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Vie&trasporti n. 885 dicembre 2024

Cover 8 Come sono cambiati i prezzi dei veicoli commerciali negli ultimi dieci anni. Aumenti stellari in uno scenario tutto nuovo Prova 16 Test della strada per il nuovo Mercedes-Benz Vito con motorizzazione Euro 6e, adatta anche all’HVO. Promosso a pieni voti Anteprime 24 Isuzu D-Max N60 Model Year 2024. Ritocchi estetici nel segno di Origami Miura e più sicurezza 26 Piaggio Porter NPE. Il city truck ora anche con trazione elettrica 28 Nissan Interstar. Dimmi come mi vuoi 36 Burgers GT Multi-Space. Un due piani da corsa Attualità 42 Tutte le soluzioni per viaggiare in Europa senza fermarsi alle barriere 44 Atlantide, la soluzione efficacie per la logistica e il trasporto rifiuti 50 Persone&poltrone 50 Si dice che... Salone 13 Ecomondo 2024. I veicoli che hanno sfilato alla kermesse dedicata alla green economy Voci 30 Massimo Marciani, Presidente del FLC. La logistica è una cosa seria 33 Luciano Morabito Torental. Noleggio, per molti la formula vincente 34 Alessandra Agostini, Athlon Italy. Il noleggio premium n Il Bollettino n°84 39 OITAF Rubriche 4 Diamo i numeri 38 Leggi, aziende, lavoro. Ore in banca 41 Il parare legale. Scade a meno che... 42 La voce di Fai. Il caso eccezionali 43 La voce di Fiap. Il ruolo della logistica 54 Motori spenti 2024 55 Vetrina 56 Promozioni 58 Tutte le prove

Cover
8 Come sono cambiati i prezzi dei veicoli commerciali negli ultimi dieci anni. Aumenti stellari in uno scenario tutto nuovo

Prova
16 Test della strada per il nuovo Mercedes-Benz Vito con motorizzazione Euro 6e, adatta anche all’HVO. Promosso a pieni voti

Anteprime
24 Isuzu D-Max N60 Model Year 2024. Ritocchi estetici nel segno di Origami Miura e più sicurezza
26 Piaggio Porter NPE. Il city truck ora anche con trazione elettrica
28 Nissan Interstar. Dimmi come mi vuoi
36 Burgers GT Multi-Space. Un due piani da corsa

Attualità
42 Tutte le soluzioni per viaggiare in Europa senza fermarsi alle barriere
44 Atlantide, la soluzione efficacie per la logistica e il trasporto rifiuti
50 Persone&poltrone
50 Si dice che...

Salone
13 Ecomondo 2024. I veicoli che hanno sfilato alla kermesse dedicata alla green economy

Voci
30 Massimo Marciani,
Presidente del FLC. La logistica è una cosa seria
33 Luciano Morabito Torental. Noleggio, per molti la formula vincente
34 Alessandra Agostini, Athlon Italy. Il noleggio premium

n Il Bollettino n°84
39 OITAF

Rubriche
4 Diamo i numeri
38 Leggi, aziende, lavoro. Ore in banca
41 Il parare legale. Scade a meno che...
42 La voce di Fai.
Il caso eccezionali
43 La voce di Fiap.
Il ruolo della logistica
54 Motori spenti 2024 55 Vetrina
56 Promozioni
58 Tutte le prove

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770393 807708

Mensile - Anno XCV 885 DICEMBRE 2024

AUMENTI

STELLARI

Negli ultimi dieci anni i prezzi dei veicoli commerciali

sono cresciuti mediamente di oltre il 40 per cento,

con un’accelerazione a partire dal 2020. Ecco perché

ISSN 0393-8077

0 0 8 8 5 >

9


Editoriale

L’eccellenza che meriti.

Sprinter.

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di sicurezza e assistenza alla guida di serie e un canone vantaggioso.

Tuo a 450€/mese*

Come vorreste foste il 2025? Sfidante? Esuberante?

Solido? Proficuo? Bene, è il momento delle letterine

a Babbo Natale. Provare non costa nulla

Caro Babbo Natale,

ho un po’ di cose da suggerirti, tutte un pochino difficili:

non so esattamente quanto siano ampi i tuoi poteri,

certamente, però, non sono infiniti.

D’altra parte, a te dicono di portare doni,

mica di sistemare le cose.

Per quello, lo so, ci vuole una bacchetta magica.

Ma.

Ma in realtà, caro Babbo Natale, tu sei un vero autotrasportatore,

anzi sei il più famoso tra i carrettieri e, per estensione, dei camionisti.

Allora, amico mio, ascoltami, fai i tuoi interessi.

Cerca di portare in dono un po’ di saggezza

nelle associazioni e nei sindacati.

Ai tuoi colleghi camionisti potresti portare un barattolo

di Nutella, da mangiare insieme per imparare a fare squadra.

Ai produttori di camion potresti portare un calorifero a spina,

così la smettono di costruire camion elettrici inservibili e costosissimi.

Ai dealer un gratta e vinci, temo ne avranno bisogno.

Ai governanti una caffettiera,

così si svegliano un po’ e adottano strategie serie

sulla mobilità di persone e cose.

A quelli di Bruxelles invece…

…chiedi alla Befana di inondarli di carbone, che se lo meritano.

Infine, se ti rimane un po’ di spazio,

ai noi giornalisti di settore porta un po’ di carta,

che questo digitale ci ha proprio rotto.

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al 31/12/2024 presso i Dealer aderenti. Offerta non cumulabile con altre iniziative in corso. Lista Dealer aderenti disponibile su www.mercedes-benz.it/vans/sprinter.html. Informazioni

sul pacchetto Complete disponibili su www.mercedes-benz.it/vans/services/service-care.html. Fogli informativi disponibili in Concessionaria.

12 2024 - 1



Sommario ISSN: 0393 - 8077

www.vietrasportiweb.it

Sommario

8 13

16

24 26 28

n

Cover

8 Come sono cambiati

i prezzi dei veicoli

commerciali negli ultimi

dieci anni. Aumenti stellari

in uno scenario tutto nuovo

n

Prova

16 Test della strada per il

nuovo Mercedes-Benz Vito

con motorizzazione Euro

6e, adatta anche all’HVO.

Promosso a pieni voti

n

Anteprime

24 Isuzu D-Max N60 Model

Year 2024. Ritocchi estetici

nel segno di Origami Miura

e più sicurezza

26 Piaggio Porter NPE. Il city

truck ora anche con

trazione elettrica

28 Nissan Interstar. Dimmi

come mi vuoi

36 Burgers GT Multi-Space.

Un due piani da corsa

n

Attualità

42 Tutte le soluzioni per

viaggiare in Europa senza

fermarsi alle barriere

44 Atlantide, la soluzione

efficacie per la logistica

e il trasporto rifiuti

50 Persone&poltrone

50 Si dice che...

n

Salone

13 Ecomondo 2024. I veicoli

che hanno sfilato alla

kermesse dedicata

alla green economy

n

Voci

30 Massimo Marciani,

Presidente del FLC. La

logistica è una cosa seria

33 Luciano Morabito Torental.

Noleggio, per molti

la formula vincente

34 Alessandra Agostini,

Athlon Italy.

Il noleggio premium

n Il Bollettino n°84

39

n

Rubriche

4 Diamo i numeri

38 Leggi, aziende, lavoro.

Ore in banca

41 Il parare legale.

Scade a meno che...

42 La voce di Fai.

Il caso eccezionali

43 La voce di Fiap.

Il ruolo della logistica

54 Motori spenti 2024

55 Vetrina

56 Promozioni

Aggiornamenti

continui su

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58 Tutte le prove

30

34

36

42 46 52

Stampato su carta FSC

Direttore responsabile

Lucia Edvige Saronni

Direttore editoriale

Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it

Vicedirettore

Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it

Capo Redattore area tecnica

Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it

2 - 12 2024

Redazione

Mauro Armelloni, Emilia Longoni,

Santiago Simonetti, Edvige Viazzoli

Collaboratori

Claudia Bonasi, Roberta Cannone, Carlotta

Caponi, Roberta Carati, Gioia Cardarelli,

Pasquale Dui, Riccardo Esposito, Gilberto

Gabrielli, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti,

Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, Alberto

Mondinelli, Filippo Montanari, John Next

(foto), Fabrizio Parati, Alessandro Peron,

Carmelo Scoglio, Enrico Storari,

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Segreteria

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Amministrazione

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Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige,

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escluse)

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Mensile - LO-NO/00516/02.2021CONV

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964

Impaginazione

Michela Chindamo - La Spezia

Tipografia

Colorshade - Via Cristoforo Colombo 7

20068 Peschiera Borromeo (MI)

Iscrizione al Registro Nazionale

della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313

21/11/1985 - ROC 32150

Prezzi di vendita Italia Estero

Copia singola €10,00 €20,00

Abbonamento annuo €100,00 €200,00

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La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro,

tecnici, studiosi, professionisti, industriali,

comunque interessati al mondo dei trasporti e

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agli Autori. Ma noscritti e fotografie, anche

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12 2024 - 3



Diamo i numeri

a cura di

Tiziana Altieri

www.fuoriditest.com

167.244 LCV E 21.093 TRUCK

Ancora un mese negativo per i veicoli commerciali:

ottobre con 16.600 immatricolazioni ha registrato un -

14,8 per cento. Nel periodo gennaio-ottobre 2024 la

crescita complessiva sullo stesso periodo 2023

scende al 4,7 per cento, con 167.244 unità.

Al palo i veicoli elettrici puri: nel decimo mese

dell’anno non sono andati oltre il 2,2

per cento di quota, come lo scorso

anno, ma nei primi dieci mesi

dell’anno arretrano all’1,8 per cento

contro il 3,4 dei primi 10 mesi 2023.

Con il drastico abbattimento dei fondi

destinati all’automotive sarà difficile

invertire la rotta. «Va ricordato - ha

dichiarato Michele Crisci, presidente

Unrae - che l’Ecobonus è stato

concepito con il preciso scopo di

perseguire gli obiettivi europei di

decarbonizzazione e favorire il rinnovo di un parco

circolante vetusto, insicuro e inquinante. È significativo

notare che lo stesso Ministro Urso, lo scorso 7 agosto,

aveva confermato il raggiungimento di questi obiettivi

da parte del Piano di incentivi 2024. Tuttavia, le recenti

dichiarazioni istituzionali dimostrano palesemente un

cambio di priorità. Occorre sviluppare strategie mirate

che sostengano gli investimenti per la riconversione

della filiera produttiva nazionale ai fini della transizione

energetica».

Flessione delle immatricolazioni a ottobre anche per i

veicoli industriali: 2.184 unità indicano un calo del 2,4

per cento rispetto allo stesso mese 2023. Anche in

questo caso si riduce ulteriormente la crescita maturata

nei primi dieci mesi del 2024, che si attesta a un

modesto +1,7 per cento con 21.093 over 3,5 tonnellate.

«Il trend negativo che sembra contraddistinguere il

secondo semestre - ha commentato Paolo A. Starace,

presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae -

evidenzia i limiti di un mercato che, senza interventi

concreti, rischia di subire una

contrazione ancora più marcata. Se

vogliamo scongiurare che questa

flessione caratterizzi anche tutto il 2025,

è fondamentale un cambio di rotta, con

azioni immediate e incisive. Oggi

assistiamo a una situazione nella quale,

oltre all’assenza di una visione

strategica per il settore, anche le misure

effettivamente previste - che diventano

sempre più urgenti per via della

situazione contingente - subiscono

ritardi inaccettabili al momento della loro attuazione. In

questo contesto ciò che preoccupa maggiormente è il

silenzio assordante delle Istituzioni. Nonostante i

proclami pubblici da parte della politica, al momento non

si registrano segnali concreti a sostegno

dell’autotrasporto, e gli stanziamenti finora previsti si

sono rivelati insufficienti a risollevare le sorti del

comparto. Auspichiamo, dunque, che nel revocare gli

ingenti tagli annunciati per l’automotive, il nostro settore

riceva l’adeguata attenzione del legislatore nel corso

dell’iter di approvazione della Manovra di Bilancio in

Parlamento e che, in quest’ottica, venga istituito un

Fondo specifico per sostenere il rinnovo del parco

circolante e la decarbonizzazione del trasporto pesante».

INQUADRAMI

4 DICEMBRE 2024

A partire da 4 dicembre tutti gli utenti dell’app dei

servizi pubblici IO, potranno avere accesso alla

versione digitale della Patente di guida, della Tessera

Sanitaria e Tessera Europea di Assicurazione Malattia

e della Carta Europea della Disabilità. I tre documenti

potranno essere utilizzati in sostituzione dei

corrispettivi documenti fisici e

nello specifico, in questa prima

fase, solo per contesti di verifica

dal vivo.

La Patente di guida potrà essere

utilizzata, solo in Italia, in caso di

controlli delle forze dell’ordine. La

Tessera Sanitaria - Tessera

4 - 12 2024

Europea di Assicurazione Malattia permetterà di

accedere alle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario

Nazionale. Infine, la Carta Europea della Disabilità

avrà i medesimi usi già previsti con la versione del

documento fisico.

Con Documenti su IO, la sicurezza e la protezione dei

dati dei cittadini sono sempre

garantiti e l’identità è sempre

verificata grazie all’autenticazione

con CIE o SPID. Si tratta di uno

strumento non obbligatorio; i

cittadini sono liberi di continuare a

usare esclusivamente i documenti

fisici.

www.vietrasportiweb.it

13°

ANNO



Numeri

1° GENNAIO 2025

Il 1° gennaio 2025 cominceranno i lavori sul

ponte Lueg, lungo il Corridoio del Brennero, poco

dopo il confine italiano. A seguito di importanti

trattative con il Mit, ASFINAG, la società

austriaca che gestisce le autostrade, consentirà

di percorrere l’infrastruttura a due corsie per circa

170 giorni all’anno in direzione sud e per 160 in

direzione nord. Quali gli effetti? Uniontrasporti ha

provato a delinearli nello studio ‘Worst Case

Brenner’. Le giornate di attraversamento del

ponte a una sola corsia influenzeranno sia

l’economia che l’ambiente, portando a una

ridistribuzione dei flussi di traffico. Per evitare

ulteriori danni economici, le uniche due misure

efficaci sarebbero il via libera alla circolazione

dei truck anche di notte e l’autorizzazione a

transito su

entrambe le

corsie per tutto

l’anno.

Importante

anche

potenziare il

volume di

traffico su

rotaia: la ROLA,

Rolling Highway, ossia l’autostrada ferroviaria

dovrebbe essere ampliata fino a Trento,

garantendo costi competitivi per il traffico di

autocarri. «È fondamentale per l’economia

altoatesina - hanno affermato Michl Ebner e

Andrea De Zordo, presidenti delle Camere di

commercio di Bolzano e Trento - assicurarsi che

la capacità del corridoio del Brennero non venga

ulteriormente ridotta. Export e turismo

necessitano di infrastrutture scorrevoli».

ETS 2

È stato pubblicato in

Gazzetta Ufficiale il

decreto legislativo che

pone in atto le direttive

(UE) 2023/958 sul

contributo del trasporto

aereo nella riduzione

delle emissioni

climalteranti e 2023/959

che istituisce un

sistema per lo scambio

di quote di emissioni dei gas a effetto serra all’interno

dell’Unione. Tra i contenuti del decreto la possibilità di

inserire nel meccanismo di negoziazione delle

emissioni ETS il trasporto marittimo e di introdurre un

nuovo meccanismo di negoziazione delle emissioni

ETS2 rivolto a più settori. Nessun obbligo per gli

autotrasportatori visto che non sono considerati

‘soggetti regolamentati’. Una qualifica destinata,

invece, a chi immette sul mercato il combustibile. Si

può, invece, ipotizzare che una volta che l’ETS2 sarà a

regime ci sarà un rialzo dei prezzi finali dei

combustibili. Dal 1° gennaio 2025, i soggetti

regolamentati per poter operare dovranno essere

muniti di apposita autorizzazione ad emettere gas

serra, rilasciata dal Comitato ETS2 ed entro il 30 aprile

2025, dovranno comunicare le emissioni storiche

corrispondenti alla quantità di combustibili immessi in

consumo per l’anno 2024.

Il mercato delle emissioni partirà dal 2027.

Responsabile del collocamento delle quote all’asta è il

Gestore dei Servizi Energetici.

Negli intenti i proventi delle aste dovranno essere

utilizzati tar l’altro per la realizzazione di una rete di

ricarica elettrica capillare in Europa e per la diffusione

di punti di distribuzione di combustibili alternativi.

5 STELLE EURONCAP

Volvo FM e il Volvo FH Aero hanno ottenuto le cinque

stelle, il massimo, nella prima valutazione di Euro NCAP

sulla sicurezza dei camion, che ha anche assegnato a

entrambi i modelli il premio ‘City Safe’.

«Questo risultato eccezionale - ha affermato Roger Alm,

presidente di Volvo Trucks - mi rende molto orgoglioso

perché conferma la posizione leader di Volvo Trucks nel

campo della sicurezza. Per noi è

un valore fondamentale e una

pietra miliare del nostro

patrimonio».

Ai sistemi di sicurezza è stato

assegnato un punteggio, che è

poi stato aggregato per ogni

area. Quanto ottenuto è stato

utilizzato per calcolare una

valutazione da una a cinque stelle per l'intero veicolo.

Volvo FM e il Volvo FH Aero hanno dimostrato

prestazioni eccellenti su criteri quali il supporto al

conducente e la prevenzione delle collisioni, garantendo

sicurezza nel traffico a tutti gli utenti della strada.

«Questa è la prova dei nostri sforzi costanti nello

sviluppo della sicurezza per andare oltre quanto richiesto

dalla legislazione, verso la nostra Vision

di Zero Incidenti con i nostri camion, - ha

aggiunto Anna Wrige Berling, Traffic

and Product Safety Director di Volvo

Trucks - le valutazioni di Euro NCAP

guidano i clienti nelle loro decisioni di

acquisto e sfidano i produttori di veicoli

a lavorare costantemente per migliorare

la sicurezza».

6 - 12 2024

www.vietrasportiweb.it



Attualità

Attualità

Prezzi

Listini impazziti

Aumenti alle stelle per i veicoli commerciali con un’accelerazione

negli ultimi cinque anni. Sono completamente cambiati i prodotti

o lo scenario? Noi abbiamo cercato di capirlo ascoltando più voci

di Tiziana Altieri

VW Caddy 2015

VW Caddy 2020

VW Caddy 2024

Sempre più alti. I prezzi dei veicoli, commerciali

inclusi, continuano a crescere:

dal 2015 al 2024 l’incremento medio degli

small van da noi analizzati - è sempre stata

presa in considerazione il furgone con passo

corto e tetto basso con motore diesel di potenza

intermedia abbinato a cambio è manuale -

è stato del 47,9 per cento. Poco inferiore, pari

al 29,2 per cento, se ci si limita alle sole versioni

elettriche, quelle dove ci è stato possibile fare

un confronto sui dieci anni. Ford Transit Courier

e Volkswagen Caddy sono i modelli che hanno

subito gli aumenti maggiori: da 13.250 a 21.250

il primo, +60,4 per cento, e da 15.071 a 25.650

euro il secondo, addirittura +70,2. Da segnalare

anche il caso Nissan: nel 2015 per acquistare

un van Nv-200 bastavano poco più di 15.000

euro, oggi per un Townstar, modello che lo ha

sostituto ed è disponibile solo a benzina - tecnologia

meno costosa - ne servono 20.400, il

34,7 per cento in più.

La vera accelerazione c’è stata, però, negli ultimi

cinque anni: il prezzo di Fiat Doblò, per esempio,

è salito del 6,8 dal 2015 al 2020 e del 49,1 dal

2020 al 2024.

Stessa situazione nel segmento dei midi e dei

big van dove l’incremento medio dei prezzi nel

decennio è stato, rispettivamente, del 40,0 e

del 49,2 per cento. Nella fascia media è Nissan

Primastar il modello andato letteralmente alle

stelle con un +65,3 per cento (da 20.780 a

34.347 euro) con un +13,6 tra il 2015 e il 2020

e un +45,5 tra il 2020 e il 2024.

Tra i furgoni di grandi dimensioni è, invece, Iveco

Daily il veicolo che ha subito il rincaro maggiore,

addirittura +83,6 per cento (da 27.450 a 50.400

euro). Ma è Peugeot Boxer quello che ha visto

un’accelerazione superiore nell’ultimo periodo

visto che dal 2015 al 2020 il listino è stato ritoccato

solo del 3,3 per cento.

Certo stiamo parlando di veicoli che hanno il

medesimo nome, quasi sempre, ma non sono

esattamente uguali. Il confronto è tra precedenti

e nuove generazioni, il più delle volte, però, realizzate

sugli stessi pianali come mostrano portate

e volumetrie rimaste perlopiù invariate; tra

SMALL VAN 2015

Citroën Berlingo 1.6 (1.560) HDi 90 Cv - 580 kg, 3,3 mc da 14.380 €

Fiat Doblò 1.6 Multijet 105 Cv - 675 kg, 3,4 mc da 16.950 €

Ford Transit Courier 1.6 TDCi 95 Cv - 660 kg, 2,3 mc da 13.250 €

Mercedes-Benz Citan 1.5 109 CDI - 360 kg, 2,4 mc da 14.182 €

Nissan Nv200 - Townstar 1.5 dCi 110 Cv - 731 kg, 4,2 mc da 15.150 €

Opel Combo 1.6 CDTI 105 Cv - 675 kg, 3,4 mc da 14.730 €

Peogeot Partner 1.6 8V HDI 90 Cv S&S - 550 kg, 3,3 mc da 14.780 €

Piaggio Porter GPL 1.3 EcoPower 71 Cv - 520 kg, 3,0 mc da 13.495 €

Renault Kangoo 1.5 dCi 90 Cv - 595 kg, 3,0 mc da 14.050 €

Toyota Proace City -

Volkswagen Caddy 1.6 TDI 102 Cv - 751 kg, 3,7 mc da 15.071 €

Elettrici

Citroën Berlingo 67 Cv - 695 kg volume n.d. da 26.120 €

Nissan eNv200 - Proace City Electric 109 Cv - 770 kg, 4,2 mc da 20.600 €

Peugeot Partner elettrico 67 Cv - 685 kg, 3,3 mc da 26.420 €

Piaggio Porter elettrico 15 Cv tp - 470 kg, 3,0 mc da 24.266 €

Renault Kangoo Z.E. 60 Cv - 650 kg, 3,0 mc da 20.650 €

veicoli che montano solo Esp o poco più, e quelli

infarciti di tecnologie per la sicurezza attiva

e passiva (ricordiamo l’entrata in vigore lo scorso

luglio del regolamento GSRII). Dieci anni, insomma,

per l’industria automotive non sono

pochi, le evoluzioni ci sono state, ma rimane il

fatto che la percezione fra gli acquirenti, è di

trovarsi di fronte a listini impazziti e in molti, potendo,

rimandano la sostituzione.

Sono diversi i fattori alla base di questi aumenti

senza precedenti che se nel 2021 e 2022,

anni caratterizzati da un’elevata domanda e

34.000€

25.500€

0

CITROEN

BERLINGO

FIAT DOBLÒ

FORD TRANSIT

COURIER

MERCEDES-BENZ

CITAN

NISSAN NV200 -

TOWNSTAR

da una scarsità di offerta, avevano portato le

case produttrici a chiudere bilanci record, oggi

non si stanno traducendo in maggiore reddittività,

anzi.

I motivi degli aumenti

Il primo è un generale incremento dei costi delle

materie prime (acciaio, alluminio, plastiche ma

anche litio e altri minerali utilizzati nelle batterie

per veicoli elettrici) e dei semiconduttori, divenuti

merce rara nel 2020 in seguito alla pandemia.

C’è poi la questione inflazione che si è riflessa

PREZZI SMALL VAN (IN ALTO L’INCREMENTO PERCENTUALE TRA IL 2015 E IL 2024)

17.000€

+26,0%

+34,7% +41,4%

+55,1% +60,4%

+42,7% +70,2%

8.500€ +59,2% +58,7% +41,9%

+14,9%

OPEL

COMBO

PEOGEOT

PARTNER

PIAGGIO

PORTER

2020 2024

BlueHDI 100 S&S M Control 102 Cv - 590 kg, 3,3 mc da 15.680 € BlueHDI 130 S&S - 570 kg, 3,3 mc da 22.300 €

1.6 Multijet 105 Cv S&S - 675 kg, 3,4 mc da 18.100 € BlueHDi 100 Cv S&S - 574 kg, 3,3 mc da 26.990 €

1.5 TDCi 100 Cv - 604 kg, 2,6 mc da 15.600 € 1.5 Ecoblue 100 Cv - 677 kg, 2,9 mc da 21.250 €

1.5 109 CDI 95 Cv S&S - 520 kg, 3,1 mc da 18.140 € 1.5 110 CDI 95 Cv - 503 kg, 3,1 mc da 22.513 €

1.5 Dci 110 Cv - 720 kg, 4,2 mc da 17.131 € 1,3 B 130 Cv portata n.d. 3,3 mc da 20.400 €

1.5D 102 Cv S&S - 593 kg, 3,3 mc da 15.830 € 1.5 D 100 Cv - 649 kg 3,3 mc da 20.900 €

BlueHDI 100 S&S 102 Cv - 590 kg, 3,3 mc da 15.680 € BlueHDI 100 S&S 102 Cv - 649 kg, 3,3 mc da 20.900 €

GPL 1.3 EcoPower 82 Cv - 520 kg, 3,0 mc da 15.348 € GPL 1.3 EcoPower 82 Cv - 520 kg, 3,0 mc da 15.500 €*

Blue dCi 1.461 cc 95 Cv - 671 kg, 3,0 mc da 18.240 € Blue dCi 1.461 cc 95 Cv - 576 kg, 3,3 mc da 20.050 €

1.5 D 100 Cv S&S - 610 kg, 3,3 mc da 17.778 € 1.5 D 100 Cv - 574 kg, 3,3 mc da 22.400 €

2.0 TDI 102 Cv - 762 kg, 3,2 mc da 18.380 € 2.0 TDI 102 Cv portata n.d., 3,1 mc da 25.650 €

- 100 kW batteria 50 kWh - 781 kg, aut.330 km da 30.700 €

109 Cv - 609 kg, 4,2 mc da 31.955 € 100 kW batteria 50 kWh - 706 kg, aut.337 km da 32.300 €

- 100 kW batteria 50 kWh - 781 kg, aut.330 km da 30.650 €

Electric Power 14 Cv - 470 kg, 3,0 mc da 26.118 € 10,5 kW batteria 17 kWh - 470 kg, aut. 110 km da 26.100 €*

Z.E. 60 Cv - 618 kg, 3,0 mc da 24.000 € 90 kW batteria 45 kWh - 462 kg, aut.289 km da 30.600 €

RENAULT

KANGOO

TOYOTA

PROACE CITY

VOLKSWAGEN

CADDY

Elettrici

+17,5%

+56,8%

CITROEN

BERLINGO

NISSAN ENV200

- PROACE CITY

ELECTRIC

LEGENDA

n 2015

n 2020

n 2024

+16,0%

+7,6%

+48,2%

PEUGEOT

PARTNER

ELETTRICO

PIAGGIO

PORTER

ELETTRICO RENAULT

KANGOO

8 - 12 2024

www.vietrasportiweb.it

*I prezzi si riferiscono ai veicoli della precedente generazione.

