Vie&trasporti n° 880 giugno 2024
Cover 28 Tutte le novità firmate Scania. Dall’elettrico che punta alla linea (e lo dimostra con i numeri) all’edizione speciale per pochi fortunati Anteprime 26 Nuovo Renault Master. Il meglio della tradizione sposa l’innovazione 32 Man TgX e TgM Model Year 2024. Più sicurezza e meno stress Speciale Transpotec Logitec 2024 8 Camion, veicoli commerciali, allestimenti, componenti e servizi al salone milanese dedicato a trasporto e logistica. Per ripartire al passo con i tempi 19 La 4°tappa di Frigo’n’Motion. Il punto sul trasporto refrigerato e sul regolamento ATP 22 Il trasporto ADR in Italia. Vietato abbassare la guardia (e gli operatori lo sanno) 24 La logistica nelle città. Il futuro è sempre più mini (e green) Attualità 39 La parola allo specialista VDO. Un’Academy per sfruttare al meglio le nuove tecnologie 40 Il Manifesto di Fai Conftrasporto per i politici che verranno 48 Persone&poltrone 48 Si dice che... Reti&Service 42 I risultati della DealerStat LCV 2024. I concessionari Ford Pro sono i più soddisfatti in Italia 44 Da Automotive Dealer Day tante idee per migliorare da subito la redditività di concessionarie e officine Rubriche 4 Diamo i numeri 53 Motori spenti 2024 54 Promozioni 56 Leggi, aziende, lavoro. Lavorare part-time 57 Vetrina 58 Tutte le prove
Cover
28 Tutte le novità firmate Scania. Dall’elettrico che punta alla linea (e lo dimostra con i numeri) all’edizione speciale per pochi fortunati
Anteprime
26 Nuovo Renault Master. Il meglio della tradizione sposa l’innovazione
32 Man TgX e TgM Model Year 2024. Più sicurezza e meno stress
Speciale Transpotec Logitec 2024
8 Camion, veicoli commerciali, allestimenti, componenti e servizi al salone milanese dedicato a trasporto e logistica. Per ripartire al passo con i tempi
19 La 4°tappa di Frigo’n’Motion. Il punto sul trasporto refrigerato e sul regolamento ATP
22 Il trasporto ADR in Italia. Vietato abbassare la guardia (e gli operatori lo sanno)
24 La logistica nelle città. Il futuro è sempre più mini (e green)
Attualità
39 La parola allo specialista VDO. Un’Academy per sfruttare al meglio le nuove tecnologie
40 Il Manifesto di Fai Conftrasporto per i politici che verranno
48 Persone&poltrone
48 Si dice che...
Reti&Service
42 I risultati della DealerStat LCV 2024. I concessionari Ford Pro sono i più soddisfatti in Italia
44 Da Automotive Dealer Day tante idee per migliorare da subito la redditività di concessionarie e officine
Rubriche
4 Diamo i numeri
53 Motori spenti 2024
54 Promozioni
56 Leggi, aziende, lavoro. Lavorare part-time
57 Vetrina
58 Tutte le prove
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Mensile - Anno XCV <strong>880</strong> GIUGNO <strong>2024</strong><br />
Rivista del<br />
Trailer Innovation<br />
Un tour di oltre 3.500<br />
chilometri per lo Scania<br />
45 S Electric.<br />
Il trasporto pesante<br />
in elettrico attraverso<br />
l’Europa non è il futuro,<br />
ma il presente<br />
ISSN 0393-8077<br />
0 0 8 8 0 ><br />
9
Editoriale<br />
Diventiamo insieme i migliori.<br />
Nuovo Vito e Nuovo eVito 100% elettrico.<br />
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275 000 000 000 000 000 000<br />
Cioè 275 miliardi di miliardi<br />
Cioè 275 trilioni di dollari<br />
Una cifra incredibile, vero? È quanto dovremmo spendere nei prossimi 25<br />
anni per la decarbonizzazione. Ha senso? Dove prenderemo questi soldi?<br />
E serviranno a qualcosa? Probabilmente ad arricchire qualcuno, sì<br />
Uno studio di McKinsey Global Institute sui costi della decarbonizzazione<br />
ci stende, con questi numeri.<br />
270 trilioni di dollari fino al 2050 (9,2 trilioni di dollari/anno), ovvero<br />
il 7,5 per cento del Pil mondiale per i prossimi 25 anni. Considerato<br />
che il Pil italiano vale meno di 2.000 miliardi (1.780 circa) vuol dire<br />
che dovremmo dedicare tutto il Pil per un numero di anni pari a… lasciate<br />
perdere, meglio. La mia calcolatrice si è imbelinata e mi guarda<br />
storto (anche lei ha una sua dignità).<br />
Chi sosterrà questa spesa? Ovviamente la parte rilevante dovrà essere<br />
a carico dei Paesi industrializzati, con uno squilibrio (già evidente) riguardo<br />
alle azioni da intraprendere per arrivare alle fatidiche quanto<br />
fantasiose emissioni zero. Ma si badi bene, non stiamo parlando di<br />
lotta all’inquinamento, quella è un’altra storia. Stiamo parlando ‘solo’<br />
di decarbonizzazione spinta, ovvero la corsa ossessiva verso l’eliminazione<br />
delle fonti carboniche in favore delle ‘rinnovabili’.<br />
Non voglio entrare nel merito di quante fonti rinnovabili si dovrebbero<br />
mettere a punto per ottenere questo risultato, né su quanto siano<br />
(già) impattanti sull’ambiente tutte ma proprio tutte le fonti rinnovabili<br />
(a cominciare dall’idroelettrico: ricordate le lotte degli ambientalisti<br />
contro la creazione di dighe artificiali, l'infrastruttura più devastante<br />
per un ecosistema? Non se ne parla più, ovviamente). Lascio a chi<br />
è più bravo e competente quella che sembra essere un calcolo, una<br />
somma che a me non funziona.<br />
Un dato dell’IEA, Agenzia Internazionale dell’Energia, dice chiaramente<br />
che solo per il settore elettrico entro il 2030 si dovranno installare<br />
ogni anno 630 gigawatt di fotovoltaico. La Cina, il più grande produttore<br />
al mondo di energia solare, produce oggi 2,2 gigawatt. L’installato<br />
complessivo è oggi pari a 350 GW. Dovremmo, quindi, disporre in<br />
cinque anni di sei volte la superfcie oggi dedicata. Prendendo a esempio<br />
il più grande impianto (Dhafra, 20 GW per 20 kmq) dovremmo<br />
avere nel 2030 una superficie pari a circa 4.000 kmq, un decimo della<br />
pianura padana ricoperto di pannelli solari.<br />
Vabbè, però c’è l’eolico. Peggio mi sento. Sempre la su citata IEA al<br />
proposito informa che, oltre ai 630 GW ‘nuovi’ di solare di cui sopra<br />
servono anche (e ovviamente non solo) 390 GW di nuove pale/anno.<br />
L’eolico, la seconda fonte rinnovabile al mondo, offre oggi 564 GW.<br />
Il che vuol dire che nei prossimi cinque anni dovremmo quadruplicare<br />
il numero di impianti.<br />
Ma attenzione, stiamo parlando soltanto del fabbisogno del settore<br />
elettrico, senza parlare di auto e camion elettrici. Ma ci fermiamo<br />
qui. La testa gira già abbastanza.<br />
Torniamo a occuparci della separazione Ferragni-Fedez, dello scudetto<br />
rubato alla Juve e del superbonus?<br />
06 <strong>2024</strong> - 1
Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
Sommario<br />
8 19<br />
22<br />
24 26 28<br />
n<br />
Cover<br />
28 Tutte le novità firmate<br />
Scania. Dall’elettrico che<br />
punta alla linea (e lo<br />
dimostra con i numeri)<br />
all’edizione speciale per<br />
pochi fortunati<br />
n<br />
Anteprime<br />
26 Nuovo Renault Master.<br />
Il meglio della tradizione<br />
sposa l’innovazione<br />
32 Man TgX e TgM Model<br />
Year <strong>2024</strong>. Più sicurezza<br />
e meno stress<br />
n<br />
Speciale Transpotec<br />
Logitec <strong>2024</strong><br />
8 Camion, veicoli<br />
commerciali, allestimenti,<br />
componenti e servizi al<br />
salone milanese dedicato<br />
a trasporto e logistica.<br />
Per ripartire al passo<br />
con i tempi<br />
19 La 4°tappa di<br />
Frigo’n’Motion. Il punto sul<br />
trasporto refrigerato e sul<br />
regolamento ATP<br />
22 Il trasporto ADR in Italia.<br />
Vietato abbassare la<br />
guardia (e gli operatori<br />
lo sanno)<br />
24 La logistica nelle città.<br />
Il futuro è sempre più mini<br />
(e green)<br />
n<br />
Attualità<br />
39 La parola allo specialista<br />
VDO. Un’Academy per<br />
sfruttare al meglio le nuove<br />
tecnologie<br />
40 Il Manifesto di Fai<br />
Conftrasporto per i politici<br />
che verranno<br />
48 Persone&poltrone<br />
48 Si dice che...<br />
n<br />
Reti&Service<br />
42 I risultati della DealerStat<br />
LCV <strong>2024</strong>. I concessionari<br />
Ford Pro sono i più<br />
soddisfatti in Italia<br />
44 Da Automotive Dealer Day<br />
tante idee per migliorare da<br />
subito la redditività di<br />
concessionarie e officine<br />
37 All’interno di Vie&Trasporti<br />
il bollettino<br />
n<br />
Rubriche<br />
4 Diamo i numeri<br />
53 Motori spenti <strong>2024</strong><br />
54 Promozioni<br />
56 Leggi, aziende, lavoro.<br />
Lavorare part-time<br />
57 Vetrina<br />
58 Tutte le prove<br />
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06 <strong>2024</strong> - 3
Diamo i numeri<br />
a cura di<br />
Tiziana Altieri<br />
72.753 LCV E 10.168 TRUCK IN 4 MESI<br />
Aprile al rialzo per i veicoli commerciali: 16.472<br />
immatricolazioni indicano un +20,9 per cento sullo<br />
stesso mese 2023. Un risultato che porta a quota<br />
72.753 unità il consuntivo del primo quadrimestre,<br />
+19,8 su gennaio-aprile dello scorso anno.<br />
I numeri sono stati diffusi da Unrae. E se finalmente si<br />
è dato avvio ai nuovi incentivi con la pubblicazione in<br />
Gazzetta Ufficiale del DPCM, per quanto riguarda le<br />
infrastrutture di ricarica pubbliche in aree urbane ed<br />
extra-urbane la strada appare ancora in salita.<br />
“Chiediamo di accelerare le tempistiche di<br />
pubblicazione dei nuovi bandi - ha sottolineato il<br />
presidente dell’Unrae Michele Crisci - e auspichiamo<br />
che il MASE adotti le misure opportune per garantire il<br />
pieno utilizzo delle risorse stanziate (circa 360 milioni<br />
di euro) per lo sviluppo di un’infrastruttura di ricarica<br />
capillare e di potenza adeguata, anche su autostrade e<br />
superstrade”. Unrae continua, inoltre, a ribadire la<br />
richiesta di prevedere anche un credito d’imposta al<br />
50 per cento per gli investimenti privati in ricariche<br />
fast (oltre 70 kW) almeno fino al 2025.<br />
Entrando nel dettaglio del mercato nel quadrimestre<br />
salta all’occhio la crescita del noleggio fra i canali di<br />
vendita con una quota del 33,9 per cento per il lungo<br />
termine e del 5,8 per il breve mentre perdono<br />
share sia enti/aziende (ora al 37,7), sia i privati<br />
(al 15,0 per cento). Per quanto riguarda le<br />
motorizzazioni è il diesel a fare da<br />
padrone e a crescere ulteriormente<br />
raggiungendo l’82,3 per cento.<br />
Guadagnano poco meno di<br />
un punto di quota gli ibridi,<br />
al 9,1, in flessione tutte le altre soluzioni. I veicoli alla<br />
spina, in particolare, nel periodo gennaio-aprile <strong>2024</strong><br />
hanno visto scendere la loro quota dal 3,6 all’1,7 per<br />
cento.<br />
Tornano a crescere ad aprile anche i veicoli<br />
industriali, +18,5 per cento con 2.340 unità. Il primo<br />
quadrimestre si chiude con 10.168 immatricolazioni,<br />
+8,5 per cento. “Il buon risultato di aprile non deve<br />
trarre in inganno poiché i volumi di immatricolato sono<br />
prevalentemente frutto dell’attività di smaltimento<br />
dello stock dei veicoli presso le reti di distribuzione -<br />
ha commentato Paolo A. Starace, presidente della<br />
Sezione Veicoli Industriali Unrae - esaurita questa<br />
fase, se mancheranno i necessari sostegni al settore, il<br />
rischio già paventato è che assisteremo a un grave<br />
rallentamento degli ordini e dei livelli di vendita. A<br />
oggi, infatti, non ritroviamo interventi adeguati a<br />
stimolare il comparto. Le iniziative strutturali, coerenti<br />
e consistenti per favorire la transizione ecologica<br />
risultano anco più urgenti a la luce degli<br />
ultimi pronunciamenti del<br />
Parlamento europeo, che vedono<br />
innalzare i target di<br />
decarbonizzazione per i veicoli<br />
pesanti già dal 2030, costringendo<br />
i Costruttori a immettere una<br />
rilevante quota di veicoli a zero<br />
emissioni sul mercato per<br />
scongiurare gravi sanzioni in capo<br />
alle Case con conseguenze<br />
negative sulla capacità di investire<br />
in nuove tecnologie e di innovare”.<br />
SOLO IL 22,3% È PROMOSSO<br />
Avete conseguito la patente di guida da oltre 5 anni?<br />
Siete sicuri che oggi sareste in grado di superare<br />
l’esame di teoria? La simulazione condotta da<br />
AutoScout24 ed Egaf edizioni, insieme a Confarca e<br />
Unasca, le maggiori associazioni di<br />
autoscuole italiane, evidenzia che solo il<br />
22,3 per cento degli italiani riuscirebbe<br />
nell’impresa. Nello studio sono stati<br />
coinvolti oltre 2.700 automobilisti della<br />
community di AutoScout24 che hanno<br />
ottenuto la patente B da oltre 5 anni. A<br />
loro il compito di rispondere a 20<br />
domande selezionate tra quelle<br />
convalidate dal MIT, senza commettere<br />
più di 2 errori (considerando, quindi, lo stesso rapporto<br />
dell’esame ufficiale che prevede un massimo di 3 errori<br />
su 30). Mediamente gli italiani interpellati hanno<br />
risposto correttamente a 15 domande su 20. Basilicata,<br />
Calabria e Molise sono le regioni con la<br />
più bassa percentuale di promossi<br />
(rispettivamente il 12,3, l’11,8 e il 6,9 per<br />
cento dei candidati). Dall’altra parte della<br />
classifica il Lazio, l’Emilia Romagna e il<br />
Veneto con il 31,7, il 28,0 e 24,6 per cento<br />
degli automobilisti che hanno indovinate<br />
almeno 18 su 20. Dati che evidenziano<br />
l’importanza di effettuare aggiornamenti<br />
costanti.<br />
4 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it
Numeri<br />
DA 1.000 A 18.000 EURO DI ECOBONUS<br />
E stato pubblicato lo scorso 25 ottobre in Gazzetta<br />
Ufficiale il DPCM Rimodulazione degli<br />
incentivi per l’acquisto di veicoli a basse<br />
emissioni inquinanti. Le risorse<br />
stanziate per la misura sono pari a 950<br />
milioni di euro a cui si aggiungono i 50<br />
milioni per l’anno in corso come da<br />
legge del 30 dicembre 2020, per un<br />
totale di un miliardo di euro. L’incentivo, da<br />
richiedere entro il 31 dicembre <strong>2024</strong>,<br />
riguarda anche le categorie N1 e N2, ossia<br />
veicoli per il trasporto merci con peso totale a<br />
terra non superiore alle 3,5 e alle 12,0 tons. Il<br />
contributo viene riconosciuto come minor prezzo<br />
praticato dal concessionario in fattura al momento<br />
dell’acquisto. La misura ha una finalità ambientale ed è<br />
gestita da Invitalia. La nuova piattaforma Ecobonus per<br />
il servizio di prenotazione è attiva dalle ore 10.00 del 3<br />
<strong>giugno</strong>.<br />
Alle piccole e medie imprese esercenti attività di<br />
trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi che<br />
acquistano, anche in locazione finanziaria, e<br />
immatricolano in Italia veicoli N1 e N2 nuovi di<br />
fabbrica, è riconosciuto un contributo differenziato in<br />
base alla massa totale a terra e al tipo di<br />
alimentazione. Per quelli ad alimentazioni alternative<br />
(CNG-GPL mono e bifuel, Ibrido) e tradizionale, il<br />
riconoscimento del contributo<br />
(rispettivamente, da 1.500 a 5.500<br />
euro e da 1.000 a 4.500 euro) è<br />
subordinato alla contestuale<br />
rottamazione di un veicolo della<br />
medesima categoria omologato in una<br />
classe fino a Euro 4. Una quota pari al<br />
25 per cento delle risorse relative a<br />
tali categorie di veicoli è riservata ai<br />
contributi per l’acquisto di veicoli ad<br />
alimentazione esclusivamente elettrica<br />
(BEV) e a idrogeno (FCEV) che godono<br />
delle quote più importanti: da 2.200 a 16.000<br />
euro senza rottamazione e da 4.000 a 18.000<br />
euro con rottamazione (per veicoli con peso totale a<br />
terra fino a 1,49 tons e fino a 7,2 tons). Nel caso di<br />
acquisto di un veicolo N1 e N2 BEV o FCEV effettuato<br />
da una società di noleggio, previa presentazione al<br />
concessionario di un ordine finalizzato alla stipula di<br />
un contratto di noleggio sottoscritto con una piccola e<br />
media impresa esercente attività di trasporto di cose<br />
in conto proprio o in conto terzi, di durata non inferiore<br />
a tre anni, il contributo è previsto sotto forma di uno<br />
sconto obbligatorio da ripartirsi sui canoni mensili di<br />
noleggio. Per il riconoscimento dei contributi previsti<br />
per la rottamazione il veicolo consegnato deve essere<br />
intestato da almeno dodici mesi dall’acquirente.<br />
1 MEMORANDUM<br />
In occasione del suo general<br />
meeting, l’Associazione europea dei<br />
Concessionari di autoveicoli<br />
(AECDR) ha approvato un<br />
Memorandum di indirizzo per le<br />
forze politiche che si affermeranno<br />
alle prossime europee. Il documento<br />
è imperniato sulla richiesta di una<br />
scelta all’insegna della pluralità<br />
tecnologica nella transizione verso<br />
la neutralità carbonica. “È l’unico modo, ma anche il migliore - ha<br />
spiegato il presidente Gerardo Pérez Giménez - per rispondere a<br />
un mercato che, per nella consapevolezza della necessità di<br />
risolvere il problema climatico, mostra con chiarezza di gradire<br />
una scelta più ampia tra le alimentazioni carbon neutral,<br />
collocando ciascuna nella mission che le è propria”. “Ci<br />
auguriamo - ha aggiunto il presidente di Federauto, Massimo<br />
Artusi - che il nuovo Parlamento e tutti gli organismi dell’Unione<br />
sappiano raccogliere le indicazioni del nostro Memorandum,<br />
puntando sugli obiettivi di decarbonizzazione e di sostenibilità<br />
ambientale, economica e sociale, superando le visioni ideologiche<br />
basate sulla sola tecnologia elettrica, e affiancando ad essa tutte<br />
le tecnologie, a partire dai Biofuels, che siano in grado di<br />
decarbonizzare l’Automotive, salvaguardando nel contempo i livelli<br />
occupazionali in Europa”.<br />
5.000 ACCESS POINT<br />
Si rafforza la rete di Ups Access Point che<br />
ha raggiunto la soglia dei 5.000 punti di<br />
ritiro e consegna in Italia per rispondere alla<br />
crescita dell’e-commerce e alle richieste di<br />
convenienza e sostenibilità da parte dei<br />
consumatori. L’obiettivo è raggiungere le<br />
6.000 sedi entro la fine del <strong>2024</strong>. Oggi sono<br />
oltre 38.000 i punti di raccolta diversi dal<br />
domicilio privato in tutta Europa. Esercizi<br />
commerciali di quartiere con orari di<br />
apertura prolungati durante la settimana e<br />
aperture anche durante il weekend, che<br />
contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2<br />
nell’ultimo miglio fino al 33 per cento<br />
rispetto alle consegne tradizionali.<br />
6 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it
Transpotec Logitec <strong>2024</strong><br />
Chi si vede<br />
Un salone all’insegna della concretezza con tante proposte delle otto sorelle,<br />
qualche commerciale e allestimenti per i più svariati impieghi. Impegno<br />
comune: riduzione dell’impatto ambientale e incremento della redditività<br />
Transpotec ha fornito un palcoscenico per presentare l’intera gamma rinnovata lo scorso anno. Da sinistra l’S-Way Cng con<br />
livrea dei Metallica, in versione trattore 4x2, dotato del nuovo motore a metano (alimentabile anche a biometano) da 500 Cv,<br />
S-eWay, il nuovo elettrico pesante in versione 4x2, ed eDaily telaio cabinato dotato di 2 pacchi batterie per un totale di 74kWh.<br />
Di fianco, il trattore<br />
di nuova<br />
generazione<br />
Xd Electric a zero<br />
emissioni per<br />
la distribuzione<br />
regionale. Più<br />
a sinistra, il trattore<br />
Xf Efficiency<br />
Champion, il top<br />
di gamma per<br />
l’efficienza dei<br />
consumi.<br />
Anteprima italiana per il TgE, il più<br />
leggero della gamma. È stato proposto<br />
sia in versione furgone, sia, nella foto,<br />
con cabina doppia e cassone ribaltabile.<br />
L’eActros 600, l’ammiraglia della Stella<br />
nella versione elettrica. Super aerodinamico<br />
promette fino a 500 km di autonomia.<br />
Da sinistra, il nuovo trattore F-Line 1845T dalla cabina compatta, la motrice F-Line 1833 DC con allestimento scarrabile<br />
e il best seller F-Max nella sua esclusiva versione limitata F-Max Select.<br />
di Tiziana Altieri,<br />
Alberto Mondinelli<br />
e Gianluca Ventura<br />
Un’edizione di successo quella targata<br />
<strong>2024</strong> di Transpotec Logitec, in scena<br />
a Milano Fiera dall’8 all’11 maggio.<br />
Trentatremila i visitatori, oltre 500 gli espositori<br />
e un ricco programma convegnistico.<br />
Tutti i costruttori di veicoli pesanti sono sbarcati<br />
nel capoluogo lombardo per mostrare al pubblico<br />
il meglio della loro produzione in termini<br />
di efficienza e sostenibilità. Veicoli non futuristici<br />
ma pronti a macinare chilometri.<br />
Daf ha mostrato al grande pubblico la versione<br />
Efficiency Champion del proprio best seller: il<br />
trattore stradale Xg con motore da 480 Cv, protagonista<br />
anche dell’ultimo episodio della nostra<br />
serie di videoprove Fuori di Test®<br />
(www.fuoriditest.com). Una cabina fuori dal comune<br />
e una driveline basata sul motore sei in<br />
linea Paccar Mx 13 più cambio robotizzato<br />
TraXon 12 rapporti di Zf, cui è stato affiancato<br />
un pacchetto taglia-consumi ed emissioni.<br />
Comprendente spoiler, minigonne, fender laterali<br />
più grembialatura anteriore sottocabina con<br />
convogliatore d’aria, nonché gomme in Classe<br />
A, rapporto al ponte di 2,21, telecamere al posto<br />
dei retrovisori classici, freno motore Mx e cruise<br />
control predittivo.<br />
Leit motiv dello spazio Daimler Truck l’e-mobility.<br />
Svelato per la prima volta nella Penisola<br />
l’eActros 600, il trattore full electric di Mercedes-<br />
Benz Trucks per il trasporto a lungo raggio.<br />
Grazie all’elevata capacità della batteria (oltre<br />
600 kWh da cui la denominazione del modello)<br />
e un nuovo assale elettrico particolarmente efficiente<br />
sviluppato internamente, può percorrere<br />
fino a 500 km con un pieno di energia.<br />
La famiglia Ford Trucks cresce<br />
“Il parco circolante dei veicoli Ford Trucks immatricolato<br />
in Italia ha superato i 2.000 veicoli,<br />
più di 700 clienti hanno riposto fiducia nel nostro<br />
brand e nella qualità e nelle performance del nostro<br />
prodotto. Grande fiducia è riposta anche<br />
nella nostra rete di partner concessionari e officine,<br />
presente ormai su tutto il territorio italiano”.<br />
Parole di Lorenzo Boghich, amministratore delegato<br />
di Ford Trucks Italia. Che a Milano ha<br />
presentato i trattori e le motrici F-Line con la<br />
quale si punta a conquistare nuove fette di mercato.<br />
Il design della cabina della nuova serie,<br />
ispirato a F-Max, è stato sviluppato per migliorare<br />
l’ergonomia, il comfort e l’efficienza.<br />
All’interno, il display multimediale da 9 pollici e<br />
i pulsanti di controllo consentono al conducente<br />
di gestire molte funzioni direttamente dalla postazione<br />
di guida. I materiali dei sedili rinnovati<br />
e il nuovo volante, ne esaltano il comfort. Oltre<br />
ai sistemi Adas obbligatori in linea con le più<br />
Chiedi e ti sarà dato, anzi detto<br />
Si chiama Centro per la Sicurezza ma non ha<br />
nulla a che vedere con sale controllo e operatori<br />
in cuffia. È invece un modulo della suite<br />
MyGeotab basato sull’intelligenza artificiale<br />
“che fornisce al responsabile della flotta - spiega<br />
il Sales Manager Fabio Maio, - immediata visibilità<br />
di quelli che possono essere i rischi legati alle prestazioni dei veicoli”.<br />
E siccome telematica non è installare un dispositivo a bordo ma analizzare<br />
i dati - Geotab ne registra più di 75 miliardi al giorno su circa 4<br />
milioni e duecentomila veicoli - per poi prendere decisioni informate,<br />
ecco alcune delle soluzioni costruite sulla leggibilità dell’informazione.<br />
Come Tachograph, che consente di automatizzare la gestione del tachigrafo<br />
digitale, o GO Anywhere, asset tracker pensato per i rimorchi.<br />
L’ultima novità in ordine di tempo è ACE, un vero e proprio copilota per<br />
la gestione delle flotte che utilizza l’AI generativa “per un approccio con<br />
MyGeotab più intuitivo e conversativo. Per esempio - dice ancora Maio,<br />
- posso chiedere ‘Quali sono i veicoli con il livello dell’olio inferiore al 20<br />
per cento?’. ACE farà una lista e nel giro di pochi secondi risponderà con<br />
un report”. Quel che si dice, un servizio… vincente.<br />
recenti regolamentazioni europee, c’è la possibilità<br />
di incorporare il sistema di assistenza precollisione<br />
con rilevamento dei pedoni, il controllo<br />
automatico della velocità adattivo con<br />
8 - 06 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 9
Svelati per la prima volta nella Penisola alla fiera di Milano l’E-Tech T per il trasporto regionale (primo a sinistra), l’E-Tech<br />
C per l’approccio cantiere (al centro) e il nuovo Master elettrico ‘griffato’ Renault Trucks.<br />
Da sinistra un trattore della Chiggiato che proprio a Transpotec<br />
ha ritirato il 100° truck allestito Ifac, e la serie speciale Italia 50.<br />
Prima italiana anche<br />
per la gamma Aero.<br />
Dall’alto, il trattore<br />
Fh Aero I-Save,<br />
alimentato<br />
diesel/biocarburanti,<br />
e l’Fh Aero Electric.<br />
10 - 06 <strong>2024</strong><br />
Stop&Go e i fari abbaglianti automatici. La nuova<br />
gamma è composta da 3 linee di prodotto,<br />
per altrettante esigenze operative: la Serie<br />
Trattori è caratterizzata da una cabina più compatta<br />
rispetto a quella dell’F-Max, la Serie Motrici<br />
Road è studiata per integrarsi con i più vari allestimenti<br />
e la Serie Motrici Construction per<br />
affrontare le sfide nelle cave e nei cantieri. Nello<br />
stand anche la versione limitata a soli 400<br />
esemplari dell’F -Max, Select arricchita da dettagli<br />
unici in bronzo e nero agata, sia all’interno,<br />
sia all’esterno. Annunciata, infine, a Transpotec<br />
la disponibilità del software ConnecTruck su<br />
tutta la gamma e l’introduzione del nuovo motore<br />
Ecotorq Gen1.5, che offre una riduzione<br />
dei consumi del 5,5 per cento, insieme alla trasmissione<br />
Ecotorq a 16 velocità.<br />
Una line-up all’avanguardia, basata su un approccio<br />
multi-energetico, integrata da una gamma<br />
di servizi progettata per offrire soluzioni di<br />
mobilità complete: è ciò che ha mostrato Iveco<br />
all’ombra della Madonnina. In vetrina i nuovi<br />
Daily, Eurocargo e Iveco S-Way. Oggi tutti possono<br />
essere alimentati anche con HVO per ridurre<br />
l’impatto ambientale. Alla spina, invece,<br />
S-eWay, il primo veicolo pesante totalmente<br />
elettrico costruito interamente dalla casa torinese,<br />
e l’eDaily. Veicoli proposti anche attraverso<br />
Gate, società di noleggio che punta ad avvicinare<br />
il pubblico all’elettromobilità. Al salone<br />
milanese Iveco ha anche lanciato Classe -10 e<br />
lode, progetto focalizzato sul cliente che mira<br />
a una riduzione dei consumi attraverso il contatto<br />
mensile (per i primi tre mesi successivi<br />
all’acquisto) tra l’autista e un consulente della<br />
Casa, e Iveco Certified Pre-Owned, il nuovo<br />
brand nato per commercializzare gli usati.<br />
Man è arrivata a pochi giorni di distanza dai cugini<br />
di Volkswagen per presentare la propria veste<br />
del commerciale Crafter, il TgE che cambia<br />
soprattutto a livello di plancia, grazie al cluster<br />
digitale e a un inedito sistema d’infotainment<br />
con schermo tattile orizzontale centrale da 10,4<br />
o 12,9 pollici nella versione Business che integra<br />
Amazon Alexa e molto altro ancora. Rivisto anche<br />
il volante con i comandi remoti più leva del<br />
cambio automatico a piantone nonché la dotazione<br />
di Adas (qui ce ne sono addirittura ventisette)<br />
per centrare le richieste della normativa<br />
Gsr2 in vigore dal prossimo luglio.<br />
Elettrici per ogni missione<br />
Due anteprime italiane da Renault Trucks: E-<br />
Tech T per il trasporto regionale ed E-Tech C<br />
per l’approccio cantiere, entrambi 100 per cento<br />
elettrici. Il primo si è presentato nelle vesti del<br />
trattore 4x2 con 3 motori elettrici per una potenza<br />
totale di 490 kW (ma è proposto anche<br />
con due per 330 kW). I sei pack batterie da 90<br />
kWh l’uno sono sistemati lungo l’interasse, tre<br />
sul lato destro, tre sul sinistro. L’autonomia può<br />
raggiungere i 300 km. La velocità massima è<br />
di 90 km/h. La presa di ricarica è compatibile<br />
con Tipo 2 e CCS Combo 2 fino a 250 kW. Con<br />
quest’ultima si passa dal 20 al 100 per cento<br />
in meno di due ore. L’E-Tech C ha invece sfilato<br />
come autocarro 6x2. Anche per lui tre motori<br />
sincroni a corrente alternata per 490 kW di potenza<br />
complessiva, 6 pack batterie per totali<br />
540 kWh e medesime soluzioni per la ricarica.<br />
Sotto i riflettori pure Master, in versione elettrica,<br />
qui con finiture rosse, per distinguerlo da quello,<br />
identico, commercializzato dalla rete gialla.<br />
Renault Trucks a Milano ha voluto sottolineare<br />
la sua attenzione per l’ambiente spiegando l’ap-<br />
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Sicurezza è anche competitività<br />
Agile Cool il<br />
ciclomotore<br />
elettrico realizzato<br />
in collaborazione<br />
con Melform<br />
per il trasporto in<br />
regime ATP.<br />
Firmate Maxus le novità dello stand Koelliker. Da sinistra,<br />
l’eDeliver 5, con vano di 7,6 metri cubi, e l’EDeliver 7, per<br />
5,9, 6,7 e 6,9 metri cubi. Entrambi solo elettrici.<br />
La novità più attesa della Casa francese,<br />
