Brenta News - N. 9 - 2025
Magazine del Consorzio di bonifica Brenta - Settembre 2025
Magazine del Consorzio di bonifica Brenta - Settembre 2025
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Settembre 2025
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• PUNTO IRRIGAZIONE • SICCITÀ • EVENTO TROPICALE •
• PRIORITÀ ALLA SICUREZZA • ASSEMBLEA NAZIONALE ANBI •
• OPERA ESTATE • MUSICA A SAN LAZZARO • LAVORI IN CORSO •
INDICE
PUNTO
IRRIGAZIONE
EVENTI
DI SICCITÀ
EVENTO
TROPICALE 21
AGOSTO
3 5 7
PRIORITÀ ALLA
SICUREZZA
9
RITROVO
NAZIONALE A
ROMA
OPERA
ESTATE IN
CONSORZIO
MUSICA
A PARCO SAN
LAZZARO
LAVORI
IN CORSO
11 16 17
18
Stagione in fase finale
PUNTO IRRIGAZIONE
Siamo al 27 agosto e l’irrigazione sta
raggiungendo la fase di completamento.
L’annata, come ormai spesso succede, è stata
campi assetati, impegnando completamente la
struttura del Consorzio senza mai pausa.
L’irrigazione, peraltro, si svolge per turni,
mediamente di 10 giorni, quindi
saltarne solo uno avrebbe potuto essere
esiziale per i nostri utenti fortemente
impegnati in agricoltura.
Il calore accumulato ha peraltro
scatenato un episodio “tropicale”,
avvenuto proprio pochi giorni fa, con
piogge di notevole entità concentrate in
tempi brevissimi, creando alcuni
problemi pur in una zona limitata del
nostro comprensorio e conseguenze
ben più gravi ed estese in altre aree
della regione (tra Venezia e Padova, in
particolare).
segnata da fasi alterne e imprevedibili: una
primavera piovosa; un mese di giugno che verso
il termine stava facendo esplodere un’incipiente
siccità; successive piogge che hanno consentito di
proseguire in modo sereno, potendo disporre
degli invasi montani al massimo del volume
possibile; esso, come sempre, è stato centellinato
con oculatezza per integrare le portate fluenti del
Brenta per farselo bastare per tutta l’estate, tanto
che ne è stata utilizzata fino adesso soltanto una
parte. Le temperature tuttavia sono state in vari
momenti della stagione davvero elevate,
richiedendo regolarmente le adacquate irrigue ai
Sembra un paradosso, ma sono le due
facce di una stessa medaglia, legata al
cambiamento climatico. Caldo, afa,
irrigazione indispensabile, bomba
d’acqua, di nuovo caldo, ancora
irrigazione… un’alternanza che
sembrerebbe inspiegabile in periodi
così ravvicinati (si parla di pochi giorni di
differenza), ma che è la grave realtà con
cui dobbiamo misurarci; e sempre più lo dovremo
in futuro.
Sembra banale doverne dedurre che idonee
misure di adattamento sono indispensabili, come
del resto ricorre ormai nella constatazione dei
più. Meno banale è pianificare gli interventi e le
risorse necessarie. In termini di proposte il nostro
Consorzio ha sempre fatto presenti una serie di
opere e azioni, solo poche delle quali purtroppo
hanno avuto riscontro nel necessario
finanziamento pubblico.
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L’irrigazione si sta svolgendo ormai da circa 120
giorni ove sono presenti impianti pluvirrigui, circa
due mesi presso gli impianti di sollevamento, una
novantina di giorni nelle zone irrigate a
scorrimento; una stagione irrigua, quindi,
significativamente lunga. Il mais in certe zone è
stato recentemente trebbiato, i prati sono al
quarto sfalcio, altre colture sono pressocché
mature; tuttavia proseguiranno ancora per
alcune settimane le coltivazioni specializzate e
l’irrigazione dei prati e delle colture di secondo
raccolto subentrate al frumento; il fluire delle
acque nella capillare rete di canali consortili,
inoltre, continuerà a favorire le numerose valenze
ecosistemiche connesse.
Per quanto riguarda le falde, esse sono partite
quest’anno in condizioni buone rispetto agli
ultimi anni, e quindi anche le risorgive, ma col
passare delle settimane si sono ridotte;
portandosi le falde a livelli più alti del 2022 e 2023
ma più bassi del 2024 e le risorgive da un valore
di inizio stagione di circa 2,8 metri cubi al secondo
agli attuali circa 2,3. Si tratta di portate
drasticamente ridotte rispetto a quelle degli anni
Sessanta, in cui raggiungevano i 12-14 metri cubi
al secondo, ma senz’altro preferibili ai 0,6 metri
cubi al secondo del drammatico 2022.
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Strategie europee
EVENTI DI SICCITÀ
Sul noto quotidiano “Il sole 24 ore” è recentemente
apparso un interessante report sui sempre più
frequenti eventi di siccità e relative strategie
europee.
La siccità determina l'aumento dei prezzi, aggrava la
povertà e causa migrazioni di m
In base a recenti valutazioni dell’organizzazione
internazionale Ocse (Organizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo Economico), la superficie
terrestre esposta al rischio siccità è raddoppiata nel
giro di un secolo, ormai riguarda il 40% delle terre
emerse, con una drastica impennata negli ultimi
decenni.
L’impatto economico della siccità oggi è sei volte
superiore rispetto all'anno 2000 e i cos
assa. Incide inoltre su molti settori chiave
dell’economia, anche se l’agricoltura è il settore che
ne risente di più, dal momento che per essa è
fondamentale disporre di acqua dolce per
l’irrigazione dei campi.
I raccolti possono calare anche del 22% negli anni
siccitosi. Proprio per queste ampie ricadute, la siccità
potrebbe spazzare via quasi il 15% della produzione
economica
dell’Eurozona.
ti sono destinati a salire ancora, aumentando almeno
del 35% da qui al 2035.
Tra le zone in cui la siccità è più frequente e intensa,
viene citata proprio l’Europa meridionale: quindi il
nostro Paese!
L’Ocse stima che una singola ondata di siccità può
arrivare a costare fino all’1% del Pil di una nazione, a
seconda di quanto il suo sistema economico sia
dipendente dall’agricoltura o dall’energia
idroelettrica.
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Un altro studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista
“Nature”, rivela che le rese medie globali di sei
colture di base (cinque delle quali interessano le
nostre campagne: mais, riso, sorgo, soia e grano)
sono destinate a diminuire di oltre l’11% in uno
scenario di riscaldamento moderato entro la fine del
secolo; figuriamoci se gli scenari saranno peggiori!
