Stop+Go Streetlife 02-24 Italienisch
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PAGINA 14<br />
THREE POINT: LA VITA<br />
VISTA DALL’ALTO<br />
PAGINA 22<br />
META, ORA ANCHE<br />
MOBILE<br />
NR. <strong>02</strong>-<strong>24</strong> | LA RIVISTA PER DECISORI<br />
<strong>Streetlife</strong><br />
PAGINA 08<br />
Maggiore sicurezza<br />
sull’A1
Pianificazione per<br />
un futuro sicuro e<br />
armonioso<br />
Nel mondo complesso e in continua evoluzione<br />
della pianificazione stradale e della gestione degli<br />
spazi di traffico, la pianificazione e la progettazione sono premesse<br />
importanti per una realizzazione armoniosa ed efficiente. Per questo<br />
motivo, noi di SIGNAL SA ci impegniamo ad estrapolare le sfide reali e<br />
ad affrontarle con soluzioni innovative a 360°.<br />
Ne è un esempio lampante un progetto recentemente completato a<br />
Wallisellen, dove abbiamo installato circa 300 paletti di sbarramento<br />
flessibili su una lunghezza di 900 metri per aumentare la sicurezza del<br />
traffico. Questo non solo ha permesso di evitare pericolosi cambi di<br />
corsia, ma ha anche dimostrato la nostra capacità di fornire soluzioni<br />
durature ed efficienti anche sotto pressione.<br />
Inoltre, il nostro progetto a Dübendorf nel nuovo sito delle torri residenziali<br />
«Three Point», sottolinea il nostro impegno per un’infrastruttura<br />
di alta qualità. Oltre ai 500 stalli auto demarcati e alla relativa segnaletica,<br />
abbiamo risolto anche gli ostacoli tecnici per ottemperare ai<br />
requisiti estetici e funzionali posti da questo prestigioso progetto.<br />
In tali contesti una buona pianificazione garantisce non solo l’ottimizzazione<br />
delle risorse, ma anche la sicurezza e la soddisfazione di tutti<br />
gli utenti stradali.<br />
Michael Weyeneth,<br />
Responsabile di BSA e membro della direzione<br />
3 / EDITORIALE
<strong>02</strong>/<strong>24</strong><br />
14<br />
11<br />
4 / SOMMARIO
NEWS<br />
News 6<br />
Novità dal mondo della strada e del traffico<br />
TRENDS<br />
St. Moritz: dati sul 20<br />
traffico<br />
Precisione nella pianificazione grazie alla<br />
tecnica con telecamera<br />
INSIDE<br />
Una nuova era 11<br />
I cartelli P+Rail per le FFS<br />
META, ora anche mobile 22<br />
I totem di SIGNAL per uso polivalente<br />
Lo sapevate? 25<br />
Il consiglio del professionista: perché<br />
il limite a 80?<br />
22<br />
STORIES<br />
Maggiore sicurezza 8<br />
sull’A1<br />
Perché i POLE CONE ® danno sicurezza<br />
Three Point: la vita vista 14<br />
dall’alto<br />
Un progetto di grande prestigio<br />
Totem informativo su 26<br />
misura<br />
Informazioni accurate sul Campus Helvetia<br />
COLOPHON<br />
Redazione: SIGNAL SA, Marketing<br />
marketing@signal.ch<br />
Tel. +41 58 710 36 00<br />
Creazione + ideazione<br />
weiss communication + design ag<br />
www.wcd.ch<br />
Testo: Jürg Freudiger<br />
Traduzione: Scribe GmbH<br />
Stampa: De Donatis & Partners AG, Bienna<br />
Tiratura<br />
4560 copie in tedesco<br />
2<strong>02</strong>0 copie in francese<br />
363 copie in italiano<br />
STOP+GO <strong>02</strong>-<strong>24</strong><br />
Fotografia: SIGNAL SA,<br />
Dirk Weiss, wcd<br />
5 / SOMMARIO
NEWS<br />
Novità dal mondo della strada<br />
e del traffico<br />
Trasporto pubblico gratuito<br />
Nel mese di maggio, diversi quotidiani svizzeri<br />
hanno pubblicato articoli che presentavano un’azione<br />
speciale dei trasporti pubblici nella città di<br />
Montpellier, nel sud della Francia. Da Natale, i<br />
residenti della città e dei comuni limitrofi possono<br />
utilizzare gratuitamente i trasporti pubblici. Più<br />
di mezzo milione di persone sta traendo beneficio<br />
da questa campagna, di gran lunga la più grande<br />
del suo genere. L’uso del trasporto pubblico è già<br />
aumentato di oltre il 20 %!<br />
Montpellier passa al trasporto pubblico gratuito |<br />
Le Matin (lematin.ch)<br />
Mobilità pedonale:<br />
nuove direttive<br />
Carta<br />
Mobilità pedonale Svizzera<br />
Il centro di competenza<br />
sulla camminabilità<br />
A gennaio, l’associazione «Mobilità<br />
pedonale Svizzera» ha pubblicato la<br />
versione aggiornata della sua visione.<br />
«Poter camminare in sicurezza e arricchirsi<br />
di nuove esperienze e incontri.<br />
Le persone scelgono di andare a piedi<br />
per il piacere di farlo.» Questo è il concetto<br />
dell’associazione dei pedoni, presentato<br />
nella nuova pubblicazione. Ci<br />
sono anche quattro missioni illustrate<br />
in modo attraente. Il sito web dell’associazione<br />
offre notizie e informazioni<br />
attualizzate su eventi e conferenze.<br />
www.mobilitapedonale.ch<br />
(Rubrica News)<br />
Presentato da SIGNAL SA<br />
In una collaborazione unica con l’azienda NISSEN Road Safety<br />
