28.11.2024 Views

La cospirazione del corvo nero

Chi ha rubato i gioielli della Corona dalla Torre di Londra? Com’è riuscito il ladro ad attraversare quelle mura di pietra? Com’è stato possibile commettere un crimine... impossibile? Apparizioni spettrali, rapimenti e tradimenti: sono gli ingredienti della nuova, incredibile storia che sarà pubblicata dal Penny Dreadful. Certo, una storia straordinaria che avrà sicuramente un grande successo, pensa Penelope Tredwell, proprietaria tredicennte della rivista letteraria. Ma un terribile dubbio la assale... “Un entusiasmante intrigo vittoriano” The Telegraph

Chi ha rubato i gioielli della Corona dalla Torre di Londra?
Com’è riuscito il ladro ad attraversare quelle mura di pietra?
Com’è stato possibile commettere un crimine... impossibile?
Apparizioni spettrali, rapimenti e tradimenti: sono gli ingredienti della nuova, incredibile storia che sarà pubblicata dal Penny Dreadful.
Certo, una storia straordinaria che avrà sicuramente un grande successo, pensa Penelope Tredwell, proprietaria tredicennte della rivista letteraria. Ma un terribile dubbio la assale...

“Un entusiasmante intrigo vittoriano” The Telegraph

SHOW MORE
SHOW LESS

Trasformi i suoi PDF in rivista online e aumenti il suo fatturato!

Ottimizzi le sue riviste online per SEO, utilizza backlink potenti e contenuti multimediali per aumentare la sua visibilità e il suo fatturato.


Non perdetevi le altre

avventure da brivido di Penny!


interni_corvo_nero.indd 1 02/03/23 11:49


Per Chrissie, per tutto

© 2019 by Nosy Crow Ltd

© 2023 by

è un marchio

Via Jucker, 28 - Legnano (MI) - Italia

© 2014 Christopher Edge per i testi

© 2019 Olga Baumert per l’illustrazione di copertina

© 2014 Eric Orchard per l’illustrazione di inizio capitoli

Titolo originale: The Black Crow Cospiracy

Traduzione dall'inglese di Beatrice Mereghetti

Tutti i diritti sono riservati - Stampato in Turchia

interni_corvo_nero.indd 2 02/03/23 11:49


I

La nebbia si avvinghiava alla Torre, una foschia

che, come un mantello, avvolgeva la fortezza in

una penombra bianco grigia, con le merlature

e le torrette a creare sagome spettrali contro il

cielo. Al di là dei baluardi e dei bastioni, il Tamigi

sciabordava contro il pontile ai piedi dell’antico

castello. Il cigolio lontano delle navi ormeggiate a St.

Katharine Docks e lo sferragliare dei carichi erano

gli unici rumori che si udivano nel crepuscolo che

cedeva il posto alle tenebre. Persino il gracchiare

gutturale dei corvi che sorvegliavano la Torre si era

ormai acquietato.

Sotto il passaggio ad arco della Byward Tower,

si scorgeva appena, nella penombra, il bagliore

di una lanterna. Con un tintinnio di chiavi, chi

la sorreggeva avanzò, il rumore dei suoi passi

quasi inghiottito dai viluppi di nebbia, mentre

percorreva l’angusta strada acciottolata racchiusa

tra le possenti mura interne ed esterne della Torre

di Londra.

3

interni_corvo_nero.indd 3 02/03/23 11:49


L’uomo indossava un’uniforme scarlatta, con

ampie maniche decorate sui bordi e sulle cuciture

da alcune strisce di pizzo dorato, mentre sul petto

l’emblema di una corona campeggiava sopra

una rosa, un trifoglio e un cardo. A completare

l’uniforme, un cappello nero basso, con una larga

tesa di velluto rifinita sul bordo in stile Tudor. Al

di sotto della portentosa barba, il viso dell’uomo

aveva un’espressione solenne, gli occhi fissi avanti

a sé mentre svolgeva le mansioni di capo delle

Guardie. Gli occhi vacui delle strette finestre in

alto sulla Bell Tower lo seguivano mentre passava,

testimoni di una cerimonia che si compiva ogni sera

da seicento anni: la chiusura della Torre di Londra.

