Giornale dei Navigli n. 1 - 10 gennaio 2025
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Venerdì 10 Gennaio 2025
CONFIDENZIALE (re c) C ia o
Elisa com’è andata la tua
tac alla testa? Di certo
avranno trovato una marea
di pensieri, magari avranno
scoperto quel filo diretto
con il Padre Eterno da
cui ti sei lasciata adottare…
che ti tiene cosi “ferita ma
v i va”. Una domanda permane:
può un corpo malandato
contenere tutta la
baldanza del suo spirito? Il
corpo vive il suo tempo
con o senza fragilità, con o
senza dolori… L’a ni ma
non ha età e ogni giorno
combatte in un eterno
braccio di ferro per dare
significato al suo vivere. È
questo che ci vuoi testimoniare
attraverso il tuo
raccontare? Ciao a presto
Renato Caporale
Un luogo che diventa il
vissuto di ognuno, da vivere
e da rivivere ogni giorn
o.
Il Natale è come se fosse
un nuovo inizio, pur continuando
a vivere il passato,
come il giorno dopo
di ogni dì e per questo
desidero reimmergermi
nei vissuti di questa rubrica,
vissuti colmi di una
Presenza che rende Vivibile
l'invivibile, che dirada
la foschia, rallenta il viaggio
per godere del panorama,
quel viaggio che
porta Oltre, dove la pretesa
di risolverci diventa abbandono
a Chi ci salva e
così godere di ogni resp
i ro.
Ci sono state, ci sono e ci
saranno nuove ferite del
corpo e dell'anima, e
ognuna è diventata, diventa
e diventerà Vita grazie
all'incontro con quel Bambino
che se vogliamo ci
Breve riassunto
delle puntate precedenti
Ben ritrovato Bel mondo!
Ben ritrovati amici!
Sì, “a m i c i”, perché nel
frattempo mi siete diventati
amici, compagni di vit
a
Ṅon so che faccia abbiate
o in quanti siate a
leggermi e ad entrare nel
mio mondo; so che “da l-
l'altra parte” c'è qualcuno
che è diventato amico e
compagno di avventura, la
mia avventura, il mio volare
basso, sempre più nel
profondo, per Vivere e non
solo sopravvivere, fino a
toccare il Cielo.
Il Cielo: quel luogo in
terra cui volgere lo sguardo
per vivere, quasi toccare
con mano l'infinito orizzonte
attraverso ogni abbraccio
come ogni torto, la
malattia terminale come la
salute o la guarigione, ogni
sorriso come ogni lacrim
a.
A CURA DI RENATO CAPORALE - renato.comunicazione@gmail.com
Nuova puntata con Elisa, nel suo racconto:
”Breve riassunto delle puntate precedenti...”
prende in braccio ogni
giorno e ci accompagna
“...con discrezione, con tenerezza
e potenza...”
(L.G.)
Quel Bambino che si fa
incontrare in ogni sguardo
per cui ogni “tu”diventa “il
mio Gesù”: mio marito, i
nostri figli sono il mio Gesù
tanto quanto i medici
che mi operano, come i
miei amici o gli infermieri
che mi hanno accudita e
mi accudiscono durante i
ricoveri, addirittura i miei
“n e m i c i” Lo sono.
Mi è sempre più chiaro il
significato della citazione
di quel prete chiamato
Don Luigi Giussani ch e
narra “Tutto ciò che conta,
a c ca d e”, cioè accade solo
ciò che conta per raggiungere
il Destino, gustando
quel meraviglioso Dono
che è la Vita così tanto
LE FERITE DEL CORPO E DELL’ANIMA 6
FOTO “IL CORDONE”
Come un bimbo, già nato nel grembo di sua madre, che già vive, si nutre, si fa conoscere al mondo
attraverso quel cordone di esperienze che lo lega alla vita, fino a riaccoccolarsi. (ET)
dura quanto gratificante,
così tanto colma di imprevisti
quanto certa della
felicità.
Guardo Oltre, nel profondo
di ogni gioia come
di ogni dolore per poter
vivere il Cielo in ogni att
i m o.
Elisa Terziroli
te r z i ro l i n a @ h o t m a i l . i t
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