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Il momento migliore
per cominciare
qualcosa di buono...
è adesso
”
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EDITORIALE
A CURA DELLA | REDAZIONE
2025 GENERAZIONE BETA
UN MONDO IN TRASFORMAZIONE
Viviamo in un'epoca di rapidi cambiamenti, dove ogni
generazione sembra distinguersi per l'approccio unico
alle sfide sociali, culturali ed economiche del proprio
tempo. Eppure, tra le incertezze globali, un nuovo gruppo
di giovani sta emergendo, pronto a scrivere la propria
storia: la Generazione Beta.
Chi sono i Beta? In termini semplici, sono i nativi digitali
del futuro, figli della Generazione Z ma cresciuti in un
mondo in cui l'intelligenza artificiale, la realtà aumentata
e la connettività globale sono all'ordine del giorno. Se
i Millennial e i Generazione Z hanno conosciuto la transizione
dalla vita analogica a quella digitale, la Generazione
Beta è immersa in un ambiente tecnologico
dove la realtà e il virtuale si fondono senza soluzione
di continuità.
La principale caratteristica che definisce i Beta è la loro
relazione con la tecnologia. Non parliamo solo di social
media o smartphone, ma di un vero e proprio ecosistema
digitale in cui il confine tra fisico e digitale è quasi
inesistente. Dall'educazione all'intrattenimento, dalla
medicina all'arte, i Beta crescono in un ambiente dove
l'accesso all'informazione è immediato e il concetto di
"esperienza" è sempre più interattivo. Questo non solo
cambierà il loro modo di imparare, ma anche di pensare
e comunicare.
Educare i Beta significa affrontare una delle sfide più affascinanti
del nostro tempo. Le aule tradizionali, sebbene
ancora essenziali, sono affiancate da piattaforme digitali
che permettono di accedere a contenuti educativi
in ogni momento, in ogni luogo. Con l'intelligenza artificiale
che sviluppa percorsi di apprendimento personalizzati,
la Generazione Beta potrebbe essere la prima a
vivere un’educazione veramente adattiva, che risponde
alle esigenze specifiche di ogni individuo.
Un altro aspetto fondamentale della Generazione Beta
è il modo in cui vivono le relazioni sociali. Se per le generazioni
precedenti il concetto di socialità era strettamente
legato agli incontri fisici, per i Beta questo è solo
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uno degli aspetti di un universo molto più ampio. La
connessione digitale, che può avvenire attraverso videogiochi,
piattaforme social o realtà aumentate, diventa
parte integrante della loro vita quotidiana.
Le nuove forme di comunicazione e interazione, che sfidano
le tradizionali nozioni di spazio e tempo, non riducono,
però, la profondità dei legami affettivi. Al contrario,
sembrano rafforzarli, creando una rete globale di connessioni
che va oltre i confini fisici. La sfida per i Beta,
tuttavia, sarà quella di riuscire a mantenere un equilibrio
tra la vita online e quella offline, evitando che la virtualità
diventi sostitutiva della realtà.
I Beta sono anche testimoni di una crescente consapevolezza
globale, alimentata dalla loro costante esposizione
a temi urgenti come il cambiamento climatico,
l'inclusività, la giustizia sociale e l’uguaglianza di genere.
Cresciuti in un’era in cui l’accesso alle informazioni è immediato
e globale, i Beta sono più sensibili alle problematiche
del mondo e spinti verso azioni concrete.
Il loro impegno non è solo teorico, ma pratico: molti
giovani della Generazione Beta sono già impegnati in
iniziative di volontariato, advocacy sociale e progetti di
sostenibilità. Non si tratta più di una generazione che
guarda il mondo cambiare, ma di una generazione
che vuole essere protagonista del cambiamento, consapevole
delle proprie responsabilità verso il pianeta e
le future generazioni. La Generazione Beta rappresenta
una sfida, ma anche una straordinaria opportunità.
In un mondo sempre più interconnesso e complesso, i
Beta dovranno saper navigare tra innovazione e tradizione,
tra digitale e umano, tra individualità e comunità.
Se riusciranno a combinare le straordinarie potenzialità
della tecnologia con un forte senso di responsabilità
sociale, la Generazione Beta potrà davvero scrivere una
nuova pagina della storia, caratterizzata da un equilibrio
tra progresso e sostenibilità, tra progresso tecnologico e
benessere umano.
L’intelligenza artificiale è solo una delle tante forze che
guideranno il loro cammino. A loro il compito di fare in
modo che la tecnologia sia al servizio delle persone, per
costruire un mondo in cui ogni individuo possa esprimere
il proprio potenziale, nel rispetto delle diversità
e della natura. Il futuro è nelle mani della Generazione
Beta, una generazione che non ha paura di reinventare
il mondo, ma che lo fa con un forte senso di responsabilità
verso il prossimo e verso il pianeta.
GEN
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EDITORIALE
2025 Generazione beta
COVER STORY
V-Action - Ennesimo trionfo
REDAZIONALE
S. Faustino e Giovita
ARTE
La Bella Epoque
CINEMA
Un anno di cinema Moretto
REDAZIONALE
Alisani CHEF
REDAZIONALE
Bellezza negli anziani
EVENTO
Kiara Industries
EVENTO
71° 3tre - Madonna di Campiglio
EVENTO
OK School - Area 12 - All Together Now
EVENTO
Alessia Pintossi
EVENTO
Temù on ice
REDAZIONALE
Tra le meraviglie del lago di Garda
SPORT
Bellessere e fairplay
BENESSERE
Il Mindset nello sport
MONDO PET
Infezioni auricolari nei cani
MODA
Marta Pedrotti - i nostri look casual chic
MODELLA DEL MESE
Denise Cinquini
PSICOLOGIA
Dott.ssa Sabina Moro - Lettura come fonte di benessere
LETTERATURA
Laura Gorini - Le api del bosco grande
ON THE ROAD
SImone Mor - I viaggi della California
TOUR DEL GUSTO
Pasta al gratin
6
76
COCKTAIL DEL MESE
Paloma
79 OROSCOPO FEBBRAIO 2025
PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONE LOCALE.
ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA
N° 37/2007 DELL’8 SETTEMBRE 2007
In concessione gratuita da Manuela Prestini
20
COLOPHON
EDITORE ESSEZETAADV SRL
info@essezetaadv.it
DIRETTORE RESPONSABILE
Luca Marinoni
DIRETTORE EDITORIALE
info@essezetaadv.it
GRAPHIC DESIGNER
Andrea Bresciani | ufficiografico@bresciaup.it
34
WEB & SOCIAL
social@essezetaadv.it
REDAZIONE E UFFICIO STAMPA
ufficiostampa@bresciaup.it
redazione@bresciaup.it
COLLABORATORI
40
Massimo Lucidi | Vittorio Bertoni | Maria Verderio | Edward
Battisti | Roberto Cappiello | Emanuele Lumini | Simone Mor
| Laura Gorini | Roberto Zarrillo | Lorenzo Tiezzi | Alessandro
Arrighini | Roberta Colico | Mauro Caliendo | Ricky Modena |
Elisa Simeoni | Sabina Moro | Cesare Palazzo | Monica Saraiva
| Monica Guiscardi | Marta Pedrotti | Vito Masotti
PHOTOGRAPHERS
Selene Zarcone | Cesare Palazzo
ABBONAMENTI
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dell’editore.
COVER STORY
A CURA DELLA | REDAZIONE
ENNESIMO TRIONFO
È andata in archivio la stagione 2024 del Team V-Action
ed è stata l’ennesima stagione di Trionfi e Titoli.
Ben 4 sono i Titoli conquistati nei Campionati disputati
in stagione: un titolo assoluto nella categoria GTM del
Campionato GT4, con Andrea Frizza, bresciano ventiduenne,
alla guida della BMW M2 CS Competition e ben
3 titoli nella nuova avventura iniziata nel 2024 nel Campionato
Italiano Sport Prototipi, con le vetture Wolf
Raiden GB08 e nello specifico il Titolo Assoluto nella
categoria Team, il Titolo nella categoria Under25 con il
pilota torinese Petro Ferri, 22 anni, ed ancora con Andrea
Frizza nella categoria Rookie per i piloti esordienti.
Quattro successi che portano il Team ad uno score di
24 Titoli in 15 anni di partecipazione ad i vari Campionati
Nazionali ed Europei nel Motorsport.
Nel Campionato GTM Andrea Frizza ha disputato una
stagione super, conquistando 6 vittorie su 10 gare disputate,
condite con altri 3 podi, mettendo a frutto l’esperienza
fatta l’anno precedente all’esordio nel mondo
della pista. E non da meno è stato l’esordio nel CISP
2024 con il Prototipo Wolf, con la conquista del titolo
esordienti, il secondo posto nella Under25 e la sesta posizione
assoluta in classifica generale, riuscendo anche
a conquistare 3 podi nelle 10 gare disputate.
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Ottime nel complesso le prestazioni del Team all’esordio
con le monoposto Wolf dove fino all’ultima gara hanno
conteso il Titolo assoluto con il pilota svedese Emil
Helberg (campione in carica della serie) e con l’eterno
Gigi Ferrara, oltre al trionfo di Pietro ferri nell’Under25,
che con un finale di stagione in crescendo ha ottenuto
anche il secondo posto assoluto.
Le ottime prestazioni dei 4 piloti schierati, oltre a Filippo
Lazzaroni, per l’ultima gara a Monza in sostituzione
di Helberg, hanno permesso al Team di conquistare il
Titolo Assoluto Italiano del Campionato Sport Prototipi,
ottenendo 5 vittorie, 4 secondi e 7 terzi posti.
Ora testa proiettata alla stagione 2025 dove il Team cercherà
conferme oltre che puntare decisamente alla vittoria
assoluta del Campionato e sempre con l’obiettivo
della crescita dei giovani piloti.
F V-Action Racing Team
Y V-Action racing team
Q vactionteam
S v-action.it
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INDICE
VIV
ERE
BRE
SCIA
Poesia - Mauro Caliendo; Poesie piegate a lettere d'amore
Territorio - Vi.Be. - La Belle Èpoque
Territorio - Redazione - Fiera S. Faustino
Territorio - Redazione - Cinema Moretto
Redazionale - Redazione - Alisani Chef
Redazionale - Vi.Be. - Us da le as
Redazionale - Maria Verderio - Bellezza negli anziani
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APPARTENENZA TERRITORIO
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EMOZIONI TRADIZIONI
CITTÀ PROVINCIA PAESAGGI COLORI
REDAZIONALE
A CURA DELLA | REDAZIONE
STUDIO DENTISTICO VIDENT
UN SORRISO CHE DURA NEL TEMPO,
GRAZIE ALLA TRADIZIONE E ALL’INNOVAZIONE
Lo Studio Dentistico Vident, con sedi a Brescia e Bagnolo
Mella, rappresenta un punto di riferimento per
chi cerca un’odontoiatria di qualità, basata sull’esperienza,
sull’aggiornamento continuo e sulla cura personalizzata.
Fondato nell’anno 1998 dal Dottor Vasa Vitanovic,
specializzato in chirurgia orale nel 1990 a Belgrado, con
oltre 40 anni di esperienza, lo studio si avvale oggi anche
della competenza della figlia, la Dottoressa Angela Vitanovic,
che porta avanti con passione e professionalità la
tradizione di famiglia. Il Dottor Vitanovic è un esperto
di implantologia e si occupa di risolvere anche i casi più
complessi, offrendo soluzioni personalizzate che rispondono
alle specifiche necessità di ogni paziente. La sua
esperienza in chirurgia orale gli consente di affrontare
con precisione e sicurezza ogni trattamento, garantendo
risultati duraturi e soddisfacenti.
La Dottoressa Angela Vitanovic, invece, si dedica alla
conservativa e all’odontoiatria estetica, offrendo trattamenti
che spaziano dallo sbiancamento dentale all’applicazione
di faccette, che donano al sorriso una nuova
luminosità e armonia. Le faccette utilizzate nello studio
Vident sono di altissima qualità e vengono realizzate da
un laboratorio internazionale, con sole tre sedi nel mondo:
negli Stati Uniti, a Dubai e in Italia. Queste faccette,
sottili come le lenti a contatto, sono minimamente invasive
e garantiscono risultati estetici eccellenti e natu-
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rali. Inoltre il laboratorio rilascia un certificato di autenticità
e garanzia, valido in qualsiasi studio convenzionato.
Lo Studio Vident si distingue anche per l’approccio moderno
e attento al comfort dei suoi pazienti. La struttura
offre sedazione cosciente inalatoria ed endovenosa per
coloro che soffrono di ansia, garantendo una visita senza
stress. Per chi cerca un sorriso allineato senza i tradizionali
apparecchi metallici, viene proposta l'ortodonzia
trasparente, una tecnologia avanzata, in costante evoluzione,
che consente di trattare anche i casi più complessi
con mascherine quasi invisibili. Il nostro approccio
interdisciplinare ci permette di offrire un servizio
completo, che abbraccia ogni aspetto dell’odontoiatria,
dalla prevenzione alla chirurgia, passando per l’estetica
e l’ortodonzia. Il nostro obiettivo è garantirti non solo un
sorriso sano, ma anche uno che esprima al meglio la tua
personalità!
Il team di Vident è pronto ad affrontare le sfide future
con lo stesso impegno e la stessa passione che hanno
reso questo studio un punto di riferimento per tante
famiglie bresciane. La continua ricerca di tecniche innovative,
unite a una cura personalizzata e attenta, rappresenta
la chiave per un sorriso sano e bello, oggi e nel
futuro.
Prenota una visita presso le nostre sedi e scopri il servizio
su misura per te!
Q vident_vitanovic
C 030 338 6160
W 3933538168
S vident.it
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La Poesia del mese
POESIE PIEGATE
A LETTERE D'AMORE
È una notte di quelle che
ti laceri il cuore
a pensare
ai momenti migliori
una notte di sogni agitati
che soltanto una lieve
carezza di madre
riuscirebbe pian piano
a placare
una notte di stelle
come gocce di pioggia
a bagnare
di lacrime gli occhi
e io qui
con le mie poesie
piegate
a lettere d'amore.
