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leStrade n. 1955 marzo 2024

INFRASTRUTTURE On Board Units: oltre il pedaggio. Le novità di Movyon INNOVATORI Ponte “Fiumendisi”. Esperienza virtuosa di prevenzione e ammodernamento

INFRASTRUTTURE
On Board Units: oltre il pedaggio. Le novità di Movyon

INNOVATORI
Ponte “Fiumendisi”. Esperienza virtuosa di prevenzione e ammodernamento

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ti laboratori: uno con sistema di identificazione<br />

e registrazione dei dati manuale, l’altro con<br />

tecnologia informatizzata (georeferenziazione<br />

provini, dati crittografati, Qr-code).<br />

L’attività ha riguardato principalmente i getti dei<br />

diaframmi di fondazione delle pile del Viadotto<br />

VI02 per i quali è stata utilizzata la miscela di calcestruzzo<br />

AH42 (tabella 1).<br />

Ulteriori controlli sono stati effettuati nel corso<br />

del getto della culla della TBM della WBS GA01<br />

con calcestruzzo C32/40 (tabella 2).<br />

Nell’arco temporale di sei mesi circa, sono stati<br />

effettuati complessivamente 32 prelievi di provini<br />

a bocca betoniera, tutti in doppio campionamento,<br />

per consentire l’esecuzione di prove in<br />

parallelo tra il laboratorio GS (incaricato dell’abituale<br />

attività di prelievo finalizzata al controllo<br />

di accettazione condotto con la modalità “tradizionale”),<br />

ed il laboratorio GT (incaricato di effettuare<br />

l’attività di sperimentazione con modalità<br />

“informatizzata”).<br />

Per ogni prelievo effettuato con metodo “tradizionale”,<br />

ne è stato simultaneamente effettuato<br />

un altro gemello dalla medesima betoniera, con<br />

metodo “informatizzato” (foto 10).<br />

Le fasi di campionamento, confezionamento e<br />

conservazione dei provini condotte in accordo<br />

alle norme UNI EN 12390 parti 1 e 2, sono state<br />

le medesime per entrambi i metodi.<br />

I laboratori incaricati sono stati scelti tra quelli<br />

autorizzati dal STC del CSLLPP secondo l’art. 59<br />

del DPR n. 380/01.<br />

La conformità delle caratteristiche del calcestruzzo<br />

posto in opera è stata verificata mediante controlli<br />

di accettazione di tipo A e di tipo B, come<br />

prescritto dalle vigenti NTC 2018.<br />

I valori di prova risultanti dai test di rottura effettuati<br />

dai laboratori GS e GT hanno evidenziato<br />

esiti confrontabili, comunque sempre conformi<br />

alle prescrizioni di legge e di Capitolato.<br />

Nel complesso, il processo condotto con il metodo<br />

“informatizzato” è apparso particolarmente<br />

efficace nell’aumentare il livello di controllo del<br />

Direttore dei Lavori (process owner del sistema)<br />

con risparmio di tempo e di risorse.<br />

Di seguito, sono riportati in dettaglio i punti di<br />

forza del sistema testato, nonché i punti critici<br />

riscontrati oggetto di ulteriore miglioramento.<br />

Punti di forza del sistema<br />

• garanzia della corrispondenza tra calcestruzzo<br />

prelevato e quello sottoposto a prova;<br />

• digitalizzazione del processo di prelievo calcestruzzo;<br />

• operazioni tracciate (data/ora, posizione GPS,<br />

indirizzo IP, codice IMEI);<br />

• notifiche generate dal software inviate tramite<br />

PEC;<br />

• riduzione dei tempi di gestione del processo di<br />

accettazione (invio ai laboratori, ricezione certificati,<br />

alimentazione tabulati accettazione);<br />

• scheda di prelievo in real-time sulla piattaforma<br />

dedicata alla DL;<br />

