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Scimparello N°8 - Summer 2022

Scimparello N°8 SUMMER 2022 is dedicated dedicated to ITALY! There is so much inside this new issue: so many artists, so much fashion, so many stories, there is the summer and the desire for the sea, and there is also the determination to resist everything bad that happens in the world, living and doing our job with joy.

Scimparello N°8 SUMMER 2022 is dedicated dedicated to ITALY!
There is so much inside this new issue: so many artists, so much fashion, so many stories, there is the summer and the desire for the sea, and there is also the determination to resist everything bad that happens in the world, living and doing our job with joy.

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PER CHI NON SMETTE MAI DI CRESCERE

l’estate

italiana

CREATIVITY,

BEAUTY, PASSION,

HAPPINESS,

RESILIENCE,

STRENGHT,

STYLE.

N. 8 - Summer 2022

ITALIA

GENERATION MOVER

1


2


3


4


5


6

altanaspa.com


7


8

Natural Care for Baby & Kids

www.carelia.es


9


10


11


12


13


14


15


16

EMILIOPUCCI.COM


17



19


20



22


23


24

SS22//catch the wind

www.paademode.com


25


26


www.lmnthree.com

27


severinakids

28 www.severinakids.com


29


30

PLAYUPSTORE.COM


PER CHI NON SMETTE MAI DI CRESCERE

number 8

SUMMER 2022

editor-in-chief

Petra Barkhof

creative director

Rossella Ferrario

deputy editor

Enrico Fragale Esposito

senior editor

Patrizia Mezzanzanica

graphic design

Teresa Doria

managing editor

Patricia Barkhof

graphic project

Rossella Ferrario

contributors

Alejandra Salvatore, Annarella Caruso, Anthony Favazza, Dana Camerini,

Evelina Floris, Franco Cristaldi, Julia van Hove, Marco Tassinari, Nina Sozzini,

Oriana Picceni, Patrizia Perrazini, Patrizia Pesci, Sara Bianchi

Scimparello Magazine

Via Privata Cascia 8 - 20128 Milano - Italy

+39 02 83424307

contact@scimparellomagazine.com

scimparellomagazine.com

@scimparello_magazine


FAY.COM


THANK

YOU


GABRIELLA MIZERAK

Per il gusto originale che ha dato ai nostri Armadi.

For the original taste she gave to our Armadi.

EVELINA FLORIS

Per la poesia e l’attualità dei suoi dipinti.

For the poetry and newness of her paintings.

ANTHONY FAVAZZA

Per l’energia e la gioia che i suoi scatti trasmettono.

For the energy and joy that his pictures transmit.

ANNARELLA CARUSO

Per il suo modo romantico di raccontare l’Italia.

For her romantic way of telling an Italian story.

MARCO TASSINARI & PATRIZIA PESCI

Per la grinta rock delle immagini e

per il casting da urlo!

For the rock determination of the images

and for the amazing casting!


35


DANA CAMERINI

Per la dolcezza che sempre

traspare dalle sue illustrazioni.

For the sweetness that always shines

through in her illustrations.

TERESA DORIA

Per l’aiuto prezioso nella

realizzazione della parte grafica.

For her precious help with the graphics.

PATRIZIA PERAZZINI & SARA BIANCHI

Per aver tinto il nostro mondo

di verde allegria con l’anticipazione

della prossima stagione invernale.

For tinting our world with green cheerfulness

with a preview of next winter season.

ALEJANDRA SALVATORE

Per le sue modaiole, simpatiche

e ironiche tipe da spiaggia.

For her fashionable, funny and

ironic beach chicks.


37


JULIA VAN HOVE

Per l’emozione che ci hanno suscitato le sue storie.

For the emotion her stories have aroused in us.

ORIANA PICCENI

Per averci trasportato nel mondo

magico delle vecchie favole.

For transporting us into the magical

world of old fairy tales.

ANTONELLA GAGLIO

Per i personaggi che crea con un po’

di trucco e un colpo di spazzola.

For the characters she creates with a

bit of make-up and a stroke of her brush.

Per il mio incredibile team sul quale posso sempre contare.

Grazie Rossella, Mariangela, Patricia, Patrizia,

Enrico e Franco per la disponibilità, l’entusiasmo

e la pazienza! Scimparello siete voi!

For my incredible team on whom I can always count.

Thank you Rossella, Mariangela, Patricia, Patrizia,

Enrico and Franco for your availability,

enthusiasm and patience! You are Scimparello!


39


Grazie a tutti i fotografi e illustratori che, con una

loro immagine, ci hanno regalato un tassello di Italia,

contribuendo a questo numero.

Thanks to all the photographers and illustrators who, with one of

their images, have given us a piece of Italy, contributing to this issue.

Alessandra Ianniello

Alexandra Klever

Annarella Caruso

Anthony Favazza

Ari Hisae

Bruno Ripoche

Dana Camerini

Dragana Kunjadic Capasa

Elsa Dray-Farges

Emanuela Giacca

Federico Leone

Felicia McGowan

Hans Ericksson

Hayley Sparks

Luca Manfredi

Malena Mazza

Manuela Franjou

Marco Tassinari

Midivertounmondo

Oscar Sabini

Paolo Leone

Santa Pilens

Valérie Favier


douuodkids.com

doudoukidsofficial

douuodkids

41


42


content

SUMMER 2022

44

Resisting war

47

Editoriali

50

Siamo Noi

56

Il Racconto di Petra

130

Loud Kids

All of Evelina’s friends

Venezia Tour

La moda prende il sole

Sardine a colazione

Bellezze al bagno

Summer palette

86

PORTFOLIO

262

Sketch Book Diary

SOS Scimparello

L'Armadio di Emma e Gabriel

Le Fiere

60

Intensity of life. Everywhere

Candela

Storie d’Amore

276

Brand Profile Il Gufo

Fashion Company Simonetta Group

Brand Profile Bianca&Noè

304

Baby Love,

Fashion, Beauty,

Design, Decor,

Home, Food,

Diy, Toys, Travel,

Streaming, Book,

Instagram

350

Color Me

43


RESISTING WAR

PETRA BARKHOF

It - Guerra. Se ne parla sempre, la vediamo ovunque, la sentiamo intorno, vicina come non

mai. Quando è iniziata, quando la Russia ha invaso l’Ucraina ho sentito il bisogno di isolarmi,

di togliere la spina e spegnermi.

Ho pensato che quello che facevo non avesse senso. Come potevo parlare di moda quando in

quel mondo che credevo sicuro, che ero certa avesse imparato l’importanza della pace, c’era

gente che moriva o, per non morire, era costretta a perdere tutto?

Poi, come era successo per la pandemia, e per altre guerre che si sono succedute senza tregua,

solo più lontane da me ma non meno drammatiche, ho pensato che lasciarmi andare non

avrebbe aiutato nessuno. Né me, né il mondo. Che se potevo, invece di disperarmi, regalare

un po’ di speranza, di leggerezza, di svago, di “normalità”, allora, forse, sarei stata meglio, e

sarebbero state meglio le persone che lavoravano con me, e tutte quelle aziende che danno lavoro

a intere famiglie e stanno lottando per resistere. La guerra non si ferma solo perché io continuo

a fare il mio lavoro con passione, ma non lo farebbe neppure se mi chiudessi in un buco.

Io non smetto di sperare. Mi abbatto, piango, resto spenta per un po’. Poi mi rimetto in piedi

e faccio quello che so fare. E cerco di farlo al meglio.

EN - War. We talk about it all the time, we see it everywhere, we feel it around us, as close as

ever. When it started, when Russia invaded Ukraine, I felt the need to isolate myself, to pull

the plug and switch off. I thought that what I was doing didn’t make sense. How could I talk

about fashion when in the world I thought was safe, I was sure had learnt the importance of

peace, there were people dying, or in order not to die, were forced to lose everything?

Then, as it had happened with the pandemic, and with the other wars they have followed

one another without respite, only further away from me but no less dramatic, I thought that

letting myself go wouldn’t help anyone. Neither me, nor the world. That if I could, instead of

despairing, give a bit of hope, of lightness, of fun, of “normality”, then perhaps I would feel

better, and the people I work with would, too, and also all those companies that give work to

entire families and are now struggling to resist. The war doesn’t stop just because I continue

to do my job with passion, but neither would if I locked myself in a hole.

I don’t stop hoping. I break down, I cry, I shut down for a while. Then I get back on my feet

and do what I know to do. And I try to do it the best I can.

thanks to @creativesforukraine

illustrations by

Sarah Gerbers, Radvilė Balsytė, Urtė Gluoksnytė,

Monica Bucmyte, Rossella Ferrario, Alona Shostko,

Monika Gregulska, Ieva Gasianec, Linda Valere,

Gintare Kavaliauskaite, Julija Straizyte, Johnny Kotze.

44



46


ITALIANA NEL CUORE

PETRA BARKHOF

ARTWORK GABRIELLA MIZERAK

It - Sentivo da tanto tempo il desiderio di rendere omaggio all’Italia, non dico dal primo

momento che ci sono arrivata perché avevo lasciato il mio cuore ad Ibiza ed ero

un po’ triste. Ma dopo essermi ambientata, e avere trovato casa per conto mio, e un

lavoro nella moda che mi piaceva tantissimo, e amici veri, da allora ho sempre sentito il

desiderio di ringraziare questo bellissimo paese che mi ha adottato. Che mi ha sempre

fatto sentire a casa, amata, protetta, creativa come neppure io sapevo di essere. Che

mi ha fatto di nuovo innamorare di un pugliese/milanese con cui sono sposata ancora

oggi, e di nuovo diventare mamma. Poi è arrivato il 2021 e fra i Måneskin, e i campionati

di calcio, e le olimpiadi di Tokyo, sembrava che tutto il mondo, improvvisamente,

avesse scoperto quanto brava era l’Italia. Non solo bella, ma brava, come io ho sempre

ritenuto che fosse. Così eccomi qui. A testimoniare tutto il mio affetto e tutta la mia

riconoscenza a questo Paese in cui ho vissuto la maggior parte della mia vita e in cui,

anche quando scappo, torno sempre volentieri. Il piano per il futuro è quello di abbandonare

Milano e trasferirmi al Sud. Magari in Puglia, che è un luogo straordinario

e pieno di ricordi. Oppure in Sicilia in uno dei vecchi palazzi storici e affascinanti del

centro di Palermo, che per me è una città incantata. L’importante è che ci sia il mare.

Non quello gelido e grigio del nord della Germania dove sono nata ma quello blu e

verde e azzurro del mio Mediterraneo.

ENGLISH

TEXT

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48


ITALY EVERYWHERE

ENRICO FRAGALE ESPOSITO

ARTWORK GABRIELLA MIZERAK

It - Devo essere onesto, ho avuto qualche problema a scrivere questo editoriale... Parlare

di una cosa che ti appartiene così profondamente, l’italianità, non è facile a mio

avviso. Petra ha un punto di vista privilegiato, è straniera e il Belpaese lo può vedere da

dentro o fuori a seconda delle occasioni. Io invece di cosa avrei dovuto parlare per evitare

nazionalismi banali? In redazione ho lasciato trasparire il mio sconforto, al quale il

super team ha fatto fronte immediatamente. “Parla di tua mamma, è tipicamente una

mamma italiana!” ha proferito Patrizia. È vero, il suo telefono è perennemente occupato

perché ogni giorno deve parlare a turno con figli e nipoti per almeno mezz’ora

ciascuno - se salti un giro sei fregato: è come dare del laziale a Totti. E guai a organizzare

un Natale lontano da casa, anche durante il più cupo lockdown eravamo tutti

sotto il suo albero di Natale. Però mia madre è lontana dall’idea della brava cuoca...

“Allora parla del tuo fidanzato a cui piace cucinare” ha esclamato Petra. Sì, lasagne,

cotolette, polpette, parmigiane sono presenze fisse a casa mia. Il forno è sempre acceso,

le padelle non conoscono riposo. E ogni ospite che viene, prima di andare via, chiede

già quando può tornare. “Parla di Milano, la ami così tanto” ha detto Rossella. Sì, la

città in cui ho scelto di vivere ha il mio affetto incondizionato. Qualcuno dirà che è la

realtà meno italiana d’Italia, ma non è vero. È la città dove la creatività, caratteristica

tipica tricolore, trova qui la massima espressione. Ecco qui, ora continuerei a scrivere

di mille cose, ma non ho più spazio... La mia Italia è dappertutto, in ogni momento

della quotidianità: è famiglia, è bellezza, è bontà, è ospitalità, è stile, è…

ENGLISH

TEXT

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49


Ci sono cose che come le guardi sai dove

sei. Può essere una vecchia foto, un oggetto,

un film. Qualcosa che non appartenga solo

ai tuoi ricordi ma ai tuoi ricordi in questo

luogo preciso. E che chiunque si sia fatto

un’idea del mondo, anche se stereotipata,

riconosce. Il Colosseo, per esempio, anche

un eschimese si immaginerebbe subito a

Roma. Quello che noi abbiamo scelto

per rappresentare l’Italia non è

magari così immediato, o

evidente, ma questo non lo

rende certo meno

autenticamente Made in Italy.

sia

noi


There are things that as soon as you look at them

you know where you are. It can be an old photo, an

object, a movie. Something that belongs not only to

your memories but to your memories in that precise

mo

place. And that anyone who has formed an idea

of the world, even if it is stereotypical, recognizes.

The Colosseum, for example, even an Eskimo

would immediately imagine himself in Rome.

What we have chosen to represent Italy may not

be so immediate, or obvious, but that certainly does

not make it any less authentically Made in Italy.


siamo noi

LUOGHI, RICORDI, BELLEZZA.

alejandra L’Italia per me è la famiglia e gli

amici che condividono il cibo intorno al tavolo

e i ricordi della faccia di mio figlio Mateo che

mangia i suoi primi gelati in Sicilia.

Italy for me is family & friends sharing food around

the table and the memories of my son Mateo’s face

having his firsts gelatos in Sicilia.

petra Una sera di tanti

anni fa. Seduta sul pavimento

di casa guardavo un film

con un’amica. Doveva

tradurmelo spesso perché uno

degli attori era napoletano e

quell’accento, ancora oggi,

non lo capisco. Non credo di

aver mai più riso così tanto

in tutta la mia vita!

One evening many years ago.

Sitting on the floor of my house,

I was watching a movie with a

friend. She often had to translate

it for me because one of the actors

was Neapolitan and I didn’t,

and still don’t, understand that

accent. I don’t think I have ever

laughed so hard again in my

entire life!

Rossella Venezia, l’estate, la

spiaggia del Lido, io bambina

sdraiata sul lettino dell’Excelsior.

E poi più grande, studentessa al

liceo artistico, in giro per la città,

il caldo umido, l’odore della

laguna, la bellezza ovunque,

dentro e fuori dai palazzi.

Venice, the summer, the Lido beach,

me as a child lying on the sunbed at the

Excelsior. And then older, a student

at the art school, walking around

the city, the humid heat, the smell of

the lagoon, beauty everywhere, inside

and outside the buildings.

ENRICO Permettetemi un

po’ di glam, dopotutto

siamo un magazine

di moda. Anno 2013:

Mariacarla in abito

Valentino fotografata

da Roversi per Vogue.

Bellezza made in Italy

al 100%.

Allow me some glam, after all

we are a fashion magazine.

Year 2013: Mariacarla

in Valentino photographed by

Roversi for Vogue. Beauty

made in Italy 100%.

PATRIZIA Mi piace leggere. Perché leggere una storia ben scritta è viverla.

Essere qualcun altro da te stesso eppure, magicamente, sempre te stesso.

Nella saga di Elena Ferrante sono stata perdutamente Lila. Anche se,

in realtà, sono molto più simile a Lenù.

I like to read. Because to read a well-written story is to live it. To be someone other

than yourself and yet, magically, always yourself. In the Elena Ferrante saga, I was

hopelessly Lila. Although, in reality, I am much more like Lenù.


53


siamo noi

LUOGHI, RICORDI, BELLEZZA.

franco Sono cresciuto in

Puglia e la mia casa aveva

un giardino pieno di fichi

d’india. Ne ho mangiati un

sacco da bambino e poi,

crescendo, ho imparato

a cucinarli in tantissimi

modi. La cosa più bella

dell’Italia per me? La

fantasia in cucina. I grew

up in Puglia and my house had

a garden full of prickly pears.

I ate a lot of them when I

was a kid and then, as I grew

up, I learned to cook them in

many ways. The most beautiful

thing about Italy for me? The

creativity in the kitchen.

teresa Abito al confine tra

Romagna e Marche vicino alle

spiagge che d’estate si popolano

di migliaia di turisti. E’ quindi per

me il periodo ideale per scappare

al Parco del Monte San Bartolo,

dove tra le macchie gialle delle

ginestre e il blu infinito del mare,

penso a quanto sia bella l’Italia!

I live on the border between Romagna

and Marche near the beaches that are

populated by thousands of tourists in the

summer. It is therefore the ideal time for

me to escape to the Monte San Bartolo

Park, where, among the yellow patches of

broom and the infinite blue of the sea,

I think about how beautiful Italy is!

patricia La mia infanzia

italiana è legata al tram

di Milano, lo prendevo

tutte le mattine per

andare a scuola. Il suo

charme vintage mi

cattura ancora oggi!

The Milan tram reminds me

of my Italian childhood. I

took it every morning to go

to school. Its vintage charm

still captures me today!

54

GABRIELLA La chiesa di Santa Maria presso San

Satiro in via Torino a Milano rappresenta

per me il perfetto esempio della meraviglia

dell’Italia. L’Italia è così. Piena di bellezza

e meraviglia anche nei posti più inaspettati,

ma anche piena di invenzione, di soluzioni

brillanti e creative. E di cose fatte bene.

For me, the church of Santa Maria presso San Satiro

in Via Torino in Milan is the perfect example of the

wonder of Italy. This is what Italy is like. Full of

beauty and wonder even in the most unexpected places,

but also full of invention, of brilliant and creative

solutions. And of things done well.

mariangela Io e i miei

figli a spasso per il borgo

vecchio di Termoli, nel

mio Molise. Per me

l’Italia sono i paesini di

provincia dove il tempo

sembra si sia fermato.

Me and my children walking

around the old town of

Termoli, in my Molise.

For me Italy is the small

provincial towns where time

seems to stand still.


LIFE is A

TREASUREhunt...


56


I RACCONTI DI PETRA

Ricordi random:

something good,

something bad,

something funny

illustrations Dana Camerini

It - Per raccontare davvero la mia Italia devo andare indietro nel tempo, a quando sono arrivata

a Milano per la prima volta, a venticinque anni con una bimba di quattro. Ricordo che

era il periodo di Pasqua e la prima cosa buffa che ho notato era che qui, a differenza che in

Germania, le uova di cioccolato erano confezionate in verticale. Adesso naturalmente mi sono

abituata, ma allora mi era sembrata una cosa parecchio strana. Come mi era sembrato strano

che tutti impazzissero per Portofino e la descrivessero come uno dei luoghi più belli al mondo

quando non c’era neppure una spiaggia o, se c’era, era minuscola e sassosa, non certo la distesa

di sabbia bianca che mi ero immaginata di vedere in Riviera! Invece mi divertiva da morire

osservare le persone mentre parlavano e gesticolavano, (adesso lo faccio anch’io naturalmente),

e come ogni tedesca che si rispetti ero affascinata dalla galanteria degli uomini, anche giovani,

che ti cedevano il passo, ti camminavano a fianco sul marciapiede mettendosi dalla parte della

strada, ti aprivano le porte e ti facevano passare per prima quando al mio paese, se non stavi

attenta, ti arrivava in faccia la porta! Perché i ragazzi neppure si curavano di tenertela aperta,

dopo esserci passati loro. Questione di parità, dicevano. Bah! Un’altra bella scoperta è stata

quella della musica. Gli unici italiani che si sentivano in radio in Germania erano Albano e

Romina Power. Non sapevo chi fossero Pino Daniele, o Fiorella Mannoia, o Paola Turci, e di

Lucio Battisti conoscevo solo una canzone, “Ancora tu”, perché l’avevo intercettata su qualche

57


RICORDO che in Puglia, dove

passavo le vacanze estive, mi

chiamavano “la forestiera”…

frequenza da appassionati di musica, come ero io, e la canticchiavo a memoria, senza sapere

il significato delle parole. Tanto che quando ho imparato l’italiano e l’ho scoperto, mi è piaciuta

ancora di più. Ricordo che in Puglia, dove passavo le vacanze estive, mi chiamavano

“la forestiera”, e questo mi divertiva parecchio. E ricordo che, specialmente al sud, quando ti

invitavano a casa, ti offrivano sempre qualcosa: un caffè, un biscotto, un bicchiere di vino. Mi

faceva sentire accolta, parte di quella grande famiglia italiana stile “Il Gattopardo” che avevo

tanto amato nel film di Visconti. Ero innamorata pazza del gusto italiano, trovavo la moda

meravigliosa e mi affascinava la creatività di un popolo che pur non sapendo, o non sapendo

perfettamente cosa fare o come fare qualcosa, improvvisava, e alla fine riusciva sempre ad

avere successo.

Trovavo strano, anzi, stranissimo che molti medici ricevessero i pazienti nel loro studio di casa,

dove la sala d’aspetto confinava spesso con il loro soggiorno, (adesso non è più così ma lo è

stato per tanto tempo!), e mi sconvolgeva il prezzo esorbitante dei fiori, del latte per neonati

(che per mio figlio mi facevo spedire da mia mamma), persino delle torte! Pane nero non se ne

trovava, né del buon cioccolato fondente, né dello yogurt come Dio comanda. Tutte cose che

sono arrivate dopo, molto dopo il mio arrivo. E la burocrazia! Mamma mia come odiavo la

burocrazia! La odio ancora adesso, a dire il vero, perché la situazione non è migliorata affatto!