Non sono ancora disponibili i listini dei modelli presentati nel secondo semestre 2024.

12 2024 - 9



Attualità

Attualità

Mercedes-Benz Vito 2015

Mercedes-Benz Vito 2020

Mercedes-Benz Vito 2024

Ford Transit 2015

Ford Transit 2020

Ford Transit 2024

MEDIUM VAN 2015

Citroën Jumpy 29 2.0 Hdi/125 Cv - 1.137 kg, 5,0 mc da 21.800 €

Fiat Scudo/talento 2.0 Multijet 130 Cv 12 q - 1.125 kg, - 5,0 mc da 21.530 €

Ford Transit Custom 290 2.2 TDCi 125 Cv - 1.108 kg, 5,4 mc da 22.250 €

Mercedes-Benz Vito 2.2 114 CDI 136 Cv t.p. - 910 kg, 5,8 mc da 24.083 €

Nissan Primastar - Nv 300 V29 2.0 dCi 115 Cv -1.240 kg, 5,0 mc da 20.780 €

Opel Vivaro 29 1.6 BiTurbo 120 Cv EcoFlex - 1.235 kg, 5,2 mc da 22.500 €

Peugeot Expert 2.0 HDI 125 Cv 12Q - 1.137 kg, 5,0 mc da 21.800 €

Renault Trafic T29 2.0 dCi 115 Cv - 1.084 kg, 5,0 mc da 20.950 €

Toyota Proace 2.0 D-4D 128 Cv - 937 kg, 5,0 mc da 21.270 €

Volkswagen Transporter 2.0 TDI 114 Cv - 1.098 kg, 5,8 mc da 24.471 €

PREZZI MADIUM VAN (IN ALTO L’INCREMENTO PERCENTUALE TRA IL 2015 E IL 2024)

36.000

27.000

18.000

9.000

0

+26,1%

CITROEN

JUMPY

+60,7%

+59,6%

+29,2%

FIAT SCUDO /

TALENTO

FORD TRANSIT

CUSTOM

MERCEDES-BENZ

VITO

sui costi di produzione e della manodopera.

Pesano e molto, in Europa, anche i costi dell’energia,

aumentati in seguito all’invasione dell’Ucraina

da parte della Russia, che rappresentano il 12

per cento delle uscite complessive delle case.

Ci sono, poi, le difficoltà nelle catene di approvvigionamento

globali: sulle rotte marittime commerciali

dalla Cina all’Europa i prezzi dei container

negli ultimi anni sono più che raddoppiati. E la

guerra a Gaza e le successive tensioni nel Mar

Rosso stanno minacciando ormai da mesi il traffico

delle navi cargo attraverso il Canale di Suez,

la rotta più breve tra Asia e Vecchio Continente.

A scatenare la tempesta perfetta, infine, anche

le normative europee ambientali e di sicurezza

più stringenti che hanno richiesto costi di sviluppo

e produzione aggiuntivi.

+65,3%

La legge del mercato

«Lo scenario è cambiato in un attimo due anni

fa - spiega Roberto Scarabel, presidente di

AsConauto, Associazione Consorzi Concessionari

Autoveicoli, e vicepresidente di Federauto

- gli aumenti sono frutto del Covid che ha

evidenziato la scarsità di semiconduttori per l’industria

automotive, della guerra in Ucraina che

ha generato problemi nell’approvvigionamento

dei cablaggi, degli incrementi delle materie prime

etc. Tutto ciò ha portato a una carenza di prodotto

e, come sempre, quando la domanda supera

l’offerta i prezzi salgono, è una legge del

mercato. Non c’è da stupirsi se le case costruttrici

abbiano archiviato gli ultimi tre anni con bilanci

esorbitanti». Oggi la situazione è diversa:

le attese per il prodotto nuovo si sono accor-

BIG VAN 2015

Citroën Jumper 35 2.2 HDi/130 Cv - 1.525 kg, 8,0 mc da 27.120 €

Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 130 Cv -1.565 kg, 8,0 mc da 26.200 €

Ford Transit 350 2.2 TDCi 125 Cv -1.532 kg, 10,0 mc da 26.250 €

Iveco Daily 35S15V 2.3 HPT 145 Cv T.P. - 1.369 kg volume n.d. da 27.450 €

Man TgE -

Mercedes-Benz Sprinter F32/35 313 CDI 129 Cv T.P.- 1.350 kg, 7,5 mc da 28.980 €

Nissan NV400 - Interstar 35 2.3 TDI 125 Cv - 1.684 kg, 7,8 mc da 24.100 €

Opel Movano 35 2.3 CDTi 145 Cv - 1.609 kg, 8,0 mc da 27.850 €

Peugeot Boxer 435 2.2 HDI 130 Cv - 1.525 kg, 8,0 mc da 27.170 €

Renault Master T35 2.3 dCi 135 Cv -1.609 kg, 8,0 mc da 25.450 €

Volkswagen Crafter 35 2.0 TDI 136 Cv -1.539 kg, 7,5 mc da 28.168 €

300

NISSAN

PRIMASTAR / NV

+21,8%

OPEL

VIVARO

+25,7% +40,9%

+35,9%

PEUGEOT

EXPERT

RENAULT

TRAFIC

TOYOTA

PROACE

+42,8%

VOLKSWAGEN

TRANSPORTER

2020 2024

31 2.0 BlueHDi 122 Cv S&S -1.469 kg, 4,6 mc da 23.520 € 1.5 BlueHDi 120 Cv S&S - 1.033 kg, 5,3 mc da 27.500 €

2.0 EcoJet 120 Cv 12 q -1.142 kg, 5,2 mc da 26.600 € 1.5 BlueHDi 120 Cv S&S - 1.000 kg, 5,3 mc da 34.590 €

300 2.0 TDCi 130 Cv - 994 kg, 5,7 mc da 27.850 € 3225 kg 2.0 EcoBlue 136 Cv - 1.332 kg, 5,8 mc da 35.500 €

2.2 114 CDI 136 Cv T.P. - 831 kg, 5,8 mc da 26.466 € 2,0 CDI 136 Cv T.P. - 892 kg, 5,5 mc da 31.110 €

29 1.6 dCi 121 Cv - 1.235 kg, 5,2 mc da 23.603 € 29 M9R 2,0 130 Cv - 902 kg, 5,8 mc da 34.347 €

1.5 D 120 Cv S&S - 1.079 kg, 4,6 mc da 22.370 € 1.5 Diesel 120 Cv S&S - 925 kg, 5,3 mc da 27.400 €

2.0 BlueHDi 122 Cv - 1.394 kg, 4,6 mc da 23.520 € 1,5 BlueHDi 120 Cv S&S - 1.098 kg, 5,3 mc da 27.400 €

T29 2.0 dCi 120 Cv - 953 kg, 5,2 mc da 25.730 € T29 Blue dCi 130 Cv - 1.140 kg, 5,8 mc da 29.510 €

2.0 D 122 Cv - 1.383 kg, 5,3 mc da 25.250 € 1.5 D 120 Cv - 925 kg, 5,3 mc da 28.900 €

2.0 TDI 110 Cv - 989 kg, 5,8 mc da 25.890 € 2.0 TDI 110 Cv - 989 kg, 5,8 mc da 34.943 €

ciate tantissimo o non ci sono più, come ha

messo subito in evidenza il mercato dell’usato,

ma i listini non scendono.

«Certo non possiamo non tenere conto del fatto

che un veicolo oggi è più tecnologicamente evoluto

rispetto a uno di dieci anni fa, pensiamo agli

Adas divenuti obbligatori lo scorso luglio in seguito

all’entrata in vigore delle norme generali di

sicurezza, ma il fenomeno è generalizzato, riguarda

anche modelli in phase out».

E crescono anche i prezzi dei veicoli elettrici,

dove si attendeva, invece, una flessione.

«Anziché diminuire i prezzi dei veicoli elettrici -

evidenzia Scarabel - salgono quelli dei veicoli

termici, un modo per disincentivare questi ultimi?

Del resto le case oggi sono in grande difficoltà

PREZZI BIG VAN (IN ALTO L’INCREMENTO PERCENTUALE TRA IL 2015 E IL 2024)

60.000€

45.000€

30.000€

15.000€

0

+25,4%

CITROEN

JUMPER

FIAT DUCATO

+62,4% +56,6% +26,0%

FORD TRANSIT

+83,6%

IVECO DAILY

MAN TGE

come possiamo leggere ogni giorno».

C’è spazio per contrattare

«Tutto è cominciato - sottolinea Dario Albano,

direttore generale Vans di Mercedes-Benz Italia

- con l’aumento del costo delle materie prime,

qualcosa che le case hanno subito. C’è stato,

poi, un incremento inverosimile dei costi di trasporto,

su gomma e nave. E mettiamoci anche

una parte inflattiva, soprattutto negli ultimi anni.

Per quanto riguarda Mercedes-Benz abbiamo

avuto anche delle variazioni tecniche dei nostri

veicoli che hanno comportato un rialzo dei prezzi.

A tutto questo c’è da aggiungere un’altra componente:

il prodotto entry level oggi è diverso rispetto

a quello del passato, è salita l’asticella.

+43,6% +22,1%

+57,5%

+32,5%

+53,1% +55,4%

MERCEDES-BENZ

SPRINTER

NISSAN NV400/

INTERSTAR

OPEL MOVANO

PEUGEOT BOXER

RENAULT MASTER

VOLKSWAGEN

CRAFTER

LEGENDA

n 2015

n 2020

n 2024

2020 2024

35 BlueHDI 140 Cv S&S - 1.535 kg, 8,0 mc da 28.070 € 35 140 MultiJet3 140 Cv - 1.495 kg, 8,0 mc da 34.000 €

35 2.3 Multijet 140 Cv - 1.565 kg, 8,0 mc da 30.400 € 35 140 MultiJet3 140 Cv - 1.425 kg, 10,0 mc da 42.540 €

350 2.0 EcoBlue 130 Cv - 1.429 kg, 10,0 mc da 32.500 € 350 2.0 EcoBlue 130 Cv - 1.353 kg, 10,0 mc da 41.100 €

35S16V 2.3 HPT 155 Cv TP - 1.356 kg, 7,3 mc da 39.095 € 35S16V F1A 156 Cv TP - 1.164 kg, 7,3 mc da 50.400 €

3.140 2.0 TDI 140 Cv TP - 1.342 kg, 10,7 mc da 33.740 € 3.140 2.0 TDI 140 Cv TA - 1.297 kg, 9,9 mc da 42.510 €

F32/35 314 CDI 143 Cv TP - 1.344 kg, 7,8 mc da 32.560 € 37/35 315 CDI 150 Cv TP - 1.300 kg, 7,8 mc da 41.624 €

35 2.3 TDI 131 Cv - 1.609 kg, 8,0 mc da 26.780 € 35 M920 130 Cv - 1.447 kg, 10,8 mc da 36.900 €

35 2.3 CDTi 145 Cv S&S - 1.128 kg, 8,0 mc da 32.930 € 2.2 140 BlueHDi 140 Cv S&S -.500 kg, 10,0 mc da 34.000 €

335 BluHDi 140 Cv S&S - 1.535 kg, 8,0 mc da 28.070 € 35 140 MultiJet3 140 Cv - 1.425 kg, 10,0 mc da 42.235 €

T35 2.3 dCi 135 Cv - 1.623 kg, 8,0 mc da 27.300 € T35 2.3 dCi 130 Cv - 1.372 kg, 10,8 mc da 33.730 €

35 2.0 TDI 140 Cv -1.414 kg, 9,9 mc da 31.950 € 35 L3H2 2.0 Tdi 140 Cv - portata n.d. 9,3 mc da 44.370 €

10 - 12 2024 www.vietrasportiweb.it

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12 2024 - 11



Attualità

Saloni

Faccio un esempio: il facelift di Sprinter ha comportato

la scomparsa della trazione anteriore,

‘base’ dal punto di vista del prezzo. Infine non si

può non citare la sicurezza: abbiamo effettuato

investimenti per rendere i nostri mezzi ancora

più sicuri ed evidentemente questi sono stati girati

al cliente».

Anche per Dario Albano la legge del mercato ha

fatto la sua parte. «Quando l’offerta non riusciva.

a soddisfare la domanda c’è stata una rivisitazione

dei prezzi sicuramente da parte dei costruttori,

ma anche dei concessionari che hanno

diminuito gli sconti. Questo è stato anche elemento

di inflazione: gli aumenti ci sono stati in

tutte le categorie merceologiche».

La situazione oggi però è cambiata. «Non si

vede nel listino ma nel prezzo netto. La parte

dello sconto è completamente diversa rispetto

agli anni più recenti. Non posso dire che lo scenario

sia uguale a quello del 2019 ma è sicuramente

diverso da quello del 2020 e degli anni

più recenti. Oggi si riescono ad approvvigionare

senza problemi tutti i canali, inclusi quelli meno

profittevoli».

Una clientela più esigente

Per Michele Montalto, consulente automotive

con una lunga esperienza nel mondo dell’Ovale

Blu, l’incremento dei prezzi dei veicoli commerciali

è dovuto anche a un cambiamento radicale

dell’approccio del cliente al prodotto che ha richiesto

ai costruttori importanti (e costosi) interventi.

«In passato il cliente sceglieva l’essenziale

per la destinazione d’uso: guardava

sostanzialmente alla portata e all’area di carico,

oggi non basta. Da parte delle case costruttrici,

quindi, è emersa la necessità di curare altri

aspetti del veicolo, come il comfort e il design.

Questo ha comportato il trasferimento di una

serie di elementi che prima erano di esclusivo

appannaggio del mondo vettura con conseguente

aumento dei costi. I nuovi modelli puntano

ad attrarre una clientela con esigenze più

evolute, legate a un aspetto globale di quella

che è la loro attività lavorativa. Oggi le cabine

sono funzionali, confortevoli, con un’estetica

che in qualche modo parla dell’azienda che quel

mezzo lo utilizza».

Importante anche l’impatto delle normative essenziali

per la sicurezza, per facilitare l’attività

di chi vive tutta la giornata a bordo di un veicolo

in mezzo al traffico. «Pensiamo - continua

Montalto - a tutti i dispositivi di sicurezza obbligatori

e non che le case costruttrici utilizzano

come leva di marketing. Non ultimo c’è il discorso

dell’elettrificazione che ha comportato un elevato

incremento dei costi effettivi».

Perché gli incrementi dei veicoli termici sono

superiori a quelli degli elettrici? «È naturale -

conclude Montalto - in un contesto in cui le case

produttrici si trovano a pagare dazio per la questione

inquinamento. Visto che il veicolo termico

garantisce molto al cliente - autonomia chilometrica,

funzionalità - più di quello che oggi assicura

un veicolo elettrico, e le case sono penalizzate

nell’immetterli sul mercato, si gioca la

carta del prezzo. Non dimentichiamo, infine, che

le normative sull’inquinamento sono divenute

molto restrittive in un tempo piuttosto breve: gli

studi e la messa in atto di dispositivi ad hoc che

abbattono le emissioni hanno comportato per

i costruttori investimenti ingenti».

Ecomondo

A basso impatto

Grande successo per l’edizione 2024 della fiera dedicata

all’economia circolare. In vetrina anche veicoli commerciali

e industriali per circolare in città con un occhio all’ambiente

di Riccardo Esposito

Si è svolta dal 5 all’8 novembre, nella cornice

della Fiera di Rimini la ventisettesima edizione

di Ecomondo, manifestazione internazionale

dedicata alla sostenibilità e all’economia

circolare, organizzata da Italian Exhibition

Group. Con numeri da record: +5 per cento le

presenze totali rispetto all’edizione precedente,

1.620 le aziende nell’area espositiva (+10 per

cento rispetto al 2023) di ben 166.000 metri quadrati,

ampliata con due nuovi padiglioni per rispondere

alla crescente domanda di spazi. In

continuo aumento gli operatori esteri, prevalentemente

dall’area euromediterranea e, in primis,

da Germania Spagna, Romania, Francia, Croazia,

Grecia, Serbia, Egitto Turchia e Tunisia. Ben 121

i Paesi rappresentati, 72 le associazioni di settore

e istituzioni a livello globale, 650 i buyer provenienti

da 65 Paesi, in particolare Nord Africa,

Europa, Nord America, America Latina, con un

notevole incremento dall’Asia.

Un sistema di relazioni e di incontro che ha portato

a realizzare nei quattro giorni di fiera 3.500

business matching. Ecomondo si conferma

così hub internazionale di primaria importanza

per la green and circular economy, grazie alla

sinergia con l’Agenzia ICE e con il Ministero degli

Affari Esteri e della Cooperazione

Internazionale (MAECI), in collaborazione con

la rete globale di regional advisor di IEG e anche

della Regione Emilia-Romagna.

Un luogo di incontro per l’innovazione tecnologica

delle imprese, il mondo della ricerca, professionisti

del settore e delegazioni internazionali

che hanno partecipato agli oltre 200

convegni e workshop in programma. La manifestazione

è stata inaugurata dal Ministro

dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica,

Gilberto Pichetto Fratin: «Ecomondo è un osservatorio

privilegiato sull’economia nazionale.

Qui c’è l’Italia vincente della transizione ecologica,

rivolta alla decarbonizzazione, all’efficienza,

all’uso ragionato delle risorse naturali, all’innovazione».

Più di 200 appuntamenti nelle quattro giornate

hanno offerto una panoramica completa sulle

ultime tendenze e sfide nel campo della sostenibilità

a livello internazionale: dalla Circular economy

alla bioeconomia, dalla Water & Blue

Economy, al monitoraggio dei cambiamenti climatici,

fino alla finanza sostenibile.

Grande attenzione ai temi della formazione e

qualificazione professionale per l’orientamento

dei giovani verso le professioni green presenti e

future. Non potevano ovviamente mancare i veicoli,

in particolare quelli pensati per le utility, chiamati

a nuove sfide.

Ecomondo tornerà alla fiera di Rimini dal 4 al 7

novembre 2025.

12 - 12 2024

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12 2024 - 13



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NISSAN

Debutto italiano alla kermesse riminese per Nissan

Interstar, il più grande della famiglia dei veicoli commerciali

della Casa nipponica che affianca Townstar e

Primastar. Tre modelli per rispondere a diverse esigenze

in termini di dimensioni, capacità di carico, allestimenti.

Il nuovo Interstar e Townstar sono offerti, oltre che con

motori endotermici (diesel il primo, benzina il secondo)

anche nelle versioni completamente elettriche. Su tutta

la gamma garanzia di 5 anni o 160.000 chilometri, che

si allungano, a parità di chilometraggio, fino a 8 anni, per

la batteria delle versioni BEV.

Prima a Rimini per Porter NPE,

versione a trazione elettrica del

city truck Piaggio (vedi pagine

20-21). Si adatta a un’ampia

gamma di allestimenti con un

peso totale a terra di 2.400 e

una portata a telaio di oltre

1.000 kg. La casa di Pontedera promette

un’autonomia di 225 chilometri nel ciclo urbano.

FORD TRUCKS

PIAGGIO

A Ecomondo Ford Trucks ha presentato in anteprima nazionale

le varianti F-Line 6x2 e 8x4, autotelai progettati per applicazioni

versatili e per impieghi che spaziano dal settore ambientale a

quello delle costruzioni. Essenziali per il completamento della

gamma dell’Ovale blu, si distinguono per robustezza, affidabilità

e versatilità.

L’amministratore delegato di Ford Trucks Italia, Paolo A. Starace

ha dichiarato: «Siamo entusiasti di presentare in anteprima le varianti

F-Line, veicoli che rappresentano appieno i nostri valori di

versatilità e sostenibilità. Progettati per rispondere alle necessità

di settori strategici come l’ecologia e il cava-cantiere, questi modelli

garantiscono efficienza e affidabilità. Ford Trucks è impegnata a

offrire soluzioni di trasporto a sostegno del business dei nostri

clienti, nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza stradale».

SCANIA

Scania è arrivata a Ecomondo 2024 il ‘Future Energy Hub’ un centro

che rappresenta le energie del futuro. Tra le diverse soluzioni

che il pubblico ha potuto toccare con mano c’è la gamma di motori

compatibili con il biometano, come la motrice BioCNG da 280

Cv o il trattore stradale BioCNG da 460 Cv. Per quanto riguarda

l’elettrificazione la Casa del Grifone si affida allo Scania 100 per

100 elettrico 40 R. «La forza di Scania - ha dichiarato Enrique

Enrich, presidente e amministratore Delegato di Scania Italia -

risiede nel suo approccio modulare, tarato su specifiche esigenze

operative e ambientali dei nostri clienti. Ecomondo rappresenta

un contesto importante per dimostrare tale forza, sia essa utilizzata

per sviluppare soluzioni elettriche, sia per ottenere grandi risultati

da piattaforme endotermiche compatibili con i biocarburanti,

come l’Hvo. Siamo molto orgogliosi inoltre di proporre l’abbinamento

dei nuovi motori 13 litri a biometano con parte della catena

cinematica Super, la migliore in termini di efficienza energetica e

di riduzione delle emissioni di CO2».

VOLVO

Volvo Trucks ha svelato in anteprima

nazionale il nuovo FM

Low Entry, veicolo a ingresso

ribassato, esclusivamente elettrico,

con un eccellente livello

di visibilità e comfort di guida.

La scelta ideale quando si necessita

di una soluzione ad

alta capacità di carico, adatto

per qualsiasi segmento cittadino

come la raccolta rifiuti, la

cantieristica o le consegne. Si

può ricaricare tramite una colonnina Plenitude da 300 Chilowatt

e attraverso un’unità Bess (Battery Energy Storage Systems) di

Volvo Penta.Per il trasporto a lungo raggio la Casa di Göteborg

ha mostrato l’FH16 Aero alimentato a HVOlution (biocarburante

diesel di Enilive prodotto al 100 per centoda materie prime rinnovabili).

Progettato per la massima produttività, dal design aerodinamico

combinato con il potente motore D17, questo veicolo

offre elevate prestazioni e risparmio di carburante, garantendo

un'esperienza di guida eccezionale.

DAIMLER TRUCK

Mercedes-Benz Trucks e Fuso nello stand

di Daimler Truck a Rimini. In vetrina veicoli

elettrici e convenzionali endotermici per il

mondo del recycling, delle municipalità e del

trasporto a corto e medio raggio, ma anche

servizi per l’efficientamento delle flotte elettriche

con il nuovo brand TruckCharge.

By Mercedes-Benz l’eActros 300 Charged

&Ready nella versione 3 assi con passo da

4.000 mm, primo camion a trazione completamente

elettrica della Stella a essere

costruito in serie. Monta l’innovativo eAxle,

un assale posteriore con due motori elettrici

integrati e un cambio a due velocità. I motori,

entrambi raffreddati a liquido, generano

complessivamente una potenza continua

di 330 Chilowatt e una potenza di picco pari

a 400 Chilowatt. Grazie all’assenza dell’albero

di trasmissione, viene liberato spazio

sotto il telaio che può essere occupato da

batterie di grandi dimensioni che garantiscono

maggiore autonomia, garantendo

allo stesso tempo un’altezza libera da terra

paragonabile a quella dei camion endotermici

tradizionali. Stella sulla calandra anche

per l’evergreen Unimog, veicolo per antonomasia

per il servizio di manutenzione

stradale invernale, e per l’Econic.

Firmata, invece, Fuso la nuova generazione

dell’eCanter, Makes eWork, primo light truck

completamente elettrico nella versione

4S15, rispondente alla normativa sulla sicurezza

GSR II.

Per quanto riguarda l’endotermico, si è vista

l’ultima versione del Canter diesel, Ready

to Work nelle versioni 7C18/28 GSR e

3S13/25 guida a destra, specifica per la

raccolta rifiuti.

14 - 12 2024 www.vietrasportiweb.it

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12 2024 - 15



Prova su strada

Assago

km 28,6

116 m

141 m

Fulvio Testi

km 52,7

Monza

km 60

km 0,0

C.A.M.M.

km 6,7

Cascina Gobba

km 102,8

126 m

Carugate

km 62,5

REGOLARE

INTENSO

CRITICO

28°/33°

min/max

Hvo 100 consumato = 7,44 litri.