• tracciabilità di ogni fase del processo (prelievo,<br />

prove in sito, consegna al laboratorio, prove di<br />

laboratorio) con geolocalizzazione del provino;<br />

• rottura in forma anonima del provino a cura del<br />

laboratorio autorizzato;<br />

• impossibilità di utilizzare provini diversi da<br />

quelli realmente campionati;<br />

• alimentazione automatica del registro prove e<br />

prelievi;<br />

• redazione RSU automatizzata.<br />

caratteristiche miscela calcestruzzo AH42<br />

Classe Classe esposizione Classe Diametro Tipo Rapporto<br />

resistenza ambientale consistenza max mm cemento a/c max<br />

C25/30 XC2 S5 22.4 IV/A-P 42,5N 0,55<br />

caratteristiche miscela calcestruzzo AH41<br />

Classe Classe esposizione Classe Diametro Tipo Rapporto<br />

resistenza ambientale consistenza max mm cemento a/c max<br />

C32/40 XC4 S4 22.4 IV/A-P 42,5N 0,47<br />

Foto 9: Panoramica<br />

del getto di una fondazione<br />

del viadotto WBS VI01.<br />

Tabella 1:<br />

Caratteristiche miscela<br />

calcestruzzo AH42.<br />

Tabella 2:<br />

Caratteristiche miscela<br />

calcestruzzo AH41.<br />

confronto in sintesi<br />

Metodo Metodo<br />

“manuale” “informatizzato”<br />

tracciabilità provini - +<br />

disponibilità dei dati durante le fasi del processo + +<br />

trattamento ed elaborazione dati + +<br />

governabilità del sistema da parte del DL - +<br />

equivalenza dei risultati + +<br />

Direttore dei Lavori<br />

Il trattamento di registrazione e gestione<br />

dati in remoto associato alla<br />

georeferenziazione dei provini in<br />

ogni fase del processo, rende meno<br />

possibili eventuali manomissioni dei<br />

provini e alterazione dei risultati di<br />

prova. L’immediato e completo accesso<br />

ai dati permette al Direttore<br />

dei Lavori il tempestivo monitoraggio<br />

del processo.<br />

Tabella 3: Confronto tra<br />

metodo “manuale”<br />

e metodo “informatizzato”.<br />

Laboratorio autorizzato<br />

Il sistema assicura in modo ancor<br />

più efficace il rispetto delle prescrizioni<br />

di riservatezza delle informazioni,<br />

di imparzialità, di indipendenza<br />

e integrità richieste al<br />

laboratorio.<br />

Si riduce notevolmente la possibile<br />

errata trascrizione dei risultati<br />

di prova.<br />

Punti migliorati e/o implementati<br />

• Estensione del periodo in cui è consentito correggere<br />

eventuali errori di inserimento dati nella<br />

Scheda di Prelievo e nella Lettera di Richiesta<br />

Prove;<br />

• compatibilità formati con i template societari.<br />

Dall’applicazione in campo del sistema sono stati<br />

riscontrati i seguenti benefici per i principali attori<br />

del processo di controllo di accettazione del<br />

calcestruzzo:<br />

Conclusioni<br />

In uno scenario di incerto rispetto delle procedure<br />

normate, i sistemi informatizzati per la tracciabilità<br />

dei provini di calcestruzzo contribuiscono<br />

ad innalzare il livello del controllo rendendo<br />

univoca e difficilmente manipolabile l’identificazione<br />

dei provini prelevati dalla Direzione Lavori.<br />

La sperimentazione condotta ha confermato i vantaggi<br />

che l’adozione del sistema informatizzato -ove<br />

utilizzato nella pratica di cantiere- comporterebbe in<br />

termini di affidabilità dei risultati, di sicurezza nella<br />

gestione dei dati, di riduzione del rischio di manomissione<br />

dei provini, di tempestiva acquisizione dei<br />

risultati di prova con conseguenti benefici all’intera<br />