Mauro Caliendo
KALCOS EXPERIENCE
Beauty Queen
Corso Magenta, 31 - 25121 Brescia
Beauty Queen
Centro Benessere “Il Santellone”
(All’interno del resort del Santellone)
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ARTE
A CURA DI | VI.BE.
LA BELLE ÉPOQUE
L'ARTE NELLA PARIGI DI BOLDINI E DE NITTIS
Il periodo d'oro della capitale francese rappresenta per
“Les italiens de Paris” un punto di arrivo, l’obiettivo da
raggiungere, il trampolino di lancio per ottenere guadagni
e successo.
Le sale di Palazzo Martinengo (via Musei, 30 – Brescia)
ospitano dal 25 gennaio un’imperdibile mostra dedicata
alla Belle Époque che presenterà al pubblico i capolavori
che Boldini, De Nittis, Zandomeneghi, Corcos e
Mancini eseguirono durante gli anni trascorsi a Parigi.
Nella capitale francese questi pittori italiani si affermarono,
conquistando i più raffinati collezionisti dell’epoca,
immortalando le brulicanti piazze parigine, i lunghissimi
boulevard, gli eleganti interni borghesi, gli affollati
caffè e i teatri, cogliendo la figura femminile nella quotidianità
e nei momenti privati, divenendo così i cantori
della vita moderna.
I curatori Francesca Dini e Davide Dotti hanno ideato
un avvincente percorso espositivo articolato in nove sezioni
e ricco di oltre 100 opere, per lo più provenienti da
collezioni private – solitamente inaccessibili – e da importanti
istituzioni museali quali le Gallerie degli Uffizi di
Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e il Museo
Civico di Palazzo Te di Mantova.
Oltre a celebri dipinti quali il “Ritratto di signora in bian-
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co” di Giovanni Boldini, “Sulla panchina agli Champs
Elysées” di Giuseppe De Nittis e “Al Café Nouvelle
Athènes” di Federico Zandomeneghi, sarà possibile immergersi
nel clima artistico e culturale della Belle Époque
grazie alla selezione di elegantissimi abiti femminili
realizzati nelle Maisons di Haute Couture più raffinate,
che divennero luoghi di ritrovo esclusivi dell’alta società,
di coloratissimi manifesti – le cosiddette affiches – che
pubblicizzavano i locali alla moda, cabaret, café chantant,
spettacoli teatrali e grandi magazzini, disegnati da
insigni illustratori come Cappiello, Dudovich e Metlicovitz
e di raffinatissimi vetri artistici dai decori ispirati alla
natura, impreziositi da smalti, dorature e incisioni, realizzati
da Emile Gallé e dai fratelli Daum per arredare le
case della ricca borghesia.
Nel corso del XIX secolo la Francia è il centro propulsore
dell’arte contemporanea e costituisce per molti paesi
un modello ineguagliato di civiltà.
I pittori italiani sono indotti a un continuo confronto
con l’arte di quella Nazione, complici le Esposizioni Universali
che vi si tengono periodicamente e che ne promuovono
l’immagine a livello internazionale. Ma il vero
e proprio “Mito di Parigi” è portato della Belle Époque,
sorta di età dell’oro segnata dal trionfo del modello borghese
liberale e laico, dalla grande libertà di pensiero, da
prodigiose scoperte scientifiche, da una decisiva accelerazione
dei mezzi di trasporto, dalla nascita del turismo
di massa, dal grande fulgore dei teatri e dei giornali a
stampa.
La Belle Époque indica dunque il periodo felice in cui
i ceti medi giungono a godere di un certo benessere
e Parigi diviene, anche in virtù di questo, un vero laboratorio
letterario e artistico nel quale convivono tendenze
molto diverse le une dalle altre.
Per diversi artisti italiani della seconda metà dell'Ottocento,
il soggiorno nella capitale francese diventa quindi
una necessaria appendice alla propria formazione e
un’importante occasione di aggiornamento culturale.
Per alcuni di essi Parigi è un punto di arrivo, l’obiettivo
da raggiungere, il trampolino di lancio per ottenere
guadagni e successo nella capitale mondiale del lusso
e dell’eleganza, che sarà rievocata in mostra attraverso i
capolavori senza tempo di Boldini, De Nittis, Zandomeneghi,
Corcos e Mancini, pittori della vita moderna.
La mostra prosegue fino al 15 giugno.
Informazioni sul sito www.mostrabelleepoque.it.
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TERRITORIO
A CURA DELLA | REDAZIONE
S. FAUSTINO
UNA FIERA TUTTA BRESCIANA
Questa data è per i bresciani sinonimo di una sola cosa:
la festa dei Santi Faustino e Giovita, patroni della città!
Ogni anno il 15 febbraio Brescia si riempie di colori e
di proposte, in un clima di spensieratezza e di vivacità
particolarmente sentito: una giornata che per qualche
bresciano residente nell’hinterland rappresenta uno dei
pochi momenti fissi per vivere il centro storico e riscoprire
le bellezze di Brescia. Tanti gli eventi, le celebrazioni
e le aperture straordinarie legate alla Festa di San
Faustino e Giovita, con un ricco palinsesto di iniziative.
Oltre alla tradizionale cerimonia del Galero Rosso ogni
anno si organizzano inaugurazioni di mostre, concerti,
convegni, letture sceniche, lectio magistralis, visite guidate,
attività per bambini e percorsi in centro storico
sulle tracce dei santi. Uno dei momenti più attesi è la
tradizionale fiera dei Santi Faustino e Giovita! La Fiera
dei Santi Faustino e Giovita è l’attrattiva di maggior richiamo
per i bresciani, ma non solo: ogni anno le vie
del centro storico ospitano più di 600 espositori provenienti
da tutta Italia e da vari Paesi del mondo con
prodotti di artigianato, gastronomia, giocattoli, casalinghi,
abbigliamento e molto di più! Un’ottima occasione
per visitare Brescia e allo stesso tempo acquistare oggetti
particolari e bontà gastronomiche.
Un percorso tra vivacità e riscoperta
Quando si parla di Brescia turistica viene immediato
pensare al Museo Santa Giulia, al Duomo Nuovo, al Duomo
Vecchio, a Piazza Loggia, al Castello. Non tutti sanno
che Brescia è ricca di vicoli e vie storiche, con scorci incantevoli
di cui si parla poco e che un’occasione come la
festa patronale riporta alla luce.
Ma veniamo ai dettagli: dove è organizzata la fiera dei
Santi Faustino e Giovita? La zona coinvolta è il centro
storico di Brescia città. Il percorso si snoda per tutta via
S. Faustino fino a Largo Formentone, per entrare poi nel
cuore della città: Piazza Loggia, Piazza della Vittoria, via
Dieci Giornate, via Antonio Gramsci, Corso Palestro, Corso
Zanardelli. Altre vie che ospitano i banchetti sono via XXIV
Maggio, via della Posta, via Volta, via IV Novembre.
Cogli l’opportunità per scoprire la magia di Brescia: tra
una passeggiata e l’altra puoi visitare le splendide Chiese
di S. Giuseppe e di S. Faustino in Riposo, osservare l’orologio
astronomico di Piazza Loggia, concederti un caffè
in uno dei bar tra Piazza Vittoria e Piazza del Mercato.
Ovviamente non può mancare una capatina in Castello,
percorrendo la suggestiva Via Musei con Piazza del Foro
e la zona archeologica e salendo dalla Contrada S. Urbano
per ammirare i vicoletti e alcune abitazioni storiche di
Brescia.
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CINEMA
A CURA DELLA | REDAZIONE
Conferenza stampa - foto ricordo con la famiglia Quilleri e i loro collaboratori
UN ANNO DI CINEMA MORETTO
BRESCIA HA APERTO LA STRADA AI BOUTIQUE CINEMA
Quattro schermi, sale intime e accoglienti, ma anche
un cocktail bar e un lounge café. Tutto questo è il Cinema
Moretto, che il 27 dicembre 2023 ha riaperto le
sue porte come multisala e ha introdotto a Brescia (e in
Italia) un nuovo concetto di esperienza cinematografica,
quella dei boutique cinema. A poco più di un anno
dalla riapertura si tirano le somme di un progetto che
ha trasformato un cinema tradizionale in un luogo di
aggregazione poliedrico. Un bilancio decisamente positivo.
Rispetto al 2019, ultimo anno di attività pre-pandemia,
c’è stata una crescita esponenziale: dai 49 film
e poco meno di 10.000 spettatori siamo a quasi 90.000
spettatori, 6.455 spettacoli e 239 film proiettati. La programmazione
quotidiana spazia dai blockbuster ai film
d’essai — ben il 64% degli spettacoli — offrendo un’esperienza
a 360 gradi che supera la semplice visione di
un film. Gli spazi del Moretto sono stati anche un luogo
di incontro per la città e teatro di una trentina di eventi
privati e ben 28 serate di musica live, alcune in collabo-
razione con l’associazione bresciana "Jazz on the Road".
“Il nostro obiettivo era creare un luogo in cui il pubblico
potesse riscoprire il piacere di uscire di casa per vivere
un’emozione unica e collettiva” ha dichiarato la famiglia
Quilleri. “Il cinema in sala ha un futuro se si combinano
film d’eccellenza pensati e prodotti per la sala, ambienti
belli e confortevoli per spingere le persone a uscire di
casa. A giudicare dall’entusiasmo del pubblico, il Cinema
Moretto è stato accolto come volevamo, come un
punto di riferimento per l’intera città”. Per celebrare il
primo anniversario, il Moretto ha ospitato il 17 dicembre
scorso un evento di beneficenza a favore della Fondazione
Emanuela Quilleri Onlus, alla presenza dell’intera
famiglia Quilleri, la quale ha raccontato di aver fortemente
creduto in questa riapertura. Il successo della
nuova Multisala Moretto, che unisce innovazione e tradizione,
intrattenimento e cultura, è un esempio di come
i luoghi storici possano rinascere e prosperare come catalizzatori
di vita sociale e culturale per Brescia.
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REDAZIONALE
A CURA DELLA | REDAZIONE
ALISANI CHEF
LA VISIONE DI UNO CHEF - IMPRENDITORE
PER IL FUTURO DELL’HOTEL VITTORIA.
Un simbolo storico che rinasce grazie a un progetto innovativo
nel cuore di Brescia
L’Hotel Vittoria, l’unico 5 stelle nel cuore pulsante di
Brescia, non è solo un luogo carico di storia e prestigio:
oggi rappresenta una sfida ambiziosa e una visione imprenditoriale.
Alla guida di questo progetto c’è Feto Alisani,
chef e imprenditore bergamasco, che ha deciso
di mettere in gioco la sua esperienza e il suo talento per
trasformare questa icona in un punto di riferimento per
l’accoglienza e la ristorazione.
Alisani non è solo uno chef di lunga esperienza, ma anche
un imprenditore visionario, il cui progetto di consulenza,
A.B. Luxury Gourmet, è già un punto di riferimento
nel settore dell’hospitality. Ed è proprio attraverso
questa iniziativa che il rilancio dell’Hotel Vittoria prende
forma, con l’obiettivo di creare un luogo che unisca tradizione
e innovazione, accoglienza e alta cucina, diventando
un simbolo di eccellenza non solo per Brescia, ma
per l’intero panorama nazionale e internazionale.
Un progetto che unisce cucina e accoglienza.
Feto Alisani, affiancato dal socio e cugino Ersan, ha raccolto
questa sfida con una visione chiara: riportare l’Hotel
Vittoria al centro della scena, non solo come luogo di
soggiorno, ma come punto di ritrovo per la città e i suoi
visitatori. «Il nostro obiettivo – spiega Alisani – è trasformare
l’hotel in un simbolo vivo e vibrante, dove l’eccellenza
della cucina e l’accoglienza impeccabile si uniscono
per offrire esperienze memorabili».
Il progetto ruota attorno alla ristorazione, con una cucina
completamente rinnovata e suddivisa in comparti
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dedicati a diverse esigenze: colazioni, bistrot, e serate informali
sulla splendida terrazza panoramica. Ma il vero
cuore pulsante è la filosofia di ospitalità che Alisani ha
sviluppato nel corso della sua carriera e che trova piena
espressione nell’Hotel Vittoria. L’esempio vincente di
questa filosofia si può già scoprire nel Bistrot Alisani di
Bagnolo Mella, dove lo stile unico e la cucina proposta
hanno conquistato il pubblico locale, diventando un
punto di riferimento per chi cerca un’esperienza diversa
e di qualità. Da questo successo nasce il Bistrot Vittoria,
una proposta perfetta per il centro di Brescia: aperto
ogni pranzo per un lunch ricco di gusto e ogni sera per
cenette raffinate, è il nuovo ritrovo per chi ama mangiare
bene, in un ambiente elegante ma informale. Non solo:
la sala colazioni dell’Hotel Vittoria, ogni mattina, apre le
sue porte anche al pubblico bresciano. È un’esperienza
da provare, sia per l’atmosfera che per la selezione curata
di prodotti.
Eventi privati e aziendali con uno smalto ristorativo
d’eccezione.
Oltre alla cucina e all’accoglienza quotidiana, l’Hotel
Vittoria sta ritrovando il suo ruolo centrale come location
di prestigio per eventi privati e aziendali. Con uno
smalto ristorativo d’eccezione, firmato dall’esperienza
di Feto Alisani e dal suo team, l’hotel è diventato il luogo
ideale per cene aziendali, matrimoni, anniversari ed
eventi esclusivi. Questa rinnovata offerta ha già attratto
numerosi clienti, che stanno tornando in gran numero
per affidarsi a una struttura capace di unire eleganza e
professionalità, con una proposta gastronomica all’altezza
delle occasioni più importanti. Gli spazi dell’hotel,
impreziositi da un’atmosfera storica unica, vengono curati
in ogni dettaglio, trasformando ogni evento in un’esperienza
indimenticabile.
servizio elegante e impeccabile. Barman internazionali,
specializzati in miscelazione di altissimo livello. Event
manager, che cura ogni dettaglio della comunicazione
e organizza eventi esclusivi. La missione di A.B. Luxury
Gourmet è chiara: offrire un supporto strategico e operativo
agli imprenditori della ristorazione e dell’hospitality,
puntando su formazione, innovazione e soluzioni su
misura.