Come soluzioni, il rapporto Ocse suggerisce al primo
punto i “sistemi di irrigazione, che andrebbero
riconvertiti in sistemi a goccia”.
L’estrazione eccessiva di acqua dal sottosuolo,
invece, “può causare problemi sia di natura
economica che ecologica. I livelli delle falde
acquifere, infatti, stanno diminuendo”. Un grave
problema che si riscontra anche nel nostro territorio.
In questo quadro, l’Unione Europea si sta
proponendo di migliorare l’efficienza idrica del
continente del 10% entro il 2030.
Molti progetti del Consorzio vanno proprio in questa
direzione, e con essi si è già partecipato a vari bandi
di finanziamento ministeriale, anche se per ora senza
riscontro.
Gli autori dello studio ritengono che “mantenere
fluidi gli scambi commerciali locali sarà un elemento
essenziale per ridurre i danni economici della crisi”.
In uno scenario come quello attuale, di dazi e guerre
commerciali, il tutto quindi si complica ancora di più.
Nel frattempo, una buona gestione dell’irrigazione,
come da sempre cerchiamo di fare, è senz’altro
un’arma in più per far fronte a questa tematica
sempre più importante.
In conclusione, anche se quest’anno non siamo stati
colpiti dalla siccità, è un tema assolutamente da non
dimenticare.
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In piena estate, dopo il grande caldo
EVENTO TROPICALE DEL 21
AGOSTO 2025
Nella notte del 21 agosto la zona centro
meridionale del nostro comprensorio, in
particolare nei comuni di Villafranca Padovana,
Limena, Rubano, Mestrino e Selvazzano Dentro, è
stata colpita da un forte evento meteorologico,
che in alcuni casi ha superato i 100 millimetri di
acqua, caduti nello spazio di poche ore.
La fase di instabilità prevista dall’agenzia
regionale Arpav tramite il consueto bollettino
emanato aveva indicato un’allerta di livello
“arancione”; sappiamo bene però come ormai,
con il cambiamento climatico in atto, l’intensità e
la localizzazione delle precipitazioni sia
difficilmente prevedibile nel dettaglio.
Considerata quindi l’allerta, pur non “rossa”, in
via preventiva il giorno prima il Consorzio aveva
deciso di diminuire sensibilmente le portate dei
canali derivati in quel momento per lo
svolgimento dell’irrigazione e predisponendo
canali, manufatti e impianti con opportune
manovre sugli organi di regolazione.
Durante l’evento il nostro personale di
sorveglianza, circa 20 persone tra tecnici e
personale di campagna, ha vigilato sul corretto
funzionamento delle chiaviche di scarico e delle
idrovore, al fine di consentire il più rapido
deflusso possibile all’acqua proveniente dalle reti
urbane.
I principali fiumi ricettori del nostro
comprensorio, Brenta e Bacchiglione, sono
rimasti con portate assolutamente normali, e
pertanto lo scarico dei nostri canali non ha
presentato ostacoli particolari.
Lo scolmatore di Piazzola, recentemente
realizzato dal Consorzio con fondi della
Protezione Civile Nazionale, ha dato un
importante contributo ai territori più a valle
(Campodoro, Limena e Villafranca Padovana),
trattenendo e scaricando in Brenta le portate in
arrivo di diversi corsi d’acqua (scoli Piazzola,
Marina, Porretta e Barcarolo) anziché nel loro
percorso originario, dando sollievo proprio alle
zone in cui la pioggia si è concentrata; in altre
parole, senza tale opera i danni sarebbero stati
molto maggiori.
In altre zone del padovano e del veneziano
l’evento ha creato conseguenze estremamente
più impattanti e il presidente della Regione Zaia
ha dichiarato lo stato di emergenza.
Nei giorni successivi all’evento i mass media
hanno sviluppato temi e considerazioni
pienamente condivisibili che da anni il nostro
Consorzio mette in evidenza: la cementificazione
del territorio, la vetustà delle reti di smaltimento
urbana e quindi la necessità urgente di eseguire
opere di difesa idraulica, anche di grande portata,
per salvaguardare abitazioni, strade e terreni. Il
Consorzio, al proposito, negli anni ha proposto
varie opere di tale tipo al finanziamento pubblico;
alcune sono state riscontrate, molte altre ancora
no.
Siamo fiduciosi che l’attenzione su questi temi
non si fermerà, come purtroppo è consuetudine,
una volta passato lo sconforto per i danni subiti,
ma continuerà; per far sì che vengano messe a
disposizione le risorse necessarie per migliorare
le situazioni più critiche.
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Manutenzione straordinaria
PRIORITÀ ALLA SICUREZZA
Convenzione con Marostica
Il Consorzio ha recentemente concluso i lavori di
sfalcio di alcuni canali che si trovano fuori dal
proprio stretto ambito di competenza, così come
previsto in un’apposita convenzione sottoscritta
per la prima volta nel 2023 e rinnovata
quest’anno con il Comune di Marostica per un
triennio.
Tale accordo prevede che il Consorzio
intervenga, con rifusione delle spese, su alcuni
tratti di canali ritenuti fondamentali
rispondenza con la realtà geografica e per lo
scolo delle acque.
Le operazioni si sono svolte in sinergia con gli
uffici tecnici dei due Enti, nonché del personale
operativo, coordinando le varie operazioni; esse
hanno comportato ad esempio la chiusura
temporanea delle piste ciclabili ove presenti e la
regolamentazione del traffico lungo la Strada
Provinciale 71 - via Consagrollo.
dall’Amministrazione Marosticense, quali il
torrente Longhella, i torrenti Valletta e
Marcoalda e la roggia Marosticana, per la messa
in sicurezza idraulica del territorio comunale,
oltre i formali confini del comprensorio. Tali
canali, posti a monte del comprensorio, trovano
continuità idraulica a valle e in effetti tali confini
puramente amministrativi non trovano
Per una maggiore operatività e velocità lungo la
sede viaria, sono stati utilizzati due mezzi
meccanici “decespugliatori”, che hanno
permesso un contenimento dei tempi e quindi un
minor disagio per gli utenti delle strade
interessate.
Ancora una volta si è dimostrata la disponibilità
del nostro Ente ad entrare in situazioni
particolari, che vengono segnalate come in
9
questo caso da Amministrazioni Comunali che
sentono la responsabilità di gestire un territorio
fragile ed ormai purtroppo esposto tutto l’anno
a possibili eventi calamitosi improvvisi e
devastanti.
