TuttoBallo20 Gennaio Febbraio 2023 EnjoyArt 32
Cari amici lettori, Tuttoballo vi dà il benvenuto nel 2023; è un benvenuto che riguarda non solo le attività quotidiane e non, che caratterizzeranno questo nuovo anno, ma è un benvenuto che la nostra Rivista augura, spalancando le porte della sua casa, fatta di pagine che, come sempre, vi racconteranno notizie, storie, vite, eventi belli ed interessanti da condividere e vivere insieme! Naturalmente, come vedrete, in prima linea vi racconteremo tutte le novità, riguardanti l’Arte (cinema, danza, libri e molto altro), che il nuovo anno ci regalerà, ma anche attualità, benessere, viaggi, cucina, e tutto ciò che vorrete condividere insieme a noi. Non sappiamo se i prossimi giorni o mesi ci riservano un clima freddoloso…nel caso, una bella tisana, divano, completo relax e…lettura di Tuttoballo!!!!
Cari amici lettori, Tuttoballo vi dà il benvenuto nel 2023; è un benvenuto che riguarda non solo le attività quotidiane e non, che caratterizzeranno questo nuovo anno, ma è un benvenuto che la nostra Rivista augura, spalancando le porte della sua casa, fatta di pagine che, come sempre, vi racconteranno notizie, storie, vite, eventi belli ed interessanti da condividere e vivere insieme!
Naturalmente, come vedrete, in prima linea vi racconteremo tutte le novità, riguardanti l’Arte (cinema, danza, libri e molto altro), che il nuovo anno ci regalerà, ma anche attualità, benessere, viaggi, cucina, e tutto ciò che vorrete condividere insieme a noi.
Non sappiamo se i prossimi giorni o mesi ci riservano un clima freddoloso…nel caso, una bella tisana, divano, completo relax e…lettura di Tuttoballo!!!!
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G e n n a i o - F e b b r a i o 2 0 2 3 <strong>32</strong><br />
<br />
Roberto Bolle<br />
© F R E E P R E S S O N L I N E - v i e t a t a l a r i p r o d u z i o n e D I R E T T A D A F A B R I Z I O S I L V E S T R I - S E G R E T E R I A D I R E D A Z I O N E P I N A D E L L E S I T E - T U T T O B A L L O 2 0 @ G M A I L . C O M - e d i z i o n e " S t e f a n o F r a n c i a E n j o y A r y "
TuttoBallo - <strong>Gennaio</strong>-<strong>Febbraio</strong> <strong>2023</strong> - n. <strong>32</strong><br />
Copertina: Roberto Bolle - "Danza con Me" Rai1<br />
contro copertina Malika Ayane - Musical "Cats"<br />
Editore "Stefano Francia" <strong>EnjoyArt</strong><br />
Direttore - Fabrizio Silvestri<br />
Vice direttore - Eugenia Galimi<br />
Segretaria di redazione - Pina delle Site<br />
Redazione - Marina Fabriani Querzè<br />
COLLABORATORI: Maria Luisa Bossone, Antonio Desiderio, Francesco<br />
Fileccia, David Bilancia, Giovanni Fenu, Mauri Menga, Sandro Mallamaci,<br />
Walter Garibaldi, David Iori, Giovanni Battista Gangemi Guerrera, Lara Gatto,<br />
Lucia Martinelli, Patrizia Mior, Ivan Cribiú, Danilo Pentivolpe, Alessia<br />
Pentivolpe, Carlo De Palma, Rita Martinelli, Assia Karaguiozova, Federico<br />
Vassile, Elza De Paola, Giovanna Delle Site, Jupiter, Francesca Meucci,<br />
Alberto Ventimiglia.<br />
Fotografi: Luca Di Bartolo, Monica Irma Ricci, Elena Ghini, Cosimo Mirco<br />
Magliocca Photographe Paris, Luca Valletta, Raul Duran, DsPhopto, Raul,<br />
Alessio Buccafusca, Alessandro Canestrelli, Alessandro Risuleo. Altre foto<br />
pubblicate sono state concesse da uffici stampa e/o scaricate dalle pagine<br />
social dei protagonisti.<br />
Le immagini e le fotografie qui presentate, nel rispetto del diritto d’autore,<br />
vengono riprodotte per finalità di critica e discussione ai sensi degli artt. 65<br />
comma 2 e 70 comma 1bis della Lg. 633/1941.<br />
É vietata la copia e la riproduzione dei contenuti e immagini in qualsiasi forma.<br />
É vietata la redistribuzione e la pubblicazione dei contenuti e immagini non autorizzata espressamente dal<br />
direttore. I collaboratori cedono all'editore i loro elaborati a titolo gratuito.<br />
Testata giornalistica non registrata di proprietà: ©ASS: Stefano Francia <strong>EnjoyArt</strong><br />
per contattare la redazione Tuttoballo20@gmail.com<br />
Contro Copertina<br />
Cari amici lettori, Tuttoballo vi dà il benvenuto nel <strong>2023</strong>; è un<br />
benvenuto che riguarda non solo le attività quotidiane e non, che<br />
caratterizzeranno questo nuovo anno, ma è un benvenuto che la<br />
nostra Rivista augura, spalancando le porte della sua casa, fatta di<br />
pagine che, come sempre, vi racconteranno notizie, storie, vite,<br />
eventi belli ed interessanti da condividere e vivere insieme!<br />
Naturalmente, come vedrete, in prima linea vi racconteremo<br />
tutte le novità, riguardanti l’Arte (cinema, danza, libri e molto<br />
altro), che il nuovo anno ci regalerà, ma anche attualità,<br />
benessere, viaggi, cucina, e tutto ciò che vorrete condividere<br />
insieme a noi.<br />
Non sappiamo se i prossimi giorni o mesi ci riservano un clima<br />
freddoloso…nel caso, una bella tisana, divano, completo relax<br />
e…lettura di Tuttoballo!!!!<br />
Ora però non vogliamo dirvi di più; come sempre, tante<br />
sorprese che toccherà a voi scoprire e allora… viaaa !!!!<br />
scaricate Tuttoballo, leggetelo, gustatelo e…novità: scriveteci,<br />
scriveteci scriveteci, per complimentarvi, condividere, dare la<br />
vostra opinione, proporre nuove idee oppure, perché no, dare<br />
consigli su come migliorarci! Vi aspettiamo numerosi e<br />
ricordate sempre il nostro motto: Tuttoballo, la Rivista che ti<br />
informa e che ti tiene in forma!”<br />
Buona lettura a tutti, e buon inizio di nuove avventure in questo<br />
<strong>2023</strong>!<br />
© F R E E P R E S S O N L I N E r i p r o d u z i o n e r i s e r v a t a - D I R E T T A D A F A B R I Z I O S I L V E S T R I - S E G R E T E R I A D I R E D A Z I O N E P I N A D E L L E S I T E - T U T T O B A L L O 2 0 @ G M A I L . C O M - e d i z i o n e " S t e f a n o F r a n c i a E n j o y A r t "
www.stefanofrancia.com<br />
www.tuttoballo20.com
18 giugno <strong>2023</strong><br />
Categorie:<br />
Miglior Ballerino<br />
Miglior Ballerina<br />
Miglior Coppia<br />
Miglior Maestro<br />
Miglior Spettacolo Classico<br />
Miglior Musical<br />
Miglior TV DanceShow,<br />
<br />
Miglior Coreografo<br />
Miglior Dance Movie<br />
Premio alla Carriera<br />
ph Monica Irma Ricci<br />
modella Camilla Mancuso<br />
Grafica: Sara Galentino<br />
Premio Speciale alle Arti<br />
www.stefanofrancia.com<br />
www.tuttoballo20.com<br />
le candidature devono essere presentate<br />
entro il 18 maggio <strong>2023</strong> a:<br />
ass.stefanofrancia@gmail.com<br />
whatsapp + 39 335 435168
STEFANO FRANCIA ENJOYART - POMODORO STUDIO ALWAYS<br />
presentano<br />
la collana musicale<br />
<strong>EnjoyArt</strong><br />
DISPONIBILE SU TUTTI I DIGITAL DOWNLOAD<br />
HTTPS://SHARE.AMUSE.IO/VJCNW-F5RMZ4
L’ANNO CHE VERRÀ NELL’ARTE.<br />
GLI EVENTI DA SEGUIRE NEL <strong>2023</strong><br />
Editoriale del direttore<br />
Fabrizio Silvestri<br />
L’anno si è aperto con la Danza in tv<br />
grazie a Roberto Bolle, ma anche<br />
con film e spettacoli interessanti. Il<br />
menù dell’arte da vedere è ricco più<br />
di quanto possiate immaginare.<br />
Inizio con presentarvi il cinema del<br />
<strong>2023</strong>, sulla carta sembra piuttosto<br />
appetitoso, e voglio essere fiducioso<br />
che i film in cartellone riconfermino<br />
una buona presenza di pubblico<br />
nelle sale come era prima del Covid<br />
19. Le proposte sul grande schermo<br />
vanno da La Sirenetta afroamericana<br />
che tanto ha fatto clamore, ad un<br />
altro capitolo della saga di Indiana<br />
Jones, l’Oppenheimer di Nolan, un<br />
nuovo Spider-man e una nuova<br />
Mission Impossible, Nanni Moretti,<br />
Matteo Garrone e Martin Scorsese.<br />
Le prime uscite riguardano Damien<br />
Chazelle con Babylon (oltre tre ore,<br />
oramai must di durata media negli<br />
ultimi mesi del 2022) nelle sale<br />
italiane il 19 gennaio. Quinto film<br />
dell’autore di La la land, Chazelle ci<br />
aveva lasciato con Ryan Gosling<br />
lanciato in orbita con First Man e ora<br />
ci riporta dopo quattro anni tra feste<br />
scatenate e il delirio corrotto e<br />
arrapato di una Hollywood anni venti<br />
che sta per essere travolta<br />
dall’avvento del sonoro. Nel cast ci<br />
sono Brad Pitt e Margot Robbie, ma<br />
anche Tobey Maguire a quanto pare<br />
irriconoscibile e un nuovo talento<br />
messicano, Diego Calva. <strong>Febbraio</strong><br />
<strong>2023</strong> sarà la rampa di lancio di molti<br />
film visti in Concorso all’ultimo<br />
Festival di Venezia: Gli spiriti<br />
dell’isola di Martin McDonagh, Tar di<br />
Todd Field con Cate Blanchett, The<br />
whale di Darren Aronofsky con<br />
Brendan Frasier. Tre grossi titoli che<br />
bene o male finiranno tra le<br />
nomination dell’Oscar e che quindi<br />
finiranno tutti insieme in vetrina a<br />
ridosso dell’assegnazione delle<br />
statuette. A marzo faranno capolino<br />
in sala sia John Wick numero 4,<br />
sempre con Keanu Reeves e uno<br />
stuolo di atleti delle arti marziali da<br />
fare spavento (Donnie Yen, Hiroyuki<br />
Sanada, Scott Adkins); sia il sequel<br />
di Shazam (Shazam! Furia degli dei),<br />
sempre con protagonist Zachari Levi.<br />
Anche se in Italia c’è molta curiosità<br />
per l’uscita del nuovo film diretto da<br />
Sydney Sibilia dopo l’approdo a<br />
Netfix con L'isola delle rose, e con il<br />
borsone degli incassi aperto verso<br />
l’esperienza fulminante di Smetto<br />
quando voglio. S’intitolerà Mixed by<br />
Erry, mostrerà la storia di un ladruncolo<br />
re del mixtape nella Napoli anni ottanta<br />
e vedrà un cast di volti non noti con la<br />
presenza di un ritrovato Fabrizio Gifuni.<br />
Bisogna attendere il 1 giugno per<br />
l’uscita di Spider man – Across the<br />
spider verse o il 12 per vedere tornare a<br />
galoppare Tom Cruise in Mission:<br />
Impossible – Dead reckoning parte 1, il<br />
20 luglio il giorno dell’uscita di<br />
Oppenheimer, la nuova magniloquente<br />
fatica di Christopher Nolan. Sperando<br />
che Tenet sia finito nel cassetto dei<br />
ricordi pandemici, Nolan si è tuffato nel<br />
biopic del celebre fisico J. Robert<br />
Oppenheimer, direttore del laboratorio e<br />
capo del Manhattan Project che poi<br />
portò alla creazione della bomba<br />
atomica nel 1945. Quattro i mesi di set,<br />
un’esplosione il più possibile realistica<br />
(niente computer grafica, per dire) del<br />
primo test atomico al mondo – Trinity,<br />
16 luglio 1945 – nel New Mexico,<br />
Oppenheimer è stato girato in 65mm<br />
con un cast mostruoso: Cillian Murphy<br />
veleggia protagonista attorniato da<br />
Robert Downey Jr, Emily Blunt, Matt<br />
Damon, Rami Malek, Florence Pugh,<br />
Kenneth Branagh, Matthew Modine e<br />
Johs Hartnett. Dovrebbero esserci<br />
diversi numeri da musical e tante falci e<br />
martello nel prossimo film di Nanni<br />
Moretti, il sol dell'avvenire. Solita partita<br />
di giro tra gli attori per non incontrare<br />
sorprese (poi il rischio è che lo stesso<br />
effetto capiti al pubblico…), ovvero<br />
Margherita Buy e Silvio Orlando con<br />
l’aggiunta di Mathieu Amalric e Barbora<br />
Bobulova, de Il sol dell’avvenire si sa<br />
solo che a livello di temi ci sono cinema<br />
e circo, e che la storia è ambientata<br />
negli anni cinquanta. Risulta ancora in<br />
post produzione , il nuovo film di Matteo<br />
Garrone Io Capitano, folgorato sulla via<br />
dei migranti. Finalmente nel <strong>2023</strong><br />
arriverà l’alba, per il nuovo film di<br />
Saverio Costanzo sembra pronto già<br />
prima dell’estate. Titolo che sulla carta<br />
pare molto interessante con<br />
protagonista Lily James, giovane<br />
comparsa in un peplum hollywoodiano<br />
girato a Cinecittà negli anni cinquanta<br />
con tanto di nottata incandescente<br />
passata con la star del film che sta<br />
girando.<br />
Due sono gli evergreen che attendiamo<br />
con piacere nel <strong>2023</strong>. Il primo è Indiana<br />
Jones numero 5. Il ritorno di Harrison<br />
Ford e dell’archeologo con frusta e<br />
pistola ideato da Spielberg&Co. Si<br />
intitola Indiana Jones and the dial of<br />
destiny. Ford vigilerà assieme ad<br />
Antonio Banderas che Mads Mikkelsen<br />
non esageri in fatto di razzi ultrasonici e<br />
dominio del mondo al passo dell’oca.<br />
Killer of the flower moon di Martin<br />
Scorsese sarà una specie di western<br />
ambientato negli anni venti orientato<br />
sull’investigazione dell’uccisione di<br />
diversi membri della tribù pellerossa<br />
degli Osage in Oklahoma. Sappiamo<br />
anche che è la sesta collaborazione tra<br />
Scorsese e Leonardo DiCaprio e<br />
nientemeno che la decima tra Scorsese<br />
e Robert De Niro. Ancora mistero sulle<br />
date d’uscita, ma il <strong>2023</strong> sarà l’anno<br />
suo.<br />
Per il teatro segnaliamo 10 spettacoli.<br />
Processo Galileo - Scritta da Angela<br />
Dematté e Fabrizio Sinisi, diretta da<br />
Andrea De Rosa e Carmelo Rifici con<br />
Luca Lazzareschi e Milvia Marigliano<br />
protagonisti, la storia del padre della<br />
scienza moderna diventa la lente per<br />
indagare la nostra contemporaneità.<br />
Con tre storie in tre diversi momenti:<br />
passato, presente, futuro. Da gennaio in<br />
tournée. La Valigia - Come si fa a capire<br />
i pensieri di un emigrante alla vigilia di<br />
una partenza? Giuseppe Battiston è il<br />
protagonista, la piece è tratta dal libro<br />
Chemodan di Sergei Dovlatov (ed.<br />
Sellerio). Regia di Paola Rota. Da<br />
gennaio. Tre Modi Per Non Morire.<br />
Baudelaire, Dante, I Greci - Toni Servillo<br />
torna a teatro e attraverso tre testi di<br />
Giuseppe Montesano affronta il<br />
momento in cui alcuni grandi poeti<br />
hanno messo in pratica l'arte di non<br />
morire e cercare la vita. Da gennaio. La<br />
Leggenda Del Santo Bevitore - Quindici<br />
anni dopo la prima versione con Piero<br />
Mazzarella, Andrée Ruth Shammah<br />
riallestisce lo spettacolo tratto dal<br />
romanzo postumo di Joseph Roth (ed.<br />
Adelphi). A incarnare l'inesorabile<br />
parabola del clochard Andreas Kartak<br />
oggi è Carlo Cecchi. Uno Sguardo Dal<br />
Ponte - "Una grande storia, raccontata<br />
come un film, ma a teatro". Così<br />
Massimo Popolizio affronta l'opera di<br />
Arthur Miller ambientata tra gli immigrati<br />
italiani di Brooklyn e ispirata a un tragico<br />
fatto di cronaca.
Con lui, Valentina Sperlì, Raffaele<br />
Esposito, Michele Nani, Gaja Mascia. Da<br />
febbraio. Perfetti Sconosciuti - Grande<br />
successo al botteghino, due David di<br />
Donatello e tre Nastri d'argento vinti,<br />
oltre al Guinness dei primati per il più alto<br />
numero di remake nella storia del<br />
cinema: è con l'adattamento del suo più<br />
fortunato film che Paolo Genovese<br />
debutta alla regia teatrale. In scena, la<br />
cena tra amici in cui si decide di mettere i<br />
cellulari sulla tavola. Da febbraio.<br />
Racconti Disumani - Alessandro<br />
Gassmann affronta Franz Kafka tra una<br />
scimmia-conferenziere e un roditorearchitetto,<br />
dirigendo Giorgio Pasotti in<br />
uno spettacolo di metamorfosi tratto dai<br />
racconti Una relazione accademica e La<br />
tana. Due storie di animali, che mettono<br />
a nudo quel bisogno di costruirsi il riparo<br />
perfetto dal mondo esterno. Da marzo.<br />
Romeo E Giulietta - Prima regia per il<br />
Piccolo di Mario Martone che sceglie<br />
Romeo e Giulietta, la tragedia degli<br />
amanti veronesi che Shakespeare<br />
ambientò "in un mondo in cui - dice il<br />
regista - lo scontro domina senza<br />
ragione, in cui il senso stesso<br />
dell'esistenza sembra essere nello<br />
scontro". Da marzo. Sei Personaggi In<br />
Cerca D'autore - Dopo Il piacere<br />
dell'onestà, Valerio Binasco torna a Luigi<br />
Pirandello, scegliendo il dramma che,<br />
forse più qualunque altro, racconta i<br />
binomi che sono alla base del Teatro:<br />
l'incontro-scontro tra parole e regia e tra<br />
interpretazione e esistenza reale. Da<br />
aprile. Agosto A Osage County -<br />
Premiata con il Pulitzer nel 2008 e oggi<br />
considerata una delle storie più<br />
sarcastiche e impietose sulle<br />
disfunzionalità della famiglia, la<br />
commedia di Tracy Letts arriva in<br />
palcoscenico diretta e interpretata da<br />
Filippo Dini, con Giuliana De Sio nel<br />
ruolo che sul grande schermo fu di Meryl<br />
Streep.<br />
Sul tappeto danza sono molte le<br />
segnalazioni. Alcune le trovate in queste<br />
numero, altre sui vari siti dedicati alla<br />
danza. Come direttore vi invito a vedere<br />
tutti gli spettacoli di Danza, programmando<br />
una gita a Venezia per la Biennale Danza<br />
<strong>2023</strong>, oppure a Roma per RomaEuropa<br />
Festival o a Milano per uno spettacolo al<br />
Teatro la Scala di Milano o a Firenze per<br />
la nuova edizione di DIF.<br />
Come obiettivi e buoni propositi dell’anno<br />
scrivete sui vostri diari di andare più<br />
spesso al teatro, al cinema, alle mostre…<br />
Insieme possiamo sostenere l’arte in goni<br />
sua forma…. Buon Anno.
