2025/4 - PUNTOBRESCIANO
Su questo numero troverete: Made In Steel 6-7-8 Maggio, Speciale Mondo Agricolo, Speciale Mondo Auto, Storie d’Impresa Speciale Trasporti, Speciale Giardinaggio, Speciale Fotovoltaico, Presentazione 1000 Miglia 17-21 Giugno e Speciale Economia.
Su questo numero troverete: Made In Steel 6-7-8 Maggio, Speciale Mondo Agricolo, Speciale Mondo Auto, Storie d’Impresa
Speciale Trasporti, Speciale Giardinaggio, Speciale Fotovoltaico, Presentazione 1000 Miglia 17-21 Giugno e Speciale Economia.
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Castello di Brescia
SPECIALI
Made In Steel 6-7-8 Maggio
Presentazione 1000 Miglia 17-21 Giugno
Speciali Mondo Agricolo, Mondo Auto
Storie D’impresa, Trasporti, Giardinaggio
Fotovoltaico ed Economia
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MADE IN STEEL 6-7-8 MAGGIO
Made in Steel 4
è l'evento internazionale dedicato alla filiera dell’acciaio.
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Castello di Brescia
SPECIALI
Made In Steel 6-7-8 Maggio
Presentazione 1000 Miglia 17-21 Giugno
Speciali Mondo Agricolo, Mondo Auto
Storie D’impresa, Trasporti, Giardinaggio
Fotovoltaico ed Economia
SOMMARIO
SPECIALE MONDO AGRICOLO
Ue: ecco la nuova visione sul futuro dell'agricoltura 8
SPECIALE MONDO AUTO
Gomme estive 2025: guida completa al cambio pneumatici 14
Perché è importante sostituire le gomme invernali
con le gomme estive
STORIE D'IMPRESA
AZIENDA " IL LEVABOTTE " di Farina Franco 15
Costruzione di Mandrini da 30 e Lode 16
Officina Meccanica F.lli Bellegrandi
SPECIALE TRASPORTI
Le novità dell’Accordo ADR 2025 per il trasporto di merci pericolose 18
SPECIALE GIARDINAGGIO
Aprile in Giardino 20
Guida Pratica per un Sano Risveglio Vegetativo
Aprile segna un momento di grande attività in giardino.
PUNTOBRESCIANO
n. 4 di Aprile-Maggio 2025 - Anno XXII
Mensile di informazioni bresciane
Aut. del Tribunale di Brescia N° 8/2003 - 24/02/2003
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianmario Baroni
EDITRICE | REDAZIONE
AMMINISTRAZIONE | PUBBLICITÀ
Editrend - Via Fura, 48 - Brescia
Tel. 030 3534392 - Fax 030 5234013
FOTOCOMPOSIZIONE e VIDEOIMPAGINAZIONE
Editrend Grafica - Via Fura, 48 - Brescia
Tel. 030 3534392 - Fax 030 5234013
STAMPA
4graph
SPECIALE FOTOVOLTAICO
Sfere solari, la nuova frontiera del fotovoltaico 22
PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA 17-21 GIUGNO
1000 Miglia dal 17 al 21 Giugno 24
The most beautiful race in the world 28
Ferrari Tribute 31
SPECIALE ECONOMIA
Due anni in rosso per l’industria Bresciana 32
L’ultimo trimestre positivo risale all’inizio del 2023
Le preoccupazioni per l’economia italiana nel 2025 34
Anche secondo l'Ufficio parlamentare di bilancio ce ne sono,
a causa di un'industria stagnante e dei dazi di Trump, tra le altre cose
Come andò all’Italia coi dazi di Trump? 36
L’Editore declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali errori
di stampa e o disguidi di altro genere relativi agli spazi pubblicati.
È vietata la riproduzione totale o parziale di foto, marchi e testi,
tutti i diritti sono riservati.
Periodico mensile distribuito in Brescia e Provincia.
MADE IN STEEL 6-7-8 MAGGIO
speciale a cura della redazione
Made in Steel
è l'evento internazionale dedicato alla filiera dell’acciaio.
È
Conference & Exhibition: un equilibrio perfetto
tra occasioni di business e dibattito,
networking e conoscenza. Si tiene ogni due
anni e rappresenta una vetrina espositiva per le
aziende e un evento che riunisce protagonisti e
decision-maker delle aziende, rappresentanti
delle istituzioni e policy-maker nazionali e internazionali.
Attraverso convegni, forum e tavole rotonde
Made in Steel favorisce lo sviluppo e la diffusio-
4
ne di conoscenze e competenze
trasversali, spunti di innovazione
e prospettive di futuro,
elementi indispensabili per la
competitività delle imprese.
Un evento sostenibile
e responsabile
Organizzare un evento in modo
sostenibile e responsabile significa
adottare strategie e pratiche
non solo rivolte alla riduzione
dell’impatto ambientale, ma
che promuovano il benessere
della comunità locale e incentivino
comportamenti virtuosi da
parte di espositori e visitatori.
Dalla scorsa edizione, Made in
Steel è certificata da RINA per
la progettazione e gestione sostenibile
degli eventi secondo lo standard internazionale
ISO 20121. Anche l’edizione 2025 della
Conference & Exhibition è organizzata secondo il
medesimo standard, a dimostrazione dell’impegno
sempre crescente per ridurre l’impronta ambientale
e massimizzare l'impatto sociale positivo.
Le pratiche in chiave di sostenibilità sono in miglioramento
continuo grazie all’identificazione e
monitoraggio di obiettivi chiari per ogni ambito
ESG. Per l’organizzazione di questa undicesima
edizione, a livello ambientale viene promossa,
ad esempio, una mobilità sempre più sostenibile
ed una maggiore riduzione dei consumi.
A tale fine sono state attivate convenzioni per
MADE IN STEEL 6-7-8 MAGGIO
speciale a cura della redazione
raggiungere la fiera in modo più green (per
maggiori dettagli si rimanda all’area Come raggiungerci).
A livello sociale si agisce sull’inclusione, sia
nell’accesso in fiera sia come tematica affrontata
nella sezione Conference per rafforzare la
consapevolezza all’interno della filiera siderurgica.
Infine, è essenziale un approccio di governance
aggiornato, che garantisca ampio spazio
non solo alle tematiche ESG, ma anche a trasparenza,
etica e responsabilità nei confronti di
espositori, visitatori e fornitori.
In quest’ottica è stata aggiornata la Politica di
sostenibilità, che dalla sua prima emissione rap-
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MADE IN STEEL 6-7-8 MAGGIO
speciale a cura della redazione
presenta l’impegno dell’organizzazione a rispettare
tutti i requisiti di legalità e quelli volontari definiti
dallo standard, a migliorare continuamente la
performance per raggiungere gli obiettivi fissati.
In particolare, si è ampliata la sezione dedicata al
sociale con una maggiore attenzione al rispetto
e alla promozione dei Dritti Umani, a livello ambientale
si è dedicata maggior cura alla catena di
fornitura sostenibile e per quanto riguarda la governance,
si è voluto formalizzare il contrasto di
Made in Steel a qualsiasi forma di corruzione.
Impegno per i Diritti Umani
In linea con il Codice Etico adottato da siderweb e
Made in Steel, l'organizzazione ha deciso di formalizzare
il proprio impegno a tutela dei Diritti Umani
attraverso l’introduzione di una specifica Politica.