Avvicinandosi all’arco sotto alla Bloody Tower,

la Torre Sanguinaria, il cui nome è un macabro

testamento del destino dei traditori che ne

attraversavano i cancelli, la guardia scorse nel buio

le sagome indistinte di quattro sentinelle. Queste

guardie avevano uniformi blu scuro; portarono i

fucili in spalla quando scattarono sull’attenti. Le

imponenti ombre proiettate dai berrettoni d’orso

neri conferivano loro nella penombra l’aspetto di

strani giganti. Senza fermare il passo, il capo delle

Guardie consegnò la lanterna al guardiano in coda

alla piccola scorta e poi prese posizione tra le due

guardie in testa. Il latrato del loro sergente tagliò la

nebbia che si addensava.

“Scorta delle Chiavi! Avanti... marsc’!”

Marciando al passo della scorta, la guardia

4

interni_corvo_nero.indd 4 02/03/23 11:49


la guidò sul selciato fino alla cancellata esterna.

Serrando di colpo gli imponenti cancelli, i guardiani

issarono in posizione gli enormi chiavistelli, fecero

scorrere le sbarre mentre, con un tintinnio di

chiavi, il guardiano faceva scattare la serratura e

chiudeva i cancelli per la notte. La scorta continuò

a marciare, ripetendo la cerimonia mentre chiudeva

i grandi cancelli di quercia della Middle Tower e

della Byward Tower. Da quando era stata posata

la prima pietra, la Torre di Londra era stata una

fortezza, un palazzo e una prigione: la dimora di

principi e re, così come il luogo delle loro torture. I

giorni in cui il Re vi risiedeva erano ormai lontani,

ma la guarnigione di soldati alla base della Torre

rimaneva a guardia dei gioielli della Corona che

erano ancora custoditi qui, chiusi nella Wakefield

Tower dietro mura di pietra spesse tre metri e

mezzo.

Mentre la scorta attraversava di nuovo l’arco

sotto alla Torre Sanguinaria, un grido risuonò dalle

ombre.

“Alt! Chi va là?”

Una sentinella solitaria stava vicino al corpo

di guardia alla base della Wakefield Tower, con il

fucile puntato avanti a sé mentre pallidi rivoli di

nebbia si arricciavano intorno al nudo acciaio della

baionetta. I tacchi della guardia si arrestarono con

un colpo secco quando gridò la sua risposta.

“Le Chiavi”.

“Le chiavi di chi?” fu la domanda.

5

interni_corvo_nero.indd 5 02/03/23 11:49


Con solenne autorità, la voce del capo delle

Guardie tagliò la nebbia sempre più fitta.

“Le Chiavi di re Edward”.

Rimettendosi in spalla il fucile, la sentinella

scattò sull’attenti.

“Passino le chiavi di re Edward, e tutto va bene”.

La guardia avanzò di un solo passo, poi alzò il

cappello in aria.

“Dio protegga re Edward VII”.

Mentre un orologio suonava le undici, la scorta

alzò i fucili in segno di saluto, e un coro di “amen”

echeggiò tra le pietre. Ma quel suono si trasformò

ben presto in un grido di costernazione quando una

figura indistinta incespicò giù per i gradini della

Wakefield Tower. Coperta da un lungo cappotto

scuro, la figura avanzava barcollando come se fosse

gravata da un peso innaturale. Al corpo di guardia

alla base della torre, la sentinella si girò con una

piroetta per affrontare l’inatteso intruso.

“Alt! Chi va là?” gridò, con un lieve tremore di

incertezza nella voce.

La figura indistinta non rispose, mentre

incespicava sul selciato, con il pesante cappotto

rigonfio come a nascondere qualcosa. Dietro di lui,

passando inosservate dalle guardie, le sagome scure

di altre figure, altrettanto appesantite, guizzarono

via nel buio, scivolando tra le ombre per poi sparire

nell’oscurità. Mentre la prima sagoma si dirigeva

verso la Byward Tower, il capo delle Guardie

si fece avanti per sfidarla, con il mazzo di chiavi

6

interni_corvo_nero.indd 6 02/03/23 11:49


ancora tintinnante in mano. Era suo dovere mettere

in sicurezza la Torre e si sarebbe accertato che il

misterioso estraneo non proseguisse oltre. La scorta

che lo accompagnava alzò di concerto i fucili,

prendendo la mira mentre la guardia bloccava il

passo all’intruso.

“Alt! Vi ordino di identificarvi”.

