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Vie&trasporti n° 882 settembre 2024

Cover 14 Ford sceglie il diesel per il debutto in prova del nuovo Transit Custom Anteprime 22 Renault Trucks cala la carta dell’elettrico anche sui pesanti serie T 26 Mercedes-Benz eActros 600 Driving Experience. Il silenzio è d’oro 28 Mercedes-Benz Vito. Il Model Year 2024 all’insegna della sicurezza 30 Proace City Electric n e Proace Electric. Più strada in elettrico 32 Maxus eDeliver 5. La famiglia cresce 34 B-On Pelkan. L’elettrico che strizza l’occhio ai corrieri 38 Global Technology Day ZF. Sulla strada dell’innovazione 42 Schmit Cargobull. Tutto quello che si vedrà alla Iaa di Hannover Attualità 8 Report incidentalità 2023 Aci/Istat. La strada fa ancora paura 36 ToRent. Il noleggio è su misura 40 Ecosistema Italia nella rete Lamberet 45 Trailer News 48 Attacchi hacker e cybersecurity. Come mettersi al riparo 51 L’esperto VDO. Correre in officina per non rischiare 54 Ecomondo 2024. Rimini è green 58 Wheeliot. La soluzione digitale per controllare l’attività e prevedere i ricavi 60 Class Trucks. Da Girteka usato certificato 62 Saf Holland. Trainati dal successo 63 Radius. Rifornimenti (e non solo) agili 64 Persone&poltrone 64 Si dice che... 55 Il Bollettino OITAF n 81 Rubriche 4 Diamo i numeri 52 La voce di Fai. La questione ETS 53 La voce di Fiap. Ascoltiamoli 68 Motori spenti 2024 70 Promozioni 72 Leggi, aziende, lavoro. Straordinario 73 Vetrina 74 Tutte le prove

Cover
14 Ford sceglie il diesel per il debutto in prova del nuovo Transit Custom

Anteprime
22 Renault Trucks cala la carta dell’elettrico anche sui pesanti serie T
26 Mercedes-Benz eActros 600 Driving Experience. Il silenzio è d’oro
28 Mercedes-Benz Vito. Il Model Year 2024 all’insegna della sicurezza
30 Proace City Electric n e Proace Electric. Più strada in elettrico
32 Maxus eDeliver 5. La famiglia cresce
34 B-On Pelkan. L’elettrico che strizza l’occhio ai corrieri
38 Global Technology Day ZF. Sulla strada dell’innovazione
42 Schmit Cargobull. Tutto quello che si vedrà alla Iaa di Hannover

Attualità
8 Report incidentalità 2023 Aci/Istat. La strada fa ancora paura
36 ToRent. Il noleggio è su misura
40 Ecosistema Italia nella rete Lamberet
45 Trailer News
48 Attacchi hacker e cybersecurity. Come mettersi al riparo
51 L’esperto VDO. Correre in officina per non rischiare
54 Ecomondo 2024. Rimini è green
58 Wheeliot. La soluzione digitale per controllare l’attività e prevedere i ricavi
60 Class Trucks. Da Girteka usato certificato
62 Saf Holland. Trainati dal successo
63 Radius. Rifornimenti (e non solo) agili
64 Persone&poltrone
64 Si dice che...
55 Il Bollettino OITAF n 81

Rubriche
4 Diamo i numeri
52 La voce di Fai.
La questione ETS
53 La voce di Fiap. Ascoltiamoli
68 Motori spenti 2024
70 Promozioni
72 Leggi, aziende, lavoro. Straordinario
73 Vetrina
74 Tutte le prove


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770393 807708<br />

Mensile - Anno XCV <strong>882</strong> AGOSTO/SETTEMBRE <strong>2024</strong><br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

FORD YOU<br />

Tutto nuovo il Ford Transit Custom che va all’attacco del mercato con<br />

la versione a gasolio. I risultati della prova del 320 2.0 EcoBlue E6D<br />

ISSN 0393-8077<br />

0 0 8 8 2 ><br />

9


Editoriale<br />

Un AIuto concreto<br />

Anche il nostro settore deve guardare con interesse e, se possibile,<br />

con entusiasmo alle innovazioni, non limitandosi alla ulcerosa<br />

questione elettrico sì - elettrico no. Ci sono altri fronti sui quali<br />

dobbiamo crescere e nei quali l’intelligenza artificiale può essere<br />

un validissimo supporto. Un esempio? Il calcolo dei costi<br />

di esercizio o dei costi a chilometro. E c’è molto altro...<br />

Seguo una acuta chat di operatori del trasporto (si chiama proprio “trasporto”), colgo spunti molto interessanti<br />

e soprattutto reali, non fumosi, sui problemi operativi del settore. Insomma concreti: dalla relazione con gli<br />

interporti alle esperienze vere sui carburanti alternativi, dai problemi sindacali a quelli normativi... una serie<br />

infinita di lampadine accese, per un giornalista.<br />

Recentemente ho seguito un serrato dibattito (in questa chat i toni sono sempre moderati e mai conflittuali)<br />

relativo alla determinazione dei costi a chilometro, ovvero quel numero magico che ha il cattivo vizio di sfuggire<br />

dalle mani dei commerciali, diventando a volte velenosissimo.<br />

Un numero dal quale può dipendere la vita o la morte di un’azienda di autotrasporto.<br />

Una delle cose che ho capito è che il total cost of ownership è soltanto una visione parziale, orientativa delle<br />

voci di costo, perché al pari ad esempio dei consumi, si basa su dati medi, non attualizzati e pertanto densi di<br />

insidie, traditori. Un’azienda, e lo sanno bene le più grandi e strutturate, deve tenere in considerazione costi ‘veri’,<br />

‘reali’, da bilancio. Numeri puntuali e non spannometrici, basati sull’esperienza consolidata e sul quotidiano.<br />

E qui viene il difficile, perché ogni trasporto è un caso a sé, ogni trasporto deve essere contestualizzato<br />

differentemente. Ogni cliente è una storia e i valori medi spesso servono a poco.<br />

E allora, qual è la soluzione? Santo Excel?<br />

Credo che la generazione di algoritmi, l’uso appropriato dell’intelligenza artificiale potrebbe essere un buon<br />

percorso, aiuterebbe a bilanciare dati a oggi imponderabili se non con una accurata predittività.<br />

La mia è, quindi, un’esortazione precisa alle società di software sorgente: mettetevi al lavoro.<br />

Un’esortazione anche alle società di autotrasporto. Apritevi all’innovazione, al cambiamento, senza paura.<br />

Non basta avere un camion elettrico in fondo al capannone, o l’idea di prenderne uno a idrogeno fra un po’.<br />

Ci sono altri modi per cavalcare l’onda senza cadere dalla tavola da surf.<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 1


Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Sommario<br />

8 14<br />

22<br />

26 30 34<br />

n<br />

Cover<br />

14 Ford sceglie il diesel per il<br />

debutto in prova del nuovo<br />

Transit Custom<br />

n<br />

Anteprime<br />

22 Renault Trucks cala la carta<br />

dell’elettrico anche sui<br />

pesanti serie T<br />

26 Mercedes-Benz<br />

eActros 600 Driving<br />

Experience. Il silenzio<br />

è d’oro<br />

28 Mercedes-Benz Vito.<br />

Il Model Year <strong>2024</strong><br />

all’insegna della sicurezza<br />

30 Proace City Electric<br />

e Proace Electric. Più strada<br />

in elettrico<br />

32 Maxus eDeliver 5.<br />

La famiglia cresce<br />

34 B-On Pelkan. L’elettrico<br />

che strizza l’occhio<br />

ai corrieri<br />

38 Global Technology<br />

Day ZF. Sulla strada<br />

dell’innovazione<br />

42 Schmit Cargobull. Tutto<br />

quello che si vedrà alla Iaa<br />

di Hannover<br />

n<br />

Attualità<br />

8 Report incidentalità 2023<br />

Aci/Istat. La strada<br />

fa ancora paura<br />

36 ToRent. Il noleggio<br />

è su misura<br />

40 Ecosistema Italia nella<br />

rete Lamberet<br />

45 Trailer News<br />

48 Attacchi hacker e<br />

cybersecurity. Come<br />

mettersi al riparo<br />

51 L’esperto VDO. Correre in<br />

officina per non rischiare<br />

54 Ecomondo <strong>2024</strong>.<br />

Rimini è green<br />

58 Wheeliot. La soluzione<br />

digitale per controllare<br />

l’attività e prevedere i ricavi<br />

60 Class Trucks. Da Girteka<br />

usato certificato<br />

62 Saf Holland.<br />

Trainati dal successo<br />

63 Radius. Rifornimenti<br />

(e non solo) agili<br />

64 Persone&poltrone<br />

64 Si dice che...<br />

n Il Bollettino <strong>n°</strong>81<br />

55<br />

n<br />

Rubriche<br />

4 Diamo i numeri<br />

52 La voce di Fai.<br />

La questione ETS<br />

53 La voce di Fiap.<br />

Ascoltiamoli<br />

68 Motori spenti <strong>2024</strong><br />

70 Promozioni<br />

72 Leggi, aziende, lavoro.<br />

Straordinario<br />

73 Vetrina<br />

74 Tutte le prove<br />

Aggiornamenti<br />

continui su<br />

www.fuoriditest.com<br />

@rivista_vt<br />

youtube.com/@Vie<strong>trasporti</strong><br />

rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

@rivistavie<strong>trasporti</strong><br />

@VieTrasporti Magazine<br />

38<br />

40<br />

42<br />

48 60 72<br />

Rivista del<br />

Trailer<br />

Innovation<br />

Stampato su carta FSC<br />

Direttore responsabile<br />

Lucia Edvige Saronni<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it<br />

Vicedirettore<br />

Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it<br />

Capo Redattore area tecnica<br />

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Mauro Armelloni, Emilia Longoni,<br />

Santiago Simonetti, Edvige Viazzoli<br />

Collaboratori<br />

Claudia Bonasi, Roberta Cannone, Carlotta<br />

Caponi, Roberta Carati, Gioia Cardarelli,<br />

Pasquale Dui, Riccardo Esposito, Gilberto<br />

Gabrielli, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti,<br />

Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, Alberto<br />

Mondinelli, Filippo Montanari, John Next<br />

(foto), Fabrizio Parati, Alessandro Peron,<br />

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Luca Visconti<br />

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escluse)<br />

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E-mail: info@ottoadv.it<br />

Mensile - LO-NO/00516/02.2021CONV<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />

Impaginazione<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Tipografia<br />

Colorshade - Via Cristoforo Colombo 7<br />

20068 Peschiera Borromeo (MI)<br />

Iscrizione al Registro Nazionale<br />

della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />

21/11/1985 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola €10,00 €20,00<br />

Abbonamento annuo €100,00 €200,00<br />

La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro,<br />

tecnici, studiosi, professionisti, industriali,<br />

comunque interessati al mondo dei <strong>trasporti</strong> e<br />

della movimentazione. La responsabilità di quanto<br />

espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente<br />

agli Autori. Ma noscritti e fotografie, anche<br />

se non pubblicati, non si restituiscono.<br />

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione<br />

totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini<br />

pubblicate su questa rivista sia in forma<br />

scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc.<br />

Foro competente Milano.<br />

Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing<br />

list esclusivamente per l’invio delle nostre comunicazioni<br />

e non sarà ceduto ad altri, in virtù del<br />

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Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni,<br />

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Questo periodico è associato<br />

all’Unione stampa periodica italiana.<br />

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2 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 3


Diamo i numeri<br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

111.963 LCV E 16.798 TRUCK NEL PRIMO SEMESTRE<br />

L’ottimo risultato messo a segno a giugno dai veicoli<br />

commerciali - 20.673 immatricolazioni, + 21,5 per cento<br />

sullo stesso mese 2023 - ha consentito al mercato di<br />

chiudere in terreno positivo il primo semestre dell’anno:<br />

111.963 unità indicano un +17,7 per cento rispetto a<br />

gennaio-giugno dello scorso anno quando, va però<br />

ricordato, erano molti i costruttori che dovevano ancora<br />

fare i conti con l’indisponibilità di prodotto. La ripresa<br />

della domanda è da attribuire alle iniziative commerciali<br />

messe in atto dalle reti di vendita per<br />

smaltire gli stock derivanti<br />

dell’entrata in vigore - il 7 luglio - del<br />

Regolamento Generale sulla<br />

Sicurezza dei veicoli (c.d. ‘GSR 2’),<br />

nonché dall’apertura, lo scorso 3<br />

giugno, della piattaforma per la<br />

richiesta dei nuovi incentivi. «In<br />

attesa di analizzare gli effetti degli<br />

incentivi - ha fatto sapere Michele<br />

Crisci, presidente Unrae - il mercato dei veicoli a zero<br />

emissioni continua a essere fermo. Il peso dei BEV si<br />

attesta all’1,7 per cento nel primo semestre, con una<br />

crescita al 2 per cento solo a giugno, quota lontana dal<br />

3,9 registrato a giugno di un anno fa. Va ricordato poi che<br />

un contributo importante al processo di transizione<br />

energetica deriva dalla massima diffusione delle<br />

infrastrutture di ricarica. Unrae continua a ribadire la<br />

necessità di prevedere un credito d’imposta al 50 per<br />

cento per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70<br />

kW) almeno fino al 2025”. Entrando nel dettaglio delle<br />

alimentazioni emerge che il diesel nel primo semestre<br />

guadagna ulteriore quota chiudendo all’83,3 per cento a<br />

scapito di tutte le altre alternative. Gli ibridi elettrici sono<br />

all’8,4, i veicoli a benzina al 3,8, il Gpl al 2,6 per cento.<br />

Degli elettrici si è già detto, metano e ibridi plug-in<br />

detengono uno 0,1 per cento ciascuno. Per quanto<br />

riguarda i canali di vendita cresce ancora il noleggio:<br />

quello a lungo termine sale al 32,4 per cento, il breve al<br />

6,6. Enti e società mantengono la prima posizione, ma<br />

con una quota al 38,8 per cento.<br />

Le autoimmatricolazioni si fermano al 7,5.<br />

Cresce significativamente a giugno anche il mercato dei<br />

veicoli industriali - anche lui<br />

alimentato dalla necessità di smaltire<br />

gli stock prima dell’entrata in vigore<br />

del GSR2 - con 3.557 unità, +27,2 per<br />

cento. Nel primo semestre sono stati<br />

immatricolati 16.798 over 3,5<br />

tonnellate con un +11,2 per cento<br />

rispetto allo scorso anno. «Riteniamo<br />

ancora valide considerati gli attuali<br />

livelli della domanda, le previsioni<br />

formulate a inizio anno, che indicano una riduzione delle<br />

immatricolazioni». Parole di Paolo A. Starace,<br />

presidente della Sezione Veicoli Industriali<br />

di Unrae che si è anche espresso in merito alla linea<br />

programmatica dell’Unione Europea. «L’attuale contesto<br />

politico non lascia presagire imminenti stravolgimenti<br />

all’impianto normativo in materia di transizione ecologica<br />

e all’indirizzo verso le alimentazioni a zero emissioni. Le<br />

sfide della decarbonizzazione richiedono, ora più che<br />

mai, interventi concreti a sostegno dell’autotrasporto.<br />

L’auspicio è che, in ambito nazionale, siano presto<br />

destinati fondi cospicui a incentivare il rinnovo del parco<br />

e che vengano implementate misure strutturali per una<br />

rapida diffusione delle motorizzazioni più virtuose».<br />

187.818 TONNELLATE DI PNEUMATICI FUORI USO<br />

Il sistema di gestione dei Pneumatici Fuori Uso (PFU)<br />

continua a essere un pilastro fondamentale per la<br />

promozione dell’economia circolare nel nostro Paese.<br />

Ecopneus, società senza scopo di lucro leader in Italia<br />

nella gestione dei PFU, in oltre 10 anni di attività ha<br />

gestito oltre 2,8 milioni di tonnellate di PFU. Solo nel<br />

2023, ha raccolto 187.818<br />

tonnellate di PFU in tutte le regioni<br />

d’Italia. La metà di questo materiale<br />

è stato avviato al recupero (il 50 per<br />

cento è stato destinato alla<br />

produzione di materiali per attività<br />

sportive e ludiche, il 33 alla<br />

realizzazione di isolanti per l’edilizia e manufatti per<br />

l’industria e il 17 per cento alla produzione di<br />

schiumanti in acciaieria, di mescole e di asfalti a<br />

bassa rumorosità). L’altra metà dei PFU raccolti è<br />

stato destinato alla produzione di energia. Sempre nel<br />

2023 Ecopneus, come da richiesta del Ministero<br />

dell’Ambiente ha provveduto anche<br />

alla raccolta di PFU presso gli<br />

operatori del mercato del ricambio.<br />

Infine, ha condotto un’attività<br />

straordinaria nell’ambito del<br />

Protocollo per la raccolta nella<br />

Terra dei Fuochi.<br />

Con Scania Super<br />

puoi risparmiare<br />

molto di più.<br />

Abbiamo le prove.<br />

I 2.500 camion circolanti in Italia, dotati della nuova catena<br />

cinematica Scania, hanno superato le aspettative.<br />

Inquadra il QR code, scopri come puoi risparmiare<br />

e quanto puoi ridurre ulteriormente le emissioni di CO 2<br />

utilizzando biocarburanti come l’HVO.<br />

4 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette<br />

un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri.<br />

Confronto effettuato per <strong>trasporti</strong> a lungo raggio.


Numeri<br />

125 ANNI<br />

Fiat, al Lingotto, ha celebrato i suoi<br />

125 anni di storia. Era l’11 luglio 1899<br />

quando, a Torino, veniva firmato l’atto<br />

costitutivo della ‘Società Anonima<br />

Fabbrica Italiana di Automobili -<br />

Torino’. “Fiat - ha dichiarato John<br />

Elkann, Presidente di Stellantis -<br />

nasce nel 1899 dalla passione per il progresso. Fu tra le<br />

poche società che riuscì a passare da una fase<br />

artigianale all’era industriale. Ha rappresentato per<br />

milioni di persone la libertà di spostarsi ovunque, e di<br />

farlo con stile. Per 125 anni non abbiamo mai smesso<br />

di lavorare, di cercare soluzioni, di credere nel nostro<br />

futuro e di difendere con tenacia quello che abbiamo<br />

costruito. Vogliamo ringraziare tutte le persone che<br />

hanno permesso che quella startup<br />

torinese potesse diventare oggi<br />

Stellantis, uno dei più grandi<br />

costruttori di automobili al mondo».<br />

«Fiat - ha aggiunto Carlos Tavares,<br />

CEO di Stellantis - è uno dei marchi<br />

più iconici della nostra costellazione<br />

Stellantis e porta l’italianità nel cuore<br />

dei nostri clienti in tutto il mondo. Per<br />

il terzo anno consecutivo, è il marchio numero uno di<br />

Stellantis in termini di volume».<br />

Nella stessa occasione è stato inaugurato il nuovo<br />

percorso museale Casa Fiat, progetto realizzato dalla<br />

Pinacoteca Agnelli in collaborazione con Fiat. Lo<br />

spazio racconta la storia del brand intrecciandola a<br />

quella del Lingotto, luogo iconico per la produzione<br />

industriale del marchio nel capoluogo piemontese.<br />

7 LCV PLATINO<br />

Anche quest’anno EuroNCAP, organizzazione europea che<br />

attraverso crash test e test di sicurezza sui nuovi veicoli<br />

fornisce ai consumatori una valutazione realistica e<br />

indipendente delle loro prestazioni di sicurezza, ha messo<br />

alla prova i veicoli commerciali, 18 modelli in tutto, per<br />

valutare le loro prestazioni in materia di sicurezza. Ebbene,<br />

sette veicoli, (ossia il 40 per cento di quelli testati), hanno<br />

ricevuto la classificazione Platino, la top, con prestazioni,<br />

sostanzialmente, migliori rispetto al Regolamento<br />

generale sulla sicurezza dell’UE (GSR2) entrato in vigore il<br />

7 luglio <strong>2024</strong>. Si tratta di Ford Transit Connect, Ford<br />

Transit Courier, Maxus eDeliver 5, Mercedes-Benz Vito,<br />

Nissan Interstar, Renault Master e il VW Caddy Cargo. Altri<br />

nove modelli hanno ottenuto la valutazione Gold (Fiat<br />

Ducato, Citroen<br />

Jumper, Peugot<br />

Boxer, Opel<br />

Movano, Nissan<br />

Townstar, Iveco<br />

Daily, Maxus<br />

eDeliver 9,<br />

Maxus eDeliver7,<br />

Nissan<br />

Primastar,<br />

Renault Trafic).<br />

«Abbiamo notato<br />

un miglioramento significativo nella disponibilità degli Adas<br />

man mano che i produttori si conformano alla nuova<br />

legislazione, - ha commentato Michiel van Ratingen,<br />

segretario generale Euro NCAP - le nostre valutazioni dei<br />

furgoni, tuttavia, sono progettate per promuovere l’efficacia<br />

e le prestazioni oltre quanto richiesto da GSR2. È positivo<br />

che i produttori di veicoli rispondano ai requisiti più severi<br />

di Euro NCAP e superino gli standard GSR2».<br />

Da dicembre 2020, Euro NCAP ha testato molti dei furgoni<br />

più venduti. Nel 2023 ha aggiornato i protocolli e dal 2026<br />

testerà solo le tecnologie disponibili come standard.<br />

75 E 350 KW<br />

Sostiene la<br />

mobilità elettrica,<br />

la Stazione di<br />

RICARICA<br />

pubblica di Vado<br />

Ligure, in via<br />

Piave 114, a soli<br />

tre chilometri<br />

dall’uscita<br />

autostradale di<br />

Savona. Lo fa<br />

offrendo tariffe<br />

più convenienti di<br />

quelle medie<br />

applicate in Italia<br />

- 0,55 euro al<br />

kW/h - ed energia sostenibile. Le sue<br />

colonnine, da 75 kW e da 350 kW. sono,<br />

infatti, alimentate dal vicino parco eolico<br />

‘Rocche Bianche’ operativo dal 2021 tra i<br />

comuni di Quiliano e Vado Ligure.<br />

«Lo scorso maggio - ha fatto sapere Ugo<br />

Salvoni, Project Manager di RICARICA -<br />

abbiamo finalmente ricaricato uno dei pochi<br />

camion 100 per cento elettrici che transitano<br />

in Italia e la nostra colonnina è arrivata alla<br />

potenza di erogazione di 347 kW. I veicoli<br />

elettrici non inquinano e fornire loro energia<br />

100 per cento verde e a chilometro zero è il<br />

nostro principale intento. Questa è la prima di<br />

una serie di Stazioni che vogliamo realizzare<br />

in Italia e all’estero». RICARICA, che fornisce e<br />

installa sistemi di ricarica per veicoli elettrici,<br />

è parte di FERA (Fabbrica Energie Rinnovabili<br />

Alternative), Gruppo industriale italiano che<br />

dal 2001 si impegna a produrre energia<br />

elettrica esclusivamente da fonti rinnovabili.<br />

6 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Attualità<br />

Attualità<br />

Report incidentalità 2023 Aci/Istat<br />

PAURA<br />

Nell’ultimo anno sulle strade della Penisola hanno perso la vita oltre<br />

3mila persone. I sistemi di sicurezza a bordo dei veicoli fanno la loro<br />

parte ma ci si distrae troppo e si corre dove non si può. Tutti i numeri<br />

Incidenti stradali, morti e feriti in Italia - Anni 2000-2023<br />

n Morti<br />

n Incidenti<br />

n Feriti<br />

7.061 7.096 6.980 6.563 6.122 5.818 5.669 5.131 4.725 4.237 3.860 3.401 3.428<br />

4.114 3.753 3.381 3.283 3.378 3.173 2.875 3.039<br />

3.334 2.395 3.159<br />

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023<br />

di Tiziana Altieri<br />

In Italia nel 2023, anno caratterizzato da un<br />

assestamento dei flussi della domanda di<br />

mobilità a un livello lievemente più basso rispetto<br />

alla soglia pre-pandemia, sulle strade italiane<br />

Polizia Stradale, Polizia locale e Carabinieri<br />

hanno rilevato 166.525 incidenti (+0,5 sul 2022)<br />

che hanno causato 224.634 feriti (+0,4) e 3.039<br />

decessi - entro 30 giorni - (-3,8). Il loro costo sociale<br />

ammonta a quasi 18 miliardi di euro, l’1<br />

per cento del Pil nazionale. Se si considerano<br />

anche quelli legati ai sinistri con soli danni alle<br />

cose (circa 4,3 miliardi di euro secondo Ania),<br />

si arriva a circa 22,3 miliardi. È quanto emerge<br />

dal report sull’incidentalità 2023 di Aci/Istat pubblicato<br />

nel mese di luglio.<br />

Le percorrenze sulla rete autostradale per tutti i<br />

veicoli, nel 2023, hanno registrato una crescita<br />

del 3,8 per cento rispetto al 2022. Quelle dei veicoli<br />

pesanti sono aumentate dello 0,9, quelle dei<br />

veicoli leggeri del 4,7. In termini assoluti, le percorrenze<br />

totali hanno superato la quota di 86,7<br />

miliardi di veicoli per km, dato più elevato di quello<br />

del 2019, il massimo mai registrato lungo l’intera<br />

rete autostradale a pedaggio.<br />

L’indice di mobilità rilevata della rete stradale<br />

(IMR), calcolato da Anas sulla base del traffico<br />

giornaliero medio mensile per classi di veicolo,<br />

ha evidenziato un incremento annuale dell’1,8<br />

per cento, 0,7 per i soli veicoli pesanti.<br />

I più vulnerabili<br />

Guardando la distribuzione per età, nel 2023 le<br />

vittime della strada risultano concentrate nelle<br />

classi 20-29 anni e 45-59 anni per gli uomini, e<br />

oltre i 55 anni per le donne. Gli aumenti più consistenti<br />

rispetto al 2022 si registrano però, nel<br />

complesso, nelle fasce oltre i 70 anni (con un<br />

picco del +23,6 per cento tra i 75-79enni) e per<br />

i bambini tra 5 e 9 anni (+62,5 con 13 decessi).<br />

Crescono nel 2023 i morti tra chi viaggiava in<br />

monopattino (21), in bicicletta elettrica e non<br />

(212). Rimangono stabili tra i pedoni (435) e<br />

sono in diminuzione per gli altri utenti della strada.<br />

Si contano 1.332 vittime a bordo di una vettura<br />

(-3,1 per cento), 734 tra i motociclisti (-6,0),<br />

68 tra i ciclomotoristi (-2,9), 112 tra gli occupanti<br />

di autocarri (-32,5) e 75 su altri mezzi.<br />

Ancora una volta gli utenti più vulnerabili rappresentano<br />

il 50 per cento dei morti.<br />

Per quanto riguarda gli autocarri - intesi come<br />

l’insieme dei veicoli trasporto merci - sono stati<br />

coinvolti in 14.390 incidenti (l’8,6 per cento del<br />

totale), con 387 morti (12,7) e 18.324 feriti (8,1<br />

per cento del dato complessivo).<br />

La distribuzione per genere dei decessi mostra<br />

uno svantaggio nettamente maschile, in particolare<br />

per i conducenti, per i quali la percentuale<br />

di uomini raggiunge l’89 per cento, mentre si<br />

abbassa al 47 tra i passeggeri.<br />

Quanto alla cittadinanza dei driver coinvolti in<br />

incidenti con lesioni, nel 13,6 dei casi si tratta<br />

di stranieri (una percentuale in crescita dal<br />

2019) e nel 9,5 per cento alla guida di un veicolo<br />

trasporto merci. Le nazionalità più frequenti, in<br />

quest’ultimo caso, sono quelle rumena (19,7<br />

per cento), albanese (12,6) e marocchina (6,8).<br />

Il triste primato della extra-urbane<br />

Nel 2023 le vittime diminuiscono su tutte le tipologie<br />

di strada, in particolare sulle autostrade<br />

(-19,0 per cento con 239 decessi, il numero più<br />

contenuto, sulle strade extraurbane se ne contano<br />

1.471, il 48,7 per cento, e sulle urbane<br />

1.329, il 44,0 per cento).<br />

L’indice di mortalità resta più elevato sulle strade<br />

extraurbane, con 4,1 decessi ogni 100 incidenti,<br />

scende a 2,7 sulle autostrade, mentre è pari a<br />

1,1 sulle strade urbane.<br />

Nel complesso, la maggior parte degli incidenti<br />

è avvenuto tra veicoli in marcia (67,4 per cento).<br />

Il 90,9 ha coinvolto uno o due veicoli, il 7,0 tre e<br />

il 2,1 quattro e più. Gli incidenti a veicolo isolato,<br />

esclusi gli investimenti di pedone, rappresentano<br />

il 21,5 per cento mentre gli investimenti di<br />

8 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

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08/09 <strong>2024</strong> - 9


Attualità<br />

Morti e feriti tra gli occupanti degli autocarri (anni 2000-2023)<br />

480<br />

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023<br />

12.400<br />

472<br />

12.841<br />

518<br />

14.350<br />

475<br />

13.008<br />

415<br />

12.657<br />

421<br />

12.652<br />

434<br />

12.408<br />

326<br />

12.444<br />

pedone sono l’11,1 per cento del totale.<br />

L’elemento di novità, introdotto a partire da<br />

questa edizione del rapporto sull’incidentalità<br />

stradale, è rappresentato dalle ‘matrici di collisione’<br />

la cui costruzione si basa sulla realizzazione<br />

a livello nazionale di un indicatore prodotto<br />

dalla Commissione europea. La matrice<br />

calcolata per le vittime conferma un’elevata<br />

esposizione al rischio di mortalità dei condu-<br />

Contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale per infrazioni sulla circolazione stradale ai conducenti di<br />

autocarri- Anno 2023<br />

Codice della strada Descrizione della violazione Contravvenzioni<br />

Art. 142 Superamento dei limiti di velocità 68.619<br />

Art. 174-178 Rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti dei veicoli pesanti 35.720<br />

Art. 72-79 Mancanza o inefficienza dei dispositivi di frenatura, di illum., segnalaz. acustica e silenziatori 34.036<br />

Art. 167 Trasporto di cose e superamento limiti di peso del veicolo 31.775<br />

Art. 180-181 Possesso dei documenti della circolazione 25.858<br />

Art. 172 Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta dei bambini 23.760<br />

Art. 173 Mancato uso di lenti o uso di radiotelefoni o cuffie 16.011<br />

Art. 19 L.727/78 Irregolarità nella compilazione del foglio di registrazione del cronotachigrafo 15.745<br />

Art. 173 c.3/B Uso di radiotelefoni o cuffie 15.614<br />

Art. 80 - Art. 176 c.18 Revisione dei veicoli 14.778<br />

Art. 175-176* Circolazione e comportamento sulle autostrade e strade extraurbane principali 12.718<br />

Art. 179 Installazione, alterazione, manomissione del cronotachigrafo 6.969<br />

Altro 63.407<br />

Totale 358.041<br />

Fonte: Elaborazione Istat su dati Ministero dell'Interno - Servizio di Polizia Stradale<br />

*La violazione degli art. 175-176 comprende anche la violazione dell'art. 176 c. 1 c e la violazione dell'art. 176 c. 18<br />