L’obiettivo di questa iniziativa è garantire che l'evento
sia equo, accessibile e promotore di un
impatto positivo lungo tutta la filiera, rafforzando
l'impegno di Made in Steel per condizioni di lavoro
dignitose, inclusività e pari opportunità per tutti i
partecipanti e gli stakeholder coinvolti.
L’introduzione della Politica sui Diritti Umani è
perfettamente allineata con la strategia di sostenibilità
dell’Organizzazione e risponde agli aggiornamenti
previsti dalla norma ISO 20121.
I principi alla base della Politica sono stati scelti
in conformità con le normative internazionali, nazionali
e interne, e riflettono l’impegno concreto
di Made in Steel nel promuovere i Diritti Umani in
ogni ambito della propria attività.
Sono stati selezionati principi specifici che risultano
particolarmente coerenti con l’identità e la
missione della Conference & Exhibition, nonché
continua a pagina 10
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7
SPECIALE MONDO AGRICOLO
speciale a cura della redazione
Ue: ecco la nuova visione
sul futuro dell'agricoltura
Presentato a Bruxelles il documento che si prefigge
di garantire la transizione al digitale e
incentivare gli agricoltori a proteggere l'ambiente.
E ancora: meno limitazioni nell'uso di fitofarmaci
e la semplificazione della Pac.
Un'agricoltura innovativa e digitale, un settore attraente
per i giovani, che possa gareggiare ad armi
pari con i prodotti d'importazione, che dovranno rispettare
standard europei, a cominciare dai fitofarmaci
impiegati nella produzione primaria.
Un'agricoltura che nelle misure ambientali della
Pac non trovi una tagliola per la produzione e la
redditività, ma anche che incontri nel quotidiano
norme meno stringenti, ad esempio, sull'utilizzo di
fitofarmaci, che potranno non essere vietati se non
ci sarà una seria alternativa.
Ma non solo: misure semplificate e aiuti meglio indirizzati
a chi lavora realmente la terra, il tutto accompagnato
da un piano rurale aggiornato per assicurare
vivacità alle aree rurali.
È il libro dei sogni? Per ora è quanto contenuto nelle
trenta pagine della "Vision for Agricolture and
Food" della Commissione Ue, presentata a Bruxelles
il 19 febbraio 2025 dalla presidente Ursula von
der Leyen, dal commissario per l'agricoltura Christophe
Hansen e dal vicepresidente per la Coesione
Territoriale e la Riforma Raffaele Fitto.
In questo documento, è bene precisarlo, mancano
indicazioni sull'entità del budget da dedicare
all'agricoltura nella Pac post 2027, ma si promette
a breve "un pacchetto completo di semplificazione
per l'attuale quadro legislativo agricolo, insieme a
una strategia digitale dell'Ue per l'agricoltura per
supportare la transizione verso un'agricoltura pronta
per il digitale".
Guardando al futuro, la Politica Agricola Comune,
come parte della prossima proposta di Quadro Finanziario
Pluriennale, sarà più semplice e più mirata,
con un sostegno più diretto agli agricoltori
che si impegnano attivamente nella produzione
alimentare, con un'attenzione particolare ai giovani
agricoltori e a coloro che coltivano in aree con
vincoli naturali. Saranno favoriti gli incentivi, piuttosto
che le condizioni. La vision delinea quattro aree
prioritarie per ridare slancio all'agricoltura dell'Unione
Europea.
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continua da pagina 6
MADE IN STEEL 6-7-8 MAGGIO
speciale a cura della redazione
con la struttura organizzativa.
La Politica sui Diritti Umani si articola in 6 principi
fondamentali:
1. Diritto alla sicurezza sul lavoro
2. Condizioni di lavoro dignitose
3. Tutele per i lavoratori vulnerabili
4. Tutela dei minori e contrasto al lavoro minorile
5. Non discriminazione e pari opportunità
6. Diritto alla mobilità ed accessibilità universale
Ogni principio è associato ad almeno uno degli
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030,
sottolineando l’impegno di Made in Steel per una
crescita responsabile e rispettosa delle persone.
Made in Steel si svolge pressi i padiglioni 22 e 24
di fieramilano Rho, Strada Statale Sempione, 28
20017 Rho - Milano
fieramilano - Rho è facilmente raggiungibile
dalla città e da qualsiasi località italiana e internazionale
grazie all’ottima rete di collegamenti
terrestri ed aerei di cui gode Milano.
Tra i diversi mezzi disponibili per raggiungere
l'evento, ti consigliamo di scegliere le opzioni
più sostenibili, sfruttando le convenzioni attivate
da Made in Steel.
COME RAGGIUNGERE LA FIERA
Metropolitana
Linea Rossa M1 – Fermata Rho-Fieramilano.
Auto
A50 Tangenziale Ovest/A4 Venezia, A8 Varese,
A9 Como (uscite fieramilano, Pero-fieramilano).
Oltre 10.000 posti auto a disposizione dei visitatori.
Treno
Alta velocità/Regionali/Regionali Veloci/
Trenord S5/S6/S11 – Fermata Rho Fiera.
Aereo
Bus da Linate, Malpensa, Orio al Serio. Servizio
a pagamento.
NEW ENTRY
INDUSTRIA 4.0
Portale
La macchina utilizza differenti teste di fresatura,
sia birotativa, sia a mandrino verticale per lavorazioni
in spazi anche angusti.
Fresatrici
Abbiamo a disposizione fresatrici orizzontali a
banco mobile e verticali a banco fisso con tavola
girevole e traslante con portata di 25 T, accessoriate
con teste birotative e cambio utensili.
Alesatrici
Abbiamo a disposizione alesatrici con tavola girevole
e traslante con portata di 20 T accessoriate
con teste birotative e cambio utensile.
CERCASI
ALESATORI E
FRESATORI
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SPECIALE MONDO AUTO
speciale a cura della redazione
Gomme estive 2025:
guida completa al cambio pneumatici
Perché è importante sostituire le gomme invernali con le gomme estive
Con l’arrivo della primavera, quando il sole
torna a splendere e l’asfalto si riscalda sotto
i raggi sempre più intensi, il cambio pneumatici
invernali, da rimpiazzare con le gomme
estive, diventa molto più di un semplice appuntamento
stagionale. È il momento in cui la tua auto,
come un atleta che si spoglia della tuta invernale
per indossare la divisa da gara, si prepara a offrire il
massimo delle prestazioni.
Le gomme estive, infatti, non sono un dettaglio
trascurabile, ma il cuore pulsante della sicurezza
e dell’efficienza su strada. Utilizzare ancora le
gomme invernali in estate equivale a tentare un
giro da record su una pista asciutta con pneumatici
da neve: un compromesso che penalizza aderenza,
stabilità e consumi.
Le gomme auto estive, grazie a una mescola più
rigida e a un battistrada ottimizzato per il caldo, garantiscono
un grip superiore, spazi di frenata ridotti
e una guida più precisa, sia su asciutto che su bagnato.
Al contrario, le gomme termiche, progettate
per affrontare il freddo, si ammorbidiscono sotto il
sole primaverile, consumandosi rapidamente e offrendo
prestazioni inferiori.
Ecco perché quando si cambiano le gomme invernali,
non si tratta solo di rispettare una scadenza o
un obbligo normativo, ma di fare una scelta consapevole
per la propria sicurezza e per il portafoglio.
Approfondiamo insieme le ragioni tecniche, economiche
e pratiche che rendono il cambio gomme
estive 2025 un passaggio irrinunciabile per ogni
automobilista attento.
