2024_6-TRATTORI
- Tecno: KFAST, l’irroratore autonomo e green presentato da Kubota e Fede al Fima - Linea verde: L’anno dei record di SDF: nel 2023 sfonda il tetto dei 2 miliardi di fatturato; Mattarella firma il DL Agricoltura: il capitolo sul fotovoltaico accende le polemiche - Inchiest: Agrivoltaico: un’opportunità da cogliere o un nemico mangiaterreno? - Interviste L’Ad Marco Falcone e le strategie di JCB in Italia tra agricolo e construction - Fiere e manifestazioni: Enovitis in Campo si sposta in Emilia - Anteprime: La gamma di trattori Lindner Lintrac Stage V. Sulle Alpi si lavora in prima classe; New Holland T3 Electric Power, la transizione energetica è cominciata - Prove sul campo: Massey Ferguson 3AL 105, lo specializzato per la collina va forte anche in pianura
- Tecno: KFAST, l’irroratore autonomo e green presentato da Kubota e Fede al Fima
- Linea verde: L’anno dei record di SDF: nel 2023 sfonda il tetto dei 2 miliardi di fatturato; Mattarella firma il DL Agricoltura: il capitolo sul fotovoltaico accende le polemiche
- Inchiest: Agrivoltaico: un’opportunità da cogliere o un nemico mangiaterreno?
- Interviste L’Ad Marco Falcone e le strategie di JCB in Italia tra agricolo e construction
- Fiere e manifestazioni: Enovitis in Campo si sposta in Emilia
- Anteprime: La gamma di trattori Lindner Lintrac Stage V. Sulle Alpi si lavora in prima classe; New Holland T3 Electric Power, la transizione energetica è cominciata
- Prove sul campo: Massey Ferguson 3AL 105, lo specializzato per la collina va forte anche in pianura
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N.6 - <strong>2024</strong> ANNO 29°<br />
GIUGNO<br />
VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 1720-3503 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/ MI - EURO 3,50<br />
Lo scalatore<br />
ni<br />
FOCUS: I SISTEMI DI FOTOVOLTAICO AVANZATO PRENDERANNO PIEDE?<br />
IN CAMPO: MASSEY FERGUSON 3 AL 105. L’UTILITY DALLE MILLE FACCE
SOMMARIO<br />
40<br />
34<br />
44<br />
n° 6 - <strong>2024</strong> - anno 29° - www.trattoriweb.com<br />
Tecno<br />
KFAST, l’irroratore autonomo e green<br />
presentato da Kubota e Fede al Fima 8<br />
Linea verde<br />
L’anno dei record di SDF: nel 2023 sfonda<br />
il tetto dei 2 miliardi di fatturato 11<br />
Mattarella firma il DL Agricoltura: il capitolo<br />
sul fotovoltaico accende le polemiche 12<br />
Inaugurata la nuova sede nordamericana e<br />
il centro visitatori Fendt in Minnesota 14<br />
Mercati in calo, ma cresce l’ottimismo<br />
per la seconda metà dell’anno 16<br />
Export prodotti agricoli: in IItalia cresce del<br />
6 per cento nel 2023 17<br />
Inchieste<br />
Agrivoltaico: un’opportunità da cogliere o<br />
un nemico mangiaterreno? 18<br />
Interviste<br />
L’Ad Marco Falcone e le strategie di JCB<br />
in Italia tra agricolo e construction 22<br />
Fiere e manifestazioni<br />
Enovitis in Campo si sposta in Emilia. Oltre<br />
150 gli espositori, 7.000 i visitatori attesi 26<br />
38<br />
Confronto articolati<br />
Case IH, John Deere e New Holland<br />
si sfidano a suon di cavalli 30<br />
Anteprime<br />
La gamma di trattori Lindner Lintrac Stage V.<br />
Sulle Alpi si lavora in prima classe 36<br />
New Holland T3 Electric Power, la<br />
transizione energetica è cominciata 40<br />
Le batterie pesano. Il trattore elettrico Onox<br />
le utilizza al posto delle zavorre 42<br />
Elettrico e autonomo, il Monarch MK-V<br />
si fa in tre: Standard, Dairy e Utility 44<br />
Prove sul campo<br />
Massey Ferguson 3AL 105, lo specializzato<br />
per la collina va forte anche in pianura 46<br />
Pneumatici<br />
Michelin in campo con gli AxioBib 2 per<br />
misurare i vantaggi della tecnologia VF 52<br />
Veteran<br />
Sul mercato per 26 anni. Lo straordinario<br />
successo del Same Delfino 73<br />
Rubriche<br />
Shop 4. Agri 4.0 6.<br />
Oltre il trattore 54.<br />
Listini 62.<br />
ABBONATI<br />
SUBITO<br />
3
AGRI SHOP<br />
BKT<br />
L’agricolo per la strada<br />
Annunciato qualche<br />
mese fa, il nuovo<br />
pneumatico radiale All-<br />
Steel Powertrailer SR<br />
331 di BKT è ora stato<br />
ufficialmente presentato.<br />
Si tratta di una soluzione<br />
progettata specificatamente<br />
per le attività<br />
di trasporto su strada e<br />
per soddisfare quindi le<br />
esigenze tipiche delle<br />
applicazioni di trasporto<br />
di rimorchi e autocisterne.<br />
La minore resistenza<br />
al rotolamento assicura<br />
un risparmio nei consumi<br />
di carburante e, di<br />
conseguenza, dei costi,<br />
mentre l’ottima stabilità,<br />
anche a velocità elevate,<br />
migliora le procedure di<br />
manovra più impegnative<br />
come, ad esempio, in<br />
fase di curva o rotonda<br />
dove i trasferimenti<br />
di<br />
carico sono<br />
importanti.<br />
La costruzione<br />
All-Steel<br />
garantisce<br />
trasporti anche<br />
ad elevate<br />
capacità<br />
di carico. La<br />
struttura del<br />
fianco assicura invece<br />
protezione dagli impatti<br />
e dagli effetti di sfregamento<br />
dello pneumatico,<br />
mentre il tallone rinforzato<br />
ed il cerchietto<br />
esagonale ne assicurano<br />
il perfetto ancoraggio al<br />
cerchio. Infine, le buone<br />
proprietà di galleggiamento<br />
contribuiscono<br />
anche a ridurre la compattazione<br />
del suolo.<br />
Sopra, le<br />
gomme BKT<br />
Powertrailer<br />
SR 331 per<br />
le esigenze<br />
di trasporto<br />
di cisterne<br />
e rimorchi<br />
agricoli. A<br />
destra, gli<br />
oli motore<br />
prodotti in<br />
co-branding<br />
da FPT e<br />
Petronas.<br />
FPT & PETRONAS<br />
Somma di competenze<br />
FPT Industrial e Petronas Lubricants<br />
International (PLI) hanno presentato<br />
in anteprima la loro ultima innovazione<br />
realizzata in co-branding: una gamma di<br />
fluidi espressamente progettati per l’utilizzo<br />
in veicoli e motori per applicazioni marine,<br />
on-road, off-road e di power generation.<br />
I nuovi prodotti si caratterizzano per<br />
formulazioni specifiche di alta qualità<br />
e prestazioni sempre elevate in tutte le<br />
condizioni operative, che consentano di<br />
prolungare l’operatività di tutti i veicoli, sia<br />
quelli più moderni che quelli di più vecchia<br />
data. Disponibile per il<br />
mercato europeo in latte<br />
da 20 litri o in fusti da 200<br />
litri, ogni base lubrificante<br />
è adatta per esigenze<br />
specifiche: l’olio motore per<br />
applicazioni off-road utilizza<br />
una base lubrificante<br />
minerale 15W-40 e, in<br />
versione premium una base<br />
lubrificante semi-sintetica<br />
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Il compatto ELIOS 300 vi entusiasmerà con il suo comfort ogni volta che lo utilizzerete. Nella spaziosa<br />
cabina con il pavimento piano potrete sedere sempre rilassati anche nelle giornate più lunghe.<br />
Per comandare il caricatore frontale e il sollevatore posteriore vi basteranno due dita.<br />
Lo stesso vale per il doppiatore sotto carico TWINSHIFT e per l’inversore REVERSHIFT.<br />
Insomma, con questo trattore sarete ancora più efficienti e lavorare non sarà mai stato più confortevole.<br />
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VITIBOT<br />
Ecco il marchese<br />
Marchesi Antinori all’interno dell’azionariato di<br />
VitiBot, leader nel campo della robotica in vigna<br />
Innovazione e<br />
tradizione unite<br />
indissolubilmente, in<br />
una spirale ascendente<br />
proiettata nel futuro<br />
del settore primario: si<br />
presta a immagini di<br />
questo tipo il recente<br />
annuncio di SDF Group<br />
legato a VitiBot, leader<br />
nel campo della robotica<br />
per vigneti. All’interno<br />
dell’azionariato<br />
dell’azienda agritech,<br />
infatti, ha fatto il suo ingresso<br />
anche Marchesi<br />
Antinori, una delle più<br />
antiche aziende vinicole<br />
italiane a conduzione<br />
familiare, fondata nel<br />
lontanissimo 1385 e da<br />
allora, per 26 generazioni,<br />
produttore e<br />
custode di una delle più<br />
prestigiose eccellenze<br />
vitivinicole italiane.<br />
Antinori condivide-<br />
XFARM E CONFAGRICOLTURA<br />
Lanciano Hubfarm<br />
La piattaforma per una gestione pratica e<br />
immediata del quaderno di campagna<br />
Una piattaforma innovativa<br />
in grado di digitalizzare<br />
la maggior parte dei<br />
processi burocratici delle<br />
aziende agricole italiane:<br />
è questo l’obiettivo che<br />
xFarm Technologies, leader<br />
europeo nello sviluppo di<br />
software per l’agricoltura, e<br />
Confagricoltura, una delle<br />
più grandi sigle di settore, si<br />
sono prefissate per lo sviluppo<br />
di Hubfarm, la piattaforma<br />
digitale che ha creato un<br />
canale diretto con la Pubblica<br />
Amministrazione per una<br />
rà con Vitibot il suo<br />
know-how secolare per<br />
lo sviluppo e l’ottimizzazione<br />
di questo<br />
progetto, tracciando la<br />
strada per una gestione<br />
all’avanguardia dei<br />
vigneti in Italia. Tra i<br />
prodotti di punta spicca<br />
proprio il trattore elettrico<br />
scavallante Bakus,<br />
dedicato alle operazioni<br />
interfilare. Un mezzo<br />
esposto a tutte le ultime<br />
fiere di settore e che,<br />
proprio Marchesi Antinori,<br />
Antinori ha già<br />
iniziato a utilizzare per<br />
la gestione del suolo nei<br />
suoi vigneti.<br />
«Le antiche radici<br />
familiari giocano un<br />
ruolo importante nella<br />
nostra filosofia, ma non<br />
hanno mai inibito il<br />
nostro spirito innovativo<br />
- ha dichiarato Piero<br />
gestione pratica e immediata<br />
del Fascicolo Aziendale e del<br />
quaderno di campagna.<br />
L’intento del sodalizio è<br />
quello di digitalizzare oltre<br />
200mila imprese del settore<br />
primario, la cui attività<br />
Antinori, Presidente<br />
Onorario della Marchesi<br />
Antinori. «Siamo lieti<br />
di partecipare a questa<br />
nuova sfida insieme a<br />
Vitibot. Crediamo che<br />
l’uomo debba sempre<br />
avere un ruolo fondamentale<br />
nel settore vitivinicolo,<br />
ma pensiamo<br />
che la tecnologia possa<br />
aiutarci a migliorare la<br />
qualità dei nostri vini<br />
e del nostro ambiente.<br />
Questo approccio<br />
innovativo contribuirà<br />
anche alla creazione di<br />
nuove figure professionali<br />
altamente qualificate<br />
per la gestione di<br />
questi robot».<br />
Grazie a questa partnership,<br />
VitiBot rafforza<br />
la sua posizione di<br />
pioniere nella robotica<br />
dei vigneti e ribadisce<br />
il suo impegno per<br />
l’innovazione e la<br />
qualità. VitiBot, Marchesi<br />
Antinori e tutti<br />
gli azionisti dell’azienda<br />
sono determinati<br />
corrisponde al 45% della<br />
produzione agricola nazionale<br />
e occupa circa un terzo<br />
della superficie destinata alla<br />
coltivazione. Al momento,<br />
la piattaforma di xFarm<br />
Technologies supporta già<br />
169mila imprese agricole in<br />
Italia e, con questa sinergia,<br />
si prefigge di ampliare il<br />
risultato. Già circa 3mila<br />
associati di Confagricoltura,<br />
infatti, hanno scelto l’abbonamento<br />
a pagamento ai<br />
servizi offerti da Hubfarm e<br />
a plasmare il futuro<br />
dell’industria vinicola<br />
combinando la tradizione<br />
con la tecnologia<br />
più avanzata. Marchesi<br />
Antinori si unisce così a<br />
SDF Group, azionista<br />
di maggioranza di VitiBot,<br />
a Cédric Bache,<br />
fondatore e CEO, e<br />
agli investitori storici<br />
come le Maison di<br />
Champagne Roederer,<br />
Martell Mumm Perrier-<br />
Jouët, Laurent-Perrier,<br />
Piper-Heidsieck e<br />
Charles Heidsieck, che<br />
continueranno il loro<br />
impegno come azionisti<br />
e membri del Comitato<br />
Strategico.<br />
xFarm Technologies. Strumenti<br />
di Food Management<br />
System, come quello ideato<br />
da xFarm Technologies<br />
con Confagricoltura, sono<br />
necessari per una gestione<br />
efficiente dell’impresa che<br />
agevola la competitività e<br />
contribuisce alla crescita<br />
di tutta la filiera. xFarm<br />
Technologies, Confagricoltura<br />
e Mediterranea (l’Alleanza<br />
siglata da Confagricoltura<br />
e Unione Italiana<br />
Food per la crescita delle<br />
filiere legate alla piramide<br />
alimentare italiana), tramite<br />
Hubfarm, si impegnano<br />
inoltre a un’implementazione<br />
accessibile e rapida della<br />
transizione digitale per una<br />
sana crescita della produttività<br />
nel rispetto dell’ambiente.<br />
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L’atomizzatore<br />
KFAST può procedere<br />
tra i filati in<br />
modo autonomo o<br />
comandato tramite<br />
un telecomando.<br />
Il nome dice tutto<br />
Kubota e Fede presentano KFAST, un concetto di irrorazione<br />
autonoma per colture speciali progettato per soddisfare le<br />
normative UE e gli obiettivi del Green Deal<br />
K<br />
FAST è l’acronimo di<br />
Kubota Fede Autonomous<br />
Spraying Technology,<br />
il concetto di irrorazione<br />
autonoma per colture speciali<br />
sviluppato congiuntamente da<br />
Fede e Kubota per soddisfare<br />
le normative UE e gli obiettivi<br />
del Green Deal. Presentato a<br />
febbraio al Fima di Saragozza<br />
dove è stato premiato come<br />
Novità Tecnica <strong>2024</strong>, KFAST<br />
è in pratica un robot agricolo<br />
che applica i trattamenti<br />
fitosanitari in modo autonomo<br />
ma può anche essere guidato<br />
tramite telecomando. Il design<br />
4x4 e la trazione di nuova<br />
concezione facilitano il movimento<br />
fluido, la precisione di<br />
sterzata e il posizionamento<br />
nei filari più stretti, mentre la<br />
possibilità di essere dotato di<br />
diversi gruppi d’aria gli consente<br />
di adattarsi alle esigenze<br />
di colture e sesti d’impianto<br />
differenti. I trattamenti in corso<br />
vengono monitorati e visualizzati<br />
nella Specialty Crops<br />
Platform (SCP), lo strumento<br />
di gestione agronomica digitale<br />
che inoltre, invia avvisi in caso<br />
di incidente o parametro fuori<br />
range, incluso il rilevamento<br />
dello vuotamento dei serbatoi<br />
di irrorazione e del gasolio per<br />
tornare autonomamente alla<br />
stazione per il rifornimento.<br />
Una volta terminato il trattamento,<br />
tutti i dati vengono<br />
registrati, offrendo così una<br />
reale tracciabilità e le informazioni<br />
necessarie per generare<br />
il quaderno digitale di campo.<br />
KFAST è una tecnologia pensata<br />
per aumentar e significativamente<br />
la produttività e l’efficienza<br />
del lavoro sul campo,<br />
poiché un singolo operatore<br />
può gestire fino a quattro unità<br />
alla volta e consente l’esecuzione<br />
notturna dei trattamenti.<br />
Meno manodopera quindi e<br />
meno rischi di esposizione agli<br />
agenti chimici per gli operatori.<br />
Una volta ricevuto l’ordine di<br />
lavoro, l’atomizzatore si sposta<br />
autonomamente nella strada<br />
indicata e inizia il trattamento<br />
che è in grado di eseguire<br />
con alta precisione attraverso<br />
l’acquisizione e l’elaborazione<br />
delle immagini con l’intelligenza<br />
artificiale. Il robot adatta<br />
l’irrorazione in tempo reale<br />
con controllo personalizzato<br />
degli ugelli per regolare l’applicazione<br />
albero per albero,<br />
mantenendo pressione e flusso<br />
di applicazione costanti con<br />
distribuzione e deposizione<br />
omogenea del trattamento. Secondo<br />
prove effettuate in campo<br />
il sistema consente risparmi<br />
nell’uso di pesticidi fino al<br />
40 per cento, aumentando<br />
significativamente il risparmio<br />
quando si eseguono trattamenti<br />
basati sulla prescrizione di<br />
mappe applicative variabili.<br />
Allo stesso tempo contrasta<br />
la compattazione del terreno<br />
grazie alle 4 ruote motrici<br />
che seguono sempre lo stesso<br />
asse, Gli indicatori generati<br />
dall’acquisizione di immagini<br />
offrono poi dati aggiornati<br />
sullo stato della piantagione,<br />
che possono essere utilizzati da<br />
terzi per offrire i propri servizi<br />
agronomici. KFAST infatti si<br />
distingue anche per essere un<br />
sistema aperto che consente<br />
l’integrazione, tra gli altri, di<br />
fornitori di servizi di rilevamento<br />
dei parassiti, previsione<br />
del raccolto e sistemi informativi<br />
di gestione dell’azienda<br />
agricola.<br />
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La bellezza dei numeri<br />
SDF sfonda il tetto dei 2 miliardi di fatturato nel 2023. La<br />
Turchia fa da traino, ma il Gruppo cresce anche in Europa<br />
Sono più che positivi i dati del bilancio<br />
SDF, che nel 2023 ha sfondato<br />
il tetto dei 2 miliardi di fatturato.<br />
Anche in un’annata difficile come quella<br />
passata non si ferma dunque la crescita<br />
del Gruppo di Treviglio, che a parte la<br />
battuta d’arresto del 2020 dovuta al Covid<br />
continua anno su anno a inanellare<br />
record. Nel 2019 il fatturato era di 1.268<br />
milioni di euro, passati a 1.481 nel 2021,<br />
1.803 nel 2022 per toccare i 2.031 milioni<br />
nel 2023. Ancora più indicativo è l’Ebitda,<br />
di 322 milioni di euro, pari al 15,9 per<br />
cento del fatturato, anche questo in deciso<br />
aumento rispetto all’11,1 per cento<br />
del 2022. Dato che peraltro è valso per<br />
i dipendenti dell’area industriale di Treviglio<br />
un Premio di Risultato annuo che<br />
ha superato 6.000 euro, raggiungendo il<br />
valore massimo da quando questa compartecipazione<br />
agli utili è stata introdotta.<br />
Nel 2023 la crescita è stata trainata dalla<br />
Turchia, dove SDF ha raggiunto una quota<br />
di mercato del 13,8 per cento e ha fatturato<br />
ben 488 milioni contro i 194 del 2022.<br />
Ma i risultati sono stato ottimi anche in<br />
Europa, dove nonostante un calo del mercato<br />
del 6 per cento il fatturato è passato<br />
da 1.132 a 1.138 milioni. Calano invece le<br />
vendite in Cina, da 151 a 110 milioni e nel<br />
resto del mondo, da 326 a 295. In totale<br />
sono stati 36.771 i trattori prodotti, meno<br />
rispetto ai 38.057 del 2022, ma di potenza<br />
media maggiore e specifiche più alte.<br />
La componente extra UE sul fatturato totale<br />
è passata comunque dal 24 per cento nel<br />
2019 al 44 per cento nel 2023, in linea con<br />
l’attuazione del piano strategico che prevede<br />
la crescita complessiva del fatturato e il<br />
bilanciamento della quota europea rispetto<br />
a quella del resto del mondo. Processo<br />
di internazionalizzazione che prosegue<br />
nel <strong>2024</strong> con l’inaugurazione della nuova<br />
filiale in Messico a marzo, con l’avvio<br />
dell’iter burocratico per l’apertura di una<br />
filiale in Tanzania, e con l’inaugurazione il<br />
14 maggio di un nuovo stabilimento per la<br />
produzione di motori in Turchia.<br />
In linea con l’andamento attuale del mercato<br />
mondiale, le previsioni per il <strong>2024</strong><br />
sono invece pessime, con cali di fatturato<br />
attorno al 20 per cento, ma con un trend<br />
negativo che si dovrebbe arrestare nella<br />
seconda metà dell’anno. Sergio Bolis<br />
Un altro record per<br />
SDF che nel 2023<br />
supera per la prima<br />
volta i 2 miliardi di<br />
fatturato. 36.771<br />
i trattori prodotti,<br />
9.251 dei quali nello<br />
stabilimento di<br />
Treviglio (BG).<br />
LINEA VERDE<br />
SIMA? No, SIA’PRO il<br />
prossimo febbraio<br />
I francesi non si rassegnano.<br />
Dopo l’annullamento<br />
dell’edizione <strong>2024</strong> del Sima<br />
e nonostante le incertezze<br />
che aleggiano sulla possibile<br />
ripartenza nel 2026, ecco un<br />
nuovo Salone in pista per il<br />
2025. Si tratta del SIA’PRO,<br />
in calendario presso Parc<br />
des Expositions di Parigi Le<br />
Bourget dal 23 al 25 febbraio<br />
2025. La manifestazione è<br />
organizzata da CENECA<br />
(Centre National des<br />
Expositions et Concours<br />
Agricoles) proprietaria<br />
del Salone Internationale<br />
dell’Agricultura e da<br />
Comexposium, organizzatore<br />
di Sima e Sitevi.<br />
In realtà è l’evoluzione<br />
dell’edizione zero svoltasi lo<br />
scorso febbraio all’interno<br />
della 60esima edizione<br />
del Salone Internazionale<br />
dell’Agricoltura, che<br />
consisteva in una 3 giorni<br />
di conferenze e workshop.<br />
Ma questo nuovo evento<br />
come si legge nel comunicato<br />
punta molto più in alto:<br />
«SIA’PRO diventa il Salone<br />
Internazionale degli attrezzi<br />
e delle soluzioni agricole<br />
riservato ai professionisti<br />
dell’intera filiera agricola.<br />
Comprenderà un’offerta<br />
completa che va dal<br />
macchinario agli attrezzi,<br />
componenti, servizi, nuove<br />
tecnologie ed energie per<br />
rispondere alle esigenze<br />
di tutti gli agricoltori e altri<br />
professionisti del settore<br />
agricolo». Con tanto di premi<br />
‘SIA’PRO Awards’: «che<br />
valorizzeranno i migliori<br />
sviluppi tecnologici al<br />
servizio dell’agricoltore e che<br />
contribuiscono a migliorare<br />
l’efficienza, la sostenibilità<br />
e la redditività delle attività<br />
agricole».<br />
In sostanza le macchine<br />
agricole tornano in fiera a Parigi<br />
negli anni dispari a febbraio<br />
dentro un contenitore nuovo<br />
cha sa molto però di passate<br />
edizioni. Vedremo quale sarà la<br />
risposta di aziende e pubblico.<br />
Stefano Agnellini<br />
11
LINEA VERDE<br />
Solare si, solare no<br />
Le restrizioni al fotovoltaico introdotte col DL Agricoltura<br />
sono motivo di dibattito con opposizione e associazioni<br />
ambientaliste. Che fare sulle aree incolte?<br />
A<br />
poco più di una decina di giorni<br />
dall’approvazione in Consiglio<br />
dei Ministri, e dopo gli aggiustamenti<br />
apportati in seguito alle perplessità<br />
espresse dal Quirinale, il DL Agricoltura<br />
è stato finalmente firmato dal Capo dello<br />
Stato Sergio Matterella ed è approdato in<br />
Gazzetta Ufficiale. Tante le misure al suo<br />
interno: dai finanziamenti per alcuni settori<br />
agricoli alle strategie per affrontare il<br />
problema della peste suina, dalle nuove<br />
norme sull’inquadramento dei forestali<br />
alle nuove regole (in realtà una sorta di<br />
deregulation) sulla caccia. Fino ad arrivare<br />
agli incentivi sui pannelli fotovoltaici, uno<br />
dei nodi più complessi dell’intera misura.<br />
Su quest’ultimo punto in particolare si accaniscono<br />
le polemiche da parte delle forze<br />
di opposizione e di alcune sigle di categoria<br />
legate al mondo energetico. «Il DL<br />
Agricoltura prevede il blocco totale del fotovoltaico<br />
con l’articolo 5, in particolare,<br />
che non consente l’installazione di nuovi<br />
pannelli fotovoltaici anche se le aree agricole<br />
sono incolte o abbandonate», denuncia<br />
Angelo Bonelli, deputato di Alleanza<br />
Verdi Sinistra. «E’ un colpo molto grave<br />
rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione<br />
e la triplicazione della potenza da fotovoltaico<br />
da qui al 2030, impegno sottoscritto<br />
dal ministro Pichetto Fratin recentemente<br />
al G7. Infatti, questi obiettivi, che prevedono<br />
la collocazione di almeno 9 gigawatt<br />
all’anno di nuovi impianti fotovoltaici,<br />
non possono essere obiettivamente conseguiti<br />
escludendo questi terreni».<br />
Sei mesi col<br />
segno meno<br />
Nel secondo trimestre dell’anno<br />
fiscale <strong>2024</strong>, che per John<br />
Deere è terminato il 28 aprile,<br />
il colosso americano ha riportato<br />
un utile netto di 2,37 miliardi<br />
di dollari, in calo rispetto<br />
a un utile netto di 2,86 miliardi<br />
di dollari registrato nel secondo<br />
trimestre del 2023. Per i<br />
primi sei mesi dell’anno, l’utile<br />
netto attribuibile a Deere &<br />
Company è stato di 4,121<br />
miliardi di dollari, o 14,74<br />
dollari per azione, rispetto<br />
a 4,819 miliardi di dollari,<br />
o 16,18 dollari per azione,<br />
dello stesso periodo dell’anno<br />
scorso. Le vendite nette e i<br />
ricavi a livello mondiale sono<br />
diminuiti del 12 per cento, a<br />
15,235 miliardi di dollari, per il<br />
secondo trimestre del <strong>2024</strong> e<br />
del 9 per cento, a 27,420 miliardi<br />
di dollari, per i sei mesi.<br />
Le vendite nette sono state di<br />
13,610 miliardi di dollari per il<br />
trimestre e di 24,097 miliardi<br />
di dollari per i sei mesi, rispetto<br />
ai 16,079 miliardi di dollari<br />
e ai 27,481 miliardi di dollari<br />
dello scorso anno. Si prevede<br />
che l’utile netto attribuibile a<br />
Deere & Company per l’anno<br />
fiscale <strong>2024</strong> sarà di circa 7<br />
miliardi di dollari.<br />
Calano anche le attrezzature<br />
Secondo le informazioni preliminari raccolte<br />
dal Cema, l’Associazione europea<br />
delle macchine agricole, il volume del<br />
mercato delle attrezzature per i seminativi<br />
e per la protezione delle colture<br />
dovrebbe ammontare in Europa a 4,7<br />
miliardi di euro nel 2023. Ciò segna una<br />
diminuzione di circa il 3 per cento rispetto<br />
al 2022, con meno 5 per cento per il<br />
segmento delle macchine per la semina,<br />
concimazione e protezione delle colture<br />
e un meno 2 per cento per le macchine<br />
per la lavorazione del terreno. La situazione<br />
attuale e le previsioni del mercato<br />
12<br />
sono state discusse all’incontro annuale<br />
Cema dei tre gruppi di prodotto europei<br />
per le attrezzature per la lavorazione del<br />
terreno, per le seminatrici e gli spandiconcime<br />
e per la protezione delle colture,<br />
che ha avuto luogo ad Hasbergen<br />
in Germania. L’industria delle macchine<br />
agricole nel suo insieme ha registrato<br />
una crescita costante dal 2021 al 2023,<br />
ma nel <strong>2024</strong> è previsto un calo fino al<br />
10 per cento del volume di mercato.<br />
Una forte tendenza al ribasso si è già<br />
osservata a partire dal quarto trimestre<br />
del 2023.<br />
CNH industrial.<br />
Lascia Derek Neilson<br />
CNH Industrial N.V. (NYSE)<br />
annuncia di aver accettato la<br />
richiesta di Derek Neilson di<br />
lasciare l’azienda entro la fine<br />
dell’anno per perseguire un nuovo<br />
progetto imprenditoriale al di<br />
fuori del settore, dopo 25 anni di<br />
servizio dedicato.<br />
Nel corso della sua carriera in<br />
CNH Neilson ha ricoperto una<br />
serie di posizioni di leadership,<br />
apportando importanti contributi<br />
al settore manifatturiero, all’ex<br />
divisione veicoli commerciali e<br />
alla regione EMEA, ricoprendo<br />
anche per un periodo il ruolo di<br />
CEO ad interim. Negli ultimi sei<br />
anni ha supervisionato la trasformazione<br />
del business agricolo<br />
di CNH. «A nome dell’intera<br />
azienda, vorrei ringraziare Derek<br />
per i suoi anni di instancabile<br />
dedizione a CNH», ha commentato<br />
Suzanne Heywood, Presidente<br />
di CNH.<br />
12-13 GIUGNO <strong>2024</strong><br />
AGRIVAR DI PALAZZO DI VARIGNANA<br />
CASTEL SAN PIETRO TERME (BO)
LINEA VERDE<br />
Nel segno della<br />
continuità<br />
Con un voto unanime Massimiliano<br />
Giansanti è stato<br />
riconfermato presidente di<br />
Confagricoltura, la più antica<br />
organizzazione professionale<br />
agricola italiana. L’associazione<br />
ha scelto quindi di continuare la<br />
strada intrapresa con Giansanti<br />
al quale sono stati riconosciuti<br />
i numerosi traguardi raggiunti<br />
sotto la sua guida, nonostante<br />
le sfide poste dalla pandemia,<br />
dalla conseguente crisi<br />
economica, dai conflitti ancora<br />
in corso e dall’imperversare del<br />
cambiamento climatico. Tra gli<br />
obiettivi enunciati da Giansanti<br />
nel suo discorso programmatico<br />
(rimarrà in carica per i prossimi<br />
4 anni), vi è la volontà, ora che<br />
siamo alla vigilia delle elezioni<br />
europee, di riportare l’agricoltura<br />
al centro dell’agenda<br />
europea attraverso «il dialogo<br />
aperto, l’ascolto, l’attenzione al<br />
territorio». Oltre al presidente,<br />
l’assemblea di Confagricoltura<br />
ha anche eletto i nove nuovi<br />
componenti della Giunta ai quali<br />
nei prossimi giorni saranno<br />
conferite le deleghe.<br />
Celebra 160 anni<br />
e guarda avanti<br />
Nel 1864 l’imprenditore e<br />
inventore Nicolaus August Otto<br />
e l’ingegnere e industriale Eugen<br />
Langen fondarono l’azienda<br />
che sarebbe diventata l’odierna<br />
Deutz AG. Il 160esimo anniversario<br />
del più antico produttore<br />
di motori del mondo è stato<br />
celebrato lo scorso 3 maggio a<br />
Colonia con una cerimonia a cui<br />
hanno partecipato una nutrita<br />
rappresentanza di ospiti del<br />
mondo degli affari, della politica<br />
e della società civile tedesca.<br />
Nel suo discorso celebrativo Il<br />
Ceo di Deutz Sebastian Schulte<br />
ha ringraziato i dipendenti attuali<br />
e passati e ha ribadito l’impegno<br />
dell’azienda per rendere il<br />
motore a combustione interna<br />
sempre più rispettoso dell’ambiente.<br />
L’azienda ha utilizzato la<br />
cerimonia anche per assegnare<br />
il Nicolaus August Otto Award,<br />
un premio di 30.000 euro che<br />
viene consegnato a studiosi e<br />
