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<strong>Italian</strong><br />
EDITION<br />
L’EQUIVOCO DI NATALE<br />
Tuula Pere • Outi Rautkallio<br />
W<br />
ickWick
L’EQUIVOCO DI NATALE
<strong>L’Equivoco</strong> <strong>di</strong> <strong>Natale</strong><br />
Storia <strong>di</strong> Tuula Pere<br />
Illustrazioni <strong>di</strong> Outi Rautkallio<br />
Impaginazione <strong>di</strong> Peter Stone<br />
Traduzione italiana <strong>di</strong> Martina Stefani<br />
ISBN 978-952-357-364-2 (Hardcover)<br />
ISBN 978-952-357-365-9 (Paperback)<br />
ISBN 978-952-357-366-6 (ePub)<br />
Prima e<strong>di</strong>zione<br />
Copyright © 2021 Wickwick Ltd<br />
Pubblicatto nel 2021 dalla Wickwick Ltd<br />
Helsinki, Finlan<strong>di</strong>a<br />
<strong>Christmas</strong> <strong>Switcheroo</strong>, <strong>Italian</strong> Translation<br />
Story by Tuula Pere<br />
Illustrations by Outi Rautkallio<br />
Layout by Peter Stone<br />
<strong>Italian</strong> translation by Martina Stefani<br />
ISBN 978-952-357-364-2 (Hardcover)<br />
ISBN 978-952-357-365-9 (Paperback)<br />
ISBN 978-952-357-366-6 (ePub)<br />
First e<strong>di</strong>tion<br />
Copyright © 2014-2021 Wickwick Ltd<br />
Published 2021 by Wickwick Ltd<br />
Helsinki, Finland<br />
Originally published in Finland by Wickwick Ltd in 2014<br />
Finnish “Kummat lahjat”, ISBN 978-952-5878-13-4 (Hardcover)<br />
English “<strong>Christmas</strong> <strong>Switcheroo</strong>”, ISBN 978-952-5878-22-6 (Hardcover)<br />
All rights reserved. No part <strong>of</strong> this publication may be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted<br />
in any form or by any means, mechanical, electronic, photocopying, recor<strong>di</strong>ng, or otherwise, without the prior<br />
written permission <strong>of</strong> the publisher Wickwick Ltd. <strong>The</strong> only exception is brief quotations in printed articles<br />
and reviews. For details and written permissions, contact rights@wickwick.fi.<br />
Wickwick books are available at special <strong>di</strong>scounts when purchased in quantity for premiums and promotions<br />
as well as fundraising or educational use. Special e<strong>di</strong>tions can also be created to specification. For details,<br />
contact specialsales@wickwick.fi.
<strong>Italian</strong><br />
EDITION<br />
L’EQUIVOCO DI NATALE<br />
Tuula Pere • Outi Rautkallio<br />
W<br />
ickWick<br />
Children’s Books from the Heart<br />
1
Il <strong>Natale</strong> era una festa che la famiglia Perksons<br />
prendeva molto sul serio. I preparativi cominciavano<br />
ben prima della prima neve. Mamma, in particolare,<br />
adorava il <strong>Natale</strong>. Durante l’estate e l’autunno, faceva<br />
essiccare le bacche per le decorazioni.<br />
“Queste saranno splen<strong>di</strong>de ghirlande <strong>di</strong> <strong>Natale</strong>”<br />
<strong>di</strong>sse Mamma, spargendo i suoi tesori su tutto<br />
il tavolo.<br />
2
Il resto della famiglia non era entusiasta delle<br />
ghirlande. O del fatto che, da ottobre a <strong>di</strong>cembre,<br />
il tavolo fosse ricoperto dai lavoretti artigianali <strong>di</strong><br />
<strong>Natale</strong> <strong>di</strong> Mamma.<br />
Ma alla famiglia piaceva ascoltare i canti <strong>di</strong> <strong>Natale</strong> e<br />
