Pullman 51 settembre 2024
Bus of the Year ‘25 È il Solaris Urbino 18 H Saloni Pochi autobus all’Iaa Abusi Quel due piani è una birreria Anteprime Le novità Man e Neoplan Karsan e-Ata 12 Hydrogen Bustimer Alla riscoperta dell’Effeuno Attualità Il nuovo Man Center di Udine Troppi incidenti nel 2023 Il terminal Tibus di Roma Chi viene e chi ci lascia
Bus of the Year ‘25
È il Solaris Urbino 18 H
Saloni
Pochi autobus all’Iaa
Abusi
Quel due piani è una birreria
Anteprime
Le novità Man e Neoplan
Karsan e-Ata 12 Hydrogen
Bustimer
Alla riscoperta dell’Effeuno
Attualità
Il nuovo Man Center di Udine
Troppi incidenti nel 2023
Il terminal Tibus di Roma
Chi viene e chi ci lascia
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Anno XIII numero <strong>51</strong> <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong> Casa Editrice la fiaccola srl<br />
BUS<br />
OF THE YEAR<br />
Numero 1<br />
Numero 1<br />
Bus of the Year ‘25<br />
È il Solaris Urbino 18 H<br />
Saloni<br />
Pochi autobus all’Iaa<br />
Abusi<br />
Quel due piani è una birreria<br />
Anteprime<br />
Le novità Man e Neoplan<br />
Karsan e-Ata 12 Hydrogen<br />
Bustimer<br />
Alla riscoperta dell’Effeuno<br />
Attualità<br />
Il nuovo Man Center di Udine<br />
Troppi incidenti nel 2023<br />
Il terminal Tibus di Roma<br />
Chi viene e chi ci lascia<br />
ISSN 2279-9907<br />
0 0 0 5 1 ><br />
9
LOG IN<br />
Ready for<br />
any challenge<br />
Explore the Volvo 9000 coach range<br />
Dallo scorso maggio, <strong>Pullman</strong> è entrato nella prestigiosa<br />
giuria dell’International Minibus, Bus & Coach of the Year.<br />
L’unico panel internazionale composto da veri esperti del<br />
settore in rappresentanza di ventiquattro Paesi d’Europa.<br />
Un’organizzazione attiva dal lontano 1989, quando iniziò a<br />
passare al setaccio la bus industry con dodici giurati di altrettanti<br />
Paesi del Vecchio Continente.<br />
Per noi di <strong>Pullman</strong> è un indubbio riconoscimento della nostra<br />
professionalità e del lavoro svolto dal 2012 - anno della nostra<br />
prima pubblicazione - a oggi. In soli due lustri, siamo riusciti, dal<br />
nulla, a guadagnare la fiducia dei lettori e delle Case costruttrici,<br />
grazie a pubblicazioni accurate sia nella forma sia nel contenuto.<br />
Continuate a seguirci, perché adesso viene il bello.<br />
PS.: in questo fascicolo troverete anche il frutto della nostra<br />
prima partecipazione al Bus Euro Test di quest’anno. lll<br />
ALL IN!<br />
volvobuses.com/it<br />
<strong>Pullman</strong> - 3
ROAD MAP<br />
numero <strong>51</strong> - <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
<strong>Pullman</strong><br />
Per tutte le direzioni<br />
6<br />
ATTUALITÀ<br />
Bus Eurotest<br />
Gareggiano in 5<br />
e vince Solaris<br />
12<br />
ANTEPRIMA<br />
Man e Neoplan<br />
si aggiornano<br />
per la Gsr 2<br />
20<br />
ANTEPRIMA<br />
Karsan<br />
e-Ata 12 Hydrogen<br />
Un pieno d’acqua<br />
27<br />
PULLMAN ON LINE<br />
Foxbus<br />
Chariot<br />
Skywell<br />
38<br />
BUSTIMER<br />
Iveco<br />
571 12.20 S-Effeuno<br />
Figlio del Capitolato<br />
AGGIORNAMENTI CONTINUI SU<br />
@rivista_pullman<br />
@rivistapullman<br />
14<br />
ATTUALITÀ<br />
A Udine<br />
il decimo dei<br />
Man Center italiani<br />
22<br />
ATTUALITÀ<br />
Tibus<br />
Il terminal<br />
è rinnovato<br />
28/32<br />
RUBRICHE<br />
Pulmapp<br />
Bustrotter<br />
Shopping<br />
10<br />
SALONE<br />
Iaa<br />
Ad Hannover<br />
il bus è una comparsa<br />
34<br />
ABUSI<br />
Prosit!<br />
Il due piani Man<br />
diventa una birreria<br />
16<br />
ATTUALITÀ<br />
Incidenti<br />
in salita<br />
nel 2023<br />
36<br />
RUBRICA<br />
Ibe<br />
si racconta<br />
3^ puntata<br />
40 42 46<br />
TUTTE LE PROVE<br />
I dati di consumo<br />
e prestazionali<br />
dei bus testati da noi<br />
Rivista <strong>Pullman</strong><br />
rivista_pullman<br />
24<br />
ATTUALITÀ<br />
Van Hool chiude.<br />
Ma anche altri<br />
non stanno meglio<br />
SECOND LIFE<br />
Quotazioni di ritiro<br />
dei pullman turistici<br />
dal 2013 al 2022<br />
26<br />
OLTRECORRIERA<br />
Calendario eventi<br />
Il mondo della mobilità<br />
al di là del torpedone<br />
RUBRICA<br />
An.Bti Confcommercio<br />
punta sulla formazione<br />
dei bus manager<br />
@Rivista<strong>Pullman</strong><br />
Stampato su carta FSC<br />
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Coordinatore editoriale<br />
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Grafica<br />
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La Spezia<br />
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n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985<br />
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www.pullmanweb.it<br />
Questo periodico è associato all’Unione stampa<br />
periodica italiana.<br />
Numero di iscrizione 15846
EUROTEST<br />
Primo in tutto<br />
Solaris con l’Urbino 18 Hydrogen si aggiudica<br />
il prestigioso premio internazionale di Bus of<br />
the Year 2025, davanti a sfidanti d’eccezione<br />
come Ebusco 3.0, Man Lion’s City 12E Le,<br />
Mercedes-Benz eCitaro Fcv e Vdl Citea Le-122<br />
di Gianluca Ventura<br />
Alla fine la spunta lui, il Solaris Urbino 18<br />
Hydrogen, probabilmente l’urbano più vicino<br />
al tradizionale autobus diesel per propulsione<br />
e soluzione di autonomia, stante un range promesso<br />
di oltre 600 chilometri. La pila a combustibile Ballard<br />
è da 100 chilowatt e produce energia a bordo, garantita<br />
per oltre 30nila ore di funzionamento in un’ampia gamma<br />
di condizioni atmosferiche, con temperature comprese<br />
tra -30 e +50 gradi, nonché partenze a freddo<br />
anche a 25 gradi sottozero (senza preriscaldamento).<br />
L’idrogeno, compresso a 350 bar a 15 gradi, viene immagazzinato<br />
in otto serbatoi situati sul tetto, che hanno<br />
una capacità totale di <strong>51</strong>,2 chilogrammi. Sono dotati<br />
di sensori e funzioni di sicurezza, inclusa una valvola<br />
Rd che controlla il flusso d’idrogeno ed eventualmente<br />
lo rilascia in atmosfera qualora vengano identificati<br />
potenziali problemi.<br />
Il veicolo è dotato di batterie di trazione Solaris high<br />
power da 60 chilowattora, montate nella parte centrale<br />
del tetto, utilizzate per immagazzinare anche l’energia<br />
recuperata in frenata. Il motore elettrico che spinge<br />
questo snodato ha una potenza di 240 chilowatt e una<br />
coppia massima di 2.222 Newtonmetro. Essendo montato<br />
centralmente sopra l’asse posteriore e praticamente<br />
spingendo il veicolo, offre prestazioni di guida<br />
ottimali, comfort per conducente e passeggero nonché<br />
una manovrabilità abbastanza buona.<br />
Rifornimenti rapidi senza stress<br />
Grazie alla costruzione modulare e alla nuova piattaforma,<br />
sviluppata appositamente per i bus a emissioni<br />
zero, la sua capacità di trasporto totale è di 140 passeggeri,<br />
52 dei quali seduti. Un importante vantaggio<br />
della propulsione a idrogeno è il breve tempo di rifornimento,<br />
di soli 20 minuti, eseguibile adottando alcuni<br />
minimi accorgimenti di sicurezza, come il collegamento<br />
d’un cavo di terra al veicolo. Può inoltre funzionare<br />
con qualsiasi condizione atmosferica e di temperatura,<br />
senza alcun impatto sull’autonomia.<br />
L’assenza della torre motore posteriore consente inoltre<br />
una distribuzione ottimale dei pesi a bordo, lascia<br />
filtrare più luce a bordo e consente una maggiore capienza<br />
dei posti a sedere.<br />
Pioniere di questo tipo di trazione, Solaris ha già consegnato<br />
duecento autobus a idrogeno e altri seicento<br />
sono in ordine. Da notare che il mercato nel 2023 per<br />
questa tipologia di veicoli era di 172 unità, quindi la<br />
Casa polacca tira senz’altro il gruppo. lll<br />
La ’nostra’ prima volta<br />
EUROTEST<br />
Questa. non è stata la prima volta solo di un veicolo<br />
a idrogeno al Bus of the Year, ma anche il debutto nella<br />
prestigiosa giuria internazionale di <strong>Pullman</strong>. Che, da<br />
maggio di quest’anno, rappresenta orgogliosamente<br />
l’Italia nel panel composto da ventiquattro esperti giornalisti<br />
tecnici provenienti da altrettanti Paesi d’Europa.<br />
Il risultato è frutto del Bus Euro Test, tenutosi lo scorso<br />
maggio a Praga, in Repubblica Ceca. dove l’Urbino<br />
18 Hydrogen si è confrontato con altri quattro concorrenti<br />
del comparto urbano/suburbano: (in ordine<br />
alfabetico) l’Ebusco 3.0 elettrico snodato, il Man Lion’s<br />
City 12E Le elettrico, il Mercedes-Benz eCitaro elettrico<br />
con range extender fuel cell e l’elettrico CItea Le-122 di Vdl.<br />
Il vincitore è stato premiato nel corso di una serata di gala alla Iaa di Hannover<br />
(Germania), il 16 <strong>settembre</strong> scorso.<br />
Nella foto sopra, il momento della premiazione avvenuta il 16 <strong>settembre</strong> scorso:<br />
Tom Terjesen, presidente della giuria, consegna il meritato trofeo a Javier Iriarte,<br />
amministratore delegato di Solaris. Sotto, la giuria al completo durante il Bus<br />
Euro Test lo scorso maggio a Praga, in Repubblica Ceca.<br />
Nella pagina accanto, l’Urbino 18 Hydrogen vincitore del titolo di Bus dell’Anno 2025<br />
esposto alla Iaa di Hannover, in occasione della premiazione. In alto, l’Urbino su strada.<br />
Sotto, da sinistra, il veicolo durante le prove svolte dalla giuria internazionale a Praga e<br />
due immagini degli interni: il posto guida a norme Vdv con cluster completamente<br />
digitale e la cabina col pavimento in simil parquet ripresa dal fronte.<br />
6 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 7
EUROTEST<br />
3.0 18-Metri<br />
Ebusco<br />
Lion’s City 12 E Le<br />
Man<br />
eCitaro fuel cell<br />
Mercedes-<br />
Benz<br />
Citea Le-122<br />
Vdl<br />
Agguerrtiti i concorrenti<br />
partecipanti al Bus Euro<br />
Test. A partire da Ebusco,<br />
che ha voluto prendere<br />
parte con questo 3.0 snodato<br />
ribassato da 18 metri,<br />
alto 3,19, ammiraglia del marchio olandese. Una carrozzeria<br />
con ossatura in acciaio inox, ma molto leggera - solo 14,9 tonnellate<br />
- grazie al largo impiego di carbonio, che permette di utilizzare<br />
un ponte a ruote singole in coda alla prima cassa e avere<br />
cosi un varco tra passaruota di ben 900 millimetri. Si tratta del<br />
conosciuto Zf Ave 130 con due motoruote da 125 chilowatt<br />
l’una e 22mila Newtonmetro complessivi di coppia. L’energia<br />
necessaria ad alimentarlo viene immagazzinata in dodici pacchi<br />
batterie cinesi Gotion annegati nel pavimento e raggruppati in<br />
tre moduli, aventi 383 chilowattora di capacità totale. Ma si possono<br />
richiedere accumulatori da 500 chilowattora complessivi<br />
e percorrere così - stando alle promesse del costruttore - ben<br />
600 chilometri senza dover ricaricare. Il peso contenuto consente<br />
d’ imbarcare oltre centocinquanta passeggeri attraverso<br />
tre o quattro porte. A ruote indipendenti le sospensioni, con possibilità<br />
di terzo asse sterzante, anch’esso firmato Zf.<br />
Il Leone bavarese ha puntato su<br />
questo suburbano low entry<br />
Lion’s City 12 E Le biporta da<br />
12,182 millimetri di lunghezza,<br />
assemblato in Polonia. Un bus<br />
elettrico classico, spinto da un<br />
motore posizionato centralmente sopra l’asse posteriore Man<br />
Hu-1300-B-00 e fabbricato internamente al Gruppo Traton (dove<br />
viene utilizzato anche da Scania).<br />
Qui nel Lion’s City 12 E Le sviluppa una potenza nominale di<br />
160 chilowatt, che diventano 240 nelle fasi apicali, con una<br />
coppia continua di 1.300 Newtonmetro e una di picco pari a<br />
2.100. Sei pacchi batteria al nichel-manganese-cobalto, aventi<br />
capacità complessiva di 480 chilowattora, sono montati a soffitto<br />
e lateralmente dalla parte posteriore dell’autobus, che ha<br />
un’altezza totale di 3.320 millimetri. Per la ricarica ci si serve di<br />
una presa Ccs Combo 2 che munge corrente continua fino a<br />
150 chilowatt di potenza. La configurazione interna consente<br />
il trasporto di 41 passeggeri seduti (di cui 25 nella zona rialzata<br />
posteriore) più 28 in piedi, che possono beneficiare di un microclima<br />
gestito da un gruppo a CO2 con pompa di calore.<br />
Elettronici Man OptiView i retrovisori.<br />
L’eCitaro fuel cell è a tutti gli effetti un<br />
comune urbano elettrico a batteria da<br />
12,135 millimetri di lunghezza. Per aumentare<br />
l’autonomia fino a 400 chilometri<br />
senza però gravare troppo sulla<br />
tara (qui è di 13.720 chilogrammi),<br />
Daimler Buses ha sviluppato una soluzione ibrida con un range<br />
extender basato su pila a combustibile. Nel caso un kit della<br />
giapponese Toyota da soli 240 chilogrammi di peso e 60 chilowatt<br />
di potenza, alimentato a idrogeno gassoso stoccato dentro<br />
quattro serbatoi della capacità di cinque chilogrammi ciascuno<br />
rifornibili in una decina di minuti, posto sul soffitto.<br />
La corrente generata serve sia a ricaricare i tre pacchi batteria<br />
al nichel-manganese-cobalto di terza generazione ad alta densità<br />
di energia da 294 chilowattora, sia ad alimentare - senza però<br />
possibilità di scelta da parte del conducente - le motoruote del<br />
conosciuto assale posteriore Zf Ave 130, da 250 chilowatt di<br />
potenza e 22mila Newtonmetro di coppia complessivi.<br />
La fuel cell viene sfruttata anche per la gestione del micrcoclima<br />
interno e per quella ternica degli accumulatori. La capacità di<br />
trasporto è di 78 passeggeri, di cui 34 a sedere. L’altezza massima<br />
del veicolo è di 3.450 millimetri.<br />
L Casa olandese punta sulla versione<br />
low entry suburbana per la sfida<br />
a cinque. Un 12,2 metri, alto 3,19,<br />
spinto dal motore elettrico centrale<br />
Zf CeTrax, che sviluppa una potenza<br />
massima di 300 chilowatt e un momento<br />
torcente di picco pari a 4.500 Newtonmetro. Le batterie,<br />
aventi una capacità totale fino a 490 chilowattora, sono, proprio<br />
come Ebusco, montate nel telaio e raggruppate in tre<br />
moduli. In questa configurazione, l’autonomia promessa è di<br />
500 chilometri in condizioni operative normali. Per contenere<br />
la tara e poter quindi offrire accumulatori di grossa taglia (nonché<br />
tagliare i consumi), il Citea sfrutta pannelli laterali tipo<br />
sandwich e moduli fronte/retro nonché il soffitto in fibra di<br />
vetro ultra resistente.<br />
Anche l’aerodinamica gioca un ruolo importante quando si parla<br />
di consumi e Vdl ha progettato questa carrozzeria con linee fluide,<br />
parabrezza bordato, protezioni sulle ruote per impedirel’ingresso<br />
dell’aria sotto il veicolo e un modulo posteriore quadrato.<br />
Il modello in prova era configurato con 45 posti a sedere Kiel<br />
Ligero, oltre a due strapuntini nella zona centrale. Luminosissima<br />
la cabina, con pompa di calore per il riscaldamento.<br />
Nelle foto in alto, due immagini dell’Ebusco 3.0 durante le prove<br />
effettuate dalla Giuria internazionale alle porte di Praga. Qui<br />
sopra, da sinistra, il posto guida a norme Vdv con plancia dotata<br />
di cruscotto digitale e la cabina vista dal fronte.<br />
Nelle due foto in alto, il Lion’s City 12 E in versione low entry<br />
sulle strade della periferia di Praga. Qui sopra, da sinistra,<br />
il posto guida equipaggiato con cruscotto digitale più volante<br />
a quattro razze e la cabina con la porzione di coda rialzata.<br />
In alto, due immagini della prova su strada effettuata dai giurati.<br />
