Newsletter gennaio 2025
Ecco il nuovo numero della newsletter di MIXOLOGY Academy, con approfondimenti, interviste e una ricetta cocktail da provare a casa!
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NEWSLETTER GENNAIO 2025
LAVORARE COME
BARMAN IN HOTEL
Barman in Hotel:
la storia di Stefano
Gli annunci di lavoro del
mese selezionati per te
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EDITORIALE
GENNAIO 2025
Gennaio è il mese dei nuovi inizi.
Nuovi progetti, nuove idee, nuovi obiettivi
da fissare. Gennaio combacia anche con il
mese dell’anno in cui siamo più carichi e
pieni di energia per affrontare nuove sfide
e spero che affronti questo nuovo anno
con tutta la determinazione necessaria per
raggiungere nuovi traguardi.
Proprio per questo nel magazine di questo
mese voglio parlarti di una possibilità di
carriera che forse non hai ancora valutato:
diventare bartender in una catena di hotel di
lusso.
Come s
ai questa meravigliosa professione è
piena di possibilità, piena di occasioni per
crescere e cambiare, soprattutto se non sei
completamente soddisfatto del punto in cui
ti trovi ora.
Diventare bartender per una grossa catena di
hotel, o per hotel di alto livello in generale,
è molto diverso rispetto ad altre realtà nel
mondo della mixology e voglio aiutarti a
capire cosa significa calcare quel tipo di
bancone e che cosa ti serve.
Fare carriera in hotel ha grandi opportunità
da cogliere, che potrebbero portarti anche a
diventare manager o addirittura direttore.
Ti piacerebbe portare la tua vita professionale
al livello successivo, ma soprattutto, sei
pronto a scoprire come ha fatto ad Stefano a
lavorare al Ritz Hotel?
Che tu sia un bartender esperto o uno alle
prime armi non fa alcuna differenza, tutto
quello che ti serve è forza di volontà e
competenze.
Come accademia non abbiamo mai creduto
che il successo sia frutto di un colpo di
fortuna, anzi, siamo convinti che sia un
esercizio continuo e uno stile di vita da
abbracciare in toto.
Sei pronto per fare sul serio?
Noi siamo sicuri di sì e non vediamo l’ora di
guidarti verso la realizzazione dei tuoi sogni!
Crescere e aiutare gli altri
a crescere, sempre.
Lo staff di MIXOLOGY Academy
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2
LAVORARE COME
BARMAN IN
HOTEL
3
C’è un momento della vita in cui si
urla a sé stessi: “basta voglio cambiare”.
Ti guardi allo specchio e improvvisamente
vedi la tua vita dall’esterno. Come uno
spettatore. E in quello che guardi c’è
qualcosa che proprio non ti piace.
O peggio, ti annoia.
Qualche anno fa la tua vita ti sembrava
perfetta. Il lavoro dei tuoi sogni, la
macchina nuova, la comitiva di amici.
Tante sicurezze e poche preoccupazioni.
Quanto durano queste certezze? Possono
durare anche una vita intera.
4
Ma vuol dire non avere mai la spinta
a crescere ancora, a evolvere, a bucare
il muro di limiti che piano, piano si è
costruito intorno a te.
Se hai mai sentito ques
ta sensazione sai bene di cosa parlo.
Quella sensazione di monotonia che
rende tutto un po’ più grigio rispetto al
giorno prima.
Ma se mantieni alta l’attenzione e ti
osservi, tutto può cambiare.
All’inizio è una scintilla piccola, quasi
insignificante. Ma poi illumina tutto e ti
fa vedere l’insieme in maniera nitida.
Un barman lo sa bene.
Il primo giorno dietro al bancone è il primo
giorno di libertà dal mondo lavorativo
opprimente che fanno tutti. Lontano dagli
orari d’ufficio, dalla tirannia del lavoro
in fabbrica, dalla povertà dei tirocini e
stage con rimborso spese… insomma
dallo stress che colpisce tutti gli altri.
Quando lavori dietro al bancone sei
libero come nessun’altro, ma dopo tanti
anni, arriva per tutti il momento di crisi.
Non è nulla di grave. Quel momento
coincide con un aumento di
consapevolezza. Ci si guarda allo
specchio e si immagina una vita migliore.
Ed è proprio da lì che parte una nuova
evoluzione.
