Rivista Sud e Nord n.1 Agosto 2024
AL SERVIZIO DELLA VERITÀ Far nascere un giornale è come piantare un albero: la cultura ed il confronto sono il polmone sano che può generare aria pura, concime per la democrazia e lo sviluppo. E per quest’albero, che nasce dal fortunato incontro con INES CASA EDITRICE, ci sono radici già forti di lunghe esperienze nel campo della comunicazione. SudeNord non vuole essere la sintesi di una contrapposizione geografica, nemmeno una nostalgica e anacronistica questione meridionale. Piuttosto la forza di assumere un punto di vista, un nuovo modo di raccontare, con una visione obiettiva e prospettica, la cultura, l’economia, lo stile e l’innovazione che dal Mezzogiorno si afferma in Europa e nel mondo.
AL SERVIZIO DELLA VERITÀ
Far nascere un giornale è come piantare un albero: la cultura ed il confronto sono il polmone sano che può generare aria pura, concime per la democrazia e lo sviluppo. E per quest’albero, che nasce dal fortunato incontro con INES CASA EDITRICE, ci sono radici già forti di lunghe esperienze nel campo della comunicazione.
SudeNord non vuole essere la sintesi di una contrapposizione
geografica, nemmeno una nostalgica e anacronistica questione meridionale. Piuttosto la forza di assumere un punto di vista, un nuovo modo di raccontare, con una visione obiettiva e prospettica, la cultura, l’economia, lo stile e l’innovazione che dal Mezzogiorno si afferma in Europa e nel mondo.
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Sudenord.it - Anno 1 n. 1 agosto 2024
1
Il mezzogiorno ed i suoi protagonisti
FEDERICA
VECCHIONE
Riflettori su:
Federica Vecchione
Aziende di eccellenza
Il Notturno
Mammina
La Campania che decolla
Il DAC al Farnborough Airshow
L’Aeroporto di Salerno
Dossier
Il sorpasso del Sud
Turismo
L’oro di Napoli
EDITORIALE
SOMMARIO
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 agosto 2024
Aziende di eccellenza
2 3
Il Notturno 6
AL SERVIZIO DELLA VERITÀ
Far nascere un giornale è come piantare un albero: la cultura ed
il confronto sono il polmone sano che può generare aria pura,
concime per la democrazia e lo sviluppo. E per quest’albero, che
nasce dal fortunato incontro con INES CASA EDITRICE, ci sono
radici già forti di lunghe esperienze nel campo della
comunicazione.
SudeNord non vuole essere la sintesi di una contrapposizione
geografica, nemmeno una nostalgica e anacronistica questione
meridionale. Piuttosto la forza di assumere un punto di vista, un nuovo modo di
raccontare, con una visione obiettiva e prospettica, la cultura, l’economia, lo stile
e l’innovazione che dal Mezzogiorno si afferma in Europa e nel mondo.
C’è un vuoto da colmare, quello di una politica in crisi di rappresentatività, che si
è distaccata dalle comunità e dai territori. Spetta a tutti noi riempire questo gap,
con la forza della conoscenza e della critica. Prima di tutto vogliamo riportare
l’etica al centro dell’informazione: il nostro obiettivo è la verità al servizio dei
lettori. In questa fase di transizione che stiamo vivendo, l’attenzione sarà rivolta
alla sostenibilità, alla solidarietà e all’inclusione. In una parola, alla fiducia che
rischiamo di perdere.
SudeNord.it, che abbina l’immediatezza e l’interattività dell’informazione web 4.0
con un ‘personal magazine’ modulare distribuito prioritariamente in pdf per una
agevole fruizione interattiva, nasce al centro di una innovativa piattaforma web
dotata di un canale video: in ogni pagina del Magazine sarà possibile attraverso
QRCode accedere a contenuti multimediali.
Cari lettori, adesso spetta a voi, con la vostra attenzione, far crescere sempre più
ricolloco quest’albero.
Cari lettori, adesso spetta a voi, con la vostra attenzione, far crescere sempre più
rigoglioso e forte quest'albero.
Francesco Bellofatto
Direttore Responsabile: Francesco Bellofatto
Grafica e web: Giovanni Barchetta
Reg. Tribunale Na 4997/24 del 25/3/2024
www.sudenord.it - info@sudenord.it
INES CASA EDITRICE
www.ineseditrice.com - inessrlcsaeditrice@gmail.com
Riflettori su Federica Vecchione
Mammina
Dossier: Il PIL del Sud cresce oltre la media nazionale
La Campania che decolla
Il DAC al Farnborough Airshow
Salerno torna a volare
Protagonisti
Andrea Prete confermato a Unioncamere
Rinnovato il CdA del Tarì
Grimaldi (ALIS): Italia protagonista dello sviluppo euro-mediterraneo
La Campania vista dal mare
Catamarano da record a Marina d’Arechi
Fiart Linea P: lo yacht tailor made
Innovazione
La transizione digitale dell’ASL Caserta
A Salerno AgriFood Future 2024
Tecnologie digitali per il settore energetico
NAStartUp, geni a confronto
Verso una città sempre più attrattiva
Hospitality Management alla Federico II
Bagnoli-Coroglio: stanziati 1,2 miliardi di euro
Linea 6, Metropolitana e arte
Fondi Sviluppo e Coesione
Obiettivo Napoli pulita
Un museo per raccontare Palazzo Reale
Ercolano, al via l’ampliamento del Parco Archeologico
Associazione Nazionale Carabinieri
Animali come noi, tutti sullo stesso pianeta
Gusti
50 Top Pizza: i migliori d’Italia
Il Pomodoro Cannellino Flegreo verso la DOP
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SOMMARIO
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
RIFLETTORI SU
Federica Vecchione: Il cinema è la mia vita
4 5
di Emiliano Caliendo
Federica Vecchione è una ragazza di 17
anni che segue il suo sogno con tanta
passione e che contemporaneamente fa
studi classici, che si lascia ispirare da
tutto quello che c'è in giro, da quello
che la circonda e soprattutto cerca di
mettersi in gioco il più possibile.
“Sin da piccola, a 5 anni, ho
seguito un corso di teatro, che
mi ha trasmesso la passione
per la recitazione – spiega
Federica -. Oggi gli studi
classici mi hanno portato ad
amare il teatro greco, ma
l’esigenza di completare la
mia formazione attoriale mi
hanno spinto verso una
scuola di musical, prima di
approdare ai corsi di
recitazione PM5 di Peppe
Mastrocinque”.
Significative le sue apparizioni
cinematografiche, che l’hanno
portata a lavorare con registi
importanti come Jerry Cala’ e
recentemente con Sergio Assisi
interpretando un ruolo di primo piano
nel film “Il mio regno per una farfalla”.
“Il cinema è una grande scuola – spiega
Federica – che ti porta a lavorare molto sul
tuo personaggio e ad instaurare rapporti
importanti con altri artisti. Il teatro è
un’emozione forte e diversa, dove hai
bisogno di una grande energia per creare un
rapporto emotivo con gli spettatori: devi
calarti nella storia come se la stessi vivendo
in quello stesso momento, sul palcoscenico,
senza la possibilità di un secondo ciak.
Frequentando il palcoscenico fin da piccola,
questo spazio mi dà sicurezza e fiducia, mi
sento a casa”.
Impegnativa la prova teatrale cui è chiamata
ne ‘Nel campo delle viole’ di Diego
Sommaripa, dove interpreta Simonetta
Lamberti, la giovane figlia di un magistrato
uccisa dalla camorra: “una storia difficile da
Federica Vecchione
interpretare –
aggiunge Federica – da interpretare con una
grande responsabilità professionale ed
emotiva, perché queste sono vicende che
vanno guardate e raccontate in quanto
questo è il unico modo per far vivere queste
vittime”.
Adesso, dopo aver presentato a Vico
Equense il Social World Film Festival di
Giuseppe Alessio Nuzzo, Federica è pronta
per importanti scelte, selezionando i progetti
che le sono più congeniali al suo percorso
artistico.
Inquadra con il cellulare il QR-Code nella pagina
di fianco per vedere l’intervista con Federica.
(foto di Marcello Merenda e Alfonso Romano per gentile concessione della famiglia Vecchione)
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AZIENDE DI ECCELLENZA
Il Notturno Istituto di Vigilanza Privata
6 7
Tiberio Mastrominico: Professionalità e innovazione per la sicurezza dei clienti
Tiberio Mastrominico con i figli
Il Notturno istituto di
vigilanza privata nasce
dall’intuizione del Rag.
Gaetano Mastrominico e
alla sua forte convinzione
che in una società
moderna la sicurezza, nel
senso più ampio del
termine, occupa uno spazio
primario che coinvolge tutte
le attività d’impresa. Con il
passare degli anni si
avvicinano all’azienda i
figli, Luigi e Tiberio
Mastrominico, che con
intraprendenza, giovane
visione e impegno
apportano un cambio di
paradigma in termini
tecnologici e di gestione
aziendale.
Il salto di qualità avviene
negli anni ’90 quando
l’azienda ottiene la
certificazione e l’abilitazione
per le attività di trasporto e
custodia valori e contazione
e trattamento del denaro. Il
Notturno riesce, quindi, a
raggiungere anche grandi clienti a livello
nazionale in diversi settori: istituti di credito,
grande distribuzione e Poste Italiane. Infine,
la normativa di settore che regola le attività
di gestione del contante diventa sempre più
stringente fino a richiedere numerosi
requisiti minimi da rispettare e l‘iscrizione in
un particolare elenco di Banca d’Italia.
UN RIFERIMENTO PER LA CAMPANIA
Il Notturno si adegua, ottiene l’iscrizione e
diventa punto di riferimento nel settore per
l’intera Campania. Il Notturno di domani
continuerà a stare al passo con i tempi
attraverso innovazione e professionalità.
‘Il Notturno Istituto di Vigilanza Privata’ oggi
è tra le prime aziende italiane ad aver
conseguito la certificazione UNI ISO
37301:2021, la norma che definisce le linee
guida per stabilire, attuare e mantenere un
Tiberio Mastrominico, amministratore dell’azienda
efficace sistema di gestione per il
whistleblowing, l’azione con cui si segnala
un sospetto illecito o un rischio di illecito.
CERTIFICATA CONTRO GLI ILLECITI
“Questa certificazione serve a dimostrare la
correttezza delle attività e delle operatività
all’interno della nostra organizzazione, per
dar un ulteriore trasparenza all’utenza, ma
anche al personale stesso – spiega Tiberio
Tiberio Mastrominico, amministratore
dell’azienda
Mastrominico, Amministratore Unico de Il
Notturno Istituto di Vigilanza Privata -. In
questa fase, la certificazione rappresenta un
punto di partenza, perché già abbiamo
un’altra attività importante, la blockchain che
stiamo inserendo nel gestionale
dell’azienda; in tal modo garantiremo a chi
riceve i nostri servizi trasparenza sull’attività
del personale”.
PRIMA DI TUTTO LA TRASPARENZA
Nel settore della vigilanza privata la
trasparenza assume un importante
significato in un mercato contraddistinto da
tariffe bassissime, a discapito del
trattamento economico del personale.
“Quando abbiamo avviato il discorso
blockchain – aggiunge Mastrominico – gli
analisti che collaborano con mio figlio,
fautore di questa nuova struttura, hanno
espresso dubbi sul fatto che
l’implementazione di questa tecnologia
fosse un modo per mettere fuori gioco altri
Inquandra con il cellulare il QRCode per vedere
l’intervista con Tiberio Mastrominico, Amministratore
Unico de Il Notturno Istituto di Vigilanza Privata
operatori oppure ipotecare l’attività in un
certo modo. Ma il nostro obiettivo e
interesse era ed è quello di riqualificare il
settore: ritengo, invece, che una corretta
concorrenza sia un elemento per dare il
migliore servizio alla nostra utenza.
Ovviamente senza sfruttare il personale”.
e.c.
www.vigilanza-ilnotturno.com
supporto@ilnotturno.com
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
AZIENDE DI ECCELLENZA
Mammina, sapori autentici e ospitalità
location, prevalentemente in Italia – afferma
Viola -. Almeno fino al 2026 così come da
8 come a casa della mamma
piano industriale, per poi guardare all’estero. 9
Noi diciamo che Mammmina è una catenanon
catena: nel senso che vogliamo
Antonio Viola: Il successo del nostro network? Location, accoglienza e qualità
mantenere al centro il cliente con la qualità.
Antonio Viola
Una crescita sostenibile, ponderata,
garantendo la soggettività di ogni singolo
store che appunto non sia vista come una
catena alla McDonalds. Mentre ogni nostro
locale ha una connotazione propria, dai
quadri al pavimento”.
A livello personale invece?
“Spero di riuscire ad avere una vita più
bilanciata. Perché spesso e volentieri noi
imprenditori possiamo sembrare persone
che fanno semplicemente la bella vita e
basta, quando invece dietro c’è un grande
sacrificio, grandi impegno e pazienzaconclude
Antonio Viola -. Anche quando
abbiamo fatto lo start-up di Mammina ha
prevalso la voglia di fare ma tenendo
sempre i piedi per terra. Si tratta di trovare il
giusto bilanciamento nel mix tra impegni
aziendali e quelli personali”.
Mammina, ovvero rivivere l’esperienza di
quando si tornava a casa dalla mamma.
Mammina spa è una società per azioni a
capitale privato totalmente indipendente
attiva nel settore della ristorazione.
Attualmente l’azienda ha otto punti operativi:
Napoli dove è nata, Roma, Milano, Catania.
“A settembre – annuncia il CEO Antonio
Viola - apriremo un flagship store in Largo
La Foppa a Milano, così continueremo a
portare avanti il nostro concetto di
ristorazione”.
In che anno è nata questa idea e come si
è sviluppato il network?
“L’azienda è nata nel 2014 – spiega Antonio
Viola –. Abbiamo sempre ponderato una
crescita naturale e sostenibile, senza
rincorrere una crescita troppo spinta sin da
subito. Abbiamo sempre voluto rispettare
tutti i canoni della qualità, per noi valore
fondante. Basiamo su tre pilastri la nostra
azienda: la prima è la location, scegliendo
sempre posti belli, poi il servizio, che deve
essere accogliente e coccoloso, come fare
una mammina per l’appunto, ed infine la
qualità del cibo”.
C’è una nicchia di clienti particolari a cui
vi rivolgete o c’è una clientela più
generalista?
“Abbiamo una platea molto ampia- risponde
il CEO di Mammina -. Mediamente la nostra
clientela va dai 25 ai 55 anni. Chiaramente
di sera, abbiamo una platea dei clienti,
ovviamente a seconda della posizione dello
store, tipicamente più adulta. Ci basiamo sul
concetto di comfort food, rendendo felici i
nostri clienti. Spesso accade anche che il
ragazzino di 14 anni ordini lo spaghetto alle
vongole, cosa non diffusissima”.
Entrando nello specifico dei prodotti:
qual è il tipo di ristorazione che offrite?
“Proponiamo una ristorazione campana,
conosciuta nel mondo come
ristorazione napoletana –
sottolinea Antonio Viola -. Da noi
si trova sia la cucina genuina
della Mammina, parliamo sia di
mare, con un risotto alla
pescatora, che di terra, come la
pizza. Siamo iscritti
all’Associazione Italiana
Celiachia, per cui abbiamo
certificazioni apposite, così come
per l’intolleranza ai latticini.
Utilizziamo inoltre dei presidi
slow-food e questo ci consente
anche di avere una platea
diversificata di clienti”.
Qual è il valore aggiunto che
Mammina offre in un settore
sovraffollato come quello della
ristorazione?
“Sicuramente il mercato è
sovraffollato, ma noi come
azienda ci siamo posti alcuni
obiettivi – dice il founder di Mammina -.
Cerchiamo di essere innovativi in primis:
abbiamo un software brevettato. Siamo una
società benefit, per cui il valore fondante
saranno sempre le materie prime: noi
dichiariamo all’interno del nostro menù le
materie prime che inseriamo nei piatti. Non
è una cosa così banale e scontata. Ciò si
riverbera poi sulla clientela che ci sceglie:
oggi il cliente tipo si è specializzato nel
saper mangiare rispetto a un tempo. Così
come nell’essere un luogo informale: da noi
può venire sia il manager che vuole
organizzare una cena più riservata così
come la famiglia, che accogliamo allo stesso
modo, secondo un concetto di famigliarità”.
Quali sono gli obiettivi e i progetti di
Mammina?
“Il nostro obiettivo come azienda è quello di
far crescere Mammina portandola in altre
e.c.
www.mammina.com
info@mammina.com
per vedere l’intervista inquadra il QRCode
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
DOSSIER
Il Pil del Sud cresce oltre la media nazionale
10 SVIMEZ: Nel 2023 il trend Mezzogiorno supera quello del Nord. In stagnazione il Centro
11
Nel 2023 il Pil nel Mezzogiorno (+1,3%)
cresce oltre la media nazionale (+0,9%) con
il contributo degli investimenti pubblici. Al
Nord rallenta la crescita per la frenata
dell’industria (+1% Nord-Ovest, +0.9% Nord-
Est). Il Centro resta indietro (+0,4%). Lo si
evince dal Report presentato in Svimez
insieme a RefRicerche “L’anno della crescita
differenziata. Le regioni italiane nel 2023”.
NEL 2023 IL SUD CRESCE PIÙ DEL
NORD, IN STAGNAZIONE IL CENTRO
La SVIMEZ stima una crescita del PIL
dell’Italia del +0,9% nel 2023, in
decelerazione rispetto al +4% del 2002, ma
comunque al di sopra della media Ue
(+0,4%).
La dinamica del prodotto è stata eterogenea
tra macro-aree e regioni italiane. Nel 2023,
la crescita del PIL delle regioni meridionali è
stata superiore a quella delle altre macroaree:
+1,3% contro +1% del Nord-Ovest,
+0.9% del Nord-Est e +0,4% del Centro. Il
Sud non cresceva più del resto del Paese
dal 2015 (+1,4% contro il +0,6% del Centro-
Nord). Altrettanto favorevole al Sud si è
mostrata la dinamica occupazionale. Gli
occupati nel Mezzogiorno sono aumentati
del +2,6% su base annua, più che nelle altre
macro-aree e a fronte di una media
nazionale del +1,8%.
La crescita più accentuata del PIL
meridionale è stata sostenuta soprattutto
dalle costruzioni (+4,5%, quasi un punto
percentuale in più della media del Centro-
Nord), a fronte di una più contenuta
contrazione del comparto industriale (-0,5%)
e di una crescita dei servizi dell’1,8%.
La dinamica del PIL è stata debole nelle
regioni del Centro (+0,4%), meno della metà
della media nazionale. A determinare questo
risultato hanno contribuito un calo del valore
aggiunto industriale più che doppio rispetto
alla media nazionale (-2,6%; -1,1% il dato
Italia) e una crescita dei servizi che si è
fermata al +1,1% (+1,6% la media
nazionale), che hanno sterilizzato la buona
dinamica delle costruzioni (+6,2%).
Nel Nord-Ovest la crescita del PIL, pari
all’1%, è stata condizionata dal calo del
valore aggiunto industriale (-1,4%) e dalla
crescita molto più contenuta della media
nazionale delle costruzioni (+2,5%). Nel
Nord-Est, è stata soprattutto la dinamica
piatta del valore aggiunto industriale a
contenere la crescita del PIL al +0,9%.
