Newsletter Giugno 2024

NEWSLETTER GIUGNO 2024
Esplora il Mondo:
Come Avviare una
Carriera di Successo
come Barman all’Estero
Da Barista a Star dei
Cocktail: Il Viaggio di
Giulia Dazza a Tenerife
Gli annunci di lavoro del
mese selezionati per te
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EDITORIALE
GIUGNO 2024
Da quel momento in poi si aprirono nuove
possibilità, nuovi sogni e desideri da realizzare,
come il viaggiare in giro per il mondo e dipingersi
la vita che voleva.
Iias Contreas
Co-fondatore di MIXOLOGY Academy
C’era una volta un bambino che sognava di vincere la
sua timidezza. Voleva sentirsi apprezzato dai propri
compagni di scuola, ma soprattutto desiderava
essere libero di ritrovarsi in qualsiasi situazione,
specialmente quelle con tante persone nella stessa
stanza, senza provare alcun disagio.
Non era chiedere troppo, se ci pensi, il sentirsi a
proprio agio dovrebbe essere una prerogativa di
tutti, ma per alcuni non è così.
Passarono gli anni e quel bambino divenne un
ragazzo con diversi amici che ridevano alle sue
battute e scherzavano con lui, ma se alla solita
comitiva di 3-4 persone si aggiungeva qualcun altro,
ecco che il ragazzo ripiombava nel tipico silenzio
di chi non ha nulla da dire, ma ogni tanto vorrebbe
farlo.
Durante gli anni dell’università il ragazzo si ritrovò
a fare dei lavoretti per racimolare qualche soldo,
finché un giorno, per una serie di coincidenze, finì
dietro ad un bancone a fare il barman e la sua vita
cambiò per sempre.
Essere al centro dell’attenzione e ritrovarsi faccia a
faccia con così tante persone nuove ogni sera - con
cui era costretto a parlare! - si era rivelata la miglior
palestra possibile per affrontare il suo disagio, e la
timidezza non fu più un problema.
Se non lo avessi ancora intuito, quel bambino e quel
ragazzo ero proprio io. Un timido come tanti che
si è imbattuto nella più improbabile delle “terapie
d’urto” per trovare il coraggio di farsi sentire in
mezzo a tante voci. Magari anche tu hai o hai avuto
lo stesso problema, o qualche altro tipo di disagio
che non ti fa sentire completamente a posto con
te stesso/te stessa, ma il punto è che moltissimi
ragazzi tendono a concentrare le loro energie su
quell’unico piccolo-grande problema che sentono
essere insuperabile, perdendosi il quadro più ampio
della loro vita.
A volte le soluzioni ai nostri problemi si scoprono
semplicemente vivendo, andando avanti per la
nostra strada e cercando di fare il massimo per
renderla il più speciale possibile. Viaggiare, scoprire
nuovi mondi e stili di vita, ad esempio, è una di
quelle terapie d’urto che consiglierei a chiunque
voglia conoscere meglio sé stesso e scoprire di cosa
può essere veramente capace, a maggior ragione
se si tratta di un bartender che potrebbe spendere
la propria professione letteralmente ovunque nel
mondo. E nel magazine di questo mese parleremo
proprio delle infinite possibilità che ci sono all’estero
per un barman o una barlady.
Ti auguro una buona lettura e di avere sempre il
coraggio di vivere i tuoi sogni, anche a costo di
commettere qualche errore (che trovo essere sempre
meglio di una lunga lista di rimorsi).
Crescere e aiutare gli altri
a crescere, sempre.
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Esplora il Mondo:
Come Avviare una
Carriera di Successo
come Barman
all’Estero
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Una carriera come barman può aprirti
le porte a innumerevoli opportunità in
tutto il mondo: dai cocktail bar sulla
spiaggia, ai locali cool delle metropoli
pulsanti di vita notturna.
Ma quali sono i vantaggi di una
carriera come barman all’estero?
