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Avventure sul pianeta dei dinosauri - Allarme T-Rex

D-T, Pianeta dei Dinosauri, anno 2050: qui regnano T-Rex, apatosauri e trice ratopi, come succedeva sulla nostra Terr a milioni di anni fa! Raffael, Elena e Laurin vivono incredibili avventure sul Pianeta dei Dinosauri. Poco prima dell’inaugurazione del Dino Park viene saccheggiata la covata del T-Rex. I tre ragazzi si mettono subito in cerca del ladro delle uova senza immaginare quali pericoli si nascondano nella fitta giungla di D-T. Non sono al sicuro nemmeno a Pax, l’unica città del pianeta: un enorme triceratopo devasta il centro commerciale e scaglia le automobili in aria come se fossero giocattoli... Tre avvincenti avventure per tutti i Dino-fan!

D-T, Pianeta dei Dinosauri, anno 2050: qui regnano T-Rex, apatosauri e trice ratopi, come succedeva sulla nostra Terr a milioni di anni fa!
Raffael, Elena e Laurin vivono incredibili avventure sul Pianeta dei Dinosauri. Poco prima dell’inaugurazione del Dino Park viene saccheggiata la covata del T-Rex. I tre ragazzi si mettono subito in cerca del ladro delle uova senza immaginare quali pericoli si nascondano nella fitta giungla di D-T. Non sono al sicuro nemmeno a Pax, l’unica città del pianeta: un enorme triceratopo devasta il centro commerciale e scaglia le automobili in aria come se fossero giocattoli...
Tre avvincenti avventure per tutti i Dino-fan!

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Fabian Lenk

Avventure sul pianeta dei

CON ILLUSTRAZIONI DI TOBIAS GOLDSCHALT





QUESTO LIBRO APPARTIENE A:

© 2015 Coppenrath Verlag GmbH & Co. KG, Hafenweg 30, 48155 Münster, Germany

© 2020 by

è un marchio

Via Jucker, 28 - Legnano (MI) - Italia

Testi di Fabian Lenk

Illustrazioni di Tobias Goldschalt

Progettazione: Guido Lehmköster con l’utilizzo di immagini di

©shutterstock/lakov Kalinin, ©shutterstock/Picsfive,

©shutterstock/Catmando così come di illustrazioni di Thea Roß

Composizione: Milena Fischer, Hamburg

Titolo originale: Expedition auf Dino Terra

Traduzione dall'inglese di Isabella Nanni

Tutti i diritti sono riservati - Stampato in Serbia


Fabian Lenk

CON ILLUSTRAZIONI DI TOBIAS GOLDSCHALT



ALLARME T-REX


Gioco pericoloso

«No, non adesso, questa volta voglio assolutamente

completare il livello!» Raffael scacciò il piccolo dinosauro.

Il ragazzino, che aveva nove anni, era seduto davanti allo

schermo con i suoi occhiali speciali 3D. Era nel bel mezzo

di una battaglia di un gioco per computer nel ruolo di un

guerriero dall’armatura dorata.

Ma il piccolo dinosauro non si arrese e pizzicò Raffael al

fianco.

«Compsi, smettila!» gridò lui, cercando di concentrarsi di

nuovo sul gioco.

Il guerriero dorato si trovava su una minuscola sporgenza

ed era attaccato da enormi uccelli. Si addossò contro la

parete rocciosa ed estrasse la spada laser con l’impugnatura

di madreperla lucida.

Compsi tirò eccitato la felpa con cappuccio di Raffael.

«Per favore» sospirò Raffael «lasciami in pace!»

Uno degli uccelli si buttò in picchiata contro il guerriero.

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L’assalitore era nero come una notte senza luna, aveva

il becco lungo come una lancia e appuntito come un

pugnale. Il guerriero respinse il colpo con la sua spada. Ma

la bestia lo attaccò di nuovo. Questa volta il suo becco mirò

al ginocchio del guerriero, sotto i cui piedi si staccarono

dei sassi dalla rupe quando schivò il rapace alla velocità

della luce spostandosi sulla successiva sporgenza della

parete rocciosa.

Compsi chiaramente trovava il gioco piuttosto stupido e

continuò a punzecchiare Raffael con il naso. Il guerriero

perse puntualmente la presa. Cadde all’indietro e

precipitò nell’abisso senza fondo, accompagnato dagli

schiamazzi beffardi dei mostri.

«Fantastico» gemette Raffael. «Un’altra vita in meno!»

Si tolse gli occhiali e si lisciò i capelli. Naturalmente la


sconfitta era tutta colpa del piccolo dinosauro, ma Raffael

non riusciva proprio a essere arrabbiato con lui. Lo aveva

trovato sei mesi prima. Era rimasto bloccato in una buca

di fango dove mugolava indifeso e probabilmente non

ne sarebbe mai uscito con le sue sole forze. Ma Raffael

lo aveva liberato e gli aveva dato qualcosa da mangiare.

Aveva pensato che dopo il piccolo sarebbe scomparso nella

giungla: tutt’altro. Visibilmente entusiasta per il cibo che

gli aveva donato, Compsi non si era più allontanato di

un centimetro da Raffael. Adesso viveva in casa con lui,

e i genitori di Raffael non lo trovavano particolarmente

divertente perché il loro nuovo coinquilino ignorava

qualsiasi tentativo di dargli un po’ di educazione.

Compsi si rannicchiò contro Raffael e battè i denti

affilatissimi.

«Hai di nuovo fame?» chiese Raffael.

Il compsognato, nome che significava qualcosa del tipo

«mascella elegante», in realtà aveva sempre una fame da

lupo. Si spolverava enormi quantità di cibo, anche se era

lungo solo un metro dal naso alla punta della coda. Raffael

si alzò dal divano del soppalco rialzato al centro della sua

stanza. Questa stanza era un grosso cubo indipendente

sul tetto della casa dei suoi genitori, che stasera erano

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usciti. Tutte le pareti della stanza di Raffael erano di vetro.

Quando c’era il sole, le si poteva oscurare con pellicole

sottili. Ma ora le lastre di vetro consentivano di avere una

fantastica vista sulle stelle scintillanti nel cielo sopra D-T,

il Pianeta dei Dinosauri. D-T era un pianeta quasi delle

stesse dimensioni della Terra da cui distava circa mille

anni luce. Era stato scoperto solo nel 2040, dieci anni

prima, e pertanto non era stato ancora studiato molto. Le

condizioni climatiche erano simili a quelle sulla Terra e

c’erano montagne, mari, giungle e

deserti. Ma il tempo lì sembrava

essersi fermato, perché ci

vivevano i dinosauri, come

fino a sessanta milioni di

anni prima sulla Terra.

Il pianeta apparteneva al

pericoloso T-Rex, al grosso

triceratopo, alle colorate lucertole

pappagallo, ai pachicefalosauri dal

cranio spesso.

Raffael conosceva la maggior parte

dei complicati nomi degli animali

preistorici perché ne era affascinato


da sempre. E quando i suoi genitori, lo zoologo Jason Jork

e la veterinaria Hera Jork, avevano deciso di vivere sul

Pianeta e di costruirci un grande parco di dinosauri, era

stato subito gasatissimo all’idea. Così si erano trasferiti

a Pax, l’unica città del Pianeta. Gli Jork si erano buttati

a capofitto nel lavoro e avevano costruito il gigantesco

parco che confinava direttamente con Pax. Da allora vi

avevano sistemato in appositi recinti circa un migliaio di

animali.

Il Dino Park doveva aprire tra tre

giorni. Si attendevano quindi

centinaia di turisti in città. Dato

che i razzi spaziali potevano

ospitare fino a cinquecento

passeggeri, era facile raggiungere

il Pianeta dei Dinosauri dalla Terra.

Raffael era eccitato per l’apertura

del parco, così come i suoi genitori,

sua sorella Elena, che aveva due anni

più di lui, e il suo migliore amico, Laurin,

di dodici anni. Raffael stava per uscire dalla

stanza per andare a prendere del cibo per

Compsi in cucina quando notò che il


dinosauro aveva qualcosa che non andava. Girava agitato

intorno a Raffael squittendo e mugolando. I suoi grandi

occhi gialli guardavano irrequieti in qua e in là. Il giovane

osservò Compsi, irritato. Perché l’animaletto era così

agitato? Normalmente non si comportava così quando

aveva fame...

A quel punto Raffael sentì un suono spaventoso che gli

fece raggelare il sangue. Questo raccapricciante ruggito

doveva venire dal Dino Park. E poteva provenire solo da

uno specifico animale.

Il T-Rex, il re dei dinosauri. Lungo come un autobus.

Pesante come un elefante. Un morso da coccodrillo. Le

zanne a forma di pugnale larghe quasi quanto erano

lunghe. Un cacciatore intelligente, rapido e aggressivo. Il

T-Rex, Signore del Terrore. Invincibile e temuto.

Raffael sapeva che uno dei tirannosauri tenuti nel

parco presto avrebbe avuto la sua prole. La schiusa era

imminente e sarebbe stata una delle attrazioni della

settimana di apertura. I visitatori avrebbero dovuto essere

in grado di guardare i piccoli dinosauri crescere.

Il T-Rex era così nervoso perché i suoi cuccioli presto

avrebbero lasciato le loro uova?

Ancora quel ruggito orribile.

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Raffael guardò nel buio della notte mentre Compsi gli

saltellava intorno. Voleva andare a fondo della faccenda,

ma si insinuò in lui un po’ di paura. Il pensiero di andare

al recinto del T-Rex al buio lo fece rabbrividire. Ma a che

servivano gli amici se non per queste cose?

Raffael digitò a memoria un numero sulla discreta tastiera

tessile che era cucita nella manica sinistra della sua felpa.

Laurin rispose immediatamente. Con il microfono

altamente sensibile sul suo colletto Raffael informò il

suo migliore amico.

«Okay, arrivo subito» disse la voce che uscì dal piccolo

altoparlante fissato proprio accanto al microfono.

«Neanche i miei genitori sono a casa stasera.»

Bene, pensò Raffael , allora manca solo Elena. Uscì dalla

sua stanza con il piccolo dinosauro, che continuava a

ringhiare irrequieto.

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D-T, Pianeta dei Dinosauri, anno 2050:

qui regnano T-Rex, apatosauri e

triceratopi, come succedeva sulla

nostra Terra milioni di anni fa!

Raffael, Elena e Laurin vivono incredibili avventure sul Pianeta

dei Dinosauri. Poco prima dell’inaugurazione del Dino Park

viene saccheggiata la covata del T-Rex. I tre ragazzi si mettono

subito in cerca del ladro delle uova senza immaginare quali

pericoli si nascondano nella fitta giungla di D-T. Non sono al

sicuro nemmeno a Pax, l’unica città del pianeta: un enorme

triceratopo devasta il centro commerciale e scaglia le

automobili in aria come se fossero giocattoli...

Tre avvincenti avventure per tutti i Dino-fan!

ISBN 978-88-474-6047-8

e 14,90

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