Speciale DAF - Obiettivo cabinato
Non soltanto trattori stradali: DAF punta a ritagliarsi un ruolo di primo piano anche tra i cabinati, agevolando l'allestibilità e massimizzando il carico utile dei suoi New generation. Senza rinunciare al comfort in cabina e alla sicurezza alla guida. Che si tratti di modelli stradali o di applicazioni per il construction il concetto non cambia. In questo speciale digitale, liberamente sfogliabile e scaricabile, vi raccontiamo nel dettaglio tutta la gamma: dall'XG all'XD, passando per il 'piccolo' e agile XB, fino all'XFc. Con i dati tecnici salienti e i link agli approfondimenti video che trovate sul nostro canale YouTube.
Non soltanto trattori stradali: DAF punta a ritagliarsi un ruolo di primo piano anche tra i cabinati, agevolando l'allestibilità e massimizzando il carico utile dei suoi New generation. Senza rinunciare al comfort in cabina e alla sicurezza alla guida. Che si tratti di modelli stradali o di applicazioni per il construction il concetto non cambia. In questo speciale digitale, liberamente sfogliabile e scaricabile, vi raccontiamo nel dettaglio tutta la gamma: dall'XG all'XD, passando per il 'piccolo' e agile XB, fino all'XFc. Con i dati tecnici salienti e i link agli approfondimenti video che trovate sul nostro canale YouTube.
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Speciale di VADO E TORNO n. 11/2024
Vado e Torno Edizioni srl, via Brembo 27, 20139 Milano. Tel. 02/55230950
Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 6041 del 20 settembre 1962
Direttore Responsabile: Maurizio Cervetto - Stampa: RGM srl, Rozzano (MI)
DAF
OBIETTIVO
CABINATO
La nuova gamma di cabinati Daf
E STAI
SENZA
PENSIERI
Non solo trattori stradali: Daf
punta a ritagliarsi un ruolo di
primo piano anche tra i cabinati,
agevolando l’allestibilità e
massimizzando il carico utile
dei suoi New generation. Senza
rinunciare al comfort in cabina
e alla sicurezza nella guida. Dai
modelli XG+ e XD della gamma
medio-alta, fino al versatile XB,
scopriamo le caratteristiche
salienti di questi modelli
PROTAGONISTI DELLA VIDEO SERIE
Ai veicoli che vedete, e di cui parliamo, in
queste pagine, Vado e Torno ha dedicato
una video serie, realizzata in collaborazione
con Daf. I video sono disponibili sul
nostro canale Youtube, raggiungibili anche
inquadrando i Qr code in basso.
E sul prossimo numero della rivista, spazio
ai veicoli per il cava cantiere.
Il messaggio è arrivato forte è chiaro dal management
italiano di Daf nel corso dell’ultima
edizione di Transpotec: consolidata la presenza
sul mercato nel segmento dei trattori stradali con
il successo, ormai un dato di fatto, dei camion
della New generation, il costruttore olandese
punta con sempre maggior decisione sui carri. I
veicoli predisposti per l’allestimento, infatti, costituiscono
a spanne il 40 per cento del mercato
dei veicoli industriali in Italia, con una richiesta
sempre maggiore da parte dei clienti.
Daf XG+ XD
La gamma alta
dei cabinati
Daf XB
Agile e versatile
in città
2 3
Un’opportunità di crescita che
consentirebbe a Daf di allineare
le quote di vendita alla
composizione effettiva del
mercato in Italia, nonché di
mettere un’impronta più decisa
su un segmento di mercato
caratterizzato da evidenti
necessità di personalizzazione,
così come da tecnologia
avanzata.
Un lavoro di sviluppo,
quello che sta portando avanti
il costruttore olandese sui
carri, partito ormai qualche
anno fa grazie alla struttura di
supporto per gli allestimenti, e
dunque per gli allestitori. Con
il naturale affiancamento del
reparto di ricerca e sviluppo
in Olanda, sempre più orientato
verso il modello di allestimento
‘plug and play’ che
permette, in buona sostanza,
di configurare già a livello di
fabbrica il veicolo pronto per
essere allestito con tempistiche
il più possibile ridotte, a
beneficio dell’operatività del
cliente.
Al centro delle strategie,
però, ci sono i veicoli. Quelli
della già citata New generation,
a partire dalla gamma
medio-alta dei cabinati rappresentata
dall’ammiraglia
XG+, fino all’XF e all’XD.
