leStrade n. 1955 marzo 2024
INFRASTRUTTURE On Board Units: oltre il pedaggio. Le novità di Movyon INNOVATORI Ponte “Fiumendisi”. Esperienza virtuosa di prevenzione e ammodernamento
INFRASTRUTTURE
On Board Units: oltre il pedaggio. Le novità di Movyon
INNOVATORI
Ponte “Fiumendisi”. Esperienza virtuosa di prevenzione e ammodernamento
- Nessun tag trovato…
Trasformi i suoi PDF in rivista online e aumenti il suo fatturato!
Ottimizzi le sue riviste online per SEO, utilizza backlink potenti e contenuti multimediali per aumentare la sua visibilità e il suo fatturato.
otiziario<br />
Metro C a Roma<br />
Attualità<br />
È entrata in funzione l’idrofresa<br />
costruita appositamente per<br />
scavare le pareti perimetrali della<br />
nuova stazione museo di Piazza<br />
Venezia, fino alla profondità record<br />
di 85 metri. La stazione sarà<br />
uno snodo centrale della Linea C<br />
della Metropolitana, la prima a<br />
guida automatica della capitale,<br />
commissionata da Roma Metropolitane<br />
e realizzata dalla società<br />
consortile Metro C S.c.p.a., guidata<br />
da Webuild e Vianini Lavori.<br />
L’idrofresa è un gigante che combina<br />
tecnologia e design per accelerare<br />
i tempi di lavoro, operare<br />
con una maggiore precisione e<br />
in spazi ridotti, riducendo rumori<br />
e vibrazioni in superficie.<br />
Il macchinario, con un’altezza di<br />
24,5 metri e un peso di 185 tonnellate,<br />
lavorerà in verticale sfruttando<br />
un getto di acqua ad alta pressione.<br />
L’idrofresa sarà impiegata nella realizzazione<br />
di circa 55 mila metri cubi<br />
di diaframmi perimetrali in cemento<br />
armato della stazione, fino alla profondità<br />
di 85 metri. Con i diaframmi<br />
perimetrali si realizzerà una scatola<br />
idraulicamente isolata, che consentirà<br />
poi di scavare l’interno della<br />
stazione in massima sicurezza.<br />
La sua attività procederà nei prossimi<br />
mesi in parallelo con le altre<br />
lavorazioni del cantiere, già avviate<br />
nella parte centrale della piazza,<br />
come l’esecuzione di carotaggi archeologici.<br />
WEBUILDGROUP.COM<br />
Addio a Carlo<br />
Giavarini<br />
È con profondo rammarico che il<br />
mondo accademico e scientifico ha<br />
pianto la scomparsa del Prof. Carlo<br />
Giavarini, avvenuta il 17 febbraio<br />
a Roma, all’età di 83 anni. Il Prof.<br />
Giavarini è stato una figura di spicco<br />
nell’ambito dell’ingegneria chimica<br />
e dei materiali, lasciando un’impronta<br />
indelebile nell’Università di<br />
Roma “La Sapienza” e nell’Associazione<br />
Strade Italiane e Bitumi (SI-<br />
TEB). Ha collaborato anche con la<br />
rivista <strong>leStrade</strong>.<br />
La sua carriera accademica è stata<br />
caratterizzata da un impegno straordinario<br />
e da una passione incrollabile<br />
per la ricerca scientifica. Come<br />
Direttore del Dipartimento di Ingegneria<br />
Chimica, Materiali e Ambiente,<br />
ha contribuito in modo significativo<br />
allo sviluppo e alla crescita della<br />
facoltà, ispirando generazioni di studenti<br />
e ricercatori.<br />
Riconosciuto a livello nazionale e internazionale<br />
per le sue competenze<br />
in chimica industriale, il Prof. Giavarini<br />
è stato eletto Presidente del SI-<br />
TEB nel 1993, una posizione che ha<br />
ricoperto con dedizione e saggezza<br />
per oltre due decenni. La sua vasta<br />
produzione scientifica, composta da<br />
oltre 350 articoli e numerosi libri, testimonia<br />
la sua straordinaria erudizione<br />
e il suo impegno costante nel<br />
campo della ricerca.<br />
La sua scomparsa lascia un vuoto<br />
incolmabile nel cuore di coloro che<br />
lo hanno conosciuto e stimato, ma il<br />
suo lascito rimarrà vivo nelle menti e<br />
nei cuori di coloro che hanno avuto il<br />
privilegio di lavorare con lui.<br />
LOWVAL<br />
UN GRADO<br />
DI TECNOLOGIA<br />
MAI RAGGIUNTO<br />
PRIMA<br />
Bitumi modificati appositamente<br />
formulati con polimeri SBS<br />
(Stirene butadiene Stirene)<br />
per la produzione di asfalti a tiepido<br />
WMA (Warm Mix Asphalt).<br />
I conglomerati tiepidi (Warm Mix Asphalt – WMA) sono<br />
conglomerati bituminosi confezionati con bitumi modificati<br />
ad alta lavorabilità LOWVAL, che permettono la diminuzione<br />
delle temperature di produzione, garantendo l’omogeneità<br />
di stesa e un adeguato grado di compattazione fino a 100°C.<br />
Nei conglomerati tiepidi le temperature di produzione<br />
sono comprese tra 120 e 150°C, con una riduzione di<br />
consumo di circa 1,5 kg combustibile/t e, di conseguenza,<br />
una diminuzione di 5 kg di anidride carbonica immessa in<br />
atmosfera. Oltre a rappresentare una soluzione tecnologica<br />
ecosostenibile, questi conglomerati permettono un aumento<br />
della durabilità, grazie alla ridotta ossidazione del bitume<br />
che facilita la compattazione, incrementando così la vita<br />
utile della pavimentazione e diminuendo gli interventi di<br />
manutenzione straordinaria da eseguire.<br />
1<br />
16 3/<strong>2024</strong> <strong>leStrade</strong>