Scimparello N°8 - Summer 2022
Scimparello N°8 SUMMER 2022 is dedicated dedicated to ITALY! There is so much inside this new issue: so many artists, so much fashion, so many stories, there is the summer and the desire for the sea, and there is also the determination to resist everything bad that happens in the world, living and doing our job with joy.
Scimparello N°8 SUMMER 2022 is dedicated dedicated to ITALY!
There is so much inside this new issue: so many artists, so much fashion, so many stories, there is the summer and the desire for the sea, and there is also the determination to resist everything bad that happens in the world, living and doing our job with joy.
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PER CHI NON SMETTE MAI DI CRESCERE
l’estate
italiana
CREATIVITY,
BEAUTY, PASSION,
HAPPINESS,
RESILIENCE,
STRENGHT,
STYLE.
N. 8 - Summer 2022
ITALIA
GENERATION MOVER
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altanaspa.com
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Natural Care for Baby & Kids
www.carelia.es
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EMILIOPUCCI.COM
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SS22//catch the wind
www.paademode.com
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www.lmnthree.com
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severinakids
28 www.severinakids.com
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PLAYUPSTORE.COM
PER CHI NON SMETTE MAI DI CRESCERE
number 8
SUMMER 2022
editor-in-chief
Petra Barkhof
creative director
Rossella Ferrario
deputy editor
Enrico Fragale Esposito
senior editor
Patrizia Mezzanzanica
graphic design
Teresa Doria
managing editor
Patricia Barkhof
graphic project
Rossella Ferrario
contributors
Alejandra Salvatore, Annarella Caruso, Anthony Favazza, Dana Camerini,
Evelina Floris, Franco Cristaldi, Julia van Hove, Marco Tassinari, Nina Sozzini,
Oriana Picceni, Patrizia Perrazini, Patrizia Pesci, Sara Bianchi
Scimparello Magazine
Via Privata Cascia 8 - 20128 Milano - Italy
+39 02 83424307
contact@scimparellomagazine.com
scimparellomagazine.com
@scimparello_magazine
FAY.COM
THANK
YOU
GABRIELLA MIZERAK
Per il gusto originale che ha dato ai nostri Armadi.
For the original taste she gave to our Armadi.
EVELINA FLORIS
Per la poesia e l’attualità dei suoi dipinti.
For the poetry and newness of her paintings.
ANTHONY FAVAZZA
Per l’energia e la gioia che i suoi scatti trasmettono.
For the energy and joy that his pictures transmit.
ANNARELLA CARUSO
Per il suo modo romantico di raccontare l’Italia.
For her romantic way of telling an Italian story.
MARCO TASSINARI & PATRIZIA PESCI
Per la grinta rock delle immagini e
per il casting da urlo!
For the rock determination of the images
and for the amazing casting!
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DANA CAMERINI
Per la dolcezza che sempre
traspare dalle sue illustrazioni.
For the sweetness that always shines
through in her illustrations.
TERESA DORIA
Per l’aiuto prezioso nella
realizzazione della parte grafica.
For her precious help with the graphics.
PATRIZIA PERAZZINI & SARA BIANCHI
Per aver tinto il nostro mondo
di verde allegria con l’anticipazione
della prossima stagione invernale.
For tinting our world with green cheerfulness
with a preview of next winter season.
ALEJANDRA SALVATORE
Per le sue modaiole, simpatiche
e ironiche tipe da spiaggia.
For her fashionable, funny and
ironic beach chicks.
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JULIA VAN HOVE
Per l’emozione che ci hanno suscitato le sue storie.
For the emotion her stories have aroused in us.
ORIANA PICCENI
Per averci trasportato nel mondo
magico delle vecchie favole.
For transporting us into the magical
world of old fairy tales.
ANTONELLA GAGLIO
Per i personaggi che crea con un po’
di trucco e un colpo di spazzola.
For the characters she creates with a
bit of make-up and a stroke of her brush.
Per il mio incredibile team sul quale posso sempre contare.
Grazie Rossella, Mariangela, Patricia, Patrizia,
Enrico e Franco per la disponibilità, l’entusiasmo
e la pazienza! Scimparello siete voi!
For my incredible team on whom I can always count.
Thank you Rossella, Mariangela, Patricia, Patrizia,
Enrico and Franco for your availability,
enthusiasm and patience! You are Scimparello!
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Grazie a tutti i fotografi e illustratori che, con una
loro immagine, ci hanno regalato un tassello di Italia,
contribuendo a questo numero.
Thanks to all the photographers and illustrators who, with one of
their images, have given us a piece of Italy, contributing to this issue.
Alessandra Ianniello
Alexandra Klever
Annarella Caruso
Anthony Favazza
Ari Hisae
Bruno Ripoche
Dana Camerini
Dragana Kunjadic Capasa
Elsa Dray-Farges
Emanuela Giacca
Federico Leone
Felicia McGowan
Hans Ericksson
Hayley Sparks
Luca Manfredi
Malena Mazza
Manuela Franjou
Marco Tassinari
Midivertounmondo
Oscar Sabini
Paolo Leone
Santa Pilens
Valérie Favier
douuodkids.com
doudoukidsofficial
douuodkids
41
42
content
SUMMER 2022
44
Resisting war
47
Editoriali
50
Siamo Noi
56
Il Racconto di Petra
130
Loud Kids
All of Evelina’s friends
Venezia Tour
La moda prende il sole
Sardine a colazione
Bellezze al bagno
Summer palette
86
PORTFOLIO
262
Sketch Book Diary
SOS Scimparello
L'Armadio di Emma e Gabriel
Le Fiere
60
Intensity of life. Everywhere
Candela
Storie d’Amore
276
Brand Profile Il Gufo
Fashion Company Simonetta Group
Brand Profile Bianca&Noè
304
Baby Love,
Fashion, Beauty,
Design, Decor,
Home, Food,
Diy, Toys, Travel,
Streaming, Book,
350
Color Me
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RESISTING WAR
PETRA BARKHOF
It - Guerra. Se ne parla sempre, la vediamo ovunque, la sentiamo intorno, vicina come non
mai. Quando è iniziata, quando la Russia ha invaso l’Ucraina ho sentito il bisogno di isolarmi,
di togliere la spina e spegnermi.
Ho pensato che quello che facevo non avesse senso. Come potevo parlare di moda quando in
quel mondo che credevo sicuro, che ero certa avesse imparato l’importanza della pace, c’era
gente che moriva o, per non morire, era costretta a perdere tutto?
Poi, come era successo per la pandemia, e per altre guerre che si sono succedute senza tregua,
solo più lontane da me ma non meno drammatiche, ho pensato che lasciarmi andare non
avrebbe aiutato nessuno. Né me, né il mondo. Che se potevo, invece di disperarmi, regalare
un po’ di speranza, di leggerezza, di svago, di “normalità”, allora, forse, sarei stata meglio, e
sarebbero state meglio le persone che lavoravano con me, e tutte quelle aziende che danno lavoro
a intere famiglie e stanno lottando per resistere. La guerra non si ferma solo perché io continuo
a fare il mio lavoro con passione, ma non lo farebbe neppure se mi chiudessi in un buco.
Io non smetto di sperare. Mi abbatto, piango, resto spenta per un po’. Poi mi rimetto in piedi
e faccio quello che so fare. E cerco di farlo al meglio.
EN - War. We talk about it all the time, we see it everywhere, we feel it around us, as close as
ever. When it started, when Russia invaded Ukraine, I felt the need to isolate myself, to pull
the plug and switch off. I thought that what I was doing didn’t make sense. How could I talk
about fashion when in the world I thought was safe, I was sure had learnt the importance of
peace, there were people dying, or in order not to die, were forced to lose everything?
Then, as it had happened with the pandemic, and with the other wars they have followed
one another without respite, only further away from me but no less dramatic, I thought that
letting myself go wouldn’t help anyone. Neither me, nor the world. That if I could, instead of
despairing, give a bit of hope, of lightness, of fun, of “normality”, then perhaps I would feel
better, and the people I work with would, too, and also all those companies that give work to
entire families and are now struggling to resist. The war doesn’t stop just because I continue
to do my job with passion, but neither would if I locked myself in a hole.
I don’t stop hoping. I break down, I cry, I shut down for a while. Then I get back on my feet
and do what I know to do. And I try to do it the best I can.
thanks to @creativesforukraine
illustrations by
Sarah Gerbers, Radvilė Balsytė, Urtė Gluoksnytė,
Monica Bucmyte, Rossella Ferrario, Alona Shostko,
Monika Gregulska, Ieva Gasianec, Linda Valere,
Gintare Kavaliauskaite, Julija Straizyte, Johnny Kotze.
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ITALIANA NEL CUORE
PETRA BARKHOF
ARTWORK GABRIELLA MIZERAK
It - Sentivo da tanto tempo il desiderio di rendere omaggio all’Italia, non dico dal primo
momento che ci sono arrivata perché avevo lasciato il mio cuore ad Ibiza ed ero
un po’ triste. Ma dopo essermi ambientata, e avere trovato casa per conto mio, e un
lavoro nella moda che mi piaceva tantissimo, e amici veri, da allora ho sempre sentito il
desiderio di ringraziare questo bellissimo paese che mi ha adottato. Che mi ha sempre
fatto sentire a casa, amata, protetta, creativa come neppure io sapevo di essere. Che
mi ha fatto di nuovo innamorare di un pugliese/milanese con cui sono sposata ancora
oggi, e di nuovo diventare mamma. Poi è arrivato il 2021 e fra i Måneskin, e i campionati
di calcio, e le olimpiadi di Tokyo, sembrava che tutto il mondo, improvvisamente,
avesse scoperto quanto brava era l’Italia. Non solo bella, ma brava, come io ho sempre
ritenuto che fosse. Così eccomi qui. A testimoniare tutto il mio affetto e tutta la mia
riconoscenza a questo Paese in cui ho vissuto la maggior parte della mia vita e in cui,
anche quando scappo, torno sempre volentieri. Il piano per il futuro è quello di abbandonare
Milano e trasferirmi al Sud. Magari in Puglia, che è un luogo straordinario
e pieno di ricordi. Oppure in Sicilia in uno dei vecchi palazzi storici e affascinanti del
centro di Palermo, che per me è una città incantata. L’importante è che ci sia il mare.
Non quello gelido e grigio del nord della Germania dove sono nata ma quello blu e
verde e azzurro del mio Mediterraneo.
ENGLISH
TEXT
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ITALY EVERYWHERE
ENRICO FRAGALE ESPOSITO
ARTWORK GABRIELLA MIZERAK
It - Devo essere onesto, ho avuto qualche problema a scrivere questo editoriale... Parlare
di una cosa che ti appartiene così profondamente, l’italianità, non è facile a mio
avviso. Petra ha un punto di vista privilegiato, è straniera e il Belpaese lo può vedere da
dentro o fuori a seconda delle occasioni. Io invece di cosa avrei dovuto parlare per evitare
nazionalismi banali? In redazione ho lasciato trasparire il mio sconforto, al quale il
super team ha fatto fronte immediatamente. “Parla di tua mamma, è tipicamente una
mamma italiana!” ha proferito Patrizia. È vero, il suo telefono è perennemente occupato
perché ogni giorno deve parlare a turno con figli e nipoti per almeno mezz’ora
ciascuno - se salti un giro sei fregato: è come dare del laziale a Totti. E guai a organizzare
un Natale lontano da casa, anche durante il più cupo lockdown eravamo tutti
sotto il suo albero di Natale. Però mia madre è lontana dall’idea della brava cuoca...
“Allora parla del tuo fidanzato a cui piace cucinare” ha esclamato Petra. Sì, lasagne,
cotolette, polpette, parmigiane sono presenze fisse a casa mia. Il forno è sempre acceso,
le padelle non conoscono riposo. E ogni ospite che viene, prima di andare via, chiede
già quando può tornare. “Parla di Milano, la ami così tanto” ha detto Rossella. Sì, la
città in cui ho scelto di vivere ha il mio affetto incondizionato. Qualcuno dirà che è la
realtà meno italiana d’Italia, ma non è vero. È la città dove la creatività, caratteristica
tipica tricolore, trova qui la massima espressione. Ecco qui, ora continuerei a scrivere
di mille cose, ma non ho più spazio... La mia Italia è dappertutto, in ogni momento
della quotidianità: è famiglia, è bellezza, è bontà, è ospitalità, è stile, è…
ENGLISH
TEXT
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49
Ci sono cose che come le guardi sai dove
sei. Può essere una vecchia foto, un oggetto,
un film. Qualcosa che non appartenga solo
ai tuoi ricordi ma ai tuoi ricordi in questo
luogo preciso. E che chiunque si sia fatto
un’idea del mondo, anche se stereotipata,
riconosce. Il Colosseo, per esempio, anche
un eschimese si immaginerebbe subito a
Roma. Quello che noi abbiamo scelto
per rappresentare l’Italia non è
magari così immediato, o
evidente, ma questo non lo
rende certo meno
autenticamente Made in Italy.
sia
noi
There are things that as soon as you look at them
you know where you are. It can be an old photo, an
object, a movie. Something that belongs not only to
your memories but to your memories in that precise
mo
place. And that anyone who has formed an idea
of the world, even if it is stereotypical, recognizes.
The Colosseum, for example, even an Eskimo
would immediately imagine himself in Rome.
What we have chosen to represent Italy may not
be so immediate, or obvious, but that certainly does
not make it any less authentically Made in Italy.
siamo noi
LUOGHI, RICORDI, BELLEZZA.
alejandra L’Italia per me è la famiglia e gli
amici che condividono il cibo intorno al tavolo
e i ricordi della faccia di mio figlio Mateo che
mangia i suoi primi gelati in Sicilia.
Italy for me is family & friends sharing food around
the table and the memories of my son Mateo’s face
having his firsts gelatos in Sicilia.
petra Una sera di tanti
anni fa. Seduta sul pavimento
di casa guardavo un film
con un’amica. Doveva
tradurmelo spesso perché uno
degli attori era napoletano e
quell’accento, ancora oggi,
non lo capisco. Non credo di
aver mai più riso così tanto
in tutta la mia vita!
One evening many years ago.
Sitting on the floor of my house,
I was watching a movie with a
friend. She often had to translate
it for me because one of the actors
was Neapolitan and I didn’t,
and still don’t, understand that
accent. I don’t think I have ever
laughed so hard again in my
entire life!
Rossella Venezia, l’estate, la
spiaggia del Lido, io bambina
sdraiata sul lettino dell’Excelsior.
E poi più grande, studentessa al
liceo artistico, in giro per la città,
il caldo umido, l’odore della
laguna, la bellezza ovunque,
dentro e fuori dai palazzi.
Venice, the summer, the Lido beach,
me as a child lying on the sunbed at the
Excelsior. And then older, a student
at the art school, walking around
the city, the humid heat, the smell of
the lagoon, beauty everywhere, inside
and outside the buildings.
ENRICO Permettetemi un
po’ di glam, dopotutto
siamo un magazine
di moda. Anno 2013:
Mariacarla in abito
Valentino fotografata
da Roversi per Vogue.
Bellezza made in Italy
al 100%.
Allow me some glam, after all
we are a fashion magazine.
Year 2013: Mariacarla
in Valentino photographed by
Roversi for Vogue. Beauty
made in Italy 100%.
PATRIZIA Mi piace leggere. Perché leggere una storia ben scritta è viverla.
Essere qualcun altro da te stesso eppure, magicamente, sempre te stesso.
Nella saga di Elena Ferrante sono stata perdutamente Lila. Anche se,
in realtà, sono molto più simile a Lenù.
I like to read. Because to read a well-written story is to live it. To be someone other
than yourself and yet, magically, always yourself. In the Elena Ferrante saga, I was
hopelessly Lila. Although, in reality, I am much more like Lenù.
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siamo noi
LUOGHI, RICORDI, BELLEZZA.
franco Sono cresciuto in
Puglia e la mia casa aveva
un giardino pieno di fichi
d’india. Ne ho mangiati un
sacco da bambino e poi,
crescendo, ho imparato
a cucinarli in tantissimi
modi. La cosa più bella
dell’Italia per me? La
fantasia in cucina. I grew
up in Puglia and my house had
a garden full of prickly pears.
I ate a lot of them when I
was a kid and then, as I grew
up, I learned to cook them in
many ways. The most beautiful
thing about Italy for me? The
creativity in the kitchen.
teresa Abito al confine tra
Romagna e Marche vicino alle
spiagge che d’estate si popolano
di migliaia di turisti. E’ quindi per
me il periodo ideale per scappare
al Parco del Monte San Bartolo,
dove tra le macchie gialle delle
ginestre e il blu infinito del mare,
penso a quanto sia bella l’Italia!
I live on the border between Romagna
and Marche near the beaches that are
populated by thousands of tourists in the
summer. It is therefore the ideal time for
me to escape to the Monte San Bartolo
Park, where, among the yellow patches of
broom and the infinite blue of the sea,
I think about how beautiful Italy is!
patricia La mia infanzia
italiana è legata al tram
di Milano, lo prendevo
tutte le mattine per
andare a scuola. Il suo
charme vintage mi
cattura ancora oggi!
The Milan tram reminds me
of my Italian childhood. I
took it every morning to go
to school. Its vintage charm
still captures me today!
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GABRIELLA La chiesa di Santa Maria presso San
Satiro in via Torino a Milano rappresenta
per me il perfetto esempio della meraviglia
dell’Italia. L’Italia è così. Piena di bellezza
e meraviglia anche nei posti più inaspettati,
ma anche piena di invenzione, di soluzioni
brillanti e creative. E di cose fatte bene.
For me, the church of Santa Maria presso San Satiro
in Via Torino in Milan is the perfect example of the
wonder of Italy. This is what Italy is like. Full of
beauty and wonder even in the most unexpected places,
but also full of invention, of brilliant and creative
solutions. And of things done well.
mariangela Io e i miei
figli a spasso per il borgo
vecchio di Termoli, nel
mio Molise. Per me
l’Italia sono i paesini di
provincia dove il tempo
sembra si sia fermato.
Me and my children walking
around the old town of
Termoli, in my Molise.
For me Italy is the small
provincial towns where time
seems to stand still.
LIFE is A
TREASUREhunt...
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I RACCONTI DI PETRA
Ricordi random:
something good,
something bad,
something funny
illustrations Dana Camerini
It - Per raccontare davvero la mia Italia devo andare indietro nel tempo, a quando sono arrivata
a Milano per la prima volta, a venticinque anni con una bimba di quattro. Ricordo che
era il periodo di Pasqua e la prima cosa buffa che ho notato era che qui, a differenza che in
Germania, le uova di cioccolato erano confezionate in verticale. Adesso naturalmente mi sono
abituata, ma allora mi era sembrata una cosa parecchio strana. Come mi era sembrato strano
che tutti impazzissero per Portofino e la descrivessero come uno dei luoghi più belli al mondo
quando non c’era neppure una spiaggia o, se c’era, era minuscola e sassosa, non certo la distesa
di sabbia bianca che mi ero immaginata di vedere in Riviera! Invece mi divertiva da morire
osservare le persone mentre parlavano e gesticolavano, (adesso lo faccio anch’io naturalmente),
e come ogni tedesca che si rispetti ero affascinata dalla galanteria degli uomini, anche giovani,
che ti cedevano il passo, ti camminavano a fianco sul marciapiede mettendosi dalla parte della
strada, ti aprivano le porte e ti facevano passare per prima quando al mio paese, se non stavi
attenta, ti arrivava in faccia la porta! Perché i ragazzi neppure si curavano di tenertela aperta,
dopo esserci passati loro. Questione di parità, dicevano. Bah! Un’altra bella scoperta è stata
quella della musica. Gli unici italiani che si sentivano in radio in Germania erano Albano e
Romina Power. Non sapevo chi fossero Pino Daniele, o Fiorella Mannoia, o Paola Turci, e di
Lucio Battisti conoscevo solo una canzone, “Ancora tu”, perché l’avevo intercettata su qualche
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RICORDO che in Puglia, dove
passavo le vacanze estive, mi
chiamavano “la forestiera”…
frequenza da appassionati di musica, come ero io, e la canticchiavo a memoria, senza sapere
il significato delle parole. Tanto che quando ho imparato l’italiano e l’ho scoperto, mi è piaciuta
ancora di più. Ricordo che in Puglia, dove passavo le vacanze estive, mi chiamavano
“la forestiera”, e questo mi divertiva parecchio. E ricordo che, specialmente al sud, quando ti
invitavano a casa, ti offrivano sempre qualcosa: un caffè, un biscotto, un bicchiere di vino. Mi
faceva sentire accolta, parte di quella grande famiglia italiana stile “Il Gattopardo” che avevo
tanto amato nel film di Visconti. Ero innamorata pazza del gusto italiano, trovavo la moda
meravigliosa e mi affascinava la creatività di un popolo che pur non sapendo, o non sapendo
perfettamente cosa fare o come fare qualcosa, improvvisava, e alla fine riusciva sempre ad
avere successo.
Trovavo strano, anzi, stranissimo che molti medici ricevessero i pazienti nel loro studio di casa,
dove la sala d’aspetto confinava spesso con il loro soggiorno, (adesso non è più così ma lo è
stato per tanto tempo!), e mi sconvolgeva il prezzo esorbitante dei fiori, del latte per neonati
(che per mio figlio mi facevo spedire da mia mamma), persino delle torte! Pane nero non se ne
trovava, né del buon cioccolato fondente, né dello yogurt come Dio comanda. Tutte cose che
sono arrivate dopo, molto dopo il mio arrivo. E la burocrazia! Mamma mia come odiavo la
burocrazia! La odio ancora adesso, a dire il vero, perché la situazione non è migliorata affatto!