Se ti appassiona la danza,<br />
Se riesci ad immaginarti sul gradino più alto del podio;<br />
Se riesci a sentire gli applausi e riesci a riconoscere il tuo nome tra le urla della folla;<br />
Se dalla prima nota senti in ogni fibra del tuo corpo l’adrenalina scorrere verso le tue gambe;<br />
Se il tuo cuore e quello del tuo/a partner battono all’unisono sulla pista da ballo,<br />
Allora… Sei un ballerino!<br />
Ma se vuoi diventare un campione, ti serve Top Dance Alliance!<br />
Fidati di noi… Siamo, Giordano Vanone & Katia Antonelli, coppia di vita e di ballo.<br />
Abbiamo iniziato a ballare nel 1985 in Italia, quando il ballo era considerato un’attività da balera<br />
con pochi sbocchi professionali.<br />
Nel corso degli anni, abbiamo studiato con i migliori maestri al mondo, con i quali abbiamo<br />
perfezionato la nostra tecnica, creato il nostro stile fondendo tecnica, emozione e personalità.<br />
Vincitori per tre anni consecutivi del campionato italiano di danze Standard.<br />
Una volta raggiunti gli alti livelli della danza sportiva sia in Italia che all’estero abbiamo sentito<br />
l’esigenza di metterci alla prova in un progetto più ambizioso, la Formazione.<br />
Formare nuove generazioni di danzatori, donando loro sia la tecnica per potersi affermare in<br />
competizione, sia gli strumenti per poter sviluppare la propria personalità.<br />
Ad oggi abbiamo formato campioni in tutto il mondo, in ogni categoria: Juveniles, Junior, Youth,<br />
Amatori e professionisti. Ad ognuno di loro è stato riservato un percorso unico, personalizzato e cucito<br />
addosso alla propria personalità proprio come un abito di alta sartoria, e con ogni singola coppia<br />
abbiamo lavorato in empatia per poter comprendere il loro mondo.<br />
Lavorare con ognuno di loro è stato un viaggio pazzesco. Un viaggio fatto di emozioni, fatica, successo.<br />
Tutti, in pista raccontiamo la nostra storia usando il linguaggio del corpo.<br />
AI nostri allievi, abbiamo insegnato ad essere sempre sé stessi, fuori e dentro la pista, incoraggiandoli<br />
a far emergere le loro personalità, rendendoli unici, determinati, ambiziosi, gentili, eleganti e forti.<br />
Oggi siamo “travolti” dall’omologazione; ognuno, per sentirsi parte di un gruppo tende a somigliare<br />
alla “massa”, perdendo, così, la propria, individualità e, sacrificando a volte le proprie qualità con<br />
inevitabili impatti negativi sulla propria autostima.<br />
Ognuno di noi è speciale e unico.<br />
Ognuno di noi è inimitabile.<br />
Ognuno di noi ha sempre qualcosa da raccontare.<br />
E noi, per comunicare questa unicità, dobbiamo conoscere e usare al meglio il linguaggio del corpo.<br />
E noi insegniamo a comunicare con la danza.<br />
Questa è la nostra forza, questa è la forza di Top Dance Alliance!
Il flashmob dell’inclusione<br />
di Eugenia Galimi<br />
vice direttrice<br />
Il messaggio della cultura dell’inclusione, a cui la nostra Associazione dedica da sempre grande<br />
importanza, passa, anche quest'anno, attraverso il ballo.<br />
L’ appuntamento del Flash mob di Special Olympics è ormai diventato, anno dopo anno, un evento<br />
“fisso” che chiama a raccolta atleti, associazioni, scuole di ogni ordine e grado e i loro team di tutta<br />
Italia.<br />
Il gruppo di ballerini dell’A.s.d. Pretty Woman ha aderito, anche quest’anno, alla manifestazione -<br />
svoltasi nella bellissima Piazza Duomo di Reggio Calabria - per celebrare la giornata internazionale<br />
delle persone con disabilità e, sulle note di “Dove si balla” di Dargen D’Amico, ha eseguito la<br />
coreografia del ballerino Vito Coppola diretti dalla Maestra Eugenia Galimi. Si ringrazia il Dj Stefano<br />
Ripepi, per la preziosa collaborazione.<br />
Il video finale, che sarà visibile sui canali social di Special Olympics, unirà tutti in un unico<br />
momento di divertimento e condivisione.
Sandro Mallamaci<br />
La festa che trasforma il mondo<br />
<br />
La festa che trasforma il mondo, quella che si sente e che si vede, che si tocca o si guarda soltanto, la festa<br />
di chi non ha problemi e di chi soffre, di chi ha garantito il futuro e di chi invece lo sogna, quella dei positivi<br />
e quella dei depressi, di chi è garantito e di chi deve lottare per sopravvivere, di quelli dello shopping e degli<br />
altri sotto le bombe, di chi gioisce per un nuovo arrivo e di chi piange per aver perso la persona più<br />
importante.<br />
È Natale!<br />
Per un mese si guarda tutto con occhi diversi.<br />
Una dose di antidepressivo che ci illude di essere in un mondo migliore.<br />
Si illuminano le città e ci si sforza di essere tutti più buoni.<br />
Ci si lava la coscienza facendo la carità a quelli che non si vuole neanche vedere durante il resto dell’anno.<br />
Il Natale di chi va a messa perché è tradizione e di chi non ci va perché fa freddo e circola ancora il Covid,<br />
di chi si batte il petto in chiesa e di chi prega nel silenzio della sua anima.<br />
La festa di chi razzola male tutto l’anno e predica bene con la pancia piena, di chi è libero di trascorrerlo<br />
con chi ama e di chi è costretto a scontare una pena dietro le sbarre.<br />
È festa per chi sprizza salute da tutti i pori e per chi soffre e non ha molta aspettativa di vita, per chi scappa<br />
dalla miseria e per chi non l’ha mai conosciuta.<br />
Comunque sia, che lo si voglia o no, anche quest’anno abbiamo festeggiato Natale e ognuno l'ha vissuto a<br />
suo modo.<br />
Sarà che il tempo passa e si vede il mondo con più realismo, guardandosi alle spalle e ricordando i tempi<br />
della spensieratezza e dell’ingenuità.<br />
Sarà che la vita ci ha cambiato, ci ha fatto crescere, e ci ha costretto ad aprire gli occhi sulla realtà.<br />
Ogni anno che passa si addobba l’albero per esorcizzare la vecchiaia, per tornare per qualche momento<br />
bambini, nascondendo sotto il tappeto tutta la sporcizia che ci circonda e prendendo una boccata di<br />
ossigeno per smaltire le scorie accumulate respirando dolori e rabbia.<br />
È sempre più difficile credere ai buoni propositi ed illudersi che gli egoisti di ieri possano cambiarsi in<br />
migliori di domani. La storia ce lo ha insegnato.<br />
Ma questa festa ci serve. Dobbiamo trasformarci. È necessaria per alleggerirci e ricaricarci per affrontare<br />
un altro anno con la speranza che è sempre l’ultima a morire, augurandoci che il futuro possa essere, un<br />
giorno non molto lontano, migliore del passato, e che, soprattutto, Dio ci dia la possibilità di poterlo vedere<br />
prima che sia troppo tardi. Buon <strong>2023</strong>...
Sostenieni<br />
anche tu<br />
l'arte<br />
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C/C: 1039059199<br />
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MARIA CONSIGLIA IZZO<br />
A chi ti ispiri? Chi sono i tuoi mentori?<br />
Non mi ispiro a qualcuno in particolare, preferisco<br />
essere me stessa. Mi piacciono molto París Hilton e le<br />
sorelle Kardashian.<br />
Non ha ancora 18 anni, è già autrice di un libro, vanta<br />
collaborazioni con importanti brand legati al mondo del<br />
lusso e ha un profilo Instagram seguito da più di 600000<br />
persone.<br />
Dèsiree Manfredi è una giovane studentessa romana<br />
che è stata purtroppo vittima di episodi di bullismo che<br />
ha deciso di denunciare attraverso i suoi profili social e<br />
tramite la pubblicazione di un libro: “Una vita da<br />
influencer” (InFuga Edizioni). Archiviati questi spiacevoli<br />
episodi, oggi si dedica soprattutto allo studio, al lavoro e<br />
al confronto con i suoi follower su diverse tematiche.<br />
Facciamo un excursus delle tue diverse doti, qualità<br />
e passioni. Partendo proprio dai tuoi studi e dal tuo<br />
lavoro sui social: cosa ti piace condividere?<br />
Mi piace condividere scatti di moda, passione che ho<br />
trasformato in lavoro. Infatti collaboro con diversi marchi<br />
legati al mondo del lusso. Ultimamente sul mio profilo<br />
sto parlando della mia passione per le macchine<br />
sportive e commentando la Formula 1, altra disciplina<br />
che mi appassiona molto.<br />
Come è "esploso" il tuo profilo?<br />
Il mio profilo è esploso qualche anno fa, quando ho<br />
cominciato a portare la mia vita e a condividere la mia<br />
esperienza inerente il bullismo.<br />
Come ti distingui dagli altri influencer?<br />
Sui social sono molto seguita e molte ragazze,<br />
soprattutto dopo la pubblicazione del mio libro, si<br />
ritrovano in me. Sicuramente mi distinguo per il fatto che<br />
non ho bisogno di mostrare il mio corpo per incassare<br />
più like e commenti, mi metto in discussione con i miei<br />
difetti fisici… Ad esempio, sto mostrando ai miei follower<br />
come sto cambiando grazie all’allenamento fisico e a<br />
un’attenta alimentazione.<br />
La violenza è divenuta una moda? I dati sul beauty<br />
cyberbullismo sono inquietanti... Tu, spinta da<br />
esperienze personali, ne parli nel tuo libro "Una vita<br />
da influencer"...<br />
Questo libro è per me una sorta di riscatto. Non ho<br />
ceduto al ricatto della sofferenza, ho reagito. Ho<br />
raccontato ciò che mi stava accadendo sui social,<br />
tenendo sempre fisso avanti a me l’obiettivo: superare<br />
quel momento! Scrivere questo libro è stato per me<br />
come infliggere un colpo di grazia a tutto quello che di<br />
brutto mi era accaduto.<br />
Come hai "allenato" la fiducia in te stessa?<br />
Sicuramente con l’aiuto dei miei genitori, ai quali ho<br />
subito raccontano quello che mi è successo.<br />
Mangia. Dimagrisci. Smetti di mangiare così tanto.<br />
Come si cambiano i paradigmi sbagliati che<br />
costringono le donne ad essere come le vuole la<br />
società?<br />
Partiamo dal presupposto che con i filtri che oggi giorno<br />
si usano sui vari social vediamo alcune ragazze perfette<br />
e vogliamo somigliare a loro, ma la cosa che ignoriamo<br />
è che molte donne non sono realmente come si<br />
mostrano sui social… Cerchiamo la perfezione, ma non<br />
capiamo che siamo perfette così come siamo. La cosa<br />
più brutta sono i giudizi altrui, che ci portano ad odiare il<br />
nostro corpo, ad odiare noi stesse. L’unico modo per<br />
cambiare i paradigmi è mostrarsi al naturale, così come<br />
siamo.<br />
Dèsiree su instagram e Dèsiree nella vita. Ci vuoi<br />
raccontare qualcosa di inedito?<br />
Sicuramente continuerò ad essere presente su<br />
Instagram, affinando magari i miei contenuti. Dopo il<br />
diploma, continuerò a studiare all’università: vorrei<br />
intraprendere un percorso di studi inerente il<br />
management del lusso.<br />
Come crei contenuti?<br />
Li personalizzo in base alle tematiche su cui intendo<br />
confrontarmi con i miei follower, dunque sono molto<br />
diversi tra loro dato che passo dalla moda alla mia<br />
passione per l’equitazione, dalla Formula 1 a tematiche<br />
a sfondo sociale. Sono curiosa, seguo tanti argomenti,<br />
amo essere sempre aggiornata.
Riccardo Stellini: dalla passerella alla penna<br />
“Subisco un limitante brain – shaming”<br />
MARIA CONSIGLIA IZZO<br />
Riccardo Stellini, modello, artista e scrittore<br />
di origini toscane, racconta di come è<br />
riuscito a conciliare il suo lavoro nel campo<br />
della moda con la sua passione per l'arte e<br />
la parola. Il suo primo libro di poesie,<br />
"Pensieri", ha riscosso un gran successo di<br />
vendite nonostante sia stato pubblicato<br />
durante il periodo pandemico. Ciò<br />
nonostante Riccardo è vittima di un<br />
limitante "brain shaming"...<br />
Quando la “moda” fa poesia ?<br />
Mai. Per come la vedo io la moda può<br />
essere un inizio, poiché essa va verso<br />
l'esterno, la poesia verso l'interno. La moda<br />
è studiata per essere acquistata, è il<br />
risultato di un pensiero unico. La poesia,<br />
invece, è il risultato del tuo unico pensiero.<br />
La moda é comunitaria, la poesia quasi<br />
sempre solitaria. Perciò non credo ci siano<br />
poesie alla moda, anche se ci sono poesie<br />
che ispirano la ricerca artistica, e quindi<br />
anche la moda.<br />
La Sua prima volta davanti a un foglio<br />
bianco? Che emozioni ricorda?<br />
Purtroppo l'era dei fogli bianchi è finita,<br />
almeno per me. Quando scrivo, il più delle<br />
volte in modo fugace, scrivo su qualsiasi<br />
cosa mi capita: biglietti del treno, cellulare,<br />
libri... Catturo al volo l'emozione,cosi al volo<br />
che quando devo rielaborarla non riesco a<br />
comprendere neanche cosa ho scritto... Poi<br />
con la giusta concentrazione e il tempo<br />
qualcosa accade...<br />
Cos’è per Lei la poesia?<br />
Ricerca e scoperta. Niente come la poesia<br />
riesce a scendere cosi rapidamente nel mio<br />
inconscio, a stanare a suon di virgole i miei<br />
segreti. Se dovessi delineare la Sua<br />
poetica con tre tematiche per Lei<br />
irrinunciabili, direbbe… Non seguo delle<br />
tematiche, tuttavia mi ritrovo in tre<br />
caratteristiche: ritmo, estetica della parole,<br />
minimalismo.<br />
Chi sono i Suoi maestri?<br />
Paradossalmente nessun poeta, a parte<br />
Vincenzo Cardarelli, che con la sua poesia<br />
“Gabbiani” scosse la mia coscienza: in quei<br />
versi mi riconobbi cosi tanto che mi diede la<br />
spinta di scrivere i miei primi versi. Oltre lui<br />
devo molto a Osho, a Italo Svevo e al mio<br />
professore di psicologia e letteratura,<br />
Giovanni Roti, con il quale ho fatto e<br />
continuerò a fare una lunga e profonda,<br />
oltre che poetica, analisi freudiana alla<br />
scoperta del mio inconscio.<br />
La poesia può curare la solitudine? Non<br />
siamo mai stati soli come nel periodo<br />
della pandemia…<br />
Non in modo univoco, la poesia è fatta da e<br />
per chi la capisce, “M'illumino d'immenso“<br />
può non voler dir nulla per molte persone.<br />
Crede possibile, un giorno, la creazione<br />
di poesia che superi il modello imposto<br />
dalla stampa?<br />
Stiamo inesorabilmente“scivolando come<br />
gocce su lastre di marmo trainati dal tempo<br />
a cui non importa”: il Metaverso è vicino e<br />
cose fino a poco tempo fa impensabili.<br />
Perciò si!È possibile immaginarsi una<br />
poesia che superi il modello imposto.<br />
Tuttavia ciò potrebbe non apportare<br />
benefici alla qualità della poesia.<br />
Come prevede il futuro per la poesia:<br />
una riscoperta anche da parte delle più<br />
giovani generazioni? La poesia andrà di<br />
“moda”?<br />
La poesia non è mai andata di moda, e<br />
questo l'ha sempre resa elitaria e<br />
affascinate, anche se sta iniziando ad<br />
avere un riscontro più ampio tramite l'uso<br />
dei social, visto che adesso gli “scritti” non<br />
si tengono più chiusi in un cassetto ma si<br />
pubblicano sul web; ciò nonostante la cosa<br />
potrebbe non essere positiva, perché c'è<br />
differenza tra una poesia e un pensiero<br />
gretto, abbozzato e superficiale. Questo<br />
porterà a confondere le cose: il senso della<br />
misura salverebbe il mondo! D'altro canto<br />
la poesia funziona da ponte, è un braccio<br />
teso verso le necessità che non si vedono,<br />
ma che si sentono, e le giovani<br />
generazioni, in cui vorrei inserirmi,vivono e<br />
vivranno sempre più la sofferenza di un<br />
sistema sociale errato, fallimentare e<br />
basato sulle sole capacità produttive;<br />
questo potrebbe portare ad un desiderio di<br />
scoperta, di cultura, di rivoluzione e, quindi,<br />
anche di poesia.<br />
Che cosa ha imparato durante la Sua<br />
carriera di modello?<br />
Principalmente ho imparato che il set è un<br />
ecosistema: cosi come nella vita, rispettare<br />
la parte creativa dell'altro non è semplice<br />
perché non ci sono confini ben visibili; ho<br />
imparato ad esprimermi con il silenzio delle<br />
azioni, perché quando ci sono 30 persone<br />
non puoi comunicare a tutti urlando come<br />
allo stadio. Il set e molto gerarchico, per<br />
fortuna il modello è in una buona posizione!<br />
Come mai i modelli italiani famosi oggi<br />
sono pochi?<br />
Mi trova impreparato, le faccio un esempio<br />
per capire meglio il perché: ho giocato per<br />
18 anni a pallanuoto (serie C, serie B, serie<br />
A); ogni giorno della mia vita andavo in<br />
piscina, ma quando i miei compagni di<br />
squadra mi chiedevano chi fosse<br />
l'allenatore della nazionale, io indossavo<br />
l'accappatoio e mi rifugiavo negli spogliatoi.<br />
Tuttavia la pallanuoto è stato un mio amore<br />
grandissimo.<br />
Il digitale ha cambiato questo lavoro<br />
così come ha influenzato la letteratura?<br />
Il digitale ha semplificato la comunicazione<br />
sia in ambito letterario che nel mondo della<br />
moda, e questo è un bene, ma ha<br />
semplificato anche i contenuti di tale<br />
comunicazione: “poiché tutti possono<br />
provare, molti possono riuscire“. Sia chiaro:<br />
la fioritura di qualsiasi essere è sempre un<br />
evento positivo, se si accetta di<br />
standardizzare il livello della<br />
professionalità, poiché per natura non tutti<br />
possono “fiorire“ ; ci tengo a sottolineare<br />
che questo non è un pensiero anti<br />
democratico, ma un sano e profondo senso<br />
della misura, oggi andato perduto, per<br />
mancanza di consapevolezza. Ovviamente,<br />
queste sono dinamiche che accadono più<br />
facilmente a livelli intermedi, mentre a livelli<br />
altissimi, il digitale non ha possibilità di<br />
influenzare alcunché, se non, come già<br />
detto, nella comunicazione.<br />
Che connessione c’è tra poesia e moda?<br />
Non posso parlare a 360 gradi perché le<br />
sfaccettature sono moltissime e per onestà<br />
non me la sentirei. Però posso raccontare<br />
la mia connessione, anzi “disconnesione”:<br />
non è facile essere un modello senza<br />
scontrarsi con i luoghi comuni di questo<br />
lavoro, si parte dal “ bello ma non balla “,<br />
passando al “ bello ma stupido “ fino ad<br />
arrivare al “tutto muscoli e niente<br />
cervello"...<br />
Se le donne meravigliosamente in carne<br />
subiscono il famigerato Body-shaming, io<br />
subisco il limitante Brain-shaming.<br />
Tuttavia io non sono la tela da dipingere,<br />
ma colui che dipinge la tela.
Maria Consiglia Izzo<br />
Stefania Lay: “Per diventare artista non basta il talento, ci<br />
vuole una grande consapevolezza di ciò che è la musica!”<br />
Reduce dal successo del concerto in doppia data (il 14 e il 15 dicembre) che si è svolto presso il teatro Troisi di Napoli,<br />
Stefania Lay, la primadonna del panorama musicale partenopeo, racconta la sua musica ai lettori della nostra rivista…<br />
Che cosa è la musica per te?<br />
La musica per me è vita. Sono nata nella musica, il mio papà era un musicista. Non trascorro giorno senza ascoltarla e<br />
senza cantare. Mi dà serenità e tranquillità, persino nelle giornate no.<br />
Ti sei mai chiesto perché la gente ti segue così numerosa?<br />
Forse perché cerco di trasmettere le mie esperienze, i miei sentimenti, di lasciare qualcosa alle persone come me... La<br />
gente questo l’ha capito e mi segue.<br />
Quanto è importante l’amore nelle tue canzoni?<br />
Tanto. Senza l’amore non si riuscirebbe a cantare. Deve esserci un sentimento, e senza sentimento non si trasmettono le<br />
emozioni.<br />
Che valore aggiunto danno i duetti alla tua musica?<br />
I duetti sono importanti, danno un’emozione in più di quanto una singola persona può dare.<br />
Desideri dare, attraverso queste collaborazioni, nuova ragione di essere ad una realtà musicale così autoctona<br />
come quella neomelodica?<br />
Vorrei farmi promotrice di un “nuovo neomelodico”, che non ha paura di sperimentare e contaminarsi con altri generi, e<br />
che si apre a nuove storie e narrazioni… Meno conservatore insomma!<br />
Come spieghi il fatto che oggi sono tutti neomelodici? Nascono cantanti appartenenti al genere come funghi…<br />
Che ben venga! Fino a poco tempo fa la musica neomelodica era descritta in senso dispregiativo, oggi è seguita e – a<br />
quanto pare – ambita. Attenzione però: c’è chi si scopre cantante da un momento all’altro e chi lo diventa facendo sacrifici<br />
Per diventare artista non basta il talento, ci vuole una grande consapevolezza di ciò che è la musica. Poi, se si ha la<br />
fortuna di avere successo lo si deve saper gestire e tenerlo in vita.