I fattori climatici avversi che hanno
caratterizzato gran parte dell’anno hanno
penalizzato l’agricoltura. Il valore aggiunto
del comparto è diminuito in tutte le
ripartizioni del Paese, con l’eccezione del
Nord-Ovest (+6,4% dopo la forte flessione
del 2022): -6,1% nel Centro, -5,1% nel
Nord-Est, -3,2% nel Mezzogiorno.
Il risultato delle due macroaree è anche
dovuto al diverso contributo della domanda
estera. Al Centro-Nord, lo stallo dell’export (-
0,1% sul 2022) ha privato le economie locali
di un tradizionale traino nelle fasi di ripesa
ciclica. Al Sud, viceversa, l’incremento delle
esportazioni di merci, al netto della
componente energetica, si è portato al
+14,2% (+16,7% i beni strumentali; +26,1% i
beni non durevoli).
RIPRESA POST COVID
La congiuntura del 2023 si colloca nella fase
di ripresa post-Covid iniziata nel 2021 che
ha visto il Mezzogiorno partecipare
attivamente alla crescita nazionale,
collocandosi stabilmente al di sopra della
crescita media dell’Ue (+0,4 nel 2023). Il
dato di crescita cumulata del PIL 2019-2023
del +3,7% nel Mezzogiorno ha superato
l’analogo dato del Nord-Ovest (+3,4%) e,
soprattutto, quello delle regioni centrali
(+1,7%). Ha contributo a scongiurare
l’apertura del divario di crescita Nord-Sud
osservato in precedenti fasi di ripresa ciclica
l’inedita intonazione di segno marcatamente
espansivo della politica di bilancio.
GLI INVESTIMENTI IN OPERE
PUBBLICHE SOSTENGONO LA
CRESCITA DEL SUD, BENE ANCHE I
SERVIZI
Sulla crescita del PIL del Mezzogiorno ha
inciso in maniera rilevante l’avanzamento
degli investimenti pubblici cresciuti, nel
2023, del 16,8% al Sud, contro il +7,2% del
Centro-Nord.
Nel complesso delle regioni meridionali gli
investimenti in opere pubbliche sono
cresciuti da 8,7 a 13 miliardi tra il 2022 e il
2023 (+50,1% contro il +37,6% nel Centro-
Nord). Una dinamica sulla quale dovrebbe
aver inciso significativamente il progressivo
avanzamento degli investimenti del PNRR e
l’accelerazione della spesa dei fondi europei
della coesione in fase di chiusura del ciclo di
programmazione 2014-2020.
Intervenendo in un contesto nel quale le
costruzioni contribuiscono in maniera
significativamente più rilevante alla
formazione del valore aggiunto, gli
investimenti in opere pubbliche hanno
generato effetti espansivi più intensi al Sud.
La SVIMEZ stima in particolare un
contributo della maggiore spesa in
investimenti pubbliche (PNRR e altri
investimenti) alla crescita del PIL del
Mezzogiorno del 2023 pari a circa mezzo
punto percentuale (il 40% circa della
crescita complessiva).
Viceversa, la spesa pubblica per incentivi
alle imprese è cresciuta del 16% al Sud,
dieci punti percentuali in meno rispetto al
Centro-Nord (+26,4%). Un differenziale che
riflette la minore capacità del tessuto
produttivo meridionale, caratterizzato da
minore presenza di imprese di maggiore
dimensione, di assorbire le misure “a
domanda” di incentivo di ammodernamento
tecnologico e digitale finanziate dal PNRR.
Anche il terziario ha contribuito in maniera
significativa alla crescita del PIL
meridionale: +1,8% di incremento del valore
aggiunto. Sul dato del Sud hanno inciso due
fattori. In primo luogo, la crescita
relativamente più sostenuta di alcune attività
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
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strettamente connesse all’espansione del
ciclo economico quali trasporto e
comunicazioni. Inoltre, nel 2023 la crescita
delle presenze turistiche è risultata di circa
un punto percentuale più accentuata
nell’area centro-settentrionale (+8,5% nel
Sud, + 9,7% nel Centro-Nord), ma nel
Mezzogiorno si è mostrata più accentuata la
crescita degli arrivi dell’estero, ai quali sono
associati livelli di spesa turistica
significativamente più elevati.
inciso il dato deludente dell’export (+1,2%),
una componente della domanda che in altre
fasi di ripresa aveva sostenuto l’economia
regionale. Anche un’altra “export-economy”
del Paese, l’Emilia-Romagna, ha subìto la
frenata del commercio estero e più in
generale il rallentamento dell’economia
tedesca, in stagnazione nel 2023; il PIL della
regione è cresciuto nel 2023 del +0,6% per
effetto della dinamica piatta dell’industria
che ha scontato in negativo la forte
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integrazione con la manifattura tedesca. Da
Positiva la dinamica del PIL in tutte le
regioni meridionali, anche se in presenza di
marcati differenziali di crescita. Emerge in
particolare la variazione positiva del PIL
siciliano (+2,2%). Hanno influito dinamiche
ancor più favorevoli che nel resto del
Mezzogiorno delle opere pubbliche
(+60,4%) e più in generale degli investimenti
pubblici (+26%); anche l’industria è
cresciuta significativamente (+3,4%),
arrestando una tendenza di medio periodo
alla deindustrializzazione.
performance del settore delle costruzioni
(+8,4%, la crescita più intensa tra le regioni
meridionali). La congiuntura dell’economia
pugliese è stata segnata dalla forte caduta
del valore aggiunto agricolo (-8,7%), che ha
sottratto oltre tre decimi di punto percentuale
alla crescita del PIL nel 2023, e dalla
flessione del valore aggiunto industriale (-
1,2%). Va tuttavia segnalato che la regione
Puglia nel complesso del periodo 2019-2023
con una crescita del 6,1% è risultata la
regione italiana più dinamica.
LE REGIONI ITALIANE NEL 2023
Nelle regioni del Centro-Nord, si segnala la
crescita di Piemonte (+1,2%) e Veneto
(+1,6%). In Piemonte la crescita è stata
trainata dall’andamento relativamente
favorevole dell’industria in senso stretto
(+1,7%) e dei servizi (+1,3%); buona in
Veneto la crescita delle costruzioni (+4,7%)
e dei servizi (+2,3%), trainati dal buon
andamento del turismo (la regione ospita
quasi il 16% delle presente turistiche
nazionali).
Il dato della Lombardia (+0,9%) è stato
influenzato dal calo registrato nel comparto
industriale (-2,5%), uno dei più forti tra le
regioni centro-settentrionali, sul quale ha
segnalare anche, in Emilia-Romagna, il calo
di oltre il 10% del valore aggiunto agricolo.
Tre regioni italiane registrano nel 2023 un
dato negativo di andamento del PIL:
Toscana (-0,4%), Marche e Friuli-Venezia
Giulia (-0,2%). In Toscana è stato forte il
calo dell’industria (-3,2%) e stagnante la
dinamica delle costruzioni, in
controtendenza rispetto al resto del Paese;
nelle altre due regioni va segnalato
l’andamento negativo dell’attività industriale
(-1,5% nelle Marche e -1,9% in Friuli) non
compensato dalla crescita del terziario. Da
segnalare anche il calo a doppia cifra
dell’export nelle Marche (-12,3%) e in Friuli-
Venezia Giulia (-13,6%).
IL PIL DELLA CAMPANIA
Piuttosto omogenea e sostenuta è stata la
crescita del PIL in Abruzzo, Molise (+1,4%),
Campania (1,3%) e Calabria (1,2%), con
alcune differenze di carattere settoriale. In
Abruzzo la crescita ha riguardato anche il
settore industriale (+2%) che invece ha
registrato una riduzione in Campania (-
0,7%). Va segnalato, però, che la Campania
risulta la regione italiana con la maggiore
crescita delle esportazioni nel 2023 (+29%).
In Calabria l’incremento di valore aggiunto
delle costruzioni (+7,4%) ha sostenuto la
crescita regionale insieme al terziario
(+1,7%), nonostante il calo del settore
industriale (-4,8%).
Più bassa la crescita in Basilicata (+0,9%) e
Puglia (+0,7%). La Basilicata ha risentito di
un calo dell’industria (-2,7%) più intenso di
quello osservato per la media delle regioni
del Mezzogiorno, compensato dalla buona
La crescita della Sardegna (+1,0%), infine, è
stata stimolata dal settore delle costruzioni e
soprattutto, data la sua diffusione e il
maggior contenuto di valore aggiunto
rispetto ad altre realtà meridionali, dai servizi
(+1,9%). Molto negativo è risultato il dato
dell’industria: -6,2% nel 2023.
Per scaricare report e grafici
www.svimez.info
Rivedi il seminario
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
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LA CAMPANIA
CHE DECOLLA
Il DAC al Farnborough Airshow
Riapre l’Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
LA CAMPANIA CHE DECOLLA
Farnborough International Airshow:
significativa presenza dell’aerospazio campano
16 17
I progetti ad alta tecnologia dalle aziende socie del Distretto aerospaziale della Campania
FARNBOROUGH (UK) – Il Farnborough
International Airshow 2024 di Londra si
conferma la più importante manifestazione
aerospaziale mondiale a cui partecipano le
principali industrie internazionali del settore
aeronautico e spaziale. Significativa la
presenza campana, con la missione
collettiva della Regione Campania,
sviluppata in collaborazione con il DAC-
Distretto aerospaziale della Campania.
La delegazione delle aziende socie del DAC con il presidente Luigi Carrino
Rino Russo del Distretto Aerospaziale della Campania
Molte, infatti, le aziende socie del Distretto
presenti nello stand collettivo della Regione:
3DNA, A.ABETE, CTM Avio,
Digitalcomoedia, EMS – Electro Motor
Solutions, HTT Centro Affilatura, LAER,
Mare Group, METITALIA, OMI, OMPM,
TESI, TI&A, Unmammed4you, oltre a
CMD- Costruzioni Motori Diesel, ospitata
presso lo spazio del DAC. Altri soci del
Distretto erano presenti con un proprio
stand: CIRA, ALA, ARESCOSMO, ALTAIR
Engineering, Avio Aero, LEONARDO,
MBDA, MES Group, OHB.
Farnborough è una grande opportunità per
promuovere e far conoscere le proprie
competenze ed i propri prodotti agli addetti
ai lavori internazionali e per favorire
l’inserimento nelle filiere dei subfornitori dei
big player. Lo stand della Regione, sin dal
primo giorno di manifestazione, il 22 luglio,
Luigi Carrino, presidente del DAC
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
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mercato aerospaziale e della space
economy per il prossimo decennio,
analizzando le ultime tecnologie e
costruendo connessioni anche con il mondo
della ricerca per una visione sostenibile del
settore a livello globale
Il Ministro della Difesa Crosetto ha visitato lo
stand della Regione Campania / DAC
insieme al Direttore di Segredifesa Gen.
Giuseppe Lupoli e all'Ambasciatore italiano
a Londra Inigo Lambertini, mettendo in
risalto la presenza del progetto Hyperion al
Salone di Farnborough. Il modello testato
nelle gallerie del vento PT-1 di CIRA e TWT
di INCAS (Romania) era presente presso lo
stand del CIRA, contiguo a quello della
Campania. Il progetto è cofinanziato dal
Ministero della Difesa e il team di progetto,
guidato dal DAC, è composto da MBDA,
CIRA, CALTEC, Aerosoft, ATM, Lead
Tech, Tecnosistem, Trans-Tech,
Università Federico II e Università della
Campania ‘Luigi Vanvitelli’. Completato lo
studio concettuale e di fattibilità, il Ministero
ha recentemente autorizzato la
realizzazione del secondo anno con la
produzione e test di alcuni dimostratori
tecnologici.
Il Distretto Aerospaziale della Campania è
impegnato in diversi progetti ad elevata
innovazione e con un grande impatto
ambientale e sociale. Tra le iniziative
promosse dal DAC con i suoi soci spiccano
SIRIMAP, sistema di localizzazione
satellitare dei materiali plastici in mare,
finalizzato al loro recupero e riciclo;
Dioniso, d’intesa con la Camera di
Commercio Irpinia-Sannio ed i Consorzi di
tutela, per il telerilevamento della viticoltura
di precisione; Mercurio, sistema di
monitoraggio multipiattaforma a supporto dei
processi di ispezione e manutenzione delle
infrastrutture ferroviarie regionali; Diva,
autoplano elettrico per la Urban air mobility
(Uam), a decollo e atterraggio verticale privo
di eliche esterne, del quale si sta
realizzando un dimostratore che ha la
capacità di decollare e muoversi in volo
traslato.
“La forza del Distretto – conclude Luigi
Carrino– sta proprio nella capacità di
operare in sinergia, grazie alla stretta
collaborazione tra le diverse entità coinvolte.
Riteniamo cruciale implementare politiche
industriali in settori che rivestono
un’importanza vitale per lo sviluppo
economico italiano”.
per informazioni su DAC-Distretto
Aerospaziale della Campania
www.daccampania.com
Canale video DAC Informa
19
ha registrato un elevato numero di visitatori
nonché le visite del Ministro alla Difesa,
Guido Crosetto, del Viceministro del MIMIT
– Ministero delle Imprese e del Made in
Italy- Valentino Valentini, del Viceministro
agli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, e di
vertici militari.
“Un appuntamento importante per l’industria
aerospaziale che prevede una crescita
globale annua dei ricavi commerciali del
14% – spiega Luigi Carrino, presidente del
Dac –. In dieci anni con i nostri partner
abbiamo sviluppato progetti per un valore
complessivo di 300 milioni di euro per un
settore industriale tra i più rilevanti e a
maggior capacità di espansione per la
Campania, con un ruolo di primo piano nel
sistema economico regionale per
innovazione tecnologica, competenze
scientifiche, export e numero di addetti”.
“La partecipazione della missione collettiva
al “Farnborough International Airshow –
sottolinea l’Assessore alle Attività Produttive
della Regione Campania, Antonio
Marchiello – è diretta a promuovere le
specializzazioni e le capacità del settore
aerospaziale campano, che rappresenta uno
storico settore strategico del territorio, ed è
volta a favorire l’espansione della rete dei
contatti gli investitori esteri per promuovere
nuovi progetti di cooperazione interregionale
e internazionale. Il lavoro congiunto di
Regione e DAC consente alle imprese del
territorio anche di rafforzare e ampliare la
loro presenza sui mercati internazionali”.
La presenza delle aziende campane, già
affermate a livello internazionale, consentirà
significativi confronti sulle traiettorie del
Il modello del progetto Hyperion
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
LA CAMPANIA CHE DECOLLA
20
Con i primi voli dall’Aeroporto di Salerno-Costa
d’Amalfi nasce il sistema aeroportuale campano
SALERNO - L’inizio dei primi voli dal
Salerno-Costa d’Amalfi segna la nascita del
sistema aeroportuale campano imperniato
sui due scali di Napoli e Salerno e gestito da
un unico soggetto: GESAC, in una logica di
sistema integrato e complementare. La
gestione unica ha consentito di sviluppare
Il Piano di sviluppo consiste in un complesso
gruppo di investimenti articolati in diverse
fasi tra loro correlate e sovrapposte per un
importo complessivo, fino al 2043, di circa
254M€ di cui 134M€ finanziati con fondi
pubblici. La prima fase si è principalmente
concentrata sulla realizzazione delle nuove
un imponente piano d’investimenti
infrastrutturali e, al contempo, una
significativa rete di collegamenti aerei,
grazie al know-how nella gestione
aeroportuale e ai consolidati rapporti di
partnership con le compagnie aeree già
presenti a Napoli.
Lo scalo parte con un’offerta inziale di ben
20 destinazioni di cui 6 di linea nazionali
(Catania, Cagliari, Milano Bergamo, Milano
Malpensa, Torino e Verona), 7 internazionali
(Basilea, Berlino Ginevra, Malta, Nantes,
Londra Gatwick, Londra Stansted) e 7 sul
segmento charter (Corfù, Djerba, Monastir,
Podgorica, Rodi, Sharm el-Sheikh e Zante).
infrastrutture di volo e sulla ristrutturazione
degli esistenti edifici ed aree destinate ai
passeggeri, necessarie alla messa in
esercizio dello scalo, in particolare:
prolungamento pista di volo ed estensione
piazzali di sosta aeromobili, segnaletica di
volo, riattivazione aerostazione passeggeri e
parcheggi.
“L’inaugurazione di un aeroporto – ha
commentato il Presidente Enac Pierluigi Di
Palma - rappresenta sempre un momento di
estrema vitalità per il settore del trasporto
aereo e per l’economia del territorio, con
ricadute positive sull’indotto e sui livelli
occupazionali. Con il completamento dei
lavori di riqualifica e prolungamento della
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
Ines Casa Editrice è un’impresa editoriale che opera principalmente nel
settore dell’editoria, ma presenta forti connotazioni sociali.
22 Nasce a Napoli e racchiude le caratteristiche peculiari e i sentimenti 23
della città, che oltre all’aspetto folkloristico, presenta forti elementi di
passione, bellezza, eleganza e amore per le proprie tradizioni. Ines
combina lavoro e valorizzazione dei giovani talenti nel campo artistico e
letterario coinvolgendo tecnici, illustratori, autori e compositori; dispone
di un reparto commerciale dedito all’organizzazione di fiere ed eventi
per supportare i professionisti nei processi di pubblicazione del proprio
materiale editoriale.
Particolarmente attenta al design e alla presentazione del prodotto
editoriale, Ines predilige il materiale cartaceo, affinché il lettore possa,
grazie al libro, sviluppare i tre sensi: ascoltare il rumore delle pagine che
scorrono, sentirne il loro profumo e immaginare attraverso la visione di
disegni illustrativi.
pista di volo e con la certificazione rilasciata
dall’Enac, il secondo scalo campano aprirà
anche al traffico di aviazione commerciale,
rafforzando così la rete aeroportuale
regionale. Uno scalo moderno, funzionale
ed efficiente: una risposta concreta alla
crescente domanda di mobilità aerea”.
“Nel pieno rispetto dei tempi previsti e
comunicati, siamo orgogliosi di festeggiare i
primi voli di linea dallo scalo di Salerno:
un’infrastruttura strategica per il
Mezzogiorno che rappresenta un’occasione
fondamentale di sviluppo turistico, sociale
ed occupazionale, realizzata secondo criteri
di mercato, in un sano rapporto pubblicoprivato.
Ma già siamo all’opera per
realizzare la nuova aerostazione passeggeri
che si estenderà su una superficie di circa
16mila metri quadrati e rifletterà i più elevati
standard ambientali, con scelte
architettoniche armoniche in forte
connessione con il paesaggio”, ha dichiarato
Roberto Barbieri, Amministratore
Delegato di GESAC.
www.gesac.it
LA NOSTRA MISSIONE
La nostra missione è scoprire e promuovere voci autentiche, offrendo ai lettori esperienze
che ispirano e arricchiscono. Ci impegniamo a pubblicare opere di qualità che riflettano la
diversità delle idee e delle culture, contribuendo a creare un dialogo significativo attraverso
la letteratura.
Puntiamo a supportare i nostri autori con passione e professionalità, garantendo loro una
piattaforma per esprimere la propria creatività e raggiungere un pubblico globale. Con
dedizione e innovazione, aspiriamo a trasformare ogni libro in un viaggio indimenticabile.
