Via&trasporti n. 884 novembre 2024
Cover 8 Le immatricolazioni di veicoli commerciali e industriali in Europa. Lontani dagli obiettivi Anteprime 18 Renault Estafette Concept. Per i corrieri di domani 20 Volkswagen Transporter generazione 7. Il midi van svolta pagina 22 Daf Model Year 2025. Sotto sotto è tutto nuovo 25 Ford Ranger Plug-In Hybrid. Il pick up con la spina 36 Il freddo alla Iaa. Le novità per il trasporto a temperatura controllata Attualità 26 Transporeon Summit 2024. Soluzioni digitali per migliorare efficienza e sostenibilità della supply chain 30 Service Day 2024. Non c’è tempo da perdere 33 Training Academy Mercedes-Benz. Dove nascono i super venditori 34 L’ottava tappa di Frigo’n’Motion. In Pista ad Arese 40 All’assemblea Fai Milano. Guardiamo al domani 42 Geotab Mobility Connect 2024. La forza dei dati 44 Autostrada ModenaBrennero. Aree di sosta a misura di truck 45 Volvo Truck Center prende casa a Milano 46 One Trailer e Trailix. Fianco a fianco 48 Next Generation Mobility. Riqualificazione urbana, non dimenticate le merci 49 GS1 Italy Servizi e GeenRouter. Vi presentiamo Ecogentra 56 Persone&poltrone 56 Si dice che... Voci 12 Xavier Peugeot, Senior Vice President Commercial Vehicles Business Unit Stellantis. Facciamo la nostra parte 16 Heinz-Jürgen Löw, direttore Renault Veicoli Commerciali. A carte scoperte 53 Il Bollettino n°83 OITAF Rubriche 4 Diamo i numeri 50 La voce di Fai. A proposito di rimborso delle accise 51 La voce di Fiap. Dritti alla meta 52 Il parare legale. Azione diretta 61 Motori spenti 2024 62 Promozioni 64 Leggi, aziende, lavoro. Io lavoro, tu paghi 65 Vetrina 66 Tutte le prove
Cover
8 Le immatricolazioni di veicoli commerciali e industriali in Europa. Lontani dagli obiettivi
Anteprime
18 Renault Estafette Concept. Per i corrieri di domani
20 Volkswagen Transporter generazione 7. Il midi van svolta pagina
22 Daf Model Year 2025. Sotto sotto è tutto nuovo
25 Ford Ranger Plug-In Hybrid. Il pick up con la spina
36 Il freddo alla Iaa. Le novità per il trasporto a temperatura controllata
Attualità
26 Transporeon Summit 2024. Soluzioni digitali per migliorare efficienza e sostenibilità della supply chain
30 Service Day 2024. Non c’è tempo da perdere
33 Training Academy Mercedes-Benz. Dove nascono i super venditori
34 L’ottava tappa di Frigo’n’Motion. In Pista ad Arese
40 All’assemblea Fai Milano. Guardiamo al domani
42 Geotab Mobility Connect 2024. La forza dei dati
44 Autostrada ModenaBrennero. Aree di sosta a misura di truck
45 Volvo Truck Center prende casa a Milano
46 One Trailer e Trailix. Fianco a fianco
48 Next Generation Mobility. Riqualificazione urbana, non dimenticate le merci
49 GS1 Italy Servizi e GeenRouter. Vi presentiamo Ecogentra
56 Persone&poltrone
56 Si dice che...
Voci
12 Xavier Peugeot, Senior Vice President Commercial Vehicles Business Unit Stellantis. Facciamo la nostra parte
16 Heinz-Jürgen Löw, direttore Renault Veicoli Commerciali. A carte scoperte
53 Il Bollettino n°83 OITAF
Rubriche
4 Diamo i numeri
50 La voce di Fai. A proposito di rimborso delle accise
51 La voce di Fiap. Dritti alla meta
52 Il parare legale. Azione diretta
61 Motori spenti 2024
62 Promozioni
64 Leggi, aziende, lavoro. Io lavoro, tu paghi
65 Vetrina
66 Tutte le prove
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770393 807708<br />
Mensile - Anno XCV <strong>884</strong> NOVEMBRE <strong>2024</strong><br />
Molti i Paesi che chiedono<br />
un rinvio delle scadenze fissate<br />
per la riduzione della CO2.<br />
Mercato europeo a singhiozzo<br />
in un clima di forte incertezza<br />
CRISI D’IDENTITÀ<br />
ISSN 0393-8077<br />
0 0 8 8 4 ><br />
9
Editoriale<br />
Mamma,<br />
ho il singhiozzo<br />
Le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri<br />
e pesanti mostrano diffusa discontinuità, a causa della<br />
dissennatezza di costruttori e normatori che hanno<br />
destabilizzato un settore delicatissimo come la filiera<br />
industriale automotive. Comincia il rimpallo delle accuse<br />
Dopo un’estate disastrosa, in termini di immatricolazioni, a settembre i veicoli<br />
industriali tornano a interessare i professionisti del trasporto.<br />
Un anno segnato dalla post-abbuffata tachigrafica: dopo la corsa all’acquisto, ecco lo<br />
spettro di una lunga stagnazione. Una certa responsabilità, però, è anche da<br />
attribuire, e in ciò insistiamo con protervia e presunzione, all'’insana politica di<br />
linciaggio del motore diesel in favore dell’elettrico, che va a ruba (vedrete i numeri…).<br />
Procediamo con ordine. I puntuali dati Unrae, orfani della suddivisione per marca,<br />
mostrano una crescita mensile (settembre) dell’11,6 per cento. Su scala annuale siamo<br />
al 6,5. Nulle le vendite di commerciali pesanti leggeri (3,5-6 tonnellate), i medi regionali<br />
sono in via d’estinzione e lasciano sul terreno un -26,5 per cento, attestandosi a 140<br />
targhe da gennaio a settembre. Non si capisce del tutto il perché: qui, ad esempio, è<br />
dove si attestano le vendite elettriche, qui i veicoli ottimizzati per una distribuzione<br />
regionale a basso impatto. Ci si aspetterebbe un’inversione di tendenza, no?<br />
Il mercato invece è tutto dei pesanti, che crescono di quasi 12 punti. Il colpo di reni è<br />
però considerato a ragione da Starace, presidente sezione veicoli industriali di Unrae,<br />
«fragile e temporaneo». Unrae non distribuisce (più) la segmentazione trattore/carro,<br />
ed è un peccato perché in questa dicotomia sta il reale orientamento degli operatori,<br />
soprattutto gli specializzati (refrigerato, rifiuti, cantiere…).<br />
L’elettrico? Bene, da inizio anno ne sono stati immatricolati l’enorme cifra di 189<br />
unità, comprese le autoimmatricolazioni e i veicoli prestati aggratis alle flotte, contro<br />
21.900 diesel. Un vero successo, non c’è che dire.<br />
Quando la finiremo con queste corbellerie e ci dedicheremo seriamente a risolvere il<br />
problema dell’inquinamento con programmi seri, sarà sempre tardi.<br />
Ecco però che, come per l’auto, i costruttori, dapprima entusiasti della chance di<br />
abbuffarsi in un repentino rinnovamento del circolante, adesso si vestono di abiti<br />
rattoppati, piangono a dirotto e danno la colpa alla Ue per il flop dell’elettrico.<br />
La colpa, oltre che della banda Timmermanns, è invece proprio dei costruttori:<br />
avrebbero dovuto e potuto, grazie all’oggettività dei numeri, evidenziare l’irrazionalità<br />
e inattuabilità dell’opzione 2035. La stampa di settore, quella vera, lo ha gridato ai<br />
quattro venti e lo fa da anni, come sempre inascoltata.<br />
Ok, va bene. Adesso però bando alle ipocrisie, lavoriamo sui carburanti alternativi e<br />
su norme Euro 7 che abbiano una qualche logica e che siano subito attuabili, come<br />
anche su programmi di elettrificazione parziale, dignitosi e utilissimi.<br />
Sul fronte dei veicoli commerciali la situazione a settembre è drammatica, -19,4 per<br />
cento, tale da rovinare l’appetito a costruttori e distributori. I nove mesi <strong>2024</strong> valgono<br />
comunque un +8 per cento. L’elettrico? Ecco i numeri: BEV (tutto elettrico) - 48, ibridi<br />
plug-in -82 (leggasi: meno ottandadue percento), ibridi HEV -1,1. E dire che siamo<br />
sempre stati convinti che se elettrico deve essere, è proprio il delivery il settore ideale.<br />
Un disastro annunciato, a tutti i livelli. Anche qui i costruttori hanno cavalcato -<br />
cavalcano senza pudore - il cavallo sbagliato, quello del populismo.<br />
11 <strong>2024</strong> - 1
Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
Sommario<br />
8 12<br />
16<br />
18 20 22<br />
n<br />
Cover<br />
8 Le immatricolazioni<br />
di veicoli commerciali<br />
e industriali in Europa.<br />
Lontani dagli obiettivi<br />
n<br />
Anteprime<br />
18 Renault Estafette Concept.<br />
Per i corrieri di domani<br />
20 Volkswagen Transporter<br />
generazione 7. Il midi van<br />
svolta pagina<br />
22 Daf Model Year 2025. Sotto<br />
sotto è tutto nuovo<br />
25 Ford Ranger Plug-In Hybrid.<br />
Il pick up con la spina<br />
36 Il freddo alla Iaa.<br />
Le novità per il trasporto a<br />
temperatura controllata<br />
n<br />
Attualità<br />
26 Transporeon Summit <strong>2024</strong>.<br />
Soluzioni digitali per<br />
migliorare efficienza e<br />
sostenibilità della supply<br />
chain<br />
30 Service Day <strong>2024</strong>.<br />
Non c’è tempo da perdere<br />
33 Training Academy<br />
Mercedes-Benz. Dove<br />
nascono i super venditori<br />
34 L’ottava tappa di<br />
Frigo’n’Motion.<br />
In Pista ad Arese<br />
40 All’assemblea Fai Milano.<br />
Guardiamo al domani<br />
42 Geotab Mobility Connect<br />
<strong>2024</strong>. La forza dei dati<br />
44 Autostrada Modena-<br />
Brennero. Aree di sosta<br />
a misura di truck<br />
45 Volvo Truck Center<br />
prende casa a Milano<br />
46 One Trailer e Trailix.<br />
Fianco a fianco<br />
48 Next Generation Mobility.<br />
Riqualificazione urbana,<br />
non dimenticate le merci<br />
49 GS1 Italy Servizi e<br />
GeenRouter. Vi presentiamo<br />
Ecogentra<br />
56 Persone&poltrone<br />
56 Si dice che...<br />
n<br />
Voci<br />
12 Xavier Peugeot, Senior Vice<br />
President Commercial<br />
Vehicles Business Unit<br />
Stellantis. Facciamo la<br />
nostra parte<br />
16 Heinz-Jürgen Löw, direttore<br />
Renault Veicoli<br />
Commerciali. A carte<br />
scoperte<br />
n Il Bollettino n°83<br />
53<br />
n<br />
Rubriche<br />
4 Diamo i numeri<br />
50 La voce di Fai. A proposito<br />
di rimborso delle accise<br />
51 La voce di Fiap.<br />
Dritti alla meta<br />
52 Il parare legale.<br />
Azione diretta<br />
61 Motori spenti <strong>2024</strong><br />
62 Promozioni<br />
64 Leggi, aziende, lavoro.<br />
Io lavoro, tu paghi<br />
65 Vetrina<br />
66 Tutte le prove<br />
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11 <strong>2024</strong> - 3
Diamo i numeri<br />
a cura di<br />
Tiziana Altieri<br />
6,25 MORTI OGNI 100 INCIDENTI<br />
Sono ben 13 le province italiane (Nuoro, Sud Sardegna,<br />
Rieti, Vibo Valentia, Belluno, Catanzaro, Vercelli, Enna,<br />
Foggia, Cosenza, Avellino, Benevento, Campobasso)<br />
dove l’indice di mortalità (ossia i morti per 100<br />
incidenti) è almeno doppio rispetto al valore medio<br />
nazionale, pari a 1,82. Le situazioni più critiche si<br />
registrano a Nuoro (6,25) e in Sud<br />
Sardegna (6,14). Prato, Genova,<br />
Monza Brianza, Rimini, Fermo,<br />
Trieste e Milano sono, invece, le<br />
province in cui gli incidenti<br />
risultano meno gravi: l’indice di<br />
mortalità è inferiore a 1. Sono<br />
solo alcuni dei dati emersi dalle<br />
statistiche provinciali elaborate<br />
da ACI e Istat relative<br />
all’incidentalità stradale nel 2023.<br />
Rispetto al 2019 - anno scelto come riferimento per<br />
l’obiettivo Ue 2030 (dimezzamento del numero di<br />
vittime e feriti gravi) - solo 56 province su 107 hanno<br />
fatto registrare una diminuzione del numero dei<br />
decessi sulle strade. In altre 42 è aumentato e in 9 è<br />
rimasto stabile. Venezia (+26 morti), Bologna, Milano<br />
(entrambe a +21) e Reggio Calabria (+20) sono le<br />
Province nelle quali si sono registrati gli incrementi<br />
maggiori - in valori assoluti - di morti in seguito a<br />
incidente stradale. Biella (+233 per cento: 10 morti nel<br />
2023, 3 nel 2022 e 8 nel 2019), Vibo Valentia (+200: 9<br />
morti nel 2023, 3 nel 2022 e 9 nel 2019) e Reggio<br />
Calabria (+200: 30 morti nel 2023, 10 nel 2022 e 25 nel<br />
2019), le Province con i maggiori incrementi<br />
percentuali. Allargando lo<br />
sguardo alle Regioni quelle con la<br />
più alta diminuzione dei decessi -<br />
in valori assoluti - sono state<br />
Piemonte (-63), Emilia Romagna<br />
(-32) e Lombardia (-25). Il<br />
maggiore decremento<br />
percentuale si è invece registrato<br />
in Valle d’Aosta (-50 per cento),<br />
Basilicata (-41) e Piemonte (-26).<br />
Nel corso del 2023, sono deceduti<br />
485 pedoni (stessa numero del 2022) e 212 ciclisti<br />
(+3,4 per cento). Nella provincia di Roma, il più alto<br />
numero di pedoni morti (71), seguita da Milano (26) e<br />
Napoli (22). La provincia di Milano è quella dove hanno<br />
perso la vita più ciclisti (11). Subito dietro Latina (10) e<br />
Venezia (8). Delle 21 morti su monopattino, infine, 3<br />
sono avvenute nella provincia di Torino, 2 in quelle di<br />
Venezia e Roma. Divise fra altre province le restanti 14.<br />
+10,0% AFTERMARKET TRUCK<br />
Secondo i dati del Barometro Aftermarket Truck,<br />
iniziativa della sezione Aftermarket di Anfia in<br />
collaborazione con il ramo Automotive di ASAP Service<br />
Management Forum, il fatturato del primo semestre<br />
<strong>2024</strong> del mercato totale aftermarket truck ha registrato<br />
una variazione positiva rispetto al 2023, +10 per cento.<br />
La macro-famiglia Motore &Trasmissione (include<br />
trasmissione e componenti motore) ha segnato un +9<br />
per cento e quella Sopra-telaio (componenti di<br />
carrozzeria e abitacolo, componenti elettrici ed<br />
elettronici e materiale di consumo) un +45 per cento.<br />
Sostanzialmente, invariato,<br />
invece l’andamento della<br />
macro-famiglia Sotto-telaio<br />
(componenti undercar,<br />
impianto frenante e<br />
sterzo/sospensioni). «I dati<br />
del primo semestre <strong>2024</strong> - ha<br />
sottolineato Alessio Sitran,<br />
responsabile Area Truck & Bus<br />
di Anfia Aftermarket - sono un’ulteriore conferma della<br />
proattività delle scelte di investimento operate negli anni<br />
scorsi dalle aziende, che hanno saputo creare le basi per<br />
garantire non solo la resilienza del comparto, anch’esso<br />
parte integrante della trasformazione che sta<br />
interessando il mondo automotive, ma anche lo sviluppo<br />
futuro, grazie a prodotti e modelli di business innovativi<br />
che hanno consentito al settore di adattarsi con rapidità<br />
ai cambiamenti di scenario, tecnici e normativi, ma<br />
anche alle mutate esigenze di mercato. La presenza di<br />
importanti e pressoché uniformi e costanti segni positivi<br />
avvalora quindi il consolidamento e la<br />
dinamicità del settore, anche a<br />
fronte del pari incremento, nello<br />
stesso periodo di rilevazione del<br />
Barometro Aftermarket Truck,<br />
registrato dal comparto del<br />
veicolo industriale e a discapito<br />
dei timori di fenomeni contrattivi<br />
ipotizzati a inizio <strong>2024</strong>».<br />
4 - 11 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it
Numeri<br />
7.000 CAMION<br />
Generare risparmi di spesa tramite acquisti collettivi e azioni comuni:<br />
è lo scopo del protocollo d’intesa siglato da Feder<strong>trasporti</strong> e Astre<br />
Italia che insieme esprimono 7.000 camion, 650 mila metri quadri di<br />
infrastrutture e un fatturato superiore a 1,1 miliardi di euro. Un primo<br />
passo operativo, già formalizzato, riguarda la partecipazione delle due<br />
realtà al capitale di Resta Srl, società neocostituita allo scopo di<br />
portare in Italia le attività della borsa noli francese B2P. «Dopo decenni<br />
trascorsi a tutelare la dignità e l’operatività dei nostri associati, - ha<br />
commentato Claudio Villa, presidente di Feder<strong>trasporti</strong> - pensiamo sia<br />
giunto il tempo di fare un passo avanti attraverso le sinergie con un<br />
altro raggruppamento. Riteniamo di poter conquistare le opportunità e<br />
le ottimizzazioni che le grandi aziende riescono ad ottenere. È un<br />
prerequisito per conservare la nostra capacità competitiva». «L’accordo<br />
con Feder<strong>trasporti</strong> - ha aggiunto Giuseppe Curcio, presidente di Astre<br />
Italia - rappresenta il punto di partenza rispetto a un percorso<br />
impegnativo ma che, come le<br />
dinamiche anche del nostro settore ci<br />
stanno insegnando, è necessario».<br />
Tra le altre attività inserite nel<br />
protocollo di intesa: la gestione<br />
condivisa della sottoscrizione dei<br />
servizi assicurativi, della formazione<br />
del personale e degli acquisti di<br />
strumenti utili all’attività con<br />
l’obiettivo di ottimizzare i costi fino<br />
ad arrivare all’offerta comune dei<br />
servizi logistici nelle rispettive aree<br />
di specializzazione.<br />
150.644 LCV E 22.501 TRUCK<br />
A settembre, per il secondo mese consecutivo, i veicoli<br />
commerciali in Italia devono fare i conti con una<br />
contrazione delle immatricolazioni: 14.212 unità<br />
indicano un -19,4 per cento rispetto allo stesso mese<br />
2023. Rimane, comunque, positivo il consuntivo da<br />
inizio anno: con 150.644 registrazioni la crescita è del<br />
7,4 per cento. Continua a non decollare la domanda di<br />
veicoli elettrici: nei primi 9 mesi si fermano all’1,8 per<br />
cento di quota. Di contro guadagna 4,2 punti il diesel,<br />
unica motorizzazione col segno positivo, che sale<br />
all’84,0 per cento. «Occorre eliminare l’obbligo di<br />
rottamazione per i veicoli ad alimentazione alternativa -<br />
ha sottolineato il presidente Unrae, Michele Crisci -<br />
prevedendo incentivi ridotti in assenza di rottamazione,<br />
aumentare gli incentivi unitari per i veicoli con<br />
tecnologie alternative e tradizionali e introdurre un<br />
credito d’imposta del 50 per<br />
cento per investimenti privati in<br />
infrastrutture di ricarica fast<br />
(oltre 70 kW) fino al 2025, per<br />
promuovere la diffusione delle<br />
stazioni di ricarica». Segno<br />
positivo, invece, a settembre per<br />
i veicoli industriali con 1.710<br />
26 SETTEMBRE<br />
Dallo scorso 26 settembre sono<br />
operative anche in Italia le lettere di<br />
vettura elettroniche (e-CMR) che<br />
accompagnano le spedizioni merci<br />
internazionali su strada. Promosse<br />
dall’IRU, sono state stato introdotte<br />
nel 2008 tramite il Protocollo<br />
Aggiuntivo alla Convenzione CMR.<br />
Oltre a contenere tutti i dettagli<br />
della lettera di vettura cartacea,<br />
presentano funzionalità aggiuntive<br />
come la possibilità di allegare<br />
documenti e foto e l’autenticazione<br />
tramite firma elettronica. Un<br />
significativo passo avanti verso<br />
una sempre maggiore<br />
digitalizzazione, efficienza e<br />
sostenibilità del trasporto su<br />
gomma delle merci.<br />
Unioncamere e Union<strong>trasporti</strong> a<br />
sostegno delle aziende che<br />
puntano alla transizione digitale<br />
propongono il Progetto ‘Paving the<br />
way for the digitalization of the<br />
road transport in Italy’, cofinanziato<br />
da Iru. Per ulteriori informazioni è<br />
possibile visitare il sito<br />
www.ecmritaly.it.<br />
unità, +6,5 per cento rispetto allo stesso mese 2023.<br />
Da inizio anno, sono stati immatricolati 22.501 nuovi<br />
veicoli over 3,5 tonnellate, +2,2 per cento sui primi nove<br />
mesi dell’anno precedente. «Il quadro complessivo del<br />
mercato - ha detto Paolo A. Starace, presidente della<br />
Sezione Veicoli Industriali di Unrae - continua a destare<br />
preoccupazione. Stimiamo che il mercato si attesterà a<br />
fine anno su valori simili a quelli del 2023, con 28.500-<br />
29.000 unità». Starace ha, poi, espresso perplessità sul<br />
Decreto recentemente pubblicato per lo stanziamento<br />
di fondi a favore del rinnovo del circolante. “I 25 milioni<br />
di euro destinati agli incentivi avrebbero potuto essere<br />
impiegati in modo più efficace. Il provvedimento non<br />
sembra rispondere alle reali necessità del settore, con<br />
uno schema che dispone di risorse insufficienti.<br />
Auspichiamo che il Governo adotti misure più<br />
lungimiranti per il futuro.<br />
Sebbene gli spazi di manovra<br />
siano limitati, riteniamo<br />
fondamentale che il nostro<br />
settore non sia lasciato indietro e<br />
che sia istituito al più presto un<br />
Fondo straordinario dedicato al<br />
rinnovo del parco veicolare».<br />
6 - 11 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
Con Scania Super<br />
puoi risparmiare<br />
molto di più.<br />
Abbiamo le prove.<br />
I 2.500 camion circolanti in Italia, dotati della nuova catena<br />
cinematica Scania, hanno superato le aspettative.<br />
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e quanto puoi ridurre ulteriormente le emissioni di CO 2<br />
utilizzando biocarburanti come l’HVO.<br />
La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette<br />
un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri.<br />
Confronto effettuato per <strong>trasporti</strong> a lungo raggio.