mangiare i biscotti <strong>di</strong> marzapane prima ancora che<br />
tutte le foglie cadessero dagli alberi.<br />
3
4
Nel frattempo Papà armeggiava con gli aggeggi<br />
elettrici per il <strong>Natale</strong>. Sistemava le luci <strong>di</strong> <strong>Natale</strong>,<br />
inventava lo scaldatore per la vaschetta del mangime<br />
degli uccelli e riparava l’elfo alimentato a batteria<br />
che cantava gli inni natalizi. Se si battevano le mani,<br />
l’elfo cominciava a cantare a voce alta e a <strong>di</strong>menarsi<br />
selvaggiamente.<br />
Ogni anno, Papà acquistava sempre più luci <strong>di</strong> <strong>Natale</strong>.<br />
Trascorreva molte serate a ritoccare e a cambiare le<br />
lampa<strong>di</strong>ne.<br />
“Spero proprio che i fusibili non<br />
saltino quest’anno!” <strong>di</strong>ceva.<br />
5
Papà attaccò centinaia <strong>di</strong> scintillanti luci colorate lungo il tetto.<br />
Ricoprì il melo con fili <strong>di</strong> luci e sulla cassetta postale appese<br />
campanelle che tintinnavano ogni volta che qualcuno passava lì<br />
vicino. Papà si pavoneggiava con orgoglio in giro per casa, felice<br />
delle sue creazioni.<br />
Secondo Alfie e Ava, però, aspettare il <strong>Natale</strong> era speciale per un<br />
altro motivo: arrivava con l’inizio dell’inverno, quando<br />
cominciava a cadere la neve. A loro piaceva costruire<br />
fortini <strong>di</strong> neve e scivoli <strong>di</strong> ghiaccio. E non costruivano<br />
fortini <strong>di</strong> neve normali—costruivano fortezze enormi!<br />
Insieme ai loro amici, erigevano mura e torri e<br />
scavavano passaggi nascosti. In serata, tutti i<br />
costruttori tornavano nelle loro case con le muffole<br />
bagnate e lo stomaco affamato.<br />
6
7
Mamma era molto brava a cucire. Aveva seguito<br />
una dozzina <strong>di</strong> corsi. Sapeva fare l’uncinetto e<br />
ricamare il pizzo, la maglia e la trapunta. Quest’anno<br />
Mamma aveva deciso <strong>di</strong> fare dei copri-bottiglia<br />
all’uncinetto molto carini. Era certa che sarebbero<br />
piaciuti a tutti i parenti. Il tavolino da caffè era pieno<br />
<strong>di</strong> gomitoli <strong>di</strong> colori <strong>di</strong>versi.<br />
“Adoro aspettare il <strong>Natale</strong>.” Mamma sospirava felice<br />
mentre faceva l’uncinetto.<br />
8
Una sera il pr<strong>of</strong>umo <strong>di</strong> marzapane riempì la casa<br />
dei Perksons. La famiglia si riunì per fare una<br />
lista dei regali che dovevano ancora comprare.<br />
“Abbiamo bisogno <strong>di</strong> altri quattro regali” <strong>di</strong>sse Papà.<br />
“Abbiamo ancora bisogno <strong>di</strong> regali per Zio Ed<strong>di</strong>e,<br />
Cugino Scott e Zia Trudy. Inoltre, abbiamo bisogno <strong>di</strong><br />
qualcosa per la vostra madrina, Mildred.”<br />
“Stupiamoli con dei bei regali” <strong>di</strong>sse Ava.<br />
Alfie sorrise. “Sì!”<br />
9
10
La famiglia parlò per prima cosa <strong>di</strong> quello che avrebbero<br />
regalato allo zio Ed<strong>di</strong>e. Il loro zio aveva stu<strong>di</strong>ato gli uccelli<br />
da così tanto tempo che cominciava a somigliare a un gufo. La<br />
trama della sua giacca preferita sembrava proprio il piumaggio<br />
