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Flotte&finanza n. 69 novembre 2023

UN ETTO GIUSTO GIUSTO Ecco tutte le auto con emissioni fino a 100 grammi. Le sorprese non mancano

UN ETTO GIUSTO GIUSTO
Ecco tutte le auto con emissioni fino a 100 grammi.
Le sorprese non mancano

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Casa Editrice la fiaccola srl Numero <strong>69</strong><br />

<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

UN ETTO<br />

GIUSTO GIUSTO<br />

Ecco tutte le auto con<br />

emissioni fino a 100 grammi.<br />

Le sorprese non mancano<br />

ISSN 2037-5719<br />

0 0 0 6 9 ><br />

9<br />

772037 571907


TANTO PER<br />

COMINCIARE<br />

Una voce stridula<br />

Già, l’acconto, una voce nei preventivi del noleggio a lungo termine<br />

se non proprio obbligatoria molto caldeggiata. Ma ha senso<br />

parlare di acconto nel caso in cui è previsto un canone?<br />

Soluzioni IoT per la mobilità aziendale<br />

La soluzione ideale per il Fleet Manager<br />

Tracking<br />

Gestione<br />

parco veicoli<br />

Gestione<br />

manutenzione<br />

Fuori dal legalese e ben dentro il nostro ambito di osservatori critici, perché questo dovrebbe<br />

essere il nostro ruolo, scomodiamo sua maestà Treccani per chiarire a noi stessi la definizione<br />

certa di un termine una volta del tutto assente, oggi sempre più presente anche se spesso<br />

non vessatorio al momento della compilazione di un preventivo di noleggio a lungo termine: l’Anticipo.<br />

La domanda che ci siamo fatti è banale: ma se non “compro” perché devo “pagare” un anticipo?<br />

In effetti, il buon Treccani lascia una porta aperta all’uso del termine nell’erogazione di un servizio,<br />

bene non tangibile, ma richiama poi un successivo “saldo”.<br />

E allora il dubbio ritorna. Questa voce, insomma, nei preventivi proprio non ci piace, neanche la giustificazione<br />

che aiuta ad abbattere il canone mensile. Suona un po’ come una tassa d’iscrizione,<br />

una fee dovuta di default nella logica della pratica di finanziamento.<br />

E ancor meno ci piace, giacché abbiamo verificato di persona, il fatto che l’anticipo venga subito<br />

proposto come elemento intrinseco al preventivo. Preferiremmo invece che fosse una opzione, una<br />

opportunità per abbassare il costo della rata.<br />

E ci piacerebbe anche che non fosse chiamato “anticipo”. Magari potremmo pensare a un “rata<br />

d’eccesso”, “rata mobile" o qualcosa di simile, a condizione che non ci si allontani dal concetto di<br />

rata, perché in un noleggio l’unica voce accettabile, a nostro avviso, è proprio la “rata” o, per essere<br />

più sofisticati, il “canone”.<br />

Altrimenti viene meno tutto il lavoro di semplificazione che abbiamo fatto - non soltanto i noleggiatori,<br />

ma anche le riviste specializzate - per favorire e rendere comprensibile questa forma di possesso<br />

anziché di proprietà.<br />

Grazie per l’attenzione, si attendono repliche pertinenti.<br />

Diagnostica<br />

Gestione ottimizzata<br />

delle risorse<br />

Sicurezza H24<br />

info@flottaweb.com<br />

<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 3


20<br />

Flotte&<strong>finanza</strong><br />

sommario<br />

<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - numero <strong>69</strong> anno 17<br />

10 Il direttore generale di Arval a tutto campo<br />

13 Futurmotive in nome della decarbonizzazione<br />

14 113 modelli fino a quota 100 (g/km)<br />

19 A Milano l’ultima tappa di Arval Preferred<br />

20 #FORUMAutomotive tra sicurezza e transizione<br />

22 La nuova Leasys provider di mobilità<br />

24 Il mid term secondo Alphabet<br />

28<br />

26 OCTO Telematics e la Vision Zero<br />

28 ACI-Istat, l’incidentalità ai livelli pre-pandemia<br />

30 Petit Forestier, il noleggio è un plus<br />

32 Utilizzatori NLT, l’auto elettrica perde terreno<br />

34 Mercedes B 250 e per il long test di F&F<br />

40 Jeep Grand Cherokee ora anche ibrida plug-in<br />

42 Nuova 600e, per i torinesi è una ‘Super B’.<br />

44 Transit Custom, sorprendente ‘mille chili’<br />

42<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

RUBRICHE<br />

6 Il Pensatore<br />

8 Quote Rosa<br />

9 VIP alla guida<br />

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Scegliere, Gestire, Ottimizzare<br />

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del 22/12/2006 - ROC 32150<br />

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Tipografia<br />

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ISSN 2039 - 571X<br />

Questo periodico è associato<br />

all’Unio ne stampa periodica italiana.<br />

Numero di iscrizione 15132


IL PENSATORE<br />

IL PENSATORE<br />

UNA CITTÀ CICLABILE<br />

Lorenzo Bertuccio<br />

a cura di Roberta Carati<br />

Sgombriamo il campo da<br />

possibili equivoci: rinnovare una<br />

flotta aziendale in ottica green è<br />

una azione che deve essere spesa<br />

positivamente sui bilanci ambientali e<br />

di sostenibilità, ma non è un’azione di<br />

mobility management.<br />

“Il mobility manager”, spiega Lorenzo<br />

Bertuccio, presidente di Euromobility,<br />

“ha come obiettivo il riequilibrio<br />

modale, che vuol dire ridurre l’abuso<br />

dell’auto privata in favore di forme di<br />

mobilità alternative. Non importa che<br />

la vettura sia ibrida, elettrica, a gpl, a<br />

metano... Anche se viaggiassimo tutti<br />

in elettrico saremmo ugualmente tutti<br />

incolonnati sul raccordo”.<br />

Il presidente dell’associazione Euromobility: “La mobilità<br />

si cambia con scelte divisive. Coraggio politico è prendere<br />

decisioni che non sono finalizzate a vincere le elezioni”<br />

F&F È una forzatura guardare al<br />

mobility manager come a una<br />

evoluzione del fleet manager?<br />

››‰ Il fleet manager può dare un<br />

contributo alla sostenibilità sul piano<br />

ambientale e ha una conoscenza del<br />

settore automotive che il mobility<br />

manager sicuramente non ha. Se però<br />

dovessimo pensare a una figura unica,<br />

vedo il mobility manager culturalmente<br />

più pronto a fare attività di fleet<br />

management per raggiungere un<br />

obiettivo più ambizioso.<br />

F&F È grazie a Euromobility che il<br />

mobility manager non esiste solo<br />

sulla carta?<br />

››‰ Siamo alla 23esima edizione<br />

della Conferenza Nazionale sul<br />

Mobility Management e la Mobilità<br />

Sostenibile. Senza di noi in questi anni<br />

la figura del mobility manager,<br />

introdotta con il Decreto Ronchi nel<br />

1998, sarebbe stata non solo poco<br />

diffusa ma dimenticata. Abbiamo<br />

contribuito a darle centralità nei tavoli<br />

dove si redigono i PUMS, i Piani Urbani<br />

della Mobilità Sostenibile.<br />

In Europa - pensiamo al Belgio,<br />

all’Olanda, all’Austria... - il mobility<br />

manager ha un ruolo di particolare<br />

rilievo anche senza una normativa<br />

cogente. In Italia, vivaddio, il tema della<br />

sostenibilità è tornato con forza con il<br />

Decreto Rilancio del 2020. Basta<br />

vedere le pubblicità: anche dell’acqua<br />

minerale non si dice più quanto è<br />

buona ma quanto è a impatto zero.<br />

F&F A proposito di pubblicità:<br />

anche l’auto elettrica viene<br />

proposta come mobilità ‘eco’...<br />

››‰ I costruttori portano acqua al loro<br />

mulino. Il veicolo elettrico è un veicolo<br />

a basso impatto ma è un veicolo, non<br />

è la mobilità sostenibile del futuro. Che<br />

invece è riequilibrio modale, uso<br />

responsabile, consapevole e<br />

sostenibile dell’automobile.<br />

C’è un elemento che rischia di creare<br />

un alibi: io consumatore che compro<br />

l’auto elettrica la mia scelta di<br />

sostenibilità già l’ho fatta, quindi la uso<br />

perché ho speso di più, mi dai gli<br />

incentivi, non pago la sosta, entro in<br />

ztl… Tanto è vero che se andiamo a<br />

vedere il riparto modale, cioè l’utilizzo<br />

da parte di un possessore di auto<br />

elettrica e di un possessore di auto<br />

endotermica, il rapporto è 80-85 per<br />

cento contro 60-62. Questo è il rischio<br />

di promuovere in maniera non corretta<br />

la mobilità elettrica.<br />

F&F Come porre rimedio?<br />

››‰ Chiedendosi non che strada<br />

faccio per andare da A a B ma come<br />

ci arrivo. Nel mondo reale, non ideale,<br />

l’automobile non va demonizzata, è un<br />

pezzo della mobilità, ma ancora oggi<br />

le città sono autocentriche, sia nella<br />

considerazione di molti amministratori<br />

che in quella del cittadino.<br />

Invertire la piramide significa mettere i<br />

piedi, la bicicletta, il monopattino, i<br />

sistemi ettometrici, il trasporto<br />

pubblico in alto e l’auto, qualunque sia<br />

l’alimentazione, alla base.<br />

La sostenibilità poggia su tre<br />

esternalità: sociale, ambientale ed<br />

economica. Non posso lavorare solo<br />

su quella ambientale, perché se anche<br />

tra 10, 15, 20 o 30 anni andassimo<br />

tutti in elettrico avremmo soltanto<br />

ridotto una esternalità, e cioè l’impatto<br />

ambientale, mentre le esternalità<br />

sociale ed economica rimarrebbero<br />

inalterate.<br />

La sostenibilità poggia su tre gambe<br />

come uno sgabello, e uno sgabello su<br />

due gambe non sta in piedi.<br />

F&F Lavoro arduo in un Paese con<br />

l’indice di motorizzazione più alto<br />

d’Europa?<br />

››‰ 68 auto ogni 100 abitanti, e<br />

l’indice continua a crescere. Ci sono<br />

due spiegazioni: le aziende con il più<br />

alto numero di dipendenti sono<br />

localizzate nelle aree suburbane<br />

(banalmente, se fanno attività di<br />

produzione hanno esigenze logistiche<br />

che non consentono di stare a<br />

ridosso del centro); c’è poi una<br />

tendenza, che non si arresta, alla<br />

dispersione delle residenze, con il 43<br />

per cento di cittadini che per andare<br />

al lavoro escono dal proprio comune.<br />

Le distanze sono maggiori, i<br />

collegamenti con il trasporto pubblico<br />

poco efficienti, inevitabile l’uso<br />

dell’auto.<br />

Sono queste le aree che dovrebbero<br />

ricevere le maggiori attenzione dagli<br />

amministratori: per ogni euro speso la<br />

massa critica è superiore che non nel<br />

centro e nelle zone periurbane.<br />

L’attenzione verso il tema sta<br />

crescendo anche da parte delle<br />

aziende - lo si vede dai bilanci di<br />

sostenibilità - che spingono su azioni<br />

di car pooling, di condivisione del<br />

veicolo. E poi, dovendo fare tanti<br />

chilometri, meglio in ibrido o in<br />

elettrico: quanto meno avrò un impatto<br />

minore sulla qualità dell’aria.<br />

F&F A quando strade più sgombre?<br />

››‰ Quando avremo un 30-35 per<br />

cento di riparto modale sull’auto. Non<br />

è una questione di anni. Alcune città -<br />

Bolzano, Ferrara, Parma - ci stanno<br />

arrivando, anche Milano sta andando<br />

verso un riparto modale. Oggi in Italia<br />

abbiamo il 58-60 per cento di uso<br />

dell’automobile in media, ma è la<br />

media del pollo, come diceva Trilussa:<br />

vuol dire che ci sono città al 40 e altre<br />

all’80. E se qualcuna ha raggiunto il 40<br />

per cento significa che un modello di<br />

mobilità diversa è possibile.<br />

F&F Dipende anche dalla<br />

sensibilità del sindaco?<br />

››‰ Sì, bisogna affidarsi alla<br />

sensibilità politica. È ancora<br />

purtroppo un’Italia che viaggia<br />

a due velocità: nel sud del Paese<br />

il reddito procapite è più basso<br />

che altrove e anche il rinnovo del<br />

circolante è molto lento (però<br />

tra una città del nord e una del<br />

sud non è che il tasso di<br />

motorizzazione cambi, la<br />

differenza è nell’età del veicolo).<br />

Le politiche delle amministrazioni<br />

sono spesso meno attente<br />

alla sostenibilità perché al<br />

sud le emergenze sono<br />

occupazionali,<br />

economiche.<br />

Questi sono temi,<br />

lo dico spesso, da<br />

pancia piena.<br />

F&F Il primo<br />

cittadino più<br />

coraggioso?<br />

››‰ Quelli che ultimamente<br />

hanno creato grande dibattuto, che<br />

si sono esposti parecchio, sono i<br />

sindaci di Olbia e Bologna.<br />

Coraggio politico è prendere decisioni<br />

che non sono finalizzate a vincere le<br />

elezioni. Le ztl, le zone 30, le piste<br />

ciclabili… sono tutti interventi<br />

che creano conflitto, ma la mobilità si<br />

cambia con scelte divisive e bisogna<br />

avere il coraggio di accettare il<br />

conflitto. In una città con le zone 30 si<br />

possono far convivere i flussi<br />

autoveicolari con i flussi pedonali e<br />

della micromobilità. La micromobilità<br />

non ha bisogno di una corsia ciclabile<br />

ma di una città ciclabile.<br />

Mentre andiamo in stampa, MobiDixit, la<br />

due giorni organizzata dal Comune di<br />

Parma e da Euromobility, ha decretato<br />

Firenze città più eco-mobile d’Italia; sul<br />

podio anche Milano e Parma; la<br />

più insostenibile è Messina,<br />

seguita da Catania e Potenza.<br />

6 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

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<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 7


