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skilled 2-24 Inclusione

L’edizione autunnale di «skilled» tratta la questione dell’inclusione nella formazione professionale svizzera. Un numero dedicato alle disuguaglianze e alle barriere, nonché ai modi di superarle per una più ampia equità delle possibilità.

L’edizione autunnale di «skilled» tratta la questione dell’inclusione nella formazione professionale svizzera. Un numero dedicato alle disuguaglianze e alle barriere, nonché ai modi di superarle per una più ampia equità delle possibilità.

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<strong>skilled</strong> 2/<strong>24</strong><br />

Mobilità<br />

<strong>skilled</strong> 2/<strong>24</strong><br />

Formazione<br />

Mobilità nazionale nella creazione di tessuti<br />

Sperimentazioni<br />

intrecciate<br />

Di Claire Veri Sanvito<br />

Campionati delle professioni<br />

Dare il massimo<br />

per la formazione<br />

professionale<br />

Intevista: Claudia Rapold<br />

In una situazione dove ci potrebbe essere una possibile chiusura per proteggere la propria posizione e il proprio mercato,<br />

Textilforum ha voluto cambiare il paradigma aprendosi alla collaborazione e alla sperimentazione di nuovi modelli<br />

di apprendimento e di scambio.<br />

Textilforum è l’associazione nazionale<br />

dei creatori e delle creatrici di tessuti<br />

membro della rete delle piccole<br />

professioni. In tutta la Svizzera le apprendiste<br />

e gli apprendisti che frequentano<br />

ogni anno questa professione<br />

sono da otto a dodici. Diventa dunque<br />

fondamentale conoscersi e poter<br />

collaborare a più livelli. Attualmente<br />

la formazione viene proposta seguendo<br />

due modelli: scuola e azienda soprattutto<br />

in Svizzera tedesca e francese,<br />

e scuola a tempo pieno in Svizzera<br />

italiana.<br />

mad<br />

Nel 2022 nasce l’idea di un progetto<br />

di mobilità nazionale comune per<br />

far interagire apprendiste e apprendisti,<br />

insegnanti e formatori e formatrici<br />

in azienda a livello nazionale. Da un<br />

lato il progetto mira a far sperimentare<br />

tecniche lavorative regionali e specifiche<br />

aziendali, a promuovere lo sviluppo<br />

di competenze linguistiche e trasversali<br />

e a dare una visione d’insieme<br />

dei due modelli formativi. Dall’altro<br />

vuole ampliare la collaborazione tra i<br />

tre luoghi di formazione e le diverse<br />

regioni linguistiche del Paese, far conoscere<br />

aspetti culturali del Cantone<br />

ospite, nonché sostenere la mobilità<br />

a livello nazionale.<br />

Lo scambio in azienda<br />

Nel 2023 debutta il progetto di scambio.<br />

A febbraio le apprendiste e gli apprendisti<br />

del 2° anno a tempo pieno del<br />

Centro scolastico per le industrie artistiche<br />

CSIA si recano per una settimana<br />

nelle aziende formatrici in Svizzera<br />

tedesca e francese per fare un’esperienza<br />

aziendale. «In atelier ho imparato<br />

nuove tecniche, ho tessuto con un<br />

nuovo telaio e mi sono occupata delle<br />

questioni produttive come il confezionamento<br />

di prodotti. Il ritmo qui è molto<br />

diverso da quello a scuola» spiega<br />

l’apprendista Greta Keller. «Le giovani<br />

hanno fornito supporto in azienda, lo<br />

scambio non è stato un onere aggiuntivo<br />

per il formatore» precisa Martina<br />

Heuscher di Textilforum.<br />

Experimental surfaces<br />

A marzo l’insieme delle apprendiste<br />

e degli apprendisti della Svizzera si è<br />

trovato in Ticino allo CSIA per svolgere<br />

il progetto comune Experimental<br />

surfaces, dove vengono sperimentate<br />

diverse tipologie di intrecci, di design<br />

tessile e tecniche di tessitura. «È stato<br />

molto bello vedere la differenza tra<br />

la formazione a scuola e quella nella<br />

mia azienda» afferma Maria Moser.<br />

Elena Müggler aggiunge: «È stata un’esperienza<br />

fantastica poter lavorare<br />

così intensamente per una settimana<br />

senza la pressione di essere valutati<br />

come nei corsi interaziendali».<br />

Per Martina Heuscher e Mariana<br />

Minke, responsabile del progetto presso<br />

lo CSIA, l’esperienza è stata altamente<br />

positiva, poiché si sono creati<br />

rapporti, mescolate lingue e si è praticata<br />

e osata l’indipendenza, il che ha<br />

rafforzato la fiducia nelle proprie capacità.<br />

Inoltre l’intensa esplorazione<br />

congiunta di modi di lavorare, talvolta<br />