ANIMULA - DARIA MANICHETTI<br />
“Animula vagula, blandula,<br />
Hospes comesque corporis<br />
Quae nunc abibis in loca<br />
Pallidula, rigida, nudula,<br />
Nec, ut soles,dabis iocos…”<br />
P. AELIUS HADRIANUS, IMP.<br />
Cicatrici bianche su di un pavimento scuro misurano le distanze da<br />
percorrere, indicano le direzioni, tracciano un destino già scritto e<br />
forse già percorso. Oggetti cavi sono come uteri pronti a crescere<br />
nuovi semi, o contenitori predisposti ad accogliere frutti ormai<br />
maturi, nel ciclo continuo delle esistenze.<br />
Un ventilatore sempre acceso indica che il tempo si è fermato. Un<br />
battito e un respiro regolari rivelano che qualcosa di meccanico<br />
ancora è in funzione. Bagliori restituiscono ombre.<br />
Una figura composta e contenuta, ben truccata, filo di perle al<br />
collo, come una statuetta di cera, si aggira esposta in questo<br />
luogo, quasi fosse sotto osservazione ma contemporaneamente<br />
invisibile. Visibile forse solo a chi la vuol vedere. Attraversa e<br />
anima questo luogo incolore, arduo e spoglio, quasi a compiere un<br />
silenzioso, magico e misterioso rituale. Tra il corpo e l’anima.<br />
“Piccola anima smarrita e soave,<br />
compagna e ospite del corpo,<br />
ora t’appresti a scendere in luoghi<br />
incolori, ardui e spogli,<br />
ove non avrai più gli svaghi consueti…”<br />
Imperatore P. AE. Adriano<br />
[Foto di Enrico Maria Bertani]<br />
Animula (2016)<br />
di e con Daria Menichetti<br />
disegno luci Luca Poncetta<br />
esecuzione sonora e C<br />
onsulenza artistica Francesco Manenti<br />
foley Michele Zanni
L’anima più vera del teatro, mostrata attraverso le immagini di<br />
una scena, catturate da un vero e proprio “poeta della<br />
fotografia”: Mirco Magliocca . “Teatro in vetrina” è la mostra<br />
fotografica esposta nella galleria del Teatro Curci di Barletta,<br />
paese natale del fotografo. Un’esposizione davvero originale e<br />
particolare che unisce i più grandi teatri d’Italia e d’Europa,<br />
grazie agli scatti di scena, del maestro Cosimo Mirco<br />
Magliocca.<br />
Il Sindaco Cosimo Cannito mi ha messo a disposizione un<br />
luogo prestigioso, la galleria del Teatro Curci di Barletta, per<br />
valorizzare l’arte del concittadino valorizzandone l’arte e la<br />
bravura. A presentare la mostra l’attrice barlettana Mariella<br />
Parlato. L’assessore alla cultura Cilli Oronzo ha ricordato<br />
l’importanza di puntare sulla cultura e l’arte per promuovere un<br />
territorio. Le foto di Mirco Magliocca che vi presentiamo in<br />
questo numero, sono una parte della mostra “Teatro in Vetrina”,<br />
una mostra che speriamo presto Mirco porti in giro per l’Italia…<br />
Mirco Magliocca ha commentato così il successo di questa<br />
esposizione: “Essere apprezzati come artista nel proprio paese<br />
di nascita, ha un sapore diverso rispetto a tutti gli altri successi.<br />
Sono onorato che il pubblico abbia apprezzato il mio lavoro, e<br />
che personalità come Francesco Gorgoglione, professore di<br />
scenografia all'Università di Bari e direttore tecnico del teatro<br />
Curci, abbia visto nelle mie foto la bellezza e l'anima del Teatro.<br />
Ringrazio anche i giornalisti il Sig. G. Dimiccoli della Gazzetta<br />
del Mezzogiorno e Antonella Filannino di Amica9tv, che hanno<br />
sempre seguito il mio lavoro con molta passione… sono pronto<br />
e emozionato di continuare a donare il meglio di me stesso fin<br />
che Dio vuole”.
www.stefanofrancia.com<br />
www.tuttoballo20.com
IL MUSICAL CATS<br />
ARTISTI-GATTI INCANTANO IL PUBBLICO
Sale la febbre di “Cats”: ad oggi 34.470 mila<br />
biglietti venduti e 15 sold out consecutivi dal<br />
debutto del 7 Dicembre per il nuovo spettacolo di<br />
Massimo Romeo Piparo, con Malika Ayane e un<br />
grande cast di artisti-gatti, in scena per tutte le<br />
festività natalizie<br />
E' una passione che cresce, un'energia potente e<br />
luminosa quella sprigionata sul palco del Teatro<br />
Sistina dagli "artisti-felini" di "Cats", la nuova<br />
grande produzione firmata Massimo Romeo<br />
Piparo, con musiche di Sir Andrew Lloyd Webber<br />
e testi del Premio Nobel Thomas Stearns Eliot,<br />
che dal debutto il 7 dicembre scorso ha già fatto<br />
registrare numeri strabilianti. Sono infatti 34.470 i<br />
biglietti venduti, 15 i sold out consecutivi con<br />
22.500 spettatori nelle prime due settimane di<br />
repliche dello spettacolo, che si avvia a essere<br />
uno dei più grandi successi delle ultime stagioni.<br />
Un'accoglienza straordinaria quella riservata dal<br />
pubblico a questo titolo storico, che, a 40 anni dal<br />
debutto a Broadway (1982), viene ambientato per<br />
la prima volta a Roma, in una ipotetica e<br />
futuristica “discarica” di opere d’arte e di reperti<br />
archeologici, con il Colosseo sullo sfondo.<br />
Applauditissimi sulla scena la grande voce di<br />
Malika Ayane, nel ruolo di Grizabella, la gattaglamour<br />
che interpreta l’intramontabile e<br />
struggente “Memory”, e il cast di 27 artisti,<br />
sottoposti con trucco e costumi a una vera e<br />
propria metamorfosi, sorprendentemente<br />
realistica, che li rende autentici 'gatti umanizzati'.<br />
Con loro ogni sera le magiche note suonate<br />
dall'Orchestra dal vivo diretta dal Maestro<br />
Emanuele Friello. Firma le coreografie Billy<br />
Mitchell, coreografo emergente del West End<br />
londinese, attuale coreografo associato delle<br />
ultime produzioni di A.L. Webber, da School of<br />
Rock a Cinderella. Perfetto per spettatori di tutte<br />
le età, grazie alla sua storia di amicizia e poesia,<br />
le spettacolari scenografie (firmate da Teresa<br />
Caruso) e il giusto mix tra musica e danza, ma<br />
anche illusionismo e magia, il Musical resterà in<br />
scena fino al 22 gennaio, .<br />
Massimo Romeo Piparo<br />
Produttore Regista
ph. Monica Irma Ricci<br />
CLAUDIO E PAOLO LADISA
ph. Monica Irma Ricci<br />
Claudio e Paolo Ladisa sono ballerini, acrobati,<br />
coreografi, art directors e insegnanti con<br />
esperienza artistica internazionale: il loro<br />
linguaggio artistico e innovativo, caratterizzato<br />
dalla contaminazione di diverse espressioni<br />
artistiche li ha portati collaborare con grandi registi<br />
e maestri nel mondo del cinema (ZOOLANDER 2<br />
con Ben Stiller), del teatro, della televisione,<br />
lavorando in musical, commedie, opere, concerti,<br />
video clip, sfilate di moda, eventi, galà e festival.<br />
Hanno collaborato con grandi compagnie come il<br />
Cirque du Soleil e La fura dels bauls.<br />
Collaborano con marchi, brand, aziende nazionali<br />
e internazionali nell 'entertaintement e nel turismo.<br />
Sono inoltre direttori artistici e formatori nazionali<br />
della Next Generation Academy, Accademia di<br />
formazione che ha l’obiettivo di formare artisti e<br />
insegnanti.<br />
ph. Monica Irma Ricci<br />
registi- coregrafi- artisti: Claudio e Paolo Ladisa<br />
ph. Monica Irma Ricci<br />
www.monicairmaricci.com<br />
https://www.instagram.com/i.r.m.a19/<br />
www.claudioepaololadisa.it<br />
https://www.facebook.com/claudioepaololadisa/<br />
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https://www.youtube.com/user/ClaudioandPaolo
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registi- coregrafi- artisti: Claudio e Paolo Ladisa<br />
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Claudio e Paolo Ladisa sono artisti versatili, affrontano ogni progetto con totale entusiasmo e<br />
dedizione perché, come raccontano <br />
Attualmente, Claudio e Paolo sono delegati nazionali nella formazione, collaborano attivamente,<br />
in qualità di direttori artistici e formatori, con la NEXT GENERATION ACADEMY,<br />
accademia di formazione per artisti e insegnanti.<br />
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registi- coregrafi- artisti: Claudio e Paolo Ladisa<br />
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Claudio e Paolo sono ballerini acrobati, ma anche insegnanti e coreografi, nonché direttori<br />
artistici e art directors, sempre pronti a realizzare le performance più spettacolari sia in<br />
qualità di artisti che di creatori, nel mondo del cinema, del teatro, della televisione,<br />
dell'intrattenimento e del turismo in grandi eventi, sfilate di moda, videoclip, show<br />
televisivi, opere teatrali, musical. Nel corso della loro carriera hanno lavorato con registi e<br />
maestri rinomati e con grandi compagnie di fama internazionale come "La fura dels bauls" e<br />
il "Cirque du Soleil".<br />
ph. Monica Irma Ricci<br />
registi- coregrafi- artisti: Claudio e Paolo Ladisa<br />
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<br />
ph Monica Irma Ricci<br />
modella Camilla Mancuso<br />
Grafica: Sara Galentino
STEFANO FRANCIA ENJOYART - POMODORO STUDIO ALWAYS<br />
presentano<br />
la collana musicale<br />
<strong>EnjoyArt</strong><br />
DISPONIBILE SU TUTTI I DIGITAL DOWNLOAD<br />
HTTPS://SHARE.AMUSE.IO/VJCNW-F5RMZ4
18 giugno <strong>2023</strong><br />
Categorie:<br />
Miglior Ballerino<br />
Miglior Ballerina<br />
Miglior Coppia<br />
Miglior Maestro<br />
Miglior Spettacolo Classico<br />
Miglior Musical<br />
Miglior TV DanceShow,<br />
<br />
Miglior Coreografo<br />
Miglior Dance Movie<br />
Premio alla Carriera<br />
ph Monica Irma Ricci<br />
modella Camilla Mancuso<br />
Grafica: Sara Galentino<br />
Premio Speciale alle Arti<br />
www.stefanofrancia.com<br />
www.tuttoballo20.com<br />
le candidature devono essere presentate<br />
entro il 18 maggio <strong>2023</strong> a:<br />
ass.stefanofrancia@gmail.com<br />
whatsapp + 39 335 435168
Maria Grazietti<br />
IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI!<br />
…AL NURAGHE PISCU<br />
Luca Di Bartolo
Sono passate solamente 3 settimane da quando assieme a Maria Grazietti,<br />
giovane danzatrice di Cagliari, siamo stati al meraviglioso Nuraghe Piscu, il<br />
primo nuraghe che visitai arrivato in Sardegna.<br />
Per la terza volta splendido scenario per un momento creativo (gli altri due<br />
sono già apparsi su TuttoBallo nei numeri scorsi).<br />
L’occasione è quella di un workshop di fotografia di danza, diciamo andato<br />
quasi deserto (non essendo workshop di nudo…..), ma alla fine ho deciso<br />
comunque di non perdere l’occasione, io, un partecipante e Maria. Credo di<br />
poter affermare senza ombra di dubbio di aver fatto bene.<br />
Maria nasce a nel 2004, frequenta la scuola di Roberto Magnabosco e<br />
Benedetta Bucceri e poi quella di Anna Kukurba, sempre a Cagliari, nel<br />
2016 si trasferisce poi ad Vienna per proseguire gli studi presso la Wiener<br />
Staatsoper Balletakademie dove si diploma nel 2022.<br />
Dunque la sua storia di danzatrice inizia ora e mi auguro tanto trovi la sua<br />
strada, a malincuore dico, fuori dal nostro paese.<br />
Ma intanto ho avuto l’occasione di fotografe con lei per due volte.<br />
Nel mondo della danza si dice ‘dotata’ quando una danzatrice è già di suo<br />
fisicamente predisposta, ma come ben sappiamo questo è solo l’inizio,<br />
come per un blocco di marmo prima di essere scolpito; così mi viene da<br />
pensare a Michelangelo ed alla storia delle sue ricerche del blocco di<br />
marmo perfetto per le sue opere, ma non divaghiamo via!!<br />
Una giornata soleggiata e ventosa, ci ha accolto al tramonto con una luce<br />
splendida.<br />
Una volta calata ci sono trattenuti all’intero della ‘torre’ del nuraghe, con<br />
due faretti semplici semplici, giocando con un pavimento di battuto di<br />
cemento (sicuramente molto duro), senza dubbio poco adatto alle caviglie<br />
di una danzatrice.<br />
La morale è che sarei davvero felice di realizzare un lavoro di video danza<br />
con lei in futuro!<br />
Theo Piu<br />
Ph Luca di Bartolo
ASSIA KARAGUIOZOVA<br />
MOSTRA A VERONA<br />
Piero Dorazio<br />
Mostra, in due sezioni, da non perdere.<br />
Presso: Galleria dello Scudo e Galleria d’Arte<br />
Moderna Achille Forti, Musei Civici di Verona<br />
galleriadelloscudo.com<br />
gam.comune.verona.it<br />
museicivici.comune.verona.it
ASSIA KARAGUIOZOVA<br />
L’artista Marya Kazoun porta con il suo presepe un<br />
messaggio di rinascita: un’installazione delicata,<br />
ma intensa, perfettamente integrata con lo spazio<br />
della Sala Bianca, presso il Palazzo Pitti.<br />
Le locuste di vetro sono state realizzate da<br />
Berengo Studio.<br />
www.uffizi.it
LA FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA<br />
PRESENTA GRAZIANO ARICI<br />
ASSIA KARAGUIOZOVA<br />
A Venezia, le immagini dirette di Graziano Arici<br />
arrivano allo spettatore senza mezzi termini.<br />
querinistampalia.org
ARTE GRAFICA E CINEMA<br />
SOGGETTIVA GALLERY A MILANO<br />
ASSIA KARAGUIOZOVA<br />
Ironia e grande<br />
tecnica illustrativa,<br />
in una selezione<br />
acuta, fatta con la<br />
passione del<br />
collezionismo.<br />
Un mondo cinematografico dentro ogni<br />
immagine.
A S S I A K A R A G U I O Z O V A<br />
PAC:<br />
IL GIAPPONE A MILANO<br />
Al PAC - Padiglione d’Arte Contemporanea a Milano: una<br />
mostra molto intensa: tra pittura, installazioni, luci, carta,<br />
acqua, suoni.<br />
Nella sala ‘In Vitro’ - silenzio di riflessione, con i rumori di<br />
sfondo, pervenenti dalla sala a fianco.<br />
pacmilano.it
Assia Karaguiozova<br />
PETER PAN A VENEZIA<br />
FONDATION VALMONT<br />
PALAZZO BONVICINI<br />
Rivisitazione sintetica in digitale, tra essenza ed<br />
esuberanza, nel contesto dell’antico Palazzo Bonvicini<br />
(dai pavimenti di mosaici meravigliosi): Peter Pan<br />
nella ricerca della sua ombra e l’isola incantata.
Assia Karaguiozova<br />
Un viaggio nell’arte, attraverso le<br />
connessioni tra le varie forme<br />
d’espressione dell’arte - come fonte<br />
d’ispirazione per chi scrive.
ASSIA KARAGUIOZOVA<br />
Assia Karaguiozova<br />
VAN GOGH A ROMA<br />
PALAZZO BONAPARTE<br />
ARTHEMISIA<br />
Fino al 26 Marzo <strong>2023</strong><br />
I Capolavori del Kröller-Müller Museum<br />
40 opere tra disegni e dipinti<br />
Catalogo SKIRA
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www.stefanofrancia.com<br />
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ROBIN HOOD, 1973<br />
DISNEY STUDIO ARTIST<br />
CONCEPT ART<br />
GUAZZO, PENNARELLO E INCHIOSTRO SU<br />
CARTA<br />
© DISNEY<br />
LA SPADA NELLA ROCCIA, 1963<br />
DISNEY STUDIO ARTIST<br />
CONCEPT ART<br />
INCHIOSTRO E PASTELLO SU CARTA<br />
© DISNEY<br />
<br />
L’ARTE DI RACCONTARE STORIE SENZA TEMPO<br />
ASSIA KARAGUIOZOVA<br />
Mostra prodotta e promossa da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE, a cura di Walt Disney Animation<br />
Research Library, in collaborazione con Federico Fiecconi, storico e critico del fumetto e del cinema<br />
di animazione. Fino al 2 Aprile <strong>2023</strong> a Palazzo Ducale Genova.<br />
ASSIA KARAGUIOZOVA<br />
FROZEN 2 – IL SEGRETO DI ARENDELLE, 2019<br />
GRISELDA SASTRAWINATA-LEMAY<br />
CONCEPT ART<br />
DISEGNO DIGITALE SU CARTA<br />
© DISNEY<br />
CENERENTOLA, 1950<br />
MARY BLAIR<br />
CONCEPT ART<br />
GUAZZO SU CARTA<br />
© DISNEY
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<br />
ph Monica Irma Ricci<br />
modella Camilla Mancuso<br />
Grafica: Sara Galentino
RAFFAELE PAGANINI<br />
SHINE - PINK FLOYD MOON<br />
Sulle note dei Pink Floyd legend Paganini danza<br />
le coreografie di Micha van Hoecke<br />
con la Compagnia Daniele Cipriani
Danzatore per passione<br />
Organizzatore per amore<br />
Come ti sei avvicinato alla danza?<br />
Sono stato invitato da un amico a vedere una lezione di<br />
danza, tenuta dal Maestro Dimo Wrubel solista del<br />
teatro Musicale di Sofia, e sono stato rapito<br />
dall’eleganza dei ballerini, appena entrato dentro la<br />
scuola di danza è stato come entrare in un'altra<br />
dimensione, sentivo di essere entrato in una favola. Mi<br />
sono subito innamorato di quel mondo.<br />
I tuoi genitori come vedevano questo approccio?<br />
All’inizio non molto bene, soprattutto per mio padre,<br />
giocavo a calcio nella sua squadra e cambiare per<br />
diventare ballerino per lui è stato traumatico, vi lascio<br />
immaginare commenti e reazioni. Mia mamma mi<br />
appoggiava di nascosto. Il tempo però mi ha fatto un<br />
grande regalo, perché dopo anni di studio e soprattutto<br />
quando sono andato all’estero in accademia, mio padre<br />
è diventato il mio più grande sostenitore, era fiero di<br />
me.<br />
Le tue esperienze professionali<br />
le mie esperienze sono circoscritte a spettacoli fatti<br />
prima con la scuola di danza poi come ospite in<br />
spettacoli durante il mio studio al Ballet Akademy di<br />
Zurigo. Un incidente e la rottura del crociato, purtroppo<br />
mi porta a decidere di smettere come danzatore e<br />
dedicarmi prima come insegnante, di seguito mi dedico<br />
all’organizzazione di eventi.<br />
Sei uno dei maggiori organizzatori del Sud Italia.<br />
Quale responsabilità senti?<br />
Sono un organizzatore come tanti altri, spero di fare<br />
bene il mio lavoro, per me organizzare un concorso, o<br />
una vetrina coreografica o degli stage, significa<br />
impegnarmi per fare avere un riscontro professionale a<br />
chi partecipa, per gli studenti cerco di trovare e<br />
assegnare borse di studio che abbiano un valore<br />
formativo, per i ballerini mi spendo per trovare lavoro in<br />
compagnie o semplicemente spettacoli a progetto<br />
(l’importante fare esperienza di palco ed essere<br />
retribuiti). Ai direttori delle scuole di danza e gli artisti<br />
ospiti dico sempre che i miei eventi, sono appuntamenti<br />
per incontrarsi, confrontarsi e collaborare, Lo scambio<br />
artistico per me è essenziale. Un artista ospite è ricco<br />
di preziose informazioni che possono arricchire i<br />
partecipanti dei miei eventi, dagli studenti ai coreografi<br />
ai direttori delle scuole.<br />
Un progetto del passato e uno del presente a cui<br />
sei molto legato...<br />
Uno dei miei primi progetti è stato Danza nel<br />
Mediterraneo nel 1996, avrei piacere riprenderlo e<br />
svilupparlo con grande energia, anche se da 15 anni<br />
porto avanti NonSoloDanza che raccoglie circa 2000<br />
presenze per ogni edizione, e dopo 2 anni di fermo<br />
riprenderò 1 e 2 aprile <strong>2023</strong>.<br />
Il prossimo progetto a cui stai lavorando?<br />
L’evento in lavorazione è il “Premio delle Eccellenze<br />
della Danza” diretto da Antonio Desiderio . E’ un<br />
evento dedicato non solo alle Star della danza ma alla<br />
Danza stessa.<br />
Inizierà il 27 gennaio con una vetrina coreografica e lo<br />
spettacolo “Le quattro Stagioni” coreografie di Jvan<br />
Bottaro. Il 28 gennaio si svolgerà il concorso di danza<br />
dove solo i primi classificati andranno in finale il<br />
giorno successivo e dove verranno scelti uno o più<br />
ballerini che vinceranno il volo per Miami per andare a<br />
Ballare al prestigioso Festival internazionale di Miami<br />
diretto da Eriberto Jimenez. Giorno 29 gennaio si<br />
conclude l’evento con ll Gran Galà del “Premio delle<br />
Eccellenze della danza” che vedrà premiati grandi<br />
personaggi e primi ballerini.<br />
Progetti futuri?<br />
Un evento molto ambizioso, ci sto lavorando con<br />
grandi professionisti del settore, apriamo<br />
l’organizzazione oltre oceano. Ancora in fase di<br />
progettazione, ma già con delle mete precise.<br />
Cosa rappresenta per te la danza?<br />
La mia seconda famiglia. Tutte le volte che una<br />
ballerina/o piccola o grande che sia, raggiunge un<br />
obiettivo, sono felice come se fossero miei figli, mi<br />
commuovo e quando posso intervengo per aiutarli a<br />
realizzare il loro sogno. Ogni volta che leggo che<br />
anche altri eventi o spettacoli vanno bene, mi<br />
congratulo perché vuol dire che la danza ha vinto.<br />
Noi abbiamo bisogno di grande visibilità e volevo<br />
invitare, suggerire, a tutte le scuole italiane, dalle più<br />
piccole alle più grandi che la prima formazione per un<br />
allievo è quella di indirizzarli a frequentare<br />
assiduamente il teatro. Vedere spettacoli, studiare la<br />
danza non si fa solo in sala.<br />
Un abbraccio a tutti.