QUOTE<br />

ROSA<br />

VIP<br />

ALLA GUIDA<br />

CONSEGNE A DOMICILIO<br />

Arriva il robot-pizza<br />

DJ RINGO<br />

100 per cento rock<br />

È il passo prima delle auto a guida autonoma di Livello 5:<br />

robotini che si spostano nell’ambiente urbano a basse<br />

velocità. Ma c’è sempre il rovescio della medaglia<br />

di Tiziana Altieri<br />

Quello della guida autonoma è un<br />

tema di cui si sente parlare da<br />

anni. La SAE (Society of<br />

Automotive Engineers) ha classificato e<br />

identificato i gradi di automazione dei<br />

veicoli secondo 5 livelli in crescendo:<br />

nel Livello 1 il guidatore è supportato da<br />

sistemi che lo avvertono di alcuni<br />

pericoli e lo aiutano a migliorare la<br />

sicurezza; nel Livello 5 l’automazione è<br />

totale, tanto che la vettura può<br />

rinunciare al volante come ai pedali e,<br />

quindi, al conducente. Ci sono<br />

costruttori che a questo punto ci<br />

sarebbero già arrivati ma il problema è<br />

rappresentato dalla normativa che non<br />

ammette la libera circolazione di queste<br />

auto (meglio così, io non mi sentirei<br />

tranquilla nemmeno come pedone),<br />

nonché dallo stato dell’infrastruttura.<br />

Certo è che soprattutto nel mondo del<br />

delivery molti hanno fretta di veder<br />

circolare veicoli senza autista (forse<br />

anche a causa della difficoltà di<br />

reperirne) e c’è chi sta mettendo su<br />

strada dei robot con la convinzione che<br />

daranno un impulso all’utilizzo di piccoli<br />

veicoli autonomi in contesti urbani.<br />

Magna International, uno dei principali<br />

produttori di componenti per auto a<br />

livello globale, ha deciso di produrre e<br />

testare dei mini veicoli elettrici a guida<br />

autonoma per le consegne<br />

dell’ultimissimo miglio.<br />

Il progetto coinvolge la catena<br />

americana Marco’s Pizza. I robot-pizza<br />

sfruttano un sistema di guida<br />

autonoma a<br />

bassa velocità<br />

(non possono<br />

superare i 30<br />

chilometri orari)<br />

che comprende<br />

telecamere, radar,<br />

LiDAR (strumento<br />

Sento già la<br />

mancanza della<br />

persona addetta<br />

alle consegne<br />

che mi augura<br />

buona serata con<br />

il sorriso<br />

che permette di determinare la distanza<br />

di un oggetto o di una superficie con un<br />

impulso laser) e, ovviamente, il<br />

software per gli ordini e le consegne.<br />

Chi ordina su marcos.com si vede<br />

recapitare la pizza non a casa ma sotto<br />

casa da un robotino che può avere<br />

impiegato ben più di qualche minuto<br />

per giungere a destinazione.<br />

Dimenticate il suono del citofono, arriva<br />

un messaggio sullo smartphone.<br />

È tutto così freddo (anche la pizza)<br />

Dovrete abbandonare il divano (ebbene<br />

sì, infilare le scarpe e il cappotto se la<br />

temperatura lo richiede - a proposito il<br />

più originale per l’inverno ‘23-’24 è<br />

quello animalier), chiudere la porta e<br />

raggiungerlo sulla strada per prelevare<br />

la vostra pizza. Con la speranza che nel<br />

frattempo il robotino non abbia<br />

bloccato il traffico perché altrimenti è<br />

difficile pensare che i passeggeri delle<br />

vetture vi augureranno buon appetito.<br />

Solo a questo<br />

punto potrete<br />

tornare nella vostra<br />

dimora a<br />

consumare la pizza<br />

sperando che sia<br />

ancora calda.<br />

Insomma, io sento<br />

già la mancanza dell’addetto/a alle<br />

consegne che ti raggiunge sull’uscio<br />

della porta e ti augura buona serata.<br />

Magari con un bel sorriso, quello di cui<br />

hai bisogno quando decidi di<br />

consumare una pizza in solitudine o in<br />

compagnia delle amiche del cuore.<br />

Con ‘Revolver’, on-air e su Virgin<br />

Radio TV, Ringo percorre tutti i giorni<br />

i sentieri del rock di ieri e di oggi.<br />

Poi monta in sella e sgomma via...<br />

Quando gli ricordo che ha detto di aver speso “in<br />

vent’anni circa 10 milioni di euro tra Ferrari e<br />

Porsche, le moto che le ho avute davvero tutte<br />

comprese una decina di Harley e un paio di Ducati<br />

Superbike, più tutto il resto”, ride e assicura che ha “messo<br />

la testa a posto. E poi devo pagare le tasse”. Ringo lo<br />

prendi così, con quel fare guascone che si combina con<br />

una sconfinata competenza musicale. A 60 anni suonati,<br />

Rocco Maurizio Anaclerio è sempre 100 per cento rock,<br />

punk, glam come il suo programma radiofonico: Revolver.<br />

F&F Quando viaggia che cosa ascolta?<br />

››‰ Bach, Mozart, Beethoven... la Sinfonia n. 3 ‘Eroica’ mi<br />

fa impazzire. E poi country rock americano: Eagles, The<br />

Byrds, Creedence. Quando viaggio voglio stare sul classico.<br />

F&F Auto o moto?<br />

››‰ Da aprile a ottobre se posso solo moto. Andavo in<br />

moto già da ragazzino: prima un Caballero, poi uno<br />

Zundapp 125, poi ancora un KTM 340, ma all’epoca ero<br />

senza soldi e lo avevo solo provato.<br />

Adesso guido una Harley Street Glide e ogni tanto una<br />

Guzzi V7. Ho la fortuna di avere in prova molti mezzi come<br />

testimonial e per trasmissioni televisive; l’ultimo è una<br />

Morini SEIEMMEZZO, però sono innamorato della BMW<br />

R18, che è tipo Harley… Io amo la moto a 360 gradi, penso<br />

che ogni brand abbia in gamma un modello fantastico.<br />

F&F È innamorato anche di un<br />

marchio auto in particolare?<br />

››‰ Sulle auto rimango un Porschista, la prima macchina<br />

che mi ha emozionato è stata una Porsche 912 del ‘<strong>69</strong>.<br />

Ho avuto la fortuna di spendere soldi e di averne otto, adesso<br />

la fortuna è di usarle per lavoro e per sfizio.<br />

Per Drive Up, su Italia 1, le provo tutte, anche le elettriche.<br />

Però - sono sincero - ho sempre pensato che guidare l’elettrico<br />

è come far l’amore con una bambola gonfiabile: è bellissima,<br />

è bionda, ma è inanimata. Prenderei la Citroën AMI,<br />

quella sì, è piccolina e la parcheggi ovunque. Abitando e<br />

girando tanto per Milano non è un aspetto di poco conto.<br />

F&F Usa il condizionale. In realtà che cosa guida?<br />

››‰ In città una Smart Brabus, velocissima ma comincia<br />

a essere vecchietta, tra un po’ la manderò in pensione.<br />

Con la mia compagna una Jeep Wrangler 4 porte, comoda,<br />

alta, sicura, si viaggia bene e si trasporta di tutto.<br />

F&F Ringo al volante?<br />

››‰ Responsabile e veloce. Molto veloce.<br />

F&F Tra tutti i grandi artisti che ha conosciuto o<br />

passa in radio, con chi partirebbe per un viaggio?<br />

››‰ David Bowie, che ho avuto il piacere di incontrare<br />

più volte: con lui sulle strade del nord Europa sarebbe<br />

stato fantastico; e poi Elvis Presley, un sogno un viaggio<br />

in California su una Cadillac anni 50 scappottata.<br />

Tra i viventi, a parte le girate per Milano con Edoardo<br />

Bennato (un altro pazzo a cui piace guidare, ma lui è uno<br />

da Alfa Romeo), sono molto amico di Marky Ramone, il<br />

batterista dei Ramones: siccome ha paura della moto lo<br />

metterei sul sidecar alla scoperta dell’America.<br />

Ringo con Marky<br />

Ramone e, in alto,<br />

in sella dietro<br />

a Piero Pelù.<br />

In basso, il dj set<br />

di Virgin Radio<br />

sul palco di<br />

Firenze Rocks.<br />

8 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 9


INTERVISTA<br />

INTERVISTA<br />

DARIO CASIRAGHI, MANAGING DIRECTOR ARVAL<br />

Barra a dritta<br />

Undici domande a tutto campo per il timoniere di Arval,<br />

che espone la visione aziendale del leader NLT. Traspare<br />

la convinzione che a contare sia la solidità del Gruppo<br />

di Giuseppe Guzzardi<br />

Ruolo delicato ma emozionante, dirigere una struttura<br />

articolata come quella di Arval Italia in un periodo<br />

che non esitiamo a definire esaltante per il<br />

settore del noleggio, lungo o corto che sia. Eccoci allora<br />

con Dario Casiraghi, primus inter pares.<br />

Pragmatico, concreto, ispirato, Casiraghi conosce bene<br />

l’azienda che governa. Nocchiero dal 2022, nel 2015<br />

entra dalla porta principale, come responsabile Fleet<br />

Services, un po’ un passaggio obbligato per comprendere<br />

l’ampiezza e la messa a terra dei servizi.<br />

L’anno successivo si sposta allo scanno di direttore generale<br />

SME Solutions, il ventre molle dello sviluppo nelle<br />

piccole e medie imprese. Per non farsi mancare niente,<br />

se non ci sbagliamo in epoca Beyond, assume anche<br />

l’onere dei nuovi servizi di mobilità, mentre è da considerarsi<br />

contestuale l’allargamento all’ambito operativo<br />

della divisione New Business Development.<br />

Nel 2021, sul trampolino della poltrona più larga e rovente,<br />

eccolo alla direzione Global Operation & Collection, il<br />

braccio armato di tutta l’architettura di noleggio, come<br />

recita il suo ritratto aziendale “monitoraggio, assistenza<br />

e gestione del veicolo durante il suo ciclo di vita, la logistica<br />

e l’aftermarket”.<br />

Lo abbiamo incontrato in un clima informale, nel corso<br />

del quale abbiamo maturato alcune domande, sparate<br />

poi a raffica, per comprendere la sua vision presente e<br />

futura del business. Ecco le sue risposte.<br />

F&F Da un anno Direttore generale dopo tante cariche<br />

di prima fila. Che impronta ha la ‘sua’ Arval?<br />

››‰ Arval Italia è un’azienda dinamica, innovativa e fortemente<br />

impegnata nel portare avanti la strategia globale<br />

Arval Beyond. Un team eccellente, caratterizzato da una<br />

grande competenza e da una comprovata professionalità.<br />

Queste caratteristiche ci permettono di guardare<br />

avanti e agire con passione e con grande ottimismo per<br />

continuare a costruire insieme una solida proposizione<br />

commerciale per una mobilità sempre più sostenibile,<br />

digitale e interconnessa da offrire ai nostri clienti e, nel<br />

contempo, coltivare e avere interazioni positive con i nostri<br />

partner e fornitori.<br />

F&F Arval Beyond 2020 - 2025. Tra un anno si chiude<br />

il ciclo. Cambierà qualcosa?<br />

››‰ Siamo ufficialmente arrivati a oltre la metà del percorso<br />

iniziato nel 2020.<br />

Il piano Arval Beyond era lungimirante, aveva previsto<br />

tutte quelle che sarebbero state le principali tendenze<br />

che avrebbero caratterizzato la mobilità aziendale e privata.<br />

Penso ai processi di elettrificazione, alle nuove soluzioni<br />

che si sono via via diffuse, anche con riferimento<br />

alla mobilità dolce, allo sviluppo del noleggio ai privati,<br />

all’importanza delle partnership nel nostro settore. La<br />

nostra capacità deve essere però quella di restare sempre<br />

al passo con i tempi e prevedere eventuali evoluzioni<br />

di quanto inizialmente previsto.<br />

F&F Tra gli obiettivi del piano strategico 500.000<br />

veicoli elettrificati su una flotta globale di due milioni.<br />

Previsioni rispettate?<br />

››‰ Il bilancio è al momento positivo, tanto che lo scorso<br />

anno Arval ha deciso di innalzare l’obiettivo a 700.000<br />

veicoli. Al 30 giugno <strong>2023</strong>, a livello globale si erano già<br />

