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Vado e Torno_2024-09

Su questo numero di Vado e Torno: STY 2025. La carica degli e-truck Hannover. Anticipazioni – Intervista a Hildegard Müller Mercato. Rinnovamento lento Anteprime. Man eTgx, eTgs – B-ON Pelkan Prova. Mercedes eActros 600 Infrastrutture. Trent’anni di Eurotunnel Politica. Si riparte con un carico di problemi

Su questo numero di Vado e Torno:

STY 2025. La carica degli e-truck
Hannover. Anticipazioni – Intervista a Hildegard Müller
Mercato. Rinnovamento lento
Anteprime. Man eTgx, eTgs – B-ON Pelkan
Prova. Mercedes eActros 600
Infrastrutture. Trent’anni di Eurotunnel
Politica. Si riparte con un carico di problemi

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VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2<strong>09</strong>6 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

si è accesa<br />

una<br />

stella<br />

STY 2025 LA CARICA DEGLI E-TRUCK ● HANNOVER<br />

INTERVISTA A HILDEGARD MÜLLER ● MERCATO RINNOVAMENTO<br />

LENTO ● ANTEPRIME MAN E-TGX/E-TGS - B-ON PELKAN ● PROVA<br />

MERCEDES E-ACTROS 600 ● INFRASTRUTTURE TRENT’ANNI DI<br />

HANNOVER ANTICIPAZIONI<br />

EUROTUNNEL ● POLITICA SI RIPARTE CON UN CARICO DI PROBLEMI<br />

SETTEMBRE<br />

<strong>2024</strong><br />

MENSILE<br />

€ 3,00<br />

Prima immissione:<br />

6 settembre <strong>2024</strong><br />

9


settembre<br />

AUTISTA, UN LAVORO A RISCHIO<br />

Secondo l’Osservatorio nazionale<br />

morti sul lavoro, dall’inizio dell’anno<br />

e fino al 31 luglio sono stati 85<br />

i decessi alla guida di un veicolo<br />

industriale o commerciale in Italia.<br />

vado e torno n°9 - <strong>2024</strong> - anno 63° - www.vadoetornoweb.com<br />

Green deal<br />

Rete ricarica, bene non benissimo 6<br />

Windrose in produzione 6<br />

L’idrogeno Toyota 6<br />

Milence sbarca in Inghilterra 6<br />

Lion Eletric taglia la forza lavoro 7<br />

Daimler Truck, batterie in-house 7<br />

Volvo Trucks, aiuto per la ricarica 7<br />

Iveco sperimenta la guida autonoma 7<br />

Studio Fraunhofer sulla ricarica 7<br />

Periscopio<br />

Sustainable Tour in Sicilia 9<br />

Camion e Lcv in crescita 9<br />

Timori occupazione nel trasporto 9<br />

Direzione intermodalità 10<br />

Trasporti, se la scorta è digitale 10<br />

Roadpol, quante infrazioni 10<br />

Il sondaggio del mese 10<br />

Db Schenker, è corsa a due 12<br />

Msc fa la spesa in Cina 12<br />

Intesa su salario e diritti 12<br />

Incentivi, i Länder fanno da soli 12<br />

Brennero, percorso senza pace 14<br />

Toscana intermodale 14<br />

San Gottardo, boccata d’ossigeno 14<br />

Brevi: fiamme, Civitavecchia, incentivi 14<br />

Trasporto fuori controllo? 16<br />

Il tour del Trucktuttonero 16<br />

Mancano all’appello 22 mila autisti 16<br />

Cds, norme di buonsenso 16<br />

42<br />

38<br />

50<br />

Politica<br />

Sty 2025<br />

Anteprime<br />

Thorsten Werle,<br />

Engineering Design Lead<br />

Heavy Duty at Clarios EMEA<br />

La batteria VARTA Promotive AGM è stata sviluppata in<br />

collaborazione con i principali produttori di mezzi pesanti per<br />

garantire la piena funzionalità e una lunga durata della batteria<br />

anche con il numero crescente di dispositivi elettronici a bordo.<br />

OE<br />

ORIGINAL<br />

SPARE PART<br />

DE<br />

MADE IN<br />

GERMANY<br />

Si riparte con un carico di problemi 18<br />

Brennero, il Governo fa ricorso 19<br />

Se il truck si fa protesta 20<br />

Autisti introvabili, Cqc in picchiata 21<br />

Infrastrutture<br />

30 anni di tunnel sotto la Manica 22<br />

A ogni treno la sua velocità 22<br />

Ponte sullo Stretto, slittano i lavori 24<br />

Un premio per i pesanti e-truck 26<br />

Iaa Transportation<br />

Hannover, ci siamo 28<br />

Non solo truck 30<br />

Hildegard Müller, presidente Vda 32<br />

Focus trasporto<br />

Rinnovo parco, a piccoli passi 34<br />

In autostrada il traffico cresce 37<br />

Man eTruck spiegato bene 38<br />

L’elettrico nel tempio del calcio 41<br />

B-On Pelkan, il van essenziale 42<br />

Ricarica intelligente e conveniente 44<br />

Se la consegna è risparmiosa 45<br />

Prova su strada<br />

Mercedes eActros 600 46<br />

Elegante fuori, concreto sotto 49<br />

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3


settembre<br />

NUOVO HUB GLS A VERONA<br />

Gls Italy ha inaugurato un nuovo hub<br />

logistico a Verona. Esteso per circa 34 mila<br />

metri quadrati, l’hub è in grado di gestire<br />

oltre ottomila pacchi l’ora.<br />

Construction<br />

Daf, la polvere non spaventa 52<br />

Col plug-and-play più versatilità 55<br />

Trucknews<br />

Lannutti fa il pieno di Aero 56<br />

Ford Trucks sbarca in Svizzera 56<br />

Iveco Daily, un altro traguardo 56<br />

Euroncap, sicurezza al top 56<br />

L’Unimog col motore a idrogeno 57<br />

Iveco, sito web per gli accessori 57<br />

Elettrici Daf, feedback positivi 57<br />

Scania, il nuovo cambio G38 57<br />

Tmt, innovazione premiata 57<br />

Village<br />

Green Planet per il Nastro rosa 58<br />

Tredici soci, nove obiettivi 59<br />

A Bologna si parla di carburanti 59<br />

52<br />

Van&pick-up<br />

Toyota Proace Max 60<br />

Test Euroncap, sette Lcv al top 61<br />

Gamma Lcv Opel full electric 62<br />

Kia, a volte ritornano 63<br />

Correva l’anno<br />

60<br />

Scania, cinquant’anni in Italia 77<br />

Rubriche<br />

Listino degli alternativi 64. Listino dei<br />

commerciali 68. Listino dei pick-up<br />

76. Ultim’ora 78.


green deal<br />

infrastrutture, rischi, test, ricerca<br />

GIÙ LE VENDITE: LION ELECTRIC TAGLIA IL 30 PER CENTO DELLA FORZA LAVORO<br />

I dati di metà anno sono stati tutt’altro che soddisfacenti per Lion electric,<br />

costruttore di bus (specialmente scuolabus) e camion elettrici che ha base in<br />

Canada. Viste le vendite in decisa frenata, Lion ha comunicato che ridurrà del<br />

30 per cento circa la forza lavoro sia nel paese d’origine, il Canada, sia negli<br />

Stati Uniti. Il taglio dovrebbe riguardare circa 300 persone.<br />

benissimo<br />

Motus-E fotografa lo stato<br />

dell’infrastruttura di ricarica in<br />

Italia: raddoppiata in due anni,<br />

ma c’è ancora tanto da fare per<br />

centrare gli obiettivi prefissati<br />

Come<br />

certificato<br />

dall’organizzazione<br />

Motus-E, attiva in tema<br />

di elettrificazione in I-<br />

talia, negli ultimi due<br />

anni sono praticamente<br />

raddoppiate le colonnine<br />

di ricarica installate<br />

sul territorio, passate<br />

da circa 30 mila a circa<br />

57 mila.<br />

Quella che può sembrare<br />

(e che per certi<br />

versi lo è) una notizia<br />

positiva, va senza dubbio<br />

analizzata, come<br />

ha fatto Motus-E. Già,<br />

perché innanzitutto se<br />

una colonnina è installata<br />

non è detto che<br />

funzioni regolarmente,<br />

per diversi motivi. E<br />

poi perché la posa dei<br />

LO SVILUPPO DELLA RETE IN ITALIA<br />

Bene, ma non<br />

LE BREVI<br />

sistemi per la ricarica<br />

dei veicoli elettrici è<br />

iniziata da relativamente<br />

poco tempo ed<br />

ORGANIZZAZIONE<br />

NAZIONALE<br />

Motus-E è<br />

l’associazione<br />

nata per<br />

fare sistema<br />

sulla mobilità<br />

elettrica. Uno<br />

studio dedicato<br />

espressamente<br />

al settore<br />

dei veicoli<br />

commerciali<br />

sarà presentato<br />

in occasione<br />

di InnovationT,<br />

l’evento che<br />

evenT organizza il<br />

16 ottobre.<br />

WINDROSE IN PRODUZIONE<br />

Continua a far parlare molto di sè la<br />

giovane start-up cinese Windrose, che<br />

ha sviluppato un camion elettrico per<br />

il lungo raggio in grado di rivaleggiare<br />

con il Semi di Tesla (li vedremo<br />

entrambi alla Iaa). Ultima della serie,<br />

pare che per far fronte ai circa seimila<br />

pre-ordini, provenienti in gran parte<br />

dagli Stati Uniti, Windrose potrebbe<br />

iniziare a produrre non solo in Georgia<br />

(Usa), ma anche in Belgio.<br />

è abbastanza normale<br />

registrare tassi di crescita<br />

molto alti quando<br />

il fenomeno è all’inizio<br />

L’IDROGENO TOYOTA<br />

Si susseguono le sperimentazioni<br />

sull’utilizzo effettivo e in condizioni<br />

reali dei camion a idrogeno. Adesso<br />

tocca a Toyota, che insieme al<br />

gruppo Coca-Cola e a Air liquide sta<br />

svolgendo test sulle lunghe distanze<br />

in Europa. I camion, brandizzati<br />

Vdl, sono equipaggiati con moduli<br />

di celle a combustibile prodotti dalla<br />

stessa Toyota, già testati (con risultati<br />

discutibili per applicazione) sulle auto.<br />

della sua vita.<br />

Inoltre, c’è la questione<br />

del Pnrr, il Piano<br />

nazionale di ripresa<br />

e resilienza, che per<br />

quanto riguarda la mobilità<br />

elettrica ha fissato<br />

obiettivi ambiziosi.<br />

Motus-E, infatti, ricorda<br />

che si punta, entro la<br />

fine del 2025, ad avere<br />

in Italia oltre 41 mila<br />

colonnine ad alta e altissima<br />

potenza.<br />

Considerato che oggi<br />

di questi ultimi tipi in<br />

Italia non se ne trovano<br />

poi molte (dei punti<br />

di ricarica installati<br />

nell’ultimo anno, quasi<br />

12 mila, solo il 45 per<br />

cento è ad alta o altissima<br />

potenza), siamo<br />

ancora una volta in ritardo.<br />

Restando ai numeri,<br />

altro dato interessante<br />

è quello relativo alle<br />

infrastrutture autostradali:<br />

lungo la rete italiana,<br />

infatti, circa il 41<br />

per cento delle aree di<br />

servizio è attualmente<br />

dotato di infrastrutture<br />

di ricarica per veicoli<br />

elettrici. E qui potremmo<br />

aprire il capitolo<br />

dei veicoli pesanti, ma<br />

non ne abbiamo lo spazio.<br />

Di sicuro, c’è ancora<br />

molto da fare.<br />

«Siamo di fronte a una<br />

sfida entusiasmante ma<br />

complessa, che richiederà<br />

il massimo coordinamento<br />

tra tutti i<br />

player pubblici e<br />

privati», ha detto<br />

il presidente di<br />

Motus-E, Fabio<br />

Pressi, «Dobbiamo<br />

realizzare in<br />

tempi strettissimi<br />

un’infrastruttura<br />

senza precedenti,<br />

che può fare<br />

dell’Italia un<br />

punto di riferimento<br />

a livello<br />

europeo. Gli<br />

operatori della<br />

ricarica sono<br />

pronti e determinati<br />

a fare la<br />

propria parte».<br />

MILENCE SBARCA IN INGHILTERRA<br />

Prosegue la crescita della joint venture<br />

Milence (Volvo, Daimler e Traton)<br />

verso l’obiettivo dei 1.700 punti di<br />

ricarica per truck in Europa entro il<br />

2027. Dopo aver annunciato il primo<br />

hub di ricarica in Italia, nel mantovano,<br />

Milence ha ora comunicato i suoi piani<br />

di espansione nel Regno Unito: un<br />

hub, il primo in Uk, sarà realizzato<br />

nella zona di Immingham, lungo la<br />

costa est dell’isola.<br />

DAIMLER TRUCK<br />

Batterie in-house<br />

Aperto a Mannheim il primo Battery<br />

technology center della Stella<br />

S<br />

viluppare<br />

e<br />

produrre in<br />

casa le batterie<br />

dei veicoli elettrici<br />

Di guida autonoma<br />

nei truck si parla<br />

tanto e sono diversi<br />

i progetti in essere:<br />

il concetto è ancora<br />

futuribile, è vero,<br />

ma vale la pena<br />

soffermarsi sulle<br />

speriementazioni<br />

più interessanti. Tra<br />

queste ultime rientra<br />

certamente quella che<br />

Iveco sta conducendo<br />

sarà fondamentale<br />

per tutti, anche e<br />

soprattutto tra i<br />

costruttori di truck.<br />

in Germania insieme<br />

al consolidato<br />

partner Plus, azienda<br />

americana tra le<br />

più attrezzate nel<br />

settore. Iveco e Plus<br />

stanno lavorando<br />

attivamente a dei<br />

test che coinvolgono<br />

anche il colosso dei<br />

trasporti Dsv e Dmdrogerie<br />

markt, la<br />

più grande catena di<br />

Concetto, quello che<br />

più volte abbiamo<br />

espresso, familiare<br />

per Daimler Truck,<br />

che a quasi un anno<br />

dalla cerimonia di<br />

inaugurazione ha<br />

messo in funzione<br />

il suo Battery<br />

technology center<br />

(Btc) presso lo<br />

stabilimento<br />

Mercedes-Benz<br />

di Mannheim, in<br />

Germania. Nei circa<br />

diecimila metri<br />

quadrati del sito<br />

verranno assemblati<br />

i pacchi batterie e<br />

si lavorerà anche<br />

allo sviluppo<br />

delle celle stesse.<br />

Presso il Btc di<br />

Daimler Truck<br />

lavorano circa cento<br />

dipendenti.<br />

IVECO SPERIMENTA LA GUIDA AUTONOMA<br />

vendita al dettaglio di<br />

prodotti per la cura<br />

della casa e l’igiene<br />

personale in Europa.<br />

Per svolgere la serie<br />

di test si utilizzerà<br />

un trattore Iveco<br />

S-Way equipaggiato<br />

con Plusdrive, il<br />

software realizzato<br />

da Plus per la guida<br />

ad alta automazione<br />

supervisionata<br />

dall’autista. La<br />

seire di test<br />

si svolgerà<br />

sulla strada<br />

che collega<br />

il centro di<br />

distribuzione<br />

di Dm a<br />

Waghäusel<br />

al centro di<br />

distribuzione<br />

di Dsv a<br />

Gernsheim e<br />

consentirà di<br />

raccogliere una<br />

grande quantità<br />

di dati utili.<br />

VOLVO TRUCKS<br />

Aiuto per<br />

la ricarica<br />

Mobilità elettrica:<br />

lanciato il nuovo<br />

servizio Charging<br />

management<br />

Che Volvo sia all’avanguardia<br />

sulla<br />

mobilità elettrica tra i<br />

veicoli pesanti non è<br />

certo una novità. La<br />

casa svedese sta affiancando<br />

all’ampliamento<br />

della gamma di veicoli<br />

a zero emissioni anche<br />

lo sviluppo e il lancio<br />

di servizi dedicati alla<br />

clientela che intende<br />

approcciare questo tipo<br />

di mobilità.<br />

L’ultimo arrivato si<br />

chiama Charging management<br />

e consente<br />

alle aziende di trasporto<br />

di gestire in modo<br />

efficiente la ricarica<br />

privata dei camion elettrici<br />

presso il deposito<br />

dell’azienda stessa.<br />

Sulla piattaforma, il<br />

trasportatore può crea-<br />

COLONNINE<br />

Ne bastano<br />

mille<br />

Una ricerca<br />

sull’infrastruttura<br />

europea va<br />

contro corrente<br />

Uno studio condotto<br />

dall’istituto<br />

Fraunhofer tedesco e<br />

da Amazon ribalta molte<br />

delle (finora) certezze<br />

sull’infrastruttura di<br />

ricarica in Europa.<br />

Per fare fronte, da<br />

qui al 2030, alle necessità<br />

dei veicoli pesanti<br />

re piani di ricarica che<br />

stabiliscono quando i<br />

veicoli devono iniziare<br />

a caricarsi e raggiungere<br />

il livello massimo<br />

della batteria.<br />

Il servizio sviluppato<br />

da Volvo fornisce<br />

una panoramica visiva<br />

del processo di ricarica,<br />

con l’indicazione<br />

del livello e dello stato<br />

di carica della batteria,<br />

mentre i rapporti sulle<br />

sessioni di carica dei<br />

veicoli e dei caricatori<br />

sono disponibili per il<br />

follow-up.<br />

Insieme al servizio<br />

Volvo open charge,<br />

lanciato lo scorso anno,<br />

anche il nuovo Charging<br />

management fa<br />

parte del pacchetto dedicato<br />

Volvo Connect.<br />

elettrici su strada nel<br />

Vecchio continente potrebbero<br />

bastare appena<br />

mille punti di ricarica,<br />

costruiti lungo le direttrici<br />

principali dell’autotrasporto.<br />

A patto che<br />

siano dotati di sistemi<br />

per la ricarica ultrarapida<br />

a megawatt.<br />

6<br />

7


SUSTAINABLE<br />

<strong>2024</strong><br />

TOUR<br />

Verona LetExpo15 marzo<br />

Milano Transpotec 8-11 maggio<br />

Catania MedMove 5 ottobre<br />

UNA INIZIATIVA<br />

Info e contatti<br />

visita il sito:<br />

www.eventforma.com<br />

MEDIA PARTNER<br />

periscopio<br />

Il Sustainable Tour <strong>2024</strong><br />

prosegue il suo giro d’Italia<br />

nelle principali fiere di settore<br />

a livello nazionale. Dopo<br />

l’esordio a Letexpo e i due<br />

eventi che si sono svolti lo<br />

scorso maggio al Transpotec-<br />

Logitec, sabato 5 ottobre alle<br />

ore 11 sarà la volta di Medmove,<br />

il salone che vivrà la<br />

sua seconda edizione dal 4 al<br />

6 ottobre alla fiera di Catania.<br />

Medmove si è tenuto per la<br />

prima volta lo scorso anno e si<br />

rivolge a tutte quelle aziende<br />

che si occupano di trasporti<br />

nel territorio mediterraneo.<br />

Manifestazione, quella siciliana,<br />

prettamente B2B e che<br />

punta a coinvolgere autotrasportatori,<br />

corrieri e padroncini,<br />

nonché proprietari di<br />

flotte, società di noleggio, logistic<br />

manager, energy manager<br />

e professionisti al lavoro<br />

in contesti come porti e interporti.<br />

La storia insegna che la<br />

Sicilia è per sua collocazione<br />

geografica al centro delle rotte,<br />

ieri come oggi. Per questo,<br />

evenT ha deciso di intitolare<br />

'Sicilia: Un ponte sul Mediterraneo'<br />

il convegno che organizzerà<br />

proprio a Medmove.<br />

In attesa di sapere se e quando<br />

verrà effettivamente realizzato<br />

l’ormai celebre ponte<br />

sullo Stretto, la Sicilia sconta<br />

la sua insularità, i cui costi<br />

sono stati stimati in circa 6,5<br />

miliardi ogni anno, pari al 7,4<br />

per cento del Pil regionale. In<br />

ambito logistico, poi, la carenza<br />

di infrastrutture è un ulteriore<br />

fardello di vecchia data<br />

che appesantisce il trasporto e<br />

l’autotrasporto, con quest’ultimo<br />

altamente preponderante,<br />

se si pensa che l’86 per cento<br />

dei movimenti in regione avviene<br />

su strada.<br />

Lo sviluppo delle reti Ten-T<br />

lungo il corridoio scandinavo-mediterraneo<br />

interessa da<br />

vicino la regione e potrebbe<br />

portare alla creazione di nuove<br />

infrastrutture e al miglioramento<br />

di quelle esistenti. A<br />

ponti, sistemi digitali, frontiere, portacontainer<br />

IL SUSTAINABLE TOUR SBARCA IN SICILIA<br />

Il Sud va al centro<br />

Del dibattito, nel ciclo di convegni<br />

che evenT promuove. Sabato 5 ottobre,<br />

appuntamento al Medmove di Catania<br />

SABATO 5 OTTOBRE ALLE ORE 11<br />

a Catania la quarta tappa<br />

stagionale del Sustainable Tour.<br />

tutto vantaggio dell’economia<br />

locale: gli esperti hanno stimato,<br />

infatti, in 15 le opere<br />

infrastrutturali assolutamente<br />

necessarie per fare della Sicilia<br />

«l’hub commerciale del<br />

Mediterraneo verso il Nord<br />

Europa». Ma, si sa, tra il dire<br />

IMMATRICOLATO IN CRESCITA<br />

+15%<br />

840.4<strong>09</strong><br />

van (Mtt under 3,5 ton)<br />

.<br />

e il fare c’è di mezzo, è proprio<br />

il caso di dirlo, il mare.<br />

Di questo e di tanto altro parleranno<br />

i relatori della tappa<br />

siciliana del Sustainable Tour<br />

<strong>2024</strong>: personalità del mondo<br />

dell’autotrasporto, dell’industria,<br />

della politica locale e<br />

+3%<br />

183.295<br />

truck (Mtt over 3,5 ton)<br />

Immatricolazioni di camion e Lcv nei Paesi dell'Unione europea. Fonte:<br />

Acea; periodo gennaio-giugno <strong>2024</strong>.<br />

TIMORI OCCUPAZIONALI NEL TRASPORTO<br />

Clemente Carta e Mauro Pessano,<br />

rispettivamente presidenti di Fermerci e<br />

Fercargo, scrivono a Salvini: «A rischio il<br />

futuro delle imprese del settore e degli<br />

oltre 15 mila occupati».<br />

delle principali associazioni<br />

di settore.<br />

Il programma e l’elenco degli<br />

speaker (in costante aggiornamento)<br />

sono disponibili<br />

sul sito web evenT nella<br />

sezione dedicata.<br />

Matilde Casagrande<br />

10La scorta<br />

diventa digitale<br />

12 Msc sempre più<br />

leader<br />

14 Non c'è pace<br />

per il Brennero<br />

16 La Germania<br />

cambia il codice<br />

9


sostenibilità, eccezionali, furbetti, sondaggio<br />

IN SPAGNA<br />

Direzione<br />

intermodalità<br />

Tante le novità per<br />

ridurre l'impatto<br />

ambientale dei bilici<br />

sulle strade<br />

Spostare merci<br />

dalla gomma al<br />

ferro. In vista della<br />

decarbonizzazione è<br />

l'obiettivo primario per il<br />

governo spagnolo e Madrid<br />

sta davvero premendo il<br />

piede sull’acceleratore.<br />

Prima novità, l’apertura<br />

dell’autostrada ferroviaria'<br />

tra Valencia e Madrid,<br />

destinata a togliere dalle<br />

autopistas spagnole non<br />

meno di diecimila bilici<br />

ogni anno. Una nuova<br />

dorsale su rotaia con<br />

ripercussioni importanti<br />

pure in Italia: grazie<br />

all'accordo con Grimaldi,<br />

i trailer diretti a Madrid<br />

in partenza dagli scali<br />

di Savona, Livorno,<br />

Civitavecchia, Salerno,<br />

Catania e Palermo<br />

potranno viaggiare sulle<br />

Ro-Ro della compagnia<br />

italiana fino a Valencia per<br />

poi essere trasbordati sul<br />

treno, in collaborazione<br />

con Tramesa. Tocca invece<br />

gli scali del Mare del<br />

Nord l’altra novità, che<br />

prevede il collegamento<br />

di Kombiverkehr per<br />

container e casse mobili tra<br />

il porto belga di Anversa e<br />

Madrid Abronigal: attivo<br />

dal 1° settembre due volte<br />

a settimana (martedì e<br />

venerdì verso la Spagna,<br />

mercoledì e domenica<br />

verso il Belgio), almeno<br />

per il primo trimestre,<br />

il servizio prevede tempi<br />

di resa compresi tra le<br />

48 e le 72 ore, molto<br />

competitivi per un percorso<br />

complessivo superiore a<br />

1.600 chilometri.<br />

Oscar Sandri<br />

10<br />

S<br />

i<br />

IL SONDAGGIO DEL MESE<br />

Gli autisti alzano la voce per<br />

rivendicare condizioni migliori.<br />

Hanno ragione?<br />

Rispondi su<br />

www.vadoetornoweb.com<br />

Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate su un campione scientifico<br />

PER I FUORI MISURA<br />

Se la scorta diventa<br />

digitale<br />

La Germania introduce il<br />

'grande fratello' per i mezzi<br />

da trasporto eccezionale<br />

tratta di una buona notizia<br />

per chi si occupa di<br />

trasporto eccezionale, ma non<br />

va equivocata. La Germania<br />

ha avviato su scala nazionale<br />

la possibilità di attivare la<br />

'scorta digitale' per i mezzi<br />

eccezionali.<br />

Il che non vuol dire, come<br />

si potrebbe pensare in prima<br />

battuta, mezzi senza guida<br />

che precedono e seguono a<br />

mo’ di staffetta il camion col<br />

suo carico, ma la possibilità di<br />

sostituire il secondo autista (in<br />

cabina o a bordo della scorta)<br />

con l'innovativo sistema di<br />

navigazione digitale che si fa<br />

carico di verificare, momento<br />

per momento, la compatibilità<br />

del mezzo in transito con le<br />

IL DIGITALE BEIFAHRER è in grado di<br />

monitorare l'avanzare del convoglio.<br />

caratteristiche del percorso.<br />

Il Db (Digitale beifahrer, copilota<br />

digitale) è una sorta<br />

di 'grande fratello' su cui si<br />

impostano le caratteristiche<br />

fisiche del trasporto (lunghezza,<br />

larghezza, altezza e peso<br />

complessivo, eventuali raggi<br />

minimi e massimi di sterzata)<br />

e che monitora in continuo<br />

l’avanzare del convoglio;<br />

contemporaneamente il Db<br />

consulta in tempo reale gli<br />

avvisi riguardanti le restrizioni<br />

al transito o i limiti di peso,<br />

anche temporanei, imposti sui<br />

tratti interessati.<br />

Sistema che, prima di tutto,<br />

consente di ridurre la burocrazia<br />

per i trasporti eccezionali.<br />

Franco Salvena<br />

LE RISPOSTE<br />

DEL MESE SCORSO<br />

Previsti nuovi incontri al Mit.<br />

Il Governo è abbastanza<br />

attento all'autotrasporto?<br />

44%<br />

sì<br />

56%<br />

no<br />

SONO TROPPE<br />

LE INFRAZIONI<br />

L<br />

'ultima campagna di<br />

controlli truck&bus<br />

condotta da Roadpol<br />

ha fatto emergere risultati<br />

quanto meno preoccupanti<br />

per la sicurezza<br />

del settore. Infatti, a<br />

fronte dei 228.389 camion<br />

e 136.335 autobus<br />

controllati nella Ue,<br />

sono state riscontrate<br />

78.926 violazioni, nella<br />

gran parte dei casi imputabili<br />

ai camion.<br />

ROADPOL coordina la<br />

campagna di controlli.<br />

Per il traffico merci, ciò<br />

significa che è stata riscontrata<br />

una violazione<br />

su quasi un camion ogni<br />

4 controllati. La maggior<br />

parte delle infrazioni è<br />

stata riscontrata nell’area<br />

del superamento<br />

del tempo di guida, delle<br />

impostazioni o della<br />

manipolazione del tachigrafo,<br />

della velocità e<br />

delle infrazioni tecniche<br />

(inclusi sovrappeso e<br />

carichi non sicuri).<br />

Matteo Borghi<br />

P O W E R E D B Y T H E R O A D<br />

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17-22 SETTEMBRE <strong>2024</strong><br />

