You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
VADO E TORNO EDIZIONI<br />
www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste<br />
Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv.<br />
in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />
GIUGNO N. 6 - <strong>2024</strong><br />
ANNO 33°- euro 5,00<br />
IN QUESTO NUMERO<br />
ASSTRA E I CONTI DEL TPL,<br />
NME, BUS2BUS, BUSWORLD<br />
INDONESIA, NELLA FABBRICA<br />
YUTONG, IL CROSSWAY NORMAL<br />
FLOOR IBRIDO LEGGERO, SBY<br />
Io intanto<br />
mi porto<br />
avanti
RUBRICHE<br />
POST-IT<br />
Mobility Innovation<br />
Tour, la data di Genova<br />
4<br />
RETI & ENERGIA<br />
Ekoenergetyka investe<br />
nella fabbrica charger<br />
6<br />
Sommario<br />
<strong>Autobus</strong> n° 6 - <strong>2024</strong> - anno 33°<br />
TECNO<br />
Abb e la driveline elettrica<br />
di nuova concezione<br />
5<br />
MAPPAMONDO<br />
La carica degli scuolabus<br />
elettrici negli Usa<br />
7<br />
Periscopio<br />
Continua l’Odissea<br />
di Industria Italiana<br />
<strong>Autobus</strong>: il governo<br />
apre a nuovi investitori,<br />
anche cinesi<br />
9<br />
Il gruppo Arriva passa<br />
nelle mani del fondo<br />
di investimento<br />
I Squared<br />
Capital<br />
10<br />
Daimler Buses e Bus<br />
Company portano a<br />
Cuneo i primi e-bus<br />
di sempre, modello<br />
eCitaro 12 metri<br />
11<br />
Inchiesta<br />
14<br />
I CONTI DEL TPL<br />
Il position paper<br />
Asstra sugli orizzonti<br />
(e le richieste) per<br />
la sostenibilità<br />
economica del tpl<br />
Presentazione<br />
36<br />
TEMSA LD SB E<br />
Abbiamo provato<br />
l’interurbano a<br />
pianale alto Temsa,<br />
alimentato a batterie<br />
FIERE<br />
NEXT MOBILITY EXHIBITION<br />
Parata di costruttori e ricco palinsesto<br />
convegnistico: l seconda edizione di<br />
NME, tenutasi insieme a Transpotec,<br />
ha segnato andamento positivo<br />
22<br />
BUS2BUS<br />
La fiera di Berlino mostra dati in crescita<br />
e regala uno sguardo interessante<br />
su un mercato che ora guarda alla<br />
transizione energetica dei coach<br />
28<br />
BUSWORLD INDONESIA<br />
Un mercato vivace dove la<br />
personalizzazione del prodotto è<br />
tutto. Per l’urbano grandi progetti di<br />
elettrificazione ma mancano i fondi<br />
40<br />
ABBONATI<br />
SUBITO<br />
Rubriche<br />
Listini 44.<br />
FOCUS<br />
Capacità produttiva, strategie di espansione,<br />
tecnologie e molto altro: uno sguardo<br />
dall’interno degli stabilimenti Yutong, che<br />
abbiamo visitato a metà maggio<br />
18<br />
Iveco Bus propone il Crossway Normal Floor<br />
anche in versione mild hybrid. La tecnologia<br />
Voith è applicata al best seller europeo per<br />
capitalizzare la crescita della domanda<br />
32<br />
SBY<br />
12<br />
FINALISTI VERSO<br />
IL FIAA<br />
Ecco la lista<br />
dei finalisti del<br />
Sustainable Bus<br />
Award 2025.<br />
Premiazione al<br />
Fiaa. Dieci<br />
media<br />
rappresentati<br />
in giuria<br />
IL SONDAGGIO DEL MESE<br />
Si susseguono i colpi di scena nella vicenda, infinita,<br />
di Industria Italiana <strong>Autobus</strong>, destinata, a quanto<br />
pare, a finire in mani private e forse anche straniere.<br />
IIA rimarrà pubblica e/o italiana, oppure perderemo<br />
anche questo asset?<br />
Rispondi su<br />
www.vadoetorno.com<br />
Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate<br />
su un campione scientifico<br />
LE RISPOSTE<br />
DEL MESE SCORSO<br />
Dopo 77 anni si chiude la storia di Van Hool<br />
come azienda indipendente. Il grosso della<br />
produzione si sposta verso est. La fabbricazione<br />
di veicoli commerciali nei paesi dell’Europa<br />
occidentale è arrivata al capolinea?<br />
91%<br />
sì<br />
9%<br />
no<br />
3
Post-it<br />
IL MOBILITY INNOVATION TOUR HA FATTO TAPPA A GENOVA<br />
Tpl, infrastrutture = cambiamento<br />
LE SFIDE DA VINCERE: RETI, IMPIANTI E TECNOLOGIE DI RICARICA<br />
LA NOVITÀ (ELETTRICA) DI ABB<br />
Accoppiata vincente<br />
Tecno<br />
MOTORE E INVERTER NUOVI E AD HOC PER GLI E-BUS<br />
ve di queste prestazioni risiede, come già<br />
menzionato, nell’ architettura a tre livelli;<br />
infatti, a differenza degli inverter a due<br />
livelli, che commutano tra due livelli di<br />
tensione (Dc+ e Dc-), l’Hes580 introduce<br />
un terzo livello di tensione, il neutro.<br />
Questa aggiunta dimezza di fatto il ‘gradino’<br />
di tensione durante ogni operazione di<br />
Abb ha scelto il palcoscenico del<br />
Busworld Turchia per la premiere<br />
mondiale del suo nuovo pacchetto<br />
motore (Amxh250) più inverter (Hes580)<br />
per autobus elettrici. Il sistema, che presenta<br />
il primo inverter a tre livelli per bus,<br />
consente di ridurre fino al 12 per cento le<br />
perdite del motore nei cicli di azionamento<br />
rispetto ai precedenti inverter a due livelli.<br />
Primo inverter a 3 livelli sul mercato dei<br />
torpedoni a batteria, vanta, secondo Abb,<br />
un’efficienza energetica e una potenza<br />
superiori. Il gruppo afferma che «rispetto<br />
agli inverter convenzionali a due livelli,<br />
l’Hes580 ottiene una riduzione fino al 75<br />
per cento delle perdite armoniche del motore,<br />
minimizzando in modo significativo<br />
la dissipazione di calore e massimizzando<br />
la conservazione dell’energia». La chiacommutazione,<br />
con conseguente riduzione<br />
dell’ondulazione di corrente e, di rimbalzo,<br />
delle perdite armoniche. Inoltre, l’Hes580<br />
è vantaggioso per il motore Amxe250, in<br />
quanto ne prolunga la durata e ne migliora<br />
l’affidabilità, riducendo al minimo le sollecitazioni<br />
sugli avvolgimenti del motore.<br />
L’Amxe250 è un motore sincrono compatto<br />
a magneti permanenti progettato per una<br />
propulsione ad alta efficienza. Il motore offre<br />
anche un’elevata densità di coppia per<br />
migliorare le prestazioni dinamiche e un<br />
funzionamento più silenzioso per aumentare<br />
il comfort dei passeggeri. L’Hes580 e<br />
l’Amxe250 sono stati progettati per offrire<br />
flessibilità, consentendo di posizionarli a<br />
maggiore distanza l’uno dall’altro, offrendo<br />
così agli operatori la possibilità di ottimizzare<br />
ulteriormente lo spazio.<br />
Quattro assi di forza, trasporto di massa<br />
su gomma, l’imperativo di aumentare<br />
lo share modale e il ruolo che i progetti<br />
Bus Rapid Transit si prestano a giocare<br />
in questa chiave, favorendo l’aumento della<br />
velocità commerciale. E ancora: l’incoerenza<br />
normativa delle misure che regolano l’esercizio<br />
dei 24 metri, la proiezione dei costruttori<br />
verso un ruolo di partner piuttosto che di<br />
venditori di veicoli, le tendenze tecnologiche<br />
in ambito di infrastrutture di ricarica e il flash<br />
charging come soluzione innovativa per l’elettrificazione<br />
di linee portanti. Questi alcuni<br />
dei temi della tappa Mobility Innovation Tour<br />
tenutasi martedì 28 maggio a Genova, nel salone<br />
di rappresentanza di Palazzo Tursi (ospiti<br />
del ‘Convegno Nazionale Programmazione, E-<br />
sercizio e Gestione di Reti di Trasporto’, patrocinato<br />
dal Comune di Genova e promosso<br />
dall’Istituto Internazionale delle Comunicazioni),<br />
dove il focus è stato sul ruolo giocato dalle<br />
infrastrutture, siano essere materiali o immateriali<br />
(software) nell’evoluzione della mobilità.<br />
Il Brt e il futuro del tpl<br />
Flavio Grazian, project manager Knowledge<br />
& Innovation di Uitp, nonché coordinatore del<br />
progetto eBrt2030, connesso da Bruxelles, ha<br />
evidenziato la rapida crescita dei sistemi BRT<br />
a livello globale (più di 50 città in Europa con<br />
sistemi attivi e funzionanti, quasi metà delle<br />
quali in Francia) e le sfide specifiche del contesto<br />
europeo, come lo spazio limitato nelle<br />
città storiche e la necessità di un approccio<br />
integrato per migliorare la capacità della rete<br />
esistente. Tra gli elementi da tenere presente,<br />
sempre secondo Uitp, il fatto che in Europa<br />
«i sistemi Bus Rapid Transit possono rappresentare<br />
un’opportunità unica per dare impulso<br />
alla riprogettazione dell’intera rete di autobus,<br />
ma non svolgono lo stesso ruolo dirompente<br />
visto in America Latina o, più recentemente,<br />
in Africa».<br />
E il Brt è tra le innovazioni previste dal progetto<br />
dei quattro assi di forza di Amt Genova,<br />
presentato da Fabio Gregorio, Responsabile<br />
Innovazione Servizi e Tecnologie. Con un o-<br />
biettivo: «Aumentare la velocità commerciale,<br />
vero driver per l’attrattività del servizio».<br />
Tra i temi menzionati da tutti gli operatori,<br />
l’impossibilità di ottenere una sostituzione 1<br />
a 1 degli autobus diesel con elettrici. Start<br />
Romagna, secondo quanto dichiarato dal Responsabile<br />
Progetti Speciali e Innovazione<br />
Tecnologica Stefano Sirri, mira a elettrificare<br />
una quota di 15-18 per cento cella flotta entro<br />
il 2028, incrementando le potenze disponibili<br />
nei quattro depositi aziendali da 1,5 a ben 9<br />
MWh che comporterà un aumento dei turni<br />
macchina, con gli elettrici, del 26 per cento.<br />
E progetti innovativi, tra cui quello filoviario,<br />
sono in essere anche in casa Tua Abruzzo,<br />
rappresentata dal direttore tecnico Paolo Sportiello.<br />
Presente anche Piero Sassoli, Direttore<br />
Generale di Tiemme (Autolinee Toscane).<br />
Giovanni Tosi, Product Manager di Solaris<br />
Bus Italia, gruppo che a Genova fornirà 112<br />
filobus per l’impiego sui quattro assi di forza,<br />
ha affrontato le sfide normative relative agli<br />
autobus biarticolati, consentiti in Italia solo<br />
fino ai 24 metri, laddove il grosso dell’offerta<br />
dei costruttori è composta da veicoli (leggermente)<br />
oltre quella misura.<br />
Federica Balza, Energy Mobility Solutions<br />
Sales Infrastructure Engineer di Iveco Bus ha<br />
presentato l’approccio olistico della divisione<br />
Energy Mobility Solutions per supportare i<br />
clienti in tutte le fasi di elettrificazione delle<br />
flotte. Una proposta coinvolta nel progetto di<br />
elettrificazione del tpl di Torino.<br />
Filippo Passante, Operating Unit Manager<br />
Italy, Business Unit Grid Integration di Hitachi<br />
Energy, ha evidenziato l’efficacia del<br />
flash charging come unica tecnologia capace<br />
di garantire la sostituzione 1 a 1 dei bus<br />
diesel con quelli elettrici. Hitachi Energy sarà<br />
del resto protagonista a Genova della prima<br />
implementazione della tecnologia, già rodata<br />
tra Ginevra, Nantes e Brisbane, in Italia (dove<br />
sarà poi il turno anche di Vicenza).<br />
Giuseppe Amari, Head of eMobility di Siemens<br />
Italia (parte in causa nella conversione<br />
all’elettrico dei depositi genovesi Mangini e<br />
soprattutto Cornigliano) ha posto l’accento<br />
sulla necessità di una pianificazione basata<br />
sui costi life cycle, superando la logica Capex<br />
vincente in fase di elargizioni di fondi Pnrr.<br />
Motore<br />
200 kW<br />
Batteria<br />
140 kWh<br />
Ricarica<br />
120 kw<br />
Autonomia<br />
309 km<br />
SORT 2<br />
Posti a sedere<br />
16<br />
Posti in piedi<br />
≥15<br />
Sedia a rotelle<br />
1<br />
4<br />
www.busdauria.com
EKOENERGETYKA INTENSIFICA LA PRODUZIONE<br />
Reti & energia<br />
Ricarica a doppia velocità<br />
INAUGURATA UNA NUOVA LINEA DEDICATA AI SISTEMI DI RICARICA<br />
Mappamondo<br />
TERZO ROUND DI FINANZIAMENTI PER SCUOLABUS ELETTRICI NEGLI USA<br />
Transizione giallo-verde<br />
900 MILIONI DI DOLLARI PER 3.400 SCUOLABUS ‘CLEAN’<br />
HITACHI E<br />
Il pr<br />
LA PRIMA<br />
Ai primi di <strong>giugno</strong>, Ekoenergetyka ha<br />
inaugurato una nuova linea produttiva<br />
destinata a raddoppiare la velocità di<br />
produzione dei sistemi di ricarica.<br />
L’inaugurazione, alla quale eravamo presenti<br />
in prima persona, è avvenuta presso la sede<br />
centrale di Zielona Góra, in Polonia, ed<br />
è la risposta industriale dell’azienda a una<br />
domanda sempre in crescita; Ekoenergetyka,<br />
infatti, dichiara di avere sin qui raddoppiato<br />
le vendite di anno in anno.<br />
Dopo aver raggiunto una quota del 20 per<br />
cento del mercato delle stazioni di ricarica per<br />
autobus in Europa, secondo quanto ci viene<br />
comunicato, Ekoenergetyka ora «punta con<br />
decisione anche sul mercato della ricarica<br />
delle auto private Ev».<br />
Tra i clienti (autobus) di riferimento figurano<br />
il più grande operatore francese Ratp Paris, le<br />
tedesche Bvg Berlin e Vhh Hamburg, la spagnola<br />
Tmb Barcelona, il più grande operatore<br />
di tutta la Scandinavia Nobina.<br />
Una linea ad alta velocità<br />
La nuova linea può produrre fin a 50 stazioni<br />
di ricarica in ciascun turno di otto ore, una<br />
cifra che salirà a 90 unità entro l’inizio del<br />
2025. Inoltre, l’azienda prevede di automatizzare<br />
ulteriormente la linea il prossimo anno,<br />
introducendo robot industriali per alcuni<br />
La capacità produttiva<br />
della neonata linea di<br />
assemblaggio è di 50 unità<br />
ogni 8 ore, che diventeranno<br />
90 entro l’inizio del 2025<br />
passaggi del processo produttivo.<br />
La nuova linea di assemblaggio aiuterà<br />
Ekoenergetyka a rispondere alla continua<br />
e forte domanda di infrastrutture di ricarica,<br />
determinata da fattori quali, in primis,<br />
il regolamento dell’Unione Europea sulle<br />
infrastrutture per i carburanti alternativi (Afir),<br />
che stabilisce i requisiti minimi per la<br />
disponibilità di punti di ricarica accessibili<br />
al pubblico.<br />
Ekoenergetyka prevede di continuare a migliorare<br />
la linea, anche introducendo un Manufacturing<br />
Execution System e un sistema<br />
Andon, che rileva i problemi di qualità e di<br />
processo, mentre i sistemi digitali del fornitore<br />
di automazione industriale Raion miglioreranno<br />
la precisione e la qualità, spiega<br />
ancora la realtà polacca.<br />
Fondata nel 2009, Ekoenergetyka è nata da<br />
un progetto di ricerca accademica e oggi<br />
conta più di 1.000 dipendenti. La sua espansione<br />
è sostenuta da Enterprise Investors, un<br />
fondo di private equity, socio di minoranza<br />
dal 2022, che ha annunciato l’intenzione di<br />
investire oltre 45 milioni di euro in progetti<br />
di mobilità elettrica.<br />
B<br />
en 3.400 scuolabus a basse e zero<br />
emissioni (di cui il 92 per cento a<br />
trazione elettrica) finanziati negli<br />
Usa. Il 29 maggio l’amministrazione<br />
Biden-Harris ha annunciato i destinatari<br />
di quasi 900 milioni di dollari volti a<br />
supportare l’acquisto di scuolabus ‘puliti’<br />
nell’ambito del Clean school bus<br />
rebate program dell’agenzia governativa<br />
per l’ambiente Epa, finanziato dal programma<br />
Investing in America.<br />
I finanziamenti saranno distribuiti a circa<br />
530 distretti in tutta la nazione, toccando<br />
quasi tutti gli Stati federali.<br />
L’Epa ha finora assegnato quasi 3 miliardi<br />
di dollari per finanziare circa 8.500<br />
nuovi scuolabus alimentati con nuove<br />
tecnologie in oltre 1.000 scuole in tutto<br />
il Paese. Data la forte spinta dell’attuale<br />
amministrazione verso i veicoli a emissioni<br />
zero, gli iconici autobus gialli per<br />
il trasporto studenti in declinazione e-<br />
lettrica stanno guadagnando terreno nel<br />
mercato nordamericano: secondo previsioni<br />
che risalgono al 2022, negli Stati<br />
G<br />
Uniti verranno costruite 27.000 unità in<br />
enov<br />
dieci anni.<br />
sere d<br />
Vale la pena ricordare, per esempio, che<br />
Sarà<br />
la flotta di scuolabus della città di New<br />
2025. Hitach<br />
York dovrà essere completamente elettrica<br />
entro il 2035, ed è solo un caso<br />
un ordine da<br />
del sistema<br />
tra tante realtà che hanno messo nero su<br />
linea Val Bis<br />
bianco simili impegni.<br />
Assi di Forza<br />
Questa terza tornata di finanziamenti fa<br />
che opereran<br />
seguito a precedenti operazioni di investimento<br />
di quasi 2 miliardi di dollari<br />
diverse tecno<br />
Hitachi Ene<br />
attraverso i programmi 2022 e 2023 del<br />
per l’acquist<br />
medesimo strumento Clean school bus<br />
di un tender<br />
program volto a migliorare la qualità<br />
bus) è stato r<br />
dell’aria all’interno e nelle vicinanze<br />
fatto che «la<br />
delle scuole, ridurre l’inquinamento da<br />
mercato di r<br />
gas serra e contribuire ad accelerare lo<br />
L’accordo co<br />
sviluppo dell’industria americana nella<br />
piano del Co<br />
filiera dei veicoli puliti del futuro.<br />
completame<br />
2025, introd<br />
l’uso di veic<br />
mezzi pubbl<br />
bilità efficien<br />
anche grazie<br />
riservate e p<br />
di preferenzi<br />
IDROGENO ALLA FONTE<br />
KEMPO<br />
Tph2, joint venture formata dall’operatore<br />
municipale Tper di Bologna e dal gruppo<br />
austriaco Wolftank, si è aggiudicata la costruzione<br />
di due ulteriori impianti di rifornimento<br />
e produzione a Bologna e Ferrara,<br />
per un valore complessivo di 15,5 milioni di<br />
euro. A regime saranno quattro gli impianti<br />
(tre a Bologna e uno a Ferrara) per il rifornimento<br />
e la produzione di idrogeno, gestiti<br />
direttamente da Tper. Le due infrastrutture<br />
in questione contribuiranno ad alimentare<br />
la flotta di 130 autobus Solaris a celle a<br />
combustibile circolanti entro la fine del<br />
2026, con i primi mezzi in strada entro il<br />
<strong>2024</strong>, una scelta strategica - quella di puntare<br />
sull’idrogeno - per garantire la necessaria<br />
flessibilità di utilizzo e sfruttamento<br />
per gli spostamenti a media percorrenza<br />
in aree urbane ed extraurbane. I lavori per<br />
portare a termine le infrastrutture sono coperti<br />
dai finanziamenti Next Generation Eu<br />
e dai finanziamenti italiani del Psnms, oltre<br />
alle risorse di autofinanziamento messe in<br />
campo da Tper stessa.<br />
DEPOSITO ALLA SPINA<br />
ENEL X<br />
First Bus e West Yorkshire Combined Authority<br />
hanno annunciato un investimento<br />
di 11,2 milioni di sterline (pari a 13,17<br />
milioni di euro) destinati al deposito di<br />
Bramley, a Leeds, che ospiterà 79 autobus<br />
elettrici.<br />
Quello di poter contare su infrastrutture<br />
ad hoc è un passaggio necessario per<br />
l’obiettivo dell’operatore di poter contare<br />
su metà della flotta a zero emissioni entro<br />
la fine dell’anno corrente. First Bus<br />
sta investendo per l’elettrificazione del<br />
proprio parco mezzi e a breve introdurrà<br />
altri 22 autobus elettrici a due piani,<br />
portando il totale delle macchine presso<br />
il deposito a 79 unità.<br />
Giusto a marzo erano entrati in servizio<br />
57 autobus a batteria: nello specifico si<br />
tratta di 32 Kite Electroliner a un piano e<br />
25 StreetDeck Electroliner double decker.<br />
Gli autobus sono fornitori dal costruttore<br />
britannico Wrightbus (sede nell’Irlanda<br />
del Nord) e prevedono punti di<br />
ricarica Usb.<br />
6<br />
7
Subscribe to Sustainable Bus Magazine.<br />
Your ticket to<br />
the latest in<br />
public transport<br />
innovation<br />
How to subscribe:<br />
CONTINUI COLPI DI SCENA<br />
Periscopio<br />
Odissea Industria Italiana <strong>Autobus</strong><br />
SERI IN STAND-BY, NUOVI ACQUIRENTI ALLA FINESTRA (ANCHE CINESI)<br />
Districare la matassa di Industria I-<br />
taliana <strong>Autobus</strong> non è facile. Dopo<br />
l’ultimo colpo di scena, che ha visto<br />
l’arenarsi delle trattative per la cessione<br />
delle quote (pubbliche) di maggioranza al<br />
privato Seri Industrial, ora si sono presentate<br />
nuove e ‘vecchie’ cordate di imprenditori<br />
pronte rilevare le partecipazioni statali<br />
di Leonardo e Invitalia, come quella guidata<br />
da Sira Industrie di Valerio Gruppioni,<br />
il presidente del Frosinone calcio Maurizio<br />
Stirpe, l’ex presidente Confindustria<br />
Emilia-Romagna Maurizio Marchesini e<br />
l’imprenditore lucano Nicola Benedetto.<br />
Tra i nuovi interessati, da quanto riportato<br />