Una volta, alle Poste, sono persino scoppiata a piangere. Ero andata lì per spedire non ricordo

cosa e mi hanno fatto tornare quattro volte! Quattro volte per mandare a casa dei miei genitori

un pacchetto che sarà pesato sì e no due chili! E prima la scatola non era quella giusta …. poi

doveva avere un lato aperto per l’ispezione doganale (era prima delle frontiere UE aperte) ….

poi bisognava mettere un piombino…. Ma dove lo trovavo io un piombino, che a malapena

parlavo italiano? Morale, la quarta volta sono scoppiata a piangere dalla frustrazione. Ma è

stato quello che è successo dopo a farmi decidere che, forse, tutto sommato, quello poteva

essere il paese dove restate: il gesto di una vecchina in fila dopo di me che mi si è avvicinata,

mi ha abbracciata e consolata. Non so se lo avesse fatto perché le facevo tenerezza, o perché

condivideva la mia stessa frustrazione e chissà quante volte, anche a lei, era toccato tornare in

quel maledetto ufficio! Ma mi è entrata nel cuore. E lì è rimasta. Insieme a tutti i miei ricordi.

ENGLISH

TEXT

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58


59


NTER

Stories of “foreigners” who have

become Italians with their hearts

and of those who, for love,

work or spirit of adventure, have

found a home in a country other

than the one they were born in.

60


VIEW

Storie di “stranieri” diventati

Italiani con il cuore e di chi,

per amore, per lavoro o

spirito di avventura,

ha trovato casa in un paese

diverso da quello in cui è nato.

61


La mentalità italiana è passionale.

E le famiglie italiane, come

quelle di Paola e Sabina, conservano

il loro spirito anche all’estero.

Allora come oggi.

INTENSITY

OF LIFE.

EVERYWHERE

Italian mentality is passionate.

And Italian families, like Paola’s and

Sabina’s, keep up their spirit, even abroad.

Back then and now.

BY JULIA VAN HOVE

it - Il mio primo vero ricordo dell’Italia risale all’adolescenza,

quando mi unii a questo gruppo di giovani,

un mucchio di teenager super eccitati, in un viaggio

verso una piccola città della Toscana. Doccia era un

posto piuttosto tranquillo, ma una sera tardi siamo stati

testimoni di un evento furiosamente appassionato:

in una piccola stradina laterale una coppia ha avuto

la più feroce discussione della sua vita. Uno scontro.

Ok, era una lotta verbale, ma infiammata dalla rabbia!

Forse era semplicemente il loro rituale del sabato sera.

Ma siamo usciti da questo negozio all’angolo con degli

snack in mano e ci siamo sentiti stranamente scioccati,

62


Paola , s family

63


I bambini tedeschi sono così educati, quelli cinesi

assolutamente disciplinati, gli italiani sono più scatenati!

Sabina , s family

64

German kids are so well-bred, Chinese ones absolutely

not rebellious, Italian kids are wilder!


divertiti e affascinati allo stesso tempo. Non avevamo

mai visto una scena così teatrale. Beh, almeno non

fuori da un teatro. Sembrava che stessero per uccidersi

a vicenda, urlando, gridando: una bella signora sul

balcone che lanciava vasi di fiori mentre il marito gesticolava

selvaggiamente giù in strada; allo stesso tempo

sembrava molto divertente.

Anni dopo, quando mi sono trasferita a Milano per lavoro,

vedevo ancora questa passione negli occhi della

gente, che accoglieva sempre l’intensità della vita. E

ho pensato: potrebbe succedere in qualsiasi altro posto

che non sia questo? Si sentirebbero a disagio da un’altra

parte? E ho pensato a tutti questi luoghi grigi, sobri

e tranquilli del mondo. Un mio amico italiano una volta

ha detto: gli italiani non hanno bisogno di lasciare

il loro paese. Hanno un clima ottimale. Il cibo migliore.

Durante le vacanze basta che dividano lo stivale (si

riferiva alla forma del paese) e si dirigano a sinistra o a

destra verso la spiaggia. Tutto vicino, tutto meraviglioso.

Ma naturalmente ci sono italiani che lasciano il loro

paese. Per lavoro, per cambiare, o per un’avventura.

Quando Paola lasciò Martina Franca il 26 dicembre

del 1970, aveva poco più di vent’anni e tanta voglia

di partire per sempre. Le sembrava naturale cogliere

quell’occasione, come aveva già fatto suo fratello e

come avrebbero fatto ora i suoi amici insieme a lei. La

prima tappa fu Allschwill, una comunità svizzera vicino

a Basilea. Dopo 2 anni lì e una pausa di 5 mesi a

casa, nella terra dei “trulli”, è tornata a Basilea. E nel

1975, per questioni di permesso di soggiorno, si stabilì

vicino alla sua prima tappa, ma in un nuovo paese, nel

villaggio tedesco di Lörrach. La gente qui era molto

diversa: “In Germania non parlano tutti insieme, ma

uno dopo l’altro, sono più calmi. Le famiglie italiane

sono molto più rumorose, ma per questo si sentono vicine

e si vedono più spesso”. E pensa: “I bambini tedeschi

sono così educati che dicono ‘ciao’ quando passano.

‘Ciao Paola’. I bambini italiani sono più scatenati”.

Nel 1977 ha dato alla luce sua figlia, Katjana, che

poi è cresciuta in Germania. Con poco caos per le

strade, con persone gentilissime attorno e pomeriggi

di coffee&cake. Ora, più di 40 anni dopo, Paola vive

ancora nella stessa regione nel sud della Germania,

si reca in Italia solo un paio di volte all’anno per le

vacanze. “Mi sento a casa a Schopfheim. Sento di appartenere

a questo posto”. Cosa le manca di più? “Il

mare. E mia figlia, che è tornata a vivere nella mia

città natale italiana”.

Sabina è di Torino. Un luogo dove convivono natura,

cultura, arte, cibo, con queste bellissime piazze che ti

lasciano senza fiato. Tra cui Piazza San Carlo, “il salotto

di Torino”. Per accompagnare il marito che inseguiva

un’opportunità di lavoro, ha fatto le valigie, preso la

figlia di 2 anni e si è trasferita a Shanghai. Questo nel

2018. “La mia famiglia non l’ha presa bene, la Cina

è dall’altra parte del mondo”. Ma attraverso i moderni

sistemi di messaggistica si tiene in contatto con

loro ogni giorno. Mentre la piccola Alice si è adattata

subito, il nuovo inizio per loro non è stato facile: “La

lingua, la cultura, le abitudini. Sentirsi uno su un milione”.

Ha sostituito la vista sulle Alpi con quella sullo

skyline della terza città più grande del mondo. Il piano

era di restare due anni, ma dato che molte famiglie

espatriate prolungano il loro soggiorno, l’avventura

diventerà probabilmente un viaggio di 5 anni.

La vita familiare in Cina è diversa. “Le famiglie italiane

apprezzano il fatto di riunirsi intorno allo stesso

tavolo - la cena è un momento importante in cui genitori

e figli hanno la possibilità di stare insieme. Inoltre

i bambini cinesi non sono assolutamente ribelli e dedicano

molto (forse troppo) tempo allo studio. Ascoltano

ed eseguono tutto quello che le loro famiglie dicono

loro, senza lamentarsi”.

Prima della pandemia Sabina e la sua famiglia visitavano

l’Italia tre volte l’anno, ma a causa delle regole di

quarantena in Cina, tornare a casa è quasi impossibile.

La piccola Alice ricorda ancora i suoi nonni, la loro

casa, la neve, il Colosseo. E forse un giorno potrebbe

entrare nello spirito della sua mamma e seguire il suo

motto “sentirsi sempre italiana e non dimenticare mai

il paese d’origine”.

Entrambe, Sabina e Paola, trovano del buon cibo italiano

nelle loro nuove case. Anche giusti ingredienti o

ristoranti. E buoni amici, a volte provenienti da tutto

il mondo. Per dedicarsi a cene vivaci e conversazioni

rumorose, con bambini scatenati che corrono in giro.

Paola ricorda un detto: “Stip ca truv! - Conserva che

poi trovi.

Non vedo l’ora di far vedere l’Italia ai miei figli.

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Italiana per scelta, glam per nascita.

Tra ricordi e consigli preziosi

conosciamo meglio una fashion icon.

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CANDELA

DON’T CRY FOR ME ARGENTINA!

BY ENRICO FRAGALE ESPOSITO

Italian by choice, glam by birth.

Between memories and precious advice

we get to know a fashion icon better.

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GIOIA

BELLEZZA

AMORE

MERAVIGLIA

CREATIVITA , ’

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it - “Alle 8 a cena da Candela!” Ho letto questo messaggio,

inviatomi dalla nostra Patricia, appena svegliatomi

in un grigio mattino milanese e l’effetto è stato come

quello di un caffè. Avevo proposto io di intervistare per

questo numero la ex modella, influencer e ora imprenditrice

digitale argentina ma trapiantata a Milano da

anni. Mi sembrava fosse importante includere la voce

di chi, anche se italianizzata da una lunga permanenza,

non è originaria del nostro stivale, una madre, per

rispecchiare il nostro focus sulle famiglie, ma che denotasse

stile perché siamo pur sempre una rivista di moda.

Le mie domande erano stilate già da tempo, pronte ad

essere inviate via mail, una volta terminate le vorticose

giornate di fashion week tra Milano e Parigi. Invece,

ospitale come nella migliore tradizione tricolore, Candela

mi ha aperto la porta del suo appartamento e ha

aggiunto un posto a tavola come fossi quell’amico in

più del celebre motivetto canoro. Fra la sua famiglia: la

determinata primogenita Verde, l’estroversa Celeste e

il piccolo simpaticissimo Martin.

A tavola niente spaghetti, pizza o ravioli ripieni di ‘nduja

e burrata, che mi assicura essere il suo piatto forte

del momento, ma take-away indiano, vino francese e

il sottofondo della cadenza latino-americana della padrona

di casa. Però le vibes italiane erano dappertutto,

nell’energia coinvolgente che questa famiglia crea

intorno a sé (“nella nostra indipendenza siamo una

squadra fortissima” - mi rivelerà più tardi!) e nella maternità

di Candela, che è un mix tra tenerezza, comprensione,

qualche tratto di rigore e la propensione a

impartire insegnamenti utili… preziosi anche quelli

sull’outfit da indossare a scuola l’indomani!

Per dovere professionale, anche se non credo abbia bisogno

di introduzioni, ve la presento, nel caso ci fosse

qualcuno tra i lettori a non conoscere Candela (il cognome

Pelizza è superfluo): nasce a Buenos Aires nel

1980 e cresce con i genitori e sua sorella gemella, Vanesa

- che è rimasto “il suo angolo di Argentina qui a

Milano”. Insieme a lei, a diciassette anni, si trasferisce

in Italia e inizia a lavorare come modella. Grazie a uno

stile innato, diventa It-girl e poi Influencer (entrambi

con la I maiuscola perché è fra le prime), collabora con

il magazine online Grazia.it e si impone come fashion

icon. Segni distintivi che la caratterizzano sono gli occhi

azzurri e l’immancabile caschetto biondo. Seguono

collaborazioni con piattaforme digitali, riviste, brand e

una docu-serie trasmessa in televisione, fino ad arrivare

al ruolo attuale di imprenditrice e creatrice digitale,

con un profilo social seguitissimo che racconta, come

recita la bio, di “gioia amore bellezza meraviglia grazia

creatività al servizio della comunicazione attraverso

le immagini”. Grazie a un account curato nei colori e

nelle grafiche come in una rivista di moda, Candela ci

rivela il suo mondo in cui il glamour incontra l’intimità

dei suoi momenti in famiglia.

Ma niente di tutto questo è stato argomento di conversazione

durante la nostra cena. Si è parlato di influssi

lunari e simbologia dei segni zodiacali, discusso di

telefilm su cui non potevo esprimermi troppo perché a

lei mancava l’ultima puntata (d’altronde Patricia non

aveva neanche visto la prima perché è sempre in ritardo

sulle ultime uscite), delle lezioni a scuola di Verde e

Celeste, alle quali non è mancato anche qualche consiglio

su questioni di cuore, fino ad arrivare ai suoi segreti

(che non vi rivelo) per conservare meglio i fiori nei

vasi. Alla fine è stata Patricia a riportarci all’ordine (è il

suo ruolo anche in redazione, una caratteristica innata)

ricordandoci che eravamo lì per un’intervista, da fare

prima che fosse ora di mettere a letto Martin. Poche

domande per conoscere meglio una donna sofisticata e

una madre splendida che è diventata italiana per scelta.

@candela______

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Il tuo primo ricordo legato all’arrivo in Italia?

Direi proprio il giorno in cui ho messo piede qui,

all’aeroporto di Linate, insieme a mia sorella Vanesa

- dopo quello che era stato il nostro primo viaggio in

aereo. Alle spalle avevamo lasciato l’inverno argentino,

di fronte a noi c’era l’estate italiana. All’uscita ci aspettavano

il driver e quello che è rimasto tuttora il mio

agente. Non scorderò mai la scena di noi in macchina

e lui che ci seguiva sfrecciando fra le strade di Milano

su una Vespa.

C’è un posto qui in cui ritrovi un po’ di

Argentina?

Casa di mia sorella, che al contrario di me è rimasta

molto legata alle nostre origini e tradizioni. Lei, la sua

famiglia, la sua casa sono il mio angolo di Argentina.

Il tuo piatto argentino preferito

vs quello italiano?

Quello argentino è una torta salata che si prepara a

Pasqua con cipolle, peperoni, olive e sgombro - non

sono molti i piatti tipici argentini a base di pesce, ma

questo è veramente buono e anche io lo cucino ogni

tanto. Scegliere un piatto italiano non è facile, diciamo

che vado a periodi: in questo momento la mia passione

sono i ravioli ripieni di ‘nduja e burrata.

Tre aggettivi per descrivere Milano.

Internazionale, raccolta e in divenire.

Hai 24 ore libere da passare con i figli. Come

trascorri la giornata?

A casa, senza nessuno intorno, perché nella nostra

indipendenza siamo una squadra fortissima. E senza

organizzare nulla, perché è dalla spontaneità e, a volte

anche dalla noia, che nascono le situazioni migliori.

Un libro che i bambini devono leggere?

Piccolo blu e piccolo giallo, che ho letto anche io da

piccolina. E poi un classico: Il Piccolo Principe.

Un negozio di riferimento per vestire i più

piccoli?

Nel mio caso sono gli armadi delle amiche che hanno

figli della stessa età di Martin (il più piccolo a casa di

Candela). Quando proprio devo andare a fare shopping

allora scelgo Petit Bateau, Jacadi o Zara Kids.

Il regalo più bello che hai ricevuto da bambina?

Ricordo un giorno di essermi svegliata e aver trovato a

sorpresa qualcosa come 8 libri: erano dei libri-gioco, di

quelli che sei tu a decidere come far proseguire la trama

in base alla scelta di paragrafi e pagine numerate.

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È stata un’emozione che mi è rimasta impressa nella

memoria.

Una tappa immancabile per chi visita

Milano con i figli?

L’Hangar Bicocca, in cui visitare sia interessanti esibizioni

temporanee, sia i Sette Palazzi Celesti di Anselm

Kiefer: sono magici.

Il tuo locale preferito in città?

Il Dhole (zona Porta Romana), dove passo molto spesso

per prendermi un momento tutto per me con un

buonissimo Margarita.

Da piccola cosa sognavi di fare?

La commercialista! Sono lontana anni luce dai numeri

e dai calcoli, sia chiaro. Il vero motivo è che mio

zio praticava questo mestiere ed era l’unico in tutta la

famiglia che prendeva l’aereo per viaggiare. Quindi

associavo la possibilità di vedere altri luoghi a questa

professione.

Vacanze in Italia: dove suggerisci di

trascorrerle?

Sicilia: Palermo e Siracusa le conosco già molto bene,

ma voglio scoprire tutto il resto! Con i figli anche la

Puglia!

Il tuo outfit preferito quando eri piccola?

Un look fatto di pezzi vintage totalmente scombinati

tra loro, che ogni volta sbigottiva mio padre.

Quale marchio di moda ti piacerebbe che si

lanciasse in una collezione bambino?

Loewe, senza dubbio!

Sei amica della nostra Managing Editor

Patricia. Ci racconti un episodio particolare

che ti lega a lei?

Ho sicuramente dei ricordi divertenti ma vaghi legati a

un nostro viaggio a Los Angeles da ragazze, dove l’ho

trascinata controvoglia al mercatino dell’usato per fare

incetta di capi vintage. Ma un momento speciale è stato

il giorno in cui l’ho intravista per strada - dopo un

po’ di tempo che non la vedevo - e dal primo sguardo

ho subito capito che era incinta, nonostante fosse solo

al secondo mese e non mostrasse ancora segni della

gravidanza. Questo episodio spiega come il nostro sia

un legame che definirei energetico.

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Da piccola volevo fare

la commercialista: mi

sembrava l . ’unico mestiere che ti

permettesse di viaggiare.

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Storie d , ’Amore

BY PATRIZIA MEZZANZANICA

Adottare.E’ , un percorso

spesso lungo, tortuoso

e complicato.

Specialmente in Italia.

Ma chi ha resistito,

chi non ha perso

la speranza neppure nei

momenti piu , bui,

oggi vive

il suo sogno.

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IT - Volevo spiegare la bellezza dell’adozione con parole semplici, ma non sono così brava.

Nonostante io, quella bellezza, la conosca bene. Allora ho cercato citazioni di persone

molto più colte, sagge e profonde di me, e ne ho trovate due che mi sono piaciute molto.

Una nel Talmud, non che io sia particolarmente religiosa e tanto meno ebrea, ma è davvero

potente e mi ha commosso, per cui accetto il rischio di qualche critica. La religione non

c’entra. E neppure la razza. E nessuno meglio di un genitore che va a prendere suo figlio

dall’altra parte del mondo lo sa.

La seconda è meno poetica, ma ha il pregio di essere ironica e il messaggio arriva

comunque forte e chiaro. È di Joanne Greco: mamma, avvocato e blogger.

Entrambe le citazioni si riferiscono alla maternità e non alla genitorialità. Di questo

mi dispiaccio ma è solo questione di parole, non di significato. Maternità non è più di

paternità. Ogni padre lo sa. Ogni madre lo sa. Ogni figlio lo sa.

“Una madre è come una sorgente di montagna

che nutre l’albero alle sue radici,

ma una donna che diventa madre del bimbo partorito da

un’altra donna è

come l’acqua che evapora fino a diventare

nuvola e viaggia per lunghe distanze

per nutrire un albero solo nel deserto”.

(Talmud)

“Madre adottiva? Io sono madre.

Non ho bisogno di un altro suffisso.

(Joanne Greco)

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.

LALAÏICHA

Valentina e Olaf

IT - Quando Valentina ed Olaf hanno visto per la prima volta la loro bambina, aveva due anni e viveva in un

istituto a Bamako, nel Mali. La tata che se ne prendeva cura si è diretta verso di loro con lei in braccio, l’ha

appoggiata a terra, le ha sussurrato qualcosa all’orecchio e Lalaïcha, facendo qualche passo incerto, (aveva

appena imparato a camminare), si è avvicinata a loro con gli occhi pieni di lacrime. Così triste che ad entrambi

si è stretto il cuore. Non sapevano nulla di lei, nulla delle sue abitudini o sul suo carattere, nessuno li aveva

informati. Le hanno offerto il Pluto di peluche che le avevano portato in dono e lei l’ha stretto forte forte senza

più lascialo. In qualche modo sono riusciti a salire in auto e andare a casa della volontaria che li ospitava per

un periodo di adattamento. Le hanno cambiato il pannolino, messo il pigiamino e poi si sono stesi sul letto con

lei in mezzo. Lalaïcha ha dormito profondamente tutta la notte e per tre giorni non ha emesso un fiato. Però

era triste. Piangeva in silenzio, senza singhiozzare, e loro si sentivamo impotenti. Poi, il quarto giorno, per la

prima volta, ha sorriso.

Per tutto il mese in cui sono stati in Mali è stato un susseguirsi di manifestazioni spontanee d’affetto e scoppi di

rabbia e pianto in cui la piccola non si faceva avvicinare da nessuno. In quei momenti Valentina si sedeva per

terra, a poca distanza da lei, e aspettava che la crisi passasse e lei andasse a rifugiarsi fra le sue braccia.

All’ambasciata di Dakar, in Senegal, mentre aspettavano il visto per rientrare in Italia, la prima crisi di panico

da genitori: Lalaïcha aveva infilato la testa tra le sbarre della cancellata e non riuscivano più a tirarla fuori. Una

guardia, calmissima, ha fatto il giro, ha aperto il cancello che era chiuso a chiave, e l’ha “sfilata” dall’altra parte

come se nulla fosse. In famiglia se ne ride ancora ora che Lala ha nove anni (dieci ad ottobre) e frequenta con

successo la 4ª elementare. È una ragazzina estroversa, simpatica, carismatica e anche un po’ permalosa. Ma

quello pare essere un difetto di famiglia. Va pazza per le lasagne e non ha mai fretta. Deve essere la sua anima

maliana, dato che in Mali si dice spesso “Donì Donì” che significa “Piano Piano”.