Una volta, alle Poste, sono persino scoppiata a piangere. Ero andata lì per spedire non ricordo
cosa e mi hanno fatto tornare quattro volte! Quattro volte per mandare a casa dei miei genitori
un pacchetto che sarà pesato sì e no due chili! E prima la scatola non era quella giusta …. poi
doveva avere un lato aperto per l’ispezione doganale (era prima delle frontiere UE aperte) ….
poi bisognava mettere un piombino…. Ma dove lo trovavo io un piombino, che a malapena
parlavo italiano? Morale, la quarta volta sono scoppiata a piangere dalla frustrazione. Ma è
stato quello che è successo dopo a farmi decidere che, forse, tutto sommato, quello poteva
essere il paese dove restate: il gesto di una vecchina in fila dopo di me che mi si è avvicinata,
mi ha abbracciata e consolata. Non so se lo avesse fatto perché le facevo tenerezza, o perché
condivideva la mia stessa frustrazione e chissà quante volte, anche a lei, era toccato tornare in
quel maledetto ufficio! Ma mi è entrata nel cuore. E lì è rimasta. Insieme a tutti i miei ricordi.
ENGLISH
TEXT
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59
NTER
Stories of “foreigners” who have
become Italians with their hearts
and of those who, for love,
work or spirit of adventure, have
found a home in a country other
than the one they were born in.
60
VIEW
Storie di “stranieri” diventati
Italiani con il cuore e di chi,
per amore, per lavoro o
spirito di avventura,
ha trovato casa in un paese
diverso da quello in cui è nato.
61
La mentalità italiana è passionale.
E le famiglie italiane, come
quelle di Paola e Sabina, conservano
il loro spirito anche all’estero.
Allora come oggi.
INTENSITY
OF LIFE.
EVERYWHERE
Italian mentality is passionate.
And Italian families, like Paola’s and
Sabina’s, keep up their spirit, even abroad.
Back then and now.
BY JULIA VAN HOVE
it - Il mio primo vero ricordo dell’Italia risale all’adolescenza,
quando mi unii a questo gruppo di giovani,
un mucchio di teenager super eccitati, in un viaggio
verso una piccola città della Toscana. Doccia era un
posto piuttosto tranquillo, ma una sera tardi siamo stati
testimoni di un evento furiosamente appassionato:
in una piccola stradina laterale una coppia ha avuto
la più feroce discussione della sua vita. Uno scontro.
Ok, era una lotta verbale, ma infiammata dalla rabbia!
Forse era semplicemente il loro rituale del sabato sera.
Ma siamo usciti da questo negozio all’angolo con degli
snack in mano e ci siamo sentiti stranamente scioccati,
62
Paola , s family
63
I bambini tedeschi sono così educati, quelli cinesi
assolutamente disciplinati, gli italiani sono più scatenati!
Sabina , s family
64
German kids are so well-bred, Chinese ones absolutely
not rebellious, Italian kids are wilder!
divertiti e affascinati allo stesso tempo. Non avevamo
mai visto una scena così teatrale. Beh, almeno non
fuori da un teatro. Sembrava che stessero per uccidersi
a vicenda, urlando, gridando: una bella signora sul
balcone che lanciava vasi di fiori mentre il marito gesticolava
selvaggiamente giù in strada; allo stesso tempo
sembrava molto divertente.
Anni dopo, quando mi sono trasferita a Milano per lavoro,
vedevo ancora questa passione negli occhi della
gente, che accoglieva sempre l’intensità della vita. E
ho pensato: potrebbe succedere in qualsiasi altro posto
che non sia questo? Si sentirebbero a disagio da un’altra
parte? E ho pensato a tutti questi luoghi grigi, sobri
e tranquilli del mondo. Un mio amico italiano una volta
ha detto: gli italiani non hanno bisogno di lasciare
il loro paese. Hanno un clima ottimale. Il cibo migliore.
Durante le vacanze basta che dividano lo stivale (si
riferiva alla forma del paese) e si dirigano a sinistra o a
destra verso la spiaggia. Tutto vicino, tutto meraviglioso.
Ma naturalmente ci sono italiani che lasciano il loro
paese. Per lavoro, per cambiare, o per un’avventura.
Quando Paola lasciò Martina Franca il 26 dicembre
del 1970, aveva poco più di vent’anni e tanta voglia
di partire per sempre. Le sembrava naturale cogliere
quell’occasione, come aveva già fatto suo fratello e
come avrebbero fatto ora i suoi amici insieme a lei. La
prima tappa fu Allschwill, una comunità svizzera vicino
a Basilea. Dopo 2 anni lì e una pausa di 5 mesi a
casa, nella terra dei “trulli”, è tornata a Basilea. E nel
1975, per questioni di permesso di soggiorno, si stabilì
vicino alla sua prima tappa, ma in un nuovo paese, nel
villaggio tedesco di Lörrach. La gente qui era molto
diversa: “In Germania non parlano tutti insieme, ma
uno dopo l’altro, sono più calmi. Le famiglie italiane
sono molto più rumorose, ma per questo si sentono vicine
e si vedono più spesso”. E pensa: “I bambini tedeschi
sono così educati che dicono ‘ciao’ quando passano.
‘Ciao Paola’. I bambini italiani sono più scatenati”.
Nel 1977 ha dato alla luce sua figlia, Katjana, che
poi è cresciuta in Germania. Con poco caos per le
strade, con persone gentilissime attorno e pomeriggi
di coffee&cake. Ora, più di 40 anni dopo, Paola vive
ancora nella stessa regione nel sud della Germania,
si reca in Italia solo un paio di volte all’anno per le
vacanze. “Mi sento a casa a Schopfheim. Sento di appartenere
a questo posto”. Cosa le manca di più? “Il
mare. E mia figlia, che è tornata a vivere nella mia
città natale italiana”.
Sabina è di Torino. Un luogo dove convivono natura,
cultura, arte, cibo, con queste bellissime piazze che ti
lasciano senza fiato. Tra cui Piazza San Carlo, “il salotto
di Torino”. Per accompagnare il marito che inseguiva
un’opportunità di lavoro, ha fatto le valigie, preso la
figlia di 2 anni e si è trasferita a Shanghai. Questo nel
2018. “La mia famiglia non l’ha presa bene, la Cina
è dall’altra parte del mondo”. Ma attraverso i moderni
sistemi di messaggistica si tiene in contatto con
loro ogni giorno. Mentre la piccola Alice si è adattata
subito, il nuovo inizio per loro non è stato facile: “La
lingua, la cultura, le abitudini. Sentirsi uno su un milione”.
Ha sostituito la vista sulle Alpi con quella sullo
skyline della terza città più grande del mondo. Il piano
era di restare due anni, ma dato che molte famiglie
espatriate prolungano il loro soggiorno, l’avventura
diventerà probabilmente un viaggio di 5 anni.
La vita familiare in Cina è diversa. “Le famiglie italiane
apprezzano il fatto di riunirsi intorno allo stesso
tavolo - la cena è un momento importante in cui genitori
e figli hanno la possibilità di stare insieme. Inoltre
i bambini cinesi non sono assolutamente ribelli e dedicano
molto (forse troppo) tempo allo studio. Ascoltano
ed eseguono tutto quello che le loro famiglie dicono
loro, senza lamentarsi”.
Prima della pandemia Sabina e la sua famiglia visitavano
l’Italia tre volte l’anno, ma a causa delle regole di
quarantena in Cina, tornare a casa è quasi impossibile.
La piccola Alice ricorda ancora i suoi nonni, la loro
casa, la neve, il Colosseo. E forse un giorno potrebbe
entrare nello spirito della sua mamma e seguire il suo
motto “sentirsi sempre italiana e non dimenticare mai
il paese d’origine”.
Entrambe, Sabina e Paola, trovano del buon cibo italiano
nelle loro nuove case. Anche giusti ingredienti o
ristoranti. E buoni amici, a volte provenienti da tutto
il mondo. Per dedicarsi a cene vivaci e conversazioni
rumorose, con bambini scatenati che corrono in giro.
Paola ricorda un detto: “Stip ca truv! - Conserva che
poi trovi.
Non vedo l’ora di far vedere l’Italia ai miei figli.
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Italiana per scelta, glam per nascita.
Tra ricordi e consigli preziosi
conosciamo meglio una fashion icon.
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CANDELA
DON’T CRY FOR ME ARGENTINA!
BY ENRICO FRAGALE ESPOSITO
Italian by choice, glam by birth.
Between memories and precious advice
we get to know a fashion icon better.
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GIOIA
BELLEZZA
AMORE
MERAVIGLIA
CREATIVITA , ’
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it - “Alle 8 a cena da Candela!” Ho letto questo messaggio,
inviatomi dalla nostra Patricia, appena svegliatomi
in un grigio mattino milanese e l’effetto è stato come
quello di un caffè. Avevo proposto io di intervistare per
questo numero la ex modella, influencer e ora imprenditrice
digitale argentina ma trapiantata a Milano da
anni. Mi sembrava fosse importante includere la voce
di chi, anche se italianizzata da una lunga permanenza,
non è originaria del nostro stivale, una madre, per
rispecchiare il nostro focus sulle famiglie, ma che denotasse
stile perché siamo pur sempre una rivista di moda.
Le mie domande erano stilate già da tempo, pronte ad
essere inviate via mail, una volta terminate le vorticose
giornate di fashion week tra Milano e Parigi. Invece,
ospitale come nella migliore tradizione tricolore, Candela
mi ha aperto la porta del suo appartamento e ha
aggiunto un posto a tavola come fossi quell’amico in
più del celebre motivetto canoro. Fra la sua famiglia: la
determinata primogenita Verde, l’estroversa Celeste e
il piccolo simpaticissimo Martin.
A tavola niente spaghetti, pizza o ravioli ripieni di ‘nduja
e burrata, che mi assicura essere il suo piatto forte
del momento, ma take-away indiano, vino francese e
il sottofondo della cadenza latino-americana della padrona
di casa. Però le vibes italiane erano dappertutto,
nell’energia coinvolgente che questa famiglia crea
intorno a sé (“nella nostra indipendenza siamo una
squadra fortissima” - mi rivelerà più tardi!) e nella maternità
di Candela, che è un mix tra tenerezza, comprensione,
qualche tratto di rigore e la propensione a
impartire insegnamenti utili… preziosi anche quelli
sull’outfit da indossare a scuola l’indomani!
Per dovere professionale, anche se non credo abbia bisogno
di introduzioni, ve la presento, nel caso ci fosse
qualcuno tra i lettori a non conoscere Candela (il cognome
Pelizza è superfluo): nasce a Buenos Aires nel
1980 e cresce con i genitori e sua sorella gemella, Vanesa
- che è rimasto “il suo angolo di Argentina qui a
Milano”. Insieme a lei, a diciassette anni, si trasferisce
in Italia e inizia a lavorare come modella. Grazie a uno
stile innato, diventa It-girl e poi Influencer (entrambi
con la I maiuscola perché è fra le prime), collabora con
il magazine online Grazia.it e si impone come fashion
icon. Segni distintivi che la caratterizzano sono gli occhi
azzurri e l’immancabile caschetto biondo. Seguono
collaborazioni con piattaforme digitali, riviste, brand e
una docu-serie trasmessa in televisione, fino ad arrivare
al ruolo attuale di imprenditrice e creatrice digitale,
con un profilo social seguitissimo che racconta, come
recita la bio, di “gioia amore bellezza meraviglia grazia
creatività al servizio della comunicazione attraverso
le immagini”. Grazie a un account curato nei colori e
nelle grafiche come in una rivista di moda, Candela ci
rivela il suo mondo in cui il glamour incontra l’intimità
dei suoi momenti in famiglia.
Ma niente di tutto questo è stato argomento di conversazione
durante la nostra cena. Si è parlato di influssi
lunari e simbologia dei segni zodiacali, discusso di
telefilm su cui non potevo esprimermi troppo perché a
lei mancava l’ultima puntata (d’altronde Patricia non
aveva neanche visto la prima perché è sempre in ritardo
sulle ultime uscite), delle lezioni a scuola di Verde e
Celeste, alle quali non è mancato anche qualche consiglio
su questioni di cuore, fino ad arrivare ai suoi segreti
(che non vi rivelo) per conservare meglio i fiori nei
vasi. Alla fine è stata Patricia a riportarci all’ordine (è il
suo ruolo anche in redazione, una caratteristica innata)
ricordandoci che eravamo lì per un’intervista, da fare
prima che fosse ora di mettere a letto Martin. Poche
domande per conoscere meglio una donna sofisticata e
una madre splendida che è diventata italiana per scelta.
@candela______
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Il tuo primo ricordo legato all’arrivo in Italia?
Direi proprio il giorno in cui ho messo piede qui,
all’aeroporto di Linate, insieme a mia sorella Vanesa
- dopo quello che era stato il nostro primo viaggio in
aereo. Alle spalle avevamo lasciato l’inverno argentino,
di fronte a noi c’era l’estate italiana. All’uscita ci aspettavano
il driver e quello che è rimasto tuttora il mio
agente. Non scorderò mai la scena di noi in macchina
e lui che ci seguiva sfrecciando fra le strade di Milano
su una Vespa.
C’è un posto qui in cui ritrovi un po’ di
Argentina?
Casa di mia sorella, che al contrario di me è rimasta
molto legata alle nostre origini e tradizioni. Lei, la sua
famiglia, la sua casa sono il mio angolo di Argentina.
Il tuo piatto argentino preferito
vs quello italiano?
Quello argentino è una torta salata che si prepara a
Pasqua con cipolle, peperoni, olive e sgombro - non
sono molti i piatti tipici argentini a base di pesce, ma
questo è veramente buono e anche io lo cucino ogni
tanto. Scegliere un piatto italiano non è facile, diciamo
che vado a periodi: in questo momento la mia passione
sono i ravioli ripieni di ‘nduja e burrata.
Tre aggettivi per descrivere Milano.
Internazionale, raccolta e in divenire.
Hai 24 ore libere da passare con i figli. Come
trascorri la giornata?
A casa, senza nessuno intorno, perché nella nostra
indipendenza siamo una squadra fortissima. E senza
organizzare nulla, perché è dalla spontaneità e, a volte
anche dalla noia, che nascono le situazioni migliori.
Un libro che i bambini devono leggere?
Piccolo blu e piccolo giallo, che ho letto anche io da
piccolina. E poi un classico: Il Piccolo Principe.
Un negozio di riferimento per vestire i più
piccoli?
Nel mio caso sono gli armadi delle amiche che hanno
figli della stessa età di Martin (il più piccolo a casa di
Candela). Quando proprio devo andare a fare shopping
allora scelgo Petit Bateau, Jacadi o Zara Kids.
Il regalo più bello che hai ricevuto da bambina?
Ricordo un giorno di essermi svegliata e aver trovato a
sorpresa qualcosa come 8 libri: erano dei libri-gioco, di
quelli che sei tu a decidere come far proseguire la trama
in base alla scelta di paragrafi e pagine numerate.
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È stata un’emozione che mi è rimasta impressa nella
memoria.
Una tappa immancabile per chi visita
Milano con i figli?
L’Hangar Bicocca, in cui visitare sia interessanti esibizioni
temporanee, sia i Sette Palazzi Celesti di Anselm
Kiefer: sono magici.
Il tuo locale preferito in città?
Il Dhole (zona Porta Romana), dove passo molto spesso
per prendermi un momento tutto per me con un
buonissimo Margarita.
Da piccola cosa sognavi di fare?
La commercialista! Sono lontana anni luce dai numeri
e dai calcoli, sia chiaro. Il vero motivo è che mio
zio praticava questo mestiere ed era l’unico in tutta la
famiglia che prendeva l’aereo per viaggiare. Quindi
associavo la possibilità di vedere altri luoghi a questa
professione.
Vacanze in Italia: dove suggerisci di
trascorrerle?
Sicilia: Palermo e Siracusa le conosco già molto bene,
ma voglio scoprire tutto il resto! Con i figli anche la
Puglia!
Il tuo outfit preferito quando eri piccola?
Un look fatto di pezzi vintage totalmente scombinati
tra loro, che ogni volta sbigottiva mio padre.
Quale marchio di moda ti piacerebbe che si
lanciasse in una collezione bambino?
Loewe, senza dubbio!
Sei amica della nostra Managing Editor
Patricia. Ci racconti un episodio particolare
che ti lega a lei?
Ho sicuramente dei ricordi divertenti ma vaghi legati a
un nostro viaggio a Los Angeles da ragazze, dove l’ho
trascinata controvoglia al mercatino dell’usato per fare
incetta di capi vintage. Ma un momento speciale è stato
il giorno in cui l’ho intravista per strada - dopo un
po’ di tempo che non la vedevo - e dal primo sguardo
ho subito capito che era incinta, nonostante fosse solo
al secondo mese e non mostrasse ancora segni della
gravidanza. Questo episodio spiega come il nostro sia
un legame che definirei energetico.
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Da piccola volevo fare
la commercialista: mi
sembrava l . ’unico mestiere che ti
permettesse di viaggiare.
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Storie d , ’Amore
BY PATRIZIA MEZZANZANICA
Adottare.E’ , un percorso
spesso lungo, tortuoso
e complicato.
Specialmente in Italia.
Ma chi ha resistito,
chi non ha perso
la speranza neppure nei
momenti piu , bui,
oggi vive
il suo sogno.
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IT - Volevo spiegare la bellezza dell’adozione con parole semplici, ma non sono così brava.
Nonostante io, quella bellezza, la conosca bene. Allora ho cercato citazioni di persone
molto più colte, sagge e profonde di me, e ne ho trovate due che mi sono piaciute molto.
Una nel Talmud, non che io sia particolarmente religiosa e tanto meno ebrea, ma è davvero
potente e mi ha commosso, per cui accetto il rischio di qualche critica. La religione non
c’entra. E neppure la razza. E nessuno meglio di un genitore che va a prendere suo figlio
dall’altra parte del mondo lo sa.
La seconda è meno poetica, ma ha il pregio di essere ironica e il messaggio arriva
comunque forte e chiaro. È di Joanne Greco: mamma, avvocato e blogger.
Entrambe le citazioni si riferiscono alla maternità e non alla genitorialità. Di questo
mi dispiaccio ma è solo questione di parole, non di significato. Maternità non è più di
paternità. Ogni padre lo sa. Ogni madre lo sa. Ogni figlio lo sa.
“Una madre è come una sorgente di montagna
che nutre l’albero alle sue radici,
ma una donna che diventa madre del bimbo partorito da
un’altra donna è
come l’acqua che evapora fino a diventare
nuvola e viaggia per lunghe distanze
per nutrire un albero solo nel deserto”.
(Talmud)
“Madre adottiva? Io sono madre.
Non ho bisogno di un altro suffisso.
(Joanne Greco)
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.
LALAÏICHA
Valentina e Olaf
IT - Quando Valentina ed Olaf hanno visto per la prima volta la loro bambina, aveva due anni e viveva in un
istituto a Bamako, nel Mali. La tata che se ne prendeva cura si è diretta verso di loro con lei in braccio, l’ha
appoggiata a terra, le ha sussurrato qualcosa all’orecchio e Lalaïcha, facendo qualche passo incerto, (aveva
appena imparato a camminare), si è avvicinata a loro con gli occhi pieni di lacrime. Così triste che ad entrambi
si è stretto il cuore. Non sapevano nulla di lei, nulla delle sue abitudini o sul suo carattere, nessuno li aveva
informati. Le hanno offerto il Pluto di peluche che le avevano portato in dono e lei l’ha stretto forte forte senza
più lascialo. In qualche modo sono riusciti a salire in auto e andare a casa della volontaria che li ospitava per
un periodo di adattamento. Le hanno cambiato il pannolino, messo il pigiamino e poi si sono stesi sul letto con
lei in mezzo. Lalaïcha ha dormito profondamente tutta la notte e per tre giorni non ha emesso un fiato. Però
era triste. Piangeva in silenzio, senza singhiozzare, e loro si sentivamo impotenti. Poi, il quarto giorno, per la
prima volta, ha sorriso.
Per tutto il mese in cui sono stati in Mali è stato un susseguirsi di manifestazioni spontanee d’affetto e scoppi di
rabbia e pianto in cui la piccola non si faceva avvicinare da nessuno. In quei momenti Valentina si sedeva per
terra, a poca distanza da lei, e aspettava che la crisi passasse e lei andasse a rifugiarsi fra le sue braccia.
All’ambasciata di Dakar, in Senegal, mentre aspettavano il visto per rientrare in Italia, la prima crisi di panico
da genitori: Lalaïcha aveva infilato la testa tra le sbarre della cancellata e non riuscivano più a tirarla fuori. Una
guardia, calmissima, ha fatto il giro, ha aperto il cancello che era chiuso a chiave, e l’ha “sfilata” dall’altra parte
come se nulla fosse. In famiglia se ne ride ancora ora che Lala ha nove anni (dieci ad ottobre) e frequenta con
successo la 4ª elementare. È una ragazzina estroversa, simpatica, carismatica e anche un po’ permalosa. Ma
quello pare essere un difetto di famiglia. Va pazza per le lasagne e non ha mai fretta. Deve essere la sua anima
maliana, dato che in Mali si dice spesso “Donì Donì” che significa “Piano Piano”.