anche dal dorso di Bologna del Corriere<br />
dell Sera, ci sarebbero anche investitori<br />
cinesi. E sarebbe un paradosso che un’azienda<br />
italiana, peraltro battezzata Industria<br />
Italiana <strong>Autobus</strong> (!), possa passare<br />
sotto l’egidia della Cina, soprattutto in<br />
una legislatura dove esiste un dicastero del<br />
Made in Italy e che tanto nella sua narrazione<br />
si batte per difendere l’italianità.<br />
Nel mentre è slittato, a data da destinarsi,<br />
l’incontro che si sarebbe dovuto svolgere<br />
al Ministero delle Imprese e del Made in<br />
Italy di Adolfo Urso, tra il governo, i sindacati,<br />
i dirigenti di IIA e Vittorio Civitillo,<br />
vertice di Seri Industrial, che si è visto<br />
scappare di mano, all’ultimo, e almeno per<br />
il momento, l’occasione di accaparrarsi la<br />
quasi totalità del capitale sociale di Industria<br />
Italiana <strong>Autobus</strong>.<br />
Dopo l’arenarsi delle<br />
trattative con Seri Industrial,<br />
torna in gioco Sitcar (Sira<br />
Industrie) e si affacciano<br />
anche realtà dalla Cina<br />
Nei primi<br />
giorni di<br />
<strong>giugno</strong>, quando<br />
abbiamo chiuso<br />
questo numero,<br />
si susseguivano<br />
gli scioperi<br />
dei lavorator.<br />
I sindacati si<br />
augurano la non<br />
privatizzazione<br />
dell’impresa e<br />
che questa non<br />
finisca né in<br />
mani straniere,<br />
né in pancia a<br />
chi non abbia<br />
esperienza<br />
nel settore<br />
del trasporto<br />
persone. Non<br />
sarebbe questo<br />
il caso di Sitcar<br />
(dal luglio<br />
2023 sotto<br />
Sira Industrie),<br />
costruttore<br />
di minibus,<br />
scuolabus e<br />
mezzi speciali.<br />
E così, ancora una volta e chissà per quanto<br />
altro tempo ancora, gli oltre 600 dipendenti<br />
del costruttore rimangono in attesa<br />
di sapere quale sarà il loro destino, nella<br />
speranza di conservare il posto di lavoro,<br />
cosa - purtroppo - non scontata.<br />
Il titolare del Mimit, comunque, in questi<br />
giorni concitati ha avuto modo di incontrare<br />
al Ministero l’amministratore delegato<br />
del gruppo cinese Ccig, Gu Yifeng, realtà<br />
attiva nel settore della mobilità, a quanto<br />
pare molto interessato a subentrare a Invitalia<br />
e Leonardo e mettersi a capo di un<br />
asset centrale dell’industria dell’autobus<br />
italiano.<br />
In lizza c’è anche un altro player cinese,<br />
ovvero il produttore di light truck<br />
Shandong Tangujun Ouling Automobile<br />
Manufacture. Seguiranno aggiornamenti,<br />
sperando la partita non vada oltre ai tempi<br />
supplementari, peraltro già abbondantemente<br />
scaduti...<br />
GTT ESCE DA BUS COMPANY<br />
www.sustainable-bus.com<br />
or write a e-mail to:<br />
abbonamenti@vadoetorno.com<br />
VADO E TORNO EDIZIONI via Brembo 27 20139 Milan Italy<br />
In attesa di avere commenti ufficiali da<br />
parte dei diretti interessati, riportiamo<br />
quanto scritto da La Stampa, secondo la<br />
quale GTT, municipalizzata del capoluogo<br />
piemontese, avrebbe ricevuto un’offerta<br />
per cedere le quote di Bus Company,<br />
pari al 30 per cento del capitale sociale<br />
della società di Saluzzo, Cuneo.<br />
Una manovra per fare cassa e portare<br />
il bilancio in pareggio, a fronte di una<br />
partecipazione che il Gruppo Torinese<br />
Trasporti non giudicherebbe più industrialmente<br />
strategica. Quello del pareggio<br />
di esercizio è uno degli obiettivi fissati<br />
dall’amministratrice delegata GTT Serena<br />
Lancione, a capo della municipalizzata<br />
dal luglio 2022. Peraltro la stessa Lancione<br />
è stata direttrice generale di Bus<br />
Company in passato.<br />
E così, sempre secondo le indiscrezioni<br />
riportate dal quotidiano torinese, il nuovo<br />
azionista di Bus Company sarebbe un’<br />
azienda lombarda con sede a Gallarate:<br />
Azzurra Srl.<br />
9
10<br />
IL DODICESIMO UOMO<br />
Il Gruppo Frigerio ha siglato una partnership<br />
con la Federazione Italiana Giuoco<br />
Calcio per ospitare a bordo dei propri<br />
mezzi le Nazionali di calcio maschile e<br />
femminile per tutto il <strong>2024</strong>. Il coach con<br />
la livrea degli Azzurri ha accompagnato<br />
giocatori e staff nelle ultime due amichevoli<br />
prima della partenza per la Germania<br />
per gli Europei: Italia-Turchia e Italia-Bosnia-Erzegovina.<br />
Che dire? Forza Azzurri!<br />
ANAV, È NATA LA CONSULTA!<br />
Ai primi di <strong>giugno</strong> si è tenuta la riunione<br />
di insediamento della ‘Consulta dei costruttori<br />
di autobus’, promossa da Anav, l’Associazione<br />
di Confindustria del trasporto<br />
passeggeri con autobus. L’organo è nato<br />
con lo scopo di realizzare un tavolo di<br />
confronto stabile fra le aziende di trasporto<br />
e i costruttori, in questo periodo storico<br />
caratterizzato da forti cambiamenti delle<br />
caratteristiche tecniche dei veicoli verso le<br />
emissioni zero.<br />
Chi ha aderito alla Consulta dei costruttori<br />
di <strong>Autobus</strong> di Anav? Presto detto: ne hanno<br />
preso parte Basco, Byd Europe. Daimler<br />
Buses Italia, Gruppo D’Auria, Indcar Italia,<br />
Industria Italiana <strong>Autobus</strong>, Irizar Italia, Iveco,<br />
Karsan Italy (Kmobility), MAN Truck<br />
e Bus Italia, Officine Mirandola Veicoli<br />
industriali (Anadolu Isuzu), Otokar Italia,<br />
Scania Italia, Solaris Italia, Temsa, Volvo<br />
e Yutong.<br />
L’ACCORDO IVECO-FOTON<br />
Iveco e il costruttore cinese Foton hanno<br />
firmato un accordo (non vincolante) per<br />
esplorare «potenziali collaborazioni nelle<br />
aree dei veicoli elettrici e dei componenti,<br />
e opportunità commerciali comuni, per<br />
l’Europa e il Sud America». Già all’inizio<br />
di quest’anno, Iveco Group aveva anche firmato<br />
un accordo di fornitura con Hyundai<br />
Motor Company per un autotelaio cabinato<br />
elettrico con portata da 2,5 a 3,5 tonnellate<br />
che sarà venduto e servito in Europa dalla<br />
stessa Iveco.<br />
Le collaborazioni del gruppo Iveco con Foton<br />
e Hyundai mirano a creare una offerta<br />
completa di veicoli commerciali elettrici di<br />
peso inferiore al suo Daily: ad oggi, non è<br />
chiaro se questa strategia riguarderà anche<br />
la divisione veicoli commerciali per passeggeri.<br />
Periscopio<br />
COMPLETATA LA CESSIONE A I SQUARED CAPITAL<br />
Arriva passa di mano<br />
IL GRUPPO ESCE DALLA GALASSIA DEUTSCHE BAHN<br />
Isuzu per Sita Sud<br />
Il midibus è mosso dai<br />
4 cilindri Fpt Nef 4 Euro<br />
6e che sprigiona una<br />
potenza massima di<br />
137 kW (a 2.500 giri).<br />
La coppia massima è<br />
di 680 Newtonmetro,<br />
in questo caso<br />
sviluppati a 1.250<br />
giri. Trasmissione<br />
automatica o manuale:<br />
nella versione standard,<br />
il cambio automatico<br />
è firmato Allison,<br />
modello 3270R, mentre<br />
opzionalmente è<br />
possibile sfruttare il<br />
2100 Allison, oppure<br />
il cambio manuale Zf<br />
6S 1010 Bo. In ogni<br />
caso, sono sei le<br />
marce in avanti più la<br />
retromarcia.<br />
A bordo si accede<br />
tramite due porte:<br />
quella anteriore,<br />
con apertura verso<br />
l’interno, è ad anta<br />
singola, pneumatica.<br />
Pneumatica anche<br />
la porta doppia<br />
posteriore, con<br />
apertura però verso<br />
l’esterno. Di serie<br />
la rampa di salita<br />
per carrozzine e<br />
passeggini.<br />
Si allarga la famiglia di<br />
Sita Sud, che ha dato<br />
il benvenuto in flotta ai<br />
midibus targati Anadolu Isuzu,<br />
modello Novociti Life.<br />
Si tratta di mezzi a pianale<br />
basso, sotto gli 8 metri di<br />
lunghezza (7,8 m per la precisione),<br />
larghi 2,4, capaci di<br />
Il costruttore turco<br />
vuole continuare a<br />
penetrare nel segmnto<br />
del Classe II italiano,<br />
con un otto metri<br />
immatricolabile<br />
anche per i profili di<br />
missione urbana<br />
Il Gruppo Arriva (dal 2010 sotto il<br />
cappello di Deutsche Bahn), uno<br />
dei principali operatori di servizi<br />
di trasporto passeggeri in Europa,<br />
ha annunciato il completamento<br />
della sua acquisizione da parte di I<br />
Squared Capital, un fondo indipendente<br />
specializzato nella gestione di<br />
investimenti infrastrutturali a livello<br />
globale. L’acquisizione, annunciata<br />
nell’ottobre 2023, riguarda tutte le<br />
attività di Arriva negli undici Paesi<br />
in cui è presente.<br />
Il Gruppo Arriva e le sue società o-<br />
perative sono state tutte trasferite a<br />
I Squared come parte dell’accordo,<br />
garantendo la continuità dei servizi in<br />
tutte le aree in cui opera Arriva e rassicurando<br />
i dipendenti che continueranno<br />
a servire le comunità senza alcun<br />
impatto sulle condizioni lavorative.<br />
La transazione, secondo quanto riportato<br />
dai media nell’autunno 2023,<br />
valuterebbe Arriva circa 1,6 miliardi<br />
di euro, compreso il suo debito.<br />
Il Financial Times ha osservato che<br />
«nel 2022 le vendite annuali di Arriva<br />
sono aumentate del 3,6 per cento<br />
rispetto all’anno precedente, raggiungendo<br />
i 4,2 miliardi di euro, secondo<br />
il rapporto annuale di Deutsche Bahn,<br />
e rappresentando il 7,5 per cento delle<br />
entrate totali del gruppo tedesco. L’unità<br />
è a malapena redditizia, generando<br />
un utile operativo rettificato di soli<br />
12 milioni di euro nel 2022, rispetto a<br />
una perdita operativa di 73 milioni di<br />
euro fatta registrare nel 2021».<br />
trasportare fino a 40 persone:<br />
23 sedute, 16 in piedi, più<br />
una postazione riservata ai<br />
portatori di disabilità. I Novociti<br />
Life sono mossi da motore<br />
endotermico diesel Euro<br />
6 Step E, che garantisce alte<br />
prestazioni e basse emissioni.<br />
A curare la consegna all’operatore<br />
attivo nel Meridione è<br />
stata Officine Mirandola, dealer<br />
italiano della casa madre<br />
turca: nello specifico, sono<br />
sei in totali i nuovi mezzi<br />
Isuzu che Sita utilizzerà per<br />
il servizio in Costiera Amalfitana,<br />
sulla tratta Amalfi-Ravello-Scala,<br />
ovvero quella<br />
con il maggior numero di<br />
presenze giornaliere in alta<br />
stagione.<br />
I PRIMI ELETTRICI DI SEMPRE A CUNEO<br />
Periscopio<br />
Finalmente le stelle (elettriche)<br />
DODICI E-BUS MODELLO ECITARO PER LA CITTÀ DEL PIEMONTE<br />
Presto sulle strade di Cuneo sfrecceranno<br />
silenziosamente anche gli<br />
autobus elettrici, dodici per l’esattezza:<br />
sì, perché Bus Company (che a<br />
Saluzzo, nel cuneese, ha la sua sede) e<br />
Daimler Buses Italia hanno ufficialmente<br />
presentato in città il primo dei dodici<br />
e-bus, modello eCitaro da 12 metri, del<br />
capoluogo piemontese.<br />
I mezzi a batteria hanno una capacità<br />
totale di 86 passeggeri, di cui 29 seduti<br />
e 57 in piedi, più postazione riservata<br />
alle persone portatrici di disabilità, con<br />
tanto di rampa manuale, alloggiata nella<br />
porta centrale, per agevolare la salita e<br />
la discesa delle carrozzine e dei genitori<br />
con passeggino.<br />
Tutti le stelle a batteria sono dotate di<br />
Brake Assist e filtri antivirali; la sicurezza<br />
e il comfort del conducente - e di<br />
conseguenza dei passaggeri - è assicurato<br />
da un impianto di visione retromarcia e<br />
dal controllo porta con monitor.<br />
Invece, lato post-vendita, elemento essenziale<br />
soprattutto per i battery electric<br />
vehicles, la manutenzione ha una durata<br />
di 12 anni e viene curata dal servizio<br />
after-sale di Omniplus, brand di Daimler<br />
Buses, nonchè uno dei fiori all’occhiello<br />
del gruppo. Con l’adozione di questi<br />
Martini Bus di Massimo Fiorese<br />
ha scelto nuovamente Scania per<br />
rinnovare la propria flotta di turistici.<br />
Il Grifone, tramite il concessionario<br />
Scandipadova, ha infatti consegnato due<br />
nuovi Touring da 12,1 metri di lunghezza<br />
e a due assi all’operatore. Qualche dettaglio<br />
sui coach? Detto fatto: i torpedoni<br />
sono mossi da motore spinto da 410 ca-<br />
nuovi mezzi, Bus Company e gli enti<br />
locali e regionali coinvolti rafforzano<br />
ulteriormente la loro collaborazione, già<br />
iniziata con la Velostazione, con l’obiettivo<br />
di rendere Cuneo una città a bassa<br />
impronta ambientale. L’entrata in servi-<br />
Squadra che vince non si cambia<br />
valli con cambio fatto in casa a dodici<br />
marce, soluzione in-house molto apprezzata<br />
dagli autisti che se ne servono,<br />
grazie al connubio tra potenza e fluidità.<br />
Installati a bordo tutti i sistemi di sicurezza<br />
alla guida previsti dalla General<br />
safety regulation 2 che enterà in vigore<br />
a luglio e, lato comfort per i passeggeri,<br />
selleria Kiel.<br />
«Siamo<br />
orgogliosi<br />
che Daimler<br />
Buses stia<br />
contribuendo<br />
a migliorare<br />
la qualità del<br />
servizio, il<br />
comfort e la<br />
qualità della<br />
vita. Cuneo sarà<br />
un punto di<br />
partenza per<br />
altri progetti<br />
in tutta Italia.<br />
Ringraziamo<br />
Bus Company<br />
per averci scelti<br />
come partner»,<br />
dice Stefano<br />
Giordani, Ceo<br />
e presidente<br />
Daimler Buses<br />
Italia.<br />
zio di questa dozzina di bus elettrici non<br />
solo contribuirà a ridurre l’inquinamento<br />
atmosferico, ma migliorerà anche la qualità<br />
della vita dei cittadini, offrendo un<br />
servizio di trasporto pubblico più silenzioso<br />
e rispettoso dell’ambiente.<br />
Vdl<br />
Il nuovo Citea è entrato<br />
finalmente in servizio<br />
Finalmente in strada, a Eindhoven,<br />
la nuova generazione del Vdl Citea,<br />
grazie al vettore Hermes, di proprietà<br />
di Transdev, che può contare<br />
ora sul modello a batteria del costruttore<br />
olandese, neo proprietario<br />
insieme a Schmitz-Cargobull della<br />
fu Van Hool, a seguito di un ordine<br />
che risale addirittura al 2021.<br />
Con la consegna dei primi 32 Citea<br />
di nuova generazione su un totale<br />
di 64, Hermes è ora in possesso<br />
della nuova generazione di autobus<br />
a emissioni zero. I prossimi 32<br />
nuovi autobus ordinati da Hermes<br />
seguiranno nel corso dell’anno,<br />
fa sapere la stessa Vdl. Il Citea<br />
new generation viene prodotto nel<br />
nuovo stabilimento di Roeselare,<br />
in Belgio, che abbiamo visitato e<br />
presentato sul numero di maggio.<br />
In Italia si attendono le prime commesse...<br />
11
LA ROSA DEI FINALISTI<br />
Urban Intercity Coach<br />
Byd eBus B12 MAN Lion’s City 12 E LE Isuzu NovoVolt<br />
Iveco Bus E-Way H2 Otokar eTerrito Scania Touring Lng/Lbg Hd<br />
Mercedes eCitaro Fuel Cell Scania Castrosua Le Bev Volvo 9700 Dd<br />
Solaris Urbino 12 Electric Setra MultiClass S 515 Le Yutong T12E<br />
Vdl Citea Lf-181<br />
Volvo 8900 Electric<br />
Sustainable Bus Award Verso la cerimonia al Fiaa<br />
L’INDUSTRIA<br />
SOSTENIBILE<br />
12<br />
Quattordici finalisti per un<br />
premio nato nel 2017 per<br />
riconoscere l’impegno di<br />
un’industria sottoposta a<br />
sostenere sforzi titanici verso<br />
l’innovazione e la transizione<br />
energetica. Tutti elettrici nel<br />
Classe I, sempre più zero<br />
emissioni tra gli intercity. La<br />
premiazione al Fiaa di Madrid<br />
Il salone madrileno Fiaa, ad ottobre,<br />
vedrà la consacrazione dei Sustainable<br />
Bus Award 2025. È fresca di annuncio<br />
la rosa dei candidati ai tre premi (Urban,<br />
Intercity, Coach) che dal 2017 mirano a<br />
stabilire i punti di riferimento di un settore<br />
che marcia a tappe forzate verso la transizione<br />
energetica e digitale. Un processo<br />
punteggiato di obiettivi scritti nero su bianco<br />
a livello Ue (salvo ribaltoni post elettorali...):<br />
in base ai nuovi standard approvati<br />
a Bruxelles a inizio maggio, le emissioni<br />
dei nuovi veicoli commerciali dovranno essere<br />
ridotte del 45 per cento entro il 2030,<br />
65 per cento entro il 2035, 90 per cento<br />
entro il 2040. Step che si applicano tanto<br />
ai Classe II quanto ai coach. Per gli urbani,<br />
la tempistica è ben più stringente: solo zero<br />
emissioni dal 2035, con target intermedio<br />
del 90 per cento dell’immatricolato privo<br />
inquinanti allo scarico al 2030. In parole<br />
povere: l’anno scorso sono stati immatricolati<br />
6mila e-bus Classe I. Nel 2030 diventeranno<br />
circa 12mila.<br />
La settima edizione<br />
La rosa dei candidati messa assieme dai<br />
giurati del Sustainable Bus Award, rappresentanti<br />
di dieci riviste di settore di altrettanti<br />
Paesi europei, con AUTOBUS a<br />
impersonare l’Italia, è una chiara dimostrazione<br />
dello sforzo titanico messo in campo<br />
dall’industria dell’autobus. Se è vero che<br />
tutti i finalisti Urban sono a zero emissioni<br />
(come potrebbe essere altrimenti, considerata<br />
la traiettoria impostata dalla Ue?), in<br />
campo intercity la quota di elettrici è raddoppiata,<br />
dal 40 all’80 per cento (tradotto:<br />
IL SITO UFFICIALE<br />
quattro finalisti su cinque). E per la prima<br />
volta i modelli Classe III a zero emissioni<br />
giocano un ruolo nella corsa al trofeo per<br />
il Coach più sostenibile.<br />
Che vincano i migliori!<br />
La rosa dei contendenti al titolo Urban si<br />
compone dell’ultimo nato in casa Iveco<br />
Bus, l’E-Way H2, del leader di mercato Solaris<br />
Urbino 12 Electric (fresco di rinnovo,<br />
come illustrato sul numero di AUTOBUS<br />
di maggio), del concept unico sul mercato<br />
proposto da Daimler Buses con l’eCitaro<br />
Fuel Cell,<br />
dall’articolato<br />
di nuova concezione<br />
Vdl<br />
Citea Lf-181 e,<br />
infine, dell’ultima<br />
fatica di<br />
Byd, quel B12<br />
che ha nelle<br />
batterie (blade)<br />
integrate allo<br />
chassis la sua<br />
cifra essenziale<br />
(layout che<br />
condivide con<br />
il solo Vdl, tra i citati).<br />
Passiamo al Classe II. Due i Low Entry a<br />
batteria, essendo la configurazione Le il<br />
primo ‘terreno d’approdo’ per l’elettrificazione<br />
dell’intercity: MAN Lion’s City 12<br />
E Le e il nuovissimo Scania Le Bev con<br />
carrozzeria Castrosua. Un prodotto che,<br />
garantiscono dal Grifone, avrà come suo<br />
perimetro di commercializzazione un’area<br />
ben più vasta della penisola iberica. Proseguiamo:<br />
il Setra MultiClass S 515 Le è<br />
l’unico bus con motore a combustione tra<br />
i candidati al titolo dell’interurbano più<br />
sostenibile, a cui concorrono anche Otokar<br />
con l’eTerrito visto a NME a Milano e<br />
Volvo con l’8900 Electric carrozzato da<br />
Mcv su telaio Bzr e pronto a sbarcare sul<br />
mercato europeo nel 2025.<br />
Chiudiamo coi coach. Qui troviamo il corto<br />
a batteria Isuzu Novo Volt e il 12 metri<br />
full electric Yutong T12 E. Tra le novità<br />
di mercato pronte alla finale ecco anche il<br />
Volvo 9700 Dd e lo Scania Touring ora disponibile<br />
anche con motorizzazione Lng.<br />
Ora si passa allo studio dettagliato, da parte<br />
della giuria, dei veicoli in scaletta, tramite<br />
prove pratiche e incontri con i costruttori.<br />
Appuntamento per il 22 ottobre a Madrid,<br />
giorno d’apertura della fiera, per la premiazione.<br />
Che vincano i migliori!<br />
13
INCHIESTA Guidare il cambiamento, lo studio Asstra<br />
IL PERNO DELLA MOBILITÀ<br />
600<br />
Auto per ogni<br />
metropolitana<br />
Dalla mobilità privata a quella collettiva. E poi la transizione<br />
energetica e digitale. Azioni da intraprendere, opportunità<br />
da cogliere, intelligenza artificiale da sfruttare e impatti delle<br />
trasformazioni da considerare. XVIII convegno nazionale<br />
‘Innovating Mobility’: Asstra docet<br />
La centralità del trasporto pubblico è<br />
unanimemente condivisa, dimostrazione<br />
ne è la politica di investimenti<br />
che, sia a livello nazionale sia europeo,<br />
sostiene la transizione energetica e digitale.<br />
Ma ci sono degli aspetti avversi che<br />
si trascinano dallo sconvolgimento<br />
del Covid-19 e gravano sui<br />
player del settore, nonostante<br />
i ristori concessi<br />
per i mancati ricavi e<br />
