inBicicletta8:2023
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8 | 2023
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Sommario
Dal 18 al 21 maggio 2023, fine settimana
dell’Ascensione, a Lugano avrà
luogo la sesta edizione di Lugano
Bike Emotions, un vero e proprio festival
della bicicletta con un grande
Expo in Piazza Manzoni e sul lungolago
dove importanti marchi delle
due ruote e non solo, presenteranno
le diverse novità accogliendo tutti gli
appassionati con test, offerte, concorsi
e molto altro.
Parallelamente all’area Expo, si svolgerà
un ricco programma di appuntamenti
e competizioni sportive.
Saranno anche presenti numerose
attività collaterali alla portata di tutti.
Grandi protagonisti dei quattro giorni
saranno le gare della CIC ON Swiss
Bike Cup 2023, che avranno come
concorrenti sia élite (con la presenza
di nomi di grande rilievo nel mondo
della mountain bike maschile e femminile),
sia amatori.
I corridori si sfideranno su due diversi
percorsi: la novità dell’edizione
2023 è la gara di Cross country che
avrà luogo tra venerdì e sabato nel
bosco di Trevano, mentre domenica
sarà possibile ammirarli gareggiare
fra le vie del centro città grazie alla
Urban Track, gara caratterizzata dalla
spettacolare discesa dalla scalinata
di Via Chiattone.
Le sfide agonistiche continueranno
con una gara di handbike nominata
Trofeo RoundTable in programma sabato
pomeriggio su un circuito tra il
lungolago ed il centro città.
Sullo stesso percorso assisteremo
allo svolgimento delle competizioni
giovanili su strada, organizzate dal
Velo Club Lugano e soprannominate
Kids Road Emotions.
Quest’anno avremo anche il piacere
di vedere sfilare delle biciclette d’epoca,
il sabato pomeriggio sul medesimo
percorso delle due competizioni
precedenti.
Infine le Water Bike saranno protagoniste
della Cornèrcard Lake Eliminator,
gara ad eliminazione che si
svolgerà sul magnifico Lago Ceresio
davanti a Rivetta Tell su un tracciato
di circa 700 metri.
Non saranno però solo le gare agonistiche
a caratterizzare questi quattro
giorni di festa: Le biciclette d’epoca
ci faranno fare un tuffo nel passato
con la loro esposizione all’interno del
patio del Municipio e con la sfilata di
figuranti nel centro città.
La Pedala e Assapora, novità dell’edizione
passata, offrirà un percorso
che unirà la passione per la bicicletta
con la degustazione di vari prodotti
locali, il tutto accompagnato
dalla vista di alcuni luoghi fra i più
spettacolari di Lugano.
Tutti coloro che lo desiderano, potranno
provare l’esperienza unica di
pedalare sull’acqua in sella ad una
vera e propria bicicletta galleggiante
con le Water Bike.
4 Lugano Bikemotions 2023
5 Sommario
6 Editoriale
8 Obiettivi rivista
10 L’importanza di un velodromo
in Ticino
12 GP TICINO BANCA STATO 2023
14 Malcafit compie 20 anni
16 Una Sardegna ospitale ed
accogliente vi attende
17 Stefano Barzaghi, l’artista
dei campioni
18 Stefania Poggi punta tutto
sul rosso
19 Questa casa non è un albergo!
Letizia Mauri
naturalmente.
sosteniamo le attività sportive
22 Godere della felicità in sella alla
sua Gravel, un amore infinito
24 Formazione e sport,
“un’avventura in bicicletta”
26 La palestra con biciclette
all’avanguardia: un’esperienza di
allenamento rivoluzionaria
28 Il sistema NEOVIS
30 Michela Veronelli, vi racconto la
mia passione per la bici
34 Eventi di mobilità lenta, la nostra
selezione per voi
36 NEL “CENTRO” GEOGRAFICO
DEL TICINO
38 Quando la perdita dei capelli
ci manda fuori di testa.
“La bicicletta insegna
cos’è la fatica, cosa significa
salire e scendere non solo
dalle montagne, ma anche
nelle fortune e nei dispiaceri
insegna a vivere.
Il ciclismo è un lungo viaggio
alla ricerca di se stessi.”
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editoriale
Edizione speciale
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CICLISMO MONDIALE SULLA PORTA DI CASA
Il ciclismo, si sa, è lo sport popolare per eccellenza. Talvolta, basta
infatti uscire dalla porta di casa per trovarsi davanti corridori di assoluto
livello mondiale, siano essi in allenamento o in occasione di
qualche passaggio di una gara a tappe.
Lugano Bike Emotions, non sfugge a questa “regola” e nel weekend
del 21 maggio potremo ammirare nel centro cittadino di Lugano i
maggiori interpreti al mondo della MBT. Il ciclismo, forse unico sport
al mondo, sa unire pure le tifoserie, consce del fatto che i loro idoli
sono atleti veri, dediti alla fatica e al sacrificio a favore dello spettacolo.
Raramente sorgono marcati battibecchi fra tifosi anche se, spalla
contro spalla, seguono e tifano ai bordi della strada differenti atleti.
Questa è la magia del ciclismo che, anche in questo ambito, ha molto
da insegnare ad altre discipline, più retribuite ma sicuramente
meno educate.
Anche nella nostra realtà cantonale, portare corse di bicicletta nelle
zone urbane si è sempre dimostrato un successo. Ricordo con piacere
le gare in anteprima dell’arrivo del TdS lo scorso anno a Novazzano,
oppure l’Axion LuganoSummeRide tutte manifestazioni che
permettono ai nostri atleti in erba di cimentarsi dinnanzi a migliaia
di tifosi. Laddove possibile, questa dev’essere in futuro la formula da
applicare a tutto vantaggio dello spettacolo.
Lugano Bike Emotions è fedele interprete di questa riflessione; non
perdiamo quindi questa ghiotta occasione e rechiamoci a Lugano a
tifare... dal Campione del Mondo al ragazzino U11. Magie del ciclismo!
“Il ciclismo, forse unico
sport al mondo, sa unire
pure le tifoserie consce
del fatto che i loro idoli
sono atleti veri, dediti
alla fatica e al sacrificio
a favore dello spettacolo...”
Fabio Schnellmann
Segreteria Ticino Cycling
c/o Rubens Bertogliati
CP 277
CH-6962 Viganello
+41 78 339 69 65
Presidente
Fabio Schnellmann
Ticino Cycling
Ufficio Stampa:
Michele Alippi
ticinocycling.press@gmail.com
Pubblicità:
www.tvbcommunication.ch
tvbcommunication@hotmail.com
inbicicletta
LA RIVISTA DEDICATA AL CICLISMO DELLA SVIZZERA ITALIANA
Hanno collaborato:
Alippi Michele
Benassi Stefano
Bertogliati Rubens
Bianchi Carlo
Colandrea Marco
Genini Flavio
Pedrazzetti Stefano
Pellegrini Paolo
Pellegrini Raffaele
Fabio Schnellmann
Presidente TicinoCycling
TICINO C CLING
Pfund Nicola
Poggi Stefania
Rehability Lugano
Schnellmann Fabio
Progetto grafico e redazione
Paolo Pellegrini
+41 91 600 16 07
+41 76 365 41 98
www.ticino-cycling.ch f ticinocycling l #ticinocycling
© - Articoli e foto contenuti in questa rivista sono soggetti a copyright.
Ogni riproduzione anche solo parziale deve essere esplicitamente autorizzata dall’editore.
8 ticino-cycling.ch
Obiettivi della rivista
di Rubens Bertogliati
CHF 30.-
1 anno
3 edizioni annuali
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La rivista “inBicicletta” ha come primo
grande obiettivo comunicare costantemente
le attività della federazione ciclistica
Ticinese Ticino Cycling.
Grazie ai ricavi della rivista da parte degli
abbonati e degli inserzionisti Ticino
Cycling finanzia le attività della federazione
tra le quali vi sono:
Il centro regionale di allenamento e le
sue attività di gara e allenamento a livello
internazionale. Il GP Ticino Banca Stato
gara nazionale di apertura del calendario
svizzero di ciclismo su strada. Il Kids
Tour , circuito giovanile interdisciplinare
dedicato alle categorie fino ai 15 anni.
Inoltre altre importanti finalità sono:
Promuovere l’utilizzo della bicicletta
come mezzo di trasporto sostenibile,
ecologico e salutare.