Urea consumata = 1,59 litri, pari al

21,371% del combustibile rabboccato

Peso durante la prova = 2.800

chilogrammi. Fabbricato in Spagna

Prezzo al netto di optional e Iva,

della versione Long trazione posteriore

Pro da 136 Cv Euro 6e: €38.100

Medie orarie & consumi

Prova su strada

km hh:mm km/l

km/h (l/100km)

Milano Gobba (126m) 24’

Milano Assago (116m) 28,6 71,5

Milano Assago (116m) 53’

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 24,1 27,3

Milano V.le Fulvio Testi (141 m) 55’

Milano Gobba (126 m) 50,1 54,6

TOTALI: 102,8 2h12’ 13,82

46,7 (7,24)

Statale

Città

Autostrada

Telemetria

Tara veicolo (kg)

1.832

1.600 1.800 2.000 2.200 2.400 2.600

San Giuliano

km 17,0

Giri @ 90 km/h

1.600

1.400 1.600 1.800 2.000 2.200 2.400

Giri @ 130 km/h

2.250

2.000 2.200 2.400 2.600 2.800 3.000

Accelerazione 0-130 km/h (secondi)

34”,27

veloce

20’’ 30’’ 40’’ 50’’

lento

Consumo carburante (km/l)

13,82

basso

14 13 12 11

alto

Consumo AdBlue (%)

21,371

6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20% 22% 24%

Media oraria (km/h)

46,7

70 60 50 40 30 20

.MERCEDES-BENZ VITO 114 CDI LONG E6E.

Pronto per l’Hvo

Emissioni

CO 2

184,0 g/km

Nuovo Vito porta

al debutto sul circuito test

di Vie&Trasporti sia lo Step

E della motorizzazione a

gasolio, sia la possibilità di

rifornirlo con olio vegetale

idrotrattato. Che è poi

quello che abbiamo fatto

noi. Com’è andata questa

‘prima’ scopritelo da voi

di Gianluca Ventura foto di John Next

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12 2024 - 17



Prova su strada

Prova su strada

Interni

Nelle foto sopra,

la plancia è l’elemento

che più di ogni altro è

stato rimaneggiato

all’interno della

cabina, dove spicca

un sistema

d’infotaiment

decisamente più al

passo coi tempi.

Sulla prima riga,

da sinistra, il cluster

ancora analogico con

la sola porzione

centrale digitale e la

palpebra sovraplancia

ricca di scavi

portaoggetti.

Qui a lato, ancora da

sinistra, i tre sedili,

il portaoggetti fronte

accompagnatore,

le due prese Usb-C

localizzate a lato del

plinto del cambio e il

vano ricavato sotto il

sedile di guida.

La riga in basso,

sempre da sinistra,

mostra il cielo della

cabina con alette

parasole ancora prive

degli specchietti di

cortesia e il

rivestimento interno

delle porte con i vari

portaoggetti.

Quasi trent’anni dopo quel debutto dell’ormai

lontano 1996, il Vito - nato come

erede di un più spartano Mb 100 - decide

di fare un ulteriore balzo in avanti, per mettersi

così al passo coi tempi. Un aggiornamento

della piattaforma elettronica certo, necessario

anche per ottemparare ai dettami della normativa

Gsr2 sulla sicurezza, ma soprattutto la rinuncia

alle unità a gasolio di derivazione

Renault, a favore di motorizzazioni solo 100 per

cento Mercedes-Benz, una scelta che obbliga

a eliminare la trazione anteriore in favore del

‘tutto dietro’ per qualsiasi taratura.

Protagonista unico ora il sofiisticato e collaudato

quattro cilindri in linea da due litri scarsi

Om 654, che debuttò sulla berline Classe E del

Gruppo per arrivare poi ovunque nel listino della

Casa di Stoccarda: meritatamente, va detto.

Adesso arriva in salsa Euro 6e, capace di marciare

anche con Hvo 100, l’olio vegetale idrotrattatato,

una fonte rinnovabile di cui l’Italia è

un importante produttore e che potrebbe aiutare

non poco, e forse meglio della trazione elettrica

a batteria (considerando l’intero ciclo che

include anche la produzione degli accumulatori

ad alto voltaggio), a ridurre drasticamente la

produzione di anidirde carbonica, principale responsabile

dell’effetto serra.

Così abbiamo voluto proprio testarlo utlizzando

questo nuovo combustibile, inodore e incolore,

più simile all’acqua minerale che non alla nafta

d’antan, per - come diceva Enzo Jannacci in

una famosa canzone - ‘vedere l’effetto che fa’.

Alla guida

E i risultati parlano da soli. Sì perché il Vito 114

Cdi a trazione posteriore ‘Xtl approved’ diventa

il nuovo recordman del nostro panel di veicoli

omologhi fin qui provati su strada a pieno carico,

grazie ai 13,82 chilometri/litro, percorsi

alla media di 46,7 orari (un valore quest’ultimo

invece da centro classifica). Alle buone prestazioni

sul lato del consumo di Hvo contribuiscono

certamente le abbondanti iniezioni d’urea -

ne va dentro addirittura oltre il 21 per cento (un

record sì, ma in negativo) -, ma è presto per trarre

delle conclusioni, perché il passaggio allo

Step E dell’Euro 6 potrebbe significare un aumento

esponenziale nei dispendi di AdBlue anche

per i concorrenti. Vedremo.

Comunque sia, con 483,3 punti di indice prestazionale

calcolato da Vie&Trasporti, che tiene

conto di tutti i parametri di cui sopra, il Vito del

test si piazza al secondo posto, a quattrordici

lunghezze dal leader, il Transporter T6.1 di

Volkswagen, ormai fuori produzione.

Più piantato del trazione anteriore e pronto nella

frenata, questo Vito monta un servosterzo elettrcio

ma un freno a mano ancora di tipo meccanico

e non offre la funzione ‘hold’ per bloccare

Metro & bilancia

Cabina rilevati (mm)

Lunghezza (utile/max) 740/1.620

Larghezza (utile/max) 1.465/1.715

Altezza interna (utile/max) 1.250/1.325

Larghezza porta (utile/max) 710/800

Altezza porta (utile/max) 1.240/1.330

Diametro volante 370

Varco tra sedile e leva del cambio 65

Vano di carico rilevati (mm)

Lunghezza (utile/max) 2.360/2.870

Larghezza (utile/max) 1.610/1.750

Altezza (utile/max) 1.355/1.370

Larghezza tra passaruota 1.275

Altezza soglia carico posteriore 560

Larghezza porta posteriore 1.360

Altezza porta posteriore (utile/max) 1.230/1.300

Angolo apertura porta posteriore 90°/180°

Larghezza porta laterale (utile/max) 950/1.005

Altezza porta laterale 1.250

Altezza soglia carico laterale 490

Ingombri dichiarati (mm)

Lunghezza 5.140

Larghezza 1.928

Altezza massima da terra 1.915

Passo 3.200

Sbalzo anteriore 895

Sbalzo posteriore 1.045

Carreggiata anteriore 1.660

Carreggiata posteriore 1.646

Diametro di volta 11.800

Lunghezza utile vano di carico 2.831

Larghezza vano di carico 1.685

Larghezza tra passaruota 1.270

Altezza vano di carico 1.392

Altezza soglia carico posteriore 564

Volume vano di carico m3 6

Masse (kg)

Tara (senza conducente) 1.832

Massa tecnica ammissibile 1° asse 1.550

Massa tecnica ammissibile 2° asse 1.600

Portata utile 893

Peso totale a terra 2.800

18 - 12 2024

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12 2024 - 19



Prova su strada

Esterni

Sopra, il Vito ripreso

dal retro, con le porte

a doppio battente in

opzione a 445 euro.

A lato, le immagini

delle due fiancate

aperte.

Sulla riga centrale,

da sinistra, retro

immutato per questa

nuova edizione

presentata la scorsa

primavera, telecamere

più sensori resi

necessari dalle nuove

normative Gsr2 sulla

sicurezza: per ovviare

agli ‘accecamementi’

da neve o ghiaccio,

la Stella ha previsto

delle resistenze

sbrinatrici.

Più a destra, una delle

ruote, equipaggiate

con cerchi da 17

pollici in acciaio.

In basso, ancora da

sinistra, lo sportellino

col simbolo Xtl che

certifica

l’omologazione a

viaggiare con Hvo,

i bocchettoni di

rifornimento e il vano

di carico con pianale

in legno (445 €) più

rivestimento delle

pareti (116 €).

il veicolo nella posizione in cui è semplicemente

premendo a fondo il pedale del freno.

In cabina

Linee curve e una nutrita batteria di vaschette

portaggetti ricavate nella parte superiore della

plancia (goffrata ma non imbottita), per sopperire

alla mancanza di svuotatasche frontali.

Che sono un minus di questo veicolo, insieme

alla mancanza d’un vero alloggiamento per lo

smartphone, che certamente non può stare lì

dove sono previste le due prese Usb-C, ossia

alla destra della cloche del cambio, perché cadrebbe

alla prima curva. Così tocca infilarlo -

se le dimensioni lo permettono - nei portabicchieri

all’estremità uperiore della plancia, perdendo

la possibilità di ricarica o il collegamento

via cavo col sistema d’infotainment per usufruire

di Apple CarPlay e Android Auto (446 €), che

stavolta sono anche wireless . La nuova plancia

e il nuovo volante riscaldabile strizzano l’occhio

alle versioni passeggeri (la Classe V) grazie al

rinnovato sistema multimediale Mbux offerto

di serie (la navigazione costa però 868 euro extra),

con display tattile centrale da 10,25 pollici

a filo plancia. La scelta di dotare anche stavolta

di tasti a sfioramento troppo sensibili le razze

del volante cozza però con l’uso professionale

del veicolo e di eventuali guanti da lavoro. Resta

analogico il cluster, con la sola porzione digitale

a colori al centro in cui sono richiamabili sette

macroaree: assistenza alla guida, manutenzione

(dove c’è il livello urea), percorso, navigazione,

radio, media e telefono, poi aricolate in ulteriori

sotto pagine.

Linea esterna

Davanti si ritocca il fascione parurti, la calandra

Sotto & sopra

Prova su strada

Trasmissione

Il veicolo monta il cambio manuale Tsg 380 (Ge 1) a sei rapporti con comando in

plancia. La trazione è posteriore. Rapporto al ponte 3,267.

Marcia

Rapporto

1a 5,076

2a 2,610

3a 1,518

4a 1,000

5a 0,791

6a 0,675

Retro 4,722

Sospensioni

A ruote indipendenti. Davanti, di tipo McPherson con bracci oscillanti inferiori. Dietro,

a bracci obliqui e molle elicoidali. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore.

Freni

L’impianto frenante prevede dischi su tutte le ruote. Di serie Abs, Adaptive Esp,

Crosswind Assist, sistema antiarretramento e Attention Assist.

Pneumatici

Il veicolo del test monta cerchi in acciaio da 17 pollici con gomme Continental Conti

VanContact 200 255/55 R17C. L’indice di carico è 109/107 e il codice di velocità H.

Design

Il look del Vito è il risultato del lavoro di un team capitanato da Kai Sieber, direttore

design dei furgoni firmati Mercedes-Benz.

Van HIT

PRESTAZIONI A CONFRONTO

Modello Potenza Coppia Marce Consumo AdBlue Velocità Acceler. Peso Index Pubbl.

kW/Cv Nm tipo/n° km/l % km/h 0-130 km/h kg performance n°

Fiat 92/125 320 M/6 7,54 2,199 41,7 34’’,69 2.900 418,0 825

Talento 125 EcoJet E6b

Ford 125/170 390 A/8 10,58 6,173 46,4 28’’,25 3.225 463,7 882

Transit Custom 320 2.0 EcoBlue E6d

Mercedes-Benz 100/136 330 M/6 10,44 12,183 46,4 29”,65 2.800 454,8 846

Vito 114 Cdi Long ant. E6d-Temp

Mercedes-Benz 100/136 330 M/6 13,82 21,371 46,7 34”,27 2.800 483,3 885

Vito 114 Cdi Long pos. E6e Xtl

Mercedes-Benz 120/163 380 M/6 10,76 16,230 52,3 24”,00 2.800 467,5 853

Vito 116 Cdi Long pos. E6d-Temp

Nissan 89/121 300 M/6 10,60 5,155 47,4 36’’,55 2.800 467,6 811

Nv300 dCi 120 E6b

Peugeot 110/150 370 M/6 10,19 6,937 51,4 25’’,72 2.730 470,0 807

Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b

Renault 125/170 380 R/6 10,32 5,020 49,7 27’’,40 2.985 470,0 844

Trafic Energy Dci 170 Edc E6d-Temp

Volkswagen 110/150 340 M/6 13,32 5,181 47,8 26’’,00 2.800 497,4 835

Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp

L’index performance tiene conto di consumo combustibile, urea e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione. A = automatico; R = robotizzato; M = manuale

20 - 12 2024

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12 2024 - 21



Prova su strada

Prova su strada

Sottopelle

Sopra, il vano motore

ospitante il sofisticato

quattro in linea Om

654 installato in

posizione

longitudinale.

Sulla prima riga,

da sinistra, i condotti

di scarico con l’Scr

sottoscocca e le

sospensioni posteriori

a ruote indipendenti

con molle elicoidali.

La riga centrale

mostra, ancora da

sinistra, la cloche del

cambio manuale,

il sistema keyless per

la sola messa in

moto, la batteria

ubicata sotto il sedile

di guida e una delle

due scatole fusibili,

quella localizzata nel

vano motore.

Nelle foto in basso,

sempre da sinistra,

le sospensioni

anteriori a ruote

indipendenti di tipo

McPherson e la

seconda scatola

fusibili, quella

ancorata sul fondo

dello scavo per le

gambe fronte

accompagnatori.

e sul parabrezza fanno ora capolino camere e

radar per far funzionare gli Adas obbligatori.

Sempre H7 i fari, con l’opzione a pagamento di

quelli a led, che alcuni concorrenti offriono di

serie, così come i sensori perimetrali per la sorveglianza

delle fiancate in manovra, qui extra.

Vano di carico

Di serie, Vito offre la paratia divisoria metallica

bombata ciecacon uno scavo rettangolare nella

fascia inferiore. Non ci sono altre soluzioni,

quali ad esempio botole passanti o pareti mobili

per poter sfruttare maggiormente la porzione

destra di cabina come prolungamento del vano

di carico. Dieci (otto dei quali a pavimento) gli

anelli fermacarico da 500 decanewton l’uno e

due i punti luce interni, a incandescenza.

La meccanica

L’abbiamo detto. La novità più interessante è

sottopelle, perché restano solo unità made in

Mercedes-Benz e sparisce la trazione anteriore.

Tutte le tarature si fanno con l’Om 654 De 20,

da 2 litri, primo diesel quattro in linea Daimler

realizzato completamente in alluminio, con cilindri

rivestiti in Nanoslide per ridurre gli attriti,

piezoelettrici gli iniettori. Anche in salsa Euro

6e, il sistema di post-trattamento dei gas prevede

filtro antiparticolato e Scr in una sola unità.

Abbinato di serie c’è un cambio Mercedes-Benz

manuale a sei marce, ma pagando si può avere

l’automatico 9G-Tronic con convertitore. Al gel

la batteria da 92 Ampèrora ricaricata via un alternatore

da 185 Ampère, 70 i litri di gasolio.

N.B.: tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto

del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale

giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali

le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente

imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni

in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica le

informazioni relative al meteo e alla situazione stradale incontrate durante

il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di

Agrate Brianza (Mb).

Nella foto sopra,

a destra, il raffinato

propulsore

quadricilindro Om 654

che Mercedes-Benz

ha lanciato nel 2016

sulle berline Classe E.

A lato, le curve

caratteristiche della

versione tarata a 136

cavalli montata sul

veicolo in prova.

Potenza

kW

Sala macchine

Specifiche motore

Marca e modello

Mercedes-Benz Om 654 De 20 La

Architettura

4 cilindri in linea

Alesaggio x corsa (mm) 82x92,3

Cilindrata (cc) 1.950

Rapporto di compressione 15,5:1

Distribuzione

bialbero a camme in testa

Valvole per cilindro 4

Aspirazione

2 turbo Garrett a geometria

(turbo/intercooler)

variabile/sì

Sistema d’iniezione

common rail piezo

Pressione d’iniezione (bar) 2.000

Peso a secco (kg) 168

Capacità coppa dell’olio (l) 6

Potenza (kW(Cv)/giri) 100(136)/3.600-4.400

Potenza specifica (kW(Cv)/l) 51,29(69,75)

Coppia (Nm/giri) 330/1.500-2.400

Coppia specifica (Nm/l) 169,06

Riserva di coppia (%) 24,2

Consumo specifico (g/kW-h @ giri)

n.d.

Inquinanti (omologazione/sistema)

Euro 6e/Egr+Doc+Sdpf

rpm

Coppia

Nm

rpm

22 - 12 2024

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12 2024 - 23



Anteprima

Anteprima

di Monica Schiller

Aquattro anni dal lancio della terza generazione

D-Max N60 arriva il Model Year

2024. Il restyling di metà carriera porta

a una semplificazione della gamma: esce di

scena la cabina Single che lascia spazio esclusivamente

alla Space 2+2, due porte, e alla

Crew, quattro porte, entrambe declinate in quattro

allestimenti: B, BB+, F+ e Nitro Sport. Diversi

fra loro dal punto di vista estetico: B, l’entry level,

punta al sodo con paraurti anteriore in plastica

e cerchi 18 pollici in acciaio. Nel BB+ i cerchi

diventano in lega silver e il paraurti è in tinta carrozzeria.

F+ si arricchisce anche di mascherina

cromata e coperture degli specchietti retrovisori

grigi. Infine, Nitro Sport, al top, propone dettagli

grigli scuri per mascherina e specchietti retrovisori

e cerchi in lega.

La griglia frontale, la forma dei fari, le prese

d’aria anteriori sono ispirate al sistema Origami

Miura, che prevede una specifica tipologia di

piegatura del materiale. Una tecnica oggi impiegata

in svariate discipline che offre numerosi

vantaggi in termini di compattezza, resistenza

e facilità di assemblaggio.

Rivisti anche gli interni del Model Year 2024.

Tutti gli allestimenti prevedono uno schermo

centrale compatibile con Android Auto e Apple

CarPlay senza fili, da 8 o 9 pollici (solo sulla versione

più sportiva) nonché almeno una presa

Usb-C. I sedili sono in tessuto o pelle/ecopelle.

Il display centrale si arricchisce con nuove funzioni

consultabili, come la pendenza, la posizione

delle ruote anteriori e la pressione dei

pneumatici. Le due versioni più ricche hanno

anche il cruscotto semi-digitale di 7,2 pollici,

che migliora il piccolo schermo di 4,2 pollici affiancato

ai due strumenti circolari delle prime

due varianti. Cambia il design del volante, a tre

razze con comandi integrati.

Il pick up di Isuzu è proposto sempre con trazione

4x4 inseribile elettronicamente, anche in

marcia, e il controllo elettronico attivo con fun-

zione autobloccante. Per le condizioni più estreme

sono disponibili le ridotte.

Su ogni terreno

Si arricchisce la dotazione dedicata alla sicurezza

con Frenata d'Emergenza Autonoma con

Assistente di Svolta, Frenata d'Emergenza

Automatica Posteriore, Cruise Control Adattivo

Intelligente, Monitoraggio dell’attenzione e

Modalità Terreni Accidentati (Tough Terrain

Mode). Quest’ultimo sistema, attivabile tramite

un pulsante sulla plancia, permette un’ottimale

gestione del controllo di trazione e del motore,

negli off-road più difficili. Il suo funzionamento

cambia a seconda della posizione della manopola

del 4x4: 2H (due ruote motrici attive posteriori),

4H (4 ruote motrici attive per neve,

ghiaccio, fango e sabbia) e 4L (4x4 con marce

ridotte/marce ridotte con blocco differenziale).

Un pulsante di azionamento in cabina permette

di attivare un solenoide che blocca il differenziale,

accoppiando rigidamente le ruote posteriori

sinistra e destra come un unico assale.

Rispetto alla generazione precedente, il differenziale

e l’assale del ponte posteriore sono

stati rinforzati per una maggiore resistenza e

affidabilità. Inoltre è presente un sensore di posizione

che monitora costantemente lo stato

di attivazione del blocco differenziale.

Nulla cambia in sala macchine dove lavora il

diesel, 4 cilindri in linea con doppio albero a

camme in testa e 16V, a iniezione elettronica

common rail. Eroga una potenza massima di

120 kW (164 Cv) e 360 Nm di coppia che permettono

al veicolo di muoversi con disinvoltura

anche a pieno carico. In abbinamento il cambio

automatico 6 rapporti. Il propulsore rispetta lo

standard Euro 6e. I consumi si attestano intorno

agli 8,9 litri per 100 chilometri.

In Italia D-Max è distribuito da Midi Europa. Si

parte dai 32.400 euro con lo Space e dai 37.200

con il Crew. Iva e messa su strada escluse.

Isuzu D-MAX N60 MY24

Non mi fermo

Un restyling di metà carriera per il pick up giapponese, il più venduto

in ben 37 paesi del mondo. Due versioni, Space e Crew, e tante

possibilità di allestimento sempre con grande attenzione alla sicurezza

Fino a 1.000 kg a bordo

Isuzu D-Max è lungo 5.280 e largo 1.870 mm in versione

sia Space 2+2, sia Crew. A cambiare sono gli spazi in cabina,

più generosa la seconda che può accogliere fino a

5 persone, e le dimensioni del cassone, sempre accessibile

attraverso la sponda posteriore ribaltabile. Nello

Space misura 1.805 mm che si riducono a 1.495 nella

Crew. Invariata, invece, la larghezza interna, pari a 1.530

mm. La portata è di poco superiore ai 1.000 kg.

D-Max ha una capacità di guado di 800 mm ottenuta

grazie all’altezza minima da terra di 220 mm, al sistema

di aspirazione e allo sfiato del differenziale posteriore

riprogettati. L’angolo di ribaltamento è di 49 gradi.

La cabina è realizzata con acciai ad alta resistenza negli

elementi strutturali per offrire leggerezza e robustezza.

Il telaio con traversa addizionale aumenta la sicurezza

in caso di collisioni laterali e le dimensioni dei longheroni

garantiscono la rigidità torsionale. Le sospensioni anteriori

sono indipendenti, quelle posteriori a balestra.

Lo schema frenante è misto con dischi di tipo ventilato

sull’anteriore e tamburi sul posteriore. Una combinazione

che sposa i vantaggi di entrambe le soluzioni assicurando

un’ottima capacità frenante anche a pieno

carico.

A destra, una vista della plancia e dell’abitacolo

del D-Max nell’allestimento entry level, il B, quello

più adatto alla clientela professionale che non

ricerca fronzoli ma punta soprattutto sul prezzo.

Per chi desidera di più ci sono le varianti BB+, F+

e Nitro Sport. Le ultime due propongono un nuovo

design cruscotto con tachimetro digitale da 7,2

pollici, oltre al nuovo sistema di infotainment con

schermo multimediale, nell’immagine in alto.

24 - 12 2024 www.vietrasportiweb.it

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25



Anteprima

Piaggio Porter NPE

Piccolo gigante

Con due passi (2.650 e 3.070 mm) Porter NPE

si adatta a un’ampia gamma di allestimenti.

Quattro le colorazioni disponibili: Amber Orange,

Marble White, Opal Blue e Jade Green.

Il city truck di Pontedera, più confortevole e sicuro rispetto al

passato, si dota di trazione elettrica senza rinunciare ai punti di forza

di sempre. Disponibile con due passi, offre oltre 1.000 kg di portata

Èstato svelato in occasione di Ecomondo

il nuovo Porter NPE, versione a trazione

elettrica del city truck Piaggio in grado di

muoversi con agilità nei centri urbani. Proposto

con due passi (2.650 e 3.070 mm) per altrettante

lunghezze (4.085 e 4.505 mm) e una larghezza

massima di 1.640 mm, Porter NPE si

adatta a un’ampia gamma di allestimenti con

un peso totale a terra di 2.400 e una portata a

telaio di oltre 1.000 kg.

L’Electric Drive Unit (EDU) rappresenta il cuore

di questo veicolo: un unico sistema che integra

propulsore elettrico (in grado di erogare una

potenza massima picco di 150 kW e continua

di 60 kW con una coppia di 330 Nm), inverter

e organi di trasmissione per ottenere buone

prestazioni minimizzando pesi e ingombri. La

batteria è del tipo LFP (Litio - Ferro - Fosfato)

da 42 kWh: una soluzione efficiente rispetto

alle variazioni di temperatura. È garantita per 8

anni o 160.000 chilometri con il 70 per cento

di capacità residua minima. Si può ricaricare a

corrente alternata a 2,4 kW o continua a 11 kW.

Il sistema di programmazione della ricarica

consente di pianificare facilmente dal menu di

bordo l’ora di inizio della giornata lavorativa e

di impostare la funzione di preriscaldamento.

Porter NPE promette un’autonomia di 225 chilometri

nel ciclo urbano grazie al sistema elettronico

di controllo della propulsione e all’ottimizzazione

delle funzioni di recupero energia,

veleggio e creeping (che agisce in condizioni

di marcia lenta, senza utilizzo dell’acceleratore,

a velocità controllata fino a 8 km/h). La velocità

massima è limitata a 90 km/h.

Anche in versione elettrica Porter non rinuncia

a quelli che sono da sempre i suoi punti di forza:

cabina semi-avanzata compatta, telaio a longheroni

in acciaio altoresistenziale a sezione

scatolare, saldato e integrato alla struttura della

cabina, sospensione anteriore MacPherson e

posteriore ad assale rigido con balestre paraboliche

bi- lama che permettono una capacità

di carico di 1.000 kg sull’asse anteriore e fino

a 1.700 kg sul retrotreno.

Grazie alla trazione posteriore, il carico produce

aderenza sulle ruote motrici assicurando un’eccellente

tenuta di strada su qualsiasi fondo stradale.