HANNOVER, GERMANIA<br />

SALA 27, STAND C22


meganavi, acquisizioni, accordi, transizione<br />

DB SCHENKER<br />

È CORSA A DUE<br />

Non manca molto<br />

all'ufficialità della<br />

cessione di Db Schenker<br />

da parte di Deutsche<br />

Bahn.<br />

PRESTO più chiarezza<br />

su Db Schenker.<br />

Il 18 settembre è la data<br />

da segnare con il circoletto<br />

rosso: si dovrebbe<br />

porre la parola fine alla<br />

telenovela che va avanti<br />

ormai da molti mesi.<br />

Sul tavolo, al momento,<br />

ci sarebbero due offerte,<br />

più o meno equivalenti,<br />

presentate dal gruppo<br />

danese Dsv e dal fondo<br />

Cvc Capital partners,<br />

entrambe nell'ordine dei<br />

14 miliardi di euro.<br />

Tutto si gioca sui piani<br />

di rilancio che gli acquirenti<br />

presenteranno per<br />

convincere Db e pure i<br />

politici tedeschi.<br />

Milena Sgroi<br />

G<br />

ianluigi<br />

PORTACONTAINER<br />

Msc fa la spesa<br />

in Cina<br />

Il gruppo italiano, sempre<br />

più leader, amplia e<br />

ringiovanisce la flotta<br />

Aponte, fondatore<br />

e timoniere del<br />

gruppo Msc, intende mantenere<br />

a lungo la leadership mondiale<br />

nel settore del trasporto<br />

container.<br />

Per essere certo di allungare<br />

la distanza dai concorrenti, ai<br />

primi di agosto ha firmato un<br />

C'È FERMENTO tra i<br />

giganti del trasporto<br />

commerciale via mare.<br />

maxi ordine di navi del valore<br />

di oltre 5 miliardi di dollari.<br />

Sono infatti 12 le mega portacontainer<br />

da 19 mila Teu<br />

(equivalente di un contenitore<br />

da 20 piedi) del costo di 200<br />

milioni di dollari l’una che i<br />

cantieri cinesi consegneranno<br />

a Msc tra il 2027 e il 2029.<br />

Visto che c’era, Aponte<br />

avrebbe firmato pure il secondo<br />

contratto per una decina<br />

di portacontainer da 21<br />

mila Teu, leggermente più<br />

costose, raggiungendo così<br />

una cifra record. L’obiettivo<br />

è duplice: non solo espandere<br />

la flotta di Msc ma anche<br />

ringiovanire l’età complessiva<br />

del parco navi.<br />

A oggi il distacco di Msc è<br />

netto: secondo l’analista specializzato<br />

Alphaliner, Aponte<br />

dispone complessivamente di<br />

una capacità produttiva di oltre<br />

6 milioni di Teu, seguito<br />

dalla danese Maersk a quota<br />

4,3 e dai francesi di Cga Cgm<br />

con 3,8 milioni; quarti i cinesi<br />

di Cosco con 3,2 milioni.<br />

Ma quella delle dimensioni<br />

della flotta non è l’unica sfida<br />

tra i big delle portacontainer.<br />

A sorpresa, infatti, Ole Graa<br />

Jakobsen, responsabile tecnico<br />

della flotta Maersk, ha<br />

confermato che la compagnia<br />

danese ha firmato un contratto<br />

per studiare lo sviluppo di<br />

container carrier a propulsione<br />

atomica: «Le sfide in<br />

fatto di sicurezza e gestione<br />

normativa nei diversi paesi»,<br />

ha commentato, «stanno per<br />

essere superate dai vantaggi<br />

della tecnologia nucleare in<br />

fatto di decarbonizzazione».<br />

Teo Vitali<br />

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ACCORDO TRA UILTRASPORTI E MEDTRUCK (MSC)<br />

L'intesa su salario e diritti<br />

Previsti nel testo anche contenuti<br />

economici e normativi per gli autisti<br />

La Uiltrasporti, insieme<br />

a Filt Cgil e Fit Cisl, ha<br />

sottoscritto l'accordo con<br />

la società di autotrasporto<br />

Medtruck del gruppo Msc<br />

sui temi del salario, della<br />

sicurezza e dei diritti dei<br />

lavoratori. «Con questo<br />

accordo, che ha l’obiettivo<br />

di aumentare i diritti<br />

delle lavoratrici e dei<br />

lavoratori di Medtruck,<br />

il salario e la sicurezza,<br />

attraverso la regolazione<br />

dei rapporti sindacali,<br />

contenuti in un importante<br />

protocollo di relazioni<br />

industriali unico nel settore,<br />

si porta un ulteriore<br />

significativo contributo al<br />

miglioramento delle regole<br />

e della legalità nel settore<br />

dell’autotrasporto», ha<br />

commentato la Uiltrasporti.<br />

L’ipotesi d’accordo prevede<br />

uno specifico capitolo sulla<br />

qualificazione della filiera<br />

dei fornitori di subvezione,<br />

nonché il miglioramento<br />

delle procedure di legge in<br />

caso di acquisizioni.<br />

Andrea Cento<br />

INCENTIVI. I LÄNDER FANNO DA SOLI<br />

La fine delle<br />

sovvenzioni<br />

del governo federale<br />

tedesco<br />

per l'acquisto di<br />

camion a emissioni<br />

zero è un<br />

ostacolo importante<br />

all'elettrificazione<br />

del trasporto<br />

pesante<br />

in Germania.<br />

Gli incentivi inizialmente<br />

erogati<br />

non hanno avuto<br />

continui-tà, così<br />

alcuni Länder<br />

stanno muovendosi<br />

in autonomia<br />

per quanto<br />

riguarda il supporto<br />

alle aziende<br />

di trasporto.<br />

È il caso della<br />

regione Nord<br />

Reno-Vestfalia,<br />

che ha di recente<br />

allocato 15 milioni<br />

di euro per<br />

supportare la<br />

transizione energetica<br />

nel<br />

settore.<br />

Possono<br />

accedere<br />

ai finanziamenti<br />

le aziende<br />

di<br />

trasporto<br />

con sede nella<br />

regione. Ogni<br />

azienda può ricevere<br />

una somma<br />

fino a 500 mila<br />

euro, a copertura<br />

fino al 60 per<br />

cento del costo<br />

aggiuntivo previsto.<br />

Sara Peona<br />

15 MILIONI dalla regione<br />

Nord Reno-Vestfalia.<br />

12


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CONSIGLIO NAZIONALE<br />

DEI DEI GEOLOGI<br />

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valichi, sostenibilità, riaperture<br />