Sono passati anni dal primo giorno di scuola materna, quando Valentina ha dovuto restare in classe con lei

perché Lala aveva paura che l’abbandonasse, e solo quando è stata sicura che la mamma “tonnava” (tornava)

a prenderla si è tranquillizzata. Da quel momento è sempre andata prima all’asilo e poi a scuola, serenamente.

Anzi, le piace così tanto che vuole frequentare l’Università, diventare una biologa marina, chiudere tutti gli

zoo del mondo e salvare ogni animale. Fra lei e loro c’è un rapporto speciale, specialmente con i cani che,

per lei, impazziscono letteralmente. Non riescono a starle lontani, come se avesse una calamita. (Sarà stato

l’imprinting di Pluto?) Ogni tanto, a papà Olaf, sembra un po’ lontana e triste… ma si sa, lui è un apprensivo.

Basta un sorriso e si tranquillizza.

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gruppocasillo.com


VALENTINA

Alessandra e Leandro

IT - Faceva caldo il giorno che Alessandra e Leandro sono arrivati a Tuyen Quang, in Vietnam per

incontrare Valentina. Un caldo torrido. E fra il lungo viaggio in aereo, la confusione, il traffico caotico

sulle strade e l’emozione che da giorni non faceva loro chiudere occhio, sono arrivati all’Istituto che

la ospitava, sfiniti. Erano insieme ad altre coppie provenienti dall’Italia tutte con lo stesso desiderio:

diventare genitori. Anche la loro bambina sembrava stanca, stanca e spaventata. Ha opposto loro

una resistenza titanica ed è crollata addormentata nelle braccia di Alessandra solo dopo aver pianto

e urlato per ore. Tremavano all’idea di cosa sarebbe successo al suo risveglio, non erano mai stati

genitori! Invece, dopo ore di sonno profondo, Valentina ha aperto gli occhi, li ha guardati, e ha fatto

loro un sorriso che non dimenticheranno mai. E grazie al coraggio di quell’esserino, anche loro si

sono sentiti coraggiosi. Da allora non si sono più staccati: appiccicati come colla. Si sono dovuti

separare per forza quando lei è andata all’asilo ma è stato difficilissimo. Il primo giorno sono stati

fuori dal portone tutto il tempo. E anche quello dopo. E quello dopo ancora. Così per quasi una

settimana. Alla fine si sono rassegnati. E adesso che Valentina va alle elementari, separarsi non è

più un dramma. Testarda (come solo i vietnamiti sanno essere), determinata, permalosa, ma anche

dolce e sensibile, Valentina ha l’ironia e l’autoironia di un adulto. Sostiene di avere il fisico di papà

e il carattere di mamma che, secondo Alessandra, significa attribuirsi il meglio di entrambi. Le sue

osservazioni non sono mai scontate e la definizione di scugnizzo napoletano le calza a pennello: uno

scugnizzo con gli occhi a mandorla. Qualche problemino Alessandra e Leandro l’hanno dovuto

affrontare con l’adozione, ma non in famiglia. Le provocazioni, quando ci sono state, sono venute

dall’esterno: sguardi perplessi di sconosciuti, espressioni tipiche di ambienti in cui regna l’ignoranza

e la chiusura mentale, come quando Alessandra è stata definita da una bambina mamma fake, ma

nulla che abbia mai minimamente intaccato la loro serenità familiare. C’è ancora poca informazione

e scarsa cultura sull’argomento adozioni. Non sono poi molti quelli che viaggiano davvero e si

confrontano con altri popoli. Non vale la pena farsi il sangue amaro. L’importante non è piacere a

tutti, ma alle persone che si amano.

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M O U N T A I N

MEM O R I E S


GEREMIA,

GIANBATTISTA E GALATEA

Mary e Davide

IT - Geremia è il maggiore, Gianbattista quello di mezzo e Galatea la più piccola.

Rispettivamente sedici, undici e sette anni. Una piccola banda di vietnamiti con cui le discussioni sono

all’ordine del giorno. D’altronde loro sono in tre e Davide e Mary solo in due. Il 16 novembre 2006, sull’aereo,

mentre andavano ad Hanoi a prendere Geremia che allora aveva solo quattro mesi, improvvisamente tutto

è diventato reale. Stavano diventando genitori, la loro vita sarebbe cambiata per sempre. Quel bambino li

avrebbe tenuti svegli per sempre: svegli, vigili e felici. E il sorriso di Geremia, appena arrivati nella stanza

d’albergo, li ha così rapiti che ci sono tornati altre due volte in quel luogo. Nel 2012 per prendere Gianbattista,

diciotto mesi e occhioni spalancati, che non voleva staccarsi un minuto da loro e seguiva con lo sguardo ogni

più piccolo movimento di suo fratello Geremia e, nel 2016, per Galatea, quindici mesi, che sul letto giocava

serena con i doni che le avevano portato e poi si è addormentata con il dito in bocca. Problemi di adattamento

non ne hanno avuti, nessuno dei tre. Sono sempre stati molto a loro agio sia a scuola che fuori. Per Davide e

Mary, vederli a turno, anche se per pochi secondi, il primo giorno, seduti ai loro banchi composti e in silenzio,

è stata un’emozione grandissima. Crescono in fretta. A volte troppo. E infatti ora Geremia di anni ne ha 16. È

in piena adolescenza e nonostante sia un ragazzo affidabile, educato e molto preciso qualche sbalzo emotivo ce

l’ha, e ci sta anche qualche conflitto con i genitori. Gianbattista, invece, è ancora piccolo. A unidici anni resta

il bambino simpatico, sentimentale, dolce e affettuoso che è sempre stato, e Galatea è la piccola principessa:

sensibile, simpatica, molto giocherellona, precisissima e testardina.

Sul loro futuro hanno le idee molto chiare. Da grande Geremia vuole fare il chirurgo, Gianbattista il regista

di film e Galatea la chef. La sua specialità sono le patatine

fritte che lei chiama patatine chef.

Per ora, però, l’unico a cucinare è Geremia che prepara

spesso la carne e la carbonara per suo nonno. Gianbattista

è goloso di farinata e Galatea mangerebbe pizza mattina,

mezzogiorno e sera (oltre alle patatine chef, naturalmente).

Anche gli involtini vietnamiti vanno alla grande. Quando

ci sono è sempre festa grande. Come è festa grande la

partenza per le vacanze a Modica, in Sicilia. La prima volta

Davide e Mary ci sono andati nel 2005, prima dei figli, e se

ne sono così innamorati che ci tornano ogni estate. Per loro

è casa: il mare, la campagna, il cibo, il caldo ma soprattutto

la gente, adorano i Siciliani. Stanno sempre a Casa Talia,

tanto che i proprietari sono oramai diventati loro carissimi

amici. Anche i ragazzi stanno bene lì. Si vive tranquilli,

indipendenti e, nei limiti dell’accettabile, ognuno può

decidere cosa fare. Tre aspetti della vita quotidiana che

Davide e Mary reputano molto importanti e che i loro figli

hanno perfettamente assorbito.

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DAVID

Laura e Fabio

IT - La chiamata della vita, così Laura e Fabio descrivono la telefonata ricevuta cinque anni fa dal giudice che

li convoca per una proposta. “C’è un bambino che gode di ottima salute”, dice loro quando li riceve, “è un

maschietto, si chiama David, ha solo due mesi ed è un cioccolatino”.

Non ci potevano credere. Non si erano permessi di sperare troppo ma proprio così lo volevano! Sarà che Laura

ha la pelle molto chiara e i capelli biondi e … si sa, gli opposti si attraggono. Il giorno dopo vanno all’ospedale

a prenderlo. La nurse arriva con il piccolino che indossa una tutina a righe rosa (ma non era un maschietto?)

e lo mette in braccio a Laura. Lui ha solo due mesi e la fissa con due occhioni spalancati che sembrano fanali,

la testa piena di riccioli, le guanciotte paffute e lei non resiste: scoppia a piangere dalla commozione. E Fabio

con lei. Sente da subito che sta stringendo il suo bambino. E da subito sente che per lui darebbe la vita. Loro,

darebbero la vita. Perché si sa che Fabio prova esattamente quello che sta provando lei.

A casa la prima cosa da fare è un bel bagnetto. Laura si scopre disinvolta nel prendersi cura del piccolo, è

tranquilla, tutto le viene naturale, quel gigante di suo marito, invece, è impacciato, ha quasi paura di toccarlo.

Una volta lavato e vestito è tempo di avvisare i nonni che, per scaramanzia, non sapevano gli ultimi sviluppi.

Fabio chiama i suoi e con una scusa li fa venire a casa. Sua mamma è agitata, pensa subito che sia successo

qualcosa di brutto mentre il marito capisce all’istante: “ma foss arrivat o piccirill?” (“è arrivato il bambino?”)

chiede in napoletano stretto a suo figlio, tutto speranzoso. In soggiorno c’è Laura, seduta sulla poltrona come

la regina madre con in braccio il piccolo erede. Succede il finimondo: lacrime, abbracci, baci. Poi è tempo di

chiamare via skype i genitori di Laura a Palermo. La stessa scena è la stessa, con la mamma di Laura che ripete

incredula. “non ci posso credere, non ci posso credere…”. E come darle torto? Quasi non ci credono neppure

loro! La sera, stravolti, si addormentano tutti e tre nel lettone. David dorme beato e loro non smettono di

fissarlo un istante. Oggi David ha cinque anni ed è un bambino solare, intelligente e molto perspicace. Non

ha mai avuto problemi per via del colore della sua pelle: è diversa da quella dei suoi genitori, e allora? Ha

una grandissima predisposizione per le lingue e gli piacciono gli accenti. Dai nonni palermitani parla con la

cadenza siciliana, quando è a Napoli con quella napoletana, a casa, a Roma, sembra il più romano dei romani,

e quando gioca su youtube riesce a capire l’inglese ma anche il francese, il cinese, il russo, persino il turco!

Da sua mamma ha preso la voglia di vivere e di divertirsi, da suo papà tanti modi di fare. Dormono nella stessa

identica posizione, per esempio, e prima di addormentarsi girano e rigirano continuamente il cuscino. Da

grande vuole fare il calciatore. “Mah, vedremo”, dice mamma Laura, “c’è ancora tanto tempo….”

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www.giroquadro.it


ANNA e MOHA

Alessandra e Mauro

IT - Anna è arrivata in famiglia piccolissima, a venti giorni. In ospedale, prima di lasciarla andare, hanno detto ad

Alessandra e Mauro che avrebbe dovuto mangiare intorno alle due di notte. Era nella culla accanto al lettone e

loro, a quell’ora, erano pronti con il biberon in mano. Ma lei continuava a dormire beata, con le manine chiuse a

pugno, pronta a combattere contro qualche brutto sogno. Hanno aspettato ancora un po’, ma niente. Anna non

si svegliava. Alla fine ci hanno rinunciato e sono tornati a letto anche loro. Moha, invece, di anni ne aveva quattro

quando l’hanno incontrato per la prima volta in Burkina Faso. È arrivato nel loro alloggio nella campagna

africana dall’Istituto dove viveva, accompagnato dalla sua educatrice. Era molto serio. Sembrava preoccupato,

forse anche un po’ spaventato. Alessandra, Mauro e Anna si sono avvicinati a lui sorridenti, ma lui non sorrideva.

Si sono accovacciati per essere alla sua altezza, gli hanno dato dei piccoli regali che gli avevamo portato ma

lui continuava a non sorridere. Solo quando hanno giocato con la palla e lo hanno tenuto in braccio, anche

se per poco tempo, si è lasciato un po’ andare. È stato un pomeriggio molto intenso, volevano disperatamente

piacergli, lo aspettavano da tanto e si sentivano già una famiglia, ma per lui loro erano degli estranei e sapevano

che dovevamo dargli tempo. In Italia Moha si è adattato in fretta, dopo due settimane capiva tutto quello

che gli dicevano ed ha impiegato solo un paio di mesi a parlare perfettamente. Anche il cibo italiano gli è

piaciuto da subito. Oggi, a otto anni e mezzo, è molto goloso di pasta, pesce e di tutta la cucina mediterranea in

genere. Mangerebbe sempre. È un bambino molto riflessivo e socievole ma anche un po’ permaloso. Si offende

facilmente e fatica a spiegare i motivi del suo malessere. Allora si chiude in camera e per un po’ sta arrabbiato

con tutti e con tutto. Bisogna avere pazienza, lasciargli il suo spazio e i suoi tempi, e poi ricompare in cerca di

coccole. Anna, invece, oggi ha quattordici ed è in piena adolescenza. Periodo faticoso per dei genitori e, infatti,

gli scontri sono all’ordine del giorno. Anche quando era più piccola ha attraversato un momento difficile, aveva

degli scatti di rabbia e piangeva spesso, sembrava che tutto quello che i suoi genitori facessero fosse sbagliato. Poi

Alessandra e Mauro hanno capito che dovevano lasciarla sfogare, che gli abbracci sarebbero arrivati, ma dopo,

passata la buriana. D’altronde è sempre stata, ed è ancora, impaziente, entusiasta e ribelle. E anche determinata e

perfezionista. Non molla fino a che non raggiunge il risultato desiderato. Specie riguardo alla danza. Balla e canta

benissimo, ha preso l’inclinazione artistica dalla mamma, mentre Moha è uno sportivone e gli piace giocare a

calcio come al suo papà, oppure fare le costruzioni con i lego, attività in cui è uno specialista, anzi, un vero mago.

Chissà, forse da grande farà l’ingegnere.

Pur essendo legati, Anna e Moha, al momento, non hanno molti punti di contatto, ma vederli fare qualcosa

insieme, per Alessandra e Mauro, è la gioia più grande, la chiusura di un cerchio.

Succede spesso a tavola, quando Anna, che è molto spiritosa e ama prendersi in giro, dice qualcosa di divertente.

Allora Moha ride, e il suo riso è così contagioso, così liberatorio che nessuno riesce a trattenersi. E finiscono tutti

con le lacrime agli occhi.

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MARTINA

Laura e Giuseppe

IT - Laura non aveva capito che quella bambina dagli occhi enormi e languidi che guardava incantata, come se

tutto, intorno, fosse improvvisamente scomparso, era sua figlia. Certo, era andata in Vietnam per incontrarla e

portarla a casa, (da sola purtroppo, perché suo marito Giuseppe proprio quei giorni era ricoverato in ospedale),

ma non si aspettava di rimanerne affascinata al primo sguardo. Invece è successo proprio così. E quando più

tardi, in albergo, ancora sottosopra dall’emozione e dall’incredulità, scivola sulle scale con lei in braccio, in quel

momento, comprende davvero che è sua. È davvero la sua bambina. Sente che non c’è nulla che non farebbe

per proteggerla, che potrebbe morire, se necessario, per quell’esserino. Martina ha nove mesi, all’epoca, non si

accorge di nulla e la notte dorme serena mentre Laura la osserva cercando di memorizzare ogni particolare del

suo viso e chiedendosi chi è quella bambina che già ama così tanto. Anche arrivata in Italia dorme molto, quasi

si rifugiasse nel sonno per difendersi da qualcosa. Potrebbe essere un problema, ma Martina ci mette davvero

poco per sentirsi abbastanza sicura da dormire meno, e cresce in un ambiente sereno e affettivo. Neppure il

primo giorno di asilo le provoca problemi. Davanti alla porta di cristallo del nido lascia la mano di sua mamma

ed entra. Poi si gira, le fa ciao e va incontro ad un gruppetto di bambini urlanti. Vive da subito l’adozione

con consapevolezza e normalità. Qualche anno dopo, alle elementari, durante una lezione di scienze, dice alla

maestra che gli animali si dividono in mammiferi, che nascono dalla pancia, ovipari, che nascono dalle uova, e

aeronautici, che le mamme li vanno a prendere con gli aerei. Certo, come in tutte le famiglie a volte si discute,

qualche attrito è normale, specie adesso che Martina ha quasi quattordici anni e l’adolescenza si fa sentire. Ma

il suo carattere non è cambiato negli anni. Era una bambina matura, riflessiva, disordinata e divertente e così è

rimasta. Dell’Italia le piace tutto, specialmente le estati a Marina di Massa, il loro posto del cuore. Finita la scuola

vuole andare in Corea del Sud e diventare una designer di videogame. E siccome è molto indipendente, ed ha

idee ben chiare che esprime con convinzione, senza farsi condizionare da quelle degli altri, con tutta probabilità

ci riuscirà. A casa mancheranno la sua allegria, la sua positività e soprattutto le sue battute. Ma il sogno di Laura

e Giuseppe è che lei realizzi i suoi sogni. Per cui ben venga anche la Corea del Sud! Per qualche anno.

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Per informazioni:

CIAI (adozioni internazionali) www.ciai.it

Le Radici e le Ali www.leradicieleali.com

APS Polaris (Associazioni di famiglie adottive e affidatarie per supporto

in fase pre e post adozione/corsi di formazione) www.apspolaris.it

Tribunale dei Minori (adozioni nazionali)

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PORTF

LE BELLE IMMAGINI

PARLANO SEMPRE AL CUORE.

Beautiful images always

speak to the heart.

A LORO CI AFFIDIAMO PER

RACCONTARE la nostra estate.

We rely on them to tell

the story of our summer.


OLIO

italy

22


88


Bruno Ripoche

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Federico Leone

Zoe Beltran

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Alessandra Ianniello

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Felicia McGowan

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Santa Pilens


Felicia McGowan


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Hans Ericksson

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Paolo Leone

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Malena Mazza


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Alexandra Klever


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Dragana Kunjadic Capasa



Marco Tassinari


Manuela Franjou


Ari Hisae

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Hayley Sparks


Annarella Caruso



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Emanuela Giacca


Luca Manfredi


Elsa Dray-Farges


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Valérie Favier




Anthony Favazza


Oscar Sabini


midivertounmondo


portfolio

italy

22

BRUNO RIPOCHE

I have a strange feeling of coming home every time

I go to Italy. The light & smells are so familiar to me.

Love this country.

@brunoripoche

FEDERICO LEONE

Italian Summer, as a rebus: pasta in the foreground stands

for “Italian” and sheets in the wind for “Summer”.

Iconic elements that remind me of my childhood and

the hours spent in the garden playing with friends.

@federico_leone

ALESSANDRA IANNIELLO

A nest dug into the rock on the island of Ponza.

Sun, water and sandstone..

@alessandra.ianniello

FELICIA MCGOWAN

These images were for a school project back in 2016 or 17.

I developed them myself hence all the dust on the film.

Something about this pictures feels very European to me.

@effmcgowan

126


SANTA PILENS

Italy makes you a better person. Italy wakes up an inner

child in you. Those are memories that last.

And you always want more. Another bite of fresh fig, another

day in paradise....captured in your memory.

@santapilens

MALENA MAZZA

A typical Italian family celebrating the 15th August.

Elegance and food are common traits of that day in Italy.

@malena_mazza

HANS ERICKSSON

Lying half asleep in the shadow. In the background I hear

people chatting, laughing, children playing around

and the smell of the sea mixed with some sun lotion.

@hans_ericksson

ALEXANDRA KLEVER

Italian summer to me is happinesss by

the Tyrrhenian Sea.

@alexandraklever

PAOLO LEONE

Because summer is all about sun, beaches and

young children playing in the water.

@paololeonephotographer

DRAGANA KUNJADIC CAPASA

Feast of Our Lady of the Alto Mare,

Otranto 3 September 2017

It was indeed a special day.

The atmosphere, the light, the sky.

@dragakun

127


MARCO TASSINARI

Oh my! What a vision!

Are they ice creams or parasols? Are they real or painted?

These sensations can only be found in Romagna,

a land that welcomes you, pampers you, involves

you to the point hat you can no longer forget it.

@marco_tassinari

HAYLEY SPARKS

This image was taken one summer a few years ago on a

holiday with my sister, at Villa Cimbrone gardens,

Ravello I find solace in beauty; the world just makes

a little more sense. Southern Italy in summer is ripe with

beauty, full of visual inspiration and pleasure.

@hayleysparksphotography

MANUELA FRANJOU

It reminds me of old vintage movies

set in the Italian islands. the retro style of the

actresses of the time, the color, the mood...

@mesenfantssauvages

ANNARELLA CARUSO

The memory of my long summer days is eating small

cucumbers, looking for flowers, sleeping in the shade of a tree,

dancing in the fields, lying exhausted on the grass

to smell the green perfume and hear the cicadas sing.

@annarellaph

ARI HISAE

If I imagine Italy, I think it is more coastal,

with houses by the sea. One region I would love

to visit is Sicily in the summer.

@_arihisae

EMANUELA GIACCA

The Italian summer in Minori, a coffee coming out

hot from the mocha and in the background

the shimmering blue of the sky and the sea.

@em_gih

128


LUCA MANFREDI

Italy gives its best during summer because

it welcomes us in all its beauty.

@luca62

ANTHONY FAVAZZA

For me the Italian summer is:

Freedom, sun, sea and good food.

@anthonyfavazza

ELSA DRAY-FARGES

For me, Italian summer represents the full bright yellow sun

going everywhere in every little crack whether it’s the city

or the deep Mediterranean Sea. Italian summer is also

the kindness and the softness of Italian people and

the beautiful and delicious food you can find everywhere.

Italian summer for me is the purest idea that summer can be.

@elsadrayfarges

OSCAR SABINI

My image represents the Italian summer because of

certain reflections of light that accompany everyday life.

@oscarsabini

VALÉRIE FAVIER

For me, the Italian Summer is in relation to beautiful summer

colors, heat, and special moments with your family.