Sono passati anni dal primo giorno di scuola materna, quando Valentina ha dovuto restare in classe con lei
perché Lala aveva paura che l’abbandonasse, e solo quando è stata sicura che la mamma “tonnava” (tornava)
a prenderla si è tranquillizzata. Da quel momento è sempre andata prima all’asilo e poi a scuola, serenamente.
Anzi, le piace così tanto che vuole frequentare l’Università, diventare una biologa marina, chiudere tutti gli
zoo del mondo e salvare ogni animale. Fra lei e loro c’è un rapporto speciale, specialmente con i cani che,
per lei, impazziscono letteralmente. Non riescono a starle lontani, come se avesse una calamita. (Sarà stato
l’imprinting di Pluto?) Ogni tanto, a papà Olaf, sembra un po’ lontana e triste… ma si sa, lui è un apprensivo.
Basta un sorriso e si tranquillizza.
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gruppocasillo.com
VALENTINA
Alessandra e Leandro
IT - Faceva caldo il giorno che Alessandra e Leandro sono arrivati a Tuyen Quang, in Vietnam per
incontrare Valentina. Un caldo torrido. E fra il lungo viaggio in aereo, la confusione, il traffico caotico
sulle strade e l’emozione che da giorni non faceva loro chiudere occhio, sono arrivati all’Istituto che
la ospitava, sfiniti. Erano insieme ad altre coppie provenienti dall’Italia tutte con lo stesso desiderio:
diventare genitori. Anche la loro bambina sembrava stanca, stanca e spaventata. Ha opposto loro
una resistenza titanica ed è crollata addormentata nelle braccia di Alessandra solo dopo aver pianto
e urlato per ore. Tremavano all’idea di cosa sarebbe successo al suo risveglio, non erano mai stati
genitori! Invece, dopo ore di sonno profondo, Valentina ha aperto gli occhi, li ha guardati, e ha fatto
loro un sorriso che non dimenticheranno mai. E grazie al coraggio di quell’esserino, anche loro si
sono sentiti coraggiosi. Da allora non si sono più staccati: appiccicati come colla. Si sono dovuti
separare per forza quando lei è andata all’asilo ma è stato difficilissimo. Il primo giorno sono stati
fuori dal portone tutto il tempo. E anche quello dopo. E quello dopo ancora. Così per quasi una
settimana. Alla fine si sono rassegnati. E adesso che Valentina va alle elementari, separarsi non è
più un dramma. Testarda (come solo i vietnamiti sanno essere), determinata, permalosa, ma anche
dolce e sensibile, Valentina ha l’ironia e l’autoironia di un adulto. Sostiene di avere il fisico di papà
e il carattere di mamma che, secondo Alessandra, significa attribuirsi il meglio di entrambi. Le sue
osservazioni non sono mai scontate e la definizione di scugnizzo napoletano le calza a pennello: uno
scugnizzo con gli occhi a mandorla. Qualche problemino Alessandra e Leandro l’hanno dovuto
affrontare con l’adozione, ma non in famiglia. Le provocazioni, quando ci sono state, sono venute
dall’esterno: sguardi perplessi di sconosciuti, espressioni tipiche di ambienti in cui regna l’ignoranza
e la chiusura mentale, come quando Alessandra è stata definita da una bambina mamma fake, ma
nulla che abbia mai minimamente intaccato la loro serenità familiare. C’è ancora poca informazione
e scarsa cultura sull’argomento adozioni. Non sono poi molti quelli che viaggiano davvero e si
confrontano con altri popoli. Non vale la pena farsi il sangue amaro. L’importante non è piacere a
tutti, ma alle persone che si amano.
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M O U N T A I N
MEM O R I E S
GEREMIA,
GIANBATTISTA E GALATEA
Mary e Davide
IT - Geremia è il maggiore, Gianbattista quello di mezzo e Galatea la più piccola.
Rispettivamente sedici, undici e sette anni. Una piccola banda di vietnamiti con cui le discussioni sono
all’ordine del giorno. D’altronde loro sono in tre e Davide e Mary solo in due. Il 16 novembre 2006, sull’aereo,
mentre andavano ad Hanoi a prendere Geremia che allora aveva solo quattro mesi, improvvisamente tutto
è diventato reale. Stavano diventando genitori, la loro vita sarebbe cambiata per sempre. Quel bambino li
avrebbe tenuti svegli per sempre: svegli, vigili e felici. E il sorriso di Geremia, appena arrivati nella stanza
d’albergo, li ha così rapiti che ci sono tornati altre due volte in quel luogo. Nel 2012 per prendere Gianbattista,
diciotto mesi e occhioni spalancati, che non voleva staccarsi un minuto da loro e seguiva con lo sguardo ogni
più piccolo movimento di suo fratello Geremia e, nel 2016, per Galatea, quindici mesi, che sul letto giocava
serena con i doni che le avevano portato e poi si è addormentata con il dito in bocca. Problemi di adattamento
non ne hanno avuti, nessuno dei tre. Sono sempre stati molto a loro agio sia a scuola che fuori. Per Davide e
Mary, vederli a turno, anche se per pochi secondi, il primo giorno, seduti ai loro banchi composti e in silenzio,
è stata un’emozione grandissima. Crescono in fretta. A volte troppo. E infatti ora Geremia di anni ne ha 16. È
in piena adolescenza e nonostante sia un ragazzo affidabile, educato e molto preciso qualche sbalzo emotivo ce
l’ha, e ci sta anche qualche conflitto con i genitori. Gianbattista, invece, è ancora piccolo. A unidici anni resta
il bambino simpatico, sentimentale, dolce e affettuoso che è sempre stato, e Galatea è la piccola principessa:
sensibile, simpatica, molto giocherellona, precisissima e testardina.
Sul loro futuro hanno le idee molto chiare. Da grande Geremia vuole fare il chirurgo, Gianbattista il regista
di film e Galatea la chef. La sua specialità sono le patatine
fritte che lei chiama patatine chef.
Per ora, però, l’unico a cucinare è Geremia che prepara
spesso la carne e la carbonara per suo nonno. Gianbattista
è goloso di farinata e Galatea mangerebbe pizza mattina,
mezzogiorno e sera (oltre alle patatine chef, naturalmente).
Anche gli involtini vietnamiti vanno alla grande. Quando
ci sono è sempre festa grande. Come è festa grande la
partenza per le vacanze a Modica, in Sicilia. La prima volta
Davide e Mary ci sono andati nel 2005, prima dei figli, e se
ne sono così innamorati che ci tornano ogni estate. Per loro
è casa: il mare, la campagna, il cibo, il caldo ma soprattutto
la gente, adorano i Siciliani. Stanno sempre a Casa Talia,
tanto che i proprietari sono oramai diventati loro carissimi
amici. Anche i ragazzi stanno bene lì. Si vive tranquilli,
indipendenti e, nei limiti dell’accettabile, ognuno può
decidere cosa fare. Tre aspetti della vita quotidiana che
Davide e Mary reputano molto importanti e che i loro figli
hanno perfettamente assorbito.
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DAVID
Laura e Fabio
IT - La chiamata della vita, così Laura e Fabio descrivono la telefonata ricevuta cinque anni fa dal giudice che
li convoca per una proposta. “C’è un bambino che gode di ottima salute”, dice loro quando li riceve, “è un
maschietto, si chiama David, ha solo due mesi ed è un cioccolatino”.
Non ci potevano credere. Non si erano permessi di sperare troppo ma proprio così lo volevano! Sarà che Laura
ha la pelle molto chiara e i capelli biondi e … si sa, gli opposti si attraggono. Il giorno dopo vanno all’ospedale
a prenderlo. La nurse arriva con il piccolino che indossa una tutina a righe rosa (ma non era un maschietto?)
e lo mette in braccio a Laura. Lui ha solo due mesi e la fissa con due occhioni spalancati che sembrano fanali,
la testa piena di riccioli, le guanciotte paffute e lei non resiste: scoppia a piangere dalla commozione. E Fabio
con lei. Sente da subito che sta stringendo il suo bambino. E da subito sente che per lui darebbe la vita. Loro,
darebbero la vita. Perché si sa che Fabio prova esattamente quello che sta provando lei.
A casa la prima cosa da fare è un bel bagnetto. Laura si scopre disinvolta nel prendersi cura del piccolo, è
tranquilla, tutto le viene naturale, quel gigante di suo marito, invece, è impacciato, ha quasi paura di toccarlo.
Una volta lavato e vestito è tempo di avvisare i nonni che, per scaramanzia, non sapevano gli ultimi sviluppi.
Fabio chiama i suoi e con una scusa li fa venire a casa. Sua mamma è agitata, pensa subito che sia successo
qualcosa di brutto mentre il marito capisce all’istante: “ma foss arrivat o piccirill?” (“è arrivato il bambino?”)
chiede in napoletano stretto a suo figlio, tutto speranzoso. In soggiorno c’è Laura, seduta sulla poltrona come
la regina madre con in braccio il piccolo erede. Succede il finimondo: lacrime, abbracci, baci. Poi è tempo di
chiamare via skype i genitori di Laura a Palermo. La stessa scena è la stessa, con la mamma di Laura che ripete
incredula. “non ci posso credere, non ci posso credere…”. E come darle torto? Quasi non ci credono neppure
loro! La sera, stravolti, si addormentano tutti e tre nel lettone. David dorme beato e loro non smettono di
fissarlo un istante. Oggi David ha cinque anni ed è un bambino solare, intelligente e molto perspicace. Non
ha mai avuto problemi per via del colore della sua pelle: è diversa da quella dei suoi genitori, e allora? Ha
una grandissima predisposizione per le lingue e gli piacciono gli accenti. Dai nonni palermitani parla con la
cadenza siciliana, quando è a Napoli con quella napoletana, a casa, a Roma, sembra il più romano dei romani,
e quando gioca su youtube riesce a capire l’inglese ma anche il francese, il cinese, il russo, persino il turco!
Da sua mamma ha preso la voglia di vivere e di divertirsi, da suo papà tanti modi di fare. Dormono nella stessa
identica posizione, per esempio, e prima di addormentarsi girano e rigirano continuamente il cuscino. Da
grande vuole fare il calciatore. “Mah, vedremo”, dice mamma Laura, “c’è ancora tanto tempo….”
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www.giroquadro.it
ANNA e MOHA
Alessandra e Mauro
IT - Anna è arrivata in famiglia piccolissima, a venti giorni. In ospedale, prima di lasciarla andare, hanno detto ad
Alessandra e Mauro che avrebbe dovuto mangiare intorno alle due di notte. Era nella culla accanto al lettone e
loro, a quell’ora, erano pronti con il biberon in mano. Ma lei continuava a dormire beata, con le manine chiuse a
pugno, pronta a combattere contro qualche brutto sogno. Hanno aspettato ancora un po’, ma niente. Anna non
si svegliava. Alla fine ci hanno rinunciato e sono tornati a letto anche loro. Moha, invece, di anni ne aveva quattro
quando l’hanno incontrato per la prima volta in Burkina Faso. È arrivato nel loro alloggio nella campagna
africana dall’Istituto dove viveva, accompagnato dalla sua educatrice. Era molto serio. Sembrava preoccupato,
forse anche un po’ spaventato. Alessandra, Mauro e Anna si sono avvicinati a lui sorridenti, ma lui non sorrideva.
Si sono accovacciati per essere alla sua altezza, gli hanno dato dei piccoli regali che gli avevamo portato ma
lui continuava a non sorridere. Solo quando hanno giocato con la palla e lo hanno tenuto in braccio, anche
se per poco tempo, si è lasciato un po’ andare. È stato un pomeriggio molto intenso, volevano disperatamente
piacergli, lo aspettavano da tanto e si sentivano già una famiglia, ma per lui loro erano degli estranei e sapevano
che dovevamo dargli tempo. In Italia Moha si è adattato in fretta, dopo due settimane capiva tutto quello
che gli dicevano ed ha impiegato solo un paio di mesi a parlare perfettamente. Anche il cibo italiano gli è
piaciuto da subito. Oggi, a otto anni e mezzo, è molto goloso di pasta, pesce e di tutta la cucina mediterranea in
genere. Mangerebbe sempre. È un bambino molto riflessivo e socievole ma anche un po’ permaloso. Si offende
facilmente e fatica a spiegare i motivi del suo malessere. Allora si chiude in camera e per un po’ sta arrabbiato
con tutti e con tutto. Bisogna avere pazienza, lasciargli il suo spazio e i suoi tempi, e poi ricompare in cerca di
coccole. Anna, invece, oggi ha quattordici ed è in piena adolescenza. Periodo faticoso per dei genitori e, infatti,
gli scontri sono all’ordine del giorno. Anche quando era più piccola ha attraversato un momento difficile, aveva
degli scatti di rabbia e piangeva spesso, sembrava che tutto quello che i suoi genitori facessero fosse sbagliato. Poi
Alessandra e Mauro hanno capito che dovevano lasciarla sfogare, che gli abbracci sarebbero arrivati, ma dopo,
passata la buriana. D’altronde è sempre stata, ed è ancora, impaziente, entusiasta e ribelle. E anche determinata e
perfezionista. Non molla fino a che non raggiunge il risultato desiderato. Specie riguardo alla danza. Balla e canta
benissimo, ha preso l’inclinazione artistica dalla mamma, mentre Moha è uno sportivone e gli piace giocare a
calcio come al suo papà, oppure fare le costruzioni con i lego, attività in cui è uno specialista, anzi, un vero mago.
Chissà, forse da grande farà l’ingegnere.
Pur essendo legati, Anna e Moha, al momento, non hanno molti punti di contatto, ma vederli fare qualcosa
insieme, per Alessandra e Mauro, è la gioia più grande, la chiusura di un cerchio.
Succede spesso a tavola, quando Anna, che è molto spiritosa e ama prendersi in giro, dice qualcosa di divertente.
Allora Moha ride, e il suo riso è così contagioso, così liberatorio che nessuno riesce a trattenersi. E finiscono tutti
con le lacrime agli occhi.
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MARTINA
Laura e Giuseppe
IT - Laura non aveva capito che quella bambina dagli occhi enormi e languidi che guardava incantata, come se
tutto, intorno, fosse improvvisamente scomparso, era sua figlia. Certo, era andata in Vietnam per incontrarla e
portarla a casa, (da sola purtroppo, perché suo marito Giuseppe proprio quei giorni era ricoverato in ospedale),
ma non si aspettava di rimanerne affascinata al primo sguardo. Invece è successo proprio così. E quando più
tardi, in albergo, ancora sottosopra dall’emozione e dall’incredulità, scivola sulle scale con lei in braccio, in quel
momento, comprende davvero che è sua. È davvero la sua bambina. Sente che non c’è nulla che non farebbe
per proteggerla, che potrebbe morire, se necessario, per quell’esserino. Martina ha nove mesi, all’epoca, non si
accorge di nulla e la notte dorme serena mentre Laura la osserva cercando di memorizzare ogni particolare del
suo viso e chiedendosi chi è quella bambina che già ama così tanto. Anche arrivata in Italia dorme molto, quasi
si rifugiasse nel sonno per difendersi da qualcosa. Potrebbe essere un problema, ma Martina ci mette davvero
poco per sentirsi abbastanza sicura da dormire meno, e cresce in un ambiente sereno e affettivo. Neppure il
primo giorno di asilo le provoca problemi. Davanti alla porta di cristallo del nido lascia la mano di sua mamma
ed entra. Poi si gira, le fa ciao e va incontro ad un gruppetto di bambini urlanti. Vive da subito l’adozione
con consapevolezza e normalità. Qualche anno dopo, alle elementari, durante una lezione di scienze, dice alla
maestra che gli animali si dividono in mammiferi, che nascono dalla pancia, ovipari, che nascono dalle uova, e
aeronautici, che le mamme li vanno a prendere con gli aerei. Certo, come in tutte le famiglie a volte si discute,
qualche attrito è normale, specie adesso che Martina ha quasi quattordici anni e l’adolescenza si fa sentire. Ma
il suo carattere non è cambiato negli anni. Era una bambina matura, riflessiva, disordinata e divertente e così è
rimasta. Dell’Italia le piace tutto, specialmente le estati a Marina di Massa, il loro posto del cuore. Finita la scuola
vuole andare in Corea del Sud e diventare una designer di videogame. E siccome è molto indipendente, ed ha
idee ben chiare che esprime con convinzione, senza farsi condizionare da quelle degli altri, con tutta probabilità
ci riuscirà. A casa mancheranno la sua allegria, la sua positività e soprattutto le sue battute. Ma il sogno di Laura
e Giuseppe è che lei realizzi i suoi sogni. Per cui ben venga anche la Corea del Sud! Per qualche anno.
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Per informazioni:
CIAI (adozioni internazionali) www.ciai.it
Le Radici e le Ali www.leradicieleali.com
APS Polaris (Associazioni di famiglie adottive e affidatarie per supporto
in fase pre e post adozione/corsi di formazione) www.apspolaris.it
Tribunale dei Minori (adozioni nazionali)
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PORTF
LE BELLE IMMAGINI
PARLANO SEMPRE AL CUORE.
Beautiful images always
speak to the heart.
A LORO CI AFFIDIAMO PER
RACCONTARE la nostra estate.
We rely on them to tell
the story of our summer.
OLIO
italy
22
88
Bruno Ripoche
89
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Federico Leone
Zoe Beltran
91
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Alessandra Ianniello
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Felicia McGowan
95
Santa Pilens
Felicia McGowan
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Hans Ericksson
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Paolo Leone
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Malena Mazza
104
Alexandra Klever
105
Dragana Kunjadic Capasa
Marco Tassinari
Manuela Franjou
Ari Hisae
111
Hayley Sparks
Annarella Caruso
116
Emanuela Giacca
Luca Manfredi
Elsa Dray-Farges
119
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Valérie Favier
Anthony Favazza
Oscar Sabini
midivertounmondo
portfolio
italy
22
BRUNO RIPOCHE
I have a strange feeling of coming home every time
I go to Italy. The light & smells are so familiar to me.
Love this country.
@brunoripoche
FEDERICO LEONE
Italian Summer, as a rebus: pasta in the foreground stands
for “Italian” and sheets in the wind for “Summer”.
Iconic elements that remind me of my childhood and
the hours spent in the garden playing with friends.
@federico_leone
ALESSANDRA IANNIELLO
A nest dug into the rock on the island of Ponza.
Sun, water and sandstone..
@alessandra.ianniello
FELICIA MCGOWAN
These images were for a school project back in 2016 or 17.
I developed them myself hence all the dust on the film.
Something about this pictures feels very European to me.
@effmcgowan
126
SANTA PILENS
Italy makes you a better person. Italy wakes up an inner
child in you. Those are memories that last.
And you always want more. Another bite of fresh fig, another
day in paradise....captured in your memory.
@santapilens
MALENA MAZZA
A typical Italian family celebrating the 15th August.
Elegance and food are common traits of that day in Italy.
@malena_mazza
HANS ERICKSSON
Lying half asleep in the shadow. In the background I hear
people chatting, laughing, children playing around
and the smell of the sea mixed with some sun lotion.
@hans_ericksson
ALEXANDRA KLEVER
Italian summer to me is happinesss by
the Tyrrhenian Sea.
@alexandraklever
PAOLO LEONE
Because summer is all about sun, beaches and
young children playing in the water.
@paololeonephotographer
DRAGANA KUNJADIC CAPASA
Feast of Our Lady of the Alto Mare,
Otranto 3 September 2017
It was indeed a special day.
The atmosphere, the light, the sky.
@dragakun
127
MARCO TASSINARI
Oh my! What a vision!
Are they ice creams or parasols? Are they real or painted?
These sensations can only be found in Romagna,
a land that welcomes you, pampers you, involves
you to the point hat you can no longer forget it.
@marco_tassinari
HAYLEY SPARKS
This image was taken one summer a few years ago on a
holiday with my sister, at Villa Cimbrone gardens,
Ravello I find solace in beauty; the world just makes
a little more sense. Southern Italy in summer is ripe with
beauty, full of visual inspiration and pleasure.
@hayleysparksphotography
MANUELA FRANJOU
It reminds me of old vintage movies
set in the Italian islands. the retro style of the
actresses of the time, the color, the mood...
@mesenfantssauvages
ANNARELLA CARUSO
The memory of my long summer days is eating small
cucumbers, looking for flowers, sleeping in the shade of a tree,
dancing in the fields, lying exhausted on the grass
to smell the green perfume and hear the cicadas sing.
@annarellaph
ARI HISAE
If I imagine Italy, I think it is more coastal,
with houses by the sea. One region I would love
to visit is Sicily in the summer.
@_arihisae
EMANUELA GIACCA
The Italian summer in Minori, a coffee coming out
hot from the mocha and in the background
the shimmering blue of the sky and the sea.
@em_gih
128
LUCA MANFREDI
Italy gives its best during summer because
it welcomes us in all its beauty.
@luca62
ANTHONY FAVAZZA
For me the Italian summer is:
Freedom, sun, sea and good food.
@anthonyfavazza
ELSA DRAY-FARGES
For me, Italian summer represents the full bright yellow sun
going everywhere in every little crack whether it’s the city
or the deep Mediterranean Sea. Italian summer is also
the kindness and the softness of Italian people and
the beautiful and delicious food you can find everywhere.
Italian summer for me is the purest idea that summer can be.
@elsadrayfarges
OSCAR SABINI
My image represents the Italian summer because of
certain reflections of light that accompany everyday life.
@oscarsabini
VALÉRIE FAVIER
For me, the Italian Summer is in relation to beautiful summer
colors, heat, and special moments with your family.