Mercato<br />
I numeri in Europa<br />
C’È QUALCOSA<br />
CHE NON VA<br />
I veicoli da lavoro, leggeri, medi e pesanti,<br />
archiviano i primi sei mesi dell’anno con<br />
il segno positivo. Non decollano, però,<br />
le immatricolazioni di mezzi alla spina,<br />
elettrici puri e ibridi plug in, soprattutto tra<br />
gli over 3,5 tonnellate, con meno di 3.500<br />
unità in tutti i Paesi dell’Unione.<br />
È opportuno un passo indietro?<br />
di Tiziana Altieri<br />
Ridurre, entro il 2030, le emissioni di gas<br />
a effetto serra di almeno il 55 per cento<br />
rispetto ai livelli del 1990 per raggiungere<br />
la neutralità climatica entro il 2050. È quanto<br />
stabilito dal Green Deal, un pacchetto di iniziative<br />
strategiche del 2021 con il quale l’Europa<br />
punta a diventare il primo continente a impatto<br />
climatico zero. Coinvolto, ovviamente, il mondo<br />
del trasporto, in tutte le sue componenti. In particolare,<br />
entro il 2030 le emissioni medie dei<br />
veicoli commerciali di nuova immatricolazione<br />
dovranno diminuire del 50 per cento per passare<br />
a emissioni zero entro il 2035. Per quanto<br />
riguarda i veicoli sopra le 7,5 tonnellate di peso<br />
totale il diktat è una riduzione del 45 per cento<br />
a partire dal 2030, del 65 dal 2035 e del 90 per<br />
cento dal 2040.<br />
Tutte le case costruttrici stanno facendo la loro<br />
parte anche perché su di loro pende la scure<br />
delle sanzioni, salatissime per chi non rispetta<br />
le norme sui limiti. L’offerta di veicoli commerciali<br />
Bev è oggi molto articolata, un po’ meno quella<br />
di truck. E i clienti? Ebbene sono proprio loro il<br />
punto debole della catena come dimostrano<br />
gli ultimi dati pubblicati da Acea (European<br />
Automobile Manufacturers’ Association) che<br />
riportano le immatricolazioni del primo semestre<br />
<strong>2024</strong>. In pochi sembrano disposti ad abbandonare<br />
il diesel per abbracciare nuove tecnologie.<br />
Questione di prezzi certo, ma anche di<br />
mentalità. I primi elettrici introdotti sul mercato<br />
non soddisfacevano dal punto di vista delle prestazioni<br />
come dell’autonomia e anche se oggi<br />
la situazione è molto diversa conquistare chi<br />
questi mezzi deve utilizzarli quotidianamente rimane<br />
un’impresa.<br />
Mai oltre l’84,0 per cento<br />
Nel periodo gennaio-giugno <strong>2024</strong>, le immatricolazioni<br />
di Lcv nella Ue sono aumentate del<br />
15 per cento sullo stesso periodo 2023, raggiungendo<br />
le 840.409 unità, grazie a una cre-<br />
8 - 11 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
Immatricolazioni LCV fino 3,5 tons in Europa<br />
Paese I sem <strong>2024</strong> I sem 2023 Var%<br />
Francia 209.866 189.949 10,5<br />
Germania 151.097 126.603 19,3<br />
Italia 111.451 94.609 17,8<br />
Spagna 85.595 72.214 18,5<br />
Paesi Bassi 45.939 37.838 21,4<br />
Belgio 35.976 36.353 -1,0<br />
Polonia 32.885 31.542 4,3<br />
Svezia 21.770 20.226 7,6<br />
Irlanda 20.232 17.179 17,8<br />
Austria 19.560 14.538 34,5<br />
Portogallo 16.864 13.717 22,9<br />
Danimarca 15.458 12.643 22,3<br />
Ungheria 13.320 10.596 25,7<br />
Repubblica Ceca 12.128 10.726 13,1<br />
Romania 11.114 8.375 32,7<br />
Grecia 5.303 5.530 -4,1<br />
Finlandia 5.264 5.696 -7,6<br />
Slovacchia 5.249 4.186 25,4<br />
Slovenia 4.505 3.885 16,0<br />
Croazia 4.476 3.239 38,2<br />
Bulgaria 3.381 2.452 37,9<br />
Lussemburgo 2.180 3.059 -28,7<br />
Estonia 1.989 1.807 10,1<br />
Lituania 1.631 1.493 9,2<br />
Lettonia 1.477 1.369 7,9<br />
Cipro 1.280 843 51,8<br />
Malta 419 425 -1,4<br />
Unione Europea 840.409 731.092 15,0<br />
Norvegia 16.045 13.292 20,7<br />
Svizzera 16.027 14.733 8,8<br />
Islanda 1.166 1.107 5,3<br />
Efta 33.238 28.025 18,6<br />
Regno Unito 178.210 170.889 4,3<br />
Eu Efta Uk 1.051.857 930.006 13,1<br />
scita a due cifre nei Paesi chiave. La Francia è<br />
il primo mercato per volumi con poco meno di<br />
210mila immatricolazioni, +10,5 per cento.<br />
Seguono Germania e Italia, con, rispettivamente,<br />
151.097 e 111.451 unità, il 19,3 e il 17,6 per<br />
cento in più. Completano la top five Spagna e<br />
Paesi Bassi. Buono il risultato messo a segno<br />
anche dai Paesi dall’area Efta con 33.238 unità<br />
che equivalgono a un 18,6 per cento in più. Più<br />
4,3 per cento, infine, per il Regno Unito con<br />
178.210 veicoli commerciali. Il diesel, nella Ue,<br />
è rimasto la scelta preferita con una quota, nel<br />
periodo, dell’84,3 per cento, quasi un punto in<br />
più del 2023. I modelli a benzina hanno confermato<br />
uno share del 6 per cento mentre i ricaricabili<br />
(Bev e ibridi plug in, questi ultimi una nicchia<br />
a causa della scarsità dell’offerta) sono<br />
scesi al 5,8 per cento contro il 6,9 di un anno<br />
fa. In Francia è stato immatricolato oltre un veicolo<br />
commerciale elettrico su tre, ma se si guarda<br />
alla loro penetrazione sul mercato nazionale<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
Ibrido 17.738 - 2,1%<br />
Altro 14.549 - 1,7%<br />
Bev e ibrido plug-in<br />
48.771 - 5,8% Benzina 43.992 - 6,0%<br />
Diesel<br />
708.624<br />
84,4%<br />
Ibrido 24 - 0,1%<br />
Bev e ibrido plug-in<br />
1.792 - 5,6%<br />
Diesel<br />
29.388<br />
92,0%<br />
Immatricolazioni<br />
Lcv in EU per<br />
alimentazione<br />
Immatricolazioni truck 3,51-16 tons in Europa<br />
Paese I sem <strong>2024</strong> I sem 2023 Var%<br />
Germania 15.689 12.824 22,3<br />
Francia 3.931 3.354 17,2<br />
Spagna 2.817 2.204 27,8<br />
Italia 2.792 2.466 13,2<br />
Polonia 1.781 1.713 4,0<br />
Paesi Bassi 937 993 -5,6<br />
Belgio 778 619 25,7<br />
Finlandia 466 560 -16,8<br />
Romania 418 303 38,0<br />
Portogallo 390 367 6,3<br />
Danimarca 309 229 34,9<br />
Ungheria 271 191 41,9<br />
Irlanda 269 214 25,7<br />
Svezia 262 235 11,5<br />
Slovacchia 202 178 13,5<br />
Croazia 181 117 54,7<br />
Grecia 116 170 -31,8<br />
Slovenia 76 80 -5,0<br />
Lussemburgo 61 45 35,6<br />
Lettonia 60 42 42,9<br />
Lituania 59 49 20,4<br />
Cipro 44 43 2,3<br />
Estonia 28 19 47,4<br />
Austria* - - -<br />
Bulgaria* - - -<br />
Repubblica Ceca* - - -<br />
Malta* - - -<br />
Unione Europea 31.937 27.015 18,2<br />
Norvegia 721 896 -19,5<br />
Svizzera 399 344 16,0<br />
Islanda 51 75 -32,0<br />
Efta 1.120 1.240 -9,7<br />
Regno Unito 6.997 5.638 24,1<br />
Eu Efta Uk 40.054 33.893 18,2<br />
*Dati non disponibili<br />
Altri 6.502 - 13,3%<br />
Austria 1.581 - 3,2%<br />
Danimarca 1.825 - 3,7%<br />
Italia 2.041 - 4,2%<br />
Spagna 3.764 - 7,7%<br />
Svezia 4.959 - 10,2%<br />
Paesi Bassi 65 - 3,6%<br />
Danimarca 75 - 4,2%<br />
Altro 664 - 2,1%<br />
Benzina 69 - 0,2% Italia 114 - 6,4%<br />
Immatricolazioni<br />
truck 3,51-16 tons<br />
in EU per<br />
alimentazione<br />
Spagna 127 - 7,1%<br />
Germania 1.269<br />
70,8%<br />
Quota<br />
percentuale<br />
su immatricolato<br />
3,51-16 tons<br />
elettrico/ ibrido<br />
plug-in nella<br />
UE<br />
Quota<br />
percentuale<br />
su immatricolato<br />
LCV elettrici/<br />
ibridi plug-in<br />
nella UE<br />
Mercato<br />
Francia 14.868<br />
30,5%<br />
Germania<br />
8.231 - 16,9%<br />
Paesi Bassi<br />
5.000 - 10,3%<br />
Belgio 30 - 1,7%<br />
Polonia 29 - 1,6%<br />
Francia 29<br />
1,6%<br />
Altri 54<br />
3,0%<br />
11 <strong>2024</strong> - 9
Mercato<br />
Fonte tabelle: Acea<br />
Fonte Grafici: Elaborazione<br />
Vie&<strong>trasporti</strong> su dati Acea<br />
si nota che rappresentano solo il 7,1 per cento<br />
dei volumi totali. Situazione diversa in Svezia,<br />
dove i mezzi alla spina detengono uno share<br />
del 22,8 per cento.<br />
Nel segmento dei truck medi è la Germania a<br />
fare da traino con poco meno di 15.700 immatricolazioni<br />
e una crescita del 22,3 per cento.<br />
Ben distanziati per volumi gli altri principali<br />
mercati: Francia, Spagna, Italia e Polonia.<br />
Questi cinque paesi hanno contribuito al risultato<br />
totale della Ue con l’85 per cento. Soffrono<br />
i veicoli di fascia media nell’area Efta, -9,7 per<br />
cento con 1.120 unità. In forte ascesa, invece,<br />
nel Regno Unito: 6.997 unità indicano un +24,1<br />
per cento. Qui il diesel ha una quota del 92 per<br />
cento. Cresce il peso dei Bev e degli ibridi plug<br />
in ma non si toccano neanche le 1.800 unità<br />
in tutta l’Unione e oltre il 70 per cento di queste<br />
è stato immatricolato in Germania dove gli<br />
elettrificati hanno una quota dell’8,1 per cento.<br />
Infine, gli over 16 tonnellate. Le registrazioni crescono<br />
ma in modo più contenuto: + 3 per cento<br />
nell’Unione con meno di 183.300 unità, +0,9<br />
nell’area Efta con 5.723 unità e -1,0 per cento<br />
nel Regno Unito che archivia il semestre con<br />
26.472 pesanti. Anche qui la Germania fa da locomotiva<br />
assorbendo il 28,5 per cento delle immatricolazioni<br />
complessive. A grande distanza<br />
Francia, Italia, Spagna e Polonia, unico tra i big<br />
market con il segno negativo. Incontrastato il<br />
dominio del diesel che ha una quota di mercato<br />
del 96,4 per cento. Un ulteriore 2,4 per cento lo<br />
fanno i veicoli Cng/Lng. I ricaricabili devono accontentarsi<br />
di un 1,1 per cento. Tradotto in numeri:<br />
1.707 unità in tutta la Ue, 579 delle quali<br />
immatricolate in Germania. Solo in Svezia e<br />
Danimarca lo share dei truck elettrici e ibridi<br />
plug-in sfiora o supera il 5 per cento.<br />
Immatricolazioni truck over 16 tons in Europa<br />
Paese I sem <strong>2024</strong> I sem 2023 Var%<br />
Germania 52.417 48.474 8,1<br />
Francia 28.124 26.658 5,5<br />
Italia 16.774 15.186 10,5<br />
Spagna 16.249 13.352 21,7<br />
Polonia 15.524 17.297 -10,3<br />
Paesi Bassi 8.421 8.553 -1,5<br />
Belgio 5.498 5.420 1,4<br />
Austria 4.867 4.206 15,7<br />
Repubblica Ceca 4.788 5.250 -8,8<br />
Romania 4.690 4.111 14,1<br />
Portogallo 3.351 3.030 10,6<br />
Lituania 3.121 6.073 -48,6<br />
Svezia 3.055 3.559 -14,2<br />
Ungheria 3.039 3.049 -0,3<br />
Danimarca 2.916 2.467 18,2<br />
Finlandia 1.976 2.110 -6,4<br />
Slovacchia 1.878 2.216 -15,3<br />
Irlanda 1.821 1.549 17,6<br />
Slovenia 1.328 1.412 -5,9<br />
Croazia 1.159 999 16,0<br />
Lettonia 652 1.095 -40,5<br />
Grecia 598 407 46,9<br />
Lussemburgo 563 947 -40,5<br />
Estonia 395 492 -19,7<br />
Cipro 91 83 9,6<br />
Bulgaria* - - -<br />
Malta* - - -<br />
Unione Europea 183.295 177.995 3,0<br />
Norvegia 3.284 3.452 -4,9<br />
Svizzera 2.439 2.218 10,0<br />
Islanda 182 238 -23,5<br />
Efta 5.723 5.670 0,9<br />
Regno Unito 26.472 26.741 -1,0<br />
Eu Efta Uk 215.490 210.406 2,4<br />
*Dati non disponibili<br />
10 - 11 <strong>2024</strong><br />
Bev e ibrido plug-in<br />
1.707 - 1,1%<br />
Diesel<br />
145.962<br />
96,4%<br />
Concessionari in allarme<br />
All’indomani dell’appello rivolto dalle Associazioni europee<br />
dei concessionari Stellantis al presidente della<br />
Commissione UE Ursula von der Leyen affinché venga<br />
rinviata al 2027 la scadenza del 2025 per la riduzione dei<br />
limiti di emissioni di CO2 (semplice la motivazione, i clienti<br />
non vogliono le auto elettriche), sul tema è intervenuto<br />
Massimo Artusi. Il presidente di Federauto in occasione<br />
della Conferenza di Sistema Confcommercio <strong>2024</strong> ha<br />
sottolineato come i concessionari siano sottoposti a una<br />
pressione eccessiva a causa del Green Deal Automotive<br />
che, con tutti i limiti di una ‘decarbonizzazione’ misurata<br />
al tubo di scarico, vincola i costruttori a produrre veicoli<br />
poco graditi al mercato. «Se tali norme non saranno modificate<br />
entro il 2025 – ha detto - inevitabilmente i costruttori<br />
finiranno per trasferire l’onere di smaltire prodotti difficili<br />
da commercializzare sui concessionari i quali, pur<br />
avendo oggi un buon equilibrio finanziario, potrebbero<br />
non essere più in grado di svolgere la naturale funzione<br />
di mercato». Artusi ha poi ricordato che oggi molti dei<br />
veicoli a batteria sono immatricolati proprio dai dealer<br />
con ingenti oneri finanziari di stock e di obsolescenza<br />
causata dal prolungato stop dell’invenduto.<br />
Altro 3.655 - 2,5%<br />
Immatricolazioni<br />
truck over 16 tons<br />
in EU per<br />
alimentazione<br />
Svezia 177<br />
10,4%<br />
Austria 85 - 5,0%<br />
Danimarca<br />
121 - 7,1%<br />
Francia<br />
257 - 15,1%<br />
Paesi Bassi<br />
274 - 16,1%<br />
Quota %<br />
su immatricolato<br />
pesanti<br />
elettrici/ibridi<br />
plug-in<br />
nella UE<br />
Spagna 76 - 4,5%<br />
Belgio 39 - 2,3%<br />
Altri 99 - 5,8%<br />
Germania<br />
579 - 33,8%<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it
Intervista<br />
.XAVIER PEUGEOT.<br />
Noi ci siamo<br />
Non chiede alcun passo indietro a Bruxelles il Senior Vice President<br />
Commercial Vehicles Business Unit di Stellantis. Perché il Gruppo<br />
è pronto a rispettare i piani e la sua quota negli elettrici è in ascesa<br />
di Tiziana Altieri<br />
Xavier Peugeot, Senior Vice<br />
President Commercial Vehicles<br />
Business Unit di Stellantis.<br />
Stellantis Pro One, la business unit del<br />
Gruppo franco italiano dedicata ai veicoli<br />
commerciali, dopo anni di assenza è tornata<br />
alla Iaa Transportation <strong>2024</strong>. In vetrina un<br />
veicolo per ogni brand, a ribadire la volontà di<br />
non rinunciare a nessuno di essi, in versione<br />
elettrica, un’anteprima a idrogeno, targata Opel<br />
e, sempre del blitz, Rocks Electric con kit Kargo,<br />
un’inedita soluzione di micromobilità. Perché<br />
in futuro non avremo una, ma più soluzioni per<br />
muoverci a basso o bassissimo impatto ambientale.<br />
Ne è convinto Xavier Peugeot, Senior<br />
Vice President Commercial Vehicles Business<br />
Unit di Stellantis, che abbiamo avuto l’occasione<br />
di incontrare proprio ad Hannover.<br />
Alla Iaa Stellantis ha presentato il nuovo<br />
Movano hydrogen. Quando sarà una<br />
reale alternativa per i clienti?<br />
«Ogni nuova tecnologia richiede del tempo per<br />
affermarsi, all’inizio è stato così anche per i veicoli<br />
elettrici. Ovviamente potremo parlare di una<br />
reale alternativa quando vi sarà un’infrastruttura<br />
per il rifornimento adeguata in Europa e, credo,<br />
ci vorranno anni. Le politiche governative, a livello<br />
di Unione e di singoli Stati, e gli incentivi saranno<br />
fondamentali.<br />
Oggi osserviamo che non in tutti i paesi la rete<br />
sta crescendo alla stessa velocità. A guidare il<br />
lancio dell’idrogeno sono Francia e Germania e<br />
anche qui, ci sono alcune regioni che vanno più<br />
veloci di altre. Nelle Alpi francesi, per esempio,<br />
le infrastrutture sono già molto buone: è possibile<br />
trovare stazioni per il rifornimento a breve<br />
distanza, altrove non c’è la stessa offerta.<br />
Un’accelerazione potrebbe arrivare dall’impiego<br />
dell’idrogeno nei veicoli per il trasporto pesante.<br />
È chiaro che come nell’elettrico, nell’idrogeno bisogna<br />
crederci e noi ci crediamo. La prova è proprio<br />
qui. Abbiamo introdotto prima il furgone di<br />
medie dimensioni, ora è in arrivo il big, Movano<br />
Hydrogen con il quale affermiamo il nostro ruolo<br />
di precursore nel campo della tecnologia per una<br />
mobilità sostenibile, accessibile e responsabile».<br />
Vi potremo vedere impegnati anche<br />
nella realizzazione dell’infrastruttura<br />
per il rifornimento dell’idrogeno?<br />
«No, il nostro ruolo è quello di sviluppare e produrre<br />
veicoli al passo o in anticipo sui tempi. Ci<br />
aspettiamo che le stazioni per il rifornimento<br />
dell’idrogeno continuino a crescere attraverso<br />
l’azione pubblica (secondo il Consiglio Europeo<br />
supereranno le 500 unità entro il 2030), o attraverso<br />
l’iniziativa di aziende interessate alla sua<br />
diffusione, come quelle di autotrasporto, già<br />
menzionate. Che potrebbero essere le prime a<br />
introdurre nelle loro flotte veicoli commerciali<br />
che sfruttano la medesima tecnologia.<br />
Sì invece al dialogo e alla collaborazione con chi<br />
si occupa dell’infrastruttura per trovare le migliori<br />
soluzioni da proporre ai nostri clienti. Lo abbiamo<br />
fatto anche con i fornitori di energia: abbiamo<br />
accordi con diverse aziende a livello nazionale<br />
per agevolare la ricarica dei veicoli a batteria».<br />
Vedremo un’offerta a idrogeno anche<br />
con gli altri brand?<br />
«L’idrogeno è una tecnologia disponibile per l’intera<br />
organizzazione Stellantis Pro One, sta ai<br />
singoli brand decidere se utilizzarla o meno.<br />
Ovviamente bisogna assicurarsi, come marchio,<br />
di essere molto forti in un Paese in cui l’idrogeno<br />
viene preso in seria considerazione. Ecco perché<br />
Opel è partita prima degli altri».<br />
Tutti i brand presenti nello stand<br />
Stellantis Pro. Ci conferma che continueranno<br />
a convivere?<br />
«Certamente. I brand sono la nostra forza e ciascuno<br />
porta avanti il suo DNA, oltre che un legame<br />
storico con la clientela di riferimento.<br />
Citroën, per esempio, pone l’accento sul comfort,<br />
Fiat Professional sulla funzionalità, Peugeot<br />
sull’attenzione per il design».<br />
Cosa ne pensa della discussione in atto<br />
a Bruxelles a proposito dei limiti sulle<br />
emissioni?<br />
«Sono responsabile dell’attività relativa ai veicoli<br />
commerciali, furgoni e pick-up, all’interno di<br />
Stellantis. Il mio compito non è quello di negoziare,<br />
discutere o commentare le scadenze e le<br />
posizioni dei vari soggetti, ma lavorare sugli<br />
obiettivi fissati e centrarli per salvaguardare<br />
l’azienda per la quale lavoro.Quindi nessun commento<br />
sui dibattiti in corso. Oggi, con un terzo<br />
del mercato europeo dei BEV, crediamo di svolgere<br />
il nostro ruolo e di andare oltre».<br />
Ci può fornire qualche numero?<br />
«L’anno scorso abbiamo venduto 1,8 milioni di<br />
veicoli commerciali, pick-up inclusi. Deteniamo<br />
la leadership nella regione EU30, con una quota<br />
di mercato che supera il 28,5 per cento - 34 per<br />
cento nei Bev - grazie anche all’importante crescita<br />
nel mercato tedesco, dove nella prima<br />
metà del <strong>2024</strong> abbiamo registrato un incremento<br />
di 4 punti percentuali, con le vendite che<br />
hanno superato il 45 per cento. Siamo i numeri<br />
uno in Sud America, in Medio Oriente e Africa,<br />
i numero tre in Nord America. Ricordo che<br />
Stellantis Pro, con la sua ampia gamma di veicoli<br />
commerciali, anche elettrici, è uno dei 7<br />
elementi chiave del piano strategico Dare<br />
Forward 2030 e genera un terzo del fatturato<br />
di Stellantis».<br />
Chiedi e ti sarà fatto<br />
Hannover ha fornito a Stellantis l’occasione<br />
per presentare al grande pubblico<br />
CustomFit, l’evoluzione del programma<br />
di conversione e personalizzazione dei<br />
veicoli commerciali. Scopo: garantire i<br />
massimi standard di qualità, sicurezza e<br />
integrazione tra le caratteristiche tecnologiche<br />
del modello base e le modifiche<br />
specifiche richieste dal cliente. «La trasformazione<br />
dei veicoli - ha dichiarato<br />
Arnaud Leclerc, Global Head Stellantis<br />
CustomFit (nella foto con Xavier Peugeot)<br />
- costituisce oltre il 50 per cento delle nostre<br />
attività nel settore degli lcv. Ciò comprende<br />
le conversioni in-house, cresciute<br />
nel <strong>2024</strong> del 30 per cento rispetto allo scorso<br />
anno, e la collaborazione con oltre 400<br />
partner certificati in tutto il mondo. Abbiamo deciso di proporre<br />
ai nostri clienti europei una grande offerta di personalizzazione<br />
in tutti gli stabilimenti di produzione di veicoli commerciali leggeri.<br />
Lo possiamo fare grazie a una nuova piattaforma digitale che non<br />
solo amplia la nostra offerta, ma consente di ottimizzare i tempi<br />
di consegna con un miglioramento della customer experience.<br />
La capacità di effettuare le conversioni direttamente nei nostri<br />
impianti di produzione ci dà un vantaggio competitivo garantendo,<br />
al tempo stesso, i massimi standard di qualità e flessibilità. Con<br />
questa strategia e grazie al nuovo programma Stellantis CustomFit,<br />
Stellantis Pro One supera le aspettative del mercato, proponendosi<br />
come punto di riferimento nell’ambito dei veicoli convertiti».<br />
Nel <strong>2024</strong> il gruppo franco italiano ha registrato un incremento<br />
del 25 per cento delle conversioni con partner certificati e ha raddoppiato<br />
il numero delle unità personalizzate per grandi flotte<br />
realizzate in-house, con una crescita del 35 per cento delle vendite<br />
di veicoli convertiti in tutta l’Europa.<br />
Allo stand di Stellantis Pro One alla Iaa si è avuto un assaggio di<br />
quello che il Gruppo può proporre. In vetrina: Fiat Professional<br />
E-Ducato Cargo Box da 18,3 metri cubi di vano; Opel Combo<br />
Electric con allestimento Sortimo con ripiani su entrambi i lati,<br />
pianale rinforzato e due barre verticali opzionali; Citroën E-Berlingo<br />
Crew Van in grado di accogliere da due a cinque passeggeri grazie<br />
alla flessibile paratia a rete mobile, e i loro attrezzi da sistemare<br />
in vani personalizzati e cassette amovibili Würt; Peugeot E-Expert<br />
Fridge con ePTO dotato di cella refrigerata Kerstner, destinato<br />
al trasporto di prodotti freschi a temperature fino a 0 °C.<br />
12 - 11 <strong>2024</strong><br />
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www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 11 <strong>2024</strong> - 13
Per consegne in formato mini<br />
Per le piccole consegne in città Opel lancia il quadriciclo Rockse<br />
Kargo, come la versione due posti con tetto panoramico di<br />
vetro, fari anteriori e indicatori di direzione a Led. Lungo 2,41,<br />
largo 1,39 e alto 1,52 metri, ha un diametro di volta di soli 7,2<br />
metri e una portata di 140 kg. Il driver può accedere agli oggetti<br />
riposti nel vano, da 400 litri, attraverso la porta lato passeggero<br />
- con la classica apertura in avanti mentre quella lato guidatore<br />
si apre in direzione opposta - oppure direttamente dalla propria<br />
postazione. Il piano di carico è regolabile: può essere bloccato<br />
all’altezza del sedile per creare due zone separate, oppure abbassato<br />
a livello del pianale. In questo modo si possono trasportare<br />
oggetti fino a 1,2 metri di lunghezza. La copertura orizzontale,<br />
amovibile, può supportare un peso di 40 kg o fungere da scrivania.<br />
Leggermente rialzato nella zona posteriore, si trova un altro<br />
vano per riporre oggetti più piccoli.<br />
Rocks-e Kargo è dotato di un motore da 6 kW (8 Cv) di potenza<br />
continua. La batteria da 5,5 kWh si ricarica in circa quattro ore con<br />
una comune presa domestica. Su richiesta l’adattatore per fare il<br />
pieno di energia presso le colonnine pubbliche.<br />
A proposito di elettrici, come accelerare<br />
la domanda?<br />
«I clienti non sono mai pronti al cambiamento.<br />
Non è facile abbandonare una tecnologia, a noi<br />
nota e familiare, per passare a qualcosa di sconosciuto.<br />
Serve un cambio di mentalità. È una<br />
challenge: dobbiamo trasmettere ai clienti le informazioni<br />
corrette, far capire loro che scegliere<br />
l’elettrico non richiede compromessi sulla portata,<br />
sul comfort. L’elettrificazione è una delle<br />
sfide principali che ci attendono, soprattutto sul<br />
mercato statunitense».<br />
State mettendo a punto il Ram Heavy<br />
Duty 2025? C’è spazio nel mercato europeo<br />
per i pick up?<br />
«Come costruttore globale dobbiamo avere una<br />
proposta anche in questo segmento ma i mercati<br />
di riferimento sono quello americano e asiatico,<br />
Middle Est e Africa. In Europa semmai c’è<br />
spazio per un pick-up elettrico ma è troppo presto<br />
per parlarne».<br />
Non ha fatto cenno alla Cina e all’India…<br />
«Non abbiamo impianti di produzione in queste<br />
aree che richiedono un approccio e strategie differenziate<br />
ma certo, se si vuole essere i numeri<br />
uno, bisogna arrivare anche qui. Al momento riteniamo,<br />
invece, di avere un elevato potenziale<br />
in alcune aree dell’Africa, in Algeria, per esempio,<br />
ma anche in Sud Africa e Marocco».<br />
Temete l’avanzata cinese?<br />
«Si parla molto di autovetture ma stanno andando<br />
veloci anche sui veicoli commerciali, lo<br />
si è visto anche qui alla Iaa. In Sud America<br />
sono tra i primi tre attori per quota di mercato<br />
quasi in ogni paese e crescono anche nel<br />
Regno Unito e in Germania. È qualcosa che osserviamo<br />
con molta cautela perché il loro arrivo<br />
sul mercato ci costringe a una forte pressione<br />
sui costi.<br />
Come faremo la differenza? Con la rete, con la<br />
capacità di fornire servizi e risposte su misura<br />
nel post-vendita ai nostri clienti. È qualcosa che<br />
fa parte del nostro portafoglio e che dobbiamo<br />
saper capitalizzare».<br />
14 - 11 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it
Intervista<br />
Intervista<br />
.HEINZ JÜRGEN LÖW.<br />
A carte scoperte<br />
I costruttori sono pronti a fare la loro parte per decarbonizzare il trasporto,<br />
il problema sono i clienti, poco propensi a investire in soluzioni elettriche.<br />
Il pensiero del direttore della Marca Renault Veicoli Commerciali<br />
di Tiziana Altieri<br />
Nello stand di Renault alla Iaa i riflettori<br />
si sono accesi su Estafette Concept, il<br />
veicolo sviluppato sulla nuova piattaforma<br />
FlexEVan d Flexis, azienda nata a marzo<br />
<strong>2024</strong> che ha come partner Renault, Volvo e<br />
CMA CGM. Spazio, però, anche al Nuovo<br />
Master H2-Tech Prototype nonché all’intera<br />
gamma elettrica. Non più il futuro, ma il presente<br />
come ha sottolineato Heinz Jürgen Löw, direttore<br />
della Marca Renault Veicoli Commerciali<br />
che abbiamo incontrato ad Hannover.<br />
Avete svelato il concept Estafette, un<br />
veicolo per la logistica urbana che mostra<br />
in che direzione sta lavorando la<br />
Losanga. Elettrico certo, ma non solo.<br />
Quali le sue caratteristiche?<br />
«Il motore elettrico è importante perché consente<br />
di azzerare le emissioni allo scarico ma con<br />
questo concept, pensato sostanzialmente per<br />
il mondo dei corrieri, siamo andati oltre, lavorando<br />
sul design e l’architettura elettronica. Estafette<br />
non è semplicemente un veicolo BEV, è una soluzione<br />
originale per l’ultimo miglio che anticipa<br />
quella che sarà l’offerta dei prossimi anni.<br />
La linea molto verticale contribuisce a diminuire<br />
i consumi e, quindi ad aumentarne l’autonomia<br />
ma, soprattutto, facilita la vita degli autisti, messi<br />
a dura prova nelle città moderne. Possono, infatti,<br />
spostarsi all’interno del veicolo in posizione<br />
eretta grazie all’elevata altezza interna, accedere<br />
al vano merci sia dalla cabina, sia dalle porte laterali<br />
scorrevoli e la posteriore a ‘tapparella’, una<br />
soluzione particolarmente comoda quando si<br />
è costretti a parcheggiare in spazi ristretti.<br />
L’architettura elettronica SDV (Software Defined<br />
Vehicle), direttamente connessa al cloud, è infine<br />
di fondamentale importanza per le prestazioni<br />
e la redditività. Consente di connettere i clienti<br />
a nuovi servizi, aggiornare il veicolo per tutto il<br />
suo ciclo di vita, di imparare dalle abitudini degli<br />
utenti, contribuendo a ridurre il TCO di circa il 30<br />
per cento».<br />
Quando lo vedremo sul mercato?<br />
«Questo è un concept. Per la versione di serie<br />
dovremmo attendere il 2026. È stato sviluppato<br />
con Flexis ma sarà distribuito attraverso le concessionarie<br />
Renault».<br />
Ad Hannover Renault ha mostrato tutta<br />
la sua gamma elettrica? Quando questi<br />
Heinz-Jürgen Löw, direttore della Marca Renault<br />
Veicoli Commerciali, alla Iaa di Hannover dove<br />
ha svelato per la prima volta il concept<br />
Estafette. È stata realizzato sulla nuova<br />
piattaforma per i veicoli commerciali elettrici<br />
FlexEVan sviluppata da Flexis, azienda di cui<br />
è il Gruppo Renault è partner.<br />
veicoli diventeranno protagonisti del<br />
mercato?<br />
«Questi mezzi hanno già tutte le caratteristiche<br />
per affermarsi ed essere protagonisti. Ora bisogna<br />
lavorare sull’infrastruttura di ricarica. I governi<br />
dovrebbero incentivare l’installazione di<br />
colonnine sia su suolo pubblico, sia presso i privati,<br />
in AC e DC. Semplificare la ricarica è fondamentale».<br />
Molti Governi stanno chiedendo<br />
all’Europa di spostare in avanti la data<br />
entro il quale vietare l’immatricolazione<br />
di veicoli a combustione interna. Cosa<br />
ne pensa?<br />
«È una situazione che mi preoccupa molto. Si<br />
sono prese delle decisioni e bisogna portarle<br />
avanti perché l’industria automotive ha fatto dei<br />
grandissimi sforzi. Cinque anni fa non avevamo<br />
abbastanza veicoli per soddisfare un incremento<br />
della domanda, oggi abbiamo una gamma completamente<br />
elettrificata ma i clienti non vanno<br />
in questa direzione. E, comunque, non si raggiungono<br />
i volumi di cui invece abbiamo bisogno<br />
per centrare i nostri obiettivi in fatto di emissioni.<br />
Politica e industria devono lavorare insieme, non<br />
si può far ricadere tutto il peso di ciò che sta avvenendo<br />
sui costruttori, è economicamente pericoloso:<br />
rischiamo pesanti multe che minano<br />
le nostre fondamenta. in futuro dovremo decarbonizzare<br />
la logistica dei <strong>trasporti</strong>, non c’è dubbio,<br />
ma possiamo farlo solo con i nostri clienti.<br />
Ballare un tango senza un partner è difficile».<br />
Con gli incentivi?<br />
«Non sono un grande fan degli incentivi ma per<br />
cambiare davvero le carte in tavola, per dare vita<br />
a qualcosa di nuovo penso che non si possa farne<br />
a meno. Bisognerebbe prendere esempio dalla<br />
Norvegia: molti anni fa, ha avviato una politica di<br />
incentivi, in denaro, ma non solo per diffondere i<br />
veicoli elettrici. Chi optava per una soluzione BEV<br />
poteva parcheggiare gratuitamente, caricare gratuitamente,<br />
utilizzare le corsie preferenziali per<br />
gli autobus. Tutto questo ha avvicinato i cittadini<br />
all’elettrico, ha cambiato la loro mentalità. Non è<br />
una coincidenza che quando non ci sono incentivi<br />
il mercato degli elettrici si ferma, ancor più quello<br />
dei veicoli commerciali dove l’attenzione ai costi<br />
è elevatissima.<br />
Fondamentale è anche poter accedere all’elettricità<br />
verde a basso costo e semplificare la vita<br />
del cliente. Se si deve chiedere dove troverà una<br />
stazione di ricarica e se riuscirà a svolgere la sua<br />
attività vuol dire che le cose sono ancora troppo<br />
complicate. Sono domande che chi acquista un<br />
veicolo diesel o benzina non deve porsi. È un problema<br />
che dobbiamo superare, tutti insieme.<br />
È giunto il momento di affrontare la realtà, perché<br />
non possiamo continuare così. Vendiamo meno,<br />
perché ogni veicolo che supera una certa soglia<br />
di emissioni può tradursi in una sanzione?<br />
Dobbiamo aumentare in modo esorbitante i<br />
prezzi dei veicoli ICE per evitare le multe?<br />
Dobbiamo abbassare i prezzi dei veicoli elettrici<br />
e perdere soldi? Non funzionerà. Dobbiamo trovare<br />
un punto di equilibrio per tutti, per i clienti,<br />
per noi stessi.<br />
In sostanza crediamo nei veicoli elettrici a batteria,<br />
saranno il futuro. Ma crediamo anche che<br />
non saranno, soprattutto nel settore dei veicoli<br />
commerciali leggeri, l’unica soluzione. Ci troveremo<br />
in regioni in cui non c’è abbastanza energia<br />
nella rete, l’infrastruttura non è adeguata e si rischiano<br />
dei blackout, sta già succedendo. In<br />
queste situazioni si può prendere in considerazione,<br />
per esempio, l’idrogeno».<br />
Anche qui avete mostrato un prototipo<br />
a idrogeno. È, quindi, complementare<br />
all’elettrico?<br />
«Si, può essere impiegato qualora la rete non<br />
regga, nelle zone rurali o da chi non ha la possibilità<br />
di ricaricare durante il giorno e supera le<br />
autonomie previste di 400 chilometri. Possiamo<br />
dire che, per noi, l’elettrificazione è l’opzione migliore,<br />
e l’idrogeno dovrebbe essere un ‘musthave’.<br />
Anche in questo caso la palla ora è nelle<br />
mani dell’Unione Europea che deve lavorare sull’infrastruttura<br />
di rifornimento. Un’accelerazione<br />
potrà venire dal mondo dei truck. Un cliente che<br />
ha già un camion a idrogeno sarà più propenso<br />
ad avvicinarsi anche ai veicoli commerciali a<br />
idrogeno.<br />
Esattamente come i veicoli elettrici, l’idrogeno<br />
si affermerà a due velocità in Europa. Germania,<br />
Francia e Spagna e Paesi Bassi sono i Paesi che<br />
stanno investendo di più su questo fronte e che<br />
vedranno, probabilmente, una diffusione più veloce<br />
di questa tecnologia».<br />
Heinz-Jürgen Löw<br />
e Yannick Bignon,<br />
direttore Progetto<br />
Design Veicoli<br />
Commerciali Leggeri<br />
di Ampere, la divisione<br />
di Renault per lo<br />
sviluppo<br />
dell’elettromobilità,<br />
davanti a Estafette<br />
Concept al salone<br />
tedesco.<br />
16 - 11 <strong>2024</strong><br />