Trovandosi la strada sbarrata, l’arrancante figura

alzò la testa per incontrare lo sguardo severo del

capo delle Guardie. Sotto un basso berretto nero, i

suoi lineamenti erano infagottati in una sciarpa, la

stoffa nera tutta avvolta attorno al viso. Nel bagliore

itterico della luce della lanterna, si intravedevano

a malapena gli occhi dell’intruso, che lanciavano

sguardi nervosi verso i cancelli chiusi della Byward

Tower, una decina di passi oltre la corpulenta mole

del guardiano.

“Identificatevi, ho detto” scattò la guardia.

Protese un braccio vestito di cremisi per strappare la

sciarpa che nascondeva il volto dell’intruso. Mentre

la stoffa gli si svolgeva in mano, il ringhio di sfida

del capo delle Guardie si tramutò presto in un basso

rantolio di paura. Sotto il travestimento, apparve

la faccia ansiosa di un ragazzo, dai lineamenti

indefiniti di una fanciullezza appena superata.

Ma non fu quello il motivo per cui il guardiano

indietreggiò per lo spavento. Sotto la tesa bassa del

berretto, il volto del ragazzo emanava un singolare

bagliore verde, una strana luminescenza che ne

accendeva la pelle come dall’interno. Fra le ombre

7

interni_corvo_nero.indd 7 02/03/23 11:49


tremolanti della Torre, pareva più il ritratto di uno

spettro che il viso di un mortale.

“Che il cielo ci protegga” ansimò la guardia.

“Che cosa siete?”

Per tutta risposta, il giovane gli passò accanto

scansandolo, e il tocco delle sue dita fece correre una

sensazione di bruciore lungo il braccio dell’anziano.

Boccheggiando per il dolore, il capo delle Guardie

cadde in ginocchio, le chiavi ricamate sulla manica

dell’uniforme scarlatta annerite al punto da essere

irriconoscibili.

I guardiani intimarono all’intruso di fermarsi,

prendendo la mira con i fucili sulla figura indistinta

che incespicava verso la Byward Tower. Laggiù,

gli ampi portoni di quercia erano chiusi a chiave e

sprangati, antiche difese tanto forti che nemmeno

un esercito invasore avrebbe potuto violarle. Al

risuonare di un secondo grido di avvertimento, la

sagoma in fuga non accennò a rallentare, il bordo

della sua ombra ormai quasi sul cancello.

“Fuoco!”

Con un crepitio di scoppi, una raffica di colpi

squarciò il buio, e il fumo delle carabine dei soldati

addensò la nebbia già mentre i proiettili volavano.

Quando il frastuono dei fucili si affievolì, un coro

di grida risuonò dalle merlature, la cui eco si udì in

ogni angolo della Torre, risvegliando la fortezza dal

torpore.

“Date l’allarme! Date l’allarme!”

Con i fucili ancora alzati, le guardie avanzarono

8

interni_corvo_nero.indd 8 02/03/23 11:49


sotto l’arco della Byward Tower. Gli enormi

chiavistelli del cancello chiuso erano ancora al loro

posto, nuove schegge di quercia spuntavano dal

legno massiccio nei punti colpiti dai proiettili. Alla

luce olivastra che la lanterna gettava sulla scena,

le guardie cercarono nell’ombra qualsiasi traccia

dell’intruso, aspettandosi di trovarne il corpo

riverso sui ciottoli. Ma l’oscurità era vuota, solo la

nebbia con dita beffarde scherniva le guardie per

aver fallito. L’uomo era semplicemente scomparso.

Mentre il clamore delle campane d’allarme

riempiva l’aria della notte, un grido angosciato

fece spostare gli occhi delle guardie dal suolo alla

Byward Tower, un improvviso sguardo di terrore

dipinto sul volto di ciascuna di loro.

“I gioielli della Corona sono spariti!”

9

interni_corvo_nero.indd 9 02/03/23 11:49


“Un entusiasmante intrigo vittoriano”

The Telegraph

Chi ha rubato i gioielli della Corona dalla

Torre di Londra?

Com’è riuscito il ladro ad attraversare

quelle mura di pietra?

Com’è stato possibile commettere un

crimine... impossibile?

Apparizioni spettrali, rapimenti e

tradimenti: sono gli ingredienti della

nuova, incredibile storia che sarà

pubblicata dal Penny Dreadful.

Certo, una storia straordinaria che

avrà sicuramente un grande successo,

pensa Penelope Tredwell, proprietaria

tredicennte della rivista letteraria. Ma un

terribile dubbio la assale...

1122022

ISBN 978-88-474-6260-1

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!