PUBBLICAZIONI
I DELITTI DELLA RUE MORGUE
di Edgar Allan Poe
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Via Foria 93, Napoli
Nuova traduzione del più importante
racconto della storia del Crime e del Thriller.
Diego Nuzzo si cimenta in una rilettura del
testo che conferma il genio dello scrittore
americano, senza tradirne la fedeltà
linguistica e gli intenti con le bellissime
illustrazioni di Clelia LeBoeuf.
I Delitti Della Rue Morgue è probabilmente il
“classico dei classici, un’opera perfetta nella
prosa, nel ritmo, nei tempi, nella suspence e
nei colpi di scena: è il seme di tutta la storia
del genere investigativo e dell’orrore.
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PROTAGONISTI
24
Andrea Prete confermato a Unioncamere
Il Presidente: Vogliamo semplificare la vita delle aziende partendo dall’expertise del Registro
delle imprese e dagli strumenti del sistema camerale che già esistono, contribuire alla
digitalizzazione di piccole e medie imprese, sostenere l’internazionalizzazione delle Pmi.
ROMA – I presidenti delle Camere di
commercio hanno confermato all’unanimità
Andrea Prete alla guida di Unioncamere
anche nel prossimo triennio.
Andrea Prete, ingegnere, imprenditore, è
Presidente di Unioncamere dal 21 luglio
2021. Alla guida della Camera di commercio
di Salerno dal 2015, è presente nei CdA di
Infocamere e Gesac, società di gestione
dell’Aeroporto di Napoli. E’ stato
componente della Giunta nazionale di
Confindustria nel 2006-2009 e ha ricoperto
l’incarico di Presidente di Confindustria
Salerno (tra il 2003 e il 2007 e tra 2017 e il
2021).
Ringraziando l’Assemblea, aperta dal past
president, Carlo Sangalli, il presidente
Andrea Prete ha indicato gli obiettivi del
sistema camerale per il prossimo triennio.
“Vogliamo semplificare la vita delle aziende
– ha detto Prete – partendo dall’expertise
del Registro delle imprese e dagli strumenti
del sistema camerale che già esistono
(come lo Sportello unico per le attività
produttive); contribuire alla digitalizzazione
delle piccole e medie imprese (670mila
quelle già accompagnate dai Punti impresa
digitale nel passaggio al 4.0); sostenere
l’internazionalizzazione delle Pmi, per
aiutare altre imprese, oltre alle 28mila già
supportate lo scorso anno, ad affrontare i
mercati mondiali; agevolare il mercato del
lavoro, accrescendo l’impegno a favore
dell’orientamento, della certificazione delle
competenze degli studenti e l’ingresso di
manodopera straniera adeguatamente
formata”.
“Oltre un terzo delle imprese nel prossimo
triennio prevede di assumere lavoratori
extra-Ue, e di questo il 73% è spinto dalla
carenza di lavoratori - ha sottolineato Prete
-. Ciò è legato al forte disallineamento tra
formazione e mondo del lavoro, che oggi
interessa quasi un profilo professionale su 2,
e all’inverno demografico che stiamo
vivendo e che porterà a una riduzione della
popolazione under 20 di quasi un quinto al
2070. Il sistema camerale si candida a
svolgere dunque un ruolo di facilitatore
dell’ingresso di immigrati con profili
qualificati. Le Camere possono, infatti,
essere la piattaforma di servizio delle
associazioni e delle imprese che
necessitano di assumere lavoratori formati
provenienti dall’estero“.
Su proposta del presidente Prete,
l’Assemblea ha anche rinnovato l’incarico di
vice agli otto presidenti di Camere di
commercio, componenti dell’Ufficio di
presidenza di Unioncamere. La squadra di
governo dell’Unione è costituita quindi da:
– Antonio PAOLETTI (Venezia Giulia), che
mantiene il ruolo di Vice vicario;
– Klaus ALGIERI (Cosenza)
– Leonardo BASSILICHI (Firenze)
– Tommaso DE SIMONE (Caserta)
– Giorgio MENCARONI (Umbria)
– Giuseppe RIELLO (Verona)
– Gino SABATINI (Marche)
– Mario Domenico VADRUCCI (Lecce)
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PROTAGONISTI
Fiducia rinnovata per il prossimo triennio al
L’assemblea dei soci, nella stessa riunione, l’ambiente, valorizzare la cultura del
26
ha approvato il Bilancio di esercizio per il territorio e sostenere i giovani come
Consiglio di Amministrazione del Centro orafo il Tarì
2023, al quale si è allineata la pubblicazione maggiore risorsa per il futuro delle aziende: i 27
del terzo Bilancio di sostenibilità del Gruppo
Tarì.
MARCIANISE (Ce) – Analizzare e gestire i
profondi cambiamenti del sistema
distributivo del gioiello e le numerose
complessità legate alla sostenibilità della
filiera produttiva, indagare le potenziali
applicazioni dell’intelligenza artificiale e
cogliere a pieno le nuove opportunità della
formazione: queste le sfide alle quali il
Centro orafo il Tarì si prepara, con la
recente riconferma del CdA, presieduto da
Vincenzo Giannotti.
Il presidente Giannotti in occasione
dell’Assemblea dei Soci ha relazionato
ampiamente sulle strategie attuate nei
recenti nove anni, dettate da una chiara
visione del Centro, orientata alla
specializzazione della filiera, all’eccellenza
dei servizi, al supporto ai soci e
all’incremento del valore complessivo del
Centro orafo.
“Sento forte sulle mie spalle, e su quelle
della squadra di governo che inaugura con
me il quarto mandato, la responsabilità di
consegnare il Tarì ai prossimi 30 anni di
storia più giovane e dinamico che mai –
dichiara il presidente Giannotti -. Da sempre
lavoriamo con costanza non soltanto per
garantire i migliori risultati economici, ma
anche per diffondere in tutte le nostre
aziende una cultura d’impresa
all’avanguardia. I risultati raggiunti mi
confermano che siamo sulla strada giusta”.
“Faremo in modo nel prossimo triennio che i
più giovani dei nostri soci si avvicinino
maggiormente alla complessa macchina
organizzativa del Tarì, – prosegue – ne
comprendano le logiche e si apprestino a
ereditare il testimone del nostro impegno
con la nostra medesima passione”.
Risultati economici in crescita per il Centro
orafo, con un trend positivo per tutte le
attività: da quelle fieristiche e promozionali a
quelle relative ai servizi, che hanno
confermato la storica scelte della gestione
diretta di tutte le attività.
Molti gli investimenti sostenuti negli ultimi
principi alla base del complesso percorso di
crescita in tema di compliance e rispetto dei
principi ESG del Centro orafo il Tarì, al quale
è stato assegnato recentemente da
Confindustria Caserta il “Premio Etica e
Legalità” per il Sistema Moda.
Il Consiglio di amministrazione del Tarì per il
triennio 2024/2026 è composto da:
Vincenzo Giannotti, Giuseppe Di
Gennaro, Tiziana Di Gennaro, Giuseppe
anni nella innovazione e nella
digitalizzazione del Centro, oggi gestito con
il supporto di un Crm integrato in tutte le
funzioni aziendali, con strumenti innovativi di
raccolta e analisi di dati e con competenze
avanzate in tutte le aree funzionali.
Ultimato il revamping di tutti gli impianti
tecnici del Centro e l’ampliamento di quello
fotovoltaico, in parte destinato
all’autoconsumo.
Traguardi importanti infine anche sul piano
della sostenibilità ambientale, con l’obiettivo
raggiunto di consumo di energia 100%
green e la compensazione della emissione
di Co2e con certificazione internazionale
VCU (verified carbon units).
Generare valore per la comunità,
promuovere il rispetto per le persone e per
Nella foto: il CdA del Tarì con il presidente Vincenzo Iannotti
Casillo, Salvio Pace, Giancarlo Coscia,
Pietro Capuano, Amedeo Giannotti e
Francesco Scutiero.
COLLEGIO DEI GARANTI
Si è completata, con la nomina del terzo
componente, la costituzione del nuovo
assetto del Collegio dei Garanti del Centro
orafo il Tarì.
Il Collegio, nel suo ruolo di supporto nella
valutazione di tematiche di particolare
importanza per il Centro orafo, è costituito
da personalità di alto profilo istituzionale:
Raffaele Ruberto, già prefetto di Caserta,
Antonio Borrelli, già questore di Caserta, e
Roberto Stornaiuolo, ufficiale della
Guardia di Finanza in congedo.
www.tari.it
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PROTAGONISTI
Grimaldi (Alis): Italia protagonista
e sviluppo per creare le nuove competenze (Presidente AdSP Mar Ionio), ed il panel
28
dello sviluppo euro-mediterraneo
richieste dal settore ed incentivare la “L’Italia al centro del Mediterraneo: le nuove
transizione energetica e la produzione dei prospettive dello sviluppo economico”,
carburanti green da utilizzare nel settore”. moderato dal padrone di
29
(Comandante Generale Capitanerie di Porto
Guido Grimaldi: “Il nostro consueto evento estivo nella splendida cornice di Masseria Li Reni a
LE IMPRESE EUROPEE
- Guardia Costiera), per il quale “abbiamo
Manduria ha riunito, con il padrone di casa Bruno Vespa, istituzioni, imprese e stakeholder, tra i quali
NELLO SCENARIO GLOBALE
una forte responsabilità nel supportare
il Viceministro all’Ambiente Vannia Gava, il Comandante delle Capitanerie di Porto Nicola Carlone
Alcuni di questi importanti temi correlati al l’armamento e la logistica cercando anche di
ed il Presidente dell’International Chamber of Shipping Emanuele Grimaldi”.
ritorno competitivo delle imprese europee velocizzare i traffici migliorando e
sullo scenario globale, insieme alla
digitalizzando i sistemi di comunicazione“,
(Foto fornite da Ufficio Stampa Comin & Partners)
transizione energetica, allo sviluppo ed Emanuele Grimaldi (Presidente
MANDURIA (Ta) – “Anche quest’anno ALIS
sostenibile, al potenziamento dei sistemi di International Chamber of Shipping e AD
ha riunito istituzioni, imprese e stakeholder
formazione e alle dinamiche occupazionali Gruppo Grimaldi), recentemente definito
nella splendida cornice della Masseria Li
sono stati oggetto dei successivi momenti di “Ambasciatore Green” dal Time, il magazine
Reni a Manduria per l’evento “L’Italia
confronto dell’evento di ALIS ed affrontati d’informazione più famoso al mondo, che ha
protagonista dello sviluppo euromediterraneo”,
che ha rappresentato
Guido Grimaldi, che ha sottolineato: “ALIS, da parte delle istituzioni europee nel dare il
nella relazione introduttiva del Presidente sottolineato “Ci vorrebbe un maggiore sforzo
un’occasione per confrontarci su temi legati
con i suoi 2300 soci, 261.000 lavoratori e 87 buon esempio, anche in termini di
a logistica, economia, occupazione e
miliardi di euro di fatturato, è in prima linea sostenibilità, attraverso normative migliori a
sostenibilità e per fare il punto su quanto sta
anche per ridurre il divario esistente tra Nord livello globale e anche attraverso un
accadendo nel mondo, in Europa ed in Italia
e Sud che oggi è ancora di 21 punti concreto aiuto a quei Paesi che sono in
in un periodo storico decisamente
difficoltà a sviluppare nuovi carburanti e
Guido Grimaldi, Presidente ALIS
complesso. Abbiamo ricordato in particolare
imprese”.
nuove tecnologie“.
che il nostro Paese ha uno straordinario
“Si stima – prosegue il presidente di ALIS –
Nel corso dell’evento si sono infatti svolti il
patrimonio di innovazione, creatività e
che l’ETS avrà un impatto economico sul
panel “Le sfide di porti ed imprese del
tradizione e ha un enorme potenziale anche
naviglio a livello europeo pari a oltre 3
trasporto sostenibile tra PNRR e normative
grazie alla capacità di eccellere in settori
miliardi di euro nel 2024 ed oltre 7 miliardi di
europee”, moderato da Antonio Errigo, in cui
chiave come il trasporto e la logistica, che
euro a partire dal 2026 (quando
si sono confrontati Andrea Annunziata
valgono circa il 10% del PIL nazionale, e il
l’applicazione sarà al 100%), mentre il Fuel
(Presidente AdSP Mar Tirreno Centrale),
turismo, con la Puglia come esempio di forte
EU Maritime, che richiede l’utilizzo di biocarburanti
non ancora disponibili e
Delegato SMET), Luigi D’Auria
Domenico De Rosa (Amministratore
competitività “. Con queste parole il
Presidente di ALIS Guido Grimaldi ha
penalizzerà ancor di più il settore marittimo
(Amministratore Delegato Trans Italia), Pino
avviato i lavori dell’evento a Masseria Li
ed in particolare le navi Ro-Ro e Ro- Pax
Musolino (Presidente AdSP Mar Tirreno
Reni, dopo i saluti del Sindaco di Manduria
impiegate nei servizi di Autostrade del Mare
percentuale, nonostante un consistente Centro-Settentrionale) e Sergio Prete
Gregorio Pecoraro.
e di cabotaggio insulare, avrà un impatto
aumento del tasso di occupazione nel (Presidente AdSP Mar Ionio), ed il panel
economico a livello europeo pari ad oltre 1,5
Mezzogiorno, ed è quindi anche nostro “L’Italia al centro del Mediterraneo: le nuove
LA IPERTASSAZIONE
miliardi di euro dal 2025 (quinquennio 2025-
compito cercare di ulteriormente i territori e prospettive dello sviluppo economico”,
DELLE NORMATIVE UE
2030) e pari ad oltre 65 miliardi di euro al
la cultura del Mezzogiorno, tenuto anche moderato dal padrone di casa Bruno Vespa
“Rispetto alla crescita competitiva del nostro
2050, in quanto saranno necessari gli e-
conto che al Sud è prodotto il 24% del PIL con gli interventi di Vannia Gava
Paese intervengono tuttavia alcuni fattori
fuels da energie totalmente rinnovabili”.
turistico nazionale, creare maggiori
(Viceministro all’Ambiente e alla Sicurezza
che rappresentano seri ostacoli, tra cui la
prospettive lavorative e trattenere i nostri Energetica), Marcello Di Caterina (Direttore
iper- tassazione derivante dalle normative
SEA MODAL SHIFT
giovani talenti“.
Generale ALIS), Silvio Busico (Presidente
europee in materia di sostenibilità. La
PER LE AUTOSTRADE DEL MARE
Rete nazionale ITS per la mobilità
presenza del
“Riteniamo quindi fondamentale porre la
LE SFIDE DI PORTI E IMPRESE
sostenibile) e Felice Simonetti
Viceministro all’Ambiente e alla Sicurezza
dovuta attenzione sul futuro utilizzo delle
PER IL TRASPORTO SOSTENIBILE (Responsabile Sustainable B2B ENI).
Energetica Vannia Gava – ha aggiunto il
risorse finanziarie derivanti dall’ETS –
Nel corso dell’evento si sono infatti svolti il Successivamente è stato presentato, con un
Presidente Grimaldi – ci ha fornito
conclude Grimaldi – affinché siano destinate
panel “Le sfide di porti ed imprese del emozionante video e con le toccanti parole
l’occasione per ribadire anche qui a
interamente al trasporto marittimo, ed in
trasporto sostenibile tra PNRR e normative del Sindaco di Maruggio Alfredo Longo, il
Manduria che il grande lavoro svolto dai
particolare alle Autostrade del Mare,
europee”, moderato da Antonio Errigo, in progetto “Invictus Camp”, primo campo di
nostri associati nel trasporto sostenibile
attraverso incentivi virtuosi da almeno 100
cui si sono confrontati Andrea Annunziata terapia ricreativa nel Sud Italia che sta per
rischia infatti di essere fortemente
milioni di euro annui per l’intermodalità
(Presidente AdSP Mar Tirreno Centrale), essere realizzato proprio nel territorio
compromesso da alcune scelte compiute
marittima, aumentando quindi la dotazione
Domenico De Rosa (Amministratore pugliese.
dall’Europa e, in particolare, dalle normative
del Sea Modal Shift, specialmente ora che
Delegato SMET), Luigi D’Auria
ETS e Fuel EU Maritime che dall’inizio del
tale settore è fortemente penalizzato nonché
(Amministratore Delegato Trans Italia), Pino
www.alis.it
2024 stanno tassando e tasseranno il
maggiori investimenti in formazione, ricerca
Musolino (Presidente AdSP Mar Tirreno
www.alischannel.it
settore marittimo a danno di cittadini e
Centro- Settentrionale) e Sergio Prete
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
30 31
LA CAMPANIA
VISTA DAL MARE
Catamarano da record a Marina d’Arechi
Fiart Linea P: lo yacht tailor made
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
LA CAMPANIA VISTA DAL MARE
Approda a Marina d’Arechi “Art Explorer”
il catamarano a vela più grande del mondo
33
Chi dispone un lascito nel proprio testamento
a favore di Amnesty International sceglie
prima di tutto di lasciarci in eredità
i suoi valori, le idee nelle quali ha creduto
e lottato per tutta la vita.
Se anche tu vuoi che i tuoi ideali vengano
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scrivici a lasciti@amnesty.it o contattaci
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e ti invieremo la nostra guida informativa.
FAI UN LASCITO TESTAMENTARIO
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SALERNO – A fine luglio ha ormeggiato a
Marina d’Arechi “Art Explorer”, il
catamarano a vela più grande del mondo.
Un mix sorprendente di alta tecnologia,
design innovativo e funzionalità nautica.
Realizzato da Perini Navi, Art Explorer ha
una lunghezza di 47 metri, una larghezza
eccezionale di 17,30 metri e un imponente
piano velico totalmente in carbonio con
albero di 55 metri.
Progettato dal team Armatore con design di
Axel de Beaufort e
architettura navale
di Axel de Beaufort
e Guillaume
Verdier, è gestita
dall’Agenzia
RYacht.
Art Explorer è un
progetto
all’avanguardia, un
vero e proprio
museo d’arte
navigante,
innovativo e
sostenibile, grazie
ai pannelli solari di
ultima generazione
installati sul tetto
della deckhouse e
ai filtri catalitici per
l’abbattimento delle emissioni e del
particolato di cui sono dotati i gas di scarico.
Tutte le manovre in e out in porto e in zone
protette vengono realizzate in modalità full
electric.
Le dimensioni e le caratteristiche
dell’imbarcazione necessitano di
caratteristiche di accoglienza e di assistenza
all’ormeggio che solo
pochi marina nel
Mediterraneo sono in
grado di fornire.
Marina d’Arechi si
conferma quindi l’hub
ideale per i
superyacht, nazionali e
internazionali, che
scelgano di navigare
nelle acque della
Costiera amalfitana.
“Art Explorer è
l’esempio di come la
nautica possa essere
simbolo di innovazione e sostenibilità” - ha
commentato il Presidente di Marina d’Arechi
Agostino Gallozzi - “Un progetto unico che
mette al centro l’arte, la bellezza e la
passione per la navigazione. Tutti valori a
cui da sempre Marina d’Arechi si ispira”.
