leStrade n. 1597 maggio 2024

di Sita consente la gestione biometrica di ogni
fase del viaggio del passeggero, dal check-in fatto
con il cellulare all’imbarco sull’aereo», continua
il presidente Europa di Sita. «La tecnologia
è in grado di accompagnare il viaggiatore anche
in ogni fase intermedia e oltre il viaggio in aeroporto,
fino all’hotel. Il riconoscimento facciale
in tutti i punti di contatto aeroportuali necessari
consente ai passeggeri di gestire la propria
identità durante l’intero viaggio, in modo unico e
senza contatto. Il risultato finale è un’esperienza
di viaggio radicalmente migliorata».
Tra IA generativa e machine learning
Il White Paper riporta altre soluzioni che utilizzano
la tecnologia biometrica avanzata. Tra queste,
Sita Flex, una piattaforma common use per
la gestione dei passeggeri, e Sita Border Management,
che riguarda il controllo delle frontiere, la
risk intelligence e l’autorizzazione al viaggio. Entrambe
le soluzioni sono oggi ben riconosciute nel
settore e utilizzate da oltre 40 aeroporti in tutto il
mondo. Il White Paper illustra anche la soluzione
Digital travel credentials (Dtc) di Sita, un’identità
digitale verificabile e che può essere condivisa
prima dell’arrivo, con il consenso del passeggero,
per consentire l’attraversamento delle frontiere
senza intoppi. «Vettori e scali, però, non guardano
soltanto alla biometria«, tiene a precisare
Colella. «Anche l’intelligenza artificiale è al centro
del loro interesse. Come emerge dal nostro
Infrastrutture&Mobilità
report Air Transport IT Insights, quasi due terzi
degli aeroporti e delle compagnie aeree raccolgono
e integrano dati utilizzando l’intelligenza artificiale
generativa e il machine learning. Addirittura
il 97% delle compagnie aeree e l’82% degli
aeroporti ci ha confermato che investirà nell’intelligenza
artificiale entro il 2026».
Le emissioni ringraziano
«L’intelligenza artificiale è importante sia per migliorare
l’efficacia operativa, che per migliorare
la sostenibilità del nostro settore, permettendo
di ridurre di molto le emissioni di CO 2
grazie a
una migliore efficienza delle rotte e di ogni tappa
di volo, come per esempio decollo e atterraggio,
o il tempo di rullaggio sulle piste degli aeroporti,
fase in cui si emette molta CO 2
. Proprio per
questo, abbiamo integrato l’intelligenza artificiale
nella tecnologia di gestione degli aeroporti. Al
Passenger terminal expo abbiamo, infatti, presentato
la nuova piattaforma Sita Airport Operations
Total Optimizer, che raggruppa tre grandi
soluzioni per la gestione totale dell’aeroporto,
la sostenibilità e la condivisione dei dati, per fornire
una visione di un ambiente interconnesso
e completo, che consente un migliore processo
decisionale in ambito aeroportuale. Una soluzione
scalabile adatta a tutti gli aeroporti, dai
più grandi ai più piccoli, di tutto il mondo. Siamo
convinti che sia la biometria che l’intelligenza
artificiale saranno tra le tecnologie più importanti
che cambieranno il modo viaggiare». nn
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