12.06.2024 Views

Autobus giugno 2024

  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

VADO E TORNO EDIZIONI<br />

www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste<br />

Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv.<br />

in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

GIUGNO N. 6 - <strong>2024</strong><br />

ANNO 33°- euro 5,00<br />

IN QUESTO NUMERO<br />

ASSTRA E I CONTI DEL TPL,<br />

NME, BUS2BUS, BUSWORLD<br />

INDONESIA, NELLA FABBRICA<br />

YUTONG, IL CROSSWAY NORMAL<br />

FLOOR IBRIDO LEGGERO, SBY<br />

Io intanto<br />

mi porto<br />

avanti


RUBRICHE<br />

POST-IT<br />

Mobility Innovation<br />

Tour, la data di Genova<br />

4<br />

RETI & ENERGIA<br />

Ekoenergetyka investe<br />

nella fabbrica charger<br />

6<br />

Sommario<br />

<strong>Autobus</strong> n° 6 - <strong>2024</strong> - anno 33°<br />

TECNO<br />

Abb e la driveline elettrica<br />

di nuova concezione<br />

5<br />

MAPPAMONDO<br />

La carica degli scuolabus<br />

elettrici negli Usa<br />

7<br />

Periscopio<br />

Continua l’Odissea<br />

di Industria Italiana<br />

<strong>Autobus</strong>: il governo<br />

apre a nuovi investitori,<br />

anche cinesi<br />

9<br />

Il gruppo Arriva passa<br />

nelle mani del fondo<br />

di investimento<br />

I Squared<br />

Capital<br />

10<br />

Daimler Buses e Bus<br />

Company portano a<br />

Cuneo i primi e-bus<br />

di sempre, modello<br />

eCitaro 12 metri<br />

11<br />

Inchiesta<br />

14<br />

I CONTI DEL TPL<br />

Il position paper<br />

Asstra sugli orizzonti<br />

(e le richieste) per<br />

la sostenibilità<br />

economica del tpl<br />

Presentazione<br />

36<br />

TEMSA LD SB E<br />

Abbiamo provato<br />

l’interurbano a<br />

pianale alto Temsa,<br />

alimentato a batterie<br />

FIERE<br />

NEXT MOBILITY EXHIBITION<br />

Parata di costruttori e ricco palinsesto<br />

convegnistico: l seconda edizione di<br />

NME, tenutasi insieme a Transpotec,<br />

ha segnato andamento positivo<br />

22<br />

BUS2BUS<br />

La fiera di Berlino mostra dati in crescita<br />

e regala uno sguardo interessante<br />

su un mercato che ora guarda alla<br />

transizione energetica dei coach<br />

28<br />

BUSWORLD INDONESIA<br />

Un mercato vivace dove la<br />

personalizzazione del prodotto è<br />

tutto. Per l’urbano grandi progetti di<br />

elettrificazione ma mancano i fondi<br />

40<br />

ABBONATI<br />

SUBITO<br />

Rubriche<br />

Listini 44.<br />

FOCUS<br />

Capacità produttiva, strategie di espansione,<br />

tecnologie e molto altro: uno sguardo<br />

dall’interno degli stabilimenti Yutong, che<br />

abbiamo visitato a metà maggio<br />

18<br />

Iveco Bus propone il Crossway Normal Floor<br />

anche in versione mild hybrid. La tecnologia<br />

Voith è applicata al best seller europeo per<br />

capitalizzare la crescita della domanda<br />

32<br />

SBY<br />

12<br />

FINALISTI VERSO<br />

IL FIAA<br />

Ecco la lista<br />

dei finalisti del<br />

Sustainable Bus<br />

Award 2025.<br />

Premiazione al<br />

Fiaa. Dieci<br />

media<br />

rappresentati<br />

in giuria<br />

IL SONDAGGIO DEL MESE<br />

Si susseguono i colpi di scena nella vicenda, infinita,<br />

di Industria Italiana <strong>Autobus</strong>, destinata, a quanto<br />

pare, a finire in mani private e forse anche straniere.<br />

IIA rimarrà pubblica e/o italiana, oppure perderemo<br />

anche questo asset?<br />

Rispondi su<br />

www.vadoetorno.com<br />

Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate<br />

su un campione scientifico<br />

LE RISPOSTE<br />

DEL MESE SCORSO<br />

Dopo 77 anni si chiude la storia di Van Hool<br />

come azienda indipendente. Il grosso della<br />

produzione si sposta verso est. La fabbricazione<br />

di veicoli commerciali nei paesi dell’Europa<br />

occidentale è arrivata al capolinea?<br />

91%<br />

sì<br />

9%<br />

no<br />

3


Post-it<br />

IL MOBILITY INNOVATION TOUR HA FATTO TAPPA A GENOVA<br />

Tpl, infrastrutture = cambiamento<br />

LE SFIDE DA VINCERE: RETI, IMPIANTI E TECNOLOGIE DI RICARICA<br />

LA NOVITÀ (ELETTRICA) DI ABB<br />

Accoppiata vincente<br />

Tecno<br />

MOTORE E INVERTER NUOVI E AD HOC PER GLI E-BUS<br />

ve di queste prestazioni risiede, come già<br />

menzionato, nell’ architettura a tre livelli;<br />

infatti, a differenza degli inverter a due<br />

livelli, che commutano tra due livelli di<br />

tensione (Dc+ e Dc-), l’Hes580 introduce<br />

un terzo livello di tensione, il neutro.<br />

Questa aggiunta dimezza di fatto il ‘gradino’<br />

di tensione durante ogni operazione di<br />

Abb ha scelto il palcoscenico del<br />

Busworld Turchia per la premiere<br />

mondiale del suo nuovo pacchetto<br />

motore (Amxh250) più inverter (Hes580)<br />

per autobus elettrici. Il sistema, che presenta<br />

il primo inverter a tre livelli per bus,<br />

consente di ridurre fino al 12 per cento le<br />

perdite del motore nei cicli di azionamento<br />

rispetto ai precedenti inverter a due livelli.<br />

Primo inverter a 3 livelli sul mercato dei<br />

torpedoni a batteria, vanta, secondo Abb,<br />

un’efficienza energetica e una potenza<br />

superiori. Il gruppo afferma che «rispetto<br />

agli inverter convenzionali a due livelli,<br />

l’Hes580 ottiene una riduzione fino al 75<br />

per cento delle perdite armoniche del motore,<br />

minimizzando in modo significativo<br />

la dissipazione di calore e massimizzando<br />

la conservazione dell’energia». La chiacommutazione,<br />

con conseguente riduzione<br />

dell’ondulazione di corrente e, di rimbalzo,<br />

delle perdite armoniche. Inoltre, l’Hes580<br />

è vantaggioso per il motore Amxe250, in<br />

quanto ne prolunga la durata e ne migliora<br />

l’affidabilità, riducendo al minimo le sollecitazioni<br />

sugli avvolgimenti del motore.<br />

L’Amxe250 è un motore sincrono compatto<br />

a magneti permanenti progettato per una<br />

propulsione ad alta efficienza. Il motore offre<br />

anche un’elevata densità di coppia per<br />

migliorare le prestazioni dinamiche e un<br />

funzionamento più silenzioso per aumentare<br />

il comfort dei passeggeri. L’Hes580 e<br />

l’Amxe250 sono stati progettati per offrire<br />

flessibilità, consentendo di posizionarli a<br />

maggiore distanza l’uno dall’altro, offrendo<br />

così agli operatori la possibilità di ottimizzare<br />

ulteriormente lo spazio.<br />

Quattro assi di forza, trasporto di massa<br />

su gomma, l’imperativo di aumentare<br />

lo share modale e il ruolo che i progetti<br />

Bus Rapid Transit si prestano a giocare<br />

in questa chiave, favorendo l’aumento della<br />

velocità commerciale. E ancora: l’incoerenza<br />

normativa delle misure che regolano l’esercizio<br />

dei 24 metri, la proiezione dei costruttori<br />

verso un ruolo di partner piuttosto che di<br />

venditori di veicoli, le tendenze tecnologiche<br />

in ambito di infrastrutture di ricarica e il flash<br />

charging come soluzione innovativa per l’elettrificazione<br />

di linee portanti. Questi alcuni<br />

dei temi della tappa Mobility Innovation Tour<br />

tenutasi martedì 28 maggio a Genova, nel salone<br />

di rappresentanza di Palazzo Tursi (ospiti<br />

del ‘Convegno Nazionale Programmazione, E-<br />

sercizio e Gestione di Reti di Trasporto’, patrocinato<br />

dal Comune di Genova e promosso<br />

dall’Istituto Internazionale delle Comunicazioni),<br />

dove il focus è stato sul ruolo giocato dalle<br />

infrastrutture, siano essere materiali o immateriali<br />

(software) nell’evoluzione della mobilità.<br />

Il Brt e il futuro del tpl<br />

Flavio Grazian, project manager Knowledge<br />

& Innovation di Uitp, nonché coordinatore del<br />

progetto eBrt2030, connesso da Bruxelles, ha<br />

evidenziato la rapida crescita dei sistemi BRT<br />

a livello globale (più di 50 città in Europa con<br />

sistemi attivi e funzionanti, quasi metà delle<br />

quali in Francia) e le sfide specifiche del contesto<br />

europeo, come lo spazio limitato nelle<br />

città storiche e la necessità di un approccio<br />

integrato per migliorare la capacità della rete<br />

esistente. Tra gli elementi da tenere presente,<br />

sempre secondo Uitp, il fatto che in Europa<br />

«i sistemi Bus Rapid Transit possono rappresentare<br />

un’opportunità unica per dare impulso<br />

alla riprogettazione dell’intera rete di autobus,<br />

ma non svolgono lo stesso ruolo dirompente<br />

visto in America Latina o, più recentemente,<br />

in Africa».<br />

E il Brt è tra le innovazioni previste dal progetto<br />

dei quattro assi di forza di Amt Genova,<br />

presentato da Fabio Gregorio, Responsabile<br />

Innovazione Servizi e Tecnologie. Con un o-<br />

biettivo: «Aumentare la velocità commerciale,<br />

vero driver per l’attrattività del servizio».<br />

Tra i temi menzionati da tutti gli operatori,<br />

l’impossibilità di ottenere una sostituzione 1<br />

a 1 degli autobus diesel con elettrici. Start<br />

Romagna, secondo quanto dichiarato dal Responsabile<br />

Progetti Speciali e Innovazione<br />

Tecnologica Stefano Sirri, mira a elettrificare<br />

una quota di 15-18 per cento cella flotta entro<br />

il 2028, incrementando le potenze disponibili<br />

nei quattro depositi aziendali da 1,5 a ben 9<br />

MWh che comporterà un aumento dei turni<br />

macchina, con gli elettrici, del 26 per cento.<br />

E progetti innovativi, tra cui quello filoviario,<br />

sono in essere anche in casa Tua Abruzzo,<br />

rappresentata dal direttore tecnico Paolo Sportiello.<br />

Presente anche Piero Sassoli, Direttore<br />

Generale di Tiemme (Autolinee Toscane).<br />

Giovanni Tosi, Product Manager di Solaris<br />

Bus Italia, gruppo che a Genova fornirà 112<br />

filobus per l’impiego sui quattro assi di forza,<br />

ha affrontato le sfide normative relative agli<br />

autobus biarticolati, consentiti in Italia solo<br />

fino ai 24 metri, laddove il grosso dell’offerta<br />

dei costruttori è composta da veicoli (leggermente)<br />

oltre quella misura.<br />

Federica Balza, Energy Mobility Solutions<br />

Sales Infrastructure Engineer di Iveco Bus ha<br />

presentato l’approccio olistico della divisione<br />

Energy Mobility Solutions per supportare i<br />

clienti in tutte le fasi di elettrificazione delle<br />

flotte. Una proposta coinvolta nel progetto di<br />

elettrificazione del tpl di Torino.<br />

Filippo Passante, Operating Unit Manager<br />

Italy, Business Unit Grid Integration di Hitachi<br />

Energy, ha evidenziato l’efficacia del<br />

flash charging come unica tecnologia capace<br />

di garantire la sostituzione 1 a 1 dei bus<br />

diesel con quelli elettrici. Hitachi Energy sarà<br />

del resto protagonista a Genova della prima<br />

implementazione della tecnologia, già rodata<br />

tra Ginevra, Nantes e Brisbane, in Italia (dove<br />

sarà poi il turno anche di Vicenza).<br />

Giuseppe Amari, Head of eMobility di Siemens<br />

Italia (parte in causa nella conversione<br />

all’elettrico dei depositi genovesi Mangini e<br />

soprattutto Cornigliano) ha posto l’accento<br />

sulla necessità di una pianificazione basata<br />

sui costi life cycle, superando la logica Capex<br />

vincente in fase di elargizioni di fondi Pnrr.<br />

Motore<br />

200 kW<br />

Batteria<br />

140 kWh<br />

Ricarica<br />

120 kw<br />

Autonomia<br />

309 km<br />

SORT 2<br />

Posti a sedere<br />

16<br />

Posti in piedi<br />

≥15<br />

Sedia a rotelle<br />

1<br />

4<br />

www.busdauria.com


EKOENERGETYKA INTENSIFICA LA PRODUZIONE<br />

Reti & energia<br />

Ricarica a doppia velocità<br />

INAUGURATA UNA NUOVA LINEA DEDICATA AI SISTEMI DI RICARICA<br />

Mappamondo<br />

TERZO ROUND DI FINANZIAMENTI PER SCUOLABUS ELETTRICI NEGLI USA<br />

Transizione giallo-verde<br />

900 MILIONI DI DOLLARI PER 3.400 SCUOLABUS ‘CLEAN’<br />

HITACHI E<br />

Il pr<br />

LA PRIMA<br />

Ai primi di <strong>giugno</strong>, Ekoenergetyka ha<br />

inaugurato una nuova linea produttiva<br />

destinata a raddoppiare la velocità di<br />

produzione dei sistemi di ricarica.<br />

L’inaugurazione, alla quale eravamo presenti<br />

in prima persona, è avvenuta presso la sede<br />

centrale di Zielona Góra, in Polonia, ed<br />

è la risposta industriale dell’azienda a una<br />

domanda sempre in crescita; Ekoenergetyka,<br />

infatti, dichiara di avere sin qui raddoppiato<br />

le vendite di anno in anno.<br />

Dopo aver raggiunto una quota del 20 per<br />

cento del mercato delle stazioni di ricarica per<br />

autobus in Europa, secondo quanto ci viene<br />

comunicato, Ekoenergetyka ora «punta con<br />

decisione anche sul mercato della ricarica<br />

delle auto private Ev».<br />

Tra i clienti (autobus) di riferimento figurano<br />

il più grande operatore francese Ratp Paris, le<br />

tedesche Bvg Berlin e Vhh Hamburg, la spagnola<br />

Tmb Barcelona, il più grande operatore<br />

di tutta la Scandinavia Nobina.<br />

Una linea ad alta velocità<br />

La nuova linea può produrre fin a 50 stazioni<br />

di ricarica in ciascun turno di otto ore, una<br />

cifra che salirà a 90 unità entro l’inizio del<br />

2025. Inoltre, l’azienda prevede di automatizzare<br />

ulteriormente la linea il prossimo anno,<br />

introducendo robot industriali per alcuni<br />

La capacità produttiva<br />

della neonata linea di<br />

assemblaggio è di 50 unità<br />

ogni 8 ore, che diventeranno<br />

90 entro l’inizio del 2025<br />

passaggi del processo produttivo.<br />

La nuova linea di assemblaggio aiuterà<br />

Ekoenergetyka a rispondere alla continua<br />

e forte domanda di infrastrutture di ricarica,<br />

determinata da fattori quali, in primis,<br />

il regolamento dell’Unione Europea sulle<br />

infrastrutture per i carburanti alternativi (Afir),<br />

che stabilisce i requisiti minimi per la<br />

disponibilità di punti di ricarica accessibili<br />

al pubblico.<br />

Ekoenergetyka prevede di continuare a migliorare<br />

la linea, anche introducendo un Manufacturing<br />

Execution System e un sistema<br />

Andon, che rileva i problemi di qualità e di<br />

processo, mentre i sistemi digitali del fornitore<br />

di automazione industriale Raion miglioreranno<br />

la precisione e la qualità, spiega<br />

ancora la realtà polacca.<br />

Fondata nel 2009, Ekoenergetyka è nata da<br />

un progetto di ricerca accademica e oggi<br />

conta più di 1.000 dipendenti. La sua espansione<br />

è sostenuta da Enterprise Investors, un<br />

fondo di private equity, socio di minoranza<br />

dal 2022, che ha annunciato l’intenzione di<br />

investire oltre 45 milioni di euro in progetti<br />

di mobilità elettrica.<br />

B<br />

en 3.400 scuolabus a basse e zero<br />

emissioni (di cui il 92 per cento a<br />

trazione elettrica) finanziati negli<br />

Usa. Il 29 maggio l’amministrazione<br />

Biden-Harris ha annunciato i destinatari<br />

di quasi 900 milioni di dollari volti a<br />

supportare l’acquisto di scuolabus ‘puliti’<br />

nell’ambito del Clean school bus<br />

rebate program dell’agenzia governativa<br />

per l’ambiente Epa, finanziato dal programma<br />

Investing in America.<br />

I finanziamenti saranno distribuiti a circa<br />

530 distretti in tutta la nazione, toccando<br />

quasi tutti gli Stati federali.<br />

L’Epa ha finora assegnato quasi 3 miliardi<br />

di dollari per finanziare circa 8.500<br />

nuovi scuolabus alimentati con nuove<br />

tecnologie in oltre 1.000 scuole in tutto<br />

il Paese. Data la forte spinta dell’attuale<br />

amministrazione verso i veicoli a emissioni<br />

zero, gli iconici autobus gialli per<br />

il trasporto studenti in declinazione e-<br />

lettrica stanno guadagnando terreno nel<br />

mercato nordamericano: secondo previsioni<br />

che risalgono al 2022, negli Stati<br />

G<br />

Uniti verranno costruite 27.000 unità in<br />

enov<br />

dieci anni.<br />

sere d<br />

Vale la pena ricordare, per esempio, che<br />

Sarà<br />

la flotta di scuolabus della città di New<br />

2025. Hitach<br />

York dovrà essere completamente elettrica<br />

entro il 2035, ed è solo un caso<br />

un ordine da<br />

del sistema<br />

tra tante realtà che hanno messo nero su<br />

linea Val Bis<br />

bianco simili impegni.<br />

Assi di Forza<br />

Questa terza tornata di finanziamenti fa<br />

che opereran<br />

seguito a precedenti operazioni di investimento<br />

di quasi 2 miliardi di dollari<br />

diverse tecno<br />

Hitachi Ene<br />

attraverso i programmi 2022 e 2023 del<br />

per l’acquist<br />

medesimo strumento Clean school bus<br />

di un tender<br />

program volto a migliorare la qualità<br />

bus) è stato r<br />

dell’aria all’interno e nelle vicinanze<br />

fatto che «la<br />

delle scuole, ridurre l’inquinamento da<br />

mercato di r<br />

gas serra e contribuire ad accelerare lo<br />

L’accordo co<br />

sviluppo dell’industria americana nella<br />

piano del Co<br />

filiera dei veicoli puliti del futuro.<br />

completame<br />

2025, introd<br />

l’uso di veic<br />

mezzi pubbl<br />

bilità efficien<br />

anche grazie<br />

riservate e p<br />

di preferenzi<br />

IDROGENO ALLA FONTE<br />

KEMPO<br />

Tph2, joint venture formata dall’operatore<br />

municipale Tper di Bologna e dal gruppo<br />

austriaco Wolftank, si è aggiudicata la costruzione<br />

di due ulteriori impianti di rifornimento<br />

e produzione a Bologna e Ferrara,<br />

per un valore complessivo di 15,5 milioni di<br />

euro. A regime saranno quattro gli impianti<br />

(tre a Bologna e uno a Ferrara) per il rifornimento<br />

e la produzione di idrogeno, gestiti<br />

direttamente da Tper. Le due infrastrutture<br />

in questione contribuiranno ad alimentare<br />

la flotta di 130 autobus Solaris a celle a<br />

combustibile circolanti entro la fine del<br />

2026, con i primi mezzi in strada entro il<br />

<strong>2024</strong>, una scelta strategica - quella di puntare<br />

sull’idrogeno - per garantire la necessaria<br />

flessibilità di utilizzo e sfruttamento<br />

per gli spostamenti a media percorrenza<br />

in aree urbane ed extraurbane. I lavori per<br />

portare a termine le infrastrutture sono coperti<br />

dai finanziamenti Next Generation Eu<br />

e dai finanziamenti italiani del Psnms, oltre<br />

alle risorse di autofinanziamento messe in<br />

campo da Tper stessa.<br />

DEPOSITO ALLA SPINA<br />

ENEL X<br />

First Bus e West Yorkshire Combined Authority<br />

hanno annunciato un investimento<br />

di 11,2 milioni di sterline (pari a 13,17<br />

milioni di euro) destinati al deposito di<br />

Bramley, a Leeds, che ospiterà 79 autobus<br />

elettrici.<br />

Quello di poter contare su infrastrutture<br />

ad hoc è un passaggio necessario per<br />

l’obiettivo dell’operatore di poter contare<br />

su metà della flotta a zero emissioni entro<br />

la fine dell’anno corrente. First Bus<br />

sta investendo per l’elettrificazione del<br />

proprio parco mezzi e a breve introdurrà<br />

altri 22 autobus elettrici a due piani,<br />

portando il totale delle macchine presso<br />

il deposito a 79 unità.<br />

Giusto a marzo erano entrati in servizio<br />

57 autobus a batteria: nello specifico si<br />

tratta di 32 Kite Electroliner a un piano e<br />

25 StreetDeck Electroliner double decker.<br />

Gli autobus sono fornitori dal costruttore<br />

britannico Wrightbus (sede nell’Irlanda<br />

del Nord) e prevedono punti di<br />

ricarica Usb.<br />

6<br />

7


Subscribe to Sustainable Bus Magazine.<br />

Your ticket to<br />

the latest in<br />

public transport<br />

innovation<br />

How to subscribe:<br />

CONTINUI COLPI DI SCENA<br />

Periscopio<br />

Odissea Industria Italiana <strong>Autobus</strong><br />

SERI IN STAND-BY, NUOVI ACQUIRENTI ALLA FINESTRA (ANCHE CINESI)<br />

Districare la matassa di Industria I-<br />

taliana <strong>Autobus</strong> non è facile. Dopo<br />

l’ultimo colpo di scena, che ha visto<br />

l’arenarsi delle trattative per la cessione<br />

delle quote (pubbliche) di maggioranza al<br />

privato Seri Industrial, ora si sono presentate<br />

nuove e ‘vecchie’ cordate di imprenditori<br />

pronte rilevare le partecipazioni statali<br />

di Leonardo e Invitalia, come quella guidata<br />

da Sira Industrie di Valerio Gruppioni,<br />

il presidente del Frosinone calcio Maurizio<br />

Stirpe, l’ex presidente Confindustria<br />

Emilia-Romagna Maurizio Marchesini e<br />

l’imprenditore lucano Nicola Benedetto.<br />

Tra i nuovi interessati, da quanto riportato<br />

anche dal dorso di Bologna del Corriere<br />

dell Sera, ci sarebbero anche investitori<br />

cinesi. E sarebbe un paradosso che un’azienda<br />

italiana, peraltro battezzata Industria<br />

Italiana <strong>Autobus</strong> (!), possa passare<br />

sotto l’egidia della Cina, soprattutto in<br />

una legislatura dove esiste un dicastero del<br />

Made in Italy e che tanto nella sua narrazione<br />

si batte per difendere l’italianità.<br />

Nel mentre è slittato, a data da destinarsi,<br />

l’incontro che si sarebbe dovuto svolgere<br />