Un luogo dove tradizione e innovazione si incontrano.
La rinascita dell’Hotel Vittoria passa anche attraverso
una cucina che racconta il territorio e le sue eccellenze,
ma senza rinunciare alla sperimentazione. Tra i piatti di
punta firmati Alisani troviamo la pasta ai 5 pomodorini,
un omaggio alla semplicità italiana, e il brasato alla
prussiana, simbolo della tradizione locale. Immancabili
i casoncelli, reinterpretati con maestria, e il raffinato lingotto
di maialino con spinacini.
Un’attenzione particolare è riservata alla selezione di
vini, con oltre cento etichette, tra cui spiccano i migliori
Franciacorta, a testimonianza del legame profondo con
il territorio bresciano.
Ristorazione Vittoria by Chef Alisani
Bistrot - Colazioni - Terrazza - Eventi
P Vittoria Hotel - via X Giornate, Brescia
C Info e prenotazioni 392.1841597
A.B. Luxury Gourmet: il motore del cambiamento.
La chiave del rilancio del Vittoria è il progetto A.B. Luxury
Gourmet, l’iniziativa di consulenza fondata da Feto
Alisani per supportare locali e strutture di prestigio nella
ristorazione e nell’hospitality. «Con A.B. Luxury Gourmet
– racconta Alisani – abbiamo creato un modello che
non si limita alla consulenza, ma offre soluzioni operative
concrete, con manager, chef, e personale altamente
qualificato per garantire il massimo livello di eccellenza».
A.B. Luxury Gourmet rappresenta un vero e proprio
laboratorio di creatività e organizzazione, che combina
l’esperienza culinaria di Alisani con un team multidisciplinare
d’eccezione: Chef e maestri pizzaioli, esperti
nella realizzazione di piatti e lievitati di altissima qualità.
Maître di sala e personale formato per garantire un
S.VALENTINO
A CURA DELLA | REDAZIONE
e percepirsi come degni dell’affetto, della fiducia e
della stima altrui è il primo ma fondamentale passo da
compiere per poter creare relazioni interpersonali più
sane, funzionali e appaganti e raggiungere un maggior
benessere.
SAN VALENTINO
AMARE SE STESSI
PRIMA DI INNAMORARSI
DI QUALCUN ALTRO
Per sensibilizzare le persone su questa tematica e
incoraggiarle ad amarsi di più che nasce "Innamorati
prima di te", la campagna di Unobravo che anche
con una attività di guerrilla e un’indagine condotta
insieme a YouGov debutta per San Valentino. Per questa
attivazione si è avvalsa dell'agenzia creativa Hello. Nelle
giornate del 13 e del 14, alcuni luoghi emblematici
del capoluogo lombardo, come i Navigli, NOLO, il
Politecnico di Milano e il Parco Baden Powell, hanno
ospitato degli “specchi speciali” per brevi sessioni di
autoanalisi. Le persone coinvolte sono state invitate a
rispondere a delle domande che potessero stimolarle
a compiere una riflessione approfondita sul rapporto
con sé stesse. E si potrà vivere online l’esperienza
degli “specchi”, proposta in occasione della guerrilla di
Milano, grazie a un originale filtro Instagram con cui
coinvolgere attraverso una serie di domande: Qualcosa
che sai fare davvero bene, l'ultima volta che ti sei fatto
un complimento, un pregio che tutti ti riconoscono , un
colore che ti sta particolarmente bene, Un momento
della tua giornata dedicato a te, questo per incoraggiare
le persone a mettere in luce i propri lati positivi e, tap
dopo tap, innamorarsi di sé stesse.
Per innamorarti di qualcun altro, devi prima amare te
stesso, così come sei.
Loredana Bertè al festival di Sanremo con Pazza
(premio della critica Mia Martini) lo ha fatto diventare
una canzone; il 'pazza di me', l'amore verso sé stessi
rappresenta la consapevolezza che ogni individuo ha del
proprio valore e costituisce la premessa su cui costruire
connessioni profonde con gli altri. Pertanto, amare sé
stessi, accettandosi nella propria unicità e autenticità,
Il messaggio: sensibilizzare le persone, incoraggiandole
a coltivare prima di tutto la relazione più importante:
quella con sé stesse. Per poterci amare realmente è
necessario, prima di tutto, ascoltarci, conoscerci, essere
consapevoli dei nostri bisogni e del nostro valore e,
infine, imparare ad accettarci nella nostra unicità e
autenticità. Ciò può non essere semplice e richiedere
pazienza e dedizione. In questo cammino di autoesplorazione,
la terapia costituisce uno strumento utile.
22 /
REDAZIONALE
A CURA DI | LUCIANO DAL BEN
CAMPIONATO DEL
MONDO RALLY 1975
43° RALLYE MONTECARLO -
QUEL TRICOLORE SUL TURINI
Decidemmo di partire da Varsavia. In ogni caso, e
comunque fosse finita. La nostra partecipazione al
Rallye di Montecarlo avrebbe rappresentato un'altra
grande esperienza sportiva ed umana. E così, una gelida
sera di gennaio, in uno scenario di luci e folla indescrivibile,
lentamente, uscendo dallo stadio di Varsavia entravamo
nel vivo del rallye più famoso: ci attendevano dieci giorni
in macchina e settemila Km di gara. E, mentre tempo e
chilometri scorrevano veloci su strade sconosciute ed
infide nella tersa notte polacca, Felice ed io, ci
scambiavamo idee e pensieri sulla gara e su quanto ci
attendeva. Controllo orario ... tappa ... rifornimento ...
notte che scolora nell'aurora ... uno sguardo agli
strumenti della 124 Abarth ... tutto a posto ... chilometri a
forte andatura, ora seguendo qualcuno del gruppo, ora
isolati ... Bialistok, Danzica, Stettino, Wroclaw,
Zakopane. .. Kosice, un pisolino in macchina (con il
cuscino a fiorellini portato da casa) mentre guida Felice
... tempo bello, nebbia, neve, pioggia... Sempre molta
folla entusiasta ai controlli... Notte e giorno... Cambi di
guida ... Budapest. .. Zeltweg ... e via sempre veloci ...
altra frontiera e Cortina ci accoglie con folla, freddo e
strade ghiacciate. Poi, via di gran passo. A Brescia ci
attende uno spettacolo incredibile di folla. Viale Mille
Miglia è illuminato a giorno. La voce di Bini suona
familiare. Salutiamo amici, abbraccio mia moglie ... Ma il
tempo stringe, timbriamo al controllo, un ciao e
arrivederci ... e ora verso il Piemonte e la Francia. Si fa il
punto della situazione: macchina a posto, fisicamente
stiamo molto bene ... il poco dormire e il nutrirci
parcamente non ci ha minimamente provati. Partiti da
Varsavia in diciotto equipaggi, noi unici italiani, più di
una volta ci siamo sentiti nel lungo viaggiare attraverso
l'Est Europeo, orgogliosi di esserlo. I controlli in Italia
passano veloci e i nostri compagni di gara ci seguono
per strade a noi note. Dopo Pinerolo, gran balzo
attraverso le Alpi innevate, dove, nel blu intenso della
notte le stelle paiono gocce d'oro appese al cielo ... e poi.
Giù, la Francia, verso Gap, punto di contatto con i piloti
partiti da altre località. Dopo poche ore di riposo ... a
vettura ferma ... si comincia a fare sul serio. Tempo di
prove speciali, nevica, il freddo è pungente. Mentre
attendiamo il nostro via sentiamo nella vallata l'urlo
lacerante della Stratos di Munari ... poi via gli altri ... ora
tocca a noi. .. Cinture allacciate ... massima concentrazione
... fari accesi ... una mano al volante, l'altra sul cambio ...
uno sguardo d' intesa ... pochi attimi ancora ... il motore
sale di giri. iI contagiri impazzisce ... Via. Mentre la neve
continua a fioccare. La macchina procede veloce ma
non sta diritta un metro ... all'interfono arrivano secche le
note 100 diritto in tornante destro ... attenzione dosso in
sinistra veloce ... cambi rapidi di marcia ... i fari sciabolano
nel buio ... manovre sicure e precise, ombre arcane ai lati
della strada fuggono veloci. .. La tensione è alta ...
controllare la macchina su neve fresca con alcuni tratti
ghiacciati è molto impegnativo e l'errore è sempre in
agguato... Finisce la prova... Un'altra e poi un'altra ancora,
separate da piccoli trasferimenti, in questa notte che ci
porterà a Montecarlo, dove la posizione raggiunta in
classifica ci permetterà, dopo poche ore di letto
(finalmente!) Di ripartire per il durissimo Percorso
Comune. Partiamo. Dopo un cambio di gomme e un
controllo generale, dalla Piazza del Casinò. Felice ed io ci
24 /
sorridiamo ... poi il via tra un'ala di folla festante. Un
percorso durissimo di 1600 chilometri dei quali 600 di
prove di velocita ci porterà in una realtà di gara molto
bella ma anche estremamente pesante ... controlli orari.
.. Saint Auban ... altri concorrenti ... prove speciali senza
soste ... Castellane ... cambi di guida frenetici. Assistenze
sempre pronte ... rifornimenti rapidi ... strade ora asciutte,
ora con ghiaccio e neve ... ma il tempo diventa sempre
più tiranno: bisogna andare ancora più veloci. I paesini
del massiccio centrale scorrono via anonimi. .. Si arriva ai
controlli orari con pochi minuti di anticipo giusto il
tempo per un sorso d'acqua e un biscotto. La stanchezza,
di notte si comincia a sentire ... gli occhi arrossati ...
l'assillo della classifica e le prove speciali con neve e
ghiaccio giocano il loro ruolo ... ma passiamo senza
problemi il terribile Burzet 50 chilometri totalmente
innevati ... e a notte fonda riprendiamo il ritorno verso
Montecarlo ... sempre molto veloci ... inseguendo
l'illusione dell'ultima tappa. E l'illusione dell'ultima tappa
... quella del Turini ... diventa realtà. Infatti la classifica
finale del Percorso Comune ci premia: siamo al 32° posto
assoluto. Di diritto partono per il Percorso Finale i primi
50 classificati. Il nostro morale è alle stelle, mai avremmo
immaginato di essere finiti cosi in alto nella classifica.
Ma la felicità lascia immediatamente spazio ai problemi
da risolvere e alla organizzazione di quest'ultima tappa.
La vettura va ancora molto bene, fortunatamente. Prima
di entrare in parco chiuso a Montecarlo avevamo fatto
una verifica globale. Sistemiamo la parte cartacea
dell'ultima tappa e, soddisfatti, ci concediamo un po' di
riposo. Tra poche ore ci attendono 800 Km, di notte,
quasi tutti di velocità pura ... non avremo soste con
controlli tiratissimi. Alla partenza sguardi di
compiacimento e curiosità vanno alla nostra 124 Abarth
n. 84, non è certo una Stratos, una Porsche ... eppure è lì
... tra una gran folla di appassionati. Ma il tempo ci dice
che sta per iniziare per noi una corsa piena di incognite
e grossi rischi in una notte dove uomini e macchine non
si risparmieranno. La piazza del Casinò ci riveste al via,
senza tregua ... sempre concentrati. La Turbie ... il motore
sibila ... le ruote chiodate mordono ora il ghiaccio ora
l'asfalto ... Sospel. .. Il caso vuole che l'equipaggio polacço
ufficiale Polski Fiat si prenda cura di noi, a Peille si
ritirano e la loro assistenza ci dà benzina che noi non
avevamo e mai avremmo trovato. Poi speciali, controlli,
paure, e intraversate si susseguono freneticamente ...
poi ... il «Turini» ... il passaggio sul colle più assediato e
famoso del Rallye ci dà una forte emozione ... al nostro
transito, tra centinaia di flash che quasi accecano ...
vediamo sventolare un tricolore, poi un altro e un altro
ancora, è un tripudio ... mentre la macchina procede in
sbandata tra due pareti di neve, quasi fosse una pista di
bob la strada scende verso valle. Le prove di velocità
purtroppo esigono il loro tributo, ora un testa coda, ora
un urto ... ora una strisciata ... ma bisogna essere sempre
più rapidi. La notte sembra non finire mai. ai controlli ci
dicono che le vetture in gara sono diminuite, molte le
vediamo disseminate lungo le strade; alcune mal ridotte
... è una corsa massacrante, ad eliminazione, contro il
tempo, le condizioni delle strade e anche contro di noi.
Passano le ore ... Colde Braus, Chateauneuf de Contes ...
Montecarlo si awicina e solo la classifica dirà la sua verità.
Quando la terribile notte se ne va con il suo fardello di
amarezze, gioie, rischi, paure e delusioni ci sentiamo
ormai vicino al limite, anche della vettura. Terminata
l'ultima prova speciale a denti stretti e con la volontà e
determinazione di aver dato fondo a tutto ... pensiamo
solo a finire. E, dopo essere usciti indenni dalle insidie
della notte del Turini, arriviamo a Montecarlo ... increduli,
ecco il traguardo. É davvero finita, il lungomare ci
attende da superstiti con pochi altri equipaggi, siamo
contenti, emozionati ... gli occhi lucidi, solo di fatica ... ci
abbracciamo Felice ed io. Dieci giorni in macchina,
attraverso l'Europa, insieme quante ansie, gioie, rischi,
timori ed ora tutto finito, come un sogno, si ... ma vero ...
