NORMA - La grande sfida

NORMA
LA DRITTA
LA GRANDE SFIDA

Piccoli lettori crescono
NORMA
LA DRITTA
LA GRANDE SFIDA

Ciao! Mi chiamo Norma.
Mi hanno soprannominato
“la dritta”, forse perché
sono molto alta per la mia età
o forse perché adoro mettermi
nei guai e non temo le sfide.
Con i miei amici
non ci annoiamo mai.
Ma un’avventura
come quella che state per leggere
non l’avremmo proprio
mai immaginata!
Norma
Pio
Cartesio

Nicolas
Paolo
Mariam
Linda

In campo!
«Possesso di palla per gli Imbattibili...
bel passaggio verso il difensore centrale!»
Che volete, nelle ultime settimane,
il mio amico Nicolas si era scoperto
una nuova abilità: era diventato
commentatore di calcio.
E il nostro torneo scolastico gli offriva
una grande opportunità per esercitarsi.
Era anche un modo per consolarsi
di non poter essere in campo con noi
a causa di una brutta slogatura al polso
che si era procurato un po’ di tempo prima.
Senza Nicolas noi, gli Imbattibili,
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avevamo rischiato di non partecipare
al torneo.
Eravamo rimasti soltanto Paolo, Linda
Mariam e io, più due compagne di classe
di Linda, e servivano otto giocatori
per i cambi del torneo a cinque.
Ma com’è nel mio carattere,
non mi ero persa d’animo, avevo trovato
un sostituto e la squadra si era completata.
«Palla agli Imbattibili, passaggio lungo verso
l’attaccante... buon controllo,
si gira e... gran tiro in porta!
E grande parata del portiere avversario!»
Tra il pubblico era corso un sospiro
lungo come un brivido. Pochi minuti alla fine
e le due squadre erano 1 a 1.
I tifosi a bordo campo erano scatenati.
«La palla è sul lato destro»
commentava Nicolas mentre gesticolava
agitando il polso fasciato
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«cross in area... il Team Topolino avanza,
contropiede, dribbling e... fallo!
È fallo a nostro favore. L’arbitro fischia
e assegna un calcio di punizione.»
A terra era rimasta la nostra attaccante.
C’era bisogno di un cambio. Mi ero alzata
pronta a offrirmi ma il mister
mi aveva fatto cenno di tornare a sedermi
e aveva detto, appoggiando una mano
sulla spalla della mia migliore amica:
«Mariam, forza, è il tuo turno!»
Lei era subito scattata in piedi
raggiante all’idea di entrare in campo.
Le volevo davvero bene, ma dovete capire
che a giocare a calcio Mariam
era una schiappa. «Andrà come andrà»
avevo detto sconsolata ai miei compagni,
e mentre scuotevo la testa, i miei codini
con i loro nuovi due elastici gialli
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si agitavano come fossero preoccupati
«Mi sa che perdiamo…» e accanto a me
fu tutto un grugnire di conferme.
Nell’aria tersa di quel mattino di non scuola
tornò a riecheggiare la voce squillante
di Nicolas.
«La squadra degli Imbattibili va in attacco.
Il pallone è sulla fascia destra,
passaggio in area... e... Oh! La palla
ora ce l’ha Mariam. Ma... aspettate,
cosa succede? Il difensore del Team Topolino
scivola, Mariam ha un’occasione! Si gira...
e tira! Gooool! GOOOOOOOOL!
«INCREDIBILE! Gli Imbattibili rimontano
con un fantastico 2 a 1.»
Intanto Nicolas proseguiva sempre più teso
«Il team Topolino risponde. Cross in area...
ma la difesa degli Imbattibili respinge...»
Alta com’ero vedevo bene
l’arbitro che guardava l’orologio.
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Il cronometro stava ormai
segnando gli ultimi secondi.
Un lunghissimo fischio tagliò l’aria.
«Partita finita!» urlò Nicolas «Gli Imbattibili
vincono 2-1 grazie al gol di Mariam.
Passano il turno e… vanno in finale!»
L’entusiasmo era a mille.
Prima che potessi raggiungerla,
Mariam venne sommersa da mille abbracci,
pacche sulle spalle e “urrà”.
«Ma come hai fatto?» le chiese Paolo
quando il giorno dopo a scuola
ci ritrovammo nel cortile con Nicolas e Linda.
Lo sapevano tutti che ai piedi di Mariam
la palla spesso decideva di fare cose
diverse da quelle che lei aveva pensato,
ma a lei stare nella squadra
piaceva tantissimo.
Le piaceva sentirsi parte di un insieme
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Nella scuola di Norma e i suoi amici si respira
l’entusiasmo per un grande torneo di calcio, ma un
ostacolo inatteso minaccia gli allenamenti: il campo
è chiuso per lavori. I cinque della “banda degli
imbattibili” propongono di trasformare un’area verde
in un nuovo campo da calcio ma bisogna riuscire a
raccogliere i fondi necessari. Mentre tutto sembra
procedere per il meglio, strani furti seminano il caos.
Si tratta di un sabotaggio? Un’avventura di amicizia
e determinazione con un finale sorprendente.
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Via Jucker, 28 - Legnano (MI) - Italia
Illustrazioni di Sara Benecino
Idea narrativa e testi a cura del collettivo Tra le Righe
Tutti i diritti sono riservati - Stampato in Italia
402024
ISBN 979-12-81517-08-0
7,90