This photo is all that, my beautiful daughter Hanaé playing in

the swimming pool of our family house. I meant to steal a small

piece of summer forever.

@val.f.photography

MIDIVERTOUNMONDO

My name is Snooshy. I traveled throughout Italy and

the city that has remained in my heart is Venice.

Claudia and Isa took pictures

of me and this is a souvenir postcards!

@midivertounmondo

129


N°8

O

Su e giù per i ponti di Venezia, nel

giardino dei nonni a preparare la

colazione, in spiaggia a prendere il sole

e fare il bagno con l’amica del cuore,

davanti alla macchina fotografica a

sognare di diventare la rock band più

famosa del mondo oppure al parco, a

mangiare un gelato e sdraiarsi sull’erba.

L’Italia più bella è quella dei suoi bambini.


DA

Up and down the Venice bridges, in the

grandpa’s garden preparing breakfast,

on the beach sunbathing and swimming with

the besties, in front of the camera dreaming

of becoming the most famous rock band

in the world or in the park, eating an

ice cream and lying in the grass. The most

beautiful Italy is the one of its children.


Loud

132


Kids

photography Marco Tassinari

styling Petra Barkhof

From left,

NATHAN dress

Péro,

LEONARDO,

jacket Péro,

LUPITA, blouse

Bebe Organic,

FEDERICO,

dress Péro.

133


LUPITA, dress Balmain

Kids, basque stylist’s

own, FEDERICO, jacket

and bermuda Balmain

Kids, shirt Ermanno

Scervino Junior, hat

stylist’s own, NATHAN,

jacket and pants

Balmain Kids, T-shirt

LMN3, LEONARDO,

jacket, tank top, jeans

and boots Dsquared2.

134


135



LUPITA, dress Balmain

Kids, basque stylist’s

own, FEDERICO, jacket

and bermuda Balmain

Kids, shirt Ermanno

Scervino Junior, hat

stylist’s own, NATHAN,

jacket and pants

Balmain Kids, T-shirt

LMN3, LEONARDO,

jacket, jeans

Dsquared2.

137


138


LEONARDO,

jacket, pants

and boots

Dsquared2,

blouse

Philosophy di

Lorenzo

Serafini Kids,

left FEDERICO,

leather jacket

Moschino Baby

Kid Teen,

blouse Carbon

Soldier.

139


140


NATHAN, jacket

and pants Little

Creative Factory,

shirt Moschino

Baby Kid Teen,

LUPITA dress

Little Creative

Factory, collar

Miss Grant,

left NATHAN,

bomber Molo,

shirt Paade Mode.

141


142


NATHAN, jacket

and pants Paade

Mode, top Miss

Grant, boots

Pèpè Children

Shoes, LUPITA,

dress Péro,

blazer Miss

Grant, necklace

with cross

Green Apple,

socks Collégien,

loafer Pèpè

Children Shoes.

left NATHAN,

jacket Miss

Grant, shirt

Molo, bracelets

as earrings

Green Apple,

necklace

stylist’s own.

143


FEDERICO,

jacket and

bermuda

Balmain Kids,

shirt Ermanno

Scervino Junior,

hat stylist’s own,

NATHAN, jacket

and pants

Balmain Kids,

T-shirt LMN3.



LEONARDO,

shirt and shorts

Moschino

Baby Kid Teen.

right LUPITA,

blouse

Philosophy di

Lorenzo Serafini

Kids, hat

stylist’s own.

146


147


LUPITA, dress

Balmain Kids,

basque stylist’s

own, socks

Collégien, shoes

Pèpè Children

Shoes,

FEDERICO,

jacket and

bermuda

Balmain Kids,

shirt Ermanno

Scervino Junior,

hat stylist’s

own,shoes Pèpè

Children Shoes,

NATHAN, jacket

and pants

Balmain Kids,

T-shirt LMN3,

socks Collégien,

shoes Pèpè

Children Shoes,

LEONARDO,

jacket, tank top,

jeans and boots

Dsquared2.



FEDERICO,

jacket Paade

Mode, blouse

Philosophy di

Lorenzo Serafini

Kids, jeans belt

stylist’s own,

LEONARDO,

jacket

Dsquared2,

blouse

Philosophy di

Lorenzo

Serafini Kids.

150


151


152

LUPITA, dress

Little Creative

Factory, collar

Miss Grant.

right NATHAN,

jacket and pants

Balmain Kids,

T-shirt LMN3,

socks Collégien,

LEONARDO,

jacket, jeans and

boots

Dsquared2.



NATHAN,

bomber Molo,

shirt Paade Mode.

154


155


156

NATHAN, jacket

and pants Paade

Mode, top Miss

Grant, scarf and

hat stylist’s own.

right FEDERICO,

leather jacket

Moschino Baby

Kid Teen, blouse

Carbon Soldier,

jeans Dsquared2

NATHAN, jacket

Miss Grant,

shirt Molo,

jeans Stella

McCartney, rings

Green Apple.



LUPITA, dress

Raspberry Plum,

boots Pèpè

Children Shoes,

socks Collégien,

right NATHAN

jacket Miss

Grant, shirt

Molo, jeans

Stella McCartney

Kids, bracelets

as earrings

and rings

Green Apple.


159



Loud Kids

3 QUESTIONS TO PETRA BARKHOF

PERCHÉ UNO SHOOTING PROPRIO SUI MÅNESKIN?

Ho scelto i Måneskin, perché prima all’estero quando si parlava di Italia ci si riferiva ad Arte,

Cultura e Cibo. Ora finalmente siamo riconosciuti universalmente anche per il nostro Rock!

Per quelli che non li conoscono, hanno partecipato a X Factor in Italia, vinto il Festival di

Sanremo e l’Eurovision Song Contest. Hanno aperto il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas e

a gennaio erano allo show americano Saturday Night Live. Il 17 Aprile suoneranno come prima

rock band italiana al Coachella Festival in California. Mi sembrava giusto dedicargli

un servizio e i bambini come sempre si sono divertiti da matti!

UN LORO PREGIO TUTTO ITALIANO?

Esprimere creatività a 360°: la capacità di passare da

melodie nostalgiche a pezzi da ballare. E i loro look ovviamente!

________________

WHY A SHOOTING ABOUT MÅNESKIN?

I chose Måneskin because before, when people spoke of Italy abroad, they referred to art,

culture and food. Now we are finally universally recognised also for our Rock!

For those who don’t know them, they took part at Italian X Factor, won the Festival of Sanremo

and the Eurovision Song Contest. They opened the Rolling Stones’ concert in Las Vegas and in

January they were on the American show Saturday Night Live. On 17 April they will play

as the first Italian rock band at the Coachella Festival in California. It seemed only right to

dedicate a fashion shooting to them and the children, as always, had a great time!

AN ALL-ITALIAN QUALITY OF THE BAND?

Expressing creativity at 360°: the ability to go from nostalgic melodies

to danceable tunes. And their looks obviously!

Beggin’ - MÅNESKIN

Mi fai impazzire - BLANCO

Ovunque Sarai - IRAMA

Marea - MADAME

Solo Questa Notte - CRISTALDI

PETRA’S ITALIAN PLAYLIST

Good Times - GHALI

Soldi - MAHMOOD

Almeno tu nell’Universo - ELISA

Toffee - VASCO ROSSI

Ancora tu - LUCIO BATTISTI

video Franco Cristaldi @francocristaldi

hair & make-up Antonella Gaglio @antonella_gaglio

casting & production Patrizia Pesci @patrizia_pesci

models Babyfashion @babyfashionit

161


All of

Evelina’s

friends

illustrations by Evelina Floris

162


GIOVANNI, shirt

Wander&Wonder.

163


164


SOFIA, dress

C’era Una Volta,

GINEVRA,

shirt Molo.

165


166


EMMA, dress

Péro, LARA,

dress Bonmot.

167


AMALIA,

dress Loud

Apparel.

168


all of Evelina’s

FRIENDS

3 QUESTIONS TO THE ARTIST EVELINA FLORIS

UN ARTISTA ITALIANO CHE HA CONDIZIONATO IL TUO LAVORO

L’artista e illustratore Lorenzo Mattotti.

UNA MOSTRA CHE TI È RIMASTA NEL CUORE

Quella di un’artista Italiana che ho visto di recente : La fotografa Tina Modotti.

Una vita intensa la sua, fatta di ideali e grandi passioni.

PER CONOSCERE L’ARTE, DOVE PORTERESTI I BAMBINI QUEST’ESTATE IN ITALIA?

Difficile scegliere una tra le città Italiane, ma credo quest’estate porterei

i bambini a Firenze! Tante sono le cose da vedere: Il Duomo, Ponte Vecchio, gli Uffizi

e per i più piccoli i giardini di Boboli a Palazzo Pitti.

________________

AN ITALIAN ARTIST WHO HAS INFLUENCED YOUR WORK

The artist and illustrator Lorenzo Mattotti.

AN EXHIBITION THAT HAS STAYED IN YOUR HEART

That of an Italian artist I saw recently: photographer Tina Modotti.

Her life was intense, made up of ideals and great passions.

TO GET TO KNOW ART, WHERE WOULD YOU TAKE YOUR CHILDREN

THIS SUMMER IN ITALY?

It’s hard to choose an Italian city, but I think I would take the children

to Florence this summer! There are so many things to see: the Duomo, Ponte Vecchio,

the Uffizi and, for the little ones, the Boboli Gardens in Palazzo Pitti.

@evelina.floris

169


En

tour

photography Anthony Favazza

styling Petra Barkhof

170


eZi

a

FRANCESCO,

raincoat and cap

Dsquared2,

shirt and

sweatpants LiiLu,

sneakers Vans,

NICOLE, trench

Paade Mode,

leggings

Minimalisma,

socks Collégien,

sneakers Ocra, bag

Wander&Wonder.

171


NICOLE, dress

and bucket hat

Loud Apparel,

bag pack Péro,

FRANCESCO,

shirt and hat

Wander&Wonder,

polo Minimalisma.

172


173


NICOLE, dress

and bag Il Gufo,

socks Collégien,

sandali Two Con

Me by Pèpè,

FRANCESCO,

shirt, pants and

jacket Il Gufo,

socks Collégien,

boots Pèpè

Children Shoes.

174


175



NICOLE, dress

and bag Il Gufo,

socks Collégien,

sandali Two Con

Me by Pèpè,

FRANCESCO,

shirt, pants and

jacket Il Gufo,

socks Collégien,

boots Pèpè

Children Shoes.

Left FRANCESCO,

pants and jacket

Il Gufo, socks

Collégien, boots

Pèpè Children

Shoes, Piranha

backpack

Don Fisher.

177


FRANCESCO,

jacket, pants and

hoodie Giro Quadro,

NICOLE, jacket

and pants Péro.

178


179



FRANCESCO,

jacket, pants and

hoodie Giro Quadro,

socks Collégien,

loafers Pèpè Children

Shoes, NICOLE,

jacket and pants

Péro, t-shirt

GayaLab, socks

Collégien,

clogs Il Gufo.

181


182


FRANCESCO,

shirt Douuod Kids,

pants GayaLab,

boots Pèpè

Children

Shoes, hat Carbon

Soldier vintage,

socks Collégien.

183


NICOLE,

T-shirt Suuky,

knit top Carbon

Soldier, sweatpants

Play Up,

sneakers Ocra.


185


186

FRANCESCO,

t-shirt Manila

Grace, jumper

Carbon Soldier.


187



NICOLE, coat, shirt

and shorts Emilio Pucci

Junior, socks Collégien,

sunglasses

Sons+Daughters.

189



NICOLE, blouse

Bebe Organic,

pants Giro Quadro,

bucket hat Paade

Mode. Left

FRANCESCO,

shirt Douuod Kids.

191



FRANCESCO,

jacket and pants

Fay Junior, T-shirt

Smiley Philosophy di

Lorenzo Serafini Kids,

sunglasses Ki ET LA,

fish bag Ligne Noire

Enfants. Left NICOLE,

T-shirt Bonmot,

pants Nā pā’ani,

bucket hat Rylee+Cru,

socks Collégien,

sneakers Ocra.

Necklace L’Accetto

193


NICOLE,

shirt Bebe

Organic, top

LMN3, shorts ,

Paade Mode.

194


FRANCESCO,

raincoat and cap

Dsquared2,

shirt and

sweatpants LiiLu,

sneakers Vans,

NICOLE, trench

Paade Mode,

leggings

Minimalisma,

socks Collégien,

sneakers Ocra, bag

Wander&Wonder.


196


197


FRANCESCO,

raincoat

Dsquared2,

sweatpants

LiiLu, sneakers

Vans.

198


venezia tour

3 QUESTIONS TO THE PHOTOGRAPHY ANTHONY FAVAZZA

Un albergo, un ristorante, un luogo del cuore.

L’elegante Hotel Palazzo Experimental, con vista mozzafiato sul Canale della Giudecca,

leggermente decentrato dalle rotte turistiche, ma luogo perfetto per vivere l’autenticità della città veneziana.

Il ristorante Il Paradiso Perduto dove ho assaporato la vera cucina tradizionale veneziana,

fatta di prodotti freschissimi provenienti dal mercato ittico locale

(imperdibili le “moeche”di stagione) e i famosi cicchetti!

Il mio luogo magico: la vista mozzafiato dal Campanile di San Marco, in particolare al

tramonto, il cui tempo sembra fermarsi per perdersi nella bellezza della vista sul golfo…e

poi arriva il rintocco delle ore dal campanile, è l’ora dello spritz!

Cosa deve assolutamente visitare un turista a Venezia?

Palazzo Venier dei Leoni, dimora veneziana del XVIII secolo, che custodisce la collezione

di Peggy Guggenheim, nella quale le mie bambine hanno partecipato a laboratori artistici

gratuiti mentre io ho colto l’occasione per visitare il museo!

Cosa ti affascina maggiormente di questa città?

Lo stile di vita rilassato veneziano, dettato anche dall’unicità della struttura architettonica della città,

fatta di ponti e canali di una bellezza rara che ti lascia il desiderio di tornare…il prima possibile!

________________

A hotel, a restaurant, a place of the heart.

The elegant Hotel Palazzo Experimental, with breathtaking views of the Giudecca Canal, slightly

off-center from the tourist routes, but the perfect place to experience theauthenticity of the Venetian city.

Il Paradiso Perduto restaurant where I tasted the real traditional Venetian cuisine,

made of very fresh products from the local fish market (not to be missed are the seasonal

“moeche” soft shell crab) and the famous cicchetti! (finger food).

My magical place: the breathtaking view from the Campanile di San Marco, especially at

sunset, where time seems to stop while admiring the extreme beauty of the view of the

gulf ... and to be awaken only by the chime from the bell tower, it’s time for a spritz!

What must a tourist absolutely visit in Venice?

Palazzo Venier dei Leoni, an eighteenth-century Venetian residence, which houses the

Peggy Guggenheim collection, in which my girls took part in a free art workshops while

I took the opportunity to visit the museum!

What fascinates you most about this city?

The relaxed Venetian lifestyle, also imposed by the uniqueness of the architectural structure of the city,

made up of bridges and canals of rare beauty that leaves you with the desire to return ... as soon as possible!

video Franco Cristaldi

grooming Gabriella Azzaretti @lagab.mua_

models Baby Fashion @babyfashionit

199


LA MODA

P R E N D E

IL SOLE.

Pezzi unici

che colorano

LE SPIAGGE

della nostra

estate italiana.

illustrations Rossella Ferrario

text Enrico Fragale Esposito


MOLO - A LBA A OSTUNI


PLAY UP - L IMONATA A SORRENTO


BURBERRY - I N SPIAGGIA A MONDELLO


MOSCHINO BABY KID TEEN - RELAX A FORTE DEI MARMI


DOUUOD KIDS - S ULLO YACHT A PORTFOFINO


IL GUFO - TRAMONTO A TROPEA VISTA STROMBOLI


DSQUARED2 - B EACHVOLLEY A RICCIONE


CHIARA FERRAGNI KIDS - C ON LE AMICHE ALL’ELBA


SIMONETTA - S UNBATHING IN COSTA SMERALDA


MOLO - W ILD & FREE A PANTELLERIA


EMILIO PUCCI JUNIOR - S URFING A LAMPEDUSA


212


BEACHWEAR

TREND SS22

ABBIAMO CHIESTO A CESARE MORISCO,

BUYER E ART DIRECTOR DI COCCOLE BIMBI DI SVELARCI

TRE TENDENZE SUL BEACHWEAR.

1. riciclo

Poliestere riciclato o in generale tessuti riciclati sono un grandissimo trend: da Molo a Stella

McCartney tanti brand si sono impegnati a rendere la prossima estate più sostenibile.

2. monospalla

Il monospalla intero è una vera tendenza della SS22; le due bretelle sottili dell’olimpionico si

trasformano in un’ unica fascia liscia o a volte abbellita da rouches, balze o applicazioni.

3. logomania

Il logo piazzato sul capo o il monogramma del brand diventa motivo integrante

dei costumi perfetti per i piccoli “fashion lovers”.

________________

WE ASKED CESARE MORISCO

BUYER AND ART DIRECTOR OF COCCOLE BIMBI TO REVEAL US

THE TRENDS OF BEACHWEAR.

1. rycicle

Recycled polyester or recycled fabrics in general are a big trend: from Molo to Stella McCartney

many brands are committed to making next summer more sustainable.

2. mono shoulder

The one-shoulder bathing suit is a real trend for SS22; the two thin straps of the Olympic

dress are transformed into a single one, smooth sash or sometimes

embellished with ruffles, flounces or applications.

3. LOGO ALL OVER

The logo placed on the garment or the brand’s monogram becomes an integral motif of

the perfect swimming suits for the little “fashion lovers”.

www.coccolebimbi.com

213


photography Annarella Caruso

styling Nina Sozzini


MICOL, dress

C’era Una Volta,

LARA,

dress Molo,

blouse Carbon

Soldier.

215


216


Left KVITKA,

dress Bebe

Organic, right

MICOL and

LARA, dresses

vintage.

217


218


MICOL, dress

C’era Una Volta.

219


KVITKA, jacket

Carbon Soldier,

collar MaJuLa

Handmade,

LARA, dress

Paade Mode,

KVITKA, dress

Moschino Baby

Kid Teen, shoes

Manuela de

Juan, KVITKA,

dress Gucci

@Gaudenzi Kids,

pants Gucci

@Gaudenzi Kids.

KVITKA, dress

Il Gufo, sandals

Gioseppo Kids,

LARA, top

and skirt LiiLu,

KVITKA, dress

Bebe Organic,

KVITKA, dress

Raspberry

Plum, shoes

Manuela de

Juan.


221


MICOL, dress

C’era Una Volta.


223


MICOL + LARA, dresses Nueces.

224


225


From left LARA dress

Manila Grace, MICOL,

blouse Emile et Ida,

pants Carbon Soldier,

LARA, top e skirt LiiLu,

MICOL top and

shorts Suuky, slippers

Ocra, KVITKA, jacket

Carbon Soldier, collar

MaJuLa Handmade,

LARA dress Loud

Apparel, shoes Pèpè

Children Shoes, LARA,

dress Manila Grace,

dress Emile et

LARA, dress Gucci

@Gaudenzi Kids.


227


MICOL, dress

C’era Una Volta,

LARA,

dress Molo,

blouse Carbon

Soldier.

228


229


230

MICOL, dress

C’era Una Volta,

LARA,

dress Molo,

KVITKA dress

Belle Chiara.


231


LARA, coat Péro,

dress Nueces.

Right page,

MICOL,

Top Simonetta.

232


233


from left, MICOL, dress Wander&Wonder, LARA, dress Loud Apparel, MICOL, top Y-Clù, LARA,

dress C’era Una Volta, MICOL, dress LiiLu, LARA, dress Nā pā’ ani, top and shorts Suuky, slippers Ocra.


235


236


Left MICOL, dress

C’era Una Volta,

right MICOL,

dress vintage,

LARA, jacket

Carbon Soldier.

237


LARA, dress Paade Mode.

238


3 QUESTIONS TO THE PHOTOGRAPHER ANNARELLA CARUSO

UN MOMENTO ROMANTICO VISSUTO IN VACANZA

Ogni volta che guardo il paesaggio, da sola o in compagnia,

ma che ci sia silenzio, e nient’altro da fare che sentire il luogo.

UN RICORDO LEGATO ALL’ESTATE

La luce bianca della campagna assolata, il verso delle cicale, il profumo di basilico.

IN COSA TI SENTI PIÙ ITALIANA?

Non potrei vivere senza mangiare pasta.

________________

A ROMANTIC MOMENT EXPERIENCED ON HOLIDAY

Whenever I look at the landscape, whether alone or in company,

there must be silence, and nothing else to do but feel the place.

A SUMMER MEMORY

The white light of the sunny countryside, the sound of cicadas, the scent of basil.

WHAT DO YOU FEEL MOST ITALIAN ABOUT?

I couldn’t live without eating pasta.

hair & make-up Jasmijn Buijs @jasmijn_buijs

assistant photo Roberto Basilico @robertobasilico

models Pepper Kids Agency @pepperkids

239


illustrations Rossella Ferrario

text Enrico Fragale Esposito

Giochiamo ai cromatismi con LiiLu.

Let’s play chromatics with LiiLu.

240




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www.liilu.de


ROSA and

GISELLE,

dresses, basket

ANg Studio.