raggiunti 366.000 veicoli elettrificati, di cui 126.000 elettrici.<br />

Si tratta di un obiettivo globale che dipende dalle<br />

performance di ogni singolo Paese e in Italia possiamo<br />

dire di essere in linea con le previsioni.<br />

F&F Ormai anche nel settore automotive l’Italia è<br />

colonia francese. Qual è la sua lettura del fenomeno,<br />

considerando che il suo Gruppo bancario è stato<br />

tra i primi a fare compere nel nostro mercato?<br />

››‰ Arval fa parte del Gruppo BNP Paribas, un gruppo<br />

bancario presente in 65 Paesi con oltre 190.000 collaboratori.<br />

Non parlerei di colonizzazione. Oggi l’internazionalità<br />

di un’azienda è un valore aggiunto, come lo è<br />

far parte di un Gruppo dinamico con tante specializzazioni<br />

come BNP Paribas.<br />

Rimane poi una forte impronta locale: ogni Paese, seppur<br />

all’interno delle linee strategiche del Gruppo, ha l’autonomia<br />

necessaria per portare avanti il business, compatibilmente<br />

con le peculiarità del territorio in cui opera.<br />

F&F Non più benzina ma elettrico, non più proprietà<br />

ma possesso, non più auto ma mobilità. Sembra<br />

che società come Arval siano perfettamente alli-<br />

neate al futuro della mobilità sociale europea.<br />

Condivide?<br />

››‰ Questo è proprio uno dei casi in cui l’appartenenza<br />

a un gruppo internazionale come Arval, presente in 29<br />

Paesi, e più ancora al Gruppo BNP Paribas, è un grande<br />

vantaggio. Possiamo infatti avere una visione e un respiro<br />

ampio, che non si limita all’osservazione dei fenomeni<br />

legati alla mobilità locale, ma in virtù delle tante specializzazioni<br />

presenti nel Gruppo abbiamo accesso alla lettura<br />

approfondita di tanti settori, dalla <strong>finanza</strong> al real<br />

estate. Questo ci permette di pianificare le nostre attività<br />

in coerenza con quelli che crediamo saranno i macrotrend<br />

europei e mondiali, per poter offrire prodotti e servizi<br />

in grado di rispondere in modo efficace alle richieste del<br />

mercato e anche per anticipare quelli che potrebbero<br />

essere i bisogni futuri.<br />

Quindi sì, ritengo che grazie al nostro posizionamento<br />

internazionale potremo operare coerentemente alle necessità<br />

delle persone e delle aziende, in Italia così come<br />

nel resto dei Paesi in cui siamo presenti.<br />

F&F L’Arval Mobility Observatory è riconosciuto<br />

come uno dei think tank più autorevoli. Che cosa<br />

riserva il futuro in contenuti e universo esplorato?<br />

››‰ Sono d’accordo sul ruolo che, negli anni, Arval ha<br />

saputo assumersi con questa attività consulenziale.<br />

Arval Mobility Observatory nasce, infatti, per analizzare<br />

e prevedere i trend della mobilità.<br />

Le tendenze che osserviamo oggi ci raccontano quali<br />

possono essere le evoluzioni future. La mobilità cosiddetta<br />

alternativa, la connettività e l’uso dei dati, la pluralità<br />

di alimentazioni, il trasporto in condivisione, i nuovi bisogni<br />

da coprire: sono tutte tematiche che sono al centro<br />

dell’attività del nostro Osservatorio e che dimostrano<br />

Una centralina<br />

di ricarica per<br />

vetture elettriche<br />

Arval.<br />

In apertura, il<br />

managing director<br />

Dario Casiraghi, in<br />

carica dal giugno<br />

2022. Milanese,<br />

47 anni,<br />

precedentemente<br />

aveva occupato la<br />

carica di GM Fleet<br />

Services. In Arval<br />

dal 2015.<br />

10 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 11


INTERVISTA<br />

come l’auto e più in generale la mobilità sono asset in<br />

continua e rapida evoluzione e, oggi più di ieri, stanno riscoprendo<br />

un valore nuovo.<br />

F&F Si è da poco concluso un periodo di iniziative<br />

nel segno della Diversity & Inclusion. Come passa<br />

questo tema in Arval?<br />

››‰ Arval crede e agisce in nome della Diversity &<br />

Inclusion che, per noi, si declina attraverso tantissime<br />

iniziative che mirano a rendere Arval un ambiente in cui<br />

le persone si possano sentire libere di esprimere le proprie<br />

‘molteplicità’.<br />

Le differenze di ciascuno rappresentano una grande ricchezza,<br />

e dobbiamo lavorare per creare un luogo in cui<br />

queste possano essere valorizzate, perché le nostre risorse,<br />

con le proprie specificità, possano dare il proprio<br />

contributo per la crescita dell’azienda e del contesto del<br />

quale fanno parte.<br />

Il mese di ottobre è stato dedicato a questa tematica<br />

e sono state organizzate sessioni formative e incontri<br />

su diversi argomenti legati al tema della Diversity &<br />

Inclusion, con un focus specifico<br />

sulla salute mentale e sulla figura<br />

del caregiver.<br />

Abbiamo avuto oltre 600 adesioni<br />

da parte dei nostri colleghi e di quelli<br />

del Gruppo BNP Paribas, a conferma<br />

del loro interesse e della loro<br />

volontà di contribuire attivamente<br />

allo sviluppo di una cultura in continua<br />

evoluzione.<br />

F&F L’Europa apre al noleggio di veicoli oltre le 9<br />

tons, aggirando l’art. 84 del CdS. Siete pronti o non<br />

ritenete le nuove norme sufficienti per lo sviluppo<br />

del business?<br />

››‰ Al momento stiamo monitorando la situazione.<br />

Riteniamo che il contesto necessiti ancora di chiarimenti<br />

sotto diversi aspetti, da un punto di vista normativo,<br />

come modello di business ma anche per l’analisi del<br />

reale bisogno di mercato. Questo ci permetterà di essere<br />

pronti quando ci saranno le condizioni ideali per entrare<br />

in questo nuovo segmento.<br />

F&F Qual è, a suo avviso, il reale effetto dell’aumento<br />

dell’inflazione e dei tassi d’interesse sul business<br />

del NLT rispetto ad altri strumenti ?<br />

››‰ Tutti i canali di acquisizione di un veicolo sono impattati<br />

dall’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse,<br />

compreso ovviamente il noleggio a lungo termine, per<br />

il quale non registriamo conseguenze maggiori rispetto<br />

ad altre formule. Ci sono degli effetti sui canoni causati<br />

dal contesto macroeconomico così come dal rialzo dei<br />

costi di listino ma, nel complesso, il noleggio rimane una<br />

formula appetibile, sia per le aziende che per i privati in<br />

virtù della facilità di accesso al servizio, della semplicità<br />

nella gestione del mezzo, di un investimento economico<br />

iniziale contenuto e della certezza dei costi per tutta la<br />

durata del contratto.<br />

F&F Fine dei mandati di concessionaria ma, nel<br />

frattempo, fortissima accelerazione centripeta in<br />

grandi Gruppi che puntano a diventare anche player<br />

di NLT, con una capacità digestiva di migliaia di<br />

targhe/mese. Saranno temibili competitor del futuro<br />

prossimo?<br />

››‰ Da anni, ormai, assistiamo all’ingresso sul mercato<br />

di tante realtà che ruotano intorno al noleggio. Il settore<br />

è in forte crescita ed è normale che ci sia interesse da<br />

parte di diversi player a operare in questo mercato, e<br />

sono diversi i competitor con cui ci<br />

confrontiamo. Non più soltanto i<br />

noleggiatori mentre i noleggiatori<br />

hanno cambiato il loro assetto trasformandosi<br />

in operatori di mobilità.<br />

È la conseguenza dell’evoluzione<br />

del settore, che vede una<br />

mobilità più integrata.<br />

Noi, forti della nostra più che ventennale<br />

expertise nel settore continueremo a svolgere<br />

il nostro lavoro con un unico obiettivo: anticipare i bisogni<br />

con proattività e soluzioni vincenti e innovative<br />

per rispondere alle esigenze di persone e aziende in<br />

modo efficace, conveniente, digitale e sostenibile.<br />

F&F Pianeta Cina. A suo parere, in che tempi e<br />

modi cambierà il bouquet dei fleet manager?<br />

››‰ L’ingresso dei costruttori cinesi nel mercato europeo<br />

è un processo iniziato ormai da tempo e che proseguirà<br />

nei prossimi mesi e anni. Il prodotto offerto è semplice,<br />

l’offerta sempre più ampia e valida: può essere per le<br />

aziende una alternativa in grado di arricchire il ventaglio<br />

di soluzioni disponibili.<br />

Per quanto concerne Arval, la relazione con loro sta andando<br />

bene e con alcuni brand abbiamo già degli accordi<br />

di collaborazione. L’impegno nei prossimi mesi dovrà<br />

essere quello di far conoscere ancora di più il prodotto<br />

sul mercato.<br />

FUTURMOTIVE<br />

Meglio il mix<br />

Non ci sono le condizioni per una ‘conversione talebana’.<br />

Il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione<br />

fissati dalla Ue passa per un mix di diverse tecnologie<br />

Dà lavoro a 13 milioni di persone<br />

e vale poco meno di 375 miliardi<br />

di euro di entrate fiscali. È l’industria<br />

dell’auto in Europa nelle cifre<br />

fornite da Petr Dolejsi, Mobility &<br />

Sustainable Transport Director ACEA,<br />

durante il talk sulla decarbonizzazione<br />

nel comparto della mobilità dibattuto<br />

all’interno di Futurmotive. Dibattuto a<br />

Bologna, nel cuore della Motor Valley, dove la tavola rotonda<br />

registra una sostanziale convergenza di opinioni.<br />

Sullo sfondo ci sono le elezioni europee che potrebbero<br />

portare a rivedere le normative in senso meno restrittivo<br />

rispetto all’obiettivo di azzerare le emissioni di CO 2 entro<br />

il 2035. Una buona notizia? Dipende. Perché se è vero che<br />

non ci sono le condizioni per una ‘conversione talebana’<br />

al total electric, è altrettanto vero che le Case auto hanno<br />

investito 800 miliardi di euro e tornare indietro è impossibile.<br />

Portafoglio multitecnologico<br />

Uno stimolo al confronto arriva da Davide Mele, Head<br />

of Parts and Services Global Stellantis. Per quanto il<br />

piano di decarbonizzazione del costruttore sia “di dimezzare<br />

le emissioni da qui al 2030 e di portarle a zero<br />

nel 2038”, e sul tema dell’elettrificazione voglia “giocare<br />

d’anticipo di almeno cinque anni”, Mele riconosce che<br />

“oggi la tecnologia non è competitiva rispetto al motore<br />

a combustione. Incentivi adeguati a ridurre il gap sono<br />

un fattore determinante, così come un’infrastruttura adeguata<br />

che toglie ansia al cliente”.<br />

“Il tutto elettrico sarebbe una catastrofe: non abbiamo<br />

e non avremo abbastanza energia”, dichiara senza mezzi<br />

termini Marco Bonometti (OMR). Che aggiunge: “L’auto<br />

elettrica resta un’auto per ricchi”.<br />

È d’accordo Roberto Scarabel (AsCon-<br />

Auto): “Con la retribuzione media che in<br />

vent’anni è cresciuta del 36%, mentre il<br />

costo di una vettura endotermica è più<br />

che raddoppiato, al privato non bastano<br />

5.000 euro di incentivi per passare all’elettrico.<br />

Gliene mancano 25.000! Se<br />

vogliamo ridurre l’impatto della CO 2 , cominciamo<br />

a sostenere chi lascia un Euro2 per un Euro4”.<br />

“La legge del tutto elettrico avrebbe dovuto farla la Cina,<br />

non noi”, osserva Bruno Vianello (TEXA); “puntiamo piuttosto<br />

a un’auto ibrida un po’ speciale, che in città viaggi in<br />

elettrico e fuori dal centro torni al motore termico Euro7”.<br />

“Noi ci siamo focalizzati sulla mobilità sostenibile, che<br />

vuol dire considerare altri vettori oltre la strada. Il nostro<br />

obiettivo”, fa sapere Gianmarco Montanari (MOST), “è<br />

una ricerca applicata”.<br />

“Le tecnologie ci sono e devono variare in funzione degli<br />

usi”, rilancia Dino Brancale (AVL); “la sfida della decarbonizzazione<br />

va affrontata in modo globale, fermo restando<br />

il valore del portafoglio multitecnologico”.<br />

EVENTI<br />

Un momento del<br />

talk moderato da<br />

Maria Leitner.<br />

Da sinistra: Marco<br />

Bonometti (OMR),<br />

Roberto Scarabel<br />

(AsConAuto),<br />

Bruno Vianello<br />

(TEXA), Gianmarco<br />

Montanari (MOST)<br />

e Dino Brancale<br />

(AVL).<br />

12 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 13


COVER<br />

COVER<br />

QUELLE CHE...<br />

QUOTA 100<br />

Fino a 30.000 euro<br />

Marca/modello Carrozzeria Alimentazione Emissioni Trazione Dimensioni Potenza max Prezzo<br />

C0 2 g/km LxLxA in metri di sistema cv iva esclusa<br />

Audi A1 Sportback berlina benzina/metano 108 A 4,04x1,74x1,41 131 27.664<br />

Fiat 500/500 cabrio berlina mild hybrid benzina 105/106/107/108 A 3,57x1,63x1,49 70 da 14.754<br />

Fiat Panda berlina mild hybrid benzina 111 A 3,65x1,64x1,55 70 12.705<br />

Honda Jazz monovolume full hybrid 102/104/106/108 A 4,09x1,<strong>69</strong>x1,53 122 da 22.049<br />

Kia Picanto berlina benzina/gpl 106/107 A 3,60x1,60x1,49 65 da 14.016<br />

Kia Niro berlina full hybrid 100 A 4,42x1,83x1,55 141 da 26.188<br />

Lancia Ypsilon berlina mild hybrid benzina 110 A 3,84x1,68x1,52 <strong>69</strong>/70 da 14.467<br />

Mazda 2 berlina mild hybrid benzina/benzina 107/109 A 4,08x1,70x1,52 75/90 da 16.311<br />

Mazda 2 Hybrid berlina full hybrid 87 A 3,94x1,75x1,50 116 da 20.221<br />

Mitsubishi Space Star suv benzina/gpl 108 A 3,85x1,67x1,51 71 da 14.959<br />

Peugeot 208 berlina benzina 109 A 4,06x1,75x1,43 101 da 17.434<br />

Renault Clio berlina Benzina/gpl-full hybrid benzina-diesel 95/108/109 A 4,05x1,80x1,44 101/143 da 15.3<strong>69</strong><br />

Renault Captur suv full hybrid e ibrida plug-in benzina 30/105 A 4,23x1,80x1,58 143/159 da 22.008<br />

Renault Arkana suv coupé full hybrid benzina 105 A 4,57x1,80x1,57 145 da 27.254<br />

Seat Leon berlina/sw diesel 109/110 A 437-4,64x1,80x1,44 115 da 23.525<br />

Škoda Scala berlina benzina/metano 94 A 4,36x1,79x1,47 90 da 24.344<br />

Škoda Octavia berlina/sw benzina/metano 103 A 4,<strong>69</strong>x1,83x1,46 131 da 27.254<br />

Škoda Kamiq suv benzina/metano 100 A 4,24x1,79x1,53 90 da 24.057<br />

Suzuki Swift berlina mild hybrid benzina 106 A 3,85x1,74x1,48 83 18.033<br />

Suzuki Swace sw full hybrid benzina 102 A 4,66x1,79x1,46 140 da 26.639<br />

Toyota Aygo X berlina benzina 108 A 3,70x1,74x1,53 72 da 14.713<br />

Toyota Yaris/Yaris Cross berlina/suv full hybrid benzina da 87 a 115 A 3,94-4,18x1,75-1,77x1,46 116 da 19.754<br />

Toyota Corolla berlina/sw full hybrid benzina 100/102/103 A 4,37-4,65x1,79x1,46 140/196 da 29.754<br />

Toyota C-HR suv benzina 110 A 4,39x1,80x1,56 122 27.459<br />

Volkwagen Polo berlina benzina/metano 100 A 4,07x1,75x1,43 90 da 20.820<br />

Volkswagen Golf berlina benzina/metano 98 A 4,28x1,79x1,49 131 da 28.443<br />

di Enzo Rizzo<br />

Mercedes GLC<br />

Per il rispetto dell’ambiente e della libertà di mobilità, così che blocchi<br />

del traffico e ztl non siano un problema alla propria circolazione. Ecco 113<br />

modelli a emissioni contenute. E non sono solo ibridi plug-in benzina...<br />

Ieri era il colore, oggi sono le emissioni. Quando un<br />

tempo si andava in concessionaria ad acquistare<br />

l’auto, l’ultima parola era sempre quella della consorte,<br />

che alla fine sceglieva in base alla tinta di carrozzeria. Il<br />

colore, certo, conta ancora ma su una selezione di modelli<br />

che sempre di più deve tenere conto di qual è la<br />

quantità di anidride carbonica emessa, espressa in grammi<br />

per chilometro, pena la limitazione della mobilità personale,<br />

professionale, familiare. Sì, perché sempre di più<br />

le città, e non solo i centri storici, schierano zone a traffico<br />

limitato e Area B, C e dir si voglia per regolamentare il<br />

traffico che deve essere composto da veicoli a basso o<br />

a zero impatto ambientale. Per esempio, Milano consente<br />

l’accesso al centro di Milano mediante l’Area C<br />

naturalmente alle vetture a zero emissioni (alla ruota),<br />

dunque quelle elettriche, e alle elettrificate o comunque<br />

a quei modelli le cui emissioni di CO 2 non superino i 100<br />

g/km altrimenti scatta il pagamento dell’ingresso che,<br />

nel caso dell’Area C è appena aumentato del 50 per cento<br />

passando da 5 a 7 euro. E poi c’è l’Area B che fa i conti<br />

con le varie normative Euro declinate e aggiornate tra<br />

numeri (siamo alla 6 e si affaccia la 7 dal 2030) e lettere<br />

per le relative revisioni (siamo alla d) che diventano<br />

giudici insindacabili sul divieto o ingresso a pagamento<br />

nelle ztl per poter circolare.<br />

Anche diesel, metano e gpl<br />

Quel 100 milanese ci dà lo spunto per vedere quali e<br />

quante sono le auto a listino che sono a quota 100 g/km<br />

di CO 2 : le tabelle di queste pagine, suddivise in tre fasce<br />

di prezzo (fino a 30mila euro, da 30mila a 50mila euro,<br />

oltre 50mila euro, iva esclusa), sono la fotografia dell’offerta<br />

a quattro ruote attuale. Un ritratto che comprende<br />

ben 123 modelli (28 nella prima fascia di prezzo, 54 nella<br />

Porsche Cayenne<br />

14 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 15


COVER<br />

COVER<br />

30.000-50.000 euro<br />

Marca/modello Carrozzeria Alimentazione Emissioni Trazione Dimensioni Potenza max Prezzo<br />

CO 2 g/km LxLxA in metri di sistema cv iva esclusa<br />

Alfa Romeo Tonale suv ibrida plug-in benzina 26/29 I 4,53x1,84x1,60 280 da 42.295<br />

Audi A3 Sportback berlina ibrida plug-in benzina 24/29 A 4,34x1,82x1,39 204/245 da 34.549<br />

Audi Q3 suv ibrida plug-in benzina 30 A 4,48x1,85x1,60 245 da 40.656<br />

Audi Q3 Sportback suv coupé ibrida plug-in benzina 31 A 4,50x1,84x1,56 245 da 43.686<br />

Bmw 320e/320e T. berlina/sw ibrida plug-in benzina 29/31 P/I 4,71x1,83x1,44 204 da 45.614<br />

Bmw 330e/320e T. berlina/sw ibrida plug-in benzina 30/31/33/35 P/I 4,71x1,83x1,44 292 da 49.672<br />

Bmw 225e/230e Active Tourer monovolume ibrida plug-in benzina 14 I 4,39x1,82x1,57 245/326 da 49.672<br />

Bmw X1 25e/30e suv ibrida plug-in benzina 15 I 4,50x1,85x1,64 245/326 da 42.377<br />

Bmw X2 suv ibrida plug-in benzina 38 I 4,36x1,82x1,53 220 da 43.115<br />

Citroën C5 Aircross suv ibrida plug-in benzina 26/29 A 4,50x1,86x1,70 180/224 da 36.434<br />

Citroën C5 X sw suv ibrida plug-in benzina 24/27 A 4,81x1,87x1,49 181/222 da 40.287<br />

Cupra Leon berlina ibrida plug-in benzina 24/29 A 4,40x1,80x1,44 204/245 da 34.795<br />

Cupra Leon sw ibrida plug-in benzina 25/28 A 4,66x1,80x1,44 204/245 da 35.491<br />

DS9 berlina ibrida plug-in benzina 22/35 A/I 4,93x1,93x1,46 250/360 da 55.246<br />

DS4 suv ibrida plug-in benzina 28 A 4,40x1,83x1,49 225 da 35.902<br />

DS7 suv ibrida plug-in benzina 27/28 A/I 4,59x1,91x1,63 225/300/489 da 41.967<br />

Ford Kuga suv ibrida plug-in benzina 22 A 4,63x1,88x1,68 225 da 37.295<br />

Honda CR-V suv ibrida plug-in benzina 18 A 4,71x1,87x1,67 184 49.098<br />

Hyundai Tucson suv ibrida plug-in benzina 31 A 4,50x1,87x1,65 265 da 39.016<br />

Jaguar E-Pace suv ibrida plug-in benzina 31 I 4,40x1,90x1,65 309 da 52.459<br />

Jaguar F-Pace suv ibrida plug-in benzina 37 I 4,74x1,94x1,66 404 da 71.148<br />

Jeep Renegade suv ibrida plug-in benzina 41/43 I 4,24x1,81x1,67 190/240 da 34.754<br />

Jeep Compass suv ibrida plug-in benzina 41 I 4,40x1,82x1,63 190/240 da 40.533<br />

Jeep Grand Cherokee suv ibrida plug-in benzina 60 P+A 4,90x1,96x1,86 380 da 72.951<br />

Jeep Wrangler suv ibrida plug-in benzina 60 P+A 4,88x1,89x1,84 379 da 70.082<br />

Kia Ceed sw ibrida plug-in benzina 33 A 4,61x1,80x1,47 141 32.705<br />

Kia XCeed suv ibrida plug-in benzina 38 A 4,40x1,83x1,48 141 da 33.771<br />

Kia Niro suv ibrida plug-in benzina 19 A 4,42x1,83x1,55 183 da 34.385<br />

Kia Sportage suv ibrida plug-in benzina 26 I 4,52x1,87x1,65 265 da 38.729<br />

Lynk & Co 01 suv ibrida plug-in benzina 24 A 4,54x1,86x1,<strong>69</strong> 261 36.475<br />

Mazda CX-60 suv ibrida plug-in benzina 33 I 4,74x1,89x1,68 328 da 45.193<br />

Mazda MX-30 suv ibrida plug-in benzina 21 A 4,39x1,80x1,56 170 da 31.574<br />

Mercedes A 250 e berlina ibrida plug-in benzina 18 A 4,42x1,80x1,46 218 da 38.987<br />

Mercedes B 250 e monovolume ibrida plug-in benzina 20 A 4,42x1,80x1,55 218 da 38.287<br />

Mercedes CLA 250 e coupé/sw ibrida plug-in benzina 18/19 A 4,<strong>69</strong>-4,70x1,83-1,86x1,44 218 da 42.887<br />

Mercedes GLA 250 e suv ibrida plug-in benzina 18 A 4,44x1,83-1,61 218 da 43.537<br />

MG EHS suv ibrida plug-in benzina 43 A 4,61x1,88x1,<strong>69</strong> 258 da 32.287<br />

Mitsubishi Eclipse Cross suv ibrida plug-in benzina 46 I 4,55x1,81x1,<strong>69</strong> 187 da 37.172<br />

Opel Astra berlina/sw ibrida plug-in benzina 24/25 A 4,39-4,64x1,86x1,47-1,48 181 da 32.008<br />

Opel Grandland suv ibrida plug-in benzina 29/30 A/I 4,48x1,86x1,61 224/300 da 40.041<br />

Peugeot 408 suv coupé ibrida plug-in benzina 24 A 4,<strong>69</strong>x1,85x1,48 181 da 36.147<br />

Peugeot 508 berlina/sw ibrida plug-in benzina 25/26/27/40 A/I 4,75x1,91x1,40 179/224/360 da 41.205<br />

Peugeot 3008 suv ibrida plug-in benzina 28/29 A/I 4,45x1,84x1,62 190/225/300 da 39.098<br />

Renault Austral suv full hybrid benzina 104 A 4,51x1,83x1,62 200 da 22.008<br />

Renault Espace suv full hybrid benzina 104 A 4,72x1,83x1,65 200 da 35.820<br />

Škoda Superb berlina/sw full hybrid benzina 24 A 4,87x1,86x1,45 218 da 42.418<br />

Suzuki Across suv full hybrid benzina 22 I 4,64x1,86x1,<strong>69</strong> 306 45.409<br />

Toyota Prius berlina/sw ibrida plug-in benzina 11/16 A 4,60x1,78x1,42 223 da 34.590<br />

Toyota Rav4 suv ibrida plug-in benzina 22 I 4,60x1,86x1,<strong>69</strong> 306 da 45.820<br />

Volkswagen Golf berlina ibrida plug-in benzina 26 A 4,28x1,79x1,49 245 39.918<br />

Volkswagen Passat sw ibrida plug-in benzina 32 A 4,77x1,83x1,52 218 48.852<br />

Volkswagen Tiguan suv ibrida plug-in benzina 37 A 4,51x1,84x1,64 245 38.156<br />

Oltre 50.000 euro<br />

Marca/modello Carrozzeria Alimentazione Emissioni Trazione Dimensioni Potenza max Prezzo<br />

C0 2 g/km LxLxA in metri di sistema cv iva esclusa<br />

Audi A6 berlina/sw ibrida plug-in benzina 24/31 I 4,94x1,89x1,46 299/367 da 56.147<br />

Audi A8/A8L berlina ibrida plug-in benzina 54 I 519/530x1,95x1,47 449 da 96.434<br />

Audi Q5 suv ibrida plug-in benzina 35/37 I 4,68x1,89x1,64 299/367 da 50.942<br />

Audi Q5 Sportback suv coupé ibrida plug-in benzina 35/39 I 4,50x1,84x1,56 299/367 da 54.754<br />

Bmw 750e berlina ibrida plug-in benzina 22 I 5,39x1,95x1,54 489 108.770<br />

Bmw M760e berlina ibrida plug-in benzina 23 I 5,39x1,95x1,54 571 130.245<br />

Bmw X3 suv ibrida plug-in benzina 45 I 4,71x1,89x1,67 292 da 57.622<br />

Bmw X5 suv ibrida plug-in benzina 18 I 4,94x2,00x1,75 489 da 76.557<br />

Bmw 750 e/M760 e berlina ibrida plug-in benzina 22/23 I 5,39x1,95x1,54 489/571 da 108.770<br />

Bmw XM suv ibrida plug-in benzina 18 I 4,94x2,00x1,75 489 da 76.557<br />

Land Rover Defender 110 suv ibrida plug-in benzina 57/74 I 4,76-5,37x2,00x1,97 404 da 66.803<br />

Land Rover Discovery Sport suv ibrida plug-in benzina 33 I 4,60x1,90x1,73 309 da 50.738<br />

Land Rover Range Rover Evoque suv ibrida plug-in benzina 31 I 4,37x2,00x1,65 309 da 51.557<br />

Land Rover Range Rover Velar suv ibrida plug-in benzina 38 I 4,80x1,93x1,<strong>69</strong> 404 da 68.770<br />