Offrire consigli pratici e utili per chi utilizza
la bicicletta, ad esempio su come
scegliere la bici più adatta alle proprie
esigenze, come scegliere i percorsi migliori
e come mantenere la propria bici
in perfette condizioni.
Valorizzare le esperienze e le storie di chi
utilizza la bicicletta, raccontando le emozioni
e le sensazioni che si provano pedalando
in diverse situazioni e contesti.
Dare voce a esperti e appassionati del
mondo delle due ruote, offrendo approfondimenti
e analisi sulle ultime novità
e tendenze del settore.
Collaborare con altre realtà che promuovono
l’utilizzo della bicicletta,
come associazioni, aziende e istituzioni,
per favorire la diffusione della cultura
ciclistica e per sensibilizzare l’opinione
pubblica sull’importanza della
mobilità sostenibile.
Rubens Bertogliati
LA RIVISTA DEDICATA AL CICLISMO DELLA SVIZZERA ITALIANA
TICINO C CLING
Ricevuta
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CHF 30.00
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Punto di accettazione
10 ticino-cycling.ch
11
In Ticino una struttura del genere potrebbe aiutare
i ciclisti a incominciare le attività sportive in
un ambiente protetto e dove si possono imparadi
Rubens Bertogliati
L’IMPORTANZA DI
UN VELODROMO
IN TICINO
Un velodromo è una pista ovale con una superficie
liscia, in genere in legno, cemento o in alcuni
casi asfalto, utilizzata per le competizioni di
ciclismo su pista e per l’allenamento degli atleti.
Nella maggior parte dei casi i velodromi sono
strutture scoperte ma per garantire la continuità
delle attività i velodromi coperti sono migliori.
Sebbene i velodromi possano sembrare
un’installazione sportiva di nicchia, sono estremamente
importanti per la comunità ciclistica
in molti modi.
In primo luogo, i velodromi sono luoghi dove
gli atleti possono allenarsi in sicurezza e in un
ambiente controllato. In strada, i ciclisti devono
condividere la strada con i veicoli a motore
e possono essere esposti a incidenti e pericoli.
Inoltre, gli atleti che si allenano su strada spesso
devono concentrarsi sulla navigazione del traffico
e sulla prevenzione degli incidenti, invece
di concentrarsi sull’allenamento e sul miglioramento
delle loro prestazioni. In un velodromo,
gli atleti non hanno questi problemi e possono
concentrarsi sul miglioramento della loro forma
fisica e delle loro abilità.
In secondo luogo, i velodromi offrono un’esperienza
di gara unica e spettacolare. Le gare
di ciclismo su pista sono incredibilmente veloci
e spettacolari, e i velodromi forniscono un
ambiente ideale per queste competizioni. Gli
spettatori possono godersi il ciclismo su pista in
prima persona, senza doversi preoccupare della
sicurezza dei ciclisti o della propria. Inoltre, i velodromi
possono ospitare eventi di ciclismo su
pista di alto livello, come i Campionati Mondiali
di Ciclismo su Pista, che attirano atleti e spettatori
da tutto il mondo.
In terzo luogo, i velodromi sono importanti per
la formazione di nuovi atleti e per la promozione
del ciclismo su pista nella comunità. Molti velodromi
offrono programmi di formazione per
giovani atleti, consentendo loro di sviluppare le
loro abilità e di avvicinarsi al mondo del ciclismo
su pista. Inoltre, i velodromi possono organizzare
eventi per promuovere il ciclismo su pista nella
comunità locale, incoraggiando le persone a provare
questo sport emozionante e coinvolgente.
Infine, i velodromi sono importanti per il patrimonio
del ciclismo. Molti dei più grandi ciclisti
della storia hanno corso su velodromi, e molte
delle gare di ciclismo su pista più famose e storiche
si sono svolte su queste piste. Mantenere e
costruire nuovi velodromi è importante per preservare
questo patrimonio e per garantire che il
ciclismo su pista continui ad essere un’opzione
per gli atleti e gli appassionati di tutto il mondo.
In sintesi, un velodromo è una struttura importante
per la comunità ciclistica in molti modi.
Offre un ambiente sicuro per l’allenamento degli
atleti, una esperienza di gara spettacolare
per gli spettatori, programmi di formazione per
i giovani.
re tutti i rudimenti della bicicletta. La bicicletta da pista è normalmente
sprovvista di freni e cambio e dunque è solo con le abilità
tecniche che si riesce a correre in un nutrito gruppo di corridori.
Dalla pista poi sono usciti negli anni molti forti corridori poiché
aiuta a migliorare la resistenza anche quando il corpo è sotto
sforzo massimo.
In generale per il Ticino un velodromo aiuterebbe ad avvivinare
molti più giovani allo sport delle due ruote.
Foto: Flavio Genini ciclismo giovanile Svizzero Lombardo
12 ticino-cycling.ch
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GP TICINO
BANCA STATO 2023
TICINO C CLING
di Antonio Ferretti
La Biaschina non è certo il Tourmalet o
il Mont Ventoux, ma messa lî nel circuitone
di 50 km su e giù dalla Leventina
ha smentito clamorosamente coloro
che arricciavano il naso e avrebbero
preferito un percorso più duro e selettivo
per il GP Ticino Banca 2023, in
programma il 19 marzo.
Era o non era una riedizione
dei famosi
GP d’Apertura che
nel passato accoglievano
a primavera
i corridori svizzeri
di tutte le categorie
con percorsi spesso
spaccagambe che
proiettavano alla
ribalta i più in forma
del momento
persino tra i professionisti?
Eppure anche
questa volta ha
avuto ragione lui:
Piero Alari. Tenace
e combattivo come
quando da ragazzino
fulminava Marco
Vitali e molti altri
sprinter svizzeri
in volata, l’attuale
direttore tecnico
dell’unica corsa su
strada d’alto livello
in Ticino ha insistito
nel riproporre
il tracciato dello
scorso anno con
partenza ed arrivo
a Lodrino.
Certo, le autorità cantonali non avrebbero
mai autorizzato oggigiorno le
scorribande ciclistiche di una volta tra
Chiasso e il Monte Ceneri, ma lui Piero
Alari , era comunque convinto che su
questo percorso, soprattutto ad inizio
stagione, sarebbero scaturite corse
belle e combattute in grado di stimolare
la “verve” agonistica dei corridori,
delle numerose ragazze al via e anche
di divertire il pubblico. E così è stato.
Attenti pronti via, di buon mattino,
ecco tra i più giovani, gli U17 o esordienti,
lo show di Antoine Salamin, un
vallesano che corre per una scuderia
ciclistica giurassiana (siamo nelle
Franches montagnes) di lunga tradizione
quella della famiglia Jolidon , la
Humard Velo Passion.
Loro, cioè gli esordienti, la Biaschina
non l’affrontavano nemmeno, ma Salamin
ha saputo sfruttare le leggere
ondulazioni della Riviera per attaccare
e staccare tutti a metà gara e giungere
solo al traguardo con più di un
minuto di vantaggio su un gruppo di
una trentina di inseguitori comprendente
i migliori svizzeri, parecchi italiani,
ma soprattutto, Timothy Andreoli-Calcagni
del VC Mendrisio e altri
ticinesi. Il suo decimo posto lo premia
anche con la maglia di campione ticinese
Under 17. Nel gruppo inseguitore
anche Nial Pradella e Alessio Cattaneo,
tutti VC Mendrisio.
Poco lontano anche la prima ragazza
FB: Aline Rezzonico, VC Lugano, bravissima
e anche lei poi gratificata da
una splendente maglia, in questo caso
gialla, di leader della Frauen Cup, lo
speciale trofeo nazionale inaugurato
proprio a Lodrino il 19 marzo. Anche
le donne élite correvano assieme
ai ragazzi in questo caso quelli della
categoria juniores cioè gli Under 19,
una categorie di livello internazionale
(presente anche la fortissima squadra
italiana Giorgi con l’astro nascente
azzurro Luca Giami). Per questo Piero
Alari ha pensato di metterli alla prova
con una scalata della Biaschina, salita
che è risultata fatale a Linda Zanetti e
alle alte altre cicliste in lizza.
Tutte le ragazze si sono staccate, ma
Linda ha poi brillantemente saputo
mettere tutte in riga, vincere la gara
e diventare la prima leader della
Frauen Cup élite.