Solutions, partner di SIGNAL, l’insegnante di mediamatica Noëlle<br />
Kaufmann ha creato un brillante video, nel quale viene presentata<br />
un’intera gamma di prodotti mobili e programmabili a distanza,<br />
che garantiscono la sicurezza sulle nostre autostrade: il «LED prewarner»,<br />
il «Pharos» (indicatore di riduzione della corsia), il « Rambo»<br />
(un cuscino in alluminio antiurto) e il «Wenipol» (per la rimozione<br />
degli sbarramenti).<br />
https://vimeo.com/9182829<strong>24</strong> (in tedesco)<br />
6 / NEWS
NEWS<br />
SIGNAL<br />
Mobilità urbana sostenibile<br />
In aprile la «Conferenza delle città per la mobilità»<br />
ha organizzato a Berna un forum primaverile<br />
dedicato al tema «Comunicazione per una mobilità<br />
urbana sostenibile». Come si possono comunicare<br />
gli incentivi necessari ai cambiamenti comportamentali?<br />
Come sostenere i processi di riprogettazione<br />
degli spazi pubblici? Le presentazioni con<br />
esempi pratici di esperti svizzeri e una significativa<br />
panoramica di un rappresentante della rete POLIS<br />
sulle soluzioni europee sono disponibili in francese<br />
e tedesco sul sito web.<br />
https://skm-cvm.ch/fr/Info/Debats/<br />
Communication<br />
Successo a Karlsruhe<br />
Fare conoscere la nostra azienda anche<br />
sul piano internazionale, avvicinarci al<br />
mercato europeo e stabilire contatti:<br />
questi erano gli obiettivi della nostra presenza<br />
alla fiera IT-TRANS di Karlsruhe di<br />
metà maggio. I prodotti SIGNAL esposti<br />
sono stati ben accolti e gli specialisti del<br />
settore IT e del trasporto pubblico che<br />
hanno visitato lo stand hanno mostrato<br />
grande interesse. «Un successo totale»,<br />
secondo Dirk Schäuble, il nostro project<br />
manager per la clientela internazionale.<br />
Mobilità condivisa: un aiuto per<br />
i comuni<br />
Il «Shared Mobility Booster» è ora disponibile in aiuto ai<br />
comuni per orientarsi nel panorama della mobilità condivisa<br />
in Svizzera e a lanciare offerte interessanti. Creato<br />
dall’Accademia della Mobilità del TCS insieme all’associazione<br />
CHACOMO (Swiss Alliance for Collaborative Mobility), il<br />
programma fornisce una panoramica sistematica, evidenzia<br />
il potenziale di sviluppo e permette anche di fare confronti<br />
con altri comuni. Uno strumento di analisi online è disponibile<br />
sul sito web del progetto.<br />
www.sharedmobilitybooster.ch<br />
Successo con il<br />
Bike to Work<br />
Anche quest’anno SIGNAL SA ha partecipato<br />
alla «Bike to Work Challenge».<br />
Grazie alla più grande azione di promovimento<br />
della bicicletta della Svizzera, ogni<br />
anno più di 100 000 dipendenti di aziende<br />
svizzere si recano al lavoro pedalando.<br />
Nei due mesi della campagna del 2<strong>02</strong>3<br />
sono state così risparmiate 4000 tonnellate<br />
di emissioni di anidride carbonica!<br />
Anche la nostra partecipazione è impressionante:<br />
14 dipendenti SIGNAL hanno<br />
percorso un totale di 3676 chilometri e<br />
risparmiato 529 kg di CO 2<br />
.<br />
7 / NEWS
Maggiore<br />
sicurezza sull’A1<br />
1<br />
Presso Wallisellen, a nord di Zurigo, una<br />
corsia dell’autostrada devia dall’A1 e porta<br />
in città, mentre le corsie principali procedono<br />
in direzione di Berna e dell’aeroporto<br />
di Zurigo. In passato qui si verificavano<br />
dei pericolosi cambi di corsia. Una divisione<br />
provvisoria delle corsie è diventata ora<br />
una soluzione permanente.<br />
1_L’A1 a Wallisellen, veduta in<br />
direzione di Winterthur<br />
2_In fila come soldatini: 300 paletti di<br />
sbarramento del tipo POLE CONE®<br />
3_Sorpasso a destra? Ora è impossibile<br />
«Qualche furbacchione pensava ogni<br />
tanto di superare a destra l’incolonnamento<br />
in direzione della città,<br />
occupando la corsia diretta a Berna e<br />
cambiando quindi corsia subito prima<br />
della diramazione», racconta Patrick<br />
Baumberger, capoprogetto BSA alla<br />
SIGNAL SA. «Questo non è solo un<br />
comportamento scorretto, ma anche<br />
e soprattutto pericoloso in quanto,<br />
mentre in una corsia si può viaggiare a<br />
100 km/h, nell’altra si deve procedere<br />
solo a 60. In questi casi un cambio di<br />
corsia può rivelarsi facilmente fatale.»<br />
Un provvisorio convincente<br />
Di questa situazione le forze dell’ordine<br />
erano a conoscenza da tempo.<br />
Una linea continua si è rivelata tanto<br />
inutile quanto una doppia linea di<br />
sicurezza. Quale soluzione provvisoria<br />
sono stati installati quindi i cosiddetti<br />
8 / STORIES
«gendarmi». Da aprile, questi sono<br />
stati quindi sostituiti da una soluzione<br />
definitiva. «I POLE CONE ® ora installati<br />
sono avvitati ad una fondazione posata<br />
per carottaggio. Si tratta in totale di<br />
