diffusione sul mercato australiano di prodotti italiani contraffati e ... - Ice

Il fenomeno della contraffazione e, più in generale, delle violazioni della Proprietà
Intellettuale a livello nazionale e internazionale, ha raggiunto dimensioni globali con
rilevanti e crescenti impatti economici, fiscali e sociali. L’Italia è uno dei Paesi a
maggiore rischio di perdita di competitività a causa dello sviluppo del mercato del falso,
anche perché, disponendo di una struttura produttiva composta per la grande maggioranza
da imprese piccole e medio-piccole, ha difficoltà ad attrezzarsi adeguatamente per
contrastare il fenomeno. Avendo, inoltre, una significativa quota parte di produzione e di
export costituita da prodotti come i beni di lusso, e più in generale quelli del “Made in
Italy”, questi sono maggiormente esposti alla concorrenza sleale dei prodotti contraffatti.
L’Australia, da sempre riconosciuto come un Paese dove i beni contraffatti non hanno
mai avuto una significativa parte di mercato, mostra recentemente dati indicativi di un
mercato del falso di prodotti italiani sempre piu’ diffuso.
L’intento di questo rapporto è quello di offrire una panoramica sui punti di maggiore
rilievo nella disciplina della tutela dei diritti derivanti dalla Proprietà Intellettuale in
Australia, con un occhio di riguardo alle tematiche più rilevanti, fornendo alcune
indicazioni di massima agli operatori italiani che intendono tutelare la propria attività
inventiva e l’originalità dei propri prodotti rivendicando l’esercizio di tali diritti nel
territorio australiano.
Con questo obiettivo, vengono descritte brevemente le peculiarità del “Made in Italy”
falsificato in Australia e illustrate le conseguenze che tale mercato comporta sull’exoprt
italiano.
Una breve panoramica viene, inoltre, dedicata al sistema di enforcement australiano nella
lotta alla contraffazione.
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