Land Rover Range Rover Sport suv ibrida plug-in benzina 15 I 4,80x1,93x1,82 404 da 92.213<br />

Land Rover Range Rover suv ibrida plug-in benzina 16 I 5,05x2,05x1,87 460/550 da 120.082<br />

Lexus NX suv ibrida plug-in benzina 22 I 4,66x1,87x1,64 309 64.016<br />

Lexus RX suv ibrida plug-in benzina 24 I 4,89x1,92x1,70 309 da 73.770<br />

Mercedes C 300 e berlina/sw ibrida plug-in benzina 13 P 4,75x1,82x1,44-1,45 313 da 52.728<br />

Mercedes C 400 e berlina ibrida plug-in benzina 13 I 4,75x1,82x1,44-1,45 313 da 61.033<br />

Mercedes C 300 de berlina/sw ibrida plug-in diesel 11/12 P/I 4,75x1,82x1,44-1,45 313 da 55.728<br />

Mercedes E 300 e berlina/sw ibrida plug-in benzina 13 P 4,98x1,86x1,45-1,47 313 da 56.175<br />

Mercedes C 300 de berlina/sw ibrida plug-in diesel 11/12 P/I 4,75x1,82x1,45-1,47 313 da 57.723<br />

Mercedes GLC 300 e suv/suv coupé ibrida plug-in benzina 11/12 I 4,75-4,76x1,89x1,64-1,61 340-313 da 64.310<br />

Mercedes . GLC 400 e suv/suv coupé ibrida plug-in benzina 11/12 I 4,75x1,82x1,44-1,45 388-381 da 66.610<br />

Mercedes . GLC 300 de suv/suv coupé ibrida plug-in diesel 10 I 4,75x1,82x1,44-1,45 333 da 66.510<br />

Mercedes GLE 400 e suv ibrida plug-in benzina 19 I 4,92x2,01x1,78 388 da 80.533<br />

Mercedes GLC 350 de suv ibrida plug-in diesel 16 I 4,92x2,01x1,78 320 da 77.733<br />

Mercedes S580 e berlina ibrida plug-in benzina 14 P 5,21x1,95x1,50 510 116.223<br />

Porsche Panamera berlina/sw ibrida plug-in benzina da 45 a 64 I 5,05-5,20x1,94x1,42 462/560/700 da 102.061<br />

Porsche Cayenne suv ibrida plug-in benzina 33/39 I 4,93x1,98x1,68 470/740 da 90.126<br />

Volkswagen Touareg suv ibrida plug-in benzina 50/62 I 4,88x1,98x1,72 381/462 da 71.148<br />

Volvo S60/V60 berlina/sw ibrida plug-in benzina 16/18 I 4,76-4,78x1,85x1,43 350/455 da 53.607<br />

Volvo XC60 suv ibrida plug-in benzina 23/26 I 4,71x1,90x1,66 350/455 da 54.098<br />

Volvo XC90 suv ibrida plug-in benzina 28 I 4,951x1,92x1,77 455 da 73.525<br />

Renault Clio<br />

seconda e 41 nella terza) descritti attraverso il loro abito<br />

di carrozzeria, le loro dimensioni, la loro potenza, la base<br />

di partenza del listino e, naturalmente, il livello di emissioni<br />

oltre alla tipologia di alimentazione.<br />

Già, l’alimentazione è il fattore che suscita più sorprese<br />

nell’analisi del panorama dei modelli a Quota 100: premettendo<br />

che in questa quota si è tenuto un margine<br />

in eccesso di 10 g/km di CO 2 perché il valore non è un<br />

discrimine assoluto, ecco che chi pensa che si tratti<br />

solo di modelli ibridi plug-in benzina si sbaglia.<br />

Sono sì la maggior parte ma non sono tutte auto alla<br />

spina generalmente con un motore termico a tre o quattro<br />

cilindri (chi storce il naso sui primi non tema, i nuovi<br />

propulsori sono dei gioielli della tecnica e non più timidi<br />

‘frullini’) abbinato a un propulsore elettrico che ormai<br />

sugli ultimi modelli punta ai 100 km di percorrenza in<br />

solo elettrico, un valore che inizia a diventare interessante<br />

anche per i pendolari, e con la possibilità di accedere<br />

alle cariche veloci in corrente continua, cosicchè quelle<br />

sei-sette ore che normalmente inquadrano in liena di<br />

16 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

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<strong>novembre</strong> marzo 2022 <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 17


COVER<br />

CONGRESSI<br />

Incentivi per il 2024<br />

Škoda Octavia sw<br />

Per il 2024 il governo ha stanziato 570 milioni di euro, così ripartiti in base<br />

alle fasce di emissioni allo scarico di anidride carbonica delle auto:<br />

▪ 0-20 g/km CO 2 : 205 milioni di euro (194,75 ai privati e 10,25 alle società<br />

di car sharing e noleggio a lungo termine);<br />

▪ 21-60 g/km CO 2 : 245 milioni di euro (232,75 ai privati e 12,25 alle società<br />

di car sharing e noleggio a lungo termine);<br />

▪ 61-135 g/km CO 2 : 120 milioni di euro, tutti ai privati.<br />

I contributi variano da 2mila a 5mila euro in base al livello di emissioni; la<br />

vettura da demolire deve essere di classe inferiore a Euro 5 e intestata all’acquirente<br />

o a un suo familiare convivente da almeno 12 mesi:<br />

▪ 0-20 g/km: 3mila euro senza rottamazione; 5mila con rottamazione;<br />

▪ 21-60 g/km: 2mila euro senza rottamazione; 4mila con rottamazione;<br />

▪ 61-135 g/km: 0 euro senza rottamazione; 2mila con rottamazione.<br />

I modelli che beneficiano del contributo hanno dei limiti di prezzo, oltre<br />

che delle emissioni, intendendo per prezzo quello del listino ufficiale della<br />

Casa automobilistica produttrice iva esclusa, accessori compresi:<br />

▪ 0-20 g/km: 35mila euro (42.700 iva compresa);<br />

▪ 21-60 g/km: 45mila euro (54.900 iva compresa);<br />

▪ 61-135 g/km: 35mila euro (42.700 iva compresa).<br />

Toyota Yaris<br />

massima il tempo di una ricarica di una plug-in si riducono<br />

in modo importante.<br />

Ecco spuntare variazioni sul tema elettrificazione che contengono<br />

a 100 g/km il valore delle emissioni: qualche mild<br />

hybrid (non hanno la spina per la ricarica e non hanno<br />

un’autonomia in solo elettrico ma sono di ausilio al motore<br />

termico), un numero cospicuo di full hybrid (garantiscono<br />

percorrenze brevi in solo elettrico ma nel computo totale<br />

dei chilometri percorsi il 50 per cento e più è a zero emissioni)<br />

sul filone creato da Toyota, ma anche delle motorizzazioni<br />

solo benzina e, attenzione, solo diesel. Sì, il tanto<br />

vituperato motore a gasolio su alcuni modelli riesce ad<br />

avere emissioni a quota 100 senza dover ricorrere a elettrificazioni<br />

di sorta. Una bella rivincita per quello che si<br />

può definire ‘il’ propulsore in termini di efficienza e che a<br />

livello di emissioni batte il classico motore a benzina nel<br />

senso che sono inferiori. Il livello di emissioni poi fa i conti,<br />

è proprio il caso di scriverlo, con gli incentivi, come spiegato<br />

nel box apposito di queste pagine, che variano in base al<br />

livello di CO 2 emesso.<br />

Renault Clio, Porsche Cayenne, Mercedes C o GLC,<br />

Škoda Octavia, Toyota Yaris e la gemella con marchio<br />

diverso Mazda2 hybrid sono, in ordine sparso, i modelli<br />

che in queste tabelle suscitano attenzione e che, tra<br />

l’altro, evidenziano che non è un mondo di soli suv:<br />

la storica berlina francese è l’unica dei 123 modelli<br />

selezionati presente a quota 100 con alimentazione<br />

benzina/gpl, full hybrid benzina e diesel senza elettrificazione;<br />

il suv Porsche è l’elettrificata più potente<br />

(740 cv); il suv Mercedes, invece, propone la variante<br />

alla spina abbinata a un propulsore diesel ed è il modello<br />

elettrificato con minori emissioni (11 g/km); la<br />

station wagon più venduta in Europa, alias Škoda<br />

Octavia, è l’unica in abito familiare a disporre dell’alimentazione<br />

benzina/metano; tra le elettrificate senza<br />

sportello per la ricarica elettrica, il sistema full hybrid<br />

della Yaris e della gemella Mazda è il più green, con<br />

emissioni contenute a 87 g/km.<br />

VW Tiguan<br />

ARVAL PREFERRED<br />

È casa vostra<br />

Lo ha detto il Direttore Generale di Arval Italia<br />

accogliendo i riparatori della rete di assistenza:<br />

quasi 1.700 in quattro tappe, l’ultima a Milano<br />

Quattro tappe - a Napoli, Roma, Verona e Milano -<br />

per altrettanti momenti di incontro con 194 Arval<br />

Premium Center (multiservice) e 1.489 Arval<br />

Center (specialisti dei singoli servizi), i riparatori della<br />

rete di assistenza dell’azienda specializzata nel noleggio<br />

a lungo termine e in soluzioni innovative di mobilità.<br />

Si tratta di “strutture selezionate su un totale di oltre<br />

19.000”, sottolinea Efrem Bresolin, da un anno Direttore<br />

Aftermarket Networks di Arval Italia, “centri di eccellenza<br />

che espongono il logo Arval e sono gli ambasciatori della<br />

qualità, del servizio e anche del business, dal momento<br />

che molte di queste strutture offrono alla loro clientela<br />

i prodotti Arval, dal noleggio ai veicoli usati”.<br />

Più volumi, più fatturato<br />

Calorosa l’accoglienza riservata dal Direttore Generale,<br />

Dario Casiraghi, ai meccatronici e carrozzieri confluiti<br />

allo Sheraton per la tappa milanese conclusiva del<br />

Congresso Arval Preferred: “In un mercato affollato e<br />

condizionato da fenomeni esogeni che dobbiamo gestire,<br />

abbiamo impostato un modello vincente grazie soprattutto<br />

a voi. Questa è casa vostra”. Poi, sottolineando che<br />

“Arval non deve preoccuparsi di operazioni di Mergers<br />

and Acquisitions” e che “ha le spalle larghe”, Casiraghi<br />

ha ribadito la volontà di “aumentare la nostra quota di<br />

mercato. Se vinciamo noi, vincete anche voi”. E ancora:<br />

“Vogliamo aiutarvi a incrementare gli ingressi migliorando<br />

la vostra agenda. Più volumi, più fatturato”.<br />

A Manuela Palmieri, Direttore Global Operations, il compito<br />

di illustrare l’attività del post-vendita, “un’area che gestisce<br />

ogni anno circa un milione e 300mila interventi di manutenzione,<br />

65mila eventi sostitutivi, 74mila consegne di veicoli<br />

nuovi (che saliranno a 80mila l’anno prossimo), oltre<br />

700.000 interazioni dei clienti con il nostro front end service”.<br />

Dettaglio che dettaglio non è, “i driver si dichiarano<br />

soddisfatti nel 95 per cento dei casi”.<br />

Arval Preferred si espanderà ancora fino a raggiungere<br />

una quota complessiva di 2.250 centri entro il 2025.<br />

“Le strutture che fanno parte del network”, ha detto Efrem<br />

Bresolin, “rispettano requisiti per noi imprescindibili a<br />

garanzia di un alto livello di servizio, servizio che abbiamo<br />

scelto di certificare con il supporto di un ente esterno”.<br />

Ad oggi, oltre 800 tra Arval Premium Center e Arval Center<br />

hanno passato l’esame.<br />

Da sinistra,<br />

il Direttore<br />

Aftermarket<br />

Networks Efrem<br />

Bresolin, il<br />

Direttore Generale<br />

Dario Casiraghi,<br />

il Direttore Global<br />

Operations,<br />

Collection &<br />

Insurance<br />

Manuela Palmieri.<br />

18 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

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<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 19


EVENTI<br />

#FORUMAUTOMOTIVE<br />

C’era già cent’anni fa<br />

Sulle strade di inizio 900 non era raro imbattersi<br />

in una vettura elettrica. Come la Baker, posizionata<br />

all’ingresso quasi a introdurre il tema ‘transizione’<br />

di Roberta Carati<br />

Con un’autonomia di circa 70 chilometri la Baker,<br />

Rauch & Lang ‘Double Drive Coach’ del 1919 era<br />

non solo la vettura preferita dalle donne dell’alta<br />

società, che potevano guidarla senza dipendere dallo<br />

chauffeur, ma anche una delle prime vetture elettriche<br />

della storia realizzate in piccola serie. Esponendola a<br />

#FORUMAutoMotive, gli organizzatori dell’evento hanno<br />

così rappresentato plasticamente il tema della transizione<br />

energetica. All’ingresso la Baker, in sala una Fiat 600 mentre<br />

si ricarica con una colonnina A2A a bassa potenza.<br />

L’elettrico come unica soluzione dunque? Affatto. La parola<br />

d’ordine sul tema è neutralità tecnologica. Per Fabrizio<br />

Cardilli (SAPIO) “l’idrogeno resta una soluzione complementare<br />

all’elettrico che assicura vantaggi anche nei tempi<br />

di rifornimento: circa cinque minuti per il pieno di un’auto”.<br />

Enrique Enrich (Scania Italia) sottolinea che “il diesel costa<br />

meno, quindi senza incentivi le aziende continueranno a<br />

preferire le soluzioni classiche”. Non può che essere di<br />

parte Fabio Pressi (A2A E-Mobility), che annuncia “la realizzazione<br />

entro il 2030 di 22mila nuovi punti di ricarica su<br />

tutto il territorio nazionale alimentati da energia rinnovabile”.<br />

Schierato anche Marco Saltalamacchia (Koelliker), che ricorda<br />

come tutti i principali costruttori abbiano pianificato<br />

“investimenti significativi sull’elettrico” e teme di “vedere<br />

in futuro la capacità produttiva italiana azzerata”. Per<br />

Claudio Zirilli (Banca IFIS), “l’interesse c’è ma il mercato<br />

non è pronto alla svolta elettrica”, mentre Gianni Murano<br />

(UNEM) osserva che “i low carbon fuels sono tecnologie<br />

già mature”, e che “in prospettiva ci saranno gli efuels”.<br />

Un incidente stradale non è una fatalità<br />

Altrettanto interessante il talk sull’educazione stradale, con<br />

Carlotta Gallo (Polizia Stradale) lapidaria: “L’incidente stradale<br />

non è mai una fatalità”. Sono d’accordo Ezio Bressan<br />

(Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada), secondo<br />

cui “il numero di morti e feriti è talmente alto che è<br />

ormai una calamità, stiamo tornando indietro”, e Valentina<br />

Borgogni (Associazione Gabriele Borgogni Onlus), che<br />

constata come “nonostante l’introduzione dell’omicidio<br />

stradale, i morti e i feriti gravi sono ancora tantissimi e altissimi<br />

i costi sociali”. Emilio Patella (UNASCA) affonda “il<br />

nuovo codice della strada: la formazione è solo un titolo,<br />

dentro non c’è niente”; molto diretto, nell’intervista trasmessa<br />

in remoto, anche l’ex campione mondiale di moto GP<br />

Marco Lucchinelli, per il quale “le moto che vanno a 300<br />

all’ora devono essere dichiarate illegali come sono illegali<br />

le sostanze stupefacenti”.<br />

Dall’educazione stradale alle nuove tecnologie al servizio<br />

della sicurezza, altro talk di #FORUM, il passo è breve.<br />

Acclarato che “non conta quanti dispositivi abbiamo ma<br />

come li usiamo” (Paolo Ciuffi, D6 Drive Responsibly), come<br />

anche che “l’80 per cento degli incidenti è attribuibile all’errore<br />

umano” e che “non possiamo chiamarci fuori perché<br />

la macchina è accessoriata” (Camillo Mazza, Bosch), occorre<br />

“fare molto di più a livello informativo e formativo.<br />

Tutto ciò che va nella direzione di una regolamentazione<br />

per la sicurezza non è solo gradito, ma doveroso”<br />

(Simonpaolo Buongiardino, Federmotorizzazione).<br />

#FORUMAutomotive si è chiuso con l’assegnazione<br />

del Premio ‘DEKRA Road Safety Award <strong>2023</strong>’ a Bosch<br />

per il suo impegno quotidiano sul tema della sicurezza<br />

stradale.<br />

Istantanee dalla due giorni milanese che ha richiamato, sul<br />

palco e in platea, diversi esponenti della filiera della mobilità.<br />

E voi, da che parte state?<br />

EVENTI<br />

Pierluigi Bonora apre a un confronto sul tema della svolta elettrica dichiarandosi<br />

a favore di “una Europa forte e pragmatica” in cui la mobilità sia “leva di sviluppo<br />

sostenibile, economico e occupazionale”. Nel suo saluto iniziale, il ministro delle<br />

Imprese e del Made in Italy Urso segnala che “il Parlamento europeo ha recepito<br />

quanto approvato dal Consiglio, un testo migliorato rispetto alla proposta iniziale<br />

della Commissione” che riconosce il principio di neutralità tecnologica. In collegamento,<br />

il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin invita a “non scartare a priori<br />

carburanti non derivati dal petrolio”, e ricorda che “è in corso un’azione del Governo<br />

per aumentare i punti di rifornimento dell’idrogeno”. Tra uno e l’altro gli Eurodeputati<br />

Toia, secondo cui “non possiamo rinunciare ad andare verso l’elettrico”; Borchia,<br />

che si focalizza sulle “ripercussioni su 600mila posti di lavoro in Europa e 70mila<br />

in Italia che una transizione come questa comporta”; Salini, che punta il dito sul<br />

“modo del tutto inedito con cui le istituzioni hanno deciso che cosa si deve fare”;<br />