<strong>di</strong> un gufo.<br />
Mamma <strong>di</strong>ceva spesso che Zio Ed<strong>di</strong>e era così smemorato da<br />
<strong>di</strong>menticare ad<strong>di</strong>rittura il suo nome a volte. I bambini non ci<br />
credevano, però. Dopo tutto, Zio Ed<strong>di</strong>e riusciva a ricordare i nomi<br />
<strong>di</strong> tutti gli uccelli—in latino!<br />
Zio Ed<strong>di</strong>e riconosceva tutti gli uccelli, anche ad occhi chiusi. Li<br />
riconosceva dal loro canto.<br />
“Regaliamo a Ed<strong>di</strong>e un uccello domestico” <strong>di</strong>sse Alfie.<br />
“Che ne <strong>di</strong>ci <strong>di</strong> un pappagallo?” <strong>di</strong>sse Ava.<br />
“Ottima idea” <strong>di</strong>sse Mamma. “Scommetto che Ed<strong>di</strong>e possa<br />
insegnargli a parlare!”<br />
11
La madrina dei bambini, Mildred, era la migliore amica <strong>di</strong> Mamma.<br />
O almeno così sembrava ai bambini, visto che Mamma era al<br />
telefono con lei tutto il tempo! I bambini avevano visto le foto <strong>di</strong><br />
Mamma e Mildred da piccole. Allora, si somigliavano moltissimo. Ma<br />
ora erano piuttosto <strong>di</strong>verse.<br />
Alla Mamma piaceva <strong>di</strong>re che Mildred era <strong>di</strong>ventata un’”artista<br />
visuale,” mentre lei era <strong>di</strong>ventata un’”artista della vita.” Mildred aveva<br />
i capelli neri come la pece con la frangetta dritta come una freccia,<br />
mentre i capelli <strong>di</strong> Mamma erano rossi e con dei ricci selvaggi.<br />
12
A<br />
casa <strong>di</strong> Mildred era tutto bianco e nero<br />
e ben organizzato. La casa dei Perksons<br />
nel frattempo si era riempita <strong>di</strong> colori, <strong>di</strong> ogni<br />
genere <strong>di</strong> cose e <strong>di</strong> rumori. Mildred a volte<br />
<strong>di</strong>ceva che le scoppiava il mal <strong>di</strong> testa nella<br />
confusione della casa dei Perksons.<br />
“Cosa <strong>di</strong>avolo possiamo regalare a Mildred<br />
questo <strong>Natale</strong>?” si chiese Mamma ad alta<br />
voce. “Non vuole altra roba.”<br />
“Facciamole un altro <strong>di</strong> quei camici da artista<br />
con le tasche colorate” propose Papà. “Sono<br />
passati almeno cinque anni da quando<br />
gliene abbiamo regalato uno.”<br />
13
“Chi è il prossimo?” chiese Alfie.<br />
“Scott” rispose Ava.<br />
Ava e Alfie pensavano che il loro cugino<br />
fosse <strong>di</strong>ventato un po’ strano ultimamente.<br />
Non aveva più voglia <strong>di</strong> costruire un fortino<br />
<strong>di</strong> neve o <strong>di</strong> chiacchierare con il resto della<br />
famiglia. Anzi, tutto quello che voleva<br />
fare era sedersi in camera sua con le<br />
cuffie.<br />
14
“Nulla <strong>di</strong> strano” la Mamma rassicurò Ava e Alfie. “Sta solo<br />
entrando negli anni adolescenziali.”<br />
Ava e Alfie non riuscivano a capire.<br />
“Non voglio mai entrare in quell’età” <strong>di</strong>sse Alfie. “Scott è<br />
<strong>di</strong>ventato così noioso.”<br />
“Non ti preoccupare. Passerà” lo rassicurò Mamma.<br />
“Regaliamo a Scott una batteria elettrica” <strong>di</strong>sse Papà,<br />
emozionato. “Mi sarebbe piaciuta da adolescente.”<br />
15
16
Il regalo per Zia Trudy era il prossimo. Era un<br />