per gli aumenti di carburanti<br />
ed elettricità:<br />
la perdita strutturale<br />
di passeggeri, in negativo<br />
di 5-10 punti percentuali<br />
rispetto a prima<br />
della pandemia, e l’inflazione,<br />
seppur attualmente in<br />
diminuzione. In questo quadro,<br />
in cui rientrano situazioni già note, tra cui<br />
la grave assenza di conducenti, fa la sua<br />
comparsa anche l’intelligenza artificiale<br />
la quale, secondo Asstra, «determinerà<br />
un’importante evoluzione delle caratteristiche<br />
industriali e dei modelli di business<br />
legati al mondo del lavoro e allo sviluppo<br />
di nuove professionalità, che porterà a una<br />
ridefinizione del concetto stesso di lavoro,<br />
nel breve e medio periodo legato a figure<br />
professionali amministrative, in un’ottica<br />
di incremento di qualità, produttività, efficienza<br />
ed efficacia». Ma per guidare il<br />
cambiamento è necessario adottare nuove<br />
azioni, prioritarie, per il trasporto pubblico<br />
e considerare debitamente conseguenze<br />
e ripercussioni che lo stesso può produrre.<br />
14<br />
40<br />
Auto per ogni<br />
autobus<br />
Ogni autobus toglie dalla strada 40<br />
automobili, ogni metropolitana 600 e<br />
ogni treno regionale 1.500. L’impatto<br />
dell’autobus in termini di emissioni<br />
climalteranti è pari allo 0,7 per cento a<br />
fronte del 16,1 dell’auto privata<br />
È ciò che emerge dal XVIII convegno nazionale<br />
‘Innovating Mobility’, tenutosi a<br />
metà aprile a Roma.<br />
Il fulcro della mobilità<br />
Il trasporto pubblico rappresenta il perno<br />
della mobilità nel territorio italiano.<br />
I numeri non mentono: 15 milioni di<br />
persone trasportate al giorno, 12 miliardi<br />
di euro di fatturato annui,<br />
124mila lavoratori nel settore e<br />
33 miliardi di investimenti al<br />
2023. Ne conseguono 220 milioni<br />
di treno/km annui e 1,8<br />
miliardi di vettura/km annui.<br />
Gli aspetti più rilevanti, oltre<br />
chiaramente al soddisfacimento<br />
del bisogno basilare di movimentazione<br />
tramite mezzi collettivi, riguardano<br />
i benefici che possono essere raggiunti.<br />
Alcuni esempi concreti, derivanti<br />
dalle elaborazioni ufficio studi Asstra su<br />
dati Uitp e Ispra: ogni autobus toglie dalla<br />
strada 40 automobili, ogni metropolitana<br />
600 e ogni treno regionale 1.500, riconoscendo<br />
nei veicoli di proprietà<br />
una tra le principali fonti di inquinamento<br />
ambientale. Tant’è<br />
vero che l’impatto dell’autobus<br />
in termini di emissioni climalteranti<br />
è pari allo 0,7 per cento a<br />
fronte del 16,1 per cento relativo<br />
all’automobile privata. Allargando<br />
lo sguardo, la riduzione della presenza<br />
dell’automobile favorirebbe la<br />
crescita di posti di lavoro generati da investimenti<br />
sul trasporto pubblico rispetto<br />
al privato per un volume pari al 25 per<br />
cento e la relativa spesa individuale per<br />
il trasporto pubblico rispetto a quella sostenuta<br />
per il possesso del mezzo proprio<br />
sarebbe molto vantaggiosa: 1 a 16.<br />
Non marginale anche il fatto che il grado<br />
di incidentalità dei mezzi collettivi si assesti<br />
a meno dell’1 per cento.<br />
Le azioni prioritarie<br />
Perché si compia un progressivo cambio<br />
modale, inteso come passaggio dal<br />
trasporto privato a pubblico, e perché le<br />
imprese del settore possano consolidarsi<br />
come driver di innovazione energetica e<br />
digitale, e a loro volta diventare il motore<br />
di sviluppo socio economico e occupazionale<br />
di città e territori, sono necessarie<br />
diverse manovre che tra loro facciano sistema.<br />
Asstra ne ha fatto un ampio elenco<br />
denominato le ‘azioni prioritarie’.<br />
A livello generale è necessario ottenere<br />
una coerenza tra normativa nazionale<br />
ed europea «per mettere le aziende nelle<br />
condizioni di pianificare le strategie industriali<br />
su un orizzonte di lungo periodo<br />
attraverso contratti di servizio di lunga<br />
durata» oltre che promuovere «sinergie<br />
tra imprese per la realizzazione di obiettivi<br />
comuni (come la centralizzazione<br />
degli acquisti), produttivi (ad esempio le<br />
sinergie sulla flotta), organizzativi (personale<br />
di staff condiviso e circolarizzazione<br />
delle competenze) allo scopo di favorirne<br />
la crescita e la competitività».<br />
Un altro punto chiave riguarda<br />
l’indicizzazione<br />
del Fondo nazionale<br />
1.500<br />
Auto per ogni<br />
treno<br />
regionale<br />
trasporto con la finalità<br />
di dar vita a un<br />
sistema automatico e<br />
strutturale di adeguamento<br />
delle risorse<br />
sulla base dell’andamento<br />
dell’inflazione.<br />
L’attuale dotazione, sebbene<br />
goda dell’incremento<br />
progressivo disposto dalla legge di<br />
bilancio 2022, sconta un gap inflattivo<br />
strutturale di oltre 700 milioni di euro annui<br />
(dotazione annua pari a 5.054 milioni<br />
di euro, che, se ricalcolata con il fabbisogno<br />
aggiuntivo adeguato all’inflazione,<br />
salirebbe a 5.807 milioni). Ciò eviterebbe<br />
di mettere a repentaglio sia la tenuta dei<br />
conti delle imprese sia la garanzia degli<br />
attuali livelli di servizio. Sempre nel capitolo<br />
economico viene sottolineata l’indispensabile<br />
accelerazione dei processi di<br />
Asstra chiede<br />
l’indicizzazione<br />
del Fondo<br />
nazionale<br />
trasporto<br />
sulla base<br />
dell’inflazione.<br />
L’attuale<br />
dotazione,<br />
sebbene goda<br />
dell’incremento<br />
progressivo<br />
disposto dalla<br />
legge di bilancio<br />
2022, sconta un<br />
gap inflattivo<br />
strutturale di<br />
oltre 700 milioni<br />
di euro annui.<br />
15
CARENZA DI AUTISTI: COSA FARE<br />
Una cronica carenza di<br />
autisti grava ormai da<br />
tempo sulla mobilità:<br />
non si reperiscono più<br />
profili che vogliano<br />
sedersi al posto di<br />
guida. Il problema<br />
è generalizzato e<br />
investe tutto il mondo.<br />
Cosa si può fare per<br />
attenuare tale criticità?<br />
Asstra suggerisce di<br />
creare le condizioni<br />
per favorire l’incontro<br />
tra domanda ed offerta<br />
di lavoro e accrescere<br />
l’attrattività della<br />
professione nonché<br />
la fidelizzazione del<br />
personale. Tre le<br />
aree di intervento<br />
individuate: fare<br />
accordi collettivi<br />
che ottimizzino la<br />
prestazione lavorativa<br />
prevedendo la<br />
redistribuzione ai<br />
conducenti di una<br />
parte dei ritorni<br />
economici generati dai<br />
recuperi di efficienza;<br />
dotarsi di piattaforme<br />
aziendali di flexible<br />
benefit con il fine di<br />
rendere più attrattivo<br />
il luogo di lavoro e<br />
maggiormente disteso<br />
il clima aziendale;<br />
introdurre programmi<br />
di formazione/<br />
riqualificazione per<br />
agevolare l’accesso<br />
alla professione<br />
e assicurare la<br />
riconversione e<br />
l’upgrade delle<br />
competenze<br />
del personale<br />
relativamente all’uso<br />
delle nuove tecnologie<br />
digitali, come appunto<br />
per il passaggio dalla<br />
guida di un bus a un<br />
e-bus.<br />
La riduzione<br />
della presenza<br />
dell’automobile<br />
favorirebbe<br />
la crescita di<br />
posti di lavoro<br />
generati da<br />
investimenti<br />
sul trasporto<br />
pubblico<br />
rispetto al<br />
privato per un<br />
volume pari al<br />
25 per cento e<br />
la relativa spesa<br />
individuale per<br />
il trasporto<br />
pubblico<br />
rispetto<br />
a quella<br />
sostenuta per<br />
il possesso del<br />
mezzo proprio<br />
sarebbe 1 a 16.<br />
BATTERE L’INFLAZIONE NEL TPL<br />
6.000<br />
5.000<br />
4.929 5.054<br />
5.807<br />
FABBISOGNO<br />
AGGIUNTIVO<br />
OLTRE 700 MLN<br />
4.000<br />
3.000<br />
2013<br />
DOTAZIONE ANNUA<br />
2023<br />
DOTAZIONE 2023 ADEGUATA ALL’INFLAZIONE<br />
Fonte: elaborazione Asstra su dati MIT e previsioni inflattive<br />
dei big data nell’ambito dei principali processi<br />
industriali, e in particolare nel real<br />
time operation management, nel customer<br />
analytics, nell’intelligent ticket system,<br />
e nella manutenzione predittiva, sulla sicurezza,<br />
nonché sui sistemi di assistenza<br />
alla guida, dei relativi sistemi di controllo<br />
digitalizzati (traffico), e sulle sperimentapagamento<br />
in qualsiasi contesto, a livello<br />
centrale e regionale.<br />
Pagamenti? Sempre in ritardo...<br />
I ritardi accumulati, in tal senso, sono fonte<br />
di preoccupazione: possono essere motivo<br />
di incremento esponenziale degli oneri finanziari<br />
per le imprese, ancora di più se<br />
la congiuntura economica è caratterizzata<br />
dal rialzo dei tassi di interesse. Altri nodi<br />
cruciali concernono: la definizione di un<br />
sistema di anticipazioni delle risorse in<br />
conto investimenti più favorevole per le<br />
imprese, la possibilità di finanziamento di<br />
autobus ad alimentazione tradizionale/ibrida<br />
di ultima generazione, il potenziamento<br />
degli investimenti nella digitalizzazione<br />
È sempre bene ricordare che<br />
l’impatto dell’autobus in termini di<br />
emissioni climalteranti è pari allo<br />
0,7 per cento a fronte del 16,1 per<br />
cento relativo all’automobile privata.<br />
Insomma, non c’è paragone...<br />
del servizio e la dematerializzazione dei<br />
titoli di viaggio. Appare inoltre cruciale<br />
definire politiche tariffarie caratterizzate<br />
da un giusto equilibrio tra esigenze economiche,<br />
ambientali e sociali. Si passa poi a<br />
un argomento di strettissima attualità e sul<br />
quale vengono riposte grandi aspettative:<br />
lo sviluppo «dell’intelligenza artificiale e<br />
GLI IMPATTI DELLA TRANSIZIONE<br />
I professionisti di<br />
Asstra non mancano<br />
di esporre anche le<br />
ricadute della transizione<br />
energetica sulle aziende<br />
di trasporto pubblico<br />
locale. Il conseguimento<br />
degli obiettivi fissati a<br />
livello comunitario, al<br />
cui apice si colloca il<br />
raggiungimento delle zero<br />
emissioni di CO2 nel<br />
2050, non sembra affare<br />
da poco. Attraverso un<br />
modello di valutazione<br />
degli impatti, viene<br />
zioni dei veicoli con guida automatica e<br />
autonoma». Le nuove tecnologie, oggi più<br />
che mai, hanno acquisito un peso tale da<br />
trainare la rivoluzione della mobilità in<br />
termini di efficientamento energetico e su<br />
molteplici direttrici. Eppure, ogni voce trattata<br />
finora e misura proposta, è strettamente<br />
collegata alla non marginale incognita deri-<br />
infatti constatato che<br />
le attuali condizioni di<br />
contesto (finanziarie,<br />
normative e di mercato<br />
lato offerta) paiono non<br />
ottimali. Inoltre, secondo<br />
le valutazioni effettuate,<br />
servirebbero risorse<br />
aggiuntive (sia capex che<br />
opex) per supportare il<br />
rinnovo del parco autobus<br />
e delle infrastrutture oltre<br />
al bisogno di ‘indirizzare<br />
l’ago della bussola’ «verso<br />
un mix energetico nel<br />
rispetto della normativa<br />
europea vigente,<br />
basato sul principio di<br />
neutralità, di compatibilità<br />
dell’esercizio (profilo di<br />
missione) e di sostenibilità<br />
economica e finanziaria»<br />
e di gestire la transazione<br />
mediante un processo<br />
temporale graduale,<br />
in grado di conciliare i<br />
target di riduzione delle<br />
emissioni inquinanti con<br />
le finalità sociali e gli<br />
obiettivi di sostenibilità<br />
economica e finanziaria<br />
delle imprese di tpl.<br />
vante dall’irreperibilità di nuovo personale:<br />
le risorse umane delle diverse aziende non<br />
riescono a trovare nuovi candidati o profili<br />
già esperti da inserire in organico. E allora,<br />
tra le tante iniziative, ci sarebbe anche da<br />
pensare a come aumentare il livello di attrattività<br />
del settore agli occhi di tutti.<br />
Maurizio Zanoni<br />
Secondo<br />
Asstra è<br />
necessaria<br />
coerenza tra<br />
normativa<br />
nazionale ed<br />
europea «per<br />
mettere le<br />
aziende nelle<br />
condizioni di<br />
pianificare<br />
le strategie<br />
industriali su<br />
lungo periodo<br />
attraverso<br />
contratti<br />
di servizio di<br />
lunga durata».<br />
16<br />
17
INCHIESTA Abbiamo visitato lo stabilimento Yutong di Zhengzhou<br />
NELLA TANA DEL DRAGONE<br />
ESCLUSIVA<br />
Siamo volati in Cina, a Zhengzhou, casa di Yutong, che ci ha aperto le porte<br />
della nuova fabbrica, la più grande del mondo, capace a pieno regime di<br />
sfornare 32 pezzi al giorno, pari a 11.680 l’anno. Ennesima prova di come<br />
la potenza di fuoco cinese, anche in questo comparto, rappresenti un<br />
temibile rivale per l’industria europea<br />
C<br />
’è tanto da raccontare del nostro viaggio<br />
in Cina, in quel di Zhengzhou,<br />
casa di Yutong, che ha organizzato un<br />
evento di quattro giorno dedicato alla stampa<br />
di settore europea, in cui AUTOBUS è<br />
stato l’unico media italiano presente.<br />
Ovviamente, non è stata solo occasione –<br />
per quanto interessante – di interfacciarsi<br />
con la cultura e il cibo cinese, ma anche,<br />
per non dire soprattutto, per conoscere da<br />
vicino, vicinissimo, anzi da dentro, la realtà<br />
del market leader in madre patria (share del<br />
28,2 per cento), nonché più grande costruttore<br />
di bus e coach al mondo per volumi<br />
Nello stabilimento<br />
lavorano tra<br />
le tre e le<br />
quattromila<br />
persone,<br />
che possono<br />
aumentare<br />
anche<br />
a 7/8mila<br />
quando larichiesta<br />
di<br />
lavoro si alza.<br />
Considerando<br />
tutti<br />
e quattro i<br />
plant e tutte<br />
le tipologie<br />
di veicoli firmati<br />
Yutong<br />
– e dunque<br />
compresi anche<br />
i truck,<br />
per esempio<br />
– il marchio<br />
è capace<br />
di sforzare<br />
fino a, tenetevi<br />
forte,<br />
150mila unità<br />
annue.<br />
In foto, operai<br />
al lavoro<br />
nella nuova,<br />
mastodontica<br />
fabbrica di<br />
Zhengzhou,<br />
che abbiamo<br />
avuto modo di<br />
visitare a metà<br />
maggio.<br />
18<br />
19
Ad oggi, Yutong<br />
ha esportato quasi<br />
100mila bus&coach,<br />
7.000 quelli che<br />
scorrazzano per le<br />
strade del Vecchio<br />
Continente, 2.000<br />
dei quali elettrici,<br />
con l’obiettivo,<br />
ora, di vendere<br />
2.500 mila veicoli<br />
in Europa nel <strong>2024</strong>.<br />
Il tutto a fronte<br />
dei 36.518 pezzi<br />
consegnati nel<br />
mondo nel 2023<br />
(+21 per cento sul<br />
2022). E nei primi<br />
mesi del <strong>2024</strong>, sono<br />
già stati esportati<br />
2.600 veicoli (+92%<br />
sul 2023).<br />
(10 per cento del mercato globale, secondo<br />
dati della stessa Yutong). Il gigante non ci<br />
ha aperto solo le porte di casa, ma ci ha<br />
spalancato anche i cancelli del nuovo stabilimento<br />
di Zhengzhou (finanziato in toto<br />
dall’azienda stessa, ci assicurano), dove abbiamo<br />
avuto modo di visitare una buona<br />
parte dello stabilimento: da una toccata e<br />
fuga nelle infinite linee produttive altamente<br />
robotizzate, ai reparti di ricerca e sviluppo,<br />
passando infine per l’area dedicata ai<br />
test e il circuito (con tanto di parabolica)<br />
per i test drive dei veicoli.<br />
Fabbrica e numeri da record<br />
Quattro sono le fabbriche di Yutong in terra<br />
cinese, tutte situate a Zhengzhou e immeditati<br />
dintorni: nel nuovo e moderno stabilimento,<br />
il più grande al mondo per estensione,<br />
dove scorrazzano liberi minibus a guida<br />
autonoma per agevolare gli spostamenti dei<br />
dipendenti tra un capannone e l’altro, la<br />
capacità produttiva massima giornaliera è<br />
di 32 autobus al giorno, vale a dire 11.680<br />
unità l’anno: insomma, quello che il mercato<br />
del torpedone italiano sopra le 8 ton immatricola<br />
in tre anni (e pure di quelli buoni).<br />
Numeri mastodontici, impressionanti, resi<br />
possibili da 3/4 mila lavoratori, che possono<br />
aumentare anche a 7/8 quando la richiesta di<br />
lavoro si alza. Considerando tutti e quattro<br />
i plant e tutte le tipologie di veicoli firmati<br />
Yutong – e dunque compresi anche i truck,<br />
per esempio – il marchio è capace di sfornare<br />
fino a, tenetevi forte, 150mila unità annue.<br />
A fronte di una richiesta interna che sta andando<br />
verso la stagnazione, la produzione<br />
A fronte di una richiesta interna che sta<br />
andando verso la stagnazione, la produzione<br />
di bus&coach in Cina rimane<br />
alta, enorme e proprio per questa ragione<br />
i player locali, Yutong su tutti,<br />
hanno lanciato l’offensiva all’Occidente<br />
esportando in massa i loro prodotti<br />
di bus&coach nel Paese del Dragone rimane<br />
alta, enorme e proprio per questa ragione<br />
le case cinesi, Yutong su tutte, hanno<br />
lanciato l’offensiva all’Occidente esportando<br />
in massa i loro prodotti. A proposito del<br />
mercato interno, giusto due dati: il 95 per<br />
cento dei bus in Cina è Classe I (il restante<br />
è appannaggio dei turistici) e il quindici per<br />
cento di questi sono elettrici; non esistono<br />
di fatto i Classe II, tipologia non concepita.<br />
In Cina, insomma, si salta a pie’ pari a<br />
bordo dall’urbano al turistico<br />
Ad oggi, giusto per sciorinare qualche altro<br />
numero, sono quasi 100mila i veicoli<br />
esportati, 7.000 quelli che scorrazzano per<br />
le strade del Vecchio Continente, 2.000<br />
dei quali elettrici, con l’obiettivo, ora, di<br />
vendere 2.500 mila veicoli in Europa nel<br />
<strong>2024</strong>, a fronte dei 36.518 pezzi consegnati<br />
in tutto il mondo nel 2023 (+21 per cento<br />
sul 2022), di cui 10.165 fuori dai confini<br />
nazionali, il 7,5 per cento di quali in Europa.<br />
E nei primi mesi dell’anno in corso,<br />
sono già stati esportati 2.600 veicoli (+92<br />
per cento sul 2023).<br />
Con l’Europa nel mirino<br />
E veniamo dunque al piano di espansione<br />
nel Vecchio Continente, dove la presenza di<br />
Yutong è relativamente recente, ma, parola<br />
di Jack Li, Ceo Yutong Bus per l’Europa,<br />
«puntiamo a operazioni sostenute e a lungo<br />
termine, aspirando a diventare uno dei<br />
marchi preferiti dai clienti e a guadagnarci<br />
una reputazione positiva». Quest’ultima è<br />
la vera sfida del brand (e di tutti i competitor<br />
connazionali): vincere i pregiudizi (qualitativi),<br />
così da poter penetrare in un terreno<br />
più morbido. Possibile, nel prossimo<br />
futuro, l’apertura di impianti di produzione<br />
alle nostre coordinate geografiche, dice Li:<br />
«Yutong prende in considerazione fattori<br />
quali la vicinanza del servizio clienti, la<br />
catena di fornitura e i vantaggi in termini<br />
di costi al momento di decidere i tempi<br />
e il luogo in cui installare gli impianti di<br />
produzione. Anche l’Europa seguirà questo<br />
principio». Ecco, a proposito di eventuali<br />
impianti di produzione in Europa, Yutong<br />
può contare da anni su diversi stabilimenti<br />
di assemblaggio all’estero che coprono l’intera<br />
gamma a portafoglio: Sudest asiatico,<br />
Asia centrale (Kazakistan, Pakistan), Medio<br />
Oriente, Africa (Etiopia, Egitto) e Sud<br />
America (Messico).<br />
E, in ultimo, per quanto riguarda le batterie?<br />
In una chiacchierata con il media<br />
SUSTAINABLE BUS, parte della nostra<br />
stessa scuderia editoriale, a fine 2023, Li<br />
aveva raccontato di come in futuro Yutong<br />
avrebbe previsto di acquistare moduli batterie<br />
dall’Europa (i moduli Catl assemblati<br />
in Ungheria), per poi lanciare nel corso del<br />
<strong>2024</strong> una batteria con durata fino a 15 anni<br />
di vita e 1,5 milioni di chilometri, sviluppata<br />
insieme al partner connazionale e storico<br />
Catl, appunto, che ha due fabbriche in<br />
Germania e Ungheria. Per ogni novità sotto<br />
questo punto di vista, bisogna aspettare<br />
ancora: «In futuro, verranno definiti piani<br />
specifici per l’acquisto di moduli batteria<br />
dall’Europa in base alle categorie di prodotto<br />