This photo is all that, my beautiful daughter Hanaé playing in
the swimming pool of our family house. I meant to steal a small
piece of summer forever.
@val.f.photography
MIDIVERTOUNMONDO
My name is Snooshy. I traveled throughout Italy and
the city that has remained in my heart is Venice.
Claudia and Isa took pictures
of me and this is a souvenir postcards!
@midivertounmondo
129
N°8
O
Su e giù per i ponti di Venezia, nel
giardino dei nonni a preparare la
colazione, in spiaggia a prendere il sole
e fare il bagno con l’amica del cuore,
davanti alla macchina fotografica a
sognare di diventare la rock band più
famosa del mondo oppure al parco, a
mangiare un gelato e sdraiarsi sull’erba.
L’Italia più bella è quella dei suoi bambini.
DA
Up and down the Venice bridges, in the
grandpa’s garden preparing breakfast,
on the beach sunbathing and swimming with
the besties, in front of the camera dreaming
of becoming the most famous rock band
in the world or in the park, eating an
ice cream and lying in the grass. The most
beautiful Italy is the one of its children.
Loud
132
Kids
photography Marco Tassinari
styling Petra Barkhof
From left,
NATHAN dress
Péro,
LEONARDO,
jacket Péro,
LUPITA, blouse
Bebe Organic,
FEDERICO,
dress Péro.
133
LUPITA, dress Balmain
Kids, basque stylist’s
own, FEDERICO, jacket
and bermuda Balmain
Kids, shirt Ermanno
Scervino Junior, hat
stylist’s own, NATHAN,
jacket and pants
Balmain Kids, T-shirt
LMN3, LEONARDO,
jacket, tank top, jeans
and boots Dsquared2.
134
135
LUPITA, dress Balmain
Kids, basque stylist’s
own, FEDERICO, jacket
and bermuda Balmain
Kids, shirt Ermanno
Scervino Junior, hat
stylist’s own, NATHAN,
jacket and pants
Balmain Kids, T-shirt
LMN3, LEONARDO,
jacket, jeans
Dsquared2.
137
138
LEONARDO,
jacket, pants
and boots
Dsquared2,
blouse
Philosophy di
Lorenzo
Serafini Kids,
left FEDERICO,
leather jacket
Moschino Baby
Kid Teen,
blouse Carbon
Soldier.
139
140
NATHAN, jacket
and pants Little
Creative Factory,
shirt Moschino
Baby Kid Teen,
LUPITA dress
Little Creative
Factory, collar
Miss Grant,
left NATHAN,
bomber Molo,
shirt Paade Mode.
141
142
NATHAN, jacket
and pants Paade
Mode, top Miss
Grant, boots
Pèpè Children
Shoes, LUPITA,
dress Péro,
blazer Miss
Grant, necklace
with cross
Green Apple,
socks Collégien,
loafer Pèpè
Children Shoes.
left NATHAN,
jacket Miss
Grant, shirt
Molo, bracelets
as earrings
Green Apple,
necklace
stylist’s own.
143
FEDERICO,
jacket and
bermuda
Balmain Kids,
shirt Ermanno
Scervino Junior,
hat stylist’s own,
NATHAN, jacket
and pants
Balmain Kids,
T-shirt LMN3.
LEONARDO,
shirt and shorts
Moschino
Baby Kid Teen.
right LUPITA,
blouse
Philosophy di
Lorenzo Serafini
Kids, hat
stylist’s own.
146
147
LUPITA, dress
Balmain Kids,
basque stylist’s
own, socks
Collégien, shoes
Pèpè Children
Shoes,
FEDERICO,
jacket and
bermuda
Balmain Kids,
shirt Ermanno
Scervino Junior,
hat stylist’s
own,shoes Pèpè
Children Shoes,
NATHAN, jacket
and pants
Balmain Kids,
T-shirt LMN3,
socks Collégien,
shoes Pèpè
Children Shoes,
LEONARDO,
jacket, tank top,
jeans and boots
Dsquared2.
FEDERICO,
jacket Paade
Mode, blouse
Philosophy di
Lorenzo Serafini
Kids, jeans belt
stylist’s own,
LEONARDO,
jacket
Dsquared2,
blouse
Philosophy di
Lorenzo
Serafini Kids.
150
151
152
LUPITA, dress
Little Creative
Factory, collar
Miss Grant.
right NATHAN,
jacket and pants
Balmain Kids,
T-shirt LMN3,
socks Collégien,
LEONARDO,
jacket, jeans and
boots
Dsquared2.
NATHAN,
bomber Molo,
shirt Paade Mode.
154
155
156
NATHAN, jacket
and pants Paade
Mode, top Miss
Grant, scarf and
hat stylist’s own.
right FEDERICO,
leather jacket
Moschino Baby
Kid Teen, blouse
Carbon Soldier,
jeans Dsquared2
NATHAN, jacket
Miss Grant,
shirt Molo,
jeans Stella
McCartney, rings
Green Apple.
LUPITA, dress
Raspberry Plum,
boots Pèpè
Children Shoes,
socks Collégien,
right NATHAN
jacket Miss
Grant, shirt
Molo, jeans
Stella McCartney
Kids, bracelets
as earrings
and rings
Green Apple.
159
Loud Kids
3 QUESTIONS TO PETRA BARKHOF
PERCHÉ UNO SHOOTING PROPRIO SUI MÅNESKIN?
Ho scelto i Måneskin, perché prima all’estero quando si parlava di Italia ci si riferiva ad Arte,
Cultura e Cibo. Ora finalmente siamo riconosciuti universalmente anche per il nostro Rock!
Per quelli che non li conoscono, hanno partecipato a X Factor in Italia, vinto il Festival di
Sanremo e l’Eurovision Song Contest. Hanno aperto il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas e
a gennaio erano allo show americano Saturday Night Live. Il 17 Aprile suoneranno come prima
rock band italiana al Coachella Festival in California. Mi sembrava giusto dedicargli
un servizio e i bambini come sempre si sono divertiti da matti!
UN LORO PREGIO TUTTO ITALIANO?
Esprimere creatività a 360°: la capacità di passare da
melodie nostalgiche a pezzi da ballare. E i loro look ovviamente!
________________
WHY A SHOOTING ABOUT MÅNESKIN?
I chose Måneskin because before, when people spoke of Italy abroad, they referred to art,
culture and food. Now we are finally universally recognised also for our Rock!
For those who don’t know them, they took part at Italian X Factor, won the Festival of Sanremo
and the Eurovision Song Contest. They opened the Rolling Stones’ concert in Las Vegas and in
January they were on the American show Saturday Night Live. On 17 April they will play
as the first Italian rock band at the Coachella Festival in California. It seemed only right to
dedicate a fashion shooting to them and the children, as always, had a great time!
AN ALL-ITALIAN QUALITY OF THE BAND?
Expressing creativity at 360°: the ability to go from nostalgic melodies
to danceable tunes. And their looks obviously!
Beggin’ - MÅNESKIN
Mi fai impazzire - BLANCO
Ovunque Sarai - IRAMA
Marea - MADAME
Solo Questa Notte - CRISTALDI
PETRA’S ITALIAN PLAYLIST
Good Times - GHALI
Soldi - MAHMOOD
Almeno tu nell’Universo - ELISA
Toffee - VASCO ROSSI
Ancora tu - LUCIO BATTISTI
video Franco Cristaldi @francocristaldi
hair & make-up Antonella Gaglio @antonella_gaglio
casting & production Patrizia Pesci @patrizia_pesci
models Babyfashion @babyfashionit
161
All of
Evelina’s
friends
illustrations by Evelina Floris
162
GIOVANNI, shirt
Wander&Wonder.
163
164
SOFIA, dress
C’era Una Volta,
GINEVRA,
shirt Molo.
165
166
EMMA, dress
Péro, LARA,
dress Bonmot.
167
AMALIA,
dress Loud
Apparel.
168
all of Evelina’s
FRIENDS
3 QUESTIONS TO THE ARTIST EVELINA FLORIS
UN ARTISTA ITALIANO CHE HA CONDIZIONATO IL TUO LAVORO
L’artista e illustratore Lorenzo Mattotti.
UNA MOSTRA CHE TI È RIMASTA NEL CUORE
Quella di un’artista Italiana che ho visto di recente : La fotografa Tina Modotti.
Una vita intensa la sua, fatta di ideali e grandi passioni.
PER CONOSCERE L’ARTE, DOVE PORTERESTI I BAMBINI QUEST’ESTATE IN ITALIA?
Difficile scegliere una tra le città Italiane, ma credo quest’estate porterei
i bambini a Firenze! Tante sono le cose da vedere: Il Duomo, Ponte Vecchio, gli Uffizi
e per i più piccoli i giardini di Boboli a Palazzo Pitti.
________________
AN ITALIAN ARTIST WHO HAS INFLUENCED YOUR WORK
The artist and illustrator Lorenzo Mattotti.
AN EXHIBITION THAT HAS STAYED IN YOUR HEART
That of an Italian artist I saw recently: photographer Tina Modotti.
Her life was intense, made up of ideals and great passions.
TO GET TO KNOW ART, WHERE WOULD YOU TAKE YOUR CHILDREN
THIS SUMMER IN ITALY?
It’s hard to choose an Italian city, but I think I would take the children
to Florence this summer! There are so many things to see: the Duomo, Ponte Vecchio,
the Uffizi and, for the little ones, the Boboli Gardens in Palazzo Pitti.
@evelina.floris
169
En
tour
photography Anthony Favazza
styling Petra Barkhof
170
eZi
a
FRANCESCO,
raincoat and cap
Dsquared2,
shirt and
sweatpants LiiLu,
sneakers Vans,
NICOLE, trench
Paade Mode,
leggings
Minimalisma,
socks Collégien,
sneakers Ocra, bag
Wander&Wonder.
171
NICOLE, dress
and bucket hat
Loud Apparel,
bag pack Péro,
FRANCESCO,
shirt and hat
Wander&Wonder,
polo Minimalisma.
172
173
NICOLE, dress
and bag Il Gufo,
socks Collégien,
sandali Two Con
Me by Pèpè,
FRANCESCO,
shirt, pants and
jacket Il Gufo,
socks Collégien,
boots Pèpè
Children Shoes.
174
175
NICOLE, dress
and bag Il Gufo,
socks Collégien,
sandali Two Con
Me by Pèpè,
FRANCESCO,
shirt, pants and
jacket Il Gufo,
socks Collégien,
boots Pèpè
Children Shoes.
Left FRANCESCO,
pants and jacket
Il Gufo, socks
Collégien, boots
Pèpè Children
Shoes, Piranha
backpack
Don Fisher.
177
FRANCESCO,
jacket, pants and
hoodie Giro Quadro,
NICOLE, jacket
and pants Péro.
178
179
FRANCESCO,
jacket, pants and
hoodie Giro Quadro,
socks Collégien,
loafers Pèpè Children
Shoes, NICOLE,
jacket and pants
Péro, t-shirt
GayaLab, socks
Collégien,
clogs Il Gufo.
181
182
FRANCESCO,
shirt Douuod Kids,
pants GayaLab,
boots Pèpè
Children
Shoes, hat Carbon
Soldier vintage,
socks Collégien.
183
NICOLE,
T-shirt Suuky,
knit top Carbon
Soldier, sweatpants
Play Up,
sneakers Ocra.
185
186
FRANCESCO,
t-shirt Manila
Grace, jumper
Carbon Soldier.
187
NICOLE, coat, shirt
and shorts Emilio Pucci
Junior, socks Collégien,
sunglasses
Sons+Daughters.
189
NICOLE, blouse
Bebe Organic,
pants Giro Quadro,
bucket hat Paade
Mode. Left
FRANCESCO,
shirt Douuod Kids.
191
FRANCESCO,
jacket and pants
Fay Junior, T-shirt
Smiley Philosophy di
Lorenzo Serafini Kids,
sunglasses Ki ET LA,
fish bag Ligne Noire
Enfants. Left NICOLE,
T-shirt Bonmot,
pants Nā pā’ani,
bucket hat Rylee+Cru,
socks Collégien,
sneakers Ocra.
Necklace L’Accetto
193
NICOLE,
shirt Bebe
Organic, top
LMN3, shorts ,
Paade Mode.
194
FRANCESCO,
raincoat and cap
Dsquared2,
shirt and
sweatpants LiiLu,
sneakers Vans,
NICOLE, trench
Paade Mode,
leggings
Minimalisma,
socks Collégien,
sneakers Ocra, bag
Wander&Wonder.
196
197
FRANCESCO,
raincoat
Dsquared2,
sweatpants
LiiLu, sneakers
Vans.
198
venezia tour
3 QUESTIONS TO THE PHOTOGRAPHY ANTHONY FAVAZZA
Un albergo, un ristorante, un luogo del cuore.
L’elegante Hotel Palazzo Experimental, con vista mozzafiato sul Canale della Giudecca,
leggermente decentrato dalle rotte turistiche, ma luogo perfetto per vivere l’autenticità della città veneziana.
Il ristorante Il Paradiso Perduto dove ho assaporato la vera cucina tradizionale veneziana,
fatta di prodotti freschissimi provenienti dal mercato ittico locale
(imperdibili le “moeche”di stagione) e i famosi cicchetti!
Il mio luogo magico: la vista mozzafiato dal Campanile di San Marco, in particolare al
tramonto, il cui tempo sembra fermarsi per perdersi nella bellezza della vista sul golfo…e
poi arriva il rintocco delle ore dal campanile, è l’ora dello spritz!
Cosa deve assolutamente visitare un turista a Venezia?
Palazzo Venier dei Leoni, dimora veneziana del XVIII secolo, che custodisce la collezione
di Peggy Guggenheim, nella quale le mie bambine hanno partecipato a laboratori artistici
gratuiti mentre io ho colto l’occasione per visitare il museo!
Cosa ti affascina maggiormente di questa città?
Lo stile di vita rilassato veneziano, dettato anche dall’unicità della struttura architettonica della città,
fatta di ponti e canali di una bellezza rara che ti lascia il desiderio di tornare…il prima possibile!
________________
A hotel, a restaurant, a place of the heart.
The elegant Hotel Palazzo Experimental, with breathtaking views of the Giudecca Canal, slightly
off-center from the tourist routes, but the perfect place to experience theauthenticity of the Venetian city.
Il Paradiso Perduto restaurant where I tasted the real traditional Venetian cuisine,
made of very fresh products from the local fish market (not to be missed are the seasonal
“moeche” soft shell crab) and the famous cicchetti! (finger food).
My magical place: the breathtaking view from the Campanile di San Marco, especially at
sunset, where time seems to stop while admiring the extreme beauty of the view of the
gulf ... and to be awaken only by the chime from the bell tower, it’s time for a spritz!
What must a tourist absolutely visit in Venice?
Palazzo Venier dei Leoni, an eighteenth-century Venetian residence, which houses the
Peggy Guggenheim collection, in which my girls took part in a free art workshops while
I took the opportunity to visit the museum!
What fascinates you most about this city?
The relaxed Venetian lifestyle, also imposed by the uniqueness of the architectural structure of the city,
made up of bridges and canals of rare beauty that leaves you with the desire to return ... as soon as possible!
video Franco Cristaldi
grooming Gabriella Azzaretti @lagab.mua_
models Baby Fashion @babyfashionit
199
LA MODA
P R E N D E
IL SOLE.
Pezzi unici
che colorano
LE SPIAGGE
della nostra
estate italiana.
illustrations Rossella Ferrario
text Enrico Fragale Esposito
MOLO - A LBA A OSTUNI
PLAY UP - L IMONATA A SORRENTO
BURBERRY - I N SPIAGGIA A MONDELLO
MOSCHINO BABY KID TEEN - RELAX A FORTE DEI MARMI
DOUUOD KIDS - S ULLO YACHT A PORTFOFINO
IL GUFO - TRAMONTO A TROPEA VISTA STROMBOLI
DSQUARED2 - B EACHVOLLEY A RICCIONE
CHIARA FERRAGNI KIDS - C ON LE AMICHE ALL’ELBA
SIMONETTA - S UNBATHING IN COSTA SMERALDA
MOLO - W ILD & FREE A PANTELLERIA
EMILIO PUCCI JUNIOR - S URFING A LAMPEDUSA
212
BEACHWEAR
TREND SS22
ABBIAMO CHIESTO A CESARE MORISCO,
BUYER E ART DIRECTOR DI COCCOLE BIMBI DI SVELARCI
TRE TENDENZE SUL BEACHWEAR.
1. riciclo
Poliestere riciclato o in generale tessuti riciclati sono un grandissimo trend: da Molo a Stella
McCartney tanti brand si sono impegnati a rendere la prossima estate più sostenibile.
2. monospalla
Il monospalla intero è una vera tendenza della SS22; le due bretelle sottili dell’olimpionico si
trasformano in un’ unica fascia liscia o a volte abbellita da rouches, balze o applicazioni.
3. logomania
Il logo piazzato sul capo o il monogramma del brand diventa motivo integrante
dei costumi perfetti per i piccoli “fashion lovers”.
________________
WE ASKED CESARE MORISCO
BUYER AND ART DIRECTOR OF COCCOLE BIMBI TO REVEAL US
THE TRENDS OF BEACHWEAR.
1. rycicle
Recycled polyester or recycled fabrics in general are a big trend: from Molo to Stella McCartney
many brands are committed to making next summer more sustainable.
2. mono shoulder
The one-shoulder bathing suit is a real trend for SS22; the two thin straps of the Olympic
dress are transformed into a single one, smooth sash or sometimes
embellished with ruffles, flounces or applications.
3. LOGO ALL OVER
The logo placed on the garment or the brand’s monogram becomes an integral motif of
the perfect swimming suits for the little “fashion lovers”.
www.coccolebimbi.com
213
photography Annarella Caruso
styling Nina Sozzini
MICOL, dress
C’era Una Volta,
LARA,
dress Molo,
blouse Carbon
Soldier.
215
216
Left KVITKA,
dress Bebe
Organic, right
MICOL and
LARA, dresses
vintage.
217
218
MICOL, dress
C’era Una Volta.
219
KVITKA, jacket
Carbon Soldier,
collar MaJuLa
Handmade,
LARA, dress
Paade Mode,
KVITKA, dress
Moschino Baby
Kid Teen, shoes
Manuela de
Juan, KVITKA,
dress Gucci
@Gaudenzi Kids,
pants Gucci
@Gaudenzi Kids.
KVITKA, dress
Il Gufo, sandals
Gioseppo Kids,
LARA, top
and skirt LiiLu,
KVITKA, dress
Bebe Organic,
KVITKA, dress
Raspberry
Plum, shoes
Manuela de
Juan.
221
MICOL, dress
C’era Una Volta.
223
MICOL + LARA, dresses Nueces.
224
225
From left LARA dress
Manila Grace, MICOL,
blouse Emile et Ida,
pants Carbon Soldier,
LARA, top e skirt LiiLu,
MICOL top and
shorts Suuky, slippers
Ocra, KVITKA, jacket
Carbon Soldier, collar
MaJuLa Handmade,
LARA dress Loud
Apparel, shoes Pèpè
Children Shoes, LARA,
dress Manila Grace,
dress Emile et
LARA, dress Gucci
@Gaudenzi Kids.
227
MICOL, dress
C’era Una Volta,
LARA,
dress Molo,
blouse Carbon
Soldier.
228
229
230
MICOL, dress
C’era Una Volta,
LARA,
dress Molo,
KVITKA dress
Belle Chiara.
231
LARA, coat Péro,
dress Nueces.
Right page,
MICOL,
Top Simonetta.
232
233
from left, MICOL, dress Wander&Wonder, LARA, dress Loud Apparel, MICOL, top Y-Clù, LARA,
dress C’era Una Volta, MICOL, dress LiiLu, LARA, dress Nā pā’ ani, top and shorts Suuky, slippers Ocra.
235
236
Left MICOL, dress
C’era Una Volta,
right MICOL,
dress vintage,
LARA, jacket
Carbon Soldier.
237
LARA, dress Paade Mode.
238
3 QUESTIONS TO THE PHOTOGRAPHER ANNARELLA CARUSO
UN MOMENTO ROMANTICO VISSUTO IN VACANZA
Ogni volta che guardo il paesaggio, da sola o in compagnia,
ma che ci sia silenzio, e nient’altro da fare che sentire il luogo.
UN RICORDO LEGATO ALL’ESTATE
La luce bianca della campagna assolata, il verso delle cicale, il profumo di basilico.
IN COSA TI SENTI PIÙ ITALIANA?
Non potrei vivere senza mangiare pasta.
________________
A ROMANTIC MOMENT EXPERIENCED ON HOLIDAY
Whenever I look at the landscape, whether alone or in company,
there must be silence, and nothing else to do but feel the place.
A SUMMER MEMORY
The white light of the sunny countryside, the sound of cicadas, the scent of basil.
WHAT DO YOU FEEL MOST ITALIAN ABOUT?
I couldn’t live without eating pasta.
hair & make-up Jasmijn Buijs @jasmijn_buijs
assistant photo Roberto Basilico @robertobasilico
models Pepper Kids Agency @pepperkids
239
illustrations Rossella Ferrario
text Enrico Fragale Esposito
Giochiamo ai cromatismi con LiiLu.
Let’s play chromatics with LiiLu.
240
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• •
www.liilu.de
ROSA and
GISELLE,
dresses, basket
ANg Studio.
244
Fashion Blogger Dolls
by Severina Kids
Bellezze al
Bagno
photography Alejandra Salvatore
246
LILY, top and
skirt Play
Up, LULU,
jumpsuit LiiLu,
tablecoat Suuky.