Ma lo doppia ascesa della Biaschina
ha regalato spettacolo soprattutto
nella corsa principale élite/under 23
su 128 km: a tenere tutti con il fiato
sospeso è stato il corridore della Tudor
di Cancellara, Elia Blum, con una
fuga solitaria di 50 km ma ripreso
all’ultima curva prima del traguardo
da tre inseguitori, regolati poi allo
sprint da un altro vallesano di nome
Antoine in questo caso Debons che
corre per un club pure vallesano il
VC Excelsior di Martigny.
Un finale al cardiopalma che ha coronato
una edizione d’alto livello di
questo GP Ticino formato apertura
nazionale.
Antonio Ferretti
Fotografie di Flavio Genini
(Ciclismo Giovanile Svizzero-Lombardo)
Pagina a fianco immagini durante la gara
sopra arrivo della categoria elite e donne
a sinistra podio U17 e sotto la premiazione
di Linda Zanetti, prima donna al traguardo
con Fabio Schnelmann
info dettagliate su:
https://ticino-cycling.ch/al-gp-ticino-banca-stato-2023
“Al GP Ticino Banca Stato 2023 esultano
Antonine Debons e Linda Zanetti”
14 ticino-cycling.ch
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Nel 2023 Malcafit a Caslano raggiungerà l’importante
traguardo dei 20 anni di attività! In questi due
decenni abbiamo fatto tutto il possibile per guadagnarci
la fiducia dei nostri iscritti e per diventare un
punto di riferimento per la promozione della salute
e del benessere nel Malcantone. Ci siamo sempre
impegnati a mantenere impianti e attrezzature in
linea con le ultime novità nel mondo del fitness. Un
modo questo per fornire ai nostri iscritti i migliori
strumenti per il raggiungimento e il mantenimento
del proprio equilibrio psicofisico, in poche parole:
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ascoltare le loro richieste e soddisfare le loro
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novità che amplierà in modo significativo l’offerta
dei nostri corsi di gruppo. Abbiamo installato un
innovativo e coinvolgente sistema di allenamento
che attraverso un megaschermo e un impianto
audio dedicato permette di riprodurre corsi di allenamento
spiegati e dimostrati da istruttori virtuali
competenti e professionali, il tutto a grandezza naturale,
così vi sembrerà in ogni momento di essere
in compagnia del vostro personal trainer.
Ogni partecipante si troverà così immerso in una
realtà che cambierà a seconda dei corsi scelti nei
quali musica e istruttori diversi contribuiranno a
rendere sempre nuova l’esperienza d’allenamento.
Il funzionamento è molto semplice: i corsi sono
suddivisi in categorie di allenamento e livelli di
intensità e vengono scelti attraverso un tablet appositamente
installato all’ingresso della sala corsi.
Inoltre ogni settimana vengono aggiunti nuovi
corsi, creando così una possibilità di scelta praticamente
infinita.
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nel corso del pomeriggio?
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16 ticino-cycling.ch
17
Una Sardegna ospitale e
accogliente vi attende
Stefano Barzaghi,
l’artista dei campioni
Museando_In_Tour è un viaggio alla scoperta
di un territorio affascinante, la Sardegna,
ricca di realtà ambientali, dove è
possibile vivere esperienze culturali ed
enogastronomiche dal forte carattere
identitario. Terra speciale che, per la sua
particolarità, garantisce elevati standard
di qualità della vita e di longevità.
Realtà dove è possibile godere, per gran
parte dell’anno, di un clima piacevole,
mite e soleggiato, con una ampia varietà
di paesaggi, specchi acquei dalle tonalità
smeraldo e turchese, fauna selvatica
e endemismi esclusivi, scultoree rocce
granitiche, aspre creste e falesie calcaree
solcate da canyon in cui si annidano
grotte, doline e fiumi sotterranei. Luoghi
dove è stato cesellato il Selvaggio Blu,
uno degli itinerari di trekking più impegnativi
d’Europa.
La Sardegna, terra stabile e sicura, è ricca
di aree basaltiche, granitiche, calcaree e
scistose, che danno vita ad una moltitudine
di itinerari e percorsi. Aspetto che
le consente di soddisfare le esigenze di
ogni biker e cicloturista. Ricca di torri
megalitiche, i Nuraghi, ne esistono circa
10 mila sparsi per l’isola, risalenti a circa
3 mila anni fa, è contornata da morbide
colline, pianure e un piccolo deserto con
dune di sabbia alte anche 50 metri.
Molti lo ignorano e restano stupiti, ma
la Sardegna è la regione d’Italia con più
boschi, ha una densità di popolazione
tra le più basse in Italia ed una fitta rete
di strade secondarie prive di traffico. L’Isola
ha conservato una tradizione antica
e genuina nella cucina contadina e di
mare. Per tutte queste, ed altre ragioni, è
una meta ideale per ogni tipo di vacanza
in bicicletta, dal cicloturismo più facile a
quello più impegnativo, con bici da strada,
gravel, e-bike, al complesso universo
della mountain bike.
Non c’è da stupirsi se la Sardegna è stata
riconosciuta per prima nel mondo
come “Blue Zone”. Le Blue Zone sono
realtà speciali e rare dove si vive più a
lungo e in salute. Il segreto è semplice:
lo stile di vita, il cibo sano e genuino,
l’assenza di inquinamento e stress, lo
spirito di collettività e il buon umore. Ci
sono solo 5 Blue Zone al mondo. Una
regione montuosa nel centro Sardegna,
denominata “Ogliastra”, detiene il record
mondiale di longevità.
La Sardegna ha ospitato più volte il Giro
d’Italia, è frequentata e amata da un
gran numero di importanti tour operator
specializzati. È meta ideale per rigenerarsi
fisicamente e spiritualmente,
soprattutto in quei periodi dell’anno
governati dal clima mediterraneo temperato,
mentre il nord Europa è ancora
avvolto nel freddo invernale. Può ospitare
training camp e ritiri per club ciclistici,
grazie anche ad una buona rete di
strutture ricettive.
Esperte ed appassionate guide locali,
che amano la propria terra e hanno il
piacere di condividerne e descriverne le
eccellenze, possono offrire la possibilità
di scoprire questa Sardegna attraverso
numerose attività esperienziali, pertanto,
non solo e non semplicemente vacanze
attive, bensì un’immersione alla
scoperta di un territorio poco antropizzato,
accogliente e generoso. C’è infine
qualcos’altro che vi resterà dentro della
Sardegna e vi conquisterà: la purezza
dell’aria, il blu del cielo, i colori nitidi
che mutano durante il giorno, i profumi
della tipica macchia mediterranea, delle
erbe endemiche e officinali.
“Alla fine dell’ultima tappa, incantati dalla
bellezza del paesaggio, decidiamo di
pedalare nella luce dorata del tramonto.
Un breve giro che parte dall’albergo,
proprio di fronte alla spiaggia, ci porta
sulle colline dell’interno verso lunghe e
dritte salite, per poi ritornare sulla costa.
Da una posizione privilegiata, con il sole
che tramonta alle spalle, possiamo vedere
le schiere di montagne, in fila, una
dietro l’altra. Le creste nettamente definite
nella penombra dell’imbrunire. C’è
un senso di infinito nel panorama. Più
tardi, con una cena semplice, ma gradita,
di pizza e tiramisù, alziamo i nostri
bicchieri per brindare ad una settimana
ciclistica di successo nella Blue Zone
della Sardegna. Il brindisi è “Akentannos”
- un augurio, nella lingua locale, di
arrivare fino a cent’anni, naturalmente
sempre in sella. Quale migliore soddisfazione,
quale miglior premio e ricordo
ci portiamo a casa? Cibo e vini deliziosi,
ottime guide, e la buona compagnia
sono sicuramente i più preziosi ricordi di
questa vacanza in bicicletta”
Come arrivare: aeroporti di Cagliari, Olbia
o Alghero. In nave da Genova, Barcellona o
Sud della Francia.
Periodi consigliati: preferibilmente da marzo
ai primi di giugno e da settembre a novembre.
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Tel. +39 328 413 14 96 (Luca)
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I grandi campioni del pedale hanno scelto Stefano per personalizzare
i loro caschi e non solo...
Tra loro anche il principe degli Emirati Arabi Uniti.