Master, qui in versione E-Tech furgone<br />
L2H2 con un volume di carico<br />
di 11 metri cubi.<br />
proccio circolare della casa. “A completamento<br />
dell’offerta dei servizi - ha commentato Marco<br />
Bonavengo, direttore commerciale in Italia - importante<br />
è l’approccio circolare della Casa, applicato<br />
da più di 5 anni, per allungare la vita utile<br />
dei veicoli”. I mezzi Renault Trucks vengono progettati<br />
con design ecocompatibile e con una fine<br />
in mente, condizioni indispensabili per raggiungere<br />
l’elevato tasso di circolarità, pari al 95 per<br />
cento. “Sostanzialmente ci sono tre pilastri principali:<br />
rigenerazione, conversione o trasformazione,<br />
e riciclo. Il concetto di riciclabilità parte,<br />
infatti, a monte della produzione, con la selezione<br />
dei materiali idonei a poter essere riciclati nella<br />
seconda e terza vita del veicolo”.<br />
Scania nel capoluogo lombardo ha portato tutte<br />
le soluzioni che oggi è in grado di offrire a chi<br />
effettua servizi di trasporto. Dal truck elettrico<br />
al Super. A catalizzare l’attenzione sono stati,<br />
però, il primo Scania V8 Fire Edition personalizzato<br />
da Svempa (una serie speciale limitata<br />
a 50 unità) e lo Scania Italia 50, dedicato al 50°<br />
anniversario del Grifone in Italia. L’edizione Fire<br />
è caratterizzata da una serie di esclusivi elementi<br />
stilistici interni ed esterni che evocano<br />
l’edizione precedente Frost da cui si differenzia,<br />
Dall’alto il Proace City Electric con<br />
autonomia fino a 300 km e il pick up<br />
Hilux nella versione Gr Sport II.<br />
però, per la nuova interfaccia digitale per l’autista,<br />
Scania Smart Dash, e per i toni caldi, incandescenti,<br />
della livrea. Grafica interamente<br />
sviluppata insieme a un team creativo italiano<br />
per lo Scania Italia 50 spinto da V8 da 660 CV.<br />
Transpotec ha anche offerto al Grifone l’occasione<br />
per consegnare a Chiggiato il 100° truck<br />
allestito taylor made da Ifac. Una motrice con<br />
un motore V8 da 16 litri che sviluppa 660 Cv,<br />
compatibile al 100 per cento con l’HVO. Il veicolo<br />
adotta lo stesso cambio e retarder della<br />
catena cinematica Super.<br />
L’allestimento propone due gruppi frigo, due<br />
evaporatori per motrice, due furgoni isotermici<br />
comunicanti tra di loro e una sponda retrattile<br />
per facilitare le operazioni di carico e scarico.<br />
Si tratta di un mezzo unico e funzionale in cui<br />
anche la sponda caricatrice si posiziona al massimo<br />
sotto al telaio, consentendo di evitare<br />
eventuali rotture durante le fasi di manovra in<br />
giro per l’Europa. Il business di Chiggiato è basato<br />
per l’80 per cento sul trasporto di farmaci.<br />
“A 360° sul mondo del pharma, - ha spiegato<br />
Luca Chiggiato, Ad Chiggiato Spa - <strong>trasporti</strong>amo<br />
plasma, che viene caricato direttamente dagli<br />
ospedali, ma pure vaccini e farmaci salvavita<br />
anche in Paesi difficili come Russia, Ucraina e<br />
Medio Oriente”. “Ogni volta che abbiamo consegnato<br />
un truck a Chiggiato - ha aggiunto<br />
Enrique Enrich, AD di Scania Italia - abbiamo<br />
avuto l’opportunità di imparare qualcosa, proprio<br />
per le sue particolari esigenze. Ogni mezzo del<br />
colosso veneto è realizzato su misura”.<br />
Volvo Trucks ha presentato per la prima volta in<br />
Italia la gamma Aero. Nello stand del costruttore<br />
svedese il trattore Fh Aero I-Save, alimentato a<br />
diesel/biocarburanti (incluso l’HVO), con motore<br />
Le paratie laterali scorrevoli sono una<br />
delle nuove soluzioni proposte per gli<br />
allestimenti interni.<br />
Sopra, Light Coil Plus che vanta una tara<br />
di soli 6.587 kg ma mantiene la<br />
robustezza. In basso, il Granvolume per<br />
il trasporto di coil con un’altezza utile<br />
interna fino a 3,0 metri.<br />
da 500 Cv e cambio I-Shift a 12 rapporti, e l’Fh<br />
Aero Electric. Quest’ultimo può contare su una<br />
potenza continua di 490 kW (666 CV) e, con 6<br />
batterie da 540 kWh totali su un’autonomia fino<br />
a 350 km. Con una massa totale della combinazione<br />
di 44 tonnellate si propone come una soluzione<br />
per i <strong>trasporti</strong> interurbani. Con ricarica veloce<br />
DC 250 kW si passa dallo 0 al 100 per cento<br />
in 2 ore. Negli spazi espositivi della casa svedese<br />
anche una colonnina Ultrafast con una potenza<br />
di 300 kW realizzata da Plenitude, società controllata<br />
da Eni, che testimonia la collaborazione<br />
tra la multinazionale italiana e Volvo Group.<br />
Pesano le assenze<br />
Pochi i costruttori di veicoli commerciali che<br />
hanno risposto all’appello di Transpotec<br />
Logitec. I più hanno perso l’opportunità di presentare<br />
nella città italiana oggi più sensibile alla<br />
questione ambientale le tante novità introdotte<br />
“Non bisogna avere paura di investire, occorre<br />
che il sistema Paese dica la sua e lo<br />
faccia in modo strutturale. Puntiamo a una<br />
maggiore collaborazione con i costruttori,<br />
con i produttori; la sicurezza stradale richiede<br />
un approccio collaborativo”.<br />
Lo ha detto Alessio Sitran, Business<br />
Development di Continental, chiudendo<br />
l’evento sui temi della sicurezza stradale<br />
e della sostenibilità competitiva organizzato da Continental VDO.<br />
Era stato Paolo Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di<br />
Unrae, a sottolineare come “al di là dei dispositivi che ci consentono di<br />
aumentare la sicurezza dei nostri veicoli, il contesto in cui questi veicoli<br />
circolano rimane rilevante. E non possiamo prescindere dall'elemento<br />
umano, chi sta in cabina e chi sta giù dalla cabina”.<br />
A ruota Carlotta Gallo, dirigente del Compartimento Polizia Stradale<br />
della Lombardia, con numeri da bollettino di guerra ma che bisogna saper<br />
leggere. Perché se è vero che “tra gennaio e ottobre 2023 sui circa<br />
7.400 incidenti stradali con morti e feriti in autostrada 1.048 hanno coinvolto<br />
mezzi pesanti (il 14 per cento del totale), è altrettanto vero che la ricostruzione<br />
affidabile del sinistro ha permesso di accertare che su 799<br />
non vi era responsabilità, e che meno del 5 per cento è dipeso dalla non<br />
sicurezza del veicolo”.<br />
Incoraggiante anche Enrico Finocchi, presidente del Comitato Centrale<br />
per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, secondo cui “le imprese<br />
sono sempre state favorevoli ai controlli, e comunque a noi non interessa<br />
cancellare le imprese, ci interessa che si mettano in regola. Dove c'è il<br />
controllo si diventa tutti competitivi”.<br />
Centrale il componente tachigrafo, nella definizione di Sitran “uno strumento<br />
di sicurezza stradale al 101 per cento (stimiamo in poco meno di<br />
mille le vite umane salvate grazie al corretto uso del tachigrafo per un risparmio<br />
sociale di due miliardi di euro), oltre che uno strumento di sostenibilità<br />
competitiva”. Tachigrafi di nuova generazione, ovviamente,<br />
non più solo dispositivi che registrano i momenti di guida e di riposo<br />
ma piattaforme che raccolgono dati e li trasformano in informazioni,<br />
facilitando anche i controlli di polizia.<br />
sul mercato nell’ultimo periodo, molte delle quali<br />
con motorizzazioni elettriche.<br />
Tra chi ha voluto esserci c’è Koelliker che ha allargato<br />
la famiglia dei furgoni Maxus firmati dalla<br />
cinese Saic Motor, nel caso elettrici. C’era il<br />
recente EDeliver 7, un 35 quintali (12 dei quali<br />
di portata) offerto in due lunghezze - 4.998 e<br />
5.368 mm - e altrettanti tetti - 1.990 e 2.390 mm<br />
- per cubature massime di 5,9, 6,7 e 6,9 metri<br />
cubi. Sfrutta un motore elettrico da 150 kW e<br />
batterie da 77 o 88 kWh. Lanciato, qui, l’eDeliver<br />
5, con portata fino a 1.200 kg e 7,6 metri cubi,<br />
con motore da 120 kW di potenza e batteria da<br />
64 kWh che promette un’autonomia Wltp di 347<br />
km. Vagamente ispirato all’Id.Buzz Cargo di<br />
Volkswagen, è lungo 4,8 metri e largo 1,96.<br />
Renault ha mostrato il rinnovato Master, un veicolo<br />
venduto in 50 paesi del mondo e leader in<br />
Sudamerica oltre che Europa, i cui ordini sono<br />
partiti proprio alla fine di maggio. Completa-<br />
12 - 06 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 13
RFI dà impulso alla logistica<br />
Tutti i numeri di Federservice<br />
‘Infrastrutture digitali a sostegno della logistica<br />
e del trasporto delle merci’ è stato il titolo della<br />
tavola rotonda organizzata da Rete Ferroviaria<br />
Italiana nell’ambito di Transpotec.<br />
RFI mette a disposizione degli operatori del trasporto<br />
un sistema infrastrutturale esteso (oltre<br />
17.000 km nel paese). Un prerequisito per lo<br />
sviluppo del trasporto merci su ferro è, però,<br />
l’efficienza delle linee. Si stanno investendo ben 124 miliardi per l’infrastruttura.<br />
Nello specifico: 5 miliardi per l’adeguamento prestazionale<br />
delle linee (piano sagome, moduli, peso assiale) e per i collegamenti di<br />
primo e ultimo miglio ai poli generatori della domanda (porti e interporti)<br />
e quindi i nodi, fra i quali si sviluppa la massa critica necessaria per entrare<br />
nel range di competitività del ferro; circa 32 miliardi per incrementare<br />
la capacità sulle direttrici e per i tunnel di base di connessione ai mercati<br />
europei (Brennero e tratte di accesso - 8 miliardi - e sezione nazionale<br />
della Torino-Lione - 2 miliardi); 9 miliardi per la migrazione del sistema<br />
di comando e controllo della circolazione verso lo standard interoperabile<br />
ERTMS livello 2.<br />
Il cliente sempre più digitale, deve avere facile accesso ai servizi e all’offerta<br />
di trasporto intermodale. Per questo è nata EasyRailFreight,<br />
una piattaforma digitale che punta a favorire l’incontro tra domanda e<br />
offerta, agevolare l’acquisizione dei servizi integrativi e offrire una vista<br />
completa dei servizi sul mercato del trasporto merci. Sei i moduli: vetrina<br />
dei servizi, anagrafiche servizi impianti, A.T.L.A.S., configurazione nuovo<br />
trasporto, analisi e reportistica, per finire con la rendicontazione.<br />
mente ridisegnato, internamente ha una console<br />
centrale rivolta verso conducente e ben<br />
135 litri di vani portaoggetti, il 25 per cento in<br />
più di prima. Cresce in lunghezza di 100 mm e<br />
di altrettanto s’accorcia il passo, mentre la porta<br />
scorrevole s’allarga di 40 e s’inclina il parabrezza<br />
per migliorare la penetrazione aerodinamica.<br />
Inedita l’intera piattaforma, adatta a cinematiche<br />
diesel (motori 2 litri turbo Vgt in quattro tarature<br />
con cambio manuale o automatico a<br />
convertitore), elettriche (batteria da 40 e 87<br />
kWh) e fuel cell by Hyvia.<br />
Toyota, che ha appena completato la gamma<br />
per i professionisti, nello stand ha esposto un<br />
Proace City, il veicolo elettrico per il trasporto in<br />
città in grado di offrire fino a 4,4 metri cubi di volume<br />
di carico e fino a 1.000 kg di portata. La<br />
tecnologia delle batterie EV di ultima generazione<br />
regala un'autonomia di 330 km. Di fianco Hilux<br />
Gr Sport II, il pick up che combina maneggevolezza<br />
e comfort con capacità di traino di 3.500<br />
kg e carico utile di 1.000. Dispone del più recente<br />
sistema multimediale Toyota Smart Connect<br />
dotato di un display touchscreen da 8 pollici.<br />
A misura di micrologistica, infine, le proposte<br />
di Vem. Come Agile Cool il ciclomotore elettrico<br />
con sistema basculante antiribaltamento realizzato<br />
in collaborazione con Melform. Dalle dimensioni<br />
estremamente compatte (2.920 mm<br />
di lunghezza per 1.218 di larghezza) ha un’au-<br />
L’eTrailer sviluppato in collaborazione con<br />
Trailer Dynamics. L’assale elettrificato<br />
supporta la trazione della motrice.<br />
Il Multi-container allungabile pneumatico<br />
per il trasporto di qualsiasi tipo di<br />
container ISO e casse mobili da 13.600<br />
mm. Dietro l’Evolution oggetto di restyling.<br />
tonomia di 100 km e può raggiungere i 45 km/h.<br />
La portata massima è di 150 kg. Il contenitore,<br />
certificato ATP, ha una capacità di 495 litri.<br />
Pronti al rilancio<br />
Nonostante il mercato dei trainati in Italia nel<br />
primo trimestre dell’anno si sia fermato a sole<br />
3.292 immatricolazioni contro le 4.364 dello<br />
stesso periodo 2023, -24,6 per cento, tra i padiglioni<br />
milanesi si è respirato un moderato ottimismo,<br />
come se il peggio fosse alle spalle. I<br />
costruttori sperando in un alleggerimento dei<br />
tassi di interesse da parte della BCE hanno affinato<br />
le loro proposte in direzione di una maggiore<br />
reddittività. Sostenibilità, anche economica,<br />
versatilità, e connettività le parole d’ordine<br />
un po’ in tutti gli stand. Da notare che la sostenibilità<br />
si persegue non solo con materiali più<br />
ecologici, ma anche riducendo le emissioni con<br />
impiego di energie rinnovabili e di trazioni elettriche<br />
che trovano la loro applicazione anche<br />
negli assali di alcuni rimorchi, prototipali e già<br />
pronti all’uso.<br />
Lo specialista degli isotermici Ifac ha presentato<br />
nuove pratiche soluzioni per l’allestimento<br />
interno come le paratie sdoppiate scorrevoli.<br />
Più attenzione anche per la sicurezza con l’adozione<br />
di un paracicli di nuovo disegno più protettivo<br />
per gli altri utenti della strada.<br />
Due le novità di casa Kögel: il Light Coil Plus<br />
Due delle proposte dell’importatore<br />
italiano. In alto, il carrellone Kässbohrer<br />
K.SLS 3 che punta sulla leggerezza.<br />
In basso, il Piano Mobile di Granalu.<br />
che vanta una tara di soli 6.587 kg grazie al telaio<br />
forato nei punti di minore stress, così da<br />
non pregiudicarne robustezza e durata, e per il<br />
trasporto di coil il Granvolume con un’altezza<br />
utile interna fino a 3,0 metri.<br />
Riflettori nello stand di Realtrailer per Krone<br />
eTrailer: sviluppato in stretta collaborazione<br />
con Trailer Dynamics, è dotato di un assale elettrificato,<br />
l’eAxle, che supporta la trazione della<br />
motrice e recupera l’energia di frenata con una<br />
riduzione del consumo di carburante nei lunghi<br />
viaggi stimata tra il 20 il 40 per cento. In abbinamento<br />
a una motrice elettrica, secondo i vertici<br />
Krone, potrebbe raddoppiare - se non triplicare<br />
- l’autonomia della combinazione. Nella<br />
vetrina di Realtrailer anche lo Stas Biostar, un<br />
semirimorchio a piano mobile che offre un volume<br />
che può superare i 92 metri cubi con struttura<br />
superiore in alluminio, saldata e autoportante,<br />
e il semirimorchio isotermico per il<br />
trasporto carne di Sor Iberica.<br />
Lecitrailer si è presentata a Fiera Milano con due<br />
proposte. Il semirimorchio frigorifero Evolution è<br />
stato completamente rivisto: sulle fiancate sono<br />
stati integrati più rinforzi verticali in fibra di vetro<br />
mentre internamente è stato dotato di poliestere<br />
a più alta densità. Rinforzato anche il pianale. I<br />
pannelli monoblocco in vetroresina e il ponte termico<br />
ora limitano le variazioni della temperatura<br />
interna riducendo sia il consumo di gasolio dell’impianto<br />
di refrigerazione, sia il suo deterioramento.<br />
Infine, per aumentare la capacità di carico<br />
si è intervenuti sulla larghezza interna tra zoccoli<br />
e pannelli senza ridurre lo spessore di questi ultimi<br />
Secondo i dati di Unioncamere dal 2010 al<br />
2023 le aziende di autotrasporto sono passate<br />
da 101.935 a 80.687 unità. Se ne sono perse<br />
oltre 20.000 ma sono aumentate quelle con<br />
forme societarie più strutturate. Le società di<br />
capitali sono, infatti, quasi raddoppiate (+46,3<br />
per cento) raggiungendo quota 26.458 unità<br />
e oggi rappresentano il 32 per cento del totale.<br />
Una percentuale, comunque, più contenuta di<br />
quella delle imprese individuali (i cosiddetti padroncini), al 46 per<br />
cento nonostante una flessione del 40 nel decennio. Sono alcuni dei<br />
numeri contenuti nella nuova edizione dei ‘100 numeri per capire l’autotrasporto<br />
- Tutte le spine della sostenibilità’, edito da Federservice<br />
(Gruppo Feder<strong>trasporti</strong>), presentato alla kermesse milanese.<br />
L’Albo degli Autotrasportatori nella Penisola oggi conta solo 961 aziende<br />
con un parco mezzi superiore ai 100 veicoli. Sono meno dell’1,0 per<br />
cento del totale ma gestiscono 260.338 camion, il 30,5 per cento dell’intero<br />
parco targato italiano.<br />
L’ondata di acquisizioni e fusioni che ha interessato il settore si riflettono<br />
sui bilanci dove cresce la redditività e l’efficienza gestionale: secondo<br />
l’elaborazione di Infocamere, l’incremento medio del valore aggiunto delle<br />
aziende di autotrasporto tra il 2012 e il 2022 è stato del 32,7 per cento, a<br />
fronte di una crescita del 13,3 per cento della produzione, mentre il ritorno<br />
sull’investimento è passato dall’1,4 per cento del 2012 al 5,3 nel 2022.<br />
Altro tema affrontato nel volume: l’emorragia di autisti. Stando a IRU in<br />
Europa ne mancano 600mila e l’Italia non fa eccezione. Per l’osservatorio<br />
Unioncamere-Excelsior, un autista su due è introvabile per mancanza<br />
di candidature e scarseggiano anche altre figure professionali esperte<br />
di logistica e trasporto. Dopo la pandemia molti driver tra i 30 e i 50 anni<br />
hanno cercato (e trovato) altre opportunità di lavoro, spesso nelle consegne<br />
in città esplose con la crescita dell’e-commerce. Oggi, però, inizia<br />
a vedersi la luce in fondo al tunnel: gli under 25 titolari di una carta di<br />
qualificazione del conducente sono aumentati del 66,0 per cento dal<br />
2019 (sono 7.190, erano 4.335 nel 2019).<br />
(65 mm). Nuovo anche il Multicontainer allungabile<br />
pneumatico, progettato per il trasporto di qualsiasi<br />
tipo di container ISO e casse mobili da<br />
13.600 mm, a richiesta anche con generatore. La<br />
parte posteriore scorrevole è zincata.<br />
Due novità anche da Multiservice. La prima è<br />
il carrellone Kässbohrer K.SLS 3 che è stato riprogettato<br />
per massimizzare il carico utile: ha<br />
una tara è di soli 9.020 kg. Tra le sue dotazioni,<br />
i nuovi piantoni, tasche certificate<br />
EUMOS, nuovi anelli<br />
di ancoraggio con capacità<br />
fino a 13,4 tons posizionati<br />
sul collo d’oca. Può essere<br />
equipaggiato con rampa a<br />
collo d’oca idraulica e pavimento<br />
d’acciaio. Del produttore<br />
spagnolo Granalu è, invece,<br />
il Piano Mobile PM<br />
declinato in due tipologie di<br />
veicoli: General Cargo per il<br />
trasporto di merci alla rinfu-<br />
Il semirimorchio isotermico con pannelli<br />
solari, batterie e assale elettrificato.<br />
14 - 06 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 15
In alto, da sinistra, la cisterna Feldbinder TSA 35.3 per liquidi alimentari<br />
in regime ATP e il K-Force della gamma Kraker.<br />
Il servizio di customer training<br />
Il GPS resta “l’ossatura della geolocalizzazione”,<br />
per dirla con il Senior Country Marketing<br />
Manager Verizon Connect Italia Alberto Di Mase;<br />
“quello che le si cuce intorno sono i dati, raccolti<br />
dalla centralina del veicolo o inseriti dal fleet manager,<br />
e soprattutto le informazioni che quei dati<br />
diventano, qualcosa di sensato e di utilizzabile ai<br />
fini di una decisione consapevole”. Per limitare<br />
l’effetto rumore dato dalla sovrabbondanza di dati, Verizon mette a disposizione<br />
del cliente un cruscotto, una dashboard personalizzabile<br />
che già nella schermata principale riporta i KPI più pertinenti al business<br />
dell’azienda. “Per una flotta di mezzi pesanti - esemplifica Di Mase - il<br />
carburante sarà una voce da tenere sempre sott’occhio, voce che sarà<br />
meno interessante per una flotta di LCV Euro6, che consumano poco e<br />
fanno consegne ad alta frequenza”.<br />
Con un parco di minimo cinque veicoli, Verizon assicura “un servizio di<br />
customer training, gratuito, che può essere richiesto più volte lungo tutta<br />
la durata del contratto. Il post-vendita è fondamentale, il cliente deve<br />
essere messo nelle condizioni di configurare la nostra soluzione adattandola<br />
via via alle sue specifiche esigenze”.<br />
sa e RSU specificamente pensato per il trasporto<br />
dei rifiuti solidi urbani. Comune alle due versioni<br />
la disponibilità del telaio dritto o a collo<br />
d’oca e la costruzione di alluminio a tutto vantaggio<br />
della tara.<br />
Una valanga di novità da Multitrax, a cominciare<br />
dall’annuncio della piena operatività delle<br />
quattro divisioni che costituiscono la nuova<br />
struttura dell’azienda: vendita, noleggio, ricambi<br />
e agricoltura. Proprio i ricambi sono protagonisti<br />
di un’iniziativa commerciale: attraverso<br />
scontistiche su quelli più richiesti si punta a incentivare<br />
la manutenzione dei semirimorchi.<br />
Attenzione anche per la formazione con una<br />
partnership con l’ITS Academy di Piacenza per<br />
coltivare talenti per la filiera dei <strong>trasporti</strong>. E poi<br />
ovviamente tanto prodotto. Passando al prodotto,<br />
è un new entry il semirimorchio doppio<br />
piano Burgers che inaugura una nuova idea di<br />
trasporto con la reale possibilità, se ben sfruttato,<br />
di ridurre da tre a due i viaggi. Inedita anche<br />
la cisterna Feldbinder TSA 35.3 per liquidi alimentari<br />
in regime ATP, realizzata in acciaio inox<br />
Il tre assi Promax: il suo telaio allungabile<br />
permette di adattarlo a vari carichi. In<br />
Italia è distribuito da OKZ Trailer.<br />
e caratterizzata da telaio autoportante a tre<br />
assi Jost e una tara molto contenuta, la capacità<br />
è di 33 mila o 35 mila litri. La coibentazione<br />
riduce il delta termico permettendo ai liquidi di<br />
conservare una temperatura stabile nelle lunghe<br />
tratte. Già viste, invece, le proposte firmate<br />
Kraker e D-Tec.<br />
Qualità e prezzo<br />
Ampio stand per OKZ Trailer che importa in<br />
Italia una serie di costruttori turchi: Reis, specializzato<br />
in semirimorchi centinati, BRF, in semirimorchi<br />
frigoriferi, e Darx in portacontainer<br />
e furgonati. La nostra attenzione si è, però, concentrata<br />
su Vega che dal 1892 produce ad<br />
Ankara carrelloni per il trasporto di vetture, quindi<br />
anche soccorso stradale, macchine operatrici,<br />
pure in versione ribassata. La novità è il tre<br />
assi Promax: il suo telaio allungabile permette<br />
di adattarlo a vari carichi, due o più assi SAF o<br />
BPW da 12 tons garantiscono resistenza e capacità<br />
di carico, sono disponibili sollevatori<br />
idraulici sugli assali e assi sterzanti, oltre a rampe<br />
posteriori estraibili e verricelli. Il movimento<br />
della piattaforma è idraulico e c’è anche il radiocomando<br />
per il controllo da remoto.<br />
Omeps ha incontrato i clienti in un accogliente<br />
stand senza però veicoli in esposizione, l’esatto<br />
opposto di One Trailer presente sia nel padiglione,<br />
sia sul piazzale esterno. Merito anche<br />
della neonata collaborazione con Trailix che<br />
ha portato a un completamento dell’offerta<br />
dell’azienda toscana. In esposizione i carrelloni<br />
polacchi Macuga che combinano qualità e costi<br />
contenuti e, in questo momento di grande richiesta<br />
per questa tipologia di mezzi, consegne<br />
rapide in grado di fare la differenza. Tra i marchi<br />
importati da One Trailer lo spagnolo IndeTruck<br />
con il semirimorchio refrigerato con l’esclusivo<br />
pavimento in PET riciclato e copertura superiore<br />
di alluminio. Il box isotermico è di vetroresina<br />
e poliuretano e il telaio d’acciaio zincato a caldo.<br />
Sempre importati da One Trailer anche il portatank<br />
container 30 piedi ribaltabile della turca<br />
Seyit Usta che si caratterizza per i tre assali<br />
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16 - 06 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it
LA 4°TAPPA DI FRIGO'N'MOTION<br />
Si può fare di più<br />
Il ribaltabile bilaterale Libero con pianale<br />
e sponde di alluminio.<br />
... e meglio in materia di ATP. Il tour di OITAF a Milano<br />
come occasione per fare il punto sul trasporto refrigerato,<br />
proporre nuove soluzioni e spiegare cosa ancora non va<br />
Il carrellone<br />
della polacca<br />
Macuga in<br />
grado di<br />
combinare<br />
qualità<br />
e prezzo.<br />
L’arte di far accadere le cose<br />
Otto riconoscimenti negli ultimi quattro anni, tra questi<br />
Le Fonti Awards, Eccellenze del Sud, Leader della<br />
Crescita, il CEO e founder Emanuele Cefalo potrebbe<br />
legittimamente celebrare il successo della sua Sipli<br />
Fleet. Intervistato al Transpotec, gli preferisce invece<br />
“l’arte di far accadere le cose. Il posizionamento dell’azienda<br />
è figlio di una metodologia che si riassume<br />
in monitora, misura, migliora. Monitoriamo con strumenti<br />
innovativi i fattori che più incidono sui costi di<br />
gestione di una flotta e misuriamo i principali indicatori<br />
di performance migliorando i risultati e aumentando la redditività”. Sipli<br />
Fleet opera a tutto campo nel mondo dei <strong>trasporti</strong>, della raccolta rifiuti,<br />
delle costruzioni. “Tutto ciò che circola su gomma, cingoli e rotaia - riassume<br />
Cefalo, - è sicuramente in target”. Ma a dispetto del Piano Nazionale<br />
Industria 4.0 e del Piano Transizione 5.0, “questo è un settore che ha<br />
tanto bisogno di alleggerirsi, anche con il contributo dell’intelligenza artificiale.<br />
Facciamo in modo che l’IA, che è una tecnologia nata per rimanere,<br />
diventi uno strumento per aiutarci a spingere il pedale dell’innovazione”.<br />
BPW da 9 tons, uno sollevabile e il terzo sterzante,<br />
traversa posteriore aperta per container<br />
silo e la piattaforma anteriore dotata di cilindro<br />
di ribaltamento Hidromas a cinque sfili.<br />
Grande interesse anche per il Powered Trailer<br />
di SolarEdge e-Mobility, presentato in collaborazione<br />
con LC3 Trasporti che lo ha prontamente<br />
adottato. Si tratta di un semirimorchio isotermico<br />
dotato di pannelli a energia solare,<br />
batterie e assale elettrificato. La loro azione<br />
combinata promette di ridurre l’impatto ambientale<br />
attraverso il taglio dei consumi.<br />
Dall’alto, il semirimorchio per il trasporto<br />
coil della linea Strong e il portacontainer<br />
con generatore per il trasporto<br />
di container a temperatura controllata<br />
realizzato con Thermo King.<br />
Molto articolata l’esposizione di Teknocar: dal<br />
piano mobile ai rimorchi scarrabili, dalle casse<br />
mobili fino al ribaltabile bilaterale Libero nell’area<br />
esterna. Quest’ultimo si caratterizza per una<br />
lunghezza utile della cassa di 13,6 metri con<br />
pianale e sponde di alluminio, telaio ribassato<br />
in acciaio, tre assi SAF da 9 tonnellate e una tara<br />
di 6,98. Con il piano mobile Moonwolk si è invece<br />
puntato sulla massima versatilità per il trasporto<br />
sia di merci sfuse che di colli imballati<br />
grazie al sistema di carico e scarico orizzontale<br />
e alla struttura leggera di alluminio. Il modello<br />
esposto in versione cargo floor si caratterizza<br />
per i fermacarico a scomparsa e la copertura<br />
elettrica per un volume di carico di oltre 90 mc.<br />
In casa Viberti la novità era costituita dalla partnership<br />
con Thermo King che ha portato alla<br />
realizzazione di un portacontainer con generatore<br />
per il trasporto di container a temperatura<br />
controllata. Si è scelto il modello GS 350 della<br />
linea Thermo King Marine che ha permesso,<br />
non solo di trovare gli spazi sotto al telaio, ma<br />
anche di ottimizzare i pesi. Nuovo anche il semirimorchio<br />
per trasporto coil della linea Strong.<br />
Con una lunghezza utile di 9,2 metri e una profondità<br />
di 383 mm consente il trasporto di coil<br />
con diametro da 800 a 2.000 mm grazie anche<br />
alle due buche a base quadra di 80x80 mm munite<br />
di sistema di bloccaggio con cinque coppie<br />
di sedi piantane interno buca. Complete le possibilità<br />
di allestimento: centinato alla francese<br />
e con sponde, cassonato e pianalato con assali<br />
SAF o BPW fissi, sterzanti o con sollevatore.<br />
Il Salone milanese dedicato a trasporto e logistica<br />
ha ospitato la quarta tappa di<br />
Frigo’n’Motion, il tour firmato OITAF,<br />
Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti<br />
e Farmaci, che sta toccando località strategiche<br />
per il trasporto a temperatura controllata.<br />
A introdurre i lavori la presidente Clara Ricozzi.<br />
“In Italia la DOP Economy contribuisce con il 20<br />
per cento al fatturato del settore alimentare, 20<br />
miliardi di euro all’anno. È evidente che merita<br />
la massima attenzione”.<br />
Un focus sul regolamento ATP e sulle differenze<br />
tra Italia e Francia l’intervento di Giuliano Caselli,<br />
direttore Tecnea e Cemafroid. “L’ATP è lo strumento<br />
individuato dai governi<br />
per stabilire standard<br />
uniformi da applicare al trasporto<br />
