30.08.2024 Views

skilled 2-24 Inclusione

L’edizione autunnale di «skilled» tratta la questione dell’inclusione nella formazione professionale svizzera. Un numero dedicato alle disuguaglianze e alle barriere, nonché ai modi di superarle per una più ampia equità delle possibilità.

L’edizione autunnale di «skilled» tratta la questione dell’inclusione nella formazione professionale svizzera. Un numero dedicato alle disuguaglianze e alle barriere, nonché ai modi di superarle per una più ampia equità delle possibilità.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>skilled</strong> 2/<strong>24</strong><br />

Ricerca e sviluppo<br />

<strong>skilled</strong> 2/<strong>24</strong><br />

Formazione<br />

Flessibilità nello studio<br />

Nuovi accordi per l’insegnamento<br />

e l’apprendimento<br />

Di Antje Barabasch e Barbara Fontanellaz<br />

Master of Science in formazione professionale<br />

« La formazione professionale offre<br />

qualcosa a chiunque»<br />

Intervista: Jolanda Kieliger<br />

La stretta collaborazione tra istituzioni<br />

formative e aziende è fondamentale<br />

per rendere le offerte di studio<br />

più flessibili e personalizzate. Partendo<br />

da questa premessa, la SUFFP ha<br />

sviluppato, per conto del fornitore di<br />

formazione Agogis, i principi di base<br />

per un ciclo di studio flessibile in pedagogia<br />

sociale.<br />

I percorsi formativi sono sempre più<br />

individualizzati e il mondo del lavoro<br />

cambia costantemente. Ciò richiede<br />

offerte di formazione e formazione<br />

continua più flessibili. La SUFFP ha<br />

supportato Agogis, un fornitore di formazione<br />

e formazione continua per le<br />

professioni sociali, nella progettazione<br />

di un relativo programma di studio<br />

basato sulla tendenza a un insegnamento<br />

e a un apprendimento più individualizzati<br />

e digitali e focalizzato<br />

sulla flessibilità. Non si tratta soltanto<br />

di setting di insegnamento, di apprendimento<br />

e di lavoro personalizzati. Il<br />

concetto di flessibilità comprende anche<br />

elementi quali l’apertura e la curiosità<br />

come atteggiamento di base, la<br />

modifica delle aspettative di ruolo nei<br />

confronti di vari attori e varie attrici o<br />

la gestione costruttiva delle situazioni<br />

di incertezza e di irritazione.<br />

La pratica determina lo studio<br />

L’idea di base del nuovo programma<br />

di insegnamento è che chi si forma<br />

lo faccia sulla base di questioni derivanti<br />

dalla pratica e che studi in base<br />

ai propri interessi, stabilendo le priorità<br />

e progettando così il proprio percorso<br />

di apprendimento all’interno<br />

del quadro formale definito.<br />

Lo studio non si basa quindi su un<br />

programma d’insegnamento fisso, lineare<br />

e modulare, ma è incentrato<br />

sull’auto-organizzazione, sulla responsabilità<br />

personale e sul riconoscimento<br />

di diversi tipi e forme di apprendimento.<br />

Chi si forma potrà decidere<br />

più autonomamente quando,<br />

e in alcuni casi con quale modalità,<br />

elaborare determinati contenuti. L’obiettivo<br />

è anche quello di formare alla<br />

pratica chi studia basandosi sulle<br />

sue esigenze. In questo modo si creano<br />

spazi di riflessione e di azione<br />

specificamente orientati al rispettivo<br />

contesto lavorativo.<br />

L’apprendimento si fa<br />

più esplorativo<br />

Per attuare questi principi, è essenziale<br />

dare rilievo all’apprendimento<br />

integrato nell’attività lavorativa e guidato<br />

dall’esperienza, nonché all’apprendimento<br />

tra pari. Il processo di<br />

apprendimento si fa più esplorativo,<br />

perché si basa su situazioni pratiche<br />

e il supporto pedagogico è basato sulla<br />

situazione. Ciò richiede una maggiore<br />

collaborazione tra assistenti alla<br />

pratica e insegnanti.<br />

Chi studia si organizza anche in<br />

tandem per imparare maggiormente<br />

con e dalle persone che seguono la<br />

sua stessa formazione. Idealmente,<br />

l’ambito di riflessione e di azione viene<br />

sviluppato e modificato in modo<br />

creativo attraverso il dialogo e quindi<br />

adattato alle rispettive situazioni.<br />

■ Antje Barabasch, responsabile dell’asse<br />

prioritario di ricerca Insegnamento e<br />

apprendimento nella formazione professionale,<br />

SUFFP ■ Barbara Fontanellaz,<br />

direttrice, SUFFP<br />

▶ www.suffp.swiss/flessibilita-degli-studipedagogia-sociale<br />

Captns<br />

Grazie al Master of Science in formazione professionale ottenuto circa dieci anni<br />

fa, Michael Raaflaub ha raggiunto molti obiettivi. Da allora si impegna attivamente<br />

a favore della formazione professionale nazionale, arricchendola di<br />

progetti innovativi. Nell’intervista racconta come un video di un pescatore di<br />

granchi l’abbia ispirato a creare una piattaforma per la scelta della professione.<br />