Porter NPE rispetta la regolamentazione

Europea GSR 661/2009/EC. Decisamente lunga

la lista di Adas che include Sistema di Frenata

Automatica di Emergenza omologato già con

la funzione avanzata (richiesta dal 2026) che

consente il riconoscimento anche di pedoni o

ciclisti (a partire da 8 km/h), Assistente al

Mantenimento della Corsia, Sistema di

Rilevamento Intelligente della Velocità,

Monitoraggio Stanchezza del Conducente,

Assistenza al Parcheggio, Monitoraggio della

Pressione Pneumatici, Sistema Acustico di

Avviso Pedone, Immobilizzatore Meccanico,

Controllo Elettronico Della Stabilità, Sistema di

Controllo Sbandamento, Sistema di Frenata

Assistita, Controllo di Trazione, Sistema di

Prevenzione del Ribaltamento ed E-Call attiva

su tutto il territorio europeo.

I progettisti Piaggio hanno lavorato anche sul

fronte del comfort per elevare la qualità della

vita a bordo. Dalla postazione di guida si gode

di un’ottima visibilità. Tutte le principali informazioni

e i comandi sono sotto controllo con

un quadro strumenti intuitivo e di rapida lettura

e le leve e i pulsanti raggiungibili agevolmente.

Al centro della plancia campeggia la nuova console

che accoglie la radio touchscreen

DAB/DAB+ con Bluetooth e i comandi dell’impianto

di climatizzazione. Nella parte superiore

è situato un alloggiamento in gomma antiscivolo

per smartphone, con presa di ricarica USB.

Sul lato passeggero è presente un capiente

vano porta oggetti, a cui si aggiunge una custodia

porta occhiali sulla plafoniera. I retrovisori

ora sono riscaldati e ripiegabili elettricamente

e gli alzacristalli diventano elettrici come

la regolazione dei fari.

di Monica Schiller

Anche Porter NP6 volta pagina

La nuova versione NPE non è l’unica novità di casa Piaggio. Si

è, infatti, rinnovata anche la famiglia Porter NP6, già mostratasi

alla Iaa di Hannover. Le motorizzazioni CombiFuel, a tre anni dal

lancio, hanno accolto l’allestimento e le dotazioni del modello

elettrico. Porter NP6 è disponibile in tre differenti versioni, a seconda

della portata e della autonomia garantita dall’impianto a

GPL o a metano: Short Range, Short Range Optimus e Long

Range, capace sia di una maggiore autonomia sia di una portata

superiore. Il motore è sempre un quattro cilindri di 1.498 cc, conforme

agli standard euro 6Ebis-FCM(in vigore fino al 2030. Un

propulsore in grado di erogare una potenza massima di 78 kW

e coppia di 136 Nm a 4.500 giri/min.

Anche Porter NP6 fa spazio a bordo a tutte le funzioni Adas previste

dalle normative GSR step 2 (ADAS e cybersecurity), con un

anticipo sul contenuto della frenata di emergenza avanzata (riconoscimento

pedoni e ciclisti).

26 - 12 2024

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Anteprima

Anteprima

di Tiziana Altieri

Si completa il rinnovo della gamma Nissan

dedicata ai professionisti con il lancio

del nuovo Interstar, il big van derivato da

Renault Master prodotto nello stabilimento francese

di Batilly su cui la Casa Giapponese è pronta

a scommettere. I veicoli commerciali, infatti,

come ha sottolineato Christophe de Beaumont,

Head of LCV and Corporate di Nissan Europe,

contribuiscono alla reddittività del marchio e

sono un’ottima leva per la diffusione dell’elettromobilità.

Interstar è disponibile come furgone

(due lunghezze - 5.680 e 6.310 mm - e due

altezze - 2.500 e 2.756 mm - per un volume di

carico da 10,8 a 14,8 metri cubi) e Chassis Cab

(sempre con le due lunghezze), nonché con diversi

allestimenti di serie, come il cassone fisso

o ribaltabile. In Italia al momento solo con trazione

anteriore. Fin dal debutto è proposto in

versione termica o elettrica (non L3H2 e con

peso totale a terra fino a 4, 0 tonnellate).

Esternamente si caratterizza per la grande griglia

frontale con il logo centrale e i fari Full LED.

Interstar beneficia del grande lavoro compiuto

dai progettisti della Losanga per ottimizzarne

l’aerodinamica con una riduzione del 20 per cento

della resistenza. Migliorata anche la manovrabilità

con un diametro di sterzata ridotto di -1,2 metri

rispetto alla versione precedente senza compromettere

la capacità di carico: dai 1.447 kg per i

furgoni diesel e dai 1.394 kg per gli elettrici nelle

versioni più vendute, quelle da 35 quintali. La capacità

di traino varia, invece, da 1.500 a 2.500 kg.

L’abitacolo, ispirato a un ufficio mobile, è all’insegna

del comfort e della praticità. In primo piano

ci sono il driver e le sue esigenze. Ora può

contare, tra l’altro, su sedili ergonomici e più di

130 litri di spazio per gli oggetti al seguito. Di

serie il touchscreen da 10,1 pollici con Android

Auto e Apple Carplay.

Al vano di carico, ai vertici della categoria per

lunghezza interna (3.225 e 3.855 mm) si accede

attraverso le porte posteriori a battente e la

laterale destra scorrevole.

Chi non vuole abbandonare il diesel può puntare

sull’M920 nelle versioni da 77, 96, 110 e 125

kW (105, 130, 150 e 170 Cv) di potenza e valori

di coppia rispettivamente di 330, 350, 360 e

380 Nm, abbinato a un cambio manuale a 6

marce o all’automatico a 9 rapporti.

Per chi è pronto a passare all’elettromobilità

c’è, invece, il motore da 96 kW alimentato dalla

batteria da 40kWh per 200 chilometri di autonomia.

Se non sono sufficienti Nissan offre

quella maggiorata da 87 kWh per 460 chilometri.

In questo caso il motore guadagna 9 kW. Si

possono ricaricare sia in corrente alternata

(standard il caricatore da 11kW, in optional quello

da 22kW con la batteria più potente), sia in

corrente continua a 50 o 130 kW.

Sicurezza prima di tutto

Il veicolo è dotato di un nuovo impianto frenante

idraulico a gestione elettronica: più leggero, ottimizza

la forza frenante dimezzando i tempi

di risposta in situazioni di emergenza e migliora

la reazione in base al carico trasportato.

Garantisce, inoltre, maggiore efficienza grazie

al sistema di rigenerazione dell’energia frenante

per le versioni elettriche.

Alla sicurezza contribuiscono anche un’ampia

gamma di dispositivi di sicurezza, tra cui la frenata

di emergenza, il sistema di mantenimento

della corsia, il sistema di riconoscimento dei

segnali stradali, l'avviso di stanchezza del guidatore,

il sistema di monitoraggio della pressione

dei pneumatici e il Trailer Sway Assist,

che assiste il guidatore qualora viaggi con un

rimorchio al seguito. È anche grazie a questi

che la new entry ha guadagnato il sigillo

Platinum, il top, nei test EuroNCAP.

Si parte da 35.200 euro per il furgone diesel e

da 48.800 euro per le versioni elettriche, sempre

Iva e Messa su strada escluse.

Nissan grazie al nuovo Interstar punta ad accrescere

la quota di mercato negli Lcv in Italia,

nei primi nove mesi 2024 pari all’1,9 per cento

con 1.180 Townstar (106 dei quali elettrici), 806

Primastar e 989 Interstar vecchia generazione.

Nuovo Nissan

Interstar è già

disponibile nelle

versioni termiche

ed elettriche, anche

con batteria

maggiorata per

raggiungere i 460

chilometri

di autonomia.

In basso, la plancia

orientata verso

il conducente,

i tre sedili e il profilo

posteriore del big

van. Come tutti gli

Lcv Nissan, gode

della garanzia

di 5 anni o 160.000

chilometri e di 8 anni

o 160.000 chilometri

per la batteria

in versione Bev.

Nissan Interstar

Come mi vuoi

Arriva nelle concessionarie della Casa Giapponese il nuovo big van

che contribuirà alla diffusione dell’elettromobilità con un’autonomia

che può raggiungere i 460 km. Ma ci sono anche le versioni diesel

28 - 12 2024

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Intervista

Intervista

.MASSIMO MARCIANI.

È una cosa seria

Cresce il numero di spedizioni e il sistema logistico si trova di fronte a

nuove sfide: da una parte la ricerca dell’efficienza, dall’altra la necessità

di ridurre l’impatto ambientale. Il punto di vista del Presidente del FLC

di Roberta Cannone

Massimo Marciani,

dal 2018 Presidente

del Freight Leader

Council, associazione

che studia i nuovi

trend della logistica

e del trasporto.

Gli ultimi studi dell’Osservatorio Contract

Logistics del Politecnico di Milano focalizzati

sulla distribuzione metropolitana

delle merci, fanno emergere che ogni giorno,

nel capoluogo lombardo, vengono gestite

210 mila spedizioni. Di queste, 150 mila sono

destinate ai privati, 25 mila riconducibili ai beni

alimentari e 125 mila non alimentari, per un totale

di 900 tonnellate. Solo il mercato B2B genera rifiuti

per 11.200 tonnellate. La somma delle spedizioni

nelle aree del centro storico di Brera,

Sant’Ambrogio, Stazione Centrale, Washington

e Dateo pesa più del 25 per cento sul totale.

Non è facile garantire l’efficienza di questo sistema

che deve anche impegnarsi per ridurre

il suo impatto sull’ambiente. Massimo Marciani,

esperto di logistica urbana delle merci e

Presidente della Freight Leader Council, ci ha

fornito il suo punto di vista.

Quali sono i problemi con i quali deve

fare i conti oggi la logistica urbana?

«Quando parliamo di logistica urbana non ci riferiamo

solo alla consegna dei pacchi a casa,

questa è solo una parte. La logistica urbana è

l'insieme delle funzioni di tipo commerciale B2B

e B2C per intenderci. Questo vuol dire che rientrano

anche la raccolta rifiuti, per esempio, i lavori

di manutenzione ordinaria o straordinaria, la cura

dei giardini pubblici etc. Tutta questa parte ha

un impatto in termini di emissioni enorme, eppure

non mi pare che qualcuno se ne preoccupi.

Tutti sono concentrati sulla consegna porta a

porta come se questo fosse il cuore del problema.

Quella è la logistica visibile, è il bersaglio

grosso, facile da colpire.

Considerati i servizi, anche l’ambito del retail

deve essere ragionato in termini urbanistici e

non in termini di flussi. Negli anni Novanta, studiavo

la circolazione dei veicoli per la gestione

del traffico cittadino. L’obiettivo era quello di far

transitare il maggior numero di veicoli possibile

all’interno di una sezione stradale massimizzando

l'utilizzo dell'infrastruttura. Adesso si selezionano

i flussi cercando di ridurli.

La domanda è: qual è la risorsa scarsa delle nostre

città? Lo spazio. In una metropoli come

Milano, con un numero importante di residenti,

una quantità enorme di city user, e una crescita

esponenziale di pendolari che si muovono grazie

a molteplici mezzi di trasporto, è necessario

averne sempre di più. La governance delle città

del futuro, allora, non è solo gestione dei flussi,

ma anche dello spazio. Chi gestisce una metropoli

deve individuare una metrica in cui stabilisce

chi ha la priorità nell’usufruirne: car sharing, car

pooling, suv? La stessa cosa va fatta con le merci.

Se si dovesse avere in futuro un aumento dei

servizi a chiamata per le persone e di conseguenza

una decrescita dei servizi di linea continui,

si disporrà di veicoli che si muoveranno solo

in base alla domanda e di sistemi telematici che

faciliteranno i percorsi. In America, ad esempio,

sono stati già adottati per i servizi sanitari, i cosiddetti

‘home-based services’.

L’Assessore all’Urbanistica del Comune di

Milano, Pierfrancesco Maran ha spiegato che,

chiudendo uno spazio urbano alla circolazione

dei veicoli, i cittadini lo occuperebbero in maniera

differente, riorganizzando così il sistema della

mobilità, favorendo il concetto zero emissioni e

implementando, di conseguenza, l’economia.

Questi ragionamenti implicano la capacità e la

possibilità da parte di chi gestisce la città di stabilire

un ranking, cioè chi ha più diritto a utilizzare

lo spazio e in quali condizioni».

Cosa ne pensa dell’istallazione di parcel

lockers come iniziativa proposta

da Alsea? Possono essere lo strumento

per una logistica sostenibile?

«Sono assolutamente d’accordo nell’introdurre

più lockers in città, purché le società di logistica

non privatizzino il servizio. Mi spiego meglio: si

Appuntamento in città

La mobilità urbana è sempre stato un tema caldo per una grande

metropoli come Milano, ed è stato anche il fil rouge dell’Assemblea

annuale organizzata da Alsea (Associazione Lombarda

Spedizionieri e Autotrasportatori) tenutasi presso l’Hotel Gallia

di Milano. «Occorre lavorare sulla distribuzione urbana delle merci

in città attraverso un dialogo costruttivo tra pubblico, privato e associazioni

di categoria, - ha dichiarato Betty Schiavoni,

Vicepresidente Alsea - solo con questa premessa è possibile ottimizzare

il sistema logistico cittadino secondo le due direttrici

che tutti riteniamo essenziali: l’innovazione e l’attenzione all’ambiente».

Durante l’incontro è stato presentato il Manifesto di Alsea

per Milano, in cui l’associazione ha delineato le sfide e gli obiettivi

della logistica cittadina. Ecco gli elementi essenziali:

- maggiori interventi da parte della Pubblica Amministrazione

ai fini di garantire la libera circolazione di merci e persone riducendo

le emissioni inquinanti e la congestione delle strade;

- collaborazione sinergica tra pubblico e privato per una riorganizzazione

dell’intero sistema distributivo urbano;

- favorire il trasporto merci conto terzi utilizzando mezzi improntati

sulla sostenibilità ambientale e mirare alla creazione di

corsie dedicate;

- più campagne di sensibilizzazione promosse da Polizia Locale

o dai volontari civili volte a incentivare comportamenti più responsabili.

Il manifesto delinea anche degli obiettivi in vista del futuro:

- progettare nuovi quartieri e poli logistici ai fini della creazione

di spazi multifunzionali che integrino la logistica sostenibile;

- istallare nuovi parcel lockers e hub di prossimità per l’ottimizzazione

delle consegne e riduzione dei chilometri percorsi;

- usare tecnologie smart, integrando l’utilizzo di sensori, di intelligenza

artificiale e di infrastrutture digitali;

- creare nuove zone a traffico esclusivo per mezzi motorizzati

e mobilità dolce.

perderebbe l’ottimizzazione degli spazi e la fruizione

nella velocità del servizio se Amazon,

Bartolini, UPS (e altri) pensassero di avere la loro

rete personale.

Potrebbe essere una buona soluzione prendere

esempio dalle banche e da quello che è stato fatto

con i bancomat. Inizialmente il denaro poteva essere

prelevato solo nel proprio istituto di credito,

con il passare del tempo si è deciso di azzerare

la concorrenza aprendo qualsiasi sportello all’utenza.

Tornando al nostro caso, una rete di lockers

ha senso solo se agnostica, non brandizzata

ma aperta a tutti gli operatori, attuali e del futuro.

Deve diventare, in pratica, un’ infrastruttura.

Un altro tema importante è la dimensione delle

celle, il numero di colli che possono contenere

e la qualità del contenuto, pensiamo per esempio

ad armadietti refrigerati. Ne esistono già, ma

sono molto costosi e complessi da gestire.

Bisognerebbe creare un ecosistema composto

dai clienti dei canali e-commerce nei quali indurre

30 - 12 2024

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Intervista

Intervista

Da un’altra prospettiva

In occasione dell’intervista, abbiamo parlato con Massimo

Marciani anche di logistica etica, un tema a lui caro: «Mi piacerebbe

parlare di logistica etica più che di logistica sociale, un concetto

leggermente differente ma altrettanto importante». Per il presidente

del Freight Leaders Council l’etica è il principio sostanziale attraverso

cui il lavoro diventa un bene comune, indipendentemente

dal profitto. «La logistica non è diversa da tante attività della nostra

vita quotidiana, proprio come l’etica, che dovrebbe essere la base

del nostro vivere sociale. Invece, scopriamo che la concezione di

azienda dell'industria italiana è basata su un processo di guadagno

privato e di remissione pubblica. L’ imprenditore deve fare tutto

quello che è nelle sue capacità e anche oltre, come ad esempio

cercare dei modi per pagare meno tasse, meno contributi, traendone

guadagno e quindi beneficio dal sistema».

L’ etica è necessaria in ogni processo di produzione e di distribuzione

nel nostro Paese. Qualcosa sta cambiando da un po' di

tempo a questa parte: basti pensare al fenomeno del reshoring,

ossia il rientro di molte aziende in Italia. «Ora più che mai - ha sottolineato

Marciani - dopo il Covid e le tensioni internazionali, ci siamo

resi conto di quanto sia importante avere le produzioni vicine,

quindi la considero una mossa giusta. Un altro problema che abbiamo

identificato più volte da parte delle aziende è la mancanza

di ecosistemi virtuosi con i propri fornitori, perché se non si cresce

insieme, si potrebbe arrivare ad un momento in cui si produce tanta

merce ma non c'è nessuno che la distribuisce».

Anche temi come l’outsourcing sono di ispirazione per creare una

forma di condivisione di un servizio etico fra diverse aziende.

Potrebbe, oppure, essere utile sviluppare un’eccellenza distintiva

in questo settore che consenta anche di poter andare all'estero

«Cito spesso l'esempio di chi produce le viti per i manici delle pentole

che è diventato il leader mondiale di questo sapere. Questo è

un outsourcing positivo e strumentale, è un outsourcing che crea

valore. Tutt’altra storia quando l’unico obiettivo è quello di minimizzare

i costi, come se la logistica fosse una commodity».

un comportamento virtuoso che limiti le dinamiche

di acquisto compulsivo, cioè lavorare

sull'emotivo, e non sul razionale. Ad esempio,

istituire dei programmi di formazione già nelle

scuole o nelle aziende, sponsorizzati dalle big

della logistica, per sensibilizzare sull’acquisto,

oppure, creare una modalità di collaborazione

fra il frequent buyer e il corriere nel conservare

la confezione dell’articolo acquistato e restituirlo

allo stesso di volta in volta.

Fortunatamente le nuove generazioni sono più

sensibili alla tematica di quanto lo fossimo noi».

Quale contributo potranno dare connettività

e digitalizzazione?

«La digitalizzazione sarà sempre più utile anche

nell’ambito della logistica, l’importante è capire

come e per quale obiettivo. Supponiamo che lo

scopo sia sempre quello di massimizzare lo

spazio per agevolare la mobilità urbana. La

Commissione Europea sta attenzionando la tecnologia

del data-space, uno spazio virtuale dove

i dati possono essere scambiati, elaborati e utilizzati

per digitalizzare le infrastrutture e condividerle,

elevando i livelli del servizio, senza occupare

ulteriore suolo pubblico. Un’azienda con

un certo numero di furgoni, tramite un’apposita

applicazione digitale, può sapere in tempo reale

quali piazzole sono libere o il numero di hub di

prossimità che ha a disposizione.

Così come i servizi di base quali acqua, rete elettrica

o cellulare condividono le infrastrutture, allo

stesso modo, più aziende che operano nel medesimo

settore potrebbero comunicare fra loro

e usufruire degli stessi spazi, creando un processo

di logistica collaborativa, limitando la concorrenza

e lavorando per un fine comune. La

connettività diventa così il mezzo e non il fine».

.LUCIANO MORABITO.

Noleggio no problem

A tu per tu con il responsabile customer service di Torental, azienda

specializzata nel renting di veicoli commerciali e industriali a breve,

medio e lungo termine. Perché questa per molti è la formula vincente

poco i van perché la concorrenza

da parte dei principali player del

«Trattiamo

settore del noleggio è spietata. Ci siamo

specializzati, invece, nei veicoli allestiti dai 35

quintali in su. Il nostro punto di forza è la manutenzione

full service. Abbiamo un fornitore che

lavora quasi in regime di monocommittenza per

noi. È come avere personale interno e questo è

un grande vantaggio». Parole di Luciano

Morabito, responsabile customer service di

Torental che abbiamo incontrato per comprendere

qual è il target dell’azienda di Chieti.

Il noleggio può essere una via di accesso

alla professione di trasportatore

per chi non dispone di grossi capitali?

«Con il noleggio, che lo ricordiamo è detraibile,

si riduce l’esposizione finanziaria e il capitale di

rischio. Inoltre chiediamo meno garanzie rispetto

a quelle di una società di leasing di una Casa costruttrice.

Molti nostri clienti sono aziende giovani.

Per fare un esempio pratico, un neo- imprenditore

che si espone per 50.000 euro per un

boxato con un tasso del 7/8 per cento, pagherà

tra gli 800 e i 1.000 euro di rata mensile».

Molti comuni impongono di fatto il rinnovo

frequente del parco veicoli.

Quanto il noleggio può essere di aiuto?

«Molto perché l’anzianità media del parco noleggio

non va oltre i 4 anni. Il cliente può contare

sempre su macchine nuove o seminuove. Ci

sono, poi, clienti che non operano in zone con

vincoli ambientali. Noi riusciamo a rispondere

ad entrambe le richieste: forniamo veicoli freschi

a chi lo richiede e veicoli con qualche anno e un

prezzo più competitivo agli altri».

‘Rent or buy?’ Quando il noleggio?

«Se si fa una valutazione meramente economica,

la proprietà è meno onerosa del noleggio, non racconto

favole. Quando si parla di un’azienda di trasporti

le logiche cambiano. I mezzi tendenzialmente

finiscono in mano agli autisti, che spesso

non hanno le stesse attenzioni del proprietario.

Inoltre, per un’azienda di trasporti il lavoro non è

scritto nella pietra. Siamo sicuri che quel veicolo

acquistato servirà sempre? Oggi utilizzi 20 mezzi

ma magari domani te ne serviranno 15…Ci sono

fenomeni geopolitici ed economici che possono

influenzare i carichi del lavoro. Ancora, se hai 100

veicoli o 200 veicoli dovrai avere un ufficio dedicato

alla gestione della flotta, un costo. Non è detto

che l’ago della bilancia penda per il noleggio, ma

questo garantisce che oltre quel costo non si va,

anche se apparentemente maggiore.

A un padroncino chiederei se ha la capacità economica

di comprare il veicolo. Alle aziende grandi,

invece, mi sentirei di consigliare di avere uno zoccolo

duro di macchine di proprietà per i committenti

sicuri e poi dei veicoli a noleggio per picchi

di lavoro e richieste random. Fatta l’offerta è il cliente

a valutare la convenienza; laddove ci fossero

difficoltà legate ai flussi di lavoro, io ho formule di

noleggio che consentono di uscire dal contratto,

a differenza del leasing. Io non penso che un’azienda

strutturata pagherà sicuramente e una ditta individuale

no: non esiste una scienza esatta in materia.

Tendenzialmente se sei un’azienda giovane,

io una possibilità te la do. Non siamo un operatore

che fornisce contemporaneamente centinaia di

veicoli, può essere uno svantaggio, ma rispetto a

una multinazionale abbiamo un rapporto umano

con il cliente: conosco i suoi referenti e lui conosce

i miei. Un valore grandissimo».

Classe 1983, romano,

Luciano Morabito dal

2022 è responsabile

customer service

di Torental, azienda

specializzata nel

noleggio con una

flotta di oltre 1.800

veicoli tra

commerciali, anche

isotermici,

e industriali.

32 - 12 2024

33



Strategie

.ATHLON ITALY.

Servizio premium

Per la società di noleggio a lungo termine di Mercedes-Benz il servizio

non può che essere premium: strumenti di gestione della flotta innovativi

e cura del cliente, azienda e libero professionista, estesa a tutta la filiera

di Roberta Carati

Punto di riferimento lo è già, ma Athlon sta

lavorando per «fornire un servizio che il

cliente possa considerare premium, con

uno standard più alto di quello che è oggi lo standard

di mercato». Alessandra Agostini, dallo

scorso dicembre Chief Commercial Officer, illustra

la strategia di fidelizzazione della società

di noleggio a lungo termine e fleet management

del Gruppo Mercedes-Benz con particolare riferimento

ai veicoli commerciali e allestiti.

Il segmento degli LCV cresce a due

cifre. Lo state riscontrando anche

in Athlon?

«Assolutamente sì, tant’è che da anni abbiamo

una figura dedicata, lo Special

Sales Manager Bruno Devoti, che sin

dalla fase iniziale di contatto con il

cliente fornisce consulenza sul veicolo

e sull’allestimento. I mezzi commerciali

rappresentano circa il 30 per cento dei

20.000 che compongono la nostra flotta,

e in media tre su dieci sono allestiti.

Con l’estensione della copertura assicurativa

di VanLease, la nostra formula

per il noleggio dei veicoli commerciali,

ad alcune tipologie di allestimento

(vedi box, nda), permettiamo

al cliente di delegare quanto più possibile a

operatori specializzati; è un prodotto costruito

ad hoc insieme all’assicuratore».

Quanto incide l’elettrico sulla flotta?

«Il 20 per cento dei veicoli commerciali in flotta

è elettrico puro, una tipologia gradita, per esempio,

agli operatori dell’ultimo miglio, dal momento

che il driver può circolare senza limitazioni anche

nelle ztl. Per alcuni clienti l’elettrico è una soluzione

perché sono pionieri e credono nella causa

ambientalista; per altri è un tipo di alimentazione

funzionale al bilancio di sostenibilità (la presenza

di veicoli ibridi/elettrici in flotta migliora quel kpi),

per altri ancora il veicolo elettrico è una conditio

sine qua non (nel settore della logistica ultimo

miglio, appunto).

Abbiamo da anni flotte LCV full electric che gestiamo

per conto di clienti in diverse regioni d’Italia.

Il nostro obiettivo di noleggiatori, comunque, non

è spingere il mezzo elettrico laddove l’interlocutore

non lo trovi congeniale per il suo business quanto

fornirgli il veicolo di cui ha bisogno».

Quali servizi i clienti tendono a gestire

in casa e quali ad esternalizzare??