Lasciamo la nostra Abarth n. 84 in parco chiuso; mi volto
un mare cobalto fa da sfondo ai colori delle macchine
allineate al sole appena sorto. Ci incamminiamo verso la
direzione gara, c'è molta gente, reporter, fotografi; tra la
folla mi viene incontro Maddalena, mia moglie, mi
sorride, ci abbracciamo: è il più bel premio. A classifica
finale recita: primo assoluto Munari-Mannucci su
Lancia Stratos ... 28' assoluti Dal Ben Besenzoni su Fiat
Abarth 124 ... ed ecco che una sottile e strana sensazione
mi prende ... e se fosse già la nostalgia di un qualcosa di
straordinario e forse di irripetibile???
25 /
REDAZIONALE
A CURA DI | VI. BE.
ducato di Piazza di Pontida, realtà che come Palcogiovani
valorizza il teatro, la musica popolare e i poeti in vernacolo,
con i quali grazie agli scambi e alle esperienze
vissute, si sono create delle relazioni che non potevano
interrompersi”.
CON “US DA LE AS”
VA IN SCENA
L'IDENTITÀ
BRESCIANA
UN ANNO DI RISATE E DI
RIFLESSIONI SU MISERIA E
NOBILTÀ DEL NOSTRO VIVERE
QUOTIDIANO
Un palinsesto di ben 61 rappresentazioni in città e 17 in
provincia, che vedranno 48 compagnie di teatro amatoriale
calcare i palcoscenici di 11 teatri parrocchiali. È il
ricco calendario di “Us da le as”, la rassegna di teatro dialettale
proposta per la 19ma volta dall'associazione “Palcogiovani”
in collaborazione con il Comune di Brescia.
“Il teatro 'popolare' - spiega il presidente, Cristian Delai
– è la vita di tutti i giorni, è l’espressione di una passione
che porta tante persone a lavorare con impegno e a
mettersi in gioco per regalare un sorriso.Questa edizione
conferma l'ampliamento alla provincia con l'ingresso
dei teatri di Sarezzo, Montichiari, Gussago, Calcinato e
Rezzato e la collaborazione con i bergamaschi del Gran
Un modo virtuoso anche per coinvolgere diverse fasce
d'età, dai giovani che si avvicinano per curiosità ai più
anziani che riconoscono nelle opere un legame con le
loro radici. La stagione, che ha preso il via il 4 gennaio,
al Cinema Teatro di Cristo Re in Borgo Trento, con la
compagnia “I Roncaì” di San Vigilio di Concesio, terminerà
a Fornaci, nella Sala della Comunità, il 14 dicembre.
“Grazie a iniziative come 'Us da le as' – afferma l'assessore
alla partecipazione, Valter Muchetti - il teatro
dialettale non solo sopravvive, ma trova nuovi spazi di
espressione e pubblico, contribuendo così alla ricchezza
culturale del territorio bresciano. Il nostro grazie va alle
donne e agli uomini delle compagnie che con sacrificio
contribuiscono a ravvivare e tenere viva la cultura popolare
e alle parrocchie che hanno saputo investire in questi
anni per mantenere e mettere a norma le strutture".
Alcune date da sottolineare. "'I Coniugi Brichetti' - continua
Delai - la coppia formata da Sergio Isonni e Maria
Teresa Danieli sarà in scena domenica 16 marzo al
Teatro di San Giovanni con lo spettacolo "Chi t'ha dat la
patente”, accompagnati da Giuliano Papa al violoncello
e Dino Miglioli alla fisarmonica.
Sabato 15 marzo al Teatro di Buffalora esordisce nella
rassegna la Compagnia mantovana dei "I tribulanti"
di Goito. Venerdì 11 aprile rientra nelle scene la Compagnia
"Il fil de fer" di Villanuova sul Clisi nel rinato Ctm di
Rezzato e Paola Rizzi, con lo spettacolo "Non sono una
signora" calcherà il palcoscenico del nuovo teatro Marconi
di Calcinato".
A tutte le compagnie partecipanti alla rassegna verrà
donato il volume di Egidio Bonomi, storica penna della
cultura bresciana, che compendia le sue 14 commedie
dialettali, oltre a tre in italiano, nate da una passione stimolata
da Gianni Boninsegna.
"Il nostro dialetto - sottolinea Bonomi - è una lingua bellissima,
aspra e forte che si presta ad interpretare qualsiasi
cosa. Dentro c'è la storia in suoni dei nostri predecessori.
Una lingua essenziale, concreta, senza fronzoli".
26 /
REDAZIONALE
A CURA DI | MARIA VERDERIO
BELLEZZA NEGLI ANZIANI
COL TRASCORRERE DEGLI ANNI, CAMBIANO I COLORI DEL VOLTO.
L’ARMOCROMIA LI AIUTA A VALORIZZARE LA PROPRIA IMMAGINE
Anche se l’età aumenta e il tempo trascorre, è sempre
un fatto positivo valorizzarsi e prendersi cura di sé. Negli
ultimi anni, l’armocromia si è diffusa in tutta Italia e
viene utilizzata per migliorare l’immagine di uomini e
donne.
“Abbiamo deciso di proporre ai nostri Over 65 una giornata
all’insegna dell’armocromia”, ha spiegato Beatrice
Canevelli di Over Senior Living, “per offrire l’opportunità
di sentirsi meglio”.
Essere anziano oggi è una condizione radicalmente
diversa rispetto agli stereotipi di pochi anni fa. Gli over
65 nel 2024 sono persone solari, vivaci e creative che
promuovono la socialità e hanno un importante peso
nell’economia del Paese. L’età anziana raramente viene
collegata a un cambiamento positivo. Si tende, invece,
a fermarsi soltanto ai cambiamenti fisiologici di declino
fisico e cognitivo. Ma l’anziano, oggi, si trova immerso
in un tempo della vita in cui è possibile rivalutare spe-
28 /
ranze e progettualità. Ed è proprio in quest’ottica che i
cambiamenti del corpo, la maggiore conoscenza di sé
e un atteggiamento più sereno possono influire positivamente
sulla quotidianità, senza rinunciare, ma anzi
valorizzando anche l’aspetto estetico del sé. Proprio da
queste premesse è stata data l’opportunità di riscoprire
la propria bellezza e riportare al centro dell’attenzione il
proprio corpo ad alcuni Over 65, ospiti del Senior Living
di Cornaredo (MI). Una giornata all’insegna del divertimento
e dell’armocromia che ha permesso di arrivare a
diverse riflessioni sul tema “bellezza nell’anziano”.
Ma che cos’è l’armocromia? È il metodo scientifico per
identificare la propria palette di colori personale, scoprire
le sfumature che valorizzano ogni singola persona e
imparare a far risaltare il proprio fascino e la propria unicità.
Grazie all’armocromia ognuno impara a conoscere
i colori amici e a declinarli per scegliere abiti, accessori,
make-up. Riscoprire i colori può spingere a domandarci
quando e perché si è smesso di usarli, a rivedere la propria
storia e, talvolta, a iniziarne una nuova. Conoscere
il linguaggio segreto dei colori può cambiare la vita di
una persona, rendendola più sicura, più bella e, di conseguenza,
più felice.
L’armocromia è una scienza oggettiva che si fonda sul
principio di armonia tra colori naturali di una persona
e i colori che indossa finalizzato a un effetto di maggior
bellezza e freschezza. Prendendo in analisi il colore di
occhi, pelle, ciglia e sopracciglia, possiamo raggruppare
la nostra tipologia in colori caldi, freddi, brillanti o
tenui. Ad ognuna di queste categorie corrisponde una
stagione: primavera, estate, autunno e inverno. Ogni
stagione si connota in ulteriori categorie: sottotono,
valore, intensità e contrasto. L’armocromia può essere
un’ottima strategia per valorizzare il nostro aspetto. Se
riusciamo a scegliere e usare colori in armonia, il nostro
volto apparirà subito più fresco (anche senza trucco). I
piccoli difetti, come rughe o macchie, verranno smorzati
e il nostro sguardo apparirà più intenso. Per scoprire
la stagione di corrispondenza è necessario affidarsi alle
mani di un esperto. Non bisogna essere truccate ed è
meglio effettuare la seduta quando la nostra pelle non
è abbronzata. È meglio anche che i capelli siano coperti.
L’esperto, grazie ai suoi strumenti di lavoro e alle pallette,
individuerà il sottotono (freddo o caldo), poi l’intensità
(bassa o alta), poi il valore e il contrasto. Secondo
le linee guide dell’armocromia quindi, ciascuno di noi
andrà a replicare le proprie caratteristiche cromatiche
nell’abbigliamento, nella colorazione dei capelli e nelle
scelte beauty: ad esempio, chi ha colori caldi eviterà le
tinte più fredde, chi ha colori delicati eviterà le nuances
più accese. Dopo questa analisi sapremo con certezza
quali sono i nostri colori amici. Ed è proprio quello che
ha fatto Beatrice Canevelli, esperta di armocromia, durante
la giornata dedicata agli over 65 di Cornaredo e
che ha spiegato:
“Lavorare con gli Over 65 del Senior Living di Cornaredo
mi ha regalato un’esperienza davvero unica. Durante
la seduta di armocromia ho avuto la possibilità di parlare
con molte donne e con qualche uomo. Porto a casa
un’esperienza che mi ha arricchito sia dal punto di vista
umano sia dal punto di vista professionale. Gli Over
hanno voglia di imparare, sono curiosi e aperti a ogni
nuova iniziativa. Hanno il desiderio di migliorarsi, di apparire
gradevoli e piacevoli agli occhi dei loro coetanei.
Amano affidarsi alle mani di esperti e sanno sempre
arricchire le persone più giovani che hanno vicino”.
Scegliere il colore giusto per noi, che sia in accordo con
la nostra palette e il nostro stile, può aiutarci a comunicare
che tipo di persona siamo, ma può anche renderci
più self confident perché è innegabile che la giusta
sfumatura sia in grado di farci apparire più riposati, più
belli… e questo dona un senso di sicurezza! Possiamo affermare
che se l’armocromia è una scienza puntuale e
delicata, volta a migliorare il rapporto delle persone con
il mondo dei colori, la terza età oggi è un momento prezioso,
un nuovo modo di intendere la vita e la socializzazione.
È importante avere l’opportunità di diffondere
nuove forme di comunicazione e i Senior Living sono lo
spazio ideale in cui coltivarle.
29 /
INDICE
EV
EN
TI
Evento - Redazione; Summer camp 2025
Evento - Redazione; Kiara Industries
Evento - Ruggero Tavelli - 71° 3tre.
Evento - Redazione - Programmazione Teatro Clerici
Evento - Redazione - Coro one sound e re-beat band
Evento - Redazione - Alessia Pintossi
Evento - Ruggero Tavelli; Temù on Ice
Evento - Redazione; Tra le meraviglie del lago di Garda.
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40
34
36
32
summer
Camp
Camp per ragazzi delle
scuole medie
Posti limitati per elementari
Art immersisi
CAMP
2025
FORMATIVO - EDUCATIVO
arte ,musica ,teatro
cultura,tradizione ,sport,
scrittura creativa ,botanica
Fotografia ,Moda
Discipline olistiche
vita all’aperto
E
Tanto
divertimento
46
38
42
INVITI SPONSOR NETWORKING
44
ALLESTIMENTO
ORGANIZZAZIONE PARTECIPAZIONE PROGRAMMA LOCATION
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summer
Camp
Art immersisi
2025
Camp per ragazzi delle
scuole medie
Posti limitati per elementari
CAMP
FORMATIVO - EDUCATIVO
arte ,musica ,teatro
cultura,tradizione ,sport,
scrittura creativa ,botanica
Fotografia ,Moda
Discipline olistiche
vita all’aperto
E
Tanto
divertimento
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Un Camp immerso nel verde di un parco secolare fra le
mura di una delle piu’ belle Ville antiche Clarensi
Tante attivita’ ludico creative dedicate alla conoscenza
dell’Arte antica e moderna ,laboratori creativi e
conoscenza del mondo olistico con
approfondimenti culturali del patrimonio artistico di
Chiari
espervienze sensoriali della vita all’arìa aperta con
attivita’ motorie e conoscitive del mondo naturalistico .
Approfondimenti del mondo musicale associati a
tecniche di apprendimento con aree dedicate
per i compiti estivi e uscite didattiche
Mese di luglio dal 30 giugno al 30 luglio
Con accoglienza dalle ore 8 e fine giornata alle ore 17
Il programma del Camp verra’ presentato
ufficialmente presso la Villa Abbate
Domenica 23 Marnzo 202
Rinfresco e presentazione staff docenti
Informmvoion
Claudia 3421256344
mail –atmosphere.artdecor@gmail.com
Iscrviviti !
EVENTO
A CURA DELLA | REDAZIONE
KIARA INDUSTRIES
NUOVO ROUND PER RIVOLUZIONARE L’INDUSTRIA
2025: l'industria è oggi più che mai in continua trasformazione,
ma solo le realtà capaci di intercettare i bisogni
delle imprese e tradurli in soluzioni concrete e uniche
nel mercato riescono a emergere. Una di queste è
Kiara Industries, startup Bresciana che sta cambiando
le regole del gioco con trasparenza ed efficienza. Kiara
Industries, rappresenta un esempio di come la tecnologia
blockchain possa valorizzare i processi produttivi
industriali.
La startup, guidata da Federico Varnerin si conferma
leader nel settore dell’innovazione tecnologica applicata
all’industria, annunciando di recente il successo del
suo secondo aumento di capitale. Questa operazione,
resa possibile dalla fiducia di nuovi e vecchi investitori,
rappresenta un passo fondamentale per la crescita della
società e il raggiungimento degli obiettivi fissati nel
piano industriale.
Fondata nel 2022, Kiara Industries ha introdotto una tecnologia
unica nel suo genere, capace di rivoluzionare il
modo in cui le aziende monitorano e certificano i propri
processi produttivi. Kiara Connect, il dispositivo brevettato
dall’azienda, consente di acquisire dati direttamente
dai macchinari industriali, garantendone l’immutabilità
e la validità legale attraverso la blockchain. Questa
innovazione permette di unire efficienza e trasparenza,
migliorando la gestione dei dati sensibili e contribuendo
a una maggiore competitività delle imprese.