300 pezzi installati su una lunghezza<br />
2<br />
«Si tratta in totale di<br />
300 POLE CONE ®<br />
installati su una lunghezza<br />
di 900 metri.»<br />
3<br />
Patrick Baumberger, capoprogetto BSA<br />
9 / STORIES
POLE CONE ®<br />
Quest’espressione raggruppa<br />
tutta una serie di<br />
paletti di sbarramento autoriposizionanti<br />
in gomma<br />
riciclata, ben visibili anche<br />
di notte. Grazie alla loro<br />
flessibilità, i POLE CONE ®<br />
cedono nelle collisioni con i<br />
veicoli e aumentano così la<br />
sicurezza della circolazione<br />
stradale. Sono disponibili<br />
molteplici varianti, colorazioni,<br />
dimensioni e possibilità<br />
di ancoraggio. Per la<br />
separazione delle corsie e<br />
delle carreggiate o per la<br />
delimitazione dei parcheggi<br />
e delle superfici vietate al<br />
traffico; in autostrada come<br />
nei garage sotterranei e<br />
negli autosili.<br />
4_Ben ancorati grazie all’avvitamento<br />
5_Calpestabili a bassa velocità e<br />
auto-riposizionanti<br />
di 900 metri», spiega Baumberger.<br />
«Si è trattato di una delle più grandi<br />
commesse singole per questi elementi,<br />
che ha richiesto un’adeguata<br />
coordinazione con il reparto produzione<br />
e che ha avuto bisogno di un<br />
certo tempo d’attesa.»<br />
E i servizi di emergenza?<br />
È stato importante che ci fossero<br />
delle soluzioni per i servizi di emergenza.<br />
«Un’ambulanza o un’auto dei<br />
pompieri può passare a bassa velocità<br />
sui paletti di sbarramento alti 40 centimetri<br />
senza causare danni. Inoltre,<br />
proprio alla fine del tratto vi sono<br />
25 metri senza paletti, dove i veicoli<br />
d’intervento possono cambiare corsia<br />
senza problemi.»<br />
Montaggio notturno<br />
Il committente era già un cliente<br />
abituale: la divisione delle costruzioni<br />
del Canton Zurigo con il centro di<br />
manutenzione di Wallisellen. L’offerta<br />
è stata presentata nell’autunno 2<strong>02</strong>3,<br />
e ne abbiamo ricevuto conferma in<br />
dicembre. La posa è iniziata in aprile,<br />
con due squadre molto ben coordinate,<br />
una di Zurigo e una di Büren a. A.<br />
«Ovviamente abbiamo potuto lavorare<br />
solo di notte con la corsia chiusa, ma<br />
anche così sono state necessarie<br />
delle misure di sicurezza», spiega<br />
Baumberger, «in quanto succede<br />
sempre che qualche guidatore assonnato<br />
faccia una sbandata, mettendo<br />
in pericolo i nostri montatori! Grazie<br />
alla divisione delle costruzioni del<br />
Canton Zurigo è stato tuttavia possibile<br />
posare tutto in un’area messa in<br />
sicurezza.»<br />
4 5<br />
10 / STORIES
Una nuova era<br />
1<br />
SIGNAL SA ha prodotto e installato circa<br />
600 pannelli informativi P+Rail in un<br />
semestre. Lo ha fatto su incarico delle FFS,<br />
che stanno varando una nuova era nelle<br />
loro strutture P+Rail.<br />
1_Pannello informativo con codice<br />
QR al posto del parchimetro<br />
«L’idea del committente era quella<br />
di eliminare tutti i parchimetri dalle<br />
strutture P+Rail e di sostituirli con<br />
dei pannelli informativi che illustrassero<br />
le possibilità di pagamento e<br />
le condizioni», spiega Dirk Schäuble,<br />
coordinatore di progetto SVM alla<br />
SIGNAL SA. Questi pannelli informativi<br />
segnalano che ora non esistono<br />
più biglietti di parcheggio fisici e che<br />
invece è possibile pagare con l’app<br />
P+Rail. Un codice QR collega direttamente<br />
alle modalità di pagamento.<br />
11 / INSIDE
stazioni in Svizzera<br />
dispongono<br />
di parcheggi P+Rail<br />
~ 600<br />
440<br />
P<br />
cartelli informativi in tre<br />
lingue installati<br />
5<br />
le squadre di montaggio<br />
impiegate<br />
Richiesta grande flessibilità<br />
Tra le sfide di questo progetto, oltre<br />
alle tempistiche e all’incredibile<br />
numero di sedi, Dirk Schäuble menziona<br />
soprattutto il fatto che per i<br />
pannelli informativi era richiesta una<br />
grande flessibilità in fatto di montaggio.<br />
«Dovevano poter essere montati<br />
sia a muro che su candelabri o pali<br />
preesistenti», spiega. «Nei casi in<br />
cui non esisteva niente di adeguato<br />
alla situazione, abbiamo spostato noi<br />
stessi un palo, per poterlo montare<br />
nel punto adatto. In fin dei conti,<br />
l’utente si aspetta di trovare la possibilità<br />
di pagamento all’uscita di un<br />
parcheggio.» I pannelli informativi di<br />
SIGNAL SA presentavano la necessaria<br />
flessibilità e questo è stato di<br />
certo uno dei motivi per cui è stata<br />
ottenuta la commessa. «Ovviamente<br />
siamo anche stati in grado di offrire<br />
il pacchetto completo che integrava<br />
servizi, produzione e montaggio!»<br />
Gestione del progetto<br />
Dirk Schäuble si è incaricato di gestire<br />
