leStrade n. 1955 marzo 2024
INFRASTRUTTURE
On Board Units: oltre il pedaggio. Le novità di Movyon
INNOVATORI
Ponte “Fiumendisi”. Esperienza virtuosa di prevenzione e ammodernamento
INFRASTRUTTURE
On Board Units: oltre il pedaggio. Le novità di Movyon
INNOVATORI
Ponte “Fiumendisi”. Esperienza virtuosa di prevenzione e ammodernamento
Infrastrutture sostenibili Daniela Stasi Oggettività e misurabilità Il Protocollo Envision è il sistema di rating per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle infrastrutture. Abbiamo sentito la voce di Silvia Ciraci responsabile Sostenibilità Opere di ICMQ Abbiamo avuto modo di conoscere Silvia Ciraci, responsabile Sostenibilità Opere di ICMQ, nel raccogliere materiali e informazioni per l’articolo “Questione di cultura”, pubblicato sul numero 1594 de leStrade, nel quale in collaborazione con AIS, Associazione Infrastrutture Sostenibili, abbiamo analizzato la sostenibilità della filiera aeroportuale. L’avevamo contattata per saperne di più sul Protocollo Envision in relazione a quello specifico contesto. Ma ciò che è emerso durante l’intervista è così di ampio respiro che abbiamo deciso di dedicare all’argomento un articolo a sé. Ed eccoci qui. Partiamo da cosa si tratta. Il Protocollo Envision è il sistema di rating per la sostenibilità delle infrastrutture. È stato sviluppato nel 2011 dall’Institute for Sustainable Infrastructure (ISI) di Washington, istituzione no profit composta dalle associazioni del settore ingegneristico pubblico e privato statunitense (ASCE, APWA, ACEC), in collaborazione con lo Zofnass Program for Sustainable Infrastructure of Harvard University. In Italia è approdato nel 2015, grazie all’accordo in esclusiva tra ISI e ICMQ che permette di diffondere il Protocollo sul territorio italiano ed europeo, di qualificare e mantenere le credenziali degli Envision Sustainability Professional - ENV SP e di certificare i progetti italiani, con una prelazione sull’Europa: nel nostro Paese attualmente si contano più di 550 ENV SP, mentre sono dodici i progetti certificati e numerosi altri sono in corso di verifica (www.envisionitalia.it). Per comprendere appieno gli obiettivi di Envision bisogna pensare al concetto di sostenibilità applicabile, misurabile. «La sostenibilità è un concetto premiante di un’opera infrastrutturale, è necessario verificare quindi quali siano gli elementi premianti», dichiara Ciraci. «L’elemento fondamentale è rendere misurabili le prati- Silvia Ciraci, responsabile Sostenibilità Infrastrutture di ICMQ. Attraverso il Protocollo Envision è possibile ottenere la certificazione attestante la sostenibilità delle infrastrutture. Nelle immagini di queste pagine, opere certificate con l’indicazione del livello ottenuto. Stazione ferroviaria di Cattolica (RFI, certificazione Envision livello Silver). che sostenibili e dare valori numerici per attestare che un’opera infrastrutturale sia realmente sostenibile. Insomma, dare un valore numerico alla fattibilità». Struttura standardizzata Entrando più nel dettaglio, il Protocollo Envision permette di valutare la sostenibilità di qualunque tipologia di infrastruttura secondo tre concetti fondamentali di sostenibilità stessa: ambientale (planet), sociale (people) ed economica (profit). È caratterizzato da una struttura standardizzata che permette di guidare chi lo utilizza durante tutte le fasi dello sviluppo di un progetto, dalla pianificazione alla progettazione, dalla realizzazione fino alla gestione dell’opera infrastrutturale. È infatti composto da 64 crediti (59 + 5 di Innovation, sveleremo presto di cosa si tratta) che rappresentano, ciascuno, un indicatore specifico di sostenibilità relativo a un caratteristico aspetto di interesse ambientale, sociale ed economico. I crediti sono poi raggruppati in cinque categorie, che racchiudono a