Le caratteristiche stesse dei
veicoli della gamma, unite al
lavoro fatto sulla disposizione
degli elementi sul telaio,
hanno consentito a Daf di
massimizzare la carrozzabilità,
quindi lo spazio messo a
disposizione degli allestitori,
che può raggiungere i 12 metri
sfruttando la nuova normativa
europea sulle masse e
dimensioni.
Trasportare fino
a 24 europallet
Ciò significa avere a disposizione
veicoli in grado di trasportare
fino a 24 europallet
(è il caso dell’XD e dell’XF)
o fino a 23 con la cabina ‘extralarge’,
ed extra comoda,
dell’ammiraglia XG+. Lunghezza
carrozzabile maggiorata,
dunque, per una capacità
di carico incrementata, il che
può teoricamente rendere più
complessa la manovrabilità
del veicolo. «Per garantire
quella giusta, i nostri ingegneri
hanno riprogettato la
geometria di sterzo», racconta
il product manager, Raffaele
Campus. «Sia il primo che
il terzo asse elettro-sterzante
hanno dei nuovi angoli, anche
per rispondere alle richieste
delle normative attuali».
L’allestimento con furgonatura
isotermica, quello che
vedete nelle foto in queste
pagine, è uno dei più diffusi
e richiesti per questo tipo di
veicoli. In questo caso, a livello
di organizzazione degli
elementi sul telaio, «il serbatoio
del carburante è stato
posizionato sul lato destro,
per mantenere il lato sinistro
del veicolo libero e poter alloggiare
l’unità frigo. In generale,
possiamo offrire tante
soluzioni diverse proprio per
sposare tutte le tipologie di
allestimento, non solo quella
isotermica», aggiunge Campus.
L’assale anteriore da 10
ton viene incontro alle attrezzature,
come le gru retrocabina,
il cui peso grava particolarmente
sull’assale anteriore.
La cabina, invece, è quella
degli ultimi modelli che
compongono la gamma Daf
nel segmento medio-alto, con
grande attenzione alla visibilità
e al comfort di guida.
Per dirla in termini nume-
TE LO PREPARO
GIÀ IN FABBRICA
Due i motori
(che funzionano
anche con Hvo
puro o miscelato
al gasolio)
per ciascun
modello che
descriviamo in
queste pagine e
tante le possibili
configurazioni,
con l’idea di
agevolare il
lavoro degli
allestitori grazie
al ‘plug&play’
degli elementi
che Daf sta
promuovendo.
rici, la visuale dell’autista è
stata aumentata del 33 per
cento, a beneficio anche della
luminosità e della sicurezza.
A questo proposito, le telecamere,
disponibili al posto
dei tradizionali specchi, e la
CABINATI DAF: UN AMPIO VENTAGLIO DI POSSIBILITÀ
XG/XG+ XD XB
Motore tipo Mx-13 Mx-11 Px-7
Cilindrata lt 12,9 10,8 6,7
Potenza cv da/a 428/530 299/449 227/308
Coppia max kgm da/a 234/275 147,8/239,5 90,7/121,3
Motore tipo Mx-11 Px-7 Px-5
Cilindrata lt 10,8 6,7 4,5
Potenza cv 449 227/308 169/208
Coppia max kgm da/a 239,5 90,7/121,3 70,8/81
CONFIGURAZIONE VEICOLO
Assi num. 2-3 2-3 2
Passo (°) mm 4.600/6.100 3.800/6.100 3.150/6.700
Lunghezza veicolo min. mm 10.080 6.640 6.170
Lunghezza veicolo max mm 12.311 12.311 10.940
Lunghezza carrozzabile min mm 7.300 4.530 3.580
Lunghezza carrozzabile max mm 9.551 10.211 9.650
Larghezza max mm 2.600 2.600 2.600
Sbalzo posteriore min-max mm 2.050/3.281 740/3.281 1.480/3.530
Cabina Sleeper Day, Sleeper, Sleeper High Day, Sleeper
(°) Valore riferito alla distanza tra 1° e 2° asse.
corner view, la telecamera
che permette di monitorare
con un angolo di 280 gradi la
porzione di strada di fronte al
veicolo e quella sul lato destro
della cabina, giocano un ruolo
non indifferente.
Inoltre, la telecamera anteriore,
in combinazione con
il radar frontale, monitora lo
spazio di fronte al camion,
mentre quella posteriore dà
la possibilità di vedere se ci
sono ostacoli dietro al veicolo
in fase di manovra.