A luglio sono già stati registrati a Marina
d’Arechi oltre 80 approdi di navi da diporto
superiori ai 30 metri, con un incremento del
+5% rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno.
www.marinadarechi.com
LA CAMPANIA VISTA DAL MARE
Fiart Linea P: il lusso tailor made
34 35
Giancarlo di Luggo: Uno yacht unico per garantire all’armatore totale libertà sul mare
BAIA (Na) - P58 – nuovissimo yacht della
Linea P dalle caratteristiche uniche - frutto
dell’alchimia nata tra Fiart e l’architetto
Stefano Pastrovich, è sbarcato a
Montecarlo nella splendida cornice di Port
de Cap d'Ail insieme al suo armatore e
partner di Fiart, AllDutch Yachting,
esclusivista per l’area del Principato.
Tutti i modelli della Linea P, custom luxury
line firmata Fiart, sono prodotti su
commessa e customizzati con il supporto di
Stefano Pastrovich, destinati ad una
clientela che cerca un prodotto tailor-made,
curato e irripetibile.
Il P58 è un’imbarcazione che grazie a
precise scelte estetiche e funzionali
risponde perfettamente a queste aspettative,
con un design e dei volumi fuori dal comune:
17,75 metri (58,26 piedi) fuori tutto che
garantiscono all’armatore e ai suoi ospiti il
massimo, in termini di vivibilità, comfort ed
intimità.
“I desideri dell’armatore di questa barca ci
hanno portato a studiare insieme a Stefano
nuove configurazioni e layout, per costruire
ancora una volta uno yacht unico, in cui la
sensazione più importante per chi lo abita è
quella della libertà - commenta Giancarlo di
Luggo, CEO Fiart, al varo dell’unità
destinata alle banchine del Principato di
Monaco -. Abbiamo apportato alcune
modifiche alle prime unità prodotte, i P54,
tra cui una maggiorazione delle dimensioni
della plancetta di poppa, per rendere gli
spazi ancora più grandi e funzionali. L’unità
di Montecarlo sarà la prima a sfoggiare la
serie P58 sulla fiancata, ma i volumi interni
ed esterni sono incredibili, comparabili a
barche di 60-62 piedi”.
La vivibilità, filosofia centrale di questo
progetto, si esprime di fatto in tutti gli
ambienti: quattro aree fruibili in coperta
senza soluzione di continuità, donano la
sensazione di essere sulla terrazza di una
splendida villa sul mare.
A poppa, l’area dedicata al sole e al relax
ospita due grandi prendisole e continua, un
gradino più a prua, con un’ampia dinette con
cucina esterna, un grande tavolo da pranzo
da otto posti ed altri due prendisole.
Una porta di cristallo scorrevole, posizionata
oltre la postazione di comando protetta da
un ampio parabrezza, conduce gli ospiti a
prua in una spaziosa vasca prendisole,
all’occorrenza trasformabile in un’ulteriore
zona pranzo con un tavolo giapponese a
scomparsa.
L’accesso sottocoperta tramite un’imponente
scala, conduce ad un salone dalle altezze
incredibili.
La sala, alta oltre 3 metri e luminosissima
grazie alla presenza di un sistema di
lucernari, è stata arredata con un grande
divano a L ed un tavolino centrale che,
grazie ad un meccanismo di apertura a
petalo, si trasforma in un tavolo da pranzo
da otto posti; a dritta una lunga cucina
lineare con frigo all’americana, fornita delle
migliori dotazioni ed elettrodomestici per
godere il tempo come a casa.
La prima unità del P58 è stata realizzata con
due ampie cabine armatoriali, ognuna dotata
di bagno con due lavabi, zona beauty ed
una grande doccia. Dalla dinette si accede
anche ad un terzo bagno, dedicato agli
ospiti. La barca è dotata inoltre di cabina
marinario, con bagno privato.
Attenzione massima alla funzione, ma
anche al design e al lusso, con la mission di
trasferire il lifestyle di un superyacht in una
barca di 58 piedi: un lavoro artigianale di
ebanisteria impeccabile, essenze preziose e
tessuti eleganti. Lo yacht rappresenta un
passo importante per Fiart e per il futuro
della sua Custom Luxury Line P, pronta a
solcare i mari con imbarcazioni esclusive in
cui le esigenze dell’armatore sono il vero
centro del progetto. Con il P58 o con il più
piccolo nuovissimo gioiello della linea P Fiart
promette di tenere vivo il filo che la lega ad
un modo di fare impresa moderno,
trasparente, attento alle richieste della
clientela, capace di tradurre in progetti
concreti le promesse che esprime la sua
parte creativa.
www.fiart.com
Giancarlo di Luggo, CEO Fiart
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
36 37
INNOVAZIONE
La transizione digitale dell’Asl Caserta
Graded, nasce la startup per l’energia
AgriFood Future: l’AI per l’agroalimentare
NAStartUp, l’incubatore dei manager
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
INNOVAZIONE
La transizione digitale dell’ASL Caserta
Con il primo passo compiuto
campana e della quindicesima in Italia per
nell’avanzamento del progetto di
numero di abitanti, con 104 comuni. L’Asl di
38 digitalizzazione dell’Asl di Caserta, oggi è Caserta ha 11 distretti sanitari, che
39
Il DG Blasotti: Soluzioni innovative per valutare le performance degli operatori
possibile rendere più efficiente il processo di costituiscono 11 strutture complesse.
valutazione delle prestazioni attraverso la A supportare l’azienda sanitaria casertana in
CASERTA – Il primo step di avanzamento organizzativa: Oracle, KPMG e Fastweb,
revisione dei processi e l’adozione di una questo progetto innovativo sono tre aziende
del percorso innovativo che vede
che la stanno affiancando in un processo di
soluzione innovativa nel rispetto della leader nei rispettivi settori: Oracle, tra le più
protagonista l’Azienda Sanitaria di Caserta transizione digitale. Un importante aiuto
normativa vigente nel contesto
importanti realtà della tecnologia e del cloud
riguarda la valutazione delle performance arriva dal Piano Nazionale di Ripresa e
dell’Amministrazione. In questo modo si a livello mondiale e da oltre 40 anni leader
degli operatori sanitari che collaborano con Resilienza (PNRR) che, con la sua Missione
completa la digitalizzazione del processo di nella gestione dei dati; Fastweb, tra i
l’ente.
6 relativa alla Salute, prevede riforme e
assegnazione degli obiettivi, monitoraggio e principali operatori di telecomunicazioni in
Sul cruscotto della piattaforma digitale ora è investimenti per 15,63 miliardi di euro da
consuntivazione e si elimina completamente Italia e azienda da sempre impegnata nel
possibile leggere i “punteggi di valutazione” indirizzare in particolare proprio alla sanità
la documentazione cartacea, con la favorire la digitalizzazione del Paese e
dei professionisti che operano nell’azienda digitale.
possibilità di conservare e analizzare i dati KPMG, il network globale di società di
sanitaria di Caserta: si tratta di quasi 5.000 CARD-VUOTA SANITÀ
nel tempo, confrontando annualità differenti. servizi professionali.
persone, di cui oltre 1.200 sono dirigenti. LA TRANSIZIONE DIGITALE DELL’ASL
Ma non è tutto: la piattaforma innovativa
UNA VERA RIVOLUZIONE
La Regione Campania ha infatti sostenuto
consente anche l’integrazione con i sistemi
www.aslcaserta.it
IN CAMPO SANITARIO
questo progetto, che prevede un
di controllo di gestione, per la raccolta dei
È una vera rivoluzione in campo sanitario, investimento complessivo di 6.685.767,84,
dati relativi agli obiettivi, a consuntivo.
quella che sta portando avanti l’ASL di dei quali 6.268.686,76 finanziati proprio
Gli ambiti di valutazione riguardano sia le
Caserta con il supporto di tre grandi aziende mediante l’utilizzo dei fondi assegnati alla
performance organizzative delle 27 Macroleader
dell’innovazione tecnologica e Regione dal PNRR.
Strutture e oltre 250 Unità Organizzative
dell’ASL di Caserta: sia quelle individuali dei
dirigenti sanitari, sia quelle dei dipendenti
del comparto.
“Grazie a queste soluzioni innovative” – ha
detto Amedeo Blasotti – “possiamo
pianificare, misurare e valutare. Abbiamo la
possibilità di verificare attraverso il cruscotto
direzionale, e questo vale per tutti gli attori
coinvolti e autorizzati, lo stato di
avanzamento del processo, con l’accesso a
dashboard riepilogative. Dati preziosissimi
che ci permettono di avere una valutazione
intermedia e di attuare eventuali interventi
correttivi per incrementare le probabilità di
raggiungere gli obiettivi di eccellenza che ci
prefiggiamo. Infine, cosa non meno
importante, possiamo rendicontare i risultati
ottenuti alla fine dell’anno e utilizzare sistemi
premianti, secondo criteri di valorizzazione
del merito. Questi dati sono il primo passo
per l’introduzione dei sistemi di intelligenza
artificiale nelle valutazioni della
performance”.
IL SUPPORTO
DI AZIENDE LEADER
Il percorso innovativo di transizione digitale
dell’Asl di Caserta è stato attivato alla fine
dello scorso anno, e nel corso dei prossimi
tre porterà a un cambiamento profondo nella
gestione dei processi interni, e al
miglioramento e alla maggiore efficienza
nell’erogazione dei servizi sanitari. Parliamo
Amedei Blasotti direttore generale Asl Caserta
di un bacino di riferimento di ben 903.067
abitanti: si tratta infatti della terza provincia
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
INNOVAZIONE
AgriFood Future 2024: Salerno al centro
dell'innovazione agroalimentare
in ottica Farm to Fork, esso comprende
una vasta gamma di attori che vanno dalla
40 logistica al turismo, dai beni culturali alla 41
ricerca scientifica. La visione del
La seconda edizione si terrà dall'8 al 10 settembre a Salerno: un evento che punta su
FoodSystem 5.0, introdotta da Alex
innovazione tecnologica e sostenibilità. Presente anche Google con il progetto "IA per il
Giordano, direttore scientifico dell'evento,
Made in Italy", con lo Spazio Interattivo temporaneo dedicato all'IA applicata
sarà uno dei pilastri dell'edizione 2024: "Il
all'agroalimentare.
concetto mira a integrare tradizione e
innovazione, con un approccio che valorizza
le peculiarità locali e sfrutta al meglio le
tecnologie avanzate", dichiara Giordano.
"Lo sforzo che stiamo mettendo in campo
cerca di favorire una visione innovativa per
integrare scienza e tecnologia a favore delle
imprese e dei territori, perché il futuro
dell'agrifood deve combinare tradizione e
innovazione per proiettarsi con successo nel
futuro", conclude.
Torna a Salerno la seconda edizione di
AgriFood Future, che quest'anno punta a
consolidare il suo ruolo di riferimento
nazionale per il settore agroalimentare.
L'edizione 2024, organizzata da Unioncamere
e dalla Camera di Commercio di Salerno, si
svolgerà dall'8 al 10 settembre in diverse
location della città, con un programma ricco di
interventi, workshop e momenti di confronto su
temi cruciali per il futuro dell'agroindustria.
Il comparto agroalimentare è fortemente
influenzato da mutamenti ambientali,
economici, geopolitici e sociali, specialmente
in Italia e nel Sud. I dati economici
evidenziano l'interconnessione tra dinamiche
globali e peculiarità locali e per questa ragione
è urgente trovare una direzione agile e
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
riconfigurabile che permetta alle imprese di
essere protagoniste nelle transizioni digitale ed
ecologica.
L'evento di quest'anno si focalizza infatti su due
temi fondamentali: l'innovazione tecnologica e la
sostenibilità. AgriFood Future 2024 propone tre
giorni di discussioni che coinvolgeranno
istituzioni, imprese ed enti di ricerca, con
l'obiettivo di promuovere un confronto aperto e
costruttivo sul futuro del settore.
"L'evento Agrifood Future, centrato sulla
condivisione dei dati, mira a creare un'arena non
ideologica per discutere soluzioni evolutive"
dichiara il presidente di Unioncamere e
promotore dell'evento Andrea Prete. "Salerno
rappresenta un modello d'avanguardia
Alex Giorndano
nell'economia italiana, il luogo ideale per
ospitare AgriFood Future. La città non solo offre
una cornice storica e culturale unica, ma incarna
anche i valori di eccellenza e qualità che l'evento
intende promuovere. La scelta di Salerno
sottolinea l'importanza di valorizzare le
eccellenze locali in un contesto globale"
conclude Prete.
Il sistema cibo è centrale per le dinamiche socio
economiche globali e ancora di più per l'Italia.
Considerando la filiera allargata del food system
Esempio concreto di come l'evento miri a
proiettare questo settore chiave
dell'economia italiana verso l'innovazione è
la partecipazione di Google con il progetto
"IA per il Made in Italy", ideato per
affiancare le eccellenze italiane nel cogliere
le opportunità che l'intelligenza artificiale
offre per migliorare competitività e
innovazione. L'iniziativa, attiva anche online
sul sito dedicato grow.google/
IAperMadeinItaly, arriva a Salerno proprio
all'interno di AgriFood Future 2024 con lo
Spazio Interattivo temporaneo dedicato
all'agroalimentare: installazioni che
mostrano casi d'uso concreti di soluzioni di
IA per il settore si affiancano a consulenze
con figure esperte e corsi di formazione
dedicati all'IA, fruibili senza costi e destinati
al pubblico e agli operatori del settore, per
approfondire come l'IA possa essere un
supporto concreto per innovare l'intera
filiera, dalla produzione alla distribuzione.
Inoltre, anche quest'anno torna la Summer
School FoodSystem 5.0. Già avviata la call
per le iscrizioni, questa iniziativa si rivolge a
studenti, ricercatori e professionisti per esplorare
nuove frontiere di innovazione e sostenibilità nel
settore agroalimentare. La scuola estiva offre
lezioni, workshop e attività pratiche con esperti
di rilievo, dando l'opportunità di approfondire i
modelli di produzione e consumo alimentare del
futuro.
Per ulteriori dettagli sul programma, gli interventi
e le modalità di iscrizione:
www.agrifoodfuture.eu
(fotografie fornite dall’Ufficio Stampa della Camera di Commercio di Salerno)
INNOVAZIONE
Tecnologie digitali per il settore energetico
42
Nasce “Janus”, la startup del Gruppo Graded che riporta a Napoli i cervelli in fuga
43
Una full immersion di 12 ore – dalle 9 alle 21
– per progettare una piattaforma digitale in
grado di gestire le Comunità Energetiche
Rinnovabili. E’ “CRE-AI-THON”, il primo
hackathon lanciato da Janus Srl, nuova
startup del Gruppo Graded dedicata alla
creazione di soluzioni software
all'avanguardia per il mondo dell'energia,
con la sponsorship di Intesa Sanpaolo. La
sfida si è svolta venerdì 19 luglio, nei LAB
della Apple Developer Academy, presso il
Polo tecnologico di San Giovanni a
Teduccio, ed ha visto protagonisti studenti e
giovani sviluppatori esperti in Design e
Development.
I partecipanti sono stati chiamati a realizzare
un “Mockup” (ovvero un prototipo grafico
dell'interfaccia utente) e una “Proof of
Concept” (un prototipo funzionale con le
caratteristiche principali) per una piattaforma
che includa funzionalità come il
monitoraggio in tempo reale della
produzione e del consumo energetico,
l'ottimizzazione dei flussi, l'analisi e le
previsioni basate su algoritmi di intelligenza
artificiale, la gestione delle tariffe
energetiche, l'integrazione con dispositivi
IoT e la generazione di
report dettagliati
sull'uso dell'energia e
sulle emissioni di CO2.
L’Hackathon è la prima
uscita ufficiale della
neonata startup del
Gruppo energetico
napoletano guidata da
un ex studente della
seconda edizione della
Digita Academy
(2018/2019),
l’ingegnere Gennaro Ardolino, che già
ricopre in Graded i ruoli di CISO (Chief
Information Security Officer, ovvero
responsabile della gestione della sicurezza
delle informazioni e della protezione dei dati
all'interno dell’azienda) e di responsabile
Digital Innovation. Nel board, in continuità
con le altre iniziative di innovazione già
avviate e gli obiettivi strategici del Gruppo,
siedono due membri Graded: Fabrizia
Grassi, componente del
Cda della società, e la
Chief Operating Officer
Ludovica Landi.
La decisione di
organizzare l’evento
inaugurale proprio
all’interno del Polo
tecnologico di San
Giovanni a Teduccio, da
dove tutto è partito, non
è casuale: “Janus, oltre
ad occuparsi dello
sviluppo di soluzioni
software all’avanguardia legate al settore
energetico, si propone un obiettivo anche
più ambizioso – spiega Ardolino –: aiutare i
ragazzi che si sono formati a Napoli e poi
sono stati costretti ad emigrare alla ricerca
di un lavoro in linea con le proprie ambizioni
professionali, a tornare a casa per
contribuire alla crescita del proprio territorio.
Janus è pronta ad assumere le prime 4-5
persone, dando una corsia preferenziale ai
cosiddetti ‘cervelli di ritorno’. Vogliamo che il
know how e le potenzialità che è in grado di
esprimere Napoli non vadano disperse”.
“Per Graded questa rappresenta l’ennesima
sfida nel percorso di trasformazione digitale
avviato da diversi anni attraverso la
partecipazione attiva a progetti di ricerca e
sviluppo e a programmi nazionali e
internazionali di accelerazione e open
innovation – dice Vito Grassi,
amministratore delegato di Graded -. Fin dal
2017 abbiamo accelerato l’interazione con il
mondo delle startup e lo sviluppo di
soluzioni promettenti anche nate dalla
partnership con la Digita Academy. Ora
lanciamo una nostra startup, Janus, che
debutta con un Hackathon e una precisa
missione: rivoluzionare il settore energetico
attraverso lo sviluppo di tecnologie digitali
innovative e testare la nuova organizzazione
a sostegno della fidelizzazione dei giovani
talenti per trattenerli al Sud, garantendo
efficienza, sostenibilità e crescita del
territorio”.
www.graded.it
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
INNOVAZIONE
NAStartUp, geni a confronto
in questi 11 anni è l'eterogeneità dei talenti startup e talenti in tutta Europa. Il progetto è
che catalizziamo, che ci aiuta a scoprire ideato e sviluppato dal founder e director,
44 nuovi fenomeni. Ogni mese lavoriamo per Antonio Prigiobbo, Innovation Designer. 45
Antonio Prigiobbo: Il nostro successo? L’eterogeneità dei talenti che catalizziamo
rafforzare la nostra piattaforma, accelerando
chi ha voglia di fare. La nostra filosofia è di UN NETWORK EUROPEO
creare sempre nuovi strumenti e non
NAStartUp, all’interno dello StartUpLab, ha organizzare incontri che siano simili, ma con
accontentarci mai di ciò che abbiamo Il Network di Startup e Investor che
presentato il nuovo impegno diretto per dinamiche diverse, per creare nuove
costruito”.
accelerano Italia e Europa (e non solo)
facilitare il collocamento dei talenti CEO, opportunità tra i membri della nostra
L'evento ha visto anche la presentazione di Lo StartUp Lab, Live, Day e Play sono
COO, CFO, CTO, CMO, etc., nel mondo community internazionale”.
altre iniziative legate al mondo del lavoro, tra format di partecipazione ideati da Antonio
delle startup e con una selezione di startup
cui la piattaforma GoodJob presentata da Prigiobbo e sviluppati in filiera, dalla
per il mondo del collocamento del lavoro. LO STARTUPLAB
Mara Scotto (Blum), StartupEasy lanciata da community stessa, composta dai
Massimo Morgante e DigitalworkCity di professionisti e dalle imprese che facilitano
Nicolò Boggian.
e accelerano la diffusione dell’economia
Infine, Prigiobbo ha ringraziato imprese e delle startup e dell’innovazione. La
advisor per investire tempo, talento e risorse partecipazione è completamente gratuita. Le
nel progetto: “NAStartUp non sarebbe attività sono autoprodotte senza fini di lucro.
possibile senza il lavoro di tanti attivisti e Lo StartUpPlay è il format online che porta
volontari. Voglio ringraziare Lorenzo Brandi, l’evento mensile on streaming e sviluppa
Gianluca Semprebuono, Antonino Russo, nuove contaminazioni. Lo StartUpLab è il
Andrea La Gioia e Giancarlo Donadio, format laboratori per lo sviluppo
che ci aiutano da anni”.
partecipativo che vede insieme collaborare
talenti e imprenditori su progetti di Social
COS’È NASTARTUP
Innovation, Startup e Imprese
Durante l'ultimo incontro tenutosi presso la
sede di Alilauro Volaviamare, insieme alla
blue economy e il mare come tesoro per il
sud, si è parlato di Startup, innovazioni,
eventi e tecnologie applicate al recruiting.