loro volta 14 sottocategorie (tutti i dettagli nel box “Le categorie dei crediti”). E come si valuta la sostenibilità, chiediamo a Silvia Ciraci? Risponde: «Attraverso l’attribuzione di un punteggio specifico a ogni credito, variabile in funzione del grado di approfondimento della performance di sostenibilità che il progetto intende perseguire. Si parla infatti di livelli di achievement (LoA) che rappresentano la misura della sostenibilità del progetto in relazione allo scopo che ogni credito si prefigge di perseguire e quindi della riduzione dei relativi impatti negativi. I LoA possibili sono cinque: Improved, Enhanced, Superior, Conserving, Restorative. Sono anche presenti dei crediti bonus, chiamati Innovation che premiano l’utilizzo di nuove metodologie, tecnologie, performance elevate o ulteriori aspetti di sostenibilità del progetto». Gronda di Genova (Gruppo Autostrade per l’Italia, certificazione Envision livello Gold). BioPiattaforma di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano (Gruppo CAP, certificazione Envision livello Platinum). Infrastrutture&Mobilità 56 3/2024 leStrade leStrade 3/2024 57
- Page 8: 16 - 19 APR 2024 AMSTERDAM / NL L
- Page 12: deroga alla disciplina di gara nel
- Page 16: Notizie da Anas Notiziario Sardegna
- Page 20: otiziario Premiato il MAGO La Socie
- Page 24: otiziario La quinta fresa per la To
- Page 28: otiziario Nuovi treni in Piemonte P
- Page 32: ■ Agenda APRILE TRA Conference 20
- Page 36: Quali sono le On Board Unit che rea
- Page 40: Digitalizzazione PontiSicuri Arricc
- Page 44: Scenari “Better connected” Hita
- Page 48: an event by www.asphaltica.it Ferro
- Page 52: Cantieri Linea AV/AC Brescia Est-Ve
- Page 56: Cellnex Italia «Siamo orgogliosi d
- Page 62: SALVIAMO Coinvolgimento delle comun
- Page 66: Eventi Gli Asecap Days 2024 in Ital
- Page 70: Sperimentazioni Sistema di controll
- Page 74: ti laboratori: uno con sistema di i
- Page 78: Norme La UNI/PdR 153:2023 Pubblicat
- Page 82: leStrade Aeroporti Autostrade Ferro
- Page 86: forzato da maglie di acciaio, inchi
- Page 90: leStrade Aeroporti Autostrade Ferro
- Page 94: correlazione locale con un tipico s
- Page 98: Installazione dei prismi. Prisms in
- Page 102: Novità La fresatrice MP 1000HD L
- Page 106: Nelle gallerie si è manifestato un
Infrastrutture sostenibili<br />
Daniela Stasi<br />
Oggettività e misurabilità<br />
Il Protocollo Envision è il sistema di rating per la sostenibilità<br />
ambientale, sociale ed economica delle infrastrutture. Abbiamo sentito<br />
la voce di Silvia Ciraci responsabile Sostenibilità Opere di ICMQ<br />
Abbiamo avuto modo di conoscere Silvia Ciraci,<br />
responsabile Sostenibilità Opere di ICMQ, nel<br />
raccogliere materiali e informazioni per l’articolo<br />
“Questione di cultura”, pubblicato sul numero<br />
1594 de <strong>leStrade</strong>, nel quale in collaborazione<br />
con AIS, Associazione Infrastrutture Sostenibili,<br />
abbiamo analizzato la sostenibilità della filiera<br />
aeroportuale. L’avevamo contattata per saperne<br />
di più sul Protocollo Envision in relazione a quello<br />
specifico contesto. Ma ciò che è emerso durante<br />
l’intervista è così di ampio respiro che abbiamo<br />
deciso di dedicare all’argomento un articolo a sé.<br />
Ed eccoci qui. Partiamo da cosa si tratta. Il Protocollo<br />
Envision è il sistema di rating per la sostenibilità<br />
delle infrastrutture. È stato sviluppato nel<br />
2011 dall’Institute for Sustainable Infrastructure<br />
(ISI) di Washington, istituzione no profit composta<br />
dalle associazioni del settore ingegneristico<br />
pubblico e privato statunitense (ASCE, APWA,<br />
ACEC), in collaborazione con lo Zofnass Program<br />
for Sustainable Infrastructure of Harvard University.<br />
In Italia è approdato nel 2015, grazie all’accordo<br />