“Questo secondo aumento di capitale è una testimonianza
della fiducia che gli investitori ripongono in Kiara
Industries e nella nostra visione. Grazie al loro supporto,
possiamo continuare a innovare e a scalare seguendo
il nostro piano industriale, mantenendo sempre il focus
su trasparenza ed efficienza”, ha dichiarato Federico
Varnerin, CEO e fondatore dell’azienda.
34 /
Il capitale raccolto consentirà all’azienda di accelerare lo
sviluppo dei suoi prodotti, consolidare le collaborazioni
strategiche e rafforzare il suo ruolo di leader nel mercato
globale della blockchain applicata alla produzione. Con
partner come Authentico e Kairo, Kiara Industries si
posiziona come il punto di riferimento per l’Industria
5.0, offrendo soluzioni innovative e adattabili alle esigenze
delle imprese. Con questo nuovo traguardo, Kiara
Industries guarda al futuro con determinazione, pronta
a trasformare le sfide in opportunità e a continuare il
suo cammino verso l’eccellenza.
EVENTO
A CURA DI | RUGGERO TAVELLI
71ª 3TRE
MADONNA DI CAMPIGLIO - AUDI FIS SKI WORLD CUP
Ritornare sulle Dolomiti di Brenta è sempre un'esperienza
straordinaria, un connubio perfetto tra emozione
e passione per lo sport. Anche quest’anno, nella cornice
suggestiva delle montagne trentine, si è svolta la 71ª
edizione della Coppa del Mondo di Sci Alpino sulla
leggendaria pista 3Tre di Madonna di Campiglio. L’appuntamento
con lo slalom notturno, una delle gare più
iconiche e attese del calendario internazionale, ha regalato
spettacolo e adrenalina ai tantissimi appassionati
accorsi per l’occasione. Mercoledì 8 gennaio 2025 è stata
una giornata memorabile: la competizione è iniziata
con la prima manche alle 17:45, seguita dalla seconda
manche alle 20:45, il tutto sotto un cielo limpido e con
il Canalone Miramonti preparato in modo impeccabile.
L’atmosfera era elettrizzante, e i tifosi, provenienti da
ogni parte del mondo, hanno assistito a un evento che
rimarrà a lungo nella memoria. La gara è stata impreziosita
da una straordinaria sorpresa: la vittoria del bulga-
ro Albert Popov. Partito in ottava posizione al termine
della prima manche, Popov ha compiuto una rimonta
spettacolare che lo ha portato al suo primo trionfo in
Coppa del Mondo. Un risultato storico per lui, che ha festeggiato
con entusiasmo sul podio.
A rendere l’evento ancora più speciale è stata la presenza
di numerose leggende dello sci, tra cui Gustavo
Thoeni, Piero Gros, Ingemar Stenmark, Alberto Tomba
e Marc Girardelli. Questi grandi campioni, simboli di
epoche gloriose, hanno condiviso con il pubblico il loro
amore per questo sport e per questa pista che rappresenta
un vero tempio dello sci alpino.
Un sentito ringraziamento va alla macchina organizzativa,
impeccabile come sempre, per aver garantito il successo
di questa edizione.
L’appuntamento è già fissato per il 2026, con la speranza
di vedere una nuova "valanga azzurra" pronta a emozionarci
e a farci sognare.
36 /
37 /
Un innovativo, potente e flessibile
strumento utile a:
manager e leader aziendali,
per migliorare i processi decisionali;
formatori e coach aziendali,
per facilitare le sessioni di formazione;
docenti
di scienze sociali, psicologia e filosofia,
per l’insegnamento del pensiero critico;
psicologi e consulenti,
per aiutare i clienti a riconoscere e gestire i
propri bias nelle decisioni quotidiane e nelle
relazioni;
professionisti del marketing e
della comunicazione,
per comprendere e mitigare i bias dei
consumatori, migliorando l’efficacia delle
campagne pubblicitarie;
studenti e appassionati di
pensiero critico
e chiunque desideri sviluppare una maggiore
consapevolezza dei propri bias e affinare le
proprie abilità di ragionamento critico.
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facilmente i bias cognitivi e gli
“scherzi della mente” in modo
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un lato la spiegazione, sull’altro
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39 /
EVENTO
A CURA DELLA | REDAZIONE
CORO ONE SOUND
E RE-BEAT BAND
Mi piace l’idea di scrivere che c’è stato anche il coinvolgimento
degli studenti.
Dell'istituto ISB di Bergamo che ha preparato e servito
la cena e del FORTUNY di brescia per la sfilata di abiti,
gli stessi che sono stati oggetto di shooting fotografico
hanno sfilato durante la serata. Gli alunni di Ok school si
sono occupati di studiare e interpretare gli abiti attraverso
il trucco e le acconciature creati ad hoc.
Le alunne del Fortuny si sono prestate a fare da modella
per una sera indossando gli abiti confezionati dai compagni
di corso.
40 /
41 /
EVENTO
A CURA DELLA | REDAZIONE
ALESSIA PINTOSSI
KOMOREBI - IL PRIMO SINGOLO DELL’ARTISTA
ONLINE DAL 17 GENNAIO 2025
"KOMOREBI" significa letteralmente "luce che filtra
tra le foglie degli alberi" ed è un concetto giapponese
che ha ispirato la mia composizione musicale, rappresentando
simbolicamente la mia nascita nel mondo
discografico. Nel brano si narra la storia di un neonato
che entra in questo mondo ignoto, interagendo con la
madre, che lo incoraggia con parole piene di speranza:
"bambina che ascolti impara a volare, sognando il futuro
ma senza paure. Imposta il tuo freno ma vibra sicura.
Questa è l’ora!”. Attraverso queste parole, si invita
a esplorare il mondo con coraggio, affrontando l'ignoto
e superando le proprie paure. Spingendosi sempre oltre
i propri limiti, e avendo fiducia nel futuro.
Biografia dell’Artista:
Alessia Pintossi inizia a studiare pianoforte nel 1999, sviluppando
successivamente la passione per il canto, ispirata
da voci come Mia Martini e Whitney Houston. Nel
2007 debutta nel cantautorato, vincendo il primo posto
ad un concorso regionale. Nel 2008 si avvicina al canto lirico,
ottenendo riconoscimenti importanti, e nel 2009 inizia
gli studi accademici al Conservatorio G.Verdi di Milano
concludendoli nel 2015 con una Laurea in Canto Lirico
al conservatorio L. Marenzio di Brescia. Ha interpretato
ruoli operistici di rilievo al fianco di direttori del calibro di
Riccardo Muti. Nel 2015 riceve il premio alla carriera Giulio
e Giulio Bruno Togni. Nel 2022 crea e interpreta WON-
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DER, uno spettacolo che unisce canto classico e folklore
mediterraneo, esibendosi anche a Viva Rai Due condotta
da Rosario Fiorello. Nel 2023 incide con Javier Camarena
per il CD “Signor Gaetano”. Nel 2024, contemporaneamente
alla scrittura delle nuove opere musicali previste
per il 2025, si esibisce in occasione dell’edizione 2024 della
Venice Marathon in una intrigante e originale versione
dell’Inno d’Italia realizzato con Giorgio Mantovan e Richy
Rossini, anticipando in diretta mondiale sulle reti RAI la
prossima uscita discografica prevista per il 2 Giugno 2025.
In progetto anche le prossime uscite discografiche come
l’album Judicandus previsto per la metà del 2025 e l’avvio
di una prestigiosa collaborazione anche come interprete
solista per il progetto Teatrale-Musicale “INVISIBLE”
contestualizzato nel mondo del Circo Moderno, in teatro
dall’Autunno 2025 e prodotto dalla FONX EMOTION per la
direzione del maestro Riccardo Rossini a cui seguirà una
profilata pubblicazione discografica.
Alessia Pintossi
I pintossialessia
S alessiapintossi.com
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EVENTO
A CURA DI | RUGGERO TAVELLI
TEMÙ ON ICE
GRAN GALÀ - TERZA EDIZIONE
3 GENNAIO 2025
Ormai è diventato un appuntamento ricorrente che
inaugura ufficialmente le attività del nuovo anno per
la società ASD Hockey e Pattinaggio Ponte di Legno
- Temù. Fondata nel 2016, questa realtà promuove
l’hockey e il pattinaggio artistico tra i ragazzi e le ragazze
dell’alta Valle Camonica. Per quanto riguarda il pattinaggio,
la società conta oggi oltre 100 atleti associati, di
età compresa tra i 4 e i 18 anni. Inoltre, per l’hockey è
attiva anche una squadra senior.
Il 3 gennaio si è tenuto un vero spettacolo sulla pista di
ghiaccio di Temù. L’evento si è aperto con il saluto del
Sindaco Corrado Tomasi, il quale ha confermato che i
lavori per il grande progetto del nuovo impianto del Palaghiaccio
sono ormai imminenti.
Questo appuntamento è da tempo parte del calendario
degli eventi invernali organizzati dalla PRO LOCO di
Temù. L’evento è stato presentato da Ruggero Tavelli,
che ha curato anche la direzione artistica, con il supporto
tecnico della maestra Carlotta Scalambra, responsabile
della squadra di pattinaggio artistico. Erano presenti
anche Luisa Dall’Oglio, presidente della ASD Hockey
e Pattinaggio Ponte di Legno - Temù, e Gabriele “Lele”
Santopietro, maestro e preparatore della squadra di
hockey.
Anche quest’anno l’evento ha avuto due ospiti speciali:
i giovani campioni della Squadra Nazionale di Pattinaggio
Zoe Bianchi e Pietro Rota. Campioni italiani nella
categoria Intermediate Novice 2022/2023, fanno parte
della squadra nazionale italiana dal 2023 e hanno partecipato
nel gennaio 2024 alle Olimpiadi Giovanili svoltesi
a Gangwon, in Corea del Sud.
Con un Palaghiaccio completamente sold out, il prossimo
appuntamento sarà il Temù ON ICE 2026.
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REDAZIONALE
A CURA DELLA | REDAZIONE
TRA LE MERAVIGLIE DEL LAGO DI GARDA
IL FASCINO SENZA TEMPO DEL GARDA HOTEL SAN VIGILIO GOLF.
PIETRO E SARA APICELLA: UNA FAMIGLIA AL SERVIZIO DELL’ECCELLENZA.
Nel cuore di uno dei territori più affascinanti d’Italia,
dove la natura abbraccia cultura, sport ed enogastronomia,
sorge un luogo che racchiude il meglio dell’ospitalità
italiana: il Garda Hotel San Vigilio Golf. A pochi minuti
dalla suggestiva Sirmione, questa oasi di eleganza
e relax porta la firma della famiglia Apicella. Alla guida,
il visionario fondatore Pietro Apicella, affiancato con entusiasmo
e competenza dalla figlia Sara, un insieme che
sta scrivendo una storia di eccellenza e innovazione.
Il San Vigilio non è solo una struttura ricettiva: è una “destinazione”
unica, sempre personalizzabile, un sito dove
ogni dettaglio è pensato per soddisfare le esigenze più
diverse, dal turista che cerca tranquillità all’imprenditore
in cerca di una location per un meeting o un business
lunch, fino agli sportivi appassionati di golf.
Il Golf: un cuore storico e prestigioso.
Uno dei fiori all’occhiello del resort è il suo campo da golf
da 36 buche, che si sviluppa attorno a una suggestiva
abbazia benedettina del XII secolo. Uno spazio tanto immenso
da togliere il fiato, che regala ogni volta un’esperienza
unica in primis agli amanti del golf e che ha ospitato,
tra gli altri, il prestigioso 77° Open d’Italia nel 2020.
«L’organizzazione del torneo è stata una sfida complessa
ma entusiasmante, realizzata in soli due mesi – racconta
il dottor Apicella – e il riconoscimento della Pallina
d’Oro, solitamente riservato ai professionisti del golf, è
stato per noi motivo di grande orgoglio, oltre che un tributo
al lavoro straordinario del nostro team. La struttura
è pluripremiata a livello internazionale - ricorda Apicella
- tra i vari riconoscimenti ricevuti ci dà onore l’essere
il miglior Golf Resort d’Italia per i prestigiosi World Golf
Awards che celebrano e premiano l'eccellenza nel turismo
golfistico, e la miglior Club House del Paese».
Relax, lusso e funzionalità in perfetta armonia.
Il Garda Hotel San Vigilio Golf è molto più di un campo
da golf. Su un bellissimo piatto d’argento (o green,
dipende dal punto di vista dal quale si ammira...) offre
ristoranti gourmet, sale meeting attrezzate, un centro
congressi da 300 posti, un centro sportivo con campi da
tennis e beach volley, una spa di 1000 metri quadrati con
piscina riscaldata e spazi dedicati al benessere con 2 piscine
esterne. Le sue camere e gli appartamenti di lusso
sono incastonati tra il verde, l’azzurro e infiniti scorci fioriti
tutto l'anno. Il prossimo fiore che vedrà la luce qui nei
prossimi mesi? “La Bottega del San Vigilio”, uno shop di
selezionate eccellenze del nostro Paese.
da Hotel San Vigilio Golf si è affermato come una delle
mete più ambite per chi cerca lusso, relax e sostenibilità
Da sottolineare c’è ancora un “dettaglio": che ogni esperienza
qui è per chi lo desidera, sia esterno o ospite del
resort, e che qui viene personalizzata, sia per un piccolo
evento privato, un meeting dai grandi numeri o per una
giornata di un gruppo di amici da vivere in completo relax
tra il verde, la spa e il ristorante. È un luogo dove ogni
momento diventa un’esperienza da ricordare, in uno dei
contesti più affascinanti del nostro Paese.
Garda Hotel San Vigilio Golf
C +39 030 91801
E info@gardahotelsanvigiliogolf.it
P Loc. San Vigilio, 1 - 25010 Pozzolengo (BS) - Italy
Un punto di partenza per scoprire il Garda e non solo
La posizione strategica del San Vigilio lo rende una base
perfetta per esplorare il Garda e i suoi tesori. Già dalla
sua terrazza si dominano le colline moreniche con la
Torre di San Martino e Solferino di suggestiva memoria
rinascimentale, in pochi minuti consente di raggiungere
mete iconiche quali Sirmione, Desenzano e Peschiera,
oltre a gioielli da scoprire come Borghetto e Castellaro
Lagusello.