335<br />

12.089<br />

305<br />

11.280<br />

294<br />

11.407<br />

268<br />

10.262<br />

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023<br />

261<br />

9.350<br />

235<br />

9.033<br />

242<br />

8.906<br />

251<br />

8.605<br />

234<br />

8.490<br />

248<br />

8.310<br />

285<br />

8.541<br />

214<br />

8.356<br />

175<br />

n Morti<br />

n Feriti<br />

5.920<br />

253<br />

7.103<br />

280<br />

7.331<br />

184<br />

7.304<br />

centi di biciclette e monopattini elettrici coinvolti<br />

in incidenti con autovetture o a veicolo<br />

isolato. Le due ruote a motore registrano un<br />

elevato numero di incidenti in collisione con<br />

autovetture, mezzi commerciali leggeri e veicolo<br />

isolato. I pedoni, infine, presentano un rischio<br />

maggiore rispetto agli altri utenti della<br />

strada quando entrano in collisione con autovetture<br />

e veicoli industriali.<br />

Tassi di mortalità per incidente stradale<br />

nei Paesi europei<br />

STATI MEMBRI DELL’UE 2010 2020 2023<br />

Svezia 28 20 22<br />

Regno Unito** 30 24 24<br />

Danimarca 46 27 26<br />

Malta 36 23 30<br />

Finlandia 51 40 33<br />

Germania 45 33 34<br />

Irlanda 47 30 35<br />

Cipro 73 54 37<br />

Spagna 53 29 37<br />

Paesi Bassi 39 35 38<br />

Lussemburgo 64 42 39<br />

Slovenia 67 38 39<br />

Belgio 78 42 41<br />

Estonia 59 45 43<br />

Austria 66 39 44<br />

Repubblica Ceca 77 48 46<br />

Francia 64 39 47<br />

Slovacchia 65 41 50<br />

Ungheria 74 48 50<br />

Italia 70 40 52<br />

Polonia 102 66 52<br />

Lituania 95 63 56<br />

Portogallo 89 47 57<br />

Croazia 99 58 60<br />

Grecia 112 54 60<br />

Lettonia 103 73 75<br />

Romania 117 85 81<br />

Bulgaria 105 67 82<br />

UE27*** 68 42 46<br />

UE28 63 40 43<br />

Fonte: ETSC (European Transport Safety Council). Annual PIN Report<br />

* Stime preliminari 2023 per Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia,<br />

Grecia, Germania, Irlanda, Lettonia, Portogallo, Ungheria.<br />

** Il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea a partire dal<br />

31/1/2020<br />

*** Tassi di mortalità stradale calcolati per la UE27, con l’esclusione<br />

del Regno Unito.<br />

**** Dati provvisori della Commissione Europea (CARE) per Francia,<br />

Lussemburgo, Romania.<br />

Incidenti stradali tra veicoli in marcia, morti e feriti per<br />

categoria dei veicoli coinvolti - Anno 2023<br />

Categorie dei veicoli coinvolti Incidenti Morti Feriti<br />

Autocarri con<br />

Autocarri 1.085 37 1.340<br />

Autovetture 9.332 214 12.713<br />

Biciclette e monopattini elettrici 1.064 34 1.051<br />

Ciclomotori 368 5 386<br />

Motocicli 2.341 78 2.514<br />

Motocarri 10 - 0 11<br />

Quadricicli 19 1 19<br />

Autocarri 114 16 220<br />

Tram 2 - 0 5<br />

Altri veicoli 55 2 65<br />

TOTALE 14.390 387 18.324<br />

La tavola riporta il numero degli incidenti tra veicoli prendendo in considerazione soltanto i primi due<br />

interessati, anche se in alcuni casi gli incidenti coinvolgono più di due veicoli; il numero dei morti e dei<br />

feriti si riferisce esclusivamente ai conducenti e ai trasportati dei primi due veicoli.<br />

Incidenti stradali a veicolo isolato che<br />

hanno coinvolto un autocarro o simile -<br />

Anno 2023<br />

Tipo di incidente<br />

Autocarri autotreni<br />

autosnodati e simili<br />

Investimento di pedone 1.124<br />

Urto con veicolo in sosta 30<br />

Urto con ostacolo accidentale 419<br />

Urto con treno 1<br />

Fuoriuscita 646<br />

Frenata improvvisa 5<br />

Caduta da veicolo 6<br />

Totale 2.231<br />

Troppo distratti al volante<br />

L’intensificazione del traffico merci nelle città<br />

a seguito dell’aumento dell’e-commerce e la<br />

parziale modifica negli orari degli spostamenti<br />

dopo l’emergenza Covid hanno avuto ripercussioni<br />

sulla distribuzione oraria dell’incidentalità.<br />

Nei giorni lavorativi si rileva, nel 2023, una concentrazione<br />

tra le 10 e le 11, tra le 14 e le 15 e,<br />

un picco, alle 20. In quelli festivi i sinistri con lesioni<br />

si concentrano nelle ore notturne, tra le<br />

13 e le 14 e alle 19.<br />

Tra i comportamenti errati alla guida, si confermano<br />

come più frequenti la distrazione, il mancato<br />

rispetto della precedenza e la velocità troppo<br />

elevata. I tre gruppi costituiscono il 36,5 per<br />

cento dei casi. Si precisa che la rilevazione condotta<br />

dall’Istat include solo le circostanze accertate<br />

o presunte per i conducenti dei primi<br />

due veicoli coinvolti nel sinistro.<br />

Tra le altre cause più rilevanti, la manovra irregolare<br />

(7,7 per cento), la mancanza della di-<br />

Incidenti stradali con lesioni a persone, morti e feriti secondo la categoria della strada<br />

(Anno 2023)<br />

35.679<br />

21,4%<br />

8.835 5,3% 14.469<br />

6,4%<br />

54.185<br />

24,1%<br />

122.011<br />

73,3%<br />

155.980<br />

69,4%<br />

1.471<br />

48,4%<br />

239 7,9%<br />

Incidenti Feriti Morti<br />

1.329<br />

43,7%<br />

Il tasso di mortalità<br />

(ossia il numero<br />

di decessi ogni<br />

milione di abitanti)<br />

in Italia è superiore<br />

a quello medio della<br />

Ue. La Penisola<br />

è al 19° posto della<br />

classifica, insieme<br />

alla Polonia. Maglia<br />

rosa alla Svezia,<br />

nera alla Bulgaria.<br />

n Strade urbane<br />

n Strade extraurbane<br />

n Autostrade e raccordi<br />

10 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

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08/09 <strong>2024</strong> - 11


In caso di incidente di Roberta Cannone<br />

Nella maggior parte dei casi, gli incidenti stradali sono<br />

vissuti come eventi traumatici. Il malessere spesso insorge<br />

da pochi giorni a due settimane dall’evento, più raramente<br />

dopo mesi. La vittima può percepire un vuoto<br />

mentale caratterizzato da un forte senso di irrealtà e distacco<br />

dalla propria persona. Negli istanti immediatamente<br />

seguenti a un incidente stradale, spesso, infatti, si<br />

agisce come se venisse attivato il ‘pilota automatico’.<br />

Questa fuga da sé stessi e dal mondo, però, rischia di isolare<br />

la persona come all’interno di una gabbia. I sintomi<br />

possono essere di tipo emotivo come forte ansia e irritazione,<br />

senso di colpa e depressione, comportamentali<br />

che inducono a evitare persone e cose coinvolte nell’incidente,<br />

e, infine, cognitivi, come ripetuti flashback dell’evento.<br />

In psicologia si parla di Disturbo Post Traumatico<br />

da Stress (PTSD).<br />

Esiste una soluzione? La risposta è sì. È possibile superare<br />

questo tipo di trauma rivolgendosi a psicoterapeuti o psicologi<br />

specializzati nella terapia cognitivo comportamentale<br />

denominata EMDR. Il percorso si sviluppa in più sedute<br />

utilizzando, ad esempio, delle tecniche di rilassamento indicate<br />

per il recupero veloce della propria routine quotidiana.<br />

Il paziente vittima di un incidente stradale per assumere<br />

una nuova prospettiva deve rielaborare ciò che<br />

è successo, ponendo lo sguardo oltre il trauma. L’obiettivo<br />

terapeutico è accompagnarlo a fare ‘quel salto in più’, ossia<br />

ripristinare il naturale processo di elaborazione delle<br />

informazioni presenti nella memoria.<br />

Questo approccio risulta efficace anche con i pazienti<br />

che hanno difficoltà nel descrivere l’evento traumatico<br />

che hanno vissuto. Al termine della seduta di EMDR,<br />

l’esperienza è usata in modo costruttivo dalla persona<br />

ed è integrata in uno schema emotivo positivo.<br />

Il Journal Psychiatric Research ha pubblicato uno studio<br />

che evidenzia come dopo sole 3 sessioni di EMDR da 90<br />

minuti ciascuna l’84 -90 per cento dei pazienti che riportavano<br />

l’esperienza di un evento traumatico, non mostrava<br />

più i sintomi di un Disturbo da Stress Post Traumatico.<br />

Insomma, che si sia causato il sinistro o che lo si abbia<br />

subito per ritrovare la serenità al volante, indispensabile<br />

ai fini di una guida sicura, è consigliabile rivolgersi a uno<br />

specialista.<br />

stanza di sicurezza (6,9), la mancanza di precedenza<br />

al pedone (3,4) e il comportamento<br />

scorretto del pedone (2,8).<br />

Entrando nel dettaglio degli autocarri la casistica<br />

più frequente nel caso di incidenti a veicolo<br />

isolato è l’investimento di pedone (circa<br />

50 per cento), negli incidenti con due o più veicoli<br />

è lo scontro con autovetture (quasi due<br />

terzi del totale).<br />

L’informazione sugli incidenti stradali correlati<br />

ad alcol e droga è stata dedotta da altre fonti<br />

informative, quali il Comando Generale<br />

dell’Arma dei Carabinieri e il Servizio della<br />

Polizia Stradale del Ministero dell’Interno.<br />

Risulta che su un totale di 56.075 incidenti<br />

con lesioni osservati dai due Organi, in 4.787<br />

casi almeno uno dei conducenti dei veicoli<br />

coinvolti era in stato di ebbrezza mentre in<br />

1.813 casi era sotto l’effetto di stupefacenti.<br />

Per monitorare i comportamenti dei conducenti,<br />

non solo in occasione di incidente stradale, risulta<br />

utile analizzare i dati relativi alle sanzioni<br />

per inosservanza delle norme del Codice della<br />

strada. Ebbene, ai conducenti di autocarri ne<br />

sono state elevate oltre 358mila da Polizia<br />

Stradale, Arma dei Carabinieri e Polizie Locali<br />

dei Comuni capoluogo di provincia. Il comportamento<br />

più sanzionato è il superamento dei<br />

limiti di velocità (68.619 verbali), seguito dal<br />

mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo<br />

(35.020) e dalla mancanza o inefficienza dei<br />

dispositivi di frenatura, di illuminazione, segnalazione<br />

acustica e silenziatori (34.036).<br />

Obiettivi al 2030 e oltre<br />

Uno sguardo anche al resto d’Europa. Sulle strade<br />

della Ue27, nel 2023 le vittime sono state<br />

20.365, contro le 20.685 del 2022. In valori assoluti<br />

la Francia è il Paese che detiene il triste<br />

primato dei decessi, 3.170, seguito dall’Italia e<br />

dalla Germania (2.830). Sedici i Paesi che hanno<br />

registrato una diminuzione delle vittime rispetto<br />

all’anno precedente. Le variazioni più significative<br />

a Malta (-38,5 per cento con 16<br />

morti), in Lussemburgo (-27,8 con 26) e in<br />

Belgio (-10,6 con 483 decessi). Si registrano invece<br />

aumenti in 11 paesi. Maglia nera a Lituania<br />

(+33,3 per cento), Lettonia (+25,7) e Irlanda<br />

(+19,4). Il tasso di mortalità stradale (morti per<br />

milione di abitanti) si attesta a 45,4 nella Ue27<br />

e a 51,5 in Italia. Il nostro Paese si conferma al<br />

diciannovesimo posto nella graduatoria europea,<br />

al pari con la Polonia. Al top la Svezia con<br />

un tasso di mortalità pari a 22.<br />

C’è da lavorare ancora, e parecchio, per centrare<br />

gli obiettivi europei dell’Unione per il decennio<br />

2021-2030 che prevedono il dimezzamento del<br />

numero di vittime e feriti gravi entro il 2030 rispetto<br />

al 2019 e il monitoraggio di specifici indicatori<br />

di prestazione che l’Italia fornisce alla<br />

Commissione Europea.<br />

Eppure già si guarda al prossimo target: in particolare<br />

alla Dichiarazione di Stoccolma del febbraio<br />

2020 che auspica una vision zero vittime<br />

per il 2050.I<br />

Fonte: Report incidentalità 2023 Aci/Istat<br />

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Assago<br />

km 28,6<br />

Prova su strada<br />

116 m<br />

141 m<br />

Fulvio Testi<br />

km 52,7<br />

Monza<br />

km 60<br />

km 0,0<br />

C.A.M.M.<br />

km 6,7<br />

Cascina Gobba<br />

126 m<br />

km 102,8<br />

Carugate<br />

km 62,5<br />

REGOLARE<br />

INTENSO<br />

CRITICO<br />

20°/25°<br />

min/max<br />

Diesel consumato = 9,72 litri.<br />

Urea consumata = 0,60 litri, pari al<br />

6,173% del gasolio rabboccato<br />

Peso durante la prova = 3.225<br />

chilogrammi. Fabbricato in Turchia<br />

Prezzo al netto di optional e Iva,<br />

della versione Titanium L1<br />

da 170 Cv automatico Euro 6d: €44.250<br />

Medie orarie & consumi<br />

Prova su strada<br />

km hh:mm km/l<br />

km/h (l/100km)<br />

Milano Gobba (126m) 25’<br />

Milano Assago (116m) 28,6 68,6<br />

Milano Assago (116m) 50’<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 24,1 28,9<br />

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 58’<br />

Milano Gobba (126 m) 50,1 51,8<br />

TOTALI: 102,8 2h13’ 10,58<br />

46,4 (9,45)<br />

Statale<br />

Città<br />

Autostrada<br />

Telemetria<br />

Tara veicolo (kg)<br />

1.894<br />

1.600 1.800 2.000 2.200 2.400 2.600<br />

San Giuliano<br />

km 17,0<br />

Giri @ 90 km/h<br />

1.800<br />

1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200<br />

Giri @ 130 km/h<br />

2.400<br />

2.000 2.200 2.400 2.600 2.800 3.000<br />

Accelerazione 0-130 km/h (secondi)<br />

28”,25<br />

veloce<br />

20’’ 30’’ 40’’ 50’’<br />

lento<br />

Consumo carburante (km/l)<br />

10,58<br />

basso<br />

13 12 11 10<br />

alto<br />

Consumo AdBlue (%)<br />

6,173<br />

2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%<br />

Media oraria (km/h)<br />

46,4<br />

70 60 50 40 30 20<br />

.FORD TRANSIT CUSTOM 320 2.0 ECOBLUE E6D.<br />

Da un foglio bianco<br />

Emissioni<br />

CO 2<br />

207,0 g/km<br />

C’è spazio per replicare<br />

il successo della serie<br />

precedente, grazie a una<br />

serie di migliorie introdotte,<br />

a partire dal passo più<br />

lungo e dalle nuove<br />

sospensioni posteriori.<br />

E l’attacco al mercato<br />

comincia proprio dalla<br />

versione a gasolio<br />

di Gianluca Ventura foto di John Next<br />

14 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

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www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 15


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Interni<br />

Nella foto grande,<br />

la nuova plancia del<br />

Transit Custom,<br />

col grande schermo<br />

tattile centrale da 13<br />

pollici del sistema<br />

d’infotainment Sync 4.<br />

Sulla prima riga,<br />

da sinistra, lo scavo<br />

sopra la palpebra<br />

della plancia goffrata<br />

ma non imbottita e il<br />

cruscotto con la sola<br />

porzione centrale<br />

digitale. Sulla riga<br />

centrale, sempre da<br />

sinistra, i due ampi<br />

portaoggetti fronte<br />

accompagnatore,il<br />

cielo della cabina<br />

dotato di due<br />

plafoniere led e i tre<br />

posti a sedere col<br />

leggìo nello schienale<br />

del sedile centrale,<br />

nonché il gavone<br />

passante sotto il<br />

biposto.<br />

La riga in basso,<br />

ancora da sinistra,<br />

mostra il<br />

portabicchiere<br />

estrabile più le prese<br />

elettriche in console<br />

centrale e l’utile spot<br />

led ricavato nel<br />

gradino della battuta<br />

porte cabina.<br />

16 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

Difficile che alla Ford sbaglino coi veicoli<br />

commerciali. Trattasi di una voce di bilancio<br />

mostruosa per l’Ovale Blu, che<br />

vende i propri furgoni ogni dove, ormai gli stessi<br />

modelli identici su tutti i mercati. Cosa che nel<br />

passato non fu. Oggi invece sì, tanto che non<br />

capita raramente di vedere qualche Transit e<br />

Transit Custom - il Re dei mille chili - anche sulla<br />

strade della California.<br />

Un progetto già buono di suo che però nelle versioni<br />

precedenti aveva manifestato alcuni punti<br />

deboli, evidenziati in prova anche da noi di<br />

Vie&Trasporti. Uno su tutti la tenuta di strada a<br />

pieno carico. Quando viaggiavi ‘a tappo’, ad andatura<br />

sostenuta, il fastidioso beccheggio del<br />

veicolo era sempre in agguato. Colpa delle sospensioni<br />

posteriori, basate su un tubolare ma<br />

soprattutto su lunghe balestre monofoglia. Un<br />

problema a cui Ford ha messo mano rivedendo<br />

tutto il retrotreno. In realtà concependo un veicolo<br />

completamente nuovo, partendo da un foglio<br />

bianco, dopo aver raccolto le opinioni degli<br />

utilizzatori e fatto tesoro degli errori.<br />

Una piattaforma inedita quindi, con carrozzeria<br />

dal design a lamiera pulita, irrigidita del 30 per<br />

cento e alleggerita di 100 chilogrammi rispetto<br />

alla generazione precedente.<br />

L’obiettivo è chiaro: diventare i leader assoluti<br />

in questo segmento dei mid-size van, sempre<br />

più popolari, grazie alle loro doti di maneggevolezza<br />

senza pregiudicare le capacità di carico.<br />

Sì, c’è anche elettrico a batteria stavolta e<br />

ibrido plug-in a benzina (dotato di cavo di ricarica<br />

quindi), con una tecnologia differente rispetto<br />

a quella proposta sulla vecchia gamma,<br />

che non ebbe un grande successo di pubblico.<br />

Sparisce invece - ed è secondo noi un peccato<br />

- l’opzione mild hybrid a gasolio, uno stratagemma<br />

che nei nostri test col fratellone Transit aveva<br />

meravigliato sul fronte dei consumi.<br />

Alla guida<br />

Dopo averlo opportunamente zavorrato, lo portiamo<br />

in prova nella configurazione a passo corto<br />

L1, con l’unico tetto disponibile (H1). E la diversità<br />

sui cambi di traiettoria col carico alle<br />

spalle, rispetto alla generazione precedente, si<br />

sente. Spariti i beccheggi, ora il Transit Custom<br />

- qui nel ricco allestimento Titanium - si mostra<br />

stabile ad andatura elevata e pronto nella frenata<br />

grazie a un potente impianto full disc.<br />

Alla fine del test i numeri parlano chiaro. Con<br />

10,58 chilometri/litro, il nuovo Custom stacca<br />

il terzo miglior risultato di sempre, alle spalle del<br />

Mercedes-Benz Vito 116 e del Nissan Nv 300,<br />

che però viaggiavano a oltre quattro quintali di<br />

peso in meno, stante un’omologazione a 2,8 tonnellate:<br />

qui siamo invece ben oltre le 3,2. Per cui<br />

un ottimo risultato, suffragato da dispendi d’urea<br />

contenuti e dall’handicap (se così possiamo de-<br />

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Metro & bilancia<br />

Cabina rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 730/1.640<br />

Larghezza (utile/max) 1.570/1.770<br />

Altezza interna (utile/max) 1.360/1.360<br />

Larghezza porta (utile/max) 760/960<br />

Altezza porta (utile/max) 1.210/1.410<br />

Diametro volante 370<br />

Varco tra sedile e leva del cambio 280<br />

Vano di carico rilevati (mm)<br />

Lunghezza (utile/max) 2.480/2.600<br />

Larghezza (utile/max) 1.600/1.740<br />

Altezza (utile/max) 1.370/1.400<br />

Larghezza tra passaruota 1.370<br />

Altezza soglia carico posteriore 600<br />

Larghezza porta posteriore 1.390<br />

Altezza porta posteriore (utile/max) 1.300/1.300<br />

Angolo apertura porta posteriore 90°/180°<br />

Larghezza porta laterale (utile/max) 1.020/1.090<br />

Altezza porta laterale (utile/max) 1.020/1.090<br />

Altezza soglia carico laterale/piano di carico 430/530<br />

Varco passante (larghezza/altezza) 600/250<br />

Gavone sottopanca (larghezza/lunghezza/altezza) 620/480/300<br />

Ingombri dichiarati (mm)<br />

Lunghezza 5.050<br />

Larghezza (senza/con retrovisori) 2.032/2.275<br />

Altezza massima da terra 1.968<br />

Passo 3.100<br />

Sbalzo anteriore 958<br />

Sbalzo posteriore 992<br />

Carreggiata anteriore 1.730<br />

Carreggiata posteriore 1.721<br />

Diametro di volta 11.600<br />

Lunghezza utile vano di carico 2.602<br />

Larghezza vano di carico 1.777<br />

Larghezza tra passaruota 1.392<br />

Altezza vano di carico 1.433<br />

Altezza soglia carico posteriore 531<br />

Volume vano di carico m3 5,8<br />

Masse (kg)<br />

Tara (senza conducente) 1.894<br />

Massa tecnica ammissibile 1° asse 1.600<br />

Massa tecnica ammissibile 2° asse 1.900<br />

Portata utile 1.256<br />

Peso totale a terra 3.225<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 17


Prova su strada<br />

Esterni<br />

Porte apribili fino a<br />

180 gradi senza<br />

necessità di sblocco<br />

ulteriore al contrario<br />

di quanto succedeva<br />

nella generazione<br />

precedente (sopra).<br />

Sulla prima riga,<br />

le due fiancate del<br />

nuovo Transit<br />

Custom, qui in taglia<br />

L1, col passo<br />

allungato di quasi 20<br />

centimetri rispetto<br />

alla vecchia serie.<br />

Sulla riga centrale,<br />

da sinistra, il retro<br />

chiuso, il cielo del<br />

vano merci con le<br />

barre per il sistema di<br />

ritenzione del carico e<br />

le antenne a cupola di<br />

Gps più modem 5G<br />

fissate sul tetto.<br />

Sulla riga in basso,<br />

ancora da sinistra,<br />

i nuovi gruppi ottici<br />

posteriori, che<br />

restano però di tipo a<br />

incandescenza,<br />

la paratia divisoria<br />

metallica retrocabina<br />

con botola passante e<br />

il vano di carico con<br />

sei anelli di tenuta<br />

perimetrali da 500<br />

decaNewton. A led<br />

l’illuminazione interna.<br />

finirlo) anche del cambio automatico con convertitore<br />

di coppia, notoriamente più assetato<br />

delle scatole manuali montate nei due concorrenti<br />

di cui sopra. Insomma, un debutto in pompa<br />

magna, preoccupante per i competitor del<br />

segmento. Che sono così avvisati.<br />

In cabina<br />

Tutto nuovo. A partire dal ponte di comando.<br />

Una plancia rettilinea senza tanti fronzoli, ma<br />

con spazio per ogni cosa. C’è una vasca aperta<br />

ricavata nella palpebra superiore della plancia<br />

e una coppia di generosi portaoggetti non climatizzati<br />

fronte passeggeri, con quello superiore<br />

così profondo che ci sta perfino un computer<br />

portatile da 13 pollici. Altro spazio si ricava<br />

nelle porte e poi c’è il gavone sotto la panchetta,<br />

largo 620 millimetri, lungo 480 e alto 300, che<br />

funziona anche da varco passante attraverso<br />

la botola (larga 600 e alta 250 millimetri) ricavata<br />

nella parate divisoria cabina/vano merci.<br />

C’è una comoda illuminazione led dei gradini,<br />

maggiore spazio per i piedi più poggiapiedi degli<br />

occupanti e un completo set d’alimentazioni elettriche:<br />

Usb-A, C, accendisigari e pad induttivo.<br />

A centro plancia il sistema d’infotainment Sync<br />

4 di serie sotto il cui schermo tattile vanno i soli<br />

quattro tasti fisici presenti in console, per sbrinatore<br />

elettrico parabrezza, ricerca parcheggio<br />

(pressoché inutile), scorciatoia Adas e drive<br />

mode. Per la gestione del climatizzatore tocca<br />

invece sempre passare dall’infotainment, con<br />

Apple Car Play e Android Auto wireless.<br />

Tutti replicati a volante i comandi.<br />

Linea esterna<br />

Le ruote anteriori e i montanti<br />

sono stati riposizionati<br />

più in avanti di 200 milli-<br />

Sotto & sopra<br />

Prova su strada<br />

Trasmissione<br />

Il veicolo monta il cambio automatico Ford 8F40 a otto rapporti con convertitore e comando<br />

sul piantone del volante. La trazione è anteriore. Il rapporto finale è 3,650.<br />

Marcia<br />

Rapporto<br />

1a 4,484<br />

2a 3,146<br />

3a 2,872<br />

4a 1,842<br />

5a 1,414<br />

6a 1,000<br />

7a 0,742<br />

8a 0,616<br />

Retro 2,<strong>882</strong><br />

Sospensioni<br />

A ruote indipendenti. Davanti di tipo McPherson, dietro con bracci semitrascinati e<br />

molle elicoidali per contribuire anche ad abbassare l'altezza del pianale e migliorare la<br />

precisione dello sterzo, la manovrabilità e la trazione.<br />

Freni<br />

L’impianto frenante prevede dischi su tutte le ruote, da 308 millimetri di diametro<br />

davanti e da 304 dietro. Di serie Abs, Esp, Roll stability control e Traction control.<br />

Pneumatici<br />

Il veicolo del test monta cerchi in lega da 16 pollici con gomme Goodyear Vector 4<br />

Seasons Cargo M+S 215/65 R16C. L’indice di carico è 105/107 e il codice di velocità<br />

T. Il Tpms è di serie.<br />

Design<br />

Disegnato in Europa al centro<br />

stile di Colonia, capitanato da<br />

Amko Leenarts, col supporto<br />

dei colleghi turchi in forza al<br />

gruppo Koç.<br />

Van HIT<br />

PRESTAZIONI A CONFRONTO<br />

Modello Potenza Coppia Marce Consumo AdBlue Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.<br />

kW/Cv Nm tipo/<strong>n°</strong> km/l % km/h 0-130 km/h kg performance <strong>n°</strong><br />

Fiat 92/125 320 M/6 7,54 2,199 41,7 34’’,69 2.900 418,0 825<br />

Talento 125 EcoJet E6b<br />

Ford 125/170 390 A/8 10,58 6,173 46,4 28’’,25 3.225 463,7 <strong>882</strong><br />

Transit Custom 320 2.0 EcoBlue E6d<br />

Mercedes-Benz 100/136 330 M/6 10,44 12,183 46,4 29”,65 2.800 454,8 846<br />

Vito 114 Cdi Long ant. E6d-Temp<br />

Mercedes-Benz 120/163 380 M/6 10,76 16,230 52,3 24”,00 2.800 467,5 853<br />

Vito 116 Cdi Long pos. E6d-Temp<br />

Nissan 89/121 300 M/6 10,60 5,155 47,4 36’’,55 2.800 467,6 811<br />

Nv300 dCi 120 E6b<br />

Peugeot 110/150 370 M/6 10,19 6,937 51,4 25’’,72 2.730 470,0 807<br />

Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

Renault 125/170 380 R/6 10,32 5,020 49,7 27’’,40 2.985 470,0 844<br />

Trafic Energy Dci 170 Edc E6d-Temp<br />

Volkswagen 110/150 340 M/6 13,32 5,181 47,8 26’’,00 2.800 497,4 835<br />

Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

L’index performance tiene conto di consumo combustibile, urea e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione. A= automatico; R = robotizzato; M = manuale<br />

18 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

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08/09 <strong>2024</strong> - 19


Prova su strada<br />

Prova su strada<br />

Sottopelle<br />

Nella foto grande<br />

sopra, il classico due<br />

litri a gasolio della<br />

famiglia EcoBlue.<br />

Sulla riga centrale,<br />

dalla sinistra, tutti a<br />

disco i freni visibili<br />

attraverso i cerchi in<br />

lega standard per<br />

questo allestimento<br />

Titanium e la leva sul<br />

piantone del cambio<br />

automatico a otto<br />

rapporti con<br />

convertitore.<br />

La riga centrale,<br />

sempre da sinistra,<br />

mostra il nuovo<br />

sistema di sblocco<br />

del cofano motore<br />

dall’interno (prima si<br />

usava la chiave da<br />

infilare nella<br />

calandra), uno dei due<br />

occhioni fermacarico<br />

da 150 decaNewton<br />

sulla parte divisoria,<br />

lo sportello dei<br />

rifornimenti e la<br />

sospensione davanti.<br />

Sotto, sempre da<br />

sinistra, il nuovo<br />

retrotreno a ruote<br />

indipendenti più molle<br />

elicoidali e il<br />

serbatoio<br />

combustibile.<br />

metri, così d’avere un passo di 3.100, con il risultato<br />

di un migliore accesso alla cabina, nonché<br />

uno sbalzo anteriore più corto, che facilità<br />

parcheggi e manovre. Cambiano tutti i gruppi<br />

ottici, full led davanti e classici meno allungati<br />

dei precedenti dietro.<br />

Vano di carico<br />

Regolare nella forma, può contare su sei occhioni<br />

d’ancoraggio perimetrali da 500 decaNewton<br />

l’uno e su due da 150 ai piedi della parete divisoria.<br />

Chi opta per l’allestimento Express delivery<br />

van (1.250 euro) presente sul veicolo in prova,<br />

si porta a casa il rivestimento interno con dei sistemi<br />

d’ancoraggio supplementari amovibili. La<br />

botola passante (inclusa nel Seat pack 47 da<br />

400 euro) consente di recuperare circa un metrò<br />

di profondità dalla cabina di guida.<br />

La meccanica<br />

Dietro, arriva un sistema a ruote indipendenti<br />

con bracci semitrascinati per contribuire anche<br />

ad abbassare l'altezza del pianale e migliorare<br />

la precisione dello sterzo, la manovrabilità e la<br />

trazione. Interessante per chi fa un intenso uso<br />

cittadino la scatola automatica 8F40 a otto rapporti,<br />

unica opzione se si vuole questa taratura<br />

da 170 cavalli. Montata trasversalmente come<br />

il cambio, prodotto dall’Ovale blu al Livonia<br />

Transmission Plant in Michigan (Usa) e che si<br />

comanda via selettore elettronico ancorato alla<br />

destra del piantone di sterzo. Manca, al momento,<br />

l’omologazione XTL per utilizzare biocarburanti,<br />

come l’olio vegertale idrotrattato (Hvo).<br />

N.B.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto<br />

del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale<br />

giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali<br />

le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente<br />

imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni<br />

in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica le<br />

informazioni relative al meteo e alla situazione stradale incontrate durante<br />

il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di<br />

Agrate Brianza (Mb).<br />

Nella foto sopra,<br />

a destra, il motore a<br />

gasolio montato sul<br />

nuovo Transit<br />

Custom. Si tratta del<br />

noto quadricilindro 2<br />

litri scarsi EcoBlue.<br />

A lato, le curve<br />

caratteristiche della<br />

versione tarata a 170<br />

cavalli montata sul<br />

veicolo in prova.<br />

Potenza<br />

kW<br />

Sala macchine<br />

Specifiche motore<br />

Marca e modello<br />

Ford EcoBlue 2.0 Tdci<br />

Architettura<br />

4 cilindri in linea<br />

Alesaggio x corsa (mm)<br />

84x90<br />

Cilindrata (cc) 1.996<br />

Rapporto di compressione 16,5:1<br />

Distribuzione<br />

bialbero a camme in testa<br />

Valvole per cilindro 4<br />

Aspirazione (turbo/intercooler)<br />

turbo a geometria variabile/sì<br />

Sistema iniezione<br />

common rail piezo<br />

Pressione d’iniezione (bar) 2.200<br />

Peso a secco (kg) 180<br />

Capacità coppa dell’olio (l) 8,3<br />

Potenza (kW(Cv)/giri) 125(170)/3.750<br />

Potenza specifica (kW(Cv)/l) 62,62(85,16)<br />

Coppia (Nm/giri) 390/1.750-2.750<br />

Coppia specifica (Nm/l) 195,59<br />

Riserva di coppia (%) 22,6<br />

Consumo specifico (g/kW-h @ giri)<br />

n.d.<br />

Inquinanti (omologazione/sistema)<br />

Euro 6d/Egr+Doc+Dpf+Scr<br />

rpm<br />

Coppia<br />

Nm<br />

rpm<br />

20 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

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08/09 <strong>2024</strong> - 21