244


Fashion Blogger Dolls

by Severina Kids

Bellezze al

Bagno

photography Alejandra Salvatore


246


LILY, top and

skirt Play

Up, LULU,

jumpsuit LiiLu,

tablecoat Suuky.

Left MIA, dress

Wolf & Rita.


LILY, top and

skirt Play Up,

ROSA dress,

baskets ANg

Studio, pillows

and fabric

Suuky.

248


249


250


LULU, bikini

and turban

ANg Studio,

GISELLE,

swimsuit, skirt

and turban

Wander&Wonder,

baskets ANg

Studio, towels

Suuky.

251


252


LILY, top and

skirt Play Up,

dress Bianca &

Noè, turban

and kite Suuky.

253


LULU, bikini

and turban

ANg Studio,

GISELLE,

swimsuit

and turban

Wander&Wonder.

254


255


LULU, bikini

and turban

ANg Studio,

GISELLE,

swimsuit

and turban

Wander&Wonder.

256


257


Dress and bikini

ANg Studio, dress

Bianca & Noè.

258


259


LILI and LULU,

towels and

turban Suuky,

all dolls by

SEVERINA KIDS.

260


Bellezze al

Bagno

3 QUESTIONS TO ALEJANDRA SALVATORE

COME E QUANDO È NATA LA PRIMA DOLL?

Quando ero incinta di mio figlio Mateo, ho disegnato una serie di giocattoli e decorazioni

per la sua stanza che un anno dopo è diventata la prima collezione Severina kids.

Quello è stato il momento in cui ho deciso di creare una bambola per quella prima collezione.

Ho mescolato la mia passione per la moda e il design per creare le Fashion Blogger Dolls.

IN COSA TI ASSOMIGLIANO TUTTE?

Sono molto appassionate, amano la fotografia e la moda ma non sono fashion victim.

SPIAGGE ITALIANE CHE TI SONO PIACIUTE O VORRESTI ANCORA CONOSCERE

Ho un legame speciale con Tono in Sicilia perché è dove mio figlio

si è tuffato in mare per la sua prima volta quando aveva 2 anni.

Mi piacerebbe visitare la Sardegna con mio marito

il prossimo settembre per il nostro anniversario di matrimonio :)

________________

HOW AND WHEN WAS THE FIRST DOLL BORN?

When I was pregnant with my son Mateo, I designed a series of toys and decorations

for his room that a year later became the first Severina kids collection.

That was the moment when I decided to create a doll for that first collection.

I mixed my passion for fashion and design to create the Fashion Blogger Dolls.

IN WHAT DO THEY RESEMBLE YOU?

They are very passionate, they love photography and fashion but are not fashion victims.

ITALIAN BEACHES YOU’VE ENJOYED OR WOULD STILL LIKE TO KNOW ABOUT

I have a special bond with Tono in Sicily because it was where my son dive

in the sea for his very first time when he was 2 years old.

I would love to visit Sardinia with my hubby next September for our wedding anniversary :)

assistant Mateo Gaito

www.severinakids.com

261


ss22

262TREN

L’Armadio di Emma e Gabriel.

SOS Scimparello, aiutaci tu!

Sketchbook Diary.


DS263


by @inspi_reaction

Ceraunavolta MSGM

isoladiburano.it

264


A/I 22 VERDE COME LA FORTUNA ... E UN PO’ DELLA NOSTRA

F/W 22 GREEN AS LUCK… AND A BIT OF OUR FLAG

GREENITALY

Neil Stevens

It - Eccellenze italiane si vestono di verde in un trend che punta tutto alla

sostenibilità, non esiste stagionalità per una visione green del nostro futuro,

è una esigenza imprescindibile che anche il lusso, la sartorialità italiana e

il piccolo artigiano hanno deciso di sposare in tutti i settori, dalle grandi

aziende alle nuove realtà, dall’ architettura alla moda bimbo. Ancora una

volta l’Italia si unisce da nord a sud per sostenere la stessa causa.

Bianca&Noè

en - Italian excellences dress in green in a trend that points everything to sustainability,

there is no seasonality for a green vision of our future, it is an essential requirement

that even luxury, Italian tailoring and the small craftsman have decided to marry

in all sectors, from large companies to new realities, from architecture to children’s

fashion. Once again Italy unites from north to south to support the same cause.

265


Cari mamme e papà,

vi piace vestire i vostri bambini alla moda ma

non sempre trovate gli abbinamenti giusti?

Qui Petra ed Enrico vi aiutano con alcuni

suggerimenti che faranno di voi stylist perfetti!

Dear moms and dads,

Do you like to dress your kids fashionable but you

don’t always find the right matches?

Here Petra and Enrico help you with some tips that

will turn you into perfect stylist!

@COLLÉGIEN

@STELLA MCCARTNEY KIDS

@GIOSEPPO KIDS

SOS

@MOLO

@MOLO

AIUTACI TU

@COLLÉGIEN

@IZIPIZI

@PÈPÈ CHILDREN SHOES

@IL GUFO

266

@PAADE MODE

TREND CHECK


PETRA & ENRICO’S SELECTION

two outfits for girls and Boys


L’Italia è il paese

con il 70% del

patrimonio artistico

mondiale: il mio

look, con abito a

stampa “carretto

siciliano” all-over ha

la stessa percentuale

d’Arte ma è

100% Fashion!

Italy is the country

with 70% of the

world’s artistic

heritage, my look

with the all-over

“Sicilian carretto”

print dress has

same percentage

of Art, but it’s

100% Fashion!

268


L’ARMADIO DI EMMA

DI GABRIELLA MIZERAK

Multicolour bucket bag

Marni

farfetch.com

Dress

Dolce & Gabbana

farfetch.com

Hairpins Gucci Kids

farfetch.com

Gommu Bear

Tinycottons

tinycottons.com

Socks Marni

bravekid.com

Sneakers

Golden Goose

smallable.com

Sandals

Pépé Children Shoes

smallable.com

Sunglasses

Stella McCartney Kids

childrensalon.com

Reversable Trench

Marc Jacobs Kids

mytheresa.com

Necklace

Roxanne Assoulin

farfetch.com


L’ARMADIO DI GABRIEL

DI GABRIELLA MIZERAK

Shirt Stella McCartney Kids

stellamccartney.com

Blazer Il Gufo

ilgufo.com

Shorts Stella McCartney Kids

stellamccartney.com

Soccer ball Molten

calcioshop.it

Bucket hat Il Gufo

ilgufo.com

Lunch bag Joules

childrensalon.it

Organic cotton socks

My Little Cozmo

mylittlecozmo.com

270

Gommino mocassins

Tod’s Junior

mytheresa.com


Elegante, originale,

spigliato: l’outfit con

blazer e mocassini

abbinati a completo

pop e pallone come

accessorio è un

tributo a tutte le vibes

italiane.

Elegant, eccentric,

easy-going: my outfit

featuring blazer and

loafers combined with

a pop shirt & shorts

and a soccer ball

as an accessory is

a tribute to all the

Italian vibes.


272

fi

Finalmente l’occasione per rincontrarci.

Designer, giornalisti, buyer, pr: tutti gli

amici che fanno parte di questo colorato

mondo stylish di nuovo insieme

nelle quattro città della moda bimbo.


ere

Finally, the opportunity to meet again.

Designers, journalists, buyers, pr:

all the friends who are part of this

colorful stylish world together once more

in the four cities of children’s fashion.

273


Playtime

CHARME IS A TRADEMARK OF

PARIS

PARIS

AN EXPLOSION OF GREEN SHADES

VALENCIA FIRST

Babykid

Fimi

ROMANTIC VIBES ARE AN EVERGREEN

TIME IN

VALENCIA

PAELLA WHAT

A PaSSION!


GET READY FOR

MULTIVITAMINIC the fair, ORANGE

ALWAYS UP FOR

AN INTERVIEW

BEST COUPLE

FIRENZE

EVER

Pitti Bimbo

FIRST MEETING IS IN FLORENCE

IT’S HARD TO SPOT

US AMONG THE CROWD

LOVELY DINNERS ARE PART OF OUR JOB

COPENHAGEN

WARM VIBES IN

THE COLDEST PLACE

Ciff Kids


MEET

FAshion brand

N°8

Bianca&Noè Sapete del

gigante nascosto sotto il

vulcano? Do you know about the

giant hidden under the volcano?

FAshion brand

Il Gufo Una grande azienda,

un piccolo borgo, una bella

famiglia. A big enterprise, a small

town, a beautiful family.


ME

FASHION COMPANY

Simonetta Group

Essere diversi per fare la

differenza. Successo è

creare qualcosa di unico.

Being different to make a

difference. Success is creating

something unique.



Una dream-farm ideale dove i bambini

possono fondersi con l’ambiente grazie

alla fantasia. Con la collezione PE22

Il Gufo affianca la sostenibilità

alla sua estetica romantica.

IL GUFO

ALESSANDRA CHIAVELLI

BY ENRICO FRAGALE ESPOSITO

An ideal dream-farm where children can merge

with the environment thanks to their imagination.

With the SS22 collection Il Gufo combines

sustainability with its romantic aesthetics.


it - Con più di 40 anni di storia alle spalle, Il Gufo

non ha bisogno di presentazioni. A fondarlo, quando

sul finire dei 70 arriva ad Asolo, in provincia di Treviso,

è Giovanna Miletti. Segno distintivo: energia inesauribile!

Con tre bambini da seguire, il tempo libero

è poco, e lei lo occupa tutto alla macchina da cucire.

Spesso durante la notte, per questo la chiamano Il

Gufo. Da lì una crescita continua, anche all’estero,

che non ha mai compromesso l’italianità dello stile,

la qualità di ogni capo e l’artigianalità in ogni fase di

produzione. Ce ne parla Alessandra Chiavelli, figlia

di Giovanna, e oggi CEO del brand.

Una confessione prima della domanda: conosco

pochissimo il Nord Est d’Italia.

Che tour mi consiglieresti con 48 ore

di tempo a disposizione?

Comincio facendo una premessa: sono molto legata

alla terra in cui sono cresciuta, alla gentilezza naturale

del Veneto, contesto dove tutto è accessibile. Collina,

mare, montagna, centri storici: vale sicuramente

la pena prendersi del tempo e venire a visitare tutta

la regione. Nominerei senz’altro tre luoghi che porto

nel cuore: il primo è la Gypsotheca del Canova a

Possagno. La seconda tappa è Arte Sella, un percorso

immersivo che coniuga natura e arte contemporanea.

Infine, assolutamente un tour enogastronomico nella

zona di Valdobbiadene!

Asolo, sede dell’azienda, è uno dei borghi più

belli d’Italia. Che importanza ha questa piccola

realtà nella crescita globale del marchio?

Asolo è stato un luogo assolutamente cruciale per la

nascita e la crescita del Gufo. Mia madre ha sempre

detto che Il Gufo non sarebbe diventato ciò che è senza

il tessuto umano che lo ha alimentato dal primo

giorno. Persone appassionate al proprio lavoro, sempre

disposte ad imparare, a mettersi in gioco ogni stagione

e a crescere. Capacità manuale, una radicatissima

tradizione manifatturiera, educazione e rispetto

continuano ad essere il nostro mantra quotidiano. E

la bellezza in cui viviamo è ingrediente fondamentale

per mantenere armonia ed equilibrio in azienda.

Il Gufo è stato fondato da tua mamma Giovanna,

e ora a portare avanti il brand siete tu e tuo

fratello Guido… i pro e i contro di lavorare in

famiglia?

È impegnativo, nel senso che richiede soprattutto la

volontà sincera di rispettarsi e andare d’accordo. Pur

avendo sempre condiviso la visione a lungo termine

sugli sviluppi dell’azienda, non sono mancati i momenti

in cui abbiamo dovuto imparare ad accettarci e

a comprendere le esigenze dell’altro. Il nostro insieme

di valori è il medesimo e ci sosteniamo a vicenda.

Non sempre è stato facile, ma con il tempo abbiamo

imparato ad essere complementari nella gestione

aziendale. Ma non si finisce mai di imparare…!

Da bambina cosa ti piaceva indossare e cosa

proprio non sopportavi?

Sono sempre stata una bambina attiva, cresciuta con

i maschi, e amante dello sport. Amavo i pantaloni,

indossare un abitino era una tortura! Vivevo gambe

all’aria, non potevo pensare di dover stare ferma e

composta. Facevo agonismo di ginnastica artistica,

ero costantemente a testa in giù: anche a casa ogni

momento era buono per una verticale o un flick.

Il Gufo ha a cuore l’educazione ambientale,

e la collezione PE22 - EcoFarm - ne conferma

il processo verso l’ecosostenibilità.

Ma in casa quali insegnamenti pratici possono

dare i genitori ai figli?


281


282


La collezione PE22 vuole celebrare la coesistenza di

spazi urbani e di natura, è un percorso grazie al quale

i bambini, dotati di una sensibilità straordinaria, ci

conducono verso una dream-farm ideale, un posto

dove fondersi con l’ambiente grazie alla fantasia.

Questa collezione rappresenta sicuramente un primo

traguardo nel nostro percorso verso una moda più

sostenibile, grazie soprattutto alla presenza del cotone

organico. Inoltre questa stagione ha visto anche

la nascita di Teddy&Minou, una linea di capi 0-36

mesi completamente Made in Italy. Un progetto di

sostenibilità vero e proprio, che vede coinvolti materiali

organici e tessuti upcycled.

I genitori devono trasmettere ai figli l’importanza di

rispettare l’ambiente in cui si vive e la natura che ci

circonda. Dobbiamo cercare di veicolare questo principio

attraverso il nostro esempio reale, con le nostre

scelte (e di conseguenza le loro) d’acquisto, privilegiando

materiali naturali provenienti da produzioni

trasparenti, orientandoci verso prodotti che mantengano

il loro valore nel tempo, che permettano di

comprare meno, di creare meno rifiuti. Dobbiamo

insegnargli a spegnere la luce, a chiudere il rubinetto

dell’acqua quando ci laviamo i denti o ci facciamo lo

shampoo.

Dobbiamo spiegargli che il mondo è di tutti e le

risorse non sono inesauribili, e che per lo stesso valore

è meglio comprare un capo che dura due anni, invece

di comprarne quattro che ne durano uno!

Avete collaborato con una realtà artigianale

del Salento. Ci spieghi di cosa si tratta?

La collaborazione con Artetica, realtà nata in Salento

per sostenere il lavoro femminile, è stata fondamentale

anche per promuovere un’altra faccia della sostenibilità,

ossia il lavoro nelle sue forme più nobili, che possa

garantire l’indipendenza economica come strumento

di sviluppo sociale. Artetica è una rete di artigiane esperte

del ricamo, della lavorazione ai ferri e crochet,

detentrici del sapere e della tradizione manifatturiera

italiana. Un valore inestimabile che sta sparendo, e

che abbiamo il dovere di preservare.

Questa collaborazione ci ha permesso di realizzare

una capsule composta da capi molto speciali realizzati

con un numero inimmaginabile di ore di lavoro

a mano.

Una città Italiana in cui vivere.

Quale e perché?

Treviso o Verona, città a misura d’uomo. Entrambe

vicine al mare, o al lago. Ma anche alla montagna.

Centri urbani vivaci ed eleganti, con il verde a due

passi, la cultura dell’arte ma anche del mangiar bene.

Città educate, ordinate.

La Domenica in famiglia… come la trascorri

di solito?

La domenica si fa sport, si scia, si va in bici, si vedono

gli amici, e si mangia rigorosamente insieme, spesso

anche con altri membri della famiglia. Se non fa freddo

e il tempo lo permette si accende la griglia!

Puoi scegliere solo due capi di questa

collezione da fare indossare ai tuoi figli,

quali sono?

Da sempre cerco di trasmettere ai miei figli il valore

delle cose fatte ‘per bene’, con buoni materiali. Cerco

di fargli capire la differenza con altri capi, e quanto

siano fortunati ad indossare sempre la qualità.

Alla luce di questo per Vittorio, il mio primogenito

di 14 anni, sceglierei un pezzo più classico ma con

un twist moderno, ovvero il completo in tela tecnica

effetto seersucker a righe blu e beige.

Mentre per Umberto, che ha 10 anni e vive di corsa,

opterei per un capo della nostra linea IG Active, che

stringe l’occhio all’abbigliamento streetwear. Nello

specifico, il completo in nylon (realizzato con fibre

di origine riciclata) composto da giacca full zip con

cappuccio, e pantaloni convertibili in bermuda grazie

alla cerniera all’altezza del ginocchio, con dettagli

giallo fluo o argento. Il completo perfetto: si lava senza

mai perdere il colore, non serve stirarlo, ed ha una

personalità assolutamente unica.

Cosa ci prepareresti di tipico della

tua regione se ci presentassimo

improvvisamente per cena?

Risotto di asparagi o di radicchio, e polpette al pomodoro!

ENGLISH

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283


SIMONETTA

GROUP

BY PATRIZIA MEZZANZANICA

La felicità collettiva genera profitto. La “buona” industria

dei grandi imprenditori illuminati rivive a Jesi,

un piccolo centro marchigiano dove ha sede Simonetta Group.

Collective happiness generates profit. The ‘good’ industry of

the great enlightened entrepreneurs lives again in Jesi, a small town

in the Marche region where the Simonetta Group is based.


285


FAY JUNIOR

STELLA MCCARTNEY KIDS

DOUUOD KIDS

EMILIO PUCCI JUNIOR


it - Sognatore, Guerriero, Altruista. Sono le parole

con cui si descrive Niccolò Matteo Monicelli, amministratore

delegato di Simonetta Group a cui spetta

il compito, in gran parte già realizzato, di fare di

un’azienda storica di abbigliamento bambino, la più

grande piattaforma italiana del children’s wear del

lusso. Originario di Roma, dove vive, si muove fra

Milano e Jesi, nelle Marche, dove ha sede il Gruppo.

Di Roma ama la luce, unica al mondo, Milano la conosce

molto bene perché per tanti anni è stata la sua

base lavorativa (escluse le parentesi londinesi e americane)

e Jesi è la scoperta recente, una cittadina dove è

possibile coniugare lavoro ed eccellenza, alla qualità

di vita e al benessere fisico ed intellettuale. Ognuno

di queste città ha un luogo che gli è particolarmente

caro e frequenta con assiduità: il Circolo del Tennis

al Foro Italico a Roma, la zona dei Navigli a Milano,

dove ha sede anche il nuovo showroom, e il ristorante

di Alison e Andrea, in piazza delle Grazie a Jesi,

che per lui è diventato quasi una seconda casa. Se

dovesse consigliare ad un turista cosa visitare sarebbero

sicuramente S. Clemente nella capitale, perché

da lì è davvero possibile vedere la “stratificazione”

avvenuta nei secoli, il Cenacolo in Santa Maria delle

Grazie a Milano, e la Pinacoteca Comunale di Palazzo

Pianetti, dove si trovano ben cinque capolavori di

Lorenzo Lotto, nel comune marchigiano. È sposato

con Uberta e insieme hanno cresciuto Leonardo, che

gli ha regalato le emozioni più intense. Pur essendo

molto legati, Leonardo e Niccolò Matteo hanno caratteri

diversi. Mentre il primo è un ragazzino calmo

e riflessivo, ma anche determinato, che vive la scuola

senza ansie, lui, a questo stadio zen, ci sta arrivando

solo ora. Questione di generazione forse, ognuna

ha le sue caratteristiche, oppure, più verosimilmente,

espressione di come funzioni un buon rapporto, dove

ognuno è disposto ad imparare dall’altro.

Dal 2019 lei è amministratore delegato

di Simonetta Spa, un’azienda storica che sta

attraversando una grande rivoluzione.

Ce la racconta?

Rispetto agli anni ’80 e ’90 il mercato è completamente

cambiato. Allora i marchi bambino vivevano

di collezioni che rappresentavano solo quella realtà,

poi sono arrivate le grandi maison e hanno rivoluzionato

tutto. L’identità di un brand bambino, specialmente

nel settore del lusso, oggi deve avere un riferimento

anche nell’adulto. Questo è il futuro. I grandi

marchi stanno crescendo fra il 6 e il 10% l’anno e

non solo hanno conquistato il mercato, ma ne hanno

creato di nuovi. D’altra parte, però, il know-how

di persone, contatti, conoscenze e professionalità di

Simonetta non poteva andare perso. Così come non

poteva andare persa l’azienda e la catena produttiva

che aveva creato a Jesi, perché è anche su queste basi

che si fonda il nostro progetto: realizzare la piattaforma

ideale per produrre e sviluppare le collezioni lusso

del bambino.

Cosa la stimola maggiormente del suo lavoro?

La possibilità di creare qualcosa di unico e dimostrare

che la piccola media impresa, in Italia, sebbene in

un segmento molto piccolo, può diventare una realtà

mondiale di assoluto valore. Abbiamo progetti per

crescere sempre più, e sempre più consapevolmente.

In azienda ci sono palestra, piscina, due sale relax con

camino, stiamo realizzando un piccolo campo da pallacanestro

e uno da calcetto, dove già immagino sfide

appassionate, sul nostro terreno crescono e danno

frutti più di cento ulivi, fra poco avremo l’impianto

fotovoltaico: tutti progetti per crescere non solo come

volumi e redditività, ma come una azienda fuori

dall’ordinario. I miei mentori sono Adriano Olivetti

e Alessandro Rossi. Credo fermamente che in un

ambiente di lavoro alle persone debba essere data la

possibilità di starvi piacevolmente, perché si crea, si

sogna, si sorride, si fatica, (certo che si fatica!), ma in

un ambiente intellettualmente e culturalmente stimolante.