“Questa passione è nata per caso. – spiega Barzaghi – Ho iniziato
a disegnare caschi per il motocross nel 1989, dopo aver realizzato
il mio da autodidatta e uno per un amico. Al ciclismo
sono arrivato nel 2006 con Luca Paolini. L’ho affiancato e fermato
per strada, ero molto emozionato e gli ho chiesto di decorare
il suo casco. E poi con lo stesso casco ha vinto il Mondiale con
Paolo Bettini”. Stefano Barzaghi corre con il pennello dei creativi,
alla Art Attack.
Quando si guarda una gara di ciclismo lui è sempre in testa al
gruppo, nel vero senso della parola, e gli occhi del pubblico
sulle strade e da casa riconoscono i corridori grazie al suo tocco.
Sì, perché Barzaghi è un artista dei caschi, anzi l’artista. Tutti
ormai lo chiamano così, anche se lui preferisce farsi conoscere
come grafico e volare con la fantasia attraverso un’attenta ricerca
cromatica per ottenere l’originalità di un prodotto unico,
diventato negli anni un autentico oggetto di culto, icone-pop
del nostro sport.
Dal 2006 con il primo casco tricolore di Luca Paolini, realizzato
con il marchio di fabbrica del “Barza Design” all’ultima creazione
il casco di Filippo Ganna alle Olimpiadi, e la favola non finisce
qui, perché anche il principe degli Emirati Arabi Uniti ha voluto
la sua bici Colnago, griffata da Stefano Barzaghi.
Per info BARZA design
www.barzadesign.it
www.graficadesign.ch f graficadesign l /paolopellegrini_photo
Questa rivista e stata
creata e progettata da
graficadesign
di Paolo Pellegrini
in collaborazione con
Stefano Pedrazzetti
Immagimedia
STUDIO GRAFICO
Uovo di manno
+41 91 600 16 07
+41 76 365 41 98
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Stefania Poggi
punta tutto sul rosso,
e sarà un’esclusiva in Svizzera
di Stefania Poggi
letizia Mauri
ticino-cycling.ch
19
di Michele Alippi
Bicyclerace, la sua “creazione” presto
inaugura la nuova sede di Lugano,
Punto Rosso ufficiale Wilier Triestina.
Oltre che biciclette, lo spazio offre un
ampio assortimento di abbigliamento.
Da alcuni anni il mondo della bicicletta
non conosce crisi, anzi , anche
per Bicyclerace è il momento del grande
passo, da Melide si sposta a Lugano
e diventa “Punto Rosso” per tutta la
Svizzera del prestigioso brand Wilier
Triestina. Abbiamo incontrato Stefania
Poggi (team leader) proprio nella
nuova sede in fase di allestimento.
Stefania Poggi, scommettiamo che
il suo colore preferito è il rosso?
Il colore rosso mi ha sempre affascinata,
nell’ultimo periodo decisamente
molto di più.
Se facciamo questa domanda c’è un
motivo preciso, lo spiega lei?
Prossimamente Bicyclerace aprirà la
nuova sede a Lugano, ovvero il “Punto
Rosso” Wilier Triestina e sarà l’unico in
tutta la Svizzera.
Possiamo definirlo un sogno
che si avvera?
Da diverso tempo desideravo ingrandire
la struttura di Melide. Abbiamo
presentato ai vertici di Wilier Triestina
la nostra idea, che hanno subito condiviso
con grande entusiasmo, per il
brand di biciclette Italiano, arrivare
con il “Punto Rosso” a Lugano e Svizzera
è sinonimo di grande soddisfazione.
Cosa troveremo nel “Punto Rosso”
Wilier di Lugano?
Nel nuovo showroom ci sarà il mondo
Wilier Triestina, che comprende tutta
la gamma di biciclette, dalle speciali
da corsa, ai modelli MTB senza tralasciare
la vasta gamma di modelli
elettrici e gravel. Un particolare spazio
sarà dedicato anche all’abbigliamento
che comprende Q36,5 e vari accessori.
Nel nuovo showroom, trova spazio
anche l’officina, a disposizione di tutti
coloro che necessitano di qualsiasi
tipo di assistenza per la loro bicicletta,
indipendentemente dalla marca.
E sarà un unico in svizzera…
Wilier Triestina, che ricordo è fornitore
ufficiale delle biciclette in dotazione al
Team Pro Astana, si affaccia in Svizzera
con questo unico “Punto Rosso” firmato
Bicyclerace.
Per concludere possiamo anticipare
i prossimi progetti?
Senza dubbio espandere il nostro
brand (bicyclerace) con tutta una serie
di iniziative, il consiglio per tutti gli
appassionati e di seguirci sui social per
conoscere in anteprima le novità che
sicuramente non mancheranno...
“...vederlo correre
mi emoziona
ed essere lì
credo che sia
di supporto... ”
Questa casa non è un albergo!
Oggi ospite Letizia Mauri, moglie di Andrea
Bagioli (Soudal Quick-Step).
È considerato uno dei talenti del ciclismo
Italiano, da qualche tempo vive in Ticino, Letizia
si definisce permalosa e una “gregaria”.
Letizia Mauri chi è?
Sono Letizia, ho 23 anni e sono originaria di
Chiesa in Valmalenco. Mi sono laureata nel
2022 in economia aziendale alll’Universita
degli studi di Bergamo e ora lavoro a Sondrio
presso l’ufficio dei consulenti finanziari di Zurich
Bank.
Il primo giorno che lo vidi,
dissi...
Non ricordo bene il primo giorno
che lo vidi siccome ci conosciamo
già dai tempi delle
scuole elementari in quanto
viviamo vicini.
Ci racconti come ti ha
conquistata?
Abbiamo iniziato a frequentarci
nell’estate del 2015. Lui mi
rendeva felice e per questo mi
ha conquistata.
Il tuo principale difetto?
Essere permalosa.
Rimanendo nel lessico ciclistico,
sei una leader o una
gregaria?
Una gregaria in quanto aiuto
Andrea e cerco di dare il meglio
di me per farlo stare bene e per
far sì che lui possa raggiungere
i suoi obbiettivi .
Come trascorrete il tempo libero?
Durante il tempo libero ci piace fare delle passeggiate
sul lago, fare shopping, riposarci... insomma
cercare di passare più tempo possibile
insieme visto che ci vediamo poco.
Chi di voi preferisce cimentarsi in cucina?
Io sono quella che passa più tempo in cucina,
mi piace sperimentare e fare nuove ricette anche
se il menù di Andrea è un po’ limitante.
Alle gare ci vai?
Ogni volta che sono libera cerco di andare alle
gare. Vederlo correre mi emoziona ed essere lì
credo che sia di supporto.
Il regalo che vorresti da tuo marito?
Non sono molto attaccata ai beni materiali e
per questo come regalo desidero ricevere più
amore possibile e sentirmi felice... anche se non
nego il desiderio di avere un amico a 4 zampe
che mi possa tenere compagnia in sua assenza.
Per concludere, Letizia Mauri da grande sarà?
Da grande spero di crescere professionalmente
e di avere una famiglia.
Nelle due foto: Andrea Bagioli con Letizia Mauri
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Godere della felicità
in sella alla sua gravel
un amore infinito
Andrea Gianotti, (direttore di Merceds Benz Lugano
e Mendrisio) è un grande appassionato
di ciclismo, per esigenza si è avvicinato alla bici
gravel, è stato amore a prima vista, anche se la
bici da corsa è sempre la preferita, soprattutto
nella bella stagione
Andrea Gianotti, la bici gravel perché?
Come hai correttamente detto tu, l’approccio
alla Gravel è stato dettato da una precisa esigenza,
dopo una precedente caduta. Mi è stata
tra l’altro suggerita da un famoso professionista,
quando gli avevo detto che avrei ricominciato a
pedalare con una MTB. Ed ha fatto bene.
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bellezza di guidare. 100 % elettrica. 100 % Mercedes-Benz.
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Le differenze più importanti rispetto alla bici
tradizionale da corsa?
Sostanzialmente cambia la posizione leggermente
più rialzata e grazie alle ruote più larghe
(soluzione però variabile), aumenta nettamente
il confort di guida. Meno rigida e quindi la schiena
ringrazia.
Gravel una moda o molto di più?
Direi che al momento è una moda, difficile dire
se però passeggera o meno. Francamente credo
di no, in quanto è molto versatile e una valida
alternativa alla MTB, in particolare per chi dalla
bici da corsa non vuole “fare una rivoluzione”, ma
comunque avere qualcosa di diverso.