Les Étoiles:<br />
il cosmo in danza<br />
Il Direttore Artistico Daniele Cipriani:<br />
“Questo gala internazionale ha una<br />
missione speciale, con una novità: due<br />
programmi diversi e la possibilità di fare<br />
la “Maratona Les Étoiles”Appuntamento<br />
Auditorium Parco della Musica Roma<br />
(Sala S. Cecilia) 28-29 gennaio <strong>2023</strong>
Il cast di Les Étoiles si arricchisce, il<br />
programma raddoppia e una mostra<br />
fotografica a Roma celebra le edizioni<br />
precedenti del gala immortalando i<br />
“virtuosismi in volo e sulle punte” che<br />
sono da sempre il suo leitmotiv. Il conto<br />
alla rovescia per la prossima edizione di<br />
Les Étoiles, la 12° del gala internazionale<br />
di danza è in atto da mesi. In programma<br />
alla Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco<br />
della Musica Roma, il 28 gennaio (ore<br />
21.00 programma A) e il 29 gennaio (ore<br />
16.30 programma A, ore 21.00<br />
programma B) <strong>2023</strong>, i biglietti hanno<br />
cominciato ad andare letteralmente a ruba<br />
quando si sono spente le luci in sala dopo<br />
l’ultima edizione romana lo scorso<br />
gennaio. Questo fa la differenza tra un<br />
gala di danza qualsiasi – l’ennesimo gala,<br />
il solito gala – e un gala ‘cult’ come,<br />
appunto, Les Étoiles.Ma c’è un altro<br />
motivo, molto più importante, che fa di<br />
Les Étoiles un gala speciale.<br />
“La bellezza salverà il mondo”, ribadisce<br />
il Direttore Artistico di Les Étoiles Daniele<br />
Cipriani: “Non lo dico per ripetere un<br />
“meme”, come è d’uso in questa epoca di<br />
taglia e incolla. La verità è che questo è<br />
un momento della storia particolarmente<br />
preoccupante: si combatte una guerra che<br />
ci tocca da vicino e incombe sul mondo un<br />
pericolo sinistro. Si può fare affidamento<br />
solo sull’intelligenza del cuore ed in<br />
questo senso mi ritrovo pienamente nelle<br />
parole di Dostoevskij. Non è<br />
un’affermazione puramente estetica se<br />
consideriamo che gli artisti traducono la<br />
giustizia e la moralità del cosmo in<br />
immagini, suoni, e chiaramente danza. Ho<br />
sempre creduto che, in questo senso, Les<br />
Étoiles abbia una missione speciale: è un<br />
gala in cui si esibiscono grandissimi<br />
ballerini, certo, eppure non è solo<br />
“glamour” con nomi di richiamo: è un<br />
concentrato di bellezza che<br />
implicitamente inneggia alla bellezza più<br />
alta di un’ ideale fratellanza, a<br />
prescindere da nazionalità, credenze, o<br />
stile di vita.”
Marianela Nuñez, William Bracewell,<br />
Marcelino Sambé, Anna Rose O’Sullivan<br />
(The Royal Ballet, London);Polina<br />
Semionova (Staatsballett Berlin, già<br />
American Ballet Theatre); Sergio Bernal<br />
(già Ballet Nacional De España); Maia<br />
Makhateli, Giorgi Potskhishvili (Het<br />
Nationale Ballet, Amsterdam), Paul<br />
Marque, Valentine Colasante (Opéra<br />
National De Paris); Matteo Miccini<br />
(Stuttgart Ballet) si aggiungono ora<br />
quelli di due stelle provenienti dal<br />
prestigioso Hamburg Ballet John<br />
Neumeier: Alessandro Frola e Madoka<br />
Sugai. A questi nomi si aggiungerà poi<br />
quello dell’étoile ‘a sorpresa’ che verrà<br />
svelato alla vigilia della prima.<br />
Per le due recite di domenica 29<br />
gennaio sono previsti programmi diversi;<br />
da qui la possibilità di fare la “Maratona<br />
Les Étoiles” e acquistare un biglietto per<br />
entrambi gli spettacoli, usufruendo di<br />
uno sconto del 20% sul biglietto serale.<br />
Entrambi i programmi domenicali (come<br />
anche quello di sabato 28) prevedono<br />
brani dal repertorio tradizionale e non<br />
mancheranno di certo gli entusiasmanti<br />
passi a due da Il Lago dei Cigni, Don<br />
Chisciotte o Il Corsaro; ci saranno però<br />
anche brani di sofisticata modernità,<br />
firmati da coreografi sulla cresta<br />
dell’onda oggi. Tra questi troviamo<br />
Carbon Life di Wayne mcgregor<br />
(O’Sullivan/Sambé), Voices di David<br />
Dawson (Semionova), due brani di John<br />
Neumeier, Spring and Fall e Shall We<br />
Dance? (Frola/Sugai), Äffi di Marco<br />
Goecke (Miccini) e Orgía, brano di<br />
danza classica spagnola, in prima<br />
mondiale a Les Étoiles (Bernal). Molti i<br />
lavori che vengono presentati in prima<br />
nazionale.
I FOTOGRAFI E LES ÉTOILES - Presso il Margutta Veggy Food & Art a Roma (Via<br />
Margutta 118) la mostra Attimo, sei bello! in esposizione, sino al 21 marzo <strong>2023</strong>, una<br />
scelta di scatti d’autore a firma di fotografi italiani e stranieri che nel corso delle<br />
precedenti edizioni di Les Étoiles hanno immortalato alcune delle sue meravigliose<br />
stelle, prima fra tutte Svetlana Zakharova.
18 giugno <strong>2023</strong><br />
Categorie:<br />
Miglior Ballerino<br />
Miglior Ballerina<br />
Miglior Coppia<br />
Miglior Maestro<br />
Miglior Spettacolo Classico<br />
Miglior Musical<br />
Miglior TV DanceShow,<br />
<br />
Miglior Coreografo<br />
Miglior Dance Movie<br />
Premio alla Carriera<br />
ph Monica Irma Ricci<br />
modella Camilla Mancuso<br />
Grafica: Sara Galentino<br />
Premio Speciale alle Arti<br />
www.stefanofrancia.com<br />
www.tuttoballo20.com<br />
le candidature devono essere presentate<br />
entro il 18 maggio <strong>2023</strong> a:<br />
ass.stefanofrancia@gmail.com<br />
whatsapp + 39 335 435168
Successo tersicoreo su Rai1<br />
con la sesta edizione di "Danza con me<br />
Assia Karaguiozova - Fabrizio SIlvestri
Il primo dell’anno torna, come di consueto, in prima serata su Rai 1, Roberto Bolle, l’étoile internazionale, incanta con maestria il<br />
pubblico televisivo, questa volta in compagnia degli attori Luca Zingaretti e Cristiana Capotondi. Tra le novità di questa sesta<br />
edizione un pubblico speciale, composto da giovani allievi delle scuole di danza di tutta Italia che il 4 settembre hanno<br />
partecipato alla celebre lezione all’aperto, in Piazza Duomo a Milano superando il record da Guinness dei primati con oltre 1600<br />
allievi.<br />
La serata si apre con la grinta di Eminem, per scivolare con disinvoltura nell’andamento vario di uno spettacolo gradevole, che<br />
coinvolge nella danza con l’Étoile celebrità ed allievi. Tra le coreografie, quella di Wayne McGregor, direttore artistico dell’ultima<br />
edizione della Biennale Danza (La Biennale di Venezia). Al grande dance show televisivo hanno partecipato ballerini e artisti<br />
internazionali di altissimo livello mondiale, quali: Fumi Kaneko, Principal Dancer del Royal Ballet di Londra, allieve<br />
dell’Accademia della Scala di Milano, Melissa Hamilton, Prima Solista del Royal Ballet di Londra, Maria Eichwald, già Prima<br />
Ballerina dello Stuttgart Ballet, Marianela Núñez, Prima Ballerina del Royal Ballet, Yasmine Naghdi, Prima Ballerina del Royal<br />
Ballet, Casia Vengoechea e Toon Lobach, Virna Toppi, Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano, Nicoletta Manni, Prima<br />
Ballerina della Scala, La compagnia di danza, Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, gli attori Claudia Gerini, Edoardo Leo.<br />
Bellissimo omaggio quello che Virginia Raffaelia e Roberto Bolle hanno dedicato a Monica Vitti, interpretando «I Crauti»,<br />
canzone resa famosa negli anni '70 dalla grande attrice.<br />
Per il sesto anno consecutivo, Roberto Bolle, conquista il pubblico portando l’arte tersicorea in prima serata. Danza con Me<br />
rafforza il concetto di divulgazione e promozione dell’arte sulla tv di Stato, utilizzando le più innovative tecnologie. Il programma<br />
di Roberto Bolle, con la regia di Fabrizio Gattuso Alaimo è stato il più visto della tv il 1 gennaio <strong>2023</strong> in prime time (17,9%),<br />
battendo la concorrenza di Canale 5 con Concerto per la Pace – 30 anni di Natale in Vaticano (12,3%).
Luca Zingaretti<br />
Cristiana Capotondi<br />
Roberto Bolle
XHESMINA<br />
ZAVALINA<br />
<br />
PH MONICA IRMA RICCI - WWW.MONICAIRMARICCI.COM - WWW.ISTAGRAM.COM/I.R.M.A19/<br />
DANCER XHESMINA ZAVALINA - WWW.ISTAGRAM.COM/XHESMINA_ZAVALINA_/<br />
MUA: MAURI MENGA WWW.ISTAGRAM.COM/MAURIMENGA/
Xhesmina Zavalina, 19 anni.<br />
Xhesmina vive in Italia dall’età di 5 anni quando si è<br />
trasferita dall’Albania insieme alla sua famiglia,<br />
studia Danza da quando era piccola e da 8 anni<br />
studia Danza alla Scuola di Danza del Teatro<br />
dell’Opera di Roma .<br />
<br />
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ALBERTO SPADOLINI<br />
PITTORE E DANZATORE<br />
Mario Spadellini, Atelier “A. Spadolini”<br />
Dal Teatro degli Indipendenti al Salon des Indépendants. Anton Giulio Bragaglia inaugura il teatro sperimentale<br />
degli indipendenti nei sotterranei di via degli avignonesi a Roma nell’aprile 1922 con una mostra dedicata all’artista<br />
futurista Umberto Boccioni. Per rendere l’ambiente più accogliente vengono acquistati centinaia di metri di juta<br />
decorata a tempo di record da Balla, Depero e Prampolini. Fra i giovanissimi frequentatori degli indipendenti si fa<br />
notare Alberto Spadolini (ancona 1907 – Parigi 1972), aiuto-scenografo e pittore, allievo di Giorgio de Chirico<br />
(Pierre Barlatier “Les Lettres Françaises”, 1948). A seguito della chiusura del teatro, voluta alla fine degli anni<br />
’20 da Benito Mussolini, Spadolini emigra in Francia e, grazie alle lettere di presentazione di Gabriele D’Annunzio,<br />
entra nell’atelier dello scenografo Paul Colin. Spadò, come era soprannominato dagli amici, non smetterà mai di<br />
dipingere, neppure durante la sua ventennale carriera di danzatore e coreografo internazionale. Egli espone le sue<br />
opere al «Salon de la Piste à l’Ecran » con Georges Rouault e Van Dongen (l’art vivant, 1938); al « Club de France<br />
» con Jean Cocteau e André Derain (Paris-Midi, 17 maggio 1941); al « Salon d’Hiver » del Palais de Tokyo<br />
(Vedettes, novembre 1941). Nel corso di un’intervista il granduca Alex Wolfson, fratello di Vladimir Wolfson<br />
(collega dell’agente segreto britannico Ian Fleming), rivela che Spadolini ha fatto parte della resistenza antinazista<br />
con il compito di trasportare codici cifrati nascosti nelle intercapedini dei suoi dipinti. Nel dopoguerra l’eclettico<br />
artista espone le sue opere a Parigi, Stoccolma, Malmo, Copenaghen, Saigon, Lussemburgo, Bruxelles, Roma<br />
...Alla metà degli anni ’60 spadò apre un atelier a Riccione dove crea alcuni dei suoi capolavori. Inoltre “… ha dato<br />
vita alla nuova atmosfera del night al Grand Hotel di Rimini, leone di questa riviera” (l’opinione, 1966). Nel 1972<br />
egli espone per l’ultima volta le sue tele al Salon des Indépendants di parigi, il cui motto è “nessuna giuria,<br />
nessuna ricompensa”. Fin dal 1884 il Salon è il luogo privilegiato dagli artisti che rivendicano una indipendenza<br />
nella loro espressione artistica come Georges Braque, Paul Cézanne, Henri Matisse, Vincent Van Gogh ... Alla<br />
morte di Alberto Spadolini, avvenuta il 17 dicembre 1972, la famiglia è avvisata con tre giorni di ritardo e nel<br />
frattempo il suo appartamento al n. 78 degli Champs Elysées viene saccheggiato di documenti, fotografie e dipinti.<br />
La sua vita è stata ricostruita grazie al ritrovamento di una parte del suo archivio in una soffitta; all’individuazione<br />
di una quarantina di immagini fotografiche dei suoi dipinti presso il centro Pompidou di Parigi; alla digitalizzazione<br />
operata dalla Bibliothèque Nationale de France (gallica). Nel 2005 l’istituto statale d’arte “Federico Fellini” di<br />
Riccione ha allestito nel castello degli Agolanti la rassegna “Alberto Spadolini. Il cinema, la danza, la musica, la<br />
pittura nella Parigi degli anni ’30”, manifestazione patrocinata dall’ambasciata di Francia e dall’ambasciata di<br />
Svezia. Nell’autunno 2022, in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa dell’artista, la rivista Mirà<br />
edita in lingua francese ed inglese dal “Nouveau Musée National de monaco” ha consacrato a Spadolini l’articolo<br />
“une vie Dédiée à l’Art, à l’Amour et à l’Espionnage” di angelo chiaretti e Marco Travaglini. Sono stati inoltre aperti<br />
al pubblico gli atelier “Alberto Spadolini” di Riccione e di Bologna, dove è possibile consultare documenti, assistere<br />
alla proiezione di filmati d’epoca, ammirare i dipinti ispirati alla danza, al paesaggio e all’ermetismo apprezzati da<br />
Max Jacob e Jean Cocteau.
Enrico Rovelli, 78 anni, storico manager e imprenditore musicale, fondatore di importanti club e figura chiave<br />
dell’iniziale percorso artistico di grandi cantautori come Vasco Rossi e Pino Daniele, esordisce come artista<br />
con la sua prima mostra personale, “Mille Volti”; dal 13 al 27 gennaio, infatti, alla Galleria D’arte Cael di<br />
Milano (via Carlo Tenca, 11) saranno esposti circa 20 tra dipinti, sculture e bassorilievi realizzati a partire dal<br />
2011. È stato lo storico promoter di Vasco Rossi, per il quale ha curato oltre 500 concerti, compreso il primo<br />
live allo stadio di San Siro (1990). Con le sue società si è occupato anche di Pino Daniele, Patty Pravo,<br />
Antonello Venditti, Adriano Celentano, Renato Zero, Claudio Baglioni, Marco Masini, Fabio Concato, Fabrizio<br />
Moro, Anna Oxa e tanti altri.<br />
È noto in quanto fondatore di Radio Music 100, poi diventata Radio DeeJay, fondatore e gestore di locali quali<br />
La Carta Vetrata di Bollate (dove suonarono e si formarono molti gruppi tra i quali spicca la PFM) e, a Milano,<br />
di Rolling Stone, City Square (diventato poi Propaganda) e Alcatraz (affermatisi velocemente come punti di<br />
riferimento della vita notturna milanese), nonché organizzatore in Italia di numerosissimi concerti di artisti<br />
internazionali del calibro di Bruce Springsteen, Bob Dylan, Queen, The Police, The Clash, U2, Frank Zappa,<br />
David Bowie e tantissimi altri.<br />
La passione per l’arte accompagna Enrico Rovelli sin da bambino. Si diploma ai corsi serali della Scuola<br />
Superiore d’Arte al Castello Sforzesco di Milano mentre durante il giorno frequenta la Scenografia Sormani.<br />
Presso il laboratorio dell’architetto Scarpini conosce il pittore Milani che gli insegna a lavorare l’oro zecchino e<br />
argento in foglia oro su vetro che rimarranno una costante della sua produzione. Nel tempo Rovelli abbandona<br />
il vetro e comincia a lavorare su diversi tipi di supporti, in particolare su grandi tele che costruisce<br />
personalmente. Colpito dall’opera dell’artista Alberto Burri inizia a sentire la necessità di creare quadri in cui<br />
risulta evidente la volontà di mostrare la funzione espressiva della materia utilizzando acrilico, olio e nitro con<br />
tela iuta e fil di ferro. Da qui in avanti la sua propensione alla sperimentazione diventa un punto saldo della<br />
sua produzione in cui scale di grigi, bianco, nero e, talvolta, il rosso con gli immancabili oro e argento creano<br />
suggestive tele astratte composte da strisce, linee e superfici di colore che diventano riliev<br />
Questa attività viene interrotta quando l’impegno in campo musicale diventa a tutti gli effetti la sua<br />
occupazione principale anche se continua a curare personalmente le grafiche dei manifesti e alcune<br />
scenografie dei concerti di cui si occupa.<br />
Dal 2011 Rovelli sente di nuovo il bisogno di trasmettere il suo sentire attraverso la pittura. I primi due quadri<br />
che dipinge sono dedicati al figlio scomparso qualche tempo prima.<br />
Lo studio e l’utilizzo scrupoloso di materiali vecchi e nuovi testimoniano che Rovelli continua la sua ricerca di<br />
una dimensione concreta, corporea e tangibile dell’opera attraverso un lungo processo di creazione.<br />
All’acrilico, all’olio e al nitro si aggiunge anche l’utilizzo massiccio delle resine e vernici Awl Grip.<br />
Nei quadri, spesso di grandi dimensioni, troviamo anche legni, cortecce, tele di sacco, carte incollate e<br />
stratificate, spessori: linee e aree di colore, colate di resine e sottili tracciati grafici simili ad<br />
elettrocardiogrammi (che per Enrico sono un omaggio al padre la cui calligrafia era simile a questa sorta di<br />
grafismo) sono un tratto distintivo della produzione di questi anni.