Una galleria paravalanghe<br />

lunga 400 metri per proteggere<br />

dalla caduta massi la<br />

statale B180 del passo di Resia<br />

sul versante austriaco.<br />

È l’ultimo inciampo per gli<br />

operatori attivi lungo la direttrice<br />

del Brennero. Già, perché<br />

da settembre il cantiere<br />

in località Kanzelskehre, che<br />

non si concluderà prima del<br />

2026, comporta la chiusura<br />

della strada nei giorni lavorativi<br />

dalle 8 alle 18; da ottobre<br />

in poi, con stop del percorso<br />

per almeno tre mesi.<br />

Una tegola pesantissima per<br />

quello che, di fatto, è l’unico<br />

percorso alternativo possibile<br />

TOSCANA INTERMODALE<br />

Nasce il<br />

nuovo<br />

collegamento<br />

intermodale<br />

tra<br />

l’interporto<br />

della Toscana<br />

Centrale<br />

e il terminal<br />

Darsena<br />

Toscana.<br />

Sarà, da<br />

subito, utilizzato<br />

per<br />

il trasporto<br />

di acqua<br />

minerale<br />

dal sito<br />

produttivo<br />

dell'acqua<br />

Panna, a<br />

Scarperia,<br />

in provincia<br />

di Firenze,<br />

fino al porto<br />

di Livorno.<br />

IL MOMENTO del<br />

taglio del nastro.<br />

La nuova<br />

tratta movimenterà<br />

nella fase<br />

iniziale 25<br />

container<br />

con cadenza<br />

settimanale<br />

e, grazie<br />

ai suoi<br />

500 metri<br />

di lunghezza<br />

dei treni,<br />

potrà sostituire<br />

l’equivalente<br />

di<br />

1.500 camion<br />

all’anno<br />

Franco Dei<br />

BRENNERO MARTORIATO<br />

Quel percorso<br />

senza pace<br />

Una nuova e imprevista tegola<br />

per l'unico percorso alternativo<br />

in caso di blocco del Brennero<br />

in caso di blocco per incidente<br />

o altri motivi del Brennero.<br />

Anche perché la deviazione<br />

proposta, attraverso la Svizzera,<br />

è del tutto impraticabile<br />

per i mezzi pesanti. Tegola<br />

SEMPRE PIÙ COMPLICATO per i mezzi<br />

pesanti attraversare il confine.<br />

Finalmente una<br />

buona notizia<br />

o, almeno, la<br />

conferma di una<br />

buona notizia, che<br />

riguarda il sistema<br />

italiano dei valichi.<br />

Ha riaperto a tutti<br />

gli effetti lo scorso<br />

2 settembre la<br />

galleria ferroviaria<br />

del San Gottardo.<br />

Nell'agosto del 2023<br />

un deragliamento<br />

danneggiò la<br />

struttura per una<br />

che arriva contemporaneamente<br />

all’annuncio della definitiva<br />

limitazione a partire dal<br />

1° gennaio a una sola corsia<br />

per direzione del famigerato<br />

viadotto Lueg sul versante<br />

austriaco della A22/A13.<br />

«Solo riducendo il traffico<br />

a una sola corsia e di conseguenza<br />

il carico sui piloni»,<br />

afferma in una nota Asfinag,<br />

«è possibile mantenere operativo<br />

il viadotto in sicurezza.<br />

Nei giorni di particolare<br />

traffico potrà essere eccezionalmente<br />

attivata la seconda<br />

corsia, ma è improbabile che<br />

la misura sia compatibile con<br />

il transito dei mezzi pesanti».<br />

Il cantiere per la sostituzione<br />

del ponte Lueg è ben lontano<br />

dall’essere aperto: le autorità<br />

austriache parlano di intervento<br />

destinato a concludersi non<br />

prima del 2030.<br />

Rocco Antinori<br />

LA GALLERIA DEL SAN GOTTARDO<br />

Boccata d'ossigeno<br />

Riattivato al transito ferroviario il<br />

tunnel lo scorso 2 settembre<br />

lunghezza di sette<br />

chilometri. Nei<br />

mesi successivi<br />

la circolazione<br />

ferroviaria è ripresa,<br />

sebbene a singhiozzo,<br />

per consentire di<br />

riparare il danno.<br />

Adesso, la galleria è<br />

stata completamente<br />

riattivata anche per<br />

i treni passeggeri,<br />

oltre che per i treni<br />

adibiti al trasporto<br />

merci.<br />

Giovanni Dagnino<br />

LE BREVI<br />

FIAMME A LIVORNO<br />

Era più o meno<br />

l'ora di pranzo, lo<br />

scorso 24 agosto,<br />

quando all'interporto<br />

Amerigo Vespucci<br />

si è sviluppato un<br />

incendio che ha destato<br />

parecchia impressione.<br />

Tutto è partito da<br />

un semirimorchio<br />

parcheggiato nel piazzale<br />

di Transitalia: il fuoco si<br />

è rapidamente esteso<br />

fino a interessate altri<br />

veicoli (saranno in tutto<br />

sette quelli coinvolti).<br />

Per fortuna non ci sono<br />

stati feriti. L'incendio<br />

sarebbe stato causato da<br />

autocombustione.<br />

FONDI A CIVITAVECCHIA<br />

Il porto di Civitavecchia<br />

è tra le infrastrutture<br />

portuali più importanti<br />

d'Italia per la sua<br />

posizione e il traffico che<br />

genera. Con l'obiettivo di<br />

accelerarne lo sviluppo<br />

e favorirne la crescita,<br />

il Mit ha annunciato lo<br />

stanziamento di 35 milioni<br />

di euro, che verranno<br />

utilizzati principalmente<br />

per migliorare la viabilità<br />

in accesso e in uscita dal<br />

porto stesso.<br />

INCENTIVI A PIOGGIA<br />

In un momento storico<br />

in cui l'erogazione degli<br />

incentivi è spesso legata<br />

al tipo di alimentazione<br />

(e quindi all'impatto<br />

ambientale) dei veicoli,<br />

la regione spagnola<br />

della Galizia decide di<br />

andare contro corrente e<br />

di erogare un incentivo,<br />

a beneficio di chi vuol<br />

rinnovare la flotta, in<br />

grado di coprire fino al<br />

40 per cento rispetto<br />

al prezzo di acquisto<br />

del veicolo. Si potranno<br />

acquistare non solo<br />

camion, ma anche<br />

furgoni e veicoli trainati<br />

a prescindere dal tipo di<br />

alimentazione. In Galizia<br />

l'età media del parco<br />

circolante è più alta<br />

rispetto alla Spagna.<br />

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14


Un marchio di<br />

regole, cabotaggio, rivendicazioni, report<br />

LA DURA DENUNCIA DI UN SINDACATO FRANCESE<br />

Trasporto fuori controllo?<br />

«C'è una recrudescenza significativa delle<br />

infrazioni alle norme sul cabotaggio»<br />

Strade e trasporti fuori<br />

controllo in Francia.<br />

Questa è la tesi di<br />

Emmanuel Put, segretario<br />

nazionale del sindacato<br />

dei lavoratori della Dgtim<br />

(Direction generale des<br />

infrastructures transports<br />

e mobilite) incaricati<br />

di affiancare le forze<br />

dell’ordine nei controlli<br />

a bordo strada dei mezzi<br />

pesanti. Prima di tutto per<br />

la carenza d’organico: in<br />

mancanza di sostituzioni per<br />

16<br />

SEMPRE MENO<br />

AUTISTI<br />

All'appello ne mancherebbero,<br />

secondo<br />

la stima della Cgia di<br />

Mestre, ben 22 mila.<br />

LO SCENARIO potrebbe<br />

peggiorare in futuro.<br />

Una cifra che fa impressione,<br />

se pensiamo che<br />

avere a disposizione<br />

una persona che guida<br />

il camion è ad oggi la<br />

conditio sine qua non<br />

perché le merci siano<br />

trasportate.<br />

Problema che non riguarda<br />

solo l'Italia, ma<br />

l'Europa, dove secondo<br />

uno degli ultimi report<br />

dell'Iru le posizioni di<br />

lavoro scoperte sarebbero<br />

più di centomila.<br />

Anche gli incentivi e<br />

gli sforzi delle aziende<br />

per coprire i costi della<br />

patente sembrano non<br />

essere sufficienti.<br />

Nico Giorgini<br />

pensionamenti, il numero<br />

totale dei tecnici della<br />

Dgtim si è ridotto a 380<br />

quando, è lo stesso Put a<br />

sottolinearlo, un paese molto<br />

più piccolo della Francia<br />

come la Romania ne conta<br />

almeno cento di più. Quindi,<br />

un assist non da poco per<br />

il cabotaggio illegale che,<br />

nonostante il pacchetto<br />

mobilità Ue, continua a<br />

dilagare in Europa, con<br />

conseguenze preoccupanti.<br />

Andrea Giusti<br />

CODICE DELLA STRADA<br />

Avanti con il<br />

buonsenso<br />

In Germania sono entrate in<br />

vigore due nuove norme che<br />

interessano l'autotrasporto<br />

Per la Germania il codice<br />

della strada (Strassenverkehsgestetzes,<br />

abbreviato i<br />

Stvg sui cartelli) è un pacchetto<br />

di norme in continua evoluzione.<br />

E alla vigilia dell’estate<br />

sono entrate in vigore due<br />

nuove regole che toccano da<br />

vicino il mondo dell’autotrasporto.<br />

La prima riguarda i sistemi di<br />

assistenza alla guida dei mezzi<br />

pesanti e prevede l’obbligo di<br />

IL TOUR DEL TRUCK TUTTO NERO<br />

mantenerli inseriti ogni volta<br />

in cui la velocità del veicolo<br />

superi i 30 all’ora, qualunque<br />

sia il tipo di tracciato seguito.<br />

Pensata per non penalizzare<br />

le situazioni estreme in cantiere<br />

o in caso di neve, la norma<br />

vuole garantire maggiore<br />

sicurezza agli autisti, troppo<br />

spesso vittima di tragici tamponamenti<br />

che il freno automatico<br />

avrebbe potuto evitare;<br />

la sanzione prevista per i tra-<br />

Un<br />

camion in Sicilia e risalirà<br />

verso il Nord<br />

dalla livrea<br />

nera per denunciare<br />

le condi-<br />

sia dalla costa<br />

Italia, passando<br />

zioni di lavoro di tirrenica, sia da<br />

autisti e corrieri. quella adriatica.<br />

O meglio, per L'iniziativa è<br />

dare maggiore stata presa da<br />

visibilità alle loro alcune sigle<br />

istanze in termini sindacali e associazioni<br />

che<br />

di sicurezza, salari,<br />

concorrenza operano nel<br />

sleale.<br />

settore per la<br />

L'autoarticolato rivendicazione<br />

nero partirà il dei diritti degli<br />

7 settembre da autisti.<br />

San Loreno Maggiore,<br />

Beneven-<br />

'Trucktuttonero'<br />

Il percorso del<br />

to, scenderà fino si può consultare<br />

online ed è<br />

flessibile, nuove<br />

tappe possono<br />

essere inserite<br />

anche in un secondo<br />

momento.<br />

Omar Tironi<br />

sgressori è di cento euro.<br />

L’altra novità riguarda i corrieri,<br />

i cui furgoni in seconda<br />

fila ostruiscono le strade<br />

cittadine, in Germania come<br />

in Italia: problema di certo<br />

familiare a chi ogni giorno<br />

percorre le strade cittadine, a<br />

tutte le ore ma specialmente<br />

in quelle mattutine.<br />

In questo caso l’invito ai<br />

comuni è di creare lungo le<br />

vie apposite Ladezone (aree<br />

di carico) riservate ai mezzi<br />

dei corrieri, equiparate a quelle<br />

riservate ai taxi: dotate di<br />

apposita segnaletica, possono<br />

essere utilizzate per un massimo<br />

di 15 minuti ed è previsto<br />

(come già accade in Francia)<br />

di dotarle di apposite colonnine-timer<br />

che provvedono a<br />

segnalare il tempo residuo di<br />

stazionamento e anche eventuali<br />

infrazioni.<br />

Cesare Martinelli<br />

LE NUOVE NORME riguardano<br />

sia i camion, sia i furgoni.<br />

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26 LUGLIO<br />

Il Cdm approva una<br />

delibera che autorizza<br />

l’Avvocatura dello<br />

stato a procedere per<br />

depositare il ricorso<br />

nei confronti dell’Austria<br />

per le limitazioni<br />

al transito dei veicoli<br />

pesanti lungo il Brennero.<br />

6 AGOSTO<br />

Da inizio anno, per<br />

mancato o inadeguato<br />

fissaggio del carico, si<br />

sono auto-ribaltati sulle<br />

strade italiane circa<br />

130 tir e il 90% per<br />

cento non rispondeva<br />

ai criteri tecnici del fissaggio<br />

del carico.<br />

13 AGOSTO<br />

Sui 300 mila ponti presenti<br />

in Italia, solo 80<br />

mila sono stati censiti,<br />

i restanti 220 mila non<br />

sono mai stati ispezionati.<br />

Sono dati citati<br />

nella trasmissione<br />

Filo rosso revolution<br />

condotta da Federico<br />

Ruffo.<br />

SCONGIURARE<br />

LA PARALISI<br />

Tra chiusura<br />

(prolungata) del<br />

Tunnel del Bianco<br />

e l’ostracismo<br />

austriaco al<br />

libero transito<br />

dal Brennero, lo<br />

scambio merci tra<br />

Italia e Ue rischia<br />

la paralisi. Paolo<br />

Uggè (nella foto)<br />

chiede a gran<br />

voce l’intervento<br />

del Governo.<br />

Dopo le vacanze<br />

SI RIPARTE<br />

CON UN CARICO DI<br />

PROBLEMI<br />

L’autotrasporto torna al lavoro tra<br />

chiusure dei valichi alpini, carichi<br />

che si ribaltano, ponti traballanti e<br />

mancanza di autisti. E a risistemare le<br />

cose nel farwest della logistica non è<br />

la politica ma la Procura di Milano<br />

I<br />

l valico del Monte Bianco<br />

chiuso e quello del Brennero<br />

con sempre più limitazioni<br />

di traffico, ponti e acquedotti<br />

traballanti,<br />

carichi che si<br />

ribaltano, mancanza<br />

di autisti<br />

rimpiazzati da<br />

immigrati poco<br />

qualificati, inchieste<br />

giudiziarie<br />

che svelano<br />

una realtà<br />

nel mondo della logistica fatta<br />

di illegalità e sfruttamento.<br />

L’autotrasporto riparte dopo<br />

Con la chiusura<br />

del tunnel del<br />

Bianco, lo scambio<br />

di merci tra l’Italia<br />

e i paesi europei<br />

rischia la paralisi<br />

Paolo Uggè<br />

la pausa estiva con un carico<br />

di problemi irrisolti.<br />

Partiamo dai valichi alpini<br />

sempre più invalicabili. Asfinag,<br />

la società<br />

pubblica di<br />

gestione delle<br />

strade austriache,<br />

comunica<br />

la decisione<br />

di introdurre<br />

nuove limitazioni<br />

al traffico<br />

merci sull’asse<br />

del Brennero, limitando a una<br />

sola corsia per senso di marcia<br />

la circolazione.<br />

28 AGOSTO<br />

«Lo scambio di merci<br />

tra l’Italia e i paesi<br />

europei rischia una<br />

paralisi», tuona il presidente<br />

di Fai-Conftrasporto,<br />

Paolo Uggè, riferendosi<br />

alla chiusura<br />

del tunnel del Bianco.<br />

7 SETTEMBRE<br />

Parte da San Lorenzo<br />

Maggiore il tour di una<br />

settimana di ‘Trucktuttonero’,<br />

il tir con tre<br />

grandi scritte di protesta<br />

sulle fiancate.<br />

BRENNERO, IL GOVERNO PROCEDE CON IL RICORSO<br />

Il Cdm approva la<br />

delibera che autorizza<br />

l’Avvocatura<br />

dello stato a procedere<br />

per depositare<br />

il ricorso nei confronti<br />

dell’Austria<br />

per le limitazioni al<br />

transito dei veicoli<br />

pesanti lungo l’asse<br />

del Brennero.<br />

E Anita, da sempre<br />

in prima linea<br />

sul fronte del Brennero,<br />

apprezza,<br />

prendendo atto<br />

«con soddisfazione<br />

della decisione<br />

sul ricorso alla<br />

Corte di giustizia<br />

Ue per mettere<br />

fine ai comportamenti<br />

antieuropei,<br />

illegittimi e di concorrenza<br />

sleale da<br />

parte dell’Austria,<br />

che determinano<br />

sia un vantaggio<br />

competitivo dei<br />

prodotti austriaci<br />

sui mercati europei<br />

rispetto a quelli italiani,<br />

sia la disparità<br />

di trattamento<br />

dei vettori italiani<br />

rispetto a quelli austriaci.<br />

L’obiettivo è<br />

quello di ristabilire<br />

quindi il fondamentale<br />

diritto europeo<br />

alla libera circolazione<br />

delle merci<br />

e delle persone».<br />

Parole di Thomas<br />

Baumgartner, Past<br />

president di Anita<br />

con delega al<br />

Brennero.<br />

«Voglio esprimere i<br />

miei ringraziamenti<br />

all’Esecutivo, che,<br />

su impulso del<br />

ministro Salvini,<br />

ha dato mandato<br />

all’Avvocatura<br />

dello stato di consegnare<br />

il ricorso<br />

contro l’Austria.<br />

L’avvio della procedura<br />

rappresenta<br />

un avvenimento<br />

storico per l’autotrasporto<br />

merci nazionale,<br />

che dopo<br />

anni di prevaricazioni<br />

può sperare<br />

nel concreto riconoscimento<br />

dei<br />

diritti fondamentali<br />

di libera circolazione<br />

e concorrenza<br />

in seno all’Ue»,<br />

aggiunge Riccardo<br />

Morelli, presidente<br />

Anita.<br />

18<br />

19


SULLA STRADA<br />

TRUCKTUTTONERO<br />

Il telone si<br />

fa protesta<br />

Sul trailer gli<br />

slogan pro autisti.<br />

Da far girare sulle<br />

strade d’Italia<br />

Suscita curiosità l’iniziativa<br />

del ‘Trucktuttonero’<br />

con tre grandi scritte<br />

sulle fiancate che recitano<br />

‘Lavoriamo 15 ore ce<br />

ne pagano 8’, ‘Più controlli<br />

da agenti qualificati<br />

affiancati dagli ispettori<br />

del lavoro’ e ‘Fermiamo<br />

la nuova tratta internazionale<br />

degli schiavi’, voluta<br />

da Fnilt-Cse, Ugl Viabilità<br />

e logistica, Associazione<br />

Willy, Autovai e Opera.<br />

E il dibattito si accende.<br />

«Con la benedizione della<br />

comunità europea si<br />

stanno reclutando schiavi<br />

da mettere alla guida dei<br />

camion. Poi ci si lamenta<br />

degli incidenti che avvengono».<br />

«Avanti così, fate<br />

vedere all’Italia com’è la<br />

vostra giornata lavorativa.<br />

Spiegate come mangiate,<br />

quando mangiate, dove<br />

vi lavate, come sono i<br />

bagni, quando ci sono, le<br />

aree di sosta, come siete<br />

trattati nelle cosiddette logistiche,<br />

che di logico non<br />

hanno nulla, eccetera. Poi<br />

fermatevi, avete un potere<br />

nelle vostre mani… potete<br />

fermare l’Italia, e così,<br />

magari, assieme alle critiche,<br />

attirerete l’attenzione<br />

di tanti». «Su quel mezzo<br />

non devi raccogliere le<br />

denunce ma a turno caricarci<br />

gente di Bruxelles,<br />

Roma, associazioni di categoria<br />

varia e giornalisti.<br />

Gente che non ha mai<br />

visto un sedile, parlando<br />

sempre dalla poltrona. E<br />

dopo una settimana forse,<br />

quantomeno, sapranno<br />

almeno di cosa parlano<br />

e legiferano. Sempre<br />

che abbiano intenzione<br />

di cambiare le cose. Ma<br />

ne dubito». Insomma, il<br />

camion nero è già sulla<br />

bocca di tutti.<br />

Oscar Sandri<br />

Dove? Sul tratto autostradale<br />

della A13 che interessa il Ponte<br />

Lueg, a partire dal primo<br />

gennaio 2025 e fino alla costruzione<br />

del nuovo viadotto<br />

che sostituirà l’attuale Ponte,<br />

stimata in non meno di 3 anni.<br />

Poi, Geie-Tmb comunica la<br />

completa chiusura al traffico<br />

del Traforo del Bianco dal 2<br />

settembre al 16<br />

dicembre, per<br />

il rifacimento<br />

di due porzioni<br />

di volta di 300<br />

metri ciascuna.<br />

«Al peggio<br />

non c’è mai fine»,<br />

commenta<br />

il presidente<br />

di Fai-Conftrasporto, Paolo<br />

Uggè. «Dopo la prolungata<br />

chiusura del Frejus, si ferma<br />

anche il Monte Bianco.<br />

L’autotrasporto italiano cosa<br />

dovrebbe fare? Che piaccia o<br />

Quella dei ponti<br />

è un’emergenza<br />

che potrebbe<br />

deflagrare in<br />

episodi drammatici<br />

Cinzia Franchini<br />

meno, le merci vengono ancora<br />

trasportate per la quasi totalità<br />

via gomma. Lo scambio<br />

di merci tra l’Italia e i paesi<br />

europei rischia la paralisi, non<br />

dimenticando i soliti problemi<br />

al Brennero».<br />

Uggè chiede che il Governo<br />

intervenga urgentemente<br />

per difendere l’autotrasporto.<br />

«È il momento<br />

di rimettere<br />

in discussione<br />

i contenuti<br />

del Protocollo<br />

trasporti della<br />

Convenzione<br />

delle Alpi. A<br />

questo punto<br />

Fai-Conftrasporto<br />

chiede l’incontro urgente<br />

ai vice premier e ministri<br />

Antonio Tajani e Matteo<br />

Salvini e al commissario europeo<br />

ai Trasporti per scongiurare<br />

una crisi che sarebbe<br />

non solo dell’autotrasporto e<br />

della logistica, ma dell’intera<br />

economia italiana».<br />

1.900 ponti a grave<br />

rischio strutturale<br />

Intanto, la situazione di ponti<br />

e viadotti rimane critica. «Una<br />

vera e propria emergenza che<br />

potrebbe deflagrare in episodi<br />

drammatici come già avvenuto<br />

nel recente passato», commenta<br />

Cinzia Franchini, presidente<br />

dell’associazione Ruotelibere.<br />

«Emergenza che ritengo vada<br />

sottolineata in particolar modo<br />

oggi, a sei anni dalla tragedia<br />

del ponte Morandi. Sui 300<br />

mila ponti presenti nel nostro<br />

Paese solo 80 mila sono stati<br />

censiti mentre i restanti 220<br />

mila non sono mai stati ispezionati.<br />

In base ai dati degli<br />

esperti i manufatti in calcestruzzo<br />

dopo 50 anni iniziano<br />

a presentare serie criticità<br />

tanto che uno studio del Politecnico<br />

di Milano del 2021<br />

certifica che su 61 mila ponti<br />

ispezionati 1.900 presentano<br />

altissimi rischi strutturali e<br />

18 mila criticità di vario tipo.<br />

Va considerato che in Italia<br />

lo Stato incassa dal sistema<br />

stradale, cioè dalle tasse sui<br />

carburanti e dalle autostrade,<br />

40 miliardi netti. Ecco allora<br />

che, se la politica si aggrappa<br />

solo al consenso, finisce per<br />

usare questa importante cassaforte<br />

non per la necessaria<br />

manutenzione. Chiediamo che<br />

le risorse presenti siano usate<br />

per la manutenzione e la<br />

creazione di infrastrutture per<br />

gli autotrasportatori, a partire<br />

dalla realizzazione di aree di<br />

sosta e di servizio adeguate».<br />

Ma non sono solo i ponti<br />

a traballare. Anche i carichi<br />

dei tir non denotano particolare<br />

stabilità. «A causa di<br />

una vera e propria pigrizia<br />

burocratica e legislativa del<br />

sistema», denuncia Maurizio<br />

Longo, segretario generale di<br />

Trasportounito «non è stato inquadrato<br />

e affrontato il grande<br />

problema, posto dall’Ue, relativo<br />

al fissaggio del carico dei<br />

mezzi pesanti. Dal 1° gennaio<br />

<strong>2024</strong>, per mancato o inadeguato<br />

fissaggio del carico, si sono<br />

auto-ribaltati<br />

sulle strade italiane<br />

circa 130<br />

tir, il 90 per<br />

cento dei quali<br />

perché non<br />

rispondeva ai<br />

criteri tecnici<br />

del fissaggio<br />

del carico. Nel<br />

nostro Paese la disposizione<br />

europea non è stata trasformata<br />

in obbligazioni e responsabilità<br />

dei centri di carico, in<br />

conoscenze e controlli visivi<br />

AUTISTI INTROVABILI E CQC IN PICCHIATA<br />

S<br />

i stima che<br />

in Italia siano<br />

almeno 22<br />

mila i camionisti<br />

che non si trovano<br />

sul mercato<br />

del lavoro.<br />

È l’allarme lanciato<br />

dalla Cgia<br />

di Mestre: «Con<br />

meno camionisti,<br />

perché<br />

molti andranno<br />

in pensione e<br />

solo una piccola<br />

parte sarà sostituita,<br />

corriamo il<br />

rischio che fra<br />

meno di un decennio<br />

il settore<br />

non sia più in<br />

A far emergere il<br />

quadro desolante<br />

dei nostri ‘campioni’<br />

della logistica è<br />

stata la magistratura<br />

Claudio Donati<br />

grado di soddisfare<br />

le richieste<br />

avanzate dai<br />

committenti».<br />

«Per far fronte<br />

a questa situazione<br />

non è da<br />

escludere il<br />

ricorso agli autisti<br />

stranieri, ai<br />

vettori internazionali<br />

e sperare<br />

che, in tempi<br />

brevi, siano<br />

disponibili sul<br />

mercato a prezzi<br />

accessibili i<br />

veicoli pesanti<br />

a guida autonoma.<br />

Negli ultimi<br />

5 anni si sono<br />

FISSA IL CARICO<br />

O TI RIBALTI<br />

Nell’anno in<br />

corso si sono<br />

ribaltati 130 tir<br />

per mancato<br />

o inadeguato<br />

fissaggio del<br />

carico denuncia<br />

Maurizio Longo<br />

(foto). Tra le<br />

cause la mancata<br />

formazione<br />

professionale e i<br />

contratti capestro<br />

alle imprese.<br />

da parte dei conducenti dei<br />

veicoli industriali o di specifiche<br />

autorità addette ai controlli.<br />

Autorità che dovrebbero<br />

disporre di strumenti specifici<br />

di verifica. Il secondo fattore<br />

di rischio è determinato dalle<br />

mancate modifiche sostanziali<br />

nella formazione professionale.<br />

Il terzo fattore si riferisce<br />

alle normative che incidono<br />

negativamente<br />

sulle imprese<br />

di autotrasporto<br />

costringendole<br />

ad accettare<br />

rapporti<br />

contrattuali ed<br />

economici talora<br />

di vera e<br />

propria ‘schiavitù<br />

finanziaria’ con riflessi<br />

immediati sulle condizioni<br />

operative spesso spinte ai margini<br />

della legge».<br />

Quest’ultima osservazione<br />

persi quasi 410<br />

mila patentati<br />

(meno 35 per<br />

cento). Entro<br />

10 anni la metà<br />

degli autisti andrà<br />

in pensione.<br />

Rispetto al 2019<br />

il numero dei titolari<br />

della Carta<br />

di qualificazione<br />

del conducente<br />

(Cqc) di merci<br />

è diminuito di<br />

quasi 410 mila<br />

unità. Cinque<br />

anni fa erano<br />

poco meno di<br />

1,2 milioni, ora<br />

non raggiungono<br />

i 770 mila.<br />

Rispetto allo<br />

stock attuale,<br />

gli over 50 sono<br />

poco più di 412<br />

mila (il 53,7 per<br />

cento del totale).<br />

Pertanto, è prevedibile<br />

che fra<br />

10 anni la stragrande<br />

maggioranza<br />

di questi<br />

uscirà dal mercato<br />

del lavoro<br />

per raggiunti<br />

limiti di età. Insomma,<br />

un autista<br />

su 2 lascerà<br />

definitivamente<br />

la guida professionale.<br />

Chi li<br />

sostituirà?»<br />

sembra confermata dalle inchieste<br />

della Procura di Milano<br />

sui grandi gruppi della<br />

logistica, che non di rado si<br />

servono di manodopera da cooperative,<br />

consorzi e società,<br />

spesso intestate a prestanome.<br />

Un po’ di ordine<br />

dalla magistratura<br />

Le ultime indagini hanno fatto<br />

sì che al fisco venisse restituito<br />

quasi mezzo miliardo di<br />

euro, e hanno permesso, dopo<br />

l’intervento della magistratura,<br />

la stabilizzazione di 14 mila<br />

dipendenti e l’aumento della<br />

paga a 70 mila persone. «Ancora<br />

una volta, a far emergere<br />

il quadro desolante dei nostri<br />

‘campioni’ della logistica, ci ha<br />

pensato la magistratura», commenta<br />

il segretario di Assotir,<br />

Claudio Donati, «Nomi altisonanti<br />

(una decina negli ultimi<br />

mesi), coinvolti in indagini su<br />

reati che vanno, dall’evasione<br />

contributiva e fiscale all’intermediazione<br />

di manodopera,<br />

al caporalato (anche digitale)<br />

quando non al riciclaggio e, a<br />

volte, l’associazione mafiosa.<br />

Se non ci fossero i casi scoperchiati,<br />

questi stessi, semplicemente,<br />

non esisterebbero. E<br />

anche adesso che la pentola è<br />

scoperchiata si continua a far<br />

finta di niente». Per cambiare<br />

questo settore ci vuole un altro<br />

piglio».<br />

Riccardo Venturi<br />

20<br />

21


UN TRENO OGNI<br />

QUATTRO MINUTI<br />

Sono circa 400<br />

i treni navetta<br />

che ogni giorno<br />

collegano i portali<br />

di Coquelles, in<br />

Francia, a quello di<br />

Folkestone, in Gran<br />

Bretagna. In c’è<br />

una partenza ogni<br />

quattro minuti, con<br />

treni che percorrono<br />

il tunnel a velocità<br />

diverse: dai 160<br />

orari di quelli ad<br />

alta velocità, ai 120<br />

orari di quelli adibiti<br />

a trasporto merci.<br />

Il Tunnel sotto la Manica compie trent’anni<br />

QUEL PASSAGGIO<br />

NON È SOLO<br />

SUGGESTIVO<br />

A CIASCUN TRENO LA SUA VELOCITÀ<br />

La prima è stata<br />

la Regina Elisabetta<br />

II, che a bordo<br />

della lussuosa<br />

Rolls Royce Royale,<br />

seduta accanto<br />

all’allora presidente<br />

francese Mitterand,<br />

lo ha ufficialmente<br />

inaugurato il<br />

6 maggio 1994.<br />

Da quel giorno, oltre<br />

500 milioni di<br />

persone e 102 milioni<br />

di veicoli hanno<br />

attraversato il<br />

tunnel sotto la Manica,<br />

che oltre ad<br />

essere il più lungo<br />

al mondo, è anche<br />

il più trafficato.<br />

Aperto 365 giorni<br />

all’anno, H24, l’Eurotunnel<br />

offre quattro<br />

diverse modalità<br />

di transito, specificamente<br />

mirate<br />

alla clientela.<br />

Al traffico passeggeri<br />

sono dedicati<br />

gli Eurostar (treni<br />

della famiglia dei<br />

Tgv francesi), che<br />

collegano la Gare<br />

du Nord di Parigi<br />

alla Saint Pancras<br />

Station a Londra.<br />

L’Eurotunnel Shuttle<br />

è invece il servizio<br />

navetta rivolto<br />

sì ai passeggeri e<br />

alle vetture, ma<br />

anche a camion e<br />

autobus.<br />

Terza opportunità<br />

è quella dei treni<br />

navetta per merci,<br />

dove gli autisti<br />

viaggiano in vagoni<br />

riservati. E poi c’è<br />

il classico convoglio<br />

merci in vagone<br />

o container.<br />

Differenti sono le<br />

velocità di percorrenza.<br />

In pratica,<br />

viaggiano a 160<br />

all’ora i treni ad<br />

alta velocità passeggeri,<br />

a 140<br />

all’ora le navette<br />

Leshuttle gestite<br />

da Eurotunnel, e<br />

a 120 all’ora i treni<br />

merci.<br />

Siamo risolutamente rivolti al futuro, al<br />

quale ci avviciniamo con entusiasmo<br />

Yann Leriche, Ad di Getlink<br />

Collegamento<br />

strategico tra<br />

Francia e Regno<br />

Unito, comodo e<br />

veloce grazie ai<br />

400 treni e navette<br />

giornalieri e a un<br />

tempo di attraversata<br />

di soli 35 minuti,<br />

dall’Eurotunnel<br />

transita in valore<br />

il 25 per cento<br />

dei flussi commerciali<br />

tra i paesi europei e<br />

l’isola di Albione<br />

Mentre in Italia si continua<br />

a discutere sull’utilità<br />

o meno dell’annunciato<br />

ponte sullo Stretto, i<br />

cui lavori di cantierizzazione<br />

avrebbero dovuto aprirsi a fine<br />

luglio, ma che in realtà sono<br />

slittati nel tempo a data da definirsi,<br />

e mentre a sei anni dal<br />

crollo del ponte Morandi, le famiglie<br />

dei 43 morti attendono di<br />

conoscere da un processo (che<br />

annuncia tempi lunghi), cause e<br />

responsabilità di quell’assurda<br />

tragedia, Francia e Gran Bretagna<br />

celebrano i trent’anni di servizio<br />

del tunnel sotto la Manica.<br />

Un’opera immensa e non meno<br />

ardita rispetto al<br />

tanto chiacchierato<br />

ponte sullo<br />

Stretto di Messina.<br />

22 23


SOTTO LA LENTE<br />

PONTE SULLO STRETTO<br />

Slittano<br />

i lavori<br />

L’avvio era previsto<br />

a inizio estate.<br />

Ma adesso non vi<br />

sono certezze<br />

Non è certo un inizio<br />

che lascia ben sperare.<br />

Dell’avvio dei cantieri<br />

per la realizzazione del<br />

ponte sullo Stretto, non<br />

c’è infatti traccia.<br />

Il ministro delle Infrastrutture,<br />

Matteo Salvini, che<br />

quest’opera tra Calabria e<br />

Sicilia ha fortemente voluto,<br />

aveva in più occasioni<br />

indicato l’inizio dell’estate<br />

quale momento storico<br />

per la posa della prima<br />

pietra, mentre l’inizio della<br />

cantierizzazione era<br />

stato programmato entro<br />

il <strong>2024</strong>, precisamente nel<br />

mese di dicembre.<br />

Ma così non è stato, e<br />

difficilmente sarà. Peraltro,<br />

anche l’approvazione<br />

del progetto, prevista<br />

entro il 31 luglio, rischia<br />

ora di slittare non solo di<br />

qualche settimana, ma<br />

addirittura al 2025. Vista<br />

e considerata anche la<br />

proroga di quattro mesi<br />

(120 giorni) richiesta da<br />

Pietro Ciucci, ad della<br />

società Stretto di Messina,<br />

per rispondere punto<br />

su punto alla corposa<br />

richiesta di chiarimenti<br />

(239 quesiti riassunti in<br />

un dossier di 42 pagine)<br />

avanzata dal ministero<br />

dell’Ambiente e della Sicurezza<br />

energetica, circa<br />

costi, benefici e impatto<br />

ambientale dell’opera.<br />

Vero è che il recente decreto<br />

prevede lo spezzettamento<br />

dell’opera proprio<br />

al fine di procedere<br />

per fasi «ottimizzando la<br />

costruzione e contenendo<br />

tempi e costi», ma<br />

questo non ha per nulla<br />

dissolto i dubbi sollevati<br />

dal presidente Anac circa<br />

la concreta possibilità<br />

di aumento dei costi per<br />

lo Stato. Insomma, sotto<br />

il ponte scorrono ancora<br />

un mare di dubbi.<br />

NEL 2023 TRANSITATI<br />

1,2 MILIONI DI TRUCK<br />

Aperto 365 giorni<br />

all’anno, 24 ore su<br />

24, nei dodici mesi<br />

del 2023 il tunnel<br />

ferroviario sotto<br />

la Manica ha visto<br />

transitare nei due<br />

sensi 1,2 milioni di<br />

camion e 2,25 milioni<br />

di passeggeri.<br />

Tre le gallerie parallele,<br />

a circa 40 metri di profondità:<br />

due, quelle più<br />

esterne, sono ferroviarie,<br />

distanziate tra loro<br />

di 30 metri circa e con<br />

un diametro di 7,6 metri<br />

ciascuna. Al centro, tra<br />

di esse, una galleria di servizi<br />

(utilizzata dagli addetti alla<br />

manutenzione ma anche, nel<br />

caso, come via di fuga d’emergenza)<br />

riservata alla circolazione<br />

di veicoli su gomma,<br />

e dalla quale, ogni 375 metri<br />

circa, partono gallerie di intersezioni<br />

con i due tunnel ferroviari.<br />

Che a loro volta sono<br />

collegati direttamente ogni<br />

250 metri da specifici condotti<br />

per lo sfogo della pressione<br />

dell’aria, il cosiddetto ‘effetto<br />

pistone’, dovuto al transito dei<br />

treni.<br />

Questo è il tunnel sotto la<br />

Il Tunnel sotto la Manica è<br />

un’avventura umana eccezionale<br />

che ha rivoluzionato le relazioni tra<br />

Europa e Regno Unito<br />

Jacques Gounon, presidente di Getlink<br />

Manica fortissimamente voluto<br />

(si parla di 139 progetti<br />

studiati e valutati dall’inizio<br />

del XIX secolo) e realizzato.<br />

Un’arteria ferroviaria di 50,45<br />

chilometri di lunghezza, di cui<br />

due terzi, circa 37 chilometri,<br />

sottomarini che ne fanno il<br />

tunnel con la parte sommersa<br />

più lunga al mondo.<br />

Realizzato in sette anni<br />

con costi raddoppiati<br />

Il tunnel sotto la Manica, meglio<br />

conosciuto come Eurotunnel,<br />

dal nome della prima<br />

società di gestione del servizio,<br />

successivamente<br />

rinominata<br />

Getlink,<br />

collega Francia<br />

e Gran Bretagna<br />

tra Coquelles,<br />

nelle vicinanze<br />

di Calais, a<br />

Folkestone, nel Kent.<br />

La realizzazione di questa<br />

complessa infrastruttura, ha<br />

richiesto tutto sommato tempi<br />

ridotti, pur se con un costo<br />

finale dell’opera lievitato<br />

a 11 miliardi di euro, più del<br />

doppio rispetto alle stime iniziali:<br />

sette anni dall’avvio dei<br />

lavori cominciati sui due lati<br />

il primo giorno di dicembre<br />

1987, quando, ricordano oggi<br />

gli uomini Getlink, «Brigitte,<br />

la prima delle undici gigantesche<br />