di merci sensibili alla<br />
temperatura. L’accordo tocca<br />
tutti quei <strong>trasporti</strong> che<br />
attraversano una frontiera<br />
dove almeno uno degli stati<br />
sia contraente dell’ATP.<br />
Italia, Francia, Slovacchia,<br />
Spagna e Portogallo, però,<br />
sono andati oltre applicando la normativa anche<br />
su scala nazionale. Da settembre 1984 nella<br />
Penisola la competenza per ciò che attiene l’ATP<br />
è attribuita al MIT, il quale provvede alle verifiche<br />
tecniche di collaudo tramite gli Uffici Provinciali<br />
della Motorizzazione. L’aspetto igienico sanitario<br />
rimane in capo al Ministero della Salute.<br />
Situazione diversa in Francia dove il ministero<br />
competente in materia ATP è il Ministère de<br />
l’Agriculture et de l’Alimentation che ha delegato<br />
il servizio pubblico di Autorità competente ATP<br />
alla Cemafroid. Il sistema informativo DATAFRIG<br />
centralizza le richieste della gestione degli attestati<br />
ATP (rilascio iniziale e rinnovi) e delle omologazioni<br />
di gruppi e casse. Gli attestati sono<br />
poi rilasciati da Cemafroid. Secondo i dati DA-<br />
TAFRIG Cemafroid nel 2022 in Francia si contavano<br />
150.000 veicoli a temperatura controllata<br />
di cui 120.000 in regime ATP con attestato in<br />
corso di validità. L’età media era di 5 anni. Ogni<br />
anno nel Paese d’Oltralpe si immatricolano<br />
15.000 nuovi veicoli per il trasporto a temperatura<br />
controllata”. Una situazione decisamente<br />
più virtuosa di quella italiana:<br />
il 56 per cento del circolante<br />
leggero e medio/pesante<br />
del nostro Paese è<br />
ante Euro 5, ha quindi almeno<br />
11 anni di strada alle<br />
spalle.<br />
Marco Comelli, segretario<br />
generale OITAF, ha fornito<br />
qualche numero sui veicoli<br />
ATP in Lombardia, regione<br />
ospitante, la più densamente popolata d’Italia.<br />
“Sono 42 milioni le tonnellate di alimenti freschi in<br />
arrivo ogni anno sulle tavole lombarde e circa<br />
160.000 le tonnellate di surgelati. In Lombardia<br />
i veicoli a temperatura controllata sono 13.454:<br />
il 57 per cento sono Lcv e il 43 M-Hcv (veicoli<br />
di medie e grandi dimensioni). Nello scenario<br />
del trasporto a temperatura controllata, la<br />
Lombardia emerge come regione tra le più vir-<br />
di Tiziana Altieri<br />
Al centro pagina Clara<br />
Ricozzi, presidente<br />
OITAF. In basso<br />
la platea della<br />
quarta tappa<br />
di Frigo’n’Motion.<br />
L’evento si è tenuto<br />
a Fiera Milano<br />
lo scorso 9 maggio,<br />
in occasione<br />
di Transpotec Logitec.<br />
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06 <strong>2024</strong> - 19
In alto, da sinistra,<br />
Andrea Ferraresso,<br />
Sustainability Advisor<br />
di Tempo Zero, Bruno<br />
Cortecci della<br />
Commissione ONU<br />
Unece e direttore<br />
commerciale<br />
di Pastoblok, Marco<br />
Comelli, segretario<br />
generale OITAF,<br />
Giuliano Caselli,<br />
direttore Tecnea<br />
e Cemafroid e Giuliano<br />
Baldassarri, Fleet<br />
Manager LC3.<br />
Al centro pagina<br />
Valerio Vanacore,<br />
responsabile Trazioni<br />
Alternative di Iveco<br />
Mercato Italia<br />
tuose d’Italia. Il 51 per cento degli Lcv e il 61 degli<br />
M-Hcv è, infatti, classificato Euro 5 ed Euro 6. I<br />
trainati a temperatura controllata immatricolati<br />
in regione sono invece 1.986. Anche in questo<br />
caso, la Lombardia conferma il dato positivo rispetto<br />
alla media nazionale: l’età media è di 15<br />
anni contro i 16,4 anni”.<br />
Le alternative al van refrigerato<br />
Per il trasporto a temperatura controllata di piccoli<br />
volumi ci sono i contenitori isotermici, come<br />
quelli prodotti da Coldtainer di cui ha parlato<br />
Valerio Guatta Caldini, responsabile commerciale<br />
di Euroengel. “Una premessa. Il trasporto<br />
a temperatura controllata genera più emissioni<br />
del trasporto a temperatura ambiente a causa<br />
dei requisiti supplementari<br />
di carburante per il raffreddamento<br />
e delle perdite di<br />
refrigerante. Le emissioni di<br />
gas a effetto serra dei tradizionali<br />
sistemi di refrigerazione<br />
a compressione di vapore<br />
del motore diesel<br />
possono raggiungere circa<br />
il 40 per cento delle emissioni<br />
totali del veicolo. Un<br />
problema visto che la domanda di refrigerazione<br />
dovrebbe aumentare nei prossimi anni. In questo<br />
contesto le unità refrigerate portatili (PRU) possono<br />
essere una valida alternativa. Sono realizzate<br />
in polietilene per uso alimentare con la tecnologia<br />
dello stampaggio rotazionale che<br />
consente di ottenere corpi cavi unici e resistenti<br />
agli urti e con molteplici vantaggi, tra cui la certificazione<br />
ATP per il trasporto alimentare.<br />
L’Università degli Studi di Brescia ha realizzato<br />
uno studio con l’obiettivo di confrontare a livello<br />
economico e ambientale due sistemi logistici<br />
per il servizio di trasporto refrigerato per piccoli<br />
e medi volumi di prodotti deperibili. In particolare,<br />
il confronto prevede: un trasporto refrigerato<br />
tradizionale, che consiste in un veicolo diesel<br />
dotato di un sistema di refrigerazione<br />
azionato a cinghia dal motore del veicolo, e una<br />
soluzione caratterizzata dall’uso di unità refrigerate<br />
portatili. “Sono state fatte due prove: una<br />
di consegna su lunga distanza con apertura a<br />
inizio e fine test e una di consegna multipla con<br />
aperture ogni 5 chilometri. Considerando le<br />
emissioni di CO2 equivalenti, la soluzione<br />
Coldtainer consente una riduzione compresa<br />
tra il 33-34 per cento per il trasporto fresco e il<br />
37-38 per cento per quello surgelato che corrispondono<br />
a circa 2,1/3,5 tonnellate di CO2 anno.<br />
I costi si riducono di oltre il 40 per cento in ciascun<br />
piano di consegna e per entrambe le categorie<br />
di prodotti (refrigerato e congelato). Questo<br />
è dovuto principalmente alle minori spese iniziali<br />
necessarie per l’installazione del sistema refrigerato,<br />
alla riduzione del consumo di carburante<br />
e refrigerante, alla manutenzione trascurabile richiesta<br />
e alla migliore conservazione della qualità<br />
dei prodotti. Inoltre, il veicolo ha un valore residuo<br />
più elevato poiché non è dotato di un<br />
sistema di refrigerazione irreversibile.<br />
Simulando sei<br />
anni di consegne si è arrivati<br />
a ottenere un risparmio<br />
tra i 20 mila e i 23mila<br />
euro”.<br />
Di tecnologia ha parlato<br />
Stefano Brivio, AD di MGH<br />
System Italia che ha invitato<br />
il pubblico a sfruttare<br />
i vantaggi di Industria 5.0,<br />
il cui decreto è stato pubblicato in Gazzetta<br />
Ufficiale lo scorso 30 aprile. “La nostra mission<br />
è quella di accompagnare le aziende nel futuro,<br />
aiutandole a realizzare progetti di innovazione<br />
digitale che efficientano i processi di business<br />
e semplificano il lavoro delle persone, nel rispetto<br />
dell’ambiente. Nel prossimo decennio, il settore<br />
del trasporto a temperatura controllata vedrà significative<br />
trasformazioni grazie all’innovazione<br />
tecnologica. Ecco tre aspetti chiave che plasmeranno<br />
il futuro del trasporto: IoT (Internet of<br />
Things), integrazioni e automazioni software,<br />
blockchain e tracciabilità, Intelligenza Artificiale<br />
(AI) e analisi predittive. MGH System va a integrare<br />
sistemi di terze parti. L’ obiettivo è estrapolare<br />
dati per consentire ai gestori di flotte di<br />
prendere una decisione più furba. Il fine ultimo<br />
è quello di ridurre l’impronta ecologica e ottimizzare<br />
tratte e rotte”.<br />
Dal futuro prossimo al presente, talvolta più<br />
complicato di quanto si possa immaginare,<br />
come ha sottolineato Bruno Cortecci della<br />
Commissione ONU Unece e direttore commerciale<br />
di Pastoblok. “Il Regolamento ATP viene<br />
discusso da 51 Paesi e come è facile immaginare<br />
è necessario trovare compromessi al ribasso.<br />
La 80° Commissione WP11 del ONU si è riunita<br />
a Ginevra dal 24 al 27 ottobre 2023. La<br />
novità più importante è stata la modifica per il<br />
rinnovo periodico dei veicoli dotati di frigorifero<br />
con compressore/alternatore trascinato dal motore<br />
del veicolo. Dal 6 gennaio <strong>2024</strong> i veicoli immatricolati<br />
dopo il 1 gennaio 2018 dovranno dimostrare<br />
di mantenere la temperatura di classe<br />
per 90 minuti al minimo n. di giri motore. Ne consegue<br />
che molte coibentazioni non verranno più<br />
classificate FRCX ma FNAX per evitare il declassamento<br />
dopo appena 6 anni. Anche l’avanzata<br />
dei veicoli elettrici pone nuove questioni. Punti<br />
caldi della revisione dell’ATP sono la colorazione<br />
della furgonatura, l’installazione di lame d’aria o<br />
tendine PVC, la trasmissione dell’energia meccanica,<br />
l’apertura delle porte e il controllo della<br />
temperatura del carico. Ricordo che per chi opera<br />
in questo campo non esiste la patente ATP come<br />
invece c’è per l’ADR, ma la formazione degli operatori<br />
è essenziale ai fini di un trasporto efficiente<br />
e a regola d’arte. E vista l’attenzione alle emissioni<br />
e ai consumi si dovrebbe lavorare a un uso consapevole<br />
del termostato: con differenti regolazioni<br />
del set point si possono ottenere, a seconda<br />
della tipologia di merce, tagli dei consumi fino al<br />
14 per cento nella stagione invernale e fino al 26<br />
per cento in quella estiva. La merce però deve<br />
essere caricato su veicoli pre-raffreddati. Oggi<br />
credo di poter affermare che il frigorifero elettrico<br />
non sarà legiferato a breve”.<br />
Sui contenitori isotermici per il freddo attivi e<br />
passivi si è focalizzato Leonardo Galli,<br />
Business Development Manager di Melform.<br />
“I vantaggi di questi contenitori sono molteplici.<br />
Primo fra tutti la possibilità di trasportare prodotti<br />
a temperatura diversa all’interno di uno<br />
stesso veicolo. La preparazione delle spedizioni<br />
può essere fatta in tempi diversi, idem lo scarico<br />
dell’automezzo. E, ancora, grazie alla disponibilità<br />
di contenitori di dimensioni diverse (da 20<br />
a 100 litri) si può raggiungere la saturazione ottimale<br />
del vano di carico”. Leonardo Galli si è<br />
poi soffermato sulla soluzione per l’ultimo miglio<br />
realizzata in collaborazione con Vem: il ciclomotore<br />
elettrico Agile Cool.<br />
Andrea Ferraresso, Sustainability Advisor di<br />
Tempo Zero, spin-off di Toscandia, ha spiegato<br />
come si possono aiutare le aziende ad affrontare<br />
la transizione ecologica. “Tempo Zero si<br />
propone di affiancare e sensibilizzare imprese<br />
del settore <strong>trasporti</strong>, istituzioni e associazioni di<br />
categoria, offrendo la sua consulenza sulle tematiche<br />
più spinose relative alla transizione ecologica<br />
in atto. L’idea è quella di costruire una strategia<br />
per garantirci continuità nel futuro. Alla<br />
base di tutto c’è la raccolta dati, la loro analisi<br />
dati, la formazione e la progettazione”.<br />
Di veicoli elettrici ha parlato Francesco<br />
Codispoti, Head of After Sales & Production di<br />
Lamberet. “I veicoli elettrici richiedono una formazione<br />
ben precisa a chi li utilizza. Bisogna<br />
per esempio sapere come ricaricare la batteria<br />
per allungarne al massimo la vita. Anche per noi<br />
costruttori la mobilità elettrica rappresenta una<br />
sfida: basti pensare ai sistemi di ancoraggio necessari<br />
per evitare che le batterie possano spostarsi<br />
anche in caso di urto”.<br />
Il futuro è adesso<br />
Ci sono aziende che sono già nel futuro: è il caso<br />
di LC3, alla tappa milanese di Frigo’n’Motion rappresentata<br />
da Giuliano Baldassarri, Fleet<br />
Manager. “La nostra è una flotta sostenibile: è<br />
formata al 65 per cento da truck Lng/Cng, dal 33<br />
per cento da veicoli diesel che funzionano anche<br />
con HVO e per il 2 per cento da veicoli BEV che<br />
aumenteranno non appena ci saranno consegnati<br />
i nuovi Mercedes eActros 600. Riteniamo<br />
che per ridurre la CO2 ci siano una serie di soluzioni<br />
e che il loro uso combinato consenta di<br />
guardare più lontano. Noi proponiamo l’una o<br />
l’altra in base alle esigenze della committenza”.<br />
In chiusura Valerio Vanacore, responsabile<br />
Trazioni Alternative di Iveco Mercato Italia. “Il<br />
trend che va verso la sostenibilità non si può negare,<br />
noi siamo stati pionieri delle trazioni alternative<br />
ma con un approccio concreto. Pensiamo<br />
che i veicoli elettrici rappresentino una soluzione<br />
ma non l’unica. Non dimentichiamo, infine, che<br />
per ottenere il massimo da ciascun veicolo è necessario<br />
guidarlo in modo diverso. Non basta<br />
cambiare i mezzi bisogna cambiare anche il<br />
modo di condurli”.<br />
Da sinistra, Leonardo<br />
Galli, Business<br />
Development Manager<br />
di Melform, Francesco<br />
Codispoti, Head of<br />
After Sales &<br />
Production di<br />
Lamberet, Giuseppe<br />
Guzzardi, moderatore<br />
dell’evento, Valerio<br />
Guatta Caldini,<br />
responsabile<br />
commerciale<br />
di Euroengel e Stefano<br />
Brivio, ad di MGH<br />
System Italia.<br />
20 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 06 <strong>2024</strong> - 21
IL TRASPORTO ADR IN ITALIA<br />
Guardia alta<br />
Presentato in fiera il Libro Bianco dei <strong>trasporti</strong> pericolosi<br />
in veicoli cisterna. Tutti i numeri di questo strategico<br />
settore che necessita della massima attenzione<br />
Riflettori sull’ADR in Italia a uno dei convegni<br />
promossi da OITAF (Osservatorio<br />
Interdisciplinare trasporto Alimenti e<br />
Farmaci) nella cornice di Transpotec Logitec<br />
<strong>2024</strong>. Un’occasione per presentare il Libro Bianco<br />
dei <strong>trasporti</strong> pericolosi in veicoli cisterna realizzato<br />
con il patrocinio del Mit, di Federchimica e<br />
di TTS Italia, e per fare il punto su questo settore<br />
molto attenzionato. Prima a prendere la parola<br />
Clara Ricozzi, presidente di OITAF. “Il Libro Bianco<br />
sull’ADR ci restituisce una prima fotografia, significativa<br />
anche se non esaustiva, del trasporto di<br />
merci pericolose in Italia, focalizzandosi sul Barrato<br />
Rosa, dal nome del certificato di approvazione<br />
che devono obbligatoriamente possedere dal<br />
2008 i veicoli per i <strong>trasporti</strong> internazionali”. Due i<br />
punti critici messi in evidenza dal presidente OI-<br />
TAF: la vetustà del parco e la sostanziale preponderanza<br />
degli autotrasportatori monoveicolari.<br />
La parola è, quindi, passata a Cristina Qirjaku, responsabile<br />
della sezione ADR e ATP del MIT.<br />
“L’ADR è una materia estremamente complessa<br />
che interessa una notevole eterogeneità di merci.<br />
Il Libro Bianco realizzato da OITAF si focalizza sui<br />
veicoli aventi obbligo di detenzione del certificato<br />
di conformità e pertanto le analisi sono riconducibili<br />
esclusivamente ad alcune classi di merci pericolose.<br />
Nonostante ciò il risultato conseguito<br />
costituisce attualmente l’unico report sul trasporto<br />
di merci pericolose su strada in Italia”.<br />
A Tiziana Altieri, curatrice del volume, il compito<br />
di fornire i numeri chiave. I veicoli cisterna in Italia<br />
sono circa 11.000 (settembre 2023). Veicoli, nella<br />
definizione del regolamento, costruiti<br />
per il trasporto di materie<br />
liquide, gassose, in polvere o<br />
granulari, comprendenti una o più cisterne fisse,<br />
soggette a particolari prescrizioni relative alla<br />
loro costruzione, controllo, riempimento e utilizzo,<br />
differenziate a seconda del tipo di materia da<br />
trasportare. Questi mezzi sono sottoposti a controllo<br />
annuale da parte di operatori della<br />
Motorizzazione. Il parco è composto perlopiù<br />
da autocarri con cisterna, circa 7.000: se ne contano<br />
due per ogni veicolo trainato. Salta subito<br />
all’occhio il legame fra PIL e parco ADR: la<br />
Lombardia è la regione con il parco veicoli-cisterne<br />
ADR più consistente. Vi è anche una stretta<br />
correlazione tra presenza di poli chimici e numero<br />
di cisterne ADR come testimonia l’Emilia<br />
Romagna. Gli autocarri hanno mediamente 15,5<br />
anni, i trainati 19,7. Per quanto riguarda il trasporto<br />
con cisterne ADR il ruolo del conto terzi è più<br />
ridimensionato rispetto alla media nazionale: un<br />
veicolo su tre viene utilizzato dal conto proprio.<br />
La composizione delle flotte è simile in tutta la<br />
Penisola con i monoveicolari che pesano ben<br />
oltre il 50 per cento. Per quanto riguarda gli autocarri<br />
cisterna ADR il costruttore che detiene la<br />
leadership in termini di penetrazione sul circolante<br />
è Iveco con una quota del 56,3 per cento.<br />
Non è stato possibile estrarre i dati relativi ai<br />
brand per i rimorchi/semirimorchi perché troppo<br />
lacunosi e difformi.<br />
Le voci di Federchimica<br />
Si è focalizzata sul settore chimico la relazione<br />
di Francesca Belinghieri, responsabile Area<br />
Logistica di Federchimica. “Quello della chimica<br />
è un settore molto articolato in cui rientrano<br />
un’ampia varietà di prodotti. Queste merci nel 58,7<br />
per cento dei casi si muovono su strada, nel 25,5<br />
per cento via nave, nell’11,1 su ferrovia, nel 4,1 per<br />
cento via pipeline. “Le differenti modalità di trasporto<br />
servono mercati diversi. Nel 2022 in Italia<br />
su strada sono stati movimentati 37 milioni di<br />
tonnellate di prodotti chimici. Il 75,1 per cento di<br />
queste merci ha percorso meno di 300 chilometri.<br />
Riteniamo che sia questo, insieme alle procedure<br />
stringenti di approvazione annuale del Barrato<br />
Rosa, uno dei motivi per il quale si allunga la vita<br />
media di questi veicoli”.<br />
La responsabile dell’Area Logistica di<br />
Federchimica dopo aver ricordato chi sono i soggetti<br />
coinvolti nel trasporto su strada di merci<br />
pericolose si è soffermata sull’importanza della<br />
formazione. “La formazione di base include le<br />
prescrizioni di carattere generale. C’è poi la formazione<br />
specifica commisurata al ruolo e alla<br />
responsabilità e, infine, la formazione in materia<br />
di sicurezza che si concentra sui rischi e i pericoli<br />
che presentano le merci pericolose, in misura proporzionata<br />
alla gravità delle conseguenze legate<br />
a un eventuale incidente, compreso anche il carico<br />
e lo scarico; procedure per la movimentazione in<br />
sicurezza e in caso di interventi di emergenza.<br />
Federchimica crede, e molto, nella formazione.<br />
Per questo ha lanciato il progetto: E-Learning: percorsi<br />
formativi mirati on-line. Tanti moduli di breve<br />
durata che possono essere fruiti secondo i propri<br />
tempi e le proprie esigenze”.<br />
Dell’area Logistica di Federchimica anche<br />
Daniele Guidotti, Logistic Progects & SET<br />
Emergency Transports Service. “Il SET, Servizio<br />
Emergenze Trasporti – ha spiegato - è un’iniziativa<br />
di Federchimica sviluppata nell’ambito del<br />
Programma Europeo ICE (Interventions in<br />
Chemical transport Emergency) che è nato per<br />
fornire un supporto specialistico alle Pubbliche<br />
Autorità nella gestione di emergenze nell’ambito<br />
del trasporto di prodotti chimici. La copertura territoriale<br />
del SET in Italia rispecchia sostanzialmente<br />
la distribuzione delle aziende chimiche”.<br />
Daniele Guidotti ha poi fornito qualche numero<br />
sull’incidentalità che confermano l’attenzione<br />
alla sicurezza del settore. “Lo scrupoloso rispetto<br />
dell’ADR consente di limitare fortemente i rischi<br />
durante il trasporto. Dei 48.563 incidenti stradali<br />
che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco<br />
nel 2022 solo 178 hanno coinvolto mezzi che trasportavano<br />
merci pericolose”.<br />
Lavorare sul benessere dei driver<br />
Infine, voce alle associazioni di categoria: a Fai<br />
rappresentata da Carlotta Caponi e a Fiap con<br />
Alessandro Peron.<br />
“In Italia – ha evidenziato il Segretario Generale<br />
di Fai - sono 6.400 le aziende conto terzi che si<br />
occupano di ADR. Per garantire la sicurezza dei<br />
<strong>trasporti</strong> la formazione è importantissima ma<br />
non basta. Crediamo che si debba lavorare per<br />
ridurre i tempi al carico e allo scarico. Questi tempi<br />
morti sono motivo di stress per i conducenti<br />
e scoraggiano chi vuole avvicinarsi a questo mestiere.<br />
Non può inoltre essere ignorato il rischio<br />
incidente che le file creano all’interno o in prossimità)<br />
dei luoghi di carico o scarico. Come risolvere<br />
il problema? Introducendo il tema della<br />
responsabilità condivisa. Il periodo di tempo concesso<br />
per l’intera operazione di carico o scarico<br />
deve essere limitato a due ore. La misura dell’indennizzo<br />
per il superamento del periodo di franchigia<br />
va adeguato aumentato passando dai 40<br />
euro, stabiliti nel 2011, ad un importo compreso<br />
tra i 50 e i 100 euro. Abbiamo portato la nostra<br />
posizione anche al Tavolo delle regole e speriamo<br />
di avere presto delle risposte.”.<br />
Il tema della corresponsabilità è fondamentale<br />
anche per Alessandro Peron, segretario generale<br />
Fiap. “Il trasporto viene visto come un costo che<br />
si cerca di ridurre. Non si gioca la carta della qualità<br />
ma del prezzo al ribasso. Eppure soprattutto<br />
quando si parla di merci pericolose l’attenzione<br />
alla qualità dovrebbe essere altissima. Il trasporto<br />
e la logistica sono strategici per l’economia tutta.<br />
Mancano gli autisti. Per trovarli è indispensabile<br />
che la committenza rispetti i camionisti. Una<br />
mano potrebbe darla la digitalizzazione perché<br />
è trasparenza ma nel comparto dell’autotrasporto<br />
la scala dei grigi piace molto”.<br />
In basso, da sinistra,<br />
Alessandro Peron,<br />
segretario generale<br />
di Fiap, Daniele<br />
Guidotti, Logistic<br />
Progects & SET<br />
Emergency Transports<br />
Service dell’area<br />
Logistica<br />
di Federchimica,<br />
Giuseppe Guzzardi,<br />
moderatore<br />
dell’evento, Clara<br />
Ricozzi, presidente<br />
OITAF, Cristina Qirjaku,<br />
responsabile della<br />
sezione ADR e ATP del<br />
MIT, Paolo Pizzocaro,<br />
direttore Transpotec,<br />
e Carlotta Caponi,<br />
segretario generale<br />
di Fai.<br />
In alto, Francesca<br />
Belinghieri,<br />
responsabile Area<br />
Logistica<br />
di Federchimica,<br />
Tiziana Altieri,<br />
curatrice del Libro<br />
Bianco ADR, e Cristina<br />
Qirjaku.<br />
22 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 23
La logistica nelle città<br />
Il futuro è micro<br />
All’ombra della Madonnina anche gli Stati Generali<br />
della Micromobilità. Ecco come cambiano le esigenze<br />
dei cittadini e quali sono le risposte delle aziende<br />
AMilano sono andati in scena quelli che il<br />
direttore Giuseppe Guzzardi, moderatore<br />
dell’evento ‘Logistica, il futuro è micro’, organizzato<br />
da Vie&<strong>trasporti</strong>, ha definito gli Stati<br />
Generali Micromobilità. Un’occasione per mettere<br />
in luce come stanno cambiando le esigenze<br />
dei cittadini in fatto di consumi e, di conseguenza,<br />
il volto delle nostre città.<br />
La microdistribuzione e, in particolare, il fenomeno<br />
dei rider sono stati i temi al centro della<br />
relazione di Fabio Dimita, funzionario direttivo<br />
del Mit. “Oggi non esiste un quadro normativo<br />
prestabilito. Le problematiche riguardano l’inquadramento<br />
giuridico e giuslavorativo, la circolazione<br />
e i veicoli stessi. I rider trasportano merci appartenenti<br />
ad altri in cambio di una retribuzione a<br />
viaggio e non sono dipendenti, quindi possono<br />
essere considerati di fatto trasportatori conto<br />
terzi, con tutti gli oneri relativi? Sembra un'interpretazione<br />
estrema, ma in realtà ha senso perché<br />
oggi nessuna norma esonera chi trasporta merci<br />
di altri per lavoro dai requisiti degli autotrasportatori.<br />
E, ancora, se i rider non sono dipendenti e<br />
non sono trasportatori autonomi, a quali regole<br />
del trasporto merci fanno riferimento?”. I rider, insomma,<br />
possono operare in assenza di una norma<br />
purché il velocipede non superi i limiti dimensionali<br />
stabiliti.<br />
Il 20 per cento del traffico e il 30 per cento delle<br />
emissioni in città sono generate dalla logistica.<br />
Le consegne veloci inquinano tre volte quelle<br />
con tempi più dilatati. Numeri forniti da<br />
Massimo Marciani, presidente del Fright<br />
Leaders Council. “Ecco perché la micrologistica,<br />
ossia la gestione e l'ottimizzazione di operazioni<br />
logistiche su piccola scala, spesso all'interno di<br />
un'area geografica limitata o per scopi specifici,<br />
sta assumendo un ruolo sempre più importante.<br />
Implica però il coordinamento efficiente di risorse,<br />
<strong>trasporti</strong> e magazzini”. Commercio online,<br />
food delivery, servizi di consegna last-mile, servizi<br />
di cargobike, gestione dei rifiuti, personalizzazione<br />
dei servizi, adozione di modelli di business<br />
innovativi stanno portando a un<br />
aumento della micrologistica. “Bisogna ripensare<br />
le città - ha sottolineato Marciani - e, in particolare,<br />
le ZTL. Servono micro-hub o spazi logistici<br />
di prossimità in cui realizzare un’attività di<br />
transhipment finalizzata ad ottimizzare la distribuzione<br />
collaborativa delle merci in cui i mezzi<br />
utilizzati per la tratta finale siano ecologici quali<br />
furgoni elettrici, cargo bike, tricicli elettrici, etc.<br />
Come scegliere quest’area? Dando priorità alle<br />
aree da riqualificare, valutandone la facilità di<br />
accesso, tenendo conto della sua possibile<br />
estensione, dell’infrastrutturazione presente e/o<br />
implementabile (incluse colonnine di ricarica,<br />
etc.) e della prossimità a punti di consegna”.<br />
Pedalare<br />
Intervento incentrato sulla ciclologistica e, quindi,<br />
sulle cargo bike quello di Giuseppe Galli di TRT<br />
<strong>trasporti</strong> e territorio. “L’e-commerce a Milano rappresenta<br />
il 6 per cento del volume in termini di<br />
tonnellate, ma vale l’87 per cento come numero<br />
di consegne. Si impiegano sempre più mezzi con<br />
le criticità che ne conseguono. La ciclologistica<br />
si propone come strumento complementare, intermodale<br />
e proporzionale che integra diversi<br />
veicoli per scopi e utilizzi diversi. Furgoni e cargobici<br />
possono lavorare insieme soprattutto nell'ultimo<br />
miglio, dove le cargo bike facilitano la<br />
transizione verso una città più vivibile, soddisfacendo<br />
le esigenze delle imprese”. I vantaggi delle<br />
cargo bike: agilità ed accessibilità in qualsiasi<br />
zona e in qualsiasi orario, velocità meno influenzata<br />
dal traffico, costi di alimentazione e manutenzione<br />
minimi o nulli, nessuna patente, assicurazione,<br />
revisione e tassa sui mezzi, veicoli<br />
apprezzati e spendibili mediaticamente, strutture<br />
per il deposito minime.<br />
Anche le strutture di sosta devono rispondere<br />
alle nuove esigenze logistiche come ha sotto-<br />
lineato Fabio Mosconi, vice presidente di<br />
Airpark. “La gestione della sosta da operativa<br />
deve diventare strategica. Abbiamo la necessità<br />
di un uso multiplo e dinamico dello spazio.<br />
L’obiettivo è sviluppare soluzioni economicamente<br />
valide e sostenibili guidate da tecnologie pertinenti.<br />
Le leggi degli anni Settanta non sono adatte<br />
alle città di oggi, bisogna cambiare le regole del<br />
gioco, la sosta deve essere messe al centro della<br />
pianificazione della mobilità complessiva e gli<br />
esperti devono sedere ai tavoli di discussione”.<br />
“Partecipare alle discussioni è importante per<br />
comprendere come si può fare meglio”. Parole<br />
di Marco Buraglio, responsabile veicoli commerciali<br />
Ford Italia, che al pubblico di Transpotec<br />
Logitec ha ricordato cosa offre oggi l’ovale blu<br />
per l’ultimo miglio e non solo. “Il nostro compito<br />
è fornire veicoli sempre più confortevoli per i conducenti<br />
e sempre meno inquinanti. Il passaggio<br />
alla mobilità zero emissioni non è facile ma siamo<br />
convinti che il fatto che i veicoli facciano sempre<br />
meno chilometri farà la sua parte”.<br />
Veicoli elettrici che, almeno per il momento, non<br />
possono essere sostituiti dai droni come ha evidenziato<br />
un esperto in materia, Ottavio Gioglio,<br />
della GiottoDroni. “Oggi esistono droni di diversa<br />
tipologia. Quelli professionali hanno il vantaggio<br />
di avere costi ridotti, di poter accedere a aeree<br />
difficili e la possibilità di raccogliere dati in alta<br />
risoluzione. Ci sono però anche dei limiti: il settore<br />
è iper normato, non c’è disponibilità di frequenze<br />
dedicate. L’autonomia di volo è di 45-60 minuti,<br />
il range operativo non supera i 10 km e i voli sono<br />
condizionati dal meteo. Le consegne si possono<br />
fare? Sì, ma rispondono a una logica non economica<br />
come la consegna di medicinali urgenti in<br />