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<br />
ph Monica Irma Ricci<br />
modella Camilla Mancuso<br />
Grafica: Sara Galentino
18 giugno <strong>2023</strong><br />
Categorie:<br />
Miglior Ballerino<br />
Miglior Ballerina<br />
Miglior Coppia<br />
Miglior Maestro<br />
Miglior Spettacolo Classico<br />
Miglior Musical<br />
Miglior TV DanceShow,<br />
<br />
Miglior Coreografo<br />
Miglior Dance Movie<br />
Premio alla Carriera<br />
ph Monica Irma Ricci<br />
modella Camilla Mancuso<br />
Grafica: Sara Galentino<br />
Premio Speciale alle Arti<br />
www.stefanofrancia.com<br />
www.tuttoballo20.com<br />
le candidature devono essere presentate<br />
entro il 18 maggio <strong>2023</strong> a:<br />
ass.stefanofrancia@gmail.com<br />
whatsapp + 39 335 435168
Mauro Vaccai<br />
La Metamorfosi<br />
dello Spirito
Mauro Vaccai è uno scultore italiano contemporaneo. Nasce nel 1954 a Piteccio (Pistoia), il paese, dove tra un viaggio e<br />
l’altro tuttora vive e lavora, come scultore, nella sua casa-studio. Dopo il diploma di geometra, spinto dagli amici, s’iscrive<br />
alla facoltà di Scienze Forestali a Firenze, senza però conseguire la laurea perché distratto dalla sua vera passione, l'arte.<br />
Durante il periodo universitario, più che studiare sui libri, lui disegna, dipingere e scolpisce. Racconta che ha sempre fatto<br />
ciò che sentiva di fare e di cose diverse ne ha fatte tante. Finiti gli anni da militare, lavora autonomamente nel mondo della<br />
moda e riesce ad aprire qualche negozio in Giappone fino a quando nel 1990 è costretto a interrompere i suoi affari a<br />
causa della Guerra del Golfo. Torna a casa e inizia così la sua carriera da “spaccapietre”, come lui stesso si definisce,<br />
all'età di circa 35 anni; indirizzato dall'amico Gianni Borsari (cultore d'arte), espone le sue opere in alcune gallerie<br />
modenesi, tra cui la Galleria Modena Art. Da allora non ha più smesso di spaccare pietre ed oggi le sue opere sono<br />
ovunque nel mondo, da New York a Mosca, da Parigi a Guangzhou. Nel 2017, una sua scultura in marmo (di ben otto<br />
quintali) destinata al porto di Lampedusa, commissionata dalla Marina Militare italiana per omaggiare l’impegno dell’isola<br />
nell’accoglienza dei migranti, è stata benedetta personalmente da Papa Francesco, in Vaticano.<br />
La poetica<br />
Per Vaccai, la scultura è “una lotta con quel marmo inerte, che però va rispettato perché è più vecchio di noi. E dalla<br />
sbozzatura alla rifinitura, l’intero processo di levigatura e lucidatura che trasforma un qualunque blocco di marmo in<br />
un’opera d’arte, Mauro lo esegue a mano, con martello e scalpello, alla classica maniera che da sempre, dai tempi di<br />
Michelangelo, si pratica per scolpire la preziosa “pietra splendente”. E proprio come Michelangelo, Mauro sceglie sempre<br />
personalmente la materia grezza su cui lavorare: sceglie i suoi blocchi di marmo bianco nelle cave di Carrara, sulle Alpi<br />
Apuane, universalmente note come riserva dei marmi più pregiati al mondo,<br />
Lo scultore pistoiese mira dritto all’essenza della vita. La sua ricerca stilistica rispecchia un cammino interiore,<br />
un’investigazione dello spirito per cercare riparo dalla frenesia della vita contemporanea. Le sue opere in marmo Statuario,<br />
Calacatta e in onice indagano la parte più profonda dell’anima, quella pura e incontaminata dalle sovrastrutture sociali, per<br />
tornare al vero senso dell’esistenza. Solo riappropriandoci della parte più profonda e spirituale potremmo orientarci nel<br />
caos di un mondo sempre più convulso.
TuttoBallo<br />
Mario Vaccari ha partecipato a numerose fiere e mostre, e le sue opere si trovano nei musei di tutto il mondo, da New<br />
York (San Martino, Museo Garibaldi-Meucci, 2001) ad Asnières-sur-Oise, Francia (Unione, 2003), a Traun, Austria (Testa<br />
di cavallo, 2006) e agli italiani Nonantola (Ingranaggi di luce, 2010) e Nap<br />
Vaccai scolpisce la pietra, e oggi le sue creazioni si trovano in tutto il mondo. Completa l'intero processo a mano,<br />
iniziando con la stesura e proseguendo con l'intaglio, lo scalpello e la lucidatura per trasformare un blocco di marmo in<br />
un'opera d'arte. Ha usato il metodo convenzionale di martello e scalpello. La sua scelta di blocchi di marmo bianco<br />
proviene dalle cave di Carrara nelle Alpi Apuane, rinomate per la produzione del marmo più costoso del mondo
Dark Dance<br />
il ballo di Mercoledì Addams<br />
virale sui social<br />
La fine del 2022 ci ha regalato una nuova danza: Dance Dance Dance, video virale di Tik Tok lanciato dalla<br />
serie Netflix Wednesday -Mercoledi Addams, interpretato da Jenna Ortega con la regia (non di tutti gli episodi)<br />
di Tim Burton. La scena è ormai ben nota anche a chi non ha mai visto neanche un episodio della serie ed è<br />
compresa nell’episodio quattro della prima stagione, per ora unica, di Mercoledì Addams. Il titolo è Woe, What<br />
a Night e vede la protagonista prendere parte al ballo Rave’N. Il personaggio interpretato da Ortega scende in<br />
pista, accompagnata da un brano decisamente non pop. Questa canzone ci porta indietro nel tempo, fino al<br />
1980. Si tratta di Goo Goo Muck dei The Cramps, una hit punk di ormai più di 40 anni fa. Tutto sembrava pronto<br />
per un nuovo caso “Running up that hill” di Kate Bush, tornato in classifica grazie a “Stranger Things 4”, (ndr<br />
sempre serie tv Netflix) ma le cose sono andate in maniera leggermente diversa. Di certo il brano è stato<br />
riscoperto da un pubblico più giovane, ma la canzone del ballo di Mercoledì Addams è per tutti “Dance dance<br />
dance”, come viene cercata su Google, ovvero “Bloody Mary” di Lady Gaga. Ma la canzone sulla quale Jenna<br />
Ortega – Mercoledì - balla non è la versione originale, bensì un remix accelerato. Il gioco scatenato sui social<br />
ha attirato anche la stessa Lady Gaga, che incluse questa canzone nel suo secondo album, Born This Way, del<br />
2011. La breve parte del testo presa e accelerata ha senso con la scena perché in questa la protagonista usa<br />
particolarmente le mani. La coreografia che l’attrice ha studiato pare adattarsi al meglio alla parte in cui Gaga<br />
canta: “I’ll dance, dance, dance. With my hands, hands, hands”. Il testo di Bloody Mary si concentra sulla figura<br />
di Maria, che è al tempo stesso umana e divina. Nell’ottica del brano, si sfrutta questo dualismo per proporre<br />
una lei che è sia star che vera donna. Si ipotizza come Gaga abbia voluto far riferimento a Maria la<br />
sanguinaria, ovvero Maria I Tudor, cugina di Elisabetta I e sua rivale. Rappresentate della Chiesa, aveva lo<br />
scopo di eliminare calvinisti e luterani. È così divenuta la perfetta immagine della killer ben celata sotto gli abiti<br />
di una bigotta. Siete curiosi? Guardate Wednesday come la balla …
La Vita Bugiarda degli Adulti,<br />
la serie Netflix<br />
tratta dal libro<br />
di Elena Ferrante<br />
L’inizio del <strong>2023</strong> porta già una bella novità… Netflix ha lanciato<br />
il 4 gennaio la tanto attesa serie “La Vita Bugiarda Degli<br />
Adulti”, tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante<br />
pubblicato nel 2019. L’adattamento del romanzo di Elena<br />
Ferrante è stato curato dalla stessa scrittrice e da Francesco<br />
Piccolo e Laura Paolucci, già coinvolti nell’altra grande serie<br />
TV tratta dai romanzi di Ferrante, L’Amica Geniale. Alla regia<br />
dei 6 episodi c'è Edoardo De Angelis mentre, nel cast, figurano<br />
l’esordiente Giordana Marengo insieme a Valeria Golino,<br />
Alessandro Preziosi, Pina Turco e Azzurra Mennella. ll<br />
romanzo, e quindi la serie di Netflix, fa un ritratto intenso e<br />
singolare di Giovanna, 13enne residente nella Napoli degli anni<br />
’90.<br />
“Nessuno deve farsi i fatti suoi,<br />
se una persona è nei guai.”
" N O S T A L G I A " : I L P A S S A T O I N C O N T R A I L P R E S E N T E N E L L A<br />
C A N D I D A T U R A I T A L I A N A A L L ' O S C A R D I M A R I O M A R T O N E
A ottobre, Breaking Glass Pictures ha acquisito Nostalgia di Mario Martone, candidato italiano all'Oscar per il<br />
miglior lungometraggio internazionale.<br />
Il Film di Martone è stato in concorso a Cannes lo scorso maggio, e sarà proiettato al Palm Springs<br />
International Film Festival. Il film distribuito dalla Breaking Glass uscirà nei cinema statunitensi il 20 gennaio<br />
<strong>2023</strong>. Nostalgia è basato sul romanzo di Ermanno Rea e interpretato da Pierfrancesco Favino (Il traditore),<br />
che ha ricevuto una nomination come miglior attore europeo ai recenti European Film Awards per la sua<br />
interpretazione di Felice Lasco, un napoletano di mezza età che torna nella sua frenetica città natale dopo<br />
aver vissuto in Egitto per 40 anni. Una volta tornato in città, Felice è coinvolto in una vita di questioni in<br />
sospeso mentre la sua gioventù criminale lo raggiunge lentamente. Mario Martone ha diretto e cosceneggiato<br />
il film che è stato anche ospite di festival a Zurigo, Rio de Janeiro e Stoccolma. Ha ottenuto<br />
quattro Nastri d'Argento dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici come Miglior Regista,<br />
Sceneggiatura, Attore e Attore non protagonista. Accanto a Favino, nel film ci sono Francesco Di Leva,<br />
Tommaso Ragno, Aurora Quattrocchi e Sofia Essaidi.<br />
Nella sua recensione, Todd McCarthy di Deadline ha scritto di Nostalgia: "ha il fantastico vantaggio di un<br />
ambiente di vita reale densamente visualizzato e una mancanza di convenzioni cliché della vecchia scuola". I<br />
produttori sono Luciano Stella, Roberto Sessa, Maria Carolina Terzi e Carlo Stella. I produttori esecutivi sono<br />
Gennaro Fasolino e Chiara Grassi. Nostalgia è una produzione Picomedia, Mad Entertainment in<br />
associazione con Medusa Film in coproduzione con Angelo Laudisa della Rosebud Entertainment Pictures di<br />
Parigi. Impazienti, aspettiamo il 12 marzo per assistere alla consegna degli Oscar <strong>2023</strong>.
GRAZIE RAGAZZI<br />
Il nuvo film di Antonio Albanese diretto da Riccardo MIlani
Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio, attore appassionato ma spesso disoccupato, accetta un<br />
lavoro offertogli da un vecchio amico e collega, assai più smaliziato di lui, come insegnante di un laboratorio<br />
teatrale all’interno di un istituto penitenziario.<br />
All’inizio titubante, scopre del talento nell’ improbabile compagnia di detenuti e questo riaccende in lui la<br />
passione e la voglia di fare teatro, al punto da convincere la severa direttrice del carcere a valicare le mura<br />
della prigione e mettere in scena la famosa commedia di Samuel Beckett “Aspettando Godot” su un vero<br />
palcoscenico teatrale.<br />
Giorno dopo giorno i detenuti si arrendono alla risolutezza di Antonio e si lasciano andare, scoprendo il potere<br />
liberatorio dell’arte e la sua capacità di dare uno scopo e una speranza oltre l’attesa.<br />
Così quando arriva il definitivo via libera, inizia un tour trionfale.
MAGIC MIKE 3<br />
SALMA HAYEK SULLA LAP DANCE: <br />
Salma Hayek è entrata nel cast di Magic Mike: The Last Dance, l'ultimo capitolo del franchise diretto da<br />
Steven Soderbergh. Il film uscirà nelle sale nel <strong>2023</strong> ma, nel frattempo, sono già circolate le immagini del<br />
trailer che mostrano Channing Tatum e la star di Frida protagonisti di alcune sequenze bollenti. In particolare,<br />
una scena di lap dance ha messo a dura prova l'attrice, come ha confermato lei stessa a Entertainment<br />
Tonight:"È molto impegnativa dal punto di vista fisico. Mamma mia. Aspettate solo di vederla. È davvero<br />
complicata".<br />
Salma Hayek ha sostituito Thandiwe Newton nel cast del film, con protagonista Channing Tatum nel ruolo di<br />
Michael 'Magic Mike' Lane, personaggio interpretato sin dal primo film uscito nelle sale ormai dieci anni fa.
Tatum riprese il ruolo anche nel<br />
primo sequel, Magic Mike XXL. Ma<br />
quale ruolo interpreta Salma<br />
Hayek? "Sono una donna forte" ha<br />
dichiarato l'attrice rivolgendosi ad<br />
Antonio Banderas "Sai com'era la<br />
mia giornata in ufficio? Mi sedevo e<br />
guardavo, tipo 12 uomini ballare<br />
seminudi e fare piroette. E ho<br />
potuto comandarli in giro".<br />
Il cast del film è composto anche da<br />
Ayub Khan Din, Jemelia George,<br />
Juliette Motamed, Vicki Pepperdine<br />
e Gavin Spokes. Il film uscirà nelle<br />
sale il prossimo 10 febbraio. I primi<br />
due film hanno ottenuto grande<br />
successo e ora Soderbergh spera<br />
di poter proseguire il successo<br />
della saga anche con questo terzo<br />
capitolo.<br />
Nel frattempo Channing Tatum vi<br />
farà sognare nel trailer di Magic<br />
Mike: The Last Dance.<br />
Nel terzo film della serie diretta da<br />
Steven Soderbergh, Mike Lane di<br />
Tatum viene lasciato come barista<br />
in un bar della Florida dopo un<br />
affare fallito. Contatta una ricca<br />
socialite (Hayek) che lo porta a<br />
Londra con un’offerta per dirigere<br />
uno spettacolo di danza.
Laggiù qualcuno mi ama<br />
docu-film sulla vita di Massimo Troisi<br />
SCRITTO DA ANNA PAVIGNANO E MARIO MARTONE.<br />
Il 19 febbraio <strong>2023</strong> in occasione del 70° anniversario della nascita dell’indimenticabile MASSIMO<br />
TROISI uscirà nelle sale il docu-film omaggio al grande artista diretto da Mario Martone.<br />
Tramite contenuti, documenti inediti e le testimonianze di colleghi e amici il docu-film mira a<br />
raccontare la genialità e il mito di Massimo Troisi. LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA è scritto da<br />
Mario Martone e Anna Pavignano, compagna di vita e di lavoro di Troisi. Una produzione<br />
INDIANA in associazione con VISION DISTRIBUTION e MEDUSA FILM.<br />
Mario Martone racconta così la sua amicizia con Troisi:<br />
<br />
Il film sarà distribuito in Italia da MEDUSA FILM / VISION DISTRIBUTION e nel mondo da<br />
VISION DISTRIBUTION.
18 giugno <strong>2023</strong><br />
Categorie:<br />
Miglior Ballerino<br />
Miglior Ballerina<br />
Miglior Coppia<br />
Miglior Maestro<br />
Miglior Spettacolo Classico<br />
Miglior Musical<br />
Miglior TV DanceShow,<br />
<br />
Miglior Coreografo<br />
Miglior Dance Movie<br />
Premio alla Carriera<br />
Premio Speciale alle Arti<br />
ph Monica Irma Ricci<br />
modella Camilla Mancuso<br />
Grafica: Sara Galentino<br />
le candidature devono essere presentate<br />
entro il 18 maggio <strong>2023</strong> a:<br />
ass.stefanofrancia@gmail.com<br />
whatsapp + 39 335 435168
Roma<br />
via Locri 42/44<br />
M-Sangiovanni<br />
Ingresso 10<br />
Art Hub è una serata di arte condivisa in cui artisti emergenti ed affermati hanno campo libero nella loro<br />
espressione artistica. Un polo in cui danza, arti visive, musica, esposizioni fotografiche ed artigianato<br />
convivono in una unica location, quella del teatro Lo Spazio, accompagnate da Food and Beverage.<br />
Il 17 <strong>Gennaio</strong> il primo degli appuntamenti mensili del <strong>2023</strong> organizzati da International Creative Hub con<br />
esibizioni di Danza Contemporanea e Musical con coreografie tra gli altri di Francesco Italiani, Pablo<br />
Girolami e Jhon De La Cruz; esposizioni Fotografiche di Monica Irma Ricci e Serena Rampon, proiezione<br />
del Cortometraggio “R-Estate Dentro” di Davide Damato, Dj Set Heleni Dj, per il fatto a mano saranno<br />
esposte creazioni sartoriali ed in pelle create da Rossella Dattoli e StudioDue Roma.
STEFANO FRANCIA ENJOYART - POMODORO STUDIO ALWAYS<br />
presentano<br />
la collana musicale<br />
<strong>EnjoyArt</strong><br />
DISPONIBILE SU TUTTI I DIGITAL STORE
Amadeus è il conduttore e direttore artistico di Sanremo <strong>2023</strong>, affiancato alla conduzione da Gianni Morandi<br />
(tutte le sere), Chiara Ferragni e Francesca Fagnani . Quest’anno unica categoria, quella dei Big. Amadesu<br />
insime ad una commissione artistica ha deciso di selezionare i Giovani da inserire tra i BIG di Sanremo <strong>2023</strong> a<br />
fine 2022. i sei giovani hanno chiuso la lista dei cantanti sono: gIANMARIA - ex stella di X Factor del roster di<br />
Emma che si è portato a casa il maggior numero di preferenze da parte della giuria -Shari, i Colla Zio, Sethu,<br />
Will e Olly. Questi i nomi scelti dalla commissione artistica presieduta da Amadeus, Federica Lentini, Massimo<br />
Martelli e Leonardo De Amicis, impegnati a riconoscere i talenti più puri e, secondo il loro giudizio, più<br />
meritevoli per affrontare i 22 Big già selezionati dal direttore artistico direttamente al Teatro Ariston dal 7<br />
all'11 febbraio.<br />
I 28 cantanti e le canzoni in gara a Sanremo <strong>2023</strong><br />
Giorgia - "Parole dette male"<br />
Articolo 31 - "Un bel viaggio"<br />
Elodie - "Due"<br />
Colapesce Dimartino - "Splash"<br />
Ariete - "Mare di guai"<br />
Modà - "Lasciami"<br />
Mara Sattei - "Duemilaminuti"<br />
Leo Gassmann - "Terzo cuore"<br />
I Cugini di Campagna - "Lettera 22"<br />
Mr. Rain - "Supereroi"<br />
Marco Mengoni - "Due vite"<br />
Anna Oxa - "Sali (Canto dell'anima)"<br />
Lazza - "Cenere"<br />
Tananai - "Tango"<br />
Paola & Chiara - "Furore"<br />
LDA - "Se poi domani"<br />
Madame - "Il bene nel male"<br />
Gianluca Grignani - "Quando ti manca il fiato"<br />
Rosa Chemical - "Made in Italy"<br />
Coma_Cose - "L'addio"<br />
Levante - "Vivo"<br />
Ultimo - "Alba"<br />
Shari - "Egoista"<br />
Gianmaria - "Mostro"<br />
Colla Zio - "Non mi va"<br />
Sethu - "Cause perse"<br />
Will - "Stupido"<br />
Olly - "Polvere"<br />
Amadesu e i sei giovani big
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MI RIALZO E POI VOLO<br />
a u t o b i o g r a f i a d i D a v i d e S a p i e n z a<br />
E' un racconto autobiografco, condiviso con la propria famiglia, rialzarsi e spiccare il volo per il futuro. In<br />
questo volume l'autore Davide Sapienza, affronta con coraggio la propria vita, toccando temi come omofobia,<br />
coming out, fede religiosa, unione civile, omogenitorialita' e diritti, smontando ogni pregiudizio e arrivando al<br />
cuore delle persone; raccontando come l'arrivo dei figli abbia cambiato il corso della sua vita sentendo il peso<br />
della mancanza dei diritti di una famiglia omogenitoriale.<br />
Un percorso fatto di sofferenze, gioie, luci ed ombre. Un libro che vale la pena di leggere per capire e<br />
comprendere. Per indagare cio' che oggi la realta' ci mette di fronte.<br />
Esperienze di vita complesse, piu diffuse di quanto si pensi, che meritano attenzione e non superficialità, un<br />
volume che alimenta la speranza di un mondo migliore, la dove non arriva la comprensione deve<br />
necessariamente arrivare il rispetto verso tutti.<br />
il libro e' uscito nel luglio del 2021<br />
potete contattare l'autore per una copia<br />
tramite email<br />
sapienza80davide@gmail.com<br />
oppure nella pagina facebook del libro<br />
che si chiama " mi rialzo e poi volo"
DIECI TAZZE A COLAZIONE DI IRENE RENEI<br />
RECENSIONE DI ROBERTA SGAMBATI.<br />
PREZZO: € 16,90<br />
PAGINE: 208<br />
GENERE: NARRATIVA<br />
EDITORE: ALTREVOCI EDIZIONI<br />
HTTP://ILCOLOREDEILIBRI.BLOGSPOT.COM/<br />
La lettura di questo libro mi è stata consigliata da una cara amica<br />
che mi conosce bene e sapeva che la storia raccontata da Irene<br />
Renei non solo mi sarebbe piaciuta tantissimo, ma mi avrebbe<br />
anche tocccata nel profondo.<br />
Dieci tazze a colazione è una storia autobiografica, Irene Renei ci<br />
parla della sua esperienza come volontaria in una comunità che<br />
accoglie ragazze e donne con vari problemi con i loro figli, ci<br />
mostra un mondo che spesso ignoriamo o facciamo finta che non<br />
esista e lo fa con una delicatezza unica, entrando nelle nostre vite<br />
in punta di piedi, preparando il lettore raccontandogli prima<br />
qualcosa di sé, per poi catapultarlo in una realtà che fa male, che<br />
ferisce nel profondo e che non si può continuare a evitare per<br />
sempre.<br />
Irene Renei nel suo libro ci racconta la vita, non quella che se pur<br />
imperfetta e non sempre facile ha comunque molti lati positivi, ci<br />
parla di quella vita dove per alcuni diventa un successo riuscire<br />
anche solo a sorridere, dove una gioia arriva da un semplicissimo<br />
pacchetto di crackers...<br />
Irene fa entrare il lettore nella sua vita, gli fa scoprire la sua<br />
famiglia, si mette a nudo parlando di se stessa, mostrando che<br />
anche la sua storia non è sempre stata rose e fiori e nello stesso<br />
tempo con passo leggero entra nella vita di chi legge, si insinua<br />
sotto pelle, lo prende per mano e gli apre il cuore, condivide i suoi<br />
pensieri, le paure, le emozioni e soprattuto pagina dopo pagina gli<br />
apre gli occhi e gli mostra dolore, lacrime, abusi, sofferenza, ma<br />
anche amore e gioia..<br />
Dieci tazze a colazione è un libro pieno di colori, ha momenti più<br />
scuri, ma altri luminosi, perché il mondo non è o tutto bianco o tutto<br />
nero, ha mille sfumature e nascoste in ognuna di esse vi sono<br />
milioni di vite, storie diverse e questo libro ne racchiude tantissime.<br />
Ogni pagina è poi impregnata di sentimenti ed emozioni fortissimi,<br />
che travolgono il lettore.<br />
Ho pianto leggendo i racconti di queste ragazze ancora bambine<br />
che all'improvviso si ritrovano donne e madri, che hanno subito<br />
abusi e violenze, che vengono giudicate per il colore della pelle o<br />
di quei bambini innocenti che non hanno chiesto di esser messi al<br />
mondo e subiscono le scelte delle loro madri.<br />
Irene Renei con il suo racconto abbatte i muri che la società<br />
spesso innalza e ci impone, ci ricorda che casa è dove c'è il cuore,<br />
che dall'amore possono nascere solo cose belle, che è vero che se<br />
non si possono aiutare tutte le persone in difficoltà, ma anche poco<br />
è sicuramente più di niente e che un poco da tutti diventa molto...<br />
Una mano tesa troverà sempre qualcuno pronto ad aggrapparcisi e<br />
che anche una salita diventa meno dura se a farla si è in<br />
compagnia.<br />
Dieci tazze a colazione è la storia di una donna e di una madre che<br />
si rimette in gioco, che riscopre se stessa e che insieme alla sua<br />
famiglia e all'immenso amore che hanno nel cuore riesce a donare<br />
il sole anche in mezzo alla tempesta, un libro che regala speranza,<br />
che son sicura vi svuoterà togliendovi il fiato e facendovi piangere,<br />
ma che alla fine vi scalderà e vi innonenderà di amore e speranza.<br />
Voglio concludere dicendo che ho trovato splendida la copertina di<br />
questo libro, con quel vaso che ricorda l'arte giapponese del<br />
kintsugi e che rappresenta il messaggio che vuole dare a tutti Irene<br />
Renei: quando qualcosa si spezza o si rompe non è la fine, quelle<br />
fratture vengono riempite con l'amore, le cicatrici diventano trame<br />
preziose che ricordano il passato, ma anche la nuova vita... Anche<br />
i soffioni nel vaso hanno un loro significato, infatti nel linguaggio<br />
dei fiori simboleggiano la forza, la speranza e la fiducia, ma sono<br />
anche il simbolo dell'infanzia spensierata e piena di gioia...