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11 <strong>2024</strong> - 17
Anteprima<br />
Renault Estafette Concept<br />
Quello che verrà<br />
Si chiama Estafette, esattamente come la furgonetta lanciata dalla<br />
Losanga nel 1959, il concept sviluppato sulla nuova piattaforma per i<br />
veicoli commerciali elettrici FlexEVan di Flexis, azienda di cui Renault è<br />
partner insieme a Volvo e Cma Cgm. Come la sua antenata che aveva<br />
stupito proponendo un’architettura completamente spostata<br />
all’anteriore per liberare volume di carico, Estafette segna una nuova<br />
rivoluzione con un design originale e l’architettura SDV.<br />
Un mezzo che si rivolge essenzialmente al mondo dei corrieri<br />
di cui sono state ascoltate le esigenze e ai quali<br />
promette sicurezza ed efficienza<br />
Sotto il parabrezza, fuoriesce la fascia della calandra scolpita<br />
con al centro la Losanga retroilluminato che viene ripreso alle<br />
due estremità. Nella parte inferiore del frontale si trovano due<br />
grandi fari rotondi con trattamento 3D che ne esaltano l’effetto<br />
tecno: sono collegati da una fascia nera che incorpora una<br />
telecamera e reca il monogramma Renault.<br />
Sviluppata da Ampere - società fondata nel 2023<br />
dal Gruppo Renault per la produzione di veicoli<br />
elettrici e software -, l’architettura SDV (Software<br />
Defined Vehicle), direttamente connessa al cloud,<br />
consente di migliorare prestazioni e redditività.<br />
I clienti possono, infatti, connettersi a nuovi<br />
servizi, il veicolo può essere aggiornato per tutto<br />
il suo ciclo di vita e impara dalle abitudini degli<br />
utenti. Sostanzialmente con la tecnologia SDV il<br />
veicolo diventa intelligente.<br />
di Monica Schiller<br />
Strutturata in due parti, la plancia è priva di visiera<br />
nell’area del volante, con un display da 7 pollici per<br />
il cruscotto e un grande schermo da 12 spostato<br />
sulla destra, ma rivolto verso il conducente. Dotato<br />
di tecnologia open, il sistema multimediale può<br />
ospitare vari software sviluppati specificatamente<br />
per i settori di attività dei potenziali utenti. Alle<br />
estremità della plancia, due display verticali da 10<br />
pollici mostrano le immagini della vista posteriore<br />
acquisite dalle telecamere esterne.<br />
Le grandi superfici piane sono animate da un motivo<br />
a quadretti 3D, così come gli sfondi del display.<br />
Il vano di carico è separata dall’abitacolo da una<br />
porta scorrevole che si chiude automaticamente<br />
non appena l’addetto alle consegne lascia il<br />
veicolo o torna nell’abitacolo. Quattro ripiani<br />
basculanti consentono di sistemare le merci in<br />
modo funzionale.<br />
Il parabrezza<br />
si estende<br />
sulle fiancate<br />
con generosi<br />
finestrini.<br />
Il risultato è un<br />
trittico vetrato.<br />
Giallo acido, l’abitacolo comprende un unico<br />
sedile destinato al conducente. Basta farlo<br />
ruotare a destra per ritrovarsi in posizione<br />
eretta. Lo strapuntino a scomparsa è previsto<br />
solo per i corsi di formazione. Nella pedana<br />
sono incorporati 7 cassetti portaoggetti.<br />
Facile accedere al vano<br />
di carico con le due porte<br />
laterali scorrevoli a scomparsa<br />
e l’apertura posteriore. Qui è<br />
stata montata una serranda a tutta<br />
altezza: alla sua apertura esce<br />
automaticamente un’ampia pedana,<br />
progettata per le operazioni di carico.<br />
È possibile posizionare il furgone in<br />
retromarcia direttamente contro la<br />
banchina e, comunque, accedere al<br />
vano dalla zona posteriore anche<br />
quando è parcheggiato in spazi<br />
particolarmente ristretti.<br />
Lungo 4,87 metri, largo 1,92 e alto<br />
2,59 metri, il veicolo, che presenta<br />
linee fluide, ha una silhouette molto<br />
verticale. Ciò consente all’autista di<br />
stare in piedi al suo interno (fino a<br />
un’altezza di 1,90) e muoversi<br />
agilmente tra abitacolo e vano di<br />
carico. Il tetto Giallo Tropicale sulla<br />
cabina Grigio Elio attenua la<br />
percezione dell’insolita altezza.<br />
18 - 11 <strong>2024</strong><br />
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Anteprima<br />
Anteprima<br />
Volkswagen Transporter<br />
Bulli per tutti<br />
Nasce dalla collaborazione con la Casa di Dearborn la generazione sette,<br />
ordinabile da fine anno. Per il midi van size motori diesel, elettrici<br />
e un ibrido benzina plug in. Più comfort a bordo e più spazio per le merci<br />
di Monica Schiller<br />
Sarà ordinabile dalla fine dell’anno la generazione<br />
7 del Transporter, per la prima<br />
volta nella lunga storia di questo veicolo,<br />
nato da un accordo di collaborazione in essere<br />
ormai da qualche anno tra Volkswagen e gli<br />
americani di Ford. La base del T7 è il Transit<br />
Custom ritoccato sia esteriormente, soprattutto<br />
a carico dell’anteriore, sia internamente.<br />
Prodotto in Turchia, il midi size van è disponibile<br />
in due lunghezze (5.050 e 5.450 mm) su altret-<br />
tanti passi (3.100 e 3.500 mm), con tetto standard<br />
o alto per un volume di carico da 5,8 a 9,0<br />
metri cubi e una portata fino a 1,33 tonnellate.<br />
È proposto anche in versione camioncino doppia<br />
cabina, solo con passo lungo.<br />
Transporter adotta fari anteriori a Led, il cui design<br />
della parte superiore prosegue, come una<br />
linea, nella sezione laterale e nella parte posteriore.<br />
Il risultato è che la parte inferiore e quella<br />
superiore della carrozzeria appaiono estetica-<br />
mente divise, proprio come nel Bulli che fu. La<br />
nuova generazione, come la precedente, nella<br />
parte posteriore può montare in alternativa un<br />
portellone o porte a battente. Comodamente<br />
accessibile lo sportello del serbatoio del carburante,<br />
integrato nella zona del montante centrale<br />
come nel T6. Lo sportello per la ricarica<br />
elettrica si trova, invece, sotto il faro destro.<br />
Il nuovo layout della plancia si sviluppa su un<br />
singolo asse visivo. È composto dalla strumentazione<br />
da 12 pollici liberamente configurabile<br />
e dal touchscreen da 13 pollici per il sistema<br />
d’infotainment standard, dotato di Apple CarPlay<br />
e Android Auto wireless. Di serie un nuovo volante<br />
multifunzione con pulsanti facili da azionare.<br />
In cabina ci sono varie interfacce Usb-A,<br />
Usb-C e 12V, nonché una presa da 230 V nel sedile<br />
del conducente per il funzionamento delle<br />
attrezzature al seguito.<br />
Tutto quello che vuoi<br />
Ampia la scelta per quanto riguarda le motorizzazioni.<br />
I motori TDI sono a quattro cilindri<br />
da 2,0 litri: sviluppano 81, 110 e 125 kW (110,<br />
150 e 170 Cv). I primi due sono accoppiati a un<br />
cambio manuale a 6 marce, il terzo a un automatico<br />
a 8 rapporti, in opzione sul 110 kW. I due<br />
modelli più potenti possono essere ordinati anche<br />
con la rodata trazione integrale 4MOTION.<br />
C’è poi un ibrido benzina plug-in con motore ciclo<br />
Atkinson, capace di viaggiare a zero emissioni<br />
per ben 56 chilometri nei centri cittadini,<br />
ricaricabile col termico o via presa Tipo 2.<br />
Disponibile solo con trazione anteriore, offre<br />
una potenza di sistema di 171 kW (232 Cv) abbinato<br />
a un cambio automatico.<br />
Infine, le versioni elettriche pure in vari livelli di<br />
potenza: 100, 160 e 210 kW (136, 218 e 286<br />
Cv), con trazione posteriore. Un solo taglio batteria,<br />
una Sk On al nichel-manganese-cobalto<br />
che promette 337 chilometri d’autonomia con<br />
i suoi 64 kWh. Già annunciata l’introduzione, in<br />
un secondo momento, di una versione elettrica<br />
con potenza ridotta e una batteria più piccola<br />
per gli spostamenti urbani.<br />
Volkswagen Veicoli Commerciali ha ampliato<br />
la dotazione di serie. Ora sempre a bordo: fari<br />
Fino a nove posti<br />
Insieme a Transporter Volkswagen ha svelato Caravelle, lo shuttle<br />
bus o il taxi per il trasporto di passeggeri con un massimo di<br />
nove posti, anch’esso proposto in due lunghezze.<br />
Si differenzia dalla versione merci per i tessuti dei sedili personalizzati,<br />
gli airbag laterali e a tendina in cabina e un sistema<br />
audio con dieci altoparlanti. In Italia sarà proposto nell’allestimento<br />
di fascia media Life che prevede paraurti e maniglie delle<br />
portiere in tinta con la carrozzeria, alloggiamenti degli specchietti<br />
retrovisori esterni in nero lucido, climatizzatore, braccioli per il<br />
sedile del conducente, sedile del passeggero anteriore con regolazione<br />
lombare e braccioli regolabili in altezza allo stesso<br />
modo del sedile del conducente, inserti decorativi esclusivi, quattro<br />
porte USB aggiuntive nell'abitacolo e cerchi in lega da 16 pollici.<br />
Caravelle è offerto con le medesime motorizzazioni di<br />
Transporter. Le prevendite inizieranno entro la fine dell’anno.<br />
a Led con gestione automatica degli abbaglianti<br />
Light Assist, luci posteriori a Led, freno<br />
di stazionamento elettronico con funzione di<br />
mantenimento automatico, sistema di avviamento<br />
senza chiave Keyless Start, sensore<br />
pioggia, sistema di avviso di deviazione dalla<br />
corsia di marcia Lane Assist, sistema di frenata<br />
di emergenza Front Assist e riconoscimento<br />
dei segnali stradali, oltre che sensori di parcheggio<br />
anteriori e posteriori e cruise control. La<br />
Casa tedesca non ha ancora reso noti i prezzi.<br />
In basso, da sinistra a destra, il profilo tre quarti posteriore del veicolo con<br />
la modanatura che sembra dividerlo esteticamente in due parti; la plancia<br />
che, volante a parte, resta quella del Ford Transit Custom; la cabina con<br />
i tre sedili; il vano di carico che misura da 5,8 a 9 metri cubi (risultato del<br />
mix fra due lunghezze e due altezze); la targhetta 4MOTION. La trazione<br />
integrale si può avere solo con i motori diesel. Le versioni elettriche sono<br />
a trazione posteriore, sull’ibrida plug-in è anteriore.<br />
20 - 11 <strong>2024</strong><br />
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Anteprima<br />
Anteprima<br />
Daf model year 2025<br />
Nuovi sotto<br />
Già ordinabile la gamma 2025 firmata dalla Van Doorne Autofabriek,<br />
che porta con sé numerosi aggiornamenti sul fronte della sicurezza<br />
e su quello della riduzione dei consumi. Ma c’è molto altro<br />
di Gianluca Ventura<br />
Nella foto grande,<br />
tutti i veicoli in test<br />
per la stampa<br />
all’evento autunnale<br />
nei dintorni di Malaga<br />
in Spagna, luogo<br />
storico di<br />
presentazioni Daf.<br />
Un salto a Malaga a saggiare sull’asfalto<br />
tutte le novità introdotte dagli epigoni<br />
della famiglia Van Doorne all’ultima edizione<br />
della Iaa di Hannover (Germania).<br />
Un pacchetto consistente di aggiornamenti soprattutto<br />
sottopelle, dove si è intervenuti in particolar<br />
modo sulla cinematica. A partire dai due<br />
motori principe per la gamma pesante, l’11 e il<br />
13 litri della famiglia Mx, che introducono - anni<br />
dopo un timido esperimento di Scania mai introdotto<br />
sul mercato - il ‘ciclo Miller’ nei motori<br />
ad accensione spontanea. Una tecnologia finora<br />
utilizzata sulle automobili con unità a benzina<br />
abbinate a catene cinematiche ibride<br />
(Toyota ha fatto da apripista in tal senso).<br />
Numerosi i vantaggi di questa tecnologia, che<br />
influisce sulla fasatura delle valvole, con quelle<br />
di aspirazione che restano aperte anche nella<br />
prima parte della fase di compressione, quando<br />
il pistone risale verso la sommità della camera<br />
di combustione.<br />
Giù inquinanti e consumi<br />
Uno stratagemma per limitare la concentrazione<br />
di ossigeno e di conseguenza ridurre la produzione<br />
di ossidi d’azoto, utilizzando così meno<br />
ricircolo da parte della valvola Egr e meno<br />
Adblue (non si va oltre il 4 per cento di dispendi)<br />
nell’impianto di catalizzazione selettiva. Il rapporto<br />
di compressione sale da 18,6 a 19,1, la<br />
pompa dell’acqua diventa<br />
a doppia modalità<br />
elettrica/meccanica<br />
- in base alle<br />
necessità di raffreddamento<br />
-, il compressore<br />
dell’aria si<br />
disinserisce automaticamente<br />
tramite una<br />
frizione quando non serve,<br />
le guarnizioni dell’albero motore<br />
diventano a basso attrito, il turbo a geometria<br />
variabile (senza valvola wastegate) è stato ottimizzato<br />
e c’è la compataibilità totale con i biocarburanti,<br />
come il B100 Fame.<br />
Ma quanto fino a qui non bastava agli ingegneri<br />
Daf, che hanno lavorato anche a valle della catena<br />
cinematica, in particolare sul ponte Sr1344,<br />
che sfoggia ora un pignone di nuovo disegno<br />
ad alta resistenza e durata, a offset ridotto con<br />
dentatura che genera minor attrito e di consegunza<br />
meno calore, tanto che bastano appena<br />
sette litri di olio speciale nel boccione centrale<br />
dell’assale. S’interviene inoltre sui rapporti al<br />
ponte, introducendone uno nuovo da 2,64, che<br />
sarà molto apprezzato dalle nostre parti.<br />
Quanto al cambio, che resta il TraXon di Zf ma<br />
con un circuito dedicato di raffreddamento più<br />
Due belle foto dei motori Mx<br />
piazzati sotto le cabine della<br />
gamma pesante.<br />
In alto, il grosso 13 litri<br />
completo di cambio Zf TraXon,<br />
albero di trasmissione più<br />
nuovo ponte Sr1344 con ingranaggi<br />
rettificati nonché rapporto inedito<br />
di 2,64. Qui a lato, l’11 litri, che come il 13<br />
beneficia del ciclo Miller, utile a tagliare<br />
consumi ed emissioni. In regola con l’Euro 6e,<br />
le due unità possono marciare pure a B100 Fame.<br />
efficiente, sfoggia adesso un sistema di cambiata<br />
predittiva di terza generazione, che sfrutta l’energia<br />
cinetica del convoglio molto più di prima.<br />
Anche l’aerodinamica aiuta a risparmiare. Ora<br />
l’AeroPack, il pacchetto di appendici carrozzeria<br />
utili a diminuire l’attrito dell’aria (minigonne complete<br />
di profili superiori in gomma, fender retrocabina<br />
e carenatura sottoscocca) passa da opzionale<br />
a incluso e c’è anche per i trattori<br />
Nella pagina accanto, all’estrema sinistra, sulle<br />
strade andaluse alla guida di Xg+, Xg e Xfc<br />
model year 2025. Più a destra, le versione<br />
ribassata del trattore Xg dotata di radar laterale<br />
che sfoggia ora l’AeroPack completo di serie<br />
(standrad anche per le versioni non ‘low’),<br />
prima venduto a parte. A seguire, modifiche alle<br />
due prese d’aria localizzate agli angoli superiori<br />
della calandra, così come ai bordi che<br />
incorniciano i fari di profondità presenti sul<br />
tetto: fa la comparsa un fregio satinato a<br />
raccordare i due potentissimi fari a led.<br />
22 - 11 <strong>2024</strong><br />
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Anteprima<br />
Anteprima<br />
Inediti anche tra piccoli e medi<br />
Novità anche per i medi e i piccoli.<br />
La principale è senza dubbio<br />
quel del cambio automatico con<br />
convertitore di coppia PowerLine,<br />
un prodotto Zf che - come sui<br />
Man e gli Iveco da distribuzione<br />
- va a rilevare il posto che fu<br />
dell’AsTronic Lite automatizzato.<br />
Il costruttore teutonico ha deciso<br />
infatti di non proporre più tale<br />
scatola (almeno dalle nostre parti)<br />
e di rimpiazzarlo con un automatico classico, molto più docile<br />
e risparmioso del precedente. Disponibile su entrambi i motori<br />
Px, il 5 e il 7, oltre che sotto le cabine dei truck Xb e Xd, PowerLine<br />
offre otto marce con una distribuzione ottimale dei rapporti, per<br />
cambi di marcia fluidi, senza interruzione della coppia e con una<br />
rapida risposta dell'acceleratore. La nuova trasmissione si distingue<br />
anche per l'eccezionale manovrabilità alle basse velocità<br />
grazie alla funzione urge-to-move: al rilascio del pedale del freno,<br />
il camion resta comqunque fermo fino a quando non si dà un<br />
colpettino di gas. Inedito anche Il motore Px-7 a sei cilindri da<br />
6,7 litri. Privo di valvola Egr, è dotato d’un nuovo monoblocco in<br />
ferro grafite compatto (Cgi), leggero e ultraresistente, d’una testata<br />
in ghisa, nuovi pistoni a basso attrito, un inedito compressore<br />
ad alta efficienza e un turbocompressore in prima visione.<br />
Quattro le potenze offerte: 167, 189, 212 e 227 chilowatt (230,<br />
260 , 290 e 310 cavalli).<br />
Entrambe le cinematiche complete del nuovo cambio (resta comunque<br />
l’opzione Allison) sono disponibili - nelle varie tarature<br />
- sia sulla gamma media Xd sia sui nuovi piccoli della neonata<br />
serie Xb, lanciata sul finire del 2023 e ora pronta ad aggredire il<br />
mercato con tre varianti cabina (Day, Extended Day e Sleeper)<br />
nonché quattro fasce di peso (7,5, 12, 16 e 19 tonnellate). Per il<br />
cantiere c’è anche la versione Xbc, con altezza da terra di 255<br />
millimetri e un eccellente angolo di attacco 25 gradi.<br />
Completa la dotazione di Adas, resa obbligatoria dalla Gsr2.<br />
Nella foto in<br />
alto, l’Xb, presentato<br />
sul finire dello scorso<br />
anno e sempre dotato d’una<br />
cabina di derivazione Renault<br />
Trucks. Sopra, da sinistra, l’interno<br />
cabina, il comando del nuovo cambio<br />
automatico PowerLine, l’inedito snorkel<br />
carenato retrocabina e la driveline Px-7.<br />
ribassati, che sul fianco guida sfoggiano nell’interasse<br />
un solo gradino di salita in posizione<br />
ottimizzata. Tutto per un risparmio promesso<br />
di combustibile pari al 13 per cento.<br />
Ancora più sicuri<br />
Arrivano tutti i sistemi di sicurezza introdotti dalla<br />
normativa Gsr2, che prevede un incremento nella<br />
protezione degli utenti della strada più vulnerabili,<br />
grazie alle due telecamere sul parabrezza e al<br />
radar dual side che scandaglia 30 metri sul retro<br />
(15 metri coi rigidi), 7 in avanti e 10 sul fianco<br />
destro. Quando rileva qualcuno, sul cruscotto<br />
lampeggia un grosso segnale ottico arancione,<br />
che diventa anche acustico e rosso qualora da<br />
fermo il camion tenti di ripartire. Poi c’è un nuovo<br />
sistema che, dopo aver memorizzato lo stile di<br />
guida (per mezz’ora, abbinandolo alla carta tachigrafica),<br />
rileva la stanchezza del conducente,<br />
mostrandone il livello come fosse l’indicatore<br />
del carburante. Infine, da oggi è compreso nel<br />
prezzo del veicolo il servizio di connettività<br />
Paccar Connect. Per ben dieci anni.<br />
Dall’alto, la plancia delle cabine Xg, Xg+ e Xf, il<br />
cluster che si colora di rosso quando rileva una<br />
presenza in posizione pericolosa davanti al<br />
camion e il nuovo indicatore di stanchezza.<br />
Ford Ranger Plug-In Hybrid<br />
Metto la spina<br />
L’EcoBoost da 2,3 litri incontra un motore elettrico da 75<br />
kW e una batteria da 11,8 kWh per ottenere la coppia più<br />
elevata di sempre e la possibilità di viaggiare in elettrico<br />
Arriverà sul mercato la prossima primavera<br />
Ranger Plug-In Hybrid, il pick up elettrificato<br />
prodotto a Silverton, in Sudafrica, che<br />
Ford ha svelato alla Iaa di Hannover. «Il nuovo<br />
Ranger PHEV - ha sottolineato Marco Buraglio,<br />
direttore Veicoli Commerciali Ford Italia - offre i<br />
vantaggi dell'elettrificazione senza per questo rinunciare<br />
alla versatilità e alla capacità di carico<br />
che hanno reso il pick-up un’icona in Europa».<br />
La new entry, che ha richiesto una nuova taratura<br />
delle sospensioni che tiene conto dei diversi<br />
pesi, offre le medesime caratteristiche<br />
delle versioni diesel e benzina in termini di capacità<br />
di carico (fino a 1 tonnellata), di traino<br />
(fino a 3.500 kg) e prestazioni off road grazie<br />
all'avanzato sistema e-4WD, ma può percorrere<br />
45 chilometri in modalità elettrica.<br />
Il gruppo propulsore PHEV 2,3 combina il motore<br />
Ford EcoBoost a benzina da 2,3 litri e il<br />
cambio automatico a 10 marce con un motore<br />
elettrico da 75 kW e una batteria da 11,8 kWh.<br />
Il risultato è una potenza complessiva di 279<br />
Cv e una coppia di 690 Nm. È possibile scegliere<br />
quando e come utilizzare l'energia della batteria<br />
con le modalità Auto EV, EV Now, EV Later<br />
o EV Charge.<br />
Il Ranger Plug-In Hybrid introduce anche una<br />
versione più potente di Pro Power Onboard.<br />
Questa tecnologia offre la possibilità di lavorare<br />
alimentando contemporaneamente strumenti<br />
e attrezzature ad alto assorbimento. Il sistema<br />
prevede 2,3 kW di serie, che possono arrivare<br />
fino a 6,9 kW, ordinando un option specifico,<br />
con due prese da 15 ampere nel cassone e 3,45<br />
kW disponibili da ciascuna di esse le strumentazioni<br />
più complesse.<br />
Il veicolo debutterà nell'edizione speciale<br />
Stormtrak con livrea colore Chill Grey.<br />
Di serie cerchi in lega da 18 pollici, griglia a nido<br />
d'ape, prese d'aria sui parafanghi, fari a LED<br />
Matrix, sistema portapacchi flessibile, Pro<br />
Trailer Backup Assist, telecamera a 360 gradi,<br />
sistema audio B&O a 10 altoparlanti e materiali<br />
interni esclusivi.<br />
In basso, da sinistra,<br />
il cassone che<br />
mantiene inalterate le<br />
misure, l’abitacolo,<br />
lo sportello per la<br />
ricarica sopra il<br />
passaruota posteriore<br />
lato guida e il sistema<br />
portapacchi flessibile,<br />
di serie sulla versione<br />
di lancio Stormtrak.<br />
Come gli altri veicoli<br />
Ford Pro, il pick-up<br />
plug-in è supportato<br />
da una suite completa<br />
di servizi di<br />
assistenza, ricarica,<br />
software e<br />
finanziamenti flessibili<br />
per semplificare<br />
l’esperienza dell’utente<br />
e migliorarne la<br />
produttività.<br />
24 - 11 <strong>2024</strong><br />
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11 <strong>2024</strong> - 25
Attualità<br />
Attualità<br />
Transporeon Summit <strong>2024</strong><br />
Logici e logistici<br />
Un grande evento a Vienna per presentare le nuove soluzioni<br />
digitalizzate e le ultime evoluzioni dei software che sfruttano l’IA.<br />
Obiettivo: più efficienza e sostenibilità per la supply chain<br />
di Roberta Cannone<br />
Nel palazzo imperiale Hofburg di Vienna,<br />
a settembre, si è tenuto il summit sulla<br />
logistica organizzato da Transporeon,<br />
parte del Gruppo Trimble, multinazionale di<br />
software di logistica che vanta oltre 1.000 dipendenti.<br />
Un’azienda, con sede a Ulm, che oggi<br />
gestisce una delle più grandi piattaforme logistiche<br />
basate su cloud nel mondo: qui ogni<br />
giorno vengono prenotati più di 100.000 appuntamenti<br />
per le attività di carico e scarico,<br />
che generano qualcosa come 55 miliardi di<br />
euro di transazioni all’anno. La capitale austriaca<br />
ha fornito il palcoscenico per presentare le<br />
ultime due novità introdotte sulla piattaforma:<br />
Yard Arrival Monitor e Freight Audit SelfService.<br />
Yard Arrival Monitor è parte della suite Real-<br />
Time Yard Management e sfrutta gli ETA<br />
(Estimated Time Arrivals) effettivi e i dati connessi<br />
per coordinare agevolmente la gestione<br />
del traffico, arrivo e partenza dei mezzi nei piaz-<br />
zali. Freight Audit SelfService è, invece, la soluzione<br />
implementata per gestire al meglio la fatturazione<br />
dei costi di trasporto. Grazie alla sua<br />
interfaccia unificata, consente la standardizzazione<br />
dei processi riducendo il carico di lavoro<br />
manuale. «Le nostre nuove soluzioni di piattaforma<br />
sfruttano la potenza dei dati connessi per<br />
eliminare le anomalie, aumentare la visibilità, ottimizzare<br />
la collaborazione, ridurre le spese amministrative<br />
e fornire informazioni utili con dati<br />
forniti in tempo reale», ha affermato Jonah<br />
McIntire, Chief Platform Officer di Transporeon.<br />
La piattaforma è strutturata in Application Hub<br />
e Data Hub. Le prime spaziano dall’approvvigionamento<br />
delle merci all’esecuzione del trasporto,<br />
dalla gestione delle banchine e dei piazzali,<br />
all’audit e al pagamento delle merci.<br />
Le Data hub forniscono informazioni dettagliate<br />
sulle operazioni logistiche, sugli sviluppi del<br />
mercato e sulle emissioni di carbonio, oltre a<br />
A tu per tu con Fercam<br />
Al summit hanno partecipato più di 500 professionisti<br />
della filiera e fra i partner più longevi spicca Fercam,<br />
che collabora con Transporeon dal 2010. Carlo<br />
Pinamonti, Director Sales Europe e Sales Strategy, ha<br />
presentato i numeri dell’azienda e i servizi durante lo<br />
speech ‘The real benefits of Real-Time Visibility’. Sul<br />
palco, con lui, Lea Guesnier Duval, capo del dipartimento<br />
commerciale di Efret Ltd, azienda specializzata in<br />
logistica intermodale e FTL, e Giovanni Grandis,<br />
Sales Manager Italy & South Eastern Europe di<br />
Delivering Transport Management solutions.<br />
Con Carlo Pinamonti abbiamo approfondito<br />
gli strumenti utilizzati per l’organizzazione<br />
del trasporto.<br />
Carlo Pinamonti, Director Sales Europe e<br />
Sales Strategy della divisione Full Truck<br />
Load (FTL) di Fercam<br />
Quali strumenti di Transporeon utilizzate?<br />
E come vi aiutano?<br />
«Negli ultimi 15 anni Transporeon, come altri<br />
provider di prodotti e servizi simili, ha sviluppato<br />
dei tools per migliorare la gestione del<br />
trasporto rendendolo più fluido, più veloce, in<br />
sostanza per facilitare tantissimo l’organizzazione<br />
del nostro lavoro. Per una pianificazione<br />
logistica efficiente è importante tenere sotto<br />
controllo ogni aspetto delle operazioni, compresa<br />
la posizione dei veicoli della flotta. È, quindi, indispensabile,<br />
monitorare i dati attraverso un<br />
software dedicato che consenta piena visibilità<br />
e trasparenza a tutti i soggetti coinvolti<br />
nella spedizione. Quando uno shipper<br />
(cliente e produttore), deve avviare<br />
l’ordine per trasportare il prodotto<br />
dal punto A al punto B, lo fa tramite<br />
un tool, mettendosi in con-<br />
tatto direttamente con l’azienda di trasporto che, con un click<br />
può accettare l’ordine, lo può elaborare o può programmare<br />
le prenotazioni al punto di carico, gestendo anche la documentazione<br />
necessaria al processo. Prima di questa evoluzione,<br />
questo procedimento veniva effettuato al telefono, con<br />
tempistiche molto più lunghe e con un elevato rischio di errore.<br />
Noi utilizziamo 28 tools di Transporeon e, fra quelli che adottiamo<br />
di più, posso citare il ‘No-Touch Order’: una soluzione<br />
automatizzata per l’esecuzione dei <strong>trasporti</strong> merci che permette<br />
di gestire ed eseguire le spedizioni contrattate tra i partner<br />
su un’unica piattaforma cloud digitale. Sfruttiamo, inoltre,<br />
gli strumenti del Visibility Hub che, tramite l’intelligenza artificiale,<br />
monitorano il tracking e tracing in tempo reale. È possibile<br />
accedere ai dati sulla visibilità tramite un nuovo livello<br />
di automazione, in cui è possibile visualizzare gli avvisi, gli<br />
aggiornamenti e i flussi di lavoro, ottimizzare i costi con prestazioni<br />
di distribuzione migliorate. La collaborazione con<br />
Transporeon ci ha aiutato a gestire il nostro network così<br />
esteso con un approccio più professionale, nell’interesse dei<br />
nostri clienti. Monitoriamo in tempo reale i mezzi, per tutelarne<br />
la loro privacy, ma anche i kpi che ci indicano in che direzione<br />
stiamo andando e se lo stiamo facendo nel modo giusto. Un<br />
esempio riguarda la viabilità e la circolazione stradale, soprattutto<br />
in caso di incidenti o ingorghi: averne una proiezione<br />
in tempo reale consente di prevedere quale sarà il reale impatto<br />
sui tempi di consegna e valutare la possibilità di modificare<br />
il percorso o ricorrere ad altre soluzioni alternative».<br />
Qual è la situazione della logistica intermodale in<br />
Europa e come si posiziona Fercam?<br />
«Il nostro nome è già simbolo del trasporto intermodale ed<br />
è ciò di cui ci occupiamo: FER, ferrovia e CAM, camion.<br />
Quando abbiamo iniziato nel luglio 1949, facevamo già trasporto<br />
intermodale, ovvero il carrellamento che trasportava<br />
i vagoni merci dalla stazione di Bolzano ai nostri clienti maggiori,<br />
quasi tutti nella zona industriale della città. Poi nel 1975,<br />
quasi 50 anni fa, abbiamo proseguito con il servizio intermodale<br />
internazionale. Abbiamo, oggi, un network forte: faccia-<br />
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11 <strong>2024</strong> - 27
Attualità<br />
garantire la trasparenza nella catena di approvvigionamento<br />
attraverso la visibilità in<br />
tempo reale.<br />
Prospettive<br />
Quello con Transporeon è un appuntamento<br />
da non perdere per i professionisti del settore<br />
che qui possono discutere e condividere nuove<br />
soluzioni e strategie per migliorare l’efficienza<br />
e la sostenibilità della supply chain. Tra le aziende<br />
presenti a Vienna anche l’italiana Fercam,<br />
che abbiamo intervistato per conoscere gli strumenti<br />
Transporeon da loro adottati e la loro visione<br />
aziendale (vedi box).<br />
Il tema caldo dell’edizione <strong>2024</strong> è stata la progressiva<br />
digitalizzazione e l’integrazione IT e<br />
IA nei processi logisticie e per la raccolta dei<br />
dati. Tra gli interventi principali della giornata<br />
quello sulle prospettive del mercato europeo<br />
con Adrian Gonzalez, presidente di Adelante<br />
SCM & Fondatore di Talking Logistics, e Jason<br />
James, responsabile degli acquisti per il settore<br />
ferroviario e terrestre di Ceva Logistics.<br />
I due hanno mostrato i risultati di un sondaggio<br />
dell’aprile 2023, condotto con il team di ricerca<br />
sulla catena di fornitura di Indago<br />
Supply Chain Community. Ebbene, il processo<br />
decisionale deve essere in linea con la situazione<br />
del mercato. Se si considerano tutti i<br />
fattori e le variabili che incidono sui <strong>trasporti</strong><br />
oggi, tra cui la guerra in corso tra Russia e<br />
Ucraina, il pacchetto mobilità, le normative<br />
sulla sostenibilità e la crescita o riduzione del<br />
PIL, è chiaro che disporre di dati in tempo reale<br />
e approfondimenti sulle tendenze nel settore<br />
è fondamentale. «Dai dati di Transporeon<br />
Market Insights, che esaminano il mercato tedesco<br />
negli ultimi 13 mesi - ha sottolineato<br />
Adrian Gonzales - l’indice dei prezzi spot, quelli<br />
di riferimento, è aumentato del 14 per cento<br />
anno su anno, mentre l’indice di capacità è diminuito<br />
del 7. Nel complesso, a livello aggregato,<br />
il mercato europeo dei <strong>trasporti</strong> sta registrando<br />
una domanda stagnante, un graduale<br />
restringimento della capacità e un aumento<br />
dei prezzi spot».<br />
mo circa 40.000 <strong>trasporti</strong> intermodali all’anno come FTL, Full<br />
Truck Load, e siamo uno dei provider più conosciuti su queste<br />
tipologie di servizi. Ovviamente, per il migliore dei risultati,<br />
serve un’organizzazione molto forte di mezzi propri, come di<br />
swap bodies, le casse mobili e i trailer che imbarchiamo sui<br />
treni per collegare l’Italia a diverse zone in Europa. Oltre alle<br />
rotte Italia - Germania/Benelux/UK- Italia abbiamo in questo<br />
anno implementato i collegamenti Scandinavia - Italia/Centro<br />
Europa/Paesi dell’est - Scandinavia, Spagna - Benelux - Spagna<br />
ed ora anche Paesi Baltici - Germania/Polonia - Paesi Baltici.<br />
Dunque oggi, con il nostro servizio intermodale, copriamo una<br />
bella parte del mercato europeo. Anche la sostenibilità è un<br />
punto importante della nostra strategia aziendale: cerchiamo<br />
di valutare sempre l’alimentazione migliore per il nostro parco<br />
composto da 4.500 unità di carico. Il 95 per cento dei nostri<br />
mezzi è alimentato da HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) e il<br />
resto da LNG (Liquid natural gas) e BIO LNG. Sempre nell’ambito<br />
della sostenibilità abbiamo istituito un’associazione no<br />
profit, ovvero Fercam Echo Labs. Facciamo la differenza sul<br />
mercato grazie alle numerose scelte che opzioniamo per il nostro<br />
committente, ovvero una strategia molto diversificata, aggiungendo<br />
sempre nuovi servizi per collegamenti diversi. La<br />
nostra rete conta più di 100 filiali, siamo presenti in 21 paesi<br />
ed eseguiamo 2.200 <strong>trasporti</strong> / giorno (550.000 all’anno), quindi,<br />
ci posizioniamo nella top ten delle aziende di trasporto in<br />
Europa».<br />
Come si è evoluto il trasporto negli anni?<br />
«Il settore del trasporto è in continua crescita. Più persone, più<br />
consumi quindi più necessità di <strong>trasporti</strong>. Dopo il Covid che ha<br />
bloccato per una piccola fase il mercato, abbiamo avuto un<br />
rimbalzo estremamente forte. Questo ha generato un’impennata<br />
dei prezzi e reso più grave un problema che riscontriamo da<br />
anni, ossia la diminuzione del numero di autisti. È un mestiere<br />
che ha poco appeal sulle nuove generazioni. Adesso si conta<br />