Lavorare all’estero come barman non
solo arricchisce il tuo curriculum, ma
ti permette anche di vivere culture
diverse e di sviluppare un’incredibile
rete professionale. In questo articolo, ti
spiegherò come avviare una carriera di
successo come barman all’estero, con
consigli pratici, le storie ispiratrici dei
nostri corsisti che hanno fatto il grande
salto e suggerimenti per il tuo percorso.
Sono sempre di più i giovani italiani
che decidono di lasciare il bel paese
per diventare cittadini del mondo e la
professione da barman è la carriera ideale
perché ti permette:
• di lavorare in qualsiasi paese del
mondo: il lavoro da barman si può fare
in tutto il mondo
• di conoscere persone, fare connessioni
e magari trovare la tua prossima meta
• di arricchire il tuo CV: le esperienze
all’estero dimostrano il tuo spirito
d’iniziativa e la tua voglia di fare e
piacerà molto ai recruiter
• di imparare una nuova lingua: che
non guasta mai e ti permetterà - anche
una volta tornato in Italia - di avere una
competenza in più
• di mettere soldi da parte: spesso i
locali che cercano nuovi talenti in Italia,
offrono l’alloggio oltre a ottimi stipendi
Ma frena gli entusiasmi, perché prima
di prenotare il tuo biglietto aereo, è
fondamentale essere ben preparato.
Innanzi tutto devi avere la giusta
formazione, andare all’estero e pensare
di imparare sul posto è una scelta poco
intelligente, perché ti troverai ad essere
sfruttato e sottopagato e di dover fare
una gavetta lunghissima, che eviteresti
con le giuste competenze.
I corsi professionali di bartending, come
quelli offerti da MIXOLOGY Academy,
forniscono una formazione completa,
che spazia dalla solida conoscenze delle
tecniche di preparazione dei cocktail,
alla conoscenza delle etichette e delle
novità più all’avanguardia del settore,
essenziali per lavorare in qualsiasi bar
nel mondo.
4

Impara una
nuova lingua
e usala come
asso nella
manica per
fare carriera
In particolare, l’inglese è essenziale, ma
anche la conoscenza di altre lingue come
lo spagnolo, o il francese può essere
decisiva, soprattutto a seconda del tipo
di locale (e della sua clientela) dove ti
vuoi candidarti.
Proprio in quest’ottica alla MIXOLOGY
Academy abbiamo progettato il percorso
di formazione di “Shake Your English”
che è specificamente progettato per i
barman e focalizzato sulle terminologie
del settore, risparmiandoti la formazione
su quello che non ti serve.
Conoscere più lingue può fare la
differenza tra ottenere un lavoro ordinario
o uno eccezionale.
Come forse saprai, per lavorare in locali
strutturati e di lusso è fondamentale
conoscere ALMENO un’altra lingua
oltre a quella madre.
5

Guida su come
scegliere la
Destinazione
Giusta
Ogni paese ha un mercato del lavoro
diverso e le sue specificità nel settore
della ristorazione e della nightlife.
Per scegliere il paese e la città giusta
è fondamentale innanzitutto fare una
ricerca dei paesi che ti ispirano di più e
cerca di capire se la vita e le abitudini di
quel paese sono in linea con la vita che
vorresti vivere.
Per esempio, se preferisci vivere una
vita tranquilla, immersa nella natura e
vuoi vivere una vita sana e attiva, non
sceglierei Ibiza, sei d’accordo?
Cerca di capire qual è la destinazione
perfetta per te e poi trova più dettagli
possibili sulla nightlife, resort turistici.
In questo modo potrai già selezionare
i posti in cui ti piacerebbe lavorare e
mandargli il cv.
Un altro consiglio è quello di partecipare
a eventi di networking, competizioni di
bartending e seminari: può aprire molte
porte.