fresatrici, cominciò la<br />

sua discesa fino al fondo del<br />

pozzo Sangatte, dove tutto eb-<br />

I progressi compiuti negli ultimi<br />

trent’anni sono immensi. Rendo<br />

omaggio ai progettisti e ai<br />

costruttori che da veri visionari<br />

hanno progettato un’infrastruttura<br />

unica al mondo<br />

Yann Leriche, Ad di Getlink<br />

be inizio, per ingaggiare a una<br />

profondità di quaranta metri il<br />

cantiere del secolo».<br />

Sette anni di lavori in virtù<br />

della natura stessa dell’opera<br />

anche complessi, che hanno<br />

portato al giorno dell’inaugurazione,<br />

avvenuta in pompa<br />

magna il 6 maggio 1994,<br />

con il primo attraversamento,<br />

a bordo della Rolls Royce<br />

Royale, compiuto da Elisabetta<br />

II accompagnata dall’allora<br />

presidente della Repubblica di<br />

Francia, Francois Mitterand.<br />

Poche settimane più tardi,<br />

il 1° giugno, l’apertura al<br />

traffico merci, e nel novembre<br />

dello stesso anno il via libera<br />

anche ai convogli passeggeri.<br />

Da allora, oltre 500 milioni<br />

di persone e<br />

102 milioni<br />

di veicoli<br />

hanno utilizzato<br />

l’Eurotunnel.<br />

Mentre<br />

per stare<br />

ai camion,<br />

parliamo, per<br />

l’anno 2023,<br />

di circa 1,2<br />

milioni di transiti. Significativo<br />

anche il dato riferito alla<br />

distanza percorsa ad oggi<br />

dalle navette in servizio: 151<br />

milioni di chilometri (3.775<br />

volte il giro della Terra).<br />

Ma l’importanza e la strate-<br />

gicità del tunnel sotto la Manica,<br />

va oltre i numeri. La si<br />

legge, ad esempio, nel ruolo<br />

fondamentale svolto nello<br />

sviluppo e rafforzamento dei<br />

legami economici. Oggi, il<br />

25 per cento in valore degli<br />

scambi commerciali tra paesi<br />

Ue e Regno Unito, passa proprio<br />

attraverso il tunnel sotto<br />

la Manica.<br />

Investimenti<br />

e sostenibilità<br />

A questo proposito, allo scopo<br />

di velocizzare i tempi dei<br />

controlli doganali introdotti<br />

all’indomani della Brexit,<br />

Eurotunnel ha sviluppato un<br />

nuovo sistema per il trasferimento<br />

dei dati, in modo tale<br />

che i nuovi vincoli non abbiano<br />

a pesare oltremodo sulla<br />

clientela. Non solo: puntando<br />

a migliorare ulteriormente la<br />

50,45 chilometri la<br />

lunghezza complessiva del<br />

tunnel sotto la Manica<br />

3 il numero delle gallerie,<br />

tutte separate: due ferroviarie,<br />

una, centrale, di servizio<br />

40 metri circa è la<br />

profondità di scavo<br />

7 gli anni necessari per la<br />

realizzazione dell’opera<br />

1° dicembre 1987 l’inizio<br />

dei lavori su entrambi i lati<br />

(congiunti il 1° dicembre<br />

1990). I tunnel ferroviari si<br />

sono congiunti il 22 maggio e<br />

il 28 giugno 1991<br />

6 maggio 1994, il giorno<br />

dell’inaugurazione<br />

11 miliardi circa il costo di<br />

realizzazione dell’opera<br />

qualità dei servizi, ha stanziato<br />

per il triennio 2022-<strong>2024</strong><br />

un investimento di 80 milioni<br />

di euro destinati al miglioramento<br />

delle infrastrutture dei<br />

due terminal di Coquelles e<br />

Folkestone.<br />

Ma Eurotunnel significa<br />

anche sostenibilità e rispetto<br />

per l’ambiente. Attraversare<br />

la Manica, sfruttando questo<br />

suggestivo passaggio sottomarino,<br />

non è soltanto il modo<br />

più comodo e veloce per passare<br />

dalla Francia al Regno<br />

Unito e viceversa (trentacinque<br />

minuti il tempo di viaggio).<br />

Rispetto infatti alla traversata<br />

in traghetto consente<br />

emissioni di CO 2<br />

dodici volte<br />

inferiori per ogni camion e<br />

addirittura settantatre per un<br />

veicolo che utilizza il convoglio<br />

Leshuttle.<br />

Alberto Gimmelli<br />

24<br />

25


Verso le nomination dello STY 2025<br />

LARGO<br />

AGLI<br />

ELETTRICI<br />

I premi diventano quattro. Accanto alle<br />

categorie Tractor, Distribution e Van, il<br />

Sustainable Truck of The Year aggiunge<br />

l’inedita e-Truck, riservata ai pesanti stradali<br />

cento per cento elettrici. Per la quale già si<br />

affollano numerosi i pretendenti al titolo<br />

Ogni Albo d’oro racconta<br />

la storia. Di questo<br />

o quello specifico settore<br />

(o disciplina, nel caso dello<br />

sport), rappresenta infatti la<br />

migliore sintesi. Il Sustainable<br />

Truck of the Year, ad esempio:<br />

dal 2017 racconta l’evoluzione<br />

dell’industria e dei veicoli dedicati<br />

al trasporto merci, mettendone<br />

in risalto l’upgrade<br />

sotto il profilo delle emissioni<br />

e della sicurezza, dell’ergonomia,<br />

dell’efficienza e del<br />

rendimento, con l’obiettivo di<br />

premiare quei veicoli che soddisfano<br />

il concetto di sostenibilità<br />

intesa però non soltanto<br />

come aspetto strettamente tecnico,<br />

bensì declinata su diversi<br />

fronti, impatto sociale ed economico<br />

compresi.<br />

In questo senso, anno dopo<br />

anno, il compito della giuria<br />

del Sustainable Truck of the<br />

Year, sotto la cui scrupolosa<br />

lente ogni potenziale aspirante<br />

al premio viene passato<br />

al setaccio, diventa esercizio<br />

sempre più complicato. Che si<br />

tratti di pesanti stradali, carri<br />

per la distribuzione o van per<br />

le consegne sull’ultimo miglio,<br />

l’asticella della qualità e<br />

del know-how tecnologico si è<br />

infatti alzata in modo esponenziale<br />

negli ultimi anni. Le differenze<br />

sono spesso minime,<br />

questione di dettagli. E sulla<br />

strada della completa decarbonizzazione,<br />

anche se malgrado<br />

gli annunci, siamo ancora lontani<br />

dal traguardo, ma quello<br />

è l’obiettivo al quale anche il<br />

trasporto merci guarda, l’avvento<br />

degli elettrici nei diversi<br />

segmenti di mercato equivale<br />

a una rivoluzione destinata a<br />

cambiare totalmente il modo<br />

di intendere e fare trasporto<br />

merci.<br />

Non considerare tutto ciò,<br />

sarebbe come ammettere una<br />

grave miopia. Ecco spiegato<br />

il perché della nascita della<br />

categoria e-Truck, riservata ai<br />

trattori pesanti stradali cento<br />

per cento elettrici, che appunto<br />

dallo Sty 2025 affiancherà<br />

le altre tre categorie, Tractor,<br />

Distribution e Van.<br />

Per la giuria dello Sty, si<br />

tratta di un’ulteriore sfida.<br />

L’assegnazione dello Sty e-<br />

Truck richiederà infatti nuovi<br />

e diversi criteri di valutazione<br />

rispetto ai modelli termici convenzionali.<br />

Saranno importanti<br />

autonomia di marcia e tempi<br />

di ricarica, certo, ma anche potenza<br />

(di picco e continua), i<br />

valori di energia portata a bordo,<br />

le caratteristiche della batteria,<br />

il rapporto peso-potenza.<br />

26 27


Iaa <strong>2024</strong>: ci siamo<br />

HANNOVER CHIAMA<br />

IL TRASPORTO<br />

RISPONDE<br />

Difficile stilare la guida, seppure<br />

incompleta, alla Iaa <strong>2024</strong>. Ci limitiamo a<br />

fornire ai visitatori dall’Italia qualche spunto<br />

sulla base delle anticipazioni finora fornite<br />

dai costruttori di truck e non solo. Che<br />

raccontano tanto, ma certamente non tutto.<br />

Le giornate di Hannover ci diranno però in<br />

che direzione sta andando il settore<br />

Per certi versi lontana<br />

dai fasti (e dagli spazi)<br />

di qualche tempo fa, la<br />

Iaa di Hannover continua a<br />

essere un insostituibile riferimento<br />

nel mondo dei veicoli<br />

commerciali. Ce lo ha<br />

detto chiaramente la numero<br />

uno della Vda, Frau Müller,<br />

nell’intervista esclusiva che<br />

pubblichiamo nelle pagine<br />

seguenti, ma soprattutto ce lo<br />

dice l’attenzione che il settore<br />

continua a rivolgere al salone<br />

tedesco.<br />

Quello che andrà in scena<br />

quest’anno ha tutta l’aria di<br />

essere, oltre che un concentrato<br />

di tecnologia, anche<br />

un momento di riflessione<br />

per certi versi critica sulla<br />

transizione energetica.<br />

SETTE GIORNI<br />

DI FUOCO<br />

Ufficialmente,<br />

la Iaa <strong>2024</strong> si<br />

apre martedì 17<br />

settembre con<br />

la cerimonia in<br />

pompa magna,<br />

per chiudere<br />

i battenti<br />

domenica 22<br />

settembre.<br />

Il lunedì<br />

precedente,<br />

però, giorno<br />

16, si tiene la<br />

tradizionale<br />

giornata<br />

dedicata<br />

alla stampa,<br />

ricca come<br />

non mai di<br />

presentazioni,<br />

anteprime e<br />

conferenze.<br />

28<br />

29


In soldoni, la sensazione è<br />

che sentiremo parlare meno di<br />

obiettivi di decarbonizzazione<br />

a lunga scadenza e più di mix<br />

tecnologico da parte delle case<br />

rispetto alle ultime edizioni<br />

delle fiere internazionali. Le<br />

spine della transizione stanno<br />

venendo al pettine e ora si deve<br />

capire come conciliare la<br />

tenuta complessiva del mercato<br />

con gli obiettivi (questi<br />

sì, sempre attuali) delle macro-aree<br />

geografiche, Unione<br />

europea in primis.<br />

Iveco e Hyundai alla<br />

prova dei commerciali<br />

Dovremo imparare, e lo faremo<br />

nei report che pubblicheremo<br />

sui prossimi numeri<br />

per raccontarvi le giornate di<br />

Hannover, a guardare anche<br />

oltre i costruttori di veicoli:<br />

quello che emergerà dal cosiddetto<br />

ecosistema (dai costruttori<br />

di sistemi di ricarica<br />

a quelli di componenti chiave,<br />

vedi alla voce batterie) ha<br />

tutta l’aria di essere cruciale<br />

per capire che strada prenderà<br />

l’autotrasporto europeo. E non<br />

solo: Hannover punterà tanto<br />

verso l’Est, come testimonia<br />

quello che sarà lo svelamento<br />

forse più atteso di questa Iaa.<br />

Non solo truck: dall’acciaio all’idrogeno<br />

Robustezza,<br />

, sicurezza,<br />

sostenibilità. Difficile<br />

riassumere in pochi<br />

concetti le parole<br />

chiave che i maggiori<br />

costruttori di veicoli<br />

trainati mettono in<br />

evidenza nel presentare<br />

la loro partecipazione<br />

alla fiera. Schmitz<br />

Cargobull punta su<br />

digitalizzazione e<br />

servizi, Krone approfitta<br />

della Iaa per rinnovare<br />

Parliamo del veicolo commerciale<br />

leggero sviluppato dalla<br />

partnership Iveco-Hyundai, di<br />

cui finora molto poco è trapelato,<br />

fatta eccezione per il<br />

peso (tra 2,5 e 3,5 ton) e la<br />

driveline, naturalmente elettrica.<br />

Iveco che si presenta con<br />

la gamma completa e offrirà<br />

la première dell’S-eWay in<br />

versione cabinato per dare ancora<br />

più soluzioni all’interno<br />

del portafoglio prodotti.<br />

L’eTgl di Man pronto<br />

a debuttare<br />

Chi ha puntato tanto sulla Iaa<br />

è sicuramente Man, reduce da<br />

un’annata interessante sotto il<br />

profilo numerico dopo il brutto<br />

stop del 2022. Fari puntati,<br />

in questo caso, sull’accoppiata<br />

eTgx con eTgs che potremo<br />

vedere sia in configurazione<br />

trattore stradale, sia come<br />

cabinato. E poi, come da presentazione<br />

online avvenuta<br />

all’inizio di settembre, ci sarà<br />

il lancio ufficiale dell’eTgl, il<br />

truck elettrico da distribuzione<br />

con massa totale di 12 ton<br />

in configurazione con unità<br />

centrale e due pacchi batterie<br />

da 160 kilowattora di capacità<br />

complessiva che promettono<br />

un’autonomia di marcia di<br />

la gamma Box liner<br />

e aggiungere tasselli<br />

importanti in termini<br />

di robustezza alla Dry<br />

liner. Ambisce a un<br />

miglior posizionamento<br />

nel trasporto refrigerato<br />

Kässbohrer, attiva<br />

anche in progetti di<br />

elettrificazione in<br />

supporto alla trazione<br />

del veicolo. Van Eck<br />

metterà in mostra<br />

l’ultima versione del<br />

semirimorchio con<br />

piano<br />

mobile<br />

Twindeck.<br />

Non<br />

abbiamo<br />

citato<br />

l’idrogeno,<br />

ma alla Iaa<br />

sarà uno<br />

dei temi<br />

principali:<br />

stanno<br />

a dimostrarlo i<br />

nuovi moduli fuel<br />

cell che la canadese<br />

Ballard presenta in<br />

anteprima proprio ad<br />

Hannover e i motori<br />

‘agnostici’, quindi<br />

predisposti anche per<br />

essere alimentati con<br />

idrogeno, di Cummins.<br />

L’approccio ‘multi-fuel’<br />

sui motori è perseguito<br />

anche da Fpt Industrial,<br />

che esporrà anche la<br />

gamma di soluzioni<br />

per l’elettrificazione dei<br />

veicoli commerciali.<br />

Trasmissione<br />

automatica a 9 marce<br />

e i nuovi assali<br />

elettrificati sono le<br />

frecce nella faretra di<br />

Allison Transmission.<br />

Tra i costruttori di<br />

batterie, citiamo Borg<br />

Warner, Microvast e il<br />

colosso cinese Catl.<br />

IN MOSTRA<br />

SOLO IL MEGLIO<br />

Quello che<br />

stiamo vivendo<br />

è un anno non<br />

indifferente<br />

in termini<br />

di sviluppo<br />

tecnologico e<br />

di normative.<br />

Per dirne una,<br />

l’entrata in<br />

vigore, a luglio,<br />

della Gsr II<br />

ha cambiato<br />

radicalmente<br />

le dotazioni di<br />

sicurezza dei<br />

camion di nuova<br />

generazione.<br />

Intanto,<br />

praticamente<br />

tutte le case<br />

lavorano allo<br />

sviluppo dei<br />

veicoli elettrici,<br />

sempre più vicini<br />

alla produzione<br />

di serie. La<br />

ricerca, però,<br />

non si ferma tra<br />

i diesel.<br />

235 chilometri. Ci saranno,<br />

poi, il van Tge Next level, già<br />

ammirato in Italia allo scorso<br />

Transpotec, e la versione 2025<br />

del Tgx con catena cinematica<br />

convenzionale, resa ancora<br />

più efficiente dopo gli ultimi<br />

sviluppi.<br />

L’Fh Aero electric avrà<br />

ancora più autonomia<br />

Volvo la sua grande novità<br />

l’ha presentata all’inizio<br />

dell’anno con l’introduzione<br />

della gamma Fh Aero dotata<br />

di motorizzazioni diesel, a<br />

gas ed elettriche. A proposito<br />

di queste ultime, l’ammiraglia<br />

svedese avrà l’autonomia<br />

maggiorata a partire dal<br />

prossimo anno: la promessa<br />

è di ben 600 chilometri con<br />

una singola carica grazie alla<br />

maggiore efficienza della powertrain<br />

e, soprattutto, all’introduzione<br />

dell’assale elettrificato<br />

sviluppato in-house.<br />

L’assenza dell’unità centrale<br />

libera spazio per i pacchi<br />

batterie, a tutto vantaggio<br />

dell’autonomia.<br />

Dalla Svezia all’Olanda,<br />

Daf non ha certo fatto mancare<br />

le innovazioni alla sua<br />

gamma nel corso degli ultimi<br />

anni. Bocche cucite su quello<br />

che potremo vedere ad Hannover,<br />

ma è facile pensare a<br />

qualche aggiornamento alla<br />

parte alta della gamma New<br />

gen, oltre che a novità sugli<br />

elettrici che hanno nei mesi<br />

scorsi iniziato a viaggiare con<br />

regolarità in Europa.<br />

Pronti a conoscere meglio<br />

Truckcharge di Daimler<br />

Se si parla di Iaa, come non<br />

citare Mercedes, sempre più<br />

vicina all’avvio della produzione<br />

di serie dell’eActros<br />

600, anch’esso impegnato<br />

sulle strade europee nei mesi<br />

scorsi. Riflettori sui benefici<br />

della cabina Procabin,<br />

ora estesa anche alla gamma<br />

convenzionale, e ai servizi di<br />

supporto all’elettrificazione,<br />

tra cui spicca la presentazione<br />

ufficiale della nuova società<br />

Truckcharge focalizzata sui<br />

sistemi di ricarica.<br />

Un approccio con più<br />

sfaccettature dovrebbe essere<br />

quello di Scania, tra aggiornamenti<br />

sulla gamma elettrica,<br />

spinta all’efficienza dei Super<br />

e l’introduzione del nuovo<br />

cambio G38 per i motori V8<br />

da 770 cavalli.<br />

Presente anche Ford Trucks<br />

con l’F-Max, la nuova F-Line<br />

e, immaginiamo, qualche<br />

notizia in più sul lancio dei<br />

primi elettrici dell’Ovale blu.<br />

L’esordio del Tesla Semi<br />

(e del suo clone)<br />

Hanno un che di esotico (ma<br />

sono tutt’altro che lontani<br />

dal panorama europeo) due<br />

degli sfidanti più agguerriti<br />

nel ring dell’elettrico per le<br />

medio-lunghe distanze. Il Semi<br />

di Tesla farà il suo debutto<br />

nel Vecchio continente, e sui<br />

social già si susseguono gli<br />

avvistamenti sulle strade che<br />

portano ad Hannover.<br />

Mentre la start-up cinese<br />

Windrose ha sviluppato un<br />

veicolo davvero interessante<br />

che promette di rivaleggiare<br />

proprio col Tesla e si produrrà<br />

anche in Belgio.<br />

All’Iaa ci sarà anche Byd,<br />

i cui piani di avvicinamento<br />

all’Europa sono già in atto.<br />

Grande attenzione e curiosità,<br />

infine, per la nuova piattaforma<br />

elettrica di Kia: potrebbe<br />

anticipare il futuro dei veicoli<br />

commerciali leggeri. Noi siamo<br />

pronti per partire.<br />

Fabrizio Dalle Nogare<br />

30<br />

31


CI GUARDA<br />

La numero uno della Vda, la<br />

potente associazione automotive<br />

tedesca, si appresta a vivere<br />

una nuova edizione della Iaa. Le<br />

aspettative sono alte, i contenuti<br />

tecnologici di primissimo piano.<br />

Ecco la nostra intervista esclusiva<br />

F<br />

orse non è il momento<br />

migliore per l’industria<br />

automobilistica<br />

tedesca, tra una complicata<br />

transizione energetica e le<br />

difficili tendenze del mercato.<br />

Tuttavia, la nostra piacevolissima<br />

conversazione<br />

con Frau Hildegard Müller,<br />

presidente di lunga data della<br />

Vda, l’associazione dei<br />

costruttori automobilistici<br />

tedeschi, sull’imminente Iaa<br />

Transportation è stata pregna<br />

di ottimismo.<br />

All’International Press<br />

Workshop, abbiamo avuto<br />

la sensazione che voi, come<br />

organizzatori, siate piuttosto<br />

fiduciosi riguardo all’edizione<br />

di quest’anno. Abbiamo<br />

ragione? Come sta procedendo<br />

la preparazione all’Iaa<br />

Transportation <strong>2024</strong>?<br />

«Siamo molto fiduciosi per<br />

l’edizione di quest’anno. La<br />

preparazione è in pieno svolgimento<br />

e siamo stati in grado<br />

di implementare diverse innovazioni<br />

basate sul feedback<br />

degli anni precedenti. L’ultima<br />

edizione del 2022 è stata<br />

un grande successo, con circa<br />

133 mila visitatori da oltre 72<br />

32<br />

Hildegard Müller, presidente Vda<br />

TUTTO IL<br />

MONDO<br />

DEL TRASPORTO<br />

paesi. Due anni fa, il 97 percento<br />

degli oltre 1.400 espositori<br />

proveniva da 42 paesi,<br />

quindi siamo molto soddisfatti<br />

della partecipazione e dell’opportunità<br />

di utilizzare questo<br />

evento per condividere informazioni<br />

ed esperienze in diversi<br />

paesi».<br />

Prevedete un aumento del<br />

numero di visitatori stranieri<br />

alla prossima Iaa Transportation<br />

<strong>2024</strong>?<br />

«Due anni fa, la quota di<br />

visitatori esteri ha raggiunto<br />

un buon valore del 30 per<br />

cento nonostante la situazione<br />

pandemica in corso».<br />

Sempre più paesi<br />

coinvolti dalla Fiera<br />

«Nel 2022, il 73 per cento<br />

dei visitatori esteri proveniva<br />

dall’Europa, seguito dal 10<br />

per cento dall’Asia meridionale,<br />

orientale e centrale e<br />

dal 5 per cento ciascuno dal<br />

Medio Oriente e dall’America<br />

del Sud e Centrale. L’analisi<br />

delle nostre vendite di biglietti<br />

mostra che la tendenza<br />

è piuttosto positiva, anche<br />

quest’anno. Cina, Giappone,<br />

Stati Uniti o Turchia e persino<br />

l’Australia si uniscono ad alcuni<br />

importanti paesi europei<br />

tra le prime dieci nazioni. Ciò<br />

dimostra quanto sia globale<br />

questo evento».<br />

Se dovesse scegliere tre<br />

importanti cambiamenti nella<br />

fiera di quest’anno, rispetto<br />

all’edizione del 2022, quali<br />

menzionerebbe?<br />

«Quest’anno ci concentreremo<br />

ancora di più sulle soluzioni<br />

di trasporto sostenibili,<br />

inclusi sistemi di propulsione<br />

innovativi come l’idrogeno<br />

e l’elettromobilità. Un altro<br />

punto chiave è l’espansione<br />

del programma delle conferenze<br />

per fornire approfondimenti<br />

e discussioni sugli<br />

sviluppi attuali».<br />

VOCE DI SPICCO<br />

DELL’AUTOMOTIVE<br />

Tedesca, 57 anni,<br />

Hildegard Müller<br />

è presidente<br />

della Vda,<br />

l’importante<br />

associazione<br />

dell’industria<br />

automotive<br />

tedesca,<br />

dal febbraio<br />

del 2020. È<br />

un’esponente<br />

della Cdu,<br />

l’Unione<br />

cristianodemocratica.<br />

Le infrastrutture sono<br />

un elemento chiave<br />

«Credo che sia molto importante<br />

dare alla comunità B2B<br />

del settore un luogo dove<br />

scambiare idee. Inoltre, vorrei<br />

sottolineare l’importante<br />

argomento delle infrastrutture<br />

di ricarica. Oggigiorno, ovunque<br />

nel settore della logistica<br />

avere un ecosistema completo<br />

di stazioni di ricarica e rifornimento,<br />

reti e così via è un<br />

elemento chiave.<br />

«Infine, daremo risalto<br />

all’Iaa Drivers and family<br />

weekend, con cui vogliamo<br />

rivolgerci ai protagonisti chiave<br />

del nostro settore, prestando<br />

loro la giusta attenzione<br />

e riconoscendo loro ciò che<br />

fanno».<br />

Cosa sta facendo Vda per<br />

attrarre un numero maggiore<br />

di camionisti professionisti?<br />

Perché è importante per voi<br />

avere uno stretto legame con<br />

i camionisti, in particolare?<br />

«Alla fine, è tutto incentra-<br />

to sui clienti. Non è facile<br />

portare loro le opportunità<br />

dell’elettromobilità, a partire<br />

dal settore del passenger car,<br />

come sappiamo».<br />

Alla Iaa, tanti eventi<br />

per gli autisti<br />

«Gli autotrasportatori svolgono<br />

un ruolo centrale nel comparto,<br />

poiché la loro esperienza<br />

è molto importante. Ecco<br />

perché abbiamo pensato a<br />

eventi speciali, programmi di<br />

formazione e così via durante<br />

la fiera di quest’anno».<br />

Parliamo di transizione<br />

energetica. Possiamo dire<br />

che, rispetto a due anni fa,<br />

l’attenzione all’idrogeno nel<br />

settore dei trasporti su gomma<br />

è in crescita? Avete ricevuto<br />

più richieste da parte di<br />

aziende legate all’idrogeno?<br />

«All’interno di Vda siamo<br />

profondamente convinti di dover<br />

prendere in considerazione<br />

tutte le tecnologie disponibili.<br />

Vogliamo raggiungere gli<br />

obiettivi climatici con le migliori<br />

tecnologie, che saranno<br />

decise dal mercato. L’idrogeno,<br />

inteso come comparto tecnologico,<br />

è in grande fermento.<br />

Abbiamo anche il dibattito<br />

in Germania se l’idrogeno sia<br />

competitivo al giorno d’oggi,<br />

ma pensiamo che sia una buona<br />

opportunità per il futuro».<br />

«Si parlerà molto di<br />

idrogeno e di e-fuel»<br />

«L’idrogeno svolge un ruolo<br />

primario nel programma della<br />

conferenza. Inoltre, diverse<br />

aziende legate a questo vettore<br />

presenteranno i loro ultimi<br />

sviluppi tecnologici e prodotti<br />

alla Iaa. Ci sarà anche una<br />

stazione di rifornimento di<br />

idrogeno presso l’area espositiva.<br />

Vediamo, insomma, che<br />

la domanda di questo vettore<br />

sta diventando più forte dal<br />

nostro punto di vista».<br />

E i biocarburanti e gli e-<br />

fuel? Riceveranno la stessa<br />

attenzione?<br />

«Abbiamo bisogno di carburanti<br />

sintetici, e anche di<br />

biocarburanti, per l’attuale<br />

transizione energetica. Inoltre,<br />

dobbiamo sostenere la ricerca<br />

e poi lasciare che sia il mercato,<br />

non i politici, a decidere<br />

qual è il modo migliore per<br />

integrarli. I politici danno gli<br />

obiettivi climatici; il mercato<br />

dovrebbe decidere il modo in<br />

cui tali obiettivi vengono raggiunti».<br />

C’è chi sostiene che le<br />

fiere più piccole, più agili e<br />

orientate al B2B, siano maggiormente<br />

adatte allo scenario<br />

commerciale attuale.<br />

È d’accordo con questa<br />

idea o ritiene che alcuni<br />

grandi eventi internazionali<br />

manterranno la loro importanza<br />

anche in futuro? In<br />

altre parole, come immagina<br />

le prossime edizioni dell’Iaa?<br />

«Siamo convinti che eventi<br />

più piccoli e specializzati<br />

possano convivere con grandi<br />

eventi internazionali come<br />

l’Iaa in futuro. Si completano<br />

a vicenda. Soprattutto nel<br />

mondo e nei settori interconnessi<br />

di oggi, i grandi eventi<br />

sono molto importanti e<br />

completi, e favoriscono anche<br />

partnership globali».<br />

«Per il futuro, immaginiamo<br />

un formato dinamico che<br />

possa trarre il meglio dai due<br />

concetti espositivi».<br />

Fabrizio Dalle Nogare<br />

33


I macro-trend del trasporto pesante<br />

AVANTI<br />

A PICCOLI<br />

PASSI<br />

Fotografia aggiornata dell’andamento<br />

del mercato dei veicoli pesanti in<br />

Italia nel 2023, la quarta edizione<br />

dell’Osservatorio realizzato da<br />

Continental ci consegna un settore<br />

che seppur lentamente procede<br />

sulla strada del rinnovamento del<br />

parco circolante. Ma tra le forme di<br />

alimentazione, ancora non c’è storia,<br />

il diesel domina incontrastato<br />

Èvero, i bilanci si fanno a fine anno. E<br />

alla conclusione di quello che stiamo vivendo<br />

mancano ancora una manciata di<br />

mesi. Ma questi, inutile negarlo, sono anche<br />

tempi particolari, segnati dalla svolta verso<br />

la completa decarbonizzazione del trasporto,<br />

merci e passeggeri. Un passaggio delicatissimo.<br />

Un qualcosa che ha il sapore di un’autentica<br />

rivoluzione. Per questo motivo, voltarsi e<br />

guardare con più calma e attenzione a ciò che<br />

hanno detto i dodici mesi del 2023 è molto<br />

importante per capire come sarà e verso quale<br />

direzione si muove il trasporto merci del futuro.<br />

Quello prossimo, così come quello che<br />

in lontananza si profila all’orizzonte.<br />

Utilissimo strumento di valutazione in questo<br />

senso è l’Osservatorio realizzato da Continental<br />

sui macro-trend del trasporto pesante. Giunto<br />

alla quarta edizione, lo studio ci consegna attraverso<br />

l’analisi dei dati su immatricolazioni,<br />

anzianità del parco circolate, tipologia di alimentazione<br />

e categoria, una fotografia nitida di<br />

quello che è stato in Italia il mercato dei veicoli<br />

pesanti per il trasporto merci nell’anno in cui, il<br />

2023 appunto, il traffico in autostrada è tornato<br />

ai livelli pre-Covid.<br />

34 35


L’ELETTRICO ANCORA<br />

NON SFONDA<br />

Anche nei dodici mesi<br />

del 2023 la tipologia<br />

di alimentazione più<br />

richiesta è il diesel,<br />

con una quota, pur in<br />

leggerissima flessione,<br />

superiore al 90 per cento<br />

del parco circolante.<br />

Tra le alimentazioni<br />

alternative, fatica a farsi<br />

largo l’elettrico, che<br />

con una quota dello 0,4<br />

per cento accenna a un<br />

ancora troppo timido<br />

passo avanti rispetto al<br />

2022 (0,3 per cento).<br />

Autostrade il traffico cresce<br />

Se le immatricolazioni<br />

rappresentano il<br />

principale elemento<br />

attorno al quale ruota lo<br />

stato di salute del settore<br />

camion, allo stesso<br />

modo la voce traffico<br />

autostradale costituisce<br />

un autorevole indicatore.<br />

Dall’analisi dei dati<br />

rilevati dall’Osservatorio<br />

Continental sui macrotrend<br />

del trasporto pesante,<br />

emerge a questo proposito<br />

un quadro decisamente<br />

confortante. Il traffico<br />

autostradale è ormai di<br />

fatto tornato ai livelli pre<br />

pandemia, su questo non ci<br />

sono dubbi. E non si tratta<br />

soltanto di una sensazione,<br />

bensì di una certezza che<br />

trova conforto nei numeri<br />

(sebbene questi non<br />

abbiano ancora raggiunto i<br />

valori pre Covid). Nei dodici<br />

mesi del 2023 considerati<br />

nella quarta edizione dello<br />

studio Continental, è infatti<br />

aumentato sia il traffico dei<br />

veicoli pesanti (dello 0,9 per<br />

cento), sia quello dei veicoli<br />

leggeri (del 4,7 per cento),<br />

confermando in questo<br />

modo il trend positivo<br />

dell’andamento della<br />

mobilità già evidenziato<br />

nel corso del 2022. Vero<br />

è che, cifre alla mano, si<br />

tratta di un aumento più<br />

moderato rispetto a quello<br />

che appunto quest’ultimo<br />

anno ha registrato sul<br />

2021 (più 2,6 per cento il<br />

traffico pesante, più 13,6<br />

per cento quello leggero),<br />

ma in quel caso si trattava<br />

di fatto di una vera e<br />

propria ripartenza dopo il<br />

lungo lock-down. Logico,<br />

quindi, a distanza di<br />

dodici mesi, un fisiologico<br />

rallentamento della crescita.<br />

Che tuttavia nulla toglie<br />

all’evoluzione positiva in<br />

atto dell’andamento della<br />

mobilità. A supporto di<br />

questa tesi, c’è un altro<br />

dato da considerare:<br />

in termini assoluti, il<br />

numero di veicoli/km totali<br />

sull’intera rete autostradale<br />

a pedaggio ha infatti<br />

superato quota 86 miliardi,<br />

con un incremento del<br />

3,8 per cento rispetto agli<br />

83,5 miliardi del 2022 (a<br />

sua volta in progressione<br />

del 10,7 per cento rispetto<br />

all’anno precedente).<br />

Prima di entrare nel<br />

merito dei numeri,<br />

è doverosa una<br />

considerazione<br />

di carattere ge-<br />

6,9 %<br />

l’aumento delle<br />

immatricolazioni<br />

2023 vs 2022<br />

portante per un paese<br />

come il nostro che<br />

ha nella cronica<br />

anzianità del<br />

parco camion<br />

un innegabile<br />

fattore limitante<br />

che ne ostacola<br />

crescita e<br />

sviluppo, con tutte<br />

le conseguenze negative<br />

che ciò determina.<br />

L’Italia cresce<br />

ma meno della Ue<br />

L’immatricolato, con 22.999<br />

nuovi camion oltre le 16 ton,<br />

nel 2023 ha registrato un balzo<br />

in avanti del 6,9 per cento<br />

rispetto all’anno precedente.<br />

Un risultato particolarmente<br />

significativo considerando un<br />

2022 decisamente negativo,<br />

passato in archivio con un<br />

nerale, che al<br />

tempo stesso,<br />

peraltro, fa sintesi<br />

dello stato<br />

dell’arte del comparto<br />

così come lo<br />

si scorge attraverso la lente<br />

dell’Osservatorio Continental.<br />

Lentamente, infatti, il parco<br />

circolante si sta rinnovando.<br />

Probabilmente, è vero,<br />

con ancora eccessiva lentezza<br />

rispetto a quel che dovrebbe<br />

essere e sarebbe lecito auspicarsi<br />

da una paese come l’Italia.<br />

Ma la tendenza è in atto.<br />

E questa, dopo certi nuvoloni<br />

neri del recente passato, è sicuramente<br />

la notizia più imcalo<br />

del 6,4 per cento (21.524<br />

unità). Vero è anche che l’Italia<br />

cresce sì, ma in misura<br />

decisamente ridotta rispetto<br />

alla media europea (più 14,7<br />

per cento), e addirittura di<br />

gran lunga meno rispetto alla<br />

locomotiva Germania, miglioratasi<br />

nel periodo del 25,2 per<br />

cento, per non parlare del più<br />

50,9 per cento della Polonia.<br />

Interessante è l’analisi<br />

dell’immatricolato Italia per<br />

territorio, con nove<br />

regioni in crescita<br />

(quella con il<br />

maggiore incremento<br />

è la Basilicata:<br />

più 35<br />

per cento) e altrettante<br />

in flessione<br />

(fanalino<br />

di coda la Puglia,<br />

con un meno 37 per<br />

55,5 %<br />

la quota del<br />

circolante Euro<br />

4, 5, 6<br />

cento). In termini assoluti, il<br />

maggior numero di vendite<br />

si sono avute in Lombardia<br />

(4.475 unità), mentre la Valle<br />

d’Aosta, ultima, non è andata<br />

oltre le 50 unità.<br />

Se le alimentazioni<br />

alternative stentano<br />

Non ci sono sorprese sul fronte<br />

delle tipologie di alimentazione<br />

del parco circolante<br />

2023. La preferita, e come<br />

ancora oggi potrebbe<br />

essere altrimenti,<br />

rimane il diesel,<br />

che pure cede<br />

qualcosina passando<br />

dal 90,8<br />

per cento del<br />

2022 (era il<br />

91,3 per cento<br />

nel 2021), al 90,3<br />

per cento. Si trat-<br />

35,3 %<br />

il circolante<br />

con oltre 20<br />

anni di età<br />

ta pur sempre di un<br />

plebscito che relega<br />

a ruoli marginali<br />

il metano<br />

(2,1 per cento:<br />

era al 2,2<br />

per cento nel<br />

2021) e il Gpl<br />

(in leggerissima<br />

crescita all’1,5 per<br />

cento, ovvero 0,1 punti<br />

in più rispetto al 2021). E<br />

l’elettrico? Stenta a fare breccia,<br />

pur se il dato matematico<br />

indica una tendenza al rialzo,<br />

ma limitata: dallo 0,3 allo 0,4<br />

per cento). Piuttosto, è interessante<br />

notare come tra le<br />

regioni con la maggior quota<br />

di elettrici sul circolante primeggi<br />

la Valle d’Aosta (2,6<br />

per cento, con un aumento<br />

di mezzo punto sul 2021),<br />

seguita dall’Alto Adige (cresciuta<br />

dal 2,2 al 2,5<br />

per cento).<br />

Il balzo<br />

dell’Euro 6<br />

Un discorso a<br />

parte lo suggerisce<br />

invece<br />

l’analisi del dato<br />

del circolante<br />

2023 disaggregato<br />

per classi d’inquinamento.<br />

È qui, infatti, che il solco tra<br />

Nord e Sud Italia si fa davvero<br />

profondo. Perché mentre<br />

Trentino, Valle d’Aosta e<br />

Lombardia si confermano le<br />

più virtuose e aggiornate con<br />

quote degli Euro 5 e Euro<br />

6 rispettivamente dell’86,9,<br />

dell’86,5 e del 67,8 per cento,<br />

il Sud vive una situazione<br />

completamente opposta, con<br />

quote del circolante camion<br />

da Euro 0 a Euro 3 del 67,5<br />

per cento in Calabria, del 63,5<br />

per cento in Sicilia, del 58,7<br />

per cento in Basilicata. Numeri<br />

allarmanti, pur se va considerata<br />

concreta la possibilità<br />

per quanto riguarda i camion<br />

da Euro 0 a Euro 3, di dati<br />

viziati da iscrizioni al Pra di<br />

veicoli non più operativi.<br />

In crescita i camion<br />

con meno di un anno<br />

L’analisi dei dati riferiti alla<br />

classe d’inquinamento è strettamente<br />

combinata all’anzianità<br />

del parco circolante. Che<br />

in Italia, pur mostrando una<br />