l’intero progetto. «Abbiamo organizzato<br />
lo svolgimento informando nei<br />
minimi dettagli i nostri montatori, che<br />
quindi hanno potuto definire autonomamente<br />
la posizione in occasione<br />
del montaggio.» Dopo la produzione,<br />
i pannelli in lingua tedesca, francese<br />
e italiana sono stati consegnati<br />
preconfezionati alla filiale più vicina.<br />
Cinque squadre di montaggio in tutta<br />
la Svizzera si sono quindi occupate<br />
del montaggio sul posto. «In conclusione,<br />
i montatori hanno documentato<br />
i lavori per mezzo di fotografie e noi<br />
abbiamo consegnato il tutto alle FFS<br />
sotto forma di un dossier di montaggio»,<br />
racconta Schäuble. Il progetto è<br />
12 / INSIDE
2<br />
2_Obiettivo principale: informare<br />
sulle possibilità di pagamento<br />
3_Era richiesta una grande flessibilità:<br />
qui montaggio su colonne …<br />
4_… e qui su pali; la visibilità è la cosa<br />
più importante<br />
5_Informazioni sulla pratica app<br />
P+Rail<br />
L’app P+Rail<br />
Con P+Rail le FFS offrono la<br />
possibilità di parcheggiare<br />
presso 400 stazioni ferroviarie<br />
e, in questo modo, di arrivare a<br />
destinazione combinando auto<br />
e treno. Il modo più semplice di<br />
pagare è con l’app P+Rail: tramite<br />
smartphone si può attivare<br />
(e prolungare) il proprio tagliando<br />
di parcheggio in modo rapido<br />
e semplice, senza fare la fila e<br />
senza monetine. L’app mostra<br />
inoltre le strutture P+Rail nelle<br />
vicinanze. Presso alcune sedi<br />
è addirittura possibile prenotare<br />
il parcheggio. Finora sul posto<br />
erano disponibili anche dei<br />
parchimetri, che ora sono stati<br />
eliminati.<br />
3<br />
iniziato alla fine di novembre 2<strong>02</strong>3 e si<br />
è concluso nel maggio 2<strong>02</strong>4.<br />
Il mondo è digitale<br />
Ma cosa succede se un utente P+Rail<br />
non ha o non vuole usare l’app o<br />
se non ha uno smartphone? «In quel<br />
caso ha comunque la possibilità di<br />
ottenere un biglietto di parcheggio<br />
presso la biglietteria FFS», spiega Dirk<br />
Schäuble. In fin dei conti le ricevute<br />
di parcheggio analogiche, non sono<br />
ancora morte e sepolte, nemmeno<br />
nell’era digitale.<br />
4<br />
5<br />
13 / INSIDE
THREE POINT:<br />
LA VITA VISTA<br />
DALL’ALTO<br />
1<br />
14 / STORIES
Il 7 settembre 2<strong>02</strong>3 si è celebrata a<br />
Dübendorf la cerimonia di inaugurazione<br />
delle tre torri residenziali «Three Point».<br />
Si tratta di un progetto straordinario,<br />
che ha raggiunto una tappa importante.<br />
Coinvolta: SIGNAL SA.<br />
«Si può davvero definire un progetto<br />
prestigioso per tutte le aziende coinvolte»,<br />
afferma entusiasta Jetmir<br />
Shabani, consulente di SIGNAL SA<br />
per la regione di Zurigo. «Ho iniziato<br />
presso SIGNAL nell’aprile del 2<strong>02</strong>2<br />
e ho potuto assumere subito questo<br />
incarico entusiasmante.»<br />
Per poter partecipare a questo importante<br />
progetto, SIGNAL ha dovuto evidentemente<br />
presentare delle offerte<br />
convincenti, dice Shabani: «Il committente<br />
era ADT INNOVA, responsabile<br />
del progetto Ronald Schmid. ADT è<br />
rimasta sicuramente colpita dal fatto<br />
che siamo un partner con una gamma<br />
molto diversificata di servizi, che<br />
disponiamo di personale qualificato<br />
a sufficienza e che possiamo offrire<br />
tutto da un’unica fonte.» SIGNAL SA<br />
si è dunque aggiudicata la commessa<br />
e ha iniziato i lavori nel 2<strong>02</strong>3. E c’è<br />
stato un sacco da fare!<br />
NEL PARCHEGGIO<br />
SOTTERRANEO<br />
Il lavoro si è concentrato inizialmente<br />
sulla segnaletica del parcheggio sotterraneo<br />
a due piani. «C’erano non<br />
meno di 500 stalli auto che dovevano<br />
essere demarcati», dice Shabani,<br />
«ai quali si aggiungevano numerose<br />
demarcazioni, ad esempio per l’orientamento<br />
dei pedoni». Ma non è tutto …<br />
Per prima cosa è stato necessario<br />
analizzare il rivestimento del pavimento<br />
del parcheggio per definire la<br />
composizione corretta della pittura<br />
per la demarcazione. Era inoltre importante<br />
che non fuoriuscissero polveri<br />
sottili durante la demarcazione, il che<br />
ha comportato il ricorso a macchine<br />
appositamente attrezzate. Infine, il<br />
committente aveva le proprie insegne<br />
e i propri caratteri tipografici da usare,<br />
il che ha reso necessari degli stencil<br />
speciali. «Il nostro Cosimo Pichierri ha<br />
fatto un ottimo lavoro, pure la collaborazione<br />
con Büren è stata eccellente.<br />
Ma bisogna ringraziare anche il nostro<br />
fornitore di pitture, perché il committente,<br />
rappresentato dal capocantiere<br />
Mike Rothlin per l’area del parcheggio<br />