Danzì, determinata a chiedere che “venga costituito un fondo sociale per supportare<br />

questa sfida”; infine Fidanza, che confida “prevarrà, alle elezioni 2024,<br />

un approccio più pragmatico e meno ideologico”.<br />

Se il nemico comune è la CO 2 , “elettrico, idrogeno ed endotermico di ultima generazione<br />

possono lottare insieme per ridurre le emissioni”, sostiene Fabrizio<br />

Cardilli (SAPIO); “la decisione è già stata presa con elettrico, prima e idrogeno,<br />

poi”, osserva Michele Crisci (Unrae). “Se mancano gli incentivi l’auto elettrica<br />

europea si ferma”, constata Adolfo De Stefani Cosentino (Federauto); “servono<br />

step intermedi con efuel e biometano”, rilancia Roberto Scarabel (AsConAuto).<br />

Francesco Naso (Motus-E), insiste sulla “necessità di cambiare marcia sull’infrastrutturazione<br />

elettrica”, mentre Flavio Merigo (Assogasmetano), fa sapere<br />

che “presto tutte le stazioni di servizio per autotrasporto saranno rifornite anche<br />

con biometano”. Raccoglie Roberto Vavassori (Anfia): “Dobbiamo sdoganare<br />

i biocarburanti, banditi per una questione ideologica”.<br />

20 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

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<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 21


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A supporto della clientela business, in particolare, abbiamo in programma di<br />

arricchire il customer portal, My Leasys, con nuove funzionalità che favoriranno<br />

la digitalizzazione dei processi e che permetteranno al fleet manager una gestione<br />

ancora più efficace della flotta.<br />

Ci focalizzeremo anche sull’ampliamento dell’offerta, proponendo formule<br />

di mobilità in abbonamento per garantire ai clienti una flessibilità maggiore;<br />

per le aziende, in particolare, questo rappresenterà un valido supporto per la<br />

gestione delle preassegnazioni e consentirà di rispondere alla maggior domanda<br />

di veicoli in base alla stagionalità in determinati settori.<br />

L’azienda di mobilità dei Gruppi Stellantis e Crédit<br />

Agricole Consumer Finance coniuga due funzioni<br />

chiave a sostegno della transizione green<br />

di Giorgia Rocca<br />

Laura Martini,<br />

Chief Marketing<br />

Officer Leasys.<br />

La forza di un grande Gruppo come Stellantis - 14<br />

brand e la volontà dichiarata di azzerare le emis -<br />

sioni di carbonio entro il 2038 - e la solidità di Crédit<br />

Agricole Consumer Finance, trovano eco nelle ambizioni<br />

di Leasys, il nuovo ‘provider di mobilità’ nato dall’unione<br />

tra Leasys e Free2move Lease e di cui i due Gruppi sono<br />

co-proprietari. Laura Martini, Chief Marketing Officer<br />

Leasys, ci guida alla scoperta delle soluzioni più innovative<br />

che aiuteranno le aziende clienti nella transizione verso<br />

una mobilità a emissioni zero.<br />

F&F Perché aziende e fleet manager<br />

dovrebbero scegliere le soluzioni<br />

di mobilità sviluppate da<br />

Leasys?<br />

››‰ Con la sua esperienza ultraventennale<br />

nella gestione dei veicoli e delle flotte,<br />

Leasys si propone da sempre come<br />

un partner affidabile tanto per le aziende<br />

che scelgono il noleggio a lungo termine,<br />

quanto per quelle che, pur mantenendo<br />

la proprietà del parco veicoli, intendono<br />

razionalizzare e delegare la gestione operativa con la garanzia<br />

di costi predefiniti. Leasys, con un team di professionisti<br />

del settore, mette a disposizione dei fleet manager<br />

un servizio di consulenza ad hoc che li supporta non solo<br />

nella fase di vendita e di selezione dei veicoli in flotta ma<br />

per tutta la durata del contratto. I nostri clienti possono<br />

infatti beneficiare di un'esperienza di noleggio ‘su misura’<br />

nella fase di finalizzazione contrattuale e nel post vendita,<br />

attraverso gli applicativi sviluppati per la gestione efficiente<br />

della flotta, nonché grazie alla rete di assistenza che vanta<br />

un’importante copertura territoriale.<br />

In qualità di leader del settore, ci poniamo infine al fianco<br />

delle aziende clienti per agevolarle concretamente nella<br />

transizione verso una mobilità a zero emissioni e senza<br />

pensieri, un cambiamento epocale che<br />

necessità di un provider di mobilità in<br />

grado di coniugare le funzioni di fornitore<br />

e di consulente.<br />

F&F Essere parte di Stellantis porta<br />

dei vantaggi per il cliente?<br />

››‰ Leasys è parte del Gruppo Stellantis<br />

e al servizio dei suoi 14 brand. In ragione<br />

di ciò sicuramente Leasys beneficia di<br />

di una serie di vantaggi. Grazie alle molteplici<br />

sinergie con le altre società del<br />

Gruppo, attraverso il conseguimento di<br />

economie di scala e l’ottimizzazione di costi e processi<br />

Leasys è in grado di offrire al cliente le migliori condizioni.<br />

Un ulteriore vantaggio, inoltre, deriva dalla possibilità per<br />

Leasys di avvalersi della rete di vendita e post-vendita<br />

di Stellantis, che si caratterizza per la capillarità sul territorio<br />

e per gli elevati standardi di servizio rappresentando<br />

un asset fondamentale per offrire la migliore customer<br />

experience ai propri clienti.<br />

F&F Quali sono gli strumenti digitali più richiesti<br />

dai gestori delle flotte aziendali?<br />

››‰ Con l’avvento dei veicoli connessi si è rafforzata<br />

l’importanza della telediagnosi di bordo e dell’utilizzo<br />

dei big data, soprattutto per i fleet manager che in queste<br />

tecnologie vedono un aiuto concreto per monitorare e<br />

rendere più efficiente la gestione della flotta.<br />

Si tratta del cosiddetto ‘reporting’, ovvero l’analisi dei<br />

dati sull’impiego dei veicoli, che consente di ottimizzare<br />

i costi tenendo sotto controllo i dati relativi a consumi,<br />

chilometri percorsi e sinistri. Leasys adotta già da tempo<br />

sistemi di infomobilità, quale ad esempio il servizio I-<br />

CARE, che permette al fleet manager di monitorare lo<br />

stato della flotta da remoto, di seguire lo stato manutentivo<br />

e di avere aggiornamenti sui veicoli in assistenza.<br />

Tutti i dati sono messi a disposizione del fleet manager<br />

in tempo reale attraverso il customer portal My Leasys<br />

per ottimizzarne logistica e produttività.<br />

F&F Accompagnate i fleet manager anche nella<br />

tranzione all’elettrico della propria flotta aziendale?<br />

››‰ La nostra ambizione, come player di riferimento del<br />

mercato, è quella di guidare la transizione all’elettrico<br />

accompagnando i nostri clienti per gestirla nel modo<br />

più efficiente attraverso le necessarie valutazioni sull’impatto<br />

che questo cambiamento ha in termini economici<br />

e gestionali.<br />

Abbiamo posto da tempo la mobilità sostenibile al centro<br />

della nostra strategia, e siamo al fianco delle aziende<br />

mettendo a loro disposizione sia un servizio di consulenza,<br />

sia formule flessibili e servizi specifici pensati per<br />

supportare la trasformazione delle flotte aziendali.<br />

In quanto parte del Gruppo Stellantis, offriamo inoltre<br />

l’accessibilità a un’ampia gamma di veicoli green dei<br />

diversi brand di Stellantis attraverso formule di noleggio<br />

inclusive di servizi studiati ad hoc per facilitare e incentivare<br />

l'adozione della transizione. Ne sono un esempio<br />

la E-mobility card per la ricarica gratuita presso la rete<br />

convenzionata con Leasys e il dispositivo per la ricarica<br />

domestica Easy Wallbox fornito in partnership con F2M<br />

E-Solution.<br />

22 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

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<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 23


NUOVE<br />

DIVISIONI<br />

NUOVE<br />

DIVISIONI<br />

ALPHABET<br />

Mobilità flessibile<br />

Con la divisione specializzata Corporate Mobility<br />

Services, Alphabet risponde alle nuove richieste<br />

di mobilità a medio e breve termine<br />

a cura di Alphabet<br />

Negli ultimi anni una serie di accadimenti ha avuto<br />

importanti ripercussioni sul settore automotive,<br />

causando considerevoli ritardi nella consegna<br />

delle auto, scarsità di prodotto e conseguenti aumenti<br />

dei listini. Le aziende hanno sempre più bisogno di flessibilità,<br />

di soluzioni efficaci e ‘easy to use’ in grado di garantire<br />

un approccio ‘zero pensieri’ e mobilità continua.<br />

Al fine di semplificare e ottimizzare la mobilità dei propri<br />

clienti, Alphabet ha deciso di rispondere alle nuove esigenze<br />

attraverso la creazione di una divisione specializzata:<br />

Corporate Mobility Services, che si occupa di gestire<br />

i servizi di mobilità a medio e breve termine Alphabet<br />

Rent, BMW Rent e MINI Subscribe.<br />

Con il commercial brand Alphabet Rent vengono gestiti i<br />

servizi di mobilità per i ‘già clienti’ Alphabet quali preassegnazione<br />

e veicolo sostitutivo, ma anche il prodotto di noleggio<br />

mid term svincolato dal contratto di noleggio a lungo<br />

termine, e gestito con un contratto ad hoc per tutte le esigenze<br />

di mobilità on demand anche di ‘non clienti’.<br />

Preassegnazione e veicolo sostitutivo<br />

Il servizio di preassegnazione si è rivelato particolarmente<br />

utile, nel fronteggiare i ritardi nelle consegne dei vicoli,<br />

sia per i clienti privati sia per i liberi professionisti e le<br />

aziende. Permette infatti di salire subito a bordo di un<br />

veicolo Alphabet in attesa della consegna della vettura<br />

ordinata. Per le auto in preassegnazione utilizziamo sia<br />

auto di nostra proprietà (il cosiddetto flottino) sia, in caso<br />

di picchi di richieste, vetture del noleggio a breve termine.<br />

Non ci sono differenze nelle tariffe ma semplicemente<br />

nel luogo di consegna. Una filiale Alphabet nel primo<br />

caso, la stazione Rac indicata nel secondo. È inoltre pos-<br />

sibile, dietro richiesta, la consegna dell’auto sul luogo di<br />

lavoro o a casa a scelta del cliente.<br />

Il veicolo sostitutivo è un servizio fondamentale per avere<br />

a disposizione un veicolo anche tutte quelle volte in cui<br />

la propria macchina è sottoposta a manutenzione straordinaria,<br />

oppure in caso di sinistro stradale con danni<br />

meccanici, furto, danni agli pneumatici. Purtroppo non<br />

è possibile prevedere in anticipo gli imprevisti, ma il<br />

cliente potrà sempre contare su una mobilità continua<br />

proprio grazie al servizio di veicolo sostitutivo.<br />

Mid Term, ecco Alphabet Rent<br />

Alphabet Rent è il prodotto di noleggio a breve e medio<br />

termine per tutti i target: grandi aziende, pmi, Partite Iva,<br />

privati. È una soluzione flessibile, che permette di usufruire<br />

di un’auto o di un veicolo commerciale a partire<br />

da una settimana fino a un massimo di 24 mesi.<br />

Sono tante le esigenze di mobilità temporanea a cui<br />

un’azienda o un singolo può trovarsi a dover rispondere.<br />

Ad esempio aziende con personale in periodo di prova;<br />

realtà che devono gestire grandi cantieri con lo spostamento<br />

di collaboratori fuori sede; società che devono<br />

far fronte alle esigenze di mobilità di personale non dotato<br />

di auto aziendale. Ma non solo. Quante persone<br />

stanno abbandonando la macchina di proprietà per usufruire<br />

del car sharing in città? E se queste persone volessero<br />

partire per qualche settimana di vacanza? O se<br />

avessero necessità di una macchina differente per qualche<br />

giorno (più prestigiosa per rappresentanza, più potente<br />

per percorsi inusuali, magari un veicolo commerciale,<br />

o uno elettrico per muoversi senza problemi in<br />

centro città)? Anche in questi casi Alphabet Rent si configura<br />

come la soluzione ideale.<br />

Il parco, di ogni brand e carrozzeria, comprende anche<br />

i veicoli elettrici di BMW Group e car line di fascia premium.<br />

Sono inclusi nel contratto tutti i servizi necessari<br />

a garantire una mobilità a 360 gradi.<br />

Alphabet Rent è disponibile su territorio italiano con un<br />

centinaio di Alphabet Point che si occupano dell’erogazione<br />

del veicolo sostitutivo e 30 stazioni Alphabet Rent<br />

specializzate nella gestione del noleggio.<br />

Il portale online di Alphabet Rent consente di prenotare<br />

il veicolo desiderato in tre step: si sceglie la località di<br />

ritiro, si inseriscono le date di ritiro e riconsegna, si seleziona<br />

la categoria. Al completamento dell’ultimo passaggio,<br />

in un'unica schermata compariranno tutti i veicoli<br />

disponibili con le informazioni necessarie per valutare<br />

l’opzione più adatta: servizi inclusi, optional ed eventuali<br />

personalizzazioni.<br />

È anche possibile prenotare il veicolo tramite l’app<br />

Alphabet Mobility Services, per una mobilità sempre più<br />

a portata di mano.<br />

MINI SUBSCRIBE<br />

Mini Subscribe è il noleggio Mid Term di Mini gestito da Alphabet con il massimo<br />

della flessibilità e una serie di servizi a supporto della mobilità, a fronte<br />

del pagamento di un canone mensile fisso. È pensato per privati, professionisti<br />

e partite Iva. L’auto può essere consegnata direttamente a domicilio o ritirata<br />

presso la concessionaria specificata alla data di inizio concordata.<br />

Mini Subscribe ha una durata minima di tre mesi, al termine dei quali si può<br />

decidere se annullare gratuitamente il noleggio o proseguire per uno o più<br />

mesi, continuando a pagare lo stesso canone mensile.<br />

La prenotazione si può effettuare via web, smartphone e tablet o direttamente<br />

presso le concessionarie aderenti. Sono garantiti tempi di verifica e prenotazione<br />

rapidi. Inizialmente solo a Milano e Roma, Mini Subscribe è ora disponibile<br />

in tutta Italia (per info, minisubscribe.it@mini.com).<br />

Mini Subscribe comprende: tariffa mensile fissa senza costi aggiuntivi, prenotazione<br />

online e annullamento dopo un noleggio minimo di 3 mesi, costo per assicurazione,<br />

manutenzione, tasse, immatricolazione, driver aggiuntivi, 1.000<br />

km/mese con la possibilità di aggiungere chilometri extra, dotazioni invernali<br />

Al momento i modelli disponibili sono Mini Countryman e Mini Full Electric.<br />

24 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

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<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 25


TRANSIZIONE<br />

GREEN<br />

TRANSIZIONE<br />

GREEN<br />

OCTO TELEMATICS<br />

Vision Zero<br />

Zero incidenti, zero traffico, zero inquinamento. La Vision Zero della Tech<br />