Qual è il tuo periodo migliore per utilizzare la
bici gravel?
La utilizzo principalmente in inverno, quindi
come il classico “muletto”, in quanto con strade
bagnate o con principio di gelo, le ruote che
monta mi danno più sicurezza. Però non disdegno
utilizzarla anche durante il resto dell’anno,
sfruttando un po’ dei percorsi sterrati e cambiare
così un po’ itinerari.
Come la mettiamo con il traffico sempre più
importante?
Con il traffico tocchi un tasto dolente; ultimamente
noto una particolare aggressività di certi
automobilisti e sulle strade devi avere dieci occhi.
Questo però purtroppo spesso è una diretta conseguenza
del comportamento scorretto di certi
ciclisti. Insomma tutti si sentono i re della strada
e quindi la gravel ti consente di evitare tratti
di strada particolarmente trafficati ed avere un
contatto più diretto con la natura, che in fondo
dei giri in bici, per me, è la cosa migliore.
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Formazione e sport
un’avventura in bicicletta
Era una calda mattina di inizio primavera,
una festa scolastica non occupata
da nessuna competizione, quando
noi quattro amici appassionati di
ciclismo, Alex, Igor, Aaron ed io, decidemmo
di intraprendere una lunga
avventura in bici da Lugano ad Airolo
e ritorno, per la prima volta oltre i 200
km di pedalata, 100 ad andare e 100
a tornare. La nostra meta era di percorrere
più di 100 chilometri attraversando
le valli e montagne ticinesi, ma
nonostante la sfida, eravamo entusiasti
e determinati a riuscirci.
Dopo aver preparato le nostre biciclette,
incluso l’abbigliamento adatto
per l’avventura, e aver controllato
che avessimo tutto il necessario,
partimmo da Lugano alle prime luci
dell’alba. La strada era impegnativa
fin dall’inizio soprattutto per il vento
contro, ma noi ciclisti eravamo abituati
ad affrontare percorsi di questo
tipo e ci sentivamo preparati.
Mentre pedalavamo, potevamo ammirare
il paesaggio circostante, e sul
Monte Ceneri si potevano vedere le
montagne coperte di neve a fargli
da sfondo e il lago sottostante che
rifletteva la luce del sole.
Inizialmente, la strada era tranquilla,
ma presto iniziammo a incontrare
altri ciclisti e turisti che facevano
escursioni nelle nostre belle strade.
Dopo diverse ore di pedalata, arrivammo
ad Airolo, un piccolo villaggio
situato tra le montagne. Era
il momento di fare una pausa per
mangiare e riposarsi prima del ritorno
a Lugano. Dopo aver pranzato
e riposato un po’, ci rimettemmo in
sella e iniziammo il ritorno.
La strada del ritorno era più facile
nella sua prima parte, grazie alla
lunga strada in leggera discesa verso
Biasca, eravamo così motivati e
di Rubens Bertogliati
determinati a raggiungere il nostro
obiettivo. Attraversammo ancora
paesaggi mozzafiato, con panorami
spettacolari che si stagliavano sulle
montagne, ma la fatica cominciava a
farsi sentire.
Nonostante ciò, il gruppo mantenne
il morale alto e ci incoraggiammo
a vicenda a continuare. Alla fine,
dopo un’intera giornata di pedalata,
arrivammo di nuovo a Lugano,
esausti ma felici per aver completato
l’avventura.
Questa esperienza ci aveva uniti
ancora di più come amici e ci aveva
dato la consapevolezza che, con impegno
e determinazione, potevamo
affrontare qualsiasi sfida.
Da allora in poi, ogni volta che parlavamo
di quella giornata, sorridevamo
e ridevamo, ricordando l’avventura
che avevamo vissuto tutti insieme.
Rehability
L’hub di atleti e sportivi da Lugano a Bellinzona
Rehability Bellinzona si conferma leader nella preparazione
atletica a 360°, anche durante la stagione off-season,
grazie alla presenza di uno staff di professionisti e innovativi
servizi dedicati alla riabilitazione e alla preparazione
fisica di atleti e pazienti. Presso gli studi vengono applicate
le tecniche mediche, trattamenti e terapie più moderne
per accompagnare i pazienti verso la guarigione, anche
con l’assistenza di un team di medici e nutrizionisti che
permettono a Rehability di effettuare valutazioni a 360°
dello stato di salute.
Nella sede di Lugano e nella nuova apertura a Bellinzona,
si respira aria di novità grazie alle partnership con nuovi
club sportivi e ai progetti di co-marketing ed espansione
sempre più concreti. Gli specialisti di Rehability eseguono
un’attenta valutazione fisica degli atleti di vari sport, come
calcio, basket, ciclismo ed altri ancora, al fine di pianificare
l’allenamento più adatto a portarli al successo.
Insieme agli atleti che hanno scelto Rehability, si individua
il miglior percorso da seguire al fine di impostare il flow di
trattamenti indicati per le loro problematiche. La preparazione
atletica a 360° di Rehability, supportata da un team
di professionisti e servizi innovativi, rappresenta una solida
risorsa per la riabilitazione e la preparazione fisica degli
atleti e pazienti.
I centri
I centri offrono valutazioni dettagliate e mirate per prevenire
gli infortuni e migliorare il rafforzamento muscolare
degli atleti, con screening generali e con il supporto costante
di professionisti esperti nella definizione di esercizi ad
hoc.
Sia a Lugano che a Bellinzona, Rehability dispone di strumenti
di ultima generazione per la valutazione posturale
degli atleti al fine di garantire loro la migliore performance
possibile.
I centri Rehability rappresentano la scelta ideale per gli
atleti che cercano la massima qualità nella preparazione
fisica, grazie all’esperienza dei suoi trainer e alla tecnologia
avanzata a disposizione.
26 ticino-cycling.ch
27
La palestra con biciclette
all’avanguardia:
un’esperienza di allenamento
rivoluzionaria
La bicicletta è da sempre uno dei
mezzi di trasporto più utilizzati in tutto
il mondo, ma negli ultimi anni ha
conquistato un posto di rilievo anche
nel mondo dell’allenamento fisico. La
palestra con biciclette all’avanguardia
è infatti diventata una realtà sempre
più diffusa, grazie alle numerose
innovazioni tecnologiche che hanno
permesso di migliorare l’esperienza
di allenamento degli utenti.
Ritrovare la grinta con lo spinning
Lo spinning è un allenamento che
non muore mai!
A partire dagli anni novanta lo spinning
si è diffuso moltissimo, coniugando
i benefici della classica cyclette,
al divertimento delle attività
aerobiche di gruppo. Ancora oggi,
all’epoca dei fitness club, le lezioni di
spinning sono molto seguite, grazie
alle innovazioni tecniche apportate
degli ultimi decenni.
Lo spinning, o indoor cycling, è uno
sport aerobico brioso, in grado di
coinvolgere mentalmente e fisicamente.
È particolarmente adatto
per gli appassionati delle due ruote,
ma è fantastico anche per chi
desidera semplicemente allenarsi
in palestra e contemporaneamente
liberare la mente dallo stress della
vita quotidiana.
In FitVillage a Vezia, le biciclette non
sono più solo dei semplici attrezzi
per il cardio-fitness, ma vere e proprie
macchine intelligenti, in grado
di monitorare costantemente la
performance dell’utente e di adattarsi
in tempo reale al suo livello di
allenamento.
Tra le principali innovazioni tecnologiche
all’avanguardia, troviamo:
• Sensori di misurazione della frequenza
cardiaca: questi sensori,
presenti sul manubrio o sui pedali
della bicicletta, permettono di
monitorare la frequenza cardiaca
dell’utente durante l’allenamento.
In questo modo, è possibile
regolare l’intensità dell’allenamento
in base alla propria capacità
cardiovascolare.
• Schermi interattivi: molte biciclette
all’avanguardia sono dotate di
schermi touch-screen, che consentono
all’utente di visualizzare
dati come la distanza percorsa, le
calorie bruciate, la velocità, la resistenza
e la durata dell’allenamento.
Alcuni modelli permettono
inoltre di accedere a programmi
avanzati di allenamento
Sessione di allenamento
La sequenza di una sessione di spinning
viene costruita insieme al personal
trainer a un ritmo in principio
lento e leggero. La frequenza poi aumenta
scandita dalla musica e dalla
ripetizione delle varie figure.
