Libro Bianco del trasporto ADR in Italia - Vol. 3
Analisi e sintesi del repertorio di licenze rilasciate a veicoli e trainati in regime ADR, con riferimento al trasporto di liquidi, gas e sfusi pericolosi carburanti, liquidi inquinanti ed esausti, gas. Analisi e sintesi del repertorio di licenze rilasciate a veicoli e trainati in regime ADR, con riferimento al trasporto di liquidi, gas e sfusi pericolosi carburanti, liquidi inquinanti ed esausti, gas.
Capitolo 5 OPINIONI LA VOCE DEL FREIGHT LEADERS COUNCIL Capitolo 5 OPINIONI LA VOCE DI FAI Nel nome della sicurezza Ci vuole professionalità Ancora una volta, la pregevole azione dell’OITAF, congiuntamente con la disponibilità del MIT, Il trasporto di merci pericolose in ADR è certamente tra le attività vettoriali una delle più delica- ha consentito agli operatori del settore – committenti e fornitori – di avere un’istantanea del te e per questo merita una particolare conoscenza delle norme e soprattutto grande profes- mercato, sempre utile per immaginare scenari attuali e sviluppi futuri. Il settore specialistico sionalità. Aver realizzato un Libro Bianco su tali trasporti è certamente un fatto meritevole di del trasporto ADR su strada ricalca i pro e i contro del trasporto merci nel suo complesso: attenzione. Quando, purtroppo, si verificano incidenti che coinvolgono trasporti ADR le conse- un parco mezzi sostanzialmente vetusto e un arcipelago frammentato di operatori in cui il guenze sono particolarmente drammatiche (basterebbe ricordare la strage di Livorno o il tam- conto proprio rappresenta ancora la metà del trasportato dagli autocarri. ponamento sulla tangenziale di Bologna, il tunnel del Bianco, per rendersene conto). Persone Considerando che il prodotto trasportato è particolarmente delicato e sensibile in termini che perdono la vita, blocchi della circolazione, interventi per sanificare e rendere nuovamente di impatto ambientale, logica vorrebbe che ci fossero sul mercato un numero contenuto di percorribili tratti di infrastrutture. Non voglio introdurre il tema delle gallerie delle quali il nostro aziende specializzate che, attraverso opportuni e continui investimenti in innovazione e di- Paese detiene il record numerico. OITAF | Libro bianco ADR | pagina 88 MASSIMO MARCIANI Presidente Freight Leaders Council. Il Freight Leaders Council da 30 anni contribuisce allo sviluppo della logistica sostenibile e dell’intermodalità. Libera associazione privata, apartitica e senza scopo di lucro tra aziende attive in ogni fase della supply chain, il FLC formula pareri, giudizi e indirizzi rivolti alle istituzioni, agli addetti ai lavori e all’opinione pubblica. Oggi intende proporsi come un think tank a sostegno di una logistica che si dimostra ogni giorno di più “l’industria delle industrie”. gitalizzazione, siano in grado di garantire all’industria chimica, e in genere alla domanda di trasporto di merci pericolose, non solo un contenimento degli impatti diretti derivanti dalla tecnologia utilizzata dai mezzi, ma anche la minimizzazione del rischio di disastro ambientale che potrebbe derivare dalla natura stessa del prodotto trasportato. Aziende in grado anche di cooperare e collaborare fra di loro in un mercato competitivo. Un’ulteriore riflessione: se consideriamo che i carburanti e il gas vengono trasportati ancora in larga parte nelle aree industriali non servite da condotte attraverso il trasporto su strada, è quindi necessario prevedere anche un’attenzione particolare alla business continuity di queste aziende di trasporto, perché indispensabili alla continuità produttiva dell’industria e del trasporto su gomma in generale. In tale scenario di transizione tecnologica, e vista la vetustà del parco veicolare circolante, è indispensabile per gli operatori effettuare regolarmente la manutenzione preventiva dei veicoli per garantire che siano in condizioni ottimali di funzionamento e ridurre il rischio di guasti durante il trasporto. Solamente l’innovazione e la progressiva - ma rapida - digitalizzazione del settore ADR sono in grado di consentire la pianificazione ottimizzata dei percorsi per monitorare in tempo reale la posizione dei veicoli, le condizioni del carico e le prestazioni dei conducenti, oltre che trovare le strade più efficienti e sicure per il trasporto delle merci pericolose, riducendo tempi di percorrenza e costi