zone remote o di trasporto di organi o plasma. Il<br />
settore, però, è promettente”.<br />
Andrea Quaranta della Vemgreen ha raccontato<br />
l’esperienza di questo marchio nel campo della<br />
micrologistica. “La mobilità urbana può essere<br />
innovata attraverso nuove tecnologie mobili e<br />
applicazioni in grado di integrare il trasporto pubblico<br />
e privato. Smart Mobility significa anche<br />
green, che si tratti di veicoli elettrici o di piste ciclabili.<br />
Vemgreen offre veicoli in ottica di smartcity.<br />
Come Micro, Agile e V500e. Tutti a zero<br />
emissioni, con autonomia tra i 100 e i 300 chilometri<br />
e portata tra i 100 e gli oltre 600 kg”.<br />
Usare le cargo bike nel settore del’e-commerce<br />
conviene. Lo ha dimostrato, numeri alla mano,<br />
Stefano Amici, di Mobee Rent. “Abbiamo effettuato<br />
un’analisi comparativa e le cargo bike si<br />
sono rivelate vincenti con un abbattimento dei<br />
costi di circa 6-7 volte: 0,14 euro al km contro<br />
0,97 dei van elettrici. Non solo: i tempi si sono ridotti<br />
del 51 per cento grazie ai percorsi più brevi<br />
e alla maggiore velocità nei centri urbani”.<br />
A chiudere l’evento Antonella Comes, Ceo di<br />
Pikyrent, startup nata nel 2019, partecipata al<br />
100 per cento dal gruppo Auriga, che offre servizio<br />
di car e scooter sharing. “Siamo partiti da<br />
Bari con l’idea che sia possibile cambiare mentalità<br />
per muoversi in città adottando veicoli condivisi<br />
e green. Il nostro è un servizio socialmente<br />
utile, democratico, che amplia l’offerta di mobilità.<br />
Nella nostra flotta ci sono anche 5 Microcar<br />
Cargo che rappresentano una soluzione per soddisfare<br />
la domanda di mobilità urbana in caso di<br />
piccole consegne a breve raggio e spostamenti<br />
di manutentori/professionisti per interventi a domicilio.<br />
Offrono un carico modulare di 260 litri e<br />
140 kg di portata. Ebbene il servizio è stato estremamente<br />
apprezzato: il 14,5 per cento della nostra<br />
utenza nell’ultimo anno ha utilizzato solo<br />
Ami Cargo”.<br />
In basso, da sinistra,<br />
Fabio Mosconi, vice<br />
presidente di Airpark,<br />
Fabio Dimita,<br />
Giuseppe Guzzardi,<br />
moderatore, con<br />
Massimo Marciani,<br />
presidente del Fright<br />
Leaders Council,<br />
Andrea Quaranta della<br />
Vemgreen, Fabio<br />
Dimita, funzionario<br />
direttivo del Mit e una<br />
foto di gruppo. In alto,<br />
Ottavio Gioglio, della<br />
GiottoDroni, Marco<br />
Buraglio, responsabile<br />
veicoli commerciali<br />
Ford Italia, Stefano<br />
Amici di Mobee Rent e<br />
Antonella Comes, Ceo<br />
di Pikyrent.<br />
24 - 06 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 25
Anteprima<br />
L’abito giusto<br />
Ben 7 Master su 10 vengono allestiti per adeguarsi alle necessità<br />
dei clienti. Nel 60 per cento dei casi per il mondo dell’edilizia e delle<br />
manutenzioni, nel 22 per il trasporto prodotti, nel 14 per cento<br />
come people mover e il restante 4 per i settori medicale e sicurezza.<br />
La Losanga propone sia allestimenti di fabbrica (venti tra ribaltabili,<br />
cassoni fissi, furgone doppia cabina, gran volume, ecc), sia ‘vestiti<br />
tailor made’ grazie agli accordi con 300 operatori a livello mondiale.<br />
Nessuna limitazione per le versioni elettriche che possono essere<br />
allestite esattamente come le termiche. L’utilizzo del sistema multimediale<br />
OpenR Link con Google integrato apre poi la possibilità<br />
di integrare App dedicate agli allestimenti che possono essere<br />
controllati e monitorati direttamente sul display del sistema multimediale.<br />
I vantaggi? Miglior interfaccia per il conducente, più<br />
semplicità e sicurezza, maggiore integrazione, miglioramento<br />
della qualità, possibilità di aggiornamenti automatici da remoto<br />
e nessun apparecchio supplementare sulla plancia.<br />
Nuovo Renault Master<br />
Chic & Shock<br />
Da subito disponibile in versione diesel o elettrica, il big van della<br />
Losanga punta su comfort e sicurezza con 20 Adas a bordo. Qui<br />
converge tutta l’esperienza della casa negli Lcv e negli zero emissioni<br />
di Tiziana Altieri<br />
Leader in Europa nel segmento degli Lcv<br />
con una quota del 16,8 per cento, Renault<br />
punta a crescere ancora giocando la carta<br />
del nuovo Master, modello commercializzato<br />
in 50 Paesi del mondo e in Sud America, campione<br />
tra i big van nel Vecchio Continente con<br />
un 16,7 per cento di share. Gli ordini si sono<br />
aperti questo mese con prime consegne previste<br />
a settembre. La quarta generazione giunge<br />
a oltre 40 anni dal primo debutto: è realizzata in<br />
Francia, a Batilly, sulla nuova piattaforma multienergia,<br />
che consente di proporlo da subito in<br />
versione termica ed elettrica e, dal 2025, anche<br />
a idrogeno con celle a combustibile.<br />
Esternamente il veicolo si presenta con linee<br />
più aerodinamiche con il cofano inclinato di 40<br />
gradi, ed elementi ottimizzati che fanno scorrere<br />
i flussi d’aria. Master adotta la rinnovata visual<br />
identity del marchio francese con il nuovo logo,<br />
firma luminosa a forma di C e fari Full Led che<br />
si sviluppano intorno all’imponente griglia della<br />
calandra. Dietro riprende le forme del 1990.<br />
Il vano di carico di Master E-Tech propone<br />
le medesime volumetrie della versione diesel,<br />
da 11 a 22 metri cubi. L’apertura laterale è più<br />
ampia di 40 mm rispetto al passato. Come tutti<br />
i veicoli elettrici Renault, Master è dotato di<br />
codice QR per i vigili del fuoco integrato nella<br />
carrozzeria e di interruttore SD che permette<br />
di scollegare la batteria per poter intervenire<br />
in sicurezza.<br />
In cabina la plancia, a S, è stata rivista per mettere<br />
al centro il driver e le sue esigenze. Master<br />
si ripropone come un vero e proprio ufficio mobile<br />
con il sedile trasformabile in tavolino e la<br />
seduta sollevabile che nasconde un vano perfetto<br />
per riporre pc o documenti di viaggio. Ben<br />
135 i litri per gli oggetti al seguito, il 25 per cento<br />
in più del suo predecessore, grazie, tra l’altro,<br />
all’introduzione dell’imperiale sopra il parabrezza.<br />
Il volante, mutuato dalla gamma auto, è regolabile<br />
in altezza e profondità.<br />
OpenR Link, anche con Google integrato, è di<br />
serie su tutta la gamma, con un display touchscreen<br />
da 10 pollici e compatibilità con<br />
Android Auto e Apple CarPlay.<br />
In linea con il Regolamento UE 2019/2144<br />
Master offre 20 Adas. Tra i principali l’assistente<br />
di stabilizzazione laterale, la frenata automatica<br />
di emergenza e il Trailer Assist e l’Intelligent<br />
Speed Assist (quest’ultimo disattivabile con il<br />
pulsante alla sinistra del volante).<br />
Fate la vostra scelta<br />
Per i più tradizionalisti c’è il motore, 2,0 litri dCi<br />
in 4 versioni di potenza, da 130 a 170 Cv, una<br />
vera saetta, anche in abbinamento alla trasmissione<br />
automatica EAG9 a convertitore di coppia.<br />
Per chi guarda avanti (e può permetterselo)<br />
Renault propone la versione elettrica con motore<br />
da 96 o 105 kW, in grado di erogare una<br />
coppia di 300 Nm. L’energia viene fornita da<br />
batterie da 40 o 87 kWh (short e long range)<br />
per un’autonomia, rispettivamente, di 200 o 460<br />
chilometri (standard Wltp). Due opzioni per offrire<br />
a ciascun cliente il miglior compromesso<br />
fra autonomia e capacità di carico.<br />
La versione da 4 tonnellate, guidabile con patente<br />
B, regala una portata di 1.625 kg e 2,5 tons<br />
di capacità di traino, il meglio della categoria.<br />
Dal lancio del primo Master elettrico nel 2017,<br />
Renault ha accumulato una lunga esperienza,<br />
confluita nell’attuale E-Tech. Ecco perché in un<br />
mercato europeo che oggi vale 50mila unità<br />
ma è destinato a crescere, il big van è pronto<br />
ritagliarsi un ruolo importante.<br />
Le versioni elettriche saranno dotate delle funzioni<br />
V2X: Vehicle To Load (V2L) e Vehicle To<br />
Grid (V2G): il veicolo potrà essere collegato alla<br />
rete e fornirle anche energia dalle sue batterie<br />
grazie al caricabatterie bidirezionale.<br />
Da sinistra a destra,<br />
la nuova plancia,<br />
il display touchscreen<br />
da 10 pollici,<br />
lo specchio retrovisore<br />
collegato alla<br />
telecamera posteriore<br />
per manovre<br />
in sicurezza, il vano<br />
ricavato sotto il sedile<br />
passeggero<br />
e la cabina nella<br />
configurazione tre<br />
posti. Tutte le versioni<br />
di Master E-Tech sono<br />
dotate di serie<br />
di pompa di calore per<br />
garantire la giusta<br />
temperatura a bordo<br />
in ogni stagione<br />
dell’anno senza<br />
compromettere<br />
il chilometraggio.<br />
26 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 27
Focus<br />
Scania<br />
Tra presente e futuroo<br />
Sopra, il rifornimento<br />
alla Ricarica di Savona.<br />
Sotto, da sinistra, come<br />
si presentano i due<br />
moduli che racchiudono<br />
le batterie del 45S,<br />
nell’ordine l’Mp 20<br />
e l’Mp 10, affiancati<br />
dall’e-machine.<br />
Chiggiato sempre più green<br />
Anteprima<br />
L’occasione dell’ultimo Transpotec a<br />
Milano è ghiotta per la padovana<br />
Chiggiato, che ritira qui il suo primo<br />
Scania 100 per cento elettrico, proseguendo<br />
la propria roadmap strutturata<br />
di innovazione e sostenibilità.<br />
Si tratta d’un trattore stradale 4 per 2<br />
40 S a batterie, che è parte d’un progetto<br />
di elettrificazione della flotta<br />
Chiggiato, specializzata nel trasporto<br />
di plasma e farmaci, nato insieme a<br />
Scandipadova nel 2022 e partito nel 2023 con il primo autocarro<br />
ibrido Scania. L’obiettivo per Chiggiato è quello di anticipare le<br />
esigenze di sostenibilità, sia della società sia dei propri clienti.<br />
Il veicolo in questione, con cabina S20 Highline e lunghezza di<br />
6.415 millimetri (4.150 dei quali di passo), è dotato di sei pacchi<br />
batterie al nichel-manganese-cobalto per una capacità installata<br />
complessiva di 624 chilowattora (468 quelli effettivamente utilizzabili<br />
per la marcia). Sfrutta un’e-machine composta da tre<br />
motori elettrici sincroni a magneti permanenti per 400 chilowatt<br />
di potenza totale continua (540 cavalli) e 2.800 Newtonmetro di<br />
coppia massima, subito disponibile, ai quali s’abbina un cambio<br />
automatizzato Ge 281 a sei rapporti.<br />
Ottimizzato per sopportare il peso dei pacchi batteria il telaio,<br />
realizzato con profilati spessi ben 9,5 millmetri, che poggia davanti<br />
su ruote 385/65 e dietro su gemellati 315/70.<br />
Il Grifone spinge sull’accelleratore della transizione energetica e lo fa<br />
con un tour transeuropeo dalla Svezia all’Italia e di nuovo a nord verso<br />
l’Olanda. Non dimenticando però che l’oggi è fatto di camion termici<br />
di Gianluca Ventura<br />
Nella foto grande il<br />
trattore 45 S utlizzato<br />
per il lungo test su<br />
strada dalla Svezia<br />
all’Olanda, passando<br />
anche dal nostro<br />
paese, dove ha fatto<br />
sosta a Savona e a<br />
Milano. Il tutto tra il 30<br />
aprile e il 4 maggio.<br />
Niente di meglio di un tour transeuropeo<br />
per testare sul lungo raggio la bontà di<br />
un trattore elettrico a batteria.<br />
È quanto ha pensato Scania, che tra fine di aprile<br />
e inizio maggio scorsi ha mandato in scena<br />
una traversata di un autoarticolato trainato dal<br />
proprio trattore stradale due assi elettrico. Un<br />
totale di 3.500 chilometri, suddivisi in sei tappe<br />
che hanno toccato altrettanti paesi europei,<br />
Italia compresa. Dove il tour ha fatto sosta per<br />
raccogliere gli applausi dei numerosi visitatori<br />
accorsi al Transpotec di Milano. Un bagno di<br />
folla per la carovana, partita dal quartier generale<br />
Scania di Södertäljie e che ha fatto tappa<br />
anche in Danimarca, Germania e Svizzera, terminando<br />
la propria lunga corsa in Olanda.<br />
Protagonista un 45 S, il trattore di punta nella<br />
gamma elettrica del Grifone. Lungo 6.415 mil-<br />
limetri, 4.150 dei quali di passo, monta una cabina<br />
S20 Highline che porta a 3.712 millimetri<br />
l’altezza massima da terra.<br />
Ben 610 cavalli elettrizzanti<br />
Configurato con 624 chilowattora di batterie al<br />
nichel-manganese-cobalto assemblate da Scania<br />
in quel di Södertäljie e distribuite in sei pacchi nell’interasse<br />
lungo le fiancate sfruttando ‘a mo’ di<br />
Tetris’ i due moduli di forma complementare -<br />
l’Mp 20 e l’Mp 10 -, il 45 S può contare su 518 chilowattora<br />
effettivi di corrente. Utilizzabile dall’e-<br />
Mp20<br />
Mp10<br />
3.500 km<br />
28 - 06 <strong>2024</strong><br />
06 <strong>2024</strong> - 29
Focus<br />
Focus<br />
Marr viaggia in elettrico<br />
Leader in Italia nella distribuzione specializzata alla ristorazione<br />
extra domestica di prodotti alimentari e non-food, nonché forte<br />
di oltre mezzo secolo di esperienza, il gruppo lombardo Marr<br />
vanta oltre 1.000 dipendenti, 950 tecnici di vendita, 1.100 addetti<br />
ai servizi e alla movimentazione delle merci, nonché una rete<br />
di consegnatari con oltre 950 veicoli, di cui oltre 600 a basso<br />
impatto ambientale, ossia a metano (liquefatto o gassoso) e<br />
diesel Euro 6. A cui, dallo scorso aprile, è stato affiancato il primo<br />
servizio di consegne totalmente elettrico all’interno della regione Lombardia, grazie a un partner distributivo che<br />
effettua consegne con un carro Scania 25 P 4 per 2 a batteria allestito per <strong>trasporti</strong> a temperatura controllata.<br />
Ideale per i contesti operativi urbani, in virtù della sua silenziosità e dei dispositivi di sicurezza tra cui la City Safe<br />
Window posizionata sulla portiera lato passeggero per una visibilità più efficace degli utenti deboli della strada -<br />
in primis pedoni e ciclisti -, il veicolo beneficia d’un contratto completo di manutenzione e riparazione che include<br />
anche una copertura delle batterie da 300 chilowattora. Presso la piattaforma Marr di Marzano (Pv) è stats installata<br />
un’infrastruttura di ricarica in corrente continua da 120 chilowatt di potenza massima dotata di due spine Ccs<br />
Combo 2 ottimizzate per i mezzi pesanti.<br />
machine Scania Em 415 C3-6, costituita da tre<br />
motori sincroni a magneti permanenti che sfruttano<br />
una rete di bordo a 650 Volt per erogare fino<br />
a 450 chilowatt (610 cavalli) di potenza e 3.500<br />
Newtonmetro di coppia continue. In una combinazione<br />
da 40 tonnellate e più serve anche su un<br />
elettrico la scatola del cambio, nel caso l’automatizzato<br />
Ge 281 a sei rapporti, che garantisce<br />
cambi marcia senza interruzioni nell’erogazione,<br />
grazie anche alle funzioni ‘Power boost’ (una sorta<br />
di kick-down) e ‘Quick shift’.<br />
Consumi come da copione<br />
Alla fine della catena cinematica un ponte posteriore<br />
Scania R756, con rapporto di 3,36 e inclusa<br />
nelle funzioni dell’e-machine il recupero<br />
dell’energia in frenata. Energia altrimenti immagazzinabile<br />
attraverso la presa Ccs Combo 2<br />
È ancora il mitico Sven-Erik Bergendahl, per<br />
tutti Svempa, a firmare l’ennesima strepitosa<br />
edizione speciale limitata Scania, stavolta il<br />
V8 Fire Edition. Sotto, da sinistra, la plancia<br />
completamente digitale, l’interno della cabina<br />
con i rivestimenti personalizzati, il fregio e<br />
l’aletta parasole esterna personalizzata Fire<br />
Edition, che lo rende ancora più cattivo.<br />
ricavata sul fianco sinistro del trattore, appena<br />
alle spalle della cabina, e capace di sopportare<br />
ricariche in corrente continua fino a 350 chilowatt<br />
di potenza massima a 50 Ampère.<br />
Due ingegneri donna in forza al settore sviluppo<br />
Scania, Ines e Maria, hanno messo alla prova<br />
il veicolo guidandolo per i primi 2.000 dei 3.500<br />
chilometri complessivi. Rilevando un consumo<br />
energetico medio di 1,25 chilowattora al chilometro<br />
(ossia 800 metri al chilowattora), viaggiando<br />
a una velocità di crociera di 80 orari.<br />
Le prestazioni del veicolo sono state monitorate<br />
attraverso la Scania Driver App che ha fornito<br />
dati preziosi relativi all’autonomia residua, nonché<br />
ai punti suggeriti per le soste di ricarica che<br />
potevano essere anche gestite attraverso il portale<br />
MyScania da un fleet manager. Le prestazioni<br />
registrate lungo il percorso sono risultate<br />
fedeli alle simulazioni precedentemente effettuate<br />
attraverso un software Scania per la programmazione<br />
del viaggio.<br />
Un V8 super speciale<br />
Ma se quello è ancora in parte il futuro, il presente<br />
disruptive di Scania si chiama Svempas Fire Edition,<br />
ultima creatura del leggendario ultraottantenne<br />
customizzatore svedese Sven-Erik Bergendahl e<br />
del suo braccio destro, Jan Richter. Questa loro serie<br />
limitata di un 770 S con motore V8 è ispirata allo<br />
show truck Frostfire e ne completa la saga, iniziata<br />
con i precedenti cinquanta Frost Edition - tutti già<br />
prodotti e ritirati dai clienti -, cui s’aggiungono ora<br />
altrettanti Fire Edition, ordinabili da subito presso<br />
le concessionarie del Grifone.<br />
L’edizione Fire è caratterizzata da una serie di<br />
esclusivi elementi stilistici interni ed esterni che<br />
evocano l’edizione precedente Frost. Il risultato<br />
balza subito all’occhio: una grafica straordinaria<br />
dalle linee fluide e cangianti, uno stile unico uniti<br />
a un’impareggiabile efficienza energetica, esperienza<br />
di guida e prestazioni motore dei potentissimi<br />
V8 Scania. Si differenzia dal Frost per<br />
la nuova interfaccia digitale Scania smart dash<br />
e per i toni caldi, incandescenti, della livrea che<br />
richiamano la passione ardente di chi guida i<br />
V8. Dentro, rivestimenti in pelle ad hoc con ricami<br />
personalizzati, cuscini esclusivi e cuciture<br />
sui toni dell’arancione. Unico.<br />
Nel 1974 il primo italiano<br />
Un’intuizione, guidata dalla passione, quella per i camion scandinavi.<br />
Fu ciò a spingere nel lontano 1973 Armando Rangoni,<br />
scomparso nel 2016 alla veneranda età di 93 anni, a puntare sul<br />
Grifone, con la fondazione dell’Italscandia, che diventerà di proprietà<br />
svedese ventisei anni più tardi, quando perderà la ‘D’ per<br />
trasformarsi in Italscania. Lui che fino a quel momento si era dedicato<br />
alla vendita e assistenza di automobili Fiat, decise di mollare<br />
tutto il business delle automobili al cugino Nazzaro e di dedicarsi<br />
solo a quel suo amore segreto, i camion del Grifone, di<br />
cui diventerà importatore ufficiale per l’Italia, immatricolando il<br />
primo Scania il 28 <strong>giugno</strong> di mezzo secolo fa.<br />
Proprio per celebrare quell’anniversario arriva oggi un’edizione<br />
speciale nazionale del trattore V8 660 S, caratterizzato da una<br />
grafica esclusiva, interamente sviluppata insieme a un team creativo<br />
tricolore, nato dalla volontà di rappresentare le connessioni<br />
e le pulsazioni evocate non solo dal rombo del motore ma anche<br />
dall’energia delle persone.<br />
Dentro, oltre al volante rivestito in pelle con cuciture rosse a riprendere<br />
i fregi esterni della decorazione, c’è la nuova plancia<br />
digitalizzata ‘Scania smart dash’, con cruscotto Led da 12,3 pollici<br />
più schermo tattile centrale in alta definizione da 12,9.<br />
Sopra, da sinistra, due<br />
immagini dell’edizione del<br />
cinquantenario, realizzata<br />
in Italia. A lato, una foto<br />
di metà Anni ‘70 mostra<br />
la fase di preconsegna<br />
di alcuni 141 ‘italiani’<br />
con motore V8.<br />
30 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 31
Al volante<br />
Al volante<br />
I nuovi Man<br />
Mostrano gli artigli<br />
Su strada con il pesante e il medio della Casa del Leone model year <strong>2024</strong>,<br />
ricchi di Adas ma anche di aggiornamenti salva consumi e stress, come il<br />
nuovo software predittivo per TgX e l’inedito cambio automatico per TgM/L<br />
di Gianluca Ventura<br />
TgX - Sotto, da<br />
sinistra, il TgX 18.540<br />
nel grintoso<br />
allestimento Individual<br />
utilizzato per il test,<br />
l’interno della cabina<br />
un particolare della<br />
maniglia porta con la<br />
coppetta in carbonio.<br />
Nella pagina accanto,<br />
da sinistra, tre videate<br />
del cruscotto relative<br />
al funzionamento del<br />
cambio predittivo: la D<br />
bianca indica che la<br />
funzione non è attiva,<br />
la verde che lo è e la N<br />
verde che si sta<br />
marciando in Eco Roll.<br />
Arrivano gli aggiornamenti <strong>2024</strong> per la<br />
gamma di pesanti e medi del Leone, che<br />
approfitta dell’entrata in vigore della normativa<br />
Gsr2, la quale fissa il prossimo 6 luglio<br />
come data oltre cui i veicoli di nuova immatricolazione<br />
dovranno avere installati a bordo gli<br />
Adas di ultima generazione (disattivabili attraverso<br />
un nuovo menù), per aggiornare anche<br />
altri particolari della propria gamma.<br />
A partire dal pesante TgX, che fa un altro passo<br />
avanti sul fronte dell’ottimizzazione dei consumi,<br />
grazie alla messa a punto del proprio sistema<br />
di guida predittiva (offerto dal gennaio scorso<br />
e funzionante ora anche a cruise control disinserito),<br />
modificato in alcune strategie di<br />
cambiata attraverso un software inedito, non<br />
implementabile sui veicoli di precedente generazione<br />
(serve la Ecu <strong>2024</strong>). Si tratta del<br />
Predictive Drive, che implementa il precedente<br />
Efficient Cruise e punta a ridurre ulteriormente<br />
i cambi rapporto inutili. Prevede che la cambiata<br />
predittiva sia disponibile ora già a partire dai 25<br />
chilometri orari, anziché i precedenti 60 e che<br />
il sistema tenga in debito conto se si sia o meno<br />
in fase di sorpasso. Adesso l’Eco Roll s’inserisce<br />
anche poco prima dello scollinamento e la<br />
funzione è segnalata dalla N in verde nel cruscotto,<br />
mentre l’inserimento della guida predittiva<br />
è confermato da una D verde senza più il<br />
numero della marcia inserita. Tra i parametri<br />
valutati dal nuovo software c’è il rapporto inserito,<br />
quello superiore e i due inferiori, ognuno<br />
correlato al limite di coppia e al regime di mo-<br />
mento torcente massimo: così<br />
da guadagnare l’1 per cento di risparmio<br />
sul fronte consumi.<br />
Arriva anche un’evoluzione dell’assistente<br />
di corsia. Qualora non si tengano le mani<br />
sul volante, dopo quindici secondi si sarà avvisati<br />
da una scritta sul cruscotto prima e da un<br />
suono poi, ignorati i quali il camion darà autonomamente<br />
un breve colpo di freno in un primo<br />
tempo e uno più intenso in un secondo. Qualora<br />
tutto ciò fosse inutile, prefigurando un malore<br />
del conducente, il TgX accosterà da solo fermandosi<br />
completamente sul ciglio della strada.<br />
Dall’automatizzato al convertitore<br />
Adas a parte, stanno tutte nel cambio le novità<br />
di quest’anno per le gamme media e leggera.<br />
Che abbandonano la precedente scatola robotizzata<br />
in favore del nuovo PowerMatic - sempre<br />
Zf - a otto rapporti con convertitore di coppia, offerto<br />
anche sugli antincendio. Due le versioni, in<br />
base alle motorizzazioni - 4 o 6 cilindri - e alla conseguente<br />
coppia applicata, con sette diversi programmi<br />
di gestione. La sesta è in presa diretta e<br />
gli ultimi due rapporti in overdrive, con la retro da<br />
4,25. Il comando va sul piantone di sterzo, la manutenzione<br />
sale a tre anni o 360mila chilometri.<br />
TgM - In alto, da<br />
sinistra, il carro due<br />
assi TgM 18.290 che<br />
abbiamo guidato nei<br />
dintorni di Monaco<br />
(Germania), gli interni<br />
e il comando a<br />
piantone del nuovo<br />
cambio automatico<br />
PowerMatic. Più<br />
sotto, la videata del<br />
cruscotto che mostra<br />
i quattro programmi<br />
di gestione caricati<br />
nel veicolo in prova e<br />
la scatola del nuovo<br />
otto rapporti con<br />
convertitore di<br />
fabbricazione Zf:<br />
promette risparmi di<br />
carburante dell’1,5<br />
per cento.<br />
32 - 06 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 33
Pubbliredazionale<br />
L’energia che serve<br />
Da FIAMM una gamma completa di batterie per veicoli industriali.<br />
Per chi cerca qualità, sostenibilità e un supporto completo<br />
Una storia di oltre ottant’anni per FIAMM, azienda del gruppo<br />
Resonac Corporation, con solide radici in Italia, nella<br />
provincia di Vicenza. Otto decenni in crescendo che hanno<br />
consentito di diventare uno dei leader europei nelle batterie,<br />
con una produzione annua che raggiunge le 70 mila tonnellate<br />
e un costante e rigoroso impegno verso la qualità<br />
e la sostenibilità, come evidenziano i suoi sistemi di gestione<br />
certificati secondo gli standard internazionali ISO<br />
e IATF.<br />
La gamma FIAMM risponde perfettamente alle esigenze<br />
dei veicoli industriali destinati al medio e lungo raggio con<br />
una serie di tecnologie: AGM (Absorbent Glass Mat), AFB<br />
(Advanced Flooded Battery) e al piombo tradizionale (acido<br />
libero). PowerCUBE con tecnologia AGM è stata realizzata<br />
appositamente per i mezzi che richiedono la massima<br />
energia e un’elevata resistenza ai cicli di carica e scarica,<br />
in particolare durante lo stazionamento. PowerCUBE con<br />
tecnologia AFB è, invece, la soluzione quando,<br />
oltre all’energia è necessaria un’alta resistenza<br />
alle vibrazioni. C’è, dunque, una soluzione<br />
ottimale per ogni bisogno applicativo.<br />
Queste batterie soddisfano la recente normativa tecnica<br />
EN50342-1:2015, che stabilisce rigorosi standard per le<br />
caratteristiche elettriche e meccaniche degli accumulatori<br />
al piombo acido per applicazioni automotive e sono progettate<br />
per offrire sicurezza e durabilità al top. Il coperchio<br />
piatto (FLAT) con labirinto interno, che equipaggia le batterie<br />
dei gruppi dimensionali A, B e C, per esempio, è pensato<br />
per trattenere e ricondensare i gas prodotti durante<br />
la carica, riducendo il rischio di fuoriuscite dell'elettrolita e<br />
migliorando la sicurezza con un sistema antiesplosione.<br />
La gamma di batterie FIAMM powerCUBE per<br />
veicoli industriali. È proposta con tecnologia<br />
AGM (Absorbent Glass Mat), AFB (Advanced<br />
Flooded Battery) e al piombo tradizionale<br />
(acido libero). Per veicoli Euro 6.<br />
Resistenti alle vibrazioni<br />
FIAMM ha, inoltre, rafforzato la resistenza delle sue batterie<br />
alle vibrazioni, elemento critico per i veicoli impegnati sul<br />
lungo raggio e in condizioni stradali impegnative, grazie a<br />
un doppio sistema di bloccaggio delle piastre che garantisce<br />
una stabilità superiore rispetto ai metodi tradizionali.<br />
Tutte queste caratteristiche intrinseche consentono alle<br />
batterie FIAMM di regalare benefici tangibili alle flotte come<br />
la riduzione dei costi operativi complessivi. L'elevata potenza<br />
di avviamento in condizioni critiche, unita alla durata<br />
estesa dei cicli di scarica e carica, infatti, si traducono in<br />
una riduzione delle sostituzioni e manutenzioni e in un taglio<br />
delle spese sul lungo termine.<br />
Non solo: l'attenzione di FIAMM alla sostenibilità si riflette<br />
nella conformità con le più recenti normative ambientali,<br />
come EN50342-1:2015-11.<br />
FIAMM non si limita a offrire un prodotto di eccellenza: ai<br />
suoi clienti dedica anche supporto post-vendita e formazione<br />
di qualità. La divisione aftermarket, con le sue batterie<br />
powerCUBE ed energyCUBE, sottolinea questo impegno,<br />
con soluzioni che non solo rispettano, ma anticipano le<br />
esigenze del mercato. Scegliere FIAMM significa, quindi,<br />
optare per un partner che offre prodotti<br />
di alta qualità e un impegno profondo<br />
verso l'innovazione, la sostenibilità<br />
e il supporto completo.<br />
Per saperne di più è<br />
possibile inviare una mail all’indirizzo<br />
info.starter@fiamm.com.<br />
34 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.fiamm.com/it/italy/
OITAF PRESENTA IL LIBRO BIANCO DEL TRASPORTO<br />
ADR IN ITALIA. UN VOLUME DEDICATO AI VEICOLI<br />
CISTERNA, CHE RAPPRESENTA L’UNICO REPORT<br />
SUL TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE NEL PAESE<br />
OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI<br />
Bollettino n.79<br />
<strong>giugno</strong> <strong>2024</strong><br />
Maratona Transpotec: parla la Presidente<br />
Nell’ambito del Transpotec Logitec, l’evento che la Fiera di Milano dedica al trasporto<br />
e alla logistica, OITAF è stato protagonista di una tre giorni di notevole impatto, che<br />
ha visto interventi di relatori di grande spessore, per gli argomenti trattati, le criticità<br />
rilevate e le soluzioni proposte.<br />
La presentazione del Libro Bianco sul Trasporto ADR in Italia ha fornito una prima fotografia<br />
di questo settore, dove operano quasi 11.000 veicoli<br />
cisterna, che nel 2022 hanno trasportato 37 milioni di<br />