osso duro. Aveva opinioni forti su tutto e non si<br />
vergognava a con<strong>di</strong>viderle.<br />
“Non cambia mai niente in quella tua testa” una volta<br />
Papà aveva detto a sua zia. “Nemmeno quella frangetta<br />
riccia!”<br />
Per fortuna, il loro battibecco durò poco. In realtà,<br />
Papà e Zia Trudy andavano molto d’accordo. Non<br />
c’era modo <strong>di</strong> farle cambiare idea sul fatto che la<br />
macchinetta del caffè e la lavatrice fossero le migliori<br />
tecnologie mai inventate. Quin<strong>di</strong>, Papà sapeva <strong>di</strong> non<br />
avere alcuna speranza <strong>di</strong> far emozionare sua zia con i<br />
suoi <strong>di</strong>spositivi e le invenzioni.<br />
“Scommetto che Zia Trudy vorrebbe un arricciacapelli”<br />
<strong>di</strong>sse Mamma. “Con quello, potrebbe arricciarsi i<br />
capelli in un batter d’occhio.”<br />
17
Era ora <strong>di</strong> andare a fare acquisti. Papà attaccò il<br />
carrello alla sua auto.<br />
Mamma si mise a ridere. “A cosa ci serve il carrello?”<br />
chiese. “Ci servono solo altri quattro regali!”<br />
“Questa mattina ho visto un annuncio per una tettoia<br />
riscaldata per auto. Ho pensato che sarebbe stato un<br />
bel regalo per tutta la famiglia” spiegò Papà.<br />
18
I<br />
bambini si scambiarono un’occhiata e sorrisero.<br />
Tipico <strong>di</strong> Papà! pensarono. Lo scorso <strong>Natale</strong> il regalo<br />
<strong>di</strong> famiglia era stata una macchina che spruzzava<br />
acqua automaticamente per la sauna. Si era rotta dopo<br />
il primo uso! Avevano dovuto uscire tutti fuori dalla<br />
sauna poiché la macchina non smetteva <strong>di</strong> gettare<br />
acqua sui ciottoli!<br />
19
20
La città era molto affollata. Sembrava che<br />
avessero tutti deciso <strong>di</strong> fare shopping <strong>di</strong><br />
<strong>Natale</strong> contemporaneamente. Il parcheggio<br />
era gremito.<br />
Con gocce <strong>di</strong> sudore sulla fronte, Papà guidava,<br />
alla ricerca <strong>di</strong> un parcheggio abbastanza<br />
grande per l’auto e il carrello. Alla fine, ne<br />
trovò uno e la famiglia andò a fare compere.<br />
Mamma e Papà decisero <strong>di</strong> andare al centro<br />
commerciale, mentre i bambini si <strong>di</strong>ressero<br />
verso il corso e al mercato <strong>di</strong> <strong>Natale</strong>.<br />
21
22
C<br />
’era un piccolo bar lungo il corso. Vendeva la più<br />
buona cioccolata calda del mondo. I bambini<br />
sorseggiavano felici le loro bevande al cioccolato,<br />
mentre ammiravano i dolci in una teca <strong>di</strong> vetro.<br />
“Quando ti sarai tolto quei baffi <strong>di</strong> cacao dal viso,<br />
possiamo andare in biblioteca” <strong>di</strong>sse Ava ad Alfie.<br />
23
La biblioteca era il luogo preferito dei bambini in<br />
città. Si trovavano sempre libri affascinanti nel<br />
reparto de<strong>di</strong>cato ai bambini.<br />
Questa volta, però, non presero in prestito libri—c’era<br />
un programma <strong>di</strong> artigianato natalizio in corso. Poco<br />
dopo, Alfie ed Ava ebbero le loro stelle <strong>di</strong> carta da<br />
portare a casa e da attaccare alla finestra.<br />
24
“Restiamo qui per un po’” sussurrò Ava, felice.<br />
Alfie annuì. “È così tranquillo qui—nessuna busta e<br />