Sicurezza e performance su strade calde
Immagina una lunga strada costiera, l’asfalto scuro
che si srotola sotto un sole implacabile, il motore
che ronza come un cuore in pieno battito. L'aria vibra
per il calore, mentre ogni curva si fa promessa
di libertà. È in questo scenario che le gomme
auto estive rivelano la loro essenza: non semplici
componenti meccaniche, ma alleati silenziosi che
trasformano la guida in un’esperienza sicura, fluida
ed emozionante.
Le migliori gomme estive non sono soltanto progettate
per affrontare il caldo: lo dominano. La
mescola rigida e termoresistente, ottimizzata per
temperature superiori ai 7°C, mantiene il battistrada
saldo sull'asfalto, garantendo stabilità e precisione
anche quando il sole picchia senza tregua. Al
contrario, proseguire la stagione calda con gomme
invernali in estate è come affrontare un rettilineo a
tutta velocità con i freni parzialmente tirati: l'auto si
affatica, i consumi salgono e il rischio aumenta.
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AZIENDA " IL LEVABOTTE "
di Farina Franco
vanta esperienza più che decennale nel
riparare autovetture grandinate di qualsiasi tipo e
L'azienda
marca - con laminerati sia in ferro che in alluminio
e leghe di alluminio. Ripariamo anche piccoli colpi
da parcheggio - portierate e ondulazioni varie, purchè la
vernice sia integra e senza scalfiture pronunciate.
Ripariamo furgoni di piccola taglia. Ripariamo ammaccature
su serbatoi moto purchè la vernice sia integra,
tenendo presente che la percentuale di riuscita è più
bassa. Siamo in grado di valutare l'ammaccatura in questione
e dire se vale la pena provaci con il nostro metodo
oppure usare metodi tradizionali.
Il LEVABOTTE di Farina Franco, tramite adeguata attrezzatura
si riesce ad effettuare la raddrizzatura della
lamiera e la battitura della lamiera, purchè la vernice sia
integra.
Ripariamo danni ad auto, moto e furgoni per ammaccature
da parcheggio, botte e portierate, senza dover stuccare
nè riverniciare la parte danneggiata.
I SERVIZI DELLA CARROZZERIA FARINA FRANCO
Valutazione dell'ammaccatura: prima dell'intervento viene
valutato ogni caso specifico.
•Ripararazione autovetture grandinate di qualsiasi tipo e
marca - con laminerati sia in ferro che in alluminio e leghe
di alluminio.
•Ripararazione piccoli colpi da parcheggio - portierate e
ondulazioni varie, purchè la vernice sia integra e senza
scalfiture pronunciate.
•Ripararazione furgoni di piccola taglia.
STORIE D'IMPRESA
speciale a cura della redazione
•Ripararazione ammaccature su serbatoi moto purchè la
vernice sia integra, tenendo presente che la percentuale
di riuscita è più bassa.
•Valutazione dell'ammaccatura in questione per dire se
vale la pena provarci con il nostro metodo oppure usare
metodi tradizionali.
•Servizio a domicilio per carrozzieri e concessionari, si
interviene sul posto.
•Si fanno preventivi gratuiti.
DOVE OPERIAMO
Operiamo in tutto il Nord Italia per le riparazioni dovute
alla grandine e per lavori di una certa entità.
BS e provincia per le piccole ammaccature.
Si effettuano lavori eseguiti direttamente dul posto,
presso concessionarie, carrozzerie e officine operanti nel
settore.
Riparazione di autovetture grandinate di qualsiasi tipo e
marca senza riverniciare nè stuccare la Vostra auto.
Ammaccature da parcheggio, portierate e ondulazioni
varie, purchè la vernice sia integra e senza scalfiture pronunciate,
ammaccature moto e furgoni.
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STORIE D'IMPRESA
speciale a cura della redazione
Costruzione di Mandrini da 30 e Lode
Officina Meccanica F.lli Bellegrandi
Bellegrandi Fratelli è un'officina meccanica,
specializzata nella costruzione di mandrini e
di altre parti meccaniche.
Bellegrandi Fratelli è un'azienda meccanica dedicata
da numerosi anni alla produzione di parti
meccaniche per macchine utensili conto terzi. Nasce
nel lontano 1946 con la denominazione Bellegrandi
Fausto, trasformandosi nel 1950 in Fratelli
Bellegrandi.
Più tardi, nel 1965, i signori Cottini e Rovizzi entrano
a far parte della ditta, in qualità di proprietari,
con denominazione Bellegrandi F.lli snc di Cottini
e Rovizzi.
L'azienda ha sede a Mazzano e rivolge i propri servizi
e prodotti alle imprese terze della zona circostante
e di tutto il comprensorio della provincia di
Brescia.
Il focus della produzione aziendale è sicuramente
la realizzazione di mandrini pneumatici ed idraulici,
morse e frese, anche se spazia anche nel campo
delle pinze per plurimandrini, stringi barra e spingi
barra, frese, morse e molti altri accessori per macchine
utensili.
Lo stabilimento produttivo della Bellegrandi Fratelli
è dotato di tecnologie all'avanguardia, al fine
di garantire la massima precisione nelle operazioni
di realizzazione di mandrini e di altre componenti
per elettroutensili e per macchine utensili.
Mandrini di ogni tipologia
L'azienda Bellegrandi Fratelli, con stabilimento
produttivo a Mazzano, in provincia di Brescia, si dedica
ai lavori per la costruzione di mandrini per ogni
tipo di richiesta:
» mandrini a pinza (collet chucks) tipo MSCTN,
servo comandati dal cilindro posteriore dei torni
a controllo CNC,
» mandrini idraulici tipo MSDTN, comandati dall'alimentazione
idraulica nel naso mandrino del
tornio,
» mandrini pneumatici con cilindro incorporato
tipo MSDTN (spinta)/MST(trazione),
» mandrini idraulici con cilindro incorporato tipo
MITN.
Produzione conto terzi di basi statiche
Bellegrandi Fratelli, oltre alla produzione di mandrini,
si dedica con professionalità anche alla realizzazione
di parti meccaniche per macchine
utensili:
» basi statiche pneumatiche e idrauliche tipo
BSPITN (singole o multiple), per trapani, frese e
centri di lavoro,
» mandrini porta pinze espansibili (espander) per
la ripresa dei pezzi sul foro, corredati di pinze
standard o speciali al disegno,
» pinze spinte tipo BA (DIN 6343),
» pinze doppio cono(per torni BIGLIA) tipo BD,
» pinze tirate tipo BE e multi diametro a settori tipo BAS,
» pinze per plurimandrini,
» stringi barra e spingi barra,
» frese, morse e molti altri accessori per macchine
utensili.
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SPECIALE TRASPORTI
speciale a cura della redazione
Le novità dell’Accordo ADR 2025
per il trasporto di merci pericolose
AUTOTRASPORTO
La normativa ADR (Accordo europeo relativo al
trasporto internazionale di merci pericolose su
strada) viene aggiornata con cadenza biennale,
introducendo modifiche che entrano in vigore negli
anni dispari. Per il 2025, le revisioni sono in vigore dal
1° gennaio 2025 ma di fatto diventeranno pienamente
operative solo dopo un periodo transitorio, che si
concluderà il 1° luglio 2025. Ciò anche per consentire
agli Stati membri di adeguarsi attraverso specifiche
disposizioni regolamentari.