CHI ME L’HA FATTO FARE- STORIA DI UNA<br />
DONNA QUALUNQUE, AUTRICE SONIA LIPPI<br />
RECENSIONE DI EVA SPROCATTI<br />
CARTACEO : € 14,00<br />
PAGINE: 204<br />
GENERE: NARRATIVA<br />
EDITORE: ECHOS EDIZIONI<br />
Cari Colorlettori, oggi vi parlo di un libro molto speciale per me. Ho<br />
visto nascere questo romanzo e sono fiera di conoscere l'autrice<br />
che è la nostra cara Sonia del blog Il Colore dei Libri.<br />
La protagonista Tania ha molto in comune con l'autrice che si<br />
espone con la sua storia ed il suo vissuto, si sottolinea anche in<br />
copertina che è la storia di una donna qualunque , infatti<br />
quante donne, mogli, fidanzate, madri, figlie, sorelle e amiche<br />
subiscono violenze e non ce ne accorgiamo?<br />
Spesso si convincono di meritarsi tali abusi perchè si sentono<br />
inadatte o sbagliate... ma hanno solo trovato persone con dei<br />
profondi disagi e con un narcisismo molto spiccato che glielo fa<br />
credere.<br />
Ed è proprio questo che vive la protagonista... prima gli abusi fisici<br />
da cui riesce a scappare , per poi incappare in quelli più sottili e<br />
psicologici. Tania è una sopravvissuta, scappa da un amore<br />
violento per ritrovarsi in una storia sofferta , complicata e<br />
insoddisfacente che le fa spesso chiedere : chi me l'ha fatto fare?<br />
Nel momento in cui decide di dare un taglio netto alla relazione , e<br />
rimettersi in gioco, si sente meglio .<br />
Soffre ma allo stesso tempo ricomincia a sentirsi viva, ad<br />
apprezzare di nuovo la solitudine. Inizieranno le sue scorrazzate<br />
notturne per Roma in sella alla sua bici con le cuffiette nelle<br />
orecchie. Durante queste sue gite incontrerà Lola , un'artista<br />
eclettica e vintage, pian piano quella vecchia signora stramba le<br />
entrerà nel cuore, deciderà di aiutarla a ricomporre la sua vita e<br />
allo stesso tempo anche la sua vita sembra andare meglio.<br />
Inutile dire che tifiamo per Tania anche se speriamo che si dia una<br />
svegliata e che capisca che merita molto di meglio, si rimane<br />
affascinati da Lola che deve avere avuto una vita molto<br />
interessante ma che ha dato importanza alle cose sbagliate.<br />
L'autrice entra in punta di piedi in varie tematiche per poi<br />
approfondirli riuscendo a coinvolgere il lettore; lo stile di scrittura è<br />
semplice e senza sbavature, direi che come esordio ha fatto il<br />
botto con una storia vera e brutale raccontata con tatto senza<br />
cadere nel vittimismo o nel melodrammatico .<br />
Mostra le fragilità e leinsicurezze che si vivono, dimostra quanto si<br />
può essere vulnerabili e facili prede dei manipolatori emotivi tante<br />
volte senza rendersene conto.<br />
Mai come adesso bisogna dar voce alle vittime, bisogna tutelare<br />
chi è fragile e adottare delle precauzioni per tenere al sicuro le<br />
persone che amiamo.<br />
Tania è una di noi, Lola è una di noi, tutti siamo donne e uomini<br />
qualunque ma possiamo fare la differenza.<br />
Lo consiglio vivamente, promosso a pieni voti!<br />
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ELZA DE PAOLA<br />
Il mio grande desiderio di viaggiare mi ha consentito di vedere e ammirare molti posti bellissimi. Ho visitato<br />
anche delle grotte; Senza nulla togliere alle altre grotte visitate precedentemente, posso affermare con<br />
massima certezza che la più straordinaria di tutte è stata la Grotta degli orsi. Si trova nella regione Bihor,<br />
località Chiscau, in Transilvania, Romania. A distanza di tempo, l ho visitata per due ben volte, l’ultima volta<br />
recentemente; Ed è stato sempre qualcosa di nuovo da scoprire, il provare delle emozioni forti,<br />
dell’incantesimo, e dello stupore per tutta la sua incredibile bellezza; Scoperta per caso, nel 1975 da un<br />
minatore che svolgeva alcuni lavori tipici insieme ai suoi compagni, la Grotta degli orsi è stata sistemata ed in<br />
seguito inserita nel circuito turistico della Romania, diventata una meta molto importante per I turisti di tutto il<br />
mondo. Infatti, la grotta è ben mantenuta, ben illuminata e dispone di percorsi in cemento e delle balaustre di<br />
protezione, tutto ben segnalato. Il nome, “La grotta degli orsi” proviene dal ritrovamento di numerose ossa di<br />
orso trovate all’ interno della grotta. Un tempo era abitata dagli orsi giganti, preistorici, della specie” ursus<br />
spealaues”. Per colpa di un terremoto che copri tutte le uscite un numero di circa 144 orsi rimasero<br />
intrappolati nella grotta. Una volta entrati nella Grotta degli orsi si apre un mondo sottorraneo degli abissi che<br />
riesce subito ad ammagliarti ed ‘incuriosirti con la sua unica bellezza. Si ha l'impressione di entare in un<br />
mondo da favola, un mondo irreale. Personalmente per due ben volte che l ho visitata, mi sembrava di essere<br />
in un immenso palazzo sotterraneo, composto da ampie galerie decorate meravigliosamente da migliaia di<br />
formazioni di stalagmiti e stalactiti.
All’interno l’aria si presenta fredda e ricca di umidità, si consiglia di<br />
indossare dei vestiti giusti. Man mano che si scopre la grotta, lo<br />
sguardo viene messo in difficoltà.<br />
Tutto è una meraviglia della natura sotterranea. Lo spazio ampio,<br />
bellissimo, particolare e l’illuminazione adeguata rendono lo spazio<br />
staroridnario.<br />
Il percorsso dura circa 45 minuti ed è lungo circa un chilometro. Si<br />
visita, La Galeria delle ossa, la galeria delle candelle - la più<br />
spettacolare - la Galeria Emil Racovità - la più estesa - e l’ultima galeria<br />
accessibile soltanto ai speologi professionisti.<br />
All' uscita della Grotta degli orsi si trovano delle bancarelle che<br />
vendono diversi souvenir, dei prodotti locali tipici, marmelatte, liquori,<br />
grappa, oggetti lavorati in legno e diversi vestiti tradizionali.<br />
Difficile descrivere a parole la magia e la straordinaria bellezza di<br />
questa grotta, bisogna visitarla di persona e ammirarla in silenzio<br />
religioso per comprendere la grandezza dell'universo...
STEFANO FRANCIA ENJOYART - POMODORO STUDIO ALWAYS<br />
presentano<br />
la collana musicale<br />
<strong>EnjoyArt</strong><br />
DISPONIBILE SU TUTTI I DIGITAL STORE
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Realizzata dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita Spellbound, nasce finalmente a Roma la<br />
prima stagione organica dedicata alla danza contemporanea: dal 10 gennaio al 17 maggio <strong>2023</strong> al Teatro<br />
Palladium e al Teatro Biblioteca Quarticciolo, Orbita presenta le creazioni più significative dei grandi e<br />
riconosciuti autori italiani come Virgilio Sieni, Abbondanza Bertoni, Roberto Castello, Michela Lucenti,<br />
Michele Di Stefano e Mauro Astolfi al fianco di incursioni alla scoperta dei nuovi protagonisti della danza<br />
contemporanea internazionale come Bassam Abou Diab dal Libano, Masoumeh Jalalieh dall’Iran, Michael<br />
Getman da Israele e Caroline Shaw con Vanessa Goodman dal Canada, che presentano i loro lavori per la<br />
prima volta in Italia e a Roma; ma anche il debutto nazionale del nuovo spettacolo dello spagnolo Marcos<br />
Morau e il ritorno a Roma di Un poyo rojo, lo spettacolo “fenomeno” franco-argentino che dal 2008 ha<br />
conquistato tutto il mondo. Venti spettacoli, di cui cinque in prima romana e quattro in prima nazionale, e<br />
quattro focus autoriali, fra cui quello su Virgilio Sieni realizzato in collaborazione con Fondazione Musica<br />
per Roma nell’ambito del festival Equilibrio, che si aggiunge a quelli su Compagnia Abbondanza Bertoni,<br />
Bassam Abou Diab e su Poyo Rojo, il collettivo che ha dato il titolo al celebre spettacolo. A completare il<br />
quadro, tre residenze artistiche e un film, oltre a una serie di incontri con gli autori prima e dopo la visione<br />
degli spettacoli.<br />
Diafanie. Materia e luce. Questo il titolo, evocativo e puntuale al tempo stesso, della stagione disegnata da<br />
Valentina Marini – già direttrice generale di Spellbound Contemporary Ballet e direttrice artistica del<br />
festival Fuori Programma – che cura l’intera programmazione di Orbita. Al centro di questa coesistenza di<br />
materia e luce, il corpo in scena come materia attraversata da questioni geopolitiche, sociali, pulsioni<br />
desideranti e ribelli. Materia da cui traspaiono, dunque, pungoli del nostro presente.<br />
LUNA CENERE_SHOES ON_PH LUCA DEL PIA
SATIRI, FOTO DI VIRGILIO SIENI
BALLETTO CIVILE_NOTHING<br />
ORBITA<br />
DIAFANIE. MATERIA E LUCE<br />
La stagione danza <strong>2023</strong><br />
Dal 10 gennaio al 17 Maggio<br />
TEATRO PALLDIUM<br />
piazza Bartolomeo Romano, 8<br />
TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO<br />
via Ostuni, 8<br />
Info e prenotazioni<br />
orbitapromozione@gmail.com<br />
https://www.instagram.com/orbita_spellbound<br />
https://www.facebook.com/orbitaspellbound<br />
https://orbitaspellbound.com/stagione-danza-<strong>2023</strong>/
UNKNOWN WOMAN-SPELLBOUND25 @SARAMELITI
IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE ORBITA <strong>2023</strong> DIAFANIE. MATERIA E LUCE.<br />
La stagione si apre il 10 gennaio al Teatro Palladium con la prima romana di Nothing, rilettura dello<br />
shakespeariano Re Lear, fra le ultime creazioni di Michela Lucenti con Balletto Civile, formazione che da<br />
anni si distingue nel panorama nazionale e internazionale per la forte dimensione etica.<br />
Le serate del 20, 21 e 22 gennaio inaugurano il primo focus autoriale, dedicato a Compagnia Abbondanza<br />
Bertoni, fra le più prolifiche realtà artistiche italiane per le loro creazioni, per l’attività pedagogica e per il<br />
forte impegno nella divulgazione dei linguaggi del teatrodanza: al Teatro Palladium presentano in prima<br />
romana lo spettacolo Premio Ubu 2021 Doppelgänger, lavoro sul tema del doppio che vede sul palco<br />
l’attore con disabilità Francesco Mastrocinque e il danzatore Filippo Porro, mentre al Teatro Biblioteca<br />
Quarticciolo andrà in scena C’è vita su Venere, un solo sulla relazione fra il corpo femminile e il tempo.<br />
Il 21 e 22 gennaio, nello stesso teatro, in programma Unknown woman e Trust, due pezzi firmati da Mauro<br />
Astolfi/Spellbound Contemporary Ballet: il primo è una sorta di racconto della relazione artistica<br />
ventennale fra il coreografo e la danzatrice Maria Cossu, il secondo è un duetto che nasce dal concetto di<br />
fiducia reciproca, interpretato dalla stessa Cossu e da un’altra storica interprete della compagnia,<br />
Giuliana Mele. Sempre il Teatro Biblioteca Quarticciolo ospita il secondo focus autoriale, dedicato al<br />
coreografo libanese Bassam Abou Diab che, al termine di una residenza artistica, presenterà il 3 e 4<br />
febbraio due coreografie: Pina My Love, un’indagine sui meccanismi di difesa messi in atto da un corpo<br />
sottoposto a torture e prigionia, e Under the Flesh, che solleva la questione del corpo in un contesto di<br />
guerra. Il focus si completa con la proiezione del film The Odor of the Elephants After the Rain del<br />
franco-libanese Maqamat Omar Rajeh. Il terzo focus autoriale è dedicato a uno dei grandi maestri della<br />
danza contemporanea italiana, Virgilio Sieni. Un focus ideato grazie alla collaborazione fra<br />
Orbita/Spellbound e Fondazione Musica per Roma e che presenta il 9 febbraio in Auditorium Parco della<br />
Musica “Ennio Morricone” nell’ambito del festival Equilibrio lo spettacolo L’avventura, con le musiche<br />
eseguite dal vivo da Michele Rabbia mentre il giorno successivo 10 febbraio, al Teatro Palladium andrà in<br />
scena l’ultima creazione del coreografo toscano, Satiri, con la musica eseguita dal vivo dalla violoncellista<br />
e cantautrice irlandese Naomi Berrill.<br />
Il 17 febbraio si torna al Teatro Biblioteca Quarticciolo per assistere alla prova aperta di Sfera, fra le<br />
ultime creazioni del gruppo mk guidato dal Leone d’Argento alla Biennale di Venezia Michele Di Stefano,<br />
in residenza nei 4 giorni precedenti.<br />
L’ultimo focus autoriale di questa prima stagione di Orbita è dedicato a Poyo Rojo, il collettivo che ha<br />
creato Un poyo rojo, lo spettacolo esplosivo che unisce comicità e commozione nato nel 2008 nella<br />
periferia di Buenos Aires. Da allora, la coproduzione franco-argentina firmata da Alfonso Baron, Hermes<br />
Gaido, Nicols Poggi e Luciano Rosso non ha mai smesso di incantare il pubblico di tutto il mondo, grazie<br />
alle oltre 1400 repliche in più di 30 paesi con una media di 120 repliche l’anno. Lo spettacolo sarà in scena<br />
al Teatro Palladium il 7 marzo mentre il giorno seguente 8 marzo, sempre al Palladium, il focus prosegue<br />
con la prima romana di Dystopia, altra creazione di Poyo Rojo che ci trascinerà in un mondo dolciastro e<br />
ansiogeno alla Truman Show.<br />
Il 18 e 19 marzo al Teatro Palladium in programma due repliche di Shoes On dell’artista napoletana Luna<br />
Cenere, associata al Centro Coreografico Korper, nuova promessa della danza contemporanea europea<br />
mentre il 31 marzo imperdibile doppio appuntamento ancora una volta al Palladium con la prima<br />
nazionale di Los Perros del coreografo spagnolo Marcos Morau, interpretato dal collettivo Led Silhouette,<br />
una riflessione sui corpi fragili di fronte all’iper-digitalizzazione del mondo contemporaneo; e con If You<br />
Were a Man di Mauro Astolfi/Spellbound Contemporary Ballet, uno studio per quatto corpi maschili su<br />
una profonda riprogrammazione dell’ascolto.<br />
Fra i padri della danza contemporanea italiana, più volte Premio Ubu, Roberto Castello arriva al Teatro<br />
Palladium il 21 aprile per presentare uno dei suoi lavori più celebri, In Girum imus nocte et consumimur<br />
igni, creazione del 2015 firmata insieme al collettivo ALDES che è uno “spettacolo peripatetico notturno” a<br />
cavallo fra danza, teatro e cinema.<br />
A maggio si torna al Teatro Biblioteca Quarticciolo per tre appuntamenti consecutivi: dopo la prova<br />
aperta il 5 maggio di Lingua_da Claude Cahun di Alessandra Crsitiani al termine di una residenza<br />
artistica, il 6 maggio sarà la volta della prima nazionale di B-Or Der della coreografa e artista<br />
multidisciplinare iraniana Masoumeh Jalalieh, una performance che vuole riflettere sui concetti di<br />
confine e di libertà. In prima nazionale è anche, il 7 maggio, Songs &Borders dell’israeliano Michael<br />
Getman, un lavoro frutto della collaborazione internazionale fra diversi artisti e intellettuali di diversa<br />
estrazione culturale e religiosa provenienti da Israele, Siria, Libano, Germania e Norvegia.<br />
A chiusura di questa prima stagione, il 17 maggio al Teatro Palladium ospita la prima nazionale di<br />
Graveyards and Gardens, performance installativa collaborativa ideata, creata ed eseguita dalla<br />
compositrice canadese Caroline Shaw e dalla coreografa Vanessa Goodman che ha al centro una<br />
riflessione sulla memoria come processo di ricostruzione dell’identità e del corpo.