Anteprima<br />

Anteprima<br />

Gli elettrici E-Tech di Renault Trucks<br />

Vanno sul pesante<br />

Ossigeno per le città<br />

L’hanno voluto chiamare Oxygen, perché grazie<br />

a lui resterà molto più ossigeno nei centri urbani.<br />

Sì perché questo camion da distribuzione<br />

ribassato, sulla falsariga del Franchin Delivery<br />

degli Anni ‘80, mira ad azzerare le emissioni<br />

prodotte durante le consegne urbane grazie a<br />

una cinematica elettrica. Attualmente in test<br />

nelle città francesi di Parigi e Lione, verrà<br />

sperimentato a partire dal prossimo ottobre<br />

anche ad Amsterdam (Olanda).<br />

Sviluppato da Renault Trucks insieme ad<br />

altri diciassette partner, ha una cabina D<br />

(o Volvo FL) ribassata con ampio parabrezza<br />

e telecamere multiple al posto dei retrovisori<br />

per una visione a 360 gradi. Dotato<br />

di porta classica sul lato guida, su quello<br />

del passeggero offre una scorrevole con primo gradino a filo marciapiede.<br />

Disponibile sia triasse 6 per 2 sia bi 4 x 2 da 26 o 16 tonnellate,<br />

Oxygen è lungo 10 metri (con passo di 4,6), largo 2,6 e alto<br />

3,8. Monta un solo motore da 180 chilowatt di potenza con albero<br />

di trasmissione, cambio a due marce avanti ed è alimentato da<br />

batterie al nichel-manganese-cobalto: fino a tre pacchi, per 282<br />

chilowattora complessivi e 150 chilometri d’autonomia.<br />

La Losanga cala la carta della trazione<br />

elettrica anche per i truck delle serie C e T,<br />

rispettivamente d’approvvigionamento<br />

al cantiere e da lungo raggio.<br />

Ma c’è dell’altro all’orizzonte<br />

di Gianluca Ventura<br />

Anche la Losanga non manca l’appuntamento<br />

col camion da linea elettrico, messo<br />

su strada direttamente in quel di<br />

Bourg-en-Bresse (Francia,) dove di fatto viene<br />

assemblato. E dove Renault Trucks mostra alla<br />

stampa la propria road map della trasizione<br />

ecologica, fatta soprattutto di elettromobilità<br />

a batteria (idrogeno e biocarburanti sono secondo<br />

loro destinati ad alimentare solo il trasportonaereo<br />

e marittimo), che significa al monento<br />

però - da gennaio del 2023 a oggi - poco<br />

più di 500 veicoli a batteria messi su strada<br />

(tutti da distribuzione) e un totale di oltre 3 miliioni<br />

di chilometri percorsi.<br />

L’economia circolare delle batterie<br />

Sufficienti secondo loro per disegnare uno scenario<br />

in cui dal 2040 il camionismo sarà a elettroni.<br />

Sostenuto da un miglioramento nel riuso<br />

delle vecchie batterie veicolari ad alta tensione,<br />

che creerebbero una vera e propria economia<br />

circolare, con un secondo utilizzo degli accumulatori<br />

prima - per stoccare l’energia prodotta<br />

con fotovoltaico o eolico - e col quasi completo<br />

recupero delle materie prime che le compongono<br />

poi, da utilizzare per la produzione di nuove<br />

celle. Insomma, una sorta di circolo virtuoso<br />

che, grazie soprattutto alle fonti d’energia rinnovabili,<br />

condurrebbe a essere carbon neutral.<br />

Così, dopo furgoni e medi da distribuzione (c’è<br />

adesso anche l’interessante progetto Oxygen,<br />

cfr. box qui sopra), ecco arrivare su strada i pesanti<br />

della serie C e T, rispettivamete per l’approvvigionamento<br />

al cantiere e per il lungo raggio.<br />

Due veicoli francesi di nascita, visto che<br />

tutto l’assemblaggio è svolto sulla stessa linea<br />

di Bourg-en-Bresse in cui si realizzano le versioni<br />

a gasolio. Solo che a un certo punto la linea<br />

prende una strada differente, per il completamento<br />

con una driveline elettrica anziché<br />

termica. Sotto la cabina s’installa un modulo<br />

Nella foto grande, dalla sinistra, un carro C e un trattore della famiglia T.<br />

A piè delle due pagine, dall’estrema sinistra, ancora C e T in azione, l’interno<br />

delle cabine, la presa Ccs Combo 2 piazzata nell’interasse destro appena alle<br />

spalle della cabina e un T E-Tech sulla linea di assemblaggio francese<br />

a Bourg-en-Bresse, poco distante da Lione.<br />

22 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

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08/09 <strong>2024</strong> - 23


Anteprima<br />

E il T diesel s’aggiorna<br />

Una serie nutrita di novità<br />

caratterizza il <strong>2024</strong><br />

della gamma T diesel.<br />

C’era da soddisfare i dettami<br />

della normativa Gsr<br />

2 sulla sicurezza in vigore<br />

dallo scorso luglio per<br />

cui sono stati introdotti<br />

i radar laterali (qui di serie anche a sinistra,<br />

pur non essendo obbligatorio), una retrocamera<br />

sulla traversa posteriore del trattore (con<br />

attacco di serie per quella analogica del semirimorchio),<br />

un nuovo radar sul paraurti anteriore,<br />

sensori inediti per luci e tergi automatici,<br />

nonché una nuova camera parabrezza<br />

superiore per riconoscimento pedoni, veicoli<br />

precedenti nonché lettura segnali stradali.<br />

Dentro, cambia il volante, ora con fondo piatto<br />

e comandi solo sulle razze (non ci sono più<br />

quelli dietro). Arriva un cluster digitale da 12<br />

pollici non personalizzabile, un nuovo infotainment<br />

touch da 9 pollici con scorciatoia<br />

per pagina Adas via tasto fisico in plancia.<br />

Nuovo controller clima minimalista, arriva una<br />

serigrafia con righe rosse per la plancia e<br />

quattro prese Usb-C. Migliorati sia l’Acc, che<br />

prima staccava a 17 orari ora a 0 e consente<br />

di ripartire via R sul volante, sia le cambiate.<br />

In alto, fronte e retro del nuovo T, cabina High passo<br />

3.800 con motore De 13 turbocompound da 360 kW<br />

(490 Cv) e 2.700 Nm. Scendendo, la plancia,<br />

a retrocamera e due delle quattro prese Usb-C.<br />

che assomiglia nelle forme a quello del modulo<br />

termico, solo che al suo interno ospita solo i<br />

circuiti di raffreddamento e tutta l’elettronica<br />

necessaria al funzionamento del veicolo.<br />

Un modulo che sfrutta gli stessi supporti motore,<br />

che però qui all’interno non c’è, visto che<br />

si vira verso duo o tre unità elettriche - per potenze<br />

fino a 490 chilowatt - piazzate tra i due<br />

longheroni del telaio, appena alle spalle della<br />

cabina. Su cui viene flangiato un conosciuto<br />

cambio automatizzato Optidriver con Optivsion<br />

Map (basato sul Volvo I-Shift), sia per quanto<br />

riguarda la serie C sia per la T lungo raggio.<br />

Fra due anni si cambia<br />

Ad alimentare il tutto ci pensano fino a sei batterie,<br />

piazzate in gruppi di tre nell’interasse del<br />

telaio (a destra e a sinistra) e che arrivano a pesare<br />

intorno alle tre tonnellate. La cui installazione<br />

richiede personale altamente specializzato<br />

sul fronte della sicurezza, al quale vengono<br />

affidate delle speciali chiavi per abilitare l’erogazione<br />

di corrente nella rete di bordo a 600<br />

Volt al momento opportuno.<br />

Renault Trucks utilizza gli stessi moduli della<br />

capogruppo Volvo Trucks, ossia con celle cilindriche<br />

al nichel-manganese-cobalto fabbricate<br />

dalla coreana Samsung Sdi, in attesa che<br />

la fabbrica svedese a Göteborg sia pronta.<br />

Grazie alla potenza installabile di 540 chilowattora,<br />

Renault promette 300 chilometri circa di<br />

autonomia per entrambi e una velocità massima<br />

di ricarica fino a 250 chilowatt, effettuabile<br />

attraverso la presa Ccs Combo 2 localizzata<br />

nel fianco destro, poco dietro la cabina.<br />

Fra due anni la vera grande novità, un eAxle rivoluzionario.<br />

Ma questa è un’altra storia.<br />

A lato, l’eAxle che verrà sui pesanti francesi<br />

a partire dal 2026: per ora si sfrutta lo stesso<br />

sistema a due o tre motori offerto sui Volvo.<br />

In basso, altre immagini dalla linea produttiva<br />

E-Tech di Bourg-en-Bresse: da sinistra, i pacchi<br />

batterie Volvo con celle cilindriche Samsung Sdi<br />

al nichel-manganese-cobalto, motori più cambio<br />

sottotelaio e il modulo con radiatori ed elettronica<br />

di controllo che va sotto la cabina di C e T E-Tech.<br />

NUOVA GENERAZIONE RENAULT TRUCKS MASTER,<br />

EFFICIENTE E VERSATILE.<br />

Renault Trucks Master è disponibile in numerose configurazioni,<br />

per fornire la perfetta soluzione di trasporto a tutti i professionisti.<br />

24 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.renault-trucks.it


Anteprima<br />

Il più basso TCO<br />

di Tiziana Altieri<br />

Èprevista entro la fine dell’anno l’inizio della<br />

produzione in serie di eActros 600, l’ammiraglia<br />

della Stella nella versione elettrica,<br />

protagonista di una Driving Experience,<br />

nei pressi del Customer Center di Wörth, in<br />

Germania. Un evento che ha messo sotto i riflettori<br />

tre combinazioni trattore-semirimorchio<br />

da 40 tonnellate per mostrare che già oggi è<br />

possibile adottare trazioni elettriche non solo<br />

per la distribuzione, ma anche per il medio/lungo<br />

raggio.<br />

Al rilascio del pedale del freno, eActros 600 che<br />

monta l’Electric eAxle da 800 volt con due motori<br />

elettrici e un cambio a quattro marce, si<br />

mette in movimento. Il veicolo sembra veleggiare<br />

a velocità costante e, grazie alla coppia<br />

elevata, se la cava alla grande in ogni situazione<br />

di traffico. A bordo della ProCabin, progettata<br />

per offrire il miglior coefficiente aerodinamico<br />

possibile, gli unici rumori sono quelli del compressore,<br />

il rotolamento dei pneumatici e il fruscio<br />

del vento. Il veicolo dispone del Tempomat<br />

e della gestione del cambio Predictive Powertrain<br />

Control (PPC), espressamente adattati. Il<br />

PPC tiene conto della topografia, del tracciato<br />

stradale e dei segnali stradali per una guida efficiente.<br />

Allo stesso tempo, utilizza le informazioni<br />

sul percorso del sistema di navigazione<br />

per riconoscere gli eventi imminenti e consentire<br />

al driver di evitare inutili frenate o accelerazioni.<br />

Tre le modalità di marcia: Range ed<br />

Economy limitano più e meno potenza e velocità,<br />

Power consente di sfruttare tutto il potenziale<br />

dei motori.<br />

L’eActros 600 dispone di tre pacchi batterie, al<br />

litio-ferro-fosfato - da 207 kWh ciascuno, per<br />

una capacità complessiva installata di 621<br />

kWh. Oltre alla ricarica CCS con una potenza<br />

massima di 400 kW, in futuro il veicolo sarà in<br />

grado di caricare megawatt (MCS), infrastruttura<br />

permettendo. Le batterie si ricaricano anche<br />

in movimento, in frenata o azionando la<br />

leva di comando dello sterzo durante la fase di<br />

rilascio. L’autonomia dichiarata è di circa 500<br />

km ma sono i vertici della Stella stessa ad ammettere<br />

che molto dipende da temperatura,<br />

condizioni atmosferiche, traffico, topografia e<br />

stile di guida. La plancia multimediale Interac-<br />

tive 2 fornisce costantemente informazioni<br />

sul livello di carica, sull’autonomia<br />

residua e sul consumo di energia.<br />

Per quanto riguarda la sicurezza il truck elettrico<br />

Mercedes va oltre i requisiti di legge grazie alla<br />

nuova piattaforma elettronica che riunisce<br />

i dati provenienti dai radar e dalle telecamere<br />

per ottimizzare il funzionamento dei sistemi<br />

di assistenza alla guida installati.<br />

Le tratte che si percorrono possono essere fatte<br />

in elettrico? La risposta arriva dall’applicazione<br />

web ‘eTruckReady’ (www.etruckready.mercedes-benz-trucks.com).<br />

Si seleziona il tipo di veicolo<br />

e la variante - nell’eActros 600, autotelaio<br />

6x2, autotelaio 6x2 con rimorchio o motrice per<br />

semirimorchio 4x2 - quindi la sovrastruttura o il<br />

rimorchio. Oltre al chilometraggio effettivo, è<br />

possibile impostare anche parametri come giorno<br />

e ora, temperatura esterna e carico utile.<br />

Se tutto torna c’è ancora un ostacolo da superare:<br />

il costo esorbitante del veicolo a cui, in alcuni<br />

Paesi, l’Italia è fra questi, va aggiunto il prezzo<br />

elevato dell’energia che non consente di rientrare<br />

dell’investimento in tempi ragionevoli.<br />

La futuristica ProCabin non è un’esclusiva di<br />

chi opta per la trazione elettrica: la ritroviamo<br />

sull’Actros L, anche lui in produzione dal prossimo<br />

dicembre. Ogni dettaglio è stato progetttto<br />

per ottenere la minima resistenza possibile:<br />

dallo spoiler anteriore supplementare sul tetto,<br />

ai deflettori dei montanti intorno ai finestrini,<br />

dal frontale allungato di 80 millimetri ai paraurti<br />

ottimizzati con aperture minime per l’ingresso<br />

dell’aria di raffreddamento, fino al rivestimento sottoscocca.<br />

Il risultato è una riduzione del consumo di carburante fino al 3 per<br />

cento. Bassi consumi e tanto stile con le pedane in alluminio, la<br />

verniciatura completa, tutte le luci con tecnologia LED.<br />

La ProCabin è disponibile in tre varianti - Stream, Big o Giga Space<br />

- e offre numerose caratteristiche di comfort come il riscaldamento<br />

ottimizzato dei sedili, rivestimenti di alta qualità, letto con struttura<br />

a doghe e materasso PremiumComfort. Per quanto riguarda i motori<br />

la scelta è tra la terza generazione dell’OM 471 da 12,8 litri e<br />

gli OM 470 e OM 473. Con TruckLive si può accedere gratuitamente<br />

alle soluzioni di assistenza digitali MB.<br />

Mercedes-Benz eActros 600<br />

Sono pronto<br />

Lo stabilimento di Wörth<br />

si prepara alla produzione<br />

in serie dell’ammiraglia<br />

elettrica da 500 chilometri<br />

di autonomia. E per chi<br />

non abbandona il diesel<br />

c’è l’Actros L, sempre<br />

con Pro Cabin<br />

Da sinistra, eActros 600 su strada,<br />

la plancia orientata verso il driver,<br />

la telecamera che sostituisce<br />

lo specchio esterno e il veicolo<br />

in ricarica. Il nuovo marchio<br />

TruckCharge raggruppa tutte le offerte<br />

relative all’infrastruttura elettrica e alla<br />

ricarica di autocarri elettrici, come<br />

consulenza, hardware e servizi digitali.<br />

Un Unimog per testare l’idrogeno<br />

A Wörth si trova il più grande stabilimento di montaggio per autocarri<br />

di Mercedes-Benz Trucks. Qui vengono prodotti Antos, Arocs,<br />

Atego e Actros e i Mercedes-Benz Special Trucks ossia Econic,<br />

Unimog e Zetros. In occasione della Driving Experience abbiamo<br />

potuto vedere il prototipo di Unimog con motore a combustione<br />

alimentato a idrogeno, sviluppato nell’ambito del progetto WaVe,<br />

finanziato dal Ministero Federale tedesco per gli Affari Economici<br />

e la Protezione del Clima, e realizzato in partnership con 81 partner<br />

industriali e scientifici. La base è un Unimog U430. Per la trazione<br />

alternativa a idrogeno è stato installato un motore a gas naturale.<br />

La combustione dell’idrogeno, stoccato in 4 serbatoi dietro la cabina<br />

alla pressione di 700 bar per un totale di circa 14 kg, produce<br />

vapore acqueo. Il motore eroga circa 213 kW e 1.000 Nm di coppia.<br />

Il prototipo è stato equipaggiato con una falciatrice anteriore per<br />

ottenere informazioni anche durante applicazioni reali.<br />

26 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Anteprima<br />

Mercedes-Benz Vito Model Year <strong>2024</strong><br />

<br />

Al sicuro<br />

Sistemi di sicurezza aggiuntivi e, in alcuni<br />

casi, ulteriormente sviluppati per il midi<br />

della Stella, ora con MBUX di serie<br />

In apertura, Vito Model<br />

Year <strong>2024</strong> e, a destra,<br />

la nuova plancia che<br />

accoglie di serie il<br />

sistema multimediale<br />

MBUX. Sotto una vista<br />

a tre quarti del veicolo.<br />

Vito furgone compact<br />

è proposto da 31.110<br />

euro. Per eVito<br />

furgone il prezzo di<br />

attacco è di 55.750<br />

euro. Sempre Iva<br />

esclusa. La Stella negli<br />

elettrici ci crede tanto<br />

da ritenere che nella<br />

seconda metà del<br />

decennio le versioni<br />

BEV rappresenteranno<br />

la metà delle vendite.<br />

A chi vuole avvicinarsi<br />

agli zero emissioni<br />

l’attuale offerta<br />

leasing prevede un<br />

anticipo di 6.000 euro<br />

e rate da 650 euro, più<br />

Iva, per 48<br />

mesi/100.000 km.<br />

Connettività e sicurezza. Queste le parole<br />

d’ordine dei progettisti Mercedes-Benz<br />

che hanno lavorato al Vito Model Year<br />

<strong>2024</strong>. Il midi van continua a essere proposto<br />

con due passi, tre lunghezze, trazione posteriore<br />

o integrale e un peso lordo tra le 2,8 e le 3,2 tonnellate.<br />

È disponibile come Furgone, Mixto e<br />

Tourer. Tre gli allestimenti: Base, Pro e Select.<br />

Pochi i ritocchi al look. Cambiano solo la griglia<br />

del radiatore con tre lamelle e la stella centrale,<br />

il paraurti che diventa più imponente con ampie<br />

prese d’aria laterali, e arrivano, in optional, i fari<br />

Multibeam Led e quelli posteriori schermati.<br />

A caratterizzare l’abitacolo è la nuova plancia<br />

che accoglie di serie il sistema multimediale<br />

MBUX (Mercedes Benz User Experience) con<br />

display touch da 10,25 pollici e il volante con<br />

pannelli di controllo a sfioramento. MBUX, che<br />

funziona anche attraverso l’assistente vocale<br />

‘Hey Mercedes’, fornisce suggerimenti personalizzati<br />

per varie funzioni di infotainment, operative<br />

e del veicolo. Dedicati ai professionisti<br />

una serie di Digital Extras: di base la gestione<br />

della manutenzione, degli incidenti e dei guasti,<br />

l’interrogazione a distanza dello stato del veicolo,<br />

la telediagnosi, l’aggiornamento del software,<br />

la diagnosi a distanza e l’interfaccia con<br />

servizi di terzi. Con MBUX è possibile creare<br />

fino a sette profili personali, una funzione perfetta<br />

per le flotte.<br />

Tutto è sotto controllo<br />

Ulteriori passi avanti sul fronte della sicurezza<br />

con funzioni aggiuntive e, in alcuni casi, ulteriormente<br />

sviluppate. Di serie, Driving Light<br />

Assist con sensore pioggia, controllo della velocità<br />

di crociera, assistenza attiva alla frenata<br />

con funzione di traffico trasversale (è in grado<br />

di segnalare l’attraversamento di veicoli fino a<br />

una velocità di 60 km/h e, se necessario, di avviare<br />

una frenata di emergenza), assistenza per<br />

l’angolo cieco, assistenza attiva al mantenimento<br />

della corsia, telecamera di retromarcia,<br />

assistenza intelligente alla velocità. Per chi vuole<br />

ancora di più c’è il nuovo pacchetto che include,<br />

tra l’altro, Active Distance Assist Distronic<br />

(regola automaticamente la velocità prima di<br />

curve, incroci a T, rotatorie) e assistenza attiva<br />

ai limiti di velocità. È poi disponibile per la prima<br />

volta il Pacchetto Parcheggio con telecamera<br />

a 360 gradi.<br />

In sala macchine si nasconde il 2,0 litri OM 654<br />

in cinque livelli di potenza, da 75 a 174 kW (da<br />

102 a 237 Cv). Il meno potente è proposto<br />

esclusivamente con il cambio manuale TSG<br />

380, gli altri possono essere abbinati all’automatico<br />

9GTronic. Su Vito Tourer e Mixto sarà<br />

disponibile entro l’anno anche il benzina M 254<br />

mild hybrid da 170 KW (231 Cv).<br />

Vito continua a essere proposto anche nella versione<br />

elettrica, eVito, come Furgone e Tourer.<br />

Nel primo caso il motore da 112 Cv è abbinato<br />

a una batteria da 60 kWh per un’autonomia fino<br />

a 314 km. Nel secondo, il motore guadagna 17<br />

Cv e la batteria è da 90 kWh per percorrere fino<br />

a 370 km. Questa versione si arricchisce anche<br />

di un nuovo freno di stazionamento elettrico.<br />

28 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Anteprima<br />

Anteprima<br />

PROACE ELECTRIC si inserisce<br />

nella categoria dei midi van.<br />

Dall’alto, in senso orario, la<br />

plancia, il selettore del cambio<br />

che sostituisce la leva e il vano di<br />

carico. Nella versione più lunga,<br />

arriva a misurare 6,1 metri cubi<br />

optando per la soluzione Smart<br />

Cargo, disponibile anche sul più<br />

piccolo Proace City.<br />

Proace City Electric e Proace Electric<br />

Gemelli diversi<br />

Si rinnovano il mini e il midi van elettrici di Toyota, brand sempre più<br />

orientato alla clientela professionale. Per loro frontali che sposano il nuovo<br />