Left MIA, dress
Wolf & Rita.
LILY, top and
skirt Play Up,
ROSA dress,
baskets ANg
Studio, pillows
and fabric
Suuky.
248
249
250
LULU, bikini
and turban
ANg Studio,
GISELLE,
swimsuit, skirt
and turban
Wander&Wonder,
baskets ANg
Studio, towels
Suuky.
251
252
LILY, top and
skirt Play Up,
dress Bianca &
Noè, turban
and kite Suuky.
253
LULU, bikini
and turban
ANg Studio,
GISELLE,
swimsuit
and turban
Wander&Wonder.
254
255
LULU, bikini
and turban
ANg Studio,
GISELLE,
swimsuit
and turban
Wander&Wonder.
256
257
Dress and bikini
ANg Studio, dress
Bianca & Noè.
258
259
LILI and LULU,
towels and
turban Suuky,
all dolls by
SEVERINA KIDS.
260
Bellezze al
Bagno
3 QUESTIONS TO ALEJANDRA SALVATORE
COME E QUANDO È NATA LA PRIMA DOLL?
Quando ero incinta di mio figlio Mateo, ho disegnato una serie di giocattoli e decorazioni
per la sua stanza che un anno dopo è diventata la prima collezione Severina kids.
Quello è stato il momento in cui ho deciso di creare una bambola per quella prima collezione.
Ho mescolato la mia passione per la moda e il design per creare le Fashion Blogger Dolls.
IN COSA TI ASSOMIGLIANO TUTTE?
Sono molto appassionate, amano la fotografia e la moda ma non sono fashion victim.
SPIAGGE ITALIANE CHE TI SONO PIACIUTE O VORRESTI ANCORA CONOSCERE
Ho un legame speciale con Tono in Sicilia perché è dove mio figlio
si è tuffato in mare per la sua prima volta quando aveva 2 anni.
Mi piacerebbe visitare la Sardegna con mio marito
il prossimo settembre per il nostro anniversario di matrimonio :)
________________
HOW AND WHEN WAS THE FIRST DOLL BORN?
When I was pregnant with my son Mateo, I designed a series of toys and decorations
for his room that a year later became the first Severina kids collection.
That was the moment when I decided to create a doll for that first collection.
I mixed my passion for fashion and design to create the Fashion Blogger Dolls.
IN WHAT DO THEY RESEMBLE YOU?
They are very passionate, they love photography and fashion but are not fashion victims.
ITALIAN BEACHES YOU’VE ENJOYED OR WOULD STILL LIKE TO KNOW ABOUT
I have a special bond with Tono in Sicily because it was where my son dive
in the sea for his very first time when he was 2 years old.
I would love to visit Sardinia with my hubby next September for our wedding anniversary :)
assistant Mateo Gaito
www.severinakids.com
261
ss22
262TREN
L’Armadio di Emma e Gabriel.
SOS Scimparello, aiutaci tu!
Sketchbook Diary.
DS263
by @inspi_reaction
Ceraunavolta MSGM
isoladiburano.it
264
A/I 22 VERDE COME LA FORTUNA ... E UN PO’ DELLA NOSTRA
F/W 22 GREEN AS LUCK… AND A BIT OF OUR FLAG
GREENITALY
Neil Stevens
It - Eccellenze italiane si vestono di verde in un trend che punta tutto alla
sostenibilità, non esiste stagionalità per una visione green del nostro futuro,
è una esigenza imprescindibile che anche il lusso, la sartorialità italiana e
il piccolo artigiano hanno deciso di sposare in tutti i settori, dalle grandi
aziende alle nuove realtà, dall’ architettura alla moda bimbo. Ancora una
volta l’Italia si unisce da nord a sud per sostenere la stessa causa.
Bianca&Noè
en - Italian excellences dress in green in a trend that points everything to sustainability,
there is no seasonality for a green vision of our future, it is an essential requirement
that even luxury, Italian tailoring and the small craftsman have decided to marry
in all sectors, from large companies to new realities, from architecture to children’s
fashion. Once again Italy unites from north to south to support the same cause.
265
Cari mamme e papà,
vi piace vestire i vostri bambini alla moda ma
non sempre trovate gli abbinamenti giusti?
Qui Petra ed Enrico vi aiutano con alcuni
suggerimenti che faranno di voi stylist perfetti!
Dear moms and dads,
Do you like to dress your kids fashionable but you
don’t always find the right matches?
Here Petra and Enrico help you with some tips that
will turn you into perfect stylist!
@COLLÉGIEN
@STELLA MCCARTNEY KIDS
@GIOSEPPO KIDS
SOS
@MOLO
@MOLO
AIUTACI TU
@COLLÉGIEN
@IZIPIZI
@PÈPÈ CHILDREN SHOES
@IL GUFO
266
@PAADE MODE
TREND CHECK
PETRA & ENRICO’S SELECTION
two outfits for girls and Boys
L’Italia è il paese
con il 70% del
patrimonio artistico
mondiale: il mio
look, con abito a
stampa “carretto
siciliano” all-over ha
la stessa percentuale
d’Arte ma è
100% Fashion!
Italy is the country
with 70% of the
world’s artistic
heritage, my look
with the all-over
“Sicilian carretto”
print dress has
same percentage
of Art, but it’s
100% Fashion!
268
L’ARMADIO DI EMMA
DI GABRIELLA MIZERAK
Multicolour bucket bag
Marni
farfetch.com
Dress
Dolce & Gabbana
farfetch.com
Hairpins Gucci Kids
farfetch.com
Gommu Bear
Tinycottons
tinycottons.com
Socks Marni
bravekid.com
Sneakers
Golden Goose
smallable.com
Sandals
Pépé Children Shoes
smallable.com
Sunglasses
Stella McCartney Kids
childrensalon.com
Reversable Trench
Marc Jacobs Kids
mytheresa.com
Necklace
Roxanne Assoulin
farfetch.com
L’ARMADIO DI GABRIEL
DI GABRIELLA MIZERAK
Shirt Stella McCartney Kids
stellamccartney.com
Blazer Il Gufo
ilgufo.com
Shorts Stella McCartney Kids
stellamccartney.com
Soccer ball Molten
calcioshop.it
Bucket hat Il Gufo
ilgufo.com
Lunch bag Joules
childrensalon.it
Organic cotton socks
My Little Cozmo
mylittlecozmo.com
270
Gommino mocassins
Tod’s Junior
mytheresa.com
Elegante, originale,
spigliato: l’outfit con
blazer e mocassini
abbinati a completo
pop e pallone come
accessorio è un
tributo a tutte le vibes
italiane.
Elegant, eccentric,
easy-going: my outfit
featuring blazer and
loafers combined with
a pop shirt & shorts
and a soccer ball
as an accessory is
a tribute to all the
Italian vibes.
272
fi
Finalmente l’occasione per rincontrarci.
Designer, giornalisti, buyer, pr: tutti gli
amici che fanno parte di questo colorato
mondo stylish di nuovo insieme
nelle quattro città della moda bimbo.
ere
Finally, the opportunity to meet again.
Designers, journalists, buyers, pr:
all the friends who are part of this
colorful stylish world together once more
in the four cities of children’s fashion.
273
Playtime
CHARME IS A TRADEMARK OF
PARIS
PARIS
AN EXPLOSION OF GREEN SHADES
VALENCIA FIRST
Babykid
Fimi
ROMANTIC VIBES ARE AN EVERGREEN
TIME IN
VALENCIA
PAELLA WHAT
A PaSSION!
GET READY FOR
MULTIVITAMINIC the fair, ORANGE
ALWAYS UP FOR
AN INTERVIEW
BEST COUPLE
FIRENZE
EVER
Pitti Bimbo
FIRST MEETING IS IN FLORENCE
IT’S HARD TO SPOT
US AMONG THE CROWD
LOVELY DINNERS ARE PART OF OUR JOB
COPENHAGEN
WARM VIBES IN
THE COLDEST PLACE
Ciff Kids
MEET
FAshion brand
N°8
Bianca&Noè Sapete del
gigante nascosto sotto il
vulcano? Do you know about the
giant hidden under the volcano?
FAshion brand
Il Gufo Una grande azienda,
un piccolo borgo, una bella
famiglia. A big enterprise, a small
town, a beautiful family.
ME
FASHION COMPANY
Simonetta Group
Essere diversi per fare la
differenza. Successo è
creare qualcosa di unico.
Being different to make a
difference. Success is creating
something unique.
Una dream-farm ideale dove i bambini
possono fondersi con l’ambiente grazie
alla fantasia. Con la collezione PE22
Il Gufo affianca la sostenibilità
alla sua estetica romantica.
IL GUFO
ALESSANDRA CHIAVELLI
BY ENRICO FRAGALE ESPOSITO
An ideal dream-farm where children can merge
with the environment thanks to their imagination.
With the SS22 collection Il Gufo combines
sustainability with its romantic aesthetics.
it - Con più di 40 anni di storia alle spalle, Il Gufo
non ha bisogno di presentazioni. A fondarlo, quando
sul finire dei 70 arriva ad Asolo, in provincia di Treviso,
è Giovanna Miletti. Segno distintivo: energia inesauribile!
Con tre bambini da seguire, il tempo libero
è poco, e lei lo occupa tutto alla macchina da cucire.
Spesso durante la notte, per questo la chiamano Il
Gufo. Da lì una crescita continua, anche all’estero,
che non ha mai compromesso l’italianità dello stile,
la qualità di ogni capo e l’artigianalità in ogni fase di
produzione. Ce ne parla Alessandra Chiavelli, figlia
di Giovanna, e oggi CEO del brand.
Una confessione prima della domanda: conosco
pochissimo il Nord Est d’Italia.
Che tour mi consiglieresti con 48 ore
di tempo a disposizione?
Comincio facendo una premessa: sono molto legata
alla terra in cui sono cresciuta, alla gentilezza naturale
del Veneto, contesto dove tutto è accessibile. Collina,
mare, montagna, centri storici: vale sicuramente
la pena prendersi del tempo e venire a visitare tutta
la regione. Nominerei senz’altro tre luoghi che porto
nel cuore: il primo è la Gypsotheca del Canova a
Possagno. La seconda tappa è Arte Sella, un percorso
immersivo che coniuga natura e arte contemporanea.
Infine, assolutamente un tour enogastronomico nella
zona di Valdobbiadene!
Asolo, sede dell’azienda, è uno dei borghi più
belli d’Italia. Che importanza ha questa piccola
realtà nella crescita globale del marchio?
Asolo è stato un luogo assolutamente cruciale per la
nascita e la crescita del Gufo. Mia madre ha sempre
detto che Il Gufo non sarebbe diventato ciò che è senza
il tessuto umano che lo ha alimentato dal primo
giorno. Persone appassionate al proprio lavoro, sempre
disposte ad imparare, a mettersi in gioco ogni stagione
e a crescere. Capacità manuale, una radicatissima
tradizione manifatturiera, educazione e rispetto
continuano ad essere il nostro mantra quotidiano. E
la bellezza in cui viviamo è ingrediente fondamentale
per mantenere armonia ed equilibrio in azienda.
Il Gufo è stato fondato da tua mamma Giovanna,
e ora a portare avanti il brand siete tu e tuo
fratello Guido… i pro e i contro di lavorare in
famiglia?
È impegnativo, nel senso che richiede soprattutto la
volontà sincera di rispettarsi e andare d’accordo. Pur
avendo sempre condiviso la visione a lungo termine
sugli sviluppi dell’azienda, non sono mancati i momenti
in cui abbiamo dovuto imparare ad accettarci e
a comprendere le esigenze dell’altro. Il nostro insieme
di valori è il medesimo e ci sosteniamo a vicenda.
Non sempre è stato facile, ma con il tempo abbiamo
imparato ad essere complementari nella gestione
aziendale. Ma non si finisce mai di imparare…!
Da bambina cosa ti piaceva indossare e cosa
proprio non sopportavi?
Sono sempre stata una bambina attiva, cresciuta con
i maschi, e amante dello sport. Amavo i pantaloni,
indossare un abitino era una tortura! Vivevo gambe
all’aria, non potevo pensare di dover stare ferma e
composta. Facevo agonismo di ginnastica artistica,
ero costantemente a testa in giù: anche a casa ogni
momento era buono per una verticale o un flick.
Il Gufo ha a cuore l’educazione ambientale,
e la collezione PE22 - EcoFarm - ne conferma
il processo verso l’ecosostenibilità.
Ma in casa quali insegnamenti pratici possono
dare i genitori ai figli?
281
282
La collezione PE22 vuole celebrare la coesistenza di
spazi urbani e di natura, è un percorso grazie al quale
i bambini, dotati di una sensibilità straordinaria, ci
conducono verso una dream-farm ideale, un posto
dove fondersi con l’ambiente grazie alla fantasia.
Questa collezione rappresenta sicuramente un primo
traguardo nel nostro percorso verso una moda più
sostenibile, grazie soprattutto alla presenza del cotone
organico. Inoltre questa stagione ha visto anche
la nascita di Teddy&Minou, una linea di capi 0-36
mesi completamente Made in Italy. Un progetto di
sostenibilità vero e proprio, che vede coinvolti materiali
organici e tessuti upcycled.
I genitori devono trasmettere ai figli l’importanza di
rispettare l’ambiente in cui si vive e la natura che ci
circonda. Dobbiamo cercare di veicolare questo principio
attraverso il nostro esempio reale, con le nostre
scelte (e di conseguenza le loro) d’acquisto, privilegiando
materiali naturali provenienti da produzioni
trasparenti, orientandoci verso prodotti che mantengano
il loro valore nel tempo, che permettano di
comprare meno, di creare meno rifiuti. Dobbiamo
insegnargli a spegnere la luce, a chiudere il rubinetto
dell’acqua quando ci laviamo i denti o ci facciamo lo
shampoo.
Dobbiamo spiegargli che il mondo è di tutti e le
risorse non sono inesauribili, e che per lo stesso valore
è meglio comprare un capo che dura due anni, invece
di comprarne quattro che ne durano uno!
Avete collaborato con una realtà artigianale
del Salento. Ci spieghi di cosa si tratta?
La collaborazione con Artetica, realtà nata in Salento
per sostenere il lavoro femminile, è stata fondamentale
anche per promuovere un’altra faccia della sostenibilità,
ossia il lavoro nelle sue forme più nobili, che possa
garantire l’indipendenza economica come strumento
di sviluppo sociale. Artetica è una rete di artigiane esperte
del ricamo, della lavorazione ai ferri e crochet,
detentrici del sapere e della tradizione manifatturiera
italiana. Un valore inestimabile che sta sparendo, e
che abbiamo il dovere di preservare.
Questa collaborazione ci ha permesso di realizzare
una capsule composta da capi molto speciali realizzati
con un numero inimmaginabile di ore di lavoro
a mano.
Una città Italiana in cui vivere.
Quale e perché?
Treviso o Verona, città a misura d’uomo. Entrambe
vicine al mare, o al lago. Ma anche alla montagna.
Centri urbani vivaci ed eleganti, con il verde a due
passi, la cultura dell’arte ma anche del mangiar bene.
Città educate, ordinate.
La Domenica in famiglia… come la trascorri
di solito?
La domenica si fa sport, si scia, si va in bici, si vedono
gli amici, e si mangia rigorosamente insieme, spesso
anche con altri membri della famiglia. Se non fa freddo
e il tempo lo permette si accende la griglia!
Puoi scegliere solo due capi di questa
collezione da fare indossare ai tuoi figli,
quali sono?
Da sempre cerco di trasmettere ai miei figli il valore
delle cose fatte ‘per bene’, con buoni materiali. Cerco
di fargli capire la differenza con altri capi, e quanto
siano fortunati ad indossare sempre la qualità.
Alla luce di questo per Vittorio, il mio primogenito
di 14 anni, sceglierei un pezzo più classico ma con
un twist moderno, ovvero il completo in tela tecnica
effetto seersucker a righe blu e beige.
Mentre per Umberto, che ha 10 anni e vive di corsa,
opterei per un capo della nostra linea IG Active, che
stringe l’occhio all’abbigliamento streetwear. Nello
specifico, il completo in nylon (realizzato con fibre
di origine riciclata) composto da giacca full zip con
cappuccio, e pantaloni convertibili in bermuda grazie
alla cerniera all’altezza del ginocchio, con dettagli
giallo fluo o argento. Il completo perfetto: si lava senza
mai perdere il colore, non serve stirarlo, ed ha una
personalità assolutamente unica.
Cosa ci prepareresti di tipico della
tua regione se ci presentassimo
improvvisamente per cena?
Risotto di asparagi o di radicchio, e polpette al pomodoro!
ENGLISH
TEXT
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283
SIMONETTA
GROUP
BY PATRIZIA MEZZANZANICA
La felicità collettiva genera profitto. La “buona” industria
dei grandi imprenditori illuminati rivive a Jesi,
un piccolo centro marchigiano dove ha sede Simonetta Group.
Collective happiness generates profit. The ‘good’ industry of
the great enlightened entrepreneurs lives again in Jesi, a small town
in the Marche region where the Simonetta Group is based.
285
FAY JUNIOR
STELLA MCCARTNEY KIDS
DOUUOD KIDS
EMILIO PUCCI JUNIOR
it - Sognatore, Guerriero, Altruista. Sono le parole
con cui si descrive Niccolò Matteo Monicelli, amministratore
delegato di Simonetta Group a cui spetta
il compito, in gran parte già realizzato, di fare di
un’azienda storica di abbigliamento bambino, la più
grande piattaforma italiana del children’s wear del
lusso. Originario di Roma, dove vive, si muove fra
Milano e Jesi, nelle Marche, dove ha sede il Gruppo.
Di Roma ama la luce, unica al mondo, Milano la conosce
molto bene perché per tanti anni è stata la sua
base lavorativa (escluse le parentesi londinesi e americane)
e Jesi è la scoperta recente, una cittadina dove è
possibile coniugare lavoro ed eccellenza, alla qualità
di vita e al benessere fisico ed intellettuale. Ognuno
di queste città ha un luogo che gli è particolarmente
caro e frequenta con assiduità: il Circolo del Tennis
al Foro Italico a Roma, la zona dei Navigli a Milano,
dove ha sede anche il nuovo showroom, e il ristorante
di Alison e Andrea, in piazza delle Grazie a Jesi,
che per lui è diventato quasi una seconda casa. Se
dovesse consigliare ad un turista cosa visitare sarebbero
sicuramente S. Clemente nella capitale, perché
da lì è davvero possibile vedere la “stratificazione”
avvenuta nei secoli, il Cenacolo in Santa Maria delle
Grazie a Milano, e la Pinacoteca Comunale di Palazzo
Pianetti, dove si trovano ben cinque capolavori di
Lorenzo Lotto, nel comune marchigiano. È sposato
con Uberta e insieme hanno cresciuto Leonardo, che
gli ha regalato le emozioni più intense. Pur essendo
molto legati, Leonardo e Niccolò Matteo hanno caratteri
diversi. Mentre il primo è un ragazzino calmo
e riflessivo, ma anche determinato, che vive la scuola
senza ansie, lui, a questo stadio zen, ci sta arrivando
solo ora. Questione di generazione forse, ognuna
ha le sue caratteristiche, oppure, più verosimilmente,
espressione di come funzioni un buon rapporto, dove
ognuno è disposto ad imparare dall’altro.
Dal 2019 lei è amministratore delegato
di Simonetta Spa, un’azienda storica che sta
attraversando una grande rivoluzione.
Ce la racconta?
Rispetto agli anni ’80 e ’90 il mercato è completamente
cambiato. Allora i marchi bambino vivevano
di collezioni che rappresentavano solo quella realtà,
poi sono arrivate le grandi maison e hanno rivoluzionato
tutto. L’identità di un brand bambino, specialmente
nel settore del lusso, oggi deve avere un riferimento
anche nell’adulto. Questo è il futuro. I grandi
marchi stanno crescendo fra il 6 e il 10% l’anno e
non solo hanno conquistato il mercato, ma ne hanno
creato di nuovi. D’altra parte, però, il know-how
di persone, contatti, conoscenze e professionalità di
Simonetta non poteva andare perso. Così come non
poteva andare persa l’azienda e la catena produttiva
che aveva creato a Jesi, perché è anche su queste basi
che si fonda il nostro progetto: realizzare la piattaforma
ideale per produrre e sviluppare le collezioni lusso
del bambino.
Cosa la stimola maggiormente del suo lavoro?
La possibilità di creare qualcosa di unico e dimostrare
che la piccola media impresa, in Italia, sebbene in
un segmento molto piccolo, può diventare una realtà
mondiale di assoluto valore. Abbiamo progetti per
crescere sempre più, e sempre più consapevolmente.
In azienda ci sono palestra, piscina, due sale relax con
camino, stiamo realizzando un piccolo campo da pallacanestro
e uno da calcetto, dove già immagino sfide
appassionate, sul nostro terreno crescono e danno
frutti più di cento ulivi, fra poco avremo l’impianto
fotovoltaico: tutti progetti per crescere non solo come
volumi e redditività, ma come una azienda fuori
dall’ordinario. I miei mentori sono Adriano Olivetti
e Alessandro Rossi. Credo fermamente che in un
ambiente di lavoro alle persone debba essere data la
possibilità di starvi piacevolmente, perché si crea, si
sogna, si sorride, si fatica, (certo che si fatica!), ma in
un ambiente intellettualmente e culturalmente stimolante.
Stiamo investendo molto. Abbiamo acquistato
la villa che era annessa alla proprietà e ne abbiamo
cambiato la destinazione d’uso da residenziale ad ufficio
perché volgiamo mandare al territorio il messaggio
che noi, da lì, non ci muoviamo, e che ci sono tutte
le condizioni per sviluppare una grande storia. Se a
questo unisce che per me, moda e lusso hanno sempre
rappresentato un ideale di perfezione, direi proprio
che ho fatto bingo!
287
SIMONETTA
BALMAIN KIDS
ELIE SAAB
Quali sono i traguardi che si è posto
nello sviluppo del Gruppo?
Crescere fino a diventare la più grande piattaforma
del lusso nel settore bambino offrendo un servizio diversificato
e personalizzato. Ci sono marchi per i quali
ci occupiamo di tutto: sviluppiamo la collezione, ne
realizziamo i modelli e i prototipi, la produciamo e,
attraverso la nostra rete commerciale molto organizzata,
ci facciamo carico della distribuzione. Ci sono
altri marchi che, invece, distribuiscono dai loro centri
logistici perfettamente attrezzati. E poi ci sono brand
che, con noi, fanno solo una parte della loro produzione,
per esempio maglieria o capispalla, e poi si occupano
da soli della commercializzazione. Speriamo
di diventare presto anche un aggregatore di piccoli
marchi da far entrare nel Gruppo come marchi di
proprietà da aggiungere a Simonetta. Tutto questo
fa parte della strategia che ha trasformato Simonetta
brand in Simonetta Group.
È questa diversificazione dell’offerta
quello su cui punta Simonetta per acquisire
sempre più licenze?
Io considero le collezioni bambino come quelle degli
occhiali, o dei profumi o della cosmetica. Tutti i
grandi marchi hanno queste linee che considerano
adiacenze al loro core business, e per la loro realizzazione
si affidano a specialisti. La produzione del
bambino è molto difficile, la distribuzione è completamente
diversa da quella dell’adulto, molto meglio,
quindi, affidarsi a chi è più esperto. In questo modo
vengono garantite serietà e un più corretto posizionamento
del brand.
Cosa sente di potere comunicare di positivo alle
aziende del settore che stanno affrontando una
crisi economica globale?
Credo che bisogna essere realisti. il mercato è cambiato.
Ci sono fattori esterni che oggi hanno una grande
rilevanza e non rappresentano più un evento straordinario
ma la normalità. Non basta avere un bel prodotto,
bisogna capire i nuovi mercati e capire se ci
sono dei cambiamenti strutturali. La piccola media
impresa deve crescere come dimensione, oppure si
deve consolidare, perché tutto il know-how che esiste
sul territorio non deve andare perso. In Simonetta tuteliamo
i nostri fornitori facendoli entrare in un’unica
rete, senza lasciare indietro i più piccoli che, da soli,
non potrebbero più farcela.
C’è stata un’acquisizione di brand che l’ha
particolarmente gratificata?
Forse quello di cui sono più fiero è Stella McCartney
perché era un brand che veniva prodotto “in house”
e funzionava molto bene ma che, per i motivi che ho
espresso prima, l’azienda ha preferito affidare ad uno
specialista. I risultati delle prime due stagioni sono
esaltanti, ciò significa che la nostra strategia sta funzionando.
Ci elenchi i capisaldi della sua filosofia
manageriale.
1. Etica, sostenibilità e diversità. La nostra è un’azienda
fatta dalle donne per le donne che rappresentano
l’85% di tutto l’organico, compresi due dei miei quattro
direttori.
2. Meritocrazia. I premi di produttività lanciati a
pioggia non servono a niente. C’è chi si merita di
avere incrementi di stipendio ogni sei mesi e chi deve
avere quello stabilito dal contratto nazionale.
3. Velocità decisionale. Meglio prendere dieci decisioni
di cui due sbagliate, che prenderne solo due
perché una decisone non presa è già una decisone
sbagliata.
4. Fare qualcosa di diverso, non applicare sempre gli
stessi schemi. Per il nostro responsabile sicurezza, per
esempio, aprire la piscina e fare i corsi di aquagym,
come ho proposto, è complesso. Lavorerò comunque
in quel senso perché io desidero un ambiente divertente
e scoppiettante, non una realtà aziendale grigia
e noiosa. Il lunedì mattina non deve essere un sacrificio
tornare al lavoro, ma l’opportunità di rivedere i
colleghi e raccontarsi il fine settimana, magari davanti
al camino acceso. Poi toccherà lavorare duro, però
in un bell’ambiente. È un po’ come quando ero al
liceo e ogni lunedì ritrovavo i miei compagni: parlavamo
di filosofia, di storia, di greco. Ero felice, e vorrei
tanto riportare questo spirito anche qui.
ENGLISH
TEXT
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BIANCA&NOÈ
La designer Erika Di Rocco ha omaggiato con
la collezione PE22 un angolo d’Italia che parla
di tradizione, cultura, arte, sole, mare e vento
caldo proveniente dall’Africa: la Sicilia!
BY ENRICO FRAGALE ESPOSITO
With her SS22 collection, designer
Erika Di Rocco has paid homage to a corner
of Italy that speaks of tradition, culture, art, sun,
sea and a warm wind from Africa: Sicily!
it - Bianca&Noè nasce in Piemonte ma questa collezione
PE22 ETNA SUPERSTAR viaggia per chilometri
in direzione Sud e ci accompagna fra il profumo
dei limoni e il sapore dei gelsi, i colori del mare e delle
saline, svelandoci lo spirito mediterraneo di capi ricavati
ancora una volta interamente da fibre naturali. Si
chiamano Moro, Granita o Cannolo e sono i protagonisti
di un’avventura alla scoperta del gigante che, si
dice, sia nascosto sotto l’Etna. Ci facciamo spiegare
questo ed altro dalla designer, Erika Di Rocco, di cui
tutti a Scimparello, ed io in particolare, siamo grandissimi
fan.
Ricordo una tua storia su Instagram in cui era
raffigurato un bellissimo e gustosissimo piatto
con la caption che rimandava alla nascita
del tuo brand: ci racconti la storia che c’è dietro?
E la ricetta del piatto? ;)
10 Aprile 2009. Noè, il mio secondo bimbo, aveva pochi
mesi e in un raro momento in cui il piccolo dormiva,
ho preparato il piatto che hai visto nella foto: insalata,
curcuma, semi di papavero, finocchio, noci. In
quel momento è nato Bianca&Noè. In quell’istante
ho avuto una visione più chiara dei miei giorni a venire,
come mamma, creativa e imprenditrice. È iniziato
il viaggio nella ricerca di tessuti innovativi che derivano
dalla frutta, dai fiori e dalle piante. Avevo tra le
braccia un nuovo bimbo, IL FUTURO. Così decisi
che, da lì in poi, avrei lavorato proprio su questo: il
suo futuro, quello di altri bambini, ma anche nostro e
del Pianeta che ci ospita.
Nelle tue collezioni vediamo sempre colori
neutri e sappiamo che la scelta è dettata
dall’utilizzo del lino della migliore qualità.
Ma qual è il tuo colore preferito e a quali altri lo
abbineresti?
Bianco come la neve, le nuvole… Ho sempre amato
le pagine bianche, quelle che devono ancora essere
scritte e riempite. Mio padre, quando ero piccola, me
ne lasciava sempre una alla mattina prima di recarsi
a lavoro che poi io riconsegnavo la sera al suo ritorno,
piena di scritte e disegni.
Mi piace vedere il bianco accostato ai colori pastello
ma anche a toni fluo. Li trovo molto contemporanei.
Dove sei nata e cresciuta? Ci racconti un tuo
ricordo d’infanzia legato al tuo luogo di origine.
In un piccolo paese al confine tra Lombardia e
Piemonte. La mia infanzia era popolata da gatti da
cortile, campi di pannocchie, alberi, cavalli e una
piccola strada che portava al centro del paesino dove
c’era una chiesa, mura con citazioni di Vasco fatte a
bomboletta ed un piccolo negozio di alimentari che
raggiungevo in bicicletta per comprare patatine, ghiaccioli,
gelati e caramelle. Erano gli anni ’80, era l’Italia
dei mondiali e delle “notti magiche”. Se chiudo gli
occhi riesco a tornare ancora lì, in quei luoghi dove
il tempo scorreva lentissimo e le estati erano infinite.
Bianca&Noé nasce in Piemonte, la tua
collezione si ispira invece alla Sicilia:
siamo agli antipodi geografici
del nostro Belpaese. Come si conciliano
queste anime in “Etna Superstar”?
Ho voluto parlare di un posto meraviglioso della
nostra Italia per dare modo a chi ci segue di scoprire
qualcosa di nuovo. Bianca&Noè è arrivato anche
all’estero e mi piaceva l’idea che la collezione potesse
essere veicolo per far scoprire la Sicilia. Ho scelto
quest’isola perché il suo vulcano mi affascina e penso
che, in un bambino, possa far nascere scenari curiosi,
misteriosi e affascinanti. Si parla di un gigante sepolto
sotto l’Etna…
293
Immagina di dover consigliare 3 luoghi
in Sicilia a una famiglia straniera in visita,
quali sarebbero e perché?
Favara con il Farm Cultural Park, residenza per artisti
e galleria d’arte, Santo Stefano di Camastra per portarsi
a casa un pezzo di ceramica locale e l’Etna, per
conoscere il suo gigante sepolto.
Il gioco della torre: mare o montagna?
Cotoletta o cacio&pepe?
Mahmood o i Maneskin? Sorrentino o Fellini?
Vespa o Ferrari?
Mare al tramonto, su una spiaggia deserta e montagna
con tazza di thè tra le mani e la neve fuori.
Posso tenerli entrambi? Cacio e pepe. Maneskin, a
dimostrazione che i sogni si possono avverare. Aprire
il concerto dei Rolling Stones è il sogno di qualsiasi
musicista (e lo era anche per me. Sono musicista anche
se non “pratico” più per mancanza di tempo. Ho
passato più di dieci anni della mia vita a cantare su e
giù per l’Italia con la mia band di allora prima di fermarmi
e diventare mamma). Fellini: conservo ancora
una serigrafia che lo ritrae, realizzata a sedici anni.
Vespa: mi piace l’Italia delle stradine di paese.
Parlando di moda, cosa piace ai tuoi figli?
Quanta parte hanno nel tuo processo creativo?
Bianca è molto attenta. Ha un gusto molto femminile
e spesso la trovo intenta a creare vestiti alle sue
bambole, con pezzi di stoffa o sacchetti ritagliati.
Abbina i capi a modo suo, annoda fasce e cappellini
presentandomi sempre qualcosa di originale. L’ultimo
abbinamento mi è piaciuto così tanto da darmi lo
spunto per un outfit della futura collezione invernale
e nella prossima Collezione P/E 23 ci sarà tanto dei
miei bambini: i ricami e le stampe che compariranno
su t-shirt e bluse sono ispirati ai loro disegni.
Il primo pregio e il primo difetto che
ti vengono in mente sull’Italia?
Pregio: la sua inimitabile bellezza, che tutto il mondo
ci invidia. Difetto: La poca attenzione verso i diritti di
chi è genitore e ha un lavoro.
Ci fai il nome di altri marchi italiani bambino
che ti piacciono e che si abbinano bene ai pezzi
di Bianca & Noè?
Penso che Douuod Kids possa ben abbinarsi data la
scelta cromatica abbastanza neutra. Trovo che anche
con Fendi Kids si possa avere un buon punto di incontro
tra design e color palette: ricordo un bellissimo
abbinamento creato da Petra Barkhof per un editoriale
su Style Piccoli, un outfit che mi era particolarmente
piaciuto.
Il tuo libro preferito da bambina?
Il mago di Oz.
Una mostra in Italia da non perdere al momento?
Vivian Maier ai musei Reali di Torino, fino al 26 Giugno
2022. Non vedo l’ora di andarla a vedere.
Ci dai una preview della tua prossima collezione?
Cosa dobbiamo aspettarci?
Colori, stampe e lo sviluppo di una taglia in più.
ENGLISH
TEXT
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Volevamo lasciare spazio
ai nostri bambini.
We wanted to leave space to our children.
Abbiamo chiesto loro
di mandarci un ritratto.
We asked them to send us a portrait.
Eccoli in tutta la loro meraviglia.
Here they are in all their wonder.
DI PATRIZIA MEZZANZANICA
IT - Quando abbiamo chiesto ai nostri bambini di
inviarci un ritratto da pubblicare sul nuovo numero
non ci aspettavamo un simile entusiasmo.
Invece eccoli qui, più di 100 Italian beauty che più
beauty di così non si può. C’è chi sorride e chi è
serio, c’è il biondo e il bruno, il chiaro e lo scuro, il
piccolo e il grande, c’è la foto posata e quella rubata.
Ma soprattutto ci sono loro: il nostro futuro, la nostra
speranza. Sono il meglio di noi e faranno meglio di
noi. Ameranno di più e più intensamente, saranno più
generosi, più tolleranti, più altruisti, si aiuteranno, si
sosterranno, accoglieranno con gioia i cambiamenti,
si sentiranno un unico grande popolo e troveranno
un modo per garantire la pace in tutto il mondo.
Nulla li spaventerà, nulla li sconfiggerà, neppure
i nostri errori. Si lasceranno alle spalle egoismo,
protagonismo e smania di potere. Rispetteranno la
natura e si prenderanno cura del nostro pianeta, le
loro differenze saranno la loro forza, le loro origini
la loro unicità. Canteranno, danzeranno, andranno
per il mondo a realizzare i loro sogni. Studieranno
e diventeranno medici, avvocati, insegnanti,
parrucchieri, content creators, artigiani, agronomi,
digital e marketing experts, ingegneri…. Parleranno
solo dopo essersi informati, ascolteranno anche le
voci più deboli, sempre attenti al bisogno degli altri.
Chi vorrà si sposerà e metterà su famiglia. E famiglia
sarà ovunque ci sia amore. Ogni festa del mondo sarà
la festa di tutti. Ogni successo il successo di tutti.
Siamo dei sognatori? Sì, lo siamo. Però, a noi, tutto
questo sembra proprio di vederlo nei loro occhi.
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1
Thiago
5 anni, Carisio
Melissa 11 anni, Reggio Emilia
Ludovica 5 anni, Milano
Maria 7 anni, Napoli
Luca 11 anni, Eastbourne Uk
Antonio 7 anni
Ludovica 5 anni,
Latina
Mariafrancesca 6 anni,
Polignano a Mare
Michele 10 anni, Torino
Faty Ba 6 anni
Mariam 11 anni, Roma
Manuel 14 anni
Margherita 10 anni
Marika 7 anni, Milano
Francesca 6 anni,
298Napoli
Noemi 8 anni
Marco 1 anno, Milano
Noemi 7 anni
Niccolò 6 anni, Napoli
Alessandra 4 anni
Anna 8 anni, Verona
Samuele 5 anni, Napoli
Sofia 8 anni
Sofia 5 anni,
Riccione
Annachiara 9 anni, Napoli
Tommaso 5 anni, Milano
Enea 7 anni, Livorno
Valery 9 anni, Milano
Sofia Piccinini
Alessandro 5 anni, Napoli
Sara 8 anni, Napoli
Swami 7 anni, Napoli
Mario 7 anni, Taranto
Adele 12 anni,
Aqui Terme
Tea Rose 8 anni, Firenze
Sofia 11 anni
Anna 9 anni, Torre del Greco
Riccardo 7 anni, Fabrizio 9 anni
Eva 6 anni
Rebecca 12 anni
Petra 8 anni
Noemi 10 anni
Pacifico 9 anni
Leonardo 8 anni,
Bologna
Matilde 7 anni
Anita 11 anni, Napoli
Matilda 8 anni, Latina
Mattia 5 anni, Milano
Alex 10 anni, Amelia
Michelle 7 anni,
Reggio Emilia
Marco 8 anni, Eastbourne Uk
Layla 2 anni
Leon 9 anni
Allegra Ludovica
8 anni, Como
Emma 9 anni, Livorno
Liana 5 anni, Napoli
300
Anja 11 anni, Montecarotto
Michael 7 anni, Taranto
Leo 2 anni, Milano
Melissa 11 anni,
Reggio Emilia
Andrea 7 anni, Napoli
Anastasia 9 anni,
Orta di Atella
Angelica Elise 8 anni, Napoli
Samuele 4 anni, Bergamo
Vincenzo 7 anni, Napoli
Leonardo 22 mesi, Milano
Sara 14 anni,
Somma Lombardo
Antonella 11 anni
Anjeliy Diana 4 anni,
Milano
Virginia 10 anni,
Pietra Ligure
2Alessandro 11 anni,
Milano
Leonardo 6 anni,
Milano
Sofia 3 anni, Milano
Valerio 8 anni, Barletta
Amadou Carlo
6 anni, Caserta
Francesca 10 anni, Cogliate
Sofia 8 anni, Meda
Margherita 9 anni, Pisa
Melissa 10 anni, Napoli
Davide 7 anni,
Milano
Isabella Maria 10 anni, Seveso
Ginevra 2 anni, Roma
Kryzia 10 anni,
Matelica
Greta 8 anni, Napoli
Ginevra Rebecca 4 anni, Pavia
Lara 9 anni, Milano
Gisele 11 anni, Arco
Isabella 10 anni, Roma
Ginevra 3 anni, Milano
Isabel 7 anni, Monza
Luigi 2 mesi, Pavia
Gioele 9 anni
Kisa 8 anni, Napoli
Giuseppe 6 anni,
Napoli
Ivan 10 anni
Giulia Manuela
13 anni, Ferrara
Giulia 9 anni, Roma
Jasmine 6 anni,
Napoli
Clarissa 5 anni,
Marcianise
Giorgio 14 anni, Treviso
Daniele 302 4 anni,
Milano
Giorgia Piccinni
Arianna 10 anni
Bianca
Celeste 6 anni, Napoli
Brayan 5 anni, Roma
Aurora Maria 4 anni,
Milano
Ciro 8 anni, Napoli
Christian 4 anni, Napoli
Francesca 7 anni,
Mondragone
Francesco 5 anni
3
Giulia 7 anni, Padova
David 5 anni, Roma
Cristiano 6 anni, Pecara
Christian 3 anni
David 10 anni, Napoli
Emily 5 anni,
Milano
Gaia 10 anni, Latina
Dedalo 9 anni,
Torino
Christian 3 anni,
Napoli
Edda 7 anni, Napoli
Edoardo 9 anni, Moncalieri
Giada Luce 8 anni, Napoli
BELLIS
babylove, fashion,
beauty, design,
decor, home,
diy, toys, books,
streaming, travel,
instagram, color me.
PLAY UP
SIMO
BABYLOVE
BIBS
ita - De Lux è il nuovo ed esclusivo ciuccio design con i colori tipici BIBS. Il succhiotto è rotondo e
disponibile in gomma naturale, lattice o silicone e ricorda la forma e le dimensioni del capezzolo materno
per fornire un confort maggiore. Al centro è possibile scrivere il nome. Consigliato dalle ostetriche per
sostenere l’allattamento naturale, si trova anche in versione fosforescente per la notte. Made in Denmark.
en - De Lux is the new, exclusive pacifier design in typical BIBS colors. The nipple is round and available in
natural rubber, latex or silicone and resembles the shape and size of the mother’s breast to provide extra
comfort. A name can be written in the center. Recommended by midwives to support natural
breastfeeding, it is also available in the night version with glow-in-the-dark handle. Made in Denmark.
eu.bibsworld.com
CO LABEL
ita - Genderless, minimal ed evergreen:
questi sono i presupposti di ogni collezione
del brand danese Co Label. La designer
My, da pronunciare ‘Miju’, realizza le sue
linee in Italia, dove si incontrano know-how
manifatturiero e sostenibilità, per ottenere
capi da poter essere tramandati da fratello
a fratello, sorella, cugini... .
en - Genderless, minimal and evergreen:
these are the assumptions behind every
collection from Danish brand Co Label.
The designer My, pronounced ‘Miju’,
creates her lines in Italy, where
manufacturing know-how meets
sustainability, to obtain garments that can
be handed down from brother to brother,
sister, cousins...
colabel.dk
WE ARE GOMMU
ita - GOMMU è un progetto madre/figlia nato
dal bisogno di creare giocattoli sostenibili,
sicuri e biodegradabili. Gommu, che significa
gomma in giapponese, è fortemente ispirato
alla cultura nipponica e ogni prodotto riflette i
valori fondamentali del marchio, tutti i
“bambini” Gommu sono 100% biodegradabili,
sicuri e fatti a mano con cura.
en - GOMMU is a mother/daughters project
born out of need of creating sustainable, safe
and biodegradable toys. Gommu, which
means rubber in Japanese, is strongly
inspired by the Nippon culture and each of
the products reflects the core values of the
brand, all gommu “babies” are 100%
biodegradable, handmade with care and safe.
wearegommu.com
307
BEBE ORGANIC
ita - Stampe floreali dal sapore vintage su mussola di origine organica e lino
naturale, ricami eleganti e inserti in pizzo, dettagli crochet e vichy: è un
racconto estivo fatto di pattern delicati e colori tenui quello di Bebe Organic,
che potremmo ambientare a St. Tropez come ad Amalfi.
en - Vintage floral prints on organic muslin and natural linen, elegant
embroidery and lace inserts, crochet and Vichy details: Bebe Organic’s summer
story is made up of delicate patterns and soft colors, which could be set in
St. Tropez or Amalfi.
bebe-organic.com
BABYLOVE
ÉLHÉE
ita - Il biberon BibRond in silicone
medico, di piccola dimensione e
con valvola anti - colica che
impedisce di inghiottire aria e
digerire meglio, è la soluzione
perfetta ai bisogni di bambini e
neonati. Grazie al design rotondo e
alla sua morbidezza è ideale per
combinare l’allattamento al seno e
il biberon.
en - The BibRond bottle, made of
medical silicone, small in size and
with an anti-colic valve that
prevents from swallowing air and
digesting better, is the perfect
solution to the needs of babies and
children. Thanks to its round design
and softness, it is ideal for
combining breastfeeding and bottle
feeding.
elhee.com
SUUKY
ita - Lanciatosi da poco nel mondo del
fashion, il marchio portoghese Suuky,
rimane un pezzo da novanta dell’home
decor. Le culle, fatte a mano con foglie
di palma e bamboo, possono essere
rivestite con un morbidissimo
rivestimento al quale abbinare
bellissimi set dalle stampe estive,
come questo parrot print che
coccolerà il sonno dei bebè.
en - Recently launched into the world of
fashion, the Portuguese brand Suuky,
remains a staple of home decor. The
cribs, handmade with palm leaves and
bamboo, can be covered with a very
soft bumper to be matched with
beautiful sets featuring summery
patterns, like this parrot print that will
cuddle the sleep of your babies.
suuky.com
309
LIEWOOD
it - Il set da spiaggia e da giardino Florence garantisce ore di divertimento e stimola
la funzione motrice del bambino. Dotato di secchio, pala, rastrello, innaffiatoio e
quattro stampi, può essere usato sul prato come sulla sabbia ed è il gioco ideale da
portare in vacanza. È realizzato completamente in silicone quindi è morbido e
maneggevole, facile da pulire e molto resistente.
en - The Florence Beach and Garden set guarantees hours of fun and stimulates the
children’s motor function. Equipped with a bucket, shovel, rake, watering can and
four moulds, it can be used on the lawn or in the sand and is the ideal toy to take on
holiday. It is made entirely of silicone so it is soft and easy to handle, also easy to
clean and very durable.
liewood.com
310
LIILU
it - La collezione PE22
di Liilu è un inno al
sublime, inteso come
quel momento in cui
lasciamo che le nostre
emozioni vincano sulla
ragione. Tradurre in
capi questo concetto
non è semplice, ma il
team tedesco/
portoghese ci riesce
con una linea retro per
l’intera famiglia.
Protagonista di
stagione sono le
stripes, come quelle sui
bloomers da bebè, fatti
per i momenti sublimi
con la mamma.
en - Liilu’s SS22
collection is a hymn to
the sublime, imagined
as that moment when
we let our emotions win
over reason.
Translating this
concept into garments
is not easy, but the
German/Portuguese
team succeeds with a
retro line for the whole
family. The protagonist
of the season are the
stripes, like those on
baby bloomers, made
for sublime moments
with mom.
liilu.de
BABYLOVE
BABYLOVE
MINIMALISMA
it - Il dente di leone, il fiore
che nell’immaginario
collettivo se soffiato, aiuta a
realizzare un desiderio, è
fonte di ispirazione per
Minimalisma che ha
realizzato una collezione dai
colori naturali come questo
verde salvia. A noi questo
sembra il momento giusto
per esprimere un desiderio!
EN - The dandelion, the flower
that in the collective
imagination if blown, helps to
make a wish come true, is a
source of inspiration for
Minimalisma that has
realized a collection of
natural colors such as this
sage green. To us this seems
like the right time to make
a wish!
minimalisma.com
312
PÈPÈ
it - Primi passi estivi con i
sandaletti in tessuto Vichy bianco
e verde. Realizzate a mano,
iconiche e raffinate, garanti
dell’artigianalità italiana, le scarpe
Pèpè Children Shoes sono un
must have per bambini curiosi ed
instancabili.
EN - Summer first steps with the
little sandals in white and green
Vichy fabric. Made in-house,
iconic and refined, guaranteeing
Italian craftsmanship, Pèpè
Children Shoes shoes are a
must-have for curious and tireless
children.
pepechildrenshoes.com
WANDER&WONDER
ita - Nella nuova collezione
di Wander&Wonder i colori
pastello sembrano schiariti
dal sole tropicale!
Attraverso capi dal design
semplice, anche per
newborn, respiriamo l’aria
spensierata e libera
dell’estate e mai come
adesso abbiamo bisogno
proprio di questo!
EN - In the new collection of
Wander&Wonder, pastel
colors seem to have been
brightened by the tropical
sun! Through garments
with simple designs, even
for newborns, we breathe
the cheerful and free air of
summer and never before
have we needed just that!
wander-n-wonder.com
313
FASHION
Made in Italy o Italian-inspired:
questa stagione corriamo in
lungo e largo per il nostro paese
tra tendenze pastello, materiali
sostenibili, fragranze che sanno
d’estate, idee gustose, tanta
creatività e un pizzico di humor!
Made in Italy or Italian-inspired: this
season we run far and wide through our
country among pastel trends, sustainable
materials, fragrances that smell of
summer, tasty ideas, lots of creativity and
a pinch of humor!
C’ERA UNA VOLTA
ita - Abbiamo ricevuto una
cartolina dalla Sardegna.
A inviarcela il brand C’era
una volta. Verde mare,
bianco sabbia, blu cielo.
Ogni tonalità di questa
palette mediterranea
è come una pagina di un
vecchio diario, che non
possiamo smettere di
leggere.
en - We received a
postcard from Sardinia
from the brand C’era
una volta. Sea green,
sand white, sky blue.
Each shade of this
Mediterranean palette is
like a page from an old
diary, which we can’t
stop reading.
ceraunavoltabambini.com
315
GAYALAB
ita - Sabbia, bianca, nera o rosa,
sottile o granulosa... in ogni suo
aspetto la sabbia è libertà che si
respira in estate. E alla sabbia il
marchio italiano Gayalab dedica la
collezione PE22. Mussola e cotone.
Fantasie floreali e righe pastello,
colori neutri e qualche giacca
perché c’è la brezza fresca che
soffia sulla sabbia.
en - Sand, white, black or pink, thin
or grainy... in every aspect, sand is
freedom that you breathe in
summer. And to the sand the Italian
brand Gayalab dedicates its SS22
collection. Muslin and cotton. Floral
patterns and pastel stripes, neutral
colors and a few jackets because
there is a cool breeze blowing on
the sand.
gayalab.com
316
FASHION
EMILIO PUCCI JUNOR
ita - La maison italiana declina in formato Mini Me le stampe d’archivio e il
risultato è fresco come un tuffo in un oceano popolato da coralli blu, rosa e oro.
La leggerezza della giacca in satin incontra la praticità dei blouson in cotone
con risvolto a stampa match, e il mix aggiunge allegria all’outfit!
en - The Italian fashion house declines its archive prints in Mini Me size and the
result is as fresh as a dip in an ocean populated by blue, pink and gold corals.
The lightness of the satin jacket meets the practicality of the cotton blouson
with matched print lapels, and the mix adds cheerness to the outfit!
emiliopucci.com
LIGNE NOIRE ENFANTS
FASHION
ita - C’è chi in estate preferisce la montagna. Lo sa bene Davide di Ligne Noire Enfants, che continua il suo
viaggio nel nostro paese per fermarsi questa stagione sulle Alpi, dove il sole batte forte durante il giorno ma la
sera scende il fresco. Il designer ci apre il suo armadio d’infanzia dove troviamo un immancabile cardigan
lavorato a maglia color verde pino da indossare su un pattern a righe multicolor.
en - Some people prefer the mountains in summer. Davide from Ligne Noire Enfants knows it well, as he
continues his journey in our country to stop this season in the Alps, where the sun beats down during the day
but in the evening it gets cooler. The designer opens up his childhood closet where we find an unmissable
knitted cardigan in pine green to wear over a multicolor striped pattern.
lignenoire.com
MANILA GRACE
ita - La nuova collezione
PE22 di Manila Grace è
come un cocktail di energia
da gustare su spiagge
assolate. Uno stile urban
dal taglio comodo, perfetto
per ogni occasione che
l’estate ci riserva. Questo
look sportivo color pastello
strizza l’occhio alle ultime
tendenze con il maxi logo,
le maniche a palloncino e il
crop top. Da abbinare a un
foulard per un tocco chic à
la Positano.
en - The new SS22
collection by Manila Grace
is like a cocktail of energy
to be enjoyed on sunny
beaches. An urban style
with a comfortable fitting,
perfect for every occasion
that summer has in store
for us. This sportswear
pastel-colored outfit winks
at the latest trends with
maxi logo, balloon sleeves
and crop top sweater. To
be matched with a scarf for
a chic touch à la Positano.
gruppocasillo.com
319
JECKERSON
ita - Un viaggio on the road
pieno di avventure, come
l’iconico coast to coast
USA, è l’ispirazione della
nuova collezione estiva di
Jeckerson. Look
contemporanei fatti per
essere indossati outdoor,
come questa felpa total
white con stampa stelle e
strisce e profili a contrasto.
La colonna sonora da
mettere lungo tutto il
tragitto è Run Boy Run!
en - An on-the-road trip full
of adventures, like the
iconic USA coast to coast,
is the inspiration behind
Jeckerson’s new summer
collection. Contemporary
looks made to be worn
outdoors, like this total
white sweatshirt with stars
and stripes print and
contrasting profiles. The
soundtrack to put all along
the way is Run Boy Run!
gruppocasillo.com
MOSCHINO BABY KID TEEN
ita - La collezione SS22 Moschino Baby Kid Teen è una gioia per tutti i sensi, gusto in
primis con divertenti stampe food all-over, proposte su abiti, felpe o shorts. Adattano
in formato MiniMe la grinta creativa del designer americano Jeremy Scott, che ha
rivisitato in chiave contemporanea glamour e ironia made in Italy di casa Moschino.
en - The SS22 collection by Moschino Baby Kid Teen is a joy for all senses, taste above
all with funny all-over food prints, featured on dresses, sweatshirts and shorts.
They adapt in MiniMe size the creative grit of the American designer Jeremy Scott,
who has revisited in a contemporary key the made-in-Italy glamour and irony of
the house Moschino.
moschino.com
FASHION
321
BEAUTY
CARELIA
ita - Meravigliosa l’estate, fatta di notti stellate... e di zanzare. Purtroppo i fastidiosi
insetti sono dappertutto durante la bella stagione ed è necessario proteggere la pelle
sensibile dei più piccoli dalle loro punture. Il repellente di Carelia ricavato da olio di
Andiroba, geranio, limone e neroli non solo tiene lontane le zanzare ma grazie all’arnica
ha effetto emolliente sulla cute. Da comprare prima di ogni vacanza.
en - Wonderful summertime, made up of starry nights...and mosquitoes.
Unfortunately, the pesky insects are everywhere during the warm season and it is
necessary to protect the sensitive skin of the little ones from their stings. Carelia
repellent made from Andiroba oil, geranium, lemon and neroli not only keeps
mosquitoes away but thanks to arnica has an emollient effect on the skin. To buy
before every vacation.
carelia.es
322
LINEA MAMMA BABY
ita - Potremmo descrivervi
dettagliatamente le proprietà di questa
emulsione solare spray ad alto fattore di
protezione, con formula studiata per pelli
particolarmente chiare, dalla texture
piacevolmente morbida e di rapido
assorbimento. Ma sappiamo che il punto di
forza è il suo packaging con cono gelato
super CUTE. È stato pensato per tutti quei
bambini che sono riluttanti alle creme
solari, questa è irresistibile.
en - We could describe to you in detail the
properties of this high protection factor
spray sun emulsion, with a formula
designed for particularly pale skin, with a
pleasantly soft texture and quick
absorption. But we know that the strong
point is its packaging with super CUTE ice
cream cone. It’s designed for all those kids
who are reluctant to sunscreen, this one is
irresistible.
linemammababy.net
ALISEA
ita - Che colore ha l’Amore? Lo sa solo Alisea,
brand di skincare italiano, che ne condivide la
ricetta segreta in un sapone pensato per il
bagnetto dei piccoli. È composto al 98% da
ingredienti di origine naturale, il suo attivo è
l’olio di Girasole combinato alla Vitamina E, e
non contiene siliconi, oli minerali, profumi e
coloranti artificiali.
en - What color is Love? Only Alisea, the Italian
skincare brand, knows, and shares its secret
recipe in a soap conceived for bathing little
ones. It is composed of 98% ingredients of
natural origin, its active ingredient is
Sunflower oil combined with Vitamin E, and
contains no silicones, mineral oils, fragrances
or artificial coloring.
aliseaparma.com
323
DECOR
MAISON DEUX
it - Lo studio di design
olandese Maison Deux
arricchisce la sua collezione
di tappeti per bambini con il
nuovo Lemons Rug,
disponibile in due misure. In
morbidissima lana
neozelandese equo solidale
e stampa 3D, è ideale per
tutti i tipi di camera, e dà ad
ogni ambiente un’impronta
speciale di carattere e
personalità.
EN - Dutch design studio
Maison Deux enriches its
collection of children’s rugs
with the Lemons Rug,
available in two sizes. Made
of super-soft fairtrade New
Zealand wool and 3D
printed, it is ideal for all types
of rooms, and gives any room
a special touch of character
and personality.
maisondeux.com
MONDO MOMBO
ita - Con i piatti MONDO MOMBO illustrati da Claudia Bordin è proprio il caso di dire:
“la fiaba è servita”. E già, perché le stoviglie in melamina Fairy Meals, interamente
prodotte e stampate in Italia con inchiostri certificati e rifinite artigianalmente una per
una, ospitano scene delle più famose fiabe della tradizione. Il pasto diventa un gioco
a finire tutto, anche la minestra, pur scoprire la fiaba.
EN - With the MONDO MOMBO plates illustrated by Claudia Bordin, it’s the case of
saying: “the fairy tale is served”. Yes, because the Fairy Meals melamine tableware,
entirely produced and printed in Italy with certified inks and finished by hand one
by one, feature scenes from the most famous traditional fairy tales. The meal
becomes a game to finish everything, even the soup, while discovering the fairy tale.
mondomombo-shop.it
325
MADOTI
it - l dondolo Luna, dalla caratteristica forma a falce, è un ponte e molte altre cose, uno strumento educativo
e un giocattolo dagli usi infiniti. È interamente in legno massello di tiglio e multistrato di betulla senza collanti
sintetici. Oltre alla funzione ludica, è pensato come un oggetto di design capace di inserirsi perfettamente in
ogni spazio.
en - The characteristic sickle-shaped Luna rocking chair is a bridge and many other things, an educational
tool and a toy with infinite uses. It is made entirely of solid lime wood and birch plywood without synthetic
glues. In addition to its playful function, it is designed as a design object that fits perfectly into any space.
madoti.it
326
DECOR
NIDI
it - La collezione Dots di NIDI, firmata da dogtrot, è progettata per arredare gli
spazi in maniera leggera e intelligente, abbinare e combinare fra loro i vari
accessori ed ottimizzare i volumi. Le nuove gambe della collezione, in metallo
e legno, offrono un’interessante alternativa e sono applicabili a comodino, letto,
armadio, madia, settimino, e al letto a castello con scaletta integrata e
protezioni frontali e laterali che possono essere anche imbottite e ribaltabili.
en - The Dots collection by NIDI, by dogtrot, is designed to decorate the space
in a light and intelligent way, to combine and match various elements and
optimise the volumes. The new legs of the collection, made of metal and wood,
offer an interesting alternative and can be used for bedside tables, beds,
wardrobes, cupboards, chests of drawers and the bunk bed with integrated
ladder and front and side guards that can also be padded and fold down.
nidi.it
327
ALICUCIO
it - I giocattoli di Arcangelo Favata nascono dal
materiale di scarto prodotto dalla lavorazione di molti
oggetti per interni e sono realizzati in edizione limitata.
La scelta è ampia: camioncini Sannaka, macchine
Chiattacar, auto da corsa Racing Waste, wood machine
e robot.
en - Arcangelo Favata’s toys are made from the waste
material produced by the processing of many indoor
objects and they are limited editions. The choice is
wide: Sannaka pick-up trucks, Chiattacar cars, racing
cars, wood machines and robots.
alicucio.com
328
TOYS
ITALIANTOY
it - Un gioco di logica e strategia dove ci si sfida come a
scacchi, cercando di arrivare al traguardo (dal lato
opposto del cartellone rispetto alla partenza) e
bloccando le mosse dell’avversario. Vince chi riesce a
portare più pedine alla meta. È anche possibile
ricalcare le tesserine in rilievo su fogli di carta e
ottenere bellissime immagini di fiori e insetti.
en - A game of logic and strategy to challenge each
other like in chess, trying to reach the finish line (on the
opposite side of the board from the start) and blocking
the opponent’s moves. The winner is whoever
manages to get the most pawns to the goal. It is also
possible to trace the embossed tiles on paper sheets
and get beautiful pictures of flowers and insects.
italiantoy.net
329
MASTRO GEPPETTO
it - Sono tanti i giocattoli realizzati da MASTRO GEPPETTO ma il più
iconico, a tutt’oggi, è ancora Pinocchio, il famoso burattino in legno
realizzato in oltre sessanta modelli ed esportato in tutto il mondo.
La filosofia dell’azienda è guardare al futuro con fiducia, continuando
a fare un lavoro antico con passione e dedizione.
en - There are many toys made by MASTRO GEPPETTO but the most
iconic one, to this day, is still Pinocchio, the famous wooden puppet made
in over sixty models and exported all over the world. The company’s
philosophy is to look to the future with confidence, continuing to do an
ancient job with passion and dedication.
mastrogeppetto.net
TOYS
330
OMY
it - Esplorare l’Italia colorando
una grande mappa con
monumenti, paesaggi,
persone e molto altro! Un
viaggio pieno di sorprese e di
allegria da cui ottenere un
bellissimo poster con cui
realizzare tovaglie, carta da
parati e molto altro.
en - Exploring Italy by coloring
a big map with monuments,
landscapes, people and much
more! A journey full of
surprises and joy from which it
will be possible to obtain a
beautiful poster to make
tablecloths, wallpaper and
much more.
omy.fr
MILANIWOOD
it - Far divertire i bambini ma
anche le mamme e i papà.
È questo lo scopo di
MILANIWOOD che progetta
giochi in legno divertenti,
creativi ed educativi dal design
contemporaneo, senza
dimenticare il valore dello
stare e giocare in famiglia.
en - Entertaining children but
also mums and dads: this is the
aim of MILANIWOOD which
designs fun, creative and
educational wooden toys with
-a contemporary design without
forgetting the value of being
and playing with the family.
milaniwood.com
331
DALLA COSTA
it - I tuoi bambini non mangiano volentieri la pasta? Oppure la vogliono
in solo bianco? Da oggi il problema è risolto. Con la pasta DALLA
COSTA sana, allegra e colorata, pensata in tantissimi formati proprio
per i più piccoli, mangeranno comunque le verdure contenute
nell’impasto e troverai i loro piatti lucidi e puliti. Orsacchiotti,
macchinine, lettere, dinosauri, animali, aeroplani, principesse, Mickey
Mouse …le forme sono tantissime, e i colori pure. Anche in versione bio.
en - Do your kids not like eating pasta? Or do they want it with butter or
olive oil only? From today the problem is solved. With DALLA COSTA
pasta, healthy, cheerful and colorful, designed in many different shapes
just for children, they will eat the vegetables contained in the dough
and you will find their dishes shiny and clean. Teddy bears, cars, letters,
dinosaurs, animals, planes, princesses, Mickey Mouse ... there are so
many shapes and colors! Also in organic version.
pastadallacosta.it
332
SOTTO LE STELLE
it - Stella&Stello sono due
biscotti buoni e divertenti che
piacciono molto ai bambini.
Prodotti con olio extravergine
di oliva sono molto nutrienti
grazie alla mela e alla carota
contenute nell’impasto.
Niente più musi lunghi alla
mattina, con questi nuovi
amici. Bisogna solo fare
attenzione che i grandi non li
rubino tutti!
en - Stella&Stello are two
good, fun biscuits that
children love. Made with extra
virgin olive oil, they are very
nutritious thanks to the apple
and carrot in the dough. No
FOOD
more long faces in the
morning with these new
friends. You just have to be
careful that the grown-ups
don’t steal them all!
shop.tenoha.it
shop.sottolestelle.com
GUIDO GOBINO
ita - Gianduiotti e praline di ogni tipo: il cioccolato di Guido Gobino, è uno dei migliori
di Torino, dove nasce, e d’Italia. A fare la parte del leone sono i prodotti piemontesi come,
appunto, il gianduiotto ma anche la crema di gianduia e il cioccolato con la Nocciola
Piemonte. Un mondo dove regnano dolcezza a qualità, una ricca raccolta di prodotti di
nicchia e della tradizione.
en - Gianduiotti and pralines of all kinds, Guido Gobino’s chocolate is one of the best in
Turin, where the factory is based, and in Italy. The lion’s share is taken up by Piedmont
products such as gianduiotto, but also gianduia cream and chocolate with Piedmont
hazelnuts. A world where sweetness and quality reign supreme, a rich collection of
niche and traditional products.
guidogobino.it
FOOD
334
STRATTA
ita - Sapete come nascono
originariamente le scatole
di bonbons STRATTA?
Dalla tradizione di usare le
caramelline speziate in
sacchetti di stoffa fatti a
mano per profumare i
cassetti. Storia, passione,
creatività ed altissima
qualità sono gli ingredienti
di queste squisitezze
100% Made in Torino, non
solo buonissime da
mangiare ma anche
divertenti e allegre da
vedere.
en - Do you know how
STRATTA bonbons boxes
originally came into being?
From the tradition of using
spiced candies in
handmade cloth bags to
perfume drawers. History,
passion, creativity and
high quality are the
ingredients of these 100%
Made in Turin delicacies
not only great at taste
but also fun and cheerful
to look at.
stratta1836.it
335
STREAMING
DI ENRICO FRAGALE ESPOSITO
ita - Uscito nel 2019, dopo una lavorazione durata
ben 6 anni, La famosa invasione degli orsi in Sicilia
è l’adattamento cinematografico di un romanzo
illustrato del famoso scrittore italiano Dino Buzzati.
Diretto dal talentuoso Lorenzo Mattotti, il film
d’animazione racconta dell’impresa di Leonzio, il
Grande Re degli orsi, che decide di condurre il suo
popolo dalle montagne fino alla pianura, dove
vivono gli uomini, per ritrovare il figlio da tempo
perduto. Grazie al suo esercito e all’aiuto di un
mago, riuscirà a sconfiggere il malvagio Granduca
e a trovare finalmente il figlio Tonio. Ben presto,
però, Re Leonzio si renderà conto che gli orsi non
sono fatti per vivere nella terra degli uomini. È una
narrazione per immagini che, grazie all’uso
allegro e giocoso del colore, diventa un capolavoro,
riuscendo anche a veicolare tematiche relative alla
guerra, ancora oggi di grande attualità. Disponibile
su Amazon Prime, Google Play e YouTube.
en - Released in 2019, after a work that lasted 6
years, The Famous Invasion of the Bears in
Sicily is the film adaptation of an illustrated
novel by the famous Italian writer Dino Buzzati.
Directed by the talented Lorenzo Mattotti, the
animated film tells of the feat of Leontius, the
Great King of the bears, who decides to lead his
people from the mountains to the plains, where
men live, to find his long-lost son. Thanks to his
army and the help of a magician, he will manage
to defeat the evil Grand Duke and finally find his
son Tonio. Soon, however, King Leontius will
realize that bears are not made to live in the
land of men. It is a narrative in pictures that,
thanks to the cheerful and playful use of color,
becomes a masterpiece, managing also to
convey issues related to war, still very relevant
today. Available on Amazon Prime, Google Play
and YouTube.
LA FAMOSA INVASIONE
DEGLI ORSI IN SICILIA
video
BIM Distribuzione
337
BOOK
To scoop or
not to scoop
Some say that the first ice cream was made
in China; others insist that the Arabs invented
it. But one thing’s for sure: we owe the finest
of frozen desserts to Italy. Actually, to three Italian
confectioners.
91
First there was a man named Ruggeri. One day,
about 500 years ago, the ruler of Florence announced
a competition for a new dish. Ruggeri entered the
competition and his fruit sorbet (frozen water and fruit)
beat everyone else’s dishes hands down.
Not so long after that, the recipe was improved by a
man with a funny last name, Bernardo Buontalenti
(literally, “good talents”). He was, indeed, a man
of many good talents, but one was better than all the
others: he was excellent at making ice cream. His frozen
lemon-and-orange flavor was simply the best around.
Buontalenti even invented special underground coolers
where you could easily keep it cold.
Map of
Rome
120
in Herculaneum (about 2,000 papyruses, or ancient
books, had been preserved in it). Even frescoes*
and mosaics (pictures made of small pieces of colored
stone) survived. They depicted buildings, gardens,
meals, and portraits of people.
In the images, the women wear draped-waist dresses
and men wear long robes called togas. Some people
are resting in their atria (the courtyards inside their
houses). Others are watching gladiators fight in an
amphitheater or reclining as they feast with their
friends. Their farms were guarded by four-legged
friends. A mosaic with the following
inscription was found in front of the door of one
of the houses: “Beware of the dog.”
80
“And yet
it moves”
The famous astronomer Galileo Galilei, known
as Galileo, lived in Pisa more than 400 years
ago (page 84). When he was young, he
wanted to be a monk, but his father encouraged his
curious son to go to school instead, sending him to
study medicine in Pisa.
Galileo was very observant and liked to experiment.
When he found out that someone in the distant
Netherlands had invented a telescope, he immediately
constructed a similar device that was actually even
better. Through it, he was able to see craters (big
holes) on the Moon and the four biggest moons circling
the planet Jupiter.
One day he heard about a Polish astronomer named
Nicolaus Copernicus, who had died just a few
decades before Galileo was born. Back then, people
believed that the Sun revolved around the Earth, but
Oh, Margaret!
Masquerade
102
Oh no, not focaccia again?” a Neapolitan man
once complained to his wife about his lunch
(focaccia is a traditional flat Italian bread).
First thing every morning, his wife would make
a yeast dough out of flour, oil, and water and bake
it on hot stones. Focaccia was filling, to be sure,
but it was simple, with no frills. “Yes, it can get boring,”
the housewife thought. So she baked it again,
this time with much thinner dough. She brushed
it with garlic oil and decorated it with olives.
And that’s how pizza was invented. When that
happened exactly, nobody knows, but it was around
the late eighteenth century in Naples.
64
Every year in February, for roughly two weeks
before Ash Wednesday, Venice turns into
a big party, as thousands of Venetians and
tourists from all over the world dress up in crazy
costumes and masks and enjoy parades, shows, and
concerts. This is the Carnival of Venice, a famous
street festival with a long tradition—the first one
was held 900 years ago.
Centuries ago, during the carnival, the rules of everyday
life were turned upside down. The masks and costumes
made everyone equal—it was not clear who was
rich, who was a priest, or who was a poor artisan.
Carnival-goers mocked the rules and had as much fun
as they wanted—on one condition: a mask had to hide
their faces. Today, the carnival is just a joyful street
party, but the mask is still its most important symbol.
65
LET’S GO TO ITALY
DI ENRICO FRAGALE ESPOSITO
ita - Tutti gli italiani sanno che la pizza è nata a Napoli
e i tortellini a Bologna (riprendendo la forma di un
ombelico). Ma quanti di noi sanno che la forchetta
deve le sue origini al re Ferdinando II che nel suo
palazzo di Portici aveva solo cucchiai per mangiare i
suoi amati spaghetti o che le tagliatelle sono state
ispirate dai capelli della nobildonna Lucrezia Borgia?
Let’s go to Italy è un divertentissimo libro pensato
per gli stranieri, ma utile anche agli italiani poco
avvezzi agli aneddoti sul Belpaese. Attraverso le
parole di Monika Utnik-Strugala e le illustrazioni di
Anna Ladecka facciamo un bellissimo tour dalle
Dolomiti alla Sicilia, curiosando fra gli scavi di
Pompei e le gondole veneziane, assaggiando gelato
e mortadella, apprendendo le lezioni di Leonardo o
Galileo. Un viaggio fra arte, cultura, cibo, storia e
geografia della nostra bellissima Italia. E per chi
voglia cimentarsi nella lingua di Dante, c’è un anche
un piccolo frasario da cui tirar fuori le espressioni più
utili quando si è in visita nello Stivale. ( Il libro è
disponibile in lingua inglese e tedesca)
Let’s go
to Italy!
The land of pizza, pasta,
gelato, and so much more …
Monika Utnik-Strugała
Anna Ładecka
Edition Little Gestalten 2019 gestalten.com
en - All Italians know that pizza was born in Naples
and tortellini in Bologna (on the shape of a bellybutton).
But how many of us know that the fork owes
its origins to King Ferdinand II who, in his palace in
Portici, had only spoons to eat his beloved spaghetti
or that tagliatelle were inspired by the hair of the
noblewoman Lucrezia Borgia? Let’s go to Italy is a
fun book conceived for foreigners, but also useful to
Italians who are not accustomed to anecdotes about
the Belpaese. Through the words of Monika Utnik-
Strugala and the illustrations of Anna Ladecka we
make a beautiful tour from the Dolomites to Sicily,
browsing through the excavations of Pompeii and
the Venetian gondolas, tasting ice cream and
mortadella, learning the lessons of Leonardo or
Galileo. A journey through art, culture, food, history
and geography of our beautiful Italy. And for those
who want to try their hand at Dante’s language, there
is also a small phrasebook from which to extract the
most useful expressions when visiting the Boot.
339
BOOK
In viaggio con Gabriele Pino tra ninfe, streghe, draghi, fauni…
per ritrovare la magia della tradizione orale italiana e la
meraviglia di raccontarsi ancora le storie (lontane e vicine).
IL BESTIARIO
D’ITALIA
On a journey with Gabriele Pino among nymphs, witches, dragons,
fauns... to rediscover the magic of the Italian oral
tradition and the wonder of telling stories to each other (far and near).
BY ORIANA PICCENI
www.spinginuvole.it
ita - Gabriele Pino, giovane illustratore piemontese
con la magia nelle mani, ha un tratto veloce, netto,
beffardo direi. Perché solo così puoi catturare dentro
una pagina le creature fantastiche della tradizione
orale, che da qualche anno insegue nel suo viaggio
meraviglioso attraverso l’Italia. Ed ecco che le sue
tavole si riempiono di sirene, fauni, streghe, draghi,
janare e masciari, tutte quelle creature spesso
dimenticate, ma parte viva della nostra cultura
popolare, anima pulsante di luoghi e leggende. Sono
proprio loro a disegnare la mappa dei suoi viaggi
attraverso le province italiane, per costruire un
progetto che la magia la contiene davvero, Il
Bestiario d’Italia: una raccolta di albi illustrati che
riporteranno alla luce storie e tradizioni che spesso
sembrano lontanissime, ma di cui vale la pena
riappropriarsi. A partire dall’Appennino fino in
Sardegna, per poi seguire le coste dell’Adriatico da
sud a nord, ma non solo… Gabriele è certo che le
creature fantastiche si trovino in provincia, tra la
gente che aspetta l’autobus, dietro le tappezzerie
delle case di campagna, nella musica delle feste di
paese, sulle scogliere a picco sul mare. Vi è mai
capitato di vederne una?
en - Gabriele Pino, a young Piedmontese illustrator
with magic in his hands, has a fast, clean, mocking
stroke. Because this is the only way to capture on a
page the fantastic creatures of the oral tradition,
which for some years now he has been pursuing in
his wonderful journey through Italy. And so his tables
are filled with sirens, fauns, witches, dragons, janare
and masciari, all those creatures that are often
forgotten, but are a living part of our popular culture,
the pulsating soul of places and legends. They are
the ones who drew the map of his travels through the
Italian provinces, to build a project that really
contains the magic, The Bestiary of Italy: a collection
of illustrated books that will bring to light stories
and traditions that often seem distant, but which are
worth regaining. Starting from the Apennines
to Sardinia, and then following the coasts of the
Adriatic Sea from south to north, but not only...
Gabriele is certain that fantastic creatures can be
found in the provinces, among the people waiting for
the bus, behind the tapestries of country houses, in
the music of village festivals, on the cliffs overlooking
the sea. Have you ever happened to see one?
www.gabrielepino.it
343
TRAVEL
IL SALENTO
NASCOSTO
di Masseria Prosperi
BY MARIANGELA MONTI
@moms_about_town
ita - La sensazione che Masseria Prosperi dà a chi ha
la fortuna di soggiornarvi è quello di sentirsi a casa.
I profumi, i colori, la cura dei dettagli rendono questo
posto accogliente e familiare. E chi viene qui, tende a
tornarci. Anno dopo anno.
Nata a ridosso di una delle coste più suggestive della
penisola, Masseria Prosperi fa parte del cosiddetto
‘Salento Nascosto’, quello meno noto e battuto dai
turisti.
Qui si rallenta e si torna alla vita semplice, bucolica e
un po’ hippie: più che una semplice vacanza si vive
un’esperienza unica, a contatto con la terra e con gli
animali (cavalli, caprette, oche, asinelli) che animano
la masseria e che si godono le coccole di coloro che
soggiornano nella struttura.
I proprietari invitano gli ospiti a portare in masseria i
propri animali domestici e addirittura il proprio cavallo
(se ne possiedono uno), mettendo a disposizione box,
paddock e foraggio fresco.
EN - The hidden Salento of Masseria Prosperi.
The feeling that Masseria Prosperi gives to those lucky
enough to stay there, is that of feeling at home. The
scents, colors, attention to detail make this place
welcoming and familiar. And guests who come here
once, tend to come back. Year after year.
Born close to one of the most evocative coasts of Italy,
Masseria Prosperi is part of the so-called ‘hidden
Salento’, the one less known and kind of off the beaten
tracks. Here we slow down and go back to the simple,
bucolic and slightly hippie life: more than a simple
holiday it is a unique life experience, in contact with the
earth and with the animals (horses, goats, geese,
donkeys) that animate the farm and enjoy the cuddles
of those who stay in the structure. The owners even
invite guests to bring not only their pets but also their
horses (if they have one) to the farm, providing boxes,
paddocks and fresh forage.
345
346
347
348
“Ci piace la grazia, non il lusso ad ogni costo:
per questo abbiamo arredato ogni camera come
se dovessimo abitarla noi stessi”.
“We like grace, not luxury at any cost:
this is why we have furnished each room as if
we had to live in it ourselves.”
Le camere sono 6, una diversa dall’altra, e sono
arredate con il gusto e lo spiccato senso estetico dei
proprietari, amanti appassionati del territorio e della
sua storia. Ogni camera custodisce il segno della
civiltà rurale pugliese, ogni oggetto è autentico,
restaurato con amore, reinventato nella funzione.
Ogni particolare vive una vita nuova ed arricchisce di
poesia l’ambiente. “L’atmosfera, per noi, è più
importante dell’ambiente in sé” - racconta Mercedes,
la proprietaria, che da Milano ha scelto di trasferirsi in
Puglia e dedicarsi alla gestione della masseria -
“Ci piace la grazia, non il lusso ad ogni costo: per
questo abbiamo arredato ogni camera come se
dovessimo abitarla noi stessi”.
Il dettaglio in più? Come amenities sono stati scelti
prodotti rigorosamente non testati sugli animali e
certificati LAV (Lega Anti Vivisezione).
A Masseria Prosperi la convivialità ha una grande
importanza e ad essa è dedicata un’area molto vasta
della struttura: sala da pranzo, cucina e piscina salina
indoor convivono in un unico grande ambiente.
Gli ospiti – molti dei quali stranieri - si mescolano e si
vive come in una piccola comunità, spesso
condividendo il momento dei pasti. Tra le esperienze
più amate c’è quella di mangiare assieme la pizza fatta
nel forno a legna della masseria.
Natura selvaggia, il mare a due passi, gli animali,
una piscina dove sguazzare nelle ore più calde:
esiste forse un mix più paradisiaco per una vacanza
coi bambini?
www.masseriaprosperi.it
@masseria_prosperi
There are six rooms, each one different from the other,
and are furnished with the taste and strong
aesthetic sense of the owners, passionate lovers of
the area and its history. Each room holds the sign of
the Apulian rural civilization, each object is authentic,
lovingly restored, reinvented in its function.
Every detail lives a new life and enriches the
environment with poetry.
“The atmosphere, for us, is more important than the
environment itself,” says Mercedes, the owner, who
chose to move from Milan to Puglia and devotes herself
to the management of the farm. “We like grace, not
luxury at any cost: this is why we have furnished each
room as if we had to live in it ourselves.”
The extra detail? Products strictly not tested on
animals and LAV (Anti Vivisection League) certified
were chosen as amenities.
At Masseria Prosperi, conviviality is of great
importance and a very large area of the structure is
dedicated to it: the dining room, kitchen and indoor
saline pool coexist in one large room.
The guests - many of them foreigners - mix and live
like in a small community, often sharing meals.
One of the most popular experiences is that of eating
pizza together by the wood-fired oven of the farm.
Wild nature, the sea at your doorstep, animals, a
swimming pool where you can splash around in the
hottest hours: is there a more heavenly mix for a
holiday with children?
www.masseriaprosperi.it
@masseria_prosperi
349
COLOR
ME
I colori dei ricordi
ILLUSTRATIONS ALESSANDRA SALVATORE BY SEVERINA KIDS
In ogni casa, in ogni paese del mondo,
nascosta da qualche parte, c’è una
scatola un po’ ammaccata che contiene
vecchie fotografie: i nonni che posano
sull’asciugamano in spiaggia, la mamma
o il papà giovanissimi al ristorante con
i cugini, gli zii in posa, rigidi e impettiti
come burattini. Molte sono ancora in b/n
come quelle disegnate qui a fianco.
Metteteci voi il colore, quello brillante e
intenso delle estati italiane.
In every house, in every country in the world,
hidden somewhere, there is a slightly dented box
containing old pictures: grandparents posing on their
towel at the beach, a very young mother or father
at a restaurant with their cousins, uncles and aunts
posing, stiff and strutting like puppets.
Many of them are still in b/w, like the ones
drawn here. You add the color, the bright and intense
color of the Italian summers.
COLOR
ME
Cliccate sul bollo COLOR ME per il download
del disegno e, una volta colorato,
pubblicatelo sul vostro account IG con i tag
@scimparello_magazine e #scimparello_colorme
Click on COLOR ME to download the
drawing and, once colored, publish it on your
IG account with the tags @scimparello_magazine
and #scimparello_colorme
352
353
I meglio profili. In fila per tre.
Linda Fotografo
finding beauty in our
simple and slow life.
wife. mama. believer.
photographer
JUSTAFAMILYINROME
Sembra strano, ma
ancora non abbiamo
parlato della
capitale. La vediamo
in questo bellissimo
profilo di una famiglia
che vive a Roma.
It seems strange, but we
haven’t mentioned the capital
city yet.We see it in this
beautiful profile of a family
living in Rome.
The best IG profiles.Three in a row.
Per concludere
questo numero,
dedicato all’Italia
ci tuffiamo con
Natalie nel
meraviglioso mare
della costiera. Ce
lo siamo proprio
meritato!
To conclude this issue
dedicated to Italy, we
dive with Natalie into
the wonderful sea of the
Amalfi coast. We really
deserve it!
NATALIEOBRADOVICHPHOTOGRAPHY
Natalie Obradovich
Fine Art Photography
Los Angeles + New York
355
ADDRESSES
Alicucio
www.alicucio.com
Alisea Parma
www.aliseaparma.com
ANG Studio
www.angstudio.eu
Balmain Kids
www.balmain.com
Bebe Organic
www.bebe-organic.com
Don Fisher
www.don-fisher.com
Douuod Kids
www.douuodkids.com
Dsquared2
www.dsquared2.com
Élhée
www.elhee.com
Emile et Ida
www.emileetida.com
Belle Chiara
www.bellechiara.com
Bianca&Noè
www.biancaandnoe.com
Bibs
www.bibsworld.com
Bonmot
www.bonmotbrand.com
C’era una volta
www.ceraunavoltabambini.com
Carbon Soldier
www.carbonsoldier.com
Carelia
www.carelia.es
Co Label
www.colabel.dk
Collégien
www.collegien-shop.com
Dalla Costa
www.pastadallacosta.it
Emilio Pucci Junior
www.emiliopucci.com
Ermanno Scervino Junior
www.ermannoscervino.com
Fay Junior
www.fay.com
GayaLab
www.gayalab.com
Gioseppo Kids
www.gioseppo.com
GiroQuadro
www.giroquadro.it
Green Apple
@green_apple_buenos_aires
Gucci
www.gucci.com
Guido Gobino
www.guidogobino.it
Il Gufo
www.ilgufo.com
Italiantoy
www.italiantoy.net
Jeckerson
www.gruppocasillo.com
Ki et la
www.kietla.fr
L’accetto
www.accetto.it
Liewood
www.liewood.com
Ligne noire enfants
www.lignenoire.com
LiiLu
www.liilu.de
Linea Mamma Baby
www.lineamammababy.net
Little Creative Factory
www.littlecreativefactory.com
LMN3
www.lmnthree.com
Loud Apparel
www.loud-apparel.com
Madoti
www.madoti.it
Maison Deux
www.maisondeux.com
Majula Handmade
www.majulahandmade.com
Manila Grace
www.gruppocasillo.com
Manuela de Juan
www.manueladejuan.com
Mastro Geppetto
www.mastrogeppetto.net
Milaniwood
www.milaniwood.com
Minimalisma
www.minimalisma.com
Miss Grant
www.folliesgroup.it
Molo
www.molo.com
Mondo Mombo
www.mondomombo-shop.i
Moschino Baby Kid Teen
www.moschino.com
Nā pā’ani
www.napaani.com
Nidi
www.nidi.it
Nueces
www.nueceskids.com
Ocra
www.ocra-lab.it
Omy
www.omy.fr
Paade Mode
www.paademode.com
Pèpè Children Shoes
www.pepechildrenshoes.com
Péro
www.pero.co.in
Philosophy di Lorenzo
Serafini Kids
www.philosophyofficial.com
Play Up
www.playupstore.com
RaspberryPlum
www.raspberryplum.com
Rylee+Cru
www.ryleeandcru.com
Simonetta
www.simonetta.it
Sons + Daughters
www.sonsanddaughterslondon.com
Sotto le stelle
www.sottolestelle.com
Stratta
www.stratta1863.it
Suuky
www.suuky.com
Wander&Wonder
www.wander-n-wonder.com
We Are Gommu
www.wearegommu.com
Wolf & Rita
www.wolfandrita.com
Y-Clù
www.gruppocasillo.com
358
PH ALESSANDRA IANNIELLO