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Autobus maggio 2024

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IL FALLIMENTO<br />

Van Hool, addio<br />

Periscopio<br />

VDL E SCHMITZ-CARGOBULL HANNO RILEVATO L’AZIENDA<br />

Da quanto noto<br />

al momento<br />

di andare in<br />

stampa, dei<br />

1.800 posti<br />

di lavoro a<br />

Koningshooikt<br />

ne saranno<br />

salvati dai 600<br />

ai 900, ma gli<br />

amministratori<br />

chiamati a<br />

gestire il<br />

post-fallimento<br />

dell’Oem hanno<br />

ritenuto che<br />

scegliendo Vdl-<br />

Schmitz si possa<br />

arrivare a una<br />

rapida ripartenza<br />

delle attività,<br />

temendo invece<br />

che con altri<br />

acquirenti<br />

si sarebbe<br />

perso troppo<br />

tempo per il<br />

riavvio delle<br />

operazioni.<br />

hydrogen<br />

E ra l’11 marzo quando sono iniziate a<br />

filtrare le prime indiscrezioni sul futuro<br />

Eincerto di Van Hool, che, non navigan-<br />

do in ottime acque (non un mistero, visti gli<br />

scarsi risultati di vendita anche nel 2023),<br />

sembrava intenzionata a interrompere la produzione<br />

di autobus, concentrandosi esclusivamente<br />

sui coach (e i rimorchi, già asset di<br />

casa), spostando gran parte della produzione<br />

– se non addirittura totalmente -, da Koningshooikt<br />

alla Macedonia.<br />

Poi, come spesso capita, la situazione è precipitata<br />

nel giro di poche settimane: prima<br />

l’appello per chiedere il sostegno dei creditori<br />

in modo da proseguire la trattativa con<br />

le banche e il governo per attuare il piano di<br />

risanamento (promosso dal manager di crisi<br />

Marc Zwaaneveld, chiamato dalla famiglia<br />

Van Hool per gestire l’emergenza), seguite<br />

dalle recriminazioni dello stesso Zwaaneveld<br />

ai Van Hool, con le accuse di aver ostacolato<br />

la realizzazione del recovery plan. Dunque i<br />

ECCO UN ‘NUOVO’ CROSSWAY<br />

La crisi aziendale del<br />

costruttore belga si è<br />

conclusa con la bancarotta e<br />

l’acquisizione da parte della<br />

cordata olandese-tedesca<br />

primi rumors sui potenziali acquirenti: da subito<br />

è spuntato il nome, o meglio il cognome<br />

dei Van Der Leegte, ovvero Vdl, insieme al<br />

Dumarey, Schmitz-Cargobull, Abc Companies<br />

(dealer di Van Hool negli Stati Uniti) e<br />

Cim Capital. Il tutto con 1.800 lavoratori in<br />

attesa di conoscere il proprio destino, con la<br />

certezza - purtroppo - di non avere alcuna<br />

garanzia in merito, se non quella di sapere<br />

che solo un terzo (circa) della forza lavoro<br />

avrebbe mantenuto la propria occupazione.<br />

E alla fine, tra colpi di scena, lanci e rilanci,<br />

l’ha spuntata l’offerta di Vdl insieme a<br />

Schmitz-Cargobull: gli olandesi metteranno<br />

le mani sulla divisione bus&coach della fu<br />

Van Hool, i tedeschi su quella dei trailer.<br />

La notizia è arrivata un mese dopo, l’11<br />

aprile: i curatori fallimentari di Van Hool<br />

hanno accettato l’offerta ritenendola la più<br />

adatta a garantire la continuità aziendale del<br />

costruttore belga, ma non - aggiungiamo noi<br />

- l’occupazione, aspetto che non può passare<br />

in secondo piano. Infatti, da quanto riportano<br />

i media belgi e fiamminghi, che seguono da<br />

vicinissimo la vicenda, saranno salvati dai<br />

600 ai 900 posti, mentre tutti gli altri potenziali<br />

acquirenti ne promettevano molti di più.<br />

Ma gli amministratori chiamati a gestire il<br />

post-fallimento dell’Oem hanno ritenuto che<br />

imboccando questa strada si possa arrivare a<br />

una rapida ripartenza delle attività, temendo<br />

invece che con altri acquirenti si sarebbe per-<br />

so troppo tempo per il riavvio. Di sicuro così,<br />

però, sono andati persi troppi posti di lavoro...<br />

Dopo aver presentato alla fine del 2022 il<br />

Crossway Low Entry Hybrid (disponibile<br />

anche in versione elettrica a batteria), Iveco<br />

Bus aggiorna ora la gamma Crossway<br />

con la versione mild hybrid dell’interurbano<br />

a pianale alto. È disponibile in 3 lunghezze<br />

(10,7, 12, 13 metri) e all’inizio sarà disponibile<br />

anche nelle versioni da 12 e 13 metri<br />

con alimentazione a gas naturale, compatibile<br />

con il biometano. Il nuovo modello è<br />

già disponibile per gli ordini e le prime unità<br />

saranno consegnate in Spagna il prossimo<br />

luglio, afferma Iveco Group.<br />

Il Crossway Nf Hybrid, costruito Vysoké<br />

Myto, in Repubblica Ceca, incorpora i nuovi<br />

sistemi Adas in conformità con il prossimo<br />

General Safety Regulation, la cui entrata in<br />

vigore è prevista per luglio <strong>2024</strong>, e presenta<br />

il nuovo design del frontale con luci full Led<br />

e il nuovo logo Iveco. La tecnologia ibrida<br />

leggera è disponibile con il cambio Voith<br />

Diwa Nxt, abbinato a un motore a recupero<br />

elettrico da 35 kW di picco, che supporta il<br />

Cursor 9 durante le fasi di avviamento.<br />

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