Libro Bianco del trasporto ADR in Italia - Vol. 3
Analisi e sintesi del repertorio di licenze rilasciate a veicoli e trainati in regime ADR, con riferimento al trasporto di liquidi, gas e sfusi pericolosi carburanti, liquidi inquinanti ed esausti, gas.
Analisi e sintesi del repertorio di licenze rilasciate a veicoli e trainati in regime ADR, con riferimento al trasporto di liquidi, gas e sfusi pericolosi carburanti, liquidi inquinanti ed esausti, gas.
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Capitolo 5<br />
OPINIONI<br />
LA VOCE DEL MIT<br />
Capitolo 5<br />
OPINIONI<br />
LA VOCE DI RAM<br />
Un punto di partenza<br />
Lavorare <strong>in</strong>sieme<br />
Il <strong>trasporto</strong> di merci pericolose su strada è regolamentato dall’accordo <strong>ADR</strong> che<br />
Da una lettura impressiva dei dati m<strong>in</strong>isteriali elaborati sul sistema <strong>ADR</strong> <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> emergo-<br />
costituisce un allegato tecnico <strong>del</strong>la direttiva 2008/68/CE <strong>del</strong> Parlamento europeo<br />
no con immediatezza alcune l<strong>in</strong>ee di tendenza piuttosto evidenti che costituiscono, nella<br />
e <strong>del</strong> Consiglio. La versione attualmente <strong>in</strong> vigore è quella <strong>del</strong> 2023, recepita <strong>in</strong> <strong>Italia</strong><br />
loro polarizzazione, un critico trade off tra la rilevanza <strong>del</strong> comparto e la sua debolezza<br />
con Decreto <strong>del</strong> M<strong>in</strong>istro <strong>del</strong>le <strong>in</strong>frastrutture e dei trasporti <strong>del</strong> 23 gennaio 2023.<br />
sistemica.<br />
La complessità <strong>del</strong> tracciamento <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> di merci pericolose su strada risiede<br />
sia nella varietà <strong>del</strong>le classi <strong>del</strong>le merci stesse, sia nelle diverse modalità di traspor-<br />
Da un lato, <strong>in</strong>fatti, si registra ad esempio la marcata correlazione tra produzione regio-<br />
to ammissibili. Ulteriore aggravante ai f<strong>in</strong>i <strong>del</strong> tracciamento di tali tipologie di tra-<br />
nale e consistenza <strong>del</strong> parco veicolare <strong>ADR</strong>, nonché il forte legame tra la consistenza <strong>del</strong><br />
sporti è dovuta alla non completa digitalizzazione dei dati relativi ad autorizzazioni<br />
Barrato Rosa e la presenza di poli chimici. Dall’altro, si riscontra la situazione <strong>del</strong> parco<br />
e certificazioni <strong>in</strong> taluni casi necessarie.<br />
circolante cisterne <strong>ADR</strong> con una età media superiore alla media nazionale, attestata sui<br />
OITAF | <strong>Libro</strong> bianco <strong>ADR</strong> | pag<strong>in</strong>a 84<br />
CRISTINA<br />
QIRJAKU<br />
Responsabile <strong>del</strong>la<br />
sezione <strong>ADR</strong> e ATP<br />
<strong>del</strong>la Divisione 3<br />
<strong>del</strong> M<strong>in</strong>istero <strong>del</strong>le<br />
<strong>in</strong>frastrutture e dei<br />
trasporti.<br />
La detenzione di banche dati contenenti <strong>in</strong>formazioni riconducibili alla natura <strong>ADR</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>trasporto</strong>, seppur create per altre f<strong>in</strong>alità, costituisce, pertanto, un buon punto<br />
di partenza per l’elaborazione di un quadro riepilogativo <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> di merci pericolose<br />
su strada <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>.<br />
In quest’ottica la Direzione generale per la motorizzazione ha reso disponibili<br />
all’OITAF le <strong>in</strong>formazioni detenute nella banca dati <strong>del</strong> proprio Centro Elaborazione<br />
Dati al f<strong>in</strong>e di consentirne l’elaborazione e l’analisi.<br />
Il dato estratto è riferibile ai soli veicoli aventi obbligo di detenzione <strong>del</strong> certificato<br />