Qui sopra, da destra, l’interno cabina sui toni del grigio e il posto<br />
guida di tipo Vdv: il conducente non ha la possibilità di decidere<br />
se marciare con la corrente delle batterie o quella della fuel cell.<br />
Versione suburbana anche per il Citea, nella congurazione a due<br />
porte, foto in alto. Sopra, il bel posto guida con cluster digitale<br />
e la cabina con la porzione rialzata sul fondo, com’è tipico delle<br />
versioni low entry ribassate solo in prossimità degli accessi.<br />
8 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 9
EVENTI<br />
EVENTI<br />
Quel poco che resta<br />
Ormai di bus rimane molto poco al<br />
Salone di Hannover. Quel che c’era<br />
dal 17 al 22 <strong>settembre</strong> scorsi è<br />
riassunto in queste pagine, popolate<br />
ormai soprattutto da veicoli cinesi,<br />
accorsi a frotte anche in visita.<br />
Unica importante novità europea<br />
l’urbano corto elettrico della Stella,<br />
che però ha fatto solo un’apparizione<br />
di Gianluca Ventura<br />
KING LONG -<br />
Elettrico questo<br />
Marry Combo, un<br />
turistico 12,25<br />
metri con 528<br />
kWh di batterie e<br />
500 km di range.<br />
MERCEDES-BENZ - Visto di sfuggita alla media night<br />
Daimler il nuovo eCitaro K, versione da 10,6 metri per 84<br />
passeggeri del popolare urbano elettrico. Autonomia 350 km.<br />
HIGER - Azure 7 è un<br />
urbanino da 6,85 metri,<br />
largo 2,1 e alto 2,92 con<br />
batterie Lfp che sfamano<br />
un motore da 150 kW.<br />
BLUEBUS - Il ‘6’ da 5,94 metri con batterie da 126 kWh Nmc o Lmp a stato solido e motore da<br />
140 kW. A destra, il ‘12’ da 12,06 metri. ‘Pile’ Lmp a stato soido da 441 kWh e motore da 230 kW.<br />
ASIASTAR - Ebbene sì è il Cizaris di Quantron,<br />
che in realtà si chiama C12e ed è un 12,18 metri<br />
Bev fabbricato dal gruppo Shandong. Da 350 kW.<br />
ZHONGTONG -<br />
Immagini dell’H13E,<br />
interurbano<br />
autoportante 13,04<br />
metri alto 3,46<br />
elettrico con batterie<br />
Catl da 466 kWh.<br />
‘Ciclistica’ Zf e posto<br />
per 59. Motore da<br />
290 kW di potenza e<br />
3.000 Nm di coppia.<br />
BAIMI - Il Bm<br />
6700Ev, è un<br />
7,005 metri, largo<br />
2,26 e alto 2,92<br />
con 28 posti.<br />
Elettrico con<br />
range di 250 km.<br />
HABAS - A sinistra, in blu,<br />
l’AlfaLux-e turistico 8,2 metri con<br />
motore elettrico Voith da 250 kW<br />
e batteria da 282 kWh. In bianco<br />
la versione urbana. A destra e in<br />
basso, l’urbano ComfortCity-H2<br />
11,88 metri con fuel cell da 80 kW<br />
e bombole per 35<br />
chili d’idrogeno.<br />
Motore elettrico<br />
Voith da 410 kW.<br />
WISDOMMOTOR - Da sinistra, il Gt C12 da 12,28 metri,<br />
alto 3,85 e l’intercity U12 12,38 metri, alto 3,65, entrambi a<br />
idrogeno con fuel cell Ballard da 200 kW e motore Siemens.<br />
10 - <strong>Pullman</strong> <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 11
ANTEPRIMA<br />
ANTEPRIMA<br />
Nuovi sotto<br />
Aggiornati per soddisfare le normative<br />
Gsr 2 (ma non solo), arrivano sul mercato<br />
i rinnovati turistici dell’ex Neoman<br />
MAN LION’S COACH -<br />
Sopra, da sinistra, il<br />
cockpit, la cabina vista dal<br />
fondo e la stessa ripresa<br />
dal fronte. A lato, i service<br />
set con i classici spot<br />
luminosi più bocchette<br />
tondi. Nell’ellissi della<br />
pagina accanto, il cluster<br />
uguale per Man e Neoplan.<br />
mente digitale ad alta definizione da 12 pollici, un nuovo<br />
volante multifunzione, nonché un sistema d’infotainment<br />
con schermo da 7 pollici non tattile comandabile<br />
via SmartSelect, la clickwheel in plancia per interfacciarsi<br />
al sistema senza staccare pericolosamente le spalle dal<br />
sedile di guida. Poi ci sono i retrovisori elettronici con<br />
Blind Spot Detection e tutta la serie di Adas imposti<br />
dalla nuova normativa (dal Tpms alla predisposizione<br />
Alcolock, passando per l’avviso anticollisione). Ma anche<br />
qualcosa in più, come succede col SafeStop Assist,<br />
capace di prendere il controllo del veicolo accostandolo<br />
fino alla completa fermata qualora precepisca una disattenzione<br />
o un malore da parte del conducente.<br />
A livello meccanico c’è da segnalare invece l’aggiornamento<br />
allo Step E dell’Euro 6 per il motore D26 da 12,4<br />
NEOPLAN TOURLINER - Identico a quello di Man il<br />
cockpit, non fosse per il badge nel mezzo del volante<br />
(a sinistra). Verso destra, la cabina ripresa dal fondo e<br />
dal fronte, gli eleganti service set dall’esclusivo disegno<br />
squadrato, tipico dei prodotti dell’ex Auwärter.<br />
litri, che sale di 10 cavalli sul fronte della potenza e di<br />
50 Newtonmetro su quello della coppia, promettendo<br />
anche taglio nei consumi pari al 2,5 per cento.<br />
Risparmio cui si somma un altro 1 per cento proveniente<br />
dall’EfficientCruise3, il cruise control adattivo basato<br />
su Gps il cui algoritmo prende in considerazione la topografia<br />
del percorso in modo ancora più proattivo, tenendo<br />
anche conto delle influenze infrastrutturali come<br />
incidenti, uscite o rotatorie fino a tre chilometri in anticipo.<br />
Arriva infine un nuovo controllo elettronico delle<br />
sospensioni (il Vasc, al posto dell’Ecas), che abbassa il<br />
veicolo quando si viaggia oltre i 70 orari.<br />
Gli altri piani del Leone<br />
Nel corso dell’incontro stampa estivo a Salisburgo, Man<br />
ha svelato anche la road map futura del proprio comparto<br />
bus. Tra l’anno prossimo e il 2026 arriveranno sia<br />
un aggiornamento degli urbani elettrici, con l’incremento<br />
della velocità di ricarica a 375 chilowatt, nuovi motori<br />
e una generazione inedita di batterie, sia il coach elettrico<br />
(solo triasse, monopiano), subito in prova presso alcune<br />
flotte. Il quale arriverà poi a un’autonomia di ben 700<br />
chilometri è verrà equipaggiato con ricarica oltre i 375<br />
chilowatt. Entrambi, il Gt elettrico e quello diesel Euro<br />
7 col recente D30 by Scania sotto il cofano, saranno comunque<br />
basati su una nuova piattaforma. Non ci saranno<br />
invece bus a idrogeno col Leone sulla calandra, né urbani<br />
né da turismo, perché secondo Man l’idrogeno non andrà<br />
oltre il 10 per cento del mercato. Troppo poco. lll<br />
di Luca Visconti<br />
Servivano degli aggiornamenti per soddisfare le<br />
normative di sicurezza Gsr 2 entrate in vigore<br />
ai primi di luglio e puntualmente sono arrivati.<br />
Soprattutto sul fronte della cybersecurity, un argomento<br />
di cui si sentirà sempre più parlare in futuro. Da qui<br />
l’introduzione di una nuova piattaforma elettronica<br />
basata su soluzioni collaudate già negli autocarri del<br />
marchio., come ad esempio, il Power Train Manager,<br />
stato sostituito dal Central Vehicle Manager, con una<br />
potenza di calcolo più che doppia. Anche i nodi multiplex<br />
di precedente generazione sono stati rimpiazzati<br />
da più efficienti moduli d’ingresso/uscita estesi.<br />
Tutto ciò ha consentito d’installare una plancia aggiornata<br />
che ruota attorno a un cruscotto completa-<br />
12 - <strong>Pullman</strong> <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 13
ATTUALITÀ<br />
di Gianluca Ventura<br />
Arriva il decimo tassello nel panorama dei Man<br />
Center italiani, i centri di vendita (camion e<br />
furgoni) e assistenza (camion, furgoni e autobus)<br />
posseduti e gestiti direttamente dalla filiale italiana<br />
della Motoren Augsburg Nürnberg. Dal 2017 a<br />
oggi, la loro rete italiana ha continuato a crescere anno<br />
dopo anno, offrendo ai propri clienti, non solo maggiore<br />
prossimità, ma anche prodotti e servizi sempre<br />
più vicini alle loro esigenze.<br />
Man da quasi mezzo secolo<br />
La nuova struttura è de facto un passaggio di consegne<br />
tra la precedente proprietà e il konzern teutonico, visto<br />
che in questo nuovo insediamento di Tavagnacco, a<br />
Udine (18mila metri quadrati di superficie totale, 4mila<br />
dei quali coperti) qui c’era - fino a ieri - la Nord Diesel<br />
facente capo alla famiglia Pontarini, fedelissima di lunga<br />
data del Leone e che resta in parte coinvolta nella<br />
gestione del centro. “Mio padre Giancarlo, purtroppo<br />
mancato lo scorso marzo, ha aperto la sua prima officina<br />
già autorizzata Man nel 1977 e da allora il rapporto<br />
con la Casa del Leone è stato sempre di grande<br />
stimolo per la nostra crescita”, racconta Paolo Pontarini,<br />
Sotto, in grande, il Man Center Udine di Tavagnacco. A<br />
sinistra, dall’alto, il taglio del nastro avvenuto il 25<br />
<strong>settembre</strong>, l’area quarantena per i veicoli elettrici e un<br />
bus davanti all’ingresso di una delle dieci postazioni.<br />
che con la sorella Tiziana è stato a lungo titolare della<br />
Nord Diesel, che prosegue. “Mi ricordo che ci diceva<br />
sempre ‘la passione non ha freni, non ci dobbiamo fermare<br />
qui’ e oggi che l’azienda è solida e sana, abbiamo<br />
deciso che serviva compiere un ulteriore passo guardando<br />
al futuro. Così un’azienda di famiglia entra in<br />
una grande multinazionale con la quale condivide visioni<br />
e senso di appartenenza. Un passaggio naturale,<br />
l’inizio di un nuovo viaggio”.<br />
Nel 2015 Nord Diesel passa da semplice officina autorizzata<br />
a concessionaria e, due anni dopo, si trasferisce<br />
nella sede attuale (nei pressi dell’uscita Udine<br />
Nord dell’A23), un insedimento realizzato qualche<br />
tempo prima su iniziativa di un marchio concorrente<br />
che però non lo utilizzò mai. A questa sede di<br />
Tavagnacco si aggiunge un secondo punto assistenziale<br />
e commerciale, nell’interporto di Pordenone,<br />
composto da un’officina di 1.100 metri quadrati, un<br />
magazzino ricambi di 100, il doppio dedicato agli uffici<br />
e ben 1.500 metri quadrati di piazzale. lll<br />
Signori, si cambia<br />
Cambio della guardia nella divisione<br />
autobus di Man Truck & Bus<br />
Italia, fino alla scorsa primavera<br />
guidata dal piemontese David<br />
Siviero (a sinistra nella foto), che<br />
passa alla direzione truck del<br />
brand bavarese. Il suo posto viene<br />
rilevato da Alessio Sani (a destra),<br />
da tredici anni ormai parte del team Man italiano,<br />
dove ha ricoperto le cariche di direttore After sales<br />
prima e Sviluppo rete poi.<br />
19/21 Nov. <strong>2024</strong><br />
Pad. C3 - Stand 47<br />
Le dimensioni contano<br />
per fare centro<br />
6 metri<br />
8 metri<br />
E ora son dieci<br />
Tanti i Man Center in Italia di proprietà del Leone<br />
bavarese. La nuova apertura in quel di Tavagnacco,<br />
in provincia di Udine, al posto di Nord Diesel<br />
9 metri<br />
12 metri<br />
Lascia la tua traccia<br />
VERD<br />
14 - <strong>Pullman</strong> <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong>
ATTUALITÀ<br />
Così non va<br />
L’incidente avvenuto a Marghera<br />
lo scorso ottobre ha provocato<br />
un importante incremento dei<br />
decessi tra chi viaggiava a<br />
bordo di un bus, ma sono solo<br />
l’1,3 per cento del totale delle<br />
vittime della strada. I principali<br />
numeri contenuti nel report<br />
Aci/Istat 2023<br />
GRAFICO 1 Incidenti stradali, morti e feriti in Italia - Anni 2000-2023<br />
n Morti<br />
n Incidenti<br />
n Feriti<br />
7.061 7.096 6.980 6.563 6.122 5.818 5.669 5.131 4.725 4.237 3.860 3.401 3.428<br />
4.114 3.753 3.381 3.283 3.378 3.173 2.875 3.039<br />
3.334 2.395 3.159<br />
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023<br />
ATTUALITÀ<br />
una vettura (-3,1 per cento), 734 tra i motociclisti (-6,0),<br />
68 tra i ciclomotoristi (-2,9), 112 tra gli occupanti di autocarri<br />
(-32,5) e 75 su altri mezzi. La distribuzione per<br />
genere dei decessi mostra uno svantaggio nettamente<br />
maschile, in particolare per i conducenti, per i quali la<br />
percentuale di uomini raggiunge l’89 per cento, mentre<br />
si abbassa al 47 tra i passeggeri. Focalizzandosi sull’insieme<br />
autobus, filobus e tram, sono stati solo 2.325 quelli<br />
coinvolti in incidenti (su 304.785 veicoli totali) dove sono<br />
morte 42 persone e 2.026 sono rimaste ferite (Grafico<br />
2). Pesa il bilancio della tragedia nell’ottobre dello scorso<br />
anno a Mestre, dove persero la vita 22 persone e altre<br />
15 rimasero ferite.<br />
GRAFICO 2 Morti e feriti per incidente stradale tra gli occupanti di autobus,<br />
tram e filobus - Anni 2000-2023<br />
42<br />
n Morti<br />
30<br />
25<br />
22<br />
18 18<br />
12<br />
14<br />
11 10<br />
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023<br />
2.330<br />
2.370<br />
2.178<br />
2.290<br />
2.079<br />
2.153<br />
n Feriti<br />
1.179<br />
1.<strong>51</strong>9<br />
1.833<br />
2.026<br />
di Tiziana Altieri<br />
In Italia nel 2023, anno caratterizzato da un assestamento<br />
dei flussi della domanda di mobilità a un livello<br />
lievemente più basso rispetto alla soglia pre-pandemia,<br />
sulle strade italiane Polizia Stradale, Polizia locale<br />
e Carabinieri hanno rilevato 166.525 incidenti (+0,5 sul<br />
2022), che hanno causato 224.634 feriti (+0,4) e 3.039<br />
decessi - entro 30 giorni - (-3,8) (Grafico 1). Il loro costo<br />
sociale ammonta a quasi 18 miliardi di euro, l’1 per cento<br />
del Pil nazionale. Se si considerano anche quelli legati<br />
ai sinistri con soli danni alle cose (circa 4,3 miliardi di<br />
euro secondo Ania), si arriva a circa 22,3 miliardi.<br />
È quanto emerge dal report sull’incidentalità 2023 di<br />
Aci/Istat pubblicato nel mese di luglio. Guardando la<br />
distribuzione per età, nel 2023 le vittime risultano concentrate<br />
nelle classi 20-29 anni e 45-59 anni per gli uomini,<br />
e oltre i 55 anni per le donne.<br />
Vittime in aumento tra anziani e bambini<br />
Gli aumenti più consistenti rispetto al 2022 si registrano<br />
però complessivamente nelle fasce oltre i 70 anni (con<br />
un picco del +23,6 tra i 75-79enni) e per i bambini tra 5<br />
e 9 anni (+62,5 con 13 decessi). Aumentano nel 2023 le<br />
vittime tra chi viaggiava in monopattino (21), in bicicletta<br />
elettrica e non (212). Rimangono stabili tra i pedoni<br />
(435) e sono in diminuzione per gli altri utenti della strada.<br />
Si contano 1.332 morti tra chi viaggiava a bordo di<br />
Extraurbane, le più pericolose<br />
Nel 2023 le vittime diminuiscono su tutte le tipologie di<br />
strada, in particolare sulle autostrade (-19 per cento con<br />
239 decessi, il numero più contenuto, sulle strade extraurbane<br />
se ne contano 1.471, il 48,7 per cento, e sulle urbane<br />
1.329, il 44 per cento - Grafico 3). L’indice di mortalità<br />
resta più elevato sulle strade extraurbane, con 4,1 decessi<br />
ogni 100 incidenti, scende a 2,7 sulle autostrade, mentre 35.679<br />
è pari a 1,1 sulle strade urbane.<br />
21,4%<br />
Nel complesso, la maggior parte degli incidenti avviene<br />
tra veicoli in marcia (67,4 per cento). Il 90,9 coinvolge<br />
uno o due veicoli, il 7 tre e il 2,1 quattro e più.<br />
Gli incidenti a veicolo isolato, esclusi gli investimenti<br />
di pedone, rappresentano il 21,5 per cento mentre gli<br />
investimenti di pedone sono l’11,1 per cento del totale.<br />
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023<br />
GRAFICO 3 Incidenti stradali con lesioni a persone, morti e feriti secondo la<br />
categoria della strada (Anno 2023)<br />
8.835 - 5,3% 14.469<br />
54.185<br />
24,1%<br />
6,4%<br />
239 - 7,9%<br />
