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WineCouture 1-2/2023

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

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28<br />

Tra i Bolla e i Mondavi nasce<br />

la joint venture del vino della<br />

prossima generazione<br />

Signorvino<br />

Andrea Terraneo<br />

si beve<br />

La Giuva<br />

TITOLI DI CODA<br />

riconfermato alla guida<br />

di Vinarius<br />

Il CdA dell’Associazione delle Enoteche Italiane<br />

Vinarius, che rappresenta oltre 120 associati<br />

in tutta Italia, riconferma Andrea Terraneo<br />

come presidente. “Sono onorato e orgoglioso<br />

della fiducia che i miei colleghi hanno, ancora<br />

una volta, deciso di riporre in me e nel mio<br />

operato da presidente”, le sue parole dopo l’elezione,<br />

“in questo mandato mi concentrerò<br />

ancora di più sul ruolo di Vinarius come attore<br />

del dialogo che coinvolge le istituzioni e che<br />

riguarda la filiera agroalimentare, un atto di<br />

primaria importanza in questi anni particolarmente<br />

complicati per le enoteche italiane. Vinarius<br />

continuerà a lavorare per rappresentare una<br />

categoria di grande valore nel mondo dei vini e<br />

dei distillati e che è un punto di riferimento per<br />

produttori e consumatori, con cui ci incontriamo<br />

e confrontiamo quotidianamente”. E per il<br />

futuro in arrivo la Vinarius Academy, un programma<br />

di formazione dedicato agli enotecari<br />

associati e che punta al coinvolgimento di consorzi<br />

e organizzazioni territoriali in giornate di<br />

approfondimento e focus sulle denominazioni.<br />

“Vinarius è e deve rimanere un’associazione attiva<br />

sul territorio italiano ma anche all’estero;<br />

fuori dai confini nazionali contiamo già sette<br />

enoteche associate”, sottolinea Terraneo, “per<br />

questo motivo stiamo lavorando su Vinarius<br />

Academy, un progetto<br />

lungimirante che punta<br />

su un’alta e continuativa<br />

formazione<br />

di enotecari e collaboratori<br />

e alla creazione<br />

di una rete tra<br />

enoteche e territori”.<br />

Il <strong>2023</strong> si apre con un matrimonio tra storiche famiglie<br />

del vino, intesa di business che porterà a profondi mutamenti<br />

sul presidio nel mercato Usa delle produzioni made<br />

in Italy. È quello che da questo mese di gennaio unisce i<br />

Bolla e i Mondavi. Un’alleanza che prende il via dall’accordo<br />

che vede passare la distribuzione delle etichette Valdo<br />

Spumanti in America alla C. Mondavi & Family. “Due storiche<br />

famiglie italiane si uniscono per creare una next-generation<br />

partnership”, spiega presidente e Ceo della realtà<br />

americana, David S. Brown. Da Pierluigi Bolla, presidente<br />

Valdo Spumanti, ci siamo fatti raccontare<br />

quali saranno le diverse<br />

fasi strategiche della partnership<br />

avviata e che presto si<br />

trasformerà in vera joint venture<br />

paritetica per la produzione,<br />

in California, di vini e<br />

spumanti.<br />

Masciarelli lancia il suo<br />

Pecorino<br />

solidale<br />

Un vino buono che fa del bene. Arriva la nuova annata<br />

2022 dell’Abruzzo Pecorino Doc Castello di Semivicoli e<br />

Masciarelli Tenute Agricole rinnova il suo impegno a favore<br />

dei diritti dell’infanzia, destinando ancora una volta uno<br />

dei suoi vini più innovativi alla realizzazione di un progetto<br />

charity. Parte del ricavato delle vendite, infatti, sarà devoluto<br />

ad Angsa – Associazione Nazionale Genitori Soggetti<br />

Autistici – Abruzzo Onlus, che si batte per garantire una<br />

vita serena e dignitosa alle persone affette da autismo.<br />

Un nuovo investimento per il Gruppo Calzedonia. Con<br />

il fondatore Sandro Veronesi, ideatore anche del brand<br />

Signorvino, che punta su una cantina da Serie A, quella a<br />

nord di Verona e di proprietà dell’ex allenatore di calcio<br />

Alberto Malesani. Annunciato, infatti, l’acquisto di La<br />

Giuva in Valpolicella, che si va ad aggiungere agli investimenti<br />

promossi negli ultimi anni nel mondo del vino. Il<br />

Gruppo Calzedonia intraprende, dunque, ufficialmente<br />

un nuovo percorso nel settore vitivinicolo, sfruttando il<br />

canale di Signorvino come vetrina nelle principali città<br />

italiane. La nuova proprietà continuerà<br />

la collaborazione con<br />

Alberto Malesani nello sviluppo<br />

del progetto legato alla<br />

storica azienda vitivinicola<br />

produttrice di vini autoctoni<br />

della zona di Trezzolano, in<br />

alta Val Squaranto.<br />

Moët Hennessy scommette<br />

ancora sul Rosé con<br />

Château Minuty<br />

Moët Hennessy annuncia una nuova alleanza strategica<br />

con uno dei simboli della Provenza del vino. Ufficializzato<br />

il matrimonio con la prestigiosa tenuta Château Minuty,<br />

classificata Grand Cru Classé Côtes-de-Provence<br />

dal 1955, per supportare lo sviluppo internazionale della<br />

realtà provenzale. L’intesa colora ancora una volta di rosa<br />

il portfolio della divisione wine & spirits di Lvmh e prevede<br />

l’acquisizione di una quota di maggioranza dell’azienda<br />

transalpina. La famiglia Matton rimarrà coinvolta<br />

nella gestione della tenuta, con gli attuali manager e<br />

discendenti del fondatore, Jean-Etienne e François Matton,<br />

che continueranno a dirigere la realtà.

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