al Ministero delle Imprese e del Made in<br />

Italy di Adolfo Urso, tra il governo, i sindacati,<br />

i dirigenti di IIA e Vittorio Civitillo,<br />

vertice di Seri Industrial, che si è visto<br />

scappare di mano, all’ultimo, e almeno per<br />

il momento, l’occasione di accaparrarsi la<br />

quasi totalità del capitale sociale di Industria<br />

Italiana <strong>Autobus</strong>.<br />

Dopo l’arenarsi delle<br />

trattative con Seri Industrial,<br />

torna in gioco Sitcar (Sira<br />

Industrie) e si affacciano<br />

anche realtà dalla Cina<br />

Nei primi<br />

giorni di<br />

<strong>giugno</strong>, quando<br />

abbiamo chiuso<br />

questo numero,<br />

si susseguivano<br />

gli scioperi<br />

dei lavorator.<br />

I sindacati si<br />

augurano la non<br />

privatizzazione<br />

dell’impresa e<br />

che questa non<br />

finisca né in<br />

mani straniere,<br />

né in pancia a<br />

chi non abbia<br />

esperienza<br />

nel settore<br />

del trasporto<br />

persone. Non<br />

sarebbe questo<br />

il caso di Sitcar<br />

(dal luglio<br />

2023 sotto<br />

Sira Industrie),<br />

costruttore<br />

di minibus,<br />

scuolabus e<br />

mezzi speciali.<br />

E così, ancora una volta e chissà per quanto<br />

altro tempo ancora, gli oltre 600 dipendenti<br />

del costruttore rimangono in attesa<br />

di sapere quale sarà il loro destino, nella<br />

speranza di conservare il posto di lavoro,<br />

cosa - purtroppo - non scontata.<br />

Il titolare del Mimit, comunque, in questi<br />

giorni concitati ha avuto modo di incontrare<br />

al Ministero l’amministratore delegato<br />

del gruppo cinese Ccig, Gu Yifeng, realtà<br />

attiva nel settore della mobilità, a quanto<br />

pare molto interessato a subentrare a Invitalia<br />

e Leonardo e mettersi a capo di un<br />

asset centrale dell’industria dell’autobus<br />

italiano.<br />

In lizza c’è anche un altro player cinese,<br />

ovvero il produttore di light truck<br />

Shandong Tangujun Ouling Automobile<br />

Manufacture. Seguiranno aggiornamenti,<br />

sperando la partita non vada oltre ai tempi<br />

supplementari, peraltro già abbondantemente<br />

scaduti...<br />

GTT ESCE DA BUS COMPANY<br />

www.sustainable-bus.com<br />

or write a e-mail to:<br />

abbonamenti@vadoetorno.com<br />

VADO E TORNO EDIZIONI via Brembo 27 20139 Milan Italy<br />

In attesa di avere commenti ufficiali da<br />

parte dei diretti interessati, riportiamo<br />

quanto scritto da La Stampa, secondo la<br />

quale GTT, municipalizzata del capoluogo<br />

piemontese, avrebbe ricevuto un’offerta<br />

per cedere le quote di Bus Company,<br />

pari al 30 per cento del capitale sociale<br />

della società di Saluzzo, Cuneo.<br />

Una manovra per fare cassa e portare<br />

il bilancio in pareggio, a fronte di una<br />

partecipazione che il Gruppo Torinese<br />

Trasporti non giudicherebbe più industrialmente<br />

strategica. Quello del pareggio<br />

di esercizio è uno degli obiettivi fissati<br />

dall’amministratrice delegata GTT Serena<br />

Lancione, a capo della municipalizzata<br />

dal luglio 2022. Peraltro la stessa Lancione<br />

è stata direttrice generale di Bus<br />

Company in passato.<br />

E così, sempre secondo le indiscrezioni<br />

riportate dal quotidiano torinese, il nuovo<br />

azionista di Bus Company sarebbe un’<br />

azienda lombarda con sede a Gallarate:<br />

Azzurra Srl.<br />

9


10<br />

IL DODICESIMO UOMO<br />

Il Gruppo Frigerio ha siglato una partnership<br />

con la Federazione Italiana Giuoco<br />

Calcio per ospitare a bordo dei propri<br />

mezzi le Nazionali di calcio maschile e<br />

femminile per tutto il <strong>2024</strong>. Il coach con<br />

la livrea degli Azzurri ha accompagnato<br />

giocatori e staff nelle ultime due amichevoli<br />

prima della partenza per la Germania<br />

per gli Europei: Italia-Turchia e Italia-Bosnia-Erzegovina.<br />

Che dire? Forza Azzurri!<br />

ANAV, È NATA LA CONSULTA!<br />

Ai primi di <strong>giugno</strong> si è tenuta la riunione<br />

di insediamento della ‘Consulta dei costruttori<br />

di autobus’, promossa da Anav, l’Associazione<br />

di Confindustria del trasporto<br />

passeggeri con autobus. L’organo è nato<br />

con lo scopo di realizzare un tavolo di<br />

confronto stabile fra le aziende di trasporto<br />

e i costruttori, in questo periodo storico<br />

caratterizzato da forti cambiamenti delle<br />

caratteristiche tecniche dei veicoli verso le<br />

emissioni zero.<br />

Chi ha aderito alla Consulta dei costruttori<br />

di <strong>Autobus</strong> di Anav? Presto detto: ne hanno<br />

preso parte Basco, Byd Europe. Daimler<br />

Buses Italia, Gruppo D’Auria, Indcar Italia,<br />

Industria Italiana <strong>Autobus</strong>, Irizar Italia, Iveco,<br />

Karsan Italy (Kmobility), MAN Truck<br />

e Bus Italia, Officine Mirandola Veicoli<br />

industriali (Anadolu Isuzu), Otokar Italia,<br />

Scania Italia, Solaris Italia, Temsa, Volvo<br />

e Yutong.<br />

L’ACCORDO IVECO-FOTON<br />

Iveco e il costruttore cinese Foton hanno<br />

firmato un accordo (non vincolante) per<br />

esplorare «potenziali collaborazioni nelle<br />

aree dei veicoli elettrici e dei componenti,<br />

e opportunità commerciali comuni, per<br />

l’Europa e il Sud America». Già all’inizio<br />

di quest’anno, Iveco Group aveva anche firmato<br />

un accordo di fornitura con Hyundai<br />

Motor Company per un autotelaio cabinato<br />

elettrico con portata da 2,5 a 3,5 tonnellate<br />

che sarà venduto e servito in Europa dalla<br />

stessa Iveco.<br />

Le collaborazioni del gruppo Iveco con Foton<br />

e Hyundai mirano a creare una offerta<br />

completa di veicoli commerciali elettrici di<br />

peso inferiore al suo Daily: ad oggi, non è<br />

chiaro se questa strategia riguarderà anche<br />

la divisione veicoli commerciali per passeggeri.<br />

Periscopio<br />

COMPLETATA LA CESSIONE A I SQUARED CAPITAL<br />

Arriva passa di mano<br />

IL GRUPPO ESCE DALLA GALASSIA DEUTSCHE BAHN<br />

Isuzu per Sita Sud<br />

Il midibus è mosso dai<br />

4 cilindri Fpt Nef 4 Euro<br />

6e che sprigiona una<br />

potenza massima di<br />

137 kW (a 2.500 giri).<br />

La coppia massima è<br />

di 680 Newtonmetro,<br />

in questo caso<br />

sviluppati a 1.250<br />

giri. Trasmissione<br />

automatica o manuale:<br />

nella versione standard,<br />

il cambio automatico<br />

è firmato Allison,<br />

modello 3270R, mentre<br />

opzionalmente è<br />

possibile sfruttare il<br />

2100 Allison, oppure<br />

il cambio manuale Zf<br />

6S 1010 Bo. In ogni<br />

caso, sono sei le<br />

marce in avanti più la<br />

retromarcia.<br />

A bordo si accede<br />

tramite due porte:<br />

quella anteriore,<br />

con apertura verso<br />

l’interno, è ad anta<br />

singola, pneumatica.<br />

Pneumatica anche<br />

la porta doppia<br />

posteriore, con<br />

apertura però verso<br />

l’esterno. Di serie<br />

la rampa di salita<br />

per carrozzine e<br />

passeggini.<br />

Si allarga la famiglia di<br />

Sita Sud, che ha dato<br />

il benvenuto in flotta ai<br />

midibus targati Anadolu Isuzu,<br />

modello Novociti Life.<br />

Si tratta di mezzi a pianale<br />

basso, sotto gli 8 metri di<br />

lunghezza (7,8 m per la precisione),<br />

larghi 2,4, capaci di<br />

Il costruttore turco<br />

vuole continuare a<br />

penetrare nel segmnto<br />

del Classe II italiano,<br />

con un otto metri<br />

immatricolabile<br />

anche per i profili di<br />

missione urbana<br />

Il Gruppo Arriva (dal 2010 sotto il<br />

cappello di Deutsche Bahn), uno<br />

dei principali operatori di servizi<br />

di trasporto passeggeri in Europa,<br />

ha annunciato il completamento<br />

della sua acquisizione da parte di I<br />

Squared Capital, un fondo indipendente<br />

specializzato nella gestione di<br />

investimenti infrastrutturali a livello<br />

globale. L’acquisizione, annunciata<br />

nell’ottobre 2023, riguarda tutte le<br />

attività di Arriva negli undici Paesi<br />

in cui è presente.<br />

Il Gruppo Arriva e le sue società o-<br />

perative sono state tutte trasferite a<br />

I Squared come parte dell’accordo,<br />

garantendo la continuità dei servizi in<br />

tutte le aree in cui opera Arriva e rassicurando<br />

i dipendenti che continueranno<br />

a servire le comunità senza alcun<br />

impatto sulle condizioni lavorative.<br />

La transazione, secondo quanto riportato<br />

dai media nell’autunno 2023,<br />

valuterebbe Arriva circa 1,6 miliardi<br />

di euro, compreso il suo debito.<br />

Il Financial Times ha osservato che<br />

«nel 2022 le vendite annuali di Arriva<br />

sono aumentate del 3,6 per cento<br />

rispetto all’anno precedente, raggiungendo<br />

i 4,2 miliardi di euro, secondo<br />

il rapporto annuale di Deutsche Bahn,<br />

e rappresentando il 7,5 per cento delle<br />

entrate totali del gruppo tedesco. L’unità<br />

è a malapena redditizia, generando<br />

un utile operativo rettificato di soli<br />

12 milioni di euro nel 2022, rispetto a<br />

una perdita operativa di 73 milioni di<br />

euro fatta registrare nel 2021».<br />

trasportare fino a 40 persone:<br />

23 sedute, 16 in piedi, più<br />

una postazione riservata ai<br />

portatori di disabilità. I Novociti<br />

Life sono mossi da motore<br />

endotermico diesel Euro<br />

6 Step E, che garantisce alte<br />

prestazioni e basse emissioni.<br />

A curare la consegna all’operatore<br />

attivo nel Meridione è<br />

stata Officine Mirandola, dealer<br />

italiano della casa madre<br />

turca: nello specifico, sono<br />

sei in totali i nuovi mezzi<br />

Isuzu che Sita utilizzerà per<br />

il servizio in Costiera Amalfitana,<br />

sulla tratta Amalfi-Ravello-Scala,<br />

ovvero quella<br />

con il maggior numero di<br />

presenze giornaliere in alta<br />

stagione.<br />

I PRIMI ELETTRICI DI SEMPRE A CUNEO<br />

Periscopio<br />

Finalmente le stelle (elettriche)<br />

DODICI E-BUS MODELLO ECITARO PER LA CITTÀ DEL PIEMONTE<br />

Presto sulle strade di Cuneo sfrecceranno<br />

silenziosamente anche gli<br />

autobus elettrici, dodici per l’esattezza:<br />

sì, perché Bus Company (che a<br />

Saluzzo, nel cuneese, ha la sua sede) e<br />

Daimler Buses Italia hanno ufficialmente<br />

presentato in città il primo dei dodici<br />

e-bus, modello eCitaro da 12 metri, del<br />

capoluogo piemontese.<br />

I mezzi a batteria hanno una capacità<br />

totale di 86 passeggeri, di cui 29 seduti<br />

e 57 in piedi, più postazione riservata<br />

alle persone portatrici di disabilità, con<br />

tanto di rampa manuale, alloggiata nella<br />

porta centrale, per agevolare la salita e<br />

la discesa delle carrozzine e dei genitori<br />

con passeggino.<br />

Tutti le stelle a batteria sono dotate di<br />

Brake Assist e filtri antivirali; la sicurezza<br />

e il comfort del conducente - e di<br />

conseguenza dei passaggeri - è assicurato<br />

da un impianto di visione retromarcia e<br />

dal controllo porta con monitor.<br />

Invece, lato post-vendita, elemento essenziale<br />

soprattutto per i battery electric<br />

vehicles, la manutenzione ha una durata<br />

di 12 anni e viene curata dal servizio<br />

after-sale di Omniplus, brand di Daimler<br />

Buses, nonchè uno dei fiori all’occhiello<br />

del gruppo. Con l’adozione di questi<br />

Martini Bus di Massimo Fiorese<br />

ha scelto nuovamente Scania per<br />

rinnovare la propria flotta di turistici.<br />

Il Grifone, tramite il concessionario<br />

Scandipadova, ha infatti consegnato due<br />

nuovi Touring da 12,1 metri di lunghezza<br />

e a due assi all’operatore. Qualche dettaglio<br />

sui coach? Detto fatto: i torpedoni<br />

sono mossi da motore spinto da 410 ca-<br />

nuovi mezzi, Bus Company e gli enti<br />

locali e regionali coinvolti rafforzano<br />

ulteriormente la loro collaborazione, già<br />

iniziata con la Velostazione, con l’obiettivo<br />

di rendere Cuneo una città a bassa<br />

impronta ambientale. L’entrata in servi-<br />

Squadra che vince non si cambia<br />

valli con cambio fatto in casa a dodici<br />

marce, soluzione in-house molto apprezzata<br />

dagli autisti che se ne servono,<br />

grazie al connubio tra potenza e fluidità.<br />

Installati a bordo tutti i sistemi di sicurezza<br />

alla guida previsti dalla General<br />

safety regulation 2 che enterà in vigore<br />

a luglio e, lato comfort per i passeggeri,<br />

selleria Kiel.<br />

«Siamo<br />

orgogliosi<br />

che Daimler<br />

Buses stia<br />

contribuendo<br />

a migliorare<br />

la qualità del<br />

servizio, il<br />

comfort e la<br />

qualità della<br />

vita. Cuneo sarà<br />

un punto di<br />

partenza per<br />

altri progetti<br />

in tutta Italia.<br />

Ringraziamo<br />

Bus Company<br />

per averci scelti<br />

come partner»,<br />

dice Stefano<br />

Giordani, Ceo<br />

e presidente<br />

Daimler Buses<br />

Italia.<br />

zio di questa dozzina di bus elettrici non<br />

solo contribuirà a ridurre l’inquinamento<br />

atmosferico, ma migliorerà anche la qualità<br />

della vita dei cittadini, offrendo un<br />

servizio di trasporto pubblico più silenzioso<br />

e rispettoso dell’ambiente.<br />

Vdl<br />

Il nuovo Citea è entrato<br />

finalmente in servizio<br />

Finalmente in strada, a Eindhoven,<br />

la nuova generazione del Vdl Citea,<br />

grazie al vettore Hermes, di proprietà<br />

di Transdev, che può contare<br />

ora sul modello a batteria del costruttore<br />

olandese, neo proprietario<br />

insieme a Schmitz-Cargobull della<br />

fu Van Hool, a seguito di un ordine<br />

che risale addirittura al 2021.<br />

Con la consegna dei primi 32 Citea<br />

di nuova generazione su un totale<br />

di 64, Hermes è ora in possesso<br />

della nuova generazione di autobus<br />

a emissioni zero. I prossimi 32<br />

nuovi autobus ordinati da Hermes<br />

seguiranno nel corso dell’anno,<br />

fa sapere la stessa Vdl. Il Citea<br />

new generation viene prodotto nel<br />

nuovo stabilimento di Roeselare,<br />

in Belgio, che abbiamo visitato e<br />

presentato sul numero di maggio.<br />

In Italia si attendono le prime commesse...<br />

11


LA ROSA DEI FINALISTI<br />

Urban Intercity Coach<br />

Byd eBus B12 MAN Lion’s City 12 E LE Isuzu NovoVolt<br />

Iveco Bus E-Way H2 Otokar eTerrito Scania Touring Lng/Lbg Hd<br />

Mercedes eCitaro Fuel Cell Scania Castrosua Le Bev Volvo 9700 Dd<br />

Solaris Urbino 12 Electric Setra MultiClass S 515 Le Yutong T12E<br />

Vdl Citea Lf-181<br />

Volvo 8900 Electric<br />

Sustainable Bus Award Verso la cerimonia al Fiaa<br />

L’INDUSTRIA<br />

SOSTENIBILE<br />

12<br />

Quattordici finalisti per un<br />

premio nato nel 2017 per<br />

riconoscere l’impegno di<br />

un’industria sottoposta a<br />

sostenere sforzi titanici verso<br />

l’innovazione e la transizione<br />

energetica. Tutti elettrici nel<br />

Classe I, sempre più zero<br />

emissioni tra gli intercity. La<br />

premiazione al Fiaa di Madrid<br />

Il salone madrileno Fiaa, ad ottobre,<br />

vedrà la consacrazione dei Sustainable<br />

Bus Award 2025. È fresca di annuncio<br />

la rosa dei candidati ai tre premi (Urban,<br />

Intercity, Coach) che dal 2017 mirano a<br />

stabilire i punti di riferimento di un settore<br />

che marcia a tappe forzate verso la transizione<br />

energetica e digitale. Un processo<br />

punteggiato di obiettivi scritti nero su bianco<br />

a livello Ue (salvo ribaltoni post elettorali...):<br />

in base ai nuovi standard approvati<br />

a Bruxelles a inizio maggio, le emissioni<br />

dei nuovi veicoli commerciali dovranno essere<br />

ridotte del 45 per cento entro il 2030,<br />

65 per cento entro il 2035, 90 per cento<br />

entro il 2040. Step che si applicano tanto<br />

ai Classe II quanto ai coach. Per gli urbani,<br />

la tempistica è ben più stringente: solo zero<br />

emissioni dal 2035, con target intermedio<br />

del 90 per cento dell’immatricolato privo<br />

inquinanti allo scarico al 2030. In parole<br />

povere: l’anno scorso sono stati immatricolati<br />

6mila e-bus Classe I. Nel 2030 diventeranno<br />

circa 12mila.<br />

La settima edizione<br />

La rosa dei candidati messa assieme dai<br />

giurati del Sustainable Bus Award, rappresentanti<br />

di dieci riviste di settore di altrettanti<br />

Paesi europei, con AUTOBUS a<br />

impersonare l’Italia, è una chiara dimostrazione<br />

dello sforzo titanico messo in campo<br />

dall’industria dell’autobus. Se è vero che<br />

tutti i finalisti Urban sono a zero emissioni<br />

(come potrebbe essere altrimenti, considerata<br />

la traiettoria impostata dalla Ue?), in<br />

campo intercity la quota di elettrici è raddoppiata,<br />

dal 40 all’80 per cento (tradotto:<br />

IL SITO UFFICIALE<br />

quattro finalisti su cinque). E per la prima<br />

volta i modelli Classe III a zero emissioni<br />

giocano un ruolo nella corsa al trofeo per<br />

il Coach più sostenibile.<br />

Che vincano i migliori!<br />

La rosa dei contendenti al titolo Urban si<br />

compone dell’ultimo nato in casa Iveco<br />

Bus, l’E-Way H2, del leader di mercato Solaris<br />

Urbino 12 Electric (fresco di rinnovo,<br />

come illustrato sul numero di AUTOBUS<br />

di maggio), del concept unico sul mercato<br />

proposto da Daimler Buses con l’eCitaro<br />

Fuel Cell,<br />

dall’articolato<br />

di nuova concezione<br />

Vdl<br />

Citea Lf-181 e,<br />

infine, dell’ultima<br />

fatica di<br />

Byd, quel B12<br />

che ha nelle<br />

batterie (blade)<br />

integrate allo<br />

chassis la sua<br />

cifra essenziale<br />

(layout che<br />

condivide con<br />

il solo Vdl, tra i citati).<br />

Passiamo al Classe II. Due i Low Entry a<br />

batteria, essendo la configurazione Le il<br />

primo ‘terreno d’approdo’ per l’elettrificazione<br />

dell’intercity: MAN Lion’s City 12<br />

E Le e il nuovissimo Scania Le Bev con<br />

carrozzeria Castrosua. Un prodotto che,<br />

garantiscono dal Grifone, avrà come suo<br />

perimetro di commercializzazione un’area<br />

ben più vasta della penisola iberica. Proseguiamo:<br />

il Setra MultiClass S 515 Le è<br />

l’unico bus con motore a combustione tra<br />

i candidati al titolo dell’interurbano più<br />

sostenibile, a cui concorrono anche Otokar<br />

con l’eTerrito visto a NME a Milano e<br />

Volvo con l’8900 Electric carrozzato da<br />

Mcv su telaio Bzr e pronto a sbarcare sul<br />

mercato europeo nel 2025.<br />

Chiudiamo coi coach. Qui troviamo il corto<br />

a batteria Isuzu Novo Volt e il 12 metri<br />

full electric Yutong T12 E. Tra le novità<br />

di mercato pronte alla finale ecco anche il<br />

Volvo 9700 Dd e lo Scania Touring ora disponibile<br />

anche con motorizzazione Lng.<br />

Ora si passa allo studio dettagliato, da parte<br />

della giuria, dei veicoli in scaletta, tramite<br />

prove pratiche e incontri con i costruttori.<br />

Appuntamento per il 22 ottobre a Madrid,<br />

giorno d’apertura della fiera, per la premiazione.<br />

Che vincano i migliori!<br />

13


INCHIESTA Guidare il cambiamento, lo studio Asstra<br />

IL PERNO DELLA MOBILITÀ<br />

600<br />

Auto per ogni<br />

metropolitana<br />

Dalla mobilità privata a quella collettiva. E poi la transizione<br />

energetica e digitale. Azioni da intraprendere, opportunità<br />

da cogliere, intelligenza artificiale da sfruttare e impatti delle<br />

trasformazioni da considerare. XVIII convegno nazionale<br />

‘Innovating Mobility’: Asstra docet<br />

La centralità del trasporto pubblico è<br />

unanimemente condivisa, dimostrazione<br />

ne è la politica di investimenti<br />

che, sia a livello nazionale sia europeo,<br />

sostiene la transizione energetica e digitale.<br />

Ma ci sono degli aspetti avversi che<br />

si trascinano dallo sconvolgimento<br />

del Covid-19 e gravano sui<br />

player del settore, nonostante<br />

i ristori concessi<br />

per i mancati ricavi e<br />

per gli aumenti di carburanti<br />

ed elettricità:<br />

la perdita strutturale<br />

di passeggeri, in negativo<br />

di 5-10 punti percentuali<br />

rispetto a prima<br />

della pandemia, e l’inflazione,<br />

seppur attualmente in<br />

diminuzione. In questo quadro,<br />

in cui rientrano situazioni già note, tra cui<br />

la grave assenza di conducenti, fa la sua<br />

comparsa anche l’intelligenza artificiale<br />

la quale, secondo Asstra, «determinerà<br />

un’importante evoluzione delle caratteristiche<br />

industriali e dei modelli di business<br />

legati al mondo del lavoro e allo sviluppo<br />

di nuove professionalità, che porterà a una<br />

ridefinizione del concetto stesso di lavoro,<br />

nel breve e medio periodo legato a figure<br />

professionali amministrative, in un’ottica<br />

di incremento di qualità, produttività, efficienza<br />

ed efficacia». Ma per guidare il<br />

cambiamento è necessario adottare nuove<br />

azioni, prioritarie, per il trasporto pubblico<br />

e considerare debitamente conseguenze<br />

e ripercussioni che lo stesso può produrre.<br />

14<br />

40<br />

Auto per ogni<br />