company poggia su un effetto ‘partecipativo’ delle città, delle imprese<br />

e dei conducenti, sempre più attenti ai temi ambientali e di sicurezza<br />

a cura di OCTO<br />

Transizione Green da un lato e normative ad essa<br />

correlata dall’altro continueranno a caratterizzare<br />

in misura sempre più marcata i prossimi anni anche<br />

per il settore delle flotte aziendali.<br />

Il trasporto su strada - segnala il Consiglio Europeo - registra<br />

la quota più elevata di emissioni di gas a effetto<br />

serra prodotte dai trasporti. Soltanto le autovetture rappresentano<br />

il 12 per cento delle emissioni totali di biossido<br />

di carbonio (CO 2 ) dell’Ue.<br />

In base a questi dati è lecito attendersi che la mobilità -<br />

non solo aziendale - sarà sempre più votata a soluzioni<br />

che consentano di ridurre l’impatto ambientale ponendo<br />

anche attenzione alla elevata competitività del settore,<br />

alla innovazione digitale che interseca un cambiamento<br />

radicale del mondo dei consumatori, ai costi legati alla<br />

necessaria evoluzione.<br />

Per OCTO, azienda leader nelle soluzioni telematiche per<br />

le flotte, supportare le imprese nel loro percorso di<br />

Transizione al Green comporta l’introduzione di strumenti<br />

per la riduzione dell’impronta carbonica complessiva e<br />

che siano in grado di garantire al tempo stesso l’efficienza<br />

operativa e i benefici correlati, oltre a facilitare la compliance<br />

con le nuove normative in materia di sostenibilità.<br />

Per il settore della mobilità aziendale è necessaria una<br />

visione olistica del tema ‘sostenibilità’ che, se da un lato<br />

sostiene l’ottimizzazione sul piano ambientale, dall’altro<br />

deve tener conto di numerose altre priorità e fattori interconnessi<br />

che vanno dalla necessità di ottimizzare il TCO<br />

(Total Cost of Ownership) della flotta alla salvaguardia<br />

degli asset, alla riduzione del rischio di incidentalità. Il settore<br />

deve inoltre porre attenzione alla leva di differenziazione<br />

competitiva che rimane il focus principale delle imprese<br />

che operano nei diversi settori della mobilità e che<br />

vanno dalla personalizzazione dell’offerta ai tempi di consegna,<br />

alla qualità del servizio.<br />

Tutte queste priorità per le flotte aziendali, oltre ad essere<br />

fortemente correlate agiscono con un effetto domino<br />

l’una sull’altra, fungendo da attivatori per iniziative che<br />

da un lato rispondono alle esigenze di sostenibilità e dall’altro<br />

garantiscono una sempre maggiore sicurezza sulle<br />

strade ai conducenti.<br />

Vision Zero<br />

Nel solco della Vision Zero di OCTO: zero incidenti, zero<br />

traffico, zero inquinamento, la mobilità digitale dei veicoli<br />

connessi apre nuovi percorsi per l’attuazione di modelli<br />

di business e di collaborazione in grado di creare sinergie<br />

di scopo fra gli obiettivi sociali e quelli aziendali e sinergie<br />

di valore rispetto agli indicatori economici che devono garantire<br />

la crescita del mercato.<br />

Questa visione si basa su un effetto ‘partecipativo’ delle<br />

città, delle imprese e dei conducenti, sempre più attenti<br />

ai temi ambientali e di sicurezza. L‘interazione digitale,<br />

infatti, amplifica l’ingaggio con il conducente trasfor-<br />

mando i dati dello stile di guida, acquisiti mentre si è in<br />

viaggio, in indicatori funzionali efficaci a sintetizzare<br />

l’esposizione al rischio e il comportamento di guida eco.<br />

Questi indicatori contribuiscono, unitamente a suggerimenti<br />

ad hoc, a migliorare sensibilmente i comportamenti<br />

di guida del driver e, con l’adozione diffusa, avranno un<br />

riflesso positivo sulla società.<br />

OCTO è convinta che la sicurezza dei conducenti debba<br />

essere prioritaria per la società nel suo complesso e che<br />

da essa discendano anche obiettivi che vanno al di là dei<br />

benefici per le flotte, in direzione di un continuo miglioramento<br />

degli aspetti sociali legati alla mobilità anche in coerenza<br />

con gli indicatori ESG. Indicatori che vedono non<br />

solo nell’environment ma anche nel social e nella governance<br />

del cambiamento, la chiave per l’attuazione di un<br />

progetto di miglioramento a breve, medio e lungo termine.<br />

Tra i progetti di OCTO, uno in particolare impegna in questo<br />

momento l’azienda nel dare un supporto concreto alla sicurezza<br />

dei conducenti dei veicoli, anche in relazione alle<br />

infrastrutture cittadine. OCTO sta infatti lavorando alla<br />

realizzazione di una Sustainable Mobility Dashboard, uno<br />

strumento di governance che ha la finalità ultima - applicabile<br />

anche agli obiettivi delle aziende di flotte - di misurare<br />

quanto sia sostenibile la mobilità nel contesto dei centri<br />

urbani attraverso i parametri ESG.<br />

Una visione olistica della mobilità supportata dai dati<br />

delle auto connesse è per OCTO la chiave per sostenere<br />

le trasformazioni in atto nel settore, che vedono i confini<br />

degli ecosistemi sempre meno definiti e per le quali i<br />

dati hanno un ruolo essenziale nella creazione di strumenti<br />

di supporto alle decisioni sia per le imprese sia<br />

per le città (in ottica di Smart City).<br />

E proprio i dati, raccolti da diverse fonti - OCTO è sostanzialmente<br />

data agnostic, e si propone come hub per l’integrazione<br />

di sorgenti di dati differenti per garantire al<br />

mercato applicazioni innovative basate sull’AI e il<br />

Machine Learning -, continuano ad essere al cuore del<br />

lavoro di OCTO e alla base delle soluzioni per il prossimo<br />

futuro, focalizzate sul supporto alle imprese nel proprio<br />

percorso di sostenibilità.<br />

DIMMI COME GUIDI...<br />

In tema di coinvolgimento attivo del conducente nella messa a terra della<br />

Vision Zero di OCTO, l’azienda ha sviluppato una soluzione - disponibile<br />

su app - dedicata all’automobilista (Digital Driver) e progettata per una<br />

più oggettiva valutazione dei rischi sulla base dello stile di guida e dell’indicatore<br />

di eco-driving.<br />

Le funzionalità di monitoraggio dell’app consentono alle aziende del settore<br />

mobilità di definire un modello di ingaggio con gli automobilisti basato su<br />

dati oggettivi relativi al comportamento di guida. La soluzione comporta<br />

evidenti benefici anche per la gestione delle flotte in termini di potenziale<br />

abbattimento dei costi operativi dei veicoli e può essere facilmente integrata<br />

nelle app specializzate delle aziende come componenti ‘ready to use’.<br />

Digital Driver offre una soluzione completa per incoraggiare comportamenti<br />

di guida più sicuri e ridurre il rischio attraverso un'interfaccia altamente<br />

coinvolgente per il cliente.<br />

L’app ‘istruisce’ i conducenti creando consapevolezza sul proprio stile di<br />

guida e sull'esposizione al rischio attraverso il monitoraggio di eventi comportamentali<br />

(velocità, accelerazione, frenate e sterzate); distrazione alla<br />

guida dovuta all’utilizzo dello smartphone; un accurato indice di rischio<br />

basato sullo stile di guida; l’indice di eco-driving per la definizione dei comportamenti<br />

di guida green. La consapevolezza sul proprio stile di guida,<br />

unita a meccanismi di gamification, premiazione e incoraggiamento, è<br />

parte integrante dei programmi delle aziende di mobilità per la creazione<br />

di relazioni e interazioni positive con i conducenti e quindi per instaurare<br />

rapporti di fidelizzazione.<br />

26 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.it<br />

<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 27


REPORT<br />

ACI-ISTAT<br />

REPORT<br />

ACI-ISTAT<br />

MORTI IN INCIDENTE STRADALE PER TIPO DI UTENTE DELLA STRADA E GENERE. Anno 2022, valori assoluti<br />

INCIDENTALITÀ STRADALE<br />

Di male<br />

in peggio<br />

Le statistiche 2022 elaborate da ACI e Istat<br />

mostrano un ritorno della sinistrosità,<br />

con morti e feriti, ai livelli pre-pandemia<br />

di Giorgia Rocca<br />

della mobilità, dopo la calma piatta<br />

indotta dalla pandemia, ha avuto come diretta<br />

L’intensificarsi<br />

conseguenza l’aumento degli incidenti. Risulta<br />

dal Report 2022 ACI-Istat, che ha contato 165.889 sinistri<br />

con lesioni a persone (erano stati 151.875 nel 2021, +9,2<br />

per cento) che hanno causato 3.159 morti (contro i 2.875<br />

dell’anno prima, +9,9 per cento).<br />

Gli aumenti si concentrano soprattutto nel periodo da<br />

gennaio a luglio (negli stessi mesi del 2021 erano ancora<br />

in vigore misure per la limitazione del traffico e degli spostamenti<br />

per il contenimento del virus). A partire dal<br />

mese di agosto si rileva un calo di feriti e di incidenti rispetto<br />

al 2021, mentre si registrano ancora aumenti dei<br />

decessi anche ad agosto, ottobre e dicembre.<br />

Fatta eccezione per i ciclisti (205 vittime, -6,8 per cento)<br />

e per gli occupanti di autocarri (166 deceduti, -1,8), nel<br />

2022 aumentano le vittime tra tutti gli utenti della strada:<br />

se ne contano infatti 1.375 tra gli occupanti di vetture<br />

INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE, MORTI E FERITI. Anni 2001, 2010-2022, valori assoluti, morti per milione di abitanti e variazioni percentuali<br />

ANNI Incidenti Morti Feriti Tasso di mortalità Var.% annua Var.% delle vittime Var.% delle vittime<br />

stradale delle vittime vs 2001 vs 2010<br />

2001 263.100 7.096 373.286 124,5 - - -<br />

2010 212.997 4.114 304.720 68,8 -2,9 -42,0 -<br />

2011 205.638 3.860 292.019 64,3 -6,2 -45,6 -6,2<br />

2012 188.228 3.753 266.864 62,4 -2,8 -47,1 -8,8<br />

2013 181.660 3.401 258.093 56,4 -9,4 -52,1 -17,3<br />

2014 177.031 3.381 251.147 56,1 -0,6 -52,4 -17,8<br />

2015 174.539 3.428 246.920 56,9 +1,4 -51,7 -16,7<br />

2016 175.791 3.283 249.175 54,6 -4,2 -53,7 -20,2<br />

2017 174.933 3.378 246.750 56,3 +2,9 -52,4 -17,9<br />

2018 172.553 3.334 242.919 55,7 -1,3 -53,0 -19,0<br />

2019 172.183 3.173 241.384 53,1 -4,8 -55,3 -22,9<br />

2020 118.298 2.395 159.249 40,3 -24,5 -66,2 -41,8<br />

2021 151.875 2.875 204.728 48,6 +20,0 -59,5 -30,1<br />

2022 165.889 3.159 223.475 53,6 +9,9 -55,5 -23,2<br />

1.200<br />

1.000<br />

800<br />

600<br />

400<br />

200<br />

0<br />

325<br />

160 173<br />

Utenti vulnerabili della strada<br />

(+15,4 per cento), 781 tra i motociclisti (+12,4), 70 tra i<br />

ciclomotoristi (+4,5), 485 tra i pedoni (+3,2 per cento).<br />

Sempre più numerosi anche i morti e gli infortunati tra<br />

gli utenti di monopattini: con riferimento ai soli mezzi<br />

elettrici, gli incidenti che li vedono coinvolti passano dai<br />

2.101 del 2021 ai 2.929 del 2022, i feriti da 1.980 a 2.787,<br />

i morti (entro 30 giorni) da 9 a 16.<br />

Distrazione, precedenze, velocità<br />

Tra i comportamenti sbagliati al volante si confermano<br />

come più frequenti la guida distratta o indecisa (32.701<br />

accertamenti), il mancato rispetto della precedenza o<br />

del semaforo (29.840), la velocità troppo elevata (20.316):<br />

insieme, costituiscono complessivamente il 38,1 per<br />

cento dei casi, per un totale di 82.857.<br />

Tra le altre cause più rilevanti, la manovra irregolare<br />

(16.788), il mancato rispetto della distanza di sicurezza<br />

(15.233 casi), la mancata precedenza al pedone (7.185)<br />

e il comportamento scorretto del pedone (5.899) rappresentano<br />

rispettivamente il 7,7, il 7,0, il 3,3 e il 2,7 per cento.<br />

L’eccesso di velocità è il comportamento più sanzionato,<br />

38,7 per cento del totale, valore solo di poco più alto rispetto<br />

a quello delle contravvenzioni comminate per disciplina<br />

dell’arresto, fermata e sosta (37,2). Diminuiscono le multe<br />

per mancato uso delle cinture di sicurezza, dei sistemi di<br />

ritenuta per bambini e per mancato uso del casco. Rimane<br />

elevato il numero di sanzioni per uso improprio di dispositivi<br />

in auto e sono in aumento le sanzioni per guida sotto l’effetto<br />

di alcool e droghe.<br />

Uno sguardo oltre confine rivela che anche nel complesso<br />

della Ue27 il numero delle vittime riprende a crescere nel<br />

2022 (+3,7 per cento rispetto al 2021), dopo la drastica riduzione<br />

dei due anni di pandemia (-9,1 sul 2019).<br />

Complessivamente, l’anno scorso le vittime sono state<br />

20.6<strong>69</strong> contro le 19.932 del 2021 e le 22.761 del 2019.<br />

Ogni milione di abitanti si contano 46 morti per incidente<br />

stradale nella Ue27 e 54 nel nostro Paese, che passa così<br />

dal 13° al 19° posto della graduatoria europea.<br />

32<br />

309<br />

160<br />

15 1<br />

65 56<br />

5 6<br />

Pedoni Biciclette Monopattini Ciclomotori Motocicli Occupanti Autocarri Altro<br />

e biciclette elettrici di autovettura<br />

elettriche<br />

725<br />

INCIDENTI STRADALI, MORTI E FERITI PER CATEGORIA DI STRADA. Anno 2022,<br />

valori percentuali<br />

73,4<br />

Incidenti<br />

stradali<br />

1066<br />

Gli incidenti avvengono con maggior frequenza sulle strade urbane (73,4%),<br />

mentre il più alto numero di vittime si registra sulle strade extraurbane (48,5%).<br />

Le autostrade sono teatro del 5,1% degli incidenti e del 9,3% dei decessi.<br />

MORTI IN INCIDENTI STRADALI NELLE REGIONI ITALIANE. Anni 2019, 2021 e 2022,<br />

valori assoluti, percentuali, tassi<br />

REGIONE Morti (valori assoluti) Var. % Tasso mortalità Tasso mortalità<br />

DELL’INCIDENTE 2022 2021 2022/2021 (a) 2022 (b) 2021 (b)<br />

Piemonte 241 192 +25,5 5,7 4,5<br />

Valle d’Aosta 10 1 - 8,1 0,8<br />

Lombardia 402 357 +12,6 4,0 3,6<br />

Bolzano 33 24 +37,5 6,2 4,5<br />

Trento 33 25 +32,0 6,1 4,6<br />

Veneto 321 285 +12,6 6,6 5,9<br />

Friuli-Venezia Giulia 74 82 -9,8 6,2 6,8<br />

Liguria 57 64 -10,9 3,8 4,2<br />

Emilia-Romagna 311 281 +10,7 7,0 6,3<br />

Toscana 225 190 +18,4 6,2 5,2<br />

Umbria 49 53 -7,5 5,7 6,1<br />

Marche 91 84 +8,3 6,1 5,6<br />

Lazio 339 288 +17,7 5,9 5,0<br />

Abruzzo 59 80 -26,3 4,6 6,3<br />

Molise 14 15 -6,7 4,8 5,1<br />

Campania 228 214 +6,5 4,1 3,8<br />

Puglia 226 203 +11,3 5,8 5,2<br />

Basilicata 46 36 +27,8 8,5 6,6<br />

Calabria 74 85 -12,9 4,0 4,6<br />

Sicilia 226 225 +0,4 4,7 4,7<br />

Sardegna 100 91 +9,9 6,3 5,7<br />

Italia 3.159 2.875 +9,9 5,4 4,9<br />

(a) La variazione percentuale è stata calcolata con la seguente formula: (M2022/M2019 e 2021-1)*100<br />

(b) Tasso per 100mila abitanti.<br />

5,1 9,3<br />

21,5<br />

42,2<br />

Morti<br />

n Maschi<br />

n Femmine<br />

50<br />

11<br />

48,5 <strong>69</strong>,8<br />

n Autostrade n Strade Extraurbane n Strade Urbane<br />

6,1<br />

Feriti<br />

24,1<br />

28 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

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<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 29


