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PRESENTAZIONE Vdl Bus Roeselare<br />
dismissione), e distante appena un paio<br />
di chilometri.<br />
Per il costruttore olandese si tratta di un<br />
trampolino di (ri)lancio dopo un 2023 difficile<br />
– non che il 2022, a dirla tutta, sia<br />
stato tanto diverso – per il ramo aziendale<br />
bus&coach, le cui vendite sono diminuite<br />
sensibilmente, meno trentatré per cento.<br />
Un calo importante che l’Oem imputa alla<br />
carenza di materiali per produrre la nuova<br />
generazione del Citea, l’urbano elettrico<br />
di casa; una carenza che ha fatto lavorare<br />
a singhiozzo la catena di montaggio e, di<br />
rimbalzo, tardato le consegne dei mezzi.<br />
Il <strong>2024</strong>, però, sembra essere potenzialmente<br />
l’anno del rilancio per Vdl bus&coach,<br />
non solo per l’apertura del plant in Belgio<br />
e per l’arrivo (che però, forse, slitterà al<br />
2025) della nuova generazione del coach<br />
Futura, ma anche per aver rilevato, insieme<br />
a Schmitz-Cargobull, gli asset della<br />
fallita Van Hool. Ecco allora che la nascita<br />
di una nuova fabbrica in Belgio, dedicata<br />
interamente agli e-bus, assume ulteriori<br />
significati, industriali e sociali.<br />
Roeselare in numeri<br />
Al taglio del nastro c’eravamo anche noi,<br />
insieme a colleghi della stampa specializzata<br />
di tutta Europa, clienti e fornitori<br />
del marchio. Il sito di Krommebeekpark,<br />
a Roeselare, si estende su una superficie<br />
Il sito è stato ideato e realizzato nel<br />
nome della sostenibilità - è infatti a<br />
emissioni zero -, dell’innovazione e<br />
dell’efficienza: le linee sono altamente<br />
tecnologiche e in parte robotizzate.<br />
E forte è l’attenzione al benessere<br />
di operai e dipendenti.<br />
di 77.000 metri quadri, nel quale trovano<br />
casa le linee produttive (che occupano<br />
27.000 metri quadri) l’officina, il magazzino<br />
e gli uffici: attualmente la forza lavoro<br />
conta circa 600 dipendenti, di cui 500 operai,<br />
ma sono in programma nuove assunzioni:<br />
chissà, magari a Roeselare, seppur<br />
distante 150 chilometri da Koningshooikt,<br />
nido della fu Van Hool, troveranno casa<br />
anche una parte dei lavoratori trovatisi<br />
senza occupazione.<br />
Il plant, come già anticipato, è dedicato<br />
esclusivamente alla produzione della<br />
gamma di e-bus Citea, e programmato per<br />
raggiungere quel forse fin troppo ambizioso<br />
obiettivo, fissato da tempo dal board,<br />
di fornire al mercato tra gli 800 e i 1.000<br />
urbani a batteri all’anno. E infatti, come<br />
raccontatoci da Alain Doucet, amministratore<br />
delegato della realtà Roeselare, la capacità<br />
produttiva della fabbrica è di circa<br />
800 pezzi ogni dodici mesi, per l’esattezza<br />
840, pari a quindici alla settimana, ma<br />
attualmente il ritmo delle linee produttive<br />
è settato su sette unità ogni sette giorni,<br />
pari a una proiezione annua di 340 pezzi.<br />
Nonostante lo stabilimento di Roeselare<br />
possa sfornare da solo l’intera gamma Citea<br />
– Low Entry e Low Floor, in tutte e<br />
quattro varianti di lunghezza (12, 13,5, 14<br />
e 18 metri) –, l’azienda ha scelto deliberatamente<br />
e strategicamente di condividere<br />
la costruzione del Classe I elettrico con<br />
l’altro stabilimento di Valkenswaard (in<br />
madrepatria), per massimizzare la capacità<br />
produttiva.<br />
A misura d’uomo e d’ambiente<br />
La frase ripetuta come un mantra nel corso<br />
della giornata, a partire dal Ceo del<br />
gruppo Vdl, Willem Van Der Leegte, è ‘la<br />
fabbrica più moderna d’Europa’.<br />
A sostegno di questa affermazione diversi<br />
elementi concreti, a partire dal fatto che<br />
Nonostante lo<br />
stabilimento<br />
possa sfornare<br />
da solo l’intera<br />
gamma Citea<br />
– Low Entry<br />
e Low Floor,<br />
in tutte e<br />
quattro varianti<br />
di lunghezza<br />
(12, 13,5, 14<br />
e 18 metri)<br />
–, l’azienda<br />
ha scelto<br />
deliberatamente<br />
di<br />
condividere la<br />
costruzione<br />
del Classe I<br />
elettrico con<br />
l’altro plant di<br />
Valkenswaard<br />
(in<br />
madrepatria),<br />
per<br />
massimizzare<br />
la capacità<br />
produttiva.<br />
lo stabilimento sia a zero emissioni di<br />
anidride carbonica: i pannelli solari lo<br />
rendono ampiamente autosufficiente per<br />
quanto riguarda il fabbisogno energetico.<br />
Ma non solo: meno illuminazione<br />
artificiale e più luce naturale che entra<br />
dalle ampie facciate in vetro (luce più<br />
sana e sicura per i dipendenti) riutilizzo<br />
dell’acqua piovana, costruzioni in<br />
calcestruzzo medio-pesante (che appiattisce<br />
la curva dei cicli di riscaldamento<br />
e raffreddamento in estate) e tetti verdi<br />
sugli uffici, che non solo contribuiscono<br />
all’estetica dell’edificio, ma rendono l’aria<br />
più pulita e fungono da isolante naturale,<br />
garantendo un effetto rinfrescante<br />
sull’ambiente interno. Le linee produttive<br />
sono altamente tecnologiche e in parte robotizzate,<br />
e come il resto<br />
dell’edificio hanno il riscaldamento<br />
a pavimento<br />
e sistemi di ventilazione<br />
che, garantendo un uso<br />
efficiente dell’energia,<br />
sono sinonimo di salubrità<br />
dell’aria.<br />
Insomma, il plant di Roeselare<br />
è stato ideato e realizzato<br />
nel nome della<br />
sostenibilità e dell’innovazione,<br />
con una forte<br />
attenzione al benessere di<br />
operai e dipendenti, oltre<br />
che alla costruzione di<br />
autobus elettrici nel modo<br />
più efficiente possibile.<br />
Le premesse sono buone,<br />
ottime: staremo a vedere<br />
quanto e come macinerà<br />
e sfornerà ‘la fabbrica più<br />
moderna d’Europa’.<br />
Fabio Franchini<br />
La fabbrica<br />
è dedicata<br />
esclusivamente<br />
alla gamma di<br />
e-bus Citea:<br />
la capacità<br />
produttiva è di<br />
circa 800 pezzi<br />
ogni dodici<br />
mesi, per l’esattezza<br />
840,<br />
pari a quindici<br />
alla settimana,<br />
ma attualmente<br />
il ritmo delle<br />
linee produttive<br />
è settato<br />
su sette unità<br />
ogni sette<br />
giorni, pari a<br />
una proiezione<br />
annua di 340<br />
mezzi.<br />
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