Per quanto riguarda le novità che possono essere di
maggiore interesse per gli operatori del settore:
• Classificazione: sono state introdotte le batterie al
sodio ionico e più in generale sono stati aggiunti dei
nuovi numeri ONU alla Tabella A del capitolo 3.2, con
conseguenti modifiche alle modalità di trasporto.
• Consulente per la sicurezza: è stata introdotta l’auspicata
specificazione che anche lo speditore può
usufruire della deroga dall’obbligo di nomina del
consulente nel caso di trasporti occasionali (sul punto
per l’Italia già il MIT era intervenuto prima con una
Circolare del 21 dicembre 2022 e successivamente
con il DM 7/8/2023).
• Disposizioni speciali: sono state introdotte nuove disposizioni
per ottimizzare il trasporto di rifiuti contenenti
amianto (proveniente da cantieri edili o stradali
ovvero da suoli o terre contaminati). Tali rifiuti potranno
ora essere trasportati alla rinfusa a condizione
di essere contenuti in appositi imballaggi.
• Disposizioni speciali: sono state aggiunte modalità
semplificate, in alcuni specifici casi, per il trasporto
misto di vernici.
• Disposizioni speciali: è stata estesa al bitume e ad
altri prodotti per la riparazione del manto stradale
l’esenzione dall’ADR a determinate condizioni.
• Documentazione di trasporto: I documenti (ad
esempio istruzioni scritte, patentino ADR, . documenti
di trasporto, eventuali omologazioni del veicolo
e i documenti di identità) devono essere custoditi
nella cabina del veicolo e devono riportare la
targa dell’automezzo che sta trasportando la merce.
Si ricorda che, anche nei casi in cui è prevista l’esenzione
parziale dalle disposizioni dell’ADR, e quindi il
conducente non è tenuto a possedere il certificato di
formazione professionale (conosciuto come “Patentino
ADR”), rimane obbligatoria la formazione di tutto il
personale coinvolto nel trasporto di merci pericolose
da parte dell’azienda.
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SPECIALE GIARDINAGGIO
speciale a cura della redazione
Aprile in Giardino
Guida Pratica per un
Sano Risveglio Vegetativo
Aprile segna un momento di grande attività in giardino.
Il prolungarsi delle giornate e l’aumento delle
temperature stimolano la fotosintesi delle
piante, favorendo il loro risveglio vegetativo.
Contrariamente a quanto recita il detto: “Aprile
dolce dormire”, in questo mese sono molte le
attività da svolgere in giardino.
Il risveglio vegetativo delle piante e la crescita
del tappeto erboso richiedono particolare attenzione
alle loro esigenze, al fine di garantirne
lo sviluppo sano e vigoroso.
Quali operazioni eseguire in giardino?
1) Primo taglio prato della stagione
Se non avete ancora fatto è ora di effettuare il
primo taglio prato della stagione.
2) Accendere l’impianto di irrigazione
E’ necessario fare molta attenzione alle nostre
piante e far sì che non soffrano la sete. Anche
periodi brevi di carenza idrica, infatti, possono
compromettere gravemente la loro salute e bellezza
che in questo periodo sono in piena crescita.
Se l’avete, è il periodo giusto per mettere
in funzione l’impianto d’irrigazione, altrimenti è il
momento di pensare di installarne uno.
3) Rigenerazione e risemina
La stagione migliore per riseminare è l’autunno
ma se in primavera il prato risulta altamente diradato
a causa dei danni dell’inverno, è possibile
eseguire la rigenerazione o la risemina del prato
attraverso l’arieggiatura.
4) Concimazione
Se non avete già eseguito la concimazione nei
mesi di febbraio o marzo, è molto importante
provvedere subito andando a concimare il manto
erboso per aiutare il prato nella fase di ricrescita.
Quali fiori da giardino piantare?
Ecco quali scegliere per creare bordure e aiuole
spettacolari.
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Viola del pensiero
Pianta floreale annuale dai colori magnifici. Perfetta
per decorare giardini, terrazzi, balconi e
aiuole, è la regina incontrastata della primavera.
SPECIALE GIARDINAGGIO
speciale a cura della redazione
Dalia
Coloratissima ed elegante, la dalia appartiene
alla famiglia delle Asteraceae. I suoi punti forti
sono l’inconfondibile profumo inebriante e per
i suoi toni sgargianti e vivaci. E’ possibile trovare
la dalia lilla, arancio e rosso. La pianta ha una
lunga fioritura e dura per tutta l’estate.
Petunia
La petunia appartiene alla famiglia delle Solanaceae
ed è una delle piante floreali più apprezzate
e coltivate in assoluto. I suoi fiori colorati e
vivaci la rendono ideale per creare splendidi angoli
in giardino.
Geranio
Appartenente alla famiglia delle Geraniacee, il
geranio è una pianta molto comune nei giardini
e nei terrazzi, cresce rigogliosa e porta allegria e
colore. Si consiglia di posizionarla in punti molto
soleggiati, ma resiste bene anche a mezz’ombra.
Begonia
Pianta ornamentale largamente coltivata per i
fiori vivaci e le foglie decorative, la Begonia appartiene
alla famiglia delle Begoniaceae, è presente
in tantissime specie e varietà e si adatta
a svariati ambienti di coltivazione, per questo è
anche molto diffusa.
Gerbera
Simile alle margherite colorate, la gerbera è un
fiore di grandi dimensioni che aggiunge un tocco
di vivacità in giardino. Molto resistente e facile
da gestire, ha bisogno di un terreno ben drenato
e ricco di sostanza organica e di una zona
soleggiata.
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SPECIALE FOTOVOLTAICO
speciale a cura della redazione
Sfere solari, la nuova frontiera
del fotovoltaico
Sfere minuscole, da poco più di 2 cm a quasi 10
cm di dimensione, in grado di sfruttare sia la luce
solare che quella artificiale per produrre elettricità.
L’idea ingegnosa appartiene alla WAVJA, impresa di
New York, che ha denominato Photon Energy System la
nuova tecnologia. Il sistema si basa sulla compresenza di
“strati multipli” con specifiche migliori rispetto ai pannelli
tradizionali.
Rivoluzione nell’impiego della luce solare
Le sfere sono 30 volte più piccole dei pannelli solari
classici, con una potenza 7,5 volte superiore, riuscendo
dunque ad essere 200 volte più efficienti. Inoltre, il particolare
design sferico le rende più pratiche, rivoluzionando
il modo in cui viene sfruttata la luce, solare e non.
L’innovazione prevede l’impiego di quattro sfere posizionate
su dispositivi di forma quadrata, pensati appunto
per convertire qualsiasi fonte luminosa in elettricità,
inclusa quella delle lampade a led. La luce viene poi
trasformata in elettricità utilizzando un modulo conduttore
di silicio.
Un potenziale enorme
Il progetto sembra avere un enorme potenziale. I rendering
condivisi sul sito dell’azienda, mostrano grandi impianti,
complessi residenziali, autovetture, droni e mezzi
di trasporto futuristici, integralmente alimentati da gruppi
di sfere che forniscono energia elettrica 24 ore su 24,
indipendentemente da condizioni meteorologiche avverse.
Il valore aggiunto sarebbe poi offerto dalla possibilità
di agganciare le sfere ad apposite batterie e sistemi
di stoccaggio.