e al progresso produttivo e operativo<br />
dello stabilimento europeo di Catl».<br />
Insomma, aspettiamo il futuro, che, comunque,<br />
fa presto ad arrivare. Nel mentre il<br />
Dragone continua a sputare fuoco.<br />
Fabio Franchini<br />
In questo impianto<br />
la capacità<br />
poduttiva<br />
massima<br />
giornaliera,<br />
con le linee<br />
messe alla<br />
frusta, è di<br />
32 autobus al<br />
giorno, vale a<br />
dire 11.680<br />
unità l’anno:<br />
insomma,<br />
quello che il<br />
mercato del<br />
torpedone<br />
italiano sopra<br />
le 8 ton<br />
immatricola<br />
in tre anni (e<br />
pure di quelli<br />
buoni).<br />
20<br />
21
A Nme c’è<br />
stato spazio<br />
per parlare<br />
di dove sta<br />
andando<br />
la mobilità<br />
e di come<br />
l’industria<br />
abbia<br />
raccolto la<br />
sfida della<br />
transizione<br />
energetica<br />
e digitale,<br />
cercando di<br />
cavalcarne<br />
al meglio<br />
l’onda. E poi,<br />
ovviamente,<br />
c’è stato<br />
spazio per<br />
loro, gli<br />
autobus,<br />
in tutte le<br />
dimensioni<br />
e in tutte<br />
le trazioni,<br />
con elettrico<br />
e idrogeno<br />
a farla da<br />
padrone.<br />
In foto<br />
il Solaris<br />
Urbino 12<br />
Hydrogen.<br />
08·10<br />
MAY<br />
<strong>2024</strong><br />
Next Mobility Exhibition La seconda edizione<br />
MILANO<br />
CAPUT MUNDI<br />
Dall'8 al 10 maggio il capoluogo della Lombardia è tornato a ospitare Nme,<br />
la 'nuova' fiera dell'autobus, ma non solo, che si candida a ritagliarsi un ruolo da<br />
protagonista nel panorama espositivo italiano e continentale del trasporto persone.<br />
Nei padiglioni 6 e 10 di Fiera Milano i principali costruttori, tra cui segnaliamo una<br />
forte presenza cinese, hanno mostrato i muscoli. Ecco il nostro racconto<br />
C<br />
’era grande attesa e curiosità per la<br />
seconda edizione di Next Mobility<br />
Exhibition e la giovane, giovanissima<br />
fiera meneghina dedicata al trasporto<br />
persone non ha tradito quelle che erano<br />
le giuste aspettative per un evento che ha<br />
ancora le spalle strette, ma che si farà -<br />
per citare De Gregori - sfruttando anche<br />
il traino del Transpotec Logitec nei padiglioni<br />
attigui e un ricco palinsesto convegnistico<br />
che, forse, è il vero punto di<br />
forza della kermesse.<br />
Nella tre giorni di Fiera Milano, dall’8 al<br />
10 maggio, c’è stato spazio per parlare di<br />
dove sta andando la mobilità e di come<br />
l’industria abbia raccolto la sfida della<br />
transizione energetica e digitale, cercando<br />
di cavalcarne al meglio l’onda. E poi,<br />
ovviamente, c’è stato spazio per loro, gli<br />
autobus, in tutte le dimensioni e in tutte<br />
le trazioni, con elettrico e idrogeno a<br />
farla da padrone. Perché è verso queste<br />
tecnologie che la filiera, volente o nolente,<br />
è costretta a volgere lo sguardo e<br />
a impegnare le proprie forze.<br />
Da sottolineare un aspetto: se la ricca<br />
presenza turca non rappresenta certo una<br />
novità, la nutrita compagine cinese, invece,<br />
è ulteriore segno di come il Paese del<br />
Dragone abbia messo nel mirino il mercato<br />
italiano (ed europeo).<br />
Un’unica vera novità di prodotto, non certo<br />
da poco: Iveco Bus ha scelto il palcoscenico<br />
di Next Mobility Exhibition per svelare<br />
in anteprima mondiale il Crossway Mild<br />
Hybrid Normal Floor (al quale dedichiamo<br />
un servizio specifico a pagina 32).<br />
Passiamo dunque in rassegna, stand dopo<br />
stand, i costruttori attori protagonisti dell’appuntamento<br />
all’ombra della Madonnina.<br />
ALTAS – D’AURIA<br />
L’allestitore campano D’Auria ha risposto<br />
presente in accoppiata con i lituani di Altas<br />
Auto, di cui sono dealer per l’Italia. Due i<br />
modelli in mostra: il Tourline, turistico su telaio<br />
Mercedes Sprinter (realizzato a quattro<br />
mani con Altas) a motorizzazione diesel Euro<br />
VI Step E, dunque l’interessante e sui generis<br />
Novus City V7, che porta la firma anche<br />
dei cinesi di Zhongtong (ne abbiamo scritto<br />
sul numero di marzo). I 7,5 metri sono spinti<br />
dal motore elettrico Dana Tm4 che garantisce<br />
una potenza di picco di 200 kW, alimentato<br />
da quattro moduli batteria Lfp per un totale<br />
di 140 kWh, forniti dalla cinese Catl.<br />
AYATS<br />
Esordio a Milano per il carrozziere spagnolo,<br />
tramite il concessionario italiano Officine<br />
di Maio: due le punte di diamante a<br />
dominare lo stand, anche per le dimensioni<br />
dei torpedoni, peraltro entrambi double-decker,<br />
unici in fiera: l’Horizon, forte di motorizzazione<br />
diesel e logo Mercedes, nella<br />
doppia versione a due assi da 11,6 metri e<br />
a tre da 13,35 metri, in servizio per Sita<br />
Sud e Autolinee Curcio.<br />
BYD<br />
Già presente in modo cospicuo nel Belpaese<br />
(87 le unità immatricolate nel 2023 in<br />
Italia), Byd ha timbrato il cartellino a Next<br />
Mobility Exhibition con la premiere italiana<br />
del 12 metri urbano B12 di nuova generazione<br />
con batterie a lama Lfp allocate<br />
nel nuovo telaio ideato e realizzato appositamente<br />
per e-bus. La capacità massima di<br />
500 kWh garantisce un’autonomia dichiarata<br />
di 600 km con una sola carica. Al suo<br />
fianco un altro Classe I a batteria, ovvero<br />
il 12 metri su carrozzeria Nelec realizzata<br />
in Spagna dal partner Castrosua.<br />
INDCAR<br />
Reduce da un 2023 molto positivo, con 453<br />
unità sfornate e fatturato a 45 milioni di<br />
euro (+40 per cento sul 2022), Indcar non<br />
è passata inosservata, scegliendo l’appuntamento<br />
per due consegne: quella di 5 Mobi<br />
City L8 Classe II Cng, con capienza massima<br />
di 30 persone (22 sedute e 8 in piedi)<br />
a Di Fonzo e dei primi 6 metri elettrici di<br />
Bluebus (di cui Indcar cura la commercializzazione<br />
in Italia e Spagna), dei trenta<br />
totali previsti per Gtt Torino. Si tratta di<br />
un minibus con oltre 200 km di autonomia<br />
Da sottolineare<br />
un<br />
aspetto: se la<br />
ricca presenza<br />
turca non è<br />
certo una novità,<br />
la nutrita<br />
compagine cinese,<br />
invece,<br />
è ulteriore segno<br />
di come<br />
il Paese del<br />
Dragone abbia<br />
messo nel mirino<br />
il mercato<br />
europeo.<br />
22<br />
23
dichiarata e capace di trasportare fino a 33<br />
passeggeri.<br />
INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS<br />
In attesa di conoscerne il suo destino (e<br />
probabilmente l’attesa sarà ancora molto<br />
lunga, visto che il governo ha stoppato la<br />
trattativa per la cessione delle quote pubbliche<br />
al privato Seri Industrial, riaprendo di<br />
fatto la partita), Industria Italiana <strong>Autobus</strong><br />
ha esposto un solo mezzo, l’unico e-bus di<br />
casa, il modello di punta Citymood 12e (disponibile<br />
anche nella versione da 10 metri),<br />
che monta motore elettrico centrale firmato<br />
Siemens e batterie allocate al tetto Nmc con<br />
capacità massima di 495 kWh.<br />
ISUZU<br />
Eccoci dunque al racconto della prima casa<br />
turca delle quattro presenti a Nme: quattro<br />
le frecce all’arco di Anadolu Isuzu, con<br />
il dealer Officine Mirandola: a calamitare<br />
più interesse il Novo Volt, Classe III (ma<br />
immatricolabile anche per profili di missione<br />
interurbani) elettrico e compatto (7,3<br />
metri), che il produttore ha lanciato per la<br />
prima volta al Busworld 2023 di Bruxelles.<br />
Dunque altri due mezzi 'alla spina':<br />
il midibus Novociti Volt e l’urbano nella<br />
dimensione standard di 12 metri CitiVolt.<br />
In ultimo ma non per ordine di importanza<br />
il Novociti Life in Classe II con motorizzazione<br />
diesel, in livrea di Sita Sud, visto<br />
che proprio recentemente sono stati con-<br />
segnati alcuni modelli all’operatore attivo<br />
nel Meridione. In fiera era presente anche<br />
il Managing Director Tugrul Arikan con il<br />
quale abbiamo discusso il posizionamento<br />
e le strategie del gruppo (trovate l'intervista<br />
a pagina 27).<br />
IVECO BUS<br />
Il market leader italiano ha dominato la<br />
scena non solo per essersi accaparrato lo<br />
stand più grande di tutti, ma anche per<br />
aver alzato il sipario sull’ultimissima<br />
novità di prodotto, che va a rinforzare<br />
ulteriormente la già vincente gamma<br />
Crossway, ora forte anche della versione<br />
Normal Floor Mild Hybrid, ovvero a<br />
pianale alto, disponibile in tre varianti di<br />
lunghezza: 10,7, 12 e 13 metri. L’ultimo<br />
arrivato è già ordinabile e le prime unità<br />
saranno consegnate in Spagna a luglio.<br />
Costruito nello stabilimento di Vysoké<br />
Mýto, la tecnologia ibrida è fornita da<br />
Voith. Ad affollare il booth Iveco Bus<br />
NME ha visto anche il debutto italiano<br />
della polacca Ekoenergetyka, fornitrice<br />
di infrastrutture e colonnine di ricarica,<br />
che sta lanciando un'offensiva ben strutturata<br />
al mercato continentale, con un<br />
occhio di riguardo ora anche al nostro.<br />
anche il Crossway Elec, l’E-Way H2 realizzato<br />
in collaborazione con Hyundai,<br />
l’E-Way elettrico e l’e-Daily con serigrafie<br />
dei Metallica, essendo Iveco fornitore<br />
del tour europeo della band heavy-metal.<br />
KARSAN<br />
NME ha tenuto a battesimo KMobility<br />
(gruppo Maurelli, il medesimo che controlla<br />
Interservice), concessionario unico<br />
per l’Italia di Karsan e proprio con il<br />
direttore operativo della nuova realtà Tiziano<br />
Gavardini abbiamo scambiato due<br />
parole per saperne di più sulla strategia e<br />
gli obiettivi per il mercato tricolore (intervista<br />
a pagina 26). Tre gli assi nella<br />
manica di Karsan, che in occasione della<br />
kermesse ha posto l’accento soprattutto<br />
sugli otto metri a guida autonoma dell’elettrico<br />
e-Atak, un modello che è già in<br />
servizio in Scandinavia, in Norvegia e<br />
Finlandia. Quindi i sei metri a batteria<br />
del minibus e-Jest e i dodici dell’e-Ata<br />
Hydrogen.<br />
KING LONG<br />
Un altro brand cinese e un altro concessionario<br />
con l’esclusiva per il territorio<br />
nostrano: King Long ha marcato visita<br />
grazie a Dierre Dimensioni Ricambi e<br />
lo ha fatto mettendo in bella mostra la<br />
gamma elettrica per il mercato europeo<br />
e per profili di missione squisitamente<br />
urbani, con i modelli Pev 6, Pev 9 e Pev<br />
12 (quest’ultimo declinabile anche come<br />
intercity), ai quali presto si aggiungerà<br />
anche la versione midi del Pev8, equipaggiati<br />
con motori centrali fatti in casa<br />
e batterie Lfp fornite dalla connazionale<br />
Catl.<br />
MAN<br />
A Milano ha ruggito anche il Leone, che<br />
ha scelto di tirare a lucido per l’occasione<br />
due modelli molto diversi tra loro: da una<br />
parte dello stand, infatti, ha fatto capolino<br />
il Lion’s City E nella versione da 10,5 metri,<br />
fratello minore del 12 metri a batteria<br />
market leader in Europa nel segmento dei<br />
Classe I Bev nel 2023; dall’altro, invece,<br />
ecco il coach del brand Neoplan: un<br />
Tourliner da 12 metri di lunghezza, forte<br />
della nuova suite di dispositivi di sicurezza<br />
prevista dalla normativa Gsr2 che<br />
entrerà in vigore a inizio luglio.<br />
In foto, in<br />
grande, l'U18 di<br />
Yutong, mentre<br />
partendo<br />
da pagina 23<br />
e procedendo<br />
in ordine:<br />
Novus City V7<br />
Altas-Zhongton,<br />
Ayats Horizon,<br />
BYD B12, Mobi<br />
Indcari, IIA Menarini<br />
Citymood<br />
12, Novociti Life<br />
Isuzu, Crossway<br />
Mild Hybrid NF,<br />
'e-Atak Autonomous<br />
Karsan. A<br />
pagina 24: Pev9<br />
di King Long.,<br />
MAN Lion's City<br />
E, Otokar e-Kent<br />
C, Tecnobus<br />
Gulliver, Temsa<br />
MD9 Electricity<br />
e Ld Sb e City<br />
Joy Zonson.<br />
08·10<br />
MAY<br />
<strong>2024</strong><br />
Non è mancata la galassia della<br />
componentistica, di cui citiamo Zf,<br />
Voith, Kiepe Electric, Siemens, Kempower,<br />
Almaviva, Optibus, Ivu Traffic<br />
Technologies, Aep Ticketing Solutions,<br />
Ioki e Masabi su tutti.<br />
OTOKAR<br />
Un altro battesimo sotto il cielo di Milano:<br />
nella cornice di Next Mobility Exhibition,<br />
infatti, è arrivato il debutto fieristico di<br />
Otokar Italia (ex Mauri Bus System), costola<br />
di Otokar Europe e della casa madre<br />
turca, per operare al meglio nel Belpaese,<br />
dove il marchio sta accrescendo le proprie<br />
quote di mercato: 91 i pezzi targati<br />
lo scorso anno. Il costruttore ha messo in<br />
mostra i 12 metri dell’e-Kent nella versione<br />
rinnovata, senza torre motore e dotazione<br />
maggiore di batterie (fino a 450 kWh)<br />
e, per la prima volta alle nostre coordinate,<br />
il Classe II elettrico e-Territo (non ancora<br />
in produzione seriale). Last but not least,<br />
il minibus e-Centro C.<br />
SOLARIS<br />
A Milano Solaris è di casa, visto che<br />
la flotta di Atm Milano è costituita in<br />
larga, larghissima parte dagli Urbino 12<br />
e dai Trollino 18 del produttore polacco<br />
(facente parte del colosso spagnolo<br />
CAF). A NME, però, Solaris non ha<br />
esposto la nuova generazione dell’urbano<br />
elettrico con trasmissione modulare e<br />
nuove batterie, bensì i 12 metri dell’Urbino<br />
Hydrogen, un mezzo che circola da<br />
anni a Bolzano e che presto solcherà anche<br />
le strade di Bologna (da fine anno)<br />
e Venezia (a partire dall'anno prossimo).<br />
TECNOBUS<br />
I viaggi di Gulliver hanno portato il pic-<br />
colo gigante di casa Tecnobus anche a<br />
Milano, se ci consentite la licenza poetica.<br />
Il modello storico del costruttore<br />
laziale, basato a Frosinone, sta vivendo<br />
una nuova vita, grazie al piano industriale<br />
di rilancio del nuovo titolare Paolo<br />
Marini, che crede fortemente nei 5,320<br />
millimetri elettrici (peraltro dotati di tecnologia<br />
di swapping, ovvero di sostituzione<br />
rapida, in appena 3-4 minuti, della<br />
batteria) del gioiello di casa, spinto dal<br />
motore della modenese Amre, alimentato<br />
da due batterie elvetiche di FZSoNick al<br />
sodio/nickel cloruro con capacità di 71,2<br />
kWh l’una. Da sottolineare, l’annuncio<br />
della partnership industriale stretta con<br />
Next Modular Vehicles per la guida autonoma:<br />
gli avveniristi moduli firmati<br />
dalla startup padovana saranno infatti<br />
prodotti in serie nel plant di Tecnobus.<br />
TEMSA<br />
C’era, anche se era un po’ nascosto allo<br />
stand di Troiani, che ne è rivenditore unico<br />
per l’Italia. Due i modelli, entrambi elettrici,<br />
firmati Temsa: i 13 metri del Classe II<br />
elettrico Ld Sb E, per la prima volta in Italia<br />
e al quale abbiamo dedicato la copertina<br />
di questo numero e il servizio a pagina 36,<br />
e i 9 del Md9 Electricity, entrambi spinti<br />
da motore Tm4 e batterie Nmc assemblate<br />
in casa e governate da Bms (Battery Management<br />
System) proprietario.<br />
YUTONG<br />
La potenza di fuoco dell’offerta cinese<br />
è stata ben rappresentata dallo stand di<br />
Yutong, che sta cercando di ritagliarsi<br />
spazio nel mercato italiano. Quattro gli<br />
autobus, tutti elettrici, per il colosso di<br />
Zhengzhou, il più grande costruttore di<br />
autobus al mondo, di cui a pagina 18<br />
avete letto tutto (o quasi) quello che c’è<br />
da sapere e tutto (questo è certo) quello<br />
che abbiamo visto nel nostro viaggio in<br />
terra cinese. Nel segmento dei mini tra<br />
i 6 e gli 8 metri ecco l’E7S, nella lunghezza<br />
regina dei 12 metri l’U12, mentre<br />
lato articolati l’U18, in dotazione a Malpensa<br />
per fare da spola tra i parcheggi<br />
e i terminal (operato da Arriva). Infine,<br />
nonostante il nome inganni e paia indicare<br />
un modello con motore a combustione<br />
interna, i 12 metri elettrici dell’interurbano<br />
Ice 12.<br />
ZONSON<br />
Dalla A di Ayats alla Z di Zonson, che<br />
chiude la nostra rassegna: la divisione<br />
bus di Bazn Auto è una novità, ma fino<br />
a un certo punto, visto che qualche tempo<br />
fa si è aggiudicata una gara per fornire<br />
veicoli elettrici ad Anm Napoli. E che<br />
modelli da 10 metri circolano già a Torino<br />
per Cavourese. Tridente 'alla spina'<br />
per la casa cinese, a NME con il dealer<br />
per l’Italia Pagliani Service: i 6 metri del<br />
Pure Electric City Bus alla prima ospitata<br />
assoluta, gli 8 metri dell’Euro Lights (che<br />
vedremo circolare sotto l’occhio attento<br />
dei Vesuvio) i 12 del City Joy.<br />
24<br />
25
INTERVISTA Tiziano Gavardini, direttore operativo KMobility<br />
IL FATTORE K<br />
Il battesimo è arrivato a NME: KMobility, dealer<br />
italiano di Karsan, lancia la sfida al mercato<br />
dell’autobus tricolore. Strategia, progetti e obiettivi<br />
della neonata realtà fondata dal gruppo Maurelli<br />
INTERVISTA Tugrul Arikan, Managing Director Isuzu<br />
PROGETTI A GOGÒ<br />
Il mercato 2023, le aspettative per il <strong>2024</strong>,<br />
l’aumento della domanda di e-bus, la sfida<br />
delle trazioni alternative, la concorrenza<br />
con gli Oem cinesi: Isuzu non ha paura<br />
Nata da una manciata di mesi, KMobility,<br />
importatore unico per l’Italia di<br />
Karsan, ha fatto il proprio debutto ufficiale<br />
a NME – Next Mobility Exhibition<br />
«È stato un debutto in grande stile quello<br />
di KMobility SpA, grazie all’ottima<br />
organizzazione della conferenza stampa<br />
del primo giorno che ha radunato<br />
oltre un centinaio di persone presso lo<br />
stand Karsan; è stata l’occasione per<br />
presentare la nostra realtà, descrivere le<br />
solide fondamenta da cui è nata (i partner<br />
industriali da cui nasce l’azienda)<br />
e illustrare gli obiettivi per il futuro».<br />
Come è andata la fiera a Milano?<br />
«Nei tre giorni di fiera abbiamo raccolto,<br />
da parte dei clienti, numerose<br />
testimonianze di apprezzamento verso i<br />
nostri prodotti e molto interesse per i<br />
nostri autobus, in particolare per il veicolo<br />
Atak a guida autonoma e l’autobus<br />
da 12 metri con alimentazione ad idrogeno.<br />
Molti clienti ci hanno comunicato<br />
l’uscita, nella seconda metà dell’anno,<br />
di diverse gare d’appalto e KMobility<br />
vorrà sicuramente giocare la sua parte<br />
tra i primi player del settore».<br />
Com’è nato il progetto KMobility? E<br />
qual è la tabella di marcia per lo sviluppo<br />
aziendale?<br />
«Karsan era già presente da alcuni anni<br />
sul mercato italiano, ma il progetto di<br />
KMobility nasce dalla volontà di Karsan<br />
di approcciare in modo diverso il mercato:<br />
si è voluto creare una nuova realtà<br />
che garantisca una gestione a 360° della<br />
fornitura: non solo la vendita, ma anche<br />
un servizio post vendita più forte e<br />
specializzato e una logistica dei ricambi<br />
più veloce e puntuale, con la nascita di<br />
un nuovo grande hub in Italia per la<br />
fornitura dei ricambi».<br />
Dalla K alla P: persone, prodotto e<br />
post-vendita sono gli ‘X Factor’ che<br />
segnalate come punti di forza…<br />
«Il capitale umano e le competenze rappresentano<br />
il valore primario di un’azienda;<br />
sono stato scelto per la mia<br />
lunga esperienza di quasi 30 anni nel<br />
settore autobus e nel trasporto pubblico<br />
locale (i primi 12 anni nel settore<br />
autobus nel concessionario Gammabus<br />
con i marchi Menarini e poi Scania, i<br />
successivi 13 anni in MAN Italia come<br />
Responsabile gare e vendite autobus<br />
pubblici e gli ultimi 4 anni, presso Industria<br />
Italiana <strong>Autobus</strong> come Direttore<br />
Commerciale). Ciò detto, per quanto riguarda<br />
il prodotto, riteniamo che Karsan<br />
garantisca un’alta qualità al miglior<br />
prezzo, offrendo la gamma completa dei<br />
modelli principalmente richiesti ora dal<br />
mercato, che include diverse tipologie e<br />
diverse alimentazioni».<br />
E veniamo dunque al post vendita...<br />
«L’aftersale è oramai diventato il valore<br />
aggiunto necessario per garantire un<br />
elevato livello di efficienza del servizio;<br />