sotterraneo, ha definito anche i colori<br />
da utilizzare per la segnaletica», dice<br />
Shabani.<br />
2<br />
3<br />
1_100 metri di altezza e bello<br />
imponente<br />
2_Segnaletica Three Point specifica<br />
nel parcheggio sotterraneo<br />
3_È stato necessario analizzare il<br />
rivestimento del pavimento<br />
15 / STORIES
4<br />
5 6<br />
LAVORI SUCCESSIVI<br />
Ma la segnaletica nel parcheggio<br />
sotterraneo non ha rappresentato<br />
l’unico intervento. È stato necessario<br />
installare specchi stradali in vari punti<br />
e utilizzare diversi tipi di paletti per<br />
gli sbarramenti. «Nel parcheggio sotterraneo<br />
sono stati utilizzati paletti in<br />
materiale sintetico e all’esterno paletti<br />
in metallo.» Vi è stato bisogno anche<br />
di dissuasori per limitare l’accesso<br />
a determinate aree. «In questo caso<br />
abbiamo potuto beneficiare dell’esperienza<br />
di Eliseo Incollingo, il nostro<br />
project manager per sbarramenti e<br />
sicurezza», spiega Shabani. È stata<br />
inoltre demarcata tutta una serie di<br />
parcheggi temporanei, necessari<br />
per i numerosi lavoratori edili dei vari<br />
settori. Il capocantiere Alex Müller<br />
è stato responsabile dell’area esterna.<br />
ORDINI SUCCESSIVI<br />
La commissione per il progetto «Three<br />
Point» non si è conclusa con i lavori<br />
descritti. Attualmente SIGNAL SA si<br />
occupa di numerosi lavori di demarcazione<br />
e segnaletica nell’area circostante.<br />
Tra le torri c’è un ampio spazio<br />
simile a un parco. «Attraversando<br />
quest’area si può raggiungere direttamente<br />
la stazione», spiega Shabani,<br />
«e qui dobbiamo creare segnaletica e<br />
cartelli, anche questi nei colori definiti<br />
dal committente». Ma non è finita!<br />
«Dopo il progetto Three Point, ADT<br />
ci ha già prenotati per un’altra commessa.<br />
Inoltre, Ronald Schmid ci ha<br />
raccomandato presso un’altra impresa<br />
edile, e anche lì potremo installare<br />
dei dissuasori.» E aggiunge in tono<br />
scherzoso: «Quindi presumo che il<br />
nostro cliente sia per un certo verso<br />
soddisfatto!».<br />
16 / STORIES
LE SFIDE<br />
Quando gli si chiede quali siano le<br />
sfide più grandi di un progetto come<br />
questo, Shabani cita la questione del<br />
coordinamento. In considerazione<br />
delle numerose maestranze coinvolte,<br />
era indispensabile rispettare con<br />
determinazione tutte le scadenze e<br />
agire con flessibilità. «Ma credo che<br />
ci siamo riusciti abbastanza bene.<br />
Possiamo essere orgogliosi del lavoro<br />
svolto.»<br />
4_Specchio stradale con angolo di<br />
180 gradi<br />
5_I paletti sono utilizzati sia all’interno<br />
che all’esterno del parcheggio<br />
6_Segnaletiche in colori definiti<br />
dal cliente<br />
7_500 stalli auto su due piani<br />
THREE POINT A DÜBENDORF<br />
In questo progetto di grande prestigio sono<br />
state erette tre imponenti torri abitative alte<br />
oltre 100 metri, che colpiscono per la loro<br />
architettura moderna e troneggiano su una<br />
delle regioni residenziali più ambite della<br />
Svizzera. I 445 appartamenti di proprietà<br />
sono distribuiti in tre grattacieli. A pochi passi<br />
dalla stazione ferroviaria di Stettbach, gli<br />
edifici – che sono le torri residenziali più alte<br />
di tutta la Svizzera – offrono un’affascinante<br />
vista sulla vicina area ricreativa.<br />
7<br />
17 / STORIES
Dalla materia prima al pannello segnaletico:<br />
Il viaggio della produzione<br />
dei segnali stradali<br />
Preparazione Rivestimento posteriore Applicazione<br />
Taglio<br />
Confezione<br />
Spedizione<br />
Piegatura<br />
Saldatura<br />
Protezione<br />
anticorrosione
Orientarsi?<br />
Troppo facile con in<br />
nostri segnali indicatori<br />
per escursioni
ST. MORITZ: DATI<br />
SUL TRAFFICO<br />
Il traffico è un tema importante per un polo turistico come<br />
St. Moritz. Conoscere la composizione del traffico in un determinato<br />
tratto consente una pianificazione precisa e quindi<br />
un miglioramento della situazione del traffico. Sarebbe quasi<br />
impossibile ottenere dati utili solo con i radar o i rilevatori di<br />
traffico. Servono le telecamere.<br />
Misurazione del traffico per<br />
viaggiatori<br />
Veicoli per gruppo di visitatori<br />
al giorno<br />
Valori medi dall’inizio della<br />
misurazione<br />
Visitatori diurni 14 %<br />
Visitatori notturni 16 %<br />
Autisti di consegne 15 %<br />
Residenti 22 %<br />
Taxisti 15 %<br />
Dipendenti 18 %<br />
Il cliente riceve regolarmente<br />
rapporti con dati dettagliati (le<br />
cifre sono indicate solo a titolo di<br />
esempio).<br />
20 / TRENDS
Ospite giornaliero? Fornitore? Residente? Il<br />
cliente riceve rapporti regolari.<br />
I dati di base forniti dalle telecamere sono<br />