in esclusiva tra ISI e ICMQ che permette<br />
di diffondere il Protocollo sul territorio italiano ed<br />
europeo, di qualificare e mantenere le credenziali<br />
degli Envision Sustainability Professional - ENV<br />
SP e di certificare i progetti italiani, con una prelazione<br />
sull’Europa: nel nostro Paese attualmente<br />
si contano più di 550 ENV SP, mentre sono dodici<br />
i progetti certificati e numerosi altri sono in<br />
corso di verifica (www.envisionitalia.it).<br />
Per comprendere appieno gli obiettivi di Envision<br />
bisogna pensare al concetto di sostenibilità<br />
applicabile, misurabile. «La sostenibilità è un<br />
concetto premiante di un’opera infrastrutturale,<br />
è necessario verificare quindi quali siano gli<br />
elementi premianti», dichiara Ciraci. «L’elemento<br />
fondamentale è rendere misurabili le prati-<br />
Silvia Ciraci, responsabile<br />
Sostenibilità Infrastrutture<br />
di ICMQ.<br />
Attraverso il Protocollo<br />
Envision è possibile ottenere<br />
la certificazione attestante<br />
la sostenibilità delle<br />
infrastrutture. Nelle immagini<br />
di queste pagine, opere<br />
certificate con l’indicazione<br />
del livello ottenuto.<br />
Stazione ferroviaria di<br />
Cattolica (RFI, certificazione<br />
Envision livello Silver).<br />
che sostenibili e dare valori numerici per attestare<br />
che un’opera infrastrutturale sia realmente<br />
sostenibile. Insomma, dare un valore numerico<br />
alla fattibilità».<br />
Struttura standardizzata<br />
Entrando più nel dettaglio, il Protocollo Envision<br />
permette di valutare la sostenibilità di qualunque<br />
tipologia di infrastruttura secondo tre<br />
concetti fondamentali di sostenibilità stessa:<br />
ambientale (planet), sociale (people) ed economica<br />
(profit). È caratterizzato da una struttura<br />
standardizzata che permette di guidare chi lo<br />
utilizza durante tutte le fasi dello sviluppo di un<br />
progetto, dalla pianificazione alla progettazione,<br />
dalla realizzazione fino alla gestione dell’opera<br />
infrastrutturale. È infatti composto da 64<br />
crediti (59 + 5 di Innovation, sveleremo presto<br />
di cosa si tratta) che rappresentano, ciascuno,<br />
un indicatore specifico di sostenibilità<br />
relativo a un caratteristico aspetto di interesse<br />
ambientale, sociale ed economico. I crediti<br />
sono poi raggruppati in cinque categorie, che<br />
racchiudono a loro volta 14 sottocategorie (tutti<br />
i dettagli nel box “Le categorie dei crediti”).<br />
E come si valuta la sostenibilità, chiediamo a<br />
Silvia Ciraci? Risponde: «Attraverso l’attribuzione<br />
di un punteggio specifico a ogni credito,<br />
variabile in funzione del grado di approfondimento<br />
della performance di sostenibilità che<br />
il progetto intende perseguire. Si parla infatti<br />
di livelli di achievement (LoA) che rappresentano<br />
la misura della sostenibilità del progetto<br />
in relazione allo scopo che ogni credito si prefigge<br />
di perseguire e quindi della riduzione dei<br />
relativi impatti negativi. I LoA possibili sono<br />
cinque: Improved, Enhanced, Superior, Conserving,<br />
Restorative. Sono anche presenti dei<br />
crediti bonus, chiamati Innovation che premiano<br />
l’utilizzo di nuove metodologie, tecnologie,<br />
performance elevate o ulteriori aspetti di sostenibilità<br />
del progetto».<br />
Gronda di Genova (Gruppo<br />
Autostrade per l’Italia,<br />
certificazione Envision<br />
livello Gold).<br />
BioPiattaforma di Sesto<br />
San Giovanni, in provincia<br />
di Milano (Gruppo CAP,<br />
certificazione Envision livello<br />
Platinum).<br />
Infrastrutture&Mobilità<br />
56 3/<strong>2024</strong> <strong>leStrade</strong><br />
<strong>leStrade</strong> 3/<strong>2024</strong> 57