Incidenti Feriti 1.471 Morti<br />
48,4%<br />
122.011<br />
73,3% 155.980<br />
69,4%<br />
n Strade urbane n Strade extraurbane n Autostrade e raccordi<br />
1.329<br />
43,7%<br />
16 - <strong>Pullman</strong><br />
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<strong>Pullman</strong> - 17
ATTUALITÀ<br />
ATTUALITÀ<br />
Tabella 2. Incidenti stradali per categoria del veicolo e tipo - Anno 2023<br />
Categorie dei veicoli coinvolti Autobus e filobus Tram<br />
Incidenti a veicoli isolati<br />
Investimento di pedone 295 25<br />
Urto con veicolo in sosta 2 - 0<br />
Urto con ostacolo accidentale 33 - 0<br />
Urto con treno - 0 - 0<br />
Fuoriuscita 19 1<br />
Frenata improvvisa 186 1<br />
Caduta da veicolo 195 - 0<br />
Totale 730 27<br />
Incidenti a veicoli isolati<br />
Autovetture private e pubbliche 415 27<br />
Autobus e filobus 14 1<br />
Tram 2 5<br />
Autocarri, autotreni, autosnodati e simili 69 - 0<br />
Velocipedi 81 2<br />
Ciclomotori 18 - 0<br />
Motocicli 107 4<br />
Motocarri e motofurgoni 1 - 0<br />
Quadricicli 1 - 0<br />
Altri veicoli 15 - 0<br />
Totale 723 39<br />
La tabella riporta il numero degli incidenti tra veicoli prendendo in considerazione soltanto<br />
i primi due interessati, anche se in alcuni casi gli incidenti coinvolgono più di<br />
due veicoli.<br />
Tabella 3. Contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale per infrazioni sulla circolazione stradale<br />
per categoria di veicoli - Anno 2023<br />
(a), (b), (c)<br />
Codice della strada Descrizione della violazione<br />
Contravvenzioni<br />
Art. 72-79<br />
Mancanza o inefficienza dei dispositivi di frenatura, di illuminazione,<br />
segnalazione acustica e silenziatori 1.749<br />
Art. 142 Superamento dei limiti di velocità 1.155<br />
Art. 174-178 Rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti dei veicoli pesanti 906<br />
Art. 19 L.727/78 Irregolarità nella compilazione del foglio di registrazione del cronotachigrafo 681<br />
Art. 180-181 Possesso dei documenti della circolazione 538<br />
Art. 172 Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta dei bambini 530<br />
Art. 175-176 Circolazione e comportamento sulle autostrade e strade extraurbane principali 415<br />
Art. 179 Installazione, alterazione, manomissione del cronotachigrafo 383<br />
Art. 173 Mancato uso di lenti o uso di radiotelefoni o cuffie 208<br />
Art. 173 c.3/B Uso di radiotelefoni o cuffie 201<br />
Art. 80 - Art. 176 c.18 Revisione dei veicoli 130<br />
Art. 141<br />
Velocità non moderata in relazione alle caratteristiche della strada,<br />
meteorologiche e del traffico 111<br />
Art. 6 Inosservanza di obblighi, divieti e limitazioni della circolazione fuori centro abitato 104<br />
Altro 1.185<br />
Totale 8.296<br />
Fonte: Elaborazione Istat su dati Ministero dell’Interno - Servizio di Polizia Stradale<br />
(a) La violazione dell’art. 6 comprende la violazione dell’art. 6 c. 12 ;<br />
(b) La violazione degli art. 175-176 comprende anche la violazione dell’art. 176 c. 1 c e<br />
la violazione dell’art. 176 c. 18<br />
(c) La violazione art. 186 (rigo 47) comprende anche le ipotesi di violazione dell’art. 186bis<br />
In controtendenza gli autobus (Tabella 2): sono a veicolo<br />
isolato la metà degli incidenti nei quali sono stati<br />
coinvolti (723 su 1.453), in 295 casi si tratta di un investimento<br />
di pedone. Seguono caduta del veicolo e<br />
frenata improvvisa. Per quanto riguarda gli incidenti<br />
tra veicoli, le casistiche più frequenti sono lo scontro<br />
con autovetture (415) e con motocicli (107). Separati<br />
i numeri relativi ai tram, più frequentemente coinvolti<br />
con incidenti tra più veicoli (39 su 66), rispetto a quelli<br />
a veicolo isolato (27, con l’investimento di pedone che<br />
pesa per l’80 per cento)<br />
Nel 2023 si contano 159.438 conducenti infortunati,<br />
morti o feriti e 145.347 incolumi. Stavano guidando<br />
un bus o un tram 5 di quelli che hanno perso la vita e<br />
221 di quelli che hanno riportato lesioni.<br />
Troppo distratti al volante<br />
L’intensificazione del traffico merci nelle città a seguito<br />
dell’aumento dell’e-commerce e la parziale modifica negli<br />
orari degli spostamenti dopo l’emergenza Covid hanno<br />
avuto ripercussioni sulla distribuzione oraria dell’incidentalità.<br />
Nei giorni lavorativi si rileva, nel 2023, una concentrazione<br />
tra le 10 e le 11, tra le 14 e le 15 e, un picco,<br />
alle 20. In quelli festivi i sinistri con lesioni si concentrano<br />
nelle ore notturne, tra le 13 e le 14 e alle 19.<br />
Tra i comportamenti errati alla guida, si confermano<br />
come più frequenti la distrazione, il mancato rispetto<br />
della precedenza e la velocità troppo elevata. I tre gruppi<br />
costituiscono il 36,5 per cento dei casi. Si precisa<br />
che la rilevazione condotta dall’Istat include solo le<br />
circostanze accertate o presunte per i conducenti dei<br />
primi due veicoli coinvolti nel sinistro. Tra le altre cause<br />
più rilevanti, la manovra irregolare (7,7 per cento),<br />
la mancanza della distanza di sicurezza (6,9), la mancanza<br />
di precedenza al pedone (3,4) e il comportamento<br />
scorretto del pedone (2,8)<br />
Per monitorare i comportamenti dei conducenti, non<br />
solo in occasione d’incidente stradale, risulta utile analizzare<br />
i dati relativi alle sanzioni per inosservanza delle<br />
norme del Codice della strada (Tabella 3).<br />
Complessivamente, nell’ultimo anno, ai conducenti di<br />
bus Polizia Stradale, Arma dei Carabinieri e Polizie Locali<br />
dei Comuni capoluogo di provincia ne hanno elevate<br />
8.296. Il comportamento più sanzionato è la mancanza<br />
o inefficienza dei dispositivi di frenatura, d’illuminazione,<br />
segnalazione acustica e silenziatori (1.749), seguito dal<br />
superamento dei limiti di velocità (1.155), e dal mancato<br />
rispetto dei tempi di guida e di riposo (906).<br />
Obiettivi al 2030 e oltre<br />
Uno sguardo anche al resto d’Europa. Sulle strade<br />
della Ue27, nel 2023 le vittime sono state 20.365, contro<br />
le 20.685 del 2022. In valori assoluti la Francia è il<br />
Paese che detiene il triste primato dei decessi, 3.170,<br />
seguito dall’Italia e dalla Germania (2.830). Sedici i<br />
Paesi che hanno registrato una diminuzione dei decessi<br />
rispetto all’anno precedente. Le variazioni più<br />
significative a Malta (-38,5 per cento con 16 morti), in<br />
Tabella 4. Tassi di mortalità per incidente stradale nei Paesi europei<br />
Anni 2010, 2020, 2023<br />
Stati membri dell’UE 2010 2020 2023<br />
Svezia 28 20 22<br />
Regno Unito** 30 24 24<br />
Danimarca 46 27 26<br />
Malta 36 23 30<br />
Finlandia <strong>51</strong> 40 33<br />
Germania 45 33 34<br />
Irlanda 47 30 35<br />
Cipro 73 54 37<br />
Spagna 53 29 37<br />
Paesi Bassi 39 35 38<br />
Lussemburgo 64 42 39<br />
Slovenia 67 38 39<br />
Belgio 78 42 41<br />
Estonia 59 45 43<br />
Austria 66 39 44<br />
Repubblica Ceca 77 48 46<br />
Francia 64 39 47<br />
Slovacchia 65 41 50<br />
Ungheria 74 48 50<br />
Italia 70 40 52<br />
Polonia 102 66 52<br />
Lituania 95 63 56<br />
Portogallo 89 47 57<br />
Croazia 99 58 60<br />
Grecia 112 54 60<br />
Lettonia 103 73 75<br />
Romania 117 85 81<br />
Bulgaria 105 67 82<br />
UE27*** 68 42 46<br />
UE28 63 40 43<br />
Fonte: ETSC (European Transport Safety Council). Annual PIN Report<br />
* Stime preliminari 2023 per Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Germania,<br />
Irlanda, Lettonia, Portogallo, Ungheria.<br />
** Il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea a partire dal 31/1/2020<br />
*** Tassi di mortalità stradale calcolati per la UE27, con l’esclusione del Regno Unito.<br />
**** Dati provvisori della Commissione Europea (CARE) per Francia, Lussemburgo, Romania.<br />
Lussemburgo (-27,8 con 26) e in Belgio (-10,6 con 483<br />
decessi). Si registrano invece aumenti in 11 paesi.<br />
Maglia nera a Lituania (+33,3 per cento), Lettonia<br />
(+25,7) e Irlanda (+19,4). Il tasso di mortalità stradale<br />
(morti per milione di abitanti) si attesta a 45,4 nella<br />
Ue27 e a <strong>51</strong>,5 in Italia (Tabella 4). Il nostro Paese si<br />
conferma al diciannovesimo posto nella graduatoria<br />
europea, al pari con la Polonia.<br />
C’è da lavorare ancora e parecchio per centrare gli<br />
obiettivi europei dell’Unione per il decennio 2021-2030<br />
che prevedono il dimezzamento del numero di vittime<br />
e feriti gravi entro il 2030 rispetto all’anno di benchmark<br />
(fissato al 2019) e il monitoraggio di specifici<br />
indicatori di prestazione, Key performance indicator,<br />
che l’Italia fornisce alla Commissione Europea. Eppure<br />
già si guarda al prossimo target: in particolare alla<br />
Dichiarazione di Stoccolma del febbraio 2020 che auspica<br />
una visione zero vittime per il 2050. lll<br />
Fonte: Report Aci/Istat 2023<br />
In caso d’incidente<br />
di Roberta Cannone<br />
Nella maggior parte dei casi, gli incidenti stradali<br />
sono vissuti come eventi traumatici. Il<br />
malessere spesso insorge da pochi giorni a<br />
due settimane dall’evento, più raramente<br />
dopo mesi. La vittima può percepire un vuoto<br />
mentale caratterizzato da un forte senso di<br />
irrealtà e distacco dalla propria persona. Negli<br />
istanti immediatamente seguenti a un incidente<br />
stradale, spesso, infatti, si agisce come<br />
se venisse attivato il ‘pilota automatico’.<br />
Questa fuga da se stessi e dal mondo, però,<br />
rischia d’isolare la persona come all’interno<br />
di una gabbia. I sintomi possono essere di<br />
tipo emotivo - come forte ansia e irritazione,<br />
senso di colpa e depressione -, comportamentali<br />
-che inducono a evitare persone e<br />
cose coinvolte nell’incidente, - e infine cognitivi<br />
- come ripetuti flashback dell’evento -.In psicologia si parla di Disturbo da Stress<br />
Post Traumatico (Ptsd).<br />
Esiste una soluzione? La risposta è sì. È possibile superare questo tipo di trauma<br />
rivolgendosi a psicoterapeuti o psicologi specializzati nella terapia cognitivo<br />
comportamentale, denominata Emdr. Il percorso si sviluppa in più sedute utilizzando,<br />
ad esempio, delle tecniche di rilassamento indicate per il recupero<br />
veloce della propria routine quotidiana. Il paziente vittima d’un incidente stradale,<br />
per assumere una nuova prospettiva deve rielaborare ciò che è successo, ponendo<br />
lo sguardo oltre il trauma. L’obiettivo terapeutico è accompagnarlo a<br />
fare ‘quel salto in più’, ossia ripristinare il naturale processo di elaborazione<br />
delle informazioni presenti nella memoria.<br />
Questo approccio risulta efficace anche con i pazienti che hanno difficoltà nel<br />
descrivere l’evento traumatico che hanno vissuto. Al termine della seduta di<br />
Emdr, l’esperienza è usata in modo costruttivo dalla persona ed è integrata in<br />
uno schema emotivo positivo.<br />
Il Journal Psychiatric Research ha pubblicato uno studio che evidenzia come,<br />
dopo sole tre sessioni di Emdr da 90 minuti ciascuna, tra l’84 e il 90 per cento<br />
dei pazienti che riportava l’esperienza di un evento traumatico, non mostrava<br />
più i sintomi di un Disturbo da Stress Post Traumatico.<br />
Insomma, che si sia causato il sinistro o che lo si abbia subito, per ritrovare la<br />
serenità al volante, indispensabile ai fini di una guida sicura, è consigliabile rivolgersi<br />
a uno specialista.<br />
18 - <strong>Pullman</strong> <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 19
ESCLUSIVO<br />
ESCLUSIVO<br />
Un pieno d’acqua<br />
A tu per tu con il Karsan e-Ata 12 Hydrogen,<br />
un urbano a pila combustibile che promette<br />
500 chilometri d’autonomia senza soste<br />
di Gianluca Ventura<br />
INQUADRAMI<br />
Il problema di come stoccare l’energia prodotta<br />
da fonti rinnovabili, che non la generano in maniera<br />
costante ma in base alle condizioni atmosferiche,<br />
ha portato l’industria automotive a cercare<br />
forme alternative d’immagazzinaggio che non fossero<br />
le solite batterie, meno maneggevoli rispetto<br />
a un liquido o a un gas, soprattutto quando di grandi<br />
dimensioni.<br />
Tra queste l’idrogeno, un vettore energetico prodotto<br />
per elettrolisi che si conserva sotto forma gassosa (o<br />
Guarda subito ‘AQVA’, la videoprova del Karsan e-Ata 12<br />
Hydrogen realizzata dal team di Fuori di Test®.<br />
liquida) in grandi serbatoi, come fosse metano e come<br />
quello s’insuffla ad alta pressione, nel caso dei bus a<br />
350 bar, nelle bombole dei moderni veicoli a pila combustibile.<br />
Un dispositivo elettrochimico, risalente addirittura<br />
agli Anni ’30 del 19esimo secolo, rinverdito<br />
poi quando cominciarono i viaggi spaziali e servì corrente<br />
sulle navicelle interplanetarie.<br />
Un mix energetico<br />
Ricombinando l’idrogeno con l’ossigeno le pile a combustibile<br />
generano così elettricità - oltre a vapore di<br />
acque di scarto - impiegata per spingere dei veicoli<br />
KARSAN E-ATA 12 HYDROGEN<br />
Driveline<br />
Motore elettrico marca e mod. Zf AxTrax Ave 130<br />
Tipo funzionamento/corrente sincrono/CA<br />
Potenza massima kW 2 x 125<br />
Coppia massima Nm 2 x 11.000<br />
Batterie marca/chimica Forsee/litio-titanato-ossido<br />
Capacità batterie kWh 30<br />
Pila a combustibile marca/tipo/kW Ballard/Pem/70<br />
Capienza bombole idrogeno l 1.560<br />
Autonomia km 500<br />
Ingombri<br />
Lunghezza/n° assi mm 12.220/2<br />
Larghezza mm 2.550<br />
Altezza massima da terra mm 3.325<br />
Passo mm 6.000<br />
Sbalzo anteriore mm 2.870<br />
Sbalzo posteriore mm 3.350<br />
Diametro di volta mm 22.390<br />
Altezza interna (min/max) mm 1.980/2.292<br />
Altezza pavimento da terra mm 345<br />
Angolo di sbalzo anteriore gradi 7<br />
Angolo di sbalzo posteriore gradi 7<br />
Posti a sedere/in piedi (*) n° 40+1/55<br />
Masse<br />
Tara kg 12.820<br />
Peso totale a terra kg 19.500<br />
che, a tutti gli effetti, sono elettrici a batteria, solo più<br />
piccola. Qui da 70 chilowatt, biberonabile anche attraverso<br />
una presa Ccs Combo 2 e piazzata sul tetto<br />
insieme alla componentisitica principale, come la fuel<br />
cell Ballard con membrana a scambio protonico, che<br />
funge da genset. L’idrogeno necessario al funzionamento<br />
è contenuto all’interno di cinque cilindri di Tipo<br />
4 in materiale composito ubicati nella zona di coda<br />
del tetto (completamemente carenato) e si rifornicono<br />
- teoricamente - in circa sette minuti via una valvola<br />
posizionata sopra il passaruota anteriore destro, dopo<br />
aver collegato al veicolo un cavo di messa a terra.<br />
Karsan promette ben 500 chilometri d’autonomia con<br />
un pieno, fin troppo per un veicolo da città.<br />
Sottoposto a cataforesi, e-Ata 12 Hydrogen è un Classe<br />
I ribassato da 19 tonnellate totali con sospensioni anteriori<br />
a ruote indipendenti by Zf, che firma anche il<br />
ponte posteriore dotato di motoruote. Può ospitare<br />
un totale di novantacinque passggeri imbarcati attraverso<br />
due o tre porte e godere di una cabina luminosa<br />
climatizzata da un gruppo della cinese Songz a CO2<br />
con pompa di calore. In regola con la normativa Vdv,<br />
il posto guida offre un cruscotto digitale a colori da<br />
12,3 pollici e un sistema di retrovisori elettronici per<br />
tenere tutto sotto controllo. Ricca la dotazione di<br />
Adas, imposti dalla recente Gsr 2, tra cui il monitoraggio<br />
perimentrale del veicolo by Mobileye<br />