operativi. Il mercato richiede l’utilizzo di tecnologie innovative a bordo dei veicoli. Al contempo, la crescente congestione di strade e autostrade esige livelli di formazione e addestramento dei conducenti sulle normative ADR, sulle procedure di sicurezza e sulle migliori pratiche di guida, al fine di ridurre al minimo il rischio di incidenti. Queste considerazioni mi inducono a evidenziare come il rispetto delle normative debba essere totale e debba coinvolgere tutti coloro che compongono la filiera del trasporto. In alcuni paesi europei la stessa committenza prevede norme particolarmente stringenti per quanto riguarda le operazioni di carico e scarico e i tempi, la sicurezza degli automezzi le condizioni psicofisiche dei conducenti. Troppe volte abbiamo assistito a incidenti impressionanti e tante volte abbiamo registrato gli appelli che l’Autorità, tra le quali non possiamo che annoverare il Presidente della Repubblica, rivolgono agli operatori perché la sicurezza sia garantita. Questo è un aspetto delicato, tanto che alcune norme di legge, mi riferisco al DLgs 286 ad esempio, già disciplinano. Ma non è sempre così. È un fatto che grava su tutti i componenti della filiera ma anche sugli organi di sorveglianza. Tornando al tema dei tempi di attesa al carico o scarico purtroppo dobbiamo registrare come quelli previsti non siano rispettati e come questi impattino sulla sicurezza, coinvolgendo gli stessi lavoratori. Ecco allora che emerge, quello che a mio avviso è un ulteriore aspetto in modo colpevole trascurato: il principio della responsabilità condivisa. Si badi bene che il tema delle soste ha innegabili riflessi sulla concentrazione e sulla capacità, quindi, di garantire standard di sicurezza in viaggio. Non vogliamo monetizzare le soste ma il rispetto delle regole. Come Presidente FAI ho avviato una iniziativa tendente a coinvolgere le rappresentanze delle committenze chimiche, petrolifere e dei gas liquidi e lo stesso ministero in un confronto, nel quale questi aspetti, legati alla sicurezza di tutti gli utenti della strada siano affrontati. Vedremo se si potrà dare attuazione al programma presente sui siti delle associazioni. Si chiama Responsible Care nell’interesse di tutti. I controlli mirati sono la sola risposta che può favorire un lavoro dignitoso per chi lo esegue e generare attenzione, sicurezza. Le normative esistono, dobbiamo farle applicare. PAOLO UGGÈ Presidente FAI e UNATRAS. Si occupa di autotrasporto dagli anni Ottanta. Ha fatto parte della commissione parlamentare Trasporti, poste e telecomunicazioni, è stato sottosegretario al MIT nel secondo e terzo governo Berlusconi e consigliere del Cnel. FAI, Federazione Autotrasportatori Italiani, è la più grande associazione imprenditoriale del settore Trasporto merci per conto di terzi su strada in Italia. Costituita il 12 giugno 1963, conta oggi circa 8.600 associati con circa 70.000 veicoli, e 36 Associazioni territoriali di rappresentanza. OITAF | Libro bianco ADR | pagina 89
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Capitolo 5<br />
OPINIONI<br />
LA VOCE DEL FREIGHT LEADERS COUNCIL<br />
Capitolo 5<br />
OPINIONI<br />
LA VOCE DI FAI<br />
Nel nome <strong>del</strong>la sicurezza<br />
Ci vuole professionalità<br />
Ancora una volta, la pregevole azione <strong>del</strong>l’OITAF, congiuntamente con la disponibilità <strong>del</strong> MIT,<br />
Il <strong>trasporto</strong> di merci pericolose <strong>in</strong> <strong>ADR</strong> è certamente tra le attività vettoriali una <strong>del</strong>le più <strong>del</strong>ica-<br />
ha consentito agli operatori <strong>del</strong> settore – committenti e fornitori – di avere un’istantanea <strong>del</strong><br />
te e per questo merita una particolare conoscenza <strong>del</strong>le norme e soprattutto grande profes-<br />
mercato, sempre utile per immag<strong>in</strong>are scenari attuali e sviluppi futuri. Il settore specialistico<br />
sionalità. Aver realizzato un <strong>Libro</strong> <strong>Bianco</strong> su tali trasporti è certamente un fatto meritevole di<br />
<strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> <strong>ADR</strong> su strada ricalca i pro e i contro <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> merci nel suo complesso:<br />
