leStrade n. 1597 maggio 2024
PONTI&VIADOTTI Il Gemello digitale del Colle Isarco, la nuova vita del viadotto INFRASTRUTTURE Incremento della sicurezza nelle gallerie stradali
PONTI&VIADOTTI
Il Gemello digitale del Colle Isarco, la nuova vita del viadotto
INFRASTRUTTURE
Incremento della sicurezza nelle gallerie stradali
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otiziario<br />
Porto della Spezia. La prima Zona<br />
Franca Doganale del Paese<br />
La corsa è iniziata ormai da mesi<br />
e vede impegnati differenti territori<br />
del Paese, dal Nord al Sud;<br />
ma è il porto della Spezia, insieme<br />
con il retroporto di Santo<br />
Stefano Magra, ad avere in mano<br />
tutte le carte vincenti per rendere<br />
effettivamente operativa la prima<br />
Zona Franca Doganale del Paese.<br />
Ad annunciarlo è, per voce della<br />
Community portuale spezzina,<br />
Alessandro Laghezza, anche<br />
Presidente dell’Associazione spedizionieri,<br />
che ha lanciato un vero<br />
e proprio appello alle Istituzioni<br />
competenti, in primis all’Agenzia<br />
delle Dogane, per bruciare i tempi<br />
e applicare una norma, quella<br />
sulle ZFD, prevista nell’articolo<br />
12 comma 5 del decreto numero<br />
40 approvato il 2 aprile scorso,<br />
che regolamenta le Zone Logistiche<br />
Speciali e prevede l’introduzione,<br />
all’interno delle stesse, di<br />
vere e proprie Zone Franche Doganali.<br />
«Le Zone Franche Doganali – precisa<br />
Laghezza – rappresentano<br />
un salto di qualità potenzialmente<br />
decisivo: non consentono solo<br />
il deposito delle merci in sospensione<br />
dei pagamenti e dei diritti<br />
doganali, ma rendono possibile<br />
anche la lavorazione di queste<br />
merci, favorendo l’insediamento<br />
nelle aree ZFD di vere e proprie<br />
attività produttive».<br />
«Il fatto che i riflettori – prosegue<br />
il portavoce della Community<br />
portuale spezzina – si siano<br />
accesi sul porto della Spezia<br />
e sul retroporto di Santo Stefano<br />
Magra non ha nulla di casuale: al<br />
di là di quanto avviene per altre<br />
Zone Logistiche Speciali che necessitano<br />
di un progettazione degli<br />
spazi, delle aree di stazionamento<br />
e magazzino delle merci,<br />
ma anche dei servizi shuttle da e<br />
per il porto in simbiosi del quale<br />
sono chiamate a operare, quello<br />
composto dallo scalo spezzino<br />
e dal retroporto è già oggi un sistema<br />
operativo, un vero e proprio<br />
plug & play system, in grado<br />
di garantire piena funzionalità<br />
in tempi brevissimi».<br />
Secondo la Community, che si è<br />
posta a piena disposizione delle<br />
Istituzioni competenti per accelerare<br />
il processo, essenziale sarà<br />
anche il ruolo di regia dell’Autorità<br />
di Sistema Portuale, che<br />
sull’integrazione del retroporto<br />
e quindi sulla formula stessa di<br />
un “porto largo” ha scommesso<br />
da tempo con convinzione, costruendo<br />
un modello destinato a<br />
essere mutuato da altri porti nazionali.<br />
Sanagalli S.p.A. ottiene l’Elite<br />
Nuovo riconoscimento per Sangalli<br />
S.p.A. che ottiene il “certificato sostenibilità”<br />
di Elite, ecosistema lanciato<br />
da Borsa Italiana nel 2012,<br />
ed oggi parte del Gruppo Euronext,<br />
che aiuta le piccole e medie imprese<br />
a crescere e ad accedere ai mercati<br />
dei capitali privati e pubblici.<br />
La certificazione, frutto di una valutazione<br />
del comitato interno di<br />
Elite, nasce a seguito dell’analisi<br />
del Bilancio di sostenibilità realizzato<br />
da Sangalli S.p.A. nel 2023.<br />
«Siamo orgogliosi che il nostro<br />
impegno nel migliorare costantemente<br />
i parametri ESG sia stato<br />
riconosciuto e certificato da una<br />
realtà come Elite che, con oltre<br />
2000 imprese e 200 partner ammessi<br />
al lancio, ha saputo creare<br />
un network fortemente orientato<br />
a operazioni di corporate finance<br />
di indubbio valore», spiega Raffaella<br />
Donghi, CFO di Sangalli S.p.A.<br />
L’etica come faro<br />
L’attestato ottenuto dall’azienda<br />
di Mapello rientra in un progetto di<br />
crescita d’impresa che dell’etica fa il<br />
proprio faro e la propria guida. «La<br />
sostenibilità – dicono da Elite - non<br />
è più solo un’alternativa etica alla<br />
crescita, ma un percorso obbligato<br />
di cambiamento. La responsabilità<br />
non solo economica, ma anche<br />
ambientale e sociale dell’impresa<br />
ha impatto sulla competitività della<br />
stessa portando benefici in termini<br />
di accesso al capitale, riduzione dei<br />
costi e dei rischi, miglioramento reputazionale<br />
e valore per dipendenti,<br />
clienti e stakeholder tutti».<br />
Questo circolo virtuoso tiene conto<br />
del nuovo modo di approcciare<br />
le decisioni di investimento degli<br />
operatori di mercato. «Le decisioni<br />
di crescita aziendale – puntualizza<br />
Donghi - non tengono più in considerazione<br />
solo i parametri finanziari,<br />
ma valutano anche alcuni fattori<br />
extra-finanziari come, ad esempio,<br />
i parametri ESG, fondamentali nel<br />
C<br />
determinare la sostenibilità di un<br />
M<br />
investimento nel medio-lungo periodo.<br />
Poter contare su certificati Y<br />
erogati da enti con alta reputazione<br />
è inoltre valoriale per il vantag-<br />
CM<br />
MY<br />
gio competitivo aziendale».<br />
Sviluppo consapevole<br />
CMY<br />
Forte di questo risultato, Sangalli<br />
S.p.A. prosegue nel proprio pro-<br />
K<br />
getto di sviluppo consapevole che<br />
di sostenibilità e innovazione fa i<br />
suoi pilastri. Ne sono un esempio<br />
il laboratorio aziendale, attivo nella<br />
ricerca di materie prime seconde<br />
da usare nelle miscele dei conglomerati<br />
bituminosi seguendo i<br />
dettami dell’economia circolare, e<br />
il nuovo impianto per la produzione<br />
del conglomerato bituminoso<br />
che ha il plus di ridurre fortemente<br />
l’impatto ambientale rispetto<br />
alla struttura sostituita. Corollario<br />
non secondario, infine, sono le<br />
certificazioni di cui l’azienda si fregia<br />
come quelle, tra le altre, dedicate<br />
al sistema di gestione qualità<br />
iso 9001, sistema di gestione ambientale<br />
14001 etica SA8000, iso<br />
45000 sulla sicurezza e 39001 sulla<br />
segnaletica stradale.<br />
SANGALLISPA.IT<br />
CY<br />
Attualità<br />
24 5/<strong>2024</strong> <strong>leStrade</strong><br />
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