contro gli angoli ciechi. lll<br />
Nella pagina accanto,<br />
l’e-Ata durante il<br />
rifornimento alla stazione<br />
H2 di Bolzano. In alto, da<br />
sinistra, il lato porte, la<br />
motoruota posteriore Zf e<br />
il posto guida. Più sotto,<br />
sempre da sinistra, la<br />
cabina vista dal fronte e<br />
dal fondo. A piè di pagina,<br />
ancora da sinistra,<br />
l’anteriore apirbile, il<br />
posteriore con le unità di<br />
controllo e la disposizione<br />
dei componenti sul tetto.<br />
Nel tondo, la presa Ccs<br />
Combo 2 ricavata sopra il<br />
passaruota anteriore<br />
sinistro.<br />
20 - <strong>Pullman</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 21
ATTUALITÀ<br />
ATTUALITÀ NUMERI<br />
Tibus, passata<br />
è la tempesta?<br />
Conclusi i lavori nelle immediate vicinanze della principale autostazione<br />
romana, ma il terminal dedicato alla medio-lunga percorrenza su gomma<br />
rimane ancora troppo piccolo per accogliere tutti<br />
di Riccardo Esposito<br />
Sono stati conclusi negli scorsi mesi i lavori attorno<br />
a largo Guido Mazzoni, area adiacente<br />
alla stazione Tiburtina in cui sorge il Tibus, principale<br />
autostazione per gli autobus a medio-lunga percorrenza<br />
con origine, destinazione o semplice transito<br />
dalla città di Roma.<br />
Complice l’abbattimento della tangenziale est lungo l’asse<br />
rappresentato dalla Circonvallazione Nomentana,<br />
l’intera area compresa tra la stazione ferroviaria e largo<br />
Mazzoni si presenta ora come molto più ordinata e, grazie<br />
alle ampie aree pedonali create, a prima vista sembra<br />
anche più spaziosa, almeno come colpo d’occhio.<br />
Attualmente quindi, l‘area a ovest del fabbricato viaggiatori<br />
della stazione di Roma Tiburtina appare come<br />
un unico hub intermodale ferro-gomma con ampi spazi<br />
dedicati al Tpl come piazzale della Stazione Tiburtina<br />
dove sono presenti numerosi stalli in grado di accogliere<br />
anche autosnodati dove sono attestati i capolinea<br />
di molte linee urbane su gomma, anche di forza.<br />
Capolinea Atac sono presenti anche lungo via Guido<br />
Mazzoni, dove nell’area verso Piazzale degli Eroi sono<br />
presenti alcuni stalli Cotral dove sono attestate le corse<br />
per località del Lazio come Monterotondo o Rieti.<br />
Una storia trentennale<br />
Da metà degli Anni ‘90, Tibus è l’autostazione della<br />
Capitale destinata alla medio-lunga percorrenza. Nata<br />
circa vent’anni prima dello sbarco di Flixbus nel nostro<br />
paese e del relativo boom del trasporto persone su<br />
gomma, è sorta grazie ad alcune imprese di autoser-<br />
vizi private del Meridione, che avevano corse per<br />
Roma, prima attestate nella fin troppo centrale Piazza<br />
della Repubblica, in quanto adiacente alla stazione di<br />
Roma Termini. Tibus, pur essendo situata nelle immediate<br />
vicinanze dell’imponente fabbricato viaggiatori<br />
della stazione Tiburtina, dove fermano anche i<br />
treni dell’Alta Velocità, è fisicamente separata da questa<br />
dall’ex Istituto Ittiogenico, un’area dismessa dov’è cresciuta<br />
una rigogliosa vegetazione spontanea, nei cui<br />
ruderi trovano riparo per la notte tanti sbandati. La<br />
presenza di senza tetto e persone poco raccomandabili<br />
nell’area contribuisce a creare nei passeggeri dei servizi<br />
su gomma e ferro un palpabile senso d’insicurezza,<br />
anche di giorno nonostante la presenza costante di<br />
Forze dell’ordine e vigilanti. Sarebbe auspicabile un<br />
riutilizzo degli spazi in muratura dell’ex Istituto<br />
Ittiogenico, non solo per sottrarli alla situazione di degrado<br />
e abbandono in cui oggi versano, ma soprattutto<br />
perché potrebbero ospitare alcuni servizi utilizzabili<br />
dai passeggeri dei servizi su gomma a medio-lunga<br />
percorrenza come ristorazione, biglietterie, deposito<br />
bagagli, bagni, eccetera di cui si sente la necessità d’incremento<br />
e aumento dei relativi spazi.<br />
La vicinanza della stazione non aiuta<br />
Uno dei problemi di Tibus è che pur essendo situato<br />
di fatto a poche centinaia di metri dal nuovo imponente<br />
fabbricato viaggiatori della stazione di Roma Tiburtina,<br />
inaugurato nel 2011, non riesce a sfruttare in maniera<br />
efficace la vicinanza con quest’ultimo e i numerosi<br />
servizi presenti al suo interno. Pur avendo avuto l’Alta<br />
Velocità grande successo in Italia, il nuovo fabbricato<br />
viaggiatori della stazione, che nelle intenzioni dei progettisti<br />
era destinato a diventare il principale snodo<br />
dedicato ai treni veloci all’ombra del Colosseo, appare<br />
come fin sovradimensionato. Questo perché il grosso<br />
dei passeggeri che raggiunge con Frecciarossa e Italo<br />
la capitale è rimasta fin troppo ‘affezionato’ alla stazione<br />
Termini. Viceversa, almeno dal 2015 in poi, anno dello<br />
sbarco di Flixbus nel nostro paese, abbiamo assistito<br />
a un vero e proprio boom del trasporto persone su<br />
gomma, che ha fatto sì che pre-pandemia Tibus fosse<br />
frequentata da ben 8 milioni di passeggeri all’anno.<br />
Tra gli svantaggi di Tibus che gli utenti toccano con<br />
mano quotidianamente c’è la pressoché totale mancanza<br />
di spazi coperti e climatizzati dove attendere i<br />
bus, questione importante in particolare nelle giornate<br />
di pioggia o durante quella afose estive. Gli unici spazi<br />
coperti sono rappresentati dalle due pensiline presenti<br />
che offrono, un riparo solo parziale.<br />
Sono stati intanto accantonati i progetti di spostamento<br />
di Tibus sul lato est dello scalo ferroviario verso<br />
Pietralata, dove sono presenti aree che, di fatto, da decenni<br />
ormai, devono ancora essere urbanizzate. Tra<br />
gli svantaggi di un’eventuale trasloco verso Pietralata<br />
c’è la distanza dalla metropolitana B, valutabile in circa<br />
750-1.000 metri. Parimenti non è più stato proposto lo<br />
spostamento del terminal della medio-lunga percorrenza<br />
su gomma della Capitale nella periferica area di<br />
Anagnina, che avrebbe fatto perdere all’utenza il vantaggio<br />
rappresentato dalla possibilità d’intermodalità<br />
con l’Alta Velocità ferroviaria e con la convenzionale.<br />
Una moderna stazione ferroviaria come Roma<br />
Tiburtina è per il trasporto persone su gomma un importante<br />
polo intermodale, che attrae non solo gli autobus<br />
della medio-lunga percorrenza, ma anche gli<br />
autobus granturismo per servizi charter o sostitutivi<br />
ferroviari che oggi non hanno di fatto alcuno stallo<br />
appositamente dedicato.<br />
Considerato il continuo successo del trasporto persone<br />
su gomma in Italia, la questione di dotare una<br />
delle principali città turistiche al mondo di un adeguato<br />
terminal bus appare come non più rinviabile.<br />
Soprattutto con un Giubileo ormai imminente. lll<br />
22 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 23
ATTUALITÀ<br />
ATTUALITÀ<br />
di Carmelo Scoglio<br />
Avanti un altro<br />
La gloriosa belga Van Hool ha portato i libri in tribunale.<br />
Chiude tre quarti di secolo di storia e accorcia la lista dei<br />
costruttori indipendenti del mondo dell’autobus<br />
Quella della Van Hool è solo l’ultima uscita di<br />
scena nel mondo dei player non impegnati<br />
anche nella costruzione di camion, almeno<br />
fra gli europei che si cimentano con gli autobus.<br />
Niente di nuovo, verrebbe da dire a chi bazzica l’ambiente<br />
da almeno vent’anni e più, se prendiamo il caso<br />
italiano che ha visto sparire già da prima tutti i suoi<br />
apprezzatissimi carrozzieri: Autodromo, Barbi,<br />
Bianchi, Dalla Via, De Simon, Garbarini, Macchi,<br />
Padane, giusto per citare gli ultimi a morire. Tuttavia,<br />
il caso belga ci dà lo spunto per guardareoltreconfine<br />
e consolarci un pochino: alla fine “mal comune…”.<br />
No, il gaudio non c’è per nessuno, tranne, forse, per<br />
chi ha colmato il vuoto tra i fornitori di pullman al<br />
Vecchio Continente: polacchi, turchi, lituani, macedoni,<br />
rumeni, essenzialmente. Un variegato bouquet che<br />
ora è però sempre più popolato dai cinesi.<br />
Riavvolgiamo il film<br />
Dicevamo di Van Hool, appunto. Nel suo mazzo aveva<br />
carte buone. Oltre alla fabbrica belga di Koningshooikt<br />
(vicino ad Anversa), c’era quella americana di<br />
Morristown (Tennessee) e quella in Macedonia (per<br />
i coach di seconda linea); in più aveva appena presentato<br />
la nuova gamma di urbani elettrici e un discreto<br />
portafoglio ordini per i bus/tram su gomma<br />
Exqui.City. Senza contare l’altrettanto importante produzione<br />
di semirimorchi, che faceva capo alla stessa<br />
famiglia Van Hool, ancora proprietaria dell’azionariato.<br />
Pare che proprio dagli screzi fra gli eredi sia cominciata<br />
la frattura, fatto sta che l’azienda è andata venduta:<br />
Vdl per bus/coach e Schmitz Cargobull per gli alle-<br />
stimenti trainati. Nulla è riuscito a spuntare il Gruppo<br />
Dumarey, già proprietario della Punch (in Italia è presente<br />
con la ex-Gm Powertrain di Torino). Restando<br />
nell’ambito del trasporto persone, è interessante vedere<br />
come i nomi coinvolti appena citati nelle variazioni<br />
di assetto societario siano gli stessi che hanno<br />
caratterizzato l’industria dell’autobus dalla fine degli<br />
Anni ‘80. La stessa Van Hool, per dire, proprio all’epoca<br />
aveva incorportato la Eos, a sua volta spin off della Lag<br />
Carrosserie, belga anch’essa.<br />
Cavalli di ritorno<br />
Assai più contorte, invece, le vicende che hanno portato<br />
all’attuale assetto della Vdl, che - a dirla tutta - sembrava<br />
assai meno solida della Van Hool. Di certo gli<br />
olandesi hanno saputo cavalcare meglio l’onda della<br />
transizione elettrica, anche se i fiamminghi si erano<br />
cimentati fra i primi in Europa con le fuel cell per gli<br />
urbani e con le batterie per i turistici made in Usa. Ma<br />
tant’è. Anche la Vdl ha alle spalle una lunga serie di<br />
vicende societarie che l’hanno vista accorpare diversi<br />
marchi, a loro volta frutto di fusioni e disgregazioni<br />
varie. Ordinando a ritroso la memoria, gli olandesi<br />
sono solo una parte del business facente capo alla famiglia<br />
Van der Leegte (dalle cui iniziali deriva l’acronimo),<br />
impegnata a 360 gradi nell’industria metalmec-<br />
canica. La divisione coach&bus ha messo insieme i<br />
Bova, gli Jonckheere, i telai a carrelli precedentemente<br />
proposti come Daf Bus, i futuristici Apts Phileas e i<br />
minibus Kusters. La prima era diventata capogruppo,<br />
prima di sciogliere del tutto il suo Dna nella multinazionale<br />
Vdl. Così come Jonckheere aveva, prima affiancato<br />
e poi inglobato l’altro brand dei Paesi Bassi,<br />
Berkhof. Ma non finisce qui, perché Bova non era<br />
esattamente ‘illibata’. Aveva alle spalle un matrimonio<br />
a cinque sotto le insegne United Bus, celebrato nel<br />
1989 mettendo insieme il telaista Daf Bus (di nuovo),<br />
lo specialista olandese in urbani Den Oudsten, la visionaria<br />
danese Dab Silkeborg (una sorta di Neoplan<br />
in salsa vichinga) e gli originali inglesi di Optare. Tutti<br />
scomparsi, tranne gli ultimi che, dopo qualche avvicendamento<br />
societario, ci sono ancora (ma al di là<br />
della Gran Bretagna, nel Continente non toccano palla).<br />
E, volendo, resiste il marchio danese che, benché<br />
inattivo, è formalmente di proprietà Scania. Tirando<br />
le somme, delle quindici aziende produttrici di bus<br />
fin qui citate - limitando, peraltro, il campo al Benelux<br />
o poco più su - solo cinque sono ancora operative.<br />
Eppure la gente comune avrà sempre più bisogno<br />
di trasporto pubblico, stante i prezzi sempre meno<br />
sostenibili della mobilità privata. C’è allora qualcosa<br />
che non quadra, in questo ‘quadro’. lll<br />
Nella pagina accanto, in<br />
alto da sinistra, il quartier<br />
generale Van Hool e uno<br />
dei suoi ultimi urbani. In<br />
basso, sempre da sinistra,<br />
dei due piani Van Hool<br />
Astromega e un urbano<br />
snodato firmato Vdl.<br />
Qui sopra, ancora da<br />
sinistra, altre immagini<br />
delle fabbriche Van Hool.<br />
Al piede di questa pagina,<br />
sempre da sinistra, lo<br />
Jonckheere Hdh che fu, un<br />
urbano Van Hool a trazione<br />
alternativa e un reparto<br />
saldatura.<br />
24 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 25
OLTRECORRIERA<br />
WWW<br />
APPUNTAMENTI<br />
Settembre 24-27<br />
Berlino (Deu)<br />
InnoTrans<br />
Ottobre 1-3<br />
Strasburgo (Fra)<br />
European Mobility Expo<br />
Ottobre 16-18<br />
Kielce (Pol)<br />
Transexpo<br />
Ottobre 22-25<br />
Madrid (Esp)<br />
Fiaa<br />
Novembre 2-3<br />
Dublino (Irl)<br />
Coach & Bus Show<br />
Novembre 5-7<br />
Göteborg (Swe)<br />
Persontrafik<br />
Novembre 12-14<br />
Birmingham (Gbr)<br />
Eurobus Expo<br />
Novembre 19-21<br />
Rimini (Ita)<br />
Intermobility Bus Expo<br />
Dicembre 18-20<br />
Shanghai (Chn)<br />
Cib Expo<br />
Febbraio 20-23<br />
Oklahoma City (Usa)<br />
Uma Motorcoach Expo<br />
Aprile 8-10<br />
Varsavia (Pol)<br />
Warsaw Bus Expo<br />
Aprile 29-30<br />
Colonia (Deu)<br />
Rda Expo<br />
Maggio 22-24<br />
Astana (Kaz)<br />
Komtrans + busexpo<br />
26 - <strong>Pullman</strong><br />
SULL’ORLO DEL FALLIMENTO<br />
Non si fermano le brutte notizie relative<br />
ai costruttori europeo-occidentali di bus.<br />
Adesso è la volta della spagnola<br />
Sunsundegui, la quale ha dovuto ricorrere<br />
all’istituto della procedura prefallimentare,<br />
corrispondente<br />
indicativamente al concordato preventivo<br />
dell’ordinamento italiano. L’istanza di<br />
amministrazione controllata è stata<br />
presentata per poter guadagnare tempo<br />
cosi da contentire una negoziazione con i<br />
vari creditori. Negli scorsi mesi, la<br />
carrozzeria di Alsasua (in Navarra) era<br />
ritornata alla ribalta per via dell’accordo<br />
con Volvo Buses relativo alla produzione<br />
degli autobus granturismo serie 9700 e<br />
9900. Proprio l’assunzione di nuovi<br />
dipendenti e l’adeguamento delle linee di<br />
produzione, avrebbero creato difficoltà<br />
finanziarie all’intera azienda.<br />
Come noto, successivamente questa<br />
possibilità di produzione su licenza degli<br />
autobus della Casa di Göteborg è sfumata.<br />
La crisi è arrivata nonostante recenti<br />
iniezioni di liquidità, pari a 9 milioni di<br />
euro da parte degli enti locali e di 5,1 da<br />
parte di Volvo Buses. Liquidità che è<br />
evaporata nel caldo mese d’agosto,<br />
lasciando un ’buco’ di ben 50 milioni di<br />
euro. Il ministro dell’Industria della<br />
Navarra, Mikel Irujo, ha però sottolineato<br />
come l’azienda abbia un piano che<br />
potrebbe permetterle di raggiungere un<br />
fatturato di 80 milioni di euro nel 2025.<br />
NOVEMBRE A RIMINI CON IBE<br />
Ancora poche settimane e sarà la undicesima<br />
volta di Ibe, l’Intermobility and Bus Expo, in<br />
onda al quartiere fieristico di Rimini dal 19 al<br />
21 novembre prossimi. Oltre alla consueta<br />
esposizione delle proposte di costruttori,<br />
carrozzerie e quanto ci gira intorno,<br />
quest’anno ci saranno molte novità, tra cui<br />
Intermobility Future Ways - il Forum della<br />
mobilità sostenibile condivisa - e l’Electric<br />
Bus Driver Training, corso teorico e pratico<br />
per conducenti di bus elettrici<br />
IN QUEL DI MADRID TORNA FIAA<br />
Il comparto bus della penisola iberica si<br />
ritroverà alla fiera di Madrid per la<br />
