Capitolo 3 LE FLOTTE <strong>ADR</strong> IN ITALIA INTRODUZIONE Capitolo 3 LE FLOTTE <strong>ADR</strong> IN ITALIA INTRODUZIONE prive di veicoli su cui da tempo il Comitato Centrale ha avviato procedure di accertamento. I dati Istat confermano la tendenza a una crescita <strong>del</strong> conto terzi nel nostro Paese: se nel 2012 trasportavano il 74 per cento <strong>del</strong>le merci <strong>in</strong> migliaia di tonnellate, nel 2021 hanno raggiunto un 86,8 per cento. Per quanto riguarda il <strong>trasporto</strong> <strong>ADR</strong> con cisterne il conto terzi sembra avere un ruolo più ridimensionato rispetto a quello che gioca nel <strong>trasporto</strong> <strong>in</strong> generale nel paese. Il 47,5 per cento degli autocarri cisterna <strong>ADR</strong> viene utilizzato per il conto proprio, percentuale che scende al 9,9 per cento se si guarda al solo <strong>in</strong>sieme rimorchi/semirimorchi. Una specificità che si spiega In Europa il <strong>trasporto</strong> merci su strada può essere eseguito <strong>in</strong> conto proprio o conto terzi. Nel con l’elevata specializzazione richiesta dal settore e con il carico di enorme responsabilità <strong>in</strong> primo caso l’azienda utilizza veicoli <strong>in</strong> suo possesso per spostare le proprie merci: il <strong>trasporto</strong> seno agli autotrasportatori che muovono merci pericolose. OITAF | <strong>Libro</strong> bianco <strong>ADR</strong> | pag<strong>in</strong>a 48 non costituisce un’attività economicamente prevalente ma rappresenta solo un’attività complementare o accessoria. Nel secondo caso, il trasportatore agisce come un fornitore esterno svolgendo servizi specializzati. Nel conto terzi la responsabilità <strong>del</strong>le merci è temporaneamente trasferita all’azienda di <strong>trasporto</strong>, seppur con limitazioni e condizioni specifiche dettate dalla normativa. I requisiti per l’esercizio <strong>del</strong>la professione di autotrasportatore di merci per conto terzi <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> sono def<strong>in</strong>iti dal Decreto Legislativo n. 286/2005 (e successive modifiche) che contiene tutte le disposizioni per il riassetto normativo <strong>in</strong> materia di liberalizzazione regolata <strong>del</strong>l’esercizio Come abbiamo visto nei precedenti capitoli, il <strong>trasporto</strong> <strong>in</strong> cisterna è estremamente diversificato <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di consistenza <strong>del</strong> prodotto, dal gassoso al gelat<strong>in</strong>oso passando per il liquido e le polveri, ma sempre molto specializzato sulla tipologia <strong>del</strong> materiale, la sua oggettiva pericolosità, le rotte abituali, la responsabilità nella manipolazione, compresi carico e scarico. Per questo è comprensibile che il conto proprio sia ancora una quota significativa, perché molto spesso può non essere redditizio per il contoterzista approntare - ogni volta - la cisterna per metterla nelle condizioni ideali di <strong>trasporto</strong> (la pulizia e la perizia nell’handl<strong>in</strong>g non sono elementi secondari), mentre il produttore legittimamente può meglio gestire la logistica correlata OITAF | <strong>Libro</strong> bianco <strong>ADR</strong> | pag<strong>in</strong>a 49 <strong>del</strong>l’attività, nonché dal regolamento CE 1071/2009. Per operare sul mercato le aziende devono a ogni s<strong>in</strong>golo materiale o componente (f<strong>in</strong>o al prodotto f<strong>in</strong>ito e pronto all’uso). essere iscritte all’Albo <strong>del</strong>l’Auto<strong>trasporto</strong> e al REN (Registro Elettronico Nazionale presso la Motorizzazione Civile) dimostrando capacità professionale, onorabilità, idoneità f<strong>in</strong>anziaria Differente il discorso per quanta riguarda carburanti e oli, <strong>in</strong> quanto si tratta di performance e stabilimento <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>. Devono, <strong>in</strong>oltre, rispettare il Regolamento (CE) n.561/2006 (e successive ripetitive sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di uso <strong>del</strong>la cisterna che di tragitti e periodicità. Un’altra differenza modifiche) che def<strong>in</strong>isce, tra l’altro, tempi di guida e di riposo per i conducenti, nonché le atti- attiene poi, oltre come detto alla consistenza, alla tipologia, che può spaziare, altra discrimi- vità di registrazione e controllo. nante, dalla base chimica e farmaceutica, ai detergenti e cosmetici, ai rifiuti pericolosi. Altrettanto dicasi per le far<strong>in</strong>e alimentari e i mangimi. Pertanto non riteniamo che ci possano essere In <strong>Italia</strong> al 1° gennaio 2022 le imprese iscritte all’Albo degli Autotrasportatori, secondo gli significativi scostamenti nella penetrazione <strong>del</strong> conto terzi sul totale trasportato. Parimenti, è ultimi dati disponibili, erano 98.070, +1,42 per cento sull’anno precedente. Le monoveicolari da attenzionare il ruolo <strong>del</strong> noleggio di carro e tra<strong>in</strong>ato. erano 21.573 (-2,4 per cento), quelle con una flotta di 2-5 veicoli 32.776 (-0,1). Di contro, le imprese nella fascia 6-20 veicoli, 19.349, sono cresciute <strong>del</strong> 2,4 per cento, e quelle nella fascia 21-50 veicoli, 5.301, <strong>del</strong> 3,4 per cento. In aumento anche le imprese di maggiori dimensioni, quelle nella fascia 51-100 veicoli, salite <strong>del</strong> 4,0 per cento, da 1.410 a 1.466, e soprattutto quelle oltre 100 veicoli con un +6,6 per cento (da 832 a 887 unità). Risultavano iscritte all’Albo anche 18.113 aziende