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WineCouture 1-2/2023

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

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17<br />

Sagna e i nuovi<br />

orizzonti dei consumi<br />

Dopo un anno da record, il distributore di Revigliasco<br />

Torinese amplia lo sguardo con le new entry Mad Spirits<br />

Sagna S.p.A compie 95 anni dopo aver chiuso<br />

i migliori 12 mesi della sua storia. L’azienda,<br />

fondata nel 1928 dal Barone Amerigo Sagna,<br />

fin dai suoi esordi si è specializzata nell’importazione<br />

e distribuzione di vini, liquori e distillati<br />

d’altissima qualità. “Con 36 milioni di euro si tratta<br />

certamente del risultato più alto di tutta la storia aziendale”,<br />

spiega Carlo Alberto Sagna, quarta generazione della<br />

famiglia alla guida della realtà di Revigliasco<br />

Torinese. “Un traguardo raggiunto grazie<br />

a una serie di fattori, in equilibrio tra di<br />

loro: quattro nuovi mandati italiani,<br />

ovvero Canalicchio di Sopra, Querciabella,<br />

Palmento Costanzo e Carlo<br />

Hauner, oltre 20 agenti nuovi in province<br />

prima scoperte, una comunicazione<br />

capillare e profonda e l‘organizzazione<br />

di eventi. Attività che hanno<br />

consentito di attivare collaborazioni con<br />

quasi 2mila nuovi clienti in tutto il Paese”. In<br />

prima fila, per Sagna, anche nel 2022 le bollicine<br />

più pregiate. “La vendita degli Champagne Louis Roederer<br />

resta la prima voce dei ricavi seguita da quella dei vini<br />

francesi sui quali abbiamo puntato molto: dal Rodano, con<br />

l’incremento delle etichette di Delas Frères, al Beaujolas e<br />

Borgogna, con i Gamay e Pinot Noir del Domaine Pierre<br />

Ferraud”, riprende Carlo Alberto Sagna. Ma non viene<br />

meno l’attenzione riservata anche all’universo di distillati<br />

DI MATTEO BORRÈ<br />

e liquori, con focus sulla formazione e l’aggiornamento dei<br />

professionisti di settore. “Oltre alla partecipazione di numerosi<br />

saloni legati agli Spirits, come il Roma Bar Show, abbiamo<br />

creduto ed investito in una due giorni di degustazione<br />

per i soli addetti al settore: la prima edizione dei Sagna<br />

Days ha visto il coinvolgimento di oltre 35 produttori da<br />

tutto il mondo, nove masterclass condotte da esperti quali<br />

Andrea Gori, Armando Castagno, Luca Di Francia e<br />

Luca Picchi, per un totale di oltre 600 presenze”.<br />

Anche nel <strong>2023</strong> Sagna lavora per confermare<br />

quanto di buono fatto. “Per il<br />

<strong>2023</strong> ci aspettiamo lo stesso risultato:<br />

in questo periodo siamo tutti coinvolti<br />

nella pianificazione delle numerose<br />

attività che ci accompagneranno per<br />

tutto l’anno”. In attesa di una new entry<br />

dalla Svizzera, che presto arricchirà<br />

il catalogo del distributore piemontese,<br />

si riparte andando ad intercettare i nuovi<br />

trend di consumo, con progetti che guardano<br />

in profondità al mondo della mixology, nelle sue<br />

prospettive più originali e attuali. Al centro c’è la partnership<br />

siglata con Mad Spirits, progetto del classe 1984 Neri<br />

Fantechi (in foto, a sinistra), che ha dato vita a una linea<br />

di prodotti variegati, dagli accostamenti e sapori audaci. Si<br />

tratta di liquori a basso tenore alcolico, intorno ai 25% Vol.<br />

in media, che nella loro spiccata versatilità si prestano sia al<br />

bere miscelato, sia alla degustazione tal quale, a temperatu-<br />

ra ambiente. “Quello di Mad Spirits è un progetto personale<br />

su cui ho cominciato a lavorare nel 2019”, spiega Neri<br />