Magari quello che vuoi è una paga più
alta, oppure lavorare in un posto più
elegante, frequentato da gente con ancora
più soldi da spendere (e mance da dare).
Forse un ruolo migliore, in modo che la
tua carriera vada avanti.
O semplicemente hai voglia di vedere
facce diverse, conoscere persone nuove,
magari che vengano da tutto il mondo.
E quale scelta migliore di un Hotel di
Lusso per raggiungere questo obiettivo?
Gli hotel di alto livello sono sicuramente
eleganti, ben frequentati e la clientela è
internazionale.
Ma c’è una variabile ancora più
interessante, che sicuramente non hai
valutato.
Quelli che vanno in hotel o stanno in vacanza
non hanno alcun freno a spendere, lasciare
mance e provare cose nuove.
E anche se non sono in vacanza, ma in
viaggio di lavoro è una buona notizia,
perché è l’azienda che paga le spese.
Lavorare come barman in hotel di lusso è
un salto di qualità, senza alcun dubbio. È
come vivere e lavorare in un microcosmo.
Un piccolo mondo in cui il Barman è l’eroe
che tutti vogliono. Personaggi famosi
di passaggio in città, ricchi vacanzieri,
businessmen. Tutti vogliono bersi il proprio
drink e staccare dalla loro vita di tutti i
giorni.
Per prima cosa è un salto nel vuoto che
non tutti si sentono di fare, quindi la prima
domanda che devi farti è: vuoi fare carriera
in un hotel e sogni di diventare bar manager
in questo ambiente?
Se la risposta è sì, ti servirà una gran forza
di volontà, un desiderio di emergere e
soprattutto tante competenze.
Il premio in palio è una
carriera che cresce e
guadagni più alti.
Inoltre ti farai un nome
nel settore, che non
guasta mai.
Ovviamente passare dal
piccolo bar, dal pub di
quartiere o dalla discoteca
a fare il barman in hotel
non è facile.
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Lavorare come
bartender in un hotel:
tutto quello che devi
sapere
Fare il bartend er in un hotel, soprattutto
di lusso, non è come lavorare in un bar
di quartiere, in un pub o in una discoteca.
Infatti, è un’esperienza completamente
diversa, che unisce nuove sfide e grandi
opportunità per un giovane bartender,
ma anche per un bartender navigato che
abbia voglia di fare un passo in avanti
nella sua carriera.
Che tu sia un barman con esperienza,
o uno alle prime armi, devi sapere che
quando entri in un hotel per lavorare, stai
accedendo a un mondo a sé, con regole e
dinamiche uniche.
Il bar di un hotel non è solo un luogo in
cui si servono drink, perché è una parte
essenziale dell’esperienza complessiva
degli ospiti. E questo cambia tutto.
In un hotel, la giornata non segue
il classico “orario di punta” dei bar
tradizionali, gli ospiti possono arrivare
al bar in qualsiasi momento, mattina,
pomeriggio o sera, e il tuo compito è
essere sempre pronto a offrire un servizio
impeccabile, in qualsiasi momento.
La buona notizia è che tendenzialmente
il lavoro è tranquillo, proprio perché non
ci sono le “rush hours” in cui corri come
un matto per gestire decine di clienti
insieme.
Anche la clientela è diversa, avrai a che
fare con:
• viaggiatori internazionali;
• uomini d’affari; turisti facoltosi;
• celebrità
• famiglie di vacanzieri
Proprio per questo, è importantissimo
che il servizio sia impeccabile e ogni
interazione è un’opportunità per lasciare
un segno, per far ricordare a quella
persona il tuo sorriso, il tuo servizio e,
ovviamente, il tuo cocktail.
Perché?
Non solo per fare bene il tuo lavoro,
quello lo do per scontato, ma anche
perché potresti ricevere ottime mance!
Ma attenzione:
le aspettative sono
altissime.
Non basta essere un bravo bartender,
devi essere un professionista in tutto e
per tutto. Precisione, cura dei dettagli e
una conoscenza approfondita del mondo
della mixology sono fondamentali
per arrivare dietro ai banconi di hotel
prestigiosi.
E non dimentichiamoci la lingua inglese,
requisito fondamentale per lavorare in
contesti di lusso e non, perché la clientela
è variegata e soprattutto internazionale.