quindicesima edizione della Fiaa - Feria<br />
Internacional del Autobús y del Autocar -, dal<br />
22 al 25 ottobre prossimi. All’evento, che torna<br />
alla formula storica dei due padiglioni (nel<br />
Recinto Ferial, avenida Partenón 5), prenderà<br />
parte anche Confebus, associazione datoriale<br />
spagnola di categoria che parteciperà così<br />
come altre associazioni del comparto autobus<br />
e pullman. Il trasporto persone su gomma è la<br />
spina dorsale della mobilità in Spagna, grazie<br />
alle 2.700 imprese di autoservizi con 44.400<br />
veicoli che trasportano ogni anno 3,144 milioni<br />
di passeggeri.<br />
<strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
Segnalazioni a: pullman@fiaccola.it<br />
PULLMAN<br />
ON LINE<br />
foxbus.ru chariot-electricbus.com www.skywellcorp.com<br />
Obiettivi altisonanti nel 2009 quelli<br />
di Foxbus. Quando un gruppo di<br />
professionisti decise di fondare,<br />
poco lontanto da Nizhny Novgorod<br />
(Russia), la Innovative Technologies<br />
Ltd e lavorare sul prototipo di un minibus<br />
da 35 posti, presentato sotto<br />
forma di studio con dei fari allungati,<br />
simili agli occhi di una volpe, al<br />
Comtrans del 2011. Un bel esercizio<br />
stilistico, che convinse i fondatori a<br />
creare il brand Foxbus (il bus della<br />
volpe, appunto), ma poi a virare su<br />
un prodotto più easy, basato sul collaudato<br />
telaio del Daily Iveco 70C15.<br />
Trovate tutto - prodotti a stock compresi<br />
- sul loro sito, ben realizzato e<br />
on-line anche in lingua inglese.<br />
Chariot, ossia carro, come dicono<br />
in Francia. Paese quest’ultimo che<br />
c’entra come i cavoli a merenda, visto<br />
che l’azienda è bulgara, con sede<br />
legale nel centro di Sofia e gli stabilimenti<br />
in Cina: sì perché l’assemblaggio<br />
lo fanno a Suzhou quelli di<br />
Higer. Arduo tracciare l’azienda e<br />
la fabbrica dei relativi veicoli dal loro<br />
sito, dove però si millanta anche una<br />
rappresentanza in Italia (forse retaggio<br />
d’un vecchio progetto torinese),<br />
che comunque non è dato sapere<br />
chi sia. Fondata anch’essa nel 2009,<br />
on-line Chariot non dice molto dei<br />
propri bus, stante dei link che portano<br />
a pagine d’errore. Provatelo da<br />
voi, entrando nell’area ‘products’.<br />
Scopri le nuove sezioni dedicate<br />
a riviste, guide, multimedia e libri<br />
Un ‘terzista’, che produce chissà per<br />
chi. Tipico esempio di quelle che si<br />
è soliti definire ‘scatole cinesi’, dove<br />
non si capisce mai chi faccia cosa e<br />
per chi. Un’azienda che nasce a<br />
Nanchino col marchio Jinlong nel<br />
2000, per aggiungere anche il nome<br />
odierno Skywell due lustri più tardi,<br />
con la produzione di bus elettrici e<br />
l’assemblaggio basato a Shenzen,<br />
capitale dell’hi-tech cinese.<br />
Oggi impegnata nella produzione<br />
anche di autovetture, van e tutto<br />
quanto abbia delle ruote (oltre alle<br />
immancabili batterie), offre una<br />
gamma di bus Bev - grandi e medi -<br />
rintracciabile sotto il menù ‘products’,<br />
con dati solo in mandarino...<br />
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Un videogame abbastanza<br />
elementare, da giocare magari<br />
quando si attende alla fermata del<br />
pullman. Bisogna mettere ordine<br />
durante l’imbarco dei passeggeri,<br />
raggruppadoli per colore e<br />
infilandoli sui bus corretti.<br />
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28 - <strong>Pullman</strong> <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong>
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green gas e GNL<br />
Fueling Tomorrow si svolgerà<br />
in contemporanea a Dronitaly, Saie e Asphaltica<br />
Fotografato in Sardegna, lungo il<br />
bianco litorale di Badesi (Ss),<br />
questo piccolo Otokar Navigo T<br />
operato dalla locale Sardabus.<br />
Due Man Lion’s City a metano e<br />
un Iveco Crossway gestiti<br />
dall’Actv, in attesa al capolinea<br />
di piazzale Roma a Venezia.<br />
Colto al volo in quel di Mestre<br />
(Ve) questo Solaris Urbino 12<br />
Hydrogen in procinto di riempire<br />
le bombole alla stazione Eni.<br />
Big Bus Tours si occupa<br />
del sightseeing nella<br />
capitale ceca di Praga,<br />
optando per dei minibus<br />
a cielo aperto realizzati<br />
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Curiosità<br />
e stranezze<br />
fotografate o<br />
raccolte in giro<br />
per il mondo.<br />
Mandateci anche<br />
le vostre via mail:<br />
pullman@fiaccola.it<br />
Due immagini del Freedom bus, big foot che sfrutta la carrozzeria di uno<br />
scuolabus americano. Realizzato dai Diesel Brothers, quelli della serie tv.<br />
EWA FONDAZIONE<br />
EARTH AND<br />
WATER AGENDA<br />
Comitato Italiano Gas<br />
Ente Federato all’UNI<br />
CRPA<br />
30 - <strong>Pullman</strong><br />
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Segreteria Organizzativa In collaborazione con Main Media Partner
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della bomboletta da<br />
200 millilitri in<br />
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quindici minuti con<br />
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in Svizzera, vengono<br />
offerti in tre modelli,<br />
tutti a due batterie,<br />
differenziati dalla<br />
corrente di picco<br />
generata: 4.000,<br />
5.000 e 6.400<br />
Ampère. Quella d’avvio<br />
d’avvio è di 1.500,<br />
2.000 e 2.400.<br />
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pulizia del bus non<br />
solo per spolverare il<br />
cruscotto ma anche per<br />
lavare superfici.<br />
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colori, per poter<br />
utilizzare<br />
contemporaneamente<br />
detergenti diversi<br />
durante lo stesso<br />
processo di pulizia del<br />
bus, si distinguono per<br />
la loro superficie<br />
ruvida che riesce a<br />
catturare lo sporco e<br />
la polvere. Una volta<br />
lavati, questi panni<br />
sembrano tornare come<br />
nuovi. Possono essere<br />
utilizzati sia all’interno<br />
che all’esterno del bus,<br />
anche per<br />
l’asciugatura.<br />
LO SAPEVATE CHE...<br />
Durante il Ventennio, tra Fiume (all’epoca italiana e oggi croata) e Trieste, operava un<br />
servizio pubblico d'avanguardia, attivamente sostenuto dal regime fascista, la cosiddetta<br />
‘Freccia del Carnaro’. Inaugurata nel 1933, anno undicesimo dell’Era fascista, operava<br />
su quella che all’epoca veniva già definita un’autostrada, ma che in realtà era poco<br />
più di una strada statale dotata di case cantoniere che ne curavano la manutenzione<br />
ordinaria. Eerano tre le corse al giorno per ciascuna direzione, con tempi di percorrenza<br />
di un’ora e venti minuti: un nulla per l’epoca. Il biglietto costava 25 lire.<br />
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cerchi in lega, in<br />
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consigliamo l’uso per<br />
l’ultima lucidatura di<br />
rifinitura. Non<br />
abrasiva, disossidante<br />
e lucidante, non<br />
graffia e non corrode.<br />
Per un risultato<br />
eccellente si consiglia<br />
di eseguire prima di<br />
utilizzarla un lavaggio<br />
preventivo dei cerchi<br />
in lega con acqua<br />
insaponata o un<br />
detergente e<br />
risciacquare.<br />
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con l’acqua e i fluidi<br />
chimici utilizzati nelle<br />
toilette a circuito<br />
chiuso degli autobus.<br />
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l’intasamento della<br />
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scaricata. Venduta in<br />
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GRATTONI, CON SEDE IN VIA SPALATO 2 A FIUME.<br />
32 - <strong>Pullman</strong> <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
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A tutta birra<br />
In apertura, il Man Sd<br />
200 del 1975 che ha<br />
mantenuto il suo look<br />
originale. Dall’alto,<br />
le finestre incernierate<br />
davanti al sistema<br />
di erogazione della birra,<br />
il piano terra con<br />
i banchi in acciaio,<br />
il banco di lavoro,<br />
tavolini più divanetti al<br />
piano alto e un brindisi<br />
all’esterno del veicolo.<br />
La bevanda nazionale tedesca<br />
si può gustare ovunque grazie<br />
a questo Man Sd 200 del 1975<br />
di Tiziana Altieri<br />
No birra, no party. In Germania una festa non<br />
è tale se manca la bevanda nazionale a base<br />
di malto e luppolo. Chi organizza grandi eventi<br />
all’aperto e non vuole rischiare di rimanere a ‘secco’<br />
può rivolgersi alla Boecken Getränke Marketing che<br />
gestisce il bus birreria a marchio Mühlen Kölsch, uno<br />
dei più antichi di Colonia. Sempre che lo spazio lo consenta.<br />
Il Man Sd 200 del 1975 è infatti lungo 11.590 millimetri,<br />
largo 2.500 e alto 4.000 . Può essere guidato<br />
solo dal personale incaricato dall’agenzia di marketing<br />
che si occupa anche di spiegare nel dettaglio ai clienti<br />
come utilizzarlo al meglio e redige un protocollo di<br />
consegna con tanto d’inventario.<br />
Esternamente il bus due piani con livrea nera si presenta<br />
con il suo look originale. Internamente è stato<br />
modificato per far posto, al piano inferiore, ai banconi<br />
in acciaio dove si trovano gli erogatori per la birra alla<br />
spina più tre lavelli e, di sopra, ai divanetti bordeaux<br />
con tavolini panna in stile vintage ove è possibile accomodarsi<br />
per gustare la bevanda in tranquillità.<br />
Su entrambi i lati del veicolo sono presenti un allacciamento<br />
per l'acqua dolce e uno per quella di scarico.<br />
I tubi flessibili si trovano nella parte superiore che<br />
funge anche da deposito. L’allacciamento alla rete elettrica<br />
è sul lato conducente: il bus funziona con corrente<br />
ad alta tensione, 380 Volt e 16 Ampère. Solo una<br />
volta collegato il cavo in dotazione è possibile accendere<br />
i due refrigeratori (uno per la birra, l’altro per diverse<br />
bibite), il frigorifero e il termoventilatore.<br />
La bombola di CO2 in dotazione è dotata di un manometro<br />
con due attacchi. Un display aggiuntivo indica<br />
la pressione. Sotto i due rubinetti esterni c'è spazio<br />
sufficiente per quattro fusti da 50 litri di Mühlen<br />
Kölsch oltre che per le casse con le bottiglie.<br />
Le due finestre davanti al sistema di erogazione sono<br />
incernierate e possono essere ripiegate verso l'alto<br />
per diventare sportelli di servizio.<br />
Musica dentro e fuori<br />
Non manca ovviamente la possibilità di ascoltare musica<br />
a bordo e nelle immediate vicinanze del dieci<br />
L'impianto ha un totale di dieci casse Jbl più due subwoofer<br />
ed è dotato di porta Usb. I due altoparlanti anteriori<br />
possono essere trasferiti all’esterno.<br />
La dotazione dell’autobus comprende due cassette di<br />
pronto soccorso, la legge tedesca sulla tutela<br />
dei giovani e il registro da mostrare<br />
in caso di ispezione. Una raccomandazione:<br />
se si lascia il bus<br />
all’aperto la notte in zone recintate<br />
meglio cercarsi un guardiano,<br />
eventuali danni si pagano!<br />
Per avere maggiori<br />
informazioni basta scrivere a<br />
info@boecken.com. lll<br />
INQUADRAMI<br />
34 - <strong>Pullman</strong>
IBE INSIDE<br />
IBE INSIDE<br />
Futuro, innovazione<br />
e sostenibilità<br />
A Ibe <strong>2024</strong> in mostra il futuro. Innovazione e mobilità condivisa sostenibile sono<br />
al centro di Intermobility Future Ways e all’interno dell’Innovation district. Insieme<br />
a una nuova call per start-up. Il motore? Tre professioniste dallo sguardo attento<br />
a cura di Italian Exhibition Group<br />
La mobilità è cambiata<br />
Abbiamo chiesto a Raimondo Orsini (in foto), Direttore<br />
della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, come stanno<br />
cambiando le abitudini di mobilità delle persone e<br />
cosa sta facendo Ibe per seguire questo trend.<br />
Negli ultimi dieci anni, i trend di mobilità sono cambiati velocemente.<br />
Siamo passati dalla proprietà del veicolo, dove la mobilità era<br />
divisa in due grandi sistemi: il veicolo privato o il trasporto pubblico di<br />
linea con orari e frequenze a un nuovo schema, cambiato rapidamente<br />
grazie alle tecnologie, in cui esiste in un ventaglio di possibili servizi che<br />
il cittadino può utilizzare a seconda dello spostamento che vuole fare.<br />
Oggi, infatti può scegliere tra il proprio veicolo privato, il trasporto pubblico,<br />
la mobilità condivisa, il taxi, il noleggio con conducente, il treno, il pullman<br />
e può pagare tutto con la stessa App, decidendo di volta in volta il<br />
trasporto più conveniente. La dicotomia fra veicolo privato e trasporto<br />
pubblico si è completamente frantumata. È nata quindi una nuova forma<br />
di mobilità e Ibe ha interpretato questo nuovo trend chiamandolo Future<br />
ways, che sarà l'unica forma di mobilità futura. Pertanto, è importante<br />
che a Ibe si organizzino convegni, incontri e approfondimenti per raccontare<br />
questi servizi, capire quali sono e come si svilupperanno.<br />
Quanto è importante il ruolo del trasporto con autobus all’interno<br />
del ventaglio della mobilità sostenibile condivisa?<br />
L'autobus è fondamentale. Immaginando la mobilità condivisa<br />
urbana come uno scheletro umano, la spina dorsale è rappresentata<br />
dall'autobus e dalla metropolitana, ossia dal trasporto<br />
pubblico. Le diramazioni sono costituite dalla ‘sharing mobility’.<br />
Senza il trasporto pubblico, gli altri sistemi di nuova mobilità<br />
non funzionano. Le città dove la sharing mobility e le App funzionano<br />
meglio sono quelle con il miglior trasporto pubblico,<br />
caratterizzato da autobus e metropolitane di alta qualità.<br />
Quali studi verranno presentati a Ibe e Intermobility future ways<br />
realizzati con il supporto delle associazioni della community?<br />
A Ibe verranno presentati almeno cinque nuovi Rapporti. V’ invitiamo<br />
a partecipare per scoprirli e successivamente scaricarli dal sito di Ibe.<br />
Tra questi, due saranno i più importanti. In primis il Rapporto Nazionale<br />
Futureways, che per la prima volta presenterà in Italia i dati di tutti i<br />
servizi di mobilità condivisa in un unico documento comprendente il<br />
trasporto pubblico locale, autobus, treni, taxi, noleggio con conducente<br />
e share mobility: il rapporto analizzerà anche la situazione italiana<br />
rispetto alle altre economie europee. A seguire il Rapporto Nazionale<br />
sulla Sharing Mobility, il quale fornirà dati dettagliati sulle città italiane,<br />
evidenziando come stanno evolvendo i servizi di sharing mobility in<br />
Italia. Consigliamo di partire da questi due rapporti, ma venire a Rimini<br />
permetterà di scoprire dal vivo moltri altri aspetti del ‘ventaglio’ che<br />
compone la mobilità condivisa.<br />
Lo sguardo al futuro e l'attenzione verso la sostenibilità sono<br />
parte integrante del Dna di Ibe e l'edizione <strong>2024</strong> lo conferma<br />
pienamente. Intermobility Future Ways, il Forum della mobilità<br />
sostenibile condivisa, sviluppato in collaborazione con la<br />
Fondazione per lo sviluppo sostenibile e con il supporto tecnico<br />
dell’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility e di Euromobility,<br />
Cos’è Ibe<br />
Ibe Intermobility and Bus Expo<br />
è l’evento dedicato al presente e al futuro dell’intermobilità, il luogo<br />