KMobility è in grado di offrire una rete<br />
di assistenza capillare su tutto il territorio<br />
italiano, già adeguata, in termini<br />
di attrezzature e formazione, a far fronte<br />
alle nuove richieste delle aziende pubbliche<br />
e private per la manutenzione dei<br />
veicoli a zero emissioni di ultima generazione,<br />
e guidata da specialisti di alto<br />
livello, con una lunga esperienza consolidata<br />
nel campo della manutenzione dei<br />
veicoli, e degli autobus in particolare».<br />
Nel 2023 sono stati 44 gli autobus<br />
Karsan immatricolati in Italia: quale<br />
obiettivo vi ponete per il <strong>2024</strong> (e<br />
oltre)?<br />
«Il mercato italiano, fin da quando Karsan<br />
è entrata nel segmento degli elettrici<br />
nel 2022, è stato per la casa turca<br />
in costante crescita; nel <strong>2024</strong> il target<br />
è quello di raddoppiare l’immatricolato<br />
del 2023, e per gli anni successivi<br />
l’obiettivo è quello di implementare le<br />
nostre quote di mercato e mantenere e<br />
le prime posizioni nel segmento delle<br />
alimentazioni alternative, consolidando<br />
la leadership nel segmento dell’ elettrico<br />
e non solo: sono infatti allo studio<br />
nuovi progetti che spero possano concretizzarsi<br />
a breve e rendere Karsan uno<br />
dei protagonisti del settore del trasporto<br />
pubblico».<br />
Può descrivere le condizioni di mercato che<br />
Isuzu ha affrontato nel 2023?<br />
«Il 2023 è stato un anno positivo dal punto<br />
di vista della domanda nei mercati europei ed<br />
extraeuropei. L’impatto dell’inflazione è stato<br />
molto negativo nel 2021 e nel 2022, mentre il<br />
2023 è stato migliore da questo punto di vista.<br />
Uno dei fattori trainanti è stata la domanda di<br />
autobus elettrici: a partire dal 2023 abbiamo<br />
registrato una domanda significativa di e-bus<br />
per il tpl. Per quanto riguarda gli intercity e<br />
i coach, la transizione alla mobilità elettrica<br />
richiederà invece tempo».<br />
Quali sono le sue aspettative per il <strong>2024</strong>?<br />
«Finora sembra un anno positivo e abbiamo<br />
diversi progetti in corso in molti Paesi: prevediamo<br />
un aumento del 10 per cento circa<br />
delle nostre attività all’estero e le vendite aumenteranno<br />
tra il 5 e il 7 per cento. Mi aspetto<br />
buone vendite in tutta Europa per l’autobus<br />
a batteria Isuzu Novo Volt (che nasce come<br />
Classe III, ma immatricolabile anche in Classe<br />
II): nel 2025 inizieremo la produzione in serie<br />
di questo modello. Se si guarda al mercato<br />
del turistico, in Paesi come Spagna, Grecia,<br />
Francia e Italia, sono certo che il nostro coach<br />
compatto avrà ottimi riscontri di domanda».<br />
Siete stati protagonisti a Milano: quali le<br />
vostre strategie in Italia?<br />
«Per quanto riguarda l’Italia, siamo partiti<br />
con piccoli coach e midibus e continuiamo a<br />
essere molto attivi sul versante degli scuolabus,<br />
che rappresentano circa il 20 per cento<br />
delle nostre vendite nel Belpaese. Tuttavia,<br />
negli ultimi 2-3 anni stiamo spostando il nostro<br />
focus: ci stiamo concentrando sul tpl, in<br />
particolare con il Novociti Life da 8 metri».<br />
Sempre sul mercato italiano, quale autobus<br />
della vostra offerta potrebbe essere la carta<br />
vincente per conquistare maggiori quote di<br />
mercato?<br />
«Il modello da 8 metri per il trasporto pubblico<br />
è oggi il nostro prodotto più venduto, anche<br />
nella versione intercity».<br />
Qual è stata la risposta del mercato al Kendo<br />
interurbano?<br />
«Pensiamo che sia un ottimo prodotto, ma<br />
dobbiamo rivedere le sue caratteristiche, ad<br />
esempio, per il mercato italiano, dove era disponibile<br />
con motore diesel e a metano. Ora<br />
stiamo facendo un’analisi di fattibilità per una<br />
versione Ev: il nostro piano è di offrirla entro<br />
due anni».<br />
Quali sono le principali sfide dal punto di<br />
vista degli Oem per la diffusione degli autobus<br />
a zero emissioni? Si tratta più che di<br />
un problema economico, di infrastrutture,<br />
di chilometraggio?<br />
«Le sfide principali sono l’autonomia e l’infrastruttura<br />
di ricarica. Inoltre, la riduzione<br />
del carico utile è significativa. E questo vale<br />
anche per i coach. L’autonomia netta dovrebbe<br />
essere di almeno 200 km per poter operare<br />
con successo. Con il nostro Novo Volt<br />
puntiamo a un’autonomia di 225 km. Ma c’è<br />
un’altra sfida…».<br />
Quale?<br />
«La tecnologia delle batterie si sviluppa di<br />
anno in anno. Lavoriamo principalmente con<br />
Catl, ma stiamo cercando di stringere accordi<br />
anche con fornitori di batterie alternativi.<br />
Tuttavia, il nostro obiettivo finale è quello di<br />
assemblare le nostre batterie in-house. Forse<br />
già l’anno prossimo inizieremo a farlo».<br />
Può fornirci qualche dato sulle vendite di<br />
veicoli elettrici in Europa, ad oggi?<br />
«In Europa abbiamo iniziato le vendite di<br />
veicoli elettrici nel 2022 e finora abbiamo<br />
piazzato oltre 100 unità. Stiamo lavorando<br />
sodo e prevedo che alla fine del 2025 il<br />
nostro portafoglio di autobus Ev sarà completo.<br />
Il nostro modello di e-bus da 12 metri<br />
con nuove batterie Catl arriverà alla fine del<br />
<strong>2024</strong>. Il nostro primo mezzo a idrogeno sarà<br />
presentato l’anno prossimo. L’autobus Ev da<br />
18 metri arriverà alla fine del 2025. A quel<br />
punto la nostra gamma di autobus e camion<br />
elettrici sarà completa. Questi sforzi vanno di<br />
pari passo con gli investimenti nello stabilimento,<br />
l’organizzazione e le competenze del<br />
personale».<br />
Una domanda sull’idrogeno. Lo vede più<br />
per gli autobus urbani o per i coach?<br />
«Inizialmente sarà per il trasporto pubblico.<br />
La domanda è se questa tecnologia rimarrà<br />
limitata al segmento degli autobus urbani.<br />
Personalmente ritengo che l’idrogeno possa<br />
essere una soluzione vincente per la lunga<br />
percorrenza».<br />
Si riferisce solo alla tecnologia delle celle a<br />
combustibile o anche ai motori a combustione<br />
alimentati a idrogeno?<br />
«Intendo la tecnologia Ev, quindi con moduli a<br />
celle a combustibile. Ma stiamo testando varie<br />
opzioni. Le cose cambiano velocemente: qualsiasi<br />
cosa si sviluppi, può diventare obsoleta<br />
in soli due anni…».<br />
Qual è la vostra capacità produttiva al momento?<br />
«19.000 unità in tutto, autobus e camion (leggeri<br />
e medi) secondo il nostro attuale mix di<br />
tecnologie. L’anno scorso abbiamo venduto<br />
circa 2.000 autobus, sia per il mercato locale<br />
che per l’esportazione (rispettivamente 800 e<br />
1.200)».<br />
La concorrenza è piuttosto elevata nel settore<br />
degli autobus elettrici. Quali sono, secondo<br />
lei, i fattori principali da considerare<br />
per posizionarsi con successo nel mercato?<br />
«La domanda è: dobbiamo competere o collaborare<br />
con gli Oem cinesi? Credo che tutti<br />
stiano valutando le risposte a questa domanda.<br />
Le aziende cinesi hanno iniziato a occuparsi<br />
di mobilità elettrica molti anni fa, hanno una<br />
lunga esperienza e ora hanno grandi capacità,<br />
hanno bisogno di esportare. Hanno iniziato<br />
ad adattarsi alle normative europee. La concorrenza<br />
cinese sarà dura nei prossimi anni.<br />
Dobbiamo essere molto produttivi, puntuali,<br />
e la nostra offerta sul lato post-vendita deve<br />
essere unica e deve differenziarci. Dobbiamo<br />
essere in grado di fornire ai clienti prodotti<br />
su misura».<br />
26<br />
27
Bus2Bus Tutti i bus in mostra a Berlino<br />
PICCOLO È BELLO?<br />
La terza edizione di Bus2Bus ha nuovamente chiamato a raccolta a Berlino i<br />
principali costruttori e player della componentistica. Poche, tuttavia, le novità di<br />
prodotto tra gli stand Iveco, MAN, Daimler Buses, Isuzu, Otokar, Ebusco, Mcv,<br />
Jbm. Omnicar ha lanciato un corto elettrico. 2.400 i visitatori, in crescita dal<br />
2022. Difficile fare di meglio in un anno pieno di saloni<br />
28<br />
A consuntivo,<br />
la fiera ha<br />
comunicato la<br />
presenza di<br />
2.400 visitatori,<br />
in crescita<br />
rispetto ai<br />
2mila del 2022.<br />
Interessante,<br />
l’attenzione<br />
tutta speciale<br />
dedicata alle<br />
startup della<br />
mobilità. La<br />
fiera, per<br />
quanto ben<br />
organizzata<br />
e presentata,<br />
appare<br />
penalizzata<br />
dalla vicinanza<br />
a un evento<br />
come Mobility<br />
Move,<br />
promosso dalla<br />
potente Vdv. In<br />
secondo luogo,<br />
non gioca<br />
a favore la<br />
collocazione in<br />
anni pari che si<br />
sono man mano<br />
riempiti di<br />
manifestazioni.<br />
Solo in<br />
Germania si<br />
contano, oltre<br />
a Bus2Bus,<br />
Mobility Move,<br />
Iaa e Innotrans.<br />
Una fiera che non è ancora decollata.<br />
Bus2Bus ha dato appuntamento per la<br />
terza volta al mondo dell’autobus tedesco<br />
ed europeo a fine aprile. Il risultato è stato<br />
un salone non privo di elementi di interesse<br />
specialmente dal punto di vista convegnistico<br />
(notevole il dibattito di apertura tra il Ceo<br />
di Daimler Buses Till Oberwörder e il capo<br />
autobus di MAN Barbaros Oktay sul futuro<br />
dei coach a zero emissioni). Francamente un<br />
po’ povera l’offerta in termini di veicoli e<br />
novità tra i 140 stand di aziende provenienti<br />
da 20 Paesi. Tanto che l’unico vero lancio di<br />
prodotto del Bus2Bus <strong>2024</strong> è stato un corto<br />
elettrico a logo Omnicar, prodotto in Cina. A<br />
consuntivo, la fiera ha comunicato la presenza<br />
di 2.400 visitatori, in crescita rispetto ai 2mila<br />
registrati nel 2022.<br />
Interessante, in compenso, l’attenzione tutta<br />
speciale dedicata alle startup della mobilità, in<br />
grado di fornire freschezza a una fiera che, per<br />
quanto ben organizzata e presentata, appare<br />
penalizzata dalla vicinanza a un evento come<br />
Mobility Move che cresce di anno in anno,<br />
forte dell’organizzazione in capo alla potente<br />
Vdv e di un ottimo lavoro di promozione mirato<br />
al mercato tedesco. In secondo luogo, non<br />
gioca a favore la collocazione in anni pari che<br />
si sono man mano riempiti di manifestazioni.<br />
Solo in Germania si contano, oltre a Bus2Bus,<br />
Mobility Move, Iaa e Innotrans. Guardando al<br />
quadrante europeo, tocca aggiungere Nme, It-<br />
Trans, Busworld Turchia, European Mobility<br />
Expo (a Strasburgo), Fiaa, Euro Bus Expo (a<br />
Birmingham), Autocar Expo. Non sarà un po’<br />
troppo?<br />
ARTHUR<br />
Sede in Baviera e produzione polacca, l'azienda<br />
ha offerto ai test drive nell’area esterna<br />
l’urbano a idrogeno già visto al Busworld:<br />
la cella a combustibile può essere da 70 o 100<br />
kW, le batterie da 30 o 45 kWh.<br />
CAMBELL<br />
Nuova comparsa fieristica tedesca dopo Mobility<br />
Move per Cambell Motor, controllata<br />
dal gruppo cinese Guantong New Energy<br />
Automobile. L’azienda, con sede a Bottrop,<br />
vicino ad Essen, propone al mercato tedesco<br />
un elettrico Bev la cui finalizzazione, dicono,<br />
è effettuata in Germania. Di primo piano la<br />
dotazione tecnologica a disposizione del driver,<br />
con immagini dalle retrocamere visibili<br />
sul monitor a destra del volante. Posto guida<br />
e configurazione interna rispondono ai requisiti<br />
Vdv. Negativo il giudizio sul layout interno:<br />
l’abitacolo non ha finestratura posteriore, essendo<br />
il retro occupato dai moduli batteria.<br />
Anche i materiali utilizzati non stupiscono per<br />
il livello di qualità. Due le tipologie di batteria<br />
a disposizione: Lto per la ricarica ultraveloce<br />
(fino a 360 kW), Lfp per il ‘pieno’ plugin.<br />
Irizar e-<br />
mobility ha<br />
esposto un<br />
ie bus da 12<br />
metri. Mellor<br />
un mini elettrico.<br />
Mcv ha<br />
portato il 12<br />
metri C127<br />
Ev, dedicato<br />
al mercato<br />
teutonico.<br />
Presente<br />
all’appello anche<br />
Daimler<br />
con l’eCitaro<br />
fuel cell G.<br />
29
UN KIT... SOLARE<br />
Non ha mancato l’appuntamento<br />
con la fiera la startup bavarese<br />
Sono Motors. Il core business è<br />
la realizzazione e installazione<br />
di kit retrofit per equipaggiare<br />
veicoli con pannelli fotovoltaici.<br />
A fine 2022 l’azienda, il cui progetto<br />
di punta era al tempo l’auto<br />
‘solare’ Sion, ha dichiarato bancarotta<br />
ed è stata rilevata da un<br />
hedge fund. Oggi il focus è sul<br />
Solar bus kit, un sistema plug<br />
and play che può essere montato<br />
su ogni tipo di autobus, lavora<br />
a bassa tensione e promette risparmi<br />
in consumi energetici del<br />
3 per cento. L’energia prodotta<br />
dall’impianto fotovoltaico, per un<br />
massimo di 8 metri quadri e 1,4<br />
kW di picco di potenza, alimenta<br />
i sistemi ausiliari e, dichiarano<br />
dall’azienda, consente di rientrare<br />
dell’investimento nell’arco<br />
di un lasso di tempo tra i 3 e i<br />
6 anni (il prezzo d’acquisto non<br />
viene diramato).<br />
Nel primo caso l’autobus è fornito di 102<br />
kWh di capacità, nel secondo si sale a 423.<br />
Il motore, il cui fornitore non è specificato, è<br />
sincrono a magneti permanenti e capace di 245<br />
kW e 3.330 Nm. Importante la tara (12,8 ton),<br />
che va a detrimento della capacità passeggeri:<br />
massimo 68.<br />
DAIMLER BUSES<br />
Presenza ‘monoveicolo’, se ci passate il termine,<br />
per Daimler Buses, a Bus2Bus <strong>2024</strong><br />
con l’eCitaro fuel cell in versione da 12 metri.<br />
Nell’area esterna, presenti anche un coach<br />
Setra S 517 Hdh e un intercity della nuova<br />
gamma Multiclass.<br />
ISUZU<br />
Presenti, tra i brand turchi, i soli Isuzu e<br />
Otokar. Il primo ha esposto l’accoppiata di<br />
NovoCiti Volt e Novo Volt, un mini coach da<br />
Altas ha (ri)proposto in fiera il Novus<br />
City V7 sviluppato con Zhongtong.<br />
Otokar ha esposto il solo e-Kent C,<br />
in una versione peraltro destinata ad<br />
essere ‘superata’ da quella poi a Next<br />
Mobility Exhibition a Milano<br />
7,3 metri alimentato da 165 kWh di batterie<br />
Catl e spinto dai 320 kW di una catena cinematica<br />
Allison, modello eGen Power 85S. A<br />
bordo c’è posto per 29 passeggeri. Presenti<br />
all’appello tecnologie di rilevazione dei pedoni,<br />
sistema di frenata automatica d’emergenza<br />
e monitoraggio del livello di stanchezza del<br />
driver, in ottemperanza al Gsr2.<br />
IVECO BUS<br />
La divisione tedesca di Iveco Bus ha portato<br />
a Berlino il Crossway Le Elec e la versione<br />
elettrica dello Streetway, il 12 metri urbano<br />
realizzato in collaborazione con Otokar e<br />
prodotto nello stabilimento turco di Sakarya.<br />
JBM<br />
Il gruppo indiano Jbm ha debuttato in Europa<br />
al Busworld 2023 e ha esposto a Berlino il suo<br />
coach a batteria Galaxy, un 12,4 metri dotato<br />
di batterie Lfp per un massimo di 513 kWh.<br />
Da scheda tecnica, lo spazio in bagagliera dovrebbe<br />
ammontare a 6 metri cubi. Il motore è<br />
sincrono a magneti permanenti per un massimo<br />
di 250 kW. L’azienda ha capacità produttiva<br />
(in India) di oltre 20mila bus all’anno e<br />
realizza in casa anche batterie, infrastrutture<br />
di ricarica, elettronica di potenza. Il Galaxy<br />
presenta tecnologie Adas proprietarie.<br />
MAN<br />
In prima linea MAN con la versione Bev<br />
del Lion’s City 12 Low Entry e un Neoplan<br />
Tourliner da 13,9 metri con configurazione<br />
sedute 2 + 1 equipaggiato con le tecnologie<br />
Adas richieste dalla normativa Gsr2 che entrerà<br />
in vigore a luglio. Sotto il portellone, i sei<br />
cilindri del D2676 tarato a 480 cavalli abbinato<br />
al cambio Tipmatic. Tra i plus, la tecnologia<br />
con visione a volo d’uccello consentita dalla<br />
presenza di quattro camere Hd le cui immagini<br />
vengono convogliate su schermo da 7 pollici.<br />
Jbm ha debuttato<br />
in Europa al<br />
Busworld 2023<br />
e ha esposto a<br />
Berlino il suo<br />
coach a batteria<br />
Galaxy, un 12,4<br />
metri dotato<br />
di batterie Lfp<br />
per un massimo<br />
di 513 kWh. Da<br />
scheda tecnica,<br />
lo spazio in bagagliera<br />
dovrebbe<br />
ammontare<br />
a 6 metri cubi.<br />
Il motore è sincrono<br />
a magneti<br />
permanenti per<br />
un massimo di<br />
250 kW.<br />
Da sinistra<br />
a destra:<br />
il 12 metri<br />
Mcv C 127<br />
Ev, Mercedes<br />
eCitaro fuel<br />
cell, Arthur<br />
Bus H2, il 12<br />
metri elettrico<br />
Cambell,<br />
Neoplan<br />
Tourliner.<br />
Non passa inosservata l’assenza dei canonici<br />
specchietti, rimpiazzati dal sistema MAN OptiView.<br />
Il Lion’s City Le è omologabile tanto<br />
in Classe I quanto in Classe II, e rappresenta<br />
il primo ‘allungo’ del Leone verso il segmento<br />
dell’intercity a zero emissioni. MAN ha ribadito<br />
in occasione di Bus2Bus che l’anno prossimo<br />
lancerà una versione elettrica, alimentata<br />
a batterie, del Lion’s Coach. Si tratterà di una<br />
flotta di pre serie che sarà utilizzata per una<br />
serie di test prima della commercializzazione.<br />
MCV<br />
In una fiera tedesca come Bus2Bus non po-<br />
Il Lion’s City Le è omologabile in Classe<br />
I e II. Rappresenta il primo ‘allungo’ del<br />
Leone verso il segmento dell’intercity a<br />
zero emissioni. MAN ha ribadito che<br />
l’anno prossimo lancerà una versione<br />
elettrica a batterie del Lion’s Coach<br />
teva mancare la divisione teutonica di Mcv,<br />
con l’urbano a zero emissioni C127 Ev in<br />
due declinazioni di layout: una con capacità<br />
passeggeri massimizzata (39 sedute Ster), la<br />
seconda equipaggiata con 37 sedili passeggeri<br />
di timbro intercity (qui la firma è Kiel) e<br />
un’ampia area per carrozzine e passeggeri in<br />
piedi all’altezza della porta centrale.<br />
OMNICAR<br />
La principale (unica?) novità della fiera è stato<br />
il lancio dei minibus elettrici W-Smile S6<br />
e W-Smile S7 (rispettivamente 6 e 7 metri di<br />
lunghezza) da parte del carrozziere tedesco<br />
Omnicar, attivo da un quarto di secolo negli<br />
allestimenti su base Sprinter e Daily, con stabilimenti<br />
in Polonia e Turchia (tra 120 e 150<br />
unità prodotte annualmente). I mini visti a<br />
Bus2Bus rappresentano i primi veicoli a logo<br />
Omnicar, ma occorre specificare che la produzione<br />
è appannaggio del costruttore cinese<br />
Wisdom Motor (la stessa ‘mano’ dei veicoli<br />
Mellor), per quanto in collaborazione con il<br />
team e i progettisti Omnicar. Due le lunghezze,<br />
unica la piattaforma. Batterie? 114 kWh<br />
per il 6 metri, 127 per il 7 metri, tutte collocate<br />
al posteriore e firmate Catl (Lfp). La<br />
catena cinematica è realizzata da Dana: 135<br />
e 150 kW a seconda della versione. Notevole<br />
(per quanto di comodità tutta da testare…) il<br />
monitor touch posizionato centralmente sul<br />
cockpit, a cui viene demandata la gestione<br />
della strumentazione di bordo.<br />
Per concludere, Altas ha (ri)proposto in fiera<br />
il Novus City V7 sviluppato con Zhongtong.<br />
All’esterno anche un Ebusco 3.0. Otokar<br />
ha esposto il solo e-Kent C, in una versione<br />
peraltro destinata ad essere ‘superata’ da<br />
quella poi a Next Mobility Exhibition a Milano<br />
(vedi servizio dedicato). A chiudere la<br />
compagine di bus presenti in fiera il piccolo<br />
di casa Mellor: il Sigma 7 allo stand del<br />
distributore Dach Jebsen & Jessen.<br />
Dai costruttori alla componentistica: tra<br />
le principali novità c’è la tecnologia Sat<br />
400 firmata Ekoenergetyka con potenza<br />
di ricarica fino a 400 kW via cavo plugin<br />
liquid-cooled. Zf ha messo nuovamente<br />
sotto i riflettori la nuova gamma di soluzioni<br />
powertrain, e lo stesso ha fatto Voith.<br />
Da segnalare l’offensiva nel mondo autobus<br />
lanciata da Zoppas Industries Heating Element<br />
Technologies, sede in Italia e 8mila<br />
dipendenti nel mondo, attiva nella realizzazione<br />
di sistemi di riscaldamento per diverse<br />