family feeling e nuove batterie fare più strada con un pieno di energia<br />

Proace e Proace Ciy. Il<br />

primo è proposto con<br />

due lunghezze, 4.980 e<br />

5.330 mm.<br />

È largo 1.920 mm<br />

e alto 1.890 o 1.925<br />

mm a seconda che si<br />

opti per l’allestimento<br />

Active o il top Comfort.<br />

Due lunghezze, 4.401<br />

e 4.751 mm<br />

su altrettanti passi, per<br />

Proace City, largo<br />

1.848 mm e alto 1.825<br />

o 1.820 mm.<br />

Una gamma rinnovata e completa e la migliore<br />

customer experience possibile.<br />

Così Toyota Professional punta ad accrescere<br />

la sua quota di mercato nel segmento<br />

dei veicoli commerciali. Tra gli ultimi a entrare<br />

in famiglia i nuovi Proace Electric e Proace City<br />

Electric, le versioni 100 per cento elettriche del<br />

midi e del mini van realizzati in collaborazione<br />

con Stellantis.<br />

Pensato per la città, Proace City è proposto in<br />

due lunghezze, con passo di 2.785 e 2.975<br />

mm. Offre un volume di carico di 3,3 e 3,9 metri<br />

cubi che salgono a 3,8 e 4,4 metri cubi optando<br />

di Roberta Cannone<br />

per l’ormai nota soluzione smart Cargo che<br />

prevede feritoia nella paratia e sedile passeggero<br />

ribaltabile. Proace City sposa il nuovo family<br />

feeling Toyota con un frontale caratterizzato<br />

da linee pulite, una calandra di generose<br />

dimensioni e nuovi gruppi ottici full Led. Dentro<br />

si fanno spazio il nuovo volante multifunzione<br />

e il cruscotto digitale. I comandi intuitivi, l’ergonomia<br />

e l’infotainment con connettività wireless<br />

Apple CarPlay o Android Auto, rendono<br />

il piccolo van della Casa giapponese un ambiente<br />

di lavoro confortevole e funzionale. Dal<br />

touchscreen multimediale da 10 pollici, di serie<br />

sulla versione Comfort, al top della gamma<br />

(l’altra è l’Active), è possibile accedere facilmente<br />

a qualsiasi contenuto.<br />

Si rinnova anche la powertrain. La batteria ora<br />

da 50 kWh alimenta un’unità elettrica da 100<br />

kW di potenza massima. L’autonomia, nel ciclo<br />

misto, è di poco superiore ai 330 km. La velocità<br />

massima è di 135 km/h. Per la ricarica Toyota<br />

offre di serie oltre al cavo per presa schuko<br />

Mode 2 (8 A), anche il Mennekes Mode 3 (32A)<br />

per ridurre i tempi di pausa forzata. La portata<br />

utile raggiunge i 706 kg.<br />

Si cresce<br />

Due lunghezze su un solo passo, di 3.275 mm,<br />

per il più grande Proace. Il vano di carico misura<br />

5,3 e 6,1 metri cubi. Anche in questo caso è disponibile<br />

la soluzione Smart Cargo che porta<br />

a 5,8 e 6,6 i metri cubi a disposizione.<br />

Anche qui sul frontale si ritrovano tutti i nuovi<br />

elementi del family feeling Toyota. Rinnovato<br />

l’abitacolo con una plancia mutuata dal mondo<br />

vettura. Nell’allestimento top la parte superiore<br />

adotta un nuovo computer di bordo digitale a<br />

colori con schermo da 10 pollici e un display<br />

da 10 pollici ad alta definizione sopra la consolle<br />

centrale. Il sistema di Infotainment permette<br />

agli smartphone di essere connessi in<br />

modalità wireless, tramite Apple CarPlay e<br />

Android Auto. Ora Proace Electric si può avere<br />

con batteria da 50kWh o 75kWh, sempre con<br />

motore da 100 kW. Con la seconda opzione si<br />

guadagna, e parecchio, in autonomia passando<br />

da 216 a poco meno di 350 chilometri nel ciclo<br />

misto. Ne risente però la portata utile con 926<br />

kg anziché 1.178.<br />

Per quanto riguarda la sicurezza entrambi i veicoli<br />

hanno fatto passi da gigante per rispondere<br />

alla norma europea in vigore da luglio. Sempre<br />

di serie, tra l’altro, avviso di rilevamento della<br />

stanchezza, Sistema di mantenimento attivo<br />

della corsia, Cruise Control con Limitatore di<br />

velocità, Riconoscimento segnaletica stradale,<br />

ABS con Ripartitore elettronico della frenata e<br />

Assistenza alla frenata, Controllo elettronico<br />

della stabilità, Sistema avanzato di pre-collisione<br />

con frenata d’emergenza. Su Proace è disponibile<br />

anche l’Adaptive Cruise Control con<br />

funzione Stop and Go.<br />

Proace City Electric è proposto a partire da<br />

32.300 euro. Per Proace si parte dai 40.600<br />

euro con batteria da 50 kWh e da 47.200 con<br />

batteria da 75 kWh. Sempre Iva e messa su<br />

strada escluse.<br />

Si punta a quota 10mila<br />

PROACE CITY<br />

è il più piccolo della<br />

famiglia Toyota<br />

dedicata ai<br />

professionisti. In alto,<br />

da sinistra il vano<br />

di carico da 3,3 o 3,9<br />

metri cubi a seconda<br />

che si scelga la<br />

versione standard<br />

o lunga e il volante<br />

multifunzione.<br />

“Abbiamo messo a punto una strategia completa a 360 gradi per<br />

iniettare i valori e il DNA di Toyota nel nostro business di veicoli<br />

commerciali”. Parole di Rodrigo Garcia, LCV General Manager<br />

di Toyota Motor Italia. Rientrano nella strategia i Toyota<br />

Professional Centre, punti della rete dedicati ai professionisti.<br />

Qui i clienti possono trovare venditori specializzati, assistenza<br />

dedicata e veicoli di cortesia per garantire la continuità lavorativa<br />

a veicolo fermo, ma anche soluzioni competitive per mettersi<br />

alla guida di un veicolo della Casa giapponese. Con diverse formule<br />

di possesso o di acquisto, le assicurazioni Toyota Financial<br />

Services, Kinto e Toyota Insurance e la garanzia Relax Plus.<br />

Con Proace City, Proace, Proace Max, il big van, il pick up Hilux,<br />

presto disponibile nella versione Hybrid 48V, Toyota Professional<br />

punta a raggiungere le 10.000 unità entro il 2025.<br />

30 - 08/09 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 31


Anteprima<br />

Maxus eDeliver5<br />

Give me 5<br />

Il brand asiatico si prepara a presidiare<br />

il segmento dei midi van con un full electric<br />

con oltre 300 chilometri di autonomia<br />

Carta d’identità<br />

Cognome e nome<br />

Maxus eDeliver5<br />

Cargo Van<br />

Cina<br />

Luogo di nascita<br />

Driveline<br />

Alimentazione<br />

Elettrica<br />

Trazione<br />

anteriore<br />

Capacità batteria kWh 64<br />

Consumo combinato kWh/100 km 21<br />

Potenza max kW 120<br />

Coppia max Nm 240<br />

Velocità max km/h 120<br />

Dimensioni<br />

Lunghezza mm 4.800<br />

Larghezza mm 1.874<br />

Altezza mm 1.960 - 2.180<br />

Passo mm 3.100<br />

Volume di carico mc 7 - 7,6<br />

Lunghezza vano mm 2.654<br />

Larghezza vano mm 1.704<br />

Larghezza tra passaruota mm 1.250<br />

Altezza vano mm 1.455 - 1.675<br />

Altezza da terra mm 148<br />

Pesi<br />

Peso a vuoto kg 1.850<br />

Carico utile kg 1.200<br />

Peso totale a terra kg 3.050<br />

In apertura Maxus<br />

eDeliver 5, prossimo<br />

al lancio sul mercato<br />

italiano. Con i suoi<br />

4.800 mm<br />

di lunghezza si<br />

inserisce nel segmento<br />

dei midi van.<br />

In basso, una foto che<br />

mostra la facilità di<br />

accesso al vano<br />

di carico, la plancia<br />

caratterizzata dalla<br />

presenza dei due<br />

display digitali e i tre<br />

sedili standard.<br />

Cresce ancora la famiglia Maxus.<br />

Prossimo all’introduzione sul mercato<br />

italiano è eDeliver 5, il midi van presentato<br />

al pubblico italiano al Transpotec di Milano,<br />

nello stand di Koelliker, che si occupa di importare<br />

il brand della cinese SAIC Motor in Italia.<br />

Pensato per muoversi nei centri cittadini,<br />

eDeliver 5 misura 4.800 mm in lunghezza ed è<br />

proposto in due taglie per quanto riguarda l’altezza.<br />

Al vano di carico, che misura 6,6 o 7,6 metri<br />

cubi, si accede attraverso le porte posteriori<br />

a battente con apertura a 180 gradi o le scorrevoli<br />

laterali, su entrambi i lati di serie. La portata<br />

utile arriva a 1.200 kg.<br />

Le linee tondeggianti di eDeliver 5 sembrano<br />

ispirate a quelle del mitico Bully.<br />

L’abitacolo è spartano. Tutte le informazioni relative<br />

al veicolo sono racchiuse nel display da<br />

7 pollici fronte autista che sostituisce i più tradizionali<br />

cruscotti. Al centro della plancia bicolore<br />

è stato montato un secondo display da<br />

12,3 pollici che si può collegare al proprio smartphone<br />

attraverso Apple Car Play o Android<br />

Auto. Questo proietta anche le immagini della<br />

telecamera posteriore. Multifunzione il volante<br />

a due razze. Sulla sua destra è stata montata<br />

la leva del cambio. In cabina c’è spazio per due<br />

persone oltre all’autista. I sedili sono riscaldabili.<br />

La new entry è proposta esclusivamente con<br />

motorizzazione elettrica. Le batterie da 64 kWh<br />

alimentano un motore da 120 kW di potenza<br />

massima e 240 Nm di coppia. Maxus nel ciclo<br />

combinato dichiara un’autonomia superiore ai<br />

300 chilometri (WLTP).<br />

Per quanto riguarda i dispositivi di assistenza<br />

alla guida c’è tutto ciò che oggi prevede l’Unione<br />

Europea: Controllo dell’attenzione dell’autista,<br />

Mantenimento di corsia, Sistema anticollisione<br />

con frenata automatica di emergenza, Controllo<br />

adattivo della velocità, Riconoscimento dei limiti<br />

di velocità e Fari intelligenti.<br />

Anche un pick up entro il <strong>2024</strong><br />

Entro la fine dell’anno sul mercato italiano a marchio<br />

Maxus debutterà anche il nuovo pick-up<br />

4x4 full-electric GST, dotato di un doppio motore<br />

da 250 e 150 kW. Con portata di 600 kg, si proporrà<br />

come un veicolo no limits grazie alla trazione<br />

integrale, potenza e coppia straordinarie<br />

e agli angoli di attacco, uscita e breakover specifici<br />

per l’off-road. “La nostra partnership con<br />

Maxus - ha dichiarato Marco Saltalamacchia,<br />

Executive Vice President & Ceo del Gruppo<br />

Koelliker - è iniziata solo tre anni fa ma è rapidamente<br />

diventata una storia di successo. Oggi<br />

siamo primi in Italia nei veicoli commerciali fullelectric.<br />

Grazie alla nostra distribuzione capillare<br />

e all’offerta variegata del brand - che oltre ai veicoli<br />

elettrici presenta anche versioni diesel - abbiamo<br />

portato Maxus nella top 20 del mercato”.<br />

ASSISTENZA<br />

STRADALE 24H<br />

MANUTENZIONE ORDINARIA<br />

E STRAORDINARIA<br />

ASSICURAZIONE<br />

RCA E BOLLO<br />

POLIZZA KASKO,<br />

FURTO, INCENDIO


Anteprima<br />

Anteprima<br />

di Roberta Cannone<br />

B-On Pelkan<br />

Ti aiuto io<br />

Sta per debuttare il furgone elettrico dell’operatore<br />

che punta a semplificare la transizione ecologica<br />

nell’ultimo miglio. E per i corrieri c’è Smart Dispenser<br />

Aumenta l’offerta per chi è in cerca di un<br />

veicolo commerciale elettrico. Sta per<br />

sbarcare sul mercato italiano il nuovo<br />

Pelkan di B-On, frutto della partnership con la<br />

cinese Chery e solo il primo, assicurano dal<br />

quartiere generale di Parigi, di una serie di veicoli<br />

zero emissioni per la città.<br />

Lungo 5.557 mm su un passo di 3.380 mm e<br />

largo solo 1.850 mm, Pelkan si inserisce nel<br />

segmento dei midi van con un peso totale a terra<br />

di 3.100 kg.<br />

Il veicolo si caratterizza per le linee squadrate:<br />

una soluzione che privilegia lo spazio interno<br />

ma non di grande impatto visivo. Al vano di carico,<br />

che misura 7,1 metri cubi, provvisto di rivestimento<br />

antiscivolo, si accede attraverso le porte<br />

posteriori a battente con apertura di 270 gradi<br />

e l’inedita laterale a serranda in due parti, che impedisce<br />

però il carico di pallet.<br />

Gli interni sono spartani ma funzionali.<br />

L’Infotainment si può controllare dal volante multifunzione.<br />

Usando il Bluetooth si può associare<br />

il telefono al touchscreen da 10,1 pollici sul cruscotto.<br />

E connettendo lo smartphone tramite<br />

Apple CarPlay e Android Auto si può accedere<br />

alle app compatibili. Grazie agli aggiornamenti<br />

software OTA (Over The Air), Pelkan è sempre<br />

configurato con la specifica più recente. La telematica<br />

del veicolo mostra tutti i dati che servono<br />

per migliorare l’efficienza e l’affidabilità<br />

della flotta.<br />

Due versioni<br />

Il veicolo sarà offerto in due versioni per soddisfare<br />

un pubblico con diverse esigenze in termini<br />

di autonomia e portata. Pelkan 43 è dotato di<br />

batteria da 43,5 kWh per percorrere fino a 226<br />

km o offre un carico utile di 1.350 kg. Pelkan 54<br />

monta, invece, una batteria da 53,6 kWh per 279<br />

km (sempre nel ciclo misto WLPT) e un carico<br />

utile di 1.300 kg. Per entrambi un motore da 85<br />

kW di potenza massima. La velocità massima<br />

Carta d’identità<br />

Cognome e nome<br />

B-On Pelkan<br />

Versione 43 | 54<br />

Luogo di nascita<br />

Cina<br />

Driveline<br />

Alimentazione<br />

Elettrica<br />

Trazione<br />

anteriore<br />

Capacità batteria kWh 43,5 | 53,6<br />

Potenza max kW 85<br />

Coppia max Nm 256<br />

Velocità max km/h 110<br />

Autonomia 226 | 279<br />

Dimensioni<br />

Lunghezza mm 4.457<br />

Larghezza mm 1.850<br />

Altezza mm 2.047<br />

Passo mm 3.380<br />

Diametro di sterzata mm 13.900<br />

Volume di carico mc 7,1<br />

Lunghezza vano mm 2.980<br />

Larghezza vano mm 1.700<br />

Larghezza tra passaruota mm 1.290<br />

Altezza da terra mm 170<br />

Pesi<br />

Peso a vuoto kg 1.675 | 1.725<br />

Carico utile kg 1.350 | 1.300<br />

Peso totale a terra kg 3.100<br />

è di 110 km/h. Le batterie, agli ioni di litio, sono<br />

integrate nel pavimento. Per la ricarica B-On propone<br />

di serie il cavo Model 2.<br />

Il software di gestione dell’elettricità e della carica<br />

(ECM, Electricity and Charge Management)<br />

monitora, analizza e gestisce il consumo di energia.<br />

Il sistema di gestione della batteria (BMS,<br />

Battery Management System), integrato nel modulo<br />

batteria del veicolo, fornisce preziosi dati<br />

sulle prestazioni per massimizzare l’autonomia.<br />

“Entrambe le versioni - ha sottolineato Nicolas<br />

Tschann, Chief Commercial Officer (CCO) di B-<br />

One - sono in grado di operare al meglio in città<br />

come nelle aree più remote e in un mercato dei<br />

veicoli commerciali leggeri destinato a una crescita<br />

significativa nei prossimi anni, grazie a un<br />

settore degli acquisti online che non conosce<br />

rallentamenti post-pandemici, questo è un aspetto<br />

molto importante”.<br />

Pelkan dispone di una cellula interamente in alluminio.<br />

Le dotazioni di sicurezza di serie inclu-<br />

Nella fila in alto, da sinistra, la plancia del veicolo<br />

piuttosto spartana caratterizzata dai due schermi<br />

LCD, il tunnel centrale con il freno di<br />

stazionamento con la classica leva e una vista<br />

del laterale destro dove spicca la porta<br />

a serranda decisamente pratica per i corrieri che<br />

trasportano piccoli colli ma che impedisce<br />

il carico di pallet. Sopra, le prese per la ricarica<br />

nascoste dallo sportellino sul frontale e una vista<br />

del vano di carico con pavimento antiscivolo.<br />

Il pacco giusto al momento giusto<br />

Migliorare la produttività quotidiana grazie alla riduzione dei<br />

tempi di lavoro nelle fasi di caricamento e di consegna. È l’obiettivo<br />

del sistema brevettato B-On Smart Dispenser. Si tratta di<br />

scaffali rotanti collegati al Gps di Pelkan 43 e 54 pensati per lo<br />

stoccaggio organizzato delle merci. Ogni collo viene scansionato<br />

automaticamente quando sale a bordo. Il Gps riconosce l’indirizzo<br />

di destinazione. Le luci di indicazione posizionate in ogni<br />

singolo scomparto si illuminano per indicare al driver il ‘pacco’<br />

in uscita, riducendo gli errori e facendo risparmiare in media,<br />

orologio alla mano, oltre 15 secondi a consegna. L’operatore recupera<br />

il pacco giusto nel luogo giusto, ad un’altezza che gli<br />

consente una presa sicura e senza sforzi.<br />

dono sistema antibloccaggio (Anti-Lock<br />

Braking System), sistema di allarme acustico<br />

per veicoli (AVAS, Acoustic Vehicle Alerting<br />

System) per avvisare i pedoni quando il mezzo<br />

si avvicina a bassa velocità, sensori di retromarcia<br />

e telecamera posteriore.<br />

Pelkan sarà proposto a partire da 34.000 euro,<br />

Iva esclusa<br />

Ai clienti B-One propone anche le unità di stoccaggio<br />

dell’energia elettrica (EES, Electrical<br />

Energy Storage) per risparmiare sui ‘pieni’ evitando<br />

i momenti di picco, con la possibilità di<br />

integrare facilmente le fonti rinnovabili. L’EES<br />

hanno una capacità utilizzabile scalabile da 200<br />

a 400 kWh per unità e una potenza di 75 kW.<br />

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www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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Noleggio<br />

Noleggio<br />

.TORENTAL.<br />

Il futuro è truck<br />

Una flotta di 2.000 veicoli entro fine anno, in massima parte leggeri allestiti,<br />

ma con l’idea di puntare anche sul truck, nello specifico con delle motrici.<br />

È la società di noleggio nella sintesi del General Manager Flaviano Palumbo<br />

di Roberta Carati<br />

Flaviano Palumbo, da<br />

agosto 2021 General<br />

Manager ToRental.<br />

Sopra e in basso,<br />

alcuni dei veicoli in<br />

noleggio: trattori<br />

stradali DAF, un boxato<br />

IVECO e due boxati<br />

elettrici Renault.<br />

Noleggio truck: una scelta coraggiosa o<br />

un banale uniformarsi alle regole internazionali?<br />

«Elon Musk che punta sulla<br />

Tesla come vettura elettrica a diffusione mondiale,<br />

quello è stato un passo coraggioso», risponde<br />

Flaviano Palumbo, «ed è coraggioso fare impresa<br />

in un Paese difficile qual è l’Italia; ma cogliere un<br />

trend in crescita non è coraggioso, è adeguarsi».<br />

Archiviata la pratica, con il General Manager di<br />

ToRental possiamo concentrarci su «un progetto<br />

giovane che sta per uscire dai confini di start up».<br />

Una start up con un Gruppo alle spalle?<br />

«Nasciamo vent’anni fa come società di <strong>trasporti</strong><br />

che ha creato al suo interno anche la divisione<br />

noleggio per il proprio fabbisogno di veicoli commerciali.<br />

Nel 2021 abbiamo deciso di staccarci<br />

da una dimensione unicamente interna e cogliere<br />

l’opportunità di questo business proponendoci<br />

con un nostro brand, ToRental appunto, che non<br />

voleva essere ‘solo’ una partita iva ma un marchio<br />

che desse riconoscibilità al servizio».<br />

1.800 veicoli in flotta sono il segno che<br />

ci avete visto giusto?<br />

«E contiamo di arrivare intorno ai 2.000 entro la<br />

fine dell’anno. I leggeri allestiti rappresentano forse<br />

l’80 per cento della flotta: il classico boxato 35<br />

quintali con cassa chiusa in alluminio o vetroresina,<br />

con o senza sponda, anche isotermico sempre<br />

con capienza sette pedane. IVECO, Peugeot,<br />

Mercedes, Renault... Collaboriamo con tutti i principali<br />

costruttori senza particolari preferenze, le<br />

scelte dipendono dal miglior accordo commerciale<br />

che riusciamo a ottenere.<br />

Ma stiamo puntando anche sul truck, nello specifico<br />

con delle motrici, meno facili da reperire sul<br />

mercato del noleggio rispetto ai trattori. Ne abbiamo<br />

già acquistate 63: tutti mezzi a due assi da<br />

120 e 160 quintali Renault Trucks e DAF con diverse<br />

capienze, da 14, 16, 18 pedane, alcune isotermiche,<br />

altre con cabinatura chiusa. Buona parte<br />

dei nostri clienti - fornitori di Bartolini, GLS, Fercam,<br />

quindi i grandi spedizionieri nazionali - ci ha chiesto<br />

espressamente questo tipo di veicolo».<br />

Per gli allestimenti a chi vi appoggiate?<br />

«In un certo senso è come se li facessimo in<br />

casa. Ci affidiamo a un partner in esclusiva,<br />

Soluzione Veicolare, che ci mette a disposizione<br />

un piazzale di 24mila metri quadrati e un’area<br />

produttiva di cinquemila. È la società che cura<br />

tutti gli allestimenti e tutte le manutenzioni, un<br />

altro aspetto cruciale del nostro servizio che ci<br />

distingue dalla concorrenza».<br />

Siete per l’insourcing?<br />

«Assolutamente sì. Anche per aziende che non<br />

hanno nulla a che vedere con il noleggio, il Gruppo<br />

ha sempre mantenuto al suo interno determinati<br />

processi e funzioni. In questo modo abbattiamo<br />

i costi riuscendo ad assicurare interventi veloci,<br />

tempestivi e di qualità, perché quando un mezzo<br />

di ToRental viene riparato da Soluzione Veicolare<br />

c’è tutto l’interesse a operare rimettendolo in ordine<br />

di marcia entro massimo 48 ore. Il protocollo<br />

è molto semplice: fare il lavoro il prima possibile<br />

nel miglior modo possibile».<br />

Chi è il cliente ToRental?<br />

«Premesso che operiamo principalmente nel<br />

Centro e Nord Italia, perché al Sud non abbiamo<br />

ancora officine organizzate e la leva del nostro<br />

servizio di noleggio è proprio l’assistenza, il cliente<br />

ToRental è statisticamente un trasportatore conto<br />

terzi. Con un’accezione in termini di dimensioni<br />

abbastanza ampia. Passiamo dal padroncino all’azienda<br />

strutturata con una flotta di 10-20-60 e<br />

fino a oltre 100 veicoli. Siamo noleggiatori un po’<br />

atipici, con svariate possibilità di offerta: dal furgonato<br />

di serie all’allestito 35 quintali in tutta la<br />

sua versatilità (quindi boxato, boxato con sponda,<br />

boxato isotermico); e poi tutta la gamma del pesante<br />

che va dalle motrici (dalle più piccole, 75<br />

quintali, fino alle 160/190) al trattore stradale per<br />

semirimorchi (boxato, portacontainer, centinato).<br />

Coprire una gamma così ampia, se da una parte<br />

ci obbliga a misurarci con più competitor, e questo<br />

può essere uno svantaggio, dall’altra ci permette<br />

di presentarci a clienti che hanno sia linee<br />

con mezzi pesanti sia soluzioni da ultimo miglio<br />

come un partner completo in grado di soddisfare<br />

tutte le loro esigenze».<br />

I numeri dell’assistenza<br />

C’è anche un numero verde, l’800 111 206, «ma quello», premette<br />

il General Manager, «serve solo per consulenze commerciali e preventivi.<br />

Il cliente ToRental ha sempre un riferimento diretto in una<br />

persona che ascolta le sue esigenze e si organizza al meglio per<br />

servirlo». L’assistenza è un pilastro della società di noleggio, che<br />

conta su tre officine per interventi di riparazione a 360 gradi a Roma,<br />

Bologna e Milano, oltre che su una rete di piccoli centri distribuiti<br />

nelle regioni del centro e nord Italia per la manutenzione ordinaria<br />

e su diverse officine mobili che vengono coordinate centralmente.<br />

«Da gennaio 2023 a giugno <strong>2024</strong> abbiamo gestito 2.165 richieste<br />

per i mezzi più diversi, dall’allestito al truck. È un numero molto lordo»,<br />

entra nel merito Flaviano Palumbo, «che può comprendere la ricarica<br />

dell’aria condizionata o l’estrazione di una vite da una gomma, però<br />

la mole di lavoro è abbastanza intensa. La risoluzione di queste problematiche<br />

è avvenuta in giornata o in un massimo di 72 ore. Se il<br />

guasto è particolarmente serio o i ricambi tardano ad arrivare, forniamo<br />

al cliente un veicolo sostitutivo».<br />

Che durata hanno i noleggi?<br />

«Nel mondo del truck un mese è un noleggio breve,<br />

in quello degli LCV è ‘per assurdo’ considerato<br />

medio termine; spesso mi capita di fare preventivi<br />

a sei mesi per dei trattori e mi dicono “che bello,<br />

fate anche il breve”. Ecco perché preferisco definirmi<br />

un partner specialista del trasporto».<br />

Lo specialista propone anche l’elettrico?<br />

«Abbiamo acquistato i primi cinque veicoli elettrici<br />

nella storia della nostra azienda e sono boxati<br />

standard, 35 quintali. Ancora nulla, invece, per<br />

quanto riguarda i truck; come fornitori siamo spettatori<br />

e ci adeguiamo alle richieste, e per il trasporto<br />

pesante non ci sono ancora i presupposti».<br />

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www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

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Anteprima<br />

Anteprima<br />

Global Technology Day<br />

Soluzioni per i veicoli commerciali e industriali di oggi e di domani quelle<br />

presentate da ZF in Germania, alcune delle quali mutuate dal mondo<br />

auto. Obiettivo: essere il miglior partner possibile sfruttando ogni sinergia<br />

di Roberta Cannone<br />

Un veicolo demo<br />

che sfrutta Annotate,<br />

il servizio<br />

di Intelligenza<br />

Artificiale basato<br />

su cloud di ZF per la<br />

guida automatizzata.<br />

In vista della Iaa Transportation <strong>2024</strong> di<br />

Hannover, ZF ha organizzato il Global<br />

Technology Day, a Jeversen, in Germania,<br />

per mostrare in anteprima le tante novità sulla<br />

rampa di lancio.<br />

È stata sviluppata dalla divisione Commercial<br />

Vehicles Solutions la nuova trasmissione ibrida<br />

TraXon 2 Hybrid, un ulteriore contributo a un<br />

trasporto sempre più green visto che promette<br />

di ridurre in maniera significativa le emissioni<br />

di carbonio di veicoli commerciali e industriali,<br />

mantenendo i vantaggi prestazionali del motore<br />

a combustione. In TraXon 2 Hybrid è confluita<br />

tutta l’esperienza accumulata dal Gruppo di<br />

Friedrichshafen nelle tecnologie ibride per le<br />

auto. Perché una soluzione ibrida proprio ora?<br />

“Il numero di immatricolazioni di veicoli completamente<br />

elettrici sta aumentando più lentamente<br />

del previsto - ha sottolineato Peter Laier,<br />

Membro del Board of Management di ZF, responsabile<br />

delle Divisioni Commercial Vehicle<br />

Solutions e Industrial Technology, nonché della<br />

Corporate Production Function - la domanda è<br />

in fase di stagnazione, soprattutto in Europa e<br />

negli Stati Uniti, con conseguente concorrenza<br />

sui prezzi in molti mercati. Sviluppando TraXon<br />

2 Hybrid, abbiamo dimostrato come le sinergie<br />

tra le nostre divisioni ci consentano di affrontare<br />

le esigenze dei clienti in modo rapido e flessibile<br />

per creare soluzioni praticabili per decarbonizzare<br />

i veicoli commerciali e industriali in modo<br />

efficiente. Con questa trasmissione ZF è pronta<br />

a sostenere le diverse fasi incrementali e le variazioni<br />

regionali della domanda durante la transizione”.<br />

ZF è, comunque, già pronta a elettrificare un’ampia<br />

gamma di applicazioni su veicoli commerciali<br />

e industriali offrendo soluzioni diverse e tecnologicamente<br />

aperte per veicoli elettrici a batteria<br />

o a fuel cell. I suoi E-Mobility Kit, che comprendono<br />

le unità centrali CeTrax 2 e CeTrax 2 dual,<br />

così come i suoi assi elettrici AxTrax 2, AxTrax<br />

2 dual e AxTrax 2 LF, forniscono tutto quello di<br />

cui ha bisogno un costruttore per produrre veicoli<br />

elettrici. AxTrax 2 può anche essere integrato in<br />

un rimorchio, secondo il recente concetto ZF, in<br />

attesa di approvazione normativa, che converte<br />

una combinazione motrice-rimorchio con motore<br />

a combustione in un ibrido.<br />

Ha debuttato in Germania anche il Braking and<br />

e-Drive Synergy Program: il sistema ottimizza<br />

la connessione tra la trasmissione elettrica e il<br />

controllo del freno EBS. L’energia supplementare<br />

della frenata viene accumulata per aumentare<br />

l’autonomia.<br />

CubiX anche per il Lcv e truck<br />

Fornitori di sistemi di guida virtuali e Oem possono<br />

concentrarsi sui loro principali business,<br />

al controllo del movimento dei veicoli ci pensa<br />

ZF che ha fatto di sinergie ed economie di scala<br />

due concetti fondamentali, sfruttando i quali è<br />

in grado di industrializzare rapidamente le innovazioni<br />

e di offrirle a prezzi competitivi.<br />

Esempio di questo approccio è il lancio di cubiX,<br />

software per il vehicle motion control per i veicoli<br />

commerciali e industriali. Originariamente<br />

sviluppato per le autovetture, dove è già in pro-<br />

duzione di serie, cubiX si interfaccia con i sistemi<br />

di guida virtuali e con gli attuatori del veicolo<br />

- compresi i freni, la trasmissione e lo sterzo -<br />

per ottimizzare il comportamento di guida in<br />

termini di stabilità, sicurezza, precisione e prestazioni.<br />

E questo indipendentemente che provengano<br />

o meno da ZF.<br />

La sicurezza aumenta<br />

Prima al Global Technology Day per Annotate,<br />

il servizio di Intelligenza Artificiale basato su<br />

cloud, con il quale si punta a rivoluzionare lo<br />

sviluppo di sistemi di assistenza avanzati e autonomi<br />

dal Livello 2+ al Livello 5. La soluzione<br />

funge da sistema di riferimento per i test dei<br />

sensori, fornendo un controllo incrociato ad<br />

alta precisione a seguito della raccolta dei dati<br />

ricevuti durante i test su strada.<br />

Grazie ad algoritmi intelligenti di tracciamento<br />

2D e 3D, Annotate, adatto sia alle auto sia ai veicoli<br />

commerciali e industriali, funziona fino a<br />

dieci volte più velocemente ed è più conveniente<br />

dell'80 per cento rispetto a prodotti analoghi.<br />

Crea un’immagine tridimensionale dell’ambiente<br />

con i dati raccolti attraverso telecamere, radar,<br />

sensori Lidar o ultrasuoni. Le misurazioni di riferimento<br />

di veicoli, persone e corsie vengono<br />

rilevati in tempo reale. I dati registrati vengono<br />

quindi caricati sul cloud e analizzati.<br />

L’intelligenza artificiale rileva tutti gli oggetti che<br />

vengono accuratamente contrassegnati<br />

e classificati e a cui vengono<br />

attribuiti numeri ID univoci.<br />

Dopo questa ‘an-<br />

Uno per tutti, tutti per uno<br />

Un piano strategico a lungo termine: è ciò che sta impostando<br />

oggi ZF, fornitore globale di prodotti e sistemi avanzati per la mobilità,<br />

per accelerare i processi di sviluppo e adattarsi ai rapidi<br />

cambiamenti in atto del settore.<br />

La nuova struttura include business unit per le autovetture, i<br />

veicoli commerciali e industriali, i settori industriali e un'efficiente<br />

network aftermarket. Ciascun segmento è chiamato a contribuire<br />

alla redditività del Gruppo a lungo termine ma, per rispondere<br />

alle richieste del mercato, ad alcuni viene dato lo spazio necessario<br />

per svilupparsi più rapidamente, ad esempio attraverso accordi<br />

- fra gli ultimi la partnership strategica con Foxconn per<br />

quanto riguarda l'assemblaggio dei sistemi di assali - o maggiore<br />

indipendenza. “Rafforzando i nostri punti di forza - ha dichiarato<br />

Holger Klein, Ceo di ZF - stiamo creando una nave appoggio ZF,<br />

forte e robusta, circondata da una flotta di motoscafi che contribuiscono<br />

a sviluppare il core business. I dati della Divisione<br />

Commercial Vehicle mostrano che questa strategia è quella giusta.<br />

Con una crescita organica del 20 per cento nel 2023, ha registrato<br />

performance migliori rispetto a quelle del mercato”.<br />

Con circa 168,700 dipendenti a livello mondiale, ZF nell’anno fiscale<br />

2023 ha archiviato un fatturato di 46,6 miliardi di euro.<br />

Conta 162 siti produttivi di 31 paesi.<br />

notazione’, il software fornisce una misurazione<br />

altamente precisa.<br />

Potrebbe evitare fino al 12 per cento di tutti gli<br />

incidenti sulle strade tedesche la soluzione che<br />

ZF sta testando per rendere più sicuro il cambio<br />

di corsia, una manovra comune ma potenzialmente<br />

complessa, soprattutto per i camion con<br />

rimorchio. A Jeversen è stato mostrato un veicolo<br />

demo. Supportato da radar e telecamere,<br />

il sistema monitora la situazione del traffico in<br />

modalità di guida automatizzata. Utilizzando<br />

avvisi acustici e visivi, segnala i cambi di corsia<br />

potenzialmente pericolosi o li esegue automaticamente<br />

in situazioni non critiche.<br />

Annunciata, infine, in Germania la collaborazione<br />

con Shippeo. Le tecnologie di tracciamento<br />

avanzate di Shippeo per i <strong>trasporti</strong> via terra,<br />

mare e aerei, sono state integrate nella piattaforma<br />

Scalar di ZF. I fornitori logistici possono<br />

così minimizzare potenziali ritardi<br />

ottimizzando al contempo l’efficienza<br />

nei <strong>trasporti</strong> di lunga percorrenza e nelle<br />

consegne.<br />

In basso, la nuova<br />

trasmissione ibrida<br />

TraXon 2 Hybrid<br />

e un’immagine che<br />

mostra i sistemi<br />

e gli attuatori dei<br />

veicoli con i quali<br />

si può interfacciare<br />

CubiX, il software per<br />

il vehicle motion<br />

control di ZF.<br />

38 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 39


Reti<br />

Una foto ricordo<br />

dell’inizio della<br />

partnership.<br />

In basso, il momento<br />

della firma<br />

dell’accordo:<br />

da sinistra Sandro<br />

Mantella, ad<br />

di Lamberet Italia,<br />

e Marco Cicini,<br />

presidente<br />

di Ecosistema Italia.<br />

In apertura, una vista<br />

dall’alto dell’azienda<br />

di Anagni con<br />

il capannone<br />

e il grande piazzale.<br />

La rete di Lamberet in Italia<br />

Un punto al centro<br />

Ecosistema di Anagni dallo scorso luglio fa parte della rete commerciale<br />

dell’azienda francese leader nel settore delle carrozzerie frigorifere. Una<br />

partnership per soddisfare le esigenze del clienti laziali e crescere ancora<br />

di Riccardo Esposito<br />

Ecosistema, azienda di Anagni specializzata<br />

nella vendita di veicoli commerciali<br />

e dealer ufficiale di Ford Trucks per le province<br />

di Frosinone e Latina, lo scorso 22 luglio<br />

è entrata nella rete commerciale di Lamberet<br />

Italia. «Siamo molto orgogliosi - ha dichiarato<br />

Sandro Mantella, amministratore delegato di<br />

Lamberet Italia - di annunciare l’inserimento di<br />

un altro importante tassello della nostra rete in<br />

Italia. Come importatore del brand Lamberet<br />

portiamo avanti il dna della Casa Madre, offrendo<br />

soluzioni per il trasporto di merci a temperatura<br />

controllata. Siamo un partner chiave per i<br />

nostri clienti trasportatori, per i carrozzieri e i costruttori<br />

nella Penisola. Il nostro impegno è quello<br />

di continuare a fornire soluzioni innovative,<br />

sia per i prodotti, sia per i servizi, per accompagnarli<br />

nel loro percorso di transizione energetica.<br />

Tutto ciò lo stiamo realizzando insieme al coinvolgimento<br />

della nostra rete di dealer che per<br />

noi rappresentano un asset imprescindibile del<br />

business».<br />

Lamberet Italia sta implementando la sua rete<br />

con l’obiettivo di essere sempre più vicina ai<br />

clienti sul territorio italiano. L’ambizione dell’azienda<br />

francese è quella di dimostrare la sua<br />

capacità di rispondere alle diverse esigenze del<br />

trasporto a temperatura controllata, da 1 a 100<br />

metri cubi, e di posizionarsi come leader rispetto<br />

ai temi della transizione energetica e della<br />

sicurezza.<br />

«L’inserimento del nuovo dealer Ecosistema nel<br />

network di Lamberet Italia - ha continuato Sandro<br />

Mantella - è in linea con la nostra strategia di sviluppo<br />

della rete. Vogliamo fornire ai clienti un’immagine<br />

professionale, incentrata sul servizio.<br />

Per questo Ecosistema Italia punterà allo sviluppo<br />

dell’attività commerciale, come di quella di<br />

services per Lamberet nel Lazio, una regione che<br />

svolge un ruolo molto importante per l’azienda<br />

visti i numeri dei veicoli che effettuano distribuzione<br />

in regime ATP».<br />

Un portfolio molto ampio<br />

Ecosistema propone tutti i prodotti Lamberet:<br />

dal semirimorchio Sr2, passando per le furgonature<br />

isotermiche Frigoline City e Frigoline Hd<br />

per veicoli industriali e Frigoline e Frigoline Pro<br />

per i veicoli commerciali, fino all’isolamento interno<br />

per vani di carico EasyFit.<br />

«Ai prodotti rappresentati da Lamberet - ha concluso<br />

l’ad di Lamberet Italia - si aggiunge il focus<br />

su cui, come costruttore di soluzioni per il trasporto<br />

a temperatura controllata, abbiamo lavorato<br />

negli ultimi sette anni, ovvero, progetti e<br />

applicazioni adatte per la trasformazione di veicoli<br />

a basso impatto ambientale, seguendo richieste<br />

e proposte delle case e le normative vigenti<br />

in materia di limitazione dell’accesso dei<br />

mezzi ai centri urbani. Siamo sicuri che questa<br />

nuova avventura sarà un successo, come lo è<br />

stato per il resto della rete Lamberet già presente<br />

nello Stivale».<br />

L’accordo commerciale è stato siglato nella sede<br />

di Anagni lo scorso 22 luglio alla presenza dell’ad<br />

Sandro Mantella e del Sales & Marketing Director<br />

Ismaele Iaconi per Lamberet Italia e del presidente<br />

Marco Cicini e dalla vicepresidente Ambra<br />

Cruciani per Ecosistema Italia.<br />

All’evento hanno partecipato anche Gabriele<br />

Trimigliozzi, Head of Trucks Division, Marco Vona,<br />

Sales Manager Truck & Trailer e Massimiliano<br />

Viganò, Sales Manager Vans & BodySolutions.<br />

«Per noi oggi è un giorno importantissimo - ha<br />

sottolineato Marco Cicini - siamo onorati di entrare<br />

a far parte della rete Lamberet, un vero e proprio<br />

punto di riferimento per tutta la cold chain e player<br />

riconosciuto per qualità e affidabilità. Questa partnership<br />

contribuirà in modo significativo a soddisfare<br />

in modo ancora più profondo le esigenze<br />

dei nostri clienti e ad arricchire notevolmente il nostro<br />

ecosistema di servizi».<br />

40 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

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08/09 <strong>2024</strong> - 41