ricercatori che contribuiscono a<br />
plasmare il mondo di domani. La<br />
vincitrice del <strong>2024</strong> è la professoressa<br />
Denise Fischer-Kreer<br />
dell’Università di Bonn.<br />
VALTRA SERIE G E TI<br />
SENTI COME A CASA TUA<br />
Un Lodge sul lago<br />
Fendt inaugura a Jackson nel Minnesota il suo nuovo<br />
centro visitatori e sede ufficiale per il Nordamerica<br />
LLo scorso primo maggio Agco ha<br />
inaugurato a Jackson, Minnesota,<br />
il Fendt Lodge, un nuovo centro<br />
visitatori in cui saranno d’ora in poi<br />
accolti i clienti e organizzati eventi di<br />
lancio, incontri con i concessionari e<br />
riunioni aziendali a livello mondiale. Il<br />
nuovo Fendt Lodge, con una superficie<br />
di circa 1.500 metri quadri, è adiacente<br />
allo stabilimento di produzione<br />
e fungerà anche da sede ufficiale<br />
di Fendt in Nord America.<br />
Il Fendt Lodge è stato<br />
progettato nel grande stile di<br />
un tradizionale lodge sul lago<br />
del Midwest, completo di teatro<br />
e sale conferenze, mostre<br />
storiche ed educative, esposizioni<br />
di prodotti e simulatori<br />
di attrezzature Fendt,<br />
un negozio di merchandise e<br />
un bar. Funge da hub nordamericano<br />
del marchio per la<br />
formazione dei concessionari,<br />
gli incontri di vendita e le celebrazioni<br />
del marchio, introducendo al<br />
tempo stesso agricoltori e visitatori ai<br />
valori unici del marchio Fendt, alle innovazioni<br />
di prodotto e alle opportunità<br />
di guida su pista di prova. Sono inoltre<br />
disponibili tour dello stabilimento<br />
di produzione AGCO di Jackson, dove<br />
vengono costruiti i trattori cingolati e<br />
gli irroratori Rogator.<br />
Se il buongiorno<br />
si vede dal mattino...<br />
Con un un fatturato netto di 2,9<br />
miliardi di dollari Agco chiude<br />
il primo trimestre <strong>2024</strong> in calo<br />
del 12,1 per cento rispetto al<br />
primo trimestre del 2023. L’utile<br />
netto dichiarato è stato di 2,25<br />
dollari per azione (2,32 dollari<br />
rettificato) contro i 3,1 dollari<br />
per azione (3,51 rettificato)<br />
del primo trimestre del 2023.<br />
Escludendo una conversione<br />
valutaria favorevole dell’1<br />
per cento le vendite nette nel<br />
primo trimestre del <strong>2024</strong> sono<br />
diminuite del 13,1 per cento<br />
rispetto allo stesso periodo<br />
dell’anno precedente. «I nostri<br />
risultati riflettono il calo della<br />
domanda globale per il settore<br />
delle macchine agricole» ha<br />
commentato Eric Hansotia,<br />
Presidente e Amministratore<br />
delegato di AGCO. Le vendite<br />
di trattori al dettaglio nel primo<br />
trimestre <strong>2024</strong> sono diminuite<br />
del 9 per cento in Nordamerica<br />
e del 18 per cento in Sudamerica.<br />
In Europa occidentale<br />
sono invece diminuite dell’8<br />
per cento con le condizioni di<br />
mercato più critiche in Italia,<br />
Finlandia e Regno Unito. Per<br />
il <strong>2024</strong> Agco prevede che le<br />
vendite nette saranno di circa<br />
13,5 miliardi di dollari.<br />
FINANZIAMENTO A TASSO 0%<br />
Non c’è crisi per i ricambi<br />
Tempo di bilanci anche<br />
per il gruppo Kramp,<br />
grossista europeo di ricambi<br />
per agricoltura, forestale<br />
e giardinaggio, che ha<br />
pubblicato il resoconto<br />
annuale del 2023 registrando<br />
rispetto all’anno<br />
precedente un aumento<br />
di fatturato del 4,9 per<br />
cento raggiungendo<br />
1.159 milioni di euro.<br />
Bene anche la filiale<br />
italiana Kramp Srl, che<br />
nel corso dell’esercizio<br />
14<br />
appena concluso ha<br />
conseguito ricavi per 34 milioni<br />
di Euro, in aumento del 13<br />
per cento rispetto all’esercizio<br />
2022. L’esercizio si è chiuso<br />
con l’Ebitda in aumento del 19<br />
per cento rispetto al 2022.<br />
Che ne sarà<br />
degli aratri?<br />
CNH ha venduto al gruppo di<br />
investimento tedesco FairCap<br />
la propria attività relativa agli<br />
aratri agricoli, compresa la<br />
fabbrica in Svezia e il marchio<br />
Överum. Överum faceva parte<br />
del portafoglio di prodotti<br />
Kongskilde che CNH aveva<br />
acquistato nel 2016. L’azienda<br />
svedese, che impiega 70<br />
dipendenti e produce un’ampia<br />
gamma di aratri portati e<br />
semiportati, riacquisterà così<br />
la propria autonomia e sarà<br />
rinominata Överum AB come<br />
società indipendente. Per<br />
quanto riguarda CNH, non è<br />
stato ancora annunciato se gli<br />
aratri Överum continueranno<br />
a essere proposti nella propria<br />
gamma di attrezzature e<br />
commercializzati attraverso<br />
la rete di concessionari New<br />
Holland oppure no.<br />
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YOUR WORKING MACHINE
LINEA VERDE<br />
LINEA VERDE<br />
L’indice generale del clima economico<br />
per l’industria delle macchine<br />
agricole in Europa elaborato dal<br />
Cema è leggermente aumentato per la<br />
prima volta dopo un periodo di declino<br />
durato 14 mesi, dal boom alla recessione.<br />
Nel mese di maggio l’indice è passato<br />
da meno 57 a meno 51 punti (su<br />
una scala da meno 100 a più 100). Nel<br />
complesso, le aspettative future sia per<br />
quanto riguarda gli ordini in entrata che<br />
16<br />
I robot si spostano<br />
in America<br />
Dopo l’edizione francese di<br />
febbraio, il Fira si sposta<br />
oltreoceano per l’appuntamento<br />
americano in programma<br />
a ottobre. Il Fira Usa <strong>2024</strong>,<br />
evento di riferimento per i<br />
leader del settore mondiale<br />
della robotica agricola, si<br />
terrà dal 22 al 24 ottobre a<br />
Sacramento, in California, e già<br />
è stata annunciata la presenza<br />
di 35 soluzioni autonome che<br />
potranno essere ammirate<br />
in azione in 3 zone demo<br />
Rinforzi al centro<br />
Un rafforzamento commerciale all’insegna<br />
dei servizi e della presenza sul<br />
territorio: sono questi gli obiettivi che<br />
hanno spinto la divisione italiana di JCB a<br />
siglare un nuovo accordo per il segmento<br />
agricolo con il concessionario Piolanti,<br />
relativo alle regioni Marche e Abruzzo. In<br />
sostanza, il concessionario Piolanti di Forlì,<br />
già da diversi anni concessionario delle macchine<br />
movimento terra JCB per la regione<br />
Emilia-Romagna, vede oggi estendere il suo<br />
ambito di competenza per il segmento Agri<br />
Un raggio di luce<br />
Per la prima volta da 14 mesi aumenta l’indice del clima<br />
economico per l’industria delle macchine agricole<br />
il fatturato si sono ulteriormente stabilizzate.<br />
Insomma, la recessione sembra<br />
aver toccato il fondo. Nel confronto<br />
dei segmenti, i produttori di macchine<br />
per l’allevamento sono i più fiduciosi<br />
riguardo alle loro aspettative per i<br />
prossimi sei mesi. Quello dei seminativi,<br />
d’altro canto, è l’unico segmento<br />
in cui le aspettative sono ulteriormente<br />
peggiorate. Anche gli indici del clima<br />
economico per trattori e mietitrebbie<br />
sono leggermente migliorati,<br />
ma rimangono al di sotto<br />
della media del settore. Dopo<br />
il picco del portafoglio ordini<br />
all’inizio dello scorso anno, il<br />
volume degli ordini ha subito<br />
ripetute e significative riduzioni<br />
e corrisponde ora a un<br />
periodo di produzione di 3,7<br />
mesi, che nel confronto a lungo<br />
termine è ancora relativamente<br />
elevato, ma inferiore a<br />
quello di qualsiasi mese degli<br />
ultimi tre anni.<br />
divise per aree tematiche:<br />
dal controllo delle infestanti<br />
al fertilizzante, alla raccolta,<br />
alla raccolta e alla semina<br />
su appezzamenti coltivati.<br />
Gli espositori attualmente<br />
iscritti sono più di 80, tra<br />
produttori di robot, innovatori<br />
tecnologici, associazioni,<br />
OEM e media di settore.<br />
Oltre alle macchine esposte,<br />
guidati dai Commodity Board,<br />
sarà possibile ascoltare<br />
presentazioni su temi attuali,<br />
testimonianze e casi d’uso<br />
dei produttori e soluzioni<br />
robotiche proposte.<br />
In Europa cresce<br />
più del previsto<br />
Michel Denis, Presidente<br />
e Amministratore delegato<br />
di Manitou, ha illustrato i<br />
risultati dell’esercizio nel primo<br />
trimestre <strong>2024</strong>, che hanno<br />
registrato un aumento dei<br />
ricavi del 3 per cento rispetto<br />
al primo trimestre del 2023.<br />
Le vendite nette sono passate<br />
infatti da 665 a 685 milioni di<br />
euro, e questo è ancor più<br />
positivo tenendo conto che<br />
il risultato è stato ottenuto<br />
in un contesto di mercato in<br />
nelle regioni Marche e Abruzzo. Si tratta di<br />
un importante salto di qualità per il concessionario<br />
e, al tempo stesso, un passo importante<br />
nella strategia di potenziamento della<br />
rete di vendita JCB, che vede così entrare in<br />
nuove aree un distributore cui ormai da diversi<br />
anni è legato da un rapporto di proficua<br />
collaborazione, e la cui presenza risulterà<br />
fondamentale sia per la sua profonda conoscenza<br />
delle macchine del costruttore, sia per<br />
la sua comprovata capacità di offrire servizi<br />
di assistenza e supporto.<br />
Dalla partnership<br />
all’acquisizione<br />
Oshkosh Corporation, gruppo<br />
statunitense che controlla JLG,<br />
ha annunciato di aver acquisito<br />
Ausa, azienda spagnola produttrice<br />
di dumper gommati, carrelli<br />
elevatori e sollevatori telescopici.<br />
I prodotti Ausa andranno ad arricchire<br />
proprio la linea di sollevatori<br />
telescopici JLG, così come i<br />
dumper cingolati e i carrelli elevatori<br />
Hinowa, per rafforzare il portafoglio<br />
di mezzi del segmento<br />
Access di Oshkosh Corporation.<br />
Già nel 2020 le aziende avevano<br />
iniziato a collaborare con un<br />
accordo di partnership, per la<br />
produzione da parte di Ausa del<br />
sollevatore telescopico compatto<br />
SkyTrak 3013 marchiato JLG.<br />
Fondata nel 1956 a Barcellona,<br />
Ausa ha 350 dipendenti e 600<br />
concessionari e nel 2023 ha<br />
registrato un fatturato di circa 132<br />
milioni di dollari.<br />
rallentamento. Se nel mercato<br />
nordamericano Manitou deve<br />
fare i conti con un crescente<br />
atteggiamento di attesa da<br />
parte dei clienti (le vendite<br />
calano da 136 a 124 milioni di<br />
euro), i mercati europei si sono<br />
invece rivelati più dinamici<br />
del previsto (in crescita del<br />
6,1 per cento a quota 501<br />
milioni). «Tutti questi elementi<br />
ci consentono di confermare la<br />
nostra aspettativa di ricavi stabili<br />
nel <strong>2024</strong> rispetto al 2023 e<br />
di un utile operativo corrente<br />
superiore al 6,5 per cento dei<br />
ricavi» ha affermato Denis.<br />
Meno grano al sud<br />
In calo la produzione di grano duro in Italia, in aumento a<br />
livello mondiale. Prezzi in flessione ma su livelli ancora alti<br />
IL SONDAGGIO DEL MESE<br />
Avete intenzione di installare<br />
pannelli fotovoltaici nella vostra<br />
azienda?<br />
Rispondi su www.trattoriweb.com<br />
Il sondaggio non ha valore statistico, si tratta di rilevazioni non basate<br />
su un campione elaborato scientificamente<br />
Le previsioni elaborate dal CREA,<br />
(il Consiglio per la Ricerca in<br />
Agricoltura e l’Analisi dell’Economia<br />
Agraria) sulla produzione di<br />
grano duro per il <strong>2024</strong> in Italia sono<br />
di 3,5 milioni di tonnellate, in calo<br />
dell’8 per cento su base annua e del<br />
10-15 per cento rispetto alla media di<br />
lungo periodo. Ad incidere in maniera<br />
significativa sul calo produttivo,<br />
oltre alla riduzione della superficie<br />
coltivata e alle difficoltà legate alle<br />
tensioni internazionali, sono state le<br />
condizioni climatiche sfavorevoli che<br />
hanno interessato principalmente l’areale<br />
meridionale di coltivazione. In<br />
tutto il resto delle regioni italiane, infatti,<br />
le condizioni della coltura sono<br />
ottime e le stime produttive risultano<br />
molto buone.<br />
Rispetto al quadro internazionale sulle<br />
produzioni mondiali di grano, delineato<br />
dagli analisti di Areté, dopo il<br />
calo dello scorso anno, le produzioni<br />
di grano duro a livello mondiale<br />
quest’anno sono globalmente viste<br />
in ripresa, con aumenti nell’ordine<br />
del 10 per cento, grazie alle maggiori<br />
produzioni di importanti paesi esportatori:<br />
Canada più 40 per cento, Stati<br />
Uniti più 25, Russia più 20, e Turchia<br />
più 5 per cento.<br />
Si tratta di aumenti che contribuiranno<br />
a incrementare le scorte finali di grano<br />
duro a livello globale per valori anche<br />
superiori all’8-10 per cento. Le scorte<br />
finali resteranno tuttavia lontane dalle<br />
medie di lungo periodo. Tale contesto<br />
spiega bene le ragioni per cui i prezzi<br />
si manterranno lontani dai picchi<br />
registrati nelle ultime campagne, pur<br />
restando a valori storicamente alti.<br />
LE RISPOSTE<br />
DI MAGGIO<br />
Avete difficoltà a trovare<br />
personale da assumere?<br />
85%<br />
Sì<br />
15%<br />
No<br />
Export agricolo: tante<br />
gioie e pochi dolori<br />
Oltre 64 miliardi di euro, con<br />
una crescita del 6 per cento<br />
rispetto all’anno precedente e<br />
il principale mercato che resta<br />
l’Unione Europea, con circa<br />
i 2/3 dei prodotti esportati:<br />
sono dati incoraggianti quelli<br />
inerenti l’export agricolo<br />
italiano. Corroborati da quelli<br />
che arrivano dall’intera filiera<br />
agroalimentare che, tra grande<br />
distribuzione, ristorazione ecc.<br />
genera un fatturato di 523<br />
miliardi di euro, coinvolge 1<br />
milione e 200mila imprese e<br />
dà lavoro a 3 milioni e 600mila<br />
occupati. Germania e Francia<br />
restano i principali partner<br />
commerciali, seguiti dagli Stati<br />
Uniti: le tre nazioni, insieme,<br />
rappresentano più del 37 per<br />
cento dei flussi complessivi<br />
dell’export agricolo italiano.<br />
Calano, invece, le spedizioni<br />
verso Giappone, Canada e<br />
Bene l’export di prodoti<br />
agricoli, meno per il vino.<br />
Repubblica Ceca. Tuttavia,<br />
mentre i derivati dei cereali<br />
e l’ortofrutta fresca hanno<br />
registrato una crescita delle<br />
esportazioni, si è verificato<br />
un calo nei cereali, nel latte<br />
e i suoi derivati, negli oli di<br />
semi, nelle carni fresche e nel<br />
vino (dati Ismea). I derivati<br />
dei cereali hanno visto un<br />
incremento del 7 per cento,<br />
raggiungendo oltre 9 miliardi di<br />
euro e rappresentando il 14,5<br />
per cento delle esportazioni<br />
totali. Il vino, invece, ha subito<br />
una lieve flessione, con una<br />
diminuzione dello 0,8 per cento<br />
del valore annuo, attestandosi a<br />
7,8 miliardi di euro. L’ortofrutta<br />
fresca ha registrato un<br />
incremento del 9 per cento,<br />
totalizzando 5,9 miliardi di<br />
euro, grazie principalmente alla<br />
vendita di lattughe, pomodori,<br />
cavolfiori, arance, mele, uva<br />
da tavola e kiwi. Il segmento<br />
dei pomodori trasformati, che<br />
rappresenta circa il 14,8 per<br />
cento della produzione globale,<br />
ha generato quasi 5,4 miliardi di<br />
dollari nel 2022 , confermando<br />
l’Italia come uno dei leader<br />
mondiali del settore.<br />
17
AGRIVOLTAICO<br />
L’alba di una<br />
rivoluzione?<br />
I sistemi di agrovoltaico avanzato oggi<br />
hanno mercato solo se incentivati. Tante<br />
le sperimentazioni in corso; ottimi i<br />
risultati su frutti di bosco e frutti rossi, da<br />
rivedere quelli su mele e pere. Il rischio<br />
è ottenere produzioni al di sotto degli<br />
standard richiesti dalla distribuzione<br />
La questione energetica è<br />
certamente al centro del<br />
dibattito pubblico, non<br />
solo di quello più generalista<br />
e politico/economico, ma anche<br />
di quello agricolo.<br />
La progressiva elettrificazione<br />
della meccanizzazione<br />
agricola, la necessità di<br />
energia del sistema Paese e<br />
gli obiettivi da raggiungere<br />
in termini di energia rinnovabile<br />
da produrre chiudono il<br />
cerchio e aprono nuove prospettive<br />
agli agricoltori che<br />
vedono nella produzione di<br />
energia un nuovo asset produttivo.<br />
Parlando di agrivoltaico<br />
però il dibattito è aperto, di<br />
certo c’è che si sta sperimentando<br />
molto in svariate direzioni<br />
partendo da posizioni<br />
teoriche molto lontane. C’è<br />
chi considera i pannelli solari<br />
un nuovo elemento dell’agricoltura<br />
di precisione destinato<br />
a portare non solo reddito,<br />
ma anche vantaggi produttivi<br />
e chi invece li vede bene solo<br />
sui tetti, sulle aree marginali o<br />
industriali oppure galleggianti<br />
sui laghi di cava. Chi pensa<br />
«I pannelli tradizionali massimizzano<br />
la resa energetica, ma ‘rapiscono’<br />
il terreno per 30 anni. Anche se<br />
secondo alcuni studi per raggiungere<br />
i target che l’Italia si è data<br />
basterebbero i tetti, le aree industriali<br />
e quelle marginali»<br />
L’agrovoltaico<br />
avanzato, incentivato,<br />
arriverà a produrre<br />
1GW; per raggiungere<br />
i target previsti di<br />
solare, al 2030,<br />
mancano altri 49 GW.<br />
che possano funzionare bene<br />
su molte colture e chi invece<br />
li vede come dei ‘nemici’<br />
pronti a rubare terreni utili:<br />
«vi troverete con i cellulari<br />
carichi e le pancia vuota» è<br />
la minaccia che subito viene<br />
ritratta a fronte degli importanti<br />
incentivi che sembrano<br />
mettere tutti d’accordo. Il<br />
fatto però è capire se e come<br />
l’agrivoltaico avanzato può<br />
avere un senso a prescindere<br />
dagli incentivi, ma anche qui<br />
i pareri sono discordi.<br />
«Nel 2018 - spiega Antonio<br />
Lazzarin, Solar Develpment<br />
Team Leader<br />
Baywa r.e. Progetti - dopo<br />
uno stop di 5 anni si è tornati<br />
a fare fotovoltaico a terra<br />
perchè il prezzo dei moduli<br />
è sceso a tal punto che il costo<br />
di generazione è diventato<br />
più competitivo rispetto<br />
a quello del mix energetico<br />
nazionale (a produrre energia<br />
solare ci si guadagnava<br />
anche senza gli incentivi). A<br />
quel punto sono state presentate<br />
tantissime domande di<br />
progetti, molte anche poco<br />
verosimili, con tanta speculazione<br />
di procacciatori, agenti<br />
locali che non avevano alle<br />
spalle investitori, ma opzionavano<br />
terreni, chiedevano<br />
permessi di connessioni, un<br />
mare di pannelli solari sulla<br />
carta, pochissimi dei quali<br />
verranno poi effettivamente<br />
realizzati. Uno spauracchio<br />
che è servito a spaventare<br />
l’opinione pubblica e a spingere<br />
verso nuovi modelli tra<br />
cui appunto l’agrovoltaico. »<br />
«Il problema - continua<br />
Lazzarin - è che con l’agrovoltaico<br />
si rischia di fare<br />
male entrambe le cose, sia la<br />
coltivazione, sia la produzione<br />
di energia. Con un campo<br />
di pannelli solari classici<br />
prendo un’area, la ricopro<br />
di pannelli e quell’area per<br />
30 anni è messa a riposo, è<br />
completamente prestata alla<br />
produzione di energia, (tenendo<br />
conto che gli impianti<br />
di oggi sono senza cemento e<br />
progettati in modo da essere<br />
completamente rimovibili).<br />
Dopo 30anni quell’area è restituita<br />
all’agricoltura bonificata<br />
naturalmente, arricchita<br />
dal fatto di non aver prodotto<br />
per anni. I suoli di fatto ne<br />
giovano. E nel frattempo ho<br />
massimizzato la produzione<br />
di energia ottimizzando la distesa<br />
di pannelli».<br />
Con l’agrivoltaico devo<br />
fare le 2 cose insieme, produrre<br />
energia e fare passare<br />
l’agricoltore e tutti i suoi<br />
mezzi, inoltre devo rispondere<br />
a tutti i criteri di sicurezza<br />
- anche assicurativa - finanziaria<br />
richiesta dalle banche<br />
finanziatrici - e intanto il costo<br />
di generazione aumenta».<br />
«I pannelli tradizionali massimizzano<br />
la resa energetica, ma ‘rapiscono’<br />
il terreno per 30 anni. Anche se<br />
secondo alcuni studi per raggiungere<br />
i target che l’Italia si è data<br />
basterebbero i tetti, le aree industriali<br />
e quelle marginali»<br />
Tanto che per essere appetibili<br />
sono necessari gli incentivi<br />
che oggi nella forma<br />
del DM agri che però punta<br />
a realizzare 1 GW mentre<br />
l’Italia entro il 2030 ne ha<br />
bisogno di oltre 50 di GW da<br />
rinnovabili, il che ci porta a<br />
dire che per quanto l’agrivoltaico<br />
possa essere un’ottima<br />
soluzione non sposta molto<br />
dal computo totale.<br />
«A questo punto - continua<br />
Lazzarin - rimane tutto<br />
quello non incentivato, in cui<br />
il business case è però delicato.<br />
Noi lavoriamo su due<br />
soluzioni, una interfilare (con<br />
pannelli distanziati che possono<br />
lascia passare i mezzi<br />
agricoli) e quello avanzato,<br />
cioè sollevato»<br />
Il primo è una soluzione<br />
standard, differisce solo per<br />
la distanza dei pannelli intervallati<br />
da filari produttivi e<br />
deve retribuire di conseguenza<br />
il terreno riconoscendo diritti<br />
di superficie in funzione<br />
di quella effettivamente ricoperta<br />
dai pannelli. Il secondo<br />
ha dei costi ancora più elevati<br />
e commenta Lazzarin «Per<br />
quello sopraelevato i costi<br />
sono molto più alti e per noi<br />
senza incentivi non ha senso<br />
e non lo consideriamo neanche.<br />
Gli impianti che abbiamo<br />
realizzato in Europa,<br />
in Germania, Olanda, sono<br />
per realtà in cui l’investitore<br />
era l’agricoltore, una azienda<br />
agricola mediamente importante,<br />
che non si limita a<br />
produrre, ma che, integrata<br />
verticalmente, lavora la frutta,<br />
ha lo stoccaggio, i frigoriferi,<br />
fa i succhi di frutta (per<br />
esempio)».<br />
Un caso di successo in cui<br />
la Baywa r.e. Progetti lavora<br />
come costruttore, integratore<br />
di sistema, ma non come investitore<br />
è quello di un’azien-<br />
18<br />
19
AGRIVOLTAICO<br />
dei contributi della PAC. Si<br />
stanno studiando i casi d’uso,<br />
anche a Mantova con il<br />
progetto Agri Solar Farm e in<br />
una serie di hub che replicheranno<br />
l’esperienza declinandola<br />
sulle specificità dei territori<br />
(sicuramente in Puglia,<br />
probabilmente in Campania).<br />
A oggi le esperienze del nord<br />
Europa sono quelle di maggior<br />
successo, ma vedono<br />
l’intervento di aziende agricole<br />
integrate verticalmente<br />
e concentrate su produzioni<br />
di nicchia e marginali. Probabilmente<br />
in Italia la cosa deve<br />
ancora essere studiata a fondo;<br />
alcuni studi sostengono<br />
che i target in termini di produzione<br />
di energie rinnovabili<br />
possono essere raggiunti<br />
utilizzando pannelli tradizioche<br />
gli impatti su cromia e<br />
dimensioni delle mele dipendono<br />
anche dal tipo di modulo<br />
fotovoltaico. Noi usiamo<br />
quello vetro vetro, completamente<br />
trasparente dove la<br />
cella è l’unico elemento ombreggiante,<br />
sono ideali, hanno<br />
però il problema di vivere<br />
di un mercato ristretto, hanno<br />
senso solo sull’agrovoltaico<br />
avanzato e quindi hanno costi<br />
maggiori avendo produzioni<br />
relativamente scalabili».<br />
Cercando di tirare le somme:<br />
il fotovoltaico avanzato<br />
è in crescita, ma ancora in<br />
fase di studio, oggi ha senso<br />
se incentivato e può essere<br />
visto come un elemento di<br />
sostegno al reddito per quegli<br />
agricoltori penalizzati dalla<br />
volatilità dei prezzi e dai tagli<br />
«L’agrovoltaico interfilare si avvantaggia<br />
di tecnologia standard, ma distanzia le<br />
file di pannelli in modo da permettere<br />
la coltivazione dei campi. Funziona dal<br />
punto di vista economico se l’affitto del<br />
campo viene pagato in proporzione ai<br />
pannelli effettivamente installati. Il limite<br />
sta nei costi fissi che vengono spalmati<br />
su impianti meno fitti»<br />
nali e aree marginali, a questo<br />
punto l’agrivoltaico avanzato<br />
potrebbe davvero configurarsi<br />
come una forma di sostegno<br />
al reddito alle imprese<br />
agricole e al massimo come<br />
un mini polmone (1GW) per<br />
la rete.<br />
Daniele Bettini<br />
da che ha 5 ettari di lamponi<br />
e vuole sostituire i teli anti<br />
grandine. In questo caso i<br />
pannelli agrovoltaici avanzati<br />
hanno un loro senso, rendono<br />
il microclima migliore perché<br />
sotto i pannelli gira più aria e<br />
svolgono la funzione di proteggere<br />
le piante dal sole garantendo<br />
un buon risparmio<br />
«I moduli fotovoltaici funzionano<br />
molto bene nelle coltivazioni dei frutti<br />
di bosco, frutti rossi in sostituzione<br />
dei teli ombreggianti e anti grandine.<br />
Sono studiati per convogliare l acqua e<br />
arieggiare la zona di lavoro abbassando<br />
la temperatura di quasi due gradi»<br />
di acqua.<br />
Sono tipologie di investitori<br />
che in Italia si fanno<br />
fatica a trovare, perché sono<br />
vere e proprie imprese con<br />
business plan solidi, realtà<br />
fortemente capitalizzate e in<br />
grado di discutere e intercettare<br />
finanziamenti dalle banche.<br />
«In italia proponiamo<br />
solo il fotovoltaico interfilare<br />
con coltivazioni cerealicole o<br />
foraggio quelle più semplici e<br />
non siamo intenzionati a fare<br />
associazioni con imprenditori<br />
agricoli, lo consideriamo,<br />
insomma, solo come nostro<br />
mercato da installatori».<br />
Gli studi procedono si lavora<br />
soprattutto sulle produzioni<br />
possibili: continua Lazzarin:<br />
«Abbiamo colleghi in<br />
Germania che stanno testando<br />
varie coltivazioni e oggi<br />
abbiamo coperto tutta una<br />
serie di casistiche che riguardano<br />
principalmente frutti di<br />
bosco e frutti rossi con una<br />
buona risposta culturale sia<br />
in termini di quantità sia di<br />
qualità. Stiamo studiando<br />
mele e pere, però ci dicono<br />
che ci sono impatti su cromia<br />
e dimensioni delle mele», il<br />
rischio, semplificando è quello<br />
di avere una produzione<br />
che non può essere distribuita<br />
perché non aderente a quelli<br />
che sono gli standard richiesti.<br />
«Da alcuni studi abbiamo<br />
visto - conclude Lazzarin -<br />
20<br />
21
INTERVISTA<br />
Dal 18<br />
dicembre<br />
2023 l’ing.<br />
Marco Falcone<br />
ha assunto<br />
il ruolo di<br />
Amministratore<br />
Delegato di JCB<br />
Spa. ovvero la<br />
filiale italiana<br />
del gruppo.<br />
L’obiettivo è<br />
di rafforzare<br />
la presenza<br />
del marchio e<br />
creare nuove<br />
opportunità<br />
sul mercato<br />
nazionale<br />
sia in ambito<br />
agricolo che<br />
construction.<br />
Ritorno<br />
a casa<br />
Abbiamo incontrato Marco Falcone che dallo scorso dicembre<br />
ricopre la carica di Amministratore Delegato di JCB Itala Spa. Nel<br />
suo curriculum c’è già un’esperienza col brand e la mission del<br />
suo ritorno è crescere in quote di mercato soprattutto nel settore<br />
construction<br />
In JCB dopo 25 anni.<br />
Quali esperienze ha già<br />
avuto precedentemente in<br />
azienda e cosa significa gestire<br />
una filiale come quella<br />
italiana che compie 40 anni?<br />
La mia prima esperienza in<br />
Jcb risale al periodo tra il<br />
1995 e il 2000. In quegli anni<br />
lavoravo nel marketing e ricordo<br />
una realtà già molto<br />
ben strutturata e focalizzata<br />
soprattutto sul construction.<br />
Al mio ritorno al fianco del<br />
movimento terra ho trovato<br />
una forte specializzazione<br />
anche sull’agri, sia a livello<br />
di prodotti che di servizi.<br />
Nonostante negli anni mi sia<br />
cimentato in altri comparti<br />
che vanno dagli pneumatici ai<br />
carrelli elevatori sono sempre<br />
rimasto legato al settore a e al<br />
marchio.<br />
Le sfide del brand sono<br />
oggi importanti e stimolanti.<br />
JCB sta crescendo rapidamente<br />
su scala mondiale e<br />
la presenza in Italia va sicuramente<br />
migliorata. La mia<br />
missione strategica è dunque<br />
molto precisa e non può che<br />
essere quella di aumentare la<br />
nostra quota di mercato. Target<br />
che riguarda prevalentemente<br />
il mondo construction,<br />
«La mia missione strategica non può<br />
che essere quella di aumentare la<br />
nostra quota di mercato. Target che<br />
riguarda prevalentemente il mondo<br />
construction, mentre in agricoltura<br />
a livello di telescopici siamo già<br />
posizionati molto bene»<br />
mentre in agricoltura a livello<br />
di telescopici siamo già posizionati<br />
molto bene.<br />
Com’è andato in Italia il<br />
business nel 2023 e quale la<br />
ripartizione tra agri e construction?<br />
Nel 2023 JCB Italia ha superato<br />
i 100 milioni di euro di<br />
fatturato con la ragionevole<br />
profittabilità che deve avere<br />
un importatore. Sottolineo<br />
questo termine perché come<br />
filiale siamo ovviamente votati<br />
a supportare la nostra distribuzione<br />
e il nostro mercato;<br />
non siamo dunque interessati<br />