La manutenzione dei canali, così come quella
delle casse di espansione realizzate nel corso
degli anni, rientra tra i compiti istituzionali più
importanti di Consorzio di bonifica.
Il cambiamento climatico, che ormai è
argomento giornaliero su televisioni e giornali di
tutto il mondo, non può essere derubricato a
semplice “constatazione”, ma va affrontato in
maniera concreta e attiva. Anche i vertici del
Governo italiano, durante la recente assemblea
nazionale dell’ANBI a Roma, hanno lodato i
Consorzi di bonifica per tali azioni di
“prevenzione civile” e ci hanno invitati a
proseguire in modo incessante le attività di
manutenzione di reti idrauliche e relativi
manufatti e impianti.
La manutenzione costante comprende quella
della vegetazione infestante che prolifera
all’interno di opere idrauliche artificiali. Rincuora
constatare che ci sono vari Enti che promuovono
e finanziano queste iniziative; esse vanno oltre i
confini del comprensorio, offrendo un notevole
beneficio alle comunità locali.
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Riflessioni post assemblea Consorzi
RITROVO NAZIONALE
A ROMA
Poker di Ministri
A qualche settimana dall’assemblea nazionale
dell’ANBI, associazione dei Consorzi di bonifica,
tenutasi a Roma ai primi di luglio (a cui hanno
partecipato i nostri commissario e direttore), è utile
ricordare alcuni interventi di particolare interesse di
illustri personalità (tra cui ben quattro Ministri) e
confrontarsi con le iniziative specificamente
intraprese al riguardo dal nostro Ente.
ANTONIO TAJANI, Vicepremier e Ministro Esteri
“Dobbiamo iniziare a pensare a un grande piano
europeo per le infrastrutture idriche, che includa
anche luoghi dedicati alla raccolta e conservazione
dell’acqua, compresa quella piovana. Non possiamo
più permetterci di disperdere la risorsa che
abbiamo”.
Il nostro Consorzio da anni lavora in questa
direzione, la tesaurizzazione dell’acqua oltre al
risparmio idrico.
“È una questione europea, è una questione mondiale
e dobbiamo fare in modo di preservare le nostre
riserve idriche sia in Italia sia in Europa con una
strategia che deve essere comune, non può essere
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solo una strategia nazionale perché poi l’acqua è
anche un’importante fonte energetica: nel momento
in cui abbandoniamo il carbone dobbiamo puntare
sulle rinnovabili e quindi far sì di avere anche più
centrali idroelettriche”.
Il nostro Consorzio da anni ha puntato sull’energia
idroelettrica e, nel settore delle rinnovabili, anche sul
solare; ha ulteriori progetti in entrambi i campi
applicativi.
MATTEO SALVINI, Vicepremier e Ministro
Infrastrutture
“Acqua, infrastrutture idriche e pianificazione sono
temi che mi stanno particolarmente a cuore. L’acqua
è essenziale per i territori, per la filiera del made in
Italy e per la produzione di energia. Una risorsa
strategica, che va protetta. Servono pianificazione e
scelte giuste. Ecco perché siamo in prima linea, come
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, per
garantire la realizzazione di infrastrutture moderne e
sicure: dighe, invasi e acquedotti”.
Anche in questa direzione il nostro Consorzio sta
procedendo, aggiungendo alle utili idee di nuovi
invasi anche la ricarica della falda e l’efficientamento
dell’irrigazione.
“Abbiamo investito 4 miliardi per il sistema idrico, di
cui 2 miliardi per potenziare le infrastrutture
primaria, soprattutto nel Sud Italia, e 1,9 miliardi per
la riduzione delle perdite idriche. Stiamo guardando
oltre il P.N.R.R.” (Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza), “adottando il P.N.I.I.S.S.I.” (Piano
Nazionale di Investimenti Infrastrutturali per la
Sicurezza del Settore Idrico), “che prevede 418
proposte raccolte dal territorio, per un investimento
di 12 miliardi di euro, una progettazione strategica
che non ha precedenti nella storia repubblicana. Ad
aprile abbiamo presentato il primo stralcio di questo
pacchetto per 961 milioni di investimenti e 76 opere.
Crediamo che la collaborazione con ANBI sia
fondamentale, perché è un partner tecnico per la
pianificazione strategica, la progettazione e la
realizzazione delle opere”.
Il Consorzio nel 2021 aveva presentato sette progetti
nell’ambito del PNRR, di cui uno è stato finanziato ed
è in corso di realizzazione e un altro ha ottenuto i
fondi
nell’ambito
del patto
Stato-Regione
Veneto sui
fondi FSC,
mentre nel
2023 ha
presentato
tre progetti
nell’ambito
del PNIISSI,
entrati in
graduatoria
non nel primo
stralcio, ma si
auspica nei
successivi.
LUCA CIRIANI, Ministro per i Rapporti con il
Parlamento
“Il primo problema è riuscire a spendere in tempi
celeri le risorse stanziate, grazie ad una rinnovata
sintonia fra soggetti decisori ed operativi”. A parere
del Ministro i Consorzi hanno dimostrato di saperlo
fare e quindi è giusto si candidino per ulteriori
attività nell’ambito delle loro competenze: “In
questo i Consorzi di bonifica sono un esempio di
efficienza ed a loro dovrebbero essere affidati i lavori
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per la sicurezza idrogeologica, che non riescono ad
essere adeguatamente svolti dai Comuni”.
Nel caso del nostro Consorzio, sono numerose ed
efficaci le collaborazioni proprio insieme ai Comuni,
da molti anni, per vari interventi di messa in
sicurezza idrogeologica dei territori.
Il ministro Ciriani ha anche detto che in Italia a volte
si sconta un’interpretazione ideologica, per cui a
favore di presunti motivi naturalistici si tende a
opporsi o a bloccare meritevoli iniziative di
manutenzione dei corsi d’acqua; al proposito ha
espressamente affermato che “i fiumi non sono un
bosco e vanno tenuti puliti”.
espropriative coattive, ma con il consenso degli
utenti.
“Un altro fronte aperto è quello della manutenzione
idraulica, spesso rallentata da anacronistici
burocratismi, il cui superamento potrebbe garantire
un 30% in più nella capacità di stoccare acqua nei
bacini del nostro Paese”.
Si tratta di un argomento toccato anche da altri
Ministri ed esponenti delle Istituzioni, e con cui
talvolta anche il nostro Consorzio è costretto a
confrontarsi.
“L’Italia è riuscita a cambiare la strategia dell’Unione
Europea, che mirava a mettere in contrapposizione
agricoltura ed ambiente, contraddicendo un
principio fondante della UE, che individuava centrale
la sicurezza alimentare, garantita dalle campagne.
