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MASI_RAPPORTO_ANNUALE_2023

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Collezione<br />

Ricerca<br />

sulla provenienza<br />

In conformità alle direttive dell’Ufficio federale della cultura, il <strong>MASI</strong> ha condotto,<br />

in collaborazione con Lange & Schmutz GmbH, una ricerca approfondita sulla<br />

provenienza di alcune opere della sua collezione. Le raccolte gestite dal <strong>MASI</strong><br />

comprendono principalmente opere di provenienza locale, con poche transizioni<br />

sul mercato nazionale o internazionale. Tuttavia, un gruppo di opere acquisite<br />

dopo il 1933 e realizzate prima del 1945 potrebbe aver attraversato contesti di<br />

mercato in cui la presenza di beni spoliati non può essere esclusa.<br />

Tra le diverse collezioni gestite dal <strong>MASI</strong>, che abbracciano opere d’arte dal XII<br />

secolo ad oggi, sono state oggetto di uno studio più dettagliato le donazioni dei<br />

coniugi Adolphe Milich e Carla Milich-Fassbind e di Ida Lenggenhager-Tschannen.<br />

I criteri di selezione adottati hanno preso in considerazione la rilevanza, il contesto<br />

storico e i risultati nelle banche dati e la disponibilità di documentazione.<br />

Queste donazioni includono la collezione Lenggenhager-Tschannen, composta<br />

da 31 opere, donata nel 1960 alla Repubblica e Cantone Ticino e la collezione<br />

Milich-Fassbind, che conta 61 opere e che fu donata nel 1965 alla Città di<br />

Lugano. La storia documentaria dei coniugi Milich ha fornito una solida base informativa,<br />

a differenza della collezione Lenggenhager-Tschannen, che ha presentato<br />

alcune sfide a causa delle limitate informazioni disponibili.<br />

L’attenzione della ricerca si è concentrata su 24 opere d’arte, accuratamente selezionate<br />

per la loro rilevanza artistica e il contesto storico. Tra queste, Paysage a<br />

l’Hermitage (1875) di Camille Pissarro gode di una provenienza chiara, 21 richiedono<br />

ulteriori approfondimenti e due presentano lacune nella provenienza riferite<br />

al periodo tra il 1933 e il 1945. La ricerca, ancora in corso, ha individuato alcuni<br />

casi che necessitano di approfondimenti supplementari, come ad esempio Henri<br />

Matisse, Femme nue (1920-25) e Claude Monet, Les fonds d’Étretat (1884),<br />

dipinti di notevole rilevanza per il Museo.<br />

Le opere sono state suddivise in quattro categorie per facilitarne l’analisi, seguendo<br />

le linee guida della Confederazione:<br />

Categoria A (1 opera - 4%): questa categoria include opere come Paysage a<br />

l’Hermitage di Camille Pissarro, le cui origini tra il 1933 e il 1945 sono chiare e<br />

documentate. La provenienza di questi lavori può essere ricostruita senza contestazioni,<br />

escludendo la possibilità di confisca durante il periodo nazista.<br />

Categoria B (21 opere - 88%): una parte considerevole delle opere nella categoria<br />

B, comprendente disegni su carta di artisti come Pierre-Auguste Renoir<br />

e Auguste Rodin provenienti dalla collezione Lenggenhager-Tschannen, richiede<br />

un processo di ricostruzione della provenienza più complesso a causa della<br />

mancanza di documentazione. Sebbene la provenienza e il passaggio di proprietà<br />

di queste opere tra il 1933 e il 1945 non siano stati stabiliti in modo<br />

inequivocabile, il rischio di collegamenti con la confisca nazista è considerato<br />

basso. Tuttavia, alla luce delle informazioni attualmente disponibili, si ritiene<br />

opportuno approfondire ulteriormente la provenienza.<br />

Categoria C (2 opere - 8%): nella categoria C, emergono due dipinti di Henri<br />

Rousseau, Vue de la passerelle de Passy (Bords de la Seine) (1890-91) e Vue<br />

du Pont de Grenelle, Trocadéro (1891), per i quali mancano informazioni riguardanti<br />

la proprietà prima del 1944 e del 1946. La provenienza di queste opere tra<br />

il 1933 e il 1945 non è chiaramente stabilita o presenta delle lacune. Le informazioni<br />

disponibili non possono escludere possibili collegamenti con la confisca<br />

nazista; è quindi necessario approfondirne ulteriormente la provenienza.<br />

Categoria D (0 opere - 0%): al momento, non sono state identificate opere in<br />

questa categoria. Quest’ultima sarebbe riservata a opere il cui percorso tra il<br />

1933 e il 1945 è stato completamente ricostruito e si presenta come chiaramente<br />

problematico, in quanto rappresenta arte confiscata dai nazisti.<br />

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