corretti al 99 %.<br />
Ed è proprio qui che entra in gioco l’unità Advertising &<br />
Steering di SIGNAL SA. Siccome il comune di St. Moritz<br />
prevede la revisione del piano viario, un particolare<br />
tratto – da Via Tinus a Via Salastrains – ha suscitato particolare<br />
interesse. «Per il committente era importante<br />
sapere come si strutturava il traffico qui», spiega Roger<br />
Röthlisberger, responsabile vendite di SIGNAL SA in<br />
Svizzera e Lussemburgo. «In particolare, voleva poter<br />
distinguere tra l’ospite giornaliero e chi pernotta, chi è un<br />
fattorino, un taxista, un dipendente o un abitante.»<br />
PROTEZIONE DEI DATI<br />
È importante sapere che non vengono trasmesse immagini,<br />
ma solo dati di base elaborati dall’intelligenza di bordo.<br />
Si tratta solo dei movimenti dei veicoli, nessuno sa chi ha<br />
viaggiato dove.<br />
Con questa offerta convincente, SIGNAL SA è in grado<br />
di fornire ai propri clienti un altro pezzo del puzzle per una<br />
gestione efficace dei flussi di traffico, ovvero dati precisi<br />
sul traffico.<br />
VAAS<br />
A seguito di un sopralluogo la squadra A & L è stata in<br />
grado di realizzare un progetto preliminare e di mostrare al<br />
cliente come ottenere i dati necessari utilizzando il «Videomonitoring<br />
as a Service» (VaaS). Il progetto è stato approvato<br />
e l’installazione è avvenuta in primavera. Da allora i<br />
dati sono registrati da cinque telecamere per tutto un anno.<br />
«Grazie a questo rilevamento dei dati sul traffico basato<br />
sulle telecamere, il committente riceve regolarmente dei<br />
rapporti», spiega Röthlisberger. «Le telecamere ci inviano<br />
i dati di base. Noi li interpretiamo e li inviamo al committente,<br />
che riceve informazioni dettagliate. I nostri sistemi<br />
rilevano i veicoli con un’affidabilità del 99 %.»<br />
St. Moritz, il villaggio montano più glamour<br />
«Non vengono trasmesse<br />
immagini, ma solo dati di base<br />
elaborati dall’intelligenza di<br />
bordo.»<br />
Roger Röthlisberger,<br />
responsabile Advertising & Steering per la Svizzera e<br />
il Lussemburgo<br />
St. Moritz, situata a 1822 metri sul livello del<br />
mare, non è solo la culla del turismo invernale<br />
in Svizzera e due volte sede dei Giochi<br />
Olimpici, ma anche il massimo del glamour,<br />
dello stile di vita, dello sport e della natura<br />
per eccellenza. La densità di ristoranti di<br />
alto livello è unica e St. Moritz impone degli<br />
standard anche in fatto di hotel di lusso.<br />
Moritz conta fino a un milione di pernottamenti<br />
all’anno, generati da circa 250 000<br />
ospiti, con una popolazione di poco più di<br />
5000 abitanti.<br />
21 / TRENDS
META, ora anche<br />
mobile<br />
La famiglia di totem META, uno sviluppo proprio della<br />
SIGNAL SA, si è ingrandita con META Mobile: un totem<br />
concepito in modo straordinariamente modulare, ora<br />
disponibile anche per impieghi temporanei (fermate).<br />
META è stata presentata diffusamente<br />
in <strong>Stop+Go</strong> <strong>Streetlife</strong> 2/23. In primo<br />
piano nel numero dello scorso anno<br />
si trovavano soprattutto le versioni<br />
L e XL con dotazione completa, che<br />
brillano per le numerose funzioni:<br />
combinazione di visualizzazioni dinamiche<br />
e statiche, sensori di temperatura,<br />
umidità e movimento, trasmissioni di<br />
dati in un’applicazione cloud, compatibilità<br />
BIM e conformità LDis.<br />
Slim e Slim Mobile<br />
Fin dall’inizio, la modularità dei totem<br />
META ha permesso di dare vita anche<br />
a varianti molto più semplici, tra cui<br />
l’opzione «Slim», disponibile in diverse<br />
configurazioni. «Per noi si è trattato<br />
soprattutto di creare un prodotto con<br />
grandi ambizioni in fatto di design e<br />
funzionalità, ma anche molto accessibile»,<br />
spiega Cesare Varetta, tra l’altro<br />
anche capo-progetto alla SIGNAL SA<br />
per questa famiglia di prodotti. «E<br />
questa versione Slim è ora disponibile<br />
anche nella variante ‹Mobile›, pensata<br />
soprattutto per impieghi temporanei<br />
come le fermate di bus o tram, i cantieri<br />
o le manifestazioni.»<br />
META Slim, la variante mobile di<br />
META per impieghi temporanei.<br />
22 / INSIDE
Ordinate la documentazione<br />
completa sul nostro<br />
sito web.<br />
Semplice, stabile, visibile<br />
META Mobile è molto semplice da<br />
installare e offre un’eccellente visibilità.<br />
Ancora Cesare Varetta: «Sul posto<br />
bastano davvero solo pochi secondi<br />
per posizionare la fermata, che è<br />
pronta in massimo cinque minuti a<br />
seconda della configurazione.» Ciononostante<br />
META Mobile offre un’alta<br />
stabilità. «Nella variante standard con<br />
base di appoggio, META Mobile può<br />