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Dalla fase progettuale a quella operativa
“Non si tratta solo di innovazione, ma di sostenibilità” dichiara
nel video teaser della società Sheeren Chen, Presidente
e Co-founder di WAVJA, che però non approfondisce
il funzionamento della tecnologia, che a un occhio
poco esperto resta un mistero. Da quanto si apprende
sul sito web, l’azienda è alla ricerca di partner per passare
dalla fase progettuale a quella operativa, applicando
la tecnologia, sia in ambito residenziale che industriale.
Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle
PMI – Nuovo Sportello
Agevolazioni per impianti fotovoltaici e minieolici
A partire dalle ore 12 di venerdì 4 aprile 2025 le imprese
potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni
per il sostegno ai programmi di investimento
finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica ricavata
da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo
immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio
dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito.
Con decreto direttoriale del 14 marzo 2025 sono disciplinate
le modalità di accesso ai fondi destinati al sostegno
di programmi di investimento coerenti con le finalità
della Misura 7, Investimento 16 – Sostegno per l'autoproduzione
di energia da fonti rinnovabili nelle PMI,
finanziato con risorse del Piano nazionale di ripresa e
resilienza (PNRR).
Il medesimo decreto disciplina, altresì, gli schemi di presentazione
della domanda di agevolazione nonché l’ulteriore
documentazione utile allo svolgimento dell’attività
istruttoria, nonché gli ulteriori elementi atti a definirne i
criteri di ammissibilità.
Le domande di agevolazioni dovranno essere presentate
all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti
e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto
gestore della misura.
Invitalia provvederà, con congruo anticipo rispetto alla
data di apertura dello sportello, a rendere disponibile
nell’apposita sezione del proprio sito internet dedicata
alla misura (Sostegno per l'autoproduzione di energia
da fonti rinnovabili nelle Pmi) la modulistica in base alla
quale deve essere redatta la domanda e la documentazione
da allegare alla stessa.
SPECIALE FOTOVOLTAICO
speciale a cura della redazione
da Fonti Rinnovabili nelle Pmi – FER” prevede un regime
di agevolazioni, concesse sotto forma di contributo
in conto impianti, per i programmi di investimento delle
piccole e medie imprese finalizzati all’autoproduzione di
energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o
minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di
accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per
autoconsumo differito.
Agevolazioni concedibili
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura
valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi
di investimento realizzati per un ammontare di spese
ammissibili non inferiore a euro 30.000,00 (trentamila) e
non superiore a euro 1.000.000,00 (un milione) nella misura
massima del:
30% per le medie imprese;
40% per le micro e piccole imprese;
30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio
di energia elettrica dell’investimento;
50% per la diagnosi energetica
Risorse disponibili
Le risorse destinate alla misura sono 320 milioni di euro,
di cui il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria,
Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un
altro 40% alle micro e piccole imprese.
Modalità e termini presentazione domande
La domanda di agevolazione deve essere presentata
esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la
piattaforma informatica messa a disposizione nella sezione
dedicata del sito internet del Soggetto Attuatore, a
partire dalle ore 12.00 del giorno 4 aprile 2025 e fino alle
ore 12.00 del giorno 5 maggio 2025.
A chi si rivolge
Possono beneficiare dell’agevolazione le PMI operanti
sull’intero territorio nazionale, ad esclusione delle imprese
che operano nel settore carbonifero e della produzione
primaria di prodotti agricoli e della pesca e
dell’acquacoltura. Non sono in ogni caso ammissibili alle
agevolazioni le imprese la cui attività non garantisce il
rispetto del principio DNSH, ai sensi dell'articolo 17 del
regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo
e del Consiglio del 18 giugno 2020.
Cosa finanzia
La misura “Sostegno per l’autoproduzione di energia
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PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA 17-21 GIUGNO
speciale a cura della redazione
1000 Miglia dal 17 al 21 Giugno
L’edizione 2025 si svolgerà da martedì 17
a sabato 21 Giugno. Il format, per il terzo
anno consecutivo, sarà di 5 giornate e ricalcherà
le corse leggendarie dell’anteguerra, percorrendo
un tracciato “a otto” come quello delle
prime 12 edizioni della 1000 Miglia di velocità.
Martedì 17 Giugno, le oltre 400 auto ammesse
alla gara, attraverseranno Desenzano, Sirmione,
Verona, Bovolone e Ferrara, per poi concludere
la giornata di gara a San Lazzaro di Savena, comune
della città metropolitana di Bologna. Il secondo
giorno, gli equipaggi affronteranno i Passi
della Raticosa e della Futa. A seguito del passaggio
da Prato e Siena, le vetture si dirigeranno
verso Roma prima della risalita verso Nord.
Dopo il giro di boa nella Capitale, la Freccia Rossa
sarà a Orvieto, Foiano della Chiana, Arezzo
e San Sepolcro; il ritorno a San Marino precederà
l’arrivo della terza tappa a Cervia-Milano
Marittima. Il quarto giorno, la Corsa più bella
del mondo attraverserà per intero l’Italia da Est
a Ovest: ripartita da Cervia, la 1000 Miglia 2025
toccherà Forlì prima del taglio attraverso gli appennini
fino a Empoli, dove il tracciato in risalita
incrocerà quello percorso due giorni prima nella
discesa verso Roma. Mantenendo la direzione a
Ovest, la Freccia Rossa raggiungerà prima Pontedera
e poi la costa tirrenica con il passaggio
dall’Accademia Navale della Marina Militare a
Livorno; per riprendere in seguito la risalita attraverso
Viareggio e il Passo della Cisa e chiudere
la penultima tappa a Parma prima dell'arrivo
a Brescia.