Allestimenti<br />

Schmitz Cargobull<br />

Efficientissimi<br />

A Vreden, in Germania, per scoprire in anteprima tutto quello che<br />

il colosso tedesco del trainato (e non solo) esporrà alla IAA. Prodotti<br />

e servizi connessi che aiutano le aziende ad affrontare le nuove sfide<br />

di Alberto Mondinelli<br />

Andreas Schmitz, Ceo<br />

di Schmitz Cargobull.<br />

In basso, da sinistra,<br />

S.KOe Cool,<br />

semirimorchio full<br />

electric ora prodotto<br />

in serie, S.KO City con<br />

asse sterzante e il<br />

gruppo frigorifero<br />

elettrico SC.U d80.<br />

Chiudono la fila S.BO<br />

Express, più modulare<br />

che mai, e S.CS<br />

X-Tough con<br />

carrozzeria EcoFix.<br />

Nella pagina<br />

a fianco, in alto,<br />

il portacontainer<br />

S.CF Allround.<br />

Schmitz Cargobull ha aperto le porte del<br />

suo stabilimento di Vreden, in Germania,<br />

per mostrare in anteprima ciò che si potrà<br />

vedere alla Iaa di Hannover. Veicoli e sistemi<br />

telematici che hanno l’obiettivo di migliorare<br />

operatività ed efficienza delle flotte. «Il settore<br />

- ha dichiarato il CEO Andreas Schmitz - sta<br />

cambiando e i veicoli diventano sempre più digitali<br />

per rispondere alle nuove sfide come riduzione<br />

dell’impatto ambientale, maggiore sicurezza<br />

e ottimizzazione dei costi. Bisogna, quindi,<br />

lavorare a soluzioni telematiche standardizzate<br />

a favore delle imprese».<br />

Per quanto riguarda la telematica in Schmitz<br />

Cargobull tutto ruota intorno al sistema<br />

TrailerConnect, piattaforma per l’integrazione<br />

dei dati proposta su tutti i nuovi modelli e offerta<br />

come upgrade su quelli già in circolazione.<br />

Consente di monitorare posizione dei mezzi,<br />

temperatura dei vani, stato dei pneumatici<br />

e molto altro ancora. Al servizio delle aziende<br />

anche TrailerConnect Data Management<br />

Center (DMC), che può essere utilizzato nei sistemi<br />

connessi senza alcun intervento informatico,<br />

e permette di condividere i dati con i<br />

propri clienti in tempo reale, e TrailerConnect<br />

TourTrack per la gestione dell’intera attività in<br />

pochi clic. I percorsi possono essere importati<br />

dai sistemi di gestione dei <strong>trasporti</strong> (TMS) nel<br />

portale TrailerConnect in modo semplice e veloce,<br />

oppure creati manualmente. Le informazioni<br />

possono essere condivise anche tramite<br />

un link (track & trace) o un'interfaccia con un<br />

sistema di terze parti. Lo scopo è mantenere<br />

il controllo sui propri dati offrendo ai clienti<br />

massima trasparenza.<br />

Implementata, infine, la Cargobull Partner<br />

Connect, piattaforma di comunicazione per il<br />

network assistenziale di Schmitz Cargobull che<br />

punta a semplificare i processi di manutenzione<br />

per ridurre al minimo i fermi macchina. Il contatto<br />

diretto tra l’hub dell’elefante blu e le officine<br />

facilita anche la gestione delle garanzie.<br />

Sul fronte del freddo<br />

Novità anche per quanto riguarda il trasporto<br />

a temperatura controllata. È pronto per la produzione<br />

di serie S.KOe Cool, il primo semirimorchio<br />

full electric a essere omologato. Oltre<br />

all’unità di refrigerazione S.CU ep85 ad azionamento<br />

elettrico (che sarà svelata alla Iaa) e<br />

alla centralina TraileConnect, S.KOe Cool è dotato<br />

dell’asse Schmitz Cargobull elettrificato<br />

con recupero dell’energia, che prolunga il tempo<br />

di funzionamento del gruppo frigo e riduce<br />

i tempi di ricarica della batteria. Il carico utile<br />

è uguale a quello di un semirimorchio frigorifero<br />

con unità diesel: il peso della batteria è<br />

quasi completamente compensato dalla soppressione<br />

del generatore nell’unità di raffreddamento<br />

e dall’eliminazione del serbatoio del<br />

gasolio. Tre le modalità predefinite che supportano<br />

il sistema dell’S.KOe Cool: Eco per la<br />

massima efficienza energetica ed economica,<br />

Standard per un utilizzo ottimale dell’unità di<br />

raffreddamento elettrica e Safe per la massima<br />

protezione del carico trasportato. Possono essere<br />

selezionate tramite il display e la tastiera<br />

dell’unità di raffreddamento da trasporto o attraverso<br />

TrailerConnect o app.<br />

La gamma S.KO Cool si arricchisce, poi, di una<br />

nuova serranda avvolgibile combinata che, con<br />

l’unità di raffreddamento S.CU per il trasporto<br />

multitemperatura, offre eccellente flessibilità<br />

di carico, di un nuovo pavimento con certificazione<br />

PIEK, un immobilizzatore opzionale, innovative<br />

telecamere di retromarcia, un pannello<br />

solare sul tetto e una griglia protettiva rivista.<br />

Per accedere agli angusti centri storici, la soluzione<br />

di Schmitz Cargobull è S.KO City con telaio<br />

ad asse singolo sterzante che può accogliere<br />

36 contenitori su rulli o 22 europallet. È<br />

dotato di unità di raffreddamento S.CU d80. Il<br />

box è in Ferroplast.<br />

Per quanto riguarda le unità di refrigerazione<br />

per i propri semirimorchi il colosso tedesco ha<br />

sviluppato diverse soluzioni. La gamma comprende<br />

due sistemi elettrici (S.CU e80 e il nuovo<br />

S.CU ep85) e due unità diesel (S.CU d80 e S.CU<br />

V2.0), sempre integrate nel sistema telematico<br />

TrailerConnect.<br />

Sostenibilità anche per i secchi<br />

Dall’S.BO Express allo S.CS X-Tough, tutti con<br />

TrailerConnect: ecco le soluzioni per il mondo<br />

dei corrieri e in generale per la movimentazione<br />

dei ‘secchi’. S.BO Express è disponibile in due<br />

lunghezze (13,62 metri standard o 15,00 opzionale).<br />

Il modello a due piani può contenere fino<br />

a 73 europallet e per il trasporto sfuso è disponibile<br />

un’altezza interna di 2.950 mm. Tra le innovazioni,<br />

il sistema di illuminazione a Led, una<br />

serranda avvolgibile più leggera e il sistema<br />

Soluzioni futuribili… ma non troppo<br />

A Vreden è stato presentato anche un concept: EcoDuo con il<br />

quale Schmitz Cargobull caldeggia l’introduzione a livello europeo<br />

di soluzioni di trasporto che utilizzino in modo ottimale le infrastrutture<br />

esistenti e riducano le emissioni di CO2. EcoDuo può<br />

essere impiegato nel trasporto extraurbano. La combinazione è<br />

composta da due semirimorchi centinati standard collegati tramite<br />

un carrello e trainati da un trattore. Il peso totale della combinazione<br />

è 76 tonnellate, con un trattore a tre assi come quelli<br />

utilizzati nel Nord Europa o 70 tonnellate con un due assi.<br />

modulare per variare la configurazione.<br />

S.BO Pace si caratterizza, invece, per la carrozzeria<br />

EcoFix che riduce la resistenza al vento<br />

di circa il 3,5 per cento per un risparmio sul consumo<br />

di carburante e una riduzione delle emissioni<br />

di CO2. È realizzata con innovativi e robusti<br />

pannelli Struktoplast a nido d’ape che garantisce<br />

un risparmio di peso di circa 700 kg rispetto<br />

a veicoli simili.<br />

Un’altra applicazione di EcoFIX la troviamo<br />

nel semirimorchio centinato S.CS X-Tough,<br />

pensato per i paesi con un peso massimo<br />

consentito di 44 tonnellate, come l’Italia: le distanze<br />

tra le traverse inferiori di 400 mm nella<br />

struttura del telaio rendono il veicolo eccezionalmente<br />

robusto e resistente. Il pavimento<br />

è realizzato in compensato da 30 mm ed è<br />

progettato specificatamente per gestire operazioni<br />

di carico e scarico ad alta frequenza<br />

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08/09 <strong>2024</strong> - 43


Allestimenti<br />

Trailer News<br />

I miei primi 40 anni<br />

Una storia in crescendo per Knapen che<br />

ha scommesso sui pianali mobili<br />

Il semirimorchio<br />

ecoCoil, progettato<br />

per il trasporto di<br />

bobine d’acciaio<br />

in collaborazione<br />

con Berger e,<br />

di fianco,<br />

il ribaltabile S.KI.<br />

In basso i telai<br />

intercambiabili per<br />

rimorchi della linea<br />

A.WF e le casse<br />

mobili W.BO.<br />

con muletti piuttosto pesanti. Sempre per l’ottimizzazione<br />

aerodinamica anche qui è stato<br />

adottato l’EcoPack, il box portaoggetti opzionale,<br />

disponibile anche su altri semirimorchi<br />

della famiglia, che offre molto spazio per riporre,<br />

per esempio, le ruote di scorta e i materiali<br />

per il fissaggio del carico.<br />

Per le altre esigenze<br />

Non potevano essere trascurati i portacontainer<br />

con un restyling di tutti i telai dei semirimorchi<br />

della gamma S.CF e il lancio del S.CF Allround<br />

20-45. Il nuovo modello può trasportare container<br />

di tutte le dimensioni da 20 a 45 piedi e,<br />

grazie al gruppo elettrogeno opzionale disponibile<br />

da fabbrica, ha la garanzia dell’approvvigionamento<br />

energetico continuo e autonomo<br />

dall’eventuale unità di raffreddamento per diversi<br />

giorni.<br />

La partnership con l’austriaca Berger propone<br />

invece il rimorchio ecoCoil, progettato per il trasporto<br />

delle bobine d’acciaio con un diametro<br />

compreso tra 800 e 2.100 mm. Si distingue per<br />

la sua struttura in acciaio robusta e leggera e<br />

il cassone con telone scorrevole. La capacità<br />

di carico è di 29,7 tonnellate.<br />

Per il mondo edile il semirimorchio ribaltabile<br />

S.KI si presenta con una capacità di carico utile<br />

migliorata e una maggiore facilità di utilizzo:<br />

il volume di carico è di 24 metri cubi, il portellone<br />

posteriore basculante esterno è progettato<br />

per lo scarico parziale e il telone scorrevole<br />

è elettrico con telecomando azionabile<br />

dalla cabina. Tutti i semirimorchi S.KI sono dotati<br />

di serie del sistema TrailerConnect con varie<br />

funzioni di monitoraggio e controllo che<br />

possono essere configurate secondo le esigenze<br />

individuali. Per evitare sovraccarichi e<br />

garantire un carico ottimale, Schmitz Cargobull<br />

offre come optional un nuovo sistema di pesatura<br />

di bordo intuitivo Per utilizzarlo basta<br />

uno smartphone o un tablet con l’app<br />

beSmart. Un sistema di telecamere opzionali<br />

per il vano di carico e per la zona posteriore<br />

migliora ulteriormente il controllo da parte<br />

dell’autista in marcia e in manovra. Sono disponibili<br />

quattro diverse lunghezze del telaio<br />

(7,2, 8,2, 9,6 e 10,5 metri), versione Standard,<br />

Light per portate particolarmente elevate<br />

Heavy-Duty per impieghi gravosi.<br />

Dedicati al trasporto multimodale i telai intercambiabili<br />

per rimorchi A.WF, quello ad asse<br />

centrale Z.WF e la cassa mobile W.BO. Per tutti<br />

la zincatura a caldo offre un’ottima resistenza<br />

alla corrosione e una protezione ottimale contro<br />

la ruggine passante. Sono garantiti 10 anni.<br />

Sono disponibili in varie altezze da terra, sono<br />

flessibili e possono trasportare casse mobili e<br />

container da 7,15 e 7,45 metri. Il modello Z.WF<br />

è progettato per un carico utile di 14,5 tonnellate<br />

e può trasportare casse mobili da 7,45 metri<br />

con pareti lisce o bordate e 7,82 con pareti lisce.<br />

Le casse Mobili W.BO, infine, sono disponibili<br />

con struttura in acciaio e lunghezze di 7,45 metri<br />

con pareti lisce o bordate e 7,82 metri con<br />

pareti lisce.<br />

“Non guardiamo solo nello specchietto retrovisore, ma avanti! Come sempre,<br />

con passione per il prodotto, motivati e pieni di energia. Come il mondo<br />

dei <strong>trasporti</strong>, anche noi siamo in continua evoluzione e contribuiamo attivamente<br />

all’ulteriore sviluppo del nostro settore. Lo abbiamo fatto negli<br />

ultimi 40 anni e continueremo a farlo in futuro”. Parole dei vertici Knapen.<br />

La sua storia è iniziata nel 1984 con la costituzione della società seguita,<br />

quattro anni dopo, dall’ideazione della prima struttura portante che ha segnato una svolta nei semirimorchi<br />

con piano mobile. Del 1990 è l’apertura della fabbrica a Theo van Doesburgstraat,<br />

vicino a Utrecht, in Olanda, e del 1993 la costruzione del primo semirimorchio con piano mobile<br />

con portelloni laterali in Europa. Un veicolo che un anno dopo si è arricchito della struttura autoportante<br />

e, nel 1995, di una versione impermeabile.<br />

Del 2003 è la decisione strategica di interrompere la costruzione di ribaltabili per specializzarsi<br />

nella costruzione e nell’ulteriore sviluppo di semirimorchi con piano mobile, a cui è seguito un<br />

anno dopo il lancio della versione Heavy Duty. L’attenzione si è poi concentrata anche sui servizi<br />

post vendita con la costituzione, nel 2005, del Centro Servizi a cui è seguito, nel 2010, il primo<br />

LHV, la combinazione di 25,25 metri composta da automotrice e carrello. Risale al 2016 il lancio<br />

della serie Next completamente saldata da robot e al 2018 quello della serie Extreme per il trasporto<br />

di rottami e rifiuti. L’acquisizione da parte del Gruppo Krone nel 2019 ha garantito a Knapen la<br />

solidità necessaria per sviluppare ulteriori innovazioni che si sono concretizzate nel 2022 con<br />

l’introduzione dell’HD Axle e, lo scorso anno, con la presentazione del semirimorchio con piano<br />

mobile KX e del paraurti Pull-back.<br />

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Trailer News<br />

Trailer News<br />

La nuova serie Reefer by Kässbohrer<br />

Soluzioni per il trasporto a temperatura controllata che<br />

puntano su robustezza e performance eccellenti<br />

La cisterna da record<br />

Undici scomparti per complessivi 56 metri cubi per<br />

questa proposta Feldbinder ‘tailor made’<br />

Si chiama reefer la nuova serie di semirimorchi<br />

frigoriferi by Kässbohrer sviluppata e testata<br />

per 1milione di km nel centro dedicato del costruttore<br />

tedesco.<br />

L’integrazione del telaio a collo d’oca nel pavimento<br />

e la robusta struttura monopezzo del perno<br />

ralla facilitano le operazioni di aggancio, migliorano<br />

la stabilità stradale e la sicurezza anche<br />

in caso di carico irregolare. Garantiscono nel<br />

contempo il massimo utilizzo dello spazio interno.<br />

Il telaio è realizzato con acciaio S700MC<br />

strutturale ad alta efficienza. Il processo di cataforesi<br />

per immersione (KTL) lo protegge dalla<br />

ruggine per 10 anni. I pannelli delle casse sono<br />

in poliuretano GRP (poliestere rinforzato con<br />

vetro): è così possibile ridurre in modo significativo<br />

il tempo di funzionamento dell’unità di<br />

refrigerazione, con un importante risparmio di<br />

carburante. Il pannello in PRFV è rivestito con<br />

GRP resistente ai raggi UV senza graffi e poliuretano<br />

a densità ottimale.<br />

Kässbohrer ha massimizzato la superficie di<br />

adesione in tutti i collegamenti dei pannelli laterali.<br />

il telaio posteriore è protetto lungo i bordi<br />

con tamponi in gomma ad alta capacità. Anche<br />

il paraurti presenta gomme verticali e tamponi<br />

ammortizzatori cilindrici a rampa in acciaio<br />

inossidabile zincato a rullo singolo per il massimo<br />

l’assorbimento degli urti.<br />

La cassa è dotata di un sistema di circolazione<br />

dell’aria all’avanguardia. Conforme alle certificazioni<br />

HACCP e Pharma, il pavimento è rivestito<br />

in alluminio antiscivolo con disegno a goccia.<br />

Le barre di carico verticali possono essere<br />

posizionate in qualsiasi punto. Il drenaggio delle<br />

acque reflue facilita il processo di pulizia.<br />

I binari integrati consentono di utilizzare in sicurezza<br />

l’intera larghezza dei veicoli, riducendo<br />

al minimo il rischio di danni al pannello durante<br />

carico e scarico. La parete divisoria opzionale<br />

è offerta con un raggio di movimento pari a<br />

10.520 mm lungo il veicolo e consente il trasporto<br />

a due diverse temperature. La serie reefer<br />

Kässbohrer è offerta in 3 diversi gruppi di<br />

prodotti. Lo standard K.SRI è dedicato a merci<br />

fresche e congelate, fiori e prodotti farmaceutici<br />

a piano singolo, doppio e multitemperatura. Il<br />

nuovo frigo a doppio piano K.SRI P massimizza<br />

il carico. Infine il K.SRI F è stato progettato per<br />

il trasporto di fiori delicati.<br />

Insieme siamo più forti<br />

Schwarzmüller passa sotto il controllo di Krone. Reti<br />

integrate per aumentare l’offerta e accrescere i servizi<br />

Krone ha annunciato la partnership con<br />

Schwarzmüller, uno dei principali produttori europei<br />

di trainati con quattro siti in Germania,<br />

Ungheria, Repubblica Ceca e Austria e un ampio<br />

portafoglio di prodotti caratterizzati, tra le altre<br />

cose, dalla costruzione leggera e da un’ampia<br />

gamma di opzioni di personalizzazione.<br />

L’accordo offre a entrambe le aziende l’opportunità<br />

di consolidare la propria presenza nell’intero<br />

mercato europeo e in altri 9 Paesi.<br />

L’integrazione, sotto l’egida del Gruppo Krone,<br />

promette anche un aumento della capacità distributiva<br />

e l’espansione di reti di assistenza.<br />

La partnership industriale rispetta comunque<br />

l’indipendenza dei marchi del Gruppo<br />

Schwarzmüller che vanta un fatturato annuo<br />

di 390 milioni di euro e 1.950 dipendenti.<br />

L’azienda austriaca continuerà a operare con<br />

l’attuale direzione: il coinvolgimento personale<br />

della famiglia proprietaria Paletar rimarrà anche<br />

nei consigli di amministrazione e nelle attività<br />

operative.<br />

Feldbinder, importata in Italia da Multitrax, stabilisce<br />

nuovi standard costruttivi con il modello EUT 56.3-<br />

11/11 per il trasporto farine caratterizzato da 11<br />

scomparti con capacità differenti che variano da un<br />

minimo di 3,0 fino a un massimo 7,6 metri cubi per<br />

arrivare ai complessivi 56 metri cubi. Il veicolo è dotato<br />

di sistema di sterzatura elettroidraulica comandata<br />

VSE e ha una tara complessiva di 8.300 kg.<br />

È stato realizzato su misura per un cliente olandese.<br />

I Paesi Bassi sono primi in Europa e secondi a livello<br />

globale nell’import di farine di grano e frumento. Da<br />

qui l’esigenza di ottimizzare e rendere più efficiente<br />

il trasporto con soluzioni che sfidano le abilità progettuali<br />

e ingegneristiche delle case costruttrici.<br />

Raffreddare a zero emissioni<br />

Testato con successo in Sudafrica il primo rimorchio<br />

con sistema Thermo King AxlePower<br />

Woolworths, operatore dalla Gdo, e il Gruppo logistico<br />

DP World stanno impiegando in<br />

Sudafrica, sulla rotta tra Johannesburg e Città<br />

del Capo, il primo rimorchio con sistema Thermo<br />

King AxlePower che consente la refrigerazione<br />

elettrica al 100 per cento. AxlePower ha dimostrato<br />

di essere in grado di mantenere un raffreddamento<br />

costante e un flusso d’aria ininterrotto<br />

all’interno del rimorchio a temperature<br />

ambiente superiori ai 40°C. Nei 15 mila km finora<br />

percorsi, il sistema ha funzionato in modalità<br />

elettrica per oltre il 97 per cento del tempo e non<br />

ha richiesto alcun collegamento alla rete per<br />

compensare l’eventuale mancanza di energia,<br />

né per bilanciare la carica della batteria.<br />

Le stime indicano che AxlePower farà risparmiare<br />

fino a 27 tonnellate di CO2 ogni anno rispetto<br />

ai tradizionali sistemi di refrigerazione<br />

per rimorchi alimentati a gasolio.<br />

Thermo King AxlePower nasce dalla collaborazione<br />

tra Thermo King e BPW ed è un sistema<br />

completamente integrato e indipendente dalla<br />

motrice che combina l’assale ePower di BPW<br />

con l’unità di refrigerazione Thermo King e la<br />

tecnologia di gestione della potenza.<br />

Fornisce l’energia necessaria per far funzionare<br />

l’unità di refrigerazione del semirimorchio convertendo<br />

l’energia recuperata dall’assale del semirimorchio<br />

durante il normale funzionamento<br />

del veicolo. L’energia generata durante la marcia<br />

o la frenata del veicolo viene immagazzinata<br />

in una batteria ad alta tensione e utilizzata per<br />

alimentare l’unità di refrigerazione, consentendo<br />

una refrigerazione del semirimorchio completamente<br />

elettrica, a emissioni ridotte o nulle e<br />

autonoma. Il gruppo batteria Energ-e di Thermo<br />

King, che si carica mentre il semirimorchio è in<br />

movimento, alimenta autonomamente l’unità<br />

anche durante le soste.<br />

Dotato di gestione intelligente della potenza<br />

che controlla l’inserimento e il disinserimento<br />

dei generatori, AxlePower riduce al minimo la<br />

resistenza sulla motrice e consente al conducente<br />

e al responsabile del parco veicoli di tenere<br />

sotto controllo la carica in tempo reale.<br />

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Attualità<br />

Attualità<br />

Attacchi hacker e cybersecurity<br />

Mettetevi<br />

al riparo<br />

Sono tanti i metodi utilizzati per attaccare le aziende del<br />

settore logistico, dei <strong>trasporti</strong> e della gestione delle flotte<br />

e i danni possono essere ingenti. Come proteggersi<br />

di Giovanni Finetto,<br />

amministratore di<br />

Fidem Cyber Security<br />

& Intelligence, azienda<br />

leader nella consulenza<br />

strategica nel campo<br />

della Security.<br />

La supply chain è un processo critico per<br />

qualsiasi impresa che produce e commercializza<br />

beni o servizi. È il procedimento<br />

attraverso il quale materie prime, prodotti semifiniti<br />

o finiti e servizi sono acquisiti, trasformati<br />

e consegnati ai clienti finali e coinvolge, quindi,<br />

diversi attori. Deve essere monitorato con riferimento<br />

sia alle singole fasi che lo caratterizzano,<br />

sia ai soggetti che ne sono protagonisti.<br />

Se il principale scopo della catena di fornitura<br />

è, infatti, garantire la disponibilità di prodotti e<br />

servizi di alta qualità è evidente che essa debba<br />

essere gestita in modo efficace, così da ottimizzare<br />

le risorse e prevenire qualsiasi fattore<br />

di rischio.<br />

La selezione dei fornitori è una prima fase rilevante<br />

della supply chain. Essa comporta la scelta<br />

di soggetti affidabili e operanti secondo standard<br />

di elevata qualità. Devono essere verificate<br />

la loro reputazione, esperienza, capacità produttiva<br />

e capacità finanziaria. Anche il monitoraggio<br />

della qualità dei prodotti o servizi proposti<br />

dev’essere costantemente garantito: a<br />

questo riguardo l’impresa è tenuta a definire<br />

criteri di qualità specifici e a implementare di<br />

un sistema di controllo.<br />

Altra fase importante è la pianificazione della<br />

produzione o distribuzione. Tutto deve essere<br />

orientato a soddisfare le esigenze dei clienti,<br />

minimizzare i tempi di attesa e, al tempo stesso,<br />

efficientare l’intero processo produttivo e/o distributivo.<br />

Non va trascurata la gestione del magazzino:<br />

è indispensabile che ci sia sempre una<br />

quantità sufficiente di materie prime e/o prodotti<br />

finiti per soddisfare la domanda, senza<br />

però accumulare eccessivi stock che genererebbero<br />

costi eccessivi. Infine, si deve dedicare<br />

massima attenzione alla gestione del trasporto,<br />

che deve essere sicuro, tempestivo ed efficiente,<br />

con uno sguardo ai costi e minimizzando i<br />

rischi di danni o perdite.<br />

Catene digitalizzate<br />

Una catena di fornitura digitalizzata si fonda<br />

sulla stretta interconnessione tra reti e sistemi<br />

informativi, che consentono la gestione dei flussi<br />

di informazioni e di merci tra i vari soggetti<br />

interessati: fornitori, produttori, distributori e<br />

clienti. La digitalizzazione esige che la struttura<br />

informatica e telematica dei singoli operatori<br />

economici sia sicura. Ciò significa che la struttura<br />

medesima, e naturalmente anche l’organizzazione<br />

nella quale tale struttura è inserita,<br />

siano conformi alle principali normative di riferimento<br />

in ambito data protection e cyber security.<br />

In generale, a prescindere dalla tipologia<br />

di attività svolta e dalla clientela di riferimento,<br />

ogni impresa è tenuta ad adeguarsi alle misure<br />

tecnico-organizzative previste dall’art. 32 GDPR<br />

(Regolamento UE 679/2016 sulla protezione<br />

dei dati personali): si tratta di misure dirette a<br />

mettere in sicurezza i luoghi fisici (stabilimenti,<br />

sedi operative etc.) e digitali (sistemi informativi,<br />

reti etc.), in cui vengono trattati dati personali.<br />

Peraltro, le misure adottate per garantire la sicurezza<br />

dei dati personali sono utili anche per<br />

la sicurezza dei dati in senso più ampio, knowhow<br />

compreso. Inoltre, in considerazione della<br />

tipologia di attività svolta dall’organizzazione<br />

e ricorrendone i presupposti, potrebbero essere<br />

applicabili adempimenti più stringenti, quali<br />

quelli previsti dal D.L. n. 105/2019 in materia di<br />

perimetro di sicurezza nazionale cibernetica<br />

e/o dal D.Lgs. n. 65/2018 di recepimento della<br />

Direttiva NIS-1 n. 1148/2016 con riferimento<br />

alla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi.<br />

Del resto, il Rapporto CLUSIT <strong>2024</strong> sulla sicurezza<br />

ICT in Italia identifica la supply chain<br />

come uno dei settori attualmente più compromessi<br />

dal punto di vista della sicurezza informatica.<br />

Un bersaglio appetibile<br />

Il settore della logistica, dei <strong>trasporti</strong> e della gestione<br />

delle flotte è diventato un bersaglio sempre<br />

più appetibile per gli hacker negli ultimi anni.<br />

Questo trend è dovuto a diversi fattori, tra cui:<br />

• l'aumento della digitalizzazione: la supply<br />

chain è sempre più dipendente dai sistemi IT,<br />

dalla gestione dei magazzini alla pianificazione<br />

dei percorsi, al monitoraggio delle flotte.<br />

Ciò ha creato nuove vulnerabilità che gli hacker<br />

possono sfruttare;<br />

• la crescente quantità di dati sensibili: le aziende<br />

del settore raccolgono e archiviano grandi<br />

quantità di dati sensibili, come informazioni<br />

finanziarie, dati personali dei clienti e dati sulla<br />

supply chain. Info preziose per gli hacker che<br />

possono utilizzarle per scopi fraudolenti o<br />

per ricattare;<br />

• la crescente complessità della supply chain:<br />

la supply chain è diventata sempre più complessa<br />

e globale, con merci e dati che attraversano<br />

diversi confini. Questo rende più difficile<br />

per le aziende proteggere i propri sistemi<br />

IT e monitorare le potenziali minacce.<br />

Gli hacker utilizzano una varietà di metodi per<br />

attaccare le aziende del settore logistico, dei<br />

<strong>trasporti</strong> e della gestione delle flotte. Alcune delle<br />

tipologie di attacchi più comuni includono:<br />

• ransomware: i criminali informatici infiltrano i<br />

sistemi IT e li bloccano, chiedendo un riscatto<br />

per sbloccarli. Questo tipo di attacco può avere<br />

un impatto devastante sulle operazioni aziendali,<br />

causando ritardi e interruzioni del servizio;<br />

• malware: software dannoso viene installato<br />

sui sistemi IT per rubare dati sensibili, come informazioni<br />

finanziarie o dati personali dei clienti.<br />

Questi dati possono essere utilizzati per scopi<br />

fraudolenti o per ricattare le aziende;<br />

48 - 08/09 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 08/09 <strong>2024</strong> - 49


Attualità<br />

Tra i settori più colpiti<br />

Il settore della logistica ha registato numerosissimi attacchi hacker.<br />

Qui ne ricordiamo alcuni degli ultimi anni.<br />

• Maersk (2017): un attacco ransomware ha colpito il gigante<br />

danese dei <strong>trasporti</strong> marittimi Maersk, causando il blocco delle<br />

sue operazioni in tutto il mondo per diversi giorni. L'azienda ha<br />

pagato un riscatto di 300 milioni di dollari per sbloccare i suoi<br />

sistemi;<br />

• Costa Crociere (2019): un attacco ransomware ha colpito la<br />

compagnia di crociere italiana, causando il blocco dei sistemi<br />

IT e il pagamento di un riscatto di milioni di dollari;<br />

• NotPetya (2017): questo attacco ransomware ha preso di mira<br />

diverse aziende in Ucraina, tra cui il porto di Odessa, causando<br />

gravi danni alle infrastrutture critiche del paese;<br />

• FedEx (2016): un data breach ha colpito FedEx, esponendo i<br />

dati di milioni di clienti;<br />

• TNT (2019): un attacco DDoS ha colpito il corriere TNT, causando<br />

il blocco del suo sito web e delle sue app per diverse ore;<br />

• Cosco (2021): un attacco hacker ha preso di mira il gigante cinese<br />

dei <strong>trasporti</strong> marittimi Cosco, causando ritardi e interruzioni<br />

delle spedizioni.<br />

• JBS (2021): un attacco alla supply chain ha colpito il colosso<br />

brasiliano delle carni JBS, costringendo l'azienda a chiudere<br />

temporaneamente stabilimenti in tutto il mondo. L'azienda ha<br />

pagato un riscatto di 11 milioni di dollari per riottenere il controllo<br />

dei suoi sistemi;<br />

• Acer (2021): un attacco alla supply chain ha preso di mira il<br />

produttore di computer taiwanese Acer, causando ritardi e interruzioni<br />

della produzione;<br />

• Attacco del gruppo di hacker filorussi “noname57” (2023) a siti<br />

di servizi pubblici italiani. Sono stati presi di mira alcuni siti di<br />

aziende di trasporto pubblico: quelle di Palermo, Siena, Bergamo,<br />

Bolzano, Napoli, Cagliari, e dei <strong>trasporti</strong> regionali sardi e trentini.<br />

