Giornale dei Navigli n. 6 - 14 febbraio 2025
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Venerdì 14 Febbraio 2025
CONFIDENZIALE (rec)
La foto d’autore non ha
confini, non si confonde e
non porta con sé nessun
rag i o na m e nto.
Quei “rag i o na m e nt i” ch e
finiscono nel torto marcio,
al contrario di quell’oss ervare
che ti lascia senza fiato
che ti arriva direttamente al
cuore, all’anima. Memorizziamo
quel che ha scritto
Alexis Carrel: “Poca osservazione
molto ragionamento
conducono all’er rore;
molta osservazione e
poco ragionamento conducono
alla verità”.
La scoperta della verità
senza fronzoli, dal sentirsi
“s f att a” nel corpo ma nel
contempo figlia privilegiata
adottata da Dio, resta nel
racconto di Elisa e nelle
foto di Va l te r , che affrontano
in ogni angolo di nudo
la lotta tra il malessere
“mater iale” e il benessere
“spir ituale”. Secondo voi,
anzi secondo te, chi alla
fine perderà? Di certo Elisa
no!
Renato Caporale
“Adesso ho capito perché è
successo proprio così!”
Ciao Bel mondo,
non solo “nu l la” a caso
ma anche “n e ssu n o”: ogni
incontro è tutt’altro che occasionale,
anche se così,
spesso, ci pare. L'ho vissuto
fin dalle conoscenze d'infanzia,
durante i ricoveri e
le rispettive convalescenze;
lo vivo tutt'ora nella vita di
tutti i giorni. Più di una
volta mi è capitato di pensare
al passato, fino a ciò
che aveva dato origine a un
determinato vissuto, e
quante volte mi sono ritrovata
a pensare: “Adess o
ho capito perché è successo
A CURA DI RENATO CAPORALE - renato.comunicazione@gmail.com
Nuova puntata con Elisa, nel suo racconto di vita.
“Adesso ho capito perché è successo proprio così!”
proprio così!”. Credevo fosse
una casualità o peggio
ancora un inutile e triste
vissuto, invece proprio quel
momento lì mi aveva portata
a vivere qualcosa di
speciale... come è capitato
quando ho conosciuto Valter,
“la mano” che, la mattina
del 5 Luglio 2020, ha
scattato tutte le foto de “le
ferite del corpo e dell'an
i ma”.
Ci tengo a presentarvelo
perché è parte integrante di
questa mia Avventura. Le
nostre vite si sono incrociate
tempo fa. Lavoravamo
semplicemente nello stesso
posto, e nessuno dei due si
sarebbe mai potuto neanche
lontanamente immaginare
di arrivare fino qui,
così come siamo noi oggi:
ognuno con la propria vita,
uniti per la Vita, sia essa la
nostra o quella altrui, facendoci
e facendo semplicemente
compagnia, la
stessa compagnia di quando
ci siamo conosciuti, ormai
più di dieci anni fa,
parlando per interminabili
minuti del nostro quotidiano,
delle nostre idee,
paure, fatiche e gioie, dopo
il turno di lavoro (talvolta
anche “d u ra nte” r itardandone
la fine).
Mai ci siamo domandati
cosa volesse da noi il Destino,
l'abbiamo lasciato vivere
in noi e ci ha dato, ci
dà molto di più: ognuno di
voi. Scrivetemi, chiacchieriamo
un po', confrontiamoci,
conosciamoci! Mi
piacerebbe conoscerti, tu
che leggi: chi sei? Cosa
pensi? Cosa ne pensi di
quest'avventura della quale
fai parte anche tu per il
semplice fatto che leggi?
Elisa Terziroli
terzirolina @hotmail .it
LE FERITE DEL CORPO E DELL’ANIMA
FOTO “S FATTA”
Il corpo, il suo dramma; il corpo, la sua bellezza: tutto c’è, tutto vive, al centro la sua anima piena di uno
sguardo che conduce direttamente all’infinito mai finito. (ET)
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