al profit come driver primario<br />
ma a collocare le macchine e i<br />
servizi nella maniera più corretta<br />
ed efficiente possibile.<br />
In termini di market share<br />
sui telescopici abbiamo realizzato<br />
una quota nel construction<br />
intorno al 5 per cento<br />
che sale in agricoltura tra<br />
il 25 e il 30 per cento mentre<br />
se analizziamo il giro d’affari<br />
il rapporto si inverte con il 75<br />
per cento del nostro business<br />
che deriva dalle costruzioni e<br />
il restante 25 dall’agricoltura.<br />
Vero che quest’anno i telehandler<br />
agricoli stanno perdendo<br />
terreno ma veniamo da<br />
annate molto positive e stiamo<br />
comunque crescendo in quota<br />
poiché il nostro calo nei primi<br />
mesi è nettamente inferiore a<br />
quello registrato dal mercato<br />
(-35% nel primo trimestre).<br />
Questo grazie al lancio di<br />
nuovi prodotti come il 530-<br />
60 e il compatto 514-40 e al<br />
crescente interesse verso le<br />
macchine a trasmissione Dual<br />
Drive in cui crediamo molto.<br />
Ritengo inoltre che il mercato<br />
agricolo abbia ancora margini<br />
di crescita importanti dovuti<br />
al fatto che molte aziende<br />
che ancora non si sono rivolte<br />
a questa tipologia di mezzo ne<br />
abbiano tutti i presupposti.<br />
Qual è l’impatto dell’usato<br />
sui vostri mercati e quali<br />
sono le spinte principali<br />
al rinnovamento del parco<br />
macchine?<br />
Dalle informazioni che raccogliamo<br />
dalla rete non ci<br />
sarebbe una grandissima richiesta<br />
di macchine usate in<br />
ragione del calo del nuovo.<br />
La causa del rallentamento è<br />
sostanzialmente legata all’attesa<br />
degli incentivi e dunque<br />
all’aspettativa dei clienti su<br />
bandi e agevolazioni ancora<br />
abbastanza nebulosi. Credo<br />
che su questo punto chi di dovere<br />
dovrebbe fare chiarezza<br />
in una direzione o nell’altra.<br />
Oggi gli investimenti vengono<br />
rimandati nella speranza<br />
di usufruire delle agevolazioni<br />
col risultato che le macchine<br />
che si stanno sostituendo sono<br />
sostanzialmente quelle giunte<br />
a fine vita. I nostri concessionari<br />
stanno ricevendo ordini<br />
con la dicitura ‘salvo approvazione<br />
dell’incentivo’, il che<br />
dice tutto sull’attuale situazione.<br />
I farmer italiani percepiscono<br />
i valori aggiunti del<br />
Fastrac in termini di confort,<br />
prestazioni sicurezza e<br />
sostenibilità nonostante la<br />
limitazione a 40 km/h?<br />
È essenziale che vengano<br />
comprese le peculiarità del<br />
Fastrac anche come macchina<br />
da lavoro in campo e non<br />
solo per i trasporti con rimorchio<br />
al seguito.<br />
Il trattore ha diverse caratteristiche<br />
che lo rendono<br />
unico a partire dal comfort in<br />
cabina e dal sistema di ammortizzazione<br />
che si apprezzano<br />
anche e soprattutto nei<br />
lavori gravosi ed entro i 40<br />
«Come filiale siamo ovviamente votati<br />
a supportare la nostra distribuzione e<br />
il nostro mercato; non siamo dunque<br />
interessati al profit come driver<br />
primario ma a collocare le macchine e<br />
i servizi nella maniera più corretta ed<br />
efficiente possibile»<br />
chilometri orari di velocità.<br />
Dai nostri test proprio grazie<br />
alla conformazione esclusiva<br />
della macchina si evincono<br />
inoltre prestazioni in termini<br />
di consumi vantaggiose rispetto<br />
a trattori convenzionali<br />
di pari potenza.<br />
Grazie poi all’introduzione<br />
della nuova interfaccia e agli<br />
upgrade a livello digitale il<br />
Fastrac è diventato molto più<br />
user friendly per gli operatori<br />
rispetto al passato. Numericamente<br />
per il momento il nostro<br />
obbiettivo è quello di arrivare<br />
a immatricolare una cinquantina<br />
di macchine all’anno.<br />
Pale gommate, scavatori e<br />
skid steer possono rappresentare<br />
un valore aggiunto<br />
per le aziende agricole?<br />
Assolutamente si. Abbiamo un<br />
motto interno che recita ‘non<br />
solo telescopici per l’agricoltura’.<br />
Recentemente è stato<br />
22<br />
23
Nelle strategie<br />
di JCB Italia<br />
un obiettivo<br />
primario è<br />
quello di<br />
allargare la<br />
gamma a<br />
disposizione<br />
degli agricoltori<br />
omologando<br />
per i campi<br />
anche macchine<br />
solitamente<br />
destinate<br />
al solo<br />
construction<br />
come la pale<br />
gommate, gli<br />
skid steer e<br />
gli escavatori.<br />
In chiave<br />
sostenibile<br />
i progetti<br />
più avanzati<br />
riguardano<br />
l’elettrico e<br />
l’idrogeno.<br />
omologato l’Hydradig con<br />
rimorchio anche per il settore<br />
agricolo. Una macchina<br />
quest’ultima che richiede un<br />
investimento importante ma<br />
che se utilizzata con le attrezzature<br />
appropriate ha grande<br />
versatilità e potenzialità anche<br />
nei campi. Sono poi in via<br />
di omologazione gli skid steer<br />
ed è già disponibile tutta la<br />
serie di pale gommate.<br />
Un altro prodotto in cui<br />
crediamo molto è il Teletruk,<br />
poiché in un’azienda agricola<br />
strutturata il terreno anche<br />
se non asfaltato è sufficientemente<br />
compattato e quindi<br />
tranquillamente percorribile<br />
dal nostro carrello elevatore<br />
con braccio telescopico,<br />
specie nella versione a quattro<br />
ruote motrici. Grazie alle<br />
sue dimensioni estremamente<br />
compatte, al raggio di volta<br />
assai ridotto e all’elevata<br />
capacità di carico può essere<br />
tranquillamente identificato<br />
come il più piccolo dei telehandler<br />
Jcb. Inseirei anche il<br />
valore aggiunto della gamma<br />
di attrezzature Jcb per telehandler<br />
che è stata completata<br />
e prezzata anche per il<br />
mercato italiano in modo da<br />
risultare competitiva rispetto<br />
alla più quotata concorrenza.<br />
Ci sono novità a livello di<br />
rete vendita?<br />
Attualmente la nostra rete conta<br />
18 dealer per il segmento<br />
agri e 22 per il comparto delle<br />
costruzioni. Stiamo lavorando<br />
sia per migliorare la copertura<br />
territoriale che per implementare<br />
i processi di digitalizzazione<br />
e i software CRM<br />
(Customer Relationship Management)<br />
per uno scambio di<br />
informazioni più strutturato. A<br />
inizio anno abbiamo rafforzato<br />
«A eccezione di tre dealer tutto il<br />
network è suddiviso tra i concessionari<br />
specializzati nel construction e<br />
sull’agricolo. Questo perché in ambito<br />
agri è richiesto un livello di servizio<br />
e assistenza 24/7 che va ben oltre le<br />
necessità del construction»<br />
la rete nominando i concessionari<br />
Piolanti (per le Marche e<br />
l’Abruzzo) e Raggi macchine<br />
agricole in Emilia-Romagna e<br />
stiamo chiudendo adesso con<br />
l’adesione di Tuttoagricoltura<br />
di Ragusa.<br />
In termini di assistenza<br />
ci concentriamo ovviamente<br />
sul monitoraggio delle tempistiche<br />
di intervento grazie<br />
anche al telecontrollo live<br />
link in grado di segnalare i<br />
fermi macchina. A eccezione<br />
di tre dealer tutto il network è<br />
suddiviso tra i concessionari<br />
specializzati nel construction<br />
e quelli focalizzati sull’agricolo.<br />
Questo perché in ambito<br />
agricolo è richiesto un livello<br />
di servizio e assistenza 24/7<br />
che va ben oltre le necessità<br />
del construction.<br />
Elettrico e idrogeno? A che<br />
punto è l’escavatore a celle a<br />
combustibile?<br />
Nel medio e lungo periodo<br />
penso che il telescopico full<br />
electric possa conquistarsi<br />
una fetta di mercato interessante,<br />
soprattutto nel campo<br />
delle macchine compatte che<br />
lavorano in ambienti chiusi<br />
come le stalle o negli impieghi<br />
municipali. Noi abbiamo già<br />
venduto alcune macchine ma<br />
chiaramente è un processo ad<br />
oggi legato alle sovvenzioni.<br />
Sul progetto motorizzazione<br />
a idrogeno siamo in una fase<br />
molto avanzata per l’equipaggiamento<br />
su escavatori, terne<br />
e telescopici. I serbatoi realizzati<br />
con involucri in parte<br />
di metallo e in parte di fibra<br />
di carbonio garantiscono le<br />
necessarie doti di sicurezza,<br />
leggerezza e resistenza e l’autonomia<br />
e pari a una giornata<br />
lavorativa.<br />
Ovviamente servono ancora<br />
piccoli accorgimenti tecnici,<br />
ma in termini prestazionali<br />
JCB dichiara di aver ottenuto<br />
risultati assolutamente comparabili<br />
a quelli di macchine<br />
equipaggiate con propulsori<br />
tradizionali. Per quanto riguarda<br />
l’escavatore a celle<br />
a combustibile il problema<br />
attualmente è essenzialmente<br />
rappresentato dall’ingombro<br />
sul posteriore della macchina<br />
e dai costi molto elevati, motivo<br />
per cui il progetto sarà<br />
probabilmente abbandonato<br />
virando su un motore endotermico<br />
a idrogeno.<br />
E i motori a JCB a 6 cilindri?<br />
Ovviamente il brand sta lavorando<br />
sul progetto. Al momento<br />
manca un bacino utile di<br />
macchine interne al gruppo su<br />
cui montarli. Non è detto che<br />
in futuro non ci possa essere<br />
un’accelerazione anche in virtù<br />
della buona risposta suscitata<br />
dall’escavatore 370X.<br />
Quando arriveranno gli escavatori<br />
convenzionali con carro<br />
da 2,5 metri di larghezza?<br />
Noi stiamo da tempo chiedendo<br />
l’X con la dimensione<br />
in sagoma entro i 2,5 metri,<br />
purtroppo l’Italia è veramente<br />
un’anomalia da questo punto<br />
di vista poiché in tutto il resto<br />
del mondo si può circolare con<br />
carri fino a 3 metri. Arriveranno,<br />
ma i tempi non saranno<br />
così brevi.<br />
L’arrivo del nuovo 370X<br />
pone i concessionari JCB in<br />
una posizione di mercato differente<br />
rispetto al passato.<br />
Qual è stata la reazione?<br />
Confesso di essere un appassionato<br />
di heavy line. Credo<br />
molto in questo progetto e ho<br />
notato con piacere l’euforia<br />
suscitata nella rete dal lancio<br />
del 370X. È il primo passo per<br />
tornare competitivi anche sulla<br />
gamma alta. Abbiamo già<br />
delle trattative in essere ma<br />
stiamo cercando di veicolare<br />
i primi modelli verso clienti<br />
strategici anche da un punto<br />
di vista territoriale in modo da<br />
far si che le macchine possano<br />
poi essere visionate dal maggior<br />
numero di potenziali successivi<br />
acquirenti.<br />
Alcuni vostri concessionari<br />
vendono anche brand competiror.<br />
Pensate che con la<br />
serie X e soprattutto il 370X<br />
si possa arrivare al dealer<br />
monomarca?<br />
«Confesso di essere un appassionato<br />
di heavy line. Credo molto in questo<br />
progetto e ho notato con piacere<br />
l’euforia suscitata nella rete dal<br />
lancio del 370X. È il primo passo<br />
per tornare competitivi anche sulla<br />
gamma alta»<br />
25 anni fa quando ho lasciato<br />
il settore fa non ci si sarebbe<br />
neanche posti il problema.<br />
Tutti i concessionari erano<br />
assolutamente monomarca e<br />
si focalizzavano su ciò che il<br />
brand metteva loro a disposizione.<br />
Al mio rientro la situazione<br />
è molto diversa e questo<br />
non vale solo per Jcb ma per<br />
tutti i principali player. Nel<br />
senso che il concessionario è<br />
in generale più opportunista<br />
e cerca di completare la propria<br />
offerta nei vari segmenti<br />
affidandosi a più marchi e generando<br />
una certa confusione.<br />
Ovviamente il percorso per<br />
giungere all’esclusività del<br />
dealer è determinato dall’allargamento<br />
della gamma e ci<br />
stiamo muovendo in tale direzione.<br />
JCB crede ancora nelle fiere<br />
di settore?<br />
La strategia di Jcb Italia è<br />
quella di non partecipare direttamente,<br />
poiché ciò comporta<br />
un investimento di risorse<br />
che non è più giustificato.<br />
La nostra strategia è piuttosto<br />
quella di portare i clienti<br />
a visitare i nostri stabilimenti<br />
e consentirgli di provare le<br />
macchine.<br />
Tanto è vero che la casa<br />
madre non partecipa da oltre<br />
10 anni al Bauma, la più<br />
grande fiera europea dedicata<br />
al movimento terra, delegando<br />
la filiale tedesca. Ciò non<br />
toglie che siamo ben disposti<br />
a supportare i concessionari<br />
che decidono di aderire alle<br />
manifestazioni, anche locali.<br />
Questo perché la partecipazione<br />
del concessionario<br />
è molto più pratica anziché<br />
istituzionale e quindi funzionale<br />
al rapporto con i propri<br />
clienti.<br />
Stefano Agnellini<br />
24<br />
25
ENOVITIS IN CAMPO<br />
Le sfide per il vigneto<br />
del futuro<br />
Tra i colli<br />
bolognesi<br />
Torna la rassegna itinerante dedicata al settore della<br />
viticoltura. Si svolgerà i prossimi 12 e 13 giugno<br />
a Castel San Pietro Terme nell’azienda Agrivar di<br />
proprietà di Palazzo di Varignana. Tra i convegni<br />
confermata la tappa dell’Innovation Agri Tour<br />
12 giugno Enovitis<br />
ore 14:00<br />
in campo<br />
Partner<br />
Partner<br />
La kermesse<br />
vedrà inserita<br />
nel programma<br />
convegni anche<br />
la terza tappa del<br />
nostro Innovation<br />
Agri Tour ‘Le sfide<br />
per il vigneto<br />
del futuro’ che<br />
vedrà alcuni<br />
tra i principali<br />
protagonisti del<br />
settore confrontarsi<br />
sui trend e sulle<br />
nuove tecnologie<br />
atte a produrre di<br />
più e meglio.<br />
Il cuore dell’evento è costituito dalle<br />
prove e dimostrazioni che si svolgono<br />
direttamente nel vigneto e quindi in<br />
condizioni del tutto realistiche per<br />
consentire al visitatore di misurare<br />
l’efficacia di quanto proposto dagli<br />
espositori presenti<br />
ficazione, dalla corretta gestione<br />
del suolo e della chioma al<br />
biologico, fino agli agrofarmaci<br />
e ai biostimolanti. L’intento<br />
è quello di bissare il successo<br />
della passata edizione, svoltasi<br />
nelle campagne bresciane.<br />
A Enovitis in campo è possibile<br />
vedere all’operale più moderne<br />
tecnologie: impianto del vigneto,<br />
protezione fitosanitaria e nutrizione,<br />
gestione del suolo, gestione della<br />
chioma, vendemmia, i più moderni<br />
trattori specialistici, irrigazione,<br />
gestione e recupero della biomassa,<br />
sistemi di controllo e rilevamento per<br />
la viticoltura di precisione<br />
Puntuale come ogni anno,<br />
Unione Italiana Vini ha<br />
annunciato le date e la<br />
location della pa 18esima edizione<br />
di Enovitis in campo, la<br />
rassegna itinerante dedicata alle<br />
tecnologie per la viticoltura. La<br />
kermesse open air si svolgerà<br />
presso l’azienda agricola Agrivar<br />
di proprietà di Palazzo di<br />
Varignana, nel comune di Castel<br />
San Pietro Terme (BO), i<br />
prossimi 12 e 13 giugno.<br />
Gli organizzatori si aspettano<br />
l’arrivo di circa 7.000<br />
visitatori e la presenza di oltre<br />
150 espositori, tra produttori di<br />
trattori, attrezzatture, soluzioni<br />
tecnologiche, stampa e media.<br />
Si tratta di un appuntamento<br />
ampiamente atteso da aziende<br />
vitivinicole, enologi, agronomi,<br />
tecnici e viticoltori interessati<br />
alle più moderne soluzioni per<br />
le operazioni agronomiche, a<br />
partire dalla robotica all’elettri-<br />
50 ettari di vigneti<br />
Fondata nel 2015 per dedicarsi<br />
alla coltivazione dell’olivo<br />
e della vite, a cui si sono poi<br />
aggiunti i frutteti e lo zafferano,<br />
nel 2016 l’azienda agricola<br />
Agrivar ha impiantato i primi<br />
vigneti, che oggi si estendono<br />
su 50 ettari: un progetto enologico<br />
vocato alla qualità e valorizzazione<br />
della territorialità<br />
fortemente voluto dall’imprenditore<br />
bolognese Carlo Gherardi,<br />
fondatore dell’azienda e già<br />
patron e presidente della multinazionale<br />
del credito CRIF<br />
(Centrale Rischi Finanziari<br />
S.p.A.).<br />
I vigneti, coltivati con vitigni<br />
autoctoni (Sangiovese e<br />
Pinot Nero) e internazionali, si<br />
esprimono nella produzione di<br />
quattro tipologie di vini – Villa<br />
Amagioia Blanc de Noirs Metodo<br />
Classico Brut, Villa Amagioia<br />
Blanc de Blancs Metodo<br />
Classico Brut, Chardonnay<br />
Colli di Imola, Sangiovese Superiore<br />
Doc e Pinot Nero -, e<br />
compongono un anfiteatro naturale<br />
caratterizzato da un microclima<br />
originalissimo dovuto<br />
al rapporto tra la moderata altitudine<br />
e l’orografia del territorio,<br />
stretto tra i calanchi e le colline<br />
di oliveti. Tra gli elementi<br />
di punta del progetto, anche sul<br />
fronte hospitality & experience,<br />
la nuova cantina semi-ipogea,<br />
incastonata tra l’Anfiteatro della<br />
Vigna e il sistema di dimore<br />
storiche del resort Palazzo di<br />
Varignana, realizzata con i materiali<br />
naturali rappresentativi<br />
del luogo. Stefano Eliseo<br />
26<br />
27
ENOVITIS IN CAMPO<br />
Innovazione<br />
vitivinicola<br />
Dalle soluzioni digitali per i trattamenti fitosanitari<br />
ai nuovi atomizzatori, dalle molle per i pali da<br />
vigneto alle app: ecco i vincitori dell’Innovation<br />
Challenge di Enovitis in campo <strong>2024</strong><br />
L’edizione <strong>2024</strong> di Enovitis<br />
in campo è alle porte: la<br />
rassegna itinerante dedicata<br />
ai macchinari e alle tecnologie<br />
per la viticoltura si svolgerà<br />
il 12 e 13 giungo presso l’azienda<br />
agricola Agrivar di Palazzo<br />
di Varignana (Castel San Pietro<br />
Terme – BO). E gli organizzatori,<br />
puntualissimi, hanno annunciato<br />
i vincitori dell’Innovation<br />
Challenge <strong>2024</strong> dedicata a<br />
Lucio Mastroberardino, la rassegna<br />
che premia le migliori<br />
innovazioni agromeccaniche<br />
tra quelle esposte alla kermesse.<br />
Tre le categorie previste: le<br />
storiche ‘Technology Innovation<br />
Award’, il riconoscimento<br />
assegnato alle opere che vantano<br />
significativi elementi di<br />
progresso per diversi parametri<br />
qualitativi, e ‘New Technology’,<br />
riservato a tecnologie,<br />
macchine o prodotti che si sono<br />
distinti per almeno uno dei parametri<br />
di valutazione previsti<br />
nel regolamento del concorso.<br />
E poi, oltre alle due categorie<br />
tradizionali, per questa edizione<br />
si è aggiunto anche l’inedito<br />
‘Green Innovation Award’, una<br />
menzione per le opere che pre-<br />
Sono tre i premi previsti<br />
dall’Innovation Award di Enovitis:<br />
il ‘Technology Innovation Award’, il<br />
riconoscimento assegnato alle opere<br />
che vantano significativi elementi<br />
di progresso, ‘New Technology’,<br />
riservato a tecnologie, macchine<br />
o prodotti che si sono distinti per<br />
diversi parametri e, nomen omen, il<br />
‘Green Innovation Award’<br />
sentano caratteristiche specifiche<br />
che consentono di ottenere<br />
miglioramenti in uno o più dei<br />
seguenti obiettivi ambientali:<br />
mitigazione climatica, economia<br />
circolare, consumi idrici e<br />
conservazione e miglioramento<br />
della fertilità del suolo (in coerenza<br />
con le definizioni previste<br />
dal regolamento Ue 2020/852<br />
del 18 giugno 2020).<br />
A guadagnarsi il ‘Technology<br />
Innovation Award’, l’app<br />
per agricoltura digitale iAgro<br />
di Agrobit e il Sniper di Topcon<br />
Positioning Italy, un sistema di<br />
controllo dell’irrorazione a rateo<br />
variabile. All’app ‘iAgro’<br />
il premio è stato consegnato, si<br />
legge nelle motivazioni, per l’originalità<br />
del sistema<br />
che dà informazioni<br />
puntuali sulle<br />
viti utilizzando<br />
lo smartphone<br />
in combinazione<br />
con algoritmi di<br />
Intelligenza Artificiale,<br />
Realtà<br />
Aumentata, Computer<br />
Vision. L’app, infatti,<br />
genera un’immagine digitale<br />
della pianta che viene analizzata<br />
in rete internet per ottenere<br />
mappe di sviluppo della<br />
vegetazione utili a determinare<br />
il volume di miscela ottimale<br />
da applicare nel rispetto della<br />
copertura fitoiatrica, della riduzione<br />
dei prodotti fitosanitari<br />
e dell’acqua impiegata. Per il<br />
sistema Sniper, invece, a convincere<br />
i giurati è stata l’originalità<br />
del kit di controllo della<br />
irrorazione a rateo variabile che<br />
può essere applicato a qualsiasi<br />
irroratrice impiegata in vigneto<br />
e frutteto. Il sistema permette<br />
l’applicazione della soluzione<br />
di agrofarmaci in funzione del<br />
volume della chioma da trattare<br />
ed è stato validato in sperimentazioni<br />
coordinate da CREA e<br />
Università in diverse aziende<br />
vitivinicole di pregio, con irroratrici<br />
diverse.<br />
Si posizionano invece<br />
tra le ‘New Technology’ il<br />
FieldView Spray kit di Bayer<br />
CropScience, uno strumento<br />
per gestire al meglio la distri-<br />
ficativo allungamento<br />
della durata in campo.<br />
E poi, il Dropsight di<br />
METOS Italia, uno<br />
strumento per misurare<br />
l’efficienza di distribuzione<br />
del formulato sulle<br />
superfici naturali delle<br />
piante che integra il<br />
laboratorio Leaflab, l’uso<br />
di un tracciante UV,<br />
da miscelare in acqua,<br />
e la fotocamera di uno<br />
smartphone, consentendo,<br />
tramite un’app dedicata,<br />
di valutare qualitativamente<br />
la distribuzione della miscela<br />
utilizzata per i trattamenti antiparassitari,<br />
e di conseguenza<br />
di verificare la taratura della<br />
macchina irroratrice. A seguire<br />
il Palo Eclipse (sezione ovale<br />
chiusa in acciaio inox da 60x40<br />
mm evidenzia un’elevata resistenza<br />
alle sollecitazioni torsionali,<br />
che si traduce in un’ottima<br />
stabilità) e la Pinna per palo Inbuzione<br />
dei prodotti fitosanitari<br />
in campo, in grado di monitorare<br />
in tempo reale la quantità<br />
di fitofarmaco distribuito, tramite<br />
l’integrazione di una serie<br />
di flussimetri per ogni sezione<br />
della macchina irroratrice. I<br />
dati raccolti sono poi analizzati<br />
tramite una piattaforma digitale<br />
dedicata; Ecodian LB di Gea,<br />
diffusore di feromone a forma<br />
di filo per la distrazione sessuale<br />
della Tignoletta, costitui-<br />
Tra i vincitori<br />
degli Innovation<br />
Award, a farla da<br />
padrone sono le<br />
app sviluppate<br />
per la gestione<br />
delle colture e<br />
delle aziende<br />
agricole. Tra queste<br />
troviamo Dropsight<br />
di METOS Italia,<br />
xIdro Irrigazione<br />
Automatica di<br />
XFarm Tempus Air<br />
di I.S.E.<br />
to da un filo diffusore a basso<br />
dosaggio di feromone in plastica<br />
biodegradabile (a base di<br />
amido di mais) che non rilascia<br />
microplastiche nell’ambiente,<br />
e che tramite l’aggiunta di un<br />
secondo strato di rivestimento<br />
fatto in (Mater-Bi), permette di<br />
migliorare la curva di<br />
rilascio del feromone,<br />
consentendo un signi-<br />
Nella categoria ‘New Technology’<br />
spicca ‘Ecodian LB’ di Gea, diffusore<br />
di feromone a forma di filo per la<br />
distrazione sessuale della Tignoletta,<br />
costituito da un filo diffusore a basso<br />
dosaggio di feromone, realizzato in<br />
plastica biodegradabile<br />
finity (da usare<br />
in alternativa ai<br />
metodi di ancoraggio<br />
tradizionali<br />
con funi e<br />
tiranti) del Mollificio<br />
Bortolussi<br />
– Vignetinox.<br />
Tra le menzioni,<br />
a spiccare c’è<br />
anche l’atomizzatore<br />
Typhoon<br />
TL di Ricosma,<br />
con diffusori<br />
rettilinei a lama<br />
d’aria, assimilabili nella forma<br />
e nel concetto alle maniche ad<br />
aria adottate sulle barre irroratrici,<br />
inclinabili fino a 15°<br />
per meglio adattarsi al profilo<br />
della vegetazione, garantendo<br />
un flusso uniforme sull’intera<br />
altezza di irrorazione, senza le<br />
inevitabili turbolenze generate<br />
dalle ventole assiali.<br />
Lavorano infine sulla gestione<br />
irrigua i primi due premiati<br />
per il ‘Green Innovation<br />
Award’: xIdro Irrigazione<br />
Automatica di XFarm Technologies,<br />
che permette in tempo<br />
reale di consultare i dati storici,<br />
conoscere la propria situazione<br />
puntuale di umidità, tramite<br />
l’abbinamento ad idonei sensori,<br />
e tramite collegamento ai<br />
DSS prevedere e programmare<br />
l’attività irrigua; e Tempus Air<br />
di I.S.E. (The Toro Company),<br />
che gestisce e mette a confronto<br />
dati provenienti da immagini<br />
satellitari di indice vegetativo,<br />
dati agronomici e climatici rilevati<br />
in campo e dati previsionali<br />
di ETP, grazie a un sistema<br />
dotato di sensoristica di impianto<br />
e sensoristica di campo<br />
e permette di programmazione<br />
la gestione irrigua ed eventualmente<br />
di fertilizzazione calibrata<br />
sull’effettiva necessità e<br />
sviluppo vegetativo.<br />
Stefano Eliseo<br />
28<br />
29
TRACTOR ARTICOLATI OF THE YEAR<br />
Mandrie<br />
di cavalli<br />
30<br />
Scontro tra titani nello speciale segmento<br />
dei trattori articolati di maggiore potenza.<br />
John Deere, Case IH e New Holland si<br />
contendono la scena con soluzioni gommate<br />
e cingolate. Mettiamo in comparazione<br />
le rispettive offerte, analizzando le principali<br />
Le dimensioni contano?<br />
Nella meccanizzazione<br />
agricola, indubbiamente<br />
sì.<br />
Nelle realtà produttive più<br />
estensive del mondo in cui è<br />
necessario avere mezzi in grado<br />
di effettuare in poco tempo<br />
lavorazioni su centinaia<br />
o migliaia di ettari, i trattori<br />
articolati di altissima potenza<br />
costituiscono una proporzionata<br />
soluzione tecnica. Sebbene<br />
la patria di questa categoria<br />
di macchine sia da sempre il<br />
Nord America, negli ultimi<br />
decenni i bestioni snodati hanno<br />
trovato spazio di manovra<br />
anche in Europa, Italia compresa.<br />
I marchi protagonisti dello<br />
speciale segmento di mercato<br />
sono tre, ciascuno dei quali<br />
declina la propria offerta sia<br />
in versione gommata che cingolata:<br />
John Deere schiera<br />
le Serie 9/9RX, Case IH le<br />
famiglie Steiger/Quadtrac e<br />
New Holland le gamme T9/<br />
T9 SmartTrax.<br />
Di seguito confrontiamo<br />
le proposte dei diversi brand,<br />
approfondendo le principali<br />
caratteristiche delle motorizzazioni,<br />
trasmissioni, impianti<br />
idraulici e tecnologie di bordo.<br />
A scanso di equivoci, precisiamo<br />
che la nostra comparazione<br />
prende in esame le più<br />
recenti generazioni lanciate a<br />
livello globale e che non tutti<br />
i modelli sono presenti sui<br />
listini italiani (per John Deere<br />
e Case IH sono ordinabili solo<br />
alcune configurazioni, mentre<br />
per New Holland nessun<br />
nuovo articolato è oggi ufficialmente<br />
disponibile presso i<br />
concessionari nazionali).<br />
I modelli<br />
John Deere ha svelato a inizio<br />
<strong>2024</strong> i tre modelli cingolati<br />
Serie 9RX, identificati dalle<br />
31
ARTICOLATI<br />
L’offerta di grandi<br />
articolati Case IH<br />
contempla 6 modelli<br />
di cui quattro<br />
cingolati e due<br />
gommati. Nel listino<br />
John Deere al vertice<br />
della gamma per<br />
potenza ci sono i tre<br />
cingolati articolati<br />
9RX. New Holland<br />
propone sei modelli<br />
disponibili sia su<br />
ruorte che su cingoli.<br />
sigle 9RX 710, 9RX 770 e<br />
9RX 830. Sotto l’imponente<br />
cofano ridisegnato in sintonia<br />
col moderno family feeling è<br />
montato il sei cilindri JD18X<br />
Stage V da 18 litri settato per<br />
erogare rispettivamente 781,<br />
847 e 913 cavalli. Mostruosi<br />
anche i valori di coppia,<br />
il cui picco sull’ammiraglia<br />
raggiunge i 4.234 Nm. Al momento<br />
non è contemplata una<br />
versione gommata di questi<br />
giovani bodybuilder; la Serie<br />
9R a ruote convenzionali resta<br />
composta dalle cinque unità<br />
equipaggiate con motore sei<br />
cilindri JD14 da 13,6 litri, in<br />
cui spicca il modello di punta<br />
9R 640 da 691 cavalli.<br />
L’offerta Case IH di trattori<br />
snodati è stata ampliata<br />
nel 2023 con l’introduzione al<br />
vertice della gamma del nuovo<br />
Quadtrac 715 AFS Connect,<br />
contraddistinto da un<br />
design aggiornato e da un più<br />
generoso propulsore rispetto<br />
ai fratelli della famiglia. Precisamente,<br />
il Quadtrac 715<br />
è spinto dal sei cilindri FPT<br />
Cursor 16 Stage V da 15,9<br />
litri accreditato di 778 cavalli<br />
di potenza massima; gli altri<br />
cingolati (Quadtrac 525,<br />
Quadtrac 555, Quadtrac 595<br />
e Quadtrac 645), più i due<br />
gommati Steiger 475 e Steiger<br />
525, sono invece azionati dal<br />
sei cilindri FPT Cursor 13 Stage<br />
V da 12,9 litri.<br />
Nel portafoglio prodotti<br />
New Holland si contano sei<br />
modelli di trattori articolati a<br />
ruote all’interno della rinnovata<br />
Serie T9 PLM Intelligence<br />
(T9.470, T9.520, T9.580,<br />
T9.615, T9.655, T9.700); ad<br />
eccezione del minore dello<br />
schieramento, tutti sono declinati<br />
anche nell’evoluta versione<br />
SmartTrax presentata a<br />