Le relazioni che instauri possono portarti
a scoprire opportunità di lavoro non
pubblicizzate al grande pubblico. E
potresti scoprire che proprio la persona
con cui stai parlando è un imprenditore
che cerca personale per una nuova
apertura a Dubai.
Coltivare i rapporti con altri professionisti
di settore, sia dal vivo che online è
un’ottima strategia per ampliare i tuoi
orizzonti e le tue possibilità.
6

Prepara i bagagli e
parti!
Una volta selezionata la tua destinazione,
assicurati di avere tutti i documenti
necessari per lavorare legalmente
all’estero, incluso il passaporto, i visti di
lavoro e/o certificazioni sanitarie.
Informarsi in anticipo su queste necessità
ti eviterà molti problemi una volta
arrivato a destinazione.
E poi?
E poi non devi far altro che entrare nel
locale dei tuoi sogni come bartender e
adattarti alle preferenze dei tuoi nuovi
clienti, cercando di dare sempre il
massimo e preparare per loro cocktail
unici.
Essere flessibile e adattarsi alle esigenze
dei clienti fa la differenza tra un buon
barman e un barman eccezionale.
Per questo studiare le tendenze locali e
incorporarle al tuo repertorio migliorerà
notevolmente il tuo appeal per i datori
di lavoro e allo stesso tempo amplierà le
tue competenze e conoscenze.
Pensa la soddisfazione di un cliente che
si rende conto che pur venendo da fuori,
sei all’altezza delle sue aspettative e sei
in grado di preparargli qualsiasi cocktail,
proprio come è abituato a prenderlo.
In conclusione lavorare come barman
all’estero non solo arricchisce la tua
esperienza professionale, ma ti permette
anche di esplorare nuove culture, di
incontrare persone da tutto il mondo e
di accelerare la tua carriera in modi che
in patria potrebbero richiedere molto più
tempo.
Con la giusta preparazione, una buona
conoscenza delle lingue, e una forte rete
professionale, puoi trasformare la tua
passione per il bartending in una carriera
globale entusiasmante e io ti auguro di
realizzare qualsiasi obiettivo.
Crescere e aiutare gli altri
a crescere, sempre.
Co-Fondatore MIXOLOGY Academy
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LA RICETTA
DEL MESE
Margarita
RICETTA:
¼ oz Tequila
¾ oz Triple Sec
¾ oz Succo di Lime
Bordatura di sale
(preferibilmente metà)
BICCHIERE:
Coppa Margarita
DECORAZIONE:
Crusta di sale, Fettina di limone
TECNICA:
Shake & Strain
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Da Barista a Star dei Cocktail:
Il Viaggio di Giulia Dazza a Tenerife
Nella nostra serie dedicata ai barman italiani che hanno scelto di portare la loro
professionalità oltre i confini nazionali, oggi ci immergiamo nella storia di Giulia
Dazza, una giovane donna che ha trasformato una crisi in un trampolino di lancio
per la sua carriera internazionale.
Questa è la sua storia e potrebbe essere anche la tua, se avrai il coraggio necessario
per fare un bel salto nel vuoto.
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Abbraccia il cambiamento
e fai il primo passo verso
un futuro professionale
migliore
Giulia, come molti di voi, aveva sempre
sognato di lavorare all’estero, ma
intrappolata nella routine quotidiana
dopo l’università, aveva messo da parte
i suoi sogni.
Poi è arrivata la pandemia e Giulia
è stata messa in cassa integrazione,
quello che poteva essere semplicemente
un momento di “pausa” è diventata
un’occasione per riflettere seriamente
sui suoi obiettivi e aspirazioni.
Quante volte anche tu ti sei trovato a
desiderare di fare qualcosa di più della
tua vita?
Ora è arrivato il momento di chiederti
qual è il primo passo che puoi fare
verso questo cambiamento.
Il primo passo di Giulia è avvenuto
proprio durante il lockdown, che con un
rinnovato spirito di iniziativa ha scelto
MIXOLOGY Academy per progettare
un percorso formativo su misura, basato
sui suoi piani futuri.