ALLESTITORI<br />

ALLESTITORI<br />

E quali sono i programmi di espansione?<br />

››‰ L'azienda è in continua crescita, una crescita notevole<br />

soprattutto negli ultimi cinque anni parallelamente<br />

al forte sviluppo della consegna a domicilio e dell'e-commerce.<br />

La presenza sostanziosa nella parte nord del<br />

Paese spingerà Petit Forestier Italia a svilupparsi verso<br />

la parte sud. Obiettivo finale è la copertura nazionale per<br />

tutte le regioni.<br />

PETIT FORESTIER<br />

Specialisti del freddo<br />

Agroalimentare o farmaceutico, quando si parla<br />

di trasporto a temperatura controllata “il noleggio<br />

ha un plus notevole”. Parola di Ronan Mouchel<br />

di Roberta Carati<br />

Ronan Mouchel,<br />

direttore generale<br />

di Petit Forestier<br />

Italia. Sopra il<br />

titolo un IVECO<br />

eDaily e, a destra,<br />

un container PF.<br />

Sotto, un corner<br />

Petit Forestier<br />

all’interno di un<br />

supermercato.<br />

a un veicolo classico ma completamente<br />

elettrico”. Aveva utilizzato queste parole Ronan<br />

“Simile<br />

Mouchel, direttore generale di Petit Forestier<br />

Italia, per presentare l'IVECO eDaily con cella Urban dell’allestitore<br />

LeCapitaine. Aggiungendo: “Nonostante il veicolo<br />

non sia ancora disponibile sul mercato abbiamo già<br />

dei contratti firmati, e questo è il riflesso di una necessità<br />

dei nostri clienti che hanno aspettato mesi se non anni.<br />

Parliamo di una quindicina di eDaily, che per un veicolo<br />

frigorifero 100 per cento elettrico sembra<br />

un numero piccolo e invece è un buon<br />

segnale per il futuro”.<br />

F&F Richieste che arrivano da dove?<br />

››‰ Roma, Bologna, Milano, Padova,<br />

Torino, grandi città quindi. Però, vista la<br />

versatilità di questo 35 quintali classico<br />

ma con un'autonomia abbastanza importante,<br />

penso a un utilizzo anche extraurbano.<br />

Per esempio, ne abbiamo uno<br />

che sta girando per Siena e dintorni, e<br />

Siena non è esattamente una metropoli.<br />

F&F Note caratteristiche di questo eDaily?<br />

››‰ Il modello 42S14E è dotato di due pacchi batteria da<br />

74 kWh e dell’esclusiva presa di forza ad alto voltaggio<br />

che consente di alimentare direttamente dalle batterie di<br />

trazione il gruppo frigorifero attraverso un semplice connettore.<br />

La sua autonomia, maggiorata di oltre il 50 per<br />

cento fino a 400 chilometri grazie anche alla cella parzialmente<br />

composta di materiale riciclato e al layout aerodinamico,<br />

lo rende particolarmente adatto alle consegne in<br />

ambito urbano senza escludere il fuori porta.<br />

F&F Per quali target?<br />

››‰ Le aziende della GDO come anche della ristorazione<br />

sono il target per eccellenza, non l’unico. Sulla totalità<br />

delle targhe in circolazione il settore farmaceutico<br />

rappresenta infatti una parte<br />

limitata ma interessante, per le cui specifiche<br />

esigenze stiamo sviluppando<br />

un reparto dedicato. Ipotizziamo per il<br />

futuro una crescita significativa.<br />

F&F Nel settore dei veicoli refrigerati,<br />

il noleggio resta la formula regina?<br />

››‰ L'attività dei nostri clienti richiede<br />

un'attenzione talmente importante che<br />

il servizio del noleggio a 360 gradi si rivela<br />

essere un plus notevole.<br />

F&F GDO e aziende farmaceutiche: quali sono i<br />

punti chiave dei contratti di noleggio a lungo termine<br />

sottoscritti con questa tipologia di clientela?<br />

››‰ Il know how del Gruppo permette ai nostri clienti<br />

GDO/pharma di configurare lo strumento ideale basandoci<br />

su una lunga lista di requisiti come range di temperature<br />

+ - e un'assistenza completa per garantire l'operatività<br />

24 ore su 24.<br />

F&F A proposito di assistenza: con IVECO<br />

avete una partnership pluridecennale...<br />

››‰ Da più di 50 anni. Il nostro reparto<br />

Ricerca e Sviluppo lavora a stretto contatto<br />

con IVECO, e l’eDaily con cella frigorifera è il<br />

frutto di questa collaborazione. In una fase<br />

di transizione energetica come quella che<br />

stiamo vivendo e che investe anche il settore<br />

del freddo - fase molto interessante ma frenetica - le incertezze<br />

sono tante e riguardano principalmente le batterie<br />

e la manutenzione del veicolo. Per il cliente, potersi<br />

appoggiare a un fornitore che sa gestire qualunque tipo<br />

di problematica non è una cosa da poco.<br />

F&F La gestione e lo smaltimento delle batterie è<br />

da sempre un punto debole che frena l’inflottamento<br />

di veicoli elettrici. Ancor più se parliamo di<br />

un veicolo elettrico refrigerato?<br />

››‰ Il processo di riciclo batterie elettriche è una priorità<br />

per noi - motivo per cui i veicoli selezionati hanno un alto<br />

tasso di componenti riciclabili. Elemento fondamente per<br />

una flotta complessiva di circa 80.000 veicoli che spinge<br />

e si orienta verso la transizione energetica.<br />

F&F Come chiuderà il <strong>2023</strong> di Petit Forestier Italia?<br />

“Il know how del<br />

Gruppo permette<br />

ai nostri clienti di<br />

configurare il<br />

contratto ideale<br />

per un’operatività<br />

garantita h24”<br />

F&F Che cosa pensa dell’allargamento dei veicoli<br />

di più grandi dimensioni al noleggio? È un settore<br />

di vostro interesse?<br />

››‰ Sì, storicamente a livello di Petit Forestier Gruppo<br />

la flotta di tutti gli altri Paesi è di circa 30/40 per cento<br />

veicoli pesanti e 60/70 per cento veicoli leggeri.<br />

Dopo un'analisi del parco mercato italiano, l'orientamento<br />

PF italia va nella direzione di Petit Forestier Gruppo: incrementare<br />

i veicoli pesanti, che per ora rimane un segmento<br />

sottovalutato della nostra attività.<br />

F&F Avete in corso progetti pilota?<br />

››‰ IVECO eDaily per il trasporto a temperatura controllata<br />

è oggetto di alcuni progetti pilota che interessano<br />

soprattutto i grandi gruppi dell’agroalimentare: per decidere<br />

quanti veicoli potranno integrare nelle<br />

loro flotte hanno bisogno di risultati concreti.<br />

In virtù del Memorandum of Understanding<br />

sottoscritto da IVECO e Petit Forestier per la<br />

fornitura di 2.000 eDaily cabinati, ai clienti dello<br />

specialista del freddo che operano nel territorio<br />

dell'Unione europea, in Gran Bretagna e in<br />

Svizzera sarà offerto l'accesso prioritario per noleggiare<br />

l'eDaily. Composta inizialmente da 200 veicoli, la flotta raggiungerà<br />

un totale di 2.000 unità entro il 2026.<br />

30 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

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<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 31


UNRAE<br />

NBT<br />

6,6%<br />

*<br />

NLT 3%<br />

Privati<br />

12,7%<br />

Dealer e<br />

Costruttori 4,3%<br />

L’utilizzatore<br />

del NLT<br />

OSSERVATORIO<br />

Ma chi ti vuole!<br />

Aziende non<br />

automotive<br />

73,4%<br />

*piccole società NLT<br />

che prendono vetture da<br />

Aziende Top o Captive<br />

Sblocca il noleggio senza pensieri con la formula pay-per-use, ideata<br />

per i veicoli commerciali green.<br />

Il processo è semplice:<br />

L’auto elettrica perde terreno a vantaggio di diesel<br />

e benzina. Al di là delle alimentazioni, l’NLT cresce<br />

tra tutti gli utilizzatori. Eccetto che tra i privati<br />

Il diesel è ancora<br />

al primo posto,<br />

anche se in calo,<br />

fra le varie<br />

alimentazioni.<br />

Crescono benzina<br />

e ibride, perdono<br />

quote Gpl, metano,<br />

elettriche e ibride<br />

Plug-In.<br />

Benzina<br />

Diesel<br />

32 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

Non conosce flessioni il trend del noleggio a lungo<br />

termine: come risulta dalla consueta analisi condotta<br />

dall’Osservatorio Unrae in collaborazione<br />

con il Mit, i primi nove mesi del <strong>2023</strong> vanno in archivio<br />

con 536.592 contratti stipulati, in aumento del 20,1 per<br />

cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.<br />

Unica nota dolente, il calo tra gli utilizzatori Privati: -1,3<br />

per cento per un totale di 67.7<strong>69</strong> contratti e una quota<br />

che si assottiglia al 12,7 per cento.<br />

All’interno della categoria Società, con 468.823 contratti<br />

cresciuta di 24 punti percentuali, la parte del leone continuano<br />

a farla le Aziende non automotive: 393.715 contratti<br />

e una share del 73,4 per cento (+29,0 sul 2022).<br />

Gpl<br />

Metano<br />

Ibride (HEV)<br />

Plug-in (PHEV)<br />

Elettriche (BEV)<br />

NLT per alimentazione<br />

2,8%<br />

2,9%<br />

1,5%<br />

1,9%<br />

3,3%<br />

4,0%<br />

7,0%<br />

9,2%<br />

25,9%<br />

23,1%<br />

24,7%<br />

21,3%<br />

34,9%<br />

37,6%<br />

n 9 mesi <strong>2023</strong><br />

n 9 mesi 2022<br />

Fonte: Osservatorio Utilizzatori NLT, 9 mesi <strong>2023</strong>,<br />

Centro Studi e Statistiche Unrae<br />

Salgono a una quota del 6,6 per cento le Aziende di noleggio<br />

a breve termine (35.653 contratti, +38,4 per cento)<br />

e al 4,3 Dealer e Costruttori (23.271 contratti, +34,3),<br />

mentre risulta più che dimezzata al 3 per cento l’incidenza<br />

delle Aziende di noleggio a lungo termine (16.184 contratti,<br />

-45,4 per cento).<br />

Diesel asso pigliatutto<br />

Il gasolio si conferma il carburante prediletto, grazie soprattutto<br />

alle scelte delle Aziende non automotive (58,2<br />

per cento, in calo rispetto al 64,6 dei primi 9 mesi del 2022)<br />

ma anche di Privati (34,9), Dealer e Costruttori (31,1),<br />

Aziende di noleggio a lungo e breve termine (29,0 e 25,9).<br />

In rialzo in tutti i canali il peso dei veicoli a benzina, in particolare<br />

nel NBT con il 39,8 per cento; la stessa categoria<br />

che nei 9 mesi fa registrare un exploit al Gpl, portando la<br />

quota dallo 0,9 del 2022 al 6,4 per cento di oggi.<br />

Molto male le auto elettriche, che scendono dal 4 al 3,3<br />

per cento tra i Privati e dall’1,2 allo 0,8 tra gli operatori del<br />

breve termine, e crollano dal 17,6 al 9,7 tra Dealer e<br />

Costruttori (che però hanno incrementato dal 25,3 al 33,3<br />

per cento la propria quota di ibride, alimentazione che in<br />

generale insidia il secondo posto delle benzina).<br />

Nella top ten delle regioni, con il 33 per cento dei contratti<br />

sottoscritti tra gennaio e settembre la Lombardia stacca<br />

tutte: Lazio (14,1 per cento), Piemonte (9,2), Trentino<br />

Alto Adige (8,0), Emilia-Romagna (8,2), Veneto (6,8),<br />

Campania (5,0), Toscana (4,2), Puglia (2,0) e Marche<br />

(1,7 per cento). Fanalino di coda Valle D’Aosta e Molise,<br />

entrambe ferme allo 0,1 per cento.<br />

Fra le province, sul gradino più alto del podio c’è Milano<br />

con il 24 per cento dei contratti, al secondo posto Roma<br />

con il 13,2, e al terzo Torino con il 7,0 per cento.<br />

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+


LONG TEST<br />

MERCEDES B 250 E<br />

Sport tourer di Classe<br />

Alzi la mano chi non riconoscerebbe<br />

questa auto come una Mercedes anche se<br />

non ci fosse la grande Stella. La B 250 e<br />

è qui in allestimento Amg premium plus,<br />

riconoscibile dalle finiture lucido black e<br />

dai cerchi sempre in nero da 19”.<br />

LONG TEST<br />

Mercedes B 250 e è la vettura<br />

multifunzionale moderna: compatta,<br />

sportiveggiante, elettrificata, capiente,<br />

a suo agio in città come in autostrada.<br />

Lo dimostrano i 2.500 km percorsi<br />

di Enzo Rizzo<br />

Seconda lettera dell’alfabeto ma prima per<br />

Mercedes come multispazio di dimensioni urbane:<br />

la Classe B rappresenta l’evoluzione delle monovolume<br />

compatte, oggi disponibile in un abito dinamico<br />

e sportiveggiante dalla forma a volume unico ben<br />

proporzionato che le fanno guadagnare la qualifica di<br />

sport tourer. Possiede un’estetica talmente riuscita e distintiva<br />

tanto da farsi dare del lei: il 50 per cento dei clienti<br />

di Classe B in Italia appartiene infatti al gentil sesso ed<br />

è gettonata da chi non vuole il suv e considera la station<br />

wagon troppo bassa. Un bel biglietto da visita per questo<br />

modello che dalla prima generazione del 2005 ha collezionato<br />

oltre 150mila clienti e che lo scorso anno si è<br />

confermata la sport tourer premium più venduta del segmento.<br />

La concorrenza della Classe B si riduce a due<br />

modelli: la prima è la Bmw Serie 2 Active Tourer, che rivaleggia<br />

con le stesse dinamiche armi; la seconda è<br />

l’Honda Jazz che, invece, nelle forme riprende classicamente<br />

quelle della monovolume ma manca di quella<br />

sportività di allestimento e di proporzioni che le due tedesche<br />

sfoggiano con molta disinvoltura.<br />

Abbiamo percorso 2.500 chilometri con una B 250 e Amg<br />

34 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

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<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 35


LONG TEST<br />

LONG TEST<br />

Rispetto alle generazioni precedenti, la Classe B ha forme e<br />

proporzioni più eleganti e dinamiche che appagano anche chi<br />

bada all’estetica senza dimenticare però le dotazioni, che sulla<br />

B 250 e certo non mancano: per esempio, il movimento<br />

elettrico per il portellone e la regolazione dei sedili, i fari<br />

intelligenti a led o la navigazione virtuale, l’head-up display.<br />

Premium plus lungo la Penisola, dunque l’allestimento<br />

più sportivo e completo, immediatamente riconoscibile<br />

dai cerchi in lega nera a raggi da 19 pollici che ben si abbinano<br />

alla carrozzeria argento metallizzato e alle finiture<br />

black. A contribuire all’appeal dinamico, poi, i gruppi ottici<br />

anteriori a led di nuova concezione, il paraurti sportivo e<br />

la griglia del radiatore; al posteriore, i nuovi gruppi ottici<br />

dispongono di tecnologia led di serie e trasmettono l’impressione<br />

di ampiezza del lato B; a corredo, gli spoiler applicati<br />

ai lati del lunotto a vantaggio dell’aerodinamica.<br />

Nella nomenclatura Mercedes la ‘e’ minuscola indica la<br />

versione elettrificata, dunque ibrida plug-in benzina, noi<br />

però nel nostro test le abbiamo fatto fare la diesel, dunque<br />

percorrenze prevalentemente autostradali o strade<br />

a scorrimento veloce, statali e provinciali, mentre alla<br />

città, al suo traffico e ai suoi stop and go, dove l’elettrificazione<br />

trova il suo habitat, solo il 20 per cento del chilometraggio<br />

totale. Questo per saggiare le sue doti da<br />

globetrotter: quattro passeggeri, bagagli per quattro comodi<br />

in un vano ben sfruttabile e dalla forma regolare<br />

(da 405 a 1.440 litri) e via a macinare chilometri lungo<br />

la Penisola, con ricarica prevalentemente alla rete domestica<br />

nelle ore notturne quando la vettura era a riposo<br />

come i suoi passeggeri. A proposito di rifornimento: il<br />

serbatoio della benzina contabilizza 35 litri e sulle lunghe<br />

trasferte autostradali comporta un aumento della frequenza<br />

presso le aree di servizio. Come riportato nel<br />

box, la media dei consumi di carburante nei 2.500 chilometri<br />

è stata complessivamente di 5,5 l/100 km che<br />

aumentavano a 7,5 viaggiando con la batteria scarica;<br />

l’autonomia elettrica è arrivata fino a 62 km per una ‘sete’<br />

media di corrente di 18,5 kwH/100 km.<br />

Due grandi display e tutto sotto controllo<br />

Chi pensa che la B 250 e non sia deputata ai lunghi viaggi<br />

lo invitiamo a salire a bordo e partire. È un modello<br />

indiscutibilmente Mercedes con il suo mondo di guida<br />

che richiede un attimo di assuefazione: la leva del cambio<br />

al volante, il comando del tergicristalli a sinistra insieme<br />

alle frecce, le regolazioni dei sedili sulla portiera,<br />

tutti segni che caratterizzano i modelli della Stella a cui<br />

si uniscono tipicità degli ultimi tempi come, per esempio,<br />

le tre bocchette d’aria rotonde a forma di turbina, omaggio<br />

al mondo dell’aviazione, che dialogano con il sistema<br />

di luci soffuse e colorate di bordo e che cambiano colore<br />

diventando rosse quando si aumenta la temperatura<br />

del climatizzatore e blu quando si diminuisce. Stessi<br />

segnali di luce anche sulla portiera quando si spegne<br />

il motore e ci si accinge ad aprire la portiera per scendere:<br />

se è in arrivo un’auto o un altro veicolo si illumina<br />

di rosso e lo specchietto segnala con il triangolo arancione<br />

il pericolo, al pari del cambio di corsia in marcia.<br />

L’atmosfera degli interni si inquadra tra high-tech e sportività<br />

all’insegna della razionalità, praticità e spazio: in<br />

effetti, sembra di essere a bordo di un’auto molto più<br />

Scheda tecnica Mercedes B 250 e<br />

Motore 4 cilindri, 1,3 litri benzina turbo plug-in hybrid<br />

Potenza massima di sistema 218 cv<br />

Coppia massima di sistema 450 Nm<br />

Autonomia 64-73 km<br />

Capacità batteria 15,6 kWh<br />

Ricarica ricarica pubblica<br />

0:25 h stazione di ricarica rapida CC (fino a 350 kW)<br />

0:52 h stazione di ricarica in CA<br />

ricarica a casa<br />

1:13 h wallbox con 7,4 kW<br />

5:46 h presa di corrente domestica<br />

Velocità 230 km/h<br />

0-100 km/h 6,4 secondi<br />

Cambio automatico, doppia frizione a 8 rapporti<br />

Trazione anteriore<br />

Dimensioni 4,42 x 1,80 x 1,55 metri<br />

Bagagliaio da 405 a 1.440 litri<br />

Peso 1.635 kg<br />

Prezzo da 46.710 euro<br />

36 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.com <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 37


LONG TEST<br />

Appunti di viaggio<br />

Km percorsi 2.500<br />

Km percorsi in elettrico 1.074<br />

% di km percorsi in elettrico 43%<br />

Autonomia in solo elettrico 59-62 km<br />

Costo complessivo carburante (prezzo medio al litro di benzina: 1,92 euro) 199,59€<br />