17 anni, con una differenziazione territoriale che vede particolarmente penalizzata l’area<br />
centro-meridionale <strong>del</strong> Paese. Inoltre la considerazione congiunta che oltre il 50 per cento<br />
degli operatori ha un solo veicolo con cisterna <strong>ADR</strong> e che <strong>in</strong> un ambito <strong>del</strong>icato come<br />
quello <strong>del</strong>l’<strong>ADR</strong> il conto proprio risulta avere un peso piuttosto elevato, circa 34 per cento<br />
a livello nazionale considerando tutto il Barrato Rosa, contribuisce ad ulteriormente evidenziare<br />
le contraddizioni di questo strategico settore.<br />
Alla luce di queste pur s<strong>in</strong>tetiche considerazioni, appare dunque importante che tutti i<br />
soggetti pubblici e privati co<strong>in</strong>volti lavor<strong>in</strong>o <strong>in</strong>sieme per portare avanti <strong>in</strong>iziative condivise<br />
utili ad un consolidamento <strong>del</strong> comparto. In questa ottica, gli <strong>in</strong>terventi di <strong>in</strong>centivazione<br />
FRANCESCO<br />
BENEVOLO<br />
Direttore di Società RAM –<br />
Logistica Infrastrutture e<br />
Trasporti S.p.a., controllata<br />
dal MEF che opera <strong>in</strong> house<br />
al MIT. Ha collaborato<br />
con numerosi M<strong>in</strong>isteri<br />
ed istituzioni. Docente di<br />
Economia e Politiche dei<br />
Trasporti e <strong>del</strong>la Logistica<br />
presso l’Università Europea<br />
di Roma.<br />
OITAF | <strong>Libro</strong> bianco <strong>ADR</strong> | pag<strong>in</strong>a 85<br />
di conformità e pertanto le analisi susseguitesi sono riconducibili esclusivamente<br />
alla formazione aziendale e al ricambio veicolare periodicamente attivati dal M<strong>in</strong>istero<br />
ad alcune classi di merci pericolose.<br />
<strong>del</strong>le <strong>in</strong>frastrutture e dei trasporti e il progetto di digitalizzazione <strong>del</strong> sistema logistico na-<br />
Nonostante ciò, il risultato conseguito dall’OITAF costituisce attualmente l’unico report<br />
sul <strong>trasporto</strong> di merci pericolose su strada <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>. L’elaborazione <strong>del</strong> dato grezzo<br />
<strong>in</strong>iziale, grazie alla distribuzione geografica dei suddetti trasporti nonché alla valutazione<br />
<strong>del</strong>la vetustà <strong>del</strong>le flotte co<strong>in</strong>volte, è da considerarsi un’analisi approfondita<br />
sull’argomento e un prezioso contributo per la <strong>del</strong><strong>in</strong>eazione <strong>del</strong> quadro nazionale <strong>del</strong><br />
<strong>trasporto</strong> <strong>ADR</strong>.<br />
zionale <strong>in</strong> atto anche grazie all’utilizzo dei fondi derivanti dal PNRR, sempre condotto dal<br />
M<strong>in</strong>istero con il supporto operativo <strong>del</strong>la Società RAM S.p.a., possono costituire punti di<br />
riferimento per un rilancio <strong>del</strong> settore, anche se è auspicabile un ulteriore sforzo complessivo<br />
di tutti i soggetti <strong>del</strong>la filiera per poter più rapidamente limare il trade off rilevanza<br />
strategica/debolezza strutturale <strong>del</strong> settore, sostenendo gli sforzi già <strong>in</strong>trapresi dagli imprenditori<br />
co<strong>in</strong>volti.<br />
Nasce nel 2004 con il<br />
nome Rete Autostrade<br />
Mediterranee (RAM), con<br />
l’obiettivo di attuare il<br />
“Programma Nazionale<br />
<strong>del</strong>le Autostrade <strong>del</strong><br />
Mare” all’<strong>in</strong>terno <strong>del</strong> più<br />
ampio contesto <strong>del</strong>la<br />
Rete Trans-Europea dei<br />
Trasporti (TEN-T). Oggi<br />
RAM si affaccia su nuovi<br />
scenari, adattando il<br />
proprio ruolo e le proprie<br />
funzioni verso una nuova<br />
stagione di pianificazione,<br />
programmazione e<br />
progettazione <strong>del</strong> settore.