tendenza al rinnovamento, anche<br />

nel 2023 si è confermata<br />

molto agee, con evidenti differenze<br />

tra Nord e Sud Italia.<br />

«In meridione», rileva la nota<br />

dell’Osservatorio Continental,<br />

«la presenza di molti veicoli<br />

immatricolati in conto proprio<br />

e di trasportatori monoveicolari,<br />

influenza negativamente<br />

la freschezza del parco».<br />

Dallo studio emerge comunque<br />

una quota crescente<br />

di veicoli con meno di un anno,<br />

passati dal 3,6 per cento<br />

del 2022 al 4,4 per cento. In<br />

flessione, di 0,7 punti, quelli<br />

tra uno e cinque anni. Col<br />

35,3 per cento, la fascia più<br />

diffusa è quella dei camion<br />

con oltre vent’anni di vita<br />

(anche in questo caso, tuttavia,<br />

il dato potrebbe essere falsato<br />

da veicoli non più circolanti).<br />

E non sono pochi nemmeno<br />

quelli entro i dieci anni (35,2<br />

per cento). Insomma, la strada<br />

del rinnovamento è ancora<br />

lunga. E non facile.<br />

Alberto Gimmelli<br />

36<br />

37


L’eTruck di Man, spiegato bene<br />

IL VOLTO<br />

ELETTRICO<br />

DEL LEONE<br />

Dietro il primo camion a zero<br />

emissioni di Man c’è un progetto<br />

corposo e complesso, che<br />

ha portato allo sviluppo di un<br />

veicolo altamente modulare e<br />

dall’allestibilità semplificata.<br />

Frutto anche di scelte di design<br />

contro corrente. Ne abbiamo<br />

parlato con il project manager<br />

Un paio d’anni fa, nel corso di una<br />

conferenza stampa online, il Ceo<br />

di Man Truck&Bus, Alexander<br />

Vlaskamp, si sottopose al fuoco di fila<br />

delle domande dei giornalisti, la maggior<br />

parte delle quali relative ai piani di<br />

elettrificazione (allora piuttosto oscuri)<br />

del costruttore bavarese. Con onestà,<br />

Vlaskamp ammise il ritardo accumulato<br />

nei confronti di alcuni competitor in<br />

temini di tempo, mostrando però anche<br />

serenità e fiducia per il futuro.<br />

Il lancio dell’eTruck ha in parte spiegato<br />

l’atteggiamento poco preoccupato del<br />

Ceo. In due occasioni, alla Ifat di Monaco<br />

e alla preview Iaa che Man ha tenuto in<br />

Austria, abbiamo potuto conoscere più da<br />

vicino il progetto del primo camion elettrico<br />

realizzato dal Leone di Monaco, guidati<br />

dal project manager Achim Demattio. «La<br />

parola chiave del nostro progetto è sicuramente<br />

‘modularità’, che si esplicita nelle<br />

possibili configurazioni delle batterie, della<br />

Pto, dei passi, delle sospensioni, della<br />

presa di ricarica, e così via. L’eTruck non<br />

è pensato solo nella versione trattore o per<br />

le lunghe percorrenze, ma (e questo lo si<br />

è visto specialmente alla Ifat di Monaco)<br />

anche nella versione cabinato, con massa<br />

totale fino a 28 ton».<br />

PROTAGONISTA DI IAA <strong>2024</strong><br />

In occasione della fiera più<br />

importante dell’anno, che<br />

si aprirà il 17 settembre a<br />

Hannover, Man presenterà<br />

alcuni aggiornamenti sugli<br />

eTgx e eTgs lanciati nei<br />

mesi scorsi e già ordinabili.<br />

In Italia, l’eTruck è stato<br />

protagonista di Transpotec,<br />

in attesa di esordire sulle<br />

strade del nostro Paese.<br />

38<br />

39


Tutto questo si esplicita nella<br />

geometria del telaio, rimasta<br />

intatta rispetto ai truck con<br />

alimentazione convenzionale<br />

anche per agevolare il lavoro<br />

degli allestitori, ma anche<br />

nella tara del veicolo, «leggermente<br />

superiore alle 10,5 ton<br />

nella versione trattore e nella<br />

configurazione con 6 pacchi<br />

batterie, la massima finora<br />

ammessa», aggiunge Demattio,<br />

anche se sappiamo che<br />

ad Hannover verrà introdotta<br />

pure la possibilità di montare<br />

un pacco batterie aggiuntivo.<br />

In tema di batterie, cruciale<br />

per Man è la scelta di<br />

assemblare moduli e pacchi<br />

a Norimberga, nella fabbrica<br />

che sarà pienamente operativa<br />

il prossimo anno, mentre le<br />

celle sono al momento fornite<br />

dalla cinese Catl.<br />

Nichel, manganese<br />

e cobalto<br />

«Abbiamo scelto la chimica<br />

Nmc (nichel, manganese,<br />

cobalto) con celle specifiche<br />

per applicazioni pesanti e in<br />

NON SOLO<br />

TRATTORI<br />

Le nuove<br />

versioni<br />

telaio<br />

dell’eTgx<br />

e dell’eTgs<br />

di Man,<br />

viste per la<br />

prima volta<br />

lo scorso<br />

maggio in<br />

occasione<br />

della fiera di<br />

settore Ifat a<br />

Monaco, sono<br />

disponibili<br />

con diversi<br />

passi,<br />

tipologie<br />

di cabina<br />

e di classi<br />

di potenza,<br />

combinazioni<br />

di batterie,<br />

posizioni di<br />

connessione<br />

per la<br />

ricarica.<br />

Tra le<br />

configurazioni<br />

viste a<br />

Monaco ci<br />

sono la 4x2<br />

e la 6x2.<br />

L’elettrico nel tempio del calcio tedesco<br />

Gli appassionati di<br />

calcio (ma non<br />

solo) lo conoscono<br />

benissimo. Inaugurato<br />

nel maggio del 2005,<br />

al termine di una<br />

costruzione durata<br />

quasi tre anni, l’Allianz<br />

Arena è diventato in<br />

meno di due decenni<br />

un vero e proprio<br />

tempio del calcio<br />

europeo, grazie alle<br />

fome avveniristiche, ma<br />

anche allo stile e alla<br />

modernità dell’impianto,<br />

tra i primi pensati per<br />

essere utilizzati non<br />

soltanto in occasione<br />

degli eventi sportivi,<br />

ma nel corso di tutto<br />

l’anno. Adesso, l’Allianz<br />

Arena, dove gioca i<br />

suoi incontri casalinghi<br />

il Bayern Monaco,<br />

potrebbe entrare nei<br />

libri di storia anche in<br />

tema di elettrificazione.<br />

Alla fine di agosto,<br />

infatti, è stato<br />

ufficialmente<br />

lanciato un<br />

progetto green<br />

che prevede la<br />

realizzazione,<br />

nell’area<br />

antistante<br />

l’impianto,<br />

di un vero<br />

e proprio<br />

charging park<br />

in grado,<br />

secondo gli<br />

obiettivi dei<br />

partner, di<br />

‘ospitare’ fino<br />

a 500 camion<br />

e autobus<br />

elettrici al<br />

giorno per la loro<br />

ricarica. Il progetto,<br />

infatti, prevede la<br />

costruzione di ben<br />

30 punti di ricarica<br />

fast e ultra-fast,<br />

comprendendo quindi<br />

anche le note colonnine<br />

in grado di erogare<br />

una potenza pari a<br />

un megawatt. Non<br />

sono stati resi noti<br />

gli obiettivi temporali<br />

dell’ambizioso<br />

progetto, a cui hanno<br />

partecipato attivamente<br />

sia il Bayern Monaco,<br />

sia Man, legati da<br />

una collaborazione<br />

di lunga data per la<br />

fornitura di veicoli.<br />

Interessante anche il<br />

fatto che il charging<br />

park potrebbe sfruttare<br />

la rete elettrica dello<br />

stadio, particolarmente<br />

attrezzata per via<br />

delle esigenze di<br />

illuminazione in<br />

corrispondenza degli<br />

eventi sportivi. L’idea,<br />

insomma, è quella<br />

di sfruttare la rete<br />

proprio per la ricarica<br />

dei veicoli in tutti gli<br />

altri momenti. Inoltre,<br />

l’Arena si trova in<br />

un punto della città<br />

cruciale dal punto<br />

di vista delle rotte<br />

logistiche, con circa 10<br />

mila camion in transito,<br />

in media, durante<br />

la giornata. «Siamo<br />

molto contenti di poter<br />

condividere idee e<br />

progetti comuni come<br />

quello con l’Fc Bayern<br />

Monaco», ha detto il<br />

Ceo di Man Truck&Bus,<br />

Alexander Vlaskamp.<br />

«Il charging park che<br />

verrà realizzato presso<br />

l’Allianz Arena sarà un<br />

progetto di punta. Dalla<br />

Baviera per la Baviera<br />

e per il mondo. Brillerà<br />

ben oltre i confini dello<br />

Stato», ha aggiunto<br />

Vlaskamp.<br />

grado di sopportare meglio le<br />

ricariche ultra-fast», spiega il<br />

project manager Man. «I test<br />

effettuati finora ci permettono<br />

di garantire le batterie per 1,6<br />

milioni di chilometri o 13 anni<br />

nel lungo raggio e 15 nell’utilizzo<br />

regionale. Dopodiché,<br />

le batterie funzioneranno al 70<br />

per cento del loro potenziale».<br />

La modularità consente ai<br />

clienti di scegliere quanti pacchi<br />

batterie avere sul veicolo,<br />

cercando il giusto compromesso<br />

tra autonomia e peso<br />

del camion. Ogni pacco ha un<br />

peso di circa 650 chili, senza<br />

considerare il sistema dei<br />

cablaggi.<br />

Perché il motore centrale<br />

e non l’e-axle<br />

Ciò che da un certo punto di<br />

vista sorprende in un truck<br />

che in Man definiscono nativo<br />

elettrico, e non elettrificato, è<br />

la scelta di rinunciare all’assale<br />

elettrificato, preferendo<br />

un’architettura con il motore<br />

centrale (e-machine, cambio,<br />

unità di controllo e inverter).<br />

Ne chiediamo conto a Demattio.<br />

«Volevamo un truck<br />

che fosse adatto a più applicazioni<br />

possibili, sia come<br />

trattore, sia come cabinato. Il<br />

motore centrale ci permette<br />

di montare i nostri assali posteriori,<br />

in grado di sostenere<br />

carichi anche molto elevati.<br />

Inoltre, pensiamo che la combinazione<br />

tra unità centrale e<br />

assale posteriore tradizionale<br />

abbia un impatto positivo sulla<br />

guidabilità del truck. Infine,<br />

l’assale elettrificato non<br />

sarebbe stato compatibile con<br />

la presa di forza meccanica,<br />

che noi rendiamo disponibile<br />

come opzione per agevolare<br />

il lavoro specialmente degli<br />

allestitori più piccoli e meno<br />

strutturati. Questi potrebbero<br />

trovarsi in difficoltà a gestire<br />

una Pto elettromeccanica,<br />

comunque sempre possibile<br />

sull’eTruck con potenze da<br />

22 a 90 kilowatt».<br />

Predisposto per la<br />

ricarica megawatt<br />

La più volte citata modularità,<br />

che fa naturalmente rima con<br />

flessibilità, si riverbera anche<br />

nel posizionamento delle prese<br />

per la ricarica del camion.<br />

I clienti possono, infatti, scegliere<br />

di averne più di una e<br />

anche su quale lato del veicolo<br />

posizionarle.<br />

Ma l’eTgx di Man è anche<br />

predisposto per la ricarica megawatt<br />

(Mcs), tecnologia che<br />

si sta affacciando sul mercato,<br />

con i primi esemplari attesi<br />

per i prossimi mesi. In questo<br />

caso, la presa è disponibile<br />

sul lato sinistro del veicolo.<br />

«Contiamo molto sull’evoluzione<br />

dell’Mcs per poter ricaricare<br />

in poco più di mezz’ora<br />

i nostri camion, anche durante<br />

le pause obbligatorie che gli<br />

autisti devono rispettare»,<br />

conferma Demattio.<br />

La cabina? Quella<br />

non si tocca<br />

La chiosa della nostra chiacchierata<br />

è dedicata alla cabina.<br />

«C’era l’ipotesi di rivedere<br />

anche quella in corrispondenza<br />

del lancio del camion<br />

elettrico. Parlando con i clienti,<br />

invece, abbiamo capito che<br />

il livello di soddisfazione per<br />

le nostre cabine è molto alto:<br />

sono stati i clienti stessi<br />

a chiedere di mantenerla. E<br />

noi li abbiamo ascoltati, modificando<br />

effettivamente solo<br />

l’interfaccia uomo-macchina,<br />

resa più user-friendly».<br />

Fabrizio Dalle Nogare<br />

40<br />

41


Anteprima del nuovo B-On Pelkan<br />

SEMPLICE<br />

PRATICAMENTE<br />

Un altro van cinese sbarca<br />

in Italia e in Europa, sui<br />

principali major market, ad<br />

arricchire l’offerta dei full<br />

electric per l’ultimio miglio.<br />

In questo caso un solo<br />

modello, il Pelkan, in due<br />

versioni spartane e senza<br />

fronzoli nell’impostazione e<br />

nelle rispettive configurazioni<br />

Quelli di B-On hanno le idee chiare,<br />

a partire dalla ragione sociale<br />

(Be on the road, tradotto sei sulla<br />

strada). A Bardolino, sul lago di Garda,<br />

abbiamo guidato il van elettrico Pelkan.<br />

L’intuizione, il capitale e il management<br />

sono europei, la manifattura è cinese,<br />

sponda Chery. L’approccio progettuale è<br />

semplice: diffondere il verbo dell’elettrificazione,<br />

economizzando sulle finiture,<br />

con un allestimento spartano e un Tco<br />

sostenibile, per incrementare la produttività<br />

dell’ultimo miglio.<br />

AUTONOMIA FINO<br />

A 279 CHILOMETRI<br />

Telaio a longheroni, un<br />

design tutt’altro che<br />

ricercato ma che non<br />

rinuncia a un tocco di<br />

eleganza, B-On Pelkan<br />

viene proposto in<br />

due versioni non poi<br />

così dissimili nelle<br />

prestaziioni: batteria<br />

da 43,5 kWh e 226<br />

chilometri di autonomia<br />

per il ‘43’, da 53,6 kWh<br />

per 279 chilometr il ‘54’.<br />

ESSENZIALE<br />

42<br />

43


Niente ruote gemellate né<br />

allestimenti personalizzati.<br />

Pelkan è proposto in due versioni,<br />

siglate 43 e 54, esteticamente<br />

speculari, con carrozzeria<br />

in alluminio e telaio<br />

a longheroni. Si diversificano<br />

per batteria, autonomia e capacità:<br />

il primo dichiara 43,5<br />

kWh (101 cv), 1.350 chili di<br />

portata e autonomia di 226<br />

chilometri. Pelkan 54 imbarca<br />

una batteria da 53,6 kWh (115<br />

cv), 1.300 chili di carico, 279<br />

km di percorrenza. Batterie di<br />

trazione tutte al litio-ferro-fosfato,<br />

ricaricabili dal 30 all’80<br />

per cento in 35 minuti.<br />

B-On si propone come<br />

semplificatore, dichiarando<br />

il segno più alle voci ‘tempo<br />

di esercizio’ (95 per cento) e<br />

risparmio sul costo/km (40<br />

per cento). Per radiografare<br />

il Pelkan non ci si può limitare<br />

ai dati prestazionali e al<br />

discutibile appeal degli interni.<br />

Al tempo di esercizio e<br />

al costo/km vanno sommati<br />

l’ottimizzazione della ricarica<br />

(B-On fornisce servizi di<br />

fleet ed energy management)<br />

Più convenienza con la ricarica intelligente<br />

44<br />

Recitava uno spot<br />

ai tempi della lira:<br />

«Costi, ma quanto mi<br />

costi?». Aggiornando<br />

il tormentone ai giorni<br />

nostri, quando e quanto<br />

attaccare la spina per<br />

ottimizzare la ricarica?<br />

L’ecosistema di B-On<br />

consente di calibrare i<br />

tempi di biberonaggio<br />

e il prezzo di listino: 34 mila<br />

e 38 mila euro, con garanzia<br />

estesa a 5 anni.<br />

«Lavoriamo per una logistica<br />

europea con hub locali<br />

di ricambi, con la consegna in<br />

un giorno, 48 ore nelle isole.<br />

La rete B-On presenterà al<br />

post-vendita documentazione,<br />

strumenti di diagnostica,<br />

un portale e personale formato»,<br />

assicura Enrico Biundo,<br />

l’account executive di B-On.<br />

Ma la rete è ancora<br />

top secret<br />

A onor del vero, al momento<br />

del lancio (lo scorso 10 luglio),<br />

le generalità della rete<br />

non sono state divulgate. Nel<br />

novembre del 2022 <strong>Vado</strong> e<br />

<strong>Torno</strong> riportava voci ufficiali<br />

relative all’accordo col gruppo<br />

Koelliker. In merito, tutto<br />

tace. Al Transpotec, Koelliker<br />

ha infatti presentato il Maxus<br />

e-Deliver, cinese sì, ma di<br />

sponda Saic.<br />

Elettrificare una flotta<br />

commerciale significa anche<br />

ottimizzare connettività e<br />

energia. E in Svizzera risiede<br />

al deposito, in base<br />

ai piani tariffari e<br />

alla pianificazione<br />

del percorso. Per<br />

capirci, se l’autista<br />

depositasse alle 21<br />

un veicolo che alle 8<br />

della mattina seguente<br />

dovrà essere carico<br />

all’80 per cento, il<br />

software imposterebbe<br />

la ricarica necessaria al<br />

costo più conveniente<br />

per kilowattora. È lo<br />

smart charger, che<br />

pensa a includere<br />

tutte le variabili,<br />

comprese tariffe orarie<br />

e disponibilità delle<br />

fonti di ricarica (rete,<br />

batterie di accumulo,<br />

rinnovabili). Il cervello<br />

pensante si chiama<br />

Ecm ed è il software<br />

aperto di gestione<br />

della ricarica, quello<br />

che analizza le variabili<br />

del consumo elettrico.<br />

B-On fornisce anche le<br />

Ees, unità di stoccaggio<br />

garantite per 4 mila<br />

cicli, più o meno una<br />

decina d’anni. Con<br />

una capacità scalabile<br />

da 200 a 400 kWh per<br />

unità e una potenza di<br />

75 kW, queste batterie<br />

di accumulo limitano<br />

la dipendenza dalle<br />

tariffe di picco. Sono la<br />

naturale destinazione<br />

delle batterie del Pelkan<br />

in chiave ‘second life’.<br />

Se la consegna è risparmiosa<br />

Esiste un modo per<br />

risparmiare tempo, quindi<br />

denaro, quando l’autista<br />

deve consegnare i colli? Lo<br />

Smart dispenser di B-On<br />

si propone di scansionare<br />

qualsiasi pacco, anche<br />

se depositato a caso sul<br />

furgone. Il segnale Gps<br />

riconosce l’indirizzo di<br />

recapito e comunica con il<br />

sistema per selezionare il<br />

pacco sugli scaffali rotanti<br />

tramite Qr o barcode.<br />

La consegna avviene<br />

dalla finestra laterale,<br />

senza dovere accedere<br />

al vano. Box refrigerati<br />

consentono di adottare<br />

questa modalità anche<br />

per i generi alimentari.<br />

Le luci di indicazione,<br />

posizionate in ogni<br />

scomparto di carico, si<br />

illuminano per identificare<br />

il collo. Il veicolo di<br />

prova è programmato<br />

per 150 chili per scaffale<br />

(900 chili complessivi),<br />

ma la configurazione è<br />

personalizzabile. B-On ha<br />

stimato un risparmio medio<br />

di 15 secondi per ogni<br />

pacco.<br />

il gruppo di sviluppatori dedicati<br />

al software B-On Connect.<br />

Si tratta della cosiddetta<br />

piattaforma ‘one shot shop’,<br />

che tiene sott’occhio fonti di<br />

energia, connessione alla rete,<br />

eventuali rinnovabili, batterie.<br />

Pelkan deriva dal progetto<br />

Streetscooter Engineering,<br />

sussidiaria di Deutsche Post<br />

Dhl, che, spiega Biundo, «lo<br />

aveva concepito sulle proprie<br />

necessità. Il Pelkan è il primogenito,<br />

l’obiettivo è allargare<br />

la line-up, sempre con Chery.<br />

Intendiamo spostare in Europa<br />

la maggior parte possibile<br />

della produzione».<br />

Lo stabilimento di B-On in<br />

Spagna è destinato alle personalizzazioni<br />

(il montaggio del<br />

portellone laterale) e all’europeizzazione<br />

del software (Google<br />

Car play e Android Auto<br />

in Cina non sono utilizzati).<br />

Pelkan si rivolge soprattutto<br />

a imprese medio piccole,<br />

dai 10 ai 30 veicoli,<br />

candidabili alle subforniture<br />

per Amazon e gli altri attori<br />

della delivery. «Il valore aggiunto»,<br />

conclude Biundo, «è<br />

la fornitura di un ecosistema,<br />

compresa la piattaforma online».<br />

I mercati di lancio in<br />

Europa, oltre all’Italia, sono<br />

Germania, Francia, Spagna e<br />

Regno Unito.<br />

Fabio Butturi<br />

45


MERCEDES<br />

eACTROS<br />

600<br />

TRATTORE 2 ASSI<br />

MOTORE ELETTRICO 400 KW<br />

min 18°<br />

max 20°<br />

Traffico scorrevole lungo l’intero<br />

percorso della prova. Tempo<br />

soleggiato, assenza di vento.<br />

Al volante dell’Actros a batteria<br />

LA RIVOLUZIONE<br />

DEL<br />

SILENZIO<br />

IMPRESSIONE<br />

DI GUIDA<br />

© <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> <strong>2024</strong><br />

LA CARTA D’IDENTITÀ<br />

DOTAZIONE del veicolo provato (prototipo)<br />

in configurazione trattore due assi<br />

4x2 equipaggiato con cabina Procabin<br />

dotata di quattro gradini di salita, pavimento<br />

piatto e passo 4.000 mm: chiusura<br />

centralizzata con telecomando, alzavetri<br />

elettrici, visiera parasole esterna,<br />

specchi retrovisori digitali (Mirror cam),<br />

volante multifunzione con comandi integrati,<br />

sedile autista regolabile con supporto<br />

lombare e bracciolo, plancia multimediale<br />

Interactive 2 con schermo touch<br />

centrale a colori e dashboard digitale,<br />

vano portaoggetti fronte passeggero,<br />

cassettiera centrale, vani portabottiglie.<br />

DOTAZIONE MR TRUCK motore elettrico,<br />

cambio automatico a quattro velocità<br />

(più retromarcia) con gestione Ppc<br />

(Predictive powertrain control), assistenza<br />

alla frenata di emergenza Active<br />

brake assist 6, Active drive assist 3 per<br />

guida parzialmente autonoma (livello<br />

2), funzione Asga 2 (Active sideguard<br />

assist), Avas (Acoustic vehicle alerting<br />

system), climatizzatore, trasmissione<br />

dati, coaching.<br />

Costruito nello stabilimento di Wörth,<br />

Germania.<br />

La Driving experience organizzata<br />

da Mercedes in quel di Worth,<br />

dove nascono i camion della<br />

Stella, è stata la prima occasione<br />

per saggiare direttamente su<br />

strada, in condizioni di marcia<br />

reali, le qualità del primo pesante<br />

concepito per il lungo raggio che<br />

sarà in produzione da fine <strong>2024</strong><br />

Apiccole dosi lo si apprezza meglio. Con<br />

questa convinzione Mercedes sta svelando<br />

la sua arma per il futuro del trasporto<br />

merci sostenibile, l’eActros 600, il primo veicolo<br />

concepito, sviluppato e realizzato dalla Stella per<br />

le lunghe distanze. Un veicolo che pur dovendo<br />

ancora cominciare il suo percorso (la produzione<br />

di serie scatterà<br />

infatti nello storico<br />

sito di Worth soltanto<br />

a dicembre),<br />

già da un anno si<br />

sta prendendo la<br />

scena.<br />

SUSTAINABILITY INDEX<br />

DRIVELINE %<br />

a a a a c 94<br />

COMFORT E SICUREZZA<br />

a a a c e 73,1<br />

CARATTERISTICHE DEL VEICOLO<br />

a a a c e 72<br />

MOBILITY REVOLUTION TRUCK<br />

a a a d e 83,3<br />

46<br />

47


AUTONOMIA<br />

500<br />

km<br />

LE BATTERIE AI RAGGI X<br />

TIPO E NUMERO<br />

Il Mercedes eActros 600 adotta batterie<br />

al litio-ferro-fosfato. Tre i moduli installati.<br />

CAPACITÀ<br />

Ciascuno dei tre moduli che forniscono<br />

energia al motore dichiara una capacità<br />

di 207 kWh. Complessivamente la<br />

capacità installata sul veicolo è dunque<br />

di 621 kWh.<br />

Elegantissimo fuori, concreto sotto<br />

Quando saliamo a<br />

bordo dell’eActros<br />

600 che ci attende<br />

all’esterno del<br />

Customer center<br />

Mercedes a Worth,<br />

sono diversi i punti<br />

segnati sul nostro<br />

taccuino che attendono<br />

una prima seppur<br />

parziale verifica:<br />

l’atmosfera e la<br />

funzionalità a bordo<br />

della Procabin e il<br />

livello di comfort<br />

assicurato, certamente.<br />

Ma la vera curiosità è<br />

per quell’efficienza che<br />

il primo vero veicolo<br />

elettrico della Stella<br />

per lunghe percorrenze<br />

promette. Insomma,<br />

tanta roba. Ci vorrebbe<br />

una giornata intera,<br />

ma il tempo è limitato,<br />

come anche la distanza<br />

del percorso disegnato<br />

da Mercedes per questa<br />

prima presa di contatto:<br />

poco più di una<br />

settantina di chilometri<br />

di strade scorrevoli,<br />

con un traffico che<br />

certo non è quello della<br />

tangenziale di Milano<br />

o del Gra di Roma.<br />

Poco importa, perché<br />

l’eActros non rinuncia<br />

a mostrarsi per quello<br />

che vuole essere: un<br />

veicolo molto concreto,<br />

straordinariamente<br />

silenzioso (è vero, lo<br />

sono tutti gli elettrici,<br />

ma questo modello<br />

lo è ancora di più),<br />

elegantissimo e<br />

accattivamente nelle<br />

sue linee scolpite dal<br />

vento. E soprattutto<br />

assolutamente in linea<br />

con quel che la Stella<br />

assicura in termini di<br />

rendimento. Valgono<br />

in questo senso i dati<br />

registrati nelle due<br />

tratte percorse: nella<br />

prima abbiamo letto sul<br />

dashboard un consumo<br />

di 105 kWh/100 km,<br />

nella seconda di 82<br />

kWh/100 km. Per la<br />

serie, il buongiorno si<br />

vede dal mattino.<br />

CAPACITÀ FRUIBILE<br />

La soluzione delle batterie al litio-ferrofosfato<br />

va nella direzione della maggiore<br />

efficienza possibile. Sul pesante stradale<br />

della Stella assicurano infatti l’utilizzo<br />

di oltre il 95 per cento della capacità<br />

installata: 200 kWh per singolo passo e<br />

600 kWh complessivamente.<br />

SE LA RICARICA<br />

È SUPER FAST<br />

La sosta per il<br />

pieno riduce i<br />

tempi di fermo<br />

macchina.<br />

L’eActros può<br />

essere ricaricato<br />

con presa Ccs2<br />

di serie che ha<br />

potenza massima<br />

di 400 kW.<br />

Utilizzando una<br />

colonnina Cc con<br />

corrente di 500<br />

A, impiega un’ora<br />

per passare dal 20<br />

all’80 per cento.<br />

tara<br />

11.700<br />

chili circa<br />

Somministrato, appunto,<br />

con l’esperta regia<br />

della Stella, in piccole<br />

dosi. Prima il lancio (in<br />

forma statica), giusto<br />

un anno fa, nel mese di<br />

ottobre, a svelare linee<br />

e forme eleganti ancorché<br />

inedite di questo<br />

pesante stradale cento<br />

per cento elettrico. Poi,<br />

a inizio di questa estate,<br />

il secondo assaggio,<br />

ovvero la prima presa<br />

di contatto riservata<br />

alla stampa internazionale<br />

in quel di Worth,<br />

la casa di tutti i truck<br />

della Stella.<br />

Nativo elettrico<br />

non elettrificato<br />

Un’occasione dal sapore<br />

di ghiotto antipasto<br />

del Salone di Hannover,<br />

dove, non sve-<br />

liamo nulla di nuovo,<br />

l’eActros 600 reciterà<br />

da protagonista sullo<br />

spazio Mercedes nella<br />

kermesse di casa.<br />

A Worth abbiamo<br />

potuto per la prima<br />

volta toccare con mano<br />

la sostanza di questo<br />

modello nativo elettrico<br />

dai tratti e dai contenuti<br />

per certi aspetti<br />

rivoluzionari, sintesi<br />

del know-how e della<br />

più raffinata tecnologia<br />

sviluppata dal colosso<br />

di Stoccarda. E poco<br />

importa che la versione<br />

in prova fosse ancora<br />

un prototipo, di fatto<br />

un veicolo pre-serie.<br />

Il Mercedes eActros<br />

600 ha dalla sua tutti i<br />

numeri per guidare la<br />

transizione all’elettrico<br />

anche nel trasporto<br />

pesante su lunghe percorrenze.<br />

Linee scolpite<br />

nel vento<br />

Colpisce, nel senso che<br />

cattura l’occhio e attrae,<br />

la linea del veicolo.<br />

Un nuovo concetto<br />

stilistico della cabina<br />

Procabin che, attenzione,<br />

non vuole essere<br />

soltanto un inno all’eleganza,<br />

ma che di fatto<br />

è fortemente funzionale<br />

all’efficienza.<br />

Il frontale allungato<br />

di 80 mm, la calandra<br />

piena sulla quale campeggia<br />

al centro, ben<br />

visibile, il logo della<br />

Stella a tre punte. Il<br />

tutto, ben si armonizza<br />

con la zona inferiore,<br />

quella del paraurti, che<br />

integra i gruppi ottici<br />

48<br />

49


Precisazione<br />

d’obbligo ampiamente<br />

sottolineata ma che<br />

vale la pena ribadire:<br />

l’eActros 600 della<br />

nostra prima impressione di<br />

guida era in versione prototipo,<br />

dunque con alcuni particolari che,<br />

naturalmente, non ritroveremo sulla<br />

versione che entrerà in produzione<br />

a dicembre. Detto questo, messe<br />

le ruote su strada e lasciata la casa<br />

di Worth, di questo lungo raggio<br />

Mercedes non puoi fare a meno di<br />

apprezzare la silenziosità di marcia,<br />

che è vero appartiene a ogni<br />

elettrico, ma in questo caso è,<br />

come dire, ancora più accentuata.<br />

Ti permette insomma di gustare<br />

pienamente il piacere di una guida<br />

rilassata. Viaggiando a 44 ton, non<br />

è un dettaglio da trascurare.<br />

Proprio per le<br />

considerazioni di cui<br />

sopra, il riferimento è<br />

all’eActros 600 ancora<br />

in versione prototipo,<br />

sottolineare eventuali nei avrebbe<br />

il sapore dell’azzardo. Vero è che<br />

qualche particolare l’abbiamo<br />

comunque annotato sul taccuino.<br />

Ma per esprimerci, trattandosi pur<br />

sempre di valutazione soggettiva,<br />

preferiamo aspettare di vedere<br />

e toccare con mano il pesante<br />

stradale Mercedes nella sua veste<br />

definitiva.<br />

SPECCHI DIGITALI<br />

E TANTO SPAZIO<br />

Gli schermi<br />

ancorati ai<br />

montanti<br />

dell’eActros<br />

rimandano<br />

all’interno della<br />

cabina, a uso<br />

e consumo del<br />

conducente, le<br />

immagini catturate<br />

dalle telecamere<br />

digitali. Sono le<br />

famose Mirror<br />

cam, gli specchi<br />

digitali che<br />

Mercedes ha per<br />

prima introdotto<br />

sul mercato<br />

equipaggiando<br />

proprio il suo<br />

pesante stradale.<br />

A sinistra, la<br />

vista dell’interno<br />

cabina lascia<br />

intuire non<br />

solo l’ottima<br />

organizzazione<br />

e disposizione<br />

degli elementi,<br />

ma anche<br />

l’abbondanza di<br />

spazio fruibile.<br />

LA CARTA D’IDENTITÀ<br />

Passo mm 4.000<br />

Larghezza mm 2.550<br />

DIMENSIONI CABINA (PRO CABINA GIGA)<br />

Larghezza mm 2.500<br />

Profondità mm 2.395<br />

Altezza libera interna mm 2.130<br />

Lunghezza/larghezza lettino mm 2.200/750<br />

PESI E PORTATA<br />

Tara kg 11.700<br />

Peso max sull’asse anteriore kg 9.000<br />

Peso max sull’asse posteriore kg 13.000<br />

Peso totale kg 44.000<br />

RICARICA BATTERIE<br />

60’<br />

400 kW<br />

corrente<br />

continua<br />

Il Mercedes eActros 600 è dotato di<br />

una presa di ricarica sistemata sul lato<br />

destro, alle spalle dell’asse anteriore.<br />

Può essere ricaricato tramite presa<br />

Ccs2 di serie con potenza massima di<br />

400 kW. In corrente continua passa dal<br />

20 all’80 per cento in circa un’ora, che si<br />

riduce a soli 30 minuti col sistema Mcs<br />

(Megawatt charging system).<br />

a Led. Evidente è l’attenzione<br />

e la cura posta<br />

da tecnici e stilisti<br />

al miglioramento dello<br />

scorrimento dei flussi<br />

dell’aria. Lavoro che<br />

ha pagato e dato abbondanti<br />

frutti.<br />

Cifre alla mano lo<br />

dimostra il Cx della<br />

Procabin, ridotto di ben<br />

9 punti rispetto all’Actros<br />

con motorizzazione<br />

diesel. Tradotto, significa<br />

meno dispendio<br />

di energia a vantaggio<br />

dell’autonomia di marcia.<br />

Peraltro, non si<br />

pensi alla Procabin<br />

come all’unicum riservato<br />

all’eActros 600:<br />

lo stesso abito verrà<br />

infatti indossato anche<br />

dalle versioni diesel, a<br />

partire dall’Actros L.<br />

L’eAxle cuore<br />

dell’eActros 600<br />

Ma è anche, e soprattutto,<br />

ciò che non si<br />

vede, celato alla vista<br />

nel telaio dall’attraente<br />

Procabin, il vero<br />

elemento distintivo in<br />

grado di caratterizzare<br />

il pesante stradale di<br />

Stoccarda.<br />

Parliamo dell’eAxle,<br />

autentico cuore pulsante<br />

dell’eActros 600. Ci<br />

piace pensarlo, su un<br />

truck elettrico, come<br />

l’evoluzione della classica<br />

catena cinematica.<br />

Che in effetti l’eActros<br />

600 non ha. O almeno<br />

non dispone nella<br />

classica impostazione<br />

così come la conosciamo.<br />

Infatti, per il suo<br />

pesante full electric<br />

Mercedes ha sviluppato<br />

e messo a punto un<br />

raffinato assale elettrico<br />

(progettato per 800<br />

volt), che integra due<br />

motori elettrici e il<br />

cambio a 4 marce.<br />

I motori generano<br />

una potenza continua<br />

di 400 kW (544 cv)<br />

e di picco di 600 kW<br />

(che fanno la bellezza<br />

di 816 cv). Si tratta di<br />

numeri che garantiscono<br />

all’eActros 600 una<br />

spinta davvero notevole,<br />

piacevolissima<br />

da gustare a bordo col<br />

volante tra le mani.<br />

500 km di<br />

autonomia<br />

La linfa ai motori<br />

dell’eActros 600 è<br />

fornita da tre pacchi<br />

batteria al litio-ferrofosfato,<br />

con capacità di<br />

207 kWh ciascuno (621<br />

complessivi). Anche in<br />

questo caso Mercedes<br />

ha optato per soluzioni<br />

e tecnologie capaci<br />

di assicurare massima<br />

efficienza, garantendo<br />

per le sue batterie l’utilizzo<br />

di oltre il 95 per<br />

cento circa della capacità<br />

installata.<br />

Con questa impostazione,<br />

l’autonomia di<br />

marcia con una carica è<br />

dichiarato da Mercedes<br />

in 500 chilometri. E a<br />

chi pensa siano ancora<br />

pochini, da Stoccarda<br />

fanno sapere che il 60<br />

per cento dei viaggi<br />

a lungo raggio viene<br />

effettuato su distanze<br />

inferiori ai 500 chilometri.<br />

50<br />

51


Le soluzioni Daf per il construction<br />

LA POLVERE<br />

NON<br />

SPAVENTA<br />

Siamo abituati a vedere i camion<br />

Daf nelle loro applicazioni più<br />

canoniche, quelle stradali. Ma lo<br />

siamo un po’ di meno a vederli<br />

‘sporcarsi i parafanghi’ nei difficili<br />

ambienti del cava cantiere. Il<br />

restyling della New generation,<br />

però, ha fatto emergere con<br />

chiarezza il fatto che sì, gli<br />

olandesi hanno il fisico per<br />

essere protagonisti anche nel<br />

settore construction<br />

Il settore del construction in Italia, al momento,<br />

gode di buona salute, come testimoniano<br />

i dati diffusi mensilmente sulle immatricolazioni.<br />

Daf di questo è consapevole e sta puntando<br />

con decisione anche su questo comparto<br />

per incrementare la quota di mercato attraverso<br />

l’aggiornamento costante della parte cosiddetta<br />

‘vocational’ della sua offerta.<br />

Per far questo, il costruttore olandese ha<br />

agito sui dettagli dei veicoli, senza trascurare<br />

elementi fondamentali come comfort in cabina<br />

e sicurezza, sempre più decisivi nella scelta di<br />

un camion, anche quando non si parla di un<br />

trattore stradale.<br />

52<br />

L’ULTIMA PUNTATA DELLA VIDEO SERIE<br />

Continua il nostro viaggio alla scoperta<br />

della rinnovata gamma di cabinati Daf.<br />

Alessandro Chiodini e Raffaele Campus<br />

ci hanno accompagnato alla scoperta dei<br />

veicoli, entrando nel dettaglio delle soluzioni<br />

tecniche adottate e sviscerando diversi<br />

agromenti in un approfondimento tecnologico<br />

da non perdere. La video serie, realizzata<br />

in collaborazione con Daf, è disponibile al<br />

canale YouTube di <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong>: basta un clic<br />