La bicicletta usata nello spinning è
in grado di alternare andature diverse,
pianure e salite. Le posizioni
di gambe e braccia variano in base
al tipo di pendenza simulato con
una rotella.
L’allenamento, di solito della durata
di 45-60 minuti, consiste in un’iniziale
fase di riscaldamento ad andatura
lenta, seguita da una fase a
ritmo più sostenuto, a sua volta seguita
da una fase di defaticamento e
stretching.
Lo Spinning fa bene a metabolismo,
muscoli, cuore e mente.
Come attività di training, lo spinning
aumenta la resistenza e l’elasticità,
migliora il metabolismo energetico
e aiuta in modo consistente a perdere
peso e dimagrire.
Il lavoro aerobico corrisponde alla
capacità da parte dell’organismo
di attuare un processo di resistenza
basato sull’ossigenazione continua.
Durante l’esercizio aerobico, l’ossigeno
viene immagazzinato e utilizzato
dai muscoli. Quanto più questo
processo è efficiente, tanto più
lo stato di salute migliora. L’attività
aerobica fa lavorare al meglio cuore
e polmoni.
A livello di potenziamento, lo spinning
permette al corpo di lavorare
in maniera omogenea. I muscoli
più coinvolti durante l’allenamento
sono i più grandi e più forti del nostro
corpo, quelli della coscia, i glutei
e la parte posteriore e inferiore
della gamba.
Oltre a questi, vengono fatti lavorare
anche i tendini del ginocchio.
Abbiamo una maggiore necessità di
scaricare le tensioni accumulate e lo
spinning è uno degli sport più adatti
a sfogarsi.
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Il sistema NEOVIS
per la preparazione fisica di un ciclista
N E O V I S _ L U G A N O
N E O V I S L U G A N O
L A N U O V A D I S C I P L I N A E S T E T I C O - S P O R T I V A
La preparazione fisica di un’atleta è una
parte molto importante della disciplina
sportiva. Nel ciclismo, come in tutti gli
sport, sia a livello professionistico che
amatoriale, è fondamentale affiancare alle
uscite in bici una preparazione atletica
complementare adeguata.
Svolgere un’attività mirata che non comprenda
l’utilizzo della bici può infatti portare
enormi benefici all’atleta, quali il miglioramento
del gesto tecnico, l’aumento della
forza e della resistenza (che vanno quindi
ad incrementare le sue performance) e un
maggior sostegno muscolare, utilissimo
nella prevenzione degli infortuni.
Il sistema NEOVIS, che comprende anche i
programmi Sport Specialist studiati appositamente
per gli atleti, è una grande innovazione
nel mondo del high-tech fitness.
Cos’è NEOVIS?
NEOVIS è un sistema di allenamento brevettato
che permette di lavorare sul corpo
a 360 gradi grazie all’utilizzo del macchinario
che, con la sua forma a cerchio, offre
tutte le possibilità biomeccaniche.
Inoltre, questo sistema dà la possibilità di
distribuire le forze nelle varie fasi di contrazione
muscolare: concentrica, eccentrica
ed isometrica. In questo modo il lavoro diventa
più efficace e i tempi di allenamento
si riducono notevolmente.
NEOVIS per il Ciclismo
Una delle peculiarità del sistema NEOVIS è quello
di poter svolgere molteplici attività adattandosi
alle necessità e agli obiettivi dell’atleta.
Nel caso del ciclismo il macchinario permette di
simulare il gesto della pedalata ed aumentarne la
potenza sfruttando la forza eccentrica.
Sempre grazie al rapporto carico/velocità del sistema,
è possibile ricreare percorsi e lavori piramidali,
alternando pianure e salite. Questo permette
di riprodurre il gesto tecnico, anche basandosi
su percorsi di competizioni reali, andando ad aumentare
la performance dell’atleta in un ambiente
sicuro dove il rischio di infortuni è nullo.
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D I T I P O A T T I V O
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P O S S I B I L E R A G G I U N G E R E I L P R O P R I O
O B I E T T I V O F I S I C O
G R A Z I E A L L ' U T I L I Z Z O D E L L A R E A L E F O R Z A
E C C E N T R I C A , N E O V I S P E R M E T T E D I F A R
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P O T E N Z I A L I T À
S P E C I A L I Z Z A T I I N :
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C O N T I N U A M E N T E S O T T O T E N S I O N E . È U N A
P E C U L I A R I T À U N I C A D I N E O V I S E G R A Z I E A D
E S S A È P O S S I B I L E A U M E N T A R E L A F O R Z A ,
L A R E S I S T E N Z A E R A G G I U N G E R E U N ' O T T I M A
D E F I N I Z I O N E M U S C O L A R E
E F F E T T I S C I E N T I F I C A M E N T E P R O V A T I
A T T R A V E R S O A C C U R A T I T E S T S P E C I F I C I
( B I A , C I R C O N F E R E N Z E , P E S O E F O R Z E )
O G N U N O D E I N O S T R I C L I E N T I È
C O S T A N T E M E N T E M O N I T O R A T O D A I N O S T R I
P R O F E S S I O N I S T I
Ciò significa che con NEOVIS è possibile
allenare la forza, l’ipertrofia, la resistenza e
la potenza senza perdita di tempo. Infatti,
varie analisi hanno dimostrato l’aumento
della massa muscolare già dopo 15/20 minuti
di lavoro.
F O C U S T R A T T A M E N T I
S P O R T I V I E A G O N I S T I C I
I P E R T R O F I A
T O N I F I C A Z I O N E
R I A B I L I T A Z I O N E
F O R Z A E
R E S I S T E N Z A
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A L L E A T T I V I T A '
F I S I C H E T R A D I Z I O N A L I
30 ticino-cycling.ch
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Vi racconto la mia
passione per la bici
di Michele Alippi
Michela Veronelli, imprenditrice beauty,
e già campionessa di varie Gare
di Bodybuilding, Michela ha scoperto
anche la libertà sulle due ruote.
Michela, raccontaci da dove nasce
la passione per la bicicletta?
Premetto che quando ho assunto Michela
(Elite Woman sport) 6 anni fa, la
prima cosa che ho detto è stata “io sulla
bici mai..tu sei matta”... E invece quattro
anni fa, con la nascita di mia figlia è
arrivata prima l’e-bike. Poi a settembre
dell’anno scorso, dopo una malattia,
sono arrivate prima la MTB e poi
la mia bimba, la mia BMC, e
da li è cambiato tutto...
In concomitanza con
la nascita di questa
passione ho conosciuto
degli amici del
mio compagno che mi
hanno raccontato del loro progetto,
creare una squadra, I VIVACI, un
gruppo di amici e non, con diversi livelli
di preparazione e diversi obiettivi. La mia prima
domanda è stata perchè VIVACI e la risposta
è bastata per farmi dire “OK...dove devo firmare!”
“Vivace è anche il modo di affrontare la vita, una salita impegnativa,
un percorso arduo o lunghezza interminabile affrontati
sempre con il sorriso, l’amicizia, il rispetto, la grinta
e l’entusiasmo per la propria squadra.”
Il tuo percorso ideale, Salita o pianura?
Le tue sensazioni mentre sei in sella? Non ho un percorso
preferito, a volte quando esco da sola, non ho nemmeno
un percorso... metto la divisa, le scarpe, il casco, gli occhiali,
prendo la bici, spengo il cervello e tutto va da sè... Adoro la
fatica della salita per poi arrivare in cima, mi piace tantissimo
anche fare tanti chilometri guardando il lago ma la
cosa che sicuramente amo di piu in assoluto è la sensazioni
di libertà di quando parto e il sorriso che ho quando torno.
Considerata la tua personalità, sarai certamente una
leader in strada?
Rispetto a tutto il resto della mia vita invece ammetto che
sulla bici ancora non ho questa voglia di competizione, o
meglio non sempre... Mi piace molto uscire da sola o con
poche persone, proprio l’opposto della mia vita quotidiana,
come se mi servisse per staccarmi dal mondo e prendere
il mio tempo.
Tu sei imprenditrice beauty, possiamo
affermare che la bici è un’ottima alleata
per scolpire il fisico?