Appena le restrizioni globali hanno
iniziato ad allentare, invece di tornare al
suo lavoro di sempre, Giulia ha deciso di
fare un “salto nel vuoto”: ha lasciato il
suo lavoro sicuro per un biglietto di sola
andata per le Canarie.
“Era il momento di fare il
grande passo, di seguire
davvero quello che volevo per
me stessa”
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E così in meno di un anno, ha trovato
casa, auto e un impiego a tempo
indeterminato.
E tu, hai mai pensato di fare di lasciare
tutto per inseguire il sole e una vita
migliore?
Pensa a quanto potrebbe portarti
lontano la tua vita, proprio come è
successo a Giulia.
La svolta per Giulia è arrivata una sera
in cui, per necessità, si è ritrovata dietro
al bancone. Quella serata è cambiato
tutto. Le è stata riconosciuta una nuova
mansione da Barlady che includeva
l’organizzazione di eventi e la gestione
delle relazioni pubbliche, viste le sue
competenze e la sua attitudine verso i
clienti.
Questo dimostra come una singola
azione può portare il tuo capo a
riconoscere il tuo valore e a capire che
puoi fare tanto per far crescere il locale
e solo così può decidere di investire su
di te.
La storia di Giulia sottolinea quanto sia
fondamentale la formazione.
“Senza competenze e formazione è
impossibile, perché altrimenti vieni
sfruttato con la scusa che non sei
all’altezza e la tendenza è quella di
gettare la spugna.
Molti poi vedono il lavoro del barman
come qualcosa di meno rispetto ad
altre carriere, ma è tutto il contrario.
È un lavoro che richiede dedizione,
competenza e formazione continua.
Senza di queste, si rimane intrappolati in
posti che non valorizzano il tuo lavoro o,
peggio, si rinuncia quando si presentano
grandi opportunità”
Lavorare a Tenerife come bartender: una
vita diversa, che puoi avere anche tu
A Tenerife, Giulia ha scoperto un ritmo
di vita che le permette di godersi il mare
e avere una vita al di fuori del lavoro,
qualcosa che a Roma era impensabile.
“Lavoro tanto, ma la mia qualità della
vita è incredibilmente migliorata, posso
permettermi di andare al mare e di fare
gite nel mio tempo libero e per me questo
non ha prezzo!”
Ma cosa è cambiato nella sua
vita da quando vive a Tenerife?
Giulia ora lavora con calma e
professionalità, valorizzata per la sua
proattività e il suo desiderio di crescere.
Mi ha raccontato che a Tenerife, i ruoli
sono molto fluidi e gli imprenditori non
bloccano la carriera, anzi! Dimostrando
voglia di imparare e crescere, le porte si
aprono e i salari aumentano.
Se la storia di Giulia ti ispira, considera
di investire in te stesso e riscoprire il tuo
coraggio, proprio come ha fatto lei.
Non accontentarti di un lavoro che non
ti soddisfa. Cerca, invece, l’opportunità
di fare quello che ami in un ambiente
che ti valorizzi veramente.
Crescere e aiutare gli altri
a crescere, sempre.
Co-Fondatore MIXOLOGY Academy
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ANNUNCI DI LAVORO
PER BARMAN DEL MESE
CERCASI 2 BARTENDER
per un Club/Cocktail Bar
a Roma
2 NOSTRI BARTENDER
ASSUNTO
CERCASI E BARMAN
per un Cocktail Bar
a Jesolo
POSIZIONI ANCORA APERTA
CERCASI 1 BARTENDER
in un Tiki Bar a Monopoli
POSIZIONE ANCORA APERTA
CERCASI 1 BARTENDER
in Luxury Hotel a Roma
POSIZIONI ANCORA APERTE
CERCASI 1 BARTENDER
per stabilimento balneare a Sapri
POSIZIONE ANCORA APERTA

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