inizio anno. Dietro all’imponente<br />
muso dei giganti blu è<br />
sempre montato l’FPT Cursor<br />
13 Stage V da 12,9 litri con<br />
tarature da 467 a 699 cavalli.<br />
Nomenclatura a parte, le formazioni<br />
di Case IH e New<br />
Holland sono similari: la dif-<br />
ferenza principale è costituita<br />
dal Quadtrac 715 a cui non<br />
corrisponde un modello T9/<br />
T9 SmartTrax di pari potenza.<br />
Per supportare la virilità<br />
dei propulsori e garantire<br />
un’adeguata autonomia di lavoro,<br />
la capacità dei serbatoi<br />
del gasolio di questi mezzi è<br />
enorme: sui John Deere 9RX<br />
è pari a 1.952 litri, sul Case<br />
Quadtrac 715 misura 1.968<br />
litri e sui New Holland arriva<br />
fino 1.722 litri.<br />
In funzione delle diverse<br />
tecnologie adottate dai<br />
costruttori per la riduzione<br />
delle emissioni e il rispetto<br />
dei parametri Stage V, solo il<br />
Cervo ricorre a una soluzione<br />
I cingoli<br />
Focalizzando la nostra attenche<br />
non prevede l’impiego di<br />
AdBlue.<br />
Le trasmissioni<br />
Proposte differenti si riscontrano<br />
pure a livello delle trasmissioni.<br />
John Deere offre sui<br />
propri snodati esclusivamente<br />
cambi meccanici e non contempla<br />
nessuna possibilità di<br />
scelta del sistema a variazione<br />
a continua. Nel dettaglio,<br />
sui gommati 9R è installato il<br />
gruppo denomimato e18 PowerShift<br />
caratterizzato da 18<br />
rapporti sottocarico in avanti e<br />
6 in retro, mentre sui tre nuovi<br />
cingolati 9RX è presente l’unità<br />
e21 PowerShift che permette<br />
di sfruttare 21 velocità in avanti<br />
e 11 in retro. In entrambe le<br />
trasmissioni è integrato il sistema<br />
Efficiency Manager per<br />
una gestione armoniosa con le<br />
alte prestazioni del motore.<br />
Case IH consente ai clienti<br />
di configurare i Quadtrac 525,<br />
Quadtrac 555, Steiger 475 e<br />
Steiger 525 con l’impianto stepless<br />
CVXDrive oppure con il<br />
cambio PowerDrive contraddistinto<br />
da 16 marce in avanti e 2<br />
in retro. I tre articolati di maggiore<br />
potenza Quadtrac 595,<br />
Quadtrac 645 e Quadtrac 715<br />
sono invece disponibili solo<br />
con l’allestimento powershift.<br />
Per quanto riguarda New<br />
Holland, i modelli T9.470,<br />
T9.520, T9.580, T9.615 sono<br />
realizzati sia con Auto Command<br />
CVT sia con Ultra Command<br />
da 16 più 2 rapporti; sui<br />
T9.655 e T9.700 non è prevista<br />
l’opzione a variazione continua.<br />
In tutte queste macchine, indipendentemente<br />
dal marchio<br />
e dalla tipologia di trasmissione,<br />
la la velocità massima<br />
raggiungibile nei trasferimenti<br />
stradali è sempre 40 chilometri<br />
orari, mentre lo snodo centrale<br />
della catena cinematica asseconda<br />
in modo affidabile sia<br />
le oscillazioni trasversali che<br />
quelle longitudinali.<br />
32<br />
33
ARTICOLATI<br />
Gli abitacoli<br />
di dimensioni<br />
assai generose<br />
presentano ogni<br />
genere di comfort e<br />
dispongonmo delle<br />
ultime tecnologie<br />
offerte dai brand a<br />
livello di interfaccia,<br />
strumenti digitali<br />
e agricoltura di<br />
precisione.<br />
zione sulle cingolature, sviluppate<br />
per ottimizzare la trazione<br />
e ridurre il compattamento del<br />
terreno, è possibile fare altri<br />
interessanti raffronti tra i brand<br />
in partita. I John Deere 9RX<br />
710, 9RX 770 e 9RX 830 dispongono<br />
di nuovi sottocarri<br />
con corona principale maggiorata<br />
avente un diametro di<br />
1.200 millimetri e angolo di<br />
avvolgimento di 110 gradi. I<br />
pattini da 30 pollici di larghezza<br />
(762 millimetri) permettono<br />
di ripartire il peso su una superiore<br />
impronta al suolo con una<br />
pressione di circa 0,58 chili al<br />
centimetro quadrato (sensibilmente<br />
variabile in funzione<br />
dell’equipaggiamento e delle<br />
zavorre applicate).<br />
Anche gli articolati Case IH<br />
Quadtrac e New Holland T9<br />
SmartTrax sono dotati di serie<br />
di nastri da 30 pollici, ma a richiesta<br />
possono essere ordinati<br />
pure con cingoli da 36 pollici<br />
(914 millimetri): calcolatrice<br />
alla mano, i vari modelli del<br />
gruppo CNH scaricano a terra<br />
un peso specifico che oscilla<br />
tra un 0,5 e 0,6 chili al centimetro<br />
quadrato.<br />
I carri di ciascun costruttore<br />
presentano efficienti sistemi di<br />
ammortizzazione e tre rulli ausiliari<br />
inferiori d’appoggio che<br />
assicurano costante aderenza<br />
su superfici irregolari a vantaggio<br />
della motricità.<br />
Questi mezzi sono concepiti<br />
per lavori di tiro con attrezzature<br />
a organi passivi, ma grazie<br />
ad un impianto idraulico performante<br />
possono gestire molteplici<br />
tipologie di operatrici<br />
abbinate, come ad esempio seminatrici<br />
di grandi dimensioni.<br />
Sui nuovi John Deere 9RX,<br />
la cui dotazione standard offre<br />
un flusso di 212 litri al minuto,<br />
è possibile allestire un’opzione<br />
a tripla pompa da 636 litri<br />
al minuto. Sui gommati 9R è<br />
installato un circuito base da<br />
208 litri al minuto, implementabile<br />
fino 416 litri al minuto.<br />
Sugli articolati Case Steiger/<br />
Quadtrac e New Holland T9/<br />
T9 SmartTrax è invece raggiungibile<br />
una portata d’olio<br />
massima di 428 litri al minuto.<br />
La cabina<br />
La particolare architettura dei<br />
trattori snodati necessita di<br />
un’esclusiva struttura della<br />
cabina collocata in posizione<br />
pressoché centrale rispetto<br />
l’interasse. A livello del posto<br />
di guida ogni marchio fa valere<br />
il proprio blasone con soluzioni<br />
che garantiscono un comfort<br />
superlativo e con tecnologie di<br />
ultima generazione in grado di<br />
perfezionare la gestione della<br />
macchina.<br />
Il Cervo propone la nuova<br />
unità CommandView 4 Plus<br />
dotata di una affinata sospen-<br />
sione e impreziosita dal sistema<br />
ActiveCommand Steering<br />
(ACS) che regola lo sforzo<br />
sullo sterzo in base alla velocità<br />
migliorando la manovrabilità.<br />
Sul bracciolo è montata<br />
l’innovativa interfaccia CommandCenter<br />
G5 Plus da 12,8<br />
pollici; l’integrazione completa<br />
della John Deere Precision<br />
Ag Technology consente di<br />
utilizzare le più avanzate funzionalità<br />
di smart farming tra<br />
cui l’AutoTrac, il controllo sezioni<br />
e del dosaggio variabile.<br />
Da segnalare pure il sistema<br />
1-Click-Go-AutoSetup che<br />
mostra e richiama automaticamente<br />
le attività pianificate in<br />
precedenza per un’esecuzione<br />
più rapida.<br />
All’interno della cabina<br />
ammortizzata degli articolati<br />
Case IH, a fianco del joystick<br />
spicca il monitor AFS Pro<br />
1200 da 12 pollici che assicura<br />
una visualizzazione intuitiva e<br />
personalizzabile dei vari parametri<br />
operativi. In particolare<br />
sul modello di punta Quadtrac<br />
715 AFS Connect è possibile<br />
apprezzare un rinnovato gruppo<br />
di illuminazione a Led, un<br />
aggiornato circuito di altoparlanti<br />
con un’ideale acustica e<br />
un modulo di barre accessorie<br />
per il montaggio di display<br />
supplementari (compreso un<br />
secondo terminale AFS Pro<br />
1200 per facilitare l’impiego<br />
contemporaneo di più elementi,<br />
come ad esempio l’AFS AccuGuide<br />
e l’AccuTurn Pro).<br />
I T9/T9 SmartTrax adottano<br />
anche in questo caso un<br />
hardware molto simile a quello<br />
dei cugini in casacca rossa,<br />
tuttavia a bordo emergono le<br />
peculiarità che contraddistinguono<br />
il brand New Holland, a<br />
partire dalla consolle SideWinder<br />
Ultra con leva multifunzione<br />
CommandGrip e schermo<br />
IntelliView 12.<br />
I sistemi PLM Intelligence<br />
mettono a disposizione tutte<br />
le potenzialità delle numerose<br />
applicazioni digitali per l’agricoltura<br />
di precisione.<br />
Diego Vagnini<br />
34<br />
35
LINDNER<br />
Il top per la<br />
montagna<br />
Lindner si conferma il professionista dei trattori per<br />
impieghi montani con due serie di trattori aziendali<br />
Lintrac mossi dal Perkins Stage V. Tra le soluzioni<br />
esclusive le 4 ruote sterzanti e la trasmissione a<br />
variazione continua, ma anche il sollevatore elettronico<br />
con ammortizzatore delle vibrazioni e la telemetria<br />
Sono due le serie<br />
di trattori con cui<br />
Lindner si propone<br />
alle aziende<br />
che operano in<br />
montagna: i Lintrac<br />
LS con trasmissione<br />
powershift e i Lintrac<br />
4WD a variazione<br />
continua. In Queste<br />
foto il top di gamma<br />
Lintrac 130 4WD da<br />
136 cavalli.<br />
Si parla sempre troppo<br />
poco dei trattori Lindner,<br />
agili modelli aziendali<br />
progettati appositamente per<br />
l’agricoltura di montagna, ricchi<br />
di tecnologia e costruiti con<br />
un’attenzione maniacale per i<br />
particolari.<br />
Trattori di nicchia che in<br />
Italia hanno una diffusione<br />
davvero limitata, ma che in<br />
Austria, dove vengono prodotti,<br />
sono assai apprezzati,<br />
con una quota di mercato che<br />
si aggira attorno al 10 per cento.<br />
La nuova gamma di trattori<br />
Lindner Stage V si divide in<br />
due serie di utility e aziendali<br />
con potenze comprese tra i<br />
76 e i 136 cavalli, composte<br />
da 3 modelli LS con trasmissione<br />
powershift e 4 modelli<br />
LDrive a variazione continua.<br />
Caratteristica distintiva<br />
dei Lintrac LDrive (tranne il<br />
36<br />
37
LINDNER<br />
Con le 4 ruote<br />
sterzanti i lintrac<br />
possono mantenere<br />
una carreggiata larga<br />
senza rinunciare<br />
alla manovrablità.<br />
Per affrontare<br />
pendenze estreme<br />
possono montare<br />
le ruote gemellate.<br />
Nella pagina<br />
seguente gli interni<br />
all’avanguardia.<br />
modello d’attacco Lintrac 70<br />
appena introdotto in gamma)<br />
è poi quella di essere prodotti<br />
con le 4 ruote sterzanti montate<br />
di standard, soluzione che<br />
permette di mantenere una<br />
carreggiata larga per avere più<br />
stabilità sulle pendenze senza<br />
perdere agilità e capacità di<br />
manovra.<br />
Sotto al cofano Perkins<br />
Tutti i modelli sono equipaggiati<br />
col nuovo Perkins Syncro<br />
Stage V da 3,6 litri di cilindrata<br />
che si spinge fino a 136<br />
cavalli di potenza massima e<br />
530 Newtonmetri di coppia<br />
sul top di gamma Lintrac 130.<br />
Un’unità compatta e leggera<br />
(381 chili) con turbo intercooler,<br />
common rail e sistema di<br />
trattamento dei gas di scarico<br />
con Doc, Dpf e Scr.<br />
La serie LS monta un<br />
cambio con Hi-lo idraulico a<br />
16 rapporti in avanti e 16 o<br />
8 retro, che per i più potenti<br />
modelli 95 e 115 ha anche<br />
la funzione di automazione<br />
Speedmatching che al cambio<br />
di marcia adatta automaticamente<br />
il rapporto in base al carico.<br />
Il pulsante della frizione<br />
si trova sulla leva del cambio,<br />
mentre l’inversore può essere<br />
azionato tramite la leva di direzione<br />
sul volante o tramite il<br />
4 RUOTE STERZANTI<br />
Modello Lintrac 70 Lintrac 80 4WD Lintrac 100 4WD Lintrac 130 4WD<br />
Motore<br />
Perkins Syncro 904J-E36TA<br />
Cilindri/cilindrata n/cc 4/3.619<br />
Potenza massima cv/giri 101/2.200 117/2.200 136/2.200<br />
Coppia massima Nm/giri 450/1.400 500/1.500 530/1.500<br />
Trasmissione Continua ZF TMT 09 ZF TMT 11.2<br />
Portata pompa l/min 88/100<br />
Capacità sollevatore kg 3.500 4.900<br />
Passo mm 2.304 2.375 2.420<br />
Peso kg 3.920 3.980 4.520<br />
Peso massimo consentito kg 6.900 7.200 8.500<br />
HI-LO IDRAULICO<br />
Modello Lintrac 75 LS Lintrac 95 LS Lintrac 115 LS<br />
Motore<br />
Perkins Syncro 904J-E36TA<br />
Cilindri/cilindrata n/cc 4/3.619<br />
Potenza massima cv/giri 76/2.200 102/2.200 112/2.200<br />
Coppia massima Nm/giri 350/1.400 430/1.500 450/1.500<br />
Marce n. 16/16 16/8<br />
Portata pompa l/min 55 80<br />
Capacità sollevatore kg 2.800 4.900<br />
Passo mm 2.304 2.400<br />
Peso kg 3.350 3.880 3.950<br />
Peso massimo consentito kg 5.800 7.500<br />
joystick multicontroller. Sempre<br />
prodotta da ZF è anche la<br />
trasmissione continua montata<br />
sui 4 modelli 70, 80, 100 e<br />
130. Su quest’ultimo permette<br />
di toccare i 50 chilometri orari<br />
a un regime motore ridotto,<br />
e si gestisce dal quadrante di<br />
controllo Ldrive sul bracciolo,<br />
con la velocità che può essere<br />
impostata in modo dinamico<br />
attraverso un comando rotativo.<br />
Sul controller LDrive ci<br />
sono poi i tasti funzione per la<br />
modalità creep, il cruise con-<br />
trol e per passare alla modalità<br />
dell’acceleratore a pedale,<br />
oltre a quelli per inserire la<br />
trazione integrale e il differenziale.<br />
E poi i comandi per scegliere<br />
la modalità di sterzata<br />
che può essere effettuata solo<br />
con le ruote anteriori, solo<br />
con quelle posteriori, oppure<br />
su teutte e quattro, anche in<br />
parallelo. L’angolo massimo<br />
di sterzo dell’assale anteriore<br />
è di 52 gradi, mentre quello<br />
posteriore può virare fino a un<br />
massimo di 20 gradi. In optional<br />
l’assale anteriore è poi<br />
anche disponibile con sospensioni<br />
idrauliche per garantire<br />
il miglior comfort di guida<br />
possibile.<br />
Caratteristica comune di<br />
tutti i trattori Lindner è di avere<br />
i circuiti per l’olio idraulico<br />
e quello per la trasmissione<br />
separati. L’impianto idraulico<br />
è costituito da una pompa a pistoni<br />
assiali load sensing Bosch<br />
Rexroth da 80 l/min sugli LS e<br />
da 88 o 100 l/min sui modelli a<br />
trasmissione continua.<br />
Il sollevatore posteriore a<br />
regolazione elettronica (EHR)<br />
presenta una regolazione automatica<br />
della forza di trazione<br />
e della posizione (AHC)<br />
e grazie all’ammortizzazione<br />
delle vibrazioni consente<br />
trasferimenti su strada con<br />
attrezzature montate confortevoli<br />
e sicuri.<br />
Una cabina da fare invidia<br />
Di livello superiore anche la<br />
cabina sospesa su ammortizzatori<br />
a molla e con tettuccio<br />
ad alta visibilità per gli impieghi<br />
col caricatore frontale.<br />
Gli interni sono a dir poco<br />
lussuosi, col sedile del conducente<br />
dotato di sospensioni<br />
pneumatiche a bassa frequenza,<br />
e il sedile imbottito per il<br />
passeggero. Tutte le funzioni<br />
e i parametri di funzionamento<br />
possono essere visualizzate<br />
tramite il pannello informazioni<br />
centrale con display<br />
I.B.C. Pro (Intelligent On-Board<br />
Computer) con schermo<br />
nero ad alto contrasto e alta<br />
luminosità perfettamente leggibile<br />
anche nelle condizioni<br />
di illuminazione più difficili<br />
e con uno stile di navigazione<br />
touch ispirato ai moderni<br />
smartphone.<br />
Il top di gamma Lintrac<br />
130 è inoltre dotato di serie<br />
del sistema telematico TracLink<br />
Smart che permette di<br />
trasferire i dati dal monitor<br />
IBC al computer dell’ufficio<br />
dove possono essere archiviati<br />
o utilizzati in tempo reale a<br />
fini di analisi e valutazioni decisionali.<br />
Sergio Bolis<br />
38<br />
39
TRACTOR NEW HOLLAND OF THE YEAR<br />
Galeotta<br />
fu la Turchia<br />
Una primizia del tutto<br />
inaspettata. Grande sopresa<br />
allo stand New Holland<br />
della fiera di Konya, in<br />
Anatolia. Dove è stato<br />
mostrato il nuovissimo T3<br />
Electric Power. Che, per<br />
ora, sarà appannaggio del<br />
mercato locale<br />
Trasmissione<br />
robotizzata e un<br />
pacco batterie<br />
da 75 kWh che<br />
fornisce 800 volt<br />
per alimentare i due<br />
motori elettrici: sono<br />
questi gli elementi<br />
che caratterizzano<br />
l’ultimo arrivato nel<br />
listino di trattori<br />
con motorizzazioni<br />
alternative di New<br />
Holland. I primi<br />
modelli, però, non<br />
arriveranno prima<br />
della fine del <strong>2024</strong>.<br />
Che la Turchia negli ultimi<br />
anni stia diventando<br />
un mercato sempre più<br />
allettante per i produttori di<br />
trattori è ormai un dato consolidato,<br />
rimarcato dai numeri<br />
imponenti messi a segno dalle<br />
fiere di settore locali, inferiori<br />
a kermesse più blasonate<br />
come Eima o Agritechnica<br />
sicuramente, ma comunque<br />
popolate da una pluralità di<br />
attori e sempre in grado di<br />
attirare un pubblico numeroso,<br />
anche dai paesi europei<br />
(come dimostrato dall’ultima<br />
edizione della Fiera di Konya).<br />
Ma che potesse addirittura<br />
fare da apripista ai trattori<br />
con motorizzazione elettrica,<br />
ecco, questo era sicuramente<br />
meno scontato.<br />
Ma è esattamente quello<br />
che è accaduto con New Holland<br />
che, proprio in occasione<br />
della kermesse di Konya,<br />
ha svelato una vera e propria<br />
primizia: per la prima volta al<br />
mondo, infatti, il pubblico ha<br />
potuto vedere (e toccare con<br />
mano) i nuovissimi T3 Electric<br />
Power, il secondo modello<br />
elettrico a marchio New<br />
Holland dopo il T4.<br />
Inaspettatamente elettrico<br />
Modelli che, va detto sin da<br />
subito, per ora saranno esclusivo<br />
appannaggio del mercato<br />
nazionale, e soltanto in<br />
futuro, forse, arriveranno in<br />
UE. Ma andiamo con ordine.<br />
Principale fautore di questa<br />
novità è Türk Traktör, il<br />
costruttore di riferimento per<br />
questa area geografica del<br />
gruppo CNH Industrial, presso<br />
i cui stabilimenti prendono<br />
già vita i trattori New Holland<br />
e Case IH. Una realtà<br />
che già da qualche anno è entrata<br />
a far parte nella galassia<br />
del colosso automotive ma<br />
che sul suolo turco opera con<br />
grande autonomia.<br />
Ed è così che, con grande<br />
sorpresa di stampa e addetti,<br />
lo scorso marzo ha fatto il<br />
suo debutto questa innovativa<br />
versione del T3 di New<br />
Holland, dotata di due motori<br />
elettrici alimentati da un<br />
pacco batterie di 75 kWh, in<br />
grado di fornire 800 volt per<br />
la propulsione. Uno dei due<br />
motori aziona la trasmissione,<br />
mentre l’altro alimenta<br />
l’impianto idraulico e la pre-<br />
sa di forza.<br />
Secondo il produttore, il<br />
motore elettrico per le ruote<br />
eroga una potenza massima<br />
di 75 kW, equivalente a oltre<br />
100 cv. La trasmissione<br />
è robotizzata: l’innesto delle<br />
marce, di conseguenza, è<br />
gestito direttamente dal sistema,<br />
che cambia in base<br />
alle specifiche esigenze e al<br />
contesto operativo. Grazie<br />
alla motorizzazione elettrica,<br />
inoltre, la coppia massima è<br />
disponibile praticamente sin<br />
da subito, già a partire da una<br />
velocità di un chiliometro<br />
all’ora. Sono disponibili due<br />
gamme: ‘campo’ con velocità<br />
massima di 15 chilometri<br />
orari e ‘strada’ che permette<br />
di raggiungere i 40 chilometri<br />
orari.<br />
Compatto e robusto<br />
Il design, sobrio e futuristico<br />
sia per la carrozzeria che per<br />
la cabina, rispecchia gli intenti<br />
dei progettisti, che hanno<br />
quindi sviluppato un mezzo<br />
estremamente compatto,<br />
con le batterie poste sotto alla<br />
calandra per non intaccare<br />
la visibilità degli operatori.<br />
I tempi di ricarica dichiarati<br />
dal Costruttore prevedono<br />
un’ora con la ricarica rapida e<br />
3,5 ore con la ricarica normale.<br />
Come optional, tra l’altro,<br />
è disponibile anche la configurazione<br />
a quattro ruote motrici<br />
poiché, di fabbrica, il T3<br />
Electric Power sarà lanciato<br />
sul mercato nella versione<br />
con sole due ruote motrici.<br />
Comfermati, come sui ‘fratelli’<br />
standard il Lift-O-Matic<br />
elettronico e l’albero di coda<br />
elettroidraulico indipendente.<br />
La finestra temporale per<br />
il lancio è stata fissata da<br />
Türk Traktör intoro al quarto<br />
trimestre del <strong>2024</strong>. Come<br />
già accennato in apertura,<br />
inizialmente sarà disponibile<br />
solo in Turchia e, soltanto in<br />
seguito, fatte le dovute analisi<br />
di mercato, in Europa. Il<br />
prezzo di vendita consigliato<br />
del trattore non è stato ancora<br />
annunciato.<br />
Stefano Eliseo<br />
40<br />
41
TRACTOR ONOX OF THE YEAR<br />
Strano ma<br />
vero<br />
La start up tedesca<br />
Raumideen presenta<br />
un prototipo di trattore<br />
elettrico con pacchi<br />
batteria che posso essere<br />
installati sul cofano o sui<br />
sollevatori, fungendo<br />
anche da zavorra, in<br />
base alle esigenze<br />
Il cofano piatto<br />
dell’Onox può<br />
fungere anche da<br />
pianale rialzato<br />
calpestabile per<br />
effettuare lavori<br />
manuali, ed esempio<br />
di potatura o<br />
raccolta frutti. A<br />
destra, i sollevatori<br />
anteriore e<br />
posteriore da 3.500<br />
chili.<br />
Un trattore elettrico di<br />
nuova concezione, dotato<br />
di una struttura<br />
‘componibile’, in grado di essere<br />
personalizzato dagli operatori<br />
in base alle specifiche<br />
esigenze che una determinata<br />
coltura può richiedere: è questa<br />
la filosofia che ha guidato i<br />
progettisti della start-up tedesca<br />
Raumideen nello sviluppo<br />
di ONOX, un nuovissimo<br />
specializzato, che ha fatto il<br />
suo debutto alla scorsa Agritechnica<br />
e che, proprio recentemente,<br />
ha vinto l’IF Design<br />
Gold Award, uno dei premi<br />
più prestigiosi al mondo nel<br />
campo del design.<br />
Dotato di un motore elettrico<br />
da 50 kW (67 cv) con 300<br />
Nm di coppia massima, questa<br />
versione prototipale dell’O-<br />
NOX consente agli operatori<br />
di scambiare in modo facile<br />
e veloce una batteria scarica<br />
con una completamente carica<br />
in meno di cinque minuti, riducendo<br />
notevolmente i tempi<br />
di inattività e ottimizzando la<br />
produttività.<br />
Il mezzo agricolo elettrico<br />
ha un peso di 2.500 kg ed è in<br />
grado di sollevare, sia frontalmente<br />
che posteriormente,<br />
fino a 3.500 kg tramite il sistema<br />
di attacco a tre punti.<br />
In base a quanto dichiarato attualmente<br />
dal produttore, l’autonomia<br />
operativa dovrebbe<br />
attestarsi sulle 8 ore, con tempi<br />
di ricarica intorno alle 6 ore<br />
(con caricatore standard).<br />
Le metti dove vuoi<br />
Il posizionamento flessibile<br />
delle batterie su tre punti<br />
di montaggio (sul cofano o<br />
sull’attacco a tre punti dei<br />
sollevatori) consente di utilizzarle<br />
come contrappesi, in<br />
modo che gli utenti possano<br />
personalizzare la loro configurazione<br />
per ogni attività.<br />
In sostanza, una tecnologia<br />
che, combinata alla struttura<br />
modulare del mezzo, garantisce<br />
grande versatilità d’uso<br />
– dalle lavorazioni nei vigneti<br />
alle operazioni di trasporto –<br />
e permette agli agricoltori di<br />
lavorare secondo le consuete<br />
routine, senza stravolgere la<br />
programmazione aziendale.<br />
Altra caratteristica è il cofano<br />
piatto che oltre a migliorare<br />
la visibilità degli operatori<br />
all’interno della cabina<br />
– che si trovano a operare con<br />
una vista a 360 gradi, poten-<br />
do vedere praticamente anche<br />
sotto l’abitacolo – può anche<br />
fungere da pianale per caricare<br />
oggetti, ed è abbastanza stabile<br />
da poterci salire sopra per<br />
utilizzarla come una sorta di<br />
pedana sopraelevata ad esempio<br />
per lavori di potatura. Le<br />
guide di carico integrate, appositamente<br />
studiate da Raumideen,<br />
offrono poi agli utenti<br />
la possibilità di personalizzare<br />
il proprio trattore con parti facilmente<br />
reperibili, in modo<br />
da fissare diversi tipi di carico<br />
sulla sua sommità.<br />
Come un power pack<br />
Altro vantaggio offerto da<br />
questa soluzione è che la batteria<br />
può fungere da accumulatore<br />
di energia per l’azienda<br />
agricola, estendendosi anche<br />
a località fuori rete. Poiché<br />
molti agricoltori hanno instal-<br />
lato impianti fotovoltaici, il<br />
trattore ONOX si pone quindi<br />
come soluzione ideale per<br />
utilizzare e immagazzinare<br />
l’elettricità autoprodotta. Lo<br />
sviluppo, forte anche del riconoscimento<br />
degli IF Award,<br />
sta proseguendo a gonfie vele.<br />
I primi veicoli agricoli saranno<br />
commercializzati a partire<br />
dal 2025. Roberto Nesta<br />
42<br />
43
TRACTOR MONARCH OF THE YEAR<br />
Monarca<br />
illuminato<br />
Proprio come un sovrano,<br />
l’americana Monarch<br />
intende dettare legge<br />
nel frastagliato agone dei<br />
trattori elettrici. Con un<br />
cavallo di battaglia che<br />
risponde al nome di MK-<br />
V. Elettrico, ovviamente.<br />
E anche autonomo<br />
Il primo trattore<br />
MK-V è stato<br />
prodotto nel 2023,<br />
ed è uscito dalle<br />
linee di montaggio<br />
di Livermore. Il<br />
mezzo è spinto da<br />
un motore da 70 cv,<br />
mentre l’autonomia<br />
dichiarata è di 14<br />
ore. Dato che può<br />
variare in base<br />
all’utilizzo<br />
Il panorama dei produttori di<br />
trattori che si stanno affacciando<br />
sul mondo elettrico si<br />
fa di anno in anno più affollato.<br />
Prima appannaggio di qualche<br />
piccola start-up con idee all’avanguardia,<br />
ma senza grandi<br />
budget e poi, gradualmente,<br />
sempre più diffusa anche nei<br />
progetti dei big di settore, quello<br />
delle motorizzazioni elettriche<br />
in campo agricolo è un trend<br />
in ascesa che, come abbiamo<br />
avuto modo di vedere a praticamente<br />
tutte le fiere di settore<br />
degli ultimi due anni, non smette<br />
di sorprendere. Vuoi per le<br />
soluzioni robotiche autonome<br />
che hanno accompagnato l’annuncio<br />
dei trattori elettrici, vuoi<br />
per la tanto agognata (e, per ora,<br />
utopistica) neutralità climatica,<br />
vuoi per i design futuristici dei<br />
mezzi in questione: sono tante<br />
le realtà che sono scese in campo<br />
per dire la loro. Tra queste,<br />
a spiccare è senza dubbio anche<br />
la statunitense Monarch<br />
Tractor, con sede a Livermore,<br />
in California. Un produttore<br />
che sta facendo sul serio: a rimarcarlo<br />
l’interesse mostrato<br />
nei suoi confronti da un colosso<br />
come CNH Industrial. Che<br />
prima, nel 2021, ha acquisito<br />
una quota di minoranza della<br />
società, e poi ha stipulato un<br />
vero e proprio accordo di licenza<br />
esclusivo pluriennale per<br />
tecnologie di elettrificazione, in<br />
modo da potenziare e perfezionare<br />
lo sviluppo di soluzioni e<br />
piattaforme per la produzione<br />
di serie di trattori di questo tipo.<br />
Lo sviluppo di soluzioni elettriche<br />
da parte di Monarch Tractor<br />
si è concretizzato dunque con il<br />
lancio del suo prodotto di punta,<br />
l’MK-V, i cui primi esemplari<br />
sono usciti dalla linea di montaggio<br />
nel 2023.<br />
Tre versioni a listino<br />
Tre i modelli disponibili: Standard,<br />
Dairy (pensato per le lavorazioni<br />
in stalla), e Utility,<br />
per le lavorazioni più gravose<br />
in azienda agricola (con la possibilità<br />
di installare un apposito<br />
caricatore frontale). Il mezzo, a<br />
quattro ruote motrici, è lungo<br />
372 cm e alto, al tettuccio, 234<br />
cm. Il sistema propulsivo elettrico<br />
è in grado di erogare fino a<br />
70 cv. Cavalli che diventano 40,<br />
invece, alla presa di forza con<br />
attacco a tre punti CAT I/II). Il<br />
prezzo settato verso l’alto – il<br />
modello base parte da 88.998<br />
dollari senza Iva, consegna e<br />
abbonamento per i servizi digitali,<br />
tutti a parte –, però, rende<br />
questo trattorino elettrico non<br />
propriamente idoneo a tutte le<br />
tasche. Anche se, va detto, il<br />
costo totale d’esercizio (il cosiddetto<br />
TCO, Total Cost of<br />
Ownership per gli anglofoni) lo<br />
rende particolarmente accattivante,<br />
in virtù delle spese minori<br />
in fatto di gestione energica,<br />
con la necessità di carburanti<br />
azzerata. Ad alimentare il motore<br />
ci pensa una batteria con<br />
una potenza esportabile fino a<br />
56 kW, che può essere ricaricata<br />
in poco più di cinque ore con<br />
caricatore a 80 A (ore che invece<br />
lievitano a dieci qualora si<br />
decidesse di usare quello da 40<br />
A). L’autonomia dichiarata dal<br />
produttore è di circa 14 ore. Ma<br />
le tempistiche, va detto, possono<br />
variare in base all’azienda<br />
agricola, al tipo di operazione<br />
e all’attrezzo<br />
utilizzato, dunque<br />
scendendo o salendo<br />
in base<br />
al contesto. Il mezzo ha quattro<br />
ruote motrici e una frizione ad<br />
azionamento elettroidraulico,<br />
affianca una trasmissione del<br />
tipo Push Button, piuttosto<br />
inusuale in agromeccanica, ma<br />
comprensibile in questo caso<br />
data la natura elettrica dell’intera<br />
catena cinematica. 9 le velocità<br />
in avanti, 3 quelle in retro,<br />
tutte gestite autonomamente<br />
dal trattore. Il sistema idraulico<br />
a centro chiuso è gestito da una<br />
pompa da 75 l/min. La PTO posteriore,<br />