Sotto attacco anche l'Azienda Acque e il Comune di Palermo.<br />

I siti web sono stati messi fuori uso o resi inaccessibili;<br />

• Attacco ransomware ad aziende di trasporto italiane (giugno<br />

-luglio <strong>2024</strong> Compagnia Trasporti Integrati S.R.L - Francesco<br />

Parisi Group);<br />

• Attacco ransomware ad azienda gestione flotte (luglio <strong>2024</strong><br />

Viasat)..<br />

Oltre agli esempi sopraccitati, è importante sottolineare che la<br />

stragrande maggioranza degli attacchi hacker non viene mai<br />

resa pubblica. Questo significa che il loro vero impatto sul settore<br />

della logistica e dei <strong>trasporti</strong> è probabilmente molto più elevato<br />

di quanto si possa immaginare.<br />

Va detto che gli attacchi informatici sono sempre più frequenti nel<br />

nostro Paese. Secondo il rapporto <strong>2024</strong> del Clusit (l’Associazione<br />

italiana per la Sicurezza Informatica) in Italia lo scorso anno è<br />

andato a segno l’11 per cento degli attacchi gravi globali, per un<br />

totale di 310 attacchi.<br />

Al terzo posto tra i settori più colpiti c’è quello dei <strong>trasporti</strong> e della<br />

logistica, con il 12 per cento degli attacchi e con un incremento<br />

percentuale annuo sul totale degli attacchi del 620 per cento.<br />

Le aziende del settore devono essere consapevoli delle minacce<br />

informatiche e adottare le opportune misure per proteggersi<br />

• Denial-of-Service (DoS) e Distributed Denialof-Service<br />

(DDoS): hanno l'obiettivo di sovraccaricare<br />

i sistemi IT con traffico falso,<br />

rendendoli inaccessibili agli utenti legittimi;<br />

• phishing e Spear Phishing: gli hacker inviano<br />

email o messaggi di testo fraudolenti per indurre<br />

le persone a rivelare informazioni sensibili,<br />

come credenziali di accesso o dati bancari;<br />

• attacchi alla supply chain: gli hacker prendono<br />

di mira i fornitori di terze parti per infiltrarsi<br />

nei sistemi IT delle aziende più grandi.<br />

Gli attacchi hacker possono avere gravi conseguenze<br />

per il settore logistico. Le aziende possono<br />

subire perdite dirette a causa di riscatti,<br />

interruzioni del servizio, furti di dati e danni alla<br />

reputazione. Possono avere, inoltre, ritardi nelle<br />

consegne, nella produzione e in altre attività<br />

aziendali. Da considerare anche i danni alla reputazione:<br />

le fughe di dati e le interruzioni del<br />

servizio possono danneggiare la reputazione<br />

di un'azienda e la fiducia dei clienti. Infine non<br />

dimentichiamo i problemi di sicurezza: gli attacchi<br />

hacker possono mettere a rischio la sicurezza<br />

di persone e merci, in particolare nel<br />

settore dei <strong>trasporti</strong>.<br />

Le aziende del settore logistico, dei <strong>trasporti</strong> e<br />

della gestione delle flotte possono adottare diverse<br />

misure per difendersi ma è importante<br />

che adottino un approccio proattivo alla cybersecurity.<br />

Ciò significa identificare e valutare regolarmente<br />

i rischi informatici e adottare le opportune<br />

misure di mitigazione:<br />

• implementare solide misure di sicurezza IT:<br />

ciò include l'utilizzo di firewall, software antivirus<br />

e antimalware, la crittografia dei dati e l'implementazione<br />

di controlli di accesso rigorosi;<br />

• formazione e sensibilizzazione dei dipendenti:<br />

i dipendenti devono essere consapevoli<br />

delle minacce informatiche e sapere come<br />

proteggersi da esse;<br />

• piani di risposta agli incidenti: le aziende devono<br />

avere piani in atto per rispondere agli attacchi<br />

informatici in modo rapido ed efficace;<br />

• mantenere i software aggiornati: assicurarsi<br />

di installare regolarmente gli aggiornamenti<br />

di sicurezza per i sistemi IT e il software;<br />

• collaborare con le autorità: le aziende devono<br />

denunciare gli attacchi informatici alle autorità<br />

competenti.<br />

CORRERE!<br />

Chi non si è messo ancora in regola con il nuovo<br />

tachigrafo ha solo pochi mesi per farlo. Le officine<br />

VDO al lavoro per non fermare il vostro business<br />

Si avvicina l’ora X. I veicoli attualmente<br />

equipaggiati con tachigrafi analogici o digitali<br />

non intelligenti dal 31 dicembre<br />

<strong>2024</strong> potranno varcare i confini nazionali per<br />

entrare in un altro Stato membro dell’Unione<br />

Europea solo se dotati della seconda versione<br />

di tachigrafo intelligente, come da Regolamento<br />

Ue 2020/1054 del Parlamento Europeo e del<br />

Consiglio del 15 luglio 2020.<br />

Lo scopo dell’Unione è innanzitutto far rispettare<br />

la legislazione sul cabotaggio e sul distacco dei<br />

lavoratori. Ecco perché la Commissione anche<br />

recentemente ha ribadito che non vi sarà alcuno<br />

slittamento delle date di retrofit previste.<br />

Ricordiamo che il nuovo dispositivo non si limita<br />

a registrare l’attività del conducente (tipicamente<br />

i tempi di guida e operativi), ma vanta funzionalità<br />

aggiuntive come la capacità di rilevare gli attraversamenti<br />

di frontiera e la posizione precisa di<br />

un veicolo durante le operazioni di carico e scarico.<br />

Questo lo può fare grazie al modulo GNSS<br />

(Global Navigation Satellite System). Il tachigrafo<br />

DTCO 4.1 è poi adatto anche alle nuove carte<br />

conducente con capacità di archiviazione di 56<br />

giorni. La sicurezza dei dati è garantita dal certificato<br />

richiesto dalla legge in conformità con lo<br />

standard ISO/IEC­15408 con il livello di test EAL<br />

4+ (Evaluation Assurance Level).<br />

GNSS Galileo<br />

(predisposizione<br />

OSNMA)<br />

Bluetooth<br />

Chi non si adegua alla norma in caso di controllo<br />

incorrerà in sanzioni. Alcuni Paesi le hanno già stabilite,<br />

altri devono ancora farlo. Ecco qualche esempio:<br />

in Germania si dovranno sborsare fino a 1.500<br />

euro, in Polonia 2.316, in Romania 2.400 euro (fonte:Tir).<br />

Nella maggior parte dei casi le sanzioni saranno<br />

elevate sia all’azienda proprietaria o che ha<br />

in utilizzo il mezzo, sia al conducente. L'intervento<br />

di installazione della seconda versione del tachigrafo<br />

intelligente VDO deve essere svolto da centro<br />

tecnico VDO autorizzato e richiede circa un'ora<br />

e mezza. Per trovare il partner VDO più vicino basta<br />

andare all’indirizzo https: /vdo­partner.com e<br />

inserire un CAP o il nome di una città.<br />

Selezionando l’operatore appaiono i suoi contatti.<br />

A questo punto basterà stabilire data e ora, a tutto<br />

il resto ci penseranno loro.<br />

Rimandare nel tempo questa operazione è piuttosto<br />

rischioso: sono ancora molti i veicoli che<br />

mancano all’appello e i tempi per vedersi confermare<br />

un appuntamento si allungheranno sempre<br />

di più con l’avvicinarsi della fine dell’anno.<br />

Non dimentichiamo poi che nei prossimi mesi<br />

anche i veicoli sopra le 3,5 tonnellate di peso<br />

già dotati della prima versione di tachigrafo intelligente<br />

dovranno recarsi nelle officine per la<br />

sostituzione del dispositivo visto che per loro<br />

l’ora X scatterà il 18 agosto 2025.<br />

Updates software<br />

e mappe<br />

Abilitazione<br />

ai servizi<br />

di pedaggio<br />

La parola<br />

all’esperto<br />

VDO<br />

Alessio Sitran,<br />

Business<br />

Development<br />

and Institutional<br />

Relations<br />

Manager<br />

Connected<br />

Commercial<br />

Vehicle<br />

Solutions<br />

Smart Mobility<br />

(SMY)<br />

diContinental<br />

Automotive<br />

Trading Italia.<br />

Nuove funzioni<br />

di calibrazione<br />

e Tool VDO<br />

WorkshopTab VDO Link<br />

Diagnostica<br />

in remoto<br />

Carta tachigrafica di<br />

nuova generazione<br />

50 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 51


Associazioni&Dintorni<br />

La questione ETS<br />

Gli extra costi sul carburante previsti dall’ETS2 penalizzeranno il settore<br />

dell’autotrasporto. La speranza è che i proventi derivanti dalle aste per<br />

l’assegnazione delle quote di emissione velocizzino il ricambio del parco<br />

Associazioni e dintorni<br />

Ascoltiamoli<br />

Quello della mancanza di autisti è un problema di cui si discute<br />

da anni. Tante le idee, delle istituzioni e degli operatori, ma alla fine<br />

la situazione non cambia. Qualcuno ha provato a chiedere loro perché?<br />

a cura di Carlotta Caponi, Segretario Generale Fai<br />

Tra i temi oggi sotto i riflettori c’è la questione<br />

ETS. Facciamo un piccolo salto indietro<br />

per chiarire di cosa si tratta. L’ETS è il sistema<br />

‘cap&trade’ per lo scambio delle quote di<br />

emissione attivo in tutti i Paesi dell’UE e nei paesi<br />

( Islanda, Liechtenstein e Norvegia), oltre alle centrali<br />

elettriche dell’Irlanda del Nord.<br />

L’ETS fissa un tetto massimo (cap) alle emissioni<br />

prodotte dalle aziende dei principali settori industriali, dei<br />

comparti marittimi e dell’aviazione, al quale corrisponde un<br />

equivalente numero di ‘quote’ (1 tonnellata di CO2 eq = 1<br />

quota), che possono essere acquistate e vendute su un apposito<br />

mercato (trade). In pratica ogni azienda coinvolta è<br />

tenuta a bilanciare annualmente le emissioni prodotte (verificate<br />

da un ente terzo) con lo stesso numero di quote. Le<br />

imprese che non riescono a coprire le proprie con le quote<br />

assegnate, devono acquistarne altre all’asta o da altre imprese,<br />

così da bilanciare il numero di emissioni in eccesso.<br />

Viceversa, le imprese che hanno prodotto meno emissioni<br />

rispetto alle quote assegnate possono ven-dere queste ultime.<br />

Sono, ovviamente, previste sanzioni per chi non rispetta<br />

il sistema. L’obiettivo è quello di arrivare entro il 2030 a<br />

una diminuzione del 40 per cento delle emissioni rispetto<br />

a quelle registrate nel 2005.<br />

Ebbene, chiamati a inviare osservazioni sullo Schema D.lgs.<br />

di recepimento direttive sistema ETS ed ETS2 che introduce<br />

il sistema per lo scambio di quote di emissioni anche<br />

per il trasporto stradale, Fai-Conftrasporto ha espresso le<br />

proprie preoccupazioni. Il sistema dell’Emission Trading<br />

System (ETS), sia nella versione iniziale che nella derivazione<br />

del c.d. ETS2 ha, infatti, avuto e avrà importanti<br />

impatti per il settore, a cominciare dall’ambito<br />

marittimo e dell’aviazione, che sono come ricordato<br />

già stati ricompresi dall’ETS.<br />

Costi in salita<br />

Vale la pena ricordare che, per l’autotrasporto merci<br />

conto terzi, il calcolo e il costo dell’ETS2 avviene<br />

direttamente in fase di acquisto del carburante:<br />

il suo prezzo finale prevederà la componente relativa<br />

al prezzo di ogni quota che si consuma. L’inserimento<br />

di un extra-costo sull’acquisto del carburante dovuto<br />

all’ETS2 rischia o di sterilizzare la compensazione di accisa,<br />

o, peggio, di aumentarne ulteriormente il costo, ancor più<br />

che con un pagamento integrale dell’accisa.<br />

Anche la recente revisione della direttiva eurovignette<br />

(Direttiva Ue 2022/362) che prevede una rimodulazione<br />

dei criteri di calcolo del pedaggio autostradale con la differenziazione<br />

sulla base dei km percorsi e della classe<br />

emissiva del mezzo, si tradurrà in un’ulteriore tassazione<br />

sulle emissioni prodotte che potrebbe indurre a una revisione<br />

in favore delle imprese di autotrasporto del sistema<br />

di riduzione compensata dei pedaggi autostradali.<br />

Fai-Conftrasporto, nel constatare il rischio di forti penalizzazioni<br />

per l’autotrasporto, evidenzia come si sarebbe potuto<br />

dare seguito alla deroga per il trasporto stradale fino<br />

al 2030, peraltro prevista dalla direttiva, per evitare distorsioni<br />

del mercato che invece appaiono inevitabili.<br />

Altro elemento di grande importanza riguarda la destinazione<br />

dei proventi derivanti dalle aste per l’assegnazione<br />

delle quote di emissione agli operatori del trasporto: riteniamo<br />

imprescindibile il coinvolgimento diretto del<br />

Ministero dei Trasporti nella stesura dei Decreti<br />

per l’allocazione delle risorse (come già previsto<br />

dalla normativa attualmente vigente per il trasporto<br />

aereo), ciò al fine di garantire l’utilizzo<br />

ottimale dei fondi e fornire opportune garanzie<br />

alle imprese assoggettate all’onere.<br />

Va da sé che sarebbe quantomeno opportuna<br />

un’assegnazione diretta al Ministero delle<br />

Infrastrutture e dei Trasporti di una quota parte<br />

dei proventi derivanti dall’applicazione della normativa<br />

ETS ed ETS2 da destinare ad un fondo<br />

per il ricambio del parco circolante, che tenga<br />

conto del principio della neutralità tecnologica,<br />

al fine di rendere agevolabili tutte le soluzioni<br />

utili a favorire la decarbonizzazione del settore<br />

e non esclusivamente le motorizzazioni a zero<br />

emissioni.<br />

di Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP<br />

Sebbene il problema della mancanza di autisti<br />

nel settore dell’autotrasporto sia innegabile,<br />

spesso i numeri comunicati non riflettono<br />

accuratamente la realtà. Se davvero in<br />

Italia mancassero 15.000-20.000 autisti dovrebbero<br />

mancare anche altrettanti camion. Ciò nonostante,<br />

le tariffe dei servizi di trasporto continuano<br />

a scendere, contraddicendo la legge che<br />

prevede un aumento dei prezzi con una maggiore<br />

domanda e una minore offerta.<br />

Negli ultimi anni, per risolvere al questione autisti<br />

sono state proposte numerose soluzioni sia dalle<br />

istituzioni, sia dagli operatori del settore: scuole di formazione,<br />

bonus patenti, patenti pagate dalle imprese, premi<br />

in denaro, ecc. La situazione però non è cambiata: gli autisti<br />

mancano. C’è chi attribuisce la colpa ai giovani che non<br />

vogliono fare sacrifici, chi al decreto flussi inefficace e chi<br />

ad altri vari fattori esterni.<br />

Tutti hanno soluzioni e spiegazioni, ma nessuno chiede<br />

agli autisti stessi perché non vogliono più fare questo lavoro.<br />

Io l'ho fatto, intervistando un centinaio di conducenti<br />

italiani e stranieri, e il risultato è semplice quanto disarmante.<br />

Ebbene, si pensa che agli autisti interessi solo lo<br />

stipendio, i viaggi che devono fare e la marca dei camion<br />

che devono guidare, ma le loro esigenze sono ben diverse.<br />

Dovremmo dare per scontato che ogni lavoratore voglia<br />

conoscere i propri orari, trovare un ambiente pulito e accogliente,<br />

con aria condizionata d’estate e riscaldamento<br />

d’inverno, servizi igienici adeguati per uomini<br />

e donne, una macchina del caffè e persone<br />

cordiali con cui interagire. Per gli autisti, tutto<br />

questo è impossibile. Non sanno se riusciranno<br />

a rientrare a casa, e basta un ritardo al<br />

carico o scarico per far saltare tutto, costringendoli<br />

a fermarsi fuori. Non trovano aree di<br />

sosta adeguate e sicure, e i servizi igienici<br />

spesso sono in condizioni indecenti, non solo<br />

negli autogrill in autostrada, ma anche e soprattutto<br />

nei punti di carico e scarico presso<br />

i magazzini dell’industria e della grande distribuzione.<br />

Inoltre, sono spesso trattati come invisibili<br />

dai committenti durante il carico e scarico,<br />

lasciati per ore ad attendere un turno o rimandati<br />

al giorno dopo per un ritardo di 10<br />

minuti. Le istituzioni dimenticano continuamente<br />

il loro lavoro in ogni provvedimento<br />

(basta guardare il nuovo Codice della strada) e i<br />

cittadini, non di rado, si lasciano scappare qualche<br />

imprecazione quando li incrociano per strada.<br />

Solo silenzi<br />

Se poi chiedono informazioni sui percorsi di crescita<br />

all’interno dell’azienda, su eventuali altre<br />

mansioni in caso di infortunio, sugli incentivi di<br />

welfare aziendale per chi lavora bene, o su come<br />

conciliare lavoro e vita privata, ricevono solo silenzi.<br />

Non ho volutamente toccato l'aspetto economico,<br />

perché non è sempre il primo punto di<br />

importanza.<br />

Se vogliamo davvero far tornare la voglia di fare<br />

questo mestiere, serve un cambio culturale, a partire dagli<br />

imprenditori dell’autotrasporto e da tutta la filiera, che devono<br />

imparare a rispettare e valorizzare questi lavoratori.<br />

È indispensabile ricordare che hanno il grande compito di<br />

portare la merce tutti i giorni negli scaffali dei negozi e nelle<br />

nostre case.<br />

Il lavoro deve essere ripensato, dandogli la giusta dignità<br />

e cambiando il modello organizzativo, prendendo anche<br />

posizioni ferme nei confronti della filiera. Solo allora potremo<br />

intraprendere un percorso che risolverà il problema.<br />

Come diciamo in FIAP, il primo passo è l’ascolto. Cerchiamo<br />

di costruire un dialogo costruttivo e, grazie a chi ha passione<br />

per questo mestiere, comprendiamo come renderlo attrattivo<br />

per coinvolgere le nuove generazioni. Il futuro dell'autotrasporto<br />

dipenderà anche dalla nostra capacità di affrontare<br />

questi problemi con serietà e determinazione.<br />

52 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 53


Pubbliredazionale<br />

OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI<br />

L’eco di Rimini<br />

Ecomondo <strong>2024</strong>: le nuove sfide della mobilità urbana sostenibile tornano<br />

con un portfolio sempre più notevole e imperdibile. Dal 5 all’8 novembre<br />

Dal 5 all’8 novembre, la Fiera di Rimini ospiterà la 27ª edizione<br />

di Ecomondo. L’evento organizzato da Italian<br />

Exibithion Group (IEG), è ormai da anni il punto di riferimento<br />

in Italia e nell’area del Mediterraneo per la green and circular<br />

economy. Quest’anno, l’evento pone un’enfasi particolare<br />

sul tema dei <strong>trasporti</strong> sostenibili nel contesto delle<br />

città circolari e sane.<br />

Nell’area tematica dedicata al trasporto e alla logistica a<br />

basso impatto saranno presenti i costruttori di truck, gli allestitori<br />

di veicoli e la relativa filiera connessa.<br />

Inoltre, il tema della mobilità sarà trattato anche nel progetto<br />

"Circular and Healthy City", situata nel padiglione C4, dove<br />

verranno presentate soluzioni innovative per la city logistics,<br />

integrate con tecnologie ICT avanzate. Questi elementi<br />

sono cruciali per affrontare le sfide della sostenibilità urbana<br />

in un contesto di cambiamento climatico e crescente<br />

urbanizzazione.<br />

Un focus particolare sarà dedicato all’impatto degli<br />

Emissions Trading System (ETS) dell’Unione Europea sulla<br />

mobilità delle merci e delle persone. FIAP e Confitarma, in<br />

collaborazione con PWC e SRM Centro Studi di Intesa San<br />

Paolo, organizzeranno un convegno dedicato a questo<br />

tema. L’EU ETS, attivo dal 2021 nei 27 Stati membri dell’UE<br />

e in altri paesi europei, è uno dei principali strumenti di sostenibilità<br />

adottati dall’Unione Europea per raggiungere gli<br />

obiettivi di riduzione della CO2 nei settori industriali e dell’aviazione,<br />

come parte del percorso "Fit for 55".<br />

Il convegno analizzerà l’impatto e gli effetti del sistema<br />

ETS, sia attuali che futuri, sul trasporto delle merci e delle<br />

persone, con particolare attenzione al trasporto marittimo<br />

e su strada. Questi due settori rappresentano la combinazione<br />

intermodale primaria negli scambi internazionali.<br />

L’obiettivo del sistema ETS è di accelerare il passaggio verso<br />

una mobilità sostenibile e intelligente, mirando a una<br />

sostanziale diminuzione delle emissioni entro il 2030 rispetto<br />

ai livelli del 2005.<br />

Gli effetti del perimetro ETS sulle PMI<br />

Inoltre, verrà discussa l’introduzione dell’EU ETS2, che ha<br />

esteso la regolamentazione delle emissioni alle PMI non<br />

incluse nel precedente regolamento, comprese quelle che<br />

operano nel trasporto su strada. Questo ampliamento del<br />

sistema ETS avrà un impatto significativo sul settore dei<br />

<strong>trasporti</strong> e sulla logistica urbana<br />

L’evento esplorerà anche l’utilizzo di tecnologie avanzate<br />

come i Digital Twins per ottimizzare il metabolismo delle<br />

città, inclusi i sistemi di trasporto. Un evento dedicato, organizzato<br />

dal Politecnico di Torino, si concentrerà sull’uso<br />

dell’osservazione terrestre e dei Digital Twins per migliorare<br />

la resilienza urbana, con applicazioni dirette nella pianificazione<br />

dei <strong>trasporti</strong> e nella gestione della mobilità urbana.<br />

Ecomondo <strong>2024</strong> si conferma così non solo come una vetrina<br />

per le ultime innovazioni nel campo della sostenibilità<br />

dei <strong>trasporti</strong>, ma anche come un laboratorio di idee per plasmare<br />

il futuro della mobilità nelle nostre città, rendendole<br />

più circolari, sane e resilienti di fronte alle sfide ambientali<br />

del nostro tempo.<br />

Bollettino n.81<br />

agosto/<strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />

Bra, dal F’n’M un progetto multipartner ad alto valore aggiunto<br />

Nel corso dell’edizione di Bra-Pollenzo (13 giugno)<br />

di Frigo’n’Motion, in partnership con Rolfo Plastic<br />

Gall sono tra l’altro venuti alla luce progetti ancora<br />

embrionali ma di sicuro impatto nel settore del trasporto<br />

refrigerato.<br />

Così attesta Stefano Brivio, AD di Wheeliot MGH,<br />

che ha avuto modo di approfondire tematiche ad<br />

alto valore aggiunto con l’azienda padrona di casa,<br />

che a poca distanza, nel pieno centro di Bra, ha i<br />

suoi stabilimenti produttivi, non lontano dalla Casa<br />

madre, nota in tutto il mondo per la qualità delle<br />

bisarche. Ecco la riflessione di Brivio:<br />

“Grazie a OITAF e Frigo’n’Motion è nata una collaborazione strategica fra tre aziende: Rolfo Plastic Gall, Wheeliot<br />

e ArtiK Lab. Un progetto che mira a sviluppare una piattaforma tecnologica di facile implementazione per il monitoraggio,<br />

la storicizzazione e l’accessibilità dei dati nella catena del freddo.<br />

Il progetto sperimentale nasce dall’unione delle competenze di Rolfo nella produzione di veicoli per il trasporto<br />

refrigerato, Wheeliot nella telematica dei veicoli, raccolta e gestione dei dati IoT e ArtiK Lab nell’analisi, storicizzazione,<br />

elaborazione e scambio di dati e informazioni. L’evento di Bra ha rappresentato il primo passo ufficiale<br />

verso la divulgazione di questa promettente collaborazione, auspicando l’inizio di un progetto a forte contenuto<br />

innovativo che possa apportare valore al settore del trasporto refrigerato in Italia.”<br />

Iveco triangola con Gate e Globalpesca<br />

Globalpesca, azienda specializzata nella lavorazione e surgelazione<br />

di prodotti ittici, entra con l’eDaily 42S14E nell’ecosistema elettrico<br />

di Iveco. Il Daily a batteria garantirà la sostenibilità della catena del<br />

freddo. Andrea Ruffoni, Responsabile Operations di Globalpesca:<br />

“L’eDaily verrà utilizzato prevalentemente per consegna prodotti alimentari<br />

sul lago Maggiore tra Feriolo, Baveno e Stresa ed è il primo<br />

veicolo completamente elettrico a entrare nella nostra flotta”.<br />

L’allestimento dell’Iveco eDaily è stato oggetto di un accurato studio,<br />

come spiega Gabriele De Lorenzi, District Manager Iveco Mercato<br />

Italia per l’area di riferimento: “Globalpesca è un cliente da sempre<br />

attento alle tematiche green e, dopo aver acquistato veicoli Iveco a<br />

gasolio da molti anni, è stato ben felice di optare per l’opportunità offerta dall’eDaily 42S14E. Con la concessionaria<br />

Borgo Agnello abbiamo configurato il veicolo sulle sue necessità, che erano soprattutto avere<br />

un’autonomia di 200/250 km giornalieri per mission che possiamo definire urbane, visto che si sviluppano<br />

sulle due rive del Lago Maggiore”.<br />

Con la carrozzeria Bertona è stato realizzato un box a due celle (rispettivamente a 0°C e -20°C). Gli eDaily<br />

possono montare fino a quattro gruppi di batterie, che portano l’autonomia nel ciclo misto a 400/450 km.<br />

Partner<br />

Media partner<br />

d Vie&Trasporti d<br />

d CiBi d<br />

d Transportonline d<br />

d Technoretail d<br />

d food&tec_ d<br />

d Logistica Management d<br />

Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Riccardo Accorsi - Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Giuseppe Acquaro - Terminali Italia; Stefano Brivio - MGH Systems<br />

Italia; Gerardo Cardone - Futura Servizi Logistici; Giuliano Caselli - Tecnea Italia; Gérald Cavalier - Groupe Tecnea Cemafroid; Bruno Cortecci - Commissione Onu Unece European<br />

Committee for Standardization; Pasquale D’Anzi - MIMS: Giuseppina della Pepa - Anita; Franco Fenoglio - CdA Italferr; Antonio Fiandino - Rolfo Plastic Gall; Enrico Finocchi - Albo<br />

Autotrasportatori; Olga Landolfi - TTS Italia; Antonio Malvestio - Freight Leaders Council; Sandro Mantella - Lamberet; Riccardo Manzini - Università Alma Mater Studiorum di Bologna;<br />

Massimo Marciani - Fit Consulting - Freight Leaders Council; Fabrizio Ossani - Feder<strong>trasporti</strong>; Massimiliano Perri - Iveco Mercato Italia; Giuseppe Perrotta - Consulente ed esperto in<br />

formazione; Cristina Qirjaku - MIMS; Alessandro Rade - MAN Italia; Umberto Torello - DIF (Distribuzione Italiana Food), Transfrigoroute Italia e TN Torello; Paolo Uggè - Conftrasporto;<br />

Fabrizia Vigo - ANFIA; Paolo Volta - Pagiro.<br />

Del CTS fanno parte anche i componenti del board esecutivo di OITAF Clara Ricozzi Presidente; Lucia Saronni Presidente onorario; Giuseppe Guzzardi Direttore generale; Marco<br />

Comelli Responsabile scientifico<br />

54 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

Patrocini<br />

GRUPPO FEDERTRASPORTI


OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI<br />

UPS, 200 volte brrrrrrr<br />

UPS Healthcare investirà in Italia (ma anche in<br />

Francia, Paesi Bassi e Ungheria), oltre 20 milioni per<br />

l’acquisto di 200 veicoli a temperatura controllata.<br />

Un investimento importante per la logistica farmaceutica:<br />

i nuovi farmaci biologici e specialistici richiedono<br />

una maggiore attenzione per la consegna dei<br />

prodotti critici ai pazienti nei luoghi opportuni (distributori,<br />

ospedali e farmacie), in tempo e soprattutto<br />

alla giusta temperatura.<br />

I nuovi mezzi consentono il trasporto a una temperatura<br />

compresa tra 2 e 8 gradi e 15 e 25 gradi<br />

Celsius. Un servizio conforme alle norme GDP (Good<br />

Distribution Practice) che include la gestione completa<br />

dei fornitori e sistemi digitali di gestione della<br />

qualità per garantire il rispetto di tutti i requisiti qualitativi<br />

dei clienti.<br />

“Il nostro network paneuropeo della catena del freddo<br />

Next Generation Mobility<br />

Next Generation Mobility (NGM24) giunge alla sua<br />

quarta edizione e torna a Torino il 18 e 19 <strong>settembre</strong>.<br />

Anche quest’anno l’evento sarà ospitato nel Centro<br />

Congressi dell’Unione Industriali di Torino per due giornate<br />

di conferenze e incontri in cui aziende, start up,<br />

università e istituzioni avranno l’occasione di confrontarsi<br />

su innovazione, compliance e riforme nel settore<br />

della mobilità.<br />

L’Osservatorio patrocina l’iniziativa con l’attenzione<br />

rivolta alla tematica “Riqualificazione urbana per le<br />

persone e per le merci”. Apparentemente un argomento<br />

“urbanistico”, esso ha invece una rilevanza fondamentale<br />

per il trasporto delle merci. Se si parla di<br />

“città dei 15 minuti”, si devono immediatamente affrontare<br />

le questioni della distribuzione e, nel caso dell’e-commerce,<br />

della logistica porta-a porta. E si finisce<br />

nel curbside management, ossia nella gestione del<br />

bordo strada, che è uno dei problemi peggiori che oggi<br />

Lamberet è partner storico di OITAF, e a<br />

testimoniare il peso specifico all’interno<br />

dell’Osservatorio ecco l’organizzazione<br />

congiunta di una nuova puntata di F’n’M<br />

- a Milano, dopo il successo della tappa<br />

Transpotec, questa volta in autodromo,<br />

quello di Lainate-Rho, a un passo dalla sede italiana<br />

del costruttore francese, il 3 ottobre.<br />

L’appuntamento è mirato a un pubblico particolare e<br />

selezionato, quello dei noleggiatori grandi e piccoli.<br />

Segreteria scientifica<br />

Marco Comelli<br />

Cell. 347 8365191<br />

segretariogenerale@oitaf.com<br />

oitaf.com<br />

56 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

Segreteria operativa<br />

Ornella Oldani<br />

Via Conca del Naviglio, 37<br />

20123 Milano<br />

Tel. 02 89421350<br />

segreteria@oitaf.com<br />

end-to-end gestisce i prodotti sanitari più complessi,<br />

dal trasporto di principi attivi a consegne dell’ultimo<br />

miglio di dispositivi medici e farmaci a ospedali, laboratori,<br />

farmacie. Offriamo controllo, adattabilità e<br />

monitoraggio in tempo reale per semplificare anche<br />

le supply chain più sensibili a tempo e temperatura”,<br />

ha dichiarato Felipe Morgulis, Presidente di UPS<br />

Healthcare, Europa e America Latina.<br />

le città si trovano a cercare di risolvere, fino ad oggi<br />

con pochi risultati.<br />

Anche le “Zone 30” che spesso si accompagnano a<br />

una riduzione delle carreggiate, comportano nuovi<br />

problemi, sia nel passaggio (per esempio nelle rotonde)<br />

che nella sosta dei veicoli logistici, che non possono<br />

essere sempre sostituiti da cargo bike e simili,<br />

se per esempio si parla di rifornire minimarket di prossimità.<br />

Si vogliono bandire le auto dalle città, si rischia<br />

di aumentare il costo dei generi di prima necessità.<br />

Frigo’n’Motion 8: torna a Milano. Lamberet incontra il noleggio<br />

Un’occasione unica per provare i “commerciali”<br />

dei principali brand, allestiti con<br />

numerose e articolate soluzioni di allestimento,<br />

anche per i veicoli elettrici.<br />

La partecipazione è limitata ad un ristretto<br />

numero di partecipanti, a disposizione<br />

dei quali saranno messe alcune Porsche per “girare”<br />

in pista, quindi suggeriamo agli interessati di prenotarsi<br />

scrivendo una mail alla segreteria organizzativa<br />

eventi gthorausch@fiaccola.it.<br />

Segreteria organizzativa eventi<br />

Giovanna Thorausch<br />

Tel. 02 89421350<br />

gthorausch@fiaccola.it<br />

Ufficio Stampa e PR Easycom<br />

Celeste Di Sabato<br />

Via Sabotino, 19<br />

20135 Milano<br />

Tel. 02 58324398<br />

celeste.disabato@easycomonline.it<br />

https://easycom.it/<br />

AlimentiPIÙ dal 24<br />

al 26 <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />

i protagonisti<br />

del settore si<br />

incontreranno<br />

per discutere i temi<br />

cruciali e le principali<br />

sfide che attendono<br />

il mondo della<br />

produzione<br />

alimentare.<br />

Saranno oltre<br />

cinquanta gli esperti<br />

impegnati in dodici<br />

sessioni, suddivise<br />

in tre giorni,<br />

per analizzare<br />

le novità del settore<br />

e i trend tecnologici<br />

del mondo della<br />

produzione<br />

alimentare,<br />

del confezionamento<br />

e della transizione<br />

digitale ed ecologica.<br />

Oltre a patrocinare<br />

l’evento, OITAF darà<br />

un suo contributo<br />

tecnico con<br />

un intervento.<br />

Move to -15°C<br />

Nel corso della<br />

Cop28 di Doha<br />

è stata lanciata<br />

l’iniziativa The Move<br />

to -15, obiettivo<br />

coinvolgere<br />

i protagonisti della<br />

catena del freddo<br />

per perseguire<br />

un cambio delle<br />

attuali normative,<br />

in particolare quelle<br />

che prescrivono<br />

la temperatura<br />

minima<br />

di conservazione<br />

degli alimenti<br />

surgelati.<br />

Attualmente è fissata<br />

a -18°, ma nella<br />

normativa ATP è<br />

previsto che le casse<br />

frigo, vengano<br />

mantenute due gradi<br />

più bassi, a -20°.<br />

Passare<br />

a meno 15<br />

comporterebbe,<br />

a parità di<br />

conservazione<br />

e qualità, importanti<br />

risparmi energetici<br />

e di costi, in quanto<br />

le apparecchiature<br />

sarebbero meno<br />

stressate. Tra i più<br />

recenti aderenti alla<br />

campagna c’è Findus.