Oggi si rischia nuovamente di stravolgere questa
visione e per questo siamo contrari al Fondo Unico,
che rischia di penalizzare il settore primario”.
Anche in questo caso il Consorzio si trova a
condividere.
FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, Ministro
dell’Agricoltura
“Il Ministero dell’Agricoltura è riuscito a migliorare
la propria efficienza, portando dal 54% al 79% la
capacità di mettere a terra le risorse stanziate; per
questo chiediamo di poter essere destinatari di
un’eventuale rimodulazione di risorse inutilizzate del
P.N.R.R. da dedicare ad interventi per il settore idrico
e per la produzione di energia rinnovabile, dove i
Consorzi di bonifica ed irrigazione dimostrano grande
capacità realizzativa e di spesa”.
Il nostro Consorzio ha sempre operato in modo
efficiente e concreto quando è riuscito a ottenere i
fondi ministeriali, con opere realizzate in tempi celeri
e prontamente entrate in funzione, dimostrando la
loro validità; peraltro riuscendo ad eseguirle nella
stragrande maggioranza dei casi senza procedure
FRANCESCO VINCENZI, presidente ANBI nazionale
“Quest'anno il titolo ‘L'acqua coltiva la pace’, perché
l'acqua oggi non è oggetto di pace, ma di conflitti. È
una straordinaria risorsa, ma va gestita in modo
corretto. Viviamo in un Paese drammaticamente
vulnerabile dal punto di vista meteoclimatico”.
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Le difficoltà del clima, in negativa evoluzione, nel
caso del nostro territorio si sommano a una forte
urbanizzazione che lo ha reso fragile dal punto di
vista idraulico.
“Come ANBI possiamo dare risposte importanti al
Paese come la gestione della risorsa idrica in un
contesto di sostenibilità. Non sempre come Paese
siamo capaci di semplificare: un 70% di fondo di
coesione non viene usato dal nostro Paese, che è
fragile nel contesto Mediterraneo in crisi. Questa
sfida la si vince insieme, anche contrastando lo
spopolamento, grazie ad agricoltura ed ambiente”.
Il nostro Consorzio per ora può vantare un uso dei
fondi FSC al 100%. Perché non premiare chi ha
queste performance in successivi bandi di
finanziamento ministeriali?
LE SESSIONI DI DISCUSSIONE
Collegate all’interno del quadro disegnato dal
Presidente e dal Direttore ANBI, Francesco Vincenzi
e Massimo Gargano, dopo un intervento introduttivo
di Giorgio Bozza, Docente della Facoltà Teologica
Triveneto, ci sono state varie sessioni di discussione
che, assieme ai quattro Ministri, hanno visto
succedersi relatori di riconosciuta autorevolezza. La
registrazione integrale dei lavori dell’Assemblea è
disponibile sul canale YouTube di ANBI. Ecco i panel
di discussione che si sono succeduti:
- “Risorse idriche e territori sicuri: le nuove sfide delle
politiche di coesione” con Giorgio Maria Bergesio
(Vicepresidente Commissione Agricoltura Senato),
Giuseppe Blasi (Capo Dipartimento Ministero
Agricoltura Sovranità Alimentare Foreste), Antonio
Vincenzi (Confagricoltura);
- “Nuove opportunità dal Parlamento: la
collaborazione tra i Consorzi di bonifica e le Regioni”,
con Stefano Zannier (Assessore Regione Friuli
Venezia Giulia), Alessio Mammi (Assessore Regione
Emilia Romagna), Giancarlo Righini (Assessore
Regione Lazio), Nicola Caputo (Assessore Campania);
- “Acque reflue: una sfida di sistema”, con
Barbara Marinali (Vicepresidente Utilitalia), Marco
Casini (Segretario Generale Autorità Bacino
distrettuale Appennino Centrale), Attilio Toscano
(Docente Università Bologna);
- “Acqua: cuore del Made in Italy
agroalimentare” e “Water Resilient Strategy: più
coraggio nell’Europa dell’acqua?” con Cristiano Fini,
Presidente CIA ed Ettore Prandini, Presidente
Coldiretti.
All’assise ANBI hanno portato il loro saluto anche
Luigi D’Eramo, Sottosegretario Ministero Agricoltura
e Francesco Battistoni, componente Commissione
Ambiente Camera Deputati. È stato anche
presentato il libro “Il cibo a pezzi”, presenti gli autori
Vincenzo Gesmundo, Roberto Weber, Felice Adinolfi.
Tra gli interventi più significativi vanno citati i
seguenti.
ORNELLA SEGNALINI, Assessore Lavori Pubblici
Comune di Roma
“L’Acqua coltiva la Pace è un bellissimo tema per la
vostra assise, perché l’acqua è elemento generativo
di equilibrio, giustizia e futuro: non è solo risorsa
naturale, ma condizione sociale e di stabilità
politica”. L’acqua spesso genera conflitti nel mondo;
per Segnalini bisogna ribaltare l’ottica: “Occorre
considerare l’acqua come elemento che unisce, ma
per fare ciò serve agire in una logica comune,
pianificatrice di lungo periodo, perché l’acqua non ha
confini amministrativi”.
Tra i numerosi esempi di interventi positivi in corso a
Roma sul tema dell’acqua, è stata citata la sinergia
tra Comune e Consorzio di bonifica Litorale Nord per
la pulizia di fossi e argini, che “migliora sensibilmente
la sicurezza del territorio e quindi la vita di moltissime
persone”. Al proposito, sono stati mostrati video di
eliminazione di vegetazione infestante e rimozione
di depositi terrosi con mezzi operativi, andando a
recuperare le sezioni di tali fossati prima molto
parzializzate. Dopo anni di abbandono, ciò
comportava la drastica riduzione delle capacità di
14
deflusso, con conseguenti allagamenti, che sono
stati ora risolti.
A volte tali interventi subiscono critiche da chi ritiene
che i fossi vadano lasciati inalterati, ma la priorità è
stata data alla sicurezza idraulica.
