Pullman 50 maggio 2024

ATTUALITÀ
ATTUALITÀ NUMERI
Un taglio alle emissioni di CO2
Lo scorso 10 aprile il Parlamento Europeo, con 341 voti favorevoli, ha adottato
in via definitiva nuove misure per rafforzare gli obiettivi di riduzione delle emissioni
di CO2 per i nuovi veicoli pesanti e gli autobus. L’obiettivo è arrivare a un
taglio del 90 per cento a partire dal 2040 rispetto allo scenario di riferimento,
compreso tra metà 2019 e metà 2020.
Due gli step intermedi: a partire dal 2030 le emissioni medie di CO2 del parco
veicoli pesanti/bus nuovi dovrebbero diminuire del 44 per cento e dal 2035 del
65 per cento, sempre rispetto al 2019. Inoltre il 100 per cento degli autobus,
urbani di nuova immatricolazione dovrà essere a emissioni zero a decorrere
dal 2030. Gli autobus interurbani saranno soggetti agli obiettivi generali stabiliti
anche per quelli da turismo. Come richiesto dal Parlamento, la Commissione
dovrà lavorare a una metodologia per valutare e comunicare le emissioni di
CO2 prodotte durante l'intero ciclo di vita dei veicoli nuovi.
Il regolamento si applicherà a decorrere dal 1° luglio 2025.
A noi i soldi
Per una svolta green e digitale del Trasporto Pubblico Locale
servono ingenti investimenti. A Roma Asstra ha presentato le sue
proposte non per centrare i target comunitari, ma per avvicinarsi
di Tiziana Altieri
Il Trasporto Pubblico Locale necessita di sostegno.
Lo ha ribadito Asstra, l’Associazione Italiana di
Trasporto Pubblico Locale che rappresenta 150
aziende che offrono servizi di trasporto urbano, suburbano
ed extraurbano. Lo ha fatto in occasione del
Convegno Nazionale andato in scena a Roma lo scorso
aprile presentando le sue proposte prioritarie.
“Innovazione e sostenibilità - ha ricordato
Andrea Gibelli, presidente
di Asstra - sono condizioni per rafforzare
il trasporto pubblico, garantendone
sviluppo a lungo termine.
Lo studio ‘Gli impatti della transizione sulle aziende di
Tpl’ è un approccio funzionale al raggiungimento degli
obiettivi ambientali e strategico per pianificare gli investimenti
pubblici in ottica di sostenibilità economica e
corretta gestione delle aziende, del lavoro e delle flotte”.
Bastano pochi numeri per comprendere come investire
sul Trasporto Pubblico Locale impatti positivamente
sull’ambiente: per ogni autobus messo su strada
si eliminano 40 auto che diventano 600 per ogni metropolitana
e 1.500 per ogni treno
regionale. Il vantaggio è anche
economico: la congestione
stradale costa ogni anno
all’Europa oltre 100 miliardi di
euro, e occupazionale. Nel 2023 il Tpl in Italia ha generato
12 miliardi di euro di fatturato e il 25 per cento
di posti di lavoro in più rispetto a quelli prodotti dalla
gestione complessiva della mobilità privata. “È necessario
- ha continuato Andrea Gibelli - rafforzare e stabilizzare
il sistema di Tpl, dal punto di vista normativo
ed economico per favorire il graduale
passaggio dal trasporto privato a
quello collettivo. Passaggio fondamentale
per ridurre l'impatto ambientale,
gestire in modo più efficiente
e sostenibile il traffico nelle città e
sostenere l’economia”.
Una questione di opportunità
Asstra ha evidenziato la necessità di investimenti mirati
a promuovere l'innovazione tecnologica e sostenibile,
sia nella flotta di mezzi utilizzati, sia nell’infrastruttura
di supporto. L’obiettivo non è solo migliorare l’efficienza
e la qualità dei servizi, ma anche creare opportunità
di sviluppo industriale e occupazionale nel settore.
Tra le proposte concrete dall'Associazione c’è
la revisione e l’aggiornamento del Fondo Nazionale
Trasporti, al fine di allineare la normativa nazionale
alle direttive europee e garantire risorse a lungo termine
per lo sviluppo. Questo include anche la promozione
di sinergie tra imprese, l’adeguamento delle tariffe
e la fidelizzazione del personale attraverso accordi
collettivi e programmi di formazione.
Per quanto riguarda gli investimenti in transizione
energetica e digitale l’Associazione
ha proposto di integrare le
quote di ammortamento direttamente
nei contratti di servizio per
assicurare stabilità finanziaria agli
operatori del trasporto pubblico e
favorire l’adozione di tecnologie
più sostenibili.
Funzionale in questa direzione, la possibile estensione
delle agevolazioni energetiche agli operatori e il potenziamento
della digitalizzazione dei servizi per migliorare
l'esperienza dei passeggeri e ottimizzare la
gestione delle (purtroppo scarse) risorse.
Sul fronte tariffe, l’invito è quello di adottare politiche
innovative per incentivare l'uso del trasporto pubblico.
Da evitare la gratuità totale, che potrebbe causare
squilibri finanziari, ma sì all'implementazione di meccanismi
automatici di aggiornamento delle tariffe.
22 - Pullman
maggio 2024
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