L'evento si è svolto in due fasi: una
sessione ispirazionale con interventi di
imprenditori affermati e startupper, seguita
da una parte interattiva che ha coinvolto tutti
i partecipanti, permettendo loro di
presentare le proprie innovazioni e di
cercare collaborazioni.
Il presidente Salvatore Lauro e
l'imprenditore seriale Pasquale Senatore
hanno raccontato come si possa tutelare e
innovare la miniera del Mediterraneo: il
mare.
Antonio Prigiobbo, fondatore di
NAStartUp, ha spiegato l'approccio
dell'iniziativa: “Il nostro segreto è
Durante lo StartUpLab sono stati presentati
nuovi strumenti destinati sia alle imprese sia
ai talenti (giovani e non) in cerca di
opportunità. Tra questi, un progetto
sviluppato da NAStartUp sotto la guida di
Prigiobbo, che facilita il collocamento di
talenti in startup promettenti e in aziende
strutturate in cerca di innovazione.
Un esempio è in casa NAStartUp: Andrea
La Gioia grazie al network sviluppo da
Antonio Prigiobbo è diventato COO di
20Seconds, un'app creata dal CEO Bruno
Sculli che permette ai candidati di
presentare le proprie competenze in video di
20 secondi di fronte a un pubblico di aziende
(e viceversa).
Prigiobbo ha sottolineato l'importanza
dell'eterogeneità dei talenti attratti da
NAStartUp: “Il segreto del nostro successo
Antonio Prigiobbo
NAStartUp.it è un Acceleratore
dell’Ecosistema delle Startup senza scopo di
lucro. Da anni detiene il premio come miglior
Challenge in Europa per l’innovazione
secondo il consorzio UBI Global che
raggruppa 1400 tra incubatori e acceleratori
nel mondo. Sviluppa un appuntamento
periodico (mensile e gratuito) con un
network e una community di oltre 8.000
talenti che accelera dal basso e punta a far
nascere, crescere e accelerare innovazioni,
OFFICINA DELLE STARTUP
Tutte le attività sono gratuite grazie agli
sponsor e partner che sostengono il
programma, l’accelerazione open e gratuita
per tutti, con i partner Sartoria DA Napoli,
Santa Chiara Boutique Hotel,
Biancamore, LauroIt,
CreazionedImpresaIt, Pandant.it Content
Agency e SUGC.
www.nastartup.it
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
L’ORO DI NAPOLI
Verso una città sempre più attrattiva
46 47
Un settore strategico per lo sviluppo: i dati del Report ‘Napoli cresce con il turismo’
L'assessora al Turismo e alle Attività Produttive Teresa Armato
NAPOLI - Con una permanenza media di tre
giorni, Napoli è la città italiana – dopo Roma
– in cui i turisti restano più a lungo. Il livello
di soddisfazione di chi ha visitato la città nei
primi mesi di quest'anno è superiore rispetto
a quello, già elevato, registrato nel 2023 con
il patrimonio storico-monumentale, la cultura
e il folklore e l'enogastronomia che sfiorano
la valutazione massima. Sono alcuni dei dati
che emergono dal lavoro condotto
dall'Osservatorio scientifico, lo strumento di
cui il Comune di Napoli si è dotato per
analizzare in modo costante i flussi di
visitatori, in maniera da garantire servizi
adeguati e fare del turismo uno stabile
fattore di crescita economica e sociale della
città.
I risultati dello studio sono confluiti nel report
"Napoli cresce con il turismo" presentato
dal sindaco Gaetano Manfredi e
dall'assessora al Turismo e alle Attività
Produttive Teresa Armato. All'incontro nella
Sala Giunta di Palazzo San Giacomo hanno
preso parte anche il presidente della
Commissione Turismo del Consiglio
Comunale, Luigi Carbone, la coordinatrice
del Tavolo Osservatorio scientifico Valentina
della Corte e l'architetto Marco Tatafiore.
I DATI DEL REPORT:
I PERNOTTAMENTI
Nel periodo aprile-ottobre 2023 è stata
registrata una media mensile che oscilla
intorno a un milione e 200mila
pernottamenti, con una marcata crescita
rispetto all'anno precedente. In tutti gli altri
mesi, ad eccezione di febbraio, è stata
sempre superata la soglia degli 800mila
pernottamenti, segno che Napoli comincia
ad essere attrattiva davvero 365 giorni
all'anno. I primi dati del 2024 sono anche
superiori a quelli del 2023.
In base al questionario a cui hanno risposto
circa cinquemila turisti italiani (70%) e
stranieri (30%), ciò che viene maggiormente
apprezzano di Napoli sono storia, paesaggio
ed enogastronomia, con una valutazione
pari a 4,4 su una scala da 1 a 5. Da notare,
inoltre, che nessuna delle offerte valutate –
tra le altre, eventi culturali e sportivi,
divertimento, offerta alberghiera ed extraalberghiera
e professionalità delle risorse
umane – ha ricevuto un punteggio più basso
di 3,5. Un giudizio complessivamente
positivo, quindi, tale da spingere il 90% degli
italiani intervistati e il 91% degli stranieri a
dire di voler tornare a far visita alla città.
L’ENOGASTRONOMIA
Un focus particolare è stato dedicato
all'enogastronomia. L'89% del campione ha
dichiarato che ricorderà almeno uno dei
prodotti tipici assaggiati durante la vacanza.
Affinché l'impatto della crescita del settore
turistico non vada a discapito della qualità
della vita dei residenti, gli esperti
dell'Osservatorio hanno raccolto anche il
parere di tremila napoletani. Nove residenti
su10 ritengono che il turismo apporti
benefici economici alla città (89,39%) e alle
attività locali (91,66%), che abbia
incrementato l'orgoglio culturale dei residenti
(89.39%) e che aiuti a mantenere viva la
cultura locale (90,44%). Il 96,02% ritiene
un'esperienza positiva incontrare turisti
provenienti da tutte le parti del mondo.
IL BRAND NAPOLI
La diffusione dei dati sul turismo precede di
pochi giorni la presentazione del nuovo
"Brand Napoli", un'installazione composta
da 12 pannelli con la scritta "Napoli" in
italiano e in inglese, che verrà collocata in
piazza Municipio, nei pressi di via Acton. La
scritta accoglierà i turisti in arrivo in città via
mare e i tanti visitatori della zona di piazza
Municipio. Il progetto è stato realizzato
dall'architetto Marco Tatafiore. L'idea è nata
con l'obiettivo di promuovere ulteriormente
la città e la sua immagine.
Il "Brand Napoli" offrirà ai turisti l'opportunità
di scattare selfie con i simboli di Napoli. Tra
questi, sono raffigurati il San Gennaro
dipinto da Jorit, la pizza, il babà, la stazione
della metropolitana Toledo, Pulcinella, il
Vesuvio, la vista sul golfo e il mare. E
ancora: Maradona, Palazzo Donn'Anna e il
mare di Posillipo.
"Questo bilancio sull'andamento del turismo
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
L’ORO DI NAPOLI
48 49
ci mostra numeri molto positivi, ma anche
l'importanza di una politica di sistema grazie
alla quale la qualità dell'offerta è
progressivamente migliorata, come ci
conferma il gradimento dei turisti che è
molto alto - dice il Sindaco Gaetano
Manfredi -. Anche la destagionalizzazione
dei flussi è ormai una realtà. Vogliamo
rafforzare il
nostro brand, che è già molto forte, e
migliorare ulteriormente i servizi. Bisogna
potenziare anche l'offerta alberghiera per
renderla adeguata alle necessità e alle
richieste che abbiamo. I processi del turismo
vanno governati, ma il lavoro che stiamo
facendo ci sta dando grandi soddisfazioni in
un settore che per la città è molto importante
perché crea economia e lavoro".
UN SETTORE TRAINANTE
PER LA CRESCITA CULTURALE,
SOCIALE ED ECONOMICA
Valentina Della Corte
"Immediatamente dopo le restrizioni per il
Covid è cominciato un flusso turistico nella
nostra città che è andato crescendo mese
dopo mese, anno dopo anno - aggiunge
l'assessora al Turismo e alle Attività
produttive Teresa Armato -. Napoli può
approfittare di questo fenomeno, facendo
del turismo un settore trainante della
crescita culturale,
sociale, economica e occupazionale della
nostra città. All'aumento delle presenze
abbiamo risposto potenziando i servizi,
migliorando la mobilità e mettendo un
impegno straordinario per tenere la città
pulita e garantire la sicurezza. Inoltre, ci
siamo dotati di tutte quelle strutture e servizi,
come gli infopoint e i tutor, che possono
migliorare
l'accoglienza. L'Osservatorio sul turismo
urbano che abbiamo istituito, con un board
scientifico in cui operano tutte le Università
cittadine e il supporto di un gruppo tecnico,
ci ha restituito una fotografia del turismo a
Napoli. I dati che emergono sono molto
soddisfacenti. Abbiamo voluto anche una
Destination Management Organization che
ci coadiuverà nella promozione della città
presso
Paesi in cui abbiamo margini di crescita.
Vogliamo che questa straordinaria
occasione della crescita del turismo non
vada a discapito dei residenti. Abbiamo
adottato, ad esempio, il blocco delle licenze
per nuove attività di food and beverage nel
centro storico e a distanza di un anno
possiamo dire che stiamo tutelando
quest'area senza penalizzare gli operatori
economici del settore perché in altre aree
della
città abbiamo registriamo il 12% di nuove
aperture".
Il Report dell’Osservatorio
Guarda il video
(foto e video forniti da Ufficio Stampa Comune di Napoli)
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
L’ORO DI NAPOLI
Turismo, nuovo corso di laurea
in Hospitality Management della Federico II
50 51
Il turismo incide per circa il 15% sul Pil,
vanta un trend di forte sviluppo e offre ottime
prospettive di occupazione per nuove o
tradizionali figure professionali. E proprio per
valorizzare queste opportunità è nato il
Corso di Laurea in Hospitality
management dell’Università Federico II di
Napoli, volto alla formazione di
professionisti di qualità dell’accoglienza
nell’industria turistica.
Il corso, con lezioni che si svolgono a Napoli
nel complesso di Monte Sant'Angelo, sede
del Dipartimento di Economia, management
e istituzioni, attribuisce una laurea triennale
utile per entrare direttamente in azienda,
proseguire gli studi con un master o per
conseguire successivamente la laurea
magistrale. Il percorso formativo è a
numero chiuso, aperto a 60 studenti
comunitari più 5 extracomunitari. Le
figure professionali che saranno formate
sono numerose, con prospettive di
placement nel turismo, nel destination
management o nel food and beverage, in
ruoli ad esempio da responsabile di
dipartimento in Sales Marketing, Revenue
Management, controllo di gestione o
account nel corporate finance.
“E’ importante dedicare attenzione alla
formazione di risorse professionali di qualità
in un settore trasversale e trainante per la
nostra economia come il turismo – spiega
Valentina Della corte, ordinario di
Economia e gestione delle imprese
all’Università Federico II di Napoli e
coordinatrice del Corso di laurea in
Hospitality management -. L’idea di questo
Corso è nata nel 2019, quando con l'allora
Rettore, oggi sindaco di Napoli, Gaetano
Manfredi immaginammo la costruzione di un
percorso innovativo e professionalizzante,
diverso dalla didattica tradizionale, con un
terzo della formazione in azienda e due terzi
delle lezioni in lingua inglese, proprio per
rispondere alle esigenze del mercato e delle
imprese con le quali lo abbiamo progettato,
prendendo come benchmarking le migliori
realtà ed esperienze nazionali e
Valentina Della Corte
internazionali”. L’approccio è
interdisciplinare e promuove anche il legame
tra ospitalità, identità territoriale e
valorizzazione del territorio con contenuti
tipici del made in Italy oggi richiesto nel
mondo: previsti ad esempio esami di
Agroalimentare, Gastronomia nell'offerta
turistica locale e Valorizzazione dei beni
culturali.
“Tutto questo – aggiunge Valentina Della
Corte - ha portato grandi gruppi
internazionali a rivolgersi a noi, perché
abbiamo contenuti perfettamente rispondenti
alla realtà che viviamo e competitivi rispetto
agli atenei stranieri. I nostri studenti sono
molto preparati, tanto da avere proposte di
lavoro ed essere ‘prenotati’ dalle aziende già
nel secondo anno di studi e prima della
laurea. Abbiamo un placement molto alto,
siamo attenti a tutte le tendenze del
mercato, e siamo stati il primo corso di
laurea in Italia a inserire nel proprio piano di
studi le soft skills, vale a dire quelle
competenze che aiutano nel processo di
team building, autostima e leadership.
Abbiamo accordi con aziende di livello
nazionale e internazionale, con manager e
imprenditori che affiancano i docenti per
trasmettere elementi utili operativi. E poi
sosteniamo l’internazionalizzazione: sin dal
primo anno c'è un corso gratuito con docenti
madrelingua che prepara gli studenti per
gruppi omogenei. Alla fine del triennio tutti
parlano fluentemente l’inglese. Abbiamo
creato con la University of South Florida un
Master in Hospitality and destination
management che, una volta conseguita la
laurea triennale, può essere seguito anche
mentre si lavora, in maniera da rispondere
alle esigenze dei ragazzi di oggi”.
“Napoli sta vivendo un nuovo Rinascimento
– spiega la docente universitaria – e c'è una
riscoperta della città. I flussi turistici hanno
superato i dati pre-covid del 2019, con tassi
di incremento notevoli nell’ultimo anno. Ci
sono segmenti che si affacciano per la prima
volta in città, come ad esempio i millennials,
e altri come gli amanti del lusso e ad alta
capacità di spesa o, più in generale, tutti
coloro che non scelgono più Napoli solo
come transito per le Isole, la Costiera o
Pompei, che hanno portato la permanenza
media in città da una a tre notti. C’è poi una
forte destagionalizzazione delle presenze,
senza più legarsi a specifici mesi come
accadeva per il Maggio dei monumenti o per
Dicembre a Natale. Napoli è già quasi piena,
ad esempio, per i congressi in programma a
novembre. Rispetto alle altre città d'arte,
Napoli mantiene un alto livello distintivo di
genuinità e autenticità, e ha ancora
prospettive di crescita senza rischi di
overtourism. La turistificazione riguarda
infatti solo alcuni quartieri, e in questo senso
stiamo promuovendo l'allargamento del
perimetro patrimonio Unesco proprio per
decongestionare i flussi in varie aree. Il
Comune di Napoli sta investendo molto sul
turismo, e negli ultimi anni ha realizzato una
programmazione intelligente che sta dando i
suoi frutti non solo nell’ottica di filiera
economica ma anche in quella di creazione
di figure professionali di alta qualità”.
www.hospitalitymanagement.unina.it
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
L’ORO DI NAPOLI
Meloni e Manfredi firmano l’intesa per Bagnoli-
Coroglio: finisce un’attesa durata trent’anni?
52 53
Definito il dettaglio dell’impiego di uno stanziamento di 1,2 miliardi di euro
Nella pagina a lato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi; sotto con il
presidente della Campania Vincenzo De Luca e con il ministro Raffaele Fitto. In basso il rendering degli interventi
NAPOLI - Nell’auditorium Porta del Parco di
Bagnoli, l’accordo è stato sottoscritto dal
sindaco di Napoli Gaetano Manfredi in
qualità di commissario di governo per l’area
interessata dall’intervento e dalla presidente
di quest’area che è fondamentale per la
città, avviando anche gli investimenti
privati –ha auspicato il sindaco Manfredi–.
Con la copertura finanziaria possiamo far
partire le bonifiche ma soprattutto i lavori
con la sottoscrizione di un accordo di
programma tra il ministero dell’Ambiente, il
commissario straordinario e Invitalia, era
stato stabilito lo stanziamento di circa 480
milioni di euro”.
“Sbaglia chi faceva solo assistenzialismo. Si
possono mettere questi territori in
condizione di competere. A Bagnoli
cambieranno le cose –ha affermato
la premier Meloni–. Il Mezzogiorno ha
bisogno di strumenti che consentano di
competere ad armi pari, di dimostrare il suo
valore e il suo merito. Abbiamo concentrato
gli interventi su questa lettura del Sud Italia,
abbiamo messo in campo un pacchetto di
misure che contribuiscono a consolidare
l’economia del Mezzogiorno, e qualcosa
pare muoversi”.
Gli interventi previsti dal programma di risanamento
Guarda il video
(foto e video forniti da Ufficio Stampa Comune di Napoli)
del Consiglio Giorgia Meloni.
Con il Protocollo d’intesa è stato definito il
dettaglio dell’impiego di uno stanziamento di
1,2 miliardi di euro.
L’avvio del risanamento ambientale è atteso
da quando, ormai più di trent’anni fa, sono
cessate le attività del complesso industriale
ex Italsider.
L’avvio dei lavori avrà una ricaduta positiva
anche in termini economici e occupazionali
grazie alle clausole sociali previste nei
contratti di appalto: circa il 25 per cento della
forza lavoro necessaria sarà reclutata sul
territorio.
“Ci auguriamo che questa sia la volta buona,
sono convinto che finalmente riusciremo in
tempi molto rapidi a completare il recupero
per le infrastrutture. Il passo successivo è
responsabilità di Invitalia per fare un’attività
di scouting sugli investitori privati che
possono finalmente poter intervenire per
realizzare quanto previsto nel masterplan e,
dunque, attività di accoglienza, ricerca,
terziario avanzato. L’area di Bagnoli-
Coroglio – ha proseguito– sarà interessata
una delle operazioni di risanamento
ambientale e rigenerazione urbana più
importanti d’Europa ed è destinata a
diventare un grande polo per gli
investimenti, sia pubblici che privati. Grazie
all’impegno e all’attenzione profusa
dall’attuale Governo, e dal ministro Fitto in
particolare, è stato coperto il fabbisogno
complessivo necessario per completare
l’intero programma, per ulteriori 1.218
milioni di euro, dopo che a partire dal 2020,
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
L’ORO DI NAPOLI
Linea 6, Metropolitana e Arte
54 55
Da Fuorigrotta a Municipio il nuovo servizio che è anche un viaggio nell’cultura
Otto stazioni lungo 6 chilometri di linea e un
tempo di percorrenza di 15 minuti: sono
questi i numeri della nuova metro che sarà
in funzione, per il periodo iniziale, tra le 7.00
e le 15.30 con 5 treni. A partire dal prossimo
anno saranno progressivamente inseriti i 22
nuovi treni realizzati dalla Hitachi Rail.