applicazioni (tra cui il ferroviario). Ora il<br />
focus si sposta sul bus, con qualche collaborazione<br />
già in atto e un mercato nuovo<br />
da esplorare.<br />
30<br />
31
PRESENTAZIONE Iveco Bus Crossway Normal Floor Mild Hybrid<br />
Il Crossway Normal Floor è ora a<br />
disposizione anche con tecnologia mild<br />
hybrid. Si tratta del primo interciy ‘vero’,<br />
non Low Entry, disponibile con modulo<br />
ibrido e motore Cng. Il mercato per il Classe<br />
II ‘ibrido leggero’ nel 2023 è decollato<br />
In foto, il<br />
Crossway hybrid<br />
Normal Floor<br />
immortalato<br />
durante Next<br />
Mobility<br />
Exhibition, dove<br />
si è tenuta la<br />
prima assoluta<br />
del nuovo<br />
modello.<br />
L<br />
’interurbano normal floor più diffuso<br />
in Europa non poteva non avvicinarsi<br />
a quella che qualcuno definisce ‘moda<br />
del momento’, cioè il mild hybrid. E lo<br />
fa in occasione degli ultimi aggiornamenti<br />
omologativi che riguardano il pacchetto<br />
Gsr2 nonché dell’interessante restyling<br />
frontale con tanto di nuovo logo. Il Crossway<br />
diventa ibrido (leggero) sfruttando<br />
il pacchetto che Voith offre su richiesta a<br />
corredo del nuovo cambio Nxt, come già<br />
fatto sullo Streetway e sul Crossway Le,<br />
potendo così affrontare quelle (ultime?)<br />
gare per la fornitura di autobus in Classe<br />
II ad alimentazione tradizionale.<br />
La novità si inserisce in un segmento che<br />
nel 2023 ha visto volumi in enorme espansione:<br />
i 19 Classe II ibridi immatricolati in<br />
Europa nel 2022 (un valore in linea con<br />
quello degli anni precedenti) sono diventati<br />
oltre mille nell’anno passato. Un trend<br />
guidato, in particolare, dall’Intouro, già<br />
disponibile con pacchetto ibrido dal 2022.<br />
Il Crossway ‘alto’ col modulo<br />
In queste pagine cercheremo di focalizzarci<br />
sulle differenze con il Crossway che già<br />
conosciamo e di valutare i benefici che la<br />
tecnologia ibrida può portare su un interurbano<br />
puro.<br />
Partendo proprio dalla catena cinematica, il<br />
Crossway, almeno per il mercato italiano,<br />
punta sul motore Fpt Cursor 9, sia nella<br />
versione a gasolio (compatibile con i carburanti<br />
ecologici Xtl, quali l’Hvo) che in<br />
quella a metano. Per entrambe le alimentazioni<br />
i valori di potenza e coppia sono<br />
simili, pari rispettivamente a 360 cavalli e<br />
1.650 Nm per il diesel, 360 cavalli e 1.620<br />
Nm per il Cng. Ad esso, come anticipato,<br />
viene abbinato il cambio automatico Voith<br />
Diwa Nxt (sigla completa 867.8), a sette<br />
velocità (ad essere precisi quattro più tre<br />
overdrive), dotato dell’opzionale modulo<br />
ibrido da 35 kW di potenza di picco e 300<br />
Nm di coppia, un convertitore di frequenza,<br />
una batteria Lto da 1 kWh, quest’ultima<br />
posizionata nella parte posteriore del tetto.<br />
L’ingombro compressivo del sistema, batteria<br />
esclusa, è pressoché lo stesso del precedente<br />
cambio Diwa 6, assicurandogli così<br />
la potenziale applicabilità su tutti i modelli<br />
già dotati di tecnologia Voith.<br />
Il Crossway,<br />
almeno per il<br />
mercato italiano,<br />
punta sul<br />
motore Fpt<br />
Cursor 9, sia<br />
nella versione<br />
a gasolio che<br />
in quella a<br />
metano. Gli<br />
viene abbinato<br />
il cambio<br />
automatico<br />
Voith Diwa<br />
Nxt a sette<br />
velocità dotato<br />
dell’opzionale<br />
modulo<br />
ibrido da 35<br />
kW di potenza<br />
di picco<br />
e 300 Nm<br />
di coppia, un<br />
convertitore<br />
di frequenza<br />
e una batteria<br />
Lto da 1 kWh<br />
posizionata<br />
nella parte<br />
posteriore<br />
del tetto.<br />
L’energia non vada sprecata!<br />
Il principio è quello di recuperare una<br />
parte dell’energia di rallentamento attraverso<br />
il motore-generatore elettrico posizionato<br />
tra propulsore termico e cambio,<br />
32CAVALCARE L’ONDA<br />
33
PRESENTAZIONE Iveco Bus Crossway Normal Floor Mild Hybrid<br />
per restituirla allo spunto, dove i consumi<br />
di carburante sono più rilevanti. Verosimilmente<br />
i benefici sono più evidenti nel<br />
traffico urbano, dove sono frequenti le<br />
frenate e le ripartenze, mentre nel ciclo<br />
extraurbano il valore aggiunto viene dato<br />
dalla maggiore ripartizione dei rapporti di<br />
trasmissione rispetto alla precedente generazione<br />
Diwa. Di conseguenza, non è<br />
facilmente determinabile il risparmio effettivamente<br />
ottenibile dal modulo ibrido,<br />
in quanto molto variabile a seconda del<br />
tipo di servizio e di percorso. È comunque<br />
ragionevole pensare ad una riduzione sui<br />
consumi compresa tra il 5 ed il 10 per<br />
cento (Voith dichiara fino a -15 per cento<br />
rispetto al Diwa 6), il che consentirebbe<br />
di rientrare della maggiore spesa iniziale<br />
di acquisto nell’arco di circa 8-15 anni,<br />
in base alla percorrenza e al servizio. Se<br />
poi il costo dell’autobus viene parzialmente<br />
coperto da fondi pubblici, il risparmio<br />
arriva prima. In ogni caso, una riduzione<br />
dei consumi genera necessariamente un<br />
abbattimento delle emissioni, e già questo<br />
è un risultato importante.<br />
Va veniamo alle taglie: il mild hybrid equipaggia<br />
a richiesta tutte le versioni disponibili<br />
già dotate di motore Cursor 9, quindi<br />
10,8 12,1 e 13 metri per i diesel, 12,1 e 13<br />
per i metano. Logicamente non cambiano<br />
neppure le disposizioni dei posti, i quali<br />
sono 41, 49 e 53 rispettivamente nelle tre<br />
lunghezze, nelle configurazioni dotate di<br />
porta posteriore doppia e un posto per disabile<br />
in carrozzella (47, 55 e 59 le massime<br />
capacità disponibili).<br />
Novità al posto guida<br />
Rimanendo all’interno, ci sono piacevoli<br />
novità, a cominciare dal posto guida. Il<br />
cruscotto è di tipo avvolgente, in materiale<br />
plastico di colore nero, quasi da bus granturismo.<br />
I comandi sono prevalentemente<br />
posizionati sul lato sinistro, dove tra lato<br />
plancia e pannello laterale c’è posto per<br />
un’infinità di pulsanti ed interruttori, seppure<br />
con qualche riserva sulla posizione<br />
scelta per i comandi porte e per quelli del<br />
cambio. A destra rimane lo spazio per il<br />
monitor dell’impianto Tvcc e gli eventuali<br />
sistemi multimediali, mentre al centro spicca<br />
il ‘cruscottino’ con schermo digitale in<br />
comune agli altri veicoli Iveco. Complessivamente<br />
una buona impostazione della<br />
postazione, dotata di discreto spazio per gli<br />
Le cappelliere, non più di serie ma con<br />
una capacità che si conferma ai vertici<br />
della categoria, sono realizzate da una<br />
struttura metallica sagomata e da una<br />
pannellatura inferiore che può essere<br />
integrata da uno sportello frontale<br />
CARTA D’IDENTITÀ DELLA GAMMA<br />
Lunghezza mm 10.757 12.097 12.962<br />
Larghezza mm 2.550<br />
Altezza mm 3.582<br />
Passo mm 5.300 6.200 7.065<br />
Sbalzo anteriore mm 2.165 2.605 2.605<br />
Sbalzo posteriore mm 3.292<br />
Altezza pavimento da terra mm 860<br />
Altezza interna mm 2.280<br />
Altezza ingressi mm 344<br />
Larghezza porte mm 800<br />
Volume cappelliere m3 2,4 2,8 3<br />
Volume bagagliera m3 3,5 5,7 6,8<br />
Sedute n 47 55 59<br />
Motore marca modello Fpt Cursor 9<br />
Cilindri/cilindrata n/l 6 / 8,7<br />
Potenza cv/giri 360 / 2.200<br />
Coppia Nm/giri 1.650 / 1.200<br />
Alimentazione Gasolio Gasolio / Cng Gasolio / Cng<br />
Trasmissione Voith Diwa Nxt 867.8<br />
Rapporto al ponte 4,11<br />
Potenza max/cont. modulo mild hybrid kW 35 / 25<br />
Coppia modulo mild hybrid Nm 300<br />
Batteria modulo mild hybrid kWh<br />
1 kWh (formula Lto)<br />
Serbatoio gasolio l 350 310 310<br />
Adas Bsis-nr, Mois & Rev, Tpms, Intelligent speed assist, Emergency stop signal, Ddaw<br />
autisti di tutte le taglie, ottima visibilità e<br />
alto livello di ergonomia. La separazione<br />
con l’area passeggeri è realizzata mediante<br />
una paretina posteriore a tutta altezza e un<br />
cancelletto basso, il quale può essere integrato<br />
da una una chiusura trasparente alta,<br />
con tanto di raccordo verso il parabrezza.<br />
Il vano passeggeri consente una buona mobilità<br />
interna, mantenendo un corridoio tra i<br />
sedili sufficientemente largo per il transito<br />
delle persone. Sedili che, come da tradizione,<br />
sono realizzati all’interno del gruppo e<br />
possono essere configurati su più livelli di<br />
allestimento, finitura ed accessoristica. Le<br />
cappelliere, non più di serie ma con una<br />
capacità che si conferma ai vertici della<br />
categoria, sono realizzate da una struttura<br />
metallica sagomata e da una pannellatura<br />
inferiore che può essere integrata da uno<br />
sportello frontale, al fine di creare uno<br />
spazio riservato al conducente o un vano<br />
tecnico per gli impianti di bordo.<br />
Un ‘musetto’... sezionabile<br />
Ai loro lati, verso i finestrini, le due ampie<br />
canalizzazioni destinate all’aria climatizzata,<br />
integrata a pavimento da quattro aerotermi<br />
e al posto guida da un frontbox con<br />
regolazione indipendente.<br />
La struttura è di tipo reticolare autoportan-<br />
Il segmento<br />
ha visto nel<br />
2023 volumi<br />
in enorme<br />
espansione: i 19<br />
Classe II ibridi<br />
immatricolati in<br />
Europa nel 2022<br />
sono diventati<br />
oltre mille<br />
nel 2023. Un<br />
trend guidato,<br />
in particolare,<br />
dal Mercedes<br />
Intouro, già<br />
disponibile<br />
con pacchetto<br />
ibrido. ll<br />
mild hybrid<br />
equipaggia a<br />
richiesta tutte<br />
le versioni<br />
di Crossway<br />
disponibili con<br />
motore Cursor<br />
9: 10,8 12,1 e<br />
13 metri per<br />
i diesel, 12,1<br />
e 13 per i<br />
metano.<br />
te, realizzata mediante saldatura tra loro di<br />
profili e tubolari in acciaio, il tutto sottoposto<br />
al consueto trattamento di cataforesi<br />
a immersione. I rivestimenti sono in alluminio<br />
e materiale plastico, con il nuovo<br />
musetto intelligentemente sezionabile in<br />
ben sei parti.<br />
L’assale anteriore rimane il già noto Rl75E<br />
a ruote indipendenti, come pure rimane il<br />
ponte posteriore a semplice riduzione con<br />
sistema ‘quiet ride’, con rapporto di riduzione<br />
a scelta tra 4,11 e 4,63, entrambi perfettamente<br />
adatti al nuovo cambio a sette<br />
rapporti e alla velocità massima di omologazione<br />
pari a 100 km/h. Le ruote da 22,5”<br />
prevedono pneumatici da 295/80, con possibilità<br />
di sistemare l’eventuale scorta nello<br />
sbalzo anteriore.<br />
Concludiamo con uno sguardo agli Adas,<br />
che prevedono di serie: rilevamento<br />
dell’angolo cieco lato destro (Bsis-Nr),<br />
rilevamento dell’angolo cieco anteriore<br />
e posteriore (Mois & Rev), Tpms,<br />
Emergency stop signal, Intelligent speed<br />
assist, sistema rilevamento stanchezza<br />
(Ddaw), predisposizione per etilometro<br />
(Aid). Naturalmente il tutto condito dal<br />
nuovo Cybersecurity management system,<br />
in conformità ai regolamenti Un R155<br />
e R156.<br />
Il cruscotto è<br />
avvolgente,<br />
in materiale<br />
plastico di<br />
colore nero,<br />
quasi da bus<br />
granturismo.<br />
Tra lato plancia<br />
e pannello<br />
laterale c’è<br />
posto per<br />
un’infinità di<br />
pulsanti ed<br />
interruttori,<br />
seppure con<br />
qualche riserva<br />
sulla posizione<br />
scelta<br />
per i comandi<br />
porte e per<br />
quelli del<br />
cambio.<br />
34<br />
35
PRESENTAZIONE Temsa Ld Sb E<br />
Temsa ha messo a listino<br />
uno dei pochissimi Classe<br />
II elettrici a pianale alto,<br />
l’unico di fabbricazione<br />
europea. L’obiettivo è<br />
quello di giocare un<br />
ruolo di apripista in un<br />
segmento nascente (da<br />
quest’anno gode dei<br />
finanziamenti Psnms).<br />
Anche se gli interrogativi<br />
non mancano<br />
36GIOCARE D’ANTICIPO<br />
36<br />
In foto, il<br />
Temsa Ld<br />
Sb E da 13<br />
metri che<br />
abbiamo avuto<br />
occasione di<br />
provare su<br />
strada nei<br />
dintorni di<br />
Terni, sede del<br />
dealer italiano<br />
Troiani.<br />
Dell’urbano, è il presente. Dell’interurbano,<br />
uno dei possibili futuri. Sì, perché<br />
se la praticabilità dell’elettrico a<br />
batteria nel segmento del Classe I (costi a<br />
parte) è ormai assodata, per quanto riguarda<br />
i profili di missione extraurbani il punto interrogativo<br />
rimane. Anche se il quadro regolatorio<br />
inizia a farsi chiaro e i finanziamenti pure:<br />
la roadmap europea per la riduzione delle e-<br />
missioni da veicoli heavy-duty prescrive un<br />
abbattimento della Co2 del 45 per cento al<br />
2030, 65 per cento al 2035, 90 per cento al<br />
2040, relativamente alle nuove immatricolazioni.<br />
Per quanto riguarda i finanziamenti, in<br />
base al Dpcm dell’11 dicembre 2023, città<br />
metropolitane e regioni possono usare fondi<br />
Piano strategico nazionale della mobilità<br />
sostenibile per acquistare, a partire dal <strong>2024</strong>,<br />
anche autobus ad alimentazione elettrica destinati<br />
al trasporto pubblico extraurbano.<br />
L’offerta da parte del mercato, nel frattempo,<br />
latita. I primi elettrici omologabili in<br />
Classe II immessi sul mercato sono i Low<br />
Entry (vedi Iveco Crossway e MAN Lion’s<br />
City). Per gli interurbani puri, a pianale alto,<br />
la faccenda si complica. In Iveco Bus<br />
ci stanno lavorando. Solaris lancerà una<br />
piattaforma dedicata non prima del 2026.<br />
I primi ad affacciarsi sul mercato sono stati<br />
i cinesi: Yutong ha un paio di unità in<br />
esercizio per Busitalia Veneto e un ulteriore<br />
turistico a batteria immatricolato nel 2023<br />
con le insegne Chiesa Viaggi. Byd ha messo<br />
in esercizio dei veicoli pilota elettrici in<br />
Europa, anche su linee Flixbus (con risultati<br />
deludenti, ma si parla di un lustro fa…).<br />
E poi c’è Temsa. Il gruppo turco è reduce<br />
da un 2023 semi trionfale, con volumi di<br />
immatricolato in Europa cresciuti dell’86<br />
per cento: dalle 353 unità del 2022 a 658<br />
l’anno passato. Un valore ben superiore alla<br />
media pre Covid, peraltro. Se è vero che<br />
Spagna e Francia sono i primi mercati, in<br />
Italia Temsa ha consegnato una cinquantina<br />
di pezzi nel 2023 (grazie al dealer Troiani).<br />
Tra i pochissimi intercity elettrici<br />
Presentato per la prima volta alla Iaa di<br />
Hannover nel 2022, riproposto al Busworld<br />
di Bruxelles otto mesi fa,<br />
l’intercity Ld Sb E si aggiunge<br />
a un listino a zero<br />
emissioni che già annovera<br />
l’urbano a batteria Avenue<br />
Electron e la versione<br />
elettrica dell’Md9. Tutti<br />
tasselli di un’operazione<br />
di rilancio aziendale messa<br />
in campo a partire da<br />
fine 2020 grazie al passaggio<br />
sotto l’ombrello della<br />
joint venture formata dal<br />
conglomerato industrialfinanziario<br />
turco Sabanci<br />
Holding (secondo soltanto<br />
all’arci rivale gruppo<br />
Koc, che peraltro controlla<br />
Otokar) e il fondo di<br />
Il Classe II<br />
della casa di<br />
Adana è qui<br />
presentato<br />
nella sua versione<br />
da 13<br />
metri e 63<br />
posti a sedere<br />
(a listino c’è<br />
anche una<br />
declinazione<br />
da 12,3 metri<br />
e 57 sedute).<br />
A cambiare<br />
è l’interasse,<br />
identici gli<br />
sbalzi. Altezza?<br />
Entro i<br />
3.350 millimetri<br />
complessivi.<br />
Il propulsore<br />
è un Dana<br />
Tm4 trifase a<br />
magneti permanenti<br />
capace<br />
di 250 kW.<br />
È posizionato<br />
centralmente<br />
a ridosso<br />
dell’assale<br />
posteriore<br />
e collegato<br />
direttamente<br />
all’albero motore.<br />
37
PRESENTAZIONE Temsa Ld Sb E<br />
Le batterie sono<br />
assemblate<br />
da Temsa e<br />
corredate<br />
di Bms<br />
proprietario.<br />
I moduli sono<br />
distribuiti nel<br />
sottopancia<br />
(due sul lato<br />
destro, quattro<br />
sul lato sinistro)<br />
e al posteriore,<br />
(quattro) tutti<br />
facilmente<br />
accessibili.<br />
Formula? Nmc.<br />
investimento ceco Ppf Group. Oggi Temsa<br />
conta su 1.800 dipendenti (200 dei quali in<br />
ricerca e sviluppo), 66 Paesi coperti e una<br />
capacità produttiva di 4mila mezzi, 2mila<br />
autobus e altrettanti mini.bus.<br />
CARTA D’IDENTITÀ<br />
Lunghezza mm 13.080<br />
Altezza mm 3.550<br />
Larghezza mm 2.550<br />
Passo mm 7.050<br />
Sbalzo anteriore mm 2.730<br />
Sbalzo posteriore mm 3.300<br />
Posti a sedere n 63<br />
Altezza ingresso da terra mm 400 – 370<br />
Lunghezza vetro – vetro mm 12.880<br />
Lunghezza utile mm 11.520<br />
Larghezza corridoio mm 560<br />
Altezza podeste mm 220<br />
Larghezza sedute / schienale passeggeri mm 430<br />
Altezza schienale passeggeri mm 770<br />
Altezza corridoio da terra mm 820<br />
Bagagliera m3 3<br />
Pneumatici 295/80 R22,5<br />
Motore<br />
Dana Tm4<br />
Potenza di picco kW 250<br />
Batteria<br />
Temsa<br />
Formula batteria<br />
Nmc<br />
Capacità batteria kWh / moduli n 350 / 10<br />
Insomma, con il Classe II elettrico a pianale<br />
alto Temsa cerca di sfruttare una partenza<br />
anticipata in un segmento ancora in<br />
embrione (appena 200 autobus interurbani<br />
Bev immatricolati nel 2023 in Europa) ma<br />
destinato a crescere.<br />
Il Classe II della casa di Adana è qui presentato<br />
nella sua versione da 13 metri e 63 posti<br />
a sedere (a listino c’è anche una declinazione<br />
da 12,3 metri e 57 sedute). A cambiare è<br />
l’interasse, identici gli sbalzi. Altezza? Entro<br />
i 3.350 millimetri complessivi.<br />
Il propulsore è un Dana Tm4 trifase a magneti<br />
permanenti capace di 250 kW. È posizionato<br />
centralmente a ridosso dell’assale<br />
posteriore e collegato direttamente all’albero<br />
motore.<br />
Batterie assemblate in house<br />
Le batterie sono assemblate da Temsa e<br />
corredate di Bms proprietario. I moduli<br />
sono ampiamente distribuiti nel sottopancia<br />
dell’autobus (due sul lato destro, quattro sul<br />
lato sinistro) e al posteriore (quattro), tutti<br />
facilmente accessibili. La formula scelta da<br />
Temsa è quella a base di nichel, manganese<br />
e cobalto (Nmc), tre le varianti di capacità<br />
disponibili: 210, 280 e 350 kWh. L’autobus<br />
che abbiamo provato dispone del massimo<br />
di capacità. Dieci, come già anticipato i<br />
moduli, da 35 kWh ciascuno. Migliorabile<br />
la densità energetica, pari a 133 Wh/kg (i<br />
moduli batteria di ultima generazione usati<br />
da alcuni competitori arrivano a 160 - 170<br />
kWh), dovuta al fatto che i moduli lavorano,<br />
curiosamente, a una tensione nominale<br />
di 325 V. La ricarica viene effettuata tramite<br />
presa Ccs2.<br />
A servire l’elettronica di bordo un circuito<br />
a 24 Volt, con due batterie da 12 V e da<br />
240 Ampere.<br />
Una nota anche sugli assali: all’anteriore<br />
lavora un asse indipendente con una capacità<br />
di carico di 7.500 kg, mentre al posteriore<br />
ecco un asse rigido con una capacità<br />
di carico di 12.290 chili.<br />
Due le porte per l’incarrozzamento, singola<br />
sull’anteriore e doppia al centro. Disponibile<br />
pedana manuale o automatica per l’accesso<br />
di carrozzine. La coppia di sedili a<br />
ridosso dell’accesso centrale è basculante.<br />
Giudizio positivo per l’abitacolo, impreziosito<br />
da buon livello di luminosità. Tra<br />
le opzioni: sedute reclinabili, vassoio pieghevole,<br />
tasca porta riviste. Il comfort di<br />
viaggio è garantito da un sistema di climatizzazione<br />
con potenza di 37 kW firmato<br />
Valeo.<br />
Alle cappelliere si aggiunge una bagagliera<br />
da 3 metri cubi.<br />
Il cockpit può essere parzialmente o completamente<br />
isolato dal vano passeggeri. Il<br />
sedile del conducente - opzionalmente può<br />
essere riscaldato - è dotato di regolazione<br />
pneumatica. Il cruscotto è avvolgente,<br />
dominato da un display e da un monitor<br />
opzionale. Le immagini della retrocamera<br />
vengono convogliate in uno spazio<br />
ad hoc al centro del quadro luci. Come<br />