invece, ha una potenza<br />
di 40 cv e una velocità di 540<br />
g/min. Gli pneumatici sono del<br />
tipo R1 AG, tubeless e specificatamente<br />
progettati per questo<br />
trattore con motorizzazione<br />
elettrica.<br />
Lato tecnologico, la modalità<br />
Monarch Safe, grazie a<br />
specifici sensori, permette<br />
di tenere sotto controllo<br />
la situazione circostante a 360<br />
gradi, in modo da proteggere il<br />
conducente, i lavoratori circostanti,<br />
il bestiame, gli attrezzi<br />
e le colture. L’MK-V, inoltre, è<br />
anche dotato di una telecamera<br />
sopra l’attacco posteriore,<br />
in grado di arrestare il trattore,<br />
interrompendo l’alimentazione<br />
alla PTO, qualora una persona<br />
o un oggetto di dovessero venire<br />
a trovare in un raggio di un<br />
metro dal trattore. Oltre al sistema<br />
ROPS in cabina – dotata di<br />
otto fari led (due per lato) con<br />
da 2000 lumens ciascuno -, il<br />
trattore Monarch porta in dote<br />
un sistema che, tramite misurazioni<br />
effettuate dai sensori di<br />
bordo, è in grado fornire dati in<br />
tempo reale sul beccheggio del<br />
mezzo, avvisando dei potenziali<br />
rischi di ribaltamento su pendii<br />
troppo impervi.<br />
Stefano Eliseo<br />
44<br />
45
IMPRESSIONE<br />
IN CAMPO<br />
Una perfetta<br />
distribuzione dei<br />
pesi, la carreggiata<br />
larga e il passo lungo<br />
conferiscono grande<br />
stabilità al Massey<br />
Ferguson 3AL 105,<br />
che con i pneumatici<br />
extralarge ‘galleggia’<br />
sul terreno senza<br />
danneggiarlo e si<br />
presta egregiamente<br />
ai lavori di fienagione.<br />
L’alpino va<br />
anche in pianura<br />
SCHEDA TECNICA<br />
VEICOLO PROVATO<br />
Il Massey Ferguson 3.105<br />
AL in prova è costruito<br />
nello stabilimento Carraro<br />
Agritalia di Rovigo ed è<br />
equipaggiato con pneumatici<br />
Michelin XeoBib VF 600/60<br />
R30 posteriori e Michelin<br />
MultiBib 440/65 R20<br />
anteriori. Il modello provato<br />
è in allestimento Efficient<br />
con impianto idraulico a<br />
tripla pompa da 120 l/min.,<br />
4 distributori elettronici<br />
posteriori, comando<br />
elettronico del sollevatore<br />
posteriore, innesto elettroidraulico<br />
della PTO, joystick<br />
idraulico multifunzione,<br />
cabina con aria condizionata<br />
e sedile a sospensione<br />
pneumatica, sollevatore e<br />
Pto anteriore.<br />
DATI TECNICI<br />
Motore FPT F5 Stage V<br />
4 cilindri da 3,6 litri, 105<br />
cv, 405 Nm. Trasmissione<br />
SpeedShift e inversore<br />
idraulici 30A/15R. Capacità<br />
massima sollevatore<br />
posteriore 3.100 kg,<br />
anteriore 1.650 kg.<br />
Peso 4.100 kg, peso<br />
massimo consentito 4.800<br />
kg. Passo 2.187 mm.<br />
La sigla AL sta per Alpine, e identifica<br />
gli apecializzati Massey Ferguson<br />
pensati per impieghi su terreni<br />
in pendenza, prevalentemente per lavori<br />
di fienagione e come tuttofare aziendali.<br />
Sono in pratica degli utility leggeri che<br />
il marchio inglese si fa produrre a Rovigo<br />
da Carraro Agritalia e che propone<br />
solo in allestimento Efficient, cioè nella<br />
versione a più alte specifiche per utilizzi<br />
professionali intensivi.<br />
Trattori ha provato il modello 3AL<br />
105 a San Giovanni in Persiceto, in<br />
provincia di Bologna, presso l’Azienda<br />
Agricola Pederzini Fabio, dove viene<br />
utilizzato per tutti i lavori di fienagione,<br />
dalla semina alla raccolta. Qui di colline<br />
non ce ne sono, ma il MF 3AL 105 è stato<br />
scelto per le sue doti di ‘galleggiamento’<br />
per non danneggiare la struttura del terreno<br />
ed evitare compattamenti grazie al<br />
peso contenuto e ben distribuito sui due<br />
assali, per il comfort offerto dalla spaziosa<br />
cabina e per le dotazioni tecnologiche<br />
offerte dall’allestimento Efficient. Allestimento<br />
che Pederzini ha personalizzato<br />
aggiungendo dei pneumatici extralarge<br />
con relativi cerchi neri non previsti nel<br />
listino Massey Ferguson e un impianto<br />
di luci aggiuntive per i lavori che si protraggono<br />
nelle ore notturne.<br />
© Trattori <strong>2024</strong><br />
MASSEY<br />
FERGUSON<br />
3 AL 105<br />
Un utility leggero con specifiche<br />
premium per lavorare nel<br />
comfort in montagna e non<br />
solo. Ideale per i lavori di<br />
fienagione grazie alla perfetta<br />
distribuzione dei pesi e alla<br />
grande manovrabilità<br />
l+ l-<br />
l Assale anteriore con sospensioni<br />
indipendenti<br />
l Estrema manovrabilità grazie al grande<br />
angolo di sterzo<br />
l Ottime doti di galleggiabilità con una<br />
perfetta distribuzione dei pesi<br />
CONSUMO* l/h 19,9<br />
AUTONOMIA 5 ore e 18’<br />
PREZZO EURO 114.402<br />
* Desunto dalla scheda tecnica del<br />
motore in potenza massima<br />
l Bisogna aprire il cofano per fare<br />
rifornimento di AdBlue<br />
l L’insonorizzazione in cabina potrebbe<br />
essere migliorata<br />
l Guida satellitare non disponibile tra<br />
gli optional offerti in fabbrica<br />
SUSTAINABILITY INDEX<br />
DRIVELINE %<br />
a d e e e 28,2<br />
COMFORT E SICUREZZA<br />
a a e e e 42,7<br />
CARATTERISTICHE DEL VEICOLO<br />
a a e e e 50,1<br />
MOBILITY REVOLUTION TRACTOR<br />
a d e e e 37,3<br />
46<br />
47
cv!<br />
120!<br />
110!<br />
100!<br />
90!<br />
80!<br />
70!<br />
60!<br />
50!<br />
40!<br />
IMPRESSIONE<br />
IN CAMPO<br />
F 36<br />
kgm!<br />
49!<br />
47!<br />
45!<br />
43!<br />
41!<br />
39!<br />
37!<br />
35!<br />
33!<br />
30!<br />
31!<br />
900! 1.300! 1.700! 2.100!<br />
giri / minuto !<br />
POTENZA CV! COPPIA KGM!<br />
Il grafico, realizzato da Trattori, è disegnato<br />
in modo che le curve di potenza e di<br />
coppia si incontrino al regime di rotazione<br />
in cui si rileva il minor consumo specifico:<br />
145 grammi per cavallo ora a 1.400 giri.<br />
MOTORE<br />
Marca e sigla FPT F5 36<br />
Alesaggio/corsa mm 102/110<br />
Cilindri/cc/valvole 4/3.595/16<br />
Potenza max cv/giri 105/2.000<br />
Potenza specifica cv/litro 29,2<br />
Coppia kgN/giri 41,3/1.400<br />
Riserva di coppia % 21<br />
Rapporto di compressione 17:1<br />
Aspirazione<br />
Intercooler<br />
Iniezione<br />
Common rail<br />
Massa kg 320<br />
Massa specifica kg/litro 89<br />
Rendimento 0,43<br />
Cons. spec. min. g/cvh/giri 145/1.400<br />
Consumo pot. max litri/h 19,9<br />
Consumo coppia max litri/h 18,1<br />
Autonomia in pot. max ore 5,3<br />
Indice sollecitazione 7,2<br />
Emissioni<br />
Stage V<br />
INDICE DIESEL <strong>TRATTORI</strong> 6,2<br />
A sinistra, il cofano<br />
aperto mostra il<br />
serbatoio dell’urea<br />
posizionato<br />
frontalmente. Sotto,<br />
i 4 distributori<br />
posteriori comandati<br />
elettronicamente. Il<br />
sollevatore anteriore da<br />
1.650 chili è azionato<br />
tramite un accoppiatore<br />
idraulico collegato a un<br />
distributore posteriore.<br />
A sinistra, anche con<br />
pneumatici extralarge si<br />
può apprezzare l’elevato<br />
angolo di sterzo<br />
dell’assale anteriore<br />
con sospensioni<br />
indipendenti Carraro.<br />
Canna da 900<br />
L’Fpt F5 da 3,6 litri è la versione a canna<br />
maggiorata conforme alle normative Stage<br />
V per potenze superiori a 75 cavalli. Nella<br />
sua versione più potente arriva a 115 cavalli,<br />
ma sugli specializzati Alpine si ferma<br />
alla taratura massima di 105. Per conformarsi<br />
alla normativa Stage V il motore integra<br />
il sistema di post-trattamento dei gas di<br />
scarico HI-eSCR2 che è esente da manutenzione<br />
e non richiede modifiche di layout<br />
rispetto ai precedenti modelli Stage IV da<br />
3,4 litri nè modifiche al sistema aftercooling<br />
o all’impianto di raffreddamento. Il design<br />
del motore consente di installare filtri<br />
carburante e olio<br />
sullo stesso lato<br />
per facilitare e<br />
velocizzare<br />
la manutenzione,<br />
mentre<br />
l’impiego di<br />
un common<br />
rail<br />
da 1.800<br />
bar e di un<br />
turbocompressore<br />
a<br />
geometria fissa<br />
con valvola<br />
Wastegate hanno<br />
permesso di<br />
estendere l’intervallo<br />
per il cambio<br />
dell’olio a 600 ore.<br />
LA MECCANICA<br />
Saldo a terra<br />
Struttura robusta, agilità e<br />
grande aderenza<br />
Rispetto agli altri specializzati della<br />
serie 3, la versione AL è leggermente<br />
più lunga, ha un interasse<br />
maggiore (2.187 millimetri), ed è ovviamente<br />
più larga. Caratteristiche che<br />
unite a una distribuzione dei pesi quasi<br />
paritetica sui due assali conferiscono al<br />
trattore grande stabilità, senza però compromettere<br />
la manovrabilità. Anche con<br />
pneumatici ‘sovradimensionati’ come<br />
quelli del modello in prova, l’integrazione<br />
del motore nel telaio sagomato consente<br />
alle ruote di ruotare verso l’interno,<br />
sotto il cofano ottenendo un angolo di<br />
sterzo di 55 gradi e raggi di curva ristretti.<br />
Peculiarità della serie 3AL è poi quella<br />
di poter montare, in optional, l’assale anteriore<br />
a sospensioni indipendenti Carraro,<br />
anziché il più semplice a due cilindri<br />
idraulici proposto sugli altri modelli da<br />
frutteto e vigneto, per avere un’aderenza<br />
ancora migliore su terreni accidentati.<br />
Non è un caso che comfort di guida e<br />
maneggevolezza siano le prime cose che<br />
si apprezzano quando ci si mette al volante,<br />
come noi abbiamo fatto col 3AL 105<br />
azionando un voltafieno Massey Ferguson<br />
TD1310X a 10 rotori da 12,5 metri di larghezza<br />
di lavoro.<br />
La potenza massima è di 105 cavalli,<br />
la più alta a disposizione in questo allestimento<br />
(mentre i modelli cabinati da<br />
frutteto e vigneto possono arrivare a 120<br />
cavalli) ottenuti già a 2.000 giri, mentre a<br />
1.400 giri si raggiunge il valore di coppia<br />
massima di 405 Newtonmetri. Valori più<br />
che sufficienti per i lavori tipici da fienagione<br />
e che il 4 cilindri FPT da 3,6 litri<br />
raggiunge senza affanno e con grande<br />
elasticità mantenendo bassi i consumi di<br />
carburante. Il sistema di iniezione common<br />
rail da 1.800 bar e il turbo con valvola<br />
Wastegate assicurano infatti l’ottima<br />
efficienza della combustione con cambi<br />
olio previsti a intervalli di 600 ore.<br />
Tutti i componenti del sistema HIeSCR2<br />
per il trattamento dei gas di scarico<br />
sono racchiusi sotto il cofano, col<br />
sistema di rigenerazione passiva del filtro<br />
antiparticolato che non richiede un’inie-<br />
zione supplementare di carburante. In<br />
cabina, 2 pulsanti permettono di preimpostare,<br />
memorizzare e richiamare due<br />
velocità giri motore, velocizzando così<br />
il passaggio da una situazione di lavoro<br />
all’altra.<br />
Il serbatoio carburante ha una capacità<br />
di 105 litri e permette quindi una lunga<br />
autonomia di lavoro. Una piccola scocciatura<br />
è dovura al posizionamento del<br />
serbatoio dell’urea nel vano motore, che<br />
richiede di dover aprire il cofano per effettuare<br />
il rifornimento.<br />
Hi-lo elettroidraulico<br />
La trasmissione, sempre Carraro, è la nuova<br />
versione con 5 marce e 3 gamme, che<br />
grazie a un Hi-lo elettroidraulico mette a<br />
disposizione 30 rapporti in avanti e 15 in<br />
48<br />
49
IMPRESSIONE<br />
IN CAMPO<br />
CARRO<br />
Struttura portante costituita dal supporto in<br />
ghisa dell’assale anteriore a cui è staffato<br />
il basamento del motore e, a seguire, la<br />
scatola della frizione e quella del cambio/<br />
differenziale.<br />
TRASMISSIONE<br />
Cambio meccanico a ingranaggi con profilo<br />
elicoidale con frizione multidisco a<br />
bagno d’olio. Cambio con 5 rapporti sincronizzati<br />
per le marce e 3 gamme lente/<br />
medie/veloci. Hi-lo e inversore elettroidraulici<br />
per un totale di 30 marce in avanti<br />
e 15 in retro.<br />
TRAZIONE<br />
Innesto trazione anteriore a comando<br />
elettroidraulico. Assale anteriore con sospensioni<br />
indipendenti Carraro. Bloccaggio<br />
differenziale anteriore a slittamento<br />
limitato (autobloccante a dischi), e bloccaggio<br />
del differenziale posteriore al 100<br />
per cento di tipo meccanico ad innesto<br />
elettroidraulico.<br />
IMPIANTO IDRAULICO<br />
Tre pompe indipendenti, una da 65 e due<br />
da 28 l/min di portata. Quattro i distributori<br />
posteriori elettroidraulici compensati<br />
a singolo e doppio effetto, uno dei quali<br />
è replicato per gestire il sollevatore anteriore.<br />
Sollevatore elettronico con controllo<br />
remoto su entrambi i lati, regolazione<br />
portata e timer. Attacco a tre punti di categoria<br />
2.<br />
STERZO<br />
Di tipo idrostatico.<br />
FRENI<br />
A 10 dischi in bagno d’olio (diametro esterno<br />
165 millimetri) con azione meccanica e<br />
idraulica integrata. Freno di stazionamento<br />
meccanico azionato con leva manuale.<br />
PRESA DI FORZA<br />
Posteriore a innesto elettroidraulico a due<br />
velocità: 540 e 540Eco (sincronizzata al<br />
cambio in optional). Frizione a disco secco<br />
da 12”.<br />
in cabina<br />
l’allestimento Efficient<br />
comprende il joystick<br />
multifunzione e il<br />
cambio con inversore<br />
e Hi-lo elettroidraulici.<br />
Migliorata la<br />
disposizione delle<br />
leve del cambio, sia<br />
quella delle gamme,<br />
sia quella delle marce.<br />
Larga 1,4 metri la<br />
cabina ha il pavimento<br />
piatto e lo spazio per<br />
il secondo sedile.<br />
Metro e bilancia<br />
Lunghezza mm 4.223<br />
Larghezza mm 2.470<br />
Altezza massima cabina mm 2.554<br />
Passo mm 2.187<br />
Carreggiata ant. mm 1.870<br />
Carreggiata post. mm 1.890<br />
Capacità soll.post kg 3.100<br />
Peso kg 4.100<br />
Serbatoio gasolio/AdBlue l 105/10<br />
retro, da un minimo di 320 metri orari a<br />
una velocità massima di 40 km/h raggiungibile<br />
al regime ridotto di 1.700 giri/min.<br />
Il passaggio tra le mezze marce avviene<br />
premendo gli appositi pulsanti sulla<br />
leva del cambio, oppure sul joystick<br />
multifunzione integrato nella consolle<br />
di destra. Allo stesso modo l’inversore<br />
elettroidraulico è sdoppiato e può essere<br />
azionato o tramite la leva alla sinistra del<br />
volante o tramite il pulsante sul joystick.<br />
Anche il cambio marcia può avvenire<br />
senza utilizzare il pedale della frizione<br />
ma premendo il pulsante de-clutch sulla<br />
leva del cambio.<br />
La trasmissione è dotata della funzione<br />
‘neutro con freno’ (optional) che permette<br />
di fermare il trattore e ripartire senza dover<br />
utilizzare la frizione con notevoli vantaggi<br />
quando si effettuano manovre frequenti e<br />
ravvicinate. L’inserimento della presa di<br />
forza, standard alle velocità 540/540 Eco,<br />
è ad azionamento elettroidraulico.<br />
La dotazione standard per l’allestimento<br />
Efficient prevede l’impianto<br />
idraulico a tripla pompa da 120 L/min,<br />
4 distributori posteriori elettronici e<br />
il comando elettronico del sollevatore<br />
posteriore ELC da 3.100 chili. Una<br />
pompa da 28 l/min è destinata a sterzo e<br />
freni, un’altra da 28 litri l/min è per il sollevatore<br />
e la terza da 65 l/min alimenta i<br />
4 distributori posteriori, uno dei quali può<br />
essere deviato per azionare il sollevatore<br />
anteriore da 1.650 chili. Due distributori<br />
sono gestiti tramite le levette fingertips<br />
presenti sulla consolle, e due tramite il<br />
joystick multifunzione.<br />
LA CABINA<br />
Prendila larga<br />
Spazio a volontà e leve del<br />
cambio più comode<br />
Indubbiamente un altro dei punti di<br />
forza del Massey Ferguson 3AL 105<br />
è la cabina larga 1,4 metri e con pavimento<br />
completamente piatto, che offre<br />
un posto di guida spazioso e confortevole.<br />
Disposta su 4 silent block, ha dimensioni<br />
interne che permettono la presenza<br />
di un secondo sedile per l’istruttore e un<br />
posizionamento più razionale delle leve<br />
del cambio, sia quella delle gamme in<br />
basso sulla destra del sedile, sia soprattutto<br />
qualla delle marce, più arretrata<br />
rispetto agli altri modelli e dunque più<br />
facile da raggiungere senza doversi piegare<br />
in avanti. La leva del cambio ha anche<br />
un nuovo azionamento via cavo che<br />
rende le cambiate più fluide.<br />
I componenti dell’aria condizionata<br />
sono ora sotto al sedile e non più nell’intercapedine<br />
del tettuccio, così da avere<br />
una posizione di guida più alta e una visibilità<br />
migliore senza variare l’altezza<br />
complessiva del trattore. Anche il motore<br />
del tergicristallo situato sul tetto aumenta<br />
la visibilità senza incidere sull’altezza<br />
complessiva della cabina.<br />
Caratteristica distintiva del pacchetto<br />
Efficient è il joystick multifunzione<br />
posizionato sulla consolle alla destra<br />
del bracciolo, che permette di gestire<br />
le mezze marce idrauliche, l’inversione<br />
di marcia (è comunque presente anche<br />
l’inversore al volante) e due distributori.<br />
Col joystick è possibile anche azionare<br />
meccanicamente un eventuale caricatore:<br />
sollevamento, abbassamento, riempimento<br />
benna e scarico sono le 4 funzioni<br />
eseguibili anche in maniera combinata.<br />
Il cruscotto rinnovato nel design permette<br />
di visionare in modo chiaro le<br />
informazioni sullo stato del trattore. Il<br />
terminale Trimble per la guida satellitare<br />
parallela è stato invece un’aggiunta<br />
aftermarket, ma come sappiamo l’azienda<br />
di dispositivi per l’agricoltura di<br />
precisione è stata ora acquisita da Agco<br />
e non è detto che in futuro non potrà essere<br />
inserita tra gli optional una soluzione<br />
ad hoc anche per questa categoria di<br />
trattori.<br />
50<br />
51
TRACTOR OF THE YEAR<br />
MICHELIN<br />
Impresso nei<br />
numeri<br />
Quanto vale il vantaggio derivante dalla giusta<br />
riduzione della pressione degli pneumatici<br />
con tecnologia VF (Very High Flexion)?<br />
Michelin lo ha quantificato concretamente<br />
in occasione di una dimostrazione in campo<br />
con protagoniste le proprie unità Axiobib 2<br />
Per sfruttare<br />
il massimo<br />
potenziale di<br />
tutti gli strumenti<br />
di lavoro è fondamentale<br />
conoscere<br />
nei dettagli<br />
le caratteristiche<br />
tecniche dei molteplici<br />
elementi in<br />
gioco durante una<br />
determinata applicazione<br />
agricola.<br />
E un professionista<br />
che ambisce alla corretta<br />
sinergia tra i vari componenti,<br />
non deve sottovalutare le<br />
peculiarità degli pneumatici<br />
utilizzati.<br />
Una gomma con tecnologia<br />
VF (Very High Flexion) garantisce<br />
una capacità di carico<br />
maggiore del 40 per cento a<br />
parità di pressione d’esercizio<br />
rispetto a un’unità standard;<br />
viceversa, a parità di carico<br />
applicato può essere impiegata<br />
con una pressione ridotta<br />
del 40 per cento assicurando<br />
numerosi vantaggi operativi.<br />
I benefici li conosciamo già:<br />
maggiore comfort di guida,<br />
minor compattamento del terreno<br />
grazie alla superiore superficie<br />
di contatto col suolo,<br />
migliore aderenza e quindi<br />
più trazione con conseguente<br />
aumento della produttività e<br />
risparmio di carburante.<br />
Per quantificare in modo<br />
pratico questi aspetti, spesso<br />
erroneamente considerati<br />
solo teorici dagli agricoltori,<br />
Michelin ha organizzato a<br />
metà maggio un’interessante<br />
dimostrazione in campo dedicata<br />
alle qualità dei propri<br />
pneumatici Axiobib 2 dotati<br />
di tecnologia VF.<br />
VF, una sigla che dice molto<br />
Per evitare fraintendimenti, va<br />
precisato che la sigla ‘VF’ costituisce<br />
un contrassegno comune<br />
a tutti i marchi di gom-<br />
me con le suddette prestazioni<br />
certificate e nel caso specifico<br />
dei prodotti Michelin tale proprietà<br />
è identificata col nome<br />
commerciale UltraFlex. Durante<br />
l’evento tenutosi a San<br />
Benedetto del Tronto (Ascoli<br />
Piceno) sono state confrontate<br />
due prove di ripuntantura<br />
condotte con diverse pressioni<br />
d’esercizio tramite un<br />
Fendt 722 Vario equipaggiato<br />
con Axiobib 2 600/60 R30<br />
anteriori e Axiobib 2 710/60<br />
R42 posteriori. Il trattore con<br />
zavorra da 1.200 chili sul<br />
sollevatore frontale è stato<br />
abbinato ad un ripper Bednar<br />
Terraland TN 3000 da 3 metri<br />
di larghezza in allestimento<br />
HM7R. Il test consisteva nella<br />
lavorazione a 55 centimetri<br />
Alcune fasi della<br />
dimostrazione in<br />
campo organizzata<br />
lo scorso maggio<br />
da Michelin nei<br />
pressi di San<br />
Benedetto del<br />
Tronto. I test, che<br />
riguardavano<br />
prove di<br />
compattamento,<br />
trazione e consumi<br />
erano volti a<br />
toccare con mano<br />
i vantaggi della<br />
tecnologia VF.<br />
di profondità costante di un<br />
segmento di 160 metri di lunghezza,<br />
con velocità preimpostata<br />
di 7 chilometri orari:<br />
nella prima prova prevedeva<br />
un gonfiaggio pari a 1,4 bar<br />
delle gomme anteriori e a 1,6<br />
delle posteriori, mentre nella<br />
seconda prova l’operazione è<br />
ripetuta riducendo le pressioni<br />
sui due assi rispettivamente<br />
fino a 0,6 e 1,0 bar.<br />
Consumi ‘in vista’<br />
In entrambi i passaggi è stato<br />
possibile analizzare il relativo<br />
consumo di carburante attraverso<br />
un apposito circuito<br />
bypass caratterizzato da due<br />
distinti cilindri in grado di<br />
evidenziare a livello visivo il<br />
risultato. Il differente abbassamento<br />
delle due colonne di<br />
gasolio si è tradotto, calcolatrice<br />
alla mano, in un rispar-<br />
mio di circa il 14,4 per cento.<br />
Analizzata anche la variazione<br />
dell’impronta al suolo dello<br />
pneumatico posteriore: con<br />
l’ottimale pressione di 1,0 bar,<br />
la superficie di contatto aumenta<br />
del 35 per cento.<br />
Significativo pure il guadagno<br />
in termini di produttività<br />
del lavoro; l’eccellente motricità<br />
ha infatti minimizzato<br />
i fenomeni di slittamento,<br />
abbassando del 5,1 per cento<br />
il tempo di percorrenza della<br />
medesima lunghezza di terreno<br />
ripuntato. Con questo test<br />
comparativo Michelin offre<br />
una chiara misura degli importanti<br />
vantaggi legati alla<br />
tecnologia VF e con i suoi<br />
prodotti di categoria premium<br />
conferma il suo impegno per<br />
un’agricoltura sostenibile sia<br />
dal punto di vista ambientale<br />
che economico. Diego Vagnini<br />
52<br />
53
OLTRE IL TRATTORE<br />
Trasporti veloci<br />
La nuova soluzione Fliegl per i trasporti a lunga distanza<br />
è un rimorchio a due assi a sospensioni pneumatiche. Si<br />
chiama ZHKA 350 e ha uncassone in alluminio da 9,3 metri<br />
Dotato di cassone<br />
ribaltabile, il nuovo<br />
semirimorchio<br />
posteriore a 2 assi ZHKA 350<br />
di Fliegl è una soluzione per<br />
le grandi aziende che devono<br />
percorrere lunghe distanze per<br />
movimentare le produzioni.<br />
Progettato per essere trainato<br />
da potenti trattori agricoli e<br />
stradali, ha un peso lordo di<br />
circa 31 tonnellate e un peso a<br />
vuoto di circa 6 ton a seconda<br />
dell’equipaggiamento. Oltre<br />
alle sospensioni pneumatiche,<br />
di cui può essere regolata<br />
l’inclinazione, il semirimorchio<br />
presenta un design rinnovato,<br />
con la forma arrotondata che<br />
facilita le manovre, poiché<br />
la motrice ha una maggiore<br />
libertà di movimento senza<br />
superfici angolari. Il cassone<br />
in alluminio, lungo 9.300<br />
millimetri, è conico e diventa<br />
più largo verso la parte<br />
posteriore, favorendo lo<br />
scarico di qualsiasi merce da<br />
trasporto agricolo. La parete<br />
posteriore con guarnizione in<br />
gomma e tenditori e la botola<br />
per cereali da 400 x 400<br />
millimetri rendono lo ZHKA<br />
350 versatile per un’ampia<br />
gamma di merci da trasportare,<br />
tra cui cereali e persino semi<br />
Il rimorchio a due<br />
assi Fliegl ZHKA 350<br />
ha un peso a vuoto<br />
di 6 tonnellate e un<br />
peso lordo di 31. Il<br />
particolare design<br />
del cassone facilita le<br />
manovre e lo scarico del<br />
materiale.<br />
di colza, nonché carichi umidi<br />
come il letame. Il corpo è<br />
completamente sigillato per<br />
evitare la fuoriuscita di liquidi,<br />
e la parete posteriore a pendolo<br />
con cerniere a doppio snodo<br />
e chiusura a doppio gancio<br />
consente un livellamento<br />
laterale fino a 300 millimetri<br />
e uno scarico rapido. Per<br />
assicurare il carico, lo ZHKA<br />
350 viene fornito di serie<br />
con un telo avvolgibile con<br />
piattaforma. A seconda della<br />
configurazione di velocità,<br />
sugli assi rigidi possono essere<br />
montati pneumatici 600/55<br />
R26,5 (per velocità fino a<br />
60 km/h) o 24 R20,5 (fino a<br />
80 km/h). L’alimentazione<br />
La nuova Lancia MET per effettuare il diserbo di erbacce sfruttando<br />
l’azione di un getto d’acqua ad alta pressione e dell’ozono.<br />
dell’aria compressa e i<br />
collegamenti elettrici sono<br />
installati sulla piattaforma,<br />
consentendo al conducente di<br />
accoppiare i collegamenti in<br />
piedi. I progettisti Fliegl hanno<br />
posizionato i collegamenti in<br />
modo tale che il conducente<br />
possa raggiungerli senza dover<br />
strisciare sotto il veicolo. Come<br />
ARMA LETALE<br />
In occasione di<br />
di Macfrut <strong>2024</strong><br />
MET Ozone Experts<br />
a presentato<br />
l’innovativo prototipo<br />
di attrezzatura<br />
Lancia MET per il<br />
diserbo biologico,<br />
ideato per operare<br />
in vivai, parchi,<br />
giardini e per applicazioni<br />
stradali.<br />
Ciò che rende la<br />
Lancia MET unica<br />
nel suo genere è la<br />
capacità di eseguire<br />
il diserbo senza<br />
l’impiego di prodotti<br />
chimici, abbinando<br />
due tecnologie,<br />
apparentemente<br />
inconciliabili: l’alta<br />
pressione e l’ozono.<br />
Il getto d’acqua<br />
ad alta pressione<br />
che può variare da<br />
80 a 300 bar, è in<br />
grado di recidere le<br />
erbe infestanti con<br />
precisione millimetrica,<br />
mentre ’alta<br />
concentrazione di<br />
ozono, contemporaneamente<br />
Iniettato<br />
nel primo strato<br />
del terreno, svolge<br />
un’azione fitotossica<br />
sulle radici delle<br />
erbe infestanti,<br />
eliminandole in<br />
modo efficace e<br />
naturale. Mentre<br />
l’alta concentrazione<br />
di ozono elimina<br />
e inibisce per molto<br />
tempo la ricrescita<br />
delle infestanti,<br />
fino a 60 - 90 giorni<br />
a seconda delle<br />
condizioni atmosferiche,<br />
è completamente<br />
inefficace<br />
sulle radici delle<br />
piante madri che<br />
si sviluppano a<br />
profondità maggiori<br />
e non subiscono<br />
l’azione fitotossica.<br />
Eliminando l’uso di<br />
erbicidi chimici, la<br />
Lancia MET riduce<br />
l’impatto ambientale<br />
garantendo<br />
l’assenza di residui<br />
dannosi per l’ambiente<br />
e la salute<br />
umana e protegge<br />
la biodiversità del<br />
suolo. Luigi Cerutti<br />
opzione è disponibile un tetto<br />
pieghevole idraulico ‘TopLift<br />
Light’. Il tetto pieghevole<br />
offre una copertura semplice e<br />
veloce per l’insilato e il cippato<br />
e, a seconda della variante di<br />
equipaggiamento, può essere<br />
comodamente controllato<br />
dal posto di guida tramite<br />
radiocomando. Enzo Attori<br />
ALPEGO<br />
Tutto elettronico<br />
Lo Skat Max è il primo ripuntatore<br />
idropneumatico di Alpego a<br />
gestione totalmente elettronica<br />
Si chiama Skat Max il nuovo ripuntatore idropneumatico<br />
pieghevole di Alpego, progettato per trattori<br />
di alta e altissima potenza compresa da 300 a 600 cavalli.<br />
Soluzione esclusiva per il mercato altamente professionale,<br />
lo Skat Max è il primo ripuntatore di precisione<br />
con una gestione totalmente elettronica grazie<br />
al sistema ISOBUS, che permette di controllare tutte<br />
le funzioni della macchina direttamente dal terminale:<br />
apertura e chiusura della macchina, regolazione della<br />
pressione di esercizio e della profondità, avvisi per<br />
rotture dei bulloni di sicurezza e memorizzazione delle<br />
numerose funzioni. Disponibile nelle dimensioni di 5 e<br />
6 metri di larghezza di lavoro, i ripuntatore è costruito<br />
con una struttura molto robusta a 3 sezioni in acciaio<br />
altoresistenziale e arriva fino a una profondità di lavoro<br />
Tutte le funzioni dello Skat Max sono gestite via Isobus<br />
dal terminale del trattore.<br />
650 millimetri che viene regolata idraulicamente tramite<br />
un parallelogramma modulare. In strada invece,<br />
grazie a un esclusivo sistema di retrazione delle ancore,<br />
si richiude con un ingombro inferiore a 2,8 metri.<br />
Le ancore (11 o 13 a seconda del modello) hanno uno<br />
spessore di 35 millimetri e sono disponibili in due<br />
differenti tipologie ‘craker’ o ‘roccia’ per soddisfare le<br />
molteplici esigenze operative. Un sistema di sicurezza<br />