autobus<br />

Ogni autobus toglie dalla strada 40<br />

automobili, ogni metropolitana 600 e<br />

ogni treno regionale 1.500. L’impatto<br />

dell’autobus in termini di emissioni<br />

climalteranti è pari allo 0,7 per cento a<br />

fronte del 16,1 dell’auto privata<br />

È ciò che emerge dal XVIII convegno nazionale<br />

‘Innovating Mobility’, tenutosi a<br />

metà aprile a Roma.<br />

Il fulcro della mobilità<br />

Il trasporto pubblico rappresenta il perno<br />

della mobilità nel territorio italiano.<br />

I numeri non mentono: 15 milioni di<br />

persone trasportate al giorno, 12 miliardi<br />

di euro di fatturato annui,<br />

124mila lavoratori nel settore e<br />

33 miliardi di investimenti al<br />

2023. Ne conseguono 220 milioni<br />

di treno/km annui e 1,8<br />

miliardi di vettura/km annui.<br />

Gli aspetti più rilevanti, oltre<br />

chiaramente al soddisfacimento<br />

del bisogno basilare di movimentazione<br />

tramite mezzi collettivi, riguardano<br />

i benefici che possono essere raggiunti.<br />

Alcuni esempi concreti, derivanti<br />

dalle elaborazioni ufficio studi Asstra su<br />

dati Uitp e Ispra: ogni autobus toglie dalla<br />

strada 40 automobili, ogni metropolitana<br />

600 e ogni treno regionale 1.500, riconoscendo<br />

nei veicoli di proprietà<br />

una tra le principali fonti di inquinamento<br />

ambientale. Tant’è<br />

vero che l’impatto dell’autobus<br />

in termini di emissioni climalteranti<br />

è pari allo 0,7 per cento a<br />

fronte del 16,1 per cento relativo<br />

all’automobile privata. Allargando<br />

lo sguardo, la riduzione della presenza<br />

dell’automobile favorirebbe la<br />

crescita di posti di lavoro generati da investimenti<br />

sul trasporto pubblico rispetto<br />

al privato per un volume pari al 25 per<br />

cento e la relativa spesa individuale per<br />

il trasporto pubblico rispetto a quella sostenuta<br />

per il possesso del mezzo proprio<br />

sarebbe molto vantaggiosa: 1 a 16.<br />

Non marginale anche il fatto che il grado<br />

di incidentalità dei mezzi collettivi si assesti<br />

a meno dell’1 per cento.<br />

Le azioni prioritarie<br />

Perché si compia un progressivo cambio<br />

modale, inteso come passaggio dal<br />

trasporto privato a pubblico, e perché le<br />

imprese del settore possano consolidarsi<br />

come driver di innovazione energetica e<br />

digitale, e a loro volta diventare il motore<br />

di sviluppo socio economico e occupazionale<br />

di città e territori, sono necessarie<br />

diverse manovre che tra loro facciano sistema.<br />

Asstra ne ha fatto un ampio elenco<br />

denominato le ‘azioni prioritarie’.<br />

A livello generale è necessario ottenere<br />

una coerenza tra normativa nazionale<br />

ed europea «per mettere le aziende nelle<br />

condizioni di pianificare le strategie industriali<br />

su un orizzonte di lungo periodo<br />

attraverso contratti di servizio di lunga<br />

durata» oltre che promuovere «sinergie<br />

tra imprese per la realizzazione di obiettivi<br />

comuni (come la centralizzazione<br />

degli acquisti), produttivi (ad esempio le<br />

sinergie sulla flotta), organizzativi (personale<br />

di staff condiviso e circolarizzazione<br />

delle competenze) allo scopo di favorirne<br />

la crescita e la competitività».<br />

Un altro punto chiave riguarda<br />

l’indicizzazione<br />

del Fondo nazionale<br />

1.500<br />

Auto per ogni<br />

treno<br />

regionale<br />

trasporto con la finalità<br />

di dar vita a un<br />

sistema automatico e<br />

strutturale di adeguamento<br />

delle risorse<br />

sulla base dell’andamento<br />

dell’inflazione.<br />

L’attuale dotazione, sebbene<br />

goda dell’incremento<br />

progressivo disposto dalla legge di<br />

bilancio 2022, sconta un gap inflattivo<br />

strutturale di oltre 700 milioni di euro annui<br />

(dotazione annua pari a 5.054 milioni<br />

di euro, che, se ricalcolata con il fabbisogno<br />

aggiuntivo adeguato all’inflazione,<br />

salirebbe a 5.807 milioni). Ciò eviterebbe<br />

di mettere a repentaglio sia la tenuta dei<br />

conti delle imprese sia la garanzia degli<br />

attuali livelli di servizio. Sempre nel capitolo<br />

economico viene sottolineata l’indispensabile<br />

accelerazione dei processi di<br />

Asstra chiede<br />

l’indicizzazione<br />

del Fondo<br />

nazionale<br />

trasporto<br />

sulla base<br />

dell’inflazione.<br />

L’attuale<br />

dotazione,<br />

sebbene goda<br />

dell’incremento<br />

progressivo<br />

disposto dalla<br />

legge di bilancio<br />

2022, sconta un<br />

gap inflattivo<br />

strutturale di<br />

oltre 700 milioni<br />

di euro annui.<br />

15


CARENZA DI AUTISTI: COSA FARE<br />

Una cronica carenza di<br />

autisti grava ormai da<br />

tempo sulla mobilità:<br />

non si reperiscono più<br />

profili che vogliano<br />

sedersi al posto di<br />

guida. Il problema<br />

è generalizzato e<br />

investe tutto il mondo.<br />

Cosa si può fare per<br />

attenuare tale criticità?<br />

Asstra suggerisce di<br />

creare le condizioni<br />

per favorire l’incontro<br />

tra domanda ed offerta<br />

di lavoro e accrescere<br />

l’attrattività della<br />

professione nonché<br />

la fidelizzazione del<br />

personale. Tre le<br />

aree di intervento<br />

individuate: fare<br />

accordi collettivi<br />

che ottimizzino la<br />

prestazione lavorativa<br />

prevedendo la<br />

redistribuzione ai<br />

conducenti di una<br />

parte dei ritorni<br />

economici generati dai<br />

recuperi di efficienza;<br />

dotarsi di piattaforme<br />

aziendali di flexible<br />

benefit con il fine di<br />

rendere più attrattivo<br />

il luogo di lavoro e<br />

maggiormente disteso<br />

il clima aziendale;<br />

introdurre programmi<br />

di formazione/<br />

riqualificazione per<br />

agevolare l’accesso<br />

alla professione<br />

e assicurare la<br />

riconversione e<br />

l’upgrade delle<br />

competenze<br />

del personale<br />

relativamente all’uso<br />

delle nuove tecnologie<br />

digitali, come appunto<br />

per il passaggio dalla<br />

guida di un bus a un<br />

e-bus.<br />

La riduzione<br />

della presenza<br />

dell’automobile<br />

favorirebbe<br />

la crescita di<br />

posti di lavoro<br />

generati da<br />

investimenti<br />

sul trasporto<br />

pubblico<br />

rispetto al<br />

privato per un<br />

volume pari al<br />

25 per cento e<br />

la relativa spesa<br />

individuale per<br />

il trasporto<br />

pubblico<br />

rispetto<br />

a quella<br />

sostenuta per<br />

il possesso del<br />

mezzo proprio<br />

sarebbe 1 a 16.<br />

BATTERE L’INFLAZIONE NEL TPL<br />

6.000<br />

5.000<br />

4.929 5.054<br />

5.807<br />

FABBISOGNO<br />

AGGIUNTIVO<br />

OLTRE 700 MLN<br />

4.000<br />

3.000<br />

2013<br />

DOTAZIONE ANNUA<br />

2023<br />

DOTAZIONE 2023 ADEGUATA ALL’INFLAZIONE<br />

Fonte: elaborazione Asstra su dati MIT e previsioni inflattive<br />

dei big data nell’ambito dei principali processi<br />

industriali, e in particolare nel real<br />

time operation management, nel customer<br />

analytics, nell’intelligent ticket system,<br />

e nella manutenzione predittiva, sulla sicurezza,<br />

nonché sui sistemi di assistenza<br />

alla guida, dei relativi sistemi di controllo<br />

digitalizzati (traffico), e sulle sperimentapagamento<br />

in qualsiasi contesto, a livello<br />

centrale e regionale.<br />

Pagamenti? Sempre in ritardo...<br />

I ritardi accumulati, in tal senso, sono fonte<br />

di preoccupazione: possono essere motivo<br />

di incremento esponenziale degli oneri finanziari<br />

per le imprese, ancora di più se<br />

la congiuntura economica è caratterizzata<br />

dal rialzo dei tassi di interesse. Altri nodi<br />

cruciali concernono: la definizione di un<br />

sistema di anticipazioni delle risorse in<br />

conto investimenti più favorevole per le<br />

imprese, la possibilità di finanziamento di<br />

autobus ad alimentazione tradizionale/ibrida<br />

di ultima generazione, il potenziamento<br />

degli investimenti nella digitalizzazione<br />

È sempre bene ricordare che<br />

l’impatto dell’autobus in termini di<br />

emissioni climalteranti è pari allo<br />

0,7 per cento a fronte del 16,1 per<br />

cento relativo all’automobile privata.<br />

Insomma, non c’è paragone...<br />

del servizio e la dematerializzazione dei<br />

titoli di viaggio. Appare inoltre cruciale<br />

definire politiche tariffarie caratterizzate<br />

da un giusto equilibrio tra esigenze economiche,<br />

ambientali e sociali. Si passa poi a<br />

un argomento di strettissima attualità e sul<br />

quale vengono riposte grandi aspettative:<br />

lo sviluppo «dell’intelligenza artificiale e<br />

GLI IMPATTI DELLA TRANSIZIONE<br />

I professionisti di<br />

Asstra non mancano<br />

di esporre anche le<br />

ricadute della transizione<br />

energetica sulle aziende<br />

di trasporto pubblico<br />

locale. Il conseguimento<br />

degli obiettivi fissati a<br />

livello comunitario, al<br />

cui apice si colloca il<br />

raggiungimento delle zero<br />

emissioni di CO2 nel<br />

2050, non sembra affare<br />

da poco. Attraverso un<br />

modello di valutazione<br />

degli impatti, viene<br />

zioni dei veicoli con guida automatica e<br />

autonoma». Le nuove tecnologie, oggi più<br />

che mai, hanno acquisito un peso tale da<br />

trainare la rivoluzione della mobilità in<br />

termini di efficientamento energetico e su<br />

molteplici direttrici. Eppure, ogni voce trattata<br />

finora e misura proposta, è strettamente<br />

collegata alla non marginale incognita deri-<br />

infatti constatato che<br />

le attuali condizioni di<br />

contesto (finanziarie,<br />

normative e di mercato<br />

lato offerta) paiono non<br />

ottimali. Inoltre, secondo<br />

le valutazioni effettuate,<br />

servirebbero risorse<br />

aggiuntive (sia capex che<br />

opex) per supportare il<br />

rinnovo del parco autobus<br />

e delle infrastrutture oltre<br />

al bisogno di ‘indirizzare<br />

l’ago della bussola’ «verso<br />

un mix energetico nel<br />

rispetto della normativa<br />

europea vigente,<br />

basato sul principio di<br />

neutralità, di compatibilità<br />

dell’esercizio (profilo di<br />

missione) e di sostenibilità<br />

economica e finanziaria»<br />

e di gestire la transazione<br />

mediante un processo<br />

temporale graduale,<br />

in grado di conciliare i<br />

target di riduzione delle<br />

emissioni inquinanti con<br />

le finalità sociali e gli<br />

obiettivi di sostenibilità<br />

economica e finanziaria<br />

delle imprese di tpl.<br />

vante dall’irreperibilità di nuovo personale:<br />

le risorse umane delle diverse aziende non<br />

riescono a trovare nuovi candidati o profili<br />

già esperti da inserire in organico. E allora,<br />

tra le tante iniziative, ci sarebbe anche da<br />

pensare a come aumentare il livello di attrattività<br />

del settore agli occhi di tutti.<br />

Maurizio Zanoni<br />

Secondo<br />

Asstra è<br />

necessaria<br />

coerenza tra<br />

normativa<br />

nazionale ed<br />

europea «per<br />

mettere le<br />

aziende nelle<br />

condizioni di<br />

pianificare<br />

le strategie<br />

industriali su<br />

lungo periodo<br />

attraverso<br />

contratti<br />

di servizio di<br />

lunga durata».<br />

16<br />

17


INCHIESTA Abbiamo visitato lo stabilimento Yutong di Zhengzhou<br />

NELLA TANA DEL DRAGONE<br />

ESCLUSIVA<br />

Siamo volati in Cina, a Zhengzhou, casa di Yutong, che ci ha aperto le porte<br />

della nuova fabbrica, la più grande del mondo, capace a pieno regime di<br />

sfornare 32 pezzi al giorno, pari a 11.680 l’anno. Ennesima prova di come<br />

la potenza di fuoco cinese, anche in questo comparto, rappresenti un<br />

temibile rivale per l’industria europea<br />

C<br />

’è tanto da raccontare del nostro viaggio<br />

in Cina, in quel di Zhengzhou,<br />

casa di Yutong, che ha organizzato un<br />

evento di quattro giorno dedicato alla stampa<br />

di settore europea, in cui AUTOBUS è<br />

stato l’unico media italiano presente.<br />

Ovviamente, non è stata solo occasione –<br />

per quanto interessante – di interfacciarsi<br />

con la cultura e il cibo cinese, ma anche,<br />

per non dire soprattutto, per conoscere da<br />

vicino, vicinissimo, anzi da dentro, la realtà<br />

del market leader in madre patria (share del<br />

28,2 per cento), nonché più grande costruttore<br />

di bus e coach al mondo per volumi<br />

Nello stabilimento<br />

lavorano tra<br />

le tre e le<br />

quattromila<br />

persone,<br />

che possono<br />

aumentare<br />

anche<br />

a 7/8mila<br />

quando larichiesta<br />

di<br />

lavoro si alza.<br />

Considerando<br />

tutti<br />

e quattro i<br />

plant e tutte<br />

le tipologie<br />

di veicoli firmati<br />

Yutong<br />

– e dunque<br />

compresi anche<br />

i truck,<br />

per esempio<br />

– il marchio<br />

è capace<br />

di sforzare<br />

fino a, tenetevi<br />

forte,<br />

150mila unità<br />

annue.<br />

In foto, operai<br />

al lavoro<br />

nella nuova,<br />

mastodontica<br />

fabbrica di<br />

Zhengzhou,<br />

che abbiamo<br />

avuto modo di<br />

visitare a metà<br />

maggio.<br />

18<br />

19


Ad oggi, Yutong<br />

ha esportato quasi<br />

100mila bus&coach,<br />

7.000 quelli che<br />

scorrazzano per le<br />

strade del Vecchio<br />

Continente, 2.000<br />

dei quali elettrici,<br />

con l’obiettivo,<br />

ora, di vendere<br />

2.500 mila veicoli<br />

in Europa nel <strong>2024</strong>.<br />

Il tutto a fronte<br />

dei 36.518 pezzi<br />

consegnati nel<br />

mondo nel 2023<br />

(+21 per cento sul<br />

2022). E nei primi<br />

mesi del <strong>2024</strong>, sono<br />

già stati esportati<br />

2.600 veicoli (+92%<br />

sul 2023).<br />

(10 per cento del mercato globale, secondo<br />

dati della stessa Yutong). Il gigante non ci<br />

ha aperto solo le porte di casa, ma ci ha<br />

spalancato anche i cancelli del nuovo stabilimento<br />

di Zhengzhou (finanziato in toto<br />

dall’azienda stessa, ci assicurano), dove abbiamo<br />

avuto modo di visitare una buona<br />

parte dello stabilimento: da una toccata e<br />

fuga nelle infinite linee produttive altamente<br />

robotizzate, ai reparti di ricerca e sviluppo,<br />

passando infine per l’area dedicata ai<br />

test e il circuito (con tanto di parabolica)<br />

per i test drive dei veicoli.<br />

Fabbrica e numeri da record<br />

Quattro sono le fabbriche di Yutong in terra<br />

cinese, tutte situate a Zhengzhou e immeditati<br />

dintorni: nel nuovo e moderno stabilimento,<br />

il più grande al mondo per estensione,<br />

dove scorrazzano liberi minibus a guida<br />

autonoma per agevolare gli spostamenti dei<br />

dipendenti tra un capannone e l’altro, la<br />

capacità produttiva massima giornaliera è<br />

di 32 autobus al giorno, vale a dire 11.680<br />

unità l’anno: insomma, quello che il mercato<br />

del torpedone italiano sopra le 8 ton immatricola<br />

in tre anni (e pure di quelli buoni).<br />

Numeri mastodontici, impressionanti, resi<br />

possibili da 3/4 mila lavoratori, che possono<br />

aumentare anche a 7/8 quando la richiesta di<br />

lavoro si alza. Considerando tutti e quattro<br />

i plant e tutte le tipologie di veicoli firmati<br />

Yutong – e dunque compresi anche i truck,<br />

per esempio – il marchio è capace di sfornare<br />

fino a, tenetevi forte, 150mila unità annue.<br />

A fronte di una richiesta interna che sta andando<br />

verso la stagnazione, la produzione<br />

A fronte di una richiesta interna che sta<br />

andando verso la stagnazione, la produzione<br />

di bus&coach in Cina rimane<br />

alta, enorme e proprio per questa ragione<br />

i player locali, Yutong su tutti,<br />

hanno lanciato l’offensiva all’Occidente<br />

esportando in massa i loro prodotti<br />

di bus&coach nel Paese del Dragone rimane<br />

alta, enorme e proprio per questa ragione<br />

le case cinesi, Yutong su tutte, hanno<br />

lanciato l’offensiva all’Occidente esportando<br />

in massa i loro prodotti. A proposito del<br />

mercato interno, giusto due dati: il 95 per<br />

cento dei bus in Cina è Classe I (il restante<br />

è appannaggio dei turistici) e il quindici per<br />

cento di questi sono elettrici; non esistono<br />

di fatto i Classe II, tipologia non concepita.<br />

In Cina, insomma, si salta a pie’ pari a<br />

bordo dall’urbano al turistico<br />

Ad oggi, giusto per sciorinare qualche altro<br />

numero, sono quasi 100mila i veicoli<br />

esportati, 7.000 quelli che scorrazzano per<br />

le strade del Vecchio Continente, 2.000<br />

dei quali elettrici, con l’obiettivo, ora, di<br />

vendere 2.500 mila veicoli in Europa nel<br />

<strong>2024</strong>, a fronte dei 36.518 pezzi consegnati<br />

in tutto il mondo nel 2023 (+21 per cento<br />

sul 2022), di cui 10.165 fuori dai confini<br />

nazionali, il 7,5 per cento di quali in Europa.<br />

E nei primi mesi dell’anno in corso,<br />

sono già stati esportati 2.600 veicoli (+92<br />

per cento sul 2023).<br />

Con l’Europa nel mirino<br />

E veniamo dunque al piano di espansione<br />

nel Vecchio Continente, dove la presenza di<br />

Yutong è relativamente recente, ma, parola<br />

di Jack Li, Ceo Yutong Bus per l’Europa,<br />

«puntiamo a operazioni sostenute e a lungo<br />

termine, aspirando a diventare uno dei<br />

marchi preferiti dai clienti e a guadagnarci<br />

una reputazione positiva». Quest’ultima è<br />

la vera sfida del brand (e di tutti i competitor<br />

connazionali): vincere i pregiudizi (qualitativi),<br />

così da poter penetrare in un terreno<br />

più morbido. Possibile, nel prossimo<br />

futuro, l’apertura di impianti di produzione<br />

alle nostre coordinate geografiche, dice Li:<br />

«Yutong prende in considerazione fattori<br />

quali la vicinanza del servizio clienti, la<br />

catena di fornitura e i vantaggi in termini<br />

di costi al momento di decidere i tempi<br />

e il luogo in cui installare gli impianti di<br />

produzione. Anche l’Europa seguirà questo<br />

principio». Ecco, a proposito di eventuali<br />

impianti di produzione in Europa, Yutong<br />

può contare da anni su diversi stabilimenti<br />

di assemblaggio all’estero che coprono l’intera<br />

gamma a portafoglio: Sudest asiatico,<br />

Asia centrale (Kazakistan, Pakistan), Medio<br />

Oriente, Africa (Etiopia, Egitto) e Sud<br />

America (Messico).<br />

E, in ultimo, per quanto riguarda le batterie?<br />

In una chiacchierata con il media<br />

SUSTAINABLE BUS, parte della nostra<br />

stessa scuderia editoriale, a fine 2023, Li<br />

aveva raccontato di come in futuro Yutong<br />

avrebbe previsto di acquistare moduli batterie<br />

dall’Europa (i moduli Catl assemblati<br />

in Ungheria), per poi lanciare nel corso del<br />

<strong>2024</strong> una batteria con durata fino a 15 anni<br />

di vita e 1,5 milioni di chilometri, sviluppata<br />

insieme al partner connazionale e storico<br />

Catl, appunto, che ha due fabbriche in<br />

Germania e Ungheria. Per ogni novità sotto<br />

questo punto di vista, bisogna aspettare<br />

ancora: «In futuro, verranno definiti piani<br />

specifici per l’acquisto di moduli batteria<br />

dall’Europa in base alle categorie di prodotto<br />

e al progresso produttivo e operativo<br />

dello stabilimento europeo di Catl».<br />

Insomma, aspettiamo il futuro, che, comunque,<br />

fa presto ad arrivare. Nel mentre il<br />

Dragone continua a sputare fuoco.<br />

Fabio Franchini<br />

In questo impianto<br />

la capacità<br />

poduttiva<br />

massima<br />

giornaliera,<br />

con le linee<br />

messe alla<br />

frusta, è di<br />

32 autobus al<br />

giorno, vale a<br />

dire 11.680<br />

unità l’anno:<br />

insomma,<br />

quello che il<br />

mercato del<br />

torpedone<br />

italiano sopra<br />

le 8 ton<br />

immatricola<br />

in tre anni (e<br />

pure di quelli<br />

buoni).<br />

20<br />

21


A Nme c’è<br />

stato spazio<br />

per parlare<br />

di dove sta<br />

andando<br />

la mobilità<br />

e di come<br />

l’industria<br />

abbia<br />

raccolto la<br />

sfida della<br />

transizione<br />

energetica<br />

e digitale,<br />

cercando di<br />

cavalcarne<br />

al meglio<br />

l’onda. E poi,<br />

ovviamente,<br />

c’è stato<br />

spazio per<br />

loro, gli<br />

autobus,<br />

in tutte le<br />

dimensioni<br />

e in tutte<br />

le trazioni,<br />

con elettrico<br />

e idrogeno<br />

a farla da<br />

padrone.<br />

In foto<br />

il Solaris<br />

Urbino 12<br />

Hydrogen.<br />

08·10<br />

MAY<br />

<strong>2024</strong><br />

Next Mobility Exhibition La seconda edizione<br />

MILANO<br />

CAPUT MUNDI<br />

Dall'8 al 10 maggio il capoluogo della Lombardia è tornato a ospitare Nme,<br />

la 'nuova' fiera dell'autobus, ma non solo, che si candida a ritagliarsi un ruolo da<br />

protagonista nel panorama espositivo italiano e continentale del trasporto persone.<br />