una carenza fra il 7 e il 10 per cento, quindi, non è escluso che<br />
andremo a vivere una situazione come quella già vista nel 2022,<br />
dove il mercato era in ripresa ma mancavano mezzi e driver».<br />
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Eventi<br />
Eventi<br />
Service Day <strong>2024</strong><br />
Oltre tremila persone, gli scorsi 24 e 25 ottobre, hanno affollato<br />
il Centro Congressi Veronafiere per partecipare all’evento<br />
dedicato al mondo del post-vendita. Organizzato<br />
da Quintegia e nato da un’idea di AsConAuto, ha fornito<br />
a concessionari, service manager e autoriparatori l’occasione<br />
per comprendere quali sfide li attendono nei prossimi anni e cosa<br />
è bene fare oggi per non trovarsi fuori dai giochi domani. Le dritte<br />
di specialisti e non direttamente dai workshop<br />
di Tiziana Altieri e Roberta Carati<br />
IN UN MONDO CHE CAMBIA<br />
‘Oltre i confini del service’: questo il titolo del convegno di<br />
apertura della 4°edizione di Service Day, organizzata da<br />
Quintegia nella cornice del Centro Congressi della città<br />
scaligera. Bastano pochi numeri per comprendere quanto sia<br />
strategico il mondo del post-vendita in Italia: 34 miliardi di euro<br />
di fatturato, 12 miliardi di entrate per lo Stato, 45mila persone<br />
occupate, inclusi carrozzerie e business pneumatici. Un mondo<br />
che deve fare i conti con un cambiamento di scenario visto<br />
che il settore automotive sta vivendo una rivoluzione senza<br />
precedenti. «Per essere vincenti nella partita di domani - ha<br />
sottolineato Tommaso Bortolomiol, CEO di Quintegia -<br />
nel service bisogna guadagnare il miglior posizionamento possibile oggi. L’ambizione di Service<br />
Day è guidare gli imprenditori nel prendere scelte consapevoli per il futuro».<br />
Roberto Scarabel, presidente di AsConAuto, ha ricordato i risultati raggiunti<br />
dall’associazione che ha scommesso sui Ricambi Originali. «Qui parliamo anche di<br />
risultati. Oggi più di 1.000 concessionari soci servono 23.340 autoriparatori con 2.089<br />
magazzini. Ogni giorno vengono movimentati oltre 24mila colli. Sono più di 750 le<br />
persone al servizio di AsConAuto che ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con un<br />
giro di affari di 1,177 miliardi, +18 per cento sullo stesso periodo <strong>2024</strong>. Un dato che,<br />
pur considerando l’aumento dei listini ricambi, ci conferma che il nostro progetto è<br />
vincente e ci fa guardare al futuro con nuove iniziative».<br />
Massimo Artusi, presidente Federauto, si è soffermato sulle attività che sta<br />
portando avanti a Bruxelles «a salvaguardia delle nostre imprese». E ha<br />
aggiunto: «Non dobbiamo dimenticare che il servizio per noi è tutto<br />
perché ci consente di conquistare e fidelizzare i clienti».<br />
I temi caldi del momento? Li ha ricordati Luca Montagner, Senior<br />
Advisor Quintegia e Associate Director ICDP: turnover e difficoltà di<br />
reclutamento del personale per le officine, connettività e<br />
digitale. Presentato in questa occasione da Alberto Bet, VP<br />
Research & Innovation Board Member di Quintegia, lo studio<br />
‘After-sales Navigator: presente e futuro del post vendita per<br />
le concessionarie’. Tre gli aspetti esaminati: estensione<br />
del business, customer experience e organizzazione.<br />
Solo il 29 per cento dei dealer intervistati presidia<br />
tutte le aree in modo strutturato. Tante le<br />
opportunità che i player possono ancora<br />
cogliere.<br />
CHI FA DA SÉ<br />
Non cerchiamo i meccanici di domani. Li creiamo.<br />
Firmato: Toyota Tech School. Al convegno ‘SOS<br />
Tecnici’ focalizzato su quella merce rara che è il<br />
tecnico di officina, il chief financial officer di<br />
Toyota Motor Italia Alessandro Morganti ha<br />
portato l’esperienza di successo del «nostro<br />
programma di training, che in trent’anni ha<br />
formato circa 15mila studenti poi confluiti<br />
nelle concessionarie Toyota o di altri brand».<br />
Tra i primi istituti professionali ad aderire al<br />
Programma Toyota c’è stato l’IIS Ferrari di<br />
Monza come ha raccontato la dirigente scolastica Valentina Soncini: «È importante che i<br />
ragazzi mettano le mani su qualcosa che sa di futuro e non di passato; oltre al brand,<br />
all’immagine, lo capiscono che con questo tipo di formazione faranno strada».<br />
Anche Kia Italia, come spiega il Cfo Alfonso Tallarico, ha scelto la partnership con le scuole.<br />
«L’obiettivo è sostenere le concessionarie nel reclutamento di nuovi profili. Parole chiave: passione e<br />
motivazione, indispensabili per sviluppare l’attitudine degli aspiranti meccatronici». Dei 50-60 che ogni anno si<br />
diplomano all’Istituto Bernardi di Padova la metà trova uno sbocco nel settore automotive.<br />
Infine Gruppo Brandini, oltre 400 collaboratori e 6 service che diventeranno 9 entro fine anno per «circa 35<br />
posizioni non facili da coprire come ha ammesso il responsabile aftersales Giulio Marri, che ha scelto di fare da<br />
sé. «Il primo approccio è stato con il mercato, ma l’offerta non era sufficiente; poi ci siamo rivolti alle scuole, ma ci<br />
hanno scoraggiato l’enorme impiego di tempo e il basso tasso di conversione. Da qui l’idea: Brandini Academy PV,<br />
per attrarre giovani tra i 20 e 25 anni, formarli e remunerarli dal primo giorno». Ha funzionato. Dopo 12 settimane di<br />
un minimo di teoria subito declinata nell’operatività dell’officina. «Dei 16 che sono partiti ne abbiamo assunti 12;<br />
stiamo pensando a una seconda edizione».<br />
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11 <strong>2024</strong> - 31
Eventi<br />
Formazione<br />
IL VALORE DEI DATI<br />
Le aziende vincenti mettono al centro il cliente.<br />
Ecco perché il 65 per cento dei concessionari sta<br />
potenziando la raccolta dati e la loro messa a leva.<br />
Questo il tema del workshop ‘Identikit cliente’<br />
introdotto da Alberto Bet. «C’è tanta strada da fare,<br />
talvolta è complicata, ma se si arriva al traguardo si<br />
può contare su un vantaggio competitivo<br />
importante». Qualche dritta. Serve innanzitutto<br />
procedere alla raccolta e all’aggiornamento dati:<br />
anagrafica, storico cliente, attitudini e preferenze<br />
(famiglia, hobby, interessi, orari di contatto e canali).<br />
Si passa, quindi, alla lettura e all’analisi degli stessi.<br />
A questo punto possono essere attivate iniziative su<br />
misura. Non è finita: è indispensabile il<br />
monitoraggio di quanto fatto per valutarne<br />
l’efficacia. «Bisogna diffondere in azienda - ha<br />
sottolineato Ber - la cultura del dato: è un asset<br />
quanto una struttura o un’attrezzatura. Gli ingredienti<br />
chiave sono la tecnologia (luogo dove archiviare dati<br />
e metterli a disposizione di tutti), i processi (chi deve<br />
raccogliere le info, quando e come) e le persone<br />
(cultura dato e incentivi per chi li raccoglie)».<br />
Roberto Tiby, esperto di vendita e processi di<br />
gestione del cliente ha dato qualche consiglio per<br />
gestire le lamentele. «Il primo passo è applicare<br />
l’intelligenza emotiva che vuol dire abbassare i toni.<br />
Di fronte a un reclamo ringraziate, mostrate il vostro<br />
sincero interessamento. Secondo passo: intervistate<br />
per chiarire. Formulate richieste precise e ascoltate<br />
attentamente le risposte. Terzo: risolvete rispettando<br />
i processi. Proponete soluzioni solo dopo aver svolto<br />
le prime fasi, date certezze su tempi e costi.<br />
Assumetevi le vostre responsabilità e proponete<br />
eventuali gratificazioni. Infine, non dimenticate mai<br />
un piano B nel caso la situazione sia particolarmente<br />
critica». Occhio anche alle recensioni: quelle<br />
negative, a cui i clienti danno maggiore peso, vanno<br />
anticipate, quelle positive stimolate. Ricordate che<br />
solo il 19 per cento dei clienti soddisfatti lascia una<br />
recensione, gli insoddisfatti lo fanno nel 26 per<br />
cento dei casi.<br />
.<br />
SEMPRE PIÙ GRANDI<br />
Focus anche sulle<br />
carrozzerie a Verona con<br />
‘Carrozzeria evoluta’. Luca<br />
Montagner ha fotografato la<br />
progressiva diminuzione<br />
degli operatori, oggi intorno<br />
ai 9mila, con gli indipendenti<br />
che sono la stragrande<br />
maggioranza; l’aumento delle<br />
dimensioni delle carrozzerie;<br />
la riduzione della frequenza dei sinistri<br />
controbilanciata da un costo medio lievitato. «Un altro<br />
dato interessante - ha aggiunto - riguarda il crescente<br />
interesse dei dealer verso il ripristino dell’usato, attività<br />
per la quale, a differenza della meccanica, si avvalgono<br />
di partner esterni. È difficile prevedere il destino dei<br />
singoli operatori ma alcuni trend sono ben visibili:<br />
saranno più grandi, specializzati, collaborativi, e<br />
diversificheranno l’offerta di servizi».<br />
All’evento anche Paolo La Vitola, Ceo di AutoCenter<br />
Arese. Con 240 dipendenti e 14 sedi, oltre a una<br />
factory che lavora su due turni e ripristina 400 vetture<br />
a settimana, rappresenta la carrozzeria che verrà: più<br />
grande, più specializzata, più evoluta, appunto.<br />
USATELA AL MEGLIO<br />
Che cos’è l’Intelligenza<br />
Artificiale e dove ci può<br />
portare? Se ne è parlato<br />
all’appuntamento<br />
‘Innovazione Generativa’.<br />
«L’innovazione - ha esordito<br />
Emanuele Bezzecchi,<br />
esperto di Intelligenza<br />
Artificiale e Open Innovation -<br />
è come un’onda: la vedi<br />
arrivare da lontano poi ti travolge». Ha poi spiegato la<br />
differenza tra IA classica e generativa («nel primo caso<br />
ho un dato e l’IA aggiunge un’informazione, nel secondo<br />
ho un dato e l’IA lo produce da capo, è stato questo il<br />
grosso gap»). «Dal 2022 l’IA è generativa. Per usarla nel<br />
business bisogna conoscere potenzialità e limiti».<br />
Bezzecchi si è quindi soffermato su Chat GPT. «Non è<br />
intelligente, è probabilistica. Ecco perché ritengo che<br />
l’IA non potrà sostituire l’uomo».<br />
Dalla teoria alla pratica. Giuseppe Mantelli, Aftersales<br />
Manager di Vicentini ha raccontato l’esperienza della<br />
sua realtà con l’IA. «Abbiamo deciso di adottare questa<br />
tecnologia emergente per migliorare efficienza,<br />
efficacia e sostenibilità. Oggi grazie all’IA non si spreca<br />
più carta. Gli ordini si muovono in officina in modo<br />
completamente digitale. Può dare una grande mano<br />
anche in accettazione e nel momento della diagnosi.<br />
Per fare spazio all’IA è però necessario mettere in<br />
discussione lo status quo. Il change management è un<br />
fattore fondamentale».<br />
Training Academy<br />
Formatissimi<br />
Mercedes-Benz ha aperto le porte della sua ‘scuola’ per<br />
mostrare cosa offre oggi ai dipendenti della rete perché<br />
possano regalare la migliore customer experience possibile<br />
Il mercato si conquista con una gamma performante<br />
e una rete da 10 e lode, con personale<br />
adeguatamente formato, in grado di offrire<br />
la migliore customer experience possibile.<br />
Ecco perché il training è indispensabile per le<br />
case. Mercedes-Benz Italia ci ha aperto le porte<br />
della sua Academy, all’interno della sede romana,<br />
per mostrare come viene condotta questa<br />
attività. «Abbiamo proposte digitali, - ha spiegato<br />
Andrea Florissi, formatore della Stella - classroom<br />
virtuali con formatore da remoto e corsi face<br />
to face che svolgiamo in apposite aule attrezzate.<br />
Quest’ultima è l’attività più onerosa per il<br />
dealer ma anche la più efficacie. Nel 2023 a<br />
Roma abbiamo ospitato oltre 3.700 dipendenti<br />
della rete che hanno partecipato mediamente<br />
a quattro corsi. La formazione rispetta gli standard<br />
di casa madre che sono i medesimi in qualunque<br />
punto del globo e il titolo rilasciato è<br />
personale. Lavoriamo su professionalità e competenze<br />
con training e coaching».<br />
Gli studenti in aula mediamente sono dodici.<br />
«Un numero ideale - sottolinea Florissi - per garantire<br />
la giusta interazione senza dispersione».<br />
I corsi toccano un’ampia varietà di argomenti:<br />
dalla vendita, all’assistenza tecnica fino alla pianificazione<br />
e il controllo. Alcuni, quelli rivolti al<br />
management per esempio, sono obbligatori,<br />
altri facoltativi. «Ma consigliati».<br />
Noi abbiamo seguito quello dedicato ai venditori<br />
di veicoli commerciali, senza alcuna differenza<br />
tra endotermici ed elettrici. «Forniamo<br />
tutte le informazioni necessarie per migliorare<br />
l'interazione con i clienti e aiutare il personale a<br />
chiudere la trattativa. Il corso si svolge in due<br />
mezze giornate. Si comincia con delle prove<br />
comparative, poi si approfondiscono i diversi argomenti:<br />
Sales&marketing, Merfina, Customer<br />
Services, Usato Vans, Digital Extras. Al termine<br />
chiediamo ai partecipanti di mettersi alla prova<br />
con un breve test e di lasciarci un feedback della<br />
loro esperienza». Il venditore non solo deve<br />
avere un’ottima conoscenza del prodotto ma<br />
deve anche sapere quali sono tutti i servizi che<br />
la Stella mette a disposizione dei suoi clienti<br />
perché sono quelli che differenziano dalla concorrenza.<br />
«Un venditore - ha concluso<br />
Florissi - deve sapere che eVito ha un motore<br />
da 85 kW e una batteria da 60 kWh.<br />
Deve sapere anche che di serie è limitato<br />
a 80 km/h e che l’autonomia può sfiorare<br />
i 320 km. Informazioni preziose per il potenziale<br />
acquirente ma è difficile arrivare<br />
alla firma di un contratto se non si propongono<br />
anche le varie soluzioni finanziarie,<br />
Mobilio Van (sostanzialmente l’assistenza<br />
24/365), tutti gli extra digitali che<br />
permettono di ottenere il massimo dal<br />
proprio veicolo (nell’ultimo anno tre quarti<br />
degli utenti hanno attivato i servizi) e i vari<br />
pacchetti di manutenzione ServiceCare<br />
(Complete, Maintenance, ExtendPlus).<br />
Con i nostri corsi per venditori van forniamo<br />
una cassetta degli attrezzi per fugare<br />
ogni dubbio, in particolare sul prodotto<br />
elettrico».<br />
32 - 11 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
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Frigo’n’Motion<br />
Frigo’n’Motion<br />
Test drive<br />
Elettrico in Pista<br />
L’ottava tappa di Frigo’n’Motion scende in pista, anzi in Pista. Il Centro<br />
Aci Sara di Arese ha ospitato una sessione speciale del tour del freddo<br />
dedicata al noleggio degli LCV. Guest star le nuove elettriche Porsche<br />
di Roberta Carati<br />
Un mix riuscito tra convegno e test drive.<br />
Dopo Roma, Bologna, Pordenone, Firenze,<br />
Milano, Bra, Parigi, lo scorso 3 ottobre<br />
Frigo’n’Motion è sceso letteralmente in pista al<br />
Centro Guida Sicura Aci Sara di Arese. Una tappa<br />
speciale per due motivi: il focus sul noleggio dei<br />
veicoli commerciali, allestiti e non, e la possibilità<br />
per i partecipanti di provare oltre a quattro LCV<br />
elettrici - eDaily, eTransit, eExpert, ID Buzz - anche<br />
Taycan e Macan. Elettriche, ça va sans dire.<br />
Partner dell’iniziativa OITAF Lamberet, che per<br />
voce del suo Sales & Marketing Director ha illustrato<br />
‘Il nuovo stile della mobilità assistita’. «Il<br />
mood di Lamberet sta cambiando», ha esordito<br />
Ismaele Iaconi, «non parliamo solo di veicolo<br />
allestito ma del nostro proporci come unico punto<br />
di contatto per tutti gli interlocutori del settore,<br />
quindi dealer, noleggiatori, aziende, costruttori.<br />
Un emisfero che ruota intorno al business che<br />
fornisce veicolo, allestimento, servizi. Questo è<br />
Lamberet». Fleet e consulting, dunque, per il<br />
carrozziere del gruppo AVIC che punta a «diffondere<br />
la cultura del noleggio. Un veicolo refrigerato»,<br />
ha detto il Sales & Rental Business<br />
Manager Alessandro Petralia, «richiede un grande<br />
investimento. Lamberet è in grado di proporre<br />
formule di noleggio a lungo termine molto competitive<br />
affinché i clienti che operano in regime<br />
di ATP possano rinnovare la flotta con mezzi<br />
freschi e allestimenti di ultima generazione».<br />
Anche grazie agli incentivi del Piano Transizione<br />
5.0 finanziato da fondi PNRR pari a 6,3 miliardi<br />
di euro che possono arrivare a 9, avete letto<br />
bene, da spendere entro il 31 dicembre 2025.<br />
«Peccato», ha spento gli entusiasmi Giuseppe<br />
Seminara di Fidens Consulting, «che ad oggi le<br />
prenotazioni non arrivino a 70 milioni. Il nuovo<br />
sistema di crediti d’imposta che supporta le<br />
aziende nel processo di transizione digitale ed<br />
energetica lascia spazio alle interpretazioni.<br />
Serve un periodo di apprendimento com’è stato<br />
per Industria 4.0. Confidiamo in una proroga»,<br />
ha aggiunto Seminara, «e in una rivisitazione<br />
che estenda i benefici».<br />
Il responso del circuito<br />
Intanto, si possono provare le nuove tecnologie:<br />
domani l’idrogeno, «che è un vettore energetico<br />
fondamentale ma di complessa produzione»,<br />
ha sottolineato Roberto Sterza di Green Force,<br />
oggi l’elettrico. Proprio come i veicoli oggetto<br />
dei test drive che si sono susseguiti per tutto il<br />
pomeriggio e che hanno visto alla guida dei<br />
commerciali Iveco, Ford, Peugeot e Volkswagen<br />
una trentina tra fleet manager e noleggiatori.<br />
«Mi aspettavo un po’ più di brio», ha commentato<br />
Fabrizio Ghisletti (Gruppo Esselunga) dopo<br />
aver girato con eTransit e eDaily, «ma sapevo<br />
che essendo dei veicoli commerciali hanno<br />
un’accelerazione smorzata. Mi è piaciuto l’Iveco,<br />
più solido, più stabile, ma io devo guardare al<br />
TCO e in questo momento l’elettrico non è conveniente».<br />
Un filo più possibilista Diego Bandolin<br />
(VRent), alla guida di Ford: «Lo consiglierei a<br />
patto che l’operatività del cliente faccia match<br />
con la praticità di ricarica e l’autonomia», anche<br />
se «oggi», si è inserito il collega Luca Paolo<br />
Furlan, «il costo maggiore di un elettrico è uno<br />
scoglio piuttosto alto da superare». In questo<br />
momento «di grande incertezza», ha convenuto<br />
Andrea Mari (GoCar), «l’acquisto di un prodotto<br />
elettrico è un azzardo per il cliente. Meglio delegare<br />
il rischio alla società di noleggio».<br />
Hanno messo d’accordo i driver dopo pochi giri<br />
ad alto tasso di adrenalina Macan e Taycan, le<br />
nuovissime Porsche full electric in pista in esclusiva<br />
per gli ospiti di Frigo’n’Motion. Come aveva<br />
preannunciato il pilota e Brand Ambassador<br />
Max Busnelli durante il briefing, «Porsche rimane<br />
Porsche anche quando è elettrica».<br />
Nella foto grande, un<br />
eDaily impegnato nel<br />
test drive sul circuito<br />
Aci Sara di Arese<br />
durante l’ottava tappa<br />
di Frigo’n’Motion.<br />
Sopra, un momento<br />
del convegno e la<br />
Porsche Macan full<br />
electric esposta in<br />
sala e testata in pista.<br />
Il nuovo mood Lamberet: fleet e consulting<br />
Azienda specializzata in soluzioni per il trasporto isotermico<br />
a temperatura controllata, Lamberet si è presentata a<br />
Frigo’n’Motion nella sua nuova pelle: «Il nostro core business<br />
resta il veicolo allestito», ha premesso il Sales & Marketing<br />
Director Ismaele Iaconi, «ma siamo qui oggi insieme a OITAF<br />
perché ci tenevamo a incontrare tutti gli<br />
attori della filiera del noleggio, a lungo e a<br />
breve termine, per i quali ci proponiamo<br />
come unico punto di contatto. Il nostro intento<br />
è far muovere il business».<br />
Il noleggio come valida alternativa<br />
all’acquisto?<br />
«Quello dei veicoli commerciali è un mercato<br />
che non ha registrato negli anni forti<br />
cali o forti picchi; il mondo della logistica e<br />
dei <strong>trasporti</strong> è storicamente un mondo stabile.<br />
Invece, da tre anni sta crescendo in doppia cifra il noleggio<br />
a lungo termine degli LCV, una tendenza che a mio avviso proseguirà<br />
perché in Italia c’è ancora una certa immaturità.<br />
Immagino si arriverà a un 50 e 50 tra acquisto e noleggio.<br />
Le aziende, specialmente le medie e grandi, stanno impegnando<br />
le loro risorse in digitalizzazione<br />
e nuove tecnologie; il veicolo commerciale<br />
sta diventando una commodity, favorendo<br />
la transizione verso il noleggio, verso il servizio:<br />
pago per utilizzarlo».<br />
Anche il veicolo commerciale elettrico?<br />
«Benefit ed ecobonus non sono sufficienti<br />
a coprire il gap tra il costo di un endotermico<br />
e di un elettrico. Il noleggio permette all’utente<br />
finale di usufruire di un veicolo elettrico<br />
a fronte del pagamento di un canone fisso».<br />
I test drive di Arese per un cambio culturale?<br />
«È chiaro che non saranno tre giri di pista a farti prendere<br />
consapevolezza della guida in elettrico, però il ‘last mile’ è<br />
proprio uno di quei settori dove questa tecnologia più ha attecchito<br />
e crescerà. Assodato che non c’è nulla di poco funzionale,<br />
quello che deve cambiare è l’approccio culturale.<br />
Serve un ciclo lavorativo effettivo per cogliere i vantaggi dell’utilizzo<br />
di un veicolo elettrico: risparmio di carburante, accesso<br />
a costo zero alle aree a basse emissioni, parcheggi riservati,<br />
facilità di ricarica, spese di manutenzione contenute...<br />
Sono tanti gli spunti positivi che solo provandolo per un certo<br />
periodo di tempo si riescono ad apprezzare. E alla fine, quello<br />
che comanda è il TCO, ovvero il costo di possesso che va inquadrato<br />
nel medio e lungo periodo».<br />
Anche Lamberet, quindi, promuove l’elettrico?<br />
«Lo stiamo spingendo, solo a settembre abbiamo consegnato<br />
a una grande azienda una decina di mezzi full electric. Siamo<br />
sulla strada tracciata dalla presidente della Commissione europea<br />
von der Leyen, secondo cui nel 2025 su cinque veicoli<br />
di nuova immatricolazione uno dovrà essere elettrico. Oggi<br />
l’elettrico non è una soluzione, è una possibilità: per determinati<br />
utilizzi in determinate aree per determinate fasce di clientela.<br />
Allo IAA di Hannover abbiamo visto che i macrotrend vertono<br />
già sull’idrogeno, ma è una soluzione non ancora applicabile.<br />
Dell’elettrico non sappiamo quanto inciderà sull’immatricolato<br />
però, anche grazie al noleggio che può attutire l’impatto degli<br />
investimenti, è sicuramente un’opportunità da cogliere».<br />
34 - 11 <strong>2024</strong><br />
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Visti ad Hannover<br />
Specialisti del freddo<br />
La Iaa ha offerto ai principali produttori di soluzioni per il trasporto<br />
isotermico l’occasione per mostrare non solo le soluzioni disponibili<br />
ma anche quelle presto in arrivo, all’insegna dell’impatto zero<br />
di Riccardo Esposito<br />
Isotermico<br />
maggiorenne<br />
Chereau ha sorpreso i visitatori della Iaa <strong>2024</strong>, esponendo<br />
non un semirimorchio nuovo, ma un veicolo<br />
usato prodotto nel 2012, che però grazie ad alcuni<br />
accorgimenti tecnologici, farà in tempo a diventare<br />
maggiorenne: sarà utilizzabile in regime Atp fino al<br />
2030. Grazie alla versione Smart Trailer performance<br />
la certificazione Frc arriva infatti fino a 18 anni.<br />
Dietro il Forever Young Program della Casa francese<br />
c’è la precisa strategia di voler aumentare la durata<br />
di utilizzo dei semirimorchi per il trasporto a temperatura<br />
controllata. L’ambiziosa iniziativa di Chereau<br />
mira a prolungare la vita dei suoi semirimorchi anche<br />
tramite specifico equipaggimanto in retrofit per aggiornare<br />
i veicoli già in uso e quelli del futuro in base<br />
alle diverse esigenze.<br />
Tra le innovazioni in mostra ad Hannover anche il<br />
gradino ergonomico con rampa che migliora la facilità<br />
di accesso del conducente al semirimorchio,<br />
aumentando la sicurezza delle operazioni di salita<br />
e discesa in tutte quelle situazioni in cui non c’è una<br />
ribalta a disposizione.<br />
Interessante anche il pacchetto Aero-C progettato<br />
per migliorare l’aerodinamica e ridurre quindi il consumo<br />
energetico.<br />
Compatibile con l’Hvo<br />
Carrier Transicold, parte di Carrier Global<br />
Corporation, azienda quotata alla borsa di New<br />
York leader mondiale nelle soluzioni intelligenti<br />
per il clima e l’energia, ad Hannover ha annunciato<br />
il lancio commerciale della nuova versione del suo<br />
gruppo Vector He 19. Le novità principali consistono<br />
nell’utilizzo di un nuovo refrigerante con basso<br />
potenziale di riscaldamento globale (Gwp, ossia<br />
Global Warming Potential) e nella compatibilità<br />
con bio carburante a base di olio vegetale idrotrattato<br />
(Hvo), o biocarburante B100, un combustibile<br />
che oggi nel nostro paese si trova disponibile alla<br />
pompa in moltissime stazioni di servizio. Ricavato<br />
da oli vegetali, grassi animali o oli esausti da cucina<br />
riciclati e prodotto dalle bioraffinerie, l’Hvo<br />
consente di ottenere significative riduzioni delle<br />
emissioni, rispetto all’utilizzo del gasolio standard,<br />
valutabili in un range compreso tra il 60 e il 91 per<br />
cento. In un singolo anno di utilizzo, il sistema, se<br />
utilizzato in combinazione con il refrigerante Gwp,<br />
può garantire una riduzione minima complessiva<br />
del 73 per cento delle emissioni<br />
di anidride carbonica.<br />
Il Vector He 19 utilizza, infatti,<br />
un refrigerante a basso Gwp,<br />
che riduce le emissioni di anidride<br />
carbonica di ben nove<br />
volte rispetto al refrigerante<br />
standard R452A.<br />
Il primo semirimorchio equipaggiato<br />
con Vector He 19 è<br />
già entrato in funzione a giugno<br />
in Francia per il trasporto di surgelati<br />
di una nota catena<br />
locale di fast food.<br />
Inno alla leggerezza<br />
Kögel ha festeggiato i suoi primi novant’anni esponendo un veicolo totalmente innovativo, il Cool Liteshell che<br />
è di ben 700 kg, pari a circa il 9 per cento, più leggero della precedente generazione Cool. Il prodotto, ancora<br />
in fase prototipale, è stato esposto sospeso da terra proprio a sottolineare la sua leggerezza. Il merito, in questo<br />
caso è di un’esclusiva tecnologia di pannelli Kögel, costituiti da blocchi di espanso rigido fresato in poliuretano<br />
con cui vengono realizzati il tetto, il fondo e le fiancate. Grazie a questa nuova tecnologia la Casa di Butenbach,<br />
rinuncia allo strato di copertura in acciaio che impattava notevolmente sulla massa. Lo stesso è ora composto<br />
da feltri di fibra di vetro incapsulati in un involucro esterno in poliuretano. Al posto delle tradizionali traverse<br />
in legno, per il fondo vengono utilizzate quelle in Prv, che sono più stabili e, soprattutto, presentano uno spessore<br />
ridotto, consentendo quindi l’aumento del volume dell’espanso<br />
di circa un quinto e un migliore isolamento.<br />
Grazie a questa rivoluzionaria tecnologia, si riesce a<br />
mantenere costanti le temperature, garantendo la sicurezza<br />
del carico durante il trasporto. Su questi semirimorchi<br />
possono essere installati anche i nuovi assali<br />
elettrici, come l’Axle Power che il costruttore tedesco<br />
ha sviluppato insieme a Bpw e Thermo King che permettono<br />
di recuperare l’energia e, dopo averla stoccata<br />
in un accumulatore, di restituirla al momento opportuno<br />
all’unità di refrigerazione.<br />
Le prime unità di Cool Liteshell inizieranno a circolare su<br />
strade e autostrade non prima della fine del 2025.<br />
Taglio alla emissioni<br />
Uno stand innovativo per Krone ad Hannover, dove con la sola eccezione della nuova generazione del container<br />
chassis Box Liner, non sono stati esposti semirimorchi. Per la prima volta alla Iaa Transportation, infatti, l’azienda<br />
tedesca ha presentato le attività dell’intero gruppo, non solo quelle della divisione veicoli industriali. I visitatori<br />
hanno potuto entrare in contatto con le più moderne tecnologie della robotica o con innovazioni come il trattore<br />
autonomo della divisione macchine agricole Krone e del produttore Lemken.<br />
Quattro sono le aree tematiche nello stand: sostenibilità, digitalizzazione, automazione ed elettrificazione. Riguardo<br />
quest’ultima, l’azienda di Welte ha presentato il nuovo eTrailer, semirimorchio basato sulla tecnologia dell’assale<br />
elettrico, sviluppato in collaborazione con il partner tecnologico strategico Trailer Dynamics ed esposto allo stand<br />
di quest’ultimo. In particolare ad Hannover è stato mostrato un eTrailer con Battery Swapping Technology che permette,<br />
di fatto, di duplicare l’intero pacco batterie sostituendolo<br />
con uno completamente carico.<br />
Questa tecnologia innovativa molto promettente costituisce<br />
una valida alternativa alle convenzionali infrastrutture<br />
di ricarica per i veicoli pesanti e verrà ulteriormente sviluppata<br />
in futuro. L’eTrailer riduce il consumo di gasolio e,<br />
quindi, le emissioni di anidride carbonica del 40 per cento<br />
in media rispetto a un veicolo convenzionale. Nell’area<br />
esterna sono poi stati esposti due semirimorchi Krone<br />
Cool Liner che grazie a un carrello dolly costituiscono un<br />
unico complesso veicolare trazionabile da un trattatore<br />
stradale. Una soluzione che potrebbe esssere molto utile<br />
per la logistica della Grande Distribuzione.<br />
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Elettrico oggi e domani<br />
Schmitz Cargobull si è presentata alla Iaa guardando al prossimo futuro, ossia<br />
all’elettrificazione, senza dimenticare, però, il presente e quindi con un pesante<br />
ricorso a tecnologie innovative sui motori a gasolio. Cominciando da quest’ultima<br />
alimentazione, la principale novità della gamma S. CU (Semi-trailer Cooling<br />
Unit) è l’S.CU.dc85, che grazie al nuovo motore diesel con tecnologia common<br />
rail riesce a raggiungere elevati livelli di efficienza, garantendo al tempo stesso<br />
un minor consumo di carburante stimabile intorno al 5 per cento rispetto al<br />
precedente modello S.CU V2.0. Sempre rispetto a quest’ultimo, diminuisce di<br />
circa 1,5 kg anche l’utilizzo del refrigerante, merito anche del nuovo condensatore<br />
a microcanali, disponibile nelle varianti MonoTemp o MultiTemp, che al tempo<br />
stesso offre una maggiore affidabilità operativa a temperature esterne elevate.<br />
Il controllo della velocità variabile, oltre a garantire minore consumo di carburante,<br />
contribuisce a un controllo preciso della temperatura.<br />
L’unità diesel S.CU. d80, disponibile in versione MonoTemp, si caratterizza invece per la sua robustezza, silenziosità,<br />
per le emissioni sonore pari a 94,9 dB(A) e per il circuito di refrigerazione ottimizzato con tecnologia scroll.<br />
La Casa di Vreden rende disponibili già oggi soluzioni che saranno sicure protagoniste del mercato di domani con<br />
la gamma S.CUe, unità di raffreddamento completamente elettriche, senza emissioni, espressamente progettate<br />
per le consegne in ambito urbano. Si tratta del S.CUe85, unità di refrigerazione elettrica per l’uso nella distribuzione,<br />
disponibile in versione MonoTemp, con controllo della temperatura ottimizzato, specifica per il trasporto di merci<br />
termosensibili. L’S.CUep85 si caratterizza, invece, per il ricorso all’energia generata durante le fasi di frenata e circolazione<br />
dall’assale elettrico e stoccata temporaneamente in un relativo sistema di batterie ad alto voltaggio.<br />
Tutte le unità di raffreddamento descritte sono già predisposte per i semirimorchi S.KPO cool.<br />
Axle Power alla ribalta<br />
Thermo King ha presentato oltre venti soluzioni di refrigerazione a dimostrazione del fatto che la catena del freddo<br />
elettrica è già realtà come ha ricordato Claudio Zanframundo, presidente area Emea Truck, Trailer, Bus, Global<br />
Marine, Rail, Air. Tra le principali novità l’A500e Spectrum powered by Axle Power, un’unità di refrigerazione collegata<br />
a un assale elettrico che permette di recuperare l’energia nelle fasi di frenata o di marcia in discesa del semirimorchio.<br />
Questa dopo essere stata stoccata in batterie ad alta tensione posizionate sotto il veicolo viene restituita, al<br />
momento opportuno, all’unità di refrigerazione che viene quindi alimentata,<br />
di fatto, in modo sostenibile. Diversi i vantaggi di questa soluzione. In primis<br />
la possibilità di utilizzare un qualsiasi trattore stradale, anche alimentato<br />
ad Hvo o elettrico, per la trazione del semirimorchio che monta l’intero sistema.<br />
Da sottolineare che questa soluzione di Thermo King non impatta<br />
in alcun modo sul consumo di carburante della motrice.<br />
Grazie al sistema di ricarica intelligente l’A500e Spectrum passa automaticamente,<br />
quindi senza alcun intervento da parte del conducente, tra tre<br />
diverse modalità per un’efficienza di ricarica ottimale e la massima facilità<br />
d’uso. Thermo King ha presentato ad Hannover anche le ultime soluzioni<br />
a gasolio, ora compatibili con carburanti come l’Hvo e B100.<br />
Si caratterizza, infine, per la sua estrema silenziosità, l’A-500 Whisper Pro<br />