«La grande azienda punta ad agevolare il lavoro

di amministrazione della flotta.

Alessandra Agostini, oggi Chief Commercial Officer, è entrata in Athlon nel 2021

come Marketing & Product Manager. La società di noleggio e fleet management

è dal 2016 parte del Gruppo Mercedes-Benz Mobility AG.

Con il tool MyAthlon Dashboard il fleet manager

ha una fotografia dei mezzi e dei servizi associati

chiara e sempre aggiornata: riceve gli alert relativi

a scadenze e revisioni, monitora gli ordini con previsione

di consegna, verifica gli interventi di manutenzione,

controlla consumi ed emissioni, consulta

manuali e documenti amministrativi e

assicurativi e - nel caso gestisca più aziende - ha

la possibilità di avere delle viste aggregate con diversi

livelli di segmentazione con un unico accesso

al portale; quanto al driver, attraverso la app

MyAthlon può verificare l’utilizzo della sua fuel

card, attivare il soccorso stradale, il riepilogo delle

multe, la geolocalizzazione delle reti di assistenza...

La piccola e media impresa, come anche il libero

professionista, chiede un supporto a 360 gradi

che spesso va oltre la pura gestione. Qui i plus

del noleggio sono quanto mai evidenti: il cliente

non anticipa nulla per comprare il veicolo, sfrutta

un potere d’acquisto superiore al suo e, per tutti

i mezzi e quelli elettrici di più, non deve preoccuparsi

della rivendita dell’usato».

Athlon è 100 per cento Mercedes-Benz

ma l’offerta è multimarca?

«Siamo parte del Gruppo Mercedes-Benz ma la

nostra offerta è multibrand per scelta. Il brand

comunque è un valore aggiunto, spesso il nostro

è un cliente che non transita dalla concessionaria

ma ci cerca proprio perché ci vede come una

società di Mercedes; non a caso molti dei veicoli

che abbiamo in flotta, soprattutto veicoli commerciali,

sono del marchio».

Tranquilli, c’è Athlon

Per le aziende di trasporto, in particolare

quelle specializzate nelle consegne dell’ultimo

miglio, un sinistro con danni agli

allestimenti è sempre un fastidio: per il rischio

del fermo macchina e il conseguente

aggravio dei costi e dei tempi di riparazione,

spesso effettuati in momenti

distinti e in diverse officine. Ecco perché

non sorprende il gradimento riscosso dalla nuova copertura assicurativa

per l’allestimento dei mezzi commerciali a noleggio.

Spiega Bruno Devoti, Special Sales Manager di Athlon Italy:

«Abbiamo esteso la copertura assicurativa di VanLease, il nostro

prodotto per il noleggio dei veicoli commerciali, per dare ai clienti

un pacchetto assicurativo che permettesse loro di delegare quanto

più possibile a operatori specializzati gli eventuali danni. La copertura

danni per gli allestimenti esterni può essere inclusa su richiesta

nel canone di noleggio Athlon e riguarda, a oggi, centine

in lega/telonati, isotermici, celle frigo, pedane sollevatrici posteriori,

strutture per trasporti speciali di merci e persone (con esclusione

degli allestimenti interni e la merce trasportata)».

Il servizio di assistenza, ça va sans dire, è imprescindibile tanto

per gli allestiti quanto per gli altri veicoli commerciali in gamma

(che rappresentano, nella loro totalità, circa il 30 per cento dei

20.000 mezzi in flotta). «Abbiamo selezionato e integrato

nella nostra rete convenzionata», ha detto ancora Devoti, «centri

di assistenza su tutto il territorio nazionale che abbiano una

expertise adeguata per effettuare riparazioni a regola d’arte

e nel minor tempo possibile. I centri specializzati sono

evidenziati con un’apposita label nel localizzatore della

rete di assistenza, in modo che il cliente sappia con certezza

e in autonomia dove potersi recare. Attualmente

disponiamo di una rete di circa 200 partner service, officine

in grado di intervenire per assistere il cliente che

ha sempre l’urgenza di ridurre al minimo il fermo veicolo

(con tempi che variano da pochi giorni per la manutenzione

ordinaria a più giorni se necessario attendere

eventuali pezzi di ricambio). Stiamo anche mettendo a

punto il servizio di officina mobile con l’obiettivo di riparare

in loco e rendere ancora più veloce il ripristino».

La concessionaria è un canale interessante?

«Sì perché è radicata sul territorio, conosce il cliente,

è un punto di riferimento per i professionisti e

le piccole aziende. Alcuni dealer hanno già iniziato

da diversi anni a proporre il noleggio, ma non tutti

hanno l’expertise interna; è in questi casi che entra

in gioco la collaborazione con il noleggiatore, che

attraverso i suoi key account trasferisce expertise

e supporta la proposizione al cliente finale.

Questo canale si affianca a quello dei broker, partner

affidabili ed esperti con alcuni dei quali abbiamo

creato gli Athlon Mobility Shop. La digitalizzazione

funziona molto bene nel post-vendita,

ma nella fase di iniziale di approccio il contatto

fisico è ancora molto importante, e i Mobility

Shop permettono di relazionarsi direttamente

con le realtà produttive di artigianato e industria,

le cooperative, le associazioni di categoria...

Il fatto che il cliente rinnovi dipende da come lo

hai gestito, da quanto gli sei stato vicino durante

la vita contrattuale».

Come si immagina Athlon domani?

«Siamo più piccoli di altri operatori, ma lavoriamo

per fornire un servizio che il cliente possa considerare

premium, con uno standard più alto di

quello che oggi è lo standard di mercato.

Vogliamo offrire al cliente tutti gli strumenti grazie

ai quali possa gestire al meglio la sua flotta.

Vogliamo che ci scelga, e ci apprezzi, per il modo

in cui lo serviamo».

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Allestimenti

Allestimenti

Storie di successo

Dal 1996, anno della sua nascita, Multitrax si è impegnata per

‘scovare’ le novità del mercato europeo e proporle, per prima, in

Italia. Importatrice esclusiva dei marchi Feldbinder, D-TEC, Kraker,

Burgers e Genmark, l’azienda di Cremona si è strutturata in quattro

divisioni: vendita con un’articolata proposta di veicoli nuovi e usati;

noleggio che vanta una flotta di oltre 150 semirimorchi in 30 tipologie

diverse; ricambi con un ampio stock di componentistica

originale in pronta consegna; agricoltura dedita all’introduzione

di trailer stradali per contesti agricoli.

Fondata nel 1925 ad Aalsmeer, l’olandese Burgers è specialista

nella costruzione di furgonati realizzati su misura. In particolare,

è leader mondiale nella produzione di semirimorchi a doppio

piano che stanno rivoluzionando la logistica in un’ottica sempre

più green. La gamma Burgers comprende modelli a due e tre

assi, fissi o sterzanti, e veicoli per il trasporto isotermico, oltre

alla linea Motorsport.

Burgers GT Multi-Space

Business da corsa

Multitrax annuncia l’ingresso nel motosport con la presentazione

del semirimorchio a due piani per vetture da competizione prodotto

dal marchio olandese. Declinabile anche per auto storiche e supercar

di Alberto Mondinelli

Alberto Maggi,

amministratore unico

di Multitrax, Edwin

Wassenburg, direttore

di Burgers Racetrailer,

Mario Grummt della

Mertel Motorsport e

Andrea Maggi di

Multitrax durante la

presentazione del

veicolo a Monza.

Non ci poteva essere cornice più adatta

del mitico autodromo monzese per la

presentazione italiana del Burgers GT

Multi-Space che segna l’ingresso di Multitrax

nel mondo del motosport, come ha sottolineato

il suo amministratore unico Alberto Maggi:

«Siamo orgogliosi di collaborare con Burgers

per l’ampliamento del mercato dei doppi piani

in Italia. In un momento di crescita importante

per la nostra azienda, abbiamo scelto di entrare

per la prima volta nel mondo dello sport, fatto

di passione, sfide e divertimento. Il motorsport

è ricerca della performance estrema e della perfezione

assoluta, valori che condividiamo. Siamo

convinti di poter offrire un service strutturato e

competenze specifiche. In questa prima fase ci

stiamo confrontando con i principali attori per

trovare soluzioni idonee alle necessità dei clienti:

per esempio, inserendo veicoli ‘racing’ nella nostra

flotta noleggio per promuoverne la diffusione.

Con la versione per il trasporto a secco la

formula sta funzionando».

Edwin Wassenburg, direttore di Burgers Racetrailers

ed ex pilota, ha aggiunto: «Abbiamo av-

viato una partnership con Multitrax lo scorso

anno per la distribuzione del nostro semirimorchio

a doppio piano. Multitrax ha dimostrato grande

abilità nell’introdurre questo prodotto nel mercato

così la collaborazione si è ampliata alla

gamma racing. Sono convinto che con loro, azienda

di Cremona vicina alla Motor Valley italiana in

un Paese dalla grande tradizione motoristica, anche

questa operazione sarà un successo».

In pista con Laura Van Den Hengel

Nel paddock di Monza è stato presentato il modello

di punta della gamma: il GT Multi-Space.

È un doppio piano a due assi fissi indipendenti,

in grado di trasportare fino a tre auto da competizione

nel livello superiore e offrire, in quello

inferiore, lo spazio per le necessità di team e

meccanici: può essere, infatti, allestito come

area hospitality, ufficio mobile o officina. Il carico

avviene mediante sponda idraulica posteriore

Dhollandia, mentre l’accesso ai locali del

piano inferiore è possibile grazie alle aperture

sul lato destro. Nello specifico, il modello visto

a Monza trasporta la Ferrari 488 Challenge del

team tedesco Mertel Motorsport per la pilota

olandese, sponsorizzata dalla stessa Burgers

Racetrailers, Laura Van Den Hengel, alla sua

prima stagione in GT Open dopo una lunga e

vittoriosa carriera in kart.

Qui il piano inferiore è occupato da un accogliente

salottino e dall’officina. Altro spazio per

le attrezzature è stato ricavato nel grande gavone

che si apre sopra la ralla.

Il progetto di Burgers Racetrailers, diretta emanazione

dell’olandese Burgers Carrosserie, è

quello di avere in pronta consegna un buon numero

di semirimorchi GT Multi-Space per gli

impieghi agonistici. L’azienda propone anche

una versione del semirimorchio interamente

dedicata al trasporto di vetture sui due piani: si

chiama Formula Line e guarda alle auto storiche

e alle supercar. Completa l’offerta Track

Line, un rimorchio a un piano per una vettura

con uno spazio hospitality o officina, anche per

i team motociclistici e kart.

La produzione industriale e un buon numero di

soluzioni costruttive condivise con gli altri prodotti

Burgers dovrebbero garantire costi finali

competitivi. Un’autentica rivoluzione in un ambito

dove la domanda di trailer è in continua

crescita come confermano gli schieramenti di

partenza sempre più folti nei vari campionati.

Qualità al giusto prezzo

Il progetto Multitrax si basa sulla possibilità di

offrire ai clienti veicoli in stock, prodotti industrialmente

e con bassi tempi di approvvigionamento.

A questo si aggiunge, come da tradizione,

un service strutturato, quindi la

disponibilità a magazzino in pronta consegna

di quei ricambi ‘critici’ che possono determinare

il fermo macchina, oltre al servizio di personalizzazione

della livrea del semirimorchio, con

studio grafico e realizzazione del wrapping.

Come già per il doppio piano e le altre proposte

di Multitrax, per esempio i semirimorchi per

l’agricoltura, il servizio di noleggio è stato individuato

come l’arma per far conoscere il prodotto

e tutte le sue potenzialità nella fase di lancio,

ma questo non esclude che possa

diventare una proposta commerciale specifica

anche per gli anni a venire.

Alcuni dettagli del

Burgers GT Multi-

Space utilizzato dal

team tedesco Mertel

Motorsport. Dall’alto,

in senso antiorario,

il profilo sinistro del

veicolo, il salottino

ricavato al piano

inferiore, il grande

gavone sopra la ralla,

l’officina e una vista

posteriore che ben

mette in evidenza

la separazione

dei due piani, quello

sopra dedicato al

trasporto vetture.

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Leggi, aziende, lavoro

OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI

Ore in banca

Le ore di straordinario non pagate e quelle non utilizzate relative ai

permessi ROL possono essere accantonate in un ‘conto’ a cui attingere

per fruire di riposi compensativi. Tutto quello che c’è da sapere

a cura di Pasquale Dui

La banca ore è un istituto contrattuale che consiste

nell'accantonamento su un conto individuale (la banca

ore, appunto, o conto ore) di ore di straordinario,

la cui entità è prevista dalla contrattazione collettiva. Nel

corso dell'anno i lavoratori possono attingere alla banca

ore per fruire di riposi compensativi, con modalità stabilite

dai CCNL.

Possono liberamente scegliere di utilizzare la banca ore solo

i dipendenti a tempo indeterminato; per i lavoratori a termine

l’accesso deve essere consentito dalla contrattazione.

Se i riposi compensativi non possono essere goduti - per

espressa previsione contrattuale, per impossibilità sopravvenuta

(ad esempio in caso di cessazione del rapporto di

lavoro) o per scelta del lavoratore - le ore non recuperate

vengono monetizzate con le modalità previste per la retribuzione

del lavoro straordinario.

La banca delle ore può essere considerata come un fondo

virtuale nel quale sono accantonate, a determinate condizioni,

le ore eccedenti quelle dovute per contratto collettivo

o individuale.

Le ore così accantonate possono essere successivamente

utilizzate come permessi, trasformando il ricorso al lavoro

straordinario in uno strumento non solo votato a lucrare una

maggiorazione retributiva, ma anche quale mezzo per il futuro

utilizzo delle ore di permesso e/o riposo per il soddisfacimento

di interessi personali e familiari, in una logica di perseguimento

di obiettivi di benessere aziendale e personale.

In base al contratto

La banca ore non ha una disciplina legale di regolamentazione

univoca, ma deve fare riferimento alle previsioni dei

contratti collettivi di lavoro o di quelli aziendali o, ancora,

di quelli individuali.

Nella banca ore vengono di fatto a essere accumulate le

ore di lavoro straordinario non pagate e quelle non utilizzate

relative ai permessi ROL, nonché alle ex festività, il tutto

ovviamente osservando la precisa disciplina contrattuale

collettiva, che pone anche dei limiti orari massimi di capienza

della banca.

Secondo l’art. 13 del CCNL logistica, trasporto e spedizione

merci, per le ore di straordinario prestate tra il limite di 165

ore e sino al limite massimo annuale di 250 ore, il lavoratore

potrà richiedere di fruire, in alternativa al relativo trattamento

economico, di corrispondenti riposi compensativi mediante

versamento in un conto individuale (la banca ore, appunto),

ferma restando, in tal caso, la sola corresponsione delle maggiorazioni

di cui al presente articolo in quanto spettanti.

38 - 12 2024

Le parti convengono di istituire una Banca Ore costituita

da conti individuali nei quali confluiscono:

a. le ore di riposo compensativo realizzate oltre il limite di

cui al comma 1 del presente articolo (165 ore annuali individuali)

qualora il lavoratore abbia optato per il godimento

di riposi compensativi sulla base di quanto previsto dal

successivo punto sui limiti annuali sopra indicati;

b. tutti i riposi compensativi delle ore realizzate oltre il limite

di 250 ore annuali.

Le ore che confluiranno nella banca ore saranno compensate,

con la retribuzione del mese successivo a quello di

effettuazione, con la sola maggiorazione per lavoro straordinario.

La fruizione delle ore inserite nel conto individuale avverrà

su richiesta scritta del lavoratore, da effettuarsi con un preavviso

di almeno 20 giorni. Tale fruizione avrà priorità rispetto

all’utilizzo dei Rol (i permessi per riduzione orario

di lavoro) in caso di richiesta relativa a giornata intera. La

fruizione dei riposi compensativi non potrà avvenire nei

mesi di luglio e dicembre, salvo diverso accordo a livello

aziendale sulla collocazione dei due mesi.

Le ore di cui alla lettera a) di cui sopra, risultanti a consuntivo

al 31 dicembre di ciascun anno, per agevolarne la fruizione

da parte del lavoratore, restano a disposizione del

dipendente per un ulteriore periodo di 4 mesi. Al termine

di tale periodo le eventuali ore che risultassero ancora accantonate

saranno liquidate con le competenze del mese

di maggio, sulla base della retribuzione al 31 dicembre dell’anno

di maturazione.

La rubrica è curata da Pasquale Dui,

avvocato, professore a contratto

di diritto del lavoro, revisore legale

e giornalista pubblicista.

Patrocini

Ortigia dichiara, OITAF commenta

Nell’ambito dell’ultimo G7 Agricoltura, tenutosi sull’isola

di Ortigia, Origin Italia, che associa i Consorzi di tutela

delle Indicazioni Geografiche Agroalimentari, ha consegnato

a tutte le Autorità presenti una Dichiarazione

volta a sollecitare una maggiore attenzione sull’importanza

strategica e la rilevanza

economica, sociale e culturale delle

IG nei territori di riferimento.

Fra le priorità ritenute fondamentali

per la protezione e la crescita

sostenibile, spiccano il riconoscimento delle IG quale

“patrimonio dell’umanità”, in quanto modello virtuoso

per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile; la

creazione di un sistema multilaterale di protezione

efficace e trasparente per produttori e consumatori;

la promozione della peculiarità delle IG quali strumenti

di sviluppo rurale; l’introduzione di modelli di

governance nei paesi in via di sviluppo, anche attraverso

lo scambio di best practices; l’incremento delle

A Ginevra si lavora, anche informalmente

Bollettino n.84

dicembre 2024

risorse pubbliche per sostenere le azioni a tutela

delle IG sui mercati; l’impegno per l’esclusione delle

IG da dazi e barriere tariffarie (che appare di particolare

rilievo nell’attuale contesto internazionale). Da

sottolineare come l’evento abbia rappresentato l’occasione

per gettare le basi di un

network internazionale volto a

monitorare le priorità per lo sviluppo

sostenibile delle IG. Quale

follow up della Dichiarazione di

Ortigia, auspichiamo che il percorso di cooperazione

per valorizzare e tutelare le IG, avviato dai Ministri

del G7 Agricoltura, valga non solo a contrastare fenomeni

speculativi a danno dei prodotti dei territori

italiani, ma anche a prendere in considerazione aspetti

finora trascurati ma di fondamentale importanza

per i consumatori, come la qualità e sicurezza di tutte

le operazioni inerenti il trasporto e la logistica dei prodotti

IG.

Dal 29 ottobre al 1° novembre scorsi si è svolta nella sede delle

Nazioni Unite di Ginevra l’annuale sessione del WP.11 dell’UNECE,

l’organismo che si occupa dell’aggiornamento delle norme ADP.

Molta la carne al fuoco specie dopo che il Segretariato Generale

ha imposto una sterzata in senso sostenibile. L’oggetto dell’ADP

e del WP.11 resta assicurare la sicurezza alimentare durante il

trasporto su terra. Ora a questo obiettivo primario si è aggiunta

informalmente la richiesta di risparmiare energia. In altre parole, il WP.11 ci sta lavorando, ma attraverso un

gruppo di lavoro informale, coordinato dall’Olanda. A Ginevra si sono visti i primi frutti del lavoro, sotto forma di

proposte. Per motivi di spazio ci concentriamo su un solo ambito rimandando gli altri al prossimo numero. Il

GdL punta a modifiche all’art, 1 dell’Annex 1 del trattato diminuendo (quindi migliorando) il coefficiente K delle

casse, potenziando l’isolamento. Sono evidenti i benefici ambientali che questo comporterebbe, permettendo

anche di compensare il deterioramento delle prestazioni dei gas refrigeranti. Un modo per abbassare il K è aumentare

lo spessore delle pareti, portandolo a 45 cm, ma di questo non si è discusso (comporta la modifica

della sagoma massima dei veicoli in strada per non ridurre la capacità interna). La proposta è stata portata alla

votazione ma non è stata approvata come avanzata (si dice che la Finlandia si sia opposta in modo esplicito

per difficoltà della propria industria). Un altro problema è che le normative di risparmio energetico sono soprattutto

europee. Per ora quindi ci si ferma.

Partner

Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Riccardo Accorsi - Università Alma Mater Studiorum di Bologna; Giuseppe Acquaro - Terminali Italia; Stefano Brivio - MGH Systems

Italia; Gerardo Cardone - Futura Servizi Logistici; Giuliano Caselli - Tecnea Italia; Gérald Cavalier - Groupe Tecnea Cemafroid; Bruno Cortecci - Commissione Onu Unece European

Committee for Standardization; Pasquale D’Anzi - MIMS: Giuseppina della Pepa - Anita; Franco Fenoglio - CdA Italferr; Antonio Fiandino - Rolfo Plastic Gall; Enrico Finocchi - Albo

Autotrasportatori; Olga Landolfi - TTS Italia; Antonio Malvestio - Freight Leaders Council; Sandro Mantella - Lamberet; Riccardo Manzini - Università Alma Mater Studiorum di Bologna;

Massimo Marciani - Fit Consulting - Freight Leaders Council; Fabrizio Ossani - Federtrasporti; Massimiliano Perri - Iveco Mercato Italia; Giuseppe Perrotta - Consulente ed esperto in

formazione; Cristina Qirjaku - MIMS; Alessandro Rade - MAN Italia; Umberto Torello - DIF (Distribuzione Italiana Food), Transfrigoroute Italia e TN Torello; Paolo Uggè - Conftrasporto;

Fabrizia Vigo - ANFIA; Paolo Volta - Pagiro.

Del CTS fanno parte anche i componenti del board esecutivo di OITAF Clara Ricozzi Presidente; Lucia Saronni Presidente onorario; Giuseppe Guzzardi Direttore generale; Marco

Comelli Responsabile scientifico

GRUPPO FEDERTRASPORTI

Media partner

d Vie&Trasporti d

d CiBi d

d Transportonline d

d Technoretail d

d food&tec_ d

d Logistica Management d



AGENDA 2025

OSSERVATORIO INTERDISCIPLINARE TRASPORTO ALIMENTI E FARMACI

Il noleggio ama il freddo

TN e Lamberet, ecco come proporre una formula vincente di possesso

TN Service Rent, accelerare la sostenibilità

La società del Gruppo Torello è da tempo impegnata

a offrire servizi ad alto valore aggiunto ai propri clienti.

In pratica autotrasporto sì, ma operato con veicoli

noleggiati. Dai rimorchi e semirimorchi (telonati, frigo,

furgonati, vasche e pianali) ai furgoni e van (panel,

isotermici, con sponda idraulica, pick-up), fino

ai truck e motrici, TN Service Rent soddisfa le esigenze

di trasporto professionale utilizzando veicoli

nuovi ed eco-compatibili. La flotta è infatti composta

da veicoli elettrici o a basse emissioni (Euro 6). Una

caratteristica che assume particolare rilevanza, se

confrontata con la situazione del parco veicolare

italiano, che come i dati OITAF dimostrano è particolarmente

vetusta.

TN Service Rent propone un canone mensile che

comprende l’assistenza, un pacchetto assicurativo

all-inclusive, il pronto intervento e la manutenzione

ordinaria e straordinaria. La flessibilità è massima:

è possibile ritirare e restituire i veicoli presso il centro

affiliato più comodo, in qualsiasi regione d'Italia, e

annullare la richiesta di noleggio, senza penali, fino

a due giorni prima del ritiro programmato.

Marca

Bologna 15-16 gennaio

Fiera per eccellenza dove espone

la Distribuzione Moderna

Organizzata (DMO).

SIGEP

Rimini 18-22 gennaio

Appuntamento mondiale di

riferimento per il settore

Foodservice.

Segreteria scientifica

Marco Comelli

Cell. 347 8365191

segretariogenerale@oitaf.com

oitaf.com

Segreteria operativa

Ornella Oldani

Via Conca del Naviglio, 37

20123 Milano

Tel. 02 89421350

segreteria@oitaf.com

Fruit Logistica

Berlino 5-7 febbraio

Fiera dei prodotti freschi

AquaFarm/NovelFarm

Pordenone 12-13 febbraio

Mostra Convegno internazionale

su acquacoltura, algocoltura

e industria della pesca.

Tra gli argomenti previsti quelli di

OITAF, saranno presenti anche

questa volta con particolare

attenzione alla logistica del

Lamberet, il mood fleet&Consulting

Quello dei veicoli commerciali è un mercato forte, destinato

a crescere senza tentennamenti, perché cresce

la domanda di distribuzione, perché i veicoli elettrici

ben si adattano alle mission urbane, perché le

nostre strade sono fatte per mezzi piccoli. Inoltre, il

settore della logistica è per sua natura molto stabile.

In questo contesto però a crescere è la quota noleggio

a lungo termine, destinata a raggiungere e

superare la metà dei mezzi effettivamente operativi.

Le aziende, specialmente le medie e grandi, stanno

impegnando le loro risorse in digitalizzazione e nuove

tecnologie; il veicolo commerciale sta diventando

una commodity, favorendo la transizione verso il

noleggio: pago per utilizzarlo. E altro non è che l’esaltazione

del concetto di servizio, aggiungendo anche

un altro fondamentale elemento, oggi che tanto si

parla di sostenibilità: la consulenza. Ciliegina sulla

torta, la possibilità di gestire il business.

Quando si ridurrà il gap economico tra elettrico e

endotermico, e la possibilità di approvvigionamento

sarà migliore ecco che assisteremo a un più veloce

cambio di paradigma.

partner

Segreteria organizzativa eventi

Giovanna Thorausch

Tel. 02 89421350

gthorausch@fiaccola.it

freschissimo (pesce e frutti di mare)

e dell’ortofrutta.