Sono inoltre intervenuti gli Assessori Regionali di
quattro Regioni italiane (Campania, Emilia Romagna,
Friuli Venezia Giulia e Lazio), con relazioni molto
interessanti che tutte hanno testimoniato le sinergie
locali con i Consorzi di bonifica. Tra essi si cita quello
territorialmente a noi più vicino:
STEFANO ZANNIER, Assessore Risorse
Agroalimentari Friuli – Venezia Giulia
“Se non ci fossero i comitati anche per le lucertole
sarebbe tutto più facile! Il Friuli-Venezia Giulia ha un
sistema di dighe e canali, che sono fondamentali e
che si continuerà a realizzare, nonostante le
opposizioni di chi dice, ad esempio, che gli invasi
creano squilibrio, perché portano le zanzare. Il tema
delle risorse e del loro utilizzo è fondamentale, ma il
vero limite non è tanto economico quanto piuttosto
di regole: si rivedano dunque le norme sui deflussi
minimi, sui bacini scolanti e anche la più recente
Restoration Law europea”.
Anche nel nostro territorio la norma sul deflusso
minimo rischia di portare applicazioni controverse se
non opportunamente contemperata da azioni e
attenzioni.
Un importante intervento è stato tenuto anche da
GIUSEPPE BLASI, capo dipartimento del Ministero
dell’Agricoltura, che ha evidenziato il cospicuo lavoro
svolto negli ultimi anni dalla struttura ministeriale e
dai Consorzi di bonifica per la concretizzazione di
fondi diversificati, che sono stati implementati a
favore dei territori per una migliore
infrastrutturazione irrigua, che rendono i Consorzi
dei referenti affidabili e meritevoli sia per la qualità
dei lavori progettati ed eseguiti, sia per le
tempistiche stringenti che hanno saputo mettere in
campo.
Il nostro Consorzio non può che confermare la
grande collaborazione avuta con la struttura
ministeriale diretta dal dr. Blasi e coordinata da altri
autorevoli dirigenti, tra cui la d.ssa Simona Angelini e
la d.ssa Francesca Coniglio. Tale collaborazione sta
proseguendo tuttora con vari interventi molto
importanti per migliorare le strutture irrigue a favore
del nostro territorio, sia per l’agricoltura che per i
connessi risvolti ambientali, per somme totali di oltre
30 milioni di euro.
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OPERA ESTATE IN CONSORZIO
Al parco delle antiche prese irrigue
“Rodando a saco”: con questo titolo il 29 luglio
sera il Circo Eguap si è esibito al nostro anfiteatro
della roggia Morosina, nel meraviglioso parco
delle antiche prese irrigue e delle centrali
idroelettriche di San Lazzaro, a Bassano del
Grappa.
Durante la performance si è potuto assistere a
rischiose e insolite situazioni di scena, per far
partecipare grandi e piccoli a uno show
spettacolare e divertente.
Minimi è una vivace e coraggiosa acrobata
circense, capace di abbagliare con le sue danze
intrepide. Roquecycle è un uomo forte e
carismatico. Le sue acrobazie su monociclo
riportano al brivido e al rischio del circo
tradizionale, con tanto senso dell’humour.
Insieme hanno accompagnato il pubblico
attraverso la meraviglia e la paura, l’ammirazione
e l’immaginazione, in un originale spettacolo di
circo teatro.
L’appuntamento era inserito nel programma
estivo del MiniFest Operaestate: il duo circense ha
così unito acrobazie, comicità e poesia visiva.
L’evento rappresenta per il Consorzio una novità,
entrando per la prima volta nel circuito del
prestigioso Festival Operaestate. Il sito meritava
infatti di essere valorizzato, come avviene da
tempo, anche in questo spazio culturale,
prestandosi come luogo di aggregazione, in un
contesto apprezzabile specie nella bella stagione.
Nuove occasioni di incontro e partecipazione
come questa sono anche un modo per condividere
con la cittadinanza, a partire dai più piccoli,
l’importanza dell’acqua e di una sua corretta
gestione a favore del territorio.
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Sull’onda della musica
AL PARCO DI SAN LAZZARO
A San Lazzaro di Bassano del Grappa, la sera di
sabato 26 luglio, si è tenuta l’ormai tradizionale
iniziativa artistica, svoltasi presso il nostro parco
delle antiche porte dell’acqua e delle centrali
idroelettriche.
Prima della manifestazione il sito è stato aperto al
pubblico, per consentirne la visita.
Si tratta di un luogo che incanta per il contesto
ambientale in cui si collocano manufatti storici di
irrigazione (le antiche prese d’acqua dal fiume
Brenta) e le centrali idroelettriche che
producono energia da fonte pulita e rinnovabile,
che per l’occasione sono state illuminate in
notturna con il tricolore.
Ospitare queste manifestazioni è un modo per
promuovere la cultura ed insieme valorizzare le
tematiche della risorsa idrica, prezioso
patrimonio da salvaguardare.
Si è registrata ottima presenza di pubblico e il
gradimento da parte dei partecipanti, circa 220
persone.
Gli onori di casa sono stati fatti dal nostro
Commissario Straordinario, dr. Luigi De Lucchi,
che ha presentato l’iniziativa e fatto cenno ai
principali temi di attualità. Pur non potendo
partecipare, il presidente della Regione Veneto,
Luca Zaia, ha fatto pervenire un messaggio di
saluto e di apprezzamento. Per il Comune ha
17
Si sono esibiti:
- Stefano Torresan, cantastorie, con le sue
“Letture animate” per bambini dai 3 ai 103 anni.
- i Definitiva (Tiziano Faggion e Roberto Dal
Pastro), proponendo un repertorio di canzoni
internazionali, mescolate al cantautorato
italiano, nonché a propri brani originali;
- l’ottetto vocale “INTO N’8”, diretto dal
maestro Ignazio Furlan, che ha attinto al genere
Barber Shop diffuso negli Stati Uniti d’America e
nei paesi anglosassoni intorno agli anni Trenta.
portato il saluto l’assessore Marina Bizzotto in
rappresentanza del Sindaco Nicola Finco. Erano
presenti inoltre altre autorità locali.
La bellissima location dell’anfiteatro all’aperto
realizzato all’interno di un antico canale irriguo, la
roggia Morosina, ha esaltato i momenti culturali:
uno spettacolo davvero unico. Un particolare
ringraziamento va a tutti i partecipanti: per la loro
esibizione e per averla voluto dedicare all’acqua,
anche quest’anno.