Fantechi. “Dopo un lungo lavoro di ricettazione, ha visto<br />

poi la luce lo scorso anno, in concomitanza con l’incontro<br />

al Roma Bar Show con Carlo Alberto e Leonardo Sagna,<br />

con cui subito si è instaurata un’intesa”. Ora che la gamma<br />

è completa e i prodotti sono pronti, il via alla collaborazione.<br />

“Sagna ha scelto come uno dei suoi focus per il <strong>2023</strong><br />

la miscelazione e la mia linea di prodotti si presta perfettamente<br />

a questo ambito, ma è anche un prodotto capace<br />

di attrarre chi desidera ampliare la propria offerta con un<br />

tocco di originalità se guardiamo all’universo delle enoteche<br />

e dei negozi specializzati in referenze di alta livello”. Gli<br />

ingredienti che definiscono le proposte firmate Mad Spirits,<br />

ben bilanciati, si esprimono con profili aromatici netti,<br />

enfatizzati dalla bassa percentuale di zucchero. “Il fattore<br />

che rende uniche le nostre ricette è una percezione alcolica<br />

differente dai tradizionali liquori”, spiega Fantechi. “Siamo<br />

partiti da frutta fresca e spezie, proseguito con lavorazioni<br />

abbastanza lunghe, per giungere a fornire un risultato capace<br />

di esaltare la freschezza degli abbinamenti”. Si spazia<br />

così dall’erbaceo, speziato, fresco del matrimonio tra Camomilla<br />

e Peperoni verdi, allo speziato, aromatico, esotico<br />

dell’incontro tra Passion fruit e Timo, passando per l’agrumato,<br />

aromatico, amaro di Mandarino e Rabarbaro, il fruttato,<br />

piccante, acidulo di Fragola, Habanero e Lime, il dolce,<br />

esotico, elegante di Mirtillo e Milky Oolong Tea, fino al<br />

fruttato, dolce, acetico di Lamponi e Aceto di Melagrana.<br />

“Tutte ricette low sugar, di media 140 g/l di zucchero: pochissimo,<br />

se si considerano gli oltre 300 g/l della classica<br />

liquoristica da miscelazione”, spiega l’ideatore di Mad Spirits.<br />

“Una scelta che ci permette di fare apprezzare al palato<br />

tutte le sfumature dei diversi profili aromatici degli ingredienti<br />

utilizzati, regalando inaspettate sorprese nella complessità<br />

di percezione tra naso e bocca”. Aggiunge Fantechi:<br />

“Quello che sto provando a fare è una piccola rivoluzione<br />

in particolare sugli abbinamenti di sapore, con scelte anche<br />

estrose, come nel caso Lamponi e Aceto di Melagrana o<br />

Mirtillo e Milky Oolong Tea. Desidero offrire al panorama<br />

del bar, e non, una serie di nuovi gusti”. Per una novità che,<br />

grazie al supporto della rete Sagna, mira anche a conquistare<br />

il mondo delle enoteche. “Siamo molto allineati sugli<br />

obiettivi distributivi”, chiosa Neri Fantechi. “Parliamo di<br />

prodotti ottimi anche per un consumo casalingo e non soltanto<br />

per essere bevuti tal quali. Stiamo, infatti, lavorando<br />

su una proposta di cocktail semplici e incentrati sui liquori<br />

Mad Spirits quali cardini dei drink. Uno degli esempi più<br />

riusciti è un Cuba Libre con la ricetta Mandarino e Rabarbaro<br />

completata da Lime e Coca Cola: spettacolare. E con<br />

l’aggiunta di qualche goccia di un Rum aromatica diventa<br />

ancora più eccezionale, sempre nella semplicità di una<br />

preparazione che non richiede né grandi doti, né strumenti<br />

particolari”. Un mix d’ingredienti vincenti, per un <strong>2023</strong> che<br />

il fondatore di Mad Spirits confida possa essere l’anno della<br />

liquoristica: “Una categoria di prodotto spesso considerata<br />

meno rilevante rispetto al distillato, ma che merita il centro<br />

del palcoscenico con tante novità di alto livello: oggi, con<br />

Sagna, stiamo lavorando in quella direzione”.<br />

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