Tecnologia<br />

Tecnologia<br />

Un sistema che guarda al futuro<br />

Wheeliot è un sistema aperto, grazie alla presenza di diversi slot<br />

e interfacce ingresso/uscita che consente ai suoi clienti l’installazione,<br />

anche a distanza di tempo, di nuovi hardware e la connessione<br />

di nuovi device e sensori basati sia su tecnologie standard,<br />

che custom. Lo scopo è raccogliere sempre più dati e<br />

massimizzare, quindi, la resa della flotta di veicoli.<br />

Wheeliot<br />

Guidati dai dati<br />

Tutto sulla soluzione digitale per la gestione delle flotte di veicoli<br />

allestiti basata su tecnologia IoT e AI. Uno strumento che non si<br />

limita a ridurre i costi, ma funge da vero e proprio centro di controllo<br />

di Riccardo Esposito<br />

Stefano Brivio,<br />

Ceo di Wheeliot.<br />

La società ha sede<br />

a Monza.<br />

Titolari d’azienda e fleet manager da qualche<br />

tempo hanno a disposizione un nuovo<br />

strumento, manco a dirlo digitale, per<br />

la gestione delle flotte di veicoli allestiti.<br />

Utilizzabile in un ampio ventaglio di contesti,<br />

dal trasporto isotermico, alla smart agriculture,<br />

alle flotte per l’igiene ambientale e nel settore<br />

delle macchine per costruzioni, Wheeliot è basato<br />

sul paradigma di industria 4.0- smart manufactoring.<br />

Un termine con il quale si intende<br />

la capacità di offrire, grazie alla trasformazione<br />

digitale del settore, processi decisionali in tempo<br />

reale, per una maggiore produttività, flessibilità<br />

e agilità. Wheeliot, infatti, non punta solo<br />

alla riduzione dei costi: mette a disposizione<br />

un centro di controllo e previsione dei ricavi.<br />

Come ricorda Ibm, con il paradigma<br />

dell’Industria 4.0 i produttori stanno integrando<br />

nuove tecnologie, incluso Internet of Things<br />

(IoT), cloud computing, analytics, AI<br />

(Intelligenza artificiale) e Machine Learning negli<br />

impianti produttivi e durante tutte le loro operazioni.<br />

Le smart factory sono già oggi equipaggiate<br />

con sensori avanzati, software integrati<br />

e componenti di robotica che raccolgono<br />

e analizzano i dati e consentono di migliorare<br />

i processi decisionali. Nuovi livelli di visibilità e<br />

nuovi insight dalle informazioni prima a bassa<br />

integrazione, si ottengono combinando i dati<br />

raccolti nei processi produttivi con quelli provenienti<br />

dagli altri sistemi aziendali, come il servizio<br />

clienti o la supply chain.<br />

Anche il mondo del trasporto, merci e passeggeri<br />

è stato stravolto da questa ennesima ‘rivoluzione<br />

industriale’. Su tutti basti pensare, nel<br />

settore trasporto persone, alla ventata di innovazione<br />

portata da Flixbus, realtà da sempre<br />

data driven, che nel giro di poco più di un decennio<br />

è passata, anche grazie alla capacità di fare<br />

un sapiente uso dei dati, da startup bavarese a<br />

leader nel settore delle soluzioni di viaggio con<br />

una presenza in ben 43 nazioni.<br />

Un cervellone<br />

Wheeliot consente di tracciare, guidare e prevedere<br />

le performance di una flotta in tempo<br />

reale, grazie alla capacità di elaborare velocemente<br />

qualunque dato possa aiutare fleet manager<br />

o titolari a prendere decisioni strategiche<br />

in modo elastico.<br />

Il suo segreto è la capacità di interfacciarsi facilmente<br />

con i veicoli, a partire dai telai, fino agli<br />

allestimenti. Wheeliot, proposto in versione Lite<br />

- propone decine di variabili da controllare - o<br />

Full - le variabili in questo caso sono migliaia-,<br />

è in grado di raccogliere un’ampia quantità di<br />

dati, anche quelli generati da altri device e oggetti,<br />

che vengono aggregati ed elaborati direttamente<br />

a bordo e in real time, arrivando già<br />

pronti nella ‘sala operativa’ per poter prendere<br />

la migliore decisione.<br />

Graazie a una dashboard personalizzata, è possibile<br />

monitorare in tempo reale le operazioni,<br />

evidenziando tutti i parametri desiderati, sia a<br />

livello di singolo veicolo che di flotta. Il software<br />

stesso è in grado di restituire automaticamente<br />

delle indicazioni (come standard ISO, consumo<br />

di benzina e geolocalizzazione), o creane facilmente<br />

di nuove in base alle necessità. Nel settore<br />

del trasporto isotermico, per esempio<br />

Wheeliot contribuisce a rendere smart e snella<br />

la gestione della flotta aziendale, consentendo<br />

di monitorare parametri come la temperatura<br />

multizona del vano di carico, la posizione dei<br />

mezzi, il tragitto della flotta e altri dati correlati<br />

provenienti da sensoristica ad hoc come, ad<br />

esempio, vibrazioni, presenza di luce e apertura<br />

dei portelloni di carico/scarico.<br />

Le aziende possono avere, quindi, una piena visibilità<br />

sull’intero trasporto e sulle relative variabili,<br />

come temperatura e umidità, con una reportistica<br />

dettagliata. In caso di problematiche,<br />

quali ritardi nella consegna a causa di condizioni<br />

viabilistiche o maltempo, si attivano alert<br />

automatizzati che permettono di prendere decisioni<br />

strategiche nell’immediato, come una<br />

ripianificazione degli scarichi.<br />

Sono già oltre 1.400 i veicoli le cui attività vengono<br />

monitorate, tracciate, analizzate e ottimizzate<br />

con i sistemi di gestione di flotte aziendali<br />

Wheeliot, una giovane e dinamica società<br />

di Monza con profonda conoscenza dell’automotive,<br />

che collabora stabilmente con il<br />

Politecnico di Milano.<br />

58 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 08/09 <strong>2024</strong> - 59


Second hand<br />

Class Trucks<br />

Second hand<br />

Usati senza segreti<br />

Trattori stradali e semirimorchi di Girteka, con un’età media<br />

di due anni, sono venduti da una società specializzata con sedi<br />

in Lituania, Paesi Bassi, Spagna e Polonia. Una ‘fonte’ da valutare<br />

di Riccardo Esposito<br />

La flotta Girteka, azienda di <strong>trasporti</strong> con<br />

sede nella città di Vilnius, in Lituania, oggi<br />

è una delle più grandi d'Europa con i suoi<br />

6.400 camion e i 7.000 semirimorchi di proprietà<br />

che vengono costantemente rinnovati per<br />

politica aziendale.<br />

Dal 2010 l’usato del gigante lituano viene venduto<br />

da Class Trucks, società facente del gruppo<br />

Girteka, che nel corso degli anni ha aperto<br />

filiali anche fuori dai confini della madrepatria,<br />

in Olanda, Spagna e Polonia e, per forma mentis,<br />

è pronta alla commercializzazione in tutto<br />

il mondo. Tanto che tra i servizi offerti c’è la consegna<br />

presso un porto, in modo da favorire l’export<br />

dell’usato via nave in altri continenti.<br />

Comune denominatore di tutti i trattori<br />

stradali e i semirimorchi usati venduti da<br />

ClassTrucks è la provenienza dalla flotta<br />

Girteka. I vantaggi? Tutti i mezzi in vendita hanno<br />

un’età media di due anni e hanno avuto un<br />

unico proprietario, da sempre molto attento alle<br />

attività di manutenzione e riparazione.<br />

Sul sito web ufficiale www.classtrucks.com (disponibile<br />

in 10 lingue, ma non in italiano) è consultabile<br />

l’intera l’offerta. In vendita ci sono numerosi<br />

trattori Mercedes-Benz Actros e Volvo<br />

Fh oltre ai Man Tgx e ai Daf Xf.<br />

Per quanto riguarda il trainato, si trovano sia<br />

veicoli telonati, sia refrigerati, di due soli brand,<br />

Schmitz Cargobull e Krone.<br />

Oltre ai veicoli da subito disponibili, vengono indicati<br />

sul sito anche mezzi che entro<br />

poche settimane o pochi mesi<br />

verranno immessi da Girteka sul<br />

mercato second hand, con una stima<br />

del chilometraggio previsto.<br />

Esiste quindi la possibilità di prenotare veicoli<br />

che attualmente sono ancora in circolazione.<br />

Il passato non è un mistero<br />

I ‘trascorsi’ dei mezzi che si possono acquistare<br />

da Class Trucks non sono certo un mistero.<br />

Essendo Girteka una multinazionale del trasporto<br />

merci operante in più contesti, ciascun<br />

trattore o trainato in vendita viene venduto con<br />

una dettagliata descrizione della nazione e delle<br />

condizioni stradali in cui è stato utilizzato<br />

nella sua vita precedente. Viene fornito, inoltre,<br />

uno storico molto dettagliato delle manutenzioni<br />

effettuate.<br />

Tramite registrazione sul sito internet è anche<br />

disponibile il servizio di ‘video inspection’ tramite<br />

le più comuni piattaforme come Skype,<br />

Telegram, Whattsapp e Messanger.<br />

Prima di essere messo in vendita sul mercato<br />

dell’usato, ciascun veicolo viene esaminato a<br />

fondo da ClassTruck, con una checklist che<br />

prevede ben 67 controlli a elementi come carrozzeria,<br />

telaio, motore, impianto elettrico, etc.<br />

secondo le indicazioni delle Case costruttrici.<br />

Interessanti anche le soluzioni finanziarie disponibili,<br />

grazie alla collaborazione con partner<br />

di prim’ordine. Il personale di ClassTruck è in<br />

grado di comunicare con i propri clienti in dieci<br />

lingue e per ogni impiegato, sul sito oltre ai recapiti,<br />

vengono riportate anche le lingue parlate<br />

(non c’è al momento l’italiano).<br />

Su www.classtrucks.com attualmente in vendita<br />

ci sono circa 280 trattori stradali, e 150 semirimorchi,<br />

la maggior parte dei quali refrigerati.<br />

Per ogni veicolo sono disponibili tabelle riassuntive<br />

con i principali dati tecnici, disegni con<br />

le misure, descrizione dettagliata e, per i trattori<br />

stradali, anche l’elenco dei vari Adas disponibili.<br />

Una fonte di approvvigionamento che vale la<br />

pena valutare.<br />

In alto, un trattore<br />

della flotta Girteka.<br />

Nella pagina<br />

precedente screenshot<br />

del sito internet<br />

www.classtrucks.com.<br />

è disponibile in più<br />

lingue, ma non<br />

in Italiano. Risulta<br />

comunque di facile<br />

consultazione.<br />

60 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 61


Componentistica<br />

Servizi<br />

Saf Holland<br />

Trainati dal successo<br />

Radius<br />

Carte vincenti<br />

Ottimi risultati economici per Saf Holland<br />

che punta a un EBIT quasi double digit.<br />

E continuano le acquisizioni di Pmi<br />

In basso, assali<br />

e sospensioni Saf<br />

Holland e il disegno<br />

tecnico di una ralla.<br />

Al centro pagina<br />

una delle proposte<br />

firmate V.Orlandi,<br />

azienda acquisita<br />

dal gigante tedesco<br />

della componentistica<br />

nel 2018.<br />

Saf Holland, la multinazionale tedesca<br />

specializzata nella fornitura di primo impianto,<br />

post-vendita e aftermarket di<br />

componentistica per camion, rimorchi e autobus,<br />

in particolare di assali e sistemi di sospensione,<br />

punta a un <strong>2024</strong> di successi.<br />

«Con una crescita del<br />

fatturato del 5,2 per cento a<br />

505,4 milioni di euro e<br />

un margine EBIT rettificato<br />

del 9,6 per cento -<br />

ha dichiarato all'Assemblea<br />

Generale Alexander Geis, CEO della<br />

società di Bessenbach, quotata alla<br />

borsa di Francoforte - abbiamo iniziato in<br />

modo ottimale l’anno fiscale <strong>2024</strong>. I dati del primo<br />

trimestre hanno dimostrato in modo impressionante<br />

la solidità del nostro modello di business,<br />

con la sua forte attività di aftermarket e la<br />

pronunciata capacità di adeguare i costi anche<br />

in un contesto di mercato più debole. Siamo<br />

quindi ottimisti». Ha poi aggiunto: «Nel 2023 abbiamo<br />

aumentato le vendite del Gruppo del 34,6<br />

per cento, raggiungendo i 2,1 miliardi di euro. Il<br />

significativo aumento della quota del settore aftermarket<br />

in seguito all'acquisizione di<br />

Haldex ha svolto un ruolo fondamentale<br />

in questo senso».<br />

Continua la campagna acquisti<br />

Le acquisizioni rimangono una parte fondamentale<br />

della strategia di crescita di Saf Holland.<br />

Risale al 2018 quella della V.Orlandi storica<br />

azienda bresciana specializzata in sistemi di<br />

traino come ralle a sfera, sollevatori telescopici,<br />

ralle a perno, ganci traino, occhioni e traverse.<br />

Che proprio recentemente ha lanciato sul mercato<br />

la serie E525, una famiglia di ganci traino<br />

automatici con perno da 50 mm appositamente<br />

progettati sia per rimorchi a timone sterzante,<br />

sia per rimorchi ad assi centrali.<br />

La combinazione di questi<br />

ganci automatici con gli occhioni<br />

flangiati Oc50F si<br />

candida a essere la soluzione<br />

perfetta per le bighe.<br />

Più recente, risale a luglio<br />

2023, l’acquisizione dall’imprenditore<br />

Giovanni Bertagnoli della<br />

veronese Assali Stefen, produttore di sistemi<br />

di assai e sospensioni per rimorchi, semirimorchi<br />

e veicoli speciali.<br />

«Siamo contenti - ha sottolineato Alexander<br />

Geis - di rafforzare ulteriormente la nostra posizione<br />

nel mercato globale della fornitura di veicoli<br />

commerciali. Ampliando la nostra gamma<br />

di prodotti, soprattutto nel segmento degli assali<br />

speciali, possiamo offrire soluzioni ancora più<br />

innovative come fornitore unico».<br />

Le proposte dell’azienda inglese per le flotte di qualsiasi<br />

dimensione. Rifornimenti (e non soltanto) agili<br />

e gestione amministrativa più semplice<br />

Fondata nel Regno Unito nel 1990 e oggi<br />

attiva in quindici paesi, Radius è una moderna<br />

azienda attiva non solo nel business<br />

delle carte carburanti, ma anche in quello dei sistemi<br />

per il pagamento elettronico di pedaggi<br />

autostradali, nei servizi di recupero dell'Iva, nel<br />

settore assicurativo e nei servizi telematici applicati<br />

alle flotte, con funzioni che vanno dal tracciamento<br />

dei mezzi, alle dash cam al monitoraggio<br />

degli asset. Recentemente è stata<br />

aggiunta una nuova linea di business Radius Ev<br />

specificatamente dedicata ai veicoli elettrici e<br />

al loro rifornimento.<br />

Dedicate alle imprese che si occupano di trasporto<br />

di tutte le dimensioni, individuali incluse,<br />

le carte carburante sono una soluzione fondamentale<br />

per il rifornimento dei mezzi.<br />

Si differenziano dalle carte di credito convenzionali<br />

perché possono essere utilizzate solo<br />

per acquistare carbolubrificanti e servizi connessi<br />

come i lavaggi facendo risparmiare alle<br />

funzioni amministrative tempo prezioso che<br />

altrimenti dovrebbe essere impiegato a individuare<br />

negli estratti conto le transazioni relative<br />

esclusivamente ai rifornimenti alle pompe.<br />

Le carte carburanti possono essere assegnate<br />

a ciascun veicolo della flotta aziendale o a<br />

ogni conducente, questo anche al fine di monitorare<br />

i consumi e imputarli al corretto centro<br />

di costo.<br />

Un’ampia rete di distributori<br />

Le card Radius sono utilizzabili in un network<br />

decisamente ampio e capillare. In Italia sono<br />

15.000 le stazioni di servizio della rete, che comprende<br />

i distributori di benzina Q8, Tamoil,<br />

Europam, Sommese Petroli, Gnp e tante pompe<br />

bianche. Radius mette a disposizione dei suoi<br />

clienti un'ampia gamma di carte carburanti con<br />

tariffe semplici e competitive. Si può scegliere,<br />

inoltre, tra un prezzo fisso per il carburante settimanale<br />

o un risparmio garantito sul prezzo<br />

alla pompa in base a ciò che si adatta meglio<br />

alle esigenze della flotta.<br />

Tra i vantaggi di alcune carte Radius c’è il sistema<br />

di fatturazione elettronica italiana per le<br />

transazioni di acquisto carburante.<br />

Imprenditori e fleet manager per scegliere la<br />

fuel card che meglio risponde ai propri bisogni<br />

devono tenere presente alcuni fattori. In primis<br />

quali sono le stazioni di servizio in cui, abitualmente,<br />

vengono effettuati i rifornimenti.<br />

Insieme al consumo settimanale di carburante,<br />

bisogna poi considerare quali sono le tratte abitualmente<br />

percorse e se ci si muove esclusivamente<br />

in ambito nazionale o anche in quello<br />

internazionale.<br />

62 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 63


Si dice che<br />

&<br />

PERSONE<br />

POLTRONE<br />

n Paolo A. Starace è stato<br />

nominato Amministratore delegato<br />

di Ford Trucks Italia. A cedergli il<br />

testimone Lorenzo Boghich che ha<br />

rassegnato le proprie dimissioni e<br />

che l’intero gruppo societario e il<br />

team Ford Trucks Italia hanno<br />

ringraziato per l’operato e l’impegno<br />

profuso. Paolo A. Starace, che ha<br />

lasciato il ruolo di ad di Daf Veicoli<br />

Industriali, porta con sé una<br />

consolidata esperienza decennale<br />

nel settore. «Sono entusiasta - ha<br />

sottolineato - di entrare a far parte di<br />

Ford Trucks Italia, in un momento<br />

storico di grande fermento<br />

tecnologico per il settore e in un<br />

contesto di mercato altamente<br />

sfidante. Sono fortemente motivato<br />

e fiducioso di poter fornire un<br />

significativo contributo alla crescita<br />

del marchio, mettendo a<br />

denominator comune la mia<br />

pluriennale esperienza. Ringrazio il<br />

Consiglio di Amministrazione e la<br />

compagine societaria per la fiducia<br />

riposta in me e sono impaziente di<br />

iniziare a lavorare con un team<br />

di professionisti con il quale<br />

affrontare le sfide future».<br />

n Domenico Gostoli è il nuovo<br />

Direttore della Business Unit Veicoli<br />

Commerciali (Lcv) di Stellantis in<br />

Italia. Riporta a Santo Ficili,<br />

Managing Director. Sostituisce<br />

Gianluca Zampese, il cui incarico<br />

non è ancora stato comunicato.<br />

Domenico Gostoli assumerà anche<br />

la guida di Lcv Military Sales & RAM<br />

Brand Fleets in Europa allargata,<br />

riportando ad Anne Abboud, Global<br />

Head of Lcv sales & Head of Lcv,<br />

Europa allargata.<br />

n Il 1° <strong>settembre</strong>, Philippe Krief ha<br />

assunto l’incarico di Chief<br />

Technology Officer (CTO) del Gruppo<br />

Renault, succedendo a Gilles Le<br />

Borgne. Il suo obiettivo sarà<br />

posizionare il Gruppo francese<br />

all’avanguardia dell’innovazione per<br />

affrontare le sfide del mercato.<br />

Ne faremo di Milence<br />

Nei pressi di Mantova sta per sorgere la<br />

prrima stazione dedicata ai truck elettrici<br />

Milence, joint venture tra Daimler<br />

Truck, Traton Group e Volvo Group,<br />

ha annunciato l’avvio dei lavori per<br />

la realizzazione della sua prima stazione<br />

di ricarica in Italia che va ad<br />

aggiungersi a quelle in Benelux,<br />

Francia, Germania e Svezia. Sorgerà<br />

a Bagnolo San Vito, in provincia di<br />

Mantova, nei pressi dell’Autostrada<br />

del Brennero A22 e lungo il corridoio<br />

Scandinavo-Mediterraneo che ha un ruolo chiave per l’economia europea.<br />

L’hub verrà sviluppato in più fasi. La prima prevede quattro colonnine<br />

Combined Charging System (CCS), che alimentano cinque baie con<br />

una potenza massima di 400 kW per stallo. La successiva fase includerà<br />

ulteriori stazioni con colonnine Megawatt Charging System (MCS), non<br />

appena la tecnologia sarà disponibile.<br />

Nella stazione Milence di Bagnolo San Vito, protetta da cancelli, ai trasportatori<br />

saranno offerti una serie di servizi per garantire una sosta confortevole<br />

durante la ricarica. «In due anni - ha commentato Anja Niersen,<br />

Ceo di Milence - Milence ha avviato con successo lo sviluppo di diversi<br />

hub di ricarica lungo percorsi strategici, in linea con la sua missione di sostenere<br />

la transizione green in tutta Europa. Questo centro è il luogo perfetto<br />

per avviare il lancio della nostra rete in Italia e diverrà un punto di snodo<br />

fondamentale della rotta nord-sud, vitale per il commercio europeo. Il<br />

futuro del trasporto elettrico ora inizia ora anche in Italia». Entro il 2027,<br />

Milence punta ad avere almeno 1.700 punti di ricarica ad alte prestazioni<br />

in tutta Europa.<br />

Nei depositi si risparmia<br />

Nasce Erinion, la nuova società di scania<br />

che punta a facilitare la ricarica<br />

Secondo gli studi i veicoli elettrici si ricaricheranno soprattutto all’interno<br />

dei depositi per le operazioni a breve e lungo raggio. Questa modalità offre<br />

più vantaggi rispetto alla ricarica pubblica: orari ottimizzati, maggiore uptime,<br />

massima efficienza e miglior economia operativa grazie a costi energetici<br />

prevedibili. Consente poi di ottimizzare i livelli di potenza e la ricarica<br />

programmata, migliorando la durata delle batterie e l’efficienza complessiva<br />

del veicolo. A questo scopo Scania ha dato vita a Erinion, la nuova società<br />

che punta a fornire soluzioni complete per la ricarica in deposito e a destinazione.<br />

Attraverso l’analisi di diversi programmi pilota con imprese di<br />

trasporto e di logistica, il Grifone ha rilevato un potenziale significativo<br />

taglio dei costi: riduzione sul costo di investimento fino al 50 per cento e<br />

risparmi operativi fino a 15.000 euro all’anno per camion. Erinion fornirà<br />

colonnine di ricarica, connessioni alla rete e installazione, software di gestione<br />

avanzati, nonché servizi operativi e di assistenza. Si parte da Svezia,<br />

Norvegia, Regno Unito, Paesi Bassi, Francia e Germania.<br />

Un S-Way semiautonomo<br />

Una nuova sperimentazione sul campo del truck Iveco<br />

con PlusDrive in Germania. Partner: dm e DSV<br />

Iveco e Plus hanno annunciato insieme a dm,<br />

la più grande catena di vendita al dettaglio di<br />

prodotti per la cura della casa e l’igiene personale<br />

in Europa, e a DSV, uno dei primi fornitori<br />

di servizi di trasporto e logistica al mondo, l’avvio<br />

di un nuovo programma di guida semiautonoma<br />

per auto<strong>trasporti</strong> in Germania. Sarà utilizzato<br />

un Iveco S-Way integrato con PlusDrive,<br />

il software di Plus per la guida ad alta automazione<br />

supervisionata dal conducente.<br />

Il test si svolgerà sulla strada che collega il centro<br />

di distribuzione di dm a Waghäusel al centro<br />

di distribuzione di DSV a Gernsheim. Il programma<br />

consentirà la raccolta di dati in scenari reali<br />

e validerà la maturità dell’S-Way con PlusDrive<br />

di ultima generazione ottimizzato per la produzione<br />

in serie. Tanti i vantaggi che PlusDrive ha<br />

dimostrato di poter offrire in precedenti prove<br />

sul campo: minor affaticamento del conducente,<br />

più sicurezza su strada e maggiore efficienza<br />

nei consumi, con conseguente diminuzione<br />

delle emissioni di anidride carbonica.<br />

Testando questa tecnologia, dm e DSV mostrano<br />

la spinta condivisa verso l’innovazione e un<br />

futuro sostenibile.<br />

Insieme si vince<br />

E.ON e Man pronte a collaborare per dare vita a 170 siti<br />

per la ricarica pubblica presso la rete del Leone<br />

E.ON e Man insieme per espandere le infrastrutture<br />

di ricarica per veicoli commerciali elettrici<br />

in Europa. Nell’ambito della loro nuova collaborazione,<br />

le due aziende allestiranno circa 170<br />

siti (125 in Germania, gli altri in Italia, Austria,<br />

Regno Unito, Danimarca, Polonia, Repubblica<br />

Ceca e Ungheria) con circa 400 stazioni per la<br />

ricarica pubblica di truck. Saranno realizzati<br />

presso centri di servizio Man selezionati, principalmente<br />

in aree industriali con elevato traffico<br />

o vicino alle autostrade, ma potranno essere<br />

utilizzate da veicoli di qualsiasi marca.<br />

«Stiamo investendo molto per dare un impulso<br />

decisivo all’infrastruttura per il trasporto elettrico<br />

di merci pesanti e per gettare le basi per una logistica<br />

sostenibile e catene di approvvigionamento<br />

verdi, - ha detto Alexander Vlaskamp,<br />

Ceo di Man - affinché la transizione alla mobilità<br />

abbia successo, abbiamo bisogno di circa 50<br />

mila punti di ricarica per veicoli commerciali pesanti<br />

in Europa entro il 2030 e come produttori<br />

di camion elettrici stiamo ovviamente dando il<br />

nostro contributo. Sono lieto che E.ON sia ora<br />

un partner forte per l’elettrificazione delle nostre<br />

sedi assistenziali: poniamo così un’altra pietra<br />

per una rete di ricarica pubblica. Tuttavia, abbiamo<br />

ancora urgentemente bisogno del sostegno<br />

dei policy maker per costruire questa rete su larga<br />

scala».<br />

Ove possibile, le stazioni sono installate in aree<br />

separate dalle attività assistenziali Man.<br />

Durante il giorno, comunque, gli autisti potranno<br />

beneficiare anche delle infrastrutture esistenti,<br />

come servizi igienici e sale ricreative.<br />

I siti saranno costruiti in modo modulare. Si parte<br />

con i 400 kW, successivamente verranno aggiornati<br />

al sistema di ricarica megawatt MCS.<br />

Si dice che<br />

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www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 65