optional sono disponibili per l’autista anche<br />
il sensore di parcheggio posteriore, il<br />
parabrezza riscaldato e gli specchietti retrovisori<br />
esterni regolabili elettricamente.<br />
Non è prevista, per ora, la possibilità di<br />
mirrorcam.<br />
In materia di sicurezza, il Classe II targato<br />
Temsa presenta di serie i canonici Asr, Ebs,<br />
Esp, così come tutte le tecnologie presto<br />
obbligatorie in virtù del Gsr2 (Aebs e Lane<br />
departure warning, per menzionarne due).<br />
Sul mezzo provato anche l’Alcolock.<br />
Insomma, il Temsa Ld Sb E apre al brand<br />
turco le porte di un nuovo segmento, ed è<br />
solo uno step intermedio di una proiezione<br />
verso l’elettrico che, in base alle dichiarazioni<br />
aziendali, si tradurrà a tendere in<br />
un’offerta di 10 veicoli (8 elettrici e due<br />
fuel cell). Temsa prevede che gli elettrici<br />
arriveranno a coprire il 50 per cento delle<br />
proprie vendite di autobus entro il 2025. E<br />
il 2025 è qui.<br />
38<br />
39
Abbiamo avuto<br />
occasione di<br />
esplorare da<br />
una prospettiva<br />
privilegiata:<br />
quella del<br />
Busworld<br />
South East<br />
Asia, tenutosi<br />
a Jakarta a<br />
metà maggio.<br />
Una fiera che,<br />
seppure forse<br />
non del tutto<br />
rappresentativa<br />
della regione, è<br />
senza dubbio il<br />
riferimento per<br />
il mercato di un<br />
Paese da quasi<br />
300 milioni di<br />
abitanti e 243<br />
mila autobus<br />
in circolazione<br />
(dato 2022).<br />
Di qualità la<br />
proposta messa<br />
in campo dal<br />
Busworld,<br />
che ha<br />
accompagnato<br />
la fiera con<br />
convegni e un<br />
focus specifico<br />
sulla transizione<br />
all’elettrico,<br />
forte della<br />
presenza di<br />
Trasport for<br />
London.<br />
Busworld Indonesia Uno sguardo curioso da Giacarta<br />
A OGNUNO IL SUO (BUS)<br />
L'offerta di autobus sul mercato indonesiano è un caleidoscopio<br />
di colori e di opzioni di personalizzazione. Adiputro, Laksana,<br />
New Armada, Tentrem sono i carrozzieri (di estrazione familiare)<br />
che dominano il settore. Elettrico? L'obiettivo governativo è 10.000<br />
e-bus al 2030, ma mancano i finanziamenti<br />
Immaginate un mercato dell'autobus<br />
dove la fantasia negli allestimenti e<br />
nel comfort delle sedute si spingono<br />
ai massimi livelli. Un mercato in cui, come<br />
da noi, l’elettrico è sulla bocca di tutti<br />
(obiettivo governativo: 10mila unità in<br />
circolazione al 2030), ma dove non ci sono<br />
in essere finanziamenti specifici e, soprattutto,<br />
lo standard di emissioni attuale<br />
è l’Euro IV (avete letto bene). Un mercato<br />
sbilanciato verso il segmento turistico, dove<br />
il principale driver per la crescita del<br />
settore è rappresentato dalle autostrade in<br />
costruzione, che garantiranno ai torpedoni<br />
di guadagnare terreno nella competizione<br />
con treno e aereo (un mondo al contrario,<br />
direbbe un controverso generale…). Un<br />
mercato dominato da una ristretta cerchia<br />
NON CHIAMIAMOLA<br />
TRANSIZIONE VERDE<br />
Inevitabili i riferimenti al tema elettrico. Il sistema di Bus<br />
Rapid Transit Transjakarta ha iniziato a implementare bus<br />
elettrici (un centinaio). Il governo ha posto l’obiettivo di<br />
10mila bus elettrici in esercizio al 2030. Peccato che però<br />
non esistano, ad oggi, schemi di finanziamento ad hoc.<br />
Il Paese si sta accaparrando una posizione di primo piano<br />
nella supply chain delle batterie. L’Indonesia fornisce da<br />
sola oltre metà del nichel mondiale. Il governo sta lavorando<br />
per attrarre investimenti esteri. Gruppi occidentali<br />
come Volkswagen e Ford stanno investendo direttamente<br />
nella raffinazione di nichel in Indonesia. Tuttavia, finora<br />
la ricetta di sviluppo indonesiana, secondo un recente<br />
articolo del Guardian, è la seguente: «Carbone a basso<br />
costo, lavoratori a basso costo, nichel a basso costo, investimenti<br />
cinesi». Del resto, la raffinazione del minerale<br />
è un processo ad alto consumo di energia. Energia che,<br />
guardando l’energy mix indonesiano (oltre l’80 per cento<br />
dell’elettricità proveniva da fonti non rinnovabili nel 2021)<br />
proviene in gran parte dal carbone. Anzi, proprio le opportunità<br />
economiche legate alla transizione energetica<br />
hanno creato i presupposti per la costruzione di nuove<br />
centrali di carbone, a patto che chiudano prima del 2050.<br />
L’aspettativa è quella di raggiungere una capacità installata<br />
di produzione di batterie di 140 GWh nel 2030. Bene. Ma<br />
non chiamiamola transizione verde, almeno a Giacarta.<br />
ESCLUSIVA<br />
di carrozzieri, tutte aziende di estrazione<br />
familiare con decenni di attività alle spalle,<br />
a competere l’uno contro l’altro a colpi<br />
di inventiva nell’allestimento di autobus<br />
che rappresentano una vera antitesi al concetto<br />
di standardizzazione.<br />
Stiamo parlando del mercato dell’autobus<br />
indonesiano, che abbiamo avuto occasione<br />
di esplorare da una prospettiva privilegiata:<br />
quella del Busworld South East<br />
Asia, tenutosi a Jakarta a metà maggio.<br />
Una fiera che, seppure forse non del tutto<br />
rappresentativa della regione, è senza dubbio<br />
il riferimento per il mercato di un Paese<br />
da quasi 300 milioni di abitanti e 243<br />
mila autobus in circolazione (dato 2022).<br />
Di qualità la proposta messa in campo dal<br />
Busworld, che ha accompagnato la fiera<br />
con una due giorni di convegni e un focus<br />
specifico sulla transizione all’elettrico,<br />
forte della presenza di un peso massimo<br />
come Tom Cunnington, Head of Bus Business<br />
Development di Trasport for London.<br />
Carrozzieri e turismo protagonisti<br />
Il mercato indonesiano è orientato verso il<br />
turismo e gli attori principali sono i carrozzieri:<br />
non esiste un’offerta di autobus<br />
Il mercato<br />
bus indonesiano<br />
è<br />
sbilanciato<br />
verso il segmento<br />
turistico,<br />
dove il<br />
principale driver<br />
di crescita<br />
è rappresentato<br />
dalle<br />
autostrade in<br />
costruzione,<br />
che garantiranno<br />
ai<br />
torpedoni di<br />
guadagnare<br />
terreno nella<br />
competizione<br />
con treno<br />
e aereo (un<br />
mondo al<br />
contrario,<br />
direbbe un<br />
controverso<br />
generale…).<br />
Standard<br />
di emissioni<br />
attuale?<br />
Euro IV. La<br />
sicurezza è<br />
un nodo dolente.<br />
40<br />
41
AUTOBUS, DOLCE DORMIRE<br />
La fantasia dei carrozzieri indonesiani dà il meglio di<br />
sé nello sviluppo di soluzioni interne finalizzate alla<br />
massimizzazione del comfort. Gli sleeper bus, vale a<br />
dire autobus turistici equipaggiati con sedili (altamente)<br />
reclinabili, chaise-longue e ricca piattaforma di intrattenimento<br />
di bordo. 200, a spanne, sono le unità di sleeper<br />
bus vendute ogni anno nel paese. Un mercato, insomma,<br />
dal peso specifico non elevatissimo ma dall’elevato<br />
valore aggiunto.<br />
Chiuse, aperte, panoramiche… chi più ne ha più ne<br />
metta. La palma del luxury va indubbiamente al Jetbus<br />
5 firmato Adiputro, su telaio Volvo. Il due piani presenta<br />
al piano basso<br />
otto cuccette individuali<br />
chiuse<br />
da porta a scorrimento<br />
con finestra<br />
smerigliata.<br />
Al piano alto c’è<br />
posto per 28 passeggeri<br />
seduti,<br />
più altre due cuccette.<br />
Notevole anche<br />
lo Skylander Aero8Slr<br />
di New Armada.<br />
24 i posti<br />
letti, ognuno attrezzato<br />
con monitor<br />
personale,<br />
service set con<br />
regolazione della<br />
climatizzazione,<br />
presa Usb.<br />
Le sedute, negli<br />
sleeper bus, assumono<br />
i contorni<br />
di vere e proprie<br />
cuccette. La normativa<br />
consente<br />
un massimo di<br />
45 gradi per lo<br />
schienale, mentre<br />
le gambe possono<br />
essere integralmente<br />
distese.<br />
completi; l’intero mercato è dominato dai<br />
aziende (in gran parte a conduzione familiare)<br />
che creano autobus con livelli di<br />
comfort estremamente elevati sulla base<br />
di telai MAN, Scania, Volvo, Mercedes,<br />
Hino, ecc. Basti pensare che l’industria<br />
indonesiana dei carrozzieri impiega 1,2<br />
milioni di persone. E la tendenza alla personalizzazione<br />
è peraltro in crescita: più<br />
di un’azienda rileva che la necessità di recuperare<br />
utenza post Covid sta spingendo<br />
gli operatori a chiedere soluzioni sempre<br />
più ‘tailor-made’, in grado di esercitare<br />
maggior richiamo sulla clientela.<br />
Il nodo dolente della sicurezza<br />
L’elefante nella stanza è il tema della<br />
sicurezza: in Indonesia non esistono tecnologie<br />
obbligatorie, dispositivi come il<br />
monitoraggio del cambio di corsia o della<br />
In alto, un<br />
colpo d'occhio<br />
dello stand<br />
New Armada.<br />
A destra, lo<br />
sleeper firmato<br />
Laksana, il 12<br />
metri elettrico<br />
Golden<br />
Dragon,<br />
gli interni<br />
dell'urbano<br />
Citouro di New<br />
Armada, lo<br />
stand Tentrem.<br />
stanchezza del conducente sono veri miraggi.<br />
Alla voce dispositivi di sicurezza,<br />
sulle schede tecniche, troviamo porta di<br />
emergenza, martelletto rompivetro, estintore.<br />
Abs, quando va bene.<br />
Adiputro è il principale allestitore indonesiano,<br />
forte di una capacità produttiva<br />
di 1.500 bus per anno (anche se l’aspettativa<br />
<strong>2024</strong> è di superare quota 1.600) e di<br />
L’industria indonesiana dei carrozzieri<br />
impiega 1,2 milioni di persone. La tendenza<br />
alla personalizzazione è in crescita:<br />
la necessità di recuperare post Covid<br />
sta spingendo gli operatori a chiedere<br />
soluzioni sempre più ‘tailor-made’<br />
trent’anni di attività nel mondo dell’autobus<br />
(su mezzo secolo trascorso dalla fondazione).<br />
La produzione è realizzata in<br />
Cina e il market share, secondo le parole<br />
degli stessi referenti aziendali, è del 50<br />
per cento nel campo dei coach. Ha portato<br />
all’evento una vasta gamma di autobus: un<br />
autobus a due piani, basato su un telaio<br />
Volvo B11R, un autobus a un piano su<br />
telaio Mercedes e la quinta generazione<br />
della serie Jetbus. Vale la pena segnalare<br />
che la loro offerta a 3 assi è solo Euro V,<br />
e questo si distingue in un Paese in cui lo<br />
standard, come già menzionato in apertura,<br />
è oggi l’Euro IV.<br />
New Armada è un altro attore tradizionale<br />
(50 anni di storia) del mercato indonesiano.<br />
1.100 unità annue è la capacità installata.<br />
L’autobus Citouro, con la sua zona di<br />
guida radicalmente separata, può ospitare<br />
Adiputro è il principale allestitore<br />
indonesiano, forte di una capacità<br />
produttiva di 1.500 bus per anno<br />
(l’aspettativa <strong>2024</strong> è di superare<br />
quota 1.600) e di 30 anni di attività<br />
nel mondo dell’autobus<br />
18 posti a sedere, di cui due pieghevoli.<br />
È l’ultima novità del carrozziere, peraltro<br />
l’unico prodotto focalizzato sul mercato<br />
del trasporto pubblico. La serie Skylander<br />
si è arricchita del Vision 8 Touring (presentato<br />
in anteprima quest’anno), caratterizzato<br />
da un design unico a vetro frontale<br />
singolo, e l’autobus con cuccette Aero8Slr<br />
(vedi box).<br />
Infine, il modello Aero8 Fusion combina<br />
New Armada ha<br />
50 anni di storia:<br />
1.100 unità<br />
annue è la capacità<br />
installata. La<br />
serie Skylander<br />
si è arricchita<br />
del Vision 8 Touring<br />
(presentato<br />
in anteprima),<br />
caratterizzato da<br />
un design unico<br />
a vetro frontale<br />
singolo, e l’autobus<br />
con cuccette<br />
Aero8Slr.<br />
L'Aero8 Fusion<br />
combina posti a<br />
sedere anteriori<br />
con cuccette<br />
posteriori.<br />
posti a sedere anteriori con cuccette posteriori,<br />
soddisfacendo le diverse esigenze<br />
dei passeggeri.<br />
Laksana ha prodotto circa 1.300 autobus<br />
nel 2023 nella ‘forchetta’ tra 8 a 13,5<br />
metri. Nel 2019 ha introdotto gli autobus<br />
‘sleeper’. Sono stati presenti a Giacarta<br />
con un e-bus da 12 metri realizzato in<br />
collaborazione con Hyundai e un nuovo<br />
modello coach a metà tra sleeper (cuccette<br />
al posteriore) e granturismo tradizionale<br />
(nella parte anteriore). L’elettrico, denominato<br />
Ev Cityline 3, presenta 33 sedute<br />
passeggeri, illuminazione led. Il telaio è<br />
lo Hyundai Elec City, forte di 290 kWh<br />
massimi di batteria (suddivisi in quattro<br />
moduli installati al posteriore, come testimoniato<br />
dal retro privo di finestratura) e<br />
250 kW di potenza di picco garantiti dai<br />
motori ai mozzi Zf.<br />
Tentrem, azienda a conduzione familiare<br />
fondata nel 1983, punta a produrre 600<br />
autobus nel corso del <strong>2024</strong>. Ha presentato<br />
il Tron-E, un autobus elettrico di 12<br />
metri progettato per la linea Brt Transjakarta,<br />
alimentato da una batteria da 400<br />
kWh e dotato di un telaio Wintrone (jointventure<br />
tutta locale). Per quanto riguarda<br />
i coach, l’Avante H8 Grand Captain, un<br />
altro fiore all’occhiello di Tentrem, offre<br />
un’esperienza ultra-lussuosa con 21 sedili<br />
standard e due sedute super reclinabili che<br />
offrono opzioni di intrattenimento avanzate<br />
(il monitor è integrato al bracciolo)<br />
e visuale panoramica, posizionate come<br />
sono in prima fila al piano alto. La cintura<br />
di sicurezza a soli due punti, come da<br />
normativa locale, incute un certo timore.<br />
Il telaio è Hino.<br />
Tra gli espositori di spicco, la cinese Golden<br />
Dragon (commercializzata in Indonesia<br />
con il marchio Sag) ha presentato tre<br />
autobus elettrici. L’All Star da 6 metri, con<br />
un’autonomia (dichiarata) di 122 km e 24<br />
passeggeri ospitabili, è stato progettato per<br />
le operazioni urbane dell’ultimo miglio.<br />
Il motore offre 160 kW di picco, le batterie<br />
presentano 90 kWh di capacità. Gli<br />
si aggiunge l’In-Tour E-Bus, un modello<br />
di 7,3 metri dotato di batterie Catl da 127<br />
kWh e di sedili di lusso. È esposto anche<br />
un urbano da 12 metri con capacità di 59<br />
persone (poco!) e peso a vuoto di 12.450<br />
kg. Il motore è un Dana Tm4 sincrono<br />
a magneti permanenti forte di 245 kW e<br />
1.100 Nm di picco. Batterie? Sempre Catl,<br />
326 kWh la capacità d’accumulo.<br />
In testa alla compagine dei componentisti<br />
presenti al Busworld Indonesia ecco<br />
Songz, fornitore di sistemi di climatizzazione<br />
per autobus con 17 fabbriche a<br />
livello globale (15 delle quali in Cina, una<br />
in Finlandia focalizzata sui sistemi truck)<br />
e un market share del 30 per cento nel<br />
mercato del Dragone. Il gruppo ha esposto<br />
in fiera l’Lmd-VI, il prodotto più venduto<br />
in campo e-bus: dotato di pompa di calore<br />
e sistema di raffreddamento elettrico, ha<br />
superato le 60.000 unità vendute a livello<br />
globale. Nel corso del 2023, il gruppo ha<br />
venduto 27mila unità Ac per autobus.<br />
Songz ha una strategia di espansione mirata<br />
alla ‘conquista’ dei mercati latinoamericano<br />
ed europeo, e fornisce marchi<br />
importanti come Karsan, Otokar e Isuzu.<br />
«Il 90 per cento dei bus a zero emissioni<br />
prodotti in Turchia presenta i nostri sistemi<br />
di climatizzazione», dichiarano dall’azienda.<br />
Riccardo Schiavo<br />
42<br />
43
Motore anteriore<br />
Linea<br />
INDCAR<br />
Mobi<br />
Lunghezza mm 8.000* / 8.500**<br />
Posti n. 31 - 41 / 33***<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo euro<br />
Classe I: 170.000 / 180.000<br />
scuolabus: 124.000 / 126.000<br />
linea: 140.000 / 142.000<br />
* disponibile in versione Classe I, scuolabus,<br />
linea<br />
** disponibile in versione Classe I low<br />
entry, scuolabus, linea<br />
*** 45 / 50 su scuolabus<br />
Wing<br />
Lunghezza mm 7.700<br />
Posti n. 28 / 24 / 21*<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo € 148.000/145.000/158.000<br />
* versione Turismo Th, con sollevatore<br />
su porta d’emergenza posteriore<br />
Mago2<br />
Lunghezza mm 8.800<br />
Posti n. 30 / 32 / 34*<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 220<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo € 180.000/182.000/178.000<br />
* versione Cabrio<br />
Next L8/L9/10<br />
Lunghezza mm 8.700/9.400/10.000<br />
Posti n. 30/34 ; 38*; 42<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 220 - Mb / 238<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo € 190.000/192.000; 210.000<br />
* 36 con sollevatore (predisposto montaggio<br />
su porta emergenza centrale)<br />
ISUZU<br />
Novo Ultra<br />
Lunghezza mm 7.305<br />
Posti n. 29* / 33**<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />
Trasmissione<br />
automatica<br />
Prezzo euro Classe II: 108.000<br />
Classe III: 115.000<br />
scuolabus***: 88.000<br />
* versione Classe III<br />
** versione ClasseII<br />
*** modello Novo Scuolabus, 45 posti<br />
Turquoise scuolabus<br />
Lunghezza mm 7.720<br />
Posti n. 50<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />
Trasmissione<br />
automatica<br />
Prezzo euro 98.000<br />
Novo Citi*<br />
Lunghezza mm 7.502<br />
Posti n. 54<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />
Trasmissione<br />
automatica<br />
Prezzo euro 110.000<br />
* Classe I<br />
MERCEDES<br />
Sprinter City 45 - 75<br />
Lunghezza mm 7.400 / 8.500<br />
Posti n. 28 / 38<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 651 / 140 - 160<br />
Trasmissione aut. 7G-Tronic Plus<br />
Prezzo euro 190.000 / 270.000<br />
Sprinter Basic 45 - Mobility<br />
45 - Transfer 45<br />
Lunghezza mm 7.400<br />
Posti n. - / 18 / 22<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 651 / 140<br />
Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />
Prezzo € 115.000/170.000/160.000<br />
Sprinter Travel 75<br />
Lunghezza mm 8.500<br />
Posti n. 21<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 651 / 160<br />
Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />
Prezzo euro 240.000<br />
TEMSA<br />
Prestij Sx<br />
Classe. III - Cl. II - Scuolabus<br />
Lunghezza mm 7.168<br />
Posti n. 29 / 35 / 45<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 150<br />
Trasmissione<br />
manuale<br />
Prezzo € 112.000 / 205.000 / 90.000<br />
Motore elettrico<br />
TECNOBUS<br />
Gulliver<br />
Lunghezza mm 5.320<br />
Posti n. 24 / 25 / 31<br />
Motore/kW Amre / 32.3<br />
Batterie FZSoNick ; Ni/NaCI<br />
Capacità max kWh 2 x 71,2<br />
Prezzo € 290.000/330.000<br />
AYATS<br />
Horizon intercity<br />
Lunghezza mm 13.350 / 14.350<br />
Posti n. 96 / 106<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore<br />
Mercedes<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 532.000 / 540.000<br />
IRIZAR<br />
i4 su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 10.700* / 11.480**<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania 320<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 266.500 / 269.100<br />
* disponibile in versione L<br />
** disponibile in versione H, M ed L<br />
Lunghezza mm 12.200*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania 320 / 410<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 270.400 / 274.300<br />
* disponibile in versione H, M ed L<br />
Lunghezza mm 12.920*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania 320 / 410<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 276.900 / 280.800<br />
* disponibile in versione H, M ed L<br />
Lunghezza mm 13.640 (6x2)*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania 410<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 309.400<br />
* disponibile in versione H, M ed L<br />
i4 integrale<br />
Lunghezza mm 10.700*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 273.000<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
Lunghezza mm 12.200*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 278.200 / 282.100<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