tonnellate. Un parco veicoli obsoleto, con un’età media di<br />
17 anni, non dotato dei moderni sistemi di assistenza alla<br />
guida. È, quindi, necessario ed urgente l’ammodernamento della flotta, per il quale<br />
OITAF auspica l’adozione di adeguate misure incentivanti da parte del MIT.<br />
Nella V tappa di Frigo’n’Motion analizzate diverse tematiche, sia sotto il profilo<br />
normativo, come le possibili modifiche all’ATP e il nuovo Regolamento (UE)<br />
<strong>2024</strong>/573 sui gas fluorurati, sia di tipo tecnico, fra le quali l’utilizzo di contenitori<br />
isotermici per le piccole consegne e le trazioni alternative a supporto della transizione<br />
ecologica.<br />
Infine, per la prima volta in un evento di portata nazionale, sono state affrontate<br />
le problematiche poste dalla micrologistica merci in ambito urbano. Si tratta, per<br />
lo più, di veicoli a due o tre ruote, motorizzati e non, per l’utilizzo dei quali vanno<br />
individuate soluzioni normative per la regolarità e sicurezza della circolazione, e<br />
va anche garantita la tutela dei lavoratori impiegati in questa attività.<br />
vi dà il benvenuto a<br />
MILANO<br />
9 / MAG/ 24<br />
In collaborazione con<br />
Partner<br />
A Pollenzo con Rolfo PG<br />
Sarà la sede dell’Università delle Scienze Gastrono -<br />
miche a Pollenzo il sito dove si svolgerà la sesta tappa<br />
del nostro fortunato tour Frigo’n’Motion, il 13 <strong>giugno</strong>.<br />
A organizzare insieme a noi l’evento, che si preannuncia<br />
di spessore, sarà Rolfo Plastic Gall, new entry<br />
nella galleria degli sponsor di OITAF, che ha sede<br />
storica nella vicina Bra con la collaborazione di<br />
Daikin e Geotab.<br />
Il panel, quasi ufficiale, si preannuncia ricchissimo,<br />
e non mancheranno i riferimenti al contesto enogastronomico<br />
locale, tra i più qualificanti del nostro<br />
Paese. La partecipazione è libera, ma suggeriamo<br />
la prenotazione presso la segreteria OITAF a causa<br />
dei limiti imposti dall’antica struttura universitaria.<br />
Qui a fianco il programma provvisorio, che prevede<br />
la visita agli stabilimenti Rolfo Plastic Gall.<br />
VI tappa Frigo’n’Motion Pollenzo-Bra, 13 <strong>giugno</strong><br />
10.00 Accredito-coffee di benvenuto<br />
10.30 Giuliana Cirio, direttore Confindustria Cuneo; Roberto<br />
Rolfo, AD Rolfo; Bartolomeo Salomone, presidente Ferrero<br />
(TBC), Franco Fenoglio, General Advisor Rolfo; Clara Ricozzi,<br />
Presidente OITAF; Antonio Fiandino, DG Rolfo PG.<br />
11.20 Panel 1 - Il Piemonte e il suo business agroalimenta -<br />
re. Nicola Calvano, rap. Confindustria Cuneo UE; Marco Comelli,<br />
resp. scientifico OITAF; Antonio Fiandino, DG Rolfo PG.<br />
11.55 Panel 2 - Trasporti e logistica in un contesto strate -<br />
gico. Giuliano Caselli, direttore Italia Tecnea Cemafroid; Massimo<br />
Marciani, presidente Freight Leaders Council; case history.<br />
12.40 Panel 3 - Prodotti d’eccellenza, tecnologia d’eccellen -<br />
za. Enrico Bonvini, titolare Tecno Service dealer Thermoking,<br />
Stefano Brivio, AD Wheeliot MGH; Enrico Busto, direttore Artic;<br />
Manuel Fortunato, direttore tecnico Plastic Gall; Matteo<br />
Pastorino, Responsabile Commerciale AHT Daikin Transport<br />
Refrigeration; Franco Viganò, country manager Geotab.<br />
Light lunch-visita agli stabilimenti di Bra di Rolfo Plastic Gall<br />
Media partner<br />
d Vie&Trasporti d<br />
d CiBi d<br />
d Transportonline d<br />
d Technoretail d<br />
d food&tec_ d<br />
d Logistica Management d<br />
UN DOCUMENTO PREZIOSO PER GLI OPERATORI<br />
DEL SETTORE. PER INFORMAZIONI WWW.OITAF.COM<br />
A CURA DI: OITAF E VIE&TRASPORTI<br />
Patrocini<br />
Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Riccardo Accorsi - Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Giuseppe Acquaro - Terminali Italia; Stefano Brivio - MGH Systems<br />
Italia; Gerardo Cardone - Futura Servizi Logistici; Giuliano Caselli - Tecnea Italia; Gérald Cavalier - Groupe Tecnea Cemafroid; Bruno Cortecci - Commissione Onu Unece European<br />
Committee for Standardization; Pasquale D’Anzi - MIMS: Giuseppina della Pepa - Anita; Franco Fenoglio - CdA Italferr; Antonio Fiandino - Rolfo Plastic Gall; Enrico Finocchi - Albo<br />
Autotrasportatori; Olga Landolfi - TTS Italia; Antonio Malvestio - Freight Leaders Council; Sandro Mantella - Lamberet; Riccardo Manzini - Università Alma Mater Studiorum di Bologna;<br />
Massimo Marciani - Fit Consulting - Freight Leaders Council; Fabrizio Ossani - Feder<strong>trasporti</strong>; Massimiliano Perri - Iveco Mercato Italia; Giuseppe Perrotta - Consulente ed esperto in<br />
formazione; Cristina Qirjaku - MIMS; Alessandro Rade - MAN Italia; Umberto Torello - DIF (Distribuzione Italiana Food), Transfrigoroute Italia e TN Torello; Paolo Uggè - Conftrasporto;<br />
Fabrizia Vigo - ANFIA; Paolo Volta - Pagiro.<br />
Del CTS fanno parte anche i componenti del board esecutivo di OITAF Clara Ricozzi Presidente; Lucia Saronni Presidente onorario; Giuseppe Guzzardi Direttore generale; Marco<br />
Comelli Responsabile scientifico<br />
GRUPPO FEDERTRASPORTI
OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI<br />
Il primo Libro Bianco sul trasporto merci pericolose<br />
‘Il trasporto ADR in Italia’: questo il<br />
convegno promosso da OITAF nella<br />
cornice di Transpotec Logitec<br />
<strong>2024</strong>. Un’occasione per presentare<br />
il Libro Bianco dei <strong>trasporti</strong> pericolosi<br />
in veicoli cisterna realizzato<br />
con il patrocinio del MIT, di<br />
Federchimica e di TTS Italia. Due i<br />
punti critici messi in evidenza dal presidente OITAF:<br />
la vetustà del parco e la sostanziale preponderanza<br />
degli autotrasportatori monoveicolari.”<br />
Cristina Qirjaku, responsabile ADR e ATP del MIT:<br />
“ll risultato conseguito dal Libro Bianco costituisce<br />
l’unico report sul trasporto di merci pericolose su<br />
strada in Italia”.<br />
Tiziana Altieri (a fianco), curatrice<br />
del volume, ha «dato i numeri»:<br />
“I veicoli cis terna sono<br />
circa 11.000 (a settembre ‘23),<br />
circa 7.000 autocarri e 4.000<br />
trainati. Salta all’occhio il legame<br />
fra PIL e parco ADR: le prime<br />
9 regioni per PIL, capeggiate<br />
dalla Lombardia sono<br />
Cortecci parla chiaro<br />
In occasione del quinto appuntamento di Frigo’n’ -<br />
Motion, Firenze, Bruno Cortecci, responsabile commerciale<br />
Plastoblok, membro del CTS di OITAF e<br />
rappresentante italiano alla commissione Unece<br />
ha parlato chiaro, mettendo all’indice proprio la<br />
commissione ONU che da un canto accusa i Paesi<br />
membri di non fare abbastanza in tema di sostenibilità,<br />
dall’altro è incapace di innovare e modernizzare<br />
il protocollo, anche<br />
e soprattutto sugli<br />
aspetti tecnici, Davanti<br />
a «un monolite inscalfibile<br />
qual è l’Unece,<br />
con i suoi 56 stati<br />
membri che devono<br />
deliberare all’unanimità»<br />
Cortecci ha messo<br />
sul tavolo «una ATP italiana,<br />
più veloce ed efficiente,<br />
in cui potrebbero<br />
rientrare tutte le merci deperibili».<br />
Forse è venuto il momento di approntare in concreto<br />
un ATP na zionale o europeo più aderente alle<br />
necessità di un moderno trasporto in regime controllato.<br />
Segreteria scientifica<br />
Marco Comelli<br />
Cell. 347 8365191<br />
segretariogenerale@oitaf.com<br />
oitaf.com<br />
Segreteria operativa<br />
Ornella Oldani<br />
Via Conca del Naviglio, 37<br />
20123 Milano<br />
Tel. 02 89421350<br />
segreteria@oitaf.com<br />
quelle con il parco veicoli-cisterne<br />
ADR più consistente. Gli autocarri<br />
hanno in media 15,5 anni, i trainati<br />
19,7. Differentemente dal trasporto<br />
generico, in ADR un veicolo su tre<br />
viene utilizzato dal conto proprio”.<br />
I monoveicolari poi pesano ben oltre<br />
il 50%.<br />
Francesca Belinghieri, Responsabile Area Logistica di<br />
Federchimica: “Quello della chimica è un settore molto<br />
articolato, le cui merci nel 58,7% dei casi si muovono<br />
su strada, il 75,1% su distanze inferiori ai 300 km”.<br />
Daniele Guidotti responsabile S.E.T. (Servizio<br />
Emergenze Trasporti di Federchimica) ha fornito qualche<br />
numero sull’incidentalità.<br />
Carlotta Caponi, Segretario Generale di Fai: “Si deve<br />
lavorare per ridurre lo stress degli operatori, anche<br />
introducendo il tema della responsabilità condivisa”.<br />
Tema della corresponsabilità fondamentale anche<br />
per Alessandro Peron, segretario generale Fiap.<br />
“Quando si parla di merci pericolose l’attenzione alla<br />
qualità e all’efficienza dovrebbe essere superiore.<br />
Oggi abbiamo imprenditori che subiscono il cliente.<br />
Nell’ADR invece ci vuole consapevolezza”.<br />
Il futuro urbano è micro<br />
A Transpotec Logitec in<br />
scena gli Stati Generali<br />
della Micromobilità, a cura<br />
di Vie&Trasporti e OITAF.<br />
Micro-distribuzione e rider<br />
al centro della relazione<br />
di Fabio Dimita, del MIT<br />
(nella foto a lato). “A oggi<br />
non esiste un quadro<br />
normativo prestabilito.<br />
Le problematiche riguardano<br />
l’inquadramento<br />
giuridico e giuslavorativo,<br />
la circolazione e i veicoli stessi”.<br />
Interessanti e pertinenti interventi di Massimo<br />
Mar ciani, presidente Freight Leaders Council<br />
(“la micrologistica sta assumendo un ruolo sempre<br />
più importante. Implica però il coordinamento<br />
efficiente di risorse, <strong>trasporti</strong> e magazzini.<br />
Bisogna ripensare le città”), Giusep pe Galli<br />
(TRT <strong>trasporti</strong> e territorio), Fabio Mosconi, v.<br />
presidente Aipark, Marco Buraglio, resp. LCV<br />
Ford Italia, Ottavio Gioglio (GiottoDroni), Andrea<br />
Quaranta (Vemgreen), Stefano Amici, (Mobee<br />
Rent), Antonella Comis Ceo Pikyrent.<br />
Segreteria organizzativa eventi<br />
Giovanna Thorausch<br />
Tel. 02 89421350<br />
gthorausch@fiaccola.it<br />
Ufficio Stampa e PR Easycom<br />
Celeste Di Sabato<br />
Via Sabotino, 19<br />
20135 Milano<br />
Tel. 02 58324398<br />
celeste.disabato@easycomonline.it<br />
https://easycom.it/<br />
MSC REGINA<br />
DEI REEFER<br />
Grazie ad una<br />
crescita del 19,7%<br />
della sua flotta, MSC<br />
rafforza il primo<br />
posto tra i grandi del<br />
trasporto refrigerato<br />
via container. La<br />
compagnia svizzera<br />
dispone oggi di 815<br />
portacontainer<br />
predisposti per un<br />
totale di 583.700<br />
prese di energia per<br />
alimentare i gruppi<br />
frigo (più 17,6%). Al<br />
secondo posto la<br />
danese Maersk, con<br />
una crescita dell’1,7%<br />
nel numero di prese.<br />
Terza la francese<br />
CMA CGM, con una<br />
crescita reefer del<br />
10,4%. Chiudono il<br />
quintetto Hapag Loyd<br />
e COSCO.<br />
MULTA<br />
600 kg di pesce<br />
sequestrati a Olbia.<br />
La merce rinvenuta<br />
era trasportata a bordo di<br />
un furgone-frigo con una<br />
temperatura non conforme<br />
alle normative vigenti. Il<br />
mezzo è stato fermato<br />
dalla Polizia stradale di<br />
Sassari a Olbia, in partenza<br />
dal porto Isola Bianca e<br />
diretto a Civitavecchia.<br />
Dentro il furgone è stato<br />
trovato pesce locale come<br />
molluschi, seppie, polpi,<br />
polpa di riccio e altro<br />
pesce fresco.<br />
Successivamente, gli<br />
agenti hanno condotto il<br />
furgone negli uffici della<br />
Guardia Costiera di Olbia,<br />
dove gli ispettori della<br />
Capitaneria di Porto e il<br />
personale della ASL-Gallura<br />
hanno effettuato i vari<br />
controlli sequestrando così<br />
la merce e<br />
successivamente donarla<br />
agli enti benefici che si<br />
occupano di aiutare e<br />
assistere le famiglie<br />
bisognose della città.<br />
Scopo della polizia<br />
stradale è poter tutelare il<br />
consumatore finale e gli<br />
stock ittici, proteggere la<br />
salute pubblica e<br />
l’ambiente marino.<br />
SAPPIATE TUTTO<br />
Grazie alla VDO Academy, scuola di formazione a 360<br />
gradi, è possibile imparare a usare al meglio il tachigrafo<br />
di nuova generazione. Tantissimi i vantaggi<br />
Con il tachigrafo digitale VDO, DTCO 4.1,<br />
obbligatorio su tutti i veicoli di nuova immatricolazione<br />
a partire dal 21 agosto<br />
2023, sono state introdotte nuove funzionalità<br />
utili sia all’autista, sia all’azienda di autotrasporto.<br />
Se utilizzato correttamente il tachigrafo può<br />
semplificare l’attività lavorativa quotidiana facendo<br />
risparmiare tempo all’autista e, soprattutto,<br />
supportandolo nel calcolo del monte ore<br />
giornaliero e settimanale grazie al monitoraggio<br />
delle attività. Può avvisare, infatti, dell’avvicinarsi<br />
del limite di ore di guida, può registrare il passaggio<br />
di frontiera automaticamente e molto<br />
altro ancora. Ma come imparare a trarne il massimo?<br />
Con la VDO Academy, la scuola di formazione<br />
a 360 gradi dedicata alle aziende di trasporto.<br />
Una scuola che continua a riscuotere<br />
un grandissimo successo.<br />
Meglio affrettarsi<br />
Ricordiamo che entro il 31 dicembre<br />
<strong>2024</strong> i veicoli con massa superiore alle<br />
3,5 tonnellate che operano su linee internazionali<br />
e che hanno a bordo un<br />
tachigrafo analogico o digitale di prima<br />
generazione devono effettuare la sostituzione<br />
con la seconda e nuova generazione<br />
del tachigrafo intelligente.<br />
Meglio, dunque, affrettarsi prenotando<br />
l’intervento presso la propria officina<br />
di fiducia. Chi attende l’ultimo minuto<br />
corre il rischio di trovare lunghe attese<br />
e, se sfora i tempi, di non poter circolare<br />
fuori dai confini nazionali.<br />
Il cavallo di battaglia sono proprio i corsi di<br />
Formazione Autista sul corretto utilizzo del tachigrafo.<br />
Erogati solo da docenti accreditati<br />
dal Ministero delle Infrastrutture e con tutta<br />
la competenza di chi il tachigrafo lo costruisce,<br />
permettono di avere conducenti perfettamente<br />
formati e all’azienda di essere a norma secondo<br />
il regolamento dell’Unione Europea<br />
165/2014 articolo 33 e relativo decreto dirigenziale<br />
215/16. L’Academy di Continental<br />
VDO, con la qualifica di Ente Erogatore prevista<br />
dal decreto stesso e con una squadra di<br />
docenti localizzati sull’intero territorio nazionale,<br />
riesce a garantire una formazione rapida<br />
nei tempi organizzativi e sempre aggiornata<br />
con le ultime novità tecniche e normative.<br />
All’attività di formazione autisti si affianca anche<br />
l’organizzazione di corsi dedicati al personale<br />
d’ufficio, alla normativa sui tempi di<br />
guida e riposo, alla lettura dei dati tachigrafici<br />
nonché al regime sanzionatorio in materia di<br />
tachigrafo.<br />
Da quest’anno, inoltre, al portafoglio VDO<br />
Academy, è stato aggiunto un nuovo servizio<br />
in supporto alle aziende di trasporto, quello<br />
relativo alla consulenza Tecnica Normativa.<br />
Qualora l’azienda riceva verbali o necessiti di<br />
approfondimenti specifici normatici può, tramite<br />
Continental VDO, entrare in contatto con<br />
esperti in materia, la cui missione è supportare<br />
le aziende o gli autisti nell’analisi della pratica<br />
o dei file tachigrafici.<br />
Affidarsi alla scuola di formazione VDO<br />
Academy vuol dire rimanere sempre aggiornati<br />
sulle ultime novità normative e di prodotto e<br />
poter contare su una formazione di qualità!<br />
La parola<br />
all’esperto<br />
VDO<br />
Ugo Mazzucco,<br />
Coordinatore<br />
della scuola di<br />
Alta Formazione<br />
VDO Academy.<br />
38 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 39
Associazioni&Dintorni<br />
Le elezioni che si terranno in Europa i primi di <strong>giugno</strong> sono un’occasione<br />
per far emergere le priorità dell’autotrasporto. Ecco il manifesto<br />
elaborato da Fai/Conftrasporto per gli schieramenti politici che verranno<br />
a cura di Carlotta Caponi, Segretario Generale Fai<br />
Una tornata elettorale europea che, a detta<br />
di molti, potrebbe cambiare le sorti del<br />
vecchio continente, quella di <strong>giugno</strong>: l’autotrasporto<br />
non può stare alla finestra ma deve<br />
mobilitarsi per far valere le proprie istanze.<br />
In vista di questo decisivo appuntamento,<br />
Fai/Conftrasporto ha elaborato un documento,<br />
che ha messo a disposizione di tutti gli schieramenti<br />
politici che vorranno approfondire il vero<br />
ruolo del settore.<br />
Senza una logistica che funzioni le merci prodotte,<br />
o trasformate in Italia, non riescono ad essere<br />
elementi generatori di competitività: sembra un<br />
principio ovvio ma è difficile da far comprendere ai cittadini.<br />
E quello che risulta grave è non riuscire a interessare sempre<br />
una classe politica disattenta, forse superficiale talvolta<br />
purtroppo ‘ideologicamente contraria a prescindere’. Eppure<br />
il ruolo cruciale di <strong>trasporti</strong> e logistica nel contesto economico<br />
di un Paese, veniva sancito già quarant’anni fa dal Premio<br />
Nobel dell’Economia, Vassily Leontief, il quale, in occasione<br />
della redazione del Piano Generale dei <strong>trasporti</strong>, con la sua<br />
teoria ‘input - output’ dimostrava chiaramente che esiste una<br />
correlazione diretta tra crescita del trasporto e PIL.<br />
Alcuni fatti recenti confermano questo assunto: dall’emergenza<br />
Covid, alle guerre Russia-Ucraina, fino i vincoli imposti<br />
all’interno dell’Unione Europea nei transiti<br />
delle merci (Bianco, Frejus, e, non ultimo,<br />
Brennero).<br />
Il 74 per cento delle merci trasportate via terra in<br />
UE si muove su strada, assicurando la concreta<br />
attuazione del principio di libera circolazione. In<br />
Italia la percentuale raggiunge l’84: è, dunque,<br />
evidente, che l'autotrasporto è un’imprescindibile<br />
colonna portante dell’intero sistema produttivo,<br />
un amico dell’economia e della società europea,<br />
che non va né trascurato, né penalizzato.<br />
Le politiche di settore, siano esse a livello nazionale<br />
o sovranazionale, devono partire dal dato<br />
rappresentato per identificare le soluzioni migliori.<br />
Intermodalità, ripartizione più equa di quote modali,<br />
sostenibilità ambientale, accessibilità territoriale e<br />
altri temi fondamentali devono essere declinati con la consapevolezza<br />
che scelte concretamente non realizzabili in<br />
virtù delle disponibilità tecnologiche e organizzative non<br />
penalizzano soltanto le imprese di autotrasporto, ma bloccano<br />
la mobilità di merci e persone, rallentando lo sviluppo<br />
dell’intero sistema europeo.<br />
Per la prossima legislatura europea FAI-Conftrasporto ha<br />
evidenziato quattro linee strategiche di intervento per garantire<br />
alle imprese di poter concorrere in maniera leale, in<br />
un contesto infrastrutturale sicuro, efficace e senza colli<br />
di bottiglia. Eccole.<br />
Partiamo dai numeri: se l’Italia avesse il grado di<br />
accessibilità della Germania il nostro Pil incrementerebbe<br />
di 91 Mld/anno (dati del centro studi<br />
Confcommercio); ogni ora di rallentamento al<br />
Brennero per tutti i veicoli in transito, comporta su<br />
base annua per l’intero sistema economico, un<br />
danno nell’ordine di circa 370 milioni di euro.<br />
Questo senza pensare che gli automezzi che percorrono<br />
quei cento chilometri, spesso a passo<br />
d’uomo emettono molte più sostanze inquinanti.<br />
Competitività del sistema economico europeo grazie<br />
dunque a infrastrutture e <strong>trasporti</strong> efficaci: una<br />
cabina di regia europea per la pianificazione, la<br />
progettazione, la realizzazione e il monitoraggio<br />
delle infrastrutture strategiche; la permeabilità dell’arco<br />
alpino; il riconoscimento del ruolo strategico<br />
della dimensione euro-mediterranea per lo sviluppo<br />
dei traffici nazionali ed europei; lo sviluppo dell’intermodalità<br />
strada-mare e strada-ferro; un programma<br />
europeo strutturale di incentivazione del<br />
combinato strada-mare e strada-ferro.<br />
La ricerca della sostenibilità ambientale, che deve<br />
sempre essere coniugata con quella economica<br />
e sociale, non può prescindere dal principio di<br />
neutralità tecnologica, superando l’ideologia del<br />
‘tutto elettrico’<br />
Al fine di favorire lo svecchiamento del parco veicolare<br />
al livello europeo, FAI-Conftrasporto ritiene<br />
auspicabile l’istituzione di uno schema di aiuti di<br />
Stato per il rinnovo delle flotte, che tenga conto di<br />
tutte le soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato.<br />
In particolare, nel rispetto del principio della<br />
neutralità tecnologica, andrebbe incentivato ogni<br />
virtuoso processo di sostituzione di veicoli più inquinanti<br />
con mezzi più puliti.<br />
FAI-Conftrasporto auspica anche che il prossimo<br />
Parlamento possa modificare la proposta di aggiornamento<br />
della disciplina sul trasporto combinato<br />
sulla base di criteri operativi, senza eccessivi vincoli<br />
ed oneri e tenendo in giusta considerazione le diverse<br />
conformazioni economiche e morfologiche<br />
dei singoli Paesi europei. Sempre per la promozione<br />
dell’integrazione modale, FAI-Conftrasporto non ritiene<br />
auspicabile liberalizzare in modo generalizzato<br />
l’utilizzo di complessi veicolari che eccedano i limiti<br />
di sagoma e di peso, come previsto invece dalla proposta<br />
di revisione della normativa sui pesi e le dimensioni<br />
(COM(2023) 445 final). La circolazione di<br />
tali convogli con elevata capacità di carico, infatti,<br />
renderebbe, il trasporto su gomma più competitivo,<br />
scoraggiando il ricorso al combinato strada-ferro<br />
in aperto contrasto con gli obiettivi di decarbonizzazione<br />
promossi dalla stessa UE.<br />
Rimettiamo l’uomo, il suo lavoro e la sua dignità al<br />
centro del dibattito politico. Il settore dell’autotrasporto<br />
vede una carenza ormai cronica di operatori:<br />
si intervenga con misure ad hoc. Formazione professionale<br />
senza oneri eccessivi; aggiornamento<br />
dei programmi di formazione professionale in coerenza<br />
con le evoluzioni tecniche dei veicoli e digitali.<br />
Sarebbe opportuno promuovere il riconoscimento<br />
dei titoli di abilitazione alla guida rilasciati dai Paesi<br />
Extra-UE. Nell’agevolare l’ingresso di manodopera<br />
specializzata dai Paesi terzi, ma anche con riferimento<br />
alle prestazioni di lavoratori unionali, occorre<br />
tuttavia che si vigili attentamente sulla preservazione<br />
dei corretti livelli di tutela e di retribuzione del lavoro,<br />
contrastando qualsiasi forma di sfruttamento e di<br />
dumping sociale.<br />
Non c’è competitività senza sicurezza. Un principio<br />
che FAI Conftrasporto ha declinato in ogni sua azione<br />
e attività a supporto delle imprese. L’efficienza del<br />
trasporto è direttamente collegata alla capacità di<br />
operare nel rispetto delle regole, garantendo la sicurezza<br />
delle persone e di tutti i mezzi che circolano.<br />
In Italia e in Europa da anni si riscontra una carenza<br />
di aree di servizio attrezzate per gli operatori del<br />
trasporto merci. I progetti per lo sviluppo di nuove<br />
aree sono ancora troppo pochi per coprire l’intera<br />
rete stradale. È bene investire per far sì che autisti,<br />
mezzi e merce possano utilizzare aree di soste<br />
confortevoli, attrezzate e sicure, sempre operative<br />
e diffuse su tutto il territorio.<br />
La sicurezza non riguarda solo autisti e veicoli, ma<br />
anche le infrastrutture. Le recenti politiche in materia,<br />
con un’interpretazione troppo restrittiva del<br />
principio DNSH (Do Not Significant Harm, ossia il<br />
principio in base al quale le risorse del PNRR non<br />
possono essere utilizzate per finanziare opere che<br />
arrechino danno all’ambiente), hanno finito con<br />
l’escludere l’ammodernamento delle infrastrutture<br />
stradali dalle priorità di intervento. Bisogna intervenire<br />
per superare questa criticità. Oltre alla rilevanza<br />
del trasporto stradale, che imporrebbe di<br />
garantire strutture sempre sicure agli operatori, è<br />
necessario garantire che il ciclo di vita di un’opera<br />
sia monitorato e, dove necessario, messo in sicurezza<br />
con pronti interventi di manutenzione. La sicurezza<br />
passa anche attraverso il rispetto delle regole<br />
che disciplinano le attività di autotrasporto e<br />
dei controlli su strada. FAI-Conftrasporto chiede<br />
la piena implementazione degli strumenti e delle<br />
misure finalizzate a garantire il rispetto della normativa<br />
sulla sicurezza, sui tempi di guida e sul cabotaggio<br />
per ridurre l’incidentalità e aumentare la<br />
competitività del sistema economico.<br />
40 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 41
Survey<br />
Survey<br />
DealerSTAT <strong>2024</strong><br />
Ford Pro bissa<br />
L’indagine di Quintegia premia anche<br />
quest’anno l’Ovale blu. I suoi dealer sono<br />
i più soddisfatti del rapporto con la Casa<br />
di Tiziana Altieri<br />
Ford bissa il successo. Anche nel <strong>2024</strong><br />
sono i concessionari di veicoli commerciali<br />
dell’Ovale Blu quelli più soddisfatti<br />
del rapporto di mandato con la loro Casa madre.<br />
Lo rivela la DealerStat <strong>2024</strong>, l’indagine realizzata<br />
da Quintegia e presentata, come ogni<br />
anno, nella cornice di Automotive Dealer Day,<br />
evento dedicato alla distribuzione automotive<br />
andato in scena presso la Fiera di Verona dal<br />
14 al 16 maggio.<br />
“È davvero una grande soddisfazione ricevere<br />
ancora una volta questo ambito riconoscimento<br />
- ha dichiarato Marco Buraglio, direttore Veicoli<br />
Commerciali di Ford Italia che ha ritirato il premio<br />
nella città scaligera - viviamo un periodo<br />
di importanti innovazioni tecnologiche che stanno<br />
radicalmente cambiando l’esperienza di<br />
possesso e utilizzo dei veicoli da parte dei nostri<br />
clienti e che ci stanno portando verso una<br />
mobilità sempre più sostenibile. Confermarsi<br />
sul gradino più alto del podio ci dimostra come<br />
i nostri Ford Partner stiano apprezzando la nostra<br />
strategia e questa rinnovata fiducia rappresenta<br />
un ulteriore stimolo per continuare a lavo-<br />
Il podio della<br />
DealerStat <strong>2024</strong><br />
vede sul primo<br />
gradino, per<br />
il secondo anno<br />
consecutivo, Ford<br />
e l’ingresso<br />
di Toyota che molto<br />
sta lavorando sugli<br />
lcv. In alto a sinistra,<br />
Marco Buraglio,<br />
direttore Veicoli<br />
Commerciali di Ford<br />
Italia, ritira il premio<br />
a Verona,<br />
in occasione<br />
di Automotive<br />
Dealer Day. Sono<br />
stati analizzati<br />
anche Citroën, Fiat,<br />
Iveco, Mercedes-<br />
Benz, Nissan, Opel,<br />
Peugeot<br />
e volkswagen.<br />
rare con determinazione. Un grazie sincero a<br />
tutti i nostri Ford Partner”. L’Ovale Blu è salito<br />
sul primo gradino del podio con un punteggio<br />
pari a 3,81, esattamente come lo scorso anno,<br />
in una scala da 1 a 5 dove 1 indica poca soddisfazione<br />
e 5 massima soddisfazione. Ford Pro<br />
è risultata al vertice in più aree analizzate: marketing<br />
nazionale sul nuovo, sistemi di incentivazione,<br />
training, prodotto, management vendita<br />
e post-vendita. L’aspetto più apprezzato<br />
dai dealer è, però, l’efficacia del ruolo del personale<br />
di zona nella vendita e nel post-vendita.<br />
Alla piazza d’onore Renault con un 3,64 e terza<br />
Toyota con un 3,63.<br />
L’ultima edizione della DealerStat ha coinvolto<br />
11 marchi e il 63 per cento dei concessionari<br />
italiani di Lcv con 416 questionari raccolti. La<br />
rilevazione è stata effettuata tra il 13 marzo e<br />
il 13 aprile. La media Italia è stata pari a 3,05,<br />
in leggero rialzo rispetto allo scorso anno quando<br />
non si era raggiunta la sufficienza, ma lontana<br />
dal risultato 2021 (3,24).<br />
Come si può evincere dal grafico a lato mediamente<br />
l’andamento della soddisfazione è stabile<br />
rispetto allo scorso anno per la maggior<br />
parte degli indici, ma si evidenziano dei trend<br />
di crescita sul tema relazione, management<br />
vendita, sistemi di incentivazione e marketing<br />
nazionale sul nuovo. A conquistare il punteggio<br />
più alto è ancora il prodotto con un 3,47. I dealer<br />
sembrano soddisfatti anche delle relazioni, degli<br />
standard e del management vendite. Appena<br />
sufficienti training e reddittività mentre le altre<br />
voci non riescono a raggiungere il 3. In particolare,<br />
sembra esserci ancora molto da fare sui<br />
fronti del marketing locale del nuovo, del servizio<br />
ricambi e dei sistemi informatici.<br />
Un’occhiata al mondo auto<br />
Per quanto riguarda le auto la DealerStat <strong>2024</strong><br />
che anche in questo caso ha coinvolto il 66 per<br />
cento dei dealer in rappresentanza di ben 34<br />
marchi ma con 1.401 questionari, ha premiato<br />
Toyota. Il brand giapponese è risultato il mandato<br />
numero uno in soddisfazione con un punteggio<br />
pari a 4,24. Medaglia d’argento per<br />
Porsche con un 4,22 e di bronzo per Bmw con<br />
un 4,20. A livello complessivo si registra una<br />