Nei padiglioni 6 e 10 di Fiera Milano i principali costruttori, tra cui segnaliamo una<br />

forte presenza cinese, hanno mostrato i muscoli. Ecco il nostro racconto<br />

C<br />

’era grande attesa e curiosità per la<br />

seconda edizione di Next Mobility<br />

Exhibition e la giovane, giovanissima<br />

fiera meneghina dedicata al trasporto<br />

persone non ha tradito quelle che erano<br />

le giuste aspettative per un evento che ha<br />

ancora le spalle strette, ma che si farà -<br />

per citare De Gregori - sfruttando anche<br />

il traino del Transpotec Logitec nei padiglioni<br />

attigui e un ricco palinsesto convegnistico<br />

che, forse, è il vero punto di<br />

forza della kermesse.<br />

Nella tre giorni di Fiera Milano, dall’8 al<br />

10 maggio, c’è stato spazio per parlare di<br />

dove sta andando la mobilità e di come<br />

l’industria abbia raccolto la sfida della<br />

transizione energetica e digitale, cercando<br />

di cavalcarne al meglio l’onda. E poi,<br />

ovviamente, c’è stato spazio per loro, gli<br />

autobus, in tutte le dimensioni e in tutte<br />

le trazioni, con elettrico e idrogeno a<br />

farla da padrone. Perché è verso queste<br />

tecnologie che la filiera, volente o nolente,<br />

è costretta a volgere lo sguardo e<br />

a impegnare le proprie forze.<br />

Da sottolineare un aspetto: se la ricca<br />

presenza turca non rappresenta certo una<br />

novità, la nutrita compagine cinese, invece,<br />

è ulteriore segno di come il Paese del<br />

Dragone abbia messo nel mirino il mercato<br />

italiano (ed europeo).<br />

Un’unica vera novità di prodotto, non certo<br />

da poco: Iveco Bus ha scelto il palcoscenico<br />

di Next Mobility Exhibition per svelare<br />

in anteprima mondiale il Crossway Mild<br />

Hybrid Normal Floor (al quale dedichiamo<br />

un servizio specifico a pagina 32).<br />

Passiamo dunque in rassegna, stand dopo<br />

stand, i costruttori attori protagonisti dell’appuntamento<br />

all’ombra della Madonnina.<br />

ALTAS – D’AURIA<br />

L’allestitore campano D’Auria ha risposto<br />

presente in accoppiata con i lituani di Altas<br />

Auto, di cui sono dealer per l’Italia. Due i<br />

modelli in mostra: il Tourline, turistico su telaio<br />

Mercedes Sprinter (realizzato a quattro<br />

mani con Altas) a motorizzazione diesel Euro<br />

VI Step E, dunque l’interessante e sui generis<br />

Novus City V7, che porta la firma anche<br />

dei cinesi di Zhongtong (ne abbiamo scritto<br />

sul numero di marzo). I 7,5 metri sono spinti<br />

dal motore elettrico Dana Tm4 che garantisce<br />

una potenza di picco di 200 kW, alimentato<br />

da quattro moduli batteria Lfp per un totale<br />

di 140 kWh, forniti dalla cinese Catl.<br />

AYATS<br />

Esordio a Milano per il carrozziere spagnolo,<br />

tramite il concessionario italiano Officine<br />

di Maio: due le punte di diamante a<br />

dominare lo stand, anche per le dimensioni<br />

dei torpedoni, peraltro entrambi double-decker,<br />

unici in fiera: l’Horizon, forte di motorizzazione<br />

diesel e logo Mercedes, nella<br />

doppia versione a due assi da 11,6 metri e<br />

a tre da 13,35 metri, in servizio per Sita<br />

Sud e Autolinee Curcio.<br />

BYD<br />

Già presente in modo cospicuo nel Belpaese<br />

(87 le unità immatricolate nel 2023 in<br />

Italia), Byd ha timbrato il cartellino a Next<br />

Mobility Exhibition con la premiere italiana<br />

del 12 metri urbano B12 di nuova generazione<br />

con batterie a lama Lfp allocate<br />

nel nuovo telaio ideato e realizzato appositamente<br />

per e-bus. La capacità massima di<br />

500 kWh garantisce un’autonomia dichiarata<br />

di 600 km con una sola carica. Al suo<br />

fianco un altro Classe I a batteria, ovvero<br />

il 12 metri su carrozzeria Nelec realizzata<br />

in Spagna dal partner Castrosua.<br />

INDCAR<br />

Reduce da un 2023 molto positivo, con 453<br />

unità sfornate e fatturato a 45 milioni di<br />

euro (+40 per cento sul 2022), Indcar non<br />

è passata inosservata, scegliendo l’appuntamento<br />

per due consegne: quella di 5 Mobi<br />

City L8 Classe II Cng, con capienza massima<br />

di 30 persone (22 sedute e 8 in piedi)<br />

a Di Fonzo e dei primi 6 metri elettrici di<br />

Bluebus (di cui Indcar cura la commercializzazione<br />

in Italia e Spagna), dei trenta<br />

totali previsti per Gtt Torino. Si tratta di<br />

un minibus con oltre 200 km di autonomia<br />

Da sottolineare<br />

un<br />

aspetto: se la<br />

ricca presenza<br />

turca non è<br />

certo una novità,<br />

la nutrita<br />

compagine cinese,<br />

invece,<br />

è ulteriore segno<br />

di come<br />

il Paese del<br />

Dragone abbia<br />

messo nel mirino<br />

il mercato<br />

europeo.<br />

22<br />

23


dichiarata e capace di trasportare fino a 33<br />

passeggeri.<br />

INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS<br />

In attesa di conoscerne il suo destino (e<br />

probabilmente l’attesa sarà ancora molto<br />

lunga, visto che il governo ha stoppato la<br />

trattativa per la cessione delle quote pubbliche<br />

al privato Seri Industrial, riaprendo di<br />

fatto la partita), Industria Italiana <strong>Autobus</strong><br />

ha esposto un solo mezzo, l’unico e-bus di<br />

casa, il modello di punta Citymood 12e (disponibile<br />

anche nella versione da 10 metri),<br />

che monta motore elettrico centrale firmato<br />

Siemens e batterie allocate al tetto Nmc con<br />

capacità massima di 495 kWh.<br />

ISUZU<br />

Eccoci dunque al racconto della prima casa<br />

turca delle quattro presenti a Nme: quattro<br />

le frecce all’arco di Anadolu Isuzu, con<br />

il dealer Officine Mirandola: a calamitare<br />

più interesse il Novo Volt, Classe III (ma<br />

immatricolabile anche per profili di missione<br />

interurbani) elettrico e compatto (7,3<br />

metri), che il produttore ha lanciato per la<br />

prima volta al Busworld 2023 di Bruxelles.<br />

Dunque altri due mezzi 'alla spina':<br />

il midibus Novociti Volt e l’urbano nella<br />

dimensione standard di 12 metri CitiVolt.<br />

In ultimo ma non per ordine di importanza<br />

il Novociti Life in Classe II con motorizzazione<br />

diesel, in livrea di Sita Sud, visto<br />

che proprio recentemente sono stati con-<br />

segnati alcuni modelli all’operatore attivo<br />

nel Meridione. In fiera era presente anche<br />

il Managing Director Tugrul Arikan con il<br />

quale abbiamo discusso il posizionamento<br />

e le strategie del gruppo (trovate l'intervista<br />

a pagina 27).<br />

IVECO BUS<br />

Il market leader italiano ha dominato la<br />

scena non solo per essersi accaparrato lo<br />

stand più grande di tutti, ma anche per<br />

aver alzato il sipario sull’ultimissima<br />

novità di prodotto, che va a rinforzare<br />

ulteriormente la già vincente gamma<br />

Crossway, ora forte anche della versione<br />

Normal Floor Mild Hybrid, ovvero a<br />

pianale alto, disponibile in tre varianti di<br />

lunghezza: 10,7, 12 e 13 metri. L’ultimo<br />

arrivato è già ordinabile e le prime unità<br />

saranno consegnate in Spagna a luglio.<br />

Costruito nello stabilimento di Vysoké<br />

Mýto, la tecnologia ibrida è fornita da<br />

Voith. Ad affollare il booth Iveco Bus<br />

NME ha visto anche il debutto italiano<br />

della polacca Ekoenergetyka, fornitrice<br />

di infrastrutture e colonnine di ricarica,<br />

che sta lanciando un'offensiva ben strutturata<br />

al mercato continentale, con un<br />

occhio di riguardo ora anche al nostro.<br />

anche il Crossway Elec, l’E-Way H2 realizzato<br />

in collaborazione con Hyundai,<br />

l’E-Way elettrico e l’e-Daily con serigrafie<br />

dei Metallica, essendo Iveco fornitore<br />

del tour europeo della band heavy-metal.<br />

KARSAN<br />

NME ha tenuto a battesimo KMobility<br />

(gruppo Maurelli, il medesimo che controlla<br />

Interservice), concessionario unico<br />

per l’Italia di Karsan e proprio con il<br />

direttore operativo della nuova realtà Tiziano<br />

Gavardini abbiamo scambiato due<br />

parole per saperne di più sulla strategia e<br />

gli obiettivi per il mercato tricolore (intervista<br />

a pagina 26). Tre gli assi nella<br />

manica di Karsan, che in occasione della<br />

kermesse ha posto l’accento soprattutto<br />

sugli otto metri a guida autonoma dell’elettrico<br />

e-Atak, un modello che è già in<br />

servizio in Scandinavia, in Norvegia e<br />

Finlandia. Quindi i sei metri a batteria<br />

del minibus e-Jest e i dodici dell’e-Ata<br />

Hydrogen.<br />

KING LONG<br />

Un altro brand cinese e un altro concessionario<br />

con l’esclusiva per il territorio<br />

nostrano: King Long ha marcato visita<br />

grazie a Dierre Dimensioni Ricambi e<br />

lo ha fatto mettendo in bella mostra la<br />

gamma elettrica per il mercato europeo<br />

e per profili di missione squisitamente<br />

urbani, con i modelli Pev 6, Pev 9 e Pev<br />

12 (quest’ultimo declinabile anche come<br />

intercity), ai quali presto si aggiungerà<br />

anche la versione midi del Pev8, equipaggiati<br />

con motori centrali fatti in casa<br />

e batterie Lfp fornite dalla connazionale<br />

Catl.<br />

MAN<br />

A Milano ha ruggito anche il Leone, che<br />

ha scelto di tirare a lucido per l’occasione<br />

due modelli molto diversi tra loro: da una<br />

parte dello stand, infatti, ha fatto capolino<br />

il Lion’s City E nella versione da 10,5 metri,<br />

fratello minore del 12 metri a batteria<br />

market leader in Europa nel segmento dei<br />

Classe I Bev nel 2023; dall’altro, invece,<br />

ecco il coach del brand Neoplan: un<br />

Tourliner da 12 metri di lunghezza, forte<br />

della nuova suite di dispositivi di sicurezza<br />

prevista dalla normativa Gsr2 che<br />

entrerà in vigore a inizio luglio.<br />

In foto, in<br />

grande, l'U18 di<br />

Yutong, mentre<br />

partendo<br />

da pagina 23<br />

e procedendo<br />

in ordine:<br />

Novus City V7<br />

Altas-Zhongton,<br />

Ayats Horizon,<br />

BYD B12, Mobi<br />

Indcari, IIA Menarini<br />

Citymood<br />

12, Novociti Life<br />

Isuzu, Crossway<br />

Mild Hybrid NF,<br />

'e-Atak Autonomous<br />

Karsan. A<br />

pagina 24: Pev9<br />

di King Long.,<br />

MAN Lion's City<br />

E, Otokar e-Kent<br />

C, Tecnobus<br />

Gulliver, Temsa<br />

MD9 Electricity<br />

e Ld Sb e City<br />

Joy Zonson.<br />

08·10<br />

MAY<br />

<strong>2024</strong><br />

Non è mancata la galassia della<br />

componentistica, di cui citiamo Zf,<br />

Voith, Kiepe Electric, Siemens, Kempower,<br />

Almaviva, Optibus, Ivu Traffic<br />

Technologies, Aep Ticketing Solutions,<br />

Ioki e Masabi su tutti.<br />

OTOKAR<br />

Un altro battesimo sotto il cielo di Milano:<br />

nella cornice di Next Mobility Exhibition,<br />

infatti, è arrivato il debutto fieristico di<br />

Otokar Italia (ex Mauri Bus System), costola<br />

di Otokar Europe e della casa madre<br />

turca, per operare al meglio nel Belpaese,<br />

dove il marchio sta accrescendo le proprie<br />

quote di mercato: 91 i pezzi targati<br />

lo scorso anno. Il costruttore ha messo in<br />

mostra i 12 metri dell’e-Kent nella versione<br />

rinnovata, senza torre motore e dotazione<br />

maggiore di batterie (fino a 450 kWh)<br />

e, per la prima volta alle nostre coordinate,<br />

il Classe II elettrico e-Territo (non ancora<br />

in produzione seriale). Last but not least,<br />

il minibus e-Centro C.<br />

SOLARIS<br />

A Milano Solaris è di casa, visto che<br />

la flotta di Atm Milano è costituita in<br />

larga, larghissima parte dagli Urbino 12<br />

e dai Trollino 18 del produttore polacco<br />

(facente parte del colosso spagnolo<br />

CAF). A NME, però, Solaris non ha<br />

esposto la nuova generazione dell’urbano<br />

elettrico con trasmissione modulare e<br />

nuove batterie, bensì i 12 metri dell’Urbino<br />

Hydrogen, un mezzo che circola da<br />

anni a Bolzano e che presto solcherà anche<br />

le strade di Bologna (da fine anno)<br />

e Venezia (a partire dall'anno prossimo).<br />

TECNOBUS<br />

I viaggi di Gulliver hanno portato il pic-<br />

colo gigante di casa Tecnobus anche a<br />

Milano, se ci consentite la licenza poetica.<br />

Il modello storico del costruttore<br />

laziale, basato a Frosinone, sta vivendo<br />

una nuova vita, grazie al piano industriale<br />

di rilancio del nuovo titolare Paolo<br />

Marini, che crede fortemente nei 5,320<br />

millimetri elettrici (peraltro dotati di tecnologia<br />

di swapping, ovvero di sostituzione<br />

rapida, in appena 3-4 minuti, della<br />

batteria) del gioiello di casa, spinto dal<br />

motore della modenese Amre, alimentato<br />

da due batterie elvetiche di FZSoNick al<br />

sodio/nickel cloruro con capacità di 71,2<br />

kWh l’una. Da sottolineare, l’annuncio<br />

della partnership industriale stretta con<br />

Next Modular Vehicles per la guida autonoma:<br />

gli avveniristi moduli firmati<br />

dalla startup padovana saranno infatti<br />

prodotti in serie nel plant di Tecnobus.<br />

TEMSA<br />

C’era, anche se era un po’ nascosto allo<br />

stand di Troiani, che ne è rivenditore unico<br />

per l’Italia. Due i modelli, entrambi elettrici,<br />

firmati Temsa: i 13 metri del Classe II<br />

elettrico Ld Sb E, per la prima volta in Italia<br />

e al quale abbiamo dedicato la copertina<br />

di questo numero e il servizio a pagina 36,<br />

e i 9 del Md9 Electricity, entrambi spinti<br />

da motore Tm4 e batterie Nmc assemblate<br />

in casa e governate da Bms (Battery Management<br />

System) proprietario.<br />

YUTONG<br />

La potenza di fuoco dell’offerta cinese<br />

è stata ben rappresentata dallo stand di<br />

Yutong, che sta cercando di ritagliarsi<br />

spazio nel mercato italiano. Quattro gli<br />

autobus, tutti elettrici, per il colosso di<br />

Zhengzhou, il più grande costruttore di<br />

autobus al mondo, di cui a pagina 18<br />

avete letto tutto (o quasi) quello che c’è<br />

da sapere e tutto (questo è certo) quello<br />

che abbiamo visto nel nostro viaggio in<br />

terra cinese. Nel segmento dei mini tra<br />

i 6 e gli 8 metri ecco l’E7S, nella lunghezza<br />

regina dei 12 metri l’U12, mentre<br />

lato articolati l’U18, in dotazione a Malpensa<br />

per fare da spola tra i parcheggi<br />

e i terminal (operato da Arriva). Infine,<br />

nonostante il nome inganni e paia indicare<br />

un modello con motore a combustione<br />

interna, i 12 metri elettrici dell’interurbano<br />

Ice 12.<br />

ZONSON<br />

Dalla A di Ayats alla Z di Zonson, che<br />

chiude la nostra rassegna: la divisione<br />

bus di Bazn Auto è una novità, ma fino<br />

a un certo punto, visto che qualche tempo<br />

fa si è aggiudicata una gara per fornire<br />

veicoli elettrici ad Anm Napoli. E che<br />

modelli da 10 metri circolano già a Torino<br />

per Cavourese. Tridente 'alla spina'<br />

per la casa cinese, a NME con il dealer<br />

per l’Italia Pagliani Service: i 6 metri del<br />

Pure Electric City Bus alla prima ospitata<br />

assoluta, gli 8 metri dell’Euro Lights (che<br />

vedremo circolare sotto l’occhio attento<br />

dei Vesuvio) i 12 del City Joy.<br />

24<br />

25


INTERVISTA Tiziano Gavardini, direttore operativo KMobility<br />

IL FATTORE K<br />

Il battesimo è arrivato a NME: KMobility, dealer<br />

italiano di Karsan, lancia la sfida al mercato<br />

dell’autobus tricolore. Strategia, progetti e obiettivi<br />

della neonata realtà fondata dal gruppo Maurelli<br />

INTERVISTA Tugrul Arikan, Managing Director Isuzu<br />

PROGETTI A GOGÒ<br />

Il mercato 2023, le aspettative per il <strong>2024</strong>,<br />

l’aumento della domanda di e-bus, la sfida<br />

delle trazioni alternative, la concorrenza<br />

con gli Oem cinesi: Isuzu non ha paura<br />

Nata da una manciata di mesi, KMobility,<br />

importatore unico per l’Italia di<br />

Karsan, ha fatto il proprio debutto ufficiale<br />

a NME – Next Mobility Exhibition<br />

«È stato un debutto in grande stile quello<br />

di KMobility SpA, grazie all’ottima<br />

organizzazione della conferenza stampa<br />

del primo giorno che ha radunato<br />

oltre un centinaio di persone presso lo<br />

stand Karsan; è stata l’occasione per<br />

presentare la nostra realtà, descrivere le<br />

solide fondamenta da cui è nata (i partner<br />

industriali da cui nasce l’azienda)<br />

e illustrare gli obiettivi per il futuro».<br />

Come è andata la fiera a Milano?<br />

«Nei tre giorni di fiera abbiamo raccolto,<br />

da parte dei clienti, numerose<br />

testimonianze di apprezzamento verso i<br />

nostri prodotti e molto interesse per i<br />

nostri autobus, in particolare per il veicolo<br />

Atak a guida autonoma e l’autobus<br />

da 12 metri con alimentazione ad idrogeno.<br />

Molti clienti ci hanno comunicato<br />

l’uscita, nella seconda metà dell’anno,<br />

di diverse gare d’appalto e KMobility<br />

vorrà sicuramente giocare la sua parte<br />

tra i primi player del settore».<br />

Com’è nato il progetto KMobility? E<br />

qual è la tabella di marcia per lo sviluppo<br />

aziendale?<br />

«Karsan era già presente da alcuni anni<br />

sul mercato italiano, ma il progetto di<br />

KMobility nasce dalla volontà di Karsan<br />

di approcciare in modo diverso il mercato:<br />

si è voluto creare una nuova realtà<br />

che garantisca una gestione a 360° della<br />

fornitura: non solo la vendita, ma anche<br />

un servizio post vendita più forte e<br />

specializzato e una logistica dei ricambi<br />

più veloce e puntuale, con la nascita di<br />

un nuovo grande hub in Italia per la<br />

fornitura dei ricambi».<br />

Dalla K alla P: persone, prodotto e<br />

post-vendita sono gli ‘X Factor’ che<br />

segnalate come punti di forza…<br />

«Il capitale umano e le competenze rappresentano<br />

il valore primario di un’azienda;<br />

sono stato scelto per la mia<br />

lunga esperienza di quasi 30 anni nel<br />

settore autobus e nel trasporto pubblico<br />

locale (i primi 12 anni nel settore<br />

autobus nel concessionario Gammabus<br />

con i marchi Menarini e poi Scania, i<br />

successivi 13 anni in MAN Italia come<br />

Responsabile gare e vendite autobus<br />

pubblici e gli ultimi 4 anni, presso Industria<br />

Italiana <strong>Autobus</strong> come Direttore<br />

Commerciale). Ciò detto, per quanto riguarda<br />

il prodotto, riteniamo che Karsan<br />

garantisca un’alta qualità al miglior<br />

prezzo, offrendo la gamma completa dei<br />

modelli principalmente richiesti ora dal<br />

mercato, che include diverse tipologie e<br />

diverse alimentazioni».<br />

E veniamo dunque al post vendita...<br />

«L’aftersale è oramai diventato il valore<br />

aggiunto necessario per garantire un<br />

elevato livello di efficienza del servizio;<br />

KMobility è in grado di offrire una rete<br />

di assistenza capillare su tutto il territorio<br />

italiano, già adeguata, in termini<br />

di attrezzature e formazione, a far fronte<br />

alle nuove richieste delle aziende pubbliche<br />

e private per la manutenzione dei<br />

veicoli a zero emissioni di ultima generazione,<br />

e guidata da specialisti di alto<br />

livello, con una lunga esperienza consolidata<br />

nel campo della manutenzione dei<br />

veicoli, e degli autobus in particolare».<br />

Nel 2023 sono stati 44 gli autobus<br />

Karsan immatricolati in Italia: quale<br />

obiettivo vi ponete per il <strong>2024</strong> (e<br />

oltre)?<br />

«Il mercato italiano, fin da quando Karsan<br />

è entrata nel segmento degli elettrici<br />

nel 2022, è stato per la casa turca<br />

in costante crescita; nel <strong>2024</strong> il target<br />

è quello di raddoppiare l’immatricolato<br />

del 2023, e per gli anni successivi<br />

l’obiettivo è quello di implementare le<br />

nostre quote di mercato e mantenere e<br />

le prime posizioni nel segmento delle<br />

alimentazioni alternative, consolidando<br />

la leadership nel segmento dell’ elettrico<br />

e non solo: sono infatti allo studio<br />

nuovi progetti che spero possano concretizzarsi<br />

a breve e rendere Karsan uno<br />

dei protagonisti del settore del trasporto<br />

pubblico».<br />

Può descrivere le condizioni di mercato che<br />

Isuzu ha affrontato nel 2023?<br />

«Il 2023 è stato un anno positivo dal punto<br />

di vista della domanda nei mercati europei ed<br />

extraeuropei. L’impatto dell’inflazione è stato<br />

molto negativo nel 2021 e nel 2022, mentre il<br />

2023 è stato migliore da questo punto di vista.<br />

Uno dei fattori trainanti è stata la domanda di<br />

autobus elettrici: a partire dal 2023 abbiamo<br />

registrato una domanda significativa di e-bus<br />

per il tpl. Per quanto riguarda gli intercity e<br />

i coach, la transizione alla mobilità elettrica<br />

richiederà invece tempo».<br />

Quali sono le sue aspettative per il <strong>2024</strong>?<br />

«Finora sembra un anno positivo e abbiamo<br />

diversi progetti in corso in molti Paesi: prevediamo<br />

un aumento del 10 per cento circa<br />

delle nostre attività all’estero e le vendite aumenteranno<br />

tra il 5 e il 7 per cento. Mi aspetto<br />

buone vendite in tutta Europa per l’autobus<br />

a batteria Isuzu Novo Volt (che nasce come<br />

Classe III, ma immatricolabile anche in Classe<br />

II): nel 2025 inizieremo la produzione in serie<br />

di questo modello. Se si guarda al mercato<br />

del turistico, in Paesi come Spagna, Grecia,<br />

Francia e Italia, sono certo che il nostro coach<br />

compatto avrà ottimi riscontri di domanda».<br />

Siete stati protagonisti a Milano: quali le<br />

vostre strategie in Italia?<br />

«Per quanto riguarda l’Italia, siamo partiti<br />

con piccoli coach e midibus e continuiamo a<br />

essere molto attivi sul versante degli scuolabus,<br />

che rappresentano circa il 20 per cento<br />

delle nostre vendite nel Belpaese. Tuttavia,<br />

negli ultimi 2-3 anni stiamo spostando il nostro<br />

focus: ci stiamo concentrando sul tpl, in<br />

particolare con il Novociti Life da 8 metri».<br />

Sempre sul mercato italiano, quale autobus<br />

della vostra offerta potrebbe essere la carta<br />

vincente per conquistare maggiori quote di<br />

mercato?<br />

«Il modello da 8 metri per il trasporto pubblico<br />

è oggi il nostro prodotto più venduto, anche<br />

nella versione intercity».<br />

Qual è stata la risposta del mercato al Kendo<br />

interurbano?<br />

«Pensiamo che sia un ottimo prodotto, ma<br />

dobbiamo rivedere le sue caratteristiche, ad<br />

esempio, per il mercato italiano, dove era disponibile<br />

con motore diesel e a metano. Ora<br />

stiamo facendo un’analisi di fattibilità per una<br />

versione Ev: il nostro piano è di offrirla entro<br />

due anni».<br />

Quali sono le principali sfide dal punto di<br />

vista degli Oem per la diffusione degli autobus<br />

a zero emissioni? Si tratta più che di<br />

un problema economico, di infrastrutture,<br />

di chilometraggio?<br />

«Le sfide principali sono l’autonomia e l’infrastruttura<br />

di ricarica. Inoltre, la riduzione<br />

del carico utile è significativa. E questo vale<br />

anche per i coach. L’autonomia netta dovrebbe<br />

essere di almeno 200 km per poter operare<br />

con successo. Con il nostro Novo Volt<br />

puntiamo a un’autonomia di 225 km. Ma c’è<br />

un’altra sfida…».<br />

Quale?<br />

«La tecnologia delle batterie si sviluppa di<br />

anno in anno. Lavoriamo principalmente con<br />

Catl, ma stiamo cercando di stringere accordi<br />

anche con fornitori di batterie alternativi.<br />

Tuttavia, il nostro obiettivo finale è quello di<br />

assemblare le nostre batterie in-house. Forse<br />

già l’anno prossimo inizieremo a farlo».<br />

Può fornirci qualche dato sulle vendite di<br />

veicoli elettrici in Europa, ad oggi?<br />

«In Europa abbiamo iniziato le vendite di<br />

veicoli elettrici nel 2022 e finora abbiamo<br />

piazzato oltre 100 unità. Stiamo lavorando<br />

sodo e prevedo che alla fine del 2025 il<br />

nostro portafoglio di autobus Ev sarà completo.<br />

Il nostro modello di e-bus da 12 metri<br />

con nuove batterie Catl arriverà alla fine del<br />

<strong>2024</strong>. Il nostro primo mezzo a idrogeno sarà<br />

presentato l’anno prossimo. L’autobus Ev da<br />

18 metri arriverà alla fine del 2025. A quel<br />

punto la nostra gamma di autobus e camion<br />

elettrici sarà completa. Questi sforzi vanno di<br />

pari passo con gli investimenti nello stabilimento,<br />

l’organizzazione e le competenze del<br />

personale».<br />

Una domanda sull’idrogeno. Lo vede più<br />

per gli autobus urbani o per i coach?<br />

«Inizialmente sarà per il trasporto pubblico.<br />

La domanda è se questa tecnologia rimarrà<br />

limitata al segmento degli autobus urbani.<br />

Personalmente ritengo che l’idrogeno possa<br />

essere una soluzione vincente per la lunga<br />

percorrenza».<br />

Si riferisce solo alla tecnologia delle celle a<br />

combustibile o anche ai motori a combustione<br />

alimentati a idrogeno?<br />

«Intendo la tecnologia Ev, quindi con moduli a<br />

celle a combustibile. Ma stiamo testando varie<br />

opzioni. Le cose cambiano velocemente: qualsiasi<br />

cosa si sviluppi, può diventare obsoleta<br />

in soli due anni…».<br />

Qual è la vostra capacità produttiva al momento?<br />

«19.000 unità in tutto, autobus e camion (leggeri<br />

e medi) secondo il nostro attuale mix di<br />

tecnologie. L’anno scorso abbiamo venduto<br />

circa 2.000 autobus, sia per il mercato locale<br />

che per l’esportazione (rispettivamente 800 e<br />

1.200)».<br />

La concorrenza è piuttosto elevata nel settore<br />

degli autobus elettrici. Quali sono, secondo<br />

lei, i fattori principali da considerare<br />

per posizionarsi con successo nel mercato?<br />

«La domanda è: dobbiamo competere o collaborare<br />

con gli Oem cinesi? Credo che tutti<br />

stiano valutando le risposte a questa domanda.<br />

Le aziende cinesi hanno iniziato a occuparsi<br />

di mobilità elettrica molti anni fa, hanno una<br />

lunga esperienza e ora hanno grandi capacità,<br />

hanno bisogno di esportare. Hanno iniziato<br />

ad adattarsi alle normative europee. La concorrenza<br />

cinese sarà dura nei prossimi anni.<br />

Dobbiamo essere molto produttivi, puntuali,<br />

e la nostra offerta sul lato post-vendita deve<br />

essere unica e deve differenziarci. Dobbiamo<br />

essere in grado di fornire ai clienti prodotti<br />

su misura».<br />

26<br />

27


Bus2Bus Tutti i bus in mostra a Berlino<br />

PICCOLO È BELLO?<br />

La terza edizione di Bus2Bus ha nuovamente chiamato a raccolta a Berlino i<br />

principali costruttori e player della componentistica. Poche, tuttavia, le novità di<br />

prodotto tra gli stand Iveco, MAN, Daimler Buses, Isuzu, Otokar, Ebusco, Mcv,<br />

Jbm. Omnicar ha lanciato un corto elettrico. 2.400 i visitatori, in crescita dal<br />