no stop idraulico permette alle ancore di assorbire urti<br />
e sollecitazioni con un ritorno graduale, evitando danni<br />
alla struttura del telaio. Oltre a ciò ogni ancora è anche<br />
dotata di un bullone di sicurezza facilmente sostituibile<br />
che interviene in caso di sollecitazioni estreme salvaguardando<br />
la struttura della macchina. Roberto Nesta<br />
IDROPNEUMATICO<br />
Modello 500 600<br />
Larghezza di lavoro mm 5.060 5.980<br />
Larghezza di trasporto mm 2.780<br />
Ancore n 11 13<br />
Profondità di lavoro max mm 650<br />
Potenza richiesta cv 300-500 400-600<br />
Peso con rullo Franter kg 4.590 5.240<br />
54<br />
55
OLTRE IL TRATTORE<br />
Una e trina<br />
La Rotosark è una sarchiatrice interfilare capace di lavorare come<br />
diserbatrice meccanica, arieggiatrice e rincalzatrice<br />
Prodotta da Oliver<br />
Agro, la Rotosark<br />
è una sarchiatrice<br />
interfilare adatta a colture<br />
trapiantate o seminate in<br />
linea sia orticole che da pieno<br />
campo come mais, soia e<br />
pomodoro da industria. La<br />
sua particolarità è quella<br />
di riuscire a fare tre lavori<br />
contemporaneamente poiché<br />
è in grado di eliminare le<br />
infestanti, arieggiare il terreno<br />
e rincalzare la coltura in un<br />
unico passaggio. Configurabile<br />
a piacimento su vari tipi di<br />
telaio fisso, trainato o spinto,<br />
e idraulico traslatore fisso o<br />
pieghevole, ha gli elementi<br />
56<br />
di sarchiatura costituiti da un<br />
parallelogramma con parallele,<br />
molla di carico variabile<br />
libero con regolazione a<br />
manovella e un longherone<br />
con 3 alloggiamenti per portare<br />
diversi utensili e accessori.<br />
Possono dunque essere montati<br />
zappe rompi crosta, una coppia<br />
di rotori Rotoblizz contrapposti<br />
in acciaio con cuscinetto<br />
ermetico, una coppia di zappe<br />
a coda di rondine posteriori<br />
per lavorare nell’interfila o<br />
accessori come la coppia<br />
di deflettori per rincalzare<br />
la pianta o il kit Rotodisk<br />
o Rotoclean per lavorare<br />
il lato del colmo. I 2 rotori<br />
contrapposti lavorano sopra<br />
la fila coltivata, garantendo<br />
una pressione costante e<br />
ottenendo una maggiore<br />
precisione e vicinanza rispetto<br />
ad un parallelogramma<br />
interfilare, dove i dislivelli di<br />
terreno possono accentuare<br />
l’effetto deriva aggravato<br />
dalle eccessive manovre dello<br />
sterzo. La conformazione del<br />
parallelogramma consente<br />
un movimento verticale<br />
perpendicolare al terreno,<br />
agendo direttamente sulla<br />
coppia di rotori. I rotori così<br />
posizionati agiscono da livello<br />
evitando appunto una ruota<br />
di supporto. I rotori Rotoblizz<br />
La sarchiatrice<br />
interfilare Rotosark<br />
di Oliver Agro può<br />
essere assemblata<br />
in diverse<br />
configurazione su<br />
telai di tipo fisso o<br />
idraulico traslatore.<br />
Gli elementi di<br />
sarchiatura possono<br />
montare diversi<br />
utensili e accessori.<br />
agiscono direttamente sulla<br />
fila di trapianto senza arrecare<br />
danno all’apparato radicale e<br />
fogliare ruotando contrapposti<br />
con un’inclinazione di 28 gradi.<br />
Grazie alla forma rotonda e<br />
alla curvatura dei rotori, il<br />
terreno viene rotto fino a una<br />
profondità di 3 o 4 centimentri<br />
senza danneggiare l’apparato<br />
radicale della pianta. Le palette<br />
del rotore hanno uno spessore<br />
La trincia forestale BL1/EX di FAE viene aggiornata con un nuovo modello<br />
senza necessità di drenaggio motore.<br />
FAE ha rinnovato<br />
la propria<br />
gamma di trince<br />
forestali BL1/<br />
EX aggiungendo<br />
un modello<br />
senza necessità<br />
di drenaggio<br />
motore. Dedicata a<br />
escavatori da 4,5<br />
a 7,5 tonnellate,<br />
la nuova aggiunta<br />
presenta infatti un<br />
motore a ingranaggi<br />
di nuova concezione<br />
che agevola e<br />
abbatte i costi di<br />
installazione. La<br />
BL1/EX-75 è in<br />
grado di triturare<br />
vegetazione<br />
leggera, arbusti<br />
e alberi fino a<br />
12 centimetri di<br />
diametro. Il nuovo<br />
modello BL1/EX-<br />
ABBATTE ALBERI E COSTI<br />
di 3 centimetri e, ruotando,<br />
spingono reciprocamente la<br />
crosta superficiale del terreno<br />
provocandone la rottura<br />
anche tra una pianta e l’altra.<br />
I Rotoclean sono stati pensati<br />
per permettere di smuovere<br />
il terreno e voltarlo verso<br />
il fondo della baula o del<br />
colmo raschiando le malerbe<br />
dal lato della baula o del<br />
colmo. La speciale forma<br />
del disco (tagliato a stella a<br />
20 punte radiali), a contatto<br />
con il terreno consente di<br />
prendere il moto seguendo la<br />
direzione dell’avanzamento. La<br />
bombatura (concava a destra o<br />
a sinistra in base alla posizione<br />
75 va a sostituire<br />
l’analogo modello<br />
con motore a<br />
pistoni e si affianca<br />
al modello VT<br />
(Variable Torque),<br />
sempre nella<br />
misura 75. Grazie<br />
alla tecnologia<br />
Bite Limiter questa<br />
testata è ideale per<br />
avere un’elevata<br />
produttività nella<br />
gestione della<br />
vegetazione<br />
e fornire una<br />
triturazione sempre<br />
efficiente. Il rotore<br />
con tecnologia Bite<br />
Limiter è dotato di<br />
speciali profili in<br />
acciaio antiusura<br />
che limitano la<br />
profondità d’azione<br />
degli utensili. Si<br />
riduce così la<br />
richiesta di potenza<br />
e si favorisce una<br />
velocità di lavoro<br />
costante, ottenendo<br />
prestazioni<br />
eccezionali nella<br />
triturazione di ogni<br />
tipo di legno. La<br />
tecnologia Bite<br />
Limiter riduce inoltre<br />
la possibilità di<br />
stallo del rotore e<br />
ottimizza il consumo<br />
di carburante.<br />
La nuova BL1/<br />
EX-75 può essere<br />
equipaggiata con<br />
lame BL/MINI o<br />
utensili C/3/MINI.<br />
La trincia pesa 385<br />
chili, ha un rotore<br />
con diametro di 310<br />
millimetri e ha una<br />
larghezza di lavoro<br />
di 800 millimetri.<br />
Luigi Cerutti<br />
sul colmo) con angolo di 20<br />
gradi, girando ribalta malerbe o<br />
infestanti che stanno crescendo<br />
sul lato, conseguentemente il<br />
terreno poi ricaduto le secca.<br />
I Rotodisk permettono invece<br />
di smuovere il terreno e<br />
voltarlo verso il lato superiore<br />
del colmo. La speciale forma<br />
a stella a 15 punte arcuate a<br />
contatto con il terreno consente<br />
di prendere il moto seguendo<br />
la direzione dell’avanzamento.<br />
La bombatura con un angolo<br />
di 15 gradi solleva la terra<br />
senza compattarlo ai lati<br />
ma rimescolandolo lungo il<br />
lato, togliendo l’eventuale<br />
infestante. Enzo Attori<br />
SICMA<br />
Anteriore o posteriore?<br />
La nuova trincia reversibile TF può<br />
essere installata sia sull’anteriore che<br />
sul posteriore del trattore<br />
Mostrata in anteprima alla Fieragricola di Verona,<br />
la nuova trinciatrice reversibile TF di<br />
Sicma è ora sul mercato. Particolarità di questa<br />
macchina, disponibile con larghezze di lavoro comprese<br />
tra 1,6 e 2,3 metri per trattori con potenza da<br />
60 a 130 cavalli, è quella di poter essere installata<br />
sia nella parte posteriore che nella parte anteriore<br />
del trattore grazie al moltiplicatore sovradimensionato<br />
con doppia presa di forza e una ruota libera<br />
incorporata. La presa di forza può funzionare a 540<br />
e 1.000 giri/min, con l’alberone che riporta la disposizione<br />
elicoidale degli utensili ed è equilibrato<br />
elettronicamente direttamente sulla linea di produzione<br />
per ridurre le vibrazioni e migliorare la finitura<br />
del materiale trinciato. Ulteriori caratteristiche<br />
La trincia Sicma TF esposta in anteprima alla<br />
Fieragricola di Verona.<br />
della trinciatrice TF sono la funzione di spostamento<br />
laterale idraulico, la scocca scatolata provvista<br />
di file multiple di contro-battitori per migliorare lo<br />
sminuzzamento di sarmenti, stocchi e residui di potatura.<br />
La scocca è dotata di estremità smussate per<br />
migliorare l’avanzamento della trinciatrice mentre<br />
l’attacco a tre punti superiore asolato, per il collegamento<br />
anteriore al trattore, consente un perfetto<br />
adattamento al terreno. Quattro cinghie trapezoidali,<br />
infine, garantiscono un’efficiente trasmissione<br />
della potenza anche per usi prolungati. Il tenditore<br />
manuale consente poi una perfetta regolazione della<br />
tensione delle cinghie.<br />
Pietro Toschi<br />
MARTELLI O COLTELLI?<br />
Modello TF 160 TF 180 TF 200 TF 230<br />
Larghezza di lavoro mm 1.600 1.800 2.000 2.300<br />
Larghezza di trasporto mm 1.880 2.080 2.280 2.580<br />
Diametro rotore mm 127<br />
Coltelli a Y n 40 48<br />
Martelli n 20 24<br />
Peso kg 665 710 760 845<br />
Potenza richiesta cv 60 - 130<br />
57
IN VIGNETO<br />
Voglia di filari<br />
Di tutto e di più. Può essere letta in quest’ottica l’offerta con cui il<br />
produttore tedesco Clemens sbarcherà a Enovitis. A spiccare la<br />
gamma di attrezzi interceppo RADIUS, sinonomo di versatilità<br />
Non si tira indietro e si<br />
getta direttamente nella<br />
mischia di Enovits:<br />
Clemens è pronto a schierare<br />
tutta la sua gamma di attrezzi<br />
in occasione della kermesse in<br />
campo dedicata ai macchinari<br />
da vigneto. L’azienda tedesca<br />
di Wittlich-Wengerohr sarà<br />
presente tra i filari dell’azienda<br />
agricola Agrivar con le sue<br />
soluzioni dedicate ai filari. Tra<br />
cui spiccano, senza dubbio, i<br />
RADIUS, ovvero gli attrezzi<br />
58<br />
interceppo per le lavorazioni<br />
sottochioma. Incasellati in<br />
quattro gamme, i RADIUS<br />
sono stati progettati per<br />
garantire uno sviluppo sano e<br />
sostenibile di tutte le colture a<br />
filari, attraverso la sarchiatura e<br />
la rimozione ad alta velocità di<br />
lavoro delle erbacce infestanti.<br />
La portata d’olio necessaria<br />
all’idraulica del trattore per<br />
gestire questi attrezzi oscilla<br />
tra i 6 e 10 litri per i modelli<br />
SL e SL Plus, e tra 3 e 16<br />
litri per il modello D. Tutti i<br />
modelli sono caratterizzati da<br />
una lunghezza di 430 mm,<br />
larghezza di 300 mm e altezza<br />
di 500 mm, tranne il D (con<br />
misure, rispettivamente, di 170<br />
x 330 x 440 mm). Un modello,<br />
quest’ultimo, che porta in dote<br />
un sistema di diserbo a doppio<br />
effetto ad alta precisione con<br />
tecnologia a valvole proporzionali<br />
(rinnovate nel design),<br />
in grado di combinarsi con<br />
aratrino scalzatore e dischiera<br />
motorizzata.<br />
Il modello M, dal canto suo,<br />
non richiede componenti elettrici<br />
o idraulici, poiché il dispositivo<br />
funziona esclusivamente<br />
con la forza delle molle e<br />
quindi meccanicamente. Le sue<br />
principali aree di applicazione<br />
sono le piante esistenti più<br />
vecchie con condizioni del terreno<br />
più leggere e i vigneti con<br />
poche erbe infestanti. Tuttavia,<br />
il vero fiore all’occhiello della<br />
gamma RADIUS è il modello<br />
SL Plus, sostanzialmente il più<br />
versatile grazie alle variegate<br />
possibilità di combinazione che<br />
i progettisti Clemens hanno<br />
pensato per il suo impiego.<br />
Tra questi troviamo l’erpice<br />
rotante utilizzabile in condizioni<br />
di pendenza non eccessiva e<br />
che, in alcune circostanze, ad<br />
esempio con terreni sciolti e<br />
argillosi, risulta molto efficace<br />
poiché si evitano intasamenti<br />
tra i denti dell’erpice e la lama<br />
interceppo; la falciatrice con<br />
coltelli rotanti, sviluppata per<br />
oscillare idraulicamente tra<br />
i vitigni, rimuovendone le<br />
infestanti; la dischiera, che<br />
scava il terreno attorno ai fusti<br />
delle viti, spostandolo verso<br />
l’interfila, in modo da creare un<br />
solco per il diserbo meccanico;<br />
e infine l’aratrino, sempre sviluppato<br />
da Clemens, in grado<br />
di rimuovere grandi quantità<br />
di terreno tra le viti o gli alberi<br />
del filare, con l’ausilio del<br />
parallelogramma e di un sensore<br />
apposito per regolare gli<br />
eventuali sovraccarichi durante<br />
le operazioni in vigneto.<br />
Per ulteriori informazioni visitare<br />
il sito web o le nostre pagine social
IN VIGNETO<br />
AGRICOLTURA INTELLIGENTE<br />
Tecnologie avanzate eco-compatibili<br />
Ventata di novità<br />
Diserbatrici, trince pacciamatrici e irroratrici: Nobili cala il tris<br />
di novità in occasione di Enovitis, la fiera itinerante dedicata ai<br />
macchinari per il vigneto. Focus su OTF PLUS della gamma VENTIS<br />
In occasione di Enotivis <strong>2024</strong>,<br />
Nobili scenderà tra i filari<br />
con alcune novità pensate<br />
appositamente per il comparto<br />
vitivinicolo. Tra queste spicca<br />
il top di gamma delle irroratrici<br />
pneumatiche Ventis: si<br />
tratta del modello scavallante a<br />
basso volume multifilare OTF<br />
PLUS, una soluzione in grado<br />
di trattare sei facciate in un solo<br />
passaggio, anche in condizioni<br />
impervie e vigneti irregolari,<br />
grazie alla combinazione di<br />
quattro mani e quattro cannoni,<br />
con regolazione istantanea (in<br />
base alle esigenze degli operatori).<br />
Tra i vantaggi di questa<br />
serie, troviamo una migliore<br />
micronizzazione del prodotto e<br />
una distribuzione più omogenea<br />
dello stesso, con riduzione delle<br />
perdite e dei volumi necessari<br />
per ettaro (quindi con una<br />
maggiore autonomia di lavoro).<br />
La forte spinta dell’aria con-<br />
60<br />
ra del telaio a 5 cilindri idraulici<br />
(sollevamento, apertura DX e<br />
SX, ripiegamento braccio DX<br />
e SX), che adattano la conformazione<br />
della macchina a molti<br />
sesti d’impianto e al trasporto<br />
su strada. Come optional, sono<br />
presenti flussometro, sensore di<br />
velocità GPS, valvole di sezione<br />
e di regolazione pressione elettriche.<br />
Poi, in base alle esigenze,<br />
i nuovi modelli possono essere<br />
dotati di computer di spandicentrata<br />
nei cannoni esterni,<br />
combinata al sistema elettrostatico<br />
con cui viene spruzzato<br />
il prodotto, permette ottima<br />
copertura e penetrazione in<br />
filari larghi fino a 3 m. Grazie<br />
a questo sistema brevettato,<br />
infatti, Nobili ha introdotto<br />
un campo elettrostatico su<br />
ogni modulo irrorante, per<br />
facilitare la polarizzazione<br />
delle gocce, generando una<br />
vera e propria attrazione delle<br />
stesse su ogni parte della<br />
vegetazione, sia sulla facciata<br />
di passaggio, che su quella<br />
opposta, con una direzione<br />
avvolgente delle gocce nei<br />
confronti del bersaglio. Il tutto<br />
comodamente controllabile<br />
dalla cabina del trattore.<br />
Disponibile con cisterne da<br />
1.000 e 1.500 litri, anche in<br />
versione omologata, OTF<br />
PLUS porta in dote un sistema<br />
di movimentazione della struttu-<br />
mento che monitora e controlla<br />
la distribuzione di prodotto autonomamente.<br />
Presente anche<br />
la centralina ISOBUS, in grado<br />
di integrarsi velocemente<br />
con il Terminal ISOBUS già<br />
presente sui trattori di ultima<br />
generazione. Da questo<br />
Terminal è possibile gestire le<br />
sezioni della macchina insiem<br />
alle applicazioni a rateo<br />
variabile, sfruttando mappe di<br />
prescrizione opportunamente<br />
caricate. Per questo attrezzo è<br />
disponibile anche lo strumento<br />
digitale di gestione delle<br />
flotte NOBILI IOT, utilizzabile<br />
anche da web tramite<br />
la connessione al server per<br />
operare da remoto.<br />
La nostra mission è offrire soluzioni tecnologiche in armonia<br />
con la salvaguardia dell’ambiente: ogni nostro modello è<br />
pensato e realizzato per favorire l’agricoltura sostenibile.<br />
Il nome che conta
SPECIALIZZATI<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
Prezzi Iva esclusa aggiornati al 1 giugno<br />
<strong>2024</strong>.<br />
Via Caltana 24<br />
35011 Campodarsego (Padova)<br />
tel. 049/9219921<br />
fax 049/9219922<br />
www.antoniocarraro.it<br />
Supertigre 5800<br />
19.910 euro<br />
Senza cabina. Motore Yanmar; 4 cilindri;<br />
2.190 cc; 48 cv; cambio 8/4<br />
marce; tara 1.400 kg; lungh. x largh.<br />
3.140 x 1.020 mm; passo 1.275 mm.<br />
TIGRONE 5800 € 19.910<br />
Tara 1.550 kg; lungh. x largh. 3.140 x<br />
1.235 mm; passo 1.385 mm.<br />
SN 5800 V Major<br />
22.230 euro<br />
Senza cabina. Motore Yanmar; 4 cilindri;<br />
2.190 cc; 49 cv; cambio 12/12<br />
marce; tara 1.600 kg; lungh. x largh.<br />
3.277 x 1.035 mm; passo 1.470 mm.<br />
TC 5800 F MAJOR € 23.140<br />
Tara 1.760 kg; lungh. x largh. 3.308 x<br />
1.325 mm; passo 1.463 mm.<br />
TN 5800 MAJOR € 22.020<br />
Tara 1.630 kg; lungh. x largh. 3.143 x<br />
1.325 mm; passo 1.385 mm.<br />
TC 6400 F Major<br />
26.100 euro<br />
Senza cabina. Motore Vm; turbo;<br />
3 cilindri; 2.082 cc; 56 cv; cambio<br />
12/12 marce; tara 1.780 kg; rimorchiabile<br />
7.120 kg; lungh. x largh. 3.308 x<br />
1.325 mm; passo 1.463 mm.<br />
Tara 2.090 kg; rimorchiabile 8.360<br />
kg; lungh. x largh. 3.444 x 1.330 mm;<br />
passo 1.462 mm.<br />
ERGIT TRX 7800 S € 35.000<br />
Tara 2.080 kg; rimorchiabile 8.320<br />
kg; lungh. x largh. 3.393 x 1.380 mm;<br />
passo 1.495 mm.<br />
ERGIT TTR 7800 € 44.370<br />
Tara 2.150 kg; rimorchiabile 8.600<br />
kg; lungh. x largh. 3.650 x 1.835 mm;<br />
passo 1.530 mm.<br />
Ergit SRX 9900<br />
44.000 euro<br />
Cabina optional. Motore Kubota;<br />
turbo; 4 cilindri; 3.770 cc; 85 cv;<br />
cambio 16/16 marce; tara 2.230 kg;<br />
rimorchiabile 8.920 kg; lungh. x largh.<br />
3.590 x 1.060 mm; passo 1.505 mm.<br />
ERGIT SX 9900 € 40.100<br />
Tara 2.090 kg; rimorchiabile 8.360<br />
kg; lungh. x largh. 3.465 x 1.060 mm;<br />
passo 1.570 mm.<br />
ERGIT TGF 9900 € 41.810<br />
Tara 2.160 kg; rimorchiabile 8.640<br />
kg; lungh. x largh. 3.585 x 1.330 mm;<br />
passo 1.530 mm.<br />
ERGIT TRX 9900 € 43.490<br />
Tara 2.100 kg; rimorchiabile 8.400<br />
kg; lungh. x largh. 3.555 x 1.380 mm;<br />
passo 1.495 mm.<br />
Ergit SRX 10900 R<br />
48.700 euro<br />
Cabina optional. Motore Kubota;<br />
turbo common rail; 4 cilindri; 3.770<br />
cc; 98 cv; cambio 16/16 marce; tara<br />
2.125 kg; rimorchiabile 8.500 kg; lungh.<br />
x largh. 3.630 x 1.080 mm; passo<br />
1.605 mm.<br />
ERGIT TGF 10900 R € 46.550<br />
Tara 2.080 kg; rimorchiabile 8.320<br />
kg; lungh. x largh. 3.585 x 1.330 mm;<br />
passo 1.530 mm.<br />
ERGIT TRG 10900 R € 49.100<br />
Tara 2.225 kg; rimorchiabile 8.900<br />
kg; lungh. x largh. 3.540 x 1.415 mm;<br />
passo 1.620 mm.<br />
ERGIT TRX 10900 R € 47.890<br />
Tara 2.130 kg; rimorchiabile 8.520<br />
kg; lungh. x largh. 3.540 x 1.380 mm;<br />
passo 1.595 mm.<br />
ERGIT TTR 10900 R € 55.300<br />
Tara 2.165 kg; rimorchiabile 8.660<br />
kg; lungh. x largh. 3.500 x 1.835 mm;<br />
passo 1.530 mm.<br />
cc; 98 cv; trasmissione idrostatica;<br />
tara 2.200 kg; rimorchiabile 8.800 kg;<br />
lungh. x largh. 3.675 x 1.080 mm; passo<br />
1.645 mm.<br />
TONY 10900 TR € 64.400<br />
Tara 2.290 kg; rimorchiabile 9.160<br />
kg; lungh. x largh. 3.540 x 1.350 mm;<br />
passo 1.595 mm.<br />
Viale Mazzini 161<br />
20081 Abbiategrasso (Milano)<br />
tel. 02 94821<br />
fax 02 9496080<br />
Invictus 35 AR<br />
19.837 euro<br />
Senza cabina. Motore Kubota; 3 cilindri;<br />
1.124 cc; 25 cv; cambio 8/4<br />
marce; tara 1.040 kg; lungh. x largh.<br />
2.943 x 989 mm; passo 1.200 mm.<br />
INVICTUS 35 RS € 20.184<br />
Tara 1.060 kg; lungh. x largh. 2.943<br />
x 1.069 mm<br />
Vivid 35<br />
22.565 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; 4 cilindri;<br />
1.371 cc; 25 cv; cambio 12/12<br />
marce; tara 1.100 kg; lungh. x largh.<br />
2.707 x 1.121 mm; passo 1.553 mm.<br />
cc; 63 cv; cambio 12/12 marce; tara<br />
1.770 kg; rimorchiabile 7.080 kg; lungh.<br />
x largh. 3.594 x 1.121 mm; passo<br />
1.480 mm.<br />
SPIRIT 70 DUALSTEER € 46.036<br />
Tara 1.830 kg; rimorchiabile 7.320 kg;<br />
lungh. x largh. 3.594 x 1.270 mm<br />
SPIRIT 70 MT € 57.400<br />
Con cabina; tara 1.960 kg;<br />
rimorchiabile 7.840 kg; lungh. x largh.<br />
3.594 x 1.684 mm<br />
SPIRIT 70 RS REV € 43.736<br />
Tara 1.830 kg; rimorchiabile 7.320 kg;<br />
lungh. x largh. 3.594 x 1.270 mm<br />
Vithar K90 AR<br />
48.720 euro<br />
Senza cabina. Motore Kubota; turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 3.770 cc; 73<br />
cv; cambio 16/16 marce; tara 2.150<br />
kg; rimorchiabile 8.600 kg; lungh. x<br />
largh. 3.725 x 1.152 mm; passo 1.450<br />
mm.<br />
VITHAR K90 AR REV € 50.627<br />
VITHAR K90 RS € 48.579<br />
Lungh. x largh. 3.725 x 1.380 mm<br />
VITHAR K90 RS REV € 50.486<br />
Vithar 85 AR<br />
43.792 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 75 cv; cambio 16/16 marce; tara<br />
2.170 kg; rimorchiabile 8.680 kg; lungh.<br />
x largh. 3.740 x 1.152 mm; passo<br />
1.450 mm.<br />
VITHAR 85 AR REV € 45.480<br />
VITHAR 85 RS € 44.359<br />
Tara 2.090 kg; rimorchiabile 8.360 kg;<br />
lungh. x largh. 3.740 x 1.380 mm<br />
VITHAR 85 RS REV € 46.047<br />
NEW CATEGORIES, NEW VISION...<br />
TOTY<br />
HighPower<br />
HighPower<br />
YEAR<br />
THE OF TRACTOR<br />
TRACTOR<br />
2025<br />
TOTY<br />
Specialized<br />
YEAR<br />
THE OF TRACTOR<br />
TRACTOR<br />
2025<br />
® ®<br />
® ®<br />
TOTY<br />
MidPower<br />
YEAR<br />
YEAR<br />
THE<br />
OF TRACTOR<br />
TRACTOR<br />
2025<br />
TOTY<br />
Sustainable<br />
Sustainable<br />
YEAR<br />
YEAR<br />
THE<br />
OF TRACTOR<br />
TRACTOR<br />
2025<br />
® ®<br />
® ®<br />
TOTY<br />
YEAR<br />
YEAR<br />
THE<br />
OF TRACTOR 2025<br />
TOTY<br />
YEAR<br />
YEAR<br />
THE<br />
OF TRACTOR 2025<br />
®<br />
Utility<br />
TotyBot<br />
®<br />
TN 6400 MAJOR € 24.980<br />
Tara 1.650 kg; rimorchiabile 6.600<br />
kg; lungh. x largh. 3.143 x 1.325 mm;<br />
passo 1.385 mm.<br />
Ergit SRX 8400<br />
39.630 euro<br />
Cabina optional. Motore Vm; turbo;<br />
3 cilindri; 2.082 cc; 70 cv; cambio<br />
16/16 marce; tara 2.035 kg; rimorchiabile<br />
8.140 kg; lungh. x largh. 3.590 x<br />
1.060 mm; passo 1.505 mm.<br />
Ergit SX 7800 S<br />
33.590 euro<br />
Cabina optional. Motore Yanmar;<br />
4 cilindri; 3.319 cc; 71 cv; cambio<br />
16/16 marce; tara 2.165 kg; rimorchiabile<br />
8.660 kg; lungh. x largh. 3.465 x<br />
1.060 mm; passo 1.570 mm.<br />
ERGIT TGF 7800 S € 33.160<br />
TR 7600 Infinity<br />
45.150 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri;<br />
2.482 cc; 75 cv; trasmissione idrostatica;<br />
tara 2.205 kg; rimorchiabile<br />
8.820 kg; lungh. x largh. 3.410 x 1.380<br />
mm; passo 1.595 mm.<br />
TTR 7600 INFINITY € 55.460<br />
Tara 2.150 kg; rimorchiabile 8.600 kg;<br />
lungh. x largh. 3.410 x 1.835 mm<br />
Tony 10900 SR<br />
67.000 euro<br />
Cabina optional. Motore Kubota;<br />
turbo common rail; 4 cilindri; 3.770<br />
Valiant 60 AR<br />
33.939 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Turbo<br />
intercooler common rail; 3 cilindri;<br />
1.861 cc; 49 cv; cambio 12/12 marce;<br />
tara 1.550 kg; lungh. x largh. 3.367<br />
x 1.006 mm; passo 1.340 mm.<br />
VALIANT 60 AR REV € 35.620<br />
VALIANT 60 RS € 34.080<br />
Tara 1.560 kg; lungh. x largh. 3.367<br />
x 1.211 mm<br />
VALIANT 60 RS REV € 35.761<br />
Spirit 70 AR Rev<br />
43.895 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler;<br />
Turbo common rail; 4 cilindri; 2.482<br />
Fighter 85 SDT RS<br />
45.857 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 75 cv; cambio 16/16 marce; tara<br />
2.260 kg; rimorchiabile 9.040 kg; lungh.<br />
x largh. 3.935 x 1.380 mm; passo<br />
1.607 mm.<br />
Eagle 85 SDT Dualsteer<br />
53.962 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri;<br />
2.482 cc; 75 cv; cambio 16/16 marce;<br />
tara 2.520 kg; rimorchiabile 10.080<br />
kg; lungh. x largh. 3.935 x 1.380 mm;<br />
passo 1.607 mm.<br />
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62
SPECIALIZZATI<br />
SPECIALIZZATI<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
EAGLE 85 SDT RS € 51.462<br />
Tara 2.460 kg; rimorchiabile 9.840 kg;<br />
Volcan K90 AR<br />
56.962 euro<br />
Cabina optional. Motore Kubota;<br />
turbo common rail; 4 cilindri; 3.770<br />
cc; 73 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico optional; tara<br />
2.300 kg; rimorchiabile 9.200 kg; lungh.<br />
x largh. 3.775 x 1.138 mm; passo<br />
1.495 mm.<br />
VOLCAN K90 DUALSTEER € 60.089<br />
Tara 2.450 kg; rimorchiabile 9.800 kg;<br />
lungh. x largh. 3.775 x 1.380 mm<br />
VOLCAN K90 MT € 64.150<br />
Con cabina; tara 2.480 kg;<br />
rimorchiabile 9.920 kg; lungh. x largh.<br />
3.775 x 1.878 mm<br />
VOLCAN K90 RS € 57.589<br />
Tara 2.415 kg; rimorchiabile 9.660 kg;<br />
lungh. x largh. 3.775 x 1.380 mm<br />
VOLCAN K90 SDT DUALSTEER<br />
€ 58.236<br />
Tara 2.570 kg; rimorchiabile 10.280<br />
kg; lungh. x largh. 3.923 x 1.380 mm;<br />
passo 1.607 mm.<br />
VOLCAN K90 SDT RS € 55.736<br />
Tara 2.520 kg; rimorchiabile 10.080 kg;<br />
Volcan 85 AR<br />
51.893 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri;<br />
2.482 cc; 75 cv; cambio 16/16 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.240 kg; rimorchiabile 8.960 kg;<br />
lungh. x largh. 3.790 x 1.138 mm; passo<br />
1.495 mm.<br />
VOLCAN 85 DUALSTEER € 54.960<br />
Tara 2.390 kg; rimorchiabile 9.560 kg;<br />
lungh. x largh. 3.790 x 1.380 mm<br />
VOLCAN 85 MT € 58.776<br />
Con cabina; tara 2.420 kg;<br />
rimorchiabile 9.680 kg; lungh. x largh.<br />
3.790 x 1.878 mm<br />
VOLCAN 85 RS € 52.460<br />
Tara 2.350 kg; rimorchiabile 9.400 kg;<br />
lungh. x largh. 3.790 x 1.380 mm<br />
Via Torino 9/11<br />
13100 Vercelli<br />
tel. 0161/298411<br />
fax 0161/298498<br />
www.claas.com<br />
Nexos 210 L<br />
57.020 euro<br />
Cabina optional. Motore Nef; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 75 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.130 kg; rimorchiabile 12.520 kg;<br />
lungh. x largh. 4.058 x 1.227 mm; passo<br />
2.154 mm.<br />
NEXOS 210 LD € 56.400<br />
Senza cabina; lungh. x largh. 4.058 x<br />
1.354 mm; passo 2.105 mm.<br />
NEXOS 210 M € 67.160<br />
Con cabina; lungh. x largh. 4.058 x<br />
1.215 mm; passo 2.115 mm.<br />
NEXOS 210 MD € 56.465<br />
Senza cabina;<br />
NEXOS 210 S € 67.085<br />
Con cabina; lungh. x largh. 4.058 x<br />
1.000 mm; passo 2.178 mm.<br />
Nexos 220 L<br />
66.200 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 85 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.130 kg; rimorchiabile 12.520 kg;<br />
lungh. x largh. 4.058 x 1.227 mm; passo<br />
2.154 mm.<br />
NEXOS 220 LD € 65.475<br />
Senza cabina; lungh. x largh. 4.058 x<br />
1.354 mm; passo 2.105 mm.<br />
NEXOS 220 M € 78.565<br />
Con cabina; cambio 30/30 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
lungh. x largh. 4.058 x 1.215 mm;<br />
passo 2.115 mm.<br />
NEXOS 220 MD € 65.540<br />
Senza cabina; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
NEXOS 220 S € 78.565<br />
Con cabina; cambio 30/30 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
lungh. x largh. 4.058 x 1.000 mm;<br />
passo 2.178 mm.<br />
NEXOS 220 XL € 65.820<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico optional; lungh. x largh.<br />
4.058 x 1.490 mm; passo 2.154 mm.<br />
Nexos 230 L<br />
69.180 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 92 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.130 kg; rimorchiabile 12.520 kg;<br />
lungh. x largh. 4.058 x 1.227 mm; passo<br />
2.154 mm.<br />
NEXOS 230 LD € 68.455<br />
Senza cabina; lungh. x largh. 4.058 x<br />
1.354 mm; passo 2.105 mm.<br />
NEXOS 230 M € 81.545<br />
Con cabina; cambio 30/30 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
lungh. x largh. 4.058 x 1.215 mm;<br />
passo 2.115 mm.<br />
NEXOS 230 MD € 68.520<br />
Senza cabina; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
NEXOS 230 S € 81.545<br />
Con cabina; cambio 30/30 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
lungh. x largh. 4.058 x 1.000 mm;<br />
passo 2.178 mm.<br />
NEXOS 230 XL € 68.800<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico optional; lungh. x largh.<br />
4.058 x 1.490 mm; passo 2.154 mm.<br />
Nexos 240 L<br />
71.855 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 103 cv; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.130 kg; rimorchiabile 12.520 kg;<br />
lungh. x largh. 4.058 x 1.227 mm; passo<br />
2.154 mm.<br />
NEXOS 240 LD € 71.130<br />
Senza cabina; lungh. x largh. 4.058 x<br />
1.354 mm; passo 2.105 mm.<br />
NEXOS 240 M € 84.220<br />
Con cabina; cambio 30/30 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
lungh. x largh. 4.058 x 1.215 mm;<br />
passo 2.115 mm.<br />
NEXOS 240 MD € 71.195<br />
Senza cabina; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
NEXOS 240 S € 84.220<br />
Con cabina; cambio 30/30 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
lungh. x largh. 4.058 x 1.000 mm;<br />
passo 2.178 mm.<br />
NEXOS 240 XL € 71.475<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico optional; lungh. x largh.<br />