soddisfazione stabile sul 2023 con una media<br />
Italia pari a 3,35. Quintegia ha indagato anche<br />
la soddisfazione dei dealer nell’elettrico coinvolgendo<br />
28 marchi. Sono state valutate non<br />
solo la competitività della gamma, ma anche<br />
le linee guida del marchio e la formazione, le<br />
iniziative di marketing e il supporto fornito per<br />
abilitare il cliente alle nuove tecnologie. Prima<br />
in questo classifica Bmw con un 3,87, seconda<br />
Porsche con un 3,80 e terza Mini con un 3,78.<br />
Infine, il new brand più desiderato è risultato<br />
BYD con il 32 per cento delle preferenze.<br />
I risultati della DealerSTAT per area gestionale<br />
(anni 2019-<strong>2024</strong>)<br />
Reti&Service Reti&Service Reti&Service Reti&Service Reti&Service<br />
42 - 06 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 43<br />
Prodotto<br />
Relazione<br />
Standard<br />
Management vendite<br />
Training<br />
Reddittività<br />
Servizi aggiuntivi<br />
Sistemi di<br />
incentivazione<br />
Management<br />
post-vendita<br />
Politiche di marketing<br />
Margini della Casa<br />
Business Usato<br />
Sistemi informatici<br />
(supporto digitali)<br />
Servizi ricambi<br />
Marketing locale<br />
sul nuovo<br />
Valutazione<br />
complessiva<br />
3,47<br />
3,40<br />
3,49<br />
3,66<br />
3,59<br />
3,56<br />
3,37<br />
3,12<br />
3,24<br />
3,34<br />
3,02<br />
3,14<br />
3,21<br />
3,14<br />
3,08<br />
-<br />
-<br />
-<br />
3,15<br />
2,92<br />
3,09<br />
3,32<br />
3,19<br />
3,22<br />
3,04<br />
2,98<br />
3,06<br />
3,23<br />
3,06<br />
3,26<br />
3,00<br />
2,99<br />
2,95<br />
3,03<br />
2,84<br />
2,98<br />
2,95<br />
2,98<br />
3,09<br />
3,26<br />
3,14<br />
3,28<br />
2,94<br />
2,78<br />
2,97<br />
3,17<br />
2,71<br />
2,82<br />
2,93<br />
2,87<br />
2,90<br />
3,07<br />
2,92<br />
3,03<br />
2,91<br />
2,80<br />
2,90<br />
3,13<br />
2,76<br />
2,78<br />
2,85<br />
2,78<br />
2,67<br />
-<br />
-<br />
-<br />
2,70<br />
2,64<br />
2,69<br />
2,74<br />
2,57<br />
2,86<br />
2,68<br />
2,70<br />
2,77<br />
3,10<br />
2,87<br />
2,92<br />
2,61<br />
2,98<br />
2,95<br />
3,10<br />
2,91<br />
3,10<br />
2,49<br />
2,52<br />
2,60<br />
2,79<br />
-<br />
-<br />
3,05<br />
2,95<br />
3,05<br />
3,24<br />
3,01<br />
3,12<br />
Fonte: DealerStat <strong>2024</strong><br />
LEGENDA<br />
n <strong>2024</strong><br />
n 2023<br />
n 2022<br />
n 2021<br />
n 2020<br />
n 2019
Eventi<br />
Automotive Dealer Day <strong>2024</strong><br />
di Tiziana Altieri<br />
COCCOLATELI DALL’INZIO ALLA FINE<br />
Curare ogni fase e aspetto dell’esperienza di un cliente<br />
nel post vendita significa anticiparne le esigenze,<br />
velocizzare i passaggi, personalizzare i servizi e<br />
generare valore sia per la persona, sia per l’officina.<br />
Farlo è possibile, ma occorre intervenire in ogni fase<br />
della customer journey. Questo il focus dell’intervento<br />
di Luca Montagner, Senior Advisor di Quintegia, nel<br />
workshop ‘Costruire un’esperienza su misura per il<br />
cliente del service’. «Il primo<br />
passo è la prenotazione del<br />
servizio. Ricordate che non<br />
dovete aspettare che sia il cliente<br />
a contattarvi, potete fare voi la<br />
prima mossa. Offrite orari estesi<br />
approfittando della tecnologia,<br />
specificate da subito la durata<br />
dell’accettazione in modo che<br />
possa organizzare al meglio il suo<br />
tempo. Proponete servizi di mobilità su misura come<br />
un veicolo sostitutivo». Mai stare con le mani in mano<br />
aspettando che varchi la porta dell’officina. «Prima<br />
dell’appuntamento stabilito si può inviare al cliente un<br />
service menù con i servizi aggiuntivi, un’ottima<br />
occasione per anticipare le sue esigenze e aumentare il<br />
valore della fattura. Ricordate via messaggio o mail<br />
l’appuntamento 48 ore prima, predisponete la<br />
documentazione e preparatevi ad accoglierlo<br />
proattivamente». Altra fase delicata: l’accettazione. «Se<br />
è tutta la squadra a dare il benvenuto il cliente si<br />
sentirà al centro. Utilizzate il tablet in accettazione,<br />
concordate da subito la consegna e offrite la<br />
possibilità di pagare anche da remoto. Ormai le<br />
soluzioni a disposizione sono tantissime». Il cliente<br />
Eventi<br />
può essere coinvolto anche nell’intervento vero e<br />
proprio attraverso la realizzazione di brevi video e<br />
aggiornamenti sullo stato della lavorazione qualora le<br />
operazioni siano particolarmente lunghe o complesse.<br />
Arriviamo, quindi, al controllo di qualità. «Contattate il<br />
cliente per informarlo che il suo veicolo è pronto<br />
secondo le sue esigenze - continua Montagner - e<br />
inviate la fattura di cortesia con la possibilità di<br />
pagamento on-line».<br />
Si arriva, quindi, alla riconsegna,<br />
secondo le indicazioni di Luca<br />
Montagner un vero e proprio<br />
nuovo appuntamento. «Offrite<br />
anche in questo caso orari estesi.<br />
Sappiamo che in genere i clienti<br />
preferiscono effettuare il ritiro<br />
dopo le 18.00. Mandate un<br />
remind delle prossime scadenze<br />
e pensate a un piccolo omaggio. Basta un deodorante<br />
auto per stupire. Concordate, infine, il follow up che ci<br />
consentirà di verificare la sua soddisfazione per la<br />
prestazione eseguita». Insomma, riconsegnato il<br />
veicolo non si può mettere una riga. «Fate il follow up<br />
secondo le modalità concordate, aggiornate il CRM per<br />
recuperare informazioni aggiuntive e ponetevi la<br />
domanda chiave: cosa avremmo potuto fare meglio?».<br />
Per finire qualche dritta: offrire service package su<br />
misura per la manutenzione aumenta lo scontrino<br />
medio e la fedeltà del cliente. Creare abitudini<br />
conquista: avete mai pensato a una service breakfast<br />
per chi lascia il veicolo la mattina? Infine, fondamentale<br />
eliminare silos tra area vendita e post vendita. Dal loro<br />
incontro nascono nuove occasioni di business.<br />
CHE IDEA<br />
Oltre 6mila persone dal 14 al 16<br />
maggio hanno varcato la porta<br />
della House of Mobility, la casa della<br />
mobilità di Quintegia a<br />
Veronafiere. Ventuno le sessioni<br />
del programma contenuti<br />
all’evento dedicato alla<br />
distribuzione automotive.<br />
Ecco qualche dritta per<br />
concessionarie<br />
e officine<br />
RIPRISTINO USATO, UN AFFARE<br />
L’attività di ricondizionamento è un elemento chiave del business dell’usato. Disporre di una struttura dedicata<br />
comporta una serie di benefici: dall’aumento dei volumi di vendita e della velocità e rotazione degli stock alla<br />
riduzione, misurazione e controllo dei costi passando per la specializzazione; non mancano fattori critici che vanno<br />
sotto il nome di economie di scala, riorganizzazione dei processi, service, competenze, risorse umane, investimenti.<br />
Ad Automotive Dealer Day se ne è parlato a proposito di auto ma le best practice possono essere applicate anche<br />
al mondo dei veicoli commerciali e industriali. Se all’estero crescono i siti dedicati al ricondizionamento a opera di<br />
dealer, costruttori, indipendenti, nuovi player, anche l’Italia registra case history di successo. Audi Zentrum<br />
Alessandria, per esempio, grazie a una Service Factory che coniuga usato e service è riuscita a ottenere una<br />
riduzione del time to market di 27 giorni (tra dicembre 2022 e dicembre 2023) e proietta un saving di 270 euro per<br />
auto. Anche Tomasi Auto ha investito nell’attività di ricondizionamento,<br />
creando a Guidizzolo (Mn) un centro specializzato che «in sette mesi»,<br />
calcola il Plant and Operation Manager Marco Guerresi, «ha ripristinato<br />
10mila veicoli. Dalla perizia all’ok finale del tecnico intercorrono 150<br />
controlli». Decisi a «trasformare i processi artigianali in processi<br />
industriali, in Mantovani», spiega il Sales Director Matteo Fioriti, «abbiamo<br />
prima sviluppato il sistema IT - elementi innovativi sono gli algoritmi<br />
personalizzati e l’autoperizia - per poi procedere agli investimenti<br />
strutturali». Punto di forza, «una rete di terzisti affidabili, che offre<br />
disponibilità e slot per lavori di riparazione e manutenzione».<br />
Reti&Service Reti&Service Reti&Service Reti&Service Reti&Service<br />
44 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 45
9<br />
ISSN 0393-8077<br />
770393 807708<br />
0 0 8 8 0 ><br />
Eventi<br />
I PROSSIMI PASSI<br />
È stata organizzata da Quintegia e AsConAuto la<br />
sessione ‘Generazione post vendita: strategie e<br />
approcci di service management’. Un momento<br />
durante il quale Roberto Scarabel, presidente di<br />
AsConAuto, ha spiegato quali sono gli strumenti<br />
che l’associazione oggi mette a disposizione di<br />
concessionari e autoriparatori per continuare a<br />
essere protagonisti. «Oggi il nostro mondo è<br />
composto da 1.033 concessionari con oltre<br />
duemila magazzini che attraverso una flotta di<br />
662 veicoli con un’età media di due anni servono<br />
oltre 23mila autoriparatori. La forza di<br />
AsConAuto risiede nelle sue donne e nei suoi<br />
uomini: oltre 750 persone tra concessionari e<br />
manager membri dei Cda, promoter, addetti<br />
logistici e impiegati nel management e nel back<br />
office. Dopo il risultato straordinario ottenuto nel<br />
2023 con un volume di affari superiore al<br />
miliardo di euro, abbiamo chiuso il primo<br />
quadrimestre <strong>2024</strong> oltre i 384 milioni di euro,<br />
+21,6 per cento sullo stesso periodo 2023. Una<br />
crescita significativa, ancora double digit, pur<br />
tenendo conto dell’incidenza dell’aumento dei<br />
prezzi dei ricambi originali. Risultati che non<br />
sono casuali e per mantenere i quali<br />
continuiamo a lavorare fedeli alla filosofia<br />
‘poche cose fatte bene’. Stiamo ampliando il<br />
progetto Link, che dà un altro beneficio al<br />
sistema connettendo l’intera rete AsConAuto,<br />
con l’espansione della dorsale adriatica, verso<br />
Romagna e Marche, e tirrenica, verso il Lazio.<br />
Nel <strong>2024</strong> prevediamo di superare i 100.000 colli<br />
distribuiti con Link. Stiamo poi ampliando il<br />
business con la distribuzione dei ricambi<br />
agricoli. Abbiamo numerose convenzioni per i<br />
soci e gli affiliati con aziende di primaria<br />
importanza per il settore e partnership con enti<br />
di formazione e università. Le nostre<br />
concessionarie e officine sono diventate aule<br />
per formare le nuove generazioni e trasmettere<br />
entusiasmo per questo settore».<br />
Fin qui, il presente. E il futuro? «Oggi con Quintegia<br />
presentiamo il corso di formazione per service<br />
manager che si rivolge a 500 operatori della rete<br />
AsConAuto e annunciamo la quarta edizione di<br />
Service Day, in programma nel Pala Expo della<br />
città scaligera il 24 e 25 ottobre prossimi. Due<br />
giornate di workshop su argomenti tecnici e<br />
concreti da ascoltare e stand da visitare con tante<br />
nuove soluzioni per le riparazioni per dare linfa<br />
vitale alle aziende che operano nel post-vendita».<br />
NIENTE PAURA<br />
Siamo davvero spaccIAti? Questo il titolo del workshop di<br />
Marco Marlia, CEO & Co-Founder di MotorK Italia. «è da<br />
un po’ che si dice che siamo spacciati ma alla fine ce la si<br />
fa! L’intelligenza artificiale non va considerata come un<br />
nemico ma piuttosto va sfruttata per fare al meglio il<br />
nostro lavoro». Sapevate, per esempio, che l’IA consente<br />
di avere un percorso personalizzabile per ogni cliente?<br />
«L’IA sarà su qualsiasi software in tempi brevi. Sarà un<br />
assistente in grado di aiutarci ogni volta che lo<br />
chiederemo». Marlia ha ricordato le previsioni di Vinod<br />
Khosla, venture capitalist: entro il 2035 o quasi avremo un<br />
miliardo di robot nelle nostre case, i computer<br />
diventeranno trasparenti perché le persone non<br />
programmeranno più, lo faranno i computer stessi e<br />
potremo contare su Nmila assistenti virtuali. Per chiudere<br />
parole rassicuranti, quelle del papà dei microchip,<br />
Federico Faggin, inventore e imprenditore italiano<br />
naturalizzato statunitense. «L’IA non sarà mai come<br />
l’uomo, la coscienza è un fenomeno puramente<br />
quantistico che un computer non può contenere. Noi<br />
siamo campi quantistici».<br />
SIATE PRONTI<br />
L’innovazione è inarrestabile. Inutile cercare di<br />
contrastarla, anzi: bisogna saper adeguare il proprio<br />
modello di business ricordando che ogni cambiamento<br />
porta con sé grandi opportunità. Questo, in sintesi, il<br />
messaggio di Leonardo Buzzavo, docente dell’Università<br />
Ca’ Foscari di Venezia e coordinatore Tematico di<br />
Automotive Dealer Day. A lui il compito di aprire l’evento<br />
‘Mobilità, concessionari ed elettrico: il settore si trasforma,<br />
e tu?’ «Data is the new oil - ha aggiunto Lukas<br />
Neckermann, esperto di mobilità - i servizi a pagamento<br />
per i veicoli basati sui<br />
dati saranno una fonte di<br />
guadagno importante<br />
per chi opera<br />
nell’automotive».<br />
L’invito? State in<br />
campana e cavalcate<br />
l’evoluzione.<br />
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Si dice che<br />
&<br />
PERSONE<br />
POLTRONE<br />
n Il Consiglio di Amministrazione di<br />
Iveco Group N.V. ha annunciato che<br />
Olof Persson sostituirà Gerrit Marx<br />
nel ruolo di CEO del Gruppo dal 1°<br />
luglio <strong>2024</strong>. Nella stessa data Marx<br />
assumerà l’incarico di CEO in CNH<br />
Industrial. Olof Persson, dal 2022<br />
consigliere indipendente di Iveco<br />
Group, ha partecipato attivamente<br />
allo sviluppo dei piani presentati al<br />
Capital Markets Day. Nella sua lunga<br />
carriera Persson ha ricoperto, tra<br />
l’altro, i ruoli di President di Volvo<br />
Aero, President di Volvo Construction<br />
Equipment e President e CEO di<br />
Volvo Group AB.<br />
n Dal 18 aprile, Corrado Sciolla è il<br />
nuovo Chief Executive Officer e<br />
membro del Consiglio di<br />
Amministrazione di OCTO, azienda<br />
leader nei servizi telematici e di data<br />
analytics per il settore assicurativo, il<br />
fleet management e la mobilità<br />
intelligente.<br />
n Alessio Scutari è il Managing<br />
Director di Peugeot per l’Italia dallo<br />
scorso 1° maggio. Scutari, 45 anni,<br />
ha la responsabilità di dare piena<br />
attuazione all’elettrificazione della<br />
gamma Peugeot che vedrà in<br />
vendita, entro il <strong>2024</strong>, ben 12 modelli<br />
tra vetture e veicoli commerciali Z.E.<br />
n Andras Lorincz, già CEO della LKQ<br />
Central Eastern Europe, è diventato<br />
CEO regionale per LKQ RHIAG Italy.<br />
Sarà alla guida del team dirigenziale<br />
italiano, confermato nella struttura e<br />
nelle attuali linee di riporto,<br />
affiancandolo nel coordinamento<br />
delle diverse attività di business<br />
locali e europee. Succede ad Andy<br />
Hamilton che ha assunto la carica di<br />
President & Executive Managing<br />
Director di LKQ Europe.<br />
n L’Assemblea degli Azionisti di<br />
Autostrada Pedemontana Lombarda<br />
ha confermato Luigi Roth alla<br />
presidenza della Società.<br />
Consegne sostenibilissime<br />
Le ultime evoluzioni di Mercedes-Benz<br />
Sustaineer. Ora è un micro deposito<br />
Si evolve ancora il dimostratore tecnologico<br />
Sustaineer (unione di<br />
Sustainability e Pioneer) di Mercedes-<br />
Benz Vans per dimostrare che è possibile<br />
effettuare consegne ultimo miglio<br />
in modo sostenibile. Il veicolo,<br />
basato sull’eSprinter, questa volta diventa<br />
un micro deposito mobile che<br />
porta le merci preconfezionate in contenitori<br />
speciali alle cargo bike One<br />
della berlinese Onomotion che si occupano<br />
della consegna door to door.<br />
Le spedizioni possono essere prelevate nel centro logistico in base<br />
al percorso di consegna e caricate nei container Onomotion a ruote<br />
intercambiabili. L’eSprinter li trasporta poi al punto di consegna, dove<br />
vengono caricati sulla e-cargo bike. Gli speciali contenitori su ruote<br />
offrono un volume di carico di oltre due metri cubi e un carico utile<br />
fino a 200 kg. Possono essere configurati in modo flessibile per varie<br />
applicazioni. Sustaineer presenta un braccio di sollevamento integrato<br />
personalizzato per questi container. Il funzionamento è idraulico, ha<br />
rulli incassati e può essere controllato elettronicamente tramite trasmettitore<br />
portatile. A bordo del furgone, lungo con tetto alto, c’è spazio<br />
per due container e un sistema di scaffalature per il trasporto di altre<br />
merci ingombranti, accessibile attraverso la porta posteriore destra.<br />
L’eSprinter ha, quindi, un numero significativamente inferiore di punti<br />
di consegna e diminuiscono i tempi di inattività. I vantaggi: riduzione<br />
del traffico, alleggerimento delle infrastrutture e maggiore rapidità<br />
nelle consegne.<br />
I conducenti delle e-cargo bike Ono siedono in una cabina resistente alle<br />
intemperie e possono arrivare all’uscio di casa senza doversi preoccupare<br />
della ricerca di un parcheggio. Ono ha un’autonomia fino a 25 chilometri<br />
e la batteria da 1,4 kWh offre un’assistenza all’avviamento fino a 6 km/h.<br />
Può essere sostituita in pochi secondi.<br />
Questo concetto di logistica è adatto a un’ampia gamma di settori: dai<br />
servizi di corriere espresso e pacchi alle grandi panetterie, fino ai fornitori<br />
di servizi per l’abbigliamento da lavoro e il tessile aziendale o quelli di<br />
generi alimentari.<br />
Con il dimostratore tecnologico Sustaineer, Mercedes-Benz Vans sta<br />
riunendo molti concetti innovativi per il futuro trasporto delle consegne<br />
nell’ultimo miglio. Le soluzioni tecniche sono state progettate in vista di<br />
una possibile applicazione in serie nei futuri furgoni della Stella. Alcune<br />
di queste sono attualmente sottoposte a test intensivi. Un esempio è la<br />
combinazione di riscaldamento vicino alla carrozzeria e climatizzazione<br />
zonale. Le prove condotte nella camera climatica di Mercedes-Benz a<br />
Sindelfingen hanno dimostrato che questo sistema riduce significativamente<br />
l’energia necessaria per riscaldare l’ampia cabina di guida di un<br />
eSprinter a beneficio dell’autonomia dei veicoli elettrici. Un’altra soluzione<br />
promettente del Sustaineer è il filtro antiparticolato integrato nel modulo<br />
anteriore. È stato sviluppato in collaborazione con lo specialista della<br />
filtrazione Mann+Hummel e progettato per ridurre ulteriormente l’ingresso<br />
del particolato causato dall’usura di pneumatici, freni e asfalto. In un progetto<br />
pilota durato più di un anno, l’innovativo filtro ha confermato la sua<br />
efficienza nel funzionamento reale.<br />
Macina più chilometri<br />
Ford E-Transit sarà disponibile anche con autonomia<br />
estesa. Oltre 400 chilometri e ricarica migliorata<br />
Debutterà sul mercato agli inizi del 2025 la versione<br />
con autonomia estesa dell’elettrico più<br />
venduto in Europa, Ford E-Transit. La batteria<br />
da 89 kWh di capacità utile, offrirà fino a 402<br />
km di autonomia, il 28 per cento in più rispetto<br />
alla versione standard, e prestazioni di ricarica<br />
AC e DC migliorate. La capacità di ricarica massima<br />
in corrente alternata è stata, infatti, incrementata<br />
da 11 kW a 22 kW, quella rapida in corrente<br />
continua da 115 kW a 180 kW. Di serie la<br />
pompa di calore a iniezione di vapore.<br />
Come tutti i modelli della gamma E-Transit, anche<br />
questa versione sarà perfettamente integrata<br />
con la piattaforma Ford Pro, che offre soluzioni<br />
software e di ricarica connesse.<br />
"L’E-Transit con autonomia estesa è un ulteriore<br />
esempio dell’impegno di Ford Pro nel rendere le<br />
flotte con veicoli elettrici una realtà concreta in<br />
tutta Europa, - ha commentato Hans Schep,<br />
General Manager Ford Pro Europa - dare la possibilità<br />
di percorrere distanze maggiori tra una<br />
ricarica e l’altra, offrire una vasta gamma di versioni,<br />
e il supporto dell’ecosistema integrato e<br />
connesso di Ford Pro ci permette di essere il<br />
partner ideale per una gestione a tutto tondo<br />
delle flotte".<br />
Soluzione green anche per chi si muove in ambito<br />
extraurbano e in climi più freddi, l’E-Transit<br />
con autonomia estesa risponde anche alle esigenze<br />
di coloro che necessitano di allestimenti<br />
che incidono sul peso e sul bisogno di energia.<br />
Sarà disponibile in 19 versioni tra furgone, furgone<br />
doppia cabina e chassis cabina singola,<br />
con peso totale a terra da 3.500 a 4.250 kg. La<br />
portata utile toccherà i 1.460 kg per i furgoni e<br />
i 1.814 kg per gli chassis, con una capacità di<br />
traino fino a 750 kg per i modelli più leggeri.<br />
Obiettivo dei vertici dell’Ovale Blu: superare quota<br />
55 per cento, quella che oggi E-Transit detiene<br />
in Europa.<br />
Con CQC extra europea non si guida<br />
Dalla Polizia Stradale un chiarimento per i conducenti<br />
extra Ue alle dipendenze di aziende italiane<br />
Vietato condurre mezzi pesanti alle dipendenze<br />
di un’impresa di autotrasporto italiana se si è<br />
in possesso di una Carta di Qualificazione<br />
Conducente rilasciata da uno Stato extracomunitario.<br />
Per mettersi al volante è necessario dotarsi<br />
di una CQC rilasciata da uno Stato<br />
dell’Unione Europea. Lo ha comunicato la<br />
Direzione Centrale per la Polizia stradale del<br />
Ministero dell’Interno attraverso una circolare<br />
lo scorso 22 maggio, sottolineando che c’è una<br />
sostanziale differenza tra il regime giuridico<br />
delle patenti di guida e quello relativo alle CQC.<br />
Per quanto riguarda queste ultime, infatti, “la<br />
normativa che disciplina la qualificazione dei<br />
conducenti non riconosce valide le CQC rilasciate<br />
dal paesi extracomunitari per la guida di<br />
veicoli nella disponibilità di società stabilite nel<br />
territorio dell’Unione Europea”.<br />
Discorso diverso per la patente: si è in regola<br />
fino a un anno dall’acquisizione della residenza<br />
in Italia. Dodici mesi durante i quali dovrà essere<br />
convertita, se possibile, nella corrispondente<br />
patente italiana. In alternativa il conducente dovrà<br />
ottenere un nuovo documento di guida sostenendo<br />
l’esame di idoneità.<br />
Si dice che<br />
48 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 06 <strong>2024</strong> - 49
Si dice che<br />
Si dice che<br />
Chiedimi quello che vuoi<br />
Volvo Trucks sta lavorando allo sviluppo di camion con<br />
motori a combustione alimentati a idrogeno verde<br />
Zf per un mondo sicuro e pulito<br />
Tutte le proposte del colosso tedesco viste al Transpotec.<br />
Per i veicoli commerciali e industriali di oggi e di domani<br />
Non si ferma la ricerca di nuove soluzioni per<br />
ridurre l’impatto ambientale dei truck. Volvo<br />
Trucks sta sviluppando camion con motori a<br />
combustione alimentati a<br />
idrogeno, classificati come<br />
’veicoli a emissioni zero’ secondo<br />
le nuove norme UE<br />
sulle emissioni di CO2.<br />
I test su strada inizieranno<br />
nel 2026 e il lancio commerciale<br />
è previsto verso la fine<br />
del decennio. Un altro passo<br />
importante verso la decarbonizazzione<br />
del trasporto.<br />
Questi veicoli saranno particolarmente adatti<br />
sulle lunghe distanze e nelle regioni in cui le<br />
infrastrutture di ricarica o il tempo per ricaricare<br />
le batterie sono limitati. “I camion dove il<br />
motore a combustione interna tradizionale rimane,<br />
ma funziona a idrogeno - ha spiegato<br />
Jan Hjelmgren, responsabile Gestione Prodotti<br />
e Qualità di Volvo Trucks - avranno le stesse prestazioni<br />
e la stessa affidabilità dei nostri veicoli<br />
diesel, ma con il vantaggio aggiuntivo di emissioni<br />
di CO2 potenzialmente nulle dal pozzo alla<br />
ruota. Saranno un valido complemento ai nostri<br />
camion elettrici a batteria, presenti<br />
sul mercato da diversi<br />
anni". Per produrre emissioni<br />
nette di CO2 pari a zero questi<br />
veicoli devono utilizzare<br />
l’HVO rinnovabile come carburante<br />
per l’accensione.<br />
“È chiaro - ha spiegato Jan<br />
Hjelmgren - che sono necessari<br />
diversi tipi di tecnologia<br />
per decarbonizzare il trasporto<br />
pesante. In qualità di produttore globale di camion,<br />
dobbiamo supportare i nostri clienti offrendo<br />
una varietà di soluzioni di decarbonizzazione.<br />
I clienti possono scegliere la loro alternativa in<br />
base all’assegnazione del trasporto, alle infrastrutture<br />
disponibili e ai prezzi dell’energia verde”.<br />
I motori a combustione di idrogeno emettono<br />
anche quantità molto ridotte di ossidi di azoto<br />
e particelle.<br />
Soluzioni intelligenti, sicure e<br />
sostenibili, che contribuiscono<br />
a trasformare i veicoli<br />
commerciali e industriali: le<br />
propone Zf. A Transpotec<br />
Logitec il colosso tedesco<br />
ha presentato alcuni dei suoi<br />
più recenti sistemi. Punta a<br />
una maggiore sostenibilità<br />
CeTrax 2 dual, l’innovativo<br />
motore elettrico centrale che<br />
consente l’elettrificazione semplificata<br />
delle architetture esistenti e future degli autocarri.<br />
In grado di erogare 380 kW di potenza<br />
continua e 24.700 Nm di coppia di picco, include<br />
due inverter integrati al carburo di silicio (SiC)<br />
da 800 Volt, due motori elettrici con tecnologia<br />
Hairpin e un cambio a 3 velocità con 2 attuatori<br />
elettrici per un’efficienza ottimizzata. E strizza<br />
l’occhio all’ambiente anche il programma di rigenerazione<br />
di Zf per dare vita a vecchi componenti.<br />
In rappresentanza delle soluzioni di<br />
connettività a Milano si è vista Scalar,<br />
la nuova piattaforma digitale<br />
per la gestione della<br />
flotta basata sull’intelligenza<br />
artificiale. In vetrina<br />
anche la Video Management<br />
Solution, una telecamera<br />
avanzata montata<br />
sul parabrezza che monitora<br />
il comportamento di guida<br />
e le condizioni del traffico<br />
per evitare incidenti, soluzioni<br />
Tacho con il software di elaborazione<br />
Tacho per raccogliere e analizzare i dati del conducente<br />
e del veicolo e, infine, Cargo Security<br />
Suite, un sistema di monitoraggio intelligente<br />
che contribuisce a proteggere il carico dagli<br />
episodi di furto. Infine, puntano a ridurre a zero<br />
l’incidentalità GSR II Adas, la suite Zf per migliorare<br />
la sicurezza stradale in linea con i requisiti<br />
normativi e iEBS, il sistema frenante elettronico<br />
intelligente per rimorchi.<br />
A Vado Ligure ci si ricarica<br />
L’elettrico Scania nella prima stazione pubblica in Italia<br />
direttamente collegata a un parco eolico<br />
Un pieno di energia pulitissima? Lo si può fare<br />
a Vado Ligure (Savona), nella prima ’Stazione<br />
di Ricarica’ pubblica in Italia direttamente collegata<br />
a un parco eolico. Qui lo scorso 13 maggio<br />
è giunto, direttamente dal Transpotec<br />
Logitec di Milano, il nuovo Scania 45 S A4X2NB,<br />
una delle soluzioni del Grifone a zero emissioni<br />
che già aveva raggiunto il capoluogo lombardo<br />
via strada da Södertälje. “Dopo l’evento del <strong>giugno</strong><br />
2023, quando abbiamo inaugurato la stazione<br />
con colonnine fino a 350 kW destinate a<br />
camion e auto elettriche - ha dichiarato Ugo<br />
Salvoni - siamo felici di mettere a disposizione<br />
i nostri 3.000 mq a partner come Scania, che<br />
credono nella mobilità elettrica green come noi<br />
di Fera. Con le nostre colonnine da 350 kW cerchiamo<br />
di andare incontro anche alle esigenze<br />
del trasporto pesante”.<br />
Ricarica è parte di Fera, Gruppo industriale italiano<br />
che dal 2001 si impegna a produrre energia<br />
elettrica esclusivamente da fonti rinnovabili<br />
(come eolico appunto, ma anche biomassa e<br />
idroelettrico) in modo efficiente, in perfetta integrazione<br />
con il territorio e le sue comunità.<br />
L’idea innovativa è stata fin dall’inizio quella di<br />
fornire un servizio personalizzato in qualità di<br />
Charge Point Operator (CPO).<br />
Tutte le risposte che cerchi<br />
Webfleet presenta EV Transition Tool proprio per<br />
supportare le aziende nella transizione ai veicoli elettrici<br />
Posso passare all’elettromobilità? La risposta<br />
può darla Webfleet, soluzione Bridgestone per<br />
la gestione del parco veicoli. Che ha lanciato<br />
l’EV Transition Tool proprio per supportare le<br />
aziende nella transizione ai veicoli elettrici o<br />
nell’espansione della loro flotta di EV. Sfruttando<br />
i dati della propria flotta, i clienti possono valutare<br />
quanto siano pronti all’elettrificazione, stimando<br />
il costo totale di proprietà per effettuare<br />
il passaggio all’elettrico, i costi operativi e il risparmio<br />
di CO2. Possono, inoltre, ottenere preziose<br />
informazioni sui modelli di veicoli elettrici<br />
più adatti e sull’infrastruttura di ricarica che si<br />
stima sia necessaria per la loro attività. Lo strumento<br />
consente anche di mettersi in contatto<br />
direttamente con i principali fornitori di energia<br />
e di mobilità presenti in qualità di partner sulla<br />