niente folle!”<br />
“È un peccato che Mamma e Papà siano troppo<br />
occupati per <strong>di</strong>vertirsi a loro volta” <strong>di</strong>sse Ava,<br />
sospirando.<br />
25
Man mano che il <strong>Natale</strong> si avvicinava, l’atmosfera nella casa dei Perksons<br />
<strong>di</strong>ventava più tesa. Ben tre vassoi <strong>di</strong> marzapane si erano già bruciati e le<br />
candele fatte in casa <strong>di</strong> Mamma si erano piegate e avevano preso uno strano<br />
colore.<br />
Mamma si stava agitando. “Come riuscirò a finire tutto in tempo?” si lamentò.<br />
“Devo ancora incartare e spe<strong>di</strong>re i regali a tutti i parenti.”<br />
26
“Possiamo aiutarti” promisero i bambini.<br />
“Mentre prepari le case <strong>di</strong> marzapane, noi incarteremo i regali” <strong>di</strong>sse<br />
Alfie.<br />
Ava annuì. “Li incarteremo per bene e scriveremo gli in<strong>di</strong>rizzi con una<br />
bella calligrafia.”<br />
Mamma sembrava sollevata. “Grazie, bambini” <strong>di</strong>sse. “Queste sono le<br />
etichette con gli in<strong>di</strong>rizzi e questi i regali. Fate attenzione.”<br />
27
I<br />
bambini incartarono un regalo dopo l’altro con<br />
una bellissima carta da regalo. Presto mancavano<br />
sole le etichette con gli in<strong>di</strong>rizzi. Improvvisamente,<br />
apparve Mamma con una ciotola <strong>di</strong> glassa in mano.<br />
Calpestò accidentalmente le etichette degli in<strong>di</strong>rizzi,<br />
rovinandole tutte.<br />
“Oh no!” gridò Mamma. “Le vostre<br />
bellissime etichette!<br />
“Non ti preoccupare,<br />
Mamma” <strong>di</strong>sse Ava.<br />
“Sistemeremo le etichette in<br />
fretta” aggiunse Alfie. “Sarà<br />
tutto perfetto.”<br />
28
I<br />
bambini tornarono al lavoro, riscrivendo le etichette<br />
e attaccandole sui pacchi. Lavorarono in fretta,<br />
prima che Mamma potesse agitarsi un’altra volta.<br />
Poi Papà guardò i pacchi. “Per Zio Ed<strong>di</strong>e, Mildred,<br />
Scott, e Zia Trudy” lesse ad alta voce. Poi sorrise ai<br />
ragazzi. “Ottimo lavoro. Domani andremo all’ufficio<br />
postale insieme.”<br />
29
Zio Ed<strong>di</strong>e aveva trascorso tutta la mattina seduto<br />
con un grande libro sugli uccelli in grembo. Era<br />
così perso nei suoi pensieri che il suono del campanello<br />
lo fece sobbalzare.<br />
“Che c’è? Cosa sta succedendo? Oh, è solo il<br />
campanello” borbottò Zio Ed<strong>di</strong>e.<br />
30
Zio Ed<strong>di</strong>e non aveva problemi a rimanere in silenzio<br />
e fermo per ore quando si occupava <strong>di</strong> uccelli. Ma<br />
con i regali, non aveva proprio pazienza!<br />
“Un pacco. Hmm... Ve<strong>di</strong>amo un po’, forse è un nuovo<br />
libro sugli uccelli” pensò. Strappò l’ultimo pezzo <strong>di</strong><br />
carta. “Che <strong>di</strong>avolo è?”<br />
Era un camice da artista, con almeno una dozzina <strong>di</strong><br />
tasche colorate.<br />
Lo fissò per un attimo. Poi, lentamente, sorrise.<br />
“Questo in realtà è molto utile. Ha un sacco <strong>di</strong> spazio<br />
per il binocolo e le altre tasche posso utilizzarle<br />
per i miei effetti personali. Non dovrò più<br />
cercare le chiavi e gli occhiali tutto il tempo.<br />
Che magnifico regalo!”<br />
31
32