«Siamo a soli 20 minuti da Verona, Mantova e Brescia,
ma soprattutto in posizione strategica, essendo a pochissimi
minuti dalle principali uscite autostradali, un
particolare che rende il nostro resort un punto d’approdo
ideale per italiani e stranieri – riferisce Apicella –.
La varietà di attrazioni, dalle piste ciclabili del Mincio al
celebre Vittoriale degli Italiani, consente di vivere il San
Vigilio ed il suo ricco territorio in ogni sfumatura possibile».
Sostenibilità: una priorità per il futuro
La famiglia Apicella non perde mai di vista l’importanza
della sostenibilità. «Il nostro resort è struttura bio sostenibile
certificata, ovvero produce energia da fonti rinnovabili,
riduce al minimo il consumo di risorse idriche grazie
all’erba “Bermuda” e utilizza pratiche che rispettano
l’ambiente – spiega Pietro Apicella –. La recente certificazione
giunta “Geo Ambientale” è per noi un traguardo
importante e una promessa per il futuro: continuare a
coniugare eccellenza e responsabilità».
Un invito a vivere l’esperienza San Vigilio
Grazie alla guida illuminata di Pietro e Sara Apicella e al
supporto di una squadra di collaboratori fedelissimi, a
partire dalla preziosa executive manager Maria, il Gar-
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INDICE
SP
OR
T
Sport - Massimo Lucidi; Benessere e Fairplay
Benessere - Vito Masotti; Il Mindset nello sport
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52
50
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FORZA
SOLIDARIETÀ ENERGIA TECNICA
ATLETA COMPETIZIONE ALLENAMENTO SQUADRA
SPORT
A CURA DI | MASSIMO LUCIDI
BELLESSERE & FAIRPLAY
I FATTORI DI SUCCESSO DEI GIOVANI
Lo sport al tempo del web può diventare una grande
scuola di Vita se va oltre l'immagine. Il rischio di cadere
nel "vuotismo", in persone, atteggiamenti e post social
privi di valori e di contenuti, in preda a impulsi edonistici
ed egoistici è altissimo. Ma sono fiducioso nei giovani
capaci di far funzionare la testa seguendo gli esempi
virtuosi dei nostri grandi atleti e di giovani straordinari
come Jannik Sinner. E lo dico a ragion veduta, pensando
al lavoro che stanno facendo i giovani della Fondazione
E-novation: atleti, trainer, preparatori, modelli e persino
attori internazionali che al talento naturale affiancano
un impegno alla formazione continua universitaria e
post universitaria, operando nei mercati internazionali
per diffondere un'idea di benessere psicofisico, olistica
in linea con le conquiste della scienza nei campi dell'alimentazione,
integrazione e allenamento. Il tutto in una
logica anti age e di fairplay perchè promuovere la cultura
della vita e rispettare le regole sono sempre il faro sicuro
da seguire. Voglio complimentarmi con alcuni di loro
che indico perché possiate tutti costruire assieme un
network di energie e competenze: Riccardo Giordano
Buono, Andrea Miccio, Giovanni Casale, Vito Masotti,
Lorenzo Borello e ultimo, solo in ordine di ingresso nel
team, Micheal Nevola, impegnato spesso all'estero.
50 /
LA TELEVISIONE DI TUTTI
CI POTETE TROVARE
SUI CANALI:
809/810 SKY
68HBB TV
WELL TV srl Studi televisivi: Via Mantova, 27, 25123 Brescia
C 3382005467 E segreteria@welltv.eu
M IND
BENESSERE
A CURA DI | VITO MASOTTI
S
E
T
IL MINDSET NELLO SPORT
Quando si parla di sport, il primo pensiero è spesso legato
a un gesto atletico o al movimento motorio necessario.
Per questo motivo, gli allenamenti si concentrano
prevalentemente sul miglioramento della performance
tecnica, piuttosto che su quella mentale.
Seguendo alcuni allenamenti di pallavolo, ho iniziato
a notare diverse carenze, soprattutto a livello del team
tecnico. Per un allenatore, infatti, risulta difficile seguire
individualmente ogni singolo atleta; proprio per questo,
dovrebbe sviluppare la capacità di valutare e conoscere
a fondo i propri giocatori.
Suggerisco di prestare maggiore attenzione al linguaggio
non verbale, come la postura, i segnali di affaticamento
o lo sguardo – se è concentrato o assente. L’attitudine
riveste un ruolo fondamentale nel determinare il
successo, sia del giocatore sia dell’allenatore.
Un altro compito complesso per l’allenatore è la scelta
del capitano. Questo ruolo, infatti, richiede una figura
capace di facilitare la comunicazione tra il coach e
i componenti della squadra. Il capitano deve essere in
grado di gestire ogni situazione con il giusto tono e il
giusto entusiasmo.
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Durante il campionato, una serie di sconfitte ha influito
negativamente sull’umore generale della squadra. Per
superare questo momento difficile e recuperare lo spirito
giusto, è stata organizzata, in sostituzione del classico
allenamento, una sessione di confronto verbale. In questo
contesto, sono state analizzate tutte le problematiche
rilevanti, e ogni giocatore ha avuto la possibilità di
esprimere il proprio pensiero. Questo confronto si è rivelato
fondamentale per gettare le basi di una ripartenza.
Dalla discussione è emerso che il riscaldamento
pre-partita riveste un’importanza cruciale, poiché riflette
ciò che si manifesterà durante il match. Un giocatore
con un atteggiamento passivo o eccessivamente
rilassato deve essere richiamato, per correggere la sua
attitudine e ritrovare la giusta concentrazione.
Il risultato? Quattro vittorie consecutive e una ritrovata
voglia di vincere e migliorarsi continuamente. La chiave
di tutto è la comunicazione.
Q Masotti__vito
m 3931408485
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DA FARE
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INDICE
RU
BRI
CHE
Mondo Pet - Vi.Be. - Infezioni auricolari del cane
Moda - Marta Pedrotti - I nostri look casual chic
Economia - Roberto Cappiello - Scoperta d'oro in Cina
Movida - Lorenzo Tiezzi - Blind è tornato
Modella del mese - Denise Cinquini
Psicologia - Sabina Moro - Lettura come fonte di benessere
Letteratura - Laura Gorini - Le api del bosco grande
On The Road - Simone Mor - I viaggi della California
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NUTRIZIONE PREVENZIONE EQUILIBRIO RESILIENZA
RELAX ENERGIA VITALITÀ ALIMENTAZIONE
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MONDO PET
A CURA DI | VI.BE.
presenza di specifiche infezioni batteriche o fungine,
che possono colpire ed infettare l'orecchio del cane, specialmente
se l'ambiente dell'orecchio è umido e caldo.
Da non escludere poi, sono le infestazioni parassitarie
come ad esempio quelle degli acari dell'orecchio, i quali
possono provocare irritazione e infezioni all'interno
dell'orecchio del povero cane. Una delle cause più comuni
sono le allergie. Molto spesso, infatti, le orecchie
dei cani possono essere colpite da reazioni allergiche a
sostanze ambientali, come polveri, polline o sostanze
chimiche, tutti fattori che possono determinare infiammazioni
e irritazioni che di successivamente portano
all'otite.
INFEZIONI
AURICOLARI
DEL CANE
Occorre fare attenzione a qualsiasi cambiamento
nella salute delle orecchie del vostro cane. Anche un
comportamento insolito potrebbe indicare un problema.
Il dolore al livello delle orecchie è uno dei più fastidiosi
e vale lo stesso per i nostri amici pelosi.
Ma sappiamo davvero riconoscere un semplice fastidio
da un’otite, soprattutto nei cani?
In generale, quando parliamo di otite facciamo riferimento
ad un'infiammazione dell'orecchio che genera
dolore e particolare sensibilità che, nei cani può coinvolgere
l'orecchio esterno (otite esterna), l'orecchio medio
(otite media) o l'orecchio interno (otite interna). L’otite
nei cani può essere causata da diversi fattori, come la
Non tutti sanno, invece, che la crescita eccessiva del
pelo nell'orecchio, soprattutto in alcune razze con orecchie
pelose (come ad esempio i Barboni e i Lagotti) o
con una notevole crescita di pelo nel canale auricolare
possono determinare un maggiore rischio di otite.
Ambienti umidi o il contatto frequente con l'acqua possono
favorire lo sviluppo di infezioni dell'orecchio.
Questo può avvenire nei cani che nuotano spesso o che
non ricevono una giusta asciugatura dopo la toelettatura
o bagnetto in casa. Non sempre le cause dipendono
dalle azioni del proprietario: infatti determinati cani
possono nascere o sviluppare delle anomalie anatomiche
che favoriscono lo sviluppo di infezioni dell'orecchio.
Alcune infezioni dell'orecchio possono essere trattate
in modo relativamente rapido e con successo, mentre
altre possono richiedere interventi regolari e terapie a
lungo termine. In alcuni casi, se il cane ha problemi di
pelle, anche le orecchie ne possono risentire.
Il veterinario sarà in grado di esaminare le orecchie in
modo sicuro e consigliare eventuali esami o trattamenti
necessari.
Dott.ssa Ilaria Castelli
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DR.
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MODA
A CURA DI | MARTA PEDROTTI
I NOSTRI LOOK CASUAL CHIC
Lo stile casual chic si basa sulla filosofia che un outfit
possa essere raffinato ed elegante e allo stesso tempo
comodo e giornaliero.
Da Ego Shop troverai una vasta scelta di abiti e maglieria
perfetta per tutti i giorni, ma anche per essere indossata
nelle tue serate speciali. Quello che conta è che un capo
sia versatile: ti basterà cambiare scarpe e accessori, e il
tuo outfit sembrerà totalmente nuovo. Utilizza il nero
come accessorio e dai spazio al colore: questo renderà
il tuo look più audace, ma senza esagerare. Per i vestitini
funziona nello stesso modo: abbinali ad uno stivale per
sdrammatizzare il look e una décolleté con tacco a spillo
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ECONOMIA
A CURA DI | DOTT. ROBERTO CAPPIELLO
Consulente finanziario indipendente delegato Aduc Brescia
SCOPERTA D'ORO IN CINA
UNA RIVOLUZIONE O UN FALSO ALLARME?
Di recente, la notizia della scoperta di un giacimento
d’oro da record nella provincia cinese dell’Hunan ha
fatto il giro del mondo. Con una stima di oltre 1.000 tonnellate
di metallo prezioso individuate, molti si sono
chiesti se questa scoperta potrebbe cambiare per sempre
il valore dell'oro. Tuttavia, un’analisi più approfondita
suggerisce che il suo impatto reale potrebbe essere
molto meno significativo di quanto si creda inizialmente.
Secondo i dati più recenti del World Gold Council, nel
corso della storia sono state estratte circa 212.582 tonnellate
di oro. Quasi la metà di questo oro è oggi conservata
sotto forma di gioielli, mentre circa il 17% è detenuto dalle
banche centrali come riserva strategica. L’Italia, con
2452 tonnellate è al terzo posto nel mondo dopo gli Usa
(8133 t.) e la Germania (3352 t.). Ogni anno, l’estrazione
mineraria aggiunge circa 2.500-3.000 tonnellate alle riserve
in superficie. L’US Geological Survey stima che le
riserve estraibili conosciute ammontino a circa 59.000
tonnellate. Sebbene si ipotizzi la presenza di enormi
quantità di oro inaccessibile nelle profondità terrestri, i
costi e le tecnologie attuali rendono il loro sfruttamento
irrealistico. Secondo quanto riportato dai media statali
cinesi, la scoperta nella miniera di Wangu nella provincia
di Hunan, conterrebbe 1.000 tonnellate d’oro, di cui
300 già identificate ad una profondità di 2.000 metri.
Tuttavia, queste stime sollevano dubbi tra gli esperti
del settore. Gli standard di rendicontazione mineraria
in Cina non seguono protocolli internazionali come
il NI 43-101 canadese o il codice JORC australiano, che
garantiscono trasparenza e affidabilità delle stime. Anche
se i dati fossero confermati, l’estrazione di 15-30
tonnellate annue rappresenterebbe appena l’1% della
produzione mondiale, stimata in circa 3.600 tonnellate
all’anno. In altre parole, il giacimento dell’Hunan
avrebbe un impatto minimo sull’offerta globale. Nonostante
la scoperta, l'oro rimane un metallo raro e prezioso.
La sua capacità di preservare il valore nel tempo
lo rende un bene rifugio ineguagliabile. Gli investitori
lo considerano un’assicurazione contro l’inflazione e la
volatilità dei mercati, mentre le banche centrali lo utilizzano
per diversificare le riserve. È importante ricordare
che il valore dell’oro è determinato non solo dalla sua
disponibilità fisica, ma anche dalla domanda globale.
India e Cina, ad esempio, rappresentano oltre il 50% del
mercato dei gioielli in oro. Inoltre, l’uso industriale e tecnologico
dell’oro – dall’elettronica alle applicazioni spaziali
– continua a crescere. La scoperta del giacimento
d’oro dell’Hunan, seppur significativa a livello locale, non
è destinata a rivoluzionare gli equilibri globali. Le sfide
tecniche legate all’estrazione a grandi profondità, i costi
elevati e il rispetto delle normative ambientali limitano
l’impatto immediato di questa risorsa. In definitiva, l’oro
manterrà il suo status di bene raro e prezioso. Questa
scoperta rappresenta una nuova tessera nel mosaico
del mercato aurifero, ma non è sufficiente per alterare
in modo significativo le dinamiche globali. L’oro rimarrà,
come sempre, una risorsa fondamentale per l’economia
mondiale, indipendentemente dalle nuove scoperte.