sul Qr code che trovate qui di fianco.<br />

Daf Xfc<br />

La New Gen alla<br />

sfida del cantiere<br />

53


TUTTO AL POSTO GIUSTO<br />

Angolo d’attacco a 25 gradi con 40<br />

centimetri di distanza tra suolo e fondo<br />

del telaio. L’ampia visibilità in cabina è<br />

aumentata anche grazie all’inserimento<br />

dell’oblò sulla portiera del passeggero.<br />

Nelle immagini alcuni dei dettagli che<br />

caratterizzano il Daf Xfc.<br />

Più versatilità grazie al plug-and-play<br />

Il plug-and-play<br />

(letteralmente, collega<br />

e usa) è un concetto<br />

particolarmente caro<br />

alla Casa olandese,<br />

orientata alla riduzione<br />

dei tempi di immissione<br />

sul mercato dei veicoli.<br />

Così, il programma<br />

avviato già da qualche<br />

tempo dalla casa<br />

madre è stato di<br />

recente implementato<br />

per consentire di<br />

selezionare le opzioni<br />

di allestimento<br />

desiderate direttamente<br />

nel sistema di<br />

ordinazione Daf.<br />

«Sono soluzioni di<br />

tipo elettrico, quindi<br />

connettori, o anche di<br />

tipo software, come<br />

la parametrizzazione<br />

dei giri motore per<br />

far lavorare la presa<br />

di forza al giusto<br />

regime», spiega<br />

Raffaele Campus. Lo<br />

scopo principale del<br />

programma è rendere<br />

il ‘matrimonio’ tra<br />

telaio e allestimento<br />

più semplice possibile,<br />

con i veicoli in grado<br />

di lasciare la fabbrica<br />

il più possibile<br />

predisposti per un<br />

assemblaggio rapido.<br />

L’idea di Daf è quella di<br />

mettere a disposizione<br />

degli allestitori (al<br />

momento quelli che<br />

stanno partecipando al<br />

programma, in futuro<br />

anche altri) una serie<br />

di predisposizioni<br />

universali installate sui<br />

telai. Si comincia con<br />

cinque applicazioni<br />

dedicate: sollevatori a<br />

gancio, gru, cassoni<br />

ribaltabili, betoniere e<br />

multibenne.<br />

Ne abbiamo avuto una prova<br />

entrando in contatto con l’Xfc<br />

in configurazione 8x4 da 530<br />

cavalli con 40 ton di massa totale,<br />

protagonista della video<br />

serie che potete trovare sui<br />

nostri canali social.<br />

Rappresentante e capofila<br />

di una gamma molto ampia di<br />

veicoli, come ci ha raccontato<br />

il product manager di Daf Veicoli<br />

industriali, Raffaele Campus:<br />

«La gamma construction<br />

Daf è ben più ampia, e comprende<br />

versioni motrice e trattore.<br />

Le prime partono dalla<br />

gamma Xb fino alla gamma<br />

Xf, con configurazioni a 2, 3<br />

e 4 assi. La gamma trattori,<br />

invece, è articolata nelle versioni<br />

a 2 e 3 assi».<br />

Anche con sospensioni<br />

pneumatiche<br />

Particolare da non sottovalutare<br />

è la disponibilità delle<br />

sospensioni pneumatiche in<br />

alternativa alle meccaniche,<br />

inizialmente per quanto riguarda<br />

i veicoli a due assi, ma<br />

in arrivo anche per gli altri.<br />

«Sono più leggere di quelle<br />

meccaniche, ma comunque<br />

sufficientemente robuste per<br />

adattarsi ai lavori in un settore<br />

impegnativo come il construction.<br />

Infatti sono state testate<br />

per coprire l’intero range di<br />

applicazioni fino a 40 ton»,<br />

racconta Campus, «Il vantaggio<br />

di un veicolo a 4 assi con<br />

sospensioni pneumatiche, per<br />

esempio, non è solo quello di<br />

essere più leggero di un veicolo<br />

con sospensioni meccaniche,<br />

ma di poter circolare<br />

anche con una massa di 32<br />

Motore tipo<br />

PRONTO PER IL DURO LAVORO<br />

DAF XFC<br />

Mx-13<br />

Cilindrata lt 12,9<br />

Potenza cv da/a 428/530<br />

Coppia max kgm da/a 234/275<br />

CONFIGURAZIONE VEICOLO<br />

Assi num. 4<br />

Passo mm 5.050/6.400<br />

Lunghezza veicolo min mm 8.160<br />

Lunghezza veicolo max mm 10.960<br />

Lunghezza carrozzabile min mm 6.490<br />

Lunghezza carrozzabile max mm 9.050<br />

Larghezza max mm 2.480<br />

Sbalzo posteriore min-max mm 1.500/2.950<br />

Cabina<br />

ton. Questo, abbinato agli<br />

assali e al peso complessivo<br />

ridotto del veicolo stesso, ci<br />

consente di risparmiare sui<br />

consumi rispetto alla gamma<br />

puramente construction».<br />

E poi c’è l’allestimento.<br />

Nel caso della nostra prova,<br />

il cassone ribaltabile a vasca<br />

tonda per il trasporto di materiale<br />

vario, soluzione tipica<br />

del comparto. Altre versioni<br />

Day, Sleeper, Sleeper High<br />

sono disponibili, con lo stesso<br />

telaio che diventa compatibile<br />

con più allestimenti variando<br />

anche il passo.<br />

Ampia visibilità<br />

dall’interno della cabina<br />

Quindi, la cabina, anch’essa<br />

rivista a beneficio di chi sul<br />

camion cava cantiere trascorre<br />

gran parte della sua giornata.<br />

Daf ha insistito sulla visibilità,<br />

con ampia vetratura per<br />

aumentare la visione diretta,<br />

nonché l’oblò lato passeggero<br />

per incrementare ulteriormen-<br />

te questo aspetto.<br />

La corner view, poi, permette<br />

di coprire la parte anteriore<br />

e quella destra del veicolo.<br />

«Per il comfort dell’autista,<br />

Daf consente l’ampia<br />

regolazione del volante e del<br />

sedile e, come opzione, anche<br />

la possibilità di scegliere il<br />

frigorifero», argomenta Alessandro<br />

Chiodini, product and<br />

commercial training manager<br />

di Daf.<br />

Sicurezza e protezione<br />

per ambienti complessi<br />

«E per quanto riguarda la guida,<br />

abbiamo introdotto due<br />

funzioni nuove per agevolare<br />

l’utilizzo del camion anche<br />

in ambienti ostili: la modalità<br />

off-road che gestisce la strategia<br />

di cambiata per avere<br />

sempre una coppia costante, e<br />

la modalità rock free che con-<br />

sente di basculare e uscire da<br />

situazioni complicate».<br />

Parlavamo dei dettagli,<br />

particolarmente evidenti se si<br />

guarda al design del veicolo.<br />

«Il veicolo deve essere ideale<br />

per impieghi off-road: nel caso<br />

del’Xfc l’angolo d’attacco<br />

è a 25 gradi, con ben 40 centimetri<br />

di luce tra suolo e fondo<br />

telaio. Il paraurti anteriore<br />

è robusto, fatto in acciaio in<br />

tre pezzi separati, in modo da<br />

poter sostituire anche solo un<br />

pezzo in caso di urto e danneggiamento.<br />

Inoltre, sotto il<br />

radiatore è posta una piastra<br />

protettiva per proteggere il<br />

componente in caso di urti».<br />

Infine, la dotazione completa<br />

di Adas per minimizzare<br />

qualsiasi rischio, anche in<br />

un contesto particolare come<br />

quello del cava cantiere.<br />

Fabrizio Dalle Nogare<br />

54<br />

55


trucknews<br />

numeri, idrogeno, vetrine, release<br />

IL PRIMO VEICOLO UNIMOG CON MOTORE A IDROGENO<br />

Nell’ambito del progetto condiviso con alcuni partner, Mercedes-Benz<br />

Special trucks ha presentato il primo prototipo di veicolo da lavoro<br />

Unimog con motore a combustione interna alimentato a idrogeno. La<br />

sfida, ora è assicurare l’alimentazione adeguata e il funzionamento di<br />

tutta l’attrezzatura anche con l’idrogeno.<br />

di Aero<br />

Il gruppo italiano ordina ben<br />

1.500 Volvo Fh Aero con<br />

motore a combustione interna<br />

alimentabile con Hvo. Consegne<br />

previste entro il 2025<br />

SODDISFAZIONE<br />

AL TOP<br />

«L’accordo mi<br />

rende orgoglioso<br />

perché dimostra<br />

la fiducia e<br />

l’impegno che<br />

Lannutti ha per<br />

Volvo Trucks<br />

come partner<br />

di lunga data»,<br />

ha detto il<br />

presidente di<br />

Volvo Trucks,<br />

Roger Alm.<br />

VOLVO INCASSA L’ORDINE RECORD<br />

Lannutti fa il pieno<br />

La notizia ha avuto<br />

un’eco importante<br />

anche fuori dall’Italia.<br />

A spiegare il perché<br />

sono i numeri della<br />

vicenda (anzi, dell’ordine),<br />

che hanno spinto<br />

pure il top management<br />

svedese di Volvo<br />

a soffermarsi, anche via<br />

social, sull’intenzione<br />

manifestata dal gruppo<br />

italiano Lannutti di<br />

acquistare ben 1.500<br />

camion Volvo Fh della<br />

nuova serie Aero.<br />

Per una volta, tuttavia,<br />

non parliamo di elettrici<br />

(sarebbero numeri<br />

francamente insostenibili,<br />

da una parte e<br />

probabilmente anche<br />

dall’altra) ma di veicoli<br />

dotati di catena cinema-<br />

tica convenzionale con<br />

motore a combustione<br />

interna. Il caro vecchio<br />

diesel, insomma, con la<br />

possibilità, ed è quanto<br />

dichiarato proprio da<br />

Lannutti, di utilizzare il<br />

biodiesel Hvo (olio vegetale<br />

idrotrattato) che<br />

promette un’impronta<br />

green se si considera<br />

l’intero ciclo di vita del<br />

carburante.<br />

Dunque, Lannutti aggiungerà<br />

gradualmente<br />

alla sua flotta di oltre<br />

2.500 camion gli Fh<br />

Aero a Hvo, tutti equipaggiati<br />

con il nuovo<br />

sistema di telecamere<br />

e monitor Volvo, una<br />

nuova funzionalità che<br />

sostituisce gli specchietti<br />

tradizionali.<br />

«Il criterio del rinnovamento<br />

della flotta per<br />

noi di Lannutti Group<br />

è dare priorità ai veicoli<br />

a basse emissioni<br />

offrendo al contempo<br />

un elevato livello di<br />

comfort e sicurezza ai<br />

nostri conducenti, proteggendo<br />

loro e tutti gli<br />

altri utenti della strada»,<br />

ha detto il Ceo,<br />

Valter Lannutti, «Oltre<br />

alla tecnologia I-Save<br />

per il risparmio di carburante<br />

già adottata al<br />

cento per cento nella<br />

flotta, ora puntiamo<br />

a cogliere i vantaggi<br />

derivanti dal Camera<br />

monitor system e dal<br />

design aerodinamico<br />

migliorato. Questa<br />

partnership con Volvo<br />

ci consentirà di continuare<br />

il nostro percorso<br />

verso le emissioni<br />

zero».<br />

Secondo quanto dichiarato<br />

da Volvo, le<br />

consegne partiranno<br />

già da quest’anno e saranno<br />

completate entro<br />

la fine del 2025.<br />

LE BREVI<br />

FORD IN SVIZZERA<br />

Ford Trucks ha<br />

annunciato il prossimo<br />

ingresso nel mercato<br />

svizzero dei veicoli<br />

pesanti grazie alla<br />

collaborazione con il<br />

distributore Bf Import.<br />

Prevista l’apertura<br />

di cinque impianti<br />

dedicati alla vendita<br />

e all’assistenza dei<br />

veicoli entro la fine<br />

di quest’anno, che<br />

dovrebbero diventare<br />

otto entro il 2025.<br />

1,8 MILIONI DAILY<br />

I traguardi raggiunti<br />

sono sempre importanti<br />

e vanno celebrati<br />

degnamente. Lo<br />

stabilimento Iveco di<br />

Suzzara, in provincia<br />

di Mantova, ha<br />

tagliato il traguardo<br />

del milione e 800 mila<br />

Daily prodotti. Il Daily<br />

numero 1.800.000, un<br />

veicolo elettrico, è stato<br />

consegnato a Tesco,<br />

principale catena di<br />

supermercati britannica,<br />

e si aggiunge alla flotta<br />

composta da 571 veicoli<br />

elettrificati utilizzati dalla<br />

catena per le consegne<br />

a domicilio.<br />

L’eCANTER IN GRECIA<br />

Ben 89 Fuso eCanter<br />

di nuova generazione<br />

sono pronti a<br />

sbarcare in Grecia: le<br />

municipalità di Atene e<br />

Salonicco, infatti, hanno<br />

effettuato un ordine<br />

importante e dalla<br />

finalità particolarmente<br />

sostenibile. I veicoli<br />

da 8,55 ton e 3.400<br />

millimetri di passo<br />

saranno utilizzati per<br />

la raccolta dei rifiuti.<br />

Tutti sono allestiti<br />

con compattatori<br />

per il trattamento, in<br />

particolare, dei rifiuti<br />

organici.<br />

ELETTRICI DAF<br />

Feedback<br />

positivi<br />

Proseguono i test<br />

con le aziende<br />

di trasporto in<br />

Olanda<br />

La seconda parte<br />

dell’anno, e lo si<br />

vedrà chiaramente alla<br />

Iaa di Hannover, sarà<br />

cruciale per lo sviluppo<br />

e la commercializzazione<br />

dei camion<br />

elettrici Daf di nuova<br />

generazione.<br />

In attesa di vedere<br />

cosa presenterà la casa<br />

olandese alla Iaa,<br />

vanno avanti i test sul<br />

campo proprio nei Paesi<br />

Bassi, test che coinvolgono<br />

aziende come<br />

van Wijk Logistics,<br />

Cornelissen Transport<br />

e Oegema Transport.<br />

Tutti più o meno concordi<br />

nel ritenere positiva<br />

l’esperienza con<br />

i camion elettrici Daf,<br />

specialmente per quanto<br />

riguarda il trasporto<br />

su scala urbana.<br />

Rimane la questione<br />

aperta delle infrastrutture,<br />

che si sente anche<br />

in un paese all’avanguardia,<br />

quanto meno<br />

nel contesto europeo,<br />

come l’Olanda.<br />

Comfort e autonomia,<br />

secondo i pareri<br />

dei manager, non sembrano<br />

essere questioni<br />

preoccupanti.<br />

IVECO DEDICA UN SITO WEB AGLI ACCESSORI<br />

Iveco ha lanciato<br />

un nuovo sito web<br />

per mettere in vetrina,<br />

seppur virtuale, gli<br />

accessori dell’intera<br />

gamma di veicoli.<br />

Lo spazio online,<br />

infatti, include l’offerta<br />

completa del brand,<br />

composta da oltre<br />

500 accessori studiati<br />

per l’intera line-up di<br />

veicoli Iveco,<br />

dalla gamma<br />

media e<br />

leggera fino a<br />

quella pesante.<br />

Si tratta di<br />

uno strumento<br />

organizzato<br />

in modo tale<br />

da permettere<br />

ai clienti di<br />

trovare ciò che<br />

cercano a colpo<br />

d’occhio, con<br />

sezioni dedicate<br />

a ciascuna<br />

gamma<br />

ARRIVA IL NUOVO CAMBIO G38<br />

Le marce del Grifone<br />

Si arricchiscono i cambi della serie<br />

G dalla prestazioni migliorate<br />

Scania ha<br />

presentato<br />

l’ultima versione dei<br />

cambi della serie<br />

G per l’Opticruise.<br />

Il nuovo cambio,<br />

denominato G38,<br />

è stato sviluppato<br />

all’interno delle quali<br />

gli accessori sono<br />

presentati in base<br />

alle esigenze di<br />

ciascun utilizzatore.<br />

Il costruttore<br />

nazionale informa che<br />

l’offerta di accessori<br />

viene rinnovata<br />

costantemente e le<br />

ultime novità possono<br />

essere facilmente<br />

appositamente per<br />

lavorare insieme al<br />

V8 più potente di<br />

Scania, il 16 litri da<br />

770 cavalli. Il G38<br />

completa la famiglia<br />

dei cambi della<br />

serie G, introdotta<br />

reperibili nella<br />

sezione apposita del<br />

sito. Quest’ultimo è<br />

già online in cinque<br />

lingue: inglese,<br />

italiano, francese,<br />

spagnolo e tedesco.<br />

Il progetto è quello<br />

di implementare il<br />

sito web nel corso<br />

del tempo in ben 15<br />

lingue.<br />

per la prima volta<br />

da Scania nel<br />

2019 con il G33. I<br />

cambi della serie G<br />

sono in genere più<br />

leggeri di 60-70 chili<br />

rispetto ai cambi<br />

che sostituiscono,<br />

soprattutto grazie<br />

agli alloggiamenti<br />

interamente<br />

in alluminio e<br />

alle dimensioni<br />

complessive ridotte.<br />

Il cambio G38 offre<br />

quattordici<br />

marce avanti,<br />

tra cui<br />

un superprimino,<br />

l’overdrive e<br />

la possibilità<br />

di specificare<br />

fino a otto<br />

marce per la<br />

retromarcia.<br />

SEMIRIMORCHI TMT<br />

Innovazione<br />

premiata<br />

Riconoscimento<br />

al veicolo<br />

intermodale ad<br />

assale elettrico<br />

Tmt International si<br />

è aggiudicata il Premio<br />

innovazione Smau<br />

per il semirimorchio intermodale<br />

Tmt Moving<br />

floor ad assale elettrico,<br />

un’ulteriore conferma<br />

delle potenzialità del<br />

trasporto intermodale<br />

e dei veicoli autonomi<br />

in grado di offrire una<br />

maggiore efficienza logistica,<br />

risparmio energetico<br />

e minor impatto<br />

ambientale.<br />

Progettato e realizzato<br />

per il trasporto combinato<br />

con l’utilità del<br />

pianale mobile, il semirimorchio<br />

consente<br />

di superare la principale<br />

difficoltà tipica del<br />

trasporto intermodale,<br />

quella di garantire la<br />

compatibilità del sistema<br />

di alimentazione<br />

tra il trattore e il semirimorchio,<br />

rendendo il<br />

veicolo autonomo nelle<br />

sue operazioni.<br />

L’idea è quella di<br />

integrare all’interno<br />

dell’assale centrale un<br />

generatore elettrico che<br />

consente di rigenerare<br />

elettricità in frenata<br />

inviandola alla power<br />

unit del semirimorchio.<br />

56<br />

57


village<br />

progetti, professionisti<br />

A BOLOGNA, FUELING TOMORROW RACCONTA COME CAMBIA IL MONDO DEI CARBURANTI<br />

Si parlerà di tanti temi in occasione di Fueling Tomorrow, la manifestazione espositiva e convegnistica organizzata<br />

da Bfwe – BolognaFiere Water&Energy, in programma dal 9 all’11 ottobre nel quartiere fieristico di Bologna. Dai<br />

prodotti tradizionali decarbonizzati grazie a processi di raffinazione sempre più sofisticati, fino ai nuovi ‘green<br />

gas’ e, in generale, a tutti i vettori che possono contribuire all’indipendenza energetica e alla decarbonizzazione<br />

della mobilità e del settore industriale.<br />

GREEN PLANET LOGISTICS<br />

Quando l’unione fa<br />

la rete<br />

Per la prima volta<br />

dalla creazione della<br />

rete d’imprese, i soci<br />

hanno collaborato per<br />

il supporto logistico<br />

alla regata Nastro rosa<br />

<strong>2024</strong>. Il racconto del<br />

presidente Fraconti<br />

Oltre a far parte<br />

del claim della<br />

rete di aziende<br />

di trasporti Green<br />

planet logistics, ‘insieme’<br />

è la parola chiave<br />

di questa storia, il cui<br />

senso è riassunto in u-<br />

na frase del presidente<br />

Claudio Fraconti, presidente<br />

di Green «Nessuna<br />

delle nostre aziende<br />

avrebbe avuto le forze<br />

per gestire da sola questa<br />

commessa: insieme<br />

ce l’abbiamo fatta».<br />

Da Genova fino<br />

a Chioggia<br />

La commessa era il<br />

supporto logistico alla<br />

regata Nastro rosa<br />

<strong>2024</strong> della Marina militare<br />

italiana, una serie<br />

di eventi che si sono<br />

svolti nei porti tra il<br />

18 giugno e il 20 luglio<br />

scorsi, con partenza<br />

da Genova e arrivo a<br />

Chioggia dopo un vero<br />

e proprio giro delle coste<br />

italiane, con l’incursione<br />

anche a Durazzo,<br />

in Albania per un totale<br />

di nove tappe.<br />

«Il lavoro è stato<br />

particolarmente impegnativo,<br />

perché ha<br />

richiesto l’impiego di<br />

cinque camion tra autoarticolati<br />

e autotreni<br />

con gru per tutto il periodo<br />

della manifestazione»,<br />

racconta Claudio<br />

Fraconti, «I soci<br />

della rete si sono alternati,<br />

in base al criterio<br />

geografico, per coprire<br />

l’intero territorio. Dal<br />

punto di vista operativo,<br />

una volta ottenuta<br />

la disponibilità delle<br />

aziende abbiamo costruito<br />

il percorso e le<br />

varie tratte che ognuno<br />

avrebbe dovuto percorrere,<br />

inclusa la tappa<br />

albanese, particolarmente<br />

impegnativa per<br />

via di permessi e assicurazioni<br />

specifici per<br />

l’estero».<br />

Diverse le aziende<br />

di trasporti che si sono<br />

alternate nelle varie<br />

fasi della manifestazione,<br />

con la Bordignon di<br />

Torino, nuovo componente<br />

della rete, che ha<br />

partecipato per tutta la<br />

durata del tour.<br />

I camion impegnati<br />

nel supporto alla regata<br />

Nastro rosa hanno<br />

trasportato i dieci container<br />

abitativi da alle-<br />

stire per funzioni varie<br />

in ognuna delle tappe<br />

del percorso.<br />

Un grande sforzo<br />

organizzativo<br />

«Dal punto di vista<br />

strettamente stradale<br />

il percorso affrontato<br />

non è stato impegnativo»,<br />

aggiunge Fraconti.<br />

«Tutto il resto, però,<br />

dal posizionamento dei<br />

container alla gestione<br />

degli spazi all’interno<br />

dei porti, ha richiesto<br />

un grande sforzo alle<br />

aziende coinvolte».<br />

Quello appena descritto<br />

era il primo progetto<br />

gestito dalla rete<br />

d’imprese e il bilancio,<br />

secondo il presidente di<br />

Green planet logistics,<br />

è soddisfacente. «Abbiamo<br />

collaudato un’esperienza<br />

di interscambio<br />

e collaborazione,<br />

non solo tra aziende ma<br />

anche tra autisti, a dimostrazione<br />

che anche<br />

realtà lontane territorialmente<br />

sono in gra-<br />

IL GIRO D’ITALIA A VELA<br />

Organizzata dalla Marina militare<br />

e giunta alla quarta edizione, la<br />

regata Nastro rosa <strong>2024</strong> è nata per<br />

diffondere i valori e promuovere il<br />

brand della forza armata. In queste<br />

pagine alcune immagini relative al<br />

supporto logistico fornito dalle<br />

aziende della rete d’imprese Green<br />

planet logistics.<br />

do di svolgere servizi<br />

complessi come questo.<br />

Le realtà della nostra<br />

rete svolgono servizi<br />

molto diversi tra loro,<br />

ma tutte hanno forte<br />

propensione all’intermodalità.<br />

Una delle<br />

mission è mettere insieme<br />

veicoli e risorse di<br />

aziende medio-piccole<br />

per gestire lavori al-<br />

Tredici soci, nove obiettivi<br />

Green planet logistics<br />

si pone nove<br />

obiettivi per rendere<br />

più sicuri, intelligenti<br />

e sostenibili gli attuali<br />

sistemi di mobilità:<br />

dalla formazione<br />

del personale<br />

all’ottimizzazione del<br />

carico e dei percorsi;<br />

dall’intermodalità<br />

alla sicurezza, anche<br />

informatica. Oggi,<br />

la rete d’imprese<br />

italiana può contare<br />

su oltre 700 veicoli<br />

e 400 autisti grazie<br />

al coinvolgimento di<br />

13 aziende diffuse<br />

su tutto il territorio<br />

nazionale: Primiceri<br />

di Lecce, Bs-Group<br />

di Nereto (Te), Trial di<br />

Sesto San Giovanni<br />

(Mi), Palladino di<br />

Avellino, Iorio di Napoli,<br />

Solog di Tirano (So),<br />

Lanzi di Parma, Mtl<br />

di Montichiari (Bs),<br />

Rebasti di Canegrate<br />

(Mi), Racchetti di<br />

Cremona, Bianchi di<br />

Carpi (Mo), Bordignon<br />

di Torino e Vallin di<br />

Vigevano (Pv).<br />

trimenti impossibili da<br />

affrontare».<br />

Cruciale è la volontà<br />

di collaborare per davvero.<br />

«La rete è diversa<br />

dal consorzio, che<br />

raggruppa aziende che<br />

fanno lo stesso tipo di<br />

servizio. Qui le aziende<br />

continuano a fare<br />

il loro lavoro, ma possono<br />

partecipare insieme<br />

a tanti progetti. Le<br />

aziende di Green planet<br />

logistics sono in grado<br />

di superare le varie sfumature<br />

di fronte all’interesse<br />

comune. Questa<br />

prima prova è stata un<br />

successo».<br />

Fabrizio Dalle Nogare<br />

58<br />

59


van&pick-up<br />

completamenti, sicurezza<br />

CRASH-TEST EURONCAP: SETTE VEICOLI COMMERCIALI OTTENGONO LA MASSIMA VALUTAZIONE<br />

Ford Transit Connect e Courier, Maxus eDeliver 5, Mercedes Vito, Nissan Interstar, Renault Master, Volkswagen<br />

Caddy Cargo. Sono i sette veicoli, il 40 per cento di quelli testati, ai quali è stata assegnata la titolazione<br />

Platino di Euroncap, l’ente indipendente che certifica gli standard di sicurezza e protezione assicurata da<br />

vetture e veicoli commerciali. Di fatto, i magnifici sette hanno ottenuto prestazioni decisamente migliori rispetto<br />

allo standard previsto dal Regolamento generale sulla sicurezza Ue (Grs 2) in vigore dallo scorso 1° luglio.<br />