Mildred aveva appena finito una sana colazione a base <strong>di</strong> muesli e<br />
una mela. Rior<strong>di</strong>nò subito la cucina e poi fece un passo verso i<br />
suoi strumenti per la pittura. Una grande tela bianca la aspettava con<br />
ansia, in attesa dei colpi del suo pennello.<br />
La nuova pittura era già chiara nella sua mente. Spostò la lunga frangia<br />
dagli occhi e li chiuse.<br />
“Vedo una larga linea nera in basso e due linee più sottili in alto. Una<br />
palla rossa schiacciata tra loro.”<br />
Qualcuno bussò alla porta—era arrivato un pacco. Mildred decise <strong>di</strong><br />
aprire subito il pacco. Il suo lavoro sul <strong>di</strong>pinto era già stato interrotto<br />
in ogni caso.<br />
Mildred scrutò il regalo davanti a lei. “Che scelta particolare da parte<br />
della famiglia Perksons” <strong>di</strong>sse, prendendo l’arricciacapelli. “Beh,<br />
potrei anche provarlo sulla mia frangetta. Forse in questo modo potrò<br />
toglierla dagli occhi mentre <strong>di</strong>pingo.”<br />
Trenta minuti dopo, Mildred fissava la sua immagine riccioluta nello<br />
specchio dell’ingresso. Annuì vedendo la sua immagine riflessa,<br />
piuttosto sod<strong>di</strong>sfatta.<br />
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Cugino Scott era imbronciato in camera sua.<br />
Grugnì quando sua madre bussò alla porta. Non<br />
l’aveva nemmeno ringraziata per il grande pacco e per<br />
la busta che era apparsa sul pavimento davanti a lui.<br />
“Non mi va <strong>di</strong> aprire quel regalo” mormorò Scott. “I<br />
Perksons mi regalano sempre roba infantile.” Prese la<br />
busta. “Spero che ci siano i sol<strong>di</strong> qui dentro.”<br />
34
No, non c’erano sol<strong>di</strong> lì dentro. Al contrario, trovò<br />
un buono regalo per il negozio <strong>di</strong> uccelli: Buono<br />
per Un Pappagallo.<br />
Sorpreso, Scott guardò il pacco e lo scartò. Era una<br />
grande gabbia per uccelli!<br />
“Dove stai andando?” gridò la madre <strong>di</strong> Scott quando<br />
lui le passò davanti come una furia. Ma lui non aveva<br />
tempo per rispondere. Aveva una gran fretta <strong>di</strong><br />
arrivare al negozio <strong>di</strong> uccelli.<br />
Che bello! Pensò Scott. Un pappagallo tutto mio.<br />
Nessuno dei miei amici ne ha uno!<br />
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36
Frustrata, Zia Trudy stava nella sua sala accanto a una<br />
grande scatola.<br />
“È da maleducati mandare un regalo grosso come quello”<br />
borbottò. “Sarà problematico aprirlo. E cosa dovrei farmene<br />
<strong>di</strong> tutto quel cartone e delle bolle d’aria da imballaggio?”<br />
Il regalo si rivelò così sorprendente che Zia Trudy rimase<br />
senza parole. Infilò le mani nella scatola tirò fuori le parti—<br />
una batteria elettrica!<br />
Presto la batteria fu pronto in tutto il suo splendore. Tutto<br />
quello che si doveva ancora fare era collegarla alla corrente<br />
elettrica.<br />
“Quei Perksons hanno scoperto il mio sogno nel cassetto!”<br />
<strong>di</strong>sse Zia Trudy, sorpresa. “Per settant’anni mi sono sentita<br />
troppo in imbarazzo a confessare che mi sarebbe piaciuto<br />
suonare la batteria.”<br />
Zia Trudy si mise le cuffie e si lasciò andare. Suonò per<br />