specificatamente progettato per le consegne notturne dell’ultimo miglio<br />
nei centri urbani con un livello sonoro che in un raggio di 7 metri raggiunge<br />
al massimo i 60 decibel.<br />
ASSISTENZA<br />
STRADALE 24H<br />
MANUTENZIONE ORDINARIA<br />
E STRAORDINARIA<br />
ASSICURAZIONE<br />
RCA E BOLLO<br />
POLIZZA KASKO,<br />
FURTO, INCENDIO<br />
38 - 11 <strong>2024</strong>
Eventi<br />
Eventi<br />
Tutti a Briosco<br />
FAI bene<br />
Stati Generali per l’unità territoriale Milano - Monza Brianza - Lodi,<br />
certamente una delle più importanti dell’associazione.<br />
Occasione per un confronto a 360 gradi ma anche per un prezioso<br />
aggiornamento su temi delicati come la contrattualistica, gli aspetti<br />
legali, il rapporto con il territorio e la politica. Presente lo stato<br />
maggiore nazionale con Paolo Uggé e Carlotta Caponi<br />
Oltre il benvenuto<br />
Padroni di casa dell’evento di Briosco presidente<br />
e segretario di Fai Milano, Giovanni<br />
Inciampo e Marco Colombo, autori della<br />
felice scelta della suggestiva location di<br />
villa Medici Giulini.<br />
Al primo sono toccati i saluti di rito, anche<br />
verso i rappresentanti nazionali che non<br />
hanno fatto mancare la loro presenza, mentre<br />
il segretario ha accennato al ricco programma<br />
dell’evento, conclusosi con un apprezzatissimo<br />
concerto per pianoforte.<br />
Entrambi hanno poi sottolineato due aspetti<br />
strategici. Prima di tutto la specificità di un<br />
territorio particolare e trainante, nel quale<br />
Fai opera da sempre con una acclarata leadership<br />
associativa.<br />
Il secondo è legato proprio al valore di Fai<br />
quale serbatoio di consulenza, informazione<br />
e confronto, ruolo svolto con competenza<br />
e prontezza verso gli associati.<br />
Come sempre di sostanza l’intervento<br />
del segretario generale, Carlotta<br />
Caponi. Fare squadra è l’imperativo,<br />
nella convinzione che Fai sia in grado<br />
di esprimere una forza parlamentare<br />
ed europarlamentare in grado di dare il<br />
massimo nell’interesse del settore.<br />
Il ristoro dei disagi per gli<br />
autotrasportatori liguri, il codice della<br />
strada e le sue novità, anche in<br />
relazione al tema delle sospensioni<br />
brevi delle patenti, la somma punti<br />
patenti-CQC, il rinnovo delle risorse per<br />
gli Euro VI e i carburanti alternativi, la<br />
dismissione assistita di veicoli e<br />
semirimorchi obsoleti, alcuni dei temi<br />
trattati dal segretario generale, sui quali<br />
non ci dilunghiamo essendo l’oggetto<br />
della rubrica su questa rivista.<br />
Sala sold out quella del ‘teatrino’ di villa Medici Giulini di Briosco, in provincia<br />
di Monza-Brianza, che ha ospitato il momento di confronto dell’unità che verte<br />
su Milano di FAI. Un’assemblea seguita con estrema attenzione dalla platea.<br />
La legge in punta di dita<br />
Competenti, motivate, esperte e appassionate. Sono Maria<br />
Cristina Bruni e Chiara Caponegro, avvocate deputate all’assistenza<br />
legale e contrattualistica e specialistica, con una grande<br />
esperienza alle spalle grazie alla quale sono il punto di riferimento<br />
di Fai Milano gestendo lo sportello Legale dell’associazione.<br />
Le due professioniste hanno insistito su un elemento fondamentale,<br />
cioè l’importanza di personalizzare le soluzioni in ogni questione<br />
o vertenza, proprio per l’infinita frammentazione dei contesti<br />
in cui si trova a operare il trasportatore.<br />
Cenno non da poco la riapertura della famosa questione del cartello<br />
dei costruttori, che nel 1997 gettò lo scompiglio tra tutti i<br />
brand, uno escluso. E proprio quello escluso oggi viene chiamato<br />
in causa. Si riapre la partita dei risarcimenti.<br />
Anche in questo caso numerosi gli spunti, come la sentenza<br />
della cassazione sulla condivisione dei costi per le pratiche di<br />
finanziamento, cessione quinto e pignoramenti. Anche in questo<br />
caso rimandiamo il lettore alla rubrica da loro redatta su V&T.<br />
Il contratto collettivo di lavoro al microscopio<br />
Particolare attenzione ha destato l’intervento di Corrado<br />
Caviglia, consulente del lavoro e capo delegazione Fai<br />
al tavolo di rinnovo contrattuale.<br />
Temi delicatissimi, impossibile riportarli tutti, proviamo<br />
a elencare qualche spunto.<br />
Oltre a sottolineare le specificità del territorio<br />
anche in termini di dimensioni<br />
aziendali, Caviglia ha citato gli articoli<br />
22 (diritto alla formazione) e 30 (responsabilità<br />
dell’autista). Su quest’ultimo<br />
tema il relatore ha evidenziato il riflesso<br />
sulla sicurezza dello stato di efficienza<br />
del lavoratore specializzato, un concetto<br />
sul quale bisognerà lavorare considerando<br />
welfare e circostanze.<br />
Importante il riferimento all’articolo 11:<br />
carico e scarico sono parte integrante<br />
dell’orario di lavoro del personale viaggiante.<br />
Un cenno anche all’obbligo di segnalare<br />
per iscritto all’azienda il ritiro di patente<br />
Trascinatore e motivatore. Ecco Paolo Uggé con<br />
uno dei suoi cavalli di battaglia: da solo<br />
l’autotrasportatore non vale nulla. Il valore è nella<br />
coesione e l’associazione è fondamentale per<br />
spiegare l’impatto delle norme sul sistema Paese.<br />
Immancabili i riferimenti all’arco alpino e alla<br />
compensazione delle accise/gasolio.<br />
Qui sotto, due giovani autotrasportatori che hanno<br />
raccontato la loro storia: Nicolo Allevi, già da 7<br />
anni sul bilico, e Francesca Morrone, figlia d’arte.<br />
e CQC. Altro aspetto particolarmente delicato nel rapporto<br />
azienda-dipendente è la necessità di contrastare<br />
l’assenteismo (art. 54), purché nei limiti imposti dal<br />
CCNL. Di contro, le aziende devono adoperarsi per evitare<br />
qualsiasi forma di mobbing (art 49),<br />
anche involontario, come anche ogni<br />
forma di violenza psicologica e morale.<br />
Caviglia è stato chiaro: l’azienda deve<br />
scoraggiare e neutralizzare agni azione<br />
di questo tipo.<br />
Infine l’esperto è tornato sull’art 11,<br />
11bis, 11quinques, per il riconoscimento<br />
della discontinuità, della deroga alla<br />
prestazione, alla forfettizzazione dello<br />
straordinario.<br />
Molto si può ancora fare, come adeguare<br />
il contratto e governare i processi migliorando<br />
le condizioni di salute, economiche<br />
(retribuzione, trasferte, ‘notturna’,<br />
buoni pasto...) normative e sociali.<br />
Una logica imprescindibile.<br />
40 - 11 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 11 <strong>2024</strong> - 41
Tecnologia<br />
Tecnologia<br />
Geotab Mobility Connect <strong>2024</strong><br />
Il potere dei dati<br />
Il colosso americano ne processa 75 miliardi al giorno<br />
con 4 milioni di veicoli connessi. Grazie alle nuove<br />
funzionalità è possibile ridurre l’impatto ambientale<br />
di Tiziana Altieri<br />
Èandato in scena a Milano lo scorso 22 ottobre<br />
Geotab Mobility Connect <strong>2024</strong>. Un<br />
evento dedicato alle soluzioni orientate<br />
alla sostenibilità delle flotte, organizzato dall’azienda<br />
leader nel mercato dei servizi telematici<br />
che oggi conta oltre 4 milioni di veicoli<br />
connessi e processa quotidianamente<br />
76 miliardi di dati. Un’occasione, per il<br />
colosso americano, per incontrare<br />
clienti e partner e per festeggiare i 10<br />
anni in Europa. Con uffici a Madrid,<br />
Londra, Aquisgrana, Monaco di Baviera,<br />
Parigi, Roma e Milano, Geotab può contare<br />
su un team di specialisti in sviluppo<br />
prodotto, ingegneria, data scientist e<br />
vendite. Un team che ha consentito<br />
all’Europa di diventare la regione ‘emergente’<br />
con la crescita più rapida.<br />
E proprio nel capoluogo lombardo sono state<br />
presentate le ultime evoluzioni di MyGeotab, il<br />
software per la gestione delle flotte che mira a<br />
rispondere alle sfide sulla decarbonizzazione,<br />
la gestione dei costi e il miglioramento delle<br />
prestazioni.<br />
«Il cambiamento climatico - ha dichiarato Edward<br />
Kulperger, Senior Vice President Europe di Geotab<br />
(nella foto in basso) - è un problema urgente e in<br />
Geotab sappiamo che non si può gestire ciò che<br />
non viene misurato. Per questo le nostre soluzioni<br />
per la sostenibilità delle flotte offrono<br />
insight precisi per monitorare le emissioni<br />
e il consumo di carburante, e per<br />
gestire la ricarica dei veicoli elettrici,<br />
la reportistica e la conformità, oltre a<br />
facilitare la definizione degli obiettivi<br />
futuri. Per far fronte all’evoluzione del<br />
settore dei <strong>trasporti</strong> e delle sue esigenze,<br />
Geotab sta sviluppando gli strumenti<br />
e le soluzioni necessari per ottemperare<br />
alle normative e favorire la crescita<br />
aziendale.»<br />
Centro per la Sostenibilità consente alle flotte<br />
di tracciare il proprio impatto ambientale e di<br />
identificare le opzioni per ridurlo. Permette, inoltre,<br />
di monitorare sia le emissioni risparmiate,<br />
sia quelle prodotte, identificando ulteriori op-<br />
portunità di ottimizzazione e soluzioni per l’elettrificazione.<br />
Report sulle emissioni di gas serra offre un metodo<br />
affidabile - certificato da TÜV Rheinland<br />
- per monitorare le emissioni di gas serra (GHG)<br />
dei veicoli automatizzando il calcolo degli equivalenti<br />
di anidride carbonica (CO2-eq). Per<br />
semplificare la compliance, le analisi possono<br />
essere generate in linea con i principali quadri<br />
di rendicontazione ESG, come CDP e SBTi<br />
(Science Based Targets initiative). Uno strumento<br />
molto utile visto che nei prossimi<br />
anni 50.000 aziende europee e altre 10.000 a<br />
livello internazionale dovranno presentare report<br />
sulla sostenibilità in linea con quanto richiesto<br />
dalla direttiva CSRD (Corporate<br />
Sustainability Reporting Directive).<br />
Analisi di sostenibilità dei veicoli elettrici (EVSA)<br />
aiuta le aziende a costruire un modello di business<br />
per l’elettrificazione, fornendo una chiara<br />
visione degli impatti ambientali ed economici,<br />
basata su dati reali. L’ultima versione include il<br />
rilevamento automatico della tipologia di veicolo<br />
per facilitare la selezione e il confronto tra<br />
i modelli. Uno strumento premiato come<br />
‘Sustainability Product of the Year’ e con il SEAL<br />
Business Sustainability Award <strong>2024</strong>, che consente<br />
alle flotte di prendere decisioni consapevoli<br />
riguardo alla transizione verso l’elettrico.<br />
Sistema di monitoraggio della ricarica dei veicoli<br />
elettrici, per chi è già passato alle emissioni zero<br />
allo scarico, permette di ottenere una panoramica<br />
completa dello stato di carica dei mezzi,<br />
utilizzando funzionalità di avviso per accertarsi<br />
che siano pronti all’uso quando necessario.<br />
In Europa, le flotte dotate di telematica OEM<br />
integrata possono, inoltre, beneficiare di soluzioni<br />
avanzate per la sostenibilità, grazie alle<br />
solide partnership di Geotab con numerosi<br />
produttori automobilistici di rilievo, tra cui quelle<br />
recentemente annunciate con Volkswagen<br />
Group Info Services AG e Stellantis. I dati provenienti<br />
dai dispositivi telematici integrati dalle<br />
case produttrici sono accessibili sempre attraverso<br />
MyGeotab.<br />
Centro per la<br />
Sostenibilità è una<br />
delle nuove<br />
funzionalità Geotab.<br />
Consente alle flotte<br />
di tracciare il proprio<br />
impatto ambientale<br />
e di identificare le<br />
opzioni per ridurlo.<br />
Un’indagine con i fleet manager europei<br />
Geotab, tra luglio e settembre, ha interrogato oltre 400 fleet<br />
manager basati in Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi<br />
Bassi, Spagna e Regno Unito con l’obiettivo di valutare il livello<br />
di maturità delle aziende in termini di utilizzo dei dati.<br />
Ne è nata l’indagine ‘Trusted data insights: what are your<br />
vehicles telling you?’ dalla quale emerge che si può fare decisamente<br />
di più e meglio, per raggiungere gli obiettivi non<br />
solo di sostenibilità, ma anche di efficienza dei costi.<br />
«In un mondo in cui la quantità dei dati raccolti aumenta quotidianamente<br />
- ha dichiarato Edward Kulperger, Senior Vice<br />
President di Geotab Emea - è fondamentale che la maggior<br />
parte delle aziende possa affidarvisi per ottenere un reale impatto<br />
nel business. Il potere dei dati può essere ulteriormente<br />
rafforzato grazie a strumenti avanzati come l’Intelligenza<br />
Artificiale e le elaborazioni analitiche. Considerando che il settore<br />
della mobilità dovrà affrontare importanti sfide associate<br />
a sicurezza, sostenibilità e prestazioni operative, saper sfruttare<br />
al meglio i dati sarà fondamentale».<br />
Il punto di vista dei fleet manager italiani<br />
Un focus sull’Italia dove oltre la metà (57 per cento) degli<br />
intervistati gestisce parchi di piccole dimensioni, da 5 a<br />
49 veicoli. Il livello di maturità del mercato della telematica<br />
risulta elevato, con quasi 9 fleet manager su 10 che si affidano<br />
agli approfondimenti analitici per prendere decisioni<br />
strategiche. E, tra chi ancora non lo fa, ben il 57 per cento<br />
è convinto che questo tipo di informazioni sia fondamentale,<br />
ma la mancanza di interoperabilità e di coordinamento<br />
dei sistemi aziendali impedisca di sfruttarle (a livello europeo,<br />
la percentuale scende al 34 per cento).<br />
Ottimizzare i processi è cruciale per i fleet manager della<br />
Penisola: oltre 7 su 10 guardano ai dati innanzitutto per<br />
migliorare l’efficienza, contro una media europea del 64<br />
per cento.<br />
Allargando lo sguardo all’Europa si nota che i dati vengono<br />
utilizzati principalmente per ottimizzare le prestazioni.<br />
Nell’adottare strategie per la raccolta dei dati, i fleet ma-<br />
nager guardano in particolare ad aspetti quali la gestione<br />
in tempo reale (55 per cento), la semplificazione nel raggiungere<br />
la conformità normativa (47), la coerenza tra set<br />
di dati e fonti differenti (45) e la trasparenza dei processi<br />
(40). La sostenibilità non sembra ancora essere in cima<br />
all’agenda. Per gli utilizzatori delle soluzioni di telematica,<br />
i dati relativi alle emissioni di CO2 sono, infatti, tra le metriche<br />
meno considerate e, parallelamente, gli aspetti legati<br />
alla sostenibilità sono i benefici meno osservati.<br />
Del resto, l’impatto ambientale non sembra essere la principale<br />
preoccupazione: la maggior parte dei fleet manager<br />
ritiene che gli obiettivi di contenimento delle emissioni<br />
della propria organizzazione possano essere raggiunti in<br />
tempo (44,5 per cento) o addirittura prima della data prefissata<br />
(31).<br />
L’Intelligenza Artificiale<br />
L’Intelligenza Artificiale è apprezzata ma non del tutto compresa.<br />
Circa la metà degli intervistati ritiene che l’AI migliorerà<br />
la capacità di accedere ai dati in modo semplice e rapido<br />
per ottenere informazioni utili. Un altro 40 per cento,<br />
però, ritiene che aggiungerà anche livelli di complessità.<br />
Le aziende più grandi sembrano più ottimiste nei confronti<br />
dell’AI: la percentuale di chi ritiene che semplificherà l’accesso<br />
ai dati sale al 64 per cento tra le flotte con 500-4.999<br />
veicoli. Maggiore fiducia è stata espressa in Francia (64<br />
per cento), Italia (60) e Paesi Bassi (59).<br />
La sicurezza si conferma, invece, una priorità fondamentale<br />
soprattutto per le flotte di medie e grandi dimensioni (quindi<br />
con (50-499 veicoli e 500-4999 veicoli). Queste impiegano<br />
i dati raccolti per aumentarla nel 51 e nel 47 per cento dei<br />
casi. E, ancora, il 43 pe cento dei fleet manager coinvolti<br />
nell’indagine utilizza i dati telematici anche per monitorare<br />
il comportamento dei conducenti.<br />
Se da un lato gli approfondimenti analitici si rivelano utili<br />
per affrontare le problematiche legate alla sicurezza, dall’altro<br />
è necessario considerare anche alcuni aspetti legati<br />
alla privacy e alla protezione dei dati, tanto che circa la<br />
metà del campione ritiene che, su questo fronte, il settore<br />
debba ancora risolvere alcune problematiche.<br />
42 - 11 <strong>2024</strong><br />
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11 <strong>2024</strong> - 43
Attualità<br />
Service<br />
Autostrada del Brennero<br />
Sosta di qualità<br />
Volvo Truck Center<br />
Breccia su Milano<br />
Già certificata da Dekra l’area di sosta<br />
per truck di Rovereto Sud. Ora si punta<br />
a ottenere il sigillo su altri due siti<br />
servizi igienici e docce, la presenza di contenitori<br />
per i rifiuti e di adeguata segnaletica di viabilità<br />
e la disponibilità di alimentazione elettrica<br />
per uso personale.<br />
La Casa svedese inaugura la sua sedicesima officina<br />
nei pressi del capoluogo lombardo. Tra i tanti servizi<br />
offerti spicca anche l’assistenza qualificata su strada<br />
In basso i distributori<br />
automatici e gli stalli<br />
dedicati ai truck.<br />
Sopra, una vista<br />
dall’alto dell’area<br />
di sosta di Rovereto<br />
Sud, già certificata<br />
da Dekra secondo<br />
gli standard previsti<br />
dall’Unione Europea.<br />
Nelle immediate vicinanze del casello di<br />
Rovereto Sud - Lago di Garda Nord dell’autostrada<br />
A22 Modena-Brennero è<br />
presente una delle poche aree di sosta espressamente<br />
dedicata ai truck d’Italia. Realizzata<br />
su una superficie di 41.800 metri quadri, dispone<br />
di circa cento stalli per i mezzi pesanti.<br />
L’infrastruttura, realizzata tra la barriera e la carreggiata<br />
autostradale, è dotata di servizi igienici<br />
e docce, di lavatrice e di distributori automatici<br />
oltre che di colonnine per veicoli che trasportano<br />
merci a temperatura controllata frigo.<br />
La concessionaria autostradale altoatesina è<br />
riuscita a ottenere dalla tedesca Dekra per<br />
quest’area di sosta la certificazione silver<br />
Safe&Secure Truck Parking basata sullo standard<br />
dell’Unione Europea relativo alla copertura<br />
dei requisiti di sicurezza e servizio nelle aree di<br />
parcheggio per mezzi pesanti.<br />
I certificatori nelle loro valutazioni si basano su<br />
due pilastri: sicurezza e servizio.<br />
Per il secondo aspetto<br />
sono stati attentamente valutati<br />
l’effettiva disponibilità di<br />
Obiettivo Trento Nord e Sadobre<br />
Dalla direzione dell’A22 fanno sapere che ora<br />
l’obiettivo è quello di adeguare le due aree di parcheggio<br />
di Trento Nord e Sadobre, strategiche<br />
perché situate, rispettivamente, nei pressi dell’interporto<br />
di Roncafort e del confine di stato<br />
del Brennero. Si punta a ottenere la certificazione<br />
argento per la prima e bronzo per la seconda.<br />
«Lungo l’asse del Brennero - ha commentato<br />
l’amministratore delegato di Autostrada del<br />
Brennero, Diego Cattoni - transitano ogni anno<br />
oltre 54 milioni di tonnellate di merci. Parliamo<br />
del primo collegamento italiano con il resto<br />
d’Europa. È chiaro dunque quanto sia importante,<br />
per l’economia del Paese, garantirne il transito<br />
in sicurezza. Siamo orgogliosi di quanto fatto<br />
per raggiungere questo risultato e siamo determinati<br />
a proseguire sulla strada intrapresa: grazie<br />
a questa iniziativa la Società sarà la prima concessionaria<br />
italiana a possedere ben tre aree<br />
certificate».<br />
La mancanza di adeguate aree di sosta per veicoli<br />
industriali è uno dei motivi per cui sempre<br />
meno giovani si avvicinano alla professione di<br />
autotrasportatore.<br />
Già operativa dalla fine di luglio, la sedicesima<br />
officina Volvo Truck Center<br />
Italia, a Trezzano sul Naviglio, è stata<br />
inaugurata ufficialmente lo scorso 19 ottobre.<br />
La Casa di Göteborg può, quindi, ora contare<br />
su un avamposto alle porte di Milano, area finora<br />
servita dai Truck Center di Fagnano<br />
Olona (in provincia di Varese) e di Zingonia<br />
(Bergamo), presso il quartier generale di Volvo<br />
in Italia. La struttura sorge in zona industriale,<br />
nei pressi della Nuova Vigevanese dopo lo<br />
svincolo Lorenteggio - Vigevano della tangenziale<br />
Ovest, che dista meno di un chilometro.<br />
Risulta, dunque, facilmente raggiungibile dai<br />
veicoli industriali che transitano su questa importante<br />
arteria.<br />
Un’opportunità per il territorio<br />
Oltre alle tradizionali attività di manutenzione,<br />
riparazione e assistenza, anche in garanzia,<br />
svolte da meccanici specializzati Volvo Trucks<br />
che dispongono delle migliori attrezzature e<br />
di ricambi originali, nella nuova sede viene proposto<br />
Vas - acronimo di Volvo Action Service<br />
- diurno. In pratica, un veicolo equipaggiato ad<br />
hoc con un tecnico di assistenza può intervenire<br />
sette giorni su sette su strada per ridurre<br />
il più possibile i tempi di fermo. Qualora non<br />
sia possibile o non sia consentita l’assistenza<br />
on the road, effettua il servizio traino presso<br />
l’officina Volvo.<br />
Tra gli altri servizi offerti a Trezzano sul Naviglio<br />
anche la taratura del tachigrafo, la preparazione<br />
al servizio di revisione e l’allineamento degli<br />
assali. «Quando ho ricevuto l’email con cui mi<br />
chiedevate la disponibilità a essere presente a<br />
questa inaugurazione - ha dichiarato Giuseppe<br />
Morandi, sindaco di Trezzano sul Naviglio - ho<br />
subito subito risposto in modo affermativo perché<br />
una realtà del genere non può che portare<br />
lustro al territorio. è bellissimo avervi qui. Per<br />
Trezzano è un’occasione, Volvo rappresenta<br />
una rinascita per questa zona. Mi fa piacere che<br />
arrivino realtà come queste. Quello che abbiamo<br />
in mente io e la mia amministrazione è la rinascita<br />
del Comune. Pensiamo a luoghi come questi,<br />
dove il lavoro, la produzione, il ‘fare bene’<br />
sono i benvenuti».<br />
Da sinistra,<br />
il taglio ufficiale del<br />
nastro e una vista<br />
dell’officina Volvo<br />
Trucks di Trezzano.<br />
In alto, il piazzale<br />
esterno.<br />
44 - 11 <strong>2024</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
11 <strong>2024</strong> - 45
Allestimenti<br />
Allestimenti<br />
One Trailer e Trailix<br />
Fianco a fianco<br />
Un presidio alle porte di Milano e l’altro a Firenze. Un’offerta<br />
diversificata che va dai coibentati IndeTruck ai carrelloni Macuga, fino<br />
ai portacontainer Seyit Usta. Un esempio di come l’unione fa la forza<br />
di Alberto Mondinelli<br />
Completamento dell’offerta: la partnership<br />
tra One Trailer e Trailix si potrebbe riassumere<br />
con queste poche parole, ma<br />
sarebbe troppo riduttivo. Perché la passione e<br />
la competenza che trasmettono i quattro protagonisti<br />
di questa nuova storia imprenditoriale<br />
italiana meritano sicuramente un approfondimento.<br />
Ed è quello che abbiamo fatto andando<br />
a visitare la struttura di Trailix nella zona indu-<br />
striale di Pregnana Milanese, alle porte del capoluogo<br />
lombardo, dove ha sede la neonata<br />
società.<br />
Tutto in pochi mesi<br />
È Jacopo Cavaliero, general manager di Trailix,<br />
a raccontarci l’inizio di questa avventura: «Si è<br />
svolto tutto molto rapidamente, anche perché<br />
con Paolo Cavallo ci conoscevamo già da tempo.<br />
Io vengo da una generazione di bisarchisti<br />
e la carrozzeria della famiglia Cavallo era un nostro<br />
punto di riferimento. Nell’estate dello scorso<br />
anno abbiamo iniziato a valutare la possibilità<br />
di diventare importatori dei carrelloni della polacca<br />
Macuga perché avevamo la sensazione<br />
che il mercato si stesse indirizzando su questa<br />
tipologia di rimorchi. A noi si è subito aggiunto<br />
Davide Salti con il compito di assicurare i<br />
servizi post-vendita, gestendo<br />
l’officina che vo-<br />
levamo aprire in una parte dei capannoni della<br />
carrozzeria, qui a Pregnana Milanese. A <strong>novembre</strong><br />
era tutto fatto: società costituita e accordi<br />
di importazione sottoscritti con la Macuga per<br />
i carrelloni per veicoli industriali e soccorso stradale<br />
e con un’azienda turca, che invece produce<br />
su nostre indicazioni a marchio Trailix, dei carrelloni<br />
per il trasporto di macchine operatrici. In<br />
entrambi i casi si tratta di due industrie mediopiccole,<br />
che hanno una cura maniacale del dettaglio<br />
e ottime competenze nelle lavorazioni. La<br />
polacca Macuga ha una produzione di un centinaio<br />
di carrelloni con il pregio, oltre della qualità<br />
e della robustezza, anche di un prezzo estremamente<br />
competitivo e tempi di consegna brevissimi.<br />
Il costruttore turco affianca, invece, ai suoi<br />
modelli standard anche una produzione su specifiche<br />
particolari: noi spieghiamo di cosa abbiamo<br />
bisogno e i suoi tecnici lo realizzano con<br />
la massima competenza».<br />
Forti di questa struttura, giovane ma già consolidata,<br />
i tre della Trailix si incontrano al<br />
Solutrans di Lione con Iacopo Giopp di One<br />
Trailer: il feeling è immediato e anche i rispettivi<br />
settori si completano a meraviglia.<br />
Da un lato One Trailer importa i coibentati della<br />
spagnola IndeTruck e i portacontainer<br />
della<br />
turca Seyit Usta, dall’altro Trailix tratta soprattutto<br />
carrelloni. La prima sta a Firenze e la seconda<br />
alla periferia di Milano, andando così a<br />
costituire due presidi in altrettante aree startegiche<br />
del Paese.<br />
«Non c’è voluto molto per capirci, - sottolinea<br />
Iacopo Giopp - e non abbiamo neppure avuto<br />
bisogno di notai e contratti per definire la nostra<br />
collaborazione. Siamo gente abituata a lavorare,<br />
sappiamo quali sono le esigenze del settore.<br />
Abbiamo i modelli giusti per rispondere a una<br />
serie, a questo punto anche molto diversificata,<br />
di richieste che arrivano dal mercato. Per me<br />
che qualche anno di esperienza ce l’ho, è un piacere<br />
lavorare con tre giovani così motivati, competenti<br />
e determinati… sono molto ottimista».<br />
Un’ultima battuta con Jacopo Cavaliero sul successo<br />
che i loro carrelloni, e più in generale questa<br />
tipologia di rimorchi, sta ottenendo sul mercato:<br />
“Per quanto riguarda i nostri prodotti -<br />
spiega - il prezzo competitivo e la consegna in<br />
tempi strettissimi hanno giocato un ruolo importante.<br />
In generale c’è da notare una crescita<br />
della domanda di questi mezzi che, a mio parere,<br />
è motivata dal fatto che lasciano libera la motrice<br />
anche per altri impieghi, cosa che con la bisarca<br />
tradizionale non è possibile. Poi c’è anche una<br />
tendenza generale che vede le concessionarie<br />
ordinare un numero di auto inferiore rispetto al<br />
passato e, quindi, spesso per una consegna un<br />
carrellone è sufficiente”.<br />
15 mila bottiglie per un pianale<br />
L’incontro a Pregnana ha fornito anche l’occasione per vedere<br />
più da vicino il coibentato di IndeTruck importato da One Trailer,<br />
ma soprattutto per scoprire cosa cambia rispetto a un pianale<br />
tradizionale. «Si parla tanto di riciclo - fa notare Iacopo Giopp - e<br />
qui ne abbiamo un esempio concreto: per realizzare un pianale<br />
di un trailer come questo vengono riciclate ben 15 mila bottiglie<br />
di acqua minerale in PET. Un dato significativo reso ancora più interessante<br />
dal fatto che le caratteristiche tecniche di resistenza<br />
e durata sono assolutamente identiche a quelle di un veicolo tradizionale,<br />
anzi il sandwich di legno utilizzato da IndTruck prevede<br />
una lastra di betulla più resistente del nomale compensato. A tutto<br />
questo si aggiungono le particolarità costruttive, soprattutto legate<br />
alla lavorazione della vetroresina, che riducono l’impiego di ferro<br />
che trasmette calore e richiede più manutenzione».<br />
Da sinistra, Davide Salti,<br />
responsabile servizi<br />
post-vendita, Jacopo<br />
Cavaliero, general<br />
manager di Trailix,<br />
Iacopo Giopp, numero<br />
uno di One Trailer, e<br />
Paolo Cavallo, cofondatore<br />
della Trailix.<br />
46 - 11 <strong>2024</strong><br />
11 <strong>2024</strong> - 47
Logistica<br />
Eventi<br />
Next Generation Mobility<br />
Ci sono anch’io<br />
La riqualificazione urbana oggi è sotto i riflettori ma spesso si dimentica<br />
la mobilità, delle persone e, soprattutto, delle merci, che dovrebbe essere,<br />
invece, una componente fondamentale. Riflettori sul tema a Torino<br />
Intervenire su edifici, strade e spazi verdi per<br />
migliorare la qualità di vita e il benessere dei<br />
cittadini: è lo scopo dei piani di riqualificazione<br />
urbana, di cui la mobilità dovrebbe essere<br />
una componente fondamentale. Anche di questo<br />
si è parlato a Next Generation Mobility, in<br />
scena a Torino il 18 e 19 settembre. Lo si è fatto<br />
al workshop ‘Riqualificazione urbana per la mobilità<br />
delle persone e delle merci’, ponendo l’accento<br />
sulla difficoltà di passare dalla teoria alla<br />
pratica e di farlo in tempi piuttosto brevi. «Se<br />
dall’ideazione alla realizzazione passano due<br />
decenni, tempi medi nella Penisola - ha ricordato<br />
Marco Comelli, Principal Consultant Studio<br />
Comelli, moderatore dell’evento - si rischia che<br />
il mondo nel frattempo sia già cambiato».<br />
Stefania Giannuzzi, funzionaria regionale del<br />
Piemonte esperta in politiche ambientali, EIT<br />
Climate-KIC trainer & coach, TEDx speaker ed<br />
Ambasciatrice European Climate Pact ha raccontato<br />
l’esperienza che sta portando avanti in<br />
questa direzione la sua regione. Sono stati messi<br />
a disposizione poco meno di 5milioni di euro,<br />
andati subito esauriti, per gli anni <strong>2024</strong>-2025. «Il<br />
programma di interventi per l’adattamento degli<br />
ambiti urbani a nuove forme di mobilità attiva per<br />
il miglioramento della qualità dell’aria ha avuto<br />
un ottimo riscontro. Ben 76 i comuni che hanno<br />
partecipato ai bandi fino a questo momento aggiudicandosi<br />
fino a 300mila euro, la somma massima».<br />
Fondi che sono stati utilizzati per realizzare<br />
zone 30, aree pedonali e piste ciclabili, per<br />
la forestazione urbana e per la creazione di aree<br />
verdi. Sorpresa, però: nessun cenno alla logistica.<br />
Non se ne parla nel bando e, dunque, nulla è stato<br />
fatto in tal senso dai Comuni. Il problema, forse,<br />
è che anche il decisore politico conosce poco<br />
la materia. Un vero peccato soprattutto in tempi<br />
di PNRR: sono parecchi i fondi europei destinati<br />
a migliorare le città. Ecco allora che gli specialisti<br />
della mobilità diventano figure strategiche come<br />
ha sottolineato Francesco Trentini, Coordinatore<br />
della ricerca, Università degli Studi di Milano-<br />
Bicocca - Randstad Research Italia. «Sono tanti<br />
i lavori del futuro nel campo della mobilità: addetti<br />
al coordinamento tra servizi di trasporto<br />
pubblico e sharing, addetti allo sviluppo per la<br />
mobilità integrata nelle aree periferiche, pianificatori<br />
di hub multimodali, progettisti di parcheggi<br />
di interscambio, controllori del traffico via drone,<br />
autisti di elitaxi».<br />
Un software per la raccolta dei dati<br />
Incentrato sulla logistica urbana l’intervento di<br />
Fabio Cartolano, direttore FIT Consulting che<br />
ha spiegato al pubblico di Torino l’iniziativa della<br />
tedesca Open Logistics Foundation. «Un sistema<br />
di logistica urbana sostenibile è molto complesso<br />
soprattutto oggi che assistiamo a una<br />
polverizzazione delle consegne. È fondamentale<br />
combinare approcci e misure regolatorie, organizzative<br />
e infrastrutturali indirizzate a incentivare<br />
o disincentivare determinati comportamenti. Le<br />
tecnologie e i dati sono i fattori abilitanti, elaborare<br />
questi ultimi, però, è difficile perché sono<br />
frammentati. È uno dei principali limiti con i quali<br />
devono fare i conti i nuovi progetti. Open logistic<br />
Foundation, organizzazione no profit, è un’iniziativa<br />
europea neutrale focalizzata sulla supply<br />
chain e la logistica globale. Fornisce un software<br />
libero e gratuito per diffondere standard comuni<br />
intersettoriali».<br />
Corporate Social Responsability e Innovazione sociale<br />
Stessi obiettivi<br />
Presentata a Milano Ecogentra, la piattaforma digitale<br />
che facilita lo scambio dati e la rendicontazione delle<br />
emissioni di CO2. Un’idea di GS1 Italy Servizi e GeenRouter<br />
Il calcolo della carbon footprint, l’impronta<br />
di carbonio, è fondamentale per le aziende<br />
che desiderano affrontare in modo responsabile<br />
le sfide legate alla transizione ecologica.<br />
Conoscere la quantità di emissioni di gas serra<br />
rilasciate nell'atmosfera dalle proprie attività<br />
permette di valutare in modo preciso il proprio<br />
impatto ambientale e avviare le giuste azioni per<br />
ridurlo. A questo può contribuire Ecogentra, la<br />
piattaforma digitale presentata al Salone della<br />