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PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA 17-21 GIUGNO
speciale a cura della redazione
TRAVAGLIATO
PALAZZOLO
SULL'OGLIO
SONCINO
GUSSAGO
ORZINUOVI
BRESCIA
DESENZANO
DEL GARDA
SIRMIONE
VERONA
BOVOLONE
FERRARA
PARMA
PASSO
DELLA CISA
SAN LAZZARO
DI SAVENA
(BOLOGNA)
PASSO DELLA
RATICOSA
FORLÌ
CERVIA -
MILANO MARITTIMA
PASSO
DELLA FUTA
GAMBETTOLA
VIAREGGIO
PRATO
EMPOLI
PRATOVECCHIO
STIA
REPUBBLICA
DI SAN MARINO
LIVORNO
ACCADEMIA
MARINA MILITARE
SAN
MINIATO
PONTEDERA
AREZZO
SANSEPOLCRO
SIENA
FOIANO
DELLA CHIANA
1 a Tappa / MARTEDÌ 17
Brescia
San Lazzaro di Savena (Bologna)
ORVIETO
2 a Tappa / MERCOLEDÌ 18
San Lazzaro di Savena (Bologna)
Roma
CAPODIMONTE
RONCIGLIONE
3 a Tappa / GIOVEDÌ 19
Roma
Cervia – Milano Marittima
ROMA
4 a Tappa / VENERDÌ 20
Cervia – Milano Marittima
Parma
5 a Tappa / SABATO 21
Parma
Brescia
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PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA 17-21 GIUGNO
speciale a cura della redazione
PROGRAMMa
DOMENICA
15 GIUGNO
LUNEDÌ
16 GIUGNO
MARTEDÌ
17 GIUGNO
MERCOLEDÌ
18 GIUGNO
GIOVEDÌ
19 GIUGNO
VENERDÌ
20 GIUGNO
SABATO
21 GIUGNO
10:00 - 19:00
16:30
18:30 – 19:30
10:00 - 19:00
10:00 - 20:00
18:00
Dalle 20:00
07:00 – 08:00
08:30 - 11:30
Dalle 10:45
12:30
21:00
07:15
19:45
06:15
20:15
07:20
21:30
08:00
12:30
Seguito da
18:00
Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e dei road book
- Paddock Brixia Forum
Apertura Villaggio 1000 Miglia
8° Trofeo Roberto Gaburri - Partenza dal Villaggio 1000 Miglia
- Arrivo in Piazza Paolo VI
Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e dei road book
- Paddock Brixia Forum
Punzonatura e cerimonia di presentazione delle vetture - Villaggio 1000 Miglia
Santa Messa con benedizione delle vetture - Duomo Nuovo
Esposizione delle vetture punzonate nel centro città
Verifiche sportive e tecniche ante gara e distribuzione dei road book
-Paddock Brixia Forum
Punzonatura delle vetture verificate - Villaggio 1000 Miglia
Pranzo di partenza
Inizio 1 a tappa, Brescia-San Lazzaro di Savena (BO): partenza della prima vettura
- Viale Venezia
Fine 1 a tappa, San Lazzaro di Savena (BO): arrivo della prima vettura per Controllo Orario
Inizio 2 a Tappa, Bologna-Roma: partenza della prima vettura
Fine 2 a tappa, Roma: arrivo della prima vettura per Controllo Orario
Inizio 3 a tappa, Roma-Cervia: partenza della prima vettura
Fine 3 a tappa, Cervia: arrivo della prima vettura per Controllo Orario
Inizio 4 a tappa, Cervia-Parma: partenza della prima vettura
Fine 4 a tappa, Parma: arrivo della prima vettura al controllo orario
Inizio 5 a tappa, Parma-Brescia: partenza della prima vettura
Fine 5 a tappa, Brescia: arrivo al controllo orario
Sfilata delle vetture - Viale Venezia
Cerimonia di premiazione
Programma soggetto a modifiche
Villaggio 1000 Miglia – Piazza della Vittoria
Race Paddock, Brixia Forum – Venue Caprera 5, Brescia
Museo Mille Miglia – Venue Bornata 123, Brescia
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PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA 17-21 GIUGNO
speciale a cura della redazione
The most beautiful race in the world
Nata nel 1927 come gara di velocità dall’intuizione
di Giovanni Canestrini, Franco
Mazzotti, Renzo Castagneto e Aymo
Maggi, la 1000 Miglia è oggi la corsa di regolarità
per auto storiche che attraversa gli scenari
unici dell’Italia più bella.
Un viaggio tra il calore del pubblico e l’entusiasmo
dei partecipanti, nel solco dello spirito audace
e innovatore delle origini.
Un’esperienza di una settimana per pezzi unici
di arte e design in movimento, lungo il classico
percorso da Brescia a Roma e ritorno.
Come iscriversi alla 1000 Miglia
Partecipano alla 1000 Miglia soltanto i modelli
delle vetture delle quali almeno un esemplare
abbia preso parte – o abbia completato – una
delle edizioni della 1000 Miglia che si è tenuta
dal 1927 al 1957 ed essere iscritto al Registro
1000 Miglia.
1000 Miglia Charity 2025
La Zebra ODV sarà la Charity ufficiale della 1000
Miglia 2025.
La collaborazione tra 1000 Miglia Srl, organizzatore
della Corsa più bella del mondo e La zebra
ODV contribuirà a sostenere l’acquisto di un
ecografo di ultima generazione (il primo in Italia)
da donare all’ospedale dei bambini di Brescia –
ASST spedali civili.
Il progetto:
L’ecografo Supersonic Mach v4.2, che grazie
alla tecnologia “ultra fast ultra veloce” con capacità
di acquisizione supersoniche, permette
analisi bidimensionali con quantificazione dei
tessuti in tempo reale, rappresenta un progresso
significativo nella tecnologia ecografica ed
è la prima apparecchiatura al mondo con una
piattaforma che, grazie all’intelligenza artificiale
e alla tecnologia ultrafast share wave (che au-
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PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA 17-21 GIUGNO
speciale a cura della redazione
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PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA 17-21 GIUGNO
speciale a cura della redazione
La share wave consente inoltre di misurare la rigidità
dei tessuti permettendo di poter distinguere,
ad esempio, le lesioni maligne che tendono
ad essere più rigide rispetto a quelle benigne.
L’ecografo ultrafast consente di effettuare diagnosi
sempre più precise ed evitare in molti casi
la biopsia.
1000 Miglia Green 2025
Con partenza e arrivo da Brescia, l’edizione 2025
della 1000 Miglia Green ricalcherà le tappe del
tracciato ufficiale della 43^ rievocazione storica
della Freccia Rossa fino alle soste pranzo
Anche nel 2025 ritorna l'atteso evento dedicato
esclusivamente a Hypercar, Supercar e vetture
Full-Electric.
menta i frame rate di imaging fino a 20.000 fotogrammi
al secondo), offre una combinazione di
velocità e risoluzione che migliora significativamente
la qualità dell’imaging e la conseguente
efficacia della diagnosi.
La sesta edizione della 1000 Miglia Green si svolgerà
parallelamente alla 1000 Miglia 2025, ripercorrendo
il tracciato pensato per le auto storiche
nel corso delle mattinate di gara, mentre nel pomeriggio
agli equipaggi Full-Electric sarà riservato
un settore di trasferimento libero in modo da poter
gestire le ricariche. Come per le edizioni precedenti,
gli equipaggi iscritti affronteranno una sfida
entusiasmante: svolgere una gara di regolarità percorrendo
l'itinerario nel rispetto rigoroso dei tempi
e dei punti di controllo stabiliti, gestendo allo stesso
tempo le ricariche delle vetture elettriche, in un
perfetto equilibrio tra performance e sostenibilità.
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PRESENTAZIONE 1000 MIGLIA 17-21 GIUGNO
speciale a cura della redazione
Ferrari Tribute
La sedicesima edizione del tributo del marchio
Ferrari alla Corsa più bella del mondo
si svolgerà dal 17 al 21 Giugno.
Dopo la partenza da Desenzano del Garda, le
vetture della casa di Maranello affronteranno il
percorso di circa 1900 km che attraverserà l’Italia
da Est a Ovest unendo la sponda adriatica a
quella tirrenica e anticipando nel tragitto le auto
storiche della 1000 Miglia.
Gli equipaggi iscritti con la formula GOLD avranno
l’opportunità di partecipare a una giornata di
training, prevista per lunedì 16 giugno, per imparare
o perfezionare le tecniche che caratterizzano
le gare di regolarità.