attenzione. Quando, purtroppo, si verificano <strong>in</strong>cidenti che co<strong>in</strong>volgono trasporti <strong>ADR</strong> le conse-<br />
un parco mezzi sostanzialmente vetusto e un arcipelago frammentato di operatori <strong>in</strong> cui il<br />
guenze sono particolarmente drammatiche (basterebbe ricordare la strage di Livorno o il tam-<br />
conto proprio rappresenta ancora la metà <strong>del</strong> trasportato dagli autocarri.<br />
ponamento sulla tangenziale di Bologna, il tunnel <strong>del</strong> <strong>Bianco</strong>, per rendersene conto). Persone<br />
Considerando che il prodotto trasportato è particolarmente <strong>del</strong>icato e sensibile <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
che perdono la vita, blocchi <strong>del</strong>la circolazione, <strong>in</strong>terventi per sanificare e rendere nuovamente<br />
di impatto ambientale, logica vorrebbe che ci fossero sul mercato un numero contenuto di<br />
percorribili tratti di <strong>in</strong>frastrutture. Non voglio <strong>in</strong>trodurre il tema <strong>del</strong>le gallerie <strong>del</strong>le quali il nostro<br />
aziende specializzate che, attraverso opportuni e cont<strong>in</strong>ui <strong>in</strong>vestimenti <strong>in</strong> <strong>in</strong>novazione e di-<br />
Paese detiene il record numerico.<br />
OITAF | <strong>Libro</strong> bianco <strong>ADR</strong> | pag<strong>in</strong>a 88<br />
MASSIMO<br />
MARCIANI<br />
Presidente Freight<br />
Leaders Council.<br />
Il Freight Leaders<br />
Council da 30<br />
anni contribuisce<br />
allo sviluppo <strong>del</strong>la<br />
logistica sostenibile<br />
e <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>termodalità.<br />
Libera associazione<br />
privata, apartitica e<br />
senza scopo di lucro<br />
tra aziende attive<br />
<strong>in</strong> ogni fase <strong>del</strong>la<br />
supply cha<strong>in</strong>, il FLC<br />
formula pareri, giudizi<br />
e <strong>in</strong>dirizzi rivolti alle<br />
istituzioni, agli addetti<br />
ai lavori e all’op<strong>in</strong>ione<br />
pubblica. Oggi <strong>in</strong>tende<br />
proporsi come un<br />
th<strong>in</strong>k tank a sostegno<br />
di una logistica che si<br />
dimostra ogni giorno<br />
di più “l’<strong>in</strong>dustria <strong>del</strong>le<br />
<strong>in</strong>dustrie”.<br />
gitalizzazione, siano <strong>in</strong> grado di garantire all’<strong>in</strong>dustria chimica, e <strong>in</strong> genere alla domanda di<br />
<strong>trasporto</strong> di merci pericolose, non solo un contenimento degli impatti diretti derivanti dalla<br />
tecnologia utilizzata dai mezzi, ma anche la m<strong>in</strong>imizzazione <strong>del</strong> rischio di disastro ambientale<br />
che potrebbe derivare dalla natura stessa <strong>del</strong> prodotto trasportato. Aziende <strong>in</strong> grado<br />
anche di cooperare e collaborare fra di loro <strong>in</strong> un mercato competitivo.<br />
Un’ulteriore riflessione: se consideriamo che i carburanti e il gas vengono trasportati ancora<br />
<strong>in</strong> larga parte nelle aree <strong>in</strong>dustriali non servite da condotte attraverso il <strong>trasporto</strong> su strada,<br />
è qu<strong>in</strong>di necessario prevedere anche un’attenzione particolare alla bus<strong>in</strong>ess cont<strong>in</strong>uity<br />
di queste aziende di <strong>trasporto</strong>, perché <strong>in</strong>dispensabili alla cont<strong>in</strong>uità produttiva <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>dustria<br />
e <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> su gomma <strong>in</strong> generale. In tale scenario di transizione tecnologica, e vista la<br />
vetustà <strong>del</strong> parco veicolare circolante, è <strong>in</strong>dispensabile per gli operatori effettuare regolarmente<br />
la manutenzione preventiva dei veicoli per garantire che siano <strong>in</strong> condizioni ottimali<br />
di funzionamento e ridurre il rischio di guasti durante il <strong>trasporto</strong>.<br />
Solamente l’<strong>in</strong>novazione e la progressiva - ma rapida - digitalizzazione <strong>del</strong> settore <strong>ADR</strong> sono<br />
<strong>in</strong> grado di consentire la pianificazione ottimizzata dei percorsi per monitorare <strong>in</strong> tempo<br />