pesare circa 45 chilogrammi, ma le<br />
basi sono impilabili e permettono<br />
quindi di aumentare facilmente il peso<br />
fino a 65 chilogrammi, ad esempio per<br />
le posizioni esposte a forti venti.»<br />
Modularità anche in questo caso<br />
La modalità tipica di tutta la famiglia si<br />
riscontra anche in questo caso: META<br />
Mobile può essere adeguato alle<br />
esigenze dei clienti ed è disponibile<br />
nelle più svariate configurazioni. Sono<br />
disponibili sia una versione di base,<br />
con profilo singolo, sia una versione<br />
più lunga con asta portabandiera. È<br />
inoltre possibile aggiungere un’illuminazione<br />
solare. I display sono fondamentalmente<br />
analogici, in quanto normalmente<br />
non è disponibile nessun<br />
collegamento alla rete elettrica. Le<br />
visualizzazioni LED non sono quindi<br />
previste, anche se è disponibile una<br />
soluzione «stand- alone» con visualizzazione<br />
e-paper ad alto risparmio<br />
energetico.<br />
META Mobile può essere<br />
adeguato alle esigenze dei<br />
clienti ed è disponibile nelle<br />
più svariate configurazioni.<br />
La modularità è la caratteristica<br />
principale dello sviluppo<br />
proprio di SIGNAL.<br />
I display di META Mobile sono<br />
normalmente analogici.<br />
23 / INSIDE
Siete interessati?<br />
Potete rivolgervi direttamente<br />
al vostro referente<br />
nella vostra area di mercato.<br />
Tuttavia, anche il capoprogetti<br />
Cesare Varetta è<br />
sempre a disposizione per<br />
fornire maggiori informazioni:<br />
032 352 11 05 o<br />
cvaretta@signal.ch<br />
Primi successi<br />
«SIGNAL ha partecipato quest’anno<br />
all’IT-TRANS di Karlsruhe, dove ha<br />
presentato anche la famiglia META»,<br />
racconta Varetta. «La fiera è dedicata<br />
alle sfide digitali nel trasporto pubblico<br />
e META è concepita appunto come<br />
fermata intelligente. In questo contesto<br />
abbiamo potuto anche farci un’idea<br />
del mercato europeo e dei suoi attori.<br />
I nostri prodotti, tra i quali ovviamente<br />
META Mobile, hanno suscitato grande<br />
interesse.» Dopo il rientro in patria<br />
sono già piovuti i primi ordini. «Si tratta<br />
di clienti META che hanno bisogno<br />
anche di una variante mobile», spiega<br />
Varetta. «Da agosto saranno disponibili<br />
tutte le configurazioni.»<br />
Altre possibilità d’impiego<br />
La famiglia di totem META è stata<br />
concepita pensando all’impiego quale<br />
fermata per le linee di autobus e<br />
tram. Tuttavia sono pensabili molte<br />
altre possibilità di uso. «META può<br />
essere impiegata in tutti i casi in<br />
cui devono essere messe a disposizione<br />
delle informazioni, ad esempio<br />
nell’area di ricevimento degli hotel,<br />
quale totem informativo per i comuni,<br />
nel campo del turismo, nei musei, nei<br />
comprensori sciistici o anche per i<br />
regolamenti delle piscine o dei parchi<br />
giochi. In molte situazioni la mobilità<br />
è naturalmente molto pratica, si<br />
pensi ad esempio ai banchi informativi<br />
nell’area di un festival!» Anche<br />
se l’idea originaria è quella di una<br />
fermata, il design dei totem permette<br />
senza dubbio anche altri impieghi:<br />
«META non punta a essere solo una<br />
fermata - e questo vale in particolare<br />
anche per META Mobile», conclude<br />
Varetta.<br />
Presentazione presso la sede centrale<br />
di SIGNAL SA a Büren a. A.<br />
<strong>24</strong> / INSIDE
LO SAPEVATE?<br />
Il consiglio del professionista – oggi con Maximilian<br />
Christen, capo-progetti BSA.<br />
La squadra Sicurezza sui cantieri (BSA) vi accompagna sulle<br />
autostrade del Paese.<br />
Perché improvvisamente il limite a 80 km/h?<br />
Nessun cantiere, nessun incidente, nemmeno troppi veicoli:<br />
a volte il limite di velocità sulle autostrade viene ridotto a<br />
80 km/h per mezzo di segnaletica variabile (a LED), apparentemente<br />
senza motivo.<br />
© Ufficio federale delle strade USTRA<br />
Pericolo in vista!<br />
E invece la misura ha un suo perché, eccome! L’avviso<br />
di armonizzazione della velocità e di pericolo (sistema<br />
GHGW) di solito si riferisce a un pericolo o a una colonna<br />
nel tratto di strada successivo.<br />
Armonizzazione<br />
La riduzione della velocità armonizza il flusso del traffico,<br />
accorcia lo spazio di frenata, riduce il rischio di colonne e<br />
riduce il cosiddetto effetto fisarmonica, il che comporta un<br />
significativo aumento della sicurezza.<br />
Tutto fila liscio<br />
E una volta superato il tratto in questione (cantiere, incidente,<br />
ecc.), tutto fila via di nuovo liscio: lunghe code o altri<br />
incidenti vengono evitati come per magia. Perché le nostre<br />
autostrade raggiungono la loro capacità massima a 80 km/h.<br />
Le misure GHGW sono un progetto dell’USTRA.<br />