2022. Difficile fare di meglio in un anno pieno di saloni<br />

28<br />

A consuntivo,<br />

la fiera ha<br />

comunicato la<br />

presenza di<br />

2.400 visitatori,<br />

in crescita<br />

rispetto ai<br />

2mila del 2022.<br />

Interessante,<br />

l’attenzione<br />

tutta speciale<br />

dedicata alle<br />

startup della<br />

mobilità. La<br />

fiera, per<br />

quanto ben<br />

organizzata<br />

e presentata,<br />

appare<br />

penalizzata<br />

dalla vicinanza<br />

a un evento<br />

come Mobility<br />

Move,<br />

promosso dalla<br />

potente Vdv. In<br />

secondo luogo,<br />

non gioca<br />

a favore la<br />

collocazione in<br />

anni pari che si<br />

sono man mano<br />

riempiti di<br />

manifestazioni.<br />

Solo in<br />

Germania si<br />

contano, oltre<br />

a Bus2Bus,<br />

Mobility Move,<br />

Iaa e Innotrans.<br />

Una fiera che non è ancora decollata.<br />

Bus2Bus ha dato appuntamento per la<br />

terza volta al mondo dell’autobus tedesco<br />

ed europeo a fine aprile. Il risultato è stato<br />

un salone non privo di elementi di interesse<br />

specialmente dal punto di vista convegnistico<br />

(notevole il dibattito di apertura tra il Ceo<br />

di Daimler Buses Till Oberwörder e il capo<br />

autobus di MAN Barbaros Oktay sul futuro<br />

dei coach a zero emissioni). Francamente un<br />

po’ povera l’offerta in termini di veicoli e<br />

novità tra i 140 stand di aziende provenienti<br />

da 20 Paesi. Tanto che l’unico vero lancio di<br />

prodotto del Bus2Bus <strong>2024</strong> è stato un corto<br />

elettrico a logo Omnicar, prodotto in Cina. A<br />

consuntivo, la fiera ha comunicato la presenza<br />

di 2.400 visitatori, in crescita rispetto ai 2mila<br />

registrati nel 2022.<br />

Interessante, in compenso, l’attenzione tutta<br />

speciale dedicata alle startup della mobilità, in<br />

grado di fornire freschezza a una fiera che, per<br />

quanto ben organizzata e presentata, appare<br />

penalizzata dalla vicinanza a un evento come<br />

Mobility Move che cresce di anno in anno,<br />

forte dell’organizzazione in capo alla potente<br />

Vdv e di un ottimo lavoro di promozione mirato<br />

al mercato tedesco. In secondo luogo, non<br />

gioca a favore la collocazione in anni pari che<br />

si sono man mano riempiti di manifestazioni.<br />

Solo in Germania si contano, oltre a Bus2Bus,<br />

Mobility Move, Iaa e Innotrans. Guardando al<br />

quadrante europeo, tocca aggiungere Nme, It-<br />

Trans, Busworld Turchia, European Mobility<br />

Expo (a Strasburgo), Fiaa, Euro Bus Expo (a<br />

Birmingham), Autocar Expo. Non sarà un po’<br />

troppo?<br />

ARTHUR<br />

Sede in Baviera e produzione polacca, l'azienda<br />

ha offerto ai test drive nell’area esterna<br />

l’urbano a idrogeno già visto al Busworld:<br />

la cella a combustibile può essere da 70 o 100<br />

kW, le batterie da 30 o 45 kWh.<br />

CAMBELL<br />

Nuova comparsa fieristica tedesca dopo Mobility<br />

Move per Cambell Motor, controllata<br />

dal gruppo cinese Guantong New Energy<br />

Automobile. L’azienda, con sede a Bottrop,<br />

vicino ad Essen, propone al mercato tedesco<br />

un elettrico Bev la cui finalizzazione, dicono,<br />

è effettuata in Germania. Di primo piano la<br />

dotazione tecnologica a disposizione del driver,<br />

con immagini dalle retrocamere visibili<br />

sul monitor a destra del volante. Posto guida<br />

e configurazione interna rispondono ai requisiti<br />

Vdv. Negativo il giudizio sul layout interno:<br />

l’abitacolo non ha finestratura posteriore, essendo<br />

il retro occupato dai moduli batteria.<br />

Anche i materiali utilizzati non stupiscono per<br />

il livello di qualità. Due le tipologie di batteria<br />

a disposizione: Lto per la ricarica ultraveloce<br />

(fino a 360 kW), Lfp per il ‘pieno’ plugin.<br />

Irizar e-<br />

mobility ha<br />

esposto un<br />

ie bus da 12<br />

metri. Mellor<br />

un mini elettrico.<br />

Mcv ha<br />

portato il 12<br />

metri C127<br />

Ev, dedicato<br />

al mercato<br />

teutonico.<br />

Presente<br />

all’appello anche<br />

Daimler<br />

con l’eCitaro<br />

fuel cell G.<br />

29


UN KIT... SOLARE<br />

Non ha mancato l’appuntamento<br />

con la fiera la startup bavarese<br />

Sono Motors. Il core business è<br />

la realizzazione e installazione<br />

di kit retrofit per equipaggiare<br />

veicoli con pannelli fotovoltaici.<br />

A fine 2022 l’azienda, il cui progetto<br />

di punta era al tempo l’auto<br />

‘solare’ Sion, ha dichiarato bancarotta<br />

ed è stata rilevata da un<br />

hedge fund. Oggi il focus è sul<br />

Solar bus kit, un sistema plug<br />

and play che può essere montato<br />

su ogni tipo di autobus, lavora<br />

a bassa tensione e promette risparmi<br />

in consumi energetici del<br />

3 per cento. L’energia prodotta<br />

dall’impianto fotovoltaico, per un<br />

massimo di 8 metri quadri e 1,4<br />

kW di picco di potenza, alimenta<br />

i sistemi ausiliari e, dichiarano<br />

dall’azienda, consente di rientrare<br />

dell’investimento nell’arco<br />

di un lasso di tempo tra i 3 e i<br />

6 anni (il prezzo d’acquisto non<br />

viene diramato).<br />

Nel primo caso l’autobus è fornito di 102<br />

kWh di capacità, nel secondo si sale a 423.<br />

Il motore, il cui fornitore non è specificato, è<br />

sincrono a magneti permanenti e capace di 245<br />

kW e 3.330 Nm. Importante la tara (12,8 ton),<br />

che va a detrimento della capacità passeggeri:<br />

massimo 68.<br />

DAIMLER BUSES<br />

Presenza ‘monoveicolo’, se ci passate il termine,<br />

per Daimler Buses, a Bus2Bus <strong>2024</strong><br />

con l’eCitaro fuel cell in versione da 12 metri.<br />

Nell’area esterna, presenti anche un coach<br />

Setra S 517 Hdh e un intercity della nuova<br />

gamma Multiclass.<br />

ISUZU<br />

Presenti, tra i brand turchi, i soli Isuzu e<br />

Otokar. Il primo ha esposto l’accoppiata di<br />

NovoCiti Volt e Novo Volt, un mini coach da<br />

Altas ha (ri)proposto in fiera il Novus<br />

City V7 sviluppato con Zhongtong.<br />

Otokar ha esposto il solo e-Kent C,<br />

in una versione peraltro destinata ad<br />

essere ‘superata’ da quella poi a Next<br />

Mobility Exhibition a Milano<br />

7,3 metri alimentato da 165 kWh di batterie<br />

Catl e spinto dai 320 kW di una catena cinematica<br />

Allison, modello eGen Power 85S. A<br />

bordo c’è posto per 29 passeggeri. Presenti<br />

all’appello tecnologie di rilevazione dei pedoni,<br />

sistema di frenata automatica d’emergenza<br />

e monitoraggio del livello di stanchezza del<br />

driver, in ottemperanza al Gsr2.<br />

IVECO BUS<br />

La divisione tedesca di Iveco Bus ha portato<br />

a Berlino il Crossway Le Elec e la versione<br />

elettrica dello Streetway, il 12 metri urbano<br />

realizzato in collaborazione con Otokar e<br />

prodotto nello stabilimento turco di Sakarya.<br />

JBM<br />

Il gruppo indiano Jbm ha debuttato in Europa<br />

al Busworld 2023 e ha esposto a Berlino il suo<br />

coach a batteria Galaxy, un 12,4 metri dotato<br />

di batterie Lfp per un massimo di 513 kWh.<br />

Da scheda tecnica, lo spazio in bagagliera dovrebbe<br />

ammontare a 6 metri cubi. Il motore è<br />

sincrono a magneti permanenti per un massimo<br />

di 250 kW. L’azienda ha capacità produttiva<br />

(in India) di oltre 20mila bus all’anno e<br />

realizza in casa anche batterie, infrastrutture<br />

di ricarica, elettronica di potenza. Il Galaxy<br />

presenta tecnologie Adas proprietarie.<br />

MAN<br />

In prima linea MAN con la versione Bev<br />

del Lion’s City 12 Low Entry e un Neoplan<br />

Tourliner da 13,9 metri con configurazione<br />

sedute 2 + 1 equipaggiato con le tecnologie<br />

Adas richieste dalla normativa Gsr2 che entrerà<br />

in vigore a luglio. Sotto il portellone, i sei<br />

cilindri del D2676 tarato a 480 cavalli abbinato<br />

al cambio Tipmatic. Tra i plus, la tecnologia<br />

con visione a volo d’uccello consentita dalla<br />

presenza di quattro camere Hd le cui immagini<br />

vengono convogliate su schermo da 7 pollici.<br />

Jbm ha debuttato<br />

in Europa al<br />

Busworld 2023<br />

e ha esposto a<br />

Berlino il suo<br />

coach a batteria<br />

Galaxy, un 12,4<br />

metri dotato<br />

di batterie Lfp<br />

per un massimo<br />

di 513 kWh. Da<br />

scheda tecnica,<br />

lo spazio in bagagliera<br />

dovrebbe<br />

ammontare<br />

a 6 metri cubi.<br />

Il motore è sincrono<br />

a magneti<br />

permanenti per<br />

un massimo di<br />

250 kW.<br />

Da sinistra<br />

a destra:<br />

il 12 metri<br />

Mcv C 127<br />

Ev, Mercedes<br />

eCitaro fuel<br />

cell, Arthur<br />

Bus H2, il 12<br />

metri elettrico<br />

Cambell,<br />

Neoplan<br />

Tourliner.<br />

Non passa inosservata l’assenza dei canonici<br />

specchietti, rimpiazzati dal sistema MAN OptiView.<br />

Il Lion’s City Le è omologabile tanto<br />

in Classe I quanto in Classe II, e rappresenta<br />

il primo ‘allungo’ del Leone verso il segmento<br />

dell’intercity a zero emissioni. MAN ha ribadito<br />

in occasione di Bus2Bus che l’anno prossimo<br />

lancerà una versione elettrica, alimentata<br />

a batterie, del Lion’s Coach. Si tratterà di una<br />

flotta di pre serie che sarà utilizzata per una<br />

serie di test prima della commercializzazione.<br />

MCV<br />

In una fiera tedesca come Bus2Bus non po-<br />

Il Lion’s City Le è omologabile in Classe<br />

I e II. Rappresenta il primo ‘allungo’ del<br />

Leone verso il segmento dell’intercity a<br />

zero emissioni. MAN ha ribadito che<br />

l’anno prossimo lancerà una versione<br />

elettrica a batterie del Lion’s Coach<br />

teva mancare la divisione teutonica di Mcv,<br />

con l’urbano a zero emissioni C127 Ev in<br />

due declinazioni di layout: una con capacità<br />

passeggeri massimizzata (39 sedute Ster), la<br />

seconda equipaggiata con 37 sedili passeggeri<br />

di timbro intercity (qui la firma è Kiel) e<br />

un’ampia area per carrozzine e passeggeri in<br />

piedi all’altezza della porta centrale.<br />

OMNICAR<br />

La principale (unica?) novità della fiera è stato<br />

il lancio dei minibus elettrici W-Smile S6<br />

e W-Smile S7 (rispettivamente 6 e 7 metri di<br />

lunghezza) da parte del carrozziere tedesco<br />

Omnicar, attivo da un quarto di secolo negli<br />

allestimenti su base Sprinter e Daily, con stabilimenti<br />

in Polonia e Turchia (tra 120 e 150<br />

unità prodotte annualmente). I mini visti a<br />

Bus2Bus rappresentano i primi veicoli a logo<br />

Omnicar, ma occorre specificare che la produzione<br />

è appannaggio del costruttore cinese<br />

Wisdom Motor (la stessa ‘mano’ dei veicoli<br />

Mellor), per quanto in collaborazione con il<br />

team e i progettisti Omnicar. Due le lunghezze,<br />

unica la piattaforma. Batterie? 114 kWh<br />

per il 6 metri, 127 per il 7 metri, tutte collocate<br />

al posteriore e firmate Catl (Lfp). La<br />

catena cinematica è realizzata da Dana: 135<br />

e 150 kW a seconda della versione. Notevole<br />

(per quanto di comodità tutta da testare…) il<br />

monitor touch posizionato centralmente sul<br />

cockpit, a cui viene demandata la gestione<br />

della strumentazione di bordo.<br />

Per concludere, Altas ha (ri)proposto in fiera<br />

il Novus City V7 sviluppato con Zhongtong.<br />

All’esterno anche un Ebusco 3.0. Otokar<br />

ha esposto il solo e-Kent C, in una versione<br />

peraltro destinata ad essere ‘superata’ da<br />

quella poi a Next Mobility Exhibition a Milano<br />

(vedi servizio dedicato). A chiudere la<br />

compagine di bus presenti in fiera il piccolo<br />

di casa Mellor: il Sigma 7 allo stand del<br />

distributore Dach Jebsen & Jessen.<br />

Dai costruttori alla componentistica: tra<br />

le principali novità c’è la tecnologia Sat<br />

400 firmata Ekoenergetyka con potenza<br />

di ricarica fino a 400 kW via cavo plugin<br />

liquid-cooled. Zf ha messo nuovamente<br />

sotto i riflettori la nuova gamma di soluzioni<br />

powertrain, e lo stesso ha fatto Voith.<br />

Da segnalare l’offensiva nel mondo autobus<br />

lanciata da Zoppas Industries Heating Element<br />

Technologies, sede in Italia e 8mila<br />

dipendenti nel mondo, attiva nella realizzazione<br />

di sistemi di riscaldamento per diverse<br />

applicazioni (tra cui il ferroviario). Ora il<br />

focus si sposta sul bus, con qualche collaborazione<br />

già in atto e un mercato nuovo<br />

da esplorare.<br />

30<br />

31


PRESENTAZIONE Iveco Bus Crossway Normal Floor Mild Hybrid<br />

Il Crossway Normal Floor è ora a<br />

disposizione anche con tecnologia mild<br />

hybrid. Si tratta del primo interciy ‘vero’,<br />

non Low Entry, disponibile con modulo<br />

ibrido e motore Cng. Il mercato per il Classe<br />

II ‘ibrido leggero’ nel 2023 è decollato<br />

In foto, il<br />

Crossway hybrid<br />

Normal Floor<br />

immortalato<br />

durante Next<br />

Mobility<br />

Exhibition, dove<br />

si è tenuta la<br />

prima assoluta<br />

del nuovo<br />

modello.<br />

L<br />

’interurbano normal floor più diffuso<br />

in Europa non poteva non avvicinarsi<br />

a quella che qualcuno definisce ‘moda<br />

del momento’, cioè il mild hybrid. E lo<br />

fa in occasione degli ultimi aggiornamenti<br />

omologativi che riguardano il pacchetto<br />

Gsr2 nonché dell’interessante restyling<br />

frontale con tanto di nuovo logo. Il Crossway<br />

diventa ibrido (leggero) sfruttando<br />

il pacchetto che Voith offre su richiesta a<br />

corredo del nuovo cambio Nxt, come già<br />

fatto sullo Streetway e sul Crossway Le,<br />

potendo così affrontare quelle (ultime?)<br />

gare per la fornitura di autobus in Classe<br />

II ad alimentazione tradizionale.<br />

La novità si inserisce in un segmento che<br />

nel 2023 ha visto volumi in enorme espansione:<br />

i 19 Classe II ibridi immatricolati in<br />

Europa nel 2022 (un valore in linea con<br />

quello degli anni precedenti) sono diventati<br />

oltre mille nell’anno passato. Un trend<br />

guidato, in particolare, dall’Intouro, già<br />

disponibile con pacchetto ibrido dal 2022.<br />

Il Crossway ‘alto’ col modulo<br />

In queste pagine cercheremo di focalizzarci<br />

sulle differenze con il Crossway che già<br />

conosciamo e di valutare i benefici che la<br />

tecnologia ibrida può portare su un interurbano<br />

puro.<br />

Partendo proprio dalla catena cinematica, il<br />

Crossway, almeno per il mercato italiano,<br />

punta sul motore Fpt Cursor 9, sia nella<br />

versione a gasolio (compatibile con i carburanti<br />

ecologici Xtl, quali l’Hvo) che in<br />

quella a metano. Per entrambe le alimentazioni<br />

i valori di potenza e coppia sono<br />

simili, pari rispettivamente a 360 cavalli e<br />

1.650 Nm per il diesel, 360 cavalli e 1.620<br />

Nm per il Cng. Ad esso, come anticipato,<br />

viene abbinato il cambio automatico Voith<br />

Diwa Nxt (sigla completa 867.8), a sette<br />

velocità (ad essere precisi quattro più tre<br />

overdrive), dotato dell’opzionale modulo<br />

ibrido da 35 kW di potenza di picco e 300<br />

Nm di coppia, un convertitore di frequenza,<br />

una batteria Lto da 1 kWh, quest’ultima<br />

posizionata nella parte posteriore del tetto.<br />

L’ingombro compressivo del sistema, batteria<br />

esclusa, è pressoché lo stesso del precedente<br />

cambio Diwa 6, assicurandogli così<br />

la potenziale applicabilità su tutti i modelli<br />

già dotati di tecnologia Voith.<br />

Il Crossway,<br />

almeno per il<br />

mercato italiano,<br />

punta sul<br />

motore Fpt<br />

Cursor 9, sia<br />

nella versione<br />

a gasolio che<br />

in quella a<br />

metano. Gli<br />

viene abbinato<br />

il cambio<br />

automatico<br />

Voith Diwa<br />

Nxt a sette<br />

velocità dotato<br />

dell’opzionale<br />

modulo<br />

ibrido da 35<br />

kW di potenza<br />

di picco<br />

e 300 Nm<br />

di coppia, un<br />

convertitore<br />

di frequenza<br />

e una batteria<br />

Lto da 1 kWh<br />

posizionata<br />

nella parte<br />

posteriore<br />

del tetto.<br />

L’energia non vada sprecata!<br />

Il principio è quello di recuperare una<br />

parte dell’energia di rallentamento attraverso<br />

il motore-generatore elettrico posizionato<br />

tra propulsore termico e cambio,<br />

32CAVALCARE L’ONDA<br />

33


PRESENTAZIONE Iveco Bus Crossway Normal Floor Mild Hybrid<br />

per restituirla allo spunto, dove i consumi<br />

di carburante sono più rilevanti. Verosimilmente<br />

i benefici sono più evidenti nel<br />

traffico urbano, dove sono frequenti le<br />

frenate e le ripartenze, mentre nel ciclo<br />

extraurbano il valore aggiunto viene dato<br />

dalla maggiore ripartizione dei rapporti di<br />

trasmissione rispetto alla precedente generazione<br />

Diwa. Di conseguenza, non è<br />

facilmente determinabile il risparmio effettivamente<br />

ottenibile dal modulo ibrido,<br />

in quanto molto variabile a seconda del<br />

tipo di servizio e di percorso. È comunque<br />

ragionevole pensare ad una riduzione sui<br />

consumi compresa tra il 5 ed il 10 per<br />

cento (Voith dichiara fino a -15 per cento<br />

rispetto al Diwa 6), il che consentirebbe<br />

di rientrare della maggiore spesa iniziale<br />

di acquisto nell’arco di circa 8-15 anni,<br />

in base alla percorrenza e al servizio. Se<br />

poi il costo dell’autobus viene parzialmente<br />

coperto da fondi pubblici, il risparmio<br />

arriva prima. In ogni caso, una riduzione<br />

dei consumi genera necessariamente un<br />

abbattimento delle emissioni, e già questo<br />

è un risultato importante.<br />

Va veniamo alle taglie: il mild hybrid equipaggia<br />

a richiesta tutte le versioni disponibili<br />

già dotate di motore Cursor 9, quindi<br />

10,8 12,1 e 13 metri per i diesel, 12,1 e 13<br />

per i metano. Logicamente non cambiano<br />

neppure le disposizioni dei posti, i quali<br />

sono 41, 49 e 53 rispettivamente nelle tre<br />

lunghezze, nelle configurazioni dotate di<br />

porta posteriore doppia e un posto per disabile<br />

in carrozzella (47, 55 e 59 le massime<br />

capacità disponibili).<br />

Novità al posto guida<br />

Rimanendo all’interno, ci sono piacevoli<br />

novità, a cominciare dal posto guida. Il<br />

cruscotto è di tipo avvolgente, in materiale<br />

plastico di colore nero, quasi da bus granturismo.<br />

I comandi sono prevalentemente<br />

posizionati sul lato sinistro, dove tra lato<br />

plancia e pannello laterale c’è posto per<br />

un’infinità di pulsanti ed interruttori, seppure<br />

con qualche riserva sulla posizione<br />

scelta per i comandi porte e per quelli del<br />

cambio. A destra rimane lo spazio per il<br />

monitor dell’impianto Tvcc e gli eventuali<br />

sistemi multimediali, mentre al centro spicca<br />

il ‘cruscottino’ con schermo digitale in<br />

comune agli altri veicoli Iveco. Complessivamente<br />

una buona impostazione della<br />

postazione, dotata di discreto spazio per gli<br />

Le cappelliere, non più di serie ma con<br />

una capacità che si conferma ai vertici<br />

della categoria, sono realizzate da una<br />

struttura metallica sagomata e da una<br />

pannellatura inferiore che può essere<br />

integrata da uno sportello frontale<br />

CARTA D’IDENTITÀ DELLA GAMMA<br />

Lunghezza mm 10.757 12.097 12.962<br />

Larghezza mm 2.550<br />

Altezza mm 3.582<br />

Passo mm 5.300 6.200 7.065<br />

Sbalzo anteriore mm 2.165 2.605 2.605<br />

Sbalzo posteriore mm 3.292<br />

Altezza pavimento da terra mm 860<br />

Altezza interna mm 2.280<br />

Altezza ingressi mm 344<br />

Larghezza porte mm 800<br />

Volume cappelliere m3 2,4 2,8 3<br />

Volume bagagliera m3 3,5 5,7 6,8<br />

Sedute n 47 55 59<br />

Motore marca modello Fpt Cursor 9<br />

Cilindri/cilindrata n/l 6 / 8,7<br />

Potenza cv/giri 360 / 2.200<br />

Coppia Nm/giri 1.650 / 1.200<br />

Alimentazione Gasolio Gasolio / Cng Gasolio / Cng<br />

Trasmissione Voith Diwa Nxt 867.8<br />

Rapporto al ponte 4,11<br />

Potenza max/cont. modulo mild hybrid kW 35 / 25<br />

Coppia modulo mild hybrid Nm 300<br />

Batteria modulo mild hybrid kWh<br />

1 kWh (formula Lto)<br />

Serbatoio gasolio l 350 310 310<br />

Adas Bsis-nr, Mois & Rev, Tpms, Intelligent speed assist, Emergency stop signal, Ddaw<br />