Tutto Food

Milano 5-8 maggio

Piattaforma internazionale

per il settore agro-alimentare

Let Expo

Verona 11-14 marzo 2025

Evento fieristico su trasporto

e logistica sostenibili

Ufficio Stampa e PR Easycom

Celeste Di Sabato

Via Sabotino, 19

20135 Milano

Tel. 02 58324398

celeste.disabato@easycomonline.it

https://easycom.it/

Rapporto ISMEA

Fondazione Qualivita

ha pubblicato lo

studio sulla

sostenibilità delle

filiere DOP

(Denominazione di

Origine Protetta) e

IGP (Indicazione

Geografica Protetta)

in Italia con l’obiettivo

di realizzare una

prima mappatura

della sostenibilità nel

settore delle

Indicazioni

Geografiche (IG)

italiane.

Il progetto vuole

fornire ai Consorzi di

tutela e alle istituzioni

strumenti conoscitivi

approfonditi e

analitici, che possano

offrire una visione

chiara e completa

della situazione

attuale del settore

DOP IGP. Il rapporto

esamina documenti

quali disciplinari, piani

di controllo e statuti

dei Consorzi di tutela,

concentrandosi anche

sugli aspetti normativi

e certificativi legati

alla sostenibilità

ambientale, sociale

ed economica nel

comparto

agroalimentare.

Mette in relazione le

norme vigenti, gli

schemi di

certificazione e

l’analisi dei processi

produttivi e la

complessiva gestione

della Indicazione

Geografica; inoltre,

contiene anche

un’analisi relativa alle

normative europee e

italiane in materia di

sostenibilità, con un

focus specifico sul

settore

agroalimentare.

Vengono analizzate

iniziative come il

Green Deal europeo,

la Strategia Farm to

Fork e la Politica

Agricola Comune, per

promuovere pratiche

agricole più

sostenibili e

rispettose

dell’ambiente. I

risultati delle analisi

dimostrano che il

settore sta

sviluppando un

modello di

sostenibilità in rapida

trasformazione.

Legale

Scade a meno che…

I contratti collettivi operano esclusivamente entro l’ambito temporale

concordato dalle parti. Lo ha stabilito la suprema Corte di Cassazione.

Le cose cambiano se è stata stipulata la clausola di ‘ultrattività’

a cura di Maria Cristina Bruni e Chiara Caponegro

Con recentissime sentenze la Suprema Corte di

Cassazione ha confermato che: «I contratti collettivi

di diritto comune, costituendo manifestazione dell’autonomia

negoziale degli stipulanti, operano esclusivamente

entro l’ambito temporale concordato dalle parti».

(Cass. Civ n. 26927 del 17 ottobre 2024 - n. 26663 del 14

ottobre 2024) .

Il principio (tanto discusso) dell’ultrattività dei contratti collettivi

sino a nuova regolamentazione si pone come limite

alla libera volontà delle organizzazioni sindacali ed in contrasto

all’art. 39 della Carta Costituzionale. Le parti stipulanti

(associazioni datoriali e sindacati dei lavoratori) possono,

però, legittimamente stipulare volontariamente una clausola,

detta di ‘ultrattività’ del contratto, che preveda la perdurante

vigenza di un contratto integrativo aziendale o di un

CCNL per il periodo successivo alla sua scadenza e sino

alla stipula di un nuovo regolamento collettivo.

In presenza di questa clausola che procrastina l’efficacia

del contratto sino a nuova contrattualizzazione, trattandosi

di un termine pur sempre di durata, ossia di efficacia del

CCNL (c.d. termine finale), ne consegue che il datore di lavoro

non può recedere anticipatamente prima della scadenza

di quel termine, se non per giusta causa (cfr. per tutte

Cass Civ. n. 21537/2019).

In altre parole il singolo datore di lavoro non è legittimato

a recedere unilateralmente dal contratto collettivo, neppure

concedendo un congruo termine di preavviso e neppure

per sopraggiunta eccessiva onerosità, (art. 1467 c.c.), derivante

da una propria situazione di difficoltà economica,

salva l'ipotesi di contratti aziendali stipulati dal singolo datore

di lavoro con sindacati locali dei lavoratori (Cass. Civ

n. 8994/2011, Cass. Civ. n. 3296/2002 e Cass. Civ. n.

15863/2002).

E nemmeno può parlarsi di semplice ‘disapplicazione’ del

contratto da parte del datore di lavoro prima che si sia compiuto

il termine pattuito. Le recentissime sentenze della

Corte di Cassazione precisano, che, una volta scaduto il

termine, il datore di lavoro non sarebbe neppure obbligato

a comunicare il recesso dal contratto, essendo sufficiente

la scadenza del termine, a meno che il CCNL non venga

rinnovato dall'associazione imprenditoriale alla quale lo

stesso datore di lavoro è iscritto. In tal caso, in assenza di

tempestiva comunicazione di recesso, il datore di lavoro

sarebbe vincolato ad applicare il nuovo CCNL, in virtù del

principio di rappresentanza sindacale.

Infine, un consiglio: attenzione ai cd. ‘comportamenti concludenti’.

Infatti, la comunicazione di recesso perde di rilevanza

ed efficacia a fronte di comportamenti cd concludenti

del datore di lavoro ovvero che, nei fatti di contro

denotano ed evidenziano la prolungata applicazione del

CCNL o dell’accordo aziendale dopo la sua scadenza,

esempio tramite l’emissione di cedolini paga conformi alle

clausole contrattuali.

Con riferimento specifico al settore dei trasporti e della logistica

occorre prestare attenzione agli accordi di secondo

livello legati alla discontinuità ed alla forfetizzazione di

straordinari e trasferta che devono essere sempre conformi

a quanto previsto dal CCNL di settore (art 11 e ss).

Vie&trasporti si avvale della collaborazione

degli avvocati Maria Cristina Bruni

e Chiara Caponegro, dello Studio

EurAmbrosiano di Milano che presta

consulenza legale, assistenza stragiudiziale

e giudiziale, coprendo ogni fase

della vertenza, sino al giudizio di Cassazione o davanti alla Corte Europea.

Maria Cristina Bruni ha una consolidata esperienza in diritto dei trasporti

interno e internazionale, con riferimento anche alla logistica e al trasporto

intermodale, combinato e al cabotaggio. Pluriennale esperienza ha, inoltre,

acquisito nel settore del diritto del lavoro, tanto in fase giudiziale che stragiudiziale.

Si occupa di contrattualistica individuale e collettiva.

Chiara Caponegro ha un’esperienza pluriennale nel ramo del diritto del lavoro,

previdenziale e sindacale. Offre consulenza nella fase di contrattualizzazione

del rapporto di lavoro e di gestione pre-contenziosa. Si occupa

anche di procedure disciplinari, licenziamenti, risarcimento danni, demansionamento

e mobbing. Opera, inoltre, nel settore del diritto dei trasporti.

Per approfondimenti o domande vietrasporti@fiaccola.it.

40 - 12 2024

www.vietrasportiweb.it

12 2024 - 41



Associazioni&Dintorni

Associazioni&Dintorni

Il caso eccezionali

A un anno dall’istituzione del Tavolo Tecnico presso il MIT sono ancora

tante le questioni aperte con pesanti ricadute sull’operatività delle

aziende che effettuano questa tipologia di trasporti. Qui le nostre priorità

Un ruolo cruciale

Le tante fragilità strutturali del paese impattano sull’andamento delle

imprese, in particolare di quelle votate all’export. Cercasi disperatamente

campioni nazionali nel settore del trasporto e della logistica

a cura di Carlotta Caponi, Segretario Generale Fai

Con grande entusiasmo la rappresentanza

dell’autotrasporto aveva plaudito all’istituzione,

nel 2023, del Tavolo tecnico presso

il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

finalizzato alla definizione del Piano nazionale

per i trasporti in condizioni di eccezionalità.

Obiettivo: affrontare in maniera puntuale e specifica

i temi legati a questa tipologia di trasporti

e predisporre la revisione delle Linee Guida.

A un anno circa dall’apertura dei lavori, si teme

che la proroga al prossimo 30 marzo 2025 dell’entrata

in vigore delle Linee guida ai trasporti eccezionali

e in condizione di eccezionalità sia insufficiente

per poter affrontare tutti i nodi ancora irrisolti del settore,

che sconta anni di immobilismo sul fronte manutenzione

delle infrastrutture del Paese.

Insieme al Presidente della Sezione Trasporti Eccezionali

di Fai, Simona Carturan, abbiamo cercato di analizzare le

priorità del settore.

Per garantire l’operatività delle imprese occorre anzitutto

procedere all’individuazione di corridoi dedicati ai trasporti

in condizioni di eccezionalità e definire le modalità di monitoraggio

dei manufatti con le azioni necessarie per risolverne

le criticità anche di natura infrastrutturale.

Nel contempo è necessario intervenire con urgenza al fine

di prevedere una tempistica perentoria per il rilascio dell’autorizzazione

al trasporto da parte degli enti titolati con

l’obbligo, da parte di questi ultimi, di effettuare le verifiche

strutturali sui rispettivi manufatti (ponti, cavalcavia, ecc..)

coinvolti. È inaccettabile per un operatore non

avere la possibilità di pianificare la propria attività

e, nel caso specifico, non sapere se, quando e

come potrà effettuare un trasporto.

Altro intervento, a nostro parere improcrastinabile,

di carattere metodologico, riguarda la fine del trattamento

indifferenziato dei trasporti eccezionali

e dei trasporti in condizione di eccezionalità. Oggi

Codice della Strada e Regolamento di esecuzione

prevedono norme che trattano in maniera indistinta

le due categorie ma tra un trasporto di

coils/laminati grezzi e blocchi di pietra e la movimentazione

di un mezzo di sollevamento, c’è evidentemente

una bella differenza!

Bisogna tenerne conto e prevedere diverse prescrizioni.

Puntare su Anas

Sul versante infrastrutture ed enti locali, possiamo affermare

che l’esperienza di questi anni ha dimostrato ampiamente

che nella maggior parte dei casi, gli enti locali (soprattutto

comuni e province) non dispongono di risorse

economiche né personale atto ad effettuare la corretta

manutenzione delle opere viarie di loro competenza né, a

maggior ragione, potrebbero provvedere alle complesse

verifiche richieste dalle linee guida. Siamo quindi fermamente

convinti della necessità di riassegnare ad Anas della

gestione della viabilità di competenza degli enti locali.

Dispone, infatti, di personale qualificato, mezzi e risorse

per effettuare con regolarità i dovuti monitoraggi e garantire

di conseguenza il servizio di trasporto nella massima sicurezza

per le persone e le infrastrutture.

di Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP

è un paese straordinario, un mosaico

unico di micro e piccole imprese che, pur

L’Italia

prive di accesso diretto alle materie prime,

sono riuscite a costruire un'economia capace di

eccellere nei mercati globali. Il ‘Made in Italy’,

dall’agroalimentari al manifatturiero, è sinonimo

di qualità, creatività e innovazione. Questo sistema

paese contribuisce per circa il 35 per cento

del PIL attraverso l'export, una percentuale impressionante

per una nazione che si adatta con

resilienza a sfide continue. Un modello di successo

che è minacciato da fragilità strutturali

spesso sottovalutate.

Uno dei problemi più evidenti è l’assenza di campioni nazionali

nel settore del trasporto e della logistica. Le aziende

italiane della committenza, negli ultimi anni, hanno promosso

una politica d'acquisto dei servizi di trasporto basata

esclusivamente sul miglior prezzo, senza investire sui propri

partner logistici. Di conseguenza, oggi sono frequentemente

costrette a rivolgersi a operatori multinazionali, alcuni dei

quali sotto il controllo diretto di stati esteri. Questa situazione

pone rischi non solo per la dipendenza economica, ma anche

per la sovranità sul commercio delle eccellenze italiane,

incidendo negativamente sia sull'import sia sull'export.

Una minaccia cruciale riguarda il trasporto terrestre attraverso

le Alpi. Le continue restrizioni imposte dall’Austria,

unite alla necessità di manutenzione delle infrastrutture

sul versante francese, riducono drasticamente la capacità

di collegamento tra l’Italia e il resto d’Europa. Questa fragilità

infrastrutturale, da tempo denunciata dalla nostra

Federazione, non è solo un problema logistico: rappresenta

un limite per l’intera economia nazionale. La ridotta permeabilità

alpina rischia di trasformare l’Italia da penisola

a isola, aumentando i costi e rallentando i flussi di merci,

con gravi conseguenze. Anche il settore marittimo non è

immune da criticità. L’introduzione del sistema ETS

(Emissions Trading System) ha determinato un

aumento dei costi operativi fino al 30 per cento.

Ne risente in primo luogo la continuità territoriale

con le isole, già messa a dura prova, e i collegamenti

con il resto d’Europa. L’aumento delle tratte

RO-RO (Roll-On/Roll-Off), essenziale per i collegamenti

via mare, grava ulteriormente sui bilanci

aziendali delle imprese di trasporto e logistica,

minacciando la sostenibilità economica di molte

realtà produttive italiane.

Impatto diretto

Questi aumenti di costi logistici e infrastrutturali

hanno un impatto diretto sulla competitività delle

aziende italiane, soprattutto quelle operanti in settori a

basso margine o che dipendono da una logistica efficiente

per raggiungere i mercati internazionali. In alcuni casi, il costo

aggiuntivo del trasporto potrebbe rendere non competitivi

determinati prodotti sia sui mercati europei sia su quelli

insulari. Questo scenario, se non affrontato tempestivamente,

rischia di penalizzare irreparabilmente un sistema

produttivo che rappresenta il cuore dell'economia nazionale.

Affrontare queste sfide non può essere compito esclusivo

del settore dei trasporti o del Ministero delle Infrastrutture.

È necessario un approccio interministeriale che coinvolga

ambiente, industria, agricoltura e infrastrutture, sviluppando

una visione geopolitica integrata del sistema Italia. Tematiche

come le Alpi e gli ETS devono essere affrontate a livello politico

con decisione e senza ritardi, come stiamo sottolineando

sia al Governo attuale sia al Parlamento europeo.

La nostra Federazione insiste sull’importanza di costruire

una strategia di lungo termine che non solo difenda le vie

di circolazione delle merci, ma rilanci il settore del trasporto

e della logistica italiana, trasformando le attuali criticità in

opportunità di crescita sostenibile e innovazione. È un passaggio

cruciale per garantire il futuro competitivo delle imprese

italiane, tutelando un’economia nazionale che merita

di essere protagonista nei mercati globali.

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Tecnologia

Tecnologia

Gestione

Sommersi ed emersi

Parafrasando il nome del progetto di Wolters Kluver, ecco che

Atlantide si propone come un’efficace soluzione per un trasporto

e una logistica di un settore davvero speciale: quello dei rifiuti

di Giovanni Rapisarda

Massimo Vannucchi,

Waste Manager

Software

di Wolter Kluver,

tra i massimi esperti

nel settore.

Argomento delicatissimo, specie quando

lo si affronta dal punto di vista politico e

locale. L’approccio alla logistica dei rifiuti

è un tema strategico, fondamentale, nella quale

trovano applicazione la tecnologia e l’esperienza

più affilate. Proviamo a fare il punto

con questa intervista a Massimo Vannucchi,

maestro di pensiero e Sales Manager, Waste

Management Software di Wolters Kluwer.

Oggi la gestione dei rifiuti richiede un

approccio a 360°, considerando le implicazioni

tecniche di prodotto, la logistica

principale e secondaria, le ricadute

in termini sociali e commerciali.

Un’affermazione che condivide?

«Assolutamente sì. La gestione dei rifiuti è un

aspetto fondamentale per la sostenibilità, poi-

ché influisce direttamente sulla qualità dell’ambiente

e di conseguenza sul benessere delle

comunità. Il rispetto per l’ambiente è un dovere

che riguarda tutti: il singolo cittadino come l’impresa,

ed è importante essere consapevoli che

oggi, più che mai, è la condivisione di buone

pratiche che potrà aiutarci a salvaguardare il

nostro pianeta. Le parole chiave sono digitalizzazione,

Economia circolare, ESG. Gestire le

imprese secondo i principi ESG (Environment,

Social, e Governance) è una delle buone pratiche

da contrapporre fortemente all’ambientalismo

di facciata, il cosiddetto greenwashing,

che maschera una gestione tutt’altro che virtuosa

del ciclo produttivo, logistico e distributivo.

Valutare l’impatto sull’ambiente, quello sociale

in relazione al territorio e alla comunità

passando da dipendenti, fornitori e clienti e ispirarsi

a principi etici richiede il monitoraggio costante

dei KPI indicati proprio dai criteri ESG:

criteri di misurazione oggettiva che si canalizzano

nella stesura dei bilanci di sostenibilità.

La digitalizzazione dei processi è imprescindibile

in questo scenario: offre alle aziende l’opportunità

per migliorare le prestazioni ambientali e promuovere

la sostenibilità in ottica di

circular economy attraverso:

l’implementazione di sistemi

avanzati di monitoraggio e

tracciabilità dei rifiuti; controllo

e ottimizzazione dei processi

attraverso l’uso di tecnologie

digitali quali IoT e i sistemi di

campo; sviluppo di modelli

di business

basati sul-

l’economia circolare e il coinvolgimento dei consumatori

attraverso una comunicazione trasparente

e un richiamo a comportamenti virtuosi nel

consumo di beni e servizi».

C’è ancora scarsa conoscenza, a nostro

avviso, riguardo le norme per la tracciabilità

dei rifiuti, soprattutto riguardo all’identificazione

del rifiuto. Che tipo di

supporto Atlantide è in grado di offrire?

«L’ambito che ci riguarda più da vicino, come divisione

Waste di Wolters Kluwer, è la gestione a

360° del ciclo ambientale dei rifiuti dal punto di

vista normativo, industriale, logistico e commerciale

grazie ad Atlantide, la nostra soluzione web

&cloud che si rivolge ai produttori di rifiuti, alla

GDO, ai trasportatori, agli impianti, agli intermediari

e alle public utilities.

A questo proposito non possiamo non menzionare

quello che per il mondo dei rifiuti rappresenta

un cambio di paradigma; il Registro

Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei

Rifiuti (RENTRI) che dal l prossimo 15 dicembre

obbliga tutti gli operatori di settore e i produttori

con più di 50 dipendenti ad iscriversi al RENTRI,

con obbligo di tenuta dei Registri digitali a partire

dal 13/02/2025. A seguire tutti gli altri, con scadenza

finale fissata il 13/02/2026. Nonostante

la norma sia chiara e stringente, riscontriamo,

tra i produttori di rifiuti, e parlo di grandi aziende

strutturate, multisede e a rete, il problema da lei

evidenziato: una scarsa conoscenza della normativa

ambientale (D.Lgs 152/20026) e dell’impatto

del D.Lgs. 231/2001 sulle responsabilità

in materia di ambiente e rifiuti.

L’arrivo del RENTRI è stato da stimolo per iniziare

ad occuparsi di waste management e di organizzazione

del processo per la compliance alla

normativa. Consapevoli di questa mancanza, abbiamo

voluto dare un supporto concreto alle

aziende con l’istituzione di un tavolo permanente

sulla gestione dei rifiuti, nato come un’azione di

formazione e approfondimento rivolta a imprese

medio grandi, interessate a una progressiva informatizzazione

delle procedure in vista dell’applicazione

del RENTRI. Un’esperienza di successo

che va avanti da quasi quattro anni».

Parliamo di una filiera per noi molto

importante quella del trasporto alimenti

e farmaci. In questo ambito, e non

soltanto in relazione agli imballaggi,

ma in merito agli scarti (alimenti) e prodotti

scaduti (alimenti e farmaci) c’è

ancora molto da fare. È d’accordo?

“Noi entriamo nella filiera del trasporto a supporto

del processo logistico, non per definire

modalità di gestione dei beni trasportati, ma per

digitalizzare il processo di waste management

consentendo: compliance alle normative di ri-

ferimento, riduzione dei costi e gestione dei processi

aziendali in ottica di Circular Economy.

Il valore creato è rilevante: digitalizzazione endto-end

dei processi e tracciabilità lungo l’intera

filiera, compliance normativa (D.Lgs. 152/2006

e 231/2001), gestione di costi e ricavi, gestione

circolare dei processi e creazione di centri di raccolta

automatizzati per la gestione dei SOA, il

recupero della carta, della plastica, e di tutti

gli imballaggi in genere, con obiettivo EoW

(End of Waste) che porta anche un risparmio

annuo notevole per risorse e TARI dovendo

conferire alla raccolta urbana una piccola

parte degli imballaggi. Questo circolo

virtuoso prevede anche l’ottimizzazione dei

carichi trasportati consegnando il prodotto

destinato alla vendita e ritirando il rifiuto.

Dal punto di vista del software il modello è applicabile

a tutti i settori; è ovvio che andrebbe fatta

un’analisi puntuale per trovare la quadra tra operatività,

normativa specifica ed esigenze delle

aziende e dei trasportatori… siamo disponibili».

Più in generale, può descriverci la vostra

attività, anche in termini di storicizzazione

dell’esperienza e di capacità

di fornire consulenza in

ambito europeo?

«Oltre 35 anni di lavoro nel settore ci consentono

di vantare una grande esperienza

nei processi di gestione dei rifiuti:

dal trattamento al trasporto, dall’ottimizzazione

dei percorsi alla gestione

di un impianto in ottica di industria

4.0. Per sviluppare un

software come Atlantide, compliant

alla normativa e sempre aggiornato, è necessario

avere competenze specifiche ed

essere in grado di analizzare, sostenere un

confronto ai tavoli ministeriali, evolvere il

software e sviluppare nuove release oltre

che poter offrire ai nostri clienti formazione

e assistenza. Tutto questo è

possibile grazie ad una squadra di

ingegneri e tecnici qualificati. Ma

non dimentichiamo anche il grande lavoro

dei nostri consulenti commerciali

che recepiscono i bisogni delle aziende

trasformandoli in offerte tailor-made.

La nostra piattaforma si basa sulla normativa

italiana ma, abbiamo dei casi

in cui aziende multisede che operano

worldwide ci hanno chiesto l’implementazione

di moduli per la gestione

di insediamenti all’estero. Questo mi porta

a dire che agire in ambito europeo è

possibile, potendo contare su un sistema

ingegnerizzato e capacità di affrontare le

tematiche ambientali partendo da una normativa

che è quella dell’Unione Europea».

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Attualità

Fornitori di telepedaggio per veicoli sopra le 3,5 tons

Attualità

TELEPASS SAT

AS 24 PASSango

Direttiva (UE) 2019/520

Strada

facendo

Riflettori puntati sul

mondo del telepedaggio.

Dopo la fine del

monopolio Telepass,

facciamo luce sui fornitori

e i servizi disponibili per

gli autotrasportatori che

oltrepassano i confini

di Roberta Cannone

Nel novembre 2021, dopo la liberalizzazione

nel settore dei telepedaggi per effetto

della direttiva 2019/520, in Italia,

è terminato il monopolio Telepass. Nel marzo

2019, l’Unione Europea era, infatti, intervenuta

per proporre il SET, il Servizio Europeo di

Telepedaggio, conosciuto oggi, a livello internazionale,

con l’acronimo EETS (European

Electronic Toll Service). L’obiettivo era quello di

implementare la diffusione del sistema in tutta

Europa e ridurre i costi e gli oneri connessi al

pagamento dei pedaggi. L’interoperabilità, ovvero

la possibilità di scambiare dispositivi e dati

tramite delle apposite applicazioni, indipendentemente

dai confini geografici, politici o organizzativi,

ha consentito la nascita delle prime

società di telepedaggio alternative.

Attualmente i dispositivi per il telepedaggio devono

possedere la marcatura CE, e in Italia, il

MIT richiede che gli organismi notificati che ne

effettuano le verifiche siano in possesso dell’accreditamento

presso l’Ente Accredia.

Ad oggi, gli autotrasportatori italiani, per viaggiare

in tutta Europa, hanno a disposizione numerosi

gestori di servizi di telepedaggio:

Telepass con Telepass K1 Sat, Dkv con Dkv Box

Europe, AS 24 con Telebadge Passandgo,

Tolltickets della società Kapsch, Axxes con

B’Moov e Toll4Tickets.

C’è molto di più

Il servizio di telepedaggio negli anni si è evoluto:

da mezzo per ridurre i tempi di transito attraverso

il casello o i possibili errori di calcolo, si

è esteso ad altre funzioni, utili alla guida e non

solo. Nella tabella a destra è possibile visualizzare

i Paesi coperti da ciascuno dei fornitori,

compresi i ponti, le gallerie e i servizi extra inclusi.

Non è stato possibile effettuare un paragone

tra le tariffe, in quanto ogni società propone

dei pacchetti personalizzati per flotte o

singoli autotrasportatori, sulla base delle spe-

Italia (trafori Fréjus e Monte Bianco) / Francia / Spagna /

Portogallo / Belgio / Polonia / Austria / Germania / Danimarca /

Svezia (ponti Øresund & Storebaelt) / Norvegia / Ungheria /

Svizzera / Bulgaria / Croazia / Rep.Ceca / Slovenia / Slovacchia

Servizi

- pagamento parcheggi Francia, Spagna, Italia, Belgio e

Portogallo con addebito diretto su conto Telepass e senza costi

aggiuntivi;

- acquisto automatico biglietto per traghetto nello stretto di

Messina e in Scandinavia;

- geolocalizzazione;

- traino e recupero del veicolo;

- anticipo spese;

- resoconto costi (pedaggio e consumi);

- monitoraggio delle ore di guida e delle infrazioni;

- soccorso stradale in tutta Europa in caso di guasto, incendio,

incidente o furto del veicolo;

- recupero del veicolo fuori dalla sede stradale.

DKV BOX ITALIA

Italia / Belgio (tunnel Liefkenshoek) / Germania (tunnel Warnow

e Herren ) / Austria / Francia / Portogallo / Spagna / Ungheria /

Bulgaria / Svizzera / Polonia / Ponti Scandinavi (disponibile a

breve in Slovenia / Rep. Ceca / Croazia / Danimarca)

Servizi

- fatturazione unica;

- gestione autonoma di tutti i dispositivi all’interno del portale

clienti;

- report nel DKV Analytics per la visione di fatture, transazioni e

liste passaggi;

- geolocalizzazione del veicolo;

- assistenza 24h/24.