Curiosità sull’oro di proprietà della Banca d’Italia: 1.100 t
che comprendono anche gli 871.713 pezzi di moneta per
un totale di 4,1 t e 100 t conferite alla BCE, sono detenute
presso la Sede della Banca d’Italia in Via Nazionale 91,
1061,5 t sono detenute negli Stati Uniti, 149,3 t in Svizzera
e 141,2 t in Inghilterra. Questa localizzazione geografica
deriva sia da ragioni storiche legate ai luoghi in cui fu
acquistato e sia da una strategia di diversificazione finalizzata
alla minimizzazione dei rischi. Oggi il suo valore
di mercato supera i 200 Mrd di euro.
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MOVIDA
A CURA DI | LORENZO TIEZZI
BLIND È TORNATO
"MALA" E "SPENTO"
Blind, rapper che si è fatto conoscere ad XFactor 2020
con "Cuore Nero" dopo un periodo di stop, torna sulla
scena musicale. Lo fa con un nuovo team ed con una
nuova canzone, “Mala” e “Spento”. Poter ascoltare
queste nuove canzoni è una grande emozione.
L’artista ha appena 24 anni ma ha già una grande
esperienza, fatta anche di delusioni, non solo di successi.
Ovvero, di ciò che fa crescere.
“Mala” e "Spento" raccontano una relazione interrotta
da incomprensioni e continui litigi. E' davvero amore
oppure no? "Chiedersi se era solo sesso tra di noi è
una domanda che può far ragionare davvero", spiega
Blind, che oggi ha in testa un obiettivo preciso: "voglio
solo essere Blind. Non mi interessa avere successo o
riempire San Siro. Certo, se ce la dovessi fare ne sarei
molto contento. Ma prima di tutto voglio fare cose che
mi rappresentino al 100%.
Non sono certo mancati i problemi, a Blind. Neppure
nella sua recente vita d’artista. Negli ultimi ann si è
convinto di aver compiuto diversi sbagli. “Mi sono
affidato a persone sbagliate e non voglio rifarlo più”,
spiega. “Il mondo dello spettacolo non è facile, se poi
chi dovrebbe seguirti per il tuo bene non lo fa allora i
problemi arrivano”.
Cresciuto a Ponte San Giovanni (Perugia), Blind vive di
musica fin da quando aveva appena 15 anni. A quell'età
infatti ha lasciato la scuola per inseguire il suo sogno,
iniziando a rappare ispirato da artisti americani, i cui
64 /
testi descrivevano i sobborghi in cui vivevano. Ha avuto
un'adolescenza complicata, finché il tribunale minorile
lo affidò a Risorse & Talenti, associazione che lo ha
aiutato a perseguire i suoi obiettivi musicali.
Nel 2020 ha partecipato ad XFactor, arrivando al terzo
posto e soprattutto pubblicando "Cuore Nero", singolo
che ha raggiunto il traguardo del Disco di Platino, un
traguardo importantissimo.
Su Instagram Blind è seguito da oltre 130.000 follower,
perché la sua musica arriva sempre dritta al cuore. Forse
il suo nome d’arte, che in inglese significa cieco, non l’ha
scelto per caso. La musica guida i non vedenti in modo
semplicemente unico, perfetto. E proprio chi non vede
con gli occhi può farlo con il cuore e con le orecchie.
La sua vita Blind l’ha descritta anche in un libro
pubblicato nel 2021, “Cicatrici”. Durante XFactor l’artista
invece ha legato molto con Emma Marrone, che l’ha
guidato fino alla finale ed all’importante terzo posto
del talent show. “La prima copia che ho autografato è
stata per lei”, ha dichiarato. “Emma mi ha fatto levare la
corazza. X Factor mi è servito tanto per diventare ancora
più maturo, ancora più uomo”.
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MODELLA
DEL MESE
Denise Cinquini
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MODELLA
DENISE CINQUINI
Q @denisecinquini
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67 /
PSICOLOGIA
A CURA DI | SABINA MORO
Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
LETTURA COME FONTE DI
BENESSERE
“Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano
per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione
nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me
stesso”.
Leggere significa decifrare un testo scritto comprendendone
i contenuti. Fin da piccoli ci viene insegnato
a leggere in quanto la lettura è fondamentale per l’apprendimento,
l’indipendenza e la crescita personale.
Non solo è utile per lo sviluppo cognitivo (memoria,
concentrazione, attenzione.) Ma anche per quello emotivo
e relazionale. Studi scientifici dimostrano che leggere
abitualmente è fondamentale a tutte le età.
Quali sono nello specifico i benefici della lettura?
• Aumentare la conoscenza di sé;
• Utilizzare la lettura come attività piacevole per gestire
l’umore basso e l'ansia (durante la lettura il battito cardiaco
inizia a rallentare e le tensioni muscolari si riducono);
• Migliorare il sonno conciliando l’addormentamento;
• Migliorare la nostra capacità di adattamento;
• Sentirsi meno soli attraverso l’immedesimarsi con i
personaggi della storia e, rafforzare la sensazione di normalità;
68 /
• Ritrovare la speranza per il futuro comprendendo che i
problemi possono essere gestiti;
• Allenare l’empatia, mettendosi nei panni degli altri;
• Aumentare la creatività;
• Disintossicarsi dall’uso dei social, internet e da tutto il
mondo digitale;
• Migliorare la capacità di scrittura ampliando il proprio
vocabolario e raffinando il proprio stile;
• Effetti neurobiologici della lettura (leggere parole come
“basilico” o “lavanda” non attiva solo le aree verbali del
cervello, ma anche quelle deputate al riconoscimento
degli odori).
La libroterapia nasce nel 1937 ad opera di William Menninger
che pubblicò un articolo intitolato “Bibliotherapy”
nella quale riportava le conclusioni della sua ricerca
sulle motivazioni di acquisto e, prospettò scenari
di utilizzo dei libri come misura terapeutica in pazienti
psichiatrici ospedalizzati. Esistono due tipologie di libroterapia,
clinica e umanistica.
La libroterapia clinica è una modalità di fare terapia, individuale
o di gruppo, utilizzata da psicologi o psicoterapeuti,
che utilizza i libri come strumento di connessione
tra la propria storia di vita e la storia del libro, con il fine
ultimo la crescita personale. Spesso è connessa al trattamento
di disturbi psicologici o alla gestione di sentimenti
ed emozioni specifiche (ansia, tristezza, bassa autostima,
insicurezza..).
Nella libroterapia umanistica invece il percorso è svolto
da un facilitatore (bibliotecario, educatore, insegnanti,
assistente sociale, ecc.) che consente di esplorare il proprio
rapporto con tematiche specifiche quali spiritualità,
ruolo della donna, natura, ecc..
In entrambi i casi i romanzi vengono utilizzati come
strumento di introspezione. Va però sottolineato come
i libri siano un utile supporto ma in casi di malessere
complesso, è bene rivolgersi ad un professionista. La libroterapia
dovrebbe essere vista come uno strumento
di trattamento terapeutico ma non l’unico intervento.
C 393 410 7718
E sabinamoro@outlook.com
I @21grammi_di_psicologia
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LETTERATURA
A CURA DI | LAURA GORINI
Addetto Stampa e Autrice
LE API DEL BOSCO GRANDE
DI EMANUELE VERZOTTI
Una vera coccola per l'anima
Si sogna, ci si commuove e si desidera ardentemente
un cambiamento. Tutto ciò accade quando si legge con
attenzione Le api del Bosco Grande ( pubblicato da Tomolo
Edizioni), la prima opera per ragazzi scritta dall'autore
bresciano Emanuele Verzotti, con già all'attivo svariati
romanzi e accattivanti raccolte poetiche per adulti.
Indubbiamente per lui è stata una bella sfida cimentarsi
in questo genere, che è molto complesso ma, grazie alla
sua spiccata sensibilità di scrittore e di uomo, è riuscito
a donare al grande pubblico una favola moderna che è
da vedersi come un'autentica coccola per il cuore e per
l'anima. Grazie alle api e, in particolare, alle simpatiche
Flora e Tea, nonché della loro Regina Cleopatra, scopriremo
un mondo sconosciuto ai più, ma che da sempre
è fonte di vita, quello delle api per l'appunto. E tutto
ciò rischia di scomparire per colpa del Progresso che
ha determinato anche tanto Inquinamento nonché un
cattivo stato di salute dell'Ambiente e dunque, di riflesso,
degli esseri umani e del mondo in linea generale. Lo
comprende bene il piccolo Eric grazie al suo caro nonno
che lo cresce con tanto amore quando il suo papà è lontano
per lunghi mesi da casa per motivi lavorativi. E lui,
tra un'avventura e l'altra, nuove amicizie ed episodi molto
personali che incideranno indubbiamente sulla sua
vita, comprenderà fino in fondo quanto sia importante
rimboccarsi le maniche per tutelare maggiormente la
bellezza della Natura e soprattutto la sua salute. Ed è in
questa chiave che le vicende e in primis la salvezza delle
api rientrano, dal momento che loro rappresentano la
vita. Un dono meraviglioso, di certo, e che proprio per
questo motivo dovremmo tutti quanti maggiormente
salvaguardare per noi stessi, per i nostri figli e nipoti e
per tutti coloro che verranno dopo di noi.
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ANCHE IN
TV 73
TV DIGITALE
TERRESTRE
73
Lombardia
Emilia Romagna
Piemonte
Toscana
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ON THE ROAD
A CURA DI | SIMONE MOR
Motoavventure
I VIAGGI DELLA CALIFORNIA
CASTELLO DI GROPPARELLO
Salve a tutti.
La stagione invernale è arrivata finalmente. Capisco che
a qualcuno questo periodo non piaccia particolarmente,
ma anche se ormai è tutto sballato, le stagioni devono
fare il loro corso con le caratteristiche come le conosciamo.
Freddo, ok, ci si copre di più, ma la terra ringrazia e
l’aria si rigenera. Giornate corte, ok, godiamoci di più le
serate con chi ci piace stare. La moto è ferma in letargo…
beh, questo si che dispiace. Vedo comunque in giro dei
veri biker, che anche con temperature un po’ “freddine”
si organizzano per fare qualche uscita, tanto per non far
raffreddare troppo i motori.
Sarà l’età, ma io sono uno di quelli che ha come parametro
di temperatura ottimale per viaggiare, i 10°. Se si
va sotto questo limite, non riesco a godermi il viaggio. È
capitato in passato di aver viaggiato anche sotto la neve,
ma se posso, preferisco temperature più miti. Anche
perché, in famiglia è da poco entrata una new entry e
non voglio farle prendere subito freddo.
La primavera scorsa, sono riuscito a trovare, dopo anni di
ricerca, una gloriosa Moto Guzzi California Vintage, moto
che inseguivo da anni, ma che non riuscivo a trovare, visto
la poca offerta nel mercato dell’usato, ed i prezzi abbastanza
importanti. Trovata quindi in quel di Bologna,
a buon prezzo, ma con alcuni lavori da fare, non ho perso
tempo, e sono andato a recuperarla. Si recuperarla,
perché la California era abbandonata da anni sotto un
portico, al freddo e al gelo, con parti meccaniche da riparare,
e lavori sulla carrozzeria da aggiustare.
Devo dire che ho passato numerose sere e fine settimana,
per sistemarla, ma poi il risultato è stato discreto e
con grande motivo di orgoglio personale.
Inauguro quindi con questo articolo la revisione della
rubrica che da oggi sarà denominata:
“ I VIAGGI DELLA CALIFORNIA “.
Il primo test alla California ho voluto organizzarlo non
molto lontano da casa mia, ma in un borgo che ospita
uno dei castelli più visitati della provincia di Piacenza:
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che ci accompagna nel tour del Castello, descrivendoci
minuziosamente e con grande preparazione i dettagli
della fortificazione e gli ambienti interni.
Il giro del Castello, che merita essere fatto, dura circa
un’ora e mezza, e quindi verso le 13 lasciamo la rocca alla
ricerca di una locanda che possa offrire a due viandanti
come noi, il giusto desco per ristorarci.
Gropparello.
“Partirono in due, ma erano abbastanza…” cantava il
buon Venditti, e così facemmo anche noi.
Abitando nella bassissima bresciana, avevamo circa
un’ora di strada per raggiungere la nostra meta, ma
come ho già evidenziato in altre occasioni, il viaggio in
moto ha un effetto che dilata le dimensioni spazio/tempo.
Saliti in sella, si perde la cognizione del tempo come
lo conosciamo durante la routine quotidiana. Tutto intorno
si trasforma. Un pausa per il caffè diventa motivo
di condivisione con altri avventori del luogo, l’itinerario
che dovrebbe portare da un punto A ad un punto B, si
arricchisce di altri punti C,D,E… tanti sono i punti di interesse
si scorgono durante il tragitto.
La mia California, tra le altre cose, ha una strumentazione
analogica basilare, non come i modelli attuali che
hanno uno schermo digitale che ti fornisce anche le indicazioni
meteo di Oslo, anche se sei a Bologna.
Volendo all’interno del castello è presente una taverna,
ma preferiamo fare due passi e salire per il paese. Su indicazioni
di alcuni passanti, arriviamo alla Antica Trattoria
Val Vezzeno. Già il nome Trattoria, a me ispira sempre
qualcosa di buono. Entriamo e una cameriera gentilissima
e agilissima, ci offre un tavolo all’ingresso, visto che
la sala grande del ristorante era già tutta prenotata.
Gustiamo, ottimi affettati misti con formaggi, due primi
classici del luogo (tortelli ai funghi porcini, e pisarei e fasoi),
dolce , rigorosamente fatti in casa e dell’ottimo Gutturnio
piacentino. Cifra se non ricordo male sui 22 euro a
testa, qualità del cibo eccellente e servizio impeccabile.
Viaggiare è anche conoscere i piatti del luogo, la cucina
di un territorio è sempre caratterizzata da sapori unici
che rispecchiano la storia e la cultura della gente che vi
abita.
Il motociclista, essendo egli stesso, predisposto all’avventura
del viaggio, sa apprezzare il buon cibo, se poi è
condiviso attorno ad un tavolo con amici biker, il connubio
è assolutamente perfetto.
LAMPS!!!