filiera del processo di controllo (Laboratorio Autorizzato,<br />

Organismo di Certificazione, Enti interessati<br />

dal protocollo di legalità).<br />

Nel corso della sperimentazione sono state attivate<br />

soluzioni migliorative a fronte degli aspetti<br />

critici riscontrati, allo scopo di renderne ancora<br />

più performante l’efficacia.<br />

Nel complesso, il sistema ha reso più agevoli le attività<br />

della Direzione Lavori, sia di campo che d’ufficio,<br />

grazie alla completa digitalizzazione della documentazione,<br />

con risparmio di tempo e di risorse<br />

necessarie alla gestione del processo. Da ultimo,<br />

non trascurabili benefici ambientali sono risultati<br />

dal minor impiego di documenti cartacei. nn<br />

Riferimenti bibliografici<br />

[1] Circolare del CSLLPP n.7 del 21.1.2019: “Istruzioni<br />

per l’applicazione dell’Aggiornamento delle Norme<br />

tecniche per le costruzioni”<br />

[2] Decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti<br />

17.1.2018: “Aggiornamento delle Norme tecniche<br />

per le costruzioni”<br />

[3] D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380: “Testo unico delle<br />

disposizioni legislative e regolamentari in materia<br />

edilizia” e ss.mm<br />

[4] UNI CEI EN ISO/IEC 27001: “Tecnologie informatiche.<br />

Tecniche di sicurezza. Sistemi di gestione<br />

della sicurezza dell’informazione. Requisiti”<br />

Note<br />

(1) Par. C11.2.5.3 della Circolare 7/2019: “… emerge<br />

chiaramente la responsabilità attribuita al Direttore<br />

dei Lavori in merito al confezionamento, alla conservazione,<br />

custodia e consegna dei provini al laboratorio<br />

di cui all’articolo 59 del DPR 380/01, al fine<br />

di garantire la necessaria corrispondenza fra il calcestruzzo<br />

sottoposto alle prove di accettazione certificate<br />

dai suddetti Laboratori e quello impiegato<br />

nell’opera, o in una parte o porzione dell’opera stessa,<br />

soggetta a controllo. Tale compito assolutamente<br />

necessario a garantire l’efficacia e credibilità della<br />

filiera di controllo prevista dalla legge e dalle norme,<br />

potrà anche essere esercitato dal Direttore dei<br />

Lavori adottando tutte le iniziative che riterrà utili<br />

al raggiungimento dell’obiettivo, quali ad esempio<br />

garantire e documentare la tracciabilità dei provini<br />

mediante l’impiego di idonei strumenti tecnologici<br />

(ad esempio microchips o targhette con codici<br />

a barre annegati nel calcestruzzo e soggetti a lettura<br />

digitalizzata e localizzazione spazio-temporale<br />

automatica in cantiere ed in laboratorio) …”<br />

(2) Il prelievo dei provini di calcestruzzo richiede il<br />

confezionamento di almeno una coppia di cubi lato<br />

150 mm o di cilindri diametro 150 mm e altezza di<br />

300 mm.<br />

Dopo aver effettuato il prelievo i provini confezionati<br />

in casseforme cilindriche o cubiche devono<br />

essere lasciati nella cassaforma per almeno 16 h<br />

e non oltre 3 gg in prossimità del punto di getto,<br />

alla temperatura di 20 ± 5°C, protetti da urti e vibrazioni.<br />

Una volta rimossi dalla cassaforma è necessario<br />

conservare i provini in acqua alla temperatura<br />

di 20 ± 2°C fino al momento della prova di<br />

rottura a compressione da eseguire tra il 28° ed il<br />

30° gg dal confezionamento presso un laboratorio<br />

di cui all’art.59 del DPR n.380/2001 e comunque<br />

non oltre il 45° giorni.<br />

STRUTTURECEMENTIZIE&CALCESTRUZZI<br />

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