AXXES B’Moov

Italia / Francia / Svizzera / Liechtenstein / Germania / Belgio

(tunnel Liefkenshoek) / Austria / Polonia / Ungheria / Spagna /

Portogallo / Danimarca / Svezia (Ponti Øresund & Storebaelt)

Servizi

- geolocalizzazione del veicolo e tracciamento delle

consegne in tempo reale;

- download da remoto dei dati previdenziali degli autisti;

- mappa parcheggi accessibili tramite app dedicata;

- simulatore di rete a pagamento in Belgio e Germania (Bmap);

- post-pagamento o pre-pagamento e recupero dell’IVA in

alcuni paesi.

Italia / Francia / Belgio (tunnel Lieftkenshoek) / Spagna /

Portogallo / Austria / Svezia (Ponti di Øresund & Storebaelt) /

Danimarca / Belgio / Bulgaria / Germania / Polonia (disponibile a

breve in Ungheria)

Servizi

- accesso a parcheggi custoditi presenti sulle principali

direttrici autostradali;

- sostituzione gratuita del dispositivo difettoso;

- accesso al servizio PASSalert per monitorare utilizzi anomali

(tratte vietate, errore di classe veicolo, percorso più caro);

- monitoraggio delle transazioni dei veicoli sulle reti

autostradali;

- fattura unica e dettagliata per ciascuna delle transazioni

carburanti e pedaggi;

- accesso agli sconti delle società autostradali (fino al 13 per

cento sull’importo dei passaggi in Francia).

Toll4Europe

Italia / Germania / Austria / Svizzera / Belgio (Tunnel

Liefkenshoek) / Francia / Portogallo / Spagna / Bulgaria /

Ungheria / Polonia / Slovacchia / Danimarca / Svezia (Ponte di

Øresund & Storebaelt)

Servizi

- possibilità di attivare l’accesso solo nel Paese scelto;

- configurazione delle informazioni specifiche del veicolo

(numero assi, peso, rimorchi) e del Paese direttamente

sull'OBU;

- aggiornamenti software automatici e attivazione dei domini

di pedaggio ‘via aerea’.

SHELL

Italia / Austria / Belgio (Tunnel Liefkenshoek) / Francia / Germania

(Tunnel Herren e Warnow ) / Portogallo / Spagna / Bulgaria

Servizi

- riparazione e soccorso stradale.

Tolltickets

Italia /Austria / Belgio / Bulgaria / Germania / Ungheria,

Portogallo / Scandinavia / Spagna / Svizzera / Francia / Polonia

Servizi

- dettagli delle transazioni fatture sul conto cliente.

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Attualità

Pedaggio obbligatorio

Paesi

Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania, Regno Unito, Italia, Croazia, Lituania,

Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Svezia,

Svizzera, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Bielorussia

Tunnel

• Tunnel Liefkenshoek, Belgio

• Eurotunnel, Francia/Gran Bretagna

• Tunnel Westerschelde, Paesi Bassi

• Tunnel Oslofjord, Trekantsambandet, Norvegia

• Tunnel Sunnhordland, Norvegia

• Traforo stradale dell’Arlberg (S16), Austria

• Bosrucktunnel (A9), Austria

• Gleinalmtunnel (A9), Austria

• Tauern- und Katschbergtunnel (A10), Austria

• Pfandertunnel (A14), Austria

• Felbertauern-Straßentunnel, Austria

• Tunnel delle Caravanche, Austria/Slovenia

Traforo del Frejus, Italia/Francia

• Traforo del Monte Bianco, Italia/Francia

Traghetti

• Scandline e Mols-Linien, Svezia, Messina (Italia)

Ponti

• Ponte di Øresund, Danimarca/Svezia

• Ponte dello Storebaelt (Storebæltsbroen), Danimarca

• Ponte di Normandia, Francia

• Ponte di Tancarville, Francia

• Skodjebrua, Norvegia

• Sykkylvsbrua, Norvegia

• Straumsbrua, Norvegia

Tratte ROLA

• Salisburgo (Austria) - Trieste (Italia)

• Wels (Austria) - Maribor (Slovenia)

• Wels (Austria) - Szeged (Ungheria)

• Wörgl (Austria) - Brennero (Austria)

• Wörgl (Austria) - Trento (Italia)

cifiche richieste. Alcuni gestori, ad esempio, offrono

la possibilità di pagare in automatico la

sosta nei parcheggi convenzionati, il biglietto

per i servizi di traghettamento, il soccorso stradale

e l’eventuale recupero del veicolo, altri propongono

tariffe base che non includono ulteriori

prestazioni.

L’Europa non è ancora unita

Per quanto tutti gli autotrasportatori dispongano

di un OBU (On Board Units) sul proprio mezzo,

e il SET abbia facilitato la circolazione dei

veicoli per il trasporto di merci e persone, riducendo

la congestione sulla rete stradale europea

e migliorando l’impatto della circolazione

dei veicoli sull’ambiente, ancora oggi, non è possibile

attraversare con un unico dispositivo tutti

i Paesi dell’Unione Europea. Sopra a sinistra

sono visibili tutti i Paesi e le tratte a pagamento.

Alcuni fra questi, non hanno ancora aderito al

servizio unico, ma richiedono un altro sistema

acquistabile ed utilizzabile solo all’interno dei

singoli confini oppure la possibilità di accedere,

senza costi aggiuntivi, tramite i servizi inclusi

con le carte carburante.

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La tecnologia DSRC

La tecnologia utilizzata per il telepedaggio si chiama DSRC, acronimo

di Dedicated Short Range Communication. Lo strumento funziona

tramite frequenze radio, ossia sulla propagazione nell’aria di onde

elettromagnetiche, nello specifico pari a 5,8 Ghz.

Il sistema di identificazione si basa su due apparati: il reader, collocato

sul portale del casello, e il transponder, la classica scatolina portatile

visibile a bordo del veicolo. Il primo emette un breve segnale radio che

viene intercettato dal secondo quando il veicolo entra nel raggio di ricezione

ed emette a sua volta un segnale di risposta. Un segnale che

è univoco: consente al reader di identificare esattamente il trasponder

che l’ha emesso e, quindi, la targa del veicolo a cui è associato.

Il calcolo del pedaggio, che ovviamente tiene in considerazione ingresso

e uscita, e i dati del veicolo vengono trasferiti al sistema di fatturazione

e addebito automatico grazie alle informazioni scambiate

durante un lasso di tempo di circa un paio di secondi. La velocità di

transito lungo la corsia dedicata al telepedaggio è limitata a 30 km/h

proprio per consentire agevolmente lo scambio di informazioni che

determina l’innalzamento della barriera dell’infrastruttura.

In Italia, come già accennato, il sistema si basa su microonde di frequenza

pari a 5,8 Ghz, ma la direttiva europea che disciplina l’interoperabilità

dei sistemi di telepedaggio stradale ammette anche altre

tecnologie come quella satellitare e quella radiomobile (GSM, UMTS,

LTE o 5G).

VICINI ALLO 0°

L’EDIZIONE 2024-25 DI «SOPRA E SOTTO ZERO»,

LA PUBBLICAZIONE DI OITAF

DEDICATA AL TRASPORTO REFRIGERATO

IL MONDO ATP IN UN VELOCE E SINTETICO MANUALE

I PIÙ IMPORTANTI PRODUTTORI E LE LORO NOVITÀ TECNOLOGICHE

NOLEGGIO: TUTTI NE PARLANO MA CHI DAVVERO LO FA?

NORME, SIGLE, PARAMETRI DELLE CELLE E DEI CONTENITORI FRIGO

UN HANDBOOK DA TENERE SEMPRE SUL TAVOLO

WWW.OITAF.COM

A CURA DI OITAF E VIE&TRASPORTI



Si dice che

&

PERSONE

POLTRONE

n Il Consiglio di Sorveglianza di

Daimler Truck Holding AG ha

nominato Achim Puchert membro

del Consiglio di Amministrazione e

responsabile di Mercedes-Benz

Trucks e delle regioni Europa e

America Latina. Coprirà la carica a

partire dal 1° dicembre 2024 e fino

al 30 novembre 2027.

Puchert, attualmente CEO e

Presidente di Mercedes-Benz do

Brasil e America Latina, subentrerà

a Karin Rådström. Non è, invece,

ancora stato comunicato il nome

del suo successore. Achim Puchert

è in Daimler Group dal 2002.

n Il Presidente di Conftrasporto-

Confcommercio Pasquale Russo è

stato nominato Vicepresidente di

Confcommercio Imprese per l’Italia,

riconosciuta come la casa delle

imprese di trasporto e logistica

all’interno di Confcommercio.

n Antonella Bruno è stata

nominata Managing Director di

Stellantis in Italia e riporterà

direttamente a Jean-Philippe

Imparato, Chief Operating Officer

Enlarged Europe di Stellantis. Sarà

responsabile delle attività italiane

per i 10 marchi delle autovetture

(Abarth, Alfa Romeo, Citroen, DS

Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia,

Opel, Peugeot e Leapmotor) e per i

4 dei veicoli commerciali (Citroen,

Fiat Professional, Opel e Peugeot).

n Dal 1° gennaio 2025 Marco

Terrusi sarà il nuovo Head of Sales

Mercedes-Benz Cars.

n Man Truck & Bus Italia ha

annunciato la nomina di Carolina De

Negri a Responsabile della

Comunicazione. Riporterà al Direttore

Marketing & Comunicazione,

Alessandro Smania.

n Xavier Martinet entrerà a far parte

di Hyundai Motor Europe dal 1°

gennaio 2025 come Presidente e CEO.

Noleggio ma non solo

Obiettivo 1000 veicoli entro tre anni per

CGT Trucks. E nuovi progetti in arrivo

CGT Trucks, società del Gruppo Tesya e concessionaria Daf dal 2013,

punta ad accrescere ulteriormente la sua leadership nel mondo del noleggio,

attività sulla quale ha cominciato a scommettre dieci anni fa.

Gli obiettivi che si è posta sono diversi. Il primo è arrivare a 1.000 truck

nei prossimi due-tre anni, 250 in più di quelli attuali, raggiungendo un’età

media di circa 2 anni e mezzo. Punta anche allo sviluppo del noleggio

nel settore isotermico e

a introdurre nell’offerta

veicoli elettrici.

CGT Trucks prevede,

poi, di ampliare le soluzioni

dedicate alle aziende,

tipicamente autotrasportatori

con meno di

100 mezzi, con il noleggio

a brevissimo termine

che risponde alle necessità che si possono creare in seguito a fermi

veicolo per incidenti e riparazioni.

Sul versante, invece, del consolidamento del modello di business, l’azienda

di San Giuliano Milanese prevede di rafforzare la struttura di vendita

diretta per portare al cliente soluzioni sempre più flessibili. Oggi includono

noleggio a lungo termine (da 36 e 60 mesi), noleggio a breve termine

(da 3 a 6 mesi), semi nuovo (ExRent) garantito, veicoli nuovi ed usati.

CGT Trucks, infine, vuole costruire e aaggiungere nuovi servizi, come

una piattaforma che consenta alle aziende clienti di gestire la flotta, monitorando

i chilometri percorsi con i veicoli e la gestione del mezzo.

La società ha registrato nel 2023 un fatturato di 39 milioni di euro, in costante

crescita negli ultimi anni.

Il gigante cresce ancora

Con l’acquisizione della maggioranza di MVN

crescono le opzioni di trasporto di MSC

Msc, tramite la controllata Medlog Holding Italia, ha annunciato l’acquisizione

della maggioranza di Mvn Srl, società specializzata in logistica

integrata che gestisce le operazioni per grandi gruppi industriali, in Italia

e nel mondo. Nasce così la nuova Divisione ‘Industrial logistics solutions’,

per coordinare le nuove sinergie di filiera e per la gestione e movimentazione

di merci e manufatti.

A disposizione del mercato e

delle imprese che già lavorano

con Mvn, saranno messe tutte

le possibilità di trasporto gestite

dal gruppo Msc: dallo

shipping, all’aereo fino alle opzioni

su ferro e gomma fornite

da Medlog.

Scandinavia in multimodale

Fercam espande il network inaugurando in Finlandia

la nuova sede. Più rotte per il trasporto nel Nord Europa.

Dopo la Svezia, nel 2021, tocca alla Finlandia.

Qui Fercam ha inaugurato una nuova filiale, a

Turku. Situata in un punto nevralgico per le operazioni

di import/export con il resto del Nord

Europa, la struttura porterà le soluzioni di trasporto

a carico completo e parziale su nuove

rotte, potenziando ulteriormente i servizi e ottimizzando

le sinergie e i collegamenti in

quest’area Un ulteriore passo avanti verso una

Una per tutti, tutti per una

Webfleet lancia sul mercato EV Charger Monitoring, la

nuova piattaforma pensata per le flotte di veicoli elettrici

Webfleet ha presentato EV Charger Monitoring,

la nuova piattaforma che permette alle flotte di

monitorare i propri veicoli elettrici e le colonnine

di ricarica private, senza la necessità di dotarsi

di un hardware aggiuntivo. EV Charger Monitoring

fornisce ai fleet manager aggiornamenti live sulla

disponibilità delle infrastrutture, sul livello di occupazione,

sulla velocità di ricarica e sulla posizione

del veicolo rispetto alla colonnina che lo

alimenta, supportando nel contempo il controllo

multi-sito. In questo modo, è possibile essere

sempre aggiornati su eventuali problemi che potrebbero

impattare sull’attività. «La cosa più importante

per i manager che gestiscono EV è essere

sicuri di poter continuare a portare avanti la

loro attività in maniera affidabile - ha spiegato

Taco Olthoff, Director EV Programme di

Bridgestone Mobility Solutions - EV Charger

Monitoring offre questa affidabilità. Un fleet manager

ottiene così una panoramica di tutte le stazioni

di ricarica in varie località, indipendentemente

significativa riduzione delle emissioni grazie

anche alla promozione del trasporto intermodale

integrato. La Helsinki-Rostock, si potrà coprire

via mare e via ferrovia, per ottimizzare i

flussi logistici e ridurre il traffico stradale. Per

quanto riguarda il trasporto su strada inoltre,

l’azienda punta a offrire ai clienti una scelta che

riduce ulteriormente le emissioni, proponendo

l’HVO, in alternativa al diesel.

Theo Hasselblatt, Branch Manager della neocostituita

Filiale di Turku, conferma: «Questa

apertura rappresenta un passo strategico per

Fercam e l’espansione in Finlandia offre l’opportunità

di creare un collegamento più diretto con

i clienti dell’area scandinava, migliorando l’efficienza

delle operazioni e continuando a garantire

alti standard di qualità e soddisfazione, elementi

centrali, da sempre, nella nostra visione aziendale.

Collaboreremo in primis con la sede svedese,

per costruire insieme un network e portare

ai nostri clienti soluzioni ottimizzate».

dal fornitore. Vogliamo evitare il rischio di iniziare

la giornata lavorativa con un EV scarico, che potrebbe

causare una sosta non pianificata a una

colonnina di ricarica rapida, incrementando sia

tempistiche che costi».

La piattaforma, già disponibile per i clienti europei

di Webfleet, deriva dalla EV Services Platform, un

ecosistema che integra le soluzioni dei partner nel

campo della mobilità e dell’energia delle flotte.

Si dice che

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Si dice che

Si dice che

C’è posta per te

InPost Italia annuncia l’apertura di un nuovo polo

logistico. Pieve Emanuele come snodo strategico

Tutti i viaggi del cavallino

Quindici Iveco S-Way e un eDaily per il team della

Scuderia Ferrari HP. Una collaborazione lunga 20 anni

InPost Italia ha inaugurato un nuovo polo logistico

nel comune di Pieve Emanuele, alle porte

di Milano. L’impianto è strutturato in 9.000 metri

quadrati di magazzino con 7 metri di altezza

interna, 20 baie di carico, di cui 12 per i truck e

8 per i furgoni, 600 metri quadrati per gli uffici

e un’ampia area esterna. È collocato su un territorio

in cui è presente una fitta rete di locker

InPost e InPost Point: la Lombardia è al 1° posto

tra le regioni italiane per capillarità dell’azienda

con quasi 1.500 punti di ritiro Out of Home.

Questo hub strategico, collegato a importanti

arterie autostradali, quali l’A50 (Tangenziale

Ovest di Milano), l’A1 (Milano - Napoli) e l’A7

(Milano - Genova), consentirà di gestire efficacemente

e con velocità i pacchi per il centro città

e per le altre regioni.

La flotta di InPost oggi è composta da circa

330 veicoli (di cui 300 furgoni e 30 mezzi pesanti),

capaci di garantire la flessibilità operativa

e la copertura di tutto il territorio nazionale.

L’azienda per quanto riguarda l’ambiente guarda

con interesse al bio fuel, favorito dai mezzi pesanti

sulle lunghe distanze, rispetto all’elettrico

previsto per i mezzi dedicati alle spedizioni last

mile. «In Italia - commenta Salvatore Russo,

Southern Europe Head of Logistics - il mercato

delle consegne tramite locker ha raddoppiato la

sua crescita rispetto al 2023, grazie alla comodità

e convenienza per i clienti e alla riduzione

dell’impatto ambientale».

Iveco ha consegnato quindici Iveco S-Way,

ognuno caratterizzato da una speciale livrea,

che entreranno a far parte della flotta di veicoli

appartenenti alla Scuderia Ferrari HP. Il loro

compito sarà quello di trasportare le auto da

corsa e le attrezzature del team di Formula 1

presso i circuiti del campionato. Entro la fine

dell’anno si unirà a loro anche un eDaily, che

agevolerà le attività logistiche in stabilimento.

In qualità di Partner Ufficiale della Scuderia

Ferrari HP e Sponsor Ufficiale del Ferrari

Challenge Trofeo Pirelli Europe, per Iveco è una

nuova occasione per rinnovare il suo impegno

di lunga data verso il trasporto sostenibile. I

quindici veicoli consegnati sono studiati per ridurre

le emissioni senza compromessi in termini

di prestazioni, affidabilità e capacità.

Carlotta Mathis, Head of Marketing & Strategy

di Iveco, ha commentato: «Iveco e Ferrari mantengono

un forte rapporto di collaborazione da

oltre vent’anni, un rapporto basato su valori condivisi

che ispirano e guidano le azioni di entrambi

i brand. La passione per l’eccellenza e l’impegno

nei confronti dell’innovazione alimentano la leadership

delle due organizzazioni, unite da un’ambiziosa

dedizione alla sostenibilità».

Trasporto ad alta quota

Ups annuncia una nuova tratta aerea e gateway

per potenziare la logistica di Roma Fiumicino

L’IA nel mirino

La supply chain valuta sempre di più l’integrazione

e il supporto dell’IA per attenuare le difficoltà del settore

Ups ha annunciato un nuovo volo giornaliero

diretto tra l’hub aereo europeo di Colonia/Bonn

all’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma

Fiumicino, per offrire tempi di consegna anticipati

e orari di ritiro prolungati nell’area della

Capitale. L’azienda americana si conferma così

il vettore logistico con gli orari più competitivi.

Ai fini di potenziare le operazioni, sarà inaugurato

anche un gateway nell’area cargo dell’aeroporto

con una capacità di smistamento di

2.500 pacchi all’ora, strategicamente collegato

alla sua rete distributiva terrestre con i gateway

di Bergamo, Bologna, Venezia e Ancona. Con

l’ingresso in flotta di un Boeing UPS 767, Ups

offre una capacità di 350 tonnellate in più a settimana

ai clienti delle aree centrali e meridionali

del Paese, ampliando le sue capacità di import

ed export a supporto della crescita continua

delle aziende di tutto il Paese. Crescita, in particolare,

delle PMI italiane a cui offrirà un migliore

accesso al network globale. Le piccole

e medie imprese continuano, infatti, ad essere

un motore di crescita fondamentale per il

Paese, rappresentando ben il 53 per cento dell’export

nazionale, rispetto a una media europea

del 40. I tempi di consegna sono previsti per il

giorno successivo nella maggior parte degli indirizzi

commerciali in Italia e in Europa e in due

giorni lavorativi negli Stati Uniti e nelle aree business

più importanti in Asia.

Il rafforzamento si aggiunge alla recente espansione

del servizio di consegna Standard del sabato,

nato per le consegne residenziali in otto

dei principali mercati europei, Italia inclusa.

Gli ultimi studi di Transporeon riguardo il settore

del trasporto merci fanno emergere che

le aziende stanno valutando, sempre di più,

l’idea di adottare l’Intelligenza Artificiale per

minimizzare i ritardi, ridurre i tempi di permanenza

alle banchine di carico e migliorare la

soddisfazione e la produttività degli autisti.

Questa idea viene in soccorso alla carenza di

personale viaggiante: in Italia si stima che per

ogni 5 autisti che scendono dal camion, ce ne

sia solo uno che sale. È, quindi, sempre più evidente

che per risolvere questo fenomeno siano

necessari nuovi approcci che vadano oltre l’aumento

delle assunzioni. In quest’ottica è sempre

maggiore il numero di aziende che si rivolge

a nuove soluzioni tecnologiche che offrono informazioni

in tempo reale per scoprire inefficienze

precedentemente nascoste, ad esempio,

individuando i viaggi a vuoto e i tempi di

attesa eccessivi nei piazzali, o migliorando la

visibilità dei mezzi per tracciare le consegne.

Digitalizzare i processi di registrazione carico

e scarico significa automatizzare l’accesso

al piazzale attraverso la lettura delle targhe o

permettere agli autisti di effettuare il checkin

online prima dell’arrivo del mezzo, proprio

come avviene per l’imbarco di un volo aereo.

Un sistema di Time Slot Management, ad

esempio, permette di consolidare automaticamente

tutti i dati relativi al trasporto direttamente

visibili al cliente.

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Si dice che

Da portare sempre con te

Carta carburante e prepagata in un’unica soluzione.

Arriva C2A, la multi-servizi per gli autotrasportatori

In vetrina

TUTTO SOTTO CONTROLLO

SOLUZIONI EFFICACI

MOTORI SPENTI

Combina le funzionalità di una carta bancaria

su circuito Mastercard con quelle di una carta

carburante che permette di usufruite di numerosi

servizi con un risparmio pari a circa il 15

per cento. È la nuova proposta di C2A, società

francese con 14 anni di storia e ben 480mila

carte emesse, specializzata nella gestione delle

spese per il personale viaggiante nel settore

del trasporto.

La carta multi-servizi e multi-energia permette

di gestire tutte le spese relative agli spostamenti

utilizzando un unico dispositivo di debito collegato

ad una web-app proprietaria per il tracciamento

sicuro e in tempo reale delle spese.

La carta svolge tutte le funzioni di una tradizionale

prepagata, come il pagamento dei pedaggi,

dei parcheggi, delle spese di vitto e alloggio degli

autisti, aggiungendo però anche i servizi di

una carta carburante fuori da qualsiasi monopolio

dettato un unico fornitore. Le ricevute

Dicembre

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do

1 1

2 3 4 5 6 7 8 1

9 10 11 12 13 14 15 1

16 17 18 19 20 21 22 1

23 24 25 1 26 1 27 28 29 1

30 31

1 dalle ore 9,00 alle ore 22,00

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni

di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima

autorizzata superiore alle 7,5 tonnellate

sono digitalizzate e inviate al gestionale del

cliente collegato alla carta attraverso la webapp

MyC2A Inpensa. Tutte le spese vengono

raccolte in una sola fattura elettronica, facilitando

il recupero dell'Iva e semplificando di

molto la gestione contabile sia per il responsabile

amministrativo dell’azienda, sia per l’autista

stesso.

Il portale dedicato ai clienti fornisce accesso

immediato a fatture, estratti conto e rapporti di

spesa collegati alle singole carte e, quindi, ai

diversi autisti e mezzi. Il software MyC2A

Inpensa, elimina la necessità di gestire documenti

cartacei, digitalizzando tutte le ricevute

e inserendole automaticamente nel piano contabile

aziendale, per un risparmio in termini di

tempo stimato di circa il 50 per cento (addio,

per esempio, alla redazione delle note spese).

La rete di partner C2A conta oltre 5.300 stazioni

in Europa che offrono accesso continuo per il

rifornimento, i ristoranti, i parcheggi e altri servizi

essenziali per chi trascorre molte ore in viaggio.

Ogni stazione partner è geolocalizzata e facilmente

individuabile utilizzando la web-app

MyC2A Check.

Più di 100 sono, invece, le società marittime

partner di C2A che connettono circa 1.200 destinazioni

in Europa garantendo sconti sull’utilizzo

dei traghetti.

Accedendo alla web-app, disponibile in nove

lingue, è possibile scegliere la tratta d’interesse

e prenotare in pochi click traghetti, l’Eurotunnel

o i parcheggi sicuri sul territorio francese.

La carta è autorizzata dalla Banque de France

e operante in 27 paesi.

«Esistono due tipi di concorrenti - ha sottolineato

il fondatore di C2A, Gilles D’Huiteau - le carte

bancarie e le carte carburante. Le prime permettono

di pagare qualsiasi acquisto in tutto il mondo.

Con la carta C2A, invece, il cliente sceglie in

prima persona cosa vuole. Le carte carburante,

invece, sono carte petrolifere che consentono

di pagare il carburante e alcuni servizi accessori,

ma provate a saldare un hotel o un ristorante!

C2A beneficia di tutto il network di accettazione

Mastercard così il cliente può far fronte a qualsiasi

situazione sulla strada. Un camionista non

è mai solo se possiede una carta C2A. Anche

trovare la stazione meno cara dove fare rifornimento

diventa un gioco da ragazzi se si utilizza

MYC2A Check, così come prenotare un parcheggio

sicuro, il pedaggio dell'Eurotunnel o effettuare

una riparazione al mezzo».