Sulla mia moto, non c’è nemmeno l’orologio. Ma va bene
così. Quando viaggio, lo scorrere della giornata deve essere
scandita dalle emozioni e sensazioni che provo, non
da un orario da rispettare e da rincorrere.
Dicevamo, arriviamo a Gropparello in tarda mattinata, e
lasciate le moto in uno dei tanti parcheggi prima dell’ingresso
del castello, raggiungiamo a piedi la biglietteria
per prenotare la visita guidata.
La fortezza è molto ben conservata, anche perché è
residenza privata, ed inserita in un meraviglioso parco
enorme, che consente anche di fare passeggiate su vari
sentieri. In attesa di entrare con il nostro gruppo, veniamo
allietati da un figurante in costume medioevale, che
con un linguaggio misto tra il latino ed il volgare, si burla
scherzosamente di alcuni soggetti in fila d’attesa.
“Madame e messeri, presto entrate nel maniero, ma occhio
attento tenete allo scudiero, ecc.“
Lasciato il giullare, veniamo accolti dalla nostra guida
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RICETTA DEL MESE
PASTA AL GRATIN
INGREDIENTI PER
4 PERSONE:
• 500g di ziti
• 400g di panna da cucina
• 200g di besciamella
• 100g di Parmigiano Reggiano
• 250g di prosciutto cotto
• 200g di mozzarella
• 1 pizzico di noce moscata
• 200g di scamorza
PROCEDIMENTO:
Prepara la besciamella come da ricetta e lasciala raffreddare. Se vuoi velocizzare la preparazione, puoi utilizzare quella
in commercio. Taglia la mozzarella e la scamorza a dadini e tienile da parte. Grattugia il Parmigiano Reggiano e taglia
il prosciutto cotto grossolanamente. In una ciotola ampia, mescola il Parmigiano grattugiato, il prosciutto cotto, la besciamella,
la noce moscata e la panna da cucina. Cuoci la pasta in acqua bollente salata, ma scolala due minuti prima
del tempo previsto dalla confezione. Versa la pasta nella ciotola con il condimento e mescola bene. Imburra una teglia
e versa la pasta condita. Aggiungi altro Parmigiano sulla superficie e dei fiocchetti di burro. Inforna la pasta e lasciala
gratinare per circa 10 minuti a 180°C. Lascia riposare la pasta al gratin per 5 minuti prima di servirla.
CURIOSITÀ:
La Pasta al gratin è un piatto tradizionale della cucina italiana, ma la sua origine risale alla cucina francese. Il termine
“gratin” deriva dal francese “gratter”, che significa “grattugiare”. Questo si riferisce alla crosticina dorata e croccante che
si forma sulla superficie del piatto durante la cottura in forno. Inoltre, il gratin non è limitato solo alla pasta: è possibile
preparare gratin anche con verdure, carne o pesce. L’aggiunta di formaggio grattugiato e burro sulla superficie crea
quella deliziosa crosta che rende il piatto irresistibile!
DIFFICOLTÀ: BASSA PREPARAZIONE: 60 MIN DOSI PER: 4 PERSONE COSTO: MEDIO
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COCKTAIL DEL MESE
Paloma
Cocktail
INGREDIENTI
• Tequila 4,5 cl
• Succo di lime 2 cl
• Sciroppo d’agave o miele 1,5 cl
• Cubetti di ghiaccio q.b.
• Soda al pompelmo rosa q.b.
•
Per l'aria di sale (opzionale)
• acqua 200 ml
• sucroestere 1/2 cucchiaino
• sale q.b.
PREPARAZIONE
Prendi un bicchiere freddo. Dividi in due il lime, spremilo, fino a ottenere la dose di 2 cl, e versalo nel bicchiere. Per
bilanciare il pH acido del lime, aggiungiamo un dolcificante: il succo di agave, nel nostro caso 2, oppure il miele.
Mescola il tutto con un bar spoon così da far sciogliere completamente lo sciroppo d'agave all'interno del succo di
lime. Aggiungi poi la tequila e i cubetti di ghiaccio. Infine versiamo nel bicchiere la soda al pompelmo rosa: non si
può quantificare all'interno del gigger, perché i prodotti sodati si sgaserebbero. Quindi ti basterà riempire il bicchiere
lasciando un dito o un dito e mezzo come spazio per completarlo con l'aria. Per l'aria di sale (opzionale): versa l'acqua
in un contenitore, aggiungi il sale e mescola. Aggiungi poi il sucroestere o la lecitina di soia e mescola con un frullino
manuale. Per creare l'aria utilizza un aeratore. In questo modo il liquido si gonfierà, così da realizzare un'acqua salata
con una texture del tutto diversa da quella che siamo abituati ad assaporare. Una volta creata l'aria, prendila con dei
cucchiaini forati e posizionala come guarnizione sul tuo Paloma cocktail. Puoi completare la guarnizione con una
fettina di pompelmo rosa disidratato, se preferisci.
CURIOSITÀ
Il Paloma cocktail è un drink di origine messicana fresco e fruttato a base di tequila, succo di lime e soda al pompelmo
rosa – che donerà il caratteristico colore al cocktail – a cui puoi aggiungere sale e miele o sciroppo d'agave, come nel
cocktail realizzato per noi dal bartender Bruno Vanzan. Si tratta del classico cocktail da aperitivo, molto popolare in
Messico, che puoi però consumare in ogni momento della giornata: basterà dosare la quantità di tequila per ottenere
un drink più leggero e dissetante per il pomeriggio, oppure aumentarne il quantitativo per realizzare un aperitivo dal
sapore più intenso e con maggiore gradazione alcolica. A rendere particolare la nostra preparazione sarà l'aggiunta
di aria di sale: ma cos'è un'aria? Si tratta del cambiamento della texture di un ingrediente – cioè il modo in cui noi lo
percepiamo – per mezzo di alcuni emulsionanti, come la lecitina di soia o il sucroestere o sucro, un additivo alimentare
prodotto artificialmente, derivato dal saccarosio.
DIFFICOLTÀ: FACILE PREPARAZIONE: 15 MIN DOSI PER: 1 PERSONE COSTO: MEDIO
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OROSCOPO Febbraio 2025
21/01 - 20/02 ACQUARIO
A febbraio, gli Acquari saranno premurosi e affettuosi, grazie all'influsso di Venere. Tuttavia,
potrebbe diventare un problema in alcune situazioni. Presta più attenzione al tuo partner, invece
di flirtare con altri/e. Se dovessi avere discussioni con la tua dolce metà, potresti rischiare di
perderla a causa del tuo comportamento. In questo mese non sarai molto parsimonioso e ti
concederai l'acquisto di cose nuove. Prova a trovare un po' di autocontrollo, poiché una spesa
eccessiva potrebbe causarti seri problemi economici.
ARIETE 21/03 - 20/04
21/02 - 20/03 PESCI
A febbraio, i Pesci saranno piuttosto tesi e spesso potranno diventare collerici con gli altri.
Pertanto, è possibile che coloro che conosci ti evitino per sottrarsi a conflitti e tu dovresti
fare lo stesso, se sei turbato. Se non farai nulla, non potrai causare alcun danno. Inoltre,
potrai trascorrere del tempo da solo per dedicarti alla tua crescita personale o per rilassarti.
Questo mese sarà anche un'ottima occasione per concentrarti sulla tua salute. Le tue
condizioni fisiche non sono state delle migliori durante l'inverno, quindi dovresti cercare di
apportare cambiamenti al tuo stile di vita.
All'inizio dell'anno, l'energia che alimentava i nati dell'Ariete diminuirà lentamente e la Luna,
con le sue fasi, li influenzerà in misura maggiore. Prenditi cura della tua salute tra la luna nuova
e la luna piena. Non stancarti fisicamente e, soprattutto, stimola la tua digestione difficoltosa. A
febbraio, anche la tua capacità di ascoltare e capire gli altri sarà molto più forte. D'altra parte,
questo potrebbe indurti a riflettere su come sta procedendo la tua vita e lo scopo che ti proponi.
Anche se la timidezza non è tipica del tuo carattere, ti divertirai a trascorrere del tempo da solo
questo mese.
TORO 21/04 - 21/05
A febbraio, i Tori saranno irrequieti. Marte avrà un effetto molto positivo sul tuo lavoro. Ti verranno
in mente continuamente nuove idee, ti piacerà andare a lavorare e non riuscirai a smettere di
pensare al lavoro nemmeno a casa. Questo atteggiamento può migliorare il rapporto con il tuo
capo. Inoltre, potrebbe verificarsi un aumento dell'attività fisica, sia a livello sportivo che intimo.
Le persone di questo segno potrebbero, spesso, avere una percezione negativa delle regole
e delle relazioni, quindi è meglio che considerino la situazione in cui si trovano e le eventuali
conseguenze.
GEMELLI 22/05 - 21/06
A febbraio i Gemelli saranno inclini alla depressione. Ti piace passare del tempo con gli amici
sui social media e questo ti rende impossibile assumerti le tue responsabilità lavorative. Questo
malumore potrebbe riflettersi in altri aspetti della vita, quindi cerca di dedicare il tuo tempo libero
a prenderti cura del tuo benessere mentale. Sarai anche fortemente influenzato dal Sole. Grazie
all'influsso di questa stella, si manifesterà la tua capacità di crescere e comprendere i tuoi bambini
e, quindi, sarai in grado di risolvere problemi che non eri riuscito ad affrontare in altre occasioni.
Offri sostegno ai tuoi figli principalmente durante i test e le prove.
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22/06 - 22/07 CANCRO
Febbraio significherà successo per gli appartenenti al segno del Cancro, principalmente grazie
alla forte influenza di Giove. Ti distinguerai sul posto di lavoro e i tuoi superiori saranno molto
soddisfatti delle idee che presenti. Tuttavia, il tuo successo comporterà anche più responsabilità.
Non aver paura di accettarle. Il successo professionale si rifletterà anche nella tua vita privata e
tutto andrà per il meglio. Approfitta di questo periodo favorevole e porta in vacanza il tuo partner
da qualche parte o prenditi semplicemente una pausa e trova del tempo da dedicare solo a voi
stessi. Lo meritate entrambi.
OROSCOPO
Febbraio 2025
23/07 - 22/08 LEONE
Se l'ultimo mese non sarà andato come previsto, i nati sotto il segno del Leone tenderanno a
correre dei rischi. Finora, il rischio è stato spesso ripagato, ma ricorda che può avere conseguenze
catastrofiche per te, quindi dovresti considerare se vale davvero la pena intraprendere un azzardo.
Non ti sentirai te stesso a febbraio. Isolarsi dagli altri potrebbe essere d'aiuto. Anche se sarà
difficile per te, cerca di trascorrere più tempo possibile da solo e organizza i tuoi pensieri, prima
di impegnarti nella vita degli altri.
23/08 - 22/09 VERGINE
Febbraio, sarà il momento ideale per la Vergine per recuperare i contatti con i propri amici.
Fai un viaggio con loro o invitali a casa. Tuttavia, se si trattasse di una visita troppo prolungata,
questo potrebbe avere un effetto negativo sulla tua relazione perché, dopo un po', ti sentiresti
a disagio per l'invasione nella tua privacy. Sarai molto autorevole nei confronti della tua famiglia
e cercherai di organizzare la vita dei tuoi cari. In particolare, sarà un vero fastidio per i tuoi figli e
più ci proverai più protesteranno. Ricorda che, a volte, "meno è meglio".
BILANCIA 23/09 - 23/10
I Bilancia a febbraio potrebbero avere dei problemi al lavoro. Il tuo capo è piuttosto dispotico
da un po' di tempo e la situazione non cambierà nei prossimi giorni. Avrai problemi a trattenerti
dall'esprimere commenti inappropriati, ma dovresti aspettare un'occasione migliore. Se scegli di
affrontare il tuo superiore, questo potrebbe avere conseguenze nefaste per te. La purificazione
del corpo è spesso correlata alla luna piena, che arriverà a metà febbraio. Se ne hai voglia, prova
il digiuno intermittente. Mantieniti ben idratato e i risultati positivi non tarderanno ad arrivare.
SCORPIONE 24/10 - 22/11
A febbraio, i Capricorno sentiranno il bisogno di prendersi una pausa dal trambusto quotidiano.
Alcuni avranno bisogno di un giorno libero, altri andranno alle terme e chi è stanco di ascoltare
gli altri penserà addirittura di fare un viaggio all'estero. In effetti, il riposo ti gioverà molto e ti
aiuterà a prepararti per l'arrivo della primavera. Nella prima metà del mese, sarai molto soggetto
a dolori alla schiena e alle articolazioni, quindi non dovresti pianificare attività impegnative. Se
soffri di problemi di tipo dermatologico, la condizione della tua pelle potrebbe essere peggiore
del solito per un certo periodo.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
A febbraio, i nati del Sagittario dovrebbero prestare attenzione all'invidia. Colleghi o vicini
faranno molta attenzione a tutto ciò che acquisti oppure ottieni. La maldicenza potrebbe persino
peggiorare la tua reputazione, senza che tu sia effettivamente coinvolto in faccende riprovevoli.
Ma, grazie a questa situazione, saprai anche chi è un vero amico e chi ti è amico, invece, per
interesse. Anche se una tale scoperta probabilmente ti ferirà all'inizio, ti darà l'opportunità di
concentrarti sulle persone che si prendono davvero cura di te.
80 /
22/12 - 20/01 CAPRICORNO
A febbraio, i Capricorno sentiranno il bisogno di prendersi una pausa dal trambusto quotidiano.
Alcuni avranno bisogno di un giorno libero, altri andranno alle terme e chi è stanco di ascoltare
gli altri penserà addirittura di fare un viaggio all'estero. In effetti, il riposo ti gioverà molto e ti
aiuterà a prepararti per l'arrivo della primavera. Nella prima metà del mese, sarai molto soggetto
a dolori alla schiena e alle articolazioni, quindi non dovresti pianificare attività impegnative. Se
soffri di problemi di tipo dermatologico, la condizione della tua pelle potrebbe essere peggiore
del solito per un certo periodo.