4.058 x 1.490 mm; passo 2.154 mm.<br />
Nexos 260 L<br />
88.135 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 112 cv; cambio 30/30 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.130 kg; rimorchiabile 12.520 kg;<br />
lungh. x largh. 4.058 x 1.227 mm; passo<br />
2.154 mm.<br />
NEXOS 260 M € 87.160<br />
Lungh. x largh. 4.058 x 1.215 mm;<br />
passo 2.115 mm.<br />
NEXOS 260 S € 87.160<br />
Lungh. x largh. 4.058 x 1.000 mm;<br />
passo 2.178 mm.<br />
NEXOS 260 XL € 87.255<br />
Lungh. x largh. 4.058 x 1.490 mm;<br />
passo 2.154 mm.<br />
SDF S.p.a. V.le F. Cassani 15<br />
24047 Treviglio (Bergamo)<br />
tel. 0363/4211<br />
www.deutz-fahr.com<br />
www.sdfgroup.com<br />
3050<br />
41.210 euro<br />
Cabina optional. Motore Perkins;<br />
turbo; 4 cilindri; 2.217 cc; 51 cv;<br />
cambio 12/12 marce; tara 1.500 kg;<br />
rimorchiabile 6.000 kg; lungh. x largh.<br />
2.980 x 1.352 mm; passo 1.800 mm.<br />
3050 BASSO € 40.960<br />
Tara 1.385 kg; rimorchiabile 5.540 kg;<br />
lungh. x largh. 2.980 x 1.324 mm<br />
3060<br />
35.990 euro<br />
Cabina optional. Motore Perkins;<br />
turbo; 4 cilindri; 2.217 cc; 59 cv;<br />
cambio 12/12 marce; tara 1.575 kg;<br />
rimorchiabile 6.300 kg; lungh. x largh.<br />
2.980 x 1.342 mm; passo 1.800 mm.<br />
5070 DF Keyline<br />
45.390 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 66 cv; cambio<br />
8/8 marce; tara 2.535 kg; rimorchiabile<br />
10.140 kg; lungh. x largh. 3.442 x<br />
1.640 mm; passo 1.996 mm.<br />
5080 DF Keyline<br />
47.170 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 76 cv; cambio<br />
8/8 marce; tara 2.535 kg; rimorchiabile<br />
10.140 kg; lungh. x largh. 3.442 x<br />
1.640 mm; passo 1.996 mm.<br />
5080 DF Ecoline<br />
59.950 euro<br />
Cabina optional. Motore Same;<br />
turbo; 3 cilindri; 2.887 cc; 76 cv;<br />
cambio 30/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.730 kg; rimorchiabile<br />
10.920 kg; lungh. x largh.<br />
3.680 x 1.624 mm; passo 2.011 mm.<br />
5080 DS ECOLINE € 64.640<br />
Tara 2.695 kg; rimorchiabile 10.780<br />
kg; lungh. x largh. 3.695 x 1.380 mm;<br />
passo 2.050 mm.<br />
5080 DV ECOLINE € 65.490<br />
Tara 2.670 kg; rimorchiabile 10.680<br />
kg; lungh. x largh. 3.695 x 1.166 mm<br />
5090 DF<br />
66.590 euro<br />
Cabina optional. Motore Same;<br />
turbo; 3 cilindri; 2.887 cc; 91 cv;<br />
cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.590 kg; rimorchiabile<br />
10.360 kg; lungh. x largh.<br />
3.825 x 1.540 mm; passo 2.044 mm.<br />
5090 DF TTV € 117.380<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 3.290 kg;<br />
rimorchiabile 13.160 kg; lungh. x largh.<br />
3.670 x 1.624 mm<br />
5090 DS € 85.230<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.265 kg; rimorchiabile 13.060<br />
kg; lungh. x largh. 3.670 x 1.380 mm;<br />
passo 2.086 mm.<br />
5090 DS TTV € 122.090<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico;<br />
5090 DV € 85.420<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.180 kg; rimorchiabile 12.720<br />
kg; lungh. x largh. 3.670 x 1.166 mm<br />
5090 DV TTV € 121.200<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; lungh. x largh.<br />
3.670 x 1.083 mm<br />
5095 DF<br />
71.390 euro<br />
Cabina optional. Motore Same;<br />
turbo; 4 cilindri; 3.850 cc; 95 cv;<br />
cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.650 kg; rimorchiabile<br />
10.600 kg; lungh. x largh.<br />
3.955 x 1.540 mm; passo 2.174 mm.<br />
5095 DF TTV € 122.380<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 3.515 kg;<br />
rimorchiabile 14.060 kg; lungh. x largh.<br />
3.800 x 1.624 mm<br />
5095 DS € 90.310<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.320 kg; rimorchiabile 13.280<br />
kg; lungh. x largh. 3.800 x 1.380 mm;<br />
passo 2.216 mm.<br />
5095 DS TTV € 127.070<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico;<br />
5095 DV € 90.500<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.235 kg; rimorchiabile 12.940<br />
kg; lungh. x largh. 3.800 x 1.166 mm<br />
5095 DV TTV € 127.960<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; lungh. x largh.<br />
3.800 x 1.083 mm<br />
5100 DF<br />
69.790 euro<br />
Cabina optional. Motore Same;<br />
turbo; 3 cilindri; 2.887 cc; 102 cv;<br />
cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.590 kg; rimorchiabile<br />
10.360 kg; lungh. x largh.<br />
3.825 x 1.540 mm; passo 2.044 mm.<br />
5100 DF TTV € 120.320<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 3.290 kg;<br />
rimorchiabile 13.160 kg; lungh. x largh.<br />
3.670 x 1.624 mm<br />
5100 DS € 88.620<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.265 kg; rimorchiabile 13.060<br />
kg; lungh. x largh. 3.679 x 1.380 mm;<br />
passo 2.086 mm.<br />
5100 DS TTV € 125.020<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; lungh. x largh.<br />
3.670 x 1.380 mm<br />
5100 DV € 88.820<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.180 kg; rimorchiabile 12.720<br />
kg; lungh. x largh. 3.670 x 1.166 mm<br />
5100 DV TTV € 125.900<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; lungh. x largh.<br />
3.670 x 1.083 mm<br />
NEW<br />
MOVIMENTATORI TELESCOPICI AGRI<br />
5105 DF<br />
74.590 euro<br />
Cabina optional. Motore Same;<br />
turbo; 4 cilindri; 3.850 cc; 106 cv;<br />
cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.650 kg; rimorchiabile<br />
10.600 kg; lungh. x largh.<br />
3.955 x 1.540 mm; passo 2.174 mm.<br />
5105 DF TTV € 125.310<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 3.515 kg;<br />
rimorchiabile 14.060 kg; lungh. x largh.<br />
3.800 x 1.624 mm<br />
5105 DS € 93.710<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.320 kg; rimorchiabile 13.280<br />
kg; lungh. x largh. 3.800 x 1.380 mm;<br />
passo 2.216 mm.<br />
5105 DS TTV € 130.010<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico;<br />
5105 DV € 93.900<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.235 kg; rimorchiabile 12.940<br />
kg; lungh. x largh. 3.800 x 1.166 mm<br />
5105 DV TTV € 130.890<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; lungh. x largh.<br />
3.800 x 1.083 mm<br />
5115 DF<br />
77.790 euro<br />
Cabina optional. Motore Same; turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 3.850 cc; 116<br />
cv; cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.650 kg;<br />
rimorchiabile 10.600 kg; lungh. x largh.<br />
3.955 x 1.540 mm; passo 2.174 mm.<br />
5115 DF TTV € 128.250<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 3.515 kg;<br />
rimorchiabile 14.060 kg; lungh. x largh.<br />
3.800 x 1.624 mm<br />
5115 DS € 97.090<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.320 kg; rimorchiabile 13.280<br />
kg; lungh. x largh. 3.800 x 1.380 mm;<br />
passo 2.216 mm.<br />
5115 DS TTV € 132.950<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico;<br />
5115 DV € 97.290<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.235 kg; rimorchiabile 12.940<br />
kg; lungh. x largh. 3.800 x 1.166 mm<br />
5115 DV TTV € 133.830<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; lungh. x largh.<br />
3.800 x 1.083 mm<br />
AUMENTA LA PRODUTTIVITÀ<br />
RISPARMIA SUI CONSUMI<br />
I movimentatori telescopici JCB per l’agricoltura offrono versatilità, prestazioni e produttività<br />
senza paragoni. La gamma JCB Agri è la più completa sul mercato: dai modelli compatti per gli<br />
spazi ristretti, alle macchine con carico massimo di 6 t e altezza di sollevamento fi no a 20 m.<br />
Grazie all’eccezionale manovrabilità, alla nuova cabina ad altissima visibilità, ai nuovi motori Stage V,<br />
all’innovativa trasmissione DualTech VT, i telescopici JCB Agri incrementano le prestazioni e riducono<br />
i costi di gestione. JCB, la scelta n°1 al mondo nei movimentatori telescopici.<br />
5105 TB<br />
71.850 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 106 cv; cambio<br />
10/10 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.400 kg; rimorchiabile<br />
13.600 kg; lungh. x largh. 4.117 x<br />
1.940 mm; passo 2.400 mm.<br />
5115 TB<br />
75.540 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 113 cv; cambio<br />
10/10 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.400 kg; rimorchiabile<br />
13.600 kg; lungh. x largh. 4.117 x<br />
1.940 mm; passo 2.400 mm.<br />
Via Bolzano 72<br />
39011 Lana (Bolzano)<br />
tel. 0473/552300<br />
fax 0473/563140<br />
207 F Vario<br />
119.983 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 3<br />
cilindri; 3.298 cc; 79 cv; cambio<br />
continuo; tara 3.140 kg; rimorchiabile<br />
12.560 kg; lungh. x largh. 3.813 x<br />
1.367 mm; passo 2.290 mm.<br />
207 V VARIO € 116.328<br />
Tara 3.060 kg; rimorchiabile 12.240<br />
kg; lungh. x largh. 3.708 x 1.070 mm<br />
64<br />
JCB S.p.A. Via E. Fermi, 16 – 20090 Assago (MI) – marketing.italia@jcb.com<br />
Telefono: +39 02 48866401<br />
www.jcb.com
SPECIALIZZATI<br />
SPECIALIZZATI<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
208 V Vario<br />
118.925 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 3<br />
cilindri; 3.298 cc; 84 cv; cambio<br />
continuo; tara 3.080 kg; rimorchiabile<br />
12.320 kg; lungh. x largh. 3.708 x<br />
1.151 mm; passo 2.290 mm.<br />
208 F Vario<br />
122.156 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 3<br />
cilindri; 3.298 cc; 86 cv; cambio<br />
continuo; tara 3.140 kg; rimorchiabile<br />
12.560 kg; lungh. x largh. 3.813 x<br />
1.367 mm; passo 2.290 mm.<br />
209 F Vario<br />
125.664 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 3<br />
cilindri; 3.298 cc; 94 cv; cambio<br />
continuo; tara 3.140 kg; rimorchiabile<br />
12.560 kg; lungh. x largh. 3.813 x<br />
1.367 mm; passo 2.290 mm.<br />
209 P VARIO € 130.340<br />
Tara 3.360 kg; rimorchiabile 13.440<br />
kg; lungh. x largh. 3.831 x 1.680 mm<br />
209 V VARIO € 122.004<br />
Cabina optional; tara 3.080 kg;<br />
rimorchiabile 12.320 kg; lungh. x largh.<br />
3.708 x 1.151 mm<br />
210 F Vario<br />
129.029 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo; 3<br />
cilindri; 3.298 cc; 104 cv; cambio<br />
continuo; tara 3.140 kg; rimorchiabile<br />
12.560 kg; lungh. x largh. 3.813 x<br />
1.367 mm; passo 2.290 mm.<br />
210 P VARIO € 133.554<br />
Tara 3.360 kg; rimorchiabile 13.440<br />
kg; lungh. x largh. 3.831 x 1.680 mm<br />
210 V VARIO € 125.368<br />
Tara 3.080 kg; rimorchiabile 12.320<br />
kg; lungh. x largh. 3.708 x 1.151 mm<br />
211 F Vario<br />
134.690 euro<br />
Con cabina. Motore Sisu; turbo common<br />
rail; 3 cilindri; 3.298 cc; 114 cv;<br />
cambio continuo; tara 3.140 kg; rimorchiabile<br />
12.560 kg; lungh. x largh. 3.813<br />
x 1.367 mm; passo 2.290 mm.<br />
211 P VARIO € 139.858<br />
Tara 3.380 kg; rimorchiabile 13.520<br />
kg; lungh. x largh. 3.831 x 1.720 mm<br />
211 V VARIO € 131.030<br />
Tara 3.090 kg; rimorchiabile 12.360<br />
kg; lungh. x largh. 3.708 x 1.217 mm<br />
Gruppo Bcs: Viale Mazzini 161<br />
20081 Abbiategrasso (Milano)<br />
tel. 02 94821<br />
fax 02 94960800<br />
www.bcs-ferrari.it<br />
Cromo 35 AR<br />
19.837 euro<br />
Senza cabina. Motore Kubota; 3 cilindri;<br />
1.124 cc; 25 cv; cambio 8/4<br />
marce; tara 1.040 kg; lungh. x largh.<br />
2.943 x 989 mm; passo 1.200 mm.<br />
CROMO 35 RS € 20.184<br />
Tara 1.060 kg; lungh. x largh. 2.943<br />
x 1.069 mm<br />
Raptor 35<br />
22.565 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; 4<br />
cilindri; 1.371 cc; 25 cv; cambio<br />
12/12 marce; tara 1.100 kg; lungh.<br />
x largh. 2.707 x 1.121 mm; passo<br />
1.553 mm.<br />
Cobram 60 AR<br />
33.939 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler;<br />
Turbo intercooler common rail; 3<br />
cilindri; 1.861 cc; 49 cv; cambio<br />
12/12 marce; tara 1.550 kg; lungh.<br />
x largh. 3.367 x 1.006 mm; passo<br />
1.340 mm.<br />
COBRAM 60 AR REV € 35.620<br />
COBRAM 60 RS € 34.080<br />
Tara 1.560 kg; lungh. x largh. 3.367<br />
x 1.211 mm<br />
COBRAM 60 RS REV € 35.761<br />
Mizar 70 AR Rev<br />
43.895 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler;<br />
Turbo common rail; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 63 cv; cambio 12/12 marce; tara<br />
1.770 kg; rimorchiabile 7.080 kg; lungh.<br />
x largh. 3.594 x 1.121 mm; passo<br />
1.480 mm.<br />
MIZAR 70 DUALSTEER € 46.036<br />
Tara 1.830 kg; rimorchiabile 7.320 kg;<br />
lungh. x largh. 3.594 x 1.270 mm<br />
MIZAR 70 MT € 57.400<br />
Con cabina; tara 1.960 kg;<br />
rimorchiabile 7.840 kg; lungh. x largh.<br />
3.594 x 1.684 mm<br />
MIZAR 70 RS REV € 43.736<br />
Tara 1.830 kg; rimorchiabile 7.320 kg;<br />
lungh. x largh. 3.594 x 1.270 mm<br />
STENDIMANICHETTA AUTOMATIZZATA<br />
3E -4E - 5E<br />
SPANDICONCIME D1700R 16 FILE<br />
Thor K90 AR<br />
48.720 euro<br />
Senza cabina. Motore Kubota; turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 3.770 cc; 73<br />
cv; cambio 16/16 marce; tara 2.150 kg;<br />
rimorchiabile 8.600 kg; lungh. x largh.<br />
3.725 x 1.152 mm; passo 1.450 mm.<br />
THOR K90 AR REV € 50.627<br />
THOR K90 RS € 48.579<br />
Lungh. x largh. 3.725 x 1.380 mm<br />
THOR K90 RS REV € 50.486<br />
Thor 85 AR<br />
43.792 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri; 2.482 cc;<br />
75 cv; cambio 16/16 marce; tara 2.170<br />
kg; rimorchiabile 8.680 kg; lungh. x largh.<br />
3.740 x 1.152 mm; passo 1.450 mm.<br />
THOR 85 AR REV € 45.480<br />
THOR 85 RS € 44.359<br />
Tara 2.090 kg; rimorchiabile 8.360 kg;<br />
lungh. x largh. 3.740 x 1.380 mm<br />
THOR 85 RS REV € 46.047<br />
Stellar 85 SDT RS<br />
45.857 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 75 cv; cambio 16/16 marce; tara<br />
2.260 kg; rimorchiabile 9.040 kg; lungh.<br />
x largh. 3.935 x 1.380 mm; passo<br />
1.607 mm.<br />
cc; 73 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico optional; tara<br />
2.300 kg; rimorchiabile 9.200 kg; lungh.<br />
x largh. 3.775 x 1.138 mm; passo<br />
1.495 mm.<br />
VEGA K90 DUALSTEER € 60.089<br />
Tara 2.450 kg; rimorchiabile 9.800 kg;<br />
lungh. x largh. 3.775 x 1.380 mm<br />
VEGA K90 MT € 64.150<br />
Con cabina; tara 2.480 kg;<br />
rimorchiabile 9.920 kg; lungh. x largh.<br />
3.775 x 1.878 mm<br />
VEGA K90 RS € 57.589<br />
Tara 2.415 kg; rimorchiabile 9.660 kg;<br />
lungh. x largh. 3.775 x 1.380 mm<br />
VEGA K90 SDT DUALSTEER<br />
€ 58.236<br />
Tara 2.570 kg; rimorchiabile 10.280<br />
kg; lungh. x largh. 3.923 x 1.380 mm;<br />
passo 1.607 mm.<br />
VEGA K90 SDT RS € 55.736<br />
Tara 2.520 kg; rimorchiabile 10.080 kg;<br />
Vega 85 AR<br />
51.893 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri;<br />
2.482 cc; 75 cv; cambio 16/16 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.240 kg; rimorchiabile 8.960 kg;<br />
lungh. x largh. 3.790 x 1.138 mm; passo<br />
1.495 mm.<br />
VEGA 85 DUALSTEER € 54.960<br />
Tara 2.390 kg; rimorchiabile 9.560 kg;<br />
lungh. x largh. 3.790 x 1.380 mm<br />
VEGA 85 MT € 58.776<br />
Con cabina; tara 2.420 kg;<br />
rimorchiabile 9.680 kg; lungh. x largh.<br />
3.790 x 1.878 mm<br />
VEGA 85 RS € 52.460<br />
Tara 2.350 kg; rimorchiabile 9.400 kg;<br />
lungh. x largh. 3.790 x 1.380 mm<br />
Via G. Di Vittorio 1<br />
20060 Vignate (Milano)<br />
tel. 02/954581<br />
fax. 02/95360141<br />
www.deere.com<br />
5090 GF<br />
107.147 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 91 cv; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.345 kg; rimorchiabile 13.380 kg;<br />
lungh. x largh. 4.191 x 1.437 mm; passo<br />
2.155 mm.<br />
5090 GL € 95.878<br />
Senza cabina; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.840 kg; rimorchiabile 11.360<br />
kg; lungh. x largh. 4.014 x 1.547 mm;<br />
passo 2.105 mm.<br />
5090 GN € 108.554<br />
Cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 3.285 kg;<br />
rimorchiabile 13.140 kg; lungh. x largh.<br />
4.153 x 1.257 mm; passo 2.178 mm.<br />
5090 GV € 114.148<br />
Cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 3.200 kg;<br />
rimorchiabile 12.800 kg; lungh. x largh.<br />
4.123 x 991 mm<br />
5105 GF<br />
113.726 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 105 cv; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.345 kg; rimorchiabile 13.380 kg;<br />
lungh. x largh. 4.191 x 1.437 mm; passo<br />
2.155 mm.<br />
5105 GL € 101.479<br />
Senza cabina; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.840 kg; rimorchiabile 11.360<br />
kg; lungh. x largh. 4.014 x 1.547 mm;<br />
passo 2.105 mm.<br />
5105 GN € 115.415<br />
Cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 3.285 kg;<br />
rimorchiabile 13.140 kg; lungh. x largh.<br />
4.153 x 1.257 mm; passo 2.178 mm.<br />
5105 GV € 114.148<br />
Cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 3.200 kg;<br />
rimorchiabile 12.800 kg; lungh. x largh.<br />
4.123 x 991 mm<br />
5115 GF<br />
117.712 euro<br />
Con cabina. Motore Fpt; Turbo aftercooler<br />
Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 115 cv; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.345 kg; rimorchiabile 13.380 kg;<br />
lungh. x largh. 4.191 x 1.437 mm; passo<br />
2.155 mm.<br />
5120 ML<br />
138.098 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
4.525 cc; 125 cv; cambio 16/16<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
4.000 kg; rimorchiabile 16.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.000 x 1.800 mm; passo<br />
2.350 mm.<br />
5130 ML<br />
141.922 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
4.525 cc; 136 cv; cambio 16/16<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
4.000 kg; rimorchiabile 16.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.000 x 1.800 mm; passo<br />
2.350 mm.<br />
Kubota Europa-Filiale Italiana:<br />
SP Nuova Rivoltana 2/A - 20090 Segrate (Milano)<br />
tel. 02/51650377<br />
fax 02/5471133<br />
www.kubota-eu.com<br />
LX 351<br />
29.420 euro<br />
Senza cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
1.498 cc; 35 cv; cambio 12/12<br />
marce; tara 1.075 kg; lungh. x largh.<br />
2.868 x 1.008 mm; passo 1.550 mm.<br />
L 1522<br />
32.973 euro<br />
Senza cabina. Motore 4 cilindri;<br />
2.435 cc; 49 cv; cambio 8/8 marce;<br />
tara 1.900 kg; lungh. x largh. 3.455 x<br />
1.660 mm; passo 1.915 mm.<br />
L 1552 € 36.382<br />
Trasmissione idrostatica;<br />
DAMAX SRL<br />
Via Roma, 89/93<br />
Gottolengo (BS)<br />
Tel. 030/9517176<br />
Fax 030/9517175<br />
damax@damax.it<br />
www.damax.it<br />
... FAI LA<br />
DIFFERENZA!<br />
Draco 85 SDT Dualsteer<br />
53.962 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri;<br />
2.482 cc; 75 cv; cambio 16/16 marce;<br />
tara 2.520 kg; rimorchiabile 10.080<br />
kg; lungh. x largh. 3.935 x 1.380 mm;<br />
passo 1.607 mm.<br />
DRACO 85 SDT RS € 51.462<br />
Tara 2.460 kg; rimorchiabile 9.840 kg;<br />
Vega K90 AR<br />
56.962 euro<br />
Cabina optional. Motore Kubota;<br />
turbo common rail; 4 cilindri; 3.770<br />
5075 GF<br />
83.517 euro<br />
Senza cabina. Motore Fpt; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 75 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.935 kg; rimorchiabile 11.740 kg;<br />
lungh. x largh. 3.942 x 1.303 mm; passo<br />
2.124 mm.<br />
5075 GL € 86.405<br />
Cambio 24/24 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.790 kg;<br />
rimorchiabile 11.160 kg; lungh. x largh.<br />
4.014 x 1.547 mm; passo 2.075 mm.<br />
5075 GN € 94.684<br />
Con cabina; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.975 kg; rimorchiabile 11.900<br />
kg; lungh. x largh. 3.990 x 1.257 mm;<br />
passo 2.148 mm.<br />
5075 GV € 93.512<br />
Con cabina; tara 2.915 kg;<br />
rimorchiabile 11.660 kg; lungh. x largh.<br />
3.973 x 995 mm<br />
5115 GN € 119.498<br />
Cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 3.285 kg;<br />
rimorchiabile 13.140 kg; lungh. x largh.<br />
4.153 x 1.257 mm; passo 2.178 mm.<br />
5115 GV € 118.209<br />
Cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 3.200 kg;<br />
rimorchiabile 12.800 kg; lungh. x largh.<br />
4.123 x 991 mm<br />
5105 ML<br />
131.924 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
4.525 cc; 110 cv; cambio 16/16<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
4.000 kg; rimorchiabile 16.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.000 x 1.800 mm; passo<br />
2.350 mm.<br />
M 5072N<br />
51.152 euro<br />
Cabina optional. Motore turbo common<br />
rail; 4 cilindri; 3.770 cc; 73 cv;<br />
cambio 18/18 marce con inversore<br />
idraulico; tara 2.490 kg; rimorchiabile<br />
9.960 kg; lungh. x largh. 4.155 x 1.400<br />
mm; passo 2.123 mm.<br />
M 5072N Q € 56.933<br />
Con cabina; tara 2.650 kg; rimorchiabile<br />
10.600 kg; ; passo 2.130 mm.<br />
M 5092N<br />
55.551 euro<br />
Cabina optional. Motore turbo common<br />
rail; 4 cilindri; 3.770 cc; 94 cv;<br />
cambio 18/18 marce con inversore<br />
idraulico; tara 2.750 kg; rimorchiabile<br />
11.000 kg; lungh. x largh. 4.155 x<br />
1.400 mm; passo 2.123 mm.<br />
67
SPECIALIZZATI<br />
SPECIALIZZATI<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
M 5102N Q<br />
65.464 euro<br />
Con cabina. Motore turbo Common<br />
rail; 4 cilindri; 3.770 cc; 106 cv;<br />
cambio 36/36 marce con inversore<br />
idraulico; tara 2.750 kg; rimorchiabile<br />
11.000 kg; lungh. x largh. 4.155 x<br />
1.400 mm; passo 2.130 mm.<br />
M 5102N<br />
61.285 euro<br />
Cabina optional. Motore turbo Common<br />
rail; 4 cilindri; 3.770 cc; 107 cv;<br />
cambio 36/36 marce con inversore<br />
idraulico; tara 2.750 kg; rimorchiabile<br />
11.000 kg; lungh. x largh. 4.155 x<br />
1.400 mm; passo 2.123 mm.<br />
M 5112N Q<br />
70.579 euro<br />
Con cabina. Motore turbo Common<br />
rail; 4 cilindri; 3.770 cc; 115 cv;<br />
cambio 36/36 marce con inversore<br />
idraulico; tara 2.750 kg; rimorchiabile<br />
11.000 kg; lungh. x largh. 4.155 x<br />
1.400 mm; passo 2.130 mm.<br />
M 5082N Q<br />
58.682 euro<br />
Con cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.770 cc; 87 cv; cambio 36/36<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
2.750 kg; rimorchiabile 11.000 kg; lungh.<br />
x largh. 4.045 x 1.774 mm; passo<br />
2.130 mm.<br />
M 5092N Q<br />
59.948 euro<br />
Con cabina. Motore turbo common<br />
rail; 4 cilindri; 3.770 cc; 96 cv;<br />
cambio 36/36 marce con inversore<br />
idraulico; tara 2.750 kg; rimorchiabile<br />
11.000 kg; lungh. x largh. 4.045 x<br />
1.774 mm; passo 2.130 mm.<br />
M 5112 LP<br />
66.666 euro<br />
Senza cabina. Motore turbo; 4 cilindri;<br />
3.770 cc; 105 cv; cambio 18/18<br />
marce con inversore idraulico; tara<br />
3.090 kg; rimorchiabile 12.360 kg; lungh.<br />
x largh. 4.155 x 2.195 mm; passo<br />
2.250 mm.<br />
68<br />
Via Matteotti 7<br />
42042 Fabbrico (Reggio Emilia)<br />
tel. 0522/656111<br />
fax 0522/656476<br />
Mistral 2-55<br />
44.329 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Turbo<br />
intercooler common rail; 3 cilindri;<br />
1.861 cc; 49 cv; cambio 12/12<br />
marce; tara 1.480 kg; lungh. x largh.<br />
3.360 x 1.395 mm; passo 1.760 mm.<br />
MISTRAL 2-55 GE € 44.790<br />
Mistral 2-60<br />
46.670 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Turbo<br />
intercooler common rail; 3 cilindri;<br />
1.861 cc; 57 cv; cambio 12/12<br />
marce; tara 1.480 kg; rimorchiabile<br />
5.920 kg; lungh. x largh. 3.360 x 1.395<br />
mm; passo 1.760 mm.<br />
MISTRAL 2-60 GE € 47.131<br />
Rex 3-70 F<br />
47.344 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 68 cv; cambio 12/12 marce; tara<br />
2.000 kg; rimorchiabile 8.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.463 x 1.360 mm; passo<br />
1.950 mm.<br />
Rex 3-70 GE<br />
48.935 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 68 cv; cambio 12/12 marce; tara<br />
2.000 kg; rimorchiabile 8.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.463 x 1.360 mm; passo<br />
1.950 mm.<br />
Rex 3-80 F<br />
48.198 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 75 cv; cambio 12/12 marce; tara<br />
2.000 kg; rimorchiabile 8.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.463 x 1.360 mm; passo<br />
1.950 mm.<br />
REX 3-80 GE € 49.790<br />
Rex 4-80 F<br />
63.241 euro<br />
Cabina optional. Motore Deutz;<br />
More turbo; 4 cilindri; 2.925 cc; 76<br />
cv; cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.845<br />
kg; rimorchiabile 11.380 kg; lungh.<br />
x largh. 4.370 x 1.437 mm; passo<br />
2.134 mm.<br />
REX 4-80 GB € 63.277<br />
Senza cabina;<br />
REX 4-80 GE € 62.940<br />
Senza cabina;<br />
REX 4-80 GT € 63.652<br />
Tara 2.865 kg; rimorchiabile 11.460<br />
kg; lungh. x largh. 4.370 x 1.554 mm<br />
REX 4-80 S € 74.831<br />
Con cabina; tara 2.750 kg;<br />
rimorchiabile 11.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.342 mm; passo 2.140 mm.<br />
REX 4-80 V € 76.098<br />
Con cabina; tara 2.800 kg;<br />
rimorchiabile 11.200 kg; lungh. x largh.<br />
4.224 x 1.017 mm; passo 2.190 mm.<br />
Rex 4-90 F<br />
70.054 euro<br />
Cabina optional. Motore Deutz;<br />
More turbo; 4 cilindri; 2.925 cc; 90<br />
cv; cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.845<br />
kg; rimorchiabile 11.380 kg; lungh.<br />
x largh. 4.370 x 1.437 mm; passo<br />
2.134 mm.<br />
REX 4-90 GB € 70.089<br />
Senza cabina;<br />
REX 4-90 GE € 69.754<br />
Senza cabina;<br />
REX 4-90 GT € 70.466<br />
Tara 2.865 kg; rimorchiabile 11.460<br />
kg; lungh. x largh. 4.370 x 1.554 mm<br />
REX 4-90 S € 81.643<br />
Con cabina; tara 2.750 kg;<br />
rimorchiabile 11.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.342 mm; passo 2.140 mm.<br />
REX 4-90 V € 82.912<br />
Con cabina; tara 2.800 kg;<br />
rimorchiabile 11.200 kg; lungh. x largh.<br />
4.224 x 1.017 mm; passo 2.190 mm.<br />
Rex 4-100 F<br />
72.718 euro<br />
Cabina optional. Motore Deutz;<br />
More turbo; 4 cilindri; 2.925 cc; 96<br />
cv; cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.845<br />
kg; rimorchiabile 11.380 kg; lungh.<br />
x largh. 4.370 x 1.437 mm; passo<br />
2.134 mm.<br />
REX 4-100 GB € 72.754<br />
Senza cabina;<br />
REX 4-100 GE € 72.418<br />
Senza cabina;<br />
REX 4-100 GT € 73.128<br />
Tara 2.865 kg; rimorchiabile 11.460<br />
kg; lungh. x largh. 4.370 x 1.554 mm<br />
REX 4-100 S € 84.308<br />
Con cabina; tara 2.750 kg;<br />
rimorchiabile 11.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.342 mm; passo 2.140 mm.<br />
REX 4-100 V € 85.576<br />
Con cabina; tara 2.800 kg;<br />
rimorchiabile 11.200 kg; lungh. x largh.<br />
4.224 x 1.017 mm; passo 2.190 mm.<br />
Rex 4-110 F<br />
75.647 euro<br />
Cabina optional. Motore Deutz;<br />
Turbo; 4 cilindri; 2.925 cc; 102 cv;<br />
cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.845<br />
kg; rimorchiabile 11.380 kg; lungh.<br />
x largh. 4.370 x 1.437 mm; passo<br />
2.134 mm.<br />
REX 4-110 GB € 75.683<br />
Senza cabina;<br />
REX 4-110 GE € 75.347<br />
Senza cabina;<br />
REX 4-110 GT € 76.058<br />
Tara 2.865 kg; rimorchiabile 11.460<br />
kg; lungh. x largh. 4.370 x 1.554 mm<br />
REX 4-110 S € 87.237<br />
Con cabina; tara 2.750 kg;<br />
rimorchiabile 11.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.342 mm; passo 2.140 mm.<br />
REX 4-110 V € 88.505<br />
Con cabina; tara 2.800 kg;<br />
rimorchiabile 11.200 kg; lungh. x largh.<br />
4.224 x 1.017 mm; passo 2.190 mm.<br />
Rex 4-120 F<br />
79.093 euro<br />
Cabina optional. Motore Deutz;<br />
More turbo; 4 cilindri; 2.925 cc;<br />
112 cv; cambio 12/12 marce con<br />
inversore idraulico optional; tara<br />
2.845 kg; rimorchiabile 11.380 kg;<br />
lungh. x largh. 4.370 x 1.437 mm;<br />
passo 2.134 mm.<br />
REX 4-120 GB € 79.129<br />
Senza cabina;<br />
REX 4-120 GE € 78.792<br />
Senza cabina;<br />
REX 4-120 GT € 79.502<br />
Tara 2.865 kg; rimorchiabile 11.460<br />
kg; lungh. x largh. 4.370 x 1.554 mm<br />
REX 4-120 S € 90.684<br />
Con cabina; tara 2.750 kg;<br />
rimorchiabile 11.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.342 mm; passo 2.140 mm.<br />
REX 4-120 V € 91.949<br />
Con cabina; tara 2.800 kg;<br />
rimorchiabile 11.200 kg; lungh. x largh.<br />
4.224 x 1.017 mm; passo 2.190 mm.<br />
Oberto Sas: Via N. Sasso 14<br />
12045 Fossano (Cuneo)<br />
tel. 0172/60216-636669<br />
fax 0172/631800<br />
www.lstractor.com<br />
Rio R50<br />
22.350 euro<br />
Senza cabina. Motore Mitsubishi;<br />
4 cilindri; 2.506 cc; 47 cv; cambio<br />
32/16 marce; tara 1.625 kg; lungh.<br />
x largh. 3.192 x 1.100 mm; passo<br />
1.758 mm.<br />
RIO R50 HST € 25.900<br />
Trasmissione idrostatica;<br />
Rio R60<br />
24.400 euro<br />
Senza cabina. Motore Mitsubishi;<br />
turbo; 4 cilindri; 2.506 cc; 57 cv;<br />
cambio 32/16 marce; tara 1.625 kg;<br />
rimorchiabile 6.500 kg; lungh. x largh.<br />
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lungh. x largh. 4.073 x 1.450 mm; passo<br />
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con inversore idraulico optional;<br />
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kg; lungh. x largh. 4.073 x 1.150 mm;<br />
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Con cabina; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.110 kg; rimorchiabile 12.440<br />
kg; lungh. x largh. 4.073 x 1.300 mm;<br />
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Tara 3.260 kg; rimorchiabile 13.040<br />
kg; lungh. x largh. 4.073 x 1.450 mm;<br />