E sulla sostenibilità: «I veicoli
Daf Euro 6 (gli ultima generazione,
tutti) sono compatibili
con il biodiesel Hvo, puro o
miscelato al gasolio.
Con l’Hvo fino al 90
per cento in meno di CO 2
Si può così abbattere l’emissione
di CO2 fino al 90 per
cento rispetto al gasolio»,
spiega Alessandro Chiodini,
product and commercial training
manager di Daf.
Il lavoro di fino sull’allestibilità
dei veicoli riguarda
anche l’ultimo arrivato tra i
modelli della New generation
di Daf, l’XB presentato non
più tardi dello scorso anno e
pensato prevalentemente per
missioni di medio e breve
raggio. Dunque, nel contesto
prevalentemente urbano.
«L’asse anteriore con geometria
di sterzo ottimizzata
rende il veicolo assolutamente
agile per l’impiego in città»,
racconta Alessandro Chiodini.
«Questo si combina con
la catena cinematica, a partire
dai motori Paccar Px-5 e
Px-7 con cambio automatico
4 5
Powerline ideale per la città».
E poi ci sono gli Adas, ovvero
i sistemi che rendono più
sicura la guida, sia per chi è al
volante, sia per gli altri utenti
della strada. «L’XB è dotato
di radar sul lato destro, in
grado di monitorare l’angolo
cieco, rilevando la presenza
di ciclisti o pedoni. Non meno
importante è la telecamera
posteriore».
Pensando ai tanti stop-andgo
della distribuzione urbana,
la cabina ha accesso ribassato.
Display e volante sono
stati ereditati dai modelli
della New generation, così
come l’ottimizzazione degli
elementi interni ed esterni alla
cabina, dalla maniglia lato
passeggero, fino agli specchi,
con l’obiettivo di massimizzare
la visione diretta.
Massa totale
da 7,5 a 19 ton
L’XB è quindi pensato per essere
versatile, con ampia scelta
in termini di massa totale a
terra, da 7,5 fino a 19 ton, e
di passi, con un range che va
da 3.200 a 6.900 millimetri.
L’allestimento con furgonatura
isotermica non è, naturalmente,
l’unico disponibile. Fattore
comune in questo senso è il
lavoro svolto sul telaio.
«Gli allestitori ci riconoscono
PENSATO
PER LA CITTÀ
Ultimo arrivato,
ma soltanto
in ordine di
tempo, nella
New generation
di Daf, l’XB è
evidentemente
un veicolo
progettato
per lavorare
prevalentemente
in contesto
urbano.
Organizzazione
degli elementi
presenti
sul telaio,
caratteristiche
degli interni
e Adas
rispecchiano
la filosofia che
Daf ha adottato
anche nei veicoli
di gamma più
elevata.
Quella livrea speciale per i primi 75 anni
Il 2024 è un anno
non banale per
Daf, che celebra
un traguardo molto
significativo, quello
dei 75 anni dall’avvio
della produzione dei
primi veicoli. Era,
infatti, il 1949 quando
la Van Doorne’s
Aanhangwagenfabriek
fino ad allora,
come dice il nome,
specializzata nella
realizzazione di
rimorchi, iniziò a
costruire veicoli a
motore: il primo fu
un veicolo da 3
ton principalmente
destinato al mercato
nazionale. L’anno
in cui inizia la
costruzione in-house
delle cabine, invece,
è il 1953 e poco
dopo Daf comincia
a sviluppare in
casa anche i motori
diesel con cui sono
equipaggiati i suoi
camion. E come può
un costruttore di
truck celebrare nel
modo migliore un
simile anniversario?
Di certo con una
versione speciale del
suo veicolo di punta,
l’XG+, disponibile in
edizione limitata con
l’elegante livrea che
vedete nella foto. L’XG+
in edizione speciale
è equipaggiato con
motore Paccar Mx-13
da 480 cavalli, oltre che
col kit ‘aero’ completo,
che include deflettori
e minigonne laterali.
Speciale è anche
l’interno della cabina:
i sedili, orientabili,
hanno tappezzeria in
pelle e sono riscaldati.