Consumo medio carburante 5,5 l/100 km<br />

Consumo medio carburante con batteria scarica 7,5 l/100 km<br />

Consumo medio in elettrico 18,5 kwH/100 km<br />

Gli sbalzi corti<br />

e lo sviluppo in<br />

altezza<br />

dell’abitacolo<br />

favoriscono<br />

l’abitabilità e il<br />

comfort anche sui<br />

lunghi viaggi.<br />

Il posto guida<br />

conferma la sua<br />

personalità, grazie<br />

anche ai richiami<br />

aeronautici delle<br />

bocchette. Spazio<br />

adeguato per i<br />

bagagli: si parte<br />

da 405 litri.<br />

lunga dei suoi 4,42 metri. Il cruscotto cede la scena a<br />

un display a doppio schermo con due monitor da 10,25”.<br />

La console centrale ridisegnata trasmette le aspirazioni<br />

high-tech della nuova Classe B grazie al suo look black<br />

panel, mentre il nuovo volante è dell’ultima generazione<br />

della Stella ed è di serie in pelle nappa con i comandi a<br />

sfioro in nero lucido. I menu del sistema Mbux, che hanno<br />

tante funzioni, sono facili e intuitivi da consultare,<br />

forse perfino troppi: il pacchetto Premium Plus è molto<br />

ricco e, tra gli altri, prevede il tetto panoramico apribile,<br />

i fari intelligenti Multibeam led, i già citati display da<br />

10,25’’, l’head up display, la navigazione in realtà aumentata,<br />

il climatizzatore bi-zona, il parcheggio semi-automatico,<br />

il monitoraggio angolo cieco, telecamere di manovra<br />

a 360°, sistema keyless, portellone elettrico,<br />

connotazione estetica Amg e sedili anteriori a regola-<br />

zione elettrica. Qualità degli equipaggiamenti pensando<br />

all’ambiente: nell’ambito della strategia Ambition 2039,<br />

Mercedes-Benz si è posta l’obiettivo di lanciare una<br />

flotta di autovetture e van nuovi a zero emissioni di CO 2<br />

a partire dal 2039 lungo l’intera catena del valore e il<br />

ciclo di vita. L’obiettivo è quello di dimezzare almeno le<br />

emissioni di CO 2 per autovettura della nuova flotta di<br />

veicoli nell’intero ciclo di vita rispetto al 2020 entro la<br />

fine di questo decennio. Una leva per raggiungere questo<br />

obiettivo è l’utilizzo di materiali riciclati. Per questo motivo<br />

durante la progettazione della nuova Classe B è<br />

stata rivista anche la composizione di tutti i materiali<br />

da utilizzare e sono state esaminate le possibilità di alternative<br />

più sostenibili. Così, per esempio, la parte centrale<br />

dei sedili comfort utilizza tessuti composti al 100<br />

per cento da materiale riciclato, mentre i sedili in<br />

Artico/Microcut contengono il 65 per cento di materiale<br />

riciclato nella superficie del sedile e l’85 per cento di<br />

materiale riciclato nella parte inferiore.<br />

Sostenibile anche su strada<br />

La B 250 e è virtuosa, anche dal punto di vista della sostenibilità.<br />

Altrettanto su strada: il sistema plug-in hybrid<br />

di Mercedes-Benz prevede un motore termico benzina<br />

4 cilindri in linea da 1,3 litri da 120 kW/163 cv e uno elettrico<br />

da 80 kW/109 cv per una potenza di sistema di 218<br />

cv e una coppia complessiva di 450 Nm: facile immaginare<br />

quale spinta possa avere in modalità sportiva e<br />

quanto sia la brillantezza in ripresa. A 130 all’ora si viaggia<br />

in piena souplesse e i sorpassi sono molto rapidi: il passaggio<br />

dall’elettrico al termico a volte fa sì che il 4 cilindri<br />

entri subito a un regime importante (2.500-3.000 giri/minuto)<br />

e il cambio a otto marce tende a tirare le marce.<br />

Nonostante i pneumatici ribassati il comfort è elevato,<br />

complice anche un buon sistema di sospensioni.<br />

Esemplare lo sterzo, un’altra specialità Mercedes, e<br />

anche i freni si sono dimostrati sempre all’altezza.<br />

38 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.com


LE AUTO<br />

DI F&F<br />

LE AUTO<br />

DI F&F<br />

JEEP GRAND CHEROKEE 4XE<br />

Quinta generazione<br />

Arriva la versione ibrida plug-in dell’ammiraglia<br />

della Casa di Toledo. Una belva da quasi 400<br />

cavalli che strizza l’occhio soprattutto al noleggio<br />

di Gianluca Ventura<br />

Qualsiasi motorizzazione, purché questa. Sì perché,<br />

a partire dalla quinta generazione dell’ammiraglia<br />

Jeep (oggetto del nostro articolo), sarà<br />

la plug-in hybrid con sistema 4xe a benzina l’unica disponibile.<br />

Una scelta coraggiosa che porta il gippone di<br />

Toledo ad alzare ancora l’asticella, se mai ce ne fosse<br />

bisogno, per battagliare con gli esagerati concorrenti tedeschi<br />

e britannici, dove sforare la soglia fatidica dei<br />

100mila euro è praticamente regolare.<br />

Il motore termico è da neanche 2 litri<br />

La nuova Jeep Grand Cherokee 4xe unisce un motore quadricilindro<br />

turbo longitudinale da appena 1.995 centimetri<br />

cubi con due motori elettrici ad alta tensione, un robusto<br />

cambio automatico a 8 rapporti e i collaudati sistemi di<br />

trazione 4x4 Jeep, ottenendo così 380 cavalli di potenza<br />

massima combinata e 637 Newtonmetro di coppia.<br />

Sfruttando il pacco batterie da 400 Volt composto da 96<br />

celle agli ioni di litio per 17,3 chilowattora di capacità complessiva,<br />

riesce a percorrere fino a 48 chilometri (51 in città)<br />

a emissioni zero e a promettere un’autonomia combinata<br />

- benzina più elettrico - fino a 700 chilometri.<br />

Il gruppo motopropulsore ibrido può essere adattato per<br />

soddisfare ogni viaggio, dalla circolazione in città ai lunghi<br />

tratti autostradali. Sono infatti quattro i driving mode previsti<br />

sulla Grand Cherokee, con la ‘modalità ibrida’ attiva<br />

di default all’accensione. Scegliendo la quale il sistema<br />

utilizzerà prima la potenza della batteria ad alta tensione,<br />

aggiungendo l’aiuto del propulsore termico allorché venga<br />

richiesta più ‘birra’. Quando la batteria si esaurisce, il veicolo<br />

passa alla marcia a benzina, sfruttando i rilasci per<br />

ricaricare la batteria. Poi c’è la ‘modalità elettrica’, attivabile<br />

solo se la batteria è sufficientemente carica. In tal caso,<br />

la vettura viaggerà a zero emissioni fino a oltre velocità<br />

autostradali (130 orari), col motore termico chiamato a<br />

intervenire quando il conducente richiede la massima<br />

potenza. Nel momento in cui la batteria si esaurisce, il<br />

veicolo torna automaticamente in modalità ibrida.<br />

Optando per la ‘modalità eSave’, si dà al contrario priorità<br />

al motore benzina, mentre la batteria viene risparmiata<br />

per altri utilizzi. E ancora, con la ‘frenata rigenerativa’ viene<br />

massimizzata la ricarica della batteria in frenata.<br />

Disponibile solo con la trazione sulle quattro ruote, Grand<br />

Cherokee disconnette però automaticamente l’asse anteriore<br />

se le condizioni della strada non richiedono la trazione<br />

integrale. Pneumatiche le sospensioni, manovrabili<br />

selezionando il tipo di terreno che si vuole percorrere.<br />

Dentro, lusso a piene mani, soprattutto se si opta per l’allestimento<br />

top, il Summit Reserve di questo servizio (ce<br />

ne sono altri tre più economici). Con cruscotto digitale<br />

da 10,1 pollici, cui si somma l’ormai classico tablet tattile<br />

in console centrale e un esclusivo monitor dedicato all’accompagnatore.<br />

Zeppa di Adas, offre anche la guida<br />

autonoma di livello 2.<br />

LA SCELTA DI Flotte&<strong>finanza</strong><br />

Cognome e nome Jeep Grand Cherokee<br />

Luogo di nascita Stati Uniti d’America<br />

Alimentazione benzina plug-in hybrid<br />

Versione Summit Reserve<br />

Pot. kW(Cv)/giri 200+79(272+108)/5.250<br />

Coppia Nm/giri 637/3.000<br />

Omologazione<br />

Euro 6d<br />

Cambio/n° marce automatico/8+Rm<br />

Consumo comb. l/100km (Wltp) 2,9<br />

Lunghezza mm 4.910<br />

Passo mm 2.964<br />

Larghezza mm 2.150<br />

Altezza mm 1.800<br />

Capacità bagagliaio dm 3 680<br />

Massa vettura kg 2.415<br />

Prezzo (chiavi in mano) € 106.000<br />

On line<br />

www.jeep-official.it<br />

Lusso da vendere per questo<br />

allestimento ‘Summit Reserve’. In alto,<br />

da sinistra, l’abitacolo e il monitor<br />

interattivo da 10,25 pollici fronte<br />

passeggero e invisibile dal posto guida,<br />

per motivi di sicurezza. Sopra, sempre<br />

da sinistra, un tweeter anteriore del<br />

sofisticato impianto audio firmato dagli<br />

americani di McIntosh e il divanetto<br />

posteriore. A piè di pagina, ancora da<br />

sinistra, un passaggio su strada<br />

inclinata, l’ampio baule da 680 litri e la<br />

presa di ricarica Tipo 2 ricavata sopra il<br />

parafango anteriore sinistro.<br />

40 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />

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<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 41


LE AUTO<br />

DI F&F<br />

LE AUTO<br />

DI F&F<br />

FIAT 600E<br />

La Super B elettrica<br />

Arriva la versione zero emissioni della vettura<br />

compatta, pensata per il lavoro come per<br />

la famiglia. Fino a 400 chilometri di autonomia<br />

di Tiziana Altieri<br />

Una ‘Super B’. Così a Torino definiscono la nuova<br />

600e. Un’auto compatta perché, come ha sottolineato<br />

Gaetano Thorel, responsabile dei brand<br />

Fiat e Abarth per l’Europa, è questo il terreno di gioco preferito<br />

dal marchio torinese. E 600e, che debutta a 68 anni<br />

di distanza dalla sua mitica antenata, è una Fiat a tutti gli<br />

effetti. “La piattaforma è la multi-energia CMP di Stellantis<br />

ma tutto il resto è stato fatto a Torino da un gruppo di lavoro<br />

di 250 persone. Cento per cento elettrica è il nostro<br />

impegno per la transizione ecologica”. Il risultato è una<br />

vettura dalle dimensioni generose che offre spazio per<br />

cinque persone. Disponibile in due diverse versioni, RED<br />

e La Prima, è proposta a partire da 35.950 euro. Una somma<br />

che non tiene conto degli incentivi.<br />

Un modello a misura di flotta perché accontenta chi deve<br />

mostrarsi green ma non vuole rinunciare a una discreta<br />

autonomia e a spazio per la famiglia ma non può andare<br />

sull’alto di gamma.<br />

Ispirazioni dal passato<br />

Esternamente la sorellona di 500 si caratterizza per il cofano<br />

dominante, un muso più affilato e la curva più profonda<br />

sul retro che riprende le linee degli anni 50. Lo spoiler<br />

è nero per esaltare al meglio le forme rotonde ed<br />

esprimere dinamismo. Una rinnovata firma cromata 600<br />

è visibile sia sul frontale che sulle fiancate. Aprendo le<br />

porte ci si trova di fronte un incredibile spazio abitabile<br />

che ricorda l'iconica 500. La fascia e il cruscotto, ad esempio,<br />

hanno le forme arrotondate e il colore della carrozzeria.<br />

Dalla storia arriva anche l'originale design a due<br />

razze del volante e la linea di cintura sui sedili. I clienti<br />

possono selezionare fino a 8 colori diversi per la luce dell’ambiente.<br />

Il sedile del driver è dotato di regolazione elettrica<br />

e, sull’allestimento più esclusivo, di funzione di massaggio.<br />

La Nuova Fiat 600e offre anche sedili in pelle<br />

sintetica Ivory e riscaldamento<br />

a tre stadi.<br />

A muovere 600e è il motore elettrico da 115 kW alimentato<br />

da batterie agli ioni di litio con una capacità di 54<br />

kWh che offrono un'autonomia superiore a 400 km nel<br />

ciclo combinato WLTP. Per ottimizzare il tempo di ricarica,<br />

la nuova 600e è fornita di un sistema fino a 100 kW. Non<br />

manca nemmeno un caricatore di bordo standard da 11<br />

kW che garantisce una ricarica completa in meno di sei<br />

ore presso le colonnine pubbliche. Tre le modalità di guida<br />

selezionabili: ‘normale’ che favorisce la fluidità, ‘eco’ per<br />

ridurre i consumi, ‘sportiva’ per godere della massima<br />

potenza fuori città.<br />

La sicurezza è in primo piano. Sono di serie, tra gli altri,<br />

Adaptive Cruise Control, l’Intelligent Speed Assist, Blind<br />

Spot Detection, la frenata d'emergenza autonoma in caso<br />

di presenza di ciclisti e pedoni e la funzione Drowsy Driver<br />

Detection per monitorare il grado di concentrazione del<br />

conducente. Infine, i sensori a 360° e la vista a 180° posteriore<br />

grazie alla videocamera dedicata aiutano a evitare<br />

gli ostacoli durante le manovre più complesse.<br />

Apertura/chiusura centrale delle porte, riscaldamento o<br />

climatizzazione possono essere comandati a distanza.<br />

15 LITRI di vani portaoggetti per<br />

600e dotata di caricatore wireless<br />

per smartphone e keyless entry.<br />

I sedili posteriori sono abbattibili<br />

40/60 e il portellone elettrico è ad<br />

apertura automatica. Completano<br />

l'offerta un impianto audio a 6<br />

altoparlanti, una radio da 10,25<br />

pollici personalizzabile con Navi,<br />

CarPlay e Android Auto wireless,<br />

un cruscotto digitale da 7 pollici<br />

e servizi connessi.<br />

LA SCELTA DI Flotte&<strong>finanza</strong><br />

Cognome e nome Fiat 600e<br />

Luogo di nascita Francia<br />

Alimentazione elettrica<br />

Allestimento La Prima<br />

Potenza kW(Cv) 115 (156)<br />

Omologazione WLTP<br />

Consumo combinato kWh/100 km 15,2<br />

Autonomia km 406<br />

Trazione anteriore<br />

Cambio automatico<br />

Lunghezza mm 4.170<br />

Passo mm 2.560<br />

Larghezza (specchi esclusi) mm 1.781<br />

Altezza mm 1.523<br />

Capacità bagagliaio lt 360<br />

Prezzo (chiavi in mano) 40.950<br />

On line www.fiat.it<br />

42 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong><br />

<strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 43


GLI LCV<br />

DI F&F<br />

GLI LCV<br />

DI F&F<br />

Una sorpresa il nuovo mille chili di Ford. Soprattutto<br />

per quanti si aspettavano un semplice restyling<br />

e la proposta di solo una versione elettrica. E invece<br />

ecco un veicolo completamente nuovo, modificato<br />

in quelli che erano i suoi punti deboli, le sospensioni soprattutto,<br />

che soffrivano quando si viaggiava a pieno carico<br />

e a velocità sostenuta.<br />

Dietro, arriva un sistema a ruote indipendenti con bracci<br />

semitrascinati per contribuire anche ad abbassare l'altezza<br />

del pianale e migliorare la precisione dello sterzo,<br />

la manovrabilità e la trazione. Anche le ruote anteriori e<br />

i montanti sono stati riposizionati più in avanti di 200<br />

millimetri, così d’avere un passo di 3.100, con il risultato<br />

di un migliore accesso alla cabina (che sfoggia una comoda<br />

illuminazione dei gradini), maggiore spazio per i<br />

di Gianluca Ventura<br />

in collaborazione con<br />

In alto, il Transit<br />

Custom taglia L1H1<br />

da 3.225 kg di peso<br />

totale a terra, col<br />

retro chiuso e i<br />

fianchi aperti.<br />

Qui a lato, da<br />

sinistra, il vano di<br />

carico illuminato da<br />

potenti led e il nuovo<br />

pulsante di sblocco<br />

della semiporta<br />

posteriore.<br />

FORD TRANSIT CUSTOM<br />

PUNTO E A CAPO<br />

L’Ovale Blu lancia la nuova generazione del proprio ‘mille chili’. Non<br />

un restyling, bensì un veicolo completamente nuovo offerto a gasolio,<br />

ibrido ed elettrico, per soddisfare ogni esigenza professionale<br />

44 - Flotte&<strong>finanza</strong> - <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> www.flotte<strong>finanza</strong>web.com<br />

www.flotte<strong>finanza</strong>web.com <strong>novembre</strong> <strong>2023</strong> - Flotte&<strong>finanza</strong> - 45


GLI LCV<br />

DI F&F<br />

piedi e poggiapiedi per gli occupanti, nonché uno sbalzo<br />

anteriore più corto, che facilita parcheggi e manovre.<br />

Una piattaforma completamente nuova quindi, con<br />

carrozzeria dal design a lamiera pulita, irrigidita del 30<br />

per cento e alleggerita di 100 chilogrammi rispetto<br />

alla generazione precedente, che ora tocca - nella versione<br />

L1H1 di questo servizio - i 5.050 millimetri in lunghezza,<br />

i 2.275 in larghezza e 1.983 in altezza (non<br />

c’è il tetto alto).<br />

Sopra, da sinistra: la nuova plancia con cruscotto digitale e<br />

schermo tattile orizzontale da 13 pollici, il biposto passeggeri<br />

con tavolino nel retroschienale centrale, la cloche del cambio<br />

manuale esarapporto, il motore diesel 2 litri. Qui a lato, le<br />

sospensioni anteriori più quelle posteriori.<br />

Grandi volumi<br />

Gia in produzione, in Turchia, nuovo Transit Custom offre<br />

volumi di carico da 5,8 a 6,8 metri cubi (passo lungo), con<br />

una portata fino a 1.350 chilogrammi e una lunghezza di<br />

carico massima di 3.450 millimetri utilizzando la funzione<br />

di carico passante intelligente sotto i sedili dei passeggeri<br />

sul passo lungo. Disponibile anche con doppia cabina<br />

(intera o semi, la MultiCab), è spinto dal turbodiesel 1.996<br />

centimetri cubi della famiglia EcoBlue Euro 6d con Scr.<br />

Quattro le tarature: 110, 136, 150 e 170 cavalli - con 310,<br />

360 e 390 Newtonmentro di coppia -, le prime tre offerte<br />

con cambio manuale a sei marce, la più potente solo con<br />

l’automatico 8 rapporti 8F40 (prodotto al Ford Van Dyke<br />

center), disponibile anche sul 136 cavalli e unica opzione<br />

se si vuole la trazione integrale.<br />

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ANCHE PLUG-IN E A BATTERIA<br />

Per chi ama le driveline ibride, dalla primavera ‘24 ci sarà un Transit<br />

Custom trazione anteriore con una nuova cinematica plug-in derivata<br />

dal Suv Kuga, che combina un motore benzina a ciclo Atkinson da 2,5<br />

litri con una batteria da 11,8 chilowattora utilizzabili per fornire una<br />

potenza complessiva di 232 cavalli e un’autonomia di guida in puro<br />

elettrico di 56 chilometri. Oltre a 2,3 chilowatt di potenza elettrica per<br />

alimentare utensili e attrezzature tramite Pro Power Onboard.<br />

Batterie di nuova generazione da ben 64 chilowattora ricaricabili in<br />

corrente continua a 125 chilowatt o alternata a 11, invece, per la versione<br />

elettrica, a trazione posteriore e con un’autonomia promessa di 337<br />

chilometri. Qui i clienti possono scegliere tra motori da 100 o 160 chilowatt,<br />

ciascuno con 415 Newtonmetro di coppia. L’E-Transit Custom<br />

ha una portata fino a 1.011 chili e la presa di ricarica Ccs Combo 2<br />

nell’angolo destro del paraurti anteriore. Dall’estate ‘24.<br />

Nelle foto, da sinistra, la versione elettrica del Custom e l’accessorio che trasforma il volante di guida in un pratico tavolino, offerto con tutte<br />

le motorizzazioni. Sotto il cofano anteriore vanno l’elettronica di controllo più il caricatore in alternata; all’estrema destra, il motore elettrico<br />

piazzato sull’asse posteriore.<br />

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I consumi di energia e le emissioni di CO2 riportati sono stati determinati sulla base della procedura WLTP di cui al Regolamento UE 2017/1151.<br />

I dati indicati potrebbero variare a seconda dell'equipaggiamento scelto e di eventuali accessori aggiuntivi.<br />

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