leStrade n. 1597 maggio 2024
PONTI&VIADOTTI Il Gemello digitale del Colle Isarco, la nuova vita del viadotto INFRASTRUTTURE Incremento della sicurezza nelle gallerie stradali
PONTI&VIADOTTI
Il Gemello digitale del Colle Isarco, la nuova vita del viadotto
INFRASTRUTTURE
Incremento della sicurezza nelle gallerie stradali
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trasporti dell’Unione. A tal proposito, con tale recente<br />
valutazione della Direttiva vigente da parte<br />
della Commissione europea si sono evidenziate<br />
importanti carenze da colmare: anzitutto le esistenti<br />
restrizioni nazionali alla circolazione di veicoli<br />
di certe dimensioni hanno portato a regole<br />
diverse, ostacolando il trasporto transfrontaliero<br />
senza soluzione di continuità nella UE e originando<br />
così un sistema di mercato interno frammentato,<br />
con conseguente riduzione dell’efficienza<br />
operativa. In aggiunta, la combinazione di requisiti<br />
UE e nazionali e di accordi bilaterali, unita<br />
all’incertezza giuridica, ha portato a un’applicazione<br />
incoerente delle norme, in particolare per<br />
quanto riguarda i trasporti transfrontalieri. Inoltre,<br />
la Direttiva vigente si è purtroppo rivelata incapace<br />
di affrontare il problema della decarbonizzazione<br />
e non fornisce incentivi sufficienti per<br />
migliorare l’efficienza delle operazioni di trasporto<br />
su strada e per ridurre le emissioni di gas a effetto<br />
serra. Il mancato conferimento dei requisiti<br />
necessari in termini di peso e volume aggiuntivi<br />
per i nuovi veicoli a zero emissioni ha per di più<br />
impedito il raggiungimento dell’obiettivo del Green<br />
Deal europeo di ridurre le emissioni nel settore<br />
dei trasporti del 90% entro il 2050.<br />
La base giuridica di tale proposta di modifica è<br />
l’articolo 91, paragrafo 1 3 , del trattato sul funzionamento<br />
dell’Unione europea (TFUE) e senz’altro<br />
migliorare l’efficienza e le prestazioni ambientamensioni”)<br />
del 25 luglio 1996 che stabilisce, per<br />
taluni veicoli stradali che circolano nel territorio<br />
europeo, le dimensioni appunto massime autorizzate<br />
nel traffico nazionale e internazionale e i<br />
pesi massimi autorizzati nel traffico internazionale.<br />
Con questo provvedimento iniziale vennero<br />
così definite in Europa le norme in materia di<br />
pesi e misure che i veicoli pesanti adibiti al trasporto<br />
di merci o passeggeri (camion, autobus,<br />
pullman, autoarticolati, ecc.) dovevano rispettare<br />
per garantire la sicurezza stradale, la tutela delle<br />
infrastrutture viarie e delle opere d’arte, nonché<br />
le condizioni eque di mercato nel settore del<br />
trasporto commerciale su strada. Si tratta di un<br />
atto che può avere enormi conseguenze sull’intero<br />
settore dei trasporti su strada.<br />
Adeguamento delle norme esistenti<br />
Dopo più di 25 anni dall’entrata in vigore di tale<br />
normativa – soggetta comunque negli anni ad<br />
alcune modifiche per introdurre specifiche deroghe<br />
atte a facilitare l’uso di motori ad alimentazione<br />
alternativa, migliorare l’aerodinamica dei<br />
veicoli e incentivare le operazioni di trasporto intermodale<br />
– ci si è posti l’obiettivo di adeguare<br />
le norme esistenti ai recenti sviluppi tecnologici,<br />
promuovendo l’innovazione e affrontando le sfide<br />
del mercato dei trasporti, nel rispetto della attuali<br />
politiche di sostenibilità del Green Deal europeo<br />
2 e delle priorità sulla decarbonizzazione dei<br />
Scenari<br />
La Direttiva strategica e decisiva<br />
Aggiornamenti sulla proposta di modifica della Direttiva<br />
96/53/CE (c.d. “direttiva pesi e dimensioni”) in materia<br />
di “Dimensioni e pesi massimi dei veicoli stradali”<br />
Per quanto riguarda il settore del trasporto su<br />
strada questo è, ed è sempre stato, uno strumento<br />
fondamentale per agevolare il commercio<br />
e la mobilità, collegare imprese e clienti in tutta<br />
l’UE e promuovere la crescita economica e l’occupazione<br />
territoriale. Questo è essenziale anche<br />
per la risposta alle emergenze, basti ricordare<br />
come tale settore abbia dimostrato il suo<br />
ruolo fondamentale nel garantire la distribuzione<br />
di forniture necessarie e nel procurare aiuti<br />
umanitari, nonché nel garantire la mobilità personale<br />
in situazioni di emergenza, quali la pandemia<br />
di COVID-19 e la guerra in Russia nei confronti<br />
dell’Ucraina.<br />
A livello statistico, il trasporto su strada svolge<br />
un ruolo fondamentale nel sistema di trasporto<br />
merci, con oltre tre quarti (77,4 %) delle merci<br />
trasportate via terra all’interno dell’UE. Volendo<br />
focalizzare poi l’attenzione sui veicoli pesanti,<br />
come gli autocarri e gli autobus, questi sono<br />
responsabili del 28 % delle emissioni di gas a effetto<br />
serra prodotte dal trasporto su strada costituendo<br />
una fonte importante di emissioni di<br />
ossido di azoto (nel 2020 rappresentavano il 34<br />
% delle emissioni di ossido di azoto prodotte dal<br />
trasporto su strada) 1 .<br />
Nel luglio del 2023, la Commissione europea ha<br />
presentato una proposta di Direttiva del Parlamento<br />
europeo e del Consiglio volta a modificare<br />
la Direttiva 96/53/CE (c.d. “direttiva pesi e di-<br />
Avv. Francesca<br />
Romana Marcacci<br />
Balestrazzi<br />
Area Legale<br />
e Amministrativa<br />
di AISCAT -<br />
Associazione<br />
Italiana Società<br />
Concessionarie<br />
Autostrade e Trafori<br />
Infrastrutture&Mobilità<br />
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