Signor Raaflaub, lei si occupa di<br />

marketing delle professioni.<br />

Secondo lei, qual è l’aspetto più<br />

bello e quale quello più sfidante<br />

della formazione professionale?<br />

Quello più bello è la gamma infinita<br />

di temi offerti. Lotta contro la povertà,<br />

integrazione, promozione delle<br />

persone con talento, generatore di benessere:<br />

la formazione professionale<br />

offre qualcosa a chiunque. Quello più<br />

sfidante è la varietà di professioni insegnate<br />

e rendere visibili le loro opportunità.<br />

Dieci anni fa ha ottenuto il Master of<br />

Science in formazione professionale<br />

presso la SUFFP. Quali porte le ha<br />

aperto?<br />

I contenuti dell’apprendimento e alcuni<br />

risultati della ricerca mi hanno<br />

reso consapevole della mancanza di<br />

varie offerte. I genitori sono per<br />

esempio gli attori più importanti nella<br />

scelta della professione delle loro<br />

figlie e dei loro figli. Dieci anni fa ho<br />

quindi lanciato con il format Eltern@<br />

Wirtschaft una sorta di stage per genitori.<br />

Finora l’iniziativa ha fatto il<br />

tutto esaurito.<br />

Nella formazione professionale lei è<br />

un networker. Ha ancora contatti<br />

con le persone con cui ha studiato?<br />

Sì. Eltern@Wirtschaft si è tenuto di recente<br />

presso la Fondazione Solina a<br />

Spiez dove il responsabile della formazione<br />

è un ex compagno di studi. Alcuni<br />

di loro li frequento anche privatamente.<br />

Durante lo studio ho persino<br />

conosciuto la mia attuale moglie, per<br />

cui a concludere il Master eravamo in<br />

due Raaflaub. Poco tempo dopo eravamo<br />

in tre e ora siamo in cinque. Il<br />

I genitori sono gli attori più<br />

importanti nella scelta<br />

della professione delle loro<br />

figlie e dei loro figli.<br />

primogenito ha avuto il suo primo incarico<br />

lavorativo nel 20<strong>24</strong> alla borsa<br />

dei posti di tirocinio. Proprio come si<br />

apprende nel modulo di sociologia: la<br />

mela non cade lontano dall’albero.<br />

↑ Si impegna attivamente a favore della formazione<br />

professionale: Michael Raaflaub.<br />

Ha realizzato alcuni progetti<br />

innovativi: dalla rete dei posti di<br />

tirocinio alla piattaforma per la<br />

scelta della professione «Lehrberufe<br />

live!» Come sono nate queste idee?<br />

I bambini finalmente a letto, fissavo<br />

stanco il cellulare scorrendo i video di<br />

TikTok senza avere uno scopo. A un<br />

tratto vidi come un pescatore di granchi<br />

e uno spazzaneve trasmettevano<br />

in streaming il loro lavoro. Ma chi si<br />

mette a guardare un pescatore pescare?<br />

Con mio grande stupore: molte<br />

persone. Capii allora che le professioni<br />

potevano essere mostrate in classe<br />

da una prospettiva del tutto nuova.<br />

Con «Lehrberufe live!» proponiamo<br />

questo tipo di esperienza in diretta.<br />

Da quando il suo cuore batte per la<br />

formazione professionale?<br />

Il libro di Rudolf Strahm del 2010 «Warum<br />

wir so reich sind» (Le ragioni della<br />

nostra ricchezza), in cui sottolinea<br />

la valenza della formazione professionale,<br />

mi ha entusiasmato.<br />

■ Jolanda Kieliger, collaboratrice scientifica<br />

del MSc in formazione professionale,<br />

Formazione, SUFFP<br />

32 33<br />

mad<br />

Michael Raaflaub ha dapprima svolto una formazione<br />

professionale di impiegato di commercio,<br />

conseguendo poi la maturità professionale, un<br />

Bachelor in economia aziendale e infine il Master of<br />

Science in formazione professionale alla SUFFP.<br />

Oggi è direttore dell’associazione Lehrstellennetz,<br />

cotitolare di un’azienda di marketing delle<br />

professioni e responsabile della piattaforma per la<br />

scelta della professione Lehrberufe Live!

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!