reale la posizione dei veicoli, le condizioni <strong>del</strong> carico e le prestazioni dei conducenti, oltre<br />
che trovare le strade più efficienti e sicure per il <strong>trasporto</strong> <strong>del</strong>le merci pericolose, riducendo<br />
tempi di percorrenza e costi operativi. Il mercato richiede l’utilizzo di tecnologie <strong>in</strong>novative<br />
a bordo dei veicoli. Al contempo, la crescente congestione di strade e autostrade esige livelli<br />
di formazione e addestramento dei conducenti sulle normative <strong>ADR</strong>, sulle procedure di<br />
sicurezza e sulle migliori pratiche di guida, al f<strong>in</strong>e di ridurre al m<strong>in</strong>imo il rischio di <strong>in</strong>cidenti.<br />
Queste considerazioni mi <strong>in</strong>ducono a evidenziare come il rispetto <strong>del</strong>le normative debba essere<br />
totale e debba co<strong>in</strong>volgere tutti coloro che compongono la filiera <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong>. In alcuni<br />
paesi europei la stessa committenza prevede norme particolarmente str<strong>in</strong>genti per quanto<br />
riguarda le operazioni di carico e scarico e i tempi, la sicurezza degli automezzi le condizioni<br />
psicofisiche dei conducenti. Troppe volte abbiamo assistito a <strong>in</strong>cidenti impressionanti e tante<br />
volte abbiamo registrato gli appelli che l’Autorità, tra le quali non possiamo che annoverare il<br />
Presidente <strong>del</strong>la Repubblica, rivolgono agli operatori perché la sicurezza sia garantita. Questo<br />
è un aspetto <strong>del</strong>icato, tanto che alcune norme di legge, mi riferisco al DLgs 286 ad esempio, già<br />
discipl<strong>in</strong>ano. Ma non è sempre così. È un fatto che grava su tutti i componenti <strong>del</strong>la filiera ma<br />
anche sugli organi di sorveglianza.<br />
Tornando al tema dei tempi di attesa al carico o scarico purtroppo dobbiamo registrare come<br />
quelli previsti non siano rispettati e come questi impatt<strong>in</strong>o sulla sicurezza, co<strong>in</strong>volgendo gli<br />
stessi lavoratori. Ecco allora che emerge, quello che a mio avviso è un ulteriore aspetto <strong>in</strong> modo<br />
colpevole trascurato: il pr<strong>in</strong>cipio <strong>del</strong>la responsabilità condivisa.<br />
Si badi bene che il tema <strong>del</strong>le soste ha <strong>in</strong>negabili riflessi sulla concentrazione e sulla capacità,<br />
qu<strong>in</strong>di, di garantire standard di sicurezza <strong>in</strong> viaggio. Non vogliamo monetizzare le soste ma il<br />
rispetto <strong>del</strong>le regole. Come Presidente FAI ho avviato una <strong>in</strong>iziativa tendente a co<strong>in</strong>volgere le<br />
rappresentanze <strong>del</strong>le committenze chimiche, petrolifere e dei gas liquidi e lo stesso m<strong>in</strong>istero<br />
<strong>in</strong> un confronto, nel quale questi aspetti, legati alla sicurezza di tutti gli utenti <strong>del</strong>la strada siano<br />
affrontati. Vedremo se si potrà dare attuazione al programma presente sui siti <strong>del</strong>le associazioni.<br />
Si chiama Responsible Care nell’<strong>in</strong>teresse di tutti.<br />
I controlli mirati sono la sola risposta che può favorire un lavoro dignitoso per chi lo esegue e<br />
generare attenzione, sicurezza. Le normative esistono, dobbiamo farle applicare.<br />
PAOLO<br />
UGGÈ<br />
Presidente FAI e<br />
UNATRAS. Si occupa<br />
di auto<strong>trasporto</strong><br />
dagli anni Ottanta.<br />
Ha fatto parte<br />
<strong>del</strong>la commissione<br />
parlamentare<br />
Trasporti, poste e<br />
telecomunicazioni, è<br />
stato sottosegretario<br />
al MIT nel secondo<br />
e terzo governo<br />
Berlusconi e<br />
consigliere <strong>del</strong> Cnel.<br />
FAI, Federazione<br />
Autotrasportatori<br />
<strong>Italia</strong>ni, è la più<br />
grande associazione<br />
imprenditoriale <strong>del</strong><br />
settore Trasporto<br />
merci per conto di<br />
terzi su strada <strong>in</strong><br />
<strong>Italia</strong>. Costituita il 12<br />
giugno 1963, conta<br />
oggi circa 8.600<br />
associati con circa<br />
70.000 veicoli, e 36<br />
Associazioni territoriali<br />
di rappresentanza.<br />
OITAF | <strong>Libro</strong> bianco <strong>ADR</strong> | pag<strong>in</strong>a 89