LoJack amplia la

sua offerta con un

nuovo sistema che

consente di

monitorare in

tempo reale una

serie di parametri

vitali delle

macchine da

lavoro, prevenirne eventuali guasti, ottimizzando la

gestione di questi ed evitando avarie e fermi

macchina. Attraverso una piattaforma web, di facile

accesso e consultazione, è possibile tenere sotto

controllo i dati rilevati dagli apparecchi installati

sulle macchine da lavoro che forniscono precise

informazioni sulla localizzazione del mezzo, i

chilometri percorsi, le ore di accensione del motore

e, novità assoluta, segnalano eventuali avarie e

malfunzionamenti prima che si accendano le

relative spie. Uno strumento smart e digitale che

naturalmente rafforza anche la protezione dal furto.

PIANETA SOFTWARE

Per supportare i fornitori di servizi di mobilità e di logistica

nel lavoro quotidiano Bosch propone software e servizi

basati su cloud. RideCare rileva in tempo reale, i danni alla

carrozzeria del veicolo, il fumo all’interno dell’abitacolo ed

eventuali manovre rischiose. Wrong-way driver warning è

una soluzione che avverte non solo il guidatore che

procede nel senso di marcia sbagliato, ma anche tutti gli

altri utenti della strada che si trovano nell'area di pericolo.

L’avviso salvavita compare

direttamente sul display del

quadro strumenti del veicolo,

utilizzando la localizzazione

GPS, senza necessità di

hardware aggiuntivo. Vehicle

Health Services registra i

codici di errore

standardizzati e specifici del

produttore e li valuta nel cloud. Eventuali problemi

imminenti vengono riconosciuti immediatamente.

Automotive Connectivity Hub è una soluzione che può

essere installata in un secondo momento su qualsiasi

veicolo, indipendentemente dal produttore, fornendo

l'accesso ai dati operativi e diagnostici del veicolo. Battery

in the Cloud offre un miglioramento delle prestazioni delle

batterie dei veicoli elettrici per aumentarne la durata fino

al 20 per cento. Usage Certificate To Go è una soluzione

retrofit che permette di caricare i dati della batteria nel

cloud per valutarne lo stato di salute.

Plus Arexons Pro e Bio Arexons Pro

sono due nuovi additivi pensati per

preservare la qualità del gasolio e

prevenire problematiche legate alla

proliferazione di microrganismi.

Disponibili in formato da 1 litro, sono

semplici da utilizzare: basta aggiungere

la dose consigliata direttamente nel

serbatoio o nella cisterna di stoccaggio.

Plus Pro svolge diverse azioni: stabilizzante per

prevenire la formazione di alghe, funghi e batteri,

antigelo per migliorare la resistenza del gasolio alle

basse temperature; antiossidante per evitare la

formazione di depositi e incrostazioni, e disperdente

per agevolare la filtrabilità del gasolio. Bio Pro,

specificamente formulato per contrastare la

proliferazione microbica nei carburanti con una

crescente quota di biodiesel, previene la proliferazione

microbica, elimina batteri, alghe e funghi, previene

l’otturazione del filtro e agevola la filtrabilità del gasolio.

Più info su www.arexons.it.

Titolo: Sulle strade di mio padre

Autore: Josè Henrique Bortoluci

Editore: Iperborea

Anno: 2024

Prezzo: € 18,00

Un camionista in

pensione e suo figlio,

giovane professore

universitario: sono i

protagonisti di questo

libro che svela

cinquant’anni di

storia del Paese più

noto dell’America

Latina, il Brasile. Bortoluci in queste

pagine parla di sé e si confronta con il

padre Didi, viaggiatore di mestiere, per

capire il mondo e sciogliere l’enigma del

rapporto figliare che gli è sempre sfuggito.

Tra i due le distanze sembrano incolmabili:

da una parte un uomo con settant’anni di

duro lavoro alle spalle e dall’altra un

giovane che insegna all’università, primo

della famiglia che ha potuto studiare.

L’Amazzonia, le traversate dei fiumi su

guadi improvvisati e i viaggi notturni in

camion sono le scenario di una storia

avventurosa e toccante.

Un libro a bordo

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Promozioni

Promozioni

di Roberta Carati

myDrivePass

Rata su misura

DAF

Aggiornamenti

È ancora tasso 0 per 36 mesi con un contratto

di leasing finanziario in caso di acquisto di un

veicolo nuovo; al termine dei pagamenti previsti,

il cliente deciderà se restituire il veicolo oppure

esercitare l’opzione di acquisto/riscatto.

Inoltre, per garantire la massima operatività,

continua la campagna di aggiornamenti gratuiti

per tutti i veicoli della gamma: per verificare la

disponibilità basta inserire nell’apposito modulo

online gli ultimi 8 caratteri del numero di telaio.

Ford

Tasso fisso

Con Idea Ford Business, tasso fisso del 5,95%

(ad eccezione di E-Transit).

Nuovo Transit Courier Trend 1.0 EcoBoost 100

Cv Euro 6.2 MY2025.00 è proposto a 139 euro

al mese per 48 mesi, anticipo di 4.325 euro,

Taeg 8,12%; Nuovo Transit Courier Trend 1.5

EcoBlue100 Cv Euro 6.2 MY2023.25 è offerto

a 149 euro al mese per 48 mesi, anticipo di

3.950 euro, Taeg 7,73%.

Transit Connect Trend 200 L1 1.5 EcoBlue 100

Cv Euro 6.2 MY2024.75 è proposto a 122 euro

al mese per 48 mesi, anticipo di 4.400 euro,

Taeg 7,76%; Nuovo Transit Connect Trend 2.0

EcoBlue 102 Cv Euro 6.2 MY2025.25 è offerto

a 160 euro al mese per 48 mesi, anticipo di

5.025 euro, Taeg 7,74%.

Transit Custom Van Trend 280 L1H1 EcoBlue

136 Cv Euro 6.2 MY2025.25 è proposto a 209

euro al mese per 48 mesi, anticipo di 4.050 euro,

Taeg 7,25%; E-Transit Custom Van Trend 320

L1H1 136 Cv MY2024.75 è offerto a 243 euro

per 48 mesi, anticipo 0, Tan 2,95%, Taeg 3,81%.

Transit Van Trend 350 L2H2 EcoBlue 130 Cv

Euro 6.2 MY2024.75 è proposto a 209 euro al

mese per 48 mesi, anticipo di 3.600 euro, Taeg

7,14%; E-Transit Van Trend 350 L2H2 184 Cv

MY2024.75 è offerto a 309 euro al mese per

48 mesi, anticipo 0, Tan 2,95%,Taeg 3,64%.

Transit con Cassone Fisso Trend 350 L3

EcoBlue 130 Cv Euro 6.2 Trazione Anteriore

MY2024.75 è proposto a 239 euro al mese per

48 mesi, anticipo di 4.800 euro, Taeg 7,08%;

Transit con Cassone Ribaltabile Trend 350 L2

EcoBlue 130 Cv Euro 6.2 Trazione Posteriore

RG MY2024.75 è offerto a 299 euro al mese

per 48 mesi, anticipo di 4.675 euro, Taeg 6,96%.

Ranger Cabina Singola XL 2.0 EcoBlue 170 Cv

4x4 MY2024.75 è proposto a 305 euro al mese

per 48 mesi, anticipo zero, Taeg 7,03%; Ranger

Doppia Cabina Limited 2.0 EcoBlue 170 Cv 4x4

MY2024.50 è offerto a 410 euro al mese per

48 mesi, anticipo zero, Taeg 6,83%.

Iva sempre esclusa. Fino al 31 dicembre.

Iveco

Garanzie

Nuovo Daily è proposto, oltre che a tasso 0, con

terzo anno di garanzia estesa a 99 euro più Iva

(contratto ‘XXL’, durata 36 mesi, garanzia valida

per veicoli con percorrenza annua massima di

30.000 chilometri oppure 90.000 totali).

Anche il nuovo Eurocargo beneficia della garanzia

estesa sulla catena cinematica per il terzo

anno al costo complessivo di 99 euro oltre

Iva (contratto ‘Xtended-Life’, durata 36 mesi, valido

per veicoli con percorrenza massima di

50.000 km/anno o per 150.000 km totali). E ancora,

per tutti i nuovi ordini della gamma Iveco

Way Natural Gas, sia trattori sia cabinati con

uso stradale, 5 anni o 500.000 km di garanzia

driveline. Fino al 31 dicembre.

Mercedes-Benz

myDrivePass

Vito114 CDI Furgone PRO Long è proposto in

leasing con anticipo di 3.550 euro e 47 canoni

mensili da 330 euro per 80.000 km; Tan 3,90%,

Taeg 3,97%, riscatto a 17.344 euro.

Citan 110 CDI Furgone Long (96 Cv) è offerto

con anticipo di 2.150 euro e 47 canoni mensili

da 250 euro per 60.000 km; Tan 3,90%, Taeg

4,88%, riscatto a 9.560 euro.

Sprinter 315 37/35 Furgone PRO è proposto

con anticipo di 5.888 euro e 47 canoni mensili

da 450 euro per 120.000 km; Tan 3,90%, Taeg

4,47%, riscatto finale a 19.513 euro.

Fino al 31 dicembre. Iva sempre esclusa.

MAN

Lion Plus

Per i veicoli immatricolati da più di cinque anni,

con MAN Lion Plus sconti fino al 27% sugli ammortizzatori,

fino al 30 su cristalli, filtri, parti frizione,

parti motore, soffietti, fino al 32 su parti

impianto frenante e fino al 40% sui fluidi.

Il programma è valido sino al 31 dicembre.

Nissan

Leasing

Fino al 31 dicembre, Primastar Van L1H1 27Q

110 Cv Visia è proposto a 210 euro al mese per

59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,87%, anticipo di

8.876 euro, riscatto a 6.753.

Nuovo Interstar Van L2H2P2 105 Cv Acenta è

offerto a 241 euro al mese per 47 mesi, Tan

5,99%, Taeg 7,89%, anticipo di 11.050 euro, riscatto

a 10.556. Interstar Van L1P1H1 110 Cv

Acenta è proposto a 200 euro al mese per 47

mesi, Tan 5,99%, Taeg 8,62%, anticipo di 9.294

euro, riscatto a 6.980.

Townstar Van L1 130 Cv Acenta è offerto a 230

euro al mese per 47 mesi, Tan 5,99%, Taeg

8,90%, anticipo di 5.837 euro, riscatto a 5.107;

Sono tutti prezzi al netto di iva, messa su strada,

Ipt e contributo Pneumatici Fuori Uso.

Piaggio

Extra-bonus

Piaggio Porter NP6 Pianale Fisso è proposto a

partire da 17.250 euro, la versione Pianale

Ribaltabile da 18.800 Iva esclusa.

A Genova, grazie alle motorizzazioni eco-friendly

ad alimentazione combinata, i privati e le

imprese che contestualmente demoliranno un

veicolo della stessa categoria N1 (benzina fino

a Euro 1, diesel fino a Euro 5) godranno di un

extra-bonus del valore massimo di 6.000 euro.

Alle stesse condizioni, in tutta la Liguria, le PMI

artigiane che acquisteranno un NP6 ad alimentazione

bifuel avranno diritto a un contributo

del 50 per cento del finanziamento agevolato.

Promo valide fino al 31 dicembre.

Scania

Assistenza

Per i truck con oltre 36 mesi di vita ecco SE-

NIOR, il piano di manutenzioni S, M, L raggruppate

in pacchetti da 2, 3 o 4 ispezioni.

Per l’intera durata del contratto - 12 mesi per 2

ispezioni, 12 o 24 mesi per 3/4 ispezioni - sconto

del 20% sugli interventi di officina e sui ricambi.

Tra i pacchetti attualmente in vigore:

Alternatore, Ammortizzatore telaio, Batteria,

Bronzine, Cinghia e tendicinghia, Compressore,

Cuscinetto ruota, Essiccatore, Freni, Frizione,

Gancio di traino, Motorino, Parabrezza, Pompa

acqua, Radiatore, Ralla, Retarder, Revisione leva

frizione, Revisione scambiatore, Soffietti telaio,

Sospensioni cabina, Sterzo, Turbo.

In abbinamento alla manutenzione, con il contratto

SENIOR si può scegliere tra 4 soluzioni

di riparazioni in garanzia a prezzo fisso:

Centraline (motore, cambio, coordinatore), SCR

(su pompa, dosatore, sensori Nox, sensore

pressione differenziale), DPF (sostituzione filtro

DPF), e Driveline (componenti della catena cinematica

- motore, cambio, differenziale, retarder

- bagnati d’olio).

Volkswagen

Service

È valida sino a fine anno Promozione Service

25, che garantisce il 25% di sconto sulle principali

tipologie di ricambi impiegate per la manutenzione

degli LCV immatricolati entro il 31 dicembre

2020 (veicoli a noleggio esclusi).

Rientrano nella promo: filtri, liquidi, pastiglie e

dischi freno, spazzole, cinghia, frizione, luci, batteria,

parabrezza.

Si chiama invece 5 plus il servizio ‘all inclusive’

che comprende nel prezzo d’acquisto del veicolo

la garanzia estesa di tre anni con limite di

150.000 km (100.000 per Gamma ID. Buzz); garanzia

estesa di serie per Nuovo Amarok a partire

dall’anno modello 2023 e per il resto della gamma

a partire dall’anno modello 2024. Compresi

nel prezzo sono anche il piano di manutenzione

ordinaria Service Plan di 5 anni o 150.000 km

per l’intera gamma, di 100.000 km per Gamma

ID. Buzz, e il Servizio Mobilità disponibile h24.

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Archivio

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Fiat Talento 125 EcoJet E6

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709

Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779

Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp

km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071

km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838

Ford Transit Courier 1.5 EcoBlue Active E6d

km/l 14,44 (l/100km 6,93) - adblue% 22,472

km/h 43,1 - kg 1.965 - index 478,8 V&T 879

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788

Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp

km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -

km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770

Ford Transit Custom 320 2.0 EcoBlue E6d

km/l 10,58 (l/100km 9,45) - adblue% 6,173

km/h 46,4 - kg 3.225 - index 463,7 V&T 882

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802

Ford Transit Custom Trail 340 L1H1 E6D-Temp

km/l 10,51 (l/100km 9,51) - adblue% 7,157

km/h 48,2 - kg 3.400 - index 466,1 V&T 855

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4

km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9

kg 3.210 - index 469,3 V&T 720

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806

Mercedes-Benz Citan 112 Cdi Long E6D

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - adblue% 10

km/h 47,1 - kg 2.020 - index 486,1 V&T 856

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp

km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183

km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6e

km/l 13,82 (l/100km 7,24) - adblue% 21,371

km/h 46,7 kg 2.800 - index 483,3 V&T 885

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4

km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6

kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Mercedes-Benz Vito 116 Cdi Long E6d-temp

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - adblue% 16,230

km/h 52,3 - kg 2.800 - index 467,5 V&T 853

Nissan Interstar dCi 120 E4

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735

Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp

km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627

km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811

Nissan Primastar 115 Dci E4

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Piaggio Porter Maxxi D120 E5

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748

Piaggio Porter NP6 LR HD Top Gpl E6D

km/l 6,94 (l/100km 14,41) - km/h 40,3

kg 2.800 - index 408,9 V&T 862

Renault Express Van 1,5 Blue dCi 95 E6d-Temp

km/l 14,90 (l/100km 6,71) - adblue% 5,797

km/h 44,4 - kg 2.000 - index 502,2 V&T 858

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774

Renault Kangoo Van 1.5 Blue dCi 95 Cv

km/l 14,06 (l/100km 7,11) - adblue% 9,576

km/h 45 - kg 2.027 - index 492,8 V&T 865

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782

Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp

km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020

km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158

km/h 49,3 - kg 2.600 - index 460,0 V&T 803

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792

Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d

km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225

km/h 57,1 - kg 2.250 - index 533,0 V&T 850

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5

km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214

km/h 50,1 - kg 2.780 - index 475,4 V&T 804

Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp

km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181

km/h 47,8 - kg 2.800 - index 497,4 V&T 835

Effedi Gasolone Fd 35 E4

km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1

kg 3.230 - index 436,3 V&T 713

Fiat Ducato 35 2.2 Multijet 3 180 E6d

km/l 9,86 (l/100km 10,14) - adblue% 8,629

km/h 39,54 - kg 3.500 - index 434,2 V&T 861

Fiat Ducato 35 2.3 Multijet 2 140 At9 E6d-temp

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 8,097

km/h 44,7 - kg 3.500 - index 455,0 V&T 852

Fiat Ducato Multijet 115 E5

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761

Fiat Ducato Multijet 160 E4

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722

Fiat Ducato Multijet 180 E5+

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789

Fiat Ducato 140 Natural Power E6

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797

Ford Transit 140 T350 Awd E4

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744

Ford Transit 155 Cv 350 E5+

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784

Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp

km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398

km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842

Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp

km/l 7,78 (l/100km 12,86) - adblue% 5,673

km/h 52,72 - kg 3.500 - index 441,5 V&T 849

Iveco Daily 35S21 E5

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755

Iveco Daily 35S15 E5

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767

Man TgE 3.140 E6b

km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839

n Lcv < 3,5 t

n Lcv > 3,5 t

n Distribuzione

n Elettrici

n Pick up

n All terrain

n Cantiere

n Pesanti

L’index performance

tiene conto di

consumo gasolio,

eventuale AdBlue e

media oraria. A indice

maggiore corrisponde

una migliore

prestazione.

58 - 12 2024

www.vietrasportiweb.it

www.vietrasportiweb.it 12 2024 - 59



Archivio

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c

km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080

km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776

Nissan Cabstar 35.11 E4

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721

Nissan Nv 400 F35.13 E5

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758

Renault Mascott 150.35 DXi E4

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Renault Master dCi 165 Energy E5b+

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791

Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp

km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 458,9 V&T 840

Renault Master R3500 150 dCi E5

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459

km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822

Daf Lf 45.210 E5

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Man TgL 8.180 C E6

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776

Man TgL 12.220 Eev

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

Man TgM 18.280 BL E4

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715

Man TgM 18.290 BL Lx Eev

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744

Scania P 230 Cp 16 L E5

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747

Volvo FE 320 L3H1 E5

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Volvo FL 210

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786

Volvo FL 240 L E4

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Fiat E-Doblò Maxi

km/kwh 4,06 (kwh/100 24,63) - km/h 42,8

kg 2.300 - index 363,1 V&T 868

Fiat eDucato Mh2 79 kWh

km/kwh 2,37 (kwh/100 42,10) - km/h 38,0

kg 3.500 - index 308,4 V&T 859

Fiat E-Scudo 75 kWh

km/kwh 3,39 (kwh/100 29,48) - km/h 38,3

kg 3.015 - index 337,8 V&T 871

Fiat E-Scudo 75 kWH LFP

km/kwh 3,04 (kwh/100 32,90) - km/h 32,3

kg 3.020 - index 314,8 V&T 881

Ford E-Transit 350 L3H2 68 kWh

km/kwh 2,96 (kwh/100 33,73) - km/h 35,1

kg 3.500 - index 319,5 V&T 864

Mercedes-Benz eCitan Long

km/kwh 4,30 (kwh/100 23,26) - km/h 35,8

kg 2.230 - index 352,2 V&T 875

Mercedes-Benz eSprinter 312 Ta 47 kWh

km/kwh 2,31 (kwh/100 43,34) - km/h 40,4

kg 3.500 - index 310,8 V&T 860

Mercedes-Benz eVito Long

km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6

kg 3.200 - index 301,4 V&T 848

Mercedes-Benz eVito Long 60 kWh

km/kwh 3,72 (kwh/100 26,85) - km/h 42,8

kg 3.200 - index 355,2 V&T 870

Nissan e-Nv200

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786

Nissan Townstar Ev L1 Tekna

km/kwh 4,93 (kwh/100 20,29) - km/h 39,6

kg 2.200 - index 373,8 V&T 872

Peugeot Partner Full Electric

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785

Renault Kangoo Express Z.E. Zev

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760

Renault Kangoo Express Z.E. 33

km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6

kg 2.130 - index 367,2 V&T 847

Renault Kangoo Van E-Tech Electric L1 45 kWh

km/kwh 3,40 (kwh/100 29,40) - km/h 37,2

kg 2.230 - index 335,4 V&T 869

Renault Master Z.E. 33 L2H2

km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8

kg 3.100 - index 348,8 V&T 834

Saic Motor Maxus eDeliver 3

km/kwh 3,23 (kwh/100 30,95) - km/h 40,9

kg 2.460 - index 339,0 V&T 857

Saic Motor Maxus eDeliver 9 L3H2

km/kwh 3,65 (kwh/100 27,39) - km/h 37,6

kg 3.500 - index 342,3 V&T 873

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830

Volkswagen ID.Buzz Cargo

km/kwh 3,25 (kwh/100 30,76) - km/h 39,2

kg 3.000 - index 336,0 V&T 867

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805

Ford Ranger 2.0 Tdci 170 Cv Wolftrak doppia cabina E6d

km/l 7,24 (l/100 13,80) - adblue% 17,347

km/h 56,0 kg 3.270 - index 419,2 V&T 866

Ford Ranger 3.0 V6 EcoBlue Platinum doppia cabina E6d

km/l 7,47 (l/100 13,38) - adblue% 17,895

km/h 53,2 kg 3.300 - index 417,1 V&T 877

Ford Ranger Raptor E6C

km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575

km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b

km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b

km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b

km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b

km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5

km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4

km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755

Volkswagen Amarok V6

km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808

Bremach T-Rex 60 E4

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Astra Hd8 84.44 E5

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Renault Trucks Kerax 500.40 E5

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e

Renault Trucks Kerax 520.40 E5

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

n Lcv < 3,5 t

n Lcv > 3,5 t

n Distribuzione

n Elettrici

n Pick up

n All terrain

n Cantiere

n Pesanti

L’index performance

tiene conto di

consumo gasolio,

eventuale AdBlue e

media oraria. A indice

maggiore corrisponde

una migliore

prestazione.

60 - 12 2024

www.vietrasportiweb.it

www.vietrasportiweb.it 12 2024 - 61



Archivio

TUTTE LE PROVE V&T CAMION&LCV

Daf Cf 440 Space Cab Pcc E6

km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794

Daf Cf 85.460 E5

km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826

Daf Xf 105.460 Space Cab E5

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Daf Xf 105.460 Space Cab E6

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

Daf XG+ 480 FT E6

km/l 4,30 (l/100km 23,25) - adblue% 2,554

km/h 69,1 - kg 43.750 - index 409,0 V&T 861

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Iveco Stralis As 440S56T/P E5

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813

Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D

km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123

km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843

Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D

km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0

km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845

Man TgX 18.440 XLX Eev

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758

Man TgX 18.480 XXL Eev

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Man TgX 18.480 XXL E6

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778

Man TgX 18.500 XXL E6c

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017

km/h 71,2 - kg 43.800 - index 390,3 V&T 811

Man TgX 18.510 GM E6d

km/l 4,42 (l/100km 22,68) - adblue% 5,978

km/h 73,6 - kg 43.470 - index 409,3 V&T 857

Man TgX 18.520 GX E6e

km/l 4,17 (l/100km 23,99) - adblue% 6,945

km/h 56,8 - kg 43.600 - index 374,8 V&T 876

Man TgX 18.680 XXL E5

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775

Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d

km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561

km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736

Renault Magnum 460 Dxi E5

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706

Renault Magnum 500 Dxi E5

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759

Renault Premium Route 450 Dxi E5

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Renault T 440 Sleeper Cab E6

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795

Renault T 440 Sleeper Cab E6

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165

km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820

Renault T 460 Sleeper Cab E6

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783

Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6

km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152

km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847

Renault T 480 High Sleeper Cab E6

km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431

km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835

Renault T 480 Turbocompound E6

km/l 4,25 (l/100km 23,51) - adblue% 4,853

km/h 70,0 - kg 43.850 - index 402,9 V&T 867

Renault T 520 High Maxispace E6

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233

km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815

Renault T 520 High Sleeper Cab E6

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790

Scania 540 S Active Prediction E6 D

km/l 3,72 (l/100km 26,88) - adblue% 8,315

km/h 70,73 - kg 43.900 - index 378,0 V&T 852

Scania G410 Active Prediction E6

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777

Scania G410 Cg20n Ap E6

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825

Scania G480 Highline Ecolution E5

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Scania R450 Active Prediction E6

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812

Scania R450 Topline Active Prediction E6

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843

km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792

Scania R480 La Mna Highline E4

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R480 La Mna Highline E5

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania R480 La Mna Topline Ap E6

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765

Scania R490 La Mna Topline Ap E6

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781

Scania R500 Active Prediction E6

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819

Scania R500 La Mna Highline E5

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Scania R520 Topline Active Prediction E6

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787

Scania R560 La Mna Topline E5

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Scania R560 La Mna Highline Ap E5

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763

Scania R580 Topline Active Prediction E6

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779

Scania R590 Active Prediction E6

km/l 3,66 (l/100km 27,31) - adblue% 8,671

km/h 70,96 - kg 43.800 - index 375,3 V&T 858

Scania R730 La Mna Highline E5

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Scania R730 Topline Active Prediction E6

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785

Scania S 500 Active prediction E6

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817

Scania S 650 Active prediction E6

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512

km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839

Scania S 730 Active Prediction E6

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808

Scania S 770 Active Prediction Euro VI E

km/l 3,16 (l/100km 31,64) - adblue% 12,174

km/h 72,6 - kg 43.900 - index 344,6 V&T 856

Scania Super 500 S Active Prediction Euro VI D

km/l 3,95 (l/100km 25,34) - adblue% 9,038

km/h 72,1 - kg 43.800 - index 385,0 V&T 863

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

n Lcv < 3,5 t

n Lcv > 3,5 t

n Distribuzione

n Elettrici

n Pick up

n All terrain

n Cantiere

n Pesanti

L’index performance

tiene conto di

consumo gasolio,

eventuale AdBlue e

media oraria. A indice

maggiore corrisponde

una migliore

prestazione.

62 - 12 2024

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12 2024 - 63



9

ISSN 0393-8077

770393 807708

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LA RIVISTA TECNICA

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Mensile - Anno XCV 885 DICEMBRE 2024

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