Via&trasporti n° 883 ottobre 2024

Allestimenti
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S.CU dc85, l’ultimo nato
Da oltre 12 anni Schmitz Cargobull sviluppa,
con la gamma S.CU (Semi-trailer
Cooling Unit), una propria linea di unità
di raffreddamento per il trasporto, ideali
per i corpi frigoriferi in Ferroplast e il sistema
telematico TrailerConnect.
L’ultimo nato della famiglia è l’S.CU
dc85 (foto in basso a destra) che grazie
alla tecnologia all’avanguardia del nuovo
motore diesel e al controllo della velocità
variabile, garantisce un controllo
preciso della temperatura consumando
meno carburante e riducendo significativamente
i costi operativi. Il nuovo
condensatore a microcanali, disponibile
nelle varianti MonoTemp o MultiTemp,
offre una maggiore affidabilità operativa
a temperature esterne elevate e
necessita di una minore quantità di refrigerante.
La gamma di unità di raffreddamento
per il trasporto di Schmitz
Cargobull comprende anche l’unità diesel
S.CU d80 e i sistemi elettrici S.CU
e80 e S.CU ep85. Tutti predisposti per
i semirimorchi S.KO Cool.
Schmitz Cargobull
Vedo e prevedo
Il ruolo di un leader non è solo quello di dare risposte puntuali al mercato,
ma anche di individuare i possibili sviluppi e le tendenze per assicurare
una migliore redditività ai propri clienti. La visione del costruttore tedesco
di Alberto Mondinelli
Una visita allo stabilimento da dove tutto
è iniziato, a Vreden nel Nord della
Germania, vicino al confine con l’Olanda,
e l’incontro con il management di Schmitz
Cargobull, non è stata solo l’occasione per conoscere
in anteprima quello che è stato presentato
allo Iaa, ma anche per fare il punto sul
mercato dei trainati in Europa.
Il mondo del trasporto vive un momento complesso:
determinante diventa il ruolo del costruttore
che deve offrire i migliori prodotti e
servizi possibili.
Ecco le quattro sfide che Schmitz Cargobull ha
individuato e come pensa di affrontarle:
• Volatilità del mercato con continui aumenti
dei costi > Migliorare la flessibilità e aumen-
tare l’offerta locale con una rete produttiva
mirata e con partenariati.
• Nuovi regolamenti e leggi > Attività di lobby
per ridurre la burocrazia e creare un’azione
dinamica e innovativa.
• Trasformazione digitale > Fornire trailer intelligenti
con soluzioni digitali per migliorare le
performance.
• Incertezze legate alla transizione energetica
> Soluzioni di trasporto per un business sostenibile
con progettati per ridurre i costi operativi.
Lo scenario
I dati presentati appaiono preoccupanti: i prezzi
di produzione dei prodotti industriali sono au-
mentati del 55 per cento circa rispetto a dicembre
2020 e ci si aspettano ulteriori incrementi
legati a vari fattori (tra cui la crescita dei
salari) con un costo energetico in continua
fluttuazione.
La risposta di Schmitz Cargobull? Soluzioni
che riducono i costi operativi e un approccio
localizzato. L’idea è produrre e approvvigionarsi
localmente, operando nel contempo a
livello globale, quindi investendo in partnership
selezionate in Europa e nel mondo. La
trasformazione digitale è individuata come
fondamentale perché assicura processi più
efficienti: già nel 1999 l’azienda tedesca ha
iniziato a sviluppare la telematica e, dal 2018,
equipaggia tutti i suoi rimorchi di fabbrica con
TrailerConnect.
Sul fronte ambientale Schmitz Cargobull ha
ribadito come sostenibilità ed efficienza economica
non siano in contraddizione. I 280 brevetti
del costruttore tedesco testimoniano la
sua capacità di innovazione e il suo costante
impegno nel garantire soluzioni efficienti ai
propri clienti.
Dove tutto nasce
Ora l’attività di Schmitz Cargobull si sviluppa
su diverse unità produttive: oltre a Vreden,
Altenberge e Gotha in Germania, Manchester
in Gran Bretagna, Saragozza in Spagna,
Panevezis in Lituania, Michalovce in Slovacchia
e Adapazari in Turchia e, fuori dal vecchio
Continente, a Worcester, in Sudafrica, e a
Melbourne, in Australia.
Nel sito di Vreden, circa 2 mila dipendenti producono
semirimorchi refrigerati per il trasporto
a temperatura controllata e carichi secchi. Con
un investimento di circa 65 milioni di euro
l’obiettivo per il prossimo futuro è creare una
fabbrica digitale e automatizzata con elevati
standard di qualità e una gamma diversificata
di varianti per il massimo utilizzo della capacità.
Un nuovo reparto di assemblaggio con sistemi
di produzione automatizzati è in costruzione
su un’area di 4.500 mq e presto Schmitz
Cargobull sarà in grado di produrre fino a 80
veicoli refrigerati al giorno su due turni.
A circa due chilometri dalla fabbrica, nel sito di
Vreden-Gaxel, che occupa un centinaio di persone,
vengono prodotte le unità di raffreddamento
convenzionali ed elettriche S.CU da
Cargobull Cool GmbH & Co. KG, una filiale di
Schmitz Cargobull AG fondata nel 2012. Circa
il 20 per cento dei veicoli refrigerati S.KO.Cool
le monta.
Le soluzioni digitali,
riportate
nell’immagine
di apertura, sono
fondamentali per
Schmitz Cargobull per
ottimizzare i trasporti
e migliorare, quindi,
la reddittività degli
operatori. Nelle foto
a sinistra,
la fabbricazione
di un semirimorchio
refrigerato
nell’impianto
di Vreden.
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