Assolutamente si, io arrivo dal BodyBuilding
e odio ogni genere di esercizio cardio
ma mi sono dovuta ricredere. Nell’ultima
preparazione il mio fisico era molto piu
asciutto, soprattutto nella zona addominale
dove facevo sempre molta fatica ma anche gambe
e glutei hanno visto un netto beneficio. Ricordiamoci
anche che l’unico modo per dimagrire è il deficit calorico e
vi posso assicurare che la bici è anche un ottimo strumento
per bruciare parecchie calorie.
Per concludere, quali i tuoi obiettivi nel ciclismo?
I miei obbiettivi.. Sicuramente fare un sacco di chilometri,
girare posti stupendi e godermi i miei momenti. Ma conoscendomi,
arriveranno anche gli altri come, superare i miei
limiti, imparare ad allenarmi con testa e costanza e, perchè
no, gareggiare...
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ticino-cycling.ch
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VENDITA E RIPARAZIONE - ABBIGLIAMENTO - ACCESSORI
SCOPRITE I PERCORSI PER BICICLETTA
DELLA REGIONE DEL LUGANESE
La regione del Luganese con oltre 400 km di percorsi
per mountain bike è un vero paradiso per gli
amanti delle due ruote. Grazie alla varietà degli itinerari,
che presentano diversi livelli di difficoltà, tutti
possono avventurarsi alla scoperta del territorio.
Pedalando in mezzo alla natura attraverso incantevoli
oasi verdi e villaggi pittoreschi, passando vicino
ad alcune delle vette più apprezzate del Ticino,
si raggiungono punti panoramici, che offrono una
vista mozzafiato e ristoranti tipici, dove gustare i
piatti della tradizione gastronomica locale. Scoprite
tutti gli itinerari della regione del Luganese e l’offerta
turistica per mountain bike, visitando il sito
luganoregion.com/mtb.
ENTE TURISTICO
DEL LUGANESE
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Eventi di mobilità lenta, la nostra selezione per voi
Con l’arrivo della primavera riparte
anche la stagione degli
eventi all’aperto, con grande
piacere desideriamo portare alla
vostra attenzione due manifestazioni
all’insegna del movimento,
alle quali saremo presenti
in qualità di sponsor, e alle
quali vi consigliamo di partecipare
se amate praticare sport a
contatto con la natura.
Ciclisti siete chiamati all’azione,
vi aspettiamo!
Momò Gravel Race by TCS
Domenica, 28 maggio 2023
Dopo il successo della prima edizione,
andata in scena il 1° maggio
dello scorso anno, la Momò
Gravel Race è pronta a riaccendere
il cuore degli appassionati delle
due ruote con un percorso rivisitato
e un programma ancora più
ricco. Lo ricordiamo, la «gravel»
è una categoria di biciclette con
un forte orientamento al ciclo turismo
che consente di pedalare
con agio sia sull’asfalto che sullo
sterrato. Negli ultimi anni questa
tipologia di bici ha raccolto innumerevoli
consensi, divenendo in
poco tempo una vera e propria
disciplina sportiva.
L’evento ha lo scopo di promuovere
il Mendrisiotto attraverso le
due ruote a pedali, con l’implementazione
dei servizi legati ad
essa: eventi, gare, nuovi sentieri
per bici, guide turistiche, percorsi
enogastronomici, bike hotel e
rent bike.
La Momò Gravel Race si svolgerà
a Stabio, tra le colline e i vigneti
della Tenuta Agriloro, i boschi
di Santa Margherita e la zona industriale,
questa volta però verrà
affrontata in senso contrario e
deviata su alcuni sentieri alternativi,
per rendere l’itinerario ancora
più avvincente e insidioso.
Il percorso presenta segmenti
impegnativi che possono creare
situazioni di corsa emozionanti e
impreviste, un percorso off-road
che è un inno alla bellezza della
natura ticinese, una vera e propria
avventura al di là dei propri
limiti. La competizione si terrà su
un percorso ad anello di 7,5 chilometri,
ripetuto 6 volte per una
distanza complessiva di 46,2 chilometri
e 540 metri di dislivello.
La giornata si aprirà con la gara del
Kids Tour dedicata ai giovanissimi
e proseguirà con la competizione
aperta agli adulti a partire
dai 16 anni, che amano i percorsi
sterrati e la natura che li circonda
e vogliono mettersi alla prova con
riferimenti cronometrici.
Nel 2022, la manifestazione ha
avuto quale vincitore della classifica
generale, il testimonial d’eccezione
Damiano Cunego, un
grande nome del ciclismo mondiale,
ex-professionista e vincitore
del Giro d’Italia 2004 e di 3
giri di Lombardia.
Che voi veniate per un semplice
giro cicloturistico o con lo spirito
competitivo, sarete sempre i
benvenuti!
Per permettere a tutti gli amanti
della bicicletta di godere di questo
evento, la gara sarà aperta anche
alle Mountain bike ed E-Bike.
Per informazioni e
iscrizioni, visitate la
www.ticinogravel.ch
oppure la pagina Instagram
@momogravelrace.
Sarà possibile iscriversi
anche sul posto
con un supplemento
di CHF 10.-.
Tra i vigneti della tenuta
Agriloro durante la Momò
Gravel Race 2022 by TCS
© foto di Jacques Perler.
Il TCS offre controlli gratuiti
alle biciclette nelle scuole
TCS e controllo bici nelle scuole:
il punto della situazione mezzo anno dopo
A distanza di sei mesi dal primo controllo biciclette,
effettuato nel mese di ottobre 2022 nelle scuole
elementari di Losone, la Sezione Ticino desidera
darvi un riscontro quantitativo e qualitativo su
questo servizio offerto gratuitamente agli scolari,
volto a favorire la sicurezza dei più giovani nel tragitto
casa-scuola.
La Sezione Ticino del TCS, grazie all’attiva collaborazione
dei corpi di Polizia cantonale e comunale
e delle scuole elementari, ha organizzato, partendo
dallo scorso mese di ottobre, 32 giornate di controllo
in 28 distinti istituti scolastici del Canton Ticino,
ispezionando ben 1’490
biciclette.
Il servizio, reso possibile
grazie alla presenza in
modalità itinerante di
due meccanici TCS,
è stato pensato per
rendere ancora più
sicuri gli spostamenti
degli studenti che
frequentano la scuola
primaria, appartenenti
alla fascia d’età che va dai
5 agli 11 anni.
Ciò che è emerso in questo lasso temporale, è che
le problematiche e manchevolezze più comuni
sulle biciclette degli allievi sono: nell’85% dei casi,
il mancato funzionamento e/o addirittura l’assenza
della fanaleria, nell’78% dei casi, la mancanza dei
rifrangenti anteriori-posteriori e nel 69% dei casi,
pneumatici sgonfi o difettati. Solo una minima
parte delle biciclette – 21 per la precisione - sono
state classificate come pericolose e non riparabili, e
dunque non più utilizzabili.
Da questi dati è possibile riscontrare che le biciclette
hanno spesso molteplici difetti e che necessiterebbero
dunque di una manutenzione più frequente, al
fine di salvaguardare lo stato di salute del mezzo ma
soprattutto quello della sicurezza in sella.
Questo primo ciclo di controlli terminerà alla fine
di maggio, con altre 20 giornate di «check-up» pianificate
sul territorio.
Lo ricordiamo, mentre i bambini sono a scuola, il
meccanico TCS controlla tutti gli elementi essenziali
per la sicurezza di ogni bicicletta: gioco dello
sterzo e delle ruote, condizione e pressione dei
pneumatici, serraggio e orientamento del manubrio,
condizione delle manopole, serraggio dell’attacco
manubrio, condizione dei freni, uscita della
sella, riflettori, campanello e illuminazione.
A seconda del tempo a disposizione, vengono eseguite
piccole riparazioni, come il gonfiaggio dei
pneumatici o l’ingrassaggio degli ingranaggi. Alla
fine della giornata scolastica, i bambini ritirano il
proprio mezzo a due ruote, ricevendo indicazioni
e una scheda di valutazione tecnica di raccomandazione
sulle condizioni generali del mezzo, un
adesivo «OK» che ne attesta la verifica. A tutte le biciclette
che ne sono sprovviste, vengono applicati
i catarifrangenti.
Molta curiosità e riconoscenza
da parte degli scolari
La manutenzione ha suscitato un forte interesse tra
i bambini delle scuole elementari visitate. La curiosità
e la voglia di aiutare il meccanico TCS è sempre
alta e non mancano mai i ringraziamenti.
Un cioccolatino per ringraziare il meccanico.