18
I lavori del Consorzio
CANTIERI
In parallelo alla impegnativa e costante gestione dell’irrigazione e delle emergenze idrauliche, durante
l’estate il Consorzio ha proseguito senza soste anche l’attività di manutenzione, per tenere puliti i canali e
conservare i manufatti idraulici, a favore del territorio. Sono stati da poco conclusi i seguenti lavori:
ROGGIA GRIMANA NUOVA, installazione
paratoia di sbarramento irriguo a doppia
vite in via Provinciale in comune di
Carmignano di Brenta;
ROGGIA REMONDINA INTERA, installazione paratoia a vite ad
uso irriguo su roggia Remondina Intera in via Tre Case in
comune di Tezze sul Brenta;
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ROGGIA REMONDINA INTERA, installazione paratoia
semplice ad uso irriguo su roggia Remondina Intera in
via … in comune di Tezze sul Brenta;
IMPIANTO PLUVIRRIGUO MAROSTICA, riparazione tubazione
in via Cà Boina in comune di Marostica;
IMPIANTO PLUVIRRIGUO
MAROSTICA, ripristino area
soggetta a cantiere causa
rottura di una condotta in via
Zaira Meneghin in comune di
Marostica;
20
IMPIANTO PLUVIRRIGUO BREGANZE,
riparazione tubazione in via Chizzalunga in comune di Sandrigo;
CENTRALE IDROELETTRICA ARLESEGA,
manutenzione straordinaria dello sgrigliatore in via
Mestrina in comune di Mestrino;
IMPIANTO PLUVIRRIGUO LORIA
adeguamento rete con spostamento tubo in via Mercante in
comune di San Martino di Lupari;
21
IMPIANTO PLUVIRRIGUO PIAZZOLA SUL BRENTA,
adeguamento rete in via Dante in comune di Piazzola sul
Brenta;
IMPIANTO PLUVIRRIGUO ROMANO SPIN
riparazione condotta in via Giovanni Pascoli
in comune di Mussolente;
IMPIANTO PLUVIRRIGUO PIANEZZE
riparazione condotta ad ovest di via A. De Gasperi in
comune di Pianezze;
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IMPIANTO PLUVIRRIGUO ROMANO SACRO CUORE, riparazione
condotta in via Albere in comune di Romano d’Ezzelino;
CENTRALE IDROELETTRICA SETTE
CASE, sostituzione sonda di livello Roggia
Isacchina in via Strada Settecase in comune
di Bassano del Grappa;
SCOLO PIROCHE, sistemazione
spondale in più punti per una
lunghezza di circa 50 metri in via
Ca’ Foretti in comune di
Saccolongo;
23
CANALETTA POZZO ALBERERIA, fissaggio della paratoia nel manufatto irriguo in via Roma in comune di San
Pietro in Gu;
SCOLO VEGRI, ripristino sponda sinistra per circa 10 metri in via Vegri in comune di Saccolongo;
SCOLO RIO FOSCO, risezionamento
per circa 200 metri in via Villaranza
in comune di Villafranca Padovana;
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ROGGIA CAMERINA, rimozione di una pianta caduta nel canale a seguito di un evento meteorologico in via
Solferino in comune di Grantorto;
BOCCHETTO MONTE MOLINO LANZÈ, rimozione piante cadute a seguito di un forte evento meteorologico
in via Stradone in comune di Quinto Vicentino;
FIUME CERESONE 3 A CATEGORIA, rimozione di una pianta di grandi dimensioni caduta a seguito di un forte
evento meteorologico in via Marconi in comune di Gazzo;
25
FONTANA PASINI e ROGGIA REGAZZO, rimozione dei sedimenti per circa 300 metri in via dell'Industria in
comune di Quinto Vicentino;
ROGGIA REZZONICO, riparazione argine danneggiato da nutrie per circa 30 metri in comune di Campodoro;
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ROGGIA FOSSETTA REZZONICO, pulizia per circa 450 metri
nelle vie Chiericati e Follo in comune di Piazzola sul Brenta;
ROGGIA PUINA RISARONA, messa in sicurezza mediante
rimozione di alcune ceppaie in un tratto di circa 20 metri in
via San Giuseppe in comune di Gazzo;
ROGGIA MONEGHINA ALTA,
consolidamento della sponda destra
per circa 35 metri in via Alture in
comune di Torri di Quartesolo;
27
ROGGIA GRIMANA NUOVA, ripristino argine per circa 20 metri in via San Valentino in comune di
Pozzoleone;
ROGGIA RIELLO CIMITERO,
consolidamento della sponda destra
per circa 45 metri in via Palazzon in
comune di Camisano Vicentino;
SCOLMATORE PIAZZOLA, messa in sicurezza del manufatto idraulico
con la realizzazione di un piano di calpestio in via Tolleo in comune
di Piazzola sul Brenta;
BOCCHETTO GOLENA BRENTA,
riparazione in via Maglio in comune di
Carmignano di Brenta;
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ROGGIA TERGOLA, messa in sicurezza con rimozione di una
pianta pericolaante in via Zuccola in comune di Bolzano
Vicentino;
ROGGIA PILA RIELLO SINISTRA, sistemazione della sponda sinistra per circa 10 metri in via Roma in comune
di Gazzo;
IMPIANTO PLUVIRRIGUO DI NOVE, manutenzione delle aree esterne in via della Ceramica in comune di
Marostica;
IMPIANTO PLUVIRRIGUO PIANEZZE, STAZ. POMPAGGIO 1, manutenzione delle aree esterne in via San
Nicolò in comune di Pianezze;
ROGGIA ARMEDOLA 3 A CATEGORIA, rimozione di una
pianta caduta per condizioni meteo avverse in via
Giuseppe Verdi in comune di Gazzo;
29
SCOLO SUPPIEY, ripresa spondale per circa 10 metri a seguito
delle condizioni meteorologiche del 21 aagosto, in via Olmeo
in comune di Villafranca Padovana;
CANALETTA TRAVETTORE, stuccatura di un pozzetto irriguo in via
Molino in comune di Rosà;
FIUME CERESONE 3 A CATEGORIA, riparazione dell'argine destro per circa 10 metri in via Vanzo Vecchio in
comune di Camisano Vicentino;
30
ROGGIA DIEDA MORANDA, posa di una nuova paratoia e stuccatura del
manufatto in via Bersaglieri in comune di Tezze sul Brenta;
CANALETTA CELESTE, sostituzione di una paratoia in via dei Moretti
in comune di Cittadella;
CANALETTA LOBIA INTERA, riparazione della platea del
manufatto esistente in via Pozzo in comune di San Giorgio in
Bosco;
31
ROGGIA REMONDINA INTERA,
innalzamento della sommità di un
manufatto irriguo esistente in via
Roverate in comune di Cittadella;
ROGGIA DOLFINA, riordino nel tratto compreso con la canaletta
Medoaco e per circa 150 metri in Quartiere Prè in comune di
Bassano del Grappa;
CANALETTA FERRONATO, stuccatura del manufatto irriguo e un
breve tratto di canalette per circa 20 metri in via Negrofumo in
comune di Bassano del Grappa;
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CANALETTA PANDIN, posa di una paratoia per usi irrigui in via Giovanni XXIII in comune di Fontaniva;
ROGGIA REMONDINA MOROSINA, stuccatura per circa 20 metri in via del Rosario in comune di Rosà;
ROGGIA BERNARDA, pulizia del tratto di recapito in Brenta in via Lungo Brenta in comune di Cartigliano;
ROGGIA REMONDINA INTERA, stuccatura di una giunzione in via
Giovo in comune di Cittadella;
ROGGIA CIVRANA, manutenzione delle aree esterne dello sgrigliatore in via Spiridione in comune di Rosà;
33
ROGGIA REMONDINA
INTERA, disostruzione
della tubazione in via
Tre Case in comune di
Tezze sul Brenta;
TORRENTE SILANO,
installazione di due barriere
di protezione nel tratto a
nord di via Gobetti in
comune di Bassano del
Grappa;
SCOLO LUGANA, messa in
sicurezza con rimozione di
una pianta caduta per
maltempo in via G.
