Vie&trasporti n° 879 maggio 2024

Si dice che
Si dice che
Gruppo Smet ha fatto 100
Entro l’anno nella flotta del gruppo salernitano faranno
il loro ingresso gli Iveco S-Way Fuel Hero. Per loro Hvo
Da Malpensa al mondo
Dhl ha annunciato il nuovo collegamento tra lo scalo
milanese e quello di Hong Kong. Una porta sull’Oriente
La flotta del Gruppo Smet si rinnova
all’insegna di Iveco. Entro
l’anno saranno consegnati 100
S-Way Fuel Hero AS440S49T/P
da 490 Cv che saranno alimentati
ad Hvo per le attività di trasporto
e logistica su tutto il territorio
nazionale. Si tratta di trattori
a due assi dotati di motore
Cursor 13 eVGT e cambio Hi-
Tronix 12 rapporti. “Abbiamo intrapreso
un percorso il cui obiettivo
è, in ultima analisi, la
costruzione di un futuro concretamente
sostenibile attraverso un
nuovo paradigma di progresso per il settore trasporti,
- ha dichiarato Domenico De Rosa, presidente
del Gruppo Smet - da oltre 30 anni abbiamo
scelto l’intermodalità marittima e
ferroviaria, che abbiamo poi coniugato con veicoli
di ultima generazione per il primo e l’ultimo
miglio, a trazioni alternative al diesel e quindi a
ridotto impatto ambientale.
L’ingresso nella nostra flotta di
questi 100 S-Way Fuel Hero compatibili
con il biocarburante vegetale
sono un’ulteriore tangibile
prova che il Gruppo Smet investe
in innovazione tecnologica, per ridurre
l’impatto ambientale a favore
della collettività”.
Soddisfazione è stata espressa
da Massimiliano Perri, direttore
Generale Iveco Mercato Italia:
“La partnership con il Gruppo
Smet è sempre più collaudata e
siamo onorati di continuare a
guardare con sinergia al futuro del trasporto,
grazie al rinnovamento della flotta di un partner
che fa della sostenibilità una vera e propria strategia
aziendale”. La fornitura è stata curata da
Mecar, concessionaria Iveco di riferimento per
il territorio di Salerno, Avellino, Potenza e tutta
la Calabria.
Diventa sempre più centrale il ruolo dell’hub di
Malpensa nella strategia di Dhl Express. Il leader
mondiale nel trasporto espresso internazionale,
dopo il volo diretto su Lipsia e Cincinnati, ha annunciato
il nuovo collegamento diretto, con 5
voli settimanali, tra lo scalo milanese e quello
di Hong Kong, terzo hub globale del Network
di Dhl con la gestione di circa il 20 per cento dei
volumi delle spedizioni internazionali.
“Inaugurato nel 2021, il nostro Hub internazionale
di Malpensa - ha spiegato Nazzarena Franco,
Ceo di Dhl Express Italy - conta oggi ben 58 movimenti
aerei giornalieri e un sorter di ultima generazione
in grado di processare più di 38.000
pezzi all’ora. Un’efficienza che ci permette di supportare
la crescita oltre confine del tessuto imprenditoriale
italiano e delle PMI che ne rappresentano
il cuore pulsante. L’Asia ospita alcuni
dei mercati in più rapida crescita al mondo e la
posizione strategica del nostro Hub di Hong
Kong apre le porte a molte opportunità per le
imprese italiane che vogliono espandere il proprio
business in questa parte del mondo. Basti
pensare che l’area dell’APEC contribuisce per il
10 per cento del valore di mercato dell’export
italiano”.
Dhl Express può contare su 295 velivoli di proprietà
che sono in grado di compiere 2.300 voli
giornalieri e complessive 288 milioni di spedizioni
annue.
Provare per credere
Fercam nell’Hvo ha cominciato a investire nel 2021. A tre
anni di distanza può dire che funziona. Eccome
Ups sale in carrozza
In progetto integra il trasporto su strada e su rotaia per le
spedizioni tra Germania e Italia. Meno emissioni e non solo
Utilizzare l’Hvo si può e l’ambiente ringrazia.
Una sperimentazione avviata da Fercam a fine
2021 con una stazione di rifornimento Hvo realizzata
sul piazzale aziendale, a Bolzano, ha dimostrato
che l’olio vegetale idrotrattato prodotto
esclusivamente da materiali residui e di
scarto è una soluzione pronta all’uso per ridurre
le emissioni di CO2.
“Con l’impegno - ha sottolineato Hannes
Baumgartner, ad di Fercam - si possono rendere
più sostenibili tutte le attività economiche. Per la
nostra azienda questo progetto ha comportato
inizialmente un ulteriore onere finanziario perché
il carburante nel 2021 era
molto più costoso (il prezzo
era doppio rispetto a
quello del gasolio tradizionale)
ma la tecnologia
per l’utilizzo dei motori a
idrogeno nel trasporto pesante
non era e non è
tutt’ora matura e quindi bisognava puntare sulle
alternative disponibili”. In questi due anni gli sviluppi
nel settore sono stati notevoli, sono state
acquisite preziose esperienze e l’andamento favorevole
dei costi del carburante (oggi la differenza
con il classico diesel è di 20 centesimi di
euro) ha reso possibile un utilizzo di sempre più
intenso dell’Hvo. Se a fine 2021 Fercam riforniva
con questo carburante più pulito solo due veicoli,
ora il loro numero è cresciuto in maniera importante
e l’obiettivo è arrivare a convertire gradualmente
gran parte della flotta in Hvo. Grazie al
quale alla fine del 2023 la riduzione totale delle
emissioni di CO2 è stata
pari a - 10.289.334 kg, -
80,47 per cento. Nei primi
due mesi di quest’anno,
3.171.676 chilometri
sono già stati percorsi
dall’operatore logistico
multinazionale con Hvo.
Una riduzione delle emissioni di CO2 del 54 per
cento: è quanto punta a ottenere Ups con un
progetto pilota che integra il trasporto su strada
e su rotaia per le spedizioni tra la Germania e
l’Italia. L’operazione è stata avviata in collaborazione
con CargoBeamer che utilizza la tratta
ferroviaria Domodossola - Kaldenkirchen per
collegare gli hub di Milano e Herne, nella
Germania occidentale.
Il progetto consente una riduzione di circa 1,4
tonnellate di emissioni di CO2 per giorno lavorativo,
rispetto al trasporto stradale convenzionale,
con un taglio annuale pari a 350 tonnellate.
Non solo: alleggerisce la congestione del traffico,
in particolare sui valichi alpini.
"Il lancio del progetto di logistica ferroviaria transfrontaliera
tra la Germania e l’Italia - ha dichiarato
Paco Conejo, Head of Ups South Europe,
- è molto più di una nuova rotta: è la testimonianza
del nostro impegno per una logistica sostenibile
e per soluzioni di supply chain resilienti.
Questo collegamento tra Germania e Italia segna
il nostro primo passo verso l’integrazione della
ferrovia per il trasporto delle merci in Europa”.
Ups punta a diventare carbon neutral entro il
2050. Per raggiungere i suoi obiettivi di sostenibilità,
la flotta globale conta già oltre 18.000
veicoli a combustibile alternativo, tra cui quasi
1.000 elettrici e ibridi plug-in.
Nel 2023, Ups ha acquistato 169 milioni di galloni
(oltre 630 milioni di litri) di carburanti alternativi,
che rappresentano il 28,8 per cento dell’utilizzo
totale di carburante per la flotta su
strada, rispetto al 26,5 per cento del 2022.
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