tutta la giornata. Giunta la sera, le sue spalle normalmente<br />
tese si erano rilessate per una volta, e i ritmi selvaggi le<br />
avevano scompigliato la riccia frangetta.<br />
“Che bel regalo” <strong>di</strong>sse Trudy. “Devo subito chiamare i<br />
Perksons e ringraziarli.”<br />
37
Mamma mise giù il telefono. Era rossa come un pomodoro<br />
maturo.<br />
“Non indovinerete mai che cos’è successo” <strong>di</strong>sse lentamente. “Zia<br />
Trudy ha ricevuto per errore la batteria e ne è rimasta davvero<br />
sod<strong>di</strong>sfatta!”<br />
“Non mi <strong>di</strong>re che Scott ha ricevuto l’arricciacapelli <strong>di</strong> Zia Trudy!”<br />
esclamò Alfie.<br />
Una telefonata alla madre <strong>di</strong> Scott rivelo l’altro equivoco. La mamma<br />
<strong>di</strong> Scott <strong>di</strong>sse che Scott era rimasto a sedere tutta la sera in camera<br />
sua a parlare con il suo nuovo pappagallo!<br />
“Scott ha ad<strong>di</strong>rittura riso!” riferì lei.<br />
Mamma sembrava ancora agitata.<br />
“Non c’è motivo <strong>di</strong> preoccuparsi” la rassicurò Papà. “Sia Trudy che<br />
Scott sono entusiasti dei regali.”<br />
“Chissà cosa <strong>di</strong>ranno Mildred ed Ed<strong>di</strong>e<br />
dei loro regali” mormorò Mamma. Si<br />
str<strong>of</strong>inò la testa. “Mi sta venendo<br />
il mal <strong>di</strong> testa!”<br />
38
39
Mamma si sdraiò sul <strong>di</strong>vano e si nascose sotto<br />
una coperta. Non ripose più al telefono,<br />
anche se Mildred la chiamava per ringraziarla<br />
dell’arricciacapelli.<br />
Papà ascoltò l’entusiasta descrizione <strong>di</strong> Mildred della<br />
sua nuova pettinatura riccia. “Mildred ha deciso <strong>di</strong><br />
cambiare anche lo stile dei suoi <strong>di</strong>pinti” <strong>di</strong>sse lui. “Dice<br />
che il prossimo <strong>di</strong>pinto avrà linee ondulate!”<br />
“Ma c’è ancora Zio Ed<strong>di</strong>e. Non riesco a immaginarlo<br />
felice del suo camice da artista” gemette Mamma da<br />
sotto la coperta. “Chiamalo, ti prego.”<br />
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Per fortuna, Mamma si sbagliava. Zio Ed<strong>di</strong>e<br />
passeggiava felicemente con il suo camice pieno<br />
<strong>di</strong> tasche. “Avrei dovuto comprare un camice come<br />
questo molto tempo fa” <strong>di</strong>sse a Papà al telefono. “Non<br />
perderò più le mie cose!”<br />
Diede un colpetto sulla tasca rossa, dove aveva<br />
riposto il binocolo. Appena riattaccò con Papà, andò<br />
a guardare gli uccelli nella loro mangiatoia.<br />
41
L<br />
’antivigilia <strong>di</strong> <strong>Natale</strong> fu un giorno complicato. Le<br />
luci <strong>di</strong> <strong>Natale</strong> esterne <strong>di</strong> Papà avevano cominciato<br />
a tremolare. Mamma era a letto con un asciugamano<br />
freddo sulla fronte.<br />
“Le cose non dovevano andare così” gemette Mamma.<br />
“Doveva essere un <strong>Natale</strong> perfetto!”<br />
42
I<br />
bambini capirono che i loro genitori si stavano arrabbiando molto. “Tocca a<br />
noi, Alfie” <strong>di</strong>sse Ava.<br />
Alfie annuì. “An<strong>di</strong>amo!”<br />
I bambini corsero in cucina e frugarono nelle credenze e nel frigorifero. C’era<br />