Donizetti in comune di
Loria;
34
CANALETTA CITTADINA, manutenzione di più tratti
mediante stuccatura in via Giovanni XXIII in comune
di Fontaniva;
CANALETTA VENEZIANA, riparazione di un manufatto irriguo in via Europa Nord in comune di Cittadella.
Sono invece in corso i seguenti lavori:
ROGGIA ALTA VICA, innalzamento della sommità delle canalette
esistenti per circa 30 metri in via delle Acacie in comune di
Cittadella;
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ROGGIA ARMEDOLA 3 A CATEGORIA, rifacimento delle
paratoie in legno nel mulino in via Gualdinella in comune
di Quinto Vicentino;
SCOLO SUPPIEY, ripresa spondale in più punti per circa
10 metri in via Olmeo in comune di Villafranca
Padovana;
ROGGIA PUINA 3 A CATEGORIA, sostituzione tubazione in via Napoleone in comune di Camisano Vicentino;
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BOCCHETTO SAN GIOVANNI GRIMANA NUOVA, realizzazione di una nuova area di ricarica limitrofa a quella
esistente denominata "Bosco Limite" in Comune di Carmignano di Brenta (finanziamento industriale);
Il Consorzio, inoltre, come al solito sta procedendo a vari interventi di manutenzione ordinaria, di seguito
riportati:
a Bassano del Grappa: argini fiume Brenta,
bocchetto Acquedotto, canale Medoaco, canale
Tronco Alto, canale Tronco Basso, canaletta
Nardini Sud, canale Unico 1, canale Unico 2, roggia
Bernarda, roggia Isacchina Superiore, roggia
Remondina Morosina, roggia Rosà, torrente
Longhella, torrente Silanetto, torrente Silano;
a Bolzano Vicentino: bocchetto Lago Tergola,
canaletta Pozzo Ca’ Alta, fontana Novello Rigon,
fontana Vittoria, roggia Chiericata, roggia
Moneghina, roggia Regazzo Parte Bassa, roggia
Taglio, roggia Tergola, tubazione Pozzo Manfrotto;
a Breganze: rio Ghebissolo, roggia Breganze,
roggia Brugnola, roggia Cucca, roggia Seriola,
torrente Riale;
a Bressanvido: bocchetto Eca, canaletta Pozzo
Turca, fontana Lirosa, roggia Calderara, roggia
Castellaro, roggia Chiericata, roggia Rozzolo,
roggia Tergola, roggia Turca;
a Camisano Vicentino: bocchetto Bonaguro,
bocchetto Fabris Rezzonico, bocchetto Facco 1,
bocchetto Filippi, bocchetto Traverso, bocchetto
Vanzo, canale Saetta, fiume Ceresone tratto 3 a
categoria, roggia Ca’ Donà, roggia Capra, roggia
Puina, roggia Puina San Fermo, roggia Puina tratto
3 a categoria, roggia Puinett
a, roggia Rezzonico, roggia Riello Cimitero, roggia
Schiesara Bassa, roggia Thiene, scolo Bonaguro,
scolo Campanello, scolo Liminella Vicentina, scolo
Piovego, scolo Riazzo, scolo San Daniele, scolo
Tacchi;
a Campodoro: bocchetto Barchessa, investita
Andrighetti, roggia Rezzonico, scolo Strada Rossa;
a Campo San Martino: scolo Piovego, scolo Via
Mazzini;
a Carmignano di Brenta: Ricarica Falda Bosco
Limite, bocchetto Colognese, bocchetto Colonie,
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bocchetto Fontanon, bocchetto Paganini,
bocchetto San Giovanni Grimana Nuova, canaletta
Pozzo Borghi, canaletta Sollevamento Meneghini,
roggia Casona, roggia Grimana Nuova, roggia
Grimanella, roggia Lama, roggia Molina, roggia
Rezzonico;
a Cartigliano: bocchetto Porte Sinistra, roggia
Bernarda, roggia Cartigliana 1;
a Cassola: canale Centrale;
a Cittadella: bocchetto Castellan n° 1, canaletta
Celeste,
canaletta
Fantin,
canaletta
Nichele,
canaletta
Nuova,
canaletta Pozzo
Casaretta
Cittadina,
canaletta Pozzo
Vaglio Intero,
canaletta Sassi,
canaletta
Spessato,
canaletta
Vasoin, roggia
Brentella
Munara, roggia Chioro, roggia Mamola, roggia
Michela, roggia Mora Destra, roggia Remondina
Intera, roggia Trona;
a Colceresa: roggia Angarana, roggia Rossette,
scolo Delle Fosse, torrente Ghebo Longhella,
torrente Laverdella, torrente Ponterone, torrente
Riale, torrente Roncaglia, torrente Valderio;
a Curtarolo: scolo Pieve;
a Fara Vicentino: roggia Breganze, torrente Reale;
a Fontaniva: roggia Chiorino, roggia Michela;
a Galliera Veneta: roggia Cappella Brentellona,
roggia Follo Esterno Sanatorio;
a Gazzo: bocchetto Ceresone a Gazzo, bocchetto
Milani, bocchetto Ometto Grimanella, fiume
Ceresone tratto 3 a categoria, fontana Lanzè,
roggia Armedola tratto 3 a categoria, roggia Puina
Risarona;
a Grantorto: bocchetto Canaia, bocchetto Cenzon,
bocchetto Ometto Grimanella, canale Sega,
fontana Prato della Chiesa, fontana Vicelli, roggia
Ca’ Brusà, roggia Camerina, roggia Contarina,
roggia Fossetta, roggia Lupia, roggia Martinella,
roggia Rezzonico;
a Grisignano di Zocco: rio Tesinella, roggia Tessara,
scolo Cuminello;
a Grumolo delle Abbadesse: bocchetto Bettinardi,
bocchetto Ferma Madonetta, fontana Palù, roggia
Bergama, roggia Bergametta, roggia Moneghina
Bassa, roggia Riale, roggia Tergola, roggia
Tesinella, scolo Buganello, scolo Polatello, scolo
Tribolo;
a Loria: roggia Giustiniana Cacciatora, roggia
Moranda 2, scolo Lugana;