in cui si incontrano i viaggi a lunga percorrenza e il trasporto pubblico<br />
locale. Luogo d’incontro privilegiato tra domanda e offerta di mobilità<br />
collettiva e condivisa, istituzioni e stakeholder di respiro internazionale,<br />
Ibe include non solo la filiera industriale dei veicoli, ma<br />
anche i nuovi attori necessari a progettare un sistema in linea con<br />
gli obiettivi della Next Generation EU per la transizione energetica.<br />
www.expoibe.com<br />
è una delle novità più attese di Ibe <strong>2024</strong>. Un’opportunità per conoscere<br />
dati e tendenze, fare networking e creare nuove collaborazioni<br />
per la mobilità futura. Le iniziative dedicate al futuro si arricchiscono<br />
con l’Innovation District, allestito presso la cupola Lorenzo Cagnoni<br />
del quartiere eristico Ieg di Rimini, che valorizza le ultime novità<br />
nell'ambito della mobilità sostenibile condivisa con focus su trasporto<br />
urbano collettivo, viaggi turistici in autobus, nuove fonti energetiche<br />
e molto altro.<br />
Tanti strade da percorrere<br />
Saranno allestiti quattro percorsi: il percorso 'Innovation', dove gli<br />
espositori presenteranno i loro prodotti più innovativi e concorreranno<br />
al Premio 'Lorenzo Cagnoni per l’innovazione'; il percorso<br />
'Start-up', dedicato alle start-up e agli innovatori che hanno sviluppato<br />
soluzioni uniche; il percorso 'Education & Job Orientation', una<br />
serie di tavole rotonde dedicate all’orientamento degli studenti<br />
verso percorsi lavorativi nel settore della mobilità; il percorso 'Talk',<br />
un corner dove raccogliere le testimonianze delle aziende più innovative<br />
e dei principali stakeholder della manifestazione. Parte<br />
del percorso Start-up è la call 'Start-Up&Scale-Up': le start-up e le<br />
Pmi innovative italiane ed internazionali, attive in diversi segmenti<br />
di mercato, possono partecipare compilando il modulo pubblicato<br />
sul sito di Ibe entro il 30 <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong>.<br />
Le venti start-up che otterranno il punteggio più alto avranno la possibilità<br />
di partecipare alla manifestazione con un pacchetto speciale.<br />
Tutto questo è possibile grazie al lavoro di molte persone che, con<br />
passione e professionalità, lavorano alla costruzione dell’evento.<br />
Sales Account per la manifestazione Ibe e Intermobility Future<br />
Ways, Sara Morrica è il punto di riferimento per le aziende espositrici<br />
e per le start-up che saranno selezionate per partecipare<br />
alla manifestazione. È lei che aiuterà i<br />
nuovi espositori e le start-up in linea con Ibe a<br />
sfruttare tutti gli strumenti messi a loro disposizione<br />
per farsi conoscere, individuare nuovi investitori<br />
e creare il proprio networking durante i<br />
giorni di manifestazione, permettendogli di vivere<br />
al meglio la loro esperienza a Ibe. Per qualsiasi<br />
informazione, può essere contattat all’indirizzo<br />
email: sara.morrica@iegexpo.it.<br />
Il Team Events di Ibe, composto da Giulia<br />
Bellettato, Event Coordinator, e Irene Mandini, Event Specialist, si<br />
dedica all'organizzazione e gestione di convegni e workshop. La<br />
loro missione è dare voce alla community attraverso un palinsesto<br />
ricco di eventi prestigiosi, con la partecipazione di associazioni,<br />
aziende, istituzioni, operatori e costruttori, in grado di seguire le dinamiche<br />
di un mercato in continua evoluzione e di rispondere alle<br />
curiosità del pubblico. Questo è possibile grazie al supporto<br />
dell'Intermobility Community, un network di esperti che collabora<br />
con Ibe per promuovere un modello di mobilità sostenibile e condivisa.<br />
Sempre in ascolto per nuove proposte e<br />
alla ricerca di focus da approfondire, il Team<br />
Events è il partner ideale per le aziende e le associazioni<br />
che vogliono realizzare il loro evento<br />
a Ibe e introdurre nuove idee nella community.<br />
Contatti mail diretti: giulia.bellettato@iegexpo.it<br />
e irene.mandini@iegexpo.it. lll<br />
A lato, Sara Morrica, sales account di Ibe e<br />
Intermobility Future Ways. Nella pagina accanto il<br />
Team Events composto da Giulia Bellettato, event<br />
coordinator, e Irene Mandini, event specialist.<br />
36 - <strong>Pullman</strong> <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 37
BUSTIMER<br />
BUSTIMER<br />
All’estrema sinistra, l’interno cabina,<br />
oggi però equipaggiata con gli arredi<br />
di un 370. Più a destra, l’inconfondibile<br />
design spigoloso e molto squadrato<br />
dell’Effeuno, nato dalla matita di<br />
Giorgetto Giugiaro in collaborazione con<br />
il Centro Stile Iveco di Ulm. Negli Anni<br />
‘80, questo bus fu realmente disruptive<br />
soprattutto a livello di stile, nonostante<br />
i rigidi capitolati Federtrasporti.<br />
‘80nostalgia<br />
Alla (ri)scoperta dell’Iveco S-Effeuno,<br />
uno degli autobus suburbani più iconici degli<br />
Anni Ottanta e Novanta. Figlio dei ‘capitolati’<br />
di Riccardo Esposito<br />
Presentato ad Amalfi (Sa) nel lontano dicembre<br />
1981, l’Iveco Effeuno è il primo autobus specificatamente<br />
progettato e costruito secondo le<br />
richieste e le indicazioni del Capitolato sottoscritto<br />
nell’ottobre 1979 dal comitato consultivo di<br />
Federtrasporti (Federazione Nazionale<br />
Trasporti Pubblici Enti Locali) e Anfia<br />
(Associazione Nazionale Filiera<br />
Industria Automobilistica).<br />
Tra i ben ducentotrentasette requisiti<br />
di progettazione indicati dal Capitolato<br />
si ricordano, in particolare, le due lunghezze<br />
richieste di 10,5 e 12 metri, la<br />
larghezza di 2,5, il piano di calpestio interno posto a<br />
non più di 70 centimetri dalla pavimentazione stradale<br />
e un raggio di sterzata non superiore a 9,30 metri. Il<br />
nome commerciale stesso di Effeuno deriva proprio<br />
da Federtrasporti 1, in omaggio al Capitolato.<br />
Indiscusso protagonista del mercato bus di quel decennio<br />
in Italia, sia nel settore degli urbani sia in quello<br />
dei suburbani/interurbani, è stato ‘vestito,’ oltre che<br />
con la carrozzeria originale Fiat con l’inconfondibile<br />
design di Giugiaro, anche da numerosi<br />
altri carrozzieri, tra cui Minerva, Mauri,<br />
Portesi, Cam-Autodromo, Macchi e<br />
Seac-Viberti, con le ultime due carrozzerie<br />
che realizzarono anche delle versioni<br />
snodate da 18 metri.<br />
L’Iveco Effeuno è stato il primo modello<br />
costruito interamente presso lo stabi-<br />
limento di Valle Ufita-Flumeri (Av), dove non solo avveniva<br />
l’intera costruzione dei veicoli con carrozzeria<br />
Fiat, ma anche l’assemblaggio degli autotelai destinati<br />
ad altri carrozzieri.<br />
Tre sono stati i tipi di allestimento proposti: l’urbano<br />
471 - noto con il nome commerciale di U-Effeuno -, il<br />
suburbano 571 S-Effeuno e l’interurbano derivato 671<br />
I-Effeuno.<br />
Provato per voi<br />
Nel maggio scorso, <strong>Pullman</strong> ha avuto la straordinaria<br />
opportunità di viaggiare tra i vigneti della Val Tidone<br />
su uno splendido Iveco 571 12.20 con carrozzeria originale<br />
Fiat, in occasione dei festeggiamenti per il quarantesimo<br />
anniversario dell’immatricolazione e del successivo<br />
ingresso in servizio come matricola 416<br />
dell’allora Acap di Piacenza. Questa vettura è stata salvata<br />
nella seconda metà degli Anni duemila dalla demolizione<br />
da un allora giovanissimo Alberto Marotta<br />
- all’epoca minorenne - e oggi, nella vita di tutti i giorni,<br />
ingegnere trasportista che ha da poco assunto il prestigioso<br />
incarico di responsabile della manutenzione<br />
di Linee Lecco e che può vantare trascorsi lavorativi in<br />
altre importanti aziende lombarde di Tpl.<br />
Immatricolato il 5 maggio 1984 presso l’allora Acap<br />
di Piacenza, quest’unità si caratterizza per essere stato<br />
il terzo numero di telaio tra i serie 571 suburbani prodotti,<br />
ma il primo in assoluto in quanto a immatricolazione.<br />
Biporta e con cambio automatico Voith, ha<br />
trascorso l’intera sua vita lavorativa assegnato al de-<br />
IVECO 571 12.20 S-EFFEUNO<br />
Driveline<br />
Motore marca e modello Unic 8220.12<br />
Cilindrata cc 9.572<br />
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Cambio marca e tipo/n° marce Voith D8<strong>51</strong> auto/3+1<br />
Ingombri<br />
Lunghezza/n° assi mm 11.990/2<br />
Larghezza mm 2.500<br />
Altezza massima da terra mm 3.083<br />
Passo mm 6.130<br />
Sbalzo anteriore mm 2.<strong>51</strong>3<br />
Sbalzo posteriore mm 3.347<br />
Diametro di volta mm 15.260<br />
Altezza interna mm 2.300<br />
Altezza pavimento da terra mm 715<br />
Capacità serbatoio l 330<br />
Posti a sedere n° 41+1<br />
Masse<br />
Tara kg 10.850<br />
Peso totale a terra kg 17.790<br />
posito esterno di Ponte dell’Olio (Pc) in val Nure, impiegato<br />
sulla linea suburbana Piacenza-Ponte dell’Olio-<br />
Riva-Carmiano, affiancato per molti anni dalla sorella<br />
415, sino al momento della sua radiazione a fine 2007<br />
con oltre 1.300.000 chilometri all’attivo.<br />
In occasione dei festeggiamenti per il quarantesimo<br />
anniversario di quest’unità, nella città sulle rive del<br />
fiume Po, si è tenuto l’Effeuno Day che ha visto la partecipazione<br />
di ben quattro diverse unità, di annate,<br />
lunghezze e carrozzerie differenti (due originali Iveco,<br />
un Portesi e un Macchi) provenienti da aziende differenti.<br />
Un vero viaggio nel passato. lll<br />
Alcuni ‘differenziali<br />
semantici’ che<br />
caratterizzano l’Iveco<br />
Effeuno, come il cofano<br />
motore in lamiera ondulata<br />
(foto pagina accanto).<br />
Sotto, da sinstra,<br />
il vano motore, il cockpit<br />
col classico volante a due<br />
razze e alcuni strumenti<br />
ubicati sopra il posto<br />
guida.<br />
38 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 39
TUTTE LE PROVE<br />
TUTTE LE PROVE<br />
I risultati delle prove su strada relative a minibus, urbani, interurbani più<br />
turistici a due e tre assi, zavorrati, strumentati e messi alla frusta dal nostro<br />
test team sui tre percorsi specifici per ciascun impiego, disegnati da <strong>Pullman</strong><br />
seguendo le stringenti direttive SORT. Perché solo noi li guidiamo veramente<br />
Otokar Vectio T 250 E5<br />
km/l 4,81 (l/100km 20,78) - adblue% 0,000<br />
km/h 76,5 - kg 13.260 - index 438,1 Pul 6<br />
Setra ComfortClass S 416 Gt-Hd/2 Eev<br />
km/l 4,41 (l/100km 22,68) - adblue% 4,718<br />
km/h 77,4 - kg 17.580 - index 417,8 Pul 1<br />
Barbi Galileo Hdh E5<br />
km/l 3,20 (l/100km 31,25) - adblue% 5,270<br />
km/h 75,4 - kg 22.400 - index 376,8 V&T 747<br />
Irisbus Iveco Magelys Hdh E5<br />
km/l 3,14 (l/100km 31,84) - adblue% 5,739<br />
km/h 72,0- kg 22.560 - index 368,7 V&T 741<br />
Van Hool T916 Astronef E5<br />
km/l 3,46 (l/100km 28,86) - adblue% 3,172<br />
km/h 77,3 - kg 21.020 - index 394,8 V&T 748<br />
Van Hool Tx 16 Astronef E5<br />
km/l 3,81 (l/100km 26,26) - adblue% 4,870<br />
km/h 79,0 - kg 22.140 - index 404,2 Pul 3<br />
Setra ComfortClass S <strong>51</strong>1 Hd E6<br />
km/l 4,82 (l/100km 20,75) - adblue% 2,784<br />
km/h 72,9 - kg 15.080 - index 426,6 Pul 20<br />
Man Lion’s Coach C R 09 E4<br />
km/l 3,46 (l/100km 28,90) - adblue% 0,000<br />
km/h 73,7 - kg 20.720 - index 399,6 V&T 718<br />
Vdl Futura Fdd2-141/<strong>51</strong>0 E6<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 7,942<br />
km/h 74,4 - kg 24.680 - index 369,9 Pul 19<br />
Isuzu Turquoise Eev<br />
km/l 4,<strong>51</strong> (l/100km 22,18) - adblue% 0,000<br />
km/h 63,9 - kg 9.860 - index 412,0 V&T 740<br />
De Simon Millemiglia 10 E4<br />
km/l 3,44 (l/100km 26,32) - adblue% 5,038<br />
km/h 61,2 - kg 17.980 - index 366,1 V&T 715<br />
Setra MultiClass S 415 Nf E5<br />
km/l 4,13 (l/100km 24,21) - adblue% 3,385<br />
km/h 61,5 - kg 15.480 - index 390,8 V&T 712<br />
Setra ComfortClass S <strong>51</strong>5 Hd E6<br />
km/l 4,59 (l/100km 21,79) - adblue% 2,768<br />
km/h 79,5 - kg 17.730 - index 431,3 Pul 7<br />
Mercedes-Benz Tourismo E4<br />
km/l 3,82 (l/100km 26,18) - adblue% 5,618<br />
km/h 74,7 - kg 20.900 - index 395,0 V&T 714<br />
Vdl Futura Fhd2-139/460 E5<br />
km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 4,328<br />
km/h 75,2 - kg 22.160 - index 394,4 Pul 4<br />
Iveco Bus Daily Way 50C17 E5 Eev<br />
km/l 8,67 (l/100km 11,53) - adblue% 0,000<br />
km/h 66,8 - kg 5.580 - index 490,6 Pul 8<br />
De Simon Millemiglia 12 Hd E4<br />
km/l 3,8 (l/100km 29,07) - adblue% 0,000<br />
km/h 62,4 - kg 17.760 - index 392,4 V&T 711<br />
Setra MultiClass S 415 Ul Business E6<br />
km/l 4,16 (l/100km 24,06) - adblue% 3,877<br />
km/h 66,0 - kg 17.670 - index 397,2 Pul 14<br />
Setra ComfortClass S <strong>51</strong>5 Hd E6e<br />
km/l 4,87 (l/100km 20,52) - adblue% 6,104<br />
km/h 68,1 - kg 17.380 - index 412,7 Pul 48<br />
Mercedes-Benz Travego M E4<br />
km/l 3,66 (l/100km 27,32) - adblue% 4,025<br />
km/h 71,3 - kg 20.440 - index 390,4 V&T 717<br />
Vdl Jonckheere Jsd 140-460 E5<br />
km/l 3,30 (l/100km 30,30) - adblue% 5,737<br />
km/h 74,0 - kg 23.800 - index 376,9 V&T 723<br />
Mercedes-Benz Sprinter <strong>51</strong>5 Cdi E4<br />
km/l 7,94 (l/100km 12,59) - adblue% 0,000<br />
km/h 63,6 - kg 4.755 - index 474,1 V&T 720<br />
Irisbus Iveco Arway 10,6 E5<br />
km/l 4,03 (l/100km 24,79) - adblue% 5,277<br />
km/h 62,3 - kg 16.825 - index 384,3 V&T 737<br />
Setra MultiClass S 418 Le Business E6d<br />
km/l 3,21 (l/100km 31,17) - adblue% 2,506<br />
km/h 66,4 - kg 21.254 - index 364,4 Pul 40<br />
Setra ComfortClass S <strong>51</strong>5 Md E6<br />
km/l 4,71 (l/100km 21,23) - adblue% 1,808<br />
km/h 76,2 - kg 17.640 - index 431,0 Pul 17<br />
Mercedes-Benz Tourismo L E6<br />
km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 1,900<br />
km/h 76,0 - kg 21.640 - index 407,2 Pul 17<br />
Otokar Navigo T77 Bl E6<br />
km/l 5,12 (l/100km 19,52) - adblue% 3,998<br />
km/h 68,9 - kg 9.560 - index 424,7 Pul 22<br />
Irisbus Iveco Crossway Le E4<br />
km/l 3,85 (l/100km 25,97) - adblue% 6,162<br />
km/h 62,4 - kg 17.820 - index 376,9 V&T 721<br />
Temsa Safari Rd 12 Eev<br />
km/l 3,62 (l/100km 27,59) - adblue% 4,866<br />
km/h 59,2 - kg 16.800 - index 369,0 V&T 739<br />
Setra TopClass S 415 Hd E5<br />
km/l 4,43 (l/100km 22,55) - adblue% 4,040<br />
km/h 81,4 - kg 17.700 - index 425,5 V&T 724<br />
Mercedes-Benz Travego M E5<br />
km/l 3,79 (l/100km 26,37) - adblue% 6,289<br />
km/h 75,4 - kg 20.020 - index 392,9 V&T 753<br />
Tomassini Vip Sprinter <strong>51</strong>9 Cdi E5<br />
km/l 8,58 (l/100km 11,65) - adblue% 0,000<br />
km/h 66,1 - kg 5.020 - index 488,2 V&T 750<br />
Irizar i4 H 12,2 Eev<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,21) - adblue% 0,000<br />
km/h 61,5 - kg 18.000 - index 377,8 V&T 727<br />
Temsa Tourmalin Ic 12 E5<br />
km/l 3,32 (l/100km 30,12) - adblue% 4,542<br />
km/h 60,9 - kg 17.640 - index 363,5 V&T 719<br />
Temsa Safari Hd 13 E5<br />
km/l 3,89 (l/100km 26,67) - adblue% 4,242<br />
km/h 74,2 - kg 18.060 - index 400,7 Pul 2<br />
Neoplan Cityliner C N1217 Hdc Eev<br />
km/l 3,55 (l/100km 28,19) - adblue% 0,000<br />
km/h 74,9 - kg 21.020 - index 403,8 V&T 738<br />
Isuzu Anadolu Visigo Interurban<br />
km/l 4,61 (l/100km 21,71) - adblue% 4,789<br />
km/h 62,2 - kg 14.560 - index 400,4 Pul 32<br />
Temsa Hd 13 E6<br />
km/l 4,16 (l/100km 24,02) - adblue% 1,726<br />
km/h 74,4 - kg 17.960 - index 415,0 Pul 16<br />
Scania Higer Touring Hd 13,7 E6c<br />