PROGRAMMA
DOMENICA
15 GIUGNO
LUNEDÌ
16 GIUGNO
PACCHETTO GOLD
MARTEDÌ
17 GIUGNO
MERCOLEDÌ
18 GIUGNO
GIOVEDÌ
19 GIUGNO
VENERDÌ
20 GIUGNO
SABATO
21 GIUGNO
10:00 - 19:00
18:30 - 19:30
10:00 - 19:00
10:00
11:00
13:00
14:30 - 16:30
17:00
19:00
20:00
7:30 - 8:30
10:30
11:30
12.30
13:00
19:30
6:15
18:45
5:25
18:50
6:40
19:35
7:00
11:30
dalle 12:00
dalle 12:30
a seguire
Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e dei road book
- Paddock Brixia Forum
Gara di regolarità “8° Trofeo Roberto Gaburri” - Brescia, centro città
Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e dei road book
- Paddock Brixia Forum
Ritrovo dei partecipanti – Paddock Brixia Forum
Punzonatura vetture – Villaggio 1000 Miglia
Light Lunch - Lago di Garda
Briefing vetture “Warm Up Ferrari Tribute 2025”
Partenza “Warm Up Ferrari Tribute 2025” – Prova di navigazione, prove cronometrate
e prova di media con classifica dedicata
Arrivo “Warm Up Ferrari Tribute 2025” - Lago di Garda
Cena - Lago di Garda
Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e dei road book
- Paddock Brixia Forum
Ritrovo delle vetture e briefing con il direttore di gara - Desenzano del Garda (BS)
Pranzo pre-partenza - Desenzano del Garda (BS)
Allineamento vetture “Ferrari Tribute 1000 Miglia 2025” - Desenzano del Garda (BS)
Inizio 1 a tappa, Brescia - San Lazzaro di Savena (BO): partenza della prima vettura
- Desenzano del Garda (BS)
Fine 1 a tappa, San Lazzaro di Savena (BO): arrivo della prima vettura
Inizio 2 a tappa, San Lazzaro di Savena (BO) - Roma: partenza della prima vettura
Fine 2 a tappa, Roma: arrivo della prima vettura - Villa Borghese
Inizio 3 a tappa, Roma - Forlì: partenza della prima
vettura Fine 3 a tappa, Forlì: arrivo della prima vettura
Inizio 4 a tappa, Forlì - Salsomaggiore: partenza della prima vettura
Fine 4 a tappa, Salsomaggiore: arrivo della prima vettura
Inizio 5 a tappa, Salsomaggiore - Brescia: partenza della prima vettura
Fine 5 a tappa, Brescia: arrivo della prima vettura
Passaggio obbligatorio in pedana - Viale Venezia
Pranzo di fine gara - Brescia
Cerimonia di Premiazione – Brescia
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SPECIALE ECONOMIA
speciale a cura della redazione
Due anni in rosso per l’industria Bresciana
L’ultimo trimestre positivo risale all’inizio del 2023
Due anni consecutivi di calo. I dati del quarto
trimestre 2024, negativi, certificano il momento
di difficoltà dell’industria bresciana,
che nella media d’anno cede l’1,3% in termini di
produzione industriale, secondo “rosso” consecutivo
dopo il -0,2% del 2023. Biennio di frenata
che si era verificato in passato sul territorio solo
nel 2008-2009 e nel 2012-2013, nel momento di
difficoltà innescato dalla crisi dei debiti sovrani.
Mel 2024, l’attività produttiva nel settore manifatturiero
bresciano ha registrato, in media d’anno,
una nuova flessione (-1,3%), che segue il modesto
calo sperimentato nel 2023 (-0,2%). Certo,
nelle precedenti occasioni le entità delle flessioni
erano state ben più significative, ma tanto
basta per far scattare un campanello d’allarme
nella comunità economica locale, a cominciare
dal numero uno di via Cefalonia, Franco Gussalli
Beretta, che ragiona: «Il Made in Brescia ha pagato,
nel corso dell’anno da poco concluso, una
serie di fattori, tra cui spiccano le ormai croniche
difficoltà del settore manifatturiero a livello
mondiale, con l’indice Pmi globale (lo strumento
cioè che misura il grado di fiducia nel futuro degli
operatori economici, ndr) che a dicembre 2024
si è attestato in zona negativa per la quinta volta
negli ultimi sei mesi e la conclamata debolezza
della Germania, principale partner commerciale
per l’industria bresciana, a cui si uniscono la
forte preoccupazione per lo stato di salute del
settore automotive europeo e le rinnovate tensioni
sul prezzo del gas e dell’energia elettrica».
Con riferimento al solo quarto e ultimo trimestre
del 2024, la produzione mostra una sostanziale
stabilità, segnando una variazione congiunturale
grezza nulla rispetto al trimestre precedente.
dal punto di vista tendenziale, invece, la
dinamica nei confronti dello stesso periodo del
2023 evidenzia una nuova contrazione (-1,6%),
con l’ultimo segno positivi che risale addirittura
ai primi tre mesi del 2023. Anche la variazione
trasmessa al 2025 è negativa (-1,9%) e, secondo
l’Ufficio Studi di Confindustria, ciò sta a indicare
che la crescita nell’anno in corso sarò appesantita,
dal punto di vista algebrico, dalla negativa
performance rilevata nel 2024.
Beretta non si perde però d’animo e cerca nei numeri
della congiunturale il bicchiere mezzo pieno:
«In generale — prosegue — cerchiamo comunque
di essere positivi: a fronte di un primo semestre
che si preannuncia complicato, la seconda parte
del 2025 dovrebbe caratterizzarsi per un migliora-
32
SPECIALE ECONOMIA
speciale a cura della redazione
mento generale dell’andamento del nostro sistema
produttivo, anche se sul contesto complessivo
incideranno inevitabilmente due tematiche, su
cui ho avuto recentemente modo di esprimersi:
l’effettiva realizzazione del Piano Industria 5.0 e
gli interventi strutturali per arginare la crescita dei
nostra manifattura — nonché dell’alimentare
(-3,7%). Il tasso di utilizzo della capacità produttiva
si è attestato al 75%, invariato rispetto alla
rilevazione precedente, e in diminuzione dell’1%
nei confronti di quanto misurato nel quarto trimestre
del 2023.
Ma a preoccupare maggiormente gli operatori
rimane la scarsa domanda proveniente dai
mercati domestici e internazionali: ciò, secondo
il sondaggio effettuato da Confindustria, ha
riguardato il 49% delle realtà intervistate, in continuità
con quanto riscontrato nel terzo trimestre
del 2024 e in aumento nei confronti dell’analogo
periodo del 2023 (40%), non distante dai livelli
del 2020, quando il sistema economico locale
stava affrontando l’emergenza Covid-19. Il secondo
elemento maggiormente segnalato dalle
aziende, anche se oramai molto distanziato a
differenza di solo qualche mese fa, riguarda la
scarsità di manodopera (5%).
costi energetici, su tutti il disaccoppiamento del
prezzo finale di gas ed energia elettrica».
Con riferimento alla dinamica congiunturale per
settore, consuntivi positivi provengono dalle realtà
del chimico, gomma e plastica (+5,2%), del
legno e minerali non metalliferi (+3,7%) e del sistema
moda (+1,8%), a fronte delle difficoltà riscontrate
fra le imprese della meccanica (-0,4%),
della metallurgia (-3,1%) — vero backbone della
L’Upb rivede al ribasso le previsioni di crescita
del Pil per l'Italia: 0,7% nel 2024, 0,8% nel 2025
e 0,9% nel 2026
Le nuove previsioni sulla crescita dell’economia
italiana sono lievemente inferiori a quelle realizzate
in autunno, per la validazione del quadro
macroeconomico del Piano strutturale di bilancio
di medio termine.
33
SPECIALE ECONOMIA
speciale a cura della redazione
Le preoccupazioni per
l’economia italiana nel 2025
Anche secondo l'Ufficio parlamentare di bilancio ce ne sono,
a causa di un'industria stagnante e dei dazi di Trump, tra le altre cose
indipendente che vigila sulla
finanza pubblica e sulla politica economica
del governo, ha pubblicato la sua nota
L’organismo
congiunturale cosiddetta, cioè quella con cui
ciclicamente aggiorna le analisi e le previsioni
sull’economia italiana.