CAROLINE SHAW_VANESSA GOODMAN_GRAVEYARDS AND GARDENS
DOMUS ARTIUM <strong>2023</strong><br />
E R O M A D I V E N T A I L P A L C O S C E N I C O D E L L A G R A N D E M U S I C A<br />
Per la seconda stagione di programmazione Domus Artium introduce una novità passando dalle dimore private a<br />
spazi pubblici, palazzi delle Istituzioni, sedi museali e musicali di alto profilo.<br />
Per gran parte location della Roma cinquecentesca di grande magniloquenza e iconicità che ospiteranno concerti e<br />
serate con artisti di primissimo piano sul piano internazionale.<br />
Sedi monumentali che sprigionano ancora più fascino grazie all'insolito connubio tra la maestosità, l'alto valore<br />
artistico e l'emozione intima di performance di musica da camera firmate da alcuni dei più noti interpreti<br />
internazionali, soliti esibirsi sui palcoscenici più importanti in giro per il mondo. Cinque serate di grande musica e<br />
grande arte in una cornice di bellezza assoluta.<br />
La rassegna, ideata da Barrett Wissman e impostasi da subito all'attenzione per lo straordinario livello qualitativo e<br />
l'originalità nell'ospitare grandi solisti di fama internazionale fuori dai circuiti più consueti, nel nuovo cartellone ha<br />
cinque grandi date tutte nella Capitale. Contesti d'eccezione come la Galleria Borghese, Palazzo Colonna, Casino<br />
dell'Aurora di Villa Ludovisi Boncompagni, Palazzo della Cancelleria, ma anche l'Auditorium Parco della Musica.<br />
Cornici che dopo la performance musicale diventano salotto di raffinata convivialità con artisti e pubblico insieme a<br />
condividere una serata alla quale chef e vini d'eccellenza danno motivi di piacere in più.<br />
Ulteriore novità di quest'anno, DOMUS ARTIUM apre infatti ad una delle più importanti realtà accademiche nel<br />
mondo della grande musica con 3 appuntamenti a Imola nella splendida cornice della Rocca Sforzesca in<br />
collaborazione con una delle Istituzioni musicali più autorevoli sulla scena internazionale, l'Accademia<br />
Internazionale di Imola, Scuola di Alta Formazione Musicale, che quest'anno accademico, 22-23, annovera tra i<br />
docenti anche Nina Kotova, direttore musicale di Domus Artium che più di tutti ha voluto creare con le masterclass<br />
e i concerti ad Imola un'opportunità preziosa per i giovani studenti.<br />
Il programma comincia il 27 gennaio a Palazzo della Cancelleria nell'Aula Magna con Nina Kotova e Josu de Solaun,<br />
si replica il giorno dopo a Imola il 28. Il 20 febbraio per Angela Gheorghiu all’Auditorium Parco della Musica (Sala<br />
Sinopoli). Icona della lirica dalla straordinaria presenza scenica, diva per antonomasia, impostasi all'attenzione<br />
oltre che per il temperamento assai passionale e una forte presenza scenica, per una raffinata recitazione fatta di<br />
fraseggi cesellati ed espressività. Ad accompagnarla il Maestro Gianluca Marcianò per la Fondazione Lerici Cultura<br />
Ets in collaborazione con la quale Domus Artium organizza quella stessa sera un Gàla.<br />
Il 14 marzo il talento prodigioso di Pinchas Zukerman e del suo trio trovano massima espressione nello scenario di<br />
Palazzo Colonna. Suggestione altissima in particolare nel Trio op. 70, n. 1 di Beethoven, conosciuto come “Trio<br />
degli spettri” quando l'atmosfera evocativa del secondo movimento non potrebbe trovare cornice più all'altezza.<br />
Si replica con un concerto e una masterclass il giorno seguente a Imola.<br />
Tra le grandi novità di quest'anno occupa un posto di rilievo la nuova collaborazione con la Galleria Borghese che<br />
in un evento in primavera in via di definizione farà da cornice al fascino di Domus Artium.
Un programma complessivo non solo di<br />
grande fascino quello della nuova stagione<br />
di Domus Artium, ma che vede anche profili<br />
di artisti originali come la nota pianista<br />
canadese Hélène Mercier che si esibirà<br />
insieme alle star del violino e del<br />
violoncello, Renaud Capuçon e Kian<br />
Soltani. Con loro anche il primo clarinetto<br />
dell'Orchestra di Parigi dal 1981, Pascal<br />
Moraguès. Il quartetto si cimenterà<br />
nell'esecuzione di un programma<br />
densissimo dedicato al Quatuor pour la fin<br />
du temps, capolavoro mistico di Olivier<br />
Messiaen scritto dal compositore durante la<br />
prigionia in un campo tedesco nel 1941,<br />
uno dei più alti esempi di musica<br />
cameristica del XX secolo.<br />
Mentre Midori, la grandissima musicista<br />
giapponese avvolta in un alone di aura<br />
misteriosa, sarà al Casino dell’Aurora di<br />
Villa Boncompagni Ludovisi il 26 maggio<br />
con un recital di musiche per violino solo di<br />
Bach.<br />
Ad aprire le porte sarà la Principessa<br />
Boncompagni Ludovisi: "il desiderio di<br />
promuovere e patrocinare l'arte e la cultura<br />
donando l'uso della Villa per scopi benefici<br />
è sempre stato uno dei valori fondamentali<br />
della mia famiglia". Replica ad Imola in<br />
masterclass il 27. La data al Casino<br />
dell'Aurora, vero e proprio museo che<br />
conserva al suo interno l'unico affresco di<br />
Caravaggio al mondo, vedrà anche la<br />
partecipazione di Vittorio Sgarbi in veste di<br />
oratore con un'insolita lettura per<br />
similitudini e contrasti tra Caravaggio e<br />
Bach.<br />
DOMUS ARTIUM ha uno degli aspetti di<br />
unicità nella convivialità che caratterizza<br />
ogni serata che si conclude con una cena<br />
ed un'esperienza del gusto ogni volta<br />
diverse e che vedono spesso protagonisti<br />
chef affermati come nel caso di Antonio<br />
Ziantoni, giovane chef stellato della<br />
Capitale. Partner per l'offerta di vini<br />
d'eccellenza cantine tra le più affermate<br />
come nel caso di Antinori, Colle<br />
Massari,Corte dei Papi.<br />
DOMUS ARTIUM BARRETT WISSMAN, DIRETTORE ESECUTIVO PP<br />
DOMUS ARTIUM ANGELA GHEORGHIU PRIMO PIANO<br />
DOMUS ARTIUM HELENE MERCIER<br />
DOMUS ARTIUM PINCHAS ZUKERMAN<br />
DOMUS ARTIUM NINA KOTOVA
18 giugno <strong>2023</strong><br />
Categorie:<br />
Miglior Ballerino<br />
Miglior Ballerina<br />
Miglior Coppia<br />
Miglior Maestro<br />
Miglior Spettacolo Classico<br />
Miglior Musical<br />
Miglior TV DanceShow,<br />
<br />
Miglior Coreografo<br />
Miglior Dance Movie<br />
Premio alla Carriera<br />
ph Monica Irma Ricci<br />
modella Camilla Mancuso<br />
Grafica: Sara Galentino<br />
Premio Speciale alle Arti<br />
www.stefanofrancia.com<br />
www.tuttoballo20.com<br />
le candidature devono essere presentate<br />
entro il 18 maggio <strong>2023</strong> a:<br />
ass.stefanofrancia@gmail.com<br />
whatsapp + 39 335 435168
TuttoBallo<br />
Musica <strong>2023</strong>.<br />
Elena Faggi<br />
Bruangel<br />
Dal 2 gennaio <strong>2023</strong> in rotazione radiofonica<br />
“Dito Medio”, il nuovo singolo di Elena Faggi<br />
estratto dal nuovo ep “Prevedibile”.<br />
“Dito medio” è la quarta traccia dell’EP<br />
“Prevedibile” di Elena Faggi. Parla di quella fase<br />
dell’amore in cui provi a fidarti di una persona,<br />
anche se temi che ti faccia soffrire. Non sai se<br />
dare ascolto al cuore o alla mente, se dare peso<br />
al passato o al presente. Alla fine, però, capisci<br />
che è meglio lasciar andare una persona che<br />
non ti ama come meriteresti, salutandola così<br />
“con tanto di dito medio”. Spiega l'artista a<br />
proposito del brano: “Per me Dito medio è una<br />
canzone di crescita, sento di essere cresciuta e<br />
maturata scrivendola e cantandola. Penso in più<br />
che trasmetta un messaggio molto importante:<br />
se non lasci andare la persona sbagliata, non<br />
darai la possibilità a quella giusta di arrivare. La<br />
cosa che più mi piace di questa canzone è la<br />
sua eleganza, la classe con cui parla della<br />
decisione importante e, talvolta dolorosa, di<br />
lasciar andare una persona, per il proprio bene.”<br />
Il videoclip di “Dito medio” è stato pubblicato su<br />
YouTube il 22/02/2022, che, oltre ad essere una<br />
data palindroma, era il giorno del ventesimo<br />
compleanno di Elena. Questo video fa vedere le<br />
emozioni e i pensieri che si hanno quando si<br />
vive una relazione squilibrata, dove si dà tanto e<br />
non si riceve, per questo era importante far<br />
vedere la vicinanza degli amici nelle scene<br />
finali, che aiutano a prendere la decisione più<br />
giusta. Commenta l'artista “Per me ha<br />
significato tanto inserire la scena finale dello<br />
spegnimento delle candeline, perché<br />
rappresenta “il diventare grande” di cui parlo<br />
nella canzone, maturare e capire cos’è meglio<br />
per sé stessi. È stato bellissimo, anche se un<br />
po’ freddo hahahah, girare la maggior parte<br />
delle scene a Cesenatico, soprattutto perché<br />
con me c’erano i musicisti che hanno suonato<br />
nella canzone, tra cui mio fratello Francesco,<br />
che, oltre ad essere il pianista, è il producer del<br />
pezzo. Infine, ci tengo a ringraziare il<br />
videomaker Marco Trastu, che riesce sempre a<br />
rendere le nostre idee realtà, e mio padre Fabio<br />
Faggi, con il quale ho scritto la sceneggiatura.”<br />
“Mama”, il nuovo singolo di Bruangel. Il brano,<br />
scritto in collaborazione con Antonio Lancini si<br />
ispira a “Sunny” di Bobby Hebb. Appartenente al<br />
“Bruangel Rebirth Project” MAMA racconta il<br />
piacere di un semplice tempo passato in<br />
compagnia della propria mamma, ironizzando<br />
un pochino sui ruoli che ad un certo punto della<br />
vita fra genitori e figli si invertono.<br />
“Una cena al giapponese? Non potevo non<br />
parlare di quanto lo ama! - Dichiara Bruangel -<br />
Come per tante altre mamme che cucinano<br />
meticolosamente piatti eccellenti desiderando a<br />
volte di evadere un pochino dai canonici fornelli,<br />
nulla è più di un’uscita al giapponese!! E, come<br />
dico nel testo mamma è divertente,<br />
spumeggiante, una monella, più moderna di<br />
me!” Il videoclip è stato realizzato da Luca<br />
Coassin in collaborazione con il giovane telento<br />
Nicholas Baitieri. “Abbiamo realizzato un<br />
videoclip che si presenta come un viaggio nel<br />
tempo e nei colori di unospazio impossibile ed<br />
unico, con me e mia madre Irvana a bordo della<br />
“Lancia Fulvia Sport 1300 Zagato del 1968”<br />
colore rosso Palermo! - Dichiara Bruangel - La<br />
meravigliosa collaborazione con Luca è in<br />
essere da quattro anni, con ben sette videoclip<br />
realizzati”.
TuttoBallo<br />
LA FREAKY QUEEN<br />
Dopo il successo del singolo “Follow Me” con il rapper<br />
canadese Tory Lanez, che in poche settimane ha<br />
superato un milione di ascolti su Spotify, la Freaky<br />
Queen SENHIT torna con il nuovo singolo “TRY TO<br />
LOVE YOU” che sarà disponibile dalla notte di<br />
Capodanno, 1° gennaio <strong>2023</strong>, in radio e in digitale. Il<br />
brano è prodotto da Thomas Stengaard, che già ha<br />
collaborato con Senhit per “Adrenalina” (singolo<br />
arrivato in finale all’Eurovision Song Contest 2021 per<br />
San Marino e che ha superato 17 milioni di ascolti su<br />
Spotify) e che ha lavorato con molte star eurovisive e<br />
artisti come Alvaro Soler. “Try to Love You” è una<br />
ballata in inglese, raffinata e dal sound internazionale.<br />
«Ho sentito talmente tanto entusiasmo quando è uscita<br />
la cover di “Jesus, Oh What a Wonderful Child!” che<br />
non potevo aspettare oltre per condividere con voi<br />
della nuova musica! Sto lavorando su questo brano da<br />
mesi, insieme a persone straordinarie, e credo<br />
rappresenti un punto di svolta per la mia carriera<br />
artistica perché è un singolo per certi versi più maturo<br />
con delle sonorità eleganti e una profonda intensità»<br />
racconta Senhit. Il singolo sarà accompagnato da un<br />
videoclip esclusivo, disponibile sempre dal 1° gennaio,<br />
aprendo così il nuovo anno della poliedrica artista che<br />
è già ricco di appuntamenti! Continuano infatti le<br />
esibizioni della Freaky Queen nei più importanti<br />
festival dedicati al mondo dell’Eurovision Song<br />
Contest. Dopo la performance del 17 novembre al Het<br />
Grote Songfestivalfeest di Amsterdam, a cui hanno<br />
partecipato artisti eurovisivi come Conchita Wurst,<br />
Jamala, Loreen e i Lordi, il prossimo appuntamento è il<br />
13 gennaio a Londra alla Royal Vauxhall Tavern.<br />
Senhit è stata chiamata a presentare il 16 giugno il<br />
Gran Galà del Festival internazionale di Cori Lgbtq+<br />
Various Voices (www.various-voices.it) che si terrà a<br />
Bologna dal 14 al 18 giugno <strong>2023</strong> con il Patrocinio<br />
della Regione Emilia Romagna. Per la prima volta in<br />
assoluto dalla prima edizione del 1985, il Festival<br />
approderà infatti in Italia. Ad oggi sono previsti in<br />
arrivo più di 3500 coristi per 108 cori provenienti da 20<br />
nazioni diverse tra cui tutta Europa e Stati Uniti.<br />
Oltre a presentare la serata, Senhit sta preparando<br />
una performance a sorpresa e si esibirà anche<br />
durante la Cerimonia di chiusura del 17 giugno! Senhit<br />
è stata confermata per il secondo anno come<br />
presentatrice del talent show “Una Voce per San<br />
Marino”, il concorso televisivo che sceglierà l’artista<br />
che rappresenterà il Titano all’Eurovision Song<br />
Contest <strong>2023</strong>, organizzato da San Marino RTV, Media<br />
Evolution e Segreteria di Stato Turismo. L’ultimo<br />
brano di Senhit è “Jesus, Oh What a Wonderful<br />
Child!”, cover della celebre canzone natalizia di<br />
Mariah Carey, registrato a Verona insieme al<br />
Sunshine Gospel Choir di Torino, diretto da Alex<br />
Negro, insieme alla band di Senhit e a una vigorosa<br />
sessione di fiati, con la direzione musicale di Placido<br />
Salamone. Una canzone piena di speranza che<br />
l’artista italo eritrea vuole condividere con i suoi fan<br />
internazionali trasmettendo gioia e serenità.
Ricominciamo il nuovo anno con tante belle speranze, ci immergiamo nella<br />
vita quotidiana con il pensiero fiabesco nelle menti, perché non si finisce<br />
mai di essere bambini, giusto! Come una celebre frase de “Il Piccolo<br />
principe” diceva: “Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di<br />
essi se ne ricordano”, quindi vedere le cose con gli occhi dei più piccoli ci<br />
fa vivere meglio ed essere spontanei.<br />
Un viaggio da favola di cui vorrei rendervi partecipi è la visita alla regina<br />
del Baltico dove la magia si fonde con la storia.<br />
Aspetto da libro illustrato, Lubecca è una piccola città del nord della<br />
Germania, con uno tra i più bei centri storici medievali d'Europa.<br />
Ricostruita dopo i bombardamenti del 1942, è stata poi dichiarata<br />
Patrimonio dell'Umanità UNESCO. La zona del porto si affaccia<br />
direttamente sul Mar Baltico e la città è attraversata da diversi fiumi che le<br />
conferiscono una particolare conformazione. Gemma preziosa che dal XII<br />
secolo vanta più di 1000 edifici storici, a testimonianza del suo ruolo come<br />
membro fondatore della potente Lega Anseatica, che le ha meritato il<br />
soprannome di "Regina della Hanse". Alle spalle del suo simbolo, la<br />
Holstentor, porta fortificata della città vecchia, la più famosa ed antica<br />
porta della città, è situata in Holstentorplatz, all'ingresso della Città<br />
Vecchia. Risale al lontano 1478 e ha sempre rappresentato il simbolo della<br />
potenza e del prestigio cittadino. Formata da due torri circolari collegate<br />
con un edificio in mattoni rossi, oggi è considerata il monumento simbolo di<br />
Lubecca, nonché uno dei più importanti di tutta la Germania. Al suo interno<br />
ospita un museo dedicato all'attività mercantile. Inoltre, le sue cilindriche<br />
torri gemelle dal tetto a punta, unite da un frontone a gradoni, hanno<br />
incantato Andy Warhol: la sua stampa è ora esposta nel Sankt Annen<br />
Museum. Troverete strade fiancheggiate da case medievali appartenute ai<br />
mercanti e da chiese con guglie che formano la cosiddetta "corona" di<br />
Lubecca.<br />
Perdersi nelle stradine di Lubecca è la materia di cui sono fatti i sogni di un<br />
vero inguaribile viaggiatore. Non sai mai quando ti ritroverai in un cortile<br />
acciottolato nascosto in mezzo ad adorabili case colorate, dove il tempo<br />
sembra essersi fermato. Il centro storico di Lubecca ha più di mille case<br />
antiche di valore artistico che sono sotto tutela e che conservano ancora<br />
oggi tutto lo splendore di una volta. Una passeggiata tra i monumenti della<br />
città vi porterà indietro di alcuni secoli. Particolarmente interessanti sono<br />
gli edifici nello stile della Backsteingotik, l'architettura gotica a mattoni<br />
rossi. Tra i luoghi di interesse architettonico e storico troviamo il<br />
Puppenbrücke, il primo ponte in pietra che venne costruito nella città<br />
anseatica di Lubecca. Il Duomo di Lubecca, il più antico monumento della<br />
città, la sua costruzione risale infatti al 1173. Inoltre, i suoi campanili<br />
gemelli, che misurano ben 114,67 m, sono fra i più alti d'Europa. I<br />
Magazzini del Sale, si trovano sulla sponda del fiume, poco lontani dal<br />
molo da dove partono le crociere della città e vicino all'Holstentor. Si tratta<br />
di un'attrazione davvero imperdibile, sia di giorno che di notte: questi<br />
antichi depositi di stoccaggio sono molto suggestivi al tramonto e alla sera,<br />
quando le luci si riflettono sull'acqua. L’ospedale di Santo Spirito uno dei<br />
più antichi in Europa. La Marienkirche, o Chiesa di Santa Maria, è<br />
l'emblema della potenza e della prosperità di Lubecca. Costruita fra il 1250<br />
e il 1350 sul punto più alto della Città Vecchia, anch'essa è Patrimonio<br />
UNESCO. Al suo interno ospita numerosi organi monumentali ed è la terza<br />
chiesa per dimensione della Germania. Alla nascita della Chiesa è legata<br />
una leggenda, che ha a che fare con la statua di un simpatico diavoletto<br />
situata su un lato. “Si narra che quando fu posta la prima pietra, il diavolo<br />
pensò che si stesse costruendo un'osteria, così si diede da fare per aiutare<br />
i muratori del cantiere.<br />
TuttoBallo
TuttoBallo<br />
Quando però si accorse che l'edificio cresceva più del previsto, capì di essersi<br />
sbagliato e andò su tutte le furie, tanto che con un enorme masso cominciò a<br />
distruggere ciò che avevano costruito. Allora, un coraggioso ed astuto<br />
capomastro propose al diavolo uno scambio: terminare la chiesa in cambio di<br />
un'osteria nelle immediate vicinanze. Al diavolo l’idea piacque. La chiesa venne<br />
terminata e a due passi da lì sorsero le celebri cantine del Ratsweinkeller, ancor<br />
oggi frequentatissime dai buongustai. La casa dei Buddenbrook-Haus con il<br />
museo dedicato a Thomas Mann. La piazza del mercato con il Palazzo<br />
Comunale. Il Museumshafen (museo marittimo) con molte navi storiche. Oltre ai<br />
luoghi di interesse storico e culturale, Lubecca offre anche bellezze<br />
naturalistiche e divertimenti di tutti i tipi. Il Mar Baltico e le spiagge di<br />
Travemünde si trovano difatti ad appena 15 minuti in auto dalla città, mentre il<br />
centro storico, ricco di negozi e ristoranti, ospita regolarmente interessanti<br />
eventi tra cui festival musicali e gastronomici. Non dimenticate di assaggiare i<br />
famosi dolci di marzapane di Lubecca: molte pasticcerie della città li sfornano<br />
ancora oggi con la ricetta originale. Non potrete dire di essere stati a Lubecca<br />
senza aver assaggiato il famoso marzapane del Cafè Niederegger con alle<br />
spalle più di 200 anni di storia, serve il puro marzapane (senza additivi) e una<br />
miriade di prelibatezze al marzapane, tra cui crostate, torte, bevande, liquore e<br />
cioccolatini. In questo locale potrete assaggiare la specialità più famosa di<br />
Lubecca, ma anche visitare una sala espositiva in cui potrete sapere tutto sul<br />
marzapane, come viene prodotto e la sua storia. Questo dolce a base di<br />
mandorle e zucchero è nato in Oriente, ma ha una lunga tradizione a Lubecca.<br />
Qui i pasticceri avevano sempre gli ingredienti a portata di mano, perché la città<br />
era un importante centro commerciale. La Breite Straße attraversa da nord a sud<br />
il centro della Città Vecchia. Questa strada pedonale lunga circa 450 metri è un<br />
vero e proprio paradiso per chi va caccia di occasioni: troverai non solo boutique<br />
di moda, gioiellerie, negozi di accessori e centri commerciali, ma anche<br />
tantissimi bar e ristoranti dove fermarti una volta soddisfatta la tua voglia di<br />
shopping.<br />
Una città tutta da scoprire, un viaggio che si rispetti passa anche per la cucina<br />
locale! Vista la vicinanza al mare, nei ristoranti della città non mancano ottimi<br />
piatti di pesce, passando anche per le tradizionali ricette a base di carne e le<br />
ottime birre. Ma non solo. Tra i prodotti tipici della città di Lubecca il principe<br />
incontrastato come ho già detto prima è il marzapane riconosciuto come<br />
prodotto agroalimentare tradizionale dall’Unione Europea. Ma la zona dove<br />
sorge la città che va dal mare all’entroterra gli conferisce una molteplice varietà<br />
di prodotti agroalimentari di gran livello, tra questi ci si può imbattere in: patti a<br />
base di pesci del baltico, dove la fanno da padroni, arringhe, merluzzi e<br />
crostacei, utilizzati nelle più svariate preparazioni. Il Birnen, Bohnen und Speck<br />
uno spezzatino preparato con pere, fagiolini, patate e pancetta. L’anguilla<br />
affumicata. La zuppa di bacche di sambuco. Il Labskaus, si tratta di un piatto a<br />
base di manzo, patate e cipolle, a cui poi, in alcune varianti, vengono aggiunti<br />
anche cetrioli, barbabietole e... aringhe. La carne viene fatta bollire e poi tritata<br />
insieme a barbabietola, cipolle, patate lesse e aringa. Una volta impiattato, in<br />
alcuni casi viene aggiunto anche un uovo sopra. Un piatto molto sostanzioso,<br />
ma da provare! Il Rübenmus, si prepara con barbabietola, pancetta, patate e<br />
carote. Durante la cottura vengono poi aggiunti altri ingredienti, come un po' di<br />
burro, panna per dare morbidezza, sale, pepe, noce moscata e zucchero<br />
aromatizzato per dargli una spinta in più. Viene servito come contorno a piatti di<br />
carne, come la salsiccia, oppure come piatto unico insieme al pesce,<br />
specialmente con aringhe. Il Rote Grütze uno dei dolci per eccellenza della città<br />
di Lubecca, si tratta di un dolce dalla consistenza un po' gelatinosa, a base di<br />
fecola di patate e frutti rossi.<br />
Quindi come dei piccoli avventurieri golosi tuffiamoci nel mare della fantasia e<br />
seguiamo le vie che portano a Lubecca tra un pezzo di marzapane e un bizzarro<br />
diavoletto.<br />
“Si ha l’età che si sente di avere.” Thomas Mann
TuttoBallo<br />
MERLUZZO ALLA MOSTARDA<br />
1,5 KG DI MERLUZZO<br />
500 GR DI PATATE<br />
250 GR DI PISELLI<br />
BURRO Q.B.<br />
<br />
PER LE FOCCACCINE : 180 GR DI SPINACI COTTI, 2 UOVA, 200 ML DI LATTE, 15 GR DI<br />
FARINA DI SEGALE, NOCE MOSCATA, SALE, BURRO Q.B.<br />
PER LA SALSA: 50 GR DI BURRO, 1 CUCCHIAIO DI FARINA, 30 CL DI LATTE, 1<br />
CUCCHIAIO DI SENAPE<br />
PROCEDIMENTO<br />
Asciugare il merluzzo. Preriscaldare il forno a 210° C. Mettere il merluzzo in una pirofila imburrata con la<br />
pelle rivolta verso l’alto, coprire la pirofila con un foglio di alluminio e infornare per 20 minuti. A cottura<br />
ultimata lasciare riposare per qualche minuto a forno spento.<br />
Per la salsa: in una casseruola fondere il burro, togliere dal fuoco ed aggiungere senza smettere di<br />
mescolare la farina ed il latte. Rimettere sul fuoco e fare addensare a fuoco dolce per 10 minuti, a cottura<br />
ultimata aggiungere la senape incorporandola con una frusta. (tenere in caldo)<br />
Per le focaccine: tritare gli spinaci precedentemente cotti al vapore o in padella. Montare gli albumi con un<br />
pizzico di sale. Sbattere i tuorli con il latte , la farina, il sale, la noce moscata e il burro. Unire gli spinaci e gli<br />
albumi montati facendo attenzione a non smontarli con un movimento dal basso verso l’alto, fino ad ottenere<br />
un composto morbido e spumoso. A questo punto cuocere le focaccine come fossero delle crespelle su una<br />
padella imburrata.<br />
Pelare e lavare le patate, farle cuocere a vapore per 30 minuti con i piselli.<br />
Quando abbiamo tutti gli ingredienti pronti possiamo impattare disponendo le focaccine sul fondo del piatto<br />
ricoprire con le patate e piselli, adagiare il merluzzo porzionato e condire il tutto con la salsa alla senape.