km/l 4,58 (l/100km 21,83) - adblue% 6,787<br />
km/h 69,4 - kg 21.150 - index 405,6 Pul 30<br />
Iveco Crossway Line 12m E6d<br />
km/l 4,02 (l/100km 24,87) - adblue% 6,899<br />
km/h 66,4 - kg 17.250 - index 385,6 Pul 36<br />
Temsa Md 9 E6<br />
km/l 4,25 (l/100km 23,<strong>51</strong>) - adblue% 2,554<br />
km/h 73,9 - kg 14.320 - index 414,5 Pul 18<br />
Setra ComfortClass S 416 Gt-Hd E4<br />
km/l 3,54 (l/100km 28,25) - adblue% 5,650<br />
km/h 73,7 - kg 20.320 - index 384,8 V&T 706<br />
Irisbus Iveco Citelis 12 Eev<br />
km/l 1,99 (l/100km 50,35) - adblue% 4,352<br />
km/h 26,9 - kg 15.990 - index 254,3 V&T 725<br />
Man Lion’s Regio R12 Eev<br />
km/l 2,93 (l/100km 34,25) - adblue% 0,000<br />
km/h 65,2 - kg 17.820 - index 371,5 V&T 733<br />
Irisbus Iveco Magelys Hd 12,2 E5<br />
km/l 3,57 (l/100km 28,02) - adblue% 4,805<br />
km/h 74,7 - kg 18.120 - index 389,8 V&T 732<br />
Van Hool T915 Alicron Lite E5<br />
km/l 4,01 (l/100km 24,93) - adblue% 1,898<br />
km/h 75,7 - kg 17.660 - index 412,4 V&T 742<br />
Setra ComfortClass S <strong>51</strong>9 Hd E6c<br />
km/l 4,06 (l/100km 24,63) - adblue% 3,090<br />
km/h 74,7 - kg 21.600 - index 409,1 Pul 25<br />
Man Lion’s City A21 Eev<br />
km/l 1,86 (l/100km 53,76) - adblue% 0,000<br />
km/h 19,9 - kg 16.680 - index 246,7 V&T 722<br />
Mercedes-Benz Intouro E6d<br />
km/l 4,25 (l/100km 23,<strong>51</strong>) - adblue% 2,000<br />
km/h 62,5 - kg 17.130 - index 394,2 Pul 44<br />
Irisbus Iveco Magelys Pro 12,8 E5<br />
km/l 3,87 (l/100km 25,85) - adblue% 4,126<br />
km/h 75,8 - kg 17.800 - index 402,4 Pul 1<br />
Vdl Futura Fhd2-129/450 E6c<br />
km/l 4,23 (l/100km 23,64) - adblue% 5,903<br />
km/h 73,9 - kg 18.522 - index 405,0 Pul 29<br />
Setra TopClass S <strong>51</strong>6 Hdh E6<br />
km/l 4,38 (l/100km 23,17) - adblue% 3,306<br />
km/h 78,4 - kg 21.160 - index 420,5 Pul 10<br />
Mercedes-Benz Citaro E6<br />
km/l 2,<strong>51</strong> (l/100km 39,88) - adblue% 5,129<br />
km/h 25,8 - kg 15.520 - index 267,9 Pul 7<br />
Mercedes-Benz Intouro K Hybrid E6d<br />
km/l 4,10 (l/100km 23,<strong>51</strong>) - adblue% 2,000<br />
km/h 62,5 - kg 17.130 - index 394,2 Pul 47<br />
Iveco Magelys 12,8 E6<br />
km/l 4,11 (l/100km 24,35) - adblue% 5,781<br />
km/h 73,7 - kg 18.085 - index 401,7 Pul 20<br />
Vdl Futura Fmd2 129/370 E6<br />
km/l 4,22 (l/100km 22,61) - adblue% 3,904<br />
km/h 75,2 - kg 17.980 - index 417,2 Pul 15<br />
Setra TopClass S 531 Dt E6c<br />
km/l 3,79 (l/100km 26,40) - adblue% 4,527<br />
km/h 72,4 - kg 23.770 - index 394,3 Pul 28<br />
Mercedes-Benz O 530 K Citaro E5<br />
km/l 2,33 (l/100km 42,97) - adblue% 4,215<br />
km/h 26,5 - kg 14.500 - index 266,7 V&T 726<br />
Scania OmniExpress 12,8 Lk 400 Hd E5<br />
km/l 4,12 (l/100km 24,37) - adblue% 5,114<br />
km/h 65,4 - kg 17.800 - index 391,4 V&T 743<br />
Man Lion’s Coach C R10 E6<br />
km/l 4,17 (l/100km 23,98) - adblue% 4,508<br />
km/h 73,9 - kg 19.640 - index 407,2 Pul 27<br />
Vdl Futura Fhd2-129/410 E5<br />
km/l 4,14 (l/100km 24,15) - adblue% 2,736<br />
km/h 75,5 - kg 17.900 - index 412,0 V&T 754<br />
Setra TopClass S 431 Dt E5<br />
km/l 3,16 (l/100km 31,68) - adblue% 4,690<br />
km/h 77,9 - kg 25.520 - index 380,5 V&T 736<br />
Setra MultiClass S 415 Nf Eev<br />
km/l 2,11 (l/100km 47,43) - adblue% 4,587<br />
km/h 25,8 - kg 15.380 - index 255,5 V&T 730<br />
Scania OmniLink Ck 310 Ub E4<br />
km/l 3,69 (l/100km 27,10) - adblue% 0,000<br />
km/h 62,1 - kg 17.440 - index 389,1 V&T 716<br />
Mercedes-Benz Tourismo M/2 16 Rhd E6c<br />
km/l 4,76 (l/100km 21,02) - adblue% 5,341<br />
km/h 72,2 - kg 17.827 - index 417,9 Pul 31<br />
Vdl Bova Futura Fhd-120/365 E5<br />
km/l 4,02 (l/100km 24,87) - adblue% 2,929<br />
km/h 74,0 - kg 18.240 - index 407,5 V&T 729<br />
Setra MultiClass S 415 H E5<br />
km/l 3,68 (l/100km 27,17) - adblue% 4,123<br />
km/h 65,8 - kg 17.760 - index 382,9 V&T 749<br />
Mercedes-Benz Tourismo Rhd E5<br />
km/l 3,95 (l/100km 25,29) - adblue% 5,583<br />
km/h 76,3 - kg 17.720 - index 401,1 Pul 5<br />
Setra MultiClass S 415 Le Business E6<br />
km/l 4,19 (l/100km 23,85) - adblue% 2,161<br />
km/h 67,1 - kg 17.680 - index 404,1 Pul 21<br />
Neoplan Tourliner N 2216 Shd Eev<br />
km/l 3,69 (l/100km 27,10) - adblue% 0,000<br />
km/h 77,4 - kg 17.840 - index 411,1 V&T 731<br />
n Minibus<br />
n Urbani<br />
n Interurbani<br />
n Turistici 2 assi<br />
n Turistici 3 assi<br />
40 - <strong>Pullman</strong> <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale<br />
AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una<br />
migliore prestazione.<br />
<strong>Pullman</strong> - 41
SECOND LIFE<br />
SECOND LIFE<br />
Affare fatto!<br />
La metodologia adottata da <strong>Pullman</strong> per ricavare<br />
le valutazioni degli autobus di seconda mano più diffusi<br />
sul mercato italiano nell’arco degli ultimi dieci anni<br />
Qui di seguito, le quotazioni<br />
degli autobus usati elaborate<br />
da <strong>Pullman</strong>. Coprono<br />
un intervallo temporale di dieci anni<br />
e derivano da indagini periodiche<br />
da noi direttamente effettuate presso<br />
concessionari e/o commercianti<br />
specializzati italiani.<br />
Riguardano i modelli da turismo<br />
a due o a tre assi più diffusi da nuovi<br />
sul mercato nazionale e, quindi,<br />
maggiormente trattati nel settore<br />
dei veicoli d’occasione.<br />
Le quotazioni in euro (Iva esclusa)<br />
si riferiscono al prezzo medio<br />
di ritiro dell’autobus da parte di<br />
un operatore del settore usato,<br />
nelle condizioni che trovate indicate<br />
nelle colonne a fianco.<br />
Condizioni di riferimento<br />
Le valutazioni di <strong>Pullman</strong> si applicano<br />
ai veicoli che soddisfano i seguenti<br />
criteri:<br />
• Stato d’uso normale, congruente<br />
con la data di prima immatricolazione;<br />
• In regola con le revisioni periodiche<br />
di legge;<br />
• Tagliandati, secondo i piani di<br />
manutenzione previsti dalla casa<br />
costruttrice;<br />
• Con carrozzeria, cristalli e selleria<br />
in buone condizioni;<br />
• Con pneumatici con profondità<br />
del battistrada pari al 50 per cento<br />
delle coperture nuove;<br />
• Con impianto di climatizzazione<br />
funzionante;<br />
• Con impianto multimediale funzionante;<br />
• Con personalizzazione esterna<br />
realizzata solo con pellicole autoadesive;<br />
• Con percorrenze annue di 80-<br />
90.000 chilometri.<br />
Fattori di maggiore<br />
o minore valutazione<br />
Sono considerati elementi peggiorativi,<br />
ai fini della valutazione, percorrenze<br />
superiori del 15-20 per cento<br />
rispetto al valore indicato. Le<br />
quotazioni aumentano, invece, per<br />
gli autobus con equipaggiamenti di<br />
sicurezza aggiuntivi o con particolari<br />
dotazioni di bordo (toeletta, galley,<br />
eccetera).<br />
2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013<br />
Valore di ritiro in € Iva esclusa<br />
AYATS<br />
BRAVO<br />
I 13,20 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - 120.000 105.000 90.000 80.000 68.000 63.000<br />
I 13,95 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - 125.000 110.000 95.000 85.000 70.000 65.000<br />
BARBI<br />
GALILEO<br />
Hd 10,20 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 40.000<br />
Hdl 12,20 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 48.000<br />
Hdh 13,80 m - 3 assi - 450 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 55.000<br />
GALILEO Euro 6<br />
Rr2 10,34 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - - - 125.000 119.000 113.000 108.000 102.000<br />
GENESIS<br />
Hdl 12,20 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 40.000<br />
Hdh Classic 13,80 m - 3 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 44.000<br />
BMC<br />
PROBUS<br />
850 Tbx 8,85 m - 2 assi - 285 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 24.000<br />
IVECO BUS<br />
NEW DOMINO<br />
Hd.45 12,40 m - 2 assi - 450 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 33.000<br />
Hdh 12,40 m - 2 assi - 450 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 44.000<br />
EVADYS<br />
H 12 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 38.000<br />
H 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 38.000<br />
Hd 12 12,00 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 45.000<br />
Hd 12,8 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 46.000<br />
2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013<br />
Valore di ritiro in € Iva esclusa<br />
EVADYS Euro 6<br />
Hd 12 12,09 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale 223.000 198.000 188.000 179.000 170.000 160.000 - - - -<br />
Hd 13 12,96 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale 233.000 205.000 195.000 185.000 176.000 167.000 - - -<br />
MAGELYS<br />
Hd 12,20 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 85.000 80.000<br />
Hd 12,80 m - 2 assi - 380 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 87.000 80.000<br />
Hdh 13,80 m - 3 assi - 450 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 105.000 95.000<br />
MAGELYS PRO / MAGELYS Euro 6<br />
Hd 12,2 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - 145.000 130.000 118.000 106.000 95.000 86.000 82.000 -<br />
Hd 12,8 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - 148.000 134.000 120.000 110.000 97.000 88.000 84.000 -<br />
IRIZAR<br />
CENTURY<br />
Hd 12.35 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 52.000<br />
Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 53.000<br />
Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 30.000<br />
Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 440 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 46.000<br />
Hdh 14.37 13,70 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 53.000<br />
i6 Euro 6<br />
i6 Hd 12.35 12,22 m - 2 assi - 410 Cv - cambio robotizzato 255.000 224.000 213.000 203.000 192.000 174.000 165.000 157.000 - -<br />
i6 Hd 13.35 13,22 m - 3 assi - 410 Cv - cambio robotizzato 285.000 271.000 257.000 244.000 232.000 221.000 210.000 200.000 - -<br />
i6 Hd 13.35 13,22 m - 3 assi - 450 Cv - cambio robotizzato 290.000 276.000 262.000 249.000 236.000 224.000 213.000 202.000 - -<br />
i6 Hd 14.35 14,07 m - 3 assi - 410 Cv - cambio robotizzato 287.000 273.000 259.000 246.000 234.000 222.000 210.000 200.000 - -<br />
i6 Hdh 12.37 12,20 m - 2 assi - 450 Cv - cambio robotizzato 287.000 273.000 259.000 246.000 234.000 222.000 210.000 200.000 - -<br />
i6 Hdh 13.37 13,22 m - 3 assi - 490 Cv - cambio robotizzato 320.000 304.000 289.000 274.000 261.000 248.000 235.000 223.000 - -<br />
i6 Hdh 14.37 14,07 m - 3 assi - 490 Cv - cambio robotizzato 325.000 309.000 293.000 279.000 265.000 250.000 240.000 228.000<br />
PB<br />
Hdh 12.37 12,00 m - 2 assi - 420/440 Cv - cambio robotizzato - - - - 135.000 128.000 124.000 118.000 112.000 105.000<br />
Hdh 14.37 13,90 m - 3 assi - 480 CV - cambio robotizzato - - - - 150.000 144.000 135.000 128.000 123.000 118.000<br />
MAN<br />
LION’S COACH<br />
R 07 12,00 m - 2 assi - 409 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 55.000<br />
R 09 C 13,20 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 60.000<br />
R 08 L 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 70.000<br />
LION’S COACH Euro 6<br />
Lion’s Coach 12,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio robotizzato - - - - - 128.000 122.000 116.000 - -<br />
Lion’s Coach C 13,26 m - 3 assi - 440 Cv - cambio robotizzato - - - - - 137.000 130.000 124.000 - -<br />
Lion’s Coach L 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio robotizzato - - - - - 140.000 134.000 127.000 - -<br />
NEW LION’S COACH Euro 6c<br />
Lion’s Coach 12,10 m - 2 assi - 430 Cv - cambio manuale 265.000 252.000 240.000 228.000 217.000 - - - - -<br />
Lion’s Coach C 13,09 m - 2 assi - 430 Cv - cambio robotizzato 285.000 270.000 255.000 244.000 232.000 - - - - -<br />
Lion’s Coach C 13,36 m - 3 assi - 470 Cv - cambio robotizzato 295.000 280.000 265.000 253.000 240.000 - - - - -<br />
Lion’s Coach L 13,90 m - 3 assi - 470 Cv - cambio robotizzato 300.000 285.000 270.000 258.000 245.000 - - - - -<br />
MERCEDES-BENZ<br />
TOURINO<br />
O<strong>51</strong>0 9,40 m - 2 assi - 279/285 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 43.000<br />
TOURISMO<br />
O350 15 Rhd 12,10 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 58.000<br />
O350 M 16 Rhd 12,90 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 56.000<br />
O350 L 17 Rhd 13,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 65.000<br />
TOURISMO Euro 6<br />
Tourismo K 10,32 m - 2 assi - 354 Cv - cambio manuale - - 180.000 170.000 163.000 155.000 148.000 140.000 133.000<br />
Tourismo 12,14 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale - - - - 166.000 158.000 150.000 143.000 136.000 -<br />
Tourismo M/2 12,96 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale - - - - 195.000 186.000 176.000 168.000 160.000 -<br />
Tourismo L 13,99 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - 200.000 190.000 180.000 170.000 162.000 -<br />
NEW TOURISMO Euro 6<br />
Tourismo 12,29 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale 238.000 226.000 215.000 204.000 - - - - -<br />
Tourismo M/2 13,11 m - 2 assi - 360 Cv - cambio manuale 258.000 245.000 233.000 220.000 - - - - -<br />
Tourismo M/3 13,11 m - 3 assi - 394 Cv - cambio manuale 262.000 249.000 236.000 224.000 - - - - - -<br />
Tourismo L 13,93 m - 2 assi - 394 Cv - cambio manuale 266.000 253.000 240.000 228.000 - - - - - -<br />
TRAVEGO<br />
O580 15 Rhd 12,10 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 72.000<br />
O580 M 16 Rhd 12,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 70.000<br />
O580 L 17 Rhd 13,90 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 75.000<br />
TRAVEGO Euro 6<br />
Travego 12,18 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - 188.000 179.000 170.000 162.000 -<br />
Travego M 13,00 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - 207.000 198.000 178.000 169.000 -<br />
Travego L 14,03 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - 214.000 203.000 193.000 183.000 - -<br />
NEOPLAN<br />
JETLINER Euro 6<br />
Jetliner 12,30 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - - - - 127.000 120.000 115.000 109.000 -<br />
Jetliner C 13,00 m - 2 assi - 400 Cv - cambio manuale - - - - - 132.000 126.000 120.000 114.000 -<br />
42 - <strong>Pullman</strong> <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 43
SECOND LIFE<br />
SECOND LIFE<br />
2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013<br />
Valore di ritiro in € Iva esclusa<br />
TOURLINER<br />
N2216 Shd 12,00 m - 2 assi - 440/460 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 65.000<br />
N2216/3 Shd C 13,20 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 70.000<br />
N2216/3 Shd L 13,80 m - 3 assi - 440/460 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 72.000<br />
TOURLINER Euro 6<br />
Shd 12,00 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 220.000 209.000 200.000 190.000 180.000 170.000 160.000 154.000 146.000 -<br />
Shdc 13,26 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 230.000 220.000 210.000 198.000 188.000 178.000 170.000 160.000 152.000 -<br />
Shdl 13,80 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 235.000 225.000 212.000 200.000 190.000 125.000 180.000 173.000 164.000<br />
CITYLINER<br />
N1216 Hd 12,20 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 78.000<br />
N1217 Hd C 12,90 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 84.000<br />