Sensibilità e interesse tra gli adulti
Il supporto da parte del corpo docenti è stato parte
integrante per il successo di questa iniziativa, le richieste
per i controlli nelle scuole sono arrivate con
l’”effetto palla di neve”, più si effettuavano controlli
e più gli istituti scolastici chiedevano di partecipare.
Anche il coinvolgimento dei genitori è stato essenziale,
la sicurezza dei propri figli è prioritaria ed
è capitato a più riprese di ricevere
biciclette per il controllo anche al
di fuori degli orari stabiliti. Questa
iniziativa ha inoltre coinvolto numerosi
passanti che spesso si fermavano
a chiedere informazioni su
questo progetto.
36 ticino-cycling.ch
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NEL “CENTRO”
GEOGRAFICO
DEL TICINO
di Nicola Pfund
“... ecco apparire in lontananza
l’esteso agglomerato di Mergoscia,
in posizione soleggiata e
al riparo dai venti del nord...”
Questo itinerario ci porta alla scoperta di Mergoscia, un piccolo
villaggio della sponda destra della Verzasca situato a
731 metri di altitudine. Posizionato proprio all’entrata della
valle, in cima ad uno scalino naturale, il paese, diviso in più
frazioni, guarda verso il lago Maggiore, in lontananza, e il
lago artificiale di Vogorno che si trova sotto.
L’itinerario ci porta a Mergoscia, un villaggio abbarbicato
sulla montagna e con una vista straordinaria su due laghi: il
Verbano e il lago artificiale di Vogorno.
È dunque una piccola terrazza che si affacciata su due laghi.
La salita non presenta grosse difficoltà per il ciclista così che
è possibile guardarsi attorno, per ammirare il paesaggio,
ma anche per leggere i segni del passato: che sono quelli di
un luogo che fino a qualche decennio fa, prima cioè della
costruzione della diga, era molto diverso da come lo vediamo
oggi.
Banco di prova per i ciclisti
Quella di Mergoscia, come detto, è una salita non troppo
difficile, anche se resta un banco di prova per i ciclisti della
regione, con alcuni tratti più impegnativi che si alternano a
lunghi falsipiani: in 8,9 km si sale di 515 m, con una pendenza
media del 5,8%. Il percorso, nei primi 3-4 km, si svolge in
un contesto piacevolissimo, tra prati, vigneti e bei casolari,
ma soprattutto con splendidi scorci sul Piano di Magadino
e il lago Verbano.
Dopo 3,5 km, tra il bivio per Orselina e Contra c’è un tratto
pianeggiante di 600 metri. Una volta usciti da Contra (478
m) si entra nella valle e l’ambiente cambia.
Quando vediamo la grigia diga qualche centinaio di metri
dopo, le siamo già sopra di un bel po’: abbiamo quindi già
superato una buona parte di quel “famoso” scalino che,
come visto, nei secoli passati e non disponendo di strade e
di mezzi di trasporto come oggi, ha fatto da cesura per gli
abitanti della Verzasca e di Mergoscia.
Una galleria di 1,3 km
La strada prosegue quindi per un paio di chilometri sempre
con discrete pendenze sul fianco della valle, finché a
un tornante prima della galleria (aperta nel 1997), ecco apparire
in lontananza l’esteso agglomerato di Mergoscia, in
posizione soleggiata e al riparo dai venti del nord, con la
chiesa di San Bernardo su un ampio terrazzo ben visibile.
La galleria misura 1,3 km e procede leggermente in salita.
Per il ciclista è obbligatorio l’uso di luci e lampeggianti per
la segnalazione; è consigliata molta prudenza anche in discesa
per il fondo che può essere scivoloso.
Sulla destra, all’entrata della galleria, si stacca la vecchia
strada cantonale, la cui manutenzione non è però più garantita;
inoltre, può essere pericolosa per gli scoscendimenti,
frequenti in questa zona, che possono avvenire dalla
montagna. Le due strade si ricongiungono all’uscita della
galleria (621 m), si sale ancora un po’ e poi ecco il cartello
indicante “Mergoscia”.
Centro geografico del Cantone
Ma l’ascesa non è ancora finita: il villaggio è infatti molto
esteso, quindi per arrivare nel cuore del paese e alla chiesa
(731 m) che, curiosamente, è stato anche il “cuore” del
Ticino fino a poco tempo fa visto che proprio qui, con i
vecchi sistemi di misurazione, era collocato il centro geografico
del cantone (ora si è spostato a Brione), occorre
salire ancora un po’ e superare qualche tornante.
Dati tecnici:
Regione: Locarnese e Valli
Luogo di partenza: Tenero, 216 m
Luogo di arrivo: Mergoscia (Chiesa), 731 m
Dislivello: 515 m
Lunghezza: 8,7 km
Pendenza media: 5,9%
Pendenza massima: 9-10%
38 ticino-cycling.ch
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Quando la perdita
dei capelli ci manda
fuori di testa
A cura di
Stefano Benassi
Con i professionisti
di CRLAB
a Lugano abbiamo
parlato
del fenomeno
molto delicato
da affrontare, a
livello psicologico
e sociale.
Chi si trova ad avere a che fare con la
questione non sempre è in grado di
accettarla o viverla con serenità. Per
molti, comprensibilmente, si tratta di
un evento di vasta portata che - oltre a
modificare la propria immagine esteriore
- può impattare anche sulla sfera
affettiva e relazionale.
Calvizie maschile e bullismo
Oggi vorremmo dedicare però un’attenzione
particolare alla calvizie maschile:
una condizione che può avere
inizio anche in giovane età e che
il mondo esterno tratta spesso con
scherno e avversione, alimentando
in alcuni casi sentimenti di vergogna
e disagio.
Avete mai sentito parlare di Bald Shaming?
Rientra nella sfera più ampia
del Body Shaming, espressione che
significa letteralmente “derisione del
corpo”, con cui si indica l’atto di prendersi
gioco di qualcuno e/o di emarginarlo
per qualcosa che riguar da il suo
aspetto fisico.
Il teatro delle micro-aggressioni è la
quotidianità: la risatina degli amici, il
commento sussurrato in ufficio, la pacca
scherzosa sul cappello indossato per
nascondere il disagio. Sappiamo bene
quanto la percezione della propria immagine
possa essere minata dai commenti
esterni: condannare ogni forma
di bullismo è un atto di civiltà.
Il metodo CRLAB
Il nostro sistema protesico, che consente
l’infoltimento dei capelli senza
ricorrere ad alcun intervento chirurgico,
è una tecnica innovativa, non invasiva,
efficace e affidabile.
Abbiamo già più volte parlato delle
cause che portano alla caduta dei capelli:
traumi, periodi di forte stress, cicatrici
dovute a interventi chirurgici o
incidenti, un’alimentazione scorretta,
per esempio, sono solo alcune.
Anche la presenza di geni ereditari
può aumentare in modo significativo
la possibilità di essere soggetti
a diradamento e perdita dei capelli
(fenomeno, peraltro, che si manifesta
diversamente tra uomini e donne,
poiché gli uni vengono colpiti soprattutto
nella zona frontale e del vertex,
mentre le altre vedono un progressivo
diradamento esteso). Infine esiste anche
l’alopecia temporanea, causata da
particolari terapie oncologiche.
Il Bald Shaming (bald = calvo) è
una forma di bullismo che si manifesta
con ripetute aggressioni fisiche
e/o psicologiche nei confronti
delle persone affette da alopecia o
calvizie. Questa specie di trico-bullismo
ha un target prevalentemente
maschile e si estende, naturalmente,
anche alle varie soluzioni prese in
considerazione (protesi, impianti,
tricopigmentazione).
Attraverso una consulenza guidata
e personalizzata, insieme a CRLAB è
possibile intraprendere un percorso
che porta ad avere letteralmente una
chioma nuova, innestando una selezione
di capelli naturali (“vergini” e
cioè mai trattati) su una base polimerica
che funge da secondo cuoio capelluto.
Si tratta di un procedimento
sicuro, frutto di ricerca e innovazione
continue: una soluzione pensata per
chi desidera ritrovare la serenità in
ogni occasione della vita quotidiana.
Se il detto dice:
Volevi la
bicicletta?
Noi rispondiamo:
Hai fatto
bene!
IMMAGINA LA TUA GIORNATA
6802 Rivera - Ticino - Switzerland
montetamaro.ch
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