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ARINGHE ALLA BISMACK<br />
INGREDIENTI<br />
6 FILETTI DI ARINGA<br />
1 CIPOLLA<br />
250 ML DI ACETO AROMATIZZATO<br />
PER LA SALSA<br />
150 GR DI YOGURT NATURALE<br />
2 BARBABIETOLE COTTE<br />
1 CUCCHIAIO DI SALSA DI RAFANO<br />
2 CIPOLLOTTI PER GUARNIRE<br />
PROCEDIMENTO<br />
Stendere i filetti di aringa in una fondina dalla parte della pelle e coprire con la cipolla<br />
affettata sottilmente. Cospargere di pepe e bagnare con l’aceto. Coprire la fondina con la<br />
pellicola e fare marinare in frigorifero per 2 giorni.<br />
Passato il tempo di marinatura, scolare ed asciugare le aringhe. Grattugiare la barbabietola<br />
e mescolare con lo yogurt e la salsa al rafano.<br />
Servire le aringhe con la salsa allo yogurt e cipollotto fresco affettato.<br />
(a Lubecca vengono servite anche come pasto veloce in panini di farina di segale freschi)
TuttoBallo<br />
DISCHI DI MARZAPANE E MARMELLATA D’ARANCE<br />
INGREDIENTI<br />
PER IL MARZAPANE<br />
50 GR DI MANDORLE TRITATE<br />
100 GR DI FARINA 0<br />
1 TUORLO D’UOVO<br />
1 CUCCHIAIO DI SPEZIE PAN DI ZENZERO<br />
1 CUCCHIAIO DI LIQUORE ALL’ARANCIA<br />
75 GR DI BURRO<br />
50 GR DI ZUCCHERO A VELO<br />
PER IL RIPIENO: 50 G DI MARMELLATA DI ARANCIA<br />
PER LA LACCATURA: 2 CUCCHIAI DI LIQUORE ALL’ARANCIA, LA<br />
SPREMUTA DI UN ARANCIA FRESCA, ZUCCHERO A VELO Q.B.<br />
PROCEDIMENTO<br />
Mettere tutti gli ingredienti per l’impasto in una ciotola e amalgamare il tutto molto velocemente per ottenere un<br />
impasto omogeneo (potete usare anche la planetaria con la foglia). Avvolgere l’impasto nella pellicola e fare<br />
riposare in frigorifero per 6 ore.<br />
Preriscaldare il forno a 160° C. Estrarre l’impasto dal frigorifero, lavorarlo per qualche secondo con le mani e<br />
stendere con un mattarello ad uno spessore di 3 mm metà dell’impasto. Con l’ausilio di un coppapasta tagliare dei<br />
dischi di circa 3 cm di diametro e disporli su una teglia foderata di carta forno.<br />
Infornare e cuocere per 12 minuti. A fine cottura estrarli dal forno e farli raffreddare.<br />
Spalmare la marmellata di arancia sui biscotti e fare riposare, nel mentre stendere il restante marzapane con dello<br />
zucchero a velo per evitare che appiccichi al tavolo di lavoro sempre ad uno spessore di 3 mm, tagliare della<br />
stessa misura dei biscotti. Sovrapporre i dischi di marzapane ai biscotti ricoperti di marmellata.<br />
Preparare la laccatura: in una ciotola versare il liquore all’arancia e la spremuta, con una frusta lavorare la salsa<br />
con lo zucchero a velo fino ad ottenere una consistenza cremosa.<br />
Ricoprire i dolcetti con la laccatura all’arancia e fare riposare in frigorifero.<br />
Servire quando si saranno rassodati.
Le collane musicali per la cura del copro, dell’anima e della mente. Prodotte<br />
dall’associazione Stefano Francia <strong>EnjoyArt</strong>, Pomodoro Studio Edizioni<br />
Musicale - Always Record e composte dalla compositrice americana Judie<br />
Collins e dal maestro Ciro Vinci. Ultima produzione "Dillo Alla Danza 2002"<br />
In arrivo "Dillo Alla Danza vol 3" pubblicazione dei musicisti che hanno partecipato alla<br />
Giornata Mondiale della Danza del 30 Aprile a Terni. Con la copertina realizzata con<br />
l'opera del vincitore della sezione visiva del concorso "Dillo Alla Danza", Pierangeli<br />
Antonio, con il quadro "il mio paese", la compilation contiene 11 tracce che comprendono<br />
8 inediti e 3 bonus track, musica d'ascolto e relaxing che spazia dal pop alle ballate rock,<br />
alla new age.<br />
01. Giulia Muti – Opera d’Arte<br />
02. Neroelettrico – La Stanza Favola<br />
03. Roberto Funaro – Come Se<br />
04. Massimo Zanetti - The Old New York<br />
05. Movie Brass Quintet - Clash on Mars<br />
06. Lorenzo Sebastianelli - Carnevale Romano<br />
07. Piera Mussardo - Swing Blues on a Winter Afternoon<br />
08. INK- Bisogna Solo credersi<br />
09. Julie Collins – Happy Feet – Bonus Track<br />
10. Julie Collins – Sweethearts – Bonus Track<br />
11. Ciro Vinci – Iris – Bonus Track<br />
L'associazione Stefano Francia <strong>EnjoyArt</strong>, con la produzione discografica vuole offrire una<br />
vetrina agli artisti emergenti e non, promuovendo la loro arte, pubblicando stili e generi<br />
diversi. Il listino delle produzioni ALWAYS Pomodoro Studio Edizioni Musicali e Stefano<br />
Francia <strong>EnjoyArt</strong> è disponibile su tutti i digital store (Spotify, Deezer, Amazon Music,<br />
Apple Music… ) è comprende vari volumi, ognuno dei quali presentano i generi che<br />
spaziano dal pop al rock, dalla Dance to Rhythm al Relaxing.<br />
"Rhythm" è un progetto discografico creato dalla ALWAYS Pomodoro Studio e al quale<br />
l'associazione Stefano Francia <strong>EnjoyArt</strong> ha aderito subito. Bernando Lafonte ideatore dei<br />
progetti insieme all'artista americana Julie Collis, hanno studiato i ritmi di tutti i balli<br />
proponendo tracce dedicate al Cha Cha Cha, Rumba, Bachata, ritmi che permettono ai<br />
danzatori di esercitarsi e studiare attraverso i battiti della musica.<br />
La musica e la danza aiutano a conoscersi meglio, sondando con cautela e tranquillità le<br />
fragili pieghe del nostro corpo psichico. Secondo la Federazione Italiana Musicoterapia<br />
(FEDIM) “le motivazioni che muovono le persone ad ascoltare o a produrre musica<br />
nascono per lo più dalla necessità pressante di entrare in una dimensione mentale che<br />
permetta il contatto con la propria sfera emotiva, dove è possibile la strutturazione di uno<br />
spazio immateriale gestibile secondo le regole della propria fantasia”. Una serie di<br />
concetti importanti che vanno ad avvalorare il nostro valore della musica: ascoltare<br />
(oppure fare) della musica è una vera a propria attività artistica. Per questo abbiamo<br />
deciso di divulgare anche la collana musicale "Relaxing", brani composti da esperti<br />
esperti in musicoterapia: Julie Collins e Ciro Vinci. I due compositori con le loro<br />
musiche accompagnano chiunque, ballerini e non, nell’attività di rilassamento quotidiano<br />
e meditazione. I brani inclusi nei volumi sono composti a 4<strong>32</strong> Hz. L’accordo a 4<strong>32</strong> Hertz<br />
(Hz) risuona con le frequenze fondamentali del vivente: battito cardiaco, replicazione del<br />
DNA, sincronizzazione cerebrale, e con la Risonanza di Schumann e la geometria della<br />
creazione. Le pubblicazioni discografiche prodotte dalla Always - pomodoro studio<br />
edizioni musicali e Stefano Francia <strong>EnjoyArt</strong> sono state realizzate per divulgare suoni in<br />
grado di influenzare tutte le cose con le quali vengono in contatto. L'esperienza musicale<br />
può influenzare, infatti, molteplici ambiti, come le funzioni cognitive, le capacità motorie,<br />
lo sviluppo emozionale, le abilità sociali e la qualità della vita.<br />
Le varie produzioni psono scaricabili direttamente dai digital store.
TuttoBallo<br />
Trucchi per snellire il viso…<br />
Mauri Menga<br />
Make-up Artisti
Per ottenere un viso più magro, possiamo giocare con i chiaroscuri<br />
in modo da creare diversi effetti. Se non siamo molto abituate a<br />
truccarci, possiamo concentrarci unicamente sugli occhi.<br />
Far sembrare il viso più magro, sottile e stilizzato è possibile grazie<br />
ad alcuni consigli di make-up.<br />
Non è necessario essere truccatori professionisti né passare troppo<br />
tempo utilizzando pennelli o fard per sfoggiare un viso più magro,<br />
assottigliare le guance o far sembrare più sottili tutti i lineamenti.<br />
L’unica cosa di cui avete bisogno è un illuminante, una buona base<br />
di trucco, fard, eyeliner ed un pennello per ottenere lineamenti<br />
perfetti ! Pronte per prendere appunti?<br />
Correttore epiteliale<br />
Una base per il trucco che richiami il colore della nostra pelle,<br />
correttore chiaro scuro.<br />
Un fissatore o polvere traslucida, un illuminante.<br />
La prima cosa da fare è applicare il correttore epiteliale sotto l'<br />
occhio più scuro, aiutandoci con un pennello per stendere il prodotto<br />
in modo uniforme; stendiamo e sfumiamo la base trucco naturale.<br />
Se abbiamo un protettore solare, ancora meglio, ci si può aiutare<br />
con un pennello apposito o con una spugnetta di lattice, in modo da<br />
far aderire il tutto con i polpastrelli.<br />
Adesso trattiamo le zone chiave con cui poter affinare il viso.<br />
Applichiamo il correttore chiaro sotto l'occhio per illuminarlo , un<br />
pennellino fondamentale; col correttore scuro andremo dalla fine<br />
dell’ occhio, sotto lo zigomo, fino all’ attaccatura dei capelli<br />
sfumandolo dal basso verso l'alto con aiuto dei polpastrelli,andando<br />
in obliquo.<br />
Un’altra linea andrà dalle tempie alla mandibola e un’ultima proprio<br />
sotto il mento. Con l’aiuto delle dita, sfumiamo i bordi di questa<br />
correttore scuro.<br />
Infine, applichiamo il fissatore oppure, se lo preferiamo, la polvere<br />
traslucida per fissare tutto il trucco.<br />
Il fard è un altro punto forte per ottenere un viso più magro.<br />
Scegliete sempre tonalità sul rosa o sull’arancione. Il segreto sta<br />
nell’applicare il fard proprio al centro degli zigomi, creando una sorta<br />
di triangolo capovolto.<br />
Applichiamo questo tocco magico ed ideale: l’illuminante. Secondo<br />
gli esperti di bellezza, se illuminiamo la parte superiore della fronte,<br />
il centro del naso e la linea della mandibola, riusciamo ad ingannare<br />
l’occhio sviando l’attenzione dalle zone più ampie.<br />
Iniziate pettinando le sopracciglia con un pettine speciale e<br />
pettinatele verso l’alto.<br />
Con l’aiuto della matita per sopracciglia, tracciate una linea nella<br />
direzione di crescita del pelo, per poi sfumare con il pennello<br />
coprendo tutti gli spazi vuoti. Il risultato è fantastico!<br />
Fare uso dell’eyeliner per disegnare quello sguardo felino tipico<br />
dello stile pin up è ideale per far apparire più snello e più sottile il<br />
nostro viso.<br />
Come delineare gli occhi.<br />
Iniziamo applicando un “primer” per eliminare le rughette o le<br />
imperfezioni.<br />
In seguito, faremo uso delle ombre dell’occhio in toni nude o beige.<br />
Per delineare gli occhi, dovete solo tracciare una linea ben definita<br />
sulle ciglia superiori. In seguito, faremo uso delle ombre dell’occhio<br />
in toni nude o beige.<br />
Per delineare gli occhi, dovete solo tracciare una linea ben definita<br />
sulle ciglia superiori.<br />
TuttoBallo
TuttoBallo<br />
Per ottenere un effetto più equilibrato, abbiamo<br />
dato più importanza alla zona degli occhi e degli<br />
zigomi; pertanto, non sarà adeguato un rossetto<br />
dalle tonalità scure.<br />
La cosa migliore è optare per una tonalità rosata,<br />
beige oppure un semplice gloss. Conferisce un<br />
tocco di delicata dolcezza e naturalezza.<br />
I toni più scuri del contouring e questo sguardo<br />
felino creano già un equilibrio particolare ed<br />
impeccabile dandoci un aspetto attraente,<br />
luminoso ed un viso molto più magro.
TuttoBallo<br />
Carnevale <strong>2023</strong><br />
QUANDO INIZIA IL CARNEVALE <strong>2023</strong>?<br />
NELLA CHIESA CATTOLICA LA DOMENICA DI SETTUAGESIMA È CELEBRATA CIRCA SETTANTA GIORNI<br />
PRIMA DELLA DOMENICA DI PASQUA E SEGNA L'INIZIO DEL COSIDETTO TEMPO DI SETTUAGESIMA (O<br />
TEMPO DI CARNEVALE), UN PERIODO DI PREPARAZIONE ALLA QUARESIMA, IN CUI SI INIZIA L'ASTINENZA<br />
DALLE CARNI NEI GIORNI FERIALI. PER IL <strong>2023</strong> PERTANTO L'INIZIO DEL CARNEVALE SARÀ IL 05/02/<strong>2023</strong>.<br />
QUANDO FINISCE IL CARNEVALE <strong>2023</strong>?<br />
IL CARNEVALE TERMINA QUARANTA GIORNI PRIMA DELLA DOMENICA DI PASQUA CON IL MARTEDÌ<br />
GRASSO. IL GIORNO SUCCESSIVO, CONOSCIUTO COME IL MERCOLEDÌ DELLE CENERI SEGNA L'INIZIO<br />
DELLA QUARESIMA, UN PERIODO IN CUI I FEDELI SI ASTENGONO DAL MANGIARE CARNE NEI GIORNI<br />
FERIALI. PER IL <strong>2023</strong> PERTANTO IL CARNEVALE FINISCE IL 21/02/<strong>2023</strong>.
Pensiero del mese<br />
DI FRANCESCA MEUCCI - DIRETTRICE DI SOLOMENTE<br />
https://www.solomente.it<br />
Siete pronti ai festeggiamenti del Carnevale?<br />
Una festa che coinvolge grandi e piccoli in<br />
ogni parte d'Italia e del mondo con eventi di<br />
ogni genere, legati al folklore e alle tradizioni<br />
locali. Via agli scherzi e alle maschere, ai<br />
coriandoli, ai colori e all'allegria, che mai<br />
come in questo periodo storico è necessaria<br />
e catartica.<br />
Senza dubbio c'è un posto in particolare<br />
dove va in scena quello che viene definito "il<br />
più grande spettacolo del mondo": Rio de<br />
Janeiro! I festeggiamenti iniziano il venerdì<br />
per finire alle prime ore del Mercoledì delle<br />
Ceneri, il periodo di carnevale è una grande<br />
festa di gioia, pace e cameratismo. Dodici<br />
scuole di samba si sfidano per il titolo di<br />
campione del Carnevale allestendo un vero e<br />
proprio show con musica, carri allegorici,<br />
balli e costumi incredibili. Fino al 1984 le<br />
esibizioni avevano luogo per le strade della<br />
città, poi Oscar Niemeyer ha progettato Il<br />
Sambodromo, uno stadio capace di ospitare<br />
80.000 spettatori e oltre 30.000 partecipanti<br />
che esibiscono il loro talento sulla pista. È<br />
costituito da diverse strutture indipendenti,<br />
note come settori, su entrambi i lati del viale<br />
Marquês de Sapucaí. I tamburi risuonano<br />
accompagnati dai cori degli spettatori che<br />
ballano insieme ai partecipanti in un clima di<br />
euforia e gioia sfrenata.<br />
L'atmosfera è unica, contagiosa,<br />
emozionante e il Carnevale diventa una festa<br />
di condivisione assoluta.<br />
Che la condivisione, la gioia, la musica, il<br />
ballo, l'allegria e i colori possano<br />
accompagnarci spesso, non solo a<br />
Carnevale, perché non dobbiamo contare i<br />
giorni ma fare in modo che i giorni contino!<br />
https://www.solomente.it
<strong>32</strong><br />
Malika Ayane<br />
è Grizabella nel musical Cats<br />
© F R E E P R E S S O N L I N E - v i e t a t a l a r i p r o d u z i o n e D I R E T T A D A F A B R I Z I O S I L V E S T R I - S E G R E T E R I A D I R E D A Z I O N E P I N A D E L L E S I T E - T U T T O B A L L O 2 0 @ G M A I L . C O M - e d i z i o n e " S t e f a n o F r a n c i a E n j o y A r y "