“Entra in funzione una linea della
metropolitana importante perché serve una
parte fondamentale della città e migliora il
servizio di trasporto pubblico –ha
sottolineato il sindaco Manfredi–. La Linea 6
ha una storia molto travagliata, ma dopo
quarant’anni di vicissitudini diverse,
finalmente si apre il servizio. Questa città
deve saper concludere le opere,
dimostrando di essere capace di
trasformarsi e seguire il trend positivo di una
Napoli finalmente viva e positiva con la
grande spinta dei suoi cittadini. Fin qui sono
stati investiti 850 milioni, essenzialmente
fondi europei. Abbiamo un ulteriore
finanziamento di 400 milioni per la stazione
di via Campegna, il deposito e il
completamento del parco treni”.
La stazione Municipio consentirà
l’interscambio con la linea 1 della metro e
con la funicolare Centrale, oltre che con
traghetti e aliscafi; le stazioni Chiaia e San
Pasquale con la funicolare di Chiaia;
Mergellina con la funicolare di Mergellina;
Lala, Augusto e Mostra con la Cumana.
Tutte le stazioni – ad eccezione di Arco
Mirelli e Municipio – consentiranno, inoltre,
l’interscambio con la linea 2 della metro e il
collegamento con il servizio di trasporto
urbano su gomma e con le aree di
stazionamento dei taxi.
Le stazioni della linea 6, anche grazie alle
opere esposte al loro interno, rappresentano
altrettanti tasselli di quel mosaico d’arte che
sta diventando la rete delle infrastrutture per
la mobilità urbana.
“Il direttore generale della Commissione
Europea si è detto entusiasta del
finanziamento concesso ad una delle linee
che, con le sue stazioni meravigliose, è tra
le più belle d’Europa -ha evidenziato
l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità
Edoardo Cosenza –. I 22 treni in produzione
che gradualmente verranno introdotti
consentiranno di garantire un servizio nelle
due direzioni con la frequenza di una corsa
ogni 4 minuti e mezzo. Si parte con l’orario
estivo, ma da settembre il servizio andrà a
pieno regime con gli stessi orari della linea
1”. La stazione di Arco Mirelli si presenta
con un ingresso principale costituito da un
padiglione in acciaio e vetro, adiacente
l’accesso ovest alla Villa Comunale. L’opera
è stata progettata dall’architetto
tedesco Hans Kollhof.
La stazione di San Pasquale è firmata,
invece, dall’architetto italo-sloveno Boris
Podrecca, che l’ha pensata in rapporto con il
mare e con un omaggio a Benedetto Croce
nel 150esimo anniversario della nascita.
La stazione di Chiaia, progettata
dall’architetto partenopeo Uberto Siola, si
sviluppa su tre livelli: il primo con l’ingresso
principale su piazza Santa Maria degli
Angeli, il secondo con l’ingresso su via
Chiaia e il terzo con il piano banchina.
Inaugurata un anno fa per la linea 1, la
stazione Municipio è opera degli architetti
portoghesi Eduardo Souto de
Moura e Alvaro Siza Vieira ed è costituita da
una piazza sotterranea che costeggia l’area
archeologica costituita dalle rovine
dell’antica muraglia Angioina di Castel
Nuovo e da altre costruzioni più antiche,
risalenti fino all’epoca romana.
Le nuove stazioni dell’arte
Guarda il video
(foto e video forniti da Ufficio Stampa Comune di Napoli)
Nelle foto, fornite dall'Ufficio Stampa del Comune di Napoli, l'inaugurazione della Linea 6 con il sindaco Gaetano Manfredi
e il presidente della Campania Vincenzo De Luca
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
L’ORO DI NAPOLI
Fondi Sviluppo e Coesione
56 57
Luigi Della Gatta (Ance Campania): Urgente l’intesa tra Governo e Regione
NAPOLI - “Lo stiamo ripetendo da mesi, e
siamo costretti purtroppo a ribadirlo ancora
una volta, anche all’indomani della firma del
protocollo d’intesa per Bagnoli fra la
Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il
commissario straordinario di Governo per
Bagnoli-Coroglio Gaetano Manfredi che
destina 1,2 miliardi di euro per la
rigenerazione urbana dell’area: è
assolutamente indispensabile e urgente
sottoscrivere nel più breve tempo possibile
l'accordo di coesione tra Governo e Regione
Campania per l’utilizzo dei fondi FSC nella
nostra regione”. A parlare è Luigi Della
Gatta, presidente dei Costruttori di Ance
Campania.
“Dopo un anno di polemiche e attese ci
troviamo con l'Accordo di Coesione per
l’utilizzo dei fondi Fsc in Campania non
ancora sottoscritto tra Regione Campania e
Governo nazionale – continua Della Gatta -.
La Campania è la maggiore beneficiaria a
livello nazionale di questi fondi, eppure
insieme alla Puglia è l’unica regione italiana
a non aver ancora sottoscritto l’accordo,
considerato che nei prossimi giorni anche la
Sardegna vedrà siglata la propria intesa. I 2
miliardi di euro sbloccati dal Governo fanno
parte del pacchetto di 6 miliardi assegnato
dal Cipes alla Campania, risorse
fondamentali per lo sviluppo della nostra
regione. Il Governo
centrale, con l’accordo di Bagnoli, ha deciso
di dedicare 1,2 miliardi a un intervento
storico e strategico per il nostro territorio
ma, come ricorda spesso e giustamente il
Presidente della Regione Campania
Vincenzo De Luca, si tratta comunque di
soldi della Regione Campania".
"Tenere ulteriori risorse bloccate significa
tenere fermi al palo da più di un anno
progetti decisivi per lo sviluppo delle
imprese e del territori della nostra Regione -
prosegue il presidente di Ance Campania -.
Cittadini e imprese sono quelli che finora
hanno perso di più. Ulteriori ritardi
determinerebbero danni non più
recuperabili. E’ pertanto assolutamente
urgente e necessario sottoscrivere nel più
breve tempo possibile l'accordo di sviluppo
e coesione tra Governo e Regione
Campania. Spero che la stretta di mano tra
la premier Meloni e il governatore De Luca
sia finalmente da auspicio per la
conclusione di una vicenda che non è
sicuramente tra le più brillanti della nostra
Repubblica”.
www.ancecampania.it
Luigi Della Gatta
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
AMBIENTE
Obiettivo Napoli pulita: Asia guarda al futuro
Con il nuovo concorso Asia l’età media si è dopo l’avvio del contratto del digestore di
abbassata da 60 a 55 anni, un valore Napoli Est, “un tassello per realizzare il
58
L’Azienda di igiene ambientale punta su formazione, sostenibilità e digitalizzazione
importante, ma ancora lontani dai 45 anni nostro modello di economia circolare – dice 59
che rappresenta l’età media degli addetti Ruggiero – trasformando in energia pulita la
delle Società di Igiene Ambientale italiane. frazione organica raccolta tutti i giorni”.
Un’Asia sempre più moderna e pronta a
rispondere in modo puntuale e preciso alle
esigenze di una realtà complessa come
Napoli, una città in forte sviluppo in questi
anni dal punto di vista turistico, culturale e
imprenditoriale.
“Il nostro impegno è quello di una pulizia
costante – spiega Domenico Ruggiero,
Amministratore Unico di Asia Napoli SpA –,
un obiettivo che intendiamo perseguire
immettendo nuovi giovani nella forza lavoro
che quotidianamente tiene pulita la nostra
città, passando poi per moderni automezzi e
nuovi strumenti che danno un supporto agli
operatori e riescono a garantire una
frequenza più continua in funzione del flusso
turistico su cui non eravamo abituati, quello
che negli ultimi due anni ha portato un
turismo costante 365 giorni all’anno. Questo
significa cambiare le modalità di pulizia e
decoro della città, partendo da questi due
capisaldi, ovvero personale e attrezzature”.
Asia sta per avviare un processo di
digitalizzazione aziendale, che vedrà in
campo anche gli operatori che saranno
interconnessi con una centrale operativa
che in caso di sversamenti improvvisi o altre
problematiche consentiranno di intervenire
tempestivamente con squadre ausiliarie,
senza aspettare le segnalazioni dei cittadini.
Un cambiamento di sistema già iniziato con
l’immissione in flotta di mezzi elettrici per
intervenire in modo green anche nel centro
storico: gli automezzi elettrici sono solo la
parte visibile di un progetto complessivo di
rivoluzione per l’abbassamento dell’impronta
ambientale del servizio.
“Puntiamo ad un servizio di qualità –
continua Ruggiero -, abbattendo le emissioni
“Siamo ancora lontani, perché il nostro è un
lavoro logorante, quindi c’è bisogno di
giovani energie – aggiunge l’Amministratore
Unico di Asia Napoli SpA -. Il nostro recente
concorso prevede una graduatoria aperta
per tre anni, in modo da attivare non solo
l’innesto di forza giovane, ma anche
procedere al job posting interno, in caso di
necessità per ulteriori posizioni lavorative
che, liberando postazioni degli operatori
appena entrati, favoriscono l’innesto di forze
giovani all’interno di Asia. Per noi è
fondamentale per lavorare bene, in
continuità e senza criticità”.
Importante, dunque, un piano industriale
Ci si muove in maniera concreta e decisa,
dunque, per ridurre quel divario ancora
esistente tra Nord e Sud, come evidenziato
dai dati del Green Book 2024,
recentemente presentato al Green Blue
Festival di Milano, che mette in evidenza
anche come il costo della Tari sia più alto al
Sud, dove c’è una maggiore
frammentazione dei gestori e degli impianti:
“fare rete con tutte le altre società di servizi
ambientali sul territorio per un percorso
industriale e non a chiamata – sottolinea
Ruggiero – rappresenta una concreta
risposta programmatica sul lungo periodo”.
Per Asia Napoli, dunque, una sfida
climalteranti e quelle sonore, soprattutto
nelle ore notturne. Questa rivoluzione
ecosostenibile di Asia comprende la
formazione del personale e interventi per
rendere tutte le nostre sedi compatibili con
l’energia green, con stazioni di ricarica
Nelle foto l'AD di Asia Domenico Ruggiero con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e la Giunta di Utilitalia
alimentate da pannelli fotovoltaici. E’
questo il vero aspetto green progettuale di
un sistema di raccolta diffusa, con riflessi
positivi anche sull’organizzazione della
manutenzione, con un impatto molto più
basso e minori costi di esercizio”.
avvincente e complessa, con un occhio
legato alle attività quotidiane e l’altro al
futuro, non solo in termini di piano
industriale, ma anche di sviluppo della città,
che sta vivendo una crescita turistica,
culturale e imprenditoriale importante, che
richiede adeguati servizi, come la raccolta
dei rifiuti e i trasporti, che si devono
adeguare. “Mentre siamo impegnati a
migliorare l’Azienda - aggiunge Carlo
Lupoli, Direttore di Asia Napoli SpA -, non
dobbiamo dimenticare l’impegno quotidiano,
ovvero quello che ci restituisce quella
credibilità necessaria per affrontare le sfide
del futuro”.
Intanto l’Amministratore Unico di Asia Napoli
SpA è stato confermato nella Giunta
Esecutiva di Utilitalia, la Federazione che
riunisce le imprese dei servizi pubblici
dell’acqua, dell’ambiente, dell’energia e del
gas nel nostro Paese. Le 400 imprese
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
Inquadra il QRCode per vedere le interviste con Domenico
Ruggiero e Carlo Lupoli
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60 61
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associate a Utilitalia forniscono oggi servizi
idrici a circa l’80% della popolazione, servizi
ambientali a circa il 55%, di distribuzione
gas al 27% e servizi di energia elettrica al
10%, con un valore della produzione pari a
38,5 miliardi di euro e 100.000 occupati. La
conferma di Ruggiero è arrivata nel corso
dell’Assemblea Generale che si è svolta a
Napoli e che ha visto il rinnovo del mandato
al Presidente Filippo Brandolini.
La nomina è stata rinnovata durante la due
giorni di eventi Utilitalia nella città di Napoli.
La firma dell’adesione di Asia Napoli S.p.A.
a “Rete Sud”: intesa interregionale tra 9
aziende utilities del Mezzogiorno per
superare la frammentarietà di settore e
offrire migliori servizi ai cittadini, seguita, nel
secondo giorno di lavori, dal convegno;
“Utilities ed investimenti, un modello di
sviluppo per i territori”. L’evento ha avuto la
presenza, tra gli altri, di: Raffaele Fitto,
Ministro per gli Affari europei, il Sud, le
politiche di coesione e il PNNR; Federico
Freni, Sottosegretario Ministero
dell’Economia e delle Finanze; Gaetano
Manfredi, Sindaco di Napoli e Filippo
Brandolini, Presidente di Utilitalia.
“Utilitalia e ora Rete Sud rappresentano una
grossa opportunità per le imprese
impegnate in importanti servizi pubblici -
sottolinea Domenico Ruggiero -. Con altre
utilities abbiamo pensato e fatto nascere un
progetto dedicato al Sud. Ora si tratta di
adoperarsi per affrontare le nuove sfide dei
servizi pubblici, superare i problemi comuni
della frammentarietà di settore e migliorare,
insieme, i servizi ai cittadini. Realtà come
Utilitalia e progetti come Rete Sud
rappresentano un’ opportunità per gli Organi
di governo chiamati a dare risposte verso
aziende e territori del Mezzogiorno che sono
oggi pronti a lanciare modelli di gestione, di
cooperazione e innovazione da esempio per
tutto il sistema Paese”.
Tra i firmatari di “Rete Sud” anche: ABC
Napoli, Acquedotto Pugliese (Bari), AMG
Energia (Palermo), ASIA Benevento,
Messinaservizi Bene Comune, SEA
Servizi e Ambiente (Campobasso), Snie
(Nola) e Sorical (Catanzaro).
Obiettivo di Rete Sud è fare squadra nel
Mezzogiorno per migliorare i servizi offerti ai
cittadini e affrontare congiuntamente le
principali sfide operative, finanziarie e
regolatorie del momento. Primo esempio nel
Mezzogiorno nel comparto dei servizi
pubblici locali, il network di imprese
promuoverà lo sviluppo coordinato delle
aziende ponendo le basi per compensare i
limiti che derivano da un’eccessiva
frammentazione gestionale.
www.asianapoli.it
www.utilitalia.it
(Foto concesse da Asia Napoli SpA)
Nelle foto Carlo Lupoli e Domenico Ruggiero
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Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
CULTURA
Un museo per raccontare Palazzo Reale
62 Inaugurato il Museo della Fabbrica, uno spazio permanente che ripercorre la storia della
63
reggia con opere e supporti multimediali che si completa con la mostra: “Quattro secoli di
storia: la fabbrica di Palazzo Reale”. Presentati il restauro del Belvedere, la riqualificazione
dei sottotetti, la nuova biglietteria. Unica gestione con Villa Pignatelli.
NAPOLI – Sono stati inaugurati nuovi spazi
di Palazzo Reale: il Belvedere, il Museo
della Fabbrica, con la nuova biglietteria e
spazio accoglienza nel cortile d’Onore e la
mostra temporanea che racconta i quattro
secoli di storia della reggia, nella Galleria del
Genovese al piano nobile.
Il Museo della Fabbrica del Palazzo Reale di
Napoli è un’esposizione permanente che
costituisce un percorso introduttivo alla visita
non solo dell’Appartamento di Etichetta, ma
di tutto il complesso monumentale.
Collocato al pianterreno, con accesso dal
Cortile d’Onore, il museo racconta la storia
del palazzo attraverso l’esposizione di opere
e installazioni audiovisive che ne illustrano
le trasformazioni anche attraverso rilievi 3D,
raccontandone le vicende in modo
coinvolgente e suggestivo e introducendo il
visitatore agli spazi monumentali della
reggia napoletana. Nella parte centrale sono
esposti in teche sospese i modellini
ottocenteschi degli architetti dell’epoca
Antonio Niccolini e Gaetano Genovese,
restaurati per l’occasione.
Il Museo della Fabbrica, concepito dal
direttore Mario Epifani, si inserisce in un più
ampio progetto, curato dall’architetto
Almerinda Padricelli, di recupero degli spazi
al piano terra che gravitano intorno al
Cortile d’Onore, con una ricollocazione delle
funzioni esistenti e nuove che contribuisce
a conferire a questo luogo il ruolo di
cerniera tra il Palazzo e la città.
Il nuovo museo è stato progettato
dall’architetto Giovanni Francesco Frascino,
in asse con l’ingresso principale di Piazza
del Plebiscito creando un nuovo foyer con la
biglietteria e il guardaroba, spazio di
accoglienza, informazione e orientamento.
Un vero punto di partenza per la visita del
Palazzo.
Al piano nobile, nella Galleria del Genovese,
fino al 3 settembre, è allestita la mostra
“Quatto secoli di storia: la fabbrica di
Palazzo Reale”, con la curatela del direttore
Mario Epifani e l’allestimento dall’architetto
Stefano Gei, che prosegue il racconto della
storia del palazzo grazie alle opere esposte
che lo rappresentano attraverso il tempo e le
vicende storiche che ne hanno determinato i
cambiamenti.
Le opere esposte in mostra, che dialogano
naturalmente con quelle esposte nelle sale
dell’Appartamento di Etichetta, sono state
concesse in prestito in gran parte da
istituzioni museali statali napoletane, primo
fra tutti il Museo di San Martino, ma anche
dal Museo di Capodimonte, dall’Archivio di
Stato di Napoli, dalla Biblioteca Nazionale
“Vittorio Emanuele III” e dalla Reggia di
Caserta.
Altre provengono da collezioni pubbliche e
private di Napoli (Gallerie d’Italia e Museo
Civico Gaetano Filangieri), Roma (Galleria
Carlo Virgilio & C.) e Firenze (Musei del
Bargello). Arricchiscono l’esposizione anche
prestiti dall’estero, ovvero due dipinti di
Antonio Joli appartenenti alla collezione di
Lord Montagu di Beaulieu in Inghilterra,
restaurati per l’occasione grazie al
finanziamento dal Palazzo Reale di Napoli.
Il Belvedere
Presentato anche il restauro del Belvedere,
incastonato sul tetto di Palazzo Reale che
affaccia sul Molosiglio, uno spazio esclusivo
che offrirà alla città, ai visitatori e ai turisti la
possibilità di ammirare uno straordinario
panorama sul Golfo di Napoli con una
prospettiva inusuale e unica. Un itinerario
inusuale attraverso i sottotetti condurrà al
torrino del Belvedere – un luogo mai aperto
al pubblico da quando è stato costruito nel
1837 – che dal mese di settembre sarà
inserito nei percorsi di visita guidati del
Palazzo Reale.
Sono durati un anno e sei mesi, i lavori
affidati all’arch. Francesco Delizia, diretti
dall’architetto Almerinda Padricelli ed
eseguiti dalla ditta Modugno, che hanno
permesso di riaprire questa parte del
palazzo che non rientrò nel restauro che ha
interessato la facciata del Palazzo Reale nel
2016, e che hanno interessato anche la
riqualificazione dei tetti e dei sottotetti.