TOYOTA PROACE MAX<br />

Non vuole fare<br />

l’outsider<br />

Il brand jap completa la propria<br />

gamma di veicoli commerciali con<br />

la versione Max del van di grandi<br />

dimensioni Proace, disponibile<br />

come van sia in tre potenze diesel<br />

sia come full electric da 110 kWh<br />

La sfida è stimolante<br />

ma perfettamente<br />

in linea con le ambizioni<br />

di un marchio<br />

come Toyota: conquistare<br />

all’interno<br />

del segmento dei van<br />

di grandi dimensioni,<br />

Heavy duty van, che<br />

da solo costituisce<br />

circa un terzo dell’intero<br />

mercato dei veicoli<br />

commerciali, un<br />

posto in prima fila.<br />

Obiettivo tutt’altro<br />

che scontato, perché<br />

significa prima di tutto<br />

competere con la<br />

concorrenza composta<br />

da marchi di grande<br />

tradizione, che hanno<br />

fatto la storia del veicolo<br />

commerciale e<br />

del segmento specifico<br />

in particolare. E in secondo<br />

luogo, ma non<br />

meno rilevante, cercare<br />

il proprio spazio all’interno<br />

di quella stessa<br />

famiglia dalla quale il<br />

Proace Max è generato,<br />

essendo quest’ultimo<br />

strettissimo parente dei<br />

vari Peugeot Boxer e<br />

Citroën Jumper.<br />

Il Toyota Proace Max<br />

prende infatti origine<br />

dalla medesima piattaforma.<br />

Un classico,<br />

nei veicoli commerciali,<br />

che in questo caso,<br />

perchè nasconderlo,<br />

rappresenta per il van<br />

jap l’autentico punto<br />

di forza.<br />

Col Safety sense<br />

sicurezza al top<br />

Ma ciò sottolineato, va<br />

detto altrettanto chiaramente<br />

che il Proace<br />

Max non vive di luce<br />

riflessa. Il commerciale<br />

che presso la rete<br />

dei dealer Toyota è<br />

PORTE A TUTTA<br />

ALTEZZA<br />

Facilitano il carico<br />

e lo scarico delle<br />

merci, grazie<br />

anche all’ampia<br />

porta laterale e<br />

per la prima volta<br />

su un commerciale<br />

Toyota, alle porte<br />

posteriori apribili<br />

a 270 gradi. E<br />

a proposito di<br />

carico, il Proace<br />

Max si mette<br />

sulle spalle fino a<br />

1.500 chili.<br />

disponibile a partire<br />

dal listino di 26.950<br />

euro, aggiunge di suo<br />

una serie di contenuti<br />

qualificanti. A partire<br />

dalla sicurezza, con il<br />

pacchetto di sistemi e<br />

funzioni Toyota Safety<br />

sense che, molto ricco<br />

di suo, qui aggiunge il<br />

Cross wind assist e lo<br />

specchietto retrovisore<br />

digitale, che grazie alla<br />

telecamera ad alta<br />

risoluzione consente di<br />

monitorare la situazione<br />

sul retroveicolo.<br />

E poi ancora, nell’abitacolo,<br />

le due versio-<br />

ni multimedia previste:<br />

display touchscreen da<br />

5 pollici con quadro<br />

strumenti monocromatico,<br />

oppure da 10 pollici<br />

a colori.<br />

Due passi<br />

tre lunghezze<br />

Anche l’articolazione<br />

della gamma è una sirena<br />

che strizza l’occhio<br />

al professionista<br />

del trasporto in città,<br />

artigiano, commerciante<br />

o corriere indifferen-<br />

temente. Quattro sono<br />

infatti le configurazioni<br />

del Proace Max previste<br />

(con due passi, tre<br />

lunghezze e altrettante<br />

altezze): accanto al<br />

furgone (con i suoi 17<br />

metri cubi di volume<br />

e portata fino a 1.500<br />

chili), sono infatti a catalogo<br />

le versioni autotelaio<br />

cabinato, cassone<br />

fisso (con due diverse<br />

lunghezze) e cassone<br />

ribaltabile (con una sola<br />

lunghezza).<br />

Ampia la scelta anche<br />

per quanto riguarda le<br />

motorizzazioni.<br />

Tre potenze diesel<br />

e poi l’elettrico<br />

Spiccano le tre potenze<br />

diesel declinate sull’unità<br />

di 2,2 litri (120,<br />

140, 180 cv), accanto<br />

alle quali viene proposto<br />

anche il Proace<br />

Max cento per cento<br />

elettrico, con motore<br />

alimentato dall’unica<br />

batteria da 110 kWh.<br />

60<br />

61


van&pick-up<br />

NON SOLO DIESEL NELLA GAMMA OPEL<br />

DAL PROSSIMO ANNO ANCHE KIA NEL MERCATO EUROPEO DEI VEICOLI COMMERCIALI<br />

È dato ormai come prossimo il ritorno di Kia nel segmento dei veicoli commerciali. Il marchio coreano si appresterebbe infatti<br />

a sbarcare nuovamente sul mercato europeo a partire dal 2025 con la gamma di veicoli completamente elettrica Pbv (Purpose<br />

built vehicle), presentata come concept al Ces di Las Vergas dello scorso gennaio. Il debutto potrebbe essere affidato al Pv5, un<br />

midi van (da 400 chilometri di autononia) che verrà assemblato nella nuova fabbrica in corso di ultimazione in Corea del Sud.<br />

Alla carica con i<br />

full electric<br />

Accanto alle corrispondenti versioni<br />

con motore termico, Movano, Vivaro<br />

e Combo si presentano anche<br />

nella versione cento per cento<br />

elettrica. Senza compromessi in<br />

termini di portata e volumetria e con<br />

percorrenze fino a 370 chilometri<br />

P<br />

iù carica al tuo<br />

business. Lo<br />

slogan studiato<br />

da Opel per la campagna<br />

dei suoi Movano,<br />

Vivaro e Combo, non<br />

poteva essere più centrato<br />

e azzeccato. Perchè<br />

mette al centro il<br />

tris di modelli in tuta<br />

da lavoro col marchio<br />

del Blitz sulla<br />

calandra, ma al tempo<br />

stesso esalta la qualità<br />

e l’efficienza produttiva<br />

anche delle versioni<br />

equipaggiate con<br />

motorizzazione cento<br />

per cento elettrica.<br />

Versioni che, nell’offerta<br />

di prodotto del<br />

costruttore di Russelsheim,<br />

oggi parte<br />

del Gruppo Stellantis,<br />

affiancano per le<br />

tre categorie quelle<br />

spinte dai più convenzionali<br />

propulsori<br />

termici. Come a dire<br />

insomma alla clientela<br />

che qualità, sicurezza,<br />

efficienza, comfort e<br />

spalle larghe, quelle<br />

sono caratteristiche<br />

comuni indipendentemente<br />

dalla tipologia<br />

del cuore.<br />

E poco importa, allora,<br />

che la campagna di lancio<br />

sviluppata da Opel<br />

si sia esaurita a fine<br />

agosto. Movano, Vivaro<br />

e Combo, guardano<br />

e vanno infatti ben oltre,<br />

consapevoli della<br />

loro forza e del ruolo<br />

nei rispettivi segmenti<br />

d’azione.<br />

Movano il leader<br />

della squadra<br />

A guidare l’attacco Opel<br />

c’è il Movano, un modello<br />

ormai prossimo al<br />

trentesimo compleanno<br />

(primo lancio nel 1997)<br />

e che nell’attuale configurazione<br />

vanta numeri<br />

da leader, sia nelle versioni<br />

con motore diesel<br />

(disponibili in quattro<br />

lunghezze e tre altrezze),<br />

sia in quelle full<br />

electric (due lunghezze<br />

e altrettante altezze.<br />

Grazie a una batteria da<br />

110 kWh (per 200 kW<br />

di potenza, pari a 270<br />

cv), quest’ultima dichiara<br />

fino a 420 chilometri<br />

di autonomia, a fronte<br />

di una volumetria di carico<br />

di 17 mc (la stessa<br />

del termico)e una portata<br />

di 1.500 chili (2.000<br />

chili per il diesel).<br />

Tra i van di classe<br />

media l’asso nella manica<br />

di Opel è il Vivaro.<br />

Anche in questo caso<br />

trattasi di un modello<br />

sulle cui doti e qualità<br />

non vi sono perplessità<br />

di sorta, e che anzi<br />

aggiunge con l’elettrico<br />

(6,6 mc di volume,<br />

A OGNI MISSION<br />

IL SUO OPEL<br />

Che si tratti<br />

di effettuare<br />

consegne, oppure<br />

semplicemente<br />

movimentare<br />

merci o<br />

attrezzature di<br />

lavoro, la gamma<br />

Opel offre<br />

con Movano,<br />

Vivaro e Combo,<br />

indifferentemente<br />

nelle versioni<br />

diesel o elettrico,<br />

la soluzione per<br />

ogni esigenza.<br />

1.250 chili di carico e<br />

scelta tra una batteria<br />

da 49 o 75 kWh per<br />

corrispondenti autonomie<br />

fino a 224 oppure<br />

352 chilometri) un’ulteriore<br />

opportunità per la<br />

clientela.<br />

Combo, il city van<br />

per eccellenza<br />

La terza punta della<br />

formazione Opel è il<br />

Combo. Veicolo agile<br />

e disinvolto per caratteristiche<br />

e vocazione,<br />

si presenta nell’attuale<br />

versione cento per cento<br />

elettrica spinto da un<br />

motore alimentato da<br />

una batteria a quattro<br />

moduli da 49 kWh. Per<br />

il Combo electric, che<br />

naturalmemnte condivide<br />

la base con la versione<br />

termica, il costruttore<br />

dichiara un valore<br />

fino a 343 chilometri, a<br />

fronte di una volumetria<br />

del vano di carico di 4,4<br />

mc. Dunque perfetto per<br />

le mission in città.<br />

62<br />

63


ALTERNATIVI<br />

ALTERNATIVI<br />

Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 settembre<br />

<strong>2024</strong>. Accanto al modello, il peso a<br />

terra e (se previsto) il peso della combinazione.<br />

I modelli sono raggruppati per<br />

famiglia. Dopo la potenza, il costruttore del<br />

motore, se diverso da quello del veicolo.<br />

E-BERLINGO<br />

CITROËN<br />

E-BERLINGO<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 30.700<br />

Passo 2.975 31.600<br />

E-JUMPY<br />

E-JUMPY<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 37.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 38.900<br />

E-JUMPER<br />

E-JUMPER<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 645 a 1.020 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.035 54.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 55.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 55.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 56.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 51.800<br />

E-DOBLO<br />

FIAT<br />

E-DOBLO<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 635 a 735 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 31.600<br />

Passo 2.975 32.600<br />

E-SCUDO<br />

E-SCUDO<br />

2,8 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.925 35.900<br />

Passo 3.275 36.600<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 37.300<br />

E-DUCATO<br />

E-DUCATO<br />

3,5 t<br />

122 cv, Autonomia 235 km, Batterie 47 KWh.<br />

Portata da 985 a 1.410 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.035 55.700<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 56.600<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 56.600<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 57.500<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 53.000<br />

E-DUCATO 4 TON<br />

4,3 t<br />

122 cv, Autonomia 235 km, Batterie 47 KWh.<br />

Portata da 1.735 a 2.160 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.035 56.600<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 57.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 57.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 58.400<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 53.900<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.035 55.400<br />

FORD<br />

E-TRANSIT<br />

E-TRANSIT 135<br />

3,5 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 1.650 a 2.<strong>09</strong>0 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 48.500<br />

Passo 3.750 49.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 50.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 47.000<br />

E-TRANSIT 198<br />

3,5 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 1.650 a 2.<strong>09</strong>0 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 50.300<br />

Passo 3.750 51.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 52.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 48.800<br />

E-TRANSIT 135<br />

3,9 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.050 a 2.490 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 49.000<br />

Passo 3.750 49.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 51.000<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 47.500<br />

E-TRANSIT 198<br />

3,9 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.050 a 2.490 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 50.800<br />

Passo 3.750 51.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 52.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 49.300<br />

E-TRANSIT 135<br />

4,3 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.400 a 2.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 49.500<br />

Passo 3.750 50.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 51.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 48.000<br />

E-TRANSIT 198<br />

4,3 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.400 a 2.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 51.300<br />

Passo 3.750 52.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 53.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 49.800<br />

IVECO<br />

E-DAILY<br />

E-DAILY 35 S 10<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 235 km, Batterie 74 KWh.<br />

Portata 1.520 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passi 3.000-3.520 56.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 57.100<br />

Passo 4.100 59.300<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 57.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 60.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 58.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-3.450-3.750-4.100 55.100<br />

E-DAILY 35 S 14<br />

3,5 t<br />

190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />

Portata 1.5<strong>09</strong> kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 76.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 76.600<br />

Passo 4.100 78.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 77.300<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 79.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 78.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 74.900<br />

E-DAILY 42 S 10<br />

4,3 t<br />

136 cv, Autonomia 235 km, Batterie 74 KWh.<br />

Portata 2.237 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 61.800<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 62.300<br />

Passo 4.100 64.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 63.000<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 65.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 63.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 60.600<br />

E-DAILY 42 S 14<br />

4,3 t<br />

190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />

Portata 2.237 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 81.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 81.800<br />

Passo 4.100 84.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 82.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 84.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 83.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 80.100<br />

E-DAILY 72 C 14<br />

7,2 t<br />

190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />

Portata 5.187 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 94.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 98.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 95.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 99.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 90.900<br />

DAILY<br />

DAILY 35 S 14 NP GAS 3,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

795 a 1.457 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 53.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 52.500<br />

Passo 4.100 55.700<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 54.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 56.600<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 55.100<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.100 51.700<br />

DAILY 35 C 14 NP GAS 3,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

531 a 1.329 kg.<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 58.800<br />

Passo 4.100 64.100<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 59.700<br />

Passo 4.100 65.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.100 56.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.100 60.400<br />

DAILY 50 C 14 NP GAS<br />

5,2 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

2.256 a 2.919 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 66.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 64.500<br />

Passo 4.100 69.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 66.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 65.400<br />

Passo 4.100 70.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.100 62.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 4.100-4.350 66.000<br />

DAILY 60 C 14 NP GAS 6 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

2.725 a 3.464 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 71.400<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 74.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 72.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 75.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.750 67.400<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 72.300<br />

DAILY 65 C 14 NP GAS 6,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

3.225 a 3.964 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 72.900<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 76.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 73.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 77.100<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.750 73.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 61.600<br />

DAILY 70 C 14 NP GAS 7 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

3.725 a 4.464 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 73.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 77.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 74.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 78.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.750 69.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 74.700<br />

EUROCARGO<br />

EUROCARGO 80 E 21 GAS<br />

9 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata<br />

4.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.105-4.815 144.600<br />

EUROCARGO 90 E 21 GAS<br />

10 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 5.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.105-4.815 146.400<br />

EUROCARGO 100 E 21 GAS<br />

11 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 6.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.105-4.815 147.600<br />

EUROCARGO 120 EL 21 GAS<br />

12 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 7.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.105-4.815 159.700<br />

EUROCARGO 160 E 21 GAS<br />

16 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 10.800 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.690-5.670 176.100<br />

S-WAY AD<br />

S-WAY AD 34 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.7<strong>09</strong> cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 224.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 240.500<br />

S-WAY AD 40 GAS<br />

18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.7<strong>09</strong><br />

cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 228.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 244.500<br />

S-WAY AD 34 6X2 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.7<strong>09</strong> cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 234.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 250.700<br />

S-WAY AD 40 6X2 GAS<br />

18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.7<strong>09</strong><br />

cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 238.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 254.700<br />

S-WAY AT<br />

S-WAY AT 34 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.7<strong>09</strong> cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 227.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 243.400<br />

S-WAY AT 40 GAS 18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.7<strong>09</strong><br />

cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 231.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 247.400<br />

S-WAY AT 34 6X2 GAS 18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.7<strong>09</strong> cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 237.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 253.600<br />

S-WAY AT 40 6X2 GAS 18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.7<strong>09</strong><br />

cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 241.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 257.600<br />

S-WAY AS<br />

S-WAY AS 46 NP GAS 18/44 t<br />

460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6 cilindri,<br />

12.882 cc. Portata da 10.500 a 11.000<br />

kg.<br />

Trattore Cng<br />

Passo 3.800 249.700<br />

Trattore Lng<br />

Passo 3.800 265.500<br />

Cabinato Cng<br />

Passo 5.700 261.600<br />

Cabinato Lng<br />

Passo 5.700 274.300<br />

S-WAY AS 46 6X2 NP GAS 24/44 t<br />

460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6 cilindri,<br />

12.882 cc. Portata da 16.000 a 17.000<br />

kg.<br />

Trattore Lng<br />

Passo 4.000 301.300<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 4.200-6.050 267.100<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 4.200-6.050 279.800<br />

64<br />

65


ALTERNATIVI<br />

E-CITAN<br />

MERCEDES<br />

E-CITAN<br />

2,2 t<br />

122 cv, Autonomia 280 km, Batterie 45 KWh.<br />

Portata 534 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 38.700<br />

NISSAN<br />

TOWNSTAR<br />

TOWNSTAR EV<br />

2 t<br />

122 cv, Autonomia 300 km, Batterie 45 KWh.<br />

Portata 366 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 31.700<br />

Furgone lungo<br />

Passo 2.716 33.900<br />

OPEL<br />

COMBO-E<br />

VIVARO-E<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 37.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 38.900<br />

MOVANO-E<br />

MOVANO-E<br />

3,5 t<br />

120 cv, Autonomia 248 km, Batterie 75 KWh.<br />

Portata 515 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.035 54.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 55.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 55.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 56.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 51.800<br />

PEUGEOT<br />

E-PARTNER<br />

E-BOXER<br />

E-BOXER<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 645 a 1.020 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.035 54.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 55.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 55.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 56.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 51.800<br />

PIAGGIO<br />

PORTER<br />

PORTER BENZINA/METANO<br />

2,1 t<br />

92 cv, Multipoint Naturale, 4 cilindri, 1.498<br />

cc. Portata da 1.055 a 1.195 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.650 18.800<br />

Passo 3.070 19.100<br />

RENAULT<br />

KANGOO<br />

MASTER E-TECH<br />

3,5 t<br />

78 cv, Autonomia 204 km, Batterie 52 KWh.<br />

Portata da 1.034 a 1.567 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 50.200<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 50.200<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.682 51.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 51.600<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 52.400<br />

SCANIA<br />

L<br />

L 340 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Cng - Lng Turbo waste gate, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 11.110 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.300-6.500 230.000<br />

L 320 HYBRID 6 X 2<br />

26 t<br />

320 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 17.429 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 4.700 246.800<br />

SERIE R<br />

TEST DRIVE<br />

OSPITI IN STUDIO<br />

BREAKING NEWS<br />

TRUCK RACING<br />

COMBO-E<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 30.700<br />

Passo 2.975 31.600<br />

VIVARO-E<br />

E-PARTNER<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 30.700<br />

Passo 2.975 31.600<br />

E-EXPERT<br />

KANGOO E-TECH<br />

2,2 t<br />

122 cv, Autonomia 300 km, Batterie 45 KWh.<br />

Portata da 524 a 700 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 29.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 2.716 31.700<br />

MASTER<br />

R 410 GAS<br />

18/44 t<br />

410 cv, Multipoint Turbo, 6 cilindri, 12.742<br />

cc, Euro 6. Portata 9.850 kg.<br />

Trattore Cng<br />

Passi 3.300-3.750 275.000<br />

Trattore Lng<br />

Passi 3.300-3.750 290.000<br />

VOLKSWAGEN<br />

E-CRAFTER<br />

IN ONDA IN PRIMA SERATA SU<br />

CANALE<br />

68<br />

Digitale Terrestre<br />

@event<br />

@trasportareoggi<br />

@vadoetorno<br />

E-EXPERT<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 37.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 38.900<br />

E-CRAFTER 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 173 km, Batterie 35,8<br />

KWh. Portata 925 kg.<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.640 70.200<br />

GUARDA IL CALENDARIO DELLE PUNTATE SU<br />

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66


COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

STORIA DEL TUNNEL NATO DUE VOLTE<br />

Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 settembre<br />

<strong>2024</strong>. Furgoni e carri specifici per il<br />

trasporto merci. Accanto al modello, il peso<br />

a terra. Dopo la potenza, il costruttore del<br />

motore, se diverso da quello del veicolo.<br />

CITROËN<br />

JUMPY<br />

JUMPY 1.5 BLUE HDI 120<br />

2,7 t<br />

120 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata 1.004 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 27.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 28.900<br />

JUMPY 2.0 BLUE HDI 140 3,1 t<br />

144 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.383<br />

a 1.394 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 29.100<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 30.600<br />

JUMPER<br />

JUMPER BLUE HDI 120<br />

3,5 t<br />

120 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.715<br />

a 1.735 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 31.600<br />

Passo 3.800 31.900<br />

Passo 4.035 32.200<br />

JUMPER BLUE HDI 140<br />

3,5 t<br />

140 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.400<br />

a 1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.450 34.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.300<br />

Passo 4.035 35.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 36.700<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 32.500<br />

Passo 3.800 32.800<br />

Passo 4.035 33.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.035 34.600<br />

JUMPER BLUE HDI 180<br />

3,5 t<br />

180 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.420<br />

a 1.695 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.400<br />

Passo 4.035 37.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 34.900<br />

FIAT<br />

SCUDO<br />

SCUDO 1.5 BLUE HDI 120<br />

2,7 t<br />

120 cv, Citroen common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata<br />

1.004 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.925 28.100<br />

Passo 3.275 29.700<br />

SCUDO 2.0 BLUE HDI 145 3,1 t<br />

144 cv, Citroen common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata<br />

1.394 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.925 29.900<br />

Passo 3.275 31.400<br />

DUCATO<br />

DUCATO 35 2.2 140<br />

3,5 t<br />

140 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.460<br />

a 1.865 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.500<br />

Passo 4.035 37.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 38.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 34.100<br />

Passo 4.035 34.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.450 35.600<br />

Passo 4.035 36.200<br />

DUCATO 35 2.2 180<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.475<br />

a 1.845 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 38.000<br />

Passo 4.035 38.900<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 42.100<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 35.600<br />

Passo 4.035 36.200<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.035 40.000<br />

FORD<br />

CUSTOM<br />

CUSTOM 105<br />

3 t<br />

105 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.055<br />

a 1.133 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 23.300<br />

Passo 2.933 24.000<br />

TRANSIT CUSTOM 130<br />

3 t<br />

130 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.055<br />

a 1.133 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 24.000<br />

Passo 3.300 24.800<br />

TRANSIT CUSTOM 105<br />

3,2 t<br />

105 cv, common rail turbo geom. variabile, 4<br />

cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata 1.333 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 24.000<br />

TRANSIT CUSTOM 130<br />

3,2 t<br />

130 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.255<br />

a 1.508 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 24.800<br />

Passo 3.300 25.500<br />

Passo 3.300 26.300<br />

CUSTOM 170<br />

3,4 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile, 4<br />

cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata 1.430 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.300 27.000<br />

TRANSIT CUSTOM 170<br />

3,4 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile, 4<br />

cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata 1.508 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 26.300<br />

TRANSIT<br />

TRANSIT 350 T.A. 105<br />

3,5 t<br />

105 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 27.800<br />

Passo 3.750 28.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 26.300<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.954 26.800<br />

TRANSIT 350 T.A. 130<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 28.500<br />

Passo 3.750 29.300<br />

Cabinato<br />

Passi 3.3504-3.954 27.000<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.945 27.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.945 28.000<br />

TRANSIT 350 T.A. 170<br />

3,5 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 29.300<br />

Passo 3.750 30.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 27.800<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.945 28.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.945 28.800<br />

TRANSIT 350 T.P. 105<br />

3,5 t<br />

105 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.365<br />

a 1.800 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 29.300<br />

Passo 3.750 28.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 30.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 26.300<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.954 26.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.954 27.300<br />

TRANSIT 350 T.P. 130<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.365<br />

a 1.800 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 30.000<br />

Passo 3.750 29.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 30.800<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 27.000<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.954 27.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.954 28.000<br />

TRANSIT 350 T.P. 170<br />

3,5 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.365<br />

a 1.800 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 30.800<br />

Passo 3.750 30.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 31.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 27.800<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.954 28.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.954 28.800<br />

FUSO<br />

CANTER<br />

CANTER 3 S 13<br />

3,5 t<br />

130 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.600 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-2.800 35.200<br />

CANTER 3 C 13<br />

3,5 t<br />

130 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.505 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-3.850 35.500<br />

CANTER 3 S 15<br />

3,5 t<br />

150 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.585 kg.<br />

€ 15<br />

anziché<br />

€ 29<br />

150<br />

pagine,<br />

100 foto, 23<br />

capitoli<br />

l’idea, il progetto, la realizzazione,<br />

l’incidente, la ristrutturazione, la<br />

riapertura<br />

68<br />

Per acquisti e informazioni: VADO E TORNO EDIZIONI Tel. 02 55 23 <strong>09</strong> 50 - Fax 02 55 23 <strong>09</strong> 49 www.vadoetorno.com - E-mail: abbonamenti@vadoetorno.com


COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-2.800 36.900<br />

CANTER 3 C 15<br />

70<br />

3,5 t<br />

150 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.515 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-3.850 37.200<br />

HYUNDAI<br />

H<br />

H 350<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.497<br />

cc, Euro 6. Portata 1.364 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.435 28.700<br />

Passo 3.670 29.500<br />

ISUZU<br />

M<br />

M 21<br />

3,5 t<br />

120 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.625 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-3.360 30.000<br />

L/N<br />

L 35<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.999 cc, Euro 6. Portata 1.395 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.760-4.175 28.600<br />

N 35<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.999 cc, Euro 6. Portata 1.265 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.800-4.175 30.100<br />

IVECO<br />

DAILY<br />

DAILY 35 S 12<br />

3,5 t<br />

116 cv, common rail Waste gate, 4 cilindri,<br />

2.287 cc, Euro 6. Portata da 1.244 a<br />

1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.000 43.300<br />

Passo 3.520 45.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 45.800<br />

Passo 4.100 48.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 46.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 48.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 47.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 43.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 47.400<br />

DAILY 35 C 12<br />

3,5 t<br />

116 cv, common rail Waste gate, 4 cilindri,<br />

2.287 cc, Euro 6. Portata da 858 a 1.582 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 49.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 50.100<br />

Passo 4.100 52.300<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 50.800<br />

Passo 4.100 56.000<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 53.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 51.700<br />

Passo 4.100 56.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 48.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 51.800<br />

DAILY 35 S 14<br />

3,5 t<br />

136 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.287 cc, Euro 6. Portata da 1.244 a 1.735<br />

kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.000 49.400<br />

Passo 3.520 46.900<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 47.400<br />

Passo 4.100 49.600<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 48.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 50.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 49.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 45.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 49.000<br />

DAILY 35 C 14<br />

3,5 t<br />

136 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.287 cc, Euro 6. Portata da 858 a 1.582 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 51.200<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 51.700<br />

Passo 4.100 53.900<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 52.400<br />

Passo 4.100 57.600<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 54.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 53.300<br />

Passo 4.100 58.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 45.600<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 53.400<br />

DAILY 35 S 16<br />

3,5 t<br />

156 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.287 cc. Portata da 1.244 a 1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.000 48.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 48.800<br />

Passo 4.100 51.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 49.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 51.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 50.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 46.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 50.400<br />

DAILY 35 C 16<br />

3,5 t<br />

156 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.287 cc. Portata da 858 a 1.582 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 52.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 53.100<br />

Passo 4.100 55.300<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 53.800<br />

Passo 4.100 59.000<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 56.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 54.700<br />

Passo 4.100 59.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 54.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 45.300<br />

DAILY 35 S 18<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail vgt, 4 cilindri, 2.999 cc,<br />

Euro 6. Portata da 1.199 a 1.708 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 52.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 51.300<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 53.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 52.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 48.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 52.500<br />

DAILY 35 C 18<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail vgt, 4 cilindri, 2.999 cc,<br />

Euro 6. Portata da 858 a 1.538 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 54.900<br />

Passo 4.100 57.100<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 55.600<br />

Passo 4.100 60.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 58.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 56.500<br />

Passo 4.100 61.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 52.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 56.600<br />

DAILY 35 S 21 HI-MATIC<br />

3,5 t<br />

210 cv, common rail turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.999 cc, Euro 6. Portata da 1.078 a<br />

1.708 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 57.100<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 55.600<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 58.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 56.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 53.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 56.800<br />

DAILY 35 C 21 HI-MATIC<br />

3,5 t<br />

210 cv, common rail turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.999 cc, Euro 6. Portata da 858 a 1.538 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 59.200<br />

Passo 4.100 61.400<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 59.900<br />

Passo 4.100 65.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 62.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 60.800<br />

Passo 4.100 66.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 57.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 60.900<br />

MERCEDES<br />

VITO<br />

VITO 1<strong>09</strong> CDI T.A.<br />

2,8 t<br />

88 cv, common rail Turbo intercooler, 4 cilindri,<br />

1.598 cc. Portata da 994 a 1.044 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 22.000<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 22.700<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 23.500<br />

VITO 111 CDI T.A.<br />

2,8 t<br />

115 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.598 cc. Portata da 994 a 1.044 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 23.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 24.100<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 24.900<br />

VITO 114 CDI T.P.<br />

2,8 t<br />

136 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 934 a 984 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 27.000<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 27.800<br />

il tuo camion<br />

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02 5523<strong>09</strong>50<br />

VADO E TORNO VADO E TORNO EDIZIONI via Brembo 27 20139 27 Milano<br />

20139 Milano<br />

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COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 28.500<br />

VITO 116 CDI T.P.<br />

2,8 t<br />

163 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 934 a 984 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 29.000<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 29.700<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 30.500<br />

VITO 119 CDI T.P.<br />

2,8 t<br />

190 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 907 a 957 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 32.700<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 33.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 34.200<br />

SPRINTER<br />

SPRINTER 311 CDI T.A.<br />

3,5 t<br />

114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.270 a 1.700 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.259 27.800<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 3.924 29.100<br />

