MASI_RAPPORTO_ANNUALE_2023
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Allestimento Monte Verità<br />
Verso un concetto più museale<br />
A seguito dello studio preliminare, a inizio 2022 il <strong>MASI</strong> propone alla Fondazione<br />
Monte Verità di intervenire su tre livelli: sulla musealizzazione parziale delle opere,<br />
sul riordino del deposito in situ secondo standard di conservazione adeguati<br />
e su un nuovo riallestimento nei piani dell’albergo con l’obiettivo di migliorare la<br />
conservazione e la fruibilità degli oggetti esposti.<br />
La musealizzazione delle opere più importanti, quindi il ritiro e la conservazione<br />
delle stesse nei depositi del <strong>MASI</strong> a Lugano, avrebbe favorito una pianificazione<br />
degli interventi di conservazione e restauro più ottimale e immediata. Parallelamente<br />
le opere sarebbero andate subito ad arricchire gli allestimenti permanenti<br />
delle collezioni del <strong>MASI</strong> (al LAC o a Palazzo Reali). Si trattava di 19 opere che<br />
andavano a unirsi alle 11 ritirate tra il 2003 e il 2014 e a completare dunque<br />
l’importante nucleo di opere del Monte Verità già presenti a Lugano accanto alle<br />
collezioni di Città di Lugano e Cantone Ticino.<br />
Oltre a queste, altre sei sarebbero state ritirate per motivi di conservazione,<br />
avendo riscontrato problemi di carattere conservativo come lacerazione della<br />
tela, difetti di adesione e lacune di pellicola pittorica oppure al fine di liberare<br />
spazio nel deposito poiché di grande formato.<br />
La completa riorganizzazione del deposito, adottando strategie di conservazione<br />
museale, avrebbe permesso anche l’aumento di spazio e quindi favorito la<br />
messa a riposo di tutte quelle opere che nelle stanze dell’albergo Bauhaus non<br />
potevano più essere esposte per la sovraesposizione alla luce prolungata<br />
nel tempo.<br />
Tale intervento prevedeva la scorniciatura di tutte le opere su carta, la loro spolveratura,<br />
la verifica dei dati presenti in inventario (database), una documentazione<br />
fotografica, la conservazione delle stesse in scatole museali apposite, la<br />
sostituzione delle scaffalature in legno con nuove scaffalature in metallo, e<br />
una ricollocazione definita e registrata nei singoli scaffali.<br />
Infine, il nuovo allestimento ai piani secondo e terzo dell'albergo Bauhaus avrebbe<br />
permesso di esporre le opere più significative e in un buono stato di conservazione,<br />
dando coerenza anche ai contenuti storico artistici e un nuovo decoro<br />
ai corridoi e ai vani scale, pur sacrificando gli spazi all’interno delle stanze,<br />
mantenendo invece le opere negli spazi delle anticamere.<br />
La realizzazione su tre livelli<br />
La Fondazione Monte Verità, grazie anche alla sensibilità dei suoi rappresentanti,<br />
ha appoggiato con coraggio e determinazione la triplice proposta del <strong>MASI</strong>,<br />
lasciando dunque partire opere importanti e permettendo che la macchina operativa<br />
potesse attivarsi in tempi brevi: terminata la fase progettuale, si è passati<br />
alla fase prettamente operativa già nell’autunno del 2022, terminata a primavera<br />
del <strong>2023</strong> con il riallestimento degli spazi dell’albergo Bauhaus.<br />
Per due settimane Casa Anatta è stata trasformata in un grande laboratorio in<br />
cui lo staff del <strong>MASI</strong> ha operato con tre conservatrici-restauratrici, quattro tecnici,<br />
due collaboratori scientifici e due stagiste.<br />
Le opere revisionate, scorniciate e riorganizzate successivamente nei depositi<br />
sono state 306. L’inventario (database) è stato di conseguenza aggiornato<br />
nei mesi successivi sia dalle storiche dell'arte (completando i dati mancanti),<br />
sia dalle conservatrici-restauratrici, permettendo la realizzazione di un piano di<br />
monitoraggio a lungo termine sullo stato di conservazione delle opere e sugli<br />
interventi di restauro necessari.<br />
Le opere su carta e i dipinti che sono stati trasportati nei depositi del <strong>MASI</strong> a<br />
Lugano in attesa di un restauro a medio termine sono 52.<br />
Infine, sono 62 le opere di genere asiatico scelte per il riallestimento e quindi<br />
restaurate e/o preparate per poter essere presentate al meglio negli spazi pubblici<br />
e nell’anticamera delle stanze dell’albergo a primavera <strong>2023</strong>.<br />
Deposito Monte Verità,<br />
Ascona<br />
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