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inBicicletta8:2023

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8 | 2023

Edizione speciale

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ticino-cycling.ch

5

Sommario

Dal 18 al 21 maggio 2023, fine settimana

dell’Ascensione, a Lugano avrà

luogo la sesta edizione di Lugano

Bike Emotions, un vero e proprio festival

della bicicletta con un grande

Expo in Piazza Manzoni e sul lungolago

dove importanti marchi delle

due ruote e non solo, presenteranno

le diverse novità accogliendo tutti gli

appassionati con test, offerte, concorsi

e molto altro.

Parallelamente all’area Expo, si svolgerà

un ricco programma di appuntamenti

e competizioni sportive.

Saranno anche presenti numerose

attività collaterali alla portata di tutti.

Grandi protagonisti dei quattro giorni

saranno le gare della CIC ON Swiss

Bike Cup 2023, che avranno come

concorrenti sia élite (con la presenza

di nomi di grande rilievo nel mondo

della mountain bike maschile e femminile),

sia amatori.

I corridori si sfideranno su due diversi

percorsi: la novità dell’edizione

2023 è la gara di Cross country che

avrà luogo tra venerdì e sabato nel

bosco di Trevano, mentre domenica

sarà possibile ammirarli gareggiare

fra le vie del centro città grazie alla

Urban Track, gara caratterizzata dalla

spettacolare discesa dalla scalinata

di Via Chiattone.

Le sfide agonistiche continueranno

con una gara di handbike nominata

Trofeo RoundTable in programma sabato

pomeriggio su un circuito tra il

lungolago ed il centro città.

Sullo stesso percorso assisteremo

allo svolgimento delle competizioni

giovanili su strada, organizzate dal

Velo Club Lugano e soprannominate

Kids Road Emotions.

Quest’anno avremo anche il piacere

di vedere sfilare delle biciclette d’epoca,

il sabato pomeriggio sul medesimo

percorso delle due competizioni

precedenti.

Infine le Water Bike saranno protagoniste

della Cornèrcard Lake Eliminator,

gara ad eliminazione che si

svolgerà sul magnifico Lago Ceresio

davanti a Rivetta Tell su un tracciato

di circa 700 metri.

Non saranno però solo le gare agonistiche

a caratterizzare questi quattro

giorni di festa: Le biciclette d’epoca

ci faranno fare un tuffo nel passato

con la loro esposizione all’interno del

patio del Municipio e con la sfilata di

figuranti nel centro città.

La Pedala e Assapora, novità dell’edizione

passata, offrirà un percorso

che unirà la passione per la bicicletta

con la degustazione di vari prodotti

locali, il tutto accompagnato

dalla vista di alcuni luoghi fra i più

spettacolari di Lugano.

Tutti coloro che lo desiderano, potranno

provare l’esperienza unica di

pedalare sull’acqua in sella ad una

vera e propria bicicletta galleggiante

con le Water Bike.

4 Lugano Bikemotions 2023

5 Sommario

6 Editoriale

8 Obiettivi rivista

10 L’importanza di un velodromo

in Ticino

12 GP TICINO BANCA STATO 2023

14 Malcafit compie 20 anni

16 Una Sardegna ospitale ed

accogliente vi attende

17 Stefano Barzaghi, l’artista

dei campioni

18 Stefania Poggi punta tutto

sul rosso

19 Questa casa non è un albergo!

Letizia Mauri

naturalmente.

sosteniamo le attività sportive

22 Godere della felicità in sella alla

sua Gravel, un amore infinito

24 Formazione e sport,

“un’avventura in bicicletta”

26 La palestra con biciclette

all’avanguardia: un’esperienza di

allenamento rivoluzionaria

28 Il sistema NEOVIS

30 Michela Veronelli, vi racconto la

mia passione per la bici

34 Eventi di mobilità lenta, la nostra

selezione per voi

36 NEL “CENTRO” GEOGRAFICO

DEL TICINO

38 Quando la perdita dei capelli

ci manda fuori di testa.

“La bicicletta insegna

cos’è la fatica, cosa significa

salire e scendere non solo

dalle montagne, ma anche

nelle fortune e nei dispiaceri

insegna a vivere.

Il ciclismo è un lungo viaggio

alla ricerca di se stessi.”

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6 ticino-cycling.ch

editoriale

Edizione speciale

27’000 copie

7

CICLISMO MONDIALE SULLA PORTA DI CASA

Il ciclismo, si sa, è lo sport popolare per eccellenza. Talvolta, basta

infatti uscire dalla porta di casa per trovarsi davanti corridori di assoluto

livello mondiale, siano essi in allenamento o in occasione di

qualche passaggio di una gara a tappe.

Lugano Bike Emotions, non sfugge a questa “regola” e nel weekend

del 21 maggio potremo ammirare nel centro cittadino di Lugano i

maggiori interpreti al mondo della MBT. Il ciclismo, forse unico sport

al mondo, sa unire pure le tifoserie, consce del fatto che i loro idoli

sono atleti veri, dediti alla fatica e al sacrificio a favore dello spettacolo.

Raramente sorgono marcati battibecchi fra tifosi anche se, spalla

contro spalla, seguono e tifano ai bordi della strada differenti atleti.

Questa è la magia del ciclismo che, anche in questo ambito, ha molto

da insegnare ad altre discipline, più retribuite ma sicuramente

meno educate.

Anche nella nostra realtà cantonale, portare corse di bicicletta nelle

zone urbane si è sempre dimostrato un successo. Ricordo con piacere

le gare in anteprima dell’arrivo del TdS lo scorso anno a Novazzano,

oppure l’Axion LuganoSummeRide tutte manifestazioni che

permettono ai nostri atleti in erba di cimentarsi dinnanzi a migliaia

di tifosi. Laddove possibile, questa dev’essere in futuro la formula da

applicare a tutto vantaggio dello spettacolo.

Lugano Bike Emotions è fedele interprete di questa riflessione; non

perdiamo quindi questa ghiotta occasione e rechiamoci a Lugano a

tifare... dal Campione del Mondo al ragazzino U11. Magie del ciclismo!

“Il ciclismo, forse unico

sport al mondo, sa unire

pure le tifoserie consce

del fatto che i loro idoli

sono atleti veri, dediti

alla fatica e al sacrificio

a favore dello spettacolo...”

Fabio Schnellmann

Segreteria Ticino Cycling

c/o Rubens Bertogliati

CP 277

CH-6962 Viganello

+41 78 339 69 65

Presidente

Fabio Schnellmann

Ticino Cycling

Ufficio Stampa:

Michele Alippi

ticinocycling.press@gmail.com

Pubblicità:

www.tvbcommunication.ch

tvbcommunication@hotmail.com

inbicicletta

LA RIVISTA DEDICATA AL CICLISMO DELLA SVIZZERA ITALIANA

Hanno collaborato:

Alippi Michele

Benassi Stefano

Bertogliati Rubens

Bianchi Carlo

Colandrea Marco

Genini Flavio

Pedrazzetti Stefano

Pellegrini Paolo

Pellegrini Raffaele

Fabio Schnellmann

Presidente TicinoCycling

TICINO C CLING

Pfund Nicola

Poggi Stefania

Rehability Lugano

Schnellmann Fabio

Progetto grafico e redazione

Paolo Pellegrini

+41 91 600 16 07

+41 76 365 41 98

www.ticino-cycling.ch f ticinocycling l #ticinocycling

© - Articoli e foto contenuti in questa rivista sono soggetti a copyright.

Ogni riproduzione anche solo parziale deve essere esplicitamente autorizzata dall’editore.



8 ticino-cycling.ch

Obiettivi della rivista

di Rubens Bertogliati

CHF 30.-

1 anno

3 edizioni annuali

9

La rivista “inBicicletta” ha come primo

grande obiettivo comunicare costantemente

le attività della federazione ciclistica

Ticinese Ticino Cycling.

Grazie ai ricavi della rivista da parte degli

abbonati e degli inserzionisti Ticino

Cycling finanzia le attività della federazione

tra le quali vi sono:

Il centro regionale di allenamento e le

sue attività di gara e allenamento a livello

internazionale. Il GP Ticino Banca Stato

gara nazionale di apertura del calendario

svizzero di ciclismo su strada. Il Kids

Tour , circuito giovanile interdisciplinare

dedicato alle categorie fino ai 15 anni.

Inoltre altre importanti finalità sono:

Promuovere l’utilizzo della bicicletta

come mezzo di trasporto sostenibile,

ecologico e salutare.