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69.980 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 85 cv; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.050 kg; rimorchiabile 12.200 kg;<br />
lungh. x largh. 4.101 x 1.450 mm; passo<br />
2.155 mm.<br />
MF 3GE 85 € 69.850<br />
Senza cabina; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.850 kg; rimorchiabile 11.400<br />
kg; lungh. x largh. 4.101 x 1.150 mm;<br />
passo 2.115 mm.<br />
MF 3SP 85 € 77.540<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.110 kg; rimorchiabile 12.440<br />
kg; lungh. x largh. 4.192 x 1.300 mm;<br />
passo 2.178 mm.<br />
MF 3VI 85 € 77.180<br />
Con cabina; lungh. x largh. 4.192 x<br />
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Tara 3.260 kg; rimorchiabile 13.040<br />
kg; lungh. x largh. 4.101 x 1.450 mm;<br />
passo 2.155 mm.<br />
MF 3FR 95<br />
75.170 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 95 cv; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.050 kg; rimorchiabile 12.200 kg;<br />
lungh. x largh. 4.101 x 1.450 mm; passo<br />
2.155 mm.<br />
MF 3GE 95 € 75.460<br />
Senza cabina; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.850 kg; rimorchiabile 11.400<br />
kg; lungh. x largh. 4.101 x 1.150 mm;<br />
passo 2.115 mm.<br />
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Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
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kg; lungh. x largh. 4.192 x 1.300 mm;<br />
passo 2.178 mm.<br />
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78.140 euro<br />
Cabina optional. Motore Fpt; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 105 cv; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.050 kg; rimorchiabile 12.200 kg;<br />
lungh. x largh. 4.101 x 1.450 mm; passo<br />
2.155 mm.<br />
MF 3GE 105 € 78.450<br />
Senza cabina; cambio 24/24 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.850 kg; rimorchiabile 11.400<br />
kg; lungh. x largh. 4.101 x 1.150 mm;<br />
passo 2.115 mm.<br />
MF 3SP 105 € 86.140<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.110 kg; rimorchiabile 12.440<br />
kg; lungh. x largh. 4.192 x 1.300 mm;<br />
passo 2.178 mm.<br />
MF 3WF 105 € 78.450<br />
Tara 3.260 kg; rimorchiabile 13.040<br />
kg; lungh. x largh. 4.101 x 1.450 mm;<br />
passo 2.155 mm.<br />
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90.340 euro<br />
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Common rail; 4 cilindri;<br />
3.595 cc; 120 cv; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.250 kg; rimorchiabile 13.000 kg;<br />
lungh. x largh. 4.192 x 1.450 mm; passo<br />
2.155 mm.<br />
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Tara 3.110 kg; rimorchiabile 12.440<br />
kg; lungh. x largh. 4.192 x 1.300 mm;<br />
passo 2.178 mm.<br />
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44.329 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Turbo<br />
intercooler common rail; 3 cilindri;<br />
1.861 cc; 49 cv; cambio 12/12<br />
marce; tara 1.600 kg; lungh. x largh.<br />
3.168 x 1.203 mm; passo 1.790 mm.<br />
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1.260 mm; passo 1.770 mm.<br />
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46.670 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Turbo<br />
intercooler common rail; 3 cilindri;<br />
1.861 cc; 57 cv; cambio 12/12<br />
marce; tara 1.600 kg; rimorchiabile<br />
6.400 kg; lungh. x largh. 3.168 x 1.203<br />
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Tara 1.580 kg; rimorchiabile 6.320<br />
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47.344 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 68 cv; cambio 12/12 marce; tara<br />
2.000 kg; rimorchiabile 8.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.463 x 1.360 mm; passo<br />
1.950 mm.<br />
X 3-70 GE<br />
48.935 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 68 cv; cambio 12/12 marce; tara<br />
2.000 kg; rimorchiabile 8.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.463 x 1.360 mm; passo<br />
1.950 mm.<br />
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48.198 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 75 cv; cambio 12/12 marce; tara<br />
2.000 kg; rimorchiabile 8.000 kg; lungh.<br />
x largh. 3.463 x 1.360 mm; passo<br />
1.950 mm.<br />
X 3-80 GE € 49.790<br />
X 4.80 F<br />
63.241 euro<br />
Cabina optional. Motore Deutz;<br />
Turbo; 4 cilindri; 2.925 cc; 76 cv;<br />
cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.845 kg; rimorchiabile<br />
11.380 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.437 mm; passo 2.134 mm.<br />
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Con cabina; tara 2.750 kg;<br />
rimorchiabile 11.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.342 mm; passo 2.140 mm.<br />
X 4.80 V € 76.098<br />
Con cabina; tara 2.800 kg;<br />
rimorchiabile 11.200 kg; lungh. x largh.<br />
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Cabina optional. Motore Deutz;<br />
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Turbo; 4 cilindri; 2.925 cc; 96 cv;<br />
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idraulico optional; tara 2.845 kg; rimorchiabile<br />
11.380 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.437 mm; passo 2.134 mm.<br />
X 4.100 GB € 72.754<br />
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Senza cabina;<br />
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Con cabina; tara 2.750 kg;<br />
rimorchiabile 11.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.342 mm; passo 2.140 mm.<br />
X 4.100 V € 85.576<br />
Con cabina; tara 2.800 kg;<br />
rimorchiabile 11.200 kg; lungh. x largh.<br />
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X 4.100 XL € 73.128<br />
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kg; lungh. x largh. 4.370 x 1.554 mm;<br />
passo 2.134 mm.<br />
X 4.110 F<br />
75.647 euro<br />
Cabina optional. Motore Deutz;<br />
Turbo; 4 cilindri; 2.925 cc; 102 cv;<br />
cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.845 kg; rimorchiabile<br />
11.380 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.437 mm; passo 2.134 mm.<br />
X 4.110 GB € 75.683<br />
Senza cabina;<br />
X 4.110 GE € 75.347<br />
Senza cabina;<br />
X 4.110 N € 87.237<br />
Con cabina; tara 2.750 kg;<br />
rimorchiabile 11.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.342 mm; passo 2.140 mm.<br />
X 4.110 V € 88.505<br />
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X 4.110 XL € 76.058<br />
Tara 2.865 kg; rimorchiabile 11.460<br />
kg; lungh. x largh. 4.370 x 1.554 mm;<br />
passo 2.134 mm.<br />
X 4.120 F<br />
79.093 euro<br />
Cabina optional. Motore Deutz;<br />
Turbo; 4 cilindri; 2.925 cc; 112 cv;<br />
cambio 12/12 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.845 kg; rimorchiabile<br />
11.380 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.437 mm; passo 2.134 mm.<br />
X 4.120 GB € 79.129<br />
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Con cabina; tara 2.750 kg;<br />
rimorchiabile 11.000 kg; lungh. x largh.<br />
4.370 x 1.342 mm; passo 2.140 mm.<br />
X 4.120 V € 91.949<br />
Con cabina; tara 2.800 kg;<br />
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34.633 euro<br />
Senza cabina. Motore Fpt; common<br />
rail; 3 cilindri; 2.931 cc; 55 cv; cambio<br />
12/12 marce; tara 2.200 kg; rimorchiabile<br />
8.800 kg; lungh. x largh. 3.560<br />
x 1.350 mm; passo 1.863 mm.<br />
T 3.70 F<br />
36.811 euro<br />
Senza cabina. Motore Fpt; common<br />
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8.800 kg; lungh. x largh. 3.560<br />
x 1.350 mm; passo 1.863 mm.<br />
T 3.80 F<br />
39.215 euro<br />
Senza cabina. Motore Fpt; Iniettore<br />
meccanico; 3 cilindri; 2.931 cc; 75<br />
cv; cambio 12/12 marce; tara 2.200<br />
kg; rimorchiabile 8.800 kg; lungh. x<br />
largh. 3.560 x 1.350 mm; passo 1.863<br />
mm.<br />
TD 4.80 F<br />
38.683 euro<br />
Senza cabina. Motore Iveco; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 74 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.820 kg; rimorchiabile 11.280 kg;<br />
lungh. x largh. 4.029 x 1.550 mm; passo<br />
2.063 mm.<br />
TD 4.90 F<br />
41.021 euro<br />
Senza cabina. Motore Iveco; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 84 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.820 kg; rimorchiabile 11.280 kg;<br />
lungh. x largh. 4.029 x 1.550 mm; passo<br />
2.063 mm.<br />
TD 4.100 F<br />
43.492 euro<br />
Senza cabina. Motore Iveco; Turbo<br />
aftercooler Common rail; 4 cilindri;<br />
3.387 cc; 98 cv; cambio 12/12 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.820 kg; rimorchiabile 11.280 kg;<br />
lungh. x largh. 4.029 x 1.550 mm; passo<br />
2.063 mm.<br />
T 4.80 F<br />
50.064 euro<br />
Cabina optional. Motore Iveco;<br />
Turbo aftercooler Common rail; 4<br />
cilindri; 3.387 cc; 74 cv; cambio<br />
16/16 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 2.910 kg; rimorchiabile<br />
11.640 kg; lungh. x largh. 3.936 x<br />
1.476 mm; passo 2.435 mm.<br />
T 4.80 F+ € 51.114<br />
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Tara 2.900 kg; rimorchiabile 11.600<br />
kg; lungh. x largh. 3.936 x 1.569 mm;<br />
passo 2.180 mm.<br />
T 4.80 N € 48.630<br />
Tara 2.762 kg; rimorchiabile 11.048<br />
kg; lungh. x largh. 3.936 x 1.229 mm<br />
T 4.80 V € 47.696<br />
Tara 2.710 kg; rimorchiabile 10.840<br />
kg; lungh. x largh. 3.936 x 1.061 mm<br />
T 4.90 F<br />
53.560 euro<br />
Cabina optional. Motore Iveco;<br />
Turbo aftercooler Common rail; 4<br />
cilindri; 3.387 cc; 84 cv; cambio<br />
16/16 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 2.910 kg; rimorchiabile<br />
11.640 kg; lungh. x largh. 3.936 x<br />
1.476 mm; passo 2.435 mm.<br />
T 4.90 F+ € 54.608<br />
Senza cabina;<br />
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passo 2.180 mm.<br />
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T 4.100 F+ € 57.147<br />
Senza cabina; tara 2.910 kg;<br />
rimorchiabile 11.640 kg;<br />
T 4.100 LP € 56.576<br />
Tara 2.900 kg; rimorchiabile 11.600<br />
kg; lungh. x largh. 3.936 x 1.569 mm;<br />
passo 2.180 mm.<br />
T 4.100 N € 54.662<br />
Tara 2.852 kg; rimorchiabile 11.408<br />
kg; lungh. x largh. 3.936 x 1.229 mm<br />
T 4.100 V € 53.730<br />
Tara 2.790 kg; rimorchiabile 11.160<br />
kg; lungh. x largh. 3.936 x 1.061 mm<br />
T 4.110 F<br />
59.174 euro<br />
Cabina optional. Motore Iveco;<br />
Turbo aftercooler Common rail; 4<br />
cilindri; 3.387 cc; 106 cv; cambio<br />
16/16 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.000 kg; rimorchiabile<br />
12.000 kg; lungh. x largh. 3.936 x<br />
1.476 mm; passo 2.435 mm.<br />
T 4.110 F+ € 60.223<br />
Senza cabina; tara 2.910 kg;<br />
rimorchiabile 11.640 kg;<br />
T 4.110 LP € 60.287<br />
Tara 2.900 kg; rimorchiabile 11.600<br />
kg; lungh. x largh. 3.936 x 1.569 mm;<br />
passo 2.180 mm.<br />
T 4.110 N € 57.737<br />
Tara 2.852 kg; rimorchiabile 11.408<br />
kg; lungh. x largh. 3.936 x 1.229 mm<br />
T 4.110 V € 56.805<br />
Tara 2.790 kg; rimorchiabile 11.160<br />
kg; lungh. x largh. 3.936 x 1.061 mm<br />
Gruppo Bcs: Viale Mazzini 161<br />
20081 Abbiategrasso (Milano)<br />
tel. 02 94821<br />
fax 02 94960800<br />
www.bcs-ferrari.it<br />
Siena 35 AR<br />
19.837 euro<br />
Senza cabina. Motore Kubota; 3<br />
cilindri; 1.124 cc; 25 cv; cambio<br />
8/4 marce; tara 1.040 kg; lungh.<br />
x largh. 2.943 x 989 mm; passo<br />
1.200 mm.<br />
SIENA 35 RS € 20.184<br />
Tara 1.060 kg; lungh. x largh. 2.943<br />
x 1.069 mm<br />
Er 35<br />
22.565 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; 4<br />
cilindri; 1.371 cc; 25 cv; cambio<br />
12/12 marce; tara 1.100 kg; lungh.<br />
x largh. 2.707 x 1.121 mm; passo<br />
1.553 mm.<br />
Eos 60 AR<br />
33.939 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler;<br />
Turbo intercooler common rail; 3<br />
cilindri; 1.861 cc; 49 cv; cambio<br />
12/12 marce; tara 1.550 kg; lungh.<br />
x largh. 3.367 x 1.006 mm; passo<br />
1.340 mm.<br />
EOS 60 AR REV € 35.620<br />
EOS 60 RS € 34.080<br />
Tara 1.560 kg; lungh. x largh. 3.367<br />
x 1.211 mm<br />
EOS 60 RS REV € 35.761<br />
Ermes 70 AR Rev<br />
43.895 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler;<br />
Turbo common rail; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 63 cv; cambio 12/12 marce; tara<br />
1.770 kg; rimorchiabile 7.080 kg; lungh.<br />
x largh. 3.594 x 1.121 mm; passo<br />
1.480 mm.<br />
ERMES 70 DUALSTEER € 46.036<br />
Tara 1.830 kg; rimorchiabile 7.320 kg;<br />
lungh. x largh. 3.594 x 1.270 mm<br />
ERMES 70 MT € 57.400<br />
Con cabina; tara 1.960 kg;<br />
rimorchiabile 7.840 kg; lungh. x largh.<br />
3.594 x 1.684 mm<br />
ERMES 70 RS REV € 43.736<br />
Tara 1.830 kg; rimorchiabile 7.320 kg;<br />
lungh. x largh. 3.594 x 1.270 mm<br />
Mars K90 AR<br />
48.720 euro<br />
Senza cabina. Motore Kubota; turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 3.770<br />
cc; 73 cv; cambio 16/16 marce; tara<br />
2.150 kg; rimorchiabile 8.600 kg; lungh.<br />
x largh. 3.725 x 1.152 mm; passo<br />
1.450 mm.<br />
MARS K90 AR REV € 50.627<br />
MARS K90 RS € 48.579<br />
Lungh. x largh. 3.725 x 1.380 mm<br />
MARS K90 RS REV € 50.486<br />
Mars 85 AR<br />
43.792 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 75 cv; cambio 16/16 marce; tara<br />
2.170 kg; rimorchiabile 8.680 kg; lungh.<br />
x largh. 3.740 x 1.152 mm; passo<br />
1.450 mm.<br />
MARS 85 AR REV € 45.480<br />
MARS 85 RS € 44.359<br />
Tara 2.090 kg; rimorchiabile 8.360 kg;<br />
lungh. x largh. 3.740 x 1.380 mm<br />
MARS 85 RS REV € 46.047<br />
Helios 85 SDT RS<br />
45.857 euro<br />
Senza cabina. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri; 2.482<br />
cc; 75 cv; cambio 16/16 marce; tara<br />
2.260 kg; rimorchiabile 9.040 kg; lungh.<br />
x largh. 3.935 x 1.380 mm; passo<br />
1.607 mm.<br />
Dionis 85 SDT Dualsteer<br />
53.962 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri;<br />
2.482 cc; 75 cv; cambio 16/16 marce;<br />
tara 2.520 kg; rimorchiabile 10.080<br />
kg; lungh. x largh. 3.935 x 1.380 mm;<br />
passo 1.607 mm.<br />
DIONIS 85 SDT RS € 51.462<br />
Tara 2.460 kg; rimorchiabile 9.840 kg;<br />
Orion K90 AR<br />
56.962 euro<br />
Cabina optional. Motore Kubota;<br />
turbo common rail; 4 cilindri; 3.770<br />
cc; 73 cv; cambio 16/16 marce con<br />
inversore idraulico optional; tara<br />
2.300 kg; rimorchiabile 9.200 kg; lungh.<br />
x largh. 3.775 x 1.138 mm; passo<br />
1.495 mm.<br />
ORION K90 DUALSTEER € 60.089<br />
Tara 2.450 kg; rimorchiabile 9.800 kg;<br />
lungh. x largh. 3.775 x 1.380 mm<br />
ORION K90 MT € 64.150<br />
Con cabina; tara 2.480 kg;<br />
rimorchiabile 9.920 kg; lungh. x largh.<br />
3.775 x 1.878 mm<br />
ORION K90 RS € 57.589<br />
Tara 2.415 kg; rimorchiabile 9.660 kg;<br />
lungh. x largh. 3.775 x 1.380 mm<br />
ORION K90 SDT DUALSTEER<br />
€ 58.236<br />
Tara 2.570 kg; rimorchiabile 10.280<br />
kg; lungh. x largh. 3.923 x 1.380 mm;<br />
passo 1.607 mm.<br />
ORION K90 SDT RS € 55.736<br />
Tara 2.520 kg; rimorchiabile 10.080 kg;<br />
Orion 85 AR<br />
51.893 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri;<br />
2.482 cc; 75 cv; cambio 16/16 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 2.240 kg; rimorchiabile 8.960 kg;<br />
lungh. x largh. 3.790 x 1.138 mm; passo<br />
1.495 mm.<br />
ORION 85 DUALSTEER € 54.960<br />
Tara 2.390 kg; rimorchiabile 9.560 kg;<br />
lungh. x largh. 3.790 x 1.380 mm<br />
ORION 85 MT € 58.776<br />
Con cabina; tara 2.420 kg;<br />
rimorchiabile 9.680 kg; lungh. x largh.<br />
3.790 x 1.878 mm<br />
ORION 85 RS € 52.460<br />
Tara 2.350 kg; rimorchiabile 9.400 kg;<br />
lungh. x largh. 3.790 x 1.380 mm<br />
SDF S.p.a. V.le F. Cassani 15<br />
24047 Treviglio (Bergamo)<br />
tel. 0363/4211<br />
www.same-tractors.com<br />
www.sdfgroup.com<br />
Delfino 50<br />
41.210 euro<br />
Cabina optional. Motore Perkins;<br />
turbo; 4 cilindri; 2.217 cc; 51 cv;<br />
cambio 12/12 marce; tara 1.500<br />
kg; rimorchiabile 6.000 kg; lungh.<br />
x largh. 2.980 x 1.352 mm; passo<br />
1.800 mm.<br />
Delfino 50 BASSO € 40.960<br />
Tara 1.385 kg; rimorchiabile 5.540 kg;<br />
lungh. x largh. 2.980 x 1.324 mm<br />
70
SPECIALIZZATI<br />
VETERAN CLUB<br />
t r a t t o r i a d o p p i a t r a z i o n e<br />
Delfino 60<br />
35.990 euro<br />
Cabina optional. Motore Perkins;<br />
turbo; 4 cilindri; 2.217 cc; 59 cv;<br />
cambio 12/12 marce; tara 1.575<br />
kg; rimorchiabile 6.300 kg; lungh.<br />
x largh. 2.980 x 1.342 mm; passo<br />
1.800 mm.<br />
Frutteto 70 Natural<br />
45.390 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 66 cv; cambio<br />
8/8 marce; tara 2.535 kg; rimorchiabile<br />
10.140 kg; lungh. x largh. 3.442 x<br />
1.640 mm; passo 1.996 mm.<br />
Frutteto 80 Natural<br />
47.170 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
3 cilindri; 2.887 cc; 76 cv; cambio<br />
8/8 marce; tara 2.535 kg; rimorchiabile<br />
10.140 kg; lungh. x largh. 3.442 x<br />
1.640 mm; passo 1.996 mm.<br />
Frutteto 80 Classic<br />
59.950 euro<br />
Cabina optional. Motore Same;<br />
turbo; 3 cilindri; 2.887 cc; 76 cv;<br />
cambio 30/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.730<br />
kg; rimorchiabile 10.920 kg; lungh.<br />
x largh. 3.680 x 1.624 mm; passo<br />
2.011 mm.<br />
Frutteto 80 S Classic € 64.640<br />
Tara 2.695 kg; rimorchiabile 10.780<br />
kg; lungh. x largh. 3.695 x 1.380 mm;<br />
passo 2.050 mm.<br />
Frutteto 80 V Classic € 65.490<br />
Tara 2.670 kg; rimorchiabile 10.680<br />
kg; lungh. x largh. 3.695 x 1.166 mm<br />
Frutteto 90<br />
66.590 euro<br />
Cabina optional. Motore Same;<br />
turbo; 3 cilindri; 2.887 cc; 91 cv;<br />
cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.590 kg; rimorchiabile<br />
10.360 kg; lungh. x largh.<br />
3.825 x 1.540 mm; passo 2.044 mm.<br />
Frutteto 90 CVT € 117.380<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 3.290 kg;<br />
rimorchiabile 13.160 kg; lungh. x largh.<br />
3.670 x 1.624 mm<br />
Frutteto 90 S € 85.230<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.265 kg; rimorchiabile 13.060<br />
kg; lungh. x largh. 3.670 x 1.380 mm;<br />
passo 2.086 mm.<br />
72<br />
Frutteto 90 S CVT € 122.090<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico;<br />
Frutteto 90 V € 85.420<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.180 kg; rimorchiabile 12.720<br />
kg; lungh. x largh. 3.670 x 1.166 mm<br />
Frutteto 90 V CVT € 121.200<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; lungh. x largh.<br />
3.670 x 1.083 mm<br />
Frutteto 95<br />
71.390 euro<br />
Cabina optional. Motore Same;<br />
turbo; 4 cilindri; 3.850 cc; 95 cv;<br />
cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.650 kg; rimorchiabile<br />
10.600 kg; lungh. x largh.<br />
3.955 x 1.540 mm; passo 2.174 mm.<br />
Frutteto 95 CVT € 122.380<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 3.515 kg;<br />
rimorchiabile 14.060 kg; lungh. x largh.<br />
3.800 x 1.624 mm<br />
Frutteto 95 D € 90.310<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.320 kg; rimorchiabile 13.280<br />
kg; lungh. x largh. 3.800 x 1.380 mm;<br />
passo 2.216 mm.<br />
Frutteto 95 S CVT € 127.070<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico;<br />
Frutteto 95 V € 90.500<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.235 kg; rimorchiabile 12.940<br />
kg; lungh. x largh. 3.800 x 1.166 mm<br />
Frutteto 95 V CVT € 127.960<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; lungh. x largh.<br />
3.800 x 1.083 mm<br />
Frutteto 100<br />
69.790 euro<br />
Cabina optional. Motore Same;<br />
turbo; 3 cilindri; 2.887 cc; 102 cv;<br />
cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.590 kg; rimorchiabile<br />
10.360 kg; lungh. x largh.<br />
3.825 x 1.540 mm; passo 2.044 mm.<br />
Frutteto 100 CVT € 120.320<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 3.290 kg;<br />
rimorchiabile 13.160 kg; lungh. x largh.<br />
3.670 x 1.624 mm<br />
Frutteto 100 S € 88.620<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.265 kg; rimorchiabile 13.060<br />
kg; lungh. x largh. 3.679 x 1.380 mm;<br />
passo 2.086 mm.<br />
Frutteto 100 S CVT € 125.020<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; lungh. x largh.<br />
3.670 x 1.380 mm<br />
Frutteto 100 V € 88.820<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.180 kg; rimorchiabile 12.720<br />
kg; lungh. x largh. 3.670 x 1.166 mm<br />
Frutteto100 V CVT € 125.900<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; lungh. x largh.<br />
3.670 x 1.083 mm<br />
Frutteto 105<br />
74.590 euro<br />
Cabina optional. Motore Same;<br />
turbo; 4 cilindri; 3.850 cc; 106 cv;<br />
cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.650 kg; rimorchiabile<br />
10.600 kg; lungh. x largh.<br />
3.955 x 1.540 mm; passo 2.174 mm.<br />
Frutteto 105 CVT € 125.310<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 3.515 kg;<br />
rimorchiabile 14.060 kg; lungh. x largh.<br />
3.800 x 1.624 mm<br />
Frutteto 105 S € 93.710<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.320 kg; rimorchiabile 13.280<br />
kg; lungh. x largh. 3.800 x 1.380 mm;<br />
passo 2.216 mm.<br />
Frutteto 105 S CVT € 130.010<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico;<br />
Frutteto 105 V € 93.900<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.235 kg; rimorchiabile 12.940<br />
kg; lungh. x largh. 3.800 x 1.166 mm<br />
Frutteto 105 V CVT € 130.890<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; lungh. x largh.<br />
3.800 x 1.083 mm<br />
Frutteto 115<br />
77.790 euro<br />
Cabina optional. Motore Same; turbo<br />
common rail; 4 cilindri; 3.850 cc; 116<br />
cv; cambio 15/15 marce con inversore<br />
idraulico optional; tara 2.650 kg;<br />
rimorchiabile 10.600 kg; lungh. x largh.<br />
3.955 x 1.540 mm; passo 2.174 mm.<br />
Frutteto 115 CVT € 128.250<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; tara 3.515 kg;<br />
rimorchiabile 14.060 kg; lungh. x largh.<br />
3.800 x 1.624 mm<br />
Frutteto 115 S € 97.090<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.320 kg; rimorchiabile 13.280<br />
kg; lungh. x largh. 3.800 x 1.380 mm;<br />
passo 2.216 mm.<br />
Frutteto 115 S CVT € 132.950<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico;<br />
Frutteto 115 V € 97.290<br />
Con cabina; cambio 15/15 marce<br />
con inversore idraulico optional;<br />
tara 3.235 kg; rimorchiabile 12.940<br />
kg; lungh. x largh. 3.800 x 1.166 mm<br />
Frutteto 115 V CVT € 133.830<br />
Con cabina; cambio continuo con<br />
inversore idraulico; lungh. x largh.<br />
3.800 x 1.083 mm<br />
Explorer 105 TB<br />
71.850 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 106 cv; cambio<br />
10/10 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.400 kg; rimorchiabile<br />
13.600 kg; lungh. x largh. 4.117 x<br />
1.940 mm; passo 2.400 mm.<br />
Explorer 115 TB<br />
75.540 euro<br />
Senza cabina. Motore Same; turbo;<br />
4 cilindri; 3.850 cc; 113 cv; cambio<br />
10/10 marce con inversore idraulico<br />
optional; tara 3.400 kg; rimorchiabile<br />
13.600 kg; lungh. x largh. 4.117 x<br />
1.940 mm; passo 2.400 mm.<br />
Via Matteotti 7<br />
42042 Fabbrico (Reggio Emilia)<br />
tel. 0522/656111<br />
fax 0522/656476<br />
www.valpadana.it<br />
.<br />
1555<br />
42.739 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Turbo<br />
intercooler common rail; 3 cilindri;<br />
1.861 cc; 49 cv; cambio 12/12<br />
marce; tara 1.460 kg; lungh. x largh.<br />
3.225 x 1.383 mm; passo 1.760 mm.<br />
1555 GE € 43.200<br />
Lungh. x largh. 3.225 x 1.254 mm<br />
1560<br />
45.080 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Turbo<br />
intercooler common rail; 3 cilindri;<br />
1.861 cc; 57 cv; cambio 12/12<br />
marce; tara 1.460 kg; rimorchiabile<br />
5.840 kg; lungh. x largh. 3.225 x 1.383<br />
mm; passo 1.760 mm.<br />
1560 GE € 45.541<br />
Lungh. x largh. 3.225 x 1.254 mm<br />
3070 F<br />
45.754 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri;<br />
2.482 cc; 68 cv; cambio 12/12 marce;<br />
tara 2.000 kg; rimorchiabile 8.000<br />
kg; lungh. x largh. 3.463 x 1.360 mm;<br />
passo 1.950 mm.<br />
3070 GE € 47.345<br />
3080 F<br />
46.608 euro<br />
Cabina optional. Motore Kohler; Gasolio<br />
DI, Rotary pump; 4 cilindri;<br />
2.482 cc; 75 cv; cambio 12/12 marce;<br />
tara 2.000 kg; rimorchiabile 8.000<br />
kg; lungh. x largh. 3.463 x 1.360 mm;<br />
passo 1.950 mm.<br />
3080 GE € 48.200<br />
Oberto Sas: Via N. Sasso 14<br />
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YT 347<br />
35.500 euro<br />
Cabina optional. Motore 4 cilindri;<br />
2.190 cc; 47 cv; cambio continuo;<br />
tara 1.760 kg; lungh. x largh. 3.325 x<br />
1.793 mm; passo 1.927 mm.<br />
YT 359<br />
40.500 euro<br />
Cabina optional. Motore 4 cilindri;<br />
3.319 cc; 60 cv; cambio continuo;<br />
tara 1.832 kg; rimorchiabile 7.328 kg;<br />
lungh. x largh. 3.355 x 1.793 mm; passo<br />
1.967 mm.<br />
Il Delfino 32 a<br />
quattro ruote<br />
motrici al lavoro<br />
nel suo ambiente<br />
naturale, la<br />
montagna.<br />
Disponeva della<br />
presa di forza<br />
sincronizzata<br />
cambio per i<br />
rimorchi ad asse<br />
motrice.<br />
Il Same Delfino<br />
Il piccolo Delfino è stato il trattore più longevo della Casa<br />
di Treviglio, ha presidiato il mercato per ben 26 anni<br />
dimostrando quanto fosse moderno il suo progetto originale<br />
ciolita del Centauro del 1965 e<br />
del Minitauro del 1968 ma ne<br />
conservava tutte le innovative<br />
caratteristiche. La versione a<br />
due ruote motrici pesava 12<br />
quintali mentre quella a doppia<br />
trazione arrivava a 1.350 chili.<br />
Di dimensioni contenute (il<br />
passo non superava i 1.700<br />
mm), era rivolto a tutte le piccole<br />
aziende agricole nonché a<br />
quelle più grandi come mezzo<br />
complementare. Il nome della<br />
prima versione era Delfino 32<br />
e fu lanciato nel 1970 con il<br />
suffisso di ‘centoattrezzi’ per<br />
rimarcarne la polivalenza e<br />
l’esteso campo di utilizzo.<br />
La nuova utilitaria dei campi<br />
era spinta da un motore Same<br />
bicilindrico raffreddato ad aria<br />
da 30 cavalli dotato di pompe<br />
iniezione singole e immer-<br />
Sezione del Delfino<br />
32. L’impostazione<br />
meccanica era<br />
moderna e<br />
funzionale, notare la<br />
frizione bidisco e il<br />
rinvio della doppia<br />
trazione centrale e<br />
coassiale.<br />
Correva il 1969. Same si<br />
era solidamente insediata<br />
al secondo posto nell’immatricolato<br />
italiano preceduta<br />
solo dal Gruppo Fiat-OM.<br />
La Casa di Treviglio pagava<br />
principalmente l’assenza di<br />
trattori cingolati nella sua offerta<br />
e spingeva i modelli ruotati<br />
a doppia trazione, settore nel<br />
quale era da sempre leader.<br />
Però, anche escludendo i<br />
trattori a cingoli, nel segmento<br />
dei ruotati al di sotto dei 40 cavalli<br />
Same era in difficoltà nei<br />
confronti di Fiat. Quest’ ultima<br />
si stava apprestando a lanciare<br />
l’erede del 250, il modello 300<br />
da 28 cavalli e Same decise di<br />
rompere gli indugi e di proporre<br />
un modello completamente<br />
nuovo, il Delfino. Era una<br />
versione semplificata e rimpicse.<br />
Il Delfino 32 fu prodotto<br />
dal 1970 al 1972 quando fu<br />
sostituito dal gemello leggermente<br />
potenziato chiamato<br />
Delfino 35, che proseguì la sua<br />
lunga carriera sino al 1996. Il<br />
Delfino 35 con le sue varianti<br />
da frutteto, vigneto e ‘granluce’<br />
si impose meritatamente<br />
come il piccolo trattore più<br />
richiesto in Italia scalzando<br />
definitivamente dal gradino più<br />
alto del podio nel segmento la<br />
Fiat. Il modello 300 della Casa<br />
modenese, ultimo erede del 18<br />
‘la piccola’ abbandonò la scena<br />
nel 1985 e il Delfino 35 dominò<br />
incontrastato fino al 1990.<br />
In quell’anno uscì il Fiat 35-66<br />
che si spartì il mercato con il<br />
Same e il gemello Lamborghini<br />
235. Il Delfino 35 fu prodotto<br />
fino al 1995 nella versione a<br />
due ruote motrici e fino al 1996<br />
nella più richiesta e venduta<br />
versione a quattro ruote motrici.<br />
Dopo ben 26 anni di più<br />
che onorata carriera con quasi<br />
29 mila esemplari prodotti,<br />
lasciò il posto ai validissimi<br />
Solaris che ne rinnovarono i<br />
fasti e i successi.<br />
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Direttore responsabile<br />
Stefano Agnellini<br />
In redazione<br />
Fabio Butturi, Ornella Cavalli,<br />
Fabrizio Dalle Nogare, Stefano Eliseo,<br />
Fabio Franchini, Riccardo Schiavo,<br />
Cristina Scuteri, Luca Vitali<br />
Collaboratori<br />
Daniele Bettini, Sergio Bolis,<br />
Diego Vagnini<br />
Impaginazione e grafica<br />
Marco Zanusso<br />
Tester<br />
Pio Fiocchi,<br />
Sergio Ottolini, Costantino Radis<br />
Gestione editoriale<br />
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Stampa<br />
Industrie grafiche RGM srl, Rozzano (Mi)<br />
Fotolito<br />
Industrie grafiche RGM srl, Rozzano (Mi)<br />
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di Milano n. 466 del 1° agosto 1997<br />
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