abbastanza cibo, ma non sapevano come preparare una cena <strong>di</strong> <strong>Natale</strong>.<br />
“Vorrei che sapessimo come cucinare il tacchino <strong>di</strong> <strong>Natale</strong>” <strong>di</strong>sse Alfie. Ava decise<br />
<strong>di</strong> chiamare Mildred e Zia Trudy. Forse una <strong>di</strong> loro sarebbe stata d’aiuto.<br />
43
La mattina <strong>di</strong> <strong>Natale</strong>, Alfie e Ava si svegliarono presto. Erano<br />
emozionati <strong>di</strong> scartare i loro regali, ma quello sarebbe successo<br />
dopo. Prima dovevano controllare alcune cose.<br />
Dal piano <strong>di</strong> sotto, potevano già sentire i rumori dei passi.<br />
Sgattaiolarono oltre la camera dei genitori e poi in cucina. Il loro<br />
piano aveva funzionato perfettamente. L’odore gustoso del tacchino<br />
inebriava la stanza.<br />
44
Zia Trudy sorrise loro. “Il tacchino è in forno” <strong>di</strong>sse. “Sarà pronto<br />
in tempo per la cena.”<br />
“Abbiamo preparato anche i panini “ <strong>di</strong>sse Mildred, mostrando loro<br />
un cestino.<br />
“Cosa possiamo fare per aiutare?” chiese Alfie.<br />
Mildred e Zia Trudy <strong>di</strong>edero ai bambini delle rapide istruzioni.<br />
Presto anche loro furono occupati, a pelare le verdure, a lavare i<br />
piatti e a preparare la tavola.<br />
45
Ancora in camicia da notte, Mamma<br />
camminò in punta <strong>di</strong> pie<strong>di</strong> verso la<br />
cucina. Il suo viso si illuminò vedendo la<br />
magia che i suoi aiutanti avevano creato.<br />
46
47
Quella sera, dopo che tutti ebbero<br />
aperto i regali e dopo aver goduto della<br />
deliziosa cena natalizia, i bambini chiesero<br />
a tutti <strong>di</strong> raggrupparsi davanti alla finestra.<br />
Avevano una sorpresa <strong>di</strong> <strong>Natale</strong>: lanterne<br />
<strong>di</strong> neve <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>verse illuminavano<br />
gli alberi e i cespugli del giar<strong>di</strong>no.<br />
“Che belle!” <strong>di</strong>sse Mamma.<br />
“Fantastiche!” concordò Papà,<br />
abbracciandoli.<br />
Mamma cominciò ad intonare<br />
sottovoce un canto <strong>di</strong> <strong>Natale</strong> e<br />
presto si unirono tutti gli altri.<br />
Non importava affatto che<br />
le luci <strong>di</strong> <strong>Natale</strong> <strong>di</strong> Papà<br />
continuassero a tremolare.<br />
Fu un altro <strong>Natale</strong> perfetto<br />
a casa dei Perksons.<br />
48
49
I<br />
Perksons adorano il <strong>Natale</strong>—soprattutto Mamma, che comincia<br />
a prepararsi per il <strong>Natale</strong> perfetto all’inizio dell’autunno. A<br />
volte i suoi progetti sono così ambiziosi, però, che crolla ancora<br />
prima che arrivi il <strong>Natale</strong>!<br />
Per Papà, la cosa più importante è avere il giar<strong>di</strong>no decorato da<br />
tonnellate <strong>di</strong> luci natalizie per deliziare sé stesso e i vicini. Ma i<br />
fusibili saltano quasi tutte le volte in cui arriva con una nuova<br />
collana <strong>di</strong> luci!<br />
Quest’anno i Perksons trovano gli ultimi regali appena in<br />
tempo. Ma le cose non vanno come avevano previsto.<br />
Il <strong>Natale</strong> arriverà lo stesso, nonostante gli imperfetti<br />
preparativi <strong>di</strong> quest’anno?<br />
wickwick.fi