CSR (Corporate Social Responsability) e dell’innovazione<br />
sociale andato in scena a ottobre<br />
presso l’Università Luigi Bocconi di Milano. Nata<br />
dalla partnership di due aziende specializzate<br />
in processi di digitalizzazione, GS1 Italy Servizi<br />
e GeenRouter, è stata al centro dell’incontro<br />
‘Riduzione delle emissioni verso la neutralità<br />
carbonica’. Con un’interfaccia user-friendly,<br />
Ecogentra supporta le aziende nel calcolo, nella<br />
ripartizione e nella condivisione della carbon<br />
footprint aziendale e effettua una panoramica<br />
completa e dettagliata delle emissioni di CO2<br />
prodotte.<br />
«Per trovare una modalità condivisa e comune<br />
verso la sostenibilità - ha sottolineato Mirko<br />
Repetto, business development manager di<br />
GS1 Italy Servizi - lo scambio di informazioni è<br />
stato fondamentale. Abbiamo incontrato e parlato<br />
con le aziende con cui lavoriamo e abbiamo<br />
disegnato un linguaggio comune per poter passare<br />
a una fase effettiva di soluzioni. Ecogentra<br />
trasforma la teoria in pratica, facilitando la comunicazione<br />
fra le aziende lato distribuzione e i<br />
loro fornitori. Insieme ai nostri partner siamo arrivati<br />
alla conclusione che la raccolta e la condivisione<br />
dei dati è la parte più difficile del processo,<br />
ancora di più trovare uno strumento affidabile<br />
che agevoli la strada per la decarbonizzazione».<br />
Pensata per tutti<br />
Con Ecogentra è possibile ottenere dati complessi<br />
come i report nei formati in linea con le<br />
principali norme e con i protocolli internazionali<br />
(GRI, ISO 14064, GHG Protocol), nel rispetto dello<br />
standard GHG (Greenhouse Protocol) e basandosi<br />
sul dataset ECR (Efficient Consumer<br />
Response). La piattaforma è stata progettata<br />
per garantire la massima attendibilità dei dati<br />
inseriti e ricevuti grazie alle procedure di controllo<br />
automatizzate. Le sue funzionalità, inoltre,<br />
aiutano le aziende a conformarsi ai requisiti legali<br />
e di compliance come richiesto dalla prossima<br />
Direttiva Europea CSRD. «GS1 - ha aggiunto<br />
Mirko Repetto - ascolta la richiesta del<br />
consumatore finale ai fini di avere una ricezione<br />
omogenea delle informazioni dai propri fornitori.<br />
Adesso pensiamo ad espandere la rete di realtà<br />
aziendali che vogliono affidarsi a questo servizio,<br />
aiutando anche le realtà più piccole».<br />
48 - 11 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
11 <strong>2024</strong> - 49
Associazioni&Dintorni<br />
Associazioni e dintorni<br />
Facciamo ‘Il Punto’<br />
Il rimborso dell’accisa sul gasolio da autotrazione non è un regalo agli<br />
operatori del settore e nemmeno un contributo mascherato a chi utilizza<br />
veicoli tradizionali. È ora di spiegare chiaramente come stanno le cose<br />
Dritti alla meta<br />
Si fa un gran parlare di neutralità tecnologica nel mondo dei <strong>trasporti</strong>.<br />
Un'illusione o una scelta strategica? Attenzione perché il rischio è che<br />
diventi una scusa per rimandare investimenti necessari per la transizione<br />
a cura di Carlotta Caponi, Segretario Generale Fai<br />
Mi perdonerà il presidente di Fai-<br />
Conftrasporto, Paolo Uggè, se prendo<br />
a prestito il titolo della sua storica rubrica,<br />
‘Il Punto’, ma stavolta mi corre l’obbligo di fare<br />
chiarezza su una questione estremamente delicata:<br />
le accise sul gasolio da autotrazione.<br />
Provate a chiedere a un comune cittadino (non<br />
necessariamente a un operatore del nostro settore),<br />
come mai l’autotrasporto beneficia del rimborso<br />
dell’accisa sul gasolio da autotrazione, ed<br />
otterrete le risposte più fantasiose. La più ricorrente?<br />
«Per aiutare l’autotrasporto: il gasolio costa<br />
davvero troppo!». Non solo non è così, ma questa risposta<br />
è diventata un cavallo di battaglia di una certa politica fortemente<br />
ambientalista ma, ahimè, poco preparata in materia.<br />
Il rimborso dell’accisa sul gasolio altro non è che un<br />
provvedimento europeo a tutela della concorrenza. Se ancora<br />
troppi non hanno chiaro questo concetto, dobbiamo<br />
fare un mea culpa: non abbiamo saputo spiegare alla platea<br />
delle nostre imprese e all’opinione pubblica di cosa<br />
stiamo parlando. Chiariamo, dunque, la questione<br />
Avanti così<br />
Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio. Pasquale<br />
Russo, ha commentato positivamente la scelta del<br />
Governo di escludere le imprese di autotrasporto rispetto<br />
a possibili interventi di natura fiscale sui carburanti.<br />
«Confidiamo che tale impostazione verrà seguita anche<br />
durante l’iter parlamentare della Legge di Bilancio e del<br />
decreto fiscale annunciato dal Ministro. Conftrasporto-<br />
Confcommercio ha già evidenziato la contrarietà a interventi<br />
di natura fiscale sulla tassazione energetica, e anche<br />
i richiami alla legislazione europea appaiono una forzatura<br />
rispetto alle disposizioni normative in vigore».<br />
Conftrasporto-Confcommercio ricorda, poi,come nel<br />
Documento Programmatico di Bilancio 2025 in ottemperanza<br />
al Piano Strutturale di Bilancio di medio termine,<br />
con riferimento agli investimenti per i <strong>trasporti</strong>, vengono<br />
evidenziate misure fondamentali per il settore, quali lo<br />
Sportello unico doganale dei controlli, cold ironing e finanziamento<br />
del trasporto ferroviario che rientrano nell’ambito<br />
del PNRR e dei fondi collegati, e su cui si auspica,<br />
più che la ripetizione in nuovi documenti, la<br />
realizzazione e la messa in funzione in breve tempo.<br />
In Italia il prezzo del gasolio alla pompa è gravato<br />
di 0,61740 centesimi di euro da accise introdotte<br />
nel corso degli anni (dalla guerra d’Etiopia, ai terremoti,<br />
alle diverse crisi, …). Stessa cosa accade<br />
nel resto d’Europa, anche se in Italia l'accisa sul<br />
gasolio è in assoluto la più alta.<br />
Per mitigare gli effetti di queste che di fatto diventano<br />
distorsioni di mercato, viene in aiuto la normativa<br />
europea con la Direttiva 2003/96/CE del<br />
27 ottobre 2003 che fissa a 0,403 l'aliquota minima<br />
imponibile per il gasolio da autotrazione e consente<br />
agli Stati Membri di applicare aliquote agevolate<br />
per l'uso commerciale del carburante. In forza di<br />
tale previsione, lo Stato italiano ha accordato un'aliquota<br />
ridotta per il gasolio impiegato per l'autotrasporto,<br />
pari a 0,403 euro/litro (Tabella A del TU sulle accise).<br />
La differenza tra l’importo di 0,61740 e 0,403, ovvero 0,214<br />
euro, è l’importo del recupero delle accise degli autotrasportatori.<br />
Non è un aiuto, né un regalo all’autotrasporto<br />
da parte dello Stato italiano, ma un provvedimento volto<br />
a mitigare le distorsioni della concorrenza di operatori internazionali<br />
che possono contare su un prezzo molto più<br />
basso rispetto a quello di casa nostra.<br />
Parimenti, non si tratta neanche di un contributo ‘mascherato’<br />
a coloro che utilizzano veicoli alimentati a fonti fossili<br />
e spiace notare come alcuni politici continuino pervicacemente<br />
ad asserirlo.<br />
Spero di aver chiarito un tema estremamente caro alla nostra<br />
categoria, da maneggiare con estrema cura.<br />
Nel futuro con coraggio<br />
Il passaggio a nuove tecnologie nel trasporto richiede un<br />
balzo tecnologico che non può essere lasciato solo alle<br />
dinamiche di mercato. Occorrono chiare indicazioni da<br />
parte delle istituzioni e investimenti coerenti in infrastrutdi<br />
Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP<br />
Nel dibattito sulla transizione energetica,<br />
il concetto di neutralità tecnologica ha<br />
trovato ampio sostegno tra politici, associazioni<br />
di categoria e imprenditori. L'idea è semplice:<br />
definire obiettivi ambientali chiari, lasciando<br />
al mercato la scelta delle tecnologie migliori per<br />
raggiungerli. Sebbene possa sembrare un approccio<br />
pragmatico personalmente ho dei dubbi<br />
sulla sua efficacia.<br />
Cosa significa davvero ‘neutralità’? In teoria, implica<br />
la libertà di scelta tra diverse opzioni. Ma<br />
nella pratica, la neutralità rischia di tradursi in immobilismo.<br />
Nel settore dei <strong>trasporti</strong>, dove i margini sono ridotti e la<br />
competizione è alta, lasciare agli imprenditori la possibilità<br />
di scegliere tra diverse tecnologie senza una visione strategica<br />
può compromettere la transizione. Senza infrastrutture<br />
adeguate che supportino l’elettrico, l’idrogeno, il biometano,<br />
etc. gli investimenti rischiano di risultare inefficaci.<br />
Il rischio maggiore è che la neutralità diventi una scusa per<br />
evitare investimenti infrastrutturali essenziali e linee guida<br />
precise. Le imprese si ritroverebbero sole a dover affrontare<br />
un percorso incerto e rischioso.<br />
ture. Solo così le imprese potranno affrontare la<br />
transizione senza il rischio di decisioni sbagliate<br />
o cambi di rotta repentini nelle politiche governative.<br />
Le istituzioni devono dunque svolgere un ruolo<br />
guida in questa trasformazione. Non si tratta di<br />
promuovere una tecnologia a scapito di un’altra,<br />
come preferire l’elettrico al biometano o all’idrogeno<br />
o all’HVO. La vera sfida è creare una strategia<br />
che consenta una pluralità di soluzioni, tutte<br />
supportate da un quadro normativo e infrastrutturale<br />
coerente. Solo così le imprese, specialmente<br />
quelle del trasporto merci, potranno fare scelte<br />
informate e sicure.<br />
L’Italia ha una lunga storia di innovazione tecnologica.<br />
Siamo stati pionieri in molte invenzioni che hanno cambiato<br />
il mondo: dal telefono alla radio, dal personal computer ai<br />
microchip. Oggi, di fronte alla sfida della transizione energetica,<br />
dobbiamo riscoprire quello spirito pionieristico e<br />
guidare il cambiamento con coraggio e visione. Non dobbiamo<br />
temere il nuovo, ma abbracciare il futuro, certi che<br />
la nostra capacità di innovare ci permetterà di essere protagonisti<br />
anche in questa sfida.<br />
In conclusione, la ‘neutralità tecnologica’ rischia di diventare<br />
un pretesto per evitare decisioni cruciali. Al contrario, abbiamo<br />
bisogno di una pluralità tecnologica sostenuta da<br />
una visione strategica chiara e un impegno concreto delle<br />
istituzioni. Solo così il settore dei <strong>trasporti</strong> potrà affrontare<br />
la transizione energetica con successo, garantendo competitività<br />
e sostenibilità per le imprese e l’intero sistema<br />
economico.<br />
50 - 11 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
11 <strong>2024</strong> - 51
Legale<br />
Da questo mese Vie&<strong>trasporti</strong> si avvale della collaborazione degli avvocati Maria Cristina Bruni e Chiara Caponegro, dello Studio legale associato EurAmbrosiano<br />
di Milano.<br />
EurAmbrosiano presta consulenza legale, assistenza stragiudiziale e giudiziale, coprendo ogni fase della vertenza, sino al giudizio di Cassazione o davanti alla<br />
Corte Europea. Le competenze dello Studio si estendono alla maggior parte dei rami del diritto, con riferimento ai settori civile e commerciale. Particolare rilevanza<br />
assume il diritto dei <strong>trasporti</strong>.<br />
Maria Cristina Bruni, avvocato Senior Partner dello Studio legale, ha una consolidata esperienza in diritto dei <strong>trasporti</strong> interno e internazionale, con<br />
riferimento anche alla logistica e al trasporto intermodale, combinato e cabotaggio. Segue ogni fase giudiziale che stragiudiziale, si occupa di contrattualistica,<br />
in base alle esigenze aziendali anche per realtà internazionali. Consulente di primarie associazioni di categoria del settore autotrasporto,<br />
autrice di numerose pubblicazioni in diritto dell’autotrasporto interno ed internazionale, collabora con diverse riviste di settore. Pluriennale esperienza<br />
ha, inoltre, acquisito nel settore del diritto del lavoro, tanto in fase giudiziale che stragiudiziale. Si occupa di contrattualistica individuale e collettiva.<br />
Chiara Caponegro ha un’esperienza pluriennale nel ramo del diritto del lavoro, previdenziale e sindacale. Offre consulenza a privati ed enti pubblici<br />
nella fase di contrattualizzazione del rapporto di lavoro e di gestione pre-contenziosa del medesimo ambito. Assiste privati ed enti pubblici nelle<br />
controversie attinenti il rapporto di lavoro, contrattualistica individuale e collettiva, procedure disciplinari, licenziamenti, risarcimento danni, demansionamento<br />
e mobbing prestando particolare attenzione al continuo evolversi della normativa in materia. Opera, inoltre, nel settore del diritto<br />
dei <strong>trasporti</strong> avendo maturato pluriennale esperienza sia nelle fasi giudiziali che stragiudiziali.<br />
Per ulteriori approfondimenti o porre domande è possibile inviare una mail all’indirizzo vie<strong>trasporti</strong>@fiaccola.it.<br />
Azione diretta<br />
Il sub-vettore a cui non è stato versato il dovuto può rivalersi su tutti<br />
coloro che hanno ordinato il trasporto, mittente incluso. Per far valere<br />
i propri diritti è importante poter contare su documentazione scritta<br />
a cura di Maria Cristina Bruni e Chiara Caponegro<br />
«Il vettore il quale ha svolto un servizio di trasporto<br />
su incarico di altro vettore, a sua volta obbligato ad<br />
eseguire la prestazione in forza di contratto stipulato<br />
con precedente vettore o direttamente con il mittente, inteso<br />
come mandante effettivo della consegna, ha azione diretta<br />
per il pagamento del corrispettivo nei confronti di tutti coloro<br />
che hanno ordinato il trasporto, i quali sono obbligati in solido<br />
nei limiti delle sole prestazioni ricevute e della quota di<br />
corrispettivo pattuita, fatta salva l'azione di rivalsa di ciascuno<br />
nei confronti della propria controparte contrattuale».<br />
Lo prevede l’articolo 7 ter del D. Lgs. 286/2005 come modificato<br />
dal DL 103/2010.<br />
La norma ha introdotto la cosiddetta azione diretta nel settore<br />
dei <strong>trasporti</strong>, stabilendo che il sub-vettore che ha svolto<br />
un servizio su incarico di un altro vettore ha il diritto di agire<br />
direttamente per il pagamento del corrispettivo nei confronti<br />
del committente e di tutti coloro che hanno ordinato<br />
il trasporto (dunque, anche i destinatari)<br />
Il Tribunale di Foggia ha riconosciuto la fondatezza dell’azione<br />
diretta, consentendo al sub-vettore di ottenere la<br />
condanna al pagamento direttamente dal committente,<br />
senza necessità di rivolgersi solo al vettore intermedio,<br />
unico soggetto con cui vi era un collegamento negoziale<br />
(il contratto di sub-vettura). La sentenza oltre a confermare<br />
l’utilità e l’efficacia dell’azione diretta, ha evidenziato l’importanza,<br />
sin dalla fase monitoria, dell’allegazione documentale<br />
per la prova del proprio credito.<br />
Oltre alle fatture emesse a seguito delle numerose prestazioni<br />
eseguite su incarico del vettore, la creditrice ha, infatti,<br />
prodotto copiosa e specifica documentazione (prospetti<br />
52 - 11 <strong>2024</strong><br />
viaggi e relativi ordini di servizio, documenti di trasporto,<br />
nonché comunicazioni sui singoli viaggi), superando l’eccezione<br />
di inadempimento sollevata dal vettore opponente<br />
riguardo alla regolare esecuzione e fatturazione dei <strong>trasporti</strong>.<br />
Avere un contratto scritto agevola altresì nella ricostruzione<br />
probatoria.<br />
Nero su bianco<br />
È importante la prova scritta anche in ordine all’eccezione<br />
di prescrizione del credito con riferimento al termine annuale<br />
ex art. 2951 c.c. Il sub-vettore ha saputo contrastare<br />
efficacemente tale eccezione producendo le lettere raccomandate/PEC,<br />
con cui aveva esercitato il proprio diritto<br />
di credito con formale richiesta di pagamento alla debitrice<br />
per tutte le fatture insolute, e conseguente effetto interruttivo<br />
della prescrizione.<br />
Sul punto il Giudice ha confermato che il termine di prescrizione<br />
di un credito indicato in una singola fattura decorre<br />
dalla scadenza del termine di pagamento indicato nella<br />
stessa e che, ex art. 1310 c.c., gli atti con i quali il creditore<br />
interrompe la prescrizione contro uno dei debitori in solido<br />
hanno effetto anche riguardo agli altri co-debitori solidali.<br />
Sulla qualificazione giuridica dell’obbligazione solidale passiva<br />
si osserva che tale normativa speciale, statuendo l’ampliamento<br />
dei soggetti obbligati ex lege al pagamento dei<br />
corrispettivi spettanti al sub-vettore per le prestazioni di<br />
trasporto effettuate, risulta introdotta a favore e a garanzia<br />
del sub-vettore, ritenuto il soggetto più debole rispetto agli<br />
altri attori del comparto del trasporto. La solidarietà passiva<br />
è espressione del principio sancito dall’art. 1294 c.c., permettendo<br />
quindi al creditore di esigere il proprio integrale<br />
credito da ciascun condebitore solidale.<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
Patrocini<br />
OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI<br />
Un pensiero ad alta voce: una occasione persa<br />
Il nuovo Testo Unico UE su tutela prodotti DOP e IGP<br />
è entrato in vigore nello scorso marzo dopo l’approvazione<br />
da parte della scorsa legislatura del testo<br />
concordato nel <strong>novembre</strong> del 2023.<br />
Qualità sembra la parola d’ordine non solo nelle reazioni<br />
all’uscita ma nel documento stesso che inizia<br />
così: Nel corso degli anni, l’Unione ha istituito regimi<br />
di qualità relativi a prodotti con caratteristiche specifiche<br />
etc... In tutto il Testo Unico, la parola si ripete<br />
66 volte ma ci vuol poco a capire che il suo significato<br />
è di “caratteristica”, ossia i caratteri di un prodotto<br />
definiti in un documento, la “disciplinare”: un prodotto<br />
è di qualità se rispetta la disciplinare. Ma cosa c’è<br />
nella “disciplinare” secondo il Testo Unico? Ci sono<br />
diverse definizioni, ma quella che le riassume meglio<br />
è nell’art. 54. Un disciplinare comprende almeno:<br />
a) il nome del prodotto di cui è proposta la registrazione,<br />
nelle versioni linguistiche pertinenti;<br />
b) la descrizione del prodotto, comprese le principali<br />
caratteristiche fisiche, chimiche, microbiologiche<br />
od organolettiche;<br />
La logistica cosmetica è una faccenda seria. Da OITAF<br />
Bollettino n.83<br />
<strong>novembre</strong> <strong>2024</strong><br />
c) la descrizione del metodo di produzione che i produttori<br />
devono rispettare, compresi se del caso<br />
la natura e le caratteristiche delle materie prime<br />
o degli ingredienti utilizzati, se pertinenti, la denominazione<br />
commerciale della specie interessata<br />
e il suo nome scientifico, nonché il metodo di elaborazione<br />
del prodotto;<br />
d) gli elementi fondamentali che attestano il carattere<br />
tradizionale del prodotto.<br />
Non c’è traccia di alcuna norma che imponga che<br />
il disciplinare contenga indicazioni relative alle condizioni<br />
di stoccaggio e di trasporto del prodotto, in<br />
tutte le fasi che comportano uno spostamento. Non<br />
lo proibisce, ma visto che si contano su poche dita<br />
i disciplinari che ne fanno cenno, e sempre relativamente<br />
alle materie prime, per esempio il latte per<br />
il Parmigiano Reggiano, non si vede perché i<br />
Consorzi di Tutela dovrebbero cambiare atteggiamento<br />
a riguardo.<br />
Insomma, un’occasione persa per garantire che la<br />
“qualità” data per scontata arrivi sulle tavole.<br />
Uno dei settori “invisibili” che nascondono grandi complessità:<br />
la logistica legata ai prodotti o ai semiprodotti del settore cosmetico.<br />
Un settore eminentemente consumer che però lavora su prodotti<br />
ad elevato (spesso molto elevato) valore monetario unitario,<br />
elevatissimo valore d’uso, ed esigenze di mantenimento<br />
delle proprietà originarie. Quindi packaging primario molto ricercato<br />
e da preservare, precisione nella composizione degli<br />
ordini e tempistiche di consegna sul punto vendita, controllo<br />
delle condizioni di stoccaggio e trasporto.<br />
Esistono criticità specifiche anche nella logistica delle materie prime. La temperatura infatti e spesso anche<br />
l’atmosfera controllata sono necessarie per il trasporto dei lipidi (la base delle creme) e dei principi attivi,<br />
che sono molecole complesse.<br />
Tutti i profumi poi sono a base di alcool, per cui anche le regole ADR entrano in gioco: per i <strong>trasporti</strong> bulk di<br />
profumi infatti l’ADR entra anche nella logistica di prodotto. È obiettivo di OITAF occuparsi in modo strutturato<br />
dell’argomento con un prossimo Quaderno.<br />
Partner<br />
Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Riccardo Accorsi - Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Giuseppe Acquaro - Terminali Italia; Stefano Brivio - MGH Systems<br />
Italia; Gerardo Cardone - Futura Servizi Logistici; Giuliano Caselli - Tecnea Italia; Gérald Cavalier - Groupe Tecnea Cemafroid; Bruno Cortecci - Commissione Onu Unece European<br />
Committee for Standardization; Pasquale D’Anzi - MIMS: Giuseppina della Pepa - Anita; Franco Fenoglio - CdA Italferr; Antonio Fiandino - Rolfo Plastic Gall; Enrico Finocchi - Albo<br />
Autotrasportatori; Olga Landolfi - TTS Italia; Antonio Malvestio - Freight Leaders Council; Sandro Mantella - Lamberet; Riccardo Manzini - Università Alma Mater Studiorum di Bologna;<br />
Massimo Marciani - Fit Consulting - Freight Leaders Council; Fabrizio Ossani - Feder<strong>trasporti</strong>; Massimiliano Perri - Iveco Mercato Italia; Giuseppe Perrotta - Consulente ed esperto in<br />
formazione; Cristina Qirjaku - MIMS; Alessandro Rade - MAN Italia; Umberto Torello - DIF (Distribuzione Italiana Food), Transfrigoroute Italia e TN Torello; Paolo Uggè - Conftrasporto;<br />
Fabrizia Vigo - ANFIA; Paolo Volta - Pagiro.<br />
Del CTS fanno parte anche i componenti del board esecutivo di OITAF Clara Ricozzi Presidente; Lucia Saronni Presidente onorario; Giuseppe Guzzardi Direttore generale; Marco<br />
Comelli Responsabile scientifico<br />
GRUPPO FEDERTRASPORTI<br />
Media partner<br />
d Vie&Trasporti d<br />
d CiBi d<br />
d Transportonline d<br />
d Technoretail d<br />
d food&tec_ d<br />
d Logistica Management d
OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI<br />
F’n’M torna a Milano grazie a Lamberet: focus sul noleggio<br />
Tappa insolita, l’ottava, per Frigo’n’Motion, grazie a<br />
una bella parte dinamica. Un mix di successo con<br />
una parte convegnistica e un ampio test drive.<br />
L’appuntamento era riservato a un selezionato gruppo<br />
di noleggiatori di veicoli commerciali leggeri, nel<br />
Centro Guida Sicura Aci Sara di Arese.<br />
Partner dell’iniziativa Lamberet, che per voce del suo<br />
Sales & Marketing Director ha illustrato ‘Il nuovo stile<br />
della mobilità assistita’.<br />
“Il mood di Lamberet sta cambiando”, ha esordito<br />
Ismaele Iaconi, “non parliamo solo di veicolo allestito,<br />
ma del nostro proporci come polo di servizio per tutti<br />
gli interlocutori del settore, quindi dealer, noleggiatori,<br />
aziende, costruttori. Un emisfero che ruota intorno<br />
al business che fornisce veicolo, allestimento, servizi.<br />
Questo è Lamberet”. “Un veicolo refrigerato richiede<br />
un grande investimento”, ha sottolineato il Sales &<br />
Rental Business Manager Alessandro Petralia;<br />
“Lamberet propone formule di noleggio a lungo termine<br />
molto competitive perché i clienti che operano<br />
in regime di ATP possano rinnovare la flotta con mezzi<br />
freschi e allestimenti di ultima generazione”.<br />
Molti gli LCV oggetto dei test drive che si sono susseguiti<br />
per tutto il pomeriggio: Iveco eDaily, Ford<br />
eTransit, Peugeot eExpert, Volkswagen ID Buzz.<br />
In pista anche Macan e Taycan, le nuovissime<br />
Porsche full electric che i partecipanti a Frigo’n’Motion<br />
hanno potuto guidare in prima persona.<br />
AquaFarm ritrova<br />
NovelFarm<br />
e AlgaeFarm<br />
il 12-13 febbraio<br />
Si riuniscono<br />
in una manifestazione<br />
fieristica a Pordenone<br />
i tre eventi dedicati<br />
ad acquacoltura,<br />
agricoltura in<br />
ambiente controllato<br />
e coltivazione<br />
delle alghe.<br />
Gli organizzatori<br />
stanno definendo<br />
l’agenda delle<br />
conferenze che come<br />
sempre<br />
accompagneranno<br />
l’area espositiva.<br />
Tra gli argomenti<br />
previsti quelli di OITAF<br />
saranno presenti<br />
anche questa volta,<br />
con particolare<br />
attenzione alla<br />
logistica del<br />
freschissimo (pesce<br />
e frutti di mare)<br />
e dell’ortofrutta.<br />
Stay tuned.<br />
www.fuoriditest.com<br />
INQUADRAMI<br />
IAA, tanta tecnologia nel refrigerato<br />
La tendenza all’impiego di nuovi materiali, anche compositi, purché leggeri ed ecosostenibili, tocca da vicino<br />
i prodotti e gli allestimenti frigo. La conferma arriva dall’ultimo IAA, massimo evento continentale dedicato<br />
ai veicoli da trasporto. Nel prossimo bollettino dedicheremo ampio spazio alle novità di Lamberet, numerose<br />
e interessanti, vediamo ora cosa proposto da altri marchi del settore.<br />
Degno di nota il Kögel Cool Liteshell che è di ben 700 kg (9%), più leggero del precedente. Su questi semirimorchi<br />
possono essere installati i nuovi assali elettrici, come l’Axle Power system che Kögel ha sviluppato<br />
con Bpw e Thermo King, consentono il recupero dell’energia in frenata destinandola al bisogno all’unità di<br />
refrigerazione. Thermo King conferma che questa tecnologia disruptive dell’Axle Power sia già utilizzabile.<br />
La sostenibilità ecologica ed economica viene estremizzata da Chereau, che sorprende esponendo non un<br />
semirimorchio nuovo ma un veicolo usato prodotto nel 2012, che grazie ad accorgimenti tecnologici, farà<br />
in tempo a diventare maggiorenne, in quanto sarà utilizzabile<br />
in regime ATP fino a ben il 2030! Dietro il<br />
‘Forever Young Program’ della Casa francese c’è la<br />
strategia di aumentare la durabilità dei semirimorchi<br />
refrigerati. Un altro trend emergente è rappresentato<br />
dalle unità termiche elettriche per semirimorchi accoppiati<br />
a camion elettrici. Tra le tante proposte viste<br />
degna di nota è la soluzione di Schmitz Cargobull,<br />
che lo applica anche nell’innovativo semirimorchio<br />
refrigerato S.ko city. Questo trailer, ideale per la logistica<br />
urbana, utilizza un’unità di raffreddamento elettrica<br />
collegabile a un assale elettrico e a un relativo<br />
sistema di batterie ad alto voltaggio.<br />
Segreteria scientifica<br />
Marco Comelli<br />
Cell. 347 8365191<br />
segretariogenerale@oitaf.com<br />
54 - 11 <strong>2024</strong><br />
oitaf.com<br />
Segreteria operativa<br />
Ornella Oldani<br />
Via Conca del Naviglio, 37<br />
20123 Milano<br />
Tel. 02 89421350<br />
segreteria@oitaf.com<br />
Segreteria organizzativa eventi<br />
Giovanna Thorausch<br />
Tel. 02 89421350<br />
gthorausch@fiaccola.it<br />
Ufficio Stampa e PR Easycom<br />
Celeste Di Sabato<br />
Via Sabotino, 19<br />
20135 Milano<br />
Tel. 02 58324398<br />
celeste.disabato@easycomonline.it<br />
https://easycom.it/<br />
Povero pesce fresco<br />
Durante normali<br />
controlli, la polizia<br />
stradale di<br />
Frosinone ha<br />
esaminato un<br />
autocarro<br />
refrigerato,<br />
con a bordo<br />
prodotti ittici.<br />
La merce, circa 80 kg, era<br />
destinata al consumo<br />
alimentare.<br />
Gli agenti hanno constatato<br />
che, non solo il frigorifero<br />
era spento, ma al suo<br />
interno conteneva del<br />
pesce fresco conservato<br />
e trasportato in condizioni<br />
igieniche non idonee.<br />
Inoltre, il conducente non<br />
era in possesso di licenza<br />
per il trasporto conto terzi<br />
e del certificato ATP per il<br />
trasporto di merci deperibili<br />
a temperatura controllata.<br />
Come se non bastasse, il<br />
veicolo era sprovvisto<br />
di revisione e l’impianto<br />
refrigerante era<br />
completamente fuori uso.<br />
Di conseguenza, i prodotti<br />
ittici sono stati sequestrati<br />
e smaltiti da una ditta<br />
specializzata con la<br />
cooperazione dei veterinari<br />
dell’Asl di Sora, mentre il<br />
conducente è stato<br />
sanzionato con una maxi<br />
multa dal valore di 5.600<br />
euro.<br />
MULTA<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
13°<br />
ANNO
Si dice che<br />
&<br />
PERSONE<br />
POLTRONE<br />
n Cambiamenti all’interno<br />
dell’organizzazione Stellantis.<br />
Antonio Filosa è stato nominato<br />
Chief Operating Officer per il Nord<br />
America succedendo a Carlos<br />
Zarlenga. Filosa manterrà anche il<br />
suo ruolo di CEO del brand Jeep.<br />
Jean-Philippe Imparato, già CEO di<br />
Pro One, assume anche il ruolo di<br />
Chief Operating Officer Enlarged<br />
Europe. Santo Ficili diventa CEO di<br />
Maserati e Alfa Romeo e membro<br />
del Top Executive Team. Per<br />
migliorare le performance<br />
commerciali, l’organizzazione della<br />
supply chain sarà trasferita alla<br />
Divisione Acquisti, sotto la guida di<br />
Arnaud Deboeuf. La Società ha<br />
inoltre annunciato di aver iniziato il<br />
processo formale per identificare il<br />
successore del CEO Tavares, la cui<br />
uscita è prevista entro il 2026<br />
.n Gwénaël Cevaër è il nuovo<br />
Head of Group Business Process &<br />
Transformation di Drivalia. Riporta<br />
al Ceo Paolo Manfreddi.<br />
n Si rafforza la squadra di vertice di<br />
BRT con l’ingresso di due manager<br />
a supporto del processo di<br />
trasformazione aziendale avviato<br />
dalla Ceo Stefania Pezzetti.<br />
Maurizio Bortolan ha assunto<br />
l’incarico di Chief Strategy &<br />
Transformation Officer e Marianna<br />
Tranchida è stata nominata Chief<br />
Legal Corporate & Compliance.<br />
n BYD nomina Alessandro Grosso<br />
nuovo Country Manager per le<br />
autovetture in Italia.<br />
n L’Assemblea dell’Automobile Club<br />
d’Italia ha eletto Angelo Sticchi<br />
Damiani presidente dell’ACI per il<br />
quadriennio 2025-2028.<br />
Collezione 2025<br />
Si rinnovano Renault Trucks T, T High,<br />
C e K. Più efficienza e sicurezza<br />
Pronti alla commercializzazione i modelli<br />
2025 di Renault Trucks T, T High,<br />
C e K. Dopo aver introdotto, due anni<br />
fa, la tecnologia Turbo Compound sul<br />
DE13 da 480 Cv, che consente di risparmiare<br />
fino al 10 per cento di carburante,<br />
la Losanga alza ancora l’asticella con<br />
un ulteriore taglio del 3 per cento ottenuto<br />
ottimizzando diversi elementi del<br />
sistema di trasmissione (motore, cambio,<br />
assali) e montando pneumatici di<br />
classe A+. Non solo. Per migliorare l’aerodinamica i modelli T, T High e<br />
E-Tech T, di serie, e i C, K e E-Tech C, in optional, sono equipaggiati con<br />
nuove telecamere al posto degli specchietti retrovisori.<br />
I veicoli sono dotati anche di telecamere posteriori, a scomparsa, collegate<br />
a due schermi in cabina che visualizzano l’ambiente circostante e comprendono<br />
la modalità a infrarossi per facilitare la visione notturna.<br />
Passi avanti anche sul fronte della sicurezza. Il sistema di servosterzo<br />
stabilizza il veicolo alle alte velocità e rende più fluido lo sterzo a quelle<br />
basse, facilitando le manovre nelle aree urbane ed extraurbane. Combina<br />
un servosterzo idraulico e un motore elettrico, i cui sensori regolano il<br />
comportamento del veicolo in base ai movimenti del truck e all’attività<br />
del conducente. È disponibile anche un sistema di assistenza al mantenimento<br />
della corsia con correzione automatica che riporta il veicolo nella<br />
corsia di marcia in caso di deviazione involontaria e che offre una protezione<br />
aggiuntiva contro gli angoli ciechi. Gli abbaglianti si attivano automaticamente<br />
in base alle condizioni esterne e integrano gli anabbaglianti<br />
automatici. Per una visibilità ottimale, le luci di lavoro possono essere<br />
montate sul telaio o sul retro della cabina.<br />
146 milioni per i pedaggi<br />
Emanata la delibera con le percentuali<br />
di riduzione da applicare per l’anno 2023<br />
Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, con la delibera<br />
del 9 ottobre <strong>2024</strong>, ha rideterminato, sulla base delle reali disponibilità<br />
finanziarie, pari a oltre 146 milioni di euro, le percentuali di riduzione<br />
da applicare ai pedaggi autostradali effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre<br />
2023, con veicoli Euro<br />
5, Euro 6 o ad alimentazione alternativa<br />
o elettrica. Il documento<br />
aggiorna le percentuali<br />
indicate al punto 7 della delibera<br />
n. 2 del 7 maggio <strong>2024</strong>.<br />
Vengono tenuti in considerazione<br />
il fatturato annuo e la classe<br />
del veicolo impiegato.<br />
Alt Polizia: controlli più veloci<br />
Arriva DDD Police, il software che supporta gli agenti nei<br />