Cabinato<br />

Passo 3.259 24.600<br />

Passo 3.924 25.100<br />

SPRINTER 311 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.070 a 1.270 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 31.400<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 34.200<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 35.000<br />

SPRINTER 311 CDI T.P<br />

3,5 t<br />

114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.360 a 1.610 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 27.300<br />

Passo 4.325 27.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 30.000<br />

Passo 4.325 30.500<br />

SPRINTER 314 CDI T.A.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 1.270<br />

a 1.700 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.259 28.800<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 3.924 30.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.259 25.700<br />

Passo 3.924 26.100<br />

SPRINTER 314 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 1.070<br />

a 1.270 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 32.400<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 35.200<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 36.000<br />

SPRINTER 314 CDI T.P<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata 1.610 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 28.300<br />

SPRINTER 314 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata 1.560 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 4.325 28.700<br />

SPRINTER 314 CDI T.P<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata 1.410 kg.<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 31.100<br />

SPRINTER 314 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata 1.360 kg.<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.325 31.500<br />

SPRINTER 316 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

163 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 1.070<br />

a 1.610 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 34.200<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 37.000<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 37.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 30.000<br />

Passo 4.325 30.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 32.800<br />

Passo 4.325 33.300<br />

SPRINTER 319 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

190 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri<br />

a V, 2.987 cc, Euro 6. Portata da 1.040 a<br />

1.550 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 36.600<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 39.300<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 40.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 32.400<br />

Passo 4.235 32.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 35.200<br />

Passo 4.235 35.600<br />

SPRINTER 411 CDI T.P<br />

3,5 t<br />

114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.300 a 1.350 kg.<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 35.300<br />

Passo 4.325 35.700<br />

SPRINTER 414 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 890 a 1.400 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 34.500<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 37.200<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 38.100<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 33.500<br />

Passo 4.325 34.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 36.300<br />

Passo 4.325 36.800<br />

SPRINTER 416 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

163 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 890 a 1.400 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 36.200<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 39.000<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 39.900<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 35.300<br />

Passo 4.325 35.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 38.100<br />

Passo 4.325 38.500<br />

SPRINTER 419 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

190 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri a V,<br />

2.987 cc, Euro 6. Portata da 800 a 1.400 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 38.600<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 41.400<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 42.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 37.700<br />

Passo 4.325 38.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 40.500<br />

Passo 4.325 40.900<br />

NISSAN<br />

TOWNSTAR<br />

TOWNSTAR<br />

2 t<br />

130 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 1.333 cc. Portata 600 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 19.100<br />

PRIMASTAR<br />

PRIMASTAR - 110 CV - 29<br />

3 t<br />

110 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata 1.191 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.498 32.200<br />

PRIMASTAR - 130 CV - 29<br />

3 t<br />

130 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata 1.227 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.<strong>09</strong>8 34.300<br />

PRIMASTAR - 150 CV - 29<br />

3 t<br />

150 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata 1.089 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.<strong>09</strong>8 35.700<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.498 36.900<br />

INTERSTAR<br />

INTERSTAR - 110 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

110 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.496<br />

a 1.587 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 31.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 32.100<br />

Passo 3.682 32.800<br />

Passo 4.332 33.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 33.500<br />

Passo 4.332 34.200<br />

INTERSTAR - 135 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

135 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.496<br />

a 1.587 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 33.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 33.800<br />

Passo 3.682 34.500<br />

Passo 4.332 35.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 35.200<br />

Passo 4.332 35.900<br />

INTERSTAR - 145 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

145 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.739 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 32.900<br />

Passo 4.332 33.600<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 34.100<br />

Passo 4.332 34.800<br />

INTERSTAR - 150 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.496<br />

a 1.587 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 34.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 34.800<br />

Passo 3.682 35.500<br />

Passo 4.332 36.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 36.200<br />

Passo 4.332 36.900<br />

INTERSTAR - 165 CV - 35 T.A. t<br />

163 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.739 kg.<br />

ANTICIPA LE TECNOLOGIE DI DOMANI<br />

La giornata dedicata<br />

all’innovazione della logistica<br />

Museo Mille Miglia<br />

Brescia<br />

Mercoledì 16 ottobre<br />

UNA INIZIATIVA<br />

BY<br />

WORKSHOP<br />

CONVEGNO<br />

ESPOSIZIONE NETWORKING VISITA MUSEO<br />

Presentazione dello studio realizzato da<br />

Le nuove fonti energetiche. Una scossa all’autotrasporto<br />

Programma aggiornato su www.eventforma.com<br />

72<br />

Posti limitati e partecipazione gratuita previa registrazione qui:


COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 33.900<br />

Passo 4.332 34.600<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 35.100<br />

Passo 4.332 35.800<br />

INTERSTAR - 180 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.496<br />

a 1.587 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 35.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 35.800<br />

Passo 3.682 36.500<br />

Passo 4.332 37.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 37.200<br />

Passo 4.332 37.900<br />

INTERSTAR - 130 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.189<br />

a 1.626 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 36.100<br />

Passo 4.332 37.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 36.800<br />

Passo 4.332 38.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 32.800<br />

Passo 4.332 33.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 34.000<br />

Passo 4.332 34.700<br />

INTERSTAR - 145 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

145 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.189<br />

a 1.626 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 36.700<br />

Passo 4.332 38.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 37.400<br />

Passo 4.332 38.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 33.400<br />

Passo 4.332 34.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 34.600<br />

Passo 4.332 35.300<br />

INTERSTAR - 165 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

163 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.189<br />

a 1.626 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 37.700<br />

Passo 4.332 39.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 38.400<br />

Passo 4.332 39.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 34.400<br />

Passo 4.332 35.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 35.600<br />

Passo 4.332 36.300<br />

NV 400<br />

NV 400 - 135 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

135 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.419<br />

a 1.690 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 29.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 30.100<br />

Passo 3.682 30.800<br />

Passo 4.332 31.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 31.500<br />

Passo 4.332 32.200<br />

NV 400 - 150 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.419<br />

a 1.690 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 30.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 31.100<br />

Passo 3.682 31.800<br />

Passo 4.332 32.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 32.500<br />

Passo 4.332 33.200<br />

NV 400 - 180 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.419<br />

a 1.814 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 31.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 32.100<br />

Passo 3.682 32.800<br />

Passo 4.332 33.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 33.500<br />

Passo 4.332 34.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 30.400<br />

Passo 4.332 31.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 31.600<br />

Passo 4.332 32.300<br />

NV 400 - 130 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.380<br />

a 1.520 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 32.400<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.332 33.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 33.100<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.332 33.800<br />

NV 400 - 145 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

145 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.299<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.380 a 1.520 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 33.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.332 33.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 33.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.332 34.400<br />

NV 400 - 165 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

165 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,<br />

2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.380 a<br />

1.520 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 34.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.332 34.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 34.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.332 35.400<br />

NT<br />

NT 400 3.5 130<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.603 a 1.786 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.500 25.000<br />

Passo 2.900 25.100<br />

Passo 3.400 25.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 2.900 26.200<br />

Passo 3.400 26.400<br />

NT 400 3.5 150<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.558 a 1.746 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.500 26.600<br />

Passo 2.900 26.700<br />

Passo 3.400 26.900<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 2.900 27.800<br />

Passo 3.400 28.000<br />

NT 500 3.5 150<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.318 a 1.353 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.800 31.000<br />

Passo 3.100 31.200<br />

Passo 3.500 31.400<br />

OPEL<br />

VIVARO<br />

VIVARO 1.5 120<br />

2,6 t<br />

120 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata da 1.000<br />

a 1.125 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 27.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 28.900<br />

VIVARO 2.0 145<br />

2,7 t<br />

144 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.000<br />

a 1.300 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 29.100<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 30.600<br />

MOVANO<br />

MOVANO BLUE HDI 140<br />

3,5 t<br />

140 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.340<br />

a 1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.450 34.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 34.900<br />

Passo 4.035 35.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 36.700<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 32.500<br />

Passo 3.800 32.800<br />

Passo 4.035 33.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.035 34.600<br />

MOVANO BLUE HDI 180<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.420<br />

a 1.695 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.400<br />

Passo 4.035 37.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 34.900<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.035 36.900<br />

PEUGEOT<br />

EXPERT<br />

EXPERT 1.5 BLUE HDI 120 S&S<br />

2,7 t<br />

120 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata da 1.000<br />

a 1.039 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 27.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 28.900<br />

EXPERT 2.0 BLUE HDI 140 AUT<br />

3,1 t<br />

144 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.362<br />

a 1.4<strong>09</strong> kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 29.100<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 30.600<br />

BOXER<br />

BOXER BLUE HDI 140<br />

3,5 t<br />

140 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.400<br />

a 1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.450 34.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 34.900<br />

Passo 4.035 35.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 36.700<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 32.500<br />

Passo 3.800 32.800<br />

Passo 4.035 33.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.800 34.600<br />

BOXER BLUE HDI 180<br />

3,5 t<br />

180 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.420<br />

a 1.690 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.400<br />

Passo 4.035 37.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 34.500<br />

Passo 3.800 34.800<br />

Passo 4.035 35.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.035 36.900<br />

RENAULT<br />

TRAFIC<br />

TRAFIC T29 1.6 DCI 95 2,9 t<br />

95 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.598 cc, Euro 6. Portata da 737 a 910 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.<strong>09</strong>8 25.000<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.<strong>09</strong>8 26.100<br />

TRAFIC T29 2.0 DCI 120 2,9 t<br />

120 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata da 895 a 987 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.<strong>09</strong>8 25.700<br />

Passo 3.498 26.400<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.<strong>09</strong>8 26.800<br />

Passo 3.498 28.200<br />

TRAFIC T29 2.0 DCI 145 2,9 t<br />

145 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata da 888 a 980 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.<strong>09</strong>8 26.500<br />

Passo 3.498 27.200<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.<strong>09</strong>8 27.200<br />

Passo 3.498 27.900<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.<strong>09</strong>8 27.600<br />

Passo 3.498 29.000<br />

TRAFIC T29 2.0 DCI 170 2,9 t<br />

170 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata da 888 a 980 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.<strong>09</strong>8 27.200<br />

Passo 3.498 27.900<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.<strong>09</strong>8 27.900<br />

Passo 3.498 28.600<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.<strong>09</strong>8 28.300<br />

Passo 3.498 29.700<br />

MASTER<br />

MASTER 135.35 T.A.<br />

3,5 t<br />

135 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.230<br />

a 1.623 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 27.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 28.000<br />

Passo 4.332 29.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 29.400<br />

Passo 4.332 30.100<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.182 28.900<br />

Passo 3.682 30.300<br />

Passo 4.332 31.000<br />

MASTER 150.35 T.A.<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.230<br />

a 1.623 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 28.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 29.000<br />

Passo 3.682 29.700<br />

Passo 4.332 30.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 30.400<br />

Passo 4.332 31.100<br />

Furgone doppia cabina H1<br />

Passo 3.182 29.900<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 31.300<br />

Passo 4.332 32.000<br />

MASTER 180.35 T.A.<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.230<br />

a 1.623 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 29.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 30.000<br />

Passo 3.682 30.700<br />

Passo 4.332 31.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 31.400<br />

Passo 4.332 32.100<br />

Furgone doppia cabina H1<br />

Passo 3.182 30.900<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 32.300<br />

Passo 4.332 33.000<br />

MASTER 130.35 T.P.<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.299<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.107 a 1.207 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 30.600<br />

Passo 4.332 32.300<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 30.000<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 32.200<br />

MASTER 145.35 T.P.<br />

3,5 t<br />

145 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.299<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.107 a 1.207 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 31.200<br />

Passo 4.332 31.900<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 31.900<br />

Passo 4.332 32.600<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 32.800<br />

MASTER 165.35 T.P.<br />

3,5 t<br />

165 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,<br />

2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.107 a<br />

1.207 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 32.200<br />

Passo 4.332 32.900<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 32.900<br />

Passo 4.332 33.600<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 33.800<br />

MAXITY<br />

MAXITY 130.35<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata 1.786 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-3.400 30.300<br />

MAXITY 150.35<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata 1.353 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.800-3.500 38.700<br />

VOLKSWAGEN<br />

TRANSPORTER<br />

TRANSPORTER 2.0 - 84 2,8 t<br />

84 cv, common rail intercooler, 4 cilindri,<br />

1.968 cc, Euro 6. Portata da 810 a 838 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.000 23.400<br />

Passo 3.400 24.200<br />

TRANSPORTER 2.0 - 102 2,8 t<br />

102 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 810 a 1.282 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.000 23.900<br />

Passo 3.400 24.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.000 22.500<br />

Passo 3.400 23.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.400 25.300<br />

TRANSPORTER 2.0 - 150 2,8 t<br />

150 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 810 a 1.282 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.000 25.700<br />

Passo 3.400 26.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.000 23.700<br />

Passo 3.400 24.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.400 26.600<br />

CRAFTER<br />

CRAFTER 35 102 T.A.<br />

3,5 t<br />

102 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 900 a 1.500 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.640 29.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.640 29.500<br />

Passo 4.490 31.200<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.490 32.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.490 33.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.490 34.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.640 25.800<br />

Passo 4.490 27.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.640 29.500<br />

Passo 4.490 31.000<br />

CRAFTER 35 140 T.A.<br />

3,5 t<br />

140 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 900 a 1.500 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.640 30.900<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.640 31.400<br />

Passo 4.490 33.100<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.490 34.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.490 35.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.490 36.400<br />

Cabinato<br />

Passo 3.640 27.700<br />

Passo 4.490 29.200<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.640 31.400<br />

Passo 4.490 32.900<br />

CRAFTER 35 177 T.A.<br />

3,5 t<br />

177 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 900 a 1.500 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.640 32.700<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.640 33.300<br />

Passo 4.490 34.900<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.490 35.900<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.490 37.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.490 38.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.640 29.500<br />

Passo 4.490 31.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.640 33.200<br />

Passo 4.490 34.800<br />

CRAFTER 35 177 T.P.<br />

3,5 t<br />

177 cv, common rail Turbo intercooler, 4 cilindri,<br />

1.968 cc. Portata da 1.001 a 1.400 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.640 34.100<br />

Passo 4.490 36.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.640 30.900<br />

Passo 4.490 32.400<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.640 34.600<br />

Passo 4.490 36.100<br />

74<br />

75


VADO E TORNO EDIZIONI<br />

www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste<br />

Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv.<br />

in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

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9 gennaio 2023<br />

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ISSN 0042 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p.<br />

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />

art. 1, comma 1, LO/MI<br />

N.1 - 2023 ANNO 28°<br />

VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2<strong>09</strong>6 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

STY I VINCITORI DEGLI AWARDS 2023 ● MERCATO CORRE<br />

SULLE MONTAGNE RUSSE MA SI FESTEGGIA ● DECARBON SI FA<br />

PRESTO A DIRE ELETTRICO ● SUPERTEST DAF-RENAULT- SCANIA<br />

RIVOLUZIONATO IL PODIO ● DAKAR LA PRIMA VOLTA SENZA<br />

KAMAZ ● GOVERNO E ASSOCIAZIONI È COLPO DI FULMINE<br />

due volte<br />

in<br />

in vetta<br />

GENNAIO<br />

2023<br />

MENSILE<br />

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Dal 1962 tutte le novità del mondo del<br />

trasporto merci su gomma con anteprime, prove,<br />

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Sul podio<br />

del<br />

mercato<br />

IN QUESTO NUMERO<br />

NUMERI E TREND DEL MERCATO AUTOBUS<br />

E FILOBUS 2022, TESTA A TESTA TRA MIILD<br />

HYBRID, FOCUS SULL’ISUZU NOVOCITI LIFE,<br />

IL TPL ELETTRICO DI DOHA, I CANDIDATI<br />

AL TENDER ELETTRICO CONSIP<br />

1<br />

VADO E TORNO<br />

PER 1 ANNO: Euro 30<br />

VADO E TORNO<br />

PER 2 ANNI: Euro 54<br />

VADO E TORNO<br />

PER 3 ANNI: Euro 81<br />

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PER 1 ANNO: Euro 35<br />

POWERTRAIN-DIESEL<br />

PER 2 ANNI: Euro 63<br />

POWERTRAIN-DIESEL<br />

PER 3 ANNI: Euro 94<br />

GENNAIO-FEBBRAIO<br />

2023<br />

N°1-2<br />

EURO 5,00<br />

Il bello<br />

della catena<br />

AUTOMOTIVE<br />

LE INTEPRETAZIONI<br />

DELL’EURO 7<br />

CONFRONTO<br />

SCANIA SFODERA L’ASSO<br />

E SPARIGLIA GLI 11 LITRI<br />

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SUL TRATTORE ELETTRICO<br />

E SU QUELLO A GNL<br />

L’unica rivista di “powertrain”, declinato in tutte le sue<br />

applicazioni. L’osservatorio privilegiato per comprendere le<br />

evoluzioni della catena cinematica.<br />

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AUTOBUS<br />

PER 2 ANNI: Euro 67<br />

L’unico mensile del trasporto collettivo su strada<br />

che mette a confronto prestazioni ed economia di<br />

esercizio nel pubblico e nel privato<br />

TRATTORI<br />

PER 1 ANNO: Euro 34<br />

TRATTORI<br />

PER 2 ANNI: Euro 61<br />

TRATTORI<br />

PER 3 ANNI: Euro 92<br />

AUTOBUS<br />

PER 3 ANNI: Euro 100<br />

Le macchine per l’agricoltura ai raggi X.<br />

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VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 1720-3503 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/ MI - EURO 3,50<br />

GENNAIO<br />

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CNH TECH DAY: REPORTAGE DA PHOENIX. TUTTE LE NEW ENTRY<br />

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<strong>2024</strong>. Accanto al modello, il peso a<br />

terra. Dopo la potenza, il costruttore del<br />

motore, se diverso da quello del veicolo.<br />

RANGER 170 4WD<br />

FORD<br />

RANGER<br />

PICK-UP<br />

3,2 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 992<br />

a 1.125 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.220 33.000<br />

Supercab<br />

Passo 3.220 33.500<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.220 35.000<br />

GREAT WALL<br />

STEED<br />

STEED 5 TDI<br />

2,7 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 1.996<br />

cc. Portata 925 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.050 15.700<br />

D-MAX SINGLE<br />

ISUZU<br />

D-MAX<br />

3 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.130 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.125 25.300<br />

D-MAX SINGLE 4WD<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.130 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.125 28.200<br />

D-MAX SPACE 4WD<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata da 1.040 a 1.065 kg.<br />

Cabina 2+2<br />

Passo 3.125 29.500<br />

Cabina 2+2 aut<br />

Passo 3.125 30.900<br />

D-MAX CREW 4WD<br />

D-MAX<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.020 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.125 33.100<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.125 34.400<br />

HILUX<br />

TOYOTA<br />

HILUX<br />

3,1 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.180 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 27.200<br />

HILUX 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.235 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 30.200<br />

HILUX EXTRACAB 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.<strong>09</strong>5 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 31.800<br />

HILUX 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.135 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.085 33.200<br />

VOLKSWAGEN<br />

AMAROK<br />

AMAROK 4MOTION 204<br />

2,8 t<br />

204 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,<br />

Euro 6. Portata 963 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.<strong>09</strong>7 29.300<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.<strong>09</strong>7 31.100<br />

AMAROK 4MOTION 224<br />

2,8 t<br />

224 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,<br />

Euro 6. Portata 963 kg.<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.<strong>09</strong>7 39.400<br />

La storia di ogni costruttore<br />

di camion è<br />

fatta di tappe a diverso<br />

coefficiente di importanza.<br />

Non fa eccezione<br />

quella di Scania,<br />

cominciata nel 1891<br />

dall’unione di Vabis con<br />

Maskinfabriktiebolaget.<br />

Il marchio svedese di<br />

Södertälje ha scritto capitoli<br />

che oltre a marcare<br />

fortemente la propria<br />

stessa storia, rappresentano<br />

in un certo senso<br />

pietre miliari nel settore<br />

del trasporto merci.<br />

Tra i più importanti,<br />

c’è senza dubbio il<br />

lancio del motore 8V.<br />

L’anno è il 1969 e questo<br />

inedito propulsore<br />

non manca di sollevare<br />

ammirazione e pure<br />

qualche perplessità.<br />

N°9-10 SETT/OTT. 1975<br />

Sì, perchè fino a quella<br />

data i pesanti stradali<br />

viaggiavano con potenze<br />

di circa 250 cavalli.<br />

Ragione per cui, quando<br />

Scania presenta l’inedito<br />

14,2 litri siglato<br />

Ds14 che ne ha 350 con<br />

127 kgm di coppia, la<br />

sorpresa è enorme. Significava<br />

infatti viaggiare<br />

con il 40 per cento<br />

di cavalleria in più.<br />

Nessuno può ancora<br />

immaginarlo, ma quel<br />

motore è destinato a entrare<br />

nel Dna della casa<br />

di Södertälje, diventandone<br />

icona e marchiandone<br />

indelebilmente la<br />

storia.<br />

In Italia l’8V del<br />

Grifone sbarcherà a<br />

I 50 ANNI DI SCANIA IN ITALIA<br />

L’inarrestabile<br />

ascesa del Grifone<br />

È una lunga storia di successi quella del marchio<br />

svedese sbarcato nel nostro Paese a metà<br />

degli Anni 70 per iniziativa di Armando Rangoni<br />

metà degli Anni 70, accompagnando<br />

di fatto i<br />

primi passi di Italscandia<br />

Autocarri, la società<br />

nata per iniziativa di<br />

Armando Rangoni, che<br />

appunto nel 1974 ottiene<br />

il mandato per l’importazione<br />

dei prodotti<br />

del marchio svedese.<br />

È l’inizio, a proposito<br />

di tappe importanti,<br />

di un percorso giunto<br />

quest’anno al traguardo<br />

dei cinquant’anni, con<br />

numeri che attestano<br />

la continua crescita del<br />

marchio Scania in Italia:<br />

duemila veicoli venduti<br />

fino al 1976, 10 mila<br />

nel 1984, 20 mila nel<br />

1990, 30 mila l’anno<br />

successivo, per arrivare,<br />

dopo l’acquisizione da<br />

parte di Scania Group<br />

CORREVA L’ANNO<br />

1974<br />

C’è anche uno Scania, il 142, tra i tre veicoli che tengono a<br />

battesimo il percorso del Supertest di <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> disegnato per<br />

i test dei truck oltre le 18 ton. Il servizio è sul n.5/83.<br />

della società rinominata<br />

nel 1999 Italscania,<br />

al traguardo dei centomila<br />

veicoli venduti nel<br />

2023. Il tutto grazie a<br />

uomini fortemente motivati<br />

e a un’organizza-<br />

zione sul territorio forte<br />

di una rete commerciale<br />

costituita da 18 dealer e<br />

112 officine distribuite<br />

lungo tutto lo stivale e<br />

coordinate dalla sede<br />

centrale di Trento.<br />

Alla frusta nel Supertest 1.000 km, lo Scania<br />

144-530 Topline è descritto nell’articolo che<br />

<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> pubblica sul n.11/98 come il top<br />

dei top del catalogo del marchio svedese.<br />

periodico di cultura,<br />

economia e tecnica dell’autotrasporto<br />

Fondato nel 1962<br />

Autorizzazione del tribunale di Milano<br />

n. 6041 del 20 settembre 1962<br />

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L.<br />

353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1,<br />

comma 1, LO/MI.<br />

Registro nazionale della stampa<br />

n. 4596 del 20/04/1994<br />

n. iscrizione R.O.C. 2880 del 30-11-2001<br />

Direttore responsabile<br />

Maurizio Cervetto<br />

Direzione tecnica e prove<br />

Alberto Gimmelli<br />

In redazione<br />

Stefano Agnellini, Fabio Butturi,<br />

Ornella Cavalli,<br />

Fabrizio Dalle Nogare,<br />

Stefano Eliseo, Fabio Franchini,<br />

Riccardo Schiavo,<br />

Cristina Scuteri, Luca Vitali<br />

Impaginazione e grafica<br />

Marco Zanusso<br />

Hanno collaborato<br />

Sergio Bolis,<br />

Gabriele Bolognini,<br />

Maria Grazia Gargioni,<br />

Renato Scialpi,<br />

Riccardo Venturi<br />

Gestione editoriale<br />

Fabio Zammaretti<br />

PUBBLICITÀ<br />

Direzione<br />

via Brembo 27<br />

20139 Milano<br />

tel. 02 5523<strong>09</strong>50<br />

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pubblicita@vadoetornoedizioni.it<br />

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Luca Brusegani<br />

Agenti<br />

Mario Albano<br />

Maurizio Candia<br />

Roberto Menchinelli<br />

Emanuele Tramaglino<br />

SITO INTERNET<br />

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Stampa<br />

Industrie grafiche RGM srl, Rozzano (Mi)<br />

Fotolito<br />

Industrie grafiche RGM srl, Rozzano (Mi)<br />

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Italia 30 euro, estero 50 euro<br />

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In relazione a quanto disposto dall’art.<br />

13 del GDPR 679/2016 i dati personali<br />

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editore ed abbonato, secondo le finalità<br />

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77


ULTIM’ORA<br />

Se l’elettrico<br />

fa fuoco e fiamme<br />

Benchè riferito a una vettura, il recente caso di incendio di un<br />

veicolo elettrico ha riportato in primo piano la mancanza di<br />

una tecnica di spegnimento per le batterie al litio<br />

LA RICARICA DI UN CAMION ELETTRICO<br />

RICHIEDE TROPPO TEMPO<br />

Scania garantisce un’elevata velocità di ricarica:<br />

fino a 280 km di autonomia aggiuntiva in una sola ora.<br />

Inoltre con la ricarica di nuova generazione (MCS)<br />

ad 1 Megawatt gli attuali tempi di ricarica saranno<br />

più che dimezzati.<br />

Dimentica i miti e ascolta gli esperti.<br />

il futuro è anche elettrico.<br />

Sono diversi i fattori che sulle batterie agli ioni di litio, oggi largamente<br />

utilizzate da molti costruttori di van e auto, possono determinare<br />

un incendio: dal surriscaldamento all’urto, dall’esposizione alle alte<br />

temperature al corto circuito. Senza dubbio urge una soluzione.<br />

C<br />

’è un problema di non poco conto che riguarda i<br />

veicoli elettrici. O più precisamente, che riguarda ogni<br />

tipologia di mezzi alimentati a batteria. Sì, perchè dietro<br />

gli sbandierati benefici legati alla mobilità green che questa<br />

categoria di veicoli rappresenta, c’è una questione ben<br />

più calda (in tutti i sensi) che riguarda la sicurezza delle<br />

batterie agli ioni di litio, la tipologia più utilizzata: quella<br />

del fuoco e delle fiamme. O meglio, di come affrontare e<br />

far fronte in modo efficace e sicuro a eventuali, e tutt’altro<br />

che infrequenti, casi di incendio. Il tema è tornato d’attualità<br />

dopo che dalla lontana Incheon, in Corea del Sud, è<br />

rimbalzata la notizia di un rogo sviluppatosi da un’auto<br />

elettrica in un parcheggio sotterraneo, che ha provocato la<br />

distruzione di una settantina di vetture ospitate nella stessa<br />

struttura. Un evento tutt’altro che raro (Automotive News<br />

riferisce che nella sola New York, dal 2019 i casi di incendio<br />

di auto elettriche e di e-bike sono stati 733, con un bilancio<br />

di 29 morti e 442 feriti, mentre nel 2023 gli incendi sono<br />

78<br />

stati 268, con 18 vittime e 150 feriti). Le reazioni all’evento<br />

non sono mancate, sia da parte del governo di Seul, sia<br />

negli Usa, dove si pensa di introdurre una patente federale<br />

di sicurezza per le batterie. Certificazione che, a quel<br />

punto, innescherebbe la necessità di misure analoghe anche<br />

in Europa. D’altronde, per le batterie agli ioni di litio, il<br />

problema è noto da tempo. Sovraccarico, surriscaldamento,<br />

un danno da impatto oppure una semplice foratura.<br />

Situazioni che portano all’aumento della temperatura e<br />

come diretta conseguenza all’incendio. Fenomeno noto<br />

come ‘thermal runaway’, fuga termica. Da sottolineare,<br />

peraltro, che in caso di incendio, acqua e schiume non<br />

servono tanto ad estinguere le fiamme, quanto ad abbassare<br />

la temperatura degli accumulatori agli ioni di litio. Per i<br />

quali, evidentemente, non esiste oggi, al di qua come al di<br />

là dell’Atlantico, un sistema, una tecnica, una procedura<br />

specifica, univoca, e quel che più conta, certificata, di<br />

spegnimento delle fiamme.<br />

NON CI SONO SUFFICIENTI STAZIONI DI RICARICA<br />

L’infrastruttura di ricarica pubblica non è l’unica soluzione.<br />

Secondo Scania, fino all’80% del fabbisogno energetico dei veicoli<br />

elettrici può essere coperto dalla ricarica in deposito o a destinazione.<br />

Tuttavia, lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica pubblica avanza.<br />

Né è un esempio il progetto Milence che prevede 1.700 punti di ricarica<br />

adatti a veicoli pesanti in tutta Europa entro il 2027.<br />

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Il nuovo pacco batteria modulare eBS 37 EVO da 37 kWh<br />

per veicoli commerciali leggeri e minibus è progettato<br />

per la mobilità urbana a emissioni zero.<br />

Grazie all’esclusiva tecnologia agli ioni di litio NMC,<br />

garantisce un’eccezionale densità energetica (>140 Wh/kg)<br />

e un’elevata profondità di scarica, con vantaggi in termini<br />

di prestazioni, peso ridotto e spazio di installazione.<br />

Il sistema proprietario di gestione della batteria eBM 5 assicura<br />

una maggiore durata mentre il nuovo design interno consente<br />

di rispettare gli standard di sicurezza del Regolamento ECE R100.3.<br />

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