nuovi, ha portato a prospettive diverse<br />

anche sulle possibilità insite nella<br />

professione. Il progetto è stato finanziato<br />

da Movetia e sviluppato in collaborazione<br />

con la SUFFP.<br />

■ Claire Veri Sanvito, responsabile di<br />

progetto senior, Centro per lo sviluppo delle<br />

professioni, SUFFP<br />

Martin Erlacher è delegato tecnico dello SwissSkills National<br />

Team e quindi responsabile di tutti gli aspetti tecnici<br />

che riguardano la competizione. Sa ciò che serve per avere<br />

successo ai campionati mondiali delle professioni, poiché<br />

vi ha partecipato lui stesso.<br />

Nel 1999 lei ha partecipato ai<br />

WorldSkills in Canada come<br />

cameriere e si è aggiudicato la<br />

medaglia Excellence. Che cosa ha<br />

imparato da quella competizione?<br />

L’organizzazione è estremamente importante.<br />

Da un punto di vista organizzativo,<br />

purtroppo, all’epoca non<br />

andò tutto per il meglio. Questo mi<br />

ha permesso di acquisire molta esperienza,<br />

di cui ho potuto beneficiare<br />

in seguito, sia nel ruolo di capo perito<br />

d’esame internazionale sia in quello<br />

di delegato tecnico oggi. Allora ho<br />

compreso che per vincere non basta<br />

supportare chi partecipa da un punto<br />

di vista specialistico.<br />

Ai campionati EuroSkills di Danzica<br />

nel 2023 ha ottenuto ottimi<br />

risultati con il team svizzero: quale<br />

ruolo svolgono le perite e i periti<br />

per vittorie come quella?<br />

Risultati del genere sono sempre il<br />

frutto di tutto l’ambiente coinvolto.<br />

Forniamo a chi partecipa alla competizione<br />

una cassetta degli attrezzi, che<br />

può utilizzare in base alla situazione.<br />

Per gli ultimi 10 metri e per raggiungere<br />

il gradino più alto, serve molto.<br />

È un’attività estremamente intensa,<br />

anche per il team di perite e periti,<br />

che prepariamo anche a questo.<br />

Prepariamo chi partecipa<br />

alla competizione in modo<br />

che possa attingere a tutte<br />

le risorse che ha e riesca a<br />

dare il massimo.<br />

Che cosa significa per lei<br />

promuovere i talenti?<br />

Prepariamo chi partecipa alla competizione<br />

in modo che possa attingere<br />

a tutte le risorse che ha e riesca a<br />

dare il massimo. I talenti diventano<br />

poi ambasciatori e ambasciatrici per<br />

i e le giovani nella scelta della professione.<br />

La promozione dei talenti è un<br />

fattore importante per mettere in<br />

buona luce la formazione professionale.<br />

Avere professioniste e professionisti<br />

di alto livello rafforza la formazione<br />

professionale e quindi anche<br />

la nostra economia.<br />

↑ Garante del successo di chi partecipa ai campionati<br />

professionali per la Svizzera: Martin Erlacher<br />

Da due anni la SUFFP offre il CAS<br />

Coach and Expert at International<br />

Skills Competitions, concepito<br />

insieme a SwissSkills. Perché,<br />

secondo lei, questo ciclo di<br />

formazione è importante?<br />

Le nostre perite e i nostri periti rappresentano<br />

il meglio dal punto di vista<br />

tecnico. Nel CAS il focus è rivolto<br />

all’attività di coaching e auto-gestione.<br />

Con le competenze aggiuntive in<br />

ambito di coaching e pianificazione,<br />

sarà possibile fornire un supporto ancora<br />

migliore a chi partecipa.<br />

Cosa serve per vincere un oro ai<br />

campionati mondiali delle<br />

professioni?<br />

Oltre a una cassetta degli attrezzi ben<br />

fornita, serve una buona capacità di<br />

improvvisazione. Su questo siamo<br />

forti, perché anche nel nostro lavoro<br />

di tutti i giorni ci capita spesso di dover<br />

improvvisare. E, ovviamente, ci<br />

vuole anche un pizzico di fortuna.<br />

I campionati WorldSkills di Lione<br />

sono alle porte. Che cosa aspetta<br />

con particolare entusiasmo?<br />

Non vedo l’ora di assistere alla competizione<br />

del nostro team super motivato<br />

e preparato. Sono convinto che<br />

a Lione il team nazionale SwissSkills<br />

darà prova del proprio talento con la<br />

miglior prestazione possibile.<br />

■ Claudia Rapold, responsabile di progetto<br />

senior, Formazione, SUFFP<br />

▶ www.ehb.swiss/cas-coach-andexpert-international-skills-competitions<br />

(in tedesco)<br />

28 ← Progettare con le figurine delle lezioni di disegno.<br />

29<br />

mad

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