EV Service Platform.<br />
“Il nostro obiettivo - ha dichiarato Taco Olthoff,<br />
EV Programme Director di Bridgestone Mobility<br />
Solutions - è quello di eliminare ogni preconcetto<br />
sulla transizione ai veicoli elettrici da parte dei<br />
nostri clienti, sulla base dei dati della loro flotta.<br />
Fornendo alle flotte di tutte le dimensioni una<br />
rapida stima del TCO, queste possono avviare il<br />
loro percorso di elettrificazione senza consulenze<br />
costose e dispendiose in termini di tempo.<br />
Gli utenti possono compiere i passi successivi<br />
verso l’elettrificazione, supportati dalla nostra<br />
rete di partner esperti”.<br />
50 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 51
Si dice che<br />
Si dice che<br />
Il made in Italy è su Singular<br />
BRT dà vita a una piattaforma per promuovere prodotti<br />
e beneficiare di soluzioni vantaggiose per le spedizioni<br />
DHL Express Italy, leader nel trasporto aereo<br />
espresso internazionale, ha inaugurato il nuovo<br />
centro di smistamento e distribuzione di Rho,<br />
alle porte di Milano.<br />
“L’importante intervento di Rho - ha dichiarato<br />
Nazzarena Franco, Ceo DHL Express Italy - rientra<br />
nel piano di investimenti da 360 milioni nel<br />
quadriennio 2023-2026 a supporto delle aziende<br />
del nostro Paese fortemente orientate all’export,<br />
per un totale di oltre 700 milioni in 8 anni. In particolare<br />
le imprese del territorio lombardo si caratterizzano<br />
per una forte propensione all’internazionalizzazione<br />
con una quota che rasenta il<br />
Si chiama Singular la piattaforma riservata ai<br />
clienti BRT per esporre e promuovere i propri<br />
prodotti e beneficiare di una promozione per la<br />
gestione delle spedizioni verso gli oltre 1,3 milioni<br />
di utenti dell’applicazione myBRT.<br />
Singular si rivolge in particolare alle piccole e<br />
medie imprese che offrono prodotti tipici che<br />
rispecchiano l’eccellenza italiana. Prodotti appunto<br />
’singolari’. Per accedere a Singular è necessario<br />
non solo disporre di un sistema di e-<br />
commerce, ma essere impegnati nel tessuto<br />
economico locale. I settori di maggiore interesse<br />
per BRT sono quelli dell’alta moda, del food<br />
e dei prodotti artigianali e di design. Al momento<br />
sulla piattaforma sono disponibili oltre 3.300<br />
prodotti di undici merchant; altri tre sbarcheranno<br />
nei prossimi giorni.<br />
“Singular è la rappresentazione di quello che BRT<br />
è oggi - ha detto Stefania Pezzetti, Ceo di BRT -<br />
un partner e consulente della logistica e trasporto<br />
che offre una suite di soluzioni che accompagnano<br />
e supportano le imprese nello sviluppo del loro<br />
business. Puntiamo sull’innovazione, sulla valorizzazione<br />
dell’eccellenza italiana nei mercati internazionali.<br />
Grazie alle nostre soluzioni, siamo in<br />
grado di aggiungere valore al business delle imprese.<br />
Per quanto riguarda il commercio digitale,<br />
siamo sempre più un riferimento per la gestione<br />
dell’intera ultima fase della shopping experience<br />
dei consumatori, che va dal carello alla consegna”.<br />
BRT oggi in Italia conta oltre 200 filiali, 35 hub<br />
parcel, 13 hub messaggerie, 10 impianti di logistica,<br />
8.700 punti di ritiro e spedizione BRTfermopoint.<br />
Dal 2017 fa parte di Geopost.<br />
Dalla Lombardia al mondo<br />
Il nuovo centro di smistamento e distribuzione di Rho di<br />
DHL Express a supporto delle aziende orientate all’export<br />
90 per cento nelle PMI, ed è il 100 per cento nelle<br />
large”. Rho rappresenta un’infrastruttura strategica<br />
per le Pmi dell’area tra Milano e Varese, tra<br />
le più dinamiche e votate all’export del Paese.<br />
La modernizzazione tecnologica ha coinvolto<br />
uffici e magazzini permettendo di aumentare<br />
l’efficienza operativa, grazie a un sorter in grado<br />
di processare 3000 colli l’ora, la sicurezza e riducendo<br />
i fattori di inquinamento ambientale. Qui<br />
sono state installate 88 colonnine di ricarica.<br />
“L’apertura del nuovo centro di smistamento DHL<br />
Express a Rho - ha aggiunto Raffaele Cattaneo,<br />
sottosegretario di Regione Lombardia - non<br />
solo rappresenta un traguardo significativo per<br />
l’azienda, ma anche un segno di attrattività del<br />
territorio, un’imperdibile opportunità di promozione<br />
economica e di sostenibilità per la regione<br />
Lombardia. Grazie alla sua posizione strategica<br />
e all’adozione di soluzioni eco-sostenibili, ha permesso<br />
di riqualificare un asset immobiliare riducendo<br />
allo 0 per cento le emissioni di CO2”.<br />
Prevenire con Sanilog<br />
La nuova iniziativa del fondo integrativo per i dipendenti<br />
con CCNL logistica, trasporto merci e spedizione<br />
Sanilog, il fondo integrativo del Servizio<br />
Sanitario Nazionale per il personale dipendente<br />
cui si applica il contratto collettivo nazionale<br />
del lavoro logistica, trasporto merci e spedizione,<br />
il 1° <strong>giugno</strong> ha dato il via a una campagna<br />
straordinaria sull’importanza della prevenzione<br />
oncologica. Fino al 31 dicembre <strong>2024</strong>, gli oltre<br />
305 mila iscritti delle 10mila aziende aderenti<br />
potranno contare su nuove prestazioni di assistenza<br />
sanitaria gratuite che hanno come obiettivo<br />
l’individuazione precoce di eventuali forme<br />
tumorali. Cinque le aree di prevenzione: senologica,<br />
urologica, dermatologica, colon-retto e<br />
polmonare.<br />
Un pacchetto di grande importanza: in Italia<br />
sono stati stimati per il 2023 oltre 395.000 nuovi<br />
casi di patologie oncologiche (208.000 negli<br />
uomini e 187.000 nelle donne). Un numero destinato<br />
a crescere nei prossimi due decenni, rispettivamente,<br />
dell’1,3 per cento nelle persone<br />
di sesso maschile e dello 0,6 tra quelle di sesso<br />
femminile. “Con questa campagna straordinaria<br />
- ha dichiarato Piero Lazzeri, presidente Sanilog<br />
- vogliamo dare ai lavoratori della filiera logistica<br />
un aiuto concreto per la prevenzione oncologica.<br />
Le statistiche degli ultimi anni sulle malattie croniche<br />
non trasmissibili, come ad esempio i tumori,<br />
sono preoccupanti e il Piano Oncologico<br />
Nazionale 2023-2027 non è ancora operativo.<br />
Come fondo che punta a tutelare la salute dei<br />
propri iscritti abbiamo ritenuto opportuno ampliare<br />
il nostro piano sanitario con nuove prestazioni<br />
dedicate”.<br />
Le nuove prestazioni di assistenza sanitaria<br />
possono essere effettuate presso le strutture<br />
MOTORI SPENTI<br />
Giugno<br />
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />
1 2 1<br />
3 4 5 6 7 8 9 1<br />
10 11 12 13 14 15 16 1<br />
17 18 19 20 21 22 23 1<br />
24 25 26 27 28 29 30 1<br />
convenzionate con UniSalute, la compagnia<br />
assicurativa che, per il fondo Sanilog, eroga le<br />
prestazioni sanitarie e assistenziali e che condivide<br />
questo progetto.<br />
“Questa iniziativa - ha aggiunto Michele De<br />
Rose, vicepresidente Sanilog - testimonia l’importanza<br />
della sanità integrativa a supporto delle<br />
campagne di prevenzione del Servizio Sanitario<br />
Nazionale e il ruolo sempre più centrale di<br />
Sanilog nell’educazione sanitaria delle lavoratrici<br />
e dei lavoratori iscritti. Attraverso azioni di questo<br />
tipo Sanilog ribadisce la propria volontà di andare<br />
oltre la logica puramente rimborsale e indennitaria<br />
rispetto alle spese sostenute ancora<br />
diffusa nella sanità integrativa”. Per maggiori<br />
informazioni sulle nuove prestazioni dedicate<br />
alla prevenzione oncologica e sulle modalità di<br />
utilizzo su www.sanilog.info.<br />
Ricordiamo che tutti i CCNL prevedono l’obbligo<br />
per i datori di lavoro di iscrivere i lavoratori ad<br />
un Fondo di assistenza sanitaria integrativa e<br />
di versare le relative quote e contributi.<br />
Luglio<br />
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />
1 2 3 4 5 6 2 7 1<br />
8 9 10 11 12 13 2 14 1<br />
15 16 17 18 19 20 2 21 1<br />
22 23 24 25 26 3 27 2 28 1<br />
29 30 31<br />
1 dalle ore 7,00 alle ore 22,00 - 2 dalle ore 8,00 alle ore 16,00 - 3 dalle ore 16,00 alle ore 22,00<br />
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti<br />
al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate<br />
52 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 53
Promozioni<br />
Promozioni<br />
di Roberta Carati<br />
Gamma Renault<br />
Leasing a go go<br />
Daf<br />
Aggiornamenti<br />
Continua la campagna di aggiornamenti gratuiti<br />
per tutti i veicoli della gamma: per verificare la<br />
disponibilità, basta inserire nell’apposito modulo<br />
online gli ultimi 8 caratteri del numero di telaio.<br />
Ed è ancora tasso 0 per 36 mesi con un contratto<br />
di leasing finanziario in caso di acquisto<br />
di un veicolo nuovo; al termine dei pagamenti<br />
previsti, il cliente deciderà se restituire il veicolo<br />
oppure esercitare l’opzione di acquisto/riscatto.<br />
Ford<br />
Tasso fisso<br />
Solo per le piccole e medie imprese, con<br />
Leasing Fiditalia tasso fisso del 5,95%.<br />
Nuovo Transit Courier Trend 1.0 EcoBoost 100<br />
Cv Euro 6.2 MY<strong>2024</strong> è proposto a 125 euro al<br />
mese per 60 mesi, anticipo di 4.756 euro; in versione<br />
1.5 EcoBlue Euro 6.2 MY2023.25, 135 euro<br />
al mese per 60 mesi con anticipo di 4.139 euro.<br />
Transit Connect Trend 200 L1 1.5 EcoBlue 100<br />
Cv Euro 6.2 MY<strong>2024</strong>.50 è offerto a 135 euro al<br />
mese per 60 mesi, anticipo di 4.535 euro; in versione<br />
2.0 EcoBlue 102 Cv Euro 6.2 MY<strong>2024</strong>.50,<br />
165 euro al mese per 60 mesi con anticipo di<br />
4.244 euro.<br />
Transit Custom Van Trend 280 L1H1 EcoBlue<br />
136 Cv Euro 6.2 MY<strong>2024</strong>.50 è proposto a 189<br />
euro al mese per 60 mesi, anticipo di 3.861<br />
euro; E-Transit Custom Van Trend 320 L1H1<br />
136 Cv MY<strong>2024</strong>.75 è offerto a 189 euro al mese<br />
per 60 mesi con anticipo di 3.889 euro.<br />
Transit Van Trend 350 L2H2 EcoBlue 130 Cv<br />
Euro 6.2 MY<strong>2024</strong>.00 è proposto a 189 euro al<br />
mese per 60 mesi, anticipo di 856 euro; E-Transit<br />
Van Trend 350 L2H2 184 Cv MY<strong>2024</strong>.00 è offerto<br />
a 209 euro al mese per 60 mesi con anticipo<br />
di 6.069 euro.<br />
Transit con Cassone Fisso Trend 350 L3<br />
EcoBlue 130 Cv Euro 6.2 Trazione Anteriore<br />
MY<strong>2024</strong>.00 è proposto a 219 euro al mese per<br />
60 mesi, anticipo di 2.933 euro; Transit con<br />
Cassone Ribaltabile Trend 350 L2 EcoBlue 130<br />
Cv Euro 6.2 Trazione Posteriore RG MY<strong>2024</strong>.50<br />
è offerto a 269 euro al mese per 60 mesi con<br />
anticipo di 2.870 euro.<br />
Infine, Ranger Cabina Singola XL 2.0 EcoBlue<br />
170 Cv 4x4 MY<strong>2024</strong>.50 è proposto a 337 euro<br />
al mese per 60 mesi, anticipo di 368 euro;<br />
Ranger Doppia Cabina Limited 2.0 EcoBlue 170<br />
Cv 4x4 MY2023.75 è offerto a 452 euro al mese<br />
per 60 mesi con anticipo di 369 euro.<br />
Sono tutte promozioni Iva esclusa e valide fino<br />
al 30 <strong>giugno</strong> <strong>2024</strong>.<br />
Iveco<br />
Supervalutazione<br />
È ora di scambiare. Fino al 30 <strong>giugno</strong>, scegliendo<br />
un veicolo della gamma Iveco Way MY22,<br />
la Casa supervaluta l’usato. L’offerta è valida<br />
su tutti i nuovi ordini o per veicoli in pronta consegna,<br />
fino a esaurimento scorte e con valutazione<br />
dei soli veicoli usati Euro V ed Euro VI<br />
marcianti: valore minimo di 8.000 euro per un<br />
Euro V, di 13.000 euro per un Euro VI.<br />
Sul fronte leggeri, Daily in pronta consegna è<br />
proposto in leasing al tasso dell’1,99% con ter-<br />
zo anno di garanzia estesa a 99 euro. E con gli<br />
IVECO-INCENTIVI, vantaggi fino a 6.500 euro.<br />
MAN<br />
Lion Plus<br />
Per i veicoli immatricolati da più di cinque anni,<br />
con MAN Lion Plus sconti fino al 27% sugli ammortizzatori,<br />
fino al 30 su cristalli, filtri, parti frizione,<br />
parti motore, soffietti, fino al 32 su parti<br />
impianto frenante e fino al 40% sui fluidi.<br />
Il programma è valido sino al 31 dicembre <strong>2024</strong>.<br />
Mercedes-Benz<br />
Noleggio a lungo termine<br />
Con myMobilityPass, Sprinter 315 Furgone<br />
37/35 è proposto con anticipo di 4.000 euro e<br />
36 rate mensili da 660 euro per 90.000 km.<br />
eCitan Furgone Long è offerto con anticipo di<br />
4.000 euro e 36 rate mensili da 630 euro per<br />
80.000 km. Sono inclusi nel canone: assicurazione<br />
RCA (con franchigia di 250 euro), incendio/furto<br />
(scoperto 10%, minimo 500 euro), manutenzione<br />
ordinaria e straordinaria, assistenza<br />
stradale h24, gestione amministrativa.<br />
L’Iva è sempre esclusa.<br />
Nissan<br />
Leasing<br />
La versione EV Van L1 Acenta di Townstar è proposta<br />
in leasing a 240 euro al mese per 60 mesi,<br />
Tan 5,99%, Taeg 8,02%, anticipo di 8.554 euro, riscatto<br />
a 6.815; Townstar Van L1 130 Cv Acenta<br />
è offerto in leasing a 230 euro al mese per 48<br />
mesi, Tan 5,99%, Taeg 8,94%, anticipo di 5.174<br />
euro, riscatto a 5.079.<br />
Su Nuovo Townstar EV Van L1 Acenta, opzione<br />
finanziamento con anticipo di 13.427 euro (inclusa<br />
stazione di ricarica WallBox da 22 Kw), 60<br />
rate da 230 euro e rata finale, Tan 6,25%, Taeg<br />
9,57%. Con finanziamento Ibuy, anticipo di 6.619<br />
euro, 36 rate da 197 euro e 13.284 di rata finale,<br />
max 30.000 Km, Tan 5,99%, Taeg 7,53%.<br />
Piaggio<br />
Finanziamento agevolato<br />
Agevolazioni a fondo perduto per le Pmi artigiane<br />
liguri: demolendo un veicolo benzina fino a Euro<br />
1 e diesel fino a Euro 3 e acquistando un modello<br />
della gamma Piaggio Commercial ad alimentazione<br />
bifuel, contributo nella misura del 50% del<br />
finanziamento agevolato. A Genova, inoltre, fino<br />
al 31 dicembre, grazie alle motorizzazioni ecofriendly<br />
ad alimentazione combinata, i privati e<br />
le imprese che contestualmente demoliranno un<br />
veicolo della stessa categoria N1 (benzina fino<br />
a Euro 1, diesel fino a Euro 5) godranno di un extra-bonus<br />
del valore massimo di 6.000 euro.<br />
Per chi vive a Firenze e nei comuni vicini, fino al<br />
30 settembre Porter NP6 è proposto con un extra<br />
bonus di 5.500 euro per tutte le versioni e moto-<br />
rizzazioni. Le agevolazioni per le imprese sono<br />
vincolate alla contestuale demolizione di un diesel<br />
della stessa categoria N1 fino a Euro 5.<br />
Renault<br />
Leasing<br />
Fino al 30 <strong>giugno</strong>, Nuovo Trafic Van FG L1H1<br />
T27 Start dCi 110 è offerto a 230 euro al mese<br />
per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg 6,70%, anticipo di<br />
5.988 euro, riscatto a 8.182.<br />
Kangoo Van L1 dCi 95 MY20 è proposto a 160<br />
euro al mese per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg<br />
7,27%, anticipo di 6.363 euro, riscatto a 6.377.<br />
Express Van Blue dCi 95 (diesel) è offerto a 140<br />
euro al mese per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg<br />
7,50%, anticipo di 5.726 euro, riscatto a 5.631.<br />
Master 3 FG TA L2H2 T33 Start dCi 135 è proposto<br />
a 260 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />
4,99%, Taeg 6,56%, anticipo di 7.192 euro, riscatto<br />
a 9.467. Master 3 Allestito TC CR TP RG<br />
L2 T35 Energy dCi 145 (diesel) è offerto a 360<br />
euro al mese per 59 mesi, Tan 4,99%, Taeg<br />
6,15%, anticipo di 9.308 euro, riscatto a 12.319.<br />
Infine, Trafic Authentic Blue dCi 150 L2 MY24<br />
è offerto a 299 euro al mese per 35 mesi, Tan<br />
4,99%, Taeg 6,35%, anticipo di 8.398 euro, riscatto<br />
a 8.958. Sono tutti prezzi al netto di Iva,<br />
messa su strada, Ipt e contributo Pfu.<br />
Scania<br />
Assistenza<br />
Per i truck con oltre 36 mesi ecco SENIOR, il piano<br />
di manutenzioni S, M, L raggruppate in pacchetti<br />
da 2, 3 o 4 ispezioni. Per l’intera durata del contratto<br />
- 12 mesi per 2 ispezioni, 12 o 24 mesi per<br />
3/4 ispezioni - sconto del 20% sugli interventi di<br />
officina e sui ricambi. In abbinamento alla manutenzione,<br />
con il contratto SENIOR si può scegliere<br />
tra 4 soluzioni di riparazioni in garanzia a<br />
prezzo fisso: Centraline, SCR, DPF, Driveline.<br />
Volkswagen<br />
Summer Check<br />
Fino al 30 settembre, 15 controlli di qualità -<br />
dalla diagnosi centraline ai pneumatici passando<br />
per l’impianto frenante, gli ammortizzatori,<br />
la carrozzeria, la connettività - con il programma<br />
Summer Check. Il costo è di 20 euro per veicolo.<br />
Si chiama invece 5 plus il servizio ‘all inclusive’<br />
che include nel prezzo d’acquisto del veicolo la<br />
garanzia estesa di ulteriori 3 anni con limite di<br />
150.000 km, 100.000 per ID. Buzz, di serie per<br />
Nuovo Amarok a partire dall’anno modello 2023<br />
e per il resto della gamma a partire dall’anno modello<br />
<strong>2024</strong>. Compresi nel prezzo sono anche il<br />
piano di manutenzione ordinaria Service Plan di<br />
5 anni o 150.000 km per l’intera gamma, di<br />
100.000 km per ID. Buzz, e il Servizio Mobilità disponibile<br />
h24 per raggiungere il Centro di assistenza<br />
più vicino in caso di panne o incidente.<br />
54 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
06 <strong>2024</strong> - 55
Leggi, aziende, lavoro<br />
Lavorare part time<br />
L’assunzione dei lavoratori part-time avviene con le medesime modalità<br />
previste per la generalità dei subordinati. Il contratto deve contenere la<br />
collocazione temporale della prestazione nell’ambito della singola giornata<br />
a cura di Pasquale Dui<br />
Il rapporto di lavoro part-time può essere costituito a seguito<br />
di assunzione effettuata direttamente con tale tipologia<br />
contrattuale o mediante trasformazione di un<br />
rapporto a tempo pieno.<br />
Il rapporto di lavoro part-time è compatibile con l’assunzione<br />
di lavoratori (Circ. INPS 27 <strong>giugno</strong> 2000 n. 123): a termine;<br />
dirigenti; soci di cooperativa; apprendisti, sempre che la particolare<br />
articolazione dell’orario non ostacoli il raggiungimento<br />
delle finalità formative o di adattamento delle competenze<br />
professionali (Circ. Min. Lav. 18 marzo 2004 n. 9);<br />
disabili, nel rispetto della normativa sul collocamento obbligatorio;<br />
a domicilio. L’assunzione dei lavoratori part-time<br />
avviene con le medesime modalità previste per la generalità<br />
dei lavoratori subordinati.<br />
Requisiti di forma<br />
Il contratto part-time deve essere stipulato per iscritto ai soli<br />
fini della prova (artt. 5 e 10 D.Lgs. 81/2015). Se manca un<br />
atto scritto, è ammessa la prova per testimoni soltanto quando<br />
il contraente ha perduto senza sua colpa il documento<br />
(art. 2725 c.c.). Se non sussiste alcuna prova della stipulazione<br />
del contratto di lavoro part-time, il lavoratore può chiedere<br />
il riconoscimento della sussistenza fra le parti di un rapporto<br />
di lavoro a tempo pieno. In tal caso il giudice può<br />
decidere per la trasformazione del part-time in lavoro a tempo<br />
pieno a decorrere dalla data del relativo accertamento giudiziale,<br />
fermo restando il diritto alle retribuzioni e al versamento<br />
dei contributi dovuti per le prestazioni effettivamente<br />
rese prima di tale data (Cass. 30 maggio 2019 n. 14797).<br />
56 - 06 <strong>2024</strong><br />
Contenuto del contratto<br />
Oltre a tutti gli elementi previsti dalla legge per la generalità<br />
dei contratti di lavoro, il contratto deve indicare necessariamente<br />
(artt. 5 e 10 D.Lgs. 81/2015):<br />
- la durata della prestazione lavorativa;<br />
- la collocazione temporale dell’orario con riferimento al<br />
giorno, alla settimana, al mese e all’anno.<br />
Quando il lavoro è articolato in turni, nel contratto è possibile<br />
rinviare a turni programmati di lavoro su fasce orarie prestabilite.<br />
L’eventuale mancanza o indeterminatezza nel contratto<br />
scritto della durata della prestazione lavorativa e della<br />
collocazione temporale dell’orario non comporta la nullità<br />
del contratto di lavoro part-time, ma determina conseguenze<br />
differenti a seconda del tipo di omissione. In caso di mancanza<br />
della durata della prestazione lavorativa, il lavoratore<br />
può chiedere al giudice il riconoscimento della sussistenza<br />
di un rapporto di lavoro a tempo pieno a partire dalla data<br />
dell’accertamento giudiziale; in caso di mancanza della collocazione<br />
temporale dell’orario, il giudice determina le modalità<br />
temporali di svolgimento della prestazione lavorativa<br />
a tempo parziale con valutazione equitativa.<br />
Nel rispetto di quanto previsto dai contratti collettivi, è possibile<br />
concordare la variabilità della collocazione temporale<br />
della prestazione lavorativa o la variazione in aumento della<br />
sua durata mediante uno specifico patto scritto, stipulato<br />
contestualmente al contratto di lavoro o nel corso del successivo<br />
svolgimento del rapporto (c.d. clausole elastiche).<br />
L’esigenza di una puntuale collocazione oraria riguarda il<br />
part-time orizzontale e verticale, in quanto la rigida collocazione<br />
temporale della prestazione ha lo scopo di permettere<br />
al lavoratore la migliore organizzazione e programmazione<br />
del proprio tempo (Trib. Milano 21 settembre 2007 n. 3013).<br />
Nel part-time verticale, con prestazione di lavoro giornaliera<br />
a tempo pieno (o superiore) per un numero di giorni alla settimana<br />
inferiore a quello ordinario, è sufficiente indicare il<br />
numero delle ore della prestazione giornaliera, in quanto la<br />
puntuale indicazione della collocazione temporale della prestazione<br />
nell’ambito della singola giornata è finalizzata esclusivamente<br />
a garantire l’individuazione preventiva da parte<br />
del lavoratore del tempo libero (Risp. Interpello Min. Lav. 20<br />
febbraio 2009 n. 11).<br />
L’orario di lavoro part-time concordato non può essere modificato<br />
unilateralmente dal datore di lavoro, nemmeno per<br />
legittime esigenze organizzative e produttive; qualsiasi modifica<br />
richiede il consenso del lavoratore, in assenza del<br />
quale deve ritenersi illegittima e priva di effetto (Cass. 17<br />
marzo 2003 n. 3898; Trib. Milano 23 gennaio 2008 n. 286).<br />
La rubrica è curata da Pasquale Dui,<br />
avvocato, professore a contratto<br />
di diritto del lavoro, revisore legale<br />
e giornalista pubblicista.<br />
In vetrina<br />
POLVERE MAGICA<br />
Addio ai tradizionali packaging in plastica. Arriva sul<br />
mercato il nuovo Arexons Lavavetro in polvere<br />
nell’innovativo formato in 3 bustine da 8 g che<br />
equivalgono a 9 litri di liquido pronto all’uso. Una<br />
soluzione che consente di diminuire del 98 per cento i<br />
consumi di plastica. Nuova forma, stesse prestazioni:<br />
il lavavetro in polvere svolge una<br />
doppia azione, detergente e<br />
sgrassante, in grado di rimuovere<br />
anche lo sporco più ostinato senza<br />
lasciare aloni. La sua formula,<br />
inoltre, è stata sviluppata per<br />
prevenire la formazione di calcare<br />
negli spruzzatori. Come si usa?<br />
Basta diluire la polvere con acqua<br />
in un recipiente, agitare bene e<br />
versare il liquido nella vaschetta<br />
lavavetro. Il Lavavetro in polvere è<br />
pluristagione: può essere utilizzato<br />
fino a 0 gradi centigradi.<br />
COME NUOVI, FUORI E DENTRO<br />
A Transpotec Logitec anche la spagnola Istobal con<br />
tante proposte per il lavaggio rapido ed efficace degli<br />
esterni e degli interni di truck e Lcv. HW’Compak con<br />
tecnologia di connettività Istosmart, permette di<br />
ripulire velocemente camion e bus. Optional come<br />
l’alta pressione laterale, lo spruzzo chimico schiumoso<br />
e il lavaggio sottoscocca a passaggio, ottimizzano,<br />
infatti, i tempi. Dedicato ai commerciali, invece, Il<br />
modello HW’Progress, il più flessibile del mercato<br />
grazie alla possibilità di adattarlo alle diverse esigenze<br />
di ogni flotta. In esposizione anche l’arco di lavaggio<br />
modulare HW’Rotators, composto da un massimo di 8<br />
unità rotanti motorizzate con avviamento automatico<br />
tramite fotocellule. Un impianto dinamico e adattabile<br />
anche a veicoli industriali con profili irregolari. Infine,<br />
per il lavaggio e la sanificazione dell’interno di rimorchi<br />
refrigerati e container ecco HW’Intrawas: un sistema<br />
che offre un maggiore controllo sull’uso dei prodotti<br />
chimici e un dimezzamento (e più) del tempo medio di<br />
pulizia rispetto al lavaggio manuale.<br />
CHE LUCE!<br />
Osram presenta<br />
Truckstar Led H7, una<br />
soluzione retrofit per<br />
fari anabbaglianti e<br />
abbaglianti sviluppata<br />
per veicoli commerciali<br />
e industriali. Grazie alla<br />
temperatura di calore di<br />
6.000 K, la new entry<br />
bianco freddo, è fino al<br />
230 per cento più luminosa e produce il 50 per<br />
cento di abbagliamento in meno rispetto ai<br />
requisiti minimi della norma ECE R112, a tutto<br />
vantaggio della sicurezza. Truckstar Led H7 è<br />
resistente alle vibrazioni e dura fino a cinque volte<br />
di più delle lampade alogene tradizionali. Un<br />
equipaggiamento prezioso per affrontare tutte le<br />
sfide della strada. Per maggiori informazioni è<br />
possibile consultare il sito all’indirizzo web<br />
www.osram.it.<br />
Titolo: ’Paolo Uggè: l’uomo<br />
con la valigia’<br />
Autore: M.De Donato e<br />
A.Vicini<br />
Editore: FAI<br />
Anno: <strong>2024</strong><br />
Prezzo: € 18,00<br />
Presentato ufficialmente al<br />
salone milanese del trasporto e della<br />
logistica, ’Paolo Uggè: l’uomo con la valigia’<br />
ripercorre la storia dell’autotrasporto italiano<br />
attraverso le vicende pubbliche e private di uno<br />
dei suoi principali protagonisti. Dagli anni<br />
Settanta fino a oggi, Uggè dialogando con i<br />
due autori, racconta la sua esperienza umana<br />
e professionale, dalla Cisl al MIT come<br />
Sottosegretario di Stato alla Infrastrutture e ai<br />
Trasporti con delega alla Logistica. Un<br />
documento utile per comprendere l’evoluzione<br />
del settore negli ultimi 50 anni e il contributo<br />
che la Fai, grazie anche all’attività di Uggè, ha<br />
saputo apportare alla definizione della politica<br />
dei <strong>trasporti</strong> del Paese. Il libro si può<br />
acquistare su Amazon. Il ricavato della vendita<br />
sarà devoluto alla Onlus Itaca, che realizza<br />
progetti di inclusione e assistenza in favore di<br />
persone che vivono in condizione di<br />
svantaggio fisico, psichico e sociale.<br />
06 <strong>2024</strong> - 57<br />
Un libro a bordo
Archivio<br />
TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />
Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />
km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />
km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795<br />
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />
km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />
kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />
Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />
km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />
km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />
kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />
km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />
kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />
Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />
km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />
km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />
Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />
km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />
kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />
km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />
kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />
km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />
kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />
km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />
kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />
km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />
kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />
km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />
kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />
Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />
km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />
km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />
km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />
kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />
km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />
kg 2.<strong>880</strong> - index 441,2 V&T 709<br />
Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />
kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />
Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />
km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />
km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />
Ford Transit Courier 1.5 EcoBlue Active E6d<br />
km/l 14,44 (l/100km 6,93) - adblue% 22,472<br />
km/h 43,1 - kg 1.965 - index 478,8 V&T 879<br />
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />
km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />
kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />
Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />
km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />
km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />
Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />
km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />
km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />
km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />
kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />
Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />
km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />
kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />
Ford Transit Custom Trail 340 L1H1 E6D-Temp<br />
km/l 10,51 (l/100km 9,51) - adblue% 7,157<br />
km/h 48,2 - kg 3.400 - index 466,1 V&T 855<br />
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />
km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />
kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />
km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />
kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />
Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />
km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />
kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />
Mercedes-Benz Citan 112 Cdi Long E6D<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - adblue% 10<br />
km/h 47,1 - kg 2.020 - index 486,1 V&T 856<br />
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />
km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />
kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />
km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />
kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />
km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />
km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />
km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />
km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />
km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />
kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />
Mercedes-Benz Vito 116 Cdi Long E6d-temp<br />
km/l 10,76 (l/100km 9,29) - adblue% 16,230<br />
km/h 52,3 - kg 2.800 - index 467,5 V&T 853<br />
Nissan Interstar dCi 120 E4<br />
km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />
kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />
km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />
kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />
Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />
km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />
km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />
Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />
km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />
km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />
Nissan Primastar 115 Dci E4<br />
km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />
kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />
km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />
kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />
km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />
kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />
km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />
kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />
Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />
km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />
km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />
km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />
kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />
kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />
km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />
kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />
Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />
km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />
kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />
Piaggio Porter NP6 LR HD Top Gpl E6D<br />
km/l 6,94 (l/100km 14,41) - km/h 40,3<br />
kg 2.800 - index 408,9 V&T 862<br />
Renault Express Van 1,5 Blue dCi 95 E6d-Temp<br />
km/l 14,90 (l/100km 6,71) - adblue% 5,797<br />
km/h 44,4 - kg 2.000 - index 502,2 V&T 858<br />
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />
kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />
km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />
kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />
km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />
kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />
kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />
Renault Kangoo Van 1.5 Blue dCi 95 Cv<br />
km/l 14,06 (l/100km 7,11) - adblue% 9,576<br />
km/h 45 - kg 2.027 - index 492,8 V&T 865<br />
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />
km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />
kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />
Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />
km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />
km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />
Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />
km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />
km/h 49,3 - kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />
Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />
km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />
km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />
Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />
km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />
km/h 57,1 - kg 2.250 - index 533,0 V&T 850<br />
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />
km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />
kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />
Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />
km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />
km/h 50,1 - kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />
Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />
km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />
km/h 47,8 - kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />
Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />
km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />
kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />
Fiat Ducato 35 2.2 Multijet 3 180 E6d<br />
km/l 9,86 (l/100km 10,14) - adblue% 8,629<br />
km/h 39,54 - kg 3.500 - index 434,2 V&T 861<br />
Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 2 140 At9 E6d-temp<br />
km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 8,097<br />
km/h 44,7 - kg 3.500 - index 455,0 V&T 852<br />
Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />
km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />
kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />
km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />
kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />
Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />
km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />
kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />
Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />
km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />
kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />
Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />
km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />
kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />
Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />
km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />
kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />
Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />
km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />
kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />
Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />
km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />
km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />
Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />
km/l 7,78 (l/100km 12,86) - adblue% 5,673<br />
km/h 52,72 - kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />
Iveco Daily 35S21 E5<br />
km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />
kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />
Iveco Daily 35S15 E5<br />
km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />
kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />
Man TgE 3.140 E6b<br />
km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />
km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />
km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />
km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />
km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />
km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />
n Lcv < 3,5 t<br />
n Lcv > 3,5 t<br />
n Distribuzione<br />
n Elettrici<br />
n Pick up<br />
n All terrain<br />
n Cantiere<br />
n Pesanti<br />
L’index performance<br />
tiene conto di<br />
consumo gasolio,<br />
eventuale AdBlue e<br />
media oraria. A indice<br />
maggiore corrisponde<br />
una migliore<br />
prestazione.<br />
58 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 06 <strong>2024</strong> - 59
Archivio<br />
TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />
km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />
km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />
km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />
kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />
km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />
kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />
km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />
kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />
km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />
km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />
Nissan Cabstar 35.11 E4<br />
km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />
kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />
Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />
km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />
kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />
Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />
km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />
kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />
Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />
km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />
kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />
Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />
km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />
km/h 47,1 - kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />
Renault Master R3500 150 dCi E5<br />
km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />
kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />
km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />
kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />
km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />
km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />
km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />
km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />
Daf Lf 45.210 E5<br />
km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />
km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />
Man TgL 8.180 C E6<br />
km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />
km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />
Man TgL 12.220 Eev<br />
km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />
km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />
Man TgM 18.280 BL E4<br />
km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />
km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />
Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />
km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />
km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />
km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />
km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />
km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />
km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />
km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />
km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />
Scania P 230 Cp 16 L E5<br />
km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />
km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />
Volvo FE 320 L3H1 E5<br />
km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />
km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />
Volvo FL 210<br />
km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />
km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />
Volvo FL 240 L E4<br />
km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />
km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />
Fiat E-Doblò Maxi<br />
km/kwh 4,06 (kwh/100 24,63) - km/h 42,8<br />
kg 2.300 - index 363,1 V&T 868<br />
Fiat eDucato Mh2 79 kWh<br />
km/kwh 2,37 (kwh/100 42,10) - km/h 38,0<br />
kg 3.500 - index 308,4 V&T 859<br />
Fiat E-Scudo 75 kWh<br />
km/kwh 3,39 (kwh/100 29,48) - km/h 38,3<br />
kg 3.015 - index 337,8 V&T 871<br />
Ford E-Transit 350 L3H2 68 kWh<br />
km/kwh 2,96 (kwh/100 33,73) - km/h 35,1<br />
kg 3.500 - index 319,5 V&T 864<br />
Mercedes-Benz eCitan Long<br />
km/kwh 4,30 (kwh/100 23,26) - km/h 35,8<br />
kg 2.230 - index 352,2 V&T 875<br />
Mercedes-Benz eSprinter 312 Ta 47 kWh<br />
km/kwh 2,31 (kwh/100 43,34) - km/h 40,4<br />
kg 3.500 - index 310,8 V&T 860<br />
Mercedes-Benz eVito Long<br />
km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />
kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />
Mercedes-Benz eVito Long 60 kWh<br />
km/kwh 3,72 (kwh/100 26,85) - km/h 42,8<br />
kg 3.200 - index 355,2 V&T 870<br />
Nissan e-Nv200<br />
km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />
kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />
Nissan Townstar Ev L1 Tekna<br />
km/kwh 4,93 (kwh/100 20,29) - km/h 39,6<br />
kg 2.200 - index 373,8 V&T 872<br />
Peugeot Partner Full Electric<br />
km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />
kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />
Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />
km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />
kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />
Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />
km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />
kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />
Renault Kangoo Van E-Tech Electric L1 45 kWh<br />
km/kwh 3,40 (kwh/100 29,40) - km/h 37,2<br />
kg 2.230 - index 335,4 V&T 869<br />
Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />
km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />
kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />
Saic Motor Maxus eDeliver 3<br />
km/kwh 3,23 (kwh/100 30,95) - km/h 40,9<br />
kg 2.460 - index 339,0 V&T 857<br />
Saic Motor Maxus eDeliver 9 L3H2<br />
km/kwh 3,65 (kwh/100 27,39) - km/h 37,6<br />
kg 3.500 - index 342,3 V&T 873<br />
Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />
km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />
kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />
Volkswagen ID.Buzz Cargo<br />
km/kwh 3,25 (kwh/100 30,76) - km/h 39,2<br />
kg 3.000 - index 336,0 V&T 867<br />
Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />
km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />
kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />
Ford Ranger 2.0 Tdci 170 Cv Wolftrak doppia cabina E6d<br />
km/l 7,24 (l/100 13,80) - adblue% 17,347<br />
km/h 56,0 kg 3.270 - index 419,2 V&T 866<br />
Ford Ranger 3.0 V6 EcoBlue Platinum doppia cabina E6d<br />
km/l 7,47 (l/100 13,38) - adblue% 17,895<br />
km/h 53,2 kg 3.300 - index 417,1 V&T 877<br />
Ford Ranger Raptor E6C<br />
km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />
km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />
Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />
km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />
kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />
Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />
km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />
km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />
Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />
km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />
km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />
Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />
km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />
km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />
Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />
km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />
kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />
Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />
km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />
km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />
km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />
kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />
km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3<br />
kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />
Volkswagen Amarok V6<br />
km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />
km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />
Bremach T-Rex 60 E4<br />
km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />
km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />
km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />
km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />
km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />
km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />
Astra Hd8 84.44 E5<br />
km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />
km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />
km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />
km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />
Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />
km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />
km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />
km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />
km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />
Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />
km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />
km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />
km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />
km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />
km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />
km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />
n Lcv < 3,5 t<br />
n Lcv > 3,5 t<br />
n Distribuzione<br />
n Elettrici<br />
n Pick up<br />
n All terrain<br />
n Cantiere<br />
n Pesanti<br />
L’index performance<br />
tiene conto di<br />
consumo gasolio,<br />
eventuale AdBlue e<br />
media oraria. A indice<br />
maggiore corrisponde<br />
una migliore<br />
prestazione.<br />
60 - 06 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 06 <strong>2024</strong> - 61
Archivio<br />
TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />
Daf Cf 440 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />
km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />
Daf Cf 85.460 E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />
km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />
Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />
km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />
Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />
km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />
Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />
km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />
km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />
Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />
km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />
km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />
km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />
km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />
Daf XG+ 480 FT E6<br />
km/l 4,30 (l/100km 23,25) - adblue% 2,554<br />
km/h 69,1 - kg 43.750 - index 409,0 V&T 861<br />
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />
km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />
km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />
Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />
km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />
km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />
km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />
km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />
km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />
Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />
km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />
Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />
km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />
km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />
Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />
km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />
km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />
Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />
km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />
km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />
Man TgX 18.440 XLX Eev<br />
km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />
km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />
Man TgX 18.480 XXL Eev<br />
km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />
km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />
Man TgX 18.480 XXL E6<br />
km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />
km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />
Man TgX 18.500 XXL E6c<br />
km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />
km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />
Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />
km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />
km/h 71,2 - kg 43.800 - index 390,3 V&T 811<br />
Man TgX 18.510 GM E6d<br />
km/l 4,42 (l/100km 22,68) - adblue% 5,978<br />
km/h 73,6 - kg 43.470 - index 409,3 V&T 857<br />
Man TgX 18.520 GX E6e<br />
km/l 4,17 (l/100km 23,99) - adblue% 6,945<br />
km/h 56,8 - kg 43.600 - index 374,8 V&T 876<br />
Man TgX 18.680 XXL E5<br />
km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />
km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />
Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />
km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />
km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />
Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />
km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />
km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />
km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />
km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />
km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />
Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />
km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />
km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />
km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />
Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />
km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />
km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />
Renault Magnum 460 Dxi E5<br />
km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />
km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />
Renault Magnum 500 Dxi E5<br />
km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />
km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />
km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />
km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />
km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />
km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />
km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />
Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />
km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />
km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />
km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />
km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />
km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />
Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />
km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />
Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />
km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />
Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />
km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />
Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />
km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />
Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />
km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />
Renault T 480 Turbocompound E6<br />
km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 4,853<br />
km/h 70,0 - kg 43.850 - index 402,9 V&T 867<br />
Renault T 520 High Maxispace E6<br />
km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />
km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />
Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />
km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />
Scania 540 S Active Prediction E6 D<br />
km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 8,315<br />
km/h 70,73 - kg 43.900 - index 378,0 V&T 852<br />
Scania G410 Active Prediction E6<br />
km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />
km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />
Scania G410 Cg20n Ap E6<br />
km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />
km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />
Scania G480 Highline Ecolution E5<br />
km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />
km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />
km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />
Scania R450 Active Prediction E6<br />
km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />
km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />
Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />
km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />
Scania R480 La Mna Highline E4<br />
km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />
km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />
Scania R480 La Mna Highline E5<br />
km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />
Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />
km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />
Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />
km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />
Scania R500 Active Prediction E6<br />
km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />
km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />
Scania R500 La Mna Highline E5<br />
km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />
km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />
Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />
km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />
Scania R560 La Mna Topline E5<br />
km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />
km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />
Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />
km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />
km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />
Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />
km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />
Scania R590 Active Prediction E6<br />
km/l 3,66 (l/100km 27,31) - adblue% 8,671<br />
km/h 70,96 - kg 43.800 - index 375,3 V&T 858<br />
Scania R730 La Mna Highline E5<br />
km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />
km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />
Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />
km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />
Scania S 500 Active prediction E6<br />
km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />
km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />
Scania S 650 Active prediction E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />
km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />
Scania S 730 Active Prediction E6<br />
km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />
km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />
Scania S 770 Active Prediction Euro VI E<br />
km/l 3,16 (l/100km 31,64) - adblue% 12,174<br />
km/h 72,6 - kg 43.900 - index 344,6 V&T 856<br />
Scania Super 500 S Active Prediction Euro VI D<br />
km/l 3,95 (l/100km 25,34) - adblue% 9,038<br />
km/h 72,1 - kg 43.800 - index 385,0 V&T 863<br />
Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />
km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />
km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />
km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />
km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />
km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />
km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />
km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />
km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />
n Lcv < 3,5 t<br />
n Lcv > 3,5 t<br />
n Distribuzione<br />
n Elettrici<br />
n Pick up<br />
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