I NOSTRI RACCONTI SULL'AMICIZIA
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Quaderno di classe 1^C<br />
I <strong>NOSTRI</strong> <strong>RACCONTI</strong> SULL’AMICIZIA<br />
“Circa due mesi fa, avendo cambiato scuola per<br />
frequentare le superiori, ho conosciuto tanti nuovi<br />
ragazzi. Mi sono trovato subito bene con tutti i miei<br />
compagni, dato che sono estroverso. Il primo ragazzo<br />
con cui ho socializzato è stato Daniele Bianchi.<br />
Daniele ha la mia stessa età, è di statura bassa, di<br />
carnagione chiara, capelli biondi e occhi azzurri. Ho<br />
penato che saremmo diventati buoni amici perché mi<br />
sono accorto che on lui riesco a parlare liberamente, infatti gli ho già confidato<br />
parecchie cose sul mio conto che altri amici, che conosco da più tempo, non sanno<br />
nemmeno. Secondo me l’Amicizia nasce da queste piccole cose che con il passare del<br />
tempo diventano importanti. In parole povere anche se io e Daniele ci siamo appena<br />
conosciuti con il passare del tempo penso che potremmo diventare ottimi amici.<br />
Il mio migliore amico dovrebbe essere sincero nei miei confronti, leale ed affidabile.<br />
Non sopporto le persone arroganti, bugiarde, che fingono di comportarsi in un certo<br />
modo, ma che sono diverse.<br />
In classe abbiamo svolto diverse attività sull’amicizia, tra cui letto brani a riguardo.<br />
Uno mi ha colpito molto, si tratta di “Un pianto liberatorio”. Il racconto mi ha fatto<br />
ripensare a ciò che mi è accaduto quest’estate con il mio migliore amico con cui ho<br />
litigato a causa di una ragazza. Ero molto depresso per l’accaduto perché sapevo di<br />
aver perso un amico che mi stava molto a cuore. A scuola, l’insegnante si accorse che<br />
ero pallido e che non stavo molto bene, così mi chiese se volevo andare in bagno per<br />
rinfrescarmi, ed io andai. Lì dentro piansi come un bambino, poi mi bagnai il viso con<br />
l’acqua e mi ripresi un po’; tornai in classe facendo finta di niente. Dopo due mesi<br />
dall’accaduto io ed il mio amico ricominciammo a parlare e chiarimmo tutto. Adesso<br />
siamo tornati “amici” , ma purtroppo non è più come prima anche se conversiamo e<br />
scherziamo insieme.<br />
Penso che in amicizia sia normale litigare ogni tanto, ma se il legame è forte e<br />
l’amicizia è vera si riuscirà a chiarire tutto e tornare amici come prima.”<br />
“ Ho scoperto che l’amicizia è importante quando ero<br />
appena arrivato in Italia. Non conoscendo nessuno,<br />
avevo problemi a socializzare con gli altri miei<br />
coetanei.<br />
All’inizio era tutto complicatissimo: non parlando la<br />
lingua mi sentivo solo. Annoiandomi a casa, uscivo il<br />
pomeriggio e vedevo tutti gli altri ragazzi con i loro<br />
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Quaderno di classe 1^C<br />
amici andare in giro con le biciclette e con i motorini. Ero molto dispiaciuto e così ero<br />
costretto a starmene chiuso in casa controvoglia.<br />
Quando i miei genitori mi hanno iscritto a scuola, ho iniziato a conoscere alcuni ragazzi<br />
e da allora ho scoperto che l’amicizia è troppo importante per tutte le persone.<br />
primi giorni di scuola ero un po’ timido, poi ho cominciato a conoscere alcuni compagni,<br />
in particolare uno che adesso è una persona troppo importante per me. E’ stato lui che<br />
mi ha introdotto nel gruppo dei suoi amici; con lui ho iniziato ad andare all’oratorio<br />
invece di rimanere in casa; è stato lui a consigliarmi di chiedere ai miei genitori di<br />
inserirmi nella squadra di calcio che è diventato il mio sport preferito e la mia<br />
principale fonte di divertimento.<br />
Questo amico si chiama Matteo, ha 14 anni, abitiamo nello stesso paese; fisicamente è<br />
alto, magro, ha occhi marrone, i capelli corti e lisci.<br />
Matteo ha tutte le caratteristiche di un vero amico: è generoso, simpatico, quando<br />
stiamo insieme mi fa divertire, ma la cosa che mi sorprende è che ogni giorno scopro<br />
qualcosa di nuovo in lui che lo rende speciale e diverso dagli altri. E’ altruista perché<br />
mi ha aiutato tantissimo anche nei momenti di difficoltà a rialzarmi; è un ragazzo<br />
perbene, da quando l’ho conosciuto non mi ha fatto mai uno sgarbo, non ho mai visto il<br />
suo lato negativo.<br />
Spesso litighiamo per stupidaggini, ma facciamo pace subito dopo alcuni minuti al<br />
massimo dopo un giorno.<br />
Tifiamo per la stessa squadra, ascoltiamo la stessa musica, abbiamo gli stessi hobby.<br />
Ho grande stima di lui e spero di non perderlo mai, spero che la nostra amicizia duri<br />
tutta la vita perché per me lui è veramente un tesoro.”<br />
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