“Rileggere il divenire di Palazzo Reale nel
tempo non è solo un riepilogo delle
variazioni stilistico-architettoniche
susseguitesi – ha dichiarato il Ministro
Gennaro Sangiuliano – bensì è un viaggio
nelle viscere della storia di Napoli e del suo
modo d’essere capitale di un regno. Auguro
che la nuova prospettiva offerta da questa
lodevole iniziativa culturale contribuisca ad
ampliare l’orizzonte con cui si guarda alla
meravigliosa realtà di questa città”.
“Queste aperture – ha affermato Massimo
Osanna, Direttore generale Musei –
confermano il successo delle politiche di
valorizzazione del Palazzo Reale di Napoli,
sempre più dinamiche, propositive e aperte
alla città. La ricca programmazione di
mostre e l’apertura di nuovi spazi e percorsi
rappresentano buone pratiche in linea con
gli obiettivi del Sistema museale nazionale,
coordinato dalla Direzione generale Musei,
nell’ottica di un’offerta culturale sempre più
ampia, inclusiva e accessibile”.
“Il nostro obiettivo è quello di recuperare
ogni traccia esistente della storia di Palazzo
Reale e raccontarla al visitatore, per
ricostruire l’identità di un luogo così
stratificato – ha aggiunto Mario Epifani – Il
palazzo è diventato (complice la vicinanza
del Teatro di San Carlo e della Biblioteca
Nazionale) una sorta di hub culturale, luogo
inclusivo e sede di attività non
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
esclusivamente legate alla visita del museo. donata allo Stato Italiano dalla principessa
Anche grazie a questo nuovo spazio Rosina Pignatelli, erede della famiglia reale,
64 espositivo e di accoglienza, Il Cortile a condizione di farne una casa-museo in cui
e riqualificazione Parco archeologico
65
d’Onore diventerà una vera e propria agorà,
quasi un pendant più raccolto di piazza del
Firmata al MiC l'intesa con la fondazione The Packard Humanities Institute e l'Istituto
Plebiscito: un luogo di incontro e di eventi,
Packard per i Beni Culturali: nell'area intorno agli scavi saranno realizzati nuovi depositi
aperto alla città”.
archeologici, laboratori e nuovi uffici.
La mostra è accompagnata da un catalogo
pubblicato come numero monografico dei
“Quaderni di Palazzo Reale” Editori Paparo,
curato da Mario Epifani con il coordinamento
editoriale di Alessandra Cosmi, che accoglie
contributi di diversi studiosi, principalmente
incentrati sulle vicende architettoniche della
reggia con l’introduzione del Ministro della
Cultura, Gennaro Sangiuliano, e del
Direttore generale Musei, Massimo Osanna.
Villa Pignatelli
È stato firmato lo scorso il verbale di
consegna in base al quale Villa Pignatelli
non dipende più dalla Direzione regionale
Musei della Campania, ma dal museo di
Palazzo Reale diretto da Mario Epifani,
come previsto dal decreto ministeriale dello
scorso febbraio.
La villa, costruita nel 1826 come residenza
del baronetto Sir Ferdinand Richard Acton,
fu successivamente acquistata dal
banchiere Carl Mayer von Rothschild nel
1841. Con l’Unità d’Italia fu venduta al
principe Diego Aragona Pignatelli Cortes,
che la rese uno dei luoghi simbolo della
Belle Époque napoletana; nel 1955 fu
(foto fornite da Ufficio Stampa Palazzo Reale)
esporre il patrimonio storico-artistico dei
Pignatelli. Villa Pignatelli è una delle più
belle case-museo d’Italia, restaurata e
ampliata negli anni ‘40 dell’Ottocento da
Gaetano Genovese, lo stesso architetto al
quale furono affidati i lavori di Palazzo Reale
dopo l’incendio del 1837. Questo è il
principale, ma non l’unico punto di
connessione con la reggia napoletana.
La villa è infatti circondata da un piccolo
parco con specie rare come il Ficus
Macrophylla (due esemplari centenari di
quest’albero sono presenti anche nel
Giardino Romantico di Palazzo Reale) e una
magnifica e imponente Magnolia Grandiflora
nel prato alle spalle dell’edificio. Un’oasi di
verde liberamente accessibile dai cittadini. È
annessa alla villa, oltre al Museo delle
carrozze, anche una suggestiva serra nella
quale si sta già pensando di organizzare
eventi e piccole mostre.
Un sito storico, ma anche molto attivo nel
quale vengono organizzate numerose
rassegne musicali e mostre fotografiche che
saranno certamente implementate dalla
nuova direzione. Uno dei pochi siti in cui la
presenza di personale è sufficiente per la
regolare apertura al pubblico del museo, con
14 addetti all’accoglienza e alla
sorveglianza, tre amministrativi e un
funzionario, Giuseppe Dragotti, responsabile
del sito museale.
“Ripercorreremo in piccolo l’iter del Palazzo
Reale che al momento del mio
insediamento ha acquisito l’autonomia –
afferma il direttore Mario Epifani –.
Proseguiremo nei rapporti già instaurati
dalla Direzione regionale, confermando i
protocolli d’intesa già attivi e lavorando
sull’identità storica della Villa. Sono già in
programma numerosi interventi che
miglioreranno la fruizione degli spazi, sia
relativamente ai servizi di sorveglianza e di
sicurezza, sia a quelli di accoglienza”.
Già prevista l’installazione di panchine nel
parco e di una nursery nell’area dei servizi
del museo; dopo l’estate sarà anche
disponibile un biglietto unico per la visita di
Palazzo Reale e Villa Pignatelli.
palazzorealedinapoli.org
Ercolano, protocollo d'intesa per ampliamento
La firma dell'intesa con il ministro Gennaro Sangiuliano, il direttore Massimo Osanna e il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto
Dopo oltre venti anni di programmazione
congiunta tra PHI e il Parco archeologico
di Ercolano, di cui l'ultimo risultato è stata
l'inaugurazione dell'antica spiaggia lo scorso
19 giugno, è stato firmato a Roma, al
Ministero della Cultura, il protocollo
d'intesa che segna l'inizio di una nuova
pagina nel partenariato pubblico-privato per
il Parco archeologico di Ercolano con la
riqualificazione delle aree sud e est
dell'Antica Ercolano.
Presenti alla firma dell’importante accordo il
Ministro della Cultura Gennaro
Sangiuliano; il Direttore generale Musei
Massimo Osanna; il Direttore del Parco di
Ercolano Francesco Sirano; il sindaco di
Ercolano Ciro Buonajuto; il presidente del
Packard Humanities Institute (PHI) David
W. Packard e il presidente dell'Istituto
Packard per i Beni Culturali Michele
Barbieri.
L'intesa definisce le priorità degli interventi a
partire dai nuovi depositi permanenti con i
laboratori di restauro e la nuova sede del
Parco archeologico con i relativi uffici.
I nuovi edifici saranno arretrati dalla città
antica verso Sud grazie alla donazione dalla
parte delle fondazioni Packard di un'area
estesa su più di 3 ettari, fino al 79AD
occupata dal mare e poi in tempi recenti
utilizzata per la coltivazione di piante
ornamentali, acquistata con l'unico scopo di
passare nella disponibilità dell'ente e
consentire la liberazione dei bordi del sito
dagli edifici moderni esistenti che migliorerà
in modo significativo non solo l'esperienza
immersiva dei visitatori di essere in una
macchina del tempo e ma anche le viste
verso il golfo dai quartieri della città
moderna intorno al sito.
La svolta ormai in vista andrà ad
abbracciare anche l'ampliamento degli spazi
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
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verdi e la creazione di un nuovo ingresso su
corso Umberto I verso il mare e la
realizzazione di un parcheggio a servizio
degli edifici e dei visitatori. Tutto questo
anche sempre nell'ottica di migliorare il
rapporto tra la città antica e la città moderna
con le più ampie ricadute sullo sviluppo del
comune di Ercolano e la qualità di vita dei
cittadini già comprovate con la rinascita in
atto del quartiere Via Mare-Via Cortili.
"Ercolano è uno dei siti archeologici più
importanti al mondo. Il MiC è in campo per
la rinascita e la valorizzazione. L'intesa
raggiunta ci consente un grande salto di
qualità con l'acquisizione di nuovi terreni e la
creazione di nuovi spazi per gli uffici
direzionali, i depositi e i laboratori del Parco
archeologico. Tutto questo si aggiunge alle
attività già programmate dal Ministero che
permetteranno di aumentare l'offerta
all'interno di una vasta area già oggetto di
interventi importanti, come la riapertura
insieme a Pompei, Oplontis e Stabia", ha
affermato il Ministro Sangiuliano.
Per il Direttore Osanna: "Il programma
oggetto dell'accordo, che riprende una
pluriennale, virtuosa collaborazione con la
fondazione PHI guidata dal Dr. David W.
Packard, è stato elaborato con una visione
di lungo periodo e presenta un piano
organico di interventi di tutela e
valorizzazione, che permetterà di traghettare
il parco verso una gestione ancora più
moderna e innovativa degli spazi e dei
depositi, sia per quanto riguarda la fruizione
da parte del pubblico che per le opportunità
di indagine e ricerca scientifica. Una buona
pratica del Sistema museale nazionale che
genererà, grazie alla collaborazione fra le
istituzioni coinvolte e la fondazione
filantropica, un impatto positivo esteso ben
oltre i confini del parco, coinvolgendo l'intero
territorio e la comunità".
"Si tratta di un progetto che non si esita a
future, diventerà un luogo
all'avanguardia in campo
internazionale sui temi della tutela e
67
dell'antica spiaggia di Herculaneum e definire rivoluzionario. Ci sarà ‘un prima e un
sostenere progetti simili in Italia", ha
l'apertura recente del museo di Stabia, e dopo’: questo accordo che apre una nuova
dichiarato David W. Packard, presidente del
creare le premesse per nuove azioni di era nella plurisecolare storia delle ricerche e
Packard Humanities Institute.
tutela e valorizzazione di questo unicum della gestione del sito. Una svolta che in
mondiale. Rivolgo un sentito ringraziamento pochi anni potrebbe produrre risultati
PRIMI INTERVENTI DI
al presidente del Packard Humanities paragonabili, se non persino più
RIQUALIFICAZIONE
Institute, David W. Packard, per l'impegno
assunto con questo accordo di
collaborazione che garantirà una serie di
attività di riqualificazione di una delle aree
archeologiche più importanti al mondo,
lungimiranti, con la grande operazione che
Amedeo Maiuri vi svolse tra il 1927 e il 1961
- ha aggiunto il Direttore Sirano -. Il sito, oggi
dotato di uffici e aree di deposito inadeguati
alle reali esigenze tanto attuali quanto
conservazione del patrimonio con
particolare riferimento ai resti organici
che costituiscono una delle più
marcate peculiarità del Parco. Siamo a
una tappa importante e all'avvio di un
percorso che ci vedrà ancora più
determinati per contribuire con il
comune lavoro a realizzare una svolta
che renda il giusto merito al luogo
dove hanno avuto inizio nel XVIII
secolo le prime campagne di scavo
sistematico su scala urbana di un sito
antico romano e delle prime, ancora
embrionali e poi sempre più sviluppate,
politiche di conservazione e
valorizzazione del patrimonio".
"È un giorno di grande importanza per
la nostra comunità e per il patrimonio
archeologico di Ercolano. L'accordo
con il Packard Humanities Institute
consolida il ventennale rapporto con la
nostra città e rappresenta un ulteriore passo
significativo verso la tutela e la
valorizzazione delle nostre radici storiche,
nonché un'imperdibile opportunità di crescita
per il turismo culturale non solo a Ercolano,
ma anche per l'area circostante. Questa
collaborazione
porterà ancora
una volta
innovazione,
ricerca avanzata
e migliori pratiche
gestionali che
consentiranno di
preservare e
promuovere al
meglio il nostro
straordinario
patrimonio", ha
sottolineato il
sindaco
Buonajuto.
"Sono lieto che la
nostra fondazione
abbia potuto
svolgere un ruolo in questo importante
lavoro presso il sito dell'antica Ercolano.
Nutro grande ammirazione per l'abilità e la
dedizione degli specialisti italiani che hanno
lavorato a questo progetto. Spero che i
risultati positivi del nostro supporto possano
incoraggiare altre fondazioni private a
(foto fornite da Ufficio Stampa MIC e Parco Archeologico di Ercolano)
• Ampliare gli spazi verdi e creare un nuovo
ingresso da Sud su corso Umberto I verso il
mare in modo da rendere il Parco parte
integrante del tessuto urbano moderno
come polmone verde e collegamento tra i
quartieri più a sud e il centro di Ercolano;
• Liberare i bordi del sito dagli edifici
moderni esistenti per risolvere i problemi dei
fronti di scavo, migliorare sensibilmente la
luce e il prospetto della città antica e creare
le condizioni per estendere lo scavo
archeologico verso sud est;
• Realizzare spazi di deposito permanente e
laboratori all'avanguardia per le collezioni di
reperti del Parco Archeologico commisurati
non alle esigenze di oggi ma a quelle dei
prossimi 50 anni e arretrati dall'area
archeologica;
• Riqualificare con lungimiranza gli spazi di
lavoro di PAE in termini di dimensione e
qualità;
• Realizzare un parcheggio a servizio degli
edifici e dei visitatori.
www.cultura.gov.it
www.ercolano.beniculturali.it
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
ASSOCIAZIONI
Associazione Nazionale Carabinieri:
Educare i giovani ad un futuro di valori
i concorsi, ma anche per educarli al servizio contare almeno una ventina di trasferimenti
al prossimo, attraverso l’offerta di una spesa con cambi di incarico, di funzioni e
68 per mensa. Questo è uno dei servizi che soprattutto di competenze che vengono 69
facciamo da dieci anni da quando ci siamo arricchite di volta in volta da una forte
Intervista con il Ten. Avv. Pasquale D'Errico, presidente della Sezione Napoli Est dell’Anc
trasferiti dall'area di Ponticelli dove presso la preparazione, con una disponibilità al
casa di famiglia avevo creato questa cambiamento che rappresentano il fiore
sezione nel segno e nella volontà di mio all'occhiello di una carriera militare come
padre, già maresciallo dell'Arma dei quella nell'Arma dei Carabinieri”.
Il Tenente Avvocato Pasquale D'Errico è il rilanciare rispetto a quelli superficiali che
Carabinieri negli anni ‘60 in quel territorio”.
presidente della Sezione Napoli Est oggi ci propinano i media – prosegue
Che rapporti ci sono con l'Arma dei Nel contesto di una grande metropoli
dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri. D’Errico -. Mi riferisco alla disponibilità a
Carabinieri e con la sua grande
come Napoli, in che modo contribuite a
Lo abbiamo incontrato nella sede della più migliorarsi e a rimanere saldi e
tradizione di fedeltà al servizio dello diffondere la cultura della sicurezza?
giovane delle tre sezioni cittadine per concretamente fedeli a quelli che sono
Stato?
conoscere più da vicino missione e valori di anche i valori cristiani. Noi non a caso
“È un rapporto di continuità non solo ideale “Occorre innanzitutto chiarire che l'Anc è
questo grande sodalizio
abbiamo questa sede proprio alle spalle
ma anche concreto di relazioni umane – un'associazione d'arma, ma non è un
“L’Associazione – sottolinea D’Errico - nasce della Basilica Santuario del Carmine
risponde D’Errico -. Io stesso ho militato servizio di vigilanza o di sicurezza, né
proprio come sodalizio di assistenza alle Maggiore, una delle più importanti del
nell'Arma e prima ancora nella Scuola tantomeno ambisce ad esserlo – precisa
vedove ed agli orfani dei carabinieri. Si è Meridione d'Italia e in prossimità di una sede
Militare Nunziatella e all'Accademia Militare D’Errico -. Ha un ramo operativo di
allargata nel tempo ai familiari della grande Onlus gestita dai Padri Carmelitani, che
di Modena. All'età di 23 anni ho lasciato il volontariato con degli organismi che si
famiglia dell'Arma in servizio e in congedo, gestiscono una mensa aperta 365 giorni
servizio per ragioni personali, ma non ho chiamano gruppi di fatto registrati
oltre a tutti quei cittadini che sposano gli all’anno, che offre pasti gratuiti ad indigenti,
mai interrotto questo cordone ombelicale regolarmente presso i Comuni dove
ideali dei Carabinieri che sono l'onestà, il agli extracomunitari, a tutti gli esclusi. Noi
che è il primo amore che non si dimentica insistono le sezioni dell'associazione. E poi
servizio al prossimo e la disponibilità siamo una propaggine piccola, di supporto e
mai. Quale figlio dell'Arma ho avuto anche il ha una struttura all'interno di Protezione
all'ascolto. E noi con questi valori con questi di sostegno anche a questo servizio e lo
privilegio di conoscere tanti ufficiali, civile. Ma le sezioni non nascono per
principi siamo qui da venti anni con la facciamo con i nostri soci più giovani che si
sottufficiali e appuntati che hanno
questo, né vogliono essere un servizio
sezione Napoli Est”.
riuniscono in questa sede il sabato
praticamente fatto sì che questo mio parallelo a quello della Protezione civile.
Quali sono i messaggi e i valori che pomeriggio non solo per ricevere consigli,
entusiasmo si diffondesse e avesse una Sicuramente l’Arma dei Carabinieri e
volete trasmettere all'esterno e non solo orientamenti al mondo militare, alla vita e
diramazione anche in altre sezioni nei miei l'Associazione non hanno esclusivamente o
tra gli associati?
alle carriere future che vorrebbero
precedenti vent'anni fino a maggio scorso. in primis questo tipo di missione. Tuttavia
“Innanzitutto l'educazione alla solidarietà e intraprendere, per una maggiore
Come coordinatore provinciale di Napoli ho l’Arma si è messa in discussione da molti
all'affettività, valori da recuperare e da consapevolezza e formazione per affrontare
potuto diffondere i valori dell’Associazione in anni in questo settore dando dei grossi
tutte le 38 sezioni del territorio”.
contributi con personale addestrato e
L'Arma dei Carabinieri riesce ancora ad preparato per affrontare questi servizi nei
attrarre giovani? E se sì, perché? confronti dalle comunità territoriali”.
“Questa domanda è molto bella, molto
attuale ma anche molto critica se pensiamo
www.ancnapoliest.it
che a fronte dei tanti congedi per ragioni di
info@ancnapoliest.it
età dall'Arma ci sono delle opportunità
continue di concorsi, di arruolamenti per
affrontare questa vita sicuramente difficile
ma anche entusiasmante per tutti coloro che
vogliono dare un loro contributo in Italia,
all'estero, in varie discipline – replica
l’Avvocato D’Errico -. L'Arma è multitasking,
non è solo un'Arma di polizia, ma è di
grande servizio alla comunità, per
l'ambiente, la tutela del patrimonio culturale
di tante sfaccettature che sono molto
attrattive per i giovani: Ma allo stesso tempo
chiede abnegazione, sacrificio e disponibilità
al trasferimento, se pensiamo a quanti
spostamenti prevede la carriera di un
ufficiale che arriva al vertice con il grado di
Generale di Corpo d'Armata. Nella storia
nell'esperienza dei tanti che hanno
Inquadra con il cellulare il QR-Code
per vedere l’intervista del Tenente Avvocato Pasquale D'Errico
raggiunto questo grado apicale bisogna
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
ASSOCIAZIONI
Animali come noi,
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popoliamo tutti lo stesso pianeta
ANIMAL DAY, l’associazione per la conoscenza del mondo animale e per la difesa dei loro diritti
L'associazione ANIMAL DAY è nata per
diffondere la conoscenza del mondo
animale e di come l'uomo deve relazionarsi
ad esso. L’Associazione è a favore di un
rapporto all'insegna dell'etica con tutte le
specie nel rispetto dei loro diritti.