Troverete qui un video esplicativo (in tedesco).<br />
CONCLUSIONE:<br />
Non innervositevi a ogni<br />
riduzione della velocità: in<br />
realtà, grazie al sistema GHGW,<br />
arriverete a destinazione più<br />
velocemente!<br />
25 / INSIDE
Totem informativo<br />
su misura<br />
Al piano tetto del nuovo edificio di undici piani per uffici di Helvetia<br />
Assicurazioni a Basilea sono stati creati un bar-ristorante e un auditorium,<br />
che possono essere utilizzati per eventi interni ed esterni con un<br />
massimo di 290 ospiti. Un totem posato a livello terra da SIGNAL SA<br />
fornisce informazioni su questi eventi. Dimitrios Kokkalis se ne è occupato<br />
per conto di SIGNAL SA.<br />
1<br />
2<br />
Foto: © Helvetia<br />
«Il risultato finale non è<br />
solo funzionale, ma anche<br />
visivamente di grande bellezza<br />
e si armonizza perfettamente<br />
con l’imponente edificio!»<br />
Dimitrios Kokkalis, capo-progetto<br />
26 / STORIES
3<br />
Campus Helvetia<br />
Con oltre 13 800 collaboratori e collaboratrici<br />
e più di 7 milioni di clienti,<br />
Helvetia Assicurazioni è ben radicata<br />
in Svizzera e a livello internazionale.<br />
L’azienda ha ridisegnato la propria<br />
sede centrale di St. Alban a Basilea<br />
secondo i progetti dei rinomati<br />
architetti Herzog & de Meuron. Oltre<br />
agli uffici moderni, sono state create<br />
anche sale lounge per gli incontri<br />
informali. Il complesso di St. Alban<br />
costituisce un ampio viale tra il<br />
centro medievale della città e gli<br />
ampliamenti urbani del XIX secolo. I<br />
nuovi edifici di Helvetia riportano in<br />
vita questa funzione.<br />
Foto: © Helvetia<br />
Dimitrios Kokkalis, ci parli di questo progetto.<br />
Si tratta di un totem informativo digitale situato vicino all’ingresso<br />
del nuovo edificio principale. Si rivolge al pubblico<br />
in generale, ai passanti e ai dipendenti di Helvetia. La funzione<br />
principale del totem è quella di fornire informazioni<br />
sugli eventi che si svolgono nel caffè «Rooftop B1» sul tetto.<br />
Il cliente li edita da solo, giusto?<br />
Sì, controlla il totem dal computer e può caricare immagini<br />
e testi in autonomia. Questa è stata una delle sfide principali<br />
di questo progetto. Mentre di solito forniamo il sistema<br />
completo per un totem di questo tipo, in questo caso il<br />
cliente aveva un proprio sistema di gestione dei contenuti,<br />
al quale abbiamo dovuto adattare il nostro hardware.<br />
E il totem stesso?<br />
È stato prodotto esternamente, compreso lo schermo,<br />
secondo le nostre specifiche. In realtà è stato personalizzato<br />
per questo cliente. Il nostro compito era quello di configurare<br />
il totem. Inizialmente era previsto un collegamento via cavo,<br />
ma il router lo ha reso superfluo.<br />
Qual è stato il suo ruolo nel progetto?<br />
Da due anni lavoro presso SIGNAL SA nel reparto «Visualizzazione<br />
e Guida», dove sono responsabile dei sistemi informativi<br />
digitali. Di conseguenza, sono stato il capo- progetto<br />
e la persona di contatto per il nostro cliente.<br />
E come è stata la tempistica?<br />
Con tempi stretti. Tra la presentazione della nostra offerta<br />
e la realizzazione sono passate solo 16 settimane. Il progetto<br />
si è concluso in marzo.<br />
E il cliente è stato soddisfatto?<br />
Ne sono certo. Abbiamo dimostrato un’eccezionale reattività<br />
e siamo stati immediatamente sul posto quando è<br />
stato richiesto un adattamento. Insieme al project manager<br />
di Helvetia, abbiamo configurato il totem in modo che<br />
si connettesse con successo e senza problemi al CMS<br />
di Helvetia. Allo stesso tempo, Helvetia ha apportato le<br />
necessarie modifiche ai sistemi in background. Il tutto si<br />
è svolto senza intoppi e per questo siamo stati espressamente<br />
ringraziati. Il risultato finale non è solo funzionale,<br />
ma anche visivamente di grande bellezza e si armonizza<br />
perfettamente con l’imponente edificio!<br />
1_Un totem invitante<br />
2_La caffetteria sulla terrazza<br />
dell’immobile Helvetia<br />
3_Il Campus Helvetia è anche un<br />
luogo d’incontro<br />
27 / STORIES
Rimanete informati<br />
e seguiteci sui social<br />
media.<br />
Informazioni su tutti i canali<br />
Vi occorrono informazioni dettagliate su un dato tema?<br />
La nostra documentazione scaricabile dal sito è in<br />
tedesco o francese. Per le informazioni in italiano rivolgetevi<br />
alla sede ticinese.<br />
AL VOSTRO<br />
FIANCO, IN TUTTA<br />
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SIGNAL SA<br />
Industriezone kleine Ey, 3294 Büren a. A.<br />
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di mercato in tutta la Svizzera.<br />
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