Il quadro che ne emerge nel complesso è preoccupante,
e riflette stime analoghe fatte sia dal
Fondo monetario internazionale (FMI) a gennaio,
sia dall’ISTAT a dicembre. La crescita del
prodotto interno lordo (PIL), ovvero del dato che
indica la dimensione dell’economia nazionale,
nel 2024 è stata un po’ più bassa del previsto,
ma è soprattutto quella del 2025 a preoccupare:
l’UPB prevede infatti un aumento dello 0,8
per cento, ben al di sotto dell’1,2 per cento che
si prefigge il governo nel Piano strutturale di bilancio
elaborato lo scorso settembre. Ma anche
questa crescita, più modesta, sembra comunque
a rischio per via di diversi fattori, che hanno
a che fare soprattutto con le tensioni commerciali
nel mondo e col possibile rincaro dei prezzi
del gas.
La mancata crescita potrebbe essere un problema
anche per la tenuta dei saldi di finanza pubblica.
Un PIL più basso farebbe aumentare di
conseguenza il deficit, cioè il disavanzo, e questo
renderebbe dunque più debole il già disastrato
bilancio pubblico. Il governo, finora, ha adottato
politiche economiche prudenti. Sta però emergendo,
in generale, l’inconsistenza delle misure
adottate per facilitare gli investimenti e per sollecitare
la produttività delle imprese: e questa
sofferenza dell’industria manifatturiera, il settore
nel complesso più in difficoltà già da mesi, potrà
essere compensata solo in parte dall’effetto
benefico del PNRR, il Piano nazionale di ripresa
e resilienza finanziato con fondi europei, anche
34
SPECIALE ECONOMIA
speciale a cura della redazione
in autunno, e anche questo induce a un certo
pessimismo. Sono indici calcolati facendo sondaggi
e interviste alle imprese su come si pongono
rispetto al futuro della loro attività, e sono
un parametro abbastanza indicativo: se manca
fiducia vuol dire che verranno fatti meno e meno
investimenti, e dunque verosimilmente la produzione
ne risentirà.
Un altro dato che preoccupa riguarda le esportazioni.
Per tutto il 2024, con variazioni più o
meno significative nei vari settori, il volume e il
valore dei beni e servizi totali sono calati, per la
prima volta dalla fine della pandemia di Covid.
Particolarmente importante è stata la riduzione
delle esportazioni verso i mercati più favorevoli
per l’Italia, e cioè Germania, Stati Uniti e Cina,
compensata solo in parte con l’aumento dei
commerci verso la Turchia e i paesi OPEC, cioè i
principali esportatori di petrolio.
L’UPB riprende le recenti inchieste condotte
dall’ISTAT, che testimoniano anche in questo
caso, come per le imprese, un peggioramento
delle attese: gli indici economici sulle aspettative
di crescita segnalano una contrazione degli
ordini esteri nell’autunno del 2024 di circa
8 punti percentuali rispetto all’estate, e questo
dato potrebbe influire sull’avvio del 2025.
È proprio in questo settore che c’è l’incognita più
grossa, cioè i nuovi dazi annunciati dal presidente
degli Stati Uniti Donald Trump. L’UPB, pur in
attesa di comprendere in che misura gli annunci
si concretizzeranno, prevede comunque che gli
effetti avversi delle nuove politiche protezionistiche
«potrebbero essere considerevoli», e riflettersi
anche in Europa. L’Italia, in particolare,
ha esportato circa 66 miliardi di euro di beni e
servizi negli Stati Uniti nel 2024, con un surplus
perché la spesa effettiva relativa ai progetti contenuti
nel Piano procede piuttosto a rilento.
La preoccupazione sull’economia per il 2025
in realtà deriva dall’andamento dell’economia
del 2024. Negli ultimi due trimestri dello scorso
anno c’è stata una crescita nulla del PIL, e dunque
tutto lo 0,8 per cento in più previsto per il
2025 andrà costruito nel corso dell’anno, non
potendo cioè contare sul cosiddetto “effetto trascinamento”.
Si riparte da zero, insomma.
Se la vitalità dell’industria è piuttosto scarsa
fin dal 2022, e i primi segnali rilevati a gennaio
dall’UPB non legittimano grande ottimismo
neanche per i prossimi mesi, anche il settore
terziario, che pure era stato quello più dinamico,
nella seconda parte del 2024 non è andato
bene, soprattutto il commercio.
Nel complesso, i principali indici di fiducia delle
imprese risentono ancora del calo registrato
commerciale di oltre 40 miliardi (esportiamo più
di quello che importiamo, dunque). Le perdite
del settore manifatturiero, e le incertezze legate
al peggioramento della situazione internazionale,
avevano già prodotto una riduzione degli
scambi, che nel 2025 rischiano dunque di essere
ancora più evidenti.
35
SPECIALE ECONOMIA
speciale a cura della redazione
Come andò all’Italia coi dazi di Trump?
In una situazione così incerta, le prospettive
di crescita economica per l’Italia poggiano
soprattutto sui consumi interni. E da questo
punto di vista, un mercato del lavoro che in questi
ultimi due anni è stato abbastanza dinamico
offre motivi di speranza: se la gente continua a
trovare lavoro, tenderà anche a spendere di più.
Anche perché, a confronto con gli altri paesi europei,
l’inflazione in Italia è rimasta in questi mesi
su livelli tutto sommato contenuti, intorno all’1
per cento.
Anche qui, però, c’è qualche incognita. Il mercato
del lavoro negli ultimi due trimestri del 2024
ha iniziato infatti a mostrare dei rallentamenti: il
numero di ore lavorate è aumentato solo nel settore
dei servizi, la produttività oraria è calata, e in
generale i dati a partire da settembre sono stati
assai meno positivi di quelli precedenti. E le tensioni
internazionali potrebbero verosimilmente
riflettersi, secondo l’UPB, in un rincaro delle
materie prime e del gas, con un conseguente
aumento delle spese in bolletta. Un’incertezza,
questa, che del resto è percepita anche dagli
italiani, che mantengono un’alta propensione al
risparmio (il che di solito segnala timori per il futuro,
e non favorisce l’economia).
In questo contesto le ricadute del PNRR possono
garantire un po’ di crescita in più, e infatti la
realizzazione dei progetti legati al Piano ha risollevato
un po’ il settore edilizio, che ha smesso
di beneficiare degli effetti garantiti dal Superbonus
(il costosissimo bonus edilizio introdotto nel
2020 e poi via via ridotto). Ma a maggior ragione,
diventa ora decisiva un’attuazione efficace
e tempestiva del PNRR, che invece procede un
po’ a rilento. Se sul fronte delle riforme l’Italia è
tra i paesi europei più virtuosi, e per certi versi il
più virtuoso in assoluto, per quel che riguarda
la realizzazione degli investimenti, cioè la parte
che darebbe maggiore beneficio all’economia
reale, ci sono difficoltà, e non è escluso che la
realizzazione di alcune opere verrà rinviata dal
2025 al 2026, probabilmente anche oltre la scadenza
finale del PNRR fissata per giugno 2026.
Questo renderebbe meno consistenti gli effetti
positivi del Piano sul PIL, nei prossimi mesi, perché
verrebbero diluiti nel tempo.
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