otiziario Nuova sede Ansfisa a Genova «L’obiettivo è quello di far crescere e organizzare una nuova sede che non solo rappresenta un importante presidio territoriale ma che è destinata ad avere un peso strategico nazionale». Queste le parole con cui il Direttore dell’Agenzia Domenico Capomolla ha dato il via alla prima riunione ufficiale che si è tenuta nei nuovi uffici di Genova. «L’evoluzione di Ansfisa deve guardare con convinzione anche ad incrementare la capacità di monitoraggio e la qualità delle ispezioni, indirizzando il lavoro sul campo proprio dove emergono le problematiche e dove c’è più necessità di supervisionare, verificare e richiedere che si intervenga. Rendere il nostro lavoro sempre più capillare e incisivo significa andare a prevenire e a sensibilizzare i gestori proprio dove c’è più bisogno». Nell’ambito dell’inaugurazione dei nuovi uffici, oltre al momento del tradizionale taglio del nastro e del brindisi di buon augurio, è stato organizzato un momento di confronto operativo che ha coinvolto il personale sul territorio e tutto il management dell’Agenzia, presente sul posto, proprio a testimoniare la soddisfazione di poter contare su questo nuovo presidio tecnico che oltre ad essere un punto di riferimento nell’ambito territoriale avrà il compito di sostenere e promuovere lo sviluppo delle attività di monitoraggio, contribuendo a costruire un sistema sempre più evoluto con cui ottimizzare modi e tempi in cui vengono svolte le attività di supervisione e controllo. “Gestione della sicurezza delle reti e dei sistemi di trasporto” Si sono trattate però anche tematiche di carattere generale, affrontando i diversi argomenti che per Ansfisa sono prioritari a partire dalla definizione di standard omogenei laddove ci sono attività di autorizzazione da effettuare fino alla ricerca di sinergie fra i diversi settori, quello di strade e autostrade, quello ferroviario e quello degli impianti a fune e a guida vincolata, per ottimizzare l’impiego di risorse. Si è parlato, infatti, anche delle attività programmate per colmare le carenze di organico con il personale tecnico non ancora sufficientemente dimensionato e delle iniziative di formazione, come per esempio proprio il Master in “Gestione della sicurezza delle reti e dei sistemi di trasporto” pensato e condotto in collaborazione con UNIGE a cui partecipano anche i tecnici dell’Agenzia proprio per rafforzare le competenze specialistiche sui processi di gestione della sicurezza e di analisi dello stato delle infrastrutture, anche utilizzando i più moderni strumenti modellistici digitali. È emersa nello specifico l’esigenza di rinforzare le sedi nelle aree del nord vista la copiosità delle attività programmate e anche la numerosità delle infrastrutture e degli impianti. Proprio in Liguria, ad esempio, sono state effettuate il 15% delle ispezioni eseguite nell’ultimo triennio sulle rete stradale, un dato significativo che dà l’idea di quanta attenzione ci sia sull’area. «A questo ufficio è affidato un ruolo centrale rispetto al grado di innovazione che si può mettere in campo nel lavoro tecnico che viene svolto ogni giorno e se ora siamo qui a dircelo vuol dire che intanto una parte del percorso è stato compiuto e che adesso si va avanti in questa direzione», ha chiosato Emanuele Renzi, Responsabile della Direzione per la Sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali. ANSFISA.GOV.IT Oice: nel 2023 bandi di gara con il Bim al 32,6% Aumenta la percentuale di bandi con richiesta di Bim, che ha raggiunto il 32.6% del totale delle procedure per affidamento di servizi di ingegneria e architettura, rispetto al 13,7% del 2022. Questo in un quadro generale in cui, in termini assoluti, sulla scia del calo dei bandi del 2023, i bandi Bim sono in realtà diminuiti passando a 637, in netto calo rispetto ai 1.003 del 2022, rallentamento da attribuire alla inizialmente farraginosa attivazione del nuovo codice appalti. La <strong>maggio</strong>r parte delle gare Bim ha riguardato l’affidamento di Attività di Progettazione (72,1%), con, a seguire, Direzione lavori (11,5%), Verifica della progettazione (10,4%) e Valutazione sicurezza sismica (0,5%); le attività per rilievo, topografia, servizi di supporto al R.U.P. per redazioni elaborati grafici e collaudi sono ricomprese nella definizione di “altri servizi tecnici” (5,7%). Sono questi i dati principali del settimo Rapporto sulla digitalizzazione e le gare Bim emesse nel 2023, diffusi dall’Oice, l’Associazione delle società di ingegneria e di architettura aderente a Confindustria. Per Giorgio Lupoi, presidente Oice: «Con questo report abbiamo voluto non soltanto fare un bilancio sulle gare emesse nel 2023, il cui calo è in parte anche fisiologico, ma anche allargare l’orizzonte sull’intero processo di digitalizzazione che sta coinvolgendo il settore delle costruzioni, lato stazioni appaltanti e lato operatori economici, nelle sue più articolate forme e modalità. Ne scaturisce un quadro di luci e ombre, come sempre accade, ma appare evidente come il processo sia ormai avviato e tutti i soggetti coinvolti debbano sempre più aumentare gli sforzi affinché si possano cogliere appieno i vantaggi di questo processo, anche nella prospettiva di una sempre più efficiente gestione degli asset, pubblici e privati. Per quanto ci riguarda le nostre società sono attrezzate: operano in Bim ormai da anni e sono GBC Italia e OICE Nei giorni scorsi è stato firmato l’accordo tra OICE - Associazione delle Organizzazioni di Ingegneria, di Architettura e di Consulenza Tecnico-Economica, aderente a Confindustria e Green Building Council Italia - Associazione che fa parte del World GBC, la rete internazionale dei GBC presenti in ottanta Paesi, e partner di USGBC. GBC Italia e OICE hanno come obiettivi comuni lo sviluppo della cultura della sostenibilità ambientale attraverso iniziative, convegni, forme di partnership, studi e analisi volti a delineare un quadro di riferimento completo e coerente in ambito sia legislativo che normativo. Per tale ragione, nel rispetto dei reciproci ruoli istituzionali e statutari, le due associazioni hanno avviato una collaborazione strutturata e permanente e uno scambio di informazioni in merito agli aspetti tecnici della normativa che disciplina il settore della sostenibilità ambientale pronte a cogliere anche le opportunità che potranno scaturire dall’applicazione dell’IA nel nostro settore», conclude Lupoi. I più attivi Le Stazioni Appaltanti più attive sono state Anas, Rfi, Agenzia del Demanio, Invitalia e Autorità portuale per un valore pari al 34,3% del totale. Il 76,5% del totale dei bandi ha riguardato interventi per opere puntuali (lo scorso anno la percentuale era l’88,7); la restante percentuale era per opere lineari (per le quali si registra una crescita pari al doppio sull’anno precedente). In 330 casi su 637 (il 51,8% del totale) il BIM è fattore premiale apprezzato in sede di offerta come «merito tecnico» o come «metodologia», con punteggi specifici medi che variano da 6,9 fino ad un massimo di 17 punti. OICE.IT Attualità 18 5/<strong>2024</strong> <strong>leStrade</strong> <strong>leStrade</strong> 5/<strong>2024</strong> 19