Finiture di pregio anche
per quanto riguarda il
letto da 80 centimetri
di larghezza. Inoltre,
ogni veicolo della serie
celebrativa è dotato
del cosiddetto ‘driver
package’, il pacchetto
dedicato al conducente
che include elementi
come Daf Night lock,
forno a microonde, set
completo di eleganti
tappetini del pianale e
un pacchetto pieno di
prodotti in omaggio.
lo sforzo ingegneristico fatto»,
commenta lo specialista
Raffaele Campus. «Sul telaio
offriamo spazi liberi regolari
in modo che ogni allestimento
possa trovare la collocazione
ottimale sul telaio stesso».
Daf mette a disposizione
soluzioni cosiddette ‘plugand-play’
«che permettono agli
allestitori di decidere in anticipo
quali collettori e segnali
avere a disposizione sul telaio.
Già dalla fabbrica è possibile
settare alcuni parametri, ad
esempio il regime motore in
condizioni di utilizzo di presa
di forza. Questo ci consente
di velocizzare molto i tempi
di allestimento, e quindi di
consegna dei veicoli». E permette
di avere truck con tara
ottimizzata, a tutto vantaggio
della portata.
Fabrizio Dalle Nogare
6 7
Le soluzioni Daf per il construction
LA POLVERE
NON
SPAVENTA
Siamo abituati a vedere i camion
Daf nelle loro applicazioni più
canoniche, quelle stradali. Ma lo
siamo un po’ di meno a vederli
‘sporcarsi i parafanghi’ nei difficili
ambienti del cava cantiere. Il
restyling della New generation,
però, ha fatto emergere con
chiarezza il fatto che sì, gli
olandesi hanno il fisico per
essere protagonisti anche nel
settore construction
Il settore del construction in Italia, al momento,
gode di buona salute, come testimoniano
i dati diffusi mensilmente sulle immatricolazioni.
Daf di questo è consapevole e sta puntando
con decisione anche su questo comparto
per incrementare la quota di mercato attraverso
l’aggiornamento costante della parte cosiddetta
‘vocational’ della sua offerta.
Per far questo, il costruttore olandese ha
agito sui dettagli dei veicoli, senza trascurare
elementi fondamentali come comfort in cabina
e sicurezza, sempre più decisivi nella scelta di
un camion, anche quando non si parla di un
trattore stradale.
L’ULTIMA PUNTATA DELLA VIDEO SERIE
Continua il nostro viaggio alla scoperta
della rinnovata gamma di cabinati Daf.
Alessandro Chiodini e Raffaele Campus
ci hanno accompagnato alla scoperta dei
veicoli, entrando nel dettaglio delle soluzioni
tecniche adottate e sviscerando diversi
agromenti in un approfondimento tecnologico
da non perdere. La video serie, realizzata
in collaborazione con Daf, è disponibile al
canale YouTube di Vado e Torno: basta un clic
sul Qr code che trovate qui di fianco.
Daf XFC
La New Gen alla
sfida del cantiere
8 9
TUTTO AL POSTO GIUSTO
Angolo d’attacco a 25 gradi con 40
centimetri di distanza tra suolo e fondo
del telaio. L’ampia visibilità in cabina è
aumentata anche grazie all’inserimento
dell’oblò sulla portiera del passeggero.
Nelle immagini alcuni dei dettagli che
caratterizzano il Daf XFC.
Più versatilità grazie al plug-and-play
Il plug-and-play
(letteralmente, collega
e usa) è un concetto
particolarmente caro
alla Casa olandese,
orientata alla riduzione
dei tempi di immissione
sul mercato dei veicoli.
Così, il programma
avviato già da qualche
tempo dalla casa
madre è stato di
recente implementato
per consentire di
selezionare le opzioni
di allestimento
desiderate direttamente
nel sistema di
ordinazione Daf.
«Sono soluzioni di
tipo elettrico, quindi
connettori, o anche di
tipo software, come
la parametrizzazione
dei giri motore per
far lavorare la presa
di forza al giusto
regime», spiega
Raffaele Campus. Lo
scopo principale del
programma è rendere
il ‘matrimonio’ tra
telaio e allestimento
più semplice possibile,
con i veicoli in grado
di lasciare la fabbrica
il più possibile
predisposti per un
assemblaggio rapido.
L’idea di Daf è quella di
mettere a disposizione
degli allestitori (al
momento quelli che
stanno partecipando al
programma, in futuro
anche altri) una serie
di predisposizioni
universali installate sui
telai. Si comincia con
cinque applicazioni
dedicate: sollevatori a
gancio, gru, cassoni
ribaltabili, betoniere e
multibenne.