Lunghezza mm 12.920*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 284.700 / 289.900<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
Lunghezza mm 13.640 (6x2)*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 328.900 / 332.800<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
Lunghezza mm 14.980 (6x2)*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 339.300 / 343.200<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
i3 integrale<br />
Lunghezza mm 10.800 / 12.050<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 296.400 / 306.800*<br />
* 302.900 € per i3 12.05 con 341 cv<br />
Lunghezza mm 12.750<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 312.000 / 315.900<br />
Lunghezza mm 14.980 (6x2)*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 365.300 / 370.500<br />
* disponibile in versione H, M ed L<br />
IVECO BUS<br />
Crossway<br />
Lungh. mm 10,8 / 12 / 13<br />
Posti n. 47 / 55 /59<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 360<br />
Trasm. man. / aut. / aut. 4 o 6 marce<br />
Prezzo € 260.700/266.600/277.300<br />
MAN<br />
Lion’s Intercity<br />
Lungh. mm 12 / 13<br />
Posti n. 70 / 74<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Man / 290<br />
Trasm. man. / aut. / a 4 o 6 marce<br />
Prezzo euro 345.000 / 373.000<br />
Lion’s City LE / U<br />
Lungh. mm 12 / 12<br />
Posti n. 83<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Man 290 / 320<br />
Trasmissione aut. / a 4 o 6 marce<br />
Prezzo euro 355.000 / 397.000<br />
44<br />
45
Linea<br />
Linea<br />
Linea<br />
Turismo<br />
MERCEDES<br />
Intouro - Intouro M - Intouro L<br />
Lungh. mm 12.100 / 12.600 / 13.300<br />
Posti n. 51 / 55 / 59<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 936 / 295<br />
Trasm. manuale Go 190<br />
Prezzo € 308.750/321.750/338.000<br />
Sollevatore Prm a 31.500 euro<br />
Citaro Ü - LE Ü - LE MÜ*<br />
Lungh. mm 12.100 / 12.200 / 13.200<br />
Posti n. 82 / 84 / 88**<br />
Motorizzazione<br />
Diesel***<br />
Motore/cv Om 936 / 295<br />
Trasmissione aut. Voith Diwa.6<br />
Prezzo € 422.500/419.250/448.500<br />
* in versione 2 o 3 porte<br />
** 83 su versione 3 porte (da 461.500 €)<br />
*** modulo mild hybrid a 24.800 euro<br />
Citaro GÜ<br />
Lungh. mm 18.100<br />
Posti n. 127<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 470 / 355<br />
Trasmissione aut. Voith Diwa.6<br />
Prezzo € 598.000<br />
Tutti i Citaro Classe II prevedono rampa<br />
Prm a 2.500 euro<br />
SCANIA<br />
Interlink Ld<br />
Lunghezza mm<br />
10.890 / 12.190 / 12.790 / 13.990*<br />
Posti seduti n. 45 / 53 / 57 / 63<br />
Motorizzazione<br />
Diesel**<br />
Motore/cv Scania Dc09 / 320***<br />
Trasmissione<br />
aut. / Zf Ecolife<br />
Prezzo euro<br />
327.611/338.428/344.867/379.637<br />
* tre assi<br />
** anche Cng su versione da 12.190 mm.<br />
Prezzo 422.907€<br />
*** opzionale motore Scania Dc09 da<br />
360 cavalli<br />
Interlink Md<br />
Lunghezza. mm<br />
10.890 / 12.190 / 12.790 / 13.990*<br />
Posti seduti n. 45 / 53 / 57 / 63<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania Dc09 / 360**<br />
Trasmissione<br />
aut. / Zf Ecolife<br />
Prezzo €<br />
343.580/357.488/366.244/402.096<br />
* tre assi<br />
** opzionale motore Dc13 da 410 cavalli<br />
sul 13.990 mm<br />
SETRA<br />
415 - 416 - 418 Le Business<br />
Lungh. mm 12.300 / 13.000 / 14.600*<br />
Posti seduti n. 49 / 53 / 61<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 936 / 295<br />
Trasmissione manuale Go 190<br />
Prezzo € 370.500/384.750/432.250<br />
* tre assi<br />
Rampa Prm 2.500 euro<br />
SOLARIS<br />
Interurbino<br />
Lunghezza mm 12<br />
Posti n. Fino a 65<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx-11/ 341<br />
Trasmissione Zf Ecolife - Voith Diwa<br />
Prezzo euro 401.000<br />
TEMSA<br />
Ld* 12 - 13<br />
Lunghezza mm 12.365 / 13.080<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-11 / 367<br />
Trasmissione Zf aut. - manuale<br />
Prezzo euro 326.000 / 342.000<br />
Omologabile anche in Classe III<br />
* versione Sb Plus con motore Fpt da<br />
320 cavalli e cambio automatico Allison<br />
T350R o meccanico Zf. Prezzi: 308.000<br />
per il 12 metri, 326.000 per il 13<br />
Md9* - Md9 Le**<br />
Lunghezza mm 9.480 / 9.536<br />
Posti n. 39 / 36<br />
Motore/cv Fpt N67 / 320***<br />
Trasm.<br />
man. Zf - aut. Allison<br />
Prezzo euro 233.000 / 226.000<br />
* omologabile anche in Classe III<br />
** omologabile anche in Classe I<br />
*** Cummins Isb 6.7 250 cv per Md9 Le<br />
Md7 Plus<br />
Lunghezza mm 7.745<br />
Posti n. 33<br />
Motore/cv Fpt / 186<br />
Trasm.<br />
man. Zf - aut. Allison<br />
Prezzo euro 205.000<br />
Omologabile anche in Classe III<br />
Prestij SxMd7 Plus<br />
Lunghezza mm 7.168<br />
Posti n. 35*<br />
Motore/cv Fpt / 150<br />
Trasm.<br />
man. M038S5<br />
Prezzo euro 178.000**<br />
Omologabile anche in Classe III e scuolabus<br />
*29 in Classe III e 45 nella versione<br />
scuolabus<br />
***185.000 per il Classe III e 147.000 per<br />
lo scuolabus<br />
VOLVO<br />
8908R<br />
Lunghezza mm 12.300 / 13.200<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Volvo D8K 320 / 350<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift*<br />
Prezzo euro 309.000 / 329.000<br />
* con cambio Zf 6AP1400B a 315.000 /<br />
335.000 €<br />
Lungh. mm 14.000 / 14.900 (6x2)<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Volvo D8K 350<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 339.000 / 357.000<br />
8908Rle<br />
Lungh. mm 10.800* / 12.000 / 13.000<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Volvo D8K 320 / 350<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift**<br />
Prezzo € 289.000/299.000/319.000<br />
* anche con motore 280 cv e cambio Zf<br />
a 285.000 €<br />
** con cambio Zf 6AP1400B a<br />
295.000/305.000/325.000 €<br />
Lungh. mm 13.700 / 14.700 (6x2)<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Volvo D8K 350<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo € 335.000 / 345.000<br />
VDL<br />
Futura Fmd2<br />
Lungh. mm 12.900 / 13.500 / 14.800*<br />
Posti n. 57 / 61 / 67<br />
Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 317.000/327.000/350.000<br />
* tre assi<br />
Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />
anche con pedana disabili e cambio<br />
automatico<br />
Futura Fdd2<br />
Lungh. mm 13.100 / 14.100 (6x2)<br />
Posti n. 79 / 91<br />
Motore/cv Daf / 530<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 645.000 / 655.000<br />
Disponibile anche con rampa disabili e<br />
cambio automatico<br />
IVECO BUS<br />
EVADYS<br />
Lunghezza mm 12.000<br />
Posti n. 49*/53**<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore marca/cv Fpt Cursor 9/400<br />
Trasmissione mec./auto/automatiz.<br />
Prezzo euro 312.900/302.200<br />
*Porta doppia con rampa. **Porta singola<br />
con rampa<br />
IRIZAR<br />
i8 su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />
Posti n. 50 / 55<br />
Motore/cv Scania 450 / 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 368.750 / 416.250<br />
Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Scania 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 422.500 / 431.250<br />
i8 integrale<br />
Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />
Posti n. 51 / 55<br />
Motore/cv Daf Mx11/13 449 / 482<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 371.250 / 413.750<br />
Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Daf Mx13 530<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 426.360 / 435.000**<br />
* disponibile anche i8 Integral 14.38 con<br />
Daf 482 cv a 421.250 €<br />
i6 su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 10.800/12.350<br />
Posti n. 47 / 55*<br />
Motore/cv Scania 410**<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 303.750 / 306.250*<br />
*50 con pedana<br />
**disponibile anche i6 10,80 con Scania<br />
410 cv a 312.500 €<br />
Lunghezza mm 12.370<br />
Posti n. 53<br />
Motore/cv Scania 450*<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 342.500<br />
Lunghezza mm<br />
13.350 (6x2)<br />
Posti n. 55<br />
Motore/cv Scania 410<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 312.500 / 321.200*<br />
* disponibile anche i6 13.35 con motore<br />
450 cv a 330.330 €<br />
Lunghezza mm<br />
13.370 (6x2)<br />
Posti n. 59<br />
Motore/cv Scania 450 / 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 383.750 / 390.000<br />
Lungh. mm 14.350/14.370 (6x2)<br />
Posti n. 63 / 63<br />
Motore/cv Scania 450 / 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 362.500 / 393.750<br />
Lunghezza mm<br />
15.370 (6x2)<br />
Posti n. 69<br />
Motore/cv Scania 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 401.250<br />
i6 integrale<br />
Lunghezza mm 10.800<br />
Posti n. 47<br />
Motore/cv Daf Mx11 408<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 307.500 / 316.250<br />
46<br />
47<br />
45 47
Turismo<br />
Turismo<br />
Lunghezza mm 12.350 / 12.370<br />
Posti n. 55* / 53<br />
Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 315.750 / 347.500<br />
* 53 con pedana<br />
Lunghezza mm 13.350<br />
Posti n. 59*<br />
Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 322.500** / 333.750<br />
* 52 con pedana<br />
** anche versione a 328.750 €, sempre<br />
408 cv<br />
Lunghezza mm<br />
13.370 (6x2)<br />
Posti n. 59<br />
Motore/cv Daf Mx13 482<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 388.750<br />
Lungh. mm 14.350 / 14.370 (6x2)<br />
Posti n. 63<br />
Motore/cv Daf Mx13 482 / 530<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 371.250* / 413.750<br />
* anche versione a 396.250 €, sempre<br />
482 cv<br />
Lunghezza mm<br />
15.370 (6x2)<br />
Posti n. 69<br />
Motore/cv Daf Mx13 530<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 410.000<br />
i6S su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 12.350<br />
Posti n. 55*<br />
Motore/cv Scania 410 / 450<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 315.000 / 323.750<br />
*50 con pedana<br />
Lunghezza mm<br />
15.350 (6x2)<br />
Posti n. 71<br />
Motore/cv Scania 450<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 370.000<br />
i6S integrale<br />
Lunghezza mm 12.350<br />
Posti n. 55*<br />
Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 321.250 / 326.250<br />
* 53 con pedana<br />
Lunghezza mm<br />
15.350 (6x2)<br />
Posti n. 71<br />
Motore/cv Daf Mx11 482<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 378.750<br />
MAN<br />
Lion’s Coach<br />
Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />
Posti n. 55 / 57<br />
Motore/cv Man / 420<br />
Trasm. mec. / automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 392.000 / 416.000<br />
Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Man / 460<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 432.000 / 440.000<br />
MERCEDES<br />
Tourismo Rhd - M/2 Rhd<br />
Lunghezza mm 12.300 / 13.100<br />
Posti n. 51 / 55<br />
Motore/cv Om 470 / 422<br />
Trasm. mecc. Go 210 / rob. Go 250<br />
Prezzo euro 488.500 / 512.300<br />
Tourismo M/3 Rhd - L<br />
Lungh. mm 14.100 / 15.100 (6x2)<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Om 470 / 422<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo euro 530.100 / 546.000<br />
Su tutti i Tourismo, sollevatore Prm a<br />
29.700 €. Toilette a 11.800 €<br />
NEOPLAN<br />
Tourliner<br />
Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />
Posti n. 55 / 57<br />
Motore/cv Man / 460<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 424.000 / 448.000<br />
Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Man / 460<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 464.000 / 472.000<br />
Cityliner<br />
Lungh. mm 12.240/12.990*/13.990*<br />
Posti n. 55 / 59 / 65<br />
Motore/cv Man 460 / 500 / 500<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo € 480.000/512.000/520.000<br />
* tre assi<br />
Skyliner<br />
Lunghezza mm<br />
14.000 (6x2)<br />
Posti n. 85<br />
Motore/cv Man / 500<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 720.000<br />
SCANIA<br />
Touring Hd<br />
Lunghezza mm 12.090<br />
Posti n. 55<br />
Motore/cv Scania Dc13 / 410*<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 326.667<br />
* opzionale motore Scania Dc13 450 cv<br />
Lunghezza mm<br />
12.070 (6x2)<br />
Posti n. 63<br />
Motore/cv Scania Dc13 / 450<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 375.000<br />
SETRA<br />
S 511 Hd - S 515 Hd<br />
Lunghezza mm 10.500 / 12.300<br />
Posti n. 43 / 51<br />
Motore/cv Om 470 / 388 - 422<br />
Trasmissione<br />
mecc. Go-210<br />
Prezzo euro 452.000 / 500.600<br />
S 516 Hd/2 - Hd/3* - Hdh*<br />
Lungh. mm 13.100/13.100/13.300<br />
Posti n. 55<br />
Motore/cv Om 470 / 422 - 422- 470<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo € 521.600/548.600/608.900<br />
* tre assi<br />
S 517 Hd - Hdh<br />
Lungh. mm 13.900 / 14.200 (6x2)<br />
Posti n. 59<br />
Motore/cv Om 470 / 422 - 470<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo € 556.300 / 625.700<br />
S 531 Dt<br />
Lungh. mm<br />
14.000 (6x2)<br />
Posti n. 83<br />
Motore/cv Om 471 / 510<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo euro 736.800<br />
Su tutti i Setra (esclusi S 511 Hd, S 531<br />
Dt e gli Hdh) sollevatore Prm a 26.500 €.<br />
Su tutti i Setra (esclusi S 531 Dt e gli<br />
Hdh), toilette a 11.300 euro.<br />
TEMSA<br />
Hd 12 - 13<br />
Lungh. mm 12.276 / 13.076<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />
Trasmissione Zf Astronic - man.<br />
Prezzo € 296.000 / 325.000<br />
Maraton 12 - 13<br />
Lungh. mm 12.365 / 13.080<br />
Posti n. 53 / 57<br />
Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />
Trasmissione<br />
Zf - man.<br />
Prezzo € 337.000 / 344.000<br />
VAN HOOL<br />
Ex11* - Ex15**<br />
Lunghezza mm 10.700 / 12.480<br />
Posti n. 39 / 51<br />
Motore/cv Daf Mx11 / 341 - 408<br />
Trasm. Daimler Go / Zf Traxon<br />
Prezzo €<br />
Ex11L 230.000<br />
Ex11H 252.500<br />
Ex15L 231.000<br />
Ex15M 252.500<br />
Ex15H 255.000<br />
* disponibile in versione L ed H<br />
** disponibile in versione L, M ed H<br />
Ex16* - Ex17H<br />
Lungh. mm 13.260** / 14.220***<br />
Posti n. 63 / 65<br />
Motore/cv Daf Mx11-13 / 341 - 483<br />
Trasm.<br />
Prezzo €<br />
Daimler Go / Zf Traxon<br />
Ex16L 232.000<br />
Ex16M 255.000<br />
Ex16H 279.500<br />
Ex17H 284.500<br />
* disponibile in versione L, M ed H<br />
** Ex16H lungo 13.385 su tre assi (59<br />
posti)<br />
*** tre assi<br />
Astron Tx16 - Tx17 (6x2)<br />
Lunghezza mm 13.200 / 14.040<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 353.200 / 359.000<br />
Astronef Tx15-Tx16-Tx17 (6x2)<br />
Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />
Posti n. 51 / 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 351.000/356.800/362.400<br />
48<br />
49
Altano Tx17-Tx18-Tx19 (6x2)<br />
Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />
Posti n. 59 / 63 / 67<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 376.000/382.300/388.500<br />
Altano Tdx20-Tdx21 (6x2)<br />
Lungh. mm 13.560 / 14.590<br />
Posti n. 63 / 67<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 394.100 / 401.800<br />
Astromega Tdx25-Tdx27 (6x2)<br />
Lungh. mm 13.150 / 14.105<br />
Posti n. 81 / 89<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 440.000 / 451.700<br />
VDL<br />
Futura Fmd2<br />
Lungh. mm 12.875 / 13.475 / 14.845*<br />
Posti n. 57 / 61 / 67<br />
Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 349.000 / 360.000 / 352.000<br />
* tre assi<br />
Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />
anche con pedana disabili e cambio<br />
automatico<br />
Futura Fhd2<br />
Lunghezza mm<br />
10.605 / 12.195* / 12.875* / 13.475<br />
Posti n. 43 / 53 / 57 / 61<br />
Motore/cv Daf 370 / 410 / 410 / 410<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo €<br />
352.000 / 374.000 / 380.000 / 386.000<br />
* disponibili anche con pedana disabili.<br />
Da 1 a 6 posti per carrozzine a bordo<br />
Lunghezza mm 13.945 / 14.845 (6x2)<br />
Posti n. 63 / 67<br />
Motore/cv Daf / 450<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 418.000 / 429.000<br />
Disponibili anche con pedana disabili e<br />
cambio automatico<br />
50<br />
Turismo<br />
Futura Fdd2<br />
Lunghezza mm 13.085 / 14.145 (6x2)<br />
Posti n. 79 / 91<br />
Motore/cv Daf / 530<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 710.000 / 721.000<br />
Disponibile anche con rampa disabili e<br />
cambio automatico<br />
VOLVO<br />
9700<br />
Lunghezza mm 12.400 / 13.100<br />
Posti n. 55 / 57<br />
Motore/cv Volvo D13K 430 / 420<br />
Trasmissione<br />
-Volvo I-Shift<br />
Prezzo euro 368.000 / 377.000<br />
Lungh. mm 13.100/13.900/15.000 (6x2)<br />
Posti n. 59 / 63 / 65<br />
Motore/cv Volvo D13K 460<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift<br />
Prezzo € 390.000 / 398.000 / 407.000<br />
9900<br />
Lunghezza mm 12.400<br />
Posti n. 53<br />
Motore/cv Volvo D13K 460<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift<br />
Prezzo euro 382.000<br />
Lungh. mm 13.100 / 13.900 (6X2)<br />
Posti n. 57 / 61<br />
Motore/cv Volvo D13K 460<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift<br />
Prezzo euro 402.000 / 415.000<br />
periodico di cultura,<br />
economia e tecnica<br />
fondato nel 1991<br />
Direttore responsabile<br />
Stefano Agnellini<br />
Coordinatore redazionale<br />
Riccardo Schiavo<br />
In redazione<br />
Fabio Butturi, Ornella Cavalli,<br />
Fabrizio Dalle Nogare,<br />
Stefano Eliseo, Fabio Franchini,<br />
Cristina Scuteri, Luca Vitali<br />
Hanno collaborato<br />
Bruno Boni, Mario Bassoli, Dante<br />
Ferrari, Claudio Frutti, Ivan Poli,<br />
Ugo Righi, Fabio Terni<br />
Informazioni sulle gare pubbliche<br />
fornite dalla Roga Italia<br />
Modena<br />
Impaginazione e grafica<br />
Marco Zanusso<br />
Gestione editoriale<br />
Fabio Zammaretti<br />
VADO E TORNO<br />
EDIZIONI<br />
Via Brembo 27<br />
20139 Milano<br />
tel. 02/55230950<br />
Sito Internet<br />
www.vadoetorno.com<br />
Abbonamenti<br />
annuale Italia: 37 euro<br />
annuale estero: 57 euro<br />
annuale via aerea: 67 euro<br />
Copie arretrate: 7 euro<br />
Versamenti<br />
sul ccp 50292200<br />
Vado e Torno Edizioni srl,<br />
via Brembo 27 20139 Milano<br />
e-mail: abbonamenti@vadoetorno.com<br />
Fotolito: Industrie Grafiche RGM srl,<br />
Rozzano (Mi)<br />
Stampa: Industrie Grafiche RGM srl,<br />
Rozzano (Mi)<br />
PUBBLICITÀ<br />
Direzione<br />
Via Brembo 27<br />
20139 Milano<br />
tel. 02/55230950<br />
e-mail: pubblicita@vadoetornoedizioni.it<br />
Direzione commerciale<br />
Luca Brusegani<br />
Agenti<br />
Roberto Menchinelli (Roma),<br />
Maurizio Candia,<br />
Angelo De Luca,<br />
Emanuele Tramaglino<br />
Autorizzazione del tribunale<br />
di Milano n.786<br />
del 17 dicembre 1990<br />
Registro Nazionale della Stampa<br />
n. 4596 del 20/04/1994<br />
n. iscrizione R.O.C. 2880 del 30-11-2001<br />
Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. -<br />
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004<br />
n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />
Comunicazione agli abbonati<br />
in relazione a quanto disposto dall’art. 13 del<br />
GDPR 679/2016 i dati personali conferiti in<br />
occasione della sottoscrizione dell’abbonamento<br />
saranno trattati da VADO E TORNO EDIZIONI<br />
SRL per la gestione dei rapporti tra editore ed<br />
abbonato, secondo le finalità e modalità indicate<br />
nell’informativa disponibile e consultabile sul sito<br />
www.vadoetorno.com<br />
Casella postale Internet (E-mail):<br />
autobus@vadoetornoedizioni.it<br />
© Copyright <strong>2024</strong> Vado e Torno Edizioni<br />
<strong>2024</strong><br />
Un evento che cambia, si evolve<br />
e si sviluppa. Un bouquet che<br />
raccoglie le sfide delle transizioni<br />
energetica e digitale. Un palco<br />
per i protagonisti del trasporto<br />
www.mobilityinnovationtour.com
tdsadv.com<br />
Guida la strada<br />
del cambiamento<br />
IVECO BUS è sempre al tuo fianco, con una gamma completa<br />
di prodotti e servizi innovativi che coprono l’intero mix energetico<br />
e tutte le tue missioni. Guidiamo il cambiamento. Facciamolo insieme.