N1218 Hd L 13,90 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 80.000<br />
CITYLINER Euro 6<br />
Cityliner 12,24 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 265.000 252.000 240.000 228.000 215.000 205.000 195.000 185.000 176.000 -<br />
Cityliner C 12,99 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 275.000 260.000 248.000 236.000 224.000 214.000 202.000 192.000 182.000 -<br />
Cityliner L 13,99 m - 3 assi - 440 Cv - cambio manuale 285.000 270.000 258.000 244.000 232.000 220.000 210.000 200.000 190.000 -<br />
STARLINER<br />
N5217 Shd C 13,00 m - 3 assi - 505 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 104.000 90.000<br />
N5218 Shd L 14,00 m - 3 assi - 505 Cv - cambio manuale - - - - - - - - 108.000 95.000<br />
SKYLINER Euro 6<br />
Skyliner 14,00 m - 3 assi - 500 Cv - cambio robotizzato <strong>51</strong>2.000 486.000 462.000 440.000 418.000 - - - - -<br />
OTOKAR<br />
Navigo T Euro 6<br />
Navigo T 7,7 m - 2 assi - 176 Cv - cambio manuale 120.000 114.000 108.000 104.000 98.000 93.000 88.000 84.000 80.000 -<br />
Vectio T Euro 6<br />
Vectio T 10,1 m - 2 assi - 315 Cv - cambio manuale 185.000 176.000 168.000 160.000 150.000 140.000 136.000 129.000 123.000 -<br />
SETRA<br />
COMFORTCLASS 400<br />
S 415 Gt 12,20 m - 2 assi - 354 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 38.000<br />
S 415 Gt Hd 12,20 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 38.002<br />
S 416 Gt Hd 13,02 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 45.000<br />
S 417 Gt H 14,05 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 53.000<br />
COMFORTCLASS 500<br />
S <strong>51</strong>5 Hd 10,46 m - 2 assi - 395 Cv - cambio manuale 260.000 245.000 235.000 220.000 210.000 200.000 190.000 182.000 173.000<br />
S <strong>51</strong>6 Hd/2 13,11 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale 265.000 252.000 240.000 228.000 216.000 205.000 195.000 185.000 176.000 -<br />
S <strong>51</strong>6 Hd 13,11 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale 275.000 260.000 248.000 236.000 224.000 212.000 202.000 192.000 182.000 -<br />
S <strong>51</strong>7 Hd 13,39 m - 3 assi - 428 Cv - cambio manuale* 285.000 270.000 258.000 244.000 232.000 220.000 210.000 200.000 190.000 -<br />
TOPCLASS 400<br />
S 411 Hd 10,10 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 58.000<br />
S 415 Hd 12,00 m - 2 assi - 428 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 65.000<br />
S 415 Hdh 12,00 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 74.000<br />
S 416 Hdh 13,00 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 78.000<br />
S 417 Hdh 13,90 m - 3 assi - 476 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 84.000<br />
S 431 Dt 13,89 m - 3 assi - 503 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 90.000<br />
S 431 Dt E6 13,89 m - 3 assi - <strong>51</strong>0 Cv - cambio robotizzato - - - - - 214.000 200.000 194.000 184.000 -<br />
TOPCLASS 500<br />
S <strong>51</strong>5 Hdh 10,49 m - 3 assi - 476 Cv - cambio robotizzato 330.000 314.000 298.000 283.000 270.000 255.000 243.000 230.000 219.000 -<br />
S <strong>51</strong>6 Hdh 13,32 m - 3 assi - 476 Cv - cambio robotizzato 340.000 323.000 307.000 292.000 277.000 263.000 250.000 237.000 225.000 -<br />
S <strong>51</strong>7 Hdh 14,16 m - 3 assi - 476 Cv - cambio robotizzato 350.000 330.000 315.000 300.000 285.000 270.000 258.000 244.000 232.000<br />
S 531 Dt 14,00 m - 3 assi - <strong>51</strong>0 Cv - cambio robotizzato 375.000 356.000 338.000 322.000 306.000 - - - - -<br />
TEMSA<br />
SAFARI<br />
Hd 12 12,20 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 28.000<br />
Hd 13 13,00 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 30.000<br />
DIAMOND<br />
13 13,00 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 35.000<br />
14 14,00 m - 3 assi - 480 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 40.000<br />
MD Euro 6<br />
7 7,74 m - 2 assi - 186 Cv - cambio manuale 110.000 105.000 100.000 95.000 90.000 85.000 80.000<br />
9 9,38 m - 2 assi - 290 Cv - cambio manuale 115.000 109.000 104.000 100.000 95.000 90.000 85.000 80.000 76.000 -<br />
LD Euro 6<br />
12 12,33 m - 2 assi - 368 Cv - cambio manuale 135.000 126.000 115.000 110.000 100.000 95.000 87.000 82.000 78.000 -<br />
13 13,05 m - 2 assi - 368 Cv - cambio manuale 155.000 144.000 134.000 125.000 115.000 108.000 100.000 92.000 87.000 -<br />
HD Euro 6<br />
12 12,27 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 160.000 148.000 138.000 129.000 120.000 110.000 105.000 95.000 90.000 -<br />
13 13,07 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 165.000 153.000 143.000 133.000 123.000 115.000 107.000 100.000 95.000 -<br />
MARATON Euro 6<br />
12 12,36 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 205.000 190.000 180.000 165.000 155.000 147.000 - - -<br />
13 13,08 m - 2 assi - 435 Cv - cambio robotizzato 210.000 195.000 185.000 170.000 158.000 150.000 - -<br />
2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013<br />
Valore di ritiro in € Iva esclusa<br />
VAN HOOL<br />
EX Euro 6<br />
15 H 12,48 m - 2 assi - 394 Cv Euro 6 - cambio manuale 180.000 167.000 156.000 145.000 135.000 125.000 115.000 108.000 103.000<br />
16 M 13,26 m - 2 assi - 394 Cv Euro 6 - cambio manuale 185.000 172.000 160.000 150.000 138.000 129.000 120.000 110.000 105.000 -<br />
ALICRON<br />
T 915 12,20 m - 2 assi - 408 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 20.000<br />
ALICRON Euro 6<br />
Tx 11 10,50 m - 2 assi - 368 Cv - cambio manuale 190.000 177.000 164.000 153.000 142.000 132.000 123.000 114.000 108.000 -<br />
Tx 15 12,20 m - 2 assi - 396 Cv - cambio manuale 195.000 180.000 170.000 158.000 146.000 136.000 126.000 118.000 112.000 -<br />
Tx 16 13,05 m - 2 assi - 396 Cv - cambio manuale 195.000 180.000 170.000 158.000 146.000 136.000 126.000 118.000 1123.000 -<br />
ASTRON<br />
T 916 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 52.000<br />
T 917 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 54.000<br />
ASTRON Euro 6<br />
Tx 16 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 230.000 214.000 200.000 185.000 172.000 160.000 150.000 138.000 130.000 -<br />
Tx 17 14,04 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 235.000 220.000 204.000 190.000 176.000 164.000 152.000 142.000 135.000 -<br />
ASTRONEF<br />
T 916 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 65.000<br />
T 917 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 72.000<br />
ASTRONEF Euro 6<br />
Tx 15 12,30 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 235.000 220.000 204.000 190.000 176.000 164.000 152.000 142.000 135.000 -<br />
Tx 16 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 240.000 222.000 208.000 194.000 180.000 167.000 155.000 144.000 137.000 -<br />
Tx 17 14,04 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 245.000 228.000 212.000 198.000 183.000 170.000 160.000 148.000 140.000 -<br />
ALTANO<br />
T 917 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 68.000<br />
ALTANO Euro 6<br />
Tx 17 13,20 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 245.000 228.000 212.000 198.000 183.000 170.000 160.000 148.000 140.000 -<br />
Tx 18 14,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 250.000 233.000 216.000 200.000 187.000 174.000 162.000 150.000 143.000 -<br />
Tx 19 15,00 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 258.000 240.000 223.000 208.000 194.000 180.000 167.000 155.000 147.000 -<br />
ASTROMEGA<br />
Td 925 13,10 m - 3 assi - <strong>51</strong>0 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 68.000<br />
Td 927 14,10 m - 3 assi - <strong>51</strong>0 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 72.000<br />
ASTROMEGA Euro 6<br />
Tdx 25 13,10 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 300.000 279.000 259.000 240.000 224.000 210.000 194.000 180.000 172.000 -<br />
Tdx 27 14,10 m - 3 assi - 462 Cv - cambio manuale 310.000 288.000 268.000 249.000 232.000 216.000 200.000 188.000 178.000 -<br />
VDL<br />
FUTURA FHD<br />
Fhd 104.365 10,40 m - 2 assi - 362 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 35.000<br />
Fhd 127.365 12,70 m - 2 assi - 362 Cv - cambio manuale - - - - - - - - - 36.000<br />
FUTURA FMD2 Euro 6<br />
Fmd2-122 12,19 m - 2 assi - 370 Cv - cambio manuale 172.000 160.000 149.000 138.000 129.000 120.000 110.000 105.000 - -<br />
Fmd2-129 12,87 m - 2 assi - 370 Cv - cambio manuale 174.000 162.000 150.000 140.000 130.000 122.000 114.000 108.000 -<br />
FUTURA FHD2 Euro 6<br />
Fhd2-122 12,19 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 188.000 175.000 163.000 150.000 140.000 130.000 122.000 116.000 - -<br />
Fhd2-129 12,87 m - 2 assi - 440 Cv - cambio manuale 192.000 179.000 166.000 154.000 144.000 134.000 124.000 118.000 - -<br />
Fhd2-131 13,14 m - 3 assi - 460 Cv - cambio manuale 205.000 190.000 176.000 165.000 152.000 142.000 132.000 125.000 - -<br />
Fhd2-139 13,94 m - 3 assi - 460 Cv - cambio manuale 210.000 195.000 182.000 170.000 158.000 146.000 136.000 130.000<br />
Fhd2-148 14,84 m - 3 assi - 460 Cv - cambio manuale 215.000 200.000 186.000 173.000 160.000 150.000 140.000 133.000 - -<br />
FUTURA FDD2 Euro 6<br />
Fdd2-130 13,08 m - 3 assi - 530 Cv - cambio robotizzato 275.000 256.000 238.000 220.000 210.000 - -<br />
Fdd2-141 14,14 m - 3 assi - 530 Cv - cambio robotizzato 284.000 264.000 246.000 228.000 217.000 - - - - -<br />
VOLVO<br />
9500 Euro 6<br />
Optimal 12,30 m - 2 assi - 350 Cv - cambio robotizzato - - - - - 88.000 82.000 76.000 72.000 -<br />
9700<br />
Hdh Premium 12,30 m - 2 assi - 420 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 43.000<br />
Hdh Superior 13,00 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 58.000<br />
9700 Euro 6<br />
Premium 12,35 m - 2 assi - 430 Cv - cambio robotizzato 180.000 167.000 156.000 145.000 135.000 125.000 115.000 108.000 103.000 -<br />
Premium 13,05 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 195.000 180.000 170.000 158.000 146.000 136.000 126.000 118.000 122.000 -<br />
Premium 13,83 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 200.000 186.000 173.000 160.000 150.000 139.000 129.000 120.000 114.000 -<br />
9900<br />
Hdh Prestige 13,00 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 55.000<br />
Hdh Prestige 13,70 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato - - - - - - - - - 58.000<br />
9900 Euro 6<br />
Prestige 12,35 m - 2 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 225.000 210.000 195.000 182.000 168.000 157.000 146.000 135.000 128.000 -<br />
Prestige 13,05 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 240.000 223.000 208.000 193.000 180.000 167.000 155.000 144.000 137.000 -<br />
Prestige 13,83 m - 3 assi - 460 Cv - cambio robotizzato 250.000 233.000 215.000 200.000 187.000 174.000 162.000 150.000 143.000 -<br />
44 - <strong>Pullman</strong><br />
<strong>settembre</strong> <strong>2024</strong><br />
www.pullmanweb.com<br />
<strong>Pullman</strong> - 45
ASSOBUS<br />
Mancano autisti<br />
A Ibe <strong>2024</strong> il convegno organizzato<br />
da An.bti - Confcommercio dal titolo<br />
‘Professionalità, tempo libero ed<br />
emolumenti: l’evoluzione della gura<br />
di autista in quella di bus manager<br />
a cura dell’Associazione Bus Turistici Italiani - Confcommercio<br />
AAA cercasi autisti. La carenza di conducenti di autobus e di<br />
personale viaggiante, anno dopo anno, sta erodendo la possibilità<br />
di crescita delle aziende che rappresentiamo e mette<br />
a rischio la sostenibilità dei ritmi e dell’eccellenza dei nostri servizi,<br />
soprattutto in alta stagione.<br />
Mancano alla categoria più di 7.500 autisti e il dato è in costante<br />
aumento. Registriamo, da troppo tempo, la pericolosa assenza di<br />
ricambio generazionale degli autisti che, a oggi, hanno un’età media<br />
superiore ai 55 anni. Nel nostro settore ci sono sempre più posti<br />
di lavoro vacanti e sempre meno occupati.<br />
Un’indagine condotta dall’ente di formazione Ellesse Group certica<br />
il divario sempre più ampio tra domanda e offerta per il ruolo di autista<br />
di bus, una carenza che accomuna trasporto pubblico e privato.<br />
Il problema è cronico e va affrontato a 360 gradi; in questi tre anni<br />
An.bti - Confcommercio ha fatto un grandissimo lavoro per sensibilizzare<br />
istituzioni, enti, sindacati e il Parlamento sulla necessità<br />
d’individuare percorsi professionalizzanti specici.<br />
Intermobility and Bus Expo <strong>2024</strong>, in programma alla era di Rimini<br />
dal 19 al 21 novembre, sarà l’occasione per approfondire il tema e<br />
Cos’è An.Bti Confcommercio<br />
È il 1° raggruppamento di rappresentanza a livello<br />
nazionale delle imprese di trasporto persone mediante<br />
noleggio di bus ai sensi della legge 218/2003,<br />
a vocazione prevalentemente turistica. L’esperienza<br />
del Comitato di base (Co.bti), formatosi a seguito<br />
della grave pandemia Covid per rappresentare le istanze e supportare<br />
un settore che ha specificità del tutto diverse dagli altri tipi di trasporto<br />
persone, il grande lavoro svolto e i risultati conseguiti hanno consolidato<br />
la necessità della costituzione di una Associazione nel 2021 che curi in<br />
modo specifico i diritti e gli interessi delle imprese e degli operatori che<br />
si muovono nel turismo e per il turismo.www.busturistici.com<br />
intraprendere un percorso che possa portare a invertire la rotta.<br />
Tre strade d percorrere<br />
Il convegno dal titolo ‘Professionalità, tempo libero ed emolumenti:<br />
l’evoluzione della gura di autista di bus in quella di bus manager’,<br />
organizzato da An.bti - Confcommercio, affronterà l’argomento seguendo<br />
tre direttrici maestre:<br />
• Professionalità: è essenziale lavorare sulla formazione di nuovi<br />
autisti attraverso delle vere e proprie ‘bus academy’, con il riconoscimento<br />
della gura del ‘bus manager’. Per farlo, resta costante<br />
l’impegno profuso per estendere l’età massima di guida con patente<br />
D anche oltre i 68 anni, analogamente a quanto avviene in<br />
quasi tutti i Paesi europei. Essenziali restano altresì gli incentivi<br />
all’acquisto delle patenti e l’abbassamento dell’età di conseguimento<br />
delle stesse;<br />
• Tempo libero: coloro che scelgono questa professione, devono<br />
essere messi nella condizione di poter usufruire di un tempo<br />
libero congruo e sufciente a poter godere dell’affetto della propria<br />
famiglia e a coltivare i propri interessi personali;<br />
• Emolumenti: risulta indispensabile incrementare le buste paga<br />
del personale viaggiante, in modo da rendere graticanti e premianti<br />
i sacrici che accompagnano tale professione. Due sono<br />
le strade da percorrere per il raggiungimento di tale obiettivo, l’impegno<br />
delle aziende della categoria e uno specico regime scale<br />
per il personale viaggiante da parte dello Stato, al pari degli altri<br />
operatori del settore turistico italiano.<br />
Solo con un percorso condiviso da tutti saremo in grado rimettere<br />
in moto il processo di selezione di giovani autisti, valorizzando al<br />
contempo il valore e l’esperienza della generazione di conducenti<br />
più esperta, anello di congiunzione fondamentale in questa fase di<br />
transizione. Non intervenire in alcun modo signica esporre l’intera<br />
categoria e gli stessi turisti a disservizi, nel breve termine. lll<br />
46 - <strong>Pullman</strong> <strong>settembre</strong> <strong>2024</strong>
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