autisti di tutte le taglie, ottima visibilità e<br />

alto livello di ergonomia. La separazione<br />

con l’area passeggeri è realizzata mediante<br />

una paretina posteriore a tutta altezza e un<br />

cancelletto basso, il quale può essere integrato<br />

da una una chiusura trasparente alta,<br />

con tanto di raccordo verso il parabrezza.<br />

Il vano passeggeri consente una buona mobilità<br />

interna, mantenendo un corridoio tra i<br />

sedili sufficientemente largo per il transito<br />

delle persone. Sedili che, come da tradizione,<br />

sono realizzati all’interno del gruppo e<br />

possono essere configurati su più livelli di<br />

allestimento, finitura ed accessoristica. Le<br />

cappelliere, non più di serie ma con una<br />

capacità che si conferma ai vertici della<br />

categoria, sono realizzate da una struttura<br />

metallica sagomata e da una pannellatura<br />

inferiore che può essere integrata da uno<br />

sportello frontale, al fine di creare uno<br />

spazio riservato al conducente o un vano<br />

tecnico per gli impianti di bordo.<br />

Un ‘musetto’... sezionabile<br />

Ai loro lati, verso i finestrini, le due ampie<br />

canalizzazioni destinate all’aria climatizzata,<br />

integrata a pavimento da quattro aerotermi<br />

e al posto guida da un frontbox con<br />

regolazione indipendente.<br />

La struttura è di tipo reticolare autoportan-<br />

Il segmento<br />

ha visto nel<br />

2023 volumi<br />

in enorme<br />

espansione: i 19<br />

Classe II ibridi<br />

immatricolati in<br />

Europa nel 2022<br />

sono diventati<br />

oltre mille<br />

nel 2023. Un<br />

trend guidato,<br />

in particolare,<br />

dal Mercedes<br />

Intouro, già<br />

disponibile<br />

con pacchetto<br />

ibrido. ll<br />

mild hybrid<br />

equipaggia a<br />

richiesta tutte<br />

le versioni<br />

di Crossway<br />

disponibili con<br />

motore Cursor<br />

9: 10,8 12,1 e<br />

13 metri per<br />

i diesel, 12,1<br />

e 13 per i<br />

metano.<br />

te, realizzata mediante saldatura tra loro di<br />

profili e tubolari in acciaio, il tutto sottoposto<br />

al consueto trattamento di cataforesi<br />

a immersione. I rivestimenti sono in alluminio<br />

e materiale plastico, con il nuovo<br />

musetto intelligentemente sezionabile in<br />

ben sei parti.<br />

L’assale anteriore rimane il già noto Rl75E<br />

a ruote indipendenti, come pure rimane il<br />

ponte posteriore a semplice riduzione con<br />

sistema ‘quiet ride’, con rapporto di riduzione<br />

a scelta tra 4,11 e 4,63, entrambi perfettamente<br />

adatti al nuovo cambio a sette<br />

rapporti e alla velocità massima di omologazione<br />

pari a 100 km/h. Le ruote da 22,5”<br />

prevedono pneumatici da 295/80, con possibilità<br />

di sistemare l’eventuale scorta nello<br />

sbalzo anteriore.<br />

Concludiamo con uno sguardo agli Adas,<br />

che prevedono di serie: rilevamento<br />

dell’angolo cieco lato destro (Bsis-Nr),<br />

rilevamento dell’angolo cieco anteriore<br />

e posteriore (Mois & Rev), Tpms,<br />

Emergency stop signal, Intelligent speed<br />

assist, sistema rilevamento stanchezza<br />

(Ddaw), predisposizione per etilometro<br />

(Aid). Naturalmente il tutto condito dal<br />

nuovo Cybersecurity management system,<br />

in conformità ai regolamenti Un R155<br />

e R156.<br />

Il cruscotto è<br />

avvolgente,<br />

in materiale<br />

plastico di<br />

colore nero,<br />

quasi da bus<br />

granturismo.<br />

Tra lato plancia<br />

e pannello<br />

laterale c’è<br />

posto per<br />

un’infinità di<br />

pulsanti ed<br />

interruttori,<br />

seppure con<br />

qualche riserva<br />

sulla posizione<br />

scelta<br />

per i comandi<br />

porte e per<br />

quelli del<br />

cambio.<br />

34<br />

35


PRESENTAZIONE Temsa Ld Sb E<br />

Temsa ha messo a listino<br />

uno dei pochissimi Classe<br />

II elettrici a pianale alto,<br />

l’unico di fabbricazione<br />

europea. L’obiettivo è<br />

quello di giocare un<br />

ruolo di apripista in un<br />

segmento nascente (da<br />

quest’anno gode dei<br />

finanziamenti Psnms).<br />

Anche se gli interrogativi<br />

non mancano<br />

36GIOCARE D’ANTICIPO<br />

36<br />

In foto, il<br />

Temsa Ld<br />

Sb E da 13<br />

metri che<br />

abbiamo avuto<br />

occasione di<br />

provare su<br />

strada nei<br />

dintorni di<br />

Terni, sede del<br />

dealer italiano<br />

Troiani.<br />

Dell’urbano, è il presente. Dell’interurbano,<br />

uno dei possibili futuri. Sì, perché<br />

se la praticabilità dell’elettrico a<br />

batteria nel segmento del Classe I (costi a<br />

parte) è ormai assodata, per quanto riguarda<br />

i profili di missione extraurbani il punto interrogativo<br />

rimane. Anche se il quadro regolatorio<br />

inizia a farsi chiaro e i finanziamenti pure:<br />

la roadmap europea per la riduzione delle e-<br />

missioni da veicoli heavy-duty prescrive un<br />

abbattimento della Co2 del 45 per cento al<br />

2030, 65 per cento al 2035, 90 per cento al<br />

2040, relativamente alle nuove immatricolazioni.<br />

Per quanto riguarda i finanziamenti, in<br />

base al Dpcm dell’11 dicembre 2023, città<br />

metropolitane e regioni possono usare fondi<br />

Piano strategico nazionale della mobilità<br />

sostenibile per acquistare, a partire dal <strong>2024</strong>,<br />

anche autobus ad alimentazione elettrica destinati<br />

al trasporto pubblico extraurbano.<br />

L’offerta da parte del mercato, nel frattempo,<br />

latita. I primi elettrici omologabili in<br />

Classe II immessi sul mercato sono i Low<br />

Entry (vedi Iveco Crossway e MAN Lion’s<br />

City). Per gli interurbani puri, a pianale alto,<br />

la faccenda si complica. In Iveco Bus<br />

ci stanno lavorando. Solaris lancerà una<br />

piattaforma dedicata non prima del 2026.<br />

I primi ad affacciarsi sul mercato sono stati<br />

i cinesi: Yutong ha un paio di unità in<br />

esercizio per Busitalia Veneto e un ulteriore<br />

turistico a batteria immatricolato nel 2023<br />

con le insegne Chiesa Viaggi. Byd ha messo<br />

in esercizio dei veicoli pilota elettrici in<br />

Europa, anche su linee Flixbus (con risultati<br />

deludenti, ma si parla di un lustro fa…).<br />

E poi c’è Temsa. Il gruppo turco è reduce<br />

da un 2023 semi trionfale, con volumi di<br />

immatricolato in Europa cresciuti dell’86<br />

per cento: dalle 353 unità del 2022 a 658<br />

l’anno passato. Un valore ben superiore alla<br />

media pre Covid, peraltro. Se è vero che<br />

Spagna e Francia sono i primi mercati, in<br />

Italia Temsa ha consegnato una cinquantina<br />

di pezzi nel 2023 (grazie al dealer Troiani).<br />

Tra i pochissimi intercity elettrici<br />

Presentato per la prima volta alla Iaa di<br />

Hannover nel 2022, riproposto al Busworld<br />

di Bruxelles otto mesi fa,<br />

l’intercity Ld Sb E si aggiunge<br />

a un listino a zero<br />

emissioni che già annovera<br />

l’urbano a batteria Avenue<br />

Electron e la versione<br />

elettrica dell’Md9. Tutti<br />

tasselli di un’operazione<br />

di rilancio aziendale messa<br />

in campo a partire da<br />

fine 2020 grazie al passaggio<br />

sotto l’ombrello della<br />

joint venture formata dal<br />

conglomerato industrialfinanziario<br />

turco Sabanci<br />

Holding (secondo soltanto<br />

all’arci rivale gruppo<br />

Koc, che peraltro controlla<br />

Otokar) e il fondo di<br />

Il Classe II<br />

della casa di<br />

Adana è qui<br />

presentato<br />

nella sua versione<br />

da 13<br />

metri e 63<br />

posti a sedere<br />

(a listino c’è<br />

anche una<br />

declinazione<br />

da 12,3 metri<br />

e 57 sedute).<br />

A cambiare<br />

è l’interasse,<br />

identici gli<br />

sbalzi. Altezza?<br />

Entro i<br />

3.350 millimetri<br />

complessivi.<br />

Il propulsore<br />

è un Dana<br />

Tm4 trifase a<br />

magneti permanenti<br />

capace<br />

di 250 kW.<br />

È posizionato<br />

centralmente<br />

a ridosso<br />

dell’assale<br />

posteriore<br />

e collegato<br />

direttamente<br />

all’albero motore.<br />

37


PRESENTAZIONE Temsa Ld Sb E<br />

Le batterie sono<br />

assemblate<br />

da Temsa e<br />

corredate<br />

di Bms<br />

proprietario.<br />

I moduli sono<br />

distribuiti nel<br />

sottopancia<br />

(due sul lato<br />

destro, quattro<br />

sul lato sinistro)<br />

e al posteriore,<br />

(quattro) tutti<br />

facilmente<br />

accessibili.<br />

Formula? Nmc.<br />

investimento ceco Ppf Group. Oggi Temsa<br />

conta su 1.800 dipendenti (200 dei quali in<br />

ricerca e sviluppo), 66 Paesi coperti e una<br />

capacità produttiva di 4mila mezzi, 2mila<br />

autobus e altrettanti mini.bus.<br />

CARTA D’IDENTITÀ<br />

Lunghezza mm 13.080<br />

Altezza mm 3.550<br />

Larghezza mm 2.550<br />

Passo mm 7.050<br />

Sbalzo anteriore mm 2.730<br />

Sbalzo posteriore mm 3.300<br />

Posti a sedere n 63<br />

Altezza ingresso da terra mm 400 – 370<br />

Lunghezza vetro – vetro mm 12.880<br />

Lunghezza utile mm 11.520<br />

Larghezza corridoio mm 560<br />

Altezza podeste mm 220<br />

Larghezza sedute / schienale passeggeri mm 430<br />

Altezza schienale passeggeri mm 770<br />

Altezza corridoio da terra mm 820<br />

Bagagliera m3 3<br />

Pneumatici 295/80 R22,5<br />

Motore<br />

Dana Tm4<br />

Potenza di picco kW 250<br />

Batteria<br />

Temsa<br />

Formula batteria<br />

Nmc<br />

Capacità batteria kWh / moduli n 350 / 10<br />

Insomma, con il Classe II elettrico a pianale<br />

alto Temsa cerca di sfruttare una partenza<br />

anticipata in un segmento ancora in<br />

embrione (appena 200 autobus interurbani<br />

Bev immatricolati nel 2023 in Europa) ma<br />

destinato a crescere.<br />

Il Classe II della casa di Adana è qui presentato<br />

nella sua versione da 13 metri e 63 posti<br />

a sedere (a listino c’è anche una declinazione<br />

da 12,3 metri e 57 sedute). A cambiare è<br />

l’interasse, identici gli sbalzi. Altezza? Entro<br />

i 3.350 millimetri complessivi.<br />

Il propulsore è un Dana Tm4 trifase a magneti<br />

permanenti capace di 250 kW. È posizionato<br />

centralmente a ridosso dell’assale<br />

posteriore e collegato direttamente all’albero<br />

motore.<br />

Batterie assemblate in house<br />

Le batterie sono assemblate da Temsa e<br />

corredate di Bms proprietario. I moduli<br />

sono ampiamente distribuiti nel sottopancia<br />

dell’autobus (due sul lato destro, quattro sul<br />

lato sinistro) e al posteriore (quattro), tutti<br />

facilmente accessibili. La formula scelta da<br />

Temsa è quella a base di nichel, manganese<br />

e cobalto (Nmc), tre le varianti di capacità<br />

disponibili: 210, 280 e 350 kWh. L’autobus<br />

che abbiamo provato dispone del massimo<br />

di capacità. Dieci, come già anticipato i<br />

moduli, da 35 kWh ciascuno. Migliorabile<br />

la densità energetica, pari a 133 Wh/kg (i<br />

moduli batteria di ultima generazione usati<br />

da alcuni competitori arrivano a 160 - 170<br />

kWh), dovuta al fatto che i moduli lavorano,<br />

curiosamente, a una tensione nominale<br />

di 325 V. La ricarica viene effettuata tramite<br />

presa Ccs2.<br />

A servire l’elettronica di bordo un circuito<br />

a 24 Volt, con due batterie da 12 V e da<br />

240 Ampere.<br />

Una nota anche sugli assali: all’anteriore<br />

lavora un asse indipendente con una capacità<br />

di carico di 7.500 kg, mentre al posteriore<br />

ecco un asse rigido con una capacità<br />

di carico di 12.290 chili.<br />

Due le porte per l’incarrozzamento, singola<br />

sull’anteriore e doppia al centro. Disponibile<br />

pedana manuale o automatica per l’accesso<br />

di carrozzine. La coppia di sedili a<br />

ridosso dell’accesso centrale è basculante.<br />

Giudizio positivo per l’abitacolo, impreziosito<br />

da buon livello di luminosità. Tra<br />

le opzioni: sedute reclinabili, vassoio pieghevole,<br />

tasca porta riviste. Il comfort di<br />

viaggio è garantito da un sistema di climatizzazione<br />

con potenza di 37 kW firmato<br />

Valeo.<br />

Alle cappelliere si aggiunge una bagagliera<br />

da 3 metri cubi.<br />

Il cockpit può essere parzialmente o completamente<br />

isolato dal vano passeggeri. Il<br />

sedile del conducente - opzionalmente può<br />

essere riscaldato - è dotato di regolazione<br />

pneumatica. Il cruscotto è avvolgente,<br />

dominato da un display e da un monitor<br />

opzionale. Le immagini della retrocamera<br />

vengono convogliate in uno spazio<br />

ad hoc al centro del quadro luci. Come<br />

optional sono disponibili per l’autista anche<br />

il sensore di parcheggio posteriore, il<br />

parabrezza riscaldato e gli specchietti retrovisori<br />

esterni regolabili elettricamente.<br />

Non è prevista, per ora, la possibilità di<br />

mirrorcam.<br />

In materia di sicurezza, il Classe II targato<br />

Temsa presenta di serie i canonici Asr, Ebs,<br />

Esp, così come tutte le tecnologie presto<br />

obbligatorie in virtù del Gsr2 (Aebs e Lane<br />

departure warning, per menzionarne due).<br />

Sul mezzo provato anche l’Alcolock.<br />

Insomma, il Temsa Ld Sb E apre al brand<br />

turco le porte di un nuovo segmento, ed è<br />

solo uno step intermedio di una proiezione<br />

verso l’elettrico che, in base alle dichiarazioni<br />

aziendali, si tradurrà a tendere in<br />

un’offerta di 10 veicoli (8 elettrici e due<br />

fuel cell). Temsa prevede che gli elettrici<br />

arriveranno a coprire il 50 per cento delle<br />

proprie vendite di autobus entro il 2025. E<br />

il 2025 è qui.<br />

38<br />

39


Abbiamo avuto<br />

occasione di<br />

esplorare da<br />

una prospettiva<br />

privilegiata:<br />

quella del<br />

Busworld<br />

South East<br />

Asia, tenutosi<br />

a Jakarta a<br />

metà maggio.<br />

Una fiera che,<br />

seppure forse<br />

non del tutto<br />

rappresentativa<br />

della regione, è<br />

senza dubbio il<br />

riferimento per<br />

il mercato di un<br />

Paese da quasi<br />

300 milioni di<br />

abitanti e 243<br />

mila autobus<br />

in circolazione<br />

(dato 2022).<br />

Di qualità la<br />

proposta messa<br />

in campo dal<br />

Busworld,<br />

che ha<br />

accompagnato<br />

la fiera con<br />

convegni e un<br />

focus specifico<br />

sulla transizione<br />

all’elettrico,<br />

forte della<br />

presenza di<br />

Trasport for<br />

London.<br />

Busworld Indonesia Uno sguardo curioso da Giacarta<br />

A OGNUNO IL SUO (BUS)<br />

L'offerta di autobus sul mercato indonesiano è un caleidoscopio<br />

di colori e di opzioni di personalizzazione. Adiputro, Laksana,<br />

New Armada, Tentrem sono i carrozzieri (di estrazione familiare)<br />

che dominano il settore. Elettrico? L'obiettivo governativo è 10.000<br />

e-bus al 2030, ma mancano i finanziamenti<br />

Immaginate un mercato dell'autobus<br />

dove la fantasia negli allestimenti e<br />

nel comfort delle sedute si spingono<br />

ai massimi livelli. Un mercato in cui, come<br />

da noi, l’elettrico è sulla bocca di tutti<br />

(obiettivo governativo: 10mila unità in<br />

circolazione al 2030), ma dove non ci sono<br />

in essere finanziamenti specifici e, soprattutto,<br />

lo standard di emissioni attuale<br />

è l’Euro IV (avete letto bene). Un mercato<br />

sbilanciato verso il segmento turistico, dove<br />

il principale driver per la crescita del<br />

settore è rappresentato dalle autostrade in<br />

costruzione, che garantiranno ai torpedoni<br />

di guadagnare terreno nella competizione<br />

con treno e aereo (un mondo al contrario,<br />

direbbe un controverso generale…). Un<br />

mercato dominato da una ristretta cerchia<br />

NON CHIAMIAMOLA<br />

TRANSIZIONE VERDE<br />

Inevitabili i riferimenti al tema elettrico. Il sistema di Bus<br />

Rapid Transit Transjakarta ha iniziato a implementare bus<br />

elettrici (un centinaio). Il governo ha posto l’obiettivo di<br />

10mila bus elettrici in esercizio al 2030. Peccato che però<br />

non esistano, ad oggi, schemi di finanziamento ad hoc.<br />

Il Paese si sta accaparrando una posizione di primo piano<br />

nella supply chain delle batterie. L’Indonesia fornisce da<br />

sola oltre metà del nichel mondiale. Il governo sta lavorando<br />

per attrarre investimenti esteri. Gruppi occidentali<br />

come Volkswagen e Ford stanno investendo direttamente<br />

nella raffinazione di nichel in Indonesia. Tuttavia, finora<br />

la ricetta di sviluppo indonesiana, secondo un recente<br />

articolo del Guardian, è la seguente: «Carbone a basso<br />