“Siamo antispecisti e contrari all'idea, ormai
superata, che la specie umana domini tutte
le altre – spiega Stella Cervasio, presidente
di Animal Day -. Lavoriamo insieme per
diffondere il rispetto per tutti gli animali,
offrendo sostegno e collaborazione a
volontari singoli e associazioni che ne
manifestino la necessità. In presenza di un
mondo del volontariato dove
l'associazionismo è meno diffuso, offriamo
vicinanza, condivisione e soprattutto
informazione sulle normative al singolo che
vuole impegnarsi per l'aiuto agli animali non
solo d'affezione. Restiamo convinti che
l'unione fa la forza in un ambito che appare
spesso inutilmente diviso di fronte a un
obiettivo comune tanto impegnativo”.
“Nella nostra giornata annuale, l'ANIMAL
DAY, affrontiamo con esperti italiani e
internazionali i temi di maggiore attualità e
urgenza – aggiunge Susie Romano, vice
presidente dell’associazione – quali
alimentazione etica, allevamenti intensivi,
ecosostenibilità e biodiversità, reati contro
gli animali, commercio e trasporti, circhi,
zoo, sperimentazione. Un corretto rapporto
con gli animali d'affezione e quelli ‘urbani’
non può che avere al centro l'etica,
l'educazione e lo scambio”.
ANIMAL DAY organizza a tal fine incontri,
conferenze, reading, concerti, visite
commentate con i soci e con esperti, che
coinvolgano le scuole, le università “e
chiunque voglia avvicinarsi al mondo degli
animali secondo il nostro approccio eticoconoscitivo.
Il nostro obiettivo – conclude
Stella Cervasio - è soprattutto relazionarci
con le giovani generazioni, nella convinzione
che un pianeta che non metta al primo posto
il rapporto con l'’altro’, chiunque esso sia, e
l'ambiente, è destinato all'estinzione”.
Contatti:
Animaldaynapoli@gmail.com
Pagina.fb Associazione Animal Day Napoli
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
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GUSTI
50 Top Pizza: i migliori d’Italia
Pomodoro Cannellino Flegreo
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
GUSTI
Gusti
50 Top Pizza: i migliori d’Italia
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Ex aequo i Masanielli di Francesco Martucci e Diego Vitagliano Pizzeria
Enzo Coccia - La Notizia
I Masanielli di Francesco Martucci, a
Caserta, e Diego Vitagliano Pizzeria, a
Napoli, si confermano le Migliori Pizzerie in
Italia anche nel 2024, per 50 Top Pizza, la
guida più influente del mondo della pizza.
Questo il verdetto annunciato al Teatro
Manzoni di Milano, durante la seguitissima
serata presentata da Federico Quaranta,
volto noto della Rai.
Al secondo posto Confine a Milano, di Mario
Ventura e Francesco Capece, a cui va
anche il premio speciale Pizzaiolo dell’Anno
2024 – Ferrarelle Award. Il terzo gradino del
podio è occupato da I Tigli di Simone
Padoan, a San Bonifacio.
Quarta posizione per 50 Kalò di Ciro Salvo,
a Napoli; la quinta posizione spetta invece a
Seu Pizza Illuminati di Pier Daniele Seu e
Valeria Zuppardo, a Roma; la sesta
posizione va a I Masanielli di Sasà Martucci,
a Caserta; settima posizione per Dry Milano,
di Lorenzo Sirabella, che si aggiudica anche
il premio Pizza dell’Anno 2024 – Latteria
Sorrentina Award, con la Margherita Provola
Affumicata & Pepe Nero di Sarawak; ottava
posizione per La Notizia di Enzo Coccia, a
Napoli; nona posizione per la pizzeria Salvo
di Francesco e Salvatore Salvo, sempre a
Napoli; chiude la top ten la Pizzeria Da
Lioniello di Salvatore Lioniello, a Succivo,
che si aggiudica anche il premio
Performance dell’Anno 2024 – Robo Award.
Gli altri attesissimi premi speciali: il premio
Novità dell’Anno 2024 – Solania Award va
alla pizzeria Raf Bonetta di Raffaele
Bonetta, a Pozzuoli; il premio Migliore
Proposta dei Fritti 2024 – Il Fritturista –
Oleificio Zucchi Award, va a Clementina di
Luca Pezzetta, a Fiumicino; il premio
Frittatina di Pasta dell’Anno 2024 – Pastificio
Di Martino Award va a La Fenice di Manuel
Maiorano, a Pistoia; il premio Migliore Carta
dei Dessert 2024 – Cremoso – La Dispensa
Award va a Sestogusto di Massimiliano
Prete, a Torino; il premio Miglior Servizio
della Birra 2024 – Peroni Nastro Azzurro
Award se lo aggiudica Apogeo di Massimo
Giovannini, a Pietrasanta; il premio One to
Watch 2024 – Fedegroup Award va a
Fermenta di Luca Cornacchia, a Chieti.
Il riconoscimento Forno Verde 2024 –
Goeldlin, che premia la grande attenzione
alla sostenibilità ambientale, è stato
assegnato a sette pizzerie: Denis a Milano;
Gigi Pipa a Este; I Masanielli di Sasà
Martucci a Caserta; Le Grotticelle a
Caggiano; Le Parùle a Ercolano; Pizzarium
a Roma; Pupillo Pura Pizza a Frosinone.
Roma è la città con più pizzerie, con ben 12
indirizzi presenti in classifica. Al secondo
posto Napoli con 8 e, al terzo posto, Milano
con 5. La regione più rappresentata è la
Campania con ben 28 indirizzi, seguita dal
Diego Vitagliano
Lazio con 15 e dalla Toscana con 10.
La guida 50 Top Pizza Italia 2024 è
composta da 670 indirizzi.
“Un mondo, quello della pizza in Italia –
dichiarano i tre curatori di 50 Top Barbara
Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere –
che diventa sempre di più centrale nei temi
gastronomici del nostro Paese e che è
diventato un incubatore di idee e nuovi
format, con una qualità sempre maggiore
proprio nel concetto di pizzeria a 360°.
L’Italia è il secondo Paese nel mondo per
chilogrammi di pizza a persona consumati in
un anno con più di 7 kg, superato solo dagli
Stati Uniti, con un consumo medio pro
capite di più di 13 kg.”
Le prime 40 posizioni della classifica 50 Top
Pizza Italia 2024 entrano di diritto in 50 Top
Pizza World 2024, la classifica delle 100
Migliori Pizzerie al Mondo, che si
ritroveranno al Teatro Mercadante di Napoli
il 10 Settembre per la grande cerimonia di
premiazione.
www.50toppizza.it
(foto fornite da Ufficio Stampa 50 Top Pizza)
Francesco e Salvatore Salvo
Ciro Salvo - 50 Kalò Sasà Martucci Francesco Martucci Franco Pepe Salvatore Lionello
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
GUSTI
Il Pomodoro Cannellino Flegreo verso la DOP
hanno partecipato associazioni di settore
quali Confagricoltura Napoli e Ebat – Ente
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Punta di diamante dell’agricoltura flegrea, il prodotto arriva a 50 ettari di campi coltivati,
Bilaterale Agricolo Territoriale.
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conquista nuovi mercati ed è al centro di un ampio programma di promozione e
valorizzazione turistica ed enogastronomica dell’intero territorio dei Campi Flegrei
Prende il via la raccolta del Pomodoro
Cannellino Flegreo che, anche quest’anno,
celebra l’inizio della stagione con un tour tra
i resti archeologici e i campi dislocati
all’interno del Parco Archeologico di Cuma.
L’iniziativa, organizzata dall’azienda
Cumadoro in collaborazione con
l’Associazione del Pomodoro Cannellino
Flegreo e con il patrocinio del Parco
Archeologico dei Campi Flegrei, l’Ente
Parco Regionale dei Campi Flegrei e il
Comune di Pozzuoli, ha celebrato l’ecotipo
locale che da oltre un quinquennio è tornato
con forza a impegnare gli orti flegrei.
L’aumento costante degli ettari coltivati che
quest’anno giungono a 50, e la costante
attività di promozione e divulgazione relativa
al Pomodoro Cannellino Flegreo, stanno
determinando sempre più la conquista di
nuovi mercati, non solo in Campania e in
Italia, ma anche all’estero, anche grazie alle
intense relazioni e alla partecipazione a
I fratelli Tammaro dell’azienda Cumadoro
importanti fiere di settore in Spagna,
Francia e Emirati Arabi. Inoltre grazie
all’accordo con Rossopomodoro, catena di
ristornati pizzerie napoletane in Italia e
all’estero, il Pomodoro Cannellino Flegreo è
entrato in menu di diversi sedi. Tutte scelte
strategiche che, di fatto, si tramutano in
moltiplicatori delle occasioni di consumo del
Pomodoro Cannellino Flegreo,
diffondendone la conoscenza presso un
pubblico crescente che nei diversi contesti
ha modo di degustarlo in piatti di qualità
originali o più vicini alla tradizione, ma
sempre attenti alla valorizzazione del
territorio anche attraverso l’enogastronomia.
«Il tour dedicato al Pomodoro Cannellino
Flegreo è ormai un appuntamento estivo
ormai stabile» – ha dichiarato infatti
Giovanni Tammaro dell’azienda
Cumadoro, che ha organizzato l’evento. «È
questa l’occasione – ha proseguito
Tammaro - per celebrare la raccolta di un
prodotto flegreo di eccellenza che, tra l’altro,
testimonia come impegno e caparbietà, uniti
alla professionalità e lungimiranza di
imprenditori locali, abbiano non solo
permesso il recupero di un seme quasi
scomparso, ma si siano trasformati in
occasione concreta di recupero e
rigenerazione di terreni abbandonati
dell’area flegrea dando vita a un circuito
virtuoso con crescenti ricadute
occupazionali».
L’evento ha coinvolto giornalisti locali e
nazionali, addetti ai lavori esperti del settore,
lungo un percorso tra archeologia e
agricoltura alla scoperta del Pomodoro
Cannellino Flegreo e della sua storia, dalle
tecniche di coltura, fino ad arrivare alla
distribuzione e all’uso in cucina, senza
tralasciare il valore economico di questa
produzione.
Prima tappa del percorso la visita guidata al
Parco Archeologico di Cuma che ospita
nella Città Bassa parte dei campi di
Pomodoro Cannellino Flegreo, con una
guida d’eccezione, Fabio Pagano, direttore
del Parco Archeologico dei Campi Flegrei
che, nel corso della visita, ha mostrato agli
ospiti, con la collaborazione di giovani
archeologi, lo stato di avanzamento degli
ultimi scavi relativi ai recenti ritrovamenti di
reperti internamente al parco frutto di
ricerche archeologiche portate avanti con
serietà e passione dalle Università come
dimostrano gli scavi dell’Università della
Campania Vanvitelli che stanno indagando
una chiesa bizantina alle pendici della
terrazza superiore dell’Acropoli.
A ulteriore testimonianza dell’importanza del
Pomodoro Cannellino Flegreo per
l’economia locale, l’evento ha visto anche
quest’anno la partecipazione delle istituzioni
locali e regionali, ritenute interlocutori
sostanziali per la valorizzazione dell’intero
processo produttivo e del suo indotto. Inoltre
In scia con l’obiettivo della valorizzazione,
Confagricoltura Napoli è stata incaricata, su
indicazione dell’Associazione del Pomodoro
Cannellino Flegreo di avviare la procedura,
attraverso un Comitato Promotore, di
candidare il Pomodoro Cannellino Flegreo a
marchio DOP (Denominazione di Origine
Protetta). Una delle eccellenze più antiche
del territorio flegreo che, grazie all’impegno
di imprenditori può ambire a un
riconoscimento che sarebbe il giusto tributo
alla storia e alle tradizioni, oltre che un
viatico per realizzare una economia di scala
per le aziende che ancora lo producono.
Dal 2018 a oggi, l’area di produzione del
Pomodoro Cannellino Flegreo è passata da
10 a quasi 50 ettari, 10 in più solo nell’ultimo
anno anche grazie ad azioni di
riqualificazione e rigenerazione urbana,
previste nell’ambito del Progetto
Monterusciello Agro City (MAC),
finanziato dall’Unione Europea, e attivate dal
Comune di Pozzuoli. Proprio a
testimonianza di questo impegno,
l’intervento del Sindaco Luigi Manzoni che
ha dichiarato: «Anche quest'anno sono
felice di sostenere un evento che valorizza
le colture locali. Soprattutto in questo
periodo, le risorse del nostro territorio sono il
volàno per uno sviluppo sano e sostenibile
della nostra città e dei Campi Flegrei in
generale. Dobbiamo fare, tutti insieme,
quanto serve per far conoscere le
Sudenord.it - Anno 1 n. 1 - Agosto 2024
78
straordinarie bellezze di Pozzuoli, che non
hanno eguali nel mondo. L’amministrazione
che mi onoro di rappresentare ha come
priorità l'interesse esclusivo dei cittadini, e
un'economia sana che – ha proseguito il
sindaco - può garantire un futuro radioso a
agroalimentare campana tornata a crescere
negli orti all’interno del Parco Archeologico
di Cuma. In questo caso l’agricoltura e la
79
noi e ai nostri giovani, per farli restare qui, a
Pozzuoli, e realizzare qui i loro sogni».
Non a caso l’incontro dedicato al Pomodoro
Cannellino Flegreo nel periodo di massimo
splendore dei campi, il tour e tutte le attività
che intorno a essi ruotano, rappresentano in
definitiva un’azione congiunta di marketing
territoriale come testimoniato dai
rappresentanti di enti e istituzioni presenti.
«Si rinnova l’appuntamento tra Cuma e il
Pomodoro Cannellino Flegreo. L’incontro tra
uno straordinario luogo di memoria e
un’eccellenza della terra flegrea». - ha
dichiarato infatti Fabio Pagano - direttore del
Parco Archeologico dei Campi Flegrei – che
ha poi continuato «L’ennesima occasione
per ricordare come l’essenza del Parco
Archeologico di Cuma si fondi anche
nell’interazione tra un patrimonio
archeologico di interesse mondiale e la
contemporaneità della tradizione agricola
portata avanti dalla passione e competenza
di imprenditori locali».
In chiusura l’intervento di Nicola Caputo –
Assessore all’Agricoltura della Regione
Campania - ha sottolineato come
«L’Agricoltura e la cultura possono avviare
relazioni virtuose unendo passato e futuro
proprio come è accaduto per il Pomodorino
Cannellino Flegreo, eccellenza
cultura sono due elementi che si fondono
per rilanciare un ecotipo locale di
eccezionale qualità risalente all’Ottocento.»
L’assessore ha poi proseguito evidenziando
il lavoro che a livello regionale si sta facendo
per «la promozione e la valorizzazione di
prodotti tradizionali della Campania come il
Pomodoro Cannellino dei Campi Flegrei per
arrivare ad una certificazione di qualità
capace di valorizzare questo vero e proprio
tesoro rosso assieme ai suoi produttori e a
tutto il suo territorio».
Questo pomodoro si è adattato al pedoclima
flegreo caratterizzato da terreni vulcanici e
sabbiosi accarezzati da brezza marina tanto
che è annoverato dalla Regione Campania
tra i prodotti tradizionali. Il seme, che non è
un ibrido, ma è custodito dall’azienda
vivaistica Cumadoro del gruppo Tammaro,
viene tramandato da generazione in
generazione attraverso un attento processo
di selezione dei pomodori migliori per
recuperarne i semi che, essiccati al sole e
conservati in luoghi asciutti e ventilati,
vengono poi reidratati per la semina che
inizia a fine febbraio. La coltivazione,
rigorosamente manuale, si avvale del
tradizionale supporto di canne, da cui il
nome Cannellino, e spago in juta o canapa.
Il raccolto va da metà luglio a fine agosto. Il
cannellino ha forma oblunga con una lieve
strozzatura verso il centro e, generalmente,
pesa tra 15 e 20 g. La buccia estremamente
sottile rappresenta un grande vantaggio ai
fini della trasformazione e anche in cucina
sia in termini di resa che di sprechi, infatti è
per questa caratteristica che il cannellino
non ha bisogno di essere pelato. La polpa
spessa e soda, quando è maturo è di colore
rosso intenso, al gusto presenta un giusto
equilibrio tra dolcezza, acidità e sapidità ed
è per questo estremamente versatile in
cucina.
La distribuzione del prodotto è
principalmente in forma di conserve, a cui il
Pomodoro Cannellino Flegreo ben si presta:
pacchetelle, passate e anche confettura
extra.
La vendita al pubblico avviene attraverso
limitati canali selezionati quali piccole
botteghe di prodotti d’eccellenza o
attraverso l’e-commerce, ma più in generale
direttamente dal produttore al consumatore.
Per questo motivo sono ancora più preziose
le occasioni di degustazione del Pomodoro
Cannellino Flegreo la cui versatilità in cucina
è stata celebrata anche in occasione
dell’incontro tra i filari di pomodoro presso il
Parco Archeologico di Cuma. Al termine
della visita, i presenti hanno potuto
assaggiare una variegata proposta di
pietanze realizzate con i primi pomodori
raccolti, le conserve e la confettura extra di
cannellino, degustati nel contesto
suggestivo dei campi coltivati all’interno del
Parco Archeologico di Cuma, tra profumi,
colori e sapori esclusivi.
Per l’occasione sono intervenuti tanti
professionisti locali, pizzaioli, ristoratori,
pasticceri, gelatieri che con arte sapiente
hanno declinato con portate originali il
Pomodoro Cannellino Flegreo in tutte le sue
sfumature salate e dolci. Il mondo della
pizza ha visto la partecipazione di Pizza in
grammi con sede sia a Pozzuoli che a
Quarto, e Luca Doro da Macerata
Campana (CE). Numerosi i piatti a base di
pasta come quelli proposti da Punto Nave
di Pozzuoli e Origini, entrambi con sede a
Bacoli, Don Salvatore di Monte di Procida, i
piatti ideati da APCI- Campania
associazione professionale cuochi
italiani. Interessanti anche le proposte a
base di riso come quelle di Riccio di Bacoli
e di Baia Marinella di Pozzuoli. In
degustazione anche proposte in chiave di
street food come quelle elaborate da Vico
Sarchiapone di Giugliano in Campania,
Sunrise X Sibylla Garden, La Fontanina al
mare e Turistico di Bacoli. Infine ricca
anche l’offerta di proposte dolci. In
degustazione le creazioni del ristorante
Paccasassi e la pasticceria contemporanea
di E cioccolato, Materia Prima di Bacoli e
Campi Flegrei box di Pozzuoli. In
abbinamento i vini flegrei Uvadoro
dell’azienda Cumadoro e Castelbelvedere.
www.cumadoro.it
(foto fornite da Ufficio Stampa Cumadoro)
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