Via&trasporti n° 883 ottobre 2024
Cover 14 IAA Transportation 2024. I veicoli, pesanti e leggeri, e i trainati che hanno sfilato al principale salone europeo dedicato al trasporto. Tanto elettrico (e molto dalla Cina)ma c’è ancora spazio anche per il diesel Anteprime 28 Toyota Proace Max. La prima volta nel segmento dei big 46 Kraker Trailers. Il piano è mobile Attualità 8 La politica europea dei trasporti. La Rete TEN-T dalla teoria alla pratica 12 Piano Transizione 5.0. Un bell’affare 34 EniRent. Un personal shopper per veicoli (a noleggio) su misura 38 17°Conferenza Logistica. Federchimica e Anita insieme per un trasporto (ADR) ben fatto 41 L’esperto VDO. Una visione completa 44 Schmitz Cargobull. Vedo e prevedo 52 Next Generation Mobility 2024. Ripensare le città 56 Persone&poltrone 56 Si dice che... Voci 32 Raghunath Banerjee, Vice President Data Solutions di Bridgestone Mobility. Webfleet accelera con l’IA 36 Francesco Garuglieri e Andrea Ferraresso. Tempo Zero per la transizione green 42 Marco Berardelli, Managing Director DKV Mobility Italy. Carta pigliatutto 48 Enrico Saviozzi, Senior Key Account Manager Clarios. Sempre più carichi Il Bollettino n°81 53 OITAF Rubriche 4 Diamo i numeri 50 La voce di Fai. Il carico è una cosa seria 51 La voce di Fiap. C’era una volta 61 Motori spenti 2024 62 Promozioni 64 Leggi, aziende, lavoro. Il trasferimento d’azienda 65 Vetrina 66 Tutte le prove
Cover
14 IAA Transportation 2024. I veicoli, pesanti e leggeri, e i trainati che hanno sfilato al principale salone europeo dedicato al trasporto. Tanto elettrico (e molto dalla Cina)ma c’è ancora spazio anche per il diesel
Anteprime
28 Toyota Proace Max. La prima volta nel segmento dei big
46 Kraker Trailers. Il piano è mobile
Attualità
8 La politica europea dei trasporti. La Rete TEN-T dalla teoria alla pratica
12 Piano Transizione 5.0. Un bell’affare
34 EniRent. Un personal shopper per veicoli (a noleggio) su misura
38 17°Conferenza Logistica. Federchimica e Anita insieme per un trasporto (ADR) ben fatto
41 L’esperto VDO. Una visione completa
44 Schmitz Cargobull. Vedo e prevedo
52 Next Generation Mobility 2024. Ripensare le città
56 Persone&poltrone 56 Si dice che...
Voci
32 Raghunath Banerjee, Vice
President Data Solutions di Bridgestone Mobility. Webfleet accelera con l’IA
36 Francesco Garuglieri e Andrea Ferraresso. Tempo Zero per la transizione green
42 Marco Berardelli, Managing Director DKV Mobility Italy. Carta pigliatutto
48 Enrico Saviozzi, Senior Key Account Manager Clarios. Sempre più carichi
Il Bollettino n°81
53 OITAF
Rubriche
4 Diamo i numeri
50 La voce di Fai.
Il carico è una cosa seria
51 La voce di Fiap. C’era una volta
61 Motori spenti 2024
62 Promozioni
64 Leggi, aziende, lavoro. Il trasferimento d’azienda
65 Vetrina
66 Tutte le prove
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Attualità<br />
Attualità<br />
Uno strumento europeo<br />
La politica europea dei <strong>trasporti</strong><br />
IMMAGINA<br />
Di reti transeuropee (TENs) dei <strong>trasporti</strong>, energia e telecomunicazioni<br />
si è cominciato a parlare nel 1993 ma solo vent’anni dopo è stata<br />
definita la Rete Ten-T che punta a connettere l’Unione a beneficio<br />
di imprese e cittadini di tutti gli Stati Membri, ma anche dell’ambiente.<br />
Perché solo con infrastrutture adeguate è possibile trasferire quote<br />
significative di trasporto dalla strada ad altre modalità, ferrovia<br />
in primis. A luglio l’ultimo Regolamento, e il via a nuove sovvenzioni<br />
L’MCE, il meccanismo per collegare l’Europa, è un meccanismo<br />
dell’Unione europea che riunisce in un unico fondo i finanziamenti<br />
per tre gruppi di infrastrutture transeuropee: energia, <strong>trasporti</strong> e<br />
digitale. È stato originariamente creato per il periodo 2014-2020<br />
al fine di incentivare gli investimenti nelle reti transeuropee e di<br />
sfruttare i finanziamenti sia dal settore pubblico, sia di quello privato.<br />
È poi stato prorogato al periodo 2021-2027 del quadro finanziario<br />
pluriennale. Gli importi assegnati al programma, provenienti<br />
dal bilancio dell’Unione, sono i seguenti:<br />
- 25,81 miliardi di euro per i <strong>trasporti</strong>;<br />
- 5,84 miliardi di euro per l’energia;<br />
- 2,07 miliardi di euro per il digitale.<br />
In materia di <strong>trasporti</strong>, il Meccanismo promuove lo sviluppo e la<br />
modernizzazione delle infrastrutture ferroviarie, stradali, delle<br />
vie navigabili interne e marittime, per garantire una mobilità sicura<br />
e protetta. L'ulteriore sviluppo delle reti di trasporto transeuropee<br />
(Ten-T), costituisce un'altra priorità del progetto.<br />