Si dice che<br />

Ups scommette sul farmaceutico<br />

Investimento di 20 milioni di euro per un parco veicolare<br />

all’avanguardia. Un ruolo centrale per l’Italia<br />

Ups Healthcare investirà oltre 20 milioni di euro<br />

nell’acquisto di circa 200 veicoli all’avanguardia<br />

a temperatura controllata per rafforzare la sua<br />

operatività in Italia, Francia, Paesi Bassi e<br />

Ungheria. Il nostro Paese è quello al quale sarà<br />

destinato il maggior investimento essendo uno<br />

dei primi mercati farmaceutici del Vecchio<br />

Continente e hub fondamentale nella produzione<br />

ed esportazione di farmaci (dei circa 50 miliardi<br />

di euro di fatturato, 49 derivano dall’export).<br />

I nuovi mezzi consentiranno il trasporto<br />

a una temperatura compresa tra 2 e 8 gradi e<br />

15 e 25 gradi Celsius, garantendo consegne di<br />

alta qualità a distributori, ospedali e farmacie.<br />

Questo servizio conforme alle norme GDP<br />

(Good Distribution Practice) include una gestione<br />

completa dei fornitori e sistemi digitali di gestione<br />

della qualità per garantire il rispetto di<br />

tutti i requisiti qualitativi.<br />

Per sostenere la crescita di questo mercato nella<br />

penisola Ups Healthcare ha recentemente<br />

inaugurato la facility di Passo Corese, in provincia<br />

di Rieti, a 40 km da Roma: l’hub comprende<br />

ambienti a temperatura controllata tra 2 e 8<br />

gradi Celsius, tra 15 e 25 e fino a -20 ed è costato<br />

15 milioni di euro. «Che si tratti di piccoli<br />

pacchi o pallet - ha sottolineato Felipe Morgulis,<br />

Presidente di Ups Healthcare, Europa e America<br />

Latina - il nostro network paneuropeo della catena<br />

del freddo end-to-end è in grado di gestire<br />

i prodotti sanitari più complessi. Dal trasporto<br />

di principi attivi a consegne dell’ultimo miglio di<br />

dispositivi medici e farmaci a ospedali, laboratori,<br />

farmacie e pazienti, possiamo offrire controllo,<br />

adattabilità e monitoraggio in tempo reale per<br />

semplificare anche le supply chain più sensibili<br />

a tempo e temperatura».<br />

Dalla parte dei lavoratori<br />

Nuovo quartier generale, a Milano, per Prometeon, pronta<br />

a scommettere sul benessere dei suoi dipendenti<br />

Prometeon Tyre Group, azienda attiva nello sviluppo,<br />

produzione e commercializzazione di<br />

pneumatici per i settori Industrial, Agro e OTR,<br />

ha inaugurato il suo nuovo quartier generale<br />

nel SuperLab Bicocca, a Milano.<br />

I nuovi spazi si contraddistinguono per la grande<br />

attenzione ai lavoratori. Spazi più accoglienti<br />

per stimolare la co-creazione di idee e il lavoro<br />

in team, una palestra, una libreria, un auditorium<br />

e una sala dedicata alla preghiera. L’azienda ha<br />

inoltre siglato un nuovo Accordo Integrativo<br />

con le organizzazioni sindacali per il periodo<br />

<strong>2024</strong>-2027, improntato alla piena flessibilità<br />

con un nuovo Premio di Risultato. Nel rispetto<br />

delle 40 ore settimanali e 8 giornaliere stabilite<br />

dal contratto, verrà meno l’obbligo di timbratura<br />

sia in ingresso sia in uscita, a qualsiasi livello.<br />

Ai padri lavoratori sarò riconosciuto un congedo<br />

di 20 giorni anziché 10 e in riferimento al congedo<br />

facoltativo di maternità l’azienda offrirà<br />

l’integrazione salariale del trattamento economico<br />

fino al 100 per cento della retribuzione<br />

spettante. Saranno, infine, applicate una serie<br />

di misure a sostegno della mobilità sostenibile,<br />

come per esempio il rimborso di circa un terzo<br />

del costo dell’abbonamento annuale urbano<br />

ed extraurbano ai mezzi pubblici e l’introduzione<br />

di biciclette elettriche in sharing disponibili per<br />

tutti i ‘Prometeons’.<br />

66 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it


Si dice che<br />

Giocando si impara<br />

Lo mostrano gli studi: la gamification migliora le<br />

prestazioni dei driver e aumenta la sicurezza su strada<br />

La gamification basata sull’analisi<br />

dei dati telematici<br />

dei veicoli è la tecnica in<br />

grado di far sfruttare appieno<br />

dai conducenti di mezzi<br />

commerciali le potenzialità<br />

della telematica dei veicoli<br />

e quindi aumentare l’efficienza<br />

aziendale e ridurre<br />

l’incidentalità. Ne è convinto<br />

il team di Webfleet, la soluzione<br />

Bridgestone per la gestione del parco<br />

veicoli, alla luce di uno studio approfondito condotto<br />

nel corso degli anni. «Questa tecnica -<br />

spiega Marco Federzoni, Sales Director Italy<br />

and South Region di Bridgestone Mobility<br />

Solutions - motiva i driver a conseguire obiettivi<br />

che si riverberano positivamente su diverse aree,<br />

come la sicurezza stradale, le emissioni di CO2<br />

e il consumo di carburante. Ci proponiamo di<br />

far conoscere alle aziende e fornire a queste ultime<br />

le risorse necessarie per attuare in maniera<br />

efficace una strategia di gamification, per poter<br />

raggiungere obiettivi reali in<br />

pochi passaggi e anche in<br />

modo divertente».<br />

Sempre più utilizzata dalle<br />

aziende per creare una<br />

competitività positiva tra i<br />

dipendenti, la gamification<br />

prevede la predisposizione<br />

di obiettivi ben determinati,<br />

la corresponsione di premi<br />

e incentivi e anche la disponibilità<br />

di percorsi di formazione per poter ottenere<br />

risultati sempre più performanti.<br />

Grazie alla telematica dei veicoli e all’approccio<br />

OptiDrive 360 i driver oggi possono accedere<br />

in tempo reale a tutti i dati di guida come quelli<br />

relativi a velocità, frenate, sterzate e accelerazioni<br />

e stato di funzionamento per competere<br />

tra di loro. La gamification ha, poi, un effetto<br />

positivo anche a livello di soddisfazione personale<br />

per il driver, che vedrà riconosciuti e premiati<br />

i propri sforzi per riuscire a vincere, di volta<br />

in volta, i contest organizzati dall’azienda.<br />

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SEDE IN ITALIA<br />

Elettrici si diventa<br />

Trasformare un Renault Master III da ICE a BEV.<br />

Ci pensa la REfactory di Flins con il kit retrofit<br />

di TOLV, azienda che si è posta l’obiettivo di democratizzare<br />

ed industrializzare i kit retrofit per<br />

i veicoli commerciali, lanciando il primo, per<br />

Trafic, nel 2022. I kit retrofit per Renault Master<br />

III sono disponibili a partire da 26.900 euro, più<br />

Iva (dopo bonus retrofit) presso il partner TOLV.<br />

Includono trasmissione automatica, motore<br />

sincrono a rotore avvolto da 57 kW e batteria<br />

da 52 kWh agli ioni di litio costituita da 12 moduli<br />

e 192 celle. Il veicolo così equipaggiato offre<br />

un’autonomia di circa 200 km. La garanzia<br />

è di 2 anni con km illimitati sul kit retrofit e di 4<br />

anni o 150.000 km sulla batteria di trazione.<br />

UN PUBBLICO MIRATO DI<br />

ACQUIRENTI<br />

MOTORI SPENTI<br />

Settembre<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 1<br />

2 3 4 5 6 7 8 1<br />

9 10 11 12 13 14 15 1<br />

16 17 18 19 20 21 22 1<br />

23 24 25 26 27 28 29 1<br />

30<br />

Ottobre<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

1 2 3 4 5 6 2<br />

7 8 9 10 11 12 13 2<br />

14 15 16 17 18 19 20 2<br />

21 22 23 24 25 26 27 2<br />

28 29 30 31<br />

1 dalle ore 7,00 alle ore 22,00 - 2 dalle ore 9,00 alle ore 22,00<br />

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti<br />

al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate<br />

Gruppo<br />

+ 4 000<br />

clienti professionisti<br />

In Italia<br />

e in oltre 40 paesi<br />

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Soluzioni business<br />

Ford, bella Idea!<br />

DAF<br />

Tasso 0<br />

È ancora tasso 0 per 36 mesi con un contratto<br />

di leasing finanziario in caso di acquisto di un<br />

veicolo nuovo; al termine dei pagamenti previsti,<br />

il cliente deciderà se restituire il veicolo oppure<br />

esercitare l’opzione di acquisto/riscatto.<br />

Inoltre, per garantire la massima operatività,<br />

continua la campagna di aggiornamenti gratuiti<br />

per tutti i veicoli della gamma: per verificare la<br />

disponibilità basta inserire nell’apposito modulo<br />

online gli ultimi 8 caratteri del numero di telaio.<br />

Ford<br />

Tasso fisso<br />

Con Idea Ford tasso fisso del 5,95%.<br />

Nuovo Transit Courier Benzina è proposto a 139<br />

euro al mese per 48 mesi con anticipo di 4.325<br />

euro e rata finale di 7.122; in alternativa, noleggio<br />

a lungo termine a 315 euro al mese per 48 mesi/<br />

60.000 chilometri e 5.000 euro di anticipo.<br />

Transit Connect Diesel è offerto a 139 euro al<br />

mese per 48 mesi con anticipo di 4.400 euro e<br />

rata finale di 9.945; in alternativa, NLT a 365 euro<br />

al mese per 48 mesi/80.000 chilometri e 5.000<br />

euro di anticipo.<br />

Nuovo Transit Custom è proposto a 209 euro<br />

al mese per 48 mesi con anticipo di 4.050 euro<br />

e rata finale di 13.940; in alternativa, noleggio<br />

a lungo termine a 379 euro al mese per 48<br />

mesi/80.000 chilometri e 5.500 euro di anticipo.<br />

Nuovo Tourneo Custom è offerto a 369 euro al<br />

mese per 48 mesi con anticipo di 5.050 euro e<br />

rata finale di 21.120; in alternativa, noleggio a<br />

lungo termine a 549 euro al mese per 48 mesi/<br />

80.000 chilometri e 6.300 euro di anticipo.<br />

Transit Van Trend è proposto a 209 euro al<br />

mese per 48 mesi con anticipo di 3.600 euro e<br />

rata finale di 16.029; in alternativa, noleggio a<br />

lungo termine a 475 euro al mese per 48 mesi/<br />

100.000 chilometri e 5.900 euro di anticipo.<br />

Transit con Cassone Fisso Trazione Anteriore è<br />

offerto a 239 euro al mese per 48 mesi con anticipo<br />

di 4.300 euro e rata finale di 15.799; in alternativa,<br />

NLT a 495 euro al mese per 48 mesi/<br />

100.000 chilometri e 5.600 euro di anticipo.<br />

Infine, Nuovo Ranger Cabina Singola XL è proposto<br />

a 305 euro al mese per 48 mesi con anticipo<br />

0 e rata finale di 16.415; in alternativa,<br />

NLT a 465 euro al mese per 48 mesi/100.000<br />

chilometri e 5.500 euro di anticipo.<br />

Iva sempre esclusa. Fino al 30 <strong>settembre</strong>.<br />

Iveco<br />

Supervalutazione<br />

È ora di S-cambiare. Su tutti i nuovi ordini o per<br />

veicoli in pronta consegna della nuova gamma<br />

Iveco Way MY24, fino a esaurimento scorte e<br />

con valutazione dei soli veicoli usati Euro V ed<br />

Euro VI, la Casa supervaluta l’usato: valore minimo<br />

di 7.000 euro per un Euro V, di 12.000 euro<br />

per un Euro VI. Fino al 30 novembre.<br />

MAN<br />

Lion Plus<br />

Per i veicoli immatricolati da più di cinque anni,<br />

con MAN Lion Plus sconti fino al 27% sugli ammortizzatori,<br />

fino al 30 su cristalli, filtri, parti frizione,<br />

parti motore, soffietti, fino al 32 su parti<br />

impianto frenante e fino al 40% sui fluidi.<br />

Il programma è valido sino al 31 dicembre <strong>2024</strong>.<br />

Mercedes-Benz<br />

Noleggio a lungo termine<br />

Per contratti sottoscritti fino al 30 <strong>settembre</strong><br />

<strong>2024</strong> e per veicoli immatricolati entro il 31 marzo<br />

2025, con myMobilityPass Sprinter 315 Furgone<br />

37/35 è proposto con anticipo di 4.000 euro e<br />

36 rate mensili da 660 euro per 90.000 km.<br />

eCitan Furgone Long è offerto con anticipo di<br />

5.000 euro e 36 rate mensili da 885 euro per<br />

80.000 km. L’iva è sempre esclusa.<br />

Nissan<br />

Leasing<br />

Fino al 30 <strong>settembre</strong>, Primastar Van L1H1 27Q<br />

110 Cv Visia è proposto a 220 euro al mese per<br />

59 mesi, Tan 5,99%, Taeg 8,09%, anticipo di<br />

9.406 euro, riscatto a 6.753.<br />

Interstar Van L1P1H1 110 Cv Acenta è offerto a<br />

260 euro al mese per 48 mesi, Tan 5,99%, Taeg<br />

8,28%, anticipo di 7.554 euro, riscatto a 7.322.<br />

Townstar EV Van L1 Acenta è proposto a 240<br />

euro al mese per 60 mesi, Tan 5,99%, Taeg<br />

8,02%, anticipo di 8.554 euro, riscatto a 6.815;<br />

Townstar Van L1 130 Cv Acenta è offerto a 230<br />

euro al mese per 47 mesi, Tan 5,99%, Taeg<br />

8,96%, anticipo di 5.601 euro, riscatto a 5.020.<br />

Sono tutti prezzi al netto di iva, messa su strada,<br />

Ipt e contributo Pneumatici Fuori Uso.<br />

Piaggio<br />

Extra-bonus<br />

Piaggio Porter NP6 Pianale Fisso è proposto a<br />

partire da 17.250 euro, la versione Pianale<br />

Ribaltabile da 18.800 iva esclusa. A Genova, inoltre,<br />

fino al 31 dicembre, grazie alle motorizzazioni<br />

eco-friendly ad alimentazione combinata, i privati<br />

e le imprese che contestualmente demoliranno<br />

un veicolo della stessa categoria N1 godranno<br />

di un extra-bonus del valore massimo di 6.000<br />

euro. Per chi vive a Firenze e nei comuni vicini,<br />

invece, fino al 30 <strong>settembre</strong> Porter NP6 è proposto<br />

con un extra bonus di 5.500 euro per tutte le<br />

versioni e motorizzazioni. Le agevolazioni per le<br />

imprese sono vincolate alla demolizione di un<br />

diesel della stessa categoria N1 fino a Euro5.<br />

Renault<br />

Leasing<br />

Fino al 30 <strong>settembre</strong>, Express Van Blue dCi 95<br />

(diesel) è proposto in leasing a 130 euro al<br />

mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,06%, an-<br />

ticipo di 2.770 euro, riscatto a 7.194.<br />

Kangoo Van FG L1 Blue dCi 75 MY24 è offerto<br />

a 140 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg<br />

6,29%, anticipo di 4.176 euro, riscatto a 6.167.<br />

Trafic Van FG L1 H1 T27 Blue dCi 110 MY24 è<br />

proposto a 210 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />

3,99%, Taeg 5,77%, anticipo di 4.365 euro, riscatto<br />

a 6.887; Nuovo Trafic authentic L1 Blue<br />

dCi 110 MY24 è offerto a 329 euro al mese per<br />

59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,39%, anticipo di<br />

11.916 euro, riscatto a 9.198.<br />

Master 3 FG TA L2 H2 T35 Start dCi 135 è proposto<br />

a 200 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />

3,99%, Taeg 5,82%, anticipo di 5.535 euro, riscatto<br />

a 7.174; Master 3 Allestito TC CR TP RG L2<br />

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70 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

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08/09 <strong>2024</strong> - 71


Leggi, aziende, lavoro<br />

Straordinario<br />

L’azienda può forfetizzarlo per motivare i dipendenti o semplificare<br />

l’amministrazione. In ogni caso al lavoratore deve essere garantita una<br />

retribuzione pari a quella percepita con la maggiorazione ordinaria<br />

a cura di Pasquale Dui<br />

In questa puntata della rubrica parliamo di straordinario.<br />

In caso sia continuativo, il compenso può essere corrisposto<br />

in modo forfettario.<br />

Questa modalità di pagamento non può mai comportare<br />

per il lavoratore una perdita di retribuzione rispetto a quanto<br />

avrebbe percepito con la maggiorazione ordinaria per lavoro<br />

straordinario ed è legittima, a condizione che la maggiorazione<br />

sia evidenziata a parte rispetto alla retribuzione<br />

ordinaria. Il datore di lavoro è obbligato a corrispondere la<br />

differenza nell’ipotesi in cui l’importo erogato risulti, di fatto,<br />

inferiore al compenso calcolato secondo il criterio normale<br />

della maggiorazione; inoltre, le ore di straordinario devono<br />

essere inserite e computate separatamente nel Libro Unico<br />

del Lavoro rispetto alla retribuzione ordinaria.<br />

È illecita la clausola che prevede la retribuzione in misura<br />

forfettaria indipendentemente dal numero delle ore di lavoro<br />

svolte: ciò implicherebbe la rinuncia preventiva al compenso<br />

per il lavoro eventualmente prestato oltre il limite massimo<br />

prestabilito (Cass. 26 maggio 2000 n. 6902).<br />

72 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

Un accordo tra le parti<br />

L’accordo con il quale le parti stabiliscono la forfettizzazione<br />

dello straordinario, per essere valido, deve indicare il limite<br />

massimo delle ore di lavoro che il dipendente è tenuto a<br />

prestare. Il carattere fisso e continuativo dello straordinario<br />

non fa venir meno la sua eccezionalità e non trasforma il<br />

relativo compenso in retribuzione ordinaria e normale. Solo<br />

ove sussista una precisa volontà, anche tacita, delle parti<br />

volta ad includere il prolungamento della prestazione lavorativa<br />

nell’orario normale, il compenso per straordinario<br />

continuativo può essere conglobato nella retribuzione ordinaria<br />

(Cass. SU 3 aprile 1989 n. 1608; Cass. 27 febbraio<br />

2008 n. 5119) utile ai fini della determinazione di tutti gli<br />

istituti fissi come le ferie, le festività infrasettimanali e le<br />

mensilità aggiuntive (Cass. 9 dicembre 1999 n. 13780).<br />

Il compenso forfettario per il lavoro straordinario, accordato<br />

al lavoratore per lungo tempo, se non è correlato all’entità<br />

presumibile della prestazione straordinaria resa costituisce<br />

attribuzione patrimoniale che, con il tempo, assume funzione<br />

diversa da quella originaria. Esso infatti diviene un<br />

superminimo facente parte a tutti gli effetti della retribuzione<br />

ordinaria e per questo motivo non riducibile unilateralmente<br />

dal datore di lavoro (Cass. 5 gennaio 2015 n. 4;<br />

Cass. 12 gennaio 2011 n. 542).<br />

Il datore di lavoro e il dipendente concordano un importo<br />

fisso mensile che copre un certo numero di ore straordinarie.<br />

Questo importo viene di fatto aggiunto alla retribuzione<br />

mensile del dipendente e trattato come un normale<br />

stipendio. È importante che questo accordo sia documentato<br />

per evitare contestazioni. Se le ore straordinarie effettivamente<br />

lavorate superano quelle previste, potrebbe essere<br />

necessario rinegoziare l’accordo, salvo l’obbligo di<br />

remunerazione specifica a carico dell’azienda.<br />

L’opportunità di ricorrere all’utilizzo dello straordinario forfettizzato<br />

per le aziende dipende da vari fattori. Per prima<br />

cosa rende più semplice la gestione amministrativa e poi<br />

permette di prevedere meglio i costi del personale, facilitando<br />

la pianificazione finanziaria. È anche uno strumento<br />

per motivare i dipendenti. Offrire un compenso fisso può<br />

essere visto come un vantaggio soprattutto se il carico di<br />

lavoro varia significativamente. Può contribuire all’aumento<br />

della loro soddisfazione e del loro benessere.<br />

In tema di orario di lavoro, l’attribuzione di un compenso<br />

per lavoro straordinario ‘forfettizzato’, in presenza di una<br />

normativa legale e contrattuale che esclude determinate<br />

categorie di lavoratori dall’applicazione della disciplina in<br />

tema di limitazioni dell’orario di lavoro, non può assumere,<br />

per sé sola, il significato di un riconoscimento, da parte del<br />

datore di lavoro, dell’esistenza di una limitazione dell’orario<br />

normale, ma, se mai, solo quello di un trattamento più favorevole<br />

determinato e corrisposto dal datore di lavoro al<br />

dipendente al quale non si applica la disciplina delle limitazioni<br />

dell’orario di lavoro, proprio in conseguenza degli<br />

svantaggi eventualmente derivanti al lavoratore dalla suddetta<br />

esclusione (Cass. 26 aprile 2017, n. 10318).<br />

La rubrica è curata da Pasquale Dui,<br />

avvocato, professore a contratto<br />

di diritto del lavoro, revisore legale<br />

e giornalista pubblicista.<br />

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Progress’ che promuove nuove politiche e idee<br />

sostenibili in termini ambientali, sociali e di<br />

governance e ha già realizzato il Report di<br />

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riguardano i propri mezzi (fermi amministrativi,<br />

passaggi di proprietà, radiazioni) e gli avvisi in<br />

prossimità della scadenza del bollo, abilitando le<br />

notifiche push dalla sezione ‘AvvisiACI’ e ‘Bollo’<br />

Auto’. È possibile, inoltre, completare la procedura<br />

di pagamento del bollo (previo inserimento di un<br />

metodo di pagamento nella sezione ‘Portafoglio’)<br />

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Titolo: Formula 1<br />

Svelata: L’Ingegneria<br />

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L’Ingegneria Dietro le Auto di Formula 1” di<br />

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monoscocche in fibra di carbonio che<br />

costituiscono la spina dorsale di questi veicoli<br />

all’avanguardia, agli elementi aerodinamici<br />

modellati con precisione, ogni aspetto del<br />

design delle Formula 1 viene meticolosamente<br />

curato. Per comprendere come le squadre che<br />

partecipano a uno dei campionati più<br />

emozionanti del mondo possano toccare i<br />

limiti di ciò che è possibile in pista.<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 73<br />

Un libro a bordo


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795<br />

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />

Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />

Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />

Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />

km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />

km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />

Ford Transit Courier 1.5 EcoBlue Active E6d<br />

km/l 14,44 (l/100km 6,93) - adblue% 22,472<br />

km/h 43,1 - kg 1.965 - index 478,8 V&T 879<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />

km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />

km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />

Ford Transit Custom 320 2.0 EcoBlue E6d<br />

km/l 10,58 (l/100km 9,45) - adblue% 6,173<br />

km/h 46,4 - kg 3.225 - index 463,7 V&T <strong>882</strong><br />

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />

Ford Transit Custom Trail 340 L1H1 E6D-Temp<br />

km/l 10,51 (l/100km 9,51) - adblue% 7,157<br />

km/h 48,2 - kg 3.400 - index 466,1 V&T 855<br />

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />

km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />

kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />

Mercedes-Benz Citan 112 Cdi Long E6D<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - adblue% 10<br />

km/h 47,1 - kg 2.020 - index 486,1 V&T 856<br />

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />

km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />

km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />

kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />

Mercedes-Benz Vito 116 Cdi Long E6d-temp<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - adblue% 16,230<br />

km/h 52,3 - kg 2.800 - index 467,5 V&T 853<br />

Nissan Interstar dCi 120 E4<br />

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />

Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />

km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />

km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />

Nissan Primastar 115 Dci E4<br />

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />

Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />

Piaggio Porter NP6 LR HD Top Gpl E6D<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,41) - km/h 40,3<br />

kg 2.800 - index 408,9 V&T 862<br />

Renault Express Van 1,5 Blue dCi 95 E6d-Temp<br />

km/l 14,90 (l/100km 6,71) - adblue% 5,797<br />

km/h 44,4 - kg 2.000 - index 502,2 V&T 858<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />

Renault Kangoo Van 1.5 Blue dCi 95 Cv<br />

km/l 14,06 (l/100km 7,11) - adblue% 9,576<br />

km/h 45 - kg 2.027 - index 492,8 V&T 865<br />

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />

Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />

km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />

km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />

km/h 49,3 - kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />

Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />

km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />

km/h 57,1 - kg 2.250 - index 533,0 V&T 850<br />

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />

km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />

km/h 50,1 - kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />

Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />

km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />

km/h 47,8 - kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />

Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />

km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />

kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />

Fiat Ducato 35 2.2 Multijet 3 180 E6d<br />

km/l 9,86 (l/100km 10,14) - adblue% 8,629<br />

km/h 39,54 - kg 3.500 - index 434,2 V&T 861<br />

Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 2 140 At9 E6d-temp<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 8,097<br />

km/h 44,7 - kg 3.500 - index 455,0 V&T 852<br />

Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />

Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />

Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />

Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />

Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />

Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />

Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />

km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />

km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />

Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />

km/l 7,78 (l/100km 12,86) - adblue% 5,673<br />

km/h 52,72 - kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />

Iveco Daily 35S21 E5<br />

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />

Iveco Daily 35S15 E5<br />

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />

Man TgE 3.140 E6b<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />

km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

74 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 08/09 <strong>2024</strong> - 75


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />

Nissan Cabstar 35.11 E4<br />

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />

Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />

Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />

Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />

Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />

km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />

Renault Master R3500 150 dCi E5<br />

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />

km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />

Daf Lf 45.210 E5<br />

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />

Man TgL 8.180 C E6<br />

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />

Man TgL 12.220 Eev<br />

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />

Man TgM 18.280 BL E4<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />

Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />

Scania P 230 Cp 16 L E5<br />

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />

Volvo FE 320 L3H1 E5<br />

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />

Volvo FL 210<br />

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />

Volvo FL 240 L E4<br />

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />

Fiat E-Doblò Maxi<br />

km/kwh 4,06 (kwh/100 24,63) - km/h 42,8<br />

kg 2.300 - index 363,1 V&T 868<br />

Fiat eDucato Mh2 79 kWh<br />

km/kwh 2,37 (kwh/100 42,10) - km/h 38,0<br />

kg 3.500 - index 308,4 V&T 859<br />

Fiat E-Scudo 75 kWh<br />

km/kwh 3,39 (kwh/100 29,48) - km/h 38,3<br />

kg 3.015 - index 337,8 V&T 871<br />

Fiat E-Scudo 75 kWH LFP<br />

km/kwh 3,04 (kwh/100 32,90) - km/h 32,3<br />

kg 3.020 - index 314,8 V&T 881<br />

Ford E-Transit 350 L3H2 68 kWh<br />

km/kwh 2,96 (kwh/100 33,73) - km/h 35,1<br />

kg 3.500 - index 319,5 V&T 864<br />

Mercedes-Benz eCitan Long<br />

km/kwh 4,30 (kwh/100 23,26) - km/h 35,8<br />

kg 2.230 - index 352,2 V&T 875<br />

Mercedes-Benz eSprinter 312 Ta 47 kWh<br />

km/kwh 2,31 (kwh/100 43,34) - km/h 40,4<br />

kg 3.500 - index 310,8 V&T 860<br />

Mercedes-Benz eVito Long<br />

km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />

kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />

Mercedes-Benz eVito Long 60 kWh<br />

km/kwh 3,72 (kwh/100 26,85) - km/h 42,8<br />

kg 3.200 - index 355,2 V&T 870<br />

Nissan e-Nv200<br />

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />

Nissan Townstar Ev L1 Tekna<br />

km/kwh 4,93 (kwh/100 20,29) - km/h 39,6<br />

kg 2.200 - index 373,8 V&T 872<br />

Peugeot Partner Full Electric<br />

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />

Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />

Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />

km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />

kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />

Renault Kangoo Van E-Tech Electric L1 45 kWh<br />

km/kwh 3,40 (kwh/100 29,40) - km/h 37,2<br />

kg 2.230 - index 335,4 V&T 869<br />

Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />

km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />

kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />

Saic Motor Maxus eDeliver 3<br />

km/kwh 3,23 (kwh/100 30,95) - km/h 40,9<br />

kg 2.460 - index 339,0 V&T 857<br />

Saic Motor Maxus eDeliver 9 L3H2<br />

km/kwh 3,65 (kwh/100 27,39) - km/h 37,6<br />

kg 3.500 - index 342,3 V&T 873<br />

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />

Volkswagen ID.Buzz Cargo<br />

km/kwh 3,25 (kwh/100 30,76) - km/h 39,2<br />

kg 3.000 - index 336,0 V&T 867<br />

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />

Ford Ranger 2.0 Tdci 170 Cv Wolftrak doppia cabina E6d<br />

km/l 7,24 (l/100 13,80) - adblue% 17,347<br />

km/h 56,0 kg 3.270 - index 419,2 V&T 866<br />

Ford Ranger 3.0 V6 EcoBlue Platinum doppia cabina E6d<br />

km/l 7,47 (l/100 13,38) - adblue% 17,895<br />

km/h 53,2 kg 3.300 - index 417,1 V&T 877<br />

Ford Ranger Raptor E6C<br />

km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />

km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />

km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />

km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />

km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />

km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />

km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />

km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3<br />

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />

Volkswagen Amarok V6<br />

km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />

Bremach T-Rex 60 E4<br />

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />

Astra Hd8 84.44 E5<br />

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

76 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 08/09 <strong>2024</strong> - 77


Archivio<br />

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />

Daf Cf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />

Daf Cf 85.460 E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />

Daf XG+ 480 FT E6<br />

km/l 4,30 (l/100km 23,25) - adblue% 2,554<br />

km/h 69,1 - kg 43.750 - index 409,0 V&T 861<br />

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />

Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />

Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />

km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />

km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />

Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />

km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />

km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />

Man TgX 18.440 XLX Eev<br />

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />

Man TgX 18.480 XXL Eev<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />

Man TgX 18.480 XXL E6<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />

Man TgX 18.500 XXL E6c<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />

km/h 71,2 - kg 43.800 - index 390,3 V&T 811<br />

Man TgX 18.510 GM E6d<br />

km/l 4,42 (l/100km 22,68) - adblue% 5,978<br />

km/h 73,6 - kg 43.470 - index 409,3 V&T 857<br />

Man TgX 18.520 GX E6e<br />

km/l 4,17 (l/100km 23,99) - adblue% 6,945<br />

km/h 56,8 - kg 43.600 - index 374,8 V&T 876<br />

Man TgX 18.680 XXL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />

Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />

Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />

km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />

km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />

Renault Magnum 460 Dxi E5<br />

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />

Renault Magnum 500 Dxi E5<br />

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />

Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />

km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />

Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />

Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />

km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />

Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />

km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />

Renault T 480 Turbocompound E6<br />

km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 4,853<br />

km/h 70,0 - kg 43.850 - index 402,9 V&T 867<br />

Renault T 520 High Maxispace E6<br />

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />

km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />

Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />

Scania 540 S Active Prediction E6 D<br />

km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 8,315<br />

km/h 70,73 - kg 43.900 - index 378,0 V&T 852<br />

Scania G410 Active Prediction E6<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />

Scania G410 Cg20n Ap E6<br />

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />

Scania G480 Highline Ecolution E5<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />

Scania R450 Active Prediction E6<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />

Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />

km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />

Scania R480 La Mna Highline E4<br />

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />

Scania R480 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />

Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />

Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />

Scania R500 Active Prediction E6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />

Scania R500 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />

Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />

Scania R560 La Mna Topline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />

Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />

Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />

Scania R590 Active Prediction E6<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,31) - adblue% 8,671<br />

km/h 70,96 - kg 43.800 - index 375,3 V&T 858<br />

Scania R730 La Mna Highline E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />

Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />

Scania S 500 Active prediction E6<br />

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />

Scania S 650 Active prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />

km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />

Scania S 730 Active Prediction E6<br />

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />

Scania S 770 Active Prediction Euro VI E<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,64) - adblue% 12,174<br />

km/h 72,6 - kg 43.900 - index 344,6 V&T 856<br />

Scania Super 500 S Active Prediction Euro VI D<br />

km/l 3,95 (l/100km 25,34) - adblue% 9,038<br />

km/h 72,1 - kg 43.800 - index 385,0 V&T 863<br />

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

n Pick up<br />

n All terrain<br />

n Cantiere<br />

n Pesanti<br />

L’index performance<br />

tiene conto di<br />

consumo gasolio,<br />

eventuale AdBlue e<br />

media oraria. A indice<br />

maggiore corrisponde<br />

una migliore<br />

prestazione.<br />

78 - 08/09 <strong>2024</strong><br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />

08/09 <strong>2024</strong> - 79


20 novembre <strong>2024</strong><br />

in concomitanza con IBE<br />

ELECTRIC<br />

BUS<br />

DRIVER<br />

TRAINING<br />

Il primo corso<br />

teorico-pratico<br />

per la guida di<br />

autobus elettrici<br />

Dedicato a tutti<br />

gli autisti di autobus<br />

attivi in aziende<br />

di trasporto pubblico<br />

o privato<br />

Un corso di guida per colmare il divario tra i veicoli con motore a combustione interna e i veicoli<br />

elettrici, per coniugare sicurezza e capacità di controllo e di guida. Il corso si concentra sui<br />

veicoli elettrici, ma introduce e sviluppa anche varie tecniche di guida avanzate e difensive.<br />

SCOPRI DI PIÙ<br />

Gruppi da 24 pp 299 euro + iva / persona anziché 350 euro.<br />

8h | 4h aula + 4h guida | Valido come formazione o aggiornamento*<br />

Autisti di autobus attivi in aziende di trasporto pubblico o privato<br />

*Il corso è valido come formazione o aggiornamento del personale ai sensi del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro e permette<br />

di conseguire l’attestazione utile al risparmio dei premi INAIL (OT23).<br />

alboautotrasporto.it

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