Ne abbiamo avuto una prova
entrando in contatto con
l’XFC in configurazione 8x4
da 530 cavalli con 40 ton di
massa totale, protagonista della
video serie che potete trovare
sui nostri canali social.
Rappresentante e capofila
di una gamma molto ampia di
veicoli, come ci ha raccontato
il product manager di Daf Veicoli
industriali, Raffaele Campus:
«La gamma construction
Daf è ben più ampia, e comprende
versioni motrice e trattore.
Le prime partono dalla
gamma XB fino alla gamma
XF, con configurazioni a 2, 3
e 4 assi. La gamma trattori,
invece, è articolata nelle versioni
a 2 e 3 assi».
Anche con sospensioni
pneumatiche
Particolare da non sottovalutare
è la disponibilità delle
sospensioni pneumatiche in
alternativa alle meccaniche,
inizialmente per quanto riguarda
i veicoli a due assi, ma
in arrivo anche per gli altri.
«Sono più leggere di quelle
meccaniche, ma comunque
sufficientemente robuste per
adattarsi ai lavori in un settore
Sicurezza e protezione
per ambienti complessi
«E per quanto riguarda la guida,
abbiamo introdotto due
funzioni nuove per agevolare
l’utilizzo del camion anche
in ambienti ostili: la modalità
off-road che gestisce la strategia
di cambiata per avere
sempre una coppia costante, e
la modalità rock free che conimpegnativo
come il construction.
Infatti sono state testate
per coprire l’intero range di
applicazioni fino a 40 ton»,
racconta Campus, «Il vantaggio
di un veicolo a 4 assi con
sospensioni pneumatiche, per
esempio, non è solo quello di
essere più leggero di un veicolo
con sospensioni meccaniche,
ma di poter circolare
anche con una massa di 32
Motore tipo
PRONTO PER IL DURO LAVORO
DAF XFC
Mx-13
Cilindrata lt 12,9
Potenza cv da/a 428/530
Coppia max kgm da/a 234/275
CONFIGURAZIONE VEICOLO
Assi num. 4
Passo mm 5.050/6.400
Lunghezza veicolo min mm 8.160
Lunghezza veicolo max mm 12.341
Lunghezza carrozzabile min mm 6.490
Lunghezza carrozzabile max mm 10.241
Larghezza max mm 2.550
Sbalzo posteriore min-max mm 1.500/3.011
Cabina
ton. Questo, abbinato agli
assali e al peso complessivo
ridotto del veicolo stesso, ci
consente di risparmiare sui
consumi rispetto alla gamma
puramente construction».
E poi c’è l’allestimento.
Nel caso della nostra prova,
il cassone ribaltabile a vasca
tonda per il trasporto di materiale
vario, soluzione tipica
del comparto. Altre versioni
Day, Sleeper, Sleeper High
sono disponibili, con lo stesso
telaio che diventa compatibile
con più allestimenti variando
anche il passo.
Ampia visibilità
dall’interno della cabina
Quindi, la cabina, anch’essa
rivista a beneficio di chi sul
camion cava cantiere trascorre
gran parte della sua giornata.
Daf ha insistito sulla visibilità,
con ampia vetratura per
aumentare la visione diretta,
nonché l’oblò lato passeggero
per incrementare ulteriormen-
te questo aspetto.
La corner view, poi, permette
di coprire la parte anteriore
e quella destra del veicolo.
«Per il comfort dell’autista,
Daf consente l’ampia
regolazione del volante e del
sedile e, come opzione, anche
la possibilità di scegliere il
frigorifero», argomenta Alessandro
Chiodini, product and
commercial training manager
di Daf.
sente di basculare e uscire da
situazioni complicate».
Parlavamo dei dettagli,
particolarmente evidenti se si
guarda al design del veicolo.
«Il veicolo deve essere ideale
per impieghi off-road: nel caso
del’XFC l’angolo d’attacco
è a 25 gradi, con ben 40 centimetri
di luce tra suolo e fondo
telaio. Il paraurti anteriore
è robusto, fatto in acciaio in
tre pezzi separati, in modo da
poter sostituire anche solo un
pezzo in caso di urto e danneggiamento.
Inoltre, sotto il
radiatore è posta una piastra
protettiva per proteggere il
componente in caso di urti».
Infine, la dotazione completa
di Adas per minimizzare
qualsiasi rischio, anche in
un contesto particolare come
quello del cava cantiere.
Fabrizio Dalle Nogare
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