controlli tachigrafici su strada, rendendoli più immediati<br />
Siak Sistemi ha lanciato il nuovo software<br />
DDD Police pensato per velocizzare le procedure<br />
di controllo su strada, spesso eseguite<br />
in condizioni sfavorevoli. Il software analizza<br />
i dati del tachigrafo e rileva facilmente eventuali<br />
infrazioni. Lo strumento è già stato dato<br />
in dotazione a dodici comandi di Polizia<br />
Locale che in soli 25 giorni hanno effettuato<br />
250 controlli. In ben il 60 per cento dei casi<br />
sono emerse delle irregolarità. «Abbiamo sviluppato<br />
DDD Police sulla base delle esigenze<br />
rilevate nei 40 anni di esperienza maturata collaborando<br />
con le aziende di autotrasporto - ha<br />
dichiarato Yuri Merli, titolare di Siak Sistemi<br />
- la nostra priorità è quella di creare un ambiente<br />
di lavoro più sicuro ed equo per i conducenti,<br />
riducendo il rischio di potenziali ricorsi o controversie<br />
legali per le aziende».<br />
DDD Police si distingue anche per i dispositivi<br />
forniti a supporto dei controlli: la chiavetta Usb<br />
Bluetooth - DigiBLU - e il tablet dedicato.<br />
Che permettono di visualizzare l’elenco delle<br />
violazioni in formato pdf con i relativi importi,<br />
velocizzando la generazione del verbale.<br />
Questa funzionalità mette l’agente che effettua<br />
il controllo in condizione di fornire ai conducenti<br />
spiegazioni chiare riguardo l’applicazione<br />
della normativa, oltre a fornire report<br />
dettagliati sull’attività di guida e riposo, affiancati<br />
a note di supporto per la corretta interpretazione<br />
del Codice della Strada.<br />
Pesantissima minusvalenza<br />
Il Gruppo Renault ha ceduto a Nissan il 5 per cento del<br />
capitale per 494 milioni di euro. È la terza volta nel <strong>2024</strong><br />
Lo scorso 27 settembre il Gruppo Renault ha<br />
ceduto a Nissan 195.473.000 azioni per 494<br />
milioni di euro (pari al 5 per cento del capitale<br />
del Gruppo Giapponese).<br />
Si tratta della terza cessione dall’inizio dell’anno.<br />
Importanti gli impatti contabili per la<br />
Losanga. Sul bilancio consolidato del Gruppo,<br />
si registra una minusvalenza da cessione di<br />
circa 1.100 milioni di euro, che avrà un impatto<br />
sul risultato netto ma non sui dividendi versati<br />
nel 2025 per i risultati <strong>2024</strong>, essendo riclassificati<br />
sulla base del risultato netto utilizzato<br />
per calcolare il tasso di distribuzione. Sul bilancio<br />
di esercizio di Renault S.A., si nota, invece,<br />
una minusvalenza da cessione di circa<br />
120 milioni di euro.<br />
In conformità con il Nuovo Accordo dell’alleanza,<br />
il Gruppo Renault non ha l’obbligo di cedere<br />
il 2,05 per cento che supera la soglia del<br />
15 per cento e Nissan continuerà a detenere<br />
una quota di partecipazione nel Gruppo<br />
Renault pari al 15 per cento. I diritti di voto del<br />
Gruppo Renault e di Nissan continueranno,<br />
comunque, a mantenere il tetto massimo del<br />
15 per cento.<br />
Si dice che<br />
56 - 11 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 11 <strong>2024</strong> - 57
Si dice che<br />
Si dice che<br />
Bonus anche per gli stranieri<br />
Dal 2025 si allarga la platea che potrà richiedere<br />
il contributo per conseguire le patenti superiori<br />
L’eTrucks arriva su strada<br />
Consegnato a Dräxlmaier Group il primo pesante<br />
elettrico di Man. Sarà utilizzato per il trasporto di batterie<br />
Bonus patenti anche per i cittadini stranieri, purché<br />
titolari di un regolare permesso di soggiorno<br />
e degli altri requisiti stabiliti dal Ministero<br />
delle Infrastrutture e dei Trasporti. La disposizione<br />
che dovrebbe essere attuata dal 2025, è<br />
stata introdotta in seguito a una sentenza del<br />
Tribunale di Torino (149/2023) che si è pronunciato<br />
riguardo a un ricorso presentato dall’ASGI<br />
(Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione)<br />
e da un autista ecuadoriano che avevano<br />
ritenuto l’esclusione illegittima e ingiustificata.<br />
Ovviamente, se l’appello presentato dal<br />
ministero dovesse giungere a conclusioni differenti<br />
la stessa materia potrebbe potenzialmente<br />
cambiare.<br />
Ricordiamo che il bonus patente copre l’80 per<br />
cento, fino ad un massimo di 2.500 euro, della<br />
spesa per la formazione necessaria per il conseguimento<br />
della patente e delle abilitazioni<br />
professionali per la guida dei veicoli destinati<br />
all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone<br />
e di merci, da parte di persone di età compresa<br />
fra i diciotto e i trentacinque anni.<br />
Il voucher può essere richiesto sull’apposita<br />
piattaforma (patentiautotrasporto.mit.gov.it).<br />
Può essere utilizzato in tutte le autoscuole che<br />
hanno aderito all’iniziativa, visualizzabili sulla<br />
piattaforma nella sezione ‘Dove utilizzare il buono’.<br />
Da quando l’autoscuola attiva il buono, si<br />
hanno a disposizione 18 mesi per poter conseguire<br />
la patente e/o la CQC.<br />
Esauriti i fondi per il <strong>2024</strong>.<br />
Man ha consegnato il primo truck elettrico di<br />
40 tons alla Dräxlmaier Group che lo utilizzerà<br />
per trasportare batterie della Porsche Macan<br />
Electric verso lo stabilimento Porsche di Lipsia,<br />
che distano circa 5 chilometri.<br />
«Si tratta di una pietra miliare nella storia della<br />
nostra azienda - ha dichiarato il Ceo Alexander<br />
Vlaskamp - Man ha presentato il suo primo camion<br />
diesel 100 anni fa e adesso sta entrando<br />
nella nuova era elettrica. A seguito di anni di pianificazione,<br />
sviluppo e decine di migliaia di chilometri<br />
di test drive, stiamo finalmente per cominciare».<br />
L’eTruck che viaggerà in media con 15,5 tons<br />
di carico, sfrutterà energia proveniente da fonti<br />
rinnovabili. Dräxlmaier ha commissionato il trasporto<br />
alla Business Fleet Services (BFS), la più<br />
grande società di noleggio di veicoli commerciali<br />
del Leone in Europa. A gestire il camion<br />
elettrico sarà la Spedition Elflein.<br />
Il veicolo ha una potenza di 330 kW, sei pacchi<br />
batteria con una capacità di 534 kWh, una postazione<br />
di guida completamente digitale e una<br />
capacità di ricarica fino a 375 kW tramite CCS.<br />
Inoltre, come veicolo ribassato, ha un’altezza<br />
della ralla di 950 mm. Man oggi è l’unico costruttore<br />
a produrre un trattore elettrico per semirimorchi<br />
ribassati che, grazie all’altezza particolarmente<br />
ridotta della ralla, può trainare<br />
rimorchi con un’altezza interna di tre metri.<br />
L’evoluzione sostenibile<br />
A Lucca un nuovo concept di concessionaria che<br />
nasce dalla collaborazione tra Ford Italia e Blubay<br />
Più di un semplice spazio di vendita: un vero e<br />
proprio hub di 4.000 mq che unisce innovazione<br />
tecnologica e rispetto per l’ambiente, con l’obiettivo<br />
di diventare un luogo di accoglienza per la<br />
comunità locale. È il nuovo Ford Store di Lucca,<br />
in via Robert Baden Powell 45. Realizzato secondo<br />
i principi dell’economia circolare, con soluzioni<br />
reversibili e rigenerative, l’edificio si integra<br />
armoniosamente con il paesaggio<br />
circostante. Un impianto fotovoltaico di ultima<br />
generazione garantisce l’indipendenza energetica,<br />
mentre un innovativo sistema di recupero<br />
e potabilizzazione dell’acqua piovana riduce al<br />
minimo l’impatto idrico. L’utilizzo di materiali<br />
eco-compatibili e la progettazione attenta all’efficienza<br />
energetica completano un quadro<br />
di eccellenza in termini di sostenibilità.<br />
L’ampio showroom, illuminato da luce naturale,<br />
offre un’esperienza immersiva nelle ultime novità<br />
della gamma Ford, con un focus su modelli<br />
elettrici e ibridi. Completa il tutto un giardino<br />
sospeso. «Siamo entusiasti di offrire ai nostri<br />
clienti un’esperienza unica che combina innovazione,<br />
qualità e un profondo impegno per la<br />
sostenibilità, - ha dichiarato Fabizio Faltoni, amministratore<br />
delegato di Ford Italia - con l’apertura<br />
del Ford Store di Lucca stiamo ampliando<br />
la nostra presenza sul territorio e promuovendo<br />
un modello di business sostenibile che rispetta<br />
l’ambiente e valorizza la comunità locale. Questo<br />
progetto si sposa perfettamente con la visione<br />
di Ford ‘Road to Better’ e con l’obiettivo di arrivare<br />
al 2035 garantendo emissioni zero su tutte le<br />
nostre operazioni in Europa».<br />
58 - 11 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it
Si dice che<br />
Si dice che<br />
È tutto sotto controllo<br />
Disponibile in Europa FedEx Surround, la piattaforma<br />
di monitoraggio e assistenza per ottimizzare la logistica<br />
Juna, joint venture fondata da Scania e Sennder,<br />
che offre camion elettrici chiavi in mano (con rate<br />
comprensive di tutti i servizi, come riparazione,<br />
manutenzione, assicurazione o supporto all’elettrificazione)<br />
ha raggiunto un accordo con Gruber<br />
Logistics, azienda di logistica altoatesina. «Gruber<br />
Logistics - ha detto Stefan Knapp, Executive<br />
Director della flotta di Gruber Logistics - è costantemente<br />
aperta a nuove soluzioni per la decarbonizzazione<br />
del trasporto di merci pesanti. Grazie<br />
al modello flessibile di e-truck di Juna, possiamo<br />
offrire rapidamente ai nostri clienti interessati una<br />
soluzione per ridurre le emissioni direttamente<br />
nella catena di approvvigionamento.<br />
Oltre all’opzione di implementazione<br />
rapida rispetto all’acquisto<br />
di un e-truck, anche il modello di<br />
prezzo flessibile rappresenta un<br />
vantaggio per noi».<br />
Sbarca in Europa FedEx Surround, una soluzione<br />
intelligente di monitoraggio e assistenza progettata<br />
per ottimizzare la logistica e la gestione della supply<br />
chain. Sarà introdotta gradualmente, partendo<br />
dal settore sanitario nei Paesi Bassi, in Belgio,<br />
Lussemburgo, Germania, Francia, Regno Unito,<br />
Irlanda, Italia, Spagna e Svizzera per raggiungere<br />
gli altri Paesi all’inizio del 2025. FedEx Surround<br />
offre tre livelli di servizio: Select, Preferred e<br />
Premium. Tre anche i vantaggi chiave per i clienti.<br />
- Flessibilità e controllo. Il dashboard Surround<br />
offre una visibilità globale, quasi in tempo reale,<br />
con analisi predittive che utilizzano l’intelligenza<br />
artificiale.<br />
- Maggiore valore. La movimentazione speciale<br />
consente l’imbarco e la movimentazione<br />
prioritaria, il supporto della catena del freddo<br />
e l’intervento all’interno e all’esterno della rete.<br />
- Tranquillità. Monitoraggio e intervento proattivo<br />
in caso di eventi imprevisti 24 ore su<br />
24, 7 giorni su 7, con team dedicati presso gli<br />
hub, le rampe e le stazioni, compresa la reportistica<br />
personalizzata per i clienti.<br />
«Si tratta di una svolta per le aziende che si affidano<br />
alle consegne just-in-time e alle spedizioni<br />
critiche, - ha dichiarato Wouter Roels, presidente<br />
di FedEx per l’Europa - impariamo costantemente<br />
dai milioni di colli che transitano ogni giorno<br />
attraverso la nostra rete, identificando schemi,<br />
tendenze e relazioni di causa-effetto. Utilizziamo<br />
queste conoscenze per migliorare il nostro servizio<br />
in modo sempre più mirato. Il lancio di<br />
FedEx Surround in Europa significa che possiamo<br />
offrire ai nostri clienti soluzioni più intelligenti<br />
per gestire la loro supply chain».<br />
Modello vincente<br />
È quello proposto da Juna: ‘e-truck-as-a-service’. Scelto<br />
recentemente anche da Gruber Logistics<br />
A causa di un aumento della domanda a breve<br />
termine di veicoli elettrici a batteria, il modello<br />
‘e-truck-as-a-service’ e si è rivelato un complemento<br />
perfetto alla strategia regolare di approvvigionamento<br />
della flotta di Gruber.<br />
«L’elettrificazione del trasporto pesante - ha aggiunto<br />
Matteo Oberto, amministratore delegato<br />
di Juna - sta avvenendo ora. Tuttavia, sia le aziende<br />
di trasporto che i committenti hanno bisogno<br />
di supporto per effettuare con successo la transizione<br />
green. Attraverso il nostro modello di e-<br />
truck-as-a-service, abbattiamo le barriere all’adozione<br />
dei veicoli elettrici. Siamo particolarmente<br />
colpiti dall’impegno di Gruber<br />
Logistics per la sostenibilità e<br />
siamo entusiasti di supportare<br />
i loro sforzi in corso per portare<br />
i benefici degli e-truck ai loro<br />
clienti».<br />
Così l’economia è circolare<br />
Inaugurato dalla Stella il primo impianto di riciclaggio<br />
delle batterie con processo meccanico-idrometallurgico<br />
Mercedes-Benz ha inaugurato a Kuppenheim,<br />
nel sud della Germania, il primo impianto di riciclaggio<br />
delle batterie in Europa con un processo<br />
meccanico-idrometallurgico integrato.<br />
Il tasso di recupero di materie prime preziose<br />
e rare come il litio, il nichel e il cobalto, si stima,<br />
sarà superiore al 96 per cento.<br />
«Mercedes-Benz - ha dichiarato Ola Källenius,<br />
presidente del Consiglio di gestione del Gruppo<br />
Mercedes-Benz AG - si è posta l’obiettivo di costruire<br />
le auto più desiderabili in modo sostenibile.<br />
Questa fabbrica segna una pietra miliare fondamentale<br />
per migliorare la sostenibilità delle materie<br />
prime. Insieme ai nostri partner industriali e<br />
scientifici, stiamo inviando un forte segnale di<br />
forza innovativa per la mobilità elettrica sostenibile<br />
e la creazione di valore in Germania e in Europa».<br />
L’impianto copre tutte le fasi, dalla frantumazione<br />
dei moduli delle batterie all’essiccazione<br />
e al trattamento dei materiali attivi delle batterie.<br />
Il processo meccanico seleziona e separa plastica,<br />
rame, alluminio e ferro. Il processo idrometallurgico<br />
a valle è dedicato alla cosiddetta<br />
massa nera. Si tratta dei materiali attivi che costituiscono<br />
gli elettrodi delle celle della batteria.<br />
MOTORI SPENTI<br />
Novembre<br />
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />
1 1 2 3 1<br />
4 5 6 7 8 9 10 1<br />
11 12 13 14 15 16 17 1<br />
18 19 20 21 22 23 24 1<br />
25 26 27 28 29 30<br />
I metalli preziosi, cobalto, nichel e litio, vengono<br />
estratti singolarmente in un processo chimico.<br />
Questi materiali riciclati sono di qualità e possono,<br />
quindi, essere utilizzati nella produzione<br />
di nuove celle per batterie.<br />
Il processo idrometallurgico scelto dalla Stella<br />
è meno intensivo in termini di consumo energetico<br />
e di scarti di materiale rispetto a quello<br />
di pirometallurgia oggi diffuso in Europa.<br />
L’impianto di riciclaggio opera attraverso un<br />
processo net CO2 neutral ed è alimentato al<br />
100 per cento con elettricità verde. La superficie<br />
del tetto dell’edificio di 6.800 metri quadrati è<br />
dotata di un impianto fotovoltaico con una potenza<br />
di picco di oltre 350 kW.<br />
La fabbrica di Kuppenheim ha una capacità annua<br />
di 2.500 tonnellate. Partner tecnologico di<br />
Mercedes-Benz è Primobius, una joint venture tra<br />
la società tedesca di ingegneria meccanica e impiantistica<br />
Sms Group e l’australiana Neometals,<br />
sviluppatrice di tecnologie di processo. L’impianto<br />
di Kuppenheim è finanziato dal Ministero federale<br />
tedesco per gli Affari economici e l’Azione per il<br />
clima nell’ambito di un progetto di ricerca scientifica<br />
con tre università tedesche.<br />
1 dalle ore 9,00 alle ore 22,00<br />
Dicembre<br />
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />
1 1<br />
2 3 4 5 6 7 8 1<br />
9 10 11 12 13 14 15 1<br />
16 17 18 19 20 21 22 1<br />
23 24 25 1 26 1 27 28 29 1<br />
30 31<br />
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti<br />
al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate<br />
60 - 11 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
11 <strong>2024</strong> - 61
Promozioni<br />
Promozioni<br />
di Roberta Carati<br />
Gamma Nissan<br />
Easy leasing<br />
DAF<br />
Aggiornamenti<br />
Per garantire la massima operatività, continua<br />
la campagna di aggiornamenti gratuiti per tutti<br />
i veicoli della gamma: per verificare la disponibilità<br />
basta inserire nell’apposito modulo online<br />
gli ultimi 8 caratteri del numero di telaio.<br />
Ed è ancora tasso 0 per 36 mesi con un contratto<br />
di leasing finanziario in caso di acquisto<br />
di un veicolo nuovo; al termine dei pagamenti<br />
previsti, il cliente deciderà se restituire il veicolo<br />
oppure esercitare l’opzione di acquisto/riscatto.<br />
Ford<br />
Tasso fisso<br />
Con Idea Ford Business, tasso fisso del 5,95%<br />
(ad eccezione di E-Transit).<br />
Nuovo Transit Courier Trend 1.0 EcoBoost 100<br />
Cv Euro 6.2 MY2025.00 è proposto a 127 euro<br />
al mese per 48 mesi, anticipo di 4.325 euro,<br />
Taeg 8,18%; Nuovo Transit Courier Trend 1.5<br />
EcoBlue100 Cv Euro 6.2 MY2023.25 è offerto<br />
a 137 euro al mese per 48 mesi, anticipo di<br />
3.950 euro, Taeg 7,76%.<br />
Transit Connect Trend 200 L1 1.5 EcoBlue 100<br />
Cv Euro 6.2 MY<strong>2024</strong>.75 è proposto a 122 euro<br />
al mese per 48 mesi, anticipo di 4.400 euro,<br />
Taeg 7,76%; Nuovo Transit Connect Trend 2.0<br />
EcoBlue 102 Cv Euro 6.2 MY2025.25 è offerto<br />
a 160 euro al mese per 48 mesi, anticipo di<br />
5.025 euro, Taeg 7,74%.<br />
Transit Custom Van Trend 280 L1H1 EcoBlue<br />
136 Cv Euro 6.2 MY2025.25 è proposto a 191<br />
euro al mese per 48 mesi, anticipo di 4.050 euro,<br />
Taeg 7,27%; E-Transit Custom Van Trend 320<br />
L1H1 136 Cv MY<strong>2024</strong>.75 è offerto a 243 euro<br />
per 48 mesi, anticipo 0, Tan 2,95%, Taeg 3,81%.<br />
Transit Van Trend 350 L2H2 EcoBlue 130 Cv<br />
Euro 6.2 MY<strong>2024</strong>.75 è proposto a 209 euro al<br />
mese per 48 mesi, anticipo di 3.600 euro, Taeg<br />
7,14%; E-Transit Van Trend 350 L2H2 184 Cv<br />
MY<strong>2024</strong>.75 è offerto a 309 euro al mese per<br />
48 mesi, anticipo 0, Tan 2,95%,Taeg 3,64%.<br />
Transit con Cassone Fisso Trend 350 L3<br />
EcoBlue 130 Cv Euro 6.2 Trazione Anteriore<br />
MY<strong>2024</strong>.75 è proposto a 239 euro al mese per<br />
48 mesi, anticipo di 4.300 euro, Taeg 7,12%;<br />
Transit con Cassone Ribaltabile Trend 350 L2<br />
EcoBlue 130 Cv Euro 6.2 Trazione Posteriore<br />
RG MY<strong>2024</strong>.75 è offerto a 289 euro al mese<br />
per 48 mesi, anticipo di 4.700 euro, Taeg 7%.<br />
Ranger Cabina Singola XL 2.0 EcoBlue 170 Cv<br />
4x4 MY<strong>2024</strong>.75 è proposto a 305 euro al mese<br />
per 48 mesi, anticipo zero, Taeg 7,03%; Ranger<br />
Doppia Cabina Limited 2.0 EcoBlue 170 Cv 4x4<br />
MY<strong>2024</strong>.50 è offerto a 410 euro al mese per<br />
48 mesi, anticipo zero, Taeg 6,83%.<br />
Iva sempre esclusa. Fino al 30 <strong>novembre</strong>.<br />
Iveco<br />
Garanzie<br />
Fino al 31 dicembre, Nuovo Eurocargo è proposto<br />
con terzo anno di garanzia sulla catena cinematica<br />
a 99 euro (sono esclusi veicoli con<br />
missioni municipalità e applicazioni speciali, rac-<br />
colta rifiuti ed edilizia); anche Nuovo Daily è proposto,<br />
oltre che a tasso 0, con terzo anno di garanzia<br />
estesa a 99 euro. Sino al 30 <strong>novembre</strong>,<br />
inoltre, su tutti i nuovi ordini o per veicoli in pronta<br />
consegna della nuova gamma Iveco Way MY24,<br />
fino a esaurimento scorte e con valutazione dei<br />
soli veicoli usati Euro V ed Euro VI, la Casa supervaluta<br />
l’usato: valore minimo di 7.000 euro<br />
per un Euro V, di 12.000 euro per un Euro VI.<br />
MAN<br />
Lion Plus<br />
Per i veicoli immatricolati da più di cinque anni,<br />
con MAN Lion Plus sconti fino al 27% sugli ammortizzatori,<br />
fino al 30 su cristalli, filtri, parti frizione,<br />
parti motore, soffietti, fino al 32 su parti<br />
impianto frenante e fino al 40% sui fluidi.<br />
Il programma è valido sino al 31 dicembre <strong>2024</strong>.<br />
Nissan<br />
Leasing<br />
Fino al 30 <strong>novembre</strong>, Primastar Van L1H1 27Q<br />
110 Cv Visia è proposto a 210 euro al mese per<br />
59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,87%, anticipo di<br />
8.876 euro, riscatto a 6.753.<br />
Interstar Van L1P1H1 110 Cv Acenta è offerto a<br />
200 euro al mese per 47 mesi, Tan 5,99%, Taeg<br />
8,62%, anticipo di 9.294 euro, riscatto a 6.980.<br />
Townstar Van L1 130 Cv Acenta è proposto a<br />
230 euro al mese per 47 mesi, Tan 5,99%, Taeg<br />
8,90%, anticipo di 5.837 euro, riscatto a 5.107;<br />
Townstar EV Van L1 Acenta è offerto a 240<br />
euro al mese per 59 mesi, Tan 5,99%, Taeg<br />
8,25%, anticipo di 4.783 euro, riscatto a 5.442.<br />
Sono tutti prezzi al netto di iva, messa su strada,<br />
Ipt e contributo Pneumatici Fuori Uso.<br />
Piaggio<br />
Extra-bonus<br />
Piaggio Porter NP6 Pianale Fisso è proposto a<br />
partire da 17.250 euro, la versione Pianale<br />
Ribaltabile da 18.800 iva esclusa.<br />
A Genova, grazie alle motorizzazioni eco-friendly<br />
ad alimentazione combinata, i privati e le<br />
imprese che contestualmente demoliranno un<br />
veicolo della stessa categoria N1 (benzina fino<br />
a Euro 1, diesel fino a Euro 5) godranno di un<br />
extra-bonus del valore massimo di 6.000 euro.<br />
Alle stesse condizioni, in tutta la Liguria, le PMI<br />
artigiane che acquisteranno un NP6 ad alimentazione<br />
bifuel avranno diritto a un contributo<br />
del 50 per cento del finanziamento agevolato.<br />
Promo valide fino al 31 dicembre.<br />
Renault<br />
Leasing<br />
Fino al 30 <strong>novembre</strong>, Express Van Blue dCi 95<br />
(diesel) è proposto in leasing a 129 euro al<br />
mese per 59 mesi, Tan 5,99%, Taeg 8,79%, anticipo<br />
di 4.515 euro, riscatto a 5.071 (in alter-<br />
nativa, soluzione di finanziamento a 129 euro<br />
al mese per 48 rate, Tan 5,99%, Taeg 8,68%, anticipo<br />
di 8.167 euro e rata finale di 7.425).<br />
Kangoo Van FG L1 Blue dCi 75 MY24 è offerto<br />
a 129 euro al mese per 59 mesi, Tan 5,99%, Taeg<br />
8,78%, anticipo di 5.026 euro, riscatto a 5.397<br />
(in alternativa, soluzione di finanziamento a 129<br />
euro al mese per 59 rate, Tan 5,99%, Taeg 8,26%,<br />
anticipo di 8.314 euro e rata finale di 7.683).<br />
Trafic Van FG L1 H1 T27 Blue dCi 110 MY24 è<br />
proposto a 209 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />
5,99%, Taeg 7,94%, anticipo di 4.248 euro, riscatto<br />
a 6.870; Nuovo Trafic authentic L1 Blue<br />
dCi 110 MY24 è offerto a 329 euro al mese per<br />
59 mesi, Tan 5,99%, Taeg 7,45%, anticipo di<br />
7.569 euro, riscatto a 8.598.<br />
Master 3 FG TA L2 H2 T35 Start dCi 135 è proposto<br />
a 239 euro al mese per 59 mesi, Tan 5,99%,<br />
Taeg 7,82%, anticipo di 3.437 euro, riscatto a<br />
7.209; Nuovo Master L2 H2 T33 105 Cv è offerto<br />
a 220 euro al mese per 59 mesi, Tan 5,99%, Taeg<br />
7,44%, anticipo di 6.968 euro, riscatto a 10.079.<br />
Infine, Kangoo van E-Tech Electric FG L1 comfort<br />
range AC11 MY24 è proposto a 199 euro<br />
al mese per 35 mesi, Tan 5,99%, Taeg 10,27%,<br />
anticipo di 3.735 euro, riscatto a 3.902.<br />
Sono tutti prezzi al netto di Iva, messa su strada,<br />
Ipt e contributo Pfu.<br />
Scania<br />
Assistenza<br />
Per i truck con oltre 36 mesi di vita ecco SE-<br />
NIOR, il piano di manutenzioni S, M, L raggruppate<br />
in pacchetti da 2, 3 o 4 ispezioni. Per l’intera<br />
durata del contratto, sconto del 20% sugli interventi<br />
di officina e sui ricambi. In abbinamento<br />
alla manutenzione, con SENIOR si può scegliere<br />
tra 4 soluzioni di riparazioni in garanzia a prezzo<br />
fisso: Centraline, SCR, DPF e Driveline.<br />
Volkswagen<br />
Service<br />
È valida sino a fine anno Promozione Service 25,<br />
che garantisce il 25% di sconto sulle principali tipologie<br />
di ricambi impiegate per la manutenzione<br />
degli LCV immatricolati entro il 31 dicembre 2020<br />
(veicoli a noleggio esclusi). Rientrano nella promo:<br />
filtri, liquidi, pastiglie e dischi freno, spazzole,<br />
cinghia, frizione, luci, batteria, parabrezza.<br />
Si chiama invece 5 plus il servizio ‘all inclusive’<br />
che comprende nel prezzo d’acquisto del veicolo<br />
la garanzia estesa di tre anni con limite di<br />
150.000 km (100.000 per Gamma ID. Buzz); garanzia<br />
estesa di serie per Nuovo Amarok a partire<br />
dall’anno modello 2023 e per il resto della gamma<br />
a partire dall’anno modello <strong>2024</strong>. Compresi<br />
nel prezzo sono anche il piano di manutenzione<br />
ordinaria Service Plan di 5 anni o 150.000 km<br />
per l’intera gamma, di 100.000 km per Gamma<br />
ID. Buzz, e il Servizio Mobilità disponibile h24.<br />
62 - 11 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
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11 <strong>2024</strong> - 63
Leggi, aziende, lavoro<br />
Io lavoro, tu paghi<br />
La retribuzione è determinata liberamente dalle parti, pur nel rispetto<br />
di un limite minimo, che la giurisprudenza ha individuato nei valori<br />
di paga base fissati dai contratti collettivi. Tutto quello che c’è da sapere<br />
a cura di Pasquale Dui<br />
La retribuzione (definita, a seconda delle professioni<br />
esercitate, stipendio, salario, paga o compenso) costituisce<br />
il corrispettivo dell’effettiva prestazione fornita<br />
dal lavoratore subordinato a favore del datore di lavoro<br />
(c.d. principio di corrispettività), in dipendenza del rapporto<br />
di lavoro (art. 2094 c.c.). Se manca la prestazione (come,<br />
ad esempio, nel caso di sciopero) il diritto alla retribuzione<br />
viene sospeso.<br />
In via generale, la retribuzione è determinata liberamente<br />
dalle parti, nel rispetto però di un limite minimo, che la giurisprudenza<br />
- sulla base del principio costituzionale di retribuzione<br />
sufficiente - ha individuato nei valori di paga<br />
base fissati dai contratti collettivi.<br />
Il datore di lavoro ha l’obbligo di corrispondere la retribuzione<br />
a fronte della prestazione resa dal lavoratore. Fanno<br />
eccezione alcuni casi in cui, per assenza del lavoratore,<br />
manca la prestazione ma al lavoratore spetta comunque<br />
la retribuzione ed altri in cui, per impossibilità sopravvenuta,<br />
la prestazione non viene resa e il datore di lavoro (talvolta)<br />
è esonerato dal pagamento della retribuzione. Vi sono,<br />
inoltre, ipotesi di invalidità del contratto di lavoro in cui la<br />
retribuzione non è dovuta anche se in presenza di una prestazione<br />
(esempio, contratto illecito).<br />
La retribuzione si può configurare come corrispettivo delle<br />
prestazioni rese al datore di lavoro anche se, in base ad un<br />
accordo tra datore di lavoro e lavoratore, tutta la retribuzione<br />
(o parte di essa) viene corrisposta - per un periodo più o<br />
meno lungo - da un terzo estraneo al rapporto. Sul datore<br />
di lavoro, pertanto, continua a gravare l’obbligo retributivo<br />
e le somme corrisposte dal terzo si devono computare ai<br />
fini del TFR e degli altri istituti retributivi indiretti (Cass. 7<br />
marzo 1996 n. 1793).<br />
In denaro o in natura<br />
La determinazione degli elementi che la compongono e<br />
la fissazione della loro entità sono attuate in gran parte<br />
dalla contrattazione collettiva e individuale e, in minor misura,<br />
dalla legge e dagli accordi interconfederali.<br />
Normalmente si parla di retribuzione innanzitutto con riferimento<br />
alla retribuzione mensile, ai compensi corrisposti<br />
con frequenza superiore al mese (c.d. mensilità aggiuntive)<br />
e a tutta una serie di altri compensi quali, ad esempio, quelli<br />
corrisposti in relazione alla variazione dell’orario di lavoro<br />
(lavoro straordinario, lavoro notturno, ecc.), alla cessazione<br />
del rapporto (TFR, indennità sostitutiva del preavviso, ecc.)<br />
e alle assenze del lavoratore (c.d. retribuzione indiretta: indennità<br />
di malattia, di maternità, ecc.). La determinazione<br />
64 - 11 <strong>2024</strong><br />
degli elementi che costituiscono il compenso della prestazione<br />
dipende dalla nozione di retribuzione volta per<br />
volta utilizzata dalla legge o dai contratti collettivi: la cosiddetta<br />
retribuzione globale di fatto.<br />
Nel nostro ordinamento non esiste un principio generale<br />
di omnicomprensività della retribuzione che permette di<br />
computare automaticamente alcuni elementi retributivi<br />
nella determinazione di altri (Cass. 23 dicembre 1999 n.<br />
14484). Pertanto, quando è necessario assumere la retribuzione<br />
come base di calcolo, è possibile includervi un determinato<br />
istituto solo in presenza di un’espressa previsione<br />
in tal senso (legislativa o, in subordine, di un contratto collettivo:<br />
Cass. 20 <strong>novembre</strong> 2020 n. 26510; Cass. 30 ottobre<br />
2017 n. 25760).<br />
La legge regolamenta solo la base di calcolo per il TFR,<br />
l’indennità di preavviso, le festività e il lavoro straordinario,<br />
mentre per le mensilità aggiuntive, la retribuzione delle assenze<br />
(ferie, malattia, infortunio, ecc.) e quella per le maggiorazioni<br />
(come il lavoro notturno, il lavoro a squadre, ecc.)<br />
la fonte regolatrice è costituita dai contratti collettivi.<br />
Nell’ambito dei contratti collettivi esaminati si possono verificare<br />
le seguenti ipotesi:<br />
- il contratto collettivo definisce la retribuzione indicando<br />
esattamente gli elementi che la compongono (nozione<br />
della retribuzione di fatto, retribuzione globale di fatto o<br />
retribuzione normale). Se, quindi, un dato compenso (ad<br />
esempio la retribuzione feriale) è pari alla "normale retribuzione",<br />
è sufficiente verificare a cosa corrisponde<br />
in un certo contratto la normale retribuzione;<br />
- il contratto collettivo non definisce la retribuzione e in<br />
questo caso la relativa nozione è elaborata attraverso<br />
l’interpretazione giurisprudenziale del contratto stesso.<br />
La rubrica è curata da Pasquale Dui,<br />
avvocato, professore a contratto<br />
di diritto del lavoro, revisore legale<br />
e giornalista pubblicista.<br />
In vetrina<br />
C’È CHI SI RIFÀ IL LOOK<br />
Nuova grafica, che sposa la band identity di LKQ<br />
Corporation giocata sui colori del blu e dell’azzurro, e<br />
nuove funzionalità per l’e-commerce B2B di LKQ<br />
Rhiag, all’indirizzo https://ecommerce.rhiag.com,<br />
accessibile ora anche la domenica. Più facile<br />
ricercare i prodotti grazie all’introduzione, nella parte<br />
alta della schermata, di un campo di ricerca in tutte le<br />
pagine; l’evidenza in verde del codice corrispondente<br />
a quello digitato per identificarlo nei risultati; la<br />
possibilità di recuperare i dati e le immagini come se<br />
ci si trovasse all'interno del catalogo elettronico.<br />
Anche in quest’ultimo sono stati inseriti strumenti di<br />
facile utilizzo che aiutano<br />
nell'identificare con più<br />
precisione il ricambio che si sta<br />
cercando e che si affiancano a<br />
quelli più strutturati (come la<br />
ricerca per targa, telaio, etc.).<br />
Implementata, infine,<br />
l’assistenza<br />
virtuale.<br />
AMICO DELL’ AMBIENTE<br />
UFI Filters ha realizzato un nuovo modulo di filtrazione<br />
per il primo equipaggiamento del motore Ftp Cursor<br />
XC13, il 13 litri top di gamma con una potenza fino a<br />
600 Cv. La new entry è un concentrato di tecnologia:<br />
integra nello stesso componente filtro e pre-filtro del<br />
gasolio. Si caratterizza per le elevate performance di<br />
separazione dell’acqua dal gasolio raggiunta dal<br />
modulo di pre-filtrazione; la possibilità di<br />
scaricare l’acqua separata tramite un<br />
sistema automatico azionato<br />
dalla cabina di guida e l’utilizzo<br />
di materiali leggeri come<br />
alluminio e polimeri<br />
tecnici con design<br />
ottimizzato. Il modulo è<br />
stato sviluppato in modo<br />
da facilitare le<br />
operazioni di service. Il<br />
pre-filtro è realizzato con il<br />
media filtrante sintetico<br />
FormulaUFI.Extreme accoppiato a<br />
un setto interno idrofobico. Il filtro,<br />
che ha una funzione di separazione delle particelle più<br />
fini, sfrutta, invece, materiale filtrante<br />
FormulaUFI.Stratiflex. Per i motori FPT Industrial<br />
Cursor XC13, UFI Filters fornisce anche un nuovo filtro<br />
blow-by di tipo rotativo, sviluppato come evoluzione di<br />
prodotti già esistenti.<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
L’OBC BIDIREZIONALE<br />
Mta, multinazionale<br />
che opera nel settore<br />
automotive<br />
con le divisioni Elettrica<br />
ed Elettronica, presenta il<br />
nuovo BHP, un caricabatterie di<br />
bordo per le piattaforme di camion<br />
elettrificati, nella classe di potenza 22 kW per il<br />
mercato europeo. Si tratta di un OBC bidirezionale:<br />
può essere configurato nella modalità Forward<br />
Charge Mode o Reverse Power Mode diventando<br />
uno strumento versatile per la gestione dell’energia.<br />
Leggero, compatto e ad alta densità, sfrutta le<br />
tecnologie all’avanguardia dei semiconduttori a<br />
carburo di silicio e dei convertitori di potenza. La<br />
capacità di ricarica rapida in corrente continua,<br />