a Lugo di Vicenza: valle Gaugne, valle Maresare;
38
a Marostica: scolo Torresino, torrente Silanello,
torrente Silano, valle Bruna;
a Mestrino: fiume Ceresone tratto 3 a categoria,
fiumicello Ceresone Vecchio (piccolo), scolo
Baldin, scolo Bappi, scolo Mestrina Vecchia, scolo
Scolauro, scolo Storta;
a Montegalda: scolo
Fratta;
a Mussolente:
canaletta Biagioni,
cassa di espansione
torrenti Lugana e
Trieste, roggia
Volon, scolo Via
Cavour, torrente
Trieste;
a Nove: bocchetto Acquedotto, bocchetto Ladano,
bocchetto Mottin Destra, bocchetto Viero, canale
Unico 2, roggia Isacchina Superiore;
a Padova: bacino idrovora Brentelle, scolo Bisatto,
scolo Lazzaretto, scolo Storta;
a Pianezze: roggia Marosticana, torrente
Ponterone, valle Bruna, valle Oldelle;
a Piazzola sul Brenta: bocchetto Rio Campanaro,
canale Raccordo, fontanon del Diavolo, investita
Trieste, roggia Castagnara, roggia Contarina,
roggia Fossetta Rezzonico, roggia Giustiniana
Contarina, roggia Rezzonico, Scolmatore Piazzola,
scolo Canolo, scolo Isola, scolo Marina, scolo
Porretta, scolo Rio, scolo Rio Fosco;
a Pozzoleone: bocchetto Marcolin, bocchetto
Monte di Pietà, bocchetto Prebenda, bocchetto
Strada, canale Unico 3, incremento Ceresone,
roggia Grimana Nuova, roggia Isacchina Contessa,
roggia Rezzonico;
roggia Golina, roggia Marostegana, roggia Pranovi,
roggia Puina, roggia Regazzo, roggia Tergola;
a Romano d’Ezzelino: canale Centrale, roggia
Cornara Alta, roggia Cornara Bassa, roggia Rea,
torrente Mardignon;
a Rosà: canaletta San Giovanni, roggia Balbi 1,
roggia Civrana, roggia Livelloni, roggia Michiela,
roggia Munara, roggia Roane Bocchetto n° 2;
a Rossano Veneto: roggia Giustiniana + Manfrina,
roggia Molina Vica;
a Rubano: scolo Bappi, scolo Giarina, scolo
Mestrina, scolo Mestrina Vecchia, scolo Storta,
scolo Vangaizza;
a Saccolongo: scolo Baldin, scolo Piroche;
a Sandrigo: roggia Brugnola, roggia Moraretto,
roggia Vitella;
a Schiavon: bocchetto Peron, bocchetto Silvagni
Cogo, roggia Contessa, roggia Grimana Vecchia,
torrente Ghebo Longhella;
a San Giorgio in Bosco: canaletta Lobia Destra,
roggia Brentella Munara;
a San Martino di Lupari: roggia Moranda 2;
a San Pietro in Gu:
bocchetto Rigoni,
fontane Armedola,
roggia Armedola,
roggia Armedola
tratto 3 a categoria,
roggia Cumana,
roggia Cumanella
Sette Cappelle,
a Quinto Vicentino: bocchetto Monte Molino
Lanzè, fontana Pasini, fontane Armedola, roggia
Armedola tratto 3 a categoria, roggia Garzadora,
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roggia Golina, roggia Mezzo Staro, roggia Usellin
Risorgive;
a Selvazzano: scolo Asili, scolo Bisatto, scolo
a Tezze sul Brenta: roggia Dieda Moranda, roggia
Livelloni, roggia Michela, roggia Mora Intera,
roggia Remondina Intera, roggia Roane Bocchetto
n° 3, roggia Trona, roggia Zattiera;
a Torri di Quartesolo: roggia Moneghina Alta;
a Veggiano: scolo Baldin, scolo Storta;
a Villafranca Padovana: investita Contarini,
roggia Giustiniana Contarina, scolo Biancolino,
scolo Monegale, scolo Monegaletto, scolo Rio,
scolo Rio Fosco, scolo Suppiey, scolo Vangaizza.
Lazzaretto, scolo Mestrina, scolo Riale, scolo
Rialetto, scolo Storta, scolo Vegri;
Si tratta di lavori eseguiti per la maggior parte in breve tempo e in campagna, forse con poca visibilità, ma
invece molto importanti mantenere la rete idraulica, che deve essere sempre nelle migliori condizioni per
difendere il territorio.
Oltre ai sopra citati lavori, eseguiti in diretta amministrazione e con fondi propri, derivanti dalla
contribuenza, il Consorzio sta anche lavorando nell’ambito di opere per le quali ha ottenuto finanziamento
pubblico. Si tratta delle seguenti:
- nuovo impianto pluvirriguo Medoaco a Bassano del Grappa e Rosà (centrale di pompaggio);
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nuovo impianto pluvirriguo Medoaco a Bassano del Grappa e Rosà (rete tubata);
somma urgenza canale scolmatore Piazzola sul Brenta.
Oltre ai cantieri sopra descritti, sono in fase
conclusiva le attività preliminari alla realizzazione
dell’impianto pluvirriguo IRRIFALDA a Sandrigo.
Nell’ambito dei fondi FSC è previsto il secondo
stralcio della sistemazione del rio Settimo tra Torri di
Quartesolo e Montegalda e un nuovo impianto
pluvirriguo con centrale di pompaggio a Rosà, per un
primo lotto riguardante un’area di 900 ettari. Si
stanno proseguendo le relative attività istruttorie.
Sono state recentemente effettuate ulteriori
segnalazioni alla Regione per alcuni interventi di
difesa idraulica, a seguito degli eventi meteorologici
critici dell’anno scorso, nell’ambito di possibili
finanziamenti da fondi della Protezione Civile.
Si stanno svolgendo valutazioni progettuali insieme
ad alcuni Comuni per la soluzione di problematiche
di rischio idraulico locali.
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