6
Bartender in Hotel: anche il servizio
cambia
A differenza di un bar normale, in hotel
ti troverai a gestire situazioni molto
diverse tra loro:
• Colazioni raffinate con Bloody Mary
o Mimosa per iniziare la giornata;
• Aperitivi per chi vuole rilassarsi dopo
un meeting;
• Cocktail elaborati per le serate di gala
o gli eventi privati;
Il bello è che non esistono giornate tutte
uguali: un giorno potresti servire un drink
a una coppia in luna di miele, il giorno
dopo potresti essere dietro al bancone di
un evento aziendale servendo centinaia
di persone.
Insomma, non pensare all’hotel come a
un lavoro noioso, perché non è così.
Per esempio, i grandi gruppi alberghieri
spesso premiano i dipendenti migliori con
trasferimenti internazionali. Immagina
di iniziare a Milano e poi trasferirti a
Dubai, Parigi o Tokyo, lavorando sempre
nel mondo del bartending, ma in contesti
che ti cambiano la vita.
E non dimentichiamo che fare il bartender
in un hotel ti mette a contatto con clienti
che possono aprirti porte per salire
ancora più in alto: una conversazione
con la persona giusta, mentre gli servi un
Manhattan, potrebbe cambiare il corso
della tua carriera.
Quanto si guadagna
in Hotel?
Lavorare in un hotel offre opportunità
che pochi altri ambienti possono darti.
7
Il lato economico è sicuramente uno dei
motivi che spingono tanti bartender ad
ambire a una posizione in hotel. Non
solo gli stipendi base sono spesso più alti
rispetto a un bar tradizionale, ma ci sono
le mance.
E quando i tuoi clienti sono abituati a un
servizio di alto livello, anche le mance si
adeguano.
In Italia, lo stipendio di un bartender in
un hotel di lusso può andare dai 1.600€
ai 2.500€ al mese, a cui si aggiungono
le mance (che possono moltiplicare il tuo
stipendio).
All’estero, in città come Londra o
Dubai, i guadagni possono arrivare fino
a 3.000-4.500€ al mese, con benefit che
includono vitto, alloggio e assicurazione.
Ora la vera vera domanda è: vuoi solo
lavorare o vuoi fare carriera e crescere in
questo settore?
Un hotel è un ambiente in cui puoi
crescere, imparare cose nuove e costruire
un futuro. Il lavoro in hotel può essere
affascinante perché raggiungi standard
inarrivabili per tante altre realtà e dove tu
per primo fai la differenza nell’esperienza
dei tuoi clienti, ma anche loro, la fanno
nella tua.
Se senti che è il momento di fare il salto
e puntare più in alto, l’hotel potrebbe
essere la tua prossima destinazione.
Ma ricorda, tutto parte dalla formazione.
Senza una formazione completa, che
includa anche la conoscenza della lingua
inglese specifica per bartender.
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Barman in Hotel: la storia di Stefano:
Ci sono persone che non amano accontentarsi e penso che anche tu che stai
leggendo, sia uno di queste.
Nel primo articolo di questo mese ti ho parlato della possibilità di lavorare negli
hotel come bartender e di fare carriera, ma ora voglio parlarti di Stefano Franzon
e com’è per lui il lavoro in Hotel.
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Stefano Franzon, un corsista della
MIXOLOGY Academy, incarna in pieno
il un concetto a noi molto caro:
Non si smette mai di imparare e crescere.
Lasciamo che siano le sue parole a
guidarci in questa scalata verso l’alto
che non lascia spazio a mediocrità e
arrendevolezza..
E accontentarsi non fa proprio parte del
DNA di Stefano, che fin dalla giovane
età ha sempre avuto le idee chiarissime:
“Ho deciso di diventare bartender
dopo aver fatto una recita alle
elementari dove facevo la parte
del barman. Mi era piaciuto così
tanto che ho deciso di studiare
per poter fare quel lavoro. Così ho
frequentato l’Istituto Alberghiero
Cipriani di Adria. La scuola mi ha
dato gli insegnamenti base per fare
il barman e quindi ho iniziato a
lavorare nel pub di un paesino dove
servivano spritz e birra a ragazzi
della mia età”.
Ma questo è soltanto il primo passo
nella vita come barman di Stefano che
si accorge di essere giunto al famoso
momento in cui si prende consapevolezza
della propria vita. E si vuole cambiare:
“Dopo quindici anni di lavoro
mi sentivo di essere ad un punto
fermo. Era arrivato il momento di
cambiare qualcosa, di crescere.