costo, lavoratori a basso costo, nichel a basso costo, investimenti<br />

cinesi». Del resto, la raffinazione del minerale<br />

è un processo ad alto consumo di energia. Energia che,<br />

guardando l’energy mix indonesiano (oltre l’80 per cento<br />

dell’elettricità proveniva da fonti non rinnovabili nel 2021)<br />

proviene in gran parte dal carbone. Anzi, proprio le opportunità<br />

economiche legate alla transizione energetica<br />

hanno creato i presupposti per la costruzione di nuove<br />

centrali di carbone, a patto che chiudano prima del 2050.<br />

L’aspettativa è quella di raggiungere una capacità installata<br />

di produzione di batterie di 140 GWh nel 2030. Bene. Ma<br />

non chiamiamola transizione verde, almeno a Giacarta.<br />

ESCLUSIVA<br />

di carrozzieri, tutte aziende di estrazione<br />

familiare con decenni di attività alle spalle,<br />

a competere l’uno contro l’altro a colpi<br />

di inventiva nell’allestimento di autobus<br />

che rappresentano una vera antitesi al concetto<br />

di standardizzazione.<br />

Stiamo parlando del mercato dell’autobus<br />

indonesiano, che abbiamo avuto occasione<br />

di esplorare da una prospettiva privilegiata:<br />

quella del Busworld South East<br />

Asia, tenutosi a Jakarta a metà maggio.<br />

Una fiera che, seppure forse non del tutto<br />

rappresentativa della regione, è senza dubbio<br />

il riferimento per il mercato di un Paese<br />

da quasi 300 milioni di abitanti e 243<br />

mila autobus in circolazione (dato 2022).<br />

Di qualità la proposta messa in campo dal<br />

Busworld, che ha accompagnato la fiera<br />

con una due giorni di convegni e un focus<br />

specifico sulla transizione all’elettrico,<br />

forte della presenza di un peso massimo<br />

come Tom Cunnington, Head of Bus Business<br />

Development di Trasport for London.<br />

Carrozzieri e turismo protagonisti<br />

Il mercato indonesiano è orientato verso il<br />

turismo e gli attori principali sono i carrozzieri:<br />

non esiste un’offerta di autobus<br />

Il mercato<br />

bus indonesiano<br />

è<br />

sbilanciato<br />

verso il segmento<br />

turistico,<br />

dove il<br />

principale driver<br />

di crescita<br />

è rappresentato<br />

dalle<br />

autostrade in<br />

costruzione,<br />

che garantiranno<br />

ai<br />

torpedoni di<br />

guadagnare<br />

terreno nella<br />

competizione<br />

con treno<br />

e aereo (un<br />

mondo al<br />

contrario,<br />

direbbe un<br />

controverso<br />

generale…).<br />

Standard<br />

di emissioni<br />

attuale?<br />

Euro IV. La<br />

sicurezza è<br />

un nodo dolente.<br />

40<br />

41


AUTOBUS, DOLCE DORMIRE<br />

La fantasia dei carrozzieri indonesiani dà il meglio di<br />

sé nello sviluppo di soluzioni interne finalizzate alla<br />

massimizzazione del comfort. Gli sleeper bus, vale a<br />

dire autobus turistici equipaggiati con sedili (altamente)<br />

reclinabili, chaise-longue e ricca piattaforma di intrattenimento<br />

di bordo. 200, a spanne, sono le unità di sleeper<br />

bus vendute ogni anno nel paese. Un mercato, insomma,<br />

dal peso specifico non elevatissimo ma dall’elevato<br />

valore aggiunto.<br />

Chiuse, aperte, panoramiche… chi più ne ha più ne<br />

metta. La palma del luxury va indubbiamente al Jetbus<br />

5 firmato Adiputro, su telaio Volvo. Il due piani presenta<br />

al piano basso<br />

otto cuccette individuali<br />

chiuse<br />

da porta a scorrimento<br />

con finestra<br />

smerigliata.<br />

Al piano alto c’è<br />

posto per 28 passeggeri<br />

seduti,<br />

più altre due cuccette.<br />

Notevole anche<br />

lo Skylander Aero8Slr<br />

di New Armada.<br />

24 i posti<br />

letti, ognuno attrezzato<br />

con monitor<br />

personale,<br />

service set con<br />

regolazione della<br />

climatizzazione,<br />

presa Usb.<br />

Le sedute, negli<br />

sleeper bus, assumono<br />

i contorni<br />

di vere e proprie<br />

cuccette. La normativa<br />

consente<br />

un massimo di<br />

45 gradi per lo<br />

schienale, mentre<br />

le gambe possono<br />

essere integralmente<br />

distese.<br />

completi; l’intero mercato è dominato dai<br />

aziende (in gran parte a conduzione familiare)<br />

che creano autobus con livelli di<br />

comfort estremamente elevati sulla base<br />

di telai MAN, Scania, Volvo, Mercedes,<br />

Hino, ecc. Basti pensare che l’industria<br />

indonesiana dei carrozzieri impiega 1,2<br />

milioni di persone. E la tendenza alla personalizzazione<br />

è peraltro in crescita: più<br />

di un’azienda rileva che la necessità di recuperare<br />

utenza post Covid sta spingendo<br />

gli operatori a chiedere soluzioni sempre<br />

più ‘tailor-made’, in grado di esercitare<br />

maggior richiamo sulla clientela.<br />

Il nodo dolente della sicurezza<br />

L’elefante nella stanza è il tema della<br />

sicurezza: in Indonesia non esistono tecnologie<br />

obbligatorie, dispositivi come il<br />

monitoraggio del cambio di corsia o della<br />

In alto, un<br />

colpo d'occhio<br />

dello stand<br />

New Armada.<br />

A destra, lo<br />

sleeper firmato<br />

Laksana, il 12<br />

metri elettrico<br />

Golden<br />

Dragon,<br />

gli interni<br />

dell'urbano<br />

Citouro di New<br />

Armada, lo<br />

stand Tentrem.<br />

stanchezza del conducente sono veri miraggi.<br />

Alla voce dispositivi di sicurezza,<br />

sulle schede tecniche, troviamo porta di<br />

emergenza, martelletto rompivetro, estintore.<br />

Abs, quando va bene.<br />

Adiputro è il principale allestitore indonesiano,<br />

forte di una capacità produttiva<br />

di 1.500 bus per anno (anche se l’aspettativa<br />

<strong>2024</strong> è di superare quota 1.600) e di<br />

L’industria indonesiana dei carrozzieri<br />

impiega 1,2 milioni di persone. La tendenza<br />

alla personalizzazione è in crescita:<br />

la necessità di recuperare post Covid<br />

sta spingendo gli operatori a chiedere<br />

soluzioni sempre più ‘tailor-made’<br />

trent’anni di attività nel mondo dell’autobus<br />

(su mezzo secolo trascorso dalla fondazione).<br />

La produzione è realizzata in<br />

Cina e il market share, secondo le parole<br />

degli stessi referenti aziendali, è del 50<br />

per cento nel campo dei coach. Ha portato<br />

all’evento una vasta gamma di autobus: un<br />

autobus a due piani, basato su un telaio<br />

Volvo B11R, un autobus a un piano su<br />

telaio Mercedes e la quinta generazione<br />

della serie Jetbus. Vale la pena segnalare<br />

che la loro offerta a 3 assi è solo Euro V,<br />

e questo si distingue in un Paese in cui lo<br />

standard, come già menzionato in apertura,<br />

è oggi l’Euro IV.<br />

New Armada è un altro attore tradizionale<br />

(50 anni di storia) del mercato indonesiano.<br />

1.100 unità annue è la capacità installata.<br />

L’autobus Citouro, con la sua zona di<br />

guida radicalmente separata, può ospitare<br />

Adiputro è il principale allestitore<br />

indonesiano, forte di una capacità<br />

produttiva di 1.500 bus per anno<br />

(l’aspettativa <strong>2024</strong> è di superare<br />

quota 1.600) e di 30 anni di attività<br />

nel mondo dell’autobus<br />

18 posti a sedere, di cui due pieghevoli.<br />

È l’ultima novità del carrozziere, peraltro<br />

l’unico prodotto focalizzato sul mercato<br />

del trasporto pubblico. La serie Skylander<br />

si è arricchita del Vision 8 Touring (presentato<br />

in anteprima quest’anno), caratterizzato<br />

da un design unico a vetro frontale<br />

singolo, e l’autobus con cuccette Aero8Slr<br />

(vedi box).<br />

Infine, il modello Aero8 Fusion combina<br />

New Armada ha<br />

50 anni di storia:<br />

1.100 unità<br />

annue è la capacità<br />

installata. La<br />

serie Skylander<br />

si è arricchita<br />

del Vision 8 Touring<br />

(presentato<br />

in anteprima),<br />

caratterizzato da<br />

un design unico<br />

a vetro frontale<br />

singolo, e l’autobus<br />

con cuccette<br />

Aero8Slr.<br />

L'Aero8 Fusion<br />

combina posti a<br />

sedere anteriori<br />

con cuccette<br />

posteriori.<br />

posti a sedere anteriori con cuccette posteriori,<br />

soddisfacendo le diverse esigenze<br />

dei passeggeri.<br />

Laksana ha prodotto circa 1.300 autobus<br />

nel 2023 nella ‘forchetta’ tra 8 a 13,5<br />

metri. Nel 2019 ha introdotto gli autobus<br />

‘sleeper’. Sono stati presenti a Giacarta<br />

con un e-bus da 12 metri realizzato in<br />

collaborazione con Hyundai e un nuovo<br />

modello coach a metà tra sleeper (cuccette<br />

al posteriore) e granturismo tradizionale<br />

(nella parte anteriore). L’elettrico, denominato<br />

Ev Cityline 3, presenta 33 sedute<br />

passeggeri, illuminazione led. Il telaio è<br />

lo Hyundai Elec City, forte di 290 kWh<br />

massimi di batteria (suddivisi in quattro<br />

moduli installati al posteriore, come testimoniato<br />

dal retro privo di finestratura) e<br />

250 kW di potenza di picco garantiti dai<br />

motori ai mozzi Zf.<br />

Tentrem, azienda a conduzione familiare<br />

fondata nel 1983, punta a produrre 600<br />

autobus nel corso del <strong>2024</strong>. Ha presentato<br />

il Tron-E, un autobus elettrico di 12<br />

metri progettato per la linea Brt Transjakarta,<br />

alimentato da una batteria da 400<br />

kWh e dotato di un telaio Wintrone (jointventure<br />

tutta locale). Per quanto riguarda<br />

i coach, l’Avante H8 Grand Captain, un<br />

altro fiore all’occhiello di Tentrem, offre<br />

un’esperienza ultra-lussuosa con 21 sedili<br />

standard e due sedute super reclinabili che<br />

offrono opzioni di intrattenimento avanzate<br />

(il monitor è integrato al bracciolo)<br />

e visuale panoramica, posizionate come<br />

sono in prima fila al piano alto. La cintura<br />

di sicurezza a soli due punti, come da<br />

normativa locale, incute un certo timore.<br />

Il telaio è Hino.<br />

Tra gli espositori di spicco, la cinese Golden<br />

Dragon (commercializzata in Indonesia<br />

con il marchio Sag) ha presentato tre<br />

autobus elettrici. L’All Star da 6 metri, con<br />

un’autonomia (dichiarata) di 122 km e 24<br />

passeggeri ospitabili, è stato progettato per<br />

le operazioni urbane dell’ultimo miglio.<br />

Il motore offre 160 kW di picco, le batterie<br />

presentano 90 kWh di capacità. Gli<br />

si aggiunge l’In-Tour E-Bus, un modello<br />

di 7,3 metri dotato di batterie Catl da 127<br />

kWh e di sedili di lusso. È esposto anche<br />

un urbano da 12 metri con capacità di 59<br />

persone (poco!) e peso a vuoto di 12.450<br />

kg. Il motore è un Dana Tm4 sincrono<br />

a magneti permanenti forte di 245 kW e<br />

1.100 Nm di picco. Batterie? Sempre Catl,<br />

326 kWh la capacità d’accumulo.<br />

In testa alla compagine dei componentisti<br />

presenti al Busworld Indonesia ecco<br />

Songz, fornitore di sistemi di climatizzazione<br />

per autobus con 17 fabbriche a<br />

livello globale (15 delle quali in Cina, una<br />

in Finlandia focalizzata sui sistemi truck)<br />

e un market share del 30 per cento nel<br />

mercato del Dragone. Il gruppo ha esposto<br />

in fiera l’Lmd-VI, il prodotto più venduto<br />

in campo e-bus: dotato di pompa di calore<br />

e sistema di raffreddamento elettrico, ha<br />

superato le 60.000 unità vendute a livello<br />

globale. Nel corso del 2023, il gruppo ha<br />

venduto 27mila unità Ac per autobus.<br />

Songz ha una strategia di espansione mirata<br />

alla ‘conquista’ dei mercati latinoamericano<br />

ed europeo, e fornisce marchi<br />

importanti come Karsan, Otokar e Isuzu.<br />

«Il 90 per cento dei bus a zero emissioni<br />

prodotti in Turchia presenta i nostri sistemi<br />

di climatizzazione», dichiarano dall’azienda.<br />

Riccardo Schiavo<br />

42<br />

43


Motore anteriore<br />

Linea<br />

INDCAR<br />

Mobi<br />

Lunghezza mm 8.000* / 8.500**<br />

Posti n. 31 - 41 / 33***<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo euro<br />

Classe I: 170.000 / 180.000<br />

scuolabus: 124.000 / 126.000<br />

linea: 140.000 / 142.000<br />

* disponibile in versione Classe I, scuolabus,<br />

linea<br />

** disponibile in versione Classe I low<br />

entry, scuolabus, linea<br />

*** 45 / 50 su scuolabus<br />

Wing<br />

Lunghezza mm 7.700<br />

Posti n. 28 / 24 / 21*<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo € 148.000/145.000/158.000<br />

* versione Turismo Th, con sollevatore<br />

su porta d’emergenza posteriore<br />

Mago2<br />

Lunghezza mm 8.800<br />

Posti n. 30 / 32 / 34*<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 220<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo € 180.000/182.000/178.000<br />

* versione Cabrio<br />

Next L8/L9/10<br />

Lunghezza mm 8.700/9.400/10.000<br />

Posti n. 30/34 ; 38*; 42<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 220 - Mb / 238<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo € 190.000/192.000; 210.000<br />

* 36 con sollevatore (predisposto montaggio<br />

su porta emergenza centrale)<br />

ISUZU<br />

Novo Ultra<br />

Lunghezza mm 7.305<br />

Posti n. 29* / 33**<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />

Trasmissione<br />

automatica<br />

Prezzo euro Classe II: 108.000<br />

Classe III: 115.000<br />

scuolabus***: 88.000<br />

* versione Classe III<br />

** versione ClasseII<br />

*** modello Novo Scuolabus, 45 posti<br />

Turquoise scuolabus<br />

Lunghezza mm 7.720<br />

Posti n. 50<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />

Trasmissione<br />

automatica<br />

Prezzo euro 98.000<br />

Novo Citi*<br />

Lunghezza mm 7.502<br />

Posti n. 54<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />

Trasmissione<br />

automatica<br />

Prezzo euro 110.000<br />

* Classe I<br />

MERCEDES<br />

Sprinter City 45 - 75<br />

Lunghezza mm 7.400 / 8.500<br />

Posti n. 28 / 38<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 651 / 140 - 160<br />

Trasmissione aut. 7G-Tronic Plus<br />

Prezzo euro 190.000 / 270.000<br />

Sprinter Basic 45 - Mobility<br />

45 - Transfer 45<br />

Lunghezza mm 7.400<br />

Posti n. - / 18 / 22<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 651 / 140<br />

Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />

Prezzo € 115.000/170.000/160.000<br />

Sprinter Travel 75<br />

Lunghezza mm 8.500<br />

Posti n. 21<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 651 / 160<br />

Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />

Prezzo euro 240.000<br />

TEMSA<br />

Prestij Sx<br />

Classe. III - Cl. II - Scuolabus<br />

Lunghezza mm 7.168<br />

Posti n. 29 / 35 / 45<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 150<br />

Trasmissione<br />

manuale<br />

Prezzo € 112.000 / 205.000 / 90.000<br />

Motore elettrico<br />

TECNOBUS<br />

Gulliver<br />

Lunghezza mm 5.320<br />

Posti n. 24 / 25 / 31<br />

Motore/kW Amre / 32.3<br />

Batterie FZSoNick ; Ni/NaCI<br />

Capacità max kWh 2 x 71,2<br />

Prezzo € 290.000/330.000<br />

AYATS<br />

Horizon intercity<br />

Lunghezza mm 13.350 / 14.350<br />

Posti n. 96 / 106<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore<br />

Mercedes<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 532.000 / 540.000<br />

IRIZAR<br />

i4 su telaio Scania<br />

Lunghezza mm 10.700* / 11.480**<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania 320<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 266.500 / 269.100<br />

* disponibile in versione L<br />

** disponibile in versione H, M ed L<br />

Lunghezza mm 12.200*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania 320 / 410<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 270.400 / 274.300<br />

* disponibile in versione H, M ed L<br />

Lunghezza mm 12.920*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania 320 / 410<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 276.900 / 280.800<br />

* disponibile in versione H, M ed L<br />

Lunghezza mm 13.640 (6x2)*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania 410<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 309.400<br />

* disponibile in versione H, M ed L<br />

i4 integrale<br />

Lunghezza mm 10.700*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 273.000<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

Lunghezza mm 12.200*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 278.200 / 282.100<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

Lunghezza mm 12.920*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 284.700 / 289.900<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