Stiamo investendo molto. Abbiamo acquistato

la villa che era annessa alla proprietà e ne abbiamo

cambiato la destinazione d’uso da residenziale ad ufficio

perché volgiamo mandare al territorio il messaggio

che noi, da lì, non ci muoviamo, e che ci sono tutte

le condizioni per sviluppare una grande storia. Se a

questo unisce che per me, moda e lusso hanno sempre

rappresentato un ideale di perfezione, direi proprio

che ho fatto bingo!

287


SIMONETTA

BALMAIN KIDS

ELIE SAAB


Quali sono i traguardi che si è posto

nello sviluppo del Gruppo?

Crescere fino a diventare la più grande piattaforma

del lusso nel settore bambino offrendo un servizio diversificato

e personalizzato. Ci sono marchi per i quali

ci occupiamo di tutto: sviluppiamo la collezione, ne

realizziamo i modelli e i prototipi, la produciamo e,

attraverso la nostra rete commerciale molto organizzata,

ci facciamo carico della distribuzione. Ci sono

altri marchi che, invece, distribuiscono dai loro centri

logistici perfettamente attrezzati. E poi ci sono brand

che, con noi, fanno solo una parte della loro produzione,

per esempio maglieria o capispalla, e poi si occupano

da soli della commercializzazione. Speriamo

di diventare presto anche un aggregatore di piccoli

marchi da far entrare nel Gruppo come marchi di

proprietà da aggiungere a Simonetta. Tutto questo

fa parte della strategia che ha trasformato Simonetta

brand in Simonetta Group.

È questa diversificazione dell’offerta

quello su cui punta Simonetta per acquisire

sempre più licenze?

Io considero le collezioni bambino come quelle degli

occhiali, o dei profumi o della cosmetica. Tutti i

grandi marchi hanno queste linee che considerano

adiacenze al loro core business, e per la loro realizzazione

si affidano a specialisti. La produzione del

bambino è molto difficile, la distribuzione è completamente

diversa da quella dell’adulto, molto meglio,

quindi, affidarsi a chi è più esperto. In questo modo

vengono garantite serietà e un più corretto posizionamento

del brand.

Cosa sente di potere comunicare di positivo alle

aziende del settore che stanno affrontando una

crisi economica globale?

Credo che bisogna essere realisti. il mercato è cambiato.

Ci sono fattori esterni che oggi hanno una grande

rilevanza e non rappresentano più un evento straordinario

ma la normalità. Non basta avere un bel prodotto,

bisogna capire i nuovi mercati e capire se ci

sono dei cambiamenti strutturali. La piccola media

impresa deve crescere come dimensione, oppure si

deve consolidare, perché tutto il know-how che esiste

sul territorio non deve andare perso. In Simonetta tuteliamo

i nostri fornitori facendoli entrare in un’unica

rete, senza lasciare indietro i più piccoli che, da soli,

non potrebbero più farcela.

C’è stata un’acquisizione di brand che l’ha

particolarmente gratificata?

Forse quello di cui sono più fiero è Stella McCartney

perché era un brand che veniva prodotto “in house”

e funzionava molto bene ma che, per i motivi che ho

espresso prima, l’azienda ha preferito affidare ad uno

specialista. I risultati delle prime due stagioni sono

esaltanti, ciò significa che la nostra strategia sta funzionando.

Ci elenchi i capisaldi della sua filosofia

manageriale.

1. Etica, sostenibilità e diversità. La nostra è un’azienda

fatta dalle donne per le donne che rappresentano

l’85% di tutto l’organico, compresi due dei miei quattro

direttori.

2. Meritocrazia. I premi di produttività lanciati a

pioggia non servono a niente. C’è chi si merita di

avere incrementi di stipendio ogni sei mesi e chi deve

avere quello stabilito dal contratto nazionale.

3. Velocità decisionale. Meglio prendere dieci decisioni

di cui due sbagliate, che prenderne solo due

perché una decisone non presa è già una decisone

sbagliata.

4. Fare qualcosa di diverso, non applicare sempre gli

stessi schemi. Per il nostro responsabile sicurezza, per

esempio, aprire la piscina e fare i corsi di aquagym,

come ho proposto, è complesso. Lavorerò comunque

in quel senso perché io desidero un ambiente divertente

e scoppiettante, non una realtà aziendale grigia

e noiosa. Il lunedì mattina non deve essere un sacrificio

tornare al lavoro, ma l’opportunità di rivedere i

colleghi e raccontarsi il fine settimana, magari davanti

al camino acceso. Poi toccherà lavorare duro, però

in un bell’ambiente. È un po’ come quando ero al

liceo e ogni lunedì ritrovavo i miei compagni: parlavamo

di filosofia, di storia, di greco. Ero felice, e vorrei

tanto riportare questo spirito anche qui.

ENGLISH

TEXT

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BIANCA&NOÈ

La designer Erika Di Rocco ha omaggiato con

la collezione PE22 un angolo d’Italia che parla

di tradizione, cultura, arte, sole, mare e vento

caldo proveniente dall’Africa: la Sicilia!


BY ENRICO FRAGALE ESPOSITO

With her SS22 collection, designer

Erika Di Rocco has paid homage to a corner

of Italy that speaks of tradition, culture, art, sun,

sea and a warm wind from Africa: Sicily!



it - Bianca&Noè nasce in Piemonte ma questa collezione

PE22 ETNA SUPERSTAR viaggia per chilometri

in direzione Sud e ci accompagna fra il profumo

dei limoni e il sapore dei gelsi, i colori del mare e delle

saline, svelandoci lo spirito mediterraneo di capi ricavati

ancora una volta interamente da fibre naturali. Si

chiamano Moro, Granita o Cannolo e sono i protagonisti

di un’avventura alla scoperta del gigante che, si

dice, sia nascosto sotto l’Etna. Ci facciamo spiegare

questo ed altro dalla designer, Erika Di Rocco, di cui

tutti a Scimparello, ed io in particolare, siamo grandissimi

fan.

Ricordo una tua storia su Instagram in cui era

raffigurato un bellissimo e gustosissimo piatto

con la caption che rimandava alla nascita

del tuo brand: ci racconti la storia che c’è dietro?

E la ricetta del piatto? ;)

10 Aprile 2009. Noè, il mio secondo bimbo, aveva pochi

mesi e in un raro momento in cui il piccolo dormiva,

ho preparato il piatto che hai visto nella foto: insalata,

curcuma, semi di papavero, finocchio, noci. In

quel momento è nato Bianca&Noè. In quell’istante

ho avuto una visione più chiara dei miei giorni a venire,

come mamma, creativa e imprenditrice. È iniziato

il viaggio nella ricerca di tessuti innovativi che derivano

dalla frutta, dai fiori e dalle piante. Avevo tra le

braccia un nuovo bimbo, IL FUTURO. Così decisi

che, da lì in poi, avrei lavorato proprio su questo: il

suo futuro, quello di altri bambini, ma anche nostro e

del Pianeta che ci ospita.

Nelle tue collezioni vediamo sempre colori

neutri e sappiamo che la scelta è dettata

dall’utilizzo del lino della migliore qualità.

Ma qual è il tuo colore preferito e a quali altri lo

abbineresti?

Bianco come la neve, le nuvole… Ho sempre amato

le pagine bianche, quelle che devono ancora essere

scritte e riempite. Mio padre, quando ero piccola, me

ne lasciava sempre una alla mattina prima di recarsi

a lavoro che poi io riconsegnavo la sera al suo ritorno,

piena di scritte e disegni.

Mi piace vedere il bianco accostato ai colori pastello

ma anche a toni fluo. Li trovo molto contemporanei.

Dove sei nata e cresciuta? Ci racconti un tuo

ricordo d’infanzia legato al tuo luogo di origine.

In un piccolo paese al confine tra Lombardia e

Piemonte. La mia infanzia era popolata da gatti da

cortile, campi di pannocchie, alberi, cavalli e una

piccola strada che portava al centro del paesino dove

c’era una chiesa, mura con citazioni di Vasco fatte a

bomboletta ed un piccolo negozio di alimentari che

raggiungevo in bicicletta per comprare patatine, ghiaccioli,

gelati e caramelle. Erano gli anni ’80, era l’Italia

dei mondiali e delle “notti magiche”. Se chiudo gli

occhi riesco a tornare ancora lì, in quei luoghi dove

il tempo scorreva lentissimo e le estati erano infinite.

Bianca&Noé nasce in Piemonte, la tua

collezione si ispira invece alla Sicilia:

siamo agli antipodi geografici

del nostro Belpaese. Come si conciliano

queste anime in “Etna Superstar”?

Ho voluto parlare di un posto meraviglioso della

nostra Italia per dare modo a chi ci segue di scoprire

qualcosa di nuovo. Bianca&Noè è arrivato anche

all’estero e mi piaceva l’idea che la collezione potesse

essere veicolo per far scoprire la Sicilia. Ho scelto

quest’isola perché il suo vulcano mi affascina e penso

che, in un bambino, possa far nascere scenari curiosi,

misteriosi e affascinanti. Si parla di un gigante sepolto

sotto l’Etna…

293


Immagina di dover consigliare 3 luoghi

in Sicilia a una famiglia straniera in visita,

quali sarebbero e perché?

Favara con il Farm Cultural Park, residenza per artisti

e galleria d’arte, Santo Stefano di Camastra per portarsi

a casa un pezzo di ceramica locale e l’Etna, per

conoscere il suo gigante sepolto.

Il gioco della torre: mare o montagna?

Cotoletta o cacio&pepe?

Mahmood o i Maneskin? Sorrentino o Fellini?

Vespa o Ferrari?

Mare al tramonto, su una spiaggia deserta e montagna

con tazza di thè tra le mani e la neve fuori.

Posso tenerli entrambi? Cacio e pepe. Maneskin, a

dimostrazione che i sogni si possono avverare. Aprire

il concerto dei Rolling Stones è il sogno di qualsiasi

musicista (e lo era anche per me. Sono musicista anche

se non “pratico” più per mancanza di tempo. Ho

passato più di dieci anni della mia vita a cantare su e

giù per l’Italia con la mia band di allora prima di fermarmi

e diventare mamma). Fellini: conservo ancora

una serigrafia che lo ritrae, realizzata a sedici anni.

Vespa: mi piace l’Italia delle stradine di paese.

Parlando di moda, cosa piace ai tuoi figli?

Quanta parte hanno nel tuo processo creativo?

Bianca è molto attenta. Ha un gusto molto femminile

e spesso la trovo intenta a creare vestiti alle sue

bambole, con pezzi di stoffa o sacchetti ritagliati.

Abbina i capi a modo suo, annoda fasce e cappellini

presentandomi sempre qualcosa di originale. L’ultimo

abbinamento mi è piaciuto così tanto da darmi lo

spunto per un outfit della futura collezione invernale

e nella prossima Collezione P/E 23 ci sarà tanto dei

miei bambini: i ricami e le stampe che compariranno

su t-shirt e bluse sono ispirati ai loro disegni.

Il primo pregio e il primo difetto che

ti vengono in mente sull’Italia?

Pregio: la sua inimitabile bellezza, che tutto il mondo

ci invidia. Difetto: La poca attenzione verso i diritti di

chi è genitore e ha un lavoro.

Ci fai il nome di altri marchi italiani bambino

che ti piacciono e che si abbinano bene ai pezzi

di Bianca & Noè?

Penso che Douuod Kids possa ben abbinarsi data la

scelta cromatica abbastanza neutra. Trovo che anche

con Fendi Kids si possa avere un buon punto di incontro

tra design e color palette: ricordo un bellissimo

abbinamento creato da Petra Barkhof per un editoriale

su Style Piccoli, un outfit che mi era particolarmente

piaciuto.

Il tuo libro preferito da bambina?

Il mago di Oz.

Una mostra in Italia da non perdere al momento?

Vivian Maier ai musei Reali di Torino, fino al 26 Giugno

2022. Non vedo l’ora di andarla a vedere.

Ci dai una preview della tua prossima collezione?

Cosa dobbiamo aspettarci?

Colori, stampe e lo sviluppo di una taglia in più.

ENGLISH

TEXT

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Volevamo lasciare spazio

ai nostri bambini.

We wanted to leave space to our children.

Abbiamo chiesto loro

di mandarci un ritratto.

We asked them to send us a portrait.

Eccoli in tutta la loro meraviglia.

Here they are in all their wonder.


DI PATRIZIA MEZZANZANICA

IT - Quando abbiamo chiesto ai nostri bambini di

inviarci un ritratto da pubblicare sul nuovo numero

non ci aspettavamo un simile entusiasmo.

Invece eccoli qui, più di 100 Italian beauty che più

beauty di così non si può. C’è chi sorride e chi è

serio, c’è il biondo e il bruno, il chiaro e lo scuro, il

piccolo e il grande, c’è la foto posata e quella rubata.

Ma soprattutto ci sono loro: il nostro futuro, la nostra

speranza. Sono il meglio di noi e faranno meglio di

noi. Ameranno di più e più intensamente, saranno più

generosi, più tolleranti, più altruisti, si aiuteranno, si

sosterranno, accoglieranno con gioia i cambiamenti,

si sentiranno un unico grande popolo e troveranno

un modo per garantire la pace in tutto il mondo.

Nulla li spaventerà, nulla li sconfiggerà, neppure

i nostri errori. Si lasceranno alle spalle egoismo,

protagonismo e smania di potere. Rispetteranno la

natura e si prenderanno cura del nostro pianeta, le

loro differenze saranno la loro forza, le loro origini

la loro unicità. Canteranno, danzeranno, andranno

per il mondo a realizzare i loro sogni. Studieranno

e diventeranno medici, avvocati, insegnanti,

parrucchieri, content creators, artigiani, agronomi,

digital e marketing experts, ingegneri…. Parleranno

solo dopo essersi informati, ascolteranno anche le

voci più deboli, sempre attenti al bisogno degli altri.

Chi vorrà si sposerà e metterà su famiglia. E famiglia

sarà ovunque ci sia amore. Ogni festa del mondo sarà

la festa di tutti. Ogni successo il successo di tutti.

Siamo dei sognatori? Sì, lo siamo. Però, a noi, tutto

questo sembra proprio di vederlo nei loro occhi.

ENGLISH

TEXT

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1

Thiago

5 anni, Carisio

Melissa 11 anni, Reggio Emilia

Ludovica 5 anni, Milano

Maria 7 anni, Napoli

Luca 11 anni, Eastbourne Uk

Antonio 7 anni

Ludovica 5 anni,

Latina

Mariafrancesca 6 anni,

Polignano a Mare

Michele 10 anni, Torino

Faty Ba 6 anni

Mariam 11 anni, Roma

Manuel 14 anni

Margherita 10 anni

Marika 7 anni, Milano

Francesca 6 anni,

298Napoli

Noemi 8 anni

Marco 1 anno, Milano

Noemi 7 anni

Niccolò 6 anni, Napoli


Alessandra 4 anni

Anna 8 anni, Verona

Samuele 5 anni, Napoli

Sofia 8 anni

Sofia 5 anni,

Riccione

Annachiara 9 anni, Napoli

Tommaso 5 anni, Milano

Enea 7 anni, Livorno

Valery 9 anni, Milano

Sofia Piccinini

Alessandro 5 anni, Napoli

Sara 8 anni, Napoli

Swami 7 anni, Napoli

Mario 7 anni, Taranto

Adele 12 anni,

Aqui Terme

Tea Rose 8 anni, Firenze

Sofia 11 anni

Anna 9 anni, Torre del Greco

Riccardo 7 anni, Fabrizio 9 anni

Eva 6 anni


Rebecca 12 anni

Petra 8 anni

Noemi 10 anni

Pacifico 9 anni

Leonardo 8 anni,

Bologna

Matilde 7 anni

Anita 11 anni, Napoli

Matilda 8 anni, Latina

Mattia 5 anni, Milano

Alex 10 anni, Amelia

Michelle 7 anni,

Reggio Emilia

Marco 8 anni, Eastbourne Uk

Layla 2 anni

Leon 9 anni

Allegra Ludovica

8 anni, Como

Emma 9 anni, Livorno

Liana 5 anni, Napoli

300

Anja 11 anni, Montecarotto

Michael 7 anni, Taranto

Leo 2 anni, Milano

Melissa 11 anni,

Reggio Emilia


Andrea 7 anni, Napoli

Anastasia 9 anni,

Orta di Atella

Angelica Elise 8 anni, Napoli

Samuele 4 anni, Bergamo

Vincenzo 7 anni, Napoli

Leonardo 22 mesi, Milano

Sara 14 anni,

Somma Lombardo

Antonella 11 anni

Anjeliy Diana 4 anni,

Milano

Virginia 10 anni,

Pietra Ligure

2Alessandro 11 anni,

Milano

Leonardo 6 anni,

Milano

Sofia 3 anni, Milano

Valerio 8 anni, Barletta

Amadou Carlo

6 anni, Caserta

Francesca 10 anni, Cogliate

Sofia 8 anni, Meda

Margherita 9 anni, Pisa

Melissa 10 anni, Napoli


Davide 7 anni,

Milano

Isabella Maria 10 anni, Seveso

Ginevra 2 anni, Roma

Kryzia 10 anni,

Matelica

Greta 8 anni, Napoli

Ginevra Rebecca 4 anni, Pavia

Lara 9 anni, Milano

Gisele 11 anni, Arco

Isabella 10 anni, Roma

Ginevra 3 anni, Milano

Isabel 7 anni, Monza

Luigi 2 mesi, Pavia

Gioele 9 anni

Kisa 8 anni, Napoli

Giuseppe 6 anni,

Napoli

Ivan 10 anni

Giulia Manuela

13 anni, Ferrara

Giulia 9 anni, Roma

Jasmine 6 anni,

Napoli

Clarissa 5 anni,

Marcianise

Giorgio 14 anni, Treviso

Daniele 302 4 anni,

Milano

Giorgia Piccinni


Arianna 10 anni

Bianca

Celeste 6 anni, Napoli

Brayan 5 anni, Roma

Aurora Maria 4 anni,

Milano

Ciro 8 anni, Napoli

Christian 4 anni, Napoli

Francesca 7 anni,

Mondragone

Francesco 5 anni

3

Giulia 7 anni, Padova

David 5 anni, Roma

Cristiano 6 anni, Pecara

Christian 3 anni

David 10 anni, Napoli

Emily 5 anni,

Milano

Gaia 10 anni, Latina

Dedalo 9 anni,

Torino

Christian 3 anni,

Napoli

Edda 7 anni, Napoli

Edoardo 9 anni, Moncalieri

Giada Luce 8 anni, Napoli


BELLIS

babylove, fashion,

beauty, design,

decor, home,

diy, toys, books,

streaming, travel,

instagram, color me.


PLAY UP

SIMO


BABYLOVE

BIBS

ita - De Lux è il nuovo ed esclusivo ciuccio design con i colori tipici BIBS. Il succhiotto è rotondo e

disponibile in gomma naturale, lattice o silicone e ricorda la forma e le dimensioni del capezzolo materno

per fornire un confort maggiore. Al centro è possibile scrivere il nome. Consigliato dalle ostetriche per

sostenere l’allattamento naturale, si trova anche in versione fosforescente per la notte. Made in Denmark.

en - De Lux is the new, exclusive pacifier design in typical BIBS colors. The nipple is round and available in

natural rubber, latex or silicone and resembles the shape and size of the mother’s breast to provide extra

comfort. A name can be written in the center. Recommended by midwives to support natural

breastfeeding, it is also available in the night version with glow-in-the-dark handle. Made in Denmark.

eu.bibsworld.com


CO LABEL

ita - Genderless, minimal ed evergreen:

questi sono i presupposti di ogni collezione

del brand danese Co Label. La designer

My, da pronunciare ‘Miju’, realizza le sue

linee in Italia, dove si incontrano know-how

manifatturiero e sostenibilità, per ottenere

capi da poter essere tramandati da fratello

a fratello, sorella, cugini... .

en - Genderless, minimal and evergreen:

these are the assumptions behind every

collection from Danish brand Co Label.