Cerco sempre una cosa nuova che
mi porti a migliorare. Ho capito
che la discoteca e il pub non erano
quello che volevo. Volevo uno stile
di vita diverso, come quello dei
barman in hotel. In quel momento
ho deciso di frequentare dei corsi
per imparare tecniche, etichette e
movimenti nuovi”.
In quel momento di cambiamento e di
crescita Stefano scopre la MIXOLOGY
Academy e decide di ricominciare da
zero la propria formazione nonostante la
tanta esperienza accumulata negli anni.
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Aveva capito che per diventare barman
in Hotel e dare un’impennata alla
sua carriera, doveva fare un salto di
qualità altrettanto importante come
professionista. Sceglie così di frequentare
il percorso Bar Chef e diventare un vero
maestro della miscelazione avanzata:
“Alla MIXOLOGY Academy
ho frequentato il Bar Chef, che
includeva Professional Bartender,
Merceologia dei Distillati, Vintage
Mixology e Molecular Mixology.
Avevo bisogno di un aggiornamento
e così ho deciso di fare tutti i corsi
che mi interessavano. Mi si è aperto
un mondo che non conoscevo
ancora. Ho adorato i corsi, ho
imparato delle tecniche che sono
fondamentali in una miscelazione
più alta, indispensabili per fare il
barman in hotel. In Accademia poi
mi sono sentito a casa, tra amici,
con nessuna vergogna di sbagliare
e sentirmi fuori luogo. Mi ha colpito
lo spirito del luogo, un ambiente
sereno e ricco di possibilità. I corsi
si sono sposati con la mia filosofia
di vita: io penso che la formazione
non finisce mai, ogni giorno cerco di
imparare cose nuove per crescere”.
I corsi frequentati da Stefano alla
MIXOLOGY Academy fanno centro.
Dopo aver ottenuto gli attestati da Bar
Chef, riesce a realizzare, ancora una
volta, il suo sogno:
“Sono passato da un pub di un
paesino a essere barman in uno
degli hotel più lussuosi al mondo:
il Ritz Hotel a Londra. Se prima
servivo spritz a miei coetanei, ora
servivo cocktail a Presidenti e Star
internazionali.
Questo mi ha fatto capire ancora
una volta quanto sia bello questo
lavoro e le possibilità che ti offre.
Fare il barman in hotel richiede
tecniche e conoscenze che ho
imparato soprattutto ai corsi fatti
alla MIXOLOGY Academy.
Visto il mio percorso, sono la
prova vivente che ognuno di noi
può arrivare dove vuole. Se ti dai
obiettivi, si può crescere molto
velocemente: se punti su te stesso,
otterrai sempre ottimi risultati.
Ora ho voglia di crescere ancora
in questo mondo: magari diventare
direttore d’hotel.”
La storia di Stefano Franzon
insegna che chiunque, con le giuste
motivazioni e competenze, può
ambire ad una vita sempre migliore
e puntare più in alto.
DIVENTARE UN BARMAN IN
HOTEL DI LUSSO È PIÙ CHE
POSSIBILE.
La via più semplice per imparare
tutto quello che serve ed è richiesto
in un hotel è il percorso completo
Global Batender, o quello per
diventare Bar Chef se hai già
delle elevate competenze nella
Caffetteria Professionale.
Un Bar Chef infatti,, si può definire
come un professionista del bar che
è in grado di utilizzare le tecniche
di miscelazione del presente, del
passato e del futuro in un connubio
perfetto.
Da studiare ce n’è, e neanche poco,
ma una volta raggiunta la vetta
come Bar Chef avrai alla tua portata
i migliori hotel al mondo, e lo dico
senza esagerare.
14
Tanti anni fa abbiamo fondato
MIXOLOGY Academy con l’idea di aiutare
le persone ad entrare nel settore dei locali
e portare avanti la migliore carriera possibile.
Se abbiamo lo stesso obiettivo e anche tu vuoi raggiungere
i massimi livelli come bartender puntando ad essere
un elemento chiave dei migliori hotel al mondo, allora
quello che devi fare è rimboccarti le maniche,
colmare le tue lacune, acquisire tutte le competenze necessarie
e buttarti!
Questo è l’unico modo per fare carriera e continuare
a crescere, giorno, dopo giorno!
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