Lunghezza mm 13.640 (6x2)*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 328.900 / 332.800<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

Lunghezza mm 14.980 (6x2)*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 339.300 / 343.200<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

i3 integrale<br />

Lunghezza mm 10.800 / 12.050<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 296.400 / 306.800*<br />

* 302.900 € per i3 12.05 con 341 cv<br />

Lunghezza mm 12.750<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 312.000 / 315.900<br />

Lunghezza mm 14.980 (6x2)*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 365.300 / 370.500<br />

* disponibile in versione H, M ed L<br />

IVECO BUS<br />

Crossway<br />

Lungh. mm 10,8 / 12 / 13<br />

Posti n. 47 / 55 /59<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 360<br />

Trasm. man. / aut. / aut. 4 o 6 marce<br />

Prezzo € 260.700/266.600/277.300<br />

MAN<br />

Lion’s Intercity<br />

Lungh. mm 12 / 13<br />

Posti n. 70 / 74<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Man / 290<br />

Trasm. man. / aut. / a 4 o 6 marce<br />

Prezzo euro 345.000 / 373.000<br />

Lion’s City LE / U<br />

Lungh. mm 12 / 12<br />

Posti n. 83<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Man 290 / 320<br />

Trasmissione aut. / a 4 o 6 marce<br />

Prezzo euro 355.000 / 397.000<br />

44<br />

45


Linea<br />

Linea<br />

Linea<br />

Turismo<br />

MERCEDES<br />

Intouro - Intouro M - Intouro L<br />

Lungh. mm 12.100 / 12.600 / 13.300<br />

Posti n. 51 / 55 / 59<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 936 / 295<br />

Trasm. manuale Go 190<br />

Prezzo € 308.750/321.750/338.000<br />

Sollevatore Prm a 31.500 euro<br />

Citaro Ü - LE Ü - LE MÜ*<br />

Lungh. mm 12.100 / 12.200 / 13.200<br />

Posti n. 82 / 84 / 88**<br />

Motorizzazione<br />

Diesel***<br />

Motore/cv Om 936 / 295<br />

Trasmissione aut. Voith Diwa.6<br />

Prezzo € 422.500/419.250/448.500<br />

* in versione 2 o 3 porte<br />

** 83 su versione 3 porte (da 461.500 €)<br />

*** modulo mild hybrid a 24.800 euro<br />

Citaro GÜ<br />

Lungh. mm 18.100<br />

Posti n. 127<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 470 / 355<br />

Trasmissione aut. Voith Diwa.6<br />

Prezzo € 598.000<br />

Tutti i Citaro Classe II prevedono rampa<br />

Prm a 2.500 euro<br />

SCANIA<br />

Interlink Ld<br />

Lunghezza mm<br />

10.890 / 12.190 / 12.790 / 13.990*<br />

Posti seduti n. 45 / 53 / 57 / 63<br />

Motorizzazione<br />

Diesel**<br />

Motore/cv Scania Dc09 / 320***<br />

Trasmissione<br />

aut. / Zf Ecolife<br />

Prezzo euro<br />

327.611/338.428/344.867/379.637<br />

* tre assi<br />

** anche Cng su versione da 12.190 mm.<br />

Prezzo 422.907€<br />

*** opzionale motore Scania Dc09 da<br />

360 cavalli<br />

Interlink Md<br />

Lunghezza. mm<br />

10.890 / 12.190 / 12.790 / 13.990*<br />

Posti seduti n. 45 / 53 / 57 / 63<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania Dc09 / 360**<br />

Trasmissione<br />

aut. / Zf Ecolife<br />

Prezzo €<br />

343.580/357.488/366.244/402.096<br />

* tre assi<br />

** opzionale motore Dc13 da 410 cavalli<br />

sul 13.990 mm<br />

SETRA<br />

415 - 416 - 418 Le Business<br />

Lungh. mm 12.300 / 13.000 / 14.600*<br />

Posti seduti n. 49 / 53 / 61<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 936 / 295<br />

Trasmissione manuale Go 190<br />

Prezzo € 370.500/384.750/432.250<br />

* tre assi<br />

Rampa Prm 2.500 euro<br />

SOLARIS<br />

Interurbino<br />

Lunghezza mm 12<br />

Posti n. Fino a 65<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx-11/ 341<br />

Trasmissione Zf Ecolife - Voith Diwa<br />

Prezzo euro 401.000<br />

TEMSA<br />

Ld* 12 - 13<br />

Lunghezza mm 12.365 / 13.080<br />

Posti n. 55 / 59<br />

Motore/cv Daf Mx-11 / 367<br />

Trasmissione Zf aut. - manuale<br />

Prezzo euro 326.000 / 342.000<br />

Omologabile anche in Classe III<br />

* versione Sb Plus con motore Fpt da<br />

320 cavalli e cambio automatico Allison<br />

T350R o meccanico Zf. Prezzi: 308.000<br />

per il 12 metri, 326.000 per il 13<br />

Md9* - Md9 Le**<br />

Lunghezza mm 9.480 / 9.536<br />

Posti n. 39 / 36<br />

Motore/cv Fpt N67 / 320***<br />

Trasm.<br />

man. Zf - aut. Allison<br />

Prezzo euro 233.000 / 226.000<br />

* omologabile anche in Classe III<br />

** omologabile anche in Classe I<br />

*** Cummins Isb 6.7 250 cv per Md9 Le<br />

Md7 Plus<br />

Lunghezza mm 7.745<br />

Posti n. 33<br />

Motore/cv Fpt / 186<br />

Trasm.<br />

man. Zf - aut. Allison<br />

Prezzo euro 205.000<br />

Omologabile anche in Classe III<br />

Prestij SxMd7 Plus<br />

Lunghezza mm 7.168<br />

Posti n. 35*<br />

Motore/cv Fpt / 150<br />

Trasm.<br />

man. M038S5<br />

Prezzo euro 178.000**<br />

Omologabile anche in Classe III e scuolabus<br />

*29 in Classe III e 45 nella versione<br />

scuolabus<br />

***185.000 per il Classe III e 147.000 per<br />

lo scuolabus<br />

VOLVO<br />

8908R<br />

Lunghezza mm 12.300 / 13.200<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Volvo D8K 320 / 350<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift*<br />

Prezzo euro 309.000 / 329.000<br />

* con cambio Zf 6AP1400B a 315.000 /<br />

335.000 €<br />

Lungh. mm 14.000 / 14.900 (6x2)<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Volvo D8K 350<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 339.000 / 357.000<br />

8908Rle<br />

Lungh. mm 10.800* / 12.000 / 13.000<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Volvo D8K 320 / 350<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift**<br />

Prezzo € 289.000/299.000/319.000<br />

* anche con motore 280 cv e cambio Zf<br />

a 285.000 €<br />

** con cambio Zf 6AP1400B a<br />

295.000/305.000/325.000 €<br />

Lungh. mm 13.700 / 14.700 (6x2)<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Volvo D8K 350<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo € 335.000 / 345.000<br />

VDL<br />

Futura Fmd2<br />

Lungh. mm 12.900 / 13.500 / 14.800*<br />

Posti n. 57 / 61 / 67<br />

Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 317.000/327.000/350.000<br />

* tre assi<br />

Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />

anche con pedana disabili e cambio<br />

automatico<br />

Futura Fdd2<br />

Lungh. mm 13.100 / 14.100 (6x2)<br />

Posti n. 79 / 91<br />

Motore/cv Daf / 530<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 645.000 / 655.000<br />

Disponibile anche con rampa disabili e<br />

cambio automatico<br />

IVECO BUS<br />

EVADYS<br />

Lunghezza mm 12.000<br />

Posti n. 49*/53**<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore marca/cv Fpt Cursor 9/400<br />

Trasmissione mec./auto/automatiz.<br />

Prezzo euro 312.900/302.200<br />

*Porta doppia con rampa. **Porta singola<br />

con rampa<br />

IRIZAR<br />

i8 su telaio Scania<br />

Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />

Posti n. 50 / 55<br />

Motore/cv Scania 450 / 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 368.750 / 416.250<br />

Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />

Posti n. 59 / 65<br />

Motore/cv Scania 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 422.500 / 431.250<br />

i8 integrale<br />

Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />

Posti n. 51 / 55<br />

Motore/cv Daf Mx11/13 449 / 482<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 371.250 / 413.750<br />

Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />

Posti n. 59 / 65<br />

Motore/cv Daf Mx13 530<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 426.360 / 435.000**<br />

* disponibile anche i8 Integral 14.38 con<br />

Daf 482 cv a 421.250 €<br />

i6 su telaio Scania<br />

Lunghezza mm 10.800/12.350<br />

Posti n. 47 / 55*<br />

Motore/cv Scania 410**<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 303.750 / 306.250*<br />

*50 con pedana<br />

**disponibile anche i6 10,80 con Scania<br />

410 cv a 312.500 €<br />

Lunghezza mm 12.370<br />

Posti n. 53<br />

Motore/cv Scania 450*<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 342.500<br />

Lunghezza mm<br />

13.350 (6x2)<br />

Posti n. 55<br />

Motore/cv Scania 410<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 312.500 / 321.200*<br />

* disponibile anche i6 13.35 con motore<br />

450 cv a 330.330 €<br />

Lunghezza mm<br />

13.370 (6x2)<br />

Posti n. 59<br />

Motore/cv Scania 450 / 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 383.750 / 390.000<br />

Lungh. mm 14.350/14.370 (6x2)<br />

Posti n. 63 / 63<br />

Motore/cv Scania 450 / 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 362.500 / 393.750<br />

Lunghezza mm<br />

15.370 (6x2)<br />

Posti n. 69<br />

Motore/cv Scania 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 401.250<br />

i6 integrale<br />

Lunghezza mm 10.800<br />

Posti n. 47<br />

Motore/cv Daf Mx11 408<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 307.500 / 316.250<br />

46<br />

47<br />

45 47


Turismo<br />

Turismo<br />

Lunghezza mm 12.350 / 12.370<br />

Posti n. 55* / 53<br />

Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 315.750 / 347.500<br />

* 53 con pedana<br />

Lunghezza mm 13.350<br />

Posti n. 59*<br />

Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 322.500** / 333.750<br />

* 52 con pedana<br />

** anche versione a 328.750 €, sempre<br />

408 cv<br />

Lunghezza mm<br />

13.370 (6x2)<br />

Posti n. 59<br />

Motore/cv Daf Mx13 482<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 388.750<br />

Lungh. mm 14.350 / 14.370 (6x2)<br />

Posti n. 63<br />

Motore/cv Daf Mx13 482 / 530<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 371.250* / 413.750<br />

* anche versione a 396.250 €, sempre<br />

482 cv<br />

Lunghezza mm<br />

15.370 (6x2)<br />

Posti n. 69<br />

Motore/cv Daf Mx13 530<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 410.000<br />

i6S su telaio Scania<br />

Lunghezza mm 12.350<br />

Posti n. 55*<br />

Motore/cv Scania 410 / 450<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 315.000 / 323.750<br />

*50 con pedana<br />

Lunghezza mm<br />

15.350 (6x2)<br />

Posti n. 71<br />

Motore/cv Scania 450<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 370.000<br />

i6S integrale<br />

Lunghezza mm 12.350<br />

Posti n. 55*<br />

Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 321.250 / 326.250<br />

* 53 con pedana<br />

Lunghezza mm<br />

15.350 (6x2)<br />

Posti n. 71<br />

Motore/cv Daf Mx11 482<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 378.750<br />

MAN<br />

Lion’s Coach<br />

Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />

Posti n. 55 / 57<br />

Motore/cv Man / 420<br />

Trasm. mec. / automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 392.000 / 416.000<br />

Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />

Posti n. 59 / 65<br />

Motore/cv Man / 460<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 432.000 / 440.000<br />

MERCEDES<br />

Tourismo Rhd - M/2 Rhd<br />

Lunghezza mm 12.300 / 13.100<br />

Posti n. 51 / 55<br />

Motore/cv Om 470 / 422<br />

Trasm. mecc. Go 210 / rob. Go 250<br />

Prezzo euro 488.500 / 512.300<br />

Tourismo M/3 Rhd - L<br />

Lungh. mm 14.100 / 15.100 (6x2)<br />

Posti n. 55 / 59<br />

Motore/cv Om 470 / 422<br />

Trasmissione robotizzato Go 250<br />

Prezzo euro 530.100 / 546.000<br />

Su tutti i Tourismo, sollevatore Prm a<br />

29.700 €. Toilette a 11.800 €<br />

NEOPLAN<br />

Tourliner<br />

Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />

Posti n. 55 / 57<br />

Motore/cv Man / 460<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 424.000 / 448.000<br />

Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />

Posti n. 59 / 65<br />

Motore/cv Man / 460<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 464.000 / 472.000<br />

Cityliner<br />

Lungh. mm 12.240/12.990*/13.990*<br />

Posti n. 55 / 59 / 65<br />

Motore/cv Man 460 / 500 / 500<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo € 480.000/512.000/520.000<br />

* tre assi<br />

Skyliner<br />

Lunghezza mm<br />

14.000 (6x2)<br />

Posti n. 85<br />

Motore/cv Man / 500<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 720.000<br />

SCANIA<br />

Touring Hd<br />

Lunghezza mm 12.090<br />

Posti n. 55<br />

Motore/cv Scania Dc13 / 410*<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 326.667<br />

* opzionale motore Scania Dc13 450 cv<br />

Lunghezza mm<br />

12.070 (6x2)<br />

Posti n. 63<br />

Motore/cv Scania Dc13 / 450<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 375.000<br />

SETRA<br />

S 511 Hd - S 515 Hd<br />

Lunghezza mm 10.500 / 12.300<br />

Posti n. 43 / 51<br />

Motore/cv Om 470 / 388 - 422<br />

Trasmissione<br />

mecc. Go-210<br />

Prezzo euro 452.000 / 500.600<br />

S 516 Hd/2 - Hd/3* - Hdh*<br />

Lungh. mm 13.100/13.100/13.300<br />

Posti n. 55<br />

Motore/cv Om 470 / 422 - 422- 470<br />

Trasmissione robotizzato Go 250<br />

Prezzo € 521.600/548.600/608.900<br />

* tre assi<br />

S 517 Hd - Hdh<br />

Lungh. mm 13.900 / 14.200 (6x2)<br />

Posti n. 59<br />

Motore/cv Om 470 / 422 - 470<br />

Trasmissione robotizzato Go 250<br />

Prezzo € 556.300 / 625.700<br />

S 531 Dt<br />

Lungh. mm<br />

14.000 (6x2)<br />

Posti n. 83<br />

Motore/cv Om 471 / 510<br />

Trasmissione robotizzato Go 250<br />

Prezzo euro 736.800<br />

Su tutti i Setra (esclusi S 511 Hd, S 531<br />

Dt e gli Hdh) sollevatore Prm a 26.500 €.<br />

Su tutti i Setra (esclusi S 531 Dt e gli<br />

Hdh), toilette a 11.300 euro.<br />

TEMSA<br />

Hd 12 - 13<br />

Lungh. mm 12.276 / 13.076<br />

Posti n. 55 / 59<br />

Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />

Trasmissione Zf Astronic - man.<br />

Prezzo € 296.000 / 325.000<br />

Maraton 12 - 13<br />

Lungh. mm 12.365 / 13.080<br />

Posti n. 53 / 57<br />

Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />

Trasmissione<br />

Zf - man.<br />

Prezzo € 337.000 / 344.000<br />

VAN HOOL<br />

Ex11* - Ex15**<br />

Lunghezza mm 10.700 / 12.480<br />

Posti n. 39 / 51<br />

Motore/cv Daf Mx11 / 341 - 408<br />

Trasm. Daimler Go / Zf Traxon<br />

Prezzo €<br />

Ex11L 230.000<br />

Ex11H 252.500<br />

Ex15L 231.000<br />

Ex15M 252.500<br />

Ex15H 255.000<br />

* disponibile in versione L ed H<br />

** disponibile in versione L, M ed H<br />

Ex16* - Ex17H<br />

Lungh. mm 13.260** / 14.220***<br />

Posti n. 63 / 65<br />

Motore/cv Daf Mx11-13 / 341 - 483<br />

Trasm.<br />

Prezzo €<br />

Daimler Go / Zf Traxon<br />

Ex16L 232.000<br />

Ex16M 255.000<br />

Ex16H 279.500<br />

Ex17H 284.500<br />

* disponibile in versione L, M ed H<br />

** Ex16H lungo 13.385 su tre assi (59<br />

posti)<br />

*** tre assi<br />

Astron Tx16 - Tx17 (6x2)<br />

Lunghezza mm 13.200 / 14.040<br />

Posti n. 55 / 59<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 353.200 / 359.000<br />

Astronef Tx15-Tx16-Tx17 (6x2)<br />

Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />

Posti n. 51 / 55 / 59<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 351.000/356.800/362.400<br />

48<br />

49


Altano Tx17-Tx18-Tx19 (6x2)<br />

Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />

Posti n. 59 / 63 / 67<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 376.000/382.300/388.500<br />

Altano Tdx20-Tdx21 (6x2)<br />

Lungh. mm 13.560 / 14.590<br />

Posti n. 63 / 67<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 394.100 / 401.800<br />

Astromega Tdx25-Tdx27 (6x2)<br />

Lungh. mm 13.150 / 14.105<br />

Posti n. 81 / 89<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 440.000 / 451.700<br />

VDL<br />

Futura Fmd2<br />

Lungh. mm 12.875 / 13.475 / 14.845*<br />

Posti n. 57 / 61 / 67<br />

Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 349.000 / 360.000 / 352.000<br />

* tre assi<br />

Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />

anche con pedana disabili e cambio<br />

automatico<br />

Futura Fhd2<br />

Lunghezza mm<br />

10.605 / 12.195* / 12.875* / 13.475<br />

Posti n. 43 / 53 / 57 / 61<br />

Motore/cv Daf 370 / 410 / 410 / 410<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo €<br />

352.000 / 374.000 / 380.000 / 386.000<br />

* disponibili anche con pedana disabili.<br />

Da 1 a 6 posti per carrozzine a bordo<br />

Lunghezza mm 13.945 / 14.845 (6x2)<br />

Posti n. 63 / 67<br />

Motore/cv Daf / 450<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 418.000 / 429.000<br />

Disponibili anche con pedana disabili e<br />

cambio automatico<br />

50<br />

Turismo<br />

Futura Fdd2<br />

Lunghezza mm 13.085 / 14.145 (6x2)<br />

Posti n. 79 / 91<br />

Motore/cv Daf / 530<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 710.000 / 721.000<br />

Disponibile anche con rampa disabili e<br />

cambio automatico<br />

VOLVO<br />

9700<br />

Lunghezza mm 12.400 / 13.100<br />

Posti n. 55 / 57<br />

Motore/cv Volvo D13K 430 / 420<br />

Trasmissione<br />

-Volvo I-Shift<br />

Prezzo euro 368.000 / 377.000<br />

Lungh. mm 13.100/13.900/15.000 (6x2)<br />

Posti n. 59 / 63 / 65<br />

Motore/cv Volvo D13K 460<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift<br />

Prezzo € 390.000 / 398.000 / 407.000<br />

9900<br />

Lunghezza mm 12.400<br />

Posti n. 53<br />

Motore/cv Volvo D13K 460<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift<br />

Prezzo euro 382.000<br />

Lungh. mm 13.100 / 13.900 (6X2)<br />

Posti n. 57 / 61<br />

Motore/cv Volvo D13K 460<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift<br />

Prezzo euro 402.000 / 415.000<br />

periodico di cultura,<br />

economia e tecnica<br />

fondato nel 1991<br />

Direttore responsabile<br />

Stefano Agnellini<br />

Coordinatore redazionale<br />

Riccardo Schiavo<br />

In redazione<br />

Fabio Butturi, Ornella Cavalli,<br />

Fabrizio Dalle Nogare,<br />

Stefano Eliseo, Fabio Franchini,<br />

Cristina Scuteri, Luca Vitali<br />

Hanno collaborato<br />

Bruno Boni, Mario Bassoli, Dante<br />

Ferrari, Claudio Frutti, Ivan Poli,<br />

Ugo Righi, Fabio Terni<br />

Informazioni sulle gare pubbliche<br />

fornite dalla Roga Italia<br />

Modena<br />

Impaginazione e grafica<br />

Marco Zanusso<br />

Gestione editoriale<br />

Fabio Zammaretti<br />

VADO E TORNO<br />

EDIZIONI<br />

Via Brembo 27<br />

20139 Milano<br />

tel. 02/55230950<br />

Sito Internet<br />

www.vadoetorno.com<br />

Abbonamenti<br />

annuale Italia: 37 euro<br />

annuale estero: 57 euro<br />

annuale via aerea: 67 euro<br />

Copie arretrate: 7 euro<br />

Versamenti<br />

sul ccp 50292200<br />

Vado e Torno Edizioni srl,<br />

via Brembo 27 20139 Milano<br />

e-mail: abbonamenti@vadoetorno.com<br />

Fotolito: Industrie Grafiche RGM srl,<br />

Rozzano (Mi)<br />

Stampa: Industrie Grafiche RGM srl,<br />

Rozzano (Mi)<br />

PUBBLICITÀ<br />

Direzione<br />

Via Brembo 27<br />

20139 Milano<br />

tel. 02/55230950<br />

e-mail: pubblicita@vadoetornoedizioni.it<br />

Direzione commerciale<br />

Luca Brusegani<br />

Agenti<br />

Roberto Menchinelli (Roma),<br />

Maurizio Candia,<br />

Angelo De Luca,<br />

Emanuele Tramaglino<br />

Autorizzazione del tribunale<br />

di Milano n.786<br />

del 17 dicembre 1990<br />

Registro Nazionale della Stampa<br />

n. 4596 del 20/04/1994<br />

n. iscrizione R.O.C. 2880 del 30-11-2001<br />

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. -<br />

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004<br />

n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

Comunicazione agli abbonati<br />

in relazione a quanto disposto dall’art. 13 del<br />

GDPR 679/2016 i dati personali conferiti in<br />

occasione della sottoscrizione dell’abbonamento<br />

saranno trattati da VADO E TORNO EDIZIONI<br />

SRL per la gestione dei rapporti tra editore ed<br />

abbonato, secondo le finalità e modalità indicate<br />

nell’informativa disponibile e consultabile sul sito<br />

www.vadoetorno.com<br />

Casella postale Internet (E-mail):<br />

autobus@vadoetornoedizioni.it<br />

© Copyright <strong>2024</strong> Vado e Torno Edizioni<br />

<strong>2024</strong><br />

Un evento che cambia, si evolve<br />

e si sviluppa. Un bouquet che<br />

raccoglie le sfide delle transizioni<br />

energetica e digitale. Un palco<br />

per i protagonisti del trasporto<br />

www.mobilityinnovationtour.com


tdsadv.com<br />

Guida la strada<br />

del cambiamento<br />

IVECO BUS è sempre al tuo fianco, con una gamma completa<br />

di prodotti e servizi innovativi che coprono l’intero mix energetico<br />

e tutte le tue missioni. Guidiamo il cambiamento. Facciamolo insieme.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!