riduce i tempi di ricarica erogando livelli elevati di<br />
potenza a una velocità superiore rispetto ai<br />
tradizionali metodi in corrente alternata. Il BHP è<br />
stato sottoposto a test rigorosi per il rispetto degli<br />
standard internazionali di EMC.<br />
Titolo: Italia in camper<br />
Editore: Touring Club Italiano<br />
Anno: <strong>2024</strong><br />
Prezzo: € 19,90<br />
Sono sempre di più gli<br />
italiani che scelgono i<br />
camper per i loro<br />
spostamenti di<br />
piacere. A loro il<br />
Touring Cub Italiano<br />
dedica la guida Italia<br />
in camper. Tre itinerari<br />
per ogni regione, due<br />
pensati per vacanze<br />
di più giorni, con<br />
percorsi lunghi e<br />
dettagliati, e un terzo<br />
ideato per weekend<br />
fuori porta. Un totale<br />
di 60 proposte alle quali si aggiungono 4 nuovi<br />
itinerari appositamente studiati per un tour<br />
completo del Paese. Ogni percorso è<br />
corredato da cartine dettagliate complete di<br />
aree di sosta per camperisti, aggiornate dagli<br />
esperti di Plein Air. Per muoversi in libertà e<br />
senza mediazioni tra le bellezze della nostra<br />
Penisola, in un rapporto privilegiato tra<br />
viaggiatore e territorio.<br />
11 <strong>2024</strong> - 65<br />
Un libro a bordo
Archivio<br />
TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />
Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />
km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />
km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795<br />
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />
km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />
kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />
Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />
km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />
km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />
kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />
km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />
kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />
Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />
km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />
km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />
Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />
km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />
kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />
km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />
kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />
km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />
kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />
km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />
kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />
km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />
kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />
km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />
kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />
Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />
km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />
km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />
km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />
kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />
km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />
kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />
Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />
kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />
Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />
km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />
km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />
Ford Transit Courier 1.5 EcoBlue Active E6d<br />
km/l 14,44 (l/100km 6,93) - adblue% 22,472<br />
km/h 43,1 - kg 1.965 - index 478,8 V&T 879<br />
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />
km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />
kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />
Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />
km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />
km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />
Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />
km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />
km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />
km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />
kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />
Ford Transit Custom 320 2.0 EcoBlue E6d<br />
km/l 10,58 (l/100km 9,45) - adblue% 6,173<br />
km/h 46,4 - kg 3.225 - index 463,7 V&T 882<br />
Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />
km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />
kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />
Ford Transit Custom Trail 340 L1H1 E6D-Temp<br />
km/l 10,51 (l/100km 9,51) - adblue% 7,157<br />
km/h 48,2 - kg 3.400 - index 466,1 V&T 855<br />
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />
km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />
kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />
km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />
kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />
Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />
km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />
kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />
Mercedes-Benz Citan 112 Cdi Long E6D<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - adblue% 10<br />
km/h 47,1 - kg 2.020 - index 486,1 V&T 856<br />
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />
km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />
kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />
km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />
kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />
km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />
km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />
km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />
km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />
km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />
kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />
Mercedes-Benz Vito 116 Cdi Long E6d-temp<br />
km/l 10,76 (l/100km 9,29) - adblue% 16,230<br />
km/h 52,3 - kg 2.800 - index 467,5 V&T 853<br />
Nissan Interstar dCi 120 E4<br />
km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />
kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />
km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />
kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />
Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />
km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />
km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />
Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />
km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />
km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />
Nissan Primastar 115 Dci E4<br />
km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />
kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />
km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />
kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />
km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />
kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />
km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />
kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />
Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />
km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />
km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />
km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />
kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />
kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />
km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />
kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />
Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />
km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />
kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />
Piaggio Porter NP6 LR HD Top Gpl E6D<br />
km/l 6,94 (l/100km 14,41) - km/h 40,3<br />
kg 2.800 - index 408,9 V&T 862<br />
Renault Express Van 1,5 Blue dCi 95 E6d-Temp<br />
km/l 14,90 (l/100km 6,71) - adblue% 5,797<br />
km/h 44,4 - kg 2.000 - index 502,2 V&T 858<br />
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />
kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />
km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />
kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />
km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />
kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />
kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />
Renault Kangoo Van 1.5 Blue dCi 95 Cv<br />
km/l 14,06 (l/100km 7,11) - adblue% 9,576<br />
km/h 45 - kg 2.027 - index 492,8 V&T 865<br />
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />
km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />
kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />
Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />
km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />
km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />
Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />
km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />
km/h 49,3 - kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />
Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />
km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />
km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />
Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />
km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />
km/h 57,1 - kg 2.250 - index 533,0 V&T 850<br />
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />
km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />
kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />
Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />
km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />
km/h 50,1 - kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />
Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />
km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />
km/h 47,8 - kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />
Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />
km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />
kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />
Fiat Ducato 35 2.2 Multijet 3 180 E6d<br />
km/l 9,86 (l/100km 10,14) - adblue% 8,629<br />
km/h 39,54 - kg 3.500 - index 434,2 V&T 861<br />
Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 2 140 At9 E6d-temp<br />
km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 8,097<br />
km/h 44,7 - kg 3.500 - index 455,0 V&T 852<br />
Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />
km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />
kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />
km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />
kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />
Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />
km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />
kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />
Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />
km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />
kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />
Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />
km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />
kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />
Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />
km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />
kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />
Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />
km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />
kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />
Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />
km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />
km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />
Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />
km/l 7,78 (l/100km 12,86) - adblue% 5,673<br />
km/h 52,72 - kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />
Iveco Daily 35S21 E5<br />
km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />
kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />
Iveco Daily 35S15 E5<br />
km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />
kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />
Man TgE 3.140 E6b<br />
km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />
km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />
km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />
km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />
n Lcv < 3,5 t<br />
n Lcv > 3,5 t<br />
n Distribuzione<br />
n Elettrici<br />
n Pick up<br />
n All terrain<br />
n Cantiere<br />
n Pesanti<br />
L’index performance<br />
tiene conto di<br />
consumo gasolio,<br />
eventuale AdBlue e<br />
media oraria. A indice<br />
maggiore corrisponde<br />
una migliore<br />
prestazione.<br />
66 - 11 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 11 <strong>2024</strong> - 67
Archivio<br />
TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />
km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />
km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />
km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />
km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />
km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />
kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />
km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />
kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />
km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />
kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />
km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />
km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />
Nissan Cabstar 35.11 E4<br />
km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />
kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />
Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />
km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />
kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />
Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />
km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />
kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />
Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />
km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />
kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />
Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />
km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />
km/h 47,1 - kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />
Renault Master R3500 150 dCi E5<br />
km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />
kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />
km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />
kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />
km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />
km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />
km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />
km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />
Daf Lf 45.210 E5<br />
km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />
km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />
Man TgL 8.180 C E6<br />
km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />
km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />
Man TgL 12.220 Eev<br />
km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />
km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />
Man TgM 18.280 BL E4<br />
km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />
km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />
Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />
km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />
km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />
km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />
km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />
km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />
km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />
km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />
km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />
Scania P 230 Cp 16 L E5<br />
km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />
km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />
Volvo FE 320 L3H1 E5<br />
km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />
km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />
Volvo FL 210<br />
km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />
km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />
Volvo FL 240 L E4<br />
km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />
km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />
Fiat E-Doblò Maxi<br />
km/kwh 4,06 (kwh/100 24,63) - km/h 42,8<br />
kg 2.300 - index 363,1 V&T 868<br />
Fiat eDucato Mh2 79 kWh<br />
km/kwh 2,37 (kwh/100 42,10) - km/h 38,0<br />
kg 3.500 - index 308,4 V&T 859<br />
Fiat E-Scudo 75 kWh<br />
km/kwh 3,39 (kwh/100 29,48) - km/h 38,3<br />
kg 3.015 - index 337,8 V&T 871<br />
Fiat E-Scudo 75 kWH LFP<br />
km/kwh 3,04 (kwh/100 32,90) - km/h 32,3<br />
kg 3.020 - index 314,8 V&T 881<br />
Ford E-Transit 350 L3H2 68 kWh<br />
km/kwh 2,96 (kwh/100 33,73) - km/h 35,1<br />
kg 3.500 - index 319,5 V&T 864<br />
Mercedes-Benz eCitan Long<br />
km/kwh 4,30 (kwh/100 23,26) - km/h 35,8<br />
kg 2.230 - index 352,2 V&T 875<br />
Mercedes-Benz eSprinter 312 Ta 47 kWh<br />
km/kwh 2,31 (kwh/100 43,34) - km/h 40,4<br />
kg 3.500 - index 310,8 V&T 860<br />
Mercedes-Benz eVito Long<br />
km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />
kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />
Mercedes-Benz eVito Long 60 kWh<br />
km/kwh 3,72 (kwh/100 26,85) - km/h 42,8<br />
kg 3.200 - index 355,2 V&T 870<br />
Nissan e-Nv200<br />
km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />
kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />
Nissan Townstar Ev L1 Tekna<br />
km/kwh 4,93 (kwh/100 20,29) - km/h 39,6<br />
kg 2.200 - index 373,8 V&T 872<br />
Peugeot Partner Full Electric<br />
km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />
kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />
Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />
km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />
kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />
Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />
km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />
kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />
Renault Kangoo Van E-Tech Electric L1 45 kWh<br />
km/kwh 3,40 (kwh/100 29,40) - km/h 37,2<br />
kg 2.230 - index 335,4 V&T 869<br />
Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />
km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />
kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />
Saic Motor Maxus eDeliver 3<br />
km/kwh 3,23 (kwh/100 30,95) - km/h 40,9<br />
kg 2.460 - index 339,0 V&T 857<br />
Saic Motor Maxus eDeliver 9 L3H2<br />
km/kwh 3,65 (kwh/100 27,39) - km/h 37,6<br />
kg 3.500 - index 342,3 V&T 873<br />
Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />
km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />
kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />
Volkswagen ID.Buzz Cargo<br />
km/kwh 3,25 (kwh/100 30,76) - km/h 39,2<br />
kg 3.000 - index 336,0 V&T 867<br />
Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />
km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />
kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />
Ford Ranger 2.0 Tdci 170 Cv Wolftrak doppia cabina E6d<br />
km/l 7,24 (l/100 13,80) - adblue% 17,347<br />
km/h 56,0 kg 3.270 - index 419,2 V&T 866<br />
Ford Ranger 3.0 V6 EcoBlue Platinum doppia cabina E6d<br />
km/l 7,47 (l/100 13,38) - adblue% 17,895<br />
km/h 53,2 kg 3.300 - index 417,1 V&T 877<br />
Ford Ranger Raptor E6C<br />
km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />
km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />
Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />
km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />
kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />
Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />
km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />
km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />
Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />
km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />
km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />
Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />
km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />
km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />
Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />
km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />
kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />
Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />
km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />
km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />
km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />
kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />
km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3<br />
kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />
Volkswagen Amarok V6<br />
km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />
km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />
Bremach T-Rex 60 E4<br />
km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />
km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />
km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />
km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />
km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />
km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />
Astra Hd8 84.44 E5<br />
km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />
km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />
km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />
km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />
Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />
km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />
km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />
km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />
km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />
Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />
km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />
km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />
km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />
km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />
km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />
km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />
n Lcv < 3,5 t<br />
n Lcv > 3,5 t<br />
n Distribuzione<br />
n Elettrici<br />
n Pick up<br />
n All terrain<br />
n Cantiere<br />
n Pesanti<br />
L’index performance<br />
tiene conto di<br />
consumo gasolio,<br />
eventuale AdBlue e<br />
media oraria. A indice<br />
maggiore corrisponde<br />
una migliore<br />
prestazione.<br />
68 - 11 <strong>2024</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 11 <strong>2024</strong> - 69
Archivio<br />
TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV<br />
Daf Cf 440 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />
km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />
Daf Cf 85.460 E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />
km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />
Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />
km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />
Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />
km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />
Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />
km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />
km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />
Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />
km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />
km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />
km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />
km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />
Daf XG+ 480 FT E6<br />
km/l 4,30 (l/100km 23,25) - adblue% 2,554<br />
km/h 69,1 - kg 43.750 - index 409,0 V&T 861<br />
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />
km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />
km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />
Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />
km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />
km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />
km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />
km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />
km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />
Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />
km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />
Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />
km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />
km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />
Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />
km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />
km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />
Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />
km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />
km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />
Man TgX 18.440 XLX Eev<br />
km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />
km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />
Man TgX 18.480 XXL Eev<br />
km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />
km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />
Man TgX 18.480 XXL E6<br />
km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />
km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />
Man TgX 18.500 XXL E6c<br />
km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />
km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />
Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />
km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />
km/h 71,2 - kg 43.800 - index 390,3 V&T 811<br />
Man TgX 18.510 GM E6d<br />
km/l 4,42 (l/100km 22,68) - adblue% 5,978<br />
km/h 73,6 - kg 43.470 - index 409,3 V&T 857<br />
Man TgX 18.520 GX E6e<br />
km/l 4,17 (l/100km 23,99) - adblue% 6,945<br />
km/h 56,8 - kg 43.600 - index 374,8 V&T 876<br />
Man TgX 18.680 XXL E5<br />
km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />
km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />
Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />
km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />
km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />
Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />
km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />
km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />
km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />
km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />
km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />
Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />
km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />
km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />
km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />
Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />
km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />
km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />
Renault Magnum 460 Dxi E5<br />
km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />
km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />
Renault Magnum 500 Dxi E5<br />
km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />
km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />
km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />
km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />
km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />
km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />
km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />
Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />
km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />
km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />
km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />
km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />
km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />
Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />
km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />
Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />
km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />
Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />
km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />
Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />
km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />
Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />
km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />
Renault T 480 Turbocompound E6<br />
km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 4,853<br />
km/h 70,0 - kg 43.850 - index 402,9 V&T 867<br />
Renault T 520 High Maxispace E6<br />
km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />
km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />
Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />
km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />
Scania 540 S Active Prediction E6 D<br />
km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 8,315<br />
km/h 70,73 - kg 43.900 - index 378,0 V&T 852<br />
Scania G410 Active Prediction E6<br />
km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />
km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />
Scania G410 Cg20n Ap E6<br />
km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />
km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />
Scania G480 Highline Ecolution E5<br />
km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />
km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />
km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />
Scania R450 Active Prediction E6<br />
km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />
km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />
Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />
km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />
Scania R480 La Mna Highline E4<br />
km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />
km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />
Scania R480 La Mna Highline E5<br />
km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />
Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />
km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />
Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />
km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />
Scania R500 Active Prediction E6<br />
km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />
km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />
Scania R500 La Mna Highline E5<br />
km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />
km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />
Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />
km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />
Scania R560 La Mna Topline E5<br />
km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />
km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />
Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />
km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />
km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />
Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />
km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />
Scania R590 Active Prediction E6<br />
km/l 3,66 (l/100km 27,31) - adblue% 8,671<br />
km/h 70,96 - kg 43.800 - index 375,3 V&T 858<br />
Scania R730 La Mna Highline E5<br />
km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />
km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />
Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />
km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />
Scania S 500 Active prediction E6<br />
km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />
km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />
Scania S 650 Active prediction E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />
km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />
Scania S 730 Active Prediction E6<br />
km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />
km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />
Scania S 770 Active Prediction Euro VI E<br />
km/l 3,16 (l/100km 31,64) - adblue% 12,174<br />
km/h 72,6 - kg 43.900 - index 344,6 V&T 856<br />
Scania Super 500 S Active Prediction Euro VI D<br />
km/l 3,95 (l/100km 25,34) - adblue% 9,038<br />
km/h 72,1 - kg 43.800 - index 385,0 V&T 863<br />
Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />
km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />
km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />
km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />
km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />
km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />
km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />
km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />
km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />
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