Nel settore dell’energia, il programma punta a migliorare i progetti<br />
di energia rinnovabile transfrontalieri, la decarbonizzazione in<br />
linea con il Green Deal dell'UE e a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento.<br />
Nell’ambito della connettività digitale, infine, vuole colmare i divari<br />
economici, sociali e territoriali dando la precedenza ai progetti<br />
che puntano a un’estensione della copertura delle reti, in modo<br />
particolare quelle domestiche.<br />
di Tiziana Altieri<br />
Una mobilità sostenibile, intelligente e resiliente.<br />
È l’obiettivo di Bruxelles, in linea<br />
con il Green Deal, che ha stabilito le tappe<br />
fondamentali da raggiungere nei prossimi<br />
decenni: il traffico merci su rotaia dovrà aumentare<br />
la sua quota del 50 per cento entro il 2030<br />
per raddoppiare entro il 2050; il trasporto per<br />
vie navigabili interne e quello marittimo a corto<br />
raggio dovrà crescere del 25 per cento entro<br />
fine decennio e del 50 per cento per la metà del<br />
secolo; il traffico su ferrovia ad alta velocità dovrà<br />
raddoppiare entro il 2030 e triplicare nei<br />
vent’anni successivi. Ancora, entro il 2030, nelle<br />
strade dell’Unione dovranno circolare almeno<br />
30 milioni di auto e 80.000 truck a zero emissioni<br />
e nel 2050 dovranno essere la quasi totalità.<br />
I viaggi collettivi di linea al di sotto dei 500<br />
chilometri dovranno essere a impatto zero per<br />
fine decennio. Nello stesso anno si dovranno<br />
contare nel Continente almeno 100 città climaticamente<br />
neutre. Un piano certamente ambizioso,<br />
che passa attraverso la realizzazione della<br />
rete transeuropea dei <strong>trasporti</strong> Ten-T (Trans-<br />
European Transport Network), immaginata già<br />
nel lontano 1993. Basata sul Regolamento Ue<br />
n. 1315/2013 del Parlamento e del Consiglio<br />
che stabilisce un obbligo giuridicamente vincolante<br />
per il suo sviluppo, la rete, sulla quale<br />
si lavora da oltre un decennio, è tornata al centro<br />
del dibattito a luglio con l’entrata in vigore del<br />
Regolamento aggiornato sugli orientamenti<br />
dell’Unione Europea. «Le nuove regole - ha commentato<br />
Dominique Riquet, membro del<br />
Parlamento Europeo - rafforzeranno le prestazioni,<br />
l’accessibilità, la sicurezza e la resilienza<br />
delle infrastrutture, che sono un elemento chiave<br />
della nostra sovranità. Inoltre, contribuiranno a<br />
incoraggiare gli europei a viaggiare e a rendere<br />
la nostra economia più competitiva».<br />
La rete transeuropea dei <strong>trasporti</strong> dovrebbe es-<br />
sere sviluppata gradualmente in tre fasi, con<br />
l'obiettivo generale di realizzare una rete multimodale<br />
e interoperabile su scala europea con<br />
standard di alta qualità, nel rispetto degli obiettivi<br />
generali dell'Unione in materia di neutralità climatica<br />
e ambientale: il completamento di una<br />
rete centrale entro il 2030, di una rete centrale<br />
estesa entro il 2040 e di una rete globale entro il<br />
2050. Date che richiedono una tabella di marcia<br />
piuttosto serrata e l’impegno di ogni singolo Stato<br />
coinvolto. A cui da Bruxelles è giunto l’invito a garantire<br />
l'adozione di misure appropriate per portare<br />
a termine i progetti di interesse comune. I<br />
piani nazionali di trasporto e di investimento devono<br />
sostanzialmente essere coerenti con le<br />
priorità stabilite nel Regolamento.<br />
Le tappe<br />
Alcuni dettagli. Entro la fine del 2030 le ferrovie<br />
della rete centrale Ten-T dovranno essere elettrificate<br />
e raggiungere una velocità di 100 km/h<br />
per il trasporto merci. Bisogna lavorare affinché<br />
il tempo di permanenza dei treni merci che attraversano<br />
una frontiera tra due Stati membri<br />
non superi in media i 25 minuti e che la maggior<br />
parte dei treni che attraversano almeno una<br />
frontiera di un corridoio di trasporto europeo<br />
arrivi a destinazione o alla frontiera esterna<br />
dell'Unione all'orario previsto o con un ritardo<br />
inferiore a 30 minuti.<br />
Nel 2040 una velocità minima di 160 km/h dovrà<br />
diventare la norma sui treni passeggeri.<br />
Gli aeroporti europei con oltre 12 milioni di passeggeri<br />
l’anno dovranno essere collegati alla<br />
rete ferroviaria transeuropea entro il 2040. Anno<br />
entro il quale per garantire migliori condizioni<br />
di riposo per i conducenti di autocarri professionisti,<br />
lungo le principali strade dell’Unione<br />
dovranno essere allestiti parcheggi sicuri e protetti<br />
almeno ogni 150 chilometri.<br />
8 - 10 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
10 <strong>2024</strong> - 9