The designer My, pronounced ‘Miju’,

creates her lines in Italy, where

manufacturing know-how meets

sustainability, to obtain garments that can

be handed down from brother to brother,

sister, cousins...

colabel.dk

WE ARE GOMMU

ita - GOMMU è un progetto madre/figlia nato

dal bisogno di creare giocattoli sostenibili,

sicuri e biodegradabili. Gommu, che significa

gomma in giapponese, è fortemente ispirato

alla cultura nipponica e ogni prodotto riflette i

valori fondamentali del marchio, tutti i

“bambini” Gommu sono 100% biodegradabili,

sicuri e fatti a mano con cura.

en - GOMMU is a mother/daughters project

born out of need of creating sustainable, safe

and biodegradable toys. Gommu, which

means rubber in Japanese, is strongly

inspired by the Nippon culture and each of

the products reflects the core values of the

brand, all gommu “babies” are 100%

biodegradable, handmade with care and safe.

wearegommu.com

307


BEBE ORGANIC

ita - Stampe floreali dal sapore vintage su mussola di origine organica e lino

naturale, ricami eleganti e inserti in pizzo, dettagli crochet e vichy: è un

racconto estivo fatto di pattern delicati e colori tenui quello di Bebe Organic,

che potremmo ambientare a St. Tropez come ad Amalfi.

en - Vintage floral prints on organic muslin and natural linen, elegant

embroidery and lace inserts, crochet and Vichy details: Bebe Organic’s summer

story is made up of delicate patterns and soft colors, which could be set in

St. Tropez or Amalfi.

bebe-organic.com

BABYLOVE


ÉLHÉE

ita - Il biberon BibRond in silicone

medico, di piccola dimensione e

con valvola anti - colica che

impedisce di inghiottire aria e

digerire meglio, è la soluzione

perfetta ai bisogni di bambini e

neonati. Grazie al design rotondo e

alla sua morbidezza è ideale per

combinare l’allattamento al seno e

il biberon.

en - The BibRond bottle, made of

medical silicone, small in size and

with an anti-colic valve that

prevents from swallowing air and

digesting better, is the perfect

solution to the needs of babies and

children. Thanks to its round design

and softness, it is ideal for

combining breastfeeding and bottle

feeding.

elhee.com

SUUKY

ita - Lanciatosi da poco nel mondo del

fashion, il marchio portoghese Suuky,

rimane un pezzo da novanta dell’home

decor. Le culle, fatte a mano con foglie

di palma e bamboo, possono essere

rivestite con un morbidissimo

rivestimento al quale abbinare

bellissimi set dalle stampe estive,

come questo parrot print che

coccolerà il sonno dei bebè.

en - Recently launched into the world of

fashion, the Portuguese brand Suuky,

remains a staple of home decor. The

cribs, handmade with palm leaves and

bamboo, can be covered with a very

soft bumper to be matched with

beautiful sets featuring summery

patterns, like this parrot print that will

cuddle the sleep of your babies.

suuky.com

309


LIEWOOD

it - Il set da spiaggia e da giardino Florence garantisce ore di divertimento e stimola

la funzione motrice del bambino. Dotato di secchio, pala, rastrello, innaffiatoio e

quattro stampi, può essere usato sul prato come sulla sabbia ed è il gioco ideale da

portare in vacanza. È realizzato completamente in silicone quindi è morbido e

maneggevole, facile da pulire e molto resistente.

en - The Florence Beach and Garden set guarantees hours of fun and stimulates the

children’s motor function. Equipped with a bucket, shovel, rake, watering can and

four moulds, it can be used on the lawn or in the sand and is the ideal toy to take on

holiday. It is made entirely of silicone so it is soft and easy to handle, also easy to

clean and very durable.

liewood.com

310


LIILU

it - La collezione PE22

di Liilu è un inno al

sublime, inteso come

quel momento in cui

lasciamo che le nostre

emozioni vincano sulla

ragione. Tradurre in

capi questo concetto

non è semplice, ma il

team tedesco/

portoghese ci riesce

con una linea retro per

l’intera famiglia.

Protagonista di

stagione sono le

stripes, come quelle sui

bloomers da bebè, fatti

per i momenti sublimi

con la mamma.

en - Liilu’s SS22

collection is a hymn to

the sublime, imagined

as that moment when

we let our emotions win

over reason.

Translating this

concept into garments

is not easy, but the

German/Portuguese

team succeeds with a

retro line for the whole

family. The protagonist

of the season are the

stripes, like those on

baby bloomers, made

for sublime moments

with mom.

liilu.de

BABYLOVE


BABYLOVE

MINIMALISMA

it - Il dente di leone, il fiore

che nell’immaginario

collettivo se soffiato, aiuta a

realizzare un desiderio, è

fonte di ispirazione per

Minimalisma che ha

realizzato una collezione dai

colori naturali come questo

verde salvia. A noi questo

sembra il momento giusto

per esprimere un desiderio!

EN - The dandelion, the flower

that in the collective

imagination if blown, helps to

make a wish come true, is a

source of inspiration for

Minimalisma that has

realized a collection of

natural colors such as this

sage green. To us this seems

like the right time to make

a wish!

minimalisma.com

312


PÈPÈ

it - Primi passi estivi con i

sandaletti in tessuto Vichy bianco

e verde. Realizzate a mano,

iconiche e raffinate, garanti

dell’artigianalità italiana, le scarpe

Pèpè Children Shoes sono un

must have per bambini curiosi ed

instancabili.

EN - Summer first steps with the

little sandals in white and green

Vichy fabric. Made in-house,

iconic and refined, guaranteeing

Italian craftsmanship, Pèpè

Children Shoes shoes are a

must-have for curious and tireless

children.

pepechildrenshoes.com

WANDER&WONDER

ita - Nella nuova collezione

di Wander&Wonder i colori

pastello sembrano schiariti

dal sole tropicale!

Attraverso capi dal design

semplice, anche per

newborn, respiriamo l’aria

spensierata e libera

dell’estate e mai come

adesso abbiamo bisogno

proprio di questo!

EN - In the new collection of

Wander&Wonder, pastel

colors seem to have been

brightened by the tropical

sun! Through garments

with simple designs, even

for newborns, we breathe

the cheerful and free air of

summer and never before

have we needed just that!

wander-n-wonder.com

313


FASHION

Made in Italy o Italian-inspired:

questa stagione corriamo in

lungo e largo per il nostro paese

tra tendenze pastello, materiali

sostenibili, fragranze che sanno

d’estate, idee gustose, tanta

creatività e un pizzico di humor!

Made in Italy or Italian-inspired: this

season we run far and wide through our

country among pastel trends, sustainable

materials, fragrances that smell of

summer, tasty ideas, lots of creativity and

a pinch of humor!


C’ERA UNA VOLTA

ita - Abbiamo ricevuto una

cartolina dalla Sardegna.

A inviarcela il brand C’era

una volta. Verde mare,

bianco sabbia, blu cielo.

Ogni tonalità di questa

palette mediterranea

è come una pagina di un

vecchio diario, che non

possiamo smettere di

leggere.

en - We received a

postcard from Sardinia

from the brand C’era

una volta. Sea green,

sand white, sky blue.

Each shade of this

Mediterranean palette is

like a page from an old

diary, which we can’t

stop reading.

ceraunavoltabambini.com

315


GAYALAB

ita - Sabbia, bianca, nera o rosa,

sottile o granulosa... in ogni suo

aspetto la sabbia è libertà che si

respira in estate. E alla sabbia il

marchio italiano Gayalab dedica la

collezione PE22. Mussola e cotone.

Fantasie floreali e righe pastello,

colori neutri e qualche giacca

perché c’è la brezza fresca che

soffia sulla sabbia.

en - Sand, white, black or pink, thin

or grainy... in every aspect, sand is

freedom that you breathe in

summer. And to the sand the Italian

brand Gayalab dedicates its SS22

collection. Muslin and cotton. Floral

patterns and pastel stripes, neutral

colors and a few jackets because

there is a cool breeze blowing on

the sand.

gayalab.com

316


FASHION

EMILIO PUCCI JUNOR

ita - La maison italiana declina in formato Mini Me le stampe d’archivio e il

risultato è fresco come un tuffo in un oceano popolato da coralli blu, rosa e oro.

La leggerezza della giacca in satin incontra la praticità dei blouson in cotone

con risvolto a stampa match, e il mix aggiunge allegria all’outfit!

en - The Italian fashion house declines its archive prints in Mini Me size and the

result is as fresh as a dip in an ocean populated by blue, pink and gold corals.

The lightness of the satin jacket meets the practicality of the cotton blouson

with matched print lapels, and the mix adds cheerness to the outfit!

emiliopucci.com


LIGNE NOIRE ENFANTS

FASHION

ita - C’è chi in estate preferisce la montagna. Lo sa bene Davide di Ligne Noire Enfants, che continua il suo

viaggio nel nostro paese per fermarsi questa stagione sulle Alpi, dove il sole batte forte durante il giorno ma la

sera scende il fresco. Il designer ci apre il suo armadio d’infanzia dove troviamo un immancabile cardigan

lavorato a maglia color verde pino da indossare su un pattern a righe multicolor.

en - Some people prefer the mountains in summer. Davide from Ligne Noire Enfants knows it well, as he

continues his journey in our country to stop this season in the Alps, where the sun beats down during the day

but in the evening it gets cooler. The designer opens up his childhood closet where we find an unmissable

knitted cardigan in pine green to wear over a multicolor striped pattern.

lignenoire.com


MANILA GRACE

ita - La nuova collezione

PE22 di Manila Grace è

come un cocktail di energia

da gustare su spiagge

assolate. Uno stile urban

dal taglio comodo, perfetto

per ogni occasione che

l’estate ci riserva. Questo

look sportivo color pastello

strizza l’occhio alle ultime

tendenze con il maxi logo,

le maniche a palloncino e il

crop top. Da abbinare a un

foulard per un tocco chic à

la Positano.

en - The new SS22

collection by Manila Grace

is like a cocktail of energy

to be enjoyed on sunny

beaches. An urban style

with a comfortable fitting,

perfect for every occasion

that summer has in store

for us. This sportswear

pastel-colored outfit winks

at the latest trends with

maxi logo, balloon sleeves

and crop top sweater. To

be matched with a scarf for

a chic touch à la Positano.

gruppocasillo.com

319


JECKERSON

ita - Un viaggio on the road

pieno di avventure, come

l’iconico coast to coast

USA, è l’ispirazione della

nuova collezione estiva di

Jeckerson. Look

contemporanei fatti per

essere indossati outdoor,

come questa felpa total

white con stampa stelle e

strisce e profili a contrasto.

La colonna sonora da

mettere lungo tutto il

tragitto è Run Boy Run!

en - An on-the-road trip full

of adventures, like the

iconic USA coast to coast,

is the inspiration behind

Jeckerson’s new summer

collection. Contemporary

looks made to be worn

outdoors, like this total

white sweatshirt with stars

and stripes print and

contrasting profiles. The

soundtrack to put all along

the way is Run Boy Run!

gruppocasillo.com


MOSCHINO BABY KID TEEN

ita - La collezione SS22 Moschino Baby Kid Teen è una gioia per tutti i sensi, gusto in

primis con divertenti stampe food all-over, proposte su abiti, felpe o shorts. Adattano

in formato MiniMe la grinta creativa del designer americano Jeremy Scott, che ha

rivisitato in chiave contemporanea glamour e ironia made in Italy di casa Moschino.

en - The SS22 collection by Moschino Baby Kid Teen is a joy for all senses, taste above

all with funny all-over food prints, featured on dresses, sweatshirts and shorts.

They adapt in MiniMe size the creative grit of the American designer Jeremy Scott,

who has revisited in a contemporary key the made-in-Italy glamour and irony of

the house Moschino.

moschino.com

FASHION

321


BEAUTY

CARELIA

ita - Meravigliosa l’estate, fatta di notti stellate... e di zanzare. Purtroppo i fastidiosi

insetti sono dappertutto durante la bella stagione ed è necessario proteggere la pelle

sensibile dei più piccoli dalle loro punture. Il repellente di Carelia ricavato da olio di

Andiroba, geranio, limone e neroli non solo tiene lontane le zanzare ma grazie all’arnica

ha effetto emolliente sulla cute. Da comprare prima di ogni vacanza.

en - Wonderful summertime, made up of starry nights...and mosquitoes.

Unfortunately, the pesky insects are everywhere during the warm season and it is

necessary to protect the sensitive skin of the little ones from their stings. Carelia

repellent made from Andiroba oil, geranium, lemon and neroli not only keeps

mosquitoes away but thanks to arnica has an emollient effect on the skin. To buy

before every vacation.

carelia.es

322


LINEA MAMMA BABY

ita - Potremmo descrivervi

dettagliatamente le proprietà di questa

emulsione solare spray ad alto fattore di

protezione, con formula studiata per pelli

particolarmente chiare, dalla texture

piacevolmente morbida e di rapido

assorbimento. Ma sappiamo che il punto di

forza è il suo packaging con cono gelato

super CUTE. È stato pensato per tutti quei

bambini che sono riluttanti alle creme

solari, questa è irresistibile.

en - We could describe to you in detail the

properties of this high protection factor

spray sun emulsion, with a formula

designed for particularly pale skin, with a

pleasantly soft texture and quick

absorption. But we know that the strong

point is its packaging with super CUTE ice

cream cone. It’s designed for all those kids

who are reluctant to sunscreen, this one is

irresistible.

linemammababy.net

ALISEA

ita - Che colore ha l’Amore? Lo sa solo Alisea,

brand di skincare italiano, che ne condivide la

ricetta segreta in un sapone pensato per il

bagnetto dei piccoli. È composto al 98% da

ingredienti di origine naturale, il suo attivo è

l’olio di Girasole combinato alla Vitamina E, e

non contiene siliconi, oli minerali, profumi e

coloranti artificiali.

en - What color is Love? Only Alisea, the Italian

skincare brand, knows, and shares its secret

recipe in a soap conceived for bathing little

ones. It is composed of 98% ingredients of

natural origin, its active ingredient is

Sunflower oil combined with Vitamin E, and

contains no silicones, mineral oils, fragrances

or artificial coloring.

aliseaparma.com

323


DECOR

MAISON DEUX

it - Lo studio di design

olandese Maison Deux

arricchisce la sua collezione

di tappeti per bambini con il

nuovo Lemons Rug,

disponibile in due misure. In

morbidissima lana

neozelandese equo solidale

e stampa 3D, è ideale per

tutti i tipi di camera, e dà ad

ogni ambiente un’impronta

speciale di carattere e

personalità.

EN - Dutch design studio

Maison Deux enriches its

collection of children’s rugs

with the Lemons Rug,

available in two sizes. Made

of super-soft fairtrade New

Zealand wool and 3D

printed, it is ideal for all types

of rooms, and gives any room

a special touch of character

and personality.

maisondeux.com


MONDO MOMBO

ita - Con i piatti MONDO MOMBO illustrati da Claudia Bordin è proprio il caso di dire:

“la fiaba è servita”. E già, perché le stoviglie in melamina Fairy Meals, interamente

prodotte e stampate in Italia con inchiostri certificati e rifinite artigianalmente una per

una, ospitano scene delle più famose fiabe della tradizione. Il pasto diventa un gioco

a finire tutto, anche la minestra, pur scoprire la fiaba.

EN - With the MONDO MOMBO plates illustrated by Claudia Bordin, it’s the case of

saying: “the fairy tale is served”. Yes, because the Fairy Meals melamine tableware,

entirely produced and printed in Italy with certified inks and finished by hand one

by one, feature scenes from the most famous traditional fairy tales. The meal

becomes a game to finish everything, even the soup, while discovering the fairy tale.

mondomombo-shop.it

325


MADOTI

it - l dondolo Luna, dalla caratteristica forma a falce, è un ponte e molte altre cose, uno strumento educativo

e un giocattolo dagli usi infiniti. È interamente in legno massello di tiglio e multistrato di betulla senza collanti

sintetici. Oltre alla funzione ludica, è pensato come un oggetto di design capace di inserirsi perfettamente in

ogni spazio.

en - The characteristic sickle-shaped Luna rocking chair is a bridge and many other things, an educational

tool and a toy with infinite uses. It is made entirely of solid lime wood and birch plywood without synthetic

glues. In addition to its playful function, it is designed as a design object that fits perfectly into any space.

madoti.it

326


DECOR

NIDI

it - La collezione Dots di NIDI, firmata da dogtrot, è progettata per arredare gli

spazi in maniera leggera e intelligente, abbinare e combinare fra loro i vari

accessori ed ottimizzare i volumi. Le nuove gambe della collezione, in metallo

e legno, offrono un’interessante alternativa e sono applicabili a comodino, letto,

armadio, madia, settimino, e al letto a castello con scaletta integrata e

protezioni frontali e laterali che possono essere anche imbottite e ribaltabili.

en - The Dots collection by NIDI, by dogtrot, is designed to decorate the space

in a light and intelligent way, to combine and match various elements and

optimise the volumes. The new legs of the collection, made of metal and wood,

offer an interesting alternative and can be used for bedside tables, beds,

wardrobes, cupboards, chests of drawers and the bunk bed with integrated

ladder and front and side guards that can also be padded and fold down.

nidi.it

327


ALICUCIO

it - I giocattoli di Arcangelo Favata nascono dal

materiale di scarto prodotto dalla lavorazione di molti

oggetti per interni e sono realizzati in edizione limitata.

La scelta è ampia: camioncini Sannaka, macchine

Chiattacar, auto da corsa Racing Waste, wood machine

e robot.

en - Arcangelo Favata’s toys are made from the waste

material produced by the processing of many indoor

objects and they are limited editions. The choice is

wide: Sannaka pick-up trucks, Chiattacar cars, racing

cars, wood machines and robots.

alicucio.com

328


TOYS

ITALIANTOY

it - Un gioco di logica e strategia dove ci si sfida come a

scacchi, cercando di arrivare al traguardo (dal lato

opposto del cartellone rispetto alla partenza) e

bloccando le mosse dell’avversario. Vince chi riesce a

portare più pedine alla meta. È anche possibile

ricalcare le tesserine in rilievo su fogli di carta e

ottenere bellissime immagini di fiori e insetti.

en - A game of logic and strategy to challenge each

other like in chess, trying to reach the finish line (on the

opposite side of the board from the start) and blocking

the opponent’s moves. The winner is whoever

manages to get the most pawns to the goal. It is also

possible to trace the embossed tiles on paper sheets

and get beautiful pictures of flowers and insects.

italiantoy.net

329


MASTRO GEPPETTO

it - Sono tanti i giocattoli realizzati da MASTRO GEPPETTO ma il più

iconico, a tutt’oggi, è ancora Pinocchio, il famoso burattino in legno

realizzato in oltre sessanta modelli ed esportato in tutto il mondo.

La filosofia dell’azienda è guardare al futuro con fiducia, continuando

a fare un lavoro antico con passione e dedizione.

en - There are many toys made by MASTRO GEPPETTO but the most

iconic one, to this day, is still Pinocchio, the famous wooden puppet made

in over sixty models and exported all over the world. The company’s

philosophy is to look to the future with confidence, continuing to do an

ancient job with passion and dedication.

mastrogeppetto.net

TOYS

330


OMY

it - Esplorare l’Italia colorando

una grande mappa con

monumenti, paesaggi,

persone e molto altro! Un

viaggio pieno di sorprese e di

allegria da cui ottenere un

bellissimo poster con cui

realizzare tovaglie, carta da

parati e molto altro.

en - Exploring Italy by coloring

a big map with monuments,

landscapes, people and much

more! A journey full of

surprises and joy from which it

will be possible to obtain a

beautiful poster to make

tablecloths, wallpaper and

much more.

omy.fr

MILANIWOOD

it - Far divertire i bambini ma

anche le mamme e i papà.

È questo lo scopo di

MILANIWOOD che progetta

giochi in legno divertenti,

creativi ed educativi dal design

contemporaneo, senza

dimenticare il valore dello

stare e giocare in famiglia.

en - Entertaining children but

also mums and dads: this is the

aim of MILANIWOOD which

designs fun, creative and

educational wooden toys with

-a contemporary design without

forgetting the value of being

and playing with the family.

milaniwood.com

331


DALLA COSTA

it - I tuoi bambini non mangiano volentieri la pasta? Oppure la vogliono

in solo bianco? Da oggi il problema è risolto. Con la pasta DALLA

COSTA sana, allegra e colorata, pensata in tantissimi formati proprio

per i più piccoli, mangeranno comunque le verdure contenute

nell’impasto e troverai i loro piatti lucidi e puliti. Orsacchiotti,

macchinine, lettere, dinosauri, animali, aeroplani, principesse, Mickey

Mouse …le forme sono tantissime, e i colori pure. Anche in versione bio.

en - Do your kids not like eating pasta? Or do they want it with butter or

olive oil only? From today the problem is solved. With DALLA COSTA

pasta, healthy, cheerful and colorful, designed in many different shapes

just for children, they will eat the vegetables contained in the dough

and you will find their dishes shiny and clean. Teddy bears, cars, letters,

dinosaurs, animals, planes, princesses, Mickey Mouse ... there are so

many shapes and colors! Also in organic version.

pastadallacosta.it

332


SOTTO LE STELLE

it - Stella&Stello sono due

biscotti buoni e divertenti che

piacciono molto ai bambini.

Prodotti con olio extravergine

di oliva sono molto nutrienti

grazie alla mela e alla carota

contenute nell’impasto.

Niente più musi lunghi alla

mattina, con questi nuovi

amici. Bisogna solo fare

attenzione che i grandi non li

rubino tutti!

en - Stella&Stello are two

good, fun biscuits that

children love. Made with extra

virgin olive oil, they are very

nutritious thanks to the apple

and carrot in the dough. No

FOOD

more long faces in the

morning with these new

friends. You just have to be

careful that the grown-ups

don’t steal them all!

shop.tenoha.it

shop.sottolestelle.com


GUIDO GOBINO

ita - Gianduiotti e praline di ogni tipo: il cioccolato di Guido Gobino, è uno dei migliori

di Torino, dove nasce, e d’Italia. A fare la parte del leone sono i prodotti piemontesi come,

appunto, il gianduiotto ma anche la crema di gianduia e il cioccolato con la Nocciola

Piemonte. Un mondo dove regnano dolcezza a qualità, una ricca raccolta di prodotti di

nicchia e della tradizione.

en - Gianduiotti and pralines of all kinds, Guido Gobino’s chocolate is one of the best in

Turin, where the factory is based, and in Italy. The lion’s share is taken up by Piedmont

products such as gianduiotto, but also gianduia cream and chocolate with Piedmont

hazelnuts. A world where sweetness and quality reign supreme, a rich collection of

niche and traditional products.

guidogobino.it

FOOD

334


STRATTA

ita - Sapete come nascono

originariamente le scatole

di bonbons STRATTA?

Dalla tradizione di usare le

caramelline speziate in

sacchetti di stoffa fatti a

mano per profumare i

cassetti. Storia, passione,

creatività ed altissima

qualità sono gli ingredienti

di queste squisitezze

100% Made in Torino, non

solo buonissime da

mangiare ma anche

divertenti e allegre da

vedere.

en - Do you know how

STRATTA bonbons boxes

originally came into being?

From the tradition of using

spiced candies in

handmade cloth bags to

perfume drawers. History,

passion, creativity and

high quality are the

ingredients of these 100%

Made in Turin delicacies

not only great at taste

but also fun and cheerful

to look at.

stratta1836.it

335


STREAMING

DI ENRICO FRAGALE ESPOSITO

ita - Uscito nel 2019, dopo una lavorazione durata

ben 6 anni, La famosa invasione degli orsi in Sicilia

è l’adattamento cinematografico di un romanzo

illustrato del famoso scrittore italiano Dino Buzzati.

Diretto dal talentuoso Lorenzo Mattotti, il film

d’animazione racconta dell’impresa di Leonzio, il

Grande Re degli orsi, che decide di condurre il suo

popolo dalle montagne fino alla pianura, dove

vivono gli uomini, per ritrovare il figlio da tempo

perduto. Grazie al suo esercito e all’aiuto di un

mago, riuscirà a sconfiggere il malvagio Granduca

e a trovare finalmente il figlio Tonio. Ben presto,

però, Re Leonzio si renderà conto che gli orsi non

sono fatti per vivere nella terra degli uomini. È una

narrazione per immagini che, grazie all’uso

allegro e giocoso del colore, diventa un capolavoro,

riuscendo anche a veicolare tematiche relative alla

guerra, ancora oggi di grande attualità. Disponibile

su Amazon Prime, Google Play e YouTube.

en - Released in 2019, after a work that lasted 6

years, The Famous Invasion of the Bears in

Sicily is the film adaptation of an illustrated

novel by the famous Italian writer Dino Buzzati.

Directed by the talented Lorenzo Mattotti, the

animated film tells of the feat of Leontius, the

Great King of the bears, who decides to lead his

people from the mountains to the plains, where

men live, to find his long-lost son. Thanks to his

army and the help of a magician, he will manage

to defeat the evil Grand Duke and finally find his

son Tonio. Soon, however, King Leontius will

realize that bears are not made to live in the

land of men. It is a narrative in pictures that,

thanks to the cheerful and playful use of color,

becomes a masterpiece, managing also to

convey issues related to war, still very relevant

today. Available on Amazon Prime, Google Play

and YouTube.


LA FAMOSA INVASIONE

DEGLI ORSI IN SICILIA

video

BIM Distribuzione

337


BOOK

To scoop or

not to scoop

Some say that the first ice cream was made

in China; others insist that the Arabs invented

it. But one thing’s for sure: we owe the finest

of frozen desserts to Italy. Actually, to three Italian

confectioners.

91

First there was a man named Ruggeri. One day,

about 500 years ago, the ruler of Florence announced

a competition for a new dish. Ruggeri entered the

competition and his fruit sorbet (frozen water and fruit)

beat everyone else’s dishes hands down.

Not so long after that, the recipe was improved by a

man with a funny last name, Bernardo Buontalenti

(literally, “good talents”). He was, indeed, a man

of many good talents, but one was better than all the

others: he was excellent at making ice cream. His frozen

lemon-and-orange flavor was simply the best around.

Buontalenti even invented special underground coolers

where you could easily keep it cold.

Map of

Rome

120

in Herculaneum (about 2,000 papyruses, or ancient

books, had been preserved in it). Even frescoes*

and mosaics (pictures made of small pieces of colored

stone) survived. They depicted buildings, gardens,

meals, and portraits of people.

In the images, the women wear draped-waist dresses

and men wear long robes called togas. Some people

are resting in their atria (the courtyards inside their

houses). Others are watching gladiators fight in an

amphitheater or reclining as they feast with their

friends. Their farms were guarded by four-legged

friends. A mosaic with the following

inscription was found in front of the door of one

of the houses: “Beware of the dog.”

80

“And yet

it moves”

The famous astronomer Galileo Galilei, known

as Galileo, lived in Pisa more than 400 years

ago (page 84). When he was young, he

wanted to be a monk, but his father encouraged his

curious son to go to school instead, sending him to

study medicine in Pisa.

Galileo was very observant and liked to experiment.

When he found out that someone in the distant

Netherlands had invented a telescope, he immediately

constructed a similar device that was actually even

better. Through it, he was able to see craters (big

holes) on the Moon and the four biggest moons circling

the planet Jupiter.

One day he heard about a Polish astronomer named

Nicolaus Copernicus, who had died just a few

decades before Galileo was born. Back then, people

believed that the Sun revolved around the Earth, but

Oh, Margaret!

Masquerade

102

Oh no, not focaccia again?” a Neapolitan man

once complained to his wife about his lunch

(focaccia is a traditional flat Italian bread).

First thing every morning, his wife would make

a yeast dough out of flour, oil, and water and bake

it on hot stones. Focaccia was filling, to be sure,

but it was simple, with no frills. “Yes, it can get boring,”

the housewife thought. So she baked it again,

this time with much thinner dough. She brushed

it with garlic oil and decorated it with olives.

And that’s how pizza was invented. When that

happened exactly, nobody knows, but it was around

the late eighteenth century in Naples.

64

Every year in February, for roughly two weeks

before Ash Wednesday, Venice turns into

a big party, as thousands of Venetians and

tourists from all over the world dress up in crazy

costumes and masks and enjoy parades, shows, and

concerts. This is the Carnival of Venice, a famous

street festival with a long tradition—the first one

was held 900 years ago.

Centuries ago, during the carnival, the rules of everyday

life were turned upside down. The masks and costumes

made everyone equal—it was not clear who was

rich, who was a priest, or who was a poor artisan.

Carnival-goers mocked the rules and had as much fun

as they wanted—on one condition: a mask had to hide

their faces. Today, the carnival is just a joyful street

party, but the mask is still its most important symbol.

65


LET’S GO TO ITALY

DI ENRICO FRAGALE ESPOSITO

ita - Tutti gli italiani sanno che la pizza è nata a Napoli

e i tortellini a Bologna (riprendendo la forma di un

ombelico). Ma quanti di noi sanno che la forchetta

deve le sue origini al re Ferdinando II che nel suo

palazzo di Portici aveva solo cucchiai per mangiare i

suoi amati spaghetti o che le tagliatelle sono state

ispirate dai capelli della nobildonna Lucrezia Borgia?

Let’s go to Italy è un divertentissimo libro pensato

per gli stranieri, ma utile anche agli italiani poco

avvezzi agli aneddoti sul Belpaese. Attraverso le

parole di Monika Utnik-Strugala e le illustrazioni di

Anna Ladecka facciamo un bellissimo tour dalle

Dolomiti alla Sicilia, curiosando fra gli scavi di

Pompei e le gondole veneziane, assaggiando gelato

e mortadella, apprendendo le lezioni di Leonardo o

Galileo. Un viaggio fra arte, cultura, cibo, storia e

geografia della nostra bellissima Italia. E per chi

voglia cimentarsi nella lingua di Dante, c’è un anche

un piccolo frasario da cui tirar fuori le espressioni più

utili quando si è in visita nello Stivale. ( Il libro è

disponibile in lingua inglese e tedesca)

Let’s go

to Italy!

The land of pizza, pasta,

gelato, and so much more …

Monika Utnik-Strugała

Anna Ładecka

Edition Little Gestalten 2019 gestalten.com

en - All Italians know that pizza was born in Naples

and tortellini in Bologna (on the shape of a bellybutton).

But how many of us know that the fork owes

its origins to King Ferdinand II who, in his palace in

Portici, had only spoons to eat his beloved spaghetti

or that tagliatelle were inspired by the hair of the

noblewoman Lucrezia Borgia? Let’s go to Italy is a

fun book conceived for foreigners, but also useful to

Italians who are not accustomed to anecdotes about

the Belpaese. Through the words of Monika Utnik-

Strugala and the illustrations of Anna Ladecka we

make a beautiful tour from the Dolomites to Sicily,

browsing through the excavations of Pompeii and

the Venetian gondolas, tasting ice cream and

mortadella, learning the lessons of Leonardo or

Galileo. A journey through art, culture, food, history

and geography of our beautiful Italy. And for those

who want to try their hand at Dante’s language, there

is also a small phrasebook from which to extract the

most useful expressions when visiting the Boot.

339


BOOK

In viaggio con Gabriele Pino tra ninfe, streghe, draghi, fauni…

per ritrovare la magia della tradizione orale italiana e la

meraviglia di raccontarsi ancora le storie (lontane e vicine).


IL BESTIARIO

D’ITALIA

On a journey with Gabriele Pino among nymphs, witches, dragons,

fauns... to rediscover the magic of the Italian oral

tradition and the wonder of telling stories to each other (far and near).



BY ORIANA PICCENI

www.spinginuvole.it

ita - Gabriele Pino, giovane illustratore piemontese

con la magia nelle mani, ha un tratto veloce, netto,

beffardo direi. Perché solo così puoi catturare dentro

una pagina le creature fantastiche della tradizione

orale, che da qualche anno insegue nel suo viaggio

meraviglioso attraverso l’Italia. Ed ecco che le sue

tavole si riempiono di sirene, fauni, streghe, draghi,

janare e masciari, tutte quelle creature spesso

dimenticate, ma parte viva della nostra cultura

popolare, anima pulsante di luoghi e leggende. Sono

proprio loro a disegnare la mappa dei suoi viaggi

attraverso le province italiane, per costruire un

progetto che la magia la contiene davvero, Il

Bestiario d’Italia: una raccolta di albi illustrati che

riporteranno alla luce storie e tradizioni che spesso

sembrano lontanissime, ma di cui vale la pena

riappropriarsi. A partire dall’Appennino fino in

Sardegna, per poi seguire le coste dell’Adriatico da

sud a nord, ma non solo… Gabriele è certo che le

creature fantastiche si trovino in provincia, tra la

gente che aspetta l’autobus, dietro le tappezzerie

delle case di campagna, nella musica delle feste di

paese, sulle scogliere a picco sul mare. Vi è mai

capitato di vederne una?

en - Gabriele Pino, a young Piedmontese illustrator

with magic in his hands, has a fast, clean, mocking

stroke. Because this is the only way to capture on a

page the fantastic creatures of the oral tradition,

which for some years now he has been pursuing in

his wonderful journey through Italy. And so his tables

are filled with sirens, fauns, witches, dragons, janare

and masciari, all those creatures that are often

forgotten, but are a living part of our popular culture,

the pulsating soul of places and legends. They are

the ones who drew the map of his travels through the

Italian provinces, to build a project that really

contains the magic, The Bestiary of Italy: a collection

of illustrated books that will bring to light stories

and traditions that often seem distant, but which are

worth regaining. Starting from the Apennines

to Sardinia, and then following the coasts of the

Adriatic Sea from south to north, but not only...

Gabriele is certain that fantastic creatures can be

found in the provinces, among the people waiting for

the bus, behind the tapestries of country houses, in

the music of village festivals, on the cliffs overlooking

the sea. Have you ever happened to see one?

www.gabrielepino.it

343


TRAVEL

IL SALENTO

NASCOSTO

di Masseria Prosperi

BY MARIANGELA MONTI

@moms_about_town

ita - La sensazione che Masseria Prosperi dà a chi ha

la fortuna di soggiornarvi è quello di sentirsi a casa.

I profumi, i colori, la cura dei dettagli rendono questo

posto accogliente e familiare. E chi viene qui, tende a

tornarci. Anno dopo anno.

Nata a ridosso di una delle coste più suggestive della

penisola, Masseria Prosperi fa parte del cosiddetto

‘Salento Nascosto’, quello meno noto e battuto dai

turisti.

Qui si rallenta e si torna alla vita semplice, bucolica e

un po’ hippie: più che una semplice vacanza si vive

un’esperienza unica, a contatto con la terra e con gli

animali (cavalli, caprette, oche, asinelli) che animano

la masseria e che si godono le coccole di coloro che

soggiornano nella struttura.

I proprietari invitano gli ospiti a portare in masseria i

propri animali domestici e addirittura il proprio cavallo

(se ne possiedono uno), mettendo a disposizione box,

paddock e foraggio fresco.

EN - The hidden Salento of Masseria Prosperi.

The feeling that Masseria Prosperi gives to those lucky

enough to stay there, is that of feeling at home. The

scents, colors, attention to detail make this place

welcoming and familiar. And guests who come here

once, tend to come back. Year after year.

Born close to one of the most evocative coasts of Italy,

Masseria Prosperi is part of the so-called ‘hidden

Salento’, the one less known and kind of off the beaten

tracks. Here we slow down and go back to the simple,

bucolic and slightly hippie life: more than a simple

holiday it is a unique life experience, in contact with the

earth and with the animals (horses, goats, geese,

donkeys) that animate the farm and enjoy the cuddles

of those who stay in the structure. The owners even

invite guests to bring not only their pets but also their

horses (if they have one) to the farm, providing boxes,

paddocks and fresh forage.


345


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348


“Ci piace la grazia, non il lusso ad ogni costo:

per questo abbiamo arredato ogni camera come

se dovessimo abitarla noi stessi”.

“We like grace, not luxury at any cost:

this is why we have furnished each room as if

we had to live in it ourselves.”

Le camere sono 6, una diversa dall’altra, e sono

arredate con il gusto e lo spiccato senso estetico dei

proprietari, amanti appassionati del territorio e della

sua storia. Ogni camera custodisce il segno della

civiltà rurale pugliese, ogni oggetto è autentico,

restaurato con amore, reinventato nella funzione.

Ogni particolare vive una vita nuova ed arricchisce di

poesia l’ambiente. “L’atmosfera, per noi, è più

importante dell’ambiente in sé” - racconta Mercedes,

la proprietaria, che da Milano ha scelto di trasferirsi in

Puglia e dedicarsi alla gestione della masseria -

“Ci piace la grazia, non il lusso ad ogni costo: per

questo abbiamo arredato ogni camera come se

dovessimo abitarla noi stessi”.

Il dettaglio in più? Come amenities sono stati scelti

prodotti rigorosamente non testati sugli animali e

certificati LAV (Lega Anti Vivisezione).

A Masseria Prosperi la convivialità ha una grande

importanza e ad essa è dedicata un’area molto vasta

della struttura: sala da pranzo, cucina e piscina salina

indoor convivono in un unico grande ambiente.

Gli ospiti – molti dei quali stranieri - si mescolano e si

vive come in una piccola comunità, spesso

condividendo il momento dei pasti. Tra le esperienze

più amate c’è quella di mangiare assieme la pizza fatta

nel forno a legna della masseria.

Natura selvaggia, il mare a due passi, gli animali,

una piscina dove sguazzare nelle ore più calde:

esiste forse un mix più paradisiaco per una vacanza

coi bambini?

www.masseriaprosperi.it

@masseria_prosperi

There are six rooms, each one different from the other,

and are furnished with the taste and strong

aesthetic sense of the owners, passionate lovers of

the area and its history. Each room holds the sign of

the Apulian rural civilization, each object is authentic,

lovingly restored, reinvented in its function.

Every detail lives a new life and enriches the

environment with poetry.

“The atmosphere, for us, is more important than the

environment itself,” says Mercedes, the owner, who

chose to move from Milan to Puglia and devotes herself

to the management of the farm. “We like grace, not

luxury at any cost: this is why we have furnished each

room as if we had to live in it ourselves.”

The extra detail? Products strictly not tested on

animals and LAV (Anti Vivisection League) certified

were chosen as amenities.

At Masseria Prosperi, conviviality is of great

importance and a very large area of ​the structure is

dedicated to it: the dining room, kitchen and indoor

saline pool coexist in one large room.

The guests - many of them foreigners - mix and live

like in a small community, often sharing meals.

One of the most popular experiences is that of eating

pizza together by the wood-fired oven of the farm.

Wild nature, the sea at your doorstep, animals, a

swimming pool where you can splash around in the

hottest hours: is there a more heavenly mix for a

holiday with children?

www.masseriaprosperi.it

@masseria_prosperi

349


COLOR

ME

I colori dei ricordi


ILLUSTRATIONS ALESSANDRA SALVATORE BY SEVERINA KIDS

In ogni casa, in ogni paese del mondo,

nascosta da qualche parte, c’è una

scatola un po’ ammaccata che contiene

vecchie fotografie: i nonni che posano

sull’asciugamano in spiaggia, la mamma

o il papà giovanissimi al ristorante con

i cugini, gli zii in posa, rigidi e impettiti

come burattini. Molte sono ancora in b/n

come quelle disegnate qui a fianco.

Metteteci voi il colore, quello brillante e

intenso delle estati italiane.

In every house, in every country in the world,

hidden somewhere, there is a slightly dented box

containing old pictures: grandparents posing on their

towel at the beach, a very young mother or father

at a restaurant with their cousins, uncles and aunts

posing, stiff and strutting like puppets.

Many of them are still in b/w, like the ones

drawn here. You add the color, the bright and intense

color of the Italian summers.


COLOR

ME

Cliccate sul bollo COLOR ME per il download

del disegno e, una volta colorato,

pubblicatelo sul vostro account IG con i tag

@scimparello_magazine e #scimparello_colorme

Click on COLOR ME to download the

drawing and, once colored, publish it on your

IG account with the tags @scimparello_magazine

and #scimparello_colorme

352


353


I meglio profili. In fila per tre.

INSTAGRAM

Linda Fotografo

finding beauty in our

simple and slow life.

wife. mama. believer.

photographer

JUSTAFAMILYINROME

Sembra strano, ma

ancora non abbiamo

parlato della

capitale. La vediamo

in questo bellissimo

profilo di una famiglia

che vive a Roma.

It seems strange, but we

haven’t mentioned the capital

city yet.We see it in this

beautiful profile of a family

living in Rome.


The best IG profiles.Three in a row.

Per concludere

questo numero,

dedicato all’Italia

ci tuffiamo con

Natalie nel

meraviglioso mare

della costiera. Ce

lo siamo proprio

meritato!

To conclude this issue

dedicated to Italy, we

dive with Natalie into

the wonderful sea of the

Amalfi coast. We really

deserve it!

NATALIEOBRADOVICHPHOTOGRAPHY

Natalie Obradovich

Fine Art Photography

Los Angeles + New York

355


ADDRESSES

Alicucio

www.alicucio.com

Alisea Parma

www.aliseaparma.com

ANG Studio

www.angstudio.eu

Balmain Kids

www.balmain.com

Bebe Organic

www.bebe-organic.com

Don Fisher

www.don-fisher.com

Douuod Kids

www.douuodkids.com

Dsquared2

www.dsquared2.com

Élhée

www.elhee.com

Emile et Ida

www.emileetida.com

Belle Chiara

www.bellechiara.com

Bianca&Noè

www.biancaandnoe.com

Bibs

www.bibsworld.com

Bonmot

www.bonmotbrand.com

C’era una volta

www.ceraunavoltabambini.com

Carbon Soldier

www.carbonsoldier.com

Carelia

www.carelia.es

Co Label

www.colabel.dk

Collégien

www.collegien-shop.com

Dalla Costa

www.pastadallacosta.it

Emilio Pucci Junior

www.emiliopucci.com

Ermanno Scervino Junior

www.ermannoscervino.com

Fay Junior

www.fay.com

GayaLab

www.gayalab.com

Gioseppo Kids

www.gioseppo.com

GiroQuadro

www.giroquadro.it

Green Apple

@green_apple_buenos_aires

Gucci

www.gucci.com

Guido Gobino

www.guidogobino.it

Il Gufo

www.ilgufo.com


Italiantoy

www.italiantoy.net

Jeckerson

www.gruppocasillo.com

Ki et la

www.kietla.fr

L’accetto

www.accetto.it

Liewood

www.liewood.com

Ligne noire enfants

www.lignenoire.com

LiiLu

www.liilu.de

Linea Mamma Baby

www.lineamammababy.net

Little Creative Factory

www.littlecreativefactory.com

LMN3

www.lmnthree.com

Loud Apparel

www.loud-apparel.com

Madoti

www.madoti.it

Maison Deux

www.maisondeux.com

Majula Handmade

www.majulahandmade.com

Manila Grace

www.gruppocasillo.com

Manuela de Juan

www.manueladejuan.com

Mastro Geppetto

www.mastrogeppetto.net

Milaniwood

www.milaniwood.com

Minimalisma

www.minimalisma.com

Miss Grant

www.folliesgroup.it

Molo

www.molo.com

Mondo Mombo

www.mondomombo-shop.i

Moschino Baby Kid Teen

www.moschino.com

Nā pā’ani

www.napaani.com

Nidi

www.nidi.it

Nueces

www.nueceskids.com

Ocra

www.ocra-lab.it

Omy

www.omy.fr

Paade Mode

www.paademode.com

Pèpè Children Shoes

www.pepechildrenshoes.com

Péro

www.pero.co.in

Philosophy di Lorenzo

Serafini Kids

www.philosophyofficial.com

Play Up

www.playupstore.com

RaspberryPlum

www.raspberryplum.com

Rylee+Cru

www.ryleeandcru.com

Simonetta

www.simonetta.it

Sons + Daughters

www.sonsanddaughterslondon.com

Sotto le stelle

www.sottolestelle.com

Stratta

www.stratta1863.it

Suuky

www.suuky.com

Wander&Wonder

www.wander-n-wonder.com

We Are Gommu

www.wearegommu.com

Wolf & Rita

www.wolfandrita.com

Y-Clù

www.gruppocasillo.com


358

PH ALESSANDRA IANNIELLO

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