Offrire consigli pratici e utili per chi utilizza

la bicicletta, ad esempio su come

scegliere la bici più adatta alle proprie

esigenze, come scegliere i percorsi migliori

e come mantenere la propria bici

in perfette condizioni.

Valorizzare le esperienze e le storie di chi

utilizza la bicicletta, raccontando le emozioni

e le sensazioni che si provano pedalando

in diverse situazioni e contesti.

Dare voce a esperti e appassionati del

mondo delle due ruote, offrendo approfondimenti

e analisi sulle ultime novità

e tendenze del settore.

Collaborare con altre realtà che promuovono

l’utilizzo della bicicletta,

come associazioni, aziende e istituzioni,

per favorire la diffusione della cultura

ciclistica e per sensibilizzare l’opinione

pubblica sull’importanza della

mobilità sostenibile.

Rubens Bertogliati

LA RIVISTA DEDICATA AL CICLISMO DELLA SVIZZERA ITALIANA

TICINO C CLING

Ricevuta

Conto / Pagabile a

CH37 0900 0000 6900 9899 6

Associazione Ticino Cycling

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6962 Viganello

Pagabile da (nome/indirizzo)

Sezione pagamento

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Informazioni supplementari

Abbonamento Rivista inBicicletta

Pagabile da (nome/indirizzo)

Valuta Importo

CHF 30.00

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Punto di accettazione



10 ticino-cycling.ch

11

In Ticino una struttura del genere potrebbe aiutare

i ciclisti a incominciare le attività sportive in

un ambiente protetto e dove si possono imparadi

Rubens Bertogliati

L’IMPORTANZA DI

UN VELODROMO

IN TICINO

Un velodromo è una pista ovale con una superficie

liscia, in genere in legno, cemento o in alcuni

casi asfalto, utilizzata per le competizioni di

ciclismo su pista e per l’allenamento degli atleti.

Nella maggior parte dei casi i velodromi sono

strutture scoperte ma per garantire la continuità

delle attività i velodromi coperti sono migliori.

Sebbene i velodromi possano sembrare

un’installazione sportiva di nicchia, sono estremamente

importanti per la comunità ciclistica

in molti modi.

In primo luogo, i velodromi sono luoghi dove

gli atleti possono allenarsi in sicurezza e in un

ambiente controllato. In strada, i ciclisti devono

condividere la strada con i veicoli a motore

e possono essere esposti a incidenti e pericoli.

Inoltre, gli atleti che si allenano su strada spesso

devono concentrarsi sulla navigazione del traffico

e sulla prevenzione degli incidenti, invece

di concentrarsi sull’allenamento e sul miglioramento

delle loro prestazioni. In un velodromo,

gli atleti non hanno questi problemi e possono

concentrarsi sul miglioramento della loro forma

fisica e delle loro abilità.

In secondo luogo, i velodromi offrono un’esperienza

di gara unica e spettacolare. Le gare

di ciclismo su pista sono incredibilmente veloci

e spettacolari, e i velodromi forniscono un

ambiente ideale per queste competizioni. Gli

spettatori possono godersi il ciclismo su pista in

prima persona, senza doversi preoccupare della

sicurezza dei ciclisti o della propria. Inoltre, i velodromi

possono ospitare eventi di ciclismo su

pista di alto livello, come i Campionati Mondiali

di Ciclismo su Pista, che attirano atleti e spettatori

da tutto il mondo.

In terzo luogo, i velodromi sono importanti per

la formazione di nuovi atleti e per la promozione

del ciclismo su pista nella comunità. Molti velodromi

offrono programmi di formazione per

giovani atleti, consentendo loro di sviluppare le

loro abilità e di avvicinarsi al mondo del ciclismo

su pista. Inoltre, i velodromi possono organizzare

eventi per promuovere il ciclismo su pista nella

comunità locale, incoraggiando le persone a provare

questo sport emozionante e coinvolgente.

Infine, i velodromi sono importanti per il patrimonio

del ciclismo. Molti dei più grandi ciclisti

della storia hanno corso su velodromi, e molte

delle gare di ciclismo su pista più famose e storiche

si sono svolte su queste piste. Mantenere e

costruire nuovi velodromi è importante per preservare

questo patrimonio e per garantire che il

ciclismo su pista continui ad essere un’opzione

per gli atleti e gli appassionati di tutto il mondo.

In sintesi, un velodromo è una struttura importante

per la comunità ciclistica in molti modi.

Offre un ambiente sicuro per l’allenamento degli

atleti, una esperienza di gara spettacolare

per gli spettatori, programmi di formazione per

i giovani.

re tutti i rudimenti della bicicletta. La bicicletta da pista è normalmente

sprovvista di freni e cambio e dunque è solo con le abilità

tecniche che si riesce a correre in un nutrito gruppo di corridori.

Dalla pista poi sono usciti negli anni molti forti corridori poiché

aiuta a migliorare la resistenza anche quando il corpo è sotto

sforzo massimo.

In generale per il Ticino un velodromo aiuterebbe ad avvivinare

molti più giovani allo sport delle due ruote.

Foto: Flavio Genini ciclismo giovanile Svizzero Lombardo



12 ticino-cycling.ch

13

GP TICINO

BANCA STATO 2023

TICINO C CLING

di Antonio Ferretti

La Biaschina non è certo il Tourmalet o

il Mont Ventoux, ma messa lî nel circuitone

di 50 km su e giù dalla Leventina

ha smentito clamorosamente coloro

che arricciavano il naso e avrebbero

preferito un percorso più duro e selettivo

per il GP Ticino Banca 2023, in

programma il 19 marzo.

Era o non era una riedizione

dei famosi

GP d’Apertura che

nel passato accoglievano

a primavera

i corridori svizzeri

di tutte le categorie

con percorsi spesso

spaccagambe che

proiettavano alla

ribalta i più in forma

del momento

persino tra i professionisti?

Eppure anche

questa volta ha

avuto ragione lui:

Piero Alari. Tenace

e combattivo come

quando da ragazzino

fulminava Marco

Vitali e molti altri

sprinter svizzeri

in volata, l’attuale

direttore tecnico

dell’unica corsa su

strada d’alto livello

in Ticino ha insistito

nel riproporre

il tracciato dello

scorso anno con

partenza ed arrivo

a Lodrino.

Certo, le autorità cantonali non avrebbero

mai autorizzato oggigiorno le

scorribande ciclistiche di una volta tra

Chiasso e il Monte Ceneri, ma lui Piero

Alari , era comunque convinto che su

questo percorso, soprattutto ad inizio

stagione, sarebbero scaturite corse

belle e combattute in grado di stimolare

la “verve” agonistica dei corridori,

delle numerose ragazze al via e anche

di divertire il pubblico. E così è stato.

Attenti pronti via, di buon mattino,

ecco tra i più giovani, gli U17 o esordienti,

lo show di Antoine Salamin, un

vallesano che corre per una scuderia

ciclistica giurassiana (siamo nelle

Franches montagnes) di lunga tradizione

quella della famiglia Jolidon , la

Humard Velo Passion.

Loro, cioè gli esordienti, la Biaschina

non l’affrontavano nemmeno, ma Salamin

ha saputo sfruttare le leggere

ondulazioni della Riviera per attaccare

e staccare tutti a metà gara e giungere

solo al traguardo con più di un

minuto di vantaggio su un gruppo di

una trentina di inseguitori comprendente

i migliori svizzeri, parecchi italiani,

ma soprattutto, Timothy Andreoli-Calcagni

del VC Mendrisio e altri

ticinesi. Il suo decimo posto lo premia

anche con la maglia di campione ticinese

Under 17. Nel gruppo inseguitore

anche Nial Pradella e Alessio Cattaneo,

tutti VC Mendrisio.

Poco lontano anche la prima ragazza

FB: Aline Rezzonico, VC Lugano, bravissima

e anche lei poi gratificata da

una splendente maglia, in questo caso

gialla, di leader della Frauen Cup, lo

speciale trofeo nazionale inaugurato

proprio a Lodrino il 19 marzo. Anche

le donne élite correvano assieme

ai ragazzi in questo caso quelli della

categoria juniores cioè gli Under 19,

una categorie di livello internazionale

(presente anche la fortissima squadra

italiana Giorgi con l’astro nascente

azzurro Luca Giami). Per questo Piero

Alari ha pensato di metterli alla prova

con una scalata della Biaschina, salita

che è risultata fatale a Linda Zanetti e

alle alte altre cicliste in lizza.

Tutte le ragazze si sono staccate, ma

Linda ha poi brillantemente saputo

mettere tutte in riga, vincere la gara

e diventare la prima leader della

Frauen Cup élite.

Ma lo doppia ascesa della Biaschina

ha regalato spettacolo soprattutto

nella corsa principale élite/under 23

su 128 km: a tenere tutti con il fiato

sospeso è stato il corridore della Tudor

di Cancellara, Elia Blum, con una

fuga solitaria di 50 km ma ripreso

all’ultima curva prima del traguardo

da tre inseguitori, regolati poi allo

sprint da un altro vallesano di nome

Antoine in questo caso Debons che

corre per un club pure vallesano il

VC Excelsior di Martigny.

Un finale al cardiopalma che ha coronato

una edizione d’alto livello di

questo GP Ticino formato apertura

nazionale.

Antonio Ferretti

Fotografie di Flavio Genini

(Ciclismo Giovanile Svizzero-Lombardo)

Pagina a fianco immagini durante la gara

sopra arrivo della categoria elite e donne

a sinistra podio U17 e sotto la premiazione

di Linda Zanetti, prima donna al traguardo

con Fabio Schnelmann

info dettagliate su:

https://ticino-cycling.ch/al-gp-ticino-banca-stato-2023

“Al GP Ticino Banca Stato 2023 esultano

Antonine Debons e Linda Zanetti”



14 ticino-cycling.ch

15

Nel 2023 Malcafit a Caslano raggiungerà l’importante

traguardo dei 20 anni di attività! In questi due

decenni abbiamo fatto tutto il possibile per guadagnarci

la fiducia dei nostri iscritti e per diventare un

punto di riferimento per la promozione della salute

e del benessere nel Malcantone. Ci siamo sempre

impegnati a mantenere impianti e attrezzature in

linea con le ultime novità nel mondo del fitness. Un

modo questo per fornire ai nostri iscritti i migliori

strumenti per il raggiungimento e il mantenimento

del proprio equilibrio psicofisico, in poche parole:

per il vostro benessere!

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Prendersi cura dei nostri iscritti per noi significa anche

ascoltare le loro richieste e soddisfare le loro

esigenze. È per questo motivo che quest’anno abbiamo

deciso di festeggiare i nostri 20 anni con una

novità che amplierà in modo significativo l’offerta

dei nostri corsi di gruppo. Abbiamo installato un

innovativo e coinvolgente sistema di allenamento

che attraverso un megaschermo e un impianto

audio dedicato permette di riprodurre corsi di allenamento

spiegati e dimostrati da istruttori virtuali

competenti e professionali, il tutto a grandezza naturale,

così vi sembrerà in ogni momento di essere

in compagnia del vostro personal trainer.

Ogni partecipante si troverà così immerso in una

realtà che cambierà a seconda dei corsi scelti nei

quali musica e istruttori diversi contribuiranno a

rendere sempre nuova l’esperienza d’allenamento.

Il funzionamento è molto semplice: i corsi sono

suddivisi in categorie di allenamento e livelli di

intensità e vengono scelti attraverso un tablet appositamente

installato all’ingresso della sala corsi.

Inoltre ogni settimana vengono aggiunti nuovi

corsi, creando così una possibilità di scelta praticamente

infinita.

I vostri impegni personali vi lasciano

improvvisamente un’ora

libera a metà mattina oppure

nel corso del pomeriggio?

Niente di meglio che venire in

palestra e avviare uno dei nostri

corsi virtuali, ad esempio un

corso di Virtual Cycle. È proprio

questa la forza del nostro nuovo

sistema: allenarsi come volete,

quando volete e con chi volete!

Fuori è brutto tempo e volete

venire a fare una pedalata

al coperto con i vostri amici?

Prenotate la nostra sala corsi e

scegliete direttamente voi quale

percorso seguire grazie al nostro

tablet interattivo.

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il vostro allenamento aerobico

con delle sedute nella sala attrezzi,

il nostro personale qualificato

è a completa disposizione

per prepararvi una scheda di allenamento

su misura per voi per

permettervi di raggiungere i vostri

obiettivi.

Siamo a disposizione per chi volesse

prenotare una settimana

di prova gratuita e senza impegno.

Siamo certi che anche voi

rimarrete pienamente soddisfatti

e non vedrete l’ora di tornare

ad allenarvi in compagnia

dei nostri istruttori!

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16 ticino-cycling.ch

17

Una Sardegna ospitale e

accogliente vi attende

Stefano Barzaghi,

l’artista dei campioni

Museando_In_Tour è un viaggio alla scoperta

di un territorio affascinante, la Sardegna,

ricca di realtà ambientali, dove è

possibile vivere esperienze culturali ed

enogastronomiche dal forte carattere

identitario. Terra speciale che, per la sua

particolarità, garantisce elevati standard

di qualità della vita e di longevità.

Realtà dove è possibile godere, per gran

parte dell’anno, di un clima piacevole,

mite e soleggiato, con una ampia varietà

di paesaggi, specchi acquei dalle tonalità

smeraldo e turchese, fauna selvatica

e endemismi esclusivi, scultoree rocce

granitiche, aspre creste e falesie calcaree

solcate da canyon in cui si annidano

grotte, doline e fiumi sotterranei. Luoghi

dove è stato cesellato il Selvaggio Blu,

uno degli itinerari di trekking più impegnativi

d’Europa.

La Sardegna, terra stabile e sicura, è ricca

di aree basaltiche, granitiche, calcaree e

scistose, che danno vita ad una moltitudine

di itinerari e percorsi. Aspetto che

le consente di soddisfare le esigenze di

ogni biker e cicloturista. Ricca di torri

megalitiche, i Nuraghi, ne esistono circa

10 mila sparsi per l’isola, risalenti a circa

3 mila anni fa, è contornata da morbide

colline, pianure e un piccolo deserto con

dune di sabbia alte anche 50 metri.

Molti lo ignorano e restano stupiti, ma

la Sardegna è la regione d’Italia con più

boschi, ha una densità di popolazione

tra le più basse in Italia ed una fitta rete

di strade secondarie prive di traffico. L’Isola

ha conservato una tradizione antica

e genuina nella cucina contadina e di

mare. Per tutte queste, ed altre ragioni, è

una meta ideale per ogni tipo di vacanza

in bicicletta, dal cicloturismo più facile a

quello più impegnativo, con bici da strada,

gravel, e-bike, al complesso universo

della mountain bike.

Non c’è da stupirsi se la Sardegna è stata

riconosciuta per prima nel mondo

come “Blue Zone”. Le Blue Zone sono

realtà speciali e rare dove si vive più a

lungo e in salute. Il segreto è semplice:

lo stile di vita, il cibo sano e genuino,

l’assenza di inquinamento e stress, lo

spirito di collettività e il buon umore. Ci

sono solo 5 Blue Zone al mondo. Una

regione montuosa nel centro Sardegna,

denominata “Ogliastra”, detiene il record

mondiale di longevità.

La Sardegna ha ospitato più volte il Giro

d’Italia, è frequentata e amata da un

gran numero di importanti tour operator

specializzati. È meta ideale per rigenerarsi

fisicamente e spiritualmente,

soprattutto in quei periodi dell’anno

governati dal clima mediterraneo temperato,

mentre il nord Europa è ancora

avvolto nel freddo invernale. Può ospitare

training camp e ritiri per club ciclistici,

grazie anche ad una buona rete di

strutture ricettive.

Esperte ed appassionate guide locali,

che amano la propria terra e hanno il

piacere di condividerne e descriverne le

eccellenze, possono offrire la possibilità

di scoprire questa Sardegna attraverso

numerose attività esperienziali, pertanto,

non solo e non semplicemente vacanze

attive, bensì un’immersione alla

scoperta di un territorio poco antropizzato,

accogliente e generoso. C’è infine

qualcos’altro che vi resterà dentro della

Sardegna e vi conquisterà: la purezza

dell’aria, il blu del cielo, i colori nitidi

che mutano durante il giorno, i profumi

della tipica macchia mediterranea, delle

erbe endemiche e officinali.

“Alla fine dell’ultima tappa, incantati dalla

bellezza del paesaggio, decidiamo di

pedalare nella luce dorata del tramonto.

Un breve giro che parte dall’albergo,

proprio di fronte alla spiaggia, ci porta

sulle colline dell’interno verso lunghe e

dritte salite, per poi ritornare sulla costa.

Da una posizione privilegiata, con il sole

che tramonta alle spalle, possiamo vedere

le schiere di montagne, in fila, una

dietro l’altra. Le creste nettamente definite

nella penombra dell’imbrunire. C’è

un senso di infinito nel panorama. Più

tardi, con una cena semplice, ma gradita,

di pizza e tiramisù, alziamo i nostri

bicchieri per brindare ad una settimana

ciclistica di successo nella Blue Zone

della Sardegna. Il brindisi è “Akentannos”

- un augurio, nella lingua locale, di

arrivare fino a cent’anni, naturalmente

sempre in sella. Quale migliore soddisfazione,

quale miglior premio e ricordo

ci portiamo a casa? Cibo e vini deliziosi,

ottime guide, e la buona compagnia

sono sicuramente i più preziosi ricordi di

questa vacanza in bicicletta”

Come arrivare: aeroporti di Cagliari, Olbia

o Alghero. In nave da Genova, Barcellona o

Sud della Francia.

Periodi consigliati: preferibilmente da marzo

ai primi di giugno e da settembre a novembre.

Services & Holidays Sardinia srl

Tel. +39 328 413 14 96 (Luca)

Tel. +39 340 911 12 75 (Massimo)

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f Museando In Tour

l museandointour

I grandi campioni del pedale hanno scelto Stefano per personalizzare

i loro caschi e non solo...

Tra loro anche il principe degli Emirati Arabi Uniti.

“Questa passione è nata per caso. – spiega Barzaghi – Ho iniziato

a disegnare caschi per il motocross nel 1989, dopo aver realizzato

il mio da autodidatta e uno per un amico. Al ciclismo

sono arrivato nel 2006 con Luca Paolini. L’ho affiancato e fermato

per strada, ero molto emozionato e gli ho chiesto di decorare

il suo casco. E poi con lo stesso casco ha vinto il Mondiale con

Paolo Bettini”. Stefano Barzaghi corre con il pennello dei creativi,

alla Art Attack.

Quando si guarda una gara di ciclismo lui è sempre in testa al

gruppo, nel vero senso della parola, e gli occhi del pubblico

sulle strade e da casa riconoscono i corridori grazie al suo tocco.

Sì, perché Barzaghi è un artista dei caschi, anzi l’artista. Tutti

ormai lo chiamano così, anche se lui preferisce farsi conoscere

come grafico e volare con la fantasia attraverso un’attenta ricerca

cromatica per ottenere l’originalità di un prodotto unico,

diventato negli anni un autentico oggetto di culto, icone-pop

del nostro sport.

Dal 2006 con il primo casco tricolore di Luca Paolini, realizzato

con il marchio di fabbrica del “Barza Design” all’ultima creazione

il casco di Filippo Ganna alle Olimpiadi, e la favola non finisce

qui, perché anche il principe degli Emirati Arabi Uniti ha voluto

la sua bici Colnago, griffata da Stefano Barzaghi.

Per info BARZA design

www.barzadesign.it

www.graficadesign.ch f graficadesign l /paolopellegrini_photo

Questa rivista e stata

creata e progettata da

graficadesign

di Paolo Pellegrini

in collaborazione con

Stefano Pedrazzetti

Immagimedia

STUDIO GRAFICO

Uovo di manno

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Stefania Poggi

punta tutto sul rosso,

e sarà un’esclusiva in Svizzera

di Stefania Poggi

letizia Mauri

ticino-cycling.ch

19

di Michele Alippi

Bicyclerace, la sua “creazione” presto

inaugura la nuova sede di Lugano,

Punto Rosso ufficiale Wilier Triestina.

Oltre che biciclette, lo spazio offre un

ampio assortimento di abbigliamento.

Da alcuni anni il mondo della bicicletta

non conosce crisi, anzi , anche

per Bicyclerace è il momento del grande

passo, da Melide si sposta a Lugano

e diventa “Punto Rosso” per tutta la

Svizzera del prestigioso brand Wilier

Triestina. Abbiamo incontrato Stefania

Poggi (team leader) proprio nella

nuova sede in fase di allestimento.

Stefania Poggi, scommettiamo che

il suo colore preferito è il rosso?

Il colore rosso mi ha sempre affascinata,

nell’ultimo periodo decisamente

molto di più.

Se facciamo questa domanda c’è un

motivo preciso, lo spiega lei?

Prossimamente Bicyclerace aprirà la

nuova sede a Lugano, ovvero il “Punto

Rosso” Wilier Triestina e sarà l’unico in

tutta la Svizzera.

Possiamo definirlo un sogno

che si avvera?

Da diverso tempo desideravo ingrandire

la struttura di Melide. Abbiamo

presentato ai vertici di Wilier Triestina

la nostra idea, che hanno subito condiviso

con grande entusiasmo, per il

brand di biciclette Italiano, arrivare

con il “Punto Rosso” a Lugano e Svizzera

è sinonimo di grande soddisfazione.

Cosa troveremo nel “Punto Rosso”

Wilier di Lugano?

Nel nuovo showroom ci sarà il mondo

Wilier Triestina, che comprende tutta

la gamma di biciclette, dalle speciali

da corsa, ai modelli MTB senza tralasciare

la vasta gamma di modelli

elettrici e gravel. Un particolare spazio

sarà dedicato anche all’abbigliamento

che comprende Q36,5 e vari accessori.

Nel nuovo showroom, trova spazio

anche l’officina, a disposizione di tutti

coloro che necessitano di qualsiasi

tipo di assistenza per la loro bicicletta,

indipendentemente dalla marca.

E sarà un unico in svizzera…

Wilier Triestina, che ricordo è fornitore

ufficiale delle biciclette in dotazione al

Team Pro Astana, si affaccia in Svizzera

con questo unico “Punto Rosso” firmato

Bicyclerace.

Per concludere possiamo anticipare

i prossimi progetti?

Senza dubbio espandere il nostro

brand (bicyclerace) con tutta una serie

di iniziative, il consiglio per tutti gli

appassionati e di seguirci sui social per

conoscere in anteprima le novità che

sicuramente non mancheranno...

“...vederlo correre

mi emoziona

ed essere lì

credo che sia

di supporto... ”

Questa casa non è un albergo!

Oggi ospite Letizia Mauri, moglie di Andrea

Bagioli (Soudal Quick-Step).

È considerato uno dei talenti del ciclismo

Italiano, da qualche tempo vive in Ticino, Letizia

si definisce permalosa e una “gregaria”.

Letizia Mauri chi è?

Sono Letizia, ho 23 anni e sono originaria di

Chiesa in Valmalenco. Mi sono laureata nel

2022 in economia aziendale alll’Universita

degli studi di Bergamo e ora lavoro a Sondrio

presso l’ufficio dei consulenti finanziari di Zurich

Bank.

Il primo giorno che lo vidi,

dissi...

Non ricordo bene il primo giorno

che lo vidi siccome ci conosciamo

già dai tempi delle

scuole elementari in quanto

viviamo vicini.

Ci racconti come ti ha

conquistata?

Abbiamo iniziato a frequentarci

nell’estate del 2015. Lui mi

rendeva felice e per questo mi

ha conquistata.

Il tuo principale difetto?

Essere permalosa.

Rimanendo nel lessico ciclistico,

sei una leader o una

gregaria?

Una gregaria in quanto aiuto

Andrea e cerco di dare il meglio

di me per farlo stare bene e per

far sì che lui possa raggiungere

i suoi obbiettivi .

Come trascorrete il tempo libero?

Durante il tempo libero ci piace fare delle passeggiate

sul lago, fare shopping, riposarci... insomma

cercare di passare più tempo possibile

insieme visto che ci vediamo poco.

Chi di voi preferisce cimentarsi in cucina?

Io sono quella che passa più tempo in cucina,

mi piace sperimentare e fare nuove ricette anche

se il menù di Andrea è un po’ limitante.

Alle gare ci vai?

Ogni volta che sono libera cerco di andare alle

gare. Vederlo correre mi emoziona ed essere lì

credo che sia di supporto.

Il regalo che vorresti da tuo marito?

Non sono molto attaccata ai beni materiali e

per questo come regalo desidero ricevere più

amore possibile e sentirmi felice... anche se non

nego il desiderio di avere un amico a 4 zampe

che mi possa tenere compagnia in sua assenza.

Per concludere, Letizia Mauri da grande sarà?

Da grande spero di crescere professionalmente

e di avere una famiglia.

Nelle due foto: Andrea Bagioli con Letizia Mauri



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Godere della felicità

in sella alla sua gravel

un amore infinito

Andrea Gianotti, (direttore di Merceds Benz Lugano

e Mendrisio) è un grande appassionato

di ciclismo, per esigenza si è avvicinato alla bici

gravel, è stato amore a prima vista, anche se la

bici da corsa è sempre la preferita, soprattutto

nella bella stagione

Andrea Gianotti, la bici gravel perché?

Come hai correttamente detto tu, l’approccio

alla Gravel è stato dettato da una precisa esigenza,

dopo una precedente caduta. Mi è stata

tra l’altro suggerita da un famoso professionista,

quando gli avevo detto che avrei ricominciato a

pedalare con una MTB. Ed ha fatto bene.

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Le differenze più importanti rispetto alla bici

tradizionale da corsa?

Sostanzialmente cambia la posizione leggermente

più rialzata e grazie alle ruote più larghe

(soluzione però variabile), aumenta nettamente

il confort di guida. Meno rigida e quindi la schiena

ringrazia.

Gravel una moda o molto di più?

Direi che al momento è una moda, difficile dire

se però passeggera o meno. Francamente credo

di no, in quanto è molto versatile e una valida

alternativa alla MTB, in particolare per chi dalla

bici da corsa non vuole “fare una rivoluzione”, ma

comunque avere qualcosa di diverso.

Qual è il tuo periodo migliore per utilizzare la

bici gravel?

La utilizzo principalmente in inverno, quindi

come il classico “muletto”, in quanto con strade

bagnate o con principio di gelo, le ruote che

monta mi danno più sicurezza. Però non disdegno

utilizzarla anche durante il resto dell’anno,

sfruttando un po’ dei percorsi sterrati e cambiare

così un po’ itinerari.

Come la mettiamo con il traffico sempre più

importante?

Con il traffico tocchi un tasto dolente; ultimamente

noto una particolare aggressività di certi

automobilisti e sulle strade devi avere dieci occhi.

Questo però purtroppo spesso è una diretta conseguenza

del comportamento scorretto di certi

ciclisti. Insomma tutti si sentono i re della strada

e quindi la gravel ti consente di evitare tratti

di strada particolarmente trafficati ed avere un

contatto più diretto con la natura, che in fondo

dei giri in bici, per me, è la cosa migliore.

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Formazione e sport

un’avventura in bicicletta

Era una calda mattina di inizio primavera,

una festa scolastica non occupata

da nessuna competizione, quando

noi quattro amici appassionati di

ciclismo, Alex, Igor, Aaron ed io, decidemmo

di intraprendere una lunga

avventura in bici da Lugano ad Airolo

e ritorno, per la prima volta oltre i 200

km di pedalata, 100 ad andare e 100

a tornare. La nostra meta era di percorrere

più di 100 chilometri attraversando

le valli e montagne ticinesi, ma

nonostante la sfida, eravamo entusiasti

e determinati a riuscirci.

Dopo aver preparato le nostre biciclette,

incluso l’abbigliamento adatto

per l’avventura, e aver controllato

che avessimo tutto il necessario,

partimmo da Lugano alle prime luci

dell’alba. La strada era impegnativa

fin dall’inizio soprattutto per il vento

contro, ma noi ciclisti eravamo abituati

ad affrontare percorsi di questo

tipo e ci sentivamo preparati.

Mentre pedalavamo, potevamo ammirare

il paesaggio circostante, e sul

Monte Ceneri si potevano vedere le

montagne coperte di neve a fargli

da sfondo e il lago sottostante che

rifletteva la luce del sole.

Inizialmente, la strada era tranquilla,

ma presto iniziammo a incontrare

altri ciclisti e turisti che facevano

escursioni nelle nostre belle strade.

Dopo diverse ore di pedalata, arrivammo

ad Airolo, un piccolo villaggio

situato tra le montagne. Era

il momento di fare una pausa per

mangiare e riposarsi prima del ritorno

a Lugano. Dopo aver pranzato

e riposato un po’, ci rimettemmo in

sella e iniziammo il ritorno.

La strada del ritorno era più facile

nella sua prima parte, grazie alla

lunga strada in leggera discesa verso

Biasca, eravamo così motivati e

di Rubens Bertogliati

determinati a raggiungere il nostro

obiettivo. Attraversammo ancora

paesaggi mozzafiato, con panorami

spettacolari che si stagliavano sulle

montagne, ma la fatica cominciava a

farsi sentire.

Nonostante ciò, il gruppo mantenne

il morale alto e ci incoraggiammo

a vicenda a continuare. Alla fine,

dopo un’intera giornata di pedalata,

arrivammo di nuovo a Lugano,

esausti ma felici per aver completato

l’avventura.

Questa esperienza ci aveva uniti

ancora di più come amici e ci aveva

dato la consapevolezza che, con impegno

e determinazione, potevamo

affrontare qualsiasi sfida.

Da allora in poi, ogni volta che parlavamo

di quella giornata, sorridevamo

e ridevamo, ricordando l’avventura

che avevamo vissuto tutti insieme.

Rehability

L’hub di atleti e sportivi da Lugano a Bellinzona

Rehability Bellinzona si conferma leader nella preparazione

atletica a 360°, anche durante la stagione off-season,

grazie alla presenza di uno staff di professionisti e innovativi

servizi dedicati alla riabilitazione e alla preparazione

fisica di atleti e pazienti. Presso gli studi vengono applicate

le tecniche mediche, trattamenti e terapie più moderne

per accompagnare i pazienti verso la guarigione, anche

con l’assistenza di un team di medici e nutrizionisti che

permettono a Rehability di effettuare valutazioni a 360°

dello stato di salute.

Nella sede di Lugano e nella nuova apertura a Bellinzona,

si respira aria di novità grazie alle partnership con nuovi

club sportivi e ai progetti di co-marketing ed espansione

sempre più concreti. Gli specialisti di Rehability eseguono

un’attenta valutazione fisica degli atleti di vari sport, come

calcio, basket, ciclismo ed altri ancora, al fine di pianificare

l’allenamento più adatto a portarli al successo.

Insieme agli atleti che hanno scelto Rehability, si individua

il miglior percorso da seguire al fine di impostare il flow di

trattamenti indicati per le loro problematiche. La preparazione

atletica a 360° di Rehability, supportata da un team

di professionisti e servizi innovativi, rappresenta una solida

risorsa per la riabilitazione e la preparazione fisica degli

atleti e pazienti.

I centri

I centri offrono valutazioni dettagliate e mirate per prevenire

gli infortuni e migliorare il rafforzamento muscolare

degli atleti, con screening generali e con il supporto costante

di professionisti esperti nella definizione di esercizi ad

hoc.

Sia a Lugano che a Bellinzona, Rehability dispone di strumenti

di ultima generazione per la valutazione posturale

degli atleti al fine di garantire loro la migliore performance

possibile.

I centri Rehability rappresentano la scelta ideale per gli

atleti che cercano la massima qualità nella preparazione

fisica, grazie all’esperienza dei suoi trainer e alla tecnologia

avanzata a disposizione.



26 ticino-cycling.ch

27

La palestra con biciclette

all’avanguardia:

un’esperienza di allenamento

rivoluzionaria

La bicicletta è da sempre uno dei

mezzi di trasporto più utilizzati in tutto

il mondo, ma negli ultimi anni ha

conquistato un posto di rilievo anche

nel mondo dell’allenamento fisico. La

palestra con biciclette all’avanguardia

è infatti diventata una realtà sempre

più diffusa, grazie alle numerose

innovazioni tecnologiche che hanno

permesso di migliorare l’esperienza

di allenamento degli utenti.

Ritrovare la grinta con lo spinning

Lo spinning è un allenamento che

non muore mai!

A partire dagli anni novanta lo spinning

si è diffuso moltissimo, coniugando

i benefici della classica cyclette,

al divertimento delle attività

aerobiche di gruppo. Ancora oggi,

all’epoca dei fitness club, le lezioni di

spinning sono molto seguite, grazie

alle innovazioni tecniche apportate

degli ultimi decenni.

Lo spinning, o indoor cycling, è uno

sport aerobico brioso, in grado di

coinvolgere mentalmente e fisicamente.

È particolarmente adatto

per gli appassionati delle due ruote,

ma è fantastico anche per chi

desidera semplicemente allenarsi

in palestra e contemporaneamente

liberare la mente dallo stress della

vita quotidiana.

In FitVillage a Vezia, le biciclette non

sono più solo dei semplici attrezzi

per il cardio-fitness, ma vere e proprie

macchine intelligenti, in grado

di monitorare costantemente la

performance dell’utente e di adattarsi

in tempo reale al suo livello di

allenamento.

Tra le principali innovazioni tecnologiche

all’avanguardia, troviamo:

• Sensori di misurazione della frequenza

cardiaca: questi sensori,

presenti sul manubrio o sui pedali

della bicicletta, permettono di

monitorare la frequenza cardiaca

dell’utente durante l’allenamento.

In questo modo, è possibile

regolare l’intensità dell’allenamento

in base alla propria capacità

cardiovascolare.

• Schermi interattivi: molte biciclette

all’avanguardia sono dotate di

schermi touch-screen, che consentono

all’utente di visualizzare

dati come la distanza percorsa, le

calorie bruciate, la velocità, la resistenza

e la durata dell’allenamento.

Alcuni modelli permettono

inoltre di accedere a programmi

avanzati di allenamento

Sessione di allenamento

La sequenza di una sessione di spinning

viene costruita insieme al personal

trainer a un ritmo in principio

lento e leggero. La frequenza poi aumenta

scandita dalla musica e dalla

ripetizione delle varie figure.

La bicicletta usata nello spinning è

in grado di alternare andature diverse,

pianure e salite. Le posizioni

di gambe e braccia variano in base

al tipo di pendenza simulato con

una rotella.

L’allenamento, di solito della durata

di 45-60 minuti, consiste in un’iniziale

fase di riscaldamento ad andatura

lenta, seguita da una fase a

ritmo più sostenuto, a sua volta seguita

da una fase di defaticamento e

stretching.

Lo Spinning fa bene a metabolismo,

muscoli, cuore e mente.

Come attività di training, lo spinning

aumenta la resistenza e l’elasticità,

migliora il metabolismo energetico

e aiuta in modo consistente a perdere

peso e dimagrire.

Il lavoro aerobico corrisponde alla

capacità da parte dell’organismo

di attuare un processo di resistenza

basato sull’ossigenazione continua.

Durante l’esercizio aerobico, l’ossigeno

viene immagazzinato e utilizzato

dai muscoli. Quanto più questo

processo è efficiente, tanto più

lo stato di salute migliora. L’attività

aerobica fa lavorare al meglio cuore

e polmoni.

A livello di potenziamento, lo spinning

permette al corpo di lavorare

in maniera omogenea. I muscoli

più coinvolti durante l’allenamento

sono i più grandi e più forti del nostro

corpo, quelli della coscia, i glutei

e la parte posteriore e inferiore

della gamba.

Oltre a questi, vengono fatti lavorare

anche i tendini del ginocchio.

Abbiamo una maggiore necessità di

scaricare le tensioni accumulate e lo

spinning è uno degli sport più adatti

a sfogarsi.

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Il sistema NEOVIS

per la preparazione fisica di un ciclista

N E O V I S _ L U G A N O

N E O V I S L U G A N O

L A N U O V A D I S C I P L I N A E S T E T I C O - S P O R T I V A

La preparazione fisica di un’atleta è una

parte molto importante della disciplina

sportiva. Nel ciclismo, come in tutti gli

sport, sia a livello professionistico che

amatoriale, è fondamentale affiancare alle

uscite in bici una preparazione atletica

complementare adeguata.

Svolgere un’attività mirata che non comprenda

l’utilizzo della bici può infatti portare

enormi benefici all’atleta, quali il miglioramento

del gesto tecnico, l’aumento della

forza e della resistenza (che vanno quindi

ad incrementare le sue performance) e un

maggior sostegno muscolare, utilissimo

nella prevenzione degli infortuni.

Il sistema NEOVIS, che comprende anche i

programmi Sport Specialist studiati appositamente

per gli atleti, è una grande innovazione

nel mondo del high-tech fitness.

Cos’è NEOVIS?

NEOVIS è un sistema di allenamento brevettato

che permette di lavorare sul corpo

a 360 gradi grazie all’utilizzo del macchinario

che, con la sua forma a cerchio, offre

tutte le possibilità biomeccaniche.

Inoltre, questo sistema dà la possibilità di

distribuire le forze nelle varie fasi di contrazione

muscolare: concentrica, eccentrica

ed isometrica. In questo modo il lavoro diventa

più efficace e i tempi di allenamento

si riducono notevolmente.

NEOVIS per il Ciclismo

Una delle peculiarità del sistema NEOVIS è quello

di poter svolgere molteplici attività adattandosi

alle necessità e agli obiettivi dell’atleta.

Nel caso del ciclismo il macchinario permette di

simulare il gesto della pedalata ed aumentarne la

potenza sfruttando la forza eccentrica.

Sempre grazie al rapporto carico/velocità del sistema,

è possibile ricreare percorsi e lavori piramidali,

alternando pianure e salite. Questo permette

di riprodurre il gesto tecnico, anche basandosi

su percorsi di competizioni reali, andando ad aumentare

la performance dell’atleta in un ambiente

sicuro dove il rischio di infortuni è nullo.

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D I T I P O A T T I V O

R I S U L T A T I C E R T I E D U R A T U R I :

I N S O L E 3 O R E D I T R A T T A M E N T I N E O V I S È

P O S S I B I L E R A G G I U N G E R E I L P R O P R I O

O B I E T T I V O F I S I C O

G R A Z I E A L L ' U T I L I Z Z O D E L L A R E A L E F O R Z A

E C C E N T R I C A , N E O V I S P E R M E T T E D I F A R

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P O T E N Z I A L I T À

S P E C I A L I Z Z A T I I N :

L A S T A T I C I T À È U N ' I S O M E T R I A

P R O G R E S S I V A C H E P O R T A I L M U S C O L O

C O N T I N U A M E N T E S O T T O T E N S I O N E . È U N A

P E C U L I A R I T À U N I C A D I N E O V I S E G R A Z I E A D

E S S A È P O S S I B I L E A U M E N T A R E L A F O R Z A ,

L A R E S I S T E N Z A E R A G G I U N G E R E U N ' O T T I M A

D E F I N I Z I O N E M U S C O L A R E

E F F E T T I S C I E N T I F I C A M E N T E P R O V A T I

A T T R A V E R S O A C C U R A T I T E S T S P E C I F I C I

( B I A , C I R C O N F E R E N Z E , P E S O E F O R Z E )

O G N U N O D E I N O S T R I C L I E N T I È

C O S T A N T E M E N T E M O N I T O R A T O D A I N O S T R I

P R O F E S S I O N I S T I

Ciò significa che con NEOVIS è possibile

allenare la forza, l’ipertrofia, la resistenza e

la potenza senza perdita di tempo. Infatti,

varie analisi hanno dimostrato l’aumento

della massa muscolare già dopo 15/20 minuti

di lavoro.

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F I S I C H E T R A D I Z I O N A L I



30 ticino-cycling.ch

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Vi racconto la mia

passione per la bici

di Michele Alippi

Michela Veronelli, imprenditrice beauty,

e già campionessa di varie Gare

di Bodybuilding, Michela ha scoperto

anche la libertà sulle due ruote.

Michela, raccontaci da dove nasce

la passione per la bicicletta?

Premetto che quando ho assunto Michela

(Elite Woman sport) 6 anni fa, la

prima cosa che ho detto è stata “io sulla

bici mai..tu sei matta”... E invece quattro

anni fa, con la nascita di mia figlia è

arrivata prima l’e-bike. Poi a settembre

dell’anno scorso, dopo una malattia,

sono arrivate prima la MTB e poi

la mia bimba, la mia BMC, e

da li è cambiato tutto...

In concomitanza con

la nascita di questa

passione ho conosciuto

degli amici del

mio compagno che mi

hanno raccontato del loro progetto,

creare una squadra, I VIVACI, un

gruppo di amici e non, con diversi livelli

di preparazione e diversi obiettivi. La mia prima

domanda è stata perchè VIVACI e la risposta

è bastata per farmi dire “OK...dove devo firmare!”

“Vivace è anche il modo di affrontare la vita, una salita impegnativa,

un percorso arduo o lunghezza interminabile affrontati

sempre con il sorriso, l’amicizia, il rispetto, la grinta

e l’entusiasmo per la propria squadra.”

Il tuo percorso ideale, Salita o pianura?

Le tue sensazioni mentre sei in sella? Non ho un percorso

preferito, a volte quando esco da sola, non ho nemmeno

un percorso... metto la divisa, le scarpe, il casco, gli occhiali,

prendo la bici, spengo il cervello e tutto va da sè... Adoro la

fatica della salita per poi arrivare in cima, mi piace tantissimo

anche fare tanti chilometri guardando il lago ma la

cosa che sicuramente amo di piu in assoluto è la sensazioni

di libertà di quando parto e il sorriso che ho quando torno.

Considerata la tua personalità, sarai certamente una

leader in strada?

Rispetto a tutto il resto della mia vita invece ammetto che

sulla bici ancora non ho questa voglia di competizione, o

meglio non sempre... Mi piace molto uscire da sola o con

poche persone, proprio l’opposto della mia vita quotidiana,

come se mi servisse per staccarmi dal mondo e prendere

il mio tempo.

Tu sei imprenditrice beauty, possiamo

affermare che la bici è un’ottima alleata

per scolpire il fisico?

Assolutamente si, io arrivo dal BodyBuilding

e odio ogni genere di esercizio cardio

ma mi sono dovuta ricredere. Nell’ultima

preparazione il mio fisico era molto piu

asciutto, soprattutto nella zona addominale

dove facevo sempre molta fatica ma anche gambe

e glutei hanno visto un netto beneficio. Ricordiamoci

anche che l’unico modo per dimagrire è il deficit calorico e

vi posso assicurare che la bici è anche un ottimo strumento

per bruciare parecchie calorie.

Per concludere, quali i tuoi obiettivi nel ciclismo?

I miei obbiettivi.. Sicuramente fare un sacco di chilometri,

girare posti stupendi e godermi i miei momenti. Ma conoscendomi,

arriveranno anche gli altri come, superare i miei

limiti, imparare ad allenarmi con testa e costanza e, perchè

no, gareggiare...



32

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DELLA REGIONE DEL LUGANESE

La regione del Luganese con oltre 400 km di percorsi

per mountain bike è un vero paradiso per gli

amanti delle due ruote. Grazie alla varietà degli itinerari,

che presentano diversi livelli di difficoltà, tutti

possono avventurarsi alla scoperta del territorio.

Pedalando in mezzo alla natura attraverso incantevoli

oasi verdi e villaggi pittoreschi, passando vicino

ad alcune delle vette più apprezzate del Ticino,

si raggiungono punti panoramici, che offrono una

vista mozzafiato e ristoranti tipici, dove gustare i

piatti della tradizione gastronomica locale. Scoprite

tutti gli itinerari della regione del Luganese e l’offerta

turistica per mountain bike, visitando il sito

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Eventi di mobilità lenta, la nostra selezione per voi

Con l’arrivo della primavera riparte

anche la stagione degli

eventi all’aperto, con grande

piacere desideriamo portare alla

vostra attenzione due manifestazioni

all’insegna del movimento,

alle quali saremo presenti

in qualità di sponsor, e alle

quali vi consigliamo di partecipare

se amate praticare sport a

contatto con la natura.

Ciclisti siete chiamati all’azione,

vi aspettiamo!

Momò Gravel Race by TCS

Domenica, 28 maggio 2023

Dopo il successo della prima edizione,

andata in scena il 1° maggio

dello scorso anno, la Momò

Gravel Race è pronta a riaccendere

il cuore degli appassionati delle

due ruote con un percorso rivisitato

e un programma ancora più

ricco. Lo ricordiamo, la «gravel»

è una categoria di biciclette con

un forte orientamento al ciclo turismo

che consente di pedalare

con agio sia sull’asfalto che sullo

sterrato. Negli ultimi anni questa

tipologia di bici ha raccolto innumerevoli

consensi, divenendo in

poco tempo una vera e propria

disciplina sportiva.

L’evento ha lo scopo di promuovere

il Mendrisiotto attraverso le

due ruote a pedali, con l’implementazione

dei servizi legati ad

essa: eventi, gare, nuovi sentieri

per bici, guide turistiche, percorsi

enogastronomici, bike hotel e

rent bike.

La Momò Gravel Race si svolgerà

a Stabio, tra le colline e i vigneti

della Tenuta Agriloro, i boschi

di Santa Margherita e la zona industriale,

questa volta però verrà

affrontata in senso contrario e

deviata su alcuni sentieri alternativi,

per rendere l’itinerario ancora

più avvincente e insidioso.

Il percorso presenta segmenti

impegnativi che possono creare

situazioni di corsa emozionanti e

impreviste, un percorso off-road

che è un inno alla bellezza della

natura ticinese, una vera e propria

avventura al di là dei propri

limiti. La competizione si terrà su

un percorso ad anello di 7,5 chilometri,

ripetuto 6 volte per una

distanza complessiva di 46,2 chilometri

e 540 metri di dislivello.

La giornata si aprirà con la gara del

Kids Tour dedicata ai giovanissimi

e proseguirà con la competizione

aperta agli adulti a partire

dai 16 anni, che amano i percorsi

sterrati e la natura che li circonda

e vogliono mettersi alla prova con

riferimenti cronometrici.

Nel 2022, la manifestazione ha

avuto quale vincitore della classifica

generale, il testimonial d’eccezione

Damiano Cunego, un

grande nome del ciclismo mondiale,

ex-professionista e vincitore

del Giro d’Italia 2004 e di 3

giri di Lombardia.

Che voi veniate per un semplice

giro cicloturistico o con lo spirito

competitivo, sarete sempre i

benvenuti!

Per permettere a tutti gli amanti

della bicicletta di godere di questo

evento, la gara sarà aperta anche

alle Mountain bike ed E-Bike.

Per informazioni e

iscrizioni, visitate la

www.ticinogravel.ch

oppure la pagina Instagram

@momogravelrace.

Sarà possibile iscriversi

anche sul posto

con un supplemento

di CHF 10.-.

Tra i vigneti della tenuta

Agriloro durante la Momò

Gravel Race 2022 by TCS

© foto di Jacques Perler.

Il TCS offre controlli gratuiti

alle biciclette nelle scuole

TCS e controllo bici nelle scuole:

il punto della situazione mezzo anno dopo

A distanza di sei mesi dal primo controllo biciclette,

effettuato nel mese di ottobre 2022 nelle scuole

elementari di Losone, la Sezione Ticino desidera

darvi un riscontro quantitativo e qualitativo su

questo servizio offerto gratuitamente agli scolari,

volto a favorire la sicurezza dei più giovani nel tragitto

casa-scuola.

La Sezione Ticino del TCS, grazie all’attiva collaborazione

dei corpi di Polizia cantonale e comunale

e delle scuole elementari, ha organizzato, partendo

dallo scorso mese di ottobre, 32 giornate di controllo

in 28 distinti istituti scolastici del Canton Ticino,

ispezionando ben 1’490

biciclette.

Il servizio, reso possibile

grazie alla presenza in

modalità itinerante di

due meccanici TCS,

è stato pensato per

rendere ancora più

sicuri gli spostamenti

degli studenti che

frequentano la scuola

primaria, appartenenti

alla fascia d’età che va dai

5 agli 11 anni.

Ciò che è emerso in questo lasso temporale, è che

le problematiche e manchevolezze più comuni

sulle biciclette degli allievi sono: nell’85% dei casi,

il mancato funzionamento e/o addirittura l’assenza

della fanaleria, nell’78% dei casi, la mancanza dei

rifrangenti anteriori-posteriori e nel 69% dei casi,

pneumatici sgonfi o difettati. Solo una minima

parte delle biciclette – 21 per la precisione - sono

state classificate come pericolose e non riparabili, e

dunque non più utilizzabili.

Da questi dati è possibile riscontrare che le biciclette

hanno spesso molteplici difetti e che necessiterebbero

dunque di una manutenzione più frequente, al

fine di salvaguardare lo stato di salute del mezzo ma

soprattutto quello della sicurezza in sella.

Questo primo ciclo di controlli terminerà alla fine

di maggio, con altre 20 giornate di «check-up» pianificate

sul territorio.

Lo ricordiamo, mentre i bambini sono a scuola, il

meccanico TCS controlla tutti gli elementi essenziali

per la sicurezza di ogni bicicletta: gioco dello

sterzo e delle ruote, condizione e pressione dei

pneumatici, serraggio e orientamento del manubrio,

condizione delle manopole, serraggio dell’attacco

manubrio, condizione dei freni, uscita della

sella, riflettori, campanello e illuminazione.

A seconda del tempo a disposizione, vengono eseguite

piccole riparazioni, come il gonfiaggio dei

pneumatici o l’ingrassaggio degli ingranaggi. Alla

fine della giornata scolastica, i bambini ritirano il

proprio mezzo a due ruote, ricevendo indicazioni

e una scheda di valutazione tecnica di raccomandazione

sulle condizioni generali del mezzo, un

adesivo «OK» che ne attesta la verifica. A tutte le biciclette

che ne sono sprovviste, vengono applicati

i catarifrangenti.

Molta curiosità e riconoscenza

da parte degli scolari

La manutenzione ha suscitato un forte interesse tra

i bambini delle scuole elementari visitate. La curiosità

e la voglia di aiutare il meccanico TCS è sempre

alta e non mancano mai i ringraziamenti.

Un cioccolatino per ringraziare il meccanico.

Sensibilità e interesse tra gli adulti

Il supporto da parte del corpo docenti è stato parte

integrante per il successo di questa iniziativa, le richieste

per i controlli nelle scuole sono arrivate con

l’”effetto palla di neve”, più si effettuavano controlli

e più gli istituti scolastici chiedevano di partecipare.

Anche il coinvolgimento dei genitori è stato essenziale,

la sicurezza dei propri figli è prioritaria ed

è capitato a più riprese di ricevere

biciclette per il controllo anche al

di fuori degli orari stabiliti. Questa

iniziativa ha inoltre coinvolto numerosi

passanti che spesso si fermavano

a chiedere informazioni su

questo progetto.



36 ticino-cycling.ch

37

NEL “CENTRO”

GEOGRAFICO

DEL TICINO

di Nicola Pfund

“... ecco apparire in lontananza

l’esteso agglomerato di Mergoscia,

in posizione soleggiata e

al riparo dai venti del nord...”

Questo itinerario ci porta alla scoperta di Mergoscia, un piccolo

villaggio della sponda destra della Verzasca situato a

731 metri di altitudine. Posizionato proprio all’entrata della

valle, in cima ad uno scalino naturale, il paese, diviso in più

frazioni, guarda verso il lago Maggiore, in lontananza, e il

lago artificiale di Vogorno che si trova sotto.

L’itinerario ci porta a Mergoscia, un villaggio abbarbicato

sulla montagna e con una vista straordinaria su due laghi: il

Verbano e il lago artificiale di Vogorno.

È dunque una piccola terrazza che si affacciata su due laghi.

La salita non presenta grosse difficoltà per il ciclista così che

è possibile guardarsi attorno, per ammirare il paesaggio,

ma anche per leggere i segni del passato: che sono quelli di

un luogo che fino a qualche decennio fa, prima cioè della

costruzione della diga, era molto diverso da come lo vediamo

oggi.

Banco di prova per i ciclisti

Quella di Mergoscia, come detto, è una salita non troppo

difficile, anche se resta un banco di prova per i ciclisti della

regione, con alcuni tratti più impegnativi che si alternano a

lunghi falsipiani: in 8,9 km si sale di 515 m, con una pendenza

media del 5,8%. Il percorso, nei primi 3-4 km, si svolge in

un contesto piacevolissimo, tra prati, vigneti e bei casolari,

ma soprattutto con splendidi scorci sul Piano di Magadino

e il lago Verbano.

Dopo 3,5 km, tra il bivio per Orselina e Contra c’è un tratto

pianeggiante di 600 metri. Una volta usciti da Contra (478

m) si entra nella valle e l’ambiente cambia.

Quando vediamo la grigia diga qualche centinaio di metri

dopo, le siamo già sopra di un bel po’: abbiamo quindi già

superato una buona parte di quel “famoso” scalino che,

come visto, nei secoli passati e non disponendo di strade e

di mezzi di trasporto come oggi, ha fatto da cesura per gli

abitanti della Verzasca e di Mergoscia.

Una galleria di 1,3 km

La strada prosegue quindi per un paio di chilometri sempre

con discrete pendenze sul fianco della valle, finché a

un tornante prima della galleria (aperta nel 1997), ecco apparire

in lontananza l’esteso agglomerato di Mergoscia, in

posizione soleggiata e al riparo dai venti del nord, con la

chiesa di San Bernardo su un ampio terrazzo ben visibile.

La galleria misura 1,3 km e procede leggermente in salita.

Per il ciclista è obbligatorio l’uso di luci e lampeggianti per

la segnalazione; è consigliata molta prudenza anche in discesa

per il fondo che può essere scivoloso.

Sulla destra, all’entrata della galleria, si stacca la vecchia

strada cantonale, la cui manutenzione non è però più garantita;

inoltre, può essere pericolosa per gli scoscendimenti,

frequenti in questa zona, che possono avvenire dalla

montagna. Le due strade si ricongiungono all’uscita della

galleria (621 m), si sale ancora un po’ e poi ecco il cartello

indicante “Mergoscia”.

Centro geografico del Cantone

Ma l’ascesa non è ancora finita: il villaggio è infatti molto

esteso, quindi per arrivare nel cuore del paese e alla chiesa

(731 m) che, curiosamente, è stato anche il “cuore” del

Ticino fino a poco tempo fa visto che proprio qui, con i

vecchi sistemi di misurazione, era collocato il centro geografico

del cantone (ora si è spostato a Brione), occorre

salire ancora un po’ e superare qualche tornante.

Dati tecnici:

Regione: Locarnese e Valli

Luogo di partenza: Tenero, 216 m

Luogo di arrivo: Mergoscia (Chiesa), 731 m

Dislivello: 515 m

Lunghezza: 8,7 km

Pendenza media: 5,9%

Pendenza massima: 9-10%



38 ticino-cycling.ch

39

Quando la perdita

dei capelli ci manda

fuori di testa

A cura di

Stefano Benassi

Con i professionisti

di CRLAB

a Lugano abbiamo

parlato

del fenomeno

molto delicato

da affrontare, a

livello psicologico

e sociale.

Chi si trova ad avere a che fare con la

questione non sempre è in grado di

accettarla o viverla con serenità. Per

molti, comprensibilmente, si tratta di

un evento di vasta portata che - oltre a

modificare la propria immagine esteriore

- può impattare anche sulla sfera

affettiva e relazionale.

Calvizie maschile e bullismo

Oggi vorremmo dedicare però un’attenzione

particolare alla calvizie maschile:

una condizione che può avere

inizio anche in giovane età e che

il mondo esterno tratta spesso con

scherno e avversione, alimentando

in alcuni casi sentimenti di vergogna

e disagio.

Avete mai sentito parlare di Bald Shaming?

Rientra nella sfera più ampia

del Body Shaming, espressione che

significa letteralmente “derisione del

corpo”, con cui si indica l’atto di prendersi

gioco di qualcuno e/o di emarginarlo

per qualcosa che riguar da il suo

aspetto fisico.

Il teatro delle micro-aggressioni è la

quotidianità: la risatina degli amici, il

commento sussurrato in ufficio, la pacca

scherzosa sul cappello indossato per

nascondere il disagio. Sappiamo bene

quanto la percezione della propria immagine

possa essere minata dai commenti

esterni: condannare ogni forma

di bullismo è un atto di civiltà.

Il metodo CRLAB

Il nostro sistema protesico, che consente

l’infoltimento dei capelli senza

ricorrere ad alcun intervento chirurgico,

è una tecnica innovativa, non invasiva,

efficace e affidabile.

Abbiamo già più volte parlato delle

cause che portano alla caduta dei capelli:

traumi, periodi di forte stress, cicatrici

dovute a interventi chirurgici o

incidenti, un’alimentazione scorretta,

per esempio, sono solo alcune.

Anche la presenza di geni ereditari

può aumentare in modo significativo

la possibilità di essere soggetti

a diradamento e perdita dei capelli

(fenomeno, peraltro, che si manifesta

diversamente tra uomini e donne,

poiché gli uni vengono colpiti soprattutto

nella zona frontale e del vertex,

mentre le altre vedono un progressivo

diradamento esteso). Infine esiste anche

l’alopecia temporanea, causata da

particolari terapie oncologiche.

Il Bald Shaming (bald = calvo) è

una forma di bullismo che si manifesta

con ripetute aggressioni fisiche

e/o psicologiche nei confronti

delle persone affette da alopecia o

calvizie. Questa specie di trico-bullismo

ha un target prevalentemente

maschile e si estende, naturalmente,

anche alle varie soluzioni prese in

considerazione (protesi, impianti,

tricopigmentazione).

Attraverso una consulenza guidata

e personalizzata, insieme a CRLAB è

possibile intraprendere un percorso

che porta ad avere letteralmente una

chioma nuova, innestando una selezione

di capelli naturali (“vergini” e

cioè mai trattati) su una base polimerica

che funge da secondo cuoio capelluto.

Si tratta di un procedimento

sicuro, frutto di ricerca e innovazione

continue: una soluzione pensata per

chi desidera ritrovare la serenità in

ogni occasione della vita quotidiana.

Se il detto dice:

Volevi la

bicicletta?

Noi rispondiamo:

Hai fatto

bene!

IMMAGINA